Sono incinta 3 (Quando il destino bussa alla porta)

di binca
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Riassunto veloce dei capitoli precedenti ***
Capitolo 2: *** capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** capitolo 4 ***
Capitolo 6: *** capitolo 5 ***
Capitolo 7: *** capitolo 6 ***
Capitolo 8: *** capitolo 7 ***
Capitolo 9: *** capitolo 8 ***
Capitolo 10: *** capitolo 9 ***
Capitolo 11: *** capitolo 10 ***
Capitolo 12: *** capitolo 11 ***
Capitolo 13: *** capitolo 12 ***
Capitolo 14: *** capitolo 13 ***
Capitolo 15: *** capitolo 14 ***
Capitolo 16: *** capitolo 15 ***
Capitolo 17: *** capitolo 16 ***
Capitolo 18: *** capitolo 17 ***
Capitolo 19: *** capitolo 18 ***
Capitolo 20: *** capitolo 19 ***
Capitolo 21: *** capitolo 20 ***
Capitolo 22: *** capitolo 21 ***
Capitolo 23: *** capitolo 22 ***
Capitolo 24: *** capitolo 23 ***
Capitolo 25: *** capitolo 24 ***
Capitolo 26: *** capitolo 25 ***
Capitolo 27: *** capitolo 26 ***
Capitolo 28: *** capitolo 27 ***
Capitolo 29: *** capitolo 28 ***
Capitolo 30: *** capitolo 29 ***
Capitolo 31: *** capitolo 30 ***
Capitolo 32: *** capitolo 31 ***
Capitolo 33: *** capitolo 32 ***
Capitolo 34: *** capitolo 33 ***
Capitolo 35: *** capitolo 34 ***
Capitolo 36: *** capitolo 35 ***
Capitolo 37: *** capitolo 36 ***
Capitolo 38: *** capitolo 37 ***
Capitolo 39: *** capitolo 38 ***
Capitolo 40: *** capitolo 39 ***
Capitolo 41: *** capitolo 40 ***
Capitolo 42: *** capitolo 41 ***
Capitolo 43: *** capitolo 42 ***
Capitolo 44: *** capitolo 43 ***
Capitolo 45: *** capitolo 44 ***
Capitolo 46: *** capitolo 45 ***
Capitolo 47: *** capitolo 46 ***
Capitolo 48: *** capitolo 47 ***
Capitolo 49: *** capitolo 48 ***
Capitolo 50: *** capitolo 49 ***
Capitolo 51: *** capitolo 50 ***
Capitolo 52: *** capitolo 51 ***
Capitolo 53: *** capitolo 52 ***
Capitolo 54: *** capitolo 53 ***
Capitolo 55: *** capitolo 54 ***
Capitolo 56: *** capitolo 55 ***



Capitolo 1
*** Riassunto veloce dei capitoli precedenti ***


CIAO A TUTTI !!!
SICCOME NON MI PIACE AVERE UNA STORIA CON TROPPI CAPITOLI xD

HO DECISO DI SCRIVERNE UN ALTRA CHIAMATA SONO INCINTA 3 xD
CHE FANTASIA VERO ^^
COMUNQUE SPERO CHE COMMENTERETE ANCHE QUESTA TERZA PARTE INTANTO VOLEVO RINGRAZIARE PRINCIPALMENTE
margii_pazzoide_chan E sTar__ CHE HANNO COMMENTATO TUTTI I CAPITOLI PRECEDENTI !
NATURALMENTE UN GRAZIE ANCHE A TUTTI GLI ALTRI CHE HANNO COMMENTATO E MESSO LA STORIA NELLE PREFERITE O NELLE RICORDATE !
SPERO CHE CONTINUERETE A FARE CIO' CIAOOOOOO

 

DETTO QUESTO FACCIO UN CAPITOLO VELOCE PER TUTTI I NUOVI LETTORI E SUCCESSIVAMENTE PARTIRO' CON IL CAPITOLO 1 !

 

Bianca detta da tutti Bi ha quattordici anni ed è una ragazza che odia la sua vita di città.

Al contrario ama la montagna come nessun altra cosa al mondo e forse è proprio pqe quello che matteo il suo ragazzo vive in un paesino sui monti .

L'estate della sua prima liceo,si decide a fare il grande passo con Matteo con cui sta da circa due anni.

Sfiga delle sfighe il preservativo si rompe facendo scoprire a Bianca di essere restata incinta.

Quando trova il coraggio di dirlo ai genitori i due la scacciano per il semplice motivo che Bi non vuole abortire.

Decide così di partire alla volta di Padola e di dare la scottante notizia al futuro papà.

Matteo, è uno di quei ragazzi che non ci pensa neanche a sposarsi e a creare famiglia. Odia i bambini ed è ancora molto immaturo.

Fortunatamente Bianca con l'aiuto di Andrea e Gregorio suoi cognati e qualche amico riuscirà a far cambiare idea al ragazzo sopratutto quando i due innamorati scopriranno di aspettare due gemelli.

La prima parte della storia, si conclude con la nascita dei bambini che verranno chiamati Marco e Jacopo.

Successivamente i bambini crescono obbligando i giovani genitori a fare lo stesso.

Matteo è forse il più insicuro e non sa bene come muoversi sopratutto perchè con i bambini non ha mai avuto molto tatto , ma i veri problemi arrivano con l'inizio della scuola dove i due gemellini si troveranno ad affrontare la vita educati da due ragazzi che hanno ancora tanto da imparare.

Bianca è in crisi per il carattere scontroso di Matteo e quando alle porte ricompare il migliore amico per cui ha sempre avuto una cotta non riesce a trattenersi dal baciarlo scatenando così la vendetta del ragazzo che dormirà con l'acerrima nemica di Bianca costringendo la ragazza a prendere la decisione difficile di andarsene da quel posto e tornarsene una volta per tutte a Venezia con i suoi figli.

 

SPERO DI AVER INCURIOSITO I NUOVI LETTORI :) E DI NON AVER ANNOIATO QUELLI VECCHI xD

pRIMA DI PASSARE AD UN NUOVO CAPITOLO

direi anche di fare una griglia dei personaggi !

 

 

 

MATTEO : Teo

Il fidanzato di bianca o meglio l'ex fidanzato

ANDREA Andre\ Nanetto

Il fratellino piccolo di Matteo

GREGORIO : Greg

Il fratello grande di Matteo ed Andrea

BIANCA : Bi

La protagonista della storia non che la fidanzata di Matteo

MARTINA : Marty \ Sister

La migliore amica di Bianca che abita a Mira ex di Matteo

ELENA : Ely

La seconda migliore amica di Bianca che abita a Venezia ma che pul troppo prima del compleanno non ha mai visto Padola

ANNA : Anna

La terza migliore amica di Bianca che vive a venezia

ELEONORA :Ele

La quarta migliore amica di Bianca molto legate forse dalla lontananza che le separa dato che vive a Roma.. Si sono conosciute a Padola da piccole

VALERIA : Vale

Una delle ragazze più belle che Bianca abbia mai visto. Non è di Padola e Bianca diventa gelosa e riluttante ogni volta che è nei paraggi

BENEDETTA : benny

Ex ompagna di classe di Bianca . Assieme hanno partecipato al concorso da Hanna Montana

LUCA : Festi \ Best

Migliore amico di Bianca vive a Padola ragazzo con cui ha tradito Matteo

TOMMASO : Tommy

Migliore amico di Bianca di Venezia

ALVISE : Alvi

E' una delle persone di cui Bianca si fia più di tutti.. parlano di qualsiasi cosa

LORENZO :Lore\ Mord

Il figetto del paese ex migliore amico di Matteo da quando ha cambiato compagnia anche se sono restati in ottimi rapporti.

FRANCESCA : KIkka

E' la moglie di Gregorio

ROSA

Mamma dei tre fratelli

JACOPO : J

Figlio di Bianca e Matteo se non fratello gemello di Marco

MARCO : M

Figlio di Bianca e Matteo se non fratello gemello di Jacopo

MAURIZIO: Maury

Migliore amico di Matteo . Bianca non lo sopporta

 

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Capitolo 2
*** capitolo 1 ***


CIAO A TUTTI !
 

SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI

PIACCIA E POI PLEASEEEE FATE UN


SALTINO ANCHE NELLE ALTRE STORIE ^^


CIAOOOOOO

 

 

 

 

Piccole,calde lacrime,bagnano il mio volto...

Piango tristemente per l'ennesima volta, cosa che succede da quattro anni quasi cinque..
Il dolore che provo e' insorpottabile...

Piangere è l'unico modo per dimenticare, per sfogarmi almeno un po', per far uscire quella rabbia che cerco di nascondere ai miei figli.

Mi ha abbandonata, ci ha abbandonati ed io ho abbandonato quella famiglia, quel posto, quegli amici !

Tremo e ripeto fra me e me le parole che ho scritto qualche settimana prima all'esame per l'università.

Si, mi sono laureata da pochi giorni e lui non era li con me.

Non è con me e non è con i suoi figli.

Loro quasi non se lo ricordano ed io al buio della notte ripeto quelle stra maledette frasi.

La tristezza è parte della condizione umana ed è funzionale e necessaria per godere della felicità e per un corretto sviluppo emotivo.

 

  • Mamma ti senti bene ? - Domandò una voce alle mie spalle.

  • Marco..vieni quì tesoro .. - Sussurro abbracciando quel bambino di ormai nove anni che mi guarda preoccupato mentre mie lacrime scendono una dopo l'altra a bagnare il suo pigiama azzurro.

  • Mamma, che succede ? - Domandò nuovamente mentre lo osservavo scuotendo la testa. Non era un problema suo, non doveva diventare un problema suo !
    Si dovevano entrambi dimenticare del padre, degli zii della nonna.. Tanti bambini crescono senza padre e dovevano imparare a farlo anche loro.

  • Mamma rispondi che succede ? - Lo baciai sui capelli dorati e lo presi per mano.
    Jacopo stava dormendo beato nel suo lettino abbracciato all'orsetto che tanto tempo fa gli aveva regalato Alvise. Sorrisi a quel

    ricordo e senza rendermene conto strinsi più forte la mano del bambino

    Mi volevano bene e io ne volevo a loro. Ci guardavamo le spalle a vicenda, ci tenevamo d'occhio a vicenda.

 



 

  • lei è la madre di Marco e Jacopo ? - mi domandò una maestra dai capelli rossi sorridendomi cordiale mentre io annuivo incerta

  • Oh benissimo.. Avevo proprio bisogno di parlarle.. Mi potrebbe seguire nel mio studio ?

  • Hem.. sisi certo . - Risposi pregando in cuor mio che le due piccole pesti non ne avessero combinata una delle loro.

  • Intanto volevo farle i complimenti per come ha cresciuto quei due bambini..E' stata davvero brava sopratutto senza contare sull'aiuto del padre !

Sobbalzai, aveva davvero detto padre !?
Cosa cavolo ne sapeva lei !? Feci finta di niente e continuai ad ascoltare il discorso che ormai aveva preso una piega che non mi piaceva per niente.

  • Vede signorina, fra pochi giorni sarà il 19 Marzo! E quindi Tanti auguri Papà!

  • Oddio.. Non ne avevo idea.. O meglio non ci avevo neanche fatto caso – Risposi incerta abbassando lo sguardo.

  • Non si preoccupi.. L'avevo immaginato.

  • E così fra pochi giorni porteanno a casa il quarto lavoretto fatto per la festa del papà è sempre un momento critico per noi..
    Di solito lo regalano al nonno, l'anno scorso lo hanno dato a me non so quest'anno? Non lo so...

  • Se non sono indiscreta volevo chiederle.. Dov'è il loro papà ?

    Rabbrividii e maledissi quella maestra fra me e me tutto sommato quella era una cosa personale e lei non si doveva mettere in mezzo.. Eppure feci finta di niente e risposi alla domanda.

  • Se ne è andato cieca quattro anni e mezzo fa.. Durante l'anno scolastico della prima elementare. Da allora non l'abbiamo più visto..

  • Mi dispiace.. Immagino come deve essere per lei e per i bambini..

     
  • Già.. Non è facile.. Odio vederli tristi eppure non ho il coraggio di dirgli dov'è loro padre.

 

  • Mio padre è morto quando avevo 5 anni, e penso che se a scuola mi avessero pure imposto i lavoretti per questa festa ci sarei stata malissimo .Io poi andavo in una scuola pubblica ma alternativa, ad impostazione montessoriana, e siccome era una scuola moltotollerante e con maestri bravissimi lì finivano tanti bambini "difficili".Le famiglie alternative erano davvero tante, rispetto all'epoca, e queste feste sarebbero state un massacro collettivo. Oggi molto semplicemente penso che chi vuole festeggiare può farlo in privato, e penso come sempre che la sofferenza ai bambini  vada evitata quando possibile, soprattutto in casi come questi dove davvero ci vuole poco per evitarla.
  • Io.. Io non so che dire... Gli anni scorsi le maestre mi ridevano in faccia e mi rispondevano che i bambini non si accorgono di nulla, che dicono la poesia al nonno e per loro è lo stesso. E' evidente che non è lo stesso!

  • Non si preoccupi.. Ho voluto parlare con lei proprio per questo..Per trovare un modo in cui affrontare la questione..

  • Lei non si preoccupi.. Magari potrebbe inegnare a loro una poesia sul nonno o sulla mamma non chiedo niente di più..

    Quel che conta e che non partano le domande : Raccontami il momento più bello che hai passato con tuo padre o cose del genere..

  • Sisi certo !

    Sospirai sollevata e sorrisi alla maestra che cominciava a starmi sempre più simpatica.

  • Sa..Mi sa che verrò a prenderli io quel maledetto giorno.Almeno si sentiranno subito rassicurati.

    Eppure temo di vederli uscire da scuola con il faccino triste oppure di dover affrontare dopo un qualche momento di crisi
    Di certo mi vedranno e saranno contenti perchè quel giorno gli faccio la sopresa di farmi trovare fuori da scuola, ma

    ora mi si stringe il cuore a pensare ai miei bambino, sopratutto quando dovrò spiegargli che il papà non ce l'hanno

    perchè ha scelto di abbandonarli.

Risposi prima di uscire dalla porta e di trovarmi con un groppo in gola pica da niente.

Odiavo il 19 Marzo !

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 cuoredpanna  : Ciao ^^ Eccomi quì !! Sono davvero felice che ti sia piaciuto !

Un bacio ciaoooooo !

 

 margii_pazzoide_chan  : Sono davvero contenta che vi piacciano tutti questi colpi di scena ^^

Forse mi avete dato un bel consiglio xD E' già credo che anke mia mamma mi ucciderebbe se tornassi a casa con i capelli tinti comunque ook !

Per il 3 luglio avrai la foto xD

Vado a padola da quel giorno fino al 13 SETTEMBRE ^^ non vedo l'ora s stavo anche pensando di fare una nuova storia un po' come

diario :P di quei giorni poi non so si vedrà ! Ciaoooo a presto !

App dimmi che ne pensi di questa idea poi lo chiederò a tutti !

 

 STar__ : Ciaooooooo :D

Tutto bene te ?!

Sono contenta che ti sia piaciuto e anche di aver assecondato le tue richieste ciaooooo !!

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Capitolo 3
*** capitolo 2 ***


CIAO A TUTTI !

SPERO CHE IL SECONDO CAPITOLO DELLA TERZA PARTE DELLA STORIA VI PIACCIA !

CI SENTIAMO PRESTO UN BACIO CIAOOO ! ^^

APPROPOSITO :

Nell'altro capitolo c'erano stati un po' di problemi con l'andare a capo -.-'' infatti non si capiva molto bene chi parlava.. Credo o spero di aver sistemato ciaooo !

^^

 

 

Passavo ore con te
a chiacchierare di cose inutili
Tu mi ascoltavi e m'incoraggiavi
avevi il sorriso sempre per me.

 

Canticchiai mentre le mie mani sfregavano con forza il piatto che in quel momento si trovava sotto il lavello.

I piccoli belli tranquilli stavano svolgendo i loro compiti di quarta elementare come sempre.

Mi piaceva vederli mentre nelle loro testoline passava di tutto, qualche volta mi sedevo li con loro e gli aiutavo..

 

Passeggiavamo lungo le strade
e scherzavamo sul nostro futuro
mi regalavi giornate stupende
che non dimenticherò mai

 

Senza neanche accorgermene ricominciai a cantare quella canzone da dodicenne innamorata mentre i due biondini alzavano lo sguardo e mi fissavano interrogativi.Dolcemente accarezzai i capelli di Marco e chiusi i loro libri diriendomi in camera da letto mentre i gemelli mi seguivano senza dire niente.

E non capivo
e non parlavo
stavo in silenzio se tu mi sgridavi
e ti baciavo sotto le stelle
di notti fantastiche

 

Mi distesi sul letto e abbracciai i bambini che ormai avevano capito le mie intenzioni.

(http://static.photaki.com/mammella-peacefuly-felice-famiglie_88317.jpg )

Solo ed esclusivamente in quei momenti , avevano il permesso di farmi domande su loro padre e questo, ormai lo sapevano bene.

Odiavo che mi saltassero fuori con domande idiote del tipo ma papà come si chiama, dov'è ?

Metà delle informazioni che avevano erano false e di questo in un certo senso, me ne pentivo eppure..

  • Mamma ... - Cominciò Jacopo – Quand'è che papà finisce il suo lavoro ?

Sospirai e cercai di trattenere le lacrime il più possibile.

  • Presto amore, presto.

  • Mamma ? - Domandò l'altro – Sei sicura che papà ci voglia bene ?

Un pugno alla stomaco fin troppo forte, non gli voleva bene ma dirlo a due bambini di quarta elementare mi sembrava troppo.

  • Si tesoro, vi vuole bene .

  • E allora perchè non ci chiama mai ?

Un altro respiro e poi l'ennesima balla .

  • Lo sai... E' in missione segreta.. Non ci può chiamare..

  • Perchè non smette di fare il poliziotto ?

  • Ecco vedi Jacopo.. Lui.. Ha sempre desiderato fare il poliziotto..

Osservai entrambi guardarsi fra loro, mi sembravano abbastanza tranquilli e convinti delle mie parole. Come sempre dal tronde.

  • Mamma ..

  • Si ?

  • Continui la canzone che stavi cantando prima ?

Sorrisi e cominciai a cantare da dove mi ero interrotta.


Noi due bambini
non capivamo
che ci legava una forte passione
e pensavamo che quest'emozione non finisse mai

 

Con la mano continuavo ad accarezzare la testa dei miei figli mentre i loro occhi piano piano, si chiudevano.

Adoravo quella canzone, aveva significato molto, fin troppo per me.

  • Mamma ? - Domandò nuovamente Jacopo

  • Si tesoro ?

  • Possiamo dormire quì questa notte ?

Sorrisi ed acconsentii con lo sguardo mentre una voce alle mie spalle continuava quella canzone fin troppo conosciuta.


Mentre crescevi pian piano
restavo piccola e non capivo
era cambiato qualcosa
o forse eri cambiato tu

 

Sorpresa mi girai ad osservare la fonte di quella voce .

Con mio grande stupore, Martina ed Anna mi sorridevano felici.

Feci segno ad entrambe di accomodarsi mentre tutte assieme cantavamo quella stra maledetta canzone di Dj Matrix.


Ti aspettavo ore per vederti soltanto un minuto
e ti scrivevo lettere che non avrai mai ricevuto
Non so perché ero pazza di te

 

  • Che cosa ci fate quì ? - Domandai dopo aver finito la terza strofa.

  • Siamo venute a farvi una sorpresa ! - Rispose Anna facendomi l'occhiolino.

  • Be... Sorpresa accettata direi !

  • Ne siamo felici , approposito ciao Marco, ciao Jacopo !

  • Ciao zie ! - Urlarono entrambi abbracciando le due giovani donne che si erano sedute sul mio letto.

  • Mamma ?

  • Cosa c'è ancora Marco ?

  • Finite la canzone mentre ci addormentiamo ?

Sorrisi dolce e spensi la luce mentre entrambi si fiondavano sotto le coperte. Dormire tutti nello stesso letto, era un evento che succedeva di rido ma che ai bambini faceva piacere sopratutto se in giornata avevamo parlato di Teo.


E non capivo
e non parlavo
stavo in silenzio se tu mi sgridavi
e ti baciavo sotto le stelle
di notti fantastiche
Noi due bambini
non capivamo
che ci legava una forte passione
e pensavamo che questa emozione non finisse mai


Cantammo tutte assieme finendo la canzone.

Con un sorriso guardai i miei diavoletti e mi accorsi che stavano dormendo.

Erano davvero stanchi morti.

Il più silenziosamente possibile mi alzai dirigendomi in salotto seguita dalle mie due migliori amiche.

  • Hey ! - Urlai una volta chiusa la porta alle mie spalle.

  • Bi !!

  • Bibi !

Sorrisi a quei soprannomi e le abbracciai forte.

  • Come va ? - Domandai dopo un po' .

  • Tutto benissimno te ?

  • Ma... Non c'è male..

  • Sicure ?

  • Si si certo !

  • Se lo dici tu... Comunque... Hem... Ho sentito Luca questa mattina..

A bocca aperta guardai Martina osservare il pavimento alla veneziana sottostante.

  • Stai scherzando spaero !?

  • Hem... No...

  • E .. Si.. Ecco.. Che voleva ? - Domandai in fine .

  • Sapere d'overi..

Con gli occhi grandi come montagne mi sedetti sul divano per riprendermi dal colpo, se Luca mi cercava ancora non volevo pensarci.. Erano anni che cercavo di eliminare i ricordi di quel posto, di quegli abitanti che non potevo rovinare tutto fino al punto in cui ero arrivata.

 

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 sTar__ : Ciao !
L'avevo detto nell'altra parte che avrei postato il seguito in un blocco separato :P
Spero che il continuo sia di tuo gradimento ^^
Già xD l'avevo capito che non ti stava molto simpatico :P

Cosa ne pensi della storia che bianca si è inventata con i bambini ? :D un bacio ciaoooo!!

 

 cuoredpanna : Grazie milleeeeeeeeeeeeeeeee :D

Sono davvero onorata ciaooo ! :)

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Capitolo 4
*** capitolo 3 ***


CIAO ! QUESTO CAPITOLO E' UN PO' CORTO ANCHE SE MOLTO IMPORTANTE =D

PRIMA DI LASCIARVI ALLA LETTURA PERO' VOLEVO DIRVI DI AVVERTIRMI SE LE CANZONI NON VI FANNO PIACERE !

CIAOOOOO !!

^^

 

 

  • Sei sicura che non vuoi la nostra presenza ? - Mi domandò Anna mentre io scuotevo la testa e le abbracciavo entrambe.

  • Non serve, ci sentiamo dai !

  • Se lo dici tu ..

Detto questo se ne andarono lasciandomi con mille pensieri a balenarmi per la testa.

Luca mi cercava... E questo non era un bene

Piano piano, cercando di fare il minimo rumore aprii la porta e mi infilai a letto. Le lancette colorate segnavano circa mezzanotte così mentre i miei occhi si chiudevano constatai che non riuscivo a prendere sonno, mi giravo e rivoltavo continuamente sospirando.

La mia testa, era piena di pensieri, belli e brutti.

Matteo al primo, primissimo posto naturalmente.

Mi mancava.. Mi mancava fin troppo anche se non volevo ammetterlo ne agli altri ne a me stessa eh già...mi mancava..

Piano piano presi il cellulare e andai nella galleria delle immagini dove nel centro, dopo una passuord di ben sedici lettere, c'era una cartella con le poche foto che mi erano rimaste di noi .

  • hj

  • Mi manca l’aria – Sussurrai rivolta al display – Mi mancano i tuoi baci mi manca la tua attenzione… Sono di malumore; sei tranquillo disinteressato da quello che mi succede. - La voce continua a calare,faccio fatica anche a parlare,ora,per il mal di gola dovuto un po al freddo e un po al fatto che i subsonica mi hanno presa,trascinata in un labirinto, non riesco a fare a meno di cantare e di muovermi.

  • Strano come tutto
    pian piano può finire
    la storia in cui credevi è senza lieto fine
    come posso fare nn posso non amarti
    è come dire al sole di non illuminarti
    arriva mezzanotte arriva un nuovo giorno
    passano le ore
    ma resta il tuo ricordo passeranno gli anni
    ti baceranno in molti e tutti i tuoi ricordi verranno poi sepolti
    ma quello che ti ho dato io
    era un bacio senza età
    e volando capirai che non finirà

 

Lo stavo pensando, mi ero promessa di non farlo più eppure, delle sue inutili immagini in testa girano vorticosamente e devo dire che inizia a mancarmi.
Continua a farmi quello strano effetto di sempre,mi lascio trasportare da quei ricordi a volte scomodi e penso che,per fortuna,sta volta almeno mi fanno stare bene.
Non so come riesca a farmi stare bene e a mettermi quel senso di felicità addosso,non so come riesca ad avere questo stupido potere su di me.
Cancello le cose che non mi vanno a genio,faccio in modo di non vederle.
La mia parte cinica sembra essersi dissolta quasi del tutto,un po mi manca perchè mi è stata d aiuto per un po di tempo.

 

io non so perchè quando piove penso sempre a te
io nn so perchè l'amore non c'è..
e vorrei che lui mille giorni dentro i sogni miei
è una stella che brillando mi da forza e libertà..
io non so...io non so..ma vorrei..ma non so..io non so..io nn so e vorrei...
partirai più triste ma x tutti sei felice
macchierai il tuo orgoglio con un secchio di vernice
tradirai te stesso il tuo modo di pensare
e ciò che vuoi realmente soltanto nn star male
ma quello che ti ho dato io era un bacio senza età
e volando capirai che non finirà


Piango e sorrido allo stesso tempo.

Mi aspettano dei bei giorni,mi aspettano delle emozioni,quelle che ho sempre evitato e che smetterò di evitare,mi aspettano due compleanni,

Forse è giunto il tempo di tornare a cercare l'amore, i trovarmi qualcun'altro.


io non so perchè quando piove penso sempre a te
io nn so perchè l'amore non c'è..
e vorrei che lei mille giorni dentro i sogni miei
è una stella che brillando mi da forza e libertà..
io non so perchè quando piove penso sempre a te
io non so perchè l'amore non c'è
e vorrei che lei mille giorni dentro i sogni miei è una stella che brillando mi da forza e libertà..

 

  • Mamma... - Sentii sussurrare all'improvviso.

  • Marco ?

  • No.. Sono Jacopo..

  • Tesoro che ci fai già sveglio ?

Nessuna risposta.

  • Mamma ... - Sentii sussurrare di nuovo

  • Si ?

  • Papà non fa il poliziotto vero ?

Buio totale, dentro e fuori.. Paura, senso di vuoto e adesso ? Pensai dentro di me mentre le lacrime scendevano sugli occhi di entrambi.

 

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 sTar__ : Ciaooooo :)

No no non ti preoccupare :)

Hai esattamente ed estremamente ragione xD direi k ho bisogno di una beta o.O

Solo che nessuno ha voglia di farla uff xD Tu che ne diresti xD alla fine trovi sempre gran parte degli errori nei miei capitoli =D

Comunque apparte questo discorso che non centra e che immagino dirai di no ecco quì il risultato di quello che avevi previsto ^^

Spero ti sia piaciuto questo capitolo ciaoooo !!
 

 cuoredpanna  : Ciaooooooo :D

Eccomi quì ! Sono davvero felicissima k ti siano piaciuti ciaooooo :)

 

 margii_pazzoide_chan : Ciaoooooo :D non ti preoccupare !

Prima di parlare della storia ti informo k teo mi ha fatto le corna e naturalmente Andrea è venuto a dirmelo mettendomi in una situazione nn facile dato k nn dovrei sapere niente -.-''

Quando ci sentiamo su msn ne parliamo con calma va :) xD

Detto questo xD E' si luca si dovrebbe fare gli affari suoi e siiiiii :) Teo è un agente segreto xD :P

Spero che questo capitolo ti sia piaciuto :)

Ps : La canzone del capitolo precendente è una delle mie preferite ciaoooo !

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Capitolo 5
*** capitolo 4 ***


CIAO A TUTTI :D

PRIMA DI TUTTO, VORREI RINGRAZIARE  sTar__  CHE HA CORRETTO CON PAZIENZA QUESTO CAPITOLO ^^

DETTO QUESTO, BUONA LETTURA !!


 

  • Mamma... - Sentii sussurrare di nuovo

  • Si?

  • Papà non fa il poliziotto vero ?

Buio totale, dentro e fuori...

Paura, senso di vuoto...

E adesso ?

Pensai dentro di me mentre le lacrime scendevano sugli occhi di entrambi.

Cosa potevo dirgli?!

Era davvero ora di dirgli la verità o no ... ?

Sospirai e mi asciugai la lacrime con una manica.

  • Mamma ... - Sussurrò di nuovo mentre io me ne restavo immobile, immersa nei miei pensieri.

  • Jacopo...

Di nuovo silenzio, quel silenzio tombale accompagnato da un gelo imminente.

  • Mamma.. Dimmi la verità..

  • Tesoro... Io .. Io

  • Mamma .. Papà è un poliziotto o no ?

Singiozzando presi per mano il biondino e lo condussi in camera sua sperando che Marco non si svegliasse.

  • Mamma... - Ripetè di nuovo – Dimmi la verità , ti prego !

Tremai a quelle parole ed abbracciai quel bambino, frutto del nostro amore, a cui avevo mentito per tanto, fin troppo tempo.Guardo mio figlio, mi manca suo padre,la sua dolcezza che ha sempre avuto, mi manca tutto... La famiglia che avevo tanto sognato non c'è più, non c'è mai stata, non l'ho mai avuta, col mio ragazzo... chissà forse era questa la mia strada. Forse il mio destino era sempre stato quello di non avere un marito presente.

  • Amore.. Mi dispiace, mi dispiace tanto io non volevo dirtelo così..

  • Mamma. ? - Sussurò continuando a piangere mentre io lo abbracciavo ancora più forte.

  • Si ?

  • Io lo sapevo... L'ho sempre saputo, non l'ho mai detto neanche a Marco..

    A bocca aperta osservai quel bambino così serio

  • Di che stai parlando ? - Dissi dopo un po'

  • Quel giorno che Marco è restato con te e io con papà ... L'ho visto dormire con un altra ragazza... e poi... ho sentito un po' di quello che ti urlava.. - Sbiancai improvvisamente.

Non avevo mai pensato a quell'ipotesi..

Mi era completamente passato di mente il fatto che Jacopo avesse potuto sentire...

  • Però questa sera ne ho avuto la certezza... - Continuò mentre io lo guardavo con fare interrogativo.

  • Di che parli ? - Domandai incerta – Come hai fatto ad averne la certezza ?

  • La.. La canzone.. Principalmente questa parte ... - Rispose chiudendo gli occhi e cominciando a cantare - arriva mezzanotte arriva un nuovo giorno passano le ore ma resta il tuo ricordo passeranno gli anni ti baceranno in molti e tutti i tuoi ricordi verranno poi sepolti ma quello che ti ho dato io era un bacio senza età e volando capirai che non finirà...

Strabuzzai gli occhi ancora di più e mi persi in quegli occhi azzurri.

Neanche io avrei fatto un collegamento del genere eppure...

Quel bambino stava decisamente diventando un ometto, forse un poì tropoo presto ma comunque lo stava diventando.. Sembrava un po' Andrea da piccolo..

  • Mamma ?

  • Cosa c'è ancora ? -

  • Chi è Luca ...

Sussultai.. E lui che ne sapeva di Luca... Certo, avrebbe potuto avere qualche ricordo ma..

  • Era il mio migliore amico perchè ?

  • Be.. Ecco vedi.. Ti lascia spesso messaggi in segreteria..

  • Amore ma di che stai parlando ?! Luca non ha mai lasciato messaggi !

  • SI invece.. E' solo che io li cancellavo..

  • Che cosa???? - Urlai nera di rabbia.

  • Si... Ma non arrabbiarti ti prego.. E' da quando siamo quì che cancello i messaggi..

  • Amore e quando mai li camcelleresti scusa !?

  • Quando tu sei al lavoro e noi con la Baby sitter..

Sospirai.. Il ragionamento filava a pennello ..

  • Ha chiamato solo Luca vero ?

  • Io... Ecco...

  • Jacopo si può sapere chi ha chiamato !

  • Non so chi sono... Mi ricordo solo i nomi... So solo che parlano spesso di papà e io non ti volevo far stare male !

Sorrisi a quell'affermazione e con l'indice e il pollice tolsi le lacrime dal suo bel visino.

  • Amore, chi è che ci chiama ?

  • Tre ragazzi sopratutto altre Luca... Credo si chiamino Andrea, Gregorio e Alvis..

Mi irrigidii di colpo, sentivo la paura farsi strada dentro di me..

Quindi tutti, avevano il mio numero e molto probabilmente anche il mio indirizzo..

Avevo cambiato schedina telefonica e infatti, nessuno riusciva a contattarmi al cellulare ma..

  • Mamma..

  • Si ?

  • Chi sono ?

Sospirai rassegnata e mi distesi nel letto.

  • Sono i due fratelli di papà e un mio caro, carissimo amico..

  • Ho capito..Posso farti un ultima domanda ?

  • Dai spara..

  • Questa canzone... Tu e Martina ne parlate tanto...Dite che è esattamente la tua storia.. Perchè ?

  • Jacopo di che parli ?

  • Lui tra mezz'ora arriverà
    Tu sei già pronta da un'ora
    Bella come non sei mai
    Lui ha già un'altra e tu lo sai
    Lui ti ha detto che vuole lasciarla
    Ma che poi non lo fa mai

Cominciò a cantare il bambino mentre io lo osservavo incuriosita... Conosceva a memoria quella diavolo di canzone che io cantavo a memoria solo di notte quando i due bambini dormivano .. Forse Jacopo aveva problemi di sonno e passava la serata ad ascoltarmi..

  • Allora ?

  • Beh, vedi cucciolo, questa canzone, me l'ha dedicata lo zio Andrea un po' prima che restassi incinta di te e Marco..

  • Perchè ?

  • Beh.. Era convinto che papà avesse baciato un altra ragazza, mentre io ero a Venezia. Anche se era uno sbaglio, dato che in quel periodo non eravamo assieme..

  • Non eravate assieme ! - Urlò il bambino saltando a sedere mentre io lo osservavo divertita.

  • No tesoro, le storie a distanza sono davvero difficili ..

  • Va beh.. comunque è il seguito che non capisco perchè la canti troppo piano e poi ...

  • E tu non riesci a sentirla giusto ?

  • Già..

  • Bè.. Facciamo un patto.. Io te la canto tutta e dopo tu vai a dormire ci stai ?

  • Si ! La canti dall'inizio però !

Sorrisi e lo feci accomodare sotto le coperte mentre la canzone si faceva strada dentro di me.

 

 

  • Lui tra mezz'ora arriverà
    Tu sei già pronta da un'ora
    Bella come non sei mai
    Lui ha già un'altra e tu lo sai
    Lui ti ha detto che vuole lasciarla
    Ma che poi non lo fa mai

    Tu che ormai contro lui
    La tua porta avevi chiuso
    Ma ora che lui verrà
    Sai già come finirà

    Sei innamorata non parli a nessuno
    E vuoi stare da sola pensando a lui
    Sei innamorata stai in casa truccata
    Passando le ore al telefono
    E sei là che ti specchi per nascondere i difetti
    E non hai fame mai e combini solo guai

    Poi quando lui ti chiederà
    Se tu hai voglia di fare l'amore
    Non saprai dirgli di no
    Anche se dentro te
    Senti ancora la paura
    Che poi lui se ne andrà
    E non sai se tornerà


    Sei innamorata e lo aspetti per ore
    Seduta per terra davanti a un bar
    Sei innamorata diventi gelosa
    Anche quando gli amici lo chiamano
    E stai lì sempre in guardia
    Quando si avvicina un'altra
    Perché sai com'è lui
    Le tua amiche son le più nemiche
    Sei innamorata non riesci a studiare
    Sai solo pensare a quegl'occhi suoi
    Sei innamorata per cena una mela
    Con la radio accesa ti sogni lui

    E coi tuoi è una lotta
    Piangi in camera di rabbia
    E con lui vuoi andar via
    E lasciare tutto il mondo dietro te
    Volando su ... nel cielo ...
    E sei la che ti specchi per nascondere i difetti
    E non hai fame mai e combini solo guai

    Sei innamorata di quelle sue scuse
    Anche se tu sai bene che son bugie
    Sei innamorata e se lui ti ha lasciata
    Vuoi stare da sola e non esci più
    E stai li chiusa in bagno

    Piangi lacrime d'inganno
    Chiami ma lui non c'è
    E ti senti innamorata persa

    Sei innamorata
    non parli a nessuno e
    vuoi stare da sola
    pensando a lui
    sei innamorata
    stai in casa truccata
    passando le ore al telefono
    e sei la che ti specchi
    per nascondere i difetti
    e non hai fame mai
    e combini solo guai...
    e stai li sempre in guardia
    quando si avvicina aun'altra
    perchè sai com'è lui
    le tue amiche son le più
    nemiche

  • E' bellissima tutta asseme – Sussurrò Jacopo

  • Già.. Bella ma triste non trovi ?

  • Si.. Ma davvero quando lui ti chiedeva se avevi voglia di fare l'amore, non sapevi dirgli di no, anche se avevi paura che se ne andasse senza tornare ?

  • Sai Jacopo.. Voglio essere sincera... Si .. Per un periodo papà preferiva i suoi amici a me, quindi..

  • Ho capito... Anche la canzone lo dice ! Assomiglia tantissimo a te, è vero !

Sorrisi nuovamente. Quel bambino aveva capito davvero tutto della vita.

  • Già, sbaglio o tu adesso dovresti andare a dormire ?

  • Si.. ma..

  • Niente ma.. è tardi ! Forza !

  • No ! Io voglio parlare !

  • Jacopo ! Domani è mercoledì e tu devi andare a scuola !

  • Io non ci vado. Voglio sapere di papà !

  • Jacopo !

  • No ! Tu ci hai mentito per tutto questo tempo, e adesso non vuoi neanche raccontarmi tutto!

Stavo per rispondere quando la porta alle mie spalle si aprì, facendo entrare un Marco ancora mezzo addormentato.

  • Che succede ? - Domandò in trance

  • Papà non è un poliziotto ! - Urlò il fratello sfidandomi con lo sguardo, mentre io lo prendevo per un braccio e lo portavo sul pianerottolo pregando Marco di aspettarmi in camera da letto.

  • Jacopo ! - Urlai una volta uscita.

  • Se tu non mi racconti tutto, io lo dico a Marco!

  • Tu adesso fili immediatamente a letto, e guai se apri bocca chiaro?!

  • No ! - Urlò il piccolo

  • Sei sicuro di volermi sfidare ?!

  • Si ! Io non vado a letto !

  • Molto bene allora ! Tu dormirai fuori dalla porta sulle scale buona notte ! - Detto questo me ne andai, lasciandolo a bocca aperta.

    Pronta dover affrontare una lunga conversazione con l'altro biondino che mi aspettava incerto sulla soglia.

 

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 sTar__  : Bè... Le canzoni hanno semore un briciolo di verità no :P

Grazie ancora a presto !

 

 Cuoredpanna : Grazie mille !!!!! ^^

Sono davvero davvero contenta !!!!! :D

Ciaooooo !

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Capitolo 6
*** capitolo 5 ***


CIAOOOOOO ^^

SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI PIACCIA !

UN BACIO !!!!!!


 

  • Quindi papà non ci voleva più bene ? - Sussurrò Marco, prima di abbracciarmi forte forte.

  • Non lo so, amore. Forse aveva paura... - Risposi incerta mentre il biondino mi guardava terrorizzato.

  • Mamma...

  • Si?

  • Puoi chiedere a quelli che ci chiamano se vengono a trovarci?

Sobbalzai sentendo quelle parole, chiusi gli occhi, incerta su cosa rispondere.

  • Ne parliamo domani Marco. Adesso vai a dormire; è tardi...

  • Va bene, mamma. Ti voglio bene!

Rabbrividii e lo coprii con le coperte.

 

 

Stavo dormendo così beata che quando la sveglia suonò la maledissi con il pensiero e successivamente con lo sguardo.

Mi ero addormentata nel letto di Marco, ed ora stavamo dormendo abbracciati un po' come facevo con Andrea...

Già... Andrea a quanto pare mi aveva cercato e anche Greg.

Non sapevo se esserne felice o triste, ma feci finta di niente e, cercando di fare il minimo rumore, uscii dalla camera diretta al pianerottolo.

Jacopo stava dormendo sulle scale con le lacrime agli occhi; sorrisi a quella vista, forse ero stata un po' troppo dura con lui...

  • Amore svegliati... - Sussurrai prendendolo in braccio mentre il piccolo mi guardava in modo strano.

  • Vattene!

  • Hey! Calma eh!

  • No ! Non voglio stare con te, voglio andare da papà lui ci lasciava anche usare il computer !

Grugnii, come c'era da immaginarsi, Teo non aveva problemi a far navigare in rete i bambini senza controllo, ma io non ne volevo proprio sapere... Aspettavo almeno la prima media !

  • Fantastico... Forza, vestiti. La scuola ti aspetta!

  • No!

  • Sbrigati, non voglio storie! - dissi in tono più duro.

  • No, voglio giocare al computer!

  • Ti ho detto di no. Sbrigati!

Sospirai nuovamente, ero davvero molto ma molto innervosita.

Ricordavo fin troppo bene quando andavo da Andrea e lo trovavo a navigare su YouPorn...

  • Jacopo, conto fino a tre !

Lo vidi impallidire di colpo, sapeva che quando dicevo quelle parole ero davvero arrabbiata così, con un grugnito, si incamminò dentro casa.

Fortunatamente Marco dormiva ancora e ad essere sinceri, non avevo la minima intenzione di svegliarlo infatti inizialmente volevo tenere entrambi i gemelli a casa ma viste le circostanze avrei chiesto alla vicina di accompagnare Jacopo a scuola...

  • Vado ! - Farfugliò dopo pochi minuti prima di uscire dalla stanza.

 

 

  • Pronto ?

  • Ciao Greg... - Sussurrai mentre la pelle d'oca si impadroniva di me.

  • Scusi chi parla? - Domandò lui, con voce interrogativa, aspettando una risposta che non voleva uscire dalle mie labbra.

Marco si era svegliato da poco più di dieci minuti ed era già riuscito a farmi chiamare Gregorio.

Osservai attentamente quegli occhi azzurri, e mi persi nei miei pensieri..Forse, era davvero la cosa giusta da fare.

Vedevo nascere in Marco quell'emozione che induce alla calma, e si connota come placida e profonda soddisfazione, emozione che denota uno stato di soddisfatto adattamento. Osservai a lungo quel colore, mentre dentro di me, si produceva un effetto di quiete, soddisfazione ed armonia. Sorrisi e pensai nuovamente fra me e me a cosa rappresentassero quegli occhi.

L'azzurro è il colore del mare e del cielo. Per i cinesi il blu è il colore dell'immortalità. Il blu è il colore del silenzio, della calma e della tranquillità. È il colore della contemplazione e della spiritualità. È associato alla forma geometrica del cerchio, simbolo dell'eterno moto dello spirito, insieme di quiete e dinamicità. In una stanza blu i battiti cardiaci diminuiscono e la sensibilità al freddo aumenta, mentre gli oggetti sembrano più piccoli e leggeri.

Sbuffai e gli strinsi la mano mentre le mie labbra formulavano le odiose parole

  • Sono Bianca.

Dall'altra parte della cornetta,nessun rumore... Niente di niente... e poi eccola, la sua voce che tanto mi era mancata.

  • B...Bi...Bianca ? - Sussurra talmente piano da rendermi difficile sentirlo.

  • Si, Fratellone. Sono io.

  • Ma... tu.. non.. non mi hai cercato per quattro anni!

  • Già... Però c'è una persona che ti vuole parlare.

 

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 margii_pazzoide_chan : Ciao ! Si xD credo che anche mia mamma mi avrebbe uccisa o.O

E si direi anche che Jacopo è astuto fin troppo forse !

E ora tornando alla mia vita privata.... hem... già anke x me Andre nn aspettava altro... sn giorni che parlo con Gregorio su come comportarmi e non riusciamo ad uscirne xD come se non bastasse tutta la scuola di quel paesino ( elementari\medie\liceo ) vengono QUI' in gita scolastica !!!!

Helppppppppppppppppppp è un vero e proprio disastro mi trovo coinvolta in un casino più grosso di me ... -.-'' Ci saranno Alvise, il mord ! ( che nn vd l'ora di vedere x i capelli ) e ttt gli altri e naturalmente anche quella che nella storia si chiama VALENTINA ! E credo anche quella con cui mi ha fatto le corna... tradotto nn so se riuscirò a controllarmi xD

Ciaooooooo !

Ps : Scusa la lamentela xD

 

 Lellybeth : Ciao ! Mi fa molto piacere k sei passata a recensire ^^

E' già amo quella canzone xD assieme a ricordati che sono le mie preferite di quel cantante ^^

Detto questo che non credo ti interessi molto ti dico grz mille di aver recensito e passerò sicuramente da te ciaooooooo !!

 

 sTar__ : Ciao ! Cm ti ho già dt nn ti devi preoccupare di niente ^^ hai già ft un lavoro fantastico e te ne sono grata anche questa volta !! :D

Comunque si... forse era meglio nn cancellare i mx :P

Ciaooooo !!

 

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Capitolo 7
*** capitolo 6 ***


CIAO A TUTTI !!

BUONA LETTURA UN BACIO !!!!


Osservavo attentamente l'espressione cambiare sul viso di Marco.

Sembrava felice e questo mi rallegrava parecchio anche se... Non trovavo giusto il fatto di aver messo in mezzo per l'ennesima volta Gregorio.

Facendo un calcolo veloce, riuscivo a constatare che il mio caro fratellone, aveva all'incirca trentadue anni. Dieci in più di me.

  • Mamma..

  • Si amore ?

  • Vuole parlare con te, posso mettere il vivavoce ?

  • Mettilo pure – Risposi avvicinandomi al piccolo ed abbracciandolo mentre i brividi mi trapassavano il corpo.

  • Hey Biancolina! Marco mi ha chiesto se posso venirvi a trovare, che gli rispondo?

Rumorosamente deglutii ed osservai il bambino che mi guardava con occhi supplichevoli. Sapevo di non avere scelta. Era l'unico modo per risolvere i miei problemi, e per far contenti i miei figli.

 

 

 

  • Fra quanto arriva !? - Urlò Jacopo dalla cucina, mentre io sorridente gli andavo incontro.

Entrambi erano davvero emozionati di poter finalmente conoscere o meglio rivedere lo zio.

  • Fra poco piccola peste, stai tranquillo !

  • Va bene però mi dai una mano a preparare la torta ?

Sossisi e presi l'impasto. Era da circa due giorni che continuavano a fare festoni e cose varie e anche se molto probabilmente non li avrei appesi tutti, dato che saranno stati più di cinquanta, così li lasciavo fare sapendo che per loro era importante.

Gregorio aveva insistito per venire il fine settimana e ora, che era finalmente arrivato, lo aspetttavamo con impazienza.

Ancora immersa nei miei pensieri mi ritrovai ad ascoltare un campanello suonare all'impazzata così, con il cuore a mille, mi incamminai verso la porta mentre i bambini mi seguivano incerti.

  • A... Andrea... - Sussurrai dopo un secondo di smarrimento totale mentre i due uomini, o meglio un uomo e un ragazzo, mi guardavano incerti.

  • Ciao Bianca – Sussurrò lui in risposta mentre io mi soffermavo ad osservarlo sempre più imbambolata.

  • Possiamo entrare ?

Feci segno di si con la testa, e il più velocemente possibile mi dileguai in casa mentre i due fratelli mi seguivano.

Mi sentivo strana... Terrorizzata e insicura sul da farsi.

Con le gambe tremanti mi incamminai verso il salotto sedendomi il più velocemente possibile.

Andrea mi guardava in modo strano ed io imbarazzata tenevo lo sguardo fisso a terra. Fortunatamente Marco e Jacopo si erano dileguati capendo che c'era qualcosa che non andava.

Vedevo quei capelli biondi sempre più vicini, fin troppo vicini, fin che non me li ritrovai sulla mia faccia.

Due braccia mi strinsero forte anche se, c'era un atmosfera tesa.

Eppure quel contatto mi fece piacere, e in pochi secondi mi persi a respirare il suo profumo.

  • Mi sei mancata...

  • Anche tu... - Sussurrai in risposta mentre i piccoli si facevano strada verso di noi e si sedevano sul tappeto ad osservare la scena.

  • Mi hai abbandonato... Lo sai vero ?

Rabbrividii a quelle parole e non risposi. Posai lo sguardo su Gregorio che guardava i nipoti senza aprire bocca.

Si... Forse aveva ragione... L'avevo abbandonato... Non avevo mantenuto la promessa di stargli sempre accanto. Avevo infranto troppe promesse.

  • Mi dispiace... - riuscii a dire infine.

  • Non dispiacerti, avevo sedici anni tutto sommato.. Credo di aver capito fin troppo bene il tuo punto di vista..

Questa volta sorrisi e mi staccai dal suo abbraccio guardandolo fisso fisso negli occhi.

  • Ti voglio bene nano mio, e mai smetterò di dirtelo . - Non sapevo bene perchè avevo detto quelle parole ma alla sue espressione capii di aver fatto la cosa giusta.

  • Mi aspettavo quel sopranome.. Mi è mancato !

Stavo per rispondere quando Marco mi si fiondò in braccio .

  • Mamma... - Cominciò guardando i due fratelli

  • Si amore?

  • Perchè l'hai chiamato nano e poi.. Chi sono ?

Dolcemente, gli baciai la testolina, e feci segno a Jacopo di venire in braccio mentre Gregorio sorrideva incantato.

  • Noi siamo i fratelli del vostro papà! Io sono Gregorio e se non sbaglio abbiamo parlato al telefono. Lui è Andrea.

  • Ho capito... è quanti anni avete ?

  • Io ne ho diciannove e Gregorio trentatre voi?

  • Noi ne abbiamo nove, appena compiuti!

  • Si io e Marco ne abbiamo compiuti nove il dodici maggio!

  • Lo so, mi ricordo benissimo la vostra nascita. Posso chiedervi il favore di andare un po' a giocare in camera mentre noi parliamo con la mamma ?

  • S.. Si !

  • Bravissimi !

  • Però prima rispondete anche all'altra domanda... perchè ti ha chiamato nanetto? E perchè con noi non lo fa mai?

Sorrisi e guardai l'espressione sbalordita di Andrea fissa su di me.

  • Hai mantenuto la promessa ... - Sussurrò – Una stupida promessa fatta in un bagno quasi dieci anni prima ..

Acconsentii e mi immersi negli stessi pensieri che stavano passando per la testa di quel biondino.

 

  • Non voglio che tu abbia il bambino – Mi urlò fra un singhiozzo e l'altro. Lo guardai sorpresa, visto come aveva preso bene la notizia la sera prima, mi risultava strano il fatto che avesse cambiato idea in così poco tempo.

  • E perchè no?!

  • Perchè dopo non starai più con me, non sarò più il tuo nanetto!

  • Guardami – Gli dissi tremante. - Tu per me sei speciale, nessuno e ripeto nessuno, cambierà mai quello che provo per te ! Neanche mio figlio ! Sei il fratellino che non ho, sei l'unica persona che mi ha visto piangere per tuo fratello quando mi mollava, sei l'unico che mi conosce veramente!

  • Davvero ? - Rispose in un singhiozzo.

  • Te lo giuro nanetto mi ! A mio figlio troveremo un altro sopranome, anzi, che dici, lo scegliamo assieme?

  • Si!!!!!!!!

  • Bene allora, questo, è un patto! Adesso, però, voglio un bell'abbraccio!

 

Per qualche secondo, nella stanza, regnò il silenzio più totale.

  • Grazie... - Sentii all'improvviso mentre i presenti ci guardavano interrogativi, completamente all'oscuro di tutto.

  • Era una promessa no?

  • Si... Era una promessa!

 

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

sTar__  : Ciao ^^ grazie milleeeeee :D

è si xD si è proprio deciso e adesso eccolo quà !

Un bacio ciaooooo !

 

 Cuoredpanna : Ciao !!

Non ti preoccupare ! :D

Mi fa molto piacere rivederti xD Grazie milleeeee sono contentissima che ti sia piaciuto un bacio ciaooo !!

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Capitolo 8
*** capitolo 7 ***


CIAOOOOOOOOOO !! SCUSATE IL CAPITOLO CORTO XD

SPERO CHE VI PIACCIA BUONA LETTURA !!

 

  • Torna a casa con noi – Sussurrò Andrea tenendo lo sguardo fisso a terra.

Incredula mi morsi il labbro.. Come poteva anche solo pensare che avessi voglia di una cosa del genere.

  • Già ci manchi Bianca..

Ancora più confusa continuavo a spostare lo sguardo dall'uno all'altro.
Tremai leggermente alla sola idea di uscire, camminare per il paese, e non rivolgergli nemmeno la parola. Avevo solo una certezza... Se fossi tornata in quel posto,si sarebbere creato un imbarazzo tale da far paura.

  • Allora ?

  • No !

  • Bianca ascolta... Io e Gregorio vorremmo tanto riaverti sempre vicina !

  • Non posso !E' stato il mio primo amore, anni di storia.. finita cosi, senza più parole dopo quella sera in cui mi ha lasciato .. fa male.. ma ho paura di sbagliare...

  • Si ma non puoi neanche continuare a scappare !

Grugnni.. Odiavo che le persone mi dicessero quella frase eppure lo facevano tutti.. I miei genitori, i miei amici , tutti !

Lo sapevo, sapevo che quella volta, non ci sarebbe stata via di fuga mi sarebbe toccato rivederlo... l'avevo evitato per ben quattro anni e adesso..

  • Sappiamo che è difficile ma devi andare avanti non stiamo dicendo che ti devi rimetterti con lui ! Ne è passato di tempo !

  • Si.. Avete ragione...E' successo molto tempo fa.. è stato il mio primo amore! ero veramente innamorata di lui e quando ci siamo lasciati ho sofferto molto!! Ho passato un momento in cui non credevo più di poter amare qualcuno.... non facevo altro che piangere e ripensare a lui!; poi sono arrivati i miei amici e grazie a loro ho ricominciato ad uscire e divertirmi!!! anche se sono tuttora single, sto bene!!.

  • Mi dispiace... Non pensavo che ti fossi sentita così .. pensavo che ti saresti messa con Luca ma quando sei scappata da Padola senza neanche salutare io...

  • No ! Io amavo lui non Luca ! Odio doverlo ammettere ma è così ! E io non so se avròil coraggio di parlarci !

  • Bianca io..

  • No Andrea lasciami finire !
    Se vengo su dovrò pure rivolgergli la parola! Vorrei riuscire ad entrare in quel paesino a testa alta, guardarlo con indifferenza... parlargli con distacco... in modo spontaneo insomma.. ma non sono sicura di farcela e anche se riuscissi sarebbe una maschera, una finzione!! Non posso guardarlo in faccia senza ripensare ai bei momenti insieme!!! mi fa una tale rabbia, perchè mi comporto così da stupida? Sono veramente confusa che mi succede, pensavo di averlo dimenticato !?

  • Scusaci...Non avevamo assolutamente pensato a questo piccolo particolare ..Non lo vedi da quattro anni circa...l'ultima volta che l'hai visto stavate ancora insieme ma tu non l'hai mai dimenticato..

  • Esatto ! Abbiamo vissuto una storia piena di litigate, io ero innamoratissima, soffrivo ogni giorno, ce stata piu sofferenza che star bene..E' stato il mio primo vero amore come ti ho detto prima, ma non lo rivoglio assolutamente nella mia vita!

Urlai queste parole con le lacrime agli occhi mentre la voce mi si affievoliva di colpo. Non sapevo neanche se aveva un altra ragazza e non ci tenevo assolutamente a saperlo. Ero piena di paura !
Avevo paura di rivedendolo e quella era una certezza.

 

 

I due fratelli se ne erano appena andati da qualche minuto lasciando i nipoti spiazzati e confusi.

Avevano scambiato solo poche parole fra di loro gran parte elle quali entravano nel discorso che non avevano la più pallida idea di quando si sarebbero rivisti.

Vedevo lo sguardo triste dei due bambini e mi dispiaceva un mondo anche se la decisione che avevo preso era la migliore.

Non avrebbero più dovuto esserci contatti fra un mondo e l'altro.

C'avevo provato... ma non era finita bene proprio come immaginavo e a quel punto ero più che convinta di dover nuovamente farla finita con tutte le persone che mi ricordavano il mio passato.

  • Mamma, perchè se ne sono andati ?

  • Tesoro dovevano tornare a casa..

  • Ma mamma non è giusto !

  • Ascoltatemi... Prima o poi immagino che torneranno ma non sta sera.. è tardi ed è ora di dormire forza andate a letto !

  • E va bene ..

Risposero contemporaneamente incamminandosi verso la propria camera mentre io mi ritiravo nella mia per distendermi un attimo prima di leggerli la storia della buona notte.

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

cuoredpanna : Ciaoooooo ^^ grz mille sempre troppo gentile !

 

 

 STar__  : Ciaoooooooo :D grz milleeeee :D

Ho postato prima il capitolo xk mi saranno arrivati nn so quanti mx privati cn scritto posta posta posta -.-'' e mi sn stufata xD

Comunque sono contentissima che ti sia piaciuta un bacio ciaoooooo !!

 

 margii_pazzoide_chan : Ciao ^^ Nn ti preoccupare ! Sono contenta che hai ricominciato a commentare :)

E anke k ti sia piaciuta la scena di Andre !

Cm ... ho un casino di roba da raccontarti XD

partendo dal ft k ho scoperto cn k mi ha ft le corna.... e dico sl k è una bambinetta di 1 media anzi seconda xk e stata bocciata k mette le sue foto su YouPorn -.-''

Sono decisamente arrabbiatissimaaaaaaaa xD

Un bacio ciaooo !!

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Capitolo 9
*** capitolo 8 ***


CIAO A TUTTI !!! ^^

ALLORA PRIMA DI TUTTO VORREI DEDICARE QUESTO CAPITOLO AD UNA NUOVA LETTRICE \ COMMENTATRICE: Isabella Cullen :D DETTO QUESTO NON UCCIDETEMI PER IL CAPITOLO MA SOPRATUTTO VORREI DARVI UN INFORMAZIONE IMPORTANTE ...PRIMA DEL 29 NON NON SCRIVERO' L'INCONTRO CON MATTEO XK SARA' IL GIORNO IN CUI VADO A PADOLA PER DAVVERO E VOGLIO BASARMI PRINCIPALMENTE SU COSA SUCCEDERA' QUEL GIORNO...PRINCIPALMENTE PER SCRIVERE LE EMOZIONI CHE PROVERO' MENTRE CI PARLERO'... E VISTO CHE MI HA FATTO LE CORNA CREDO CHE LE EMOZIONI SARANNO SIMILI A QUELLE CHE VOGLIO METTERE NEL CAPITOLO :P DETTO QUESTO UN BACIO BUONA LETTURA E NON ARRABBIATEVI SE METTERO' CAPITOLI POCO IMPORTANTI !!!

 

 

 

 

    • Jacopo dov'è tuo fratello ! - Urlai in preda al panico abbracciando mio figlio nel bel mezzo della scuola mentre un gruppo di maestre insieme al preside assistevano alla scena senza fiatare.

Circa mezzora prima una delle insegnati in questione mi aveva chiamata in panico più totale per avvertirmi che non riusciva più a trovare Marco ed ora che ero li a chiedere spiegazioni al fratello il mio cuore batteva all'impazzata.

    • Jacopo rispondi !

    • Io... Io non lo so !

    • Amore ascolta non sono arrabbiatà però è importante sapere dov'è tuo fratello !

    • Voleva....si...lui... voleva andare dal papà...

Sbiancai improvvisamente a quelle parole che facevano tanto male.

Non lo immaginavo neanche lontanamente possibile o almeno non così presto.

Mi immaginavo la scappata di casa verso i tredici, quattordici anni ma non prima e questo mi dimostrava che forse non avevo fatto così bene a tenerli separati da figure maschili, figure del loro stesso sesso o semplicemente da loro papà.

    • Jacopo ne sei sicuro ?

    • Si... ha detto che voleva prendere il treno e basta !

    • Ok amore... Andiamo allora ..

Vedevo il volto delle maestre sorpreso ma non me ne fregava niente.

Mio figlio di appena nove anni se ne vagava tranquillamente per la stazione senza soldi, senza biglietto e sopratutto senza meta !

Terrorizzata presi il cellulare e composi velocemente il numero di Martina che come immaginavo mi rispose subito per poi fare lo stesso con Anna e avvisarle del pericolo.

    • Mamma ...

    • Che succede amore ?

    • Quando troviamo Marco... Possiamo davvero andare da papà ?

Sospirai e acconsentii tristemente anche se la paura era tanta, forse troppa quello era il momento giusto per far vedere ai figli il proprio padre. Non mi interessava come l'avrebbe presa Matteo, l'unica cosa importante era ritrovare Marco sano e salvo e poi prendere quel treno maledetto diretto all'isola dei ricordi che fanno male.

