Sakura

di Alexiel_Chan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 13 ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Sakura

Prologo

 

“Kari …”
No, non poteva svegliarla proprio adesso.
“Kari, svegliati.”
Ancora pochi minuti, e il bellissimo principe l’avrebbe finalmente baciata.
“Kari!” Urlò Taichi scuotendo la sorella minore.
“Tai …” Mugugnò con la voce impastata dal sonno. “Cosa c’è?”
“Sono le 7.40.” La informò scostandosi dal letto.
“Le 7.40 …” Ripeté lei. “Le 7.40!” Urlò, catapultandosi giù dal letto e chiudendosi in bagno.
“Se ti sbrighi ti do uno strappo io!” Gridò Tai, appoggiato al muro.
“Grazie!” Bofonchiò mentre cominciava a lavarsi velocemente.

“Kari, sei pronta?”
“Sì, andiamo.” Rispose infilandosi lo zaino sulle spalle e seguendo il fratello fuori di casa.
“La mia sorellina inizia le superiori!” Disse allegramente Tai, mentre si allacciava la cintura e accendeva il motore.
Lei si passò una mano tra i capelli castani. “Sono un po’ agitata, non conosco nessuno …”
“Non ti preoccupare sono sicuro che farai subito colpo.”
Kari gli sorrise grata. Tai, era la persona perfetta per infondere coraggio.
“Uh-oh …” Fece lui dopo qualche minuto.
“Uh-oh cosa?”
“Siamo bloccati.” Disse indicando una fila di macchine completamente ferme, poco più avanti di loro.
Kari sospirò affranta. “Faccio una corsa a piedi.” Disse aprendo la portiera.
“Sei sicura?”
“Sì, non ti preoccupare. Grazie per il passaggio, ci vediamo questo pomeriggio.” Lo salutò uscendo e correndo verso il parco.
L’inizio dell’anno scolastico, rappresentava anche l’inizio della fioritura dei ciliegi. Così mentre correva Kari non poté trattenersi da spostare lo sguardo da un albero all’altro, ammirando i fiori rosa e bianchi che riempivano ogni albero del parco.
Proprio mentre spostava lo sguardo sull’albero più grande , si scontrò con qualcuno.
“Mi scusi.” Disse alzando lo sguardo e incontrando due occhi azzurri.
Fu un momento.
I suoi occhi furono incatenati, inevitabilmente, da quelli del ragazzo biondo davanti a lei.
Dopo qualche istante, entrambi si riscossero, e il ragazzo le offrì una mano per aiutarla ad alzarsi.
“Grazie.” Disse lei sorridendo.
“Figurati. Anche tu ammiravi i ciliegi?” Chiese con un sorriso.
Lei annuì. “Sì, ero in ritardo per la scuola, ma non ho potuto fare a meno di osservarli.”
“In quale scuola vai?” Chiese, spinto da un moto di curiosità.
“Alla Tomoeda.” Rispose inclinando leggermente il capo.
Lui sorrise. “Anche io. Ci facciamo gli ultimi 100 metri di corsa insieme?”
“Certo!” Rispose ricominciando a correre. “Ah, io mi chiamo Kari. Tanto piacere.” Disse porgendogli la mano, mentre sfrecciava tra gli alberi.
“Il piacere è tutto mio. Io sono Takeru.” Rispose afferrandole, sorridente, la mano.

大きなものは、常に何か小さなことから来 る。

Le grandi cose, nascono sempre da qualcosa di piccolo.

 

 

********************************************************************************

Salve! Ecco un piccolo esperimento. L'idea mi trottorellava in testa da un po', così ho provato a metterla su carta, e su word.
Questa storia, sarà una Long-fic, incentrata per lo più sulla coppia TaKari, le altre coppie non le ho ancora definite, quindi se ce n'è una in particolare che vorreste vedere, fatemelo sapere.
L'ultima frase, quella scritta in giapponese, spero che si scriva realemente così. ^^
Vi lascio al prossimo capitolo, con la solita richiesta: Commentate! XD
Ciau! ^^

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


Sakura

Capitolo 1

 

“Questa volta tocca a te venire a pranzare nella mia classe.” Disse Takeru oltrepassando il cancello della scuola.
Kari lo guardò imbronciata. “Ma c’è quel tipo strano …”
“Davis?”
Lei annuì.
“E’ solo innamorato di te.” Disse ridendo.
“Come fa ad essere innamorato di me, se mi ha visto solo due volte?” Chiese allibita.
Takeru si grattò la testa sorridendo. “Davis è molto particolare.”
Kari sorrise. “Va bene, vengo io. Ma tutta la prossima settimana toccherà a te.” Disse tendendogli la mano.
“Ricattatrice.” L’accusò divertito, stringendogliela.

Anche se si conoscevano da due settimane, ad entrambi sembrava un’eternità.

“Stai scendendo di nuovo in classe di quel ragazzo?” Chiese Yolei.
Kari annuì. “Oggi tocca a me.” Disse prendendo il bento e dirigendosi all’uscita.
“Kari, aspetta! Posso venire anche io?”
“Eh? Come mai?”
“Beh …” Cominciò la ragazza, leggermente in imbarazzo. “Ho saputo che in quella classe si è trasferito Ken Ichijouji e …”
“Ho capito.” Disse sorridendo Kari. “Dai andiamo.”

“Kari! Sei venuta!” Urlò un entusiasta Davis appena la ragazza ebbe varcato la soglia.
“Cia Davis.” Lo salutò lei, guardandosi intorno e incrociando gli occhi azzurri di Takeru.
“Davis! Dov’è Ken Ichijouji?” Gridò Yolei, prendendo il ragazzo per le spalle e cominciando a scuoterlo.
Kari trattenne una risata, sedendosi accanto a Takeru.
“Cos’hai di buono questa volta?” Le chiese lui, osservando il contenitore di legno.
“Uhm … Chikin raisu, takoyaki  e tamagoyaki.” Rispose prendendo un onigiri e spingendo il bento verso di lui. “Tu cosa vuoi?”
“Penso che prenderò i takoyaki.” Disse mettendosene in bocca uno e prendendone altri due.
“Ehi, non tutti!” Protestò divertita, mentre tagliava un pezzo di tamakoyaki.
Takeru le sorrise, voltandosi poi a guardare Yolei e Davis. “Come mai è venuta anche lei?”
“Ha una cotta per Ken Ichijouji. Ha saputo che si era trasferito nella vostra classe ed è voluta venire a vederlo.”
“Povero Davis, lo sta martoriando.” Disse ridendo e guardando Yolei che gridava nell’orecchio del ragazzo. “Ichijouji è uscito prima oggi.”
“Povera Yolei, casomai.” Replicò lei. “Ci teneva molto. E ora non avrà più una scusa per scendere qui.”
“Una ce l’avrebbe se la prossima settimana venissi tu qui.”
“No, no. Tocca a te la prossima settimana.” Disse puntandogli le bacchette contro.
Lui alzò le mani in segno di resa. “Va bene, va bene. Ma metti giù quei cosi.”
Kari sorrise vittoriosa, riprendendo a mangiare.
“Sai stavo pensando …” Cominciò Takeru osservando il pavimento. “Visto che domani è sabato, se ti andasse di andare a farci un giro. Insieme.” Concluse leggermente imbarazzato.
Kari alzò la testa di scatto, sorpresa. “Certo! Mi farebbe davvero piacere.” Disse sorridendo radiosa.
“Allora, ci vediamo al parco dei ciliegi alle 17.00?” Chiese alzando lo sguardo e guardandola negli occhi.
Lei annuì. “Non vedo l’ora.” Disse regalandogli un altro sorriso e cominciando ad alzarsi. “Meglio che recupero Yolei, dobbiamo tornare in classe.” Disse spostando un attimo lo sguardo sull’amica disperata, per poi riportarlo immediatamente su Takeru. “La dovrò consolare per tutto il giorno.” Disse cominciando ad incamminarsi verso di lei, seguita dal Takeru.
“Kari!” Urlò la ragazza. “Se n’è andato via prima!”
“Mi spiace, Yolei. E’ un peccato.”
“Beh, domenica la mia squadra di calcio, giocherà contro la sua.” Disse Davis. “Se vuoi puoi venire.”
“Davvero? Oh, grazie Davis!” Gridò abbracciandolo.
“Kari, se venissi anche tu, mi faresti felicissimo.” Disse guardandola con occhi sognanti.
“Va bene.” Rispose sorridendo. “Tu ci vai?” Chiese poi, rivolgendosi a Takeru.
Lui annuì.
“Forza Kari, andiamo!” Disse Yolei, prendendola sottobraccio e trascinandola via.
“Ci vediamo domani!” Gridò Takeru, prima che uscisse completamente dalla sua visuale.
“Voi … voi … che significa che vi vedete domani?” Balbettò Davis.
Takeru sorrise, tornando a sedersi. “Significa che l’ho invitata a uscire.”






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Oh santi carciofi! Ma ci vedo bene?
Tre recensioni?!
Cavolo, è fantastico!
Sono davvero contenta che il prologo vi sia piaciuto almeno un po’!
Spero di non deludervi con questo primo capitolo!

HikariKanna : Takari for ever! *Sventola una bandiera*  Che bello, sono felice che ti sia piaciuto il prologo, e ovviamente spero ti piaccia anche questo primo capitolo!
lunakiss : Ciau! Eh, sì. Takeru e Kari, sono perfetti insieme! *_* Per le altre coppie sono ancora un po’ indecisa, ma grazie per il suggerimento!
bulma4ever : Wow, sono contenta che ti sia piaciuto, ero davvero indecisa se pubblicarlo o meno! E ovviamente grazie per averla inserita nei Preferiti! XD Ciau, alla prossima! ^^

Insomma, grazie a tutte per i commenti, mi emoziono un sacco a rileggerli!
Ah, giacché ci sono … Apro un piccolo Vocabolario, per le parole giapponesi che trovate nella storia. XD

Bento : E’ un pasto d’asporto, di solito composto da riso bianco, pesce, carne o verdure.
Onigiri: Involtini a base di riso e alghe crude.
Chikin Raisu : E’ un tipo di Onigiri ripieno con riso al pomodoro e pezzetti di pollo.
Takoyaki: Polpettine di polpo. (Sono buonissime XD)
Tamagoyaki: Frittatine di uova.

