Fiery Moments

di Temari
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Personification ***
Capitolo 2: *** A Brooding Saru ***
Capitolo 3: *** Birthday Kiss ***
Capitolo 4: *** Sun that Hides ***
Capitolo 5: *** Evanescent Women ***
Capitolo 6: *** Burning Temples ***
Capitolo 7: *** What Scary Story? ***
Capitolo 8: *** Fever ***
Capitolo 9: *** Salvation ***
Capitolo 10: *** The Last Fight ***
Capitolo 11: *** Momentary Departure ***



Capitolo 1
*** Personification ***


Salve a tutti :D

Sono qui con una piccola raccolta di drabble/double drabble su Saiyuki, giusto per riprendere la mano dopo un periodo di blocco - non ancora scomparso del tutto - e ho colto l'occasione di partecipare ad una challenge trovata nel Forum di Efp. ^^
La challenge riguarda i 4 elementi e per iniziare (perchè sarebbe mio obbiettivo completare tutte e 4 le tabelle) ho scelto il fuoco, che è il mio elemento preferito [la tabella dei prompt, a chi può interessare, è nella mia pagina del profilo]. 

Che altro dire...? Ah, home-made banner. :P

Disclaimer: mi appartiene solo ciò che scrivo!

Ja ne,
Temari




Fiery Moments






(Fuoco Greco) : Personification



Kanzeon Bosatsu aveva passato molti anni ad osservare le anime dei quattro 'ribelli' che avevano portato scompiglio nel Mondo Celeste—aveva osservato tre di loro vivere e morire innumerevoli volte; meravigliandosi di come, ad ogni nuova vita, fossero in grado di superare le difficoltà che si presentavano loro pur divisi com'erano nel loro destino di non reincontrarsi fino a che il quarto, lo scricciolo imprigionato, non avesse potuto unirsi agli altri tre.

Passati cinquecento anni - in cui nemmeno per un giorno Kanzeon si era dimenticata dei suoi quattro prediletti - la Dea ora osserva con un minuto sorriso la determinazione con cui affrontano gli ostacoli che bloccano la loro strada, incuranti delle ferite e del dolore, con un incredibile fiducia in loro stessi che nulla, nemmeno il più accanito e pericoloso nemico riesce a far crollare. Ovunque vadano, lasciano una scia di speranza che è desinata a brillare per lungo tempo
—le loro anime ardono di un fuoco che non si spegnerà mai, nonostante le vite mortali a cui sono legati.

"Sono la personificazione del Fuoco Greco - più cercano di distruggerli, più si rafforzano." pensa Kanzeon, fiera di poterli osservare crescere sempre più.


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Capitolo 2
*** A Brooding Saru ***


Salve a tutti :D
Eccovi la seconda drabble di questa raccolta dedicata al fuoco.

Bè, è tutto! :)

Ja ne,
Temari

 


 


Fiery Moments
 




(Cottura) : A Brooding Saru

Sanzo, per quanto volesse negarlo con tutto se stesso, sapeva come trattare con Goku.

Quando la scimmia aveva fame, opporre una ferma ma breve resistenza - per impedire alla lagna che usciva da quella bocca di distruggergli i nervi e al contempo mantenere la sua dignità; quando la scimmia vedeva qualcosa che catturava la sua attenzione (cosa che succedeva molto spesso) ed insisteva per renderlo partecipe della 'scoperta', gettargli un'occhiata veloce e mormorare un "Mmmh..." senza particolare intonazione; quando la scimmia litigava con il kappa per un lungo periodo di tempo (vale a dire più di trenta secondi), estrarre l'harisen o la pistola a seconda del grado di irritazione e godersi l'immediato ripristino della calma.

Tutto sommato, era facile avere a che fare con Goku... ma c'era un caso in cui quest'affermazione non era esattamente corretta, un caso in cui Sanzo non poteva permettersi di sbrigarsela con un gesto appena accennato o con la mente persa a rimuginare come al solito: dopo una trasformazione in Seiten Taisei.

