Come quando fuori piove

di Sam27
(/viewuser.php?uid=228040)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Sarebbe stata un'estate come tutte le altre... o quasi ***
Capitolo 2: *** I suoi genitori non sarebbero mai impazziti: erano una strega ed un mago molto saggi. ***
Capitolo 3: *** Nessun Malfoy le sarebbe mai andato a genio ***
Capitolo 4: *** Scorpius Malfoy era l'essere più oidoso che avesse mai conosciuto ***
Capitolo 5: *** Rose Weasley era cotta di Lysander Scamandro ***
Capitolo 6: *** Non avrebbe mai fatto uno spogliarello e non si sarebbe mai ubriacata ***
Capitolo 7: *** Suo fratello James non avrebbe mai perso la testa per una ragazza. ***
Capitolo 8: *** Quidditch, e ancora Quidditch ***
Capitolo 9: *** A day in the magic of fun ***
Capitolo 10: *** Discussioni in famiglia ***
Capitolo 11: *** Minacce e pergamene ***
Capitolo 12: *** La vendetta è un piatto che va servito freddo ***
Capitolo 13: *** mare, sabbia, vento e risate ***
Capitolo 14: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Sarebbe stata un'estate come tutte le altre... o quasi ***


                                   
COME QUANDO FUORI PIOVE

Lily aveva poche ma solide certezze nella vita:
1.Nessun Malfoy le sarebbe mai andato a genio.
2.Scorpius Malfoy era l’essere più odioso che avesse mai conosciuto.
3.Rose Weasley era cotta di Lysander Scamandro.
4.Suo fratello James non avrebbe mai perso la testa per una ragazza.
5.I suoi genitori non sarebbero mai impazziti: erano un mago ed una strega molto saggi.
6.Non avrebbe mai fatto uno spogliarello e non si sarebbe mai ubriacata.
Peccato, però, che solo una di queste fosse giusta.
 
 
1.Sarebbe stata un’estate come tutte le altre… o quasi

Lily Luna Potter, crescendo, aveva stabilito poche regole per la propria sopravvivenza:
  1. Non trovarsi nei paraggi quando James Sirius e Albus Severus litigavano o affatturarli entrambi.
  2. Non trovarsi nei paraggi quando Ginny Weasley sgridava i due sopracitati o smaterializzarsi immediatamente.
  3. Non trovarsi nei paraggi quando in casa c’era anche Malfoy.
Ecco: quest’ultimo punto non stava andando molto bene.
 
-Che cosa?!-esclamò  Lily Potter sconvolta.
Era il terzo giorno delle vacanze estive.
'Niente stress quest'estate ' si era detta Lily e fino ad allora era stato così: gli esami erano finiti e i risultati sarebbero stati spediti a luglio inoltrato, i compiti potevano aspettare ancora qualche settimana e non c'erano stati guai in vista... fino a quel momento.
"Io e la mamma partiamo per una vacanza e staremo via tutta l'Estate" aveva annunciato Harry lasciando i suoi tre figli a bocca aperta .
-Suvvia ragazzi- disse allora Ginny -siete abbastanza grandi per poter stare a casa da soli.-
-Ma mamma io cosa faccio tutta l'estate con questi due cavernicoli?- domandò Lily beccandosi due occhiatacce.
-Potete invitare qualche amico ragazzi: la casa è abbastanza grande.- disse ancora Harry.
Lily gemette, James tentò di nascondere un gesto di esultanza e sulle labbra di Albus affiorò un sorrisetto pericoloso.
-Corro subito ad invitare Lys e Lorcan!- esclamò James uscendo di corsa dalla stanza.
-Posso invitare Malfoy?- chiese Albus.
James, già sulla soglia, si bloccò mentre Lily per poco non credette di svenire.
-Perchè no?!- disse Harry con un sorriso gelido.
-Io non..- iniziò James.
-James Sirius Potter! Tuo fratello ha diritto quanto te ad invitare chi vuole- tuonò Ginny osservando severa il primogenito.
-O-ok mamma- balbettò James uscendo cauto dalla stanza.
-Lily tu chi inviteresti?- le domandò Ginny addolcendo il tono di voce.
-Rose- disse Lily sospirando.
Sarebbe stata un' estate molto ma molto movimentata.
 
Un gufo picchietto alla finestra del terzo piano di Villa Malfoy.
Scorpius aprì un occhio, vide l’animale e si girò dall’altra parte.
Il gufetto insistette.
Scorpius sbadigliò e si alzò, dirigendosi poi lemme lemme verso la finestra.
Quando finalmente prese la lettera il gufo, riconosciuto come quello dei Potter, lo beccò sul dito con cattiveria.
-Ahi!- esclamò Scorpius succhiando il sangue dall’indice e leggendo la pergamena.
Un sorriso assonnato gli si dipinse sulle labbra.
Nel contempo in cucina i coniugi Malfoy si apprestavano a far colazione in camicia da notte, l’elfa Twinky stava giusto servendo loro il succo d’ananas quando videro apparire sulla soglia il loro primogenito: trafelato, con un gufo sulla spalla, in biancheria intima e con un aspetto a dir poco pessimo.
-Hyperion!- esclamò sua madre contrariata.
-Madre, padre, mi ha appena scritto Albus!- esclamò contento.
-Buongiorno anche a te figliolo- borbottò un Draco piuttosto seccato.
-Buongiorno..- disse Scorpius –Dice che i suoi genitori partono per un viaggio e mi invita a casa sua per tutta l’estate-
-E noi dovremmo mandarti dai Potter per tutta l’estate?- domandò Draco tagliente.
-Draco..- lo ammonì Astoria coprendogli il pugno serrato con la propria mano.
-Be’ potete considerarlo un regalo per i miei ottimi voti al M.A.G.O.-
-Figliolo noi non conosciamo ancora i tuoi voti..-
-Perché avete dei dubbi al riguardo?- domandò Scorpius aggrottando le sopracciglia.
Draco fece per rispondere ma il figlio lo interruppe.
-E poi avreste finalmente il tempo per farvi quella vacanza che agognate da quando io e Bellatrix abbiamo iniziato a frequentare Hogwarts-
Draco e Astoria si scambiarono un lungo sguardo prima di rispondere.
Il pacato silenzio fu interrotto solo dal piccato ‘Ahi’ di Scorpius, rivolto al gufo che lo aveva nuovamente beccato.
-E va bene- si arrese infine Malfoy senior –Passerai l’estate dai Potter: a patto che tua sorella venga con te-
Scorpius aprì la bocca per ribattere ma, vista l’espressione della madre, cambiò idea: li ringraziò ed uscì correndo dalla stanza.


Intanto in casa Weasley..

-Santo Godric Rose! Possibile che per fare la doccia ci impieghi più di tutta la famiglia messa assieme?- esclamò Hugo picchiando con il pugno sulla porta del bagno.
-Non rompere nano!- rincarò Rose da sotto lo scroscio dell’acqua.
-Muoviti!- continuò Hugo saltellando sul posto e tenendosi la vescica.
-Dammi ancora dieci minuti!-
-Se tra dieci secondi non esci entro comunque!-
-NON CI PROVARE!-
-10.. 9.. 8..-
-C’è un altro bagno sottospecie di cavernicolo! Non ti azzardare!-
-7, 6, 5-
-Sto uscendo! Sto uscendo!-
-4..3..2..-
-Se provi ad entrare ti schianto!-
-1.. eccomi!-
Hugo entrò e, impavido alle minacce della sorella maggiore, si diresse tranquillo verso la tazza.
Rose si bloccò, la spazzola ferma a mezz’aria, l’asciugamano legato appena sopra il seno.
-Ti avevo avvertito idiota..- sibilò la ragazza.
-Oh e smettila per Silente!- sbuffò Hugo lanciandole solo una breve occhiata.
-Stupeficium-
Hermione salì di corsa le scale, preoccupata dalla botta che era risuonata in casa Weasley.
-ROSE WEASLEY!- esclamò entrando in bagno e trovando la primogenita intenta a spazzolarsi tranquillamente i capelli mentre il fratello era sdraiato inerme sul pavimento.
-Io l’avevo avvertito- disse calma Rose.
Hermione le lanciò un’occhiataccia e si precipitò dal secondogenito, facendolo rinvenire.
-Sei una stronza!- disse Hugo appena si fu ripreso.
-E tu un piccolo idiota!- sibilò Rose.
-VI SEMBRA UN LINGUAGGIO ADEGUATO?- tuonò Hermione squadrandoli entrambi, gli occhi ridotti a due fessure.
I due ragazzi abbassarono lo sguardo.
-No-
-No mamma-
-Bene.. ora chiedetevi scusa a vicenda-
-Ma..- iniziò Rose.
-E’ lei che..- fece per dire Hugo.
-ORA!- gridò Hermione.
Hugo deglutì, Rose fece una smorfia.
-Scusa-
-Scusa-
-Ed ora di sotto a far colazione. Tutti. E. Due-
Obbedirono in silenzio.
-Cos’è successo? Ho sentito delle grida- disse Ron rimpinzandosi di Cheese Cake.
-Secondo te? I tuoi figli hanno litigato di nuovo-
-Ah- commentò Ron spremendo il Ketchup sulle uova strapazzate.
Hermione volse gli occhi al cielo mentre si sedeva a tavola.
-Mamma, Lily mi ha invitato a casa sua per il resto dell’estate- disse Rose con voce flebile, facendosi piccola piccola.
-Sì lo sapevamo già: Harry e Ginny ci avevano informato di quest’eventualità-
-E quindi posso?- chiese Rose giocando con il lembo della tovaglia.
-Oh si mamma ti prego mandacela! Così’ non dovrò sopportarla tutta l’estate!-
-Perché? Così puoi invitare a casa Sarah Nott?-
-A me non piace Sarah!- esclamò Hugo avvampando.
-Ah no?! Ma se ogni volta che la vedi sbavi!-
-E tu? Con quel Zabini? Sei: pe-no-sa-
-Io penosa? E tu ridicolo!-
-Stupida!-
-Insolente!-
-Sciatta!-
-Inutile vermicolo!-
-Silencio!!- gridò Hermione battendo la mano aperta sul tavolo della cucina.
I due ragazzi provarono ad aprire ancora la bocca ma non uscì loro alcun suono.
Ron ridacchiò, beccandosi un’occhiataccia, finse così un attacco di tosse che per poco non lo soffocò davvero.
-Che dici Ron?- disse poi Hermione sospirando.
Ron annuì guardandola negli occhi e la moglie capì.
Hermione mosse appena la bacchetta ed i due figli riacquistarono la capacità di parlare ma nessuno dei due aprì bocca.
-Rose puoi andare da Lily ma comportati bene o ti verremo a prendere prima che tu possa dire ‘a’. In quanto a te Hugo.. se quest’anno sei andato bene in tutte le materie ti compreremo la nuova Nimbus 2013-
Gli occhi di Hugo luccicarono mentre Rose sorrise.
Appena i due fratelli uscirono dalla stanza si batterono il cinque, segno che avevano già dimenticato le incongruenze di poco prima.
 
-Lys svegliati!-
Lysandro grugnì.
-Lys!-
Il ragazzo si voltò dall’altra parte.
-E’ appena arrivata Rose-
Nella fretta di alzarsi il giovane Scamandro cadde dal letto.
Lorcan scoppiò a ridere.
Lysandro borbottò al gemello qualche insulto.
-C’è una lettera di James: ci invita a casa sua per tutta l’estate-
-Fico!-
Lorcan sorrise tristemente e Lysandro se ne accorse seppur fosse ancora mezzo addormentato.
-Cosa succede?- domandò infatti apprensivo.
Lorcan sospirò e si lasciò cadere nel letto affianco a lui.
-Non sono ancora riuscito a dirtelo..-
Lysander si accomodò al suo fianco mettendogli una mano sulla spalla.
-Sai che a me puoi dire tutto-
Lorcan annuì.
-Non credo che potrò venire da James.-
-Perché?- domandò Lysander allibito.
-Mi hanno chiamato per un provino ai Cannon Chudley e mi hanno preso.. la scorsa settimana non sono andato con papà al lavoro ma a fare il provino-
-E perché non me l’hai detto?-
-Pensavo.. anche tu ci tenevi tanto.. ed invece hanno chiamato solo me.. e poi abbiamo sempre fatto tutto insieme io non so se me la sento.. tutta l’estate senza di te..-
Lorcan sospirò ancora.
-Ehi fratello! Guardami: è una notizia grandiosa! Ed io sono felicissimo per te- disse Lysander abbracciandolo –E poi che ci vuoi fare? Tu sei più bravo a Quidditch ed io sono più bello. E’ così che va la vita-
Lorcan rise.
-Ed io che pensavo ti arrabbiassi-
Lysander rise a sua volta.
-Promettimi che ci proverai con Rose-
-A me non piace Rose!- esclamò Lysander diventando rosso.
-Certo- rise Lorcan beccandosi una cuscinata sul naso.
Quando Luna sbirciò dalla soglia li scoprì intenti a ridere e a tirarsi i cuscini addosso, le piume che volavano sparse.
La donna sorrise poi richiuse la porta e si diresse in soffitta per prendere un vecchio libro che le serviva per un articolo sul Cavillo.
Rovistando in un vecchio scatolone trovò alcune vecchie foto di Ron, Harry, Hermione, Ginny e Neville con sopra scritto “amici”.
Sorrise ancora al ricordo di quei giorni lontani.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** I suoi genitori non sarebbero mai impazziti: erano una strega ed un mago molto saggi. ***


2.I suoi genitori non sarebbero mai impazziti: erano una strega ed un mago molto saggi.

Harry James Potter e Ginevra Weasley erano sempre sembrati una strega ed un mago normali –onde di fan accaniti a parte-. Non avevano mai fatto mancare nulla ai loro figli, lavoravano con normalità e ogni tanto si arrabbiavano. Tutto normale.
Sì be’ una volta Lily aveva detto di aver trovato nei bagni della scuola un diario vecchio e malandato e sua madre –per qualche strano motivo- era uscito dai gangheri … Un’altra volta Albus aveva preso in prestito un libro di seconda mano tutto scribacchiato e, quando aveva fatto per tenerselo, gli era arrivata una Strilettera.. Okay che quando James aveva accennato al fatto che voleva fare un patto con un folletto suo padre aveva davvero esagerato con i rimproveri..
Ma apparte questo non avevano mai dato segni di pazzia, dopotutto lui era l’eroe del mondo magico, il Bambino Che E’ Sopravvissuto e lei la sua degna moglie,ex-capitano delle Holyhead Harpies e rinomata giornalista della Gazzetta del Profeta.


 
Lily si strinse più forte al braccio di James.
-Sono impazziti vero?- le sussurrò lui.
-Non possono pensare veramente di lasciare noi e loro nella stessa casa per un’intera estate- rabbrividì Lily indicando con la testa i due Malfoy.
-Qualcuno deve avergli lanciato un Confundus – deglutì James spaesato.
-Ragazzi venite a salutare- sorrise Harry.
-Sì lo credo anche io Jamie, guarda: tratta i Malfoy come se fossero persone comuni- sbottò sbalordita Lily.
-Assecondiamoli: potrebbero reagire in malo modo altrimenti-
-Okay- annuì Lily gravemente prima di tirare un gran sospiro e dirigersi verso il gruppetto.
-Malfoy- disse James con un sorriso tirato.
-Potter- sibilò Scorpius.
-Ciao- borbottò Lily con le mani in tasca e lo sguardo duro.
-Ciao- mormorò Bellatrix a testa bassa.
Poco dopo si sentì un gran casino e tutti accorsero in salotto: una Rose piuttosto imbarazzata era atterrata su un Lysander piuttosto rosso.
-Ciao ragazzi- ghignò Albus appoggiato sullo stipite della porta.
-Oh c-ciao – balbettò Rose cercando di recuperare un certo contegno.
-Rosie!- esclamò Lily abbracciando la cugina.
-E Lorcan?- domandò poi a Lysander.
-I Cannon Chudley l’hanno preso: lo rivedremo solo a fine campionato!-
Lily lanciò un gridolino entusiasta buttandogli le braccia al collo.
-Ma è fantastico!-
-Lo so- rise lui incurante di due sguardi glaciali che freddarono le sue mani sulla pelle di Lily.
-Noi andremo- sorrise Harry finiti i saluti.
Lily gemette aggrappandosi nuovamente a James.
-Forse vogliono che distruggiamo la casa per farsi ripagare tutto dai Malfoy.. con un avvocato come zia Hermione si potrebbe anche fare… - sussurrò Lily al fratello.
-Magari hanno deciso di ucciderci ma non vogliono sporcarsi le mani- annuì serissimo l’altro.
-Lily! James? Non ci salutate?-
I due ragazzi, convinti ormai della non-sanità mentale dei genitori, li salutarono con un mezzo sorriso costernato.
-Tutto ok?- domandò Ginny mettendo le mani sulle spalle della figlia.
-Sì- sospirò Lily come se fosse ormai al capezzale della madre.
-Divertitevi- sorrise Harry uscendo di casa.
-Non mandate a fuoco la casa, James ed Albus non dormite nella stessa stanza, Albus non far dormire James e Scorpius vicini.. Rose bada agli altri.. – si raccomandò Ginny prendendo le valigie.
Quando la porta si richiuse alle loro spalle Lily temette di svenire.
-Mamma e papà sono impazziti- concluse James osservando cupo la vecchia porta.
 
Diverse ore dopo avevano appena finito di mangiare una pizza.
Sembrava andare tutto bene: non c’erano stati morti o feriti gravi, ancora nessun litigo aveva buttato giù la vecchia casa e nessuna pizza era finita addosso a Malfoy.
-Dovremmo pensare a come disporci per dormire- fece notare Albus sistemandosi gli occhiali sul naso.
-Semplice: maschi e femmine- disse Lily alzando le spalle.
-Emh non credo sia una buona idea..- disse Rose osservando gli altri con le sopracciglia alzate –se mettiamo Albus, James, Lysander e Scorpius nella stessa stanza è probabile che l’unico ad uscirne vivo sia Lys..-
-Grazie della fiducia- borbottò James.
-Non ci sono solo due stanze in questa casa eh!- ricordò loro Albus.
-Be’ allora il risultato mi sembra molto semplice: io e Lys, Rose e Lily, Al e i due Malfoy- disse semplicemente James.
-Non puoi far dormire Bellatrix con loro due!- protestò Rose indignata.
-Perché no?- chiese James allibito.
-E’ un ospite.. faresti dormire un ospite con un ragazzo che non conosce?- commentò Rose puntandogli contro il dito, severa.
-Veramente io..- fece per dire Bellatrix timidamente.
-Niente ma: dormirai in camera con me e Lily-
-Non c’è posto in camera mia- tentò di dire Lily.
-Ci stringiamo-
-Non puoi far dormire l’ospite scomodamente- la rimbeccò James.
-Be’  sbaglio o c’è anche libera la camera dei vostri?- domandò Lys.
-Sì ma è intoccabile e il letto è matrimoniale- disse Albus.
-C’è anche la stanza degli ospiti.. qualcuno potrebbe dormire lì- disse James.
-Bene.. Bellatrix dormirà nella stanza degli ospiti e tutto è risolto!- esclamò felice Lily.
-Non puoi far dormire l’ospite da sola- disse Rose.
-E allora perché si chiama stanza degli ospiti?- domandò James grattandosi la testa.
Rose sbuffò.
-Per me non è un problema dormire con Rose e Lily anche se si sta un po’ stretti- disse Bellatrix con un timido sorriso.
-Allora è fatta!- esclamò Albs.
Lily gemette e Rose le scoccò un’occhiataccia.
“Non è come suo fratello” mimò con le labbra in direzione della cugina che, per tutta risposta, alzò gli occhi al cielo.
-Allora direi che potremmo anche andare a dormire..- disse Scorpius che fino a quel momento aveva mostrato un ostentato silenzio.
-Perché voi avete sonno?- esclamò Lily alzatasi in piedi.
-Potremmo guardare un film!- esclamò Rose.
-Un che?- fece Lysander perplesso.
-Il film è un prodotto cinematografico formato da una sequenza di immagini dette fotogrammi incise su una striscia di poliestere da proiettare ad una velocità tale che possano rendere l’illusione ottica del movimento.- spiegò Rose saccente.
-Non ho capito niente- borbottò James.
-In pratica sono una serie di immagini così veloci da dar l’impressione che i soggetti si muovano.- minimizzò Albus.
-Potremmo vedere “l’esorcista”- propose Scorpius con un mezzo sorriso.
-Sarebbe?- domandò Lily.
-Un horror, un film di paura-
-Non credo sia il caso- disse James lanciando una rapida occhiata alla sorellina.
-Perché? Paura Potter?- ghignò Scorpius.
-Ti piacerebbe Malfoy- gli rispose James assottigliando gli occhi.
-Proviamo.. se poi non ci piace cambiamo- disse Lysander.
-Mh..- commentò Rose titubante visto che sapeva tutto sull’argomento.
Lily salì in soffitta e presto trovò il DVD –oggetto babbano di forma circolare in cui era contenuto il film-, James invece portò la televisione in salotto e spostarono due divani.
Su uno erano comodamente sistemati  Albus, Rose, Lily e Scorpius; sull’altro Bellatrix, James e Lysander.
Il film iniziò e già dopo cinque minuti Rose si stava mangiucchiando le unghie, Lily stringeva forte i pugni e Bellatrix cercava di frenare il tremito della gamba.
Circa a metà film arrivò una scena abbastanza forte: era sera e la madre della protagonista stava parlando tranquillamente con la cameriera nell’entrata della grande casa, da essa si poteva accedere ai piani superiori grazie ad una lunga scala. Improvvisamente la bambina indemoniata scese le scale come se fosse un ragno, come se stesse facendo il ponte ad una lezione di ginnastica artistica: le ginocchia piegate, la schiena all’indietro, i polsi a reggere il peso del corpo, i gomiti anch’essi piegati; il viso rivolto all’indietro, gli occhi maligni, rossi, la bocca rosea ed innocente piena di sangue.
Lily urlò e saltò in braccio a Scorpius, Rose strinse così forte il braccio di Albus che il ragazzo ebbe l’impressione che glielo stesse amputando, il cuore di Bellatrix accelerò il battito e poi sembrò fermarsi, la ragazzina dovette fare dei respiri molto profondi prima di riuscire a riprendersi.
Scorpius dapprima fu perplesso, poi sorpreso, rimase basito per qualche secondo e infine sorrise.
-Lo so che muori dalla voglia di saltarmi addosso ma non è il caso qui in pubblico..- disse Scorpius.
Lily gli scoccò un’occhiataccia prima di tornare al proprio posto.
-Rose.. Rose.. il mio braccio..- gemette Albus.
-Oh scusa Al!- esclamò Rose allentando appena la presa.
Bellatrix stava ancora tentando di riprendersi quando una voce le solleticò l’orecchio:-Paura piccola Malfoy?-
Bellatrix lo guardò sospettosa, poi annuì.
-E’ tutto finto- le disse sorridendo.
-Lo so..- borbottò lei arrossendo.
-Se hai così tanta paura puoi sempre stringerti a me- le disse James sfoderando uno dei suoi migliori sorrisi per poi tornare a guardare il film.
Bellatrix non era molto sicura di quelle parole: la stava prendendo in giro o era sincero?.
Nell’indecisione gli si mise solo più vicina.
 
Quando finalmente il film giunse a conclusione Rose batté le palpebre più volte cercando di recuperare il mancato contegno, Albus le scompigliò affettuosamente i capelli, Lily rabbrividì e guardò in basilesco* Scorpius che, dal canto suo, le rivolse un sorriso irritante. Bellatrix non era mai stata così felice della fine di un film e James pensò che i babbani la sapevano davvero lunga, Lysander invece era stato così occupato ad osservare Rose attaccata al cugino da non prestare molta attenzione all’horror.
Ognuno si diresse nella propria camera o quella a lui assegnata.
Dopo una breve doccia tutti erano abbastanza stanchi da augurare agli altri la buonanotte e infilarsi sotto le coperte.
Erano circa le tre di notte ed erano due ore e mezza che Lily si girava nel letto, toglieva le coperte, le metteva, accendeva la luce, la spegneva, girava il cuscino, lo rigirava, cambiava posizione e sbuffava.
Ad un certo punto decise di alzarsi e andare a bere un po’ di latte, nonna Molly diceva sempre che conciliava il sogno e solidificava i muscoli.
Scese in cucina cercando di non far rumore e ovviamente dimenticandosi che il terzo gradino emetteva uno spiacevole fischio.
Sperò che nessuno si fosse svegliato o l’indomani si sarebbe sentita le sue..
Quando arrivò in cucina alzò gli occhi al cielo: la sua dose quotidiana di sfortuna non era ancora finita.
-Malfoy- sbottò osservandolo torva.
-Lily! Come mai ancora sveglia?-
-Potrei farti la stessa domanda-
-Soffro di insonnia- disse lui scrollando le spalle.
-Io non riesco a dormire- disse lei prendendo un bicchiere di latte.
-Vuoi?- aggiunse poi con una smorfia.
-No, grazie- disse il ragazzo finendo di mangiare un panino.
-Prego fa pure come se fosse casa tua..- borbottò Lily piccata.
-Come mai non riesci a dormire? La coraggiosa Lily si spaventa per un film babbano?-
-Sì e allora?- ringhiò lei rabbiosa.
Colpito dalla rivelazione Scorpius non trovò nulla da aggiungere per qualche minuto, così Lily riuscì a finire il suo bicchiere di latte in santa pace.
-Comunque ora se vuoi puoi saltarmi addosso- commentò poi con un sorrisetto malizioso.
Lily si trattenne a stento dal schiantarlo lì su due piedi e lasciarlo marcire in soffitta.
-Forse sei tu che vuoi saltare addosso a me- disse gelida.
-E perché dovrei voler saltare addosso ad una Potter come te?- le domandò sprezzante.
Lily ghignò e gli si avvicinò,lentamente, presto fu a pochi centimetri dal suo viso, si sollevò con grazia sulle punte e quando le sue labbra stavano per posarsi su quelle del ragazzo cambiò improvvisamente direzione, avvicinandosi al suo orecchio e sfiorandogli la guancia.
-Non saprei… perché dovresti?- gli domandò con voce tagliente, in un soffio.
E, girando sui tacchi, se ne andò.
Scorpius rimase basito, fermo, a guardare la sua figura svanire nel buio.
Perché?
Perché avrebbe dovuto?
 
*= in cagnesco, direbbero i babbani.
 
------------------------------------------------
Angolo dell’autrice:

Buonsalve a tutti J
Ringrazio chi ha messo questa storia nelle preferite o nelle seguite, chi l’ha recensita o semplicemente visualizzata.
Spero che questo secondo capitolo sia stato all’altezza delle aspettative.
Come forse avrete intuito i prossimi cinque capitoli saranno una ‘negazione’ delle certezze di Lily. Tranne una. Se volete potete recensire dicendomi quale sarà, secondo voi, l’unica certezza esatta.
A presto,
Sam

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Nessun Malfoy le sarebbe mai andato a genio ***


3.Nessun Malfoy le sarebbe mai andato a genio.
Potter e Malfoy non erano compatibili.
Sì, Albus era il migliore amico di Scorpius.. ma questo è tutto un altro discorso.
Scorpius era così maledettamente simile al padre e Bellatrix poi.. già dal nome rabbrividivi.. tutti i Potter conoscevano la storia della tortura di Hermione e dell’assassino di Sirius, il misterioso padrino di Harry.
No, Bellatrix jr. non poteva di certo essere diversa.
 
La casa n^12 di Grimmauld Place si sveglio lentamente, quasi stiracchiandosi nel giorno soleggiato ed afoso.
Quando Lysander scese a far colazione trovò Rose china sui libri nel tavolo della cucina.
Il ragazzo sorrise e camminò lentamente verso di lei, in modo che non lo udisse, con tutto il suo aspetto che gridava la parola ‘Sonno’ le mise le mani davanti agli occhi.
Rose sobbalzò, poi tastò gli arti che le impedivano la vista.
-Mh…- commentò.
-Lys?- sussurrò timorosa.
-Buongiorno- esclamò lui sorridente.
-Cosa vuoi per colazione?-
-Fai gli onori della padrona di casa?-
Rose rise. –E’ un po’ come se lo fossi..-
-Del Bacon con le uova va benissimo-
Rose sorrise e tra un colpo di bacchetta e l’altro in quattro e quattrotto gli preparò una colazione coi fiocchi.
-Rose sai che..- iniziò il ragazzo ma fu interrotto da qualcuno che arrivò ruzzolando giù per le scale.
-Malfoy!- esclamò il giovane Scamandro trattenendosi dallo scoppiare a ridere.
-Nessuno mi aveva avvisato che il quinto scalino al mattino ha il piacevole vizio di sparire..- commentò Scorpius acido.
-Oh..non.. non ci ho pensato..- disse Rose imbarazzata –Ti.. ti sei fatto male?-
-Che dolce la piccola Rose preoccupata per me- rispose sarcastico.
-Fai meno lo spiritoso Malfoy-
-Allora si può avere la colazione?- domandò il ragazzo seccato.
-Se continui così Malfoy la colazione la preparo con i tuoi resti dopo averti cruciato..- ringhiò Lily, di ottimo umore appena sveglia, entrando nella stanza.
Scorpius alzò un sopracciglio: per niente impressionato.
-Mi potreste dare la colazione?-
Rose fece per acconsentire ma Lily la precedette.
-A-ah Malfoy! La parolina magica!- esclamò muovendo appena il dito e prendendo posto.
-Potrei avere la colazione, per favore?-
Lily sorrise soddisfatta e Rose si girò verso i fornelli per nascondere la risata.
-Buongiorno- disse Bellatrix stropicciandosi gli occhi.
-Potrei avere delle uova per favore?- domandò poi osservando i piatti già pieni degli altri.
-Ma certo- le sorrise Rose.
-Buongiorno bella gente!!- esclamò James facendo capolino con un largo sorriso.
-A parte te Malfoy – aggiunse poi entrando, subito seguito dal fratello che gli rifilò un pugno sulla spalla.
-Sei più sfruttata di un Elfo Domestico Rosie, dovresti far denuncia al C.R.E.P.A- disse Albus dandole un bacio sulla fronte.
-C.R.E.P.A.?- gli  fece eco Bellatrix.
-Comitato per la Riabilitazione di Elfi Poveri e Abbruttiti- rispose Lily con una smorfia anticipando la cugina mentre James la abbracciava.
-Jamie puoi essere così di buon umore appena sveglio?- brontolò Lysander mentre l’amico abbracciava anche lui.
-Perché non dovrei?-
Lily alzò gli occhi al cielo.
-Ma la vera mattiniera qui è Rose- disse Albus.
-Dovevo iniziare a fare il tema per il professor Ruf perciò mi sono svegliata verso le cinque- rispose Rose come se alzarsi di domenica mattina alle cinque per fare un tema che avrebbe dovuto consegnare dopo due mesi fosse la cosa più naturale del mondo.
Scorpius rimase con la forchetta a mezz’aria, la squadrò, poi scosse la testa e continuò a gustarsi il bacon.
La mattinata trascorse tranquilla, nessuno omicidio e nessun battibecco particolarmente rilevante. Nel pomeriggio invece James ebbe una delle sue ‘brillanti’ idee.
-Che ne dite di giocare a “Verità o Tarantallegra”?-
-Per me va bene- disse Lily sedendosi sul tappeto con un pacco di cibo babbano in mano.
-Rose giochi anche tu?- domandò Lysander accostandosi a Lily e prendendo una manciata di patatine.
-Sto leggendo- rispose lei sbuffando.
-Su Weasley non potrai leggere per sempre- disse Scorpius sedendosi vicino al muro, in disparte.
-Malfoy non sono affari tuoi- ribatté James gelido.
-Su Rosie unisciti a noi- le disse Albus sedendosi sul bracciolo della poltrona.
-Al.. devo finire questo libro per Babbanologia-
-Hai tutta l’estate cuginetta- continuò lui accarezzandole i capelli.
-Però ho anche altri compiti da fare- disse lei decisa.
-Ti prego!- esclamò Albus inginocchiandosi davanti a lei e osservandola con i suoi grandi occhi verdi.
-Sei una Serpe..- brontolò la ragazza chiudendo di scatto il libro, Albus ghignò e presero posto accanto agli altri.
James, bacchetta tra le mani, mormoro un incantesimo, dal bastoncino uscì un sottile raggio argentato che girò per la stanza, posandosi infine su Lily.
Lei gemette.
-Chi è il ragazzo più carino nella stanza?- domandò James serafico.
Lily alzò gli occhi al cielo.
Poi li studiò uno ad uno cercando di essere obbiettiva. Non dovette pensarci che qualche secondo: James e Albus erano suoi fratelli e Lysander non era di certo il suo tipo ma Malfoy era Malfoy, diamine!
-Lysander- sorrise la piccola Potter anche se incrociando lo sguardo di Scorpius.
Fu il turno di Albus che, mormorato l’incantesimo, volse i suoi occhi maligni verso Rose.
“Io lo sapevo che non dovevo accettare..”
Ed infatti Albus dimostrò la vera ragione per la quale il Cappello Parlante l’aveva smistato in Serpeverde…
-Hai una cotta per un ragazzo in particolare in questi periodo?-
..era un grandissimo stronzo.
Lily, dal canto suo, sentì il bisogno di correre in soccorso della cugina.
-Perché fai domande di cui sai già la risposta, caro fratello?-
Albus sorrise amabilmente o meno.
Rose lo guardò a lungo.
“IO. LO. UCCIDO”
Albus ghignò.
Infine la rossa annuì.
Bellatrix prese la propria bacchetta ed il raggio di luce colpì il fratello maggiore.
-La ragazza più carina della stanza?-
Scorpius aveva l’aria di voler strangolare con le proprie mani la quindicenne.
Diede un rapido sguardo a lei, Lily e Rose.
-Potter- disse infine.
James sospirò.
-Ho sempre sospettato fossi gay-
-Non tu idiota, tua sorella…-
James fece per scattare verso il giovane Malfoy, nessuno capì bene se per l’insulto o perché aveva scelto la sua sorellina. Ma Albus lo trattenne.
Lily invece era rimasta piacevolmente sorpresa.
-Lysander sei innamorato di una Weasley?- domandò Scorpius appena fu il suo turno, sulle labbra un sorrisetto soddisfatto.
Il Scamandro in questione spalancò gli occhi azzurri, deglutì e aprì la bocca svariate volte prima di rispondere. Aveva due opzioni: rispondere o scegliere la ‘Tarantallegra’. L’unico problema era che, in entrambi casi, tutti avrebbero compreso la sua risposta affermativa.
Quindi, lentamente, annuì.
Continuarono a giocare fino a quando Rose decise che i tempi fossero abbastanza maturi per ordinare un po’ di Fish and Chips più alcune sane Burobirre dall’unico Pub magico della zona.
 
