L'Oscuro si denuda

di Jules_Black
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Gli albori ***
Capitolo 3: *** L'impero economico ***
Capitolo 4: *** Il vecchio uno-due ***
Capitolo 5: *** Ehi, dolcezza... Come ti chiami?? ***
Capitolo 6: *** Il primo bacio... Non si scorda mai ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


A tutti i miei Mangiamorte,

perché quando non hai nulla da fare,

un omicidio può risollevarti la giornata.

 

 

 

Buona serata a voi, amici ed amiche. Ovviamente vorrete sapere perché io, il mitico, inimitabile, temutissimo Lord Voldemort sia arrivato su questo sito babbano.Il motivo è uno ed uno soltanto: schiere di fan adoranti hanno voluto la mia autobiografia.

Cos’è, Gilderoy Allock 2- La vendetta??

Carissima, patti chiari ed amicizia lunga. Tu scrivi ed io detto. Siamo intesi?? Bene, torniamo a noi. Come vi stavo dicendo, ho riscosso un certo successo e sono stato costretto a spremere la mia mente geniale per dare vita a quest’opera di rilevanza mondiale. Ripercorreremo insieme i passi dell’Oscuro.

Per poi morire tutti insieme.

 Indegna!!!! Tu, tu che stai scrivendo sulla mia regal figura, hai osato rivangare l’epilogo della mia gloriosa vita?? Solo perché adesso sono costretto in una stupida tela, non vuol dire che non possa ancora essere temuto.

Al massimo puoi far paura ai tarli.

Stai indegnamente insozzando il prologo di un successo dell’editoria. Lo sai, vero?

So solo che potrei mollarti qui e tu passeresti il resto dei tuoi giorni appeso ad una squallida cornice.

Sai quanto detesto implorarti, vero? Purtroppo ho bisogno di te. Ah, se l’atroce morte non mi avesse dominato!! Con il mio fervore, la mia astuzia, la mia sublime vena poetica, avrei potuto spopolare già anni or sono. Torniamo a noi, lettori. Vi dicevo che potrete seguire passo passo la vita del vostro Signore e scoprire con lui gli anfratti più bui della malvagità. Verrete a conoscenza della vita indomita e focosa dell’uomo più sexy di tutti i tempi.

Tu osi definirti sexy?? Tu che non hai né capelli né naso??

Eclissati, irriverente. Dicevamo…  Potrete viaggiare con me lungo il nero filo della memoria, cantando le mie lodi e onorandomi in continuazione.

Meglio sorbirmi una serata con Piattola Weasley, piuttosto che adorarti.

Inoltre, per ogni copia del libro acquistata , riceverete gratuitamente un cappellino rigorosamente nero con su scritto:

“Lodo l’Oscuro e Potter siluro”.

Che grande promozione. Ucciderei per avere un cappellino di quelli.

Fai pure sarcasmo ignobile, deplorevole ragazza. Non ne avrai nemmeno uno!! Muahahahaha, ma come sono cattivo!! Inoltre, in questo lungo viaggio, verrete a conoscenza dei retroscena di un uomo di mondo quale sono io. Tutte le donne cadute ai miei piedi, tutti gli omicidi, tutte gli incantesimi che ho strillato verso il cielo, diverranno parte della vostra conoscenza.

Farà parte della nostra conoscenza anche il fatto che ti sei fatto distruggere da un neonato miope??

Dettagli, dettagli.

E che ti sei circondato di un branco di salamoni inadeguati alias “i Mangiamorte”??

Dettagli.

E che alla fine sei morto senza nemmeno duellare un po’ come si deve??

DETTAGLI. Vuoi che ti uccida??

E come?? Con uno sguardo??

Impertinente. Cari adepti all’Oscuro, credo che io nostro prologo possa finire qui. Vi aspetto numerosi per continuare a parlare di me. E ricordate: lodate l’Oscuro con fervore e lui vi ricompenserà.

Cosa farai?? Regalerai loro un po’ di tarli della tua cornice??

Taci, insolente.

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Capitolo 2
*** Gli albori ***


Cari amici, volete davvero sapere da dove ha inizio la mia splendida epopea di vita?

