Se non è amore questo... di lifeistooshort_ (/viewuser.php?uid=81603)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** ...qual'è l'amore vero? ***
Capitolo 2: *** Idiota! ***
Capitolo 3: *** Di male in peggio ***
Capitolo 4: *** Focchi di neve... ***
Capitolo 1 *** ...qual'è l'amore vero? ***
hbgf
E' la mia prima fic su Kodocha. Quindi siate clementi e buona lettura ;D
Era una fresca mattinata di Ottobre, quando una ragazza sui
16 anni
attraversò il giardino di una villa con una cartella sulle
spalle. I suoi capelli ondeggiavano lievi al vento invernale, tenuti
prigionieri in parte dalla sciarpa che la ragazza teneva al collo.
Era il primo giorno di seconda superiore per Sana Kurata, famosa
attrice del Giappone, che andava ad andatura lenta nonostante
sapesse del suo ritardo, come sempre d'altronde, persa nei suoi
pensieri, che si rivolgevano sempre allo stesso biondino dall'aria
superiore...
Ma come ho potuto? Sono stata una
completa idiota, ecco cosa! Come...come è riuscito...io
veramente non capisco come ho potuto farlo...e adesso come mi devo
comportare?
"Sana!"
"Fuka!"
La ragazza venne riscossa dalla voce della sua migliore amica, che
l'aspettava impaziente davanti al cancello della scuola superiore.
"Sempre in anticipo, eh?" disse inoricamente Fuka.
Sana sbuffò "Eddai lo sai oome sono fatta, no? Piuttosto...gli altri?"
"Sono entrati tutti...tranne Hayama che, non ci crederai mai, è
più in ritardo di te!...Oh, parli del diavolo..." concluse
indicando un punto alle spalle di Sana.
Lei si girò e si ritrovò faccia a faccia con un biondino alto e ben impostato, con degli occhi castani profondi.
"Salve Kurata. Fuka." disse facendo un cenno alle due ragazze.
"Akito! Come stai? Hai passato una bella estate?" chiese la ragazza bruna. "Ehm...Sana, tutto ok?"
L'attrice infatti era caduta in una spece di trans, a quanto pareva,
infatti non toglieva gli occhi di dosso al ragazzo, che la
guardò interrogativo.
"...Kurata? Tutto ok?"
Ma nella mente di Sana aveva luogo una guerra che occupava tutta la sua attenzione.
Gurda che occhi...
Ehy! Non lo devi guardare! Non avevi deciso che dopo quello che era successo avresti chiuso per sempre con lui?
Si ma...come si fa a non adorare quei capelli color miele...sono perfetti...
Oilalààà?! Sveglia Alice! Lui è il ragazzo
che da quando avete 11 anni ti ruba baci e non ti da spiegazioni...non
è pronto per una relazione!
Ma sei matta? Io mica voglio una relazione...dico solo che oggettivamente è un gran fi...
Sbam
"Ehy ma sei impazzito???" urlò Sana, dopo aver ricevuto un ceffone dal ragazzo di fronte a lei.
"Oh, scusami se ti ho riscosso dalla tua trans, so che sono bello,
affascinante eccetera, ma mi da un po' fastidio che la gente mi fissi
troppo a lungo" disse inarcando un sopracciglio..
"Ma chi ti dice che mi sono incantata guardando te? Ero persa in altri
pensieri e tu eri nel mio campo visivo tutto qua...ecco
tutto...cioè...come puoi pensare...." balbettò Sana.
"Ok ok come vuoi tu, ora andiamo perfavore?" e così dicendo la prese per un braccio, seguita da Fuka.
Eh amica mia, sei proprio innamorata persa...
***********************************
Le lezioni si svolsero come di consueto, e finalmento
suonò la campanella di usciti per gli alunni. Fuka e Sana si
incamminarono prima degli altri, perchè Sana aveva promesso
all'amica che le avrebbe raccontato tutto che quello che era successo
nei giorni passati con Akito.
"Forza, spara non ho molto tempo...ho pianoforte poi ginnastica..."
"Ok, se hai così tanti impegni non ti disturbo..."disse un po' irritata l'amica.