Erano appena le nove e mezza quando Lily dichiarò, con sommo stupore generale, che sarebbe andata a dormire.
-Tu cosa?- domandò infatti James.
-Si è fatto tardi- disse Rose convinta.
-Tardi?!- le fece eco Albus.
-Bellatrix che ne dici di venire a dormire con noi?- continuò Rose con uno sguardo eloquente mentre Lily alzava gli occhi al cielo.
-Io.. veramente..- commentò perplessa Bellatrix.
-Non è che avete organizzato qualche strano party con solo ragazze?- chiese Lysander.
Rose aprì e chiuse la bocca.
-Ora capisco perché è finito in Corvonero..- borbottò Lily.
-Allora buonanotte!- esclamò Rose abbracciando tutti.
Bellatrix fece un rapido saluto con la mano e Lily era talmente basita da dirigersi in camera senza salutare.
-Rose?- domandò Lily titubante una volta che Bellatrix si chiuse in bagno per farsi la doccia.
-Mh?- rispose l’altra sedendosi sul letto di fronte alla cugina.
-Stai bene?-
-Sì, certo, perché non dov-… -
-Vuoi che chiami un Mendimago?-
-No.. io cosa..? –
-Hai ingerito qualche strana sostanza? Ti hanno dato della “roba”?-
-Ma no Lily…-
-Lo so che ormai sei maggiorenne ma ti credevo più saggia Rosie-
-Lily ma che dici?-
-Hai battuto la testa?-
-Lily Luna Potter cosa vai blaterando?-
-Rose.. forse.. non te ne sei accorta- disse Lily poggiandole una mano sulla spalla –Ma tu hai abbracciato Malfoy-
Rose annuì.
-E.. perché l’hai fatto?-
-Mamma lo dice sempre: dovremmo smetterla con questi pregiudizi frutto della guerra e cominciare a conoscere le persone prima di decidere sul loro conto-
-Io non ho pregiudizi!-
-E allora perché non volevi che venisse anche Bellatrix?-
-Io..-
-Perché non volevi Scorpius a casa tua?-
-Ecco..-
-Perché tu e James continuate a trattarlo male?-
-Vedi Rose..-
-Sono solo pregiudizi Lily-
-Sono sette anni che litighi con Scorpius-
-Ha sempre iniziato lui e diciamo che non ho mai avuto abbastanza buonsenso da non continuare. Ma, appunto, sette anni sono troppi.-
-E per me vale la stessa cosa!-
-Non è vero Lils.. spesso e volentieri lo accusi senza motivo e tratti male sua sorella senza motivo-
Lily tossicchiò nervosamente.
-Forse hai ragione..- borbottò sommessamente a mezza voce.
-Perché non lo sopporti?- le domandò Rose osservandola.
Lily fece per rispondere ma, con grande tempismo, Bellatrix entrò nella stanza.
-Vieni a sederti con noi- disse Lily sforzandosi di sorriderle gentilmente.
Rose le scoccò un’occhiata a dir poco radiosa.
-E allora che si fa a questo Party tra ragazze?- domandò Bellatrix sorridendo a sua volta.
-Non hai mai partecipato ad uno?- domandò Lily sorpresa.
Bellatrix, abbassando lo sguardo, scosse la testa.
-Innanzitutto: nutella- disse Rose prendendo tre barattoli da sotto il letto e tre cucchiaini.
Lily afferrò immediatamente il suo, svitò il tappo e ci immerse il cucchiaino.
Bellatrix guardò titubante lo strano cibo babbano.
-E’ buofo fidafi- disse Lily con il cucchiaino ancora attaccato al palato.
-Lily!- sbuffò Rose rimproverandola e mangiando un po’ di Nutella a sua volta.
La piccola Malfoy ne prese un cucchiaino pieno, assunse un espressione compunta e lo assaggiò con la punta della lingua. Dopo ne prese appena un po’ di più, gustandolo. Infine mise allegramente il cucchiaino in bocca, sorridendo.
-Che ti dicevo?!- esclamò Lily puntandole contro la posata.
Bellatrix annuì.
-Be’ allora? Ad Hogwarts hai molte amiche?- fece Lily –Scommetto di sì, tanti piccoli aristocratici-
Completò il tutto con una smorfia.
-Veramente no- disse Bellatrix piccata –Tutti mi considerano solo ‘quella dalla quale copiare i compiti’. Non ho amici. Sono una Malfoy con un nome che le fa ricadere addosso la colpa di ciò che altri hanno compiuto prima di lei.-
Lily continuò a leccare il cucchiaino senza accorgersi che non c’era più Nutella.
Ora che ci pensava frequentavano lo stesso anno e, spesso, le stesse lezioni: non l’aveva mai vista in compagnia se non rare volte. E poi c’era qualcos’altro.. qualcosa che era sicura di doversi ricordare ma che più cercava di afferrare più le scivolava tra le dita.
Lo sguardo di Rose si addolcì.
-Non conosco una legge magica per la quale i Weasley ed i Malfoy non debbano essere amici e, fidati, la legge magica la conosco piuttosto bene. Perciò d’ora in poi se hai bisogno di qualcosa.. Giusto Lily?-
Lily grugnì qualcosa di indefinito.
-Proprio non ti ricordi?- domandò titubante Bellatrix verso la Potter.
-Ricordarmi.. cosa?-
-Di quel giorno di fine maggio.. al primo anno-
-Io non..-
Improvvisamente un flash-back.
E Lily ricordò.
 
Era un pomeriggio afoso e la classe dei Grifondoro del primo anno aveva Pozioni.
Lily Potter non aveva alcuna intenzione di andare a lezione: là, nei sotterranei, era peggio di una sauna.
Perciò la primina si aggirava per i corridoi, con la mappa del malandrino –presa dal cassetto di Albus- tra le mani.
Improvvisamente si distrasse a pensare a Baston (un anno più grande, asso del Quidditch, molto carino) e girò l’angolo.
Fece appena in tempo a nascondersi dietro una colonna prima che il gruppetto la vedesse: erano tre ragazzi grossi e stupidi contro una ragazzina.
Due di loro, i più grossi, la tenevano ferma; premendo con forza le loro grosse mani sulla sua pelle candida.
Il più stupido dei tre le stava davanti, inginocchiato , una Penna dall’Inchiostro Infrangibile in mano e si apprestava a disegnarle qualcosa sul braccio sinistro.
Lily rabbrividì: aveva un brutto presentimento.
La sua coetanea piangeva, lacrime amare le rigavano il viso.
Dovevano averle lanciato un incantesimo Tacitante perché non aveva ancora detto una parola.
Quando l’ultimogenita dei Potter vide il ragazzo iniziare a incidere sulla pelle e la ragazzina sussultare dal dolore sentì, dentro di sé, una rabbia sorda.
-Lasciatela stare!!!- esclamò con quanto fiato le consentisse il suo corpo minuto da undicenne, stringendo forte la bacchetta.
I tre si girarono  verso di lei e scoppiarono a ridere.
-Ma guarda un po’ chi c’è: l’erede di Potter ha ereditato il suo coraggio?- ghignò uno.
-Ma di certo non anche la sua fortuna spacciata..- rise un altro.
-E’ scorretto tre contro uno e poi lei non vi ha fatto niente!- urlò ancora Lily, per nulla intimorita –o quasi-.
Certo, a pensarla poi a conti fatti, sarebbe stato più intelligente chiamare James o Fred o magari anche soltanto Rose ma in quel momento la piccola Lily sentiva solo tanta rabbia, un sentimento che era capace di eliminare qualsiasi traccia di panico o di impotenza.
-“E poi lei non vi ha fatto niente”- le fece il verso un altro.
-Lei è una traditrice. Come i suoi genitori.-
-Vattene e ti risparmieremo,  tappetto!-
Lily indugiò appena un attimo poi il suo sguardo incontro quello della povera malcapitata: occhi grandi e grigi che chiedevano aiuto.
-Voi lasciatela stare- insistette.
-Non ci dai altra scelta-
Tirarono fuori la bacchetta ma Lily fu più veloce e, con quanto fiato e forza aveva in corpo, gridò  l’unico incantesimo offensivo che conosceva.
-Expelliermus!-
Li mandò all’aria tutti e tre.
Dopo corse da Bellatrix. –E’ tutto finito, ora ti porto da Madama Chips-
Dopo quel giorno non si erano più parlate nonostante Bellatrix desiderasse tanto ringraziarla e diventare amica di quella streghetta dai capelli rossi.
 
Ed ora erano lì, stessa stanza, stesso letto e due barattoli di Nutella in mano.
-Grazie per quel giorno- sussurrò Bellatrix.
-Io… prego…- balbettò Lily confusa.
Non si capacitava del perché il suo cervello avesse cancellato un ricordo così importante.. Forse, se non l’avesse rimosso, lei e Bellatrix ora sarebbero state amiche.
Ma perché non iniziare adesso ad esserlo?
-Uno di questi giorni potremmo invitare qui anche gli altri Weasley -disse Rose, che fino a quel momento aveva deciso di non intromettersi.
-Sarebbe fantastico! Anche Teddy e Alice!-
-A questo punto fai prima a dare una festa..- commentò sarcastica Rose.
-Una festa!! Oh che ottima idea che hai avuto Rose: una festa!-
-No.. io.. scherzavo..-
-Domani ne parlo con James-
-Non mi sembra sia il caso-
-Oh potremmo invitare tanta gente: Katie, Jordan, Alicia, Williams, Jane, Tom!-
-Conosci qualcuna di loro?- domandò Rose a Bellatrix tentando di sviare l’argomento “voglio dare una festa in modo che quando tornino i miei mi ammazzino”.
-Conosco Katie, Alicia e Jane… sono state con Scorpius-
-Metà scuola è stata con Scorpius- commentò Lily.
-Ora che ci penso è vero- ridacchiò Bellatrix –Quasi tutte si innamorano di lui-
-Non si sa come visto i suoi modi superiori ed aristocratici che usa con qualsiasi ragazza…- aggiunse Rose a mezza voce.
-Anche James ha mezza scuola ai suoi piedi- rifletté Lily.
 
Erano circa le tre quando si addormentarono nei propri letti.
Tutte tranne Bellatrix che, colpita da un improvviso mal di pancia, si diresse in bagno.
Quando, però, si abbassò i pantaloni ebbe una spiacevole –o piacevole, dipende dai punti di vista- sorpresa: aveva gli slip sporchi di sangue.
Strano a dirsi, ma alla ‘veneranda’ età di 15 anni non era ancora ‘Streghetta’ come si suol dire.. cioè: non lo era ancora stata fino a quel momento.
Improvvisamente ebbe un capogiro poi, ripresasi, pensò che aveva bisogno di un assorbente.
Mordicchiandosi il labbro inferiore rovistò tra i cassetti sotto il lavandino, cercando di non creare troppo disordine.
Infine si arrese ed uscì nervosamente dal bagno, andando così a sbattere contro James.
-Fretta Malfoy?- domandò assonnato.
-Non è che potresti chiamarmi Bellatrix?- domandò lei seccata.
-Uh la piccola Malfoy si ribella.. non è che sei in quel periodo del mese?-
Bellatrix arrossì ed abbassò lo sguardo perdendo tutta la sua spavalderia.
-Uh! Ho indovinato-
-Sì e miservirebbeunassorbente-
-Eh?- domandò James diventando color Weasley.
Forse non era stata una bell’idea chiederlo a lui ma dopotutto era l’unico mago sveglio in quella casa..
-Mi servirebbe un assorbente- ripeté Bellatrix sotto voce masticando le parole.
-Oh.. io.. ecco.. credo che ce ne siano alcuni nel bagno al piano di sopra..E.. be.. ecco.. dovrebbero essere lì sì..-
-Grazie-
Bellatrix fu ben felice di dirigersi al piano superiore e lasciare ai suoi bisogni un James piuttosto imbarazzato.
Con sua grande sorpresa il bagno era occupato.
Aspettò trepidante finché Albus non uscì sistemandosi i pantaloni.
-Ciao Bella- le sorrise.
Incredibile come i due fratelli Potter non avrebbero potuto essere più diversi.
-Ciao io avrei bisogno..-
-Tranquilla: fa pure come se fosse casa tua-
-G-grazie Al-
-Buonanotte-
-Notte-
Quando tornò al piano di sotto –assorbente indossato e molto sonno- trovò James ad attenderla, appoggiato al muro.
Lo guardò con un sopracciglio alzato.
-Ecco io.. volevo chiederti se hai trovato quello che cercavi-
-Sì, tranquillo-
Erano molto rossi e molto imbarazzati entrambi.
James si avvicinò a lei.
-Allora buonanotte-
-Buonanotte- sussurrò James –e sappi che sei molto carina Malfoy-
Un brivido percorse la schiena candida di Bellatrix.
-Ti ho detto di non chiamarmi Malfoy- sussurrò lei in risposta quando ormai non era rimasto che il muro ad ascoltarla.
“E sappi che sei molto carina Malfoy”
“Sei molto carina Malfoy”
“Molto carina”
Bellatrix scosse la testa: niente illusioni. Dopo tutto lui era James Potter! Sicuramente diceva quella frase a 10 ragazze su 9..
Entrò in camera ancora frastornata e trovò Lily seduta sul letto.
-Dov’eri finita?-
-In bagno io.. mi sono arrivate .. e … era.. la prima volta- farfugliò sedendosi di fronte all’altra.
-Oh Silente! Davvero? Ma è fantastico! Complimenti!- esclamò Lily sorridendole apertamente.
Bellatrix rispose al sorriso, impacciata.
-Amiche?- domandò Lily mettendo da parte l’orgoglio e tenendole la mano.
Bellatrix osservò quegli occhi castani pieni di entusiasmo, un entusiasmo speciale, innocente ed anche un po’ infantile.
-Amiche-
-Lily- sussurrò poi quando si furono ormai messe entrambe sotto le coperte –Grazie per quel giorno. Loro.. volevano tatuarmi il Marchio Nero e se non fossi arrivata tu.. ho ancora un piccolo segno nero sul braccio ma sembra quasi un neo. Grazie a te non mi hanno più infastidita.
-Grazie.-
-Tranquilla- disse Lily prendendole la mano.
Un’unica lacrima rigò la guancia sinistra di Bellatrix.
E si addormentarono così: le mani strette ed i cuori vicini.
________________________________
ANGOLO DELL’AUTRICE:
Ciao a tutti!
Eccomi qua con un altro capitolo.
Che ne pensate?
Ho già in mente il prossimo perciò penso di pubblicare lunedì…
In questo capitolo diciamo che Rose è la perfetta “Hermione” della situazione. Vuole riappacificarsi con i Malfoy ed in effetti abbraccia Scorpius per dargli la buonanotte.
Lily è più restia rispetto alla cugina ad abbandonare i pregiudizi eppure ricorda che anni fa non si è fatta scrupoli ad aiutare una Malfoy e così scopre che può sopportare Bellatrix.
Sappiamo anche che Lysander è innamorato di una Weasley e che Rose ha una cotta per qualcuno.
Spero di avervi incuriositi abbastanza,
A presto, Sam.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Scorpius Malfoy era l'essere più oidoso che avesse mai conosciuto ***



4.Scorpius Malfoy era l’essere più odioso che avesse mai conosciuto.


Lily sapeva alcune cose su Scorpius: era arrogante, spocchioso, saccente, irritante, permaloso, orgoglioso, perfido, insolente, irritante e… maledettamente sexy.


Scorpius aveva dormito malissimo, mangiato del bacon bruciacchiato, perso il Gel Indistruttibile e macchiato la sua camicia nuova.
Quando scese in salotto quello che vide di certo non migliorò il suo umore: Bellatrix rideva mentre giocava a Sparaschiocco con Lily e James.
Si lasciò cadere sul divano, sperando di star facendo solo un brutto sogno.
-Vuoi giocare con noi Scorpius?- gli domandò Lily con un sorriso tirato.
Tirato o meno la Potter gli aveva fatto un sorriso, l’aveva chiamato Scorpius e l’aveva invitato a giocare.
-Non vorrei disturbare-
-Ma figurati: stiamo cominciando una nuova partita-
“Eh no anche questo no.. santo Salazar!” pensò Scorpius sbigottito: prima la Weasley che lo abbracciava e ok, questo poteva anche sopportarlo, dopotutto sapeva che la secchiona aveva un animo Hippy e se avesse potuto avrebbe fatto accoppiare anche il più illustre dei Purosangue con un Elfo Domestico; ma la Potter ch’era gentile con lui non lo tollerava proprio.. il mondo doveva aver subito un incantesimo Confundus, ma uno di quelli forti.
-Visto che non puoi proprio fare a meno di me gioco-
A Lily si ghiacciò il sorriso sulle labbra ed era palese che stesse mettendo tutta sé stessa nel tentativo di non schiantarlo.
-Non fare l’antipatico Scorpius- sospirò Bellatrix alzando gli occhi al cielo.
-Ah James! Ieri Rose ha avuto un’idea fantastica- Rose alzò gli occhi dal libro che stava leggendo, allarmata –Che ne dici di organizzare una festa?-
-Personalmente penso sia una pessima idea: finirete per metterci tutti nei guai e queste feste babbane ed incivili finiscono sempre male- commentò Scorpius.
-Personalmente nessuno ha chiesto la tua opinione- rispose James.
-Io sono d’accordo con Scorpius. Non farete nessuna festa-
-Non era tua l’idea Rose?- domandò Lysander perplesso.
-No: il mio era un commento sarcastico mal interpretato-
-Allora dobbiamo subito pensare ai preparativi..- commentò James.
-Non ci sarà nessuna festa qua dentro James- intervenne Albus squadrandolo.
-Sono io il fratello maggiore: ergo, comando io-
-Il fratello maggiore ha più autorità in quanto è una persona matura e responsabile nonché dotata di cervello. A questo punto mi dispiace contrariarti ma il fratello maggiore sono io-
-Io sono nato prima- disse James alzando le spalle –Quindi il maggiore sono io-
-Ed io ho un gufo-
Lily assottigliò gli occhi. –Non oseresti-
-E quindi? Anche io ho un gufo!- disse James basito.
-A volte penso che tu abbia il cervello di un cavernicolo amico…- borbottò Lysander.
-E quindi manderò un gufo a mamma e papà!- esclamò Albus alzatosi in piedi, le braccia incrociate sul petto.
-Sei una vera noia Al!- esclamò James stringendo i pugni –Possibile che tu non voglia mai divertirti?-
-Il fatto che i miei modi di divertirmi non corrispondano ai tuoi non significa che io sia noioso…-
-Puoi andarti a divertire da un’altra parte-
-E tu puoi divertirti in un altro modo-
Si guardarono ringhiando per un po’, come due cani rabbiosi.
-Forse potremmo trovare un accordo..- tentò di dire Bellatrix.
-O forse Al potrebbe smetterla di fare l’idiota-
-Ah certo ora sarei io l’idiota!-
James saltò addosso al fratello e prima che qualcuno potesse intervenire stavano già lottando alla babbana sul pavimento.
Parecchi lividi -e vasi rotti- dopo Rose era riuscita ad immobilizzarli entrambi.
-Propongo un metodo molto meno distruttivo per decidere se organizzare una festa oppure no: io scioglierò l’incantesimo e voi vi siederete civilmente sul divano e voteremo. Vincerà la maggioranza-
Rose mormorò il contro incantesimo sempre tenendoli entrambi a portata di bacchetta e i due si sedettero borbottando qualcosa come “Proprio a me doveva capitare un fratello e idiota” e “Stupidi metodi babbani”.
-Io, ovviamente, dico che non bisogna fare nessuna festa- disse solennemente Rose.
-Per me sì- disse Lily.
-Concordo- dissero all’unisono Bellatrix e James.
-Assolutamente no- grugnì Albus.
-Per niente..- fece Scorpius sbuffando.
Tutti si girarono verso Lysander che mormorò: -Oh oh-
-Sappi che nessuno di noi tenterà di cruciarti dopo la tua risposta- lo rassicurò Lily.
-O forse sì..- commentò Albus.
Lysander deglutì.
-Penso.. che.. fare una festa.. sarebbe.. ecco.. divertente-
James e Lily si alzarono in piedi ed improvvisarono una strana danza della vittoria.
Tutta la sicurezza di Rose finì un metro sottoterra, Bellatrix si lasciò andare ad un gran sorriso, Albus sembrava voler sprofondare nel divano e Scorpius pensò che una giornata cominciata male non poteva che finire peggio.
 
Il pomeriggio si rivelò piuttosto movimentato.
Lily aveva deciso che sarebbero dovuti andare tutti al grande Outlet magico di Londra per comprare il necessario per la festa del giorno dopo e nessuno era veramente entusiasta, soprattutto conoscendo la cugina quand’era sotto stress.
James se l’era svignata per andare ad un appuntamento a Diagon Alley con una certa Julie Mongerstern.
“Devo uscire con una ragazza Lils non posso venire” aveva detto a pranzo.
“E sarebbe?” aveva domandato Albus seccato, ancora arrabbiato con il fratello.
“Umh.. non ricordo il nome..”
“Tu esci con una ragazza di cui non ricordi nemmeno il nome?!”
Lysander aveva ridacchiato.
“E come la chiami quando siete insieme?”
“Be’ la chiamo dolcezza.. o tesoro.. o cucciola.. cose così insomma”
“Lui non è mio cugino” aveva detta Rose scandalizzata.
“Comunque credo sia una certa Monchersten… Jugy mi pare..”
“Julie Mongerstern vorrai dire? Ci sono stato l’anno scorso, bacia davvero bene” aveva commentato Scorpius.
Poi, dicendo che lei avrebbe sicuramente portato un’amica, si era trascinato dietro anche Lysander.
Così erano rimasti Scorpius, Albus, Rose, Lily e Bellatrix.
-Allora ragazzi ho fatto una lista con le cose fondamentali per la festa perciò non possiamo dimenticarci nulla- esordì Lily tirando fuori una pergamena.
Rose non fece in tempo a pensare che forse alla cuginetta era rimasto un po’ di polvere in zucca che srotolò il foglio: le arrivava ai piedi.
-Mi sento male…- mormorò Scorpius.
Tre ore, diversi crampi agli arti, molta noia e qualche battibecco dopo tornarono a casa.
-Non organizzerò mai più una festa in vita mia..- borbottò Lily buttandosi sul divano mentre le venivano indirizzate quattro occhiatacce.
-Tutta colpa della tua stupida lista..- sentenziò Scorpius massaggiandosi il polso.
-Il principino si è stancato?- domandò James entrando nella stanza.
-Noi ci siamo divertiti moltissimo- commentò amaro Lysander.
-Visto che vi siete divertiti così tanto ora potete anche andare a prendere da mangiare- disse Rose lapidaria uscendo dalla stanza.
Il giorno dopo erano tutti abbastanza nervosi: chi per il buon esito della festa, chi per le conseguenze del party.
A migliorare l’umore generale ci pensò il campanello.
Lily andò ad aprire con i capelli legati in due lunghe trecce, scarpe babbane –comunemente chiamate Converser o qualcosa del genere- giallo sbiadito, una canottiera rossiccia, la camicia a quadri bianchi, arancioni, rossi e gialli ed un paio di pantaloncini verdi.
-Ciao cuginetta!- trillò Dominique abbracciandola e scoccandole un bacio sulla guancia.
-Dovresti imparare a vestirti mon cherie- le disse regalandole un’occhiata sbilenca.
Dominique Weasley era inglese, inglesissima si potrebbe dire, ma –per volere della madre- frequentava Beauxbatons e, quand’era in compagnia di inglesi, sfoderava sempre questo suo accento e le movenze francesi.
Dietro alla cugina fece capolino Rose con una semplice maglia sformata ed un paio di leggings.
-Tu aussi!- esclamò –Così non va Ros, tu dovrosti imparar a vestirti-
Rose rispose con un sorriso di circostanza.
Sia lei che Lily trovavano quei modi abbastanza irritanti.
Presto Dominique fu fatta accomodare alla presenza di tutti gli ospiti della casa.
-Ho saputo della festa et voilà! Sono accorsa sùbito.. come potevo mancare? E poi sapevo che avroste avuto bisogno di aiuto con i vestiti!-
-Sì hai fatto bene- annuì Lysander.
-Benissimo direi..- asserì Scorpius.
-Nous allons no?-
-Io ho già comprato il mio vestito ieri- si affrettò a dire James.
-Lo stesso vale per me!- esclamò Albus fingendosi dispiaciuto e beccandosi un’occhiataccia da parte di Rose.
Mezz’ora dopo erano dentro ad un negozio di biancheria intima.
-Non che io non ami questo negozio- deglutì Lily –ma potrei sapere cosa ci facciamo esattamente qui?-
-Ma se normale, cher Lilì! Vuos devez comprare aussì le biancheria pour esere al maximon della vostra forme! Et voilà!-
A quest’ultima esclamazione porse a Rose, Lily e Bellatrix due completi intimi di pizzo, rispettivamente bianco,nero e rosso.
-Che?!-
-Cosa?!-
-Scherza vero?- domandò Bellatrix cercando di ridere.
-Massì provateveli e.. voilà! Sarete perfette!- esclamò Lysander annuendo convinto e osservando il fondoschiena della francesina.
-Un'altra parola e ti strappo gli ormoni a morsi Lys- mormorò Lily prendendo il completo di due taglie più piccole e mettendolo nel cestino degli acquisti senza neanche provarlo, lo stesso fece Rose e anche Bellatrix gettò alle altre il suo, per niente convinta.
-Questi sarebbero charmonte per te Sco’!- disse Dominique porgendogli dei boxer neri della Calvin Klein e sorridendogli da sotto il ciuffo biondo.
-Oh.. sì.. sicuro.. – balbettò Scorpius rimanendo incantato dalle sue lunghe ciglia.
Poco dopo Rose e Lily si ritrovarono ad aspettare fuori dai camerini.
-Non sono sicuro che sia della mia taglia..- borbottò Scorpius a mezza voce.
-Tu es sicuro? Je viens avec toi!- esclamò Dominique e prima che qualcuno potesse fermarla era già entrata nel camerino del Malfoy.
-Ma no guarda sei perfettò e tres sexì Scorpiùs-
-Tu dici? Non trovi che mi stringano qua?-
-No no.. ti risaltano moltissimo-
Rose aveva una mano sulla faccia, Bellatrix era alle prese con un attacco di risa e Lily sbatteva le testa – a turno- sulla spalla di una delle due.
-Ragazze date un’occhiata anche voi!- esclamò Dominique.
-No noi veramente..- iniziò Bellatrix smettendo immediatamente di ridere, peccato che la bionda avesse già scostato la tenda del tutto.
Rose alzò un sopracciglio, Bellatrix alzò le spalle e Lily deglutì.
Scorpius era sudato per il troppo caldo –o così piacque loro pensare- e alcune gocce gli scendevano giù per il petto candido e la pancia piatta, una fila di peli biondi scendeva dall’ombelico fino alle mutande, queste lasciavano intravedere un bel sedere e delle discrete dimensioni… Lily, subito dopo averlo pensato, arrossì.
Anche il Malfoy era piuttosto rosso.
-Direi che va bene- sbuffò Rose.
-Puoi rivestirti- disse Dominique e senza che qualcuno potesse fermarla, di nuovo, scostò la tenda del camerino di Lysander.
-Lys tu es aussì charmonte! C’est vrai ragazze?-
Il povero Scamandro, con le guance in fiamme, aveva un paio di sottili e bianche mutande che lasciavano all’immaginazione ben poco…
-Sì sì è perfetto andiamo ora?- domandò Rose con voce piuttosto seccata ma le orecchie scarlatte nascoste dai capelli.
Finalmente uscirono dal negozio… per entrare in un altro e poi in un altro e in un altro ancora..
Rientrarono in casa stremati, per fortuna James ed Albus avevano fatto il loro dovere  senza distruggere –apparentemente- nulla e distruggersi a vicenda.
Dominique, dopo aver fatto commenti positivi e negativi –pochissimi positivi-, disse che dovevano assolutamente andare a prepararsi.
-E la cena?!- esclamò James indignato.
-Ques-que tu dis? Come puoi pensare a mangiare sapendo che ci sarà una festà?-
James fece per ribattere ma fu fermato in tempo dal saggio Albus che lo trascinò su per le scale.
-La prossima volta che date una festa e avete intenzione di invitare lei per i preparativi avvisatemi- sussurrò Bellatrix a Rose mentre la ragazza appena citata si accingeva a preparare Lily –mi organizzerò per arrivare in ritardo-
-Pour Silonte! Lilì esci dal bagno!!-
-Che succede?- domandò Bellatrix.
-Lilì si rifiuta di farsi truccare..- sbuffò Dominique tirando fuori la bacchetta.
-Non credo sia una buona..- iniziò Rose ma, tanto per cambiare, la cugina non le diede ascolto e con un semplice incantesimo aprì la porta.
-Solo un filo di matita o, quant’è vero Godric, ti affatturo- sibilò Lily.
-Quante storie! Quand je avrai finito tu sarai charmonte!-
Lily alzò gli occhi al cielo e si decise a sedersi di fronte alla scacchiera.
Intanto nella camera di Albus e Scorpius i due stavano comodamente sdraiati ognuno nel proprio letto, mezzi vestiti.
-Ti piace Dominique?-
Scorpius, a questa domanda, per poco non si lasciò scappare la pluffa dalle mani.
-E’ bella-
-Ha un quarto di sangue Veela..-
-Lo so, ma non come..-
-Ma non come?- domandò Albus facendosi attento.
Scorpius gli lanciò la pluffa sovrappensiero.
-Non come Scamandro che le sbava dietro-
-Mh..- commentò Albus.
Scorpius sapeva che l’amico non se l’era bevuta, ma d’altronde non poteva certo dirgli che era da un po’ di tempo che si era accorto di quanto fosse carina sua sorella.. conosceva abbastanza Al da sapere che doveva stare zitto se voleva tener cara la pelle.
Quando, due ore dopo, scese al piano inferiore per aspettare gli invitati che sarebbero arrivati a momenti Lily, se non  fosse stata così orgogliosa e abbastanza arrabbiata per i commenti, avrebbe ringraziato Dominique. Perché doveva ammettere che aveva fatto davvero un bel lavoro.
Si osservò in uno specchio nel corridoio: dopo parecchi battibecchi Dominique aveva finalmente acconsentito a metterle solo del lucidalabbra ed una linea di matita, le aveva fatto tenere i capelli sciolti (anche se aveva applicato sopra di essi una strana schiuma blu che li avrebbe resi impeccabili tutta la serata) ed indossava un semplice vestito blu a fiori, che le arrivava sopra il ginocchio ed era tenuto su da due spalline nere.
-Lily!- la chiamò Rose affacciandosi alla cucina.
-Arrivo!- le urlò in risposta, raggiungendola.
La cugina aveva un look decisamente più elegante con i capelli ricci e cespugliosi (che aveva proibito a Domi di toccare) legati in una coda alta, un velo di trucco ed un bel vestito viola, anch’esso corto che le arrivava al seno e continuava con una parte di pizzo aprendosi sul collo e per buona parte della schiena, era fatto a grinze e lei era davvero bellissima così com’era palese che non si sentiva per niente a suo agio senza i consueti pantaloni. Ma Dominique era stata inflessibile su questo punto.
Bellatrix aveva un vestito a balze di diverse tonalità di grigio, molto corto, i capelli mossi e lisci, la matita, l’ombretto bianco sporco e degli stivaletti argentati. Era davvero carina, l’abito poi le risaltava le gambe lunghe e dimostrava almeno due anni in più della sua reale età.
Dominique era perfetta come sempre con l’abito corto dalla profonda scollatura a V, era stretto in vita risaltando la sua pancia piatta, terminava con alcuni strati. Era di un incantevole color blu mare, portava inoltre i capelli raccolti in una treccia laterale ed aveva diversi strati di trucco che la rendevano, se possibile, ancora più bella.
Quando i ragazzi le raggiunsero si diedero una gomitata a vicenda –James ne indirizzò una più forte del dovuto a Scorpius- ed Albus fischiò facendo loro l’occhiolino.
-Dovresti allungarti quel vestito- commentò Scorpius contrariato in direzione di Bellatrix.
-Il mio vestito va benissimo.. non potresti farmi un complimento?-
-Stai benissimo- intervenne James sorridendole seducente.
Bellatrix avvampò.
-Potter..- iniziò Scorpius ma venne interrotto dal suono del campanello.
Rose si affacciò alla finestra.
-Da quel che vedo non avete invitato solo una dozzina di persone- commentò acida.
-Ma che dici Rosie? Ho aiutato io stesso James a spedire i gufi..- disse Albus avvicinandosi anch’egli alla finestra e impallidendo all’istante.
-Ops.. potrei aver invitato deux o trois persone en più!- esclamò Dominique ridacchiando.
Questa volta nessuno nella stanza la guardò con occhi adoranti e Lysander scosse la testa.
-Speriamo bene- disse, andando ad aprire la porta.
La gente iniziò ad accalcarsi nelle stanze, a ballare nel salotto e a lasciare bicchieri in giro.
James andò subito da qualche ragazza Tassorosso che non vedeva da un po’ ed iniziò a fare la corte un po’ ad una un po’ ad un’altra, Albus e Lily invece –rammaricandosi di avere come fratello maggiore un troglodito- si comportarono da subito da buoni padroni di casa: parlando con tutti, riempiendo i piatti vuoti di nuovi stuzzichini e sequestrando fumo e droghe babbane.
-Ehi tutto bene?- disse Scorpius affiancandosi ad una Lily esausta.
-Non pensavo che dare una festa fosse così fiaccante..-
-Solo perché ti attiene alle regole-
-Non dovrei?-
-Non ho detto questo-
Rimasero per un attimo in silenzio assaporando l’aria fresca della notte, appoggiati alla ringhiera del balcone.
-Anche il tuo vestito è troppo corto sai?- le disse con un mezzo sorriso.
-E tu chi saresti per decidere quanto dev’essere lungo il mio vestito?-
-Il migliore amico di tuo fratello..-
-Parla quello che sbava dietro a Dominique..-
-Io non le sbavo dietro. Io non sbavo dietro a nessuno.-
-Già di solito sono le altre che sbavano dietro a te, eh?-
Lui fece spallucce.
Lily lo osservò di sottecchi: come sempre era vestito da insopportabile aristocratico, con un completo nero aderente formato da pantaloni e camicia. Inutile precisare che gli stava davvero benissimo e –per il sinistro floscio di Merlino!- era veramente.. sexy.
Scorpius si girò verso di lei, rivolgendole nuovamente quel mezzo sorriso e Lily avvampò più per essere stata sorpresa a guardarlo che per lo sguardo.
-Cosa c’è Lily? Mi trovi incredibilmente sexy?-
-Non è che per caso sei un abile Leggilimens?-
Si accorse troppo tardi di non averlo solo pensato.
Scorpius la osservò stupefatto ed indeciso se lo stesse prendendo in giro o meno.
-Forse dovrei andare.. Albus avrà bisogno d’aiuto per rimettere in sesto qualche.. ubriaco…- balbettò rientrando furtivamente.
Scorpius annuì.
Lily rientrò e rimase basita: era davvero uscita per soli cinque minuti?
La festa era degenerata, come succede prima o poi a tutte le feste.
Metà delle persone presenti –che lei non aveva mai visto in  vita sua- era ubriaca e ballava in modo molto osceno, un quarto se ne stava tranquillo a chiacchierare e l’ultimo quarto comprendeva moltissima gente che limonava e faceva cose che solitamente non dovrebbero essere fatte in pubblico.
“Anzi non dovrebbero proprio essere fatte” pensò Lily separando due ragazze che si palpavano a vicenda.
Poi, voltando lo sguardo, fece cadere a terra il bicchiere di Wisky Incendiario che aveva appena sequestrato.
Cedric Baston, il ragazzo a cui andava dietro da almeno una vita, era avvinghiato ad un ragazzo biondo.
Lily fece un altro passo verso di loro e le cadde anche il bicchiere di Vodka babbana che aveva sequestrato subito dopo il Wisky.
Il ragazzo biondo era Lysander.


__________________________________
Ho immaginato che qualcuno, tra voi, volesse vedere i vestiti di Lily, Dominique, Rose e Bellatrix perciò eccoli qui di seguito (sappiate comunque che, prima di cercare le immagini ho descritto i vestiti e non viceversa)...
Lily:


Rose (se ve lo chiederete: sì, è l'attrice che la interpreta nell'epilogo):

Dominique:

Bellatrix:

Spero che il capitolo vi sia piaciuto, se vi va recensite e spero anche che siate anche solo un minimo curiosi di sapere come andrà a finire la festa.
Vi lascio nella suspance,
con affetto
Sam

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Rose Weasley era cotta di Lysander Scamandro ***


5.Rose Weasley era cotta di Lysander Scamandro
Gli Scamandro erano da sempre amici di famiglia e, da quanto Lily ricordasse, Rose era da sempre cotta di Lysander. Lui era un caro ragazzo, Corvonero, attento agli altri, intelligente, paziente e forse un po’ stralunato..
Sì: Rosie era innamorata di lui peccato che Lys avesse.. altri interessi.

