Ritrovare una famiglia

di MaryAc_Cullen
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo ***
Capitolo 2: *** Sole di speranza ***
Capitolo 3: *** Un piccolo incontro ***
Capitolo 4: *** Il primo giorno ***
Capitolo 5: *** L'incubo ***
Capitolo 6: *** Parlare ***
Capitolo 7: *** La discussione ***
Capitolo 8: *** Partenza ***
Capitolo 9: *** Piacere, il mio nome è Andrew ***
Capitolo 10: *** Peter e Charlotte ***
Capitolo 11: *** Avviso ***
Capitolo 12: *** avviso ***



Capitolo 1
*** prologo ***


Ciao a tutti
  
Questa nuova storia era partita a 4 mani, ma poeticdream, la ragazza che doveva scrivere con me per motivi di lavoro e scuola, non può più partecipare con la stesura, quindi la porterò avanti da sola. 

Sono e saranno ben accette recensioni e critiche, così capirò dove correggere e saprò se piace o meno

 

Capitoli saranno betati da lunaDiInchiostro... grazie 1000

 

 

 

 

 

Prologo

 

 

 

Non avrei mai immaginato che sfogliando le pagine di quel libro mi sare ritrovata in un mondo che io credevo fantastico.

 

Il destino ha deciso per me! Ha intrecciato la mia vita, di semplice mortale, da quelli che credevo fossero epici o comunque di miti da me amati e studiati.

 

Storie, miti e leggende sono i componenti hanno caratterizzato il mio viaggio alla ricerca di alcune persone, che presto avrebbero ritrovato la felicità, ma non sarò da sola una piccola bambina mi accompagnerà in questa avventura. Avventura che mi farà scoprire l’amicizia e l’amore.

 

 
Quando ti ho visto per la prima volta ho pensato che sarebbe nata una grande amicizia! Quando ti ho visto la seconda volta ho immaginato un’avventura, alla terza volta una storia d’amore.
Oggi, dopo averti visto altri milioni di volte so che non c’è nulla al mondo che potrebbe farmi impazzire così. (Cleodoro)

 

 

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Capitolo 2
*** Sole di speranza ***


Buona sera a tutti

Siamo di nuovo qui con il primo capitolo di questa storia.

Vorremo ringraziare le 3 persone che hanno recensito il prologo: Aia Cullen, gegge_cullenina e Scorpiusthebest,  quest'ultimo lo ringraziamo per averci inserito anche tra i preferiti.

 

Risposta alle recensioni:

- Aia Cullen: siamo contente che il prologo sia stato di tuo gradimento e speriamo che la storia continui a piacerti... XD baci

- gegge_cullenina: ecco a te il primo capitolo, speriamo che ti piaccia... Kiss

- Scorpiusthebest: siamo felici che il prologo abbia attirato la tua attenzione, e sì! ci saranno anche i Volturi e qualcuno legato a loro... ma sto dicendo già molto... se vuoi scoprire qualcosa continua a leggere, speriamo che ti piaccia anche questo capitolo... Kiss

Fateci sapere cosa ne pensate di questo primo capitolo. Volevamo inoltre dirvi che i capitoli si alterneranno uno mio e uno di poeticdream. Tranquilli, accanto a ogni capitolo, scriveremo chi è l'autrice del capitolo.

 

Volevamo inoltre proporvi di leggere, sempre se avete un po' di tempo le nostre storie personali:

- Irrazionale realtà di poeticdream

- Another Twilight story di MaryAc_Cullen (io XD)

 

Buona lettura dedichiamo questo capitolo a coloro che ci hanno recensito ed a lunaDiInchiostro, che ha betato il capitolo

Saluti Mary e Rosy

 

Sole di speranza - MaryAc_Cullen

 

Sam Pov

Conosco tantissime persone, alcune delle quali hanno la mia stessa passione per l’arte sotto in tutti suoi aspetti e mi diverto molto a stare in loro compagnia. Fin da piccola ho amato studiare per la mia passione, ma non c’è giorno che io non passi del tempo uscendo e divertendomi. Sono sempre attorniata da persone che amano l’arte e dai loro figli, ed è grazie a loro che so riconoscere un reperto quando ne trovo uno.

Sono sempre allegra e felice, ed è tutto grazie al lavoro dei miei genitori. Mi chiamo Samantha Caruso, figlia di Andrea Caruso e Lorena Visconti in Caruso, rispettivamente critico e artista. Mio padre ha criticato molte opere e scritto dei libri; Mia madre è una nota artista su tutti i fronti: ha dipinto molti quadri, creato sculture e rimodernato molti affreschi.

Io sono appassionata di molte opere e spesso cerco di leggere e tradurre i manoscritti o le scritture che vi sono incise. Così ho basato i miei studi su materie umanistiche, conosco egregiamente il greco e il latino, e sto imparando a tradurre i geroglifici. Da bambina sognavo di prendere le orme dei miei genitori, ma col passare degli anni ho capito che, più di ogni altra cosa al mondo, voglio scoprire le storie nascoste nei manoscritti, i misteri incisi sui reperti.

Ho quasi 19 anni, li compio esattamente fra 2 mesi, e finalmente posso iscrivermi all'università.

I miei genitori, nonostante non siano contenti di lasciarmi trasferire in una nuova città, mi hanno lasciata libera di inseguire i miei sogni, e in fondo sono felici che io intraprenda degli studi che mi porteranno a fare un lavoro simile al loro. Così, anche se dispiace anche a me lascarli, ho già fatto l’iscrizione alla facoltà di letteratura e storia del mondo antico a Messina e devo solo trovare una casa prima di iniziare gli studi.

A una settimana dalla mia partenza sono ancora in internet alla ricerca di un appartamento. Ho lasciato avvisi su vari siti, per cercare una casa da condividere, per non vivere in solitudine. Non mi piace stare da sola. Mi piace stare tra la gente, conoscere persone nuove e relazionarmi con loro, anche avere scambi di opinione. Immersa nei miei sproloqui mentali sobbalzo quando sento il mio programma di posta elettronica avvisarmi di un messaggio in arrivo, così senza aspettare lo apro e leggo:

 

“Ciao Maria,

mi chiamo Roberta, ma chiamami Roby, ho appena letto un tuo avviso e volevo dirti che io, insieme ad un gruppo di ragazzi, in tutto siamo 2 ragazze e 3 ragazzi, abbiamo affittato un appartamento e cerchiamo l’ultima coinquilina. Ti va di essere dei nostri?

Naturalmente ti parlo un po’ di noi, così sai cosa ti aspetterà.

Io sono una ragazza molto attiva, la mattina sto all’università e la maggior parte dei pomeriggi li passo davanti al computer, tranne il sabato, che esco. Sono una tipica ragazza del sud: abbronzata, capelli scuri, occhi scuri.

Marta è la classica ragazza tutto studio. La conosco da 5 anni, abbiamo frequentato il liceo insieme, è una noia mortale, ma è un asso nello studio e ci aiuterà nelle materie in cui noi abbiamo delle carenze. Ho cercato in tutti i modi di farla vestire in modo più giovanile, ma con scarsi risultati. Ha i capelli castani e gli occhi di un colore simile al colore del mare, un verde che entra nel marrone.

Arianna, classica figlia di papà, si è pagata tutti gli studi. Non l’abbiamo mai vista studiare, e la conosco da quando era piccola, poiché tra i nostri genitori vi erano buoni rapporti. Fisico perfetto, un seno rifatto, i soldi di papà da spendere. Si è messa nei casini molte volte, ma il padre l’ha sempre tolta dai guai. Non c’è ragazzo che non sia andato a letto con lei, ossia è una di facili costumi. Possiede tutto, ma le manca la cosa più importante: le mancano le amiche vere.

Ora passiamo ai ragazzi.

Andrea è uno studioso come Marta, se lo vedi sembra uno tutto studio e scuola, invece la sera la passa con gli amici, e la domenica gioca a calcio con altri ragazzi. E’ alto, atletico, capelli castani e occhi azzurri. E’ un bel ragazzo ed è innamorato di Marta, ma non dirlo a nessuno, altrimenti si arrabbia. E’ uno dei ragazzi più ambiti della scuola e chi sa cosa accadrà all’università.

Filiberto, invece, è uno snob assoluto: crede che tutte le ragazze cadano ai suoi piedi. Effettivamente, è davvero un bel ragazzo, peccato che il suo carattere sia davvero penoso: devi fare attenzione persino a parlare, potresti offenderlo, e non devi mai controbattere quello che dice, altrimenti sono guai. Classico ragazzo: alto, occhi marroni, capelli castani, carnagione scura. Atletico, gioca nella squadra di baseball e a tennis nel centro sportivo, ove sono anche i suoi genitori e quelli di Arianna. Come lei, è un figlio di papà, quindi fanno coppia fissa, ma in una sorta di relazione aperta, per cui vedrai entrambi andare a letto con altre persone. Stanne alla larga e tutto andrà bene.

E poi c’è lui, Luca, il ragazzo più dolce del mondo. Carnagione scura, occhi azzurri e capelli biondo scuro. Fisico atletico. Gioca nella squadra di basket da 8 anni, pratica questo sport dalle medie. A scuola è un portento ed è il terzo ragazzo più ambito, ma non si pavoneggia, anzi, difende i più deboli e aiuta chi ne ha bisogno. Tutti gli vogliono bene. Attorno a lui vi sono solo persone sincere ed è stato uno dei pochi a non essere caduto ai piedi di Arianna.

Quando arriverai sarò io a riceverti al porto e mi raccomando: non farti condizionare da ciò che ti ho detto, devi farti la tua opinione.

Ora ti lascio, ho molto da fare e devo avvisare anche il resto dei ragazzi del tuo probabile arrivo.

P.S. fammi sapere verso che ora arrivi, se accetterai di stare con noi, così sarò puntuale.

Baci Roby”

 

Finalmente una notizia positiva, così posso iniziare a preparare le valigie. Certo che Roby è una vera forza della natura, e forse per questo accetto la sua proposta, invece di cercarne altre, così le rispondo:

 

“Cara Roby,

sono Samantha, ma per gli amici sono Sam, arriverò li domenica verso le 10.00 allo scalo di Messina. Con me non porto molte cose poiché ho intenzione di fare shopping. Non vedo l’ora di conoscere te e gli altri.

