Un amore tra i banchi di scuola - l'inizio

di giuly97
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 9: *** Epilogo ***
Capitolo 10: *** Seguitoo ***



Capitolo 1
*** Prologo. ***


Cosa succede quando si è innamorati del proprio professore,
che,il caso vuole,sia anche il migliore amico di tuo padre?
Isabella Swan l'ha scoperto.
A sue spese...


Angolo di Giuly.
So che la storia Bella alunna,Edward professore è stata proposta e riproposta.
Ma spero mi seguirete lo stesso.
A presto con il primo capitolo,
un bacio ^_^

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


Il mio nome è Isabella Swan,ho diciassette anni e da due sono irrimediabilmente innamorata del mio professore di biologia.
Forse dire che sono innamorata è un po’ troppo,però lui è un uomo così bello e affascinante,e non è nemmeno troppo grande,ha ventisei anni,e tutte le ragazze farebbero follie per passare una notte con lui,compresa me.
<< Bella,allora,con chi verrai al ballo la prossima settimana? >> la voce acuta e nasale di Jessica mi fece svegliare dai pensieri.
Jessica Stanley,ragazza più vanitosa e opportunista del mondo.
Era la mia migliore amica,solo per un motivo però,lei era popolare,e così lo ero anche io.
<< non saprei,aspetto ancora l’invito giusto >> sussurrai mesta,il ballo di primavera,evento a cui tutte le ragazze della scuola di Forks volevano partecipare.
<< cos’è,non ti ha invitata nessuno Swan? >> se Jessica era la ragazza più opportunista del mondo,Lauren era quella più odiosa dell’universo.
La conoscevo dalle scuole elementari,e l’avevo sempre odiata.
<< per tua informazione Mallory,io ho avuto molti inviti per il ballo,ma aspetto il ragazzo giusto…io,a differenza tua,non devo accontentarmi >> la Mallory mi fulminò con lo sguardo per poi sculettare verso il suo tavolo seguita dalle “ancelle”.
<< quella è una stupida >> persino Jessica a volte sapeva avere ragione.
Lei e Laureen erano in continua lite,erano le “capobranco” di due gruppi.
In quello di Laureen c’erano,lei,Jane -ragazzina bionda e dallo sguardo glaciale,parlava molto poco,e quando lo faceva era per mandarti a quel paese,non era mai uscita con nessun ragazzo,forse perché tutti avevano paura di lei- Heidi –bionda ossigenata e tutte curve,effettivamente era una bellissima ragazza,una delle pecche? Non c’era nessuna più oca e svampita di lei,una stupida patentata,capisce solo se le si parla di smalti e rossetti- Chelsea –se Heidi era bella ma stupida,Chelsea era bella,ma una vera strega,lei era la mente del gruppo,organizzava i piani più malefici del mondo!- Nata,o meglio,Renata,lei era forse l’unica a salvarsi nel gruppo delle iene,aveva un aspetto molto dolce,anche se a volte sapeva dimostrarsi la più tiranna,però era anche quella con più cuore,più volte aveva “aiutato” i ragazzi del primo anno dalle grinfie della Mallory -
Poi ovviamente c’erano i fidanzati di queste,Alec,che stava con Heidi,Santiago,che invece aveva preferito Chelsea e Demetri,ragazzo di Renata e Felix,il ragazzo di Laureen.
Erano tutti palloni gonfiati che si imbottivano di steroidi e che se la prendevano con i più deboli.
Nel gruppo di Jess,che era quello meno “cattivo” – noi non ce la prendevamo con i più piccoli,rispondevamo solo agli attacchi della Mallory – c’eravamo,io,Angela –la ragazza più buona ed ingenua al mondo,era molto bella,anche se la sua bellezza non era apprezzata dai quegli scimpanzé dei miei compagni di scuola – Rosalie – ragazza tutto pepe che assomigliava ad una modella – Charlotte – ragazza introversa e intelligente,che amava mettere in imbarazzo i ragazzi. Era una femminista convinta e una single “per scelta” – poi c’erano i ragazzi,Mike,fidanzato di Jessica,Ben,ragazzo di Angela,Emmett che viveva per la sua “Rosie”,Jasper,fratello gemello di quest’ultima,Peter che era entrato nel gruppo solo per conquistare Charlotte – secondo me lei era interessata al ragazzo,però seguendo la sua etica femminista non lo dava a vedere – e infine c’era Jacob,il mio migliore amico,anche se mi aveva fatto capire più di una volta che era interessato a me.
<< Terra chiama Bella,rispondete per favore >> quell’idiota di Mike aveva una mano premuta sulla bocca stile walkie-talkie e l’altra mano invece me la sventolava d’avanti il viso.
<< Miky non fare lo stupido >> Jessica guardò il ragazzo con sguardo languido.
<< andiamo piccola,che ho fatto di male? >> Mike provò a fare uno sguardo alla Bambi,anche se in quel modo sembrava solo ridicolo.
<< Meglio che non ti risponde Mike >> tutti scoppiammo a ridere all’uscita di Angela << comunque ora conviene andare in classe,la pausa pranzo è finita >> tutti annuimmo e ci avviammo alla lezione.
Io avevo biologia,con il mio chiodo fisso,il professore più bello del mondo,lui,il solo…
<< Bella,siamo arrivate >> sorrido ad Angela e mi siedo al mio posto.
Dopo pochi secondi il professore entrò in classe.
<< Buon giorno Signor Masen >> Edward Masen entrò in classe,era il professore più bello del mondo intero.
<< buon giorno ragazzi,oggi c’è una novità,alla nostra classe si unirà una nuova studentessa,Alice Brandon >> appena il professore finì di parlare in classe entrò una ragazza dai capelli neri e sbarazzini,molto carina anche se un po’ bassa.
Non riuscivo a credere ai miei occhi,possibile che quella ragazza fosse proprio…
<< Signorina Swan,faccia posto alla sua nuova compagna di banco >> il professor Masen mi fissò,uno sguardo capace di far sciogliere il cemento,e indicò col capo il posto accanto a me,io subito sgombrai l’unico banco vuoto della classe posando i miei libri sotto al banco,Alice sorrise e si accomodò vicino a me.
Più la fissavo più mi sembrava lei…
<< piacere,io mi chiamo Alice Brandon >> sorrise scoprendo la sua dentatura perfetta
<< piacere >> sussurrai stringendo la mano che mi stava offrendo << io sono Isabella Swan >> ricambiai il sorriso che era ancora acceso sul volto della ragazza nuova.
<< bene,ora che avete finito di socializzare,cominciamo la lezione >> io e Alice prestammo attenzione al professore che stava spiegando la mitosi.
A metà lezione mi guardai intorno,Alice stava prendendo appunti su un taccuino,mentre il resto delle ragazze fissavano sognanti il professore.
Mi girai nuovamente verso il signor Masen,stava,con un gessetto,scrivendo alla lavagna.
Cominciai a fissarlo,i capelli ramati e scompigliati,il fisico scolpito,i muscoli che si intravedevano dalla camicia bianca,le gambe affusolate,gli occhi verde smeraldo in cui potevi perderti,e quel sorriso sghembo capace di far morire.
Mi persi anche io nella contemplazione del professore e non riuscì più a seguire nulla della spiegazione.
<< signorina Swan,cos’è l’interfase? >> la voce più bella del mondo mi fece ridestare.
Il professore mi stava fissando in attesa,peccato che io non avevo seguito la spiegazione,e non avevo idea di che domanda mi avesse fatto.
<< hum >> inghiottì a vuoto,quando Alice cominciò a sussurrare qualcosa.
Io ripetei esattamente le stesse parole << l’interfase è quella fase in cui la cellula si prepara alla divisione >> il professore mi sorrise
<< bene…Webber,invece cos’è la metafase? >> io sospirai di sollievo e mi girai verso Alice
<< grazie,mi hai salvato la vita >> le sussurrai in modo che il professore non potesse sentirmi.
<< di nulla Isabella >> Alice mi sorrise di nuovo,e più la guardavo più mi ricordava lei.
<< chiamami Bella >> Alice annuì e mi fissò in modo strano,poi sospirò e tornò al suo quaderno.
Dopo le due ore di biologia chiesi ad Alice che lezione avesse,educazione fisica,come me.
Io e la ragazza ci cambiammo indossando la tuta della scuola,composta da dei micro shorts e una canottiera leggera per noi ragazze.
La tuta l’avevano scelta i professori,ho sempre pensato che avessero scelto quella per far invogliare i ragazzi a venire a lezione.
<< wow,nella mia vecchia scuola le tute erano molto più…coprenti >> Alice mi fece scoppiare a ridere
<< bè,dovresti vedere quelle delle cheerleader,sono microscopiche >> in effetti era vero,io ero una cheerleader dal primo anno,e le divise gialle e blu sono formate da una micro magliettina e una gonna molto corta.
<< tu fai la cheerleader? >> io annuì alla domanda di Alice << bello,mi piacerebbe entrare nella squadra >> la cosa si prospettava complicata per lei. Nelle cheerleader della scuola entravano solo le ragazze che facevano parte del gruppo di Jessica.
Infatti noi cheers,così ci facevamo chiamare,eravamo soltanto in cinque,però eravamo molto brave.
<< puoi sempre parlarne con la capo cheerleader,è lei >> e con un cenno della mano indicai Jessica,Alice subito corse a parlare con lei,mentre io mi avviai in palestra.
<< bene ragazzi,oggi,mentre voi maschi giocherete a football in giardino,le ragazze faranno atletica qui in palestra con la supervisione del professor Masen >> Mr. Baker finì di parlare sotto gli urletti sommessi delle ragazze.
Il signor Masen una volta al mese seguiva noi ragazze durante ginnastica,principalmente in vista dei campionati scolastici di football.
I ragazzi corsero fuori dalla palestra,mentre noi ragazze aspettavamo trepidanti l’arrivo di Edward Masen.
Appena il prof arrivò cominciammo la lezione. 

