We are timeless

di HollyMaster
(/viewuser.php?uid=194435)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** C Prompt Chocolate&Comfort – Baby it’s cold outside. ***
Capitolo 2: *** A Prompt Alcool&Angry – Raise your glass. ***
Capitolo 3: *** P Prompt Pants&Passion – Doing dirt. ***
Capitolo 4: *** T Prompt Trick&Trust – Can I have this dance? ***
Capitolo 5: *** A Prompt Accord&Apologize - Animals. ***
Capitolo 6: *** I Prompt Internet&Interest – Silly boy. ***
Capitolo 7: *** N Prompt Night&Need – Cold december night. ***



Capitolo 1
*** C Prompt Chocolate&Comfort – Baby it’s cold outside. ***



 

C Prompt Chocolate&Comfort - Baby it's cold outside.


Il gelo non aveva ancora del tutto abbandonato le sue ossa.
Se Emma aveva capito qualcosa dall’essere rinchiusa tra spesse pareti di ghiaccio era che non appena avesse avuto qualche giorno libero da passare facendo una bella vacanza non l’avrebbe passata in un posto freddo.
-Se mai faremo una vacanza sarà ai Caraibi!- Affermò Emma ancora appollaiata nella poltrona e avvolta da una pesante coperta di lana.
-Dove altro volevi andare con una nave?- Gli chiese in risposta Hook con un sorriso beffardo mentre si avvicinava a lei. Aveva deciso che il calore umano l’avrebbe aiutata molto di più di quello stupido aggeggio elettronico che tutti continuavano a dire che l’avrebbe scaldata.
David e Snow erano usciti alla ricerca della sorella  di Elsa con lei come guida ed Henry aveva deciso di passare la notte da Regina. Insomma tutti avevano cercato una scusa, più o meno valida, per lasciarli qualche minuto da soli. Ed entrambi avevano apprezzato più di quanto dimostrassero.
Henry aveva diligentemente spiegato al Capitano come preparare una perfetta cioccolata calda densa e cremosa con panna e lo aveva avvertito di non dimenticarsi la cannella; era la ciliegina sulla torta di ogni cioccolata calda, aveva detto.
E Hook aveva ascoltato bene. Quindi dopo averla preparata aveva cosparso un bel po’ di cannella sulla panna montata e ora stava porgendo la tazza ad Emma che lo guardava mostrando un sorriso riconoscente.
-Quindi Caraibi?- Chiese lei fingendo di non averlo sentito parlare. Per tutta risposta Hook annuì con il capo per poi sedersi sul bracciolo della poltrona e portare un braccio attorno al corpo infagottato di lei.
La sua idea di “riscaldamento-umano” stava funzionando e soprattutto non aveva ricevuto alcuna critica da parte di Emma. Stava già meglio poteva sentirlo dal corpo che aveva smesso di tremare continuamente e si era lasciato scivolare comodamente nell’abbraccio che Hook le stava offrendo e dalla voce che aveva smesso di rompersi interrotta dal freddo.
Era come se si fosse arreso al suo destino; quello di appartenere alle braccia di Hook, di trovare nel loro abbraccio una nicchia perfetta e calda. Talmente comoda che non appena Emma aveva socchiuso le palpebre era riuscita ad abbandonarsi al mondo dei sogni, nonostante tutto quello che le era successo nelle ultime settimane.
Killian la guardò sorridendo. 
Le prese dalle mani la tazza, ancora colma di cioccolata calda, prima che cadesse drasticamente a terra per poi appoggiarla sul tavolo bianco della cucina. Avrebbe voluto assaggiare quella delizia che Emma sembrava adorare ma dopo aver posato nuovamente lo sguardo su di lei ancora accoccolata nella sua coperta capì che non avrebbe dovuto sprecare un momento del genere.
Tornò a sedersi in quello che era diventato il suo posto, ad abbracciare Emma donandole tutto il calore di cui aveva bisogno.