A presto, Mary”

 

Sono passati 5 giorni da quando ho mandato la mail e stasera c’è la festa d’ addio che i miei hanno organizzato per la mia partenza, quindi è ora che io mi prepari. Mi dirigo in bagno per farmi una bella doccia calda e rilassante. Esco e indosso l’abito che ho comprato ieri con mia madre: è un abito azzurro composto da un corpetto, che valorizza le forme del mio fisico, fissato alla gonna; sotto ho abbinato delle decolté blu notte lucide con un tacco a spillo vertiginoso. Sento della musica provenire dalla sala dei ricevimenti, così decido di scendere. Passo davanti allo specchio e non posso fare a meno di sorridere. I miei capelli biondi ricadono sulle spalle con leggeri boccoli, la mia carnagione viene fatta risaltare dal trucco. I miei occhi, azzurri come il cielo, vengono valorizzati dal mascara che li fa spiccare e sembrano acqua marina, la pietra preziosa che fa incantare le persone che la guardano.

 

 

 (Taylor è la nostra Sam)

Scendo le scale tenendomi l’abito, facendo attenzione a non cadere. Arrivo nella sala e mi fermo a parlare con un gruppo di miei coetanei. << Sam vieni! C’è una persona che vuole darti una cosa >> mi chiamano i miei << ragazzi scusate, ma ora devo andare, i miei mi stanno chiamando >> così mi congedo dai miei amici << Buona sera >> << Sam, questa donna ti ha portato un dono, vorrebbe che tu lo accettassi >> io guardo la donna, con poco interesse, poiché la mia attenzione ricade sull’oggetto che tiene tra le sue mani << Sam, questo è un oggetto di importante valore sia storico che affettivo. Ricorda però che vi sono segreti che è meglio rimangano tali >> non ho il tempo di ringraziarla, perché lei si allontana ed io mi isolo da tutti ad ammirare un vecchio tomo dal valore inestimabile. I fogli al suo interno sono ben conservati, su di essi vi sono incise strane scritture, riesco a capire che è un misto tra diario e un libro di leggende.

<< Sam è ora di salutare gli ospiti >> è ora di salutare tutti: domani mi aspetta una lunga giornata, poiché ho i preparati per la partenza. << Gentili ospiti, vi ringrazio per essere venuti qui a salutarmi e vi prego di restare accanto ai miei genitori, quando io partirò! – risolini da parte di tutti – Loro sono persone eccezionali – poi mi rivolgo a direttamente ai miei genitori - voi mi avete istruito. Mi avete fatto appassionare all’arte e vi ringrazio. Vi ringrazio per tutto ciò che avete fatto per me. Vi voglio bene! >> riesco a dire la parte finale senza piangere, ma alla fine cedo e i miei mi abbracciano. << Buona notte a tutti… e arrivederci! >> detto questo, mi dirigo in bagno per fare una doccia rilassante, poi vado in camera, mi infilo sotto le coperte e mi addormento, sopraffatta dalla stanchezza.

Sono le sette di sera ed è ora della partenza, fisso i miei genitori dal ponte della nave e li saluto con la mano e le lacrime agli occhi, ma non è un addio: è solo un arrivederci. Loro mi urlano un “chiamaci appena arrivi”. La nave parte ed io fisso l’orizzonte notturno, che mi porta verso la mia nuova vita, o, meglio dire, verso il mio sogno. Il mio destino.

 

 

 

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Capitolo 3
*** Un piccolo incontro ***


Ciao a tutti...

volevo scusarmi per il ritardo ma alla fine mi era passata l'ispirazione, poi con i tanti impegni e le varie cose mi sono accadute mi avevano un po' destabilizzato, per fortuna ora sono ritornata in me. Spero di riuscire a scrivere e postare con una regolarità di un capitolo a settimana, qualcosa non ci riuscissi, chiedo scusa in anticipo.

Volevo informarvi che questa storia sarà scritta solo da me poichè l'altra ragazza poeticdream ha avuto una proposta di lavoro importante e con l'università non risciva ad associare tutto insieme. (Buona foruna Rosy)

La storia aveva una trama diversa, alla fine vedendo che non riuscivo a continuarla, ho deciso di cambiare trama e rendere il tutto un po' più complicato ma allo stesso tempo entusiasmante, divertente e allegro. Così come è il personaggio principale Sam. Ci saranno dei colpèi di scena, ma tutto è possibile.

Ci vediamo a fine capitolo con le risposte alle recensioni...

Dedico questo capitolo a tutte voi che mi avete pazientemente aspettatoe che mi seguite... Grazie

 

Un piccolo incontro

 

Sono passate cinque ore dalla mia partenza e ne mancano ancora dieci. Dall’oblò della mia cabina riesco a vedere le stelle che brillano alte nel cielo, così senza pensarci due volte esco all'esterno e mi dirigo sul ponte della nave.

Non vi sono molte persone, probabilmente per la tarda ora, in fondo sono le 12.30 di sera. Non fa molto freddo, essendo ancora fine estate le temperature sono ancora elevate. Sentire l’odore della brezza marina mentre guardo il meraviglioso manto stellato, mi fa venire voglia di iniziare a studiare il libro che mi è stato regalato.

Torno in cabina, prendo il libro e poi mi dirigo di nuovo sul ponte. Sono seduta a terra su di un grande telo con una coperta per coprirmi le gambe.

Sfioro la copertina con molta delicatezza e inizio a sfogliare le prime pagine. È stupendo quanto trovo scritto. Le prime pagine sono come un’introduzione a una storia antica.

 

“Io che vago sulla terra da molto tempo, mi ritrovo a pensare a una donna il cui volto è rimasto impresso nella mia mente. La sua voce era soave, i suoi movimenti erano leggiadri. Se qualcuno mi avesse detto che mi sarei innamorato dopo tutto questo tempo, non ci avrei mai creduto, ma ora è diverso, ora ho lei.”

 

Erano parole così dolci. Prendo il quaderno, dove scrivo le mie traduzioni e le mie considerazioni e inizio a scrivere quel poco che ho tradotto. Stavo per continuare a decifrare ciò che vi era scritto nel libro quando qualcuno richiede la mia attenzione.

Una bambina stupenda dai capelli ramati e un paio d’intesi occhi color cioccolato mi guarda con un’espressione triste. Come può una così piccola creatura essere così triste.

<< Ciao piccola! Perché sei tutta sola? >> le domando sperando in una risposta. Lei mi guarda e all’improvviso scoppia a piangere. Senza pensarci due volte mi avvicino a lei e l’abbraccio iniziando a cullarla nel tentativo di calmarla.

<< Shh... forza piccola… tranquilla… ti va di dirmi perché piangi? >> le chiedo dolcemente. Lei sentendo il mio tono di voce calmo, placa il suo pianto e finalmente posso sentire la sua tenera voce.

<< Mi chiamo Renesmee... e non so, dove siano i miei genitori… prima mi tenevano in un posto buio e a stento mi davano da mangiare… poi un folletto mi ha detto che presto sarei uscita da lì e che avrebbe fatto in modo di portarmi da qualcuno che mi aiuterà a trovare la mia mamma e il mio papà >> la piccola alle ultime due parole inizia a piangere di nuovo. Piange per molto tempo fino a quando stremata si addormenta sulle mie gambe.

Nel tentativo di alzarmi prendendo la bambina in braccio una lettera cade da una tasca della sua giacchetta così mi risiedo e decido di aprirla:

 

“Cara Sam,
Non posso dirti come faccio a conoscere il tuo nome ma lo scoprirai, un giorno. La piccola che sta con te ora si chiama Renesmee è la figlia di Edward e Bella, non so loro, dove si trovano, ma troverai tutte le indicazioni della loro storia in quel libro che ti è stato dato. Renesmee è stata strappata dalla sua famiglia ed è arrivato il momento che sia loro restituita.
Un giorno ci incontreremo e forse in futuro faremmo parte di una grande famiglia, questo ancora non è stato scritto. Ora ti chiedo un favore cerca di riportare la piccola dai suoi genitori.
Non ti spaventare se la vedi, cresce molto in fretta, è nella sua natura. Ora devo andare ho troppe cose da organizzare e poi non devo farmi scoprire. A presto.”

 

Non vi era mittente o altro allegato vicino. La lettera era indirizzata a me, ma come facevano a sapere che io avrei incontrato questa bambina. Metto la lettera nella mia tasca e finalmente riesco ad alzarmi con la piccola in braccio e la porto nella mia cabina per farla riposare nel mio letto.

La ammiro riposare e non posso non pensare a tutto ciò che ha dovuto passare. Povera piccola, come possono aver fatto una cosa del genere? Allontanare una bambina dai propri genitori poco dopo la sua nascita, e chi sa come staranno i genitori non sapendo se la loro piccola sta bene.

La vedo dormire tranquilla nel letto fino a quando non inizia ad agitarsi, così mi stendo anch’io sul letto e la stringo a me per farla calmare e le canto una dolce ninna nanna. Lei man mano inizia a calmarsi e finalmente dorme serena e poco dopo, persa nei miei pensieri, anch’io scivolo fra le braccia di Morfeo.

Sento qualcuno scuotermi delicatamente e chiamarmi << Per favore svegliati… ti prego… >> ci metto poco a collegare il tocco delicato e la voce dolce alla bambina che ho portato nella mia cabina. Apro gli occhi e la vedi piangere. La abbraccio forte << piccola, perché piangi? >> << ho fatto un brutto sogno >> << cosa hai sognato? Ti va di raccontarmelo? >> le annuisce piano con la testa ed io le asciugo i suoi begli occhietti.

<< Mi trovavo in una camera e dalla finestra potevo vedere una bellissima foresta, vedevo alcune persone, non riuscivo a riconoscerle, però mi trovavo bene con loro… poi qualcuno mi porta via e mi ritrovo in una stanza buia… io chiedo aiuto ma nessuno viene, poi vedo te mi dici di stare tranquilla, sembra che vuoi salvarmi, invece volti le spalle e te ne vai ed io rimango sola… >> e piange di nuovo.

Mentre mi parlava, aveva appoggiato la sua manina sul mio volto e mi sono vista nel suo sogno o meglio ho visto ciò che lei ha sognato. Com’è possibile? Che questa bambina abbia un qualche dono? Beh non m’importava, certo un po’ spaventata ma allo stesso tempo affascinata da questa nuova scoperta lo ero ma, la cosa più importante era portarla dalla sua famiglia.

