I'm in love, with you. (MOMENTANEAMENTE SOSPESA)

di xmichaelhair
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ben arrivati a... Bristol! ***
Capitolo 2: *** La famiglia Shelley ***
Capitolo 3: *** This is us. ***
Capitolo 4: *** Halloween. ***
Capitolo 5: *** Il nostro amore è più forte della distanza. ***
Capitolo 6: *** A presto Bristol. ***
Capitolo 7: *** "Cosa vuoi da me?" "Il tuo amore." ***
Capitolo 8: *** Non mi fiderò mai più così facilmente di un ragazzo. ***
Capitolo 9: *** Il ballo natalizio. ***
Capitolo 10: *** Bad Day. ***
Capitolo 11: *** (Happy) Christmas. ***
Capitolo 12: *** Casa dolce casa. ***
Capitolo 13: *** La verità. ***
Capitolo 14: *** I need you. ***
Capitolo 15: *** Forever. ***
Capitolo 16: *** Sei la cosa più bella che mi potesse capitare. ***
Capitolo 17: *** Ele and Josh? ***
Capitolo 18: *** Ehilà. ***



Capitolo 1
*** Ben arrivati a... Bristol! ***


 





                                        

                                                                                                       
 

    1. Ben arrivati a... Bristol!  




"Signorina Hamblett, vuole condividere anche con noi le sue risatine con la signorina Hensley?” 
Ed eccola all’attacco, la brutta strega di matematica.
“Non ci tengo, grazie.”
“Sa che rispondere in modo sgarbato potrebbe abbassare il voto sul suo comportamento?”
“Sì, e allora?” 
Non rispose.
La odio la odio e la odio.
Comunque, mi chiamo Amy ho 16 anni e vivo a Winkfield, ho i genitori divorziati e abito con mia madre e mio fratello, Jamie soprannominato JJ.
Ho una migliore amica: Ele, ovvero come dice la strega di matematica ‘La signorina Hensley’
Jaymi, il fratello di Ele è un mio grande amico, o meglio, l’unico amico maschio che ho, sono una persona timida, mi piacerebbe conoscere altra gente ma, evidentemente, loro non vogliono conoscere me. 
Ele è una persona socievole, ama fare cazzate e divertirsi, Jaymi rispetto a lei è una persona molto più tranquilla.
Anche Jaymi e Ele hanno i genitori divorziati, ma loro vivono con il padre.

 

* * * 


Suona la campanella, guardo Ele che ha un sorriso da ebete sulla faccia, e da questo capisco tutto, ogni venerdì il ragazzo che le piace prende il suo stesso autobus, e oggi è venerdì.
Ele mi guarda, e finalmente si decide ad aprire bocca: “Amy, devo dirti una cosa.”
“Mhh, sì?”
“Io e Jaymi per questa settimana di vacanza, partiamo e andiamo da nostra madre, a Luton.."
“Quindi, mi stai dicendo, che questa settimana di vacanza per Halloween, non potremo andare in giro a spaventare i bambini e suonare i campanelli delle vecchie per poi scappare?"
“Proprio così, mi dispiace...”
“Mhh, tranquilla, poi forse parto pure io e vado da mio padre, ho bisogno di andare via da questo posto..”
“Va bene, però fammi sapere, e scrivimi appena puoi, stronza.”
“Certo, ti voglio bene pure io.”
Sorride e usciamo dall’aula, lei si dirige verso l’autobus e io cammino a piedi fino a casa.
Quando finalmente arrivo, apro la porta e cosa trovo? Due valigie nel salotto.
“Ma che cazzo?” dico.
“Amy, le parole.” 
“Scusa mamma, comunque, queste cosa sono?”
“Valigie..?” Domanda mia madre.
"Wow mamma, hai scoperto l'America."
Sbuffa e sorride.
“Comunque tu e JJ partite e andate a trovare vostro padre, che si trova a Bristol.”
Sorrido.
“E quando partiamo io e JJ?”
“Subito.” 

“Subito?” Domanda JJ

“Sì tesoro, vostro padre vuole passare più tempo possibile con voi, quindi mi ha detto di portarvi da lui subito dopo scuola.” 

Io e JJ prendiamo le nostre valigie e le mettiamo nel baule, per poi salire in macchina e nostra madre inizia a guidare.

 

* * * 

 

Dopo esattamente tre ore e venticinque minuti siamo a Bristol, nostra madre ci accompagna da nostro padre, che ci saluta con un abbraccio dicendoci “Ben arrivati a Bristol, figlioli, questo sarà un Halloween da urlo!”
Io e JJ ci guardiamo per poi scoppiare a ridere, insomma, tutte le volte che abbiamo "festeggiato" Halloween passavamo la serata a guardare film, e non era nemmeno un film dell’orrore ma uno… romantico.

Sbuffo sorridendo, io e JJ salutiamo nostra madre, e corriamo su per le scale per scegliere le camere.
“Io la più grande” urla JJ
“Sognatelo.” 
“Ragazzi, calmatevi, le camere sono tutte grandi uguali” dice nostro padre ridendo
Entro in una stanza a caso, è molto grande e i muri sono azzurri, il mio colore preferito.
Papà entra in camera posando la mia valigia e poi soddisfatto dice: “Oh Amy, bella scelta, questa è una delle camere più belle di tutta la casa.”
Sorrido e lui esce.

 

 

 

 

 

Tadaaaan, ok, è solo l’inizio, so che fa schifo ma dettagli, voglio riuscire a finire almeno questa fan fiction dato che tutte le altre le ho eliminate perché non se le cagava nessuno. 
Comunque, mi lasciate una piccola recensione? Vi prego vi prego e vi prego, mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate fhjgsfd 

ok, basta.
Alla prossima. xx

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Capitolo 2
*** La famiglia Shelley ***





2. La famiglia Shelley           



Dopo aver finito di sistemare i miei vestiti nell’armadio scesi di sotto dove trovai JJ sdraiato sul divano che giocava con il telefonino
“Ciao nerd.” dissi
“Ciao ignorante.”
“Testa di cazzo”
“Cogliona”
“Ti voglio bene nerd.”
“Anche io te ne voglio.”
Papà spense la tele.
“Ragazzi, stasera dopo cena usciamo fuori con la famiglia Shelley.”
“E chi sono?” Disse JJ
“Allora, il padre è un mio amico d’infanzia e la moglie pure, comunque, hanno anche due figli: George e Harriet, ho pensato che potreste diventare amici..”
“Mhhh, okay.”

 

***


“Amy, muoviti a vestirti e scendi, siamo già in ritardo di cinque minuti.”
Che palle, insomma, papà doveva pur capire che ci mettevo il mio tempo per scegliermi i vestiti.
Infine misi dei leggings neri lunghi, una canottiera con sopra la mia amata camicetta a quadri aperta, una sciarpa e le mie amate nike blazer nere.
“Eccomi” urlai correndo giù per le scale.
“Finalmente.”
“JJ, zitto tu, che in ogni caso ci metti trent’anni per sistemarti quel cazzo di ciuffo.”
rise senza dire nulla, valli a capire i maschi, provi ad offenderli e ridono, boh.

 

***


“Scusate il ritardo, comunque, loro sono i miei figli: Amy e Jamie, soprannominato JJ.”
“Piacere.” Sorrisi stringendo la mano a tutti, ma mi soffermai sull’ultima persona, un ragazzo abbastanza alto, con dei capelli marroni ricci/mossi e occhi color cioccolato.
Dopo esserci presentati a vicenda, iniziammo a camminare tra le strade illuminate di Bristol.
La madre di George e Harriet e nostro padre continuavano a fermarsi a guardare praticamente tutte le vetrine, allora io, JJ, George e Harriet andammo a sederci su una panchina.
“Mhh Amy, hai davvero buon gusto se si tratta di scegliere vestiti.” 
“Oh, grazie Harriet, anche tu.”
sorrise.
“Allora, quanti anni avete?” Domandò George.
“Io diciassette e lei sedici, voi?” dise JJ
“Come voi.” sorrise.
Cazzo, che bel sorriso.
Passammo la serata a parlare di molte cose, ad esempio gusti musicali e oltre ad averli conosciuti meglio, ho anche scoperto che Harriet è una Directioner, proprio come me.
Quando i nostri genitori tornarono erano pieni di borse piene di cose.
“Allora ragazzi, che ne dite magari di scambiarvi i numeri?” disse la madre di george.
“Oh, certo.” sorrisi e diedi il mio numero a George e Harriet.
JJ fece lo stesso.
“Okay, allora ci sentiamo dopo?”
Davvero George Shelley il ragazzo con due occhi fottutamente belli e dei capelli meravigliosi, mi aveva chiesto se dopo avremmo chattato insieme?“Uh, certo.” risposi sorridendoDopo aver salutato tutti, andammo a casa, salutai JJddsa e papà per poi andare a mettermi il pigiama e accendere il telefono, trovando due messaggi da parte di Ele.


Testa di rapa, che fine hai fatto? Io e Jaymi abbiamo saputo che sei a Bristol, potevi dircelo eh.
Ai lov iu hihi xx
Ele.


Rispondimi cogliona. 
Ele.


Subito dopo un altro messaggio:

Notte splendore, sono felice di averti conosciuta.
George. xx


Quel ragazzo è l'amore.




Sono di fretta, ma ok dfhgsd 
Comunque, che ve ne pare? Qua mi lasciate almeno più di una recensione? Per favoooree.
Se ce ne sono almeno tre continuo, sono cattiva, lo so.
Ciauzz

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Capitolo 3
*** This is us. ***



 

3. This is us.





Mi svegliai, guardai l’orologio e notai che erano soltanto le 8 del mattino.Andai a farmi una doccia, per poi mettere dei jeans blu e una felpa dell’Abercrombie e le mie amate all star bianche.
Andai a mettermi un filo di matita e scesi in cucina, dove presi un post-it scrivendoci:

 

Papà, sono uscita a fare un giro in paese.
Baci, Amy. xx

 

 

Attaccai il post-it sul frigorifero, andai in camera a prendere il mio iPhone e finalmente uscii di casa e iniziai a camminare tra le strade di Bristol.
Arrivai davanti ad un bar, entrai e presi una cioccolata calda e un paio di brioche da portare a JJ e papà.
“Hey Amy.” 
Riconoscerei quella voce anche da sorda. (So che sarebbe impossibile ma ok)Notai che insieme a lui c’era un altro ragazzo, occhi azzurri e ciuffo.
“Hey George.” sorrisi
“Che ci fai già in giro a quest’ora?”
“Nulla, mi andava semplicemente di fare una passeggiata, tu?”
“Vengo qua ogni mattina con Josh, questo coglione.” disse per poi indicare il ragazzo accanto a lui.
Risi e strinsi la mano a Josh.
“Piacere, Amy.”
“Piacere, Josh” sorrise.
“Vuoi bere qualcosa con noi Amy?” Mi domandò George.
“Mi piacerebbe, ma devo tornare a casa se no mio padre mi fucila..”
“Okay, tranquilla, però oggi pomeriggio, io, Josh e Harriet andiamo al cinema, ci farebbe piacere se veniste pure tu e JJ.”
“Oh, ti faccio sapere prima delle undici.”
“Okay, ciao splendore.”
Sorrisi.
“Ciao George, ciao Josh.”
Mentre camminavo verso casa, decisi di chiamare Ele.