 
Cedric Baston era avvinghiato ad un ragazzo biondo.
Il ragazzo biondo era Lysander.
Lily ci mise parecchi secondi per riprendersi e ci riuscì in tempo per incassare un altro colpo. Percorse velocemente il corridoio ed entrò nella sala da pranzo, anche qui regnava il caos.
-Dov’è Albus quando serve?- inveì Lily nervosa mentre l’ennesima ragazza ubriaca si aggrappava a lei.
Stava per girarsi verso la ragazza e mandarla a farsi fottere da Morgana quando notò una cascata di capelli tra il castano e il rosso troppo crespa e troppo familiare.
-R-rose?-
Rose Weasley aveva il cervello e l’emotività della madre e l’appetito e la passione per gli scacchi del padre.
Non trasgrediva mai le regole, non diceva parolacce, non rispondeva male ai professori, non faceva perdere punti ai Grifondoro, non partecipava agli scherzi di Fred e James, non fumava, non si drogava, non perdeva tempo e non si ubriacava.
Su quest’ultimo punto in quel momento della sua vita Lily aveva parecchio da ridere.
-E’ stato schiantato – disse sforzandosi di reggersi in piedi.
-Chi?-
-Cosa?-
-Chi è stato schiantato?-
-Non lo so.. chi è stato? - 
-Ma tu hai detto che è stato schiantato-
-Quando?-
-Per l’amor di Godric Rose..-
-Non reggo bene l’alcol.- biascicò la ragazza.
-E ci credo! La cosa più alcolica che tu abbia mai bevuto prima di stasera è stata la Burobirra!-
-La Burobirra non è alcolica- osservò Rose –O sì?-
-Dai ti porto a letto- sospirò Lily sforzandosi di non ridere.
Tra una barcollata e l’altra riuscì a raggiungere indenne la propria stanza, lì adagiò sul letto Rose ancora vestita e le rimboccò le coperte.
-Hai visto Cedric e Lys, eh?-
Rose grugnì un cenno d’assenso e, prima ancora che Lily raggiungesse la porta, era già caduta tra le braccia di Morfeo.
Lily iniziò a cercare Albus e, al colmo della sua solita sfortuna, trovò il fratello sbagliato.
James era seduto sul divano, un braccio su una bionda ed uno su una rossa. Parlava allegramente con loro, filtrando. Era palese che fosse anche un po’ brillo ma per fortuna lui reggeva l’alcol.
-Jamie potresti iniziare a fare il padrone di casa e aiutarmi..- gli urlò Lily cercando di superare la musica, le chiacchiere e le risa.
-Non rompere Lily: non vedi che sono impegnato?-
Lily, con l’improvvisa voglia di strangolare il primogenito Potter, continuò a grandi passi la sua ricerca.
Quando aprì la porta dello sgabuzzino comprese cosa le stesse dicendo poco fa Rose: Albus era stato schiantato.
Giaceva inerte tra gli scatoloni e Lily ringraziò il cielo che suo fratello avesse il fisico di un quindicenne e fosse decisamente mingherlino…
Provò a farlo rinvenire ma con scarsi risultati: doveva aver preso una bella botta. Lo trascinò –cercando di non farlo sbattere troppo contro i gradini- su per le scale fino al suo letto, lasciandogli anche una pozione ricostituente sul comodino.
Scesa al piano di sotto iniziò ad avvisare gli invitati che la festa era finita ma nessuno sembrò prestarle molto ascolto.
Lily era decisamente frustata e, mentre si dirigeva a passo spedito alla ricerca di James, andò a sbattere contro Scorpius.
-Dove vai così inviperita?-
-A uccidere James-
-Non che la cosa non mi faccia piacere.. ma non hai pensato alle conseguenze? Ad Azkaban?-
-Albus è stato schiantato, Rose è ubriaca marcia, la festa è degenerata.. tutto questo mentre James se la spassa!-
-Spassatela anche tu-
-Non si seguono i consigli di un Serpeverde..-
Scorpius fece spallucce.
Lily sbuffò.
-Dai prendi un drink-  disse Scorpius porgendole un boccale.
-Ci vorrebbe del cibo altro che acqua…- borbottò mentre un gorgoglio sommesso saliva dal suo stomaco.
Bevve avidamente e poi storse la bocca.
-Scorpius sei sicuro che fosse solo ac-..- iniziò Lily ma a metà frase dovette interrompersi: il ragazzo l’aveva afferrata per un braccio e l’aveva tirata a sé.
-Ti va di venire con me?-
-Venire… dove? Scorpius che hai bevuto!?-
-Tu vieni con me- le sorrise scostandole una ciocca di capelli lisci dietro l’orecchio.
-Ma la festa.. e tutti.. e poi Scoprius io e te..-
-Io e te cosa?-
Lily non seppe cosa rispondere: aveva la mente intorpidita, perciò si limitò ad annuire.
Tornarono sul balcone e Scorpius pronunciò un breve incantesimo, un secondo dopo aveva inforcato la sua Firebolt ultimo modello, Lily –ancora titubante- salì dietro di lui.
-Stringiti- sussurrò lui.
Lily annuì, senza pensare che in quel momento il ragazzo non potesse vederla, e si strinse a lui.
Iniziarono a salire.
Lily aveva sempre amato volare, così come Albus e James, ma dopotutto gli unici restii al Quidditch in famiglia erano zia Hermione, zio Percy e nonna Molly.
Il vento le accarezzava i capelli e si sentiva bene, appagata, come se non le mancasse nulla.
Non seppe dire per quanto volarono, fatto sta che dopo un po’ arrivarono sopra ad un lago e Scorpius si abbassò fino a sfiorare l’acqua, Lily tese la mano, sporgendosi, per accarezzare il riflesso della luna. Si spinse un po’ troppo e perse l’equilibrio, Scorpius fu pronto ad afferrarla e stringerla di più a sé.
-Ti tengo- sussurrò.
Lily puntò i suoi occhi castani in quelli grigi di lui e un senso di inquietudine le si levò dallo stomaco.
-Scorpius.. io e te non dovremmo… essere.. qui- articolò con fatica, stretta a lui.
-Perché no? Cosa c’è di male?- domandò il ragazzo aggrottando le sopracciglia.
Lily non seppe che rispondere perché, davvero, non ci trovava nulla di male.
-Sarebbe meglio rientrare- sospirò Lily con un ultimo briciolo di lucidità.
Scorpius annuì e ripartì.
-Sei sicuro che fosse solo acqua?-
-Certo che sono sicuro.. anche se aveva un gusto strano..-
Lily affondò il viso sulla sua spalla, respirando il suo dopobarba che le pizzicava il naso, e decise che il contenuto del boccale non era importante in quel momento.
Scesero dalla scopa e si guardarono per un po’, indecisi su cosa dire.
-Ora siamo.. amici?-
-Perché me lo chiedi?-
-Tu non mi sopporti..-
-Sei tu a fare in modo che sia difficile sopportarti-
Un lampo passò nei suoi occhi grigi e Lily si accorse di quello che aveva detto troppo tardi.. Stava giusto per rettificare il tutto quando sentirono delle voci concitate provenire dal piano di sotto.
Sul pianerottolo c’era una scena piuttosto singolare: James porgeva un boccale di Wisky Incendiario, un braccio attorno alle spalle di un’imbarazzatissima Bellatrix, a Draco Malfoy e Dominique faceva gli occhi dolci al rinomato single Blaise Zabini –il suddetto Auror era anche un famoso modello babbano- affianco a loro anche Cho Chang con il giubbotto di pelle macchiato di vomito.
-Papà- impallidì Scorpius per l’imbarazzo.
-Scorpius!- esclamò Draco impallidendo dalla rabbia.
-Siete pregati di seguirci tutti al Ministero- esordì l’Auror Chang.
-Siete sicuri di non voler bere un boccale?- domandò James mentre Blaise lo prendeva per la spalla e lo conduceva fuori.
-Che bella maglietta che ha!- esclamò Domi accarezzando il petto di Zabini.
-Cammina..- disse lui seccato.
-Bellatrix! Scorpius! Muovetevi- disse con voce flebile Draco soffermandosi sugli abiti ed i capelli stropicciati del figlio maggiore, la scopa che reggeva in una mano e il braccio attorno alla vita di Lily.
-Lily seguimi- impartì Cho Chang con un sorriso glaciale.
Lily cacciò con forza il pensiero di risponderle male, affatturarla e scappare. Sapeva benissimo chi fosse quella ragazza dai tratti orientali.. ogni tanto sua mamma faceva qualche sfuriata al padre perché lei gli mandava i cioccolatini per San Valentino.
 
COS’E’ SUCCESSO NEI VENTI MINUTI IN CUI SCOPRIUS E LILY SONO VOLATI VIA, LETTERALMENTE
Bellatrix aveva chiacchierato con Rose, fino a che lei non si era allontanata dopo aver visto qualcosa di strano, così aveva iniziato a cercare Lily ed aveva trovato James.
-James hai visto Lily?-
-No- aveva risposto lui, sgarbato, continuando a chiacchierare con una bionda altissima.
-Grazie mille- aveva detto gelida Bellatrix.
-Oh eddai Bella! Prendi un bicchiere di Vodka e stai con noi!- aveva allora esclamato James e porgendole un boccale contenente una strana bevanda limpida come l’acqua, nel contempo –con l’altra mano- aveva palpato la bionda che li guardava ridacchiando.
Bellatrix era arrossita.
-Bevitela tu la Vodda! Cafone!- aveva esclamato la ragazza rovesciandogli il bicchiere sulla testa di capelli rossicci.
E gli aveva dato le spalle, camminando a grandi passi ed andando a sbattere contro coppie intente a fare ciò che in pubblico non bisognerebbe fare, ragazzi storditi dall’alcol e sgualdrine mezze nude.
Raggiunse finalmente un punto della casa più isolato.
-Bellatrix!- esclamò James raggiungendola poco dopo, affannato e solo.
-Che vuoi?- sbottò lei acida ma spostandosi di lato per fargli spazio sul gradino.
-Si dice Vodka non Vodda- la corresse il ragazzo sorridendo.
Bellatrix lo guardò con astio.
-Mi sa che sono ubriaco- disse lui passandosi una mano tra i capelli bagnati e appiccicosi.
-Già-
-Sei arrabbiata?-
-Sì- disse Bellatrix acida -Ti pareva il caso di chiedermi una cosa del genere?-
-Di solito le ragazze mi dicono di sì- rispose lui facendo spallucce.
-Io non sono una delle tue ochette, sono Bellatrix Malfoy-
-Ho notato-
Rimasero in silenzio per un po’, James le si avvicinò cercando di non farsi notare.
-Sei ancora più bella quando ti arrabbi- le sussurrò all’orecchio.
“Fa così con tutte, ci prova oggi e domani si dimentica il tuo nome” si disse Bellatrix.
Le prese delicatamente una guancia e la girò verso di sé.
“Non cedere Bellatrix, non cedere”
Avvicinò le labbra alle sue.
-Sei bellissima- le soffiò sulla bocca.
“Bellatrix no” si disse mentre le tremava il labbro inferiore nel tentativo di resistere.
Di resistergli.
Ma il bacio arrivò come una cascata d’acqua fredda, piacevole, le sue labbra erano irresistibilmente morbide e le sue mani gentili le accarezzavano la schiena facendola rabbrividire.
Iniziarono a giocare con le lingue e Bellatrix pensò che come primo bacio non era davvero niente male.
Si staccarono nell’esatto momento in cui Dominique esclamava: -Eccovi!- e James intrecciava la mano alla sua.
-Ci cercavi?-
-Sì: ho un’idea per rendere la festa ancora più memorabile!-
-Tipo far scoppiare la casa?- domandò Bellatrix ironica ma nessuno parve ascoltarla.
-Be’ e allora che aspettiamo?- esclamò James alzandosi in piedi.
L’idea era semplice: avrebbero sparato dei fuochi magici di zio George. Nessuno ascoltò le raccomandazioni di Bellatrix e lei ci rinunciò. James, però, non staccò mai la mano dalla sua.
I fuochi erano uno spettacolo impressionante: Draghi, Folletti della Cornovaglia e Lepricani giocavano nel cielo tingendolo di mille colori ed illuminando la via come se fosse giorno.
Quando i Babbani iniziarono ad accorrere spaventati gli invitati ebbero il buon senso di smaterializzarsi o prendere scope e cappello e scappare via.
-Oh oh- disse Bellatrix quando tre Auror suonarono al campanello.
James strinse a sé Bellatrix, la quale sospirò senza avere il coraggio di dire: -Io ve l’avevo detto-
 
Ed ora erano su una metropolitana, tenuti a portata di bacchetta, Bellatrix aveva appena finito di raccontare tutto a Lily –o quasi tutto- che arrivarono al ministero nell’ufficio di Draco.
-Vi rendete conto di quanti guai avete combinato?- domandò Draco facendo su e giù per la stanza.
-Avete infranto almeno una dozzina di leggi! Sapete quanti incantesimi di memoria dovremmo fare su quei poveri babbani? Per non parlare dell’uso di alcool, di droghe babbane, di fumo e di tutte quelle oscenità!-
-Ha parlato l’ex Mangiamorte- mormorò James.
-Come scusa?!- gli fece eco Draco girandosi lentamente verso di lui.
James deglutì ed abbassò la testa, senza rispondere.
-E Scorpius: non mi sarei mai immaginato questo da te! Come se non bastasse hai lasciato tua sorella da sola con quello lì – disse indicando James come se fosse uno Schiopodo Sparacoda particolarmente schifoso e pericoloso –E te ne sei andato con quell’altra chissà dove a fare chissà cosa-
-Quell’altra ha un nome e ti informa che lei e il suo caro Scorpius non hanno fatto proprio nulla- lo rimbeccò Lily.
-Porta un po’ di rispetto ragazzina- sibilò Draco.
Seguì un minuto di silenzio.
-Chiamerò i vostri genitori e decideremo sul da farsi- disse infine uscendo e sbattendo la porta.
-Dominique se sopravviviamo a domani io ti affatturo- disse Lily lanciandole un’occhiata di fuoco.
-Oh per un po’ di divertimento! Come la fate lunga: e poi non è colpa mia se sei andata a spassartela con Malfoy- ridacchiò la bionda.
-Io non me la sono spassata con nessuno!- esclamò Lily stringendo i pugni.
-Tanto è inutile: non sopravviveremo a questa notte- disse laconico James e tutti deglutirono.
Qualche eternità dopo entrò Draco accompagnato da Ron Weasley.
-Ragazzi ma che avete combinato!- esclamò zio Ron mentre Lily sospirava di sollievo: per un momento, anzi per lunghi momenti, aveva temuto che avessero chiamato i suoi genitori.
-Come ti spiegavo Weasley hanno dato una festa e sparato dei fuochi magici per tutta la via..-
Ron gli rivolse appena uno sguardo poi tornò a rivolgersi ai nipoti.
-Avete fatto molto male, ora torneremo a casa e faremo i conti- disse lanciando loro l’occhiata più severa che riuscisse a fare ma, appena Draco si girò, Lily lo vide rivolgerle un occhiolino complice.
-Non credi sia il caso di avvertire i loro genitori e rispedire ognuno a casa propria?-
-Gli darò una punizione esemplare. E dovresti ben sapere di quante cavolate si fanno da giovani-
La mascella di Draco si contrasse in un movimento rigido. –Weasley…- disse ancora.
-Non mi insegnerai come educare i miei figli-
-Loro non sono tuoi figli Weasley-
-E’ come se lo fossero!- esclamò Ron con le orecchie leggermente scarlatte.
-Bene, andate allora-
Tutti si alzarono e seguirono Ron fuori dalla stanza, anche Bellatrix e Scorpius fecero per seguirli ma Draco li fermò.
-Voi no-
I due furono costretti a lanciare uno sguardo rassegnato agli altri e James lasciò la mano di Bellatrix, non prima di averle regalato un’ultima stretta.
-Rose,Al e Lysander dove sono?- domandò Ron una volta giunti in metropolitana.
-Dormono- rispose prontamente James, beccandosi un’occhiata inquisitoria da parte di Lily.
Ron sorrise leggermente.
-Domi dovresti smaterializzarti a casa.. ma sappi che manderò un gufo a Bill-
Dominique annuì e  regalò loro uno dei suoi affascinanti sorrisi, poi sparì con un sonoro ‘CRAC’.
Quando arrivarono a casa Lily e James iniziarono a lanciare occhiate ansiose a zio Ron.
Si sedettero sul tavolo della cucina e, prima che zio Ron, potesse dire qualcosa, James era già corso in bagno a vomitare.
-Ha bevuto un po’ eh?-
Lily annuì a testa bassa.
Quando James tornò in cucina, visibilmente scosso, disse: -Allora.. qual è questa punizione esemplare?-
Zio Ron sorrise.
-Non ne vedo il bisogno… Sì, insomma, avete sbagliato ma non mi sembra neanche il caso di avvertire Ginny… non vorrei rimanere senza due nipoti…- disse con una smorfia –E poi sapeste di quante ne abbiamo combinate noi… come quella volta che io, zio George e zio Fred siamo andati a prendere vostro padre con la macchina volante di nonno Arturh…- concluse pensieroso.
-Voi cosa?!- domandò Lily strabuzzando gli occhi.
-Be’ i suoi zii lo stavano affamando e così.. di notte..-
James scoppiò a ridere.
-Però voglio la casa come nuova…-
Lily annuì.
-Allora ragazzi io torno a casa.. mi raccomando..-
-Aspetta zio! Non puoi.. i Malfoy.. sono gli ospiti di Al.. lui ci rimarrà male… insomma..- farfugliò Lily.
James aggrottò la fronte.
-Lily.. io.. non sono in buoni rapporti con Malfoy- esordì Ron irrigidendosi.
-Lo so ma non potresti fare.. un tentativo?- domandò Lily guardandolo con i suoi grandi occhi marroni spalancati e gli angoli della bocca leggermente piegati all’ingiù.
Zio Ron fece una smorfia poi annuì, li salutò –con la promessa che sarebbe passato l’indomani mattina sia per controllare la casa sia per portarli al Malfoy Manor- e sparì.
-A volte mi fai paura sai Lily?- gemette James.
Lei sorrise.
-Lily ho la testa che gira.. tutto gira..- mormorò James reggendosi al tavolo –Io andrei a dormire-
-Oh no signorino! Io vado a dormire e tu metti a posto tutto!- esordì Lily guardandolo.
-Ma ma Lily.. sono ubriaco… abbi pietà..-
-“Chi è causa del suo mal pianga se stesso” dicono i babbani. Buonanotte fratello maggiore- disse Lily salendo le scale e facendogli “ciao ciao” con la mano.
James deglutì. –Stupidi babbani…-
Si sedette su una sedia, appellando un altro bicchiere di Wisky Incendiario e decidendosi sul da farsi. Avrebbe potuto pulire la casa con qualche incantesimo ma la sua mente ubriaca non ne ricordava nemmeno uno, iniziò a sorseggiare lentamente il boccale sforzando al massimo il povero criceto che correva nella sua testa.
Improvvisamente i suoi occhi brilli si accesero:- Kreacher!- esclamò schioccando le dita.
Un elfo vecchio e brutto, raggrinzito e mingherlino in alcuni vecchi stracci apparve con dei piatti in mano.
-Il padroncino ha chiamato Kreacher? Kreacher stava pulendo ad Hogwarts.. ma Kreacher è contento di essere di nuovo nella casa dei suoi antenati-
-Ecco Kreacher tu dovresti pulire qui.. e portare la casa come nuova-
-Kreacher sarà felice di accontentarla signore!-
-Bene!!Allora posso fidarmi?-
-Certo padroncino! Lei no si preoccupa! Lei ora va a dormire-
James annuì, reggendosi allo scorri mano per non cadere.
 
Villa Malfoy era avvolta dal tenue torpore del mattino, gli uccellini cinguettavano ed una leggera brezza scuoteva gli alberi.
Una serie di strimpellii al campanello ruppe quell’armonia e un elfo domestico andò svelto ad aprire.
-Chi io deve annunciare?- domandò quelli aprendo loro la porta.
-Ron e Rose Weasley e Lily e Albus Potter-
L’elfo annuì e sparì nell’atrio.
Poco dopo tornò accompagnato da Draco Malfoy, elegante come se stesse per partecipare ad una cena con il Primo Ministro.
-Weasley-
-Malfoy-
-Desideri?-
-Voglio parlarti in privato Malfoy-
Draco lo squadrò da capo a piedi, soffermandosi sui suoi semplici abiti babbani, poi annuì.
Albus rimasto solo con la sorella e la cugina le guidò verso la camera di Scorpius.
Bussò ed entrò senza aspettare risposta.
Scorpius, sdraiato su un grande letto a due piazze, osservava il soffitto con le braccia piegate dietro la testa. Appena li vide avvampò e si coprì malamente con il lenzuolo.
-Cosa ci fate qui?-
-E’ così che saluti il tuo migliore amico?- domandò Albus con una smorfia.
Lily si sedette tranquillamente sul suo materasso, come se lui non fosse mezzo nudo e gli spiegò la situazione.
-Vostro zio è un suicida..-
-No, nostro zio è un grande!- esclamò Albus con un largo sorriso.
-Abbassate la voce…- mormorò Rose tenendosi la testa tra le mani.
-Che succede?- disse Bellatrix avanzando verso di loro.
-Siamo venuti a salvarvi- ghignò Albus.
-Oh..la probabilità che ci riusciate sono del 1% lo sapete vero?-
Rose fece per ribattere quando la porta si aprì con tale violenza da lasciare un solco sul muro.
-Ragazzi, preparatevi: potete tornare dai Potter- sibilò Draco.
-Oh- commentò Bellatrix.
-Grazie padre- disse Scorpius con un largo sorriso.
Rose ed Albus si batterono il cinque e Lily strizzò l’occhio a Bellatrix.
Mezz’ora dopo Ron era tornato a casa propria e James aveva preparato una pozione dopo-sbornia ed una ricostituente per tutti.
-Guarda che mi ero accorto che fosse Vodka e non acqua…- disse Scorpius cercando di recuperare un certo contegno.
-Sì certo- ghignò Lily.
Poco più in là, sulle scale che portavano ai piani inferiori, James era intento a scrivere una lettera.
-A chi scrivi?- domandò Bellatrix arrivandogli alle spalle.
-Ad una.. ragazza..- mormorò lui avvampando.
-Un ragazza?- chiese Bellatrix cercando di prendergli la pergamena.
-Sì.. be’… Bella no!!!-
Ma era già troppo tardi: gli occhi grigi della ragazza stavano rovistando ferocemente tra quelle parole.
-Ciao dolcezza,
da quando ci siamo conosciuti non penso che a te,…-
Bellatrix deglutì e gli porse la pergamena.
-Non ti ricordavi neanche il suo nome eh? Così l’hai chiamata “dolcezza”- disse tentando di fare un sorriso che non assomigliasse ad una smorfia carica di lacrime.
-No io so benissimo il suo nome.. lei è..-
-Tranquillo non mi devi nessuna spiegazione- sorrise Bellatrix andando in cucina e lasciandolo lì, spiazzato.
-Al.. si stava baciando con Cedric.. non credo che si fosse solo “sbagliato”- stava dicendo Rose dall’altra parte della stanza.
-Magari c’è un’altra spiegazione.. non è detto che sia per forza “dell’altra sponda”-
-E cosa dovrei fare? Chiederglielo?-
-Qual è il problema?- domandò James accostando la sedia a loro.
-Rose pensa che Lysander possa essere gay- spiegò Albus.
-E se anche fosse? Girano voci anche sul conto di Silente ed il suo ‘amico’ Grindelwald eppure è stato uno dei migliori maghi del nostro tempo; non vedo dove sia il problema- disse James sbandierando la sua emotività pari a quella di un cucchiaino.
-Ti prego.. fallo stare zitto..- gemette Rose appoggiando la testa sulla spalla del cugino.
-Chi devo far star zitto?- disse Lysander unendosi a loro.
Rose avvampò.
-James che spara solo bolidi..- disse Albus facendo spallucce.
-Lysander tu sei gay?- esclamò James sorridendo.
Il cuore di Rose parve esploderle nel petto talmente il suo battito cardiaco era accelerato, tutti gli altri si girarono verso il giovane Scamandro.
Lysander arrossì, spalanco i suoi grandi occhi azzurri ed annuì.
-Visto? Bastava chiedere!- disse James rivolto a Rose, la quale avrebbe apprezzato molto se la terra si fosse aperta sotto di lei e l’avesse inghiottita.
-James sei proprio un deficiente..- disse Albus a mezza voce.
-Allora: chi vuole una pizza?!- esclamò Lily cercando di alleviare l’imbarazzo mentre Albus stringeva teneramente il braccio di Rose.
Ma prima che qualcuno potesse risponderle si udì un grande frastuono, Scorpius fu il primo ad arrivare in salotto e vedere che dal camino era uscito uno strano ragazzo dai capelli azzurri e lo sguardo vispo. Scorpius si arrestò sulla soglia, intento a cercare di ricordare dove l’avesse già visto.
-Malfoy- mormorò quelli lanciandogli un sorriso obliquo che l’altro tentò di ricambiare.
-Teddy!!- trillò Lily arrivando di corsa, scansando Scorpius e buttando le braccia al collo dell’amico.
-Ehi piccola- sorrise Teddy dandole un bacio sui capelli.
A Scorpius si gelò il sorriso sulle labbra.
________________________________________
Angolo dell’autore:
Ciao a tutti J
Eccomi con un altro capitolo che, forse, è un po’ più corto degli altri ma più intenso.
Spero vi piaccia.
Mi dispiace aver deluso la vostra ship Rose/Lysander ma dopotutto siamo solo al 5^ capitolo, inoltre vi ricordo che se anche Scorpius sembra normale è rimasto ferito dalle parole di Lily la sera prima… Insomma l’unico senza problemi di cuore è Albus..
A presto,
Sam

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Non avrebbe mai fatto uno spogliarello e non si sarebbe mai ubriacata ***


6. Non avrebbe mai fatto uno spogliarello e non si sarebbe mai ubriacata
Lily aveva un certo pudore anche solo a mostrare le cosce.. figurarsi fare uno spogliarello!
Nessuno, eccezion fatta per i suoi fratelli e le compagne di dormitorio, l’aveva mai vista in lingerie e solo sua mamma aveva avuto il piacere di vederla nuda.
L’alcool poi non lo digeriva proprio.
Ma, dopo quindici anni di forzata convivenza con James e Fred, non aveva ancora capito con chi aveva a che fare.

 
-Che ci fai qui Teddy?- domandò Lily sedendo a gambe incrociate al fianco del ragazzo.
-Sono passato a trovarvi, era da un po’ che non ci si vedeva-
-Un po’?- gli fece eco Albus –Appena una settimana-
Teddy, ridacchiando, annuì mentre i capelli gli si tingevano di un allegro verdognolo.
-Mi mancava la mia piccola Lils- sorrise scompigliando i capelli alla ragazzina.
-Anche tu mi mancavi Teddy- disse teneramente Lily scoccandogli un bacio sulla guancia.
Scorpius provava uno strano istinto omicida.
-Ed ho saputo della festa- aggiunse.
-Oh.. la .. festa..- farfugliò Rose imbarazzata.
-Siete stati mitici- aggiunse poi battendo il cinque a James.
-Zio Harry e zia Ginny?- domandò poi rivolto ad Albus.
-Sono andati a fare un viaggio e ci hanno permesso di passare l’estate con alcuni amici-
-Ora capisco la loro presenza- aggiunse facendo un cenno con la testa in direzione di Bellatrix e Scorpius.
-Ma non siete cugini?- domandò Rose.
-Sì ma loro non gradiscono molto la mia presenza infatti sono molti anni che non li vedo-
-Già- commentò Bellatrix osservandolo curiosa.
-Teddy!- esclamò Lily colta da un colpo di genio –Perché non resti con noi?-
-Sì! Ottima idea Lily!- le fece eco James.
-Be’ penso che potrei..-
-Spedire un gufo ai tuoi nonni!- completò Albus porgendogli piuma e pergamena.
Teddy sorrise felice mentre i capelli si facevano di un verde ancora più brillante.
A una settimana dall’arrivo del giovane Lupin un altro Weasley fece la sua apparizione sulla soglia.
-Ehi bellissimi! –sempre tranne te Malfoy- Guardate chi è venuto a trovarci!- esclamò James battendo la mano sulla spalla di un giovane smilzo dai capelli rossi e furbi occhi verdi.
-Ciao Fred- disse Rose pensando che avrebbe dovuto immaginare che una settimana di apparente tranquillità era stata fin troppo.
-Ho sei biglietti per un locale magico più che esclusivo!- esclamò sventolandoli sotto il naso di Lysander che, a furia di seguirli con gli occhi, stava diventando strabico.
-Non che io non veneri la tua suprema intelligenza- fece Albus sarcastico –Ma noi siamo nove-
-Per Teddy faranno un’eccezione, conosco la guardia- rispose facendo spallucce.
-Ehm ehm- tossicchiò Scorpius.
-Vuoi dell’acqua?- gli domandò James ironico.
Scorpius gli lanciò un’occhiataccia.
-Oh ma ci sono anche i Malfoy!- esclamò ancora Fred come accortosi solo in quel momento della loro presenza.
Bellatrix fece un timido sorriso e Scorpius incrociò le braccia al petto mentre Rose alzava
platealmente gli occhi al cielo.
-Io non vengo.. ne ho abbastanza di feste e ubriachi- disse Albus sospirando e aggiustandosi sul naso gli occhiali da lettura.
-Concordo- disse Rose storcendo il naso –e fareste bene a non andarci anche voi-
Lily guardò la cugina indecisa, James sbuffò.
-Allora direi che è fatta!- esclamò Fred buttandosi sul divano.
-Noi resteremo a preparare le pozioni post-sbornia –borbottò Albus riprendendo in mano il suo libro.
-Sono sicuro che ci divertiremo un casino!!- disse James a Lily.
-Un casino o al casino?- domandò Fred con un ghigno.
-E’ uguale- rise Teddy.
-Quando smetterete di cacciarvi nei guai?- chiese Rose infastidita.
-Quando tu smetterai di leggere- la rimbeccò Fred.
Appena Albus chiuse la porta di casa tirò un grande sospiro di sollievo.
In quei sette giorni ognuno era stato per contro proprio nei diversi angoli della casa, incontrandosi solo per i pasti mentre James e Lysander erano spesso a Diagon Alley.
-Che si fa?- chiese Rose appoggiata al muro.
-Film?-
La cugina storse il naso.
-Chiacchierata?-
Rose annuì con energia e, dopo aver fatto una doccia, si trovarono entrambi in camera di Albus.
-Ho portato degli stuzzichini!- esclamò Albus porgendole un sacchetto pieno di Cioccorane.
-Gli ho applicato un incantesimo di Estensione Irriconoscibile- le sussurrò poi prendendone una manciata.
-Ottimo lavoro Watson!- esclamò Rose ridacchiando e sdraiandosi al suo fianco.
-Come stai Rose?- le domandò accarezzandole i capelli.
-Io.. bene, sto bene.. il mal di testa ormai è scomparso da qualche giorno e..-
-No- la interruppe Albus brusco –come stai veramente?-
Rose sussultò: fin da quando erano piccoli e lei si rifugiava nei libri per qualsiasi problema Al era l’unico che riuscisse a capirla.
Prese un gran respiro prima di rispondere e mise la guancia sulla sua spalla. Albus non era solo suo cugino: era un po’ più di un migliore amico e un po’ meno di un fratello.
-Male. Sono.. quanti? Dieci anni che mi piace Lysander ed ora scopro che è omosessuale.. E pensare che mi ero illusa: aveva detto che gli piaceva una Weasley ed io speravo che tra di noi potesse finalmente esserci qualcosa-
-Lo so Rose, lo pensavo anche io- disse Albus sospirandole tra i capelli –anzi pensavo che qualcosa tra di voi ci sarebbe stato già qualche anno.. ed invece tu hai avuto alcuni fidanzati trattando sempre Lysander come un amico-
-Io pensavo che lui dapprima mi vedesse come un’amica, mi aveva persino confidato la sua cotta per Annabeth… Cosa potevo fare? Piangermi addosso? Ho seguito il consiglio di Lily e sono andata avanti, cercando di dimenticarlo stando con altri ragazzi ma…-
-Ma non ha funzionato- concluse Albus per lei.
-Già- commentò Rose tormentandosi le mani –Ed ora.. che dici? Sta con Cedric oppure gli piace qualcun altro?-
Albus scosse le spalle.
-E se fosse innamorato di un Weasley?- domandò colta da un’illuminazione improvvisa.
Albus aprì e chiuse la bocca poi le diede semplicemente un bacio sui capelli.
Rose gli porse il sacchetto di Cioccorane, riempiendosi la bocca di dolci a sua volta.
-E tu?- gli domandò la ragazza alzando la testa verso di lui.
-Io cosa?- fece Albus aggrottando le sopracciglia, la bocca piena di cibo.
-Chi ti piace Al?- gli domandò Rose giocherellando con una catenina che il ragazzo portava sempre al collo. –Non me l’hai mai detto, hai sempre evitato la domanda e sostenuto che ci sono cose più importanti delle ragazze. Ma ora?-
-Ora cosa?-
-Ora chi ti piace?- scandì Rose.
-Lo sai che non sono come James…- disse Albus facendo spallucce.
-Nemmeno Lily è come James eppure anche lei..-
-Eppure lei cosa?- domandò Albus strabuzzando gli occhi.
-Nulla- sbuffò Rose –Allora?-
-Sessanta secondi Rosie, ti facevo più intelligente-
-Vedrai: uno di questi giorni ti somministro del Veritaserum mentre dormi e allora sì che mi dirai tutto-
-Tu passi troppo tempo con me Rose..- gemette Albus.
-Ed è un male?- ridacchio lei.
-Non ho detto questo- rise Al –Ma stai diventando troppo Serpe-
Questa volta fu il turno di Rose di fare spallucce.
-Ti ricordi cosa mi hai detto molto tempo fa?- domandò Albus giocherellando con una sua ciocca di capelli.
-Quale delle tante cose?-
-Quella.. sul matrimonio..-
Rose sorrise teneramente.
-Certo che lo ricordo: avevamo sei anni se non sbaglio e si era appena finito di mangiare l’enorme torta che nonna Molly aveva preparato per il compleanno di zio Harry e tu eri triste perché quell’oca di Christina ti aveva rispedito indietro la lettera d’amore.. Io mi ero avvicinata a te, ti avevo pulito con un tovagliolo la panna che avevi tutt’intorno la bocca e per consolarti ti avevo detto: “Quando saremo grandi ti sposerò. Almeno sarò sicura che nessuna strega ti potrà mai spezzare il cuore” Tu mi avevi abbracciato ed avevi riso-
Albus annuì, accarezzandole la schiena.
-Lo so che non ci sposeremo veramente Rosie ma.. mi prometti che la nostra amicizia durerà per sempre?-
-Sempre- annuì Rose stiracchiandosi come un gattino.
Continuarono a sgranocchiare Cioccorane finché non si addormentarono fianco a fianco, sul letto di Al, abbracciati.
 