Angolo di Giuly.
Piaciuto il primo capitolo?
Fatemi sapere,
un bacio ^^
Ps. Nel prossimo chappy forse publicherò le foto dei personaggi,
a prsto =D

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


Capitolo 2
 
<< bene ragazze,a turno ognuna di voi salirà sulla trave e svolgerà gli esercizi >> noi annuimmo al professore  e ci mettemmo in fila.
Alice che si doveva esibire prima di me fu molto brava.
Quando invece arrivò il mio turno notai la Mallory sorridere sadicamente,Chelsea chiese al professore qualcosa facendolo distrarre,mentre Jane mi disse che le dispiaceva per me,quando tornai a portare lo sguardo sulla trave notai Laureen che si allontanava da quest’ultima e che rideva sommessamente.
<< bene signorina Swan,può cominciare >> io feci un respiro profondo e salì sulla trave,avevo un brutto presentimento.
Feci una capriola per poi rimettermi in piedi,riuscì a fare solo un passo,poi scivolai a terra facendomi male ad una caviglia.
Vidi il professore sbiancare e correre subito da me
<< ti sei fatta male? >> chiese aiutandomi ad alzarmi
<< no…ahi >> Edward sospirò impercettibilmente,visto che non riuscivo a reggermi in piedi per il dolore alla caviglia,Edward mi cinse la vita con un braccio,wow che sensazione!
<< ragazze,io porto Isabella in infermeria,intanto voi fate andatevi a cambiare che fra cinque minuti suona la campanella >> le mie compagne di corso annuirono fulminandomi con lo sguardo.
“ vorreste essere al mio posto vero” pensai ironicamente stringendomi un po’ di più al mio bellissimo professore.
Edward mi portò in infermeria,quando Miss Lorence,l’infermiera,ci vide arrivare subito si precipitò da me.
Quella donna mi adorava,così come io adoravo lei,Esme Lorence per me era come una seconda madre,era la moglie del dottor Carlisle Cullen,uomo davvero molto buono.
<< Bella,che ti è successo? >> la sua voce era allarmata,fu Edward a rispondere per me
<< è scivolata da sopra la trave >> sussurrò lui frustato.
<< oh povera cara,vediamo un po’… >> dopo che Esme ebbe finito di controllarmi, la campanella era suonata già da dieci minuti,sentenziò che almeno per due giorni dovevo evitare di sforzare la caviglia.
Dopo che ebbi annuito e ringraziato la donna e il professore andai a cambiarmi.
Dopo essermi vestita afferrai lo zaino,era aperto e da dentro spuntava un bigliettino.
 
<< quando sei andata in infermeria ho controllato la trave,sopra c’era una sostanza simile all’olio,credo che Laureen Mallory,o come si chiama lei,abbia sabotato la tua “esibizione” spero tu stia bene,un bacio Alice >>
 
Sorrisi,quella ragazza era bravissima,la conoscevo da meno di un giorno e già la consideravo un’amica.
Mi diressi fuori dall’edificio. La mia macchina si era guastata,quindi era dal meccanico,avrei dovuto camminare fino a casa.
Non ero nemmeno uscita dal cancello che una Volvo metallizzata si fermò davanti a me.
<< l’infermiera ha detto che non avresti dovuto sforzare la caviglia…Sali in macchina,ti accompagno io a casa >> sospirai e salì a bordo dell’auto di Edward.
<< la tua auto? >> domandò guardando la strada
<< è dal meccanico,ma tu lo dovresti sapere bene Edward,sbaglio o sei tu quello che mentre provava a spostarla è andato a sbattere contro un muro >> il mio tono era scettico,ma era pur sempre la verità.
<< andiamo Bella,non mi hai ancora perdonato? >> Eddy mi sorrise e io ricambiai quello splendido sorriso sghembo.
<< ok >> sospirai e lui allora sorrise nuovamente,ma stavolta vittorioso.
Ah,non ho detto una cosa,Edward è il miglior’amico di mio padre,quindi io per lui sono come una nipotina,peccato che lui non è uno zio per me!
Arrivammo a casa,la macchina di mio padre era in garage,segno che lui era già a casa.
Aprì la portiera della macchina ma prima che potessi appoggiare anche solo un piede a terra Edward mi prese in braccio e mi portò sull’uscio della porta.
Bussò con un piede e subito mio padre venne ad aprire.
Quando vide me in braccio ad Edward con un broncio,scoppiò a ridere,intuendo già cos’era successo.
<< fammi indovinare,sei caduta di nuovo >> e giù con altre risate.
Edward entrò in casa e mi fece stendere sul divano.
<< Bella sei la solita distratta >> mio padre continuava a ridere senza fermarsi.
<< grazie tante papà…la tua piccolina si fa male e tu ridi >> sfoderai i miei occhioni smarriti alla Bambi.
Vidi mio padre placare un tantino le risate,e Edward fissarmi in modo strano per poi sospirare.
<< va bè,io devo fare biologia,quindi vado a studiare >> provai ad alzarmi ma Edward me lo impedì
<< devi stare sdraiata e tenere la caviglia a riposo…se domani l’unica materia che hai da studiare è biologia non preoccuparti,non ti interrogherò,a patto che poi recuperi tutto dopodomani >> io sorrisi e tirai Edward per la manica della felpa facendolo arrivare a pochi centimetri dalla mia faccia,gli schioccai un bacio sulla guancia e lo lasciai andare.
<< grazie Eddy >> sussurrai,lui mi sorrideva come se fosse assente,poi sbatté un paio di volte le palpebre e si riprese
<< di nulla >> sussurrò lui.
<< bene,Edward che ne pensi di fermarti a cena? >> chiese Charlie,Edward annuì sorridente,proprio in quell’istante squillò il mio telefono.
<< pronto? >> Edward e Charlie mi fissavano curiosi.
<< ciao Bella,sono Alice,ho preso il tuo numero di cellulare da Jessica,me lo ha dato durante l’ora di ginnastica >> una vocetta squillante mi fece sorridere
<< ciao,cosa volevi? >> chiesi in modo gentile
<< senti,visto che mi sono trasferita da poco qui a Forks,oggi ti andrebbe di uscire con me,magari mi fai fare un giretto >> la voce di Alice era implorante.
<< hum,non so,ora chiedo a mio padre >>dissi girandomi verso Charlie
<< ok >> rispose Alice in attesa.
<< papà,senti,stasera posso uscire con una mia amica,si è trasferita qui da poco e vorrei farle fare un giretto per Forks >> mio padre annuì
<< ok,allora ci vediamo dopo Alice >> Edward mi guardò storto
<< che c’è? >> chiesi
<< devi tenere la caviglia a riposo,o te lo sei dimenticata? >> subito mi portai una mano alla testa
<< me ne ero dimenticata…ma Alice era entusiasta,mi dispiace disdire tutto >> Charlie sorrise
<< ti farai accompagnare da Edward >> io e il diretto interessato strabuzzammo gli occhi
<< cosa?! >> gridai isterica << nessuno deve sapere che Edward è una specie di “parente” per me,o le ragazze mi cacceranno dal gruppo >> esclamai,mio padre mi fissò stralunato
<< e perché? >> domandò
<< perché i ragazzi della scuola penserebbero che ho i voti più alti perché sono raccomandata,e le mie amiche perderebbero la loro popolarità con una raccomandata >> mio padre sospirò rassegnato
<< o ti fai accompagnare da Edward o non esci >> sospirai io,e poi annuì mesta.
Dopo un ora ero pronta,chiamai Alice per avvisarla che saremmo andate a cenare a Port Angeles in un locale che i miei compagni di scuola non frequentavano.
Lei fu felice di uscire con me,e quindi accettò di fare il giro della città un altro giorno.

