Viaggio a Surat

di mischiri
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una nuova destinazione ***
Capitolo 2: *** Effimera liberazione ***



Capitolo 1
*** Una nuova destinazione ***


Xena e Gabrielle in India I capitolo

Ciao a tutti! E' un capitolo piccolo,ma non preoccupatevi!!!Gli altri li dividerò in maniera diversa... come ho detto nell'introduzione voglio vedere che ne pensate!!! Tutti in Indiaaa!!! hahaha okok ora vi lascio alla lettura!! Ciaooo

Mi raccomando recensite!!!

Capitolo I
Una nuova destinazione

Grecia
Il sole illuminava la grande distesa del Mar Mediterraneo. Due figure stavano ferme sul pontile,discutendo tra loro e osservando il paesaggio.

Ancora non capisco perchè dobbiamo tornare in India. Ci siamo già state!!! In questo periodo a Micene ci sono le più importanti competizioni tra spadaccini di tutta la Grecia...” disse la più alta sbuffando “Oh Xena...ma perchè per una volta non pensi a rilassarti? Ti ricordo che appena ieri abbiamo salvato un intero villaggio,la settimana scorsa abbiamo sconfitto quel mercante di schiavi e l'altra ancora...” elencò l'altra,contando sulla punta delle dita “Va bene,va bene ho capito. Hai ragione Gabrielle nell'ultimo periodo abbiamo avuto parecchio da fare. Però anche guardando le gare è possibile rilassarsi!!” Gabrielle guardò la compagna con aria poco convinta Xena alzò gli occhi al cielo “Mi arrendo. Andiamo in India... Così potremo fare una sorpresa a Eve,che ne dici?” Gabrielle sorrise “Mi sembra un'ottima idea!! Ah finalmente una bella vacanza!!” In quel momento il capitano della galea le chiamò,invitandole a salire a bordo. Xena andò a parlare con il timoniere per decidere la rotta migliore da percorrere,mentre Gabrielle rimase vicino le sartie ad ammirare la lucentezza dell'acqua,illuminata dal sole splendente. Xena sollevò lo sguardo e vedendola rimase impressionata dalla sua bellezza. “E' un angelo,un angelo sceso dal cielo solo per me. Forse non mi abituerò mai a quest'idea... E' così bella” “Xena!!” chiamò Olimpia,distogliendola dai suoi pensieri “Che fai lì? Vieni!! Qui c'è una vista magnifica!!” La donna sorrise e si diresse verso la compagna.
Sei davvero così felice di partire?” le chiese “Non puoi immaginare. L'India è uno dei paesi più belli che abbiamo visitato.” rispose Gabrielle sorridendo. Xena sospirò “Spero che questa volta nessuna divinità ci darà fastidio. L'ultima volta non è stata una cosa molto piacevole.” “Sono sicura che per una volta riusciremo a stare tranquille. Ma ci pensi? Trascorreremo le prossime giornate a meditare,a girare per i bazar,a visitare le moschee!!!” Gabrielle aveva gli occhi sognanti “Mah...io preferivo visitare le armerie e le arene di Micene” La compagna scosse la testa sconsolata “Sei davvero impossibile!!! Sono sicura che in fondo piace anche a te l'India.” Xena arrossì “Non credo proprio. Cosa te lo fa pensare?” “Oh..beh se non ricordo male hai fatto diversi apprezzamenti sui cibi indiani e soprattutto sui massaggi che ho imparato lì...” insinuò Gabrielle ammiccando “E con questo? Non so proprio dove vuoi arrivare.” si schermì l'altra. “Xena!!! Potresti venire un momento?” chiese il capitano. “Devo andare!!” esclamò la donna frettolosamente. “Certo,certo. Ma dopo riprenderemo il discorso!!!” le urlò l'altra. Mentre Xena si allontanava,la compagna rimase a guardarla,ammaliata dalla sua camminata aggraziata e sensuale. “Numi del cielo come è bella...Ormai tutto di lei mi fa impazzire... Da quando è tornata in vita non c'è stato un solo attimo in cui io non abbia ringraziato il cielo di averla riportata da me... La merito veramente o è solo un sogno? Il suo amore mi rende completa...Quando sono con lei mi sento la donna più felice del mondo!!!” Sospirando,rivolse nuovamente la sua attenzione al paesaggio circostante.
La galea navigava tranquillamente,avanzando rapidamente tra i flutti. “Questo viaggio comincia bene. Siamo in mare già da un po' e non ho avuto ancora alcun fastidio...Forse questa volta non avrò il mal di mare!!” Ma quel momento di benessere fu bruscamente interrotto “Vuoi un po' di polipo? L'hanno appena pescato!!” chiese Xena,mostrando alla compagna l'animale che aveva in mano. Immediatamente Gabrielle si affacciò dal parapetto della nave,colta da una forte nausea. “Perchè hai portato quel coso qui? Una volta tanto che il mare non mi stava dando fastidio...” si lamentò disperata “Scusami!! Ti ho vista così tranquilla e ho pensato che questa volta saresti stata meglio. O forse non è così” esclamò Xena,vedendo il viso dell'altra diventare verdognolo. “Beh su con la vita!! Pensa che tra 15 giorni sarai sulla terraferma,è una bella notizia no?” La giovane le lanciò uno sguardo inorridito,prima di affacciarsi nuovamente dalla nave e vomitare. “Su sta tranquilla.” le sussurrò Xena,accarezzandole la schiena. “Tra poco ti sentirai sicuramente meglio.”

