Ciao a tutti! E' un capitolo piccolo,ma non preoccupatevi!!!Gli altri li dividerò in maniera diversa... come ho detto nell'introduzione voglio vedere che ne pensate!!! Tutti in Indiaaa!!! hahaha okok ora vi lascio alla lettura!! Ciaooo
Mi raccomando recensite!!!
Capitolo I
Una nuova destinazione
Grecia
Il sole illuminava la
grande distesa del Mar Mediterraneo. Due figure stavano ferme sul
pontile,discutendo tra loro e osservando il paesaggio.
“Ancora non capisco
perchè dobbiamo tornare in India. Ci siamo già state!!! In questo
periodo a Micene ci sono le più importanti competizioni tra
spadaccini di tutta la Grecia...” disse la più alta sbuffando “Oh
Xena...ma perchè per una volta non pensi a rilassarti? Ti ricordo
che appena ieri abbiamo salvato un intero villaggio,la settimana
scorsa abbiamo sconfitto quel mercante di schiavi e l'altra
ancora...” elencò l'altra,contando sulla punta delle dita “Va
bene,va bene ho capito. Hai ragione Gabrielle nell'ultimo periodo
abbiamo avuto parecchio da fare. Però anche guardando le gare è
possibile rilassarsi!!” Gabrielle guardò la compagna con aria poco
convinta Xena alzò gli occhi al cielo “Mi arrendo. Andiamo in
India... Così potremo fare una sorpresa a Eve,che ne dici?”
Gabrielle sorrise “Mi sembra un'ottima idea!! Ah finalmente una
bella vacanza!!” In quel momento il capitano della galea le
chiamò,invitandole a salire a bordo. Xena andò a parlare con il
timoniere per decidere la rotta migliore da percorrere,mentre
Gabrielle rimase vicino le sartie ad ammirare la lucentezza
dell'acqua,illuminata dal sole splendente. Xena sollevò lo sguardo e
vedendola rimase impressionata dalla sua bellezza. “E' un angelo,un
angelo sceso dal cielo solo per me. Forse non mi abituerò mai a
quest'idea... E' così bella” “Xena!!” chiamò
Olimpia,distogliendola dai suoi pensieri “Che fai lì? Vieni!! Qui
c'è una vista magnifica!!” La donna sorrise e si diresse verso la
compagna.
“Sei davvero così
felice di partire?” le chiese “Non puoi immaginare. L'India è
uno dei paesi più belli che abbiamo visitato.” rispose Gabrielle
sorridendo. Xena sospirò “Spero che questa volta nessuna divinità
ci darà fastidio. L'ultima volta non è stata una cosa molto
piacevole.” “Sono sicura che per una volta riusciremo a stare
tranquille. Ma ci pensi? Trascorreremo le prossime giornate a
meditare,a girare per i bazar,a visitare le moschee!!!” Gabrielle
aveva gli occhi sognanti “Mah...io preferivo visitare le armerie e
le arene di Micene” La compagna scosse la testa sconsolata “Sei
davvero impossibile!!! Sono sicura che in fondo piace anche a te
l'India.” Xena arrossì “Non credo proprio. Cosa te lo fa
pensare?” “Oh..beh se non ricordo male hai fatto diversi
apprezzamenti sui cibi indiani e soprattutto sui massaggi che ho
imparato lì...” insinuò Gabrielle ammiccando “E con questo? Non
so proprio dove vuoi arrivare.” si schermì l'altra. “Xena!!!
Potresti venire un momento?” chiese il capitano. “Devo andare!!”
esclamò la donna frettolosamente. “Certo,certo. Ma dopo
riprenderemo il discorso!!!” le urlò l'altra. Mentre Xena si
allontanava,la compagna rimase a guardarla,ammaliata dalla sua
camminata aggraziata e sensuale. “Numi del cielo come è
bella...Ormai tutto di lei mi fa impazzire... Da quando è tornata in
vita non c'è stato un solo attimo in cui io non abbia ringraziato il
cielo di averla riportata da me... La merito veramente o è solo un
sogno? Il suo amore mi rende completa...Quando sono con lei mi sento
la donna più felice del mondo!!!” Sospirando,rivolse nuovamente la
sua attenzione al paesaggio circostante.
La galea navigava
tranquillamente,avanzando rapidamente tra i flutti. “Questo viaggio
comincia bene. Siamo in mare già da un po' e non ho avuto ancora
alcun fastidio...Forse questa volta non avrò il mal di mare!!” Ma
quel momento di benessere fu bruscamente interrotto “Vuoi un po' di
polipo? L'hanno appena pescato!!” chiese Xena,mostrando alla
compagna l'animale che aveva in mano. Immediatamente Gabrielle si
affacciò dal parapetto della nave,colta da una forte nausea. “Perchè
hai portato quel coso qui? Una volta tanto che il mare non mi stava
dando fastidio...” si lamentò disperata “Scusami!! Ti ho vista
così tranquilla e ho pensato che questa volta saresti stata meglio.
