L'inizio di una grande avventura.

di nancy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una leggenda profetica. ***
Capitolo 2: *** Il ritorno di una nuova minaccia e la nascita di una nuova speranza. ***
Capitolo 3: *** Quindici anni dopo... ***
Capitolo 4: *** L'amico ritrovato. ***
Capitolo 5: *** Un triste passato. ***
Capitolo 6: *** Un triste passato. Seconda parte. ***
Capitolo 7: *** Tempo di cambiamenti. ***
Capitolo 8: *** Il presente.Parte seconda. ***
Capitolo 9: *** Il presente. ***
Capitolo 10: *** L'avvento del custode oscuro. ***
Capitolo 11: *** Lo scontro finale ***
Capitolo 12: *** La fine di una leggenda. ***
Capitolo 13: *** E vissero tutti felici e contenti. ***



Capitolo 1
*** Una leggenda profetica. ***


Capitolo 1

Capitolo 1.                                                                

 Una leggenda profetica.

 

Vi fu un tempo un’isola incantata in cui ogni uomo avrebbe voluto vivere.

Era una grande terra le cui spiagge biancheggianti erano bagnate dalle acque cristalline dell’oceano. Quasi nella parte centrale dell’isola c’era una grande insenatura in cui era collocato un porto,non molto grande ma abbastanza accogliente per ospitare navi di ogni sorta. Il porto era collegato ad una lunga strada di ciottoli che di diramava in altre due strade minori,la prima conduceva ad oriente,la seconda ad occidente.

In queste due direzioni erano ubicate due differenti regni,portatori dei valori d due diverse civiltà. Il regno situato nell’estremo oriente era chiamato DawnShire  dal momento che era il primo luogo ad essere accarezzato dai raggi del sole all’alba,mentre il regno situato ad occidente Sunset Shire.

Erano luoghi incantevoli e immersi in una natura incontaminata. Le strade erano affiancate da rigogliose foreste e sterminate praterie. Lo si poteva definire un paradiso soprattutto per il fatto che gli uomini vivessero in perfetta armonia fra di loro e con la natura.

Questo atteggiamento scaturiva dalla collaborazione reciproca fra i due regni che seppur differenti sapevano aiutarsi reciprocamente.

Il regno di Dawn Shire infatti era abitato da stregoni,creature magiche,uomini capaci di sapere usufruire delle arti magiche legate ai quattro elementi e che qualche volta possedevano poteri paranormali.

Il regno di Sunset Shire invece era popolato da una civiltà tecnologicamente molto progredita che in cambio dell’uso della magia per migliorare il loro territorio che spesso soffriva di gravi siccità e carestie,creava delle tecnologie al servizio della natura e dell’altro regno.

Questa armoniosa convivenza era consolidata dalla lealtà dei due re che governavano i regni. Purtroppo un giorno il re di Sunset Shire morì e scoppiò una guerra civile per ottenere il trono,fra gli aspiranti re era presente anche un potente stregone non solo capace di maneggiare i quattro elementi a suo piacimento ma possessore di una terrificante magia nera.

Lo stregone per essere sicuro di ottenere il potere e per poter distruggere ogni possibile ostacolo nel regno della magia di Dawn Shire forgiò una pietra oscura,detta Anima Obscuritatis, nella quale riunì tutto ciò di più malvagio e distruttivo.

La potenza di questo cristallo fu inaudita,gran parte dei due regni fu raso al suolo. Per cercare di salvare i due regni e il mondo intero da questa diabolica minaccia, la più potente maga del regno di Dawn Shire e regina di quest’ultimo nello scontro finale contro il male,creò altro cristallo in cui riversò tutti i suoi poteri insieme alla forza della natura,detta Anima Lucis.

In questo ultimo scontro l’Anima obscuritatis andò distrutto mentre l’Anima Lucis si dislocò nel cuore della Foresta di cristallo di cui soltanto poche persone,dotate di poteri paranormali potevano trovare l’accesso.

Tutto questo fu creato dalla regina di Dawn Shire poco prima di morire affinché l’Anima Lucis richiami a sé una persona in grado di difendere l’Isla de Luz nel caso in cui L’anima Obscuritatis o qualsiasi altra minaccia venga invocata.

Alla fine di questa battaglia nell’Isla de Luz tornò la pace e i due regni vennero unificati sotto il nome Souls of Light Empire.

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Capitolo 2
*** Il ritorno di una nuova minaccia e la nascita di una nuova speranza. ***


Capitolo 2

Capitolo 2. 

Il ritorno di una nuova minaccia e la nascita di una nuova speranza.

 

Passarono migliaia di anni da quei leggendari eventi e giunse il tempo per l’Isla de Luz di nuove straordinarie vicende. Da tempo ormai i regni vivevano in pace ed armonia,ma ben presto questo equilibrio verrà spezzato dalla mente malvagia di un uomo. Egli,Lord Darcy fu l’unico dei discendenti dell’antica casta di maghi che popolava L’Isla de Luz.

Il suo unico scopo fu sempre quello di riportare alla luce un cristallo,dalla forza ancora più terrificante dell’anima Obscuritatis. Passò una vita intera a cercarlo e lo fece sotto le spoglie di fedele consigliere del re. Con il suo gruppo di seguaci compiva delle ricerche, sia per trovare il modo di ricreare l’Anima Obscuritatis,sia per renderlo ancora più potente. Durante il suo mandato di consigliere, Lord Darcy riuscì ad ottenere piena fiducia e approvazione da parte del sovrano da ricoprire diversi incarichi tra cui quello di capo della guardia reale.

Egli si serviva con grande astuzia dei poteri che gli erano stati concessi per angustiare la popolazione all’insaputa del sovrano. Dopo circa dieci anni dall’inizio di queste losche trame,in un villaggio dell’Isla de Luz nacque una bambina. Il suo nome era Nancy. Questa bambina dimostrò di essere molto speciale quando non potendo arrivare al suo giocattolo preferito lo fece levitare nell’aria fino alla sua culla. L’unica che assistesse alla scena fu sua nonna che ebbe la prova di quello che aveva sempre sospettato,lei era la prescelta che il cristallo avrebbe richiamato per combattere l’Anima Obscuritatis. Nancy viveva con i suoi nonni e i suoi genitori. Un giorno, mentre passeggiava con sua nonna nel bosco per cercare delle erbe mediche,dal momento che sua nonna era una guaritrice anche se da tutti considerata un po’ una strega, vide che due creature orribili metà drago metà uomo  avevano preso d’assalto la carrozza della famiglia reale. La bambina sentì dentro di se una forza misteriosa ed è così che scagliò un potente fascio di luce contro le due creature disintegrandole. In questo modo Nancy rivelò i suoi poteri a Lord Darcy che non ebbe più bisogno di cercare il custode.

La notte di quello stesso giorno la famiglia di Nancy ricevette un ospite inaspettato.

“Toc,toc”

La madre di Nancy andò ad aprire :”Lord Darcy, a cosa dobbiamo una vostra visita in questa tarda ora?”

“Semplice mia cara,sono venuto a proporvi un affare..”

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Capitolo 3
*** Quindici anni dopo... ***


Capitolo 3

Capitolo 3.

 

Quindici anni dopo.

 

 

“TERRA!” esclamò Usop dalla vedetta della Going Merry.

“Che isola meravigliosa!E’ stupenda!”

“Wow!” disse sorpreso Chopper.

“Quella è l’Isla de Luz,la sua vegetazione è fra le più rigogliose al mondo grazie alla presenza di numerose sorgenti naturali che rendono il territorio un autentico paradiso!”

“Perché non ci fermiamo li per un po’?” chiese Nami al capitano assorto nel divorare un panino.

“E sia!”

Nel giro di pochi minuti ormeggiarono ed entrarono nella città attraverso il lungo viale alberato che conduceva il porto al centro della città. Nel momento stesso in cui proseguivano per la città,Zoro era molto pensieroso sembrava che avesse già visto quei luoghi e un ricordo del suo passato ritornasse,nonostante ciò continuò il cammino con i suoi compagni senza proferire parola.

Arrivarono nella città,era magnifica, circondata da parchi,prati,alberi,l’aria era dolce e delicata,dal mercato proveniva il rumorio delle voci,la gente andava e veniva per le vie della città,i bambini correvano lungo le strade,ma ad un certo punto quella calma fu interrotta da qualcosa.

“Fermate quel farabutto!Fermo!Ridammi la borsa!”esclamò una ragazza all’inseguimento di un ladro.

Sfortunatamente per Chopper,l’inseguitrice non ebbe nemmeno il tempo di terminare la frase che il ladro si scontrò contro il povero malcapitato prima di riprendere la sua folle corsa.

“Da che parte è andato?” chiese la ragazza fermatasi per un istante.

“Da quella parte!Mi dispiace non siamo riusciti a fermarlo!” disse Sanji già innamorato della ragazza che corse via rimescolandosi fra la folla.

“Ti sei fatto male Chopper?”

“No,grazie Robin!”

“Guarda qua che bel bottino!Un ciondolo non capita ogni giorno!Chissà di che pietra si tratta!”urlò Nami spiccando salti di gioia.

“Non esultare troppo!- la interruppe Usop disfando così i suoi sogni di ricchezza -Quel ciondolo è caduto quando il ladro si è scontrato con Chopper quindi deve appartenere a quella ragazza!Dobbiamo restituirglielo!”

Alla vista di quel ciondolo Zoro rimase di pietra.

“Si può sapere cosa ti prende?E’ tutta la mattina che hai quell’espressione!” domandò Rufy.

“Niente,niente! - rispose Zoro scrutando la folla per cercare quella ragazza che ormai era scomparsa tra la folla – Stavo notando che sul ciondolo c’è un’incisione!”proseguì per distrarre i compagni.

“E bravo il nostro spadaccino!” disse Robin prendendo il ciondolo.

“A Nancy con affetto,tua nonna…”lo aprì e dentro vi trovo un bellissimo cristallo dai mille riflessi.

“Wow!Che cos’è?” chiese Chopper.

“Credo che questo ciondolo sia l’Anima Lucis!- disse Robin osservando attentamente il frammento di cristallo - è una potenziale arma molto potente,capace di difendere i mondo intero dalla minaccia del male…Ovviamente queste sono solo leggende,forse mi sto sbagliando!”

“In ogni caso questo ciondolo va restituito a quella dolce creatura!”

“Sanji ha ragione, ma dove la troviamo quella ragazza?”

“Non lo so!Proviamo a cercare in città,forse troveremo qualche indizio utile!” propose Nami.

Proseguirono il loro cammino chiedendo informazioni,ma nessuno voleva o sapeva aiutarli. I nostri amici capitarono davanti ad una locanda e dal momento che Rufy sosteneva di non poter proseguire le ricerche senza un ristoro adeguato,decisero e di riprende le ricerche successivamente.

Appena entrati furono rapito da una piacevolissima atmosfera,nella quale la gente si divertiva e non appena la ciurma entrò gli imposero si fare silenzio perché lo spettacolo stava per iniziare.

E cosi si accomodarono,le luci si spensero e una voce annunciò dall’oscurità della sala:

“Siete pronti?State per essere avvolti da un’ondata di energia e bellezza!Vi presento la bellissima e bravissima Nancy!”.

Sul palco si accese una fioca luce blu e dalla semioscurità apparve una bellissima ragazza che cominciò a ballare e cantare. Era alta,un fisico longilineo dalla forme sinuose,dalle gambe lunghe e affusolate,si muoveva al ritmo incalzante della musica. I suoi lunghi capelli castani ricadevano morbidi sulla sua pelle chiara ricoperta di glitter che,ad ogni suo passo brillavano di mille colori. I suoi occhi,vivaci e arguti scrutavano la folla,mentre un sorriso sbocciava sulle sue labbra per ogni incrocio di sguardi con il pubblico. La sua voce risuonava chiara e armoniosa nella sala,mentre un vestito di seta tinto di fucsia,di viola e di blu scivolava leggero ed elegante sul corpo della ragazza.

Nami disse sottovoce :”Guardate là!è lei!è la ragazza che stanno cercando!”

“Oh si che l’ho!Bella come una notte stellata,elegante come una sirena!La sua voce è cosi dolce!Sposami!”

“E’ veramente brava!Non avevo mai sentito una voce così bella!” disse Chopper estasiato.

“Si!Deve entrare nella nostra ciurma insieme ad un musicista,cosi potrà cantarci tante canzoni!”

esclamò Rufy con determinazione.

“Buona idea!Che ne pensi Zoro?....Ehi!Avete visto Zoro?” chiese Usop.

“No!Era qui poso prima che iniziasse lo spettacolo!Sarà andato a prendere una boccata d’aria!”Rispose Robin.

Giunto il termine dello spettacolo,i nostri amici andarono dietro le quinte per rendere il ciondolo alla sua proprietaria,entrarono nel suo camerino ma non c’era nessuno,mentre Rufy si sentì puntare una spada alla schiena mentre una voce diceva: “ Cosa ci fai con i tuoi amichetti nella mia stanza?Ti ha mandato lui?Dammi una buona motivazione per non mandarti all’inferno!”

“Ok,ok!Calmati!Non abbiamo cattive intenzioni!Eh,eh!Volevamo restituirti questo ciondolo!” disse Rufy con la sua solita flemma.

“Davvero?”

“Si!Puoi fidarti,se avessimo voluto tenercelo l’avremo già fatto da tempo!” rispose acidamente Nami.

“Vi ringrazio di cuore!Non so come avrei fatto se non mi avreste aiutato purtroppo quando sono riuscita a prendere il ladro con la refurtiva,ho scoperto che le cose più importanti erano cadute dalla borsa durante l’inseguimento!Grazie ancora!Per ricompensarvi vi regalo queste monete d’oro!” disse la ragazza aprendo un baule e distribuendo un sacchetto di monete a ciascun membro della ciurma.

“Davvero ci regali tutte queste monete?” chiese Nami sbalordita.

“Certo!In più sarete ospiti della locanda per tutto il tempo che vorrete, va bene?”

“Eccome se va bene!Sei una persona estremamente gentile!Grazie!”

“Grazie a voi!...Mi dispiace,ma purtroppo devo lasciarvi.Sono stanchissima!” disse scrivendo delle note su un foglio.

“ Ecco!Date questa lettera all’oste così vi darà le camere e il cibo migliore della città!Spero di rivedervi presto,arrivederci!”disse Nancy prima di sbadigliare e andare nella sua stanza.Rufy e la sua ciurma tornarono dentro la locanda dove incontrarono Zoro.

“Si può sapere dove sei stato tutto questo tempo?Mi auguro che non ti sia cacciato in qualche guaio!” gridò Nami.

“Calmati!Per tua informazione ho preferito girare la città piuttosto che stare qui ad annoiarmi!”

“Non sai cosa ti sei perso!” esclamò Chopper con aria sognante. “Un sacchetto di monete d’oro come ricompensa per aver ritrovato quei tesori!” proseguì Nami.

“E’ stato uno spettacolo magnifico!” disse Robin.