 

L'angolo di Holly
L’iniziativa mi sembrava molto carina, i prompt perfetti per loro e quindi ho pensato perché no?! Quindi ringrazio chi ha creato tutta l’iniziativa :)
Il titolo beh, non penso abbia bisogno di spiegazioni. Tutti i CaptainSwan sanno che Hook ed Emma sono timeless <3
E’ ovviamente ambientata verso la fine della 4x02, puntata fantastica per Hook ed Emma.
La cioccolata è un must per Emma, ma evidentemente non per Hook xD
Mentre per il “comfort” ho “usato” Hook stesso. E chi non la vorrebbe una poltrona con lui incorporato?!
Spero vi sia piaciuta :)
Aspetto le vostre recensioni.
HollyMaster

 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** A Prompt Alcool&Angry – Raise your glass. ***





A Prompt Alcool&Angry – Raise your glass
 
 
Era stupido.
Lo era sicuramente.
Eppure Hook non riusciva a non pensare a lui ogni tanto.
Quando il suo pensiero volava via come se fosse stato rapito dall’ombra di Peter Pan come era successo a Bae, non c’era modo migliore per non scervellarsi che attaccarsi a una bottiglia di rum.
Non poteva credere a quanto fosse bizzarro e grottesco il cammino che gli aveva segnato il destino. Prima aveva scoperto cosa fosse l’amore con Milah e poi, dopo aver venduto Neal ai Bimbi Sperduti, cosa volesse dire sentirsi in colpa per aver tradito qualcuno a cui volevi bene. Ora si trovava ad amare nuovamente, forse anche in modo più intenso; il suo cuore batteva per Emma come le onde del mare si infrangevano contro la Jolly Roger nelle nottate di tempesta.
E anche lui, anche Bae, aveva amato Emma.
Ogni tanto si chiedeva se fosse stato lui a segnare il destino del figlio della donna che aveva amato lasciandolo nella mani di Pan.
Seduto sulla banchina di legno del porto Hook guardava le stelle mentre i suoi ricordi venivano mescolati dal caldo nettare che continuava a trangugiare senza sosta; si sarebbe fermato solo quando quei puntini luminosi avessero cominciato a fondersi insieme in cielo colorato di bianco.
-Che fai tutto solo qui?- Anche la voce di Emma era un ottimo pretesto per staccare le labbra dalla bottiglia e magari incollarle alle sue.
La ragazza si avvicinò a lui e gli si sedette a fianco. –Stai dando fondo alle tue scorte di rum?- Domandò lei, ma non appena lui dischiuse le labbra e l’odore penetrante di alcool invase le narici di Emma non fu più necessaria nessuna risposta.
-Saresti dovuta rimanere con Neal. Io sono solo capace di bere e mettermi nei casini. Peter Pan aveva ragione: sono solo un pirata con problemi di alcoolismo.-
Quella frase era sicuramente dettata dal rum, doveva esserlo. Ma le mani di Emma non ne erano sicure, così come non lo erano le sue braccia che, in un attacco di rabbia improvvisa, spinsero il pirata in mare.
Un moto di collera e stizza le aveva raggiunto i muscoli che ora, dopo l’intesa spinta con cui aveva colpito Hook, tremavano ancora, tesi all’inverosimile.
Ciò che Emma non aveva considerato era che Killian, dopo aver scolato tutto quel rum, non aveva alcuna forza per riuscire a rimanere a galla. Probabilmente tra le varie cose che aveva dimenticato c’era anche come riuscire a nuotare.
Non vedendolo riemergere Emma sospirò rumorosamente prima di buttarsi in mare.
Il suo ruolo da Salvatrice ormai lo aveva accettato e assimilato come parte di sé, ma non si aspettava di dover salvare un pirata dalle acque fredde e notturne del porticciolo di Strorybrooke.
Una volta recuperato l’uomo che stava incautamente scivolando verso il tetro fondale, con uno sforzo non indifferente riuscì a riportarlo sulla terra ferma.
Si chinò su di lui e posando la testa sul suo petto bagnato, solo per essere sicura che respirasse ancora.
-Mi sbaglio o non dovrei essere io qui la principessa in pericolo?- Sorrise Hook mentre Emma si chinava nuovamente su di lui accostandosi alle labbra del pirata con le sue per perdersi in un dolce bacio al sapore di rum e acqua salata.

