Sakura di Alexiel_Chan (/viewuser.php?uid=83022)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 1 *** Prologo ***
Sakura
Prologo
“Kari
…”
No, non poteva svegliarla proprio adesso.
“Kari, svegliati.”
Ancora pochi minuti, e il bellissimo
principe l’avrebbe finalmente baciata.
“Kari!” Urlò Taichi scuotendo
la sorella minore.
“Tai …” Mugugnò con la voce
impastata dal sonno. “Cosa
c’è?”
“Sono le 7.40.” La informò scostandosi
dal letto.
“Le 7.40 …” Ripeté lei.
“Le 7.40!” Urlò, catapultandosi
giù dal letto e
chiudendosi in bagno.
“Se ti sbrighi ti do uno strappo io!”
Gridò Tai, appoggiato al muro.
“Grazie!” Bofonchiò mentre cominciava a
lavarsi velocemente.
“Kari,
sei pronta?”
“Sì, andiamo.” Rispose infilandosi lo
zaino sulle spalle e seguendo il fratello
fuori di casa.
“La mia sorellina inizia le superiori!” Disse
allegramente Tai, mentre si
allacciava la cintura e accendeva il motore.
Lei si passò una mano tra i capelli castani. “Sono
un po’ agitata, non conosco
nessuno …”
“Non ti preoccupare sono sicuro che farai subito
colpo.”
Kari gli sorrise grata. Tai, era la persona perfetta per infondere
coraggio.
“Uh-oh …” Fece lui dopo qualche minuto.
“Uh-oh cosa?”
“Siamo bloccati.” Disse indicando una fila di
macchine completamente ferme,
poco più avanti di loro.
Kari sospirò affranta. “Faccio una corsa a
piedi.” Disse aprendo la portiera.
“Sei sicura?”
“Sì, non ti preoccupare. Grazie per il passaggio,
ci vediamo questo
pomeriggio.” Lo salutò uscendo e correndo verso il
parco.
L’inizio dell’anno scolastico, rappresentava anche
l’inizio della fioritura dei
ciliegi. Così mentre correva Kari non poté
trattenersi da spostare lo sguardo
da un albero all’altro, ammirando i fiori rosa e bianchi che
riempivano ogni
albero del parco.
Proprio mentre spostava lo sguardo sull’albero più
grande , si scontrò con
qualcuno.
“Mi scusi.” Disse alzando lo sguardo e incontrando
due occhi azzurri.
Fu un momento.
I suoi occhi furono incatenati, inevitabilmente, da quelli del ragazzo
biondo
davanti a lei.
Dopo qualche istante, entrambi si riscossero, e il ragazzo le
offrì una mano
per aiutarla ad alzarsi.
“Grazie.” Disse lei sorridendo.
“Figurati. Anche tu ammiravi i ciliegi?” Chiese con
un sorriso.
Lei annuì. “Sì, ero in ritardo per la
scuola, ma non ho potuto fare a meno di
osservarli.”
“In quale scuola vai?” Chiese, spinto da un moto di
curiosità.
“Alla Tomoeda.” Rispose inclinando leggermente il
capo.
Lui sorrise. “Anche io. Ci facciamo gli ultimi 100 metri di
corsa insieme?”
“Certo!” Rispose ricominciando a correre.
“Ah, io mi chiamo Kari. Tanto
piacere.” Disse porgendogli la mano, mentre sfrecciava tra
gli alberi.
“Il piacere è tutto mio. Io sono
Takeru.” Rispose afferrandole, sorridente, la
mano.
大きなものは、常に何か小さなことから来
る。
Le
grandi cose, nascono sempre da qualcosa di piccolo.
********************************************************************************
Salve!
Ecco
un piccolo esperimento. L'idea mi trottorellava in testa da un po',
così ho
provato a metterla su carta, e su word.
Questa storia, sarà una Long-fic, incentrata per lo
più sulla coppia TaKari, le
altre coppie non le ho ancora definite, quindi se ce n'è una
in particolare che
vorreste vedere, fatemelo sapere.
L'ultima frase, quella scritta in giapponese, spero che si scriva
realemente
così. ^^
Vi lascio al prossimo capitolo, con la solita richiesta: Commentate! XD
Ciau! ^^
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Capitolo 2 *** Capitolo 1 ***
Sakura
Capitolo
1
“Questa
volta tocca a te venire a pranzare nella mia
classe.” Disse Takeru oltrepassando il cancello della scuola.
Kari lo guardò imbronciata. “Ma
c’è quel tipo strano …”
“Davis?”
Lei annuì.
“E’ solo innamorato di te.” Disse ridendo.
“Come fa ad essere innamorato di me, se mi ha visto solo due
volte?” Chiese
allibita.
Takeru si grattò la testa sorridendo. “Davis
è molto particolare.”
Kari sorrise. “Va bene, vengo io. Ma tutta la prossima
settimana toccherà a
te.” Disse tendendogli la mano.
“Ricattatrice.” L’accusò
divertito, stringendogliela.
Anche
se si conoscevano da due settimane, ad entrambi sembrava
un’eternità.
“Stai
scendendo di nuovo in classe di quel ragazzo?”
Chiese Yolei.
Kari annuì. “Oggi tocca a me.” Disse
prendendo il bento e dirigendosi
all’uscita.
“Kari, aspetta! Posso venire anche io?”
“Eh? Come mai?”
“Beh …” Cominciò la ragazza,
leggermente in imbarazzo. “Ho saputo che in quella
classe si è trasferito Ken Ichijouji e
…”
“Ho capito.” Disse sorridendo Kari. “Dai
andiamo.”
“Kari!
Sei venuta!” Urlò un entusiasta Davis appena
la ragazza ebbe varcato la soglia.
“Cia Davis.” Lo salutò lei, guardandosi
intorno e incrociando gli occhi azzurri
di Takeru.
“Davis! Dov’è Ken Ichijouji?”
Gridò Yolei, prendendo il ragazzo per le spalle e
cominciando a scuoterlo.
Kari trattenne una risata, sedendosi accanto a Takeru.
“Cos’hai di buono questa volta?” Le
chiese lui, osservando il contenitore di
legno.
“Uhm … Chikin raisu, takoyaki
e
tamagoyaki.” Rispose prendendo un onigiri e spingendo il
bento verso di lui.
“Tu cosa vuoi?”
“Penso che prenderò i takoyaki.” Disse
mettendosene in bocca uno e prendendone
altri due.
“Ehi, non tutti!” Protestò divertita,
mentre tagliava un pezzo di tamakoyaki.
Takeru le sorrise, voltandosi poi a guardare Yolei e Davis.
“Come mai è venuta
anche lei?”
“Ha una cotta per Ken Ichijouji. Ha saputo che si era
trasferito nella vostra
classe ed è voluta venire a vederlo.”
“Povero Davis, lo sta martoriando.” Disse ridendo e
guardando Yolei che gridava
nell’orecchio del ragazzo. “Ichijouji è
uscito prima oggi.”
“Povera Yolei, casomai.” Replicò lei.
“Ci teneva molto. E ora non avrà più
una
scusa per scendere qui.”
“Una ce l’avrebbe se la prossima settimana venissi
tu qui.”
“No, no. Tocca a te la prossima settimana.” Disse
puntandogli le bacchette
contro.
Lui alzò le mani in segno di resa. “Va bene, va
bene. Ma metti giù quei cosi.”
Kari sorrise vittoriosa, riprendendo a mangiare.
“Sai stavo pensando …”
Cominciò Takeru osservando il pavimento. “Visto
che
domani è sabato, se ti andasse di andare a farci un giro.
Insieme.” Concluse
leggermente imbarazzato.
Kari alzò la testa di scatto, sorpresa. “Certo! Mi
farebbe davvero piacere.”
Disse sorridendo radiosa.
“Allora, ci vediamo al parco dei ciliegi alle
17.00?” Chiese alzando lo sguardo
e guardandola negli occhi.
Lei annuì. “Non vedo l’ora.”
Disse regalandogli un altro sorriso e cominciando
ad alzarsi. “Meglio che recupero Yolei, dobbiamo tornare in
classe.” Disse
spostando un attimo lo sguardo sull’amica disperata, per poi
riportarlo
immediatamente su Takeru. “La dovrò consolare per
tutto il giorno.” Disse
cominciando ad incamminarsi verso di lei, seguita dal Takeru.
“Kari!” Urlò la ragazza. “Se
n’è andato via prima!”
“Mi spiace, Yolei. E’ un peccato.”
“Beh, domenica la mia squadra di calcio, giocherà
contro la sua.” Disse Davis.
“Se vuoi puoi venire.”
“Davvero? Oh, grazie Davis!” Gridò
abbracciandolo.
“Kari, se venissi anche tu, mi faresti
felicissimo.” Disse guardandola con
occhi sognanti.
“Va bene.” Rispose sorridendo. “Tu ci
vai?” Chiese poi, rivolgendosi a Takeru.
Lui annuì.
“Forza Kari, andiamo!” Disse Yolei, prendendola
sottobraccio e trascinandola
via.
“Ci vediamo domani!” Gridò Takeru, prima
che uscisse completamente dalla sua
visuale.
“Voi … voi … che significa che vi
vedete domani?” Balbettò Davis.
Takeru sorrise, tornando a sedersi. “Significa che
l’ho invitata a uscire.”
*************************
Oh santi carciofi! Ma ci vedo bene?
Tre recensioni?!
Cavolo, è fantastico!
Sono davvero contenta che il prologo vi sia piaciuto almeno un
po’!
Spero di non deludervi con questo primo capitolo!
HikariKanna
: Takari for ever! *Sventola una bandiera*
Che bello, sono felice che ti sia piaciuto il prologo, e
ovviamente
spero ti piaccia anche questo primo capitolo!
lunakiss : Ciau! Eh, sì.
Takeru e
Kari, sono perfetti insieme! *_* Per le altre coppie sono ancora un
po’
indecisa, ma grazie per il suggerimento!
bulma4ever : Wow, sono contenta che
ti sia piaciuto, ero davvero indecisa se pubblicarlo o meno! E
ovviamente grazie
per averla inserita nei Preferiti! XD Ciau, alla prossima! ^^
Insomma, grazie
a tutte per i commenti, mi emoziono
un sacco a rileggerli!
Ah, giacché ci sono … Apro un piccolo
Vocabolario, per le parole giapponesi che
trovate nella storia. XD
Bento
: E’ un pasto d’asporto, di solito composto da riso
bianco, pesce, carne o
verdure.
Onigiri:
Involtini a base di riso e alghe crude.
Chikin Raisu :
E’ un tipo di Onigiri ripieno con riso al pomodoro e pezzetti
di
pollo.
Takoyaki:
Polpettine di polpo. (Sono buonissime XD)
Tamagoyaki:
Frittatine di uova.
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Capitolo 3 *** Capitolo 2 ***
Sakura
Capitolo
2
“Mamma,
sto uscendo.”
“Non fare tardi, fra due ore abbiamo quella cena con la
signora Takenouchi e
sua figlia.”
“Non preoccuparti. Torno prima delle nove. Ciao!”
Salutò Kari chiudendosi la
porta dietro di sé e cominciando ad incamminarsi.
Il parco non era troppo distante, ma era uscita ugualmente
mezz’ora prima, con
il cuore che batteva leggermente più forte del normale.
Prese un respiro profondo, gettando fuori l’aria qualche
secondo dopo e
mettendosi una mano sul petto.
Non aveva motivo di sentirsi agitata … No?
Arrivata davanti all’entrata del parco, diede
un’occhiata in giro, scorgendo
una figura appoggiata al tronco dell’albero più
grande.
“Takeru!” Gridò, agitando la mano e
correndogli incontro.
Lui sollevò velocemente la testa, sorridendo immediatamente
appena incrociò gli
occhi di Kari.
“Scusami, sono in ritardo?”
Lui scosse la testa. “No, sono uscito troppo presto io.
Allora, dove ti
piacerebbe andare?” Chiese facendole un piccolo inchino.
Kari sorrise divertita. “Hanno aperto un nuovo negozio qui
vicino, ma non ho
idea di cosa vendono. Volevo andare a dare
un’occhiata.”
“Va bene. Andiamo.” Disse prendendole la mano e
cominciando ad incamminarsi.
Kari sussultò leggermente, mentre le guance andavano a
imporporarsi.
“Ti dà fastidio?” Chiese Takeru,
guardando le mani.
Lei scosse velocemente la testa. “No, no.” Disse
stringendo un po’ più
la presa.
Takeru sorrise, per poi guardarsi intorno. “Dove si trova
questo negozio?”