Fuka scoppiò a ridere "Ma Sana, ti sto prendendo in giro! Su, racconta, ho tutto il tempo del mondo."
"Ok," l'attrice face un sospiro "Allora...la scorsa settimana sono
andata a casa di Akito e...sai com'è... una cosa tira l'altra..."
Sana si stava recando a casa Hayama per restituire un libro ad Akito, e
per approfitare della scusa per passare un po' di tempo con lui.
Suonò alla porta, e fu proprio il diretto interessato ad
aprirle. Peccato che fosse senza maglietta con soli un paio di jeans e
i capelli gocciolanti. Che lo facevano diventare terribbilmente sexy...
"Ehm...ciao Akito! Sono qui per...beh...sai com'è..."
"Il mio libro?" concluse il ragazzo.
"Ah, si, giusto..."
"Entra" disse Akito scansandosi dalla soglia per farla passare.
"Grazie..." sussurrò lei, entrando nel salotto in cerca della sorella e del padre di Akito.
"Mio padre e Natsuni sono fuori città, sai lavoro...amiche...cose così"
"Oh, allora sei solo in casa per qualche giorno?" chiese la ragazza sedendosi sul divanetto del salotto.
"Si, non puoi capire che pacchia...vuoi del teh? O qualcosa da mangiare...?"
"Oh, no non ti preoccupare...come stai? Non ti sento da un po'..."
Akito sollevò un sopracciglio, facendo un sorrisetto "Kurata, ma se ti ho chiamata 3 giorni fa!"
Sana si fece piccola piccola sentendosi molto stupida "Oh, si,
giusto...è che sai sono molto impegnata quindi non ci capisco
più molto..."
"Già me ne sono accorto..." fece il ragazzo sedendosi accanto a lei sul divanetto.
A Sana non piaceva quella situazione. Soli in casa, lui senza
maglietta, lei in minigonna e canottiera, troppo vicini su quel
divano...non sapeva se avrebbe risposto delle sue azioni.
"Sai Akito...tu...tu mi sei mancato ecco." fece lei, con un coraggio di cui non era a conoscenza.
Akito rimase per un attimo spiazzato. "Beh...anche tu Ku...Sana...tanto." disse gardandola negli occhi.
Sana non potè più resistere, e neanche il ragazzo visto
che si mossero simultaneamente per unire le loro labbra in un tenero ma
passionale bacio. Sana non poteva crederci, finalmente baciava Akito.
Il suo Akito.
I baci ben presto divntarono 3, poi così tanti che persero il
conto...fino a quando non si ritrovarono stesi sul divando, con Sana
sotto Akito. Lei, preso da un impulso passionale che nemmeno sapeva di
possedere, fece la cosa che le sembrava più 'opportuna' in quei
casi: inizio a slacciargli la cinta e ben presto sarebbe arrivata alla
lampo dei pantaloni se...
Akito interruppe improvvisamente il 'bacio' se così si poteva
ancora definire "Beh...ehm...credo che sia meglio che tu vada ecco."
disse distogliendo lo sguardo.
Sana rimase per un attimo interdetta "Oh, beh...si...ora...si..." fece
avviandosi verso la porta e sistemandosi meglio i capelli, seguita da
Akito.
"Allora..."dissero all'unisolo.
"Mi ha fatto piacere rivederti Kurata. E...grazie del libro."
"Di...di niente Hayama...ci...ci vediamo a scuola allora."
"Senz'altro" fece lui facendole l'occhiolino e chiudendo la porta, lasciondo sulla soglia una ragazza molto, molto confusa.
"Wow...non sapevo di questo tuo...beh...questo tuo lato malizioso" fece Fuka trattenendo una risatina.
"Ah beh, grazie mi sei molto di conforto..."fece Sana.
"Eddai scherzavo! Cosa vuoi che ti dica...mi sembra giusto che si sia fermato, no?"
Sana si voltò sbarrando gli occhi "Cooosa? Ma sai cosa vuol
dire? Che non è interessato per nulla a me, e lo sai benissimo
che per me non è lo stesso...è inutile che continui a
fare la finta tonta."