 

L’angolo di Holly
Ed eccoci qui al secondo prompt. Questa volta il tutto si è fatto un po’ troppo pensante forse, ma spero di essere riuscita a sdrammatizzare verso la fine. Perché, in fondo, i Captain Swan sono così: ne passano tante, ma gli basta poco per tornare fluffosi e una battutina di Hook fa sempre effetto.
Spero possa piacere anche questa.
Ringrazio tutti quelli che hanno letto, recensito e inserito tra le seguite/ricordate/preferite questa “raccolta”, spero di trovarvi ancora anche questa volta.
Un saluto a tutti e alla prossima,
HollyMaster



 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** P Prompt Pants&Passion – Doing dirt. ***






P Prompt Pants&Passion – Doing dirt

 

Hook aprì gli occhi sentendo i sospiri e gli sbuffi di Emma che si aggirava per la stanza indossando solamente la camicia nera di lui che le ricadeva morbida fino alle cosce.
-Buongiorno tesoro.- La salutò lui con la voce ancora impastata dal sonno.
-Non è un buongiorno!- Sbuffò lei continuando a muoversi ossessivamente per tutta la casa. –Non trovo i miei pantaloni. Dove li hai tirati ieri sera?-
-Per me, Swan, stai molto meglio così.- Affermò lui dopo aver appoggiato la schiena alla testata del letto mentre osservava la sua camicia alzarsi mostrando qualche centimetro di pelle di Emma ad ogni suo passo e ripensando alla nottata passata insieme.
-Non è divertente Killian. Devo incontrarmi con Regina, sembra abbia trovato un qualche incantesimo per rintracciare il covo della Regina delle Nevi.-
-Mi servono!- Urlò dopo qualche minuto di silenzio durante i quali gli occhi di Hook non si erano staccati nemmeno una volta dal corpo seminudo di lei.
Killian lasciò scivolare il suo braccio sotto il letto e lo ritrasse con, stretto nella mano, un paio di jeans. I jeans di Emma.
-Li hai trovati!- Esultò lei avvicinandoglisi.
-Sapevo dove cercarli.- Ricordava troppo bene quello che era successo la notte prima e non voleva per nessun motivo dimenticarlo. Aveva un motivo in più per impedire una prossima maledizione della memoria.
Emma si avvicinò a lui per afferrare i pantaloni, infilarli ed andare a incontrare Regina. Hook la bloccò imprigionando la sua mano nella propria.
–Non mi merito una qualche ricompensa?- Le sussurrò avvicinando il volto a quello di lei.
-E Regina?- Chiese Emma con voce tenue mentre cercava di resistere invano al fascino del suo pirata.
-Può aspettare, non credi tesoro?- Quell’ultima frase sussurrata di Killian le stava facendo perdere completamente il controllo. Non poteva negare di voler stare con lui tutta la giornata, passandola nel letto, accoccolati sotto le coperte. Prese tra le mani i jeans che Hook le stava ancora porgendo e li fece cadere nuovamente a terra.
-Ottima decisione Swan.- Riuscì a sussurrare Killian prima che la sua bocca fosse catturata da quella di Emma.
Lei si issò su di lui puntando le ginocchia sul materasso, all’altezza dei suoi fianchi, senza mai abbandonare le sue labbra, mentre le dita di lei vagavano tra i capelli neri del pirata.
Killian fece scivolare la mano buona sotto la camicia di Emma percorrendole la schiena e facendola rabbrividire.
Tenendola stretta a sé capovolse la situazione facendola slittare sotto di lui e cominciando a sbottonarle l’unico indumento che la copriva.
–Sai Swan, fa strano slacciare la propria camicia.- L’avvertì lui, accompagnato da una risatina di Emma, mentre si ritrovava stranamente in difficoltà sul terzo bottone.
-Cof-cof!- Esordì con un palese colpo di tosse finto Mary Margaret in piedi davanti al letto.
Hook, dopo essersi staccato dalle labbra di Emma ed aver sbuffato rumorosamente si rimise a sedere poggiando la schiena contro la testiera del letto incrociando le braccia davanti al petto mentre lei, con il viso di un colore tendende al rosso fuoco, si copriva con il lenzuolo, sebbene fosse ancora perfettamente vestita, lasciando il corpo del pirata più scoperto del dovuto.
-Déjà-vu, eh?- Cercò di sdrammatizzare Emma ricordando quando aveva trovato suo padre e sua madre al ritorno dal suo primo viaggio nella Foresta Incantata.
-Déjà-vu.- Concordò Mary Margaret sorridendo. 