“Mmmh … Dovrebbe essere vicino a una
gelateria.”
“Ah! Ho capito!” Esclamò Takeru,
cominciando a correre trascinandosi dietro la
ragazza.
“Eccola!” Disse Kari indicando un negozio piuttosto
grande. Le vetrine erano
piene di peluche di ogni forma e dimensione. “E’ un
negozio di peluche!” Disse
avvicinandosi e guardandoli estasiata.
“Entriamo?” Chiese Takeru, afferrando la maniglia.
Kari annuì seguendolo dentro, mentre un dolce scampanellio,
proveniente dalla
porta, annunciava la loro entrata.
Kari si guardò intorno emozionata. Accanto alla cassa,
c’era un pinguino enorme
insieme ai suoi piccoli. Il negozio era stato diviso in tre zone,
ognuna
delimitata da lunghe fila di peluche a forma di formichiere che con il
lungo
muso indicavano la direzione da seguire.
“Quale via prendiamo?” Chiese divertito Takeru,
guardandosi attorno.
“Andiamo a caso.” Disse Kari posandosi una mano
sugli occhi e puntando il dito
verso una zona.
“Hai scelto gli animali fantastici.”
Sussurrò Takeru levandole la mano dagli
occhi e intrecciandola alla sua.
Kari sorrise, seguendo il ragazzo.
L’inizio del corridoio, era delimitato da due unicorni, alti
un metro,
appoggiati l’uno all’altro.
“Wow, sono fatti davvero bene.” Disse Kari,
guardando i pupazzi sugli scaffali.
Qualche metro dopo, si fermò di botto, attirando
l’attenzione di Takeru, che
seguendo il suo sguardo, si ritrovò ad osservare una gattina
bianca dagli occhi
celesti e una specie di porcellino d’india arancione con
grandi orecchie che
dovevano fungere da ali.
“Quelli vengono venduti in coppia.” Disse la
commessa, facendoli sobbalzare.
“Sono davvero carini.” Disse Kari, lanciando ai due
un ultimo sguardo.
“Come mai, non sono venduti separatamente?” Chiese
Takeru, qualche secondo dopo
che Kari si fu allontanata, attirata da un cigno a grandezza naturale.
“Sono i peluche degli innamorati.” Disse la ragazza
sorridendo maliziosa.
“Quella è Gatomon.” Disse indicando la
gattina. “Mentre quello è Patamon.”
Concluse indicando l’altro peluche. “E’
raro riuscire a trovarli, la fornitura
consiste solo in una sola coppia.”
“Ehi, Takeru! Guarda qui!” Gridò Kari,
indicando una balena blu.
“Arrivo subito.” Sorrise lui, per poi rivolgere la
sua attenzione alla
commessa.
“Gatomon deve essere regalato alla ragazza, mentre Patamon,
viene tenuto dai
ragazzi. È un modo originale per far capire a qualcuno che
gli piaci.” Concluse
a bassa voce.
“Li compro.” Disse lui, guardando Kari.
“Perfetto, vado a impacchettarli.” Disse
prendendoli ed entrando in una piccola
stanza.
Takeru sorrise, dirigendosi verso Kari.
“Hai trovato qualcosa che ti piace?” Gli chiese
sorridendo la ragazza.
Lui annuì.
“Davvero? Cos’è?” Chiese
incuriosita.
“Lo scoprirai appena usciamo.” Disse dirigendosi
verso la cassa, dove la
commessa, sorridente, gli stava porgendo un pacco.
“Arrivederci.” Salutò Takeru dopo aver
pagato e indicando a Kari una panchina,
sotto un albero.
“Allora? Cos’hai comprato?” Chiese Kari
dopo che si sedettero.
Takeru slegò con cura il fiocco rosa e aprì la
scatola. Con un certo imbarazzo
porse la gattina bianca a Kari, riassumendole, quello che aveva detto
la
signorina all’interno del negozio.
Kari sgranò gli occhi, mentre un sorriso radioso le
compariva sulle labbra.
“Grazie.” Sussurrò, guardandolo negli
occhi.
Takeru sorrise imbarazzato. “Di niente … Volevo
che sapessi, insomma … Hai
capito.” Disse con le guance in fiamme, ma senza staccare gli
occhi dai suoi.
Kari annuì, dandogli un bacio sulla guancia.
“Questo farà andare fuori di testa
Davis.” Disse Takeru, passandole un braccio
attorno alla spalla e stringendola a sé. “Ma, in
questo momento, ne sono più
che felice.” Concluse sorridente, posandole un bacio sulle
labbra.
**************************************
Ave,
o popolo!
Mi inchino a voi e ai vostri commenti!
E vi ringrazio profondamente.
Beh, ecco qui il secondo capitolo! Il mio preferito … *.*
Vado un po’ di fretta, quindi grazie a …
- bulma4ever
- kari 89
- HikariKanna
- Doubleduck
Spero che questo
capitolo vi piaccia almeno un quarto di quanto piaccia a me. XD
Nel
prossimo capitolo,
ci sarà qualche nuova comparsa, e credo che
delineerò le coppie secondarie.
(Non ne sono ancora certa XD)
Alla prossima! ^^
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Capitolo 4 *** Capitolo 3 ***
Sakura
Capitolo
3
Si
sfiorò per la terza volta le labbra. Là dove
Takeru Takaishi l’aveva baciata neanche un’ora
prima e inevitabilmente le
guance si imporporarono per la terza volta.
“Kari! Vieni, sono arrivati!” Urlò
Taichi dalla cucina.
La ragazza sussultò come appena risvegliata da un sogno.
“Arrivo!” Urlò di
rimando, accorgendosi che era rimasta con un braccio fuori dalla
maglietta.
Gettò un’ultima occhiata al suo regalo, sistemato
accuratamente sulla scrivania
e si fiondò in cucina.
“Buonasera.” Disse inchinandosi leggermente verso
le nuove arrivate.
“Buonasera.” Rispose educata la donna sorridendole
cordialmente, seguita a
ruota dalla figlia.
“Sora, lei è mia sorella Kari.” Disse
Tai avvicinandosi alla ragazza dai
capelli rossi.
“E’ un piacere conoscerti.” Disse
porgendole la mano.
“Anche per me. Tai parla così tanto di te
…” Disse guardando di sottecchi il
fratello che era vistosamente arrossito.
“Davvero?” Chiese ridendo Sora, girandosi verso Tai.
“Assolutamente no.” Negò lui, scuotendo
la testa. “Forse sei capitata nei
nostri discorsi una o du …”
“Duecento volte.” Concluse Kari ridendo.
“Duecento volte sono tante, Tai.” Disse Sora.
Lui lanciò una sguardo di fuoco a Kari, che si
limitò a ridacchiare
sommessamente.
Tai aveva conosciuto Sora quando l’estate scorsa era andato a
lavorare in un
locale in riva al mare, per potersi comprare la macchina.
I dettagli erano ancora ignoti a Kari, ma non c’era giorno in
cui Taichi non la
nominasse.
I due nel frattempo si erano seduti a tavola, conversando come due
vecchi amici
che non si vedono da anni ed estromettendo la ragazza dalla
conversazione.
Questo non disturbò minimamente Kari, che una volta sedutasi
prese a ricordare
ciò che era successo poco prima.
Dopo quel bacio, Takeru con quel sorriso che scioglieva il cuore
l’aveva
riaccompagnata a casa, mano nella mano, promettendole che il giorno
dopo
sarebbe passato a prenderla lui per andare alla partita di Davis. Poi
con un
lieve rossore sulle guance, si sporse verso di lei, posandole un bacio
sulla
guancia e augurandole buon divertimento per la cena.
Lei aveva replicato che sarebbe stato un massacro, dato che Tai avrebbe
voluto
sapere ogni singolo dettaglio di quell’uscita.
Fortunatamente, constatò osservandolo, si sbagliava. Era
troppo preso da Sora.
“Allora Kari, com’è andata
quell’uscita?” Chiese il ragazzo neanche un secondo
dopo.
Kari quasi si strozzò con l’acqua che stava
bevendo. Si era sbagliata. E alla
grande.
“Bene.” Disse cercando di mantenere un tono
indifferente e di nascondere il
rossore delle guance dietro il bicchiere di plastica.
“Che tipo è questo Takeru?”
“E’ … un tipo normale.”
Rispose palesemente in imbarazzo, non sapendo cosa
dire. Perché era accertato che Taichi Kamiya fosse un
fratello protettivo.
Molto protettivo.
Chissà cosa avrebbe fatto se gli avesse detto che si erano
baciati al loro
primo appuntamento.
“E hai intenzione di rivederlo?” Chiese fingendosi
disinteressato.
“Tai, sei un pizzico geloso?” Intervenne Sora, dopo
che Kari le aveva gettato
un’occhiata di supplica.
“Io? Geloso? No.”
“Allora il fatto che qualche giorno dopo esserci conosciuti
incenerissi con lo
sguardo tutti quelli che mi si avvicinavano era un caso?”
Lui annuì. “Già. Un caso.”
Kari ridacchiò, prendendo con le bacchette un po’
di sushi.
“Comunque non hai risposto alla mia domanda,
sorellina.” Riprese Tai dopo un
po’.
Kari sospirò. “Sì, domani andiamo a
vedere una partita di calcio.”
“Calcio?”
“In una delle due squadre gioca un nostro amico.”
Il ragazzo stava per aggiungere qualcosa altro quando la voce di Sora
si
sovrappose alla sua. “Tai, io non ho ancora visto quella
benedetta macchina per
cui hai sgobbato così tanto.”
A Tai gli si illuminarono gli occhi. “E’
stupenda.” Disse orgoglioso. “Appena
finiamo qui, ti faccio fare un giro.”
“Guido io, però.”
Lui la guardò allibito.
“Dai, fidati!” Disse Sora guardandolo negli occhi.
“Va … va bene.” Acconsentì
con un sospiro dopo qualche attimo di indecisione.
Lei sorrise. “Grazie Tai.”
Circa due ore
dopo, a fine cena, Sora e Tai
scomparvero fuori casa, mentre Kari si buttava sul letto, prendendo in
mano il
cellulare.
Guardò il display sconvolta. 15 Nuovi Messaggi.
Aprì il primo notando che gli altri erano tutti uguali.
‘Voglio sapere
com’è andata! Yolei’
Kari si ritrovò a sorridere. Ma sì,
l’avrebbe lasciata con il dubbio fino a
domani.
Tornò alla schermata principale, quando il cellulare
cominciò a vibrare.
“Ecco il sedicesimo.”Pensò
Kari
aprendo il messaggio.
‘Ciao Kari,
spero che tu non stia già dormendo visto che ti volevo dare
la buona notte.
Quindi, uhm … Buonanotte.
Ci vediamo domani.
Un bacio, T.K.’
Kari
lo rilesse sorridente. Questa partita di
calcio sarà la più bella che abbia mai visto. Pensò,
mentre continuava a rileggere il messaggio.
***********************************************************
Holà
amigos!
Oh, oh, oh! *Si commuove*
Grazie per le recensioni!
kari89 : Ciau! Davvero hai il
peluche di Gatomon? Io non riesco proprio a trovarlo, mannaggia. XD
Spero che
questo capitolo ti piaccia!
bulma4ever
: Sì,
sì, Takeru è troppo dolce *.* Me lo vorrei
spupazzare io, ma sono magnanima e
lo lascio tutto per Kari! XD Ovviamente, spero ti piaccia anche questo
capitoluccio! Takeru e Kari Rulez! XD
Doubleduck:
In
effetti è un po’ prestino, forse. XD Ma, io sono
un tipo impaziente e per me
due settimane sono un’agonia in questi casi XD Spero che
questo capitolo ti
piaccia!
Beh,
che dire? Grazie a tutti! XD
E … Alla prossima! ^^
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Capitolo 5 *** Capitolo 4 ***
Sakura
Capitolo
4
“Posso
venire anche io alla partita?” Chiese Tai
mentre mordeva un biscotto.
Kari lo guardò stranita. “E perché
vorresti venire?”
Lui si grattò la testa. “Volevo vedere come
giocava un certo … Davis, credo. Mi
hanno detto che è piuttosto bravo.”
“Beh, la partita è aperta a tutti
…” Disse sospirando.
“Fantastico!” Esultò il fratello.
“Allora andiamo in macchina.”
“Fermo lì.” Disse Kari puntandogli
contro un biscotto al cioccolato. “Io andrò
con Takeru … tu puoi venirtene per conto tuo.”
Disse intingendo il biscotto nel
latte.