No.

Taci tu, sguattera. Dicevamo… Il vostro Oscuro Lord Voldemort nacque una fredda sera di Dicembre del 1966 e…

Alt!!! Tu non eri nato nel 1926?? Vecchio furbastro!!

Suvvia, cosa vuoi che siano quarant’anni di meno??

Quando si tratta di un pelatone con la faccia da serpente… Nulla.

Ignobile!!! Come osi chiamarmi… Pelatone?? Non sai che la calvizie va di moda??

Come no… Va di moda come gli acari della polvere.

Meglio che non ti risponda. Comunque, torniamo a noi. Cari adepti all’Oscuro, quella era una notte burrascosa. Il vento soffiava contro le regali finestre della mia nobilissima dimora. Mia madre, la contessa Marie de Salazar, strillava di dolore.

Ehm, per caso soffri di arteriosclerosi?

A cosa devo tale insensata domanda?

Perché, tu sei nato in un orfanotrofio squallido e tua madre, ehm, era una brutta strabica Maganò.

Sei così puntigliosa anche con il resto delle tue conoscenze??

E tu sei davvero così… Sfigato??

Cosa devo fare con te…

*Volds scuote la testa disperato*

Dimenticavo… *Volds scuote la testa pelata disperato*

Meglio continuare… Dunque, mia madre mi mise alla luce e mi diede un nome regale: Lord Voldermort. Ovviamente voi potete chiamarmi il Sommo, il Divino, l’Unico, l’Inimitabile, il Supremo, il Fascinoso, il Sexy…

Mi fai uno squillo quando hai finito??

Mi fai uno squillo quando la smetterai di essere tanto acida??

E poi, non ti chiami Orsovolone??

Orsovolon!! Orsovolon!! Senza la “e”. Sei detestabile. Il nome, bè, non ha importanza. Ho altre qualità nascoste, io.

Tipo??

Ho una bacchetta che farebbe impallidire chiunque.

*La vostra autrice sviene*

Era ora!! Adesso che siamo soli, posso continuare a narrarvi della mia vita. Come stavo dicendo, nacqui una fredda sera di Dicembre. Subito divenni uno dei più bei neonati di tutti i tempi: la mia pelle morbida, le mie guance paffute, i miei piedini, fecero scalpore fin da subito tra le fortunate ostetriche che mi accudirono con immensa gioia. E divenni subito il più bello, il più acclamato. E fui. Semplicemente fui.

Se intendevi fare un finale ad effetto, non ci sei riuscito.

 

 

 

 

Per voi

Eccomi tornata. :D Perdonate la lunga attesa, ma ho passato una settimana d’inferno. Per fortuna che si sono visti i risultati. Comunque, eccoci qui. Io, bè, vi ringrazio di cuore, come sempre. Grazie perché mi piace scrivere per voi, per strapparvi una risata. Passiamo a noi, va’…

Lu_Pin: E’ meraviglioso averti anche qui!! :D Io ti ringrazio, come sempre. Anche Volds si è affezionato a te. Per questo ti ha già spedito il cappellino. :D

_madduz_: Oh, che carina che sei!! Volds ti prega di non riutilizzare la parola “tomba”. La morte lo spaventa. Anche se è già morto. :D Grazie mille, Madz!! :D

alyce7: Che bello, sei anche qui!! :D Volds ti stima profondamente!! Il cappellino è già tuo!! :D

Hayley Black: Credo proprio che Volds ci adori. Ti rendi conto di quanti complimenti gli facciamo quotidianamente?? :D :D

breebree: Eh già, non ho resistito!! :D Speriamo davvero che venga meglio dell’altra… Sarebbe una grande soddisfazione!! :D

Drusilla_Black: Evviva, ci sei anche tu!! :D Diciamo pure che per il prologo mi sono sentita ispirata… :D Grazie mille!!