  


Angolo di Giuly.
Ecco il nuovo capitolo,
spero vi piaccia,
sorpresi nello scoprire che Edward e Bella sono "quasi parenti"?
Ecco le foto dei personaggi,
come promesso,
un bacio ^^


Laureen 
 
Jane
 
Renata
 
Chelsea
 
Heidi
 
Alec 
 
Santiago
 
Demetri
 
Felix
 
Jessica
 
Bella
 
Angela
 
Charlotte
 
Rosalie
 
Mike
 
Ben
 
Emmett
 
Jasper
 
Peter
 
Jacob
 
Alice
 
Edward
 

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Capitolo 4
*** Capitolo 3 ***


Ci sono alcune informazioni a fine capitolo,leggetele per favore ^^

Capitolo 3
 
Quando Alice vide me e Edward arrivare sulla Volvo metallizzata di quest’ultimo strabuzzò gli occhi e,appena salita a bordo,cominciò a fare domande.
<< Bella,perché sei insieme al professore? State insieme >> per la frenata che fece Edward quasi andai a sbattere nel vetro del parabrezza.
<< certo che no >> la voce mia e di Ed uscì strozzata
<< ok…non arrabbiatevi >> sussurrò quasi intimorita.
<< Edward e mio padre sono amici stretti,nonostante i quattordici anni di differenza,e quindi io sono praticamente cresciuta con lui. >> conoscevo Edward da quando avevo sette anni,lui era appena maggiorenne,ma già meraviglioso.
<< e perché nessuno sa di questo? >> domandò Alice,e io le spiegai le stesse cose che avevo detto a mio padre,lei annuì.
Arrivammo al Twilight’s e Edward prese un tavolo appartato per noi tre.
<< allora,cosa ordinate? >> Una cameriera tutta curve non smetteva di fare gli occhi dolci a Edward,ma lui non la degnava di uno sguardo,anzi,aveva gli occhi fissi sul menù.
<< io prendo un piatto di ravioli ai funghi >> esclamai fissando il ricco menù del ristorante.
<< io invece degli spaghetti con sugo di carne >> Alice fissò la cameriera come per dirle – è inutile che continui a guardarlo,lui non ti pensa minimamente,invece perché non prendi le nostre ordinazioni – e poi sorrise falsamente.
<< e tu >> si rivolse all’unico ragazzo del nostro tavolo con voce languida.
<< io prenderò un piatto di linguine al ragù >> e mentre la ragazza annotava il tutto sul suo fidato block notes,continuava a fissare Edward come per dire – se me lo permetti le “linguine” te le do io – notando che Edward continuava a non pensarla se ne andò via indispettita.
<< allora professore >> Alice provò a chiedere qualcosa,ma Ed la fermò
<< chiamami pure Edward,però solo fuori dall’ambito scolastico >> sorrise il mio principe azzurro
<< bene Edward,che ne pensi di Bella? >> la sua domanda mi spiazzò
<< bè,è una specie di nipotina per me >> mai parole furono più dolorose.
Lui mi ha sempre vista come una nipote,e le cose non potranno mai cambiare.
<< scusate,io vado un momento in bagno >> dissi sorridendo falsamente.
<< vengo anche io >> disse Alice seguendomi.
Entrammo in bagno e Alice mi afferrò per un braccio
<< Bella,dimmi la verità…Edward…tu non lo vedi come uno zio,vero? >> fidarmi o non fidarmi?
Conoscevo Alice da appena un giorno,ma mi sembrava l’unica decente in tutta la scuola.
Avrei seguito l’istinto.
<< sì Alice,lui non è come uno zio…io credo di essermi innamorata >> lei sgranò gli occhi
<< Bella,secondo me lui ha detto che ti vede come una nipote solo perché pensa di non essere ricambiato >> sussurrò facendomi irrigidire
<< scusa? >> chiesi credendo di aver capito male
<< Edward…lui prova qualcosa per te,che va ben oltre l’affetto familiare. Insomma,è da quando siamo entrati nel ristorante che non ti stacca gli occhi di dosso >> quelle parole,se pur sussurrate e non del tutto vere,riuscirono a farmi scaldare il cuore.
<< grazie Alice >> l’abbracciai,forse perché era l’unica che era riuscita a capire cosa provavo.
<< di nulla Bella…vieni,ora torniamo al tavolo >> seguì Alice fuori dal bagno,e quando ci risedemmo notai che i primi già erano a tavola.
Cenammo tra chiacchiere e risate e dopo il dolce Edward riaccompagnò Alice a casa,per poi portarci pure me.
<< notte Bella >> mi sussurrò in auto,fuori dal giardino di casa mia.
<< notte Eddy >> gli diedi un bacio sulla guancia e sgusciai fuori dal veicolo correndo in casa.
Dopo essermi infilata il pigiama sprofondai fra le braccia di Morfeo.
***
<< driiiiin >> stupida sveglia,allungai una mano e la spensi,poi mi rigirai e tornai a dormire.
Lentamente aprì gli occhi,gettai uno sguardo al comodino 7.35.
E’ TARDISSIMO!
Nel giro di cinque secondi mi alzai e corsi in bagno a farmi una doccia rapidissima.
Dopo poco uscì dal box,coprì il corpo con un asciugamano e cominciai ad asciugare i capelli.
Quando i capelli furono asciutti erano le 7.50,stavo per vestirmi quando squillò il campanello.
Mio padre era sceso alle sei,quindi toccò a me,completamente nuda e con solo un asciugamano a coprirmi,andare ad aprire la porta.
<< arrivo >> urlai,quando aprì Edward mi squadrò da capo a piedi facendomi arrossire di botto.
<< hum,sono arrivato in un brutto momento >> io scossi il capo
<< scusami,è solo che ho fatto tardi,accomodati pure,io finisco di vestirmi >> feci entrare Edward e corsi al piano di sopra.
Dopo cinque minuti esatti fui pronta.
<< che ci fai qui? >> chiesi afferrando una barretta di cereali e inghiottendola in un sol boccone
<< ti sono venuto a prendere,tu non puoi sforzare la caviglia,e camminare da qui alla tua scuola non ti aiuterà di certo >>
Lavai velocemente i denti e alle otto meno cinque uscimmo finalmente di casa.
Edward prese una strada secondaria,arrivammo nei pressi della scuola,e mi fece scendere.
Nessuno ci notò,e io arrivai in classe in orario.
Quando finalmente suonò la campanella che segnava la pausa pranzo Alice mi raggiunse.
<< si mangia insieme oggi? >> io annuì,di certo Jessica non mi avrebbe ucciso se avessi portato anche Alice al nostro tavolo.
Dopo aver fatto la fila per il pranzo ci accomodammo vicine.
<< ragazzi,lei è Alice Brandon >> tutti la salutarono,e anche Jessica sembrò felice del nostro nuovo acquisto.
<< Ally,oggi farai l’audizione per le Cheers >> la folletta sorrise raggiante
<< Bella posso parlarti un attimo >> la voce di Jake mi fece giare di scatto,annuì al mio amico che non vedevo da due giorni.
Lo seguì fuori dalla scuola,fino al giardino.
<< Bella senti,io volevo…insomma,tu…potresti cioè,potremmo >> era in imbarazzo,questo lo dimostravano le chiazze rosse sulle guancie e il fatto che si stesse torturando le mani.
<< Jake,calmati…fai dei respiri profondi e parla >> dissi sorridendo intenerita da quella buffa situazione
<< ok…vorresti venire al ballo…al ballo con me? >> ok,quella domanda non me la sarei mai aspettata,questo perché avevo fatto capire più volte a Jake che non mi interessava minimamente.
Stavo pensando di rifiutare gentilmente,quando una voce mi ridestò dalle mie idee.
<< ma no Tanya,stasera ci vediamo >> Edward stava parlando a telefono con una certa Tanya,chi diamine era quella? Edward attaccò il telefono e si girò verso di me.
<< certo Jake,verrò al ballo con te >> che diamine avevo detto?!
Perché avevo risposto di sì?! Semplice,perché la mia testolina inetta sperava che Edward potesse ingelosirsi,ma quando tornai a guardare nella sua direzione non c’era più.
Molto probabilmente non aveva nemmeno sentito,e io ora dovevo andare al ballo con il mio migliore amico,che ovviamente non mi considera tale.
Ed illuderlo a me non piace.
<< ok Bella grazie >> dopo un rapido abbraccio corse in mensa.
Io invece trascorsi lì i quaranta minuti rimasti della pausa pranzo.
A fine giornata Edward mi riaccompagnò a casa,durante il viaggio non disse una parola.
Appena fummo arrivati notai che Charlie non c’era.
Oggi doveva fare il turno tutta la notte,sarebbe tornato direttamente domani mattina alle otto.
Domani era sabato,quindi niente scuola.
<< ciao Edward >> il mio fu un sussurro,non lo guardai nemmeno negli occhi,subito corsi fuori dall’auto. 