 

Sempre più spaventata cercavo il piccolo da tutte le parti.

( http://www.fotoeweb.it/venezia/Venezia/Venezia%20Stazione%20ferroviaria%20di%20Santa%20Lucia.jpg )Anna aveva insistito per chiamare la polizia e adesso tutti lo stavamo cercando da più di mezzora.

Poi finalmente l'urlo e il ciuffo biondo in lontananza.

Arrabbiata e allo stesso tempo felice conrsi verso Marco che mi guardava decisamente terrorizzato mentre io lo abbracciavo forte forte seguito a ruota dal fratello.

    • Non farlo mai più hai capito !

    • S... Si – Rispose nei singhiozzi mentre una miriade di gente si metteva in cerchio attorno a noi.

    • Amore, vuoi veramente vedere papà ? - Domandai con il groppo alla gola mentre il piccolo annuiva senza pensarci due volte.

    • E va bene.... Andiamo...

Sorrisi immediatamente all'espressione mista fra gioia e stupore che oltrepassò il viso di entrambi. Inizialmente ero decisamente intenzionata a sgridare Marco ma successivamente avevo appurato che lo spavento che si era preso era fin troppo e così avevo optato per far finta di niente e comprare i biglietti con destinazione Longarone luogo dal quale, avremmo dovuto prendere il pulman per arrivare in paese.

Dopo avero ringraziato i poliziotti e le persone che mi avevano aiutato a cercare Marco salii in treno perdendomi in pochi secondi nei miei pensieri.

Due grosse lacrime non la volevano smettere di combattere con la mia forza di volontà che insisteva per non farle uscire mentre il mio cervello mi faceva capire chiaramente che dovevo smettere di lacrimare, che dovevo smettere di piangere per lui.

Eppure allo stesso tempo sapevo fin troppo bene che anche se ci provavo non riuscivo a cancellare il suo ricordo anche se ultimamete provavo sempre a non pensarlo non riuscivo a non volerlo, era diventata quasi un ossessione.

    • Mamma io non voglio prendere l'autobus ! - Saltò fuori all'improvviso Jacopo distraendomi dai miei pensieri mentre uno sbuffo usciva dalle mie labbra.

    • E come vorresti arrivare a casa ?

    • Con papà !

Grugnii e feci finta di niente mentre estraevo il telefono dalla giacca e chiamavo un amico che mi mancava un po' troppo , un amico che negli ultimi tempi avevo pensato un po' troppo.

 

    • Siamo Arrivati !

    • Si Marco ! Il treno ha detto Longarone ! Evviva !

Sorrisi e gli presi per mano mentre maledicevo me stessa per aver accontentato il loro desiderio e constatavo pure di non aver assolutamente nessun cambio ne per la notte ne per il giorno seguente.

    • Mamma mamma andiamo dai, cosa stiamo aspettando ! - Urlarono contemporanenamente spalancando la porta del binario e trovandosi a contemplare una stazione decisamente diversa dalla nostra. (http://farm5.static.flickr.com/4145/4834238676_f7a95a3ed7.jpg )

    • Non mi piace queste posto..

    • Neanche a me... è brutto... non c'è niente ...

    • O forza voi due ! Non eravate tanto contenti di vedere papà !?

    • Si ma quì è orrendo !

    • Papà non vive quì è solo che dove vive lui non c'è la stazione quindi ora andiamo ! - Risposi spingendoli verso l'uscita mentre il mio sguardo vagava interrottamente su tutte le macchine finchè lo vidi.

Capelli neri e lunghi, occhi castani, pelle abbronzata maglia blu cobaltro sorriso che mette calma e una mano alzata in segno di saluto.

Imbarazzata e sempre più insicura di trovarmi lì mi bloccai in mezzo alla strada mentre il ragazzo o meglio il giovane uomo, si faceva strada verso di noi per poi abbracciarmi stretto stretto mentre respiravo il suo fantastico odore.

    • Sei il nostro papà ? - Domandò all'improvviso Jacopo guardandoci con curiosità mentre dalle nostre bocce usciva un no veloce e successivamente un sorrisetto divertito.

    • Io sono Alvise ma potete chiamarmi Alvy , vi ricordate di me ?

    • N...No...E tu Jaco ?

    • No...

    • Non vi preoccupate, avremo molto tempo per conoscerci e adesso forza, salite in macchina !

Detto questo si girò nuovamente verso di me e mi sorrise incoraggiante baciandomi la guanci e sussurrando al mio orecchio parole che mi risultarono fin troppo strane.

    • Dici davvero ? - Domandai dopo un attimo di esitazione .- Pensi davvero che siano uguali a Matteo da piccolo ?

    • Si... Un mistro fra Matteo e Andrea almeno ! Hanno i tuoi capelli e i tuoi lineamenti però !

    • Già ! Alvy oddio, non ci posso credere , sono in macchina con te !

    • Già, direi proprio di si ! Ma dimmi, tu come stai ?

    • Io ?... Ma... Bene dai solo un po' in ansia ...

    • Bè ci credo ! E comunque ricordati sempre le mie parole !

    • E cioè ?

    • Lasciati alle spalle le giornate buie ,prova a curare ogni ferita e trova un lato positivo a ogni cosa, cancella dalla mente ricordi infami che ti hanno fatto piangere senza tregua .Prova a star serena quando lo vedrai anche sé so che è dura lotta e sconfiggi ogni paura so che riuscirai a farlo perchè io credo in te, l'ho sempre fatto !

Sorrisi a quelle parole capendo immediatamente che stava prendendo spunto da una canzone ma che comunque erano parole sensate in quel momento e attaccate l'una all'altra come stava facendo lui avevano un filo conduttore che serviva a qualcosa.

    • Tu sei pazzo lo sai ?

    • Certo che lo so ma mai quanto te ! E comunque fidati ci riuscirai !

    • Lo spero ma ho tanta, fin troppa paura !

    • E allora chiudi le paure in una stanza buia ,ascoltami e vedrai che vincerai dal tronde ho sempre dato ottimi consigni no ?

    • Mmmmm si..Devo ammetterlo

    • Ecco vedi io sono il miogliore del mondo !

    • Ma smettila !

    • No non la smetto – Rispose facendomi la linguaccia e ricominciando subito dopo a parlare - Prova a immaginare come sarebbe sé tu ti arrendessi e lui vincesse ! Non Tremare..Non Scappare..So che è dura ma c’è la puoi fare !

    • E tu che ne sai scusa ?

    • Bè... ti conosco abbastanza bene e posso immaginare come la pensi... Anche se dobbiamo dire la verità... Non ha sbagliato unicamente lui.. Nel senso che forse lui è andato un po' oltre ma le colpe non ricadono unicamente sul padre di questi due ometti!

    • Mmmm è inutile discutere con te quindi ti dico che forse hai ragione !

    • O ma che gentile ! Non avere più paura Sii più forte di ogni cosa
      e vedrai che andrà tutto bene comunque siamo arrivati !

       

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 sTar__  : Ciaoooooo :D

Non ti preoccupare ti lascio tranquilla in questi ultimi giorni di scuola va :)

Ricominciamo a fare bene alla fine ci stai ? :D

E si... hanno sbagliato entrambi forse nel capitolo precedente nn l'ho ft capire molto bene :) ciaoooooo !!

 

 Isabella Cullen : Ciaooooo :D Grazie mille ! Sono contentissima che ti sia piaciuta spero davvero che continuerai a seguirmi :D Ps : Spero che il capitolo che ti ho dedicato ti sia piaciuto xD !

Ciaooo !!

 

 cuoredpanna : Ciao !!!!

Grazie milleeeeeeeee :D

Adesso passo subitissimo da te un bacio ciao !!

 

 margii_pazzoide_chan  : Hehehhe e invece è stata obbligata ad andare ^^

Spero tanto k il capitolo dv si ritrovano sia bello ma cm ho detto all'inizio nn lo scriverò prima del 29 giorno in cui vd su per portare le cose x questa estate :D

Sono daccordo cn te sia sul sopranome di lei :P

Sia su quello di Teo -.-'' ghhghghg sn decisamente nera ma cosa gli è passato x la testa bo.... e poi io nn dovrei neanke saperlo -.-''

OOOO mi sente domenica vedrai :P

Bè scrivimi x mx privato quando ci sei in msn così ci sentiamo bene li

ps : C'è gente strana al mondo xD probabilmente la tizia volevo farti mollare cn lui x poterlo avere ma ... che gente xD !

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Capitolo 10
*** capitolo 9 ***


CIAO A TUTTI !!! :D

ALLORA PRIMA DI TUTTO VORREI DIRE CHE LE FOTO CHE CI SONO IN QUESTO CAPITOLO SONO STATE FATTE TUTTE DA ME :P

SPERO VI PIACCIANO DETTO QUESTO, BUONA LETTURA !!

 

 

 

Con il cuore che martellava all'impazzata aprii lo sportello e mi ritrovai a contemplare casa di Alvise senza avere la più pallida idea di cosa fare.

Le gambe reggevano a mala pena il mio corpo e la mia voce non ne voleva sapere di uscire. Quel boschetto, quel fiume, quella casa, quei prati,quella piazza troppi ricordi , troppe emozioni .

(http://a2.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc4/34854_125596280816487_100000983464525_127024_7931650_n.jpg )

  • Mamma ma davvero papà abita quì ?

  • Certo Jacopo e adesso... che ne dite di andare a fare un giretto ?

  • Si !! - Urlarono entrambi i bambini mentre facevo segno a Alvise di seguirmi. Non avevo nessuna intenzione di andare in giro per il paese da sola e questa era una certezza però non sapevo neanche se la casa che mi avevano regalato i miei genitori fosse abitata da Teo o no.

Mi sentivo strana e le parole di Alvise non mi piacevano per niente ma dovevo dargliene atto .

  • Preoccupata ? - Mi domandò spingendomi verso una stradina in mezzo al bosco.

  • Abbastanza... Ho paura di incontrarlo..

  • Ci credo .. E credo che sia meglio succeda senza piccoli che ne pensi ?

  • Si... Forse è la cosa migliore..

  • Già.. Oggi e domani state tranquilli digli che il papà è fuori per lavoro e che torna fra un paio di giorni e dopo domani quando loro dormono se vuoi ti accompagno da Matteo ..

  • Davvero !?

  • Certo che si .. ma a te farebbe piacere rivedere qualcun altro prima ?

Sobbalzai impaurita dai nomi che potevano uscire dalle sue labbra ma acconsentii e aspettai di sentire la sua voce.

  • Avresti voglia di vedere Luca per fare un esempio ?

Imarazzata spostai lo sguardo sui due bambini che correvano veloci nel prato e sorrisi quel panorama era così bello, sembrava decisamente una cartolina (http://a6.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc6/47179_136873906355391_100000983464525_176221_7492838_n.jpg )

  • Non lo so... sono sparita dalla sua vita tanti anni fa... chi lo sa se lui vuole rivedermi ?

  • Fidati ne ha voglia... è al Kral .. Adesso lavora li.. Andiamo ?

Sorrisi, avevo davvero voglia di vedere Luca e sopratutto di abbracciarlo e di dirgli quanto mi era mancato.

 

Circa mezzora dopo mi trovavo seduta al bar del parcogiochi ad osservare un cameriere dai capelli rossi che decisamente non mi aveva riconosciuto.

  • Vuole qualcosa signorina ? - Mi domandò quando fu arrivato il mio turno mentre i miei occhi si riempivano di lacrime e la mia testa finiva completamente in balla.

  • B... Best.. - Sussurrai mentre lui alzava gli occhi dal blocchetto per le ordinazioni e gli puntava su di me.

  • B..Bi..Bianca ? - Rispose dopo un attimo di esitazione schioccando le dita e facendo segno ad un ragazzino che se ne stava dietro il bancone di prende il suo posto.

  • Ciao Luca ..

  • Ma... Tu.. oddio sei davvero quì ? - Sorrisi e mi slanciai verso di lui per abbracciarlo forte forte non era cambiato praticamente di una virgola.

  • Mi sei mancato Best !

  • Anche tu... ho provato a chiamarti e ad avere tue notizie un sacco di volte ma non ci sono mai riuscito..

  • Lo so... Jacopo ti buttava giù...

  • Jacopo ?! Oddio quanti anni hanno adesso i piccoli ?

  • Hem... Nonve compiuti qualche giorno fa.. Adesso stanno giocando con Alvy, me li ha portati lontano per lasciarmiparlare in pace con te.

  • Me lo immaginavo..

Sorrisi e lo abbracciai nuovamente stringendolo forte forte.

  • Posso farti una domanda ? - Mi domandò dopo un attimo di esitazione mentre io lo guardavo con curiosità.

  • Certo parla pure !

  • Ecco vedi... Mi sono arrivate delle voci.. Però non so se siano vere.. Quando tu sei andata a Venezia ti sei rimessa per qualche giorno con Matteo vero ?

Sbiancai immediatamente e feci finta di niente o almeno ci provai quel tanto per pensare ad una risposta, che ne sapeva lui ?

Come diamine aveva fatto a scoprire di quelle due settimane dopo il litigio fra me e Dodi, dopo la mia fuga da Padola.

  • Allora ?

  • Io.. S..Si.. ci abbiamo riprovato ma..

  • Ma lui ti ha fatto le corna..

Grugnii non volevo che nessuno sapesse di quell'episodio. Mi sentivo una stupida in quel senso e mi dispiaceva un sacco per quello che era successo. Avevamo provato a perdonarci ma a quanto pare Teo non voleva più saperne di storie a distanza e appena ne aveva avuta occasione si era trovata una bella ragazza .

  • Immagino che non avrai voglia di parlarne con me..Vado dai piccoli e ti faccio raggiungere da Alvi..

Acconsentii senza dare molto ascolto alle sue parole e me ne restai immersa nei miei pensieri.

  • Hey ! - Mi chiamò Alvise dopo qualche minuto sedendosi accanto a me.

  • Sono veramente dei terremoti...Non stanno fermi un secondo ! Comunque Luca ha detto che mi dovevi parlare...che succede ??

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 Jora Sana : Ciao !

Allora prima di tutto non ti preoccupare mi dispiace un sacco per la tua perdita ... condoglianze !

Con Matteo... hem ... in un certo senso... a quanto pare si è stufato della lontananza e si è messo con una di 11\12 anni non ho capito molto bene... Andrea mi ha fatto il riassunto veloce xD !

Ciaooooo e di nuovo non ti preoccupare un bacio !!

 

sTar__  : Ciao !! Non pubblico l'incontro con Teo fino al 29xD ma continuo a scrivere :D

Sono felice che ti sia piaciuto un bacio ciaooooo !!

 

 cuoredpanna  : Ciaooo !! Allora per la vita reale mi sa di si che dovrai aspettare fino al 29 ma per la vita irreale no xD un bacio ciaoooo !!

 

 Isabella Cullen  : Ciao ^^

Di niente xD sono stata contenta di dedicartelo !

E si in un certo senso come ti ho già detto si basa anche sulla vita reale :)

Spero che anche questo capitolo ti piaccia un bacio ciaoooo !!

 

 margii_pazzoide_chan : heheheeh già !!

Comunque Alvise è così anche in realtà xD forse anche molto meglio !

Siamo lontani ma per me c'è sempre e la cosa imbarazzante da un certo punto di vista è il fatto che è stato grazie a lui che ho cominciato a guardare i ragazzi in un modo diverso e non più come amici xD solo che non ha funzionato mettiamola così xD e lui però è sempre stato protettivo come un fratello !;D

Spero che questo capitolo ti sia piaciuto un bacio ciaoooo !!

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Capitolo 11
*** capitolo 10 ***


CIAO A TTT !!! NON UCCIDETEMI SE NN HO POSTATO IERI MA HO UNA BUONA SCUSA O ALMENO SPERO XD C'ERA UN TRAFFICO PAZZESCO DA PADOLA A VENEZIA E PARTENDO ALLE 6 SONO ARRIVATA A CASA A MEZZANOTTE E MEZZA :(

COMUNQUE IL CAPITOLO SPERO VI PIACCIA :) HA PRESO DECISAMENTE SPUNTO DA QUELLO CHE MI E' SUCCESSO IERI XD PENSATE CHE UNA PSICOPATICA PER FERMI MOLLARE CONTINUAVA A CHIAMARMI DICENDO CHE APPUNTO MATTEO L'AVEVA MESSA INCINTA E QUANDO HA VISTO CHE IO NN CI CREDEVO HA DETTO A LUI CHE IO METTEVO IN GIRO STE VOCI E X QUESTO LUI SI ERA ARRABBIATO E MI AVEVA FATTO LE CORNA O.O -.-''

BE ... LASCIAMO STARE VA !!

SPERO CHE IL CAPITOLO VI PIACCIA !!!!

 

 

  • Sei pronta ad andare ? - Mi sussurra Alvise all'orecchio accarezzandomi la guancia in segno di supporto.

  • Io... Non lo so..

In silenzio uscii di casa senza avere il coraggio di aprire bocca, le finestre erano ancora tutte chiuse forse per il freddo o per l'ora mattutina .

Marco e Jacopo dormivano tranquilli e non sospettavano decisamente niente mentre il mio cuore batteva forte forte passo dopo passo, respiro dopo respiro, minuto dopo minuto .

Mi sembrava irreale il fatto che anche dopo tanto tempo il mio corpo fosse percorso da brividi di ogni tipo.

Sentivo le gambe molli e volevo scappare via ma allo stesso tempo percepivo anche il desiderio e la voglia di trovarmelo di fronte.

Incerta guardai Alvy, sapevo di voler parlare da sola con Matteo e forunantamente lo sguardo che avevo lo faceva percepire tanto che Alvy mi guardò sorridendo e mi scompigliò i capelli sussurrandomi : "buona fortuna " all'orecchio.

Incerta continuavo a camminare diretta a quella casa che da piccola avevo tanto amato.

Mi mancava quando quando il sole dava il cambio alla notte, quando il buio spegneva il chiasso della gente quando la stanchezza addosso non va più via come fosse lombra di qualcosa ancora mia..

  • Bianca ? - Sentii sussurrare all'improvviso mentre il mio cuore si fermava e mi trovavo ad osservare Gregorio intento a mungere il latte.

  • C..ciao

  • Hey che ci fai quì?

Deglutii lentamente e alzai lo sguardo sulla finestra che si sporgeva oltre il giardino, la finestra della camera di Matteo facendo capire al mio caro fratellone le mie intenzioni.

  • Sa che sei quì ?

Incerta scossi la testa, mentre un nodo mi si formava in gola e il respiro diventava più veloce, solo in quel momento capivo che c'era qualcosa che non adava..

  • Cos'è che ti ha fatto cambiare idea ?

  • Io.. Ecco vedi... credo.. il suo ricordo..

Sorrise e si avvicinò a me tringendomi forte.

  • Tranquilla.. vado a chiamare Andrea ok ?

Annuii e lo guardai sparire al piano superiore mentre mi maledicevo per aver deciso di andare.

Nuovamente interrotta osservai Rosa squadrarmi da capo a piedi con un sorriso fin troppo incerto stampato sulle labbra .

Restai ferma immobile mentre il mio respiro si smorzava e le mie mani stringevano ancora più forte il cellulare.

  • Ho bisogno di parlare con Teo ...

  • Non so se scende .. - Rispose titubante lasciandomi con un palmo di naso a scrivere un messaggio idiota.

Stavo ancora cancellando le lettere dal display quando sentii le scale scricciolare, senza farci tanto caso alzai lo sguardo sicura di trovarmi di fronte Andrea ma mi bloccai di colpo.

Matteo li davanti a me con i capelli corti e un paio di carrera viola e bianchi mi scrutava ancora immobile pure lui sulle scale. Non capivo più niente, sentivo la testa girare ..
Lui che mi sorrideva dolcemente
Avrei tanto volutoi potergli dire...
" Mi sei mancato .Da quando non ci sei mi sei mancato E adesso che sei qui che sei tornato.Io non lo so, capir non so, che mi succede. "

  • Giorno – Dice dopo un po' facendomi andare in corto circuito mentre il mio cuore batte all'impazzata.

  • C.. ciao

Ricordai che stavamo troppo bene .Volendo forse era facile poter ricominciare o almeno così mi sembrava in quel momento, volevo saltargli al collo , baciarlo, piangere sulle sue spalle larghe.
Lui sorrise abbassando gli occhi ed io mi sentii vuota.

Lo guardai attentamente e maledicei quegli occhili che non mi facevano vedere i suoi occhioni azzurri.

Senza rendermene conto le lacrime cominciarono a scendere mentre lui sussultava a quella vista .

  • Vieni quì cucciola – Sussurrò dopo pochi secondi attirandomi a lui e poggiando il suo mento ai miei capelli.

Singhiozzai quasi silenziosamente e rabbrividiì al tocco delle sue mani bianche.

  • Certo che rivederti ancora adesso, dopo tanto tempo mi fa sentire strana, non è più lo stesso ma non ti ho scordato mai, davvero ma .. - Sussurro sempre attaccata alla sua maglia.

  • Shh... Non dire niente .. Io sto cercando ancora adesso un equilibrio che forse ho provato solo con te.. Quello che tu dicevi sempre d'esser sicura diaverne trovato un po con me.

  • Mi sei mancato ..

  • Anche tu..Chissà come sarebbe stata la mia vita insieme a te me lo sono chiesto spesso sai me lo chiedo ancora adesso..

Sorrisi a quelle parole e lo abbracciai ancora più forte chiudendo gli occhi e inalando il suo profumo cosa che non facevo da troppo tempo.

  • Anche io me lo sono chiesta..

  • Cucciola io ...Ti vorrei ...ti vorrei rivivere anche solo per un attimo

Dolcemente gli passai la mano fra i capelli ancora morbidi e freschi chissà come sarebbe andata, magari ci saremo lasciati più avanti ,ma tutto questo chi può dirlo per tutto il resto è troppo tardi ormai.

  • Anche io lo vorrei ...

  • basta guardarti e mi torna in mente in un momento tutto quello che abbiamo fatto assieme più ti osservo e più mi guardo dentro
    uno stormo di ricordi si forma..

  • Sei un deficente lo sai ?

  • Senti chi parla ..

Sorrisi ed alzai lo sguardo mentre lui faceva lo stesso accarezzandomi dolcemente esattamente come faceva una volta.

  • Sei dimagrito è ! - Sussurrai all'improvviso mentre tracciavo i contorni dei suoi addominali sorpresa di trovarlo così magro in confronto a qualche anno prima.

  • No .. Sono sempre uguale..

  • Fidati amore .. sei dimagrito !

  • Se lo dici tu e comunque sbaglio o mi hai chiamato amore !?

Rossa come un peperone appoggiai la testa al suo torace chiudendo gli occhi e aspettandomi il resto della sua frase che non tardò ad arrivare.

  • Ti amo cucciola ..

  • Anche io .. - Risposi lasciando la frase a metà mentre i sentimenti riaffioravano a raffica uno dietro l'altro senza farsi problemi.

  • Sei single ?

Annuii terrorizzata dalla sua situazione sentimentale che mi lasciò sorpresa.

  • Anche io..

  • Hai mai portato qualcuno nel nostro posto segreto ?

Lo vidi squotere la testa e sorrisi mentre i ricordi di qualche anno prima si impossessavano di me.

 

 

"

  • Teo si può sapere dove mi stai portando !? - Urlai tenendomi forte alle sue spalle mentre la bici scorreva veloce fra i campi.

  • E' una sorpresa mia cara e sono sicuro che ti piacerà ! - Sorrisi e gli baciai il collo mentre il paesino scompariva mano a mano dalla mia visuale.

Mi piaceva quella stradina in mezzo ai campi, solo fiori e massi da per tutto e nessuna traccia di case, solo qualche baita quà e la.

  • Siamo arrivati – Sussurro prendendomi in spalla e portandomi all'intrno di una di esse.

Incredula guardai l'interno della casetta di legno mentre le mie mani stringevano forte quelle di Matteo.

  • Che posto è questo ?

  • E' il nostro posto segreto ! Quì possiamo baciarci quanto ci pare senza essere interrotti da niente e da nessuno ! "

 

Sorrisi a quel ricordo e lo baciai dolcemente.

  • Vuoi andarci ? - Mi sussurrò all'orecchio mentre un brivido mi attraversava la schiena.

  • Si... credo di si..

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

Jora Sana : Ciaooooooo ^^ di niente e spero che questo capitolo ti sia piaciuto un bacio ciaoooooooo :)

 

 sTar__ : Ciaoooo :) sono felice k ti abbia ft piacere rivedere luca :D

hihihih ciaooooo !!

 

 memy881 : Ciao !! Inanzitutto ben arrivata :) sono davvero felicissimaaaaaaaaa :D

Ho letto due delle tue storie e devo dire che mi sono piaciute un mondo !!! Continuale presto mi raccomando successivamente torniamo alla recendione !! :D

Sono contentissima anche che ti siano piaciute ttt e 3 le parti :) e spero che questo capitolo abbia soddisfatto le tue aspettative ciaoooo !! :D

 

cuoredpanna : Ciaooo :D grz mille :D

E si xD il posto è fantasticoooooooooo :D

 

 margii_pazzoide_chan : Ciao ! MI dispiace x la storia della scoperta :(

sninf :( sn anche contenta che il capitolo ti sia piaciuto decisamente un mondo !! spero che ti sia piaciuta anche questoo !! Un bacio ciaooooooooooooooooooooooo ^^

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Capitolo 12
*** capitolo 11 ***


CIAO A TUTTI !!! SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI SIA PIACIUTO UN BACIONE CIAOOOOOOOOO !!

 

 

Amavo trovarmi distesa in mezzo ad un prato di margherite gialle e abaciare l'uomo che avevo sempre voluto al mio fianco .

  • Ci sono anche Jacopo e Marco ? - Mi sussurrò all'orecchio baciandomi dolcemente.

  • Si... Ci sono anche loro..

  • E bè...loro ... si ecco...

Sorrisi e mi distesi sull'erba mentre Matteo mi fissava con uno sguardo strano .

  • Mi stai chiedendo se puoi vederli ?

Risposi ridendo mentre il sorriso sulle sue labbra si faceva più intenso.

  • S.. Si..

  • Bè vediamo un po'...Tenendo in considerazione che non si ricordano quasi niente di te si..puoi vederli..

  • Amore dici davvero ?

  • Si.. dico davvero vuoi andare subito da loro ?

Lo vidi annuire incerto così senza pensarci due volte lo presi per mano alzandomi e dirigendomi verso il paese.

Era ancora presto, le persiane alle finestre cominciavano ad aprirsi una ad una mentre i signori più anziani si affacciavano per vedere il cielo.

Percepivo l'agitazione di Matteo e in un certo senso mi piaceva vederlo in quello stato.

  • Dove sono ? - Domandò dopo un attimo di silenzio stringendomi affettuosamente a se.

  • Da Alvise...

  • Ok.. Sei sempre sua amica a quanto vedo..

  • Già... sempre sua amica..

Detto ciò mi soffermai a studiare la casa gialla che si trovava di frote a me mentre il mio cuore cominciava a martellare come un pazzo all'idea di far ricongiungere tutta la famiglia.

Certo l'incontro fra me e Teo era stato decisamente diverso da quello che mi immaginavo ma comunque l'evento più importante di quella giornata sarebbe stato l'incontro fra i gemelli e Matteo

  • Vado a chiamarli... tu aspetta quì ho la sensazione che ci vorrà ancora un po' ..

  • Perchè ?

  • Forse perchè si devono vestire che dici ? E comunque ho bisogno di parlargli un attimo prima di farteli conoscere se così si può dire...

Detto questo mi girai verso le scale lasciandolo nel bel mezzo del giardino a contemplare le mie parole.

Ero incerta e spaventata di far finalmente ricongiungere la famiglia, ma sapevo che era la cosa giusta da fare.

Quando aprii la porta mi trovai ad osservare i miei ometti già svegli e pimpanti che facevano colazione guardando un cartone così, con tutta la calma possibile ed immaginabile, mi ci avvicinai e gli presi sulle ginocchia spostando lo sguardo da uno all'altro.

  • Mamma .. che succede ?

  • Niente Jacopo.. è solo che in giardino c'è il papà e volevo sapere se vi sentite pronti per vederlo e conoscerlo.

Incerta guardai i loro visini così puri e sorrisi alle facce corrucciate che avevano fatto entrambi.

  • Siamo pronti.. - Sussurrò infine Marco guardandomi di sbiego e alzandsi dalle mie ginocchia.

Acconsentii e gli presi per mano chiudendo la porta alle mie spalle e con il cuore che batteva a mille mi diressi verso il dondolo al piano di sotto.

Matteo era esattamente dove l'avevo lasciato pochi minuti prima e alla vista dei figli ancora aggrappati saldamente a me lo vidi tintennare incerto se scappare nuovamente o no.

  • Mamma.. è lui vero ?

Annuii e gli spinsi avanti mettendomi in un angolino per osservare la scena mentre i due fratelli guardavano l'uomo che gli aveva messi al mondo con occhi strani.

  • Jacopo, Marco – Sussurrò lui avvicinandosi ed abbracciandoli ricevendo risposte e gesti completamente diversi da due.

  • Non toccarmi- Sibilò Marco lasciandomi di stucco mentre il fratello sempre aggrappato al padre lo guardava con fare interrogativo.

  • Non toccarmi ho detto ! - Continuò mentre Matteo si abbassava per essere alla sua altezza.

  • E perchè non posso toccarti ?

  • Perchè solo le persone a cui voglio bene mi possono toccare e non gli stronzi come te !

Incerta e sorpresa dalla tanta amarezza nel tono del piccolo mi avvicnai per parlargli senza distrarmi un attimo dalle sue parole che ormai uscivano a raffica.

  • Non ho più quattro o cinque anni come ne avevo all'ora adesso anche io ho le mie idee anche se molti pensano che sia ancora troppo piccolo bè non è vero ! Io so per certo che non ti voglio più vedere ! Te ne sei andato dalla nostra vita, ci hai abbandonato, per colpa tua abbiamo cambito città, compagni di classe , amici ! - Urlò con le lacrime agli occhi mentre io e Teo ci scambiavamo aguardi carichi di mille significati.

  • Marco io..

  • No lasciami finire !! - Sibilò in risposta mentre un Teo cunfuso e con gli occhi lucidi tanto quanto quelli del figlio annuiva senza repplicare.

  • Ho sentito la mamma piangere per tanto tempo e tutto per colpa tua, ho dovuto o meglio abbiamo dovuto fare ogni anno i lavoretti per la festa del papà sapendo benissimo che tu non li avresti mai ricevuti ! Io ti odio ! Tu non sei il mio papà ! E mai lo sarai !! - Continuò mentre mille lacrimoni gli rigavano il viso.

  • E tu Jacopo mi disgusti ! Te ne stai li abbracciato all'uomo che ci ha abbandonato ! Odio anche te !

A bocca aperta continuai a guardare quel bambino che a quanto pare era più grande e maturo di quanto mi aspetassi scappare dentro casa e con un occhiataccia feci segno agli altri due di non seguirlo, quella era una questione che dovevo risolvere io e basta, tutto sommato Marco aveva i suoi motivi e non potevo trascurarli come se niente fosse ..

Mi sarei aspettata una scenata del genere da Jacopo ma forse, non conoscevo così bene i miei figli come credevo e questo mi faceva male.

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 Jora Sana : Ciao ^^ grz mille :) sono davvero contenta che ti sia piaciuto !!

 

 memy881 : Ciaoooo di niente !! Le tue storie sono fantastiche !!! Comunque mmmm :) si finalmente si è rimessa con matteo ma mi sa che il comportamento dei piccoli ti ha lasciata un po' sorpresa :P spero comunque che ti sia piaciuto un bacio ciaoooo ^^

 

 stewart bella : Ciaoooooooo :D sono veramente veramente onorata xD !! Si abbiamo la stessa età :) bè prima di ttt piacere di conoscerti xD detto questo sono contentissima che ti sia piaciuta e spero che per questo capitolo sia uguale !! Un bacione ciaoooooo

 

 cuoredpanna : Ciao :D grz mille :) sono felice che ti sia piaciuto anche se rileggendolo mi sn accorta che c'erano tanti temi sbagliati -.-''

Bè si... sono decisamente daccordo con te la gente è P A Z Z A !!! Ma da dove gli è uscita io nn lo so -.-'' va bè un bacio ciaooooo !!

 

margii_pazzoide_chan : Ciaoooo :) sono felice ti sia piaciuto !!! Sisi la parte in blu è vera anche se ad essere sinceri... questo capitolo è TUTTO vero nel senso che è succeso esattamente ciò :) ... è stata bellissima la faccia di loro mamma quando mi ha visto xD bè io vorrei tantosapere chi è quella psicopatica e poi spaccare di nuovo la testa a Teo ... -.-'' sono daccordo anche con te ma come cavolo gli è saltato in mente che io potessi andare in giro a dire robe del genere o.o

Unico problema nn ho idea di k sia e ieri ha ricominciato a chiamare sia me che lui aaaaaaaa nn ne posso più un bacione ciaooooo !! ^^

ps : Andrea ha cercato di baciarmi -.-'' e mi ha regalato due tartarughe e dei cioccolatini a forma di cuore -.-'' !!!

 

 Lellybeth : Ciao ^^ Non ti preoccupare !! Sono felice che il capitolo ti sia piaciuto !! Comunque si si io e il vero Teo abbiamo chiarito anzi è andata quasi esattamente come nel capitolo :D

Un bacione ciaoooooo !!

 

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Capitolo 13
*** capitolo 12 ***


CIAO :D SCUSATE SE CI HO MESSO COSI' TANTO MA HO AVUTO UN SACCO DI COMPITI PENSATE CHE OGGI MI SONO CUCCATA VERSIONE DI GRECO E ANCHE DI LATINO -.-'' MA VI RENDETE CONTO XD A UN GIORNO DALLA FINE DELLA SCUOLA -.-''

VA BE' LASCIAMO PERDERE XD BUONA LETTURA !!

PS : PRIMA CHE MI DIMENTICHI PER CHI STA LEGGENDO ANCHE L'ALTRA STORIA : LA VERITA' A VOLTE FA MALE VOLEVO INFORMARVI CHE MOLTO PROBABILMENTE LA BLOCCHERO' A TEMPO INDETERMINATO....

 

  • Marco aspetta ! - Urlai nuovamente cercando di aprire la porta che il bambino aveva chiuso a chiave.

  • No !

  • Amore sono sola apri ti prego !

  • Solo tu però !

  • Certo solo io te lo prometto.. Ora però fammi entrare forza . - Risposi mentre la serratura scattava e il mio ometto in lacrime mi guardava di sbiego cercando di capire se ero arrabbiata o no.

Senza dire una parola e facendomi guidare dal mio cuore, lo abbracciai forte in un abbraccio strano, che spiegava in un certo senso il mio dispiacere.

Sentivo le lacrime di Marco depositarsi una a una sulla mia maglietta così fregandomene del peso lo presi in braccio cosa che non facevo da abbastanza tempo portandolo sul letto.

  • Mi dispiace piccolo.. Non avevo idea di tutto quello che ti passava per la testa ..

  • Io lo Odio mamma ! Lo odio con tutto il cuore..

Sospirai mettendo una mano nei suoi capelli biondi tutti spettinati mentre il bambino continuava a parlare senza farsi problemi.

  • Sono arrabbiato con lui e per questo lo odio !

  • Ma non ti sembra che la parola Odio sia un po' troppo cattiva ?

  • No ! Lui ci ha lasciato !

Annuii e lo guardai negli occhi senza avere l coraggio di repplicare tutto sommato non avevo motivo di controbattere anche se capivo che avrei dovuto farlo in un certo senso.

  • Mamma, io non so perchè papà se ne è andato e neanche perchè avete litigato .. Però non voglio tornare a vivere con lui !

  • Lo so peste però bisogna sempre dare una seconda possbilità a tutti o sbaglio ?

  • Si ma.. - Rispose il bambino osservando Alvise che si era appena infiltrato nel salotto e ci guardava con fare interrogativo spostando di tanto in tanto lo sguardo sulla finestra per poter osservare gli avvenimenti che succedevano in giardino.

  • Hey che succede quì ? - Domandò dopo un attimo di esitazione sedendosi vicino a noi

  • Io odio il papà ! Non lo voglio più vedere !

Sospirai ed abbassai lo sguardo sulle scarpe bianche di Alvy che con un po' di incertezza si avvicinò ancora di più a noi.

Marco nel frattempo aveva smesso di piangere ed ora la sua testa, sempre appoggiata alla mia spalla scrutava l'uomo davanti a lui.

  • Tu lo odi ? - Sibilò dopo un attimo mentre Alvy squoteva la testa sorridente.

  • No... Io non lo odio ma capisco i tuoi sentimenti..

    Nel senso che quel che è successo e dalle parole che ho sentito uscire dalla tua bocca nei confronti di tuo padre mi torna in mente una storiella che avevo raccontato alla tua mamma tanto tanto tempo fa.

Sorrisi, forse avevo capito a cosa stava pensando e deglutii un po' incerta, quelle parole si erano nascoste nella mia testa forse un po' per vergogna, forse un po' per paura di doverci ragionare ancora sopra.

  • Sai Marco – Continuò Alvise con il tono più naturale del mondo- C'era una volta un bambino molto disubbidiente che non ne voleva sapere di ascoltare sua mamma, forse si divertiva adirittura a far ciò che gli veniva vietato. Se la mamma gli diceva torna a casa per le undici, il figlio tornava a casa la mattina successiva, se la mamma gli diceva non dire parolacce il ragazzo le diceva di continuo e cercava addirittura di aggiungerne e ogni volta che faceva ciò, il figlio perdeva quella fiducia che la madre aveva in lui, certo poi chiedeva scusa e la mamma lo perdonava sempre fino a quando una sera quel ragazzino, combinò un altro disastro, un altra disubbidienza, subito corse dalla mamma per chiederle scusa e lei dopo un po' di incertezza e mille lacrime lo prese per mano e lo portò in un area della casa che al figlio erano sempre state negate. Dopo un po', si fermarono davanti ad una porta di legno piena di buchi dove c'èra anche un singolo chiodo che la mamma con noncuranza tolse buttandolo a terra.

Sorrisi nuovamente e guardai l'espressione del mio ometto che ancora ascoltava la storia senza sapere il vero significato e senza capire cosa avesse a che fare con lui.

  • Quando il figlio chiese alla madre perchè c'erano tutti quei buchi, lei sorrise e appoggiò il dito su uno di essi formulando la frase " Scusa mamma se sono arrivato tardi " Poi lo posò su un altro e successivamente su un altro ancora mormorando ad ogni cambiamento una scusa che il figlio ad occhi sgranati riconosceva come sue parole. Una volta che la mamma ebbe finito lui la guardò ancora più incerto sperando di poter ricevere una spiegazione che non tardò ad arrivare, spiegazione che lo lasciò completamente sbigottito.

    Ogni volta infatti che lui faceva qualcosa di male lei piantava un chiodo in quella grande porta di legno e ogni volta che lui le chiedeva scusa lei lo toglieva ma la cosa che impressionò più il bambino fu il fatto che la madre paragonasse quell'entrata il suo cuore, un cuore fin troppo ferito, un cuore che anche se carico di scuse restava comunque bucato, un cuore che non avrebbe mai potuto aggiustarsi.

Sospirai e rabbrividii allo stesso tempo. Quella storia, mi aveva sempre fatto quell'effetto di vuoto che odiavo sentire dentro di me.

  • Hai capito cosa intendo Marco ?

  • S... Si... Credo di si...

Sorrisi, forse Alvise era riuscito a cogliere le parole giuste per far tornare il perdono nelle idee del mio piccolino ma quella storia, mi aveva allo stesso tempo fatto ragionare.

Avevo fatto la cosa migliore a riprendere Matteo a braccia aperte ?

Avevo fatto la cosa migliore dicendogli subito che mi era mancato ?

Forse non avevo rispettato abbastanza la mia dignità, forse avevo decisamente sbagliato modo di comportarmi...

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

Lellybeth : Ciao ^^ grz mille :D

Sn contenta che ti sia piaciuto :D

Un bacione ciaoooooooooo !!

 

cuoredpanna : :D ciaoooooooo

Si infatti xD sono decisamente daccordissimo con te !!

Sono felice che il capitolo ti sia piaciuto un bacio ciaoooooo

 

margii_pazzoide_chan : Hey ciao :)

Sono felicissima che il capitolo ti sia piciuto :) Hem hem ... Sono restata tipo immobile a guardarlo mentre mi dava i cioccolatini ma delle tartarughe me ne sn accorta solo a Venezia !!! Devo pure tenerle di nascosto xk mia mamma nn le vuole :(

 

 sTar__  : Ciao :)

NN ti preoccupare !

In un certo senso sn piu daccordo con te che cn le altre xD Forse Bianca ha accettato troppo presto le scuse di Matteo e questo nn è un bene ..comunque spero che questo capitolo ti sia piaciuto un po' di più .. un bacione ciaoooooooo

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Capitolo 14
*** capitolo 13 ***


CIAO A TUTTI ^^ SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI PIACCIA :D

 

Incuriosita mi sporsi alla finestra osservando attentamente i piccoli rincorrersi per il giardino.

Percepivo la loro contentezza e il loro senso di pienezza nello stare col padre ma più i minuti passavano più mi pentivo della mia scelta.

Quella sera avremmo dovuto prendere il treno per la stazione di santa Lucia e in un certo senso mi sentivo sollevata di non dover più vedere Matteo.

  • Va tutto bene ? - mi sussurrò Alvise all'orecchio menre Alessia, la sua ragazza si faceva strada alle sue spalle .

Sorrisi incerta ed annuii mentre nuovamente, il rumore delle risate gioiose dei miei figli mi facevano rabbrividire.

  • Vogliono venire a vivere quà lo sai vero ?

Annuii nuovamente sconsolata.

Jacopo me lo aveva chiesto la sera precedente ed io, come una cretina non ero stata capace di dire niente.

  • Te la senti ?

Questa volta scossi la testa negativamente andando a sedermi sul divano seguita dai due che mi osservavano con fare comprensivo mentre l'acqua per la pasta bolliva.

  • Non so come comportarmi..

  • Di che cosa hai paura ?

  • Bè.. di non aver fatto la scelta giusta perdonandolo tranquillamente..

  • Bè li sei tarda te !! Potevi darti una bella svegliata invece di comportarti così.

Grugnii pur sapendo che aveva ragione avevo agito senza pensare ed ora tutto mi si ritorgeva contro.

  • Gentile come sempre vedo !

  • O dai dai Bi ! Lo sai che ti voglio bene !

Annuii nuovamente e sorrisi mentre una canzone di laura pausini si insinuava nella mia mente.

  • È facile allontanarsi sai
    Se come te anche lui ha i suoi guai
    Ma quando avrai bisogno sarà qui
    Un amico è così

Quasi senza rendermene conto continuai a canticchiare quel ritornello menre Alvise mi seguiva sbagliando un po' di note .

  • Non chiederà nè il come nè il perché
    Ti ascolterà e si baterà per te
    E poi tranquillo ti sorriderà
    Un amico è così

    E ricordati che finché tu vivrai
    Se un amico è con te non ti perderai
    In strade sbagliate percorse da chi
    Non ha nella vita un amico così

    Non ha bisogno di parole mai
    Con uno sguardo solo capirai
    Che dopo un no lui ti dirà di sì
    Un amico è così

    E ricordati che finché tu vorrai
    Per sempre al tuo fianco lo troverai
    Vicino a te mai stanco perché
    Un amico è la cosa più bella che c'è

    È come un grande amore, solo mascherato un po'
    Ma che si sente che c'è
    Nascosto tra le pieghe di un cuore che si dà
    E non si chiede perché

    Ma ricordati che finché tu vivrai
    Se un amico è con te non tradirlo mai
    Solo così scoprirai che
    Un amico è la cosa più bella che c'è


    E ricordati che finché tu vivrai
    Un amico è la cosa più vera che hai
    È il compagno del viaggio più grande che fai
    Un amico è qualcosa che non muore mai

Quando finimmo di cantare lo guardai sicura al cento per cento di aver trovato quello che molti definiscono vero amico. Quella persona che anche se non vedi per parecchi anni ti conosce come se fosse passato un giorno dall'ultima volta che vi siete visti.
 

 

  • Mamma io non voglio partire !! - Urlò uno dei due gemelli da dentro l'armadio mentre Matteo in mia compagnia cercava inutilmente di farlo uscire.

Era più di mezzora che dalle fessure si sentiva il rumore sommesso dei pienti. Mi dispiaceva per i miei ometti ma dovevano finire la scuola e niente e nessuno mi avrebbe convinta a fargliela saltare.

  • Vogliamo stare con papà !

Sospirai e osservai attentamente l'uomo che mi cingeva la vita quasi con un'espressione schifata o meglio dire accusatoria.

Il mio cuore batteva forte, non avevo mai negato niente di importante ai miei figli e capivo perfettamente che con quella negazione avrei rischiato di perderli .

  • Bianca.. - Sussurrò Matteo dopo un attimo di esitazione.

  • Si ?

  • Vuoi che venga con voi a Venezia ?

Incredula lo guardai.

Lui voleva venire a Venezia ?

Lui che odiava Venezia !?

Di sicuro non riconoscevo più l'uomo o meglio il ragazzo che una volta avevo amato così tanto e che ora mi sembrava quasi uno sconosciuto.

  • Vuoi davvero venire ? - Domanai in fine mentre lui annuiva e lo urlava per farsi sentire dai due biondini che subito aprirono la porta e si scagliarono sul padre.

  • Che bello !!

  • Si !!

Sospirai e gli presi per mano forse un po' troppo arrabbiata.

Non mi andava che ascoltassero più il padre che me e non mi andava neanche che facessero tutti quei capricci che da quando eravamo soli non avevano più fatto ma sapere Teo al mio fianco mi dava sicurezza e sotto sotto ero contenta che finalmente tornasse a Venezia.

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 memy881 : Ciao ^^ non ti preoccupare nn è morto nessuno xD

Sono contenta comunque che continui a commentare :)

Sono daccordo con tutto quello che hai scritto e di conseguenza spero che questo capitolo ti piaccia :)

Ciaoooooooooooooooooooo un bacione !!

 

cuoredpanna : Ciao :) grz mille !!! Scusa se nn commeto piu le tue ma sto scrivendo i capitoli x cel dato che sono in vacanza -.-'' va bè appena torno ( lunedì prossimo ) mi farò perdonare !!

Un bacione ciaooooo

 

 stewart bella : Ciao :)

Grz mille !!

Si forse hai ragione :) non so ancora cosa scriverò nei prossimi capitoli xD Sono un po' incerta comunque un bacione ciaoooo ^^

 

 sTar__  : Ciao :)

Spero che questo capitolo ti sia piaciuto e sn molto contenta che la storiella ti sia piaciuta !! Un bacione ciaoooooooooo

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Capitolo 15
*** capitolo 14 ***


CIAO A TUTTI ^^

BUONA LETTURA !!!!!

ps : VOGLIO DEDICARE QUESTO CAPITOLO AD UNA NUOVA COMMENTATRICE :D

 Camy 398  UN BACIONE A TUTTI !!!!

 

Sentivo Marco e Jacopo litigare sulle scale, non avevano ancora capito che la porta di legno non nascondeva del tutto gli urli.

Era passato quasi un anno da quando io e Matteo eravamo tornati assieme.. Anno dove erano cambiate molte cose: infatti, sotto richiesta dei bambini, eravamo tornati a vivere in paese costringendomi per l'ennesima volta ad abbandonare la mia città natale.

  • Guarda che se non la smetti glielo dico !

  • Ed io ti spacco la faccia !

Sospirai e mi diressi sul luogo della discussione.

- Cos'è che devi dirmi Jacopo ?

  • Ehm.. niente mamma, Marco oggi ha fatto goal !

Lo guardai interrogativa, di sicuro stavano cercando di nascondere qualcosa, decisi di far finta di niente.

Così dopo averli squadrati a lungo, tornai nell'altra stanza seguita dai due biondini.

  • Mamma, dov'è papà ?

  • Credo sia a casa di Gregorio, questa sera mangiamo tutti assieme..

  • Si ! Evviva ma come mai? Non c'è nessuna festa...

  • Si, hai ragione Marco; oggi viene Martine e così abbiamo colto l'occasione..

I due si guardarono sorridenti, adoravano la loro finta zia e io ero molto contenta del rapporto che avevano istaurato con lei.

Stavamo ancora chiaccherando tranquilli quando il campanello suonò .

  • Vado io - urlò Marco correndo verso la porta

Andrea e Martina ci salutarono con un gran sorriso, mentre si accomodavano, seguiti dopo pochi minuti anche da Matteo, Gregorio, Francesca, Dino e Rosa.

  • Allora come va la scuola? - Chiese Martina mentre i due si guardavano un po' imbarazzati.

  • Ehm bene ma, ecco, noi dobbiamo scrivere un tema su di voi..- disse Marco con imbarazzo.

  • Già..- confermò J.

Io e Teo ci guardammo interrogativi e poi guardammo i nostri figli.

  • Cosa vi serve sapere ?

  • Si.. Ecco vedi mamma... è abbastanza imbarazzante...

  • Forza Marco parla !

Entrambi erano davvero pietrificati cosisorrisi incoraggiandoli..

  • Allora?

  • Com'era papà quando eri piccola, quando vi siete messi assieme, abbiamo bisogno di sapere se faceva le corna, se era un badboy e anche all'incontrario nel senso tu eri buona tutte cose così ! - Rispose Marco tutto dun fiato mentre a io e Martina ci guardavamo silenziose.

Uno sguardo complice, carico di mille significati che solo noi potevamo capire, significati che solo noi potevamo comprendere ma che allo stesso tempo poteva essere intercettato dal diretto interessato.

Tutti gli occhi erano puntati su di me, la storia da raccontare era lunga, molto lunga e anche molto imbarazzante ma più che altro, io e Matteo dovevamo scegliere a velocità supersonica se raccontare tutta la verità ai nostri figli o solo menzogne.

Sospirai e guardai i piccoli, entrambi dannatamente biondi, entrambi dannatamente belli con quegli occhi azzurri semplicemente stupendi.

Lo sentii irrigidirsi sotto lo sguardo attento del resto del gruppo, che ne sapeva poco niente.

Sospirò e si girò verso la mia sister che mi guardava ad occhi sgranati.

Marco e Jacopo ci guardavano senza capire aspettando impazienti il seguito della conversazione.

Vedevo lo sconcerto nell'espressione dei miei figli , sconcerto anche logico che passava da loro padre alla loro " zia ".

Sorrisi a quel ricordo, mentre tutti quelli che erano al corrente della vicenda accaduta ormai più di dieci anni prima, scoppiarono a ridere.

Marco e Jacopo spostarono lo sguardo su Matteo aspettandosi una reazione arrbbiata, o qualcosa del genere, che, con loro grande stupore, non arrivò.

Sentivo e vedevo l'agitazione di Teo, si mordeva il labbro e guardava ripetutamente me e la mia Sister molto interessata alla risposta che in più di quindici anni non aveva mai ricevuto.

Vedevo gli occhi di Martina farsi piccoli piccoli... Sapeva fin troppo bene la verità, sapeva che Teo l'aveva presa in giro sopratutto per colpa degli amici deficenti , era il capo del gruppo e a quel tempo l'unico modo per avere il rispetto di tutti era fare lo stronzo..

A quell'affermazione rabbrividii di colpo e me ne rimasi zitta stringendo i pugni immaginando tutti gli sguardi su di me..

Erano passati ben quattordici anni da quell'episodio stupido e immaturo che aveva fatto soffrire fin troppa gente..

Nella mia testa apparvero uno dopo l'altro i ricordi più brutti di quel periodo, le litigate, i pianti , le scenate , le scuse mandate a quel paese ma sopratutto i messaggi tutti uguali che mi facevano ogni volta più male e che mai mi sarei dimenticata con le semplice scritta " Forse tu hai dimenticato il passato, ma io no e mai lo dimenticherò ! "

Rabbrividii e per la centesima fose millesima volta ripeteii la stessa frase con le lacrime agli occhi.

Sempre le solite parole sempre lo stesso sguardo di ghiaccio sempre la stessa aria dispiaciuta di Andrea ..

Non avevamo più parlato dell'accaduto da quando ero tornata a Padola eliminando dalla testa sia i ricordi di Luca e Valeria sia quelli risalenti a tanti anni prima.

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 

 Camy 398  : Ciao ^^ mi fa molto ma molto piacere :D

Spero che anche questo capitolo abbia assecondato i tuoi desideri un bacione ciaooooooooo

 

sTar__  : Ciao :) Ancora un po' di liti di questo tipo che spero di concludere in fretta e poi ci sarà un altro salto nel tempo o almeno credo... :) spero che ti sia piaciuto comunque ^^ un bacione ciaoooooooo

 

 memy881 : Ciao ^^

Si si ripeto non ti preoccupare :)

Bè si... effettivamente Bianca è un po' confusa ma comunque va bè.. spero che questo capitolo ti sia piaciuto e mi raccomando posta presto anche nella tua paginaaaaaaaaaa

 

 cuoredpanna : Ciao :)

Non odiarmi ti prego ma in questi giorni non ho proprio avuto tempo di loeggere xk sto facendo la baby sitter a due fratellini e mi tocca portarli in spiaggia quindi non ho molto tempo... fortunatamente i capitoli sono già scritti e non ho problemi... appena riesco ti giuro prometto che passo ok ??

Un bacione grande grande e nuone vacanze anche a te !!!!!

 

stewart bella : Ciao ^^

Non ti preoccupare non è un problema !!

Un bacione a presto !!!!!

 

 margii_pazzoide_chan : Ciaooooooo :D

Finalmente xD

Comunque non ti preoccupare sono felice che sei tornata a commentare :)

spero che questo capitolo ti sia piaciuto !!

Ps : Tutto bene dai... parto il 9 e non vedo davvero l'ora sono super felicissima !! Come ti ho detto credo che scriverò una sorta di diario.. che parla in pratica dell'estate dove Bi resta incinta che si baserà principalmente ( anzi quasi del ttt tranne la fatidica notte ) sull'estate su in montagna !! Sappimi dire che cosa ne pensi un bacione ciaoooooo

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Capitolo 16
*** capitolo 15 ***


CIAO !!!! SCUSATE SE CI HO MESSO COSI' TANTO !!!

SPERO CHE IL CAPITOLO VI PIACCIA UN BACIONE CIAOOOOO

 

 

  • Mamma.. di che parlava papà ?

  • Niente Marco lascia stare..

  • No ! Io lo voglio sapere ! Anzi noi lo vogliamo sapere !

Sorrisi, avevano dieci anni ma erano tenaci !

Guardai Martina e l'abbracciai forte.

  • Mi sei mancata...

  • Anche tu Bi.. Ne era passato di tempo dall'ultima volta che ci siamo viste ..

  • Già !

Mi mancavano i nostri momenti di intimità, le nostre chiamate alle due del mattino i consigli ma sopratutto i casini che combinavamo assieme quando eravamo più piccole.

Altre quattro braccia mi cinsero la vita rabbrividii a quel contatto immersa nei miei pensieri com'ero ..

Dolcemente baciai la testa dorata ai miei piccolini e mi sedetti sulla terrazza. Ventitrè anni, come passa veloce il tempo..

  • Mamma.. Perchè piangi ?

Guardai i miei figli con una faccia interrogativa ma solo quando una lacrima mi scese sulla guancia capii il senso della loro frase .

  • Marty, secondo te ho fatto la cosa giusta ? - Chiesi con voce tremante

  • A cosa ti riferisci ?

  • A tutto credo.. A Teo, alle montagne.. A questa vita..

La vidi esitare ma un secondo dopo mi ritrovai di nuovo fra le sue braccia..

Certo ero una donna, una giovane donna ma avevo ancora bisogno di essere coccolata qualche volta e la mia migliore amica lo sapeva.. Rinunciare a tutto per la famiglia non era una cosa facile ma avevo sempre cercato di non farlo pesare ai miei figli anche se ormai le occhiataccie dai genitori dei loro amici avevano imparato a riconoscerle.

  • Se mi stai chiedendo se hai fatto bene a non abortire ti dico di si.. All'inizio ero contraria e lo sai bene ma guardati adesso – E con queste parole spostò lo sguardo su Jacopo e Marco che ci osservavano preoccupati

  • Non mi sto riferendo a loro ... Sto dicendo.. avrei potuto tenere i piccoli con me anche a venezia senza stare con Teo e trasferirmi quì..

  • Non so cosa risponderti a questo proposito..Pensavo che la storia con Matteo finisse subito ma così non è stato e tu ne sei ancora innamorata cosa anche ovvia..

  • Già..però..

  • Però ti stai chiedendo se è così anche per lui vero ? Se lui non si è pentito della sua decisione.. sai cosa ti dico.. questo è il suo carattere e lo sappiamo bene, sei sempre stata strana nei confronti suoi e della sua famiglia.. hai creato subito quel legame che in normalità con i fratelli del tuo ragazzo si forma dopo mesi anzi anni, ma tu no neanche mezzora e nessuno ti avrebbe più staccato da nessuno di loro..

  • Lo so ..

  • Ti ricordi quando hai fatto le " Corna " a Teo e lui ti ha vietato di vedere Andrea dicendoti che se ti avvicinavi ti prendeva a pugni..

  • Si che me lo ricordo... - Risposi rabbrividendo al solo pensiero – E' stato l'anno più brutto della mia vita !

  • Lo so. Ti ricordi quando l'hai incontrato per sbaglio...?

  • N..Non molto bene .

Martina sorrise mentre io mi stringevo più forte ai miei ometti che ascoltavano la discussione silenziosi ma molto interessati..

  • Io si.. Io si che me la ricordo, ricordo le tue parole come fosse ieri..Se non sbaglio era un sabato... sabato 29 settembre 2009 mi hai chiamata in lacrime.. Pensavi fosse ormai una storia morta e sepolta ,e invece appena l’hai rivisto è tornato a farsi largo nella tua mente e nel tuo cuore Teo .
    Purtroppo non riuscivi a impedire che le emozioni che provavi fino a qualche mese prima riaffiorissero . Il problema più grande però era che ormai stavi insieme ad un altro anche se diciamocela fra noi di quel tipo non te ne fregava un emerito cazzo ! Bè apparte quello possiamo dire che la situazione inevitalmente si era fatta più complicata .Eppure ripensavi di continuo al legame con Teo , era davvero speciale per te ed è proprio questa consapevolezza che ti stava facendo prendere la direzione giusta oltre che mettere in discussione la storia che avevi con John .
    Vi eravate lasciati da più di un mese , ed eri convinta di essere riuscita a dimenticarlo almeno in parte... Ma quando è tornato all’attacco mandandoti a quel paese , ti è bastato risentirlo per far riaffiorare una profonda nostalgia .Era bellissimo stare con lui, me lo ripetevi sempre, giorno e notte .. Ricordo la tua voglia di raccontarmi ogni particolare dei vostri baci !

Sorrisi rossa come un peperone effettivamente aveva ragione ma la cosa che più mi metteva in imbarazzo era il ricordo di quella giornata..

  • Eravate uguali , vi guardavate e vi capivate , il suo sorriso ti scioglieva .Ti ricordo che sono tutte parole tue..

Sorrisi nuovamente baciando la testa di Marco e accarezzando la mano di Jacopo.

  • Dopo quel giorno eri in crisi..non riuscivi più a dormire , trascorrevi le notti molto agitata , il pensiero di lui era sempre presente . Il tuo cuore era combattuta tra un amore passato e uno presente eri confusa e non sapevi proprio cosa fare .!!!!

  • Già... Mi ricordo – Risposi prendendo la parola e andando avanti con il discorso. - Quando ci siamo lasciati proprio non me l’aspettavo .. In qualche modo aveva scoperto tutto.. Mi haveva accusata di avergli fatto le corna . Era vero , avevo giocato al gioco della bottiglia . Ma in quel momento la cosa più importante era il fatto che lui fosse tornato nella mia vita sconvolgendo nuovamente il mio equilibrio . Ricordavo così bene i suoi baci , era il più bravo del mondo , le sue coccole , il profumo della sua pelle .
    Era bastato rivederlo per tornare indietro nel tempo , come se non mi avesse mai mollata . Le emozioni erano le stesse , il cuore mi batteva come allora e posso tranquillamente dire come adesso..
    Pensavo sempre a lui , a come avrebbe potuto essere tornare con Teo ma allo stesso tempo mi vergognavo delle mie fantasticherie perché non volevo far soffrire John .

Stavo piangendo nuovamente e non me ne ero neanche accorta.. Martina sorrideva ma non riuscivo proprio a capire perchè e soprattutto cosa centrasse aver tirato fuori quel momento..

  • Cosa dici.. ti sei risposta da sola ?.. Avresti mai dimenticato davvero Matteo ? Avresti mai deciso di lasciarlo andare senza pentirtene ?

Sorrisi e la guardai attentamente.. No effettivamente no.. non avrei mai potuto rinunciare a lui crescendo da sola i miei piccoli e rispecchiandomi nei loro occhi azzurri o forse nei suoi occhi azzurri.

Ma questo non lo dissi optando dolcemente per un ennesimo abbraccio di gruppo.