Izuna: Già, magari diventare comica!! Farei quello che mi piace dalla mattina alla sera!! Grazie mille!! :D :D

Arwins: Ma non preoccuparti!! L’importante è che ti piaccia!! Anche Volds ti ringrazia immensamente!! :D Ed anche io, ovviamente. :D

Ciottolina107: Prima di tutto grazie per avermi inserito tra gli autori preferiti!! :D E poi, ovviamente, grazie per la recensione. Ehm, puoi fare quanto vuoi pubblicità, sai?? :D Grazie mille!! ;)

Grazie anche a chi ha inserito la storia tra le preferite, tra le seguite e tra quelle da ricordare. :D :D A presto…

Baci, Jules

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Capitolo 3
*** L'impero economico ***


Cari amici, eccoci già mal terzo capitolo della mia gloriosa storia. Eravamo rimasti al giorno della mia meravigliosa nascita, quando per la prima volta il mio naso inspirò il primo sorso d’aria.

Davvero sei nato con il naso?? E poi, te l’hanno mutilato??

Ahah. Precisazione non necessaria. In ogni caso, la storia del mio naso, ve la racconterò un altro giorno. E’ troppo coinvolgente per narrarla in pochi istanti.

Scommetto quello che vuoi che alla fine hai scoperto che il tuo naso era solo un porro gigante e te lo sei fatto togliere, vanitoso come sei.

Serva, chiudi la boccuccia e scrivi. Dicevamo… Eravamo rimasti al giorno della mia nascita. Gli anni si susseguirono rapidi. Ricordo ancora quando pronunciai la mia prima parola.

E quale sarebbe stata? Pottertiucciderò?

No, cara mia. E’ stata… Supercalifragilistechespiralidoso.

Tu conosci Mary Poppins?

E chi sarebbe costei?

*Volds arrossisce e si rintana in un angolo della sua cornice tarlata*

*Riemerge qualche minuto dopo con una faccia indescrivibile*

Fai bene a dirlo. Sono troppo bello anche per essere descritto. Dunque, dopo la prima parola, arrivarono i primi passi.

Magari fossi inciampato, spaccato la testolina e morto.

Miss acidità, taci. Il mio primo passo lo feci nel cortile dell’orfanotrofio. Volevo raggiungere la piccola altalena piena di graziosa ruggine, quando abilmente mi districai dalla presa ferrea della maestra e scappai via. Fu uno dei giorni più belli della mia vita.

*Voldie alza lo sguardo al cielo e si asciuga una lacrima di commozione*

Da lì, divenni il più forte di tutto l’orfanotrofio. Ricordo che la piccola e dolce Mary McSue ogni domenica mattina mi dava un bacetto sulla guancia perché le piacevo.

Immagino poi che sia morta per l’orrore.

Invece è diventata Miss Cornovaglia.

Cos’è, segui i concorsi di bellezza babbani?

Ehm, sai… I piaceri della carne… La voluttà… Il mio essere naturalmente focoso…

Risparmiaci.

Poi c’era Samantha Smith, che mi regalava i suoi calzini spaiati, nemmeno fossi stato un volgare elfo domestico. E Billy, a cui rubavo le macchinine. E David, che mi rifaceva il letto tutte le mattine. E John, che mi dava sempre la sua porzione di dolce. E…

Dobbiamo sorbirci tutta la storia dei vari membri del tuo impero economico nell’orfanotrofio??

Va bene, taglio. Taglio. Alla fine, a comandare ero io. Ero speciale. Me lo sentivo. A sette anni già Lilian Kelly, che aveva tre anni più di me ed era considerata la più bella della scuola, mi aveva chiesto tre volte di uscire. Insomma, ero diventato un latin lover.

Emozionante. Le inimmaginabili storie d’amore di Lord Voldemort. Chi l’avrebbe mai detto che sai cosa voglia dire sfiorare una donna…

Bella mia, sai quante donne hanno avuto il privilegio di conoscermi a fondo?

Vediamo un po’… Contando anche tua madre, direi… Una.

Simpatica lei. Comunque più di venticinque.

Impressionante. E come le avresti sedotte? Con la tua chioma fluente?