Lily inciampò sul piede di Scorpius e finì addosso a Teddy, scoppiando a ridere.
Fred, nel frattempo, stava mostrando i Pass alla grande Guardia Magica che annuì serio, dietro alla sua maschera.
-Mi fa venire i brividi- sussurrò Lysander a James in direzione dell’omaccione.
Bellatrix osservava il primogenito Potter rassegnata, in una settimana tra loro non c’erano stati che contatti puramente amichevoli. Entrambi parevano far finta che nulla fosse successo e, nonostante Bellatrix gli lanciasse occhiate intense, immaginava che per lui fosse sempre così. Un grande rubacuori come James ‘Siriussonostrafico’ Potter non prestava di certo molte attenzioni a lei, Bellatrix ‘Tonksecchionaepregiudicata’ Malfoy.
Entrarono: il locale era ampio, al centro un bancone circolare, tutt’intorno gente che ballava, chiacchierava, beveva o si divertiva, in un angolo Sguardi Streganti –la nuova boy-band magica del momento- suonava una musica incalzante, nell’angolo opposto un cubo rialzato su cui alcuni modelli babbani –sicuramente sotto un incantesimo Confundus molto potente- ballavano senza maglietta.
Scorpius si appoggiò al bancone e chiese un’acqua frizzante, il mago lo guardo sghignazzando e poi gli porse un bicchiere, prima di berlo Scorpius tirò fuori la bacchetta e pronunciò a mezza voce qualche incantesimo per assicurarsi che la bevanda fosse veramente innocua.
-Paura Malfoy?- disse Lily sedendosi su uno sgabello al suo fianco.
E così erano tornati dal giro in sella ad una scopa abbracciati al “Malfoy”.
Quella sera Lily non indossava nulla di elegante, aveva una semplice canottiera nera con le paillettes bianche, legata dietro al collo e con una scollatura che lasciava intravedere tutta la schiena, portava anche dei pantaloni bianchi abbastanza attillati.
“E’ proprio carina” pensò tra sé e sé.
“Nella scala delle ragazze carine ovvio” aggiunse.
-Sì vorrei evitare di fare poi giri a cavallo di una scopa con ragazze indesiderate- disse Scorpius con un sorriso mesto.
Il sorriso si spense sulle labbra di Lily, finendo in una morsa giù per lo stomaco.
“Ragazze indesiderate” pensò guardandolo negli occhi.
Ma non era stato lui a chiederle di essere amici?
-Vieni a ballare Lils?- le domandò Teddy tendendole una mano.
-Volentieri!- esclamò lei regalando all’amico un’occhiata entusiasta.
Teddy la condusse nel centro della pista da ballo, un braccio attorno alla sua vita e, mentre si lasciava condurre, Lily lanciò un’occhiata di sottecchi a Scorpius che continuò a guardarla.
Lily iniziò a ballare a ritmo di musica, lasciandosi trascinare dalla danza e non pensando a nient’altro.
La musica, poi, iniziò a scemare e rimase dolce e lieve a galleggiare sulle loro teste. Le coppie si avvicinarono per ballare né il primo né l’ultimo lento della giornata.
Teddy le mise le mani intorno ai fianchi e Lily si prese qualche lungo secondo per osservarlo.
Lo conosceva da quand’era nata e lui, insieme ad Al e James, si era affacciato sulla sua culla per stringerle la manina. Per lei era da sempre stato come un fratello e forse ci andava più d’accordo perché non era costretto a sorbirselo tutti i giorni e lui era più sensibile di quei due cavernicoli che vivevano sotto il suo stesso tetto. Aveva imparato ad interpretare  il colore dei suoi capelli ed associarlo ad ogni sua emozione.
In quel momento aveva i capelli di un bel biondo con le punte verdi ed indossava una semplice veste da mago che gli stava d’incanto, gli occhi però non sembravano così felici.
-Che c’è Teddy?- gli sussurrò mentre si muovevano al ritmo della dolce melodia.
-Non c’è nulla Lily- gli sorrise lui ma i suoi capelli si tinsero di un biondo più chiaro.
-Cosa non va con Victorie?-
I capelli di Teddy diventarono bianchi e poi rossi.
A volte sembrava un arcobaleno, pensò Lily con tenerezza.
-Con Victorie? Cosa.. e tu come lo sai?-
-Ti conosco Ted-
-Abbiamo discusso piuttosto pesantemente io.. non capisco il perché- sospirò Teddy arrendendosi all’evidenzia.
-Cos’intendi?-
-Un momento prima eravamo abbracciati a guardare le stelle ed un momento dopo mi stava urlando di lasciarla in pace-
-E perché?-
-E proprio questo il punto: non lo so-
-Tu cos’hai detto?-
-Parlavamo di fare un figlio.. un giorno- iniziò Teddy imbarazzato –e lei mi ha detto: “Ti immagini? Io e te sposati con un piccolo Teddy che corre per casa”, ci siamo fatti qualche battuta e poi stavo dicendo: “Quando saremo sposati..” Ma lei mi ha interrotto a metà frase iniziando ad urlare.. Non capisco-
Lily ridacchiò.
-La risposta è così semplice che capisco perché tu non ci sia arrivato..-
Teddy inarcò un sopracciglio.
-Conoscendo la cara Vic direi proprio che vuole sposarsi..-
-Lei … cosa? Ne sei sicura?-
-Certo! Sicurissima-
-E perché non me l’ha detto?-
-Perché dovevi capirlo da solo scemo!- esclamò Lily tirandogli un buffetto sulla guancia.
Continuarono a ballare per un po’ senza dirsi nulla.
-Tu come fai a esserne tanto sicura Lils?- domandò improvvisamente Teddy squadrandola.
-Oh.. ecco.. conosco Vic e da quello che mi hai detto..- balbettò Lily con le orecchie e le guance in fiamme.
-Solo per questo?- disse Teddy avvicinandosi ancora di più.
-Oh e va bene! Il giorno della fine della scuola io, Roxanne, Rose e Victorie siamo uscite e lei ci ha confidato che ormai erano tanti anni che stavate insieme e non capiva perché non le avessi ancora chiesto di sposarla..-
-E tu non me l’hai detto?!- esclamò Teddy contrariato.
-Certo che no! La richiesta di matrimonio dev’essere spontanea..-
-Ma quando accennavo all’argomento ‘matrimonio’ lei arrossiva e distoglieva lo sguardo, pensavo che non si sentisse ancora pronta-
-Oh Teddy!- esclamò Lily ridacchiando.
-Puoi sempre contare su di me lo sai Lily?- le sussurrò mentre la canzone scemava, tenendola più stretta tra le braccia.
-Certo Teddy e tu su di me-
-A volte sembri quasi saggia..-
-Divertente- commentò lei con una smorfia mentre Teddy le rifilava un bacio sulla guancia.
Tornarono al bancone dove ad aspettarli c’era solo Scorpius.
Quest’ultimo muoveva lentamente il dito sul bordo del proprio bicchiere ormai vuoto in cerchi regolari. Aveva osservato Teddy e Lily per tutto il tempo con uno strano senso di oppressione al petto, quando poi si erano messi a parlare, vicini, aveva creduto di impazzire.
Non capiva che gli stesse succedendo.. perché il bacio di Teddy sulla guancia di Lily doveva provocargli così tanto scompiglio?
-E questo bicchiere?- domandò Lily sedendosi in braccio a Teddy affianco a lui.
-Succo d’ananas, l’hanno lasciato Fred e James- rispose Scorpius lanciandole un’occhiata distaccata.
-Va tutto bene?- gli chiese lei sporgendosi verso di lui.
-Certo.-
-Sicuro?-
-Sì, sto solo facendo in modo che sia difficile sopportarmi- disse Scorpius con le parole incastrate tra i denti, come se facessero fatica ad uscire.
-Del succo di zucca per favore- aggiunse poi in direzione del mago in veste di barista.
Lily posò il suo sguardo verde e limpido su di lui, frastornata poi tornò a rivolgere la propria attenzione al bicchiere.
-Jamie e Freddy non avranno problemi ad offrirmi un po’ di succo- commentò scrollando le spalle.
-Sicuramente- ridacchiò Teddy mentre Lily lasciava giusto due dita di bevanda.
-Ho voglia di ballare!- esclamò Lily alzandosi in piedi e lasciando Teddy e Scorpius da soli.
Nel contempo un’altra ragazza stava dicendo la stessa frase, dal lato opposto della sala.
Era la giovane Nott, dai lisci e lunghi capelli neri ed un vestito bianco che lasciava ben poco all’immaginazione; in quel momento era aggrappata al braccio di James e tentava di trascinarlo in pista.
-Va pure- gli disse Bellatrix alla quale era rivolto lo sguardo del Potter.
-Sicura?-
-Certo- commentò Bellatrix fredda.
James, convinto che l’amica fosse sincera, la lasciò e si diresse al centro della pista per ballare –un po’ impacciato- con Isabelle Nott.
Bellatrix sbuffò.
Era sicurissima.
Lei e James avevano passato tutto il tempo a cercare di trovare un argomento in cui integrare anche Isabelle: peccato che questi rifiutava qualsiasi conversazione con un minimo di senso logico, sembrava che qualcuno le avesse fatto evanascere il cervello e l’avesse rimpiazzato con un bel paio di ormoni.
Infatti, in pista, era molto più a suo agio che nel bel mezzo di una conversazione e si strusciava su James in modo disgustoso; il ragazzo non sembrava molto soddisfatto e si limitava a muoversi a tempo di musica e lanciare occhiate a Bellatrix, la quale ricambiava con assoluta freddezza.
James le aveva chiesto più volte che cos’avesse che non andava e lei gli aveva sempre risposto con un seccato “Niente”. Incredibile come il giovane Potter potesse essere così stupido: le aveva creduto appieno.
Sbuffò e lasciò il tavolo per dirigersi verso una testa bionda seduta al bancone che pareva assomigliare a quella di suo fratello.
Avanzando tra la folla vide così Lysander discutere con Cedric Baston mentre Fred assisteva imbarazzato e divertito alla scena.
Bellatrix scosse la testa, mormorando qualcosa che assomigliava molto a “maghi”.
-Scorpius- disse avvicinandosi.
-Ehi- disse lui sorseggiando il suo succo di zucca.
Non erano mai andati molto d’accordo, Bellatrix sembrava essere la figlia perfetta e Scorpius il fratello maggiore rompiscatole, eppure sapevano come allearsi tra loro contro i genitori e rendere la loro vita ‘nobile’ meno pesante.
-Come va con Lily?-
-Come dovrebbe andare scusa?- domandò Scorpius amaro.
-Vorresti negare che ti piace?- lo rimbeccò Bellatrix sarcastica.
“Certo!” pensò fra sé e sé orgoglioso e testardo; eppure dalla sua bocca uscì un semplice e disarmante: -No-
-Ecco- disse Bellatrix non senza una punta di sorpresa.
-Va malissimo. Non mi può vedere- disse Scorpius prendendosi la testa tra le mani –E poi se ne sta sempre con quel Lupin.. Porco Salazar che..-
-Aspetta: ma quella non è lei?!- lo interruppe Bellatrix saltando in piedi ed indicando qualcuno sul palco.
Scorpius, allibito, si alzò ed andò a vedere da più vicino, sempre più incredulo.
Lily si sentiva leggera, la testa si era come svuotata da Scorpius, Victorie e Teddy, preoccupazione, ansia.. C’era solo lei in quel momento.
Scoprì di occupare il palco e muoversi sinuosamente, tra i pali.
Il grido della folla era sconcertante, così come le ovazioni che la incitavano.
Lily non riusciva a capire più nulla, la musica le dava alla testa e il proprio corpo sembrava fare ciò che voleva. Però stava bene. Non era mai stata meglio.
Iniziò a sfilarsi la maglia, lanciandola a qualcuno che proruppe in un: -Uuuuh!- entusiasta. Presto iniziarono ad applaudire e lei tolse anche i pantaloni facendoli cadere a terra, lanciò poi ad essi un calcio facendoli finire tra la calca.
Era in biancheria intima e si sentiva completamente a proprio agio.
Strano.
Continuò a ballare, giocherellando con il lembo delle mutande e le coppe del reggiseno.
Quando James e Teddy la videro, ad angoli opposti della sala, dapprima impallidirono, poi diventarono rossi dalla rabbia e spintonarono la folla per arrivare fin dalla loro sorellina.
Salirono a fatica sul palco, si guardarono e Teddy la prese in braccio, tra gli urli contrariati degli altri ragazzi che James mise a tacere con una rapida occhiata.
-Che cosa fai lì imbambolato?- ringhiò James  a Scorpius –Prendile i vestiti no?-
Scorpius si riscosse e iniziò a sgomitare tra la folla per recuperare gli indumenti della piccola Potter. Era rimasto per dieci minuti buoni a bocca aperta: lui era abituato a trattare male le ragazze e ad averle tutte ai suoi piedi eppure non ne aveva mai vista una così bella e sensuale. Lily era bella in modo diverso, Lily aveva quella bellezza trascurata di chi non sa di essere bella ed anche se stava facendo uno spogliarello niente in lei trasudava volgarità ma solo bellezza.
Scorpius raggiunse gli altri, per niente stupito di trovare già un Lysander piuttosto divertito con loro, si smaterializzarono tutti insieme –Bellatrix aggrappata al braccio di James-.
Entrarono in casa Potter e nessuno si sorprese di trovare la casa silenziosa, erano le tre e Rose ed Albus dovevano essere andati a dormire già da un pezzo.
Lily, tenuta ancora saldamente da Teddy, continuava a divincolarsi picchiandolo con i pugni serrati sulla schiena.
-Mettimi giù!- esclamò la rossa e Teddy, sospirando, la depose a terra.
-Si può sapere cos’è successo?- domandò Bellatrix osservando Lily che, barcollando, andava ad aggrapparsi a James e giocherellava con il suo petto.
-Non lo so..- sospirò James –Ha bevuto qualcosa di strano?-
-Che io sappia ha bevuto solo il tuo succo all’ananas- gli rispose Scorpius mentre Lily diceva: -Certo che sei proprio carino!- tirando un buffetto sul naso a Lysander.
-Oh.. lei.. cosa..- balbettò James.
-Cosa c’era in quel succo?- chiese Teddy severo.
-Be’ Fred voleva movimentare un po’ la festa facendo bere quell’intruglio ad una ragazza Veela..-
-E che cosa conterrebbe di grazia?- domandò Bellatrix acida mentre Lily, rinunciando all’impresa di stare in equilibrio, si sedeva per terra e li osservava.
-Alcol, succo, molto alcol e..- James fece una pausa abbassando gli occhi –uno stimolatore di ormoni-
Bellatrix gemette, Teddy scosse la testa e Lysander ridacchiò.
-Sarà meglio andare a letto- disse Scorpius.
-Non credo che sia facile con Lily in queste condizioni..- borbottò Teddy.
-Bisognerebbe prepararle una Pozione Ricostituente di doppia efficienza.. ma è molto complicato..- ragionò quasi tra sé e sé Lysander.
-Non guardate me: sono negato in pozioni- disse James con una smorfia.
-Come in tutto il resto- lo rimbeccò Scorpius.
-Io so la teoria ma..- disse Bellatrix scuotendo la testa.
-Io l’ho già preparata diverse volte- osò dire Scorpius.
-Immagino il perché..- disse James sarcastico.
-Allora noi andiamo a dormire e tu occupati di Lily- disse Lysander salendo le scale mentre sbadigliava rumorosamente.
Gli altri lo seguirono, eccezion fatta per James che rimase a torreggiare Scorpius.
-Ti avverto Malfoy: tu prova a toccarla ed io ti spedisco al San Mungo conciato a tal modo che non vorrai più uscirne.
Scorpius deglutì ed annuì.
-Mi porti a letto ora?- domandò Lily quando furono rimasti soli.
-Prima ti preparo una pozione- disse Scorpius cercando di tirarla su.
-Contiene del viagra per caso?- ridacchiò Lily facendo avvampare Scorpius.
-Perché arrossisci? Sei ancora più sexy, non vale- rise ancora la ragazza mentre lui la faceva sedere sul tavolo.
-Vuoi farlo qui in cucina?- domandò Lily mentre lui iniziava ad armeggiare con i fornelli.
-No, voglio che tu stia zitta-
-Se sto zitta mi baci?-
-No- sbuffò Scorpius appellando qualche ingrediente.
-Se parli mi piaci
Se taci mi piaci
Ma se parli di baci
Baciami e taci-
Scorpius, chino su una pentola, sentendola canticchiare le rivolse un’occhiata stranita.
Lily lo osservò per tutto il tempo, le gambe che dondolavano avanti ed indietro, le braccia incrociate e gli occhi verdi grandi e lucidi.
Una mezz’oretta più tardi Scorpius le porse il bicchiere, trovandola semplicemente adorabile.
-Bevi su-
Lily volse il viso dall’altra parte, tenendogli il muso.
-Cosa c’è ora?- domandò Scorpius al limite dell’esasperazione.
-Sono offesa-
-E perché sei offesa?- chiese ancora Scorpius alzando gli occhi al cielo.
-Tu non mi baci!- esclamò Lily tenendogli il broncio.
Scorpius si trattenne dallo scoppiare a ridere.
-Se bevi questa poi ti bacio-
-Promesso?-
-Promesso- ghignò la Serpe.
-Cos’è?- domandò ancora Lily.
-Una pozione-
-Se la bevo poi andiamo a letto?-
-Sì- rispose Scorpius con un sorriso stanco.
Lily, entusiasta, bevve tutto d’un colpo.
-Ora andiamo?- esclamò mettendo le mani sui fianchi.
-Certo- sospirò Scorpius.
La prese tra le braccia e la portò sulle scale, entrò quatto quatto nella stanza delle ragazze e la depose sul letto. Lily sbadigliò e gli occhi, lentamente, le si chiusero.
Scorpius aveva ormai raggiunto la porta quando Lily, in un sussurro, disse: -Mi avevi promesso un bacio-
-I Serpeverde non mantengono mai le loro promesse, dovresti saperlo-
-Ma me l’avevi promesso- mormorò ancora Lily con voce impastata, chiudendo gli occhi.
Scorpius sospirò, si avvicinò al letto e le posò un bacio sulla fronte.
-Buonanotte Lily-
Si era ormai chiuso la porta alle spalle quando lei, con voce sottile, rispose:-Buonanotte Scorpius-
 
____________________________
Ciao maghetti!
Che ne dite di recensire?
Se recensite vi potrei distribuire delle Cioccorane.. che ne dite?
*inizia a distribuire Cioccorane gratis ai recensori*
Cosa ne pensate di questo capitolo?
Ho cercato di valorizzare i diversi rapporti e spero di esserci riuscita.
Spero non odiate Lily per come si comporta con Teddy.. gli vuole solo molto bene..
So di non aver quasi calcolato Lysander in questi ultimi capitoli perciò vi prometto che nel prossimo ci sarà uno spazio tutto per lui.
A presto,
Sam

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Suo fratello James non avrebbe mai perso la testa per una ragazza. ***


7.Suo fratello James non avrebbe mai perso la testa per una ragazza.
James era da sempre il più carino della classe e, senza esagerare, dell’intera Hogwarts.
Stava con la ragazza che gli piaceva al momento e poi si faceva lasciare, così da non dover spezzare il cuore a nessuna.
Tutte lo adoravano perché era un mago bello, affascinante, infantile, divertente e scemo. Nessuna aveva ancora capito che aveva l’emotività di un vermicolo ed il cervello di una bolide.
Per tutti questi motivi Lily era più che convinta che James Sirius Potter non si sarebbe mai cambiato.
Ma a questo punto della sua vita, Lily non era più sicura di nulla.
 
Albus sedeva di fronte a Bellatrix e James ed era intento a mangiare un gustosissimo Puncake.
-Allora com’è andata ieri sera?-
A James andò di traverso l’uovo sodo e Bellatrix dovette battergli delle forti manate sulla schiena per non rischiare di perdere il primogenito Potter.
-E’ andata così male?- chiese ancora Rose ai fornelli.
-Be’… insomma..- iniziò a dire James diventando bordeaux.
-Che cos’è successo?- chiese Albus con gli occhi stralunati mentre Lysander entrava stiracchiandosi in cucina.
Scorpius, dal canto suo, era tranquillamente sdraiato nel proprio letto, gomiti dietro la schiena, reduce da una notte insonne.
Stava giusto prendendo l’ardua decisione di buttarsi sotto l’acqua fredda quando avvertì un gran fracasso provenire dal piano di sotto.
Vi si diresse tanto in fretta quanto gli permisero le sue gambe stanche in modo da poter salvare il suo migliore amico dall’uccidere la sorella minore.
-Che cosa vuol dire!?- stava chiedendo Albus a mezza voce.
-Fermo Al non è colpa sua!- urlò allora James piazzandosi davanti alla sorellina ancora rannicchiata sotto le coperte.
-E di chi sarebbe allora?- sibilò Albus osservando ad uno ad uno lui, Bellatrix, Lysander e l’appena arrivato Scorpius.
-Mia e di Fred- disse James con ancora le braccia spalancate.
-Cosa centrante voi?- chiese Albus infilando la mano in tasca ed afferrando saldamente la bacchetta.
-Ha preso per sbaglio un nostro intruglio-
-Questa è la volta buona che ti ammazzo- disse Albus lasciando perdere la bacchetta e scaraventandosi su di lui.
Rose mormorò qualcosa che assomigliava molto a: “No! Non di nuovo”!. Bellatrix urlò spaventata anche se in una parte recondita del suo cervello c’era una Puffola Pigmea che alzava un grosso cartello con scritto: “FORZA ALBUS MASSACRALO!”. Lysander sbuffò e si accinse a prendere James e cercare di salvarlo dalla furia di Albus mentre Scorpius si avvicinò ed afferrò l’amico per il bacino, questi, divincolandosi, gli rifilò una gomitata sulla guancia e gli graffiò il braccio. Lily si limitò a prendersi la testa tra le mani e gemere dal dolore.
-Siete due incoscienti! Possibile che non sappiate litigare una sana volta senza lottare alla babbana? Idioti. Siete due piccoli idioti- li rimproverò Rose –Lysander porta questi due.. cavernicoli al piano di sotto, sul divano, tienili ben distanti e dai loro del ghiaccio. Bellatrix accompagnalo.-
-Quando fa così assomiglia tanto a zia Hermione..- gemette James mentre usciva dalla stanza –Io ho paura di zia Hermione..-
-Scorpius ti fa molto male?-
Rose gli sfiorò appena il livido e Scorpius sobbalzò, lasciandosi sfuggire un gemito.
-Vado a prendere del ghiaccio anche a te.. in quanto a Lily- iniziò girandosi verso la cugina ma questi era appena corsa in bagno a vomitare.
-Vai da lei- sospirò in direzione di Scorpius, il quale annuì.
Scorpius scostò la porta lasciata socchiusa e gli si presentò uno spettacolo per niente invitante: Lily avvolta in un semplice pigiama estivo era china sulla tazza, pallida e ansimante.
Represse il disgusto e le si avvicinò, racchiudendole i capelli dietro la testa e tenendole la fronte. Quando gli sembrò che la piccola Potter avesse vomitato anche le sue prime pappe la riaccompagnò sul letto e, guardandola, gli salì in petto una grande tenerezza.
Subito dopo fece una smorfia.
Non aveva mai provato tenerezza per una ragazza..
Finalmente riapparve Rose con il ghiaccio ed un Kit di pronto soccorso per maghi minorenni o inesperti.
-Scusate se ci ho messo tanto- disse –ma ho dovuto separare quei due pietrificandoli ed ora sarà meglio che scenda di nuovo, non sono sicura che Lysander non si diverta a liberarli..-
E sparì nuovamente per le scale.
-Povera Rose- sospirò Lily scuotendo la testa.
-Cosa ti ricordi di ieri sera?- domandò Scorpius dopo essersi seduto sul letto al suo fianco.
-Tutto e ciò mi riempie di disgusto e rabbia verso Fred e James- sospirò Lily –ma dopotutto me lo sarei dovuto aspettare.. mai bere qualcosa di loro-
-Ah- commentò Scorpius distogliendo lo sguardo dal suo.
-Dai ora tocca a me prendermi cura di te- disse Lily.
Scorpius arrossì e non rispose mentre lei gli metteva il ghiaccio sul mento.
-Grazie per ieri. Avresti potuto lasciarmi in quello stato, aggravare la situazione o approfittarti di me ed invece ti sei mostrato perciò che sei realmente e non per come dai a vedere o come sospettavo che fossi- disse Lily spingendo l’orgoglio in un angolino della propria mente.
-Figurati- commentò Scorpius senza guardarla.
-Oh insomma! Si può sapere che hai?- gli domandò Lily applicandogli alcuni cerotti sui graffi, dopo averli disinfettati.
-Mi rendo insopportabile-
-Ancora con questa storia? Ti ho detto che mi sono ricreduta.. ora basta Scorpius. Ora siamo amici- disse Lily poggiando una mano sulla sua ed avvertendo una piccola scossa.
-Ehi! Tutto okay?- chiese Teddy affacciandosi sulla soglia, a petto nudo –Sono stato di sotto e mi sa che tra poco a Rose scapperà qualche maledizioncina illegale-
-Tu dici?- ridacchiò Lily.
-Tu tutto bene Scorpius?-
-Sì, certo, tutto bene.- rispose gelido –Poi mi chiedi cosa c’è che non va-
E, detto questo in direzione di Lily, se ne uscì a grandi passi dalla stanza.
Lily lo osservò imperterrita: ma che gli prendeva adesso?
 
James si sedette sul letto, lo sguardo rivolto fuori dalla finestra, il boccino che scivolava da una mano all’altra, i pensieri che si infilavano in ogni luogo e sgusciavano come serpenti tra la razionalità e l’amore.
Se chiudeva gli occhi non faceva che pensare ai suoi capelli lunghi e biondi, a quegli occhi grigi così irresistibili.. Ricordava benissimo il bacio che si erano scambiati.
Non sapeva bene perché l’avesse baciata ma sapeva con certezza che era stato il più bel bacio della sua vita.
-Ehi Jamie- disse Lysander interrompendo il flusso dei suoi pensieri.
-Lys tutto bene?-
-Abbastanza- rispose Lysander con un sorriso mesto –Tu?-
James scosse la testa mentre Lysander prendeva posto al suo fianco.
-Che succede James? Sei strano ultimamente. Non è da te lasciare Isabelle Nott a bocca asciutta-
-Non sono riuscito ad andare oltre.. più la baciavo e più pensavo ad un altro bacio. Ad un’altra ragazza..-
-James Potter in fissa con una ragazza?- ridacchiò Lysander.
-Sono serio- rispose James sospirando.
-Wow- commentò Lysander sorpreso.
James gli diede un pugno sulla spalla, Lys rise.
-Non vedo dove sia il problema: va da lei, dille che ti piace e mettetevi insieme, nessuno sa resistere al tuo fascino James-
-Forse hai ragione- mormorò James alzandosi.
-Che fai?-
-Vado da lei-
-Vuoi dire che…- disse Lysander rimanendo a bocca aperta mentre l’amico usciva dalla stanza.
Questa poi!
Il suo migliore amico aveva una cotta per una ragazza.
Pazzesco.
James non aveva mai avuto una cotta per una ragazza, non una seria almeno.
Lysander sospirò buttandosi sul letto e rimanendo sdraiato, le braccia incrociate dietro alla testa.
Alla festa della settimana prima lui e Cedric si erano baciati, ma solo perché erano tutti e due molto brilli.
Caso vuole che Cedric avesse creduto che stavano insieme.
E così avevano litigato sotto gli occhi ironici di Fred.
Già, Fred.
Lysander si passò una mano sugli occhi come a cancellare il viso di Fred.
Eppure quello non si mosse da dov’era, limpido, ironico e bellissimo.
Lysander deglutì e volse lo sguardo fuori dalla finestra, si impegnò a tal punto a seguire il filo disordinato dei suoi pensieri che quando Rose tossicchiò per attirare la sua attenzione si ritrovò a sobbalzare.
Rose ridacchiò.
-Ciao Rose- disse Lysander sorridendole e mettendosi a sedere.
-Lys.. va tutto bene?- gli chiese sedendosi accanto a lui.
Lysander evitò di guardarla negli occhi.
Erano sempre stati ottimi amici e lui le aveva confidato sempre tutto.
Ma di certo non poteva dirle: “Ehi baby so che hai una cotta per me dai tempi della pietra ma io sono innamorato di tuo cugino, spero che tu non ci stia troppo male. Ora però devo andare: ciao ciao”.
-Mi dispiace Rose- sussurrò scuotendo la testa, poi si alzò ed uscì dalla stanza.
Rose rimase lì, imperterrita, sicura di aver capito eppure con il profondo desiderio di aver fatto una gaffe.
 
Bellatrix porse una camolilla a Lily.
-Tieni Lils, questa dovrebbe farti passare il mal di testa. Quando, da piccola, stavo male nonna Narcissa mi preparava sempre una tazza di camolilla-
Lily le sorrise bevendo a piccoli sorsi seduta sul divano, poco più in là stava Teddy, seduto disordinatamente e con i piedi appoggiati sul camino.
-Questo pomeriggio potremmo andare a fare una partita di Quidditch a casa Weasley- disse Albus.
Smise poi di giocare con Sartonno –Ginny con gli anni non aveva perso l’abitudine di dare nomi orribili ai loro animali e Ron aveva affettuosamente soprannominato il gatto ‘SonoUnTonno’- per alzare gli occhi sugli altri.
-Siamo in pochi, non so se l’hai notato- disse Scorpius seduto composto e elegante.
-Per questo inviteremo altri Weasley- disse Lily che già si stava entusiasmando all’idea.
-Scrivo subito a Hugo, Domi, Vicky, Louis, Roxanne, Fred, Molly e Lucy! Perfetto no?!-
-Non vedo l’ora di conoscerli tutti!- esclamò Bellatrix battendo la mani entusiasta.
Scorpius stava per ribattere e sicuramente per dire che non era una buona idea, pensò Lily, quando James irruppe nella sala.
-Bellatrix!- esclamò avvicinandosi a lei.
-Sì?- domandò guardandolo sorpresa.
-Tu mi piaci davvero moltissimo- iniziò passandosi una mano tra i capelli e guardandola dritta negli occhi –Questa volta è diverso. Ieri ci ho provato con Isabelle ma baciandola non ricordavo che il nostro bacio e questa notte non ho fatto altro che pensare a te.. Tu mi piaci Bellatrix-
-Tirami un pizzicotto Teddy- sussurrò Lily all’amico, spalancando i suoi grandi occhi castani.
Alcuni momenti di silenzio seguirono a quella dichiarazione.
-Mi dispiace James, anche tu mi piaci ma solo come amico- disse Bellatrix ferma.
Un’ombra di sconvolto e delusione passò sul viso di James, probabilmente era la prima volta in tutta la sua avita che veniva rifiutato.
Ma il suo inguaribile ottimismo prevalse subito dopo.
-Riuscirò a conquistarti Bellatrix Malfoy, fosse l’ultima cosa che faccio- disse tranquillo.
Bellatrix rimase sorpresa per un attimo poi deglutì.
-Albus vengo con te a spedire quelle lettere- disse infine la Malfoy seguendo l’amico fuori dalla stanza.
Scese nuovamente il silenzio, Scorpius si alzò con estrema lentezza e, poco prima di andarsene, si fermò affianco a James e gli disse: -Tu prova a farla soffrire e rimpiangerai di essere nato, Potter-
James sostenne il suo sguardo finché non sparì su per le scale.
-Scusate- disse Lily con una smorfia e seguì Scorpius.
Lily non si rese nemmeno conto di ciò che stava facendo finché non si ritrovò sulla soglia della camera di Albus e Scorpius.
-James non è cattivo- disse appoggiata allo stipite della porta.
-No, è solo un’idiota- ammise Scorpius indietreggiando fino a lei.
-Non l’ho mai visto così: sono sicura che fosse sincero-
-Buon per te- ghignò sarcastico.
-Dico sul serio Scorpius- sospirò Lily.
-Ah sì?-
-Sarai felice per oggi no? Potrai mostrare a tutti quanto sei bravo- disse Lily con una punta di ironia.
-Felice di passare un pomeriggio con Weasley e Potter che mi urleranno insulti? Moltissimo- rispose con lo stesso tono.
Lily osservò il leggero ghigno che aveva dipinto sulle labbra e un flashback improvviso la colpì.
-Cosa c’è?- le domandò Scorpius notando il cambiamento della sua espressione.
-I Malfoy mantengono sempre le loro promesse?- chiese Lily guardandolo.
-Sì, certo- disse Scorpius alzando le sopracciglia.
-Allora stai macchiando il tuo onore-
-Che dici?-
-Ieri mi avevi promesso un bacio-
Scorpius la guardò senza capire.
-E allora?-
-E allora non me l’hai ancora dato quel bacio- disse Lily avvampando ma senza distogliere lo sguardo dal suo.
Non capiva bene cosa le stesse succedendo ma voleva quel bacio ad ogni costo.
-Lo vuoi?- sussurrò Scorpius.
Il flebile “sì” che uscì dalla bocca di Lily fu appena udibile perché Scorpius aveva appena appoggiato le labbra sulle sue, mettendole una mano sulla guancia per attirarla a sé.
Lily sentì un irresistibile sapore e capì di volerne ancora, socchiuse le labbra nell’esatto momento in cui Scorpius muoveva la lingua in direzione della sua.
-Ho sentito di una partita di Quidditch… cos’è questa storia?- domandò Lysander scendendo le scale.
Lily sobbalzò e si staccò da Scorpius.
-Albus.. ha organizzato.. tutto lui- ansimò pregando di non arrossire.
-Oh, okay- disse Lysander aggrottando le sopracciglia e scendendo le scale, per lanciare loro un’occhiata ogni due o tre gradini.
Scorpius si accorse di avere una mano sul suo fianco e la tolse.
-Lily?-
-Mh?-
-Lily.. io..-
-Ragazzi ho spedito le lettere!- esclamò Albus raggiungendoli.
-Partita a Sparaschiocco?- domandò Bellatrix.
Scorpius annuì.
-Ricordatemi di ringraziarvi per il vostro tempismo perfetto  un giorno o l’altro- grugnì Lily scendendo le scale.
 
Rose raggiunse James in soffitta..
-Mi spieghi cosa stai facendo?- domandò al cugino.
-Cerco di farmi venire delle idee-
-In soffitta?-
-Sì. Vuoi venire?-
-C’è una puzza terribile - rabbrividì Rose.
James alzò gli occhi al cielo, spostandosi su uno scatolone a destra per farle spazio.
-Non la senti questa puzza?- gli chiese ancora Rose arricciando il naso.
James alzò le spalle.
-Albus mi ha detto che è successo di sotto..- mormorò.
-Incredibile eh?-
-No, ho sempre sospettato che prima o poi sarebbe successo.- disse Rose facendo spallucce.
-Ah la saggia Rose!- sospirò James con un briciolo di ironia.
-Se ti può consolare anche io sono appena stata friend zonata-
-Lysander?-
-Allora non sei così idiota come sembri- ridacchiò Rose.
-Divertente- sbuffò James.
-Almeno tu hai qualche speranza.. Conquistala James.- disse Rose guardandolo negli occhi.
-Io..-
-Tu ci tieni veramente a lei?-
-Sembrerà una frase stupida.. ma non ho mai provato niente di simile per qualcun’altra-
-Conquistala James, conquistala-
James annuì poi sorrise alla cugina e la abbracciò.
“La conquisterò” pensò con sguardo deciso.
Dopotutto lui era James Sirius Potter.
L’avrebbe conquistata.
A qualsiasi costo.
 
_____________________
Ehi bei maghetti!
E’ un capitolo corto, ne sono consapevole, ma ricco di eventi non trovate?
Io ho amato il bacio. O almeno ho amato scriverlo poi magari fa schifo, ditemi voi.
E’ bello sapere che la friendzoned non abbandona neanche il mondo della magia vero?
Come promesso ho dedicato un angolo tutto al nostro Lys u.u
Ditemi che ne pensate! * distribuisce cioccorane ai bravi recensori ed agli assidui lettori*
Come vanno i vostri primi giorni a scuola? Io trovo che Gazza sia sempre più suonato e la Mc Granitt sempre più severa.. brr.. vi lascio per andare  afare il tema di Pozioni per Lumacorno!

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Quidditch, e ancora Quidditch ***


7. Quidditch e ancora Quidditch
Lily aveva baciato diversi ragazzi, che fosse successo sempre per una scommessa persa o per un gioco erano inutili dettagli.
Ora aveva baciato Scorpius Hyperion Malfoy e questo non era uno stupido dettaglio.
Certo non si sarebbe aspettata un anello di fidanzamento ma neanche di essere sostituita.
Per fortuna c’erano i Weasley e il Quidditch.
Sì, il Quidditch.
 