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


Sakura

Capitolo 2

“Mamma, sto uscendo.”
“Non fare tardi, fra due ore abbiamo quella cena con la signora Takenouchi e sua figlia.”
“Non preoccuparti. Torno prima delle nove. Ciao!” Salutò Kari chiudendosi la porta dietro di sé e cominciando ad incamminarsi.
Il parco non era troppo distante, ma era uscita ugualmente mezz’ora prima, con il cuore che batteva leggermente più forte del normale.
Prese un respiro profondo, gettando fuori l’aria qualche secondo dopo e mettendosi una mano sul petto.
Non aveva motivo di sentirsi agitata … No?
Arrivata davanti all’entrata del parco, diede un’occhiata in giro, scorgendo una figura appoggiata al tronco dell’albero più grande.
“Takeru!” Gridò, agitando la mano e correndogli incontro.
Lui sollevò velocemente la testa, sorridendo immediatamente appena incrociò gli occhi di Kari.
“Scusami, sono in ritardo?”
Lui scosse la testa. “No, sono uscito troppo presto io. Allora, dove ti piacerebbe andare?” Chiese facendole un piccolo inchino.
Kari sorrise divertita. “Hanno aperto un nuovo negozio qui vicino, ma non ho idea di cosa vendono. Volevo andare a dare un’occhiata.”
“Va bene. Andiamo.” Disse prendendole la mano e cominciando ad incamminarsi.
Kari sussultò leggermente, mentre le guance andavano a imporporarsi.
“Ti dà fastidio?” Chiese Takeru, guardando le mani.
Lei scosse velocemente la testa. “No, no.” Disse stringendo un po’ più  la presa.
Takeru sorrise, per poi guardarsi intorno. “Dove si trova questo negozio?”
“Mmmh … Dovrebbe essere vicino a una gelateria.”
“Ah! Ho capito!” Esclamò Takeru, cominciando a correre trascinandosi dietro la ragazza.
“Eccola!” Disse Kari indicando un negozio piuttosto grande. Le vetrine erano piene di peluche di ogni forma e dimensione. “E’ un negozio di peluche!” Disse avvicinandosi e guardandoli estasiata.
“Entriamo?” Chiese Takeru, afferrando la maniglia.
Kari annuì seguendolo dentro, mentre un dolce scampanellio, proveniente dalla porta, annunciava la loro entrata.
Kari si guardò intorno emozionata. Accanto alla cassa, c’era un pinguino enorme insieme ai suoi piccoli. Il negozio era stato diviso in tre zone, ognuna delimitata da lunghe fila di peluche a forma di formichiere che con il lungo muso indicavano la direzione da seguire.
“Quale via prendiamo?” Chiese divertito Takeru, guardandosi attorno.
“Andiamo a caso.” Disse Kari posandosi una mano sugli occhi e puntando il dito verso una zona.
“Hai scelto gli animali fantastici.” Sussurrò Takeru levandole la mano dagli occhi e intrecciandola alla sua.
Kari sorrise, seguendo il ragazzo.
L’inizio del corridoio, era delimitato da due unicorni, alti un metro, appoggiati l’uno all’altro.
“Wow, sono fatti davvero bene.” Disse Kari, guardando i pupazzi sugli scaffali.
Qualche metro dopo, si fermò di botto, attirando l’attenzione di Takeru, che seguendo il suo sguardo, si ritrovò ad osservare una gattina bianca dagli occhi celesti e una specie di porcellino d’india arancione con grandi orecchie che dovevano fungere da ali.
“Quelli vengono venduti in coppia.” Disse la commessa, facendoli sobbalzare.
“Sono davvero carini.” Disse Kari, lanciando ai due un ultimo sguardo.
“Come mai, non sono venduti separatamente?” Chiese Takeru, qualche secondo dopo che Kari si fu allontanata, attirata da un cigno a grandezza naturale.
“Sono i peluche degli innamorati.” Disse la ragazza sorridendo maliziosa. “Quella è Gatomon.” Disse indicando la gattina. “Mentre quello è Patamon.” Concluse indicando l’altro peluche. “E’ raro riuscire a trovarli, la fornitura consiste solo in una sola coppia.”
“Ehi, Takeru! Guarda qui!” Gridò Kari, indicando una balena blu.
“Arrivo subito.” Sorrise lui, per poi rivolgere la sua attenzione alla commessa.
“Gatomon deve essere regalato alla ragazza, mentre Patamon, viene tenuto dai ragazzi. È un modo originale per far capire a qualcuno che gli piaci.” Concluse a bassa voce.
“Li compro.” Disse lui, guardando Kari.
“Perfetto, vado a impacchettarli.” Disse prendendoli ed entrando in una piccola stanza.
Takeru sorrise, dirigendosi verso Kari.
“Hai trovato qualcosa che ti piace?” Gli chiese sorridendo la ragazza.
Lui annuì.
“Davvero? Cos’è?” Chiese incuriosita.
“Lo scoprirai appena usciamo.” Disse dirigendosi verso la cassa, dove la commessa, sorridente, gli stava porgendo un pacco.
“Arrivederci.” Salutò Takeru dopo aver pagato e indicando a Kari una panchina, sotto un albero.
“Allora? Cos’hai comprato?” Chiese Kari dopo che si sedettero.
Takeru slegò con cura il fiocco rosa e aprì la scatola. Con un certo imbarazzo porse la gattina bianca a Kari, riassumendole, quello che aveva detto la signorina all’interno del negozio.
Kari sgranò gli occhi, mentre un sorriso radioso le compariva sulle labbra. “Grazie.” Sussurrò, guardandolo negli occhi.
Takeru sorrise imbarazzato. “Di niente … Volevo che sapessi, insomma … Hai capito.” Disse con le guance in fiamme, ma senza staccare gli occhi dai suoi.
Kari annuì, dandogli un bacio sulla guancia.
“Questo farà andare fuori di testa Davis.” Disse Takeru, passandole un braccio attorno alla spalla e stringendola a sé. “Ma, in questo momento, ne sono più che felice.” Concluse sorridente, posandole un bacio sulle labbra.

 

**************************************

Ave, o popolo!
Mi inchino a voi e ai vostri commenti!
E vi ringrazio profondamente.
Beh, ecco qui il secondo capitolo! Il mio preferito … *.*
Vado un po’ di fretta, quindi grazie a …
-
bulma4ever
-
kari 89
-
HikariKanna
-
Doubleduck

Spero che questo capitolo vi piaccia almeno un quarto di quanto piaccia a me. XD

Nel prossimo capitolo, ci sarà qualche nuova comparsa, e credo che delineerò le coppie secondarie. (Non ne sono ancora certa XD)
Alla prossima! ^^

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Capitolo 4
*** Capitolo 3 ***


Sakura

Capitolo 3

 

Si sfiorò per la terza volta le labbra. Là dove Takeru Takaishi l’aveva baciata neanche un’ora prima e inevitabilmente le guance si imporporarono per la terza volta.
“Kari! Vieni, sono arrivati!” Urlò Taichi dalla cucina.
La ragazza sussultò come appena risvegliata da un sogno. “Arrivo!” Urlò di rimando, accorgendosi che era rimasta con un braccio fuori dalla maglietta.
Gettò un’ultima occhiata al suo regalo, sistemato accuratamente sulla scrivania e si fiondò in cucina.
“Buonasera.” Disse inchinandosi leggermente verso le nuove arrivate.
“Buonasera.” Rispose educata la donna sorridendole cordialmente, seguita a ruota dalla figlia.
“Sora, lei è mia sorella Kari.” Disse Tai avvicinandosi alla ragazza dai capelli rossi.
“E’ un piacere conoscerti.” Disse porgendole la mano.
“Anche per me. Tai parla così tanto di te …” Disse guardando di sottecchi il fratello che era vistosamente arrossito.
“Davvero?” Chiese ridendo Sora, girandosi verso Tai.
“Assolutamente no.” Negò lui, scuotendo la testa. “Forse sei capitata nei nostri discorsi una o du …”
“Duecento volte.” Concluse Kari ridendo.
“Duecento volte sono tante, Tai.” Disse Sora.
Lui lanciò una sguardo di fuoco a Kari, che si limitò a ridacchiare sommessamente.
Tai aveva conosciuto Sora quando l’estate scorsa era andato a lavorare in un locale in riva al mare, per potersi comprare la macchina.
I dettagli erano ancora ignoti a Kari, ma non c’era giorno in cui Taichi non la nominasse.
I due nel frattempo si erano seduti a tavola, conversando come due vecchi amici che non si vedono da anni ed estromettendo la ragazza dalla conversazione.
Questo non disturbò minimamente Kari, che una volta sedutasi prese a ricordare ciò che era successo poco prima.
Dopo quel bacio, Takeru con quel sorriso che scioglieva il cuore l’aveva riaccompagnata a casa, mano nella mano, promettendole che il giorno dopo sarebbe passato a prenderla lui per andare alla partita di Davis. Poi con un lieve rossore sulle guance, si sporse verso di lei, posandole un bacio sulla guancia e augurandole buon divertimento per la cena.
Lei aveva replicato che sarebbe stato un massacro, dato che Tai avrebbe voluto sapere ogni singolo dettaglio di quell’uscita.
Fortunatamente, constatò osservandolo, si sbagliava. Era troppo preso da Sora.
“Allora Kari, com’è andata quell’uscita?” Chiese il ragazzo neanche un secondo dopo.
Kari quasi si strozzò con l’acqua che stava bevendo. Si era sbagliata. E alla grande.
“Bene.” Disse cercando di mantenere un tono indifferente e di nascondere il rossore delle guance dietro il bicchiere di plastica.
“Che tipo è questo Takeru?”
“E’ … un tipo normale.” Rispose palesemente in imbarazzo, non sapendo cosa dire. Perché era accertato che Taichi Kamiya fosse un fratello protettivo. Molto protettivo.
Chissà cosa avrebbe fatto se gli avesse detto che si erano baciati al loro primo appuntamento.
“E hai intenzione di rivederlo?” Chiese fingendosi disinteressato.
“Tai, sei un pizzico geloso?” Intervenne Sora, dopo che Kari le aveva gettato un’occhiata di supplica.
“Io? Geloso? No.”
“Allora il fatto che qualche giorno dopo esserci conosciuti incenerissi con lo sguardo tutti quelli che mi si avvicinavano era un caso?”
Lui annuì. “Già. Un caso.”
Kari ridacchiò, prendendo con le bacchette un po’ di sushi.
“Comunque non hai risposto alla mia domanda, sorellina.” Riprese Tai dopo un po’.
Kari sospirò. “Sì, domani andiamo a vedere una partita di calcio.”
“Calcio?”
“In una delle due squadre gioca un nostro amico.”
Il ragazzo stava per aggiungere qualcosa altro quando la voce di Sora si sovrappose alla sua. “Tai, io non ho ancora visto quella benedetta macchina per cui hai sgobbato così tanto.”
A Tai gli si illuminarono gli occhi. “E’ stupenda.” Disse orgoglioso. “Appena finiamo qui, ti faccio fare un giro.”
“Guido io, però.”
Lui la guardò allibito.
“Dai, fidati!” Disse Sora guardandolo negli occhi.
“Va … va bene.” Acconsentì con un sospiro dopo qualche attimo di indecisione.
Lei sorrise. “Grazie Tai.”

Circa due ore dopo, a fine cena, Sora e Tai scomparvero fuori casa, mentre Kari si buttava sul letto, prendendo in mano il cellulare.
Guardò il display sconvolta. 15 Nuovi Messaggi.
Aprì il primo notando che gli altri erano tutti uguali.
‘Voglio sapere com’è andata! Yolei’
Kari si ritrovò a sorridere. Ma sì, l’avrebbe lasciata con il dubbio fino a domani.
Tornò alla schermata principale, quando il cellulare cominciò a vibrare.
“Ecco il sedicesimo.”Pensò Kari aprendo il messaggio.

Ciao Kari, spero che tu non stia già dormendo visto che ti volevo dare la buona notte.
Quindi, uhm … Buonanotte.
Ci vediamo domani.
Un bacio, T.K.’

Kari lo rilesse sorridente. Questa partita di calcio sarà la più bella che abbia mai visto. Pensò, mentre continuava a rileggere il messaggio.

 

***********************************************************

Holà amigos!
Oh, oh, oh! *Si commuove*
Grazie per le recensioni!
kari89 : Ciau! Davvero hai il peluche di Gatomon? Io non riesco proprio a trovarlo, mannaggia. XD Spero che questo capitolo ti piaccia!

bulma4ever : Sì, sì, Takeru è troppo dolce *.* Me lo vorrei spupazzare io, ma sono magnanima e lo lascio tutto per Kari! XD Ovviamente, spero ti piaccia anche questo capitoluccio! Takeru e Kari Rulez! XD

Doubleduck: In effetti è un po’ prestino, forse. XD Ma, io sono un tipo impaziente e per me due settimane sono un’agonia in questi casi XD Spero che questo capitolo  ti piaccia!