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 sTar__ : Ciao ^^ La storia di martina riprenderà fra uno o due capitoli :P

Spero k x te vada bene lo stesso !! Scusa se nn ti ho inviato il capitolo ma x cel è un po' complicato -.-''

Bè il prossimo è tutto tuo un bacione ciaooooooo

 

 cuoredpanna : Ciao grazie mille !!!! Un bacione anche a te !!! Ciaoooooooooooooooooooooooooooo

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Capitolo 17
*** capitolo 16 ***


CIAO A TUTTI !!

PRIMA DI TUTTO BUON INIZIO LUGLIO XD !!

DETTO QUESTO HO UNA DOMANDA IMPORTANTE DA FARVI :)

CERTO DI VOI INFATTI, MI AVEVANO CHIESTO DI SCRIVERE DELL'ESTATE DOVE BI RESTA INCINTA E QUASI QUASI AVREI UNA VAGA INTENZIONE DI FARE CIO' ... VOI CHE NE PENSATE ?? PENSO CHE LA DEDICHERO' SOPRATUTTO A : cuoredpanna , sTar__, margii_pazzoide_chan TUTTE E TRE HANNO SEMPRE COMMENTATO QUESTA STORIA E QUINDI VORREI RINGRAZIARLE UN MONDO MA TORNANDO AL DISCORSO PRECEDENTE, POTREI BASARMI UN PO' SUI FATTI CHE SUCCEDERANNO FRA POCHI GIORNI UN PO' COME LE PARTI IN BLU CHE AVETE LETTO !!

SAPPIATEMI DIRE CHE COSA NE PENSATE UN BACIO CIAOOOOOO

 

Eravamo ancora abbracciati quando Martina mi sussurrò all'orecchio che aveva freddo così, dopo averla liberata dalla stretta, guardai i miei campioncini sorridermi .

  • Quindi tu hai sempre amato papà ?

  • Si, Jacopo: sempre !

  • Deve essere stato bello !

Sorrisi e gli spettinai i capelli .

  • Prima o poi lo proverete anche voi, ma fatemi una promessa: non comportatevi mai come lui (se Bi non vuole che usino le parolacce perchè le usa lei, con loro?)

  • Ok!

  • Va bene mamma. - disse Marco.

Guardai quei bambini quasi commossa. Ne era passato di tempo, fin troppo per i miei gusti: mesi, giorni, minuti e secondi erano passati velocemente, ma allo stesso tempo lentamente, senza lasciarmi il tempo di pensare decentemente ai miei sbagli.

Ero una bambina... il primo vero e proprio amore quello che non si dimentica con facilità, e poi eccomi a sbagliare tutto della mia vita, dalle piccole cose ad arrivare a sbagli irriparabili . Eppure potevo realmente reputare i miei figli degli sbagli !?

Certo, avevo rinunciato a quasi tutto per loro ma..

Non pensavo e mai mi sarebbe venuto in mente che facendo la cosa più naturale e dolce del mondo sarebbero spuntati fuori due terremoti biondi dagli occhi azzurri .Ero una bambina ma ancora adesso lo sono e questo lo dico senza ombra di dubbio ma una cosa e certa ho capito che per me Teo è una delle persone più importanti della mia vita, brutto per altri, fa letteralmente schifo come mi e stato detto più volte, quando ho fatto vedere una foto. Ma a me non interessa: puo essere un principe, un vagabondo o il ragazzo più brutto del mondo, ma per me lui è e sarà sempre il mio principe. Con lui ho avuto due diavoletti, forse le persone che conosco meglio al mondo, per il motivo che sono i miei figli, i miei cuccioli, i miei ometti!

Molti mi prendono per matta perchè ho detto di no a troppe cose per loro, ma chi se ne frega! In mente ho solo la loro felicità e quella di Matteo, è strano come passi il tempo, come si cambia e come si rivivono i propri sbagli.

  • Mamma ci sei ?

  • Certo che ci sono ! - risposi, svegliandomi dai miei pensieri.

  • Ci racconti meglio cosa è successo quel giorno in cui hai rivisto papà?

Sorrisi, mi alzai prendendoli per mano, dirigendomi in camera mia dove sotto il materasso nascondevo ancora tutti i miei diari di quei fantastici anni, che nessuno poteva farmi dimenticare.

Nessuno aveva mai avuto accesso a quelle letture neppure i miei amici più stretti.

  • Sedetevi qui e mi raccomando, non dite niente a papà di questi diari !

  • Ok !

  • 29 settembre 2009

    Oggi sono andata a Padola con Anna e Martina.. Ero incerta se muovermi dal ristorante, ma di sicuro non potevo far insospettire i miei genitori, così mi è toccato andare in giro con un groppo alla gola mostruoso..

    E' cresciuto, è cambiato da come me lo ricordavo ho visto la sua bici e quella del fratello più piccolo dal maneggio una bella distanza ma per me è impossibile non riconoscerla con quel sellino, che quando stavo in bici con lui e scendevamo,mi faceva paura .... mi stringevo più forte che potevo a lui, per non cadere e chiudevo gli occhi appena si girava perchè sapevo che mi avrebbe preso in giro. E anche oggi come tutte le altre volte dopo pochi secondi vicino alla bici è apparso lui .Non l'ho guardato subito, anzi per una decina di minuti il mio sguardo era fisso negli occhi di Alvise, non me la sentivo. La mia ossessione, se così si può chiamare, mi era vicina: la persona che per un anno intero aveva tormentato i miei sogni, i miei desideri e le mie fantasticherie, era a pochi passi da me. Capelli più corti di come li ricordavo, più alto e robusto ... Come sempre circondato dai suoi amici, eppure la sua figura si distingueva fra tutti,impossibile non riconoscerlo ed ancora più complicato evitare il suo sguardo. Mi guardava con quegli occhi azzurri, di cui tempo fa mi ero innamorata, non riuscivo a guardarlo, così ho dovuto abbassare lo sguardo... Indossava sempre quei Jeans corti di un azzurro chiaro che lasciavano intravedere quelle gambe bianche, che in tre anni non ho mai visto abbronzate... La maglia nera con il disegno della morte, la maglia che toccavo per ore quando eravamo assieme
    Penso sempre a lui , a come potrebbe essere tornare con lui, ma allo stesso tempo mi vergogno delle mie fantasticherie perché so di averlo fatto soffrire molto e di essermi comportata davvero male .Ci ho messaggiato ho cercato di negare di amarlo ancora ma non credo di esserci riuscita l'unico modo ,almeno per averlo come amico, è conquistare di nuovo la sua fiducia e sono disposta a fare di tutto per costruire di nuovo un legame anche semplice tra me e il mio principe....

Lentamente alzai lo sguardo e osservai i miei figli, lo stesso sguardo dannatamente bello..Avevano un'espressione strana confusa

  • Già.. tu lo amavi..

  • Si Marco ha ragione !

Sorrisi e osservai le loro espressioni incuriosita.

  • Lo so che lo amavo, ma lo amo anche adesso !

  • Si ma..

  • Niente ma tesoro ! Io amo il papà e sempre lo amerò !

Sussurrai questa frase per la prima volta a voce alta .. ero contenta davvero molto contenta di aver finalmente fatto chiarezza nei miei sentimenti.


 

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 sTar__  : ciao ^^ sono contenta che ti sia piaciuto !! continua presto la tua ff mi raccomando !!

Un bacione e grazie mille del tuo aiuto !!

 

 cuoredpanna : grazie mille !!! Sempre gentilissima un bacio !!

 

 memy881  : ciao ^^ non ti preoccupare !! Più che altro posta presto le tue storie !! un bacione ciaooooooo

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Capitolo 18
*** capitolo 17 ***


  • CIAOOOOOOOOOOOOOOO SCUSATE IL RITARDO COMUNQUE BUONA LETTURA ^^ UN BACIONE A TUTTIIII !!!!!!!


    Mamma! - Urlò Marco precipitandosi in camera mia seguito dal gemello.

Sorpresa, li guardai spostando lo sguardo dalla sveglia appoggiata sul tavolino che segnava le tre di notte, ai loro sguardi sorridenti.

  • Che succede? - Domandai alla fine ancora nel mondo dei sogni.

  • Alvise e Luca !

  • Che c'entrano loro, adesso? - domandai ancora.

  • Si sposano! Ci eravamo dimenticati di dirvelo!

A velocità supersonica mi drizzai a sedere guardando con occhi sgranati i due biondini che mi sorridevano come se niente fosse.

  • State scherzando? - Farfugliai in fine carcando inutilmente di svegliare Matteo che dormiva come un bambino

  • No, gli inviti sono arrivati questa mattina... - disse Marco.

Con il cuore in gola, mi alzai dal letto, corsi a prendere il telefono per capirci qualcosa di più rendendomi conto solo pochi secondi prima di premnere il tasto invio ,dell'ora.

Come notizia mi arrivava completamente innaspettata, certo Alvise e Alessia erano sempre stati fidanzati, o almeno, era così da quando la mia mente mi permetteva di ricordare.

Eppure Luca mi prendeva completamente impreparata, avevo sentito che si frequentava con qualcuno ma non avevo neanche capito decentemente con chi.

  • Mamma ci sei ?

Sorrisi e annuii in direzione di Jacopo alzandomi subito dopo e dirigendomi verso camera loro per farli riaddormentare.

 

 

A braccio di Matteo entrai senza troppi ripensamenti nella chiesa del paese decorata con migliaia di fiori decorati.

Guardai Luca e Alvise, uno più bello dell'altro, che aspettavano nervosi all'altare mentre la marcia nunziale rimbombava per le grandi mura.

I due amici avevano deciso di fare la cerimonia assieme e da qualche giorno si davano consigli a vicenda.

Con occhi lucidi osservai attentamente il rosso pensando alla prima volta che l'avevo visto ma sopratutto alla volta che gli avevo domandato se voleva essere il mio best.

Anche Alessia e Alice non scherzavano e, infatti, parecchi mormorii si alzarono dalle bancate al loro passaggio.

Quando finalmente il sacerdote cominciò a parlare, mi venne quasi instintivo prendere la mano di Matteo e stringerla forte forte.

  • Carissimi Alvise e Alessia, Luca e Alice, siete venuti insieme nella casa del Padre perche'il vostro amore riceva il suo sigillo e la sua consacrazione davanti al ministro della Chiesa e davanti alla comunita'. Voi siete gia' consacrati mediante il Battesimo: ora Cristo vi benedice e vi rafforza con il sacramento nuziale, perche' vi amiate l'un l'altro con amore fedele e inesauribile ed assumiate responsabilmente i doveri del matrimonio. Pertanto vi chiedo di esprimere davanti alla Chiesa le vostre intenzioni

Disse la frase sotto lo sguardo sognate dei quattro che, a prima impressione, erano ancora nel mondo dei sogni.

Ero felice per loro, si vedeva che si amavano e che li legava una forte passione.

  • Sabrina e Simone, siete venuti a contrarre matrimonio in piena liberta', senza alcuna costrizione, pienamente consapevoli del significato della vostre decisione? Sapete a cosa state andando incontro?

  • Si!

  • Siete disposti, nella nuova via del matrimonio, ad amarvi e onorarvi l'un l'altro per tutta la vita fin che morte o malattia non vi separi?

  • Si.

  • Siete disposti ad accogliere, responsabilmente e con amore, i figli che Dio vorra' donarvi ed educarli anche se non sempre sarà facile?

  • Si.

  • Se, dunque, e' vostra intenzione unirvi in matrimonio, datevi la mano destra ed esprimente, davanti a Dio e alla sua Chiesa, il vostro consenso.

Sorrisi ed osservai Alvise e Luca guardarsi negli occhi nervosi come non li vedevo da tanto, tanto tempo.

C'era, senza ombra di dubbio, un velo di paura nei loro occhi. Ma a me sembrava normale.

  • Io, Alvise, accolgo te, Alessia, come mia sposa e prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita fin che morte non ci separi.

  • Io, Alessia, accolgo te, Alvise, come mio sposo e prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita finchè potrò

  • Ora prima di unirvi nel sacro vincolo del matrimonio devo chiedere se c'è qualcuno che si oppone a questo matrimonio e se è così, parli ora o taccia per sempre !

Sorrisi nuovamente, quella mattina non riuscivo proprio a togliermi dalle labbra un'espressione felice.

Trovavo idiota la domanda che il sacerdote aveva appena fatto, chi mai avrebbe interrotto un matrimonio, ma sopratutto con quale coraggio!

Ancora immersa nei miei pensieri fui distratta da un urlo alle mie spalle .

  • Io !

  • Anche io !

A bocca aperta mi girai, trovandomi a contemplare tre ragazze che erano scattate in piedi e che adesso osservavano Fabio quasi con la bava alla bocca.

Mi sembrava uno stupidissimo film comico. Certo vedevo dall'espressione di Alvise che per lui era un incubo, ma sotto sotto tutta la chiesa la pensava come me.

  • Io mi oppongo ! - Urlò nuovamente una ragazza dai capelli castani seduta nell'ultima fila..

  • Ma io non so neanche chi sei ! - Si sentì urlare dalla parte opposta della chiesa.

  • Non fare lo stupido, sai benissimo chi sono, e se ti sposi uscirai dalla mia vita é come la fine di una favola la nostra storia la più bella.

  • Ma di che stai parlando? Ti ripeto che non so neanche chi sei ! - Rispose Alvise con il fumo che gli usciva dalle orecchie mentre Alessia lo guardava ad occhi sgranati, e scoppiava in un pianto dirotto.

  • Dimmi che é un incubo !- Sussurrò in mezzo ai singhiozzi mentre Alvise la guardava, preoccupato e arrabbiato con la sconosciuta.

  • No amore, non è un incubo ma non ho idea di chi sia questa pazza ! Padre la prego ci sposi e facciamo finta di niente .. - Continuò il ragazzo abbracciando la sua quasi moglie sotto gli sguardi sconcertati di tutti.

  • Certo, allora.. Il Signore onnipotente e misericordioso confermi il consenso che..

  • Un momento, padre, non permetta ciò,é assurdo, è un errore! Faccia una pausa in questo matrimonio che le spiego il motivo e chi sono io. E mi ascolti,racconterò la storia di un grande amore!

  • Ma è assurdo !! Qualcuno sa chi è questa pazza? - Sbraitò nuovamente Alvise mentre sia io che metà chiesa ci trattenivamo a stento dalle risate.

  • E' da circa dieci anni che ci siamo lasciati,come pazzi ci siamo amati noi due abbiamo condiviso un cuore e oggi lui si sposa per tentare di cancellare ciò.

  • Alvise è uno scherzo vero, l'hai pagata ?

  • No, amore.. e il bello è che non ho la più pallida idea di chi sia !!

  • Non pensare, per favore Oggi rinuncio al suo abbandono 
    e vengo disposto a tutto. Il mio idolo, Giulietta, lottò per amore e un soldato è un eroe, anche se muore in guerra,non esco da questa chiesa se non insieme a lui !

  • Basta ! Ion non ho neanche idea di come ti chiami !

  • Non scherzare su di noi, amore mio ! - Continuà la ragazza mettendosi in ginocchio sotto i mille sguardi esterefatti.

  • Sparisci dalla mia vita se non vuoi che chiami la polizia !

  • Amore mio,per Dio, rifletti Ricordiamo la nostra vita quando da bambini, quella domenica, abbiamo fatto un patto verbale, io ti amo, tu mi ami e anche se venisse la fine del mondo nemmeno la morte ci separerà..

Ormai ero completamente presa dalla riderella più forte, forse avevo capito capito chi era la donna misteriosa e questo mi faceva ridere ancora di più.

  • Basta ! Non voglio più sentirti parlare ! Per di più questo non è solo il mio matrimonio ma anche quello di amici !

  • Bè fai sposare loro allora e poi continuiamo il nostro discorso! - Detto questo si mise nuovamente seduta al suo posto e fece finta di niente mentre il prete preso alla sprovvista sposava Luca e Alice ancora incerti e sorpresi dagli avvenimenti successi poco tempo prima.

Ogni tanto scorgevo delle teste girarsi ed andare ad osservare il ponto dove era seduta la ragazza che faceva finta di niente come se niente fose.

Dopo che Il mio Best ebbe consegnato l'anello alla donna che avrebbe onorato e amato per tutta la vita la chiesa tornò nuovamente una specie di circo.

  • Lasciaci sposare in santa pace ! - urlò Alessia con le lacrime agli occhi.

  • No ! E dato che ti sei messa in mezzo, ora mi rivolgo a te. Chi ti ha dato il permesso di prenderti un uomo già impegnato ?
    Cosa c'è? Non dici niente?
    Tu non lo farai mai felice !

  • Basta ! Smettila ti prego ! Questo doveva essere il giorno più bello della mia vita !

Sospirai osservando i due quasi sposi e strinsi più forte la mano di Matteo che, come me, non era per niente soddisfatto di come stavano andando le cose.

  • Perché piangi? Perché sai che dico la verità ? - Continuò la ragazza sfidando sempre di più la pazienza di Alvise, che ormai si era alzato e si stava avvicinando.

  • Sparisci dalla nosta vita, strega! Non so chi sei e questo ti dovrebbe bastare !

  • Sono Matilde ! Davvero non ti ricordi di me? Ero sempre casa tua con Bianca, e altri a giocare a calcio o a parlare !

  • M.. Matilde ..? - Sussurrò Alvise a bocca aperta cercando i miei occhi fra la folla curiosa.

  • Si.. Sono io..

  • Bè.. e allora perchè dici che siamo stati assieme che eravamo innamorati, non ci siamo neanche mai baciati !!

  • Io si che ero innamorata di te, e anche loro ! - Sibilò indicando le altre ragazze che alle parole del prete erano spiccate in piedi. - Tutte noi eravamo innamorate di te ..- E con queste parole uscì dalla chiesa di corsa e in lacrime.

Tutti sorpresi continuavamo a spostare lo sguardo da Alessia ad Alvise che finalmente si decise di fare segno al prete di continuare il vincolo.

  • Il Signore onnipotente e misericordioso confermi il consenso che avete manifestato davanti alla Chiesa e si degni di ricolmarvi della sua benedizione. L'uomo non osi separare cio' che Dio unisce:
    Signore, santifica l'amore di questi sposi: l'anello che porteranno come simbolo di fedelta' li richiami continuamente al vicendevole amore. Per Cristo nostro Signore.

    ANGOLO DELLE RECENSIONI : 
     
     sTar__ : QUELLA TROPPO  BUONA SEI TU ^^ GRAZIE ANCORA E UN BACIONE !!
     
     cuoredpanna : PERFETTO :D GRZ MILLE COME SEMPRE GENTILISSIMA E LA NUOVA STORIA LA COMINCERO' IL 9 !!
     
     memy881  : cIAO ^^ NON SO ANCORA SE FAR NASCERE UN NUOVO FRATELLINO... SI VEDRA' !! COMUNQUE MI HAI DATO DELLE BUONE IDEE :P GRAZIE MILLE UN BACIONE E A PRESTO CIAOOOOOOOOO

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Capitolo 19
*** capitolo 18 ***


CIAO A TUTTI !! SCUSATE IL RITARDO !! PRIMA DI TUTTO VOLEVO DIRVI CHE HO COMINCIATO A SCRIVERE L'ALTRA STORIA CHE PARLA DI MATTEO E DEGLI ALTRI SPERO CHE LA LEGGERETE E CHE LASCERETE UN COMMENTINO !!

DETTO QUESTO BUONA LETTURAAAAAAAAAAAA


 

Stavo guardando un film bella tranquilla nella mia stanza quando, in lontananza, sentii urlare Marco.

Decisi di far finta di niente, ero stanca e non avevo nessuna intenzione di alzarmi anche perchè, a dirla tutta, quei due litigavano abbastanza; quindi sentirli urlare non mi cambiava molto la vita.

Matteo stava lavorando e sarebbe tornato tardi, quindi molto probabilmente avrei dovuto aspettarlo sveglia.

Ancora immersa nei miei pensieri presi il cellulare e chiamai Andrea per domandargli se quella sera volesse venire a mangiare da noi.

Stavo parlando, quando sentii uno strano odore di bruciato.

Sorpresa, spensi il cellulare senza neanche salutare, mi fiondai in cucina, dove Marco se ne stava a contemplare con un accendino in mano i capelli del fratello e il frezer spalancato.

  • Che cosa state facendo? - Urlai, fiondandomi vicino a loro.

  • Noi... Volevamo giocare al parrucchiere, gli ho tagliato i capelli ma poi erano brutti..- Sussurrò Jacopo tenendo lo sguardo basso.

  • Si, ma perchè avete l'accendino in mano? - Urlai esasperata, osservando il ciuffo di capelli sul pavimento e togliendolo di mano al bambino.

  • N.. niente..

  • Jacopo, per l'ultima volta, cosa avete combinato?

  • I...io...- cercò di spiegare.

  • Tu ?

  • Mamma ti prego non arrabbiarti. - Rispose mettendosi a piangere mentre io lo guardavo allibita.

  • Cosa è successo? - chiesi gardandolo duramente

  • Abbiamo bruciato il tavolo ... - disse tutto d'un fiato.

Rimasi immobile, senza la forza di muovere un muscolo: no, non potevo crederci.

  • Che cosa? - riuscii a dire dopo qualche istante di silenzio.

Questo era veramente troppo, ultimamente ne combinavano una dietro l'altra, e questo non andava per niente bene.

  • Ora, spiegatemi, da quando in qua avete il permesso di giocare con il fuoco? - Domandai cercando di restare calma.

  • Non stavamo giocando... è solo che .. Step...

  • Che cosa c'entra la tartaruga adesso? -

  • E' che si è incollata ! - Intervenne Marco guardando il gemello con fare incerto.

  • Si è incollata !? - Ripetei sorpresa.

  • Si..

Da qualche mese infatti, la nostra famiglia si era allargata, dopo grande insistenza dei bambini, erano riusciti a farsi regalare, per il loro decimo compleanno, due tartarughine.

Inizialmente sia io che Matteo eravamo perplessi, forse sarebbe stato meglio un cane o qualcosa del genere ma col passare dei giorni, avevamo appurato che entrambi, passavano ore intere davanti all'acquario di vetro.

Gli piaceva osservarle, mentre nuotavano placide nella loro vaschetta di vestro, per poi salire sulla pietra, che avevano messo al centro di essa, e asciugarsi un po' al sole.

Si divertivano a dare loro da mangiare piccoli pezzetti di carne macinata e il mangime apposito per nutrirle...

  • Allora? In che senso incollata? - Domandai nuovamente guardando i due bambini.

  • Noi volevamo vedere se così andava prima in letargo.. - Sussurrò Jacopo con gli occhi bassi.

  • Si, però non c'è andata – Puntenziò l'altro.

  • Vabbè e come volevate farla andare il letargo ?

  • Bè... Su internet c'è scritto che se c'è tanto freddo loro vanno in letargo allora l'abbiamo messa nel frezer..

A bocca aperta spostai lo sguardo da uno all'altro.

  • State scherzando vero !?

  • N...No.. L'abbiamo lasciata li solo per qualche minuto ma quando abbiamo aperto non si staccava più !

  • O mamma mia ! - Urlai precipitandomi verso lo sportello ancora aperto e trovandomi ad osservare una povera tartaruga mezza morta dal freddo.

  • Ma vi rendete conto del guaio che avete combinato !? - Urlai sempre più arrabbiata.

  • S.. si .. ma noi non pensevamo si attaccasse...

  • Beh mi sembra ovvio che sia rimasta attaccata dato che la povera tartarughina aveva le zampine bagnate e, come era logico, con il freddo della ghiacciaia sono rimaste incollate alla superficie del frezer !

    Io rimasi a bocca aperta, indecisa sul da farsi.

I piccoli erano dispiaciuti, e di questo me ne rendevo conto, però non potevano neanche comportarsi in quel modo, erano pure rimasti a bocca aperta rendendosi conto di quello che le era accaduto e non sapevo che fare.

  • Ora voi due andate immediatamente in bagno a prendere l'asciuga capelli e non vi muovete da quà finchè quella povera tartarughina non si saràscongelata chiaro !?

  • S...si ..

  • Sarà meglio, e sperate per voi che non lo dica al papà ! - Urlai dando uno sculaccione ad entrambi prima, di dileguarmi nuovamente in camera mia.

L'avevo sempre detto che non erano ancora così maturi da avere un animale, ma Matteo non ci aveva fatto molto caso, e adesso non sapevo neanche se dirgli dell'accaduto o no.


 


ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

memy881  : CIAO eccomi quì ! E scusa tanto il ritardo ^^ questo capitolo è un po' stupido ma va be !! un bacione e passa a leggere e commentare anche l'altra storia mi raccomando ciaoooo

 

 sTar__  : Grz mille ;D scusa il ritardo !! Spero davvero che ti sia piaciuto anche questo capitolo ma avevo poco tempo e quindi ho buttato giù un po' a casaccio ^^ un bacio ciaooooo ( ti aspetto nell'estate della mia vita xD )

 

 cuoredpanna  : Ciao ^^ grazie mille !!!! Gentilissima come sempre !!! UN bacione ciaoooooooo !! ( ti aspetto nell'estate della mia vita )

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Capitolo 20
*** capitolo 19 ***


CIAO A TUTTI !! SCUSATE DAVVERO L'ETERNA ATTESA MA HO AVUTO UN SACCO SACCHISSIMO DI CASINI E SPERO MI PERDONERETE !!! POSTERO GIA DOPO DOMANI IL CAPITOLO DOPO PER FARMI PERDONARE UN BACIONE CIAOOOOOOOOOOOO

 

 

Chiusi la chiamata ancora piangendo. Non ne potevo davvero più, tutto sommato avevo solo ventisei anni , il tempo era passato troppo velocemente !

  • Posso entrare ? - Domandò una voce fin troppo conosciuta da dietro le mie spalle. Non risposi restando ferma sulla sedia a piangere. Pochi secondi dopo, due braccia robuste mi coccolavano.

  • Dillo a Teo .. creo che sia arrivato il momento..

Tremai alla sola idea di aprire il discorso mentre le mie mani si chiudevano a pugno.

  • No !

  • Bianca guardami ! I tuoi figli sono dei teppisti ! Non puoi crescerli da sola !

Obbedii e osservai attentamente i capelli biondi di Andrea. Quanto era cresciuto ? Ormai era un uomo a tutti gli effetti e infatti, chiamarlo nanetto era imbarazzante.

  • Andrea io ho paura vuoi capirlo !?

  • Lo so ma per una volta segui il consiglio del tuo nano – Sussurrò facendomi scappare un sorriso sincero.

  • Grezie.

A queste parole mi fece segno di seguirlo in salotto e li abbracciati ci addormentammo come quando eravamo piccoli.

 

 

  • Mamma ! Mamma dove cazzo sei devi firmarmi la nota !

Sobbalzai, un altra non ne potevo davvero più e poi, quel tono.. Da quando in qua avevano cominciato a parlarmi così !?

  • Io penso proprio che questa volta non te la firmi ci penserà tuo padre.

  • Sisi certo zio, stanne fuori che è meglio !

  • Io sono dentro questa faccenda è chiaro !? E comunque, vuoi scommettere !?

Marco con tutta la naturalezza del mondo gli si avvicinò per sfidarlo, ma Andrea con mia immensa gioia lo prese per un polso e lo abbligò a sedersi.

  • Ora dimmi , dov'è tuo fratello ?

  • Sarà fuori a fumare che vuoi che ne sappia !?

  • Siete sempre assieme, comunque chiuditi quella bocca che è arrivato il momento di fare un bel discorso.

Dentro di me, ero veramente grata ad Andrea per quello che stava facendo ma non volevo darlo troppo a vedere.

Ero ancora immersa nei miei pensieri quando il cellulare ricominciò a vibrare. Mascherando la pressione di quei minuti risposi a Matteo ricevendo la richiesta di trovarci in piazza. Accettai senza troppi problemi e con mano tremante mi misi le scarpe lasciando i due gemelli con lo zio.

 

  • Ciao – Lo salutai una volta arrivata al bar baciandolo a stampo.

  • Ti devo chiedere una cosa .. - Rispose con una voce srana.

  • Che succede amore ?

  • Beh.. ecco vedi...Rendi ogni mio giorno indimenticabile, sei il grande ed unico pensiero e voglio restare nel tuo cuore per sempre! Ti amo da impazzire e quindi.. - Continuò mentre i miei occhi quasi uscivano dalle orbite a vederlo mettersi in ginocchio – ti vorrei chiedere, per la seconda volta nella mia vita, se mi vuoi sposare e fidati che questa volta, spero veramente che tu mi risponda di si !

Lo guardai esterefatta, non riuscivo neanche a rispondere e quindi poco convinta annuii mentre un sorriso grande come una casa si dipingeva sulle labbra di entrambi.

Senza quasi rendermene conto mi trovai sollevata da terra.

  • Ti amo amore !

  • Anche io se no non ti avrei risposto di si !

  • E io non ti avrei chiesto di sposarmi !

Sorrisi e lo abbracciai ancora più forte. Non ero mai stata così felice in tutta la mia vita.

Stavo ber baciarlo quando lui mi bloccò.

  • Aspetta un attimo, tu hai pianto !

Mi immobilizzai di colpo, non avevo nessuna intenzione di racontargli tutto ma forse, quello era il momento più adatto.

  • Si.. ecco... io .. io si ho pianto...

  • E perchè amore ?

  • Beh. Vedi.. per i nostri figli..

  • Cosa intendi dire ?

Incerta feci un bel respiro profondo e lo guardai negli occhi mentre le mie mani ricominciarono a tremare.

  • Ti ricordi che Jacopo in prima elementare aveva un'amico immaginario ?

  • Si ma che cosa centra adesso !? I nostri figli ormai sono in terza media !

  • Si lo so è solo che .. - Feci un respiro profondo e ripresi il filo del discorso. - Be.. non era proprio un amico immaginario.. era più in bulletto di quarta che gli ha insegnato ad alzare le mani, a dire parole di tutti i tipi e a rispondere male.

Matteo mi guardava senza capire mentre io continuavo il mio discorso sempre meno convinta.

  • Quando infatti siamo tornati a Venezia, entrambi hanno smesso subito di comportarsi male ma appena sono andati alle medie, mi sono accorta che c'era qualcosa che non andava ed infatti, il bulletto è stato bocciato più volte e appena ha rivisto i nostri figli, si è messo in comitiva con loro.. Adesso fumano, fanno manca e tutte cose del genere...

    Non so più come comportarmi amore.. qualche ora fa mi ha chiamato la preside per dirmi che sono stati sospesi.

  • Scherzi spero !? - Urlò Matteo fuori di se mentre mezzo bar si voltava a guardarci.

  • No..

Lentamente si avvicinò a me abbracciandomi forte e cullandomi con le sue braccia.

  • Perchè non mi hai mai detto niente ? - Domandò dopo un attimo di silenzio.

  • Avevo paura di disturbarti troppo e speravo anche di riuscire a cavarmela da sola.

  • Sei veramente matta sai ?

  • Si lo so !

Lo baciai sorridendo mentre lui si irrigidiva.

  • O cazzo o cazzo o cazzo !

  • Che succede ? - Domandai perplessa mentre lui saltellava da un piede all'altro come faceva sempre quand'era perplessa.

  • Mi sono dimenticato di darti l'anello !

Lo guardai negli occhi cercando di restare seria, cosa che non riuscii a fare per molto tempo e infatti dopo pochi secondi stavo già ridendo come una matta sotto la sua espressione contrariata.

  • Non c'è niente da ridere ! Non va mica bene !

  • Bè.. che vorresti fare scusa !? E' troppo divertente !

  • Rifacciamo tutta la scena !

  • Eh ?

  • Sisi ! Rifacciamo tutto !

Con le lacrime agli occhi dal ridere, osservai Matteo mettersi in ginocchio davanti a me per la seconda volta nel giro di venti minuti. Questa volta però, estrasse dalla tasca una scatolina rivestita in velluto blu che con mia immensa sorpresa conteneva un anello stupendo con una bella pietra preziosa al centro.

  • Sei contento adesso ? - Gli chiesi dopo averlo baciato per l'ennesima volta.

  • Si ! Ma adesso abbiamo un'altra cosa da fare !

  • E cioè ?

  • Semplice.. parlare con i nostri figli naturalmente !

 

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 memy881 : Ciao ^^ e così ti ho lasciato con la domanda se Bianca lo dirà a Teo o no ;:) ma k lo sa xD Scusa il ritardo e spero davvero che questo capitolo ti sia piaciuto !!

 

 sTar__ : Ciaooo :) scusa il ritaro !! Se ti va dal prossimo capitolo posso ricominciare a passarteli per controllarti !

Spero che questo capitolo ti sia 'piaciuto un bacione ciaoooo

 

 cuoredpanna : Ciaoooo ^^ grz mille !! Sn contenta che ti sia piaciuta ! E si... martina ,.... heheh fra poco vedrai nell'altra storia cosè successo ma credo che la farò scomparire anche quà o forse no .. :) be comunque un bacione ciaoooooooo

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Capitolo 21
*** capitolo 20 ***


CIAO A TUTTI ^^ COME PROMESSO ECCOMI QUI' SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI PIACCIA TANTO QUANTO L'ALTRO UN BACIONE !!


 


 

Silenziosamente, lo seguii verso casa. Ero abbastanza preoccupata per via di quello che sarebbe potuto succedere.

Poche volte Matteo si metteva in mezzo per sgridare i figli, ma quando succedeva, nessuno aveva il coraggio di ribattere.

  • Marco, Jacopo ! Venite subito in cucina ! - Urlò con tono possente, mentre i due ragazzi si sedevano sbuffando a tavola seguiti da Andrea, che mi sorrideva compiaciuto.

  • Mamma, quell'anello da dove salta fuori ? - Chiese uno dei due.

  • Ne parliamo dopo ! - Sbottò Teo.

  • Calmo eh! Si può sapere che cazzo c'è, io e Jacopo dobbiamo uscire !

  • Oh.. Non credo proprio, mettetevi comodi, perchè ho un lungo discorso da farvi.

  • Ma che palle !

  • Jacopo ti conviene chiudere quella bocca !

L'espressione dei due ragazzi era cambiata improvvisamente mentre noi, ci accomodavamo dinnanzi a loro.

Matteo mi prese la mano sotto il tavolo e me la strinse leggermente, per farmi capire che andava tutto bene.

  • Mi sono giunte delle strane voci.. - Riprese Teo, mentre i due impallidivano di colpo. - Avete qualche idea di quello che può avermi detto l'uccellino ?

Sorrisi, da quanto non usava la storia dell'uccellino !

  • No ? - Domandò nuovamente dato che i gemelli non rispondevano – Bene, allora posso continuare io... Sbaglio o oggi non siete andati a scuola ?

  • Si che siamo andati a scuola ! - Urlò Jacopo saltando in piedi.

  • Ne siamo sicuri ?

  • Si !

Detto questo il ragazzo uscì dalla stanza, sbattendo la porta alle sue spalle mentre Matteo spostava ripetutamente lo sguardo da me a Marco.

  • E tu cosa dici ? Ci siete andati a scuola o no ?

  • Non sono affari tuoi, testa di cazzo, è chiaro !?

  • Non permetterti mai più ! - Urlò Matteo prendendo il ragazzo per il braccio e sbattendolo a terra nel giro di cinque secondi.

  • E se lo rifaccio che mi fai ? Non ho più sette anni !

  • Non me ne frega niente se hai tredici anni, è chiaro !? Non voglio che mio figlio mi parli in questo modo !

  • Porca puttana lasciami andare, io faccio quel cazzo che voglio della mia vita !

Neanche il tempo di finire la frase, che Matteo l'aveva buttato addosso al muro dandogli una di quelle sberle che avrei preferito non vedere mai.

  • Amore lascialo ! - Urlai correndo verso di loro mentre molto lentamente Teo mollava la presa dal colletto del ragazzo.

  • Siediti !

  • Amore... - Sussurrai poco convinta – Vai a cercare Jacopo.. Finisco io con lui...

  • Ok.. Andrea vieni con me ?

  • S.. Si .. - Rispose il biondo che era rimasto immobile, fino a quel momento, tanto che mi ero quasi dimenticata della sua presenza.

Quando finalmente furono usciti mi girai a guardare Marco che poco convinto, continuava a massaggiarsi la guancia dove Teo l'aveva colpito poco tempo prima.

Che cos'era successo alla nostra famiglia !?

Ero sempre stata contraria alla violenza e, se non ricordavo male, anche Matteo e allora perchè l'aveva colpito? E come mai Marco si era zittito solo con quel pugno !? Era forse l'unico modo per farci rispettare dai nostri figli !? Cominciare ad usare la violenza con loro all'età di tredici anni ! Non ci capivo più niente ! Incerta, mi avvicinai a lui, e gli accarezzai i corti capelli biondi.

  • Tesoro, possiamo parlare un po' ? E' da tanto che non facciamo due chiacchere..

Marco mi guardò a lungo senza parlare, per poi farmi un mezzo sorriso e dirigersi verso camera sua.

Silenziosamente lo seguii per poi sedermi sul suo letto e guardarlo di sott'occhio.

  • Che sta succedendo ?

  • Niente...

  • Marco...

  • Ti ho detto che non sta succedendo niente !

Sospirai e feci finta di non aver sentito le sue parole.

  • Marco.. con me puoi parlare lo sai..

  • Bene .. Allora vuoi la verità !? Mi manchi ! Mi manchi tu e mi manca papà !

Sorpresa lo guardai con fare interrogativo. Non riuscivo proprio a capire.

  • Cosa intendi dire ?

  • Dico che voi ve ne fregate di noi !

  • Amore.. ma che stai dicendo.. ?

  • Dico ! - Urlò fra le lacrime mettendosi il viso fra le mani – che se ci tenessi a noi, ti saresti accorta che io e Jacopo siamo degli alcolizzati !

Disperata e con le lacrime agli occhi pure io lo abbracciai forte.

  • Mamma .. - Sussurrò ricambiando l'abbraccio – Io.. io non volevo diventare così.. è solo che ..volevo farmi vedere da te ..

  • Ma io ti vedevo, che cosa c'era che non andava nel nostro rapporto ?

  • C'era che non avevi mai un momento per stare da sola con me ! Una volta ti dividevi fra me e Jacopo, da quando andiamo alle medie invece, hai iniziato a stare con tutti e due mai una volta separati !

  • Amore .. bastava parlare !

  • Lo so.. avevo paura...

  • Non ti preoccupare... l'importante e che adesso lo stiamo facendo.. ma come posso farmi perdonare per la mancanza che ho avuto..

  • Stai più con noi.. ci basta questo .. - Rispose fra un singhiozzo e l'altro mentre io lo guardavo dispiaciuta come mai nella mia vita. Non mi ero davvero accorta di quello che stava succedendo..

Tutto sommato non ero una brava madre come credevo se non mi ero neanche accorta che mio figlio cercava solo e semplicemente di farsi notare da me.

  • Mamma ... - Domandò all'improvviso

  • Si ?

  • MI aiuti a smettere di bere.. Non voglio essere un alcolizzato...

  • Certo piccolo mio... farei qualsiasi cosa per te e tuo fratello !

  • Grazie... Jacopo beve più di me però.. Io resisto anche senza ma lui no..

  • Sai ..Speravo fosse un argomento da non dover mai affrontare con i miei figli, ma se è successo è meglio parlarne e trovare una situazione !

  • Già.. mamma mi dispiace tanto.. Io .. non volevo...

  • Shh.. L'hai già detto !

  • Lo so.. però.. si ecco mi chiedevo.. Possiamo tornare a Venezia !?

  • A Venezia !? - Risposi sorpresa – Ma avete scuola e tutto il resto !

  • Si ma.. tanto veniamo bocciati di sicuro. Dall'inizio dell'anno, avremo fatto più o meno un mese non di più..

Annuii poco convinta e tornai ad abbracciarlo.

Stavo per dire qualcos'altro quando la porta si aprì, e un Matteo fuori di se mi si catapultò davanti trascinando Jacopo per un braccio.

  • Sai in che stato ho trovato il nostro caro figlio !? - Mi urlò contro con una voce che non gli avevo mai sentito urlare. Era arrabbiato, si vedeva, e a dirla tutta mi faceva pure paura.

  • N.. No..

  • Beh.. ti piacerà sapere che aveva uno spinello in bocca ! - Urlò fuori di se mentre Jacopo guardava me ed il fratello ad occhi bassi.

A bocca aperta mi sedetti mentre le gambe cominciavano a tremare. Che razza di persone avevo cresciuto? Dei tossici !?

  • Jacopo, dimmi che papà sta scherzando ! - Sentii urlare da dietro le mie spalle.

  • Io.. Marco mi dispiace...

  • Mi fai schifo ! Se non fossimo fratelli io con te avrei chiuso ! Va bene tutto, ma cosa vuoi? Diventare un drogato !?

  • Marco ti prego io...

  • Vattene !

Detto questo spinse il fratello fuori dalla stanza, mentre io lo guardavo sconcertata.

 

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 sTar__ : Ciao ^^ grz mille !!! Adesso passo subito a leggere la tua storia !!!

Che devo essere sincera mi è mancata !!

 

 memy881 : Certo k si ^^fra poco arriverà un altro pancione :P sono contenta che ti sia mancata la mia storia ^^ un bacione ciaooooooo

 

 cuoredpanna : Ciao :D sono davvero davvero contenta !!! Un grandissimo bacio a presto !!!

 

 Annika8 : Grz mille !!! Sono contenta che la pensi così ciaooooooo ^^

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Capitolo 22
*** capitolo 21 ***



 

CIAO A TUTTI !!! SPERO DI NON DELUDERVI TROPPO CON QUESTO CAPITLO DATO CHE MOLTI DI VOI SI ASPETTAVANO IL CONTINUO CON IL PROBLEMA DROGA MA QUEL DISCORSO LO RIPRENDEREMO PIU AVANTI !!

UN BACIONE CIAOOO


 


 

Ero appoggiata sul petto di Matteo da circa venti minuti.

Nessuno dei due aveva intenzione di aprire bocca, o almeno, per quanto mi riguardava, non avevo la più pallida idea di cosa dire.

Jacopo mi aveva deluso particolarmente e sapevo che anche Teo la pensava così.

Odiavo il fatto che i miei figli fumassero, ma che addirittura si facessero le canne a tredici anni non potevo sopportarlo.

Le valigie per Venezia erano già pronte sotto lo sguardo accusatorio che Jacopo continuava a lanciare al fratello.

  • Sei sicuro che andare a Venezia sia la cosa migliore ?

  • Non lo so, Bianca. Almeno cambiano compagnie.. . Abbiamo rispettivamente ventotto e ventisei anni, quando avevo la loro età credevo, anzi, ero sicuro, che a questa età mi sarei divertito ed invece ci ritroviamo con un figlio mezzo drogato.

  • Forse non è un drogato amore, entrambi hanno detto che quella era la sua prima canna.

  • Lo so, ma c'è sempre una seconda dopo la prima..

Annuii e mi alzai osservando l'orologio, che segnava le cinque di pomeriggio. Solo poche ore prima Matteo non sapeva niente di tutta quella faccenda ed io, non avevo un anello di fidanzamento al dito.

Sorrisi fra me e me ed accarezzai la pietra incastonata sopra di esso, mentre qualcuno bussava alla porta.

  • Mamma.. posso parlarti ? - Mi domandò Marco avvicinandosi incerto, mentre io annuivo e gli facevo segno di seguirmi in terrazza.

  • Che succede piccolo ?

  • Fra quanto partiamo ?

  • Fra pochi minuti credo... Il tempo che serve a tuo padre per calmarsi.

  • Che cosa succederà a Venezia ?

  • Beh, ci saranno delle regole, degli orari da rispettare e altre cose...

  • Ok.. Senti...

  • Si ?

  • Posso venire in macchina con te ? Non voglio stare vicino a Jacopo !

  • Marco, non fare l'idiota ! E' tuo fratello e qualsiasi cosa succeda, devi stargli vicino..

  • Io non voglio stargli vicino !

  • Come vuoi .. Comunque ok vieni pure in macchina mia.

 

 

 

Sbuffai sconsolata dopo aver pensato per l'ennesima volta a quella giornata.

Erano passati esattamente tre mesi da quando eravamo tornati a Venezia, ma al contrario dei voti scolastici, i rapporti fra i due fratelli non erano cambiati per niente.

Marco si spostava, appena Jacopo metteva piede in una stanza, e di questa situazione non ne potevo davvero più.

Il giorno dopo io e Matteo dovevamo sposarci, ed il mio cuore continuava a battere all'impazzata, anche se dentro di me sapevo che non volevo avere una famiglia divisa il giorno del mio matrimonio.

Il vestito bianco era appoggiato sulla sedia vicino allo smoking nero.

  • Mamma, sono arrivate Elena e Martina ! - Urlò Jacopo mentre io uscivo dalla stanza da letto ed osservavo le mie amiche che, entusiaste per il mio addio al celibato, mi osservavano dalla porta d'ingresso con un sorriso grande come una casa.

  • Hey, è prestissimo, che ci fate già quì ?

  • Volevamo semplicemente darti una mano con i due teppistelli..

Sorpresa, le guardai, che diavolo ne sapevano loro ?!

  • Cioè ?

  • Vogliamo obbligarli a parlare.

Annuii soddisfatta, cosa importava se sapevano o no, l'importante era che i due parlassero e con questa idea, regalai un bel sorrisone ad entrambe e le invitai a seguirmi.

  • Marco, Jacopo in camera mia ! - urlai mentre i due biondi mi osservavano stupiti.

  • Che c'è stavo leggendo..

  • Cosa c'è Marco ?! C'è che voi non vi muovete da quà finchè non avrete chiarito.

  • Ma mamma...

  • Nienta ma! Domani mi sposo e voglio una famiglia felice, chiaro ?

  • E va bene... Jacopo cos'hai da dire ? - Domandò, mentre il fratello abbassava lo sguardo.

  • Non so da dove iniziare.. fin da quando sono nato non sono mai stato solo, perchè c'eri tu.. La gente, a primo sguardo, non immaginerebbe mai che io sia in questa situazione. Tutti credono che avere un fratello gemello equivalga al fatto di fare le stesse cose .. All'inizio era così, e devo anche dire che in un certo senso mi piaceva, ma io mi sentivo molto più fuori dal nostro giro rispetto a tutti gli altri .. Tu facevi subito amicizia, e di conseguenza la facevo anche io, ma non avevo mai quell'intimità che avevi tu con certi bambini, ti ricordi quando ti invitavano a casa e tu ti impuntavi perchè dovevo venire anche io?

  • Si, me lo ricordo .. - Sussurrò Marco abbassando lo sguardo poco convinto della sua risposta.

  • Ecco.. vedi tu non hai mai avuto difficoltà a fare amicizia mentre io mi tenevo sempre a una determinata distanza, anche non volendolo, ma non ci posso fare niente, sono fatto così, non è facile che io mi apra, specialmente se la gente con cui sto non mi coinvolge.

  • Si ma mi spieghi cosa c'entra ?

  • C'entra che io mi sento inferiore a te ! C'entra che da quando siamo tornati a Padola, io sono sempre stato la tua ombra...

  • Jacopo ma che stai dicendo si può sapere? Io e te siamo uguali certo, abbiamo caratteri differenti ma, apparte questo, siamo assolutamente UGUALI !

  • Appunto ! Siamo uguali e quindi tutti pensano che basti una persona, non due identiche !

  • Non è così e lo sai. Ma spiegami una cosa... perchè ti sei fatto quella canna ?

  • Perchè sapevo che non era da te .

Sussultai mentre i due ragazzi continuavano ad urlarsi dietro a vicenda.

Ero decisamente una nullità come madre, se non mi ero accorta che un figlio voleva più attenzioni e l'altro differenziarsi dal fratello.

Mi sentivo svuotata sia dentro sia fuori e mentre ragionavo su ciò mi ritrovai con le guancie bagnate da lacrime amare.

  • Mamma che cosa succede ?

  • Niente Jacopo .. è solo che mi dispiace non sono mai stata una brava madre !

  • Questo non è vero !

  • Sono d'accordo con Marco.

  • E allora spiegatemi perchè nessuno di voi due è felice !

  • Non è che non siamo felice è solo che avevamo bisogno di parlare ! - Urlò Jacopo saltando in piedi.

  • E ora l'abbiamom fatto .. - Continuò l'altro sorridendo.

  • Esattamente.. senti mamma.. domani tu e papà vi sposate .. che ne dite se da li ricominciamo tutto... se ci dimentichiamo tutte queste brutte esperienze, se ci dimentichiamo tutto il male che ti ha fatto papà, se ci dimentichiamo la mia canna, tutto insomma !

Sorrisi e gli abbracciai entrambi.

  • Mi prometti che non toccherai mai più quella roba ?

  • Te lo prometto mamma ..

  • E tu che ne dici Marco ?

  • Io sono d'accordo..

  • Allora è deciso .. vi voglio bene !

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 sTar__ Ciao :)

Oggi stai meglio ?? Pero di si :D comunque si sono daccordo con te :) drogarsi è la peggior cosa che potessero fare !!Spero che il capitolo ti sia piaciuto !! Un bacione ciaoooooo Ps : ti ho inviato un nuovo capitolo !!! :P

 

 cuoredpanna : Ciaoooooooooo !! Fra poco posto anche nell'estate della mia vita :P comunqeu tornando a questqa storia sn davvero contenta che ti sia piaciuta un bacione ciaoooo

 

 memy881 : ciaoooo :D Apparte k hai invertito i gemelli xD spero davvero che questo capitolo ti piaccia ^^ E sisisi un altro pancione tranquilla metterò tutto :P

Ciaoooo a presto !!

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Capitolo 23
*** capitolo 22 ***


CIAO A TUTTI !!! TENGO A PRECISARE CHE CIO' CHE LEGGERETE IN QUESTO CAPITOLO E CHE PUO SEMBRARE IRREALE E' ACCADUTO X DAVVERO AD UNA PERSONA DI MIA CONOSCENZA XD

STA A VOI GIUDICARE E DIRMI K NE PENSATE :D UN BACIONE CIAOOOOOO E BUON DIVERTIMENTO :P


 


 

  • Mamma mamma ci sei?- Domandò Marco scuotendomi dolcemente.

Sbuffai, e piano piano aprii gli occhi mentre una strana luce inondava la stanza ed una fitta alla testa mi obbligava a richiuderli.

  • Mmm.. Ho sonno!

  • Si, ma non puoi dormire il giorno del tuo matrimonio!

A queste parole mi rizzai a sedere come una scheggia fregandome del male che avevo circa dappertutto. La sera prima, infatti, avevo ballato come una matta assieme alle mie amiche storiche, ed ora, mi sentivo decisamente uno straccio.

  • Ti senti bene? Hai una faccia orrenda..

  • Stai zitto! - esclamai nervosa.

  • Ok, scusa; comunque Jacopo ti sta facendo la colazione e dopo devi preparare le ultime cose.

Annuii poco convinta, c'erano ancora un sacco di cose da fare. Finalmente il 10 di Giugno era arrivato e, quel pomeriggio, esattamente alle diciasette e trenta, avrei celebrato il mio matrimonio con Matteo.

Jacopo e Marco avevano finito la scuola e per la mia felicità avevano passato entrambi l'anno ed ora erano super emozionati per gli avvenimenti di quella giornata.

  • Mamma! - urlò mio figlio dalla cucina mentre uscivo dal bagno – C'è la nonna al telefono vuole sapere dove si svolgerà la cerimonia e dov'è l'appuntamento con il taxi.

  • Digli che deve trovarsi in Piazza San marco alle quattro e mezza e che poi la porteranno loro all' Isola San Lazzaro Degli Armeni.

  • Mi sta chiedendo se le potevi fornire qualche informazione sulla chiesa.

Sbuffai e gli passai un depliant facendogli segno di leggerlo. Successivamente, mi sedetti a tavola pronta per fare colazione mentre ascoltavo la telefonata di Jacopo.

  • San Lazzaro degli Armeni è una piccola isola nella laguna veneziana, che si trova immediatamente ad ovest del Lido; completamente occupata da un monastero che è la casa madre dell'ordine dei Mekhitaristi. L'isola è uno dei primi centri del mondo di cultura armena. L'isolotto, ad una certa distanza dalle isole principali che formano il centro storico di Venezia, era nella posizione ideale per lo stazionamento in quarantena e fu perciò usato dal dodicesimo secolo come (lazzaretto), ricevendo il relativo nome da San Lazzaro mendicante, patrono dei lebbrosi. Abbandonato nel sedicesimo secolo, nel 1717 fu dato dalla Repubblica di Venezia, ad un gruppo di monaci armeni che erano fuggiti dalla persecuzione turca ad Istanbul, cinque anni dopo fu disposto sotto la protezione del Papa. Mekhitar ed i suoi diciassette monaci restaurarono la chiesa e ivi costruirono un monastero, ingrandirono di quattro volte l'isola fino alla attuale grandezza di 3 ettari.

 

Ero decisamente soddisfatta del posto che avevamo scelto io e Matteo.

Era stato decisamente difficile trovare un posto così appartato ma dato che la confusione in città era decisamente tanta, forse fin troppa, per colpa della Biennale di Arti Visive, sarebbe stato impossibile trovare una chiesa libera o per lo meno senza turisti e cos,ì dopo molti ragionamenti, ero arrivata alla conclusione di sposarmi all'interno dell'isoletta dove nel giardino, avevamo allestito tavoli, sedie e una pista da ballo. Mi stavo decisamente divertendo anche se, a dirla tutta ero fin troppo nervosa.

I gemelli continuavano a preparare sacchettini con il riso sotto il mio sguardo contrariato, ne aveveno comprato ben venti chili!

Fortunatamente i miei parenti si erano presi la responsabilità di pagare metà della cerimonia.

Gli invitati erano circa duecento quindi ci sarebbe stato parecchio spazio.

  • Mamma, noi andiamo. – mi urlò Marco dalla sua stanza mentre io lo raggiungevo.

  • Di già?

  • Si, sono le due e dobbiamo addobbare e accogliere gli ospiti.. ci vediamo dopo. Ciao mamma.

  • Ciao piccoli, a dopo. E mi raccomando dite al taxista che paga tutto il nonno alla fine.

  • Ok, ciao.

Sorrisi, e gli baciai la testolina prima di far accomodare la parrucchiera che era arrivata esattamente in quel momento.

 

 

  • Signorina se non si calma giuro le le sparo un sedativo per cavalli!

Annuii poco convinta sotto lo sguardo divertito di Elena e Martina che se la ridevano sotto i baffi.

Da quano i miei figli se n'erano andati avevo fatto quattro docce, con la povera parrucchiera che mi rincorreva a destra e a sinistra. Elena si era offerta di truccarmi ed io avevo accettato molto volentieri così le mie due migliori amiche erano sedute comodamente sul divano di casa mia, mentre io saltellavo da un piede all'altro. Mancavano solo due ore e poi avrei dovuto essere presentabile cosa che, ancora, non ero. Il vestito che avevo scelto era lungo ma molto leggero e quasi mi sembrava di non aver niente addosso mentre un velo abbastanza lungo ora calato sui capelli, avrebbe dovuto nascondermi il viso.

  • Ho finalmente finito. - Annunciò la parrucchiera, saltellando qua e la, mentre io mi guardavo allo specchio ritrovandomi ad osservare uno chignon decisamente strano ma stupendo.

  • Hey sei pronta?

  • Si, ora manca solo il trucco!

  • Ok ! Senti a che ora passa a prenderci il motoscafo?

  • Motoscafo? - Ripetei spiazzata, guardandola con fare interrogativo.

  • Certo! Hai prenotato il motoscafo che ci porterà in chiesa, vero?

  • Ehm.. Ecco io.. ho prenotato tutto, anche i motoscafi, quello per gli zii che vengono dalla montagna, quelli che partono da Piazza San Marco .. Tutto..

  • E il nostro motoscafo?

  • Eh.. tutto ma non il nostro motoscafo..

  • Scherzi vero?!

  • N... no.. - Risposi poco convinta mentre le bocche di Elena e Martina diventavano grandi come una casa.

  • Non hai noleggiato il tuo motoscafo !?

  • No! Ma dai che problema c'è? Basta chiamarne uno adesso!

  • Stai scherzando vero? Oppure hai preso una botta in testa? Oggi c'è l'inaugurazione della Biennale ! Ci saranno tutti, sindaco e bla bla bla non troveremo un taxi neanche a pagarlo oro !

  • Dai, dai non esagerate ! - Sussurrai poco convinta notando le loro facce. Effettivamente, quando c'era la Biennale, il Canal Grande era completamente pieno di barche con i vetri oscurati.

  • Sei un'idiota! Prova a chiamare Matteo, e domandagli se ci manda uno di quelli per gli invitati.

Annuii ma appena schiacciai il tasto chiama, constatai che il telefono era spento o non raggiungibile. Così, con il trucco perfetto, i capelli perfetti ed il vestito perfetto mi sedetti sul divano e cominciai a chiamare tutti gli invitati sperando di trovare qualcuno con il cellulare acceso, venendo seguita pochi secondi dopo dalle mie amiche.

 

Bianca è passata un'ora ! - Urlò esasperata Martina lanciando il cellulare sul tavolino e guardandomi storto.

  • Ma va, non me ne ero accorta.

  • Che vuoi fare?

  • Non lo so... Possiamo provare ad andare in Piazza San Marco sperando che i motoscafi non siano ancora partiti..

  • Vestita da sposa?

  • E che dovrei fare secondo te? Andare in mutande? Certo che ci vado vestita da sposa, e ora muoviamoci non abbiamo molto tempo!

  • Ok ok ! - Con queste parole ci alzammo ed uscimmo di casa.

Ad essere sincera, mi sentivo una perfetta idiota. Tutta la gente che ci passava accanto mi osservava come se fossi un fantasma o qualcosa del genere e molti turisti mi chiedevano addirittura se potevo fare una foto con loro.

Per di piu, già io odiavo mettermi in mostra figuriamoci andare in giro con un velo che toccava terra e che quindi mi toccava far tenere sollevato da Elena che sembrava quasi la mia damigella d'onore .

La caviglia mi faceva male senza ombra di dubbio per via delle storte che continuavo a prendere camminando su dei trampoli bianchi che si incastravano continuamente nei buchi delle pietre.

Quando finalmente arrivammo in piazza, il mio umore non era migliorato per niente e se possibile peggiorò ancora di più quando constatai che non c'era traccia ne di Taxi ne di motoscafi e che quindi ero decisamente morta dato che al mio matrimonio mancava circa un quarto d'ora.

  • Bene .. qualcuno ha un'idea !? - Urlai inviperita mentre tutti i passanti si giravano a guardarci .

  • No, l'unica è riprovare a chiamare Matteo..

  • Ok.. - Risposi poco convinta.

  • Ehm, Bianca?

  • Si?

  • Mi sa che abbiamo un'altro problema..

  • E cioè !?

  • Cioè.. Abbiamo dimenticato i telefoni a casa !

  • Che cosa !!! E adesso ??

  • E adesso non ci resta che sperare che tu sappia il numero a memoria..

  • Ma io non so il numero di Teo a memoria !

Mentre urlavo queste parole mi resi conto che circa una quarantina di persone si erano radunate intorno a noi.

Le squadrai una a una costatando che la maggior parte erano cinesi idioti ma iol mio sguardo improvvisamente si fermò ad osservare un uomo dai capelli neri.

  • Aspetta.. Tu.. tu andavi a scuola al Foscarini alle medie, vero?

  • Si, e tu come fai a saperlo? - chiese spaventato.

  • Ci andavo anche io, ascolta tu per caso hai una barca ?

  • N... No.. perchè ?

  • Perchè mi devo sposare e devo correre in chiesa ma non so come fare..

  • Ok.. Aspetta.. l'unica persona che mi viene in mente con la barca è Jacopo Rommasetti non so se te lo ricordi..

A sentire quelle parole la mia faccia si pietrificò, mentre Elena rideva come una matta e sussurrava qualcosa all'orecchio di Martina.

  • Beh, Bianca chiamalo ! Tanto lo conosci !

  • C'è no fammi capire secondo te dovrei chiamare Jacopo Rommasetti, persona che mi ha sempre detestato e dato della sbarbatella idiota dopo circa quindici anni che non lo vedo e chiedergli se mi accompagna in barca al mio matrimonio? - Urlai fuori di me dalla rabbia. Quel matrimonio stava diventando decisamente un minestrone, robe che succedono solo nei film o nei libri!

  • Esatto e così almeno tuo figlio può conoscere la persona da cui ha preso il nome.

Grugnii esaperata, quello doveva assolutamente essere un incubo, non poteva essere davvero il giorno del mio matrimonio !

  • Bianca, Martina ha ragione, non c'è scelta o così o non ti sposi e fidati, che questa Matteo non te la perdona..

Annuii poco convinta e dopo aver chiesto ad un cinese di prestarmi il suo cellulare composi il numero che per il primo anno delle medie mi aveva ossessionata.

  • Pronto ? - Domandò dopo pochi squilli una voce maschile che riconobbi subito.

  • Jacopo ? Jacopo Rommasetti ?

  • Si sono io.. Posso sapere con chi parlo ?

  • Hem.. si scusa .. Non so neanche se ti ricordi di me.. Sono Bianca Bass..

  • La psicopatica che mi veniva dietro in prima media ?

Sbuffai e lanciai un'occhiataccia alle mie amiche che mi incitavano di stare calma e di non sclerare.