-Prendete un po’ di Metropolvere e mettetevi in fila!- esclamò Rose distribuendone una manciata ciascuno.
-Prima tu- disse James con un dolce sorriso a Bellatrix che fece una smorfia e poi sparì in un tripudio di cenere, fuoco e imbarazzo.
Presto rimasero solo Lily e Scorpius.
-Vai prima tu-
-Ok- disse Lily posizionandosi dentro al camino, facendogli un breve cenno di saluto e esclamando chiaro: -Casa Weasley, Godric’s Hallow, Save Square 7-
Il salotto di casa Weasley non era mai stato così affollato.
-Ciao a tutti!- esclamò Lily togliendosi la polvere dai vestiti.
Presto tutti i cugini le furono addosso, abbracciandola e baciandola.
Lily non smise di far grandi sorrisi a tutti finché, girandosi, non vide che era arrivato anche Scorpius e Dominique era prontamente intervenuta nel dargli il benvenuto. Con un bacio più sulle labbra che sulla guancia.
-Allora si va a giocare?- domandò James battendo le mani impaziente.
Mentre uscivano Lily intravide con la punta dell’occhio Victorie e Teddy che, volendo passare dall’uscio nello stesso momento, erano rimasti incastrati. Si trattenne dal ridere ed avanzò insieme agli altri al centro del campo adibito, per l’occasione, a campo da Quidditch.
-Io direi che James è il capitano indiscusso della squadra migliore- disse Fred.
-E’ l’altro è Scorpius che dite?- disse Dominique appoggiata con il gomito alla spalla del biondo.
-Perfetto- ghignò James.
-Una sorta di Grifoni contro Serpi- disse Roxanne.
-Come no- commentò Lucy.
Dopo qualche contrattazione e due o trecentonovantaquattro proteste le squadre erano così disposte: da una parte quella di James con Fred e Bellatrix come battitori, Lucy , Lysander e Victorie come cacciatori, James come cercatore e Molly in porta; nell’altra c’erano Scorpius, Dominique e Roxanne come cacciatori, Teddy e Hugo come battitori, Lily in porta e Albus come cercatore. Rose aveva preferito fare l’arbitro provvista di fischietto ed una copia di “Quidditch attraverso i secoli” – rifiutandosi categoricamente di volare e rimanendo in basso- con tanto di incantesimo Sonorus per la telecronaca e Louis al fianco che, a causa di una storta mal curata, non poteva giocare.
James e Scorpius si stritolarono le mani e poi Rose fischiò l’inizio.
-Ed ecco che le due squadre si alzano in volo ed iniziano a passarsi la palla- iniziò Rose.
-Se li chiamiamo per cognome non funziona vero?- sghignazzò Louis impadronitosi anch’egli del Sonorus –Weasley, Weasley che la passa a Weasley e.. no! Fregata da Weasley-
Rose gli rifilò una gomitata sul fianco, lasciandolo agonizzante per poter continuare.
-Ed è Victorie davanti al portiere, Scorpius e Dominique le si avvicinano ai lati con perfetta sincronia ma a rilento, Victorie si prepara a tirare, Lily è pronta a ricevere ma: attenzione! Un bolide di Teddy colpisce la scopa di Victorie, facendole perdere la presa sulla palla. Ora tocca a Domi, Scorpius, Domi, Roxanne, ancora Domi ed è Scorpius a segnare il primo goal per emh.. le serpi-
-Non mi sembra giusto chiamare Roxanne, Teddy, Hugo e Lily Serpi. Potrebbero offendersi- intervenne Louis ripresosi dalla gomitata.
Lily, dall’alto, fece una smorfia, tenendo sempre gli occhi ben puntati sulla palla.
Certo.
Tranne quando era intenta a notare il ripugnante affiatamento tra Scorpius e Dominique.
Cosa ci trova in lei?” Pensò Lily frustrata.
Sì, è una Serpeverde intelligente, astuta ed ambiziosa, è bellissima, biondissima ed ha sangue Veela, è brava a Quidditch oltre che con i ragazzi.
Ma oltre tutto questo, voglio dire: che ci trova in lei?
Lily digrignò i denti e si buttò a sinistra, afferrando per una piuma la pluffa e stringendola al petto.
James cercava il boccino freneticamente.
Lui era indubbiamente un campione a Quidditch, se avessero vinto per merito suo avrebbe preso Bellatrix tra le braccia e lei non gli avrebbe potuto negare un bacio.
-Ed ora abbiamo un vantaggio per le Serpi di 70 a 30. Lily non ne perde una e la formazione Dominique-Scorpius si sta dimostrando vincente. Peccato che non possano più adoperarla a scuola-
James scrutò il cielo con gli occhi: nulla. Passò allora ad osservare la partita.
Bellatrix era bellissima, un po’ impacciata ma bellissima.
E mentre pensava ciò, con la coda degli occhi, vide Albus gettarsi su un punto in preciso, in picchiata. Conosceva abbastanza bene suo fratello da sapere che non era una Finta Wronsky, così lo seguì.
-Dai bella- disse tirando piccole pacche alla vecchia Nimbus 2000 presa dal ripostiglio delle scope.
Albus era più avanti ma non aveva la stessa ambizione, non voleva vincere a tutti i costi, James sì.
Si ritrovarono fianco a fianco in una picchiata formidabile e la competizione spinse Albus a cercare di trattenere James per la maglietta, questi non si fece fermare e con una mossa -agli altri comuni maghi sconosciuta- si lasciò sfilare la maglietta tenendo, pochi attimi dopo, in mano il boccino.
La squadra esultò, planando a terra e facendo gruppo, esultando.
-Sono stato bravo no?- domandò a Bellatrix dopo averla abbracciata.
-Sì- rise Bellatrix entusiasta e piuttosto rossa, decisamente troppo vicina al petto di James per i suoi gusti.
-Allora me lo merito un bacio?-
-No-
-Un bacino?-
-No-
-Piccolo?-
-No!- esclamò ancora Belatrix ma senza smettere di ridere.
-Un bacetto?- provò ancora James facendole gli occhi dolci.
Bellatrix ridacchiò, schioccandogli un bacio sulla guancia e James tornò a festeggiare, soddisfatto.
Dall’altra parte Hugo tirava pacche sulle spalle ad Albus e Teddy criticava Rose per i troppi falli che gli aveva segnato, Dominique planò al fianco di Scorpius proprio mentre Lily stava per raggiungere quest’ultimo.
-Sei stato comunque charmonte!- esclamo la francesina scoccandogli un bacio sulla guancia e lasciandogli il segno del rossetto.
Lily girò sui tacchi mentre pensava con rabbia: “L’unica ragazza al mondo capace a giocare una partita di Quidditch e continuare ad essere impeccabile. E poi guardali! Affiatati? Affiatati un par di pluffe” e, sbuffando, spostò uno dei tanti ciuffi ribelli scappati dalla coda.
-Teddy lascia stare Rose- disse avvicinandosi.
-Mi ha fischiato troppi falli!- esclamò lui con le braccia incrociate, battendo un piede sul terreno.
-Hai fatto troppi falli. E tutti contro Victorie- lo rimproverò Rose –Perché non ti prendi le tue responsabilità e le chiedi di sposarti invece di fare tutto questo casino?-
E detto questo annunciò di volersi andare a congratulare con i vincitori.
-Non posso chiederglielo così è.. banale. Non mi direbbe mai di sì-
-Allora inventati qualcosa Ted, ma non potete continuare così- disse Lily tirandogli un buffetto –Ed ora raggiungiamo gli altri su-
-Ragazzi! Ho portato la merenda!- esclamò Roxanne posando su un tavolino due vassoi pieni di tramezzini e biscotti.
-Era ora!- le fece eco Hugo iniziando ad ingozzarsi.
-Lys ho sentito che Lorcan gioca Cannon Chudley e domani ci sarà la sua prima partita!- esclamò Lucy entusiasta, raccogliendo i lunghi capelli castani in una coda.
-Sì: esatto. Sono contro i Magnifici Sette, è una partita importantissima- spiegò lui mangiando un tramezzino.
-Perché non ci andiamo?- disse Dominique eccitata, al fianco di Scorpius.
-Noi non possiamo: andiamo a fare una gita- disse Molly dispiaciuta, sistemandosi gli occhiali ed indicando lei, la sorella, Fred e Roxanne.
-Già, è un mese che mamma, Audrey e Charlie organizzano tutto: si va in Romania!- esclamò Roxanne battendo le mani dalla carnagione color cioccolato.
-Ah.. fa nulla- disse Lysander tentando di nascondere il disappunto.
-Mi dispiace molto Lys, sarà per un’altra volta. Salutami Lorcan e fagli i miei migliori auguri. Sfonderà il ragazzo!- esclamò Fred facendo arrossire appena Lysander.
-Nemmeno io ci sono: domani dovremmo andare a comprare la nuova scopa- disse Hugo battendo il cinque a sua sorella.
-Non credo sia una buona idea andare tutti- sospirò Rose poco dopo, sorseggiando del succo di zucca.
-Perché no?- domandò Albus scrollando le spalle.
-Combinerete di sicuro qualche guaio e..- iniziò Rose.
-Stai tranquilla Rose: non faremo nulla di cui mi potrei pentire- disse James.
-E’ proprio questo che mi preoccupa- commentò sospirando la ragazza.
-E dai Rose! E’ un giorno importante per Lorcan!- esclamò Louis guardandola intensamente –Non possiamo abbandonarlo-
-E tu non dovresti usare il tuo fascino Veela su tua cugina- lo rimbeccò Rose.
Louis ridacchiò, socchiudendo quei fantastici occhi azzurri.
-Quindi si va?- domandò Lily entusiasta.
-Fantastico!!- esclamò Scorpius.
-Vado subito a prendere i biglietti! Vieni con me Bellatrix?- disse James.
-Solo se viene anche Rose- commentò Bellatrix preoccupata di restare da sola con Potter.
Mentre gli altri si allontanavano Lily sbuffò, giocherellando con un tramezzino e guardando storto Scorpius e Bellatrix che chiacchieravano
Certo: dopo il loro bacio non si era aspettata un “e vissero per sempre felici e contenti”-ok: forse solo un pochino- ma nemmeno tutta quell’indifferenza.
-Se avete finito di mangiare porto via i vassoi- disse Victorie spostandosi il ciuffo rosso da davanti agli occhi.
-Fai pufe- le disse Hugo con la bocca e le braccia colme di tramezzini.
Victorie ridacchiò e prese i vassoi, in cui era rimasto solo qualche bicchiere colmo di succo, Teddy si alzò nel medesimo istante sostenendo di volerla aiutare ma inciampò facendole cadere addosso il succo.
-Idiota- sibilò Victorie stringendo i pugni e voltandogli le spalle.
-Vic aspetta..- disse Teddy tentando di raggiungerla ma dovette abbassarsi per non ricevere un vassoio in testa.
-Vado io- disse Dominique seguendo la sorella.
Teddy si sedette sull’erba, a gambe incrociate, prendendosi la testa tra le mani, sconsolato.
Lysander gli mise una mano sulla spalla.
-Domani dovrete convivere nella stessa tenda: vedete di non ucciderci tutti- sogghignò Albus.
-Ho sentito che entrambe le squadre hanno delle nuove mascotte. I Cannon Chudley sono riusciti a convincere alcuni Lepricani ad aiutarli, speriamo che gli Irlandesi non chiedano loro i diritti d’autore. Mentre i Magnifici Sette saranno rappresentati da alcuni Fwooper addestrati da due gemelle Veela. Ti consiglio di non guardarle troppo, verrai picchiato prima da Victorie e poi da Lorcan- ridacchiò Fred.
-Cos’hai detto?- gli domandò Teddy alzando di scatto la testa.
-Be’ non credo che a qualcuno faccia piacere se osservi le mascotte avversarie…-
-No: cos’hai detto prima di quello?-
-Spero che gli irlandesi non chiedano loro i diritti d’autore perché..-
-No no, prima-
-Le squadre hanno delle nuove mascotte-
-Dopo!-
-I Lepricani saranno le nuove mascotte dei Cannon Chudley-
-Sì! Ti bacerei Fred!- esclamò Teddy alzandosi ed abbracciando l’amico che mise le mani avanti ed indietreggiò.
-Lo so che sono bello Ted ma, almeno in pubblico, trattieniti-
Teddy quasi non lo ascoltò, prese Lysander per un braccio e lo trascinò con sé, poco prima di smaterializzarsi, però, disse: -Non aspettatemi per cena-.
E sparì.
 
Il giorno dopo quando Lily venne svegliata brutalmente da Rose era ancora buio, perciò grugnì e si girò.
-C’è la partita di Lorcan!- le gridò la cugina tirandole una cuscinata.
Lily grugnì ancora e si alzò dal letto.
Non aveva dormito molto.
I suoi sogni erano stati frammentati da un biondo ed una bionda di sua conoscenza intenti a baciarsi appassionatamente.
Si diresse verso il bagno barcollando.
Un conato la costrinse a tenersi al lavandino, le mani contratte.
Si guardò allo specchio: aveva un aspetto orribile.
-Lily!- la chiamò Rose bussando leggermente.
 –Tutto bene? Possiamo entrare?- le fece eco Bellatrix.
Lily annuì poi si ricordò che loro non poteva vederla.
-Entrate- disse con la voce ancora impastata dal sonno.
Rose prese alcuni assorbenti ed uscì, Bellatrix si avvicinò alla specchiera e Lily si diresse lemme lemme dentro la doccia.
Quando l’acqua gelata le bagno i capelli e scese in brillanti gocce lungo la sua schiena si sentì meglio.
Si avvolse nell’accappatoio bianco e raggiunse le altre in camera.
-Ho preparato gli zaini con il necessario, tra mezz’ora abbiamo la passaporta. Gli altri ci raggiungono lì-
-Lily davvero vuoi metterti quelli?- le domandò Bellatrix osservandola mentre tirava fuori dall’armadio una minigonna ed una maglia nera attillata.
-Certo, perché?- domandò Lily appoggiando gli abiti sul letto.
-Hai preso qualche Gorgosprizzo ultimamente?- le domandò Rose perplessa.
-I Gorgosprizzi non esistono Rose dovresti saperlo- disse Lily di spalle, infilando la biancheria.
-Tu ora ci spieghi che succede- disse Rose.
-Non succede nulla: non posso mettere una gonna ogni tanto?-
-No!- risposero Bellatrix e Rose all’unisono.
-E va bene: voglio mettere questa gonna perché quello stronzo di tuo fratello dopo avermi baciata se ne sta tutto il tempo con Domi- disse Lily osservando acida Bellatrix.
-Ti ha baciata?- chiese Rose allibita
–E perché non ce l’hai detto prima?- le fece eco Bellatrix.
-Perché evidentemente non è importante!- esclamò Lily sbuffando e buttandosi sul letto.
-Non credo che tu debba voler piacere a Scorpius per ciò che non sei- disse Bellatrix saggiamente.
-Io non voglio piacere a Scorpius- ribatté Lily mordendosi il labbro inferiore.
-Sì, certo- disse Rose accondiscendente, sollevando gli occhi al cielo –Però se vuoi piacergli devi essere te stessa-
-Io non voglio...- iniziò Lily ma venne subito azzittita da due occhiatacce.
Bellatrix si alzò, prese la minigonna e la canotta e le rimise al loro posto nell’armadio.
-Fatti vedere!- disse Rose osservando la cugina alcuni minuti dopo.
Lily fece qualche passo avanti per poi girare su sé stessa.
Indossava dei pantaloncini corti di jeans sopra ad un paio di collant bianchi, una polo rosa chiaro ed un basco bianco.
-Ora sì che sei perfetta!- disse Bellatrix osservandola con il suo vestito a pois bianchi e neri.
-Non cambiare mai per nessuno Lils- disse Rose abbracciandola.
-Promesso- sospirò Lily ricambiando la stretta.
 
Bellatrix rotolò sul terreno duro e impregnato di rugiada.
Di certo quello non era il suo modo preferito per viaggiare.
Sputò qualche filo d’erba e si mise a sedere: solo James era già in piedi, ben dritto sulle gambe ed entusiasta. Gli porse la mano.
Bellatrix non la prese e si alzò barcollando, ebbe un capogiro e dovette appoggiarsi al ragazzo.
-Odio le passaporte- bofonchiò imbarazzata.
-Non hai bisogno di un pretesto per stringerti a me- le disse James malizioso.
Bellatrix gli scoccò un’occhiataccia e si allontanò.
La bigliettaia era una donna grassa e diffidente che esaminò i loro biglietti più volte prima di farli passare.
-Come si monta la tenda?- chiese Teddy perplesso, tirandola fuori dallo zaino.
-Fate come vi dico io: ho letto tutto sull’argomento- disse Rose prendendogliela dalle mani.
Lily, che aveva fatto qualche campeggio con zia Hermione, iniziò a montare l’altra ed era intenta a battere qualche piolo quando Scorpius le si avvicinò.
-Hai bisogno di una mano?-
-No- sorrise Lily senza alzare lo sguardo –Vai pure da Dominique-
-Ma no tranquilla, ti aiuto volentieri. Domi è andata con Victorie a fare un giro del campeggio- le disse Scorpius accovacciandosi al suo fianco.
-Ah davvero? Quindi ora che Domi non c’è vuoi aiutarmi- disse Lily tentando di mantenere un tono di voce calmo.
-Be’..- iniziò Scorpius frastornato.
-Non voglio essere la seconda scelta di nessuno- esclamò Lily alzandosi talmente in fretta da far cadere Scorpius.
-Aspetta Lily!- esclamò lui ma, tentando di alzarsi, scivolò sull’erba bagnata e finì a gambe all’aria.
Lily gli lanciò un’occhiata tra il ferito e l’arrabbiato e raggiunse Rose e Albus.
 
James salì i gradini che portavano agli spalti e tese una mano a Bellatrix.
-Principessa- le disse facendole un inchino.
-Grazie- rispose lei afferrando freddamente la sua mano e passando oltre.
-Non capisco- disse James grattandosi la testa –Perché fa così?-
-Non tutte le ragazze possono cadere ai tuoi piedi- gli disse Teddy.
-A proposito di ragazze.. Hai fatto pace con Vic?- gli domandò James scoccando un’occhiata alla ragazza che aveva già preso posto tra Rose e Dominique.
-No- disse Teddy con un sorriso da orecchio a orecchio.
-E perché.. sorridi?- gli domandò James.
-Lo vedrai- rispose Teddy misterioso.
James rimase pensieroso ancora un momento poi fece spallucce e raggiunse gli altri.
Parecchi minuti dopo le squadre entrarono in campo.
-Vai Lorcan!!- urlò Dominique sbracciandosi.
Victorie rise dell’entusiasmo di sua sorella e, quasi con abitudine, guardò Teddy di sottecchi. Com’era carino nella sua semplice veste da mago ed i capelli azzurro splendente.
Era felice.
Era felice anche senza di lei.
Victorie inspirò ed espirò cercando di calmarsi.
Quella mattina si era svegliata un’ora prima di tutti per prepararsi, aveva chiesto aiuto a Dominique perché voleva essere perfetta.
Ed ora era lì.
Un velo di trucco, un semplice vestito tra il rosso e l’arancione e dei sandali di legno.
Avrebbe voluta essere perfetta per lui mentre lui, ora, era felice anche senza di lei.
Rivolse nuovamente lo sguardo al campo dove i Fwooper avevano appena fatto il loro numero, le Veela fecero un inchino al pubblico accolto da grandi acclamazioni.
Con grande sorpresa della cugina James non degnò le ragazze di uno sguardo.
In quel momento i Lepricani entrarono in azione disegnando il simbolo dei Cannon Chudley. Victorie si unì al coro, saltellando sul posto, acclamandoli, i capelli corti scompigliati e le guance arrossate ma gli occhi tristi.
Improvvisamente i Lepricani formarono un cuore e la platea si riempì di mormorii sbalorditi, anche Vic scosse la testa perplessa. Poi gli strani esserini formarono un’altra grande scritta verde: “Vic, vuoi sposarmi?”.
A Victorie mancò il fiato e le sembrò che la terra si aprisse sotto i suoi piedi, arrossì ed abbassò lo sguardo scoprendo così che Teddy era ai suoi piedi, inginocchiato ed un anello tra le mani.
Victorie annuì e poi gridò un “sì” entusiasta che risuonò nello stadio, azzittito a guardarli.
Teddy si alzò e lei gli buttò le braccia al collo, respirarono l’uno il respiro dell’altro e, quando si staccarono, la folla gli applaudì con tanto di fischi mentre Teddy le asciugava una lacrima e le infilava l’anello al dito.
-Ti amo- gli sussurrò Victorie –Scusami..-
Teddy, per tutta risposta, la baciò con trasporto.
-Ed ora che tutti siamo carichi dopo questa stupenda manifestazione di giovane amore concentriamoci sulla partita della stagione!- tuonò Ludo Bagman.
La partita durò cinque lunghe ore e, alla sera, erano tutti esausti e con la voce roca.
I Cannon Chudley avevano vinto 410 a 300.
Lorcan aveva fatto dei goal stupendi ed ora era nella tenda dei Weasley, acclamato e felice.
-Sei stato fantastico!- esclamò Rose buttandogli le braccia al collo.
-Grazie Rose- gli sorrise lui per passare poi ad abbracciare il gemello.
-Whisky Incendiario per tutti?- esclamò James alzando una bottiglia.
-E vai così!- esclamò Teddy baciando Victorie.
Lily rise e sgattaiolò via.
Si sedette fuori dalla tenda, le gambe rannicchiate contro il petto, ad osservare le stelle mentre ogni tanto qualche Fuoco Biricchino splendeva nel cielo e le urla dei vincitori le arrivavano alle orecchie, sorde.
-Posso?- le domandò una voce familiare, in piedi dietro di lei.
-Se ti dicessi di no te ne andresti?- sospirò lei senza voltarsi.
-No- rispose Scorpius sedendosi al suo fianco.
Lily non rispose, tenendo lo sguardo fisso sulle stelle.
-Posso parlarti?-
Lily non rispose di nuovo.
-Sono sempre stata convinta che le stelle fossero i nostri desideri non ancora avverati. Sono davvero troppi ed io..-
-Tu non sei la mia seconda scelta- la interruppe Scorpius e Lily, sorpresa, si voltò a guardarlo.
-Tu non sei la mia seconda scelta e non lo sarai mai- insistette Scorpius guardandola negli occhi.
-Io non..- iniziò Lily ma Scorpius la azzittì poggiando le labbra sulle sue.
E si baciarono.
Fu diverso dalla prima volta poiché si baciarono senza la sorpresa del primo bacio ma con la consapevolezza di volerne ancora.
Presto Scorpius le mise una mano dietro la schiena, facendola scorrere lungo la colonna vertebrale mentre una serie di brividi –non del tutto provocati dall’aria fredda della notte- scuoteva Lily.
-Sei bellissima- le sussurrò Scorpius quando si staccarono per riprendere fiato.
-Più di Domi?- domandò Lily.
Si rendeva conto di essere infantile e dannatamente stupida eppure, in quel momento, non le importava.
-Più di qualsiasi ragazza io abbia mai visto- disse Scorpius.
Lily non gli credette eppure riprese a baciarlo lentamente, assaporando il sapore delle labbra sulle sue.
-Forse dovremmo rientrare- disse lei dopo un po’, accarezzandogli le labbra con le dita.
-Forse- ammise Scorpius scostandole una ciocca rossa dietro all’orecchio.
-O forse no- sussurrò Lily piano avendo paura che fosse la cosa sbagliata da dire.
Un sorriso increspò le labbra di Scorpius che furono subito coperte da quelle di Lily.
Ed anche se nessuno dei due se ne accorse in quel momento una stella scomparve dal cielo.



________________
Angolo autrice:
Eccomi, scusate il ritardo ma d’ora in poi non potrò più né aggiornare con regolarità né molto presto.
E’ iniziata la scuola e la McGranitt mi riempie di compiti.
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto,
a presto,
Sam
p.s.= chi vuole delle gelatine tutti i gusti +1?
p.p.s.= puah! Legumi..

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** A day in the magic of fun ***


8.  A day in the magic of fun.

-E’ l’ultima settimana di luglio..- disse improvvisamente James spalancando gli occhi.
-E quindi?- gli fece eco Albus.
-E quindi agosto e poi.. lavoro- un gemito d’orrore accompagnò quest’ultima parola.
-Già, il tempo passa in fretta- commentò Rose con i lunghi capelli raccolti in una coda fissata da una molletta enorme.
-Quando hanno deciso di sposarsi Teddy e Victorie?- domandò Bellatrix guardando il posto che una settimana prima era stato occupato dal ragazzo.
-Poco prima di Natale, vogliono fare una cosa veramente in bianco- rispose Rose scrollando le spalle.
-C’è un gufo che chiede d’entrare- disse Scorpius comodamente sdraiato sul divano.
-Potevi anche alzarti e andare ad aprirgli- disse Lily scoccandogli un’occhiata che voleva essere gelida ma con gli occhi che emanavano uno strano luccichio.
Albus sbuffò e tornò con un foglio di pergamena, James fu subito pronto al suo fianco e, pian piano, che i suoi occhi scorrevano sulla pergamena la sua bocca si spalancava.
-Cosa dice?- domandò Lily tentando di spostarli per leggere a sua volta.
Albus porse il foglio a Rose che iniziò a leggere ad alta voce:
Ciao ragazzi, come state?
Spero che Albus e James siano ancora vivi..
Al contrario di ciò che avevamo stabilito torneremo per il compleanno di Harry (visto che non vogliamo essere uccisi dalla nonna… Harry! Stai fermo!). Dicevo: torneremo anche perché qui c’è stato un casino con le prenotazioni.. questi babbani!
Ron mi ha accennato qualcosa su Draco e il ministero ma ancora dopo tanti anni non riesco a capire la sua scrittura –sembra proprio che abbia delle zampe di Ippogrifo al posto delle mani- perciò mi racconterete tutto quando torneremo.
Rientreremo il 30, giusto per avere un giorno in cui poterci riposare ma non per questo Scorpius, Bellatrix, Lys e Rose se ne debbano andare.
Vi voglio bene
Ginny”
-E’ un disastro- mormorò James, seduto sulla poltrona in stato di choc.
-E perché?- chiese Lysander stupito.
-Perché dovremmo passare tutto Agosto con.. loro! Non sarà come stare in vacanza! Non potremo fare cose stupide o divertirci!-
-Mi sembra che tu stia esagerando- lo ammonì Rose.
-Non ha tutti i torti..- mormorò Albus.
-Una soluzione ci sarebbe- disse Bellatrix scoccando un’occhiata incerta a suo fratello.
-E cioè?- domandò James osservandola come se fosse un’oasi nel deserto.
-Venite a stare da noi-
Lily ridacchiò.- Forse tu non conosci bene zio Ron..-
-O zio Harry- continuò Rose.
-Si può provare no?- disse Scorpius lanciando una rapida occhiata a Lily.
-Accio pergamena- mormorò James distrattamente –Dovremmo dare una festa-
-Te lo puoi scordare!- esclamò Albus rabbrividendo al solo pensiero.
-Ma sarebbe una cosa tranquilla non..-
-No- tagliarono corto Rose e Lily all’unisono.
-Be’ dovremmo fare comunque qualcosa di divertente il 29-
-Non vorrei rovinare i tuoi piani Jamie- iniziò Lysander tossicchiando –Ma il 29 è domani-
-D-domani?- balbettò Bellatrix.
-Sicuro?- gli fece eco Lily.
-Sicurissimo- rispose lui.
-Be’ allora abbiamo tre quarti d’ora per farci venire in mente qualcosa- disse Albus guardando l’orologio.
-Scacco!- esclamò Scorpius muovendo la torre.
-Idee?- domandò Lily guardandoli uno ad uno.
-Scacco matto!- disse Albus facendo uno strano ballo della vittoria.
Rose lo guardava senza vederlo, pensierosa.
-Potremmo fare una gita da qualche parte..- disse grattandosi un sopracciglio, lo sguardo ancora fisso sulla strana danza di Albus.
-Dove vanno di solito i babbani in queste occasioni?- domandò Lysander pensieroso.
-In un parco divertimento- disse Bellatrix beccandosi un’occhiata stranita da parte di Scorpius.
-Che c’è? Sei quasi l’unico che non segue babbanologia..- borbottò lei in risposta.
James si grattò la testa, pensieroso. –Ce ne dovrebbe essere uno qua vicino-
-Certo- rispose prontamente Rose –“The magic of fun” la mia amica Lavanda ci è andata-
-Potremmo invitare anche Fred no?- disse Lysander con disinvoltura.
-Potremmo ma..- iniziò Albus.
-Che idea fantastica!- esultò James –Se ne vedranno delle belle-
-Perché non chiediamo anche a Rox?- disse allora Albus.
-E a Lorcan- aggiunse Rose.
-E..- iniziò Bellatrix.
-Ehi ehi ehi! Già troppa gente.. – disse Lily con una smorfia.
-Quindi ora tutti a nanna!- esclamò Rose severa.
-Signorsì signora!- esclamarono Lysander e James all’unisono, facendole il saluto militare.
Quando ormai tutti erano profumati e provvisti di pigiama arrivarono le risposte di Ginny ed Harry.
Rose dovette sconfiggere un accesso di risa prima di iniziare a leggere:
Assolutamente no ragazzi.
Si era detto di stare a casa nostra e non vogliamo assolutamente che qualcuno pensi che vi abbiamo cacciato di casa. Resterete tutti a Grimmalud Place dove vi posso tenere d’occhio potete divertire tantissimo.

Spero che non-..
(Diverse macchie d’inchiostro imbrattavano un quarto del foglio)
Sono felice che non vediate l’ora di rivederci!
Anche voi mi mancate.
Tranquilli, scrivo subito ad Hermione per informarla che ad agosto starete dai Malfoy.
Sono sicura che neanche Ron avrà…
(il resto della frase era coperta da macchie d’inchiostro)
Se sentite urlare vostra madre fino a lì sappiate che si è solo un attimo sfogata e che il nostro matrimonio è solidissimo.
A presto,
vi vogliamo bene
.
-C’è anche la risposta di zia Hermione! Sentite:
“Ciao ragazzi,
vostro zio Ron mi ha detto di riferirvi che se non cambierete idea lui rivelerà il vostro segreto, non ho capito molto cosa intendesse ma state pur certi che lo scoprirò.
Per me non c’è nessun problema e mi è appena arrivata una lettera di Ginny in cui mi dice che anche lei concorda.
In quanto al parere di Harry e Ron non preoccupatevi: ci penseremo noi.
In quanto a Luna, Lys, le scriverò al più presto ma sono sicura che non avrà nulla in contrario.
Spero solo che torniate un giorno prima del rientro a scuola.
James ricordati di fare i compiti,
Rose non studiare troppo,
Albus mettiti la camicia dentro i pantaloni,
Lysander fai le congratulazioni a Lorcan da parte mia e di Ron,
Lily non ti mangiucchiare le unghie”-
Albus finì di leggere e si mise apposto la cintura mentre James sbuffava e Lily riabbassava in fretta la mano.
-Anche mamma ha risposto!- esclamò Bellatrix schiarendosi la voce mentre Lily sbirciava da sopra la sua spalla.
Cari ragazzi,
spero che lì vi stiate divertendo.
Mi dispiace che Harry e Ginny siano dovuti rientrare così presto.
Dirò agli Elfi Domestici di preparare alcune stanze per i vostri amici.
Attendo una vostra risposta,
mamma.
P.s.= se quando tornerete troverete vostro padre un po’ immusonito abbiate pazienza.

Io non sono immusonito!
-Ora direi che possiamo andare a do-o-ormire- concluse Lily con un grande sbadiglio.
Rose assottigliò la bocca e la guardò di sbieco.
-Ultimamente sei andata a dormire piuttosto presto- le disse Rose con gli occhi ridotti a due piccole fessure mentre si sdraiavano.
-Sì e allora?-
-E allora non dovresti avere così tanto sonno..-
-E’ il caldo- disse Lily tirandosi le coperte fin sopra la testa.
-Il caldo..- borbottò Rose girandosi dall’altra parte.
-Buonanotte- disse Bellatrix sorridendo.
Lily tenne gli occhi spalancati nel buio, stando ben attenta a non addormentarsi.
Quando il respiro sereno di Rose e il dolce russare di Bellatrix invasero la stanza si alzo ed uscì dalla stanza.
-Ehi- sussurrò una voce nel buio.
I muscoli di Lily si distesero.
-Ciao serpe- rispose lei osservandolo dal basso, il corpo coperto solo da un’enorme maglietta di James.
Un senso di calore pervase il bacino di Scorpius che la prese e la posò delicatamente contro il numero, poi mise le mani vicino alle sue braccia in modo da imprigionarla.
-Ma guarda un po’- ghignò Scorpius –Potter è finita nella mia trappola-
Lily deglutì.
-Non posso scappare in alcun modo?-
-Non direi-
Lily sbuffò.
-E se io non ti volessi baciare?-
-Lo dovresti fare comunque-
Lily assottigliò gli occhi. –E chi lo dice?-
-Io!-
-Non abbiamo stipulato alcun Patto Infrangibile- lo rimbeccò Lily.
Scorpius aprì e chiuse la bocca, senza trovare nulla da ribattere e Lily sfruttò l’occasione per mettersi a distanza di sicurezza.
-Tanto neanche lo volevo il tuo bacio- disse Scorpius seguendola giù per le scale e poi in salotto.
-Ah no?- questa volta fu il turno di Lily di ghignare.
-No.. continuerò a limonare con il mio poster del capitano dei Magnifici Sette in bikini-
-Hai un poster di Alicia Spinnet in bikini?- domandò Lily a bocca aperta, prendendo posto sul divano.
-Certo.. e ci diamo baci sexy, appassionati e arrapanti- disse lui con quel sorriso malizioso irresistibile, in piedi al suo fianco.
-Stai scherzando- disse Lily non del tutto convinta.
Scorpius annuì e sorrise.
-Ma potrei comprarlo veramente…-
-Non ci provare- ringhiò Lily.
Lui si chinò verso di lei e Lily iniziò a indietreggiare e presto fu sdraiata sul divano mentre Scorpius aveva il ginocchio destro appoggiato vicino al suo e la gamba destra, leggermente piegata, poggiata sul pavimento, le braccia piegate ai lati dei suoi fianchi.
-Ora lo vuoi un bacio?- le chiese a un soffio dal suo viso.
Non fece in tempo a rispondere che Scorpius sussurrò: -Shhh- e rotolò sul pavimento, trascinandola con sé.
Ora erano davvero uno sopra l’altro.
-Chi è che lascia la luce accesa?- borbottò un James assonnato spegnendola.
Lily, osservando le guance arrossate di Scorpius, non poté fare a meno di leccarsi le labbra e mordicchiarsi la guancia nella penombra.
Alcuni minuti dopo James inciampò più volte sul primo gradino prima di riuscire finalmente a salire le scale.
Quando sentirono la porta della camera del primogenito Potter chiudersi si lanciarono un lungo sguardo, illuminato solo dalla luce dei lampioni che passava da una finestra aperta e scoppiarono a ridere.
Lily si alzò in piedi, ancora ridendo e Scorpius la seguì poco dopo.
Mentre osservava i lati della sua bocca alzarsi ed abbassarsi, così come il suo petto, desiderò ancora una volta immergere le dita nei suoi capelli biondissimi.
-Baciami- sussurrò Lily senza più ridere.
E un sorriso spontaneo sostituì il consueto ghigno dalle labbra di Scorpius.
 
-Andiamo nel tunnel dell’amore?- domandò James ammiccando.
Bellatrix alzò gli occhi al cielo.
-No-
-Be’ allora nel tunnel degli orrori- disse ancora James con voce tenebrosa mentre Albus alzava gli occhi al cielo.
-Non verrò affinché tu possa stringermi tra le braccia nel buio- disse Bellatrix.
-Hai paura Bellatrix?- le chiese Fred.
-Io non ho paura!- esclamò Bellatrix avvampando furiosamente.
-Allora andiamo! Ci divertiremo un casino!- esclamò James prendendola sottobraccio e trascinandola via.
-Fuori due!- esclamò Roxanne –A me sarebbe sempre piaciuto visitare il tunnel dell’amore-
-Permettimi di accompagnarti- esclamò Albus con un inchino.
-Perfavore Al: non sembreresti macho nemmeno con un armatura da mago del 11’ secolo- lo rimboccò Fred.
-Vengo anche io.. ho letto molto sull’argomento e..- iniziò Rose.
-Sì sì sì lo sappiamo- la zittì Scorpius con un gesto della mano.
-Posso unirmi alla conbriccola?!- esclamò Lorcan mentre loro già si avviavano.
-Saremmo ben lieti di averla con noi Mr. Scamandro- rispose Albus pomposo.
-Cosa c’era nel suo succo di zucca?- sussurrò Roxanne a Rose.
-Credo che abbia sbattuto la testa da piccolo- disse la cugina scuotendo la testa.
-Mi dispiace Lily ma dovrai rimanere da sola con Malfoy!- esclamò Fred trascinando Lysander con sé con un “Levicorpus” –Devo mostrare al Corvonero qua cosa vuol dire divertimento-
-Fred! Mettilo giù! E’ pieno di babbani!- esclamò Lily proprio mentre un bambino indicava Lysander e diceva candidamente alla mamma:”Guarda mamy! Quel ragazzo vola! Sembra un pipistrello biondo”.
Scorpius scoppiò a ridere beccandosi una gomitata da parte di Lily.
Lysander, che intanto era stato liberato e giaceva sul terreno, si stava massaggiando il fondo schiena con una smorfia di dolore.
-Malfoy se le torci un capello ti affatturo- sibilò Fred prima di sparire nella fila per il giro della morte, Lysander li salutò con la mano e con l’aria di un condannato a morte.
-Vuoi andare nel tunnel dell’amore?- le domandò Scorpius con l’aria di qualcuno che sta per vomitare.
-No!- esclamò Lily indignata. –Puah!-
Scorpius tirò un grande sospiro di sollievo. –Allora dove?-
-Dammi una cartina del parco-
Scorpius gliela porse.
Lily chiuse gli occhi e indicò una giostra a caso.
-“Nella bocca del grifone”- ridacchiò Scorpius –Non sembra male-
Iniziarono a incamminarsi e Scorpius le mise un braccio intorno al bacino.
-Ehi ehi! Non dovresti toccarmi tu- disse Lily scoccandogli un’occhiata divertita.
-Se è quello che vuoi- disse Scorpius offeso ritirando la mano.
-Certo che no: scherzavo- disse Lily. –Però siete suscettibili voi Serpi-
-E voi Grifoni piuttosto insopportabili-
-Guarda che stai per entrare nella nostra bocca: potrei mangiarti!-
Continuarono a scherzare fino a che non arrivarono vicino ad una bancarella di Spara tutto con in mostra diversi Peluche.
-Oddio guarda com’è tenero quel leoncino! Ha due occhi stupendi!- esclamò Lily saltellando.
-Lo vuoi?- le chiese Scorpius trafficando con lo zaino.
-Sì, è bellissimo! Ha due occhioni! Com’è tenero!- esclamò Lily senza far molto caso a ciò che diceva.
-Mi dia una pistola- disse Scorpius porgendo delle banconote babbane che aveva cambiato qualche ora prima.
-Agli ordini- disse un uomo dal grande pancione e i capelli grigi, facendogli l’occhiolino.
Scorpius sparò e mancò il barattolo centrale per un soffio.
-Guarda che non devi per forza..- ma Lily venne zittita da un suo cenno del capo.
Scorpius provò ancora e ancora e al terzo tentativo buttò giù quasi tutti i barattoli.
-Bravissimo!- esclamò Lily battendo le mani.
-Ma non è abbastanza per il peluche..- mormorò Scorpius.
-Non fa niente- gli sorrise Lily ma lui scosse la testa.
Insomma: essere un mago purosangue miliardario sarebbe servito a qualcosa no?
-Me la carichi di nuovo per favore-
Questa volta fece abbastanza punti da poterle prendere il pupazzo.
-Non era necessario, davvero..- mormorò Lily.
-Per me lo era- le rispose Scorpius.
Lily si perse un attimo in quegli occhi grigi poi lo prese per mano e lo portò dietro al negozio, riparato da alcuni alberi ed iniziò a baciarlo.
-Scorpius..- mormorò lei staccandosi e guardandolo.
-Mh?- fece lui leccandosi il labbro inferiore.
-Non credi che sarebbe ora di dirlo agli altri?-
-Dire loro cosa?-
-Che stiamo insieme-
-Non ho mai detto che stiamo insieme-
Lily si irrigidì.
-Mi dispiace di aver frainteso- disse glaciale e, buttatogli il peluche tra le braccia, si allontanò a grandi passi.
Strinse i denti e contrasse i pugni.
Cos’erano allora loro?
Possibile che l’avesse presa in giro fino a quel momento?
Che loro non erano stati niente?
Possibile?
Sbatté le palpebre più volte per scacciare le lacrime fino a quando una mano dalle dita affusolate non le strinse il polso.
-Che vuoi?- gli domandò gelida senza guardarlo.
-Non hai capito quello che volevo dire -
-Non mi sembra ci fosse molto da capire-
-Io non ti ho chiesto di metterti con me…-
Lily alzò le sopracciglia fino a che non sparirono tra i ciuffi rossi.
-Non ancora- concluse Scorpius alzando una mano, incerto, e accarezzandole i capelli.
-Volevo farlo oggi- aggiunse ancora dopo il suo silenzio.
Le labbra di Lily disegnarono una ‘o’ perfetta.
-Vuoi essere la mia ragazza Lily Luna Potter?-
Improvvisamente tutte le sue certezze sparirono.
Forse non erano fatti per stare insieme.
-Sono troppo piccola-
-Di solo due anni-
-Siamo troppo diversi-
-Ma anche troppo simili-
-Le nostre famiglie non approverebbero-
-Non mi importa-
Lily lo guardò: perché improvvisamente non le usciva quel fottuto sì?
Le viscere si stavano prendendo a colpi di bacchetta tra loro.
Aveva paura.
-Sì- sussurrò alla fine.
E Scorpius la abbracciò: tenendola tra le braccia.
-Sono pazzi di te Lily Luna Potter- le sussurrò in un orecchio alcuni minuti dopo, mentre facevano la fila per la giostra.
-Anche io- rispose Lily solleticandogli l’orecchio.
 
