A mud blood slitherin -You are only mine-

di Peach_93
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Certezze ***
Capitolo 2: *** You are only mine ***



Capitolo 1
*** Certezze ***


Peach corner:

Ciao a tutti! Eccomi qua, tornata a rompervi con un altra ff! Anche questa, che è il continuo di A mud blood slitherin - My temptation-, durerà solo due capitoli e giuro che sarà l’ultima cosa che scriverò inerente a questa storia (anche se non escludo che in futuro farò una long fiction con Hermione a serpeverde). Premetto che dal bacio che si sono dati nella puntata precedente è passato un po’ di tempo (circa un mese), ok? Che dire, spero che vi piaccia! Mi lasciate un commentino? Grazie mille!
Baci Peach_93

A mud blood slitherin -You are only mine-

È un pomeriggio soleggiato nel castello di Hogwarts e le lezioni di quel giorno fortunatamente sono finite.
Non che a te non piaccia studiare ma, come ogni studente, preferisci rilassarti in camera tua ascoltando della buona musica.
Ed è proprio lì che ti stai dirigendo con passo felpato, nella tua stanza.
Ma guarda un po’ chi si vede, a qualche metro da te c’è Draco Malfoy.
Hey, cos’è quell’espressione infastidita? Ah, le oche che lo circondano… ti da noia vederle così spudoratamente svenevoli con lui, vero?
Stai tranquilla Hermione, lo sai benissimo che ormai lui è solo tuo no?
E poi quelle oche senza cervello pronte ad obbedirgli a comando non gli interessano, lo sai anche tu, lui vuole al suo fianco una vera regina, proprio come te.
Eddai, non fare così, lo sai che a te ci tiene, anche se non siete fidanzati te lo ha dimostrato con i gesti e con le parole.
Da quando vi siete baciati per la prima volta ha avuto inizio una relazione vera e propria e finalmente sei riuscita a lasciarti andare del tutto con lui, e anche se non ti ha detto esplicitamente quello che prova te lo ha fatto capire con il suo comportamento nei tuoi confronti.
Andiamo, non dire di no, credi davvero che se Draco Malfoy non ci tenesse a te passerebbe intere serate in camera tua ad accarezzarti semplicemente i capelli e a parlare con te, senza cercare di andare oltre a meno che non sia tu a prendere l’iniziativa?
Certo che no, mi sembra che te lo abbia detto anche lui, se ti considerasse solo un passatempo come le altre dopo un po’ che non avesse ottenuto il suo scopo avrebbe smesso di cercarti, cosa che non ha fatto.
So cosa stai pensando, ma se davvero ci tiene a me perché si ostina a non volermi dare delle certezze? Perché non rende seria e ufficiale la nostra relazione?
Beh, è semplice: forse non è pronto per rivelare i suoi sentimenti né a te né agli altri.
Ma d’altronde come biasimarlo?
Insomma, prova a pensarci, lui, nobile purosangue, fidanzato ufficialmente con una mezzosangue, hai idea dei casini che nascerebbero tra i serpeverde se si diffondesse questa notizia?
Per non parlare poi della sua famiglia, non credo che il caro vecchio Lucius accetterebbe di buon grado il vostro fidanzamento.
Sai benissimo che ho ragione, è per questo che hai quell’espressione rassegnata, vero?
Ma in fin dei conti cosa ci puoi fare, la realtà è questa e a meno che lui non decida di finirla di giocare a fare il principino purosangue e la smetta di essere il burattino di suo padre, per quanto tu possa volerlo, non cambierà.
Su Hermione, non fare così, togliti dal volto quell’aria afflitta… dai coraggio ricomponiti, alza il mento con fierezza e cammina a testa alta, nessuno deve vederti debole.
Brava, così si fa.
Guardando tutti i ragazzi di Hogwarts con la tua finta aria sicura continui a camminare per quel corridoio avvicinandoti sempre di più al gruppo dei serpeverde, a lui, e all’improvviso senti una voce alle tue spalle che ti chiama, ma chi potrebbe essere?
“Ahem… G-Granger…”.
Ti giri con espressione seccata verso il tuo interlocutore e vedi un imbarazzato Ronald Weasley che ti raggiunge seguito dal suo caro amico Harry Potter.
“Che vuoi Weasley?” chiedi in tono brusco.
“I-io… ecco, io…”.
A quel punto percepisci due occhi argentei che ti fissano intensamente, lui è abbastanza vicino a te per poter sentire cosa ti dice la donnola e dalla sua espressione si direbbe piuttosto scocciato dal fatto che ti stia parlando.
“Io, si insomma ecco…”.
“Taglia corto Weasel, non ho intenzione di stare qui tutto il giorno ad ascoltare te” Dici sbuffando.
Che seccatura quel pel di carota…
“Si insomma io… sai che questa domenica c’è la gita a Hogsmade vero?” dice contorcendosi le mani dall’imbarazzo.
“Sì, e allora?” chiedi tu alzando un sopracciglio.