Fuka fece una risata incredula "Co...cosa? Io...la finta...vabbè
lasciamo perdere...comunque secondo me non si è fermato
perchè non ti voleva, ma non hai visto come ti guarda? Ti
spoglia con gli occhi! Solo che...non voleva essere una botta e via
secondo me, voleva farlo...nel modo giusto al momento giusto diciamo."
concluse.
"...dici?" sussurrò Sana.
"Dico dico...solo che...dovreste dichiararvi porca la miseria! Vi amate
alla follia a vicenda e non avete il coraggio di ammetterlo neppure a
voi stessi!"
"A...amore? Ma che dici? Lui...io...ma no! Lui mi interessa ma...amore....a...amo...pfui...no...macchè...cosa dici..."
"Si ok Sana, come vuoi tu." sbuffò l'amica, mentre Sana continuava a balbettare frasi sconnesse e senza senso.
Se non è amore questo...pensò Fuka.
Qual'è l'amore vero?
Le ultime frasi (come spero avrete notato) citano il
titolo e il capitolo...in realtà, lo ammetto, ho messo prima
quelle frasi nel capitolo e poi ne ho ricavato il titolo, faccio sempre
così, mi metto a scrivere e alla fine trovo il titolo adatto...
Comunque, vi è piaciuto? Vi ha fatto pena? Scrivetemelo in un commentino, così io saprò correggermi.
Spero di continuare questa fic, anche perchè odio tenerle in
sospeso...quindi spero che almeno uno di voi mi lasci un commento,
cosìcchè possa continuare motivata :)
Baci Veronica
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Capitolo 2 *** Idiota! ***
ds
Salve a tutti ^_^ Ecco un nuovo capitolo, spero vi piaccia.
Ci vediamo giù ;)
I giorni passarono, e Sana e Akito non ebbero altri incontri ravvicinati.
Il ragazzo, comunque, guardava l'attrice di sottecchi, maledicendosi ogni giorno di più.
Ma perchè ti sei fermato?
Razza di idiota! Potevi coronare il tuo sogno proibito...fare l'amore
con la ragazza che ami da una vita...
E invece no! Macchè! Devo sempre permettere al mio cervello di fare capolino eh? Merd...
"Hayama!"
Akito alzò la testa dal banco, ritrovandosi davanti una ragazza dai capelli rossi con un sorriso stampato in faccia.
"Lo sai che giorno è dopodomani?"
Akito rimase in silenzio, guadagnandosi un'acchiataccia da parte di Sana.
"Ma come? Dopodomani è il 24 Dicembre!"
"Ah si la Vigilia....e quindi?"
Sana ora lo guardava a bocca aperta "Come quindi!? Domani è il
NOSTRO compleanno! Il giorno a metà tra i nostri due compleanni!
Non te lo ricordi? Sono sette anni ormai che lo festeggiamo...o
quasi..." fece lei, questa volta un velo di tristezza le oscurò
gli occhi.
Il ragazzo si alzò improvvisamente in piedi e, senza pensarci,
abbracciò la ragazza, che dal canto suo si aggrappò al
biondino con tutte le sue forze.
Rimasero così per alcuni secondi, minuti, ore, anni....sotto gli occhi schokkati dei loro compagni.
Driiiiin
La fine della ricreazione fece dividere i due, che, rossi più che mai, si diressero ai loro posti.
All'uscita Sana si precipitò verso il cancello sperando di non
incontrare il ragazzo, perchè avrebbe dovuto dargli spiegazioni
e...
All'improvviso si sentì afferrare il polso da una mano che conosceva mooolto bene.
"Kurata! Che fai scappi?"
La ragazza si girò, incontrando inevitabilmente gli occhi castani del ragazzo.
"Ku...Sana." Akito sospirò "Io...io devo sapere." La
guardò negli occhi come solo lui sapeva fare. "Io...io ti...oh
al diavolo! Io ti piaccio?"
"..."
"...ebbene?"
"..."
"Sana? Rispondimi Sana! Ti prego io...io devo sapere!"
"Lasciami..." disse lei cercando di divincolarsi, ma lui tenne la stretta del polso più salda, attirandola a se.
