The end of our story.

di SnidgetCielo
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** You don’t have to marry him, you know. ***
Capitolo 2: *** Cursed. ***
Capitolo 3: *** Goodbye, then. ***
Capitolo 4: *** Things are changed between us. ***
Capitolo 5: *** You could regret it all your life long. ***



Capitolo 1
*** You don’t have to marry him, you know. ***


Questa flashfic si riferisce alla mia ff "The Best of Youth", che vi lascio in link.



You don't have to marry him, you know.

 
1976
«Credo che questa sia una risposta che possa assicurarti un futuro e darti una posizione»
Così aveva detto sua madre, seduta sulla sua poltrona di velluto blu, nell’abito da cerimonia gelosamente custodito per la notte del matrimonio del primogenito di casa McKinnon.
Marlene aveva cercato di non dare a vedere la rabbia che la percorreva, voltandosi di spalle, ma la frenesia con cui accomodava i capelli l’aveva tradita.
«Non puoi essere seria»
Erano le uniche parole che era riuscita a pronunciare.
Aveva la gola secca, le mani sudate. Non avrebbe potuto trovare momento meno opportuno per affrontare un argomento del genere.
«Ti chiedo soltanto di pensarci»



«Non devi per forza sposarlo» le aveva sorriso Sirius, mentre ballavano.
Lanciò uno sguardo fugace al partito che i suoi genitori avevano scelto per lei, e sorrise, imbarazzata tanto dall’argomento quanto da lui: come se fosse del tutto scontato parlare di matrimoni, a sedici anni.
Sirius continuava a sorridere, mentre percorreva il rossore delle gote della ragazza dal vetro dei suoi occhi.
«Non dovresti sposare nessuno, a dire il vero»
Anche Marlene, allora, si sciolse.
Per una volta, era completamente d’accordo con lui: non avrebbe mai sposato un uomo che le fosse stato imposto.




200 parole




*Angolinopiccolinodell'autrice*
Come posso anche solo cominciare a spiegarvi la mia ultima follia?
Questa raccolta di flashfic è stata partorita dal mio cervello malato guardando un fanvideo su Mary/Matthew di Downton Abbey - che sta diventanto la mia ultimo, nonchè unica, dipendenza. Ora, nel video ci sono pochissime battute, e ho pensato di rimaneggiarle e adattarle a veri e proprio "Missing Moments" di Marlene e Sirius. E dovendo essere, appunto, soltanto dei momenti, con poche, sporadiche battute, mi sono data anche un limite di parole: 200 a capitolo, o almeno ci provo. Questo anche perchè ho notato che i capitoli di "The Best of Youth" sono lunghissimi, tantochè io sono la prima a lasciare un capitolo ininterrotto per mesi, e mi ci vorrebbe una settimana sempre lì per finirlo. E un capitolo lungo appalla anche il più assiduo dei lettori. 
Questo è un piccolo progetto, che mi permetterà di scrivere di tanto in tanto senza lasciar niente incompiuto.
Vi linko il meraviglioso fanvideo (SPOILER ALERT for Downton Abbey watchers) di somosinevitables: https://www.youtube.com/watch?v=znEaSPJs0Qc&ab_channel=somosinevitables
Naturalmente la storia è congruente a quella di The Best of Youth, e si riferisce a fatti - ancora - non narrati nella fanfic.
Non utilizzerò un ordine cronologico, ma metterò l'anno all'inizio di ogni capitolo, e a serie conclusa provvederò a mettere un numero accanto al titolo di ogni capitolo, per segnare cronologicamente a quando si riferiscono i vari momenti (so che sarà una c*gata, ma sono in fase di sperimentazione)
Fatemi sapere cosa ne pensate :)

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Capitolo 2
*** Cursed. ***


Questa flashfic si riferisce alla mia ff "The Best of Youth", che vi lascio in link.



We are cursed, you and I.

 
1978

Era la prima volta che portava dei fiori sulla sua tomba.
Appoggiò le ortensie bianche davanti alla lapide perlacea, e si soffermò sulla data della morte.
Non aveva ancora compiuto diciannove anni.
«Siamo noi ad averla uccisa»
La sua voce la fece trasalire.
Lo vide avvicinarsi di qualche piccolo, tremante passo. Teneva lo sguardo basso sul nome inciso nel marmo, incapace di alzarlo.
«Sirius…»
Sentirle pronunciare il suo nome lo fece trasalire.
Gli lanciò un’occhiata gelida, con le labbra tremanti di rabbia.
«Non capisci? Non potremo mai essere felici, ora»

Quelle parole la stordivano: il silenzio di quella tomba sembrava assordante, insopportabile.

«Siamo maledetti, io e te. E non c’è più niente da fare» continuò lui, irremovibile nel suo dolore; imperturbabile in quel sudario di parole scagliate sulla pelle di lei come frecce infuocate, rivolte soltanto a procurarle la stessa pena, per poter dividere con lei lo stesso senso di colpa che lo appesantiva da settimane.
E non lo lasciava dormire.
«Dobbiamo essere forti, e accettare che questa è la fine»

Marlene aveva cominciato a piangere già da prima che se ne andasse, ma ebbe cura che lui non se ne accorgesse.

Continuava a fissare quel nome inciso sul marmo.