“Beh ecco… io… mi chiedevo se… si insomma… tu… ecco… io…”.
“Hai intenzione di stare qui a balbettare tutto il tempo? Perché se è così posso anche andarmene” dici in tono duro.
“No! Emm…Io… volevo chiederti se… ci andavi già con qualcuno…” dice lui dopo un attimo di incertezza.
Quegli occhi grigi si fanno sempre più interessati alla conversazione e scrutano ogni tuo movimento e ogni tua più piccola espressione, posandosi di tanto in tanto disgustati sul tuo interlocutore.
“No, non ci vado con nessuno, ma questo non è affare tuo o sbaglio?” dici in tono aspro.
In realtà è probabile che non ci andrai nemmeno a quella gita, anche se in fondo tu vorresti, ma sai bene che il tuo principe verde argento non ti inviterà mai.
Anche se questa è una frivolezza si vede che un po’ ci stai male, è per questo che ti sei irrigidita vero?
“Beh… in tal caso… io… ecco… io mi chiedevo se… ti andasse di venirci con me…” dice pel di carota abbassando lo sguardo.
Guardando di sfuggita Malfoy noti i suoi pugni serrarsi e il suo sguardo indurirsi, tu invece ridi senza allegria e rispondi: “E perché mai dovrei venirci con te donnola?”
A quel punto lui alza di poco lo sguardo e diventa più rosso dei suoi capelli, se possibile.
“Perché tu… tu… si insomma tu…”.
“Io cosa Weasel?” chiedi alzando un sopracciglio.
“Tu… mipiaciemiseisemprepiaciuta”.
Cos’è che ha detto? Possibile che non sappia nemmeno parlare?
“Weasley non ho capito una sola parola di quello che hai detto” dici infastidita dalla sua presenza.
Lo sguardo ti ricade su Draco… dalla sua espressione innervosita e sorpresa deduci che abbia capito cosa ha detto.
“Ho detto che … mi piaci e mi sei sempre piaciuta”.
Sta scherzando vero?
Ti sta solo prendendo in giro… vero?
No… a quanto pare è serio, insomma, guarda com’è rosso e agitato.
Beh, a questo punto io direi di approfittarne per dare una bella scossa al principe delle serpi e per fargli capire che o il vostro gioco diventa qualcosa di serio o può anche dimenticarsi di te.
Un ghigno divertito si disegna sulle tue labbra e avvicinandoti alla donnola dici a voce bassa, ma non troppo affinché anche lui ti possa sentire, “Ma davvero? Io ti piaccio?”.
Vedi Weasley deglutire per la vostra vicinanza e annuire lentamente.
“Non so Ronald, forse potrei anche accettare il tuo invito… ti farò sapere” e così dicendo gli sorridi e fai per andartene, non prima di aver guardato Malfoy.
La sua espressione colma di rabbia ti fa capire che ha sentito tutto e non ha apprezzato ciò che gli hai detto.
E non solo perché hai quasi accettato l’invito di pel di carota, ma anche perché lo hai chiamato per nome, cosa che con lui non hai mai fatto.
Beh, questo è un avvertimento più che chiaro per il nostro caro Malfoy, gli hai fatto capire che non sei lì per lui ad aspettarlo in eterno e che se non si sbriga a farti capire che con te ha intenzioni serie hai altre porte aperte che non esiteresti ad usare.
Ma dimmi, non ti senti un po’ in colpa per aver illuso Weasley?
No? Nemmeno Un pochino?
Sei davvero una serpe, non mi stancherò mai di ripetertelo.
Aspetta un attimo, ma che fa Malfoy?
“Non ti illudere pezzente, la mezzosangue non si abbasserà mai ad accettare un tuo invito” dice in tono strafottente.
“E a te che importa Malferret? E poi chi ti dice che non accetterà? Non mi sembra abbia detto di no” risponde con sicurezza il rosso.
Ti fermi girandoti a guardare la scena con aria divertita.
“Ragiona Weasel, come potrebbe una come lei accettare un tuo invito? È mezzosangue, certo, ma rimane pur sempre una serpeverde, e le serpi non si abbassano mai ad accettare inviti dai Grifondoro” dice lui ignorando la prima domanda che gli è stata fatta.
“Lo vedremo Malfoy, ma poi, anche se accettasse, a te cosa interessa?”.
Il tuo ghigno si accentua, sei curiosa di sentire la risposta vero? Anche io…
“Eddai Dracuccio, ha ragione il pezzente, cosa ti interessa delle persone con cui esce quella lurida sangue sporco? Su, andiamocene via dai” Dice la Parkinson con voce stridula accarezzandogli il petto.
“Staccati Pansy, e tu Weasley non ti illudere, lei non accetterà” afferma il biondastro con sicurezza, e detto ciò se ne va sorpassando il rosso, ma la tua voce lo ferma e lui si volta verso di te: “Malfoy, mai essere troppo sicuri nella vita”.
Detto ciò ti giri e te ne vai via, senza dargli il tempo di parlare, lasciandolo con un’espressione stupita, che dopo qualche secondo ritorna distaccata, e con un pel di carota gongolante, convinto che accetterai per davvero il suo invito.
Povero illuso.