“Cosa? Sono tuo fratello, ho il diritto di venire con
te.”
“Scordatelo.” Rispose decisa Kari.
“Perché invece non inviti Sora? A lei piace
il calcio, no?”
“I...io … invitare Sora?”
Balbettò, arrossendo. “Beh …
N…non so.”
Kari tirò fuori il cellulare alla velocità della
luce, premendo il tasto della
selezione rapida, mise il telefono all’orecchio e dopo
qualche secondo cominciò
a parlare.
“Ciao Sora, sono Kari.” Disse puntando gli occhi su
Tai, che intanto la guardava
sconvolto. “Ieri avevo parlato di una partita di calcio, ti
ricordi?” Chiese
aspettando l’assenso della ragazza. “Sai, visto che
Tai vuole venire, ha deciso
di invitarti. Spero che lo accontenterai.” Concluse
trattenendo le risate
mentre Sora acconsentiva contenta.
Dopo qualche minuto, chiuse la conversazione e si girò a
guardare negli occhi
Taichi. “La passerai a prendere questo pomeriggio alle 15.30.
Non fare tardi mi
raccomando.” Disse prima di alzarsi ridacchiando e di
fiondarsi in camera sua.
Si stese sul letto sorridente, assaporando il dolce sapore della
vittoria.
Alle 15
spaccate, Tai uscì per recarsi da Sora, non
senza lanciare uno sguardo lampeggiante alla sorellina, che invece lo
incitava
entusiasta.
Quando sentì la porta chiudersi, tornò in camera
sua, pescando una maglietta
rosa e dei pantaloni che si infilò alla velocità
della luce.
Pochi minuti dopo, sentì il campanello suonare, e il suo
cuore perse un colpo.
“Kari! E’ un certo Takeru!”
Urlò sua madre.
“Arrivo subito!” Gridò lei in risposta,
prendendo lo zaino e buttandoci dentro
tutto quello di cui aveva bisogno e correndo alla porta. “A
dopo.” Disse dando
un leggero bacio sulla guancia alla madre e uscendo.
Scese le scale velocemente, incontrando subito dopo gli occhi azzurri
di Takeru.
Arrossì all’istante. “Ciao!”
Disse cercando di risultare disinvolta.
Lui le sorrise radioso, avvicinandosi e stampandole un bacio sulla
guancia.
“Ciao, sei pronta a fare il tifo?”
Kari sorrise. “Intendi a urlare come una forsennata? Direi
proprio di sì.”
Disse ridendo mentre lui la prendeva per mano.
“Speriamo che non si metta a piovere.” Disse Takeru
alzando gli occhi al cielo
completamente oscurato dalle nuvole.
Kari annuì. “Sai, è voluto venire anche
mio fratello. E’ maledettamente
geloso.” Lo informò ridacchiando.
“Non c’è problema.” Disse
battendosi un pugno sul petto. “Io piaccio molto ai
fratelli.”
“Ne sono sicura.” Rise lei.
“E poi, a dire il vero … Sta venendo anche mio
fratello.”
“Come mai?” Chiese incuriosita.
“Eh … Beh, vorrebbe … insomma,
conoscerti.” Disse arrossendo. “Ieri sera mi ha
talmente tartassato di domande, che alla fine gli ho detto che … Beh, ti ho
baciata. Così ha deciso che ti
deve conoscere. Mi dispiace.” Conclude con tono colpevole.
“E di cosa? Sarà una bella esperienza conoscere
tuo fratello, mi fa piacere.”
Lo rassicurò lei. “E magari farà
amicizia con Tai.”
Takeru le sorrise leggermente dubbioso. “Speriamo.”
Concluse, avvicinandola di
più a lui.
Poco più avanti una folla di ragazzine stava urlando,
spingendosi e strattonandosi
per occupare i primi posti.
Kari scorse Yolei indaffarata a tirare i capelli ad una ragazza,
urlando
qualcosa come “Quel posto l’ho visto prima
io.” E “Sei un’usurpatrice.”
“Quella è la tua amica?” Chiese Takeru
divertito.
“Già, spero
non si stia facendo troppo
male.” Disse osservando l’altra ragazza che le
mollava un ceffone gridando con
voce stridula “Ken diventerà il mio
ragazzo!”
“Forse è meglio se la portiamo via di
lì.” Suggerì, dopo qualche minuto.
“Non ti faccio avvicinare a quelle. La recupero
io.” Disse andando verso di
loro e chiamando Yolei.
Lei lo guardò incuriosita, correndo poi con lo sguardo fino
a Kari.
“Kari!” Urlò correndo verso di lei.
“Devi raccontarmi tutto, tutto, tutto!”
Disse prendendole un braccio e lanciando un’occhiata a Takeru
che le aveva
raggiunte.
Kari sorrise. “Magari, quando finisce la partita. Guarda
stanno già scendendo
in campo.” Disse indicando i vari ragazzi.
“Va bene, dai, sediamoci.” Disse dirigendosi su uno
spalto.
Takeru prese per mano Kari, trascinandola verso l’amica.
Intanto, in campo i capitani delle due squadre si stavano dando la mano.
“Dov’è Ken?” Chiese Yolei,
perlustrando tutto il campo.
“E’ quello a centrocampo.” Disse Takeru,
dopo averlo individuato. “E in
attacco, c’è Davis.” Disse indicando
l’amico che si era appena girato ad
osservare gli spalti.
Kari agitò la mano urlando, insieme a Takeru diversi
incoraggiamenti. Davis
sorrise entusiasta, per poi concentrarsi sulla partita.
Novanta minuti
dopo la partita si concluse con la
clamorosa sconfitta della squadra rivale.
Yolei, in preda all’entusiasmo si alzò di scatto
urlando e battendo le mani.
“Kari!” Urlò Davis correndole incontro.
“Ciao Davis, bella partita.” Disse lei sorridendole.
“Grazie e …”
Sbiancò vedendo la mano
della ragazza intrecciata a quella di Takeru.
“Ehm Davis …” Cominciò
Takeru.
“Perché … Perché le tieni la
mano?” Urlò.
Takeru arrossì lievemente. “Ci siamo messi
insieme.”
E a quelle parole il cuore di Kari perse un altro colpo.
“E’ … è vero?”
Chiese Davis alla ragazza.
Lei arrossì, senza però trattenere un sorriso di
gioia. “Sì.”
Takeru la guardò sorridente, stringendole di più
la mano.
Pochi secondi dopo, però due voci si levarono al di sopra
delle grida disperate
di Davis.
“Bravo fratellino.” Urlò la prima voce
entusiasta.
“Cosa?!” Urlò infuriata la seconda.
Due ragazzi, l’uno l’opposto dell’altro,
a quelle parole si presero a guardare
in cagnesco, mentre Takeru e Kari non presagivano nulla di buono.
************************
Salut! ^^
Waaah, ecco il
quarto capitolo! Spero di non avervi fatto aspettare troppo.
La scuola mi
sta uccidendo. T.T
Mi dispiace
non poter rispondere alle recensioni una per volta, ma vado davvero
di fretta. Domani ho due interrogazioni e una verifica, quindi corro a
studiare!
Grazie a bulma4ever, Doubleduck
e a Kari 89, che continuano a
recensire.
Vi voglio
bene! *_*
Un bacio, alla
prossima!
|
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Capitolo 6 *** Capitolo 5 ***
Sakura
Capitolo
5
“E tu
chi saresti?” Chiese il ragazzo biondo,
girandosi a guardare Taichi.
“Dovrei essere io a chiederlo.” Disse guardandolo
male, per poi girarsi verso
Kari. “E cosa significa che sei la sua ragazza?”
Chiese puntando l’indice
contro Takeru.
Kari incrociò le braccia. “Smettila di puntargli
il dito contro.” Cominciò
irata. “E inoltre, la mia vita privata non dovrebbe essere
affar tuo.”
“Sono tuo fratello, certo che è affar
mio!”
“Che brutta bestia la gelosia.” Commentò
il ragazzo.
“Matt, zitto!”
“Che ho fatto?” Chiese lui alzando le mani e
sogghignando leggermente.
“Impicciati degli affari tuoi!” Gli
gridò Taichi.
“Questi sono anche affari miei. Takeru è mio
fratello.”
“No che non sono affari tuoi!” Disse risoluto
quest’ultimo.
“Kari, torniamo a casa. Ci dobbiamo fare una
chiacchierata.”
“Io non mi muovo di qui.” Disse lei sedendosi su
uno spalto e non accennando a
muoversi.
“Kari!”
“Tai, ha ragione. Non sono affari tuoi.” Disse
Sora, che nel frattempo era
rimasta in disparte ad osservare la scena.
Kari la guardò con gratitudine.
“Sora, anche tu …” Mormorò
Taichi.
“Tai, amico. Io sono dalla tua parte.” Intervenne
Davis posandogli una mano
sulla spalla e guadagnandosi un’occhiataccia da parte di
Takeru e Matt.
“Sentito? Almeno qualcuno che mi dà
ragione!”
“Ci credo, lo fa per convenienza. Se non fosse per un
po’ di buon senso sarebbe
già saltato addosso a Kari!” Disse arrabbiato
Takeru.
Tai si scrollò velocemente la mano di Davis dalla spalla.
“Cosa?!” Urlò.
“Non è assolutamente vero!”
“Davis …” Cominciò Kari.
“Ti dispiacerebbe non intrometterti?” Chiese
cercando
di modulare il tono di voce.
“Ma Kari …”
“Niente ‘ma’, Davis.” Disse
Kari. “E poi la tua squadra sta andando a
festeggiare la vittoria, raggiungili.”
Davis abbassò la testa, prima di andarsene mormorando un
“Ciao” strascicato.
“Tai, ragiona. A te farebbe piacere se Kari ti venisse a fare
una scenata in
mezzo ad un campo pieno di gente, che non appena alzi leggermente la
voce, ti
guarda allibita? E’ lo stesso concetto. Solo che tu la stai
attaccando per un
motivo futile. Dovresti essere felice di sapere che la tua sorellina si
è
innamorata.” Concluse sorridendo in direzione di Takeru, che
nel frattempo si
era avvicinato a Kari e le aveva preso la mano.
Tai borbottò qualcosa, abbassando lo sguardo.
“Credo sia un no.” Commentò Matt.
“Allora?” Chiese Sora.
“No.” Ammise lui a malincuore.
“Ecco. Tutto risolto. Quindi, ora potremmo anche andarcene a
casa, visto che
comincia a piovigginare.” Disse prendendo la mano del ragazzo
e trascinandolo
via.
“Kari, tu vieni con noi!” Urlò
fermandosi di botto.
“Non credo, proprio.” Rispose lei, ancora
leggermente arrabbiata.
“Ti bagnerai!”
“Fa niente.”
“Ma …”
“Andiamo. Ha detto di no. Non essere insistente.”
Disse Sora dandogli uno
strattone.
“Se ti ammali, darò la colpa a lui!”
Gridò guardando Takeru, prima di
scomparire dietro un angolo.
“Beh … Credo che me ne andrò anche
io.” Disse Matt, ficcandosi le mani in tasca
e accennando un saluto.
“E’ andata meglio di quel che pensavo.”
Commentò Kari affondando il viso nel
petto di Takeru.
“Quello stupido di mio fratello …”
Borbottò lui abbracciandola.
“E’ simpatico.” Disse Kari ridendo
sommessamente. “Andiamo?” Chiese staccandosi
leggermente.
Takeru annuì, togliendosi il cappello bianco e poggiandolo
delicatamente sulla
testa di Kari. “Non vorrei che ti ammalassi per colpa
mia.” Disse sorridendo,
per poi guardarla attentamente. “Ti sta proprio
bene.” Commentò.
Kari lo guardò sorridente, alzandosi in punta di piedi fino
a sfiorare le sue
labbra.
Lui le circondò la schiena con un braccio approfondendo il
bacio.
Si staccarono con il fiato corto e le guance rosse.
“Ora possiamo andare.” Disse Takeru intrecciando la
mano con quella di Kari e
cominciando ad incamminarsi, mentre la pioggia diventava più
fitta.
“Però … E’ stato divertente
in fondo, in fondo.” Disse Kari ripensando allo
scambio di battute avvenuto pochi minuti prima e non preoccupandosi,
come
Takeru, minimamente dell’acquazzone che li stava colpendo.
“Molto in fondo.” Disse Takeru. “Quel
maledetto Davis …” Mormorò.
“Davvero mi salterebbe addosso?” Chiese lei ridendo.