Beh, che dire? Grazie a tutti! XD
E … Alla prossima! ^^

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Capitolo 5
*** Capitolo 4 ***


Sakura

Capitolo 4

 

“Posso venire anche io alla partita?” Chiese Tai mentre mordeva un biscotto.
Kari lo guardò stranita. “E perché vorresti venire?”
Lui si grattò la testa. “Volevo vedere come giocava un certo … Davis, credo. Mi hanno detto che è piuttosto bravo.”
“Beh, la partita è aperta a tutti …” Disse sospirando.
“Fantastico!” Esultò il fratello. “Allora andiamo in macchina.”
“Fermo lì.” Disse Kari puntandogli contro un biscotto al cioccolato. “Io andrò con Takeru … tu puoi venirtene per conto tuo.” Disse intingendo il biscotto nel latte.
“Cosa? Sono tuo fratello, ho il diritto di venire con te.”
“Scordatelo.” Rispose decisa Kari. “Perché invece non inviti Sora? A lei piace il calcio, no?”
“I...io … invitare Sora?” Balbettò, arrossendo. “Beh … N…non so.”
Kari tirò fuori il cellulare alla velocità della luce, premendo il tasto della selezione rapida, mise il telefono all’orecchio e dopo qualche secondo cominciò a parlare.
“Ciao Sora, sono Kari.” Disse puntando gli occhi su Tai, che intanto la guardava sconvolto. “Ieri avevo parlato di una partita di calcio, ti ricordi?” Chiese aspettando l’assenso della ragazza. “Sai, visto che Tai vuole venire, ha deciso di invitarti. Spero che lo accontenterai.” Concluse trattenendo le risate mentre Sora acconsentiva contenta.
Dopo qualche minuto, chiuse la conversazione e si girò a guardare negli occhi Taichi. “La passerai a prendere questo pomeriggio alle 15.30. Non fare tardi mi raccomando.” Disse prima di alzarsi ridacchiando e di fiondarsi in camera sua.
Si stese sul letto sorridente, assaporando il dolce sapore della vittoria.

Alle 15 spaccate, Tai uscì per recarsi da Sora, non senza lanciare uno sguardo lampeggiante alla sorellina, che invece lo incitava entusiasta.
Quando sentì la porta chiudersi, tornò in camera sua, pescando una maglietta rosa e dei pantaloni che si infilò alla velocità della luce.
Pochi minuti dopo, sentì il campanello suonare, e il suo cuore perse un colpo.
“Kari! E’ un certo Takeru!” Urlò sua madre.
“Arrivo subito!” Gridò lei in risposta, prendendo lo zaino e buttandoci dentro tutto quello di cui aveva bisogno e correndo alla porta. “A dopo.” Disse dando un leggero bacio sulla guancia alla madre e uscendo.
Scese le scale velocemente, incontrando subito dopo gli occhi azzurri di Takeru.
Arrossì all’istante. “Ciao!” Disse cercando di risultare disinvolta.
Lui le sorrise radioso, avvicinandosi e stampandole un bacio sulla guancia. “Ciao, sei pronta a fare il tifo?”
Kari sorrise. “Intendi a urlare come una forsennata? Direi proprio di sì.” Disse ridendo mentre lui la prendeva per mano.
“Speriamo che non si metta a piovere.” Disse Takeru alzando gli occhi al cielo completamente oscurato dalle nuvole.
Kari annuì. “Sai, è voluto venire anche mio fratello. E’ maledettamente geloso.” Lo informò ridacchiando.
“Non c’è problema.” Disse battendosi un pugno sul petto. “Io piaccio molto ai fratelli.”
“Ne sono sicura.” Rise lei.
“E poi, a dire il vero … Sta venendo anche mio fratello.”
“Come mai?” Chiese incuriosita.
“Eh … Beh, vorrebbe … insomma, conoscerti.” Disse arrossendo. “Ieri sera mi ha talmente tartassato di domande, che alla fine gli ho detto che  … Beh, ti ho baciata. Così ha deciso che ti deve conoscere. Mi dispiace.” Conclude con tono colpevole.
“E di cosa? Sarà una bella esperienza conoscere tuo fratello, mi fa piacere.” Lo rassicurò lei. “E magari farà amicizia con Tai.”
Takeru le sorrise leggermente dubbioso. “Speriamo.” Concluse, avvicinandola di più a lui.
Poco più avanti una folla di ragazzine stava urlando, spingendosi e strattonandosi per occupare i primi posti.
Kari scorse Yolei indaffarata a tirare i capelli ad una ragazza, urlando qualcosa come “Quel posto l’ho visto prima io.” E “Sei un’usurpatrice.”
“Quella è la tua amica?” Chiese Takeru divertito.
“Già,  spero non si stia facendo troppo male.” Disse osservando l’altra ragazza che le mollava un ceffone gridando con voce stridula “Ken diventerà il mio ragazzo!”
“Forse è meglio se la portiamo via di lì.” Suggerì, dopo qualche minuto.
“Non ti faccio avvicinare a quelle. La recupero io.” Disse andando verso di loro e chiamando Yolei.
Lei lo guardò incuriosita, correndo poi con lo sguardo fino a Kari.
“Kari!” Urlò correndo verso di lei. “Devi raccontarmi tutto, tutto, tutto!” Disse prendendole un braccio e lanciando un’occhiata a Takeru che le aveva raggiunte.
Kari sorrise. “Magari, quando finisce la partita. Guarda stanno già scendendo in campo.” Disse indicando i vari ragazzi.
“Va bene, dai, sediamoci.” Disse dirigendosi su uno spalto.
Takeru prese per mano Kari, trascinandola verso l’amica.
Intanto, in campo i capitani delle due squadre si stavano dando la mano.
“Dov’è Ken?” Chiese Yolei, perlustrando tutto il campo.
“E’ quello a centrocampo.” Disse Takeru, dopo averlo individuato. “E in attacco, c’è Davis.” Disse indicando l’amico che si era appena girato ad osservare gli spalti.
Kari agitò la mano urlando, insieme a Takeru diversi incoraggiamenti. Davis sorrise entusiasta, per poi concentrarsi sulla partita.

Novanta minuti dopo la partita si concluse con la clamorosa sconfitta della squadra rivale.
Yolei, in preda all’entusiasmo si alzò di scatto urlando e battendo le mani.
“Kari!” Urlò Davis correndole incontro.
“Ciao Davis, bella partita.” Disse lei sorridendole.
“Grazie e  …” Sbiancò vedendo la mano della ragazza intrecciata a quella di Takeru.
“Ehm Davis …” Cominciò Takeru.
“Perché … Perché le tieni la mano?” Urlò.
Takeru arrossì lievemente. “Ci siamo messi insieme.”
E a quelle parole il cuore di Kari perse un altro colpo.
“E’ … è vero?” Chiese Davis alla ragazza.
Lei arrossì, senza però trattenere un sorriso di gioia. “Sì.”
Takeru la guardò sorridente, stringendole di più la mano.
Pochi secondi dopo, però due voci si levarono al di sopra delle grida disperate di Davis.
“Bravo fratellino.” Urlò la prima voce entusiasta.
“Cosa?!” Urlò infuriata la seconda.
Due ragazzi, l’uno l’opposto dell’altro, a quelle parole si presero a guardare in cagnesco, mentre Takeru e Kari non presagivano nulla di buono.

************************

Salut! ^^
Waaah, ecco il quarto capitolo! Spero di non avervi fatto aspettare troppo.
La scuola mi sta uccidendo. T.T
Mi dispiace non poter rispondere alle recensioni una per volta, ma vado davvero di fretta. Domani ho due interrogazioni e una verifica, quindi corro a studiare!
Grazie a bulma4ever, Doubleduck  e a Kari 89, che continuano a recensire.
Vi voglio bene! *_*
Un bacio, alla prossima!

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Capitolo 6
*** Capitolo 5 ***


Sakura

Capitolo 5

                                                                                                  

“E tu chi saresti?” Chiese il ragazzo biondo, girandosi a guardare Taichi.
“Dovrei essere io a chiederlo.” Disse guardandolo male, per poi girarsi verso Kari. “E cosa significa che sei la sua ragazza?” Chiese puntando l’indice contro Takeru.
Kari incrociò le braccia. “Smettila di puntargli il dito contro.” Cominciò irata. “E inoltre, la mia vita privata non dovrebbe essere affar tuo.”
“Sono tuo fratello, certo che è affar mio!”
“Che brutta bestia la gelosia.” Commentò il ragazzo.
“Matt, zitto!”
“Che ho fatto?” Chiese lui alzando le mani e sogghignando leggermente.
“Impicciati degli affari tuoi!” Gli gridò Taichi.
“Questi sono anche affari miei. Takeru è mio fratello.”
“No che non sono affari tuoi!” Disse risoluto quest’ultimo.
“Kari, torniamo a casa. Ci dobbiamo fare una chiacchierata.”
“Io non mi muovo di qui.” Disse lei sedendosi su uno spalto e non accennando a muoversi.
“Kari!”
“Tai, ha ragione. Non sono affari tuoi.” Disse Sora, che nel frattempo era rimasta in disparte ad osservare la scena.
Kari la guardò con gratitudine.
“Sora, anche tu …” Mormorò Taichi.
“Tai, amico. Io sono dalla tua parte.” Intervenne Davis posandogli una mano sulla spalla e guadagnandosi un’occhiataccia da parte di Takeru e Matt.
“Sentito? Almeno qualcuno che mi dà ragione!”
“Ci credo, lo fa per convenienza. Se non fosse per un po’ di buon senso sarebbe già saltato addosso a Kari!” Disse arrabbiato Takeru.
Tai si scrollò velocemente la mano di Davis dalla spalla. “Cosa?!” Urlò.
“Non è assolutamente vero!”
“Davis …” Cominciò Kari. “Ti dispiacerebbe non intrometterti?” Chiese cercando di modulare il tono di voce.
“Ma Kari …”
“Niente ‘ma’, Davis.” Disse Kari. “E poi la tua squadra sta andando a festeggiare la vittoria, raggiungili.”
Davis abbassò la testa, prima di andarsene mormorando un “Ciao” strascicato.
“Tai, ragiona. A te farebbe piacere se Kari ti venisse a fare una scenata in mezzo ad un campo pieno di gente, che non appena alzi leggermente la voce, ti guarda allibita? E’ lo stesso concetto. Solo che tu la stai attaccando per un motivo futile. Dovresti essere felice di sapere che la tua sorellina si è innamorata.” Concluse sorridendo in direzione di Takeru, che nel frattempo si era avvicinato a Kari e le aveva preso la mano.
Tai borbottò qualcosa, abbassando lo sguardo.
“Credo sia un no.” Commentò Matt.
“Allora?” Chiese Sora.
“No.” Ammise lui a malincuore.
“Ecco. Tutto risolto. Quindi, ora potremmo anche andarcene a casa, visto che comincia a piovigginare.” Disse prendendo la mano del ragazzo e trascinandolo via.
“Kari, tu vieni con noi!” Urlò fermandosi di botto.
“Non credo, proprio.” Rispose lei, ancora leggermente arrabbiata.
“Ti bagnerai!”
“Fa niente.”
“Ma …”
“Andiamo. Ha detto di no. Non essere insistente.” Disse Sora dandogli uno strattone.
“Se ti ammali, darò la colpa a lui!” Gridò guardando Takeru, prima di scomparire dietro un angolo.
“Beh … Credo che me ne andrò anche io.” Disse Matt, ficcandosi le mani in tasca e accennando un saluto.
“E’ andata meglio di quel che pensavo.” Commentò Kari affondando il viso nel petto di Takeru.
“Quello stupido di mio fratello …” Borbottò lui abbracciandola.
“E’ simpatico.” Disse Kari ridendo sommessamente. “Andiamo?” Chiese staccandosi leggermente.
Takeru annuì, togliendosi il cappello bianco e poggiandolo delicatamente sulla testa di Kari. “Non vorrei che ti ammalassi per colpa mia.” Disse sorridendo, per poi guardarla attentamente. “Ti sta proprio bene.” Commentò.
Kari lo guardò sorridente, alzandosi in punta di piedi fino a sfiorare le sue labbra.
Lui le circondò la schiena con un braccio approfondendo il bacio.
Si staccarono con il fiato corto e le guance rosse.
“Ora possiamo andare.” Disse Takeru intrecciando la mano con quella di Kari e cominciando ad incamminarsi, mentre la pioggia diventava più fitta.
“Però … E’ stato divertente in fondo, in fondo.” Disse Kari ripensando allo scambio di battute avvenuto pochi minuti prima e non preoccupandosi, come Takeru, minimamente dell’acquazzone che li stava colpendo.
“Molto in fondo.” Disse Takeru. “Quel maledetto Davis …” Mormorò.
“Davvero mi salterebbe addosso?” Chiese lei ridendo.
Lui annuì. “Forse non ti rendi conto dell’effetto che fai ai ragazzi.” Disse guardandola divertito.
“Faccio colpo?”
“Oh, sì. Soprattutto su di me.”
Kari sorrise. “Domani, ti toccherà fare i conti con Davis.”
Lui scrollò le spalle.
“Spero non arriviate alle mani.”
“Dipende da quello che dirà.”
Kari lo guardò storto.
“Non ti preoccupare.” Disse fermandosi e guardandola negli occhi, prima di baciarla nuovamente.
In questo momento … Non potrei proprio … Pensò lei abbandonandosi alle labbra del ragazzo.