Nelle rare occasioni in cui era accaduto, Sanzo aveva sviluppato un metodo di comportamento per 'il dopo'--non diceva nulla, non faceva nessun accenno all'accaduto con Goku, non lo incolpava né lo rassicurava... lasciava che la scimmia cuocesse nel suo brodo, che ci rimuginasse sopra, fino a quando non era arrivato al limite massimo del disprezzo verso se stesso, in cui non riusciva più a resistere dal confrontare Sanzo e solo allora, quando quegli occhi dorati colmi di vergogna e traboccanti di scuse appena trattenute, il monaco lo guardava dritto in viso, gli diceva una sola parola - "Parla." - e concentrava tutta la sua attenzione nell'ascoltare quello che la scimmia aveva da dire... e quando Goku si era sfogato, Sanzo, immancabilmente, lo colpiva con l'harisen dicendogli di piantarla di assumersi colpe che non aveva.

... Già, Sanzo sapeva come trattare con Goku.



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Capitolo 3
*** Birthday Kiss ***


Salve a tutti :D

Sono qui con il terzo 'capitolo'... questa più di una drabble è una piccola flashfic, perché si è estesa un po' più del previsto. ^^
Note: lieve, quasi invisibile, cenno 3x9.

Poi, mi sono accorta che non ha molto a che fare con la tematica 'fuoco'... ma volevo qualcosa per il compleanno di Goku, che è fra qualche giorno, così... bah, chiudete un occhio e considerate l'"incenerire con lo sguardo" l'accenno al prompt :P

Ja ne,
Temari :)




Fiery Moments



 

(A Scelta) : Birthday Kiss

Occhi ametista si alzarono casualmente dal foglio che stavano leggendo (quanto odiava le inutili scartoffie chegli altri monaci gli affibbiavano...!), posandosi su di un piccolo calendario portatile che si trovava nell'angolo della scrivania--Aprile, venerdì, 01.

Sanzo avvicinò una mano alle labbra, prese la la sigaretta ormai finita e con un gesto scocciato la schiacciò nel portacenere. Un'increspatura fra le sopracciglia bionde si fece presente, mentre gli occhi viola continuavano a fissare il piccolo riquadro rosso attorno al numero '01' sul calendario... con movimenti calcolati, il monaco estrasse il pacchetto di Malboro dalla larga manica della veste sacra e si accese un'altra sigaretta, aspirando la prima boccata a lungo, tanto da consumarne quasi metà in un colpo solo. Sanzo socchiuse gli occhi fino a ridurli a fessure, desiderando nel profondo del cuore di avere il potere di incenerire il maledetto calendario con la sola forza dello sguardo.

La stessa cosa si ripeté i tre giorni successivi. L'irritazione e l'irritabilità del monaco crescevano a mano a mano che i giorni passavano, tanto che chiunque lì a Keiun lo evitava se non strettamente necessario - fatto che però non sembrò spaventare né Goku, né Hakkai né tantomeno Gojyo (che osò addirittura dire a Sanzo "Dovresti fare qualcosa per questa crisi pre-mestruale, bonzo corrotto!") - e nessuno aveva ben capito cosa scatenasse il pessimo umore del biondo.

Il 5 di Aprile, Sanzo, nuovamente seduto alla sua scrivania, stava avendo l'ennesimo scontro con il calendario, finché dei passi ben riconoscibili si fecero sentire dietro la porta scorrevole. "Sanzo? Sto entrando!" e senza aspettare una risposta, Goku entrò nell'uffico richiudendosi la porta alle spalle. "Che fai?" chiese.

"Secondo te, scimmia?" sbottò il monaco, spegnendo violentemente la sigaretta che stava fumando, allo scrollare di spalle del moro una vena comparve alla tempia di Sanzo. "Sto lavorando, idiota." Ma Goku parve non sentirlo e con passi decisi, il demone si avvicinò alla scrivania.

"Sai che giorno è, Sanzo...?"

"Tz'!" fece solo il biondo.

"Sanzooo!! Avanti, lo sai che è il mio compleanno! Potresti almeno farmi gli auguri, che ti costa...?"

Il bonzo piantò gli occhi viola su Goku. Come se potesse non sapere che era il 'compleanno' della scimmia... certo che lo sapeva, dannazione! Aveva deciso lui per il 5 di Aprile! Aveva passato i quattro giorni precedenti a maledire l'avvicinarsi della data--Goku faceva diciott'anni. "Diciotto..." ripeté Sanzo fra sé e sé. Faticava a credere che fossero passati già sei anni da quando aveva liberato quel ragazzino sporco da quella prigione... quasi faticava a collegare i due.
Era cambiato parecchio.

