Hey, Soul Sisters! di BlackPearl (/viewuser.php?uid=17189)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo uno - Fay McAdams ***
Capitolo 2: *** Capitolo due - Christine Thompson ***
Capitolo 3: *** Capitolo tre - Allison Parker ***
Capitolo 4: *** Capitolo quattro - Rachel Jackson ***
Capitolo 5: *** Capitolo cinque - Jenna James ***
Capitolo 6: *** Capitolo sei - Avril Smith ***
Capitolo 7: *** Capitolo sette - Joy Mattress ***
Capitolo 8: *** Capitolo otto - Dakota Miller ***
Capitolo 1 *** Capitolo uno - Fay McAdams ***
Lui è Johnny Depp.
Lei è la sua anima
gemella.
Loro sono Cupido.
Capitolo uno - Fay McAdams
«Un
attimo, un attimo, CALMATEVI PER L'AMOR DEL CIELO!»
In
un nanosecondo la hall
dell'Artemis Hotel diventa più silenziosa di un mortorio.
Dieci
ragazze deglutiscono all'unisono e Bob Earring, impiegato alla
reception, tira un sospiro di sollievo.
«Allora,
signorine, potete
mostrarmi i vostri documenti di riconoscimento? UNA ALLA
VOLTA.»
Vedo la vena a forma di "v" che gli pulsa furiosamente sulla fronte e
mi faccio avanti con la mia carta di identità.
«Sì,
ma non
c'è bisogno di agitarsi tanto.» Dico, guardandolo
dritto
negli occhi. Lui mi rivolge uno sguardo forse un po' mortificato, per
aver fatto una tale scenata in pubblico. Magari è stressato
e
magari noi stavamo facendo davvero tanto casino, ma insomma, un po' di
contegno, no? Dunque sì, avete letto bene. Sono in gruppo
con le
nove scapestrate alle mie spalle, le quali fremono e scalpitano
perché è il nostro primo incontro e
perché siamo
qui a Los Angeles per vedere Johnny Depp. Suona un po' megalomane come
cosa, in effetti, ma ogni dettaglio sarà rivelato a tempo
debito.
«Va
bene, la prossima?»
Le
ragazze si sono acquietate un po' e ora scorrono una dopo l'altra
davanti al bancone per mostrare al diligente Bob i loro documenti.
Christine mi si avvicina, con un sorriso che le parte da un orecchio,
vaga per tutto il corpo e arriva all'altro.
«Non.
Fiatare.» Le dico. So già che appena
aprirà
bocca inizieremo a saltare e a urlare come due pazze scalmanate, per
cui è meglio aspettare di essere in camera.
«Ma
tu ci credi?» Mi dice sottovoce, con le guance piene di
risate isteriche che minacciano di uscire perfino dalle orecchie.
Annuisco e do un'occhio alle due piccole del gruppo, Allison e Ophelia,
che insieme a Nicole, più grande di loro di un anno, si
apprestano a registrare i loro nomi. Joy è al telefono col
suo
ragazzo e sprizza cuoricini svolazzanti da tutti i pori. Sospiro,
gustando il pensiero di queste due fantastiche settimane che ci
aspettano. Spero davvero che ne valga la pena, anche se già
essere qui tutte insieme è un traguardo inimmaginabile.
«Ecco
le vostre chiavi.» Sfiata infine Bob, porgendoci due
chiavi dorate nuove di zecca alle quali sono agganciati i numeri 242 e
243. Tenendo conto che l'albergo in tutto ha 250 camere dobbiamo essere
capitate all'ultimo piano, dove ci sono le suite. Possibile?
«Avevo
programmato di darvi la 91, la 92 e la 93, ma qualcuno
qui ha fatto casino con le prenotazioni e ora ho dovuto sbarcarvi
all'ultimo piano in due camere più grandi, spero non vi
dispiaccia.» Dice, dopo aver rifilato un'occhiataccia al
ragazzo
accanto a lui, forse il suo assistente o qualcosa del genere.