 
200 parole



*Angolinopiccolinodell'autrice*
Buona sera a tutti! Ho appena dato un esame e mi sembrava giusto farmi un piccolo regalino pubblicando il secondo capitolo di questa... cosa.
Ho abbandonato l'idea di non andare in ordine cronologico, quindi questo è il secondo Missing Moment tra Marlene e Sirius. Volutamente, non ho scritto a chi fosse intitolata la lapide davanti alla quale si svolge la scena. Confido nella mia costanza (e nella vostra pazienza) di arrivare a raccontare il contesto di questo momento nel seguito di The Best of You.
Intanto, se queste stupide 200 parole vi hanno suscitato qualcosa (emozioni, dubbi, qualsiasi cosa - che è l'intento, probabilmente malriuscito, di questa raccolta: distogliere l'attenzione dalla contestualizzazione del racconto a favore del puro sentimentalismo)  scrivetemelo.
Alla prossima settimana!
 

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Capitolo 3
*** Goodbye, then. ***


Questa flashfic si riferisce alla mia ff "The Best of Youth", che vi lascio in link.



Goodbye, then.

1978, autumn

Marlene guardò la sagoma grigiastra di Remus svanire nella nebbia corposa del mattino autunnale, mentre Sirius tornava indietro.
Le ronde non erano mai un gran divertimento, in nessun caso. Ricordava abbastanza come ci si sentiva, ad aspettare qualcosa che non sarebbe mai accaduto, o sperare non accadesse mai.
Aveva allungato il pugno in cui stringeva un piccolo gattino di stoffa.
Gli spiegò che l’aveva cucito per lei la vecchia nonna, quando aveva appena tre anni, e come era stato il suo portafortuna per tutta la vita.
Li avrebbe protetti entrambi, disse.
Sirius abbassò lo sguardo sul piccolo pupazzo, arricciando un angolo della bocca in un sorriso spigoloso. Il contatto con le sue mani calde la fece rabbrividire. Afferrò il portafortuna e alzò gli occhi su di lei, ma disse solo poche, mute parole.
«Devo andare, ora»
La freddezza di quella risposta le mostrò come la ferita sopra al cuore di Sirius era ancora aperta e vivida, e la portò a rispondere immediatamente
«Certo che devi! Allora, buona fortuna»
Il sorriso di Sirius si allargò, mentre si chiudeva nel cappotto scuro e si girava nella direzione in cui era svanito Remus.
Si voltò anche lei, quando lo vide scomparire nella nebbia.
 
 
 200 parole
 

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Capitolo 4
*** Things are changed between us. ***


Questa flashfic si riferisce alla mia ff "The Best of Youth", che vi lascio in link.



Things are changed between us.

 
1978, spring
Ancora una volta, Amanda l’aveva messa con le spalle al muro, incapace di ribattere.
Lo voleva più di ogni altra cosa al mondo, per quanto si ostinasse a non ammetterlo a sé stessa.
«Rimane il fatto che tutto questo mi ha cambiata. Le cose sono cambiate, tra di noi»
Marlene era consapevole di avergli spezzato il cuore innumerevoli volte, nei tre anni precedenti: la sua perenne ritrosia, la relazione con Regulus, l’essergli stata accanto in ogni missione mentre continuava a nascondergli la verità delle cose.
E quella notte che sembrava così lontana; che aveva finito per cambiare la vita di ognuno di loro.
E che non le avrebbe più permesso di essere perdonata.
Amy aveva alzato le sopracciglia, nascondendo un ghigno sorridente sotto la tazza fumante di Earl Grey.
«Lo sono davvero?»
 
 E anche Sirius aveva nascosto sé stesso dietro ad una pinta di birra, in uno sgangherato pub babbano, incapace di perdonarla e di perdonarsi.
Remus lo guardava sottecchi, con un sorriso paziente e mesto, mentre vedeva riflesso nei suoi occhi un pensiero che aveva il volto di Marlene.
«Una volta la amavi» sospirò il ragazzo, dondolando la tazza di caffè.
«Sei così sicuro di non poterla amare ancora?»

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Capitolo 5
*** You could regret it all your life long. ***


Questa flashfic si riferisce alla mia ff "The Best of Youth", che vi lascio in link.



You could regret it all your life long.


1978
L’occhio blu incantato dell’Auror era imprevedibilmente fermo, mentre divideva il pasto con la sua nuova protetta. L’altro occhio continuava a guardare il piatto ancora intatto di minestra davanti a lei.
Aveva gli occhi bassi, le dita impegnate a scavare le cuticole intorno alle unghie, tanto profondamente da farle sanguinare. Non ebbe bisogno che parlasse: scostò il piatto e riunì le mani sul tavolo.
«Digli che cosa provi»
Gli occhi lucidi di Marlene guizzarono sul viso legnoso di Alastor Malocchio Moody.
«Se lo ami ancora, lascia che lo sappia. E anche se rimarrà ucciso, e potrebbe, non te ne pentirai. Se non glielo dirai, potresti rimpiangerlo per tutta la vita»
La sua voce era calda a profonda: non c’era audacia né fierezza, né rimprovero né collera. Lei abbozzò un sorriso; anche Alastor tentò di farlo, ma ne uscì un orribile ghigno.
Il suo occhio riprese a roteare, mentre le ordinava, di nuovo tornato in sé, di sparire dalla sua vista.
Marlene si alzò velocemente, con un largo sorriso forzato, e lasciò la stanza senza far rumore.
Non voleva lasciare che le lacrime prendessero il sopravvento, ma, mentre percorreva il corridoio, fu felice di trovare una colonna a sorreggere il suo pianto.

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