Auto-eliminati, piattola. Insomma, la mia vita era quella di un ragazzo popolare. Per non parlare del giorno in cui capii di essere speciale. Ero in bagno. Distrutto. A cena avevo fatto indigestioni di fagioli messicani e quindi ero, bè, in altre faccende affaccendato. Quandi ebbi finito, scoprii che non c’era più la carta igienica.

Oh, che orrore.

Chiusi gli occhi, sperando con tutto il cuore che qualcuno dei miei scagnozzi me la portasse. Quando li riaprii, lei era lì. Soffice, bianca, morbida. Ero magico, lo sapevo.

Certo, non è da tutti fare apparire dal nulla la carta igienica.

Insomma, alla fine, nove anni passarono. Eppure fu il decimo anno quello più interessante. Scoprii l’esistenza di un nuovo fenomeno mondiale… Una bambola con il potere di cambiare il nostro destino. Barbie. A lei sono collegati i fatti della caverna. A lei devo i numerosi furti che compii. A lei devo la scoperta del rosa. Ovviamente, di lei vi parlerò nel prossimo capitolo.

Suggestivo.

 

 

 

 

Per voi

Eccomi. :D Questa volta il Lord ci ha raccontato dei suoi primi dieci anni. Di come divenne un latin lover professionista… (??) A questo proposito, ho grandi dubbi. Dunque, EFP ha deciso di modernizzarsi. Quindi questa sarà l’ultima volta che commenterò in questo spazio le vostre recensioni. :D Allora, veniamo a noi.

alyce7: Certo che la calvizie va di moda. :D Povera Merope, però… Mi ha sempre fatto un po’ pena… :D  

Lu_Pin: Ahahahaha, credo proprio che il cappellino potrebbe essergli utile. :D La storia della prima cotta, mi ha fatto venire in mente la sua prima volta… Avrei già due o tre candidate in mente… Muahahahah

na_mari_na: Volds ti ha già inviato il cappellino. Solo perché sei una sua sostenitrice accanita… Per la foto, provvederà. Magari riesco davvero a trovarne una… :D

nenne96: Sei sempre la benvenuta… :D Grazie mille. Spero proprio che continuerai a seguirci… :D

_madduz_: Eccomi qui. Non preoccuparti, puoi scrivermi anche la recensione più assurda del mondo, perché la accetterei comunque volentieri… :D Grazie mille, Madz. Aspetto con ansia anche i tuoi aggiornamenti… :D

Arwins: Già, Orsovolone è più adatto a nostro pelatone preferito. :D Grazie mille, come sempre. :D Spero ti piaccia anche questo capitolo…

MaRe96: Grazie mille!! :D Spero proprio che continuerai a seguire me ed il pelatone pallidoso (??)… :D

Ciottolina107: Ehm, si. La storia della bacchetta era un sottile doppio senso. :D  Se c’è qualcos’altro di oscuro (tanto per rimanere in tema con il Lord), non esitare a chiedere. :D

Ragazzi, ringrazio anche chi  ha inserito la storia tra le preferite, tra le seguite e tra quelle da ricordare. Purtroppo mi aspetta una settimana devastante. Quindi credo di aggiornare sabato o al massimo venerdi. A presto… ^^

Baci, Jules

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Capitolo 4
*** Il vecchio uno-due ***


Cari adulatori dell’Oscuro, benvenuti in uno dei capitoli cruciali della mia più che gloriosa vita. Ci eravamo lasciati in uno dei punti più importanti della mia infanzia: quando, nel silenzio di giorni cupi, portai quei ragazzini spaventati nella caverna. E sapete perché? Tutto per lei: Barbie Dark Side of the Moon. L’ultima, la più bella, l’Oscura.  Loro me l’avevano rubata ed io volevo riprendermela.

Aspetta, aspetta, aspetta. Hai combinato tutto quel caos per una stupida bambola??

Non chiamarla così! Lei è stata la vera iniziatrice della mia malvagità. A lei devo quello che sono adesso.

Ovvero?? Uno psicopatico senza naso dipinto su una tela tarlata?