Lui annuì. “Forse non ti rendi conto
dell’effetto che fai ai ragazzi.” Disse
guardandola divertito.
“Faccio colpo?”
“Oh, sì. Soprattutto su di me.”
Kari sorrise. “Domani, ti toccherà fare i conti
con Davis.”
Lui scrollò le spalle.
“Spero non arriviate alle mani.”
“Dipende da quello che dirà.”
Kari lo guardò storto.
“Non ti preoccupare.” Disse fermandosi e
guardandola negli occhi, prima di
baciarla nuovamente.
In questo momento … Non potrei
proprio … Pensò
lei abbandonandosi alle labbra del ragazzo.
*******************************
Hallo! Ed
eccoci al Quinto Capitolo!
E’
sempre bellissimo leggere le vostre recensioni, grazie! ^^
Mi sono
divertita a scrivere la prima parte di questo capitolo, devo proprio
dirlo. XD
Spero che
piaccia anche a voi! Beh, tutto il capitolo ovviamente! XD
Ora corro a
cenare, altrimenti mio padre viene qui e mi trascina in cucina per
la collottola.
Grazie a Doubleduck, Kari 89 e
bulma4ever.
Oltre
a coloro che hanno messo la fanfic trai i preferiti e le seguite! ^^
Un bacio e
… Alla prossima, byeeeeee!
^^
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Capitolo 7 *** Capitolo 6 ***
Sakura
Capitolo
6
“Sei
in ritardo.” La informò Taichi.
“Non è vero.” Lo contraddisse lei.
“E smettila di fare il muso!”
“Non sto facendo il muso!”
“Si che lo stai facendo, sei un esagerato, Tai.”
Il ragazzo la guardò storto, prima di voltarsi e andare in
cucina.
Kari finì di pettinarsi, e appena sentì lo
squillo del cellulare, prese la
cartella accennando un saluto e scese giù.
Saltò gli ultimi due gradini, entusiasta. In meno di un
secondo si ritrovò tra
le braccia di Takeru.
“Buongiorno!” Disse allegra.
“ ‘Giorno.” Replicò lui,
sopprimendo uno sbadiglio e posandole un bacio sulle
labbra.
“Non hai dormito?” Chiese Kari, mentre si
incamminavano.
“Più o meno. Matt non mi ha lasciato in pace
nemmeno un attimo. E’ sempre più
curioso e invadente.”
“Tai invece, continua a tenermi il muso.” Disse
ridendo.
Suo fratello era un caso perso. Erano passate due settimane, eppure non
si
rassegnava. Era sempre di cattivo umore, al contrario di Kari, che
sprizzava
felicità da tutti i pori.
“Come và con Davis?” Chiese dopo un
po’.
Takeru accennò un sorriso. “Beh, dipende dalle
giornate. Ad esempio oggi si
direbbe una giornata ‘no’ ” Disse
incrociando gli occhi di Davis, appoggiato al
muretto della scuola.
Kari sospirò. “Ciao Davis.”
Salutò gentilmente. Vide gli occhi di lui farsi
luminosi e un sorriso enorme comparirgli sulle labbra.
“Ciao Kari!” Disse entusiasta. Gettò uno
sguardo alle loro mani intrecciate e
lanciò un’occhiataccia a Takeru.
“Kari!”
Kari sussultò, per poi vedere Yolei correre verso di loro e
gettarsi su di lei.
“Te la posso rubare?” Chiese con il fiatone a
Takeru.
Lui annuì, mentre lei alzandosi in punta di piedi, gli dava
un tenero bacio
sulle labbra, prima di venire trascinata via dalla sua amica.
“Yolei, respira.” Le disse posandole una mano sulla
spalla.
“Respirare? Non c’è tempo per una simile
sciocchezza!” Gridò lei. “Kari, lui, lui mi ha invitato a fare un
viaggio!”
“Lui … Ken Ichijouji?”
“Sì …” Sospirò lei.
“E’ fantastico!” Esultò Kari.
Yolei le aveva raccontato come l’aveva agguantato alla fine
della partita di
calcio. Lui all’inizio si era mostrato shockato, ma dopo una
manciata di minuti
l’aveva presa in simpatia.
“Beh, sì … Ma …”
“C’è un ‘ma’
?” Chiese allibita Kari.
“Ecco, non mi sento pronta a stare sola con lui
…” Cominciò. “Quindi
… Ho proposto
una cosa tutti e quattro insieme!”
“Tutti e quattro?”
“Sì! Verrete anche tu e Takeru!”
Esultò, per poi fermarsi di botto e osservare
seria Kari. “Perché voi verrete, vero?”
“Ehm … Ne parlerò con Takeru.”
“Grazie, grazie!” Disse abbracciandola.
“Ah, e magari pensate anche a quello
che faremo!”
“Che? Non avete già deciso voi?”
“No, no. Lasciamo la scelta a voi.” Disse con un
sorriso. “Forza, ora andiamo
in classe!” Concluse prendendola per mano e trascinandola
fino al portone.
“Allora,
cosa ne pensi?” Chiese Kari.
“Mi sembra una buona idea. E poi possiamo scegliere noi
ciò che vogliamo fare,
no?”
Kari annuì. “Hai già qualche
idea?”
Takeru sorrise, facendola sedere sulle sue gambe. “Un giorno
di questi volevo
portarti al parco per festeggiare l’Hanami*
o meglio ancora lo Yozakura.*,
visto
che abbiamo cinque giorni di vacanza.” Disse incatenando gli
occhi ai suoi.
Kari sorrise, posando la fronte sulla sua. “Mi sembra
un’ottima idea.”
“Oh, allora avete deciso!” Urlò Yolei,
facendoli sussultare.
“Yolei, hai appena rovinato un momento idilliaco.”
Le fece notare Takeru,
mentre appoggiava la testa sul braccio di Kari.
“Oh, scusatemi. Ma eravamo curiosi.” Disse
indicando lei e Ken.
“Non volevamo disturbarvi, scusate.” Disse lui
sorridendo.
“Figurati.” Disse Kari.
“Allora a voi andrebbe bene?” Chiese Takeru.
Ken annuì seguito a ruota da Yolei.
“I miei genitori hanno una casa in campagna, non troppo
lontano dal paese e lì
vicino c’è un parco enorme. So che la sera
sistemano le lanterne per lo
Yozakura.” Disse Ken.
“E ci presterebbero la casa?” Chiese stupita Kari.
Ken annuì. “A patto che ci siano almeno due
maggiorenni.”
“Allora siamo a cavallo!” Disse Yolei, guardando i
due davanti a lei. “I vostri
fratelli sono disponibili, vero?”
**************************
Hiiiiii!
Eccolo il sesto capitolo! XD
E’ leggermente più corto, ma spero vi piaccia lo
stesso. Volevo farlo finire
con la frase di Yolei! XD
Muhahahah, Tai, Matt, Kari e Takeru nella stessa casa per cinque
giorni! Non
vedo l’ora di cominciare a gestirli! XD
Coooomunque passiamo alle cose importanti, ovvero ringraziare Kari 89, Doubleduck
e bulma4ever,
che continuano a recensire la storia! Grazie mille! *.*
E un grazie anche a chi l’ha messa tra le preferite e le
seguite.
Spero vi piaccia anche questo capitolo!
Un bacione, a presto!
Hanami
: è la festa dei fiori. Si fanno picnic all’aperto
osservando i fiori di
ciliegio.
Yozakura: E’ l’Hanami effettuato di notte.
Entrambe non si festeggiano in giorni precisi, ma tra la fine di Marzo
e
l’inizio di Aprile.
In
realtà io le ho introdotte a Maggio, per esigenze di
copione, in quanto mi
servivano quei giorni di vacanza che vengono dati solo in questo mese.
Spero che
possiate passarci sopra!
Ciau!
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Capitolo 8 *** Capitolo 7 ***
03/12 Doubleduck:
Grazie per il consiglio! ^^
Sakura
Capitolo
7
“Yolei
la fa troppo facile.” Sbuffò Kari.
“Cercare
di convincere Tai è come andare dritta in faccia alla
morte.”
“Vuoi una mano?” Chiese Takeru.
Kari scosse la testa. “No, meglio di no.” Disse con
un mezzo sorriso. “Ti
faccio sapere com’è andata.” Concluse
lasciandogli la mano e cominciando a
salire il primo gradino.
Takeru sorrise prima di prenderle la mano, attirandola di nuovo verso
di lui,
per poi baciarla dolcemente. “Buona
fortuna.” Sussurrò.
“Grazie.” Mormorò lei posandogli un
bacio sulla guancia e correndo su per le
scale.
Entrata in casa salutò velocemente la madre e
andò verso la camera del
fratello.
“Mamma, Tai è in camera?” Chiese
avvicinandosi alla madre.
“No, è uscito. Dovrebbe tornare tra qualche
ora.”
“Va bene, allora, vado a fare i compiti.” Disse
dirigendosi in camera.
Con uno sbuffo, aprì il libro di giapponese antico,
cominciando a leggere.
Circa
un’ora e mezzo dopo, sentì la porta della
camera di Tai chiudersi. Si alzò di scatto dalla sedia,
precipitandosi davanti alla
camera del fratello.
“Tai, posso entrare?” Chiese bussando.
“Che c’è?” Chiese aprendo la
porta.
Kari prese un respiro profondo, cercando di risultare allegra e
disinvolta.
“Sai, mi stavo chiedendo … Se ti andava di fare un
viaggetto, dato che ho cinque
giorni di vacanza.”
Tai la guardò stupito, mentre un lieve sorriso si faceva
largo sul suo volto.
“Tu ed io?”
“Beh …” Mormorò lei
abbassando lo sguardo. “Tu, io … Takeru, Matt,
Yolei e
Ken.”
“Cosa?” Urlò.
“Tai, ti prego! Magari è l’occasione
buona per conoscere meglio Takeru.” Disse
guardandolo negli occhi. “Ti prego, mi faresti felicissima se
riuscissi a
diventare suo amico.” Concluse con tono dolce.
“Beh, ecco io …” Tentennò lui
distogliendo lo sguardo.
“Tai …” Sussurrò mentre lo
guardava con occhi dolci.
“Io … Va bene, va bene! Ma smettila di guardarmi
così!”
“Grazie, grazie! Ti voglio bene!” Urlò
saltandogli al collo.
“Mi stai soffocando.” Si lamentò lui,
leggermente in imbarazzo.
Kari sorrise lasciandolo andare. “Partiamo
venerdì.” Annunciò.
“Va bene. Posso almeno sapere dove andremo?”
“E’ una casa in campagna. Vogliamo festeggiare lo
Yozakura.”
“Capito …” Borbottò.
“Ah, giusto! Ken mi ha detto che se vuoi portare
un’altra persona non ci sono
problemi.” Disse con un sorriso, che lasciava intendere tutto.
Tai sussultò. “Cosa sorridi?” Chiese
prendendola per le spalle e girandola
dall’altra parte.
“Non lo vuoi chiedere a Sora?”
“Beh … Forse …”
“Ok, me ne vado.” Disse con un sorriso.
“Non ho la minima intenzione di
ascoltare la tua telefonata.” Disse allontanandosi.
“Sei sicuro di essere
abbastanza coraggioso da chiederglielo, vero?” Chiese
fermandosi.
“Ce la faccio benissimo.” Disse lui fintamente
offeso.
“Bene.” Concluse sorridente Kari mentre si dirigeva
in camera sua.
Afferrò il cellulare e compose velocemente il numero di
Takeru.
“Kari, com’è
andata?”
Kari sorrise compiaciuta stendendosi sul letto. “E’ fatta. Pensavo di dover
stare almeno un’ora per convincerlo, e
invece è andata benissimo .Verrà anche Sora.
Tuo fratello, invece?”
“Matt non è mai stato un problema. Pur di farsi
una vacanza, farebbe qualsiasi
cosa.” Disse ridendo.
“Non vedo
l’ora.” Mormorò Kari
sorridendo, mentre lo sguardo andava a posarsi sul peluche di Gatomon.
“Già …
Sarà fantastico. Certo, che sono
decisamente fortunato in questo periodo.”
“Ah sì?” Fece divertita lei. “Cosa ti
è successo di bello?”
“ Se scendi te lo spiego di persona.”
Kari sobbalzò. “Sei
sotto casa mia?” Chiese
sorpresa alzandosi di scatto dal letto e correndo sul balcone.
Quando incrociò il suo sguardo il suo cuore perse un colpo.
“Che ci fai qui?”
Lui alzò le spalle. “Mi mancavi.” Disse
con un sorriso che la fece sciogliere
come neve al sole.