<< Nessie… >> lei mi guarda è sorride << come mi hai chiamata? >> << Nessie! Ti piace? >> << sì, credo che qualcuno giù mi chiamava così >> << bene! Vuol dire che da oggi ti chiamerò Nessie >> lei sorride e finalmente smette di piangere.

<< Nessie nessuno potrebbe mai allontanarmi da te, anche se dovessi avere tutti contro e affrontare le cattiverie della gente e il loro spettegolare non m’importa. Ti aiuterò a trovare la tua famiglia, ti riporterò dai tuoi genitori, ma ora basta piangere, stiamo per partire per una grande avventura >> lei piange e ride per la felicità di aver trovato qualcuno di cui fidarsi.

<< posso chiederti una cosa? >> << certo piccola >> << come farai a frequentare la scuola e a prenderti cura di me? >> povera piccola non vuole essere un peso << Tranquilla Nessie, io posso benissimo fare entrambe le cose, comunque, anche se dovessi momentaneamente allontanarmi dagli studi, non fa nulla... >> volevo continuare ma lei m’interrompe << non puoi abbandonare gli studi, i tuoi cosa direbbero?! >> << devi sapere che i miei genitori accettano tutto ciò che io ritengo giusto, e poi per trovare i tuoi devo decifrare questo manoscritto e quindi visiteremo posti nuovi e faremo molti viaggi, il che per i miei sarebbe una grande vittoria, poiché è ciò che volevano facessi fin dall’inizio… quindi tranquilla >> << grazie di tutto Samantha >> << chiamami Sam Nessie, non sono così vecchia >> a questa mia ultima frase lei scoppia a ridere. È bello sentirla ridere.

Io odio vedere bambini o persone piangere, mi piace vedere le persone sorridere. Mi piace viaggiare e vedere posti nuovi.

Mancano tre ore per l’arrivo a Messina così cosa c’è di meglio di un bel bagno caldo e rilassante e un’abbondante colazione? << Nessie, ti va di fare il bagno con me? >> lei si apre in un sorriso a non so quanti denti, ma il suo sorriso e contagioso e abbaglia chiunque << SIIII… CHE BELLO >> urla e si fionda in bagno.

Nessie è un uragano, una vera forza della natura. Sono contenta che sia così, almeno ho al mio fianco una compagna di viaggio ideale.

<< Sam ma io cosa indosso… avevo solo i vestiti con cui mi hai conosciuta >> dice Nessie e abbassa lo sguardo << piccola per ora metti questo mio vestito… >> le dico porgendole un vestito azzurrino con delle farfalle disegnate << poi faremo colazione e infine dopo sbarcate ed esserci sistemate dove andremo ad alloggiare, momentaneamente, andremo a fare un po’ di compere… ti va? >> lei sbarra gli occhi per lo stupore << io non voglio che tu spenda soldi per me >> << tranquilla piccola posso permettermelo >> << allora va bene… andiamo a fare colazione ho un po’ fame >> << Cero piccola >> detto ciò scendiamo al bar e facciamo colazione.

Abbiamo finito di fare colazione e un giro per la nave pochi minuti fa e ora ne mancano dieci prima che approdiamo al porto, così ora ci troviamo in camera mia a mettere le ultime cose in valigia.

Arriviamo allo sbarco puntuale alle dieci del mattino e vedo all’uscita dello sbarco Roby che mi aspetta, così afferro per mano Nessie che mi guarda spaventata << tranquilla non ti lascerò da sola, starai sempre con me >> e scendiamo a terra, dove ci attende Roberta con gli occhi sbarrati e una strana espressione mi sa che c’è ne saranno delle belle.

 

Renesmee

Sam

 

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Eccomi qui con le risposte alle recensioni

- mitika91 : ti ringrazio delle parole che mi hai scritto nell'avviso spero che questo capitolo ti piaccia... fammi sapere... un bacio

- ese96 : bhe ringrazio chi ti ha consigliato questa storia, e spero che questo capitolo sia di tuo gradimento... un bacio

- piemme : ciao cara, eccoti il capitolo, con molto ritardo ma c'è l'ha fatta.. ho combattuto contro burrasche e caldo torrido, ma alla fine eccomi qui, spero che il capitolo ti piaccia... Sam non sarà l'antagonista di Bella da come puoi bene vedere, ma c'è ne saranno delle belle... alemo la mia mente bacata sta solo elaborando poi dovrà scrivere... ho deciso che in queta storia vedrò difare capitoli più brevi e cercherò però di aumentare la frequenza di aggiornamento... alla prossima un bacio

- gegge_cullenina : ciao Giulia eccoti il capitolo, Sam non sarà moscia come Bella anzi, se vedi la risposta alla recensione che ho lasciato a piemme capirai che non sarà così... spero che il capitolo ti piaccia... alla prossima un bacio

- dany_96 : ciao Dany dopo molto tempo ci sono riuscita a scrivere il capitolo... spero che ti piaccia e grazie per i complimenti a presto.. un bacio

- Aia Cullen : eccoti il capitolo... Niky che ti posso dire, non molto soprattutto perchè lo scoprirai leggendo, ma se ci dovessero essere dubbi o quan'altro non esitare a chiederlo... un bacio

- moira_chan : ciaoooooo.. ecco qui con il secondo capitolo, bello appena sfornato... dimmi cosa ne pensi e in caso di dubbi chiedi e vedrò se posso risponderti... alla prossima cara... Un bacio

 

 

 

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Capitolo 4
*** Il primo giorno ***


Ciao a tutti,

me chiede perdono per l'immenso ritardo, ma la scuola e vari problemi mi stanno occupando molto tempo, e quando riesco a trovare un po' di tempo riesco a scrivere anche per sfogarmi e staccarmi dal mondo. Sono riuscita a scrivere questo capitolo ed ora sono riuscita a nche a trovare il tempo di postare.

Volevo ringraziare le 539 persone che stanbno leggendo questa mia storia, e non solo ,ringrazio anche i 5 preferiti, i 5 seguiti e i 3 che mi hanno inserito nelle storie da ricordare.

Un rungraziamento speciale lo voglio fare a piemme per avermi votata nel concorso per "la storia con i migliori personaggi originali (nuovi)" grazie mille.

Ci vediamo a fine capitolo con le risposte alle recensioni.

Dedico questo capitolo a tutti voi che mi seguite.

Buona lettura.

Capitolo non betato

 

Il primo giorno

 

Arrivo accanto a Roby che mi guarda ancora con gli occhi sbarrati.

<< Ciao, tu devi essere Maria?! >>

<< Sì, sono io! Ma preferirei essere chiamata Mary. Tu sei Roby >>

<< Piacere Mary! Comunque sì, sono io! Questa bambina chi è? >> mi domanda Roby.

<< Roby lei è Renesmee, ma preferisce essere chiamata Nessie, starà con me nella stanza sempre se per te e per gli altri non ci siano problemi, sono disposta anche a pagare di più l’affitto >> preferisco essere sincera, non voglio creare problemi, così continuo << nel caso in cui non fosse possibile, cercherò un altro appartamento non ci sono problemi >>.

Roby guarda me e poi la bambina, si abbassa all’altezza di quest’ultima e con un enorme sorriso sulla faccia le dice << Ciao piccola Nessie, ti posso chiamare così? Certo che posso! Voglio darti il benvenuto in questa città e di sicuro non ci saranno problemi, potrai stare con noi quanto tempo vorrai >>.

Nessie mi guarda e sorride, mi tira per la manica della maglietta e mi sussurra all’orecchio << questa ragazza non ha bisogno di respirare per parlare? Comunque mi è simpatica >> io inizio a sorridere e quell’affermazione.

Nessie è una bambina dolce e simpatica, dice tutto ciò che pensa senza riflettere è una piccola forza della natura.

<< Sì, puoi chiamarmi Nessie! Posso farti anch’io una domanda? >>

<< Certo piccola! >>

<< tu non hai bisogno di respirare per parlare? Prima hai parlato velocissima >> e inizia a ridere, una risata limpida che contagia anche Roby ed io.

<< Beh hai ragione piccola… - poi si rivolge a me – sempre che non volete restare qui tutto il giorno direi che è il momento di andare a casa >>.

Detto ciò prendiamo le mie due valigie e ci incamminiamo per le strade di Messina.

Arriviamo fuori all’appartamento, dove si sente musica molto alta, ed entriamo senza bussare.

Nessie si era addormentata mentre camminavamo quindi, l’ho presa fra le mie braccia e Roby mi ha aiutato a portare la valigia. << Mary questa è la tua stanza – dice indicandomi una porta che poi apre – è molto spaziosa, e starete tranquille >>.

 << Grazie Roby, spero solo che la bambina non si svegli con tutto questo rumore, finalmente dorme tranquilla, sulla nave non ha fatto altro che agitarsi >>.

<< Tranquilla Mary ora vado a dire di abbassare il volume della musica >>.

<< Grazie! Ci vediamo al piano di sotto appena si sveglia >>.

<< Di nulla, a dopo >> e se ne va lasciandomi da sola in questa stupenda stanza.

La stanza era semplice di legno color betulla e rosa, composta di due letti singoli, una scrivania, la libreria e un armadio abbastanza grande.

Poggio Nessie sul letto e mi stendo con lei poiché non vuole lasciarmi la maglia, quando pochi minuti dopo, la musica è messa ad alto volume e la piccola si sveglia piangendo. Inizio a cullarla accarezzandole i capelli.

<< sshh… non piangere… tranquilla non è successo nulla, era solo la musica alta >>.

Dopo che Nessie si è messa a piangere la musica è cessata e nella stanza fanno il loro ingresso, il resto dei coinquilini.

La prima a entrare fu Roby che si avvicina a me e accarezza la testolina di Nessie, poi vi è una ragazza dai capelli castani e dagli occhi azzurri, Marta e, infatti, si presenta.

<< Piacere Maria io sono Marta, e questa bella bambina chi è? >>

<< Piacere mio Marta, questa bambina si chiama Renesmee, ma preferisce Nessie >>. 