 

*******************************


Hallo! Ed eccoci al Quinto Capitolo!
E’ sempre bellissimo leggere le vostre recensioni, grazie! ^^
Mi sono divertita a scrivere la prima parte di questo capitolo, devo proprio dirlo. XD
Spero che piaccia anche a voi! Beh, tutto il capitolo ovviamente! XD
Ora corro a cenare, altrimenti mio padre viene qui e mi trascina in cucina per la collottola.
Grazie a Doubleduck, Kari 89 e bulma4ever.
Oltre a coloro che hanno messo la fanfic trai i preferiti e le seguite! ^^
Un bacio e … Alla prossima, byeeeeee!
^^

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Capitolo 7
*** Capitolo 6 ***


Sakura

Capitolo 6

 

“Sei in ritardo.” La informò Taichi.
“Non è vero.” Lo contraddisse lei. “E smettila di fare il muso!”
“Non sto facendo il muso!”
“Si che lo stai facendo, sei un esagerato, Tai.”
Il ragazzo la guardò storto, prima di voltarsi e andare in cucina.
Kari finì di pettinarsi, e appena sentì lo squillo del cellulare, prese la cartella accennando un saluto e scese giù.
Saltò gli ultimi due gradini, entusiasta. In meno di un secondo si ritrovò tra le braccia di Takeru.
“Buongiorno!” Disse allegra.
“ ‘Giorno.” Replicò lui, sopprimendo uno sbadiglio e posandole un bacio sulle labbra.
“Non hai dormito?” Chiese Kari, mentre si incamminavano.
“Più o meno. Matt non mi ha lasciato in pace nemmeno un attimo. E’ sempre più curioso e invadente.”
“Tai invece, continua a tenermi il muso.” Disse ridendo.
Suo fratello era un caso perso. Erano passate due settimane, eppure non si rassegnava. Era sempre di cattivo umore, al contrario di Kari, che sprizzava felicità da tutti i pori.
“Come và con Davis?” Chiese dopo un po’.
Takeru accennò un sorriso. “Beh, dipende dalle giornate. Ad esempio oggi si direbbe una giornata ‘no’ ” Disse incrociando gli occhi di Davis, appoggiato al muretto della scuola.
Kari sospirò. “Ciao Davis.” Salutò gentilmente. Vide gli occhi di lui farsi luminosi e un sorriso enorme comparirgli sulle labbra.
“Ciao Kari!” Disse entusiasta. Gettò uno sguardo alle loro mani intrecciate e lanciò un’occhiataccia a Takeru.
“Kari!”
Kari sussultò, per poi vedere Yolei correre verso di loro e gettarsi su di lei.
“Te la posso rubare?” Chiese con il fiatone a Takeru.
Lui annuì, mentre lei alzandosi in punta di piedi, gli dava un tenero bacio sulle labbra, prima di venire trascinata via dalla sua amica.
“Yolei, respira.” Le disse posandole una mano sulla spalla.
“Respirare? Non c’è tempo per una simile sciocchezza!” Gridò lei. “Kari, lui, lui mi ha invitato a fare un viaggio!”
“Lui … Ken Ichijouji?”
“Sì …” Sospirò lei.
“E’ fantastico!” Esultò Kari.
Yolei le aveva raccontato come l’aveva agguantato alla fine della partita di calcio. Lui all’inizio si era mostrato shockato, ma dopo una manciata di minuti l’aveva presa in simpatia.
“Beh, sì … Ma …”
“C’è un ‘ma’ ?” Chiese allibita Kari.
“Ecco, non mi sento pronta a stare sola con lui …” Cominciò. “Quindi … Ho proposto una cosa tutti e quattro insieme!”
“Tutti e quattro?”
“Sì! Verrete anche tu e Takeru!” Esultò, per poi fermarsi di botto e osservare seria Kari. “Perché voi verrete, vero?”
“Ehm … Ne parlerò con Takeru.”
“Grazie, grazie!” Disse abbracciandola. “Ah, e magari pensate anche a quello che faremo!”
“Che? Non avete già deciso voi?”
“No, no. Lasciamo la scelta a voi.” Disse con un sorriso. “Forza, ora andiamo in classe!” Concluse prendendola per mano e trascinandola fino al portone.

 

“Allora, cosa ne pensi?” Chiese Kari.
“Mi sembra una buona idea. E poi possiamo scegliere noi ciò che vogliamo fare, no?”
Kari annuì. “Hai già qualche idea?”
Takeru sorrise, facendola sedere sulle sue gambe. “Un giorno di questi volevo portarti al parco per festeggiare l’Hanami
* o meglio ancora lo Yozakura.*, visto che abbiamo cinque giorni di vacanza.” Disse incatenando gli occhi ai suoi.
Kari sorrise, posando la fronte sulla sua. “Mi sembra un’ottima idea.”
“Oh, allora avete deciso!” Urlò Yolei, facendoli sussultare.
“Yolei, hai appena rovinato un momento idilliaco.” Le fece notare Takeru, mentre appoggiava la testa sul braccio di Kari.
“Oh, scusatemi. Ma eravamo curiosi.” Disse indicando lei e Ken.
“Non volevamo disturbarvi, scusate.” Disse lui sorridendo.
“Figurati.” Disse Kari.
“Allora a voi andrebbe bene?” Chiese Takeru.
Ken annuì seguito a ruota da Yolei.
“I miei genitori hanno una casa in campagna, non troppo lontano dal paese e lì vicino c’è un parco enorme. So che la sera sistemano le lanterne per lo Yozakura.” Disse Ken.
“E ci presterebbero la casa?” Chiese stupita Kari.
Ken annuì. “A patto che ci siano almeno due maggiorenni.”
“Allora siamo a cavallo!” Disse Yolei, guardando i due davanti a lei. “I vostri fratelli sono disponibili, vero?”

**************************

Hiiiiii! Eccolo il sesto capitolo! XD
E’ leggermente più corto, ma spero vi piaccia lo stesso. Volevo farlo finire con la frase di Yolei! XD
Muhahahah, Tai, Matt, Kari e Takeru nella stessa casa per cinque giorni! Non vedo l’ora di cominciare a gestirli! XD
Coooomunque passiamo alle cose importanti, ovvero ringraziare Kari 89, Doubleduck e bulma4ever, che continuano a recensire la storia! Grazie mille! *.*
E un grazie anche a chi l’ha messa tra le preferite e le seguite.
Spero vi piaccia anche questo capitolo!
Un bacione, a presto!

Hanami : è la festa dei fiori. Si fanno picnic all’aperto osservando i fiori di ciliegio.
Yozakura: E’ l’Hanami effettuato di notte.
Entrambe non si festeggiano in giorni precisi, ma tra la fine di Marzo e l’inizio di Aprile.
In realtà io le ho introdotte a Maggio, per esigenze di copione, in quanto mi servivano quei giorni di vacanza che vengono dati solo in questo mese.
Spero che possiate passarci sopra!
Ciau!

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Capitolo 8
*** Capitolo 7 ***


03/12  Doubleduck: Grazie per il consiglio! ^^

Sakura

Capitolo 7

 

“Yolei la fa troppo facile.” Sbuffò Kari. “Cercare di convincere Tai è come andare dritta in faccia alla morte.”
“Vuoi una mano?” Chiese Takeru.
Kari scosse la testa. “No, meglio di no.” Disse con un mezzo sorriso. “Ti faccio sapere com’è andata.” Concluse lasciandogli la mano e cominciando a salire il primo gradino.
Takeru sorrise prima di prenderle la mano, attirandola di nuovo verso di lui, per poi baciarla dolcemente.  “Buona fortuna.” Sussurrò.
“Grazie.” Mormorò lei posandogli un bacio sulla guancia e correndo su per le scale.
Entrata in casa salutò velocemente la madre e andò verso la camera del fratello.
“Mamma, Tai è in camera?” Chiese avvicinandosi alla madre.
“No, è uscito. Dovrebbe tornare tra qualche ora.”
“Va bene, allora, vado a fare i compiti.” Disse dirigendosi in camera.
Con uno sbuffo, aprì il libro di giapponese antico, cominciando a leggere.

Circa un’ora e mezzo dopo, sentì la porta della camera di Tai chiudersi. Si alzò di scatto dalla sedia, precipitandosi davanti alla camera del fratello.
“Tai, posso entrare?” Chiese bussando.
“Che c’è?” Chiese aprendo la porta.
Kari prese un respiro profondo, cercando di risultare allegra e disinvolta. “Sai, mi stavo chiedendo … Se ti andava di fare un viaggetto, dato che ho cinque giorni di vacanza.”
Tai la guardò stupito, mentre un lieve sorriso si faceva largo sul suo volto. “Tu ed io?”
“Beh …” Mormorò lei abbassando lo sguardo. “Tu, io … Takeru, Matt, Yolei e Ken.”
“Cosa?” Urlò.
“Tai, ti prego! Magari è l’occasione buona per conoscere meglio Takeru.” Disse guardandolo negli occhi. “Ti prego, mi faresti felicissima se riuscissi a diventare suo amico.” Concluse con tono dolce.
“Beh, ecco io …” Tentennò lui distogliendo lo sguardo.
“Tai …” Sussurrò mentre lo guardava con occhi dolci.
“Io … Va bene, va bene! Ma smettila di guardarmi così!”
“Grazie, grazie! Ti voglio bene!” Urlò saltandogli al collo.
“Mi stai soffocando.” Si lamentò lui, leggermente in imbarazzo.
Kari sorrise lasciandolo andare. “Partiamo venerdì.” Annunciò.
“Va bene. Posso almeno sapere dove andremo?”
“E’ una casa in campagna. Vogliamo festeggiare lo Yozakura.”
“Capito …” Borbottò.
“Ah, giusto! Ken mi ha detto che se vuoi portare un’altra persona non ci sono problemi.” Disse con un sorriso, che lasciava intendere tutto.
Tai sussultò. “Cosa sorridi?” Chiese prendendola per le spalle e girandola dall’altra parte.
“Non lo vuoi chiedere a Sora?”
“Beh … Forse …”
“Ok, me ne vado.” Disse con un sorriso. “Non ho la minima intenzione di ascoltare la tua telefonata.” Disse allontanandosi. “Sei sicuro di essere abbastanza coraggioso da chiederglielo, vero?” Chiese fermandosi.
“Ce la faccio benissimo.” Disse lui fintamente offeso.
“Bene.” Concluse sorridente Kari mentre si dirigeva in camera sua.
Afferrò il cellulare e compose velocemente il numero di Takeru.
“Kari, com’è andata?”
Kari sorrise compiaciuta stendendosi sul letto. “E’ fatta. Pensavo di dover stare almeno un’ora per convincerlo, e invece è andata benissimo .Verrà anche Sora.  Tuo fratello, invece?”
“Matt non è mai stato un problema. Pur di farsi una vacanza, farebbe qualsiasi cosa.”
Disse ridendo.
“Non vedo l’ora.” Mormorò Kari sorridendo, mentre lo sguardo andava a posarsi sul peluche di Gatomon.
“Già … Sarà fantastico. Certo, che sono decisamente fortunato in questo periodo.”
“Ah sì?”
Fece divertita lei. “Cosa ti è successo di bello?”
“ Se scendi te lo spiego di persona.”
Kari sobbalzò. “Sei sotto casa mia?” Chiese sorpresa alzandosi di scatto dal letto e correndo sul balcone.
Quando incrociò il suo sguardo il suo cuore perse un colpo. “Che ci fai qui?”
Lui alzò le spalle. “Mi mancavi.” Disse con un sorriso che la fece sciogliere come neve al sole.
“Fermo lì.” Disse cercando di suonare autoritaria. “Scendo subito.”
Lui sorrise divertito. “Non mi muoverò di un millimetro.”
Kari tornò velocemente in camera, s’infilò lo giacca e corse verso la cucina.
“Tesoro, dove vai?” Chiesa la madre, guardando la figlia che si rimetteva velocemente le scarpe.
“Scendo un attimo. Torno subito.” Rispose uscendo e chiudendosi la porta alle spalle.
“Hai fatto in fretta.” Disse Takeru, non appena saltò gli ultimi gradini. “Visto?” Continuò con un sorriso. “Non mi sono mosso.”
“Bravo. Ora continua a stare fermo e immobile.” Disse avvicinandosi.
Lui, al contrario allargò le braccia, in modo che la ragazza vi si potesse accomodare.
“Ah! Ti sei mosso.” Disse lei divertita, mentre si immergeva nell’abbraccio.
“Come faccio a restare immobile …” Cominciò appoggiando la fronte su quella di Kari. “Quando mi sei davanti?” Concluse sfiorando le sue labbra. “Non resisto proprio.” Sussurrò.
“Che scemo …” Mormorò lei, chiudendo le labbra in un bacio.