  • Si sono io. piacere di risentirti.. - dissi sarcastica.

  • Beh.. e che vuoi ?

  • Si ecco.. ho bisogno che tu mi porti a sposare..

  • Che cosa ? Mi stai chiedendo di sposarti ? - Sentii urlare dall'altra parte della cornetta mentre le mie migliori amiche scoppiavano a ridere come matte sotto il mio sguardo accusatorio.

  • No tranquillo, non ti sto chiedendo di sposarmi .. Ti sto semplicemente chiedendo di darmi un passaggio in chiesa se hai ancora la barca dato che tutti i taxi sono occupati..e tu sei un deficente che non sposerei neanche morta.

  • Ti devi sposare e non hai prenotato la barca ?

  • Già, mi aiuti si o no? - arrossendo dalla vergogna mentre rispondevo.

  • Ehm sto pescando!

  • Non importa. Sei in barca?

  • Si, ma è un peschereccio scassato e unto !

  • Non importa, ti aspetto all'attaccamento delle gondole in Piazza San Marco vedi di sbrigarti!


ANGOLO DELLE RECENSIONI :


 

 memy881 ; Ciao ^^ Non ti preoccupare non è un problema :) Comunque sn contenta che ti siano piaciuti e boh... non ho idea se Teo chiederà scusa ai figli.. probabilmente x via del suo carattere no !! :D

Spero nn ti arrabbierai :) un bacione ciaooooo


 

 sTar__ : Okk !! Sn davvero contenta che stai meglio e cercherò di usare i tuoi consigli ! Per il fatto del matrimonio regalato mi sa che hai ragione tu !! Un bacione ciao :D

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Capitolo 24
*** capitolo 23 ***


 

CIAO A TUTTI !!! SCUSATEMI SE CI HO MESSO COSI' TANTO MA HO AVUTO DEI PROBLEMI... SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI PIACCIA ANCHE SE X I MIEI GUSTI E UN PO' NOIOSO .. :D

uN BACIONE E BUONA LETTURA !!

 

 

Con le lacrime agli occhi, osservai nuovamente le lancette dell'orologio e successivamente la laguna, dove non vedevo ancora arrivare la povera barca.
Ero decisamente terrorizzata, mezz'ora di ritardo al proprio matrimonio!
- Eccolo! - Urlò all'improvviso il tipo che ci aveva imprestato il telefono indicando una barchetta azzurra e tutta scolorita decisamente orrenda.
Con il cuore in gola salii sulla barca senza neanche salutare e cercai di sedermi sul posto più pulito rendendomi subito conto di essermi bagnata tutta.
Così, dopo aver invitato pure i due uomini al matrimonio partimmo a tutta manetta in direzione dell'isola. Arrivati al monastero, dove si sarebbe svolta la cerimonia, c'erano tutti i fotografi accompagnati dai miei figli giù nel piazzale ad attendermi.
- Mamma dove diavolo eri finita? - urlò Marco correndo a darmi una mano mentre il fotografo scandalizzato si rifiutava di scattare le foto .
- Abbiamo avuto dei contrattempi !
- Ma sei un'ora in ritardo va bene che la sposa si fa attendere ma adesso non esageriamo. C'è il prete li dentro che continua a chiedere a papà se è sicuro che vuoi sposarlo!
- E allora andiamo a informarlo che la risposta è si, vai a far partire sta marcia nunziale e di al nonno di sbrigarsi che mi deve accompagnare dentro!
- Ok.. ma puzzi di pesce e sei uno schifo!
- Marco chiuditi quella bocca se non vuoi ritrovarti in punizione a vita ed ora su su sbrigati ! Jacopo vai con lui ! - urlai fuori di me dalla vergogna mentre cercavo di sistemarmi il vestito ed il velo sotto losguardo divertito del mio salvatore.
- E così hai già un figlio eh?
- Veramente ne ho due ma se non ti dispiace ne parliamo dopo.. ora dovrei sposarmi !
- Ah si giusto: scusa vado dentro.
Quando entrai a braccetto di mio padre e con il vestito quasi del tutto bagnato, e con la fantastica musica dell'arpista, una miriade di applausi e parole sussurrate all'orecchio invasero la sala. Sorrisi fra me e me, più che emozionata, ero felicissima 
- Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Cominciò il prete sotto il mio sguardo felicissimo
- Il Signore che guida i nostri cuori nell'amore e nella pazienza di Cristo
sia con tutti voi E con il tuo spirito. Fratelli ci siamo riuniti con gioia nella casa del Signore nel giorno in cui Bianca e Matteo intendono formare la loro famiglia. In quest’ora di particolare grazia siamo loro vicini con l’affetto, con l’amicizia e la preghiera fraterna. Ascoltiamo insieme con loro la Parola che Dio oggi ci rivolge. In unione con la santa Chiesa supplichiamo Dio Padre, per Cristo Signore nostro, perché benedica questi suoi figli che stanno per celebrare il loro matrimonio, li accolga nel suo amore e li costituisca in unità. Facciamo ora memoria del Battesimo, nel quale siamo rinati a vita nuova. Divenuti figli nel Figlio, riconosciamo con gratitudine il dono ricevuto, per rimanere fedeli all’amore a cui siamo stati chiamati.

Felice come non mai, osservavo Matteo che continuava a osservarmi scettico sotto il mio sguardo divertito. Ormai avevo addiruittura smesso di ascoltare il prete, ero decisamente torppo emozionata e poi come al solito, continuavo a perdermi negli occhi di Teo che nervoso saltellava da un piede all'altro.

DAL VANGELO SECONDO MATTEO – Disse dopo un po' il prete distraendomi dai miei pensieri.

  • In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sulla montagna e, messosi a sedere, gli si avvicinarono i suoi discepoli. Prendendo allora la parola, li ammaestrava dicendo: «Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Beati gli afflitti, perché saranno consolati. Beati i miti, perché erediteranno la terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Parola del Signore 
    Sbuffai fra me e me, mi ero sempre annoiata durante la messa e comunque stavo tremando di freddo.
    - Carissimi Bianca e Matteo siete venuti insieme nella casa del Padre, perché la vostra decisione di unirvi in matrimonio riceva il suo sigillo e la sua consacrazione davanti al ministro della Chiesa e davanti alla comunità. Voi siete già consacrati mediante il Battesimo: ora Cristo vi benedice e vi rafforza con il sacramento nuziale, perché vi amiate l'un l'altro con amore fedele e inesauribile e assumiate responsabilmente i doveri del matrimonio. Pertanto vi chiedo di esprimere davanti alla Chiesa le vostre intenzioni.
    Bianca e Matteo siete venuti a contrarre matrimonio, senza alcuna costrizione, in piena libertà e consapevoli del significato della vostra decisione?
    - Sì ! - Rispondemmo contemporaneamente sorridendoci a vicenda mentre il mio cuore cominciava a battere all'impazzata.
    - Siete disposti nella nuova via del matrimonio ad amarvi e onorarvi l'un l'altro per tutta la vita?
    - Sì
    Siete disposti ad accogliere con amore i figli che Dio vorrà donarvi e a educarli secondo la legge di Cristo e della sua Chiesa?
    - Sì 
    - Se dunque è vostra intenzione di unirvi in matrimonio, datevi la mano destra ed esprimete davanti a Dio e alla sua Chiesa il vostro consenso. - E con queste parole Sorrise a Teo che con voce tremante cominciò a parlare.
    - Io, Matteo, accolgo te Bianca, come mia sposa. Con la grazia di Cristo prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita. - Con le lacrime agli occhi annuii prima di dire le stesse parole.
    - Io, Bianca, accolgo te Matteo, come mio sposo. Con la grazia di Cristo prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita.
    - Il Signore onnipotente e misericordioso confermi il consenso che avete manifestato davanti alla Chiesa e si degni di ricolmarvi della sua benedizione. L'uomo non osi separare, ciò che Dio unisce. Il Signore benedica questi anelli che vi donate scambievolmente in segno di amore e di fedeltà. Per Cristo nostro Signore.
    A bocca aperta e con il cuore che batteva forte, non riuscivo a togliere gli occhi dagli anelli che Andrea, il mio testimone, aveva appena consegnato a Teo e che ora teneva in mano pronto a consegnarmi.
    - Bianca ricevi questo anello, segno del mio amore e della mia fedeltà. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
    Matteo, ricevi questo anello, segno del mio amore e della mia fedeltà. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

    Ora puoi baciare la sposa ! - Disse il sacerdote mentre io buttavo le braccia al collo di Teo e speravo fra me e me che la messa finisse presto. Ero super emozionata ! Finalmente ci eravamo sposati e più contenta di così non potevo davvero esserlo.
    - Fratelli e sorelle, consapevoli del singolare dono di grazia e carità, per mezzo del quale Dio ha voluto rendere perfetto e consacrare l’amore dei nostri fratelli Bianca e Matteo , chiediamo al Signore che, sostenuti dall’esempio e dall’intercessione dei santi, essi custodiscano nella fedeltà il loro vincolo coniugale. Perché Bianca e Matteo attraverso l’unione santa del matrimonio, possano godere della salute del corpo e della salvezza eterna, preghiamo
    Ascoltaci, Signore ! - Rispose tutta la sala facendo almeno a mio avviso rimbombare tutte le pareti mentre il prete continuava con le suo frasette.
    - Ora, in comunione con la Chiesa del cielo, invochiamo l’intercessione dei santi - Comunicò dopo un po' invocando nomi che per la maggioranza, non avevo mai sentito nominare
    - Effondi, Signore, su Bianca e Matteo lo Spirito del tuo amore, perché diventino un cuor solo e un’anima sola:nulla separi questi sposi che tu hai unito, e, ricolmati della tua benedizione, nulla li affligga. Per Cristo nostro Signore.Secondo l'ammonimento del Signore, prima di presentare i nostri doni all'altare, scambiamoci un segno di pace.
    Dopo altri venti minuti finalmente arrivò con mia immensa gioia il momento della comunione che almeno per quanto mi riguardava, voleva solo e semplicemente dire che la messa era quasi finita e che quindi a breve avrei potuto abbracciare i miei ometti che mi salutavano in continuazione dalla prima panca dove erano seduti.
    - E' veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Tu hai dato alla comunità coniugale la dolce legge dell'amore e il vincolo indissolubile della pace perché l'unione casta e feconda degli sposi accresca il numero dei tuoi figli. Con disegno mirabilehai disposto, o Padre, che la nascita di nuove creature allieti l'umanafamiglia e la loro rinascita in Cristo edifichi la tua Chiesa. Per questo mistero di salvezza nell'amore, insieme con gli angeli e coi santi, cantiamo l'inno della tua gloria.
    Sbuffai chiudendo gli occhi mentre Matteo che ormai aveva capito cosa mi passava per la testa, si tratteneva a stento dal ridere.
    - Fratelli e sorelle, invochiamo con fiducia il Signore, perché effonda la sua grazia e la sua benedizione su questi sposi che celebrano in cristo il loro matrimonio: egli che li ha uniti nel patto santo [li confermi nel reciproco amore. Guarda ora con bontà questi tuoi figli che, uniti nel vincolo del matrimonio, chiedono l’aiuto della tua benedizione: effondi su di loro la grazia dello Spirito Santo perché, con la forza del tuo amore diffuso nei loro cuori, rimangano fedeli al patto coniugale. In questa tua figlia Bianca, dimori il dono dell’amore e della pace e sappia imitare le donne sante lodate dalla Scrittura. Matteo, suo sposo, viva con lei in piena comunione la riconosca partecipe dello stesso dono di grazia, la onori come uguale nella dignità, la ami sempre con quell’amore con il quale Cristo ha amato la sua Chiesa Ti preghiamo, Signore, affinché questi tuoi figli rimangano uniti nella fede e nell’obbedienza dei tuoi comandamenti; fedeli a un solo amore siano esemplari per integrità di vita; sostenuti dalla forza del Vangelo diano a tutti buona testimonianza a Cristo. . E dopo una vita lunga e serena giungano alla beatitudine eterna del regno dei cieli. Per Cristo nostro Signore O Dio, per questo sacrificio di salvezza accompagna con la tua provvidenza la nuova famiglia che hai consacrato; fa' che Bianca e Matteo uniti nel vincolo santo e saziati con l'unico Pane di vita, vivano concordi nella tua pace. Per Cristo nostro Signore. E su voi tutti che avete partecipato a questa liturgia nuziale, scenda la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo. Amen Andiamo in pace. Nel nome di Cristo.
    A sentire queste parole scesi a velocità supersonica dall'altare diretta verso Marco e Jacopo che ci aspettavano sorridenti come non mai, mentre il fotografo non si staccava un attimo da noi. Ero decisamente felicissima, e mentre quattro testimoni nonche Andrea, Gregorio, Elena ed Eleonora, firmavano io mi guardai intorno.


    Una volta che fummo usciti in giardino, mi trovai inondata di petali di rosa e chicchi di riso che mi entrarono dappertutto.
    Matteo mi prese in braccio come faceva una volta quando eravamo piccoli e dolcemente mi fece sedere al nostro tavolo dove venimmo subito raggiunti dai migliori amici e dai nostri figli.
    Mi piaceva l'ambiente che si era creato ai tavoli dove tutti seduti chiaccheravano allegramente con persone che non avevano mai visto.
    Discorso ! Discorso ! Discorso ! - Cominciarono ad urlare tutti in direzione di Andrea che come testimone d'onore, aveva il compito di fare cio ed infatti come mi aspettavo si alzò in piedi sorridendo.
    Allora.. Devo dire che prima di ieri sera non avevo idea del compito di testimone e devo pure aggiungere che quello che ho scoperto mi ha divertito parecchio. Ora siccome non so se tutti voi hanno ben presente cosa dovrebbe dire il testimone ve lo spiego velocemente.L'argomento non è mai imposto, può durare due ore e non avere alcun senso, si può raccontare dei pezzi di vita che non interessano a nessuno, si può anche raccontare dei momenti indiscreti della vita degli sposi, soprattutto se si conoscono bene... dunque mia cara Bianca, hai preso un rischio immenso chiedendomi di essere testimone!

 

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 sTar__ : Ciao ^^ e si xD direi k Bi è un tantino distratta u.u !!

Be dA un bacione !!

Ps : La prossima volta riesci a mandarmelo x Mail ? :D

Ciaooooooo !!

 

 memy881 : Ciao !! Fortunatamente Teo nn si è arrabbiato :P

Spero che questo capitolo ti sia piaciuto !! Un bacione ciaooo

 

 cuoredpanna : Confermo al 100 x 100 xD Peggio di Jacopo come accompagnatore non c'è nessuno :D

Be spero che questo capitolo sia piaciuto anke a te... Un bacione ciaooo..!

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Capitolo 25
*** capitolo 24 ***


CIAO A TUTTIIIIIIIII !!!!

SPERO K QUESTO CAPITOLO VI PIACCIA ANKE SE UN PO' STUPIDO !! UN BACIONE CIAOOOOOO


 


Discorso! Discorso! Discorso! - Cominciarono ad urlare tutti in direzione di Andrea che, come testimone d'onore, aveva il compito di fare ciò. Infatti, come mi aspettavo, si alzò in piedi sorridendo.

  • Allora.. Devo dire che prima di ieri sera non avevo idea del compito di testimone, e devo pure aggiungere che quello che ho scoperto mi ha divertito parecchio. Ora siccome non so se tutti voi hanno ben presente cosa dovrebbe dire il testimone ve lo spiego velocemente. L'argomento non è mai imposto, può durare due ore e non avere alcun senso, si può raccontare dei pezzi di vita che non interessano a nessuno, si può anche raccontare dei momenti indiscreti della vita degli sposi, soprattutto se si conoscono bene... dunque mia cara Bianca, hai preso un rischio immenso chiedendomi di essere testimone!

Sorrisi, mentre tutta la stanza scoppiava a ridere, io osservavo curiosa il mio nanetto.

  • Ho preparato un piccolo discorso da circa due ore e mezzo, se sono veloce. Ho voluto registrare tutte le cose straordinarie che mi hai insegnato da quando ci conosciamo. Sarò breve, non ti preoccupare, e non rivelerò niente della tua vita nascosta ed imbarazzante, mi sono censurato, ho avuto degli ordini dal tuo maritino nonchè mio fratello, ma tanto dopo racconterò delle belle cose anche su di lui! Prima di tutto però vorrei anche farvi un augurio sincero pensando che, con tutte le possibilità che ci sono al giorno d'oggi di trombare a destra e a manca, non riesco a spiegarmi come avete avuto il coraggio di incatenarvi per la vita soltanto fra di voi… Voglio però ricordare quando tu Bianca, durante i primi tempi, mi telefonavi allarmata dalle richieste che ti faceva.Andrea Andrea sono andata in giro con Teo ed i suoi amici, sono cattivi! " Cosa, per i miei gusti, vera ed infatti di quei quattro deficenti su questo tavolo non c'è neanche l'ombra!

Nuovamente sorrisi e baciai dolcemente Teo che osservava incuriosito il fratello come tutta la sala.

  • Ora.. Devo dire un'altra cosa o meglio devo far fare una scelta agli sposi... - Detto questo si girò a guardarci – preferite che racconti di quando eravate piccoli e cose varie, oppure che finisca velocemente il discorso e che metta su la vostra canzone di quindici anni fa?

  • Canzone! - urlai subito mentre Teo mi osservava poco convinto.

  • A me quella canzone non è mai piaciuta ..

  • Non importa, oggi te la fai piacere. - Risposi baciandolo divertita mentre Andrea annuiva e continuava il discorso.

  • Allora in sintesi, ciò che volevo davvero augurare a questa bellissima coppia perfetta almeno ai miei occhi è : siete pregati di urlare VIVA GLI SPOSI ogni volta che dico un punto.. Vorrei augurare :

    Che questo matrimonio sia un bellissimo inizio per una vita serena e felice insieme!

  • VIVA GLI SPOSI ! - urlò tutta la sala.

  • Che questo felice evento possa rimanere impresso nel cuore di tutti gli invitati, volto a ricordare ogni giorno il vostro eterno amore.

  • VIVA GLI SPOSI !

  • Che la vostra unione possa essere sempre forte e salda e che qualunque momento di difficoltà lo possiate affrontare insieme.

  • VIVA GLI SPOSI !

  • Che l’amore regni sempre come ha sempre fatto fino ad ora, e vi ha permesso di arrivare a questo bellissimo evento.

  • VIVA GLI SPOSI !

  • E come disse un tale “Non è vero che i mariti, quando vedono una bella donna, si dimenticano di essere sposati.Al contrario, se lo ricordano dolorosamente.

  • VIVA GLI SPOSI ! - Urlarono per l'ultima volta fra le risate generali, prima che la canzone, che avevo dedicato a Teo quando ero ancora una stupida undicenne, rimbombasse. Ce la siamo proprio goduta, anche se il mio caro maritino, che non voleva darlo a vedere, alla fine ha dimostrato di ricordarsela a memoria. Per di più ci hanno fatto un sacco di complimenti per come era organizzato il tutto, e ci hanno detto in tanti che è stato il matrimonio più divertente a cui siano mai stati!

Probabilmente avranno detto così per il mio ritardo clamoroso o per il discorso di Andrea.

Stavo anncora cantando a squarciavoce la mia canzone che ormai il DJ aveva messo su per l'ennesima volta quando Alvise mi raggiuse con Luca.

 

Passavo ore con te

a chiacchierare di cose inutili
Tu mi ascoltavi e m'incoraggiavi
avevi il sorriso sempre per me
Passeggiavamo lungo le strade
e scherzavamo sul nostro futuro
mi regalavi giornate stupende
che non dimenticherò mai

  • Ciao! Bel matrimonio!

Sorrisi e li abbracciai forte forte entrambi.

  • Chi avrebbe mai detto che voi due sareste stati qui, al mio matrimonio, quando ci siamo conosciuti?

  • Mmm.. vediamo .. nessuno?

  • Già... nessuno !

  • Comunque sei una TARDA !! Come si fa ad arrivare un'ora in ritardo al proprio matrimonio, e per di più tutta bagnata?!

  • Lascia stare! Comunque Lo so che sono tarda!!! Alvi, me lo dici sempre!

    E non capivo
    e non parlavo
    stavo in silenzio se tu mi sgridavi
    e ti baciavo sotto le stelle
    di notti fantastiche
    Noi due bambini
    non capivamo
    che ci legava una forte passione
    e pensavamo che quest'emozione non finisse mai

  • Sapete, sono davvero davvero contenta di avervi qui !

  • E noi siamo contenti di esserci, comunque mi concedi questo ballo mia cara sposina?

  • Certo! Come posso rifiutare un ballo con il mio Best?

  • Bene, questa risposta mi piace - Detto questo mi prese per mano portandomi al centro della pista da ballo.

  • Ci sarai sempre per me, vero? - Domandai un po' incerta dopo un po'.

  • Sempre!

  • Fino a quando moriremo?

  • Hey guarda che ti sei già sposata! Ti basta un uomo con cui stare finchè morte non vi separi! - Sorrisi divertita e lo abbracciai forte forte. Adoravo Luca!


    Mentre crescevi pian piano
    restavo piccolo e non capivo
    era cambiato qualcosa
    o forse eri cambiata tu

  • Scusa, posso rubartela un'attimo? - Domandò una voce sconosciuta alle mie spalle.

  • Si si certo ...

  • Grazie.. - Rispose l'uomo misterioso prima di mettere le mani sui miei fianchi.

  • Jacopo?

  • Già, sai è strano essere qui al tuo matrimonio.. Ti ho sempre detestata ma devo dire che forse sono stato un idiota..

  • Eravamo dei bambinetti idioti, no?

  • Si può essere, ma forse, se fossi stato almeno tuo amico quando eravamo alle medie, al posto di Matteo ora ci sarei io..

  • Già, ma forse è andata meglio così.. non avrei avuto i miei figli ed ora non sarei sposata felicemente !

    Ti aspettavo ore per vederti soltanto un minuto
    e ti scrivevo lettere che non avrai mai ricevuto
    Non so perché ero pazzo di te

  • Comunque tuo figlio ha il mio nome e la tua amica mi ha detto il perchè ..

Annuii pensando fra me e me che successivamente avrei ammazzato Elena.

  • Quando sono nati eri ancora un'immagine nitida nella mia mente, ora però, come hai visto, sono felice così come sono..

  • Ed io sono felice per te!

  • Grazie Jacopo capitano della Siviglia, centrocampista sinistro, colore preferito giallo !

  • Oddio te lo ricordi ancora ?

  • Certo che si, ma ora.. se non ti dispiace.. è meglio che torni da mio marito..


    E non capivo
    e non parlavo
    stavo in silenzio se tu mi sgridavi
    e ti baciavo sotto le stelle
    di notti fantastiche
    Noi due bambini
    non capivamo

    che ci legava una forte passione
    e pensavamo che questa emozione non finisse mai

 

  • Ciao moglie! - Mi salutò una volta che mi fu vicino baciandomi dolcemente.

  • Ciao maritino ! Senti stavo pensando.. Questa sera che ne dici se andiamo a dormire in albergo?

  • In albergo?

  • Già... Ci sono certe cose che vorrei fare, e tante altre di cui vorrei parlare...

  • S.. Si. ok...

  • Ti amo lo sai?

  • Certo che lo so!

  • Bene, ne sono felice!

 

 

  • Scusate , scusate ! - urlò Tommaso dopo qualche minuto, alzando un bicchiere mentre tutti lo osservavano curiosi.

  • Salve a tutti.. Io non sono un testimone, ma sono comunque il migliore amico della sposa e per questo verroei fare un brindisi.. A Bianca, la sposa più pazza del mondo che riesce a fare casini anche il giorno del suo matrimonio e a Matteo, ragazzo ormai uomo di cui è sempre stata innamorata. Teo.. ormai ci conosciamo da parecchi anni esattamente tredici, come l'età che hanno i tuoi figli e per questo ti vorrei chiedere solo un piacere che credo tutti asseconderanno.

    Non cambiare mai la tua Sposa, non farla mai diventare una persona seria perchè io personalmente, una persona matta come lei non l'ho mai conosciuta! Una persona che riesce ad arrivare in ritardo di un ora al suo matrimonio con una barchetta da pesca, ed il suo primo amore mai ricambiato e più visto da quindici anni come accompagnatore può essere solo Bianca!

    Tanti casini quanti ne ha combianati lei non credo nessuno sia mai riuscito a crearne, ma alla fine, si risolve sempre tutto in un modo o nell'altro quindi lasciala così ! Non cambiarla mai !

    VIVA GLI SPOSI !!


 


ANGOLO DELLE RECENSIONI :


 

 sTar__  : Ciao ^^ !!!

Non ti preoccupare :D ti dai già fin troppo da fare !

Spero che il discorso di Andrea ti sia piaciuto xD Un bacione ciaooooo


 

 MartiiQuellaBionda : Hey !!! Pensavo fossi morta o.O

Guarda k con la fine dell'estate mi aspetto k torni a recensire come facevi una volta u.U !! :D

Poi naturalmente sei libera di fare come vuoi ma mi mancava la tua pazzia !!!

Un bacione ciaooooooooooooo


 

 memy881 : Ciaooooooo :D

Allora il cognome se nn ricordo male è Monilo ... Poi nn ne sn molto certa xD

Comunque x l'altro seguel nn so ... stai tranquilla che comunque questa parte sarà bella lunga...

Spero che ti sia piaciuto sto capitolo ed un bacione ciaoooooo


 

 cuoredpanna : Ciaoooooo !!

Grazie millem ! E .. spero k questo capitolo ti sia piaciuto !!! uN BACIONE CIAOOOOOOOOOO

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Capitolo 26
*** capitolo 25 ***


CIAOOOOOO !!

SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI PIACCIA ANCHE SE CORTO !!!

UN BACIONE CIAOOOOOOOO


 

Impaziente aspettavo Matteo comodamente sdraiata sul letto dell'albergo.

Il mio cuore batteva a mille, le mie mani erano tutte sudate mentre mille pensieri mi attraversavano la mente. Non l'avevamo più fatto da quando ero restata incinta di Marco e Jacopo.. Avevo sempre avuto paura.. Certo ci eravamo divertiti con i preliminari, ma niente di più.

Quando finalmente la porta della stanza si aprì, i suoi occhi andarono subito a confondersi con i miei e le sue labbra mi regalano un sorriso impossibile da dimenticare.

Avevo voglia di vederlo senza maglia, avevo voglia di far aderire i nostri corpi. Incerta gli feci segno di sedersi vicino e me, e lui senza dire una parola, obbedì

Dolcemente ci distemdemmo sul letto e come due ragazzini alle prime armi cominciammo a rotolarci.

  • Togliti la maglia .. - Sussurrai al suo orecchio ricevendo uno sguardo poco convinto.

  • Solo se tu ti togli i pantaloni .. - Annuii e facendo un bel sospiro cominciai a slacciarmeli, all'improvviso le sue mani mi bloccarono..

Lo guardai senza capire, ma lui per tutta risposta ricominciò a baciarmi mentre io lo abbracciavo, lo baciavo con passione e gli facevo un succhiotto sul collo, mentre lui cercava di abbassarmi i pantaloni.

Tremai ma non feci niente, ero contenta di quello che stava per succedere.

La mia mano scese verso i punti proibiti mentre io mi ritrovavo in mutande.

  • Amore mi ami davvero? - Domandai dopo un po', il respiro fermo a metà e le mie mani dentro i suoi capelli.

  • Si

Un sospiro di solievo si fece strada dentro me, mentre lui per tutta risposta mi baciava la pancia.

Feci aderire perfettamente i nostri corpi mentre a quel contatto il mio corpo andava in tilt.

Giocando con i suoi capelli chiusi gli occhi mentre il suo dito si faceva strada dentro di me.

Per la prima volta, dopo tanto tempo, non mi opposi.

Sorridendo, mossi più velocemente le mani sulla sua schiena per fargli capire che mi piaceva, mentre il mio respiro si faceva irregolare.

Felice mi feci cullare dalla sua voce calda e sensuale, mi feci cullare dalle sue parole.

Rabbrividii quando la sua bocca cominciò a tracciare contorni strani all'altezza delle mie mutandine.

Era passato così tanto tempo dall'ultima volta che l'avevamo fatto!

Forse fin troppo tempo ed io, imbarazzata com'ero, mi perdevo in quei vecchi ricordi.

  • Sei sicura di volerlo? - Domandò al mio orecchio mentre io annuivo e lui sorrideva compiaciuto.

Il mio cuore batteva sempre più forte mentre sentivo fondere i nostri corpi.

Era una senzazione piacevole, bella.. una sensazione che mi era davvero mancata.

Con gli occhi chiusi ricominciai ad ansimare sempre più velocemente e per la prima volta dopo anni mi sentii nuovamente completamente sua.

 

 

Immobile sotto le coperte ascoltavo il respiro di Teo che dormiva come un ghiro accanto a me.

Guardai l'orologio; le tre e ventisette.

Dolcemente gli baciai una guancia, prima di alzarmi e dirigermi in terrazza.

Adoravo Venezia di notte e adoravo ancora di più poterla osservare nel silenzio.

Dopo il secondo rapporto sessuale della mia vita mi sentivo un po' strana..

Il fatto che molte ragazzine dell'età dei miei figli fossero già sessualmente attive mi metteva in agitazione.

Per di più, quella notte non riuscivo proprio a chiudere occhio dopo che un desiderio sempre più forte si faceva strada dentro di me.

Desiderio che avevo paura a formulare per la reazione di Teo e dei miei figli.

Cosparsa di mille dubbi sbuffai nuovamente constatando fra me e me che questa volta non avevamo usato il preservativo e che forse, una possibilità di avere un altro figlio c'era.

Sorrisi..

Sarei stata davvero felice di ciò.

Quella era l'età giusta per avere un figlio!

Ne ero sicura.

Silenziosamente me ne tornai a letto appoggiando la mia testa sul busto di Matteo addormentandomi pochi secondi dopo.


ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 memy881 : Ciaoooooo :D

Spero che questo capitolo anche se corto abbia raggiunto le tue aspettativa dt k l'ho scritto principalmente x te ... :)

Un bacione grande grande !!


 

 MartiiQuellaBionda  : Ciaoooooo hehehehh confermo al 100 x 100 !!!

Comunque sn contenta k il capitolo precedente ti sia piaciuto e spero che sarà la stessa cosa anche x questo !!

Un bacione ciaooo

ps : Uno come andrea esiste xD Il vero andre :p


 

cuoredpanna : Ciaoooo :D

Sono davvero davvero felice delle tue parole :P

Finisco di scrivere anche il capitolo dell'estate della mia vita e poi è tutto tuo :)


 

 sTar__  : Ciaooooo !!!! Stai tranquilla k Teo nn la lascierà di nuovo !!!

Sono davvero contenta che questo capitolo ti sia piaciuto :D

Se vuoi ti invio anke subito il prossimo !! Dimmi tu :) un bacione ciaooo !!


 

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Capitolo 27
*** capitolo 26 ***


OK.... NON UCCIDETEMI X QUESTO CAPITOLO... MA DATO K IN STO PERIODO SN TRISTE ... AVEVO BISOGNO DI SCRIVERE QUALCOSA DI TRISTE E QUINDI ECCOMI Quì...NON HO IDEA DI COSA SIGNIFICHI VIVERE UNA PERDITA DEL GENERE... MA SPERO IN UN CERTO SENSO DI ESSERE ENTRATA NELLA PARTE... BUONA LETTURA !!! UN BACIONE !!


Piangevo, piangevo nuovamente contando i giorni sul calendario... Era passato esattamente un anno da quando il mio angelo se n'era andato in cielo.

Alessia.
Era un anno che non stava più con noi.,
Era un anno che nei miei occhi si vedeva il riflesso del suo viso.
Era passato un anno, ed io pensavo al nostro ultimo abbraccio. 
E' passato un anno, da quanto Teo ed io le abbiamo sussurrato parole colme di tristezza.
Ero come morta, dentro e fuori.

Piangevo in silenzio, chiusa in camera, osservando una foto ormai consumata dal tempo e dalle lacrime che tante volte ci sono cadute sopra.

Tremai guardando l'orologio. Fra pochi minuti saremo andati a trovarla, e poi avremmo festeggiato il suo compleanno con gli amici più intimi.

Ancora piangendo alzai lo sguardo mentre la porta si apriva.

Ormai erano passati due anni da quando mi ero sposata e per di più la mia cucciola, aveva quattordici mesi.

Come avevo sperato la notte del matrimonio, ero rimastata incinta di due piccoline, così dopo un po' di incertezza da parte dei gemelli, tutti avevano appreso bene la notizia.

Senza ombra di dubbio, avere Alice e Alessia, era stato fantastico fino a quel maledetto 27 marzo notte in cui la mia piccolina se n'era andata.

  • Mamma! - Sentii urlare all'improvviso.

Feci finta di niente mentre Marco mi correva incontro per abbracciarmi.

  • Vattene! - gli urlai contro, non volevo che mi vedesse ridotta in quello stato.

  • No!

Mi arresi,stringendomi nel suo abbraccio. I miei ometti ormai avevano quasi quindici anni e la mia piccolina avrebbe avuto quattordici mesi.

  • Mi manca...

  • Lo so mamma, lo so...

Tremai e lo abbracciai forte mentre un'altra figura entrava nella stanza.

  • Marco ... Lasciaci soli...

  • Ok papà..

Restai immobile mentre Matteo mi sollevava e mi faceva sedere sul letto accanto a lui.

Un singhiozzo dopo l'altro, una lacrima dopo l'altra ed uno scambio di sguardi pieni di dolore e di tristezza.

  • Matteo per quanto durerà ancora?

  • Non lo so, amore non lo so .. - Rispose anche lui cominciando a piangere.

  • Perchè?

  • Non lo so ..

  • Perchè a noi?

  • Non lo so .

  • Cosa abbiamo fatto di male!

  • Non lo so..

  • Cosa ha fatto lei di male aveva due mesi!

  • Non lo so, amore, non lo so!

  • La rivoglio qui! Voglio riabbracciare il suo corpicino caldo !

  • Lo so ..

  • Non ce la faccio più !

  • Lo so... Ma oggi dobbiamo essere forti.. per lei .. - Annuii poco convinta alzandomi ed uscendo dalla stanza con il mio solito vestito nero.

Marco e Jacopo ci aspettavano impazienti seduti sul divano, mentre un tornado biondo zampettava verso di me.

Con il cuore in gola presi in braccio Alice stringendola forte forte a me.

Rabbrividii quando la vidi in faccia, come tutte le altre volte. Era uguale ad Alessia, due gocce d'acqua esattamente identiche.

  • Andiamo? - Domandò Teo dopo un attimo di incertezza mentre io annuivo e salivo in macchina pronta per andare a trovare la mia cucciola.

 

 

Come sempre il cimitero era deserto.

Sostenuta dai gemelli mi incamminai verso la piccola tomba bianca cosparsa di fiori. A quanto pare tantissime persone erano andate a trovare il mio angioletto.

Incuriosita osservai le foto, i bigliettini e i pupazzetti sparsi tutti intorno.

Sorrisi perdendomi nei ricordi di quegli scatti mentre una lettera attaccata con lo scoch attirava la mai attenzione dato che sulla busta bianca c'era scritto " PER LA MIA MAMMA "

Con fare poco convinto la staccai e poi la passai a Jacopo facendogli segno di leggerla a voce alta mentre sempre con Alice in braccio mi sedevo davanti alla lapide seguita da tutta la famiglia.

 

" CARA MAMMA – Comiciò a leggere il biondino mentre io chiudevo gli occhi capendo che quella lettera era stata scritta come se fosse Alessia a parlarmi - MI HANNO DETTO CHE BRUCIA TANTO IN TE IL RIMPIANTO DI ME, MA STAI TRANQUILLA MAMMINA MIA CHE LA DOLCE E BREVE SIMBIOSI CHE ABBIAMO VISSUTO E' STATA SUFFICIENTE PER IMPARARE LE COSE ESSENZIALI DELLA VITA:IL BATTITO DEL TUO CUORE E IL CALDO DEL TUO GREMBO.

Cara mamma, ti scrivo. Lo so che sono piccolina, fra poco compirei un anno e mezzo,e che quindi sembra strano che io ti scriva una lettera.

Ma quello che devo dirti è così importante, che ho chiesto ad un angioletto di darmi una mano.

Così ti scrivo, e voglio parlarti di me, di te di papà di Alice e di Marco e Jacopo.

Oggi al parco, quando ho giocato con gli altri bimbi, ne ho visto uno inciampare e cadere ,e poi chiedere le coccole ed andare in braccio,

prima alla mamma e poi al papà.

Ho cominciato a piangere perchè mi manca l’abbraccio di entrambi.

Poi ho visto che, quando gli altri bimbi tornavano a casa,

davano una manina alla mamma e una al papà.

Le mie invece erano vuote..

E mi manca la mano grande di papà.

E mi manca la tua mano morbida,

E ti ricordi quando per andare al lavoro tornavi sempre tardi la sera?

Io ero ancora più piccina, non ce la facevo ad aspettarti.

Così mi addormentavo nel letto, stretta forte a papà, tanto stretta per sentire il suo calore che mi faceva sentire protetta.

Ora la sera mi stringo stretta stretta al cuscino.

Ma mi manca il calore di papà.

E mi sento triste e vorrei piangere, quando penso che non ci siete.

Poi mi ricordo quando al pomeriggio tu andavi via, per andare al lavoro. Ed io piangevo, perché volevo che tu restassi con me.

Ma poi papà mi consolava. Mi metteva sulle sue ginocchia, e si metteva a giocare al computer.

Mi mancate

A volte vi ho visti litigare e alzare la voce.

Ho visto anche i miei fratelli piangere assieme a voi..

E’ colpa mia?

Se è colpa mia, mamma, ti prego! Picchiami forte forte sul culetto, non darmi la pappa, non farmi giocare, non voglio andare al parco con gli altri bimbi, non voglio guardare la televisione, non voglio la cioccolata, non voglio giocare a palla in casa.

E' una punizione troppo grande, per questo cuore piccino piccino.

Mamma tu pensi che siccome ero piccola non abbia sofferto, eppure loro quelli che lavorano in cielo intendo, non sentivano i miei vagiti, le mie lacrime quando mi stavano strappando via da te…Sai.. Io non ho capito subito cosa stava succedendo..Solo quando i medici hanno parlato del SIDS ho capito cos'era successo..Sindrome della morte improvvisa del lattante ..Che bella morte vero, mamma?
Ora mi cerchi negli occhi degli altri bambini chiedenti come sarei stata, immagina Alice.. ecco io sono uguale!
Io ora non sono una bambina ma sono il tuo angioletto.. non piango, non dormo nella mia culla.. lo so è un peccato una mamma come te la vorrei, perché lo so che i bambini li adori e passeresti ore a giocarci.
Io lo so, come racconteresti mille favole diverse se per un capriccio non volessi saperne di addormentarmi.. lo so che sarei la tua principessa speciale,che mi difenderesti e mi stringeresti forte qualora una lacrima rigasse il mio faccino..diglielo mamma che noi bambini morti saremmo tanto felici di essere bambini vivi!!!!!
Ho sentito dire che la vita fa schifo, ma non condivido queste parole, avrei messo in gioco la mia sofferenza pur di provare almeno un istante il calore di un tuo abbraccio..
Mamma chissà se loro, i miei nonni, mi rimpiangeranno, se tra 10 anni si chiederanno come SAREI stata..io sarei stata sempre gentile con te..Lo sai che mi sono spuntati anche i dentini..mi ricordo quella notte quando tu non dormivi e continuavi a sussurrarmi "ti voglio bene cucciolina mai”?
Io resterò seduta qui, al tuo fianco, e quando andrai a dormire io mi addormenterò accanto a te, se tu partirai io seguirò i tuoi passi..sarò sempre con te..

Mi prometti che non piangerai più ?

E anche papà, Jacopo e Marco me lo devono promettere perchè anche se qui mi sento sola io vi voglio bene e poi qua c'è la mia bisnonna... La TUA nonna ! Che ti saluta tanto e dice che sono bellissima e mi da quelle caramelle alla liquirizia a forma di ruota... le rotelline.. Dice che a te piacevano tanto !!

Dai un bacio ad Alice !

Tua, e anche di papà, Alessia !

 

Sbiancai mentre Matteo mi abbracciava forte.

Tutti e quattro stavamo piangendo a dirotto. Chiunque avesse scritto quella lettera aveva colpito nel segno.

Ancora con i fiori in mano baciai la piccola lapide accarezzandola dolcemente quasi con paura di romperla.

  • Ciao amore mio, oggi è un anno che sei andata via, sono venuta a trovarti e ti ho portato un bel bambolotto come regalo, ma soprattutto sono venuta con la tua sorellina vita mia, ancora non capisce assolutamente niente di quello che stiamo facendo, ma appena sarà più grande le racconterò tutto di te, e fantasticheremo insieme sulle cose che avreste fatto assieme .

Sussurrai abbracciando forte forte Alice che, con le manine, stava toccando la foto con interesse mentre Jacopo cercava di trattenerla.

  • Principessina mia festeggeremo il tuo compleanno, perchè è giusto così, anche se non sei fisicamente con noi, non voglio privarti di nulla per quello che mi è possibile, la vita ci ha già privato entrambe l'una dell'altra. Non c'è un singolo giorno che non pensi a te, mi manchi amore mio, mi manchi infinitamente. Tua sorella non compensa la tua assenza, mi ha solo aiutata ad avere un motivo valido per vivere, ma tu mi manchi comunque vita mia. Ti amo con tutto il mio cuore, Alessia mia, e spero che se ci sei veramente da qualche parte, tu possa vegliare su tua sorella che è ancora così piccola ed indifesa. Buon compleanno amore mio ricorda che la tua mamma ti ama e pensa a te ogni singolo istante.

Detto questo mi allontanai per lasciare il posto ai gemelli che poco convinti e sempre con le lacrime agli occhi salutarono la sorellina per poi in fine passare il turno a Matteo.

 

 

Sentivo le gambe molli.

Erano due ore che parlavamo con la lapide, e da un momento all'altro avremo dovuto andarcene, dato che la nonna e gli altri ci aspettavano a casa.

  • Ciao Alessia ...- Sussurrai nuovamente prima di girarmi verso l'uscita mentre con la manina Alice formulava le sue prima parole, parole che erano arrivate in ritardo facendoci preoccupare ma che, a dirla tutta, era valsa la pena aspettare.

  • Tao Alettia.

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 cuoredpanna : Ciaooo :D

Spero k questo capitolo ti sia piaciuto anke se triste :( Un bacione ciaoooooo !!

 

 memy881 : Certo k lo dedico a te !!! Te l'avevo promesso no ?? :)

Direi k i gemelli hanno avuto ad altro k pensare oltre k all'essere messi da parte :) Un bacione ciaooo

 

 MartiiQuellaBionda : hahahah peccato k abbia solo 10 anni fra poco undici :p

Ho cercato di aggiornare il prima possibile spero che il capitolo ti sia piaciutoooo !!

 

 

 sTar__ : Ciao !!! Sono contenta che ti sia piaciuto e spero sia così anke per questo !!! Un bacione ciaoooooooooo

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Capitolo 28
*** capitolo 27 ***


OK..

ALLORA.. SCUSATEMI UN SACCO PER IL RITARDO E ANCHE PER IL CAPITOLO BREVISSIMO LA PROSSIMA VOLTA SARO' PIU BRAVA MA IN QUESTI GIORNI HO POCO TEMPO :( MI DISPIACE UN SACCO !! SPERO POSSIATE PERDONARMI !!

UN BACIONE E BUONA LETTURA !!

 

 

Era passato esattamente un mese dal giorno in cui avevo trovato la lettera al cimitero.

Aprile era ormai iniziato ed i gemelli, ormai in seconda liceo se ne stavano per le loro.

Senza ombra di dubbio erano diventati due bei ragazzi ma sotto il mio sguardo sorpreso, non mi risultava avessero ancora avuto ragazze.

  • Ciao amore ! - Urlò Teo entrando in casa distraenomi dai miei pensieri.

Sorrisi e lo baciai mentre Alice gli zampettava incontro.

Era una bella bambina, da qualche tempo aveva pure cominciato a camminare e per questo ci toccava stargli sempre dietro. Spensierata guardai fuori dalla finestra osservando incuriosita il cielo nuvoloso mentre Marco mi afferrava per i fianchi.

  • Mamma ..

  • Si ?

  • Domani posso andare al compleanno di Filippo ?

Annuii mentre lui se ne andava soddisfatto.

 

 

Incerta aspettavo impaziente i due ragazzi distesa sul divano.

Erano in ritardo di circa venti minuti e dato l'orario che avevamo deciso io e Matteo quel ritardo mi metteva in ansia, era già l'una e venti di notte !

  • Amore ancora sveglia ?

  • Si.. Sai che non riesco a dormire quando sono fuori..

  • Si lo so ma che ci vuoi fare non possiamo segregarli in casa, poi magari succede come facevi tu da piccola che mentivi sempre ai tuoi.

Annuii mentre mi stringevo un po' più rassicurata nel suo abbraccio.

 

  • Jacopo muoviti ! - Sentii sussurrare mentre lentamente aprivo gli occhi e constatavo di essermi addormentata.

  • E' che cosa ?

  • Muoviti e fai piano che se ci beccano siamo morti !

Incuriosita cercai di localizzare le due figure che si muovevano nel buoi.

Senza ombra di dubbio, uno stava sostenendo l'altro ma non riuscivo a capire chi.

  • Mamma e papà stanno dormendo ?

  • Si credo di si e ora sbrigati !

  • Aaa !

Senza ombra di dubbio, avevano una voce strana ed il loro comportamento non era da meno.

Cercando così di fare il meno rumore possibile, gli seguii verso camera loro dove entrambi i ragazzi, si erano appena distesi sul letto.

C'era decisamente qualcosa di strano mentre uno strano odore riempiva la stanza.

Con mano tremante, accesi la luce mentre due paia di occhi mi guardavano esterefatti.

  • M..mamma..

  • Marco, si può sapere che succede quì ?

  • Hem.. n.. niente...

  • Sicuro ?

  • S.. Si..

  • Bene allora mi puoi anche spiegare cos'è sto odore.. anzi me lo spieghi tu Jacopo ?

  • No mamma... è meglio di no...

  • E perchè no Marco ?

  • Be.. ecco..

  • Allora ?

  • Hemm..

  • Perchè sono ubriaco ! - Urlò il ragazzino saltando in piedi sul letto sotto il mio sguardo esterefatto.

Effettivamente sembrava decisamente tronco... Traballava da una pare all'altra e faceva fatica a reggersi in piedi.

Incerta mi avvicinai per farlo scendere mentre lui cercando di allontanarsi si ritrovò disteso a terra con la testa dolorante.

  • A letto.. tutti e due e anche subito ! Ne parliamo domani mattina !

 

SCUSATEMI ANCORA PER IL CAPITOLO CORTO E PER GLI ERRORI UN BACIONE CIAOOO

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 

 memy881 : Ciao ^^ Sono davvero contenta che ti sia piaciuto !! E anche del ft che ti sia scesa qualche lacrima dato che era proprio quello a cui volevo arrivare !! Spero che questo qui ti abbia fatto sorridere anche se per me era una cavolata bella e buona.. un bacione ciaoooooo !!

 

 

 cuoredpanna : Ciao :) Sono super super felice !!! Era lo scopo a cui volevo arrivare !! E grazie per gli auguri xD Un bacione ciaoooooo

 

ps : Dp posto anche l'estate della mia vita !!

 

 sTar__  : Ciao !!! Sono davvero davvero contenta di ciò !! Volevo che la gente si intristisse e bla bla bla !! Comunque questo capitolo non te l'ho invito per il ritardo ! :D Spero non ti dispiaccia un bacione grande grande ciaooooooooooooooooo

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Capitolo 29
*** capitolo 28 ***


CIAO A TUTTI ^^ SCUSATE IL RITARDOOOOO

SPERO CHE IL CAPITOLO VI PIACCIUA UN BACIONE CIAOOOOOOO

 

 

I gemelli stavano ancora dormendo.

  • Ciao amore ! - Mi salutò matteo mentre io lo guardavo in cagnesco prima di dare il biberon col latte ad Alice che come al solito mi rispose con una specie di Atie. Sorrisi e le baciai la testolina prendendola in braccio e sedendola sulla mensola della cucina mentre Teo mi guardava sorpreso.

  • No ! Non va assolutamente tutto bene ! Ieri Jacopo è tornato a casa ubriaco ! Per di più con circa due ore di ritardo !

  • Ubriaco ? - Rispose lui sorpreso mentre io annuivo.

Ero incerta su quello che avrebbe potuto rispondere, senza ombra di dubbio io ero fuori di me dalla rabbia ma apparte questo, avevo bisogno di sentire il parere del mio caro maritino che continuava a starsene zitto.

  • Per la mor del cielo ! Vuoi dire qualcosa !

  • Hem.. no no è solo che non me lo aspettavo...

  • Bene neanche io ma ora dimmi che vuoi fare !

  • Niente ! Mi sembra anche normale ..

  • Normale ? - urlai mentre Alice scoppiava a piangere.

  • Si amore.. è normale.. Tutti a quattordici anni cominciano a bere, a fumare..

  • Si ma..

  • Niente ma e prendi Alice prima che svegli mezza città ! - Annuii prendendo in braccio la piccola che mi guardava ad occhi sgranati.

  • Amore, ti ricordi quando tu d'estate venivi a Padola e le sere dovevi tornare a casa alle dieci mentre tutto il resto del gruppo aveva il coprifuoco circa alle due di notte.

  • Si ..

  • Ecco.. ti ricordi che io dopo tornavo dentro per la finestra di camera tua verso le tre .

  • Si perchè tu non avevi orari giusto ?

  • Giusto .

  • Ma si può sapere cosa c'entra con l'ubriacarsi e comunque dove diavolo vuoi arrivare.

  • Amore intendo dire che forse il coprifuoco non serve a niente, tu non lo rispettavi comunque dato che passavamo metà nottata assieme !

  • Si ma guarda cosa è successo facendo ciò ! Sono restata incinta !

  • LO so amore lo so ma quello che voglio dire è che a quel tempo anche i nostri amici si ubriacavano.. Ti ricordi il Mord quante volte non riusciva neanche ad arrivare a casa da solo e quindi ci davamo i turni per accompagnarlo a letto ?

  • Si..

  • Brava ! Come vedi non c'è niente di strano..

A bocca aperta continuai ad osservare i suoi occhi azzurri.

  • Tu sei completamente impazzito ! Non voglio avere un figlio che appena esce di casa si ubriacava come faceva Lorenzo !

  • Ma amore pensaci, a te piaceva il Mord no ?

  • S.. Si..

  • Ecco e cosa ti piaceva di lui ?

Sbuffai, forse avevo capito dove voleva arrivare.

  • Il suo carattere trasgressivo.. Sognavo di essere la ragazza che gli avrebbe messo la testa apposto.

  • Lo immaginavo e per questo ora ti chiedo non credi sia normale ?

Stavo per rispondere quando Alice indicò i due fratelli che ci osservavano con gli occhi bassi.

Jacopo non aveva per niente una bella cera e dall'espressione sembrava pure avesse mal di testa.

  • Seduti tutti e due ! - Sbraitai mentre loro per tutta risposta obbedivano.

Matteo mi guardava con un sopracciglio alzato mentre io cercavo senza tanti risultati di calmarmi, certo i ragazzi che fumavano e che bevevano mi avevano sempre attratto ma allo stesso tempo odiavo anche che lo facessero.

  • Mamma scusaci ti prego !

  • Scusarvi, scusarvi, sbaglio o solo tu non stavi in piedi !?

  • S... Si..

  • Ecco appunto e allora perchè dovrei scusarvi , se mai dovrei scusarti !

  • Si ma..

  • Niente ma !

  • Mamma ascolta, ieri siamo andati a questa festa e Jacopo ha solo bevuto un bicchierino in più ..

  • A me non sembra ne abbia bevuto uno e adesso state zitti perchè questa non la passae liscia è chiaro ? - Urlai contro di loro mentre una vocetta dietro di me si metteva in mezzo.

  • Oh oh.. Acopo uai – Sussurrò Alice mentre un sorriso appariva sulle mie guancie.

  • Si cucciola, Jacopo è nei guai, e tu che dici di fare ? - Domandai tanto per farla partecipe della conversazione mentre un'enorme sorriso si faceva strada sulla sua faccina.

  • Niete elepono niete uu niete via ! - Rispose lei tutta convinta sotto lo sguardo esterefatto dei due fratelli.

  • C'è ma che è questa, il diavolo in persona ?

  • Concordo, e comunque io mica mi sono ubriacato non è giusto ! Io il telefono non te lo do la tv neanche e di sicuro non smetto di uscire !

Sorrisi, forse la cucciolina non mi aveva dato una cattiva idea.

  • Ne sei sicuro Marco ?

  • Si e comunque quello ubriaco è lui mica io !

  • Non mi interessa, tu hai cercato di nasconderlo quando invece avresti dovuto subito dircelo..

  • Papà aiutaci ti prego ! - Risposero in coro i due ragazzi sotto il mio sguardo divertito.

  • Hem.. ecco.. io non so che dire.. sceglie la mamma ..

  • No Matteo.. di la tua dai !

  • Hem..il mio vero problema non è tanto che voi beviate.. ma più che altro è la mamma.. Per me potete anche farlo, so come vanno queste cose ad una certa età.

Esterefatta guardai mio marito con occhi di fuoco.

  • Matteo stai zitto !

  • Amore ascolta, sono solo ragazzi, è normale che a volte si ubriacino..

  • No ! Non è assoluTAMENTE NO ! VOI SIETE IN PUNIZIONE PUNTO E BASTA !! - Urlai esasperata prima di uscire dalla stanza con Alice in braccio.

 

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 memy881 : Ciaooooooooo spero di averti accontentato !!! Scusa se sn di poche parole ma sn di fretta un bacione ciaooooooooooooo

 

 cuoredpanna : Ciaoooooooooooo :D Spero che la litigata ti sia piaciuta ancora di piu un nacione !!!

 

 sTar__ : Ciaooo :S Scusa se nn ti ho aspettata!!

Comunque spero che il capitolo ti sia piaciuto un bacione ciaoooooooo

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Capitolo 30
*** capitolo 29 ***


CIAO A TUTTI BUONA LETTURAAAAAAA !!!


 

Ero decisamente infuriata con Matteo da circa tre giorni.

Quando me n'ero andata da Padola speravo di non dover affrontare quei discorsi così presto dato che, normalmente, nelle città era un tantino più semplice controllare e contenere i figli, eppure mi sbagliavo.

Alice si era addormentata da qualche minuto e mentre io guardavo tristemente il cielo azzurro mi soffermai a guardare le montagne che si intravedevano in lontananza.

Mi mancava quel paesino e mi mancavano i miei amici.

Da giovane ero scappata da Venezia per diventare una montanara se così si può dire ed ora, per via dei miei figli, ero dovuta tornare in quella, che per me era una prigione.

  • Possiamo parlare? - Domandò Teo appoggiato sulla porta.

  • Che vuoi?

  • Parlare... solo e semplicemente parlare..

  • Ok.. - Risposi incerta mentre lui si avvicinava e si sedeva sul letto davanti a me.

Per qualche secondo lo osservai attentamente, ritornando con la mente a quando eravamo ragazzi.

Era sempre stato un bulletto, il classico fighetto di paese che se mette piede in una grande città viene preso a pugni dai suoi simili.

Sempre un gruppo di cagnolini dietro, sempre a dar ordini a tutti per fino a sua mamma.

E anche se mi dispiaceva ammetterlo, quello era il ragazzo di cui mi ero innamorata da ragazzina, un poco di buono! Uno di cui mezzo paese aveva paura. Esattamente quello che stavano diventando i miei figli.

  • Forse ho esagerato amore .. - Sussurrai avvicinandomi a lui.

  • Forse?

  • Ho esagerato. contento?

  • Mmm.. Si comunque.. anche io ho sbagliato, avrei dovuto reggerti il gioco eppure mi sono messo dalla parte dei ragazzi.

  • Lascia perdere; è solo che, a quel tempo, quando noi eravamo piccoli, mi piaceva il rischio, l'avventura, ma adesso vederlo con occhi di mamma fa paura!

  • Lo so, amore, lo so..

  • Odio stare qui.. - Sussurrai dopo parecchi minuti di silenzio ricevendo un'occhiatacia strana.

  • Che cosa intendi?

  • Dico semplicemente che odio stare a Venezia!

  • Cucciola, non possiamo più traslocare.. L'abbiamo fatto troppe volte, ed ora non è più possibile..

Incerta abbassai la testa mentre una lacrima dopo l'altra usciva dai miei occhi.

Sapevo che i miei figli ormai si erano creati una vita a Venezia eppure speravo ardentemente dentro di me che, se gliel'avessi chiesto, avrebbero accettato il trasloco senza problemi.

  • Che dici di togliergli un po' di punizione?

  • S... Si.. vai a chiamarli.. Io ho bisogno di fare un attimo una telefonata.

  • Ok amore .. Ti aspetto in salotto! - E con queste parole uscì dalla stanza mentre io digitavo il numero di Alvise.

 

 

  • Hey tarda, da quanto tempo! - Mi salutò dopo pochi secondi mentre un sorriso a trentadue denti appariva sulla mia faccia.

  • Mi manchi sai, Alvy?

  • Immaginavo! Novità? Marco, Jacopo e Alice come stanno?

  • Loro tutto bene, anzi benissimo dai.. è solo che non riesco più ad avere con loro il rapporto che avevo una volta..

  • Cioè?

  • Non riesco più a parlarci, l'altro giorno Jacopo è arrivato a casa ubriaco, e io l'ho messo in punizione senza neanche riflettere.. Ogni giorno fanno richieste diverse, più libertà, più soldi..

  • Capisco.. ma sai i figli crescendo tendono a mettere in discussione l'autorità dei genitori, contrapponendosi alle regole e richiedendo una maggiore libertà; L'adolescenza, infatti, rappresenta una fase in cui il desiderio di autonomia e di libertà diventano particolarmente pressanti.
    L'adolescente spesso intende la libertà come assenza di regole o contrapposizione alle regole precedenti e/o come assenza di limiti e di rischi.

  • Si, ma questo che cosa centra e soprattutto che cosa comporta?!

  • Niente di che, semplicemente il rapporto autorità/libertà si trasforma lentamente nel corso della crescita dei figli in seguito al loro sviluppo fisico, emotivo e cognitivo che determina la capacità di assumere gradatamente, in prima persona la funzione di contenimento esercitata all'inizio totalmente dai genitori, come darsi dei limiti, essere consapevoli dei rischi provenienti dall'esterno e delle conseguenze delle proprie azioni.

  • Si, ma non posso lasciarli fare quello che vogliono!! Se fosse per loro, tornerebbero a casa alle sei del mattino come faceva Matteo alla loro età e, anche se a quel periodo mi sembrava una bella figata, non mi fido di lasciarglielo fare! Nel senso, che diamine combinano tutta la notte e poi, qui a Venezia, è molto più rischioso della montagna!

  • Questo lo so Bianca, ma come ti stavo dicendo, l'adolescente ha comunque ancora bisogno che il genitore continui a svolgere la sua funzione di contenimento adattandosi ai nuovi bisogni dei figli che crescendo adottano modalità diverse di esprimersi e di relazionarsi con il mondo degli adulti.
    Non è possibile dare una risposta precostituita, ogni famiglia può trovare una soluzione personale in base alle caratteristiche individuali dei membri che la compongono e al modo in cui essi interagiscono..
    In questo caso l'intervento psicologico propone percorsi di approfondimento e miglioramento degli stili educativi partendo dalle situazioni di difficoltà quotidiane per facilitare la comunicazione nel rapporto educativo con i figli, acquisire abilità nell'ascolto e nella riformulazione dei messaggi, saper esprimere i sentimenti, negoziare le regole, la disciplina, ridefinire il rapporto fra autorità e libertà, favorire la gestione dei conflitti.

  • Ok.. però quello che dico io è che è quasi diventato impossibile parlare. Ogni volta scattano tutti e due, e mi rispondono che hanno da fare, e io ci rinuncio !

  • Non devi rinunciarci! Sai quanti casi come questo passano nel mio studio al giorno d'oggi?

  • Tanti?

  • Tantissimi! Fare lo psicologo è un lavoro difficile, ma alla fine i problemi delle famiglie sono sempre quelli!
    Ti ricordo che il benessere dei figli non può essere superiore a quello del genitore ovvero il genitore è allo stesso tempo un individuo che ha dei bisogni e dei desideri. Quando il genitore inizia a sentirsi frustrato nell'impossibilità, che a volte diventa vero e proprio sentimento di impotenza, di rispondere adeguatamente alle nuove richieste dei figli, deve anche sapere che questa frustrazione è "sana" fino a quando non impedisce al genitore stesso, in quanto persona, di svolgere con soddisfazione, gratificazione e piacere le attività di proprio interesse. Quando il genitore, nel tentativo di creare maggiore benessere nei figli, inizia a rinunciare a se stesso, dovrebbe ricordare che il proprio benessere e la propria soddisfazione saranno per i figli anche un modello per il proprio futuro di persona adulta, matura cioè libera ed autonoma.