Lo spero... perchè devo essere perseguitata dal mare?” mormorò Gabrielle. “Tu ora massaggia i punti di pressione che ti ho insegnato,vedrai che si allevierà il disturbo.” Gabrielle le sorrise “Non so cosa potrei fare senza di te. Promettimi che non mi lascerai più.” “Mmm...credo che potrei prometterlo...anche se devo avere un compenso. Non trovi?” domandò Xena maliziosa. “Sei davvero incredibile. E cosa vorresti come compenso?” la stuzzicò Gabrielle “Ecco...fammi pensare.... te lo dirò quando starai meglio che ne dici?” suggerì Xena accarezzandole la schiena “Dico che mi sembra un'ottima idea!!!” disse l'altra colpita,sporgendo di nuovo il viso e dimenticando tutto ciò che aveva intorno.

15 giorni dopo India,città di Surat
La città di Surat,il principale porto indiano di quel tempo,si stendeva magnifica di fronte ai loro occhi. Xena e Gabrielle,appena scese dalla galea,contemplarono il meraviglioso paesaggio. “E' davvero bellissima.” disse Xena “E io sarei quella che ama l'India?” chiese Gabrielle sarcastica. “Il fatto che io non sia insensibile all'arte non significa che io ami l'India....” rispose lapidaria Xena “Xena! Gabrielle! Questa si che è una sorpresa!!! Ora capisco perchè dicono che il mondo è piccolo!!” disse una voce. Le due donne si voltarono e di fronte a loro videro un giovane alto e slanciato. “Virgil?” disse Xena “Non ci credo! Che ci fai qui?” esclamò Gabrielle. “Sono con mia madre. Io volevo fare un viaggio, lei voleva vedere i mercati più belli del mondo... e così abbiamo deciso di venire qui! Voi invece?” rispose allegro il giovane “Siamo in vacanza. Olimpia ama l'India e qui c'è anche Eve. Ha fondato una comunità con gli altri credenti di Eli” spiegò Xena “Ma è magnifico! E' tanto che non la vedo. Potremo andare a trovarla insieme!!” suggerì Virgil “Virgil? Virgil? Ma insomma!!!” chiamò una donna “Sono qui mamma!! Non indovinerai mai chi ho incontrato!!” esclamò il ragazzo,agitando le braccia “Xena... Gabrielle...siete voi?” domandò la donna incredula “Meg!! Come stai?” esclamò Gabrielle, abbracciandola. “Bene grazie,anche se per me gli anni sono passati. Voi invece dopo 25 anni trascorsi nel ghiaccio siete rimaste sempre uguali. E pensare che io e te Xena,quando ero giovane,eravamo quasi identiche.” ricordò la donna Xena annuì sorridendo. “In quell'occasione tu conoscesti papà,giusto mamma?” domandò Virgili “Si figliolo. Ricordo che quel cattivone di Agesilao (nota 1) mi aveva costretta a fingermi la principessa Danae,ma poi Xena...” e continuò a chiaccherare senza freno. Xena e Gabrielle si lanciarono uno sguardo. “Sembra quasi peggio di te...” sussurrò Xena alla compagna. “Già...quando inizia a parlare...chi la ferma più” si lamentò Gabrielle “Bene Meg” disse Xena, interrompendo il continuo flusso di parole dell'altra “Ci ha fatto molto piacere incontrarvi,ma io e Gabrielle dobbiamo ancora trovare una locanda dove poter riposare.” “Beh perchè non andate alla nostra? Si chiama La lampada d'oro!! E' la migliore della città” suggerì Meg “Va bene. Allora andiamo a fare un giro al mercato e poi vedremo la locanda.” decise Gabrielle “Veniamo con voi!!!” esclamò Meg. Xena,utilizzando tutto il suo autocontrollo,si sforzò di sorridere. “Oh..dimenticavo che dobbiamo andare subito alla locanda. Sai Gabrielle è stata male in barca e deve riposarsi. Scusateci ci vediamo dopo!!” e corse via,trascinandosi dietro la compagna.
Quando furono abbastanza lontane si fermarono. “Accidenti!! Ce l'abbiamo fatta per un pelo!!!” esclamò Gabrielle “Già...per fortuna non ci hanno inseguito.” disse Xena nel tentativo di riprendere fiato. “Ah eccovi!!! Ma non dovevate andare alla locanda?” Xena sbarrò gli occhi inorridita,vedendo una sorridente Meg alle loro spalle. “Certo!!! Ma Gabrielle ora si sente meglio. Che aspettiamo? Andiamo al bazar!” disse con voce rassegnata. “Perfetto!! Seguitemi!!”
Gabrielle rise di gusto,mentre Xena si incamminava come un cane bastonato dietro l'allegra signora.
Virgil le aspettava sorridente. “Allora le hai trovate!! Benissimo,possiamo andare.” “Xena guarda quelle stoffe!! Sono meravigliose!” esclamò Gabrielle,rapita da una bancarella lì vicino. “Tessuti e sete direttamente dalla Persia!!! Comprate i migliori tessuti di Surat!!” gridava a gran voce il mercante. L'attenzione della giovane fu catturata da uno splendido velo blu con ricami d'oro. “Quanto costa?” domandò incuriosita “Oh...lei ha gusto...ecco questo è il mio pezzo più pregiato!! E' molto antico! Ecco vediamo... 20 monete ed è vostro!!” rispose il seducente mercante “20 monete? Non ti sembra di esagerare?” chiese Xena sospettosa “Assolutamente no!! Per voi posso al massimo arrivare a 18 monete,ma non posso scendere ancora di prezzo.” Mentre le due discutevano animatamente con il venditore,un grido agghiacciante lacerò il chiassoso chiacchericcio del mercato. “E ora che succede?” domandò Olimpia,dirigendosi con Xena verso il centro del bazar. Un gruppo di uomini e donne erano stati legati da alcune guardie e tra loro c'era... “Ma quella è Eve!!” esclamò Gabrielle. “Per ordine del Sultano,io, Amker,vi arresto. Avete osato diffamare le nostre sacre divinità,per diffondere il vostro stupido messaggio di pace” “Il nostro messaggio è sacro quanto le vostre divinità!” lo interruppe Eve “Fa silenzio!” gridò il capitano delle guardie,colpendola al volto “Non osare paragonare i nostri dei a quel traditore di Eli! Ha rinnegato la nostra religione per seguire il suo patetico cammino dell'amore!!! Povero stolto!! Come puoi pensare che egli sia sacro quanto Shiva!!! Pagherai per la tua insolenza!! Prendeteli!”