“Per fortuna non ti sei perso la cena!” disse Rufy sfregandosi le mani per il lauto banchetto che lo aspettava.

“Beh..Penso che il banchetto sia l’unica cosa interessante di questo posto!Soprattutto dopo che mi sono allenato per il tutto il giorno!”

“Sei incorreggibile!”

Durante la loro conversazione arrivò l’oste che allestì una grande tavola con ogni tipo di pietanza succulenta.

Mangiarono e si ritirarono nelle loro stanze extra lusso.

“Ehi!Guardate lì fuori!Quella li non è Nancy?!”disse Nami,che passando davanti alla finestra aveva visto Nancy salire su un cavallo.

”Si!E’ proprio lei,ma cosa ci fa in giro a quest’ora della notte se ha detto di voler riposare?”disse Chopper avvicinandosi alla finestra insieme agli altri.

“Perché non la seguiamo?” disse Rufy.

“Insomma,perché non ci facciamo mai gli affari nostri?” disse Zoro mentre lucidava le sue spade,come ogni notte,prima di andare a dormire.

“Perché noi abbiamo un’anima caro mister sparisco nel nulla!”

“Hai qualcosa in contrario stupido cuoco?Anche se sparisco senza avvisare so farmi i fatti miei!”

“Questa volta ha ragione lui,se quella ragazza è ancora in giro a quest’ora della notte ha i suoi buoni motivi e non mi sembra il caso di mettere il naso nei suoi affari dopo che è stata così riconoscente nei nostri confronti!”

“Giusto Robin!Non mi sembra opportuno interessarci delle cose altrui,andiamo a cercare qualcos’altro da mangiare!Ho ancora fame!”

Il mattino successivo Rufy e Sanji andarono alla ricerca di una bottega dove comprare qualche provvista, appena entrarono nella bottega sentirono che il commerciante parlava con sua moglie di una nave pirata approdata sulla costa orientale. Appena Rufy sentì queste chiacchiere non potè trattenersi dal dire:” Che avete da dire sulla mia nave?”

Un’aria di sbalordimento travolse i due malcapitati.

“Si può sapere che succede?Sembra che abbiate visto un fantasma!” esclamò Sanji.

“Uscite subito dalla mia bottega brutti pirati della malora!”

“Che gli prende?Queste persone sono davvero strane.”

“Avete capito ciò che ho detto?Andate via o chiamo le guardie!”

“Ok,adesso andiamo via,ma prima non ci potrebbe vendere qualche provvista?”

“NOOO!Andate via!”

Ad un certo punto arrivò Nancy : “Salve,che cosa sta succedendo?”

“Vedete,questi pirati vorrebbero delle provviste ma…”

“E allora dategliele.”

“Ma Lord Darcy…”

“Niente ma…Lord Darcy non verrà a sapere di questa storia,e se lo verrà a sapere vi proteggerò io,d’accordo?E poi loro non sono pirati!Sono solo dei mercanti approdati da qualche giorno,quindi non vi dovete preoccupare quando li vedete.”

“Se non siete pirati vi porgo le mie più umili scuse..Potete comprare ciò che volete!”

“Come non siamo pirat….mmmm!”

“Ti conviene stare zitto se non vuoi finire male.”Bisbiglio Nancy tappando la bocca a Rufy.

“Tranquilli il ragazzo diceva di volere accettare le vostre scuse e che aveva capito subito che si trattava di un malinteso!Tenete!Prendete queste monete,servono per pagare ciò che hanno comprato!”

“Ma ci sono molti più soldi del dovuto…”

“Teneteli pure,usateli per curare la vostra nipotina. Arriverderci. Andiamo ragazzi!”

I tre ragazzi uscirono dall’emporio.

“Come mai sei venuta ad aiutarci?” chiese Sanji.

“Si, e perché hai detto che non siamo pirati?”

“Ascoltatemi bene,io vi conosco abbastanza per dire che non avete cattive intenzioni a differenza di molte ciurme di pirata…perciò vi do un consiglio,se volete rimanere qui,dovete stare tranquilli e non esporvi a nessun pericolo,e poi vi consiglierei di nascondere questa,tenetela con voi.” disse Nancy porgendo il vessillo della Going Merry a Rufy.

“Come ti sei permessa di togliere il Jolly Roger dalla mia nave!?”

“Calmati Cappello di Paglia!Stai sicuro che se non avessi tolto questa bandiera la tua nave sarebbe già finita in fiamme.

“Sul serio?”

“Come già avresto dovuto capire,in questa città i visitatori non sono ben visti…è solo per questo motivo che ho negato la vostra appartenenza ad una ciurma di pirati. Adesso devo sbrigare alcune faccende. Ciao,ciao!State attenti!”

“Ciao!E grazie per averci aiutato!” disse Sanji mentre Nancy correva via. “Rufy sei un ingrato!L’hai trattata male dopo tutto quello che ha fatto per noi!”

“Non l’ho fatto apposta,adesso so di potermi fidare di lei,ed è per questo che entrerà nella nostra ciurma!-“

“Sei incorreggibile!”

Tornarono alla locanda dove rincontrarono Nancy che parlava con Nico Robin: “ Salve Nancy!Come va?”

“Oh ragazzi!Che piacere vedervi!Scusate se ieri non sono stata presente al banchetto,ma ero stanchissima,perché non ci incontriamo oggi a pranzo?”

“Con piacere!”

“Sarò lieto di cucinare qualche delizioso manicaretto per te!Splendido angelo!”

“Grazie…Ehm..Come hai detto che ti chiami?”

“Purtroppo non ci siamo ancora presentati,io mi chiamo Sanji e lui è Rufy,il capitano della nostra ciurma,come sai lei è Nico Robin,poi ci sono Nami,Usop,Chopper e un componente della nostra ciurma che ancora non conosci...Zoro,ma non ti perdi niente!è solo un povero mentecatto venuto da qualche strano pianeta!Io invece sono il migliore di tutti questi elementi e sarò il tuo servo d’amore!Tesoro mio!”

Avendo sentito quel nome la ragazza impallidi dicendo: “Zoro hai detto?Viaggia ancora con la vostra ciurma?”

“Si,perché?Lo conosci?” disse Usop.

“No,no!Figurati!Avevo solo sentito parlare di un certo Zoro che aspirava a diventare lo spadaccino più forte del mondo!”

“Infatti!E’ proprio lui,come fai a conoscerlo?”disse Rufy che cercava di addentare una mela di cera.

La ragazza arrossì dicendo :”Ne ho sentito parlare da qualche piccolo gruppo di marinai approdati sull’isola molto tempo fa, so che era un bravissimo cacciatore di taglie!E basta!”

“Allora è proprio lui!”

“Come fai a conoscere la nostra ciurma?”

“E chi non la conosce!Tutte le istituzioni di questo mondo vi danno la caccia!Tranquilli però,qui siete al sicuro!”

“E già!”disse Rufy sorridendo.

“Eccoli!Sono tornati!”

“Ciao ragazzi,avete finito di girare la città?”

“Si,ma non ho trovato un’erboristeria per alcune erbe che mi servono!” disse Chopper.

“ Ciao Nancy!Potresti aiutarmi a trovare una farmacia?”

“Lui è Chopper!Il nostro medico di bordo,e quella è Nami, la nostra navigatrice!” disse Robin.

“Che carino!Non avevo mai visto una renna parlante e per di più medico!Eheheh!Ti aiuto volentieri!Ciao Nami!....Ah!Che disdetta!Se accompagno Chopper non posso rimanere a pranzo con voi, perché fra due ore ho le prove per lo spettacolo!” Detto così, salutò i suoi nuovi amici, uscì dalla locanda e condusse Chopper,tra una chiacchiera e l’altra, nella farmacia più fornita della città.

“Così tu saresti il medico di bordo?”

“Si!”

“Dev’essere così entusiasmante stare in quella ciurma!”

“Si!Perchè non ti unisci a noi allora?”

“No,non potrei mai abbandonare l’Isla de Luz!”

“Perché?”

“Vedi Chopper…”il volto della ragazza si fece serio “ l’equilibrio di questo paese è molto instabile e rischia di collassare, io non posso e non voglio abbandonare il luogo in cui sono nata, ho rinunciato a tante cose e ho qualche conto in sospeso con il tiranno…”

“Oh…mi dispiace!Secondo me saresti un ottimo elemento nella nostra ciurma!”

“Grazie Chopper, ma come ti ho già detto non posso proprio.Eccoci,siamo quasi arrivati, qui potrai comprare tutte le erbe che vorrai, con i migliori prezzi di tutta la città.Adesso ti devo lasciare,ho veramente tanto da fare, per tornare alla locanda chiedi informazioni,se qualcuno ti ferma non dire mai di essere un pirata a qualsiasi condizione,potresti rischiare di non tornare indietro tutto intero.Adesso devo proprio andare!Ciao,ciao!”

“Posso venire allo spettacolo questa sera?”

“Certo!Porta anche tutti i tuoi amici,voglio conoscervi tutti quanti!Vi aspetto!”

“Ciao!”

E così Nancy sparì tra la folla che andava e veniva nelle enormi strade. Appena uscito dalla farmacia,Chopper, sentì un gran trambusto,vide una scena orribile,alcuni uomini avevano appiccato del fuoco ad una casa e avevano ferito gravemente alcune persone. Chopper cercò di fare qualcosa,ma non potè perché aveva scordato le rumble balls alla locanda e perché il monito di Nancy riecheggiava minaccioso nella sua testa.

Improvvisamente si sentì il galoppo di un cavallo nero sul di cui dorso era seduta Nancy che, scesa da cavallo, disse: “ Cosa vi hanno fatto di male quelle persone?Smettetela subito o dovrete vedervela con me!”

“E chi saresti?”

“Sono quella che vi farà rimpiangere di essere nati!Lasciate in pace quelle persone ho detto!”

“Neanche per sogno piccola eroina da strapazzo!” Dopo questa provocazione l’uomo estrasse la pistola e sparò un colpo a tradimento che colpì di striscio il braccio di Nancy.

La ragazza sguainò la sua bellissima katana, dalla lama sottile e lucente,fece uno sgambetto all’uomo e tagliò le braghe al suo compagno invitandoli ad andare via: “Lasciate stare queste povere persone e andate via, se non volete che ponga fine alle vostre inutili esistenze!” detto questo i due malviventi scapparono a gambe levate. La folla acclamò la ragazza con grande gioia per aver salvato quelle persone. “ Grazie tante Nancy, senza di te saremo stati spacciati!”

“E’ l’unica cosa che posso fare per ora!”

“EVVIVA NANCY!”

“Tornate tranquilli alla vostre case!Veglierò su di voi fin quando avrò vita!” detto ciò Nancy notò Chopper tra la folla e gli andò incontro dicendo :”  Ciao piccola renna!Cosa ci fai ancora qui?Non dovresti già essere alla locanda?”

“Posso farti anche io questa domanda?”

“Stavo facendo qualche compera e non ho potuto resistere al richiamo di quella gente indifesa!Salta su!Ti accompagno io alla locanda!” rispose in modo sbrigativo Nancy.Una piccola lacrima rigò il dolce viso della ragazza, Chopper la vide e chiese : “ Perché piangi?”

“Ma che dici, io non sto piangendo, mi è entrato un moscerino nell’occhio e non riesco a toglierlo.”

Chopper non credette a quello che Nancy gli disse perché,quando finì di parlare incominciò a singhiozzare e non si piange così per un moscerino.

Arrivati alla locanda Nancy, cercò di nascondere la sua tristezza e chiese a Chopper se poteva curarle il braccio per poter partecipare allo spettacolo, Chopper rispose: “ Sono sicuro che questa ferita ti fa meno male di quella che affligge il tuo cuore. Non è così?”

“Esatto Chopper, quindi ti prego non farmi soffrire ancora di più, mi dispiace non poterti raccontare quello che mi è successo, ma è una storia troppo lunga, rischierei di annoiarti e poter far tornare alla memoria i più brutti momenti della mia vita, ti prego lasciami stare.”

“Va bene, non insisto, ma sappi che quando vorrai sfogarti sarò sempre pronto ad ascoltarti. Adesso andiamo, ti curo questa ferita, agli altri diremo che è stato un incidente.”

“Grazie Chopper…”

Detto ciò entrarono nella locanda, dove tutti stavano aspettando Nancy con impazienza, purtroppo Nancy non aveva potuto fare le prove per via di quel contrattempo, quindi andò subito a prepararsi e farsi medicare da Chopper. Mentre Chopper curava la ferita le disse: “ Non sei emozionata?Ti esibirai davanti a tanta gente!”

“No,niente affatto!Tutta quella gente mi carica di adrenalina e mi spinge a fare del mio meglio…e poi adesso ci siete voi, perché dovrei avere paura?”

“Beata te, io quando mi sento osservato non riesco più a muovermi!”

“Sei solo timido,hai bisogno di una spinta morale, anche io ho tanta paura ma riesco a nasconderla perché la trasformo in forza di volontà!”

“Davvero?”

“Si,prima non ero abituata ad esibirmi davanti a tanta gente, ma quando dovetti farlo, mi resi conto che avrei dovuto affrontare l’ansia e la vergogna, decisi di farle mie alleate, grazie alla forza di volontà e all’autocontrollo sono riuscita a prendere in mano la situazione e a diventare più sicura!Penso che anche tu dovresti comportarti così!Ricorda, bisogna vincere le proprie paure se si vogliono superare alcuni ostacoli, e non bisogna mai arrendersi davanti alle difficoltà!Adesso basta però!Sembro un vecchio incartapecorito con questi discorsi!Su ora vai, gli altri ti stanno aspettando,spero che oggi ci siate tutti, vorrei trascorrere del tempo con voi dopo lo spettacolo!Cercate di non scappare prima!”

“Ahah!Spero di no!Buona fortuna!” detto ciò la ragazza si preparò e andò in scena.

Quella volta si esibì con una canzone e mentre tutti ascoltavano con vivo interesse,Zoro, si allontanò dalla sala, Sanji cercò di fermarlo  dicendo: “ Non puoi aspettare prima di uscire?Si può sapere cosa devi fare ogni volta che ti si chiede un po’ di attenzione?”

“Non credo che la cosa ti riguardi cuoco.Non mi va di assistere a questa sceneggiata ancora per molto.Tornerò quando lo spettacolo sarà finito.”

Zoro uscì,senza accorgersi di avere suscitato l’attenzione di Nancy, il suo volto si rattristò e non appena finì la sua esibizione, non esitò a saltare giù dal palcoscenico. Mente correva verso la porta Chopper le chiese :”Nancy dove vai?”

“Mi dispiace, non posso fermarmi!E’ una faccenda importante!”Così dicendo la ragazza aprì la porta ed uscì correndo all’impazzata, Chopper decise di seguirla,intanto Nancy continuò a correre cercando di raggiungere Zoro ormai lontano, lentamente riuscì ad avvistarlo e cominciò a gridare:”ZORO!ZORO!TI PREGO!ASPETTA!FERMATI!” Zoro si fermò un attimo e            disse:” Perché dovrei fermarmi ad ascoltarti?!” dopo di che riprese a camminare ma Nancy proseguì: “ Perché ogni volta che mi vedi vai via e fingi di non conoscermi?”