Angolo di Giuly.
Sorpresi di vedermi già?
Bè,spero siate felici,
ho postato subito perchè non so se domani potrò aggiornare,
inoltre volevo dirvi una cosa e farvi una domanda.
Allora,
questa storia avrà sicuramente un seguito,in quanto non avrà un vero e proprio finale.
Poi vorrei chiedervi,a voi farebbe piacere se scrivessi una storia in contemporanea con questa che però riprende i punti di vista dei compagni di classe di Bella?
Fatemi sapere,un bacio ^_^

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Capitolo 5
*** Capitolo 4 ***


Capitolo 4
 
Alle otto mi chiamò Alice.
<< Bella,vestiti,fra un ora sono da te,stasera si va in discoteca,mi ha chiamato Jess >> non aspettò nemmeno la mia risposta che attaccò.
Indossai degli short con una maglietta aderente e piena di pailette.
Misi delle scarpe con la zeppa di dieci centimetri indossai qualche braccialetto e collanina e infine,dopo essermi truccata ed aver acconciato i capelli,afferrai la borsa,presi il cellulare e chiamai papà.
<< pronto? >> la voce di mio padre era calma,segno che non c’erano complicazioni a lavoro.
<< Papà,sono Bella…senti stasera una mia amica mi ha invitato ad uscire >> Charlie disse che non c’erano problemi,a patto che l’indomani mattina mi avesse trovato a casa.
Alle nove arrivò Aly con una fiammante porche giallo canarino.
Arrivammo in discoteca dopo poco.
Dentro c’erano già tutti i ragazzi del gruppo.
<< hey Bella,Alice ben’arrivate >> Mike già era ubriaco fradicio,lo si vedeva lontano un miglio.
Alice mi trascinò al centro della pista a ballare.
Dopo due ore ancora stavamo ballando sensualmente,io però ero stanca,quindi andai a prendere qualcosa al piccolo bar.
<< una Caipiroska grazie >> il ragazzo dietro al bancone sorrise e mi allungò un bicchiere con dentro del liquido rosso.
Stavo per mandarlo giù quando notai che nel locale erano entrati Edward e una ragazza bionda allora non ci vidi più dalla gelosia.
Chi diamine era quella? La tanto famosa Tanya?!
Bevvi in un unico sorso la Caipiroska,e ne ordinai subito altre tre.
Dopo non so quanto tempo la testa cominciò a girarmi forte.
Avevo la gola in fiamme e il mio corpo agiva da solo.
Tornai in pista a ballare,Alice era l’unica del gruppo non ancora ubriaca fradicia,e sembrava anche l’unica ad aver capito cos’era successo.
Cominciai ad ancheggiare strusciandomi addosso a persone che nemmeno conoscevo.
Mentre “ballavo” notai Jake che mi fissava allora sensualmente mi avvicinai a lui,cominciammo a muoverci insieme,e vidi Alice sgranare gli occhi.
Poi non capì più nulla,credo che Jake mi stesse baciando,però dopo un paio di forti e muscolose braccia mi caricarono in collo e si allontanarono con me che mi dimenavo come una matta.
L’uomo misterioso mi caricò in auto,e potei notare che altri non era che Edward.
<< che vuoi?! >> chiesi con la voce impastata dall’alcol
<< Bella ma sei impazzita?! >> Edward urlò contro di me ed io istantaneamente mi coprì le orecchie con le mani
<< non urlare che mi fa male la testa >> Edward camminava velocemente sulla strada
<< Bella ma come ti è venuto in mente di bere?! Cavolo tu se reggi una birra è tanto! >> Ed parlava più a bassa voce,ma comunque il suo tono era alterato.
<< Ho bevuto per dimenticare >> già sentita questa frase? Bè,era la verità,volevo dimenticarmi di lui
<< non m’interessa Bella,ora andiamo a casa,tu ti fai una doccia fredda e poi dritta a letto. Tuo padre arriva fra sei ore,se capisce qualcosa ti ammazza >> arrivammo fuori dalla mia casa e visto che io non riuscivo nemmeno a camminare Edward mi portò dentro in braccio.
<< ora Bella fila a fare la doccia >> era severo,ma io ora non capivo proprio più nulla
<< ok…ma tu vieni con me >> mi fissò inghiottendo a vuoto
<< non scherzare,muoviti >> mi trascinò su per le scale e mi chiuse in bagno.
Riuscì a spogliarmi e a mettermi nel box doccia,aprì l’acqua,era ghiacciata,ma ebbe l’abilità di rendermi un po’ più lucida,ma proprio per poco.
Dopo la “doccia” mi avvolsi in un accappatoio e uscì dal bagno andando a sbattere contro Edward,quando mi vide sbiancò.
<< Bella cosa… >> posai un dito sulle sue splendide labbra
<< non parlare >> sussurrai,vidi Edward indietreggiare
<< Bella,vestiti,ti prenderai un malanno >> era in difficoltà,il suo pomo d’Adamo faceva su e giù per la giugulare,sorrisi vittoriosa e portai una mano alla cintura dell’accappatoio.
<< ok,allora adesso tolgo l’accappatoio e poi mi vesto >> sciolsi lentamente il nodo,l’accappatoio si aprì un po’,rivelando l’addome piatto,stavo per sfilarlo quando due mani salde lo richiusero di scatto.
<< Bella fermati subito >> la voce risoluta ma tremolante mi fece sorridere
<< perché? Che ho fatto di male? >> feci la finta ingenua.
<< Bella,ora ti vai a vestire e ti metti a letto >> povero,pensava che lo avrei accontentato
<< Sì,ma tu vieni con me >> lo trascinai nella mia camera,provai a togliere nuovamente l’accappatoio,ma Edward riuscì a fermarmi,ancora.
Dopo avermi messo in mano il pigiama uscì dalla camera chiudendo la porta.
Io sospirai,ma mi vestì..
Quando finì aprì la porta ed uscì dalla camera,Edward si irrigidì,ma quando mi vide con il pigiama addosso si rilassò.
<< bene,ora mettiti a letto >> mi sorrise
<< va bene,ma mi aiuti >> lui sospirò rassegnato e mi accompagnò in camera.
Dopo essermi infilata nel letto augurai la buona notte al principe
<< notte Bella >> mi schioccò un bacio sulla guancia,ma io non ero soddisfatta.
Con le mani strinsi il volto di Edward e unì le nostre labbra in un bacio.
Non so cosa successe dopo so solo che alla fine mi addormentai.
***
Quando la mattina aprì gli occhi avevo un cerchio alla testa,non riuscivo a capire nulla e non ricordavo assolutamente niente di quello che era successo la notte precedente.
Guardai la sveglia,erano le sei,fra due ore sarebbe rientrato mio padre.
Afferrai il cellulare e notai che c’era un messaggio da parte di Alice.
<< Bella ma che è successo?! Ieri sera sei sparita con Edward,ho provato a chiamarti,ma non rispondevi,allora?! >> oh no.
Cosa diamine avevo combinato ieri sera?!
Con Edward poi avrei potuto fare di tutto.
Mi alzai dal letto e notai sul pavimento un accappatoio bianco…che cosa era successo ieri?
Decisi di sistemare un po’ la casa,Charlie sarebbe tornato di lì a poco.
Alle sette e mezza scrissi un bigliettino a mio padre dicendo che andavo a pranzare fuori.
Dopo essermi vestita uscì di corsa di casa,diretta all’appartamento di Edward.
Non avevo ancora l’auto,quindi dovevo andare a piedi.
<< Don’t call my name Alejandro,i’m not you’re babe Fernando,don’t wanna Kiss,don’t wanna touch Roberto. Alejandro Alejandro Ale-Alejandro Ale-Alejandro >> la suoneria del mio cellulare mi fece ridestare dai pensieri.
Alice.
<< Aly >> chissà cosa voleva
<< Bella,dove sei? >> la voce della mia amica arrivava ovattata.
<< sto andando all’appartamento di Edward >> cominciai a camminare
<< io sono pochi passi dietro di te,ti accompagno >> disse per poi attaccare.
Mi girai indietro notando solo ora una bellissima auto che mi seguiva,sorrisi per poi salire a bordo della macchina.
<< allora,dove si va? >>  le indicai la strada e dopo poco arrivammo
<< bene,io ora vado a comprare un regalo per il compleanno di mia madre,però dopo voglio sapere tutto >> e con quella promessa ci lasciammo.
Bussai al citofono e seppur con riluttanza Edward mi aprì.
Dopo poco ci ritrovammo entrambi seduti,uno di fronte all’altro,sul divano bianco a fissarci.
Cominciai subito a parlare.
<< Ed,cos’è successo ieri sera? >> lui mi fissò in modo strano,come se fosse in soggezione
<< non ricordi nulla? >> feci segno di no con la testa << fin quando ti ricordi? >> chiese
<< fino a quando mi sono seduta al bar e ho bevuto la Caipiroska >> Edward sgranò gli occhi
<< vuoi dire che non ti ricordi nulla di quello che è successo dopo? >> stavolta fu il mio turno di allargare le pupille
<< perché? Cosa è successo dopo? >> Edward ci rimuginò su per qualche secondo,poi però rispose.
<< ti sei ubriacata e ti ho dovuto riportare a casa,dopo una doccia fredda ti sei messa a dormire >> sentivo come se non mi stesse dicendo tutto << sta calma,erano tutti troppo ubriachi per vederti uscire con me >> di questo ne fui rincuorata.
Stavo per chiedere cosa ci facesse lui in discoteca,ma il citofono m’interruppe.
Edward andò ad aprire e poco dopo nel salone comparve una ragazza bionda.
<< Bella lei è Tanya,Tanya,lei è Bella…Isabella Swan >> vidi Tanya aprire la bocca sorpresa,ma fu questione di pochi attimi,perché subito si riprese e mi sorrise.
Si avvicino a me allungandomi una mano,io seppur con riluttanza gli porsi la mia.
Chi era questa? La ragazza del MIO Edward?!
<< piacere Bella…io sono la CUGINA di Edward >> calcò bene sulla parola cugina,come per inviarmi un messaggio in codice.
Io annuì per poi guardare l’orologio.
Erano le nove,il tempo era volato.
Salutai Edward e Tanya e me ne andai. 