<< Ciao Mary faccio io le presentazioni per tutti così è più facile, piacere io sono Luca – a parlare è un ragazzo dai capelli biondi e occhi azzurri – loro alle mie spalle sono: la bionda è Arianna; il ragazzo moro è Filiberto; e infine vi è Andrea anche lui moro ma con gli occhi azzurri >>.

<< Piacere di conoscervi! Sì, io sono Mary e lei è la piccola Nessie, starà con me, se a voi non dispiace, altrimenti posso tranquillamente cercare un nuovo appartamento non ci sono problemi >>.

Tutti mi guardano e sembrano studiarmi. Da quel poco che vedo Arianna e Filiberto, a pelle mi sono antipatici, si sente molta aria negativa provenire da loro. Marta e Andrea non fanno altro che guardarsi, si amano ma non si dichiarano, è un vero peccato starebbero bene insieme. Roby e Luca sono tutta un’altra storia. Sono simili tra loro, ma hanno le loro differenze. Più li vedo e più capisco, anzi capto che loro due si piacciono, e questo mi fa piacere.

<< Mary – inizia Andrea – credo di parlare a nome di tutti se dico che non ci sono problemi, la piccola può restare >>.

<< Parla per te >> dicono Arianna e Filiberto.

<< Tranquilla, non li ascoltare! Nessie può restare quanto vuole e lo stesso vale per te. Lei sarà la nostra piccola mascotte >>

Nessie alza i suoi occhi sul mio viso e le sue labbra fanno un sorriso particolare, direi sghembo, che avrebbe incantato chiunque e, infatti, appena si volto verso i nostri coinquilini questi rimasero abbagliati da questo piccolo angelo.

<< Ragazzi guardate quanto è bella... >> dice Marta appena la vede.

<< Piccola ti posso abbracciare >> a parlare stavolta non fu uno solo ma Marta, Andrea, Luca e Roby insieme, la piccola annuisce e fu sommersa da un abbraccio di gruppo. Vedo che non la lasciano più andare e Arianna e Filiberto sono spariti, credo che a loro io non vada a genio, decido di salvare la piccola.

<< Nessie che ne dici se andiamo a comprare un po’ di vestiti, poiché non né hai? >> a quelle paroline magiche Roby, Luca e Nessie si voltano verso di me e sorridono, come ho detto prima: colpiti e affondati.

Non so come siamo riusciti a convincere anche Marta a venire, beh sapevo di riuscirci poiché avevo chiesto ad Andrea di venire con noi e parlare con Marta per farla venire, e ora eccoci tutti insieme a fare un giro per i negozi del centro per comprare qualcosa di carino alla piccola.

Ci siamo fermate in un negozio che tiene vestiti per tutte le età, così possiamo fare compere per tutti. A Nessie abbia comprato cinque completi, più l’intimo, scarpe, magliettine, camicette, jeans e gonnelline, mentre io mi sono comprata vari completi e per tutte le stagioni.

Gli altri stanno ancora facendo compere così prendo in braccio Nessie che è stanca e vado al bar, dove aspetterò gli altri.

Ammiro il viso di Nessie che si è addormentata sulle mie gambe. Non gli ho chiesto quanti anni ha, ma dubito che lo sappia, dall’apparenza direi che ha tra sei anni, ma calcolando che cresce rapidamente direi che potrebbe avere tra i due e i quattro anni.

Vedendo che gli altri sono ancora impegnati decido di ordinare un caffè per me e una coppa gelato fragola e cioccolato per la piccola. Il cameriere subito mi serve e proprio quando è quasi arrivato al mio tavolo, scivola su una macchia d’acqua e sta per rovesciare tutto ciò che ha nel vassoio addosso a me e alla piccola, ma un ragazzo che non avevo mai visto si para avanti a noi, venendo colpito dalle nostre pietanze.

<< State bene? >> domanda il ragazzo misterioso.

<< Sì, grazie a te! Guarda ti sei sporcato per colpa mia, mi dispiace >> e pendo dei fazzoletti che ho nella borsa e inizio a pulirlo, ma lui mi blocca la mano.

<< Tranquilla non fa nulla, i panni si comprano e si lavano ma le ferite non guariscono. Ho preferito salvare te e la piccola piuttosto che farvi fare del male >>.

Sono sbalordita delle parole che lui ha utilizzato, nemmeno mi conosce e già mi salva la vita.

<< Beh ti ringrazio di nuovo e t’invito a sederti con noi, non credo sia il caso di offrirti qualcosa, ma posso almeno invitarti ad accomodarti con noi >>.

A quel mio intrigo di parole lui sorride e infine si siede.

<< Comunque piacere di conoscerti mi chiamo… >> purtroppo non riesce a continuare poiché quella pazza di Roby mi travolge con il suo entusiasmo e quando mi volto, lui non c’è più.

Chi era e cosa volesse da me non lo saprei dire, di una cosa però ero certa: gli ero debitrice.

Chi sa forse un giorno lo incontrerò di nuovo.

 

°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°

Allora ragazze spero di riuscire ad aggiornare presto, comunque sono molto contenta che tutti voi mi sostenete...

 

Risposte alle recensioni:

- moira_chan : grazie 1000 per le parole che mi dici sempre... sono molto felice... spero che questo capitolo ti piaccia... fammi sapere kissoli

- piemme : comincio col dirti di nuovo grazie per avermi votata nel concorso... poi parlando della storia il mio intento era di far vedere il carattere dolce di Renesmee... ecco a te un nuovo capitolo, alla prossima kissoli

- cussolettapink : ecco a te il prossimo capitolo... spero che ti piaccia... alla prossima.... kissoli

- scorpiusthebest : mi fa paicere che ti piaccia il pèersonaggio di sam ed sai anche a me si è sciolto il cuore quando ho visto l'immaggine di Renesmee, per questo l'ho scelta... alla prossima, spero il capitolo ti sia piaciuto... kissoli

- ese96 : si i cullen sono vampiri e nessie mezza vampira ma ci saranno cose che scoprirai in seguito... spero che il capitolo ti piaccia... kissoli

- aia cullen : ciao sister.... anche io sono contenta che ti piaccia.... alla prossima kissoli

- poeticdream : ciao sister, sono contenta che ti piaccia... spero che il lavoro e la scuoal stia andando tutto a gonfie vele... alla prossima... kissoli

 

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Capitolo 5
*** L'incubo ***


Ciao a tutti

mi scuso per l'immenso ritardo, ma ho avuto molti problemi di scuola e non... purtroppo ora mi trovo anche a stare male poichè il mio ragazzo mi ha lasciato, quindi ho bisogno di distrarmi e sono riuscita a scrivere dei capitoli della storia... spero solo che non escano troppo tristi o altro... vi ringrazio di aver aspettato il mio ritorno...

Il prossimo capitolo già è pronto devo solo modificare alcune piccole cose e poi è completo... ci vediamo a fine capitolo per le risposte alle recensioni....

Buona lettura

 

L’incubo

 

Sam pov

 

Torniamo a casa che ormai si è fatto buio, la piccola Nessie dorme serenamente sulla mia spalla dopo aver passato l’intera giornata a fare compere.

Arrivate all’appartamento troviamo tutte le luci accese, musica ad alto volume e risate sguaiate.

Una volta entrati si sente una forte puzza di alcolici, come si fa ad essere così incoscienti. Posso capire che i figli di papà pensano che tutto gli viene concesso, ma fare festini con alcol e fumo con in casa una bambina non mi sembra modo di comportarsi.

<< Sam porta la piccola nella vostra camera, noi pensiamo a mandare tutti via >> mi dice Andrea con voce furiosa, mentre guarda Arianna e Filiberto con rabbia. Credo che dalla reazione di Andrea non è la prima volta che quei due si comportano in questo modo.

<< Tranquillo Andrea, lascia stare non penso si sveglierà facilmente la piccola, è molto stanca, sono due giorni che dorme poco, forse stasera riuscirà a dormire di più >> dico sinceramente, non voglio che gli altri litighino tra di loro per colpa mia.

<< Non ti preoccupare Sam, loro due la devono smettere. Non è la prima volta che accade e alla fine tocca a noi ripulire perché loro non si sporcano le mani per lavori così umili >> bene la prima impressione è quella che conta. Arianna e Filiberto mi sono stati antipatici da subito, spero solo che non facciano troppi problemi tanto sono sicurissima che incolperanno la bambina per la loro festicciola rovinata e me per aver portato Nessie.

<< D’accordo allora porto Nessie di sopra e provo a dormire anche io. Buona notte >> detto questo, mi congedo e mi dirigo nelle mie stanze.

Nessie ancora non si è svegliata. La musica è cessata ma si sentono delle urla che preferisco non ascoltare, così dopo essermi fatta una doccia veloce mi siedo sul letto coprendomi con il lenzuolo e provo a dormire un po’.

 

Mi ritrovo in una radura, con tanti fiori e un fiume. Tutto è composto da colori freschi e pieni di vita, colori primaverili. Al centro di esso vi era Nessie che abbracciava e sorrideva a due persone che le vogliono bene. La donna aveva i capelli mossi castani e due occhi color oro mentre l’uomo aveva i capelli ramati e gli occhi di un color ambra, leggermente più scuri della donna ed un sorriso sghembo molto simile a quello della piccola. Entrambi mi sorridevano e mi ringraziavamo per aver portato loro la bambina. Accanto a loro apparvero delle persone esattamente due coppie e un ragazzo da solo che sembrava molto triste. Tutti mi guardavano con gioia e erano felici di poter riabbracciare quell’angelo di bambina. Quando ad un tratto tutto si adombra. Spesse e nere nuvole coprono il cielo e un piaggia inizia a scendere incessante su tutta la radura, all’improvviso un tuono squarcia il silenzio di quel luogo e degli uomini con indosso delle mantelle dalle varie tonalità di nero, dal più scuro al grigio, si avvicinano alla famiglia e poi le loro urla.

 

Spalanco gli occhi e mi siedo di scatto. Ho il cuore che batte fortissimo e sono completamente sudata. Il sogno da primo bello si è trasformato in un incubo atroce. Sento ancora le urla di quella famiglia rimbombare nella mia mente. Chi sono quelle persone che ho sognato sorridere e abbracciare la piccola? Che siano i suoi genitori e la sua famiglia? Credo di sì. Loro mi ringraziavano. Devo ritrovare quella famiglia, la piccola deve ritrovare i suoi genitori. Ma chi sono quegli uomini in nero? Perché hanno attaccato i familiari della piccola? Devo scoprirlo e devo dirlo a quella famiglia. Proteggerò la piccola, anche a costo della mia vita. Con questo ultimo pensiero mi riaddormento, entrando in un mondo senza sogni.