L'angolo di Holly
Volevo prima di tutto ringraziare tutte quelle fantastiche personcine che hanno lasciato una recensione alle storie precedenti, vuol dire tanto per me, e risponderò a tutte, promesso!
Per quanto riguarda questa, bah, non so bene da dove sia uscita ma spero possa piacere.
Per la cockblocker ho scelto Mary Margaret, perchè non volevo traumatizzare il povero Henry (che già ne ha abbastanza di suo) e nemmeno far ingelosire troppo David (CaptainCharming *-*), quindi lei era la più indicata e sappiamo che nemmeno a lei dispiace vedere un pò più del dovuto di Hook...
Spero che vi sia piaciuta e non vedo l'ora di leggere le vostre recensioni.
Grazie ancora e alla prossima,

HollyMaster


 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** T Prompt Trick&Trust – Can I have this dance? ***





T Prompt Trick&Trust – Can I have this dance?

 

-Non hai ancora imparato a fidarti, tesoro?-
-Non quando ho gli occhi bendati!- Sbuffò Emma mentre veniva accompagnata a piccoli passi, da Hook che, tenendole la mano sulla spalla, la spingeva in avanti.
-Il nostro secondo appuntamento doveva essere speciale.- Cercò di spiegargli dolcemente lui mentre continuava a farla camminare verso la meta prestabilita.
Aveva corrotto mezza Storybrooke per fare in modo che tutto fosse perfetto. Era perfino riuscito a convincere Rumple, con un piccolo aiuto di Belle, a farsi trovare per primo.
Killian aveva temuto che non si presentasse e invece eccolo lì davanti alla porta del salone. -Vi auguro una buona serata, cara.- La salutò lui mentre muovendo le dita freneticamente avvolgeva il corpo di Emma in una nuvola magica e rossastra.
-Rumple?- Provò a indovinare lei con gli occhi ancora bendati.
-Hai invitato un terzo incomodo al nostro secondo appuntamento?- Chiese lei leggermente inacidita mentre davanti alla benda che le copriva gli occhi il grande portone veniva aperto.
-Vuoi fidarti una volta tanto, Swan?- Le sussurrò lui all'orecchio togliendole la benda e rivelandole un enorme salone addobbato come la sala da ballo di un castello in festa. C'erano tavoli riccamente imbanditi e candelieri dorati che pendevano dal soffitto.
Tutti gli abitanti di Storybrooke erano presenti nei loro abiti suntuosi, con le gonne larghe, le lunghe giacche scure e i guanti che arrivavano al gomito.
-Mi hai mentito!- Si arrabbiò lei dopo aver dato una veloce occhiata al bellissimo luogo che Killian aveva preparato appositamente per lei.