“Pronto?”
"Ele, sono Amy.”
“Testa di cazzo la prossima volta rispondi a quei cazzo di messaggi.”
“Calmati.”
“Sono calmissima. Devo raccontarti una cosa.”“Mhh, mi preoccupi ma ok.. dimmi.”
"Ho conosciuto un ragazzo di nome Davis, insomma è la perfezione capelli color platino occhi azzurri."
“Oh, anche io ho conosciuto un ragazzo, George, capelli ricci occhi color cioccolato.”
“Oh, wow, Amy fa conquiste shalala.”
“Idiota. -risi- comunque, ora sono arrivata a casa, ti chiamo più tardi cogliona.”
Appesi senza darle il tempo di risponderle e entrai in casa.
“Buongiorno!.” Esclamai. 
“Buongiorno piccola, come stai?”
“Tutto ok pà, e tu?”
“Bene bene.” sorrise
Mi buttai sul divano vicina a JJ.
“Hey JJ.”
“Ciao Amy.”
“Oggi andiamo al cinema con George, Josh e Harriet?”
“E chi sarebbe questo Josh?”
“Un amico di George, allora, ti spiego, ho incontrato George al bar e con lui c’era il suo amico Josh, ci siamo presentati e George ci ha invitati al cinema.”
“Ah, okay. Comunque io oggi ho un impegno, vacci tu..”
“Mhh ok.”
Corsi in camera e inviai un messaggio a George.


Hey riccio, JJ oggi ha un impegno, se vi va bene al cinema con voi ci vengo solo io.
Amy. xx

 

Mi rispose subito.
Evidentemente ha capito che odio quando la gente ti risponde dopo tre ore.


Va benissimo, passiamo a casa tua verso le due.
George. xxx 

 

Sorrisi e misi a caricare il telefono.

 

***

 

Erano già le 13:55 stavo finendo di prepararmi ma suonò il campanello, andò mio padre ad aprire.
Presi il mio telefono, misi le nike e corsi giù.
Salutai papà e poi io, George, Harriet e Josh andammo al cinema.
“Allora, che film guardiamo?” Domandò Harriet.
Mi girai e notai un cartellone gigante:
“One Direction - This is us.”
“Oddio.” esclamai.
“Tutto okay?” Mi domandò George.
Indicai il cartellone, lui capì e guardò Josh, subito dopo Josh annuì a George.
Inutile dire che non stavo capendo nulla.
“Cinque biglietti per This is us.” 
Mi girai di scatto e guardai George.
“Ma non dobbiamo per for…” 
“Amy, no, vogliamo vedere pure io e Josh questo film, non preoccuparti.”
“Okay..” Dissi per poi dare a George i soldi per il biglietto.
“Questi cosa sono?” Domandò
“Soldi?” dissi.
“Stai scherzando Amy? Pago io.”
“Oh, ma tranquillo posso pagar...”
“No, davvero Amy, pago io.”
Sorrisi.
Ora avevo davvero la conferma: George Shelley è la dolcezza.
Entrammo in sala e iniziò il film.
Io e Harriet passammo praticamente tutto il tempo a piangere.

 

***

 

Il film finì e dopo essere usciti Josh propose di andare un po’ in giro per Bristol e infine mangiare qualcosa insieme
.Accettammo e avvisai mio padre che sarei tornata a casa verso le otto.
Dopo due ore mangiammo, mentre io e Harriet continuavamo a parlare del film.
“Un capolavoro insomma.” Disse Harriet.
“Troppo perfetto.” Dissi.
George e Josh non finivano di ridere.


***

 

Alle otto arrivai davanti alla porta di casa, salutai Josh, Harriet e George.
Entrai in casa, trovando mio padre sdraiato sul divano a dormire.
Decisi di lasciargli un post-it con scritto che ero a letto.
Dopo essermi sdraiata nel letto, mandai un messaggio a George.

 

Riccio, grazie della bellissima giornata, ti conosco da poco ma già ti voglio bene, notte.
Baci, amy. xx

 

 

 

Okay, questo è abbastanza lungo, evidentemente, anche questa sera non ho riletto, se ci sono errori mi scuso. lol
Mi lasciate anche qua qualche recensione?
Continuo sempre quando ce ne sono almeno tre, se poi ce ne sono di più meglio ancora ahah.
Ciau xx

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Capitolo 4
*** Halloween. ***


 

4. Halloween.

 



Ele pov:


Erano circa le 13.30 e stavo aspettando in macchina con mio fratello Jaymi e Davis, il ragazzo dai capelli color platino.
Ero felice.Si, felice perché oggi avrei finalmente raggiunto Amy per festeggiare Halloween con lei e se voleva potevamo passare tutta la settimana con lei, JJ, George e Harriet.
Era da soli tre giorni che io e Jaymi non la vedevamo ma già ci mancava moltissimo.
La cosa più bella era che Davis veniva con noi, ci conosciamo da soli tre giorni ma siamo praticamente diventati inseparabili, e poi lui è bellissimo.
Nostra madre iniziò a guidare e finalmente dopo un’ora e quarantacinque minuti arrivammo a Bristol.
“Allora ragazzi, dove abita Amy?” Domandò nostra madre.
Le dissi la via e lei si fermò davanti alla casa.
“Ok, perfetto, siamo arrivati.” Dissi.
“Finalmente.”
“Davis, cosa vorresti dire con il tuo ‘finalmente’ hai ascoltato musica tunz tunz per tutto il viaggio.” Dissi sarcastica.
Rise.
Jaymi uscì dalla macchina e prese le valigie.
Io corsi con Daniel davanti alla porta e suonai il campanello.


Amy pov:


Erano circa le 14.55, stavo giocando a Just Dance con George, Josh, Harriet e JJ quando suonò il campanello, misi in pausa la wii e corsi ad aprire
Mi trovai davanti Ele.
“ELEEE.”La abbracciai, era bellissimo rivederla.
Notai un ragazzo biondo platino, probabilmente era Davis.
Dietro di loro Jaymi.
Abbracciai anche lui.
“Amy tutto bene?” disse mio fratello dal salotto.
Mio padre si accorse della presenza di Ele, Jaymi e Davis, quindi uscì a parlare con la madre di Ele e Jaymi.
Trascinai in casa tutti e tre.
“Cazzo, non bene, benissimo.” Dissi.
Mio fratello abbracciò Ele e Jaymi e poi iniziammo tutti a presentarci.

 

***


Erano le 16.45, ero in camera mia con Ele e Harriet, mentre JJ era con George, Davis, Jaymi e Josh.
“Però, carino il famoso George.” Disse Ele.
Guardai Harriet che sorrise.
“Già..” Dissi.
“Amy, non offenderti, ma secondo me tu staresti bene con mio fratello, insomma sareste perfetti.”
“Oh, Harriet.. perché dovrei offendermi? Cioè, non c’è motivo.” risi.
“In realtà non lo so ma ok.”
Bussarono alla porta e Ele aprì.
“Hey ragazze, stasera festeggiamo Halloween, da cosa vi vestite?” Ci domandò Josh.
“Uhm, io da… ragazza bionda platino, insomma Davis al femminile.” disse Ele.
Davis rise e poi disse: “Oh, a me va bene.” 
“Io da Perrie Edwards.”
“Geniale Harriet.” disse George.
“E tu Amy?” Disse Jaymi.
“Da panda.” risi.
“E te pareva..” Disse JJ ridendo.
“Comunque, voi da come vi vestite?” Chiese Harriet.
“Io da biscotto gigante, JJ da mummia, Davis da Davis, Jaymi da pinguino e Josh da zombie.” disse George.
“Oh, molto maturi insomma, biscotti, pinguini e zombie..” disse Harriet.

 

***


Erano le 20.00, tutti avevamo appena finito di prepararci, andammo in cucina e   mio padre disse a Ele, Jaymi e Davis che potevano restare da noi.
Infine uscimmo a fare dolcetto e scherzetto.
Dopo un po’ qualcuno mi prese per un braccio e mi trascinò dietro ad un albero.
Notai che era George.
“Hey George, tutto bene?” domandai.
“Sisi, devo dirti una cosa Amy..”
“Oh, dimmi.”
“Io.. cioè…. tu mi…”
“Io ti…?”
“Fanculo alle parole.” Disse per poi baciarmi.Non me lo sarei mai aspettata ma, sinceramente George mi piaceva da quando lo avevo incontrato la prima sera che ero a Bristol.


 

 

 

Holaaa.
Ecco il quarto capitolo, scusate se ci sono degli errori ma mi trovo sempre ad aggiornare alle nove di sera quando ho sonno ahaha.
Continuo quando ci sono quattro recensioni.
Ciauzz. xx

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Capitolo 5
*** Il nostro amore è più forte della distanza. ***


 

 

5. Il nostro amore è più forte della distanza.




Erano le 03:15 del mattino. 5
Non riuscivo a  dormire, continuavo a pensare a George.
Come avrei fatto a dirgli che questi erano gli ultimi tre giorni dove potevamo stare assieme?
Non volevo andarmene, non ora. No, non ora che avevo trovato un ragazzo fantastico come George.
Si notava che lui ci teneva davvero a me.
Per la prima volta in vita mia mi sentivo amata e non usata.
Mi misi a piangere, cercai di non piangere troppo forte, dato che Ele, Jaymi e Davis dormivano nella mia stessa camera.
Purtroppo non fu così.
“Hey, che succede?”
“Jaymi, dovresti dormire..”
“Anche tu, ma ora mi spieghi cosa succede.”
Jaymi mi era sempre stato vicino, gli volevo un bene pazzesco.
“Scusate, ma qua è tutto ok?”
“Hey Davis, dovresti dormire pure tu.” Dissi ridendo.
“Purtroppo mi avete svegliato..”
“Ora racconta.” disse Jaymi
“Ehm, si.. ok.” presi fiato per poi continuare “Fra tre giorni ce ne andiamo e…”
“Che cazzo succede? Raccontate delle cose importanti e nemmeno mi svegliate? .” disse Ele ridendo.
“Ele, non è giornata.” dissi.
“L’ho notato. Ora racconta cuora del mio cuor.”
Mi aveva soprannominata così. Solo dio sa come si inventa questi soprannomi.
“Ok, allora, dicevo, fra tre giorni ce ne andiamo, ma io non voglio andare via da qua, capite?”
“No.” dissero tutti e tre in coro.
“Mentre voi eravate a fare dolcetto e scherzetto, George mi ha portata dietro ad un albero e, come dire.. mi ha baciata, e abbiamo scoperto di provare gli stessi sentimenti l’uno per l’altra..”
“Cuora, sei una stronza, non puoi tradirmi.” disse Ele ridendo
“Scusa.” dissi ridendo.
Dopo circa un’ora, erano riusciti a calmarmi, dicendomi cose tipo “George capirà.” “Lo verrai a trovare.”