Bellatrix rabbrividì.
Non è reale, non è reale, non è reale, non è reale..
Mentre cercava invano di convincere sé stessa che il fischio sommesso non fosse reale e che l’ombra che aveva appena visto era solo soggezione e tecnologia, rabbrividì.
Erano passati già dieci minuti dei quindici ed erano stati dieci minuti terribili, forse i peggiori della sua vita, quasi senza accorgersene, si mosse a destra avvicinandosi a James che borbottava senza sosta di quanto quel posto fosse noioso; almeno poteva concentrarsi sulla sua voce e non fare caso alle strane cose che scendevano dal soffitto.
Ora che ci pensava James, tra gli altri milioni di pregi, aveva una voce stupenda.
Quando era stato il loro turno, dopo l’interminabile coda, il bigliettaio aveva chiesto cosa desiderasse quell’adorabile coppietta. Bellatrix tra il panico e l’imbarazzo aveva mormorato che si era sbagliato mentre James, facendo l’occhiolino al ragazzo foruncoloso, aveva detto: -Coppietta non lo siamo, ma ancora per poco-
E poi erano entrati in quel posto orribile..
-Bellatrix mi ascolti?- le domandò James mentre un fantasma più che realistico la faceva sobbalzare.
Lei annuì nella penombra mentre James, alla vista dell’essere scoppiò in una grossa risata. Si voltò verso di lei, pronto a condividere l’ilarità ma colse la sua espressione terrorizzata.
-Ehi- le disse alzando una mano e sfiorandole la guancia.
Poi la attirò delicatamente a sé, abbracciandola.
Bellatrix lo lasciò fare con il cuore che batteva all’impazzata e si sentì immediatamente meglio.
-Non avere paura- le sussurrò lui.
-Questo è un abbraccio tra amici sappilo- disse Bellatrix con la voce più acuta del solito.
James ridacchiò ed annuì mentre lei si abbandonava sul suo petto.
Qualche ora più tardi Fred e un Lysander piuttosto sconvolto uscivano dalla medesima giostra.
-Un altro giro nel “Salto con il destino”?- gli chiese Fred dandogli una pacca sulla spalla.
-Abbiamo appena mangiato Fred.. potrei vomitare tutto-
-Ma che dici!- esclamò Fred trascinandolo a fare la fila.
-Se mi viene da vomitare... ti vomito in faccia- borbottò Lysander.
Due ragazzini stavano discutendo davanti a loro.
-Ti giuro che è così!- esclamò il più alto dei due.
-Questa giostra è anche chiamata “La giostra dei segreti svelati” perché quando sei in alto puoi urlarli, tanto vai talmente veloce che nessuno li sentirà e così saranno affidati al vento e ti libererai di un peso- insistette l’altro testardamente
-E’ vero signore?- domandò poi rivolto a un bigliettaio dal sorriso bonario.
-Verissimo ragazzo- rispose quelli con un sorriso, porgendo loro due biglietti.
-Sentito Lys? Appena saremo abbastanza in alto urleremo entrambi i nostri desideri okay?-
-Okay- sbuffò Lysander che si sentiva già male.
Salirono, uno eccitatissimo e l’altro viola dalla paura.
La giostra partì e dopo alcune capriole voltastomaco rallentò per fare la salita-esordio di tutta la corsa.
-Appena siamo in cima e parte urliamo il segreto- sussurrò Fred a Lysander sfregandosi le mani.
Il ragazzo, in preda alla nausea, annuì poco convinto.
Quando presero velocità improvvisamente e un vuoto sembrò fermarsi nei loro stomachi urlarono.
E loro non potevano saperlo ma stavano urlando entrambi la stessa cosa.
 
Erano quasi le cinque del pomeriggio quando Lorcan propose di prendere un gelato.
-Ora di merenda!- esclamò Roxanne sfregandosi le mani.
-Cos’è questa roba?- domandò Albus sfogliando il listino prezzi, preoccupato.
Rose rise.
-Non credo sia avvelenata: scegli a caso- gli suggerì Roxanne.
Quando a Lorcan finì un immenso cono al cioccolato aveva barba e baffi marroni.
-Il grande campione di Quidditch che non sa mangiare un gelato babbano- rise Roxanne indicandolo.
-Sembri la donna barbuta- rise Albus che studiava babbanologia.
-Sembro una donna?- gli fece eco Lorcan scandalizzato.
-Ti aiuto io- disse Rose seppellendo in fondo allo stomaco le risa.
Prese alcuni fazzolettini ed iniziò a pulirgli il viso.
Improvvisamente si accorse di quanto fossero spaventosamente vicini: le loro gambe si sfioravano, così come i capelli e le sue mani gli toccavano continuamente il viso.
Rose arrossì dandosi della stupida.
Era Lorcan, diamine!
A prima vista lui e il gemello potevano sembrare identici ma non era così: Lorcan aveva gli occhi più azzurri, i capelli di un biondo più scuro, era più alto ed aveva il naso meno appuntito.
-Tutto bene Rosie?- le domandò Lorcan scrutandola con un occhio aperto ed uno chiuso per via del sole che andava ormai tramontando.
Rose rise ed annuì.
Non era sicura del motivo di tanta ilarità: la sua faccia buffa o l’imbarazzo?
Ma l’imbarazzo, poi, per cosa?
In quel momento si sentì l’urlo spaventato di Roxanne ed entrambi si voltarono di scatto: Albus, ridendo, le aveva rovesciato il cono sulla maglietta.
-Sei un disastro Al! Ora vai con lei nel retro e la aiuti!- esclamò Rose severa.
-Perché nel retro? Due secondi e le asciugo la maglia..- disse Albus dispiaciuto.
-E’ pieno di babbani, idiota- lo rimbeccò Roxanne osservando la sua povera canotta nuova.
-Come va con Lysander?- le sussurrò Lorcan una volta che i due si furono allontanati.
-Lysander cosa?- balbettò Rose.
-Guarda che so che ti piace dai tempo dello smistamento- la rimbeccò lui.
-Finito!- esclamò Rose contemplando la sua opera: ora il suo bel viso roseo era fresco e pulito, niente più cioccolato.
-Non mi hai risposto- continuò Lorcan.
-Non va.. lui.. non te l’ha detto?-
-Non mi ha detto cosa?-
Rose si mordicchiò il labbro superiore.
-Chiedilo a lui.. comunque non siamo nient’altro che amici- disse Rose mogia, la cotta non le era ancora passata del tutto –Solo amici-
-Mi dispiace Rosie- le sussurrò lui prima di abbracciarla.
Rose, imbarazzata e intenerita, rispose all’abbraccio.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Discussioni in famiglia ***


9. Discussioni in famiglia

Gli altri hanno sempre 394 aspettative su di noi e non finiamo con il voler –consciamente o meno- soddisfarle tutte.
Ma le nostre aspettative?
Non sono poi quelle che contano di più?
Forse dovremmo smettere di cercare di soddisfare gli altri e fare ciò che piace a noi, forse basterebbe alzarsi da tavola e dire cinque semplici parole, insieme: Io e Scorpius stiamo insieme.
Solo che niente è così facile come sembra.
 
-Siamo tornati!- esclamò Harry posando la valigia sul tappetino dell’entrata.
-Papà!- trillò Lily buttandosi tra le braccia del padre e respirando a grandi boccate il suo odore. –Mi sei mancato-
-Anche tu- sorrise Harry accarezzandole i lunghi capelli rossi.
-Ehi boss!- esclamò James mentre Lily si scostava per fargli spazio.
Si abbracciarono come fanno gli uomini, tirandosi grandi pacche sulla schiena.
-E Al?- domandò Ginny proprio mentre qualcuno ruzzolava giù per le scale.
-Ciao Lorcan- sorrise Harry facendo finta che anch’egli fosse sceso come tutte le persone normali.
-Oh ciao- disse lui aggiustandosi i vestiti.
-Eccomi!- esclamò Albus scendendo in accappatoio e con i capelli coperti di schiuma.
-Stavo facendo una doccia- aggiunse baciando la madre.
-Vedo- disse Ginny mordendosi il labbro per non commentare.
-Io resto qui solo oggi e domani per il tuo compleanno Harry, poi torno agli allenamenti.. abbiamo la prossima partita tra un mese- disse Lorcan.
-E Scorpius?- domandò Ginny preoccupata –E’ ancora vivo vero?-
-Grazie per la fiducia, ma’- borbottò James.
-Dorme- disse Lily alzando le spalle, vaga.
-Noi vorremmo fare un pisolino.. abbiamo viaggiato con i mezzi babbani fino ad ora e- Harry si interruppe per uno sbadiglio –vi saremmo grati se riusciste a non fare troppo rumore-
-Certo zii- disse Rose apparendo in quel momento dalla cucina.
-Vi aiuto con le valigie?- chiese Lily sorridendo.
-Prendi questa- le disse la madre porgendogliene una e iniziando a salire le scale, Lily la seguì fino in camera.
-Cos’è successo in questo mese Lils?- le domandò Ginny mentre riponeva un abito nell’armadio.
-Niente mamma perché?- chiese Lily avvampando.
-Hai gli stessi occhi che aveva tuo padre quando finalmente si accorse di me- disse Ginny sorridendo, di schiena alla figlia.
Lily non rispose ed uscì dalla stanza.
Passarono il pomeriggio a fare giochi tranquilli in salotto, per non disturbare i coniugi Potter, eccezion fatta per James, Lysander e Lorcan che uscirono per andare ad Hogsmeade a comprare dei regali per Harry.
Giocarono a Sparaschiocco dividendosi in due squadre e, quando Lily riuscì a mettere l’ultima carta in cima al castello senza che quello sparasse in aria, Scorpius non riuscì a trattenersi nel vederla così sorridente e irresistibile e la baciò.
Nella stanza calò il silenzio.
Rose annuì soddisfatta, come un regista che vede la scena scritta da lui stesso perfetta e completa.
Bellatrix sorrise.
Albus contrasse la mascella, strinse i pugni e respirò profondamente.
-Che cos’era quello?- chiese Albus cercando di mantenere la calma.
-Esattamente quello che è stato- disse Lily con un leggero tremolio nella voce.
-E cioè?- la incalzò il fratello.
-Un.. bacio- disse Lily mentre Scorpius deglutiva.
-E perché, di grazia?- chiese ancora Albus.
-Noi stiamo insieme Al- disse Scorpius.
-E quando avevate intenzione di dirmelo?- domandò quelli avanzando verso di loro.
-Ora- mormorò Lily prendendo la mano di Scorpius nella sua.
-Scorpius io tollererò questa vostra tresca ma tieni bene a mente: se osi far male alla mia sorellina morirai per mano del tuo più caro amico.- disse guardandolo negli occhi.
Il biondo annuì, deglutendo e Lily passò la mano sul suo palmo sudato.
-Che succede bella gente?!- esclamò James affacciandosi allo stipite della porta e sorridendo a tutti.
Lily sobbalzo e Rose mormorò un leggero: -Oh oh-
-Sempre tranne te Malfoy!- esclamò indicandolo allegro e fu in quel momento che si accorse che qualcosa non andava.
Gli occhi di James corsero da Lily, a Scorpius, alla sottilissima distanza che c’era tra di loro, alle loro mani allacciate.
Lorcan arricciò il naso fingendo di annusare l’aria: -Qui c’è puzza di comploddo-
-Complotto- lo corresse Rose quasi meccanicamente.
-No, comploddo- insistette Lorcan sorridendole allegramente –E’ un complotto freddo-
-Come strastico!- spiegò ancora Lysander –E’ un misto tra stragrande e fantastico-
Rose aprì la bocca per ribattere ma fu interrotta da James.
-Lily hai preso una botta in testa?- le domandò gentilmente –Perché la tua mano è.. vicina a quella di Malfoy?-
Scorpius lanciò una breve occhiata alla ragazza e fece un passo avanti.
-Io e lei stiamo insieme James-
-Tu e lei nel senso di te e la sua mano vero?!- gemette James.
-Detto così è brutto..- sussurrò Lorcan a Lysander facendo un gesto piuttosto equivoco con il proprio arto.
-No io e tua sorella, stiamo insieme-
-Ah- disse James –Molto bene-
-Oh Jamie tu capisci vero? Ero sicura che avresti capito!- esclamò Lily facendo per abbracciarlo.
Lui la fermò con un gesto della mano.
-Molto bene- disse ancora James con la mascella contratta e i pugni serrati.
Bellatrix ebbe un brutto presentimento mentre pensava che James e Al, infondo, non erano poi così diversi.
-James?- mormorò Albus –James non ne sono felicissimo neanche io però dovremmo, dopotutto Scorpius è meglio di molti altri in circolazione e..-
Albus non ebbe in tempo di finire, come Lysander non ebbe il tempo di dire: -Qui si mette male- che James era balzato avanti ed aveva tirato un pugno a Scorpius.
Scorpius si piegò in due, tenendosi il naso gocciolante di sangue tra le mani.
-Questo era un assaggiò di ciò che ti potrà succedere se oserai fare del male alla mia sorellina- e detto ciò James uscì dalla stanza.
-Vieni in bagno con me Sco- disse Albus.
-Non ho intenzione di picchiarlo- disse poi in risposta all’occhiata preoccupata di Lily.
-Secondo me tra quei due gatta ci cova.. – mormorò Lorcan in un sussurro non così poco udibile –Dite che avranno una battaglia di bacchette nel bagno?-
-Lorcan!- esclamarono Rose e Lily all’unisono.
-Era per sdrammatizzare- si difese quelli alzando le braccia.
Bellatrix rise.
-Sarà meglio che vada a parlare con James..-
-E perché tu?- le domandò Lysander sorpreso.
-Beh.. perché lui.. mi ascolta- balbettò Bellatrix avvampando.
Lily sorrise e le fece un cenno d’incoraggiamento.
Bellatrix aveva pensato molto negli ultimi tempi ed era arrivata alla conclusione che forse lei a James piaceva davvero, ma di certo non nel modo passionale e irriverente che diceva lui. Bellatrix era innamorata di James da quando l’aveva visto ma era sicura che per lui fosse l’opposto. Era certa che il ragazzo aveva imparato ad apprezzarla con il tempo ed ora si era preso una cotta per lei. Niente di più che una semplice cotta.
-James?- disse scostando appena la porta ed entrando.
-Che vuoi?- sbottò lui girato di schiena nella penombra del tramonto e le imposte tirate.
-Solo parlare- gli rispose Bellatrix prendendo posto al suo fianco.
-Scorpius non è il ragazzo per Lily. Qualche settimana e si stuferà di lei, se non prima. Scorpius ha sempre trattato malissimo le ragazze.. Lui le prende e le usa come se niente fosse! Lily non può veramente fidarsi di lui-
Bellatrix rise.
-Cosa c’è?- domandò James guardandola.
-Proprio tu ne parli James? Anche tu hai sempre usato le ragazze come se fossero oggetti..-
-Ehi ehi: non è colpa mia se sono bello-
-Anche Teddy è bello ma non per questo passa da una ragazza all’altra-
-Trovi Teddy bello?- domandò James secco guardandola di sottecchi.
-No.. io..- balbettò Bellatrix –Non è questo il punto James. Anche tu hai sempre fatto come Scorpius: con l’unica differenza che tu le lasci con galanteria e parole dolci, lui sbattendo loro in faccia la verità. E quindi se Lily non dovrebbe fidarsi di Scopius non vedo come io dovrei fidarmi di te!-
-Ma io..-
Bellatrix lo azzittì.
-Non ho finito. Lily non è più una bambina, neanche una donna certo ma devi accettare le sue scelte come lei accetta le tue. Guardala essere felice e poi, solo se poi, Scorpius la farà soffrire allora potrai cruciarlo come si deve..-
James ammutolì, abbassando lo sguardo.
Bellatrix si alzò ed uscì dalla stanza, in silenzio.
-Non ho mai avuto intenzione di usarti- le disse James mentre lei si bloccava sulla soglia –Ho sempre e solo voluto una storia seria per noi. Lo so che è difficile credermi ma io non voglio nessun’altra che non sia tu da quando ti ho conosciuta. Perché sei perdutamente bella, piccola Malfoy, sei perdutamente bella e tu non lo sai-
Bellatrix era affetta da tachicardia e rossore alle guance, oltre che una buona dose di stordimento, quando raggiunse il salotto dove a Scorpius era ormai stato messo in sesto il setto nasale.
-Allora?- le domandò il fratello.
Bellatrix fece spallucce. –Gli passerà-
-Avete intenzione di dirlo domani a mamma e company?- domandò Albus.
-Pensavo di sì- sospirò Lily preparandosi al peggio.
-Oh ci sarà da divertirsi!- esclamò Lorcan sfregando le mani tra loro.
-Domani dovrebbero arrivare anche i risultati degli esami- ricordò loro Rose.
Lily gemette.
-Proprio una bella giornata..- sghignazzò Scorpius sarcastico.
 
-Lys..- sussurrò Lorcan scuotendo la spalla del gemello.
In risposta, l’altro grugnì.
-Lysander!- sussurrò appena più forte.
-Dimmi mamma- esclamò quello svegliandosi.
Lorcan ridacchiò e gli fece cenno di seguirlo appena fuori dalla stanza per non svegliare James.
-Lys, cosa mi devi dire?- gli domandò Lorcan scrutando il volto assonnato del fratello.
-Co-co-cosa ti fa pensare che io ti de-debba dire qualcosa?- domandò Lysander metà sbadigliando e metà balbettando.
-Rose si è lasciata sfuggire una mezza frase su qualcosa riguardante te.. io pensavo che a te lei piacesse- disse Lorcan osservandolo.
-Beh ecco.. Lorcan io..-
-Edday Lys, lo sai che a me puoi dire tutto- disse Lysander scompigliandogli affettuosamente i capelli –In quanto fratello maggiore per dieci santissimi minuti ho il diritto di sapere cosa ti opprime!-
Lysander abbassò lo sguardo, osservandosi i piedi nudi.
-E dai! Non sarai mica gay- scherzò Lorcan tirandogli un pugno sulla spalla.
Lysander avvampò.
Lorcan desiderò che Merlino, o chi per esso, facesse un buco per terra e lo trascinasse giù con sé in quel momento. Sì, sarebbe davvero stato un ottimo tempismo.
-Scommetto che ora non vorrai più dormire nel letto con me- mormorò Lysander interpretando quel silenzio in malo modo.
-Ma che dici Lys..- sussurrò Lorcan.
-Guarda che mica mi offendo- sbottò Lysander mordendosi il labbro.
-Ehi ehi ma che dici?- gli domandò Lorcan mettendogli una mano sulla spalla –Tu resti mio fratello, a me non interessa che a te piacciano le ragazze, i ragazzi, i manghi, le anatre o le mele. Tu resti sempre e comunque mio fratello-
E detto questo lo abbracciò.
Lysander sorrise: come aveva potuto dubitare di Lorcan? Di quel Lorcan che si era fatto da parte nonostante a lui Rose piacesse da sempre perché pensava che piacesse a lui? E lui come l’aveva ripagato? Lasciandoglielo credere e nascondendogli la verità.
-Ora non ti offenderai quindi se io.. ecco.. con Rose..- balbettò Lorcan esitante.
-Tranquillo.. ora ho altri obbiettivi- disse Lysander con un occhiolino.
-Non sarà mica James- gemette Lorcan.
-No- rise Lysander. –E’ Fred-
-Fred? In bocca a Lupin amico mio-
Risero entrambi, rientrando in stanza.
Lily, rimasta nascosta nella penombra per metà del tempo della conversazione, sorrise e si diresse con delicatezza al piano superiore.
Si avvicinò al letto di Scorpius e lo osservò dormire.
E pensare che solo un mese prima desiderava passare più tempo possibile alla massima distanza da lui.
Che cos’era cambiato in quel lasso di tempo?
Possibile che l’avesse conosciuto più in quel mese di convivenza forzata che in cinque anni di scuola?
Ed ora voleva far prendere un collasso ad amici e parenti solo per, magari, una svista?
Osservò attentamente come il suo torace si alzasse ed abbassasse regolarmente, come le sue mani affusolate fossero abbandonate ai lati del suo corpo, la sua bocca semiaperta ed i suoi capelli soffici e biondissimi. Ricordò fugacemente il primo bacio, i suoi abbracci e il leoncino che le aveva regalato solo il giorno prima… Improvvisamente ebbe la tempestiva voglia di stringersi a lui per evitare di perderlo per sempre.
-Scorpius- sussurrò baciandogli delicatamente una guancia.
-Mh?!- fece lui aprendo gli occhi assonnato.
-Mi fai un po’ di posto?- domandò Lily cercando di distendersi al suo fianco.
-Un po’ di.. certo..- mormorò Scorpius spostandosi, ancora mezzo addormentato, poi si riscosse. –Ma che dici? Lily torna a dormire-
Alla vista di quelle guance così teneramente arrossate Lily sorrise.
-Non voglio fare nulla Sco’, solo dormire- gli sussurrò sdraiandosi.
-Ma gli altri..- mormorò. –Non credo sia una buona idea: la sopportazione dei tuoi fratelli al limite-
-E’ la mia vita- disse Lily decisa –Lasciami dormire con te..-
Scorpius tentò di resistere ma alla vista di quegli occhi che lo guardavano con tanto ardore e dei lati della sua bocca piegati all’ingiù cedette.
E il resto della notte la passarono abbracciati, nello stesso letto, sereni.
 
Il mattino dopo vennero svegliati da un grido acuto di Rose.
-Cos’è successo?- domandò Harry apparendo sulla soglia in pantofole, il pigiama scomposto, i capelli più in disordine che mai, la bacchetta tra le mani e gli occhiali storti sul naso.
-Sono arrivati gli esiti degli esami!- trillò stringendo con mano tremante le buste.
Presto arrivarono tutti gli altri che, troppo assonnati per essere ansiosi, sedettero attorno al tavolo ed iniziarono a leggere le loro pergamene.
-Ho ottenuto 10 M.A.G.O.-disse Rose spalancando occhi e bocca.
-Come se fosse una novità..- borbottò James, seccato per essere stato svegliato prima del solito.
-Tutti Eccezionale?- gli domandò Albus.
-Nove Eccezionale ed un Oltre Ogni Previsione-
-E pisciaci sopra!- esclamò James beccandosi un’occhiataccia dalla madre che gli fece immediatamente ricordare di dover preparare la colazione.
-Io ho otto M.A.G.O.!- esclamò Al mostrando la pergamena ai suoi genitori.
-Tre Eccezionale, due Oltre Ogni Previsione ed un Accettabile.. niente male Al!- esclamò Ginny abbracciando il figlio.
-Io tre Oltre Ogni Previsione, un Eccezionale e tre Accettabile- disse Lily soddisfatta.
-Bravissima!- esclamò Harry facendole l’occhiolino.
-Io otto Eccezionale e due Oltre Ogni Previsione- disse Scorpius facendo una smorfia.
Lily fece per corrergli incontrò ma si fermò a metà passo dicendo: -Rose è sempre la migliore, Malfoy-
-Bella tu?- domandò Scorpius ignorando Lily.
-Quattro Oltre Ogni Previsione, Quattro Eccezionale-
-Udite udite: ho ben cinque Oltre Ogni Previsione e due Accettabile- disse Lorcan facendo un inchino.
-Io ho otto Eccezionale e due Oltre Ogni Previsione-
-Complimenti ragazzi: avete tutti degli ottimi voti- disse Ginny battendo allegramente le mani.
Lily annuì, assorta nei propri pensieri.. era sicura che dovesse ricordarsi qualcosa quel giorno.. ma cosa?
Di certo non riguardava Scorpius, né Al, né Rose, né sua madre, né suo pa-…
-Auguri papà!!- esclamò buttandogli le braccia al collo e fingendo che fosse tutto programmato.
-Giusto!- esclamò Lorcan, svegliandosi dal torpore e scambiando un’occhiata d’intensa con James e Lysander. Gli altri due compresero al volo ed iniziarono subito ad intonare: -Auguri a lui che è un bravo mago, perché è un bravo mago! Nessuno lo può negar!-
Ed altri cori da campo da Quidditch finché Ginny non li rimpinzò di Puncake.
Lily era seduta sulla sedia saldamente piantata sotto un grande gazebo, e si muoveva nervosamente, aggiustandosi il vestito arancione sulle cosce e scambiandosi occhiate nervose con Scorpius.
Nel pomeriggio avevano giocato a Quidditch e la sua squadra aveva vinto alla grande e Lily non aveva potuto fare a meno di guardare con sguardo intenerito Lorcan che prendeva in braccio Rose e la faceva girare per l’unico goal che la ragazza era riuscita a segnare.
Ora aveva davanti agli occhi un’enorme fetta di torta a forma di saetta preparata da nonna Molly, era la terza fetta di torta.
-Lily non ti sembra di esagerare un po’?- le domandò Victorie smettendo di sporcarsi di panna con Teddy.
-Mh no.. mangio sempre tanto quando sono nervosa- rispose mandando giù un grosso boccone.
Victorie annuì.
Aveva dato la notizia ai cugini Weasley nel pomeriggio e l’avevano presa meglio di quanto si sarebbe aspettata: stavano davvero maturando?
Guardando Fred, James e Lorcan che architettavano il loro prossimo scherzo si rispose di no.
I coniugi Malfoy erano seduti poche sedie di distanza rispetto a lei, Ginny e Hermione avevano fatto una sorpresa a Harry.
Lily si sistemò meglio i capelli dietro al cerchietto bordeaux e fece un cenno indistinto a Scorpius: era proprio necessario? Lui annuì e le fece l’occhiolino, una parte dell’ansia sparì dal cuore di Lily.
Sapeva che si sarebbe dovuta alzare e annunciare a tutti ciò che le pesava nel cuore ma doveva proprio rovinare la festa a suo padre, zio Ron e peggiorare ancora l’umore di Malfoy?
Guardò Scorpius ridere sommessamente, quasi per non farsi vedere, ad una battuta di James, con le labbra socchiuse, le gote arrossate, i capelli perfettamente in ordine e improvvisamente lo fece: si alzò.
Dapprincipio nessuno ci fece caso poi James tirò una gomitata a Fred, che la tirò a Lysander, che beccò Lorcan, che picchiettò sul bracciò di Rose, che colpì il fratello, che chiamò zio George.. che alla fiera dell’est per due soldi un topolino mio padre comprò. Sì, insomma, avete capito.
-Io..- iniziò Lily ma le mancò la voce e, d’istinto, il suo sguardo corse a Scorpius che si alzò ed andò verso di lei, sotto gli occhi di tutti.
Lily deglutì e cercò di non guardare l’espressione di disappunto sul viso di James mentre Scorpius le prendeva la mano sudata nella sua fredda e umida.
-Io e Scorpius stiamo insieme- disse Lily con un certo tremolio nella voce.
Il bicchiere che aveva in mano Harry andò in frantumi, Ron rimase con la forchetta a mezz’aria, a Draco andò di traverso il boccone di torta che stava mangiando e Astoria dovette battergli con forza sulla schiena per evitare che si soffocasse.
-Voi cosa?- domandò flebile Harry mentre nonna Molly si avvicinava per pulire i frammenti del bicchiere con un semplice tocco di bacchetta.
-Noi stiamo insieme- disse Scorpius.
-Ma è solo una cosa passeggera no?- domandò Draco titubante.
-Sì come Giulietta e Romeo.. una cotta che poi passa..- si intromise Ron deglutendo.
-Papà- disse Rose seccata –Giulietta e Romeo sono il più vivo esempio di amore che tu potessi trovare. Il loro amore non finisce: solo che muoiono-
-Ah.. ma voi..- iniziò Ron.
-Lily tu non puoi stare con Scorpius- disse Harry.
-E perché no?- domandò Lily assottigliando gli occhi e stringendo ancor più forte la mano di Scorpius.
-Perché appartenete a due classi sociali diverse, siete completamente diversi- disse Draco quasi annoiato.
-Ma noi ci amiamo- disse Scorpius fermo.
-A diciassette anni non puoi pretendere di sapere cos’è l’amore- ribatté Draco.
-Solo perché tu alla mia età eri in combutta con Tu-Sai-Chi non vuol dire che io non possa avere altri interessi- disse Scorpius glaciale.
-Come.. Ritira immediatamente ciò che hai detto Scorpius-
-Non vedo perché dovrei: è la verità-
-Non parlare in questo modo a tuo padre!- esclamò Draco alzandosi in piedi.
-Ecco papà: vuoi davvero comportati come questo mago all’antica ed ipocrita?- domandò Lily tremante di scetticismo e ira.
-Come osi piccola ragazzina..- iniziò Draco puntandole il dito contro.
-Non parlare in questo modo a mia figlia Malfoy!- esclamò Harry alzandosi in piedi a sua volta.
-Perché non la smettete di comportarvi da ragazzini?- domandò Fred. –Stanno insieme! Nessuno sa se durerà o meno ma stanno insieme! Lasciategli vivere in pace!-
-Fred stanne fuori è una cosa che non ti riguarda- lo ammonì George.
-Ma ha solo ragione! Perché dovremmo essere in guerra per motivi che sono soltanto vostri?- chiese James alzandosi anch’egli.
-James.. ma se sei proprio tu il primo a..- disse Ron tentando di venire in aiuto al suo migliore amico.
-Il primo? Io sono innamorato perso di Bellatrix perciò non vedo perché Scorpius non dovrebbe stare con Lily-  disse James incrociando le braccia al petto.
-Tu cosa?- gli fece eco Draco mentre Harry credette di svenire.
E poi scoppiò il finimondo, o almeno così parve a Lily che sentiva la testa scoppiarle.
La discussione, a cui si aggiungevano sempre più persone, andò avanti finché Hermione –esasperata- lanciò un incantesimo Tacitante che zittì tutti.
Lily, lentamente, alzò una mano e Hermione volse appena la bacchetta verso di lei.
-Io non dico che io e Scorpius domani ci sposeremo né sono certa che il nostro amore duri per sempre. Ma lui mi piace e.. ed io e lui ci vogliamo bene. Molto. Ora stiamo insieme e sinceramente non ho voglia di preoccuparmi di ciò che succederà domani o l’anno prossimo. Ve l’ho detto perché pensavo che avreste capito ed avreste avuto una ragione per riconciliarvi ma non è così ed io non posso farci niente e non voglio farci niente, anche se questo non influenzerà la mia relazione con Scorpius. Io e lui resteremo insieme con o senza il vostro consenso-
Ormai le unghie di Lily erano piantate nella pelle pallida di Scorpius che le accarezzò lentamente il dorso della mano, per tranquillizzarla e suggerirle di allentare la presa.
Albus, Lorcan, Lys e Teddy alzarono i pollici in su in direzione di Lily.
Hermione annullò l’incantesimo anche agli altri cugini Weasley.
-Ora noi andremmo di sopra a giocare a Sparaschiocco- disse Fred scrutando le facce degli adulti come a sfidare chiunque di loro a contraddirlo.
Quando anche Dominique e Hugo, gli ultimi della fila, sparirono in soffitta Hermione pronunciò un semplice contro incantesimo.
-Allora chi vuole un’altra fetta di torta?- domandò Molly con voce titubante, non ottenendo risposta.
-Stanno crescendo- sussurrò Ginny ad Hermione, stringendole una mano.
-E’ solo un po’ dura da accettare..- sussurrò Harry in risposta, ancora sconvolto.
 

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Minacce e pergamene ***


10. Minacce e pergamene
L’omosessualità nel mondo magico era ed è qualcosa di normale a dispetto che nel mondo babbano, nonostante ciò i padri sperano sempre che i loro figli siano etero per parlare con loro di conquiste e i figli sperano sempre che i loro padri siano etero altrimenti tradirebbero le loro madri.
Ma può arrivare il giorno in cui un ragazzo diciassettenne preferisca credere che suo padre sia omosessuale piuttosto che un immaturo.
 


Lily entrò nella stanza e soffocò un gemito.
Harry era sopra Draco, il pugno a pochi centimetri dalla sua faccia, le gambe ai lati del bacino, l’altra mano a reggere la bacchetta puntata sul suo collo.
-Cosa..?- mormorò Albus.
Bellatrix emise un verso indistinto tra l’”Auch” e l’”Oigh”.
-Ragazzi noi..- mormorò Harry voltandosi e mostrando un livido violaceo sul mento.
-Voi?- domandò Scorpius incrociando le braccia, appoggiato allo stipite della porta.
-Noi stavamo..- iniziò Draco scostando Harry e alzandosi il più dignitosamente possibile.
-Ditemi che stavate consumando il vostro rapporto omosessuale perché neanche io sarei così immaturo da picchiare il mio consuocero- disse James ghignando.
Nell’udire quest’ultima parola Draco dovette sostenere Harry prima che gli cadesse nuovamente addosso,per poi fare un verso disgustato e pulirsi le mani nel mantello scuro.
-Zio forse è meglio che tu vada- disse Rose avvicinandosi e prendendolo per un braccio.
-Torno nella stanza di Scorpius!- esclamò Lily voltando le spalle ai presenti senza salutare.
-No signorina tu non dormirai nella stessa stanza con quell…!- iniziò Harry.
-Tranquillo papà prenderemo precauzioni- rispose Lily sarcastica salendo le scale.
Ed Il-Ragazzo-Che-E’-Sopravvissuto sbiancò definitivamente e svenne.
Draco sogghignò beccandosi un’occhiataccia da parte di Scorpius.
 
UN’ORA PRIMA
Scorpius stava chiudendo la cerniera del suo borsone quando due piccole mani gli chiusero gli occhi.
-Umh.. Scarlet?- domandò con un piccolo ghigno.
-E chi è questa Scarlet?- chiese Lily mettendosi di fronte a lui.
-Nessuno scema- rise Scorpius –Ti prendevo in giro-
Lily gli fece una linguaccia.
-Come se qualcuna oltre me ti volesse- borbottò facendo spallucce.
-Ma sentila- rise Scorpius dandole un colpetto sulla spalla –Io sono un uomo vero-
-Allora porta anche il mio borsone, uomo vero- ammiccò Lily buttandolo sul letto e correndo al piano inferiore.
Si accingevano ad uscire quando un gufo planò dalla finestra aperta.
-E’ per te- disse Harry porgendo la pergamena alla moglie.
-Barn Il Vecchio di Notturn Alley ha combinato un altro casino con dei gingilli rubati! Sembra che Rose Allen si sia ritrovata con un naso al posto dell’occhio e il piede sulla testa per aver comprato un semplice Scaccia Maledizioni. Il giornale ha bisogno di me! Tornerò per l’ora di pranzo- e, dato un bacio a fior di labbra a Harry, Ginny imboccò l’uscio.
-Bene ragazzi fate i bravi a casa Malfoy- disse Harry.
-Tu non ci accompagni?- domandò James sorpreso.
-Io…-
Lily inarcò le sopracciglia, sbuffando.
-Ma certo era solo per avvertirvi con largo anticipo-
-Sì, certo- borbottò Albus imboccando l’uscio.
Arrivarono a Villa Malfoy piuttosto tesi, Harry bussò mentre Rose notava la compostezza insolitamente rigida del suo corpo.
-Sì?- l’Elfa Twinky apparve sulla soglia. -I padroncini sono tornati!- esclamò facendo delle grandi riverenze ad entrambi
-I signori Malfoy sono in casa?- chiese Harry aggiustandosi il colletto della camicia.
-Io ve li chiama subito signore- rispose l’Elfa con un altro inchino.
Poco dopo apparve Draco vestito di tutto punto.
-Malfoy, ti ho portato i miei figli ed i tuoi.- disse Harry gelido.
-Eccellente. Desidererei scambiare due parole con te Potter. In privato- disse Draco indugiando sui cugini Weasley e Lysander –Voialtri potete entrare ed accomodarvi-
I due futuri consuoceri si diressero in una camera secondaria adiacente al salotto provvista di stendardi di serpeverde, una moquette verde ed argento, quadri antichi ed un tavolo in vetro.
-Di cosa desideri parlarmi Malfoy?-
-Volevo farti sapere che la relazione dei nostri figli non mi aggrada per niente-
-E quindi?- chiese Harry inarcando le sopracciglia.
Dove mai voleva arrivare quell’arrogante?
-E quindi Potter pensavo che dovremmo.. prendere provvedimenti-
-Che cosa intendi con questo, esattamente?-
-Credo semplicemente che dovremmo mostrare ai nostri figli quanto sono dissimili e far dimenticare loro quanto sono simili- disse Draco mangiando un cioccolatino al Whisky Incendiario.
-E come intenderesti provvedere?-
Draco assaporò bene il dolce prima di rispondere.
-Sono a casa mia ora e posso benissimo mostrar loro che appartengono a due case, a due classi sociali e a due famiglie.. come dire.. diverse-
Harry cercò accarezzare il leone che stava nascendo in lui.
-Mi fa piacere vedere che gli anni sono passati ma sei rimasto lo stesso spocchioso Malfoy. Se mia figlia è felice non ho certo intenzione di distruggere in questo modo la sua felicità-
-Ed io non ho intenzione di stare a guardare mio figlio che sposa una Potter, Grifondoro e per giunta imparentata con i peggior traditori del loro sangue della storia!-
-Ed io Malfoy ti proibisco – disse Harry tirando fuori dalla tasca la bacchetta –di trattar mal i miei figli e soprattutto Lily in mia assenza. Inoltre non devi assolutamente ostacolare quei due ragazzi!-
-Tu mi proibisci? Tu mi proibisci?!- domandò Draco incredulo.
-Esatto- disse Harry avvicinandosi lentamente all’altro.
-Non avevi l’autorità per farlo a scuola figuriamoci qui, Potter. Io in casa mia faccio ciò che mi pare e non intendo lasciare che mio figlio sposi una Potter!- disse Draco giocherellando con la carta del cioccolatino e pronunciando il cognome di Harry come se fosse uno schifoso Vermicolo da schiacciare.
-Ritira quello che hai detto- sibilò Harry, facendo dei grandi respiri.
-Altrimenti?- ghignò Draco incrociando le braccia.
-Expelliermus!- esclamò il Bambino Che E’ Sopravvissuto.
-Argh!- gemette Draco mentre la bacchetta volava dritta contro un ritratto e, la signora raffigurata, si nascondeva dietro la cornice.
-Lurido idiota- bisbigliò Draco tirandogli un pugno alla base della mascella.
Harry non si dette il tempo di riprendersi e lo atterrò, puntandogli la bacchetta al collo e tenendolo a portata di pugno.
-Ora tu ritirerai quello che hai detto e giurerai sul tuo sporco onore che lascerai in pace i nostri figli- disse Harry strattonandolo appena dalla maglietta.
-Ti diverti Potter?- domandò Draco ghignando e indicando con la testa la soglia dove sostavano i loro figli più Rose e Lysandro.
 