O forse non è così” esclamò Xena,vedendo il viso dell'altra
diventare verdognolo. “Beh su con la vita!! Pensa che tra 15 giorni
sarai sulla terraferma,è una bella notizia no?” La giovane le
lanciò uno sguardo inorridito,prima di affacciarsi nuovamente dalla
nave e vomitare. “Su sta tranquilla.” le sussurrò
Xena,accarezzandole la schiena. “Tra poco ti sentirai sicuramente
meglio.”
“Lo spero... perchè
devo essere perseguitata dal mare?” mormorò Gabrielle. “Tu ora
massaggia i punti di pressione che ti ho insegnato,vedrai che si
allevierà il disturbo.” Gabrielle le sorrise “Non so cosa
potrei fare senza di te. Promettimi che non mi lascerai più.”
“Mmm...credo che potrei prometterlo...anche se devo avere un
compenso. Non trovi?” domandò Xena maliziosa. “Sei davvero
incredibile. E cosa vorresti come compenso?” la stuzzicò Gabrielle
“Ecco...fammi pensare.... te lo dirò quando starai meglio che ne
dici?” suggerì Xena accarezzandole la schiena “Dico che mi
sembra un'ottima idea!!!” disse l'altra colpita,sporgendo di nuovo
il viso e dimenticando tutto ciò che aveva intorno.
15 giorni dopo
India,città di Surat
La città di Surat,il
principale porto indiano di quel tempo,si stendeva magnifica di
fronte ai loro occhi. Xena e Gabrielle,appena scese dalla
galea,contemplarono il meraviglioso paesaggio. “E' davvero
bellissima.” disse Xena “E io sarei quella che ama l'India?”
chiese Gabrielle sarcastica. “Il fatto che io non sia insensibile
all'arte non significa che io ami l'India....” rispose lapidaria
Xena “Xena! Gabrielle! Questa si che è una sorpresa!!! Ora
capisco perchè dicono che il mondo è piccolo!!” disse una voce.
Le due donne si voltarono e di fronte a loro videro un giovane alto e
slanciato. “Virgil?” disse Xena “Non ci credo! Che ci fai qui?”
esclamò Gabrielle. “Sono con mia madre. Io volevo fare un viaggio,
lei voleva vedere i mercati più belli del mondo... e così abbiamo
deciso di venire qui! Voi invece?” rispose allegro il giovane
“Siamo in vacanza. Olimpia ama l'India e qui c'è anche Eve. Ha
fondato una comunità con gli altri credenti di Eli” spiegò Xena
“Ma è magnifico! E' tanto che non la vedo. Potremo andare a
trovarla insieme!!” suggerì Virgil “Virgil? Virgil? Ma
insomma!!!” chiamò una donna “Sono qui mamma!! Non indovinerai
mai chi ho incontrato!!” esclamò il ragazzo,agitando le braccia
“Xena... Gabrielle...siete voi?” domandò la donna incredula
“Meg!! Come stai?” esclamò Gabrielle, abbracciandola. “Bene
grazie,anche se per me gli anni sono passati. Voi invece dopo 25 anni
trascorsi nel ghiaccio siete rimaste sempre uguali. E pensare che io
e te Xena,quando ero giovane,eravamo quasi identiche.” ricordò la
donna Xena annuì sorridendo. “In quell'occasione tu conoscesti
papà,giusto mamma?” domandò Virgili “Si figliolo. Ricordo che
quel cattivone di Agesilao (nota 1) mi aveva costretta a fingermi la
principessa Danae,ma poi Xena...” e continuò a chiaccherare senza
freno. Xena e Gabrielle si lanciarono uno sguardo. “Sembra quasi
peggio di te...” sussurrò Xena alla compagna. “Già...quando
inizia a parlare...chi la ferma più” si lamentò Gabrielle “Bene
Meg” disse Xena, interrompendo il continuo flusso di parole
dell'altra “Ci ha fatto molto piacere incontrarvi,ma io e Gabrielle
dobbiamo ancora trovare una locanda dove poter riposare.” “Beh
perchè non andate alla nostra? Si chiama La lampada d'oro!! E' la
migliore della città” suggerì Meg “Va bene. Allora andiamo a
fare un giro al mercato e poi vedremo la locanda.” decise Gabrielle
“Veniamo con voi!!!” esclamò Meg. Xena,utilizzando tutto il suo
autocontrollo,si sforzò di sorridere. “Oh..dimenticavo che
dobbiamo andare subito alla locanda. Sai Gabrielle è stata male in
barca e deve riposarsi. Scusateci ci vediamo dopo!!” e corse
via,trascinandosi dietro la compagna.