Sto per ferirti gravemente. Insultami ancora e ti elido. Dunque, come dicevo prima che questa piattola a grandezza naturale mi interrompesse, nella caverna ho lottato per lei. Come ben sappiamo, Silente anche questa volta ha voluto vedere nell’episodio qualcosa di mistico, ma in realtà stesi quei malfattori con il vecchio uno-due.

*Il Volds si osserva le mani con fare superbo*

Poi, me ne tornai dalla maestra senza troppi complimenti.

Mi stai dicendo che né li hai stregati, feriti gravemente o mutilati in qualche modo? Hai dato loro due pugni?

Esatto.

E tu ti ritieni un Signore Oscuro? Ti potrebbe fare concorrenza anche uno sciacallo semi-morto.

Oh, che gaudio. Risparmiami le analogie con il mondo animale: non fanno ridere. Dicevamo, cari amici? Ah si, certo. Riconquistai la mia vecchia Barbie con astuta freddezza  e tornai dalla maestra. Fu a undici anni che scoprii la verità: venne quel vecchio pazzo con i capelli arancione carotina a dirmi che ero un mago. Sarebbe stato perfino emozionante se solo non si fosse presentato quel vecchio bacucco con un albero di Natale al posto dei capelli. Poi ha rischiato di dare fuoco alla mia Barbie.

Mi stai seriamente irritando con questa storia. Dillo, che eri una mezza femminuccia!!

Tesoro, ridimensionati. Io sono l’Oscuro e tu non sei degna nemmeno di baciarmi la cornice.

*L’autrice attenta alla tela del Lord con un coltello da cucina ed il Lord scappa via intimorito*

Bene, bene, bene. Adesso che quel vecchio capellone se n’è andato, possiamo dedicarci alla stesura della sua vera storia. In sintesi, Orsovolon non aveva capito niente di niente. Essendo un poco stupido, (la sua stupidità è rimasta immutata nel corso degli anni: ha passato metà della sua vita ad tentare di uccidere uno sfigato perdendo sempre l’occasione propizia perché idiota) non aveva notato le sue particolari qualità. Si sentiva semplicemente “diverso”. Insomma, un estraneo arriva nella sua camera e gli da fuoco all’armadio e tutto quello che lui sa fare è dire di poter parlare con i serpenti??

Sei ridicola con queste tue affermazioni infondate.

Oh, per nostra immensa letizia è poi riuscito a raggiungere Hogwarts. Per arrivare al binario nove e tre quarti ha chiesto indicazioni ad un serpente.

Bella battuta. Ora, scusa, ma riprendo il mio posto da narratore. Dunque qui iniziò la mia avventura nella Scuola di Magia e Stregoneria più famosa di tutto il paese. Però, dietro l’angolo, o meglio, della la porta dello scompartimento, c’era qualcuno ad attendermi…

 

 

Per voi

Lo so, lo so. Sono orribilmente in ritardo. Purtroppo però sono due settimane che sono costretta a rimanere a scuola, in una minuscola classe invasa da sigarette e canzoni di Bob Marley, fino alle sei per organizzare una manifestazione di Natale. Poi, tra impegni vari, non sono proprio riuscita a pubblicare prima il capitolo. L’avevo già iniziato a scrivere, ma non ce l’ho fatta a terminarlo prima di… Adesso. Spero vogliate scusarmi. :D Ringrazio chi ha recensito lo scorso capitolo, ma anche chi l’ha semplicemente letto. Con l’arrivo, ahimè, delle vacanze natalizie, spero di aggiornare molto più velocemente. Lo so, non sono normale. Ma quest’anno ho tutti i miei buoni motivi per voler passare taaaaaaanto tempo con i miei compagni di classe. :D

*Jules arrossisce come un’idiota*

Ops, sto scrivendo uno sproloquio. A presto…

Baci, Jules

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Capitolo 5
*** Ehi, dolcezza... Come ti chiami?? ***


Vi ho incuriosito, vero? Ahimè, dietro la porta dello scompartimento c’era lei. L’unica, la sola. La donna che per prima mi rubò il cuore.  Era voltata di spalle, ma dalla mia posizione (privilegiata, ovviamente) potevo ammirare i suoi lucenti capelli neri lunghi fino alle scapole.