"Ti prego Sana...ti prego" stavolta il tono del giovane era veramente supplichevole.
Sana abbassò il capo, conscia che quello che stava per fare non avrebbe mai saputo farlo guardandolo negli occhi.
"Io...no. Tu non mi piaci. E ora vorrei andare a casa mia."
Dopo quelle parole, Akito la lasciò andare di botto, con lo sguardo perso nel vuoto. "Bene. Era...era solo per sapere."
Disse prima di veder correre via la ragazza che gli aveva spezzato il cuore.
*****************************************
"Cosa hai fatto? Ma sei una completa idiota allora dillo! Ti rendi
conto di cosa hai combinato? E adesso come farai a guardarlo in faccia,
sapendo che quello che hai detto non è vero?"
Dopo essere scappata dal ragazzo, Sana si era diretta dalla sua amica Fuka, in lacrime, a cercare un po' di conforto.
Conforto che non era arrivato.
Anzi.
"Io...io non so perchè l'ho fatto..." s'interruppe "Credevo che
sarebbe successo il contrario. Che io glielo avrei chiesto sapendo
benissimo i miei sentimenti...non che lui l'avrebbe fatto!"
Fuka si passò una mano sulla faccia, frustrata "Sana....come hai potuto? Hai spezzato il cuore di un povero ragazzo..."
"Ma cosa ne sai tu??? Sempre a fare la maestrina!!! Quando il tuo
ragazzo ti ha lasciata perchè non sei brava a letto!!!"
urlò Sana.
"..."
"Oddio Fuka...io...scusami...io..."
"Vattene."
"Fuka..."
La ragazza alzò il viso improvvisamente "Vattene ho detto!!!"
urlò. I suoi occhi erano colmi di rancore, rabbia e...tristezza.
Sana fece alcuni passi indietro, aprì la porta di casa e corse via, piangendo.
Sei un'idiota ecco cosa!
*******************************************************
Ding Dong
Sana andò ad aprire la porta con passo strasicato.
Dopo aver litigato con Fuka, era tornata a casa, si era messa il
piagiama e una copertina ed era scoppiata a pinagere sul suo letto.
Ora aveva gli occhi rossi, i capelli arruffati e il naso rosso.
Diro che ho un raffreddore contagioso così...
"Tsuyoshi?" chiese sorpresa, ritrovandosi davanti alla porta il ragazzo occhialuto.
"Ciao Sana!" le rivolse un piccolo sorriso per poi tornare più serio, e anche un po' tetro "Dobbiamo parlare."
Eeeeeh Sana Sana fai sempre casini eh? Povero Akki...(purtroppo
per Fuka non posso dire la stessa cosa perchè l'ho sempre
odiata, ma mi fa un po' pena)
Vabbè bando alle ciance, veniamo ai 2 ringraziamenti speciali che devo fare:
So smile: eccoti qui il
seguito! Ti ringrazio perchè sei stata la prima a recensire, e a
provare curiosità per il mio primo racconto su Kodocha, grazie
davvero ^_^ aspetto con anzia il tuo commento obbiettivo xD
lillixsana: Grazie mille dell'incoraggiamento Ilaria :D Spero che abbia soddisfatto le tue aspettative !!!
Bene
Ora, se il capitolo vi è piaciuto recensite...
ma fatelo anche se non vi è piaciuto xD
Alla prossima
Veronica
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Capitolo 3 *** Di male in peggio ***
df
"E...entra pure Tsu..." Sana si fece da parte sulla soglia per far passare l'amico.
"Grazie Sanachan."
Si accomodarono nel salotto di casa Kurata, stranamente deserto.
"A...allora, di cosa volevi parlarmi?" chiese la ragazza, pur conoscendo benissimo le intenzioni di Tsuyoshi.
"Lo sai bene, Sana. Perchè...perchè hai detto quelle cose
ad Akito? Lui...non le merita. E io credevo ti piacesse. Credevo che
dopo tutto questo tempo lo amassi veramente, dimmi solo una cosa: gli
hai mentito?" Tsuyoshi guardò con un po' di durezza la ragazza.
Lei non resistette più, e scoppiò di nuovo in lacrime. Il
ragazzo l'abbraccio da buon amico, e lei ricambiò l'abbraccio.
