Un timido raggio di sole illuminò il viso di Rose, svegliandola. Accanto a lei, Scorpius dormiva beatamente. Avvolto dalle lenzuola fino alla vita, con le labbra socchiuse e i capelli scarruffati, sembrava un angelo e la Weasley restò senza fiato. Uno sbadiglio le morì in gola e il cuore prese a battere all’impazzata. Poi, quando la rossa intrecciò le dita con quelle del ragazzo, miriadi di farfalle svolazzarono nel suo stomaco.
Il lieve contatto ridestò Malfoy e la ragazza, scusandosi, si ritrasse. Lui, invece, l’attirò a sé.
« Dormendo non avrei potuto ammirare il tuo sorriso. »
Rose arrossì e lo abbracciò. Tra le sue braccia si sentiva a casa. 

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Angolo di Stella: Salve a tutti. Eccomi di nuovo sul mio Fandom preferito, stavolta con una piccola raccolta di tre drabble, scritta per un contest sul forum. Spero che vi piaccia (le altre due drabble saranno aggiunte in seguito) e che recensirete volentieri.
Visto che ci sono ne approfitto per spammare altre due mie storie, stavolta originali:
- La generazione dei senza sogni - Racconto, generi Generale e Introspettivo
- Due gemelle e una rottura - Commedia
Se qualcuno fosse incuriosito da queste due storie e passasse a recensirle mi farebbe immensamente felice :)
 

Plin. Plin. Plin.
La pioggia batteva ritmicamente sui vetri e Rose avrebbe voluto dire che era quel ticchettio a tenerla sveglia, ma i veri responsabili erano i pensieri.
Scorpius era sempre più distante, quasi assente, e se lei gli chiedeva spiegazioni, replicava a monosillabi.     Si vedeva che pensava ad altro – ad un'altra, forse –  e la Weasley, sola nella sua stanza silenziosa, affogava nei dubbi. Aveva sbagliato qualcosa? Era stata troppo oppressiva o petulante? O non era abbastanza per Malfoy? Magari non erano adatti l’uno per l’altra, ma allora cosa poteva fare? Lei era stata semplicemente se stessa...
Sospirando, Rose si rannicchiò sotto le coperte. Si prospettava una notte molto lunga.

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Terza drabble: basata sul prompt "promessa"
 

Anche l’ultima fotografia di Scorpius finì nella pattumiera, insieme a tutte le grandi promesse del Serpeverde.
Rose si prese la testa tra le mani e si lasciò andare a un pianto liberatorio. Malfoy l’aveva illusa, raggirata, tradita. Le aveva giurato di essere fedele, di starle sempre vicino e di amarla per l’eternità, ma aveva fatto esattamente il contrario. Eppure lei, come una sciocca, l’aveva  rincorso, pregato, supplicato di non lasciarla. Ma ora basta. Anche a costo di stravolgere la sua routine per non incontrare Scorpius, non l’avrebbe più cercato. Stavolta l’aveva promesso a se stessa e non poteva fallire: quella promessa era la sua possibilità di essere finalmente felice.  

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