 

***

 

Mi svegliai di colpo, erano le 11:30, Davis, Ele e Jaymi erano già scesi, perciò mi cambiai e scesi.
“Buongiorno.” esclamai.
Notai George, Ele, Davis e tutti gli altri seduti sul divano a chiacchierare.
George si alzò venendomi incontro.
“Buongiorno splendore.” Disse per poi baciarmi.
“Hey hey hey, da quando voi due state, ehm.. insieme?”
Fulminai mio padre con lo sguardo.
“Da ieri sera, pa’.”
“Oh, okay.”
“Comunque, George, devo dirti una cosa.” dissi trascinandolo fuori casa.
“Dica.”
“Tra tre... ehm... giorni io torno a Londra..”
“Amy, già lo sapevo… ma stai tranquilla, ci terremo in contatto, il nostro amore è più forte della distanza."
sorrisi, era così dolce e rassicurante. 
Rientrammo in casa.
“Allora, oggi che si fa?” domandai.
“Viene la madre di Daniel a prenderlo..” disse JJ
“Deve già tornare a casa?” Domandò Harriet.
“Ehm, sì.”
Guardai Ele.
Lei ricambiò lo sguardo.
Era triste e si notava.
Ma il fatto era che non era triste come tutti le volte, la conoscevo fin troppo bene, era sul punto di quasi piangere, io lo sapevo che si era innamorata di Davis.


Ele pov:


Sentivo gli occhi bruciare.
Mi alzai dal divano, trascinando Amy in camera sua.
“Tutto bene?” Mi domandò quasi impaurita.
“No cazzo, non va tutto bene. L’amore fa schifo.”
“Ele, hai Daniel a Londra, non dimenticartelo.”
“Ma cazzo, Daniel non mi caga di striscio, invece Davis è così dolce e stronzo allo stesso momento.”
“Come te, insomma.” disse.
Risi.
“Esatto.”
Bussarono alla porta, Amy aprì, era Davis.
“Ehm, io vi lascio soli.” Disse lei per poi scendere.
“Hey.” disse lui.
“Hey sta ceppa di minchia.”
“Tutto bene?”
“No.”
“Ele, non pensare che non ci vedremo mai più, io per te ci sarò sempre, anche se saremo distanti.”
Non ero la tipica ragazza che piangeva difronte ad un ragazzo, ma non ce la feci.
Scoppiai a piangere e lui mi avvolse tra le sue braccia.
Lo amavo, avevo imparato ad amarlo soprattutto la sera della festa di Halloween, era così divertente e stronzo allo stesso tempo.
E amava spaventare i bambini, come me.
Eravamo fatti l’uno per l’altra, me lo sentivo.
Mi alzai in punta di piedi e lo baciai.
In quel momento tutto attorno a noi si bloccò.
Era come se c’eravamo solo io e lui, ciò che desideravo.
Ma a interrompere tutto fu la voce di Josh.
“Davis devi scendere, tua madre ti aspetta.”
Sbuffai.
Arrivati di sotto non gli tolsi lo sguardo di dosso nemmeno per un secondo.
“Ricorda che ti amo.” mi disse per poi sorridermi e entrare in macchina.

 

 

 

Ed ecco il quinto capitolo.
Ok, è un po’ triste perchè quel coglione di Davis abbandona così Ele :c 
È solo un capitolo di passaggio, nel prossimo succederanno un sacco di cose.
Ringrazio le ragazze che hanno recensito dal primo capitolo fino ad adesso.
Ringrazio anche quelle che leggono ma non recensiscono.
Continuo quando ci sono 4 recensioni.
Ce la potete fare
Ciau. xx

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Capitolo 6
*** A presto Bristol. ***


 

 

6. A presto Bristol.



08:15 del mattino.

Mi svegliò JJ, che con tutta la sua delicatezza decise di buttarmi giù dal letto.
“Sveglia pigrona, Ele e Jaymi hanno già fatto le valigie e sono giù.”
Ah già, oggi saremmo dovuti partire.
Sono già passati due giorni dalla partenza di Davis.
“Non voglio partire.”
“Dobbiamo.”
“Che palle JJ, veniamo a vivere qui, con papà.”
“Lo sai che la mamma non vuole. Comunque George lo rivedrai, e ora prepara la valigia e scendi.”
“Fanculo pure a te.”
Uscì.
Preparai la valigia e mi cambiai, per poi scendere.
“Eccomi, contenti?” sbuffai.
Erano tutti e tre li: George, Harriet e Josh.
“Ragazzi, vostra madre e il padre di Jaymi e Ele vi vogliono a casa prima delle tre…”
“Cosa vorresti dire con questo?” dissi.
“Partiamo ora.”
Sgranai gli occhi.
No no no e no.
Stavo per piangere ma mi trattenni.
George venne verso di me e mi abbracciò.
“Ti giuro che verrò a trovarti appena posso.”
Sorrisi.
Salutai tutti, infine andai ancora da George.
“Ti amo.” sussurrò.
E fu proprio in quel momento che scoppiai a piangere.
Mannaggia a lui e alla sua dolcezza.
Mi abbracciò per poi asciugarmi le lacrime e baciarmi.
“Ora vai, se no piango pure io.”
Sorrisi.
“A presto.”
“Puoi contarci.”


***


Dopo un paio di ore arrivammo davanti alla casa di Jaymi e Ele.
“Ci vediamo domani a scuola, cuore.” Disse Ele.
“A domani, tesora.”
Salutai anche Jaymi.
Poi nostro padre andò davanti a casa nostra.
“Eccoci.”
“Purtroppo.” sussurrai.
Io e JJ entrammo in casa, trovando nostra madre che corse da noi abbracciandoci.
“Mi siete mancati.”
“Anche tu.” disse JJ
“Allora, cosa avete fatto?”
Le raccontai tutto: di George, Harriet e Josh, della festa di Halloween con ele Jaymi e Davis, del cinema e di tutte le altre cazzate.
 

Ele pov:


Me ne stavo seduta sul letto, ascoltando Story Of My Life e aspettando che il schermo del mio telefono si illuminava per via di un messaggio, in particolare aspettavo quello di Davis.
Solo dio sa quanto mi mancava.
Se non ricevevo un suo messaggio non avrei dormito.
Sto stronzo non poteva aver già dimenticato tutto.
Sbuffai.
Il telefono s’illuminò.
Era quel messaggio.


Hey splendore, tutto bene li a Londra? Mi manchi tanto. Fatti sentire, ti amo.
-Tuo, Davis. xx

 

Saltai dalla gioia, poi dopo essermi ripresa gli risposi.

 

Hey tesoro, mi manchi troppo, ti amo pure io.
-Ele. xxx


Sorrisi per poi spegnere il telefono e addormentarmi.

 

***

 

Erano le 07:30 del mattino, mi incamminai con Jaymi verso casa di Amy e JJ, la tortura sarebbe ricominciata.
Jaymi suonò il campanello.
“Buongiorno.” disse JJ.
“Heilà minchione, dov’è la mia cuora?” dissi.
“ECCOMI.” urlò correndo giù dalle scale.
“Pronti a ricominciare scuola?”
“Jaymi, tesoro bello non ricordarmelo.” disse Amy.
Arrivammo a scuola in pochissimo tempo, Daniel era appoggiato ad un muretto mentre come al solito, fumava una sigaretta.
Ormai non m’importava più di lui, per me esisteva solo Davis.
Io e Amy andammo nell’aula di matematica, per poi sederci nell’ultimo banco.”
“Sai chi ho sentito ieri sera?” domandai.
“No, se non me lo dici è ovvio che non lo so.”
“Quel fattone del mio cuore.” sorrisi.

 

 

Holaa.
Ho deciso di continuare anche se non c’erano 4 recensioni, e soprattutto ho aggiornato perchè Ele rompeva, amatela. AHAHAH
Okay, è abbastanza corto come capitolo, i prossimi saranno decisamente più lunghi.
Vi anticipo che nel prossimo capitolo succederà un casino. AHAHAH
Ho notato che questa ff è ultima nelle più popolari.
Anche se è ultima, vi ringrazio, aw.
Vi prego di mettere la storia tra le preferite, fatelo per me, pls.
Ok, adesso la smetto.
Continuo quando ci sono 4 recensioni.
Ciau. xx

 

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Capitolo 7
*** "Cosa vuoi da me?" "Il tuo amore." ***


 

 

7. "Cosa vuoi da me?" "Il tuo amore."




Tre giorni dopo il nostro arrivo a Londra:

 

Ele pov:


Suonò l’ultima campanella, misi tutto nello zaino e uscii da quel carcere.
Un ragazzo mi prese per un braccio e mi trascinò vicina a lui.
Era Daniel.
“Cosa vuoi?” Domandai.
“Il tuo amore.”
“Senti ciccio, ho cercato di farmi notare da te per ben tre anni, adesso t’attacchi al ca… treno.” 
“Scusa?” Domandò irritato.
“Hai capito benissimo.” sorrisi soddisfatta.
Si stava alterando.. lo capito dal fatto che stava stringendo più forte il mio braccio.
Gli tirai un calcio dove non batte il sole, si accasciò a terra mollando il mio braccio, cercai di correre via ma si rialzo’ riprendendo il mio braccio, girandomi verso di lui per poi baciarmi.
Cosa cazzo voleva? Insomma, io amavo Davis, solo e unicamente Davis.Mi staccai.
“Ma che cazzo vuoi?” domandai incazzata.
“Che succede?”
Davis? Cosa ci faceva lui qui? Aveva visto il bacio? 
Ditemi che non pensa che lo sto tradendo.
Che casino, toglietemi da questo incubo.
“Davis, non pensare male, non c’è niente tra me e lui.”
Daniel rise.
“Lo so Ele, lo so.” mi disse
Sospirai.
“Tu saresti?” Domandò Daniel a Davis.
“Il fidanzato di Ele.”
Daniel rise.
“Ma cosa ti ridi?” gli domandò Davis.
“Chi ti credi di essere, Davis?”
“Credo di essere Davis. Ah, e non fare l’incazzato, non mi fai paura.”
Daniel s’incazzo ancora di più e gli tirò un pugno, e fu così che iniziò una rissa.
Stavo li in piedi a piangere cercando di fermarli, ma non mi ascoltavano.
“BASTA CAZZO, BASTA.” urlai piangendo.
Dopo un po’ decisero di smettere.
“Dai cazzo Ele, non piangere.” Disse Daniel.“Non piangere? Mi stai davvero dicendo di non piangere? Ti stai menando con il mio fidanzato e magari dovrei ridere?” urlai totalmente incazzata al 100%
“Ele dai, non mi sono fatto nulla.” Disse Davis
Infine i due chiarirono tutto e io andai a casa di Amy e JJ.
“Com’è successo?” Domandò JJ
Gli raccontai tutto mentre Amy era andata a medicare Davis.
“Ho sempre odiato Daniel.” Disse JJ
 

Pov Amy:


"Eccoti qua il tuo amore, come nuovo.” sorrisi mentre Daniel andava verso Ele.
“Comunque, Davis tu cosa ci fai qua?” Gli domandò Ele.
“Sono in vacanza e ho colto l’occasione per venire a trovarti, o meglio, trovarvi.”
Ele stava per rispondergli quando le suonò il telefono, andò in cucina e rispose.
Nel frattempo io e JJ parlammo un po’ con Davis.
“Davis, dobbiamo andare a casa.” disse Ele.
“Okay.” rispose lui.
“Amy, noi ci sentiamo più tardi, ciao cuora, ciao Jamie.”
La salutammo e subito arrivò nostra madre che si mise a preparare la cena.


***


Finito di cenare, aiutai mia madre a sparecchiare e andai a farmi una doccia.