“Dovrei ascoltare una persona come te ,che ha preferito dimenticare i suoi ideali e i suoi amici per credere a quell’impostore?Lasciami in pace. Torna da quei quattro babbei, forse loro credono alle tue idiozie.”

“Tu non puoi parlarmi così!”disse Nancy afferrandolo per un braccio. Il ragazzo si divincolò in malo modo e pose una mano sull’elsa della spada :”Perché non dovrei?In caso contrario mi minacceresti di morte come hai fatto tempo fa?”

“Non lo farei mai realmente.”

“Ah no?!Allora perché ti sei comportata così,perché?”

“Ho dovuto farlo!Come puoi giudicarmi in questo modo?Pensi che anche io non abbia sofferto?Ho perso tutto quello che avevo!”

“E allora perché non ti sei opposta, se avessi voluto difendere veramente le cose a cui tenevi di più non ti saresti comportata in questo modo!Tu non sei la ragazza che ho sempre conosciuto!Tu sei cambiata,ti sei fatta persuadere da quel tiranno!Una vera donna non rinuncia a ciò in cui crede per nulla e neanche una vera spadaccina.”

“Zoro,ascoltami ti prego!” lo supplicò la ragazza con gli occhi lucidi.

“TU NON SEI DEGNA DI ESSERE LA CUSTODE DELL’ANIMA LUCIS E NEANCHE DI ESSERE UNA SPADACCINA!”.

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Capitolo 4
*** L'amico ritrovato. ***


Capitolo 4

                                                                      L’amico ritrovato.

Dopo quella frase Nancy riusciva a stento a trattenere le lacrime,fu allora che diede uno schiaffo a Zoro dicendo:

-         Non puoi capire il mio dolore, ho cercato di avere tue notizie per tutto questo tempo,dovevo difendere il mio paese,ma tutti hanno rifiutato le mie richieste di aiuto, così ho dovuto combattere questa battaglia da sola,rinunciando a tutto! E adesso scusami, non volevo essere così impulsiva. Ad ogni modo sappi che anche se non mi consideri più tua amica,qui sarai sempre il benvenuto. – dettò ciò andò via mentre qualche lacrima le solcava il viso.

Zoro disse: - Aspetta Nancy. Soltanto adesso ti ho veramente riconosciuta e ho capito che non sei mai cambiata. Ho sbagliato a giudicarti ma in tutti questi anni non sono mai riuscito a spiegarmi perché quel giorno ti fossi comportata in quel modo. Scusami…-

-         Grazie Zoro, sapevo che mi avresti capita. Amici come prima?- rispose Nancy sfoggiando un magnifico sorriso-

-         Amici come prima!- rispose il ragazzo tendendo la mano verso la ragazza per fare pace, ma prima l’amica gli sferrò una potente pacca sulla spalla.

-         Finalmente sei tornato!Pazzoide scapestrato!-

-         Ahia!Ma sei scema?-

-         Quanto sei delicato!Sopporti una lancia conficcata in un fianco e ti lamenti per un’amichevole pacca sulla spalla!?-

-         Si, perché hai la tua solita delicatezza di un elefante!-

-         COSA?COME OSI?-

I due ripresero a litigare come due bambini e gli altri, che avevano assistito alla scena, erano sbalorditi.

- Vi conoscete per caso?-

- Custode dell’Anima Lucis? Che vuol dire?-

- Sapevo che nascondevi un dolce segreto meraviglioso angelo!-

- Vuoi smetterla di fare il mammalucco?- urlò Nami dandogli un sonoro pugno in testa.

E così andarono tutti alla locanda e durante la cena Sanji disse:

- Ehi Zoro!Si può sapere come facevi a conoscere questa bella ragazza? Non sarà mica la tua fidanzata?!-

- Sei fuori strada a pensare una cosa simile! Chi vuoi che la sopporti questa piattola?Rimarrà zitella a vita?-

-Ehi!Non è vero!- disse Nancy in preda all’imbarazzo prima di proseguire – La storia è lunga e non vorrei annoiarvi!-

-Racconta, abbiamo tutto il tempo che vogliamo!-

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Capitolo 5
*** Un triste passato. ***


Capitolo 5

                                                       Un triste passato.                                                                    

 

-E quale sarebbe il vostro affare?-  disse la madre di Nancy.

-Vi offro tanto oro in cambio di vostra figlia…-

-MAI!- rispose Paul brandendo la spada.

-Va bene…vorrà dire che me la prenderò con la forza!-

-Dovrai passare sul mio cadavere prima!-

-Ti accontento subito Susan…- fece comparire una spada dietro la schiena della donna e la trafisse senza pietà.

Nancy sentì il trambusto dalla sua cameretta e uscì di corsa vedendo sua madre riversa in un lago di sangue.

-         MAMMA!COSA SUCCEDE?-

-         NANCY VAI VIA DA QUI!- esclamò il padre mentre che combatteva contro Lord Darcy che si fermò e sollevando la bambina per un braccio disse:

-         Guarda,guarda…Ho trovato quello che cercavo. Hai salvato tuo padre!-

-         Mettimi giù!Lasciami subito!-

-         NANCY!- Il padre si scaglò con violenza contro Lord Darcy che estrasse una pistola e lo freddò con un colpo in fronte.

-         PAPA!NOO!- urlò la bambina per la disperazione mentre Lord Darcy ruppe una lampada per dare fuoco all’abitazione.

-         LASCIAMI!- Nancy emise una luce accecante che scaraventò Lord Darcy contro una pietra facendogli perdere i sensi.

La piccola cominciò a correre senza sosta attraverso il bosco, dove si nascose per tutta la notte a piangere per la scomparsa dei suoi genitori. La mattina seguente avrebbe raggiunto i suoi nonni e sarebbe andata dal re per avvertirlo di cosa era successo veramente,ma non fece in tempo perché alle prime luci dell’alba Lord Darcy che nel frattempo aveva ripreso conoscenza, salvandosi dall’incendio che lui stesso aveva appiccato,sguinzagliò i suoi uomini. Nancy fu svegliata da una visione premonitrice e sentì in lontananza il calpestio degli zoccoli dei cavalli che si avvicinava con ritmo sempre più incalzante,sempre più veloce. Nancy si alzò e riprese a correre attraverso il bosco, inciampando più volte tra la vegetazione ma riprendeva subito a correre nonostante non avesse più fiato ed energie. Nancy corse fino ad arrivare alla città creando un grande trambusto. Cominciò a piovere a dirotto e ben presto nelle strade si formarono delle pozzanghere, enormi e insidiose per una bambina.

Si confuse tra la folla, riuscendo ad eludere lo sguardo degli uomini di Darcy il tanto per nascondersi dentro ad una cassa che poco dopo venne caricata su una nave mercantile diretta nel mare Orientale. Nancy si sentì finalmente al sicuro e si addormentò stremata dalla fatica.

Quando Nancy si svegliò, si accorse di essere capitata in una nave ma ormai era troppo tardi, la nave era in mare ormai da due giorni e si era scatenata una tempesta si abbatteva violenta sull’imbarcazione.

Il silenzio che aveva permesso a Nancy di dormire sino a quel momento fu interrotto dal frastuono delle onde e del vento. La nave affondò e la cassa si infranse negli scogli, Nancy cercò di nuotare per quel poco che sapeva fare ma veniva trascinata dalla corrente e travolta dalle onde. Nel tentativo di nuotare verso riva, una gamba le rimase incastrata fra gli scogli e si ruppe. Il dolore fu lancinante e Nancy svenì, abbandonandosi al suo destino di morte certa.

Un gruppo di delfini la riportò a riva salvandola da un gruppo di squali, le onde fecero il resto, deposero quel corpo ormai senza forze e quasi esanime sulla spiaggia in cui,la mattina successiva, fu ritrovato da un gruppo di ragazzini.

-         Secondo te è viva?- disse Zoro toccando Nancy con un bastoncino.

-         Smettila!Andiamo a chiamare mio padre,forse è ancora viva!- disse Kuina osservando la bambina.

Nancy non sapeva più cosa le fosse capitato e se fosse ancora viva, sentiva solo un forte dolore alla gamba destra e non riusciva ad aprire gli occhi per la stanchezza e la febbre alta.

Intorno a se sentiva solo due voci, ronzavano e rimbombavano nella sua testa, alla due se ne aggiunse una terza,più cupa, più profonda, sicuramente era la voce di un adulto.

Si sentì sollevare dalla sabbia in cui era capitata dopo un paio di giorni dal naufragio. Era molto lontana da casa e sentiva che qualcuno la stava trasportando in luogo forse più sicuro.

Il maestro infatti, aveva raggiunto Kuina e Zoro alla spiaggia e aveva portato Nancy al villaggio per farla visitare da un dottore.

Trascorsero due settimane quando la bambina riaprì gli occhi. La prima cosa che vide fu uno strano ragazzino dai capelli verdi che faceva flessioni con un braccio solo.

-         Dove sono?- disse con un filo di voce.

-         Sei al villaggio di Shimosuki, a casa del mio maestro di kendo,ti abbiamo trovato nella spiaggia.-

-         Chi sei?- chiese cercando di alzarsi per mettersi in guardia ma cadendo rovinosamente dal letto.

-         Mi chiamo Zoro e sono il miglior allievo di questo dojio!- rispose, gettandola sul sacco come un sacco di patate e dopo averla guardata con aria di sufficienza.

Nancy si girò dall’altra parte e non disse nulla per giorni e giorni.

Si ristabilì molto lentamente,il maestro cercava di farla mangiare e si occupava di lei come se fosse sua figlia, quella figlia che aveva perso da una settima a causa di un tragico incidente. Una mattina Nancy si svegliò e grazie all’uso delle stampelle riuscì ad alzarsi per andare a prendere un po’ di aria in giardino.

Si affacciò e vide Zoro che si allenava con le sue katane senza fermarsi mai. Lo guardava incuriosita. Aveva sempre visto i soldati allenarsi con ogni genere di armi,spade,fioretti,alabarde,asce,balestre,archi ma mai aveva visto nessuno,tanto meno un bambino,allenarsi con tre spade.

Era affascinata dalla resistenza e dalla tenacia di quel ragazzino, ogni tentativo di recuperare la memoria cessava perchè si sentiva sicura. Col tempo Nancy guarì e fece amicizia con Zoro nonostante fosse molto diffidente e preso dai suoi innumerevoli allenamenti. Riuscirono a legare dopo che Nancy curò un taglia di Zoro grazie al suo potere lenitivo capace di curare piccole ferite.

Piano piano divennero amici e condivisero tante cose, a cominciare dal kendo, Nancy si univa agli alunni del dojio per imparare ad usare la spada e spesso si scontrava con Zoro che perennemente la batteva. Diventavano entrambi più forti e si allenavano insieme. Nancy aveva ripreso consapevolezza dei suoi poteri e aveva incominciato ad esercitarsi suscitando lo scalpore di tutti gli abitanti del villaggi,agli occhi di tutti veniva considerata una strega e dal momento che nemmeno lei ricordava da dove fosse venuta ne chi fosse veniva emarginata dagli tutti tranne che da Zoro e il suo maestro. Per mezzo dei suoi poteri riusciva a potenziare gli allenamenti di Zoro, in cambio Zoro le insegnava a combattere e a difendersi dagli altri.

Erano inseparabili, Zoro stava riuscendo a superare la mancanza di Kuina, così come Nancy riuscì a colmare quella sensazione di angoscia e di paura che ogni tanto pervadeva i suoi pensieri e i suoi ricordi sempre più sbiaditi e tormentati.

Quella pace e quell’armonia non durò a lungo,tre anni dopo una carrozza arrivò al villaggio. Lord Darcy era tornato.

Aveva cercato Nancy in tutto il Mare Orientale e in quello Occidentale. Dopo la scomparsa di Nancy era riuscita nel suo colpo di stato e aveva ucciso il re e tutta la sua famiglia, soggiogando la popolazione e ciò che c’era di più bella nell’Isla de Luz.

Andò dal maestro dicendo di essere lo zio di Nancy e di averla cercata a lungo dopo aver appreso lo notizia della scomparsa dei suoi genitori durante un viaggio in mare.

Nancy non ricordava nulla e il maestro si fidò di Lord Darcy perché gli mostrò lo stemma presente sul ciondolo di Nancy spacciandolo per uno stemma di famiglia.

La bambina non voleva lasciare tutto ciò quello per stare con uno sconosciuto che promise di trasformarla in una vera principessa. Non voleva assolutamente lasciare Zoro, era il suo migliore amico e fu costretta a lasciarlo insieme al maestro,al kendo, al villaggio e a tutto ciò che aveva avuto in quegli anni.

-         E cosa vai via…-

-         Si, tornerò con mio zio nella mia isola…Diventerò una principessa perché lui è re…-

-         Tornerai?-

-         Non lo so…Io non vorrei partire…-

-         Non farlo!Ti proteggerò io!Scappa con me!Devi aiutarmi a diventare lo spadaccino più forte del mondo!-

-         Non è possibile… Io non ricordo nulla della mia famiglia,né del mio passato,questa è l’unica possibilità che ho di scoprire chi sono veramente.-

-         Ti prego non lasciarmi anche tu…-

-         Mi dispiace,ma siamo soltanto dei bambini e hanno deciso per noi.Non possiamo farci nulla.- disse Nancy chiudendo la sua valigia.Zoro non disse nulla e si chiuse nel suo solito broncio.

-         Facciamoci una promessa – disse Nancy togliendosi un orecchio e porgendolo a Zoro – porta questo orecchino,sarà come essere sempre insieme.-

-         Va bene…Promettimi che se non ti piace stare li scapperai e tornerai qui…-

-         Lo prometto!- disse Nancy abbracciando Zoro che rimase impassibile come sempre.

Nancy era abituata al fatto che Zoro non mostrasse mai i suoi sentimenti a nessuno e si avviò all’imbarcazione con gli occhi lucidi. Sorrise a lungo per non mostrare la sua tristezza all’amico.

Zoro la salutò dal porto agitando la mano tante volte.

-         Ciao Zoro!Ti scriverò!Non dimenticarmi!-

-         Addio Nancy!- urlò a squarciagola per soffocare le lacrime mentre vedeva la nave di Nancy che si allontanava.

Nancy guardò quella che sino a quel momento era stata la sua casa, stava lasciando tutto ciò a malincuore per tornare all’Isla de Luz con quell’uomo misterioso dagli occhi di ghiaccio.

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Capitolo 6
*** Un triste passato. Seconda parte. ***


Capitolo 6.

Nancy scorse dalla nave l’Isla de Luz. Quei luoghi le erano così familiari. Le apparvero dei flash, vedeva lei da bambina,mentre giocava con delle persone che sarebbero dovute essere i suoi genitori. Non ricordava nulla di quella tragica notte,dentro di se sperava solo di poter ricordare.