  • I pratica stai dicendo, in parole mediche e complicate, che dovrei seguire i miei sogni?

  • Esatto Bi.. Devi seguire i tuoi sogni sempre e comunque! Hai rinunciato a tanto, troppo forse per via dei tuoi figli!

Annuii, sapevo cosa dovevo fare e in quel momento ne ero davvero convinta.

 

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 memy881 : cIAO ^^ Sn pienamente daccordo cn te !!!! Spero che questo capitolo ti piaccia !! Un bacione ciaooooo

 

 sTar__ : Niente nn ti preoccupare spero k questo capitolo ti piaccia un bacione ciaoooo

 

 cuoredpanna ; Hehehehh lo so xD !!Un bacione ciaooooooo !! Ps : Ho postato anke l'altroo !!

 

 angel97  : Ciaoooooo :)!! Finalmente ti rispondo alla fine di un capitolo xD Spero di farlo sempre !! Ti aspetto è mi raccomandso :) Ps : Ho postato anke l'altra un bacione ciaooooo

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Capitolo 31
*** capitolo 30 ***


CIAO A TUTTI ^^ SCUSATE X GLI ERRORI E PER IL RITARDO UN BACIONE CIAOOOOOOOO

 

Marco e Jacopo erano comodamente stravaccati sulle sedie della cucina mentre Matteo mi aspettava impaziente.

Dopo il discorso con Alvise avevo deciso immediatamente cosa fare e come reagire e per questo ero calmissima.

  • Che vuoi mamma ?

  • Mmm... Vediamo.. vorrei parlarvi un attimo, è da tanto che non lo facciamo e ora se non vi dispiace vorrei tornare ad essere la famiglia che eravamo una volta.

  • Si certo di che vuoi parlare di Sesso ?

  • No Marco mi dispiace ma non è nei miei piani farlo oggi.. - Risposi sospirando mentre i due ragazzi mi osservavano incuriositi.

  • E allora di che ?

  • Beh.. L'altro giorno ero un tantino arrabbiata, forse perchè non volevo ammettere che ormai siete diventati grandi, forse perchè ho paura che facciate i miei stessi errori.

  • Ma non li faremo mamma fidati !

  • In questo momento non mi interessa molto.. Lasciatemi finire di parlare.

  • Ok .. - Risposero contemporaneamente.

  • Molto bene allora stavo dicendo.. Voi volete più libertà giusto ? Vi lamentate perchè dovete tornare a casa alle dieci e mezza invece che alle due come tutti i vostri amici.

  • Si..

  • Esatto ..

  • Perfetto e allora a me è venuta un'idea poi sta a voi accettare o no le mie parole.

    Quì a Venezia non mi fido a lasciarvi in giro la sera, abbiamo appurato cosa può succeere l'altra sera e per questo mi è venuto in mente un modo che vi potrebbe piacere.

    Che ne direste di tornare a Padola.

Incerta alzai lo sguardo mentre i due gemelli mi guardavano perplessi in compagnia di Teo.

  • Allora ?

  • Hem.. Mamma .. Dici davvero ?

  • Si.. Io ho voglia di tornare a vivere li .. Il mio lavoro ce l'avrei comunque. Ormai sono giudice dei minori e nessuno può togliermi questo incarico ma quello che sto ragionando è se anche per voi sarebbe bello tornare a vivere in montagna.

  • E' tutto diverso.. Sono due realtà completamente opposte !

  • Lo so Jacopo e per questo l'ultima parola spetta a voi.

    Tengo a precisare che se torniamo li, avrete più libertà, posso aggiungere un'ora a tutte le vostre uscite a patto che non ritardiate neanche un minuto.

  • Dici davvero un'ora ?

  • Si ma ricordatevi i patti.. Si va bene a scuola, si torna puntuali e non si risponde indietro chiaro ?

  • Io ci stò..

  • Jacopo ma che cazzo stai dicendo ?

  • Ascolta fratellino.. Ci conviene e comunque io amo quel posto, di amici ne abbiamo e anche parecchi e su questo direi che non ci sono dubbi dato che andiamo li tutti i weekand.

  • Si ma agli amici di Venezia non pensi ?

  • Si che ci penso ma immagino che torneremo spesso .. Io voglio andare e dovresti farlo anche tu !

Sorrisi in direzzione dei due biondini facendo segno a Matteo di seguirmi. Senza ombra di dubbio avrebbero avuto bisogno di pensarci un po' da soli.

 

 

  • Si può sapere cosa diavolo ti passa per la testa !? - Mi urlò dietro Teo mentre io lo osservavo confusa.

Effettivamente avevo agito senza consultarlo ma non mi importava.

  • Allora mi rispondi o hai intenzione di startene zitta per il resto della serata ?

  • Matteo lo so che per te è difficile da capire ma io voglio partire!

  • E lo dici hai nostri figli prima di parlarne con me ?

  • Te ne ho parlato ma tu non mi hai ascoltto !

  • E ci credo ! Non pensavo che tu fossi così fissata !

  • Senti amore.. Io voglio partire.. Con te o senza di te.. Siamo quì da troppo tempo ormai. Ogni volta che esco nella mia testa si formano ricordi di Alice e Alessia e non ne posso davvero davvero più.

  • Ok amore.. facciamo come vuoi tu .. - Sussurrò Teo dopo un attimo di esitazione alzando lo sguardo.

  • Dici davvero ?

  • Si... So che per te è difficile restare quì .. Con i lavori non abbiamo problemi e a questo punto non c'è niente che ci impedisca di allontanarci.

Sorrisi rassicurata e lo abbracciai forte forte prima di tornare in cucina dove i due fratelli stavano ancora discutendo.

 

 

Ero abbastanza emozionata.

Speravo ardentemente che entrambi i gemelli avessero accettato la mia richiesta magari con un po' di incertezza.

Jacopo aveva lo sguardo fisso a terra e questo mi preoccupava un poo' mentre Marco aspettava impaziente di darci la risposta.

  • Che avete deciso ? - Domandai dopo un po'

  • Accettiamo ad un patto ..

  • E quale sarebbe ?

  • Undici e mezza\ mezzanotte tutte le sere.

Sbuffai guardando Matteo in cerca di aiuto.

  • Undici e mezza. - Risposi inacidita.

  • Mezzanotte!

  • Undici e mezza e detto questo non si discute ! . Sbraitai prima di uscire dalla stanza arrabbiata come poche volte nella mia vita.

I Gemelli avevano toccato il fondo e io no potevo permetterlo.

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 

 angel97 : Ciao ^^ Hai capito benissimo e ne sono davvero davvero contenta !!! Un bacione ciaoooo

 

 cuoredpanna : Ciao :) Eccomi quì !!! :) Spero che il capitolo ti piaccia adesso vado a postare anche l'estate !! :D

 

memy881  : Ciao ^^ Sono completamente daccordo con te !! I due tipetti hanno bisogno di regole xD Spero che i prossimi capitoli ti piacciano ciaooo

 

 sTar__  : Ciao ^^ Non ti preoccupare se non sei riuscita a mettere apposto lo scorso capitolo !! Spero solo che questo ti piaccia apparte gli errori xD Comunque mi fa anche molto piacere che tu abbia colto il particolare del lavoro di Alvise !! :D Un bacione ciaooooo

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Capitolo 32
*** capitolo 31 ***


CIAO A TUTTI !!! SCUSATE PER IL CAPITOLO CORTO... SPERO COMUNQUE CHE VI PIACCIA UN BACIONE CIAOOOO


 


 

  • Amore, vai tu? - Domandai, mentre Teo scuoteva la testa.

  • No, tanto dopo vuole te..

Sbuffai e mi diressi ancora mezza addormentata nella camera di Alice, dove Marco stava cercando inutilmente di calmare la sorellina.

  • Mamma non ce la faccio più! Voglio dormire! - Sorrisi e presi la piccola dalle sue braccia calmandola dolcemente.

Annuii incapace di dargli risposta. Da qualche giorno Alice non faceva altro che piangere, da quel che mi aveva detto Alvise poteva dipendere dallo stress del trasloco, e questo non mi faceva per niente piacere dato che mancavano parecchi giorni al viaggio.

  • Mamma ma si può sapere perchè si comporta così? Quando noi abbiamo cambiato tutte le altre case non ci siamo mai comportati così!

  • Bè amore, nel primo trasloco eravate poco coscienti di ciò che stava succedendo in casa, il cambiamento non era grosso trattandosi semplicemente di andare al piano di sotto. Il passaggio fu quindi abbastanza indolore, anche se sia tu che Jacopo la sera avevate una febbre da cavallo che il giorno dopo non c'era più. Non so dirti se fu una reazione al trasloco poichè in quel periodo vi ammalavate parecchio, ma poco importa dato che noi eravamo sereni e voi anche o sbaglio?

  • Si, effettivamente ci siamo abituati con grande facilità alla nuova sistemazione, mi ricordo pochissimo anzi, niente di quando abitavamo dalla nonna!

  • Esatto vedo che ci siamo capiti.. Ogni bambino fa capire le sue emozioni in modi diversi e ora torna a dormire che è tardi.

  • Ok, ciao mamma, notte notte.

Sorrisi e gli baciai la testa prima di rimettere Alice nella culla.

I suoi occhoni mi mettevano sempre in soggezione, gli adoravo !


 

  • Mamma!!! - Sentii urlare dal salotto con voce drammatica.

Poche volte la piccolina mi chiamava e, quando succedeva, voleva dire che era successo qualcosa di brutto. Spaventata mi recai nella stanza mentre la biondina indicava con occhi lucidi il muro bianco.

  • Che succede peste ?

  • Mammaaaa, è parita tv !

Sorrisi prendendola in braccio.

Il suo piccolo mondo si stava sgretolando di giorno in giorno, compattandosi in piccoli e grandi scatoloni che comparivano per casa accatastati uno sull'altro.

Mi faceva ridere la sua espressione confusa ma capivo che per lei la sparizione di oggetti era un disagio.
Non capiva quei cambiamenti, si allarmava, esprimendo il disagio come riusciva: sonno disturbato, frequenti crisi di pianto, rabbia o capricci, insomma tutta la gamma dei comportamenti di cui io e Matteo in quel momento avremmo fatto volentieri a meno.

  • Amore guarda – Dissi mentre due occhioni azzurri mi guardavano

interessati. - La tv è li dentro. - Continuai indicandogli uno dei tanti scatoloni presenti nell'ingresso mentre per tutta risposta ricevevo un'occhiata confusa.

  • E pechè li dentro ?

  • Perchè dobbiamo portare tuttto tutto tutto via capito ?

  • Shii ma bia dove ?

  • Via in un'altra casa.. e cosa dici cucciola, mi vuoi dare una mano ?

  • Shiiiii !

Coinvolgerla mi sembrava la cosa giusta da fare e comunque lei era sempre contenta quando le si chiedeva una mano.

  • Mamma! - Mi chiamò nuovamente.

  • Per quato via ?

  • Credo per sempre, amore.

  • E qua bata ?

  • No, qua veniamo per trovare i nonni capito?

  • Io non voglio adare via.

  • E perchè no?

  • Pechè piace qua!

  • Si, ma pensa.. Avrai una cameretta tutta per te, il parco giochi vicino, il cortile in cui andare in bici e tante altre cose.

  • Debbero ?

  • Certo cucciola !

  • Bello !

  • Ecco brava e ora dai andiamo a mettere nella scatola tutti i tuoi giocattoli !

  • Shiii !

 

 

Alice era a letto da qualche minuto.

Si era divertita un mondo a mettere tutto nelle scatole tanto che mi aveva chiesto se potevamo rifarlo il giorno seguente sotto lo sguardo esterefatto dei gemelli.

Il giorno dopo saremo partit e io non vedevo davvero l'ora di riabbracciare Andrea e tutti gli altri.

Matteo ultimamente era strano, ma se lo conoscevo bene, era contento di tornare nel suo paese di origine e questo mi faceva piacere.


 


 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :


 

 memy881 : c'è C'è C'è non ho capito xD tu sei andata a padola e nn mi hai detto niente fino ad adesso -.-'' :D be... l'hai vista d'estate o d'inverno :) ??

E comunque si..finalmente si torna liiiii !!!


 

 cuoredpanna  : Ciao ^^ heheheheh siiiiiii finalmente :P

Ps : Ho aggiornato anke l'altra storia :D Un bacione ciaoooo


 

 sTar__ : Ciao non ti preoccupare ;D Sono contenta che il capitolo ti sia piciuto ^^ Un bacione a presto e grazie per avermelo corretto così velocemente *____*


 

 MartiiQuellaBionda : Hey sei resuscitata u.U guarda k adesso ti aspetta più ragolarmente :D

Comunque sn davvero davvero contenta che continui a seguirmi !!

E siiii ti devo dare le foto del mord .P

Un bacione ciaoooo

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Capitolo 33
*** capitolo 32 ***


CIAO A TUTTI !!
 

QUESTO CAPITOLO FA DECISAMENTE SCHIFO MA SONO IN

TRENO PER LUCCA ( TOSCANA xD ) X ANDARE AL FUNERALE

DI MIO NONNO E QUINDI MEGLIO DI COSI NN SN RIUSCITA A

FARE UN BACIONE CIAOOO

 

 

 

 

Padola era bella come sempre, mentre l'aria frizzante di fine Aprile si faceva sentire.

Ero contenta di tornare a vivere nella vecchia casa e, mentre Alice si guardava spaesata intorno, sentivo i mormorii di protesta dei due fratelli non troppo contenti.

  • Andiamo? - Domandai dopo un attimo di esitazione aprendo lo sportello della macchina seguita da tutta la mia famiglia.

Teo era stato zitto tutto il viaggio ed io non avevo insistito per farlo parlare ma sicuramente c'era qualcosa che non andava.

  • Mamma, le stanze sono le solite?

  • Si, si Marco. fate come volete...

  • Ok! - Rispose sbrigativo prima di sparire all'interno della casa.

Sorridente osservai la piccolina guardarsi intorno, in tutta la sua vita non aveva mai visto tanto verde.

Dolcemente la presi in braccio e le baciai la testolina bionda. Prima dall'ora non aveva mai visto Padola per il semplice motivo che dopo la morte di Alessia non avevo più voluto tornarci.

Andrea, Gregorio, Rosa e tutti gli altri infatti avevano visto la bambina solo il giorno della nascita.

  • Mamma quale mia cametta?

  • Quella con la porta rosa...- Risposi aprendo la porta sotto lo sguardo meravigliato della mia principessina, che subito cominciò a scalciare per essere messa a terra.

Sorrisi e l'accontentai mentre di filata andava incerta ad osservare l'immenso Tigro ( Pupazzo di Winnie the pooh ) quasi più grande di lei appoggiato al lettino.

  • Mamma preso tu?

  • No, amore! - Dissi facendo finta di niente.

  • E chi allora?

  • Mmm.. Secondo me è stata la casa..

  • Pechè?

  • Secono me era così contenta di ospitarti che ha voluto farti un regalo.

  • Buona casa nova!

  • E' si è proprio buona, ma ora io ho anche un altra sorpresa per te e i tuoi fratelli! - Risposi facendole segno di seguirmi nella stanza dei due ragazzi che sotto il mio sguardo stupito avevano optato per condividere la stessa stanza.

  • Mamma, non si usa bussare - Sbottò Jacopo, guardandomi in cagnesco.

  • No, non direi comunque mi chiedevo.. che ne direste di trasformare questa serata in una serata speciale? - Domandai mentre entrambi i fratelli alzavano lo sguardo confusi.

  • Intendi dire come quando eravamo piccoli?

  • Mmm... Si, direi di si.

  • Magari, è da un sacco di tempo che non lo facciamo!

  • Concordo con Marco io ci sto!

Sorrisi, immaginavo che avrebbero accettato, erano anni che non trascorrevamo più una giornata speciale come la chiamavano loro, cosa che mi era venuta in mente un giorno che avevano la febbre, coinsisteva nell'avere il permesso di fare ciò che di solito è proibito. Per esempio mangiare la pizza davanti alla tv, fare un picnic in sala, non avere orari nei pasti ma poter spizzicare liberamente pane, brioches e patatine per tutto il giorno, avere libero accesso alla tv e alle caramelle...

 

 

Erano circa le dieci e mezza, ci eravamo divertiti un mondo a mangiucchiare cose varie in salotto, ed ora entrambi i gemelli avevano insistito per vedere gli zii così, dopo aver messo Alice, mezza addormentata in passeggino, aprii la porta e mi diressi in piazza seguita da un Matteo per niente tranquillo.

  • Mamma, è dal vostro matrimonio che non vediamo più Andrea - Constatò Jacopo mentre io annuivo e gli passavo una mano sopra la spalla.

    Effettivamente era un sacco di tempo che non vedevo più nessuno di quelle parti, i due fratelli non erano venuti neanche al funerale di Alessia e questo mi sorprendeva.

    Stufa di pensare mi accomodai sulle sedie del bar Perini seguita a ruota da Teo che con fare terrorizzato continuava a guardarsi intorno.

  • Mamma chi vedere? - Sussurrò Alice fra uno sbadiglio e l'altro, mentre io la prendevo in braccio e cercavo di spiegarle chi sarebbero state le persone che avrebbe visto da un momento all'altro.

  • Bianca!! - Sentii uralare all'improvviso da una voce fin troppo conosciuta mentre un uomo con i capelli biondi mi si avvicinava con un sorriso grande come una casa.

  • Andreaaaaa ! - Risposi balzando in piedi e correndo ad abbracciare la figura che si stava avvicinando scorgendo poco dopo Gregorio insieme a Francesca.

  • Oddio mi siete mancati tutti e due un sacco anzi tutti e tre ! - li informai prima di lasciar spazio ai gemelli che un po' imbarazzati salutarono gli zii.

Andrea era senza ombra di dubbio cambiato, finalmente era diventato un vero e proprio uomo e questo si poteva capire anche dai suoi modi di fare e dalla semi barba che gli copriva il viso angelico.

Incuriosita osservai anche il suo modo di vestire, camicia e jeans lunghi e scuri, stavo per tornare ad osservare il suo viso quando incredula posai gli occhi sulla sua mano destra.

  • A.. Andrea.. Sei... Si insomma... Sei sposato ? - Domandai mentre i tre fratelli si lanciavano occhiatacce terrorizzate.

  • Ecco vedi.. - Cominciò mentre due tornadi di circa tre e sei anni si catapultavano sulle sue gambe.

  • Matilde, Clara che cosa ci fate qui? Vi avevo ordinato di restare a casa..

Sussurrò osservando le due intruse che subito abbassarono gli occhi .

  • S.. si ma noi volevamo vedere gli zii..- Sussurrò la più grande mentre il biondo anniva girandosi con fare incerto verso di me.

  • B... Bianca... Queste.. si incomma... Sono le mie figlie.. - Sussurrò mentre io lo guardavo ad occhi sgranati.

  • Le tue figlie?! Uno, perchè non ne so niente? Due è completamente impossibile, capisco la piccola ma la grande non può essere..avrà sei anni e tre anni fa io vivevo ancora qui ! - Urlai indignata mentre Teo mi prendeva per le spalle.

  • Amore, calmati ti prego.. Jacopo, Marco portate le bambine lontano da qui..

    Stupefatta osservai le persone che si trovavano davanti a me.

  • Qualcuno mi vuole dire che sta succedendo? - Urlai seccata

  • Vedi Bianca... Quando è morta Alessia, avevo conosciuto una donna fanatastica da qualche mese, una donna che però aveva già una figlia con il ragazzo precedente solo che suo marito è morto per tumore... - Sussurrò Andrea sorseggiando una birra.

  • Ok.. Fin qui ci sono...

  • Ecco.. vedi.. successivamente abbiamo fatto l'amore e abbiamo scoperto di aspettare Clara. Non ti ho detto niente perchè volevo farti una sorpresa al matrimonio ma questo non solo a te, ma a tutti peccato, però che tre giorni prima della data prestabilita, Teo mi ha chiamato informandomi della morte di Alessia, e così abbiamo pensato fosse meglio non dirti dell'esistenza delle mie figlie e di tutto il resto... - Sussurrò, mentre io lo guardavo ad occhi sgranati.

    Come dei deficenti mi avevano tenuto all'oscuro degli avvenimenti più belli della vita del mio nanetto, e questo mi dispiaceva un sacco per di più non aveva nessun senso!

Sconsolata lo tirai a me abbracciandolo forte forte.

  • Sei un idiota lo sai?

  • Solo ora mi rendo conto della cazzata che ho fatto... mi dispiace...



 


 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :


 

 memy881 : aAAAAAAAAAnnnnnnn allora capisco ^^ Sono pienamente daccordo !!!

Scusa se nn ti rispondo decentemente ma sn di fretta... Un bacione ciaooo


 

 sTar__  : Ciaoooo :S Grazie milleeee :D

Un bacione a presto !!


 

 cuoredpanna : E finalmente il grande giorno è arrivato un bacione ciaooo


 

 angel97 : Ciaooo :D Sono contenta che ti sia piaciuto il capitolo spero sia cosi anche x questo !!


 

 MartiiQuellaBionda : Ciao :) Già !! Sono pienamente daccordo con te... vedrai che quando capira che succede vorra tornare nel luogo dv e cresciuta !! Un bacione ciaooo

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Capitolo 34
*** capitolo 33 ***


CIAO A TUTTI GRZ X LE CONDOGLIANZE E BUONA LETTURA !!!


 


 

  • Zia ! - Urlò Clara catapultandosi fra le mie braccia, mentre Andrea la guardava sorridendo.

Ormai l'estate stava finendo e le mie care nipotine avevano imparato a riconoscermi, forse fin troppo bene dato che passavano la maggior parte delle giornate in mia compagnia.

  • Cosa c'è piccolina? - Domandai osservando i suoi due occhioni castani.

  • Ma voi non tornate a Venezia, vero?

  • No, stai tranquilla – Risposi baciandole i capelli biondi e ricci che ondeggiavano di quà e di la.

Adoravo quella bambina come adoravo Matilde. Per di più ero super contenta di essere finalmente tornata a Padola, ed ora che il mistero di Andrea si era svelato, anche Matteo era più tranquillo.

I gemelli dopo aver compiuto quindici anni scorrazzavano felicemente per le vie del paesino senza preoccuparsi di niente e di nessuno, l'unica a non essere molto felice del trasloco era la piccola Alice.

Per quasi due mesi ogni giorno ascoltavo impotente la sua vocina chiedere "quando torniamo a casa?" e alle mie risposte che quella era adesso la nostra casa, che avevamo portato tutti i giochi, i mobili e anche i pelouches lei rimaneva pensierosa qualche secondo per poi rifare la stessa domanda oppure rincarare la dose "si, ma quando torniamo a casa NOSTRA?".

Questo mi dispiaceva e tutti se ne erano accorti, ma alla fine cosa potevo farci?

Alvise mi aveva convinto a non risponderle più, dicendomi che prima o poi avrebbe accettato di buon grado il cambiamento.
In quei lunghi mesi comunque mi ero aggrappata al pensiero che la scelta che avevamo fatto avrebbe migliorato notevolmente la qualità della nostra vita, che il passaggio stretto in cui eravamo si sarebbe presto aperto per scoprire una meravigliosa e pacifica radura in cui finalmente mettere le nostre radici.

Sorridente, mi guardai intorno.

Era una bella giornata, le rondini volavano alte nel cielo e l'aria era costeggiata da un buon profumo di erba tagliata.

  • Ti sei affezionata alle mie piccoline, eh? - Domandò il mio, ormai ex, nanetto mentre io annuivo osservando le riccioline sulla groppa di Jacopo e Marco che ormai se le portavano ovunque.

    Non mi ero mai apporca che gli piacessero i bambini ed invece, da quando eravamo a Padola, si erano perfino offerti di tenere le cuginette sotto lo sguardo stupito mio e di Matteo.

I gemelli erano sempre più belli e grandi e un po' mi ricordavano del Matteo di cui mi ero innamorata a circa undici anni.

Forse tutti e due erano un tantino più vivaci o almeno Marco lo era anche se per i miei gusti aveva semplicemente voluto seguire le orme di Lorenzo o meglio del Mord, come ormai eravamo soliti chiamarlo, andando a fare moto cross .

Adorava quello sport e anche se ero terrorizzata durante metà delle gare, lasciavo correre ricordandomi la libertà che mi procurava stare sul sellino dietro della moto.

Jacopo invece aveva preferito continuare a giocare a calcio come faceva a Venezia e sembrava felice così.

  • Sai, sono contento di riaverti qui ... - Continuò Andre

  • Anche io.. Forse fin troppo! Mi mancavate tutti un sacco, sacchissimo e comunque mi sarebbe piaciuto un mondo venire al tuo matrimonio e tutto il resto

  • Lo immagino, ma avevamo tutti paura che ti rattristissi troppo e questo mi dispiace..

  • Va bè dai lascia perdere.. Ormai è andata così e poi le mie nipotine sono fantastiche!

  • Perchè i tuoi tre terremoti no, vero?

  • Nooo,i miei sono delle pesti!!

  • Hahahah sei un'idiota come sempre!

  • Oh ma che bravo, l'hai capito!

  • Certo, che l'ho capito! - Rispose prendendomi per le spalle mentre Teo su avvicinava sorridente.

  • Hey fratellino, lascia stare la mia donna.

  • Oh oh! Mi sa che mi conviene ubbidire! - Rispose Andrea con voce melodrammatica facendo ridere tutti.

  • Amore, va tutto bene? - Domandai baciando dolcemente Teo sulla punto del naso.

  • Si amore, tutto perfettamente.

  • Mmm.. Bene bene.. senti mi dicevo.. che ne dici se questa sera lasciamo Alice da tua mamma o da chi vuoi, e ci facciamo una cenetta romantica noi due da soli?

  • Direi che si potrebbe fare! - Annuii soddisfatta scompigliandogli i capelli.

Ormai avevamo sui trent'anni ma continuavamo a comportarci come due bambini e forse era meglio così.


 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 

 memy881  : Ciao ^^

hHEHEHEH Confermo avrebbe potuto dirglielo -.-''

Va bè... Spero comunque che il capitlo ti sia piaciuto anke se corto !! Un bacione ciaooo

 

 

 angel97 : Già :) nn so da dv mi è venuta l'idea... booo comunque eccolo quì con famiglia e tutto !! Un bacione !!

 

 MartiiQuellaBionda  : Ciao !!!

Grz mille per le condoglianze !!!

E comunqure si si il tuo andrea xD ahahhaha spero che il capitolo ti sia piaciuto un bacione ciaoooo

 

 sTar__  : Ciao ^^ Grz mille :D

E si appunto XD sono pinamente daccordo cn te ma Biancoa lo ha perdonato !! Un bacione ciaoooo

 


 cuoredpanna  : Ciao :D

Grz mille !!

Siiiiiiiii Andrea sta crescendo !! Un bacione ciaooooo

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Capitolo 35
*** capitolo 34 ***


CIAO A TUTTI !!!

SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI PIACCIA *______*

E' UN PO' AZZARDATO MA NON SAPEVO COME FARLA ENTRARE IN GIOCO ... UN BACIONE CIAOOO


 


 

Dolcemente, osservavo Teo dormire beatamente sul letto.

Avevamo passato una serata fantastica dove mi ero sentita amata come una volta, cosa che non mi succedeva da un sacco di tempo.

I gemelli erano tranquilli nelle loro camere ed ora io mi mangiavo un bel gelato alla liquirizia fin troppo tranquilla.

Fino a poche ore prima stavo parlando con il mio caro maritino di Alessia, cosa che non eravamo mai riusciti a fare, forse Padola riusciva realmente a far aprire le persone.

Sorridente, mi alzai per farmi una camomilla quando il cellulare si mise a suonare.

Stranamente era Alvise, incerta risposi, chi sa che voleva a quell'ora della notte.

  • Hey che succede?

  • Ciao Bianca senti.. so che è tardi.. ma ti dispiace se passo da te?

  • No, non ti preoccupare; ma che sta succedendo?

  • Niente di troppo importante.. Ci vediamo fra dieci minuti!

Ancora col telefono in mano mi sedetti pensierosa.

Aveva una voce strana ma, a dirla tutta, ultimamente si comportava sempre stranamente negli ultimi tempi.

 

 

 

Erano le due quando con una caraffa di caffè ci sedemmo entrambi sul divano del salotto.

  • Allora.. Mi vuoi dire che succede? - domandai seccata.

  • Si si.. devo leggerti una cosa e poi devi dirmi che ne pensi..

  • Contesto?

  • E' la figlia di ragazza madre.. - Annuii sempre più confusa, osservando i fogli scritti a mano che Alvi aveva appoggiato sulle ginocchia.

  • " Gentile Dottore, mi chiamo Valeria ed ho quasi quindici anni, la situazione in cui mi trovo in questo momento è delle più disperate, non ci capisco più niente. Non è facile per me parlare e tirare fuori quello che mi tormenta, anche se dentro di me è tutto chiarissimo. Non ho nemmeno il coraggio di rileggere quello che sto scrivendo. Sono nata 14 anni fa, figlia di una ragazza madre, la quale non mi ha mai nè coccolato nè giocato con me, nè tanto meno ha perso tempo a prendersi cura di me e crescermi in quanto troppo impegnata a "recuperare" la sua vita dopo quel gravissimo errore (che sarei io), che le avrebbe rovinato la giovinezza e la possibilità di costruirsi una vita dignitosa.

Sbuffai indignata dalle parole che uscivano dalla bocca di Alvise. Non sopportavo le ragazze che ritenevano i figli responsabili dei loro fallimenti.

Silenziosamente alzai lo sguardo ascoltando ogni parola di quella piccola ragazza.

  • Per questo motivo le mie origini e chi fosse mio padre e come fossi nel bene o nel male venuta al mondo sono sempre stati argomento tabù nella mia famiglia, cosicchè io cresco con la continua sensazione di essere un errore, nei confronti della mia famiglia e nei confronti della società perchè non so chi sono e che ci sto a fare li. Vengo accudita e cresciuta da mia nonna, figura fondamentale nelle attitudini e nelle scelte di mia madre, donna all'antica di origini siciliane.

  • Alvi.. scusa se ti interrompo un attimo ma già tutto questo discorso mi da fastidio.. devi proprio leggermelo ?

  • Si... è necessario..

  • Se lo dici tu .. - Risposi sbuffando

  • Della mia infanzia non ricordo di aver mai avuto amici fino al momento dell'inizio della scuola, decisero di non mandarmi all'asilo con la scusa della cagionevolezza della mia salute, gli unici amichetti che avevo li vedevo durante il periodo estivo perchè avevamo una casa al mare che fu venduta quand io avevo 6 anni. Per colpa di mia nonna non mi è stato mai consentito di praticare dello sport. Cosi non essendo abituata ad uscire dal contesto familiare (se pur aspro), i primi confronti con la scuola furono drammatici tentai di fuggire dall'istituto alle elementari, ma non le posso dire che più avanti andò meglio. All'età di 8 anni, mia madre incontrò un uomo e decise di sposarlo, io non venni assolutamente presa in considerazione in tutta la faccenda ,tanto che fino all'ultimo la famiglia di lui non venne nemmeno messa a conoscenza della mia esistenza (c'è ancora qualche parente di lui che non lo sa). Mia nonna è assolutamente d'accordo e compiacente in tutto questo, visto che una figlia avuta da "ragazza" è solo un impiccio. Lui minaccia di non sposare mia madre se ci sono di mezzo io, e mia nonna per amore di "sistemare" la figlia e mia madre per "sistemarsi", tranquillamente mi "levano di mezzo", tralasciando il piccolo particolare che io mi sono sentita per l'ennesima volta addosso la conferma del mio essere un errore vivente e che meritavo solo di essere abbandonata da tutti.

  • Mi spieghi come si può essere così cattivi con una ragazzina? - Urlai indignata.

  • E' quello che dico io...

  • Si ma qua è da chiamare i servizi sociali altro che!

  • Non si può Bianca... Non le hanno mai fatto del male...

  • Fisico no, ma psicologico si !

  • Non so cosa dirti.. Lasciami finire.. Dopo ne parliamo..

Annuii senza aggiungere altro.

  • La cosa piu' triste è che io avevo talmente bisogno di sostituire quel misterioso vuoto che c'era sempre stato e che invidiavo tanto agli altri bambini, con una figura paterna, che già lo chiamavo papà e tutta la sua famiglia nonna e zio! Al matrimonio di mia madre mi viene tassativamente vietato di chiamare mia madre con tale nomignolo, e col sorriso sulle labbra di tutti, come se fosse la cosa piu' naturale del mondo, mi viene indicato di invertire lo stesso con quello di mia zia, senza dire che con la stessa malizia mi hanno fatto vestire da damigella per non farmi restare male...Ho sofferto per anni in silenzio reprimendo la rabbia (che poi quando scopppiava riversavo puntualmente sulle persone che mi stavano vicino), non potendomi sfogare in nessun altra maniera, sentendomi sempre impotente, inappagata, incompresa, ogni mio proposito o idea venivano e vengono puntualmente smontati sia in età infntile che adolescienziale

  • Che gran figli di P***a !!!- Scattai in piedi esasperata da quella lettura che mi faceva sempre più male.Ma si può sapere da dove salta fuori sta povera ragazzina !?

  • Lasciami finire.. Alla fine c'è scirtto !

  • Ok ok !

  • Mia madre non mi ha mai fornito nessun appoggio nè morale nè economico, si è sempre rifiutata di "riconoscermi", una volta è arrivata persino a dirmi che io dovevo vederla come un amica non come una madre, ma una conoscente. e io sempre li' a sperare a sperare. Non ci potevo credere che tutte queste cose brutte e fuori dalla realtà stessero succedendo a me. Mia nonna altrettanto, a parte il vitto e l'alloggio si è sempre lamentata che io ero un peso, una croce, una disgrazia. Quando mi preparavo per uscire la sera, mia nonna mi apostrofava con l'appellativo di "puttana", pero' per scaricarsi la coscienza poi è capace di elargire anche complimenti... A volte ho anche dubitato di far parte di questa famiglia. Questa famiglia che non mi ha mai dato un ruolo, un riconoscimento. Che non mi ha mai dato uno spazio mio, che mi ha fatto sempre sentire ospite e mi ha fatto pesare il fatto che "gravavo" sul bilancio di mia nonna.. ma dove devo andare? Che devo fare? Perchè non prendersela con mia madre e chiederle di collaborare invece di difenderla ed esonerarla sempre? che cavolo di mentalità è? Non è indubbio che il mio senso di inadeguatezza è molto forte... Sin da bambina ero chiusa nel mio mondo, giocavo da sola, e anche da grande, dopo la scuola, o quando raramente non incontravo qualche amico, tornavo a casa e andavo a rinchiudermi nel mio mondo, da sola, con i miei amici immaginari, dove tutto era come volevo io, e immaginavo cose fantastiche. Crescendo sono cominciate le prime fughe, fisiche e mentali, ho cominciato a cercare fuori negli altri tutto quello che non avevo nell'ambito familiare (amici,fratelli,genitori, figure sostitutive), con i primi amori, cercavo ragazzi che sostituissero tutta la mancanza d'affetto che avevo con la loro presenza, e cercavo di stare fuori casa il piu' possibile, giorno e notte. Ma c'era sempre dell'inquietudine a governarmi, quando una persona mi dava tutto quello che volevo e stavo troppo bene, allora la lasciavo, perchè mi annoiava,o mi disturbava tutto quell'affetto e quella gentilezza a cui non ero abituata, gli altri naturalmente mi guardavano negli occhi e non capivano. E poi mi pentivo magari e cominciavo a sognare e soffrire...

  • Bè ci credo che sta piccolina cerca quello che non trova a casa..

  • Si ma se lo fa entrando nella tua famiglia che dici ? - Sussurrò Alvise guardandomi negli occhi.

  • Ma che stai dicendo ? - Domandai senza capire.

  • Niente.. lascia stare... Ho quasi finito...

  • Qualche mese fa ho conosciuto un ragazzo, anche lui figlio di una ragazza madre e con mia immensa meraviglia anche di un ragazzo padre.. I due infatti sono restati uniti e dopo mille litigi e robe varie, sono riusciti a metter su una famiglia come la vorrei io..

    Ultimamanete passo molto tempo con questo ragazzo.

    Ho scoperto che ha un fratello gemello e questo fatto mi ha sorpreso ancora di più.. Perchè due ragazzi che richiedendo più soldi, più attenzioni, hanno ricevuto tutto quello che io anche essendo una sola non ho mai avuto ?

    Non lo so davvero.. L'unica cosa che so è che lei è la mia ultima possibilità. I Gemelli mi hanno parlato di lei fino a convincermi a scriverle ed ora dopo mille ripensamenti sono arrivata alla fine della mial lettera.Dottore, non so se sono stata chiara, mi scusi la lunghezza, questo è quello che sento. Grazie infinite per l'attenzione e per il meraviglioso servizio che offre. Saluti.

Silenziosamente osservai Alvise appoggiare i fogli sul tavolo prima di osservarmi silenzioso.

Ero decisamente frastornata dalle informazioni che avevo appena appreso ma soprattutto, che quei due ragazzi potessero essere i miei figli?


ANGOLO DELLE RECENSIONI :


 

 memy881 : Ciao :) heheh siiiiii la nottata non l'ho descritt ma direi che si intende che sn stati bene XD

Comunque no... pultroppo io vado a apdola solo d'estate -.-'' proprio come nela storia vivo a Venezia XD Uffaaaaaaa e si.. certi parlano tedesco ma pochi... preferiscono usare il loro dialetto che io A D O R O !!!!!!

La loro frase preferita x dirti è : Dai Mo Su Mo Su !!! Non chiedermi precisamente che significa xk nn lo so ormai so il contesto in cui bsogna usarla e bon :D E una specie di dai muoviti cazzo alzati e robe varie !!


 

 sTar__ : Ciaooo :D Prima di ttt grz mille x essere stata così veloce *___* Secondo spero che il capitolo ti sia piciuto anche se nn ho descritto la serata !! Un bacione ciaoooo


 

 cuoredpanna : Hehheheheh siii finalmente ttt felici !!! Tra poco posto anche l'altra !!

Spero che ti sia piaciuto sto capitolo un bacione ciaoooo

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Capitolo 36
*** capitolo 35 ***


CIAO A TTT HO VISTO CHE L'ENTRATA DI VALERIA E' STATA ACCOLTA CON ENTUSIASMO !! SONO DAVVERO CONTENTA ANCHE SE NON SO ANCORA CHE RUOLO DARLE PRECISAMENTE O.o MA CHI LO SA ?? UN BACIONE CIAOOOO


 

  • Marco, Jacopo in cucina subito! - Urlai come una matta, senza rendermene conto, mentre Alvise cercava inutilmente di calmarmi.

Fortunatamente Matteo aveva il sonno pesante, e per questo ero più che convinta di non averlo disturbato.

Mi dispiaceva un po' svegliare i miei figli alle quattro del mattino ma ci tenevo molto di più a sapere se c'entravano qualcosa con la ragazza misteriosa.

  • Mamma, che succede? - Domandò Marco stravaccandosi ancora mezzo addormentato sulla sedia.

  • Dov'è tuo fratello?

  • In bagno ... Adesso arriva... - Annuii mentre una mano mi accarezzava la guancia.

  • Amore, cos'è sta riunione di famiglia? - Mi sussurrò Teo all'orecchio mentre incerta osservavo Alvise.

Avevo mille idee che mi balenavano per la testa, non volevo che quella ragazzina passasse un monento in più con quello schifo di famiglia in cui viveva, ma non sapevo come l'avrebbero presa Teo ed i ragazzi.

  • Si ,mamma che sta succedendo?

Sospirai prima di leggere velocemente la lettera sotto lo sguardo dei due fratelli che continuavano a scambiarsi occhiate incerte.

  • La conoscete vero? - Domandai dopo un po'

  • Io non molto bene, Marco si.. - Rispose Jacopo passando la parola al gemello che mi osservava incerto.

  • Sei arrabbiata mamma?

Scossi negativamente la testa avvicinandomi a lui. Come poteva pensare che fossi arrabbiata? Forse un po' delusa del fatto che non me l'avesse detto prima, ma niente di diverso.

  • Mamma potete aiutarla? - Sussurrò dopo un po' mentre io ed Alvise ci scambiavamo sguardi strani.

  • Certo amore, e adesso vai in camera con tuo fratello che io devo parlare con papà ..

  • Ok... - Sussurrò prima di sparire oltre la porta.

 

 

  • Adottarla?! - Urlò Matteo fuori di se, osservandomi come fossi una pazza.

  • Si...

  • Ma ti sei bevuta il cervello? Sai cosa vuol dire adottare una ragazzina di quattordici anni? Ha l'età che avevi tu quando sei rimasta incinta di Marco e Jacopo!

  • Lo so, e questo cosa c'entra?

  • C'entra che le ragazze a quell'età portano solo guai!

  • Ma tu cosa ne vuoi sapere, neanche la conosci!

  • E perchè tu si?

Scossi la testa avvicinandomi lentamente a lui.

  • Amore, ti prego non voglio litigare.. - Sussurrai alzandogli la testa.

  • Neanche io è solo che a volte ti vengono idee così assurde che mi arrabbio..

  • Lo so.. però la mia non era proprio un'idea..

  • Bianca ho capito cosa intendi, la lettera è stata molto toccante, però non possiamo adottarla..

  • Ma perchè no? I soldi ce li abbiamo soprattutto da quando sei diventato il capo del tuo studio...

  • Si, amore, ma tre figli costano abbastanza non trovi?

  • Si, ma..

  • Amore ,dobbiamo pensarci un attimo.. - Annuii abbracciandolo forte.

  • E' solo che voglio tirarla fuori da quell'inferno .. Voglio che viva con una famiglia vera!

  • Ci tieni molto a questa cosa? - Domandò incerto mentre io gli sussurravo si all'orecchio ancora con le lacrime agli occhi.

  • Tanto tanto?

  • Si..

  • Parliamone con i gemelli allora..

Incredula lo guardai avvicinarsi alla camera da letto dei piccoli ed uscirne poco dopo con loro mentre Alvise mi osservava ad occhi sgranati.

  • Dobbiamo chiedervi una cosa importante.. - Cominciò Teo stringendomi la mano.

  • Di che si tratta?

  • Sai Jacopo.. Quando Alessia se n'è andata.. Io e la mamma avremmo tanto voluto riaverla per stringerla forte forte a noi. Non sto a raccontare lo stato d'animo, l'angoscia, il senso di vuoto e le lacrime versate.. quelli li conoscete, li avete vissuti anche voi..

  • S.. si papà...

  • Già ..Sono gia passati 1 anno e 5 mesi da quando la nostra piccolina se ne è andata... quella sera mi ripassa davanti come un film, come qualcosa che non è successo a me...che non è successo a noi..

Con le lacrime agli occhi osservai incerta Matteo, dove diavolo voleva arrivare?

  • Dio ci ha dato la gioia di Alice, che ora dorme lieta nel suo lettino...ma il nostro fagiolino sempre vive nel nostro cuore...piango quando penso a lei, e me la immagino in un letto di nuvole che ci guarda e ci sorride.

  • Papà, basta ti prego! - Sussurrò Marco con voce interrotta dai ricordi.

  • Dovremo affrontare questo discorso prima o poi ..

  • No, non voglio! Alessia è morta e non ritornerà mai da noi! Abbiamo pianto troppo per lei, ed ora voglio pensarla solo in privato senza aprire il discorso con voi!

  • Marco così non è...

  • Matteo! - Sibilai avvicinandomi al ragazzino ormai in lacrime.

  • Mamma ti prego fallo smettere.. - Sussurrò stringendomi in un abbraccio forte forte.

  • Si, tesoro tranquillo.. - Risposi accarezzandogli dolcemente i capelli biondi forse un po' troppo lunghi.

Teo aveva esagerato, aveva toccato un tasto fin troppo delicato nella nostra famiglia.

Incerta gli feci segno di proseguire .

  • Scusate se vi ho fatto rattristare ma quello che voglio dirvi è che forse Dio c'ha dato la possibilità di avere un'altra figlia con Valeria.. voi che ne dite ?

A bocca aperta spostavo ripetutamente lo sguardo da un membro all'altro della stanza.

C'era un silenzio di tomba e poi , come un uragano, le risposte mi colpirono in pieno.

  • Si.

  • No.

 

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

memy881 : Ciao ^^ scusa ma nn ho potuto aggiornare prima -.-'' Sn molto contenta k il capitolo ti sia piaciuto !!!!!

Valeria sarà importante x i prossimi capitoli o almeno credo ... fino ad una settimana fa non l'avevo neanche considerata... mai pensata o.o

Beh comunque direi che a tutti come personaggio piace quindi lo terrò !!!

E si c'è gente davvero schifosa.. come hai visto bianca e teo vogliono adottarla ma qualcuno di oppone !!! Un bacione ciaooooooooooooooooo

 

 angel97 : Ciaoooo :D hehehe succede sempre qualcosa di nuovo è ?? :P hihihi spero che il capitolo ti sia piaciuto !!! Sei riuscita a risolvere i tuoi problemi ?? U bacione ciaooo

 

 cuoredpanna : siiiiiiiii k ne dici di questo nuovo personaggio ??? ti piace ^^ spero di siiii :D

Un bacione ciaoooooooooooo

 

 sTar__  : Sono pienamente daccordo e pensare che di gente del genere ne esiste davvero o.O povere.... Spero che il capitolo ti sia piaciuto un bacione ciaooooooooo

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Capitolo 37
*** capitolo 36 ***


CIAO A TUTTI !!!! BUONA LETTURA ^^


 

Avevo sentito bene?

Qualcuno aveva detto no?

A bocca aperta mi guadrai intorno soffermandomi a guardare i due gemelli.

  • Che significa?

  • Non voglio che diventi mia sorella.. - Sussurrò Marco sotto il mio sguardo sorpreso.

  • Amore, ma che stai dicendo?

  • Te l'ho già detto.. Non voglio che l'adottiate.

  • E perchè no?

  • Perchè io mi sono innamorata di lei .. - Sussurrò sotto il mio sguardo scandalizzato e sorpreso.
    Senza ombra di dubbio, mi ritrovavo in una situazione che non avrei mai creduto, avere mia figlio contro di me, soprattutto per un motivo simile. Era una situazione per me difficile, dato che normalmente ci comprendavamo alla grande ed io neanche mi ero accorta che il mio ometto si fosse innamorato.

  • Scherzi? - Sussurrò Matteo avvicinandosi a noi.

  • No! Io mi sono innamorato di lei! Le ho consigliato di chiedere aiuto ad Alvise, non di chiederlo a voi .

  • Si, ma cosa vuoi che facciamo? Che la lasciamo a marcire li dentro?

  • No, però potremmo invitarla a stare un po' da noi senza bisogno di adottarla! Potete anche tenerla per sempre senza i documenti, tanto alla sua famiglia non gliene frega niente!

  • Questo è abbandono di minore, e poi non ti sembra un po' egoista come cosa?

  • No! Io me ne sono innamorato, ed ho pure un anno in più di quando tu sei rimasta (non si dice restata) incinta.

Sospirai annuendo.

  • E va bene... La prossima settimana comincia la scuola giusto?

  • Si.. - Risposero entrambi i gemelli abbassando lo sguardo.

  • Molto bene.. la voglio conoscere lunedì stesso.. Invitatela a casa e ditele che dormirà qui, è chiaro?

  • Si..

 

 

Ero davvero curiosa di conoscere la ragazzina. Marco ormai non faceva altro che parlarne e questo mi aveva permesso di capire che si era preso davvero una bella cotta.

  • Mamma. - Mi chiamò la piccolina, entrando in cucina tutta sporca di fango.

  • Amore, che hai fatto? - Domandai prendendola in braccio.

  • Ho patto la tota di cioccolato! - Urlò tutta felice, mentre io le scompigliavo i capelli.

  • Mmm.. e dopo chi la mangia ?

  • Valelia ! - Rispose tutta convinta facendomi scoppiare a ridere.

  • Si, ma amore viene domani!

  • E io facio prima le tota .

  • Va bene va bene adesso torna fuori a giocare dai.

  • Si..

Fortunatamente anche lei era emozionata di conoscere la ragazza anche se non aveva capito molto bene che cosa rappresentasse per lei.

 

 

Distesa sul letto con le testa appoggiata al busto di Matteo ascoltavo le sue parole un po' preoccupata.

  • Amore, ma ne sei sicuro? - Domandai per l'ennesima volta.

  • Al 100 per cento se vuoi vado anche a prenderli..

  • In che senso?

  • Nel senso che se non credi alle mue parole, apro il suo bel portafoglio e ti porto i preservativi di qua!

  • No no.. non importa.. - Risposi incerta.

    Avevo sempre pensato di non dover mai aprire un discorso del genere con i gemelli, forse con Alice si, ma non con gli altri due; ed il fatto che Jacopo girasse con i preservativi in portafoglio mi faceva paura.

  • Che vuoi fare? - Domandò dopo un po' Teo, mentre io mi rizzavo a sedere.

  • Non lo so amore...

  • Come non lo sai?

  • Parlarci ... che vuoi che ti risponda !?

  • Sisi scusa è solo che boh.. è imbarazzante se a quell'età mia mamma avesse toccato il mio portafoglio gli avrei spaccato la faccia e fine !

  • Lo so amore.. e poi sinceramente non avrei mai voluto aprire bocca su questo fatto.

  • Però se non vogliamo rischiare di diventare nonni ci conviene parlargli.

  • Sono daccordo.

 

 

Le faccie dei gemelli erano un misto fra lo scandalizzato e il sorpreso.

Entrare nella stanza e dire : " Oggi parliamo della sessualità" non era stata forse la scelta giusta, ma non avevo davvero idea di come cominciare il discorso.

  • Mamma ti senti bene ? - Sussurrò Marco guardandomi di traverso.

  • Ehm.. si è solo che ho pensato che siete diventati abbastanza grandi per parlare di queste cose e quindi..

  • Mamma, siamo già abbastanza grandi da quando abbiamo dieci anni!

  • Confermo con Jacopo al mille per mille!

  • Si lo so è solo che non ne abbiamo mai parlato e..

  • Ed è stato meglio così! Sappiamo tutto dei preservativi ed il resto non c'è pericolo di lasciare incinta una ragazza com'è successo a te e a papà !

Sbuffai spazzientita.

  • E' davvero questo che pensate?

  • Si, non vuoi diventare nonna giusto ?

  • Non è solo questo ragazzi..Quando sono rimasta incinta di voi due, l'ho detto alla mia mamma; non riusciva nemmeno a guardarmi in faccia, si vergognava di me e non si comportava benissimo e io ci ho sofferto molto.

  • Non lo sapevo..

  • Già .. Non ce lo avevi mai detto..

  • Lo so, non volevo che lo sapeste ma credo sia arrivato il momento..

  • Sapete.. Non mi ero accorta della velocità con cui state crescendo, io vi immagino ancora come i miei piccolini e l'unica cosa che adesso mi passa per la testa, è venire li ad abbracciarvi forte e a dirvi che non dovete avere paura perchè io vi saraò sempre vicino anche se mi date la notizia che state per diventare genitori, avete capito?

  • Mamma... Io non credevo che tu volessi parlare di queste cose..

  • E' giusto parlarne .. che dici?

  • Si, ma tu ci hai sempre detto che non vuoi vedere i tuoi errori fotocopiati su di noi.

    Sbuffai, stavamo entrando nella fase: I figli prima del matrimonio sono errori e per me non era assolutamente così.

  • Ascoltatemi bene.. Forse fino ad adesso non ci siamo capiti bene.. Voi non siete errori, siete la cosa a cui tengo di più!

  • Si, ma..

  • Aspettta Jacopo.. Lasciami finire.. L'unica cosa che voglio farvi capire è che avete ancora una vita davanti e per avere figli di tempo ne avete fin troppo capite cosa intendo?

  • Si, mamma .

  • Va bene, staremo sempre attenti..ma non c'è bisogno di fare questi discorsi.

  • Ne siete sicuri? - Domandai osservandoli entrambi

  • Si.

  • Decisamente..

  • Bene, e allora Jacopo vuoi spiegarmi perchè nel tuo portafoglio ci sono dei preservativi? - Domandai sfidandolo con lo sguardo mentre Marco stupito passava lo sguardo dall'uno all'altro.

  • Io.. mamma mi dispiace.. - Sussurrò il biondo dopo un po'

  • Ti dispiace di cosa?

  • Di non avertelo detto.. è solo che mi vergogno..

  • Immagino che ti vergogni ma.. non devi .

  • Non sei arrabbiata? - Sussurrò tenendo lo sguardo basso

  • No, però ci sono rimasta male.. vorrei avere un rapporto sincero con voi due, basato sulla fiducia.

  • Va bene, mamma.

Sorrisi e mi avvicinai per abbracciarli forte forte tutti e due.

  • Mamma ma davvero se succede di lasciare una ragazza incinta non ti arrabbi?

  • Non voglio neanche prendere in considerazione quesa ipotesi, signorino! Mi auguro che abbiate una testa abbastanza intelligente per far si che non succeda.

  • Si, ma se succedesse?

  • Se succedesse vi direi di stare vicino alla vostra ragazza fregandovene della gente.

  • Che intendi dire?

  • Intendo dire, Jacopo, che se passeggerete tra le persone che le fisseranno il pancione dille di esserne fiera alla fine è giovane ma essere mamma è la cosa più bella di questo mondo, accompagnala alle ecografie la sera quando va a dormire coccolala un pochino falle sentire il tuo calore, baciala, abbaracciala e quando arriverà il momento del parto incoraggiala tienila per mano perchè vorrà solo te al suo fianco in quel momento ti dico queste cose perchè il vostro papà lo ha fatto ed è stata l'unica cosa che mi ha permesso di andare avanti. E' stato difficile... Tanto difficile ma alla fine ce l'abbiamo fatta e direi che basta vedere come siete venuti su voi due! E comunque, vi direi di fare ciò perche vorrei che anche la mia mamma avesse accettato la cosa fin dall'inizio e se per un momento la rabbia mi investisse, chiuderei gli occhi pensando alla senzazione che proverei tenendo in bracccio mio nipote per la prima volta.



 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 memy881  : heheheh questa volta ti ho proprio sorpreso :P l l'avrebbe detto k era Marco è ?? :P

Spero k il capitolo ti sia piaciuto ciaooooooooo :D

 

 sTar__  : Ciao ^^ pultroppo bianca si è trovata ad affrontare la furia di marco ... xD

spero k il capitolo ti sia piaciutooo !! Un bacione ciaooo

 

 cuoredpanna : Ciaoooo D. Sono davvero davvero davvero felice che il capitolo ti sia piaciuto !!! Un bacione ciaooo

 

 mayasun : Ciaooo :D ben venuta :D

Sono davvero contenta del tuo commento e nn ti preoccupare se non l'hai fatto prima ^________________^ Grazie mille per i complimenti e spero di vedere altri tuoi commenti !! Un bacione ciaooo !!

 

 angel97 : heheheh era quello il mio intento !! >Spero davvero che ti sia piaciuta un bacione ciaoooo

 

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Capitolo 38
*** capitolo 37 ***


CIAO A TUTTI !!! BUONE FESTE E SCUSATW GLI ERRORI !!

 

 

  • Non voglio che i nostri figli frequentino quella ragazza ! - Sbuffò Matteo indignato.

  • Dai amore calmati è solo una ragazzina ...

  • Si ma QUELLA ragazzina ! - Rispose indicando la brunetta davanti a noi.

Annuii, effettivamente faceva paura. Il viso dai tratti fini era di carnagione bronzea, che metteva in risalto i suoi occhi, verdi come le foglie colpite dal sole. Una cascata di lucenti capelli color miele le incorniciava quel viso così accattivante, eppure quelle labbra perfette, piene e rosee, che da quel che avevo visto, raramente si incurvavano in un sorriso. Da quando era entrata nella stanza infatti, non riuscivo a toglierle gli occhi di torno. L'intera figura, così leggiadra ed aggraziata. Occhi enigmatici, che nonostante ciò, lasciavano trasparire un filo di timidezza insieme al rossore che, seppur pallido rispetto al comune arrossire, le tingeva di bontà le gote, attraversate dall'imbarazzato sorriso che fin troppo tirato, aveva usato entrando in casa. E mentre gli occhi apparentemente vivaci ti stregavano, le lunghe ciocche ambrate dei suoi capelli, all'ondeggiar di ogni suo movimento, ti cullavano quasi come onde.

La cosa più strana e quella che in un certo senso aveva fatto storgere il naso a me e a Teo però erano stati i vestiti tutti neri e strappati in diversi punti.

Parecchi tatuaggi misti a pearsin erano visibili in parti diverse del corpo sotto il mio sguardo incerto.

Sembrava una mezza drogata conciata in quel modo.

  • Bianca mi dispiace ma non voglio che esca con loro !

  • E dai amore non possiamo mica buttarla fuori.

  • Senza motivo no ma con una motivazione si!

Annuii poco convinta.

Effettivamente pure io ero sempre meno convinta di volerla in casa.

Una maglia scollata mi faceva intravedere il pearsing posto esattamente in mezzo al seno. Rabbrividii e con una ciotola di biscotti mi recai in salotto.

  • Allora ragazzi tutto bene ?

  • Hem.. sisi signora.

  • O dammi del tu se no mi fai sentire vecchia..

  • Marco dov'è Jacopo ?

  • E' andato a farsi un giro, ha detto che torna fra poco.

  • Ok.. - Risposi poco convinta continuando ad osservare Valeria.

Marco sembrava felice di avere la ragazzina a casa e questo mi metteva ancora di più in imbarazzo.

Senza ombra di dubbio era bella ma forse un po' troppo libera e diversa da come doveva crescere un figlio per i miei gusti.

 

 

 

  • Mamma sta sera posso mangiare da zio Andrea ? - Mi domandò Jacopo entrando di filata in casa seguito dalle due cuginette che ormai non si staccavano un secondo dai miei figli.

  • Hem.. ma abbiamo Valeria...

  • E cosa centra.. è amica di Marco mica mia e comunque gli zii devono andare a cena fuori e mi hanno chiesto di tenere ste due pesti.

  • Beh.. se è così si.. puoi stare li anche a dormire se vuoi.

  • Grazie mamma sei un angelo a domani.

E con queste parole uscì dalla stanza dopo avermi baciato una guancia.

 

 

La cena stava procedendo a meraviglia, la ragazza si era rivelata meglio del previsto ed ora me ne stavo comodamente stravaccata sul divano a sorseggiare uno sgroppino con Teo mentre gli altri, si erano recati in camera da letto.

Alice sembrava contenta di avere una nuova amica e non si staccava neanche un attimo dalle sue gambe.

  • Mamma !- Sentii urlare all'improvviso.

Sbuffai alzandomi controvoglia per dirigermi verso il luogo dell'urlo .

  • Mamma !- Sentii urlare nuovamente dalla piccolina che con le mani incrociate e lo sguardo arrabbiato mi aspettavo fuori dalla porta.

Sorpresa la presi per mano abbassandomi ai suoi livelli.

  • Che succede cucciola ?

  • LI fanno fuu ! - Rispose mentre io la guardavo senza capire.

  • Cos'è fu cucciola ?

  • E' fuuu

Annuii cercando di aprire la porta che con mia grande sorpresa era chiusa.

  • Marco che state facendo li dentro !

  • Niente! - Urlò il ragazzo con una voce strana.

  • Bene e allora apri subito la porta!

  • S.. Si..

Come una furia entrai nella stanza mentre una folata di fumo mi investiva.

Incazzata alzai lo sguardo trovandomi a contemplare entrambi i ragazzi con una sigaretta in bocca.

  • Quello fuu ! - Urlò la bambina facendo il gesto di fumare.

  • Alice... hem.. vai da papà per favore ? - Domanai incerta spingendola fuori dalla stanza.

Vedevo la paura negli occhi di mio figlio.

Senza ombra di dubbio si aspettava una bella ramanzina ma non era quello che mi passava per la testa.

Come se niente fosse, trattenendo a stento la rabbia mi sedetti comodamente sul letto.

  • Posso una sigaretta ? - Domandai a Valeria che incerta mi passò il pacchetto di camel blu .

Sorrisi appoggiandola tra le labbra e ispirando lentamente per accenderla.

Erano anni che non fumavo più.

Dall'estate in cui ero restate incinta non avevo più avuto il desiderio di toccarne una ma in quel momento mi sembrava la cosa più logica da fare, come mi aveva detto Alvise tanto tempo prima,se tu vuoi che un ubriacone smetta di bere, devi cominciare a bere insieme a lui. Ti considerera' amico comprensivo e ti dara' tutta la sua fiducia. A quel punto potrai ritirarti indietro piano piano e convincerlo, in virtu' della vostra amicizia , a fare come te e lui, fiducioso, ti seguira'.

  • Marco da quanto fumi ? - Domandai ispirando.

  • Hem.. io mamma... io non volevo...

  • Hey calma calma chi ti ha detto niente.. Mica sono arrabbiata.. allora da quando fumi ?

  • Da.. da quando siamo tornati a Padola circa..

Annuii incerta, più di tre mesi ed io non mi ero accorta di niente !?

Sempre bollente di rabbia repressa osservai i due ragazzi squadrarmi da capo a piedi.

  • Non voglio che fumiate dentro casa è chiaro ? - Domandai

  • S..si.. ma..