«Ci
accontenteremo.» Dice Avril, col sopracciglio alzato di chi
è un tantino infastidito dal disguido, ma negli occhi le
leggo
uno sguardo ironico. Brava, prendilo in giro e fatti valere!
Tutte
eccitate corriamo verso gli ascensori con le nostre
chiavi in mano, e ci stipiamo in
due di questi, grandi come la mia camera a New York, trascinandoci
dietro le valigie enormi.
«STATE
ZITTE O CONSUMERETE L'OSSIGENO!» Strillo, zittendo di
colpo Christine, Rachel, Jenna e Dakota che sono qui con me. Se non lo
sapevano l'hanno scoperto adesso, che ho paura degli ascensori. Mi
guardano interrogative e quasi offese, per il modo in cui ho urlato
disperata. Nel frattempo, siamo arrivate all'ultimo piano.
«E'
Hitler pure da vicino, non c'è niente da fare.»
Dice
Jenna, scuotendo la testa con un sorriso. Ci siamo conosciute grazie a
Johnny, su un sito internet di fanfiction. In seguito ho creato un
gruppo su facebook,
per loro e le mie storie, che ci ha legato irrimediabilmente. Abbiamo
scritto storie su di lui, parlato di lui, pensato a lui, abbiamo
abusato di lui col pensiero tutte insieme. E poi è arrivata
la
notizia del nuovo film, girato a relativamente pochi
chilometri da noi, che abitiamo chi nel Maryland, chi a New York, chi
nel New Jersey. Neanche a farlo apposta, abbiamo pubblicato
tutte
la notizia nel gruppo, pregando le altre di intraprendere il viaggio
con noi. In più capitava nel periodo estivo, quindi non
avrebbe
dato problemi a chi lavorava o a chi andava ancora a scuola.
L'occasione ci era stata servita su un piatto d'argento. Tornando a
noi, e dunque a Hitler, questo soprannome mi è stato
affibbiato
dal mio comandante in seconda, Christine - soprannominata poi Mussolini
- che prendeva in giro i miei modi un po' dispotici e talvolta
intransigenti. Ma mi volevano bene lo stesso.
Le
stanze 242 e 243 sono ovviamente adiacenti ma non disponibili,
almeno non entrambe. Una donna delle pulizie esce da una delle camere e
ci chiede scusa per il disagio: «Finirò di pulirla
in un
attimo, devo cambiare solo lenzuola e asciugamani. Potete aspettare
nell'altra camera, nel frattempo.»
Noi
ringraziamo e ci infiliamo tutte in quella che sarà la mia
camera, che condividerò con Christine, Allison, Rachel e
Jenna.
«Vi
va bene questa divisione? Così siamo miste, piccole e
grandi insieme. Che dite?» Le ragazze annuiscono e iniziamo a
saltare sui letti. La camera ha due stanze separate: una con un letto
matrimoniale e l'altra con tre letti singoli. Il bagno è
unico
ma è abbastanza grande, con una vasca idromassaggio e due
lavandini.
«Benediciamo
Dio per l'errore del tizio alla reception,
perché questa camera è bellissima!»
Dice Joy battendo
le mani, seguita a ruota dalle altre che evidentemente concordano. Ci
lasciamo cadere tutte e dieci sul letto matrimoniale e dopo un cozzare
di teste, gomiti e quant'altro riusciamo a trovare pace.
«Ragazze.»
Esordisce Christine dopo un attimo di silenzio.
«Eh.»
Rispondiamo in coro io e Nicole.
«VEDREMO
LO ZIO!» E di nuovo tutte a urlare come matte. Ci cacceranno
prima di sera, lo so.