Fermi!! Non fate un solo passo!!” esclamò Xena avvicinandosi alle guardie “Madre!!!” gridò Eve “E tu chi sei? Un'altra seguace di Belur?” chiese Amker.Xena scosse la testa infastidita “Sono la madre di Eve. Non avvicinarti a mia figlia,se non vuoi reincarnarti molto prima del tempo.” L'uomo rise “Prendetela!!!” ordinò ai suoi uomini. Le guardie si scagliarono contro Xena,accerchiandola. La guerriera schivò con abilità i loro colpi e li mise rapidamente fuori combattimento. Ma ne arrivarono altri,ancora più numerosi dei precedenti. Gabrielle si fece largo tra la folla e andò ad aiutare la compagna. Insieme riuscirono a sconfiggere la seconda ondata di nemici. Approfittando della loro distrazione,Amker ordinò alle guardie rimaste vicino a lui di portare via i prigionieri. Il grido di Eve richiamò l'attenzione di Xena. “Maledizione! Li stanno portando via!!” “Tu vai!! Io penso a questi qui e poi ti raggiungo!!”disse Gabrielle. “Si Xena vai!! La aiuto io!!” esclamò Virgil,giunto in quel momento in loro soccorso. “Bene! Ci vediamo dopo!!” Ma non potè fare un solo passo che venne attaccata da altre guardie,diverse dalle precedenti per armatura e abilità. I nemici continuavano ad arrivare e di Eve non c'era più alcuna traccia. “Andiamocene!! Sono in troppi!” gridò Xena e scappò in un piccolo vicolo,seguita da Gabrielle e da Virgil. Dopo un po' le guardie persero le loro tracce e i tre poterono fermarsi a riposare. “Hanno preso Eve!! Maledetti!! Non sono riuscita a salvarla!!” disse Xena rabbiosamente “Non è colpa tua. Erano troppi! Sembravano non finire più!! Non preoccuparti la salveremo.” la consolò Gabrielle.
Xena annuì “Torniamo alla locanda,stasera architetteremo una strategia.”

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Capitolo 2
*** Effimera liberazione ***


Viaggio a Surat capitolo II Ciao!!! Eccomi di nuovo con il secondo capitolo!!! Come promesso,è più lungo del precedente! Spero vi piaccia!! Finalmente un pò d'azione per Xena e Gabrielle!!! Buona lettura e mi raccomando recensite!!!




Capitolo II
Effimera liberazione

Più tardi alla locanda
Meg attendeva ansiosa l'arrivo di suo figlio e delle loro amiche. “E se fosse successo loro qualcosa?” pensava,camminando avanti e indietro per la stanza. In quel momento udì due uomini parlare nel corridoio “Allora hai capito cosa ha intenzione di fare il Sultano?” chiese uno “Si...oggi ho sentito Amker che parlava di un'esecuzione pubblica. Si terrà domani al tramonto. In questo modo tutti i seguaci di Eli moriranno insieme alla loro messaggera di pace.” rispose l'altro ridendo di gusto “Amker è riuscito a catturare anche Eve?” domandò il primo meravigliato “Già....stamattina ha fatto davvero un gran colpo. Ha ricevuto perfino le congratulazioni del Sultano. Dicono che alla morte di quei miscredenti verrà premiato con oro,gioielli e palazzi per aver compiuto il volere delle divinità.” Meg si avvicinò ancora di più alla porta della stanza,attirata dalla conversazione dei due soldati.“Ma Eve non è la figlia di Xena la leggendaria principessa guerriera?”

Si. Stamattina Amker ha incontrato quella furia,ma è riuscito a portare via i prigionieri. Per fermarla ha dovuto chiedere aiuto ai Rinnegati.” Il compagno era stupito “Addirittura? Non credevo esistesse una donna così forte...”

Dicono che sia invincibile...stamattina ha ucciso più di 20 guardie senza che nessuno sia riuscito a sfiorarla.” “E' davvero pericolosa... Dovremo stare all'erta,vorrà sicuramente liberare la figlia” “Non preoccuparti,Amker ha già predisposto guardie in tutto il palazzo e nelle celle inferiori,dove è tenuta prigioniera la ragazza. Se Xena tenterà di liberarla,troverà una bella sorpresa ad attenderla....” e i due si allontanarono,uscendo dalla locanda. “Devo assolutamente avvisare Xena,non sa di essere in grave pericolo...” pensò Meg sempre più in ansia.

Non passò molto tempo che Xena,Gabrielle e Virgil giunsero alla locanda.

Ho detto a mia madre di aspettare qui. Avrebbero arrestato anche lei se fosse rimasta al bazar.” “Hai avuto un'ottima idea. Amker sembra essere un uomo crudele.” disse Gabrielle “e senza scrupoli.” terminò Xena “Dobbiamo stare attenti. Sicuramente avrà predisposto maggiori guardie. Sa che tenterò di liberare mia figlia.” “Virgil,Xena,Gabrielle!! Oh grazie agli dei siete qui!!” esclamò Meg,correndo verso di loro. “Meg! Sembri sconvolta...cos'è successo?” domandò Xena “Oh Xena...non puoi immaginare. Mentre vi aspettavo,ho udito due guardie parlare dell'avvenimento di stamattina. Hanno detto che il Sultano ha condannato i seguaci di Eli a morte. Verranno giustiziati domani al tramonto!!!” “Che cosa? Domani? Dobbiamo andare subito da Eve!!!” esclamò Gabrielle “No! Ferme!!! Hanno detto anche che Amker ha moltiplicato il numero delle guardie a palazzo e che si aspetta che tenterete di salvare Eve. La tengono nelle celle inferiori!!” Xena guardò Meg meravigliata “Meg...mi stupisci non poco. Sei riuscita a sentire tutte queste cose senza farti scoprire?” “Oh beh sai...quando servo i clienti nella mia locanda,mi capita sempre di ascoltare le loro conversazioni. Ormai sono diventata un'esperta!!!” rispose la donna ammiccando.