  • Niente ma.. ne parliamo un altra volta - e con queste parole me ne andaI

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 memy881 : Ma... nn ho tanta volgia di farli diventare nonni così giovani u.u !!

Comunque sii avevi un po' sbagliato e guarda k io sn arrabbiata cn te u.u hai cancellato la storia che mi piaceva di piu anke se era solo al 2 capitolo e nn continui l'altra :( uffaaaaaaaa :P

Un bacione ciaoooo

 

 angel97 : Ciaoooo ^_____________^ sn contenta k la storia ti sia piaciuta un bacione !!!

 

 cuoredpanna : Ciaoooo ^^ nn ci sei mai su fb xD ??

Comunque sn contenta k ti sia piaciuta !!!

Heheheh k ne dici di Valeria ?? :P

 

 mayasun  : Ciaooo :D scusa se ti ho fatto aspettare tanto !! Sn contenta k il capitolo ti sia piaciuto e poi chi lo sa ... x ora nn ho ancora deciso se farli diventare nonni così presto !! Un bacione ciaoooo

 

 sTar__ : Ciaooo :D

Sn passata a leggere e a commentare la tua storiaaaa !! E' troppo bella *____________-* comunque sn contenta k ti sia piaciuta !! K ne dici di sto capitolo?? un bacione ciaooooooo

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Capitolo 39
*** capitolo 38 ***


CIAO A TUTTI SCUSATE IL RITARDO !!! uN BACIONE CIAOOOOOO

 

  • Amore sai di fumo... - Sussurrò Teo ispirando profondamente.

Grugnii e mi soffermai a baciarlo dolcemente sperando così che non facesse più caso all'odore che mi accompagnava.

Alice ara già a letto da qualche ora mentre Marco e Valeria stavano guardando la tv.

Quella ragazza mi piaceva sempre meno ma nella mia testa continuavo a pensare che avrei dovuto avere pazienza dato che la poverina ne aveva passate di tutti i colori.

  • Non vuoi un altro figlio vero ? - MI domandò Matteo mentre io lo osservavo con fare interrogativo.

  • Ma di che parli ?

  • No no niente è solo che ogni volta che facciamo l'amore così per rilassarci tu resti incinta.. - Sussurrò mentre io prendevo un cuscino e glie lo sbattevo in faccia con tutta la mia forza.

Sorrisi.

A volte eravamo proprio dei bambini e con questo pensiero mi buttai in una lotta sovraumana.

  • Bianca.. - Sussurrò dopo un po' al mio orecchio.

  • Si ?

  • Io.. devo dirti una cosa.. - Mormorò incerto mentre io lo osservavo interessata.

  • Cosa ?

  • Beh ecco.. devo andare via per qualche giorno .. sai per il mio lavoro..

Annuii. Effettivamente da quando aveva aperto la sua agenzia me l'ero immaginato.

Spesso infatti andava via per giornate intere a controllare i terreni.

  • Per quanto ?

  • Per due settimane circa..

  • Ok.. Basta che ci sentiamo tutti i giorni !

Risposi raggiante sotto il suo sguardo incredulo.

  • Non sei arrabbiata ?

  • E perchè dovrei esserlo scusa ?

  • Beh.. ecco perchè ti lascio con Alice piccola e poi Valeria appena arrivata e ..

  • O su via non preoccuparti più che altro quando parti ?

  • Mmm.. La prossima settimana credo..

Annuii baciandolo dolcemente.

Stargli lontana qualche giorno non mi avrebbe fatto male. Forse mi avrebbe semplicemente rafforzato.

 

 

Jacopo comodamente sdraiato sul cofano della macchina mi osservava divertito.

  • Hey che ci fai li sopra scendi subito ! - Gli urlai dietro mentre lui sbuffando obbediva raggiungendomi velocemente.

  • Mamma ..

  • Si ?

  • Sei mai stata innamorata di una persona già impegnata ? - Mi domandò abassando la voce mentre io annuivo osservandolo attentamente.

Da un po' di tempo, si pettinava in continuazione e il suo look era sempre tirato e alla moda.

In quel momento portava una camicia rosa e pantaloni bianchi dello stesso colore dei Raiban appoggiati sulla testa.

  • Perchè mi fai questa domanda ?

  • Beh.. ecco vedi...

  • Ti piace una ragazza ? - Domandai mentre lui rosso come un peperone abbassava la testa.

  • S..S.. però è già impegnata con una persona a cui voglio molto bene e quindi..

  • E quindi non vuoi ferire questa persona giusto ?

  • Si

  • Capisco.. - Era buffo parlare di ragazze con i miei figli. Mi sembrava di tornare ai vecchi tempi quando passavo giornate intere a chiaccerare di ciò con Alvise o con Luca.

  • Mamma come posso fare..

Scossi la testa.

Non ero certo la persona più indicata per dare consigli del genere ma non potevo tradire così il mio ometto che tanto ometto ormai non era più.

  • Lei cosa ne pensa di te ? - Domandai tanto per dire qualcosa.

  • Non lo so.. c'è .. forse le piaccio o forse no..

  • E allora prova a capirlo.. Fai qualcosa che dimostri che ci tieni a lei .

  • Dici che dovrei dimostrarglielo?

  • Certo che si!

  • Sai che dai degli ottimi consigli mamma ? - Sussurrò abbracciandomi

Sorrisi e gli baciai la punta del naso come facevo sempre quando era piccolo.

  • Potrai contare sempre su di me!

  • Lo so... Anche se a parlarti dei preservativi mi vergognavo..

  • Immagino ... comunque adesso vai a prendere la cartella che dobbiamo andare a scuola.

  • Certo ! - E con queste parole corse velocemente in casa travolgendo in pieno Alice che finì distesa a terra completamente scombussolata.

 

 

Commossa osservavo i tre ragazzi entrare nell'edificio.

Era davvero passato un sacco di tempo da quando avevo scoperto di essere incinta di quei due mostriciattoli ed ora che li vedevo correre felici con i loro amici per il cortile del liceo scientifico avvertivo una scossa comporta da sensazioni indefinite.

  • Mi scusi – Mi chiamò una signora battendo al vetro della mia macchina mentre io la guardavo con fare interrogativo.

  • Posso aiutarla ?

  • Lei è la nuova tutrice di Valeria ? - Domandò mentre io ci pensavo un attimo.

  • Hem.. più o meno..

  • O perfetto... è anche la mamma di Marco e Jacopo giusto ?

Annuii sorpresa. Come diavolo faceva quella moretta a sapere tutto ?

  • Molto molto bene finalmente una signora apposto che contenga quella ragazza..

  • Mi scusi .. - Domandai imbarazzata

  • Si ?

  • Lei chi è ?

  • Oh mi scusi... Io sono la cordinatrice della loro classe.

Sorrisi. Ora capivo molte cose.

Prendendo in braccio Alice uscii dalla macchina stringendo la mano all'insegnate che mi guardò con gratitudine.

  • Sa.. Sono davvero contenta che una signora per bene come lei si occupi di quella ragazzina.

  • Si beh.. Mio figlio ha tanto insistito e così..

  • Capisco.. Mi raccomando stia attenta che non porti anche i suoi figli sulla brutta strada.

  • Ma di che sta parlando ? - Domandai perplessa.

  • Vede.. Valeria non è proprio una ragazza modello.. Beve, fuma, va in giro fino alla quattro di notte, esce con i ragazzi più grandi, va male a scuola..

Annuii, tutte quelle cose non le sapevo ma a dir la verità avrei dovuto immaginarle.

  • Va così male a scuola ? - Domandai incerta.

  • Se per lei andare male significa avere due in tutte le materie allora si..

  • Hem.. non ne sapevo niente.. - Sussurrai mentre la signora mi guardava dispiaciuta.

  • Non volevo rovinarle la sorpresa.. Pensavo sapesse già tutto..

Scossi negativamente la testa.

  • Veramente no comunque mi è stata di grande aiuto.. Adesso devo andare un bacione e arrivederci !

  • Arrivederci a presto!

Sorrisi e mentre alice continuava a far ciao ciao con la Manina salii in macchina piena di dubbi avrei senza ombra di dubbio fatto bene a mettere delle regole a quella ragazza.

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 memy881  : Ciao ^^

Guarda k io aspetto l'inizio della tua storia :D

Comuqne hehheheh siii FUUUUUUUUU hihihihi spero che il capitolo ti sia piaciuto un bacione ciaooooo

 

 mayasun : Ciaoooo ^^

hehehehhe siii sn contenta che il capitolo ti abbia fatto ridere i piccolini riescono sempre a fare ciò !! Un bacione e certo che ti avverto quando la posto un bacione ciaoooo

 

 sTar__ : Ciaooo ^^ Ho deciso di postare subito.. nn uccidermi per gli errori xD

Spero che il capitolo ti sia piaciuto !! Un bacione ciaooooo

E si.. Forse avrei dovuto fare Valeria un po' diversa...

 

 cuoredpanna  : Ciaoooo allora ti aspetto !!

Comunque spero che questo capitolo ti sia piaciuto un bacione ciaoooo

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Capitolo 40
*** capitolo 39 ***


CIAOOOOO SCUSATE GLI ERRORI... COMUNQUE BUONA LETTURAA

 

Mattero era partito da qualche ora.

I gemelli stavano giocando tranquilli con Alice e le cuginette mentre Valeria guardava la tv con interesse.

Non avevo ancora aperto il discorso delle regole, volevo vedere come si sarebbe comportata nei giorni seguenti.

  • Mamma ! - Mi chiamò all'improvviso Jacopo mentre io mi avvicinavo prendendo in braccio le mie nipotine preferite.

  • Si ?

  • Sabato sera possiamo andare ad una festa al Kral ? - Domandò mentre io riflettevo un attimo.

Ricordavo bene le feste in quel luogo dato che alla loro età passavo l'estate circondata da SchiumaParty o cose del genere.

Sorrisi, tutto sommato erano abbastanza grandi e vietarglielo avrebbe costituito una grande guerra che probabilmente con il ritorno del padre, avrebbero vinto loro.

  • E va bene andate..

  • Si !!

  • Grazie mamma non so come ringraziarti !

  • Comportatevi bene.. Mi basta quello e adesso andate ad accompagnare Matilde e Clara a casa.

 

 

 

Il coprifuoco che avevo dato ai tre ragazzi, era mezzanotte.

Mi sembrava una giusta via di mezzo tra la loro richiesta di una e la mia di undici.

Divertita osservai Clara spingere Alice sul passeggino delle bambole.

Le piccole infatti, avevano insistito per fare un pigiama party in salotto ed ora sacco a peli vari erano posizionati all'interno della stanza.

  • Zia !

  • Si Matilde ?

  • Come si fa a capire di essere innamorati ? - Mi domandò mentre io la osservavo sorpresa.

  • Hem.. tesoro.. vieni quì che cerco di spiegarti – Con queste parole la presi in braccio e me la sedetti sulle ginocchia mentre con i suoi soliti occhioni verde acqua mi scrutava aspettandosi una risposta.

  • Mi vergogno a chiederlo a papà .. - Sussurrò facendomi scoppiare a ridere.

  • Non ti preoccupare piccoletta. Vediamo se riesco a spiegarti, io ho capito di essere innamorata quando appena vedevo lo zio, mi tremavano le gambe, mi sudavano le mani, diventavo rossa e quando lo guardavo non riuscivo a non sorridere oppure mi incantavo vedendolo sorridere.L'innamoramento è un momento magico che a tutti appare unico capito ?

  • Ma se il cuore batte forte forte ?

  • Potrebbe essere un segno.. ma dimmi un po' come mai tutte queste domande ?

  • Perchè io mi sono innamorata. - Rispose sicora facendomi scoppiare a ridere.

  • E di chi ?

  • Non te lo posso dire..

  • O dai a me dici sempre tutto !

  • Si ma questo no !

  • E perchè ^

  • Perchè si..

Sorrisi e la abbracciai forte forte. Era visibilmente imbarazzata ed aveva le guancie tutte rosse come mai l'avevo vista.

  • Dai matty io sono curiosa. - Mormorai mentre la bambina mi guardava accigliata.

  • Prometti di non dirlo a nessuno ?

  • Prometto.

  • A me piace Jacopo .. - Farfugliò mentre io cercavo di non scoppiare a ridere.

Avevo notato che la bambina cercava di passere il più tempo ossibile con il cugino ma non avrei mai immaginato che si potesse innamorare i lui !

Tutto sommato però anche io da piccola venivo attratta dagli amici di famiglia più grandi di me e sapevo che faceva male la gente che non prendeva sul serio queste cose.

  • Davvero ?

  • Si.. ma non dirglielo è !

  • Certo che non glie lo dico ma adesso che ne dici di andare a recuperare tua sorella che è ora di andare a nanna ?

  • Ok.. - Sussurrò la bambina saltando giù dalle mie gambe con un immenso sorriso in volto.

 

 

  • Jacoooopooooo – Sentii dire dalle scale.

  • Hahhaha si Marco assomigli a un ippopotamo brutto brutto .

Incerta mi rizzai a sedere ancora mezza addormentata.

Forse mi ero solo immaginata le voci dei miei figli.

  • Shhh ragazzi state zitti e cercate di restare fermi . - Sussurrò un'altra voce a me sconosciuta.

  • E perchè ? Io sto volando !

  • Si bravo è bello volare ?

  • Siii ! - Rispose io figlio con una voce strana.

  • Ma Tommy dove siamo ?

  • Hem.. siamo a casa ..

  • Ma no !! Io devo trovare Superman !

  • Marco è tutta la sera che lo cerchi.. Magari è a casa a dormire!

  • Si ma io gli devo insegnare che le mutande si mettono sotto i pantaloni e non voglio andare a casa finchè non l'ho fatto.

  • Fratellino guarda sono io Superman !

A bocca aperta ascoltavo la conversazione incerta sul da farsi.

O mi stavano prendendo in giro o erano completamente ubrachi.

  • Jacopo ti prego rimettiti i pantaloni ! . Urlò il ragazzo che da quel che avevo capito si chiamava Tommaso.

  • No !

  • O dio santissimo ... Questa Valeria me la paga .. comunque ..Superman è ora di andare a fare una bella dormita non trovi ?

  • Non c'è tempo! Dobbiamo radunare tutte le sfere del drago per far ritornare in vita Crilin capisci ?

  • Si capisco ma .. - Cominciò il ragazzo prima di bloccarsi di colpo.

Ero sorpresa, li fuori stava succedendo di tutto e io non avevo il coraggio di uscire.

  • Filippo per fortuna sei arrivato – Urlò Tommaso mentre un'altra voce a me sconosciuta rispondeva con fare incazzato.

  • Si.. Mi sono perso scusa.. Comunque Valeria è svenuta.. sti due deficenti come stanno ?

  • Indovina

  • Tronchi ?

  • Yes.. dimmi tu in che livello li metto io non lo so ma non ragionano più.. Sei tu l'esperto !

  • Ok... allora..io dalle mie innumerevoli volte in cui mi sono ubriacato ho esperienza beh ti spiego dipende dal livello di quanto anno bevuto e sono sbronzi..

    allora livello 1
    Brillo ma che ragiona ancora con la sua testa
    Livello 2
    Sbronzo e quando parla o fa qualcosa capisce e fa quello che vorrebbe fare da sobrio perché uno pensa ma si sono ubriaco domani farò finta di non ricordarmi niente anche se si ricorderà tutto
    Livello 3
    Ubriaco marcio quello che fa non rispecchia minimamente quello che prova e come se fosse un'altra persona sarebbe pure in grado di far male a gente se gli si presenta l'occasione

  • Perfetto allora sono decisamente al terzo livello !

  • Merda...

  • Già.. Valeria ha detto che i loro genitori non devono saperlo !

A sentire quelle parole, senza neanche rendermene conto andai verso la porta e l'aprii di botto mentre due ragazzi sui sedici, diciasette anni mi guardavano ad occhi sgranati.

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 Liberty Butterfly : Ciaoooo ^^ Allora prima di tutto ben arrvata XD e poi grazie mille sono davvero felicissima che ti sia piaciuta ^^ Un bacione ciaooooooooooooo

 

 memy881  : Ciaooooo :D

hheheheheh che ne dici di questo capitolo :P

Mi sa che Bianca è arrivata un po' troppo tardi...!

Comunque voglio la tua storiaaaaaaaaaaaaaaa un bacione ciaooooo

 

 mayasun : Ciaoooooooooooooo sai che hai indovinato :P

Hiihihihihihi vedrai cosa succederà !! Un bacione ciaoooooooo

 

 sTar__ : Ciaoooo anche oggi ho pensato di non inviartelo :)
Scusami per gli errori !!

Comunque spero che il capitolo ti sia piaciuto un bacione ciaooooooo

 

 angel97 : Ciaoooooooooooooo :D Piaciuto il capitolo ?? Spero di si !! Un bacione !!

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Capitolo 41
*** capitolo 40 ***


CIAO A TUTTI !!! SPERO CHE QUESTO CAPITLO VI PIACCIA !!! SCUSATE GLI ERRORI UN BACIONE CIAOOOO

 

 

  • Chi è che non dovrebbe sapere niente ? - Domandai sotto lo sguardo terrorizzato di Tommaso e Filippo .

  • B..b..uno...na..sera signora.... - Farfugliarono contemporaneamente.

  • Allora chi è che non dovrebbe sapere ? - Ripeteii.

  • Noi .. ecco..

  • Mi scusi bella signorina lei è impegnata ? - Sussurrò una voce che conoscevo fin troppo bene.

Jacopo, con solo le mutande addosso, mi osservava con fare interessato mentre io spostavo lo sguardo dall'uno all'altro.

Valeria era ancora tra le braccia di quello che per quanto ne sapevo era Filippo mentre, Marco continuava a saltellare su un piede.

  • Allora sei impegnata ? - Domandò ancora il biondino mentre io lo prendevo per un braccio scaraventandolo dentro casa.

  • Marco non credi anche tu che la signorina sia bellissima? Secondo me mi porta in casa per combinare qualcosina.

Disgustata da quelle parole uscite dalla bocca di mio figlio gli diedi uno schiaffo in pieno viso, cosa che non avevo quasi mai fatto prima di tornare ad osservare lo strano gruppetto.

  • Marco muoviti ed entra in casa ! - Urlai mentre il gemello annuiva come se niente fosse.

  • E riguardo a voi due – Continuai – Mettete Valeria nella camera di la e non provate a muovervi.. Sta sera dormirete quà - e con queste parole gli accompagnai nella stanza degli ospiti.

Ero davvero davvero furiosa. Probabilmente tutti avevano bevuto e non avevo nessuna intenzione di lasciarli andare a casa a quell'ora di notte.

Stavo per mostrargli il bagno quando Marco mi si parò davanti.

  • Guardatemi sono Edward Cullen ! - Urlò mentre ad occhi sgranati osservavo il suo corpo completamente cosparso da brillantini.

Ancora più incazzata lo mandai di filata in camera e chiusi la porta.

Le bambine stavano dormendo e quindi non avrei neanche potuto fare una scenata.. Sbuffando mi sedetti sul divano.

Avrei aspettato fino al giorno seguente, magari un po' di rabbia sarebbe sbollita.

 

 

I cinque ragazzi mi osservavano silenziosi seduti al tavolo della cucina.

Andrea era passato da pochi minuti a prendere le figlie e dopo aver percepito l'aria tesa che si respirava in casa si era portato via anche Alice lasciandomi il campo di battaglia libero.

  • Bene bene...qualcuno mi vuole spiegare che è successo ieri sera ?

  • Signora .. ecco noi non c'entriamo niente...e neanche i suoi figli

  • A no ?

  • No... è che vede loro non sapevano che il ciotolone fosse alcolico e quindi ..

  • E quindi si sono ubriacati per sbaglio ?

  • Già..

  • Chi sa perchè non ci credo...

  • Ma non lo so glie lo giuro diglielo tu Fili.

  • Sisi signora ecco vede un canguro ..

  • Un canguro ? - Domandai trattenendomi dal ridere.

  • E no no non un vero canguro...

  • A non un vero canguro e allora cosa ?

  • Vede.. io volevo dire un tipo travestito da canguro ..

  • Mmm... e che ci faceva uno travestito da canguro alla festa ?

  • Beh ecco... lui era la mascotte...

  • La mascotte ?

  • Si...

  • E di che cosa ?

  • Di hem... della squadra di calcio ...

  • Perchè c'è una squadra di calcio ?

  • Si ! La squadra del Val Padola.

  • O si la conosco ma non sapevo avessoro una mascotte a canguro, pensavo fosse un aquila azzurra.

  • Be.. veramente l'hanno cambiata due settimane fa.

  • Wow sai che non lo sapevo.

  • Eh.. be... adesso lo sa !

  • Già.. ma fammi capire bene... questo tizio travestito da canguro ha corrotto le bibite ?

  • Si esattamente

Sorrisi i due poveri diciassettenni erano finiti in quel casino per uno stupido errore.

  • Quindi non è stata colpa di Marco e Jacopo ?

  • N...no..

  • Eppure avete riportato voi a casa i miei figli.

  • Si ma..

  • Non dovete giustificarvi, non sono mica arrabbiata con voi.. Voglio solo capire. - A sentire queste parole i loro visi si rasserenarono un po'.

Quella volta non glie l'avrei fatta passare liscia ne ero più che convinta.

  • Allora ? - Domandai nuovamente.

  • Mamma io ecco.. mi dispiace..

  • Davvero Marco ne sei proprio sicuro ?

  • S..Si.. è solo che neanche me ne sono accorto e quindi...

  • E quindi niente ! - Tuonai seccata – Da quando quella ragazzina senza regole è entrata nella nostra vita sei cambiato !

  • Non è vero ! Valeria non c'entra niente !

  • Ne sei sicuro ? No sai perchè da quando è arrivata mi sembra che siano successe un po' troppe cose.

  • Tipo ?

  • Tipo il fumo... Tipo il bere, tipo l'arrivare tardi a casa, tipo l'andare male a scuola e ti dico un ultima cosa... se succederà un'altra volta una cosa del genere quella è la porta e io non la voglio mai più vedere in casa mia sono stata chiara ?!

  • Ma mamma...

  • No Marco ! Questa volta il mamma non esiste o vi date una regolata o la sbatto fuori è chiaro ?

  • S...si...

  • E da oggi in poi si va a scuola e si torna a casa ! Niente sport, niente uscite niente di niente finchè sia tu che Jacopo non rimettete la testa a poso e siete fortunati che non informo vostro padre di quest'ultima cazzata. - Urlai mentre nella stanza si era creato un silenzio di tomba.

  • E tu signorino ! - Continuai girandomi verso Jacopo – non sei da meno è chiaro ?

  • O...ok...

  • Molto bene perchè se farete un altro passo falso, finite immediatamente in collegio a Udine senza troppi ripensamenti e ora in camera vostra veloci.

Detto questo gli osservai sparire.

  • Valeria tu ferma quì – Sussurrai mentre la ragazza abbassava incerta la testa.

Ero veramente furiosa, forse avevo esagerato ma se quel ricatto sarebbe servito per mettere la testa apposto ai miei figli non mi sarei mai tirata indietro.

Una volta essermi accertata di essere rimasta da sola feci un bel respiro profondo e mi diressi in salotto accomodandomi sul divano.

  • Ascolta ... Avrei bisogno di parlarti .. - Sussurrai – Sempre se ne hai voglia naturalmente.

  • Bianca.. mi dispiace averti causato tutti questi problemi è solo che...

  • E' la tua vita .. - Risposi concludendo la frase al posto suo.

  • Già..

  • Lo so che fino ad oggi non hai mai avuto regole ma se vuoi vivere in questa casa devi imparare a rispettarle. Prima di tutto non voglio mai più vederti con una sigaretta in bocca.

  • Ma hai fumato anche tu ! - Urlò con voce incerta.

  • Lo so ma solo per mettere Marco in crisi... Non fumavo più dalla loro nascita.. e comunque ti ripeto.. Se vuoi vivere quì devi rispettare delle regole!

  • Ma..

  • Niente ma ! Se non le rispetti sarai messa in punizione e non mi interessa se sarà la prima della tua vita, meglio così almeno ti ricorderai la lezione.

  • Ho quattordici anni !

  • E cosa centra ? Sei maggiorenne non mi risulta. Da domani arriverai a casa e ti metterai a studiare sotto il mio sguardo. Voglio che ogni fine giornata mi vieni a far vedere i compiti e non vai a letto finchè non gli hai finiti.

  • Ma a che servono i compiti ! Nella vita lo studio non serve a niente !

  • In questa casa serve ! Puoi fare come ti pare ma ti ripeto ti conviene ascoltarmi se non vuoi essere punita e per ultima cosa voglio che mi consegni computer e cellulare tutte le sere alle dieci è chiaro ?

  • No – Sibilò mentre io la osservavo senza sbattere ciglia.

  • No ?

  • No! Non ti darò mai il mio cellulare !

  • Molto bene, io mi prendo il tuo computer per un mese. - E con queste parole uscii dalla stanza lasciandola spiazzata.

Forse ero stata un po' troppo severa ma mi ero davvero stancata della situazione con quell'insolente.

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 mayasun : Ciaoooo :D Niente !1 Ti avviso sempre se ti va meglio :S Comunque sn contenta che il capitolo ti abbia fatto ridere !! Spero che questo anche se è tutto il contrario ti sia piaciuto ciaoooooooo

 

 angel97 : Ciaoooooo heheheh chi lo sa se hanno recuperato le sfere del drago :P spero comunque che il capitolo ti sia piaciuto un bacione ciaoooooooo

 

 memy881 : Ciaooooo :D hehehehhehe si xo forse con questo ricatto si calmeranno un po' !! Spero che il capitolo ti piaccia e aspetto con ansia il tuo un bacione ciaooooo

 

 SuperPazzAndSim  : Ciao :D sn contenta di averti ft ridere xD ti pensavo nuovamente morta xD Comunque Matilde è la figlioccia perchè è la più grande !! Sn contenta che ti sia piaciuto !!

 

sTar__ : Ciaooooo ^^ Adesso passo !! Non ti preoccupare !! Comunque che ne dici delle parole di Bianca ??? Spero che siano state di tuo gradimento un bacione ciaooooo

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Capitolo 42
*** capitolo 41 ***


CIAOO... SO CHE QUESTO CAPITOLO E' CORTISSIMO E MI DISPIACE MA NON HO AVUTO MOLTO TEMPO PER SCRIVERE QUESTA SETTIMANA... SPERO MI PERDONERETE UN BACIONEE

 

Era passato circa un mese dall'ubriacatura dei quattro ragazzi, mese dove molte cose erano cambiate.

Marco e Jacopo si erano dati una calmata e finalmente avevano ripreso il solito rendimento scolastico mentre la ragazza dopo decine e decine di punizioni, aveva capito in che coinsisteva la vera vita in famiglia.

Alvise ci era stato molto d'aiuto dato che si era offerto di fare qualche seduta di gruppo, cosa che dopo un po' di incertezza avevamo accettato tutti.

  • Mamma possono venire Filippo e Tommaso ? - Domandarono i due fratelli entrando in cucina.

Annuii, ormai quei due passavano gran parte del tempo a casa nostra.

Per i miei gusti avevano una bella cotta per Valeria , ma a quanto pare nessuno dei due aveva intenzione di dichiararsi e quindi passavano le giornate tutti e cinque assieme.

All'inizio mi ero opposta, credevo che dati i due anni in più e date le loro passioni fra feste e sigarette potessero trasformare completamente la mia famiglia ma per fortuna mi ero sbagliata.

  • Restate a casa o uscite ? - Risposi dopo un po'.

  • Pensavamo di uscire...

  • Fate come volete però dovete portarvi dietro anche Alice, io devo andare a lavorare e papà torna sta sera tardi. - Mormorai prima di uscire dalla stanza.

Non avevo affatto voglia di una discussione, e comunque, sapevo benissimo che Jacopo avrebbe accettato senza problemi.

Lui adorava i bambini, proprio com'ero io alla sua età anche se la voglia di siventare mamma mi aveva portato ad avere due terremoti forse un po' troppo presto.

Sorridente salutai i vicini di csa e successivamente mi diressi verso casa di Alvise, uomo che avevo super voglia di vedere.

 

 

 

Quando arrivai in maneggio, avevo una strana senzazione in testa. Adoravo il venerdì, giornata dove arrivavano tutti i bambini dell'ospedale di San Candido per fare fisioterapia, c'erano anche dei casi diversi tipo i dislessici o gli iperattivi che meno frequentemente si univano a noi. All'inizio ero stata un po' incerta se approfondire quel campo oppure dedicarmi solo ed unicamente alle lezioni o ad i giri , ma alla fine quelle ore, mi avevano appassionato.

Certi piccoli erano davvero buffi ma quelli che preferivo maggiormente erano quelli iperattivi che una volta sopra l'anmale, cambiavano radicalmente.

Stavo accarezzando BlackFed, il purosangue che Matteo mi aveva regalato l'anno prima, che mi osservava con aria buffa. Gli accarezzai il bel muso nero e lui in risposta, soffiò piano dalle narici vellutate.

Sorrisi e lo baciai dolcemente pettinandogli la crignera con le dita.

Era un bel cavallo, tutto nero e forse fin troppo alto, ma a me andava bene così.

Valeria da qualche tempo mi aveva chiesto il permesso di poter prendere lezioni e così, quando non avevo troppo da fare le inviavo un messaggio aspettandola sulla porta soddisfatta che almeno uno dei miei figli avesse preso la mia passione.

Ormai infatti, ritenevo la ragazza parte essenziale della famiglia e guai a chi cercava di portarmela via.

Più volte la vera madre e la nonna si erano lamentate di non averla più la ragazza ma dopo varie discussioni ero riuscita a metterle sulla retta via convincendole a non venir più a dare fastidio.


 


 

  • Bianca ! - Mi chiamò Matteo correndomi incontro mentre io lo osservavo con fare interrogativo.

  • Ciao amore, che ci fai quì ?

  • Mi ha chiamato un tipo strano al telefono pochi minuti fa... Mi ha detto che dobbiamo andare a prendere tutti i ragazzi .. - Farfugliò con una voce strana.

  • Tizio ?

  • Si.. Dai muoviti che dobbiamo andare !

Annuii e salii in macchina, fortunatamente la lezione con i bambini era finita da circa mezzora e quindi, non avevo dovuto abbandonare niente.

Sorridente osservai mio marito baciandogli una guancia.

Ultimamanete non litigavamo più ed il nostro amore, se possibile era aumentato ancora di più. Incuriosita guardai fuori dal finestrino restando perplessa.

  • Teo si può sapere dove diamine stiamo andando ? - Domandai senza togliere gli occhi dal finestrino mentre la macchina sballottava per via delle buche.

  • Non lo so .. - Farfugliò in risposta mentre il mio sguardo cercava di fare mente locale del luogo.

Una piccola traversa tra le casette del paesino, portava ad un lunga stradina. Il ripido sentiero pieno di fosse rendeva ancora più complicato arrivare alla fine della carreggiata che spariva per dar posto a un inquietante piazzale pieno di rottami. In un angolo, c’era una piccola insegna malridotta su cui c’era scritto “Bottega per tatuaggi e pearsing del signor Bruto Baldo, diffidate dei veri negozi e venite da noi….” Una misera lampadina quasi fulminata illuminava appena l’insegna.

Rabbrividii e presi la mano di Matteo che me la strinse senza pensarci un attimo.

  • Sei sicuro che siano quì ?

  • Al cento per cento.. le indicazioni non mentono.

  • Si ma.. che ci fanno quì ? - Domandai scendendo dall'auto e dirigendomi verso quella baracca lurida e fetida mentre il mio cuore cominciava a battere sempre più forte.


 


 

ANGOLO DELLE RECENDIONI :


 


 

lidiacullen : Ciaooo ^^ Piacere di conoscerti XD grazie per i complimenti e comunque vediamo un po'...Ho messo il collegio di udine xk da piccola se mi comportavo male mia mamma mi diceva che mi avrebbe mandato li ... x di più un mio amico c'è anche finito quindi ... :) come mai queste domande ? XD un bacione ciaooo


 

angel97 : hehehehheheh siiiii ;P ops !! Bacioooooooooo


 

 memy881 : E' va be... aspetterò dai !!

Ma sei tedesca ??? o.o Comunque siiii forse porta troppi guai .. forse hai ragione !! Il tuo commento mi è piaciuto un mondo xD Un bacione ciaooo

Ps : Devo farti una richiesta x il capitolo seguente,... xk potrebbe assomigliare un po' a quello della tua storia... :P e nn vorrei ti offendessi o altro ! :D


 

 mayasun : hahahhah Io vado a vederlo domani il film !!! E comunque preferisco Jacob !!! Fin dai tempi del libro u.u e io il libro l'ho letto tipo un anno prima dell'uscita del film... forse anke prima !!Bianca cm hai visto non ha detto niente a matteo ma aspetta di sapere cosa combineranno adesso !!!


 

 sTar__ : Ciaoooo ^^ Non ti preoccupare ;:D

Comunque grazieeeeeeeeeeeeee è soprattutto grazie al tuo aiuto !! Un bacione e posta presto *_________________*


 

 villadeisentieri  : Ciaooooo !! Prima d tutto ben venuta XD !!

Siii ma le aggiungerò fra poco le canzoni !! Grazie per i complimenti e sul fattore di Jacopo hai indovinato !! Un bacione e continua a seguirmi mi raccomando ciaoooooooo


 

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Capitolo 43
*** capitolo 42 ***


CIAO A TUTTIIII :D

ANCHE SE MOLTO POCHI HANNO COMMENTATO HO DECISO DI NON ASPETTARGLI E DI POSTARE LO STESSO !!! UN BACIONE CIAOOOOO ^^


 

Immobile osservavo l'insegna con un brutto presentimento.

  • Amore.. - Sussurrai mentre per tutta risposta Teo mi prendeva per mano.

  • Tranquilla.. ci penso io. - E detto ciò si inoltrò nella piccola bottega dove un forte odore di chiuso ci investì le narici.

Alle pareti c'erano migliaia di foto di gente tatuata.

Rabbriviii, un po' per l'eccitazione un po' per il clima di tensione che sentivo crescere in me.

Quando avevo conosciuto Matteo, desideravo un piercing all'ombelico più di qualsiasi cosa al mondo ma non avevo mai avuto il coraggio di farlo.

Stavo ancora farneticando sul passato quando un uomo sulla ventina d'anni, tatuato dalla testa ai piedi, ci si avvicinò.

  • Di cosa avete bisogno ? Quì alla bottega per tatuaggi e piercing del signor Bruto Baldi : Diffidati dei veri negozi e venite da noi, potete avere tutto quello che desiderate.

Annuii poco convinta mantre Teo squotè la testa rassegnato dallo strano nome del posto.

  • Veramente cerchiamo i nostri figli.. - Risposi dopo un attimo .

  • O bene bene venite vi stavamo aspettando ! - E con queste parole ci fece strada verso una tendina nera tutta tappezzata.

Ispirai profondamente e poi lo seguii, avevo le gambe molli e non mi sentivo per niente tranquilla.

  • Mamma ! - Urlò Alice correndomi incontro mentre io la prendevo in braccio e le baciavo la testolina bionda.

  • Ciao cucciola che ci fai quì ?

  • Io buchi. - Esclamò indicandosi le orecchie dove due brillantini inesistenti fino a poche ore fa le attraversavano le orecchie.

A bocca aperta misi a terra la bambina in tempo per vedere la mascella di Matteo aprirsi.

  • Si può sapere che cazzo vi è venuto in mente ? Avete davvero sopportato il limite della sopportazione signorini ! - Urlò con tutta la voce che aveva in gola.

  • ma papà ti giuro io non l'ho fatto apposta ..

  • Oh si Jacopo troviamo una scusa al perchè tua sorella di neanche due anni ha il buco alle orecchie !

  • Si è messa a piangere così forte che era l'unico modo per calmarla !

  • Ciò non giustifica quello che hai appena fatto ! Non me ne frega niente se piangeva o no ! Voi non avreste mai dovuto essere quì e ora filate in macchina , siete in punizione uscirete di casa solo quando usciremo io e tua madre per andare in chiesa o chi sa dove è chiaro ?

  • S..si.. - Sussurrarono in contemporanea Valeria e Jacopo mentre il terzo annuiva.

  • E tu Marco potresti anche parlare sai !

A quelle parole osservai attentamente mio figlio. Era sudato, e aveva le pupille dilatate. L'avevo visto in quello stato solo quando si era rotto il braccio, e con quel pensiero una strana idea mi balenò per la testa.

  • Apri la bocca. - Sussurrai mentre i suoi occhi diventavano ancora più grandi.

  • Aprila ! - Ripetei con tono incazzato mentre lui squoteva la testa.

  • Marco conto fino a tre ! Apri quella bocca, uno, due ...

Stavo per formulare l'ultimo numero quando intravidi il piercing bianco e azzurro farsi strada fuori dalle labbra.


 

Incapace di dire qualcosa mi girai verso Matteo che impassibile non aveva il coraggio di muovere un muscolo.

  • Papà lui.. - Cominciò Jacopo.

  • Zitto! Voglio che sia tuo fratello a parlare.

  • Ma gli fa male.

  • Non mi interessa. - Rispose mentre il proprietario della baracca ci osservava silenzioso.

  • Allora ? Dobbiamo stare quì tutto il giorno ?

  • N..n..no..- Sussurrò Marco con non poca fatica.

  • Oh bene hai parlato direi che ora puoi dirci cos'hai sulla lingua !

  • M..mi dispiace..

A quelle parole, vidi scattare la mano di Teo verso il suo viso con un fortissimo e sonorosissimo schiaffo.

Nella stanza se possibile, calò un silenzio ancora più profondo.

La testa del biondino era ancora girata di lato e la guancia era più rossa che mai.

  • Credevo che tu mi capissi papà ! Anche tu ce l'hai, non alla lingua ma ce l'hai e invece mi accusi come se fossi un bullo pericoloso sei uno stronzo !

  • Non permetterti mai più di rivolgerti a me in questo modo è chiaro ? - Urlò Teo sollevando il figlio per il colletto come se non pesasse niente.

A quella vista rabbrividii e con tutta la forza che avevo in gola mi scaraventai sul braccio del mio caro maritino.

  • Matteo lascialo !

  • Non metterti in mezzo Bianca è una faccenda fra me e questo signorino !

  • Puoi dirgli quello che vuoi, ma lascialo immediatamente ! - Tuonai mentre le sue mani lasciavano la maglietta blu.

Senza far trapassare il mio umore, osservai Marco che si massaggiava la guancia guardando con occhi lucidi me e il padre prima di dirigersi svelto in camera sua.

  • Dove cazzo credi di andare ! - Urlò Matteo cercando di riafferrarlo.

  • Hai detto che dovevamo andare in macchina o sbaglio !?

  • Piccolo insolete io ti spacco la faccia !

Sbuffai a quelle parole e mi misi in mezzo prima che potesse succedere un altro guaio.

  • Basta, basta, basta ! Matteo dovresti calmarti un pò lo sai anche tu !

  • Ma ti rendi conto di quel che ha fatto senza il nostro permesso ? Io mi vergogno di andare in giro con uno che ha una barretta di farro in bocca !

Stavo per ribattere quando il padrone del negozio si intromise.

  • Acciaio chirurgico .. - sussurrò

  • Cosa ?

  • Lei ha detto barretta di ferro e invece è acciaio chirurgico .

  • E che cazzo me ne frega, stia zitto lei !

  • Oh.. em... si mi scusi.. - Farfugliò prima di tornarsene nel suo angolino.

  • Mi stai dicendo che ti interessa solo quello ? - Sbraitai come una pazza.

  • Come se a te importasse altro !

  • A me importa altro ! Io non penso solo al giudizio della gente, io penso a come mi ha deluso mio figlio, la mia pazienza ha un limite è il limite è proprio questo , sono talmente amareggiata e delusa da lui che .....che ... che spero ardentemente che quella roba gli faccia infezzione così impara !

  • Mamma ma che dici..

  • Mi dispiace Marco ho sopportato tutto , ho sopportato quando sei tornato a casa ubriaco fradicio,ho sopportato il cattivo rendimento scolastico, ho sopportato le tue risse a scuola, ho sopportato di averti trovato a fumare in camera con Valeria, ho sopportato di vederti girare con quei bulli dei tuoi amici che fra l'altro ti avevo ordinato di allontanare e ti ho perdonato tutto , non ti ho fatto mai mancare niente nemmeno l'affetto materno e adesso dimmi che devo fare con te Marco?

Quelle cose, avrei tanto voluto tenermele per me, eppure mi sentivo molto più libera ora che anche il mio sposo le sapeva.

  • Mamma.. avevi proesso.. - Sussurrarono i gemelli terrorizzati mentre Matteo mi osservava incerto.

  • Queste cose non le sapevo ... Bianca.. ma che diavolo.. perchè non le sapevo..? "

Sospirai chiudendo gli occhi avvicinandomi a quella figura che mi aveva sempre protetta.

  • Perdonami amore non volevo darti dei dispiaceri e soprattutto non volevo che anche tu fossi deluso da nostro figlio ...

  • In macchina tutti ! IMMEDIATAMENTE ! - Sibilò Matteo.

     


 


 


 

FOTO RICHIESTE DI VALERIA :

 


 


 



 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :


 

 memy881 : HAHAHAHHA bene bene ^^ Comunque grz mille x avermi ft prendere spunto da te !! Sn davvero davvero felice e sn curiosissima di sapere la tua richiesta quando finirò la storia !! Se vuoi dimmela anke prima xD

Comunque figo !! Io sn negata nelle lingue u.U Un bacione ciaooooo


 

mayasun : Ciaoooo ^^ Spero che il pappy ti sia piacuto heheh siii anke a me piace tanto l'insegna *__________-*

Un bacione ciaoooo


 

 joymuller : Ciaoo ^^ Cm mai hai cancellato la tua recensione :( Nn ho neanche fatto in tempo a leggerla :( Un bacione ciaooo


 

 villadeisentieri : Ciaoooo ^^ Che ne dici di Valeria ?? Le immagini la rispecchiano abbastanza ?? Spero di si !!

Comunque hehheeh è quello che immaginavi ?? Un bacione ciaoooo


 


 

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Capitolo 44
*** capitolo 43 ***


CIAO ^^

QUESTO CAPITOLO MAGARI E' UN PO' CORTO AM SPERO VI PIACCIA... UN BACIONE CIAOOOO


 


 

Eravamo a casa da dieci minuti, il viaggio in macchina era stato fin troppo silenzioso ed ora i ragazzi erano tutti nelle loro stanze mentre io osservavo Matteo silenziosamente.

  • Amore ti prego , parlami ! . Sussurrai sedendomi di fronte a lui.

  • Cosa ti dovrei dire è ? Come hai potuto nascondermi tutte le bravate che hanno commesso quei due eh ? sono loro padre e come te ho il diritto di sapere , dimmi quanto tempo è passato di tutte queste cose che hanno fatto , avanti voglio saperlo.

  • Il fatto dell'ubriacatura è successo quando eri in viaggio per lavoro, la sigaretta e tutto il resto, pochi giorni fa.

  • Naturalmente tutte quando io non ero presente una conicidenza per te, vero ?

  • Non è vero ! Quando sono tornati a casa ubriachi è stato di notte io ero alzata perchè gli aspettavo tutti e tre e volevo rimproverarli di santa ragione appena fossero rientrati a casa e poi..quando hanno aperto la porta, non si reggevano nemmeno in piedi .

  • E cosa hai pensato di fare, gli hai almeno puniti o hai tenuto tutto all'oscuro senza fare niente.

  • Si che gli ho puniti ! L'unica volta dove non sono finiti in punizione è stato quando Marco ha provato a fumare e li, ho preso una sigaretta pure io per metterlo in crisi.

Ero davvero dispiaciuta. Matteo sembraa fuori di te e io stavo per scoppiare a piangere. Forse avevo sbagliato a tenerlo all'oscuro ma in quel momeno, mi era sembrata la cosa migliore da fare.

  • Hai nascosto tutte queste cose a me , io che sono tuo marito, vuoi escludermi dalla vita dei nostri figli, vuoi che divorziamo è, è questo che vuoi ?

  • Non dire cosi , sai che non è vero , io ti amo Teo e l'ho sempre dimostrato e se non ti ho detto niente è perchè, non volevo che anche tu pensassi che abbiamo dei figli venuti su male.

  • Forse hai pensato male perchè non avrei mai pensato che i nostri bambini, s potessero comportare così, ma tutto sommato, quindici anni fa lo sapevamo. Quando abbiamo accettato di diventare genitori, sapevamo che ci sarebbero stati fin troppi problemi e tutto sommato, è andata meglio del previsto.

  • Lo credi davvero ?

  • Ne sono più che convinto e adesso vieni quì che non ho voglia di litigare pure con te . - E detto questo mi si avvicinò abbracciandomi forte.


 


 

Era arrivata l'ora di cena.

Io e Teo avevamo deciso di aspettare quel momento per parlare con i tre ragazzi ed in quel momento, avevo il cuore che batteva a mille.

  • Sedetevi . - Sibilai mentre tutti annuivano ed eseguivano l'ordine.

Senza rendermene conto, posai il mio sguardo sul viso di Marco, dalla bocca semi aperta si intravedeva il pearsing e tutto sommato, dovevo ammettere che era molto bello.

Da piccola adoravo i ragazzi che ce l'avevano e uno dei miei grandi sogni, era baciarne uno che ce l'avesse.

Forse, se fossi stata un po' più giovane e se il ragazzo in questione non fosse stato mio figlio, forse sarei stata invidiosa del suo coraggio dato che io non ne avevo mai avuto abbastanza per fare una cosa del genere.

  • Qualcuno mi dice da chi è partita l'idea ? - Domandò Matteo.

  • Da me.. - Sussurrò Marco mentre io annuivo e spostavo lo sguardo sugli altri due.

  • E voi ?

  • Valeria non centra niente.. Io si.. - E con queste parole Jacopo la mano che fino a qualche secondo prima reggeva la fronte lasciandomi a bocca aperta.

Pure lui, si era fatto il pearsing!

Certo non alla lingua, ma al sopraciglio !


 

  • Ma si può sapere che vi siete messi in testa voi due !? - Urlammo entrambi una volta che ci fummo accorti della situazione.

  • Volevamo solo essere alla moda !

  • Già! A noi piacciono !

  • Molto bene .. - Risposi prendendo la mano di Teo sotto il tavolo.

  • Bene ? - Ripeterono i gemelli.

  • Si bene, datemi i vostri cellulari, subito ! - Ringhiai mentre i due ragazzi non si muovevano di un muscolo.

  • Cos'è siete sordi, i cellulari svelti !

  • Ma.. mamma noi..

  • Forza ! - Urlai mentre estraevano dalle tasche i due iPhone e me li porgevano non troppo convinti.

  • Perfetto e pra, mettiamo in chiaro due o tre regole, sarei tentata di farvi togliere quei robi, ma non avrebe nessun senso.

  • Da oggi in poi, non userete più, computer, cellulare e tv fino a nuovo avviso.A scuola vi conviene andare bene perchè se no la punizione si allngherà chi sa quanto.E per finire, uscirete di casa solo in nostra compagnia, mollerete gli sport e non mi interessa se avete gare o altro chiaro Jacopo ? - Domandai al biondino che mi guardava ad occhi sgranati.

  • Ma ... ma .. mamma non posso.. si insomma... non posso.. mollare tutto così .. - Sussurrò con le lacrime agli occhi.

  • O si che puoi invece e già che mi ci fai pensare sarà meglio che mi consegni le chiavi sia della moto sia del quod. - Continuai porgendogli la mano.

Sapevo che quello era il colpo più basso che potessi fargli, Jacopo viveva per le sue gare di accrobazie con la moto. Amava quello sport più di ogni altra cosa mentre Jacopo, non avrebbe fatto a meno tanto facilmente del calcio.

  • Potete andare .. - Sussurrai una volta messo in tasca tutto e detto ciò, mi diressi verso camera loro per impadronirmi delle tv e del computer.


 


 

ANGOLO DELLE RECENDIONI :


 


 

 DeAnna  : Ciaoooo :D prima di ttt piacere di conoscerti !! :D

Seconda cosa, grazie mille per i complimenti e

terza cosa xD scusa se ti ho fatto aspettare così a lungo !!! Spero davvero che il capitolo ti sia piaciuto un bacione ciaooooo


 


 

 memy881  : Ciaoooo ^^

heheheh devo essere sincera xD Io un pearsing me lo farei u.u

Comunque siiii XD matteo si è fatto valere e comunque a me piace molto di più com'è venuto a te ma va be.. sn due storie diverse :D

heheh siiiiiii è bellissima la storia e mmm si potrebbe fare è solo che ho paura che doo pensino che sn una mezza maniaca della questione ed ho pure paura che la storia assomigli troppo a questa.. ci dovrò pensare :D


 


 angel97 :

Ciaoooooooooooo D:

Bravissimissimaaa è lei XD Comuqneu è si.. cresceranno ^^

Spero che il cappi ti sia piaciuto un bacione ciaooo


 

 mayasun : Ciaooo ^^

hem.. mia mamma nn mi ha permesso di averli prima della terza media pensa te... O.O sono contraria anche io a farli così avanti tranquilla XD

heheh si si :D Marco fin dall'inizio nn so se ti ricordi anche quando erano appena nati, è sempre stato il mio preferito :D quindi lo stra figo è lui ma ttt sommato sono uguali, diversi solo nel carattere :D

e grazie mille anche per i complimenti ! Mi fa davvero piacere soprattutto xk le tue parole sono bellissimissimeeeeeeeee :D grazieeeeee ^____^

Un bacione ciaoooo


 

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Capitolo 45
*** capitolo 44 ***


CIAO A TUTTI ^_^

SO CHE VI ASPETTAVATE IL CAPITOLO CONSECUTIVO ALLA PUNIZIONE MA HO DECISO DI FARE UN BEL SALTO NEL TEMPO !! DI UN ANNO E MEZZO CIRCA.. :D QUASI DUE !! uN BACIONE CIAOOOOO

 

 

  • Marco porti tu Alice all'asilo ? - urlai dalla cucina.

  • Mamma ho la febbre ricordi !?

  • O giusto.. - Sussurrai fra me e me prima di lanciare un altro urlo.

  • Jacopo tu ce la fai ?

  • Si tu vai pure ci penso io!

  • Grazie ! - Risposi prima di mettermi il cappotto ed uscire pronta per il lavoro.

Ormai i due gemelli avevano sedici anni, dopo la grande punizione dei pearsing, non avevo più avuto occasione di sgridarli o altro.

Alice era cresciuta diventando veramente una bella bambina con i capelli biondi e boccoluti accompagnati da due occhioni azzurri fin troppo svegli.

  • Bianca ci sei ? - Domandò Andrea venendomi incontro mentre gli sorridevo incerta.

Da quando aveva fatto carriera nel giornalismo, era spesso fuori casa ma quando ne aveva occasione, non perdeva tempo per poter fare interviste o pezzi sul maneggio o su cose varie.

  • Buon giorno, comunque si tutto bene.

  • Marco e Valeria ?

  • Bene anche loro, hanno chiarito ieri sera se non ho capito male.. Meglio così, sarebbe stato un bel problema.

  • Mica tanto sai, da quando è tornata a vivere con sua madre e sua

    nonna, va tutto molto meglio, è più semplice anche il loro rapporto !

  • Se lo dici tu !

  • Certo che lo dico ! - Esclamai sorridendo.

I due ragazzi infatti, da qualche tempo avevano aperto una relazione.

Tutto sommato, me l'ero sempre immaginato. Marco fin dall'inizio era stato innamorato di Valeria e questo un po' mi aveva spaventata, ma dopo che sua mamma era venuta a scusarsi in lacrime, chiedendo di poter riavere la figlia, avevo accettato di buon grado il fidanzamento.

Jacopo invece, passava da una fidanzata all'altra con troppa facilità.

Le vittorie alla nazionale di moto da cros, lo avevano fatto diventare famoso per non dire troppo popolare tra le ragazze che gli ronzavano intorno come api.

Senza ombra di dubbio, era un bel ragazzo. Sempre abbronzato, il solito pearsing al sopraciglio, muscoloso e vestito quasi sempre in camicia e Jeans.

Sia per me che per Matteo, veder crescere i nostri figli era stato difficile. Sapevamo che era un processo naturale, ma la loro crescita ci aveva completamente destabilizzati, era stato come un'esplosione improvvisa senza nessun preavviso.

Il giorno in cui me ne ero accorta chiaramente, era stato due giorni dopo la grande punizione.

Come se niente fosse, ero entrata in camera loro per parlare un po' ,come facevamo una volta, rendendomi conto che non volevano più coccole né carezze.

Il fatto che quel giorno mi avessero mandato via, informandomi che gli davo fastidio e che non ne volevano più sapere mi aveva obbligato a capire che ormai erano veri e propri uomini se così si poteva dire.

Da quel giorno, erano passati circa due anni.

Alice aveva cominciato ad andare all'asilo senza crearmi tutti i problemi che mi avevano combinato gli altri due.

In casa c'era un clima sereno, Clara e Matilde ormai passavano gran parte del tempo con noi per via del divorzio fra i loro genitori, che avrebbe assegnato entrambe le bimbe ad Andrea dato che era l'unico ad avere uno stipendio fisso .

Entrambe le bambine, si erano affezzionate un mondo a Marco e Jacopo e anche se per i miei gusti, la cotta della primogenita nei confronti di Jacopo , non era mai passata, fra di loro c'era un rapporto quasi tra fratello e sorella.

 

 

  • Ciao mamma ! - Mi salutò la mia piccolina correndomi incontro mentre la prendevo in braccio andando in salotto.

  • Come va Marco un po' meglio ?

  • Mmm.. ho trentotto e mezzo non va assolutamente meglio ! - Sbuffò facendomi sorridere.

  • Ho capito, ti preparo un bel the caldo, tuo fratello dov'è ?

  • A me lo chiedi, sarà in giro con una delle sue tante ragazze.. - Sussurrò prima di rialzare il volume della tv mettendosi a guardare un film mai visto mentre la piccoletta gli si piazzava sulla pancia.

  • Fratellone ! . Urlò per attirare la sua attenzionementre io mi fermavo un attimo a guardarli.

  • Si ?

  • Posso truccarti ? - Domandò non troppo convinta mentre Marco la guardava ad occhi sgranati.

  • Vuoi.. si insomma.. Vuoi truccarmi ? - Mormorò scandalizzato.

  • Si !

  • Ma.. c'è io... credevo che questa domanda.. me la facessi.... che ne so.. fra qualche anno !

  • E invece te la faccio adesso posso truccarti ?

  • Mamma ti prego aiutami ! - Sussurrò mentre io mi trattenevo dalle risate e squotevo la testa.

  • No tesoro, è un problema da risolvere da soli ! - E detto ciò me ne andai ridendo come una matta.

Qualche giorno prima infatti, Teo le aveva regalato i trucchi delle barbie e lei, non aspettava altro che potergli provare su qualcuno.

Mi piaceva il rapporto che avevano creato, Alice era la coccolona di casa e si faceva viziare da tutti.

I fratelli, non le facevano mancare mai niente e pure io e Matteo la trattavamo da principessina, ma apparte ciò, la casa che preferivo era vederla completamente a suo agio a parlare e a stare con i fratelli che spesso se la portavano in giro con il loro amici.

Molte notti, quando faceva incubi o robe varie, invece di starsene nella sua stanza o di venire in camera mia e di Teo, si fiondava nel letto di Jacopo addormentandosi da li a pochi secondi.

  • Ma non hai neanche quattro anni e già ti trucchi ? - Sentii domandare dal'altra stanza.

  • Si perchè io sono una signorina e quindi mi trucco !

  • Capisco e allora dai, fammi vedere cosa sai fare ! - Rispose il biondo facendomi sorridere.

C'avrei giurato che la piccoletta avrebbe vinto. Anche se Marco ormai frequentava il penultimo anno di liceo, riusciva sempre a farsi abbindolare dalla bambina.

 

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 DeAnna : Ciaoooo ^^

Siamo in due xD anche io desidere il pearsing alla lingua un sacco ma ...

1 : I miei nn mi lascierebbero mai -.-''

2 : Ho troppa pauraaaaaaaaaa

Comuqnue spero che anche se non ti ho fatto vivere la punizione mi perdonerai un bacione ciaoooo ^^

 

 mayasun : Ciaoooooooo :D

hehheehehhe si confermo u.u ! Anche io non vivo senza telefono !! Mi da fastidio solo non averlo in tasca figuriamoci il resto !!

Fortunatamente me ne sono comprato uno di nascosto xk se no ... :P

Comunqeu grazie milleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee Aspetto anche oggi il tuo marchio di fabbrica :P un bacione !!

 

 memy881 : Ciaoooo ^^ Sn davvero contenta che ti sia piaciuto !!

E mmmmm.. ci potrei pensare dai ^^

Comunque.. mi stavo chiedendo, quanti anni hai k mi sn sempre dimenticata di chiedertelo xD ??

Un bacione ciaoooo

 

 angel97 : heheheheh poveretti finiscono sempre x litigare ma in questo capitolo va tutto bene dai !1 :D Un bacione ciaoooo

 

 martiideathkid : hahahahahah da te forse u.u da noi sn ancora di moda xD comunque io amo i pearsing e quindi.. :P Non ti preoccupare se nn hai recensito anke se un po' i dispiace XD Comuqnue si credo k anke mia mamma aavrebbe urlato cm una pazza u.u

 

 villadeisentieri  : Ciaoooo ^^

Non ti preoccupare xD Comunque hehehe si anke Jacopo si è fatto il pearsing u.u

è va be mica solo uno xD

Spero che il capitolo ti sia piaciuto .. un bacione ciaooooo !!

 

 

 sTar__ : cIAOOOO nn ti preoccupare :D

Dopo sono curiosa di sapere com'è andata la verifica xD

Si forse si ... hai ragione tu ma cn il salto nel tempo nn ho dovuto cambiare niente :P un bacione !!

Ade passo da te ciaoooooo

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Capitolo 46
*** capitolo 45 ***


CIAO A TUTTI ^________^ SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI PIACCIA UN BACIONE CIAOOOOOO

 

 

  • Mamma ! - Urlò Alice correndomi incontro spaventata.7

  • Hey che succede ?

  • Marco e Jacopo stanno facendo a botte ! - Urlò la bambina indicandomi con la manina la stanza da letto dei gemelli mentre io la osservavo incerta.

I due fratelli infatti non si alzavano mai le mani a vicenda e mi sembrava fin troppo strano..

  • Mamma corri ! - Sibilò la ricciolina mettendosi le manine sui fianchi per farmi capire che era arrabbiata.

Annuii e mi diressi verso il punto indicato.

  • Come diavolo ti è venuto in mente ! - Sentii urlare dietro la porta chiusa.

  • Non lo so !

  • Sei uno stronzo e non dico di peggio solo perchè siamo a casa !

  • Ma a me piace !

Ancora più sorpresa aprii la porta trovandomi a contemplare i due ragazzi distesi a terra e cosparsi di sangue.

  • Ma si può sapere che diavolo state combinando !? - Urlai dividendoli in un baleno.

  • Chiedilo a Jacopo vediamo che dice ! - Rispose Marco con tono di sfida.

  • Prima di tutto tu ti calmi che hai anche la febbre e secondo, pulisciti quel naso! - Tuonai mentre il ragazzo annuiva uscendo dalla stanza.

  • E tu, spiegami che è successo ! - Domandai mentre Jacopo abbassava la testa.

  • Ho fatto un errore, ma non me ne pento.

  • Fammi capire, sai che è un errore e non te ne penti ?

  • Già..

Annuii incerta prendendomi sulle gambe Alice che tutta interessata guardava il fratello.

  • Oggi, prima di uscire di casa, ho rubato un attimo il telefono a Marco ed ho scritto a Valeria spacciandomi per lui.

  • E sarebbe questo l'errore ?

  • No mamma! - Sibilò l'altro riapparendo alle mie spalle – Senti cos'ha fatto dopo di bello !

Incuriosita mi girai nuovamente verso il ragazzo che si ara zittito all'improvviso.

  • Su forza, che hai combinato ?

  • Io.. Ecco.. ho detto a Valeria che non avevo più la febbre e gli ho chiesto di incontrarci e alla fine l'ho..

  • L'hai ?

  • Si insomma... io.. ecco.. io ... io l'ho baciata.. - Rispose infine mentre nella stanza calava il gelo più totale.

Sapevo che a Jacopo la cotta per la ragazza non era passata ma arrivare a fare una cosa del genere lo trovavo assurdo.

Per di più Marco era fuori di se dalla rabbia e questo potevo anche capirlo

  • Abbi almeno la decenza di chiedere scusa a tuo fratello ?

  • Ma scusa per cosa mamma, scusa perchè sono innamorato della sua ragazza ? Non posso chiedergli scusa per questo ! - Tuonò con le lacrime agli occhi.

  • Ma.. Jacopo.. si insomma.. davvero tu... sei innamorato di lei ? - Domandò Marco incerto

  • Si ! Secondo te perchè sono diventato un bulletto del cazzo !? Perchè me la faccio con tutte le ragazze che incontro ?

  • Io.. Non.. non lo so !

  • Bè naturalmente non lo sai ! Perchè ... si insomma... perchè la verità e che da quando tu ti sei messo con valeria noi hai fatto altro che allontanarmi dalla tua vita !