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Capitolo 2
*** You are only mine ***


Peach corner:

Ciao a tutti ^^’’… lo so, ci ho messo tanto ad aggiornare… non ho scusanti… spero che possiate perdonarmi^^.
Comunque eccomi qui con l’ultimo capitolo, spero possa piacervi! Che ne dite… mi lasciate una recensione per farmi sapere il vostro parere? Graaazie!! ^__^

Ringrazio tantissimo:

1 - BabyFairy 
2 -
 bribry85 
3 -
 Flame Drago del Fuoco
4 -
 Veronica91
5 -
 xRullina91x 
Per aver inserito la storia tra i preferiti.

1 - cino nero
2 - Flame Drago del Fuoco
Per aver messo la storia tra le seguite

E Anna96 per aver recensito! Grazie mille cara, sono contenta che sia la prima storia che questa ti siano piaciute, mi fa davvero molto piacere! Ti ringrazio ancora! Baci!

Ciao a tutti!!!

Bacioni Peach_93

A mud blood slitherin -You are only mine-

=PART 2=

 

Sei seduta al tavolo dei serpeverde, è ora di cera e tu hai appena finito di mangiare.
Senti su di te uno sguardo indagatore, il suo, che non ti lascia andare.
Continua a fissarti insistentemente da quando sei entrata, visibilmente scocciato per quello che è successo con lenticchia.
Ghignando ti alzi guardandolo di sfuggita, ignara che anche qualcun altro si è appena alzato.
Con passo regale e portamento fiero esci dalla sala grande insieme ad altri studenti e ad un certo punto, poco fuori dalla porta, ti senti chiamare.
“Granger, devo parlarti” dice una tranquilla voce maschile.
Voltandoti rivolgi al tuo interlocutore un ghigno, poi lo prendi da parte avvicinandoti a una parete e dopo esserti appoggiata contro di essa rispondi sarcastica: “Potter… che piacere vederti… cosa vuoi?”.
“Oh, è un piacere anche per me, certamente… comunque volevo solo dirti che domani non potrò darti lezioni di volo perché tra non molto ci sarà una partita e io e i Grifondoro abbiamo deciso di allenarci duramente”.
“Ok, capisco, anche se francamente non capisco perché vi allenate, non vincerete mai contro serpeverde” affermi con sicurezza assumendo un ghigno beffardo.
Proprio in quel momento vedi Ronald Weasley e sua sorella uscire dalla sala grande e dopo di loro un gruppo di serpi, tra le quali c’è anche la tua.
“Ha…Ha… ma quanto sei spiritosa Granger” risponde lui voltandosi verso i suoi amici.
Che cos’è quel rossore che imporpora le sue guance?
Non sarà che... possibile… non è che gli piace la Weasley?
“Toh, guarda Potty, ci sono la donnola e Ginevra che ti aspettano” dici sorridendo innocente.
“Ahem… già…” dice lui imbarazzato.
A quanto pare a lui piace la sorella di pel di carota… ma che carino...
“Comunque, a proposito di Ron, hai davvero intenzione di uscire con lui?” chiede lo sfregiato cambiando discorso.
Il tuo sguardo si posa sulla tua serpe, che casualmente si è messa a chiacchierare con Zabini e qualche ochetta a pochi metri da voi.
A Potter basta seguire il tuo sguardo per capire la risposta.
“A te non interesse Ron vero? Tu fai tutto questo per… per il furetto” dice con voce seccata.
Ghignando sfiori il petto al bambino sopravvissuto e gli rispondi: “Che intuito Potty, complimenti”.
A quel punto tre sguardi infastiditi si posano su di voi.
Uno è del tuo principe delle serpi, l’altro è del pezzente e… sorpresa delle sorprese l’ultimo è della Weasley.
“Non puoi usarlo così, e non ti permetto di usare così nemmeno me” afferma lui prendendo lentamente la tua mano per poi guardare Malfoy.