"Ehm, Sanzo... perché mi fissi?"

Sanzo non rispose; si alzò dalla sedia, girò intorno alla scrivania e si fermò ad un passo dal demone e per un minuto non fece altro che continuare a guardarlo - osservare il vago riflesso della sua stessa figura in quegl'occhi dorati - poi alzò una mano e prese il mento di Goku fra il pollice e l'indice, facendogli alzare il viso e sfiorandogli le labbra con le sue in un bacio che faticava ad essere chiamato tale.

"Buon compleanno." disse Sanzo quando si separarono e, senza aspettare che Goku si riprendesse dallo shock, uscì dall'ufficio.


 

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Capitolo 4
*** Sun that Hides ***


Salve a tutti! =D
Sono di nuovo qui con una flashfic per la challenge suoi quattro elementi.

L'unico appunto che ho da fare è: le poche righe che seguono sono ambientate nel vol. 1 del Reload, subito dopo la morte di Yakumo... mentre sono davanti alla tomba. ^^
Oh, il POV e di Hakkai.

Ja ne,
Temari





Fiery Moments



 

(Sole) : Sun that Hides

"... Senti, Sanzo... se io dovessi..."

Quelle parole, appena bisbigliate, mi riecheggiano nella testa mentre il silenzio calato su di noi si allunga.
Sanzo non ha staccato per un momento gli occhi dalla schiena di Gok
uaveva saputo fin dall'inizio che una domanda simile sarebbe giunta, presto o tardi, dopo quello che è successo stanotte con Yakumo... ce lo aspettavamo tutti.

"Ti ucciderei."

La voce di Sanzo non si incrina, non lascia trasparire nulla. E' fredda, quasi, indifferente.. come il sole che getta ombra sul suo viso e ne oscura l'espressione.

Sicuramente, è un argomento, una possibilità, che ha più volte immaginato: dopotutto Goku continua a diventare sempre più forte, un giorno nessuno di noi potrà fermarlo se perderà il controllo, nemmeno Sanzo.


—La sua è una frase secca e decisa.
... Eppure... ho la sensazione che la verità sia molto diversa, che se solo quel raggio di sole non splendesse alle spalle di Sanzo, noi potremmo vedere se realmente quelle parole rispecchino i suoi pensieri...


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Capitolo 5
*** Evanescent Women ***


Salve a tutti =D
Vi porto il 5° capitolo di questa raccolta sul fuoco.
Protagonisti Gojyo e Hakkai - spero di aver mantenuto l'IC, considerato che non sono molto 'pratica' di loro due :P

Ja ne,
Temari




Fiery Moments



 

(Fuoco Fatuo) : Evanescent Women

Non capita spesso ma qualche volta, quando l'umore non è dei migliori e l'alcool o il gioco d'azzardo (o entrambi insieme) non gli fanno guadagnare una nottata libera di pensieri con una donna qualsiasi, a Gojyo capita ancora di sognare sua madreno, al sua matrigna.

La vede lì, in piedi di fronte a lui, immobile con gli occhi blu scuro puntati su di lui... stranamente senza traccia di repulsione od odio. E ogni volta, Gojyo allunga una mano per sfiorare quel viso pallido che mai ha potuto toccare... e vederlo sparire nel nulla prima di poterlo raggiungere.

 

-x-


Hakkai ha da tempo imparato che durante i giorni di pioggia, stare seduto ad osservare il cielo grigio bevendo del tè è la soluzione migliore. Gli occhi bene aperti; fissi in alto, o sulla tazza fra le sue mani.

Non ha bisogno di dormire per vedere Kanan davanti a sé, con la sua espressione dolce e gentile, con la treccia morbida che le ricade sulla spalla destra e la collana con la croce che le pende dal collo... cerca però di non guardarla direttamente, perché il desiderio di toccarla - anche solo una volta - si farebbe troppo forte da ignorare.

Le mani gli tremano leggermente mentre la vede riflessa nel vetro della finestra ma non cede alla tentazione... non vuole vederla disperdersi fra le migliaia di gocce che si infrangono sul vetro, non ancora.