Lord Darcy non era di molte parole e Nancy non sapeva come comportarsi, era un uomo glaciale, non sembrava più quella persona disperata e apprensiva giunta a Shimosuki. Si pentì di non essere rimasta con Zoro ed ebbe paura. Arrivò a corte, qui fu accolta da uno stuolo di inservienti che non sembrava manifestassero molta stima per il sovrano. I dignitari di corte la fissavano come se fosse un fantasma e sentiva gli orribili commenti. La definivano strega,altri la schernivano con l’appellativo di mostro tornato dagli inferi, altri come disgrazia, alcuni come ultima speranza e altri la compativano per il suo destino. Non sapeva neanche lontanamente il perché di tutti quei commenti, era come se tutti sapessero chi lei fosse,tutti tranne lei ed ovviamente tutto ciò la faceva soffrire.

Lord Darcy le fece da precettore e l’aiutò a sviluppare i suoi poteri. A volte quell’uomo,così freddo e razionale le riservava un’amorevole pacca sul capo in segno di un affetto inesistente. Lord Darcy era incapace di provare affetto o nessuna forma di sentimento che non fosse odio verso persone e animali. Amava soltanto se stesso e la sua malvagità,nonostante ciò,Nancy si affezionò a lui che divenne un punto di riferimento,quella figura paterna che pensava di non avere mai avuto. Non sapeva di essere solo uno strumento nelle mani della pura malvagità,pensava solo al fatto che qualcuno si stesse prendendo cura di lei. Imparava tante discipline e tante arti. Riceveva lezioni di galateo, di musica, di canto, di danza, di ginnastica, di equitazione, di scherma,di magia. Ogni giorno scriveva al suo amico Zoro, raccontandogli di tutto ciò che aveva fatto. Era così entusiasta e così inconsapevole. Tutto sommato era felice ma presto quell’idillio si sarebbe trasformato in un incubo. Lord Darcy la faceva allenare fino allo sfinimento, i continui ed estenuanti allenamenti la costringevano a stare a letto per giorni con la febbre. Aveva solo tredici anni e non poteva sopportare gli sforzi fisici e mentali imposti da Lord Darcy. La costringeva a teletrasportarsi, a creare campi magnetici, a compiere incantesimi e la faceva lottare per ore con guerrieri più forti di lei. Se perdeva o se non riusciva a completare il suo addestramento giornaliero Lord Darcy la rinchiudeva in una cella senza cibo,ne acqua e certe volte la picchiava. Nancy non poteva piangere,né scappare perché non sapeva dove andare e perché nessuno le avrebbe dato retta dal momento che Lord Darcy sapeva sempre come farla passare per bugiarda.

Il giorno del suo quindicesimo compleanno si svegliò prima del solito e si recò in cucina per chiedere ai suoi cuochi se potevano darle qualcosa di buono per colazione. Passò davanti alla sala del trono dove sentì Lord Darcy parlare con alcuni suoi adepti.

-          Sono passati ormai quindici lunghi anni da quando ho eliminato la famiglia di Nancy ma non sono ancora riuscito a trovare l’Anima Lucis. Se la trovassi potrei completare il mio piano, con i poteri di quella sciocca ragazzina potrei sfruttare l’energia di quel cristallo dopo aver rievocato l’Anima Obscuritatis e diventare il padrone del mondo!- disse Lord Darcy prima di scoppiare in una sadica risata.

Nancy non riusciva a muoversi, la sua testa aveva smesso di ragionare, le tornò tutto in mente, le immagini del suo passato le scorrevano veloci e chiare davanti ai suoi occhi. Dentro di se sentiva crescere l’odio e  da quel momento in poi avrebbe voluto vendicarsi per il tutto il male sofferto,per le offese subite,per il tempo passato ad ascoltare la commedia di Lord Darcy. L’unica cosa da fare sarebbe stato andare via da li,avrebbe dovuto organizzare una fuga,un piano perché non solo l’aveva illusa ma aveva ucciso i suoi genitori. Fu accolta da un dubbio atroce e così corse nello studio di Lord Darcy e frugò nei suoi cassetti, trovò tutte le lettere che aveva inviato a Zoro e tutte quelle inviate da lui. Era stato Lord Darcy ad interrompere la loro corrispondenza dopo che Zoro si era recato nell’Isla de Luz per avvertirla del pericolo.

Due anni prima di questi avvenimenti,Zoro era giunto all’Isla de Luz poiché aveva sentito delle voci riguardo i modi in cui Lord Darcy aveva ottenuto il potere. Zoro sbarcò da una nave e vide Nancy che passeggiava per la città scortata dagli uomini di Lord Darcy che tenevano a debita distanza la popolazione dalla carrozza.

Nancy guardava dal finestrino tutta quella gente povera e impaurita e si sentiva straziare il cuore, tutte le volte che chiedeva a Lord Darcy di fare qualcosa lui le rispondeva:“E’ la legge della natura. Chi nasce povero rimane povero,chi nasce ricco rimane ricco Nancy, non devi mai dare peso a questi straccioni.”

Quella volta però i suoi tristi pensieri furono interrotti dalla visione di Zoro tra la folla. Fece subito arrestare la carrozza per andargli incontro con i suoi abiti principeschi che la rendevano irriconoscibile agli occhi del ragazzo.

-Fatelo passare!E’ un mio amico!-

- Nancy!Per fortuna ti ho trovata!Devo avvisarti!-

-Zoro finalmente!- disse la ragazza abbracciandolo – Perché non rispondi più alle mie lettere?Come vanno i tuoi allenamenti?E il maestro come sta?-

-Nancy ascoltami!Sono qui per dirti una cosa molto importante!-

-Dimmi pure se ti preme così tanto!-

-Lord Darcy non è tuo zio!E’ un bugiardo!-

-Cosa?Non capisco di cosa tu stia parlando!-

-Si!Lui non è quello che credi tu!E’ un impostore!Girano voci orribili sul suo conto!Devi venire via di qui!-

-Cosa stai dicendo?Forse sei stanco per il viaggio!Andiamo al castello!-

-Guardati!Ti ha trasformato in una bambolina per usare i tuoi poteri!Non indossi nemmeno più gli orecchini che mi hai regalato!E sei vestita come una donnetta!-

- Io sono una ragazza nel caso non te ne fossi accorto!E anche se non porto più quegli orecchini non significa che non ti pensi!-

-Non lo vedi?Ti ha fatto il lavaggio del cervello e nemmeno te ne sei accorta!-

-Smettila!Sei solo invidioso!Lui mi vuole bene!-

-Lui ti sta usando e io sono l’unico che ci tiene a te e a vederti ancora viva!Vieni via con me!- disse il ragazzo prendendola di peso.

-Mettimi giù!Zoro smettila!-

-No!Devo portarti al sicuro!-

-BASTA!- urlò Nancy mollandogli un calcio nello stomaco per lasciarla andare.

-CHE COSA STAI FACENDO?SEI IMPAZZITA?- rispose Zoro buttandola a terra.

-L’UNICO PAZZO QUI SEI TU!PRIMA NON RISPONDI Più ALLE MIE LETTERE,POI VIENI QUI E INFANGHI IL NOME DI LORD DARCY!COME TI PERMETTI?IO PENSAVO FOSSI FELICE PER ME!-

-NO,NON LO SONO!PER IL SEMPLICE FATTO CHE QUELL’UOMO TI STA USANDO!SCAPPA FINCHè SEI IN TEMPO!-

-ARRESTATELO!-

-NANCY!Come puoi farmi una cosa del genere?-

-Portatelo via…-

Le guardie lo arrestarono e lo portarono via. Nancy tornò al palazzo e Lord Darcy le fece trovare degli uomini che giurarono di aver mandato quel ragazzino per rapirla in cambio di una grossa parte del riscatto.

Nancy si rinchiuse nella sua stanza e pianse tutto il giorno,non poteva credere che il suo miglior amico l’avrebbe venduta a quei criminali,non voleva credere a tutte le cose che Zoro aveva detto di Lord Darcy. La notte andò nelle prigioni del palazzo.

-          Che ci fai qui?-

-          Sono venuta a pagare il mio debito…- disse Nancy aprendo la cella di Zoro.

-          Che significa?-

-          Non posso perdonarti per tutto ciò che hai fatto e detto ma anni fa tu e il maestro mi salvaste da morte certa e oggi ti lascio scappare da quest’isola ,a patto che tu esca per sempre dalla mia vita.-

-          Va bene…fai pure come vuoi,non venirmi a cercare se ti troverai in pericolo…-

-          No,non lo farò…non preoccuparti…- disse Nancy abbracciandolo per un’ultima volta.

-          Lasciami stare…-

-          Non ti sto abbracciando…- rispose Nancy mentre si concentrava per teletrasportarsi su una nave. - Qui sei al sicuro,ho addormentato le guardie con un sonnifero molto potente,quando daranno l’allarme sarai già a casa e non potranno farti niente.-

-          Va bene…Nancy….-

-          Si?-

-          Ti prego stai attenta…-

Nancy lo guardò dritto negli occhi capendo che forse non stava mentendo,ma era troppo felice e troppo ingenua per capire; così abbozzò un sorriso e scomparve,tornando nuovamente al castello.

Negli anni successivi e quella notte,Nancy comprese che Zoro non le aveva mentito e che Lord Darcy aveva fatto in modo di portarglielo via per sempre. Velocemente tornò nella sua stanza,si guardò allo specchio e giurò che Lord Darcy avrebbe dovuto pagare per il male che le aveva fatto.

Il tempo sembrava voler giurare insieme a lei,il cielo divenne oscuro e minaccioso,fulmini e saette cadevano creando un ambiente terrificante. Nancy aprì la finestra,uscì nel balcone, si arrampicò ad un rampicante ed arrivò in cima al tetto del palazzo. La tempesta non la spaventava perché quella nella sua mente era molto più terrificante. I suoi abiti e i suoi capelli,completamente bagnati dalla pioggia erano mossi dal vento e quell’acqua sembrava voler lavare tutto ciò che era stata sino a quel momento. Fissava il paesaggio e sfogò la sua rabbia in grida strazianti. Urlò dalla disperazione e dalla rabbia,le sue urla erano un tutt’uno con l’ululato del vento. All’improvviso un forte bagliore si alzò dalla foresta che tutti definivano proibita perché popolata da terrificanti creature.

Nancy capì che sarebbe dovuta andare li per trovare ciò che Lord Darcy voleva tanto.

L’Anima Lucis si era rivelata al suo custode che aveva invocato giustizia per tutto il male subito. Lord Darcy percepì quella forte energia e si precipitò subito fuori dal castello per vedere cosa stesse succedendo.

Aveva finalmente trovato la pietra,ma sapeva di non avere molto tempo. Se il custode fosse entrato in possesso di quel cristallo nessuno avrebbe potuto rompere le barriere imposte dal custode e ogni possibilità di rievocare l’Anima Obscuritatis sarebbe andata persa per sempre.

Lord Darcy capì anche che Nancy aveva scoperto tutto per aver liberato un’energia così forte,non ebbe paura anzi,si sentì soddisfatto.

Nancy tornò nella sua stanza,si cambiò, raccolse alcune sue cose e si diresse nella biblioteca,prese alcuni libri e si teletrasportò nella foresta dove era già stata qualche volta con Lord Darcy.

L’uomo la stava già aspettando.

-          Finalmente!Ero proprio ansiosi di vedere la mia principessa!-

-          Vattene via,traditore.-

-          Nancy,come puoi parlarmi così?Dopo tutto quello che ho fatto per te.-

-          E cosa avresti fatto?- disse sguainando una spada che aveva rubato dal castello. – Hai ucciso la mia famiglia,hai ingannato me,hai fatto abdicare il re in tuo favore prima di ucciderlo insieme a sua moglie e a sua figlia,hai ridotto in miseria questo paese e mi hai separato da Zoro.-

Ogni stoccata veniva respinta da potenti campi energetici di Lord Darcy che ferivano Nancy,già priva di energia per aver compiuto un teletrasporto così lungo.

A Nancy non restò che scappare.

-Non finisce qui Lord Darcy,ricordati che non avrò pace fin quando non avrò giustizia.-

-Non vorrai scappare.- disse afferrandola per il collo.

-Mettimi giù.Sto…soffocando.-

-Piccola sfrontata,ora verrai con me e prenderai quel maledetto cristallo. Ho atteso anni questo momento,ho dovuto fare in modo che ti fidassi di me per farti collaborare,ma in questi anni mi avevi proprio stancato,non davi soddisfazione, e ora vedo che i miei nuovi metodi hanno dato i loro frutti. Grazie a te potrò recuperare l’Anima Lucis e rievocare L’Anima Obscuritatis.- disse stringendo le mani intorno al suo collo. Nancy stava soffocando,non aveva più la forza di combattere. Lord Darcy la scaraventò a terra.

-La pietra si trova dietro quella cascata, togliti di mezzo.- Recitò delle formule per far aprire un varco nella cascata,la pietra si presentò in tutto il suo splendore.

Gli occhi di Lord Darcy si riempirono di una malvagità senza confini,il suo piano stava per completarsi.

Nancy era disperata. Non sapeva che fare,Lord Darcy era troppo forte rispetto a lei, cercò di alzarsi ma non ce la faceva. Le aveva sicuramente gettato qualche incantesimo per non farla muovere, un incantesimo che lei non era in grado di spezzare.

Era la fine. Fra pochi istanti non avrebbe potuto fare niente. Non le restava che supplicare il cielo di aiutarla. Il suo cuore pregava intensamente e dalla sua anima sentì nascere un sentimento di speranza. Era l’ultima speranza,continuò ad invocare la pietra. Proprio quando Lord Darcy stava per prendere l’Anima Lucis,essa emanò nuovamente una luce abbagliante che liberò Nancy dal suo incantesimo. Potè finalmente muoversi e correre verso la pietra,Lord Darcy non poteva resistere a quel bagliore accecante,Nancy invece non si sentì mai così sicura in vita sua. Avanzò sicura verso la pietra e l’afferrò con entrambe le mani.

Lord Darcy e i suoi uomini furono spazzati via dalla foresta,intorno al quale si formò un potente campo di protezione. Nessuno avrebbe potuto sorpassarlo se non per volontà del custode. La foresta fu liberata da tutto il male che Lord Darcy aveva portato. Tornò al suo antico splendore,Nancy caddè a terra sfinita per lo sforzo mentre il perfido Lord Darcy rodeva dalla rabbia.

-          MALEDETTO GUARDIANO!TROVERò IL MODO PER RIPRENDERMI QUELLA PIETRA E ALLORA SARAI MIA NANCY E CON TE LO SARANNO TUTTI I TUOI POTERI!NON FINISCE QUI!PREPARATI PERCHè TORNERò E MORIRAI!-

Così dicendo tornò al palazzo per trovare un modo di rubarle la pietra e di evocare comunque l’Anima Obscuritatis.