"Lo prendo per un si..."
****************************
Ding Dong
Non voglio vedere nessuno! Soprattutto se è lei...
"Akito!" Fuka aprì la porta del suo appartamente
ritrovandosi davanti il ragazzo con la testa bassa, quando alzò
lo sguardo Fuka si coprì la bocca con una mano: il volto del
giovane era rigato dalle lacrime.
"Fu..." il ragazzo abbracciò la brunetta, che per un attimo
rimase spiazzata, perchè Hayama singhiozzava così forte
sulla sua spalla da farla sussultare. Quindi ricambiò
l'abbraccio, scoppiando a piangere a sua volta.
"Akki...mi...mi dispiace molto...ent...entra su..."
I due entrarono nel salottino, e il ragazzo si lasciò cadere su una poltrona, mettendosi le mani nei capelli.
"Io...io non la capisco! Pensavo...pensavo che gli piacessi, che ci
amassimo...ma...mi ha...mi ha rifiutato..." abbassò la testa.
"Non sei l'unico che è stato deluso da Sana oggi."
Akito alzò lo sguardo sulla ragazza "Che vuoi dire? Che ti ha detto?"
Fuka parlò con voce incrinata "Mi ha ricordato perchè io
e il mio ragazzo abbiamo rotto. Sai la storia no? Beh..." qui fece un
sorrisetto amaro " Ha deciso di ricordarmelo perchè era frustata
dal fatto che ti aveva detto una bugia...credo che volesse che io la
conso..."
"Aspetta un attimo" il giovana la interruppe bruscamente "Come sarebbe a dire una bugia."
Fuka fece un sospiro esasperato "Ma non l'hai ancora capito? Ti ha
detto una menzogna! E' una vita che ti corre dietro! Hayama di qua,
Hayama di la...."
Akito, nonostante tutto, fece un sorrisetto "Beh...l'avevo sospettato ecco..."
Fuka era fuori di se dallo stupore "Akki! Io pensavo che almeno tu
avessi capito i vostri sentimenti e che fossi troppo timido, ma mi
stupisci! Non hai mai pensato che Sana fosse pazzamente innamorata di
te?"
"Beh...in effetti...no..."
"Beh, ora che lo sai, non vedo quale sia il problema, va da lei no?"
Akito alzò gli occhi sull'amica "Grazie Fuka, sei veramente un'amica cara," disse abbracciandola.
Aspettami amore, sto arrivando.
******************************
Quando Akito arrivò a casa Kurata, sbirciò un secondo
dalla finestra del salone, e vide uno spettacolo che lo face rimanere
lì per parecchi minuti.
Tsuyoshi e Sana abbracciati.
Tsuyoshi che le sussurrava parole dolci all'orecchio.
Sana che gli sorrideva grata.
Tsuyoshi e Sana insieme.
Non voleva vedere altro, quindi corse via, facendo dei movimente così bruschi da essere sentito all'interno della villa.
Sana lo vide, corse fuori, ma il giovane era già lontano per sentire il suo richiamo
"Akito!"
Grazie a tutti delle recensioni! Scusate se non faccio i ringraziamenti ma vado molto di fretta xD
Grazie a tutti di cuore, sono felice che la storia vi sia piaciuto ^_^
Baci Veronica
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Capitolo 4 *** Focchi di neve... ***
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Correva, correva non sapeva più fermarsi. Perchè avrebbe
dovuto poi? Era tutto inutile ormai...la sua ragione di vita non era
più sua..o non lo era mai stata.
Con questi pensieri un ragazzo di sedici anni correva a perdifiato
lungo il viale del quartiere di Tokyo, incurante della pioggia che gli
bagnava i capelli, i vestiti e le scarpe. Correva come se non esistesse
altro che lui e le sue gambe. Neppure la pioggia era degna di entrare
in quel mondo.
Ad un certo punto, un braccino esilo afferrò il suo polso,
trattenendolo. Conosceva fin troppo bene quella presa, così
piacevole, ma in quel momento avrebbe solo voluto scrollarsela di dosso
e correre via, lontano, neppure lui sapeva dove...
