L'Oscuro si denuda di Jules_Black (/viewuser.php?uid=109355)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Gli albori ***
Capitolo 3: *** L'impero economico ***
Capitolo 4: *** Il vecchio uno-due ***
Capitolo 5: *** Ehi, dolcezza... Come ti chiami?? ***
Capitolo 6: *** Il primo bacio... Non si scorda mai ***
Capitolo 1 *** Prologo ***
A tutti i miei
Mangiamorte,
perché
quando non hai nulla da fare,
un
omicidio può risollevarti la giornata.
Buona serata a
voi, amici ed amiche. Ovviamente vorrete sapere perché io,
il mitico, inimitabile, temutissimo Lord Voldemort sia arrivato su
questo sito babbano.Il motivo è uno ed
uno soltanto: schiere di fan adoranti hanno voluto la mia autobiografia.
Cos’è,
Gilderoy Allock 2- La vendetta??
Carissima, patti
chiari ed amicizia lunga. Tu scrivi ed io detto. Siamo intesi?? Bene,
torniamo a noi. Come vi stavo dicendo, ho riscosso un certo successo e
sono stato costretto a spremere la mia mente geniale per dare vita a
quest’opera di rilevanza mondiale. Ripercorreremo insieme i
passi dell’Oscuro.
Per
poi morire tutti insieme.
Indegna!!!!
Tu, tu che stai scrivendo sulla mia regal figura, hai osato rivangare
l’epilogo della mia gloriosa vita?? Solo perché
adesso sono costretto in una stupida tela, non vuol dire che non possa
ancora essere temuto.
Al
massimo puoi far paura ai tarli.
Stai
indegnamente insozzando il prologo di un successo
dell’editoria. Lo sai, vero?
So
solo che potrei mollarti qui e tu passeresti il resto dei tuoi giorni
appeso ad una squallida cornice.
Sai quanto
detesto implorarti, vero? Purtroppo ho bisogno di te. Ah, se
l’atroce morte non mi avesse dominato!! Con il mio fervore,
la mia astuzia, la mia sublime vena poetica, avrei potuto spopolare
già anni or sono. Torniamo a noi, lettori. Vi dicevo che
potrete seguire passo passo la vita del vostro Signore e scoprire con
lui gli anfratti più bui della malvagità. Verrete
a conoscenza della vita indomita e focosa dell’uomo
più sexy di tutti i tempi.
Tu
osi definirti sexy?? Tu che non hai né
capelli né naso??
Eclissati,
irriverente. Dicevamo… Potrete
viaggiare con me lungo il nero filo della memoria, cantando le mie lodi
e onorandomi in continuazione.
Meglio
sorbirmi una serata con Piattola Weasley, piuttosto che adorarti.
Inoltre,
per ogni copia del libro acquistata , riceverete gratuitamente un
cappellino rigorosamente nero con su scritto:
“Lodo
l’Oscuro e Potter siluro”.
Che
grande promozione. Ucciderei per avere un cappellino di quelli.
Fai pure
sarcasmo ignobile, deplorevole ragazza. Non ne avrai nemmeno uno!!
Muahahahaha, ma come sono cattivo!! Inoltre, in questo lungo viaggio,
verrete a conoscenza dei retroscena di un uomo di mondo quale sono io.
Tutte le donne cadute ai miei piedi, tutti gli omicidi, tutte gli
incantesimi che ho strillato verso il cielo, diverranno parte della
vostra conoscenza.
Farà
parte della nostra conoscenza anche il fatto che ti sei fatto
distruggere da un neonato miope??
Dettagli,
dettagli.
E
che ti sei circondato di un branco di salamoni inadeguati alias
“i Mangiamorte”??
Dettagli.
E
che alla fine sei morto senza nemmeno duellare un po’ come si
deve??
DETTAGLI. Vuoi
che ti uccida??
E
come?? Con uno sguardo??
Impertinente.
Cari adepti all’Oscuro, credo che io nostro prologo possa
finire qui. Vi aspetto numerosi per continuare a parlare di me. E
ricordate: lodate l’Oscuro con fervore e lui vi
ricompenserà.
Cosa
farai?? Regalerai loro un po’ di tarli della tua cornice??
Taci, insolente.
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Capitolo 2 *** Gli albori ***
Cari amici,
volete davvero sapere
da dove ha inizio la mia splendida epopea di vita?
