Punti di vista

di Kim WinterNight
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Osservarlo ***
Capitolo 2: *** Osservarmi ***
Capitolo 3: *** Provarlo ***



Capitolo 1
*** Osservarlo ***


Osservarlo
 
 
 
 
 
 
Con il capo reclinato verso sinistra e il punteruolo tra indice e pollice, Joe bucherellava ritmicamente il foglio di carta spessa incastrato nel supporto in plastica.
Osservarlo scrivere era magico: la sua mano sinistra scorreva veloce a tastare le minuscole caselline, mentre la punta aguzza penetrava senza alcuna difficoltà tra una riga orizzentale e l’altra.
Se chiudevo gli occhi, il rumore del punteruolo mi ipnotizzava e mi faceva sentire un po’ più vicino al ragazzo che amavo.
Avevo provato anch’io, scrivendogli addirittura un’intera poesia in braille, ma ci avevo impiegato un’eternità e avevo sbagliato quasi ogni parola.
«Finito! Vuoi leggere?» scherzò.
«Spiritoso» borbottai.
Joe sorrise e mi lanciò un bacio.
 
 
 
 
 
 
[110 parole]

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Capitolo 2
*** Osservarmi ***


Osservarmi
 
 
 
 
 
 
Sentivo lo sguardo di Martin addosso, ma non mi dava fastidio. Sapevo che amava osservarmi mentre scrivevo in braille, me lo aveva detto un sacco di volte.
Le mie dita volavano spedite sul foglio, mentre il punteruolo bucherellava la carta in maniera automatica.
Mi piaceva e mi rilassava udire quel rumore, era la musica che mi permetteva di comunicare con chi era cieco come me.
Stavo finendo di preparare la lezione per il giorno successivo, per poi presentarla agli allievi del corso di braille. Era elettrizzante poter condividere le mie conoscenze con le altre persone.
«Finito! Vuoi leggere?» scherzai.
«Spiritoso» borbottò Martin.
Sorrisi e gli lanciai un bacio.
Ti amo.
 
 
 
 
 
 
[110 parole]

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Capitolo 3
*** Provarlo ***


Provarlo
 
 
 
 
 
 
Quando i polpastrelli mi sfiorarono, compresi che dovevo prepararmi alla tortura.
Era spietato, quel punteruolo. Era crudele, quel dannato ragazzo che si divertiva a martoriare me e tutti i miei fratelli.
Ed eccolo il primo affondo. Ed eccolo il mio sangue invisibile sgorgare e macchiare la sua pelle ignara.
Non poteva vedermi, non poteva sentirlo al tatto, ma io stavo malissimo, provavo un dolore indescrivibile.
Ed eccoli tutti gli altri solchi su di me. Avrei voluto contorcermi, ma mi aveva incastrato e mi teneva ben stretto.
Il suo amichetto era completamente affascinato, quell’altro piccolo bastardo insensibile.
Vorrei farvelo provare.
Era il mio destino, me ne sarei mai fatto una ragione?
 
 
 
 
 
 
[110 parole]
 
 
 
 
Ciao a tutti e benvenuti all’ultima drabble di questa piccola raccolta!
Che ve ne pare di questo punto di vista un po’ particolare? Chi di voi si è chiesto come si sentisse il foglio a essere perforato da Joe? :D
Probabilmente nessuno, del resto solo la mia mente malata poteva elaborare qualcosa del genere :P
Sono qui per ringraziare Palma per il fantastico contest e chiunque abbia recensito! Un grazie speciale anche a chi deciderà di passare in futuro e a chi semplicemente si fermerà soltanto a leggere!
Alla prossima

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