"A...aki...Akito..." la ragazza non aveva più fiato, aveva sforzato il suo corpo al massimo per raggiungere il ragazzo.
Akito si voltò di scatto, furioso "Che cosa cavolo vuoi da
me Kurata? Si può sapere? " gli urlò in faccia "Io...io
non capisco..." sussurrò questa volta con voce afflitta, e a Sana
non sfuggirono le lacrime che si confondevano con la pioggia sul viso
del ragazzo, ma prima che potesse dire qualunque cosa, Akito
strattonò il polso e scappò via. Sotto la pioggia che
continuava a scendere incurante di due persone in lacrime, che si
accasciavano sul marciapiede, distanti l'uno dall'altra.
**********************************************
Natale era vicino ormai, in realtà sarebbe stato proprio il giorno dopo.
Il 24 Dicembre non si prospettava come lo aveva immaginato Sana. Aveva
proggettato tutto: digli quello che provi, lo baci, scappi via rossa in
faccia. Se lui ti ferma bene. Sennò...ti trasferisci su un'isola
sperduta e cambi il tuo nome in Mafalda Kins.
In altre circostanze, rileggere quella lista l'avrebbe fatta ridere per
la sua stupidità, ma ora no. Era seduta alla scrivania, una penna
in mano, sospesa su un foglio di carta. Bianco. Immacolato.
Le parole non le venivano mai. Cosa si scrive al ragazzo che si ama,
che si è sempre amato fin da quando lo si è
conosciuto...che poi l'ha vista con un altro, fraintendendo tutto...che
l'aveva respinta...
Aspetta, cara, la prima a respingere sei stata tu, tu hai dato vita a tutto questo casino...
Già...lo sapeva benissimo...e se ne pentiva ogni giorno di più.
La neve cadeva fitta dalla finestra di casa Kurata, e Sana si era
incantata un momento ad osservarla...certo che il ciclo di un fiocco di
neve è davvero strano: nascono, sono felici di vedere finalmente
il mondo, ma dopo poco si accasciano a terra, unendosi ai loro
fratelli. Una vita sensa senso.
Lei voleva questo? Una vita senza un senso per cui vivere?
No. Lei l'aveva anche trovata la ragione per vivere, e di sicuro non se la sarebbe lasciata sfuggire così.
Iniziò a scrivere.
**********************************************
"Akito, c'è posta per te!"
"E chi è?"
"E che ne so io, alza quel sedere e vieni a prenderti questa lettera...sembra la scritta di Sa..."
"NON OSARE PRONUNCIARE QUEL NOME! E MOLLALA!"
La sorella del ragazzo sobbalzò, non solo per l'urlo, ma anche
perchè in meno di 10 secondi si era ritrovata il fratello
davanti.
"O...ok...scusa..." gli disse porgendogli la lettera.
"Grazie." Rispose lui gelido, quindi si diresse nella sua stanza.
Aprì immediatamente la lettera. Aveva già riconosciuto da un pezzo la scrittura...il suo profumo...
Sai, prima di iniziare a scrivere,
non sapevo cosa scrivere. Poi mi sono messa a fissare la finestra, e mi
è venuta l'ispirazione. Ti ricordi quando, insieme, la vigilia,
ci mettevamo ad osservare la caduta dei fiocchi di neve...e capivamo
che la loro vita non aveva alcun senso. La mia il senso ce l'ha, e l'ho
finalmente trovato. Spero capirai quello che ti voglio
dire....cioè...non so neanche perchè ti scrivo questa
stupidissima lettera invece di urlartelo in faccia.
Io credo di essermi innamorata di te. Anzi, che sciocca, ne sono certa. Ne sono certa da 5 anni ormai.
Io ti amo Akito.
Spero di non averti messo in difficoltà, e, se così
fosse, non devi sentirti obbligato a venire a casa mia facendomi una
serenata o che ne so io...insomma, fai quello che senti.
Con Amore,
Sana.
Quante volta aveva riletto quella lettera? 10, 20, 30
volte? Non lo sapeva...sapeva solo che ogni santa volta si soffermava
su quelle parole più del dovuto....
Io ti amo Akito....