No.
Taci tu,
sguattera. Dicevamo… Il
vostro Oscuro Lord Voldemort nacque una fredda sera di Dicembre del
1966 e…
Alt!!!
Tu non eri nato nel 1926?? Vecchio furbastro!!
Suvvia, cosa
vuoi che siano
quarant’anni di meno??
Quando
si tratta di un pelatone con la faccia da serpente…
Nulla.
Ignobile!!! Come
osi chiamarmi…
Pelatone?? Non sai che la calvizie va di moda??
Come
no… Va di moda come gli acari della polvere.
Meglio che non
ti risponda.
Comunque, torniamo a noi. Cari adepti all’Oscuro, quella era
una notte
burrascosa. Il vento soffiava contro le regali finestre della mia
nobilissima
dimora. Mia madre, la contessa Marie de Salazar, strillava di dolore.
Ehm,
per caso soffri di arteriosclerosi?
A cosa devo tale
insensata
domanda?
Perché,
tu sei nato in un orfanotrofio squallido e tua
madre, ehm, era una brutta strabica Maganò.
Sei
così puntigliosa anche con il
resto delle tue conoscenze??
E
tu sei davvero così… Sfigato??
Cosa devo fare
con te…
*Volds
scuote la testa
disperato*
Dimenticavo…
*Volds
scuote la testa pelata disperato*
Meglio
continuare… Dunque, mia
madre mi mise alla luce e mi diede un nome regale: Lord Voldermort.
Ovviamente
voi potete chiamarmi il Sommo, il Divino, l’Unico,
l’Inimitabile, il Supremo,
il Fascinoso, il Sexy…
Mi
fai uno squillo quando hai finito??
Mi fai uno
squillo quando la
smetterai di essere tanto acida??
E
poi, non ti chiami Orsovolone??
Orsovolon!!
Orsovolon!! Senza la
“e”. Sei detestabile. Il nome, bè, non
ha importanza. Ho altre qualità
nascoste, io.
Tipo??
Ho una bacchetta
che farebbe
impallidire chiunque.
*La
vostra autrice sviene*
Era ora!! Adesso
che siamo soli,
posso continuare a narrarvi della mia vita. Come stavo dicendo, nacqui
una
fredda sera di Dicembre. Subito divenni uno dei più bei
neonati di tutti i
tempi: la mia pelle morbida, le mie guance paffute, i miei piedini,
fecero
scalpore fin da subito tra le fortunate ostetriche che mi accudirono
con
immensa gioia. E divenni subito il più bello, il
più acclamato. E fui.
Semplicemente fui.
Se
intendevi fare un finale ad effetto, non ci sei
riuscito.
Per voi
Eccomi tornata.
:D Perdonate la
lunga attesa, ma ho passato una settimana d’inferno. Per
fortuna che si sono
visti i risultati. Comunque, eccoci qui. Io, bè, vi
ringrazio di cuore, come
sempre. Grazie perché mi piace scrivere per voi, per
strapparvi una risata.
Passiamo a noi, va’…
Lu_Pin:
E’ meraviglioso averti
anche qui!! :D Io ti ringrazio, come sempre. Anche Volds si
è affezionato a te.
Per questo ti ha già spedito il cappellino. :D
_madduz_: Oh,
che carina che
sei!! Volds ti prega di non riutilizzare la parola
“tomba”. La morte lo
spaventa. Anche se è già morto. :D Grazie mille,
Madz!! :D
alyce7: Che
bello, sei anche
qui!! :D Volds ti stima profondamente!! Il cappellino è
già tuo!! :D
Hayley Black:
Credo proprio che
Volds ci adori. Ti rendi conto di quanti complimenti gli facciamo
quotidianamente?? :D :D
breebree: Eh
già, non ho
resistito!! :D Speriamo davvero che venga meglio
dell’altra… Sarebbe una grande
soddisfazione!! :D
Drusilla_Black:
Evviva, ci sei
anche tu!! :D Diciamo pure che per il prologo mi sono sentita
ispirata… :D
Grazie mille!!
Izuna:
Già, magari diventare
comica!! Farei quello che mi piace dalla mattina alla sera!! Grazie
mille!! :D
:D
Arwins: Ma non
preoccuparti!!