Il nome, capellone. Ha cosa serve tutta questa marea di aggettivi, altrimenti?

Ecco tornata miss-acidità. Cara mia, bevi una camomilla e rilassati. Questo capitolo sarà pieno di felicità.

L’unico motivo per cui adesso potrei essere felice sarebbe quello legato alla tua morte. Ops, sei già morto.

Dunque, io entrai, trascinandomi dietro il baule che pesava quanto dieci centauri messi insieme.  Lei non si voltò. Era abbastanza alta per la sua età, massiccia di corporatura, ma non per questo non fine ed elegante. Aveva un qualcosa che la rendeva particolare. Selvaggia, ecco.

Cos’era, una pantera? Un ippogrifo imbizzarrito?

Mi accomodai nel primo sedile accanto alla porta; le rimaneva ostentatamente di spalle. Forse era timida. Dopo qualche minuto, decisi di prendere l’iniziativa.

*Il Volds guarda con aria sognante la finestra, baciato dagli ultimi raggi di sole*

*Musichetta ispirante*

Io che non vivo piu' di un'ora senza te,
come posso stare una vita senza te?
Sei mia, sei mia, mai niente, lo sai
separarci un giorno potra'…

Le parlai.

- Ehi, dolcezza… Piacere, sono Tom "il Ganzo" Riddle. Tu come ti chiami??- le chiesi.

Lei si voltò.

- Hagrid.

Ahahahahaha. Ti prego, dimmi che è stato il tuo cervello bacato a partorire questa scempiaggine.

Ahimé, è la verità. La mia lei, il mio primo amore dai capelli lucenti era un Mezzogigante barbuto e ciccione.

Non gli risposi nemmeno. Scappai via a gambe levate, ripromettendomi di fargliela pagare. Nessuno poteva prendere in giro Lord Voldemort.

E poi? Lo incontrasti davvero il tuo primo amore?

Oh, certo. Vagando per il treno, mentre il sole che tramontava gettava lunghe ombre lungo il corridoio fiocamente illuminato, vidi colei che mi strappò il cuore dal petto. Stava uscendo dal, ehm, dal bagno. Metà del suo viso era nascosto dietro un pesante libro. Bella ed intelligente. Come piacevano a me.

Noto che eri molto propenso all’innamoramento. E’ stato tutto quest’amore ad averti reso così… Irritante?

Cara mia, tu sei in presenza di un latin lover. Io le donne, le buttavo via come le carte dei cioccolatini.

* Canzone pubblicità dei Baci Perugina*

Oh, kiss me beneath the milky twilight.
Lead me out on the moonlit floor.
Lift your open hand.
Strike up the band and make the fireflies dance,
silver moon's sparkling.
So kiss me.

Risparmiami la scenata da bello, dannato e dio del sesso. Avevi undici anni. E nemmeno avevi dato il tuo primo bacio.

E tu come lo sai?

Ti prego, giocavi con le Barbie. Eri, e sei tutt’ora, un povero sfigato.

Eclissati, asticello da ricovero.

Snaso peloso.

Avvincino in decadenza.

Marciotto marcio.

Vuoi davvero conoscere come è stato il mio primo bacio?

Si.

Allora dovrai aspettare. Muahahahaha… Coff, coff… Muahahahah.







Per voi
Allora, questo capitolo è assurdo. Lo so. Idiota quanto me. Però mi sono divertita un mondo a scriverlo. Dunque, approfitto per fare un po' di pubblicità. Questa è la mia ultima one-shot  "Fatto il misfatto".
Magari potreste passarci a dare un'occhiata? Ci tengo particolarmente. Dopo questa infelice uscita pubblicitaria, mi ritiro. Grazie a tutti. E tanti auguri di Buon Natale.  
Jules

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Capitolo 6
*** Il primo bacio... Non si scorda mai ***


Ottobre venne e portò con sé un vento gelido e tiranno. Il parco era spazzato da aliti di puro ghiaccio e…

Taglia. Taglia. Taglia. Hai la vena poetica oggi?