Sapevo che Amker non sarebbe rimasto con le mani in mano... Dobbiamo trovare un modo per penetrare nella fortezza...” pensò ad alta voce Xena “E se ci travestissimo? Potremo indossare dei veli per celare il nostro volto. Molto probabilmente non ci riconosceranno...la maggior parte delle guardie che abbiamo affrontato stamattina sono negli Inferi ormai....” suggerì Gabrielle “Mi sembra un'ottima idea! Se volete andremo io e mia madre a comperarvi delle vesti. In città qualcuno potrebbe riconoscervi,sono stati in molti a vedervi combattere. Credo che pochi invece mi abbiano notato...e poi nessuno conosce mia madre.” propose Virgil. Xena annuì “Giusto. L'evento di stamattina ha attirato l'attenzione di tutti gli abitanti di Surat. Sarebbe imprudente girare per il mercato. Va bene. Allora mentre tu e tua madre andrete al bazar,io e Gabrielle architetteremo un piano per entrare nella fortezza ” “Perfetto. Allora noi andiamo. Ci incontriamo più tardi!!” disse Virgil e seguito da Melania uscì.

Credi che compreranno quel meraviglioso velo blu che abbiamo visto stamattina?” chiese Gabrielle.

Ma ti sembra questo il momento di pensare ai veli?” rispose l'altra incredula

Hai ragione scusa,ma mi piaceva così tanto!!” “Beh quando tutto questo sarà finito potrai comprarlo. Ora lasciami riflettere...come possiamo entrare nel palazzo? Anche se ci travestiamo dobbiamo avere una valida motivazione da esporre alle sentinelle” “E se ci fingessimo due principesse straniere che vogliono visitare la fortezza?” propose Gabrielle “Naah...troppo prevedibile..e poi dove sarebbe il nostro seguito di servi?” “Già...beh potremo sempre farci strada silenziosamente tra le guardie..come faresti tu!!” disse Gabrielle ironica “Era quello che stavo pensando. La notte potrebbe coprire i nostri movimenti...ma potrebbe essere rischioso...” Gabrielle la guardò pensierosa “Non so proprio come altro potremmo fare. E se ci facessimo catturare anche noi? Potremo urlare ai quattro venti che Shiva è un povero pazzo!!!” “Certo...così verremo condannate anche noi a morte... In quel modo non saremo molto utili ad Eve e ai suoi amici....No,no.... Senti,non avendo alcuna informazione utile,direi che la cosa migliore che possiamo fare è aspettare il ritorno di Meg e Virgil,indossare i nuovi vestiti e andare al Palazzo a dare un'occhiata. Lì ci verrà sicuramente un'idea e io potrò osservare anche il movimento delle sentinelle.” concluse Xena.

Allora intanto che aspettiamo perchè non ordiniamo da mangiare? Ho una fame terribile,mi brontola lo stomaco!!” si lamentò Gabrielle e Xena si mise una mano sulla pancia “In effetti anche io sono molto affamata. Non tocchiamo cibo da stamattina.” Così chiamarono l'oste e ordinarono una gustosa cenetta. Mentre mangiavano,Gabrielle rimase in silenzio,immersa nei suoi pensieri.

Xena si accorse dell'inquietudine della compagna “Gabrielle? Gabrielle?” chiamò senza ottenere risposta. “Gabrielle!!” chiamò di nuovo,scuotendole il braccio.

La ragazza si ridestò “Scusami Xena. Stavo pensando...” “Me ne sono accorta. C'è forse qualcosa che ti preoccupa?” “Ecco...veramente...io...sono solo un po' in ansia per la sorte di Evi! Non lo so,è come se dovesse succedere qualcosa di terribile... Dopo quello che abbiamo sopportato nel Celeste Impero... Sono così in ansia... temo che ci possano separare da un momento all'altro!!”Xena la guardò dolcemente “Sta tranquilla. Non accadrà nulla. Non permetterò a nessuno di separarmi di nuovo da te...”

E' una promessa?” chiese Gabrielle trepidante “Si. E' una promessa...e io mantengo sempre la parola data,dovresti saperlo...” le sussurrò Xena,sfiorandole il braccio con una carezza e avvicinando di più il viso a quello della compagna. “Lo sai che hai gli occhi più belli che io abbia mai visto?” Gabrielle arrossì “Sai che non è vero... I tuoi sono più belli...” Xena sorrise “Quanto mi piacciono i tuoi complimenti”. Le loro labbra stavano per incontrarsi,ma improvvisamente la porta della locanda si aprì e Virgil e Meg entrarono,portando numerosi abiti tra le braccia. Xena represse a stento la sua ira. “Eccoci arrivati!!! Vedrete ragazze abbiamo trovato delle stoffe meravigliose!!!” esclamò Meg allegra

Avete trovato un velo blu per caso?” chiese Gabrielle speranzosa

No cara,ce n'erano solo uno nero e uno verde.” rispose la donna,mentre posava le vesti sul tavolo “Ma quanti abiti avete comprato? Non dobbiamo fare una sfilata!!!” esclamò Xena “Oh lo so,ma potrete sempre indossarli!!! Sono così belli!!!” rispose Meg sorridendo. Xena la guardò con occhi sbarrati,immaginandosi con un enorme vestito su una Argo completamente ricoperta di veli. “Va bene,va bene. Scegliamone due e andiamo a Palazzo.” disse rassegnata.