Angolo di Giuly.
Piaciuto il capitolo???
Fatemi sapere,un bacio ^^

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Capitolo 6
*** Capitolo 5 ***


Capitolo 5
Edward
 
Il mio nome è Edward Masen.
Insegnante di biologia alla Forks High School.
Per un curioso caso della vita,il mio “migliore amico” è anche il padre della donna che amo.
Certo,tra me e Isabella non potrebbe funzionare.
Io ho ventisei anni,lei diciassette.
Lei mi considera un semplicissimo zio.
Quando ieri sera,dopo essersi ubriacata,stava per spogliarsi d’avanti a me,bè,ho quasi ceduto.
Sono ricorso a tutta la mia forza di volontà per non saltarle addosso.
Ieri per la prima volta ho assaggiato quelle labbra meravigliosamente morbide e dolci.
Bella mi ha baciato,e io ovviamente ho risposto.
Quando le nostre lingue si sono incontrate ammetto che la mia lucidità si era andata a fare benedire,peccato che lei si fosse addormentata tra le mie braccia.
Certo,quando oggi è venuta a casa mia e mi ha detto che non ricordava nulla,se da un lato ero sollevato,il mio rapporto con lei sarebbe rimasto più o meno uguale,da un lato ero deluso,insomma,il NOSTRO primo,e ultimo,bacio,e lei nemmeno se lo ricordava.
<< hey cugino >> la voce di Tanya mi fece finalmente tornare sulla terra << allora,quella era la TUA Isabella? >> chiese curiosa.
Tanya,mia cugina,è la figlia della sorella di mio padre. L’ho sempre adorata,forse perché fino ai tredici anni siamo cresciuti praticamente insieme,poi lei si è trasferita e abbiamo perso un po’ i contatti,ma siamo lo stesso molto uniti.
Tanya resterà a Forks due settimane,alloggiando in casa mia,fra qualche mese si sposerà,e dato che dopo vederci sarà ancora più complicato,visto che lei andrà a New York,e considerato che Jackson,il futuro marito,sarebbe stato via per lavoro,lei ha pensato di venire a trovarmi.
<< sì,lei è Isabella,ma dubito sarà mai mia >> sussurrai sconfortato.
Tanya mi si avvicinò accarezzandomi un braccio
<< Eddy,se Bella ti piace,perché non ci provi con lei? >> domandò come se fosse la cosa più ovvia del mondo
<< Tanya,ma come fai a non capire? Bella è la figlia del mio migliore amico,ha nove anni meno di me,ed è minorenne. Oltre a rischiare di morire per mano del padre,rischio anche la galera. E poi,lei non mi ama >> lei sbuffò roteando gli occhi al cielo.
<< andiamo Ed,nonostante sia più piccola di te,sono molto più intelligente. Si vede lontano un miglio che Bella prova qualcosa per te. Insomma Edward,quando mi ha vista mi ha fulminata con lo sguardo,solo quando le hai detto che ero tua cugina si è calmata. Fidati di me,m’intendo di rapporti amorosi >> sbuffai io.
<< Tanya,sei più piccola di me di tre mesi,e di certo non sei più intelligente. Comunque,grande guru delle relazioni,illuminami col tuo immenso potere,e dimmi,come posso conquistare la mia bella dama >> conquistare Bella…sarebbe stato un sogno,peccato che non sarebbe mai successo.
<< Allora Eddy,secondo me dovresti farla ingelosire >> parole sante cara Tanya,la gelosia è spesso sinonimo d’amore.
<< certo,e con chi? >> mi sembrò che sulla testa di mia cugina fosse spuntata una lampadina.
<< faccio una telefonata,tu intanto vai a fare quattro passi >> decisi di accontentarla e quindi cominciai a girare un po’ di negozi.
Dopo una mezz’oretta da quando ero sceso di casa,una vetrina catturò la mia attenzione
Una gioielleria,e in vetrina c’era un ciondolo bellissimo,a forma di cuore.
Sarebbe stato perfetto al collo della mia Bella.
Decisi di comprarlo. Per lei.
Entrai nella piccola gioielleria e mi avvicinai alla vetrina in cui era esposta la collana.
400 $
Niente per la mia Bella.
<< ciao Edward >> mi girai e trovai gli occhi neri e i capelli sbarazzini.
<< Alice…che ci fai tu qui? >> chiesi a disagio,sperando che Alice non capisse il motivo del mio interessamento a quella collana.
<< sono venuta a comprare un regalo per il compleanno di Deborah,mia madre >> alzò la mano mostrandomi un paio di orecchini.
<< Ok…sono sicuro che a tua madre piaceranno >> lei sorrise soddisfatta e dopo avermi salutato si avviò all’uscita del negozio,poco prima di chiudersi la porta alle spalle,la sua voce risuonò nella camera.
<< Edward…a Bella piacerà tanto quella collana >> poi sparì.
Mi ritrovai a sorridere,Alice era una ragazza molto intuitiva ed esuberante,non mi sorprendeva che aveva stretto amicizia con Bella.
Dopo le ultime commissioni Tanya mi chiamò dicendomi di tornare subito a casa.
Quando arrivai la trovai con un sorriso che andava da un orecchio all’altro.
<< ti ho trovato la ragazza con cui fare ingelosire Bella >> parlava continuando a mantenere quel sorriso inquietante stampato in volto
<< e chi sarebbe? >> chiesi
<< si chiama Irina Summerson,è la mia vicina di casa a Los Angeles. Mi sono ricordata che deve andare a Seattle il prossimo Week End,sai,la sorella Kate si deve sposare e quindi lei verrà  per  il matrimonio. Quando gli ho chiesto il favore di fingersi la tua fidanzata bè,non ha esitato. Verrà qui la settimana prossima >> dissi felice.
Bene,allora la prossima settimana avrei conosciuto Irina.
<< bene…e nel frattempo? >> chiesi
<< si esce! >> ed ecco ancora il sorriso inquietante da un orecchio all’altro.
***
Tanya mi trascinò in un ristorante a Port Angeles.
Molto intimo direi,per lo più erano tutte coppiette.
Appena Tanya ed io entrammo nel locale,notai un ragazzo fissare mia cugina con occhi famelici.
<< salve >> una voce apparentemente cordiale mi fece girare verso una ragazza di circa vent’anni,sorrideva tranquilla,senza soffermarsi sul mio volto come tante altre ragazze,e di questo ne fui sollevato.
<< siamo in due >> mia cugina chiese un tavolo per noi.
La ragazza,stando all’etichetta Tracy,ci accompagnò ad un tavolino più intimo rispetto agli altri.
Io e Tanya ci sedemmo e ordinammo.
Dopo cinque minuti nel tavolino affianco al nostro si sedette una coppietta.
Un ragazzone nerboruto con capelli scuri e una ragazza che sembrava un fragile fiore in confronto al ragazzo.
Guardando meglio mi accorsi che il ragazzo era Jacob Black,uno dei miei studenti,e lei era…
<< Bella? >> Tanya,al mio sussurro appena udibile,si girò verso il tavolo sgranando gli occhi.
<< chi è quello? >> strinsi i pugni,cosa ci faceva Black con la MIA Bella?!
<< quello è Jacob Black Tanya,lo studente che detesto più di tutti,sin dal primo anno! >> lei mi guardò con un sopraciglio alzato.
<< fammi indovinare,questo Jacob è sempre stato cotto di Bella sin dal primo anno vero? >> annuì.
Aveva sempre ronzato in torno alla mia piccola,sin dal primo giorno di scuola.
Bella lo aveva sempre etichettato come amico…e allora perché si trovavano in un ristorantino solo loro due?!
Provai nonostante la distanza,ad ascoltare i discorsi che facevano.
<< sono felice che hai accettato di venire al ballo con me >> e così sarebbero andati al ballo insieme?! Bene,ero verde dalla gelosia,ma così verde che Hulk al confronto sarebbe sembrato scolorito!
<< ne sono felice anche io Jake…scusami un momento però,vado un istante in bagno >> Bella si alzò e si diresse verso le toilette.
<< Edward,smetti di guardarli >> guardai Tanya sbuffando.
<< Non è colpa mia,sono geloso >> lei mi sorrise
<< andiamo Ed…deciditi,o fai finta di nulla,o vai da lei,la prendi e la baci >> certo,come se fosse possibile << sta tornando >> Bella si sedette nuovamente vicino a Jacob e continuarono la cena.
***
Appena finimmo di mangiare,loro non si erano accorti di me,decisi di seguirli,non è un gesto molto nobile,lo so.
Tanya non disse nulla,si limitò a venire con me.
Jacob riaccompagnò Bella a casa,lei stava per entrare,ma Black l’ha afferrata e l’ha baciata!
Poi sono andato via,non volevo vedere nulla più.
Quel bacio ha scosso qualcosa in me,e il mio codio fisso è solo uno!
Bella sarà mia! 