La
mattina seguente ci prepariamo ad andare sul set. A colazione Avril
e Rachel, le più grandi del gruppo, ci dicono che hanno
letto
che le riprese non inizieranno prima di domani. Christine e io ci
guardiamo e alziamo le spalle, per noi è uguale. Oggi
possiamo
andare a fare un giro per i negozi, siamo contente lo stesso. Le
piccole invece - Nicole, Allison e Ophelia - sembrano pensarla
diversamente.
«E
se iniziano oggi?! Andiamoci lo stesso, dai!» Si lamenta
Ophelia, saltellando sulla sedia. Guardo le altre e alzo le
sopracciglia, in cerca di altri pareri.
«Va
bene, ma se non c'è ce ne torniamo immediatamente qui e
andiamo a fare shopping!» Ordina Christine, che ormai mi
legge nel
pensiero.
«Ben
detto, Benny.»
Come
predetto da Avril e Rachel, il luogo del set è
completamente sgombro, salvo delle transenne che ne delimitano i
confini. Per il resto, non c'è un'anima viva. Scocco
un'occhiata
fulminante a Ophelia e Allison che mantengono lo sguardo basso e
colpevole. Vabbè, non abbiamo fatto
chissà quale
trasferta, ma è pur sempre una perdita di tempo. Prendiamo
armi
e bagagli - ovvero macchine fotografiche, taccuini, poster e
quant'altro - e ci prepariamo per una giornata di follie.
Iniziamo
da Rodeo Drive, con le sue boutiques esclusive e tanto care da
farti cadere le braccia solo a guardare le vetrine. Poi scendiamo a
Beverly Hills, dove i prezzi continuano a salire ma i negozi sono da
sbavo - e noi entriamo apposta a provarci capi che non potremmo
permetterci mai, ma solo nei negozi dove non c'è il portiere
- e
infine a Downtown, dove i prezzi sono più accessibili.
Entriamo
da H&M, Forever 21, Abercrombie e infine Gap, dove Christine
insiste per provarsi un vestito stupendo: rosso, senza spalline, con
dei ricami al bordo superiore e inferiore... una favola.
«Cioè,
ho preso la 14, possibile che non si chiuda?!»
Entro nel camerino e la aiuto a tirar su la cerniera che diventa dura
sul seno.
«Per
forza, hai le tette più grandi del
mondo!» La sfotto e lei sospira appena quando riusciamo a
chiuderlo.
«Ora
capisco Elizabeth Swan e il suo vestito del cacchio. Devo
prendere la 16 mi sa... anzi, la vengo a provare con la fascia per il
seno che magari mi dà meno fastidio...»
«Fay!
Vieni a vedere queste scarpe!» Sento la voce di Jenna che
mi chiama e lascio aperta a metà la zip di Christine, che mi
dice di poter fare da sola. Mentre mi avvicino alle ragazze, urto
l'unico commesso etero del negozio - un figo stratosferico - e senza
pensarci troppo mi infilo tra Ophelia e Nicole che ammirano un paio di
sandali col tacco alto semplicemente meravigliosi. Devo farli vedere a
Chris!
E'
questione di un secondo.
Mi
dirigo verso il camerino e, troppo tardi, vedo il commesso figo che
apre la tendina di Christine e sgrana gli occhi prima di richiuderla di
nuovo.
«Scusa
scusa scusa, ho bussato e tu non hai risposto!» Le dice,
ridendo, e lei dal camerino risponde isterica: «Ma non ti ho
sentito! E poi questa è una tenda, dove cacchio
bussi?!»
Lui
ride e continua a scusarsi. «Comunque è stata una
bella visione!»
Oddio.
Sono morta al posto suo.
Mi
avvicino al commesso e lo spingo appena per farmi passare. Entro nel
camerino e vedo Chris di
fuoco che si sveste borbottando qualcosa di poco udibile e
sicuramente non ortodosso.
«Che
figura di merda!» Esce dal camerino verso le altre col viso
dello stesso colore del vestito e incrocia il commesso che le chiede
ancora scusa. Lei alza la mano in un gesto distratto e mi spinge fuori
dal negozio. Solo allora riprende fiato.