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Capitolo 7
*** Tempo di cambiamenti. ***


Capitolo 7

Dal giorno iniziai il mio addestramento, dovevo prendere familiarità con la pietra e dovevo cercare aiuto. Trascorse un anno da quel fatidico giorno,un anno di duri allenamenti,un anno in cui riuscì a trasformare un vecchio tempo in una casa,la mia casa. Nonostante fossi cresciuta nel corpo e nello spirito non mi sentivo pronta per affrontare Lord Darcy da sola,sarei dovuta partire per cercare aiuto.

Decisi di uscire dalla foresta per andare a cercare aiuto, Lord Darcy non mi avrebbe potuta seguire attraverso l’oceano perché doveva mantenere il controllo sull’isola e i suoi uomini erano ormai troppo deboli per fermarmi. Raccolsi le mie cose e mi imbarcai su una nave diretta verso una sede della Marina. Una volta giunta attesi giorni prima di essere ricevuta. Cercai di spiegare il complotto tramato alle spalle del mio regno ma non vollero credermi,sembrava quasi che fossero già al corrente di tutto e che non gli importante niente di tutto cio,noncuranti della minaccia che Lord Darcy poteva rappresentare per l’intero mondo.

Non vollero credere al fatto che fossi il custode dell’Anima Lucis,venni considerata pazza e arrestata non appena cercai di dimostrare i miei poteri.

Quella notte,in quella cella, fra i tanti manigoldi in attesa di giudizio c’era un uomo che mi narrò una storia.

Diceva di essere finito in carcere per aver rubato del pane per i suoi figli e che nessuno dei giudici era stato clemente con lui nemmeno quando dichiarò di aver aiutato un famoso cacciatore di taglie a catturare un pericoloso bandito. Non appena pronunciò il nome di quel forte spadaccino per un istante il mio cuore smise di battere. Zoro era diventato un cacciatore di taglie e molti di quegli uomini erano stati catturati per merito suo. Ero contenta che fosse diventato così famoso, significava che quel sogno per cui aveva tanto lottato si stava avverando. Ero felice per lui ma dentro di me sentivo un senso di vuoto, lo avevo respinto proprio quando aveva cercato di aprirmi gli occhi,non mi sarei mai potuta perdonare il fatto di averlo trattato in quel modo.

Mi persi nei miei pensieri e nei discorsi di quegli uomini che noi definiamo criminali,chi per necessità, chi per puro piacere. Per una notte li vidi solo come persone deboli incapaci di resistere alle avversità della vita e altri come sfortunati a cui la vita aveva dato soltanto guai. Mi sentiì come loro ed è così che cap che in fondo quel governo non difendeva poi così tanto la pace e la giustizia ma solo gli interessi di pochi. Nel bel mezzo dei miei ragionamenti caddi in un sonno profondo che fu bruscamente interrotto da un trambusto infernale. Si sentivano grida di incitamento, ordini di attacco e di difesa, qualcuno aveva attaccato la base. Cercai di guardare fuori e vidi un’imponente flotta da guerra,in alto sventolava la bandiera rivoluzionaria. Erano arrivati fin li per distruggere la base,ben presto giunsero dentro la fortezza e liberarono tutti i prigionieri me compresa.

Era l’inferno,intorno a me marines e rivoluzionari combattevano all’ultimo sangue senza alcuna pietà. Le urla di incitamento e di morte erano nascoste dal tuonare assordante dei cannoni. Non sentivo più nulla, attraverso il fumo e la polvere scorsi uomini che combattevano. Dovevo scappare,non avevo più la spada con me e con la fortezza in fiamme non sarei più riuscita a ritrovarla. Riuscì ad evadere dalla mischia e mi ritrovai all’aperto,nel piazzale principale della fortezza, vedevo solo cadaveri o esseri umani moribondi. L’odore del sangue e della polvere da sparo era così intenso che a stento riuscì a trattenermi dal vomitare. Ormai il combattimento si era spostato negli edifici e quel luogo permeava del gelido silenzio della morte. Mi avvicinai ai feriti cercando di aiutarli in qualche modo. Ad un certo punto mi sentii afferrare ad una spalla.

-          Che ci fai qui ragazzina?- esclamò con fare minaccioso un uomo alto e robusto. Mi scostai molto velocemente e presi la prima arma che mi capitò a tiro per difendermi.

L’uomo esplose in una fragorosa risata e disse:

-          Non credi che ti avrei già uccisa se avessi voluto?-

Riflettei sulla mia impulsività e annuì.

-Ti consiglio di nasconderti prima che qualche cecchino ti usi come bersaglio!- mi porse la mano per rialzarmi. Sentivo che potevo fidarmi di quel grande uomo dai capelli neri. Mi condusse sulla sua nave e ben presto scoprì che era il capo dei rivoluzionari. Rimasi qualche mese a bordo di quella flotta e narrai la mia storia, ormai il capitano Dragon,questo era il suo nome, ero come una figlia,forse perché avevo più o meno l’età del suo secondogenito che tanti anni prima aveva lasciato nel villaggio di Floosha nel mare orientale.

In questo breve ma intenso viaggio ebbi modo di diventare più forte e di imparare una miriade di cose. La prima fra queste è che avrei sconfitto Lord Darcy da sola a qualunque costo e forse un giorno avrei intrapreso la navigazione per scoprire il mondo e per difendere la vera giustizia a qualunque costo. Tornai all’Isla del Luz, non volevo più nascondermi. Ero cambiata, questo è vero,ormai il mio fisico era quasi quello di una donna,tagliai i capelli e indossai un abbigliamento consono al mio nuovo stile di vita.

Mi ero trasformata a tal punto che anche Lord Darcy avrebbe faticato a riconoscermi. Le prime cose da fare sarebbero state trovarmi una spada e un modo per sostentarmi.

Prima di giungere nella capitale dell’Isla de Luz intrapresi un lungo viaggio per le città della costa. Durante questo viaggio vidi soltanto miseria e fame. Un giorno giunsi in un piccolo villaggio, non ancora del tutto ridotto in povertà,in una taverna fui importunata da un gruppo di pirati da quattro soldi,nonostante me la cavassi da sola erano troppi per me e un uomo venne in mia difesa.

Era un uomo alto e dalle spalle larghe,nonostante avesse un’età avanzata conservava la sua prestanza fisica,le sue forti e possenti mani scaraventarono via  i malcapitati in un soffio.

Dopo averli cacciati l’uomo volse il suo sguardo non più truce e burbero verso di me sorridendo.

-          Tutto bene?-

Quella voce,quello sguardo e quella figura mi suonarono familiari tanto da farmi perdere conoscenza.

Mi svegliai in un letto soffice e profumato, accanto a me c’era una donna robusta dai grandi occhi grigi che mi sorrideva e mi chiamava per nome.

Rimasi sorpresa perché nessuno a parte Lord Darcy e qualche suo scagnozzo avrei potuto riconoscermi.

-          Chi siete? – domandai.

-          Non mi riconosci? Sono tua nonna!- rispose la donna abbracciandomi.

Io non potevo credere a quelle parole, credevo che i miei nonni fossero morti anni prima insieme ai miei genitori. Eppure quei volti mi erano familiari,soprattutto il rumore che proveniva dalla bottega vicina alla stanza. Mi alzai e andai alla finestra,vidi l’uomo che mi aveva difesa alla taverna mentre forgiava una spada,era un maniscalco,proprio come mio nonno. Gli indizi che mi portavano a sperare che fossero loro erano tanti ed ebbi la conferma di averli ritrovati quando la donna mi disse di aprire il ciondolo che portavo al collo e di spostare il cristallo che solo io avrei potuto rimuovere,sotto avrei trovato il disegno di una rosa, che da sempre aveva rappresentato la nostra famiglia. Quella serie di gesti mi fece capire di aver ritrovato le uniche persone che mi erano rimaste,i miei nonni. Corsi ad abbracciarli in un mare di lacrime e li strinsi forte. Mi avevano riconosciuta dopo tanti anni di lontananza e mi accolsero di nuovo nella loro casa. Non potei rimanere a lungo con loro, Lord Darcy mi avrebbe scoperta molto presto e mai e poi mai avrei voluto mettere a repentaglio la loro vita per una seconda volta.

 Rimasi con loro solo per qualche giorno,il tanto giusto per raccontarci come eravamo entrambi riusciti a scappare dalla furia di Lord Darcy,di come tutti pensavano fossi morta e il tanto necessario affinchè mio nonno potesse forgiare una spada solo per me.

Era un bellissimo fioretto,forgiato con un metallo rarissimo,molto leggero e tagliente che al solo sfoderare la spada emetteva un meraviglioso suono e un bagliore accecante. A partire dall’elsa si estendeva una magnifico drago blu circondato da rami di rose. Dopo circa una settimana partì dal villaggio insieme ad una carovana di artisti che si stavano recando nella capitale per esibirsi in una locanda. Entrai nella loro compagnia come ballerina e come cantante. Ormai possedevo un’identità,una spada e una famiglia,ero pronta per tornare in città e organizzare il mio piano di rivincita contro Lord Darcy. E dopo qualche anno eccomi qui,alla ricerca di un modo per sconfiggere quell’uomo.

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Capitolo 8
*** Il presente.Parte seconda. ***


Capitolo 9

Capitolo 9.

 

Rufy raccontò con grande enfasi quello che era successo,dopodiché cenarono e fecero baldoria sino a notte fonda poi andarono tutti a dormire.

Nancy si rigirava nel letto perché non riusciva a prendere sonno quindi decise di recarsi nella laguna per rilassarti un po’ e scacciare dalla mente qualche brutto pensiero.

- Che bel panorama!-

-           Zoro, che ci fai qui?- disse Nancy spaventata.

-          Non ho tanto sonno,e tu?-

-           Anche io… non riesco ad addormentarmi quegl’incubi orrendi sono tornati..-

-           Quali incubi?-

-           Quelli che avevo quando ero una bambina, e purtroppo mi venivano quando doveva succedere qualcosa di brutto, di solito ciò che vedo nel sogno è la rappresentazione di ciò che avverrà nel futuro.-

-          Capisco.- Zoro si sedette vicino all’amica per ascoltarla.

-           In questo sogno, vedo tanta distruzione, ma dal buio sorge una luce che porta nuovamente la pace, ma all’improvviso la luce sparisce e torna il buio assoluto. La cosa peggiore è che non riesco mai accorgermi  in tempo se si tratti di un sogno premonitore o no. In questo caso non credo che sia un sogno qualsiasi, proprio per questo ho tanta paura.- Disse la ragazza abbassando lo sguardo e stringendo i pugni.

-           Non ti preoccupare!Vedrai che questa volta è solo un sogno!Non accadrà niente e se succederà ci saremo noi a proteggerti!-

Nancy lo guardò per attimo con aria titubante poi sorrise dicendo :

-          Hai ragione!Non è il caso di preoccuparsi per il momento!Giusto?-

Zoro annuì facendo un gesto con il capo, mentre guardava Nancy che con aria pensierosa osservava la luna.

-Zoro, sei davvero fortunato…-

- Perché?-

- Perché hai degli amici come Rufy, Nami, Usop, Chopper, Nico Robin e Sanji. Siete una ciurma straordinaria, secondo me la marina sbaglia a giudicarvi come dei criminali. Penso che siate molto più leali di molti membri della marina messi insieme.-

-  Già, siamo una squadra affiatata. Sono dei compagni eccezionali.- Fra i due calò il silenzio e Nancy lo interruppe dicendo:

- Zoro…-

-Mh?-

-Mi dispiace per tutto quello che è successo fra di noi…Sono stata molto ingenua a non darti retta…La nostra amicizia è la cosa più importante che ho e molto spesso sono riuscita ad andare avanti solo grazie al ricordo dei momenti vissuti insieme…Prima mi vergognavo a dirti tutto ciò perché c’erano gli altri…Spero che tu possa perdonarmi…- disse Nancy appoggiando la testa sulla spalla di Zoro che disse:

-Scusami tu…Avrei dovuto capire quanto stessi soffrendo nel prendere quella decisione…L’importante è essersi ritrovati…-

Zoro parlava e Nancy si era addormentata, mentre dormiva disse:

-          Sono contenta che tu sia tornato.-

-          Anch’io - disse Zoro muovendosi piano per prenderla in braccio e portarla al rifugio senza svegliarla.

La portò al rifugio,la mise a letto e andò a dormire nel suo sacco a pelo. Il  mattino seguente, Nancy si alzò presto e si recò in città per comprare alcune provviste. Entro nel rifugiò con un’espressione accigliata e sbattè il pugno sul tavolo.

-Maledetto!-

- Cos’è successo?-

-è riuscito a imbrogliarmi anche questa volta!-

- Nancy calmati!-

- E’ riuscito ad evocare l’Anima Obscuritatis!Non so come abbia fatto ma ci è riuscito quel bastardo!Ora che è molto più forte sarà praticamente impossibile batterlo!- disse sedendosi a peso morto sulla sedia e mettendosi le mani sulla faccia per nascondere gli occhio quasi in lacrime.

-Tranquilla, sei abbastanza forte cosi!Ci riuscirai comunque a batterlo!- disse Nami poggiandole una mano sulla spalla.

-Giusto, lui non hai dei poteri come i tuoi!- esclamò Chopper.

- Non avete capito con chi avete a che fare!Quello è uno stregone molto potente e in più ha trovato l’Anima obscuritatis che è il male allo stato puro!E’ un’utopia pensare di batterlo!-

- Non ti abbattere!-

- Non capisci,….nemmeno se avessi tutta l’esperienza del mondo avrei qualche possibilità di batterlo!Non so che fare è tutto così complicato!-

- Nancy ora basta!Che cosa pensi di ottenere piangendoti addosso in questo modo?Tu sconfiggerai quell’uomo e noi ti aiuteremo!Abbiamo affrontato pericoli di ogni tipo e non ci faremo battere da uno spilungone con il mantello!- esclamò Rufy con quel tono deciso che solo lui possiede.

Nancy rimase in silenzio per qualche minuto,si asciugò le lacrime e disse:

-          Hai ragione Rufy….Quell’uomo ha troppi conti in sospeso con la sottoscritta per passarla liscia.-

-          Ecco!Così ti voglio!-

-          Ora andremo in un posto magnifico e li elaboreremo un piano per attaccare Lord Darcy sconfiggendolo per sempre!Siete tutti con me?- proseguì Nancy.

-          SIIIIIII!-

Durante la mattinata tutti quanti attraversarono la foresta guidati da Nancy e giunsero davanti ad una cascata. Dietro di essa si celava un passaggio segreto che condusse in un villaggio. Quel villaggio era stato fondato da tutte le persone che Nancy aveva salvato dalle persecuzioni di Lord Darcy. Tutti gli abitanti di quel luogo la accolsero con grande clamore e Nancy fu lieta di portargli dei denaro rubato alla banca durante le notti precedenti e delle provviste.