  • Non è vero...

  • Oh piantala Marco, sbaglio o l'altro giorno hai avuto la premiazione del torneo di calcio ?

  • Si ma che centra ?

  • Sbaglio o erano anni che speravi di ottenerlo ?

  • Si ma..

  • Sbaglio o non mi hai neanche invitato ?

  • Beh scusa se per una volta volevo fosse la mia giornata, io vinco una partita e papà e mamma neanche se ne accorgono perchè tu hai appena fatto un salto mortale con quella diavolo di moto, divento il capitano della squadra di calcio e loro neanche se ne accorgono perchè tu hai appena vinto una gara ! Sai perchè non te l'ho detto, perchè non ti ho invitato ?

    Perchè speravo di toglierti di torno almeno una volta ! - Urlò mentre il gemello lo osservava silenzioso

  • Sai cosa ti dico.. scusa se sono nato il tuo stesso giorno, scusa se ho altri interessi, mi dispiace tanto ! E soprattutto scusa se non sono nato sfigato come te !

  • Oh grazie, finalmente ho sentito uscire la parola scusa dalle tue labbra sul fatto che sei nato il giorno sbagliato !

A queste parole tremai di rabbia e prima che il fratello potesse rispondere mi misi in mezzo.

  • Adesso basta ! Ma vi state ascoltando!? Quante volte vi siete aiutati a vicenda, quante volte avete superato le vostre paure assieme ! Non voglio più sentire una parola su questo argomento finchè non ci avete ragionato sopra profondamente sono stata chiara ? E adesso Jacopo in salotto e tu resti quì ! Vi do dieci minuti per ragionare sulle vostre parole ! - Detto questo presi il biondo per un braccio e lo scaraventai fuori dalla stanza.

 

 

Ero davvero incerta. Mai avrei immaginato che fra i due ragazzi potesse nascere una discussione del genere, lo trovavo irreale.

Incerta mi avvicinai al salotto osservando mio figlio al telefono.

Stavo per strapparglielo di mano quando mi soffermai ad ascoltare la discussione.

  • Ciao Vale.. sono Jacopo, ti disturbo..

  • ....

  • No ... è solo che volevo informarti di una cosa importante...

  • ...

  • Vedi oggi.. non era Marco ma ero io...

  • .....

  • Mi dispiace davvero ...

  • ....

  • Io.. non so perchè l'ho fatto, anzi lo so.. tu mi piaci...

  • ...

  • Si si tranquilla, capisco cosa provi per mio fratello, comunque scusami !

Sorrisi, questo voleva dire che aveva ragionato e pure parecchio.

  • Mamma ... - Mi chiamò vedendomi appoggiata sulla porta.

  • Si ? - Domandai avvicinandomi.

  • Mi dispiace..

  • Non devi dirlo a me, devi dirlo a tuo fratello ! - Risposi prendendolo per mano come facevo una volta quando era piccolo.

  • Si forse hai ragione.. vieni anche tu ? - Domandò abbassando gli occhi.

  • Se lo vuoi ..

  • Si lo voglio .. - Annuii e lo seguii, convinta che alla fine, ci sarebbe stato un bellissimo abbraccio

 

 

 

Nella stanza, c'era un silenzio tombale.

I due ragazzi continuavano ad osservarsi silenziosamente.

  • Grazie di aver chiamato Valeria.. - Sussurrò dopo un po' Marco sotto lo sguardo interlocutore dell'altro.

  • Lo sai ?

  • Si.. mi ha chiamato un minuto fa.

  • Capisco..

  • Comunque hai ragione per quanto riguarda il discorso di prima..

  • Eh ? Non sei arrabbiato ?

  • Stai scherzando, ti sei sacrificato per me, hai chiamato Valeria senza che te l'abbia chiesto...

  • Io..

  • Aspetta.. Io voglio scusarmi per quello che ti ho detto prima..Il punto è che non passavamo un giorno assieme da moltissimo tempo e tu mi sei mancato Jacopo ..

  • Anche tu e scusa se ti ho dato dello sfigato...

  • Beh.. forse è vero..

  • Direi di no se no non saresti capitano della squadra di calcio..

  • Hai mai visto la mia squadra di calcio fratellino, sono stato rifiutato da quella della scuola e così, con tutti gli scarti, ne ho creata una..

  • No no no... Aspetta tu mi stai dicendo che fai parte di quella squadra di calcio che prende in giro tutta la scuola ?

  • G..ià..

  • Ma.. perchè !? Io sono il migliore amico del portiere della vera squadra !

  • Lo so ..

  • E perchè non gli hai chiesto di farti entrae..?

  • Boh...

  • O dio santissimo, mio fratello è uno sfigato !

  • Ma che gentile !

  • Heheh lo so ma dai .. - Sussurrò Jacopo mettendosi a frugare a destra e a manca uscendosene pochi secondi dopo con un foglio.

  • Guarda, questo me l'ha dato ieri uno dell'ultimo anno !

  • Cos'è ?

  • Devo dire cos'è per me uno sfigato ..

  • Scherzi ?

  • No e devo anche darglielo domani.. Dai dammi una mano a farlo va !- Rispose divertito sedendosi sul letto mentre Marco cominciava a leggere il foglio.

  • Quali aggettivi abbineresti a una persona che tu ritieni sfigata?

    Effeminato, sfortunato, brutto, antipatico, stupido, timido, trasandato, casalingo, tonto, si veste male, amorfo, senza stile, lecchino, addormentato, vanitoso, secchione, fannullone, insopportabile, associale, viziato, noioso, non accettato, senza carattere, non ha interessi, mammone, ha problemi in famiglia o altro, perso, rimbambito, impedito, presuntuoso.

  • Che dici ?

  • Mmm.. Io direi : Effeminato brutto stupido trasandato, casalingo, tonto, si veste male, amorfo, senza stile, lecchino, addormentatonon accettato, senza carattere, non ha interessi, mammone e per finire impedito

  • Figo.. In pratica tutta la lista !

  • Si effettivamente però è la verità e direi che tu non sei quasi nessuna di queste cose o sbaglio ?

  • Si ma ...

  • Niente ma ! Marco tu non sei uno sfigato e ora andiamo avanti !

  • Se lo dici tu.. Comunque grazie ! - Sussurrò sorridendo al fratello che lo guardava compiaciuto.

    2) che cosa ti fa pensare che è uno sfigato?

    In base ai pensieri della gente, si veste male, scappa dalla gente perché ha paura di prenderle, dal comportamento, piange sempre, brutto, legato ai genitori, studia tutto il giorno, è sempre solo, con chi esce e quando, dalla camminata, dai discorsi che fa, asociale, da come si cura, come parla.

  • Allora... io direi tutto... !

  • Hem.. Confermo !

  • Fantastico! E anche quì direi che non hai niente che ti accomuni ..

  • Smettila !

  • No ! Tu dici di essere uno sfigato ma non è così !

  • Se lo dici te..

  • Yes e adesso vai avanti !

  • Oook allora, che comportamenti assume?

    Timido, non capisce niente, sta sempre a casa, stupido, asociale, viscido, lecchino, fa discorsi strani, impertinente, se parla fa battutacce che non fanno ridere, tonto, si dimostra ubbidiente, fa finta di non ascoltare, si mette in mostra, fuori dal normale, cerca di non farsi vedere, le prende da tutti, non ha pensieri suoi, calmo, silenzioso, si comporta da bambino, non sa divertirsi, si vede grande, educato, “perfettino”, esce con i genitori, strano, addormentato.

  • Ecco quì : sta sempre a casa, stupido, asociale, viscido, lecchino, fa discorsi strani,tonto, si dimostra ubbidiente, fuori dal normale, cerca di non farsi vedere, le prende da tutti, non ha pensieri suoi,educato, “perfettino”, esce con i genitori, strano, addormentato.

  • Si ma in sta lista non potevano mettere qualcosa di diverso ?

  • Nel senso ?

  • Nel senso che queste sono quasi tutte cazzate da sfigato!

  • Hahahahah Dai dai leggi!

  • Che palle !

  • Leggi !

  • Uff, se uno sfigato viene preso in giro malamente, tu come reagisci?

     

    intervieni, lasci stare, intervieni anche tu alla presa in giro, lo difendo

  • Io intervengo !

  • Jacopo sei sempre il solito ! Prendi in giro anche me allora !

  • O va bene, me ne vado via contento ?

  • E non difendi il tuo povero fratellino ?

  • No ! Difendo solo te, gli altri gli lascio a marcire !

  • Ma sei cattivo !

  • LO so e ora leggi l'ultima..

  • Non è l'ltima

  • La penultima allora.

  • Non è neanche la penultima idiota !

  • Idiota a chi ^?

  • A te !

  • O senti chi parla lo sfigato ! - Rispose mentre tutti e due scoppiavano a ridere.

Era da tanto che non gli vedevo comportarsi così e li, nascosta nell'ombra del corridoio sorrisi ai miei due ometti ormia diventati grandi.

  • Se per una sera tu esci con uno considerato sfigato, i tuoi amici come reagiscono nei tuoi confronti?

    mi farebbero delle battute su di lui, prenderebbero in giro anche me, penserebbero che anch’io sia uno sfigato, sarebbero indifferenti

  • Direi che penserebbero che anch'io sia uno sfigato.

  • Oh oh fratellino, ti conviene non girare più con me allora !

  • Ma sai che forse hai ragione ?

  • Io ho sempre ragione, sono uno sfigato secchione !

  • Hahahahahah si si dai mo su continua !

  • Mi mancavano le nostre risate, fatto sta : hai mai dato dello sfigato a qualcuno?

  • Ma che domande sono ?Tutti hanno dato dello sfigato almeno una volta!

  • Confermo !

  • O bravo ! Sei intelligente, un punto a tuo favore !

  • Molto spiritoso comunque senti questa e non scoppiare a ridere, se si perché? come l’ha presa?

  • Ma come vuoi che l'abbia presa, se uno è sfigato Era abituato quindi non ha reagito.

  • Bello io tuo discorso !

  • Lo so !

Sorrisi sentendo queste parole e mi allontanai.

Non ero molto convinta delle loro parole ma tutto sommato, non mi sembrava il momento di mettermi a litigare sul significato della parola sfigato.

 

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 mayasun  : Ciao ^^

hehhehe si si sono magica :P

No dai xD Gli scrivo a mano durante le ore di scuola e poi gli pubblico cosa che se mia mamma lo scopre mi fucila o.o

Per di più odio le storie che stanno ferme x mesi !1

( Devo dire che anche io l'ho fatto con una storia a cui sono molto affezzionata ma va be... )

Certo che fai come accordato guarda che ci conto !!!!!!

Hahahaahhaha è immagino che non riesci a truccarlo ^^ Un bacione ciaoooo

 

memy881 : Ciaooo ^^

Bè si ... Andrea si è separato ma mi serviva x un capitolo che ho in mente fra poco ^_____^

 

 

 DeAnna : Bene bene ne sono contentaaaaaaaaaaa :D

he si XD il salto temporale ci stava !! :D

Un bacione ciaooooo

 

 angel97 : heheheheh :D

A me è successo con mio cugino piccolo -.-'' gli avevano regalato i trucchi per hallowin e hem hem ... si stava annoiando hem hem.. x di più dopo ho dovuto andare in giro conciata in quel modo con lui che diceva a tutti di guardarmi !! E' stato un I N C U B O !!!

uN bacione ciaooooo

 

 eclipseofmoon : Ciao ^^ Piacere di conoscerti :D

Sono davvero davvero contenta che la storia , anzi le storie ti siano piaciute !! Spero che continuerai a commentare ^^

Comuqnue.. Delle tre per ora qual'è la parte che ti piace di più ?? :D Un bacione ciaoooo

 

 villadeisentieri : Ciaooo :D

Hai visto che avevi indovinato ?? :D

e x la risposta all'altra domanda, troverai risposta fra qualche capitolo :D

E sono sicura che ti piacerà molto ma devi aspettare ancora una o due aggiornazioni !! :D

Un bacione !!

 

 sTar__ : Ciaoo ^^

Ti ho soddisfatta ?? :D

Spero di si xD

All'inizio il capitolo non doveva essere così ma semplicemnte una lotta fra un fratello e l'altro x avere la ragazza poi ho deciso così, che ne pensi ??

:D Spero ti sia piaciuto !! Un bacione ciaoooo

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Capitolo 47
*** capitolo 46 ***


CIAO ^_________^ SO CHE QUESTO CAPITOLO E' STUPIDO MA NON RIUSCIVO AD ANDARNE FUORI... HO UNA SPECIE DI BLOCCO DELLA SCRITTRICE... PERDONATEMI !! UN BACIONE CIAOOOOOOO

 

 

  • Hey fermi voi due ! - Urlai dalla cucina prima che uscissero per andare a scuola .

  • Cosa c'è mamma ?

  • MI chiedevo.. non è che avete qualche strana idea in testa vero? Sono parecchi giorni che siete strani..

  • Cioè ?

  • Cioè che ieri siete stati fino alle due a parlare o sbaglio ? E da quando avete fatto pace, non è la prima volta.

  • No no è vero è solo che è da tanto che non lo facevamo..

Annuii, non ero molto convinta ma non mi andava di investigare troppo.

 

 

Bella tranquilla passeggiavo per le stradine di Padola in compagnia di Andrea.

Ne era davvero passato di tempo da quando l'avevo conosciuto e in quel momento, stavamo ridendo dei momenti passati.

  • Come stanno le bambine ? - Domandai dopo un po' mentre un sorriso cupo appariva sulla sua faccia.

  • Come vuoi che stiano... Loro madre se n'è appena andata!

  • Si ma.. tu tutto bene, riesci a cavartela =

  • Grazie a voi si.. - Farfugliò mentre il mio telefono cominciava a suonare.

Sbuffai e ascoltai la chiamata per qualche minuto prima di girarmi verso Andrea e sussurrare un incazzato: Andiamo a scuola.

 

 

 

 

I due biondini osservavano me e lo zio con un mezzo sorriso stampato in faccia.

Silenziosamente gli osservai nel silenzio più totale mentre il preside scarabocchiava qualcosa sul libretto dei due ragazzi.

  • Ciao mamma. - Disse dopo un po' Marco con tono incerto.

  • Ciao

  • Hmm... che buon odore, hai cambiato pettinatura?

  • Se per cambiato intendi averci passato una spazzola, allora sì.

  • Stai bene.

  • Grazie. - Risposi mentre Andrea se la rideva sotto i baffi.

Stavo per andare in escandescenza quando il direttore richiese la nostra attenzione.

Dopo un'ultima occhiata ad entrambi i ragazzi mi concentrai sulla conversazione.

  • Buongiorno signora ! - Mi salutò allegramente - Come le ho detto al telefono, l'ho convocata perchè i suoi figli hanno fatto una cosa assolutamente sbagliata se non illegale.

  • E cosa sarebbe ?

  • Beh.. forse è meglio se ce la raccontano loro dato che io non l'ho ancora capito molto bene..

Annuii e tornai a spostare lo sguardo sui biondini.

  • E' cominciato tutto quando ho scopero che Marco viene identificato come uno sfigato .. - Cominciò Jacopo mentre io lo guardavo interessata.

  • Non avevo nessuna intenzione che quelle voci continuassero e così il pomeriggio, quando sono andato al campo da calcio ed ho visto con che razza di fenomeni da baraccone va in giro, mi sono offerto di aiutarli almeno un po'.

Incuriosita continuavo a scrutarlo, fino a li, non ci vedevo niente di strano..

  • Gli ho portati dal parrucchiere, a comprare di vestiti decenti e certi gli ho convinti pure a farsi il pearsing... Alla fine erano decisamente migliorati..

  • J, posso continuare io ? - Domandò il gemello

  • Certo..

  • Bon.. a quel punto, tutti e due credevamo che i problemi fossero finiti ma a quanto pare non era così..Infatti appena siamo entrati nel giardino interno della scuola, un tipo mai visto probabilmente dell'ultimo anno, ha cercato di darmi un pugno e naturalmente Jacopo mi ha difeso..Successo ciò abbiamo avuto la botta di genio, quella di cambiarci i vestiti e così siamo andati in classe e fatalità c'era compito..

  • E l'avete fatto invertiti? - Domandai

  • Già... e poi l'altro giorno ce l'hanno consegnato e io ho preso = mentre Jacopo 2 ...

  • Di questo ne parliamo dopo.. - Sibilai in direzione del gemello che annuì non troppo convinto.

  • Quando ci siamo resi conto che io vado bene in Italiano e lui in matematica, abbiamo avuto la botta di genio...

  • E quale sarebbe questa botta di genio ?

  • Beh.. abbiamo pensato di scambiarci a ogni compito per far si che lui non venga bocciato .. -Farfugliò mentre io annuivo.

Sapevo che Jacopo andava male a scuola ma trovavo inutile dirgli di migliorare, ricordandomi che alla loro età, se qualcuno me lo diceva lo facevo ancora meno.

  • Quindi vi siete invertiti ? - Domandai rilassandomi tranquillamente sulla sedia.

  • S.. si..

  • Tutto quì ?

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI : SCUSATE PER LE RISPOSTE CORTE !!!

 

 memy881 : Ciaooo :D

Perdonami per il ritardo e per il capitolo schifoso.. Un bacione ciaooo

 

 DeAnna : Ciaooo :D

Sono contenta che il capitolo ti sia piaciutoooooo !! :D Un bacione ciaoooo

e sisi si è tranuillizzato tutto !!

 

 eclipseofmoon : Ciaooo ^^

Sono davvero contenta che ti sia piaciuta !!! E siiii ti aspetto fino alla fine xD Un bacione ciaoooooo

 

Linda Chen  : Ciaoooo :D

Davvero molto ma molto gentile !! Un bacione ciaoooooo

 

sTar__  : Ciaoooo ^^

Hehhehe dico anche io che è normale :D

Un bacioneeee adesso passo da te ciaooo

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Capitolo 48
*** capitolo 47 ***


CIAO A TUTTI !! CAPITOLO UN PO' CORTO MA NON ME LA SENTIVO DI FARLO DIVERSO !! SPERO CHE VI PIACCIA UN BACIONE CIAOOO

 

Dopo il casino che i due gemelli avevano combinato a scuola, io e Matteo avevamo deciso di non arrabbiarci troppo lasciando passare quell'atto anche perchè, per quanto ci riguardava era stato davvero un colo di genio e quindi non mi interessava più di tanto.

L'importante era fargli capire o di non farsi beccare o di non farlo proprio e insegnato ciò, ce n'eravamo bel lavati le mani senza troppi problemi.

Quella sera Teo sarebbe tornato tardi a casa ed io avevo deciso di aspettarlo alzata così me ne stavo tranquillamente seduta al tavolo della cucina a scrivere qualcosa.

Ancora immersa nei miei pensieri, fui interrotta dall'arrivo di Marco che silenziosamente aprì il frigo.

  • Mamma .. - Sussurrò sorpreso di trovarmi li.

  • Ti ho svegliato?

  • No...

  • Bene... A volte non riesco a dormire, resto sveglia a preoccuparmi finchè papà non torna e allora lui mi tranquillizza.

  • Preoccupata per cosa?

  • Su via Marco, sono una madre! Ho centinaia di cose di cui preoccuparmi – Risposi osservandolo attentamente.

Si vedeva che era stanco, aveva due occhiaie da far paura e tutti i capelli aggrovigliati.

  • Cosa ci fai alzato ? - Domandai sorpresa mentre il ragazzo si girava a guardarmi con una faccia strana.

  • C'è una cosa che devo dirti..Meglio se ti siedi...- Sussurrò sotto il mio sguardo indagatore avvicinandosi lentamente al tavolo.

  • Daccordo..anzi credo che resterò in piedi..

  • Questo ti ferirà mamam e mi dispiace tanto. - Cominciò con uno sguardo che non prometteva niente di buono. Non l'avevo mai visto in quello stato.

  • Cos'hai combinato ?

  • Valeria è incinta. - Rispose squotendo la testa mentre la mia mano si muoveva da sola verso la sua faccia dandogli una forte e sonora sberla.

Incredula del gesto che avevo appena compiuto mi portai una mano alla bocca osservando la figura in piedi davanti a me. Mi sembrava così piccolo!

  • Mi dispiace Marco.. - Sussurrai disperata. Mai una volta avevo alzato le mani sui miei figli e non potevo credere di averlo appena fatto.

  • No... hai ragione me lo merito..scusa.. - Rispose massaggiandosi la guancia prima di girare sui tacchi verso camera sua mentre senza pensarci un attimo partivo all'inseguimento.

  • Marco ...Marco... io non volevo tesoro – Esclamai afferrandolo per un braccio con gli occhi lucidi.

  • Io invece credo di si.

  • No non volevo è solo ..non riesci a capire !? Questo è proprio quello che non volevo per te! Ma insomma ho parlato al vento negli ultimi sedici anni ? Tu hai ancora cosi tante cose da fare nella vita e anche Valeria, siete tutti e due troppo giovani per questo. - Sussurrai abbracciandolo.

Era così muscoloso, non avrei mai pensato che mio figlio potesse essere così grande.. Non mi ero accorta di quanto velocemente stava crescendo e mentre le lacrime scendevano veloci sui miei occhi continuai a tenerlo stretto.

  • Non piangere mamma..

  • E solo che ho tanta paura per te. Questo è un incubo non può essere vero. - Risposi sedendomi sul divano seguita da lui.

  • Io e Jacopo quanto siamo stati vicini a non esistere ? - Domandò con voce impastata.- Papà ti chiese di abortire vero mamma ? - Incredula mi girai vers di lui. Non potevo credere che mi stesse chiedendo una cosa del genere. - Perchè non lo hai fatto ? - Sussurrò nuovamente.

  • Perchè... Perchè ho capito che tu facevi parte del mio futuro.. - Rsposi mentre lui annuiva e si metteva la testa fra le mani,

  • E .. Valeria che vuole fare ?

  • Non.. lo so... - Singhiozzò scoppiando a piangere tutto d'un colpo.

  • Deve essere terrorizzata.. - Ragionai fra me e me ritornando con la mente al giorno dove avevo scoperto di essere incinta.

  • Oh Marco non piangere...- Dissi abbracciando forte quell'uomo che solo in quel momento mi rendevo conto non essere più il mio bambino.

  • Che possiamo fare ho tanta paura..

  • Sshh non piangere, ci sono io con te e non ti abbandonerò.

  • Si, ma ti ho deluso, ho deluso te e papà.

  • Questo non è vero !Stai crescendo amore mio...e tanto in fretta anche, ogni giorno mi regali qualcosa del tuo mondo, scopri la vita ed io la amo con te.

  • Dici davvero ?

  • Si amore, fidati di me.

  • Sei la migliore mamma del mondo.. - Sorrisi e gli asciugai le lacrime mentre lui continuava il suo discorso. - Nonostante fissi giovane hai rinunciato a tutto per me, anche se hai qualche problema non lo fai mai pesare ne a me, ne a Jacopo ne ad Alice...

  • Questo è il lavoro di mamma amore mio, anche se non sono perfetta spero solo i poterti aiutare sempre e anche quello che è successo oggi, sempre se me ne darai il permesso lo affronteremo assieme.

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 DeAnna : Ciaoo ^^ troppo gentile xD Spero che il capitolo vi sia piaciuto !! Un bacione ciaooo

 

 sTar__ : Ciao !! hem.. si lo so... ho fatto un sacco di errori nel capitolo precedente -.-'' vedrò di metterlo a posto !!

Un bacione ciaoooo

 

 memy881 : Ciaoooooooo ^^ Tu non ti azzardare a cancellare quella storia se no ti fucilo u.u comunque !! hehehe si si sempre nei guai ma direi che questo è peggio che dici ^^ Un bacione ciaooo

 

 nickEjoe : ehhehehe confermo xD Un bacione ciaoooo

 

 mayasun : Ciaooooooo ^^ Non ti preoccupare ^^ Quando mi dai il tuo prossimo capitolo ?? :D Comunque !! Spero che questo ti piaccia un bacione ciaooooo

 

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Capitolo 49
*** capitolo 48 ***


CIAO A TUTTI !!!

SCUSATEMI UN SACCO PER L'ASSENZA !!

SPERO CHE IL CAPITOLO VI PIACCIA E SOPRATTUTTO BUON 2012 !!

 

 

Seduta sul divano in compagnia di Marco non avevo la più pallida idea di cosa dire.

Avevo pregato per anni che la storia non si ripetesse. Io e Matteo avevamo abbandonato un sacco di cose per amore dei nostri figli e non trovavo assolutamente giusto quello che era successo.

Avrei dovuto essere arrabbiata, ma sapevo anche che non avrebbe avuto senso.

Sedici anni prima, era stata l'ultima cosa che volevo dai miei genitori ed ora, non volevo commettere il loro stesso errore.

  • Mamma io ho paura .. - Sussurrò il ragazzo per l'ennesima volta facendomi annuire.

Capivo perfettamente il suo stato d'animo.

Anche io quando l'avevo scoperto ero spaventata e impaurita.

  • Mamma .. Cosa devo fare ? - Domandò nuovamente.

  • Stai tranquillo... Ne parliamo domani ma abbiamo bisogno anche di Valeria.

  • Non voglio diventare papà.

Stavo per rispondere quando una voce alle mie spalle mi distrasse.

  • Perchè dovresti diventare papà? - Rabbrividii ed osservai Matteo squadrarci dalla testa ai piedi.

Speravo di avere ancora qualche ora di tempo prima di dargli la notizia scottante ed ora, mi rendevo conto solo osservando la sua faccia, della rabbia che stava provando.

  • Marco dimmi perchè dovresti diventare papà? - Domandò nuovamente.

  • Io ecco... - Sussurrò il ragazzo asciugandosi le lacrime.

  • Matteo calmati.

  • Calmarmi ? Non so neanche di cosa state parlando, torno a casa e mi trovo mio figlio sedicenne che piange sul divano dicendo di non voler diventare padre.

  • Lo ma adesso sieiti.

  • Non mi siedo ! Dimmi solo che cazzo sta succedendo.

Incerta spostai lo sguardo da uno all'altro.

Si assomigliavano un mondo.

I loro occhi azzurri erano impossibili da non riconoscere e questo mi fece sorridere mentre prendevo coraggio per dare la cruciale notizia.

Mi sentivo stupida, forse avrei dovuto lasciare a Marco la parola , ma era talmente spaventao che dubitavo sarebbe riuscito ad aprire bocca.

  • Allora me lo dici ?

  • Valeria è incinta. - Risposi mentre lui sgranava gli occhi.

  • Stai scherzando? - Mormorò lasciandosi cadere sulla poltrona di fronte a noi.

  • No..

  • Stai per diventare papà ?

  • Si...

Dopo queste parole nella stanza calò un silenzio tombale interrotto solo dai singhiozzi di Marco.

Sembrava di essere tornati indietro nel tempo.

Sembrava di riavere quattordici anni.

Tremai leggermente e mi avvicinai a Teo che mi strinse forte senza aprire bocca. Per quanto ne sapevo io, nella sua testa poteva passare di tutto.

  • Che succede quì ? - Sentii domandare all'improvviso dalle scale mentre Jacopo con Alice in braccio ci osservava interrogativo.

  • N... Niente... - Sussurrò il fratello mentre per tutta risposta Teo si alzava in piedi.

  • Che succede Jacopo, vuoi sapere davvero che succede ? Succede che tuo fratello ha lasciata incinta la sua ragazza ! - Urlò istericamente

  • Che ... che cosa...

  • Te l'ho appena detto che cosa ! Marco sta per diventare padra dato che è così coglione da non aver ascoltato le nostre parole per tutti questi anni. Quante volte vi abbiamo parlato delle precauzioni, quante volte vi abbiamo avvertiti che i preservativi non bastano ?

    A quanti anni vi abbiamo comprato le pillole da dare alla vostra ragazza ? A quanti è ?

  • Dieci... - Risposero i due fratelli.

  • Ma bravi vedo che almeno quello ve lo ricordate ! Spiegatemi perchè ci troviamo in questa situzione!

Vedevo che Jacopo era scandalizzato dalla notizia ma non sapevo davvero come muovermi.

Teo aveva perso il controllo e mettermi in mezzo sarebbe risultato assurdo.

  • Vi decidete a rispondere !? - urlò nuovamente.

  • Papà che cazzo vuoi che ti rispondiamo ? Io non sapevo neanche che Marco stesse per diventare papà ..Me l'hai detto tu ! - Detto ciò si girò verso il fratello. - Sai mi ero fidato di te... Ero più che convinto che almeno saresti stato attento a questi piccoli particolari e speravo soprattutto che tu mi risparmiassi i particolari dato che sai benissimo cosa provo per Valeria.

  • Credi che volessi fartelo sapere!?

  • Non è così ?

  • No io non voglio neanche diventare padre! - Urlò mentre Teo senza pensarci lo sollevava dal divano.

  • Che cosa hai detto ?

  • Ho.. ho ... ho detto che non voglio diventare papà...

  • Oh quì ti sbagli di grosso ! Tu terrai questo bambino e non me ne frega niente di quello che vuoi fare tu è chiaro ?

  • Io non voglio diventare padre ! - Urlò nuovamente facendomi andare su tutte le furie.

  • Ascoltami bene Marco! Non so cosa ti passi per la testa ma ogni donna ha il diritto di avere o di non avere un bambino.

  • Si che posso !

  • Invece no ! Quando scopri che stai per avere un figlio puoi essere spaventato, ma non puoi neanche lontanamente pensare di sapere cosa potrebbe provare una ragazza perdendo il proprio bambino.

  • Ma tanto non è ancora un bambino! E' una cellula !

  • Non è una cellula ! A sei settimane un bambino ha già il cuore ! - Urlai scandalizzata dalle parole di mio figlio.

  • Si chè è una cellula!

  • Ma bravo fratellino, pensa se mamma e papà l'avessero pensata così quando hanno saputo della nostra presenza.

  • Jacopo non metterti in mezzo!

  • Mi metto in mezzo eccome! Non voglio perdere mio nipote ! Ma soprattutto, mi vergogno della persona che sei. Non credevo di avere un fratello di merda. Avresti davvero il coraggio di ordinare a Valeria l'aborto ?

  • Oh grazie, io non posso ordinarle niente.. lei può scegliere quello che vuole vero ? Però d'altra parte ci sono io che questo diritto non ce l'ho!
    Io, sono constretto ad averlo!

  • Si ! - Rispondemmo tutti in coro.

  • Ma io che colpe ho? Ho sedici anni e mezzo,un'età che probabilmente qualche decennio fa era anche giusta per avere un figlio... ma io sinceramente mi sento ancora un ragazzino... non sono pronto per un figlio...non sono pronto per avere una famiglia.

  • Per quanto mi riguarda non eri pronto neanche a fare sesso.

  • Oh papà per favore non intrometterti che tu e la mamma lo avete fatto anche prima di me.

  • Si, ma almeno noi eravamo più maturi di te!

  • E con questo cosa vorresti dire?

  • Voglio dire che noi riuscivamo a far funzionare una relazione a distanza, eravamo più piccoli di voi eppure abbiamo deciso di crescervi!

Sorrisi fra me e me. Quello che Teo stava dicendo non era esattamente vero.

Ricordavo ancora le sue parole che mi chiedevano se volevo abortire. Anche lui all'inizio era nell'altra sponda ma poi fortunatamente aveva cambiato idea grazie a sua mamma.

Già Rosa, chi sa cosa avrebbe detto di questa strana situazione. Erano mesi che non la vedevo. Da quando si era trasferita in Francia con Dino infatti, era quasi sparita.

  • Senti papà io ho paura! Fra me e Valeria non c'è tutto l'amore che c'era fra te e la mamma.

  • Pensi davvero che sia stato così semplice? - Domandai mentre Alice giocava con i miei capelli.

  • Perchè non è stato così ?

  • No signorino ! Per colpa vostra.. - Mormorai pentendomi subito della parola colpa – Sono stata sbattuta fuori di casa, ho abbandonato il mio sogno di recitare, ho abbandonato tutto e fidati che di litigi con Teo ce ne sono stati e anche tanti. Non eravamo abituati a passare tutto l'anno assieme.

  • Cioè ?

  • Eravamo abituati a trascorrere assieme solo l'estate e qualche altro giorno durante l'anno... Per il resto potevamo fare tutto quello che ci passava per la testa dato che eravamo in relazione aperta.

  • Capisco... Comunque ... io ho paura però poi penso...
    Potrei vivere sapendo di avere un figlio, da qualche parte, che non sa che io sono suo padre?

  • No non potresti fidati di me... - Sussurrò Teo – Quando non ci siamo visti per qualche anno è stato il periodo più brutto della mia vita!

  • Si ma...Potrei vivere una vita con una donna che non amo?- Domandò abbassando lo sguardo mentre tutti l'osservavamo.

  • Una donna che non ami ? - Domandò Jacopo con voce acuta.

  • Si... Una donna che non amo.

  • Ma ... Si insomma... Tu la ami...

  • Non più come una volta.. Probabilmente era una stupida infatuazione solo che quando tu l'hai baciata qualche settimana fa, io sono andato fuori di testa..

  • E quindi che vorresti fare ?

  • Forse bisogna trovare una soluzione intermedia... potrei aiutarla col bambino pur non stando insieme... non bisogna amarsi per forza per prendersi cura di un figlio o sbaglio?

  • Beh dipende.. - Mormorai

  • Io credo che le diro questo...
    Non ho intenzione di scappare... ma non voglio neanche rovinarmi la vita stando con una persona che non amo... le tenderò una mano e se lei non l'accetterà non saprò proprio come aiutarla.

 

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 memy881 Ciaooo :D

Hehehe ci ho ripensato più o meno :P Adesso vedrai !! :S

Sono contenta che il capitolo ti sia piaciuto e scusami un sacco per non aver postato prima... solo che non avevo più voglia di scrivere e come se non bastasse sono tornata ieri dalla montagna carica di tristezza -.-'' Quando leggerai l'estate della mia vita capirai tutto e spero lo farai presto :D

Un bacione ciaoooooo e buon nuovo anno !!!!

 

 DeAnna : Ciaooo :D

Sono daccordo con te ! L'amore muove il mondo :P

Comunque si... :D la tua idea mi piace !

Un Bacione !!

 

 eclipseofmoon  : Ciaooo ^^

Sono contenta che tu abbia letto tutto !

Salutami la tua amica e mmm :) che te ne pare della reazione di Jacopo ?

Spero ti sia piaciuta ! Un bacione ciaoooo

 

 sTar__  :

Eccomi quì !! Scusa il ritardo ^^

Comunque spero che il capitolo seguente ti sia piaciuto e adesso passerò subito da te !! Un bacione ciaooooo

 

 mayasun : Cisaoooo :D

Scusa il ritardo....

Comunque... D: Spero che la reazione di Teo nn ti abbia delusto !!!

E spero anche che il capitolo ti sia piaciuto ! Un bacione ciaooooo

Ps : Grazie per la pazienza e per gli auguri di natale !! Io ti faccio quelli e anche quelli di buon anno nuovo !!

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Capitolo 50
*** capitolo 49 ***


CIAO A TUTTI !!

SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI PIACCIA !!

 

 

Era passato esattamente un giorno da quanto Marco aveva lanciato la fatidica notizia.

Giorno in cui molte cose erano cambiate.

I due gemelli si erano chiusi in camera e non avevano nessuna intenzione di muoversi mentre Teo era diventato stranamennte zitto.

  • Amore va tutto bene ? - Domandai prendendo un po' di coraggio mentre un gorgoglio mi entrava nelle orecchie.

Sospirai e mi accoccolai addosso a lui baciandogli i capelli nel buoio della notte.

Il letto sembrava davvero immenso senza le sue braccia che mi stringevano forte e questo mi dava fastidio.

  • Teo ti prego rispondimi. - Provai nuovamente senza ricevere risposta.

Annuii fra me e me predendomi a pensare com'ero prima della nascita dei gemelli, mi sembrava che tutto quello che avevo vissuto prima di loro fosse avvenuto in un’altra vita…

Mi rendevo perfettamente conto che la vita che stavo vivendo da quando ero diventata mamma era diversa da tutto ciò che prima rappresentava il mio mondo! In realtà ero sempre io, ma molto diversa. Non sapevo se quella cosa succedeva a tutti e con questa idea rabbrividii mentre un braccio robusto mi cingeva la vita attirandomi a se.

Sorrisi e baciai la punta del naso del mio uomo.

  • Perchè hai la pelle d'oca ? - Domandò lui facendo scorrere le sue dita sul mio braccio nudo.

  • E' difficile da descrivere, ma diciamo che a me sembra di aver sempre pensato allo stesso modo, fin da ragazzina… nel senso che sento una continuità tra i miei pensieri, fin da quando ero piccola, per cui mi sembra di essere sempre uguale, in qualche modo… O sono infantile ora o ero molto adulta da piccola! Nonostante ciò, sento che la mia essenza più intima si è modificata parecchio. Credo che il rito di passaggio della maternità non possa lasciare indifferenti, nessuna mamma può dire, se si guarda dentro con sincerità, di essere sempre la stessa. Tutte le mamme, qualunque sia il loro modo di pensare, subiscono una metamorfosi che può essere più o meno integrata nella loro persona, o accettata. Ma il cambiamento c’è eccome!

  • Prima di tutto stai facendo discorsi troppo filosofici perchè io ci possa capire qualcosa... L'unica che è andata al classico nella famiglia sei stata tu, eppure ti posso dire con certezza che da piccola eri immatura ma che non lo sei adesso.

  • Davvero ?

  • Si.. Ti ricordi cosa ti dicevo.. ?

  • No.. - Mormorai anche se dei brutti ricordi si stavano facendo strada dentro di me.

  • Ti dicevo che eri una boccia stupida e immatura che andava daccordo solo con i bambini di dieci anni.

  • Oh ma che dolce.

  • Ovvio ! - Rispose baciandomi a sua volta.

  • Quello che è cambiato di più in me non so bene come descriverlo, ma ci provo… E’ come se il mio essere si fosse allargato e fuso con quello di un’altra persona…i miei figli naturalmente!

  • Te lo dico io cos'è cambiato in te... Ti sei.. mmm... come dire... arrotondata in certe parti del corpo!

  • Idiota, io sto parlando seriamente!

  • E io no?

  • Daiiiii – Urlai sedendomi sui suoi addominali.

  • Senti.. Dovrei pure arrabbiarmi, se ti sei allegata con qualcuno, quel qualcuno dovrei essere io.

  • No mi dispiace...Sento con loro, so cosa provano (non sempre ma molte volte!) e non posso fare a meno di usare il loro punto di vista quando mi approccio ad una situazione nuova, cioè mi viene spontaneo pensare un po' come possono pensare loro.

  • Sei sicura che non debba chiamare tuo papà ?

  • Che c'entra mio papà ? - Domandai senza capire mentre lui mi teneva stretta per i fianchi.

  • Beh sai... Il tuo caro papà è psichiatra! E detto così potrebbe sembrare un po’ patologico, ma in realtà credo che sia un passaggio importante, la base dell’empatia e del rapporto che si crea col proprio cucciolo…ce l'aveva detto anche la tipa dei corsi pre-parto se non ricordo male.

  • Si infatti...Era proprio così oltre ad aiutare molto l’istinto materno, è un meccanismo essenziale anche per riuscire a proteggere il proprio bambino dagli stimoli troppo forti per lui, quando è piccolo, e ci aiuta a capire, coi bambini più grandi, cosa si può proporre loro di volta in volta. Una cosa strana che mi succede è anche questa: senza saper descrivere perché, o da quali segnali lo capisco, so quasi sempre quando posso fare certe cose con i miei figlia e quando no.

  • I nostri figli !

  • Mmm.. si si giusto.

  • Però adesso spiegami cosa c'entra sto discorso ?

  • Stavo solo pensando che se Valeria e Marco diventeranno genitori non me la vedo pronta a fare queste cose.

  • Anche noi non eravamo pronti eppure guarda che bei ragazzi abbiamo tirato su.

  • Si lo so ma... Per esempio, quando Alice si sta addormentando, so esattamente il momento in cui posso staccarla dal seno, e non prima, e non so dirtiperché, ma quando faccio la prova, sentendo che si arrabbierebbe, in effetti succede così. E ci sarebbero tanti altri esempi da fare. So già prima, in sostanza, cosa può accettare e cosa no. Naturalmente c’è sempre un margine d’errore eh!

  • Ma amore, tu sei sempre stata sensibile a queste cose.

  • E' proprio questo che sto dicendo. Valeria non è come me, come te...ed ora staper diventare mamma.

  • Pensi che non ce la farà ?

  • Dico solo che uno dei più forti cambiamenti che si verificano quando si diventa mamma è quello delle priorità. Ora che hai un bambino, viene lui prima di tutto e di tutti, e non è una cosa che devi ripeterti per saperlo… è proprio che non puoi farne a meno! Prima la priorità eri tu, ti occupavi del tuo corpo e del tuo benessere prima di tutto, poi magari di quello del tuo partner… ma ora che siete in 3 viene sempre prima quel piccolo fagottino, forse proprio perché quando nasce non si sa esprimere a parole, e ha bisogno della tua completa attenzione. Tutto il resto passa in secondo piano. Spesso all’inizio ci si sente spaesati dal non avere più i nostri piccoli riti quotidiani, da svolgere con calma e in tranquillità. Quando sono diventata mamma ho capito che lavarsi i denti e fare la doccia, per esempio, non erano atti così scontati, e che anche queste attività andavano ri-negoziate con la creatura che era arrivata tra di noi!

  • Credo di capire dove vuoi andare a parare ... - Mormorò baciandomi per l'ennesima volta mentre io sorridevo.

  • Piano piano, col tempo, si riesce sempre di più a tornare ai ritmi di prima, ma mai del tutto… - Continuà Matteo mentre io annuivo senza pensarci troppo.

  • Confermo..

  • Quindi per te le robe principali sono queste ?

  • Si..Sicuramente ho tralasciato degli aspetti importanti, ma secondo me questi sono i principali cambiamenti del diventare mamma. Insomma, si cresce e si cambia.

  • Se lo sici tu ...

  • Certo che lo dico ! - Ripetei accarezzandogli dolcemente i capelli castani tenuti corti di proposito forse per farmi un dispetto.

Al buoio della stanza potevo capire davvero poco ma quello mi sembrava il momento più adatto per aprire il discorso.

  • Amore.,,,

  • Si ?

  • Perchè hai preso la notizia di diventare nonno così male ? Ma soprattutto la norizia che Marco non vuole tenere il piccolo con se dato che non ama Valeria.

Per qualche secondo ci fu un momento di silenzio.

Capivo che ci stava pensando e speravo ardentemente che non mi rispondesse di mal'umore.

  • Non è che ho preso male la notizia.. - Farfugliò dopo un po' con fare impacciato .

  • A no ?

  • No.. è solo che ... trovo assurdo che la storia si ripeta in questo modo.

  • Già...

  • per di più avrei pensato che se sarebbe successo, il padre sarebbe stato Jacopo.

  • Questo lo credevo anche io..

  • E chi sa perchè... Fin dal primo giorno in cui sono venuti al mondo, hai sempre preferito uno all'altro. - Sussurro incerto abbassando lo sguardo mentre io schizzavo di rabbia.

  • Questo non è assolutamente vero!

  • Si invece... Ammettilo dai !

Grugnii e mi guardai le mani. Forse aveva ragione. Quando c'era da passare del tempo soli con un gemello, sceglievo sempre Marco senza neanche rendermene conto. Era sempre stato il mio figlio preferito per motivi a me scnosciuti.

  • Anche se fosse.. che centra con il tuo scalpore.

  • Beh ecco.. vedi.. Ci sono momenti in cui penso a quanto complicato sia il mestiere di padre. Parlo di padre, perché posso solo immaginare quello di madre, ma non posso provarlo.Parlo di padre perché ho la fortuna e sfortuna immensa di alzarmi ogni giorno e domandarmi se
    saprò essere capace di essere una fetta di cielo sereno per mio figlio, se riuscirò ad costruirgli vicino un ponte per il futuro, se in fin dei conti potevo permettermi l’arroganza di creare la vita e ipotizzare un destino non mio.

A quelle parole, restai zitta per qualche secondo riflettendo sull'intenso significato della frase.

  • Non me l'avevi mai detto.. - Mormorai incerta emntre lui annuiva impacciato.

  • E’ complicato o forse sono io a non avere studiato l’indispensabile.
    Ma poi chi lo sa qual è il piano di studi per diventare padre?
    Chi ci ha dotato dell’hardware per fare i figli dimenticandosi del software? Io ho cercato ovunque il libretto di istruzioni. Tutte le volte l’ho cercato. Quando mio figlio ride, piange, mi guarda perplesso quando vede un cane randagio o un incidente stradale, quando cerca la mia mano durante un temporale e quando non la trova perché sono in viaggio per lavoro o a bere una birra con gli amici.

  • Sai che sei dolce ? - Domandai stringendolo forte a me mentre la sua voce continuava ad entrarmi dentro.

  • L’ho cercato lo giuro. Tutte le volte che la mattina mi chiedeva “io oggi dove vado?” , come lo chiederebbe un pacco postale se avesse la parola o che domanda “chi mi viene a prendere oggi?” come immagino farebbe la rosa del Piccolo Principe, in tutte queste occasioni e tante altre l’ho cercato nel vano portaoggetti della mia coscienza.

A quelle parole sorrisi fra me e me. Quando erano piccoli, ogni mattina pronunciavano quelle frasi con un tale interesse che mi lasciava sempre perplessa. Era il periodo dove dovevo continuare ad andare a scuole e quindi ero obbligata a lasciarli dalle nonne oppure da Greg.

  • Ho frugato ovunque ogni volta che mi scruta confuso per capire se in fin dei conti è normale che al telegiornale dicano che un bambino è stato picchiato, abbandonato, sfruttato, ucciso. E non ho ancora il libretto di istruzioni. E ho dovuto improvvisare come un meccanico dilettante davanti ad una formula 1 che si ferma ai box per poter ripartire. E ho provato ad imparare ogni volta e ancora ci provo.
    Ogni singola volta perché penso che fare il padre sia un po’ come fare l’arciere, un po’ più vicino al centro ogni tiro in più che fai.
    E mi dico che nemmeno mio padre sapeva come fare e di questo ne sono certo perchè mio padre era uno stronzo che alla prima difficoltà se ne è andato!

Annuii in silenzio. Erano anni che non parlavamo più di quell'uomo. Non era venuto al nostro matrimonio, non era venuto a conoscere nessuno dei nostri figli ed in un certo senso ci andava anche bene così ...

  • Ma mi dico che comunque sono qui. Ma so che non mi è piaciuto tutto di questa strada. Non mi è piaciuto stare solo in case d’altri in cui il padre c’era sempre. Non mi è piaciuto mostrare i compiti per casa solo e sempre a mia madre. Non mi è piaciuto dire ai professori “no mio padre sta bene solo che non può venire alla assemblea dei genitori”.
    Non mi è piaciuto fare l’uomo prima di esserlo e nemmeno passare ore interminabili vicino ad un nonno triste che fissava per ore la strada nebbiosa del mio paese dalla sua poltrona di finta pelle.
    Non mi è piaciuto sentire solo l’odore lasciato del dopobarba la mattina presto e il rumore dell’orologio e delle scarpe levate la sera tardi. E non mi è piaciuto, in ultima, nemmeno capire che tutto quella assenza, quel buco, quell’insieme di rumori e di odori senza la persona dentro erano il suo modo per volermi bene.

Sibilò in un singhiozzo facendomi rabbrividire.

Sfortunatamente al buio della notte non mi ero accorta delle lacrime che morbite cadevano sugli occhi di Teo e questo mi dispiaceva.

Silenziosamente lo abbracciai forte mentre lui faceva uscire tutto quel dolore che aveva tenuto dentro per più di trent'anni. Dolore che prima d'allora non ero mai riuscita neanche a scalfire perchè se ne stava chiuso chiuso all'interno del suo suore.

  • Amore tu non sei mai stato così ! - Cercai di consolarlo pentendomene subito dopo ascoltando le sue parole.

  • Si invece ! Quegli anni dove ti ho detto di tenermi alla larga i bambini, cosa pensi che abbiano pensato ? I Rwgali della festa del papà a chi gli davano ? Sono stato un mostro anche io !

  • Amoew non è vero ! - Ripetei nuovamente accarezzandolo con amore.

  • E' inutile che cerchi di coprirmi... Sono stato un mostro ma sicuramente nemmeno lui aveva il libretto di istruzioni. Nemmeno lui sapeva come, cosa, quando e quanto. E come lui tanti altri padri dei miei amici. Ed io, come forse loro, l’ho capito tardi.
    Molto, forse troppo tardi. Ed è questo il mio assillo, il motivo che mi spinge a non voler che Marco diventi papà adesso.

  • Cioè ? - Mormorai confusa.

  • Cioè, ho paura che mio figlio capisca tardi. E che forse non sia tenuto a capire. E che non sia nemmeno giusto per lui capire. Perché non ha chiesto nulla. Per questo ogni volta mi chiedo se questo mestiere mi abbia rafforzato o indebolito. Se sia poi un mestiere, un arte, una missione. Che cosa sia questo frullato di sentimenti agrodolci che mi prende ogni volta che abbraccio questo regalo non so.
    So che allora, quando sono stanco, quando la giornata mi ha preso, sbattuto, succhiato, ha provato a mettermi alle corde e farmi urlare “basta, mi arrendo”, allora è il momento di guardarlo dormire, quieto e felice. Allora la vita non mi sorprende più alle spalle, non può più sgambettarmi. Perché non puoi sgambettare chi corre per fare correre qualcun altro. Allora ho la netta sensazione di essere invincibile, di potere affrontare ogni cosa, ogni battaglia, ogni schiaffo. Marco non è pronto ad affrontare questo mestiere ! Marco non ha ancora capito davvero cosa voglia dire comportarsi in una maniera accettabile e dovrebbe crescere un bambino ? No Bianca... Non lo è.

  • Si ma è successo e cosa ci si può fare? Per di più t ricordo che lui non vuole stare con Valeria.

  • Appunto... Altro grandissimo errore...Forse l'errore più grande che possa commettere. Perché non è mai facile come sembra.
    Perché a volte il libretto proprio nessuno l’ha previsto ed allora devo proprio fidarmi e sperare. Fidarmi di me. Sperare che la pancia mi dica giusto.Ma se dentro, se dentro la pancia sento che non posso più considerare di vivere senza desiderare un posto giusto, felice, pulito per chi lascerò qui un giorno ad affrontare la vita da solo allora
    credo che la speranza sia ben riposta. Non voglio che mio nipote cresca con un padre idiota che non si prende cura di lui, che non lo calcola.

  • Forse hai ragione eppure...

  • Aspetta Amore, lasciami finire di parlare.. Quello che intendo è che se sento che tutto quello che sto facendo è usare un mondo per ritornarlo ai suoi proprietari futuri allora c’è speranza di poterlo scrivere quel libretto. E non sarà forse completo. Ed avrà cancellature, correzioni e buchi. Ma sarà il mio miglior libretto di istruzioni possibile. E non aspetterò per dire a mio figlio che avrei voluto un mondo senza temporali per lui ma il papà, purtroppo, non è un mago. L'unica cosa che so con certezza e che se gli permetterò di abbandonare suo figlio, non glie lo perdonero mai ma soprattutto non lo perdonerò mai a me stesso.

  • Dici davvero ?

  • Si .. anche non essendo mago potrò dirgli che finché ci sarà il papà avrà sempre qualcuno con cui affrontarli, i temporali. Anche quando papà non c’è, anche quando non ci sarà, e ci sarà magari solo l’odore del dopobarba a fargli compagnia. Ma glielo dirò.E spero che mi sorrida e mi dica “tranquillo papà, va bene così hai ragone tu, terrò il bambino”.

  • Matteo...

  • Si amore?

  • Credi che ce la faremo a convincerlo ? - Mormorai sempre più coscente che non potevo assecondare la decisione di Marco.

  • Non lo dobbiamo covincere. Se serve, dovremo obbligarlo! - E con queste parole mi attirò a se baciandomi dolcemente.

 

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 DeAnna : Ciaoooo *___*

heheh confermo.... passare la vita intera con una persona che non ami e con un babino che non vuoi.... beh... sarebbe decisamente I M P O S S I B I L E !!

Spero che il cappy ti sia piaciuto ^^ Un bacione ciaooooo

 

 mayasun : Ciaooo ^^

Hehheh mmm le vacanze sono state STRANE xD Comunque si dai :)

Apparte questo... sono contenta che la reazione di teo ti sia piaciuta... E hem.. credo che dare in addozione il proprio bambino sia la cosa più difficile e dolorosa della vita molto più di tenerlo, molto più di abortire ( anche io sono completamente contraria all'aborto ) apparte questo però penso che far crescere per nove mesi un esserino dentro di te sia una senzazione magnifica che spero di vivere prima o poi però se dovessi darlo via appena nasce... boh... nn ne sarei in grado ! Vederlo li.. Magari che ti assomiglia.. Magari che tu guarda pensa chetristezza ? E sapere di non poterlo più vedere .. magari fossimo in america con le ADDOZIONI APERTE ma qui ... No no no !! Che brutto pensiero xD Un bacione ciaoooo

 

 memy881 : Ciaoooo :D

Heheheh siiii mi era venuta l'ispirazione ^^

Spero che questo capitolo ti piaccia !!

Ciaooooo Un grande bacione :D

 

sTar__  : Ciaooo *___*

Siii xD Mi dispiace ... ! Ora ho anche razionato che non sono passata a leggere la tua storia ( si da una botta in testa ) va be ,.. spero potrai perdonarmi !!

Comunque.. si si hai ragione per quanto riguarda il giocattolino ^^

Un grande bacione !!

 

Alesaphi24  :

Ohhhhh fginalmenteeeeeeeeeeeeeee :D

Sono davvero davvero contenta che ti sia piaciuto ^^

Un grande bacione ciaooooo

Ps : Ho appena postato un nuovo capitolo anche dei Jonas !

 

 

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Capitolo 51
*** capitolo 50 ***


CIAO A TUTTI !!

SCUSATE DAVVERO IL RITARDO ! NON SO DAVVERO COME FARMI PERDONARE!

PRIVA DI LASCIARVI ALLA LETTURA VOLEVO DIRVI CHE IL DOCUMENTO NON L'HO SCRITTO IO MA L'HO TROVATO QUINDI E' INCASINATO PER QUELLO MA DATO CHE E' VERO NON HO VOLUTO CAMBIARE NIENTE APPARTE I NOMI ! UN BACIONE CIAOOO

 

 

Parlare con Marco era davvero inutile.

Erano ore che io e Matteo provavamo a parlarci ma era come parlare ad un muro.

  • Mamma! - Mi chiamò Jacopo dalla cucina mentre stufa mi ci avvicinavo.

  • Si tesoro ?

  • Zio Andrea chiede se puoi andare da lui.. - Annuii sbuffando.

Tanto valeva andare e poi, già che c'ero, avrei anche potuto andare a parlare con Valeria.

  • Tieni tu Alice? - Domandai guardando con poco interesse il libro che stava leggendo.

  • Sisi. - Sorrisi e mi incamminai verso la porta.

Erano giorni che non parlavo con Andrea. Chi sa cosa voleva..

Sorrisi fra me e me ed uscii rabbrividendo per l'aria fredda che era venuta su la sera precedente.

 

 

Quando arrivai all'appartamento, notai subito che c'era qualcosa che non andava.

I vestiti erano tutti sparsi per la casa e due grosse valigie erano state posizionate al centro del salotto.

Sbuffai e le scavalcai mentre le mie nipotine mi correvano incontro allegre come sempre. Dopo averle baciate entrambe sulla testa, le madai a giocare mentre Andre mi faceva ciao ciao con la mano.

Sorrisi e mi avvicinai al tavolo della cucina sedendomi di fronte a lui.

  • Bianca.. Ho un problema.- Mormorò mentre io lo guardavo incerta.

  • Cioè ?

  • Beh ecco.. Tu sai che le mie figlie non possono più vivere con la madre vero?

  • Beh ecco.. Veramente no.. - Risposi incerta mentre lui per tutta risposta, tirava fuori dal portafoglio un pezzo di carta tutto spiegazzato che lessi velocemente senza capirci molto.

 

" Una signora Amanda De Carli, domicilio ignorato, è fatto noto, che in un procedimento di esecuzione promosso da Monilo Andrea, contro di essa, per ottenere l'exequatur di una sospensione condizionale della pena di custodia dei minori Matilde e Clara Monilo dettata dalla Tribunale per i minorenni di Padola, in Italia, nel processo seguito dalla stesse parti, ha preso la decisione che qualsiasi cosa possa dire, il Giudice della Corte Suprema sarà rispettata. Procedimento per ottenere l'exequatur di una sospensione condizionale della pena di custodia dei minori Matilde e Clara Monilo, promosso da Andrea Monilo, divorziato, imprenditore, un passaporto italiano nazionale del loro paese, residente a Padola, Italia, contro ,Amanda De Carli, della stessa nazionalità con indirizzo sconosciuto. Pertanto è concesso l'exequatur alla sentenza del Tribunale per i Minorenni di Padola, Italia, che ha dichiarato la signora De Carli non appropiata dal potere crescere le figlie Matilde e Clara Monilo , e ha ordinato la cessazione del rapporto tra madre e figlie come meglio descritto nella parte in motivis. Estendere la presentazione e la certificazione di questa risoluzione, in modo che le parti interessate prima che il registro civile di gestire l'iscrizione al di fuori della sede di nascita di quelle bambine."

 

Una volta finito di leggere tutto l'articolo osservai il mio non più tanto nanetto ad occhi sgranati.

Quel documento era davvero incasinato e scritto male ma una cosa era certa.. la signora Amanda, non aveva più il diritto di vedere le sue figlie.

  • Hem... Andre.. - Mormorai incerta.

  • Si ?

  • Matilde non è tua figlia o almeno, non è la tua vera figlia.

  • Lo so...

  • E' quello il problema ?

A quelle parole il biondo mi osservò per qualche secondo poi scosse la testa.

  • No.. Non è quello il problema.

  • E allora qual'è ?

  • Ho avuto una promozione.. - Rispose con una voce che non prometteva niente di buono.

  • Ma si può sapere di che parli? E poi è una bellissima notizia!

  • No.

  • Come no ?

  • No.

  • Ma perchè no ?

  • Perchè mi devo trasferire.. - Rispose in un sussurro mentre io lo osservavo incerta.

  • Ti.. ti devi trasferire ?

  • Già .. - Mormorò incerto mentre io lo osservavo ad occhi sgranati.

  • E dove dovresti andare ?

  • E' questo il punto.. Non starei mai fermo.. Un mese in Affrica, un altro in America.

  • Ma .. - Sussurrai incapace di dire qualsiasi cosa. Vivere così lontano dal mio nanetto non l'avrei mai pensato possibile e neanche ci volevo credere.

  • Bianca tu sai quanto io adoro questo lavoro.

  • Si ma puoi fare il fotografo documentarista anche quì.

  • Non più... Oh accetto il lavoro o vengo licenzato.

  • Non è giusto...

  • Lo so... però Negli ultimi due anni ho ricevuto un numero crescente di email da aspiranti fotografi documentaristi di viaggio da tutto il mondo. Di solito le tre domande più comuni che mi vengono poste sono:

  • Puoi darmi consigli su come diventare un fotografo di viaggio e come poter vivere di questo lavoro?

  • Puoi guardare le mie foto e dirmi criticamente cosa ne pensi?

  • Puoi condividere la tua storia? Dimmi come sei arrivato dove sei adesso?

    Parto dal fatto che prendo queste domande come un grande complimento, ma devo dire anche che molte di queste mail mi suscitano parecchia frustrazione.
    Infatti mi portano via un bel bel po' di tempo, quando in realtà non ne ho molto a disposizione, ma mi sento obbligato a rispondere, per aiutare come posso.

  • Mi spieghi che diavolo centra ?

  • Centra perchè io sono bravo nel mio lavoro e non lo voglio perdere!Quando ero agli inizi, anche io ho inviato email a diversi fotografi il cui lavoro mi piaceva in modo particolare. Forse non sarei dove sono oggi, se non fosse stato per il fatto che circa il 70-80% di essi mi ha risposto.
    Alcuni addirittura mi hanno chiamato al telefono e mi hano dato preziosi consigli che hanno aiutato a far progredire la mia carriera e a migliorarmi come cacciatore d'immagini.
    In un certo senso, quindi, mi sento in dovere di continuare ciò che io stesso avevo iniziato.

Annuii rapita da quelle parole. Andrea aveva sempre amato il suo lavoro e sicuramente, non lo avrebbe mai cambiato.

  • Quindi hai già deciso di partire ? - Domandai incerta.

  • Si.. Solo che Marta e Clara.

  • Già.. Come faranno con la scuola?

  • E' proprio quello il punto. - Mugugnò incerto.

  • Cioè ?

  • Cioè non so come fare con loro...

  • Si beh.. Effetivamente è un bel problema.

Per tutta risposta Andrea annuì mentre nella sala calava un silenzio di tomba, poi, come se niente fosse alzò lo sguardo e posò i suoi occhi azzurri sui miei prendendo un bel respiro profondo.