 

21:15

 

Ero a letto a guardare uno dei soliti programmi scemi che fanno su MTV music quando ricevetti un messaggio da parte di George.

 

Mi manchi troppo, vorrei essere li con te, stupide tre ore di distanza.
-George. x

 

sorrisi per poi rispondergli.

 

Georgeyyyy, manchi tanto anche a me.
ti amo.
-Amy. xx

 

sorrisi di nuovo, ormai non smettevo di farlo da quando avevo incontrato George.

 

***


Entrò JJ in camera mia buttandomi giù dal letto.
“SVEGLIATI, OGGI È UN GIORNO IMPORTANTE.” 
“Mazza, calmati JJ, che succede di così importante?”
“A scuola programmiamo il ballo natalizio e dobbiamo arrivare a scuola mezz’ora prima.”
“Ma se non siamo nemmeno a metà novembre.” dissi.
“Si, ma il ballo dobbiamo farlo il 20 dicembre, perché poi dopo ci sono le vacanze e ci mettiamo un casino ad organizzare tutto.”
Sbuffai.
Tanto fortunatamente al ballo ci sarei andata sicuramente con Jaymi, il fratello di Ele, e Ele ci sarebbe andata con JJ.
 

 

 


Holaaa.
Grazie per le quattro recensioni, siete magnifiche.
Il capitolo è un po’ corto.
Cosa ne pensate di Daniel micredofigoecreocasini?
Ho notato che la ff è terzultima nelle più popolari.
Grazie a tutte.
Continuo a 4 recensioni. 

Alla prossima. xx

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Capitolo 8
*** Non mi fiderò mai più così facilmente di un ragazzo. ***


 
8. Non mi fiderò mai più così facilmente di un ragazzo.




“Perfetto ragazzi, allora, come accompagnatore o accompagnatrice per il ballo ho pensato che pioterebbero venire anche persone che non vengono in questa scuola…” disse la preside.
Ele inizio a tirarmi gomitate a tutto spiano.
“Calmato cazzo.”
“Acida la ragazza oggi.” disse.
“Scusa Ele, ho sonno.”
“Okkey, comunque, possono venire ragazzi al di fuori della scuola quindi.. Davis, potrà venire con me.” disse tutta felice.
“Signorina Hensley, vuole condividere la sua felicità anche con noi?”
Solo io e Ele potevamo trovare i posti nella prima fila, la sfiga sempre a noi, ovviamente.
“Ehm, no grazie.”
“Come vuole.”
Ele si girò verso di me guardandomi annoiata.
Appena la preside finì il suo discorso chilometrico uscimmo da quella specie di aula, per poi andare nel cortile della scuola per la pausa.


Pov Ele:


Come mio solito, durante le pause amavo andare dietro la scuola con Amy, JJ e Jaymi.
Ma questa volta, mentre stavamo andando dietro la scuola delle voci che conoscevo mi fermarono e ascoltai mentre dicevo a Amy di stare zitta.
“Senti Davis, non voglio ancora avere problemi con Ele, davvero è già successo una volta.”
“Piccola, non avrai problemi con lei stai tranquilla.”
Davis?
A quel punto, ero totalmente incazzata.
“ 'Non avrai problemi con lei’ Ah, davvero? No perché secondo me di problemi con me ne avrete tutti e due.”
“Ele?” Disse Davis scioccato.
“No, tua nonna.” 
“Senti Ele io non…”
“Chiudi quella bocca stronza, ho già avuto abbastanza problemi con te in passato.”
Sì avevo già avuto dei problemi con lei, si era praticamente fatta tutti i ragazzi della scuola tra cui il mio ex fidanzato Conor, poi lui, fortunatamente si è trasferito.
“Comunque, Davis, tra noi finisce qui, non osare farti più sentire, sei come tutti gli altri.”
“Ele io posso spiegar…”
“Ma vaffanculo.” dissi per poi andarmene nel bagno delle ragazze, dove mi raggiunse Amy.
“Hey Ele, tutto bene?”
“Sì Amy, tranquilla, ormai dovevo aspettarmelo, non mi fiderò mai più così facilmente di un ragazzo.” 
“Comunque, a parte il fatto che Davis e Daniel si sono "picchiati”, secondo me dovresti dare un’opportunità a Daniel…”
“Non lo so...” dissi.
“Fai come vuoi, il mio era un parere.”
“Ci manca solo che veniamo a scoprire che George ti sta tradendo con qualche stronza.” 
“Non portiamo sfiga.” dissi ridendo.
Suonò la campanella e andammo ancora nell’aula dove ci divisero in gruppi per organizzare i preparativi per il ballo natalizio.


***

Stavo uscendo dalla scuola quando Daniel mi viene incontro.
“Hey Ele.”
“Che vuoi?”
“Nulla, voglio solo parlare.” sorride.
E che sorriso, perfetto insomma.
“Di cosa vorresti parlare?” Domando.
“Vai già al ballo con qualcuno?”
“Daniel, la tua è una proposta?”
“Uh, diciamo di sì.”
“Comunque non ci vado ancora con nessuno, ma sarei felice di andarci con te.” Dico senza pensarci due volte.
Voglio far soffrire Davis come lui ha fatto con me.
Non voglio sembrare una di quelle ragazze che appena si lascia con il proprio ragazzo il giorno dopo è già in giro con uno nuovo.
Ma in ogni caso quello di Daniel era solo un invito, mica avrebbe dovuto sposarmi e avere dei figli con me, dovevamo solo ballare insieme.


Pov Amy:


“Amy, hai intenzione di andare al ballo con George?” Mi domanda JJ.
“Quali problemi avresti?”
“Nessuno, era solo una domanda, calmati.”
“Comunque credo proprio di sì, sempre se lui ha tempo.”
“Chiamalo, no?”
“Uhm, ottima idea.”
Corsi in camera mia prendendo il mio telefono per poi chiamare George.
“Rispondi cazzo.” pensai mentre camminavo avanti e indietro da camera mia.


-Pronto?-
-Hey George.-
-Amy, splendore, come stai?-
-Bene dai.. tu?-
-Tutto ok.-
-Senti devo chiederti una cosa.- Dissi.
-Oh, dimmi.-
-Ti andrebbe di venire con me al ballo natalizio? Se puoi, potresti trovare una ragazza che potrebbe andarci con JJ e un ragazzo con cui Jaymi può fare amicizia?-
-Certo, Chanel e Olly andranno benissimo, poi anche Olly è gay, perciò…-
-Ti ho già detto che ti amo?- dissi.
-Sì, comunque sappi che in ogni caso io ti amerò sempre di più.-




Hii girlzzzz (?)
Come state? Io benisssssimo. ahaha.
Scusate il ritardo, ma ho degli impegni con la scuola.
Continuo a 4 recensioni.
Scusate per gli errori.
Alla prossima. xx

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Capitolo 9
*** Il ballo natalizio. ***








9. Il ballo natalizio.

 

 

Erano circa le 19.30, io e Ele finendo di prepararci quando suonò il campanello, andò JJ ad aprire.
Ele indossava un abito sopra azzurro e sotto a tulle nere, io un abito bianco sopra e a tulle viola sotto.
Dopo aver finito di prepararci andammo di sotto dove vidi George.
Appena mi vide sfoggiò uno dei suoi sorrisi magnificamente perfetti, per poi venirmi incontro e baciarmi.
“Sei stupenda.” disse.
Arrossii, lui se ne accorse e sorrise.
Mi girai trovando Jaymi con un vestito mooolto elegante.
“Hensley, da quando ti vesti elegante?”
Fece finta di tossire indicandomi poi un ragazzo, doveva essere Olly.
“Ah.” dissi sorridendogli.
Notai anche una ragazza parlare con JJ, a quanto pare era Chanel, la sorella di Olly.
 

Pov Ele:


Mi incamminai verso Daniel iniziando a ridere come una cogliona.
“Cosa ti ridi?” domandò iniziando a ridere anche lui.
“Oh, non ho mai visto un bad-boy come te vestirsi elegante.”
“Ora invece lo vedi.” disse per poi prendermi per mano e incamminarci tutti verso scuola.
Appena arrivati Daniel mi trascinò in pista con lui.
“Un Daniel galante insomma."

 

Shut the door, 
turn the light off 
I wanna be with you, 
I wanna feel your love 
I wanna lay beside you, 
I cannot hide this 
Even though I try.

 

Pov George:

 

Sapevo che la canzone preferita di Amy era “They Don’t Know About Us” degli One Direction, allora andai dal tizio della musica e gli chiesi di metterla.

 


People say we shouldn’t be together 
Were too young to know about forever 

But I say they don’t know what they talk talk talkin’ about.

 

Appena sentì l’inizio della canzone sorrise, così le andai incontro.“Mi concede questo ballo?”
“Se ti dicessi di no?” disse ridendo
“Mi offenderei.”
“Allora accetto volentieri.”

 


Cause this love is only getting stronger 
So I don’t wanna wait any longer 
I just wanna tell the world that your mine girl
Ohh 

 

 

Continuava a sorridere e a guardare JJ e Chanel.
“Aw, come sono carini.” 
“Mai quanto noi.” dissi sorridendole.
“Tra poco diremo chi saranno il re e la regina di questo ballo.” disse la preside della scuola di Amy.
La guardai.
“Tanto non vinciamo noi, vincerà quella strooooolalalala di Caterina.” disse lei.
La canzone finì e andammo tutti a sederci, mentre la preside iniziò a parlare.

 

Pov Amy:

 

“Allora ragazzi, inizio col dirvi che siete stati tutti magnifici.”
“Io di più.” Urlò quell’oca di Caterina.
“No, tu di meno.” Disse Ele.
“Okkey ragazzi, come dicevo, siete stati tutti magnifici, chi di più e chi di meno, ed è il momento di dire chi sono il re e la regina di questo ballo Natalizio.”
Passarono un paio di minuti e aprì finalmente la busta.
“Accolgo con piacere, su questo palco, Ele e Daniel, il re e la regina di questo ballo."
Abbracciai Ele facendole i complimenti, idem con Daniel.
“Non è giusto dovevo vincere io.” Disse Caterina andandosene.
“I miei più grandi complimenti a Ele e Daniel, come sapete, ogni anno il re e la regina, dato che quasi tutti gli alunni vengono a questo ballo con il/la proprio fidanzata/o, devono baciarsi.”
Vidi Daniel che se la rideva, in fondo lui amava Ele.
“Ehm, okay.” disse Ele.
E infine, si baciarono.
Tutti iniziarono ad applaudire e diedero ad Ele una corona e dei fiori, mentre Daniel teneva il trofeo.
Dopo un po’ tornammo tutti a casa esausti, tranne Jaymi e Olly che restarono fuori ancora un po’.


Pov Jaymi:

 

“Oh, ehm.. bella serata.” dissi io.
“Già, felice di averti conosciuto, Jaymi.”
“Oh, anche io Olly.”
“Olly muoviti che dobbiamo subito tornare a casa.”
“Ehm, mia sorella mi chiama, tieni Jaymi, questo è il mio numero.” mi sorrise andandosene.
Credo di essermi innamorato di Olly.
 