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Capitolo 6
*** Burning Temples ***


Salve gente =D
Dato che fino a cinque minuti fa non potevo accedere, per festeggiare vi porto un altro capitolo di questa raccolta sul '
Fuoco' - scritto proprio ieri... Con questo sono a metà dell'opera =P
Non ho molto da aggiungere, quindi vi lascio.

Ja ne,
Temari




Fiery Moments





 

(Incendio) : Burning Temples

Sanzo era raggomitolato su se stesso, con il mento poggiato alle ginocchia e gli occhi vuoti fissi sulle lingue che ardevano la legna del piccolo fuoco davanti a lui, quando l'allarme si levò dal tempio di Keiun; il giovane saltò in piedi all'istante e per una frazione di secondo trovò che non riusciva a distoglere lo sguardo da quel rosso acceso misto ad arancione che saliva in lontananza...

Per un istante, nell'occhio della mente, Sanzo vide il ricordo di un altro tempio - quello di Kinzan - bruciare sotto ai suoi occhi mentre lui (appena tredicenne), impotente, veniva spinto via giù dalla montagna protetto da tutti i monaci che combattevano i demoni e morivano fra atroci agonie... per lui, per salvare il trendaduesimo Sanzo appena investito del titolo.

--Quel giorno non aveva potuto fare altro che scappare.

"... Al diavolo, tutti quanti...!!" Gridò Sanzo, ora diciassettenne, precipitantdosi giù per la collina e dirigendosi più in fretta che poteva verso il tempio di Kieun: mai più avrebbe permesso a qualcuno di sacrificarsi per uno come lui.

Mai più.


 

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Capitolo 7
*** What Scary Story? ***


Salve a tutti! =D
Sono di nuovo qui con una flash per questa raccolta.
Stavolta il POV è di Gojyo ^^

Ja ne,
Temari


Fiery Moments





 

(Falò) : What Scary Story?

Gojyo ricorda fin troppo bene quella volta in cui Sanzo, stranamente riluttante, aveva raccontato loro del dispositivo di controllo di Goku... o meglio, di quello che nascondeva.

Era successo una notte, davanti al falò dell'accampamento, pochi giorni dopo l'inizio della loro missione per raggiungere il Tenjiku: il monaco aveva deciso che, se dovevano viaggiare insieme per quello che si prospettava un tempo molto lungo, era la cosa migliore da fare perché dovevano essere preparati - certo Sanzo aveva tutta l'intenzione di tenere sott'occhio la scimmia, per evitare incidenti, ma non era onnipotente e non poteva essere costantemente presente, per ciò era fondamentale che anche Hakkai e Gojyo sapessero cosa potevano trovarsi a dover affrontare.

Gojyo doveva ammettere che il racconto, la descrizione, del Seiten Taisei che Sanzo aveva fatto quella volta gli era sembrata irreale—Goku, il pozzo senza fondo, il ragazzino ingenuo, l'incarnazione del Caos? Sul momento si era fatto una grassa risata, dicendo al bonzo corrotto di piantarla con le storie di mostri davanti al falò, "Non siamo mica una scolaresca in campeggio, biondina!!" aveva detto... avrebbe dovuto sapere che qualcosa non quadrava quando Sanzo non gli aveva sparato addosso o non gli aveva lanciato l'harisen, ma era stato troppo occupato a ridere per farci caso.

Nemmeno quelle volte di Rikudo e del deserto, Gojyo aveva avuto una chiara visione di quale fosse, realmente, la portata della forza e del terrore che il Seiten Taisei poteva scatenare... si era solo reso conto di quanto forte Goku potesse mordere e di quanto potesse far male avere il corpo di qualcuno abbattersi a peso morto sulle costole già incrinate.

Quella volta, però...
Sì, quella volta in cui era stato proprio Gojyo a togliere il diadema... allora, e solo allora, aveva avuto la prova schiacciante di come quella 'storia di mostri' che Sanzo aveva raccontato loro all'inizio del viaggio non era affatto una storia...

L'incarnazione del Caos era —sotto forma del tatuaggio nero in vista sull'addome del Seiten Taisei, sotto forma di energia candida che fuoriusciva dalla Terra e andava a curare le ferite su quel corpo piccolo e scattante, sotto forma di scariche elettriche comandate dal movimento di un dito... sotto forma di quel demone con le sembianze di Goku che rideva a squarciagola mentre massacrava Hakkai...