 

°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°

 

risposte alle recensioni:

- pazzafantwilight : ciao cara... bhe quella persona è... non te lo posso dire altrimenti che scopo c'è seguire la storia... comunque quei due non avranno molte persone che li amano anzi... ma lo scoprirai... spero ti piaccia questo capitolo.... a presto un bacione

- cussolettapink : ecco a te il seguito della storia... mi spiace averti fatto attenedre molto ma i problemi sono molti e la voglia non è tanta.. ma cerco di riprendermi così da dare il meglio di me

- AshG : Sam è il nuovo personaggio di questa storia, che non sarà ambientata a Messina, per ora si trovano li, ma presto si troveranno a viaggiare... ma non posso dirti altro... Nessie è amata quasi da tutti, ma si sà molti sono gelosi ed invidiosi... per quanto riguarda i Cullen li vedremo, ma non ora.. ci vorrà ancora prima che loro appaiano nella storia... spero di esserti stata d'aiuto... alla prossima

- piemme : bhe eccoti il capitolo, ti ringrazio per tutti i consigli e gli aiuti morali che mi stai dando, mi stanno aiutando... di nuovo grazie alla prossima.... un bacione

- Aia Cullen : Per scoprire chi è l'uomo misterioso ci vorrà un po, ma posso dirti che forse è u nuovo personaggio o no... ancora non è ben definito, forse... hihihi non te lo dirò... alla prossima un baciotto

- Samirina : mi fa piacere di avere una nuova persona che segue la mia storia, mi spiace che per colpa di problemi non ho postato subito, ma spero che continuerai a seguirmi, alla prossima... un bacione

- Scorpiusthebest : ecco a te l'aggiornamento, anche se in ritardo.... a presto... kissoli

- ese96 : ti ringrazio del complimento... alla prossima

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Capitolo 6
*** Parlare ***


Ciao a tutti ecco a voi un'altro capitolo di questa storia... poi sabato o lunedì posterò il prossimo capitolo di Another Twilight story.

Vorrei ringrazie tutti voi che mi seguite e dedico questo capitolo ai tre angeli che mi hanno recensito lo scorso capitolo: Piemme, Saramina e ese96.

Mi scuso con voi ma non ho il tempo di rispondere alle recensioni, ma prometto di farlo la prossima volta.... un besos.

Buona lettura

 

Parlare

 

Sam pov

 

<< Sam… Sam… >>

Chi è che mi chiama, ho voglio di dormire.

<< Sam alzati… oggi è il primo giorno di università… se non ti sbrighi, farai tardi… >>

Uffa, ma chi era che mi sveglia a prima mattina, dicendo che devo sbrigarmi perché oggi ho il primo giorno di università.

Un momento. Ha detto primo giorno di università?!

Apro gli occhi di scatto e fisso l’orologio: 6:30. Non è tardi. La prima ora c’è l’ho alle 10:00, quindi posso fare con calma.

<< Roby… sono le sei e mezzo del mattino… la prima lezione c’è l’ho alle dieci, perché mi svegli a quest’ora? >> le dico con calma.

Voglio bene a Roby, è una persona eccezionale. Ha accettato che la bambina stesse con me. Mi ha detto che mi aiuterà con Nessie e lo sta facendo, quindi preferisco parlare con calma, lei si merita tutto il mio rispetto e l’amicizia di cui io dispongo.

<< Mi spiace Sam non lo sapevo >> mi dice guardandomi con sguardo triste e colpevole.

Non mi piace vederla così, fa diventare triste anche a me. Io sono un tipo sempre allegro, sorridente, vedere le persone che stanno male, mi fa sentire strana.

<< Tranquilla Roby, hai fatto bene a svegliarmi… devo prepararmi, cucinare la colazione per tutti, svegliare la piccola e sistemare un po’ la stanza e darvi una mano in casa >>

<< No, Sam… non devi! Le pulizie ci pensiamo noi. Tu hai molto da fare. Devi badare alla piccola, studiare, trovare la famiglia di Nessie >>

TOC, TOC

<< Possiamo? >> non riesco a capire chi c’è fuori alla porta così la apro e li faccio entrare tutti.

<< Buon giorno ragazzi >>

<< Buon giorno Sam >> mi dicono in coro Luca, Andrea e Marta. Noto che il loro sguardo si posa sulla piccola che dorme ancora, poi vedo che Andrea mi guarda e capisco che lui vuole parlare.

<< Andrea... dovete parlarmi, non è vero? >>

<< Sì Sam >>

<< Cambiamo stanza, andiamo in cucina, così mentre preparo la colazione, possiamo parlare >>

Detto ciò, in silenzio, usciamo dalla stanza e ci dirigiamo in cucina, dove inizio a preparare una buonissima torta al cioccolato per la piccola e le frittelle per tutti.

<< Bene ragazzi, io sto facendo le frittelle per tutti… ma ora passiamo a cose serie, dovete parlarmi di quello che è successo ieri sera… dico bene? >>

Vedo lo sguardo di tutti farsi scuro, segno che qualcosa è successo e forse questo causerà dei problemi.

<< Sam devi sapere che Arianna e Filiberto sono persone che ottengono sempre ciò che vogliono. Loro… non era la prima volta che fanno un festino in casa. Noi tutti ci siamo abituati e non abbiamo mai detto a loro che ci da fastidio il modo, in cui si comportano… Vedi loro pagano la maggior parte delle cose. Se dovessero andarsene, non riusciremmo a pagare da soli l’affitto e le bollette dalla casa, poiché ci servono anche i soldi per fare la spesa e comprare i libri per l’università >> a parlare è Andrea e mi sta spigando, per ora, il problema principale.

<< Da ciò che dici… deduco che questa è solo un’introduzione a ciò che è successo ieri >>

<< Si Sam… Arianna e Filiberto hanno incolpato te e Nessie per aver dovuto terminare il festino e… loro vorrebbero cacciarti, ma noi abbiamo detto che non possiamo >>

<< Ragazzi, io ho parlato con Roby quando sono arrivata e gli ho detto che se ci sarebbero stati problemi avrei cercato un altro appartamento e, da quello che sta succedendo, credo sia il momento, per me e la piccola, di trovare una nuova sistemazione, poi prometto che lascerò la stanza, ma vorrei solo chiedervi di rimanere sempre in contatto e di vederci e… >> non riesco a terminare che mi ritrovo accolta in un abbraccio di gruppo.

<< Sam è naturale che ti verremo a trovare, ma tu da qui non te ne andrai >>

<< Ragazzi credetemi è meglio se cerco un altro appartamento e comunque ci vedremo all’università e ci incontreremo sempre >>

Roby e Marta mi guardano tristi e posso notare i loro occhi lucidi, mentre i ragazzi sono tristi, ma nei loro occhi leggo anche rabbia verso Arianna e Filiberto. Sono tutte care persone.

<< Vi dico solo una cosa... quei due, Filiberto e Arianna, sono delle persone prive di moralità e… >> stavo per continuare, ma il rumore di vetro in frantumi ci fece voltare e ora si che sono problemi.

 

 

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Capitolo 7
*** La discussione ***


Ciao a tutti

ecco a voi un nuovo capitolo... sono stata veloce?....

ringrazio i 4 angeli scesi dal cielo che hanno commentato lo scorso capitolo, non ho il tempo di commentare ogni recensione quindi rispondo a tutti in un unico modo:

"ragazze vi ringrazio per le belle recensioni che mi lasciate, voi mi date la forza di continuare ad andare avanti a scrivere questa storia... presto scoprirete anche chi è il ragazzo che ha salvato le nostre due protagoniste... non dico altro, un bacione"

Buona lettura a tutti

 

La discussione

 

Sam pov

 

Non potevo credere a ciò che vedevo. Arianna e Filiberto hanno ascoltato tutto ciò che ho detto e ora mi guardano con sguardi carichi d’odio. Io non ho problemi ad affrontarli, ma devo cercare di contenermi, non voglio che i miei amici abbiano problemi per colpa mia.

<< COME OSI… TU RAGAZZINA VIZIATA A PARLARE >> Arianna per discutere ha iniziato con il piede sbagliato. Dire a me “ragazzina viziata” quando lei e Filiberto sono le persone più egoiste e viziate. Loro non sanno che fanno male a trattarmi in questo modo.

<< IO mi permetto perché so riconoscere una persona quando la vedo e in base ai suoi atteggiamenti capisco com’è caratterialmente >>.

Tutti quanti non s’immaginavano che io rispondevo per le rime a “miss ho tutto io”. Roby e Andrea mi guardavano con occhi pieni di scuse per come mi stanno trattando i loro “amici”.

<< Maria noi ti vogliamo via da qui… quella tua bambina, il mostriciattolo ci ha rovinato il party, sta scombussolando i nostri programmi, se ne deve andare… anzi no... ve ne dovete andare >>

<< Iniziamo a dire che io me ne vado quando mi pare e piace e non certo perché me lo ordina un’oca come te… secondo, già ho deciso di andarmene, ma prima cercherò casa poi vi lascerò liberi dalla mia presenza e terzo… la piccola non è un mostriciattolo, si chiama Nessie >>.

Quando è troppo, è troppo. Come si può chiamare una bambina mostriciattolo? Come possono essere così egoisti da ferire i sentimenti di una persona, adulta o bambina che sia?

<< Io mi premetto di dire ciò che voglio, appena trovi casa, ti vogliamo via da qui, non sei la benvenuta e la bambina la chiamo come più mi piace, senza rendere conto a te >>

Arianna appena finisce di parlare prende Filiberto e se ne va sbattendo la porta di casa.

<< Sam… Sam… >>

La piccola Nessie mi sta tirando per la maglia. Povera piccola, per colpa delle urla si è svegliata e ha dovuto sentire le cose orrende che quei due hanno detto.

<< Nessie… non ascoltare ciò che hanno dei quei due ragazzi… >>

<< Mi spiace che per colpa mia tu abbia discusso con quelle persone >> mentre parla calde lacrime iniziano a solcare il suo volto e il suo corpicino è smosso dai singhiozzi.