Prima che suddetta obbrobriosa creatura ci interrompesse, stavo descrivendo il clima di Hogwarts in quel lontano Autunno. Ovviamente ero stato smistato a Serpeverde.

Praticamente eri diventato l’unica pecca di quella Casa tanto figa…

Scusami, genio, ma dove altro sarei potuto recarmi? A Grifondoro, in mezzo a quelli che preferiscono morire piuttosto che salvarsi la pelle? A Corvonero, così non avrei fatto altro che studiare rischiando di sciupare il mio bel viso per colpa dello stress?

Tanto pelato sei e pelato rimani. Altro che stress…

Oppure a quella Casa che non è nemmeno degna di nota… Suvvia, quella del ragazzo luccicante. Si, Diggory.

Brutta fine, povero caro… Era anche carino.

Concordo, concordo. Poi, cosa ci sarà di tanto eccitante nel luccicare al sole?

Oh, Volds. I misteri dell’essere…

Nemmeno un Avada Kedavra lanciato alla perfezione l’ha steso.

Ulteriore prova del tuo fallimento…

Ulteriore prova del fatto che tra dieci secondi ti uccido, se continui così. Dunque, dicevamo… Faceva freddo, molto freddo. Silente, o meglio, Silly girava con un cappello di lana verde pisello che terminava con un pompon in cima. Lumacorno aveva depredato l’armadio del fratello di Silente e si era ricoperto di pelo di capra. Gazza invece aveva detto addio all’ultimo briciolo di dignità umana che gli era rimasta ed aveva deciso di adottare uno stile “nature”. In sintesi, andava girando per i corridoi semi-nudo, con le braccia cadenti all’aria ed i pantaloni che lasciavano scoperto un ampio tratto di gambe. Proprio su quegli arti inferiori brulicavano animali non meglio definiti.

Volds, evita certi dettagli.

Sinceramente, tra noi studenti girava voce che avesse venduto il resto dei suoi “abiti” per una fornitura decennale di detersivo.

Intrigante. Gossip su Gazza. Che vita emozionante…

Eravamo undicenni piccoli e meravigliati. Cosa ti aspettavi?? Che dessimo fuoco alle mutande di Silente o sciogliessimo i capelli alla Mc Granitt??

Una mente geniale come la tua non sapeva fare altro che parlar male del custode?? Sei sfigato. Basta. Non hai più scuse.

*Il Volds si ritira dalla sua tela in lacrime*

*Il Volds esala lamenti da animale ferito*

*La vostra autrice si appresta a proseguire la narrazione al suo posto*

Insomma, ragazzi, per farla breve… Il pelatone aveva introdotto il discorso di Gazza per un unico motivo. Ha dato a lui il primo bacio.

ORRORE!! BLASFEMIA!! SACRILEGIO!!

Va bene… Vediamo come lo racconti tu il vostro incontro a luci rosse…

Molto semplice, miei adulatori. Era una sera di fine Ottobre. Forse proprio il 31…

Anniversario della tua notte più nefasta e sfigata…

Esattamente. Stavo percorrendo i corridoi del terzo piano quando, non notando il pavimento bagnato, scivolo e cado addosso al sopracitato custode. In quell’istante le nostre labbra si sfiorano appena. Niente di più, niente di meno.

*Il Volds inizia a canticchiare una canzone, probabilmente rapito dall’estasi del ricordo di quel momento*

E allora eccomi qui,

adesso resto per un po’ da solo…

Meglio così…

Io per il mondo oggi non ci sono

e voglio restare con me stesso a pensare…

Se solo adesso mi fermo, ancora mi sembra di sognare…


Tenero…

 Taci, effimera creatura. Quando risorgerò te la farò pagare. Non sperpererai ancora i miei segreti… Mai più.

 

 

Per voi
Potete anche uccidermi, si. Ne avete tutto il diritto. Non aggiorno da una vita. Potete maledirmi, scandalizzarvi… Sono un’autrice pessima. Ahimé, quella cosetta chiamata “ispirazione” era andata a farsi… Ehm, “friggere”, per non essere volgare. Saprete mai perdonarmi??


Jules

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