L’importante è che ti piaccia!! Anche Volds ti
ringrazia immensamente!! :D Ed
anche io, ovviamente. :D
Ciottolina107:
Prima di tutto
grazie per avermi inserito tra gli autori preferiti!! :D E poi,
ovviamente,
grazie per la recensione. Ehm, puoi fare quanto vuoi
pubblicità, sai?? :D
Grazie mille!! ;)
Grazie anche a
chi ha inserito la
storia tra le preferite, tra le seguite e tra quelle da ricordare. :D
:D A
presto…
Baci, Jules
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Capitolo 3 *** L'impero economico ***
Cari amici,
eccoci già mal terzo
capitolo della mia gloriosa storia. Eravamo rimasti al giorno della mia
meravigliosa
nascita, quando per la prima volta il mio naso inspirò il
primo sorso d’aria.
Davvero
sei nato con il naso?? E poi, te l’hanno mutilato??
Ahah.
Precisazione non
necessaria. In ogni caso, la storia del mio naso, ve la
racconterò un altro
giorno. E’ troppo coinvolgente per narrarla in pochi istanti.
Scommetto quello che vuoi
che alla fine hai scoperto che il
tuo naso era solo un porro gigante e te lo sei fatto togliere, vanitoso
come
sei.
Serva, chiudi la
boccuccia e
scrivi. Dicevamo… Eravamo rimasti al giorno della mia
nascita. Gli anni si
susseguirono rapidi. Ricordo ancora quando pronunciai la mia prima
parola.
E
quale sarebbe stata? Pottertiucciderò?
No, cara mia.
E’ stata…
Supercalifragilistechespiralidoso.
Tu
conosci Mary Poppins?
E chi sarebbe
costei?
*Volds
arrossisce e si
rintana in un angolo della sua cornice tarlata*
*Riemerge
qualche
minuto dopo con una faccia indescrivibile*
Fai bene a
dirlo. Sono troppo
bello anche per essere descritto. Dunque, dopo la prima parola,
arrivarono i
primi passi.
Magari
fossi inciampato, spaccato la testolina e morto.
Miss
acidità, taci. Il mio primo
passo lo feci nel cortile dell’orfanotrofio. Volevo
raggiungere la piccola
altalena piena di graziosa ruggine, quando abilmente mi districai dalla
presa
ferrea della maestra e scappai via. Fu uno dei giorni più
belli della mia vita.
*Voldie
alza lo
sguardo al cielo e si asciuga una lacrima di commozione*
Da
lì, divenni il più forte di
tutto l’orfanotrofio. Ricordo che la piccola e dolce Mary
McSue ogni domenica
mattina mi dava un bacetto sulla guancia perché le piacevo.
Immagino
poi che sia morta per l’orrore.
Invece
è diventata Miss
Cornovaglia.
Cos’è,
segui i concorsi di bellezza babbani?
Ehm,
sai… I piaceri della carne…
La voluttà… Il mio essere naturalmente
focoso…
Risparmiaci.
Poi
c’era Samantha Smith, che mi
regalava i suoi calzini spaiati, nemmeno fossi stato un volgare elfo
domestico.
E Billy, a cui rubavo le macchinine. E David, che mi rifaceva il letto
tutte le
mattine. E John, che mi dava sempre la sua porzione di dolce.
E…
Dobbiamo
sorbirci tutta la storia dei vari membri del tuo
impero economico nell’orfanotrofio??
Va bene, taglio.
Taglio. Alla
fine, a comandare ero io. Ero speciale. Me lo sentivo. A sette anni
già Lilian
Kelly, che aveva tre anni più di me ed era considerata la
più bella della
scuola, mi aveva chiesto tre volte di uscire. Insomma, ero diventato un
latin
lover.
Emozionante.
Le inimmaginabili storie d’amore di Lord Voldemort.
Chi l’avrebbe mai detto che sai cosa voglia dire sfiorare una
donna…
Bella mia, sai
quante donne hanno
avuto il privilegio di conoscermi a fondo?
Vediamo
un po’… Contando anche tua madre,
direi… Una.
Simpatica lei.
Comunque più di
venticinque.
Impressionante.
E come le avresti sedotte? Con la tua
chioma fluente?
Auto-eliminati,
piattola.