Buonasera gentee.
Scusate il gigantesco ritardo. :c
Come vi sembra? Scusate gli errori ahah.
Vi invito a leggere anche la mia nuova ff sugli Union J: 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2295786&i=1
Continuo a 4 recensioni.
Spero a presto.
Ah, ammirate la bellezza di Jaymi e George. :')
Ciau. xx

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Capitolo 10
*** Bad Day. ***


 

 


10. Bad Day.
 



Era finalmente arrivata la vigilia di Natale.
Io e JJ finalmente eravamo in viaggio per arrivare a Bristol, da nostro padre.
Stavo ascoltando la musica quando mi arrivò un messaggio.
Aprii il messaggio.
Precisamente era una foto, da parte di una persona sconosciuta.
Aprii la foto per vedere meglio.
Notai subito la chioma riccia/mossa e un’altra ragazza: Chanel.
George che mi tradisce? Una persona dolce come lui?
Non ci credevo e non potevo crederci.
Io non vedevo l’ora di rivederlo e qualcuno mi invia sta cazzo di foto?
“Ragazzi, siamo arrivati.” disse nostra madre.
Scesi dalla macchina dove vidi mio padre, George, Harriet e Josh.
Solo dio sa quanto mi erano mancati.
Corsi ad abbracciare prima Harriet, poi Josh e infine.. George.
Non volevo abbracciarlo ma dovevo far finta di nulla.
Stava per darmi un bacio quando girai la testa e me lo diede sulla guancia.
Gli sorrisi per poi abbracciare mio padre e salire in camera mia.
Mandai subito la foto che avevo ricevuto a Ele.
Entrò JJ in camera mia.
“Tutto bene?” Mi domandò.
“Uhm, sì, perché?”
“Sei strana, cioè, non ti sei comportata come sempre con George, c’è qualcosa che non va?”
Presi il mio telefono e gli mostrai la foto.
“Ma questa non è Chanel?” mi domandò.
“Sì, è lei.”
“Uh, ehm..”
Sapevo che ci era rimasto male.
Si era preso una cotta per Chanel dal primo giorno che l’aveva vista.
“Domani verranno anche loro a festeggiare Natale con noi..” Disse.
“Cosa?” Dissi stupita.
“Papà ha deciso di invitare loro e la famiglia Shelley.”
Sbuffai.
Dopo un po’ Ele rispose al messaggio.

 

Ma che è sta foto? Io mi ricordo che te sei mora, stronza avvisami quando cambi colore dei capelli.
Ele. xx

 

Risi.

Quanto era scema quella ragazza?

 

Tesoro, forse perché non sono io? Dopo ti chiamo e ti spiego tutto...
Amy. xx



George Pov:

 

Amy era strana.
Non l’avevo ma vista così.
Qualche giorno prima continuava a scrivermi messaggi dicendo che non vedeva l’ora di rivedermi.
In più ci si metteva anche Chanel.
L’unica cosa che speravo era che si sarebbe comportata bene a Natale, soprattutto con Amy.
Ora devo solo scoprire cosa le succede.
 

È vero che domani ci sarai anche tu a casa del padre di Amy?
Chanel. xxx

 

 

sbuffai.
Era troppo appiccicosa. 

 

Sì, ci sarò pure io, ti chiedo solo di non combinare dei casini.
George.


Tranquillo, tesoro, non combinerò nulla. <3
Chanel. xx



Odiavo quando mi chiamava tesoro.
Io ero solo e unicamente di Amy.
Passai il resto della giornata a guardare dei film con Harriet e a fissare il mio telefono aspettando qualche messaggio da parte di Amy.








Buonasera girlzzz.
Come state? Io benissimo.
Scusate se non ho aggiornato subito ma ho avuto degli impegni. :')
È cortino, lo so, ma nel prossimo capitolo succederanno taaante cose.
Che ve ne pare di Chanel?
Io non vedo l'ora che se ne vada. ahaha.
Continuo a 4 recensioni.
Scusate se ci sono errori ma non ho riletto ahah.
Ciau. xx

 

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Capitolo 11
*** (Happy) Christmas. ***


 


11. (Happy) Christmas.
 


George Pov:


Era finalmente arrivato il giorno che tutti aspettavano: Natale.
Mi svegliai per poi andare a fare una doccia.
Mi rilassai. 
Ormai negli ultimo giorni non avevo mai avuto possibilità di rilassarmi.
Avevo Chanel sempre in mezzo hai piedi, a volte non la sopportavo, ma non continuavo a capire perché non mi ero staccato da lei quando mi ha baciato.
Ero totalmente confuso.
Uscii dalla doccia andando poi a vestirmi.
Asciugai i capelli e accesi il telefono.
Scrissi un messaggio ad Amy.


Hey, tutto bene? Non vedo l’ora di vederti.
Ti amo.
George. xx



Sospirai per poi mettere il telefono in tasca e scendere a fare colazione.
“Buongiorno.” dissi.
“Hey Georgey.” mi salutò mia sorella sorridendo.
Sentii il mio telefono vibrare.
Era un messaggio da parte di Amy.


Sì, tutto bene, grazie
Amy.



Era troppo strana e dovevo assolutamente scoprire cosa le stava succedendo.


Amy Pov:


Erano circa le 11:30 quando suonò il campanello.
Andai ad aprire: Era la famiglia di Chanel.
“Hey Amy.” 
“Oooolly, come stai?” Gli domandai sorridendo.
“Tutto bene grazie, tu?”
“Bene, grazie.”
Salutai infine i suoi genitori e Chanel, che poi andarono a salutare JJ e mio padre.
Dopo circa 15 minuti arrivò anche la famiglia Shelley.
Salutai George semplicemente con un ‘Ciao’.
Non volevo vederlo.
Chanel si attaccò subito a lui.
Ma cosa cavolo voleva questa?
Il bello era che George le dava pure retta.
Perfetto direi.
Passammo poi ad aprire tutti i propri regali.
Presi quello di Ele.

‘Per la mia cuora, ti voglio un bene immenso, ricorda che l’altra parte del regalo la ho io.'

Aprii poi il regalo.

‘June 6, 2014 - Wembley Stadium, London.’

Era un biglietto per il concerto degli One Direction.
Scoppiai a piangere mentre corsi in camera per chiamarla.
Mentre salivo le scale sentivo i commenti di Chanel.
“Piangere per un stupido concerto, pft.”
Lasciai perdere e chiamai Ele.

“Pronto?”
“Amore mioooo, grazie mille, sei la migliore te l’ho già detto?”
“Uhm.. sì, comunque, non potevo farti regalo migliore. No ma dico, noi saremo lì capisci? Li vedremo Amy.”
“Piango.”
“Anche io.”
“Ora devo andare, ricordati che ti voglio un bene immenso.”
“Ciao tesora.” 


Appesi per poi tornare giù.
“Eccola qua quella che piange per un concerto.”
“Oh, senti bonda tinta del cavolo, saranno affari miei, va bene? Preferisco piangere per un concerto che per un ragazzo.”
“Chi ti dice che piango per i ragazzi?”
“Ah già, scusa, ne avrai avuti a quintali, quindi dato che sei abituata a farti lasciare non piangi nemmeno più.”
La lasciai a bocca aperta.
Ero soddisfatta di me.
Dopo un po’ andammo tutti a mangiare.
Harriet continuava a chiacchierare con JJ, Olly con me e i genitori chiacchieravano tra di loro.
“Scusate, devo andare al bagno.” Disse Chanel per poi alzarsi.
Dopo circa tre secondi si sentì il telefono di George suonare.
“Scusate, devo rispondere.” disse per poi alzarsi e scomparire.
Dopo due minuti mi alzai dal tavolo con Harriet che voleva vedere una cosa in camera mia.
Ci incamminammo e nel corridoio trovammo George e Chanel che si baciavano.
“Complimenti Shelley.” Dissi mentre le lacrime avevano iniziato a bagnare il mio volto.
“Non è come credi.”
“E basta con le solite frasi da film, ti ho appena visto attaccato ad un’altra ragazza. Non posso credere di essermi fidata di te, sei come tutti gli altri.” Sbottai mentre Harriet cercava di tranquillizzarmi.
Lo vidi abbassare la testa.
"Ah comunque, Shelley, ho visto la foto mentre la baciavi."
"C-come?"
"Hai sentito bene." dissi per poi entrare in camera mia con Harriet.
Che Natale del cavolo.






Buonaseraa :')
Come state? Io bene.
Che ve ne pare del capitolo? È abbastanza lungo?
Continuo a 4 recensioni.
Ciau. xx

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Capitolo 12
*** Casa dolce casa. ***





12. Casa dolce casa.  



A quanto pare anche Harriet era abbastanza disgustata dal comportamento di George, in effetti lo sarei anche io se fosse mio fratello.
Dopo che era successo tutto questo casino George e Chanel se ne erano andati, Olly era restato a casa mia e con JJ cercavano a tutti i costi di entrare in camera mia.
Durante l’ora di cena JJ voleva a tutti i costi che mangiavo qualcosa ma lo lasciai entrare solo per dare del cibo ad Harriet.
Insomma, già sarebbe restata a dormire da me, e non volevo mica farla morire di fame.


***


Mi svegliai ed erano circa le 08:30, Harriet era già andata a casa lasciandomi un biglietto con scritto che doveva andarsene urgentemente.
Accesi il mio telefono trovando un messaggio da Josh.


Hey, ho saputo che sei in città! Che ne dici di fare un giro?
Josh. xx



Josh, solo dio sa quanto mi era mancato.
Accettai, mi avrebbe fatto bene vedere un amico.


Certo, a che ora?
Amy. xx



Tornai poi in camera mia, facendomi una doccia.
Amavo stare sotto la doccia, mi rilassava in un modo incredibile.
Mi misi l’accappatoio e andai in camera pe scegliere i vestiti, prima guardai il telefono e notai che c’era ancora un messaggio da parte di Josh.


Che ne dici verso le 10:30? Almeno facciamo colazione insieme, se ti va.
Josh. xx



Certo che mi va, ci vediamo davanti al bar!
Amy. xx


Mi cambiai mettendomi un paio di jeans blu abbastanza stretti e una maglietta degli One Direction, infine le mie amate blazer rosse.
Erano già le 10:15, scesi trovando JJ in salotto.
“Amy, stai bene?” Mi domandò.
“No. Comunque io ora esco.”
“Dove vai?”
“Vado al bar con Josh, mi farà bene incontrare un amico.”
“Bene, a dopo.”
Mi incamminai verso il bar e in circa 15 minuti ero lì.
10:30 puntale!
Era già li fuori.
Mi venne incontro abbracciandomi.
“Ciao scimmia.” Mi disse
“Ciao idiota.”
Sorrise e poi entrammo.
Ordinammo una cioccolata calda.
“Ti vedo stanca, ma hai dormito un po’?” mi domandò.
“Uh, ehm.. vedi.” dissi per poi prendere fiato e raccontargli tutto ciò che era successo con George.
“Mi dispiace, e non poco.”
“Anche a me..” Dissi abbassando poi lo sguardo.
“Si risolverà tutto.”
“No, io voglio tornare a casa oggi stesso.” Dissi.
“Sei sicura?” domandò.
“Sicurissima.”
Dopo aver finito di bere andammo a fare un giro nel centro e poi mi riaccompagnò a casa.
“Bhè, allora.. ciao.” disse lui sorridendomi.
“Ciao Josh, ci sentiamo!” Dissi per poi entrare in casa.
“Hey."
“Ciao papà, devo dirti una cosa.”
“Dimmi..”
"Voglio tornare a casa.”
“Ma tu sei a casa tesoro.”
“No, non qua, intendo che voglio tornare da mamma!” dissi.
“Oh… va bene, allora ora la chiamo..”
“Grazie mille.” dissi per poi abbracciarlo.
“Di nulla piccola.”