Successivamente si avviarono verso un laghetto dove scostò le lunghe fronde di alcuni salici piangenti, rivelando a tutti un meraviglioso panorama. Si potevano ammirare fiori e piante di ogni specie, che emanavano un profumo dolce e gradevole. Nell’aria si sentiva il cinguettio degli usignoli e lo scroscio delle acque di una cascata che andavano a formare il piccolo laghetto, vicino alla cascata c’era un piccolo pendio, che portava in cima alla collina, da lì il panorama non era solamente meraviglioso ma infinitamente splendido. Si potevano osservare il cielo e il mare, che in quella giornata avevano assunto un bellissima colorazione cristallina, da qui all’alba si potevano persino avvistare branchi di delfini che giocavano senza pensieri alle prime luci del mattino.

-          Tutti quanti si rilassarono e pranzarono. Nel pomeriggio  Nancy mostrò loro le varie mappe del regno e del castello per elaborare una strategia d’attacco,

Una volta tornati al rifugio sul far della sera Nancy decise di tornare nuovamente in città per raccogliere informazioni sull’Anima Obscuritatis.

- Non sarebbe meglio se venissimo con te?- chiese Zoro mentre Nancy sellava il suo cavallo.

- No, è meglio che rimaniate qui al sicuro!Vi voglio freschi e riposati per combattere lo scontro finale!- rispose Nancy facendo una linguaccia prima di salire a cavallo e partire al galoppo verso la città.

Nancy arrivò al locale appena in tempo per le prove,fece il suo spettacolo, sempre più spettacolare che mai, lasciando tutti a bocca aperta.. La ragazza tornò alla locanda ed esausta di addormentò nel suo letto con la pietra fra le mani. Nel cuore della notte la finestra si spalancò improvvisamente facendo svegliare Nancy di soprassalto,appena si alzò dal letto una mano l’afferrò per le braccia e un’ altra le mise un fazzoletto intriso di sonnifero su naso e bocca per farle perdere i sensi. In quella frazione di secondo i suoi amici furono svegliati dallo stesso terribile incubo

Andarono tutti in cucina, Zoro per primo.

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Capitolo 9
*** Il presente. ***


Capitolo 8

                                                           

-Non possiamo fare niente per aiutarti?- chiese Rufy.

-No, sarebbe troppo rischioso per voi occuparvi di queste questioni.-

-Non ti preoccupare, abbiamo fronteggiato nemici più pericolosi, ce la sapremo cavare.- disse Sanji.

-Davvero sareste disposti a mettere a repentaglio la vostra vita per aiutarmi?-

-Certo, per un’amica si fa questo e altro!- ribadì Zoro.

- Non so davvero come ringraziarvi!-

-Penso che tu l’abbia già fatto ospitandoci in questa locanda e togliendoci dai pasticci.- disse Nami.

- Bene, allora incomincerò a mostravi la mia base segreta, si trova nel bel mezzo della foresta ed l’unica cosa che sono riuscita a tenere nascosta da quel maledetto. Per raggiungerla dovremo fare parecchia strada, quindi prenderemo dei cavalli.-

Subito Nancy fischiò e arrivò un gruppo di cavalli guidati da un unicorno dal manto nero lucente.

-E quello cos’è?-

-Un unicorno!Ragazzi vi presento Rheingold!!!-

-E’ magnifico! Non avevo mai visto niente di simile! Dove l’hai trovato?-

-E’ un unicorno, lo trovai nella foresta dopo averla liberata dai demoni e dalle creature mostruose che Lord Darcy aveva creato. Tutti dicono che lui sia le reincarnazione dello spirito del bosco…

Che ne dite di andare? La strada è lunga ed è meglio non farsi vedere nei pressi del  castello. Andiamo!-

Intanto, in una parte del castello, Darcy li stava osservando:

-Bene, bene! La nostra cara principessa sta cercando di chiedere aiuto ai suoi amichetti per mettermi i bastoni fra le ruote. Vediamo se fra cinque minuti se la caverà ancora così bene. Uccideteli tutti, tranne la ragazza, la voglio viva.-

Torniamo ai nostri amici.

-Mi raccomando, al minimo sospetto avvertitemi, non fate di testa vostra.-

-Manca molto?- chiese Nami.

- Nancy!- interruppe Zoro.

-No, però…-  proseguì Nancy.         

-Nancy!-

-Aspetta fammi finire, non vedi che sto parlando?!-

-Stavo dicendo… non manca molto però.. -

-Nancy!-

-Basta Zoro!Mi vuoi spiegare che cos’hai di tanto importante da dirmi?-

-Scusa ma chi sono quei tizi che si stanno avvicinando?-

-Quali?

- Quelli!-

-Oh,oh! Cavoli!Qui si mette male!-

-Chi sono, me lo vuoi dire?-

-Sono gli scagnozzi di Lord Darcy!Le loro non sono intenzioni molto amichevoli, quindi ci rimane una cosa sola da fare!-

-E sarebbe?-

-SCAPPARE!-

-Perché dobbiamo scappare?Non possiamo combattere?-

-Fidatevi, non sarebbe una buona idea!Vi ridurrebbero in brandelli!-

-Sono così forti?-

-Più di quanto possiate immaginare!Lord Darcy li ha addestrati per uccidere e conoscono ogni arma e la magia.-

-Nancy, penso che Rufy e Zoro non ti abbiamo ascoltato.- disse Sanji.

-Che incoscienti! Non sanno verso quale pericolo stanno andando incontro.- esclamò Nancy fermando la corsa del cavallo.

-Non ti preoccupare sono riusciti a sconfiggere i criminali più forti del mare occidentale!-

-Anche quelli dell’isola del cielo!-

-Lo so che Zoro e Rufy hanno una forza sorprendente, ma stanno rischiando troppo!Quelli sono in grado di ogni cosa con i loro poteri!-

-Dici sul serio?-

-Si!Perché non mi avete avvisato subito che si stavano allontanando?Ormai è troppo tardi per seguirli, l’unica cosa da fare è auguragli buona fortuna.- sospirò voltandosi indietro e speronando il suo cavallo che riprese la folla corsa verso la foresta.

-Correte, non c’è tempo da perdere, non bisogna escludere il fatto che li abbiamo già sconfitti e che ci stiano già inseguendo.-

-COSA?-

-Si, vi ho detto che sono pericolosissimi e bisogna conoscere i loro punti deboli per poterli sconfiggere,l’impulsività è la peggior arma da usare contro guerrieri come quelli. Diamoci una mossa, dobbiamo raggiungere la foresta, li non saranno mai in grado di trovarci.-

Intanto non lontano dalla comitiva era appena iniziato uno scontro. Lo scontro tra Rufy e Zoro contro gli adepti di Darcy. Erano degli uomini enormi,alti più di due metri che indossavano pesanti corazze e portavano con se armi di ogni genere. Potevano sembrare molto lenti per tutto quel peso ma non era così perché sapevano spostarsi con la mente e ciò li rendeva molto forti insieme alla conoscenza della magia.

-Ehi moscerini! Cosa pensate di farci?- esclamò uno di loro brandendo un’ascia.

-Fossi in te non sottovaluterei le capacità dei tuoi avversari.- rispose Zoro sistemandosi la bandana.

-Sta zitto pulce se non vuoi che ti riduca in poltiglia!-

-L’hai voluto tu!Terzo millenio!-

-Gom gom Bazooka!-

-Ahahahah!Cosa speravate di farci! Poveri sciocchi preparatevi a soccombere!-

In un attimo calò il silenzio, Zoro e Rufy pensarono che l’attacco nemico non fosse andato a segno, ma ecco che un fascio di luce e fuoco li investì in pieno, il suo effetto fu devastante e non poterono schivarlo perché furono bloccati da un potente incantesimo.

Proprio in quel momento Nancy era riuscita a portare in salvo il resto della ciurma all’interno della foresta, e in quella frazione di secondo fu colta da un forte mal di testa,tanto forte da farle perdere quasi le forze, Sanji la prese in tempo prima che cadesse da cavallo dicendole :

-          Nancy cosa c’è? Non ti senti bene?-

-           Zoro e Rufy sono in pericolo, devo andare a salvarli!-

-          Come fai a saperlo?- chiese Nico Robin.

-          Non puoi andare in loro aiuto in queste condizioni, non riesci neanche a reggerti in piedi!-

-          Sanji ha ragione non puoi andare da loro, sarebbe troppo pericoloso!- proseguì Usop.

-           Vedrai se la caveranno! – cercò di rassicurarla Chopper.

-          No, non questa volta. Con i miei poteri sono in grado di sentire se una persona che conosco è in grave pericolo e loro lo sono o lo saranno molto presto.

-          Va bene, facci venire con te almeno!-

-           No, Sanji.E’ meglio che restiate qui, non voglio che rischiate la vostra vita in questo modo, non vi preoccupate, me la caverò!Andiamo Rheingold!-

Detto ciò salì in groppa al suo cavallo e si diresse a grande velocità verso i suoi amici. Sapeva di dover fare in fretta,dentro di se sentiva quella sensazione di pericolo crescere di secondo in secondo. Incitava il suo magnifico unicorno a correre più in fretta. Ogni istante sarebbe potuto essere fatale,nonostante Zoro e Rufy fossero molto forti quegli uomini conoscevano la magia. Soltanto lei in quel momento sarebbe stata in grado di aiutarli inoltre avrebbe potuto mettere a dura prova i suoi poteri e capire se poteva essere pronta per sconfiggere Lord Darcy.

Intanto Zoro e Rufy non sapevano come fronteggiare il nemico, i loro attacchi erano sempre più imprevedibili e sempre più potenti. Erano allo stremo delle forze quando uno di quei cavalieri stava per scagliare un altro di quei colpi micidiali e fu investito da una potente colonna d’acqua.

-          Stavate cercando me per caso?-

-           Salve custode, eravamo impazienti del tuo arrivo, sai, ormai ci stavamo annoiando con questi buoni a nulla, penso proprio che ci divertiremo prima con te e poi con loro.-

-La partita è ancora tutta da giocare,siete pronti?-

-Si e tu sei pronta ad essere sconfitta?-

-Ragazzi andate via!-

-No, non ti lasceremo sola e inoltre non possiamo muoverci!Ci hanno immobilizzato!-

-Risolveremo anche quello più tardi!- disse così elevando uno scudo di luce intorno ai suoi amici che stavano per essere attaccati per l’ennesima volta.

 Ed è cosi che ebbe inizio uno scontro fatto di attacchi magici sorprendenti, che non riuscivano a cambiare le sorti della partita.

-Guarda, Zoro! Nancy sta combattendo da parecchio tempo e sembra non essere affatto stanca!

-Già. E’ incredibile, non credevo fosse migliorata così tanto, le sue tecniche di combattimento sono aumentate in potenza e velocità.-

-Cosa c’è?Non ce la fai più a sostenere i nostri attacchi?

-Se continua a difendersi non li sconfiggerà!-

- Nancy devi pensare ad un modo per fermarli, se continui a combattere sulla difensiva non otterrai niente di buono!-

-Non senti i tuoi amici?Arrenditi e vieni con noi al castello.-

-Mai! Preferirei morire piuttosto che arrendermi al volere di Lord Darcy!-

-Mi piacerebbe tanto accontentarti, ma non è possibile, sfortunatamente  abbiamo ricevuto l’ordine di non ucciderti, quindi vieni con noi.-

-NO!-

-Come vuoi allora saremo costretti ad eliminare i tuoi amichetti!- disse un guerriero lanciando delle lingue di fuoco verso Zoro e Rufy.

Nancy evocò un vortice d’acqua spegnendole senza esitazione, dopo di che prese il ciondolo fra le mani e comincio a recitare strane formule.

-          Ora basta!- disse prendendo il ciondolo fra le mani prima di recitare formule incomprensibili che in un solo colpo annullarono i poteri dei guerrieri.

-           Incredibile!Li ha resi innocui in un baleno!-disse Zoro sbalordito.

-          Siiii! Sei mitica!-

-          Dannazione!Ha annullato i nostri poteri grazie all’Anima Lucis, dobbiamo sottrargliela!-

-          Forza distruggiamola!-

-           Volete combattere ancora?-

-          Certamente, e non pensare che continuerai a vincere.-

-           Come avete intenzione di combattere?-

-           Non ti preoccupare piccola guastafeste, sappiamo combattere anche con le armi. -

-           Bene, sono pronta!- disse Nancy sfoderando la sua spada.

-           Sei sicura di saperla usare?-

-           Non so!Ditemelo voi!

Incominciarono a combattere, colpo dopo colpo Nancy dimostrava grande eleganza e sicurezza, a differenza dello scontro precedente fu subito in vantaggio riuscendo a ferire e disarmare i nemici in un men che non si dica.

-          Andate via e date questo a Lord Darcy.- disse scaraventando lontano gli sconfitti con un campo magnetico e dandogli un cristallo. I due presero il cristallo e scapparono a gambe levate.

-          Ecco fatto!In questo modo potremo stare tranquilli per un paio di giorni!

-           Nancy sei stata grande!-

-           Rufy ha ragione!Ti faccio i miei complimenti, hai dimostrato di essere molto forte e coraggiosa. Ora però potresti liberarci da questo incantesimo?

-          Si certo!Eheheheh!- rispose Nancy arrossendo come un peperone.

-           Salite sul mio cavallo o le vostre ferite peggioreranno!-

-           Anche tu sei ferita, la ferita che hai al braccio sta perdendo molto sangue, perché non sali tu al mio posto?-

-           No, grazie Zoro. E’ solo qualche taglietto, voi siete troppo malridotti per camminare, non ti preoccupare per me, quando arriveremo penserò a curarmi, intanto pensiamo ad incamminarci.-

E così Nancy, Rufy e Zoro si avviarono verso la foresta. Nel frattempo i due uomini erano tornati al castello per riferire i fatti a Lord Darcy.

-Non avete catturato la ragazza, non vi siete sbarazzati di quei guastafeste e vi siete fatti battere in un duello! Siete degli incapaci!-

-Scusaci capo, non abbiamo fatto quello che volevi però ti abbiamo portato il cristallo!-

-Bravi! Secondo voi, dovrei anche elogiarvi per questo!-

-Certo!La ragazza ce l’ha consegnato spontaneamente!-

-Idioti! Si tratta di un falso!-

- Davvero?Nn l’avevamo capito!-

-Basta andate via!In quanto a te, cara principessa, aspetterò che tu abbassi la guardia, per catturarti ed eliminare i tuoi insignificanti amichetti su cui pende una grossa taglia, preparati, la sorpresa che ho in serbo per te, ti piacerà da morire!- disse Lord Darcy prima di scoppiare in una risata malvagia.

Torniamo dai nostri amici.

-Ecco, siamo arrivati! Ehi! Siamo qui!-

-Finalmente siete arrivati, pensavo che quei brutti ceffi vi avessero fatto fuori.- disse Chopper in lacrime.

-No, non l’hanno fatto. Per fortuna sono arrivata in tempo!-

-In tempo per che cosa?- chiese Zoro rivolto verso Nancy.