Insomma, la mia vita era quella di un ragazzo popolare. Per non parlare
del
giorno in cui capii di essere speciale. Ero in bagno. Distrutto. A cena
avevo
fatto indigestioni di fagioli messicani e quindi ero, bè, in
altre faccende affaccendato.
Quandi ebbi finito, scoprii che non c’era più la
carta igienica.
Oh,
che orrore.
Chiusi gli
occhi, sperando con
tutto il cuore che qualcuno dei miei scagnozzi me la portasse. Quando
li
riaprii, lei era lì. Soffice, bianca, morbida. Ero magico,
lo sapevo.
Certo,
non è da tutti fare apparire dal nulla la carta
igienica.
Insomma, alla
fine, nove anni
passarono. Eppure fu il decimo anno quello più interessante.
Scoprii l’esistenza
di un nuovo fenomeno mondiale… Una bambola con il potere di
cambiare il nostro
destino. Barbie. A lei sono collegati i fatti della caverna. A lei devo
i
numerosi furti che compii. A lei devo la scoperta del rosa.
Ovviamente, di lei vi parlerò nel prossimo capitolo.
Suggestivo.
Per voi
Eccomi. :D
Questa volta il Lord
ci ha raccontato dei suoi primi dieci anni. Di come divenne un latin
lover professionista…
(??) A questo proposito, ho grandi dubbi. Dunque, EFP ha deciso di
modernizzarsi.
Quindi questa sarà l’ultima volta che
commenterò in questo spazio le vostre
recensioni. :D Allora, veniamo a noi.
alyce7: Certo
che la calvizie va
di moda. :D Povera Merope, però… Mi ha sempre
fatto un po’ pena… :D
Lu_Pin:
Ahahahaha, credo proprio
che il cappellino potrebbe essergli utile. :D La storia della prima
cotta, mi
ha fatto venire in mente la sua prima volta… Avrei
già due o tre candidate in
mente… Muahahahah
na_mari_na:
Volds ti ha già
inviato il cappellino. Solo perché sei una sua sostenitrice
accanita… Per la
foto, provvederà. Magari riesco davvero a trovarne
una… :D
nenne96: Sei
sempre la benvenuta…
:D Grazie mille. Spero proprio che continuerai a seguirci… :D
_madduz_: Eccomi
qui. Non
preoccuparti, puoi scrivermi anche la recensione più assurda
del mondo, perché la
accetterei comunque volentieri… :D Grazie mille, Madz.
Aspetto con ansia anche
i tuoi aggiornamenti… :D
Arwins:
Già, Orsovolone è più
adatto a nostro pelatone preferito. :D Grazie mille, come sempre. :D
Spero ti
piaccia anche questo capitolo…
MaRe96: Grazie
mille!! :D Spero
proprio che continuerai a seguire me ed il pelatone pallidoso
(??)… :D
Ciottolina107:
Ehm, si. La storia
della bacchetta era un sottile doppio senso. :D
Se c’è qualcos’altro di
oscuro (tanto per rimanere in tema con il Lord),
non esitare a chiedere. :D
Ragazzi,
ringrazio anche chi ha
inserito la storia tra le preferite, tra
le seguite e tra quelle da ricordare. Purtroppo mi aspetta una
settimana
devastante. Quindi credo di aggiornare sabato o al massimo venerdi. A
presto…
^^
Baci, Jules
|
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Capitolo 4 *** Il vecchio uno-due ***
Cari adulatori
dell’Oscuro,
benvenuti in uno dei capitoli cruciali della mia più che
gloriosa vita. Ci
eravamo lasciati in uno dei punti più importanti della mia
infanzia: quando,
nel silenzio di giorni cupi, portai quei ragazzini spaventati nella
caverna. E
sapete perché? Tutto per lei: Barbie Dark Side of the Moon.
L’ultima, la più
bella, l’Oscura. Loro
me l’avevano
rubata ed io volevo riprendermela.
Aspetta, aspetta, aspetta.
Hai
combinato tutto quel caos per una stupida bambola??
Non chiamarla
così! Lei è stata
la vera iniziatrice della mia malvagità. A lei devo quello
che sono adesso.
Ovvero?? Uno psicopatico
senza
naso dipinto su una tela tarlata?
Sto per ferirti
gravemente.
Insultami ancora e ti elido. Dunque, come dicevo prima che questa
piattola a
grandezza naturale mi interrompesse, nella caverna ho lottato per lei.