“Fermo lì.” Disse cercando di suonare
autoritaria. “Scendo subito.”
Lui sorrise divertito. “Non mi muoverò di un
millimetro.”
Kari tornò velocemente in camera,
s’infilò lo giacca e corse verso la cucina.
“Tesoro, dove vai?” Chiesa la madre, guardando la
figlia che si rimetteva
velocemente le scarpe.
“Scendo un attimo. Torno subito.” Rispose uscendo e
chiudendosi la porta alle
spalle.
“Hai fatto in fretta.” Disse Takeru, non appena
saltò gli ultimi gradini.
“Visto?” Continuò con un sorriso.
“Non mi sono mosso.”
“Bravo. Ora continua a stare fermo e immobile.”
Disse avvicinandosi.
Lui, al contrario allargò le braccia, in modo che la ragazza
vi si potesse
accomodare.
“Ah! Ti sei mosso.” Disse lei divertita, mentre si
immergeva nell’abbraccio.
“Come faccio a restare immobile …”
Cominciò appoggiando la fronte su quella di
Kari. “Quando mi sei davanti?” Concluse sfiorando
le sue labbra. “Non resisto
proprio.” Sussurrò.
“Che scemo …” Mormorò lei,
chiudendo le labbra in un bacio.
***************
Salve! Oddei,
non so per quale assurda ragione ho
aggiornato dopo un solo giorno, ma spero che possa farvi piacere. XD
Questo è un capitolo di passaggio, infatti non accade quasi
nulla, ma mi
serviva per convincere Tai ad andare con loro.
Poi, beh, c’è la scena con Kari e TK …
Non resisto a non mettere un pizzico di
loro in ogni capitolo! XD
Eeeeh, vabbè! XD
Doubleduck : Ciau! Eheh, cerco
sempre di non lasciar trascorrere troppo tempo tra un aggiornamento e
l’altro.
Finchè c’è l’ispirazione
… XD Spero che ti piaccia questo capitolo, anche se
è
di transizione. Alla prossima ^^
Kari 89 : Hiiii! Alloggiare nella
stessa casa con Tai e Matt … Chissà cosa ne
uscirà fuori! XD Spero ti sia
piaciuto anche questo capitolo. Oh, a proposito … Che film
ti sei vista?
XD Sono curiosaaa!
XD
bulma4ever : Ciaooo! Eeeh, speriamo
che Tai si convinca! E’ un po’ uno zuccone,
ammettiamolo! X3 Mi dispiace per
non averlo spiegato precedentemente, la storia si chiama
“Sakura” in quanto in
giapponese Sakura sono gli alberi dei fiori di ciliegio. Kari e Takeru
infatti
si ‘conoscono’ proprio grazie a questi. ^^
Adesso vadoooooo! Un
bacione!
A
prestoooooooooo!
|
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Capitolo 9 *** Capitolo 8 ***
Sakura
Capitolo
8
“Allora,
siamo tutti pronti?” Gridò Yolei in preda
all’entusiasmo.
“Come fa ad essere così attiva alle cinque del
mattino?” Chiese Matt
sopprimendo uno sbadiglio. “E per quale assurda ragione,
dobbiamo partire così
presto?”
“Perché ci vogliono circa tre ore per arrivare e
dovremo dare una pulita alla
casa.” Rispose Ken infilandosi in macchina.
“Tuo padre è stato gentile a prestarci la
macchina, nella mia non ci saremmo
mai entrati tutti.” Disse Tai, mentre cercava di svegliare
Sora.
“Allora guido io, vero?” Chiese Matt con un sorriso
stampato in faccia.
“Te lo scordi.” Disse Takeru, mentre si sedeva
dietro. “Sei troppo pericoloso.
Guiderà Tai.”
“Io pericoloso?” Chiese allibito Matt.
Takeru annuì stancamente.
“Allora, possiamo andare?!” Urlò Yolei
stizzita.
“Kari, siediti davanti.” Disse Tai, mentre infilava
la chiave.
Lei lo guardò storto.
“Credo che invece mi siederò io, insieme a
te.” Disse Matt sorridendo a Kari e
aprendole la portiera di dietro.
Tai grugnì stizzito, osservando dallo specchietto la sorella
che appoggiava la
testa sul petto di Takeru, che la circondava con il braccio.
“Ci siamo tutti?” Chiese Yolei.
Un ‘sì’ strascicato si alzò
per l’abitacolo della macchina.
“Fantastico! Parti Tai!”
“Devo
fare pipì.” Annunciò Yolei circa due
ore dopo.
“E’ urgente? Non ci sono stazioni di servizio nei
dintorni.” Notò Sora,
sporgendosi dal finestrino.
“Sì, è urgente!”
“Te la senti di farla dietro ad un cespuglio?”
Chiese Tai, fermandosi.
“Beh …”
“Su, non c’è niente di cui
vergognarsi.” Disse Matt girandosi a guardarla.
“Uh, va bene …” Disse cercando di uscire
senza svegliare Takeru e Kari che
dormivano teneramente abbracciati l’uno all’altra.
“Cerca di sbrigarti!” Le urlò Sora,
mentre si rimetteva comodamente seduta.
“Quanto manca?” Chiese dopo qualche secondo.
“Non molto, tranquilla.” Le sorrise Tai.
“Devi andare al bagno anche tu?”
Sora sorrise. “Sì, ma penso che mi
tratterrò.”
“Ok, tutto fatto!” Disse Yolei, rientrando.
“Possiamo andare.”
“Kari
…” Sussurrò Takeru, contro i suoi
capelli.
“Sì?” Biascicò, aprendo
leggermente gli occhi.
“Ci hanno abbandonati, qui.”
“Cosa?” Chiese alzando la testa.
In effetti non c’era nessuno.
“Antipatici …” Borbottò
seguendo Takeru fuori dalla macchina.
Davanti a loro, si stagliava una villa enorme, circondata da un
boschetto.
“Saranno tutti dentro.” Osservò Takeru,
prendendole la mano e dirigendosi verso
la porta.
Dalla finestra aperta spuntò la testa di Sora.
“Ehi! Si sono svegliati!” Urlò
andando ad aprire ai due.
“Perché non ci avete svegliati?” Chiese
Takeru.
“Beh, eravate così carini abbracciati
…” Disse lei sorridendo. “Non abbiamo
avuto il coraggio di interrompere il vostro sonno. Beh … a
parte Tai.” Disse
trattenendo una risata. “Lui ti voleva
strangolare.” Aggiunse a mò di spiegazione.
“Sempre gentile, lui.” Commentò
sospirando Kari.
Sora rise divertita. “Dai, venite. Mentre dormivate, abbiamo
messo un po’ a
posto. Vi faccio vedere la casa.” Disse mentre correva verso
le scale, con fare
esperto.
“Dove sono gli altri?” Chiese Kari guardandosi
intorno.
“Sul retro. Hanno scoperto che c’era una piscina e
hanno deciso di pulirla e
riempirla.”
“C’è una piscina?” Chiese
Takeru sbalordito.
Sora annuì. “E’ enorme!”
“Dopo ci andiamo a fare un tuffo.” Disse deciso
Takeru.
“Allora, questa è la vostra camera.”
Disse aprendo una porta.
Kari si fermò di botto. “Sora, hai appena detto
‘nostra’.”
Lei sorrise. “Lo so.”
Kari la guardò allibita, per poi posare lo sguardo sul
letto. “Quel letto è
matrimoniale.” Disse in un sussurro.
“So anche questo.”
“Credo … Credo che non sia una buona
idea.” Disse Takeru tra l’imbarazzo e il
dispiaciuto, notando lo sguardo di Kari.
Sora cercò invano di nascondere il sorrisetto divertito che
le stava spuntando
sulle labbra. “In teoria, Tai avrebbe dovuto dormire con
te.” Disse indicando
Kari. “Ma, in casa ci sono solo tre letti. Tutti e tre
matrimoniali. Se Tai
dormisse con te, io rimarrei sola con Matt … Quindi abbiamo
deciso di dividerci
per coppie.”
“E Matt?” Chiese Takeru. “Beh, per lui in
teoria non c’è spazio. Quindi abbiamo
deciso che dormirà con me e Tai.”
“Sora, non ci credo che Tai mi lasci dormire nella stessa
stanza, o meglio,
nello stesso letto, insieme a Takeru.”
“In effetti è stato davvero arduo
convincerlo.” Disse con espressione grave. “Ma
anche lui, in fondo in fondo, sa che Takeru è un bravo
ragazzo, e che non
alzerebbe un dito su di te, durante la notte.”
Kari la guardò sbalordita, per poi passare ad osservare il
parquet.
Anche se Tai era d’accordo …
Sora intanto, sgattaiolò veloce fuori dalla stanza. Lei lo
sapeva che Kari
avrebbe fatto la scelta giusta. Con
un
sorriso ripensò alla sfuriata di Tai, che non sapeva
più che fare, quando gli
dissero le sistemazioni per dormire. In effetti, Matt era stato
essenziale. Gli
aveva posato una mano sulla spalla, serio, dicendo che Takeru non era
il tipo
di fare certe cose e che anche se, nel remoto caso, in cui le avesse
fatte, ci
avrebbe pensato lui a spezzargli le gambe.
Tai, lo aveva guardato di rimando, annuendo impercettibilmente dopo
qualche
minuto di silenzio.
Se si fidava lui, figuriamoci Kari!
“Forse
… Sono io che non sono pronta”
Pensò Kari nel
frattempo, prima di cancellare definitivamente quel pensiero dalla
testa. “Che vado a pensare? Ci devo
solo dormire.”
Takeru guardò Kari, indeciso sul da farsi. “Kari,
io posso dormire sul divano.
Non è un problema.” Disse con un sorriso.
Kari alzò la testa di scatto, incontrando gli occhi azzurri
del suo ragazzo.
Senza pensare gli afferrò la mano. “Non ce
n’è bisogno.” Rispose sorridendo.
“Sei … sicura?” Chiese lui, con un
tremolio nella voce.
Kari lo guardò tra il serio e il divertito.
“Voglio dormire insieme a te.”
Disse cingendogli il collo con le braccia.
Lui la guardò intensamente, prima di prenderle il volto tra
le mani ed
annullare le distanza tra i loro volti.
Kari rispose con un certo impeto, mentre un’assurda
felicità la riempiva dentro.
Si fidava. Di
Takeru si fidava ciecamente.
*******************************
Saaaalve! Sono
di nuovo qui!
Allora, premetto già che la prima parte del capitolo non mi
piace. E’ … Noiosa,
credo. Ma l’ho scritta e riscritta, pensata e ripensata, e
alla fine ho tirato
fuori quella schifezzuola che avete letto.
Tutt’altra cosa per la seconda parte. Me li sono immaginati,
addormentati
teneramente abbracciati, e il resto è venuto da
sé.
Spero, quindi che anche questo capitolo vi piaccia!
Mi inchino a ringraziare le anime pie, quali:
Doubleduck:
Grazie per il consiglio. In effetti ricordavo
qualcosa del genere, ma non ci avevo fatto caso. Ho già
corretto! Grazie ancora!
bulma4ever:
Sì, sì. Tai è uno
zuccone, ma uno zuccone dal
cuore d’oro. Matt da adolescente, lo
vedo … Boh, non so neanche io bene. XD
kari 89: Com’è
andato il saggio? XD Io
new moon, non me lo sono ancora visto,
spero che non l’abbiano cambiato troppo. XD Vabbè
va’, vado a preparare la cena! Ciau!
Ringrazio
anche coloro
che hanno messo la storia tra le preferite e le seguite, mi fa piacere
che la
storia vi piaccia e se commenterete, anche negativamente, o per farmi
sapere
giusto le vostre
impressioni, mi farete
ancora più felice!
A prestissimooooo!
Un bacio enorme!
|
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Capitolo 10 *** Capitolo 9 ***
Sakura
Capitolo
9
“No!
Tai, mettimi giù!” Urlò Kari cercando
di
sgusciare via dalla presa del fratello. “Aiu
…” Non finì la frase che si
ritrovò sott’acqua.
Riemerse velocemente con tutta l’intenzione di strangolare il
fratello. “Tai!”
Urlò prima di accostarsi a lui e spingerlo giù.
“Scusa, scusa! Non lo faccio più!” Disse
lui quando finalmente Kari lo lasciò
libero.
Kari, con in volto una espressione tra il furioso e il divertito,
uscì
velocemente dalla piscina, rabbrividendo quando una folata di vento la
investì
in pieno.