Meg le sorrise:“Perfetto. Allora chiamo Tara per darci una mano!” Xena la trattenne per la spalla “Tara? E chi sarebbe Tara?” domandò minacciosa “La figlia dell'oste!! E' una ragazza così simpatica!!! Stai tranquilla,possiamo fidarci di lei. E poi Virgil non smette di guardarla...potrebbero conoscersi” disse Meg con gli occhi che brillavano “Mamma!!! Finiscila!!” esclamò Virgil,arrossendo. Dopo poco Meg ritornò da loro accompagnata da Tara,una ragazza onesta e gentile,che si offrì di aiutarle.

Mentre Tara pensava a vestire Xena in una stanza, Meg preparava Gabrielle in un'altra camera poco distante.

La guerriera ebbe non poche difficoltà ad indossare la sua veste nera “Ma come fate ad indossare delle vesti così complicate?” chiese a Tara,nel tentativo di capire come infilare le braccia nelle maniche “Oh non sono poi così terribili se sei abituata. Probabilmente i vestiti greci sono più funzionali...” osservò la ragazza

Questo è poco ma sicuro... Avrei preferito girare nuda piuttosto che perdere tutto questo tempo...” si lamentò Xena. “Su non esagerare. Il risultato sarà stupefacente,te l'assicuro. Saranno scomodi,ma i vestiti indiani sono i più raffinati del mondo!!” rispose Tara con una nota d'orgoglio nella voce. Dopo un po' Xena e Gabrielle vestite,pettinate e truccate,uscirono dalle rispettive camere e si incontrarono nel corridoio. Xena rimase a bocca aperta: Gabrielle era davvero splendida!!

Fasciata da un meraviglioso abito verde smeraldo,che risaltava il biondo dei suoi capelli e il colore dei suoi occhi,sembrava davvero una principessa. “Sei davvero bellissima” le disse Xena. Gabrielle la guardò,osservando il sensuale abito nero della compagna,che contrastava con i suoi meravigliosi occhi azzurri. “Anche tu...” rispose con voce tremante “ora il vestito non ti sta più così antipatico eh?” aggiunse Tara con una punta d'ironia. Xena alzò il sopracciglio sinistro,assumendo un'espressione indifferente “No infatti. Credo che lo indosserò per tutta la vita!”

Virgil le raggiunse “Allora ragazze siete pronte? Accidenti siete davvero bellissime,scioccherete quelle povere guardie con un solo sguardo!!!”

Ahah. Andiamo rubacuori facci strada,il palazzo ci attende.” esclamò la guerriera,spingendo il giovane fuori della locanda.


Più tardi

La luce della luna illuminava la città. Surat era silenziosa e tranquilla e tutti dormivano. Solo tre ombre si muovevano furtivamente,guardandosi intorno. In poco tempo,attraversando vicoli bui e piazze,giunsero ai piedi dell'enorme portone dorato della reggia. “Bene. Eccoci arrivate.”disse Xena “Uno,due,tre...” cominciò a contare Gabrielle “Ci sono sei guardie sulle mura” la precedette la guerriera “Si muovono a coppie e poi singolarmente. Non dovrebbe essere troppo difficile metterle fuori combattimento. Coraggio Gabrielle andiamo.”

Io vi aspetterò qui. Sarò pronto ad intervenire se aveste bisogno del mio aiuto.” le rassicurò Virgil. “Tieni gli occhi aperti.” disse Xena “Non preoccupatevi. Andate!” esclamò il ragazzo e con un ultimo sorriso andò a nascondersi. Le due donne si diressero veloci verso le mura.

Come faremo ad arrampicarci fin lassù? Sembra piuttosto in alto...” domandò Gabrielle preoccupata “Seguimi” rispose Xena,appendendosi ad una torcia. La scalata non fu semplice. Sebbene il palazzo avesse molte decorazioni,che potevano fungere da appigli,esse si trovavano spesso distanti le une dalle altre. “Non credevo che venendo in India avrei scalato una montagna...” esclamò Gabrielle sarcastica “Ora non essere tragica...ti avevo detto che volevo andare a Micene!!!” si lamentò Xena “Sei davvero incredibile!! Vorrei farti notare che se non fossimo venute,non avremmo potuto salvare Eve.” ribattè Gabrielle “Shhh!!” esclamò Xena.

Gabrielle guardò Xena con occhi di fuoco “Ehi!!! Non zittirmi in quel modo!!”

Zitta sono arrivata. Se continui a chiaccherare ci scopriranno!!!” le sussurrò Xena.

Le due compagne cominciarono a muoversi silenziosamente lungo le mura.

Due guardie camminavano lentamente di fronte a loro. Xena e Gabrielle si lanciarono uno sguardo d'intesa e li misero fuori combattimento in poche mosse. La stessa sorte subirono le altre sentinelle:nessun rumore fu udito.

La via è libera. Possiamo andare. Occhi aperti...” disse Xena,precedendo la compagna lungo le scale. Si ritrovarono in un corridoio illuminato,che si affacciava su un cortile immenso. “Dove saranno le celle inferiori?” chiese la ragazza guardandosi intorno “Beh credo che dovremmo scendere ancora un po'. Probabilmente c'è un sotterraneo...” rispose Xena perplessa “Ehi voi!!!Chi siete?” Una guardia le aveva scoperte “Xena...che facciamo?” sussurrò Gabrielle visibilmente preoccupata “Rilassati,proveremo ad ingannarla.”

Oh per fortuna ci hai trovate!” esclamò la guerriera con voce dolce. “Abbiamo pregato Shiva affinchè ci aiutasse!” disse Gabrielle.

L'uomo le guardò confuso,scrutandole sospettoso. “Insomma si può sapere chi siete? Non fate un solo passo!!” disse,puntando la lancia contro di loro

Chi siamo?” domandò Gabrielle incerta “Noi siamo...siamo...”

La nuova cuciniera e la sua assistente!” esclamò Xena.