***

“Sei sicura di aver messo tutto in valigia?”
“Sì papà stai tranquillo.”
“Ok, comunque mi dispiace per tutto ciò che è successo..”
“Nulla, anche a me..” Dissi per poi salutare lui e JJ con un abbraccio e salire in macchina con mia madre.


George Pov:


Avevo appena scoperto che Amy era appena partita, e tutto ciò era colpa mia.
Se non fossi andato a quel ballo lei non avrebbe mai visto la foto.
Già, perché Chanel, mi aveva baciato per fare in modo che Olly facesse una foto del bacio, ricattandomi poi che se sarei andato al ballo gliela avrebbe inviata lei stessa ad Amy.
Io non volevo baciarla, ma è successo tutto all’improvviso.
E per di più lei aveva minacciato Olly di dire a tutti i suoi amici che era gay.
Precisando che Olly si era dichiarato con i propri genitori, ma non si sentiva pronto di dirlo a tutti i suoi amici.
Che stronza, fortunatamente erano fratellastri. 
A quel ballo ci sono andato perché ci tenevo a tutti i costi a far felice Amy, invece ho rovinato tutto.


Amy Pov:


Dopo un paio di ore arrivammo fnalmente a casa.
Entrai buttandomi sul divano.
"Casa dolce casa." dissi.
"Devi spiegarmi cos'è successo eh." disse mia madre.
"Ti ricordi George?" 
"Uhm, sì, mi hai fatto venire il mal di testa parlandomi di lui."
Sorrisi al pensiero e infine le raccontai tutto.







Buongiornoooo.
Scusate l'enorme ritardo ma mi dovevano venire delle idee.
Come state? Io beeeeenissimo. :')
Continuo a 4 recensioni.
Scusate gli errori ma sono di fretta.
Ciau. xx

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Capitolo 13
*** La verità. ***


 

13. La verità.


Erano le 15:30 del pomeriggio, ero chiusa in camera mia con Ele che continuava a raccontarmi di quando fosse favoloso Daniel.
Ero persa tra i pensieri.
“Ma mi stai ascoltando?” 
“Uh, ehm, sì.”
“Tu non sai mentire, idiota.” Disse ridendo buttandosi sul mio letto.
“Scusa..”
“Tranquilla, comunque aiutami a scegliere come vestirmi che devo uscire con Daniel.”
“Va bene.” Dissi per poi alzarmi, prendere il telefono e scendere con lei per poi andare a casa sua.
Buttò un paio di vestiti sul letto e poi creò dei completi.
Nel frattempo ricevetti due messaggi.


Mi manca passare i giorni di vacanza con te, non vedo l’ora di ritornare a casa..
JJ. xx


Lasciami spiegare, non è colpa mia, capiscilo ti prego.
Chiamami appena vuoi sapere tutto.
George. xx



Decisi di chiamarlo appena sarei arrivata a casa.
Spensi il telefono per poi aiutare Ele a scegliere cosa mettersi.
Berretta con scritto “Genius” (anche se lei era il contrario) leggings neri, una maglietta con scritto “swag” e le sue amate supra bianche.
“Sei la mia salvezza.” Disse per poi prendere i vestiti e andare in bagno a cambiarsi.
Nel frattempo scrissi un messaggio a JJ e uno a George.


Manca anche a me, non vedo l’ora di rivederti, già mi manchi fratello idiota.
Amy. xx



Ti chiamerò più tardi…
Amy. 



“Come sto?” Disse Ele ruotando su se stessa.
“Uh, per-fect.”
Sorrise.
“Bene, allora io adesso torno a casa, tu fammi sapere come va con Daniel.”
“Certo cuora.”
Scesi le scale di casa sua e trovai Jaymi seduto sul divano.
“Hey Jay.” sorrisi
“Uh, Amy, mi dispiace per te e George, insomma..”
“Tranquillo, comunque ho visto Olly! Ti saluta.”
“Uh, grazie.” disse arrossendo.
Che amore.
Lo salutai di nuovo per poi uscire e ritornare a casa.


Ele Pov:


Daniel mi stava aspettando alla pista di pattinaggio, sapeva che amavo pattinare.
Mi incamminai con le cuffie nelle orecchie e dopo circa 15 minuti arrivai a destinazione.
“Hey bellissima.” 
Mi salutò dandomi un bacio sulla guancia.
“Hey bellissimo, haha.”
Andammo a metterci i pattini e poi mi prese per mano trascinandomi nella pista.
Amavo l’inverno.
Lo amavo perché potevo finalmente pattinare.
Pattinare era ormai la mia passione da quando avevo circa 6 anni.
Dopo un paio di ore andammo in un ristorante a bere una cioccolata e passammo il resto del pomeriggio a girare tra le strade affollate di Londra.
Daniel era dolcissimo, lo credevo uno dei soliti ragazzi che fumava per credersi figo.
Invece anche lui aveva un cuore, come tutti insomma.


George Pov:


Aspettavo ormai solo la sua chiamata.
Erano ore che stavo chiuso in camera con il telefono tra le mani.
Harriet continuava a ripetermi che non mi avrebbe chiamato.
Ma quando Amy diceva una cosa la faceva.


Lately, I’ve been, I’ve been losing sleep
Dreaming about the things that we could be
But baby, I’ve been, I’ve been praying hard,
Said, no more counting dollars
We’ll be counting stars, yeah we’ll be counting stars



Finalmente! La mia amata suoneria, ovvero Counting Stars - OneRepublic.
Risposi.
“Su, dimmi.” Disse lei fredda.
“Uh, ciao..”
“Ciao George.”
Le raccontai tutto: di Chanel, di come aveva ricattato me e Jaymi.
“Sinceramente? Non ci credo.”
“Bene, allora chiama Olly, cosa ti devo dire io, ciò che ti dovevo far sapere te l’ho detto, ora tocca solo a te credermi.” Dissi chiudendo la chiamata.
Ero totalmente incazzato.
Non mi credeva.



Uh, buona sera girlzzz!
Scusate l'enorme ritardo ma la scuola mi sta uccidendo, a proposito già che ci sono vi avviso che non so quando aggiornerò l'altra ff.
Comunque, il capitolo non è lunghissimo e non ho riletto perchè sono di fretta, anzi, frettissima quindi scusatemi. :c
Povero George! Gliene sto facendo passare di brutte. haha.
Voi cosa ne pensate? 
Continuo a 4 recensioni.
Ciau. xx

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Capitolo 14
*** I need you. ***


 
14. I need you. 



10:30 del mattino.

Ero ormai sveglia da un paio di ore, Ele era arrivata a casa mia, obbligandomi a chiamare Olly per chiedergli delle spiegazioni e per sapere se tutto ciò che mi aveva raccontato George era vero.
Presi in mano il mio cellulare e digitai il numero di Olly.
Suonò per un paio di secondi.

“Pronto?”
“Olly! Grazie a dio! Come stai?”
“Amy, bellissima, io male, tu?”
“Come te, comunque George mi ha raccontato tutto, mi dispiace per te, sinceramente non so come tu faccia a vivere con una come lei…”
“Nemmeno io lo so. So solo che Jaymi mi manca da morire.”
“JAYMI TI SALUTA E DICE CHE TI VUOLE UN MONDO DI BENE.”
Urlò Ele facendomi diventare quasi sorda.
Olly rise.
“Anche io gli voglio tanto bene.”
“Olly, mi devi spiegare tutto ciò che è successo con George e Chanel, ti prego.”
Mi disse esattamente tutto quello che mi aveva detto George il giorno prima.
“Grazie mille Olly, ma ho ancora un dubbio.”
“Dimmi splendore.”
“Come mai l’ha baciata a casa di mio padre il giorno di Natale?”
“Bhè, George è uno di quei ragazzi dolcissimi, che pur di far star male una persona si sacrificherebbe lui stesso, e così è stato: Chanel voleva ormai dire a tutti che, come tu sai, sono gay. Però George non glielo ha permesso, perciò doveva baciarla per forza a casa di tuo padre a Natale, lo scopo per Chanel era proprio che tu vedessi quella scena. Mi dispiace così tanto Amy, è quasi tutta colpa mia…”
“No Olly, non è colpa tua, è tutta colpa di quella stronza che ti sei beccato come sorellastra.”
“Ti voglio bene.”
“Anche io Olly, e tranquillo, arriverà una sorpresa per te.” Dissi per poi appendere
.

Volevo tornare a Bristol.
Volevo tornare da George. 
Mi mancava troppo e non volevo farlo sentire in colpa.
Avevo bisogno di lui.
Ma questa volta a Bristol avrei portato con me pure Ele e Jaymi.
Jaymi era la sorpresa per Olly.


Ele mi sorrise incitandomi a chiamare mia madre.

“Mamma, vieni a casa e riportami a Bristol, ti prego.”
“Ma amore, sono al lavo…”
Non le lasciai il tempo di finire la frase.
“Ti prego ti prego ti prego, con me vengono pure Ele e Jaymi, Ele è già corsa a casa sua ad avvisarlo e a fare le valigie, ti prego.”
“Va bene dai..”
“Evvai, sei la migliore.”
Esclamai iniziando a saltellare.

Appesi correndo su per le scale e iniziai a preparare la valigia.
Infine scrissi un messaggio a JJ.


Fratellino caro, raduna tutti a casa di papà: Josh, George, Olly, Harriet e Chanel.
Amy. xx



Arrivò mia madre, salii in macchina e andammo a casa di Jaymi e Ele.
Dopo che furono saliti pure loro iniziò il “lungo" viaggio.
Mia madre non fece altro che parlare di quanto fossi indecisa: prima torno a casa, poi ritorno a Bristol.
Jaymi rideva come un coglione, Ele pure.
Io sbuffavo.


***


Le lunghe tre ore che sembravano non passare mai, passarono.
Ci trovavamo davanti a casa di papà.
Presi le mie valigie, Ele le sue e Jaymi le sue.
Andai poi a suonare al campanello.
“Amy? Ele? Jaymi? Ditemi che non sto sognando e che siete veramente voi.”
Harriet.
Quanto mi era mancata.
Appoggiai le valigie per terra abbracciandola, poi lei andò a salutare pure Jaymi e Ele.
Notai subito lo sguardo stupito di Chanel.
Ahh, beccati questa, stronza.
Corsi ad abbracciare George.
Non se lo aspettava.
Lo baciai.
Mi era mancato, troppo.
Jaymi andò a salutare Olly, quanto erano carini quei due.
Chanel era ancora a bocca aperta.
“E tu chiudi quella bocca che ti entrano le mosche, idiota.” disse Ele.
Infine Chanel, incazzata al massimo se ne andò.
“Evvai, se ne è andata.” Urlai.
Salutai JJ, il mio amato fratellone.
Presi poi George per mano e lo portai in camera mia.
“Noi due dobbiamo parlare.” Dissi poi facendo la finta incazzata.
Lui non parlò.
“Mi sei mancato troppo, scusa se mi sono comportata male con te, ma non ci credevo e non volevo crederci, tu poi hai fatto in modo che Olly non venisse sputtanato da altre persone e non potrei essere più fiera di te ma soprattutto non potrei amarti di più.”
“Sono senza parole davvero, pensavo non avessi capito, che tra noi sarebbe finito tutto, ma in questo momento, mi hai reso la persona più felice in questa terra e ti amo, tantissimo.”