 

***************

Salve! Oddei, non so per quale assurda ragione ho aggiornato dopo un solo giorno, ma spero che possa farvi piacere. XD
Questo è un capitolo di passaggio, infatti non accade quasi nulla, ma mi serviva per convincere Tai ad andare con loro.
Poi, beh, c’è la scena con Kari e TK … Non resisto a non mettere un pizzico di loro in ogni capitolo! XD
Eeeeh, vabbè! XD
Doubleduck : Ciau! Eheh, cerco sempre di non lasciar trascorrere troppo tempo tra un aggiornamento e l’altro. Finchè c’è l’ispirazione … XD Spero che ti piaccia questo capitolo, anche se è di transizione. Alla prossima ^^
Kari 89 : Hiiii! Alloggiare nella stessa casa con Tai e Matt … Chissà cosa ne uscirà fuori! XD Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo. Oh, a proposito … Che film ti sei vista? XD  Sono curiosaaa! XD
bulma4ever : Ciaooo! Eeeh, speriamo che Tai si convinca! E’ un po’ uno zuccone, ammettiamolo! X3 Mi dispiace per non averlo spiegato precedentemente, la storia si chiama “Sakura” in quanto in giapponese Sakura sono gli alberi dei fiori di ciliegio. Kari e Takeru infatti si ‘conoscono’ proprio grazie a questi. ^^

Adesso vadoooooo! Un bacione!
A prestoooooooooo!

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Capitolo 9
*** Capitolo 8 ***


Sakura

Capitolo 8

 

“Allora, siamo tutti pronti?” Gridò Yolei in preda all’entusiasmo.
“Come fa ad essere così attiva alle cinque del mattino?” Chiese Matt sopprimendo uno sbadiglio. “E per quale assurda ragione, dobbiamo partire così presto?”
“Perché ci vogliono circa tre ore per arrivare e dovremo dare una pulita alla casa.” Rispose Ken infilandosi in macchina.
“Tuo padre è stato gentile a prestarci la macchina, nella mia non ci saremmo mai entrati tutti.” Disse Tai, mentre cercava di svegliare Sora.
“Allora guido io, vero?” Chiese Matt con un sorriso stampato in faccia.
“Te lo scordi.” Disse Takeru, mentre si sedeva dietro. “Sei troppo pericoloso. Guiderà Tai.”
“Io pericoloso?” Chiese allibito Matt.
Takeru annuì stancamente.
“Allora, possiamo andare?!” Urlò Yolei stizzita.
“Kari, siediti davanti.” Disse Tai, mentre infilava la chiave.
Lei lo guardò storto.
“Credo che invece mi siederò io, insieme a te.” Disse Matt sorridendo a Kari e aprendole la portiera di dietro.
Tai grugnì stizzito, osservando dallo specchietto la sorella che appoggiava la testa sul petto di Takeru, che la circondava con il braccio.
“Ci siamo tutti?” Chiese Yolei.
Un ‘sì’ strascicato si alzò per l’abitacolo della macchina.
“Fantastico! Parti Tai!”

 

“Devo fare pipì.” Annunciò Yolei circa due ore dopo.
“E’ urgente? Non ci sono stazioni di servizio nei dintorni.” Notò Sora, sporgendosi dal finestrino.
“Sì, è urgente!”
“Te la senti di farla dietro ad un cespuglio?” Chiese Tai, fermandosi.
“Beh …”
“Su, non c’è niente di cui vergognarsi.” Disse Matt girandosi a guardarla.
“Uh, va bene …” Disse cercando di uscire senza svegliare Takeru e Kari che dormivano teneramente abbracciati l’uno all’altra.
“Cerca di sbrigarti!” Le urlò Sora, mentre si rimetteva comodamente seduta. “Quanto manca?” Chiese dopo qualche secondo.
“Non molto, tranquilla.” Le sorrise Tai. “Devi andare al bagno anche tu?”
Sora sorrise. “Sì, ma penso che mi tratterrò.”
“Ok, tutto fatto!” Disse Yolei, rientrando. “Possiamo andare.”

“Kari …” Sussurrò Takeru, contro i suoi capelli.
“Sì?” Biascicò, aprendo leggermente gli occhi.
“Ci hanno abbandonati, qui.”
“Cosa?” Chiese alzando la testa.
In effetti non c’era nessuno.
“Antipatici …” Borbottò seguendo Takeru fuori dalla macchina.
Davanti a loro, si stagliava una villa enorme, circondata da un boschetto.
“Saranno tutti dentro.” Osservò Takeru, prendendole la mano e dirigendosi verso la porta.
Dalla finestra aperta spuntò la testa di Sora. “Ehi! Si sono svegliati!” Urlò andando ad aprire ai due.
“Perché non ci avete svegliati?” Chiese Takeru.
“Beh, eravate così carini abbracciati …” Disse lei sorridendo. “Non abbiamo avuto il coraggio di interrompere il vostro sonno. Beh … a parte Tai.” Disse trattenendo una risata. “Lui ti voleva strangolare.” Aggiunse a mò di spiegazione.
“Sempre gentile, lui.” Commentò sospirando Kari.
Sora rise divertita. “Dai, venite. Mentre dormivate, abbiamo messo un po’ a posto. Vi faccio vedere la casa.” Disse mentre correva verso le scale, con fare esperto.
“Dove sono gli altri?” Chiese Kari guardandosi intorno.
“Sul retro. Hanno scoperto che c’era una piscina e hanno deciso di pulirla e riempirla.”
“C’è una piscina?” Chiese Takeru sbalordito.
Sora annuì. “E’ enorme!”
“Dopo ci andiamo a fare un tuffo.” Disse deciso Takeru.
“Allora, questa è la vostra camera.” Disse aprendo una porta.
Kari si fermò di botto. “Sora, hai appena detto ‘nostra’.”
Lei sorrise. “Lo so.”
Kari la guardò allibita, per poi posare lo sguardo sul letto. “Quel letto è matrimoniale.” Disse in un sussurro.
“So anche questo.”
“Credo … Credo che non sia una buona idea.” Disse Takeru tra l’imbarazzo e il dispiaciuto, notando lo sguardo di Kari.
Sora cercò invano di nascondere il sorrisetto divertito che le stava spuntando sulle labbra. “In teoria, Tai avrebbe dovuto dormire con te.” Disse indicando Kari. “Ma, in casa ci sono solo tre letti. Tutti e tre matrimoniali. Se Tai dormisse con te, io rimarrei sola con Matt … Quindi abbiamo deciso di dividerci per coppie.”
“E Matt?” Chiese Takeru. “Beh, per lui in teoria non c’è spazio. Quindi abbiamo deciso che dormirà con me e Tai.”
“Sora, non ci credo che Tai mi lasci dormire nella stessa stanza, o meglio, nello stesso letto, insieme a Takeru.”
“In effetti è stato davvero arduo convincerlo.” Disse con espressione grave. “Ma anche lui, in fondo in fondo, sa che Takeru è un bravo ragazzo, e che non alzerebbe un dito su di te, durante la notte.”
Kari la guardò sbalordita, per poi passare ad osservare il parquet.
Anche se Tai era d’accordo …
Sora intanto, sgattaiolò veloce fuori dalla stanza. Lei lo sapeva che Kari avrebbe fatto la scelta giusta.  Con un sorriso ripensò alla sfuriata di Tai, che non sapeva più che fare, quando gli dissero le sistemazioni per dormire. In effetti, Matt era stato essenziale. Gli aveva posato una mano sulla spalla, serio, dicendo che Takeru non era il tipo di fare certe cose e che anche se, nel remoto caso, in cui le avesse fatte, ci avrebbe pensato lui a spezzargli le gambe.
Tai, lo aveva guardato di rimando, annuendo impercettibilmente dopo qualche minuto di silenzio.
Se si fidava lui, figuriamoci Kari!

“Forse … Sono io che non sono pronta” Pensò Kari nel frattempo, prima di cancellare definitivamente quel pensiero dalla testa. “Che vado a pensare? Ci devo solo dormire.”
Takeru guardò Kari, indeciso sul da farsi. “Kari, io posso dormire sul divano. Non è un problema.” Disse con un sorriso.
Kari alzò la testa di scatto, incontrando gli occhi azzurri del suo ragazzo.
Senza pensare gli afferrò la mano. “Non ce n’è bisogno.” Rispose sorridendo.
“Sei … sicura?” Chiese lui, con un tremolio nella voce.
Kari lo guardò tra il serio e il divertito. “Voglio dormire insieme a te.” Disse cingendogli il collo con le braccia.
Lui la guardò intensamente, prima di prenderle il volto tra le mani ed annullare le distanza tra i loro volti.
Kari rispose con un certo impeto, mentre un’assurda felicità la riempiva dentro.

Si fidava. Di Takeru si fidava ciecamente.

*******************************

Saaaalve! Sono di nuovo qui!
Allora, premetto già che la prima parte del capitolo non mi piace. E’ … Noiosa, credo. Ma l’ho scritta e riscritta, pensata e ripensata, e alla fine ho tirato fuori quella schifezzuola che avete letto.
Tutt’altra cosa per la seconda parte. Me li sono immaginati, addormentati teneramente abbracciati, e il resto è venuto da sé.
Spero, quindi che anche questo capitolo vi piaccia!
Mi inchino a ringraziare le anime pie, quali:
Doubleduck:  Grazie per il consiglio. In effetti ricordavo qualcosa del genere, ma non ci avevo fatto caso. Ho già corretto! Grazie ancora!
bulma4ever:  Sì, sì. Tai è uno zuccone, ma uno zuccone dal cuore d’oro. Matt da adolescente,  lo vedo … Boh, non so neanche io bene. XD
kari 89: Com’è andato il saggio? XD  Io new moon, non me lo sono ancora visto, spero che non l’abbiano cambiato troppo. XD  Vabbè va’, vado a preparare la cena! Ciau!

Ringrazio anche coloro che hanno messo la storia tra le preferite e le seguite, mi fa piacere che la storia vi piaccia e se commenterete, anche negativamente, o per farmi sapere giusto  le vostre impressioni, mi farete ancora più felice!
A prestissimooooo!
Un bacio enorme!