La nuova cuciniera? Non ne so nulla... E quando siete arrivate?” chiese la guardia sospettosa “Stanotte. E' stato un viaggio talmente faticoso. Siamo entrate nel palazzo,ma ci siamo perse. E' così grande” rispose Gabrielle.

Potresti indicarci la strada bel guerriero?” gli chiese Xena ammiccando. La guardia la osservò a lungo,compiaciuto per il complimento. “Ma certo!! Venite!!!” e mostrò loro la strada. Xena e Gabrielle si scambiarono un sorriso e seguirono la guardia lungo il corridoio.

Le cucine si trovavano al pian terreno e anch'esse affacciavano su un cortile. “Ma quanti cortili ci sono qui?” domandò Gabrielle alla guardia “Oh..moltissimi. Ognuno ha una fontana diversa che rappresenta una divinità. Il nostro Sultano è benvoluto dagli dei e ricompensa la loro fiducia con la magnificenza del suo palazzo. Pochi possono vantare una reggia come questa. Ecco queste sono le cucine. I viveri sono sottoterra,potrete accedervi scendendo le scale. Attente però a non ficcare il naso in giro. Nel piano sotterraneo ci sono anche le celle più buie,non avvicinatevi per nessun motivo. Domani i prigionieri verranno trasferiti in un'altra ala della reggia e al tramonto verranno giustiziati.” rispose l'uomo deciso

Qual è la loro colpa?” domandò Xena

Hanno disonorato le nostre divinità,diffondendo un insulso messaggio di pace e di amore. Il mio capitano,Amker,li ha catturati stamattina.” disse orgoglioso

Capisco. Grazie per averci accompagnate.” disse Xena.

Di niente chiamatemi pure se avete bisogno di una guida” e ammiccando si allontanò. “Credo che tu abbia fatto un'altra conquista” sussurrò Gabrielle.

Sono davvero fortunata...non c'è che dire” rispose Xena ironica.

Su andiamo. Cerchiamo di scendere il prima possibile nelle celle.”

Entrarono nella cucina e si meravigliarono per l'immensità della stanza. “Non ho mai visto una cucina così grande...” disse Gabrielle

Xena si divertì a specchiarsi nei lucidissimi recipienti d'oro “Già...è almeno cinque volte più grande della cucina di mia madre... Comunque diamo un'occhiata in giro. Le scale dovrebbero essere da queste parti.”

Mentre le due scrutavano ogni anfratto della sala alla ricerca dell'accesso ai sotterranei,un'ombra si muoveva sicura tra i corridoi del palazzo. La guardia che aveva portato Xena e Gabrielle in cucina era appena tornata alla sua postazione,quando un colpo alla spalla la fece trasalire. “Brutto idiota dove sei stato?” gridò una voce. L'uomo si girò impaurito e riconobbe Amker nascosto nell'ombra. “Capitano!”esclamò,saltando sull'attenti. “Ordinate e sarà fatto!”

Sta zitto! Perchè non eri al tuo posto? Sei tornato di nuovo nelle cucine ad ingozzarti di nascosto eh? O forse a bere?” il capitano era furioso

Ecco...i-io...veramente.” balbettò la guardia

Smettila di farfugliare! Ti ho fatto una domanda!!!” “S-signore...io sono andato nelle cucine,è vero,ma non per quella ragione...” biascicò

Ma davvero? E allora illuminami prima che ti faccia penzolare giù da una forca!!!” lo minacciò Amker “Sono andato ad accompagnare la nuova cuciniera e la sua assistente!! Ho fatto solo il mio dovere!!” Amker lo guardò perplesso “La nuova cuciniera? E chi sarebbe? Non ne so nulla!!! Quando sarebbe arrivata?” “Stanotte. L'ho trovata quassù insieme alla sua assistente... Non trovavano le cucine e così le ho accompagnate.”

Amker gli sorrise,ma in un istante il suo volto divenne una maschera di rabbia. “Ma sei senza cervello????” urlò infuriato “Non ti è venuto in mente che avrebbero dovuto passare dal portone principale per entrare???? E ti risulta che le sentinelle di guardia alla porta abbiano suonato i corni come sono solite fare quando qualcuno varca l'entrata????” “Ecco...a dire il vero io non ho sentito nulla...”

A dire il vero io non ho sentito nulla” lo scimmiottò Amker “E come potevo pensare che un tonto come te se ne accorgesse!!! Oltre a portare in cucina due estranee che altro guaio hai combinato?” “Io ho detto loro di non avvicinarsi alle celle sotterranee,dove sono tenuti i seguaci di Eli. E ora che mi ci fate pensare...la cuciniera sembrava molto interessata al riguardo...” “Ma certo...” sussurrò Amker “E brava Xena...sei riuscita ad entrare... Ma non sperare di farla franca!!! Presto suona l'allarme!! Xena è penetrata nel palazzo!!!” “Xena?” domandò la guardia incredula “Muoviti idiota!!!” urlò Amker,correndo per le scale in direzione delle cucine “Non ti permetterò di salvare tua figlia!! Il Sultano ha fiducia in me e io non lo deluderò,fosse anche l'ultima cosa che faccio!!”


Intanto nelle cucine

Xena girava intorno al grande tavolo al centro della stanza,attenta a qualunque cosa ci fosse intorno a lei. Gabrielle invece ispezionava l'altro lato della sala.

L'attenzione della ragazza fu catturata da un nicchia ben nascosta nel muro. “Xena!!! Vieni qui!! Credo di aver trovato qualcosa!!!” La donna la raggiunse. “Sembra un passaggio... Ottimo lavoro Gabrielle. Presto andiamo a raggiungere le altre!!”

Noo ferme!!!”urlò una voce. Una ragazza sbucò da un'altra porta nascosta. “Non andate lì sotto. Amker vi punirà!!”