Jaymi Pov:


“Quindi saresti tu il mio regalo di cui Amy mi ha parlato?”
“Uhm, suppongo.” dissi sorridendo.
“Non ho mai avuto regalo più bello.” 
Arrossii.
Non ero il tipo che arrossiva facilmente, ma lui… lui era davvero la dolcezza, oltre ad essere fottutamente figo.
Passammo il pomeriggio a casa di Amy a giocare alla wii e a fare cazzate varie.
Infine Olly decise di fare una foto con me.
La mise poi come foto profilo di Facebook.

“Grazie per la bella giornata.
Sei il migliore amico che tutti vorrebbero avere.”


Era la perfezione, la dolcezza, la bellezza e tante altre cose.
Ma ci metterei troppo tempo ad elencare tutto.


 
 
                  



Seeera.
Scusate l'enorme ritardo.
Che ve ne pare? A me sinceramente non convince tanto. ahaha.
Scusate per gli errori.
Aggiorno appena ci sono 4 recensioni.
Ciau. xx

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Capitolo 15
*** Forever. ***


 





15. Forever.



 

‘Ti amo, tantissimo.’
Quelle parole rimbombavano ancora nella mia testa.
Ero così felice da non riuscire a chiudere occhio.
George, Olly e Josh erano restati a dormire da noi, così come Harriet.
Ormai Ele e Jaymi ci vivevano quindi ok.
Scesi dal mio letto per andare in cucina.
George e Josh “dormivano” sul divano, anche se era più il tempo che cadevano a terra.
Mi sorpresi di non vedere Olly quando vidi la luce della cucina accesa, era sicuramente lui.
“Hey Olly” Gli sorrisi.
“Oddio, mi hai spaventato a morte.” Disse mettendosi una mano sul cuore.
Risi.
“So di essere brutta, ma non credo così tanto da spaventarti.” 
“Ma piantala. Comunque, che ci fai sveglia alle tre del mattino?”
“Non riesco a chiudere occhio.” Dissi sbuffando per poi sedermi su uno dei sgabelli che erano attorno all’isola. (Il tavolo ahaha)
“Capisco… Vuoi un po’ d’acqua?”
“Uhm, sì grazie.” Sorrisi per poi riprendere a parlare.
“E tu invece che ci fai sveglio?”
“Dormire con quei due è praticamente impossibile, è più il tempo che ti ritrovi per terra che quello in cui dormi.”
“Uh, mi dispiace, facciamo una cosa, vai a dormire in camera mia, tanto io non riuscirò più a chiudere occhio.”
“No dai Amy, tranquilla.”
“Guarda che mi offendo.” Dissi facendo il broncio.
“E va bene, ma solo perché lo vuoi tu.”
“Notte Olly e grazie per l’acqua.”
“Grazie a te per avermi portato Jaymi.”
Sorrisi.
Era la dolcezza e io volevo a tutti i costi vedere Jaymi e Olly come una coppia.
Mi alzai prendendo il mio cellulare che avevo lasciato sul tavolino del salotto, per poi tornare a sedermi sullo stesso sgabello.
Andai su twitter, dove Justin Bieber stava scrivendo 2317623 tweet.
Il che mi faceva sclerare, così iniziai pure io ad iniviargli 3678267 tweet per farmi seguire da lui.
Ci rinunciai e andai pure in limit, senza controllare le interazioni, tanto non mi avrebbe mai seguita.
Guardai l’orologio ed erano circa le quattro e mezza. mi addormentai di colpo picchiando la testa sull’isola. 


***


La mattina seguente mi svegliai prestissimo.
Presi il telefono e come mio solito andai su twitter, dove mi decisi a guardare le interazioni.
“Justin Bieber ti sta seguendo.”
Prima di sclerare controllai che non fosse un fake, poi quando notai l’account verificato iniziai a gridare svegliando tutti.
Corsi su per le scale entrando in camera mia e svegliando Ele, Jaymi, Olly e Harriet.
“Che cavolo sta succedendo?” Chiese Jaymi.
“JUSTIN MI SEGUE SU TWITTER, CAPITE? JUSTIN, JUSTIN BIEBER MI SEGUE.” Dissi saltellando.
“Sì bene, ora lasciami dormire.” Disse Ele.
Ormai lei era sempre acida appena sveglia.
JJ e gli altri due babbuini corsero in camera mia chiedendo cosa stesse succedendo.
Porsi il mio telefono a JJ.
“Ecco cosa succede.” 
Continuai a saltellare tutto il tempo.
Jaymi e Olly ormai erano appiccicati tutto il tempo.
Solo dio sa quanto li amavo.
Jaymi mi fece l’occhiolino. Ma cosa voleva dire?
Si erano fidanzati e io non lo sapevo?
Presi poi Jaymi per il braccio e lo trascinai fuori da camera mia.
“Vi siete fidanzati?”
“Nono, ma… voglio chiederglielo.”
“Oww, buona fortuna, se hai bisogno io ci sono e ci sarò sempre per te.”
“Sorrise per poi rientrare in camera, dove ormai, c’erano solo loro due, perché Ele si era rifiutata di dormire se c’era casino.


Pov George:


Dopo che Amy si era ripresa dallo sclero, andai da lei, iniziando a parlarle.
“Ti va di uscire oggi? Solo io e te.”
Sorrise sorridendo per poi annuire.
“Però promettimi che sarà un pomeriggio da favola e che qualcosa non lo rovini.”
“Te lo prometto.”


***


Erano circa le due del pomeriggio e io ed Amy ci stavamo incamminando verso il parco.
“Sai, Chanel se ne è andata, ha lasciato questa lettera da darti, non so cosa c’è scritto, so solo che è per te..” Dissi porgendole la busta.
“Posso leggerla dopo?” Mi chiese.
“Come vuoi.” Dissi sorridendole per poi prenderla per mano.
Ci sedemmo su una panchina, in faccia c’era un piccolo fiumiciattolo.
Iniziai poi a parlare.
“Sai, con tutto il casino che è successo a Natale, non ho avuto modo di darti il mio regalo.” Dissi prendendo prendendo una scatoletta (Come quelle degli anelli, perdonatemi ma non mi ricordo il nome ahaha) per poi porgergliela.
La aprì restando a bocca aperta.
Era una collana, con un ciondolo argentato dove c’era la forma di serratura con vicino la scritta ‘Forever’.
Nella scatoletta c’era anche uno di quei braccialetti che si comperano al mare.
“George… io, non ho parole, davvero…”
Le sorrisi.
“La chiave del ciondolo la ho io, la scritta ‘Forever’ sarebbe per noi due, perché spero davvero che quello che c’è tra di noi sia per sempre.
Le feci notare che avevo attaccato la chiave ad una catena e la avevo al collo, mentre al polso avevo un braccialetto identico al suo.
“Invece, il braccialetto è per quando siamo distanti, almeno, in qualche modo puoi sentirmi più vicino a te, sapendo che pure io ho lo stesso braccialetto.”
La aiutai poi a mettersi la collana e le allacciai il braccialetto.
“Dio mio, ti amo troppo, però io non ho qua il tuo regalo..”
“A me basta sapere che sei tornata, già questo per me è un regalo.” Dissi baciandola.



Sera ahah.
Scusate l'immenso ritardo ma ho avuto un po' di impegni.
Ringrazio le ragazze che lasciano sempre qualche recensione, aww grazie.
Che ve ne pare? Scusate per la parte dello sclero ma non sapevo cosa scrivere. ahahah
Scusate pure per gli errori.
Continuo a 4 recensioni.
Ciau. xx

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Capitolo 16
*** Sei la cosa più bella che mi potesse capitare. ***




16. Sei la cosa più bella che mi potesse capitare.



8:15 am.

Ero arrabbiata, sì, arrabbiata perché avevo ancora voglia di dormire.
In effetti era colpa mia se avevo deciso di svegliarmi presto.
Ma un motivo c’era, eccome se c’era.
Volevo fare pure io un regalo a George, ma non quel solito orologio che si regalano ormai tutti, qualcosa di speciale.
Mi vestii con la mia amata felpa grigia con scritto in nero “Fuck You.” e i miei leggings neri con i teschi e per finire Blazer azzurre.
Amavo la mia felpa, la mettevo sempre nei giorni in cui ero incazzata di mio, ed ecco, oggi è proprio uno di quei giorni.
Legai i capelli in uno chignon disordinato e lasciai il mio ciuffo cadermi sulla faccia.
Presi il telefono e i soldi per poi uscire di casa.
Amavo l’aria fredda, soprattutto se insieme a lei c’era la neve.
Camminando tra le strade dove c’erano un paio di casa, notai molti bambini già in tuta a fare i pupazzi di neve, erano così dolci, mi facevano venire in mente me e JJ da piccoli: non riuscivamo mai a finire un pupazzo, perché io iniziavo la battaglia a palle di neve.
Ritornando al regalo di George, non avrei avuto intenzione di regalargli uno di quei soliti orologi che ormai si regalano tutte le coppie.
Camminando immersa nei pensieri mi trovai davanti ad un negozio di chitarre.
Ed ecco il colpo di fulmine, George, dopo un po’ che ci eravamo conosciuti mi aveva detto della sua passione per le chitarre.
Da quello che ricordo non ne aveva una ma sapeva suonarla.
Mi decisi ed entrai nel negozio.
“Giorno.” Dissi sorridendo.
“Giorno.” Rispose il ragazzo sorridendomi.
“Potrei vedere un po’ di chitarre?” 
“Certo, come la vuole?”
“Possibilmente classica.” risposi.
“Ottima idea, abbiamo i sconti per quelle classiche, mi segua pure.” Disse per poi iniziare a camminare vero delle chitarre.
“Sono le migliori che abbiamo e i prezzi non sono male.” disse poi.
Le guardai per un po’.
“Sa dirmi qual è la migliore tra queste, sa, non me ne intendo molto e sarebbe per un regalo…”
“Oh si certo.” prese in mano una chitarra. “Direi che questa è la migliore di tutte.”
Iniziò ad elencarmi un paio di caratteristiche sulla chitarra, di cui, ovviamente non capii una mazza.
“Okay, la prendo.” sorrisi.
“Ottima idea.”
“Quanto viene?”
“245 sterline.”
Gli diedi i soldi, li prese e poi mi diede la chitarra, la aveva messa nella sua scatola.
“Arrivederci e grazie.” dissi sorridendo.
“Arrivederci, grazie a lei.”


***


Appena arrivai a casa nascosi la chitarra in camera mia e scesi di nuovo per poi andare in cucina, dove trovai JJ.
“Hey.” disse.
“Giorno.”
“Che ci fai già sveglia?”
“Sono andata a comperare il regalo per George.”
“Uh, che gli hai preso.”
“Eh, sapessi.”
“E dai, mica glielo vado a dire.”
“And never say neveeeer.” canticchiai per poi andare sul divano e stranamente, riaddormentarmi.