A quanto pare anche Potty si è accorto degli sguardi che vi stanno lanciando.
“Guarda guarda… la tua Ginevra mi sta letteralmente incenerendo” dici tu ghignando.
Lo vedi arrossire ancora di più, e facendo finta di niente ti risponde: “Devi parlare con Ron, devi dirgli che non sei interessata a lui, è inutile illuderlo così capisci?”.
“Ok Potter, come vuoi, lo farò” dici sbuffando mentre gli scompigli i capelli, “Comunque se lo sguardo potesse uccidere… a quest’ora saremmo già morti tutti e due” affermi ghignando.
Lui ride e risponde: “Già… per quanto non mi piaccia assolutamente vedere Ron così geloso di te, devo ammettere che far ingelosire il furetto è divertente…”.
Proprio in quel momento lo vedi avvicinarsi a voi due, come si dice, parli del diavolo…
“Potter, smamma, devo parlare con lei” dice bruscamente Malfoy parandovisi davanti.
“Non prendo ordini da te Malferret” ribatte lo sfregiato incrociando le braccia.
“Sfregiato levati di mezzo, non ho per niente voglia di litigare con te in questo momento” afferma lui con voce annoiata.
“Ok, me ne vado, ma solo perché ho di meglio da fare che perdere tempo con te” risponde il grifone, poi guardandoti ti fa l’occhiolino e ti saluta: “Ci vediamo Hermione”.
“Ciao Harry” rispondi ghignando, poi ti volti lentamente verso Draco e gli dici sussurrando: “ ‘sera Malfoy”.
“si… ‘sera anche a te Granger…” dice accendendosi una sigaretta irrequieto.
“Ti vedo nervoso Malfoy… qualcosa non va?” gli chiedi con candore.
Lo senti ridere senza reale divertimento, e la cosa ti lascia un po’ perplessa, poi la sua espressione ritorna seria e ti risponde: “Mi chiedi se qualcosa non va? Pomeriggio hai quasi accettato di andare a Hogsmade con il pezzente, ora ti trovo qui a provarci con Potty, e tu mi chiedi se qualcosa non va?”
A quanto pare al principino da fastidio vedere che potresti essere di qualcun altro… lo hai smosso per bene il ragazzo.
“Io e Potter stavamo solo chiacchierando amichevolmente, nulla di più… e poi per quanto riguarda lenticchia non ho ancora accettato il suo invito, che c’è Malfoy, ti da fastidio l’eventualità che vada ad Hogsmade con un altro?” chiedi in tono divertito.
“Si” risponde lui sorprendendoti “non mi va che la mia mezzosangue se ne vada in giro con uno che non sono io, e non mi va nemmeno che chiacchieri amichevolmente in quel modo con un altro”.
Frena un secondo, come ti ha chiamata? ‘la mia mezzosangue’?
“La tua mezzosangue, Malfoy?” chiedi alzando un sopracciglio“E da quando io sarei la tua mezzosangue?”.
“Dal momento in cui è nato il nostro... rapporto” risponde lui con ovvietà.
Non so tu, ma io per un momento, uno soltanto, ho pensato che volesse dire ‘il nostro amore’
“Io non sono di nessuno Malferret, l’unica persona a cui appartengo sono io” dici con calma iniziando ad attorcigliarti un boccolo attorno all’indice destro.
Cos’è, ti diverti a provocarlo Hermione?
“Con questo cosa vuoi dire? Che continuerai a fare la svenevole con Potter e che accetterai l’invito di quel pezzente fregandotene del fatto che io non voglia?” chiede lui avvicinandosi a te.
“Te l’ho detto, io e lo sfregiato stavamo solo parlando, e poi non lo vedi? Muore letteralmente dietro alla Weasley” affermi con sicurezza guardandolo negli occhi.
Lo vedi sospirare impercettibilmente di sollievo, cos’è, ha paura della concorrenza il nostro bel biondino?
“E per quanto riguarda al pezzente? Hai intenzione di accettare il suo invito?” chiede con evidente fastidio.