<< Piccola non ti preoccupare… quelle persone sono cattive e poi noi due dobbiamo cercare la tua mamma e il tuo papà ricordi… >>

<< S… Sì >> finalmente un sorriso smagliante illumina il suo volto e i suoi occhi.

<< Ora è il caso di andare a prepararci… Ti va di andare al parco? >>

<< SIII >>

Nessie corre al piano di sopra a preparasi, saltellando e canticchiando tutta felice.

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Capitolo 8
*** Partenza ***


Ciao a tutti...

eccomi qui con un nuovo capitolo... volevo ringraziare tutti voi che continuate a seguirmi in questa mia avventura...

Vorrei chiedervi una cosa, a cui vorrei che voi rispondiate sinceramente:

- Secondo voi i miei capitoli sono eccessivamente corti?

La mia intenzione era quella di scrivere capitoli più brevi e concentrarmi su un unico avvenimento e postare più frequentemente... almeno una volta a settimana.... fatemi sapere

Buona lettura

Partenza

 

Dal giorno in cui sono arrivata a Messina a oggi sono passati quattordici giorni e solo da cinque io e la piccola siamo andate a vivere da sole in un piccolo bungalow sulla spiaggia, poiché a Nessie piace molto il mare. Lei dice che l’odore della salsedine le ricorda il volto di un ragazzo.

Sono giorni che non faccio altro che tradurre il diario che mi è stato regalato. Dentro vi è una storia stupenda di due ragazzi che per quanto diversi si sono innamorati e hanno creato una famiglia, ma che poi è stata distrutta. Non vi è scritto come, ma solo il continuo.

Dopo la sparizione della nostra amata bambina, la piccola Nessie, occhi color del cioccolato, come me, i capelli ramati, come il papà e non solo anche il suo stesso sorriso sghembo. Non so se sta bene, se la danno da mangiare.

Ormai tutta la famiglia cerca di starmi vicino. Ho smesso di cacciare, ho smesso di curarmi. Perché dovrei farlo, quando la cosa più preziosa ti è stata strappata via? Mio marito, Edward, mi sta vicino, anche lui sta soffrendo, per avere la nostra piccola ho rischiato di morire e lui di perdere entrambe. Lui si dimostra più forte, lo fa per me.”

Quante volte ho letto e riletto queste parole. Sono molto tristi e sono riuscita a capire quanto la famiglia di Nessie sia unita.

Nessie in questo momento dorme felice al mio fianco, quando gli ho detto che abbiamo la prima meta per cercare la sua famiglia lei ha iniziato a gridare felice.

Ho già preparato tutte le valigie e i documenti per la partenza. Ormai sono le sei ed è venuto il momento di svegliare piccola.

<< Nessie, tesoro… svegliati >>

<< MMM giorno… >> mi dice facendo un grande sbadiglio.

<< Dobbiamo prepararci per andare a prendere l’aereo >> a quell’ultima parolina la piccola si alza di scatto e corre a prepararsi.

In poco più di un’ora siamo all’aeroporto e abbiamo già fatto il check in. Adesso stiamo mangiando qualcosa aspettando che chiamino il nostro volo, meta: Phoenix.

 

°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°

 

Risposte alle recensioni:

- austen95 : ecco a te il capitolo... ti piace come sto organizzando il tutto.... una piccola anticipazione... presto ritornerà il nostro caro salvatore.... un besos...

- kekka cullen : beh anche a me stanno antipatici, ma servivano per la parte iniziale di questa storia.... un besos...

- piemme : un bacione... e si capita di trovare persone come loro, basta non farsi mettere i piedi in testa e si va avanti.... un besos...

- ese96 : ecco con un'altro aggiornamento... che ne pensi?... un besos...

- poeticdream : naaaa.... lo zucchero scapperebbe da arianna... hihihi... che ne pensi di questo capitolo... un besos...

- saramina : e si... sto cercando di fare capitoli più brevi e che si concentrino su un unico punto... dimmi che ne pensi di questo capitolo... un besos...

piccola anticipazione: nel prossimo capitolo ci sarà il carissimo ragazzo misterioso... chi sarà mai...

-

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Capitolo 9
*** Piacere, il mio nome è Andrew ***


Ciao a tutti,

sono ritornata... in base alle recensioni ho deciso di fare capitoli più lunghi tutti per voi.

Il capitolo di oggi, come si può notare anche dal video si tratta del nostro uomo fantastico,  qui ci sarà anche un piccolissimo colpo di scena sulla nostra cara Sam...

Ringrazie tutti coloro che mi seguono, che mi hanno inserito fra i preferiti, tra i seguiti e nelle storie da ricordare

Buona lettura...

 

Piacere, il mio nome è Andrew

 

Sam pov

 

Siamo ancora in volo, mancano esattamente due ore e arriviamo a Phoenix.

Sfoglio il diario innumerevoli volte per capire altre cose e trovare altri indizi per trovare la famiglia della piccola. Su di esso non vi sono molte informazioni. So che la ragazza si chiama Isabella Swan figlia di Renée e Charlie Swan, la madre, dopo il divorzio con il marito, si è risposata con un giocatore di baseball, Phil Dwyer.

Ho provato a cercare notizie su Charlie Swan e su Renée e Phil Dwyer, ma non sono riuscita a trovare nulla, come se non fossero mai esistiti.

Nessie guarda fuori dall’oblò e molto eccitata all’idea di vedere uno dei luoghi in cui la madre è stata da giovane e non solo li vuole visitare tutti.

<< Sam? >>

<< Sì piccola >>

<< Sai cosa sogno? >>

<< No, me lo voi dire? >>

<< Spero che in uno di quei luoghi che visiteremo, troverò la mia mamma e il mio papà >>

Povera piccola, le mancano molto i genitori. Di certo non ho vissuto la sua stessa situazione, ma provando a immedesimarmi posso capire quanto sta soffrendo in questo momento.

Anche se piccola Nessie è molto più matura di molte bambine della sua età, il suo modo di parlare e di pensare la rendono unica, come anche la sua crescita. Quando in quella lettera lessi che la bambina cresceva molto velocemente non avrei mai pensato che fosse vero, ma vedo con i miei occhi la veridicità di quelle parole, dimostra di avere sette anni, ma in base a ciò che ho letto nel diario dovrebbe avere quasi tre anni.

- Si avvisano i signori passeggeri di allacciare le cinture di sicurezza perché fra pochi minuti l’aereo inizierà l’atterraggio –

Ero talmente presa dai miei pensieri che non mi sono resa conto del tempo che passava.

 

Ormai sono passate tre ore da quando siamo arrivate qua e la piccola Nessie guarda tutto con meraviglia. Come posso dire diversamente? Vedere posti nuovi che non hai mai visto. Incontrare gente nuova è sempre tutto così bello. Siamo state nella vecchia casa della famiglia Dwyer ma non c’era nessuno e i vicini mi hanno detto che sono anni che nessuno abita più in quella casa.

Ora stiamo andando a pernottare in un Hotel per poi partire fra un paio di giorni per Forks, la prossima meta. Il dottor Cullen, il nonno di Nessie, in base alle traduzioni lavorava nell’ospedale di Forks come chirurgo mentre Charlie Swan, l’altro nonno della piccola, era il capo della polizia.

<< Sam… guarda che bel gattino >>

Mi volto per vedere ciò che sta attirando Nessie, ma ciò che vedo mi fa spaventare.

La piccola sta rincorrendo il gattino in mezzo alla strada e una macchina che corre a tutta velocità, sta per investirla. Un aumento di adrenalina mi permette di fare uno scatto veloce e riparo Nessie con il mio corpo, ma non sento l’impatto, anzi, sento delle braccia stringermi con forza e la voce di un ragazzo chiamarmi. La sua voce. Cosa ci fa lui qui? Come è possibile?

<< Ehi… stai bene? >> la voce del mio salvatore. Non è la prima volta che ci salva, anzi ricordo come se fosse ieri quando ci salvò dal cameriere maldestro. In quell’occasione non abbiamo potuto presentarci, ma questa volta è diverso. Non ci sono i miei amici a poter interrompere le presentazioni.

<< Cre… credo di sì… Nessie? >>. Chiedo spaventata guardando se la piccola ha qualche ferita.

<< Sto… sto… bene… ho avuto tanta paura >> povera piccola. Stava per essere investita da un’auto e si è presa un bello spavento. Scoppia a piangere stringendomi forte e poggiando il suo volto sul mio petto, come se cerca di calmare il suo respiro ascoltando i battiti del mio cuore.

<< Piccolina, tranquilla… la tua mamma sta bene e poi entrambe non siete ferite… forza smettila di piangere… sei una piccola donna coraggiosa >>.

Lui si vede che è una brava persona e a quelle parole la piccola Nessie si calma e butta fra le braccia sue braccia e si lascia cullare da braccia estranee, circa.

<< Io non so come sdebitarmi… è la seconda volta che ci salvi la vita… e ancora non ci siamo presentati… quindi inizio io: piacere Samantha Caruso, per gli amici Sam… e la piccola fra le tue braccia, si chiama Renesmee, ma per tutti è Nessie >>.

<< Hai ragione sono una persona a dir poco riprovevole ma la volta scorsa andavo di fretta… comunque piacere il mio nome è Andrew >>. Che strano non mi ha detto qual è il suo cognome, ma forse non vuole dirmelo, quindi preferisco non domandarglielo.

<< Beh grazie Andrew per tutto, perché per stasera non ti fermi con noi a cena? >> anche se lo conosco da pochissimo, devo trovare pure un modo per sdebitarmi per tutto il disturbo che gli stiamo dando io e la piccola.

<< Mi farebbe piacere avere la vostra compagnia ma… ma sto seguendo una dieta particolare e non mi è possibile mangiare con te >>.

<< Facciamo così, ci terrai solo compagnia… sempre se tu non hai altro da fare, non vorrei disturbare… >> ed è vero non doveva per forza mangiare con noi, ma almeno poteva farci compagnia, così trovavo un altro modo per sdebitarmi.

<< Tranquilla non mi dispiace… e poi mi sarebbe impossibile allontanarmi da te >>.

Che cosa vuol dire mi sarebbe impossibile allontanarmi da te? 

<< Cosa? Perché? >>.