-Per salvarvi, logico no?-

-Se non fossi venuta tu ce la saremo cavata anche da soli!-

-Si, si, certo vi stavano riducendo in polvere! Ammettilo, sei invidioso della mia forza!-

-Non è vero!-

-Si, invece!-

-No!-

-Si!-

-Smettetela di litigare come due bambini, perché non ci raccontate come è andata?- disse Nami.

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Capitolo 10
*** L'avvento del custode oscuro. ***


Capitolo 10 Capitolo 10.
- Ragazzi cosa ci fate qui?-
- Sono stata svegliata dalla voce di Nancy!-
-Anche io!- proseguirono gli altri.
- Non possiamo avere fatto tutti lo stesso sogno nello stesso momento,deve essere successo qualcosa di grave...-
- E' meglio andare da lei.-
-No,non ora! E' meglio aspettare domani mattina,cercheremo un modo per arrivare in città senza essere notati!-
-Si!-
Tornarono tutti quanti a dormire e Nancy l'indomani si svegliò in un posto a lei familiare.
- Che cosa è successo?Dove mi trovo?- disse guardandosi intorno.
-Questa è la mia vecchia stanza,vuol dire che sono....No!Non può essere!- si alzò barcollando dal letto per guardare fuori dalla finestra.
- Lord Darcy mi ha fatta rapire e portare al castello...- subito si portò le mani al petto e al fianco - mi hanno portato via tutto!Anche il cristallo!Proviamo ad uscire fuori!-
Nancy attraversò i lunghi corridoi del palazzo,nella sua mente ripercorreva quei dolorosi istanti di tanti anni prima quando scoprì quella crudele verità.
Arrivò alla sala del trono ad affrontare Lord Darcy.
-Benvenuta!-
- Darcy pagherai per questo affronto!-
L'uomo ghignò osservandola.
-Che hai da ridere?-
Il sinistro mago dagli occhi di ghiaccio si alzò dal suo trono e si diresse verso di lei per sfiorarle il viso. Nancy si scostò guardandolo con disprezzo.
- Vattene. Non ti basta tutto quello che mi hai fatto tempo fa?-
- Non pensavo saresti diventata così bella...Ho un affare da proporti...-
-Qualunque cosa sia sappi che non lo accetterò mai.-
-Fossi in te ascolterei ciò che ho da dirti prima di rifiutare...sempre che tu ci tenga alla vita dei tuoi amici...-
-Che vuoi?-
-Diventa mia alleata e in cambio mi priverò del gusto di ucciderli personalmente uno ad uno...- disse girandole attorno, si fermò,le scostò i capelli dal viso e all'orecchio le disse:
- a cominciare da quel Roronoa Zoro a cui tieni tanto...sarebbe brutto se lo rendessi inerme con un incantesimo e infierissi su di lui,vero?-
-Bastardo!- disse Nancy spostandosi e rubandogli la spada dal fodero. Lord Darcy tirò fuori l'Anima Obscuritatis facendola cadere a terra priva di energie.
L'uomo rise soddisfatto.
- Che c'è Nancy?Non hai più l'Anima Lucis che ti difenda?-
- Come hai fatto...- disse cercando di rialzarsi.
- Vedi...all'inizio è stato molto difficile,però poi ho trovato un vecchio libro in un nascondiglio segreto dove veniva spiegato passo dopo passo come rievocare l'Anima Obscuritatis. Per uno stregone del mio livello è stato un gioco da ragazzi. Sfortunatamente per te ieri,prima di andare a dormire,sei stata così sciocca da toglierti il medaglione. L'Anima Lucis perde parte dei poteri quando la volontà del guardiano non la protegge e viene avvicinata dall'Anima Obscuritatis. Ora siete entrambi mie e tu,mia cara,non puoi fare nulla.-
-Farabutto.-
-Unisciti a me Nancy,insieme governeremo il mondo intero!-
-Preferisco morire.-
- Che patetico sentimento di bontà,mi costringi ad usare la forza così...-
L'uomo prese nuovamente il cristallo nero e pronunciando antichi incantesimi fece cadere Nancy in un sonno profondo. Un sonno in cui Nancy rivisse tutta la sua vita senza alcuna traccia di amore,vedeva solo odio,rabbia,rancore verso coloro che l'avevano sempre amata e un grande rispetto e devozione a Lord Darcy che urlò dicendo:
- Svegliati guardiano! Ora sei in mio potere!-
-Si mio signore...-
-Prendi l'Anima Obscuritatis e fondilo con l'Anima Lucis!-
La ragazza aprì gli occhi,si diresse verso il cofanetto in cui era stata rinchiusa la pietra e la fuse con l'Anima Obscuritatis formando un unico cristallo dalla potenza inaudita. La perfetta fusione fra bene e male,in cui era il male ad avere la meglio.
Nel momento in cui ciò avvenne si scatenò un violento terremoto,il cielo divenne oscuro e soffiò un vento forte e gelido.
Lord Darcy era riuscito nel suo intento ed esplose in una sadica risata.
-Vieni mia diletta,è giunto il momento che sia resa degna di essere la mia alleata.- Lord Darcy la prese per mano e la consegnò ai suoi uomini che la portarono in una stanza dalle pareti di cristallo. Si poteva vedere il cielo squarciato da minacciosi lampi,l'atmosfera era illuminata da numerose candele che rendevano tutto tremendamente spettrale.
Le sciolsero i capelli e le fecero indossare un lungo vestito di seta nera con un corsetto lucido. L'abito era molto bello in sè,possedeva molti veli e un lungo strascico,i veli si allacciavano ai polsi e avvolgevano le braccia di Nancy sino a formare un coprispalle. I suoi occhi non più vivaci ma spenti e carichi di odio vennero truccati di viola e le sue labbra di un nero spento. La sua carnagione chiara veniva messa in risalto dal nero di quell'abito e le sue forme da quel corsetto così stretto,tanto stretto da togliere il respiro. Nella stanza entrò Lord Darcy che con aria soddisfatta le mise un altro ciondolo intorno al collo con la nuova pietra incastonata. Il piano era completo. Nancy era in suo pieno possesso come aveva sempre sognato. Avrebbe distrutto tutto e una volta che tutte le energie del custode sarebbero state assorbite dal cristallo l'avrebbe uccisa.

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Capitolo 11
*** Lo scontro finale ***


Capitolo 11 Capitolo 11.

Nel frattempo la sua ciurma avevano intrapreso il cammino verso la città per capire se Nancy stesse bene.All'improvviso udirono la sua voce e la videro mentre affondava in una pozza di sabbie mobili. Rufy allungò subito il braccio per trarla in salvo. - Grazie Rufy! Sei stato davvero uno sciocco.-
disse Nancy schioccando le dita per far scomparire quel clone e far perdere i sensi a tutti quanti per mezzo di un incantesimo.
Al risveglio si ritrovarono in delle gabbie fatte apposta per annientare i poteri del frutto del diavolo e per indistruttibili nei confronti di armi o altri tipi di attacchi. Inoltre le gabbie erano posizionate in cima ad un vulcano e tutt'attorno regnava la devastazione. Dove prima c'erano alberi,prati,ruscelli,case ora c'era soltanto terra arida e bruciata ,il cielo non più sereno e limpido ma cupo,attraversato da lampi minacciosi,nell'aria non si sentiva più nulla se non il frastuono di un vento forte e gelido.
- Come mi sento debole...- disse Rofu cercando di appoggiarsi alle sbarre.
- Ha pensato bene di creare gabbie fatte appositamente per non farci scappare.-
- Non posso credere che Nancy abbia fatto tutto questo. -  affermò Sanji accendendosi una sigaretta.
- E perchè no?- disse la diretta interessata comparendo dal nulla, - Ben svegliata ciurma...-
- Facci uscire da qui!- implorò Chopper.
- E perchè dovrei dato che voglio uccidervi per attuare il mio piano. Vero Lord Darcy?-
- Certamente mia cara...- proseguì Lord DARCY avvicinatosi alla gabbia dove era rinchiuso Zoro per scoppiare in una sadica risata.
- Hai visto Roronoa? Non sei riuscito a proteggerla nemmeno stavolta.-
-Farabutto!Sei solo un verme!-
- Suvvia non c'è bisogno di scaldarsi tanto,dovresti ringraziarmi dato che ti eliminerò prima di lei.-
- Non lo faresti mai!Sappiamo entrambi che lei ti serve viva!-
- E' qui che ti sbagli, più i suoi poteri aumentano più la sua energia viene assorbita dall'Anima Obscuritatis e quando sarà completamente inerme potrò ucciderla e diventare invincibile. Ah... Non trovi che sia diventata una bella ragazza?- disse avvicinandosi alla ragazza per sfiorarle il collo con le labbra.
- BASTARDO!- urlò Zoro cercando di tagliare le sbarre della gabbia venendo colpito da una potente scossa elettrica.
- Ahahah! Vorrei tanto rimanere ad assistere a questo patetico spettacolo ma qui incomincia a fare troppo caldo e non vorrei ustionarmi.-
 disse prima di scomparire insieme a Nancy.
Il vulcano ormai spento era stato resto nuovamente attivo da Nancy per mezzo dei suoi nuovi poteri e ora stava per eruttare.
Erano attimi concisi, nessuno poteva fare niente e presto sarebbero stati uccisi dai gas e investiti da una marea di lava. Cercarono in mille modi di liberarsi, ma potevano nulla contro la magia.
Ad un certo punto, in lontananza appareve Rheingold  con una bambina in groppa. Quella bambina si chiamava Crystal e aveva dei lunghi capelli dorati e ricci.
Nancy l'aveva salvata da alcuni mostri quando era ancora in fasce e l'aveva condotta nel villaggio dei rifugiati in cui tutti l'avevano conosciuta il giorno precedenti.
Da allora era nato una grande amicizia fra le due,erano inseparabili, come sorelle erano pronte a tutto pur di proteggersi.
Rheingold accortosi di ciò che era successo a Nancy e ai suoi amici si era precipitato al villaggio per chiedere l'aiuto della bambina.
Crystal grazie all'aiuto dell'unicorno e a qualche incantesimo che Nancy le aveva insegnato riuscì a liberare tutti e a condurli in salvo.
L'unicorno li condusse nella foresta,non era più il luogo incantevole di un tempo. Ormai era una landa desolata, priva di alberi e animali.
-E' incredibile che i poteri di Nancy siano capaci di tutto ciò.-
- Dobbiamo stare in guardia e pensare ad un modo per salvarla prima che sia troppo tardi, ormai lei ci starà dando la caccia e non impiegherà molto per trovarci.-
Tutti quanti trascorsero una notte insonne e la mattina furono svegliati dall'arrivo di Lord Darcy.
- Guarda,guarda... I nostri piratuncoli si sono salvati...-
- Ti stavo aspettando.- disse Zoro sguainando le spade.
- Non ti agitare!Le mie intenzioni sono pacifiche dato che siete riusciti a salvarvi dal vulcano sono venuto per invitarvi ad assistere alla fine del guardiano dell'Isla de Luz.-
- Che cosa le hai fatto?-
- Io? Niente,ma credo che stia per arrivare la sua fine non potrete fare niente per salvarla.Niente vieni avanti!-
- Si,mio signore...-
-Distruggili!-
- Con molto piacere...- disse prima di massacrarli con una serie di attacchi che nessuno era in grado di contrastare perchè magici. Proprio quando Nancy colpì Robin con una lancia di ghiaccio Crystal si rialzò e corse verso di lei nonostante Nami avesse cercato di fermarla.
- Basta! Smettila!- disse abbracciandola alla vita.
- Guarda cosa hai fatto!Stai uccidendo tutti i tuoi amici!-
- Stai zitta sciocca ragazzina!- grignò Nancy stringendola per la gola.
- Nancy,sono Crystal! Non ti ricordi di me?Siamo come sorelle e Zoro è il tuo migliore amico,non puoi averci dimenticati!C'è anche la ciurma di Rufy,hai sempre sognato di vivere una vita ricca di avventure con loro.Smetti di combattere e torna con noi!-
- Che stai dicendo insulsa ragazzina? Sono tutte bugie!- urlò stringendo la presa.
- Nancy non ascoltarla cerca soltanto di confonderti!Pensa solamente a chi come me ti ha voluto bene,loro ti odiano e Zoro ti ha abbandonato quando avevi bisogno di lui! Uccidili e inizia la vita che avevi sempre sognato con me!Saremo i padroni del mondo...-
Nello stesso attimo in cui Lord Darcy cercava di persuaderla,Nancy vedeva nella sua mente terribili incubi,immagini di morte e distruzione,creature orribili che tentavano di ucciderla e i suoi amici che incitavano le belve a darle il colpo di grazia.
Dentro di se sentiva crescere soltanto l'odio e la rabbia per quelle persone,più questo odio aumentava più l'Anima Obscuritatis le dava potere ma allo stesso tempo le rubava l'energia vitale.Ben presto si preparò per scagliare una potente scarica di energia contro Rufy e la sua ciurma,ma venne colpita ad un braccio da un fendente di Zoro.
- Ora basta Nancy. Non ti permetterò di distruggere tutto ciò che hai amato e per cui hai sempre lottato.-
La ragazza ghignà divertita: - Pensi di potermi battere?Apprezzo il tuo coraggio ma temo che dovrai morire.- sguainò la spada.
- Preferisco la morte piuttosto che essere amico di un essere malvagio e senza scrupoli.- si legò la bandana dietro la nuca.
Incominciarono uno scontro senza precedenti, Nancy scagliava fendenti e dardi infuocati,tempeste di ghiaccio,campi di energia ma nulla riusciva a fermare Zoro che colpo dopo colpo riusciva ad avvicinarsi a lei con l'intento di strapparle via il ciondolo dal collo.
Proprio quando stava per batterla fu investito da un potente incantesimo che gli spezzo in due la schiena lasciandolo completamente privo di sensi. Nancy finì gli altri con potente fascio di energia e cadde a terra senza forze. Lord Darcy rise soddisfatto. Era finita.
-Finalmente il mio piano sta per completarsi,ho atteso diciotto lunghi anni priva di renderti inoffensiva e rubare tutti i tuoi straordinari poteri. - urlò Lord Darcy in presa alla follia brandendo la spada per trafiggerla.
Tutto tornò chiaro nella mente di Nancy,non aveva più forze per reagire come anni prima in cui trovò l'Anima Lucis,voleva spostarsi per schiavare il colpo ma non ci riusciva. Si era arresa al suo destino,aveva fallito e in presa alla disperazione aspettava il colpo che la sfirò ma trapassò da parte a parte il corpo di Zoro che aveva usato le sue ultime energie per proteggerla.
Nancy urlò. -No,Zoro!No!-
- Povera piccola sei completamente rimasta sola ed è tutta colpa tua.- le bisbigliò Lord Darcy sulle labbra.
Il guardiano sentì una forza crescere dentro di se e vide il ciondolo che portava al collo cambiare colore nuovamente. Nancy sputò in faccia a Lrod Darcy.
- Hai distrutto la mia vita e tutto ciò che avevo usandomi per tua bieca sete di potere. Ora pagherai per questo.-
Lo allontanò con un incantesimo potentissimo e si alzò in piedi.
- Cosa? Non è possibile!Tu,tu non vorrai uccidermi vero?-
- Certo che lo voglio. Niente mi ridarà ciò che ho perso ma tu pagherai per il male che hai fatto.- chiuse gli occhi congiunse le mani intorno alla pietra per invocare tutto il suo potere.
- Aspetta Nancy....NOO!- una luce abbagliante lo colpì dissolvendolo nel nulla.
La ragazza rimase in silenzio e si voltò per osservare la devastazione intorno a se. Era sconvolta. Intorno a lei tutto era distrutto,era stata lei l'artefice di questo caos e ancor peggio di quella carneficina,aveva ucciso i suoi amici senza alcuna pietà e nonostante lo avesse fatto per colpa di Lord Darcy si sentiva maledettamente responsabile.
Ora che aveva assolto il suo compito sapeva che c'era una sola cosa da fare. Salì sui ruderi di un vecchio altare di pietra,strinse il cristallo fra le mani e disse: - Amici vi siete sacrificati per proteggermi,è giusto che ora faccia qualcosa per voi....
Tramite te Anima Lucis invoco il potere della Fenice per ridare vita e pace a tutta questa devastazione.- La pietra brillò di una luce dai mille riflessi.
La pietra si illuminò sprigionando un'immensa energia mentre Nancy cadde a terra trasferendo su di se tutto le ferite dei suoi amici..
-Grazie di tutto amici.- sospirò prima di morire.
