Gojyo avrebbe decisamente preferito che fosse tutto una maledettissima storia da campeggiatori. Un'innocuo modo di far passare il tempo in compagnia intorno ad un fuoco.
Invece era una terribile verità e lui non poteva fare nulla, se non tremare di paura e rabbia...

E SANZO DOV'ERA?!


 

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Capitolo 8
*** Fever ***


Salve a tutti! =D
Ecco un altro capitoletto... oh, se non l'avete fatto, vi consiglio di leggere
Yearly Visit - che, pur essendo postato separatamente, fa comunque parte di questa raccolta ^^

Ja ne,
Temari


Fiery Moments



 

(Fuoco) : Fever
 

 

 "Hey, Hakkai," la voce di Gojyo catturò l'attenzione del demone dagli occhi verdi, che alzò lo sguardo dal libro che stava leggendo e lo fissò tranquillamente sul rosso, "che cos'è questo quaderno?" chiese il mezzo demone agitando il suddetto volume.

Riconoscendo la copertina, Hakkai rispose tornando a concentrarsi sul libro che aveva fra le mani, "E' una raccolta di documentazione medica e simili su noi quattro... essendo il guaritore del gruppo, mi è più facile ricordare le varie allergie e le reazioni di tutti alle varie cure." spiegò per poi aggiungere in tono leggermente piccato, "E comunque, Gojyo, non dovresti frugare nelle borse degli altri."

"Io non ho frugato da nessuna parte!" si difese Gojyo, alzando le mani, "La tua borsa dev'essere caduta e i contenuti, tra cui questo quaderno, sono scivolati fuori... io l'ho solo raccolto."

Non ricevendo altra risposta da Hakkai, il rosso concluse che la questione fosse finita lì e, curioso ora che sapeva dei contenuti del quaderno, lo aprì ad una pagina a caso per dare una sbirciata. "Ma cosa...?" si chiese ad alta voce, un sopracciglio alzato ed un'espressione confusa sul viso—la pagina dove era capitato era praticamente immacolata: le uniche cose scritte erano 'Goku' in alto e, poco più sotto, un appunto che diceva 'febbre —> +39° C'... nient'altro.

"Oi, Hakkai." chiamò nuovamente Gojyo.

"Sì, Gojyo, che c'è?"

"Cosa vorrebbe dire la scritta nella pagina della scimmia...?"

Hakkai lasciò scappare uno sbuffo di risata prima di rispondere semplicemente, "Oh, serve solo a ricordarmi che Goku può essere considerato febbricitante solo se la temperatura supera i trentanove gradi, perché più bassa è normale..."

Il mezzo demone rimase per un minuto con la bocca spalancata. "Vuoi dire che la temperatura corporea della scimmia, normalmente, è trentanove gradi?!" fece Gojyo, incredulo.

Hakkai annuì. "A quanto pare, sì. La causa più probabile potrebbe essere l'enorme quantitativo di potere che è sigillato dentro al suo corpo... tutta quell'energia è come un fuoco che arde in continuazione."

"Tzè," commentò il rosso gettando il quaderno in cima alla borsa di Hakkai, "Non c'è da stupirsi che anche nel bel mezzo di una tormenta di neve non senta il minimo freddo, il maledetto!" 

 


 

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Capitolo 9
*** Salvation ***


Salve a tutti! =D
Terzultimo capitolo di questa raccolta!

Abiantato subito dopo la fine del vol. 10 del Reload. ;)

Ja ne,
Temari

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(Scottatura) : Salvation

Disteso a letto, incapace di dormire, Sanzo non poteva fare a meno di ripensare a quello che era successo poche ore prima, in cima alla montagna, contro Ukoku.

Non era la pesante sconfitta che avevano subito - anche se in molti non l'avrebbero considerata una sconfitta, ma piuttosto una partita finita in parità - che lo teneva sveglio... era il costante pulsare delle ossa rotte e delle varie ferite che si era procurato, era l'umiliazione di non aver potuto fare nulla contro il Muten Kyomion, era la consapevolezza di aver provato un profondo terrore all'idea di essere cancellato dalla faccia della Terra, cancellato dalla vita delle poche persone che gli erano vicine...