Come ben
sappiamo, Silente anche questa volta ha voluto vedere
nell’episodio qualcosa di
mistico, ma in realtà stesi quei malfattori con il vecchio
uno-due.
*Il Volds si osserva le mani con
fare superbo*
Poi, me ne
tornai dalla maestra
senza troppi complimenti.
Mi stai dicendo che
né li hai
stregati, feriti gravemente o mutilati in qualche modo? Hai dato loro
due
pugni?
Esatto.
E tu ti ritieni un Signore
Oscuro? Ti potrebbe fare concorrenza anche uno sciacallo semi-morto.
Oh, che gaudio.
Risparmiami le
analogie con il mondo animale: non fanno ridere. Dicevamo, cari amici?
Ah si,
certo. Riconquistai la mia vecchia Barbie con astuta freddezza e tornai dalla maestra. Fu
a undici anni che
scoprii la verità: venne quel vecchio pazzo con i capelli
arancione carotina a
dirmi che ero un mago. Sarebbe stato perfino emozionante se solo non si
fosse
presentato quel vecchio bacucco con un albero di Natale al posto dei
capelli.
Poi ha rischiato di dare fuoco alla mia Barbie.
Mi stai seriamente
irritando con
questa storia. Dillo, che eri una mezza femminuccia!!
Tesoro,
ridimensionati. Io sono
l’Oscuro e tu non sei degna nemmeno di baciarmi la cornice.
*L’autrice attenta alla
tela del
Lord con un coltello da cucina ed il Lord scappa via intimorito*
Bene, bene, bene. Adesso
che quel
vecchio capellone se n’è andato, possiamo
dedicarci alla stesura della sua vera
storia. In sintesi, Orsovolon non aveva capito niente di niente.
Essendo un
poco stupido, (la sua stupidità è rimasta
immutata nel corso degli anni: ha
passato metà della sua vita ad tentare di uccidere uno
sfigato perdendo sempre
l’occasione propizia perché idiota) non aveva
notato le sue particolari
qualità. Si sentiva semplicemente
“diverso”. Insomma, un estraneo arriva nella
sua camera e gli da fuoco all’armadio e tutto quello che lui
sa fare è dire di
poter parlare con i serpenti??
Sei ridicola con
queste tue
affermazioni infondate.
Oh, per nostra immensa
letizia è
poi riuscito a raggiungere Hogwarts. Per arrivare al binario nove e tre
quarti
ha chiesto indicazioni ad un serpente.
Bella battuta.
Ora, scusa, ma
riprendo il mio posto da narratore. Dunque qui iniziò la mia
avventura nella
Scuola di Magia e Stregoneria più famosa di tutto il paese.
Però, dietro
l’angolo, o meglio, della la porta dello scompartimento,
c’era qualcuno ad
attendermi…
Per voi
Lo so, lo so.
Sono orribilmente
in ritardo. Purtroppo però sono due settimane che sono
costretta a rimanere a
scuola, in una minuscola classe invasa da sigarette e canzoni di Bob
Marley,
fino alle sei per organizzare una manifestazione di Natale. Poi, tra
impegni
vari, non sono proprio riuscita a pubblicare prima il capitolo.
L’avevo già
iniziato a scrivere, ma non ce l’ho fatta a terminarlo prima
di… Adesso. Spero
vogliate scusarmi. :D Ringrazio chi ha recensito lo scorso capitolo, ma
anche
chi l’ha semplicemente letto. Con l’arrivo,
ahimè, delle vacanze natalizie,
spero di aggiornare molto più velocemente. Lo so, non sono
normale. Ma quest’anno
ho tutti i miei buoni motivi per voler passare taaaaaaanto tempo con i
miei
compagni di classe. :D
*Jules
arrossisce come un’idiota*
Ops, sto
scrivendo uno
sproloquio. A presto…
Baci, Jules
|
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Capitolo 5 *** Ehi, dolcezza... Come ti chiami?? ***
Vi ho
incuriosito, vero? Ahimè,
dietro la porta dello scompartimento c’era lei.
L’unica, la sola. La donna che
per prima mi rubò il cuore.
Era voltata
di spalle, ma dalla mia posizione (privilegiata, ovviamente) potevo
ammirare i
suoi lucenti capelli neri lunghi fino alle scapole.