E tu chi saresti?” domandò Xena sospettosa

Sono Lisia,una schiava del Sultano. Vengo dalla Grecia...fui rapita quando ero solo una bambina da quella serpe di Amker.” disse abbassando lo sguardo.

Anche noi veniamo dalla Grecia!!” esclamò Gabrielle “Siamo venute per liberare i prigionieri!!” Xena scosse la testa rassegnata:in un momento Gabrielle aveva raccontato alla prima arrivata tutto il loro piano.

Non fatelo!!! Se tenete alla vostra vita,scappate!!” Xena la guardò negli occhi e lesse sincerità e onestà nel loro bel colore grigio. “Mi dispiace,ma non possiamo. Tra loro c'è mia figlia Eve. Non posso permettere che muoia.” “Tu sei la madre di Eve?” chiese la fanciulla incredula. Xena annuì

Oh...finalmente sei qui...Sei Xena giusto?”

E tu come fai a conoscere il mio nome?”

Io sono un'amica di Evi. Tante volte di nascosto ho lasciato il palazzo per andare ad ascoltare il messaggio di Eli. Eve mi ha raccontato molte cose su di te e su di te Gabrielle” disse rivolgendo un sorriso alla giovane. “Allora se sei amica di Eve aiutaci a salvarla. Domani al tramonto verranno giustiziati tutti.” disse Gabrielle.

La fanciulla scoppiò in lacrime. “Non posso...i-io ho troppa paura. Non è la prima volta che Amker cattura i seguaci di Eli. L'ultima volta,poco meno di una luna fa,mi addentrai nel cunicolo e raggiunsi le celle. Riuscì a farli scappare,ma alla fine fummo scoperti. Amker li fece uccidere tutti e mi punì... Non potrò mai dimenticare quello che mi ha fatto. Io tengo molto alla vita di Eve,ma ho troppa paura di quell'uomo! Non ce la faccio!!! Se mi scopre anche questa volta per me sarà davvero la fine!!”

Xena la guardò con compassione e le rivolse un sorriso “So che per te può essere difficile Lisia. Ma se ci aiuti,ti prometto che Amker non ti farà nulla di male. Se domani Eve verrà giustiziata,Amker avrà vinto e avrà distrutto per sempre il messaggio di Eli. Se invece riusciremo a salvare Eve,tu potrai cominciare una nuova vita lontano da qui e tornare di nuovo in Grecia...”

Non arrenderti Lisia. Se ti farai attanagliare dalla paura,non riuscirai mai a superare il tuo trauma... Devi essere forte!!!” la consolò Gabrielle . La ragazza si asciugò le lacrime e fece un profondo respiro “Va bene. Mi avete convinto. Vi aiuterò a salvare Eve,così il sacrificio di Eli non sarà stato vano. Però promettetemi che quando tutto questo sarà finito,libereremo anche le altre ragazze che sono tenute prigioniere come schiave in questo palazzo. Sono la mia famiglia,non potrei mai abbandonarle...”

Ma certo!! Salveremo Eve e poi libereremo le tue amiche. Il Sultano si troverà presto senza servitori!!!” esclamò Xena. In quel momento sentirono l'allarme risuonare per i cortili del palazzo. “Presto!!! Amker si è accorto della vostra presenza!!! Entriamo subito nel cunicolo e liberiamo Eve!!” disse Lisia,addentrandosi nella nicchia. Xena e Gabrielle la seguirono immediatamente.

Il passaggio era stretto e basso,ma si riusciva a camminare in coppia. Dopo qualche minuto arrivarono in una stanza debolmente illuminata. Lì trovarono due guardie ad attenderle. “Gabriellle tu vai con Lisia. Io mi occupo di questi due!!” disse Xena. Le due ragazze fuggirono nel corridoio delle celle,mentre la principessa guerriera estrasse dalla cintura un pugnale. “Avevo proprio bisogno di sgranchirmi un po' le gambe!! Fatevi sotto!!” I due uomini si lanciarono contro di lei con le lance in pugno. Xena evitò i loro colpi e con un balzo si ritrovò alle loro spalle. “Siete piuttosto lenti ragazzi!!” esclamò divertita,colpendoli con un calcio. Immediatamente le guardie si voltarono e attaccarono la donna. Xena schivò i loro fendenti senza difficoltà e in poche mosse uccise una guardia,piantandogli il pugnale nel petto. L'altra sentinella,impaurita,cominciò ad agitare furiosamente l'arma. Xena lo disarmò con un calcio e gli assestò un potente pugno all'addome,facendogli perdere i sensi. In quel momento Lisia e Olimpia tornarono con i prigionieri “Vedo che ti sei divertita!” esclamò Gabrielle ironica. “Un po' di allenamento non fa mai male...” “Madre!!” chiamò Eve,abbracciandola con trasporto. “Figlia mia!! Sei salva!!” “State bene?” chiese,rivolgendosi agli altri. Tutti annuirono.

Bene. Allora andiamo!! Amker si è accorto della nostra intrusione e avrà già radunato i soldati. Appena usciamo dalle cucine,seguite Lisia,vi guiderà fuori.

Io e Gabrielle penseremo alle guardie. Sarai al mio fianco vero Gabrielle?” chiese sorridendo “Sempre!” rispose la giovane decisa.

Xena sollevò il sopracciglio sinistro “Sapevo che lo avresti detto!!Coraggio,andiamo!!”