Dopo
aver sommariamente raccontato l'episodio alle altre, decido -
perché sono il Boss e io
posso
- di andare a vedere la Walk of Fame. Tutte eccitate ci dirigiamo
verso la famosa Hollywood Boulevard; appena troviamo la stella dello
Zio quasi ci buttiamo a terra a baciarla.
«Guardala
quant'è bella!» Strilla Ophelia sedendocisi
accanto per farsi una foto. Una dopo l'altra ci sediamo tutte, e
perdiamo minimo tre ore a guardarle tutte e a fotografarne almeno la
metà. Infine, stremate e sporche di polvere ci buttiamo in
uno
Starbucks.
Al
nostro ritorno saliamo in camera per prepararci per la cena e io sono
la prima a infilarmi nella vasca.
«Ho
faticato più di tutte oggi!» Urlo, quando sento le
proteste delle altre. Davvero, sono stata sempre davanti a chiedere
indicazioni, guardare cartine, mappe e Gps, sono entrata in almeno
cinquecentomillantanove negozi e ora ho i piedi che fumano.
Dopo
la doccia rigenerante, esco avvolta da un asciugamano e Christine
si fionda verso il bagno trascinandosi Rachel che le si è
appesa
al braccio. Ridacchio e apro l'armadio. Sono talmente stanca che
scenderei in pigiama, ma per non fare la figura della barbona scelgo
una camicetta bianca e una minigonna nera. Comoda e semplice. Sotto
rigorosamente delle ballerine o rischio l'ammutinamento dei miei piedi.
«Sembri
una cameriera, ti manca solo il cravattino nero.» Mi
sfotte Jenna dal balcone, con la solita sigaretta in bocca. Fuma come
una ciminiera e fa venire le crisi isteriche a Christine che sta
cercando di smettere. Noto che Rachel ha ceduto a quest'ultima il posto
in bagno e ora è al cellulare col suo fidanzato. Sospiro
contagiata dal suo sguardo innamorato e penso a Steve, il mio ragazzo
da circa sei mesi. E' una storia un po' complicata, dato che lui vive in
Canada, ma ci stiamo provando. Stasera dovrei chiamarlo,
visto che stamattina ero troppo impegnata a dissuadere le pargole
dall'andare sul set.
Dopo
un'ora e mezza - record! - siamo tutte pronte per andare a cena.
Joy e Dakota scendono a braccetto cincischiando tra loro, Ophelia e
Allison contano quante foto devono farsi con Johnny, e il resto di noi
è semplicemente troppo assonnato per pensare a qualcosa di
sensato. Mi siedo al tavolo e mi verso un bicchiere d'acqua frizzante.
Un guizzo di piacere mi attraversa lo stomaco al pensiero che domani
vedremo Johnny. Proprio lui, lui in persona!
«Se
non me lo fanno toccare giuro che torco le palle a tutti i
bodyguards.» Borbotto, raccogliendo il consenso delle altre
che
pianificano strategie di guerra e poi ovviamente fantasticano su cosa
potrebbero fargli una volta agguantato a dovere.
«Io
lo legherei al letto per analizzare i tatuaggi. O anche no.
Secondo me senza Vanessa è uno che si dà da
fare...»
Annuisce Rachel con sguardo sognante e perso nel vuoto. Manca solo il
rivolo di bava a completare il quadretto.
«Io
me lo porterei a casa e me lo farei su ogni fottuta
mattonella!» Interviene Chris, beccandosi nove occhiate
complici.
Otto e mezzo, va. Questi discorsi mi mettono sempre un po' in allerta,
sembro essere l'unica con la testa in testa qui dentro!
«Ma
io mi accontento anche di un bel bacio, cioè, mica mi fa
schifo...» Commenta Joy, alzando le spalle.