***


Pov George:


Erano le tre del pomeriggio, Amy mi aveva appena scritto di andare a casa sua con Harriet, così mi stavo preparando.
“E muoviti.” Urlò Harriet.
“Si capo.” Dissi per poi correre giù per le scale.
“Eccomi, ci voleva tanto aspettare due secondi?” Le domandai.
“Stai zitto e andiamo.”
“Come siamo acide oggi, che, hai le tue cose?”
“Ma saranno cazzi miei?” disse.
“Scusa.”
“Tranquillo.” mi sorrise.
Ci incamminammo verso la casa del padre di Amy e JJ.
Quando arrivammo venne JJ ad aprirci.
“Finalmente siete arrivati, non reggo più Amy e Ele.”
“Che hanno fatto?” Domandò Harriet.
“Cose tra voi donne, che dovete sempre essere perfettine in tutto e grazie a voi Amy non è più incazzata, che dio vi ringrazi.”
“Vacci piano bello, io non sono una di quelle.” Esclamò Ele dal salotto.
Risi per poi entrare.
Amy mi corse incontro.
“Hey.” Le sorrisi.
“Ho una sorpresa per te.”
Evidentemente avevo notato una specie di barricata creata da Josh, Jaymi, Olly e Ele.
“Quale?” Sorrisi ancora di più, amavo le sorprese.
La barricata vivente si spostò e vidi un pacco regalo, era anche grande, Amy mi trascinò verso il regalo.
“Aprilo, ma prima leggi il biglietto." Mi incoraggiò.
Presi il biglietto ed iniziai a leggerlo: 

‘Caro George.
Non ho molto da scriverti, però voglio ringraziarti per tutto, sì, perché non avrei mai pensato di incontrare una persona magnifica, generosa e dolce come te, ormai in questa società è diventato quasi impossibile trovarne una, ma io sono stata fortunata a conoscerti, che dio ringrazi quel giorno in cui sono arrivata qua a Bristol con JJ per trovare nostro padre.
E soprattutto voglio ancora scusarmi con te per ciò che è successo nel periodo natalizio, tu non c’entravi nulla, ma io sono stata così stupida a non crederti.
Ho amato il fatto che tu hai comunque aspettato che io capii come furono andate realmente le cose.
Grazie di tutto.
Ti amo, sei la cosa più bella che mi potesse capitare.
Amy.'



Cercai di non piangere, la abbracciai e poi aprii, riconobbi subito quella chitarra, era quella del negozio di Bristol che desideravo a tutti i costi.
Restai totalmente senza parole, solo dio sa quanto amavo quella ragazza.
“Sei felice?” Mi domandò.
“Io non ho parole, cioè, è la chitarra che volevo a tutti i costi, come non potrei essere felice.”
“Ho un’idea.” disse poi Jaymi.
Lo guardammo tutti.
“Come tutti sappiamo George sa cantare benissimo.”
“No, cioè io non canto bene.” Dissi
Amy mi guardava sorpresa.
“O dio, tu canti?” Mi domandò tutta felice.
“Eccome se canta.” Disse poi Harriet.
“Jaymi, concludo io la tua idea: tu, George, JJ e Josh vi mettete a cantare.” Disse Ele
“Ma che cavolo? Io non so cantare.” Dissero Josh e JJ in coro.
“State zitti e cantate.”
Olly ebbe la “geniale” idea di filmarci.
“Siamo stonati e tu, tesoro, ci filmi pure?” Disse Jaymi.
Olly rise.
Io e i ragazzi decidemmo di cantare ‘They don’t know about us’ dei One Direction, anche se avrei fatto la base un po’ alla cavolo non importava.




Oddio, è da un secolo che non aggiorno.
No ok, per essere precisa due settimane, quasi tre ma dettagli.
Scusatemi davvero, ma ho un sacco di verifiche in questo periodo e trovare un po’ di tempo libero per scrivere è quasi impossibile..
Comunque il capitolo, non è lunghissimo e l’ho basato principalmente su George e Amy, soprattutto su George, lol.
Nel prossimo gli altri parteciperanno di più.
Credo che non manca tantissimo alla fine di questa ff, ma vi tengo comunque aggiornate. :)
Continuo a 4 recensioni e scusate se ci sono errori ma non ho il tempo di rileggere hahaha.
Scusate ancora. D:
Ciau. xx

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Capitolo 17
*** Ele and Josh? ***




17. Ele and Josh?


Ele pov:


Odio Daniel, odio Daniel e odio Daniel.
Mi ha lasciata tramite un stupito messaggio.
Ma dio, non si può, insomma, chi è quel coglione che lascia la propria ragazza tramite messaggio?
Soprattutto con una frase tipo: “Mi dispiace, tra noi finisce qui.” .
Poteva benissimo chiamarmi.
È da due giorni che Amy cerca di consolarmi.
Per di più stavamo facendo pure i compiti.
“Eh che cazzo, non me ne fotte dei compiti.” Dissi.
“Nemmeno a me, ma tra poco dobbiamo tornare a scuola, se vuoi limitarti a fare tutto all’ultimo minuto, fai come vuoi.”
“Tanto va a finire che copio i tuoi di compiti.”
“Tanto sono diversi."
“Fottiti.”
“Forse più tardi.” 
“Comunque, scendiamo? Non mi va di stare qua in camera tutto il giorno a piangermi addosso.”
“Finalmente ti sei resa conto che è un coglione, evvai, andiamo giù va.”
“Fottiti parte due.”
Rise.


JJ pov:


“Buongiorno ragazze.”
“Ciao Jamie.”
“Ele, tutto bene?”
“Si, cioè no.”
“Che è successo?”
“Nulla d’importante.”
“Se lo dici tu.”
“Daniel l’ha lasciata.” Mi sussurrò Amy all’orecchio.
Subito dopo venne fulminata con lo sguardo da Ele.
“Comunque tra poco dovrebbero arrivare tutti gli altri.” dissi.
“Giorno plebe, ecco qui con voi Jaaaaaaymi.”
“Ma stai zitto, idiota.”
“Ele, calamati, era un modo per salutarvi, comunque, se non avete sentito, è suonato il campanello.”
“Apri tu Jaymi.” Dissi.
“Si signore.”
“Che dio mi salvi.”Urlò Harriet entrando in casa, per poi andare subito da Ele e Amy.
Non capirò mai le ragazze, si fanno problemi per tutto.
Comunque, insieme a Harriet, Josh e compagnia, notai pure una ragazza: capelli marroni scuri, non molto alta.
Non l’avevo mai vista da quando ero a Bristol.
“Ragazzi, lei è Caterina, una nostra cara amica di famiglia, viene a trovarci quasi tutti i mesi.” disse Harriet.
“Tu sei JJ, giusto?” mi domandò Caterina.
“Ehm si, piacere.”
“Piacere mio."
Ci presentammo un po’ tutti.
Devo dire che come ragazza era veramente molto bella.



***


Amy pov:



Caterina era davvero simpatica!
Erano ore che io, lei, Ele e Harriet eravamo chiuse in camera a chiacchierare di varie cose: cantanti, telefoni, scuole, progetti per il futuro eccetera.
Lei desiderava tanto diventare una modella.
Direi che come lavoro era davvero adatto a lei.
Poi parlammo di ragazzi.
“Sai, secondo me tu staresti bene con Josh.” Disse Caterina ad Ele.
“Josh Devine? Oh, lo penso pure io.”
“No, non quel Josh, cogliona, Josh Cuthbert.”
“Josh chi?”
“E che cazzo, Josh l’amico di George, JJ, Jaymi e Olly.” disse Harriet.
“Che Harriet aggressiva…comunque, non lo so.”
“A te piace?” Le domandò Caterina.
“Boh cioè, è carino.”
“Awh, sareste perfetti. Comunque passando al prossimo caso, Amy e George! Amy, come vanno le cose tra di voi?”
“Ma che, è un interrogatorio, Caterina?” Le chiesi ridendo.
“No, sono solo curiosa.” Rise pure lei.
“Va tutto bene.”
“Hai solo questo da dire?”
“Dovrei aggiungere altro?”
“Lo ami?”
“Ho sempre trovato ‘Amare’ come una parola, grande, insomma non so se capite, come una parola che non si dovrebbe dire così alla cavolo, ma a persone a cui ci tieni davvero, che non vorresti mai perdere, non come quei ‘ti amo’ tra amici, che in quel caso sono sinonimi di ‘ti voglio un mondo di bene’."
“Cosa vorresti dire con questo?” Chiese ancora lei.
“Che… sì, lo amo, con tutto il mio cuore.”
“Ah! Sei diventata roooossa.”
“Ele, a te ci penso dopo, comunque, che ne dite di scendere? Sono ormai ore che siamo chiuse qua in camera.”
Annuirono. 


Ele pov:


Scesi le scale e indovinate chi mi trovai in faccia.
Josh.
Ma quel ragazzo legge nella mente di Caterina? 
“Hey Ele.”
“Ah! Sei diventata rossa.” Disse Amy per poi correre in cucina.
“Hey Josh.”
“Tutto bene?”
“Ehm, si, credo.”
“Credi?”
“Già…”
“Vabbè, che ne dici di venire al cinema con me domani? Ho notato che tra di noi non c’è quel rapporto che abbiamo con gli altri ragazzi, vorrei solo conoscerti meglio.”
“Oh, certo, però solo se il film è dell’orrore.”
“E vada per il film dell’orrore.”
Sorrisi arrossendo.



Seeera.
Mi scuso ancora per il mega ritardo, ma trovare un po' di tempo per aggiornare mi è quasi impossibile, e se lo trovo è poco, ma ci provo comunque.
Okay, in questo capitolo arriva Caterina che dice ad Ele che starebbe bene con Josh, subito un paio di minuti dopo Josh chiede ad Ele di uscire per conoscerla meglio, che succederà tra i due? E tra JJ e Caterina credete che ci sarà qualcosa? (credo sia ovvia la risposta hahaha)
Scusate se ci sono errori. D:
Continuo a 4 recensioni.
Ciau e scusate ancora per il ritardo. xx

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Capitolo 18
*** Ehilà. ***


Ebbene sì, sono viva!
Dopo più di un anno ho deciso di farmi viva spiegandovi il perché non ho più aggiornato questa e l’altra storia sugli Union J…
Allora, innanzitutto ho avuto un blocco, e so che starete pensando che è durato un bel po’ però ho preferito soprattutto concentrarmi sulla scuola, so che avrei potuto aggiornare nell’estate e mi dispiace veramente molto non averlo fatto…
Non cancellerò queste due storie per il semplice fatto che amo vedere in quante persone hanno apprezzato il mio lavoro e soprattutto l’impegno che ho messo per realizzare queste storie, e oddio, sono ancora presenti entrambe nelle storie più popolari aiuto. Grazie mille, davvero!
So che probabilmente nessuno sta ancora seguendo le storie o aspettando un aggiornamento e non so neanche per chi sto scrivendo tutto ciò, ma vabbè…
In ogni caso, io non credo che continuerò le storie, ma se un paio di voi lo vorrà vedrò di aggiornare, ma non sono ancora sicura di ciò.
Detto questo, vi saluto!


 

xmichaelhair

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