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Capitolo 12
*** La fine di una leggenda. ***


CAPITOLO 13

Dal cielo cadde un'intensa pioggia che ridava la vita ad ogni cosa, quella vita per cui Nancy si era sacrificata.Lentamente tutti ripresero i sensi.
- Che bella dormita!- disse Zoro sbadigliando e stiracchiandosi.
Rufy balzò in piedi e urlò con la bava alla bocca: - Sanji ho fame!Quando si mangia?-
- Piantala idiota!Sei un pozzo senza fondo.- rispose il cuoco mentre si rialzava sistemandosi la cravatta.
- Che strano...Mi ricordavo di essere in fin di vita e invece non ho nessuno graffio.- osservò Nami scrutandosi braccia e gambe un tempo coperte da graffi e lividi. Zoro rimase colpito da questa frase e si portò la mano al petto come se gli fosse venuto un flashback. Non aveva nessuna ferita.

Nello stesso momento Usop chiese: - Dove sono Nancy e Lord Darcy?-
-Aspetta se noi siamo vivi e a Garden Rose è ritornata pace, vuol dire che…- affermò Crystal.
-No, non può averlo fatto!- disse Zoro vedendo Nancy che giaceva senza vita poco più in la.
-Oh, no!-
- Nancy! Rispondi! Nancy, perché l’hai fatto!- urlò scuotendola.
-Chopper ti prego vieni!-
Tutti avevano il cuore in gola, Chopper cercò di fare qualcosa per salvarla ma ormai era troppo tardi
-Mi dispiace, ma Nancy è …- 
Crystal fu l’ultima ad arrivare.- Vieni con me Yumi.-
-No, io voglio stare con lei!-
-Non puoi non ti servirebbe a nulla!-
- No, no, perché l’ha fatto, perché!?-
-Oh, povera Crystal!- le disse Nami abbracciandola teneramente senza riuscire a trattenere le lacrime. Tutti piangevano, in quell’atmosfera in cui si respirava pace e armonia il più sconvolto di tutti era Zoro che la teneva fra le sue braccia pensando di poter fare qualcosa.
-Nancy, non avresti dovuto farlo, non ti saresti mai dovuta sacrificare...Nel sogno che avevi fatto quella luce eri tu. Se solo avessi potuto proteggerti, se solo….-
Non riusciva a trattenere le lacrime e proprio in quel momento una cadde sulla pietra che incominciò a lampeggiare.
-Che succede?-
-Guardate la pietra sta emanando una luce straordinaria!-
 Infatti, la luce rischiarava ogni cosa, che tornava ad essere veramente viva mentre il cielo tornava ad essere limpido e sereno come non mai.Quel bagliore avvolse completamente la ragazza rendendola molto bella, quella luce le infondeva calore e allo stesso tempo gli ridava la vita, come segno del suo sacrificio per salvare ciò a cui teneva di più. La luce scomparve lentamente e il guardiano poté riaprire gli occhi.
La ciurma esplose in un grido di gioia e tutti accorsero ad abbracciarla. La ragazza era ancora sconvolta per i fatti appena accaduti e scoppiò in un pianto liberatorio per la fine di tutto e per stata riportata in vita dall'affetto di Zoro e Crystal.
Il cristallo si era polverizzata dopo quest'ultimo avvenimento insieme all'Anima Obscuritatis,ponendo la parola fine alla leggenda del custode dell'Isla de Luz. Nancy e i suoi amici vennero accolti come degli eroi dagli abitanti dell'isola.
A Nancy fu chiesto di diventare la nuova regina dell'isola per la sua saggezza e per la sua forza. La ragazza fu onorata di ricevere un incarico simile ma dentro di sè non si sentiva completamente felice. Avrebbe voluto viaggiare con i suoi amici per conoscere il mondo e realizzare il sogno di approfondire le sue conoscenze in campo scientifico.
Si trovò nuovamente davanti ad un bivio,scegliere tra dovere e piacere. Avrebbe tanto voluto scegliere la seconda possibilità ma non poteva abbandonare il suo paese per cui aveva tanto lottato. Doveva trovare una soluzione,già da tempo girava voce che la figlia del re si era salvata dal terribile incidente capitato anni prima.Ritrovarla e convincerla a riprendere il potere dell'isola sarebbe stata l'unica speranza di poter iniziare a vivere pienamente quell'esistenza tormentata da tanta sofferenza. Le ricerche erano infruttuose e non c'era nemmeno la sicurezza che quella bambina fosse realmente sopravvissuta.
A Nancy non restava che accettare l'incarico assegnatole e accettare la proposta la sera della festa organizzata nei giorni seguenti in onore degli eroi del regno.


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Capitolo 13
*** E vissero tutti felici e contenti. ***


Capitolo 13

La festa procedeva con allegria. Una voce molto forte ruppe quella tranquillità : - Arrestate quei criminali!-
- Che succede?-
- Ci mancava anche questa!- disse Nico Robin preparandosi allo scontro.
- La marina!-
-Come ha fatto a trovarci?-
-Fate largo, fateci passare!- disse il capitano della marina a cui Nancy aveva chiesto aiuto tempo prima.
-Peccato,la festa è finita!- disse Rufy.
 Tutta la gente cercava un posto sicuro dove rifugiarsi, mentre incominciava una battaglia fra la ciurma di Rufy e la marina. Nancy inizialmente rimase un po’ perplessa da quell'improvvisa irruzione. Sentiva di dovere fare qualcosa prima che fosse troppo tardi.
-BASTA!- urlò scagliando un potente campo di forza che disarmò tutti quanti.
Nessuno si aspettava che la ragazza avrebbe reagito in quel modo.
-Nancy….- pensò Zoro avendo intuito qualcosa.
-Capitano!Come vi permettete di entrare nel mio futuro regno senza preavviso.-
- E tu chi saresti graziosa bambolina?-
- La futura regina di questo regno.-
- Bene, allora vorrei precisare, Vostra Altezza,che stiamo eseguendo solo degli ordini.Dovreste sapere bene ciò che significa saper ricoprire il proprio ruolo, perciò fatevi da parte.Non permetterò che questi criminali continuinino a scorrazzare liberi per i sette mari!-
-  Questi criminali come li chiamate voi sono miei ospiti e mi hanno aiutato a salvare questo posto dalla distruzione.
-Nancy lascia stare vedrai che ce la caveremo!-
- Lo so Zoro, ma questa volta non rimarrò con le mani in mano. Quest'uomo ha commesso gravi crimini contro il Governo Mondiale a causa della sua corruzione.-
- Non ho tempo da perdere, fatevi da parte!- rispose stizzito il capitano spingendo Nancy che si infuriò e gli sfilò la spada dal fodero e gliela puntò alla gola.
- Fate in fretta ad arrestare i criminali senza nemmeno ascoltare le cose difese eh?-
- Non insistete!-
- Guardatemi bene negli occhi ora. Vi ricordano qualcosa?-
- La strega che ha osato chiedere aiuto ai Saggi del Governo Mondiale. Pensavo fossi morta.-
- Mi complimento per la vostra memoria e vi annuncio per vostro dispiacere che sono sopravvissuta. Fissate bene questi occhi perchè se non andate via da quest'isola immediamente sarà l'unica cosa che vedrete. Per anni avete permesso che Lord Darcy comprasse il vostro silenzio insieme a quello del Governo Mondiale. Mi fate schifo.Non ho mai dimenticato come sono stata emarginata quei giorni e come nessuno mi abbia offerto il suo aiuto.Andate via se non volete morire all'istante.E inoltre,caro capitano, vi ricordo che il Governo Mondiale non ha potere sull'Isla de Luz e se io concedo il diritto d'asilo a queste persone voi non potete farci niente.Detto questo vi saluto.-
-E va bene per questa volta avete avuto la meglio ma non finisce qui!-
La marina andò via e con grande soddisfazione Nancy fece riprendere la festa. Si riaprirono le danze e Nancy fu portata via da i suoi amici da tutta quella gente che fremeva dalla voglia di discutere con lei. Per la ragazza il tempo trascorreva in fretta, ma non vedeva l’ora di poter stare un po’ da sola con i suoi amici, infatti approfittò di un momento di distrazione dei suoi interlocutori per uscire nel balcone per prendere un po’ d’aria.
 -Finalmente un po’ di aria fresca!- 
- Ti sei già stancata?-
-Ciao Zoro!-
-Ci dobbiamo incontrare sempre al chiaro di luna come due civette?-
- Penso proprio di si!-
- Come mai sei qui?Ti staranno aspettando!-
- Avevo bisogno di prendere un po’ d’aria e poi non mi va di ascoltare i discorsi delle granduchesse.-
- Ti ci dovrai abituare!-
-E' vero,  anche questo fa parte delle mia responsabilità,anche se preferirei non farlo!-
- Tu puoi!-
-E Come?-
- Vieni via con noi!-
-Zoro, non posso!-
- Perché no?Sai meglio di me che scapperesti all'istante se potessi!-
-Lo so, ma non posso andarmene via proprio ora, ho faticato tanto per riportare la pace all'Isla de Luz ,ho perso tutto e loro sono l’unica cosa che mi rimane del mio passato, non li posso e non li voglio abbandonare….-
-Non capisci? Questa è la tua occasione, vieni via con me!Rufy e gli altri saranno contenti,tutti capiranno e finalmente potremo stare insieme come ai vecchi tempi e potrai realizzare i tuoi sogni, visiterai nuove città, scoprirai nuovi popoli, nuovi animali, nuovi tesori, non puoi rinunciare alle tue ambizioni in questo modo.-
- Nella vita ho avuto sempre tanti obbiettivi, tra cui quello di stare vicino e sostenere chi ha bisogno di aiuto. Li aiuterò e continuerò a farlo, ma non rinuncerò a vedere realizzati i miei sogni, perché anche vedere che il mio popolo è felice equivale alla gioia immensa che potrebbe darmi la soddisfazione di realizzare il più piccolo fra loro. Come non rinuncerò ai miei sogni, non dimenticherò ne te ne i ragazzi, ma sopra ogni cosa non dimenticherò mai per niente al mondo la nostra amicizia.- Nancy abbracciò Zoro per dimostrargli tutto il suo affetto.
- Sarai una regina meravigliosa ne sono convinto.Anch’io non dimenticherò mai la nostra amicizia e qualunque sia la tua scelta, sono sicuro che quella sarà la scelta giusta!-
-Grazie Zoro!-
Detto ciò i due si separarono e tornarono nel grande salone. La notte volò via portando via con sè anche Rufy e la sua ciuma che partirono il giorno dopo con grande dispiacere di Nancy. Il giorno dell'incoronazione era giunto e mentre Nancy vagava nervosamente per il palazzo sentì un rumore strano in una trave del pavimento.
Inizialmente non ci fece caso ma ben presto scoprì un passaggio segreto che conduceva ad una camera sotterranea. In questo luogo vecchio e polveroso Nancy trovò oggetti personali appartenuti alla regina e fra questi c'era una foto che le ridette una speranza di poter cambiare la propria vita.
Uscita da quella stanza accorse dai suoi nonni e da Crystal per parlargli. Dopo aver fatto ciò preparò le sue cose e partì lontano lasciando una lettera da leggere durante la cerimonia d'incoronazione.
Salì in groppa a Rheingold e si fece trasportare sino alla Going Merry,mentre il nuovo consigliere reale leggeva la sua lettera a tutto il popolo dell'Isla de Luz.

Sulla nave regnava la solita pace, Nami disegnava nuove mappe, Rufy e Zoro dormivano, Sanji preparava la cena, Usop e Chopper costruivano nuove armi, Robin leggeva un libro. Quella quiete fu interrotta da una voce:-Ragazzi! Sono qui! Sono tornata!-
- Che succede?-
- Guarda quello è Rheingold! Ragazzi venite!-
- Ma se quello Rheingold quella ragazza è..!-
- Nancy!-
- Si,eccomi qua!-
- Che cosa ci fai qui?-
-Ho deciso di rivalutare la vostra offerta, ovviamente se è ancora valida!Posso restare con voi?-
- Certo piccolo fiore!-
-Come hai fatto con il regno?-
- In un nascondiglio ho scoperto una vecchia foto che ritraeva la famiglia reale e non potevo immaginare che la piccola Crystal fosse la piccola principessa erede al trono.Sono corsa subito a chiederle se avrebbe preso il mio post e lei ha accettato quindi posto restare con voi!-
- Evviva!-
- Urrà per Nancy!-
- Benvenuta nella ciurma!-
- Finalmente abbiamo un musicista! -
-Guarda che non è una musicista!-
-Davvero?-

-          Si!-

-           Peccato, Sanji quando si mangia?-

-           Più tardi, brutto ingordo! Adesso preparerò tanti manicaretti per il mio angelo!-

-           Vieni Nancy, ti facciamo vedere la nostra stanza, li potrai sistemare le tue cose!-

Nancy si voltò e accarezzò affettuosamente il suo cavallo per salutarlo.

-          Ciao Rheingold, prenditi cura di Crystal e dei nonni mi raccomando!-

Il cavallo nitrì per salutarla.

-Grazie di tutto amico mio!- disse Nancy abbracciandolo prima di vederlo allontanarsi all’orizzonte.

-Andiamo!-

Sebbene Nancy fosse triste per quel saluto era immensamente felice perché in cuor suo sapeva di aver ritrovato qualcosa di molto prezioso, la sua libertà.

                                                       

 

                                                                  FINE.

 
 






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