Lei ti ama, babbeo! Che ci fai ancora qui???
Si alzò di scatto prendendo solo il giacchetto, e sbattendosi la porta alle spalle.
"Dove vai Akki...?"
Finalmente!
****************************************
"E' ... molto...molto carino sai..."
Sana sussultò, presa alla sprovvista da quella voce. Era china
su un pupazzo di neve fatto con le sue mani. Niente di che, ma a lei
piaceva, e le riportava alla mente mille ricordi...era in quel punto
che Akito le aveva dato il primo vero bacio della sua vita, ed era
lì che, incosciamente, aveva capito di amarlo fino al midollo.
Ora sentire quella voce però le aveva fatto uno strano
effetto...possibile che la storia della lettera avesse funzionato?
Si girò lentamente mettendosi in piedi. Davanti a lei c'era lui,
sudato nonostante il freddo, con il fiatone, i capelli appiccicati alla
fronte e le mani sulle ginocchia.
"Ehm...ci...ciao..."
"Kurata."
A Sana le si congelò il sorriso sulle labbra. Ecco, si era
illusa di nuovo, era venuto per dirle che non provava le stesse cose,
ci aveva ripensato....
Akito si avvicinò, approfittando del momento di smarrimento della ragazza. Aveva calcolato tutto.
"Ehy...che ti prende? Non sei felice di vedermi?"
Sana si accorse che i loro nasi si stavano quasi toccando. Quanto
avrebbe voluto baciarlo, adesso...ma prima doveva sapere. Doveva sapere
che decisione aveva preso.
"Perchè mi chiami Kurata?"
Akito sorrise "Beh, ti ho sempre chiamata così...ma se preferisci Sana...."
"Sana...." l'aveva detto in quel modo, così caldo che solo lui
sapeva usare. Quel tono di voce che le faceva toccare il cielo con un
dito.
"Akki...io...tra me e Tsoyushi non c'è....non c'è mai
stato....lui mi stava rimproverando perchè ti avevo rifiurato
quando sapevamo tutti che non volevo...e mi sono messa a piangere
quindi...."
"Shhh...non ce n'è bisogno...ho capito, sono stato un po' troppo
impulsivo...ma adesso ti devo dire una cosa, quindi fai silenzio."
Sana annuì.
"Allora, beh, da dove cominciare? No, facciamola corta, poi avremo
tutto il modo di parlare...Sana io..." prese un po' d'aria "Io ti amo
Sana Kurata."
Era quello che aspettava. Senza pensarci nemmeno un momento lo
baciò con tanta foga che Akito rimase un attimo con gli occhi
sbarrati, prima di rispondere al bacio.
Mentre si baciavano, i due ragazzi, inconsapevolmente, pensarono la stessa identica cosa.
Finalmente!
*************************************
Ok, è finita. Me si nasconde per la vergogna. E' da
tantissimo che non aggiorno la fic, ma capitemi, ho appena iniziato il
liceo...no, non ho scuse. Sono una cattiva persona, cattiva cattiva
cattiva.
Comunque, ecco qui. Spero vi sia piaciuta. Adesso facciamo i ringraziamenti, và xD
Queen Alexia: mi dispiace un
sacco per il ritanrdo....spero leggerai comunque il finale, e spero
soprattutto che ti piaccia ^_^ Grazie delle recensioni.
lillixsana: Grazie mille Ilaria :D Sono felice che il chappy prma ti sia piaciuto, e naturalmente spero che questo ti piaccia ugualmente.
So smile: anche io odio quando
un litigio o qualcosa del genere viene messo per le lunghe -.-" Non
sono una tipa che prolunga le litigate o qualcos'altro, mi piace
arrivare subito al punto ^_^ Grazie mille anche a te.
Bettinellina: Yeah! Una nuova lettrice! Sono contenta che ti sia piaciuta così tanto ^_^ baci.
E adesso me si ritira, sperando che non mi ammaziate per il ritardo mostruoso xD
Sto già lavorando ad una fic su Harry Potter stavalta,
ambientato in un altro contesto...se volete poi vedrete! Posterò
il primo capitolo a breve, promesso!
Baci, Vero.
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