Frammenti di luce di Inveterate Dreamer
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Di tragici errori ***
Capitolo 2: *** Di nomi (parte 1) ***
Capitolo 3: *** Di nomi (parte 2) ***
Capitolo 1
*** Di tragici errori ***
Frammenti di luce
Personaggi: Lily, James e Harry (solo menzionato)
Note: Headcanon non mio, ma era troppo adorabile per non scriverci su nulla
Avvertimenti: Uhm... Irresponsabilità parentale? (Mi raccomando non provateci a casa)
Disclaimer: Niente di tutto questo appartiene a me (neppure l'idea, pensa un po'); nessun Ragazzo-Che-È-Sopravvissuto è stato maltrattato durante la scrittura di questo testo (Ramoso sì, ma fuori campo, quindi siamo nella norma)
Di tragici errori
Lily lo sapeva. Sapeva che avrebbe dovuto mandare James a fare la spesa. Conosceva molto bene suo marito, quindi non avrebbe dovuto lasciarlo da solo col bambino. Si era detta che per una volta non sarebbe successo niente. Che James tutto sommato era adulto e in un certo qual modo responsabile.
Balle.
Tutte balle.
Era stata ingenua e ora l’ avrebbe pagata.
“COSA VUOL DIRE CHE NON TROVI PIÙ HARRY?”
“S-stavamo giocando col mio Mantello e l’ ho, ecco, perso di vista...”
Lily gli lanciò un’ occhiata che avrebbe fatto rabbrividire Voldemort stesso.
“… Comincia a correre, James. Ora!”
Ed è con questo headcanon scovato da qualche parte nel vasto internet che inauguro ufficialmente questa raccolta e l'inizio della serie "Frammenti". L'altra raccolta che ne fa parte, Frammenti di oscurità, verrà molto presto ampliata, non temete. (Lo so, sono un mito coi titoli. JKR in persona ha chiesto a me personalmente consigli per quasi tutta la serie).
Per un qualche miracolo mi sono uscite 100 parole giuste giuste, ma la lunghezza varierà di volta in volta. Temo di dover annunciare che gli aggiornamenti saranno radi e sporadici. Scusate.
Comunque, che ve ne pare? Lasciatemi un commento, vi prego, anche solo per descrivermi nel dettaglio tutto ciò che avete vomitato leggendo, perché solo con le critiche si migliora.
A presto! |
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Capitolo 2
*** Di nomi (parte 1) ***
Frammenti di luce
Personaggi: Harry, Ginny, una Strillettera e il nome di James Sirius Potter
Note: Minerva McGonagall is getting real tired of your shit, Harry
Avvertimenti: Eccessiva quantità di non troppo ben riportata passivo-aggressività
Disclaimer: Voglio farti vedere una cosa, guarda Timon. Guarda oltre l'orizzonte, al di là degli alberi, oltre il mare d'erba, ogni cosa che il sole bagna della sua luce... appartiene a qualcun altro
Di nomi (parte 1)
Harry era un’ottima persona e quando giunse il momento di dare un nome ai propri figli, decise di cogliere l’occasione per onorare coloro che, durante la sua vita, avevano avuto un ruolo di spicco. Con questo non intendeva certo ridicolizzarli, né tanto meno addossare loro la responsabilità di tenere alto l’onore che quei nomi comportavano. Tuttavia, malgrado le sue buone intenzioni, si era dimenticato (forse volutamente) di considerare un minuscolo particolare riguardo il suo primogenito.
“HARRY JAMES POTTER!
Credi di essere spiritoso per caso? Quel nome è una dichiarazione di guerra e io accetto la sfida. Se credi che basti solo questo a far ritirare Minerva McGranitt, ti sbagli di grosso. Ho sopportato te, tuo padre, le rispettive combriccole e i Weasley. Quell'incrocio di calamità sarà un gioco da ragazzi.
Ti aspetto ai colloqui per i genitori, signor Potter. Vedi di non mancare. I miei saluti alla signora.”
“Tesoro” disse Ginny, rivolta a Harry, una volta finita la Strillettera (calma, composta e assolutamente terrificante) “Credo che avresti dovuto pensarci due volte, prima di dare quel nome a nostro figlio”.
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Capitolo 3
*** Di nomi (parte 2) ***
Frammenti di luce
Personaggi: Sirius & James, più la vaga minaccia della moglie di quest'ultimo
Note: Sono ancora 100 parole giuste giuste, yeah! (abbiate pazienza, non sapevo cosa scrivere e mi sembrava brutto lasciare vuoto)
Avvertimenti: Nessuno mi ferma e io continuo.
Disclaimer: Se qualcosa di tutto ciò, a parte l'idea, mi appartenesse, di certo non starei qui a scrivere fanfiction
Di nomi (parte 2)
“Assolutamente no”
“Andiamo, amico, perché no?”
“Piantala, Sirius”
“Farò tutto quello che vuoi, te lo giuro, ma devi accontentarmi!”
“Smettila. Non lo farò, punto”
“Andiamo, James, perché no?”
“Perché poi dovrà portarselo dietro a vita. Mi rifiuto”
“Di’ pure che sei un egoista! Gli hai dato il tuo!”
“Sono suo padre!”
“E io il suo padrino!”
“Non ci provare. Poi lo spieghi tu a Lily perché abbiamo cambiato il nome di Harry?”
“Cos’ha che non va la mia proposta? È il più bel nome che sia mai stato pensato!”
“Scordatelo. Non chiamerò mio figlio Felpato Junior, né ora né mai!”
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