-Avevi promesso che non mi sarei dovuta vestire in modo elegante. Ma guarda dove mi hai portata!- Si indignò Emma ancora più vistosamente. Si sentiva esclusa da quella magnifica atmosfera che stava investendo tutti i partecipanti al ballo. Lei non aveva un vestito con la gonna di tulle e non aveva i capelli raccolti in una crocchia. Esclusa come era sempre stata dal mondo delle favole di cui tutti quelli che conosceva facevano parte.
-Swan, ti prego, guardati.- Mormorò lui con un sorriso sulle labbra che faceva spuntare quelle piccole fossette che la facevano impazzire.
-Perché dovrei guard…- Ma non appena Emma ebbe passato lo sguardo sulla sua figura si interruppe. Indossava un bellissimo vestito color panna, con un’ampia gonna di tulle e le spalline decorate da piccole rose argentee. Quasi meccanicamente si passò le mani sui capelli per scoprire che erano raccolti sulla nuca in uno chignon perfetto e sul capo le spuntava una piccola coroncina splendente.
-E’ perfetto!- Asserì con un filo di voce lei alzando lo sguardo dall’abito per incontrare quello di lui che la ricambiava rapito.
-Tu sei perfetta Swan.- Le sussurrò dolcemente mentre le prendeva una mano fra la sua e la conduceva sulla pista da ballo. –Ricordi cosa ti avevo detto, al tuo primo ballo?- Le chiese lui mentre si avvicinavano al centro della sala. Emma non lo avrebbe mai dimenticato, né il viaggio, né il suo primo ballo, né il suo accompagnatore. Perché era stato proprio dopo quella serata all’insegna del ballo che era entrata nel libro, che si era finalmente sentita adatta a vivere a Storybrooke, che si era sentita a casa.
-Che l’importante è scegliere un partner che sappia quello che sta facendo.- E sperava davvero che quella “regola” fosse valida anche a Storybrooke, perché nonostante Killian fosse un ottimo ballerino, lei non aveva mai preso lezioni di danza e i suoi genitori la stavano guardando dal lato opposto del salone e di certo non voleva sfigurare al primo ballo in loro presenza.
Lui sorrise, poggiandole la mano buona sul fianco, nel constatare che lei non aveva dimenticato del loro primo ballo e la curva delle sue labbra si allargò ancora di più quando capì, dalla lucidità negli occhi di lei, di aver fatto centro, di aver organizzato il perfetto secondo appuntamento.
-Dovrai fare affidamento a questo pirata con problemi di alcolismo. Pronta?- Le chiese mentre lei appoggiava la mano sulla sua spalla.
-Sì, mi fido di te.-