«No,
siamo d'accordo che nessuna si sbilancerà con
manifestazioni d'affetto. Ricordate?» Cerco di riportare
l'ordine
prima che inizino a sbarellare. Loro sbuffano e annuiscono.
«Ma
perché, un'orgia non ti piace?» Dice Jenna con un
sorrisone. Christine la appoggia ridendo come una pazza.
«Ti
ricordo che ci sono le minorenni.» Le indico con lo sguardo
e loro mi rispondono con una linguaccia. «E poi chi lo sa se
lo Zio
ce la fa ancora... con tutto il rispetto per il
Principe Albert, è ovvio.»
«E
che sarà mai, al massimo qualche pasticca blu e passa la
paura!» Fa Nicole, semplice e diretta come al solito.
Scoppiamo a
ridere, attirando l'attenzione dei camerieri e degli altri presenti in
sala. Ci zittiamo con ancora il sorriso sulle labbra, solo
perché non vogliamo essere mandate via a calci o ne andrebbe
del
nostro piano per il rapimento di Johnny.
Una
volta terminata la cena, ci ritiriamo nelle nostre stanze e ci
affacciamo ai rispettivi balconi che danno sulla via principale. La
brezza serale ci scompiglia i capelli portandosi via anche qualche
traccia di stanchezza. Improvvisamente mi sento capace di fare follie.
E l'occasione non tarda ad arrivare.
«Oh,
guardate che macchinone!» Allison, sveglia e pimpante come
se avesse passato la mattinata in una beauty farm e non in giro per Los
Angeles, indica una Mercedes scura e tirata a lucido.
«Chissà
chi è il riccone di turno che deve sparare le
pose...» Commento schioccando la lingua, lingua che mi cade a
terra
quando l'autista apre lo sportello dell'auto e lui ne esce dopo
qualche istante. Sui balconi, nessuna osa fiatare. Oh mio Dio.
Neanche
ci fossimo messe d'accordo, usciamo tutte dalle stanze e ci
fiondiamo sul pianerottolo a guardare giù nella hall. Dalla
cassa delle scale riusciamo a intravedere un Johnny visibilmente
incazzato che dice qualcosa a Bob della reception e si appresta a
salire con l'ascensore. Fissiamo l'ascensore dal nostro piano come se
potesse esplodere da un momento all'altro.
«Ragazze,
mi sa che non è educato stare qui ad aspettarlo.»
Borbotta Rachel, timorosa.
«Aveva
una faccia che sembrava Sweeney Todd e Scream messi insieme!»
Mormora Joy, sbattendo le lunghe ciglia.
La
luce che si avvicina al nostro piano ci fa capire che l'ascensore
sta per fermarsi, quindi entriamo tutte silenziosamente in camera e
lasciamo la porta socchiusa per sbirciare. Un Johnny Depp come non
l'avevamo mai visto ci passa davanti a passi svelti e pesanti,
borbottando qualcosa tra sé, e impreca quando non riesce a
infilare la chiave nella serratura della sua suite al primo colpo.
Quando finalmente ci riesce, entra dentro e sbatte la porta
così
forte che tutte e dieci saltiamo come grilli.
«Oh
Signore.» Christine.
«Ma
quello è Jo-Jo-Jo... - tiro uno schiaffo a Jenna e lei si
sblocca - JOHNNY DEPP!»
«Dammi
un pizzico! E' appena entrato lì davanti!» Rachel.
«E'
incazzato nero!» Allison.
«Sì,
ma è appena entrato lì davanti!» Pausa
di Rachel. «Secondo voi è incazzato o è
proprio così?»
«Se
è davvero così gli infilo il posacenere nel
didietro!» Nicole.
«Adolph,
hai detto che volevi fare follie, perché non vai a
origliare?» Christine mi dà di gomito e le altre
annuiscono e
mi spingono fuori.