Velocemente uscirono dal cunicolo e si diressero verso il cortile. Tutto sembrava silenzioso e tranquillo. “Xena non mi piace questo silenzio...” sussurrò la fanciulla impaurita “Nemmeno a me Gabrielle !! Attenti!! Potrebbe essere una trappola!!” Avanzarono lentamente,pronte a cogliere qualsiasi suono. Erano ormai vicino al portone,quando si accesero delle torce,illuminando centinaia di arcieri sopra di loro. Una risata echeggiò nel cortile “Xena!! Ci rivediamo... e molto prima di quanto mi aspettassi... vedo che sei riuscita a liberare tua figlia...peccato che sia per così poco.” disse Amker,posando poi il suo sguardo su Lisia “Ancora tu!!! Dovevo immaginarlo. Avrei dovuto ucciderti quando potevo...ma stavolta non commetterò lo stesso errore. Morirete tutti e con voi verrà distrutto anche il messaggio di Eli!!! Prendeteli!!” ordinò imperiosamente

Correte al riparo!!!” urlò Xena,estraendo il chakram dalle pieghe degli abiti e lanciandolo contro gli arcieri. Le loro armi si spezzarono,tranciate dal potentissimo cerchio metallico. Frotte di nemici armati fino ai denti si avvicinavano sempre di più. “Sono i Rinnegati!!” urlò Lisia “Le guardie scelte di Amker!! Non abbiamo scampo!!” e corse via. “Dobbiamo combattere!!” esclamò Eve “Dobbiamo difendere il messaggio di Eli” e si lanciò nella mischia,disarmando un avversario.

Insieme a lei Xena e Gabrielle tentavano di respingere l'attacco in tutti i modi.

Ogni volta che una guardia veniva sconfitta,immediatamente un'altra prendeva il suo posto. “Accidenti!!! Questi nemici non finiscono mai!!” esclamò Olimpia preoccupata “Ti stai divertendo madre?” domandò Eve ironica “La situazione si sta complicando.... Ma questo è il bello!!!” rispose Xena impegnata a combattere con altre tre guardie. Amker osservava la scena preoccupato:sebbene fossero in netta inferiorità numerica,quelle tre donne sembravano tenere testa senza difficoltà al suo esercito. Ormai rimanevano solo poche guardie e le avrebbero sconfitte tutte!!

Devo ricorrere al mio asso nella manica se non voglio che queste selvagge abbiano la meglio. Tu!” disse rivolgendosi ad una delle poche guardie rimaste “Va a chiamare il Sultano. Voglio che anche lui assista al mio trionfo!!!” La guardia corse via,mentre anche l'ultimo dei Rinnegati cadeva a terra sconfitto. Il pavimento del cortile era lordo del sangue dei guerrieri

E adesso Amker? Sei rimasto da solo. I tuoi uomini sono stati sconfitti,non puoi fare più nulla!!” esclamò Xena beffarda “Solo dici? Ti sbagli io non sono mai solo... E ora preparati!! Sta per giungere la tua fine!!” urlò l'uomo e cominciò a recitare sottovoce una litania incomprensibile. “Ma che sta dicendo?” chiese Gabrielle “Non lo so. Ma non mi piace per niente” rispose Xena “E' una preghiera!! Si sta rivolgendo a Shiva!!!” esclamò Eve spaventata. Tutti osservarono con orrore il corpo di Amker librarsi in aria e contorcersi,mentre una luce violetta lo illuminava. In quel momento giunse anche il Sultano. Dopo aver lanciato uno sguardo ai prigionieri esclamò: “Osservate miscredenti il potere di Shiva. Ecco ora sta venendo sulla Terra per punirvi!! Vi pentirete di aver abbandonato le nostre divinità per seguire Eli e il suo stupido messaggio d'amore!!!” e si inginocchiò deferente. La metamorfosi era compiuta e di Amker non era rimasta alcuna traccia. Al suo posto comparve un essere mostruoso:aveva quattro braccia,tre occhi e una luna disegnata sulla fronte. “Voi!!! Maledetti!!! Pagherete per i vostri peccati!! Io sono Shiva,signore del tempo,creatore,conservatore e distruttore dell'universo!!!” gridò con voce terrificante. “Il vostro corpo subirà delle terribili sofferenze e il vostro sangue sarà il mio nutrimento!! E tu!!” disse rivolgendosi a Eve “Tu sarai la prima a morire!!! Il tuo Eli non potrà fare nulla per salvarti!!” e con un solo sguardo scagliò Eve lontano. “Eve!!!” gridò Xena “Lascia stare mia figlia maledetto mostro!!”

Shiva sorrise “E come pensi di fermarmi Xena di Anfipoli? Hai sconfitto Devi,ma non potrai farmi del male. Sono troppo potente!!” “Lo vedremo!!!” urlò Xena,correndo verso di lui “Sei solo una sciocca!!” disse la divinità e lanciò contro la donna una sfera di energia nera. Xena evitò il colpo per un pelo,rotolando di lato e cadendo a terra rovinosamente. Gabrielle accorse in suo aiuto. “Fuori dai piedi!!” urlò Shiva e con la forza del pensiero scagliò la ragazza contro la fontana,facendole perdere i sensi.

Ora tocca a voi!! Potete cominciare a pregare il vostro Eli,perchè la vostra ora è giunta!!” disse rivolgendo lo sguardo ai prigionieri. “Noo!!! Non farai loro del male!!” Xena si era rialzata e guardava il nemico con occhi di sfida. “Vedo che hai ancora energia. Mi stupisci! Nessuno era sopravvissuto ad un mio attacco. Adesso morirai!!” Xena lanciò contro di lui il chakram,l'arma si sdoppiò e colpì due delle braccia di Shiva,staccandogliele. La divinità urlò di dolore. “Maledetta!! Hai osato ferirmi!!! La tua sofferenza sarà terribile!!!”

Tu parli troppo,non te l'ha mai detto nessuno?”

Shiva rise “Ora mi hai davvero stancato!! Preparati ad assaggiare la mia ira!!” Il corpo di Shiva si illuminò di una luce rossastra,mentre le braccia ricrescevano. Si sollevò a mezz'aria e fece comparire un enorme tridente. “Preparati a dire addio a questo mondo!!” e si scagliò contro la guerriera. Xena riuscì a parare a stento il fendente. La spada si ruppe in mille pezzi e la donna venne investita da una potentissima energia.

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