L'angolo di Holly
Anche questa volta volevo ringraziare tutti quelli che hanno anche solo letto la flashfic precedente ma soprattutto chi l'ha recensita o inserita nelle seguite/preferite/ricordate. Grazie davvero!
Spero che anche questa possa piacervi e di aver utilizzato i prompt al meglio e soprattutto di trovarvi in tanti nelle recensioni. 
Alla prossima, un bacione immenso,
HollyMaster


 

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** A Prompt Accord&Apologize - Animals. ***







A Prompt Accord&Apologize - Animals


-Ci vediamo di nuovo qui tra due ore, ok?- Si fece promettere Emma da Henry che la guardava affermando con il capo.
A scuola, Mary Margaret, aveva richiesto una ricerca sugli animali e subito lui aveva chiesto alla mamma di essere portato allo zoo. Così Emma e Killian avevano preso l'occasione per ritagliarsi qualche ora solamente per loro.
Lo sguardo di Emma si posò su Henry mentre lo guardava allontanarsi verso il rettilario.
-Vedrai che se la caverà.- La rassicurò Hook appoggiando la mano sui suoi fianchi avvicinando così la schiena di lei al suo petto.
-Ne sono sicura. É un intelligente, il ragazzino.- Sorrise lei lasciando ricadere la nuca sulla spalla del pirata.
-Mentre lui sbriga l'operazione Cobra cosa vorresti vedere, Swan?- Chiese lui sussurrando lievemente nelle orecchie di lei.
Emma rimase con la testa appoggiata alla spalla di lui a pensare a quanti animali normali avrebbe potuto vedere lì. Nessun drago, nessuna strana creatura proveniente dalla Foresta Incantata ne dalla magia di qualche stregone oscuro.
Nel silenzio un'idea balenò nella mente di Hook -Non vorrai mica portarmi dalle scimmie, vero? Perché lì non ti ci porto!- Si impuntò lui riportando a galla per l'ennesima volta Walsh.
-Se non ti conoscessi meglio direi che sei geloso...- Sorrise lei ben sapendo che lui ricordava ciò che gli aveva detto la notte che erano tornati indietro nel tempo. In quello stesso istante infatti un sorriso illuminò anche le labbra di lui.
-Non vorrei che corressi nella gabbia delle scimmie per poi sposarne una scoprire che ha le ali e volare via insieme.- Aggiunse lui perdendola per mano e cominciandosi ad avviare verso l'acquario, sicuro che lì non avrebbero trovato nessun ominide peloso.
Emma avrebbe voluto sottolineare nuovamente la sua gelosia spropositata ma notò negli occhi di Killian una velata serietà che la fece sorridere dolcemente. -D'accordo. Prometto di non tradirti con nessuna scimmia volante  e di non scappare con loro in nessun mondo strambo.- Affermò lei mentre lui ricambiava il suo sorriso complice.
La passeggiata li aveva portati all'ingresso dell'acquario al lato del quale stava un bellissimo stagno con l'acqua cristallina e qualche ... .
-Swan.- Sussurrò lui indicandole un cigno bianco che si stava avvicinando al laghetto per non farlo spaventare.
-E quello potrei essere io.- Aggiunse mormorando indicando un altro cigno, questa volta dal piumaggio scuro, che si stava avvicinando al primo.
-Non vedi il colore? E’ lo stesso del pelo di Walsh.- Esclamò Emma spaventandoli e facendoli allontanare entrambi per poi scoppiare a ridere alla sua stessa battuta. Killian non la seguì, però, in quella risata e anzi la guardò con una serietà che sprizzava gelosia.
-Okay…- Sussurrò. –Scusami…- aggiunse abbassando gli occhi.
Finalmente un sorriso comparve sulle labbra del pirata che allungò il braccio sulle spalle di Emma e si incamminò con lei lungo il vialetto dello zoo.
-Non lo sai che i vecchietti come me hanno sempre ragione.- Le disse lui facendola sorridere.






L'angolo di Holly
Buonsalve a tutti :)
Prima di tutto mi scuso con il ritardo con cui pubblico, ma settimana scorsa sono stata in gita scolastica e non ho avuto un minuto per buttare giu qualcosa...
Non avevo molte idee per questi prompt, ma volevo parlare di Killian che parla sempre di Walsh e Emma che lo prende sempre in giro per i suoi duecento e passa anni. Spero di esserci riuscita!
Volevo ringraziare quelle dolcissime personcine che sono sempre lì pronte a leggere e recensire le mie one-shot, grazie, grazie, grazie! Spero sarete tanti anche questa volta!
Un salutone e alla prossima,
HollyMaster

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** I Prompt Internet&Interest – Silly boy. ***






I Prompt Internet&Interest - Silly boy

 