-E’ un immaturo! Un immaturo!- esclamò Lily iniziando a sistemare con rabbia le sue cose.
-Concordo Lily, ma devi anche pensare che il suo disaccordo con Draco deriva dai tempi della scuola- disse Rosa appollaiata sul davanzale.
-Ma a me non interessa che ci parli o meno! Potrebbe evitare di rovinarmi la vita però!- esclamò Lily buttandosi sul letto a braccia aperte.
-Lo sai com’è fatto papà.. sei e sarai sempre la sua piccola principessa: si preoccupa per te- disse Albus sorridendo sornione.
-Tu niente da dire Scorp?- domandò Lily voltando appena la testa.
-Beh effettivamente tuo padre poteva evitare- rispose facendo spallucce.
-Scusa se te lo dico ma è stato tuo padre a voler “parlare” con il mio- disse Lily mettendosi seduta.
-Se non sbaglio era tuo padre ad essere a cavalcioni sul mio con tanto di minacce, bacchetta e pugni-
-Già, peccato che fosse mio padre quello con un livido enorme sulla mascella!-
-Ma non so se hai notato che mio padre aveva un occhio nero!-
-Di certo non sarà stato mio padre ad iniziare!-
-Cosa vorresti insinuare?- domandò Scorpius con un filo di voce.
-Beh andiamo: lo sanno tutti com’è tuo padre.-
-Ah sì?! E com’è?- domandò Scorpius alzando la voce.
-E’ arrogante e spocchioso.. e .. è pieno di orgoglio di casta e di pregiudizi e.. oh insomma! E’ un Serpeverde!-
-Anche io sono un Serpeverde!- esclamò Scorpius alzandosi in piedi ed allargando le braccia.
-Ragazzi in somma..- cercò di dire Rose.
-Ma lui era un mangiamorte!-
-Lo era infatti- disse Scorpius gelido.
-Questo non cambia ciò che ha fatto-
-Mio padre è stato costretto a diventare un Mangiamorte! Ha avuto una vita difficilissima! Tuo padre non ha dovuto fare altro che aspettare che la gente gli salvasse il culo!-
-Mio padre è un eroe!-
-Tuo padre è un presuntuoso! Proprio come te-
-Vai a farti un giro nella bocca di un drago Hyperion- disse Lily uscendo a grandi passi dalla stanza.
-Oh oh- mormorò Albus.
-E voi non dite una parola!- esclamò Scorpius alzandosi anch’egli, scoccando un’occhiataccia agli amici ed uscendo dalla stanza.
 
Bellatrix si sedette sul letto e fece un mezzo sorriso.
Ecco la sua vecchia stanza: pareti spoglie, una libreria, una scrivania ben curata, un armadio inespressivo e la valigia di Rose sul letto accanto.
Iniziò a svuotare il borsone dividendo i vestiti in plichi sul letto a baldacchino. Prese cinque o sei magliette tra le braccia e cercò di non farle cadere mentre le disponeva in ordine causale nei cassetti.
Prese il vestito grigio che aveva messo il giorno della festa.
Quel giorno lei e James si erano baciati.
Il suo primo bacio.
Il miglior bacio che avrebbe mai potuto ricevere.
Il sapore di James le invase i ricordi e le si seccarono le labbra.
Lo prese tra le mani, facendolo scorrere tra le dita, improvvisamente le sue labbra arricciate in un sorriso si aprirono in una ‘o’ perfetta. Sulla parte superiore del vestito, appena imbottita per fasciare il seno c’era uno strano rigonfiamento, scosse appena il tessuto ed una pergamena cadde sul pavimento.
Bellatrix la raccolse, incuriosita, la aprì con cautela ed iniziò a leggere mentre il suo cuore rallentava.
Ciao bellezza,
da quando ci siamo conosciuti non penso che a te.
Ci sono solo i tuoi occhi grigi a popolare i miei pensieri, piccola Malfoy.
Non so se ti darò mai questa lettera perché non sono quel genere di ragazzo.
Sono abituato a sceglierne una tra le tante che vogliono uscire con me, baciarla, andarci a letto e il giorno dopo amici come prima. Ma all’inizio di quest’estate ho conosciuto te.
Ho sempre odiato i Malfoy con tutto il cuore, la mente, l’anima e il corpo - come da tradizione dopotutto- ed invece quel giorno ho visto te. Eri così bella senza saperlo che il mio cuore ha fatto qualche capriola prima di riprendere a battere normalmente.
Qualche tempo fa avevi letto le prime due righe della lettera, poco dopo il nostro bacio, lo ricordi? Solo io e te ed il resto del mondo a fanAzkaban.
Ecco, quel giorno ti ho dato l’ennesima dimostrazione del fatto che sono un donnaiolo e basta.. Che alla giovane età di diciotto anni non penso altro che al sesso, al Quidditch e all’alcool: ed era così fino a poco tempo fa.
Ora non penso altro che all’alcool, al Quidditch e a te.
Io ti amo Bellatrix.
Ed è una cosa che non ho mai detto a nessun altra.
Io ti amo e voglio stare con te.
E se ancora, dopo aver letto questa lettera, non mi vorrai io ti aspetterò e proverò a farti innamorare di me ancora ed ancora.
Perché io ti amo, piccola Malfoy.
Ti amo e ti amerò per sempre.
Sempre tuo,
James
Bellatrix sentì lo stomaco chiudersi ed una strana sensazione riempirle la pancia.
Che fosse quello, l’amore?
Era confusa come mai lo era stata.
Possibile che James Sirius Potter amasse lei?
Possibile?
Sì, forse lo era.
Ripensò a tutti i piccoli gesti che nelle ultime settimane le aveva rivolto e non capì come fosse possibile che non se ne fosse accorta prima.
In quel momento James si affacciò sulla soglia.
-Rose mi ha detto di chiederti se…- ma nessuno avrebbe mai saputo cos’aveva chiesto Rose perché James, notata la lettera tra le mani di Bellatrix, si bloccò ed arrossì.
-Oh quella..- disse con la voce spezzata dall’imbarazzo.
Bellatrix lo guardò negli occhi iniziando ad avanzare verso di lui mentre James indietreggiava indeciso.
-Io..- tentò ancora James con il miglior rossore da imbarazzo alla Weasley della storia.
-Shh..- disse Bellatrix mettendogli un dito davanti alla bocca.
Poi si alzò sulle punte e lo mise a tacere definitivamente poggiando le labbra sulle sue.
Si staccò da lui lentamente, James aprì gli occhi come svegliandosi da un bellissimo sogno; le scostò un riccio biondo cenere dal viso, spostò la mano sulla sua guancia e gliel’accarezzò, subito dopo riprese a baciarla con passione, unendo la lingua alla sua in una danza antica tanto quanto nuova e rara.
Bellatrix avrebbe voluto che quel momento non finisse mai mentre il suo cuore batteva all’impazzata. Si allontanarono di qualche centimetro per riprendere fiato.
-Ti amo Jamie- sussurrò Bellatrix d’impulso, arrossendo furiosamente.
-Ti amo anche io, piccola Malfoy-
A quel soprannome Bellatrix fece una smorfia ma subito dopo sorrise, riprendendo a baciarlo.
 
 
___________________
Lo so che sono in ritardo mostruoso e che questo capitolo non è lungo come gli altri ma capitemi: sono sul letto attorniata dai pupazzi che mi ha regalato il mio ragazzo (un san Bernardo quasi di dimensioni reali, un piccolo golden retriver nero ed orsacchiotto), il ghiaccio e il dolore ai denti che non dovrei neanche chiamare tale visto che il dente non c’è più.
Comunque –scuse finite- spero che il capitolo vi piaccia perché a me piace molto.
A presto,
spero,
Sam ©

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** La vendetta è un piatto che va servito freddo ***


11. La vendetta è un piatto che va servito freddo

Non credo che i Serpeverde e i Grifondoro siano così diversi come dicono. Certo, un Grifondoro ti verrà a parlare negli occhi e ti insegnerà la lezione a suon di Schiantesimi mentre il Serpeverde sussurrerà alle tue spalle finché non riuscirà a rifilarti una Fattura Pungente ben assestata, ma entrambi, se subiranno un torto, avranno il coraggio e la vigliaccheria di meditar vendetta.
 

Scorpius stava camminando per il Manor, cercando di non fare rumore, quando andò a sbattere contro qualcuno. Una vampata di profumo alla ciliegia lo invase e, quasi senza accorgersene, sorrise.
-Lily- mormorò –che ci fai qui?-
-Mi sono persa!- esclamò lei prendendogli una mano, nel buio.
-Sei ancora arrabbiato?- sussurrò incerta, accarezzandogli il palmo con il pollice.
-No- disse Scorpius con un sospiro –Ma gradirei che tu non giudicassi mio padre senza motivo-
-Hai iniziato tu..- borbottò Lily incrociando le braccia.
Scorpius non rispose.
-Okay: scusa. Ti prometto che cercherò di non creargli troppo fastidio con il mio sangue sporco..-
-Lily!- disse Scorpius sbuffando.
-Perché non lo pensa?-
-Lily, ti prego-
-Okay, scusa. Non sono una brava fidanzata; mi dispiace di aver detto che tuo padre è uno spocchioso arrogante pieno di orgoglio di casta e che sappiamo già com’è perché.. -
-Sì, ho capito- tagliò corto lui accarezzandole i capelli. –E perché non saresti una brava fidanzata?-
Lily non rispose, si limitò a stringersi forte a lui.
-Odio litigare con te Malfoy- sussurrò nel buio.
-Ti amo tantissimo Lily- rispose Scorpius sorridendo, senza accorgersene.
Lily si alzò sulle punte e lo baciò, sfiorandogli le labbra delicatamente.
Sapeva di aver avuto torto anche questa volta, come ogni dannata volta. Sapeva di essere sempre lei quella a prendersela per ogni sciocchezza e si ripromise di non lasciare che accadesse di nuovo.
-E poi anche io ho esagerato- aggiunse Scorpius.
-Shhh- fece Lily coprendogli le labbra con le sue, lo spinse contro il muro ed iniziò a leccargli il labbro inferiore.
Sentì il suo respiro farsi irregolare e ridacchiò.
-Cosa c’è?- le domandò Scorpius rubandole un altro bacio.
-Sono felice- rispose lei con un’alzata di spalle, dandogli un altro dolce bacio a stampo.
-Anche io- rispose Scorpius sorridendo -Ed ora oplà, a letto!-
-Nel tuo?- ammiccò Lily con un sorriso ambiguo.
-No.. ognuno nel suo e poi io sto andando in bagno-
Lily si finse dispiaciuta e osservò la sua schiena ritta e perfetta finché non sparì dietro la porta della toilette.
Non si sentiva così bene da moltissimo tempo, da quando ancora giocava con il suo pupazzo a forma di Unicorno e la mini scopa volante.
Sorrise al buio, lasciando che il suo sguardo si perdesse nel vuoto.
Era lì ferma da cinque minuti quando una voce, alle sue spalle, la fece sobbalzare.
-Come mai in giro a quest’ora Potter?-domandò Draco con la sua voce sottile.
-Ho appena finito di usufruire del bagno signor Malfoy e comunque un nome ce l’ho ed è anche piuttosto bello- rispose Lily mentre cercava di rallentare il battito cardiaco.
-Non ne dubito- ghignò Draco guardandola dall’alto al basso.
-Senta signor Malfoy non potremo cercare di andare d’accordo?- gli disse porgendogli la mano e mettendo da parte l’orgoglio.
Draco la osservò tra lo sorpreso e il divertito.
-Non che lei mi stia particolarmente simpatico ma ci tengo molto a suo figlio e credo che sarebbe necessaria una pacifica convivenza-
-Vedremo- rispose Draco e, girato sui tacchi, se ne andò.
Lily abbassò la mano che aveva ancora tesa all’aria e strinse i pugni.
Quell’arrogante… Si diresse verso la stanza di Scorpius a grandi passi, inviperita, pregustando una notte pressoché insonne.
 
 
Rose si svegliò con un suono stridulo che proveniva dal basso, aprì gli occhi stoppacciosi e  vide Twinky, l’Elfa di casa Malfoy farle un lungo inchino.
-La colazione è pronta-
Rose annuì, scostando le coperte.
-Le lascio la vestaglia, signorina Weasley- aggiunse Twinky prima di uscire.
Rose prese l’indumento osservando dubbiosa i pizzi e le frangette, poi si tolse il pigiama consunto che indossava e la provò. Tentò di non guardarsi troppo allo specchio che occupava tutta la parete che dava accesso alla cabina armadio ma fu inevitabile.
Scrutò le forme appena accennate con occhio critico e fece una smorfia: era inutile, il ragazzo che le piaceva era gay, non avrebbe potuto conquistarlo neanche volendo.
Soffiò e un ciuffo di capelli che un attimo prima le ricopriva la fronte andò a fare compagnia agli altri, forse avrebbe semplicemente dovuto dimenticare una cotta che era durata per fin troppo tempo. Ma cosa poteva fare? Lei non era di certo la ragazza che ballava in discoteca e mandava gufi a tutti i ragazzi con cui era stata. Aveva avuto un unico ragazzo ed era anche stata un’esperienza terribile, poi si era sempre crogiolata nella sua cotta storica. Ed ora?
Scosse la testa, ora doveva pensare al lavoro ed a nient’altro.
Se fosse arrivato il ragazzo giusto l’avrebbe sentito, era inutile farsi tanti preamboli, altrimenti sarebbe diventata come la zia Muriel. Fece un’altra smorfia e si decise a scendere a far colazione.
I coniugi Malfoy erano già seduti al loro posto, Lysander aveva la mano schiacciata sul viso e tentava di tenere su la testa che sembrava avere la strana voglia di buttarsi nell’uovo al tegamino, James sedeva vicino a Bellatrix con un sorriso a trentadue denti, Albus si stava stiracchiando e Scorpius punzecchiava con la forchetta il bacon. Tutti indossavano vestaglie di vari colori e Rose salutò, intimidita, per poi prendere posto.
Stava giusto prendendo un croissant al cioccolato quando Lily fece il suo ingresso in maglietta sformata e mutande.
La pelle perlacea di Scorpius si tinse di un ardente rosso fuoco.
-Non hai ricevuto la tua vestaglia?- domandò Astoria prevenendo il marito.
-Buongiorno!- li salutò Lily prendendo posto accanto a Scorpius. –Sì, ma non pensavo che fosse il caso di indossarla-
-Tutti noi la indossiamo, è buon costume- tentò di spiegarle, cauto, Draco.
-Mi fa piacere per voi- rispose Lily iniziando a ingozzarsi di uova.
Rose la fulminò con lo sguardo, tirandole un calcio sugli stinchi.
-Lily! Ti sembra il modo di comportarti?-
-Che c’è?- rispose lei con la bocca piena.
James ridacchiò mentre Bellatrix gli faceva cenno di tacere.
Dopo circa mezz’ora si ritrovarono tutti in una delle grandi stanze del Malfoy Manor.
-Ecco ragazzi potete fare ciò che volete, vi pregherei di non creare troppo casino: Draco sta lavorando ad una relazione importante per un esame su mendimagia.- disse Astoria lasciandoli soli.
-Niente casino ha detto?- sorrise Lily con un ghigno.
-Lily ti prego- disse Scorpius alzando gli occhi al cielo –Non fare l’immatura-
Lily non lo degnò di uno sguardo. –Ehi James! Ci stai?-
-Cosa?!- domandò James distrattamente che si stava dedicando all’amata arte di far ridere Bellatrix.
Lily sbuffò. –Vuol dire che farò da sola!-
-Lily ne avevamo parlato e pensavo che avessi capito- sbottò Scorpius irritato.
-Io sì che ho capito ma si dà il caso che tuo padre ieri sera si sia comportato da vero cafone!-
-Cosa?!- domandò Bellatrix smettendo immediatamente di ridere.
Lily raccontò tutto con espressione e tono indignati.
Quando ebbe finito Rose si morse il labbro ma non commentò mentre James emesse un cupo borbottio che assomigliava tanto ad un ringhio.
-Mi dispiace- sospirò Scorpius prendendole una mano e stringendola.
Lily gli sorrise mentre l’arrabbiatura abbandonava per pochi attimi il suo volto.
-Beh..- disse Lysander -Dovresti fargli capire che si sbaglia-
-O dargli una buona ragione per detestarti- ghignò Albus incrociando le braccia al petto.
-Te l’ho mai detto che ti adoro, fratellino?- esclamò Lily scoccandogli un grande bacio sulla guancia.
-Non rovinateci la vacanza, vi prego..- disse Rose supplichevole.
-Ma che dici Rosie?- domandò Lily sorridendo –Vogliamo solo renderla più elettrizzante.
E, ad essere sinceri, a Rose il ghigno che vedeva sulla faccia di Lily, James e Albus non piaceva per niente.
Sospirò e capì che, per come quella permanenza a Villa Malfoy era iniziata, non poteva che peggiorare.
Lysander ridacchio mentre i suoi begli occhi azzurri scintillavano.
-Ne vedremo delle belle questo mese, oh sì-
 
 
Una settimana dopo
Draco si sedette sul divano di pelle sperando che dalla finestra sarebbe arrivata, da un momento all’altro, una ventata di aria fresca.
Aveva i capelli albini scompigliati, i vestiti spiegazzati, la barba sfatta ed il sudore gli impregnava la fronte e gli appiccicava la camicia –aperta sul davanti- alla schiena.
Era stata una settimana esasperante ed a momenti sarebbero arrivati i risultati dell’esame che aveva dato solo quella mattina.
Sembrava che le cose non sarebbero potute andare peggio.
Il due Agosto si era svegliato di buon umore, dimentico della presenza dei Potter nella sua casa ed aveva infilato tranquillo le pantofole, si era poi diretto quatto quatto verso il bagno ed aveva sentito qualcosa di umidiccio e solleticante passargli tra le dita dei piedi.
Era scoppiato a ridere inorridito al contempo per ciò che avrebbe potuto essere, subito dopo il solletico era arrivato il bruciore ed aveva dimenato il piede d’istinto, facendo così volare dall’altra parte della stanza la ciabatta e, con essa, una salamandra rara del deserto.
Aveva zoppicato per tre giorni.
Ma ovviamente non era finita lì: stranamente ogni cosa da lui ingerita in quei giorni aveva un gusto anormale, si era ritrovato a gustare cibi solitamente salati con un’esagerata quantità di zucchero e dessert così acidi da fargli venire le lacrime agli occhi.
Twinky si era presa la sua dose di sgridata, ovviamente, così come si era dovuta punire per aver fatto diventare i vestiti migliori del padrone di casa rosa. Come sarebbe potuto, lui, un erede dei Malfoy, andare in giro vestito di rosa? Ma l’Elfa aveva continuato a dire che lei “aveva solo fatto come al solito, come vuole il padron Malfoy”.
E poi le sue cose erano iniziate a sparire. Se cercava una piuma questa, immancabilmente, non era nel suo calamaio ma, appena chiamava Astoria per aiutarlo a cercarla, sbucava fuori come se non si fosse mai allontanata!
Buie occhiaie sotto i suoi occhi grigi erano il chiaro segnale delle lunghe notti insonni. La Potter minore aveva comunicato loro di soffrire di sonnambulismo e che, durante la notte, spesso si trovava a suonare il pianoforte –abilità che da sveglia non possedeva- o a leggere testi babbani ad alta voce.
Draco aveva trovato questo fatto inconcepibile ed inverosimile mentre Astoria era stata più che comprensive: povera piccola, aveva detto! e questo aveva, ovviamente, posto fine alla faccenda.
Ed ora suo padre sarebbe venuto a trovarlo per congratularsi con lui dei suoi ottimi risultati all’esame, non che lui già li avesse saputi ma non c’era in lui il minimo dubbio che non fossero eccellenti così come questo non era presente neanche in Draco.
Sebbene con abiti inusuali dal suo solito portamento distinto aveva svolto un ottimo esame.
Sospirò ancora, scrutando il cielo con la speranza di intravedere anche la più piccola parte di un gufo: nulla.
Sentì qualcuno avvicinarsi e voltò appena la testa: era Astoria. Le sorrise, un sorriso che assomigliava più a una smorfia che a un’espressione beata e lei si mise in piedi dietro di lui, accarezzandogli i capelli.
-Che settimana eh?- gli domando con voce allegra.
Draco grugnì.
-In compenso potrei farti un massaggio..- sussurrò con voce suadente chinandosi in avanti e facendo scorrere le mani sul suo petto liscio.
Mentre Draco iniziava a rilassarsi al tocco di quelle mani piccole e perfette nella stanza arrivarono Lily e Scorpius, mano nella mano, Scorpius aveva il segno vistoso di un succhiotto sul collo, la camicia sbottonata e i capelli scarmigliati, Lily aveva la cerniera dei pantaloni aperta ed entrambi indossavano un sorriso fatto di amore e eccitazione.
-Oh..- mormorò Scorpius vedendo il padre e la madre.
Draco arrossì.
-Noi stavamo solo cercando una stanza in cui giocare a Sparaschiocco- disse Lily mostrando loro le biglie.
-Tranquilla cara, non hai bisogno di giustificarti: la camera affianco dovrebbe essere libera, andate bure- disse Astoria sorridendo.
-Cara, tu credi davvero che volessero giocare a Sparaschiocco?!- domandò Draco scuotendo lo testa.
-Ma sì, è quello che hanno detto, non li hai sentiti?-
Draco alzò gli occhi al cielo ma non rispose e in quel momento sentì una lettera cadergli in grembo.
 
-Ci è cascato eh?- rise James.
-Come un vermicolo! Dovevi vedere la sua faccia Al! Non era scioccato?- rispose Lily lanciando una gomitata a Scorpius.
-Direi di sì- rispose il ragazzo indeciso su quale posizione prendere.
-La prossima parte del piano?- domandò Albus con un ghigno.
-Non saprei dipende da..- iniziò Lysander ma si interruppe quando qualcuno bussò.
-Avanti- disse Rose chiudendo il libro “Come combattere le oscurità” v. 7
-Ciao ragazzi, mi dispiace disturbarvi: volevo solo informarvi che il signor Lucius Malfoy sarà qui allora di pranzo, vi pregherei di vestirvi a festa e raccomando Scorpius e Bellatrix di comportarsi come esige un’occasione importante- disse Astoria seria.
-Sì, mamma- rispose Bellatrix.
-Okay- disse semplicemente Scorpius.
-Ecco qual è la prossima parte del piano- disse Lily appena Astoria ebbe varcato la soglia.
La ragazza stava giusto raggiungendo la stanza di Bellatrix per prepararsi quando qualcuno la afferrò per il polso.
-Potter..- disse Draco mentre Lily sorrideva, mettendo su il suo miglior sorriso angelico.
-Sì?!-
-Tu pensi che io non sappia che sei tu l’artefice di tutto quello che mi è accaduto ma ti sbagli, perciò ti avviso: comportati a dovere oggi o per te saranno guai-
Lily annuì, sorridendo.
-Sono serio, Potter-
-Anche io-
Draco la squadrò ancora, poi se ne andò.
Gli occhi di Lily luccicarono: ci aveva visto giusto, Draco era a dir poco terrorizzato dall’idea di non compiacere suo padre. Voleva che tutto fosse perfetto e lei lo avrebbe accontentato.
Diverse ore dopo erano tutti schierati nel salone principale e ognuno di loro cercava di ingannare il tempo in quell’attesa snervante: Rose leggeva un libro nel suo vestito rosa antico, Bellatrix era seduta in braccio a James e chiacchieravano, Scorpius era stato preso d’assalto dalla madre che tentava di convincerlo a non mettersi quell’orribile foulard blu, lo stesso che era indossato da un Lysander perso nei propri pensieri, Albus conversava amabilmente con un Draco più che nervoso che continuava a lanciare occhiatacce alle scale.
Finalmente anche Lily fece il suo ingresso in uno splendido e principesco abito blu, aveva uno scollo a cuore e le arrivava appena sotto il ginocchio, era stretto in vita da un nastro di raso nero e la gonna aveva più pieghe, il tessuto era liscio e così leggero da non sentirlo sulla pelle, aveva i capelli lisci e perfetti e un viso pulito.
Scorpius non disse nulla, si limitò a fissarla a bocca aperta.
Il campanello suonò e Draco rivolse l’ultima occhiata di raccomandazione generale, per poi soffermarsi su Lily: -Mi raccomando-
Lucius Malfoy si ergeva sulla soglia in tutta la sua statura, le mani incallite dal tempo erano appoggiate al consueto bastone levigato collegato alla sua bacchetta, i vestiti erano neri ed eleganti, il volto aveva meno rughe di quante ce ne sarebbero dovute essere, i capelli erano bianchi e perfetti, legati da un fiocco nero. Narcissa sostava al suo fianco, il volto severo ma sereno, il sorriso instancabile di una mamma.
Quando si accomodarono per il pranzo scese il silenzio.
-Da quand’è che prendi contatti con.. i Potter?- domandò Lucius lentamente, mangiando dell’aragosta.
-Da quando Scorpius va a scuola, Lily è la sua ragazza- disse Draco con l’espressione di chi avrebbe voluto dire tutt’altro.
-Umh.. Lily Luna Potter eh?- disse Lucius spostando la sua attenzione su di lei –Com’è il tuo rendimento scolastico?-
Lily finì di masticare il boccone prima di rispondere.
-Ho ottenuto sette G.U.F.O. agli ultimi esami, ritengo di avere una rendita discreta-
-Ritieni bene ma una Malfoy dovrebbe avere una rendita ottima-
-E’ per questo che sono una Potter, signore- rispose Lily seria.
Rose trattenne il fiato ma Lucius Malfoy si lasciò scappare un sorrisetto che fece distendere il volto di Scorpius.
-Scommetto che sei Grifondoro-
-Come tutti in famiglia-
-Ho sentito che tuo fratello, Albus se non erro- disse facendo un cenno con la testa in direzione del ragazzo –E’ Serpeverde-
-L’eccezione che conferma la regola-
Lucius la scrutò a lungo e Lily ricambiò lo sguardo, quegli occhi azzurro ghiaccio la mettevano in soggezione e deglutì ma non distolse mai gli occhi dai suoi; quando finalmente l’uomo rivolse lo sguardo altrove Lily avvertì che un peso le si  toglieva dal petto. Aveva superato l’esame?
-Sbaglio o tua zia Hermione è stata promossa a sottosegretario anziano del Winzegamot?-
-Se mi permette, signore, mia madre..- iniziò Rose altezzosa.
-No, non permetto- rispose Lucius glaciale infliggendole un’occhiataccia e tornando a rivolgere la sua attenzione a Lily.
Rose avvampò furiosamente e si morse il labbro per non rispondere.
-Sì, è così. A giugno, mi sembra. Zia Hermione è eccellente nel suo lavoro- rispose Lily rimanendo impassibile e trattenendosi dall’insultarlo.
Scorpius le mise una mano sul ginocchio scoperto dalla gonna e, solo quando smise, si accorse di aver avuto un tremolio nervoso fino a quel momento.
 
Draco e Lucius passeggiavano nel giardino della casa.
Draco si aggiustò il colletto, nervoso come sempre quando si trattava di suo padre, impaurito dal suo fare sicuro e autorevole e messo in soggezione dalla paura di non compiacerlo.
-Allora, che ne pensi di Lily Potter? Deve avermi mancato di rispetto due o tre volte durante il pranzo-
-E’ un’indisciplinata- disse Draco sudando freddo –Non ha di certo la stoffa di una Malfoy-
-E chi la possiede, Draco, chi?-
-Ma lei è irrequieta, è una Potter, una traditrice, arrogante e vanitosa- disse cercando di mettere nelle parole tutto l’astio possibile.
-Suvvia Draco, più garbato- lo riprese Lucius con un falso sorriso.
-E’ tale e quale a suo padre: considerata da tutti la migliore, con la vita già scritta e perfetta-
-A me piace quella ragazzina-
Draco aprì e chiuse la bocca ma non disse nulla: non era saggio contraddire Lucius Malfoy.
-Ti piace?!- domandò dopo un po’, visto che il padre non accennava a spiegarsi.
-Esatto, ha del fegato. Inoltre è un bocciolo di rosa, quando sboccerà sarà una Malfoy con i fiocchi. Inoltre i Potter, se non altro, sono una famiglia discendente dai Peverell, una grande dinastia. Spesso, durante la strada, si sono persi ma è comunque una famiglia purosangue. Tieni in guardia tua figlia però: non vorrei che le venissero strane idee sui Weasley, quei traditori del loro sangue..-
Draco era allibito.
-Ma.. Potter..-
-Draco, Draco- sospirò Lucius ma si bloccò a metà frase. -Suvvia rientriamo, tua madre sarà stanca-
Draco salutò il padre allibito: non riusciva a capacitarsi di quello che aveva sentito.
Poi un moto di stizza lo sorprese e tirò un calcio ad una zolla di terra, subito dopo un ghigno –suo malgrado- gli affiorò sul volto: quella maledetta ragazzina era riuscita a farla franca anche quella volta, forse Scorpius non aveva fatto così male la sua scelta.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** mare, sabbia, vento e risate ***


12. Mare, sabbia, vento e risate
Lily non riusciva a credere che quell’assurda estate stesse, ormai, volgendo al termine. Era stato un treno in corsa, forse addirittura il treno del binario 9 e ¾, ed ora stava rallentando, ma cosa sarebbe successo quando si sarebbe fermato?
Sentiva di essere cambiata e di aver cambiato tutta la propria vita in un’estate. Com’era stato possibile?
Non sarebbe mai riuscita a darsi una risposta.

 
-Si va al mare!- esclamò James aprendo la porta della stanza e fiondandosi dentro.
-Sono le sei del mattino..- mugugnò Scorpius dando una veloce occhiata all’orologio.
-Qualcuno ha detto mare?- sbadigliò Lily dal letto affianco.
-Sì! I Malfoy ci portano al mare per l’ultimo giorno di vacanza!- esclamò James di rimando.
-Preparate il borsone e muovete il culo- rincarò Albus sparendo poi dalla loro vista.
-Io voglio dormire..- disse Scorpius seppellendo la faccia nel cuscino.
-Ed io che pensavo che mi volessi vedere in costume…- disse Lily stiracchiandosi.
-Mare?! Arrivo!- esclamò allora Scorpius scendendo dal letto con un balzo e correndo a chiudersi in bagno.
Lily scoppiò a ridere.
Anche Bellatrix stava ridendo, James era immerso nell’accurata arte di scimmiottare Albus e ci stava riuscendo benissimo tant’è che quando Rose entrò nella stanza vide James cadere a terra, atterrato da un cuscino di Albus e Bellatrix rotolarsi nel letto per il troppo ridere.
-Avrei bisogno di un favore..- disse Rose arrossendo.
-Quale?-
-Mi servirebbe un costume ed un copricostume-
-Seguimi- disse Bellatrix facendo strada all’amica verso la propria cabina armadio.
 