—Cancellato dalla vita di Goku.

Realizzare che quella, fra tutte, era la prospettiva che temeva di più l'aveva lasciato stordito: teneva davvero così tanto a quel ragazzino, che il pensare che Goku non si ricordasse più di lui l'aveva colpito come un pugno allo stomaco?

Sollevando il braccio destro, rimase a fissare il polso per un minuto, le sopracciglia aggrottate. Se si concentrava un poco, poteva ancora sentire la stretta bollente delle dita che l'avevano tirato fuori da quel vortice di Nulla che era quasi riuscito ad inghiottirlo interamente... sentiva un formicolio in quell'area, l'impronta indelebile di quella mano che (sotto molti aspetti) l'aveva salvato...


Indelebile, come una bruciatura di sigaretta.
Indelebile, come una cicatrice.
Indelebile, come un marchio.
Indelebile, come il legame che in qualche modo li univa.

"Dannazione."


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Capitolo 10
*** The Last Fight ***


Salve a tutti! =D
Allora questo è il penultimo capitolo della raccolta e con questo ho ufficialmente finito, nel senso che l'ultimo l'ho scritto ancora più di una settimana fa ma ho deciso di tenerlo come finale ^^
Il prossimo lo posterò martedì prossimo - per il compleanno di Sanzo!

Nota: questo capitolo è puramente una mia speculazione, dato che il manga non si è ancora nemmeno avvicinato alla conclusione. Inoltre, non uccidetemi per quello che succede... mi colpirei da sola ù.ù

Ja ne,
Temari


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 (Fiamma) : The Last Fight

L'intero palazzo tremava, scosse di terremoto che scuotevano l'immensa mole dell'edificio vecchio centinaia - se non migliaia - di anni. Ogni esplosione, sempre più vicina a man mano che i minuti passavano, informava Kougaiji, Dokugakuji, Yaone, Lirin e tutti i demoni al loro seguito che gli intrusi si stavano facendo inesorabilmente strada attraverso i tortuosi corridoi e le trappole piazzate lungo il loro cammino.

Il Principe divaricò leggermente i piedi, piantandoli bene a terra e serrò i pugni, deglutendo attraverso la gola secca—erano appena oltre il portone della sala, sarebbero entrati a momenti. Sapeva che non poteva permettersi di esitare o di prendere i quattro nemici sotto gamba: sebbene fosse passato un notevole tempo da quando si erano scontrati direttamente, Kougaiji era conscio che in quel periodo non potevano che essere diventati più forti... in particolar modo Goku.

Non appena il grande portone dall'altro lato della stanza venne buttato giù, la vista della prima persona ad oltrepassare la soglia lasciò il Principe di sasso—ciò che catturò subito il suo sguardo fu il completo bianco rifinito di rosso, seguito immediatamente dai lunghi capelli color cioccolato da cui, era sicuro, poteva intravedere spuntare delle orecchie a punta.

"Seiten Taisei." Fu quello che passò nella mente di Kougaiji nell'osservare la creatura che stava in piedi un passo o due più avanti degli altri tre, ma si rese conto nel battito di ciglia seguente che non poteva essere ciò che pensava... Il demone che vedeva portava un diadema sulla fronte - per quanto diverso da quello che ricordava il Principe -, e non accennava ad attaccare. Al contrario, era lì, tranquillo, e sembrava aspettare un cenno del monaco biondo alla sua sinistra o che fosse il gruppo di Kougaiji stesso a fare la prima mossa.

"Kougaiji." Il demone dalla carnagione scura trasalì appena nel sentire e riconoscere la voce di Goku rivolgersi a lui come se nulla stesse accadendo, "E' da un po' che non ci si vede, mi fa piacere che siate tutti interi. Preferirei vi faceste da parte - non vorrei uccidervi, se possibile..." concluse Goku, con un'espressione sincera sul viso affilato.

"Seiten Taisei Son Goku." Kougaiji assaporò il nome per intero sulla lingua—ora poteva vedere chi era veramente il ragazzino con cui aveva combattuto diverse volte nel corso degli ultimi anni. Era evidente quanto quella creatura fosse pericolosa. Era chiaro nella postura fiera e sicura che teneva, lo era nell'apparenza rilassata pronta però a scattare in azione ad una velocità ultraterrena; era chiaro nel modo in cui quegli occhi dorati non si staccassero da lui e lo era dalla sensazione che il potere nascosto all'interno di quel corpo minuto gli trasmetteva.