Il nome, capellone. Ha
cosa serve
tutta questa marea di aggettivi, altrimenti?
Ecco tornata
miss-acidità. Cara
mia, bevi una camomilla e rilassati. Questo capitolo sarà
pieno di felicità.
L’unico motivo
per cui adesso
potrei essere felice sarebbe quello legato alla tua morte. Ops, sei
già morto.
Dunque, io
entrai, trascinandomi
dietro il baule che pesava quanto dieci centauri messi insieme. Lei non si
voltò. Era abbastanza alta per la
sua età, massiccia di corporatura, ma non per questo non
fine ed elegante.
Aveva un qualcosa che la rendeva particolare. Selvaggia, ecco.
Cos’era, una
pantera? Un
ippogrifo imbizzarrito?
Mi accomodai nel
primo sedile
accanto alla porta; le rimaneva ostentatamente di spalle. Forse era
timida.
Dopo qualche minuto, decisi di prendere l’iniziativa.
*Il Volds guarda con aria
sognante la finestra, baciato dagli ultimi raggi di sole*
*Musichetta
ispirante*
Io che
non vivo piu' di un'ora senza te,
come
posso stare una vita senza te?
Sei
mia, sei mia, mai niente, lo sai
separarci
un giorno potra'…
Le parlai.
- Ehi,
dolcezza… Piacere, sono
Tom "il Ganzo" Riddle. Tu come ti chiami??- le
chiesi.
Lei si
voltò.
- Hagrid.
Ahahahahaha. Ti prego,
dimmi che
è stato il tuo cervello bacato a partorire questa
scempiaggine.
Ahimé,
è la verità. La mia lei,
il mio primo amore dai capelli lucenti era un Mezzogigante barbuto e
ciccione.
Non gli risposi
nemmeno. Scappai
via a gambe levate, ripromettendomi di fargliela pagare. Nessuno poteva
prendere in giro Lord Voldemort.
E poi? Lo incontrasti
davvero il
tuo primo amore?
Oh, certo.
Vagando per il treno,
mentre il sole che tramontava gettava lunghe ombre lungo il corridoio
fiocamente illuminato, vidi colei che mi strappò il cuore
dal petto. Stava
uscendo dal, ehm, dal bagno. Metà del suo viso era nascosto
dietro un pesante
libro. Bella ed intelligente. Come piacevano a me.
Noto che eri molto
propenso
all’innamoramento. E’ stato tutto
quest’amore ad averti reso così…
Irritante?
Cara mia, tu sei
in presenza di
un latin lover. Io le donne, le buttavo via come le carte dei
cioccolatini.
* Canzone
pubblicità dei Baci
Perugina*
Oh,
kiss me
beneath the milky twilight.
Lead me out on
the moonlit floor.
Lift your open
hand.
Strike up the
band and make the fireflies dance,
silver moon's
sparkling.
So kiss
me.
Risparmiami la scenata da
bello,
dannato e dio del sesso. Avevi undici anni. E nemmeno avevi dato il tuo
primo
bacio.
E tu come lo sai?
Ti prego, giocavi con le
Barbie.
Eri, e sei tutt’ora, un povero sfigato.
Eclissati, asticello da
ricovero.
Snaso peloso.
Avvincino in decadenza.
Marciotto marcio.
Vuoi
davvero conoscere come è
stato il mio primo bacio?
Si.
Allora
dovrai aspettare.
Muahahahaha… Coff, coff… Muahahahah.
Per voi
Allora, questo
capitolo è assurdo. Lo so. Idiota quanto me. Però
mi sono divertita un mondo a scriverlo. Dunque, approfitto per fare un
po' di pubblicità. Questa è la mia ultima
one-shot "Fatto
il misfatto".
Magari potreste
passarci a dare un'occhiata? Ci tengo particolarmente. Dopo questa
infelice uscita pubblicitaria, mi ritiro. Grazie a tutti. E tanti
auguri di Buon Natale. ♥
Jules
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Capitolo 6 *** Il primo bacio... Non si scorda mai ***
Ottobre venne e
portò con sé un
vento gelido e tiranno. Il parco era spazzato da aliti di puro ghiaccio
e…
Taglia.
Taglia. Taglia. Hai la vena poetica oggi?