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Capitolo 10
*** Capitolo 9 ***


Sakura

Capitolo 9

 

“No! Tai, mettimi giù!” Urlò Kari cercando di sgusciare via dalla presa del fratello. “Aiu …” Non finì la frase che si ritrovò sott’acqua.
Riemerse velocemente con tutta l’intenzione di strangolare il fratello. “Tai!” Urlò prima di accostarsi a lui e spingerlo giù.
“Scusa, scusa! Non lo faccio più!” Disse lui quando finalmente Kari lo lasciò libero.
Kari, con in volto una espressione tra il furioso e il divertito, uscì velocemente dalla piscina, rabbrividendo quando una folata di vento la investì in pieno.
Un attimo dopo si sentì avvolgere da un morbido asciugamano e stringere in un caldo abbraccio.
“Ancora freddo?” Chiese Takeru sorridendo.
“No, ora và molto meglio.” Rispose lei affondando la testa nell’incavo del suo collo.
“Sono stati proprio bravi a rimettere la piscina a nuovo in sole tre ore.” Asserì lui gettando un’occhiata divertita a Matt che cercava di affogare Tai.
“Cosa non farebbero pur di farsi un bagno in piscina …” Borbottò Kari. “Meno male che abbiamo trovato un negozio che vendeva costumi da bagno.” Con un sorriso ripensò a Yolei che la trascinava fuori di casa urlando a squarciagola. “Abbiamo trovato un negozio, abbiamo trovato un negozio.”
Doveva tenerci davvero molto a buttarsi in piscina. Kari si girò a guardarla. Chiacchierava amabilmente con Ken sul bordo della piscina, ridendo di tanto in tanto.
“Sono una coppia perfetta.” Disse convinta.
“Beh, gli opposti si attraggono, no?” Disse Sora raggiungendoli. “Anche se mi sembra assurdo. Ken è un tipo calmo e riflessivo, Yolei invece, è una esagitata.” Concluse ridendo.
Takeru annuì deciso.
“Comunque … Vogliamo mangiare?” Chiese dirigendosi in cucina.
“Avete fatto anche la spesa? Per questo ci avete messo quattro ore a tornare?” Chiese Takeru.
“Beh, non proprio …” Disse ridendo Kari. “In realtà la spesa l’abbiamo fatta in meno di mezz’ora, Yolei e Sora buttavano nel carrello qualsiasi cosa capitasse loro tra le mani. Abbiamo perso tre ore e mezzo nel negozio di costumi.” Ammise imbarazzata.
Takeru sospirò divertito stringendola di più a sè. “Ah … Le donne.”
“Ohi! Voi pigroni in acqua! Ci date una mano a cucinare?” Gridò Sora dalla cucina.
“Arrivo!” Urlò Tai assestando a Matt una gomitata.
“Scommetto che brucerai la casa se ti metterai ai fornelli.” Disse il biondo massaggiandosi il punto colpito.
Tai lo guardò indignato. “Sono un ottimo cuoco.” Disse uscendo dall’acqua e cominciando ad asciugarsi.
“Certo …” Rispose alzando gli occhi al cielo.
Tai gli scoccò un’occhiataccia.
“Perché non fate una sfida?” Propose Kari.
“Chi cucinerà il piatto più buono, schiavizzerà per i prossimi giorni il perdente.” Continuò Takeru visibilmente divertito.
“Bell’idea, fratellino!” Disse Matt battendogli una mano sulla schiena. “Allora, cosa ne pensi?” Chiese rivolgendosi a Tai.
“Perché dovremmo essere coinvolti solo noi?” Chiese sbuffando. “Io lancio la sfida a tutti quelli presenti in questa stanza.”
“Yolei è rimasta in giardino.” Fece notare Ken.
“Vuol dire che sarà la nostra assaggiatrice ufficiale.” Rispose Sora, emozionata.
“Ci dividiamo in squadre?” Chiese divertito Matt.
Tai annuì. “Bene, Kari vie …”
“Kari starà in squadre con me, giusto?” Lo interruppe Takeru sorridendo e cingendo la vita di Kari.
“Bene …” Borbottò leggermente contrariato Tai. “Vuol dire che io starò con Sora.” Disse prendendola sottobraccio.
“Rimaniamo noi due Ken.” Disse Matt.
“Ma siamo tre squadre … Chi vince sfrutterà sia chi arriva secondo, sia l’ultimo?” Chiese Kari.
“Sì, sì.” Rispose Sora sorridente. “Chi vincerà avrà un potere assoluto sui perdenti, che dovranno acconsentire ad ogni sua richiesta.”
“Allora, si comincia?” Chiese Takeru.
“Cominciate!” Urlò Yolei. “Prometto che sarò un giudice obiettivo. Non farò nessuna preferenza.” Disse guadagnandosi un’occhiata delusa da parte di Ken. “Quindi, forza ai fornelli!”
“Cosa prepariamo?” Chiese sussurrando Takeru.
“Yolei ama i dolci. Possiamo provare a fare una torta o qualcosa del genere.” Suggerì Kari. “Abbiamo anche tutti gli ingredienti.”
Takeru sorrise. “Facciamo una Sacher?” Chiese dandole un leggero bacio sulle labbra.
“Perfetto.” Disse Kari divertita. “Le ragazze amano il cioccolato.”

Dall’altra parte della cucina …
“Allora, cosa cuciniamo?” Chiese Taichi.
“Uhm … Non so cosa piaccia alla nostra giudice. Quindi opterei per qualcosa di salato. Una pizza?” Chiese guardando il suo ragazzo.
“Perfetto. E pizza sia.”

Dalla parte più recondita della cucina …
“Ken.” Cominciò Matt, tutto d’un tratto serio. “Sei il ragazzo di Yolei, quindi dovresti sapere i suoi gusti. Vero?”
“Sì … Le piacciono molto le cose dolci … Proporrei dei biscotti al cioccolato con le noci.”
Matt ghignò. “Cosa potrei costringerlo a fare …?” Mormorò mentre prendeva un mattarello.

“Se continui ad assaggiare non rimarrà più niente.” Disse Kari sorridendo.
“Volevo vedere se il sapore era quello giusto.” Si giustificò Takeru. “Prova.” Disse alzando il cucchiaino.
Kari lo prese, intingendolo velocemente nel cioccolato fuso. “E’ uno spreco. Dovremmo mangiarcela noi.” Disse dopo essersi infilata il cucchiaino in bocca.
“Per ora, credo mi accontenterò di questo.” Mormorò Takeru avvolgendole le braccia attorno alla vita e attirandola a sé. “Sei un po’ sporca.” Disse prima di unire le labbra con le sue, assaporandola e lasciandosi inebriare da quelle di lei.

 

************************************************

Oh, cavolo. Sono in ritardo, vero?
Chiedo scusa ma la scuola mi toglie tutte le energie, oltre che la voglia di fare. XD
Comunque ecco qui, il nuovo capitolo.
Mi sono divertita molto a scriverlo, lo ammetto. E l’idea della gara in principio non c’era, ma se non c’è un po’ di competizione che vacanza sarebbe? Quindi … Evviva il cioccolato e il cibo! XD
Vabbè, passo a ringraziare Doubleduck e kari 89, insieme a coloro che hanno messo la fanfic tra i preferiti e le seguite. ^^
Grazie a tutti!
Ora vado a finire di vedermi Lupin III VS Detective Conan. Eheh, quel film mi ha proprio preso!
A presto! ^^

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Capitolo 11
*** Capitolo 10 ***


Sakura

Capitolo 10

 

“Tai, smettila di osservarli e stendi  per bene la pasta.” Lo ammonì Sora mentre tagliava la mozzarella.
Tai, riluttante, distolse lo sguardo prendendo un mattarello, mentre una stupida idea gli trotterellava in testa . Forse, quel matterello di legno avrebbe fatto desistere Takeru dallo stare sempre appiccicato a sua sorella.
“Non ci pensare nemmeno!” Disse Sora dandogli uno scappellotto.
“Che fai, mi leggi nel pensiero?” Chiese Tai stupito, massaggiandosi la testa.
“Bene …” Mormorò Sora, ignorandolo completamente. “Ora mettiamo il sugo e poi la mozzarella.”
“Quanto deve stare in forno?”
“Uh, penso una decina di minuti. Abbiamo la vittoria in pugno.”

Nella parte recondita della cucina …
Matt scosse la testa visibilmente divertito. Takeru ci sapeva proprio fare.
“Matt, i biscotti devono cuocere per quaranta minuti, metti il timer.”
“Agli ordini.” Disse prendendo un piccolo timer a forma di torta. “Abbiamo la vittoria in pugno.” Mormorò a sé stesso, sorridendo.

Dall’altra parte della cucina …
“Non ti facevo così bravo.” Disse ridendo Kari osservando Takeru che armeggiava con la sac a poche, cercando di scrivere in caratteri occidentali ‘Sacher’. “Come hai imparato?”
“Spesso dò una mano a mia madre.” Rispose lui, ancora concentrato sulla lettera a.
Qualche minuto dopo, sfinito, abbandonò la sac a poche sul tavolo. “E’ impossibile scrivere in forma occidentale.”
Kari sorrise divertita. “Finisco io.” Disse chinandosi sulla torta e completando velocemente la parola. Si allontanò di qualche centimetro, appoggiandosi al petto di Takeru e osservando la loro creazione, finalmente finita.
“E’ fantastica!” Asserì Kari guardandola estasiata.
“Già, abbiamo la vittoria in pugno.”

“Allora? A che punto siete?” Chiese Yolei giocherellando con un cucchiaino.
“Finito.” Annunciarono Takeru e Kari posando davanti a lei la torta.
“Oh, ha un aspetto delizioso.” Disse guardandola famelica.
“Anche i nostri biscotti hanno un aspetto delizioso, vero?” Chiese Matt porgendole un piatto stracolmo.
“Beh, la nostra pizza è ancora meglio dei vostri piatti.” Disse Sora, mettendogliela davanti.
“Buon appetito!” Disse Yolei sorridendo, prima di tagliare un pezzo di pizza e divorarlo in due morsi.

“Il verdetto?” Chiese Sora ansiosa.
“Ragazzi, era tutto buonissimo, ma ci possono essere solo due vincitori.” Cominciò Yolei. “E questi vincitori sono … Ken e Matt!” Urlò saltando al collo del suo ragazzo.
Tai la guardò allibito. “Perché ho la sensazione che ti abbiano comprato?”
“Su, su. Non essere sospettoso. La verità è che siamo dei cuochi bravissimi.” Fece Matt addentando un biscotto, per poi buttarlo di nascosto nella terra. “E ora se non sbaglio … Siete tutti miei schiavi, dico bene?”
“Matt, guai a te …” Cominciò Takeru.
“Tranquillo, tranquillo. Non sarete voi le mie vittime.” Disse con un sorriso.
“Se non sono loro …” Mormorò Sora.
“Siamo noi.” Concluse Tai afflitto.
“Bene, se volete seguirmi, ho due o tre desideri che vorrei vedere realizzati prima della fine della giornata.” Disse mettendo un braccio attorno al collo di Tai. “Ho la sensazione che diventeremo ottimi amici, sai?”
“Ah sì?” Borbottò lui in risposta.
“E così alla fine siamo liberi.” Sospirò sollevata Kari.
“Ho fatto bene a scegliere loro, vero?” Chiese Yolei sorridendo. “In realtà la pizza di Sora e Tai era la più buona ma … Se avessi scelto loro, Tai non vi avrebbe dato un attimo di tregua, probabilmente.”
Takeru sbuffò. “E la nostra torta?”
“Oh, quella si meritava il secondo posto.” Disse tagliandone un’altra fetta e mettendola nel piattino, che le venne prontamente sottratto da Kari.
“Mi spiace, ma tu hai già mangiato. E noi moriamo di fame.” Disse con un sorriso, mentre Takeru prendeva il piatto con il pezzo più grande.
“Eh? No, che fate? Io ho ancora fame!”
“Mangia i biscotti di Ken.” Le suggerì Kari incamminandosi con Takeru verso il salotto.
“Ma … Non sono commestibili …” Sussurrò dopo averle arpionato il braccio.
“Davvero?” Chiese allibito Takeru. “Eppure Matt è bravo in cucina.”
“Beh, lui sarà pure bravo, ma Ken …” Disse girandosi a guardarlo. “Ken, è terribile. Non bisognerebbe metterlo ai fornelli. Quindi, vi prego siate clementi … Datemi un’altra fetta.”
“Mi dispiace Yolei, ma … questa è solo per noi.” Disse Takeru ridendo, mentre prendeva per mano Kari che stava per assecondarla.
“Forse una fettina potevamo lasciargliela, poverina.”
“Kari, tu hai un cuore d’oro. Devi fare qualcosa per questo difetto.” Disse lui ridacchiando e posando i piatti su un tavolinetto.
“Ah sì?” Fece lei cercando di trattenere una risata.
“Già potrebbero approfittare della tua bontà e del tuo buon cuore.” Rispose sedendosi sul divano e facendola accomodare su di lui.
“Uhm … Forse hai ragione.” Disse posandosi un dito sulle labbra.
“Quindi mi merito un bacio?”
“Beh, non so …”
“Ti prego.” Implorò lui contro il suo collo.
“Va bene …” Rispose avvicinandosi di più a lui. “Sarò buona e magnanima per questa volta.” Concluse dandogli un veloce bacio sulle labbra.
Lui sorrise prima di chinarsi su di lei e posarle una mano sulla guancia, ormai infuocata. Con un sorriso le strinse la vita attirandola a sé e la baciò.