Sentiva i capelli sulla nuca rizzarsi nel percepire l'aura che emanava da Goku, pur immobile com'era.

In realtà, nemmeno Kougaiji avrebbe voluto combattere Goku, Sanzo, Hakkai e Gojyo... Ma non vedeva molte alternative.

"Mi dispiace, ma temo non ci sia scelta." Disse quindi, non perdendo tempo e recitando la formula per richiamare un demone, "ENGOKU KI!!" terminò, scagliando l'ammasso di fiamme che era il suo più potente demone dell'evocazione contro il Gruppo di Sanzo.

Notando che i quattro non facevano un passo per mettersi al sicuro, il Principe strinse le palpebre fino a ridurle a fessure, mantenendo il portale aperto e continuando ad infondere energia nel suo attacco. Goku fece un passo in avanti, le sopracciglia corrucciate e la bocca piegata in basso da un lato, alzò il braccio con la mano libera e il palmo prese a brillargli di una luce dorata; a pochi metri dal demone eretico, il demone dell'evocazione sparì, tranciando di netto il collegamento fra esso e Kougaiji.

Goku aveva assorbito Engoku Ki.

"Mi dispiace, Kougaiji."

Con un movimento fulmineo del braccio, il più giovane fece scattare in avanti la mano e da essa l'evocazione del Principe gli venne scagliata contro, con una potenza che facilmente era tre volte più di quello che lui stesso aveva infuso poco prima nell'attacco.

Kougaiji sapeva che non avevano scampo, così non tentò neppure di proteggersi. Chiuse gli occhi e rimase fermo sul posto, il rombo delle fiamme di Engoku Ki gli impedivano di sentire qualunque altro suono.

"Arrivo, madre..." Fu l'ultimo pensiero coerente che gli risuonò nella mente.


 

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Capitolo 11
*** Momentary Departure ***


Salve a tutti! =D
Oggi è il compleanno di Sanzo e come promesso, ecco l'ultima capitolo di questa raccolta!
Sapero vi sia piaciuta e grazie di averla letta/recensita/preferita, ecc... ^^

Nota: post-fine del manga

Disclaimer: mi appartiene solo ciò che scrivo.

Ja ne,
Temari

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(Calore) : Momentary Departure

Gli scarponi consunti calpestavano le foglie secche, camminando lentamente a man mano che si avvicinava. Con un ultimo passo incerto, un'esitazione che aveva rallentato i suoi movimenti per i sei mesi precedenti quel momento, infine si fermò e si lasciò cadere in ginocchio.

Immobile per diversi minuti (od ore, da molto non si prendeva più la briga di contare lo scorrere del tempo in modo normale), non fece altro che respirare, gli occhi chiusi, tentando di trovare un poco di conforto nell'aria e nella sensazione della terra che più gli era familiare sotto di lui.

Chang'An.

Keiun.

Sanzo.

Aprendo finalmente gli occhi, le iridi dorate si posarono dopo lungo tempo su Sanzo. Le lacrime non vennero—aveva deciso che non avrebbe pianto mai più per la scomparsa di Sanzo, perché sapeva... La loro era una separazione solo temporanea... Si sarebbero rivisti, prima o poi, e lui era determinato a posare lo sguardo sul suo Sole con la fierezza di non essere stato debole nel lasso di tempo in cui erano stati separati.

Cos'erano mai cento anni senza di lui per Goku?

Tantissimo.

Nulla.

Certo, ogni mattina, quando si svegliava, sentiva una fitta al cuore ed il gelo impadronirsi del suo corpo per un po'—il calore di Sanzo accanto a lui gli mancava più di quanto le parole potessero esprimere, ma ciò lo faceva sorridere: era un segno che c'era qualcosa che aspettava con impazienza, e fino a che quella sensazione fosse stata presente, Goku avrebbe fatto il possibile per vivere una vita che avrebbe reso Sanzo fiero di lui.

"Scusa, Sanzo, è passato un anno dall'ultima volta che sono venuto... buon compleanno!" Disse con un sorriso.


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