Un attimo dopo si sentì avvolgere da un morbido asciugamano
e stringere in un
caldo abbraccio.
“Ancora freddo?” Chiese Takeru sorridendo.
“No, ora và molto meglio.” Rispose lei
affondando la testa nell’incavo del suo
collo.
“Sono stati proprio bravi a rimettere la piscina a nuovo in
sole tre ore.”
Asserì lui gettando un’occhiata divertita a Matt
che cercava di affogare Tai.
“Cosa non farebbero pur di farsi un bagno in piscina
…” Borbottò Kari. “Meno
male che abbiamo trovato un negozio che vendeva costumi da
bagno.” Con un
sorriso ripensò a Yolei che la trascinava fuori di casa
urlando a squarciagola.
“Abbiamo trovato un negozio, abbiamo trovato un
negozio.”
Doveva tenerci davvero molto a buttarsi in piscina. Kari si
girò a guardarla.
Chiacchierava amabilmente con Ken sul bordo della piscina, ridendo di
tanto in
tanto.
“Sono una coppia perfetta.” Disse convinta.
“Beh, gli opposti si attraggono, no?” Disse Sora
raggiungendoli. “Anche se mi
sembra assurdo. Ken è un tipo calmo e riflessivo, Yolei
invece, è una
esagitata.” Concluse ridendo.
Takeru annuì deciso.
“Comunque … Vogliamo mangiare?” Chiese
dirigendosi in cucina.
“Avete fatto anche la spesa? Per questo ci avete messo
quattro ore a tornare?”
Chiese Takeru.
“Beh, non proprio …” Disse ridendo Kari.
“In realtà la spesa l’abbiamo fatta in
meno di mezz’ora, Yolei e Sora buttavano nel carrello
qualsiasi cosa capitasse
loro tra le mani. Abbiamo perso tre ore e mezzo nel negozio di
costumi.” Ammise
imbarazzata.
Takeru sospirò divertito stringendola di più a
sè. “Ah … Le donne.”
“Ohi! Voi pigroni in acqua! Ci date una mano a
cucinare?” Gridò Sora dalla
cucina.
“Arrivo!” Urlò Tai assestando a Matt una
gomitata.
“Scommetto che brucerai la casa se ti metterai ai
fornelli.” Disse il biondo
massaggiandosi il punto colpito.
Tai lo guardò indignato. “Sono un ottimo
cuoco.” Disse uscendo dall’acqua e
cominciando ad asciugarsi.
“Certo …” Rispose alzando gli occhi al
cielo.
Tai gli scoccò un’occhiataccia.
“Perché non fate una sfida?” Propose
Kari.
“Chi cucinerà il piatto più buono,
schiavizzerà per i prossimi giorni il
perdente.” Continuò Takeru visibilmente divertito.
“Bell’idea, fratellino!” Disse Matt
battendogli una mano sulla schiena. “Allora,
cosa ne pensi?” Chiese rivolgendosi a Tai.
“Perché dovremmo essere coinvolti solo
noi?” Chiese sbuffando. “Io lancio la
sfida a tutti quelli presenti in questa stanza.”
“Yolei è rimasta in giardino.” Fece
notare Ken.
“Vuol dire che sarà la nostra assaggiatrice
ufficiale.” Rispose Sora,
emozionata.
“Ci dividiamo in squadre?” Chiese divertito Matt.
Tai annuì. “Bene, Kari vie …”
“Kari starà in squadre con me, giusto?”
Lo interruppe Takeru sorridendo e
cingendo la vita di Kari.
“Bene …” Borbottò leggermente
contrariato Tai. “Vuol dire che io starò con
Sora.” Disse prendendola sottobraccio.
“Rimaniamo noi due Ken.” Disse Matt.
“Ma siamo tre squadre … Chi vince
sfrutterà sia chi arriva secondo, sia
l’ultimo?”
Chiese Kari.
“Sì, sì.” Rispose Sora
sorridente. “Chi vincerà avrà un potere
assoluto sui
perdenti, che dovranno acconsentire ad ogni sua richiesta.”
“Allora, si comincia?” Chiese Takeru.
“Cominciate!” Urlò Yolei.
“Prometto che sarò un giudice obiettivo. Non
farò
nessuna preferenza.” Disse guadagnandosi
un’occhiata delusa da parte di Ken. “Quindi,
forza ai fornelli!”
“Cosa prepariamo?” Chiese sussurrando Takeru.
“Yolei ama i dolci. Possiamo provare a fare una torta o
qualcosa del genere.”
Suggerì Kari. “Abbiamo anche tutti gli
ingredienti.”
Takeru sorrise. “Facciamo una Sacher?” Chiese
dandole un leggero bacio sulle
labbra.
“Perfetto.” Disse Kari divertita. “Le
ragazze amano il cioccolato.”
Dall’altra
parte della cucina …
“Allora, cosa cuciniamo?” Chiese Taichi.
“Uhm … Non so cosa piaccia alla nostra giudice.
Quindi opterei per qualcosa di
salato. Una pizza?” Chiese guardando il suo ragazzo.
“Perfetto. E pizza sia.”
Dalla
parte più recondita della cucina …
“Ken.”
Cominciò Matt, tutto d’un tratto serio.
“Sei il ragazzo di Yolei, quindi
dovresti sapere i suoi gusti. Vero?”
“Sì … Le piacciono molto le cose dolci
… Proporrei dei biscotti al cioccolato
con le noci.”
Matt ghignò. “Cosa potrei costringerlo a fare
…?” Mormorò mentre prendeva un
mattarello.
“Se
continui ad assaggiare non rimarrà più
niente.”
Disse Kari sorridendo.
“Volevo vedere se il sapore era quello giusto.” Si
giustificò Takeru. “Prova.”
Disse alzando il cucchiaino.
Kari lo prese, intingendolo velocemente nel cioccolato fuso.
“E’ uno spreco.
Dovremmo mangiarcela noi.” Disse dopo essersi infilata il
cucchiaino in bocca.
“Per ora, credo mi accontenterò di
questo.” Mormorò Takeru avvolgendole le
braccia attorno alla vita e attirandola a sé. “Sei
un po’ sporca.” Disse prima
di unire le labbra con le sue, assaporandola e lasciandosi inebriare da
quelle
di lei.
************************************************
Oh, cavolo. Sono in
ritardo, vero?
Chiedo scusa
ma la scuola mi toglie tutte le energie, oltre che la voglia di
fare. XD
Comunque ecco
qui, il nuovo capitolo.
Mi sono
divertita molto a scriverlo, lo ammetto. E l’idea della gara
in
principio non c’era, ma se non c’è un
po’ di competizione che vacanza sarebbe? Quindi
… Evviva il cioccolato e il cibo! XD
Vabbè,
passo a ringraziare Doubleduck e kari 89, insieme a coloro che hanno
messo la fanfic tra i preferiti e le seguite. ^^
Grazie a tutti!
Ora vado a
finire di vedermi Lupin III VS Detective Conan. Eheh, quel film mi
ha proprio preso!
A presto! ^^
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Capitolo 11 *** Capitolo 10 ***
Sakura
Capitolo
10
“Tai,
smettila di osservarli e stendi per
bene la pasta.” Lo ammonì Sora mentre
tagliava la mozzarella.
Tai, riluttante, distolse lo sguardo prendendo un mattarello, mentre
una
stupida idea gli trotterellava in testa . Forse, quel matterello di
legno
avrebbe fatto desistere Takeru dallo stare sempre appiccicato a sua
sorella.
“Non ci pensare nemmeno!” Disse Sora dandogli uno
scappellotto.
“Che fai, mi leggi nel pensiero?” Chiese Tai
stupito, massaggiandosi la testa.
“Bene …” Mormorò Sora,
ignorandolo completamente. “Ora mettiamo il sugo e poi
la mozzarella.”
“Quanto deve stare in forno?”
“Uh, penso una decina di minuti. Abbiamo la vittoria in
pugno.”
Nella
parte recondita della cucina …
Matt
scosse la testa visibilmente divertito. Takeru ci sapeva proprio fare.
“Matt, i biscotti devono cuocere per quaranta minuti, metti
il timer.”
“Agli ordini.” Disse prendendo un piccolo timer a
forma di torta. “Abbiamo la
vittoria in pugno.” Mormorò a sé
stesso, sorridendo.
Dall’altra
parte della cucina …
“Non
ti facevo così bravo.” Disse ridendo Kari
osservando Takeru che armeggiava con
la sac a poche, cercando di scrivere in caratteri occidentali
‘Sacher’. “Come
hai imparato?”
“Spesso dò una mano a mia madre.”
Rispose lui, ancora concentrato sulla lettera
a.
Qualche minuto dopo, sfinito, abbandonò la sac a
poche sul tavolo. “E’
impossibile scrivere in forma occidentale.”
Kari sorrise divertita. “Finisco io.” Disse
chinandosi sulla torta e completando
velocemente la parola. Si allontanò di qualche centimetro,
appoggiandosi al
petto di Takeru e osservando la loro creazione, finalmente finita.
“E’ fantastica!” Asserì Kari
guardandola estasiata.
“Già, abbiamo la vittoria in pugno.”
“Allora?
A che punto siete?” Chiese Yolei
giocherellando con un cucchiaino.
“Finito.” Annunciarono Takeru e Kari posando
davanti a lei la torta.
“Oh, ha un aspetto delizioso.” Disse guardandola
famelica.
“Anche i nostri biscotti hanno un aspetto delizioso,
vero?” Chiese Matt
porgendole un piatto stracolmo.
“Beh, la nostra pizza è ancora meglio dei vostri
piatti.” Disse Sora,
mettendogliela davanti.
“Buon appetito!” Disse Yolei sorridendo, prima di
tagliare un pezzo di pizza e
divorarlo in due morsi.
“Il
verdetto?” Chiese Sora ansiosa.
“Ragazzi, era tutto buonissimo, ma ci possono essere solo due
vincitori.”
Cominciò Yolei. “E questi vincitori sono
… Ken e Matt!” Urlò saltando al collo
del suo ragazzo.
Tai la guardò allibito. “Perché ho la
sensazione che ti abbiano comprato?”
“Su, su. Non essere sospettoso. La verità
è che siamo dei cuochi bravissimi.”
Fece Matt addentando un biscotto, per poi buttarlo di nascosto nella
terra. “E
ora se non sbaglio … Siete tutti miei schiavi, dico
bene?”
“Matt, guai a te …” Cominciò
Takeru.
“Tranquillo, tranquillo. Non sarete voi le mie
vittime.” Disse con un sorriso.
“Se non sono loro …” Mormorò
Sora.
“Siamo noi.” Concluse Tai afflitto.
“Bene, se volete seguirmi, ho due o tre desideri che vorrei
vedere realizzati
prima della fine della giornata.” Disse mettendo un braccio
attorno al collo di
Tai. “Ho la sensazione che diventeremo ottimi amici,
sai?”
“Ah sì?” Borbottò lui in
risposta.
“E così alla fine siamo liberi.”
Sospirò sollevata Kari.
“Ho fatto bene a scegliere loro, vero?” Chiese
Yolei sorridendo. “In realtà la
pizza di Sora e Tai era la più buona ma … Se
avessi scelto loro, Tai non vi
avrebbe dato un attimo di tregua, probabilmente.”
Takeru sbuffò. “E la nostra torta?”
“Oh, quella si meritava il secondo posto.” Disse
tagliandone un’altra fetta e
mettendola nel piattino, che le venne prontamente sottratto da Kari.
“Mi spiace, ma tu hai già mangiato. E noi moriamo
di fame.” Disse con un
sorriso, mentre Takeru prendeva il piatto con il pezzo più
grande.
“Eh? No, che fate? Io ho ancora fame!”
“Mangia i biscotti di Ken.” Le suggerì
Kari incamminandosi con Takeru verso il
salotto.
“Ma … Non sono commestibili
…” Sussurrò dopo averle arpionato il
braccio.
“Davvero?” Chiese allibito Takeru.
“Eppure Matt è bravo in cucina.”
“Beh, lui sarà pure bravo, ma Ken
…” Disse girandosi a guardarlo. “Ken,
è
terribile. Non bisognerebbe metterlo ai fornelli. Quindi, vi prego
siate
clementi … Datemi un’altra fetta.”
“Mi dispiace Yolei, ma … questa è solo
per noi.” Disse Takeru ridendo, mentre
prendeva per mano Kari che stava per assecondarla.
“Forse una fettina potevamo lasciargliela,
poverina.”
“Kari, tu hai un cuore d’oro. Devi fare qualcosa
per questo difetto.” Disse lui
ridacchiando e posando i piatti su un tavolinetto.