“Non mi pare di aver detto questo…” rispondi enigmatica.
“Bene… perché tu con lui non ci vai ad Hogsmade” afferma il ragazzo risoluto.
Ma sentilo, ora si mette anche a darti ordini?
“E sentiamo, perché non dovrei andarci?” chiedi infastidita.
“Perché io non voglio” risponde lui portandosi la sigaretta alle labbra con tranquillità.
Quanto vorresti essere quella sigaretta Hermione… per quello però ti toccherà aspettare di essere da sola con lui… purtroppo.
“Ah, tu non vuoi? E quello che voglio io non conta?” chiedi provocatoria.
“Mi stai dicendo che vorresti uscire con il pezzente?” domanda lui alzando un sopracciglio seccato.
“Non mi pare... comunque io ho intenzione di andarci a Hogsmade” Affermi con sicurezza.
“Granger, ripeto, non voglio che tu ci vada con il pezzente” sussurra freddamente riducendo i suoi occhi argentei a due lame di ferro.
“E allora con chi ci dovrei andare se il ragazzo con cui ho una… relazione non mi invita?” chiedi staccandoti dalla parete.
è questo il problema piccola? Lo sai come la penso sul fatto di uscire allo scoperto…” dice lui guardando la gente che vi fissa incuriosita.
Certo che lo sai, ma non ti sta per niente bene!
Aspetta… quel luccichio che hai negli occhi non mi piace… Cosa vuoi fare?
“Lo so benissimo furetto, io sono una povera, sciocca mezzosangue, mentre tu sei il grande e nobile principe delle serpi e far sapere agli altri che stai con me sarebbe una vergogna!” affermi irritata.
“Piccola… lo sai che non è questo… è che nascerebbero troppi casini se la nostra relazione uscisse allo scoperto, sia con i nostri compagni che con la mia famiglia” dice lui a bassa voce per non farsi sentire.
Il tuo volto diventa impassibile, lo guardi negli occhi con quel luccichio che non promette nulla di buono.
Che cosa stai architettando Hermione?
“Sai principe delle serpi, questa chiacchierata mi ha schiarito un po’ le idee…” affermi atona.
“Cosa vuoi dire?” domanda lui dubbioso.
“Semplicemente ho capito che è meglio finirla qui”.
“Cosa?” chiede lui stupito.
“Hai capito bene, insomma, hai perfettamente ragione, nascerebbero troppi casini se uscissimo allo scoperto, e anche se a me non interessa quello che la gente potrebbe dire o fare a quanto pare tu non sei disposto ad affrontare i problemi che potremmo avere se ci fidanzassimo ufficialmente, ma siccome io non voglio essere la tua amante segreta in eterno e di uscire allo scoperto tu non ne hai la minima intenzione mi chiedo: per quale motivo dovremmo portare avanti una storia senza futuro? La risposta è semplice: nessuno” affermi con voce tranquilla.
Ma… ma cosa stai dicendo?
“Perché dici questo mezzosangue?” chiede lui in un sibilo.
“Perché è la verità, la mezzosangue Granger e il principe delle serpi Malfoy non possono stare insieme, nella maniera più assoluta, sono troppo diversi” rispondi tu.
“Eppure fino a ieri sera non la pensavi così” afferma lui infastidito dalla piega che sta prendendo il discorso.
“Questo è perché ieri sera eravamo solo io e te, due ragazzi qualunque, ma quando siamo in pubblico, come ora ad esempio, tu ti trasformi nel principe delle serpi fissato con la purezza del sangue e io di conseguenza nella sporca mezzosangue costretta ad odiarti, queste maschere che noi assumiamo sai benissimo che non sono compatibili tra di loro, e finché tu sarai così attaccato al tuo ruolo di principino saremo costretti a stare insieme solo di nascosto, e credo che tu sia d’accordo con me sul fatto che non possiamo avere una storia segreta in eterno, io aspiro a molto di più, voglio poter amare liberamente, senza dovermi nascondere, per questo motivo il nostro rapporto non ha futuro ed è inutile portarlo avanti”.