Non poteva perdere questa battaglia.
Lui era un pirata, e non uno qualsiasi, era il pirata più temuto dei sette mari.
Doveva riuscire a trovare il modo di sconfiggere il Coccodrillo una volta per tutte; ma prima doveva riprendere il suo cuore perché non sopportava di non riuscire più a sentire quel calore che gli infiammava il petto ogni volta che Emma gli si avvicinava. L’amava ancora, certo, era impossibile per lui anche solo pensare di non farlo, ma non era più come prima.
E voleva che tornasse così.
Voleva riuscire a riafferrare il suo lieto fine.
Ed era sicuro che Emma ne avrebbe fatto parte, sia nel suo futuro, che nel suo cuore.
Swan gli aveva detto che navigando in Internet avrebbe trovato risposte a tutte le sue domande e di certo un pirata come lui non aveva paura di navigare.
Dopo non poche difficoltà per l’accensione di quello che Emma aveva chiamato “computer” riuscì ad aprire Google complimentandosi con se stesso per l’attenzione con cui aveva seguito le lezioni di Henry. Il ragazzino aveva paragonato Google ad una mappa del tesoro spiegandogli che era il modo più veloce per trovare, bastava scrivere cosa si stava cercando nella barra vuota usando le lettere davanti allo schermo.
Facile.
Killian non lo avrebbe mai ammesso ma per scrivere “come riprendere il proprio cuore?” ci era voluto veramente molto più tempo del previsto. Colpa dell’uncino che si era incastrato nella prima “e” portando via l’intero tassello dalla tastiera.
Ecco, adesso come glielo diceva ad Emma?!
Ci avrebbe pensato dopo perché quello stano aggeggio stava già cominciando a dargli qualche risposta, anche se apparentemente nessuna aveva a che fare con quello che cercava lui.
Killian, con ancora la “e” appuntata sull’uncino cominciò a leggere con attenzione quando un titolo lo colpì:
“Riprenditi il tuo cuore”
Eccolo, finalmente!
Ci cliccò sopra e sospirò deluso quando la pagina si caricò riportando la scritta: “10 modi per superare una rottura”
Lui non aveva bisogno di superare nessuna rottura, anche se, dato che non sarebbe riuscito a riprendersi il suo cuore in poco tempo, Emma avrebbe potuto arrabbiarsi molto, soprattutto se Rumpelstiltskin voleva obbligarlo a portarle via i poteri.
Forse leggerla gli avrebbe fatto bene.
-“10 modi per superare una rottura”? E’ un messaggio per me?- Chiese sorridendo Emma cogliendo di sorpresa Hook alle spalle.
-Cosa? No, no, Swan. Stavo solo…- Cercò di giustificarsi lui girandosi verso di lei, sperando che la sua schiena coprisse almeno il titolo della ricerca che stava conducendo. Non voleva che Emma scoprisse di ciò che Rumple gli aveva fatto, né ciò che progettava di fare.
-Che diavolo hai..?- Esclamò lei corrugando le sopracciglia.
Era riuscita a leggere? Aveva capito tutto? Poteva farlo soffrire più di quanto lo facesse stare male il fatto di non avere un cuore? Sì, aveva un tale potere su di lui che ne avrebbe potuto fare ciò che voleva. Non importava che il suo cuore fosse fisicamente in mano al Signore Oscuro, era Emma la detentrice del suo amore, e questo faceva di lui un semplice burattino fra le mani della Salvatrice che quando aveva conosciuto aveva sperato potesse salvare anche lui.
-Hai staccato la “E” dalla tastiera?- Chiese lei sconvolta per poi tirarlo per un braccio facendolo alzare dalla sedia.
-Dobbiamo correre a comprare un nuovo computer a Henry o quel ragazzino mi uccide!- Dichiarò Emma spingendo il pirata fuori dalla porta.
Per questa volta il suo segreto era al sicuro.
-E pagherai tu, dato che hai combinato il danno!- Aggiunse mentre già scendevano le scale.
Anche se i suoi dobloni d’oro un po’ meno.



L'angolo di Holly
Salve a tutti :)
Spero che anche questa storia vi sia piaciuta anche se i CaptainSwan sono un pò meno fluffosi del solito.

Volevo ringraziare tutti quelli che sono sempre lì pronte a leggere e recensire le mie one-shot! Siete sempre dolcissimi <3
Spero di risentirvi presto per la prossima shot ;)
Un bacione a tutti,

HollyMaster
 

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** N Prompt Night&Need – Cold december night. ***