“Ah sì?” Fece lei cercando di trattenere
una risata.
“Già potrebbero approfittare della tua
bontà e del tuo buon cuore.” Rispose
sedendosi sul divano e facendola accomodare su di lui.
“Uhm … Forse hai ragione.” Disse
posandosi un dito sulle labbra.
“Quindi mi merito un bacio?”
“Beh, non so …”
“Ti prego.” Implorò lui contro il suo
collo.
“Va bene …” Rispose avvicinandosi di
più a lui. “Sarò buona e magnanima per
questa volta.” Concluse dandogli un veloce bacio sulle labbra.
Lui sorrise prima di chinarsi su di lei e posarle una mano sulla
guancia, ormai
infuocata. Con un sorriso le strinse la vita attirandola a
sé e la baciò.
********************************
Ciau! Ecco, visto che
avevo fatto trascorrere un bel
po’ di tempo, mi faccio perdonare aggiornando subito, subito.
Oggi sono
stranamente euforica! E spero che il capitolo vi sia piaciuto,
così mi potrò
entusiasmare ancora di più!
Doubleduck: Spero che questo
aggiornamento lampo sia di tuo gradimento. ;)
Bulma4ever: Eh? Non hai niente da
farti perdonare! Ti capisco, gli impegni sono brutti e cattivi, e io ne
sono
piena fino al collo. XD Spero che il capitolo ti sia piaciuto! A presto!
kari 89: Hai indovinato i
vincitori?
XD Buona fortuna per la verifica! Il film è davvero bello,
chissà se lo tradurranno
in italiano, te lo consiglio. ;) Ciau, a presto!
Bene, quindi
grazie a tutti per continuare a seguire sta’ fanfic XD
Vi voglio
bene! Ciau!
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Capitolo 12 *** Capitolo 11 ***
Capitolo
11
“Muoio di sonno …” Mormorò
Yolei reprimendo uno
sbadiglio.
“Sono solo le dieci. Come fai ad avere già sonno?” Domandò Matt
comodamente
spaparanzato sul divano.
“E’ stata una giornata piena!”
Kari, alzò lo sguardo dal libro che stava leggendo, mentre Takeru,
abbracciato
a lei, continuava a leggere la pagina, sorridendo.
“Ha ragione.” La difese Kari, ricordando tutti i casini che erano
successi nel
pomeriggio. “Anche se è stata una idea tua, andare al parco.”
Il giorno precedente nel paese avevano festeggiato l’apertura di un
parcogiochi
e Yolei aveva insistito per andare a dare un’occhiata, anche se erano
già le
sei di pomeriggio.
Al contrario di quanto si erano aspettati, era un luna parck enorme.
Flaschback
“Ooooh!” Fece Yolei,
osservando estasiata le
giostre.
“Per essere un paese piccolino, hanno fatto le cose in grande.” Osservò
Tai,
dirigendosi verso il signore che faceva i biglietti. “Siamo 7.” Lo
informò
prendendo i soldi e pagando l’uomo.
“Kari!” Urlò Yolei afferrando la mano della ragazza. “Andiamo sulle
montagne
russe?”
“Da quando sei così spericolata?” Chiese osservandola incerta.
“Da ora!”
“Qualcuno vuole venire con noi?” Domandò Kari, lanciando ai ragazzi
un’occhiata
supplichevole.
“Sono sicuro, che Tai e Sora saranno felicissimi di venire con voi.”
Asserì
Matt guardando divertito i due ragazzi.
“Non credo proprio.” Ribattè Tai, lanciandogli uno sguardo omicida.
“E invece sì. Ricordate? Siete sotto il mio comando. Quindi
divertitevi!”
Concluse spingendogli verso la giostra, dove Kari, Yolei e Takeru,
costretto
dalla prima, li attendevano.
“Dannato …” Borbottò Tai, salendo sulla giostra e trascinandosi Sora
dietro.
“Allora siete pronti?” Domandò l’uomo che si trovava lì.
“Più o meno …” Mormorò Kari, stringendo la mano a Takeru e osservando
le
ragazze dietro di lei. Almeno non era l’unica ad essere spaventata a
morte.
“Sì, vai!” Urlò Yolei alzando un pugno al cielo.
******************************************
“Kari, forse è meglio che
ci sediamo.” Suggerì
Takeru leggermente preoccupato, sorreggendo la ragazza.
“Sì, forse è meglio …” Mormorò lei tenendosi una mano sullo stomaco.
Poco più avanti Ken sorreggeva Yolei, piegata su un cespuglio.
“Te l’avevo detto di non salire, se avevvi mangiato.” Le disse Ken.
“Beh, questo dà una certa soddisfazione.” Disse Kari sedendosi e
osservando la
scena.
“Voi come state?” Domandò Matt divertito, rivolgendosi a Sora e Tai.
“Se ti aspettavi di vedermi stramazzare a terra, ti sei sbagliato di
grosso.”
Disse Tai, perfettamente in forma.
“Tai, mi vai a prendere una coca?” Chiese Sora.
“Va bene.” Disse incamminandosi verso il chioschetto.
“Tai, prendi anche una bottiglietta d’acqua e un pacchetto di
patatine.” Disse
Yolei alzandosi e appoggiandosi a Ken.
“Anche a noi, Tai!” Gridò Kari, indicando lei e Takeru.
“Altro?” Chiese infastidito.
“Uh, io vorrei un panino. E’ un’aranciata.” Disse Matt sorridendogli.
“Bene …” Ringhiò il ragazzo.
Magari, dentro quell’aranciata gli sarebbe potuto cadere
accidentalmente, un po’
di cianuro. Anche se era un tantino complicato procurarselo.
Il ragazzo scosse la testa, mentre il negoziante gli porgeva le cibarie.
“Qualcuno è così gentile da venirmi a dare una mano?” Gridò
all’indirizzo dei
ragazzi, mentre avanzava goffamente, verso di loro.
Matt gli si avvicinò, prendendo il panino e la lattina. “Grazie mille.”
“Spero che mi restituirete i soldi. Qui le cose costano un sacco.”
Sbuffò
distribuendo il cibo e le bevande.
“Sì … sì … Tranquillo …” Lo liquidò Yolei, addentando una patatina.
“Ci facciamo un giro?” Chiese Takeru alzandosi e offrendo una mano a
Kari.
Lei annuì sorridendo. “Ehm …” Cominciò Kari osservando Tai e Matt che
si
avvicinavano a loro. “Vorrei sottolineare che l’invito non è esteso a
tutti
voi. Mi spiace.”
“Anche noi vogliamo vedere il parco.” Disse Tai fermandosi davanti a
lei.
“Non mi sembra che Sora sia dello stesso avviso.” Rispose Takeru
sorridendo
divertito.
Tai si girò verso la sua ragazza.
“Ha ragione, io vorrei andare da un’altra parte.”
“Ma …”
“Dai, ti assicurò che ti piacerà.” Disse sorridendogli dolcemente.
Tai sembò sciogliersi. “Va bene.” Mormorò afferrandole la mano e
lasciandosi
guidare.
“Ci vediamo qui tra due ore!” Gridò Kari prima che scomparissero dietro
un
angolo.
“Tu che fai?” Chiese Takeru osservando il fratello.
Lui alzò le spalle. “Boh, darò un’occhiata in giro.” Disse voltandosi e
cominciando ad incamminarsi.
“Noi andiamo verso l’acquario.” Disse Ken.
“A dopo.” Gli salutò Takeru, prima di prendere la mano di Kari e
trascinarla
via.
“Dove stiamo andando?”
Lui sorrise continuando a trascinarla, finchè non si ritrovarono
davanti alla
ruota panoramica.
Era già buio, e le luci della ruota erano splendide.
“Sulla ruota panoramica?” Chiese guardandola affascinata.
Lui annuì, mentre apriva la porticina della piccola cabina e lasciava
salire
Kari.
Il tettuccio era di vetro, così che si potesse vedere il cielo
Takeru si sedette affianco a lei, passandole un braccio attorno alla
vita e
stringendola a sé.
“E’ decisamente romantico.” Sussurrò lei, sfiorando le sue labbra.
“Io, te e le stelle.” Mormorò lui dandole un dolce bacio.
“Ehi …” Mormorò Kari appoggiando la fronte sulla sua.
“Uhm?”
“Mi piaci tanto …”
********************************************************************************
Coff, coff.
Mi dipiace!
Vi giuro che non è colpa
mia!
Il mio adorato, amato,
bellissimo computer e con quasi 6 GB di video e 5 di
foto, è volato via, nel paradiso dei pc, così non ho avuto la
possibilità di
aggiornare.
Ci tenevo a farmi gli
auguri di Natale e di Capodanno, anche se in ritardo.
E ringraziare bulma4ever, kari 89 e
Doubleduck!
Bene, ora scappo, visto che
sto usando il computer di mio fratello senza il suo
permesso e se lo scopre mi taglia una mano!
A presto!
Vi voglio beneeeee! ^^
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Capitolo 13 *** Capitolo 12 ***
Capitolo 12
“Dovevamo andarci anche noi
sulla ruota panoramica!” Si lamentò Sora tirando una gomitata a Tai.
“Eh? Sbaglio o sei stata tu a voler andare sul ranger? Io ne avrei
fatto
volentieri a meno. Come anche Matt, immagino.”
“Immagini bene. Chi se l’aspettava che quella giostra fosse una
trappola
mortale?”
“Ehi, avete notato?” S’intromise Yolei. “Siete d’accordo su qualcosa!”
“E’ ovvio. Quando si sta per morire, anche i più acerrimi nemici
mettono da
parte i rancori.” Spiegò risoluto Tai.
“E ovviamente voi eravate in pericolo di vita, giusto?” Fece Sora.
“Quella giostra non si poteva definire sicura! Era un ammasso di ferro
pericolante.”
“Ha ragione.” Disse Matt stropicciandosi gli occhi.
“Siete solo dei fifoni.”
“Dei fifoni che muoiono di sonno. Andiamo a dormire?”
“Già, anche io vorrei andare a letto.” Disse Kari tirando Takeru.
Tai li guardò corrucciato, ringraziando mentalmente Ken per avergli
dato la
camera affianco la loro.
Takeru sembrava un bravo ragazzo, ma era comunque un adolescente, in
piena
tempesta ormonale. ‘Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio.’ Pensò
convinto,
dirigendosi su per le scale e seguendo Sora al piano di sopra.
*********************
“Takeru … Ecco … Uhm,
dovresti voltarti.” Balbettò Kari mentre afferrava il pigiama dalla
valigia.
“Oh … Certo.” Rispose leggermente imbarazzato nascondendo un sorriso
divertito,
e voltandosi verso la finestra, mentre un
fruscio di vesti si faceva spazio nel silenzio della
stanza.
“Finito.” La voce allegra di Kari, lo fece voltare sorridente.
Il pigiama era più grande di lei, la parte di sopra, con disegnato un
panda
mamma con i suoi cuccioli, le andava enorme. “Beh, tu non ti cambi?”
Chiese
incrociando le braccia al petto e arricciando le labbra in un sorriso.
“Ammiravo i tuoi
panda.” Ammise indicando
gli animaletti neri e bianchi.
“Sono adorabili,
vero?”
Lui annuì. “Ma,
sbaglio o ti va enorme?”
“E’ comodo.” Si
difese lei, buttandosi
sul letto. “E ora cambiati, dai. Io non guardo.” Mormorò con il viso
spiaccicato contro il cuscino e strizzando gli occhi.
“Fatto.” Disse lui
qualche secondo più
tardi alzando le coperte e tirandosele sopra.
Kari sorrise ficcando per un momento la testa sotto le coperte, per poi
riemergere un attimo dopo. “Speravo che anche il tuo pigiama fosse
strano.”
Disse ridendo.
“Mi spiace.”
Cominciò lui avvicinandosi
e abbracciandola. “E’ un pigiama normalissimo.”
“Allora dovrò
regalartene uno strambo,
così potrò prenderti in giro.” Disse contro il suo petto.
“Con i panda?”
“Io pensavo con
qualche orsacchiotto.”
Rise lei prima di venir bloccata dalle labbra del ragazzo.
Kari accarezzò i
capelli biondi di
Takeru, chiudendo gli occhi e lasciandosi cullare dalle labbra del
ragazzo,
mentre lui le accarezzava la schiena con la mano destra e con l’altra
la
guancia ormai in fiamme.
“Take …” Sussurrò lei.
Lui si allontanò. “Scusami.” Disse sinceramente dispiaciuto.