Mio dio Hermione, lo stai lasciando? Lo stai lasciando per davvero? Ma non era questo ciò che volevi… tu volevi avere delle certezze, non liberarti di lui!
“Mi stai lasciando Hermione?” chiede in un ringhio rabbioso spegnendo la sigaretta.
“Non vedo altra scelta… io sto cercando qualcuno che mi ami per davvero, che non si fermi al primo ostacolo che presenta lo stare con me, ed evidentemente quel qualcuno non sei tu”.
Guardandosi di nuovo intorno dice quasi sussurrando: “Lo sai benissimo che non è perché non ti amo che tengo la nostra relazione segreta! Dannazione, pensi davvero che sia così facile per me? Lo sai com’è difficile doverti guardare da lontano senza poterti abbracciare e baciare? Hai idea di quanto sia difficile fingere di odiarti per i corridoi e insultarti in quel modo? Hai idea di cosa provo ogni volta che un ragazzo fa il cascamorto con te e io non posso fare altro se non stare a guardare?”.
“Si Malfoy! So cosa vuol dire! Perché questo è esattamente quello che passo io! Nonostante quello che provo per te sono costretta a guardarti da lontano, disprezzarti, insultarti, stare a vedere tutte le ragazze provarci spudoratamente con te, quando tutto quello che vorrei è poter stare con te come una ragazza normale farebbe con un ragazzo normale, ma se non è questo quello che vuoi io non posso obbligarti, però non posso continuare in questa maniera Malfoy”.
Hermione, perché gli dici questo? Tu non vuoi lasciarlo, io lo so benissimo!
Eppure lo stai facendo… e con una semplicità sorprendente… aspetta… non è che stai tramando qualcosa?
“Hermione cerca di capirmi, anch’io vorrei poter stare con te alla luce del sole, renderebbe le cose più facili a tutti e due, ma ci sarebbero troppe conseguenze negative… non ci accetterebbero mai, ci renderebbero la vita impossibile”.
“E cosa dovrei fare allora?” Chiedi tu sussurrando.
“Non lo so… so solo che lasciarmi non risolverà le cose ma farà soffrire inutilmente sia te… che me” dice lui guardandoti dritto negli occhi.
“Che senso ha rimandare? Tanto lo sappiamo benissimo che andando avanti così non abbiamo futuro quindi tanto vale finirla ora…no?” chiedi tu tristemente abbassando lo sguardo.
Hey… e quel ghigno cos’è? Non credere che io non l’abbia visto.
Cos’hai in mente?
“Hermione… non voglio che finisca qui… io… ti amo…” dice lui con un filo di voce, come se avesse paura di dire qualcosa di troppo.
Hermione lui ti ama, e te lo ha anche detto… per la prima volta…
Il cuore ti batte furiosamente nel petto e quelle due parole continuano a risuonarti in testa.
Lui ti ama… ti ama… ti ama…
“Anche io ti amo… però ormai ho deciso, è la cosa migliore per tutti e due, credimi… ora è meglio che vada, ci stanno guardando tutti e non vorrei che pensassero male…” dici tu andandotene.
Aspetta… ma che cosa fai? Torna indietro!
Perché lo hai lasciato? Ma soprattutto… perché stai ghignando in quel modo?
Dovresti essere triste, o almeno un po’ dispiaciuta … e invece nulla… perché?
Ad un tratto ti senti strattonare e improvvisamente due labbra si posano delicate sulle tue e le sue braccia ti circondano la vita.
Perché non sei sorpresa di questo gesto? Un momento…mi vuoi dire che tu te lo aspettavi?