N Prompt Night&Need – Cold december night



 
Emma entrò in casa sospirando.
Finalmente poteva dedicarsi un po’ al risposo. Le pazze spese natalizie erano state velocizzate dall’uso della magia, di cui, di certo, non avrebbe parlato con nessuno. Nessun malvagio personaggio della favole minacciava di volersi impossessare della città e far cadere tutti i suoi abitanti in un sonno profondo o in una vita senza memoria.
Tutto sembrava stranamente normale per essere un Natale a Storybrooke.
Ma non appena Emma aprì la porta di casa si accorse che non c’era nulla di normale nel pirata che le si stagliava davanti.
Killian era in assetto da guerra, vestito con uno dei suoi migliori completi, interamente di pelle, e la spada affilata era stretta nella mano sana. L’unico, dal canto suo, era alzato pronto a colpire.
-Che stai facendo?!- Gli chiese sgranando gli occhi. E lei che sperava di godersi una tranquilla serata di Natale chiusa in casa da sola. Da quando aveva ritrovato una famiglia, ma soprattutto da quando aveva scoperto che era così numerosa, il tempo che trascorreva in compagnia di se stessa era sempre meno e ne sentiva sempre più il bisogno.
-Henry mi ha raccontato tutto.- Si limitò a dire agitato il pirata facendo roteare la spada.
-Forza! So che hai bisogno di me per sconfiggerlo e sarò qui per te, non ti succederà nulla Swan.- Aggiunse notando la faccia confusa della Salvatrice.
Emma alzò le sopracciglia continuando a non capire a cosa si riferisse.
Un nuovo cattivo era arrivato in città e lei non se ne era nemmeno accorta? Certo che come Sceriffo cominciava a perdere colpi.
-Henry mi ha detto che è Natale e un uomo vestito di rosso e bianco passerà nelle case di tutti stanotte. Ora, non so come lui abbia avuto questa soffiata ma non potevo lasciarti in casa da sola tesoro.- Cercò di spiegarsi Hook continuando a non ricevere risposte concrete da Emma che dopo averlo ascoltato si poggiò la mano sul volto cominciando a scossare la nuca.
-Babbo Natale… Lui non vuole uccidere proprio nessuno…- Emma non aveva idea di come spiegare a Killian quella tradizione così elementare per chiunque, tranne che per un pirata.
-Hai più di duecento anni e non sai cos’è il Natale. Come è possibile?- Chiese la Salvatrice, più a se stessa che a Killian, che per risposta alzò le spalle per poi rinfoderare la spada capendo che non c’era nulla da temere, non da quel Babbo Natale per lo meno.
-Si dice ai bambini che la notte di Natale arriva questo vecchietto, solcando i cieli con una slitta trainata nella notte da un gruppo di renne. Ed è proprio lui a lasciare ai più piccoli i regali migliori, sotto l’albero di Natale, ma è un’invenzione degli adulti.- Spiegò Emma al pirata che cominciava a capire la situazione.
-Detto dalla figlia di Biancaneve e del Principe Azzurro suona strano.- Ammise Hook.
In effetti, ora che si soffermava a pensarci, così come si erano rivelate vere tutte le storie che aveva sempre creduto solamente fantasia, anche Babbo Natale poteva risultare un vero vecchietto che volava nella fredda notte di Natale.
-Di solito gli si lasciano dei biscotti e del latte, per ristorarlo durante il viaggio.- Disse Emma avvicinandosi alla cucina e cominciando a riempire un bicchiere del liquido bianco. Se esisteva realmente aveva bisogno di tutto l’aiuto possibile, e infondo lei era la Salvatrice. Come aveva detto Anna, era un vero e proprio lavoro da quelle parti.
-Ti lascio fare allora, Swan. Salutami il Signor. Natale.- Gentilmente Killian si avviò alla porta del piccolo appartamentino.
-Potrei aver bisogno di te e del tuo uncino per fare i biscotti.- Lo fermò lei guardandolo speranzosa da dietro il bancone della cucina.
-Mi stai chiedendo di restare, Swan?- Chiese lui con un sorriso sghembo e un sopracciglio alzato.
-Ti sto chiedendo di stare con me la notte di Natale.- Ammise Emma sorridendogli felice mentre guardava la sua mano abbandonare la maniglia della porta e Killian dirigersi verso di lei.





L'angolo di Holly
Buon Natale a tutti :)
Non so se si è capito ma io amo il Natale e quindi (non bastandomi le drabble che avevo già fatto con tutti i personaggi di OUAT sul Natale) ho dovuto rincarare la dose e, spero, regalarvi un dolce momento CaptainSwan.
Volevo anche ringraziare, come al solito, tutti quelli che seguono/preferiscono/rcicordano, soprattutto quelli che recensionano, e anche i lettori silenziosi.
Penso di essere anche riuscita ad adattare abbastanza bene i prompt e spero vi sia piaciuta e che lascierete una recensione :)
Buon Natale di nuovo e alla prossima.
Un bacione a tutti,

HollyMaster


 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2878545