Angolo di Giuly.
Ecco il nuovo chappy,ed è Pov Edward,come volevate.
Ringrazio tutte quelle che leggono/recensiscono/preferiscono/seguono/ricordano la storia.
Un bacione.

Buon Natale!

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Capitolo 7
*** Capitolo 6 ***


Capitolo 6
Bella
 
Ieri sera uscì con Jacob Black.
Lui mi ha baciata.
Sono felice? No,perché mentre Jacob mi ha dato un bacio,io al suo posto ho immaginato Edward.
Quando si staccò da me,invece del volto sorridente e gli occhi neri,ho visto un volto angelico dagli occhi smeraldini,e ho fatto una cosa di cui forse mi pentirò per tutta la vita,ho riafferrato Black per dargli un ulteriore bacio…e bè,alla fine non mi sono limitata solo a quello.
Stamattina,quando mi sono risvegliata con Jake a fianco,per opera della grazia mio padre era già sceso,e ieri sera non era venuto a controllare in camera mia,mi sono sentita un verme.
Ho fatto sesso con un ragazzo che non amo.
Ho trascorso la notte con un ragazzo che fra i baci mi sussurrava di amarmi,l’ho illuso.
Ho illuso il mio migliore amico.
Perché mentre ieri con me c’era Jake,io immaginavo Edward,e ho dovuto reprimere l’impulso di non urlare il suo nome più di una volta.
Non so come comportarmi,Jacob dorme ancora,io invece mi sono rivestita,ed è da due ore che ragiono.
Quando si sveglierà cosa farò? Gli dirò la verità,cioè che non lo amo.
Oppure gli mentirò,facendo finta di nulla?
Sono così confusa!
<< giorno amore >> Una voce impastata dal sonno mi fece trasalire.
Si era svegliato.
<< giorno >> sussurrai girandomi verso di lui che mi sorrideva in modo radioso.
<< sai Bella,era da tanto che aspettavo questo momento >> ammise arrossendo mentre si sedeva sul letto.
Io sorrisi fintamente.
Jake si fece serio,e,dopo essersi rimesso i pantaloni e la maglietta,sotto il mio sguardo rosso fuoco,si avvicinò a me.
<< Bella…quello che è successo stanotte,io ti amo,e non voglio che tu pensi che ti stia solo usando >> non lo avrei mai potuto pensare,perché Jake,anche con i piccoli gesti,mi aveva fatto capire che stravedeva per me.
<< non potrei mai pensarlo >> risposi rivelando i miei pensieri.
<< bene >> prima che potessi distogliere lo sguardo dal suo sorriso,un paio di calde e morbide labbra si posarono sulle mie.
E io ricambiai,non volevo farlo soffrire,quindi lo avrei assecondato,anche se così lo avrei solo illuso.
***
Il lunedì,quando andammo a scuola,Jake mi baciò nel parcheggio,”avvisando” i ragazzi che ero di “sua” proprietà.
Fu in quel frangente che un paio di occhi smeraldini mi perforarono l’anima,guardando me con mal celato rimpianto,e Jake con…odio?
A Edward Jacob non era mai andato a genio,ma non avevo mai visto in lui uno sguardo tanto carico di ira e rancore.
A pranzo Jake era andato via,doveva andare dal medico con sua sorella,Rachel.
Io mi ero quindi seduta vicino Alice,l’unica,come me, fra le ragazze del gruppo che non era andata alla sessione del lunedì pomeriggio di shopping sfrenato.
<< allora? >> mi chiese appena cominciammo a mangiare
<< allora cosa? >> domandai anche se sapevo già a cosa si riferiva.
<< cos’è questa storia di te e Jake? Tu non sei innamorata di Edward? >> l’ultima parte della frase l’aveva solo sussurrata
<< sì,ma non voglio farlo soffrire >> ammisi sospirando
<< sì,ma così rischi di soffrire tu Bella >> dopo quella breve chiacchierata ci limitammo a mangiucchiare l’orribile cibo della mensa.
Dopo andammo a biologia,dove ci sarebbe stato il mio sogno irraggiungibile.
<< buongiorno Mr. Masen >> il saluto generale delle ragazze,Edward entrò in aula e non fissò nessuno,semplicemente si limitò ad afferrare il gessetto e a scrivere alla lavagna << compito a sorpresa >>.
Ci fu uno sbuffo sonoro da parte di tutti,poi Edward ci consegnò i fogli.
Quando mi diede il foglio per il compito anche a me mi fissò con uno sguardo molto strano,poi con il dito mi indicò,senza che nessuno potesse accorgersene,il margine della pagina.
<< cominciate ora >> disse dopo poco,e tutti girammo il foglio per rispondere ai quesiti.
Sul margine del mio foglio c’era una scritta.
<< ci vediamo fuori la scuola >> io la cancellai con la gomma e poi cominciai il compito.
***
Alla fine della giornata rimasi nello spogliatoio della palestra un po’ di più.
Così quando uscì nel parcheggio c’eravamo solo io e lui.
<< cosa volevi Edward? >> domandai curiosa fissando il ragazzo che mi piaceva alla follia.
<< volevo sapere perché non mi avevi detto nulla >> c’eravamo avvicinati alla sua auto,la mattina ero venuta con Jake,per tornare a casa.
<< su cosa? >> chiesi
<< su te e Black…state insieme? >> la sua voce era dura
<< sì >> il mio fu un sussurro,ma lui lo percepì,infatti aprì la portiera per entrare in auto e la sbatté in modo incredibile.
<< Ed,che hai? >> domandai
<< nulla >> continuava ad emanare odio da tutti i pori.
<< Edward…cosa ti prende? >> si fermò sul ciglio della strada,su di una stradina dove non passava nemmeno una macchina.
<< non mi piace che tu e Black usciate insieme,quel ragazzo non è adatto per te,dovresti uscire con qualcun altro >>
Quelle parole mi fecero ribollire di rabbia.
Io amavo lui,lui non amava me,e questo,anche se a malincuore,potevo anche accettarlo.
Ma che lui mi dicesse con chi uscire e frequentare,NO,questo non potevo accettarlo!
<< cosa importa a te di quello che faccio?! >> urlai,e automaticamente una lacrima mi bagnò la guancia.
Perché? Perché quel idiota di Edward non capiva che era lui che volevo,non Jacob.
Perché invece di dirmi che non sarei più dovuta uscire con Jake,ma con qualcun altro non mi ha detto che solo lui doveva stare con me! Perché?!
Perché quando urlo automaticamente piango come una poppante,ora ai suoi occhi sembrerò una bambinetta isterica.
<< Bella,a me importa quello che fai…e ti prego non piangere >> la sua voce da scontrosa che era all’inizio divenne molto dolce,sospirai tentando di calmarmi.
<< vieni,ti porto a casa mia >> dopo dieci minuti di guida arrivammo all’appartamento di Ed.
Scendemmo dalla macchina,ci stavamo avvicinando alla porta bianca,quando questa si spalancò rivelando una ragazza bionda,non Tanya,a dir poco rifatta,con dei mini short rosa e un top che copriva a malapena il seno.
Questa si buttò sul MIO Edward e gli schioccò un bacio sulle labbra,sotto il mio sguardo iroso e stralunato.
<< oh amore,sono felice che tu sia tornato >> e gli diede un altro bacio
<< hum…tu chi sei? >> chiesi provando a reprimere la voglia di spaccargli quel volto rifatto,lei mi fissò inarcando un sopraciglio
<< la fidanzata di Edward…sono Irina,tu invece? >> la CHE?!
<< Bella,ma ora vado via >> scappai letteralmente fuori dal palazzo,ignorando gli urli di Edward che provava a fermarmi.
Dopo mezz’ora di corsa sfrenata arrivai a casa,salì di corsa in camera mia buttandomi sul letto.
Cominciai a piangere,e poi mi addormentai. Fino a che non suonò il campanello.
Edward
Portai Bella a casa mia,stavo per aprire la porta,quando questa si spalancò.
Irina uscì correndo buttandosi su di me e baciandomi,non so cosa disse dopo,perché la mia mente era assente,continuava a pensare a Bella,che mi fissava triste e confusa.
Irina era arrivata il giorno precedente,con un po’ di anticipo,e non si era fatta problemi a fingersi la mia fidanzata,anzi,ci trovava anche gusto a baciarmi ogni tre quarti.
Della conversazione che stavano avendo Bella e Irina riuscì a percepire solo le ultime parole della Mia Isabella << Bella,ma vado via >>,è scappò.
Provai a chiamarla,ma lei non si fermò.
<< Irina ma sei stupida?! >> lei mi fissò sorridendo con le labbra rifatte e coperte di gloss rosso pomodoro maturo.
<< che ho fatto scusa? Lei è quella che devi fare ingelosire no? Bè,perché non mi ringrazi,l’ho fatta ingelosire,ma adesso voglio un bacio…o qualcosa di più >> l’ultima parte l’aveva sussurrata,poi si era buttata,ancora,addosso a me.
La scansai bruscamente e mi avviai alla macchina. 