Verso mezzogiorno arrivarono alla spiaggia per mezzo di un aereo –prima- e di un taxi babbano –dopo-: assoluta discrezione, aveva ordinato Astoria ed infatti l’avevano mantenuta fatta eccezione per lo specchietto dei trucchi di Lily che si era messo a sbuffare dal caldo, il boccino che James si passava da una mano all’altra per farsi bello davanti a Bellatrix e il diario di Lysander che gli ricordava che doveva ancora finire un tema su Pozioni quel giorno.
Appena Lily accedette alla spiaggia, lanciò un gridolino, tolse le ciabatte ed iniziò a correre a piedi nudi verso il mare, Scorpius sbuffò ma seguì il suo esempio e la rincorse fino a buttarla tra la sabbia per farle il solletico, James prese in braccio Bellatrix e Rose ed Albus diedero una mano ai signori Malfoy nel contrattare con i babbani.
-Ragazzi, non avete fame?- li chiamò Astoria.
-Qualcuno ha parlato di cibo?- domandò James accarezzandosi il ventre e facendo cadere Bellatrix gambe all’aria.
-Sì amico, credo proprio di sì- rispose Lysander precedendolo nell’avanzare verso il loro ombrellone.
-Non la trovate stupenda, l’Italia?- domandò Rose guardandosi attorno.
-Oh sì, credo che la pizza dovrebbe essere proibita per la troppa bontà- disse James addentandone un pezza troppo grande persino per lui, tant’è che finì per rovesciare gran parte del condimento addosso a Bellatrix che gli rifilò un’occhiataccia.
-Non intendevo per quello..- disse Rose scuotendo la testa.
-Le belle ragazze?- domandò Albus tirando una gomitata a Scorpius e ammiccando in direzione di una bionda e una mora che cinguettavano guardandoli.
-Chi sarebbero le belle ragazze scusa?- ringhiò Lily portando il viso di Scorpius nuovamente verso di sé.
-Nemmeno- disse ancora Rose. –C’è un patrimonio culturale indescrivibile!-
-Ecco: allora non descrivercelo- la rimbeccò Lysander ridacchiando.
Rose seppellì la faccia tra le mani mentre persino Draco si concedeva un accenno di sorriso.
-Appena finiamo di mangiare ci facciamo un bel bagno? Sto morendo di caldo!- disse Lily entusiasta.
-Bisogna aspettare almeno due ore e mezza, tre- disse Astoria –O si rischia una congestione-
-Se ci si butta in mare subito dopo mangiato, prima che la digestione abbia inizio, non si corre alcun pericolo- disse Bellatrix –L’ho letto-
-Che piccola so-tutto-io- la prese in giro James beccandosi una gomitata tra le costole ed una risata.
-E sia, ma non mi assumo la responsabilità per mutilazioni, gravi ferite o morti improvvise- disse Draco sorseggiando il suo buon bicchiere di vino italiano.
-Draco!- lo rimproverò Astoria ma troppo tardi: i ragazzi erano già spariti in direzione della spiaggia.
-Tuffo a bomba!- esclamò James spiccando un salto e raggomitolandosi in volo, restò sospeso appena un momento, poi infranse il mare calmo schizzando tutti gli altri.
-Mi sono messa con lui per la sua grazia- ammiccò Bellatrix, facendo ridere Lily.
-Guarda come ci si tuffa, Potter- disse Scorpius altezzoso, muovendosi sicuro con i suoi addominali di ghiaccio in bella mostra.
-Lily asciugati la bava..- sussurrò Rose alla cugina.
Mentre Scorpius si preparava nel suo tuffo felino e perfetto Lysander e James si scambiarono uno sguardo d’intensa, proprio quando Scorpius prendeva lo slancio Lysander gli fece lo sgambetto, Scorpius tentò di evitarlo peggiorando solo la situazione e finendo con il picchiare la schiena contro l’acqua fredda.
Lily rise e gli si tuffò appresso, con femminilità e grazia esemplare finì appresso al suo ragazzo e lo prese in giro mentre Scorpius iniziava a farle il solletico.
-Potrei affermare di essermi messa con te per le tua abilità nello scansare gli sgambetti- disse Lily ansimando per il troppo ridere.
-O per i miei addominali-
Lily indugiò, guardandoli, ed avvampò.
-Goal..- sussurrò Scorpius con voce sensuale.
Mentre Lily tentava di arretrare.
-Non ti va di toccarli?-
Lily avvampò ancora.
-Non essere ridicolo Scorpius!-
-Quindi non ti va- insistette lui malizioso.
-Certo che no- disse Lily mentre i suoi occhi, contradditori, correvano a quello splendido capolavoro.
-Capisco- disse ancora Scorpius leccandosi le labbra e avvicinandosi sempre di più.
Lily aveva così tanta voglia di baciarlo e strappargli quell’inutile costume che ebbe l’impulso di scappare: ma come può, un delfino, scappare da uno squalo bianco nell’oceano?
Scorpius le fu vicino con un unico balzo nell’acqua alta, le prese il bacino e lo spinse contro il suo, poi avvicinò il viso alle sue orecchie.
-Non puoi neanche immaginare quanto tu sia sexy-
Lily sentiva il suo sesso contro il bacino in uno stato non esattamente dormiente e avvampò ancora, tentando di sottrarsi e nello stesso tempo volendone ancora.
-Lo immagino invece..- disse in un mormorio confuso.
Scorpius ridacchiò ponendo le proprie labbra a pochi centimetri dalle sue.
-Baciami- le disse come a sfidarla.
E Lily l’avrebbe fatto se qualcuno non avesse urlato: -Attenti!!- e li avesse costretti a separarsi bruscamente mentre si tuffava dove un attimo prima c’erano loro.
-Non sciuparmela troppo, Malfoy!- esclamò James poco distante da loro mentre batteva il cinque a Lysander che tentava di riprendersi dal tuffo.
-Su Rose!- esclamò Lily tentando di portare l’attenzione altrove –Sei rimasta solo tu-
Lei annuì, giocherellando con i lembi del bikini che le aveva prestato Bellatrix, poi si mise in posizione e si tuffò, stette in aria più di quanto avrebbe fatto qualsiasi altro essere umano e poi cadde quasi senza far rumore.
-Sembrava quasi una magia!- esclamò Lysander tirandole una gomitata mentre lei riemergeva dall’acqua.
-Quanto sei scemo Lorcan- rise lei capendo la battuta.
-Ehi, io sono Lysander!- esclamò lui scompigliandosi i capelli bagnati.
-Giusto..- mormorò Rose confusa.
-Vi va di giocare a palla con noi?- domandarono due ragazze in un bikini estremamente corto e trasparente.
-No graz-..- iniziò Albus squadrandole.
-Perché no?- disse James alzando le spalle.
-La vedo brutta, molto brutta- sospirò il saggio Albus.
-Mh..- mormorò Rose preoccupata.
-Non vorrete giocare senza il ragazzo più fico?- domandò una voce maschile facendo qualche capriola in aria prima di atterrare in mezzo a loro, schizzando tutti.
-Fred!- esclamò James entusiasta, correndo (per quanto gli permettesse l’acqua) ad abbracciare il cugino –Che ci fai qui?-
-Passavamo da queste parti- disse Roxanne mentre Fred faceva l’occhiolino a Rose che sorrise.
-Tu non me la racconti giusta..- disse Lily alla cugina, incrociando le braccia.
-Ma che dici?!-
-E quell’occhiolino?- insistette Lily.
-Ho invitato io Roxanne e Fred-
-E perché mai?-
-Doveri familiari- disse Rose con l’aria di chi la sa lunga, Lily non ebbe il tempo di indagare oltre siccome incombeva la partita a palla.
Le due ragazze, una mora ed una bionda, si chiamavano Taylor e Sarah ed avevano un’aria piuttosto stupida.
Già dopo i primi minuti di conoscenza Lily e Bellatrix si scambiarono un’occhiata piuttosto seccata.
-Se quella ragazza scarlatta non la smette di provarci con Scorpius le stacco la testa a morsi e poi ci preparo una bella pozione per Lumacorno- sbottò Lily in direzione di Sara che chiacchierava troppo vicina a Scorpius.
-Approfitta di qualcosa che tu hai e lei no-
-Le tette?- domandò Lily ironica, osservando la sua seconda scarsa.
-L’intelligenza- disse Albus alzando gli occhi al cielo.
-Comportati come una vera Serpe insomma- intervenne Roxanne.
-Proprio quello che intendevo- disse Albus con uno strano luccichio negli occhi.
-Mi fai paura quando fai così..- mormorò Lily ma si affrettò ad andare in direzione del proprio ragazzo.
-Ciao amore- disse Lily passando davanti alla ragazza e scoccando un bacio sul collo a Scorpius.
-Ehi baby- rispose lui facendole l’occhiolino.
-Gli stavo appunto dicendo come siano perfetti i suoi addominali- disse Sarah ridacchiando.
-Vero? Non sono stupendi?!- esclamò Lily sfiorandoli appena e facendo rabbrividire Scorpius –E pensare che sono tutti miei-
-Sei fortunata ad avere un ragazzo così bello e così bravo a giocare a palla, ha delle mani d’oro- ammiccò ancora la bionda.
-Oh lo so bene e tu non hai neanche visto la metà di ciò che sa fare con quelle mani-
Questa era davvero pesante, rise Lily sotto i baffi mentre Scorpius arrossiva e Sarah restava senza parole.
-Io.. vi lascio sole..- disse Scorpius prendendo una saggia decisione.
Sarah prese a fissarlo, senza avere la dignità di nasconderlo.
-Bello eh? Scordatelo- disse Lily sorridendo serafica e lasciandola lì, a sguazzare nella sua stessa trappola.
Raggiunse gli altri notando una strana calca intorno a qualcuno : Bellatrix si era lanciata contro Taylor afferrandola per i capelli e le aveva tenuto la testa sott’acqua per qualche manciata di secondi in più del consentito, poi le aveva tirato uno schiaffo.
-Bellatrix!- aveva allora esclamato Rose all’armata, correndo a soccorrere la ragazza appena conosciuta.
-Quella sì che è la mia ragazza- aveva invece detto James a Fred.
Rose, sentendolo, gli aveva tirato una gomitata.
-Sei un cretino James- gli aveva detto Bellatrix acida.
-Ma io non ho fatto nulla!-
-Infatti, razza di idiota, avresti potuto dirle che stavi con me-
-Non ci ho pensato..- rispose il ragazzo facendosi piccolo piccolo.
Bellatrix fece per voltargli le spalle ma lui la afferrò e la girò verso di sé.
-Ehi piccola Malfoy, io sono solo tuo- le sussurrò prima di avvolgerla in un bacio salato che sapeva d’estate.
Sarah non era rimasta affatto impressionata né preoccupata per l’amica, aveva anzi cambiato preda, andando a strusciarsi contro Fred.
-Che ne dici di andare in un posto più appartato?- gli domandò accarezzandogli un punto impreciso appena sotto l’ombelico e sopra la linea del costume.
-Mi dispiace baby- disse Fred alzando le spalle –Non sono in vendita-
-Se la tua ragazza è la rossa- disse Sarah indicando con la testa Rose –Possiamo anche non dirle nulla-
-Mi dispiace illuderti ma il mio ragazzo è Lysander- disse Fred afferrando di slancio il giovane Scamandro e dandogli un veloce bacio sulle labbra, si staccò quasi subito ma lasciò entrambi basiti.
Sarah e Taylor se ne andarono, con la coda tra le gambe ed una certa dose di stizza.
-Voi state insieme?- domandò Roxanne aprendo e richiudendo la bocca.
-Non per il momento- rispose Fred scoppiando a ridere –Era una scusa per togliermela dai piedi-
Lysander non disse nulla, era rimasto alle labbra dell’amico sopra le sue ed a il “Non per il momento” che aveva pronunciato subito dopo.
-Che ne dite di andare a prendere un gelato?- propose Rose sorridendo, felice dell’evolversi degli eventi.
Tutti concordarono ed uscirono dall’acqua, infreddoliti.
Qualche minuto dopo Albus osservava, corrucciato, la coppetta che gli sostava di fronte.
-Cos’è che ti assilla mio caro cugino?- gli domandò Roxanne, ridendo.
-Non capisco come si apre-
Roxanne prese tra le mani il gelato ed iniziò a scuoterlo ed agitarlo fino a che non tirò e quello si aprì all’improvviso, sporcandoli entrambi di gelato un po’ dappertutto, iniziarono a ridere decidendo con uno sguardo di dirigersi alle docce.
-Quei due sono destinati a grande cose..- disse Lysander facendo un cenno con la testa nella loro direzione.
-Tipo a grandi notti di sesso estremo?- domandò James.
Bellatrix lo guardò, sconvolta e gli pestò un piede.
-Ahi!- esclamò James.
-Ti sembra un linguaggio da usare davanti a delle ragazze?- domandò Lily scuotendo la testa, con il sorriso sulle labbra.
-Quali ragazze?- domandò Fred confuso. –Io non ne vedo-
James finse di guardarsi intorno: -Ah, scusa Rose!-
Bellatrix afferrò una rivista che c’era su un tavolo lì vicino e gliela tirò in testa, procurandogli un altro verso di dolore.
Una musica ritmata iniziò a farsi strada tra i tavoli del bar.
-Ed ora trasmettiamo “Boum boum boum”  di Mika, godetevi le vostre belle in questo caldo sole estivo!- esclamò il ragazzo della radio e Lily lanciò un’occhiata d’intensa a Bellatrix.
Si alzarono in piedi ed iniziarono a farsi spazio tra i tavoli fino ad arrivare sulla sabbia, in un angolo in cui tutti le potessero vedere ed iniziarono a ballare, scuotendo i loro giovani corpi che, seppur sprovvisti di chissà quali curve, avevano nella loro acerba sensualità un che di accattivante.
Quando tornarono ai tavoli, esauste, Scorpius emise un fischio sommesso.
-Bellatrix?!- disse James.
-Mh?-
-Mi passeresti quel giornale che mi hai tirato prima?-
-Sì, perché?-
-Perché devo andare al bagno, credo mi sia venuta un’erezione-
Bellatrix gli passò il giornale senza poter resistere, però, a beccarlo in testa un’altra volta con il medesimo.
Presto James si allontanò in direzione dei bagni, con un giornale davanti al bacino ed una Bellatrix che si sbellicava dalle risa.
 
 
Lily si gettò nella sabbia, esausta.
-Il miglior ultimo giorno di vacanza della mia vita- disse Scorpius carico dei loro zaini.
-Concordo- disse Bellatrix.
-Guarda le stelle..- disse Lily, indicandole.
-Sono così tante, milioni di milioni..- sussurrò Rose.
-Sono davvero insignificante eh?- disse Fred osservandole rapito.
-Non per me- gli sussurrò Lysander in risposta, beccandosi un sorriso disarmante da parte del Weasley.
-La prossima estate vi voglio di nuovo tutti qua- disse Roxanne.
-Non mancheremo- le assicurò Albus sistemandole una ciocca di capelli.
-Sono cambiate così tante cose..- sussurrò Lily continuando ad osservare le stelle.
-In meglio?- la stuzzico Scorpius.
-Decisamente- disse James.
-Ragazzi!- li chiamò Draco appena più in là.
Si avviarono tutti verso il taxy, sbadigliando e scherzando, tutti tranne Lily.
-Ehi, dovremmo andare- le disse Scorpius toccandole una spalla.
Lily chiuse gli occhi e assaporò l’aria estiva.
-Non cambierà nulla vero?-
-Perché mai dovrebbe..-
-Promettimi che non cambierà nulla quando l’estate finirà-
Scorpius fece ancora per obbiettare.
-Promettimelo Scorpius-
E Scorpius glielo promise, solo allora Lily afferrò la mano che l’altro le porgeva e si diresse insieme a lui alla macchina.
Una volta preso posto appoggiò la testa al finestrino, con la mano intrecciata a quella di Scorpius e chiuse gli occhi.
Era stata un’estate molto ma molto movimentata.
Decisamente.
 


_________________________
Angolo autrice:
Buongiorno a  tutti!
Buon Natale e buon anno!!
Questo è l'ultimo capitolo, poi ci sarà solo il prologo che ho già in mente almeno per metà.
Mi dispiace del ritardo ma mi hanno riempita di verifiche e poi mi sono goduta le vacanze, però ora sono qui.
Sono abbastanza soddisfatta di questo capitolo,
a presto
Sam <3

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** Epilogo ***


13. Epilogo
Lily, dopo l’ultima estate, aveva elaborato delle nuove certezze:
1.Non sarebbe arrivata viva alla fine di quell’anno scolastico
2.Vedere il proprio ragazzo solo nei fine settimana ad Hogsmeade era una bella cacca di Ippogrifo spiaccicata sulla propria Nimbus nuova di zecca
3.Zio Ron non avrebbe mai accettato fino in fondo il  loro legame di parentela con i Malfoy
4.Draco non sarebbe mai riuscito a mettere il suo nome ed un complimento nella stessa frase
5.Il giorno della sua prima volta avrebbe coinciso con il giorno del suo matrimonio
6.Tutte le certezze, prima o poi, si sgretolano
 
Lily si sistemò i capelli in una coda, osservandosi nello specchio, poi li rifece cadere lisci e perfetti lungo la schiena per la milionesima volta, infine si infilò un berretto di lana e sistemò nervosamente una ciocca ribelle dietro l’orecchio.
-Lily! C’è Malfoy che chiede se sei pronta- la avvisò Cecilia Finnigan, affacciandosi sulla porta.
-Sì sì, dille che arrivo- rispose Lily afferrando il mantello.
Dopo essersi data un’altra occhiata allo specchio e aver fatto qualche smorfia si decise a scendere. Era ormai un anno e quattro mesi che lei e Scorpius stavano insieme eppure ogni volta le faceva quell’effetto: le farfalle nello stomaco sembravano non andarsene mai.
Scese le scale trepidante e, dopo aver salutato la Signora Grassa e qualche Grifondoro, abbracciò stretta Bellatrix.
-Ho paura..- le sussurrò Lily all’orecchio.
-E di cosa?- le domandò Bellatrix confusa.
-Non so.. ho uno strano presentimento-
-Stai tranquilla- la rassicurò Bellatrix.
Si avviarono insieme verso la passaporta ed in men che non si dica furono a Diagon Alley.
-Ma dove sono?- domandò Lily nervosa, scrutando la strada.
-Eccoli che arrivano!- esclamò Bellatrix indicando un gruppetto che veniva verso di loro.
-Scorpius!- trillò Lily correndo a buttargli le braccia al collo, lui la strinse a sé inspirando profondamente l’odore dei suoi capelli.
-Tre mesi che non mi vede ed è come se non esistessi- disse Albus a Roxanne, la mano stretta nella sua.
-Di fratelli ne ha due, di Scorpius ce n’è uno solo- rispose Scorpius dopo aver baciato la sua bella.
-Zitto Sco’- rispose Albus secco, godendosi a sua volta l’abbraccio della sorella.
-Ciao bella gente!- esclamò James arrivando, trafelato –Sempre tranne te Scorpius-
Il giovane Malfoy si limitò ad alzare gli occhi al cielo mentre James prendeva tra le braccia Bellatrix e la faceva girare su sé stessa.
-Allora dove si va?- domandò Albus accarezzando i capelli di Roxanne.
Arrivarono da Madama Rosmerta infreddoliti e bisognosi di una buona Burrobirra e di cioccorane.
Bellatrix ordinò cercando di non guardare James che, di fronte a lei e dietro alla cameriera, le faceva le boccacce.
-Sei il solito buffone!- esclamò lanciandogli un tovagliolo che lui, prontamente, schivò.
-Ieri a casa nostra è successo l’evento dell’anno- disse Roxanne emozionata.
-Cioè?- domandò Lily mentre Scorpius, disegnandole dei cerchi con il dito sulla gamba, la faceva rabbrividire.
-E’ venuto Lysander a casa nostra-
-E..?- la incalzò Lily curiosa.
-E zio George per poco non ci rimaneva secco- ridacchiò Albus.
-Perché?- domandò Lily assaporando una cioccorana.
-Fred e Lys hanno dichiaro il loro amore-
-Ma è fantastico!- esclamò Bellatrix battendo le mani.
-Era ora- disse solo Lily.
Roxanne andò avanti nel descrivere la scena con ricchezza di particolari mentre James tiròuna gomitata a Scorpius indicando la bella Abbie Nott che entrava nel locale e sfoderava il suo didietro ed il suo davanzale sotto un abitino ed un mantello estivi.
-Non è una tua vecchia fiamma?- sussurrò James.
-Beh.. sì..- disse Scorpius distratto.
-Non è brutta-
Scorpius annuì ed indugiò per un attimo nel guardarla, peccato che fu un attimo di troppo.
-Chi è che non sarebbe brutta?- si intromise Bellatrix, gelida.
-Abbie Nott, l’ex di tuo fratello- rispose candidamente James.
Lily non disse nulla, si limitò ad assottigliare le labbra.
-Brutto segno quando fa così..- sussurrò ancora James a Scorpius, prima che Bellatrix riuscisse a pestargli un piede.
Scorpius mise un braccio attorno alle spalle di Lily e si avvicinò lei, cercando le sue labbra.
-Perché non chiedi un bacio a Bi-bi?- disse Lily voltandosi dall’altra parte, secca.
-Io non la chiamo bi-bi- sbuffò Scorpius.
-Va’ da lei comunque-
-Ma io non voglio andare da lei-
-E quindi guardi le tette delle ragazze per hobbie?- sibilò Lily traspirando gelosia da ogni poro.
-Non le stavo guardando le tette..- tentò di difendersi lui.
-Ah! Dimenticavo che ti piace cercare di indovinare la taglia di reggiseno delle ragazze- disse Lily ironica.
Scorpius non rispose, pensando che da lì a pochi minuti l’avrebbe perdonato e Lily l’avrebbe anche fatto se la giovane Nott non li avesse raggiunti con la sua voce da ochetta e la sua quarta abbondante di reggiseno .
-Ciao ragazzi! Come state?- esclamò con voce assordante, saltellando sul posto e facendo ballare le tette.
-Perché ci saluta come se fossimo amici?- domandò James perplesso –Noi non siamo amici-
Abbie si limitò a lanciargli un’occhiata di sufficienza, ma non gli rispose.
-Come stai Scorpius?- domandò l’ochetta piazzandogli davanti.
-Bene, tu?-
-Credo che la risposta giusta sia fidanzato- si intromise Lily con un finto sorriso.
-Non volevo disturbarti allora, ma quando ti sarai stufato di questa Grifondoro mandami un gufo- e detto questo se ne andò sculettando.
-Ora vado lì e la affatturo-
-Stendila, sorellina!- esclamò James entusiasta.
-Tu non farai un bel niente- disse Albus calmo.
Lily gli lanciò un’occhiataccia, poi scrollò il braccio di Scorpius dalle proprie spalle e si chiuse in un ostinato silenzio.
Cercarono di riprendere a fare conversazione ma Lily lì interruppe con un seccato: -Vado in bagno-
-La seguo- sospirò Scorpius poco dopo.
-Se te la lasci scappare ti taglio la bacchetta Scorpius! E non quella di legno!- gli urlò James mentre il giovane biondo si allontanava e tutto il locale rideva.
Bellatrix rise a sua volta e cercò le sue labbra per un lungo bacio.
Lily serrava i pugni, davanti allo specchio, e cercava di non lasciarsi scappare neanche una lacrima.
-Ehi..- disse Scorpius andando verso di lei.
-Questo è il bagno delle ragazze-
-Beh tu sei la mia ragazza..-
Lily accennò appena un sorriso, Scorpius la prese tra le braccia, cullandola.
-Perché finiamo sempre con il litigare?-
Lily non rispose.
-Scusa piccola, a me non interessa niente di Abby Nott. Io amo te-
Lily stette ancora in silenzio e Scorpius la strinse a sé più forte ancora.
-E’ che tu sei mio- sussurrò baciandolo.
-Mi perdoni quindi?- disse Scorpius felice come un bambino a qui è stato annunciato che Natale arriva in anticipo.
-Come faccio ad essere arrabbiata con te per troppo tempo?- sospirò Lily scuotendo la testa.
Scorpius la baciò, avanzando ed incollandola al muro, le accarezzò il viso con una mano e la schiena con l’altra. Continuò a baciarla, infilandole una mano sotto la camicia, andandole a sfiorare la pelle e provocandole brividi freddi. Lily gemette e Scorpius si allontanò per guardarla con un ghigno malizioso, Lily arrossì.
-E’ che.. adoro quando mi tocchi..-
Scorpius sorrise teneramente e riprese a baciarla, questa volta lasciò che le sue mani vagassero ancora, fino a sfiorarle una tetta, Lily gli morse il labbro lasciando che le proprie mani esplorassero il fisico del ragazzo.
Scorpius le afferrò il bacino con tutte e due le mani e, leccandole il labbro inferiore, spinse la vita contro la sua; Lily arrossì e sentì una strana sensazione di calore mentre avvertiva il membro eretto di Scorpius contro di sé.
-Che ne dici se ti porto nel mio appartamento?- le domandò Scorpius all’orecchio in un sussurro.
Lily annuì.
Tornarono al tavolo e Lily esibì, più che soddisfatta, la camicia sbottonata, i capelli scarmigliati e l’espressione di chi ha appena ricevuto il più bel bacio della propria vita ad una Abbie imbronciata che li osservava da lontano; si congedarono dal resto del gruppo ed uscirono al freddo, mano nella mano, con uno strano scintillio negli occhi e continuando a chiacchierare.
Una volta davanti al palazzo Scorpius prese Lily in braccio e la portò su per le scale fino all’ultimo piano dove si trovava il suo appartamento, fece mille e uno acrobazie per infilare la chiave nella serratura e non mise giù Lily finché non arrivò alla camera da letto.
Scorpius si tolse la giacca mentre Lily lanciava il mantello e il cappello sul pavimento.
-E il resto non lo togli?- domandò Lily sorridendo maliziosa.
Scorpius non se lo fece ripetere due volte e presto rimase in boxer.
Lily lo osservò da capo a piedi, senza fiato: -Ogni volta che ti guardo sei sempre più bello.-
-Sei tu che mi rendi sempre più bello-
Lily sorrise e arricciò il naso mentre lui gli tirava un buffetto sulla guancia, la ragazza lo tirò al proprio fianco, mettendosi sopra di lui ed iniziando a baciarlo. In men che non si dica si ritrovarono in intimo, a rotolarsi nel letto matrimoniale.
-Ti amo- gli sussurrò Scorpius, inclinando la testa di lato per ammirare ancora di più quelle bellissime gambe e quel sorriso stupefacente.
-Voglio fare l’amore con te- disse Lily e, subito dopo averlo detto, arrossì.
Scorpius si allontanò da lei e la guardò.
-Che c’è?- gli chiese Lily giocando con una ciocca di capelli.
-Ne sei sicura?-
Lei annuì.
-Non voglio che tu ti senta obbligata o..-
Lily lo baciò, azzittendolo, e Scorpius, pian piano, si sciolse, riprendendo a baciarla.
Rimasero ben presto nudi, separati solo da qualche incertezza ed infine si unirono completamente, amandosi e assaporando ogni attimo del pomeriggio più bello della loro vita.
Dopo aver raggiunto l’apice del piacere rimasero abbracciati, con gli occhi semichiusi e il pensiero d’essere in paradiso.
-Mi vuoi sposare?- sussurrò Scorpius rompendo il silenzio.
Lily restò senza fiato poi sorrise, il sorriso più bello che potesse fare: -Sì- disse senza smettere di sorridere –Sì, lo voglio-
E non sorrideva solo con la bocca ma anche con gli occhi, il naso, le gambe ed i capelli e fu in quel momento, abbracciata al suo futuro marito dopo averci fatto l’amore, che capì che la vita è come quando fuori piove e la pioggia ti sembra bellissima e non vorresti mai che smettesse di farlo perché le gocce che cadono, una dopo l’altra, sono in perfetta armonia.
 
 
Rose si buttò sul primo posto libero, stremata, non avrebbe mai detto che lavorare per il profeta fosse così complicato: dopo mesi di tirocinio e settimane di prova le avevano segnato il reparto “Il Quidditch e i suoi segreti”, il quale nome era stato presto tramutato in “Up: si vola”. Era il suo primo giorno di lavoro ufficiale ed era nervosissima, ci era voluta tutta la sua forza di volontà per non picchiare gli addetti alla sicurezza che credevano fosse una spia dei Magnifici Sette ed aveva dovuto sorbirsi tutti gli schemi di gioco dei Channon Chudley; ora non le rimaneva che riuscire a intervistare un giocatore.
Si alzò, sistemandosi il vestito blu in lana ed il mantello scuro sulle spalle, raggiunse gli spogliatoi e fece vedere il pass alla guardia che la guardò dall’alto ai piedi prima di farla passare. Rose, irritata, mosse appena la bacchetta arrotolandogli la sua stupida cravatta poi entrò: immediatamente un puzzo di stantio, uomo e pesce morto la prese alla gola, tossì parecchie volte ed ebbe un giramento di testa. Superò calzini ammassati e giovani uomini in mutande, tentando di darsi un’aria superiore e di ignorare i fischi sommessi, finalmente trovò chi stava cercando ed arrossì: Lorcan era in mutande ed aveva due calzini infilati all’estremità delle orecchie.
Rose tossicchiò, con la penna prendi appunti e un quaderno tra le mani.
Lorcan si voltò verso di lei e le sue gote si tinsero di un tenue rosso mentre la salutava con la mano.
-Buongiorno signor Scamandro, vorrei farle qualche domanda- sorrise Rose ammiccando.
-Con piacere signorina Weasley- disse Lorcan facendo un breve inchino –Se vuole attendere che io mi vesta-
Rose annuì mentre Lorcan le indicava una stanza laterale dove c’era un divanetto in pelle, una poltrona e un tavolo e che doveva essere la stanza apposita per le interviste. Il ragazzo non si fece aspettare più di tanto e Rose iniziò l’intervista, cercando di prendere un’aria professionale.
Neanche lei lo sapeva ma voleva a tutti i costi fare colpo su di lui.
-Ultimamente ci sono state voci sulla sua relazione con l’affascinante giocatrice di scacchi Ivana Krum-
Lorcan fece spallucce, mettendo tutte e due le braccia sulla spalliera del divano.
Lui, invece, era perfettamente consapevole di adorare da sempre la sua compagna di giochi.
-Voci decisamente infondate, il mio cuore batte per una sola ragazza-
Rose assunse un’espressione sorpresa ma si riprese in fretta.
Lorcan si godette appieno la sua reazione, soddisfatto.
-Non hai voglia di dichiarare il tuo amore al mondo?-
Lorcan la guardò dritto negli occhi.
-Certo che voglio-
-Ah sì?- disse Rose avvertendo, improvvisamente, uno strano caldo opprimente.
-Ma non ora- disse smettendo di guardarla ed iniziando a giocare con il bottone della camicia.
Andarono avanti così per un po’, con Lorcan che cercava di provocarla con gesti semplici e sguardi maliziosi e Rose che deglutiva e iniziava a temere ciò che sentiva.
-Dai Rose, credo tu abbia abbastanza informazioni per far fruttare la tua carriera: perché non facciamo due chiacchiere?-
-Perché no?-
Rose pensava che se avesse tossito il cuore le sarebbe caduto in grembo, ma si sedette comunque vicino all’amico, sudando freddo.
-Tu invece? Ho sentito di te e Tristan..- le chiese giocherellando con una sua ciocca di capelli, senza guardarla negli occhi.
-Tristan? E’ solo un amico- rispose lei facendo spallucce.
-Ma ci sarà pure qualcuno che avrà rapito il tuo preziosissimo cuore- sussurrò lui.
-Forse- rispose Rose sempre sussurrando.
Una scintilla passò negli occhi di Lorcan: così veloce che la mente offuscata di Rose non se ne accorse.
-Avete dei bei schemi di giochi- disse Rose per cambiare argomento e riprendere in mano la situazione.
-Sì, se vogliamo perdere- ammiccò Lorcan.
Rose rise.
-Il nuovo capitano è un idiota- disse avvicinandosi ancora a lei e sfiorandole il viso con la mano.
-Sembra un tipo apposto..- disse Rose deglutendo.
-L’unica cosa che è apposto è la sua bacchetta, e non parlo di quella che ha comprato da Olivander-
Rose arrossì mentre lui continuava a far scorrere il dito sul suo viso, lentamente.
L’aria tra loro era tesa, elettrizzata, si poteva avvertire la tensione anche solo entrando nella stanza. Rose aveva il cuore che batteva all’impazzata e Lorcan non vedeva l’ora di baciare quelle labbra morbide che tante volte l’avevano sgridato o avevano riso ad una sua battuta.
-Non sei cambiato affatto Lorcan- disse Rose con un filo di voce.
-In che senso?- le domandò lui sfiorandole il labbro inferiore.
-Non ti sei montato la testa: sei sempre il solito scemo che tenta di far ridere un’amica e non..-
-Non?- la esortò a continuare accarezzandole la guancia e provocandole un brivido.
-Non sei andato con la prima ragazza del tuo fan club-
-E chi te lo dice?-
Rose gli avrebbe lanciato un’occhiataccia se nel suo cervello fosse rimasto anche un solo neurone che non avesse avuto gli occhi a cuoricino.
-Ma io e te siamo amici?- le sussurrò guardandola negli occhi.
Rose si perse in quegli occhi color del mare per qualche secondo prima di rispondere, poi annuì.
Lorcan le andò così vicino che le loro bocche avrebbero potuto sfiorarsi.
-Siamo solo amici io e te, Rose?- le domandò soffiandole il suo nome sulle labbra.
-Sì- sussurrò Rose avvertendo un brivido freddo ed uno caldo che si scontravano, provocandole una strana sensazione.
-Quindi non mi bacerai?- le disse lasciando scorrere una mano lungo la schiena della ragazza.
-No- sussurrò Rose, tentennando appena.
-Ah no?- le domandò lui sfiorandole appena le labbra con le proprie.
Fu solo uno sfioramento, la sensazione del battito d’ali di una farfalla eppure Rose sapeva che le ali di una farfalla potevano provocare un urugano: lo baciò.
E Lorcan si godette quel bacio tanto agognato, affondandole le mani tra i capelli.
Rose lo baciò, assaporando il suo odore di erba fresca e risate.
Mentre lo baciava avvertì una sensazione di pace, come se avesse finalmente trovato ciò che aveva cercato per troppi anni.
E’ come quando fuori piove, pensò, sei bambino e vuoi fare un milione di cose ma non puoi e allora aspetti, continui a sognare il sole e quando finalmente hai raggiunto il sole vuoi di nuovo la pioggia perché, nel frattempo, hai imparato ad amarla
 
 
_____________________
Non so se questo capitolo è all’altezza delle vostre aspettative ma spero di sì.
Ci ho messo tutta me stessa per scriverlo e questa storia è sicuramente una parte di me anche se non so bene quale.
Mi sono divertita moltissimo a scriverla e spero che vi siate divertiti anche voi. Ora che sono arrivata alla fine un po’ mi dispiace ma spero che questa storia vi abbia lasciato qualcosa.
Ringrazio tutte le persone che hanno messo questa storia tra le preferite:
1 - 5Happy_Carrots [Contatta]
2 - AbbyGrace [Contatta]
3 - AlexisVictorie [Contatta]
4 - Amy_demigod [Contatta]
5 - anninavolturi [Contatta]
6 - Anonimoasociale [Contatta]
7 - artelelily [Contatta]
8 - Avigail [Contatta]
9 - benee16 [Contatta]
10 - Courtney_ravenclaw [Contatta]
11 - Crookshanksrosy [Contatta]
12 - elecampo [Contatta]
13 - emmelinevance [Contatta]
14 - ErzaTitania08 [Contatta]
15 - F i r e l i g h t [Contatta]
16 - Filiana_Basile [Contatta]
17 - Francyna99 [Contatta]
18 - free_happy [Contatta]
19 - geft [Contatta]
20 - Hazza69_1D [Contatta]
21 - Hogwarts000 [Contatta]
22 - Jamie_Herondale_ [Contatta]
23 - la ladra di libri [Contatta]
24 - Lettricesilenziosa27 [Contatta]
25 - Lily Bella Cullen [Contatta]
26 - lilyluna97 [Contatta]
27 - lilymalandrinaginny42 [Contatta]
28 - love_is_everything [Contatta]
29 - Maga_Merlina [Contatta]
30 - malfoyLady [Contatta]
31 - MikyLoi [Contatta]
32 - mikymusic [Contatta]
33 - MrsJackson_ [Contatta]
34 - PuffolaPigmeaBlu [Contatta]
35 - The Fire [Contatta]
36 - VeryBaby88 [Contatta]
37 - we_LOVE_you [Contatta]
38 - yuukilalla [Contatta]
39 - _sweetdisaster_ [Contatta]
40 - _wondy_ [Contatta]
Chi l’ha aggiunta tra le seguite:
1 - 0987654321234567890 [Contatta]
2 - AgataBlu [Contatta]
3 - Alex_kun92 [Contatta]
4 - Alice13 [Contatta]
5 - AliceHP3 [Contatta]
6 - always_dream [Contatta]
7 - antohjp [Contatta]
8 - Ari_Messi10 [Contatta]
9 - aryaginny [Contatta]
10 - Ascherit [Contatta]
11 - Aury1410 [Contatta]
12 - A_Phoenix_s_Life [Contatta]
13 - Baileys [Contatta]
14 - bean soup [Contatta]
15 - beno89 [Contatta]
16 - Betweenacupofteaandabook [Contatta]
17 - BlackandLupin [Contatta]
18 - b_effe [Contatta]
19 - C l a i r e s [Contatta]
20 - celebrian [Contatta]
21 - Cicci 12 [Contatta]
22 - Cissy Lightwood [Contatta]
23 - Dany_skywalker [Contatta]
24 - Deek [Contatta]
25 - dobby98 [Contatta]
26 - dracomalfoy94 [Contatta]
27 - dreamdesi [Contatta]
28 - eis_weasley [Contatta]
29 - Elisa8830 [Contatta]
30 - Eltanin Adelaide Malfoy [Contatta]
31 - endy_lily95 [Contatta]
32 - Evamore [Contatta]
33 - everlark4e [Contatta]
34 - Fallen_Angel98 [Contatta]
35 - FeniceAla19160 [Contatta]
36 - Fiefiola [Contatta]
37 - Frances Greengrass [Contatta]
38 - francileo [Contatta]
39 - free_happy [Contatta]
40 - Gaya1507 [Contatta]
41 - Gin97 [Contatta]
42 - Ginny_gatto95 [Contatta]
43 - giuliateramista [Contatta]
44 - Giuly Weasley [Contatta]
45 - Giusy1994 [Contatta]
46 - googletta [Contatta]
47 - Haley_Malfoy14 [Contatta]
48 - herondale boys [Contatta]
49 - Hyperion_ [Contatta]
50 - ile223 [Contatta]
51 - Jamie_Herondale_ [Contatta]
52 - Jupiter Addams [Contatta]
53 - Kiyoko_ [Contatta]
54 - LadyAlaska_ [Contatta]
55 - Lettricesilenziosa27 [Contatta]
56 - lilymalandrinaginny42 [Contatta]
57 - Lily_Ginny [Contatta]
58 - LittleGypsyPrincess [Contatta]
59 - LovelyMoon [Contatta]
60 - LudovicaCipolla [Contatta]
61 - Luisa21 [Contatta]
62 - lullabi2000 [Contatta]
63 - Lux_Potterhead [Contatta]
64 - Lydiix [Contatta]
65 - Maddi97 [Contatta]
66 - Marty Evans [Contatta]
67 - Mary Evans [Contatta]
68 - mhcm [Contatta]
69 - mijulles [Contatta]
70 - milan94 [Contatta]
71 - morosita8 [Contatta]
72 - MyHeartIsForNico [Contatta]
73 - NanoDiBurro_ [Contatta]
74 - Nargilla [Contatta]
75 - Nava [Contatta]
76 - Nikki Black [Contatta]
77 - NoxAsh194 [Contatta]
78 - Oned_kissyou [Contatta]
79 - paperottamartina [Contatta]
80 - pasionbertotti [Contatta]
81 - pekai [Contatta]
82 - prettyvitto [Contatta]
83 - Psyco XD [Contatta]
84 - RebeccaGinevraPotter [Contatta]
85 - rebi_26_dominique [Contatta]
86 - roby90 [Contatta]
87 - rosa di vetro [Contatta]
88 - Rosemary01 [Contatta]
89 - Roxy_HP [Contatta]
90 - sapphire_2 [Contatta]
91 - Selene Potter93 [Contatta]
92 - sikeix [Contatta]
93 - SiverRose [Contatta]
94 - Sosoria [Contatta]
95 - stella_guizza01 [Contatta]
96 - TerremotiAmbulantiWeasley [Contatta]
97 - The Vampire Giulia [Contatta]
98 - tribute_potterhead [Contatta]
99 - ValeSerpe29 [Contatta]
100 - we_LOVE_you [Contatta]
101 - _imjusteri [Contatta]
102 - _Silviuz [Contatta]
103 - _Wonderwall_ [Contatta]
E chi tra le ricordate:
1 - Arya00 [Contatta]
2 - beno89 [Contatta]
3 - Evamore [Contatta]
4 - Gin97 [Contatta]
5 - LilithPotter [Contatta]
6 - mimi3316 [Contatta]
7 - MmsPurr06 [Contatta]
8 - N2301 [Contatta]
9 - NoxAsh194 [Contatta]
10 - Oned_kissyou [Contatta]
11 - pasionbertotti [Contatta]
12 - sarapotterhead0601 [Contatta]
13 - _Luchi24_ [Contatta]
 
Ed un grazie speciale va a chi l’ha recensita:
we_LOVE_you
Marauders60
Lettricesilenziosa27
Anonimadelirante
Psyco XD
rosa di vetro
lilymalandrinaginny42
sarapotterhead0601
LittleGypsyPrincess
Fiefiola
Jamie_Herondale_
Ginevra Weasley
RoseMaryTonks
MarieJNBlack90
Ari_Messi10
 
A presto bella gente! ;)
Sam <3

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2760596