Kari sorrise. “E di cosa?” Mormorò. “Ehi …” Cominciò appoggiando i
gomiti sul
materasso e il mento sulle mani incrociate. “Non so se te ne sei
accorto, ma
Tai e tuo fratello sono qui fuori.”
Lui si alzò di
scatto.
“Aspetta, aspetta.”
Disse afferrandogli
un braccio. “Ora ci penso io.” Disse alzandosi e avviandosi in punta di
piedi
verso la porta. Un secondo dopo l’aprì di scatto, ritrovandosi i due
ragazzi a
terra.
“Uhm … Volevamo
darvi la buonanotte.”
Disse Matt scrollandosi di dosso Tai.
“Già, non ne avevamo
avuto l’occasione.”
Continuò teso Tai, alzandosi e stampando un bacio sulla guancia della
sorella.
A quel punto Matt si protrasse verso di lei, per imitare il gesto del
ragazzo,
venendo prontamente fermato da Takeru, che li aveva prontamente
raggiunti, e da
Tai.
“Tanto per sapere …
Cosa stavi cercando
di fare?” Sibilò Tai, mentre se lo tirava dietro, fuori dalla camera.
”Il bacio della buona notte, no?”
”Tieni le labbra a posto.” Disse Takeru con un’occhiataccia.
“Va bene, va bene.”
Disse alzando le
mani in segno di resa. “Non ti facevo così possessivo, fratellino.”
“Te ne puoi andare a
dormire?”
“Sì, sì.” Rispose
incamminandosi verso
la sua camera.
“Tai, dovresti
andare anche tu.” Disse
Kari, gettando un’occhiata severa al fratello maggiore.
“Stavo proprio
andando. ‘Notte.” Salutò
entrando nella camera affianco.
“Allora com’è andata
la tua spiata
notturna?” Chiese Sora ad alta voce, così che i due potessero sentirla.
“Non stavo spiando!”
Gridò lui,
chiudendosi la porta alle spalle.
“Ah, ho un fratello
assurdo.” Disse Kari
tornando sotto le coperte e lasciandosi abbracciare dal ragazzo.
“Non sei l’unica.”
Disse ridendo Takeru.
“Non riesce ad accontentarsi delle sue migliaia di fan?”
“Fan?”
“Già. Matt è il
cantante di un gruppo
musicale. E’ amato e idolatrato da tutte le ragazzine. Anche da Jun.”
“La sorella di
Davis?” Chiese lei
stupita.
“Già, lei è la più
assatanata di tutte.”
Concluse Takeru provocando l’ilarità di Kari seguita da un sonoro
sbadiglio.
“Vuoi dormire?”
Chiese cingendole la
vita e avvicinandola maggiormente a lei.
“Ti dispiace?”
Lui scosse la testa
con un sorriso. “No.
Ma io lo voglio il bacio della buonanotte.” Disse avvicinandosi alle
labbra
rosee della ragazza.
“Non mi sognerei mai
di negartelo.”
Rispose lei eliminando la distanza tra le loro labbra.
“Sogni d’ora.”
Sussurrò Takeru
appoggiando la fronte alla sua prima di chiudere gli occhi insieme a
lei, e
cadere tra le braccia di Morfeo.
***********
Sono
qui! Non vi siete liberati di me! XD
Finalmente il mio computer è tornato dall’oltretomba, quindi gli aggiornamenti
saranno più veloci.
Spero che continuerete a seguire la storia. XD
Vorrei rispondere alle recensioni ma sono le 22 e … ammetto che devo
finire una
maledetta versione di latino! Quindi per questa volta mi limito a
ringraziare
Doubleduck, bulma4ever e kari 89, grazie mi fa piacere che la storia
continui a
piacervi!
Un grazie anche a chi l’ha messo tra i preferiti e le seguite.
A presto! (Questa volta veramente!) Un bacione a tutti!
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Capitolo 14 *** Capitolo 13 ***
*Si cosparge il capo di
cenere* Mi dispiace, mi dispiace tanto! Non linciatemi, ve ne prego.
L’ispirazione per questa storia era volata via e per questo ho smesso
di
aggiornare. Ero anche indecisa se continuarla o meno … Voi cosa ne
pensate?
Vabbè, comunque sia posto questo capitolo sperando che mi perdoniate
questa
lunga assenza, e sperando che vi piaccia, e’ stato divertente e allo
stesso
tempo difficile scriverlo, d’altronde il mio motto è Pace e taaaanto
Amore. ^^ A presto!
Capitolo 13
A malincuore si sciolse
dall’abbraccio caldo di Takeru, scivolando giù dal letto e
rabbrividendo al
contatto con il pavimento gelato.
“Buongiorno.” Salutò
aprendo la porta
della cucina e trovando Sora intenta a prepararsi la colazione.
“ ‘Giorno tesoro.
Hai dormito bene?”
Domandò con un sorriso radioso.
“Direi proprio di
sì.” Rispose
versandosi il latte in una tazza. “Tu, invece?”
“Insomma …” Mugugnò
addentando una fetta
biscottata.
“Come mai?”
“Non è il tuo
cellulare che sta
suonando?” Domandò evitando la domanda.
Kari si alzò velocemente afferrando il telefono e osservando il nome
sul
display. “Davis?”
“Pronto?
Davis?”
“Kari! Ciao!”
“Ciao … E’ successo
qualcosa?”
“No, no. Sai, io e …
Jun, ci stavamo
facendo un giro e abbiamo notato la macchina di Ken parcheggiata qui.”
“La macchina di …
Dove siete?”
“Beh, io ti sto
osservando dalla
finestra. Stai benissimo con quel pigiama.”
Kari chiuse di botto il
cellulare avvicinandosi alla finestra della cucina e osservando Davis
che la
salutava sorridente con la mano.
Se Davis era lì … Jun dov’era finita?
Appena la ragazza ebbe finito di formulare il pensiero la porta della
cucina si
aprì, andando a sbattere violentemente contro il muro.
“Oh santo cielo!
Cosa ci fa qui lei?”
Urlò Matt in preda ad una crisi di panico.
“Perché la sorella
di Davis era nel
nostro letto?!” Gridò Tai. “Pensavo di stare abbracciando Sora, ho
aperto gli
occhi e mi sono ritrovata … Lei!”
“E’ per questo che
hai un segno di un
ceffone sulla guancia?” Domandò Kari divertita.
Tai la ignorò massaggiandosi la guancia rossa.
“Allora perché è
qui?” Chiese Matt
cercando di calmarsi prendendo grossi respiri.
“Ci hanno fatto una
sorpresa.” Rispose
Sora inzuppando un biscotto nel caffé. “Piuttosto … Dove l’avete
lasciata?”
Tai e Matt si guardarono dubbiosi. “Beh, forse l’abbiamo chiusa per
sbaglio in
camera.” Ammise Matt.
“Ma vorrei sapere …
Come ha fatto ad
arrivare in camera nostra? Le porte erano tutte chiuse, avevamo
lasciato aperta
solo la finestra … Non può essersi arrampicata fin lì, no?” Domandò
Tai. “E’
tecnicamente impossibile.”
“Forse dovresti
andare a parlare con
Davis.” Disse Sora rivolgendosi a Kari. “Di sicuro sarà venuto fin qui
solo per
te.”
Lei annuì incerta, prima di dirigersi verso la porta e uscire in
giardino.
“Kari, ciao.”
“Davis, cosa ci fai
qui? E sii sincero.”
“Volevo scusarmi.”
Kari lo fissò stupita. “E non potevi aspettare che ricominciasse la
scuola?”
Domandò incrociando le braccia al petto.
“Hai ragione, mi
dispiace. Ma non ce la
facevo più. Kari io ti …”
****************************************
“Ma cos’è questo casino?”
Domandò Takeru entrando in cucina. “Matt … Ma cos’hai?”
“Ho subito un
agguato mentre dormivo.”
“Agguato? Ma cosa
sta farneticando?”
“Davis e sua sorella
ci hanno scovati.”
Rispose Tai poggiando la testa sulla spalla di Sora, che comprensiva
cominciava
ad accarezzarli i capelli.
“E’ lei che sta
dando pugni alla porta
della vostra camera?” Domandò allibito.
“Già. Dopo andiamo a
liberarla
tranquillo.” Rispose Tai.
“E’ il minimo ...”
Commentò prima di
guardarsi attorno. “Kari dov’è?”
“Sta parlando con
Davis. Spero che gli
stia dando una lezione.” Rispose Sora.
*****************************
“Davis … Io ecco, non so
davvero cosa dire.”
Lui non rispose aspettando pazientemente una risposta.
“Non è che tu non mi
piaccia. Sei carino
e simpatico, ma sei solo un amico.” Rispose dopo un po’ la ragazza.
Davis incassò il colpo, annuendo deluso.
“Posso chiederti una
cosa?”
Lei annuì immediatamente
sperando di non averlo ferito troppo.
“Posso avere un
bacio?”
“Un … Bacio?”
“Sulla guancia.”
Specificò lui notando
l’indecisione di Kari.
“Beh … Va bene,
sulla guancia.” Accettò
sporgendosi verso di lui, che voltandosi velocemente aveva unito le sua
labbra
a quelle della ragazza.
Kari sgranò gli occhi staccandosi da lui, e con tutta l’intenzione di
tirargli
uno schiaffo alzò la mano destra.
Un secondo dopo, guardò allibita la scena davanti a lei.
Takeru aveva buttato a terra Davis e in un attimo erano arrivati alle
mani.
“Bastardo!” Ringhiò
Takeru bloccandolo a
terra.
“E tu dovresti farti
gli affari tuoi!”
Gridò Davis rotolando da un lato.
“Basta! Tutti e due,
finitela!” Urlò
Kari prendendo Takeru per un braccio.
“Kari, questo
bastardo ti ha baciato!”
“Lo so! Ha baciato
me, quindi ci penso
io!”
“Giuro che …”
Sussurrò rabbioso lui
prima di scagliarsi di nuovo contro Davis.
“Bene, bene. Vi
siete divertiti
abbastanza non credete?” Domandò ironicamente Matt bloccando il
fratello prima
che scagliasse un pugno.
“Le scazzottate
aiutano a creare un
rapporto di amicizia.” Filosofeggiò Tai aiutando Davis ad alzarsi.
“Vorrei proprio
vederlo questo rapporto
d’amicizia.” Borbottò Sora.
Kari ripresasi dallo shock si avvicinò lentamente a Davis, un
espressione in
volto che non prometteva nulla di buono.
Arrabbiata, infuriata, e delusa dal comportamento del ragazzo gli mollò
uno
schiaffo, prima di voltarsi e andare verso Takeru che la guardava
sbalordito.
“Ti disinfetto quei
tagli.” Disse con un
leggero sorriso dandogli la mano e dirigendosi in casa.
“Accidenti, ci siete andati giù pesanti.” Commentò Matt quando Kari e
Takeru
sparirono dietro la porta.
“E a me chi li disinfetta i tagli?” Borbottò Davis massaggiandosi la
guancia e
reprimendo una smorfia di dolore.
“Beh, c’è tua
sorella chiusa in camera
nostra. Puoi chiedere a lei.” Disse Tai gettando un’occhiata alla
finestra
della camera e guadagnandosi un sospiro affranto da parte del più
piccolo.
“Però non avevo idea che Kari sapesse dare ceffoni così forti.” Mormorò
dopo un
po’ più a se stesso che agli altri.
“Che ragazza piena
di risorse.” Commentò
divertita Sora.
********************************
“Ahi! Ahi!”
“Zitto e buono. Se
ti fanno male non
avresti dovuto provocare quel casino.”
Lui non rispose, limitandosi a guardarla in silenzio. Nella sua mente
in quel
momento c’erano solo le mani gentili e delicate di Kari che gli
sfioravano il
viso e le sue labbra rosa, così invitanti in quel momento.
Quando incrociò gli occhi nocciola di lei non riuscì più a controllarsi
e con
un gesto veloce ma allo stesso tempo pieno di delicatezza la prese
sulle
ginocchia e la baciò.
************************************
“Hai capito il fratellino …”
Mormorò Matt spiando i due dalla fessura nella porta della cucina.
“Non vai ad
intrometterti?” Domandò Sora
notando che Tai non si muoveva minimamente.
“Nah …”
Sora sorrise divertita avvicinandosi a lui e tirandogli i capelli in
modo che
si girasse verso di lei. “Non devono mica essere gli unici a baciarsi
continuamente eh.”
Tai ricambiò il sorriso, prima di stringerla a sé e baciandola
dolcemente.
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