<< Perché tua figlia si è addormentata e mi stringe forte >> guardo la piccola Nessie, che fino a poco fa era sveglia e ora, dorme serena e tranquilla fra le sue braccia. Mi spiace prenderla fra le mie braccia, non solo perché sarebbe impossibile visto che stringe fra le sue manine la maglia di Andrew, ma anche perché ciò che vedo mi rende felice.

<< Dove alloggiate, così la mettiamo a letto e ceni in camera >>.

<< Ehm... a dir la verità dobbiamo ancora cercare un hotel >>.

<< Allora alloggerete nel mio… andiamo >>.

E fu così che insieme ci dirigiamo all’hotel dove lui pernotterà. 

 

°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°

 

Rispondo in modo unitario alle recensioni

ringrazio tutti voi per i complimenti che mi lasciate... spero che il capitolo sia bello e che la lunghezza sia accettabile... ci ho messo me stessa... un bacione... avete visto Andrew... la prossima volta metto le immagini... a presto baci Mary

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Capitolo 10
*** Peter e Charlotte ***


Ciao a tutti eccomi qui con un nuovo e spero emozionante capitolo... inizio col dire che mi sono ritrovata molto stressata e particolarmente senza molte idee, poi ecco l'illuminazione e mi sono messa a scrivere il capitolo rispetto al solito è lungo, già un passo avanti...

Ringrazio tutti coloro che mi hanno aiutato a continuare questa storia e che continueranno ad aiutarmi ad andare avanti. Ringrazio i 9 preferiti, i 3 ricordati, i 14 seguiti e i 13 che mi hanno inserito tra gli autori preferiti.

Un grazie va anche a coloro che hanno recensito lo scorso capitolo e prima di lasciare indizzi dirò un grazie a tutti per i bei complimenti e per le belle recensioni che lasciano.

da leggere attentamente: leggete tutte le risposte alle recensioni che lascerò poichè, in quasi tutte vi saranno degli indizzi sulla storia, ma soprattutto sul nostro caro Andrew...

- poeticdream: le tue sensazioni, mi spiace dirlo ma non sono giuste, poichè Andrew è il vero nome del mio personaggio, vi starete domandando come mai non ho scritto il cognome, molto semplice, lui non lo ricorda. Andrew della sua vita precedente alla trasformazione ricoda poco, ha solo dei flash, ma non abbastanza nitidi da fargli capire chi è lui veramente e quale sia la sua identità.

- kekka cullen: vorrei cercare di rispondere a tutte le tue domande, per quanto riguarda il vero essere di Andrew, Sam già lo sa anche se non lo ha rivelato ad alta voce, lo scoprirai in questo capitolo, cose intendo... Sam è una ragazza sveglia ed era impossibile che non capisse la vera natura di colui che forse ama.

- Austen95: spero che la lunghezza vada bene e che questo capitolo sia stato di tuo gradimento.

- piemme: Inizio col dire che la mia storia, in partenza doveva essere diversa ma alla fine ho deciso di evolverla in questo modo, per quanto riguarda il tenebroso Andrew, non è un Cullen, e non fa parte dei Volturi, quindi su questo vai tranquilla, ma mi spiace doverlo dire, la nostra Alice fa parte dei Volturi, - per favore non mi maledite e non lanciatemi frecce altrimenti non saprete la fine - voglio però specificare che la piccola Alice, non fa parte della guardia.. non posso dire altro su di lei.. tornando a Andrew, lui ha un legame di sangue con uno membro della famiglia Cullen, posso dirvi che non ha legami ne con Carlisle ne con Esme, lui è legato con Andrew da.... - ok ho detto già troppo - come avete ben letto ho scritto che è un maschio, quindi con chi è legato Andrew: Edward, Emmett o Jasper?.. rispondete in tanti...

- ese96: spero che il capitolo ti sia piciuto e che ne pensi di Andrew con chi ha una parentela?

- LAZIONELCUORE: grazie per il complimento tu che ne pensi di Andrew?

- grazianaarena: Come potrai aver letto man mano nelle recensioni, ho lasciato degli indizzi e sto svelando dei misteri, Andrew non fa parte dei Cullen e quindi non è stato mandato da loro per proteggere la piccola Nessie... I genitori di Nessie, alias Edward e Bella non sanno chi sia stato a portare via la piccola nNessie... Avviso che il duello con i Volturi non c'è mai stato e loro non sapeva niente ne su Bella ne su Edward.... La famiglia Cullen dopo il rapimento sono partita alla ricerca di Nessie e anche a chiedere aiuto agli amici di Carlisle di aiutarli, ma non credono siano stati i volturi poichè Carlisle crede che se fossero stati loro, avrebbe preso con se anche tutta la famiglia per aver trasgredito alle leggi, quando si sbaglia il nostro dottore... posso dire che fra poco Nessie incontrerà la cara famiglia ma ora mi fermo se no sveglo troppo.

- samirina: tranquilla per la recensione corta e ti ringrazio per i complimenti, sono felice che ti piaccia, cosa ne pensi del caro Andrew, con chi avrà legami?

Un saluto a tutte e buona lettura

 

Peter e Charlotte

Sam pov

 

Sono due ore che siamo in hotel nella sua camera, stavo finendo di cenare e mentre mangiavo, parlavamo un po’ di tutto.

<< Grazie mille per tutto quello che stai facendo per noi >>. Sbotto all’improvviso, ricordandomi che non l’avevo fatto ancora.

<< Non dirlo, non c’è ne bisogno solo… >>

Perché si è bloccato? Ha paura di dire qualcosa che possa ferirmi? Forse è il caso che io lo inciti a continuare.

<< Solo... >>.

<< Ecco mi domando dov’è il padre della bambina? >>

Ecco una domanda da un milione di euro. Che cosa faccio? Gli racconto la verità o gli mento? Preferisco dire la verità, se mi crederà: bene, altrimenti non fa nulla. Non ho molto da perdere.

<< Vedi quella bambina, Nessie, non è mia figlia… Una ragazza di cui non conosco l’aspetto, ma solo il nome, Alice, ha liberato la piccola e ha fatto sì che io la trovassi per portarla alla sua vera famiglia… ma… >>.

<< Che cosa vuol dire alla sua vera famiglia >>. Mi guarda con fare attento, colpito dalle mie parole, ora arriva la parte più difficile.

<< Devi sapere che la piccola quando aveva pochi mesi è stata rapita e sottratta alla sua famiglia, per dei loschi motivi ma Alice vuole che Nessie ritorni dai suoi genitori, ed io che tempo fa ho ricevuto un… diario, in regalo sono riuscita a capire che il diario è una sorta d’itinerario o per meglio dire è la storia della famiglia di Nessie ed io lo sto traducendo, per far si che possa scoprire nuove mete e spero che in una di queste riesca a trovare la sua famiglia >> concludo guardando il piccolo tesoro addormentato sul letto.

<< Quanta sofferenza stanno passando i genitori della piccola, e chi sa quanta sta passando Nessie >>. Mi dice lui guardando come me la piccola.

<< Posso solo dirti che poche noti riesce a stare tranquilla, la maggior parte delle volte fa strani sogni che la fanno svegliare e non riesce poi a riaddormentarsi >>. Lui si volta a guardarmi, ma non proferisce parola, forse preso come me a cercare il motivo dei sogni.

Insieme ci mettiamo ad ammirare la piccola, poi un’idea. Lui ci salva sempre e ci sta aiutando anche ora, forse posso invitarlo a proseguire il viaggio con noi?! Tentar non nuoce.

<< Andrew?... >> inizio insicura.

<< Dimmi… >>.

<< Mi chiedevo… ti andrebbe di accompagnarmi a cercare la famiglia di Nessie? >>.

Ecco non mi risponde, forse sono stata troppo avventata. Ho sbagliato.

<< Sam… mi farebbe molto piacere, e poi non posso lasciare due fanciulle indifese alle ingiurie del mondo >>

<< Oh mio eroe, salvaci tu dal nostro triste destino... >> e finiamo col ridere, cercando di trattenerci per lasciar riposare tranquilla la piccola.

 

Non ricordo molto cosa è accaduto dopo aver parlato del passato della piccola e averlo invitato a proseguire il viaggio con noi, poiché presa da una stanchezza improvvisa mi addormento appoggiando il mio capo sulle sue gambe.

Sento delle piccole risate e un profumo di caffè, così apro gli occhi e mi ritrovo nella stanza, dove mi sono addormentata. Mi alzo e dopo aver indossato una camicia che ho trovato su una sedia, vado nella sala accanto e trovo, la piccola Nessie intenta a giocare a carte con Andrew.

<< Non vale vinci sempre tu… voglio la rivincita >> dice Andrew mostrando una faccetta da cucciolo bastonato.

<< È la decima rivincita che ti concedo >> e fa uno sguardo esasperato poi, si volta nella mia direzione e si lancia fra le mie braccia.

<< Buon giorno Sam! Lo sai ho battuto a carte dieci volte Andrew… - poi guarda lui e di nuovo me – è proprio una schiappa >>.

<< Piccola cara Nessie, fra poco, quando meno te lo aspetterai saggerai la mia vendetta >> dice lui agitando le dita delle mani, la piccola capisce che la vendetta sarà il solletico, così per scampare alla punizione, si avvicina ad Andrew e gli da un bacetto sulla guancia.

<< Andrew Nessie la prossima tappa sarà Forks, quindi prepariamo le valigie e andiamo in aeroporto per fare i biglietti e poi il cheek-in >> così dopo aver preparato tutto e fatto fare la colazione alla piccola ci dirigiamo alla nostra meta.

 

Dopo un viaggio in aereo Andrew ha affittato una macchina per i giorni in cui staremo a Forks, non saranno molti poiché fra due giorni ci rimetteremo in viaggio.

In base alle notizie che possiedo la casa del dottor Cullen, si trova nel bosco, vicino a un fiume, quella di Charlie Swan in città. Prendendo una cartina ci conviene andare prima a casa Swan e poi dai Cullen.

Arrivati alla nostra prima meta, troviamo tutto chiuso. E dei fiori freschi vicino una piccola altalena, che sia una specie di ricordo di una bambina? Forse è per Nessie!