  • Non è che per caso, potrebbero stare da te ? - Domandò impacciato mentre io lo guardavo ad occhi sgranati.

  • Da me!? C'è.. proprio da me ?

  • Si... Non mi sembra ci sia altra gente nella stanza.

Annuii più a me stessa che a lui e poi tornai a concentrarmi sulla sua domanda. Avere altre due bambine che giravano per casa sarebbe stato difficile. Alice sicuramente sarebbe stata contenta ma con l'arrivo della piccola non sapevo se era davvero il caso.

Mi sembrava favvero strana come richiesta, ma capivo il desiderio di Andrea di sapere le sue figlie al sicuro.

  • Allora ? - Domandò dopo un po'.

  • Andre io...

  • Tu ?

  • Non credo che sia il caso.. - Sussurrai incerta.

  • Non credi che sia il caso ?

  • Si.

  • Sai Bianca pensavo fossi diversa. Pensavo che ti saresti comportata in una maniera diversa ! Pensavo che mi avresti aiutato.

A quelle parole rimandai indietro le lacrime osservando l'ormai uomo che mi stava urlando contro.

  • Andrea non posso.

  • E perchè no sentiamo !?

  • Perchè Marco sta per diventare padre ... - Mormorai spaventata mentre sulla faccia del mio nanetto apparivano espressioni diverse una dietro l'altra.

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 

 Alesaphi24 : Ciaooo ^^

Scusa se ti ho fatto aspettare così tanto ! Spero che il capitolo ti sia piaciuto :)

Hehe neanche io mi immagino Valeria madre ! Un bacione e spero davvero che ti sia piaciuto !!


 

 memy881 : Ciao :)

Io sono seriamente arrabbiata con te u.u ! Xk l'hai cancellata D: Mi sento tristeeeeee :( Sninfeteeeeeeeeeeee comunque tornando al capitolo è si ! Sempre un casino in sta famiglia !

Spero che ti sia piaciuto e si .. confermo con tutto quello che hai detto tu un bacione ciaoooo


 

 eclipseofmoon : Ciaoooo :D

Non ti preoccupare sono contenta che il capitolo ti sia piaciuto !! Mi sembra di aver capito che ti piace il personaggio di Jacopo ^^ Cercherò di metterlo più presente nella storia !! Soprattutto fra un capitolo :P heheheheh vedrai vedrai !! Comunque sii :) Hai ragione !

Un bacio ciaooooo


 

mayasun : Ciaoooo!!

Non ti preoccupare sono presa con le bombe anche io in questo periodo !

Sono contenta anche che la storia di Matteo ti sia piaciuta !

E si.. Povero Jacopo... Comunque spero che questo capitolo ti piaccia un bacione !!


 

 DeAnna : Ciaaoo !

Grazie mille ^^ Sempre gentile xD

Comunque mi sa anche a me che non sono pronti per fare i genitori ma tutto sommato, neanche Matteo e Bianca lo erano ! Un bacione ciaoooo


 

 Linda Chen : Ciao :D

Ben tornata allora !! D:

Spero di rivederti presto e sono davvero contenta che la storia ti sia piaciuta ^^ Un bacioneee


 

 sTar__ : Ciaoooo ^^

Chi sa perchè tutti hanno preso Jacopo come bedboy mentre io fin dall'inizio cioè da quando facevo stare sveglio Marco e dormire lui ho sempre cercato di fare il contrario.

Forse perchp mi sono affezzionata fin dall'inizio al personaggio di Marco e l'ho basato su come vorrei un figlio in futuro o forse boh.. fatto sta che in un modo o nell'altro jacopo x me sarà sempre il più sentimentale e dolce o almeno sotto sotto è così !

Spero che il capitolo ti sia piaciuto un bacione ciaoooo


 

nickEjoe : Ciaoo ^^

Anche io sono completamente contraria all'aborto però l'addozione la vedo sotto un'altro punto di vista.

Credo che l'addozione sia la cosa più difficile sulla faccia della terra.. Probabilmente ci farò anche un capitolo ma comunque...credo che dare in addozione il proprio bambino sia la cosa più difficile e dolorosa della vita molto più di tenerlo, molto più di abortire ( anche io sono completamente contraria all'aborto come ti ho già detto ) apparte questo però penso che far crescere per nove mesi un esserino dentro di te sia una senzazione magnifica che spero di vivere prima o poi però se dovessi darlo via appena nasce... boh... nn ne sarei in grado ! Vederlo li.. Magari che ti assomiglia.. Magari che ti guarda pensa che tristezza ? E sapere di non poterlo più vedere .. magari fossimo in america con le ADDOZIONI APERTE ma qui ... No no no !! Che brutto pensiero xD Non ce la farei mai e rispetto e ammiro un mondo quelle ragazze che per motivi di soldi o chi sa cos'altro hanno deciso di farlo !

Un bacione ciaoooo


 

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Capitolo 52
*** capitolo 51 ***


CIAO A TUTTI !!

SCUSATEMI DAVVERO UN MONDO, MA MI SI E' ROTTO IL COMPUTER -.-''

SPERO CHE IL CAPITOLO VI PIACCIA.. UN BACIONE CIAOOO

 

 

  • Che .. che cosa .. ? - Mormorò Andrea ad occhi sgranati mentre io annuivo in silenzio.

Avevo deciso di aspettare ancora un po' prima di dare la notizia cruciale ai parenti, ma quello mi era sembrato il momento più giusto per farlo almeno con il mio nanenetto

  • Bianca dimmi che stai scherzando ti prego.. - Scossi nuovamente la testa mentre nella stanza calava un silenzio pazzesco.

Andre aveva una faccia terrorizzata e questo mi faceva capire cosa stava realmente per succedere.

Marco non era pronto per diventare padre e più il tempo passava, più me ne rendevo conto. Senza ombra di dubbio però, sapevo per esperienza personale che l'importante sarebbe stato fare un lavoro di squadra almeno con Valeria ,perchè il peggio sarebbe cominciato con l'arrivo della pancia.

Ricordavo benissimo la paura e l'imbarazzo che provavo ogni giorno quando dovevo uscire di casa.

Certo, fortunatamente con me c'erano sempre stati Andrea, Gregorio e tutti i miei amici, ma era stato difficile e conoscendo l'importanza che la ragazza attribuiva al proprio corpo, avevo paura di quello che avrebbe potuto succedere.

  • Teo come l'ha presa.

  • Via di mezzo...

  • E Marco ?

  • Non vuole stare con Valeria e lo capisco.. E' inutile stare con una persona che non si ama, farebbe solo male al bambino.

  • Questo è vero ma..

  • Ma niente.. comunque adesso devo andare a parlare con lei. Ci sentiamo dopo ok ?

  • S..si si ok.. - Annuii e gli feci un sorriso forzato prima di uscire di casa.

 

 

 

Dopo aver girato per l'intero paese con un groppo alla stomaco fin troppo forte, presi coraggio e mi fermai davanti all'appartamento della bionda con una voglia pazzesca di scappare lontano.

Ero ancora li davanti quando una mano mi si appoggiò sulla spalla.

  • Ciao Mamma .. - Mormorò Jacopo mentre io lo osservavo sorpresa.

  • Hey.. Che ci fai quì ?

  • Potrei farti la stessa domanda.

  • Beh sai com'è signorino, tu dovresti essere a scuola.

  • Lo so però avevo bisogno di parlare con Valeria e già che sei quì, sono sicuro che sarà più facile. - Detto questo suonò il campanello mentre il mio cuore ricominciava a battere all'impazzata.

Mi sentivo una stupida.

Solo in rare rituazioni avevo provato quelle emozioni ed ora, che mi trovavo a pochi centimetri dalla donna che avvrebbe dato alla luce mio nipote avevo paura.

  • Bianca, Jacopo che ci fate quì ? - Domandò Valeria con molta incertezza.

  • Abbiamo bisogno di parlarti. - Sussurrò Jacopo entrando nella casa senza aggiungere altro mentre io lo seguivo e mi sedevo al tavolo della cucina.

Per qualche momento ci fu un silenzio tombale poi, finalmente, ebbi il coraggio di parlare.

  • Sappiamo che sei incinta. - Mormorai mentre gli occhi della ragazza si spalancavano tutto d'un colpo.

  • Io..

  • Tu ?

  • Come lo sapete ? - Domandò alla fine mentre io squotevo la testa.

  • Ti pare davvero che mio figlio mi tenga nascosta una cosa del genere? - Chisi stupita della sua mentalità.

  • Boh .. potrebbe essere che..

  • No mia cara, mio figlio mi dice quasi tutto, ma ora, non sono quì per litigare. Cosa pensi di fare ?

  • Voglio abortire.. - Disse in un sibilo mentre io abbassavo lo sguardo.

Sapevo che avrebbe detto qualcosa del genere!

Stavo per rispondere quado Jacopo si mise in mezzo.

  • Ero sicuro che dalle tue labbra sarebbero uscite queste parole e quindi, ti ho scritto una storiella.

  • Una storiella ? - Domandammo noi due sorprese.

  • Si.. Approposito, i mesi sono messi a caso.. non rappresentano te .. - E con queste parole cominciò a leggere.

  • 5 OTTOBRE:
    Oggi è iniziata la mia vita. I miei genitori non lo sanno ancora, ma ci sono già. E diventerò una bambina. Dovrei avere i capelli biondi e gli occhi azzurri. Praticamente è tutto già deciso, persino il fatto che
    dovrei amare i fiori.

    19 OTTOBRE:
    Qualcuno dice che io non sono ancora una vera persona e che solo mia madre esiste. Ma io sono una vera persona, proprio come una piccola briciola di pane è pane. Esiste mia madre. Ed esisto io.

    23 OTTOBRE:
    La mia bocca sta cominciando ad aprirsi. Pensare che tra poco più di un anno riderò e poco più avanti parlerò. So quale sarà la mia prima parola: MAMMA

    25 OTTOBRE:
    Oggi il mio cuore ha cominciato a battere, da solo. D'ora in poi dovrà battere delicatamente per tutto il resto della mia vita, senza mai fermarsi per riposare! E dopo tanti anni sarà stanco. Si fermerà e morirò.

    2 NOVEMBRE:
    Sto crescendo sempre un po' di più ogni giorno. Le mie braccia e le mie gambe stanno cominciando a formarsi. Ma devo aspettare ancora tanto tempo prima che queste gambette mi facciano alzare fino alle braccia della mia mamma, prima che queste piccole braccia potranno raccogliere fiori ed abbracciare il mio papà.

    12 NOVEMBRE:
    Delle minuscole dita stanno cominciando a formarsi alle mie mani. È buffo quanto siano piccole! Con esse potrò accarezzare i capelli della mia mamma.

    20 NOVEMBRE:
    Solo oggi il dottore ha detto alla mia mamma che sto vivendo qui, sotto il suo cuore. Oh, come dev'essere contenta! Sei contenta, mamma?

    25 NOVEMBRE:
    Credo che la mia mamma e il mio papà stiano pensando ad un nome per me. Ma non sanno nemmeno che sono una bambina. Voglio essere chiamata Kathy. Sto già diventando così grande. Ora però mi accorgo che sei triste .. Perchè sei triste, non avete trovato un nome adatto ? E perchè papà se ne sta anando?

    10 DICEMBRE:
    Mi stanno crescendo i capelli. Sono morbidi, lucidi e splendenti. Mi chiedo chissà come sono i capelli della mamma.

    13 DICEMBRE:
    Posso quasi vedere. È tutto buio qui attorno a me.
    Quando la mia mamma mi darà alla luce sarà tutto
    luminoso e pieno di fiori. Ma quello che voglio più di tutto è vedere la mia mamma. Come sei fatta mamma?

    24 DICEMBRE:
    Mi chiedo se la mamma sente i sussurri del mio cuore.
    Qualche bambino nasce con qualche problema di salute. Ma il mio cuore è forte e sano. Batte così regolarmente: tu-tum, tu-tum. Mamma, avrai una piccola figlia sana!

    28 DICEMBRE:
    Oggi .........mia madre mi ha uccisa. - Mormorò Jacopo mentre io alzavo gli occhi per commentare quelle poche parole, venendo interrotta nuovamente dal suono della sua voce.

 

  • E' vero: tu non mi puoi sentire; tu non conosci la mia voce, il mio viso, il mio pianto, il mio sorriso.

    Mamma! Com'è il sole?

    Mamma, è vero che i fiori sono colorati belli e profumati?

    E' vero che è bello correre, ridere, giocare, amare e cantare?

    Mamma, è vero che il cielo è ricamato con tante stelle, palpitanti, lucenti e belle?

    Mamma, è vero che azzurro è il mare e le sue onde sanno cantare?

    E' vero che le piante son graziose e tante?

    Che il ruscello scorre limpido e bello?

    Mamma, è vero che gli uccelli volano per il cielo, cantando e per le loro piccole creature hanno infinite cure?

    E' vero, mamma che tutti gli animali, anche i più feroci, ascoltano trepidando dei loro piccoli le voci?

    Mamma, come avrei voluto appoggiarmi sul tuo cuore! Io ti volevo amare, ascoltare,accarezzare; volevo vivere, conoscere il tuo viso...

    Mamma, perché mi hai ucciso? - Mormorò il ragazzo prima di piegare i fogli e rimetterli in tasca.

In silenzio osservai la ragazza che avava ancora lo sguardo baso a terra.

  • Che cazzo ne sai tu ? - Sibilò dopo quanche minuto.

  • So più di quanto immagini..

  • Non credo proprio ! Tu vieni quì, in casa mia a leggermi una cazzata del genere ! L'essere che ho dentro la pancia è solo una stupida ed inutile cellula e tu, non ti puoi permettere di parlarmi in questo modo.

  • Ma ti rendi conto di quello che dici !? - Urlò Jacopo mentre io me ne restavo in disparte. - Se abortisci, te ne pentirai per tutta la vita!

  • Ti ripeto la domanda.. Tu come fai a saperlo !? E' una decisione mia !

  • So più di quanto immagini.. - Mormorò con gli occhi lucidi.

  • Ah si !? Quindi sei un'esperto in questo campo.

Per qualche secondo mio figlio restò zitto poi, lentamente alzò lo sguardo.

  • Si..

  • Che cazzo intendi dire !?

  • Intendo dire che se la mia ex non fosse stata una testa di cazzo, io in questo momento potrei stringere mio figlio forte forte e abbracciarlo con tutto me stesso ! - Urlò cominciando a piangere mentre io lo guardavo ad occhi sgranati in compagnia di Valeria che non sapeva cosa rispondere.

 

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 mayasun : Ciaooo ^^

Spero che il capitolo ti sia piaciuto e siii povero Andrea !! Un bacione ciaooo :D

 

DeAnna : Ciaaaoooo !!

Ora si che òa situazione è complicata xD Forse ho un po' esagerato... ma all'inizio non doveva essere così.. u.u !! Un bacione ciaoooo

 

 memy881 : Ciaoo :)

heheheh siiii facciamo un'asilo ^__________^

Spero che il capitolo ti sia piaciuto !! Un bacione ciaooo :)

 

 Linda Chen : Ciao !

Scusa se ci sto mettendo così tanto fidati che da adeso sarò moooooolto più veloce !!

Un bacione ciaoooo

 

nickEjoe : Hola :D

hehhehe non che la fine di questo sia molto meglio :P

muhahhahah sono cattiva !!

Un bacione ciaoooo

 

 sTar__  : Ciaoooo !!

Adesso passo subito da te !!!

Scusa se sono così in ritardo ! Un abcione ciaooooo

 

eclipseofmoon : Ciaooooooo !

Ecco quì !! Come immaginerai ora Jacopo sarà al centro dell'attenzione !!!

Un bacione ciaooooo

 



 

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Capitolo 53
*** capitolo 52 ***


CIAO A TUTTI !!

SO CHE NON E' IL CAPITOLO MIGLIORE DEL MONDO MA SPERO VI PIACCIA !!

ps : se avete voglia andate a leggere le storie di nickEjoe che mi ha chiesto se gli faccio un po' di pubblicità un bacione ciaooo

 

 

  • Hem .. Jacopo, di che stai parlando ? - Chiesi osservandolo.

  • Mamm io .. - Mormorò lui avvicinandosi a me per ricevere un'abbraccio forte forte.

  • Tesoro, di che stai parlando? Anche tu aspetti un bambino da Valeria?- Chiesi incerta mentre lui squoteva la testa.

  • No.. Io avevo una ragazza che dopo avermi detto di essere incinta è sparita.. - Mormorò piangendo come una fontana.

  • Ma..

  • Mamma io non lo so, non so neanche se ha partorito o abortito! - Urlò buttando fuori tutti quei sentimenti che da tanto teneva racchiusi dentro.

  • Oh tesoro io non ne sapevo niente.

  • Perchè io non ti volevo deludere!

  • Tu non riuscirai mai a deludermi del tutto è chiaro ?

  • Si ma..

  • Shh...Non piangere.

  • Io non ce la faccio più! Certi giorni non mi va neanche di sentire una mosca, non mi va neanche di vivere! Ma vivo per voi, Marco sarebbe perso senza di me e poi Alice.

  • Piccolo mio non parlare così ! Tu vivi e devi vivere!

  • Be' se vivere significa andare avanti senza sentire piu' emozioni allora io vado alla grande! Penso spesso che futuro avro' senza mio figlio, è gia' un 'anno che se nè andato e pensando a quest'ultimo anno vedo com è vuota la mia vita senza di lui. Non riesco a darmi pace, lo voglio nella mia vita,rivoglio la mia vita di prima,voglio di nuovo ridere e scherzare ma purtroppo non posso!

  • Tesoro cerca di spiegarti.. - Sussurrai mentre lui annuiva ed estraeva un taccuino tutto scritto.

Sorpresa da quel gesto mi misi più comoda sulla sedia mentre Valeria osservava la scena ad occhi sgranati.

 

" Ciao mio piccolo amore, è il papà che ti scrive il giorno di San Valentino, non so come andrà a finire questa storia con mamma, in cuor mio spero bene. Avrei molte domande da fare a tua madre, ma non mi risponde, o mi risponde scocciata. Ho paura tanta paura di perderti, di non poter riuscire a fare nulla con te, di non poterti mai accompagnare a scuola, di venirti a riprendere per poter mangiare insieme, o condividere semplicemente un cartone animato in tv, abbracciarci stretti stretti sul divano con un cesto di popcorn, condividere un hobby, accompagnarti al cinema, a giocare a pallone studiare insieme, ma soprattutto amarti come un figlio merita. "

 

Tremai mentre Jacopo continuava a leggere senza essere più in grado di fermarsi.

Si stava comportando esattamente come un padre e questo mi faceva paura.

Ero convinta che nessuno dei miei figli fosse pronto a diventare genitore, ma forse mi sbagliavo.

 

Sto male al solo pensiero di non vederti, sto male quando la mamma cambia discorso.

Mi ricordo quanto male sono stato io senza il papà.

Non voglio che tu cresca senza di me solo perchè la tua mamma è convinta che io sia un'irresponsabile buono a nulla. Sappi che il tuo papà ti vorrà sempre bene, ti ama dal più profondo del cuore e ti fa una promessa: se tu vivrai, se la mamma non ti farà scomparire nello stesso tempo in cui sei arrivato, verrò a cercarti, papà ce la metterà tutta. Ti amo piccolo mio, questa è la nostra vita bisogna accettarla così come viene, anche se questo non è quello che io e la mamma avevamo desiderato per te. Sai, la mamma non vuole più vedermi ed io non posso osservare il suo pancione dove tu stai cresciendo. Mi mancherà tutto questo, mi mancherà pensare di essere una famiglia rinunciare a condividere le vacanze con te e la mamma, poterti dare un fratellino o una sorellina ti voglio un mondo di bene amore mio. Chissà cosa penserai da grande di me, spero di non deluderti, ma soprattutto spero riuscirai a perdonarmi, per tutta questa situazione, per il male che ti sto facendo perdonami piccolo mio, perdonami. Sei la mia più grande gioia. Tu sii dolce, affettuoso, ottimista fai la tua vita non perdere mai la gioia di vivere, neanche nei momenti difficili, il segreto sta nell’amare le cose belle che ti circondano, non sentirti solo. Molti come è capitato a me, cercheranno di contrastarti, mossi dalla rabbia dall’invidia, dalla gelosia e cattiveria, tu ignorali tira dritto. Giudica le persone per quello che sono, non per quello che vorrebbero essere o peggio ancora, fingono di essere quello che non sono. Ma soprattutto sii te stesso, se riuscirai in tutto questo un giorno sarai un uomo. Spero di non deluderti come papà, di non essere un fallimento. Ti amo amore mio il tuo papà.

 

  • Sei dolcissimo.. - Sussurrò Valeria mentre io proseguivo il discorso.

  • Piccolo mio, non sapevo scrivessi così bene, ma soprattutto non sapevo che la pensassi così sul tuo conto.

  • Cos'altro posso pensare mamma !? Non posso dare un padre a mio figlio!

  • Si, ma quando sarà abbastanza grande da leggere e da capire queste parole, sono sicura che ti perdonerà!

  • Jacopo, lo credo anche io..In fondo, per certa gente, la vera colpa di un uomo e di una donna consiste nell'amarsi in un letto.

  • State solo cercando di consolarmi !

  • No tesoro, stiamo solo dicendo la verità.

  • Ma io l'ho abbandonato !

  • Tu non l'hai abbandonato, ti è stato imposto di abbandonarlo.

  • Dette da te.. - Mormorò guardando la ragazza – Sembrano parole buttate al vento..

  • Perchè ?

  • Perchè sei una stupida, non vuoi tenere tuo figlio!

  • Io non sono pronta ad essere madre! Quando ho detto a Marco di essere incinta, abbiamo pensato e ripensato alla decisione, ma prima che lui mi dicesse che non era pronto ad essere padre, sentivo che non mi avrebbe aiutato se avessi tenuto il bambino. Ho paura di fare la ragazza madre.

  • Lo capisco, ma conoscendo mio fratello ti darà sempre una mano con il piccoletto.

  • Non ci giurerei, voleva mollarmi già prima di sapere del bambino!

  • Si però ti è restato comunque vicino o sbaglio ?

  • Non sbagli ma..Siamo sinceri, non ho altra scelta per via dei tanti problemi che mi circondano. Non ho risorse,la mia famiglia mi ucciderebbe.

  • Questo cosa centra !? Quando mia mamma è restata incinta era più piccola di te ed è scappata di casa per donarci la vita.

Per qualche secondo nella stanza calò un silenzo glaciale interrotto solo dai singhiozzi di Jacopo che ancora lo perseguitavano

  • Sai Valeria ... - Mi azzardai a dire dopo un po'

  • Cosa ?

  • Avevo un'amica che ha abortito, era la mia migliore amica o almeno, una delle tante. Si chiamava Elena e quando ha deciso di fare ciò era già una donna ma credeva di non essere pronta perchè lei si voleva divertire.

  • E cosa successe ?

  • Beh... Durante la seduta le dissero di non fare sesso per quattro settimane. Che avrebbe avuto un po’ di disagio e qualche sanguinamento. Le dissero che avrebbe sentito un po’ di tristezza, ma che sarebbe andata via.

  • Ed è stato così ? - Chiese la ragazza spaventata.

  • Ora te lo racconto. Ricordo che era convinta della scelta che stava per fare. Mi chiamò dall'ospedale ed anche se io non ero daccordo con lei, non dissi niente mentre lei mi raccontava delle parole che le aveva detto lo psicologo dell'ospedale.

  • Scusa un attimo .. - Mi interruppe Jacopo – La zia Elena, quella Elena ?

Annuii mentre lui deglutiva a vuoto sorpreso dalla notizia.

  • Non la vediamo da tanto tempo...

  • Già, dopo questi avvenimenti abbiamo perso i contatti..

  • E perchè ? - Chiese la ragazza spostando lo sguardo da me a Jacopo.

  • E' difficile da spiegare , ma ci proverò. Lei era convinta delle parole che le erano state dette, ma ciò che lo psicologo non le disse è che avrebbe sofferto per dodici anni di un grande rimpianto e rimorso. Che avrebbe avuto profonde sensazioni di perdita e disperazione e che sarebbe diventata patologicamente insicura e avrebbe avuto abissi di solitudine. Che non avrebbe sposato il padre del bambino e che avrebbe finito con l’odiarlo perché non aveva protetto la sua famiglia. Non le dissero che il loro matrimonio sarebbe finito con un amaro divorzio.

  • Era convinta di tutto ciò ?

  • Oh eccome se ne era convinta, pensa che dopo aver abortito, cominciò a preparare il matrimonio.
    Eppure, all'interno di quell'ospedale, non le dissero che abortire avrebbe aumentato le probabilità di avere in seguito un aborto spontaneo e l’incapacità di rimanere ancora incinta. Non le dissero che il suo ciclo mestruale ogni mese sarebbe stato un doloroso promemoria dell’aborto. Non le dissero che il suo cuore si sarebbe spezzato al tocco delle mani di un piccino nelle sue e che non avrebbe finito di piangere neanche dopo tanti anni. - Sussurrai le ultime parole mentre gli occhi di Valeria si Velavano di lacrime.

  • Ho paura.

  • Lo posso immaginare, ma io ti starò accanto e anche Marco e Jacopo lo faranno !

  • Si, ma ... che cos'altro è successo alla tua amica ? - Domandò trattenendo le lacrime che avevano tutta l'intenzione di uscire.

Sospirai ripensando alle frasi che mi diceva completamente assente al telefono parecchi anni prima.

  • Beh...Non le dissero che ogni giorno avrebbe pensato al suo bambino e che sarebbe andata strisciando sotto la doccia, avrebbe aperto l’acqua e cercato di annegare la sua pena e il suo dolore. Sperando che Dio prendesse la sua vita perché pensava di non meritarla.

  • Voleva morire?

  • Più di qualsiasi altra cosa al mondo..

  • E poi, cosa ha fatto, cosa le passava ancora per la mente ?

  • Pensaci ragazza mia, Come si convive con l’avere ucciso il proprio figlio?

  • Io .. io non lo so..

  • Tu hai detto a me e a Jacopo che vuoi abortire, ma credi che sia così facile ?

  • Io non lo so...

  • L’aborto è come un uragano che fa strage tra le sue vittime, ricordatelo sempre !

Mormorai mentre Valeria cominciava a piangere come una pazza.

Sbuffai posando lo sguardo su Jacopo.

Dovevo capirci un po' di più sulla sua storia e poi, quel modo di scrivere mi diceva qualcosa.. Ma cosa !?

 

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 mayasun : Ciaoooo :D

la tua recensione mi è piaciuta un mondo XD !!

Davvero davvero grazie e poi, sono daccordo al 100 per cento con te in ttutti i casi !!

Spero che questo capitolo ti sia piaciuto un bacione ciaoooo !!

 

 DeAnna  : Ciaooo !!
hehehhehe te l'ho detto che i problemi non erano finiti u.u !!

Comunque se lo terrà o no, lo scoprirai nel prossimo capitolo :P

Che fidati, sarà moooooooolto particolare !!

Spero che questo ti sia piaciuto un bacione ciaoooo

 

 memy881 : Hola !!

Guarda che hai fatto un po' di confusione con i personaggi u.u

Marco è quello che aspetta un figlio da Valeria mentre Jacopo è il gemello che è innamorato di lei !!

Spero che il cappy ti sia piaciuto !!

Un baciooooo

 

eclipseofmoon : Ciaoooo !!

Heheheh questa volta non hai indovinato XD

Ma nessuno ha ancora azzecxato la mia idea :P

Spero che il capitolo ti sia piaciuto comunque, un bacione ciaooooo

 

 nickEjoe : Ciaooo !

Si xD è proprio un vizio di famiglia !!

hahah ps : Io credo che se mai succederà, se i miei genitori mi obbligassero a dare via mio figlio, chiuderei tutti i rapporti con loro dal primo all'ultimo !!

Un bacione ciaooo

 

 sTar__  : Ciaooo!

Non ti preoccupare xD !!

Comunque nooo xD forse nell'altro capitolo non ero stato molto chiara u.u !

Spero con quest'aggiornazione di averti chiarito un po' di dubbi ! Un bacione ciaoooo

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Capitolo 54
*** capitolo 53 ***


CIAO A TUTTI !!

SCUSATE SE IL CAPITOLO E' CORTO SPERO COMUNQUE CHE VI PIACCIA !!

 

 

Era più di mezzora che Valeria piangeva come una matta dopo aver ascoltato in silenzio la storia di Elena.

Sospirai e mi avvicinai ancora un po' a lei sollevandole il dito con due dita.

  • Allora, vuoi ancora abortire ? - Chiesi preoccupata.

  • Io.. io no..

Sorrisi a quelle parole mentre lei abbassava nuovamente lo sguardo riprendendo a parlare.

  • Non credo ne avrò bisogno.. - Mormorò mentre io e Jacopo ci lanciavamo uno sguardo interrogativo.

  • Cosa intendi dire ?

  • Mi dispiace tanto.. - Farfugliò fra i singhiozzi.

  • Hai già fatto tutto vero !? - Urlò il biondino all'improvviso balzando in piedi sotto lo sguardo preoccupato della ragazza che scosse la testa.

  • No.. io .. io...

  • Tu cosa ?

  • Io.. io non sono incinta ! - Disse correndo fuori dalla stanza lascandoci immobili a guardarla senza capire il senso delle sue parole.

 

 

Se Valeria non era incinta, c'era davvero qualcosa che non quadrava, ragionai fra me e me stropicciandomi gli occhi stanchi.

Ero decisamente incerta sul da farsi, non sapevo se alzarmi e andarci a parlare oppure se mi conveniva aspettare che uscisse da qualla maledetta camera.

Jacopo nel quarto d'ora trascorso, non aveva aperto bocca ed ora, stava girovagando per la stanza.

  • Mamma.. - Lo sentiii chiamarmi all'improvviso.

  • Si ?

  • Voglio capirci qualcosa di più..

  • Si anche io, ma come ?

  • Beh, posso sempre andarci a parlare – E con queste parole cominciò a bussare alla porta di legno che dopo qualche secondo si aprì facendomi intravedere una Valeria con tutto il trucco sciolto e due occhi rossi e luccicanti.

Cercando di fare il minimo rumore possibile, seguii Jacopo e mi accomodai sulla prima sedia che trovai all'interno della stanza completamente buia.

  • Non possiamo aprire la luce ? - Domandò mio figlio un po' seccato dalla situazione.

  • No ! Mi vergogno..

  • Come vuoi ma adesso spiegami cos'è successo!

  • Io ecco..

  • Forza non ho tutto il giorno !

  • Ho fatto finta d essere incinta cosa vuoi che ti dica .

  • Ma di che cazzo stai parlando, racconta dall'inizio.

Per qualche secondo la ragazza se ne stette in silenzio, ma poi la sua voce inondò la stanza.

  • Da qualche mese mi sono accorta che Marco non era più lo stesso, mi scriveva un giorno si e quattro no, quando eravamo assieme era sempre distaccato ed ho avuto paura.. - Mormorò con una voce talmente bassa che facevo fatica a sentirla.

  • Io avevo paura, pensavo mi stesse facendo le corna o qualcosa del genere ed infatti era proprio così o meglio, mi voleva lasciare.

Annuii.

Marco me ne aveva parlato, ma non credevo che Valeria se ne fosse accorta e probabilmente neanche lui.

  • E quindi ? - Chiesi sempre più curiosa di sapere la verità.

  • Ho cercato di farlo riavvicinare in tutti i modi. All'inizio gli lasciavo più spazio e tempo per starsene solo con gli amici, poi ho cominciato a fargli un regalo dopo l'altro sempre con il cuore in gola e con la paura di essere mollata.

  • Mmm.. quindi era tipo una relazione a pagamento.

  • Si più o meno, all'inizio sembrava funzionare, quando gli facevo un regalo era sempre contento e cominciava a baciarmi come faceva una volta, ma quando gli ho regalato tutte le cose che desiderava, ha ricominciato a sparire per giorni interi.

  • E hai fatto finta di essere incinta ? - Domandò Jacopo.

  • No.. non subito almeno... Dopo i regali, ho deciso di provare a fare l'ultima cosa che ero in grado di dargli.

  • E cioè ?

  • Beh ecco.. - Mormorò ancora più piano – Ogni volta che ci vedevamo fnivamo in un posto appartato a fare cose sconcie..

  • Wow bello .. - Grugnì istericamente il biondino.

  • Si beh.. solo che poi si è stancato anche di quello ed io ho avuto il colpo di genio.

    Conoscendo la vostra famiglia, ho subito immaginato che non avrebbe abbandonato ne me ne il bambino se gli avessi detto di essere incinta e magari si sarebbe rinnamorato.

Annuii cercando di mantenere la calma.

Ero davvero davvero furiosa.

Quella piccola deficente si era permessa di ricattare il mio povero bambino solo per non perderlo.

Stavo per urlargli contro quando Jacopo mi precese.

  • Ma sei stupida o cosa !?

  • Io..

  • Tu un cazzo, sei malata! Ma ti rendi conto della grande cazzata che hai fatto!

  • Io..

  • E porca puttana, fammi finire di parlare! Sei una zoccola! Hai ideaa di quanti ragazzi ci siano li fuori oltre a mio fratello ?

  • Si.. ma nessuno mi ama.

  • Ne sei sicuro ? - Urlò avvicinandosi a lei.

  • Si.. - A queste parole Jacopo le prese il viso fra le mani e la baciò appassionatamente come probabilmente desiderava fare da molti mesi.

  • Tu.. tu mi ami ?

  • Oh no mia cara, io ti AMAVO !

  • Ma io..

  • Tu sei una testa di cazzo che deve andarsi a fare curare soprattutto prima di avere dei figli ! Pensa se mio nipote fosse nato con una madre del genere.

  • Ma non esiste.

  • E vorrei anche vedere! Ragiona un attimo, cosa gli avresti detto a Marco quando la pancia non sarebbe cresciuta ?

  • Che.. che avevo abortito.

  • Ma allora vedi che sei stupida, l'hai detto anche tu prima che la mentalità della mia famiglia è decisamente contro l'aborto!

  • Si ma..

  • Ma un cazzo, mio fratello non ti avrebbe mai permesso di fare una cosa del genere e se tu ci fossi riuscita, ti avrebbe fatta uscire dalla sua vita per sempre quindi in un modo o nell'altro l'avresti perso! - Urlò mentre la ragazza scoppiava a ridere come una pazza.

  • Ora ascoltami bene, guai a te se ti fai vedere in giro perchè se no te ne do tante che neanche immaini sono stata chiara !? - Urlò facendomi sorridere.

Ero decisamente daccordo con lui, ma soprattutto ero fiera delle sue parole.

  • Jacopo peronami ti prego.

  • No! E ricordati un'ultima cosa, non è da me che devi farti perdonare ! - Detto questo mi prese per una mano e mi portò fuori dalla casa mentre Valeria ci osservava andarcene dalla finestra semi aperta.

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

DeAnna : Ciaoooo ! :D

Siii sono pienamente daccordo con te anche questa volta!

Un bacione ciaoooo

 

 nickEjoe : Hola !

Si effettivamente normalmente è il maschio che scappa u.u !

Qualcuno ha ascoltato la pubblicita ??

Aspetto presto la tua storia a capitoli un bacione ciaoooo

 

 memy881 : Ciaooooooo

Ti ho sorpreso con questo capitolo xD !?

Spero di si u.u !

Beh... non ho altro da dire xD

U bacione ciaoooooooo

 

mayasun  : Ma ciao !

Beh sono feliceeee :) ma anke triste non voglio farti diventare triste u.u !

Comunque spero che questo capitoo ti sia piaciuto :)

Un bacio e posta presto !!

Ps : Guarda che ti aspetto ancora nella storia di H.P.

Ciaoooooo

 

 angybisso : Ciao !

Grazie mille :D

Scusa il ritardo ma ieri è saltata la luce -.-''

Con sto clima è un casino xD !

Un bacione ciaoooooo

 

 eclipseofmoon :

Ciaoooo !!

heheheheh ti ho sorpreso vero !? Te l'avevo detto che sarebbe stata diversa dalla tua idea :P Spero comunque che gli avvenimenti ti siano piaciuti !

Sono davvero contenta che ti sia piaciuto il capitolo precedente ! Un bacioneeeeeeeeeeeee

 

 Linda Chen ; Ciao !!

Beh che dire XD

Grazie milleeeeeeeeee !!

Un bacione ciaooooooooooo

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Capitolo 55
*** capitolo 54 ***


CIAO A TUTTI !!

SCUSATE UN SACCO IL RITARDO MA PRIMA SONO ANDATA IN VACANZA E POI MI SONO AMMALATA -.-''

VA BEH AMEN ...

SO ANCHE CHE IL CAPITOLO NON E' DEI MIGLIORI ( MAGARI FA SCHIFO xD ) MA HA ANCORA MAL DI TESTA... PERDONATEMI ! UN BACIONE CIAOOO

 

 

 

  • Stiamo scherzando !? - urlò Marco alzandosi in piedi con un movimento preciso mentre Jacopo squoteva la testa tristemente.

  • No mi dispiace..

  • C'è.. io.. ma che cazzo ! - Continuò imperterrito senza avere la più pallida idea di cosa dire.

Dopo la discussione con Valeria, io ed il fratello eravamo andati da Andrea e dopo avergli raccontato tutto ci eravamo recati a casa per dare la notizia scottante a Marco che ora, ci guardava come fossimo tutti impazziti.

Immaginavo come si doveva sentire.

Tutto sommato per lui quella ragazza aveva significato qualcosa, ma quello che in quel momento mi preoccupava di più era Jacopo.

Durante tutta la strada non aveva aperto bocca e anche se in quel momento stava cercando di rispondere alle domande del fratello, si vedeva chiaramente la sua stanchezza e la sua delusione.

  • J.. Mi dispiace sai ? Tu eri innamorato di lei.

  • Già...

  • Come ti senti adesso?

  • Beh Marco non è che abbia molta scelta.. è una deficente e non voglio assolutamente che faccia parte della nostra famiglia.

  • Ne sei sicuro?

  • Al mille per mille...

Sospirai.

Proprio come immaginavo entrambi i miei figli erano tristi e capivo perfettamente il loro stato d'animo così lentamente, mi incamminai verso il giardino dove Andrea stava osservando le bambine giocare.

Lentamente mi avvicinai abbracciandolo per la vita.

  • Hey...

  • Ciao Bi...

  • Dev'essere difficile lasciare le proprie figlie.

  • Lo so.

  • Sei sicuro di volerlo fare?

  • Non ho un posto dove lasciarle.

  • Questo non è vero! - Mormorai facendogli la linguaccia come quando eravamo piccoli.

  • Stai dicendo che..

  • Che accetto di tenerle con me, mi pare ovvio!

  • Ma avevi detto..

  • Non avevo pensato, tu tieni alle tue figlie e sono sicuro che non le abbandoneresti se non fosse necessario.

  • Bianca io non voglio... - Sussurrò facendosi scivolare fino a terra con la testa appoggiata al muro.

  • Immagino..

  • Non voglio perdermi la loro prima uscita, il primo fidanzatino.. Non voglio smettere di svegliarmi con le loro urla che mi fanno rimbombare la testa.

  • Hai paura di perderle ? - Mormorai sempre più incerta dalla piega che stava prendendo la conversazione.

  • Secondo te !? Lo confesso, la maggior parte dei miei amici pubblica online, soprattutto su Facebook, foto o video con i propri figli, fidanzate o mogli. Io voglio poterlo fare ed invece non sarà più così se non in rare occasioni.

  • Capisco..

  • Sai Bianca, a volte mi chiedo se siamo sicuri che quando i nostri figli saranno abbastanza grandi per comprendere, saranno contenti della foto pubblicata, magari con un dito nel naso, che faceva ridere amici e parenti? E se una delle tante immagini o video pubblicati, potesse avere conseguenze nel loro futuro? Parliamo di qualsiasi cosa, dai vestitini, al colore dei capelli oppure a piccole balbuzie. Cosa pensereste se i vostri genitori caricassero oggi, una vostra foto “scomoda”? Probabilmente ve la prendereste a male. Il nocciolo è che anche i bimbi hanno diritto alla propria privacy, anche se hanno 5 o 6 anni.

  • Hey calma calma, siamo partiti dal fatto che vuoi pubblicare le foto delle tue figlie su facebook e che ti mancherà farlo, al fatto che sei contrario!

  • Hem.. si scusa, sto decisamente sclerando.,..

  • Ah davvero, non me ne ero accorta guarda ! - Mormorai andando a sedermi vicino a lui.

  • Bianca..

  • Si ?

  • Mi vorranno sempre bene ?..

  • Ma sei completamente impazzito !? - Urlai a bocca aperta mentre Andre si girava a guardarmi,

  • Eh ?

  • Idiota, le tue figlie ti vorranno sempre bene questo devi ricordartelo sempre ! - E con quelle parole mi alzai incazzata e piena di voglia di parlare con Jacopo


 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 Linda Chen : Ciao !!

Scusa il ritardo..

Comunque sono contenta che il capitolo ti sia piaciuto !

Un bacione ciaooo

 

 sTar__ : Ciao !!

Com'è andata la vacanza ? Spero bene XD

Comunque si, le donne non si toccano neanche con un fiore un bacione ciaoooo

 

 eclipseofmoon ; Ciao !!!

Yuppy !! Ti ho stupito xD

ahhaha te l'avevo detto che non avresti mai indovinato :P

Sono contenta che il capitolo ti sia piaciuto :)

Un bacione ciaoooo

 

 angybisso  : Ciao!

Scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa Scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa Scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa Scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa Scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa Scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa Scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa Scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa Scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa Scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa scusa

Mi dispiace davvero un sacco per il ritardo ! So che ti avevo promesso di postare presto -.-''

Ma sono stata male scusa ancora un bacione ciaooo

 

nickEjoe : Ciaooooooooo!

Heheheh mi sa che anche oggi dovrai fare un sacco di cose !!!

Comunque sono contenta che il capitolo ti sia piaciuto e anche con quello che hai detto su Valeria ! Un bacione ciaiooo

 

memy881 : Ciaoooooooooo :D

Come va la vita ? :D

Comunque già !!

Valeria era una stronza u.u!

E il bello è che c'è davvero gente che lo fa u.u !!

Un bacione ciaoooo

 

 DeAnna : Ciaooo :D

Sono pienamente daccordo ! Ha scelto la famiglia sbagliata per fare una cosa del genere!

Un bacione ciaoooo

 

 mayasun : Ciao !!

Scusa il ritardo adesso corro subito da te !!

Comunque davvero davvero graxie !!

Eh si, Valeria si è meritata ttt le offese !! Un bacione ciaoooo

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Capitolo 56
*** capitolo 55 ***


CIAO A TUTTI !

SCUSATEMI DEL RITARDO MA L'AVRO' SCRITTO E CANCELLATO UN CENTINAIO DI VOLTE INSICURA DI COSA SCRIVERE....

VOGLIO AVVERTIRVI CHE IL CAPITOLO SARA' DIVISO IN DIVERSE PARTI ( VE NE ACCORGERETE QUANDO CI SARANNO QUESTI SEGNI : ------------ )

Magari per certe persone la prima parte sarà un po' noiosa, ma vi prego elggetela perchè è molto importante!

 

PS : LE RISPOSTE ALLE RECENSIONI SARANNO ALLA FINE FINE FNE DI TUTTO !!

 

Sdraiata sul divano facevao finta di leggere una rivista mentre i due gemelli giocavano con le cuginette.

Era passato circa un mese da quando Andrea era partito e le bambine non facevano altro che saltare di quà e di la anche se l'adattamento, sopratutto per la più grande che non aveva nessuna intenzione di vivere con il cugino dato la grande cotta che normalmente le bambine si prendono per il fratello maggiore aumentava.

Clara avrebbe cominciato la scuola di li a qualche giorno e questo mi metteva in agitazione.

Se io fossi stata loro madre, avrei fatto di tutto per accompagnare la mia bambina al suo primo giorno di scuola.

Non trovavo assolutamente giusto che quella donna non potesse trascorrere quella giornata con la propria figlia, ma probabilmente se avessi aperto il discorso sarebbero scese fin troppe lacrime dagli occhi delle bambine così decisi di far finta di niente e tornai ad osservare i miei figli-

I due ragazzi dopo tutta la faccenda di Valeria erano tornati ad essere molto uniti e separarli cominciava a risultare complicato.

Jacopo era cambiato, si era aperto e anche se parecchie volte avevo provato a tirare fuori il discorso di suo figlio, mi rispondeva sempre che non aveva senso diventare tristi venendo a scoprire dell'uccisione del bambino, proprio per questo preferiva continuare a sperare fosse vivo cosa che secondo me non era giusta.

  • Bianca. - Mi chiamò Teo in piedi sulla porta.

  • Si?

  • Alice ha ancora la febbre..

  • Capisco.. beh andate voi alla gara allora.

  • Ma ne sei sicura? E' la finale..

Annuii mentre Jacopo mi si avvicinava.

Quella sera ci sarebbero state le finali di moto da cros o meglio, di Freestyle Motocross, tipo di gara che non si concentra sulla velocità in gara, ma sull'abilità dei piloti nel compiere acrobazie durante i salti. I corridori si esibiscono infatti in salti di 45 metri di lunghezza arrivando ad altezze di circa 18 metri. Le maggiori categorie di questa specialità sono il Big Air e il Freestyle Motocross. , sport che il mio ometto praticava fin troppo bene.

  • Mamma ci tenevo sai... Questa sera c'è il Freestyle Motocross.

  • Lo immagino tesoro, ma non possiamo mica lasciare la piccoletta a casa da sola.

  • Lo so però mi prometti che mi guarderai in TV ?

  • Ovvio che si! - Risposi ridendo prima di ricevere un bacio sulla guancia.

  • Non vedo davvero l'ora di gareggiare! Se vinco sta gara divento campione nazionale!

  • Ti sei impegnato molto, i salti e le accrobazie le sai fare bene, non dovresti avere problemi.

  • Dici?

  • Mi sa proprio di si e poi con un menager come Lorenzo mi risulta difficile credere che non vincerai.

  • Giusto, il Mord mi ha spronato un sacco in questo ultimo periodo.

  • Lo so, ma ora andate a prepararvi che se no arriverete tardi.E guai a voi se fate il trucco del pulmino! - Detto questo gli spinsi verso le rispettive camere da letto mentre le due bambine gli seguivano trotterellandogli dietro.

 

 

Ero emozionata, una gara come quella non si sarebbe ripetuta prima di cinque anni e capivo perfettamente l'eccitazione di tutta la famiglia.

Marco e Jacopo infatti, da qualche settimana passavano ore nella pista dietro spiati da ragazzine di ogni genere ed età che gli osservavano rapiti.

Scossi la testa e andai in camera di Alice per assicurarmi che dormisse tranquilla.

Sfortunatamente, qualche giorno prima si era presa una bella inluenza.

Sbuffai e mi affrettai a piazzarmi davanti alla Tv con un bel pacchetto di Pop Corn in mano.

Quando mi localizzai sul canale dello sport mi trovai ad osservare la faccia del Mord che parlava tranquillo con i giornalisti.


 

Tutti sapevano che le vittorie avrebbero potuto essere solo due, una era Jacopo e l'altra un ragazzino insolente di qualche anno più grande eppure con il fatto che Lorenzo era il menager di mio figlio, i riflettori erano puntati su di lui dato che aveva vinto il campionato per tre anni di fila senza farsi sorpassare da nessuno .

Sorrisi e continuai ad ascoltare imp'erterrita la voce del Mord interrotta qualche volta dai giornalisti.

  • Ci dica, lei è un mito per tutti i ragazzini che fanno questo sport, come lo descriverebbe ?

  • Beh.. Il Freestyle Motocross è una spettacolare disciplina motoristica. In pratica utilizzando le moto da cross, i piloti tramite rampe, compiono salti ed evoluzioni acrobatiche. In questo sport non conta la velocità ma la capacità del singolo di fare salti acrobatici.

  • Quindi si basa tutto sui salti e sugli atterraggi ?

  • Non solo, più che altro dipende da quanta paura ha un ragazzo, da quanto sa spingersi oltre! Questa sera avrete l'opportunità di vederlo con i vostri occhi!

  • Al Mediterranea Show Motors abbiamo avuto modo di vedere all'opera Jacopo Monilo uno dei campioni italiani di questa disciplina, lei è il suo menager vero?

  • Si, e sono fiero di esserlo, è un ragazzo davvero motivato e pieno di inventiva. - Detto questo diede un calcio alla tenda dietro di lui e dopo pochi secondi uscì Jacopo in compagnia di Marco.


     

  • Buona sera ragazzo! - Lo salutarono i giornalisti mentre lui faceva un cenno di saluto alla telecamera - Come è iniziata la tua passione per il motocross Freestyle?

  • Ho cominciato a fare freestyle non appena mi sono messo in moto ed ho acquistato la mia prima moto solo per impennare in tutti i vari modi. Poi ho cominciato a saltare…. ma sempre con una testa diversa dal motocrossista. Toglievo le mani, piegavo la moto ecc. Man mano che passava il tempo conoscevo sempre gente nuova che mi stimava per come guidavo la moto ed a 15 anni ho scoperto che esistevano le gare di motocross, così decisi che era arrivato il momento di iscrivermi anch’io ed alla prima gara sono arrivato primo: non c è che dire….un ottimo bigliettino da visita. Da quel momento ho iniziato a partecipare a numerose gare che non centravano nulla con quello che facevo. La passione era cosi forte che vincevo quasi sempre ed a volte venivo premiato come pilota più spettacolare. Nel 1997 gli americani hanno cominciato alla grande con il freestyle. Io ne ero affascinato, compravo tutto ciò che riguardava questo sport. Spinto dal mio menager, che in verità è anche un caro amico di famiglia, partecipai ad una gara di freestyle chiamata Energigame a Brindisi, specificatamente a Tuturano dove c è una centrale elettrica ed arrivai quarto su 7 e da allora non ho più lasciato questa disciplina. Mi sono sempre impegnato al massimo ed ho avuto molte soddisfazioni.Oggi è il mio lavoro e penso che sia il sogno di milioni di italiani, cioè fare della propria passione un lavoro.

  • Sei giovane per parlare di lavoro non credi ?

  • Beh si, ma i soldi non fanno mai male e comunque non è quellon che mi interessa! Anche se fosse così, tanto per fare, continuerei sempre a saltare!

  • Sembra interessante.. Ma dicci, Sembra che il campione ora tuo menager tu lo conoscessi fin da piccolo, è stato da lui che hai preso questa passione?

  • Probabilmente si, all'inizio mi ha insegnato a fare skateboard con lui poi crescendo mi facevo sempre portare a fare qualche giro sulla moto e a 14 anni, con mia grande gioia, ha domandato a me e a mio fratello se volevamo provare a guidarla.

  • Capisco, amore a prima vista insomma ! Essendo uno sport estremo, quante ore ti alleni di media. Richiede una preparazione particolare?

  • L’impegno che metto nel mio lavoro che è pura passione è indescrivibile: mi alleno una media di 2 ore al giorno. Pratico il nuoto, frequento la palestra, vado in bici e sono attento a quello che mangio.

  • Un bell'impegno insomma.. molti dicono che per fare questo sport bisogna rinunciare a molte cose.

  • Beh.. se la frase che vi aspettate di sentire è questa : Non bevo, non fumo, vado a dormire sempre alla solita ora per evitare mal di testa. Non è assolutamente così. Ora devo aggiungere che probabilmente quando tornerò a casa mia madre mi ucciderà ma comunque, io queste cose le faccio, le faceva il mio menager al tempo in cui era campione, perchè non posso farle anche io?

  • Hai gareggiato a competizioni particolari che ti hanno entusiasmato?

  • Si, caspita….! Ho partecipato a molte gare belle e molto divertenti. Ricordo in particolare quella di Latina, Tenerife, Zagabria e Reggio Calabria.

  • Molto bene, allora ci rivediamo dopo! - E con queste parole la televisione tornò a sincronizzarsi sullo stadio pieno di gente mentre io sbuffavo dalle parole che aveva appena detto Jacopo.

Tutto sommato però era un bel po' di tempo che non tornava a casa ubriaco e quindi, non aveva senso dire niente, l'importante era che non esagerasse.

 

 

 

Ero super emozionata, dopo un'altra ora di interviste e cose varie, finalmente era arrivato il turno di Jacopo.

Si vedeva che era nervoso mentre tutte le telecamere lo investivano seguite a ruota dalle macchine fotografiche che con un flas dopo l'altro rischiavano di accecarlo.

Mancavano pochi minuti alla partenza ed il mio cuore batteva forte forte, avrei tanto voluto trovarmi li con lui!

Certo, vederlo saltare non era mai stata una cosa che mi piacesse molto per il semplice fatto che mi faceva paura e tante volte, mi mettevo pure ad urlare sotto gli sguardi incerti delle altre persone.

  • Siete pronti per l'ultimissimo percorso? - Urlò il presentatore mentre un boato di urla inondava la Tv e molto probabilmente tutto lo stadio.

  • Molto bene e allora...via ! - Urlò nuovamente seguito a ruota da uno sparo e successivamente dalla partenza del mio caro figlioletto che partì a tutta manetta diretto verso una rampa pronto per saltare.

Ormai conoscevo a memoria i suoi movimente eppure le parole che aveva detto Lorenzo durante l'intervista non riuscivo a togliermele dalla testa.

Un trucco speciale e mai visto, poteva essere solo uno, il trucco del pulmino!

Trucco che ne io ne nessun'altro all'interno della famiglia aveva mai visto dato che doveva essere una sorpresa, ma qualcosa mi diceva che sarebbe stato pericoloso.


 

  • Oh il nostro ultimo concorrente, ha appena eseguito un'ottimo 360 ed ora si sta sbizzarrendo a fare un'accrobazia dietro l'altra! - urlò il telecronista mentre io mi nascondevo gli occhi con una mano.


     

Quelle accrobazie erano davvero pericolose!

  • Sembra proprio che abbiamo trovato il nostro vincitore! I giudici sembrano rapiti dalla sua bravura, ma aspettata un secondo, il nostro campione sta uscendo dalla parte recintata e si sta facendo strada verso una strada! - Urlò mentre io mi alzavo di colpo avvicinandomi alla Tv.


     

Cosa diavolo aveva intenzione di fare !?

  • Signori e signore, sembra che un pulmino gli si stia avvicinando! - Urlò nuovamente continuando a riprendere tutta la scena.

Senza ombra di dubbio, quello era il suo pulmino e quello alla guida era il Mord, ma quello potevo capirlo solo io e poi, come se fosse la cosa più naturale del mondo, Jacopo prese velocità e saltò sul tettuccio del mezzo prima di fare un'altra esuberante accrobazia sotto il mutismo di tutti gli spettatori.


 

Ero davvero sconvolta, quell'accrobazia era stata stupefacente e poi, come tutto era iniziato, tutto finì.

Jacopo tornò tranquillo al centro dello stadio, scese dalla moto e fece il suo solito inchino sotto le urla isteriche delle ragazzine deficenti prima di correre in direzione di Lorenzo che l'aspettava all'uscita.

 

 

Ultima intervista e poi si sarebbere svolta la premiazione!

  • Sei contento che la gara finale si sia svolta quì, a neanche un'ora da casa tua?

  • Si caspita! Mi sono innanzitutto divertito che è la prima cosa importante per me. Tecnicamente penso di aver saltato benissimo ma la cosa più bella è che mi sono esibito finalmente nella mia terra visto che è molto difficile nel Nord organizzare eventi di grandi dimensioni.

  • Ne siamo felici, ma ora credo ti stiano aspettando sul palco! - E con queste parole tutta la troup si girò in direzione dei giudici di gara che fecero un breve discorso e poi, dopo fin troppa suspans dettero i risultati.

  • Alessandro Defilippi al terzo posto.

  • Deiak Asmord al secondo posto.

  • E per finire, con una penalità di zero punti Jacopo Monilo! - Urlò il giudice mentre tutte le luci inondavano il mio bambino.

Non ci potevo credere, avevamo vinto!


 

 

 

Distesa sul divano osservavo ancora la Tv con Alice in braccio.

Le mie grida di gioia l'avevano svegliata ed ora osservava incerta il fratello che continuava a bere un bicchiere dopo l'altro.

La festa della vittoria continuava ormai da parecchie ore e anche se io avevo sonno volevo decisamente aspettare tutta la mia famiglia alzata per potergli fare le congratulazioni e con questa idea mi addormentai seguita pochi secondi dopo dalla mia cucciola.

 

 

Quando mi svegliai, capii subito che c'era qualcosa che non andava.

Uno strano rumore si era impossessato delle mie orecchie e sembrava che anche Alice se ne fosse accorta dato che se le era coperte con le manine.

Ancora mezza addormentata guardai l'ora.

Le sei di mattina..

Strano pensai.. Quando avevo guardato l'orologio l'ultima volta era appena mezzanotte e Matteo e tutti gli altri, avrebbero dovuto tornare a casa molto prima.

  • Mamma guarda ! - Esclamò la bambina indicando la Tv.

  • Cosa c'è amore?

  • Qualcuno si è fatto male.. Stanno tutti pregando..

A quelle parole alzai il volume svegliandomi di colpo e rendendomi colpo solo in quel momento di cos'erano davvero i rumori che ci avevano svegliato.

Un'ambulanza dopo l'altra continuava a passare davanti a casa nostra.

Spaventata osservai la Tv ascoltando attentamente le parole poco decifrabili dei giornalisti.

  • Incidente, disastro, erano ubriachi, dobbiamo pregare.. - Non riuscivo a capire più di tanto, le urla della gente sovrastavano la voce della Tv.

E poi, all'improvviso sentii il rumore di una macchina della polizia fermarsi esattamente davanti a casa mia.

Con il cuore in gola presi Alice in braccio e mi incamminai verso la porta

mentre qualcuno suonava il campanello.

  • Mi dispiace signora.. - Mormorò un poliziotto una volta che ebbi aperto.

 

 

 

  • Bianca, Bianca ci sei ? - Urlò qualcuno al mio orecchio mentre io seccata mettevo giù la penna e mi giravo a guardarla.

  • Che vuoi Giorgia ?

  • E' suonata la campanella.. Mi sa che devi consegnare.

  • Cosa ?

  • Hai capito benissimo, devi consegnare quel diavolo di tema! Approposito, come l'hai intitolato?

  • Beh ecco.. Adesso non ridere, il titolo era il mio sogno più grande giusto ?

  • Si!

  • Ecco .. il mio sogno più grande era rimettermi con Teo dopo tutto il casino di questa estate hai presente?

  • Si..

  • Ecco e allora, ho scritto che restavo incinta e che noi due ci sposavamo.

  • Che cosa !? - urlò la mia nuova migliore amica schizzando in piedi mentre la professoressa si girava a guardarci.

  • Già...

  • Ma.... tu hai il coraggio di consegnare una cosa del genere?

  • Direi che sono obbligata.. E comuqnue per colpa di questa cavolo di campanella, gli ho fatti morire tutti.

  • Che ?

  • Loro erano ad una gara e...

  • Loro chi ?

  • I miei figli !

  • Ah perchè ne avevi anche più di uno ?

  • Beh si, due gemelli e una bambina... Comuqnue erano a una gara di moto, mio figlio ha vinto, si è ubriacato ed è caduto giù da una scarpata...

  • Ed è morto ?

  • Non lo so, ho scritto fino a quando arriva la polizia a bussarmi a casa...

  • E tu vuoi farli morire?

  • Non lo so.. forse è meglio che questo lo scelga il lettore, o sono vivi o sono in ospedale! - E conqueste parole consegnai il mio tema alla professoressa prima di uscire in cortile non del tutto contenta.

Erano passati cinque mesi da quando la mia storia con Matteo era finita,cinque mesi da quando era trascorsa l'estate della mia vita (http://www.efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=756958&i=1 ) e l'unica cosa che volevo davvero, era rimettermi con Teo.

 

 

CIAO A TUTTI !! QUESTO ERA L'ULTIMISSIMO CAPITOLO DELLA MIA STORIA !! :)

RINGRAZIO PRIMA DI TUTTO QUELLI CHE HANNO COMMENTATO E CHIEDO A CHI NON L'HA MAI FATTO DI FARLO ALMENO OGGI TANTO PER DIRMI COSA NE PENSA...

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ANGOLO DELLE RECENSIONI :

eclipseofmoon : Ciaoo^^

Eh si XD Gli ha allontanati un tantino troppo!! Un bacione ciaoooo :)

 

 angybisso : Ciao :)

Ecco quì il capitolo :)

 

 

 Linda Chen  : Ciao :)

Grazie mille :)

E sono contenta che ti sia piaciuto :)

Un bacione ciaoooo

 

 sTar__  : Ciao :)

Entro domani passo da te !!

Scusa se nn l'ho fatto prima !!

Un bacione grande grande ciaooooo

 

memy881 : Ciaooo :)

Eh si .. povero andrea ... :(

Xo sono pienamente daccordo con te !!

Un grandissimissimo bacione ciaoooooo

 

 nickEjoe : Ciaooooooo :)

Ehehe concordo e mi disp che anche tui sei stata malata ciaoooo

 

 mayasun : Ciaoooo :)

siiiii effettivamente un tantino lunatico lo è hahahah :)

Spero che il capitolo ti sia piaciuto un bacione ciaoooooo

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