********************************

Ciau! Ecco, visto che avevo fatto trascorrere un bel po’ di tempo, mi faccio perdonare aggiornando subito, subito. Oggi sono stranamente euforica! E spero che il capitolo vi sia piaciuto, così mi potrò entusiasmare ancora di più!
Doubleduck: Spero che questo aggiornamento lampo sia di tuo gradimento. ;)
Bulma4ever: Eh? Non hai niente da farti perdonare! Ti capisco, gli impegni sono brutti e cattivi, e io ne sono piena fino al collo. XD Spero che il capitolo ti sia piaciuto! A presto!
kari 89: Hai indovinato i vincitori? XD Buona fortuna per la verifica! Il film è davvero bello, chissà se lo tradurranno in italiano, te lo consiglio. ;) Ciau, a presto!
Bene, quindi grazie a tutti per continuare a seguire sta’ fanfic XD
Vi voglio bene! Ciau!

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Capitolo 12
*** Capitolo 11 ***


Capitolo 11

 

 

“Muoio di sonno …” Mormorò Yolei reprimendo uno sbadiglio.
“Sono solo le dieci. Come fai ad avere già sonno?” Domandò Matt comodamente spaparanzato sul divano.
“E’ stata una giornata piena!”
Kari, alzò lo sguardo dal libro che stava leggendo, mentre Takeru, abbracciato a lei, continuava a leggere la pagina, sorridendo.
“Ha ragione.” La difese Kari, ricordando tutti i casini che erano successi nel pomeriggio. “Anche se è stata una idea tua, andare al parco.”
Il giorno precedente nel paese avevano festeggiato l’apertura di un parcogiochi e Yolei aveva insistito per andare a dare un’occhiata, anche se erano già le sei di pomeriggio.
Al contrario di quanto si erano aspettati, era un luna parck enorme.

Flaschback

“Ooooh!” Fece Yolei, osservando estasiata le giostre.
“Per essere un paese piccolino, hanno fatto le cose in grande.” Osservò Tai, dirigendosi verso il signore che faceva i biglietti. “Siamo 7.” Lo informò prendendo i soldi e pagando l’uomo.
“Kari!” Urlò Yolei afferrando la mano della ragazza. “Andiamo sulle montagne russe?”
“Da quando sei così spericolata?” Chiese osservandola incerta.
“Da ora!”
“Qualcuno vuole venire con noi?” Domandò Kari, lanciando ai ragazzi un’occhiata supplichevole.
“Sono sicuro, che Tai e Sora saranno felicissimi di venire con voi.” Asserì Matt guardando divertito i due ragazzi.
“Non credo proprio.” Ribattè Tai, lanciandogli uno sguardo omicida.
“E invece sì. Ricordate? Siete sotto il mio comando. Quindi divertitevi!” Concluse spingendogli verso la giostra, dove Kari, Yolei e Takeru, costretto dalla prima, li attendevano.
“Dannato …” Borbottò Tai, salendo sulla giostra e trascinandosi Sora dietro.
“Allora siete pronti?” Domandò l’uomo che si trovava lì.
“Più o meno …” Mormorò Kari, stringendo la mano a Takeru e osservando le ragazze dietro di lei. Almeno non era l’unica ad essere spaventata a morte.
“Sì, vai!” Urlò Yolei alzando un pugno al cielo.

******************************************

“Kari, forse è meglio che ci sediamo.” Suggerì Takeru leggermente preoccupato, sorreggendo la ragazza.
“Sì, forse è meglio …” Mormorò lei tenendosi una mano sullo stomaco.
Poco più avanti Ken sorreggeva Yolei, piegata su un cespuglio.
“Te l’avevo detto di non salire, se avevvi mangiato.” Le disse Ken.
“Beh, questo dà una certa soddisfazione.” Disse Kari sedendosi e osservando la scena.
“Voi come state?” Domandò Matt divertito, rivolgendosi a Sora e Tai.
“Se ti aspettavi di vedermi stramazzare a terra, ti sei sbagliato di grosso.” Disse Tai, perfettamente in forma.
“Tai, mi vai a prendere una coca?” Chiese Sora.
“Va bene.” Disse incamminandosi verso il chioschetto.
“Tai, prendi anche una bottiglietta d’acqua e un pacchetto di patatine.” Disse Yolei alzandosi e appoggiandosi a Ken.
“Anche a noi, Tai!” Gridò Kari, indicando lei e Takeru.
“Altro?” Chiese infastidito.
“Uh, io vorrei un panino. E’ un’aranciata.” Disse Matt sorridendogli.
“Bene …” Ringhiò il ragazzo.
Magari, dentro quell’aranciata gli sarebbe potuto cadere accidentalmente, un po’ di cianuro. Anche se era un tantino complicato procurarselo.
Il ragazzo scosse la testa, mentre il negoziante gli porgeva le cibarie.
“Qualcuno è così gentile da venirmi a dare una mano?” Gridò all’indirizzo dei ragazzi, mentre avanzava goffamente, verso di loro.
Matt gli si avvicinò, prendendo il panino e la lattina. “Grazie mille.”
“Spero che mi restituirete i soldi. Qui le cose costano un sacco.” Sbuffò distribuendo il cibo e le bevande.
“Sì … sì … Tranquillo …” Lo liquidò Yolei, addentando una patatina.
“Ci facciamo un giro?” Chiese Takeru alzandosi e offrendo una mano a Kari.
Lei annuì sorridendo. “Ehm …” Cominciò Kari osservando Tai e Matt che si avvicinavano a loro. “Vorrei sottolineare che l’invito non è esteso a tutti voi. Mi spiace.”
“Anche noi vogliamo vedere il parco.” Disse Tai fermandosi davanti a lei.
“Non mi sembra che Sora sia dello stesso avviso.” Rispose Takeru sorridendo divertito.
Tai si girò verso la sua ragazza.
“Ha ragione, io vorrei andare da un’altra parte.”
“Ma …”
“Dai, ti assicurò che ti piacerà.” Disse sorridendogli dolcemente.
Tai sembò sciogliersi. “Va bene.” Mormorò afferrandole la mano e lasciandosi guidare.
“Ci vediamo qui tra due ore!” Gridò Kari prima che scomparissero dietro un angolo.
“Tu che fai?” Chiese Takeru osservando il fratello.
Lui alzò le spalle. “Boh, darò un’occhiata in giro.” Disse voltandosi e cominciando ad incamminarsi.
“Noi andiamo verso l’acquario.” Disse Ken.
“A dopo.” Gli salutò Takeru, prima di prendere la mano di Kari e trascinarla via.
“Dove stiamo andando?”
Lui sorrise continuando a trascinarla, finchè non si ritrovarono davanti alla ruota panoramica.
Era già buio, e le luci della ruota erano splendide.
“Sulla ruota panoramica?” Chiese guardandola affascinata.
Lui annuì, mentre apriva la porticina della piccola cabina e lasciava salire Kari.
Il tettuccio era di vetro, così che si potesse vedere il cielo
Takeru si sedette affianco a lei, passandole un braccio attorno alla vita e stringendola a sé.
“E’ decisamente romantico.” Sussurrò lei, sfiorando le sue labbra.
“Io, te e le stelle.” Mormorò lui dandole un dolce bacio.
“Ehi …” Mormorò Kari appoggiando la fronte sulla sua.
“Uhm?”
“Mi piaci tanto …”

********************************************************************************

Coff, coff.
Mi dipiace!
Vi giuro che non è colpa mia!
Il mio adorato, amato, bellissimo computer e con quasi 6 GB di video e 5 di foto, è volato via, nel paradiso dei pc, così non ho avuto la possibilità di aggiornare.
Ci tenevo a farmi gli auguri di Natale e di Capodanno, anche se in ritardo.
E ringraziare bulma4ever, kari 89 e Doubleduck!
Bene, ora scappo, visto che sto usando il computer di mio fratello senza il suo permesso e se lo scopre mi taglia una mano!
A presto!
Vi voglio beneeeee! ^^

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Capitolo 13
*** Capitolo 12 ***


Capitolo 12

 

 

 

“Dovevamo andarci anche noi sulla ruota panoramica!” Si lamentò Sora tirando una gomitata a Tai.
“Eh? Sbaglio o sei stata tu a voler andare sul ranger? Io ne avrei fatto volentieri a meno. Come anche Matt, immagino.”
“Immagini bene. Chi se l’aspettava che quella giostra fosse una trappola mortale?”
“Ehi, avete notato?” S’intromise Yolei. “Siete d’accordo su qualcosa!”
“E’ ovvio. Quando si sta per morire, anche i più acerrimi nemici mettono da parte i rancori.” Spiegò risoluto Tai.
“E ovviamente voi eravate in pericolo di vita, giusto?” Fece Sora.
“Quella giostra non si poteva definire sicura! Era un ammasso di ferro pericolante.”
“Ha ragione.” Disse Matt stropicciandosi gli occhi.
“Siete solo dei fifoni.”
“Dei fifoni che muoiono di sonno. Andiamo a dormire?”
“Già, anche io vorrei andare a letto.” Disse Kari tirando Takeru.
Tai li guardò corrucciato, ringraziando mentalmente Ken per avergli dato la camera affianco la loro.
Takeru sembrava un bravo ragazzo, ma era comunque un adolescente, in piena tempesta ormonale. ‘Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio.’ Pensò convinto, dirigendosi su per le scale e seguendo Sora al piano di sopra.

*********************

 