Angolo di Giuly.
Magari ora vorrete uccidermi,
ma le cose cambieranno ^^
Ringrazio tutti coloro che hanno letto e commentato il capitolo precedente,e vi avviso dicendovi che ancora due capitoli e la fic. finisce ^_^

Un bacione a tutti.

Altre mie Fic.
Su Twilight.


Storie in corso.

New Life,Another Story = Bella è sposata,è non ha un passato facile. Si ritroverà a lavorare a casa Cullen,dove conoscerà Edward. Le cose con lui non andranno bene all'inizio. Cosa succederà?
 
Tre = Cosa succede quando improvvisamente ti trovi a vivere con la figlia della tua migliore amica e l’uomo che odi di più al mondo? Bella l’ha scoperto,e anche Edward.

Next - 40 anni dopo = Edward non è mai tornato da Bella,Victoria non è mai stata uccisa. Cosa succederà quando 40 anni dopo aver abbandonato la ragazza Edward torna a Forks?
 

 
Originali.

Che compleanno indimenticabile ( conclusa ) = La dolcissima Jasmin sta per compiere gli anni,ed il suo compleanno le sembrerà orripilante. Ma chi lo avrebbe pensato che sarebbe terminato in questo modo?
 
La vita - strana faccenda ( in corso ) = Heléna Anderson,giovane di vent'anni che,fra gioie e dolori,si troverà ad affrontare situazioni piuttosto complicate per una ragazza come lei.
Fra amici ingenui,vicini crudeli e una sorella complicata da gestire,questa fanciulla troverà l'amore?
 

Spero ci farete una visitina,
ancora un bacione,ciao ^_^




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Capitolo 8
*** Capitolo 7 ***


Capitolo 7
 
Andai ad aprire la porta.
<< Edward che ci fai qu… >> stavo sognando,sicuramente quello era un segno,perché se fosse stata la realtà io ora non mi sarei trovata addossata alla parete con le labbra di Edward che schiacciavano le mie.
Si staccò da me dopo non so quanto tempo,e mi fissò sorpreso,confuso e imbarazzato.
<< che significa? >> chiesi,mentre ancora volevo quelle labbra dal sapore di fragola.
<< che voglio te,solo te >> non so cosa successe dopo,so solo che mi ritrovai nella mia camera,mezza nuda sul letto con Edward sopra di me.
Forse stavo affrettando tutto,ma non mi importava.
Io volevo lui,e lui,a sua detta,voleva me.
Le due ore seguenti al bacio staccai il cervello dal corpo,e agì solo di istinto.
***
<< le cose cambieranno dopo oggi? >> chiesi mentre mi appoggiavo al petto di Edward,steso al mio fianco.
<< se tu vuoi,sì >> mi abbraccio,e io mi sentì completa,al sicuro con me stessa.
<< Edward,tu cosa provi per me? >> non so come mi uscì quella domanda,ma gliela volli fare.
<< se ti dicessi che ti amo come la prenderesti? >> stavo svenendo,mi sentivo come un panetto di burro sotto il sole cocente,friggevo e mi scioglievo allo stesso tempo.
Non risposi alla sua domanda/affermazione,mi limitai ad alzarmi un po’ per baciargli le labbra perfette.
Lui mi strinse ulteriormente a se,e trascorremmo la mezz’ora seguente abbracciati nel mio letto.
***
<< Bella,sono a casa…oh ciao Edward >> mio padre rientrò alle otto,io e Ed eravamo già vestiti e io ero riuscita a preparare la cena per tre.
<< ciao Charlie >> Edward sorrise a mio padre che si sedeva stancamente su di una sedia,davanti ad un fumante piatto di pasta.
<< come è andata oggi? Che avete fatto? >> al pensiero di quello che era successo arrossì leggermente,fortunatamente mio padre non se ne accorse,ma Edward sì,infatti emise un leggero risolino e poi rispose che mi aveva dato una mano con biologia.
La cena trascorse tranquilla,ma spesso io e Edward ci lanciavamo occhiatine inequivocabili,in quei momenti in cui mio padre era distratto.
A fine serata Charlie andò in salotto a guardare una partita di football,mentre Edward si scusò ma doveva tornare assolutamente a casa.
L’accompagnai alla porta,poi lo salutai con un bacio sulla guancia ricoperta da un leggero strato di barba.
<< a domani >>
A fine serata andai a letto,e pensai tutta la notte ad una sola cosa.
Edward.
***
La Mattinadopo mi sentivo come se galleggiassi sulle nuvole.
Arrivai a scuola a piedi e con calma,Edward mi aveva detto che non poteva accompagnarmi perché sarebbe entrato un ora dopo.
<< ciao Bella >> Alice mi strinse in un abbraccio che ricambiai,era strano come in pochi giorni la considerassi già un’amica.
<< Alice >> quando ci staccammo lei mi fissò in silenzio per alcuni minuti,poi alla fine mi trascinò in un angolino appartato del cortile,lontano da Laureen e dal gruppo di pettegoli della scuola.
<< cosa è successo fra te e Edward? >> sgranai gli occhi e arrossì
<< ma sei una veggente o cosa?! >> il mio tono era di rimprovero,però un sorriso era spuntato sul mio volto.
<< ma no Bella…solo che ti conosco molto bene >> disse sorridendomi
<< ma se ci conosciamo da un settimana >> lei scosse la testa e sorrise
<< non è proprio esatto,o mi sbaglio Bella-monella >> spalancai un pochino la bocca e poi di slanciò abbracciai la ragazzina minuta che si trovava davanti a me.
Quando la vidi la prima volta credevo di aver preso un abbaglio,invece era proprio lei!
Io e Alice ci conoscemmo quando avevamo esattamente sette anni,mio padre Charlie mi mandò in campeggio per ben tre mesi,e in quei tre mesi l’unica amica che ebbi fu lei,Alice Brandon.
Legammo così tanto che fino ai dieci anni continuammo ad andare al campeggio per vederci.
Poi però un anno lei non si presentò,e io decisi di tornare a casa.
Non ci vedemmo più d’allora.
In quei sette anni in cui non la vidi,l’esuberanza di Alice,sviluppata sin da quando era bambina,mi è sempre mancata.
Al campeggio eravamo io Bella-monella,per la mia attinenza a creare guai agli altri bambini,e lei Alice-Eris,questo perché Eris è la dea della discordia e del caos,e Alice era le principessa del caos,ovunque andava combinava qualche guaio,per questo al campeggio stavamo sempre insieme,per fare tanti dispetti ai bambini e agli insegnanti.
<< oh Alice,credevo che non ti avrei più rivista >> lei era l’unica amica che per me era stata un’Amica con la A maiuscola.
<< anche io lo pensavo,comunque ora parlando di cose importanti,cosa è successo fra te e il prof? >> le raccontati tutto.
Di lei ero certa potermi fidare.
***
Che dire,Alice aveva sempre fatto il tifo per noi,quindi,sapere di me e Edward era stato una specie di desiderio che si realizzava.
Parlammo anche degli anni in cui non ci eravamo viste,Alice non tornò al campeggio perché si trasferì con la famiglia.
Il padre svolge un lavoro che lo porta a spostarsi spesso,purtroppo.
Durante le ore di lezione io e Edward non avemmo molto modo di vederci,ma anzi,riuscimmo a parlare solo durante la pausa pranzo,in giardino,isolati da tutti.
Durante quella brevissima ora decidemmo una cosa.
Non avremmo parlato a nessuno del nostro,rapporto,perché sarebbe stato distruttivo,sia per lui,che avrebbe perso di certo il lavoro ( avere un rapporto con una studentessa era vietato ) sia per Charlie,a mio padre sarebbe venuto di certo un infarto.
Dissi a Edward che Alice sapeva tutto,e lui non ne sembrò minimamente preoccupato.
Ah,inoltre Edward mi diede un regalino,uno splendido ciondolo a forma di cuore.
Gli unici problemi erano Irina,che avevo scoperto essere la finta fidanzata di Edward,”ingaggiata” solo per farmi ingelosire,cosa di cui rimasi sorpresa e lusingata,e Jacob,che ancora era convinto che io e lui stessimo insieme.
***
<< allora amore…che ne dici domani di vederci,è sabato,potremmo andare a pranzo fuori >> sorrisi stringendomi al suo petto scolpito.
<< certo,tutto ciò che vuoi >> sussurrai beandomi di quell’abbraccio confortevole.
Erano ormai tre mesi che io e Edward avevamo una “relazione”.
Ogni week-end lo trascorrevo a casa sua,con mio padre usavo la scusa di dormire da Alice.
In tutto questo tempo Irina è sparita,le cose fra me e Jacob si sono “chiarite” certo,non siamo più amici come prima,ma non siamo nemmeno fidanzati,ma lui non sa perché…inoltre Tanya si è sposata,c’ero anche io il giorno del suo matrimonio.
Era bellissima fasciata da quell’abito bianco perla.
Chissà se un giorno io e Edward ci saremmo sposati…
<< a che pensi piccola? >> chiese baciandomi una guancia il mio amore
<< a nulla >> e continuammo a coccolarci per tutta la serata.
Che dolce che era il mio tesoro.
***
La mattina dopo mi svegliai con una grande inquietudine.
La sera precedente ero tornata a casa,avevo un forte mal di testa,e rimanere da Edward non me lo avrebbe fatto passare.
L’appuntamento di oggi non era stato rimandato,era per le cinque,quindi,alle quattro e mezza,decisi di avviarmi da Edward,ma chi lo avrebbe mai pensato che per la strada avrei incontrato colui che avrebbe poi condizionato tutto il mio futuro…
  