Quando furono abbastanza
lontane si fermarono. “Accidenti!! Ce l'abbiamo fatta per un
pelo!!!” esclamò Gabrielle “Già...per fortuna non ci hanno
inseguito.” disse Xena nel tentativo di riprendere fiato. “Ah
eccovi!!! Ma non dovevate andare alla locanda?” Xena sbarrò gli
occhi inorridita,vedendo una sorridente Meg alle loro spalle.
“Certo!!! Ma Gabrielle ora si sente meglio. Che aspettiamo? Andiamo
al bazar!” disse con voce rassegnata. “Perfetto!! Seguitemi!!”
Gabrielle rise di
gusto,mentre Xena si incamminava come un cane bastonato dietro
l'allegra signora.
Virgil le aspettava
sorridente. “Allora le hai trovate!! Benissimo,possiamo andare.”
“Xena guarda quelle stoffe!! Sono meravigliose!” esclamò
Gabrielle,rapita da una bancarella lì vicino. “Tessuti e sete
direttamente dalla Persia!!! Comprate i migliori tessuti di Surat!!”
gridava a gran voce il mercante. L'attenzione della giovane fu
catturata da uno splendido velo blu con ricami d'oro. “Quanto
costa?” domandò incuriosita “Oh...lei ha gusto...ecco questo è
il mio pezzo più pregiato!! E' molto antico! Ecco vediamo... 20
monete ed è vostro!!” rispose il seducente mercante “20 monete?
Non ti sembra di esagerare?” chiese Xena sospettosa “Assolutamente
no!! Per voi posso al massimo arrivare a 18 monete,ma non posso
scendere ancora di prezzo.” Mentre le due discutevano animatamente
con il venditore,un grido agghiacciante lacerò il chiassoso
chiacchericcio del mercato. “E ora che succede?” domandò
Olimpia,dirigendosi con Xena verso il centro del bazar. Un gruppo di
uomini e donne erano stati legati da alcune guardie e tra loro
c'era... “Ma quella è Eve!!” esclamò Gabrielle. “Per ordine
del Sultano,io, Amker,vi arresto. Avete osato diffamare le nostre
sacre divinità,per diffondere il vostro stupido messaggio di pace”
“Il nostro messaggio è sacro quanto le vostre divinità!” lo
interruppe Eve “Fa silenzio!” gridò il capitano delle
guardie,colpendola al volto “Non osare paragonare i nostri dei a
quel traditore di Eli! Ha rinnegato la nostra religione per seguire
il suo patetico cammino dell'amore!!! Povero stolto!! Come puoi
pensare che egli sia sacro quanto Shiva!!! Pagherai per la tua
insolenza!! Prendeteli!”
“Fermi!! Non fate un
solo passo!!” esclamò Xena avvicinandosi alle guardie “Madre!!!”
gridò Eve “E tu chi sei? Un'altra seguace di Belur?” chiese
Amker.Xena scosse la testa infastidita “Sono la madre di Eve. Non
avvicinarti a mia figlia,se non vuoi reincarnarti molto prima del
tempo.” L'uomo rise “Prendetela!!!” ordinò ai suoi uomini. Le
guardie si scagliarono contro Xena,accerchiandola. La guerriera
schivò con abilità i loro colpi e li mise rapidamente fuori
combattimento. Ma ne arrivarono altri,ancora più numerosi dei
precedenti. Gabrielle si fece largo tra la folla e andò ad aiutare
la compagna. Insieme riuscirono a sconfiggere la seconda ondata di
nemici. Approfittando della loro distrazione,Amker ordinò alle
guardie rimaste vicino a lui di portare via i prigionieri. Il grido
di Eve richiamò l'attenzione di Xena. “Maledizione! Li stanno
portando via!!” “Tu vai!! Io penso a questi qui e poi ti
raggiungo!!”disse Gabrielle. “Si Xena vai!! La aiuto io!!”
esclamò Virgil,giunto in quel momento in loro soccorso. “Bene! Ci
vediamo dopo!!” Ma non potè fare un solo passo che venne attaccata
da altre guardie,diverse dalle precedenti per armatura e abilità. I
nemici continuavano ad arrivare e di Eve non c'era più alcuna
traccia. “Andiamocene!! Sono in troppi!” gridò Xena e scappò in
un piccolo vicolo,seguita da Gabrielle e da Virgil. Dopo un po' le
guardie persero le loro tracce e i tre poterono fermarsi a riposare.
“Hanno preso Eve!! Maledetti!! Non sono riuscita a salvarla!!”
disse Xena rabbiosamente “Non è colpa tua. Erano troppi!
Sembravano non finire più!! Non preoccuparti la salveremo.” la
consolò Gabrielle.
Xena annuì “Torniamo
alla locanda,stasera architetteremo una strategia.”