“Takeru … Ecco … Uhm, dovresti voltarti.” Balbettò Kari mentre afferrava il pigiama dalla valigia.
“Oh … Certo.” Rispose leggermente imbarazzato nascondendo un sorriso divertito, e voltandosi verso la finestra, mentre un  fruscio di vesti si faceva spazio nel silenzio della stanza.
“Finito.” La voce allegra di Kari, lo fece voltare sorridente.
Il pigiama era più grande di lei, la parte di sopra, con disegnato un panda mamma con i suoi cuccioli, le andava enorme. “Beh, tu non ti cambi?” Chiese incrociando le braccia al petto e arricciando le labbra in un sorriso.
 “Ammiravo i tuoi panda.” Ammise indicando gli animaletti neri e bianchi.
 “Sono adorabili, vero?”
 Lui annuì. “Ma, sbaglio o ti va enorme?”
 “E’ comodo.” Si difese lei, buttandosi sul letto. “E ora cambiati, dai. Io non guardo.” Mormorò con il viso spiaccicato contro il cuscino e strizzando gli occhi.
 “Fatto.” Disse lui qualche secondo più tardi alzando le coperte e tirandosele sopra.
Kari sorrise ficcando per un momento la testa sotto le coperte, per poi riemergere un attimo dopo. “Speravo che anche il tuo pigiama fosse strano.” Disse ridendo.
 “Mi spiace.” Cominciò lui avvicinandosi e abbracciandola. “E’ un pigiama normalissimo.”
 “Allora dovrò regalartene uno strambo, così potrò prenderti in giro.” Disse contro il suo petto.
 “Con i panda?”
 “Io pensavo con qualche orsacchiotto.” Rise lei prima di venir bloccata dalle labbra del ragazzo.
 Kari accarezzò i capelli biondi di Takeru, chiudendo gli occhi e lasciandosi cullare dalle labbra del ragazzo, mentre lui le accarezzava la schiena con la mano destra e con l’altra la guancia ormai in fiamme.
“Take …” Sussurrò lei.
Lui si allontanò. “Scusami.” Disse sinceramente dispiaciuto.
Kari sorrise. “E di cosa?” Mormorò. “Ehi …” Cominciò appoggiando i gomiti sul materasso e il mento sulle mani incrociate. “Non so se te ne sei accorto, ma Tai e tuo fratello sono qui fuori.”
 Lui si alzò di scatto.
 “Aspetta, aspetta.” Disse afferrandogli un braccio. “Ora ci penso io.” Disse alzandosi e avviandosi in punta di piedi verso la porta. Un secondo dopo l’aprì di scatto, ritrovandosi i due ragazzi a terra.
 “Uhm … Volevamo darvi la buonanotte.” Disse Matt scrollandosi di dosso Tai.
 “Già, non ne avevamo avuto l’occasione.” Continuò teso Tai, alzandosi e stampando un bacio sulla guancia della sorella.
A quel punto Matt si protrasse verso di lei, per imitare il gesto del ragazzo, venendo prontamente fermato da Takeru, che li aveva prontamente raggiunti, e da Tai.
 “Tanto per sapere … Cosa stavi cercando di fare?” Sibilò Tai, mentre se lo tirava dietro, fuori dalla camera.
”Il bacio della buona notte, no?”
”Tieni le labbra a posto.” Disse Takeru con un’occhiataccia.
 “Va bene, va bene.” Disse alzando le mani in segno di resa. “Non ti facevo così possessivo, fratellino.”
 “Te ne puoi andare a dormire?”
 “Sì, sì.” Rispose incamminandosi verso la sua camera.
 “Tai, dovresti andare anche tu.” Disse Kari, gettando un’occhiata severa al fratello maggiore.
 “Stavo proprio andando. ‘Notte.” Salutò entrando nella camera affianco.
 “Allora com’è andata la tua spiata notturna?” Chiese Sora ad alta voce, così che i due potessero sentirla.
 “Non stavo spiando!” Gridò lui, chiudendosi la porta alle spalle.
 “Ah, ho un fratello assurdo.” Disse Kari tornando sotto le coperte e lasciandosi abbracciare dal ragazzo.
 “Non sei l’unica.” Disse ridendo Takeru. “Non riesce ad accontentarsi delle sue migliaia di fan?”
 “Fan?”
 “Già. Matt è il cantante di un gruppo musicale. E’ amato e idolatrato da tutte le ragazzine. Anche da Jun.”
  “La sorella di Davis?” Chiese lei stupita.
 “Già, lei è la più assatanata di tutte.” Concluse Takeru provocando l’ilarità di Kari seguita da un sonoro sbadiglio.
 “Vuoi dormire?” Chiese cingendole la vita e avvicinandola maggiormente a lei.
 “Ti dispiace?”
 Lui scosse la testa con un sorriso. “No. Ma io lo voglio il bacio della buonanotte.” Disse avvicinandosi alle labbra rosee della ragazza.
 “Non mi sognerei mai di negartelo.” Rispose lei eliminando la distanza tra le loro labbra.
 “Sogni d’ora.” Sussurrò Takeru appoggiando la fronte alla sua prima di chiudere gli occhi insieme a lei, e cadere tra le braccia di Morfeo.

 

 

***********

Sono qui! Non vi siete liberati di me! XD
Finalmente il mio computer è tornato dall’oltretomba, quindi gli aggiornamenti saranno più veloci.
Spero che continuerete a seguire la storia. XD
Vorrei rispondere alle recensioni ma sono le 22 e … ammetto che devo finire una maledetta versione di latino! Quindi per questa volta mi limito a ringraziare Doubleduck, bulma4ever e kari 89, grazie mi fa piacere che la storia continui a piacervi!
Un grazie anche a chi l’ha messo tra i preferiti e le seguite.
A presto! (Questa volta veramente!) Un bacione a tutti!

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Capitolo 14
*** Capitolo 13 ***


*Si cosparge il capo di cenere* Mi dispiace, mi dispiace tanto! Non linciatemi, ve ne prego.
L’ispirazione per questa storia era volata via e per questo ho smesso di aggiornare. Ero anche indecisa se continuarla o meno … Voi cosa ne pensate? Vabbè, comunque sia posto questo capitolo sperando che mi perdoniate questa lunga assenza, e sperando che vi piaccia, e’ stato divertente e allo stesso tempo difficile scriverlo, d’altronde il mio motto è Pace e taaaanto Amore.  ^^ A presto!

 

Capitolo 13

 

 

A malincuore si sciolse dall’abbraccio caldo di Takeru, scivolando giù dal letto e rabbrividendo al contatto con il pavimento gelato.
 “Buongiorno.” Salutò aprendo la porta della cucina e trovando Sora intenta a prepararsi la colazione.
 “ ‘Giorno tesoro. Hai dormito bene?” Domandò con un sorriso radioso.
 “Direi proprio di sì.” Rispose versandosi il latte in una tazza. “Tu, invece?”
 “Insomma …” Mugugnò addentando una fetta biscottata.  
 “Come mai?”
 “Non è il tuo cellulare che sta suonando?” Domandò evitando la domanda.
Kari si alzò velocemente afferrando il telefono e osservando il nome sul display. “Davis?”

 

“Pronto? Davis?”
 “Kari! Ciao!”
 “Ciao … E’ successo qualcosa?”
 “No, no. Sai, io e … Jun, ci stavamo facendo un giro e abbiamo notato la macchina di Ken parcheggiata qui.”
 “La macchina di … Dove siete?”
 “Beh, io ti sto osservando dalla finestra. Stai benissimo con quel pigiama.”

 

Kari chiuse di botto il cellulare avvicinandosi alla finestra della cucina e osservando Davis che la salutava sorridente con la mano.
Se Davis era lì … Jun dov’era finita?
Appena la ragazza ebbe finito di formulare il pensiero la porta della cucina si aprì, andando a sbattere violentemente contro il muro.
 “Oh santo cielo! Cosa ci fa qui lei?” Urlò Matt in preda ad una crisi di panico.
 “Perché la sorella di Davis era nel nostro letto?!” Gridò Tai. “Pensavo di stare abbracciando Sora, ho aperto gli occhi e mi sono ritrovata … Lei!”
 “E’ per questo che hai un segno di un ceffone sulla guancia?” Domandò Kari divertita.
Tai la ignorò massaggiandosi la guancia rossa.
 “Allora perché è qui?” Chiese Matt cercando di calmarsi prendendo grossi respiri.
 “Ci hanno fatto una sorpresa.” Rispose Sora inzuppando un biscotto nel caffé. “Piuttosto … Dove l’avete lasciata?”
Tai e Matt si guardarono dubbiosi. “Beh, forse l’abbiamo chiusa per sbaglio in camera.” Ammise Matt.
 “Ma vorrei sapere … Come ha fatto ad arrivare in camera nostra? Le porte erano tutte chiuse, avevamo lasciato aperta solo la finestra … Non può essersi arrampicata fin lì, no?” Domandò Tai. “E’ tecnicamente impossibile.”
 “Forse dovresti andare a parlare con Davis.” Disse Sora rivolgendosi a Kari. “Di sicuro sarà venuto fin qui solo per te.”
Lei annuì incerta, prima di dirigersi verso la porta e uscire in giardino.
 “Kari, ciao.”
 “Davis, cosa ci fai qui? E sii sincero.”
 “Volevo scusarmi.”
Kari lo fissò stupita. “E non potevi aspettare che ricominciasse la scuola?” Domandò incrociando le braccia al petto.
 “Hai ragione, mi dispiace. Ma non ce la facevo più. Kari io ti …”

 

****************************************

 

“Ma cos’è questo casino?” Domandò Takeru entrando in cucina. “Matt … Ma cos’hai?”
 “Ho subito un agguato mentre dormivo.”
 “Agguato? Ma cosa sta farneticando?”
 “Davis e sua sorella ci hanno scovati.” Rispose Tai poggiando la testa sulla spalla di Sora, che comprensiva cominciava ad accarezzarli i capelli.
 “E’ lei che sta dando pugni alla porta della vostra camera?” Domandò allibito.
 “Già. Dopo andiamo a liberarla tranquillo.” Rispose Tai.
 “E’ il minimo ...” Commentò prima di guardarsi attorno. “Kari dov’è?”
 “Sta parlando con Davis. Spero che gli stia dando una lezione.” Rispose Sora.

 

*****************************

 

“Davis … Io ecco, non so davvero cosa dire.”
Lui non rispose aspettando pazientemente una risposta.
 “Non è che tu non mi piaccia. Sei carino e simpatico, ma sei solo un amico.” Rispose dopo un po’ la ragazza.
Davis incassò il colpo, annuendo deluso.
 “Posso chiederti una cosa?”

Lei annuì immediatamente sperando di non averlo ferito troppo.
 “Posso avere un bacio?”
 “Un … Bacio?”
 “Sulla guancia.” Specificò lui notando l’indecisione di Kari.
 “Beh … Va bene, sulla guancia.” Accettò sporgendosi verso di lui, che voltandosi velocemente aveva unito le sua labbra a quelle della ragazza.
Kari sgranò gli occhi staccandosi da lui, e con tutta l’intenzione di tirargli uno schiaffo alzò la mano destra.
Un secondo dopo, guardò allibita la scena davanti a lei.
Takeru aveva buttato a terra Davis e in un attimo erano arrivati alle mani.
 “Bastardo!” Ringhiò Takeru bloccandolo a terra.
 “E tu dovresti farti gli affari tuoi!” Gridò Davis rotolando da un lato.
 “Basta! Tutti e due, finitela!” Urlò Kari prendendo Takeru per un braccio.
 “Kari, questo bastardo ti ha baciato!”
 “Lo so! Ha baciato me, quindi ci penso io!”
 “Giuro che …” Sussurrò rabbioso lui prima di scagliarsi di nuovo contro Davis.
 “Bene, bene. Vi siete divertiti abbastanza non credete?” Domandò ironicamente Matt bloccando il fratello prima che scagliasse un pugno.
 “Le scazzottate aiutano a creare un rapporto di amicizia.” Filosofeggiò Tai aiutando Davis ad alzarsi.
 “Vorrei proprio vederlo questo rapporto d’amicizia.” Borbottò Sora.
Kari ripresasi dallo shock si avvicinò lentamente a Davis, un espressione in volto che non prometteva nulla di buono.
Arrabbiata, infuriata, e delusa dal comportamento del ragazzo gli mollò uno schiaffo, prima di voltarsi e andare verso Takeru che la guardava sbalordito.
 “Ti disinfetto quei tagli.” Disse con un leggero sorriso dandogli la mano e dirigendosi in casa.
“Accidenti, ci siete andati giù pesanti.” Commentò Matt quando Kari e Takeru sparirono dietro la porta.
“E a me chi li disinfetta i tagli?” Borbottò Davis massaggiandosi la guancia e reprimendo una smorfia di dolore.
 “Beh, c’è tua sorella chiusa in camera nostra. Puoi chiedere a lei.” Disse Tai gettando un’occhiata alla finestra della camera e guadagnandosi un sospiro affranto da parte del più piccolo. “Però non avevo idea che Kari sapesse dare ceffoni così forti.” Mormorò dopo un po’ più a se stesso che agli altri.
 “Che ragazza piena di risorse.” Commentò divertita Sora.

 

********************************

 

“Ahi! Ahi!”
 “Zitto e buono. Se ti fanno male non avresti dovuto provocare quel casino.”
Lui non rispose, limitandosi a guardarla in silenzio. Nella sua mente in quel momento c’erano solo le mani gentili e delicate di Kari che gli sfioravano il viso e le sue labbra rosa, così invitanti in quel momento.
Quando incrociò gli occhi nocciola di lei non riuscì più a controllarsi e con un gesto veloce ma allo stesso tempo pieno di delicatezza la prese sulle ginocchia e la baciò.

************************************

 

“Hai capito il fratellino …” Mormorò Matt spiando i due dalla fessura nella porta della cucina.
 “Non vai ad intrometterti?” Domandò Sora notando che Tai non si muoveva minimamente.
 “Nah …”
Sora sorrise divertita avvicinandosi a lui e tirandogli i capelli in modo che si girasse verso di lei. “Non devono mica essere gli unici a baciarsi continuamente eh.”
Tai ricambiò il sorriso, prima di stringerla a sé e baciandola dolcemente.
 


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