<< Andrew qui non c’è nessuno forse è meglio andare a casa Cullen, troveremo di sicuro più notizie e se lì non c’è nessuno, andremo da una certa Jessica Stanley si dice nel diario che lei è la pettegola di Forks >>.

<< Direi che è perfetto, se troviamo le chiavi di casa Cullen, magari possiamo pernottare lì, non credo che qualcuno si arrabbierà >>.

<< Nessuno si arrabbierà siete ospiti a casa mia >> la piccola Nessie è la prima volta che parla da quando siamo arrivati in questa piccola cittadina.

Alle parole della piccola ci rechiamo alla famosa villa Cullen. Una grande villa dai colori chiari e un’immensa vetrata che permette di vedere il bosco.

Bussiamo ma non riceviamo risposta, la piccola Nessie si avvicina a un vaso e dopo aver scavato un po’ nel terreno, estrae una chiave e apre la porta facendoci gli onori di casa.

Giriamo tutte le stanze e infine ci rechiamo in una camera ove c’è un letto a baldacchino, una parete piena di cd e foto della piccola Nessie appena nata. Troviamo anche una foto con tutta la famiglia Cullen e anche altre persone, e su ognuno di essi vi è segnato il nome.

Nessie corre sul letto e prende un pupazzo e lo abbraccia forte scoppiando a piangere, velocemente vado accanto a lei e l’abbraccio permettendogli così di sfogare tutto quello che si porta dentro.

La casa anche se sembra abbandonata da molto tempo, non è sporca e non vi si sente puzza di chiuso. Andrew si avvicina al letto e abbraccia entrambe.

Restiamo così per interminabili minuti poi un rumore proveniente dal salotto ci fa sobbalzare e andare tutti a vedere cosa è successo, Andrew in testa e noi dietro. Una volta lì vi sono due persone un maschio e una femmina. Dalle descrizioni che leggo nel libro e da quello che mi si presenta davanti, capisco che sono vampiri. Non ho paura di loro so che vi sono vampiri buoni e altri cattivi, si capisce dal colore degli occhi e quelli dei due visitatori sono tra il rosso e il dorato, e comunque non avverto alcun pericolo.

Entrambi hanno i capelli biondi e lo stesso colore degli occhi, sono persone dalla bellezza fuori dal comune, quasi come quella di Andrew, lui è per i miei occhi molto più bello. Beh mi sento attratta da lui, non so ancora da cosa ma una cosa è certa: mi piace.

<< Voi chi siete? >> domando a loro, sotto lo sguardo furioso di Andrew.

Dei ringhi provengono dalle loro gole, inizio ad avere paura, ma non per me, ho paura che facciano del male alla piccola, poi sotto lo sguardo incredulo mio e di Andrew, la nostra piccola Nessie corre saltando in braccio a loro gridando << Zio Peter zia Charlotte >> e scoppia a piangere.

Non ricordo di aver letto i loro nomi nel diario o forse ero troppo presa dalla traduzione che non ricordo i loro nomi. In un attimo tutto cambia, la piccola finisce dietro a Charlotte mentre Peter inizia ringhiarci. E adesso? Ascolteranno la nostra versione senza attaccarci?

Più me lo domandavo, più vedevo l’uomo avvicinarsi verso di noi e ringhiarci forte. Cosa potrei mai fare per attirare la loro attenzione e spiegare qual è la situazione?

La piccola Nessie ancora dietro la schiena di Charlotte mette la sua manina sulla sua faccia e lei s’immobilizza e in un batter d’occhio si avvicina a Peter.

<< Tesoro non li attaccare… loro sono con la piccola… lui – indica Andrew – l’ha salvata quando stava per finire sotto una macchina a Phoenix, mentre lei – e indica me – sta cercando i nostri amici per far ritornare la piccola Nessie fra le braccia della sua famiglia >>

Non riuscivo a capire come fosse possibile ciò che aveva appena detto la donna. Io non le avevo narrato e lo stesso vale per Andrew, la piccola Nessie, anche se avesse potuto, il tempo a sua disposizione era troppo corto perché dica tutte quelle cose e poi nessuno aveva parlato. Che la piccola avesse un qualche dono che le permette di parlare velocemente? Troppe domande, nessuna risposta, prima o poi sarei uscita pazza.

Andrew vede lo sconcerto nei miei occhi e Nessie staccandosi dall’abbraccio di Charlotte, si tuffa fra le mie braccia e mi stringe forte a se, come per paura che io possa abbandonarla a quelle persone. Non potrei mai farlo.

<< Tesoro… che c’è? Di cosa hai paura? >>

<< Non è che ora che ho trovato amici della mia famiglia tu mi abbandoni e te ne vai? >> povera piccola i miei pensieri erano fondati, la piccola aveva paura di essere abbandonata da me, o forse si è tanto affezionata a me che non vuole che io me ne vada? Non so quale sia la verità, sta di certo che non riuscirei a lasciare questa piccolina e non solo, non voglio allontanarmi da Andrew non so se quello che provo per lui è amore ma so che gli voglio molto bene, molto più di un semplice amico.

<< Nessie… non devi preoccuparti, ti aiuterò a cercare la tua famiglia e… >>

<< non intendo questo… io non voglio separarmi da te, per me sei diventata come una seconda mamma, certamente di mamma c’è né una sola… ma tu mi stai aiutando, mi vuoi bene e con te mi sento protetta e al sicuro, non mi abbandonare dopo aver trovato la mia famiglia… ti prego >> e inizia a piangere.

Io a quel punto non so cosa rispondere e faccio ciò che detta il mio cuore, mi siedo a terra con le fra le braccia e inizio a cullarla protetta nel mio abbraccio e allora capisco cosa fare.

<< Nessie ti voglio molto bene, sarò per te come una mamma fino a quando non troveremo quella vera, e non ti posso rassicurare al cento per cento che starò sempre qui con te, ma farò di tutto per non lasciarti mai più… la mia famiglia capirà >>

Nessie pian piano inizia a calmarsi e volge i suoi teneri e grandi occhi nei miei e sorride felice. Sul volto di un bambino non deve mai scomparire il sorriso, esso è la cosa più preziosa, vedere un bambino sorridere rende felice non solo lui ma anche tutti coloro che lo guardano.

Charlotte si avvicina a me e si accomoda a terra e inizia ad accarezzare i dolci boccoli ramati della piccola Nessie, quest’ultima si accomoda meglio fra le mie gambe volgendo lo sguardo alla zia e inizia a parlare.

<< Zia, zio… - Peter, che stava conversando con Andrew si volta insieme con lui per guardare la piccola – sapete dove sono la mia mamma e il mio papà... siamo stai già a Phoenix e dopo Forks andremo in Alaska… ma se voi sapete dove sono io, posso subito riabbracciarli >>

<< Piccola… non sappiamo dove siano adesso, siamo venuti qua proprio perché speravamo che fossero tornati a casa con la speranza di ritrovarti qui, e invece abbiamo trovato te >>

<< Sam… dopo l’Alaska dove dobbiamo andare… >>

<< Tesoro dopo l’Alaska non abbiamo altri luoghi… l’ultima nostra speranza senza andare in Alaska sarebbe La Push, li dovrebbero esserci amici di tua madre, e poi se ricordi, ti sei sempre sentita attratta dal mare e dal calore del sole… a volte nel sonno dici sempre che senti come se qualcuno ti abbracci e le sue braccia sono calde come il sole, come l’estate… non dici esattamente in questo modo, ma io sai a volte parlo molto >>

<< Andiamo io e te a La Push, vediamo chi incontriamo e mentre noi siamo lì, Andrew zio e zia potrebbero fare la spesa, così possiamo rimanere qui… sono sicura che la mia mamma e il mio papà torneranno >>

Guardo Nessie e poi gli altri, annuiscono con la testa e capisco che voglio esaudire il desiderio della piccola, ma c’è una cosa che non capisco. Nel diario viene citata una villa non molto distante da questa che sarebbe la casa di Edward, Bella e Nessie, e a una certa distanza da entrambe vi è la radura in cui i due si sono dichiarati ed è iniziata la loro storia d’amore, che ha dato come frutto colei che ho fra le braccia.

L’indomani sarebbe stato il giorno del verdetto, il giorno in cui riponevamo tutte le speranze.

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Capitolo 11
*** Avviso ***


Ciao a tutti vi chiedo perdono per la mia lunga assenza, dopo l'ultimo capitolo che ho postato non sapevo cosa scrivere avevo ed ho molti pensieri che affollano la mia mente e non riesco a concentrarmi e ascrivere qualcosa di decente o che almeno possa piacere. Mi sento così confusa, troppi problemi sia a casa che con il ragazzo e la mancanza di ispirazione mi sta facendo cadere il morale ancora più sotto terra. Cercherò in tutti i modi di scrivere un qualcosa leggibile o almeno decente per far si che le storie continuino e spero vivamente e con tutto il cuore di riuscire a farmi tornare l'ispirazione.

Ancora mille scuse... spero che continuiate a seguirmi e a sostenermi perchè senza di voi non saprei cosa fare... voi mi date un sostegno che mi ha sempre aiutato in momenti difficili come questi che sono già accaduti in passato ma duravano poco...

 presto un bacione vostra

Mary

 

p.s. vi prego non cancellate questo avviso provvederò io a farlo appena posterò il capitolo della storia

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Capitolo 12
*** avviso ***


Ragazze e ragazzi vi chiedo umilmente scusa per l'immenso ritardo che ho nella pubblicazione dei capitoli, ma ho avuto il blocco dello scrittore. Ogni cosa che scrivevo non mi piaceva oppure non riuscivo a scriverlo. Ho passato molto tempo senza riuscire ad uscire da questo blocco. Inoltre ho avuto anche vari problemi famigliari e la scuola di nuovo non mi da tregua.
Così due settimane fa ho deciso di scrivere una storia alla volta così da rendermi le idee più chiare e partirò da "Another Twilight story" perchè se tutto va bene mancano 7 capitolo più alcuni extra tra cui l'epilogo. Finita di scrivere cercherò di scrivere "Ritorna a vivere" e "Ritrovare una famiglia" insieme spero tanto di riuscirci.
Non sapete per me quanto mi addolora lasciare questo avviso ma diversamente non riesco a fare.
Un saluto da Mary

per favore non eliminate questo avviso. provvederò io a farlo appena riuscirò ad aggiornare di nuovo questa storia

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