Ho capito! La tua era tutta una messa in scena!
Non volevi lasciarlo, volevi solo che lui, spinto dalla paura di perderti, superasse la paura del giudizio degli altri.
Rispondi al bacio, compiaciuta e felice come non lo sei mai stata, poi ti stacchi da lui fingendo un’espressione confusa.
“Draco… che fai? Ci guardano tutti…” gli dici tu mentre, fintamente spaesata, ti guardi intorno scontrandoti con le espressioni cariche di stupore dei presenti.
“Lo so, ma non mi interessa” dice lui avvicinandosi di nuovo a te.
Tu però lo fermi chiedendogli:“Ma… tuo padre? I nostri compagni di casa? Non ti importa più di quello che potrebbero dire?”
“No, non mi importa più” afferma lui sicuro.
“Ma…”
“Nessun ma, io ti amo e il resto non hai importanza… Hermione, vuoi essere la mia fidanzata?”.
A quella domanda il tuo cuore scoppia di gioia e lo baci con impeto attirandolo a te.
Lui risponde subito, anche se è un po’ sorpreso dalla tua reazione, e ti stringe a sé con possessività baciandoti con tutto il desiderio e l’amore che ha in corpo.
Passano minuti, ore, o forse pochi secondi, e tu ti stacchi da lui.
“Ti basta come risposta?” gli chiedi sorridendo.
Lui annuisce e mentre ti circonda la vita con un braccio guarda tutti i presenti che vi fissano sbigottiti e dice loro: “Beh? Che avete da guardare? Mai visto due persone che si baciano?”.
A quel punto tutti tornano a camminare come se nulla fosse, tranne un gruppetto di serpeverde che vi raggiunge subito.
“Dracucciolo!! Ma cosa ti è successo?? Ti sei fumato il cervello??? Quella lì è la schifosa mezzosangue!!!! Come puoi anche solo starle vicino????” dice una scandalizzata Pansy Parkinson.
Lui ghignando risponde: “Semplice Pansy, la amo”.
“Che cosa????? Ma tu… tu non puoi!!!!!!!”
“E chi te lo dice?” chiede lui alzando un sopracciglio.
“Beh…” prova a rispondere Pansy ma Blasie Zabini la blocca subito dicendo: “Taci per favore, la tua voce è estremamente fastidiosa per le mie orecchie… comunque Draco, tu la ami davvero?”.
Lui annuisce convinto.
“E tu Granger? Lo ami?” ti chiede il moro.
“Certo”.
A quel punto il ragazzo sorride dicendo: “Mi basta questo… sappiate che io vi appoggio e se qualcuno avrà qualcosa da ridire sulla vostra storia… beh, dovrà vedersela con me”.
“Grazie Zab” dice il tuo Draco sorridendo.
“Già, grazie” gli fai eco tu.
“Di nulla” afferma sorridendo Blasie, “Solo una cosa Granger… vedi di trattarmelo bene”.
“Lo farò” rispondi tu appoggiando la tua testa sulla spalla di Malfoy.
Il moro annuisce e rivolgendosi ai serpeverde propone: “Che ne dite, andiamo in sala comune? Ho un po’ di vino elfico in camera mia e direi che questa è una buona occasione per aprirlo”.
Le serpi si guardano dubbiose tra di loro, poi, dopo avervi scrutato attentamente, annuiscono accogliendo la proposta di buon grado, anche se alcuni, come Pansy Parkinson, lo fanno con molta fatica, e così vi avviate tutti insieme in sala comune serpeverde passando di fianco a un Ronald Weasley con gli occhi sgranati e un Harry Potter che cerca di consolarlo.
Alla fine ce l’hai fatta Hermione, sei riuscita a far abbandonare la maschera da freddo purosangue al tuo Draco.
E poco importa se qualcuno, come Pansy, cercherà di ostacolare la vostra relazione, poco importa se Lucius Malfoy proverà ad impedire che voi stiate insieme, l’importante è che voi due vi amate.

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