Prima che suddetta obbrobriosa
creatura ci interrompesse, stavo descrivendo il clima di Hogwarts in quel lontano
Autunno.
Ovviamente ero stato smistato a Serpeverde.
Praticamente
eri diventato l’unica pecca di quella Casa
tanto figa…
Scusami, genio,
ma dove altro
sarei potuto recarmi? A Grifondoro, in mezzo a quelli che preferiscono
morire
piuttosto che salvarsi la pelle? A Corvonero, così non avrei
fatto altro che
studiare rischiando di sciupare il mio bel viso per colpa dello stress?
Tanto
pelato sei e pelato rimani. Altro che stress…
Oppure a quella
Casa che non è
nemmeno degna di nota… Suvvia, quella del ragazzo
luccicante. Si, Diggory.
Brutta
fine, povero caro… Era anche carino.
Concordo,
concordo. Poi, cosa ci
sarà di tanto eccitante nel luccicare al sole?
Oh,
Volds. I misteri dell’essere…
Nemmeno un Avada
Kedavra lanciato
alla perfezione l’ha steso.
Ulteriore
prova del tuo fallimento…
Ulteriore prova
del fatto che tra
dieci secondi ti uccido, se continui così. Dunque,
dicevamo… Faceva freddo,
molto freddo. Silente, o meglio, Silly girava con un cappello di lana
verde pisello
che terminava con un pompon in cima. Lumacorno aveva depredato
l’armadio del
fratello di Silente e si era ricoperto di pelo di capra. Gazza invece
aveva
detto addio all’ultimo briciolo di dignità umana
che gli era rimasta ed aveva
deciso di adottare uno stile “nature”.
In sintesi, andava girando per i corridoi semi-nudo, con le braccia
cadenti all’aria
ed i pantaloni che lasciavano scoperto un ampio tratto di gambe.
Proprio su
quegli arti inferiori brulicavano animali non meglio definiti.
Volds,
evita certi dettagli.
Sinceramente,
tra noi studenti
girava voce che avesse venduto il resto dei suoi
“abiti” per una fornitura
decennale di detersivo.
Intrigante.
Gossip su Gazza. Che vita emozionante…
Eravamo
undicenni piccoli e
meravigliati. Cosa ti aspettavi?? Che dessimo fuoco alle mutande di
Silente o
sciogliessimo i capelli alla Mc Granitt??
Una mente
geniale come la tua non sapeva fare altro che
parlar male del custode?? Sei sfigato. Basta. Non hai più
scuse.
…
…
*Il
Volds si ritira
dalla sua tela in lacrime*
*Il
Volds esala
lamenti da animale ferito*
*La
vostra autrice si
appresta a proseguire la narrazione al suo posto*
Insomma, ragazzi, per
farla breve… Il pelatone aveva
introdotto il discorso di Gazza per un unico motivo. Ha dato a lui il
primo
bacio.
ORRORE!!
BLASFEMIA!! SACRILEGIO!!
Va
bene… Vediamo come lo racconti tu il vostro incontro a
luci rosse…
Molto semplice,
miei adulatori.
Era una sera di fine Ottobre. Forse proprio il 31…
Anniversario
della tua notte più nefasta e sfigata…
Esattamente.
Stavo percorrendo i
corridoi del terzo piano quando, non notando il pavimento bagnato,
scivolo e
cado addosso al sopracitato custode. In quell’istante le
nostre labbra si
sfiorano appena. Niente di più, niente di meno.
*Il
Volds inizia a
canticchiare una canzone, probabilmente rapito dall’estasi
del ricordo di quel
momento*
E allora
eccomi qui,
adesso
resto per un po’ da solo…
Meglio
così…
Io per il
mondo oggi non ci sono
e voglio
restare con me stesso a
pensare…
Se solo
adesso mi fermo, ancora mi
sembra di sognare…
Tenero…
Taci,
effimera creatura. Quando risorgerò te la farò
pagare. Non sperpererai ancora i miei segreti… Mai
più.
Per voi
Potete anche uccidermi, si. Ne avete tutto
il diritto. Non aggiorno da una vita. Potete maledirmi,
scandalizzarvi… Sono un’autrice
pessima. Ahimé, quella cosetta
chiamata “ispirazione” era andata a
farsi… Ehm, “friggere”, per non essere
volgare. Saprete mai perdonarmi??
Jules ❤
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