Angolo di Giuly.
E' finalmente Edward e Bella stanno insieme,
per la gioia di tutti ^^
Eccomi quindi con il nuovo chappy,
spero vi sia piaciuto,
fatemi sapere,un bacione a tutti ciaoo =D

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Capitolo 9
*** Epilogo ***


Capitolo 8
Epilogo.
 
<< Bella >> di slancio abbracciai il mio “migliore amico” Jacob.
<< ciao Jake >> lui sorrise radioso.
<< che ne pensi di prendere qualcosa al bar >> fissando l’orologio,e notando che c’era ancora un ora di tempo per andare da Edward,decisi di accettare l’invito.
Arrivati al bar io e Jake ordinammo lui una birra,io una semplice cola-light.
Ad un certo punto la situazione divenne alquanto strana,anche perché mi ritrovai con Jake avvinghiato alle mie labbra e con una mano appoggiata alla mia coscia scoperta dalla gonna.
<< Jake >> provavo a staccarlo dalle mie labbra,ma non ci riuscivo,quando finalmente cinque minuti dopo rinsavì e si staccò,mi fissò incredulo e si coprì il volto con le mani.
<< Scusami Bella,non avrei dovuto >> io evitai di farlo finire,mi alzai dalla seggiola di plastica e mi avviai a casa di Edward.
Arrivai a casa sua con un ora di ritardo,questo perché per la strada mi ero fermata al parco,mi girava la testa,e non riuscivo a stare in piedi.
Quando bussai alla porta mi venne ad aprire l’ultima persona che aspettavo di trovare.
<< Irina >> sussurrai fissando la ragazza avvolta solo da un asciugamano semi trasparente
<< oh,ciao Bella…come va? >> domandò guardandomi.
Io ero incredula,con lo sguardo perlustrai la camera oltre la spalla di Irina.
C’erano i vestiti di Edward buttati sul pavimento,così come quelli della “ragazza”.
<< cos’è successo? >> domandai,lei sorrise leggermente
<< oh…non ti dirò i particolari,sappi solo che Edward è stato…bravissimo >> parola che fu capace di distruggermi << volevi qualcosa? >> chiese ancora lei guardandomi.
Scossi la testa e mi portai una mano al collo
<< nulla…dagli solo questa >> e lasciai ad Irina la collanina a forma di cuore.
Proprio mentre stavo andando via,Edward comparve sull’uscio della porta della camera da letto,completamente nudo,con solo un piccolo asciugamano bianco in vita.
***
<< Ed è solo colpa sua >> continuavo a singhiozzare abbracciata ad Alice che mi accarezzava i capelli.
Non uscivo di casa da due giorni,e ogni volta che Edward provava a chiamare non rispondevo.
<< calma Bella,vai in bagno e sciacquati un po’ il viso >> annuì,andai in bagno,e proprio mentre aprivo il mobiletto per prendere il sapone cadde una scatoletta blu che mi fece sbiancare.
Merda!
<< Alice…mi serve aiuto >> la mia amica accorse,e quando vide ciò che stringevo fra le dita sgranò gli occhi e corse in farmacia.
Fai che non è vero!
 
Edward.
 
Avevo visto Bella e Jacob baciarsi,e avevo fatto la cosa peggiore del mondo.
Mi ero ubriacato,ed ero andato a letto con Irina.
Che si trovava a casa mia per non so che motivo.
Quando avevo visto Bella distrutta sulla soglia di casa,che dava a  Irina la collana,avevo cacciato la bionda,e dopo essermi vestito,ero corso fuori la porta.
Avevo incontrato Jacob,che aveva detto di aver baciato Bella,ma che lei non aveva ricambiato.
L’aveva detto ad un amico,ma io avevo ugualmente sentito,capendo quanto ero stato stronzo.
Dopo due settimane in cui ero rimasto lontano dalla mia Bella,non ero nemmeno andato a lavoro,decisi di andare a casa sua.
Mi aprì Charlie,che mi fissò con odio puro.
Chiesi spiegazione e lui mi raccontò quello che era successo.
Bella piangendo aveva raccontato tutto al padre,e,nonostante lui inizialmente era arrabbiato e confuso,aveva capito la figlia.
Ora Bella era andata con Alice.
Si era trasferita a Phoenix con la famiglia di Alice.
Che aveva cambiato città la settimana prima.
Era partita,e chissà per quanto tempo io non l’avrei rivista…
 
Una settimana prima.
Bella
 
<< Bella,che stai dicendo? >> mio padre mi fissava incredulo
<< è la verità papà,io e Edward siamo stati insieme >> lo vidi sbiancare e stringere i pugni così tanto da far scolorire le nocche.
<< va bene…puoi partire con Alice >> per convincere mio padre a lasciarmi andare con la mia migliore amica avevo dovuto dirgli tutto.
<< grazie…se dovessi vedere Edward,non dirgli nulla di questo >> feci un gesto con la mano destra,lui annuì e mi accarezzo una guancia.
<< Abbi cura di te piccola,e chiamami spesso >>
Stavolta ad annuire fui io.
La mattina dopo partì con Alice.
Per allontanarmi da Edward.
Per allontanarmi dal dolore.
Per allontanare mia figlia,nostra figlia ,da tutta questa situazione.
Ma non era ancora finita.
E io lo sapevo bene.
 
To be continued…

Angolo di Giuly.
Ok...so che adesso vorrete lanciarmi qualcosa a dosso....hey tu,ti ho vista sai,posa quella pistola,e tu metti giù quel bastone,
come ho detto nelle recensioni ( cavolo,il capitolo precedente ha avuto 10 recensioni,grazieee *_* " me emozionata" )si risolverà tutto (forse) nel seguito.
Alcuni di voi mi hanno comunicato che non amano molto le serie,ma non preoccupatevi,il seguito della storia arriverà prestissimo,perchè l'ho già scritto tutto,
spero che questo epilogo vi piaccia,perchè per me non è venuto molto bene,ma i gusti sono gusti,quindi fatemelo sapere,
ringrazio tutti colore che hanno aggiunto la storia fra seguite/preferite/da ricordare,che hanno recensito o anche solo letto la fiction e che mi hanno aggiunta fra gli autori preferiti.
Un bacione a tutti e ancora grazie,a prestissimo con
<< Un amore tra i banchi di scuola - il ritorno >>

  

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Capitolo 10
*** Seguitoo ***


Ragazzi,ringrazio di cuore tutti coloro che hanno seguito la mia storia.
Chi ha recensito,chi la ha aggiunta fra i preferiti/seguiti/ da ricordare.
Spero passerete dal seguito,
un bacione a tutti e ancora grazie =D


Un amore tra i banchi di scuola - il ritorno --->     http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=636031&i=1 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=636031  http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=636031 

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