«Ma
siete impazzite?!» Urlo in un sussurro, e proprio in quel
momento la porta della suite di Johnny si apre e contemporaneamente
quelle delle nostre due camere si chiudono. Deglutisco a vuoto e mi
volto verso la mia camera dopo aver incrociato il suo sguardo di fuoco.
«TU!»
Johnny Depp punta il dito contro di me e mi guarda senza
l'ombra di uno sguardo amichevole. «Portami una bottiglie di
vodka
e una di Jack Daniel's, SUBITO!» E rientra nella sua stanza
sbattendo di nuovo la porta.
La
mia mascella ormai tocca la moquette del corridoio. Le porte delle
stanze si aprono dopo qualche minuto e ne escono nove ragazze impazzite
che mi chiedono cos'abbia detto. Entro in camera e prendo il portafogli
di Rachel. Senza fiatare, mi infilo in ascensore e scendo in cucina,
dove esibisco il codice fiscale che attesta i "miei" ventidue anni e
chiedo le due bottiglie che porto in ascensore con un ghigno sadico e a
tratti scazzato. Le ragazze mi aspettano in camera, tutte insieme, e si
alzano contemporaneamente quando entro da loro.
«Vuoi
ubriacarti?» Chiede Dakota con sguardo interrogativo.
«Johnny
Depp mi ha scambiato per una cameriera e mi ha ordinato di
portargli dell'alcool.» Spiego, con un diavolo per capello.
«Allora
avevo capito bene...» Dice Avril, sconvolta.
«Ma
sputagli nella bottiglia, che stronzo!» Rachel sta
già per strapparmela di mano e farlo lei stessa, ma io le
zittisco tutte e spiego loro cos'ho in mente.
Due
minuti dopo, sto bussando alla porta della camera di Johnny Depp.
Dieci
secondi dopo, lui mi apre in mutande, e si trova davanti dieci
ragazze arrabbiate. O meglio, un paio sono quasi svenute e una sembra
aver visto le porte del Paradiso, ma tutto sommato siamo abbastanza
compatte nel pensare che mi abbia trattata da stronzo.
«Cos-»
Non
gli do nemmeno il tempo di fiatare che mi fiondo in camera e mi porto
dietro il codazzo papale.
«Okay,
stammi bene a sentire, Johnny Depp.» Inizio, racimolando
non so dove il coraggio e la faccia tosta. «TU sei un essere
umano,
non puoi trattare la gente come feccia, DEVI mostrare rispetto anche se
occupano una posizione inferiore alla tua e anche se hai avuto
più disgrazie di Giobbe in persona, non mi importa NIENTE,
hai
capito?! E NON SONO NEMMENO UNA CAMERIERA!» Mi fermo, col
fiatone.
Lui mi guarda sconvolto. «Le bottiglie te le ho portate ma
non te
le scolerai tutte da solo, neanche per sogno. Tu forse non ci tieni al
tuo fegato, ma noi sì, cazzo.» Termino il mio
sermone e
aspetto una risposta a braccia incrociate. Johnny sbatte le palpebre e
guarda la porta che è ancora mezza aperta.
«Ti
conviene chiuderla quella mi sa.» Interviene Jenna, sedendosi
sul letto accanto a me.
Mi
schiarisco la voce e riprendo la parola: «E ora... dove sono
i bicchieri?»
Benissimo, siore e siori,
benvenute nella nuova follia targata BlackPearl & Co.
Eh sì, perché questa sarà una
fanfiction mai vista prima, una fanfiction a ben venti mani. Come avete fatto?, Chi sono queste venti mani?,
direte voi. Le venti mani appartengono a dieci ragazze, me compresa,
che ho conosciuto meglio attraverso il gruppo
che ho creato su Facebook. Insieme abbiamo deciso di buttarci in questa
avventura ed eccoci qui. Dunque, di seguito trovate la lista delle
ragazze coi rispettivi nickname su Efp. Ognuna di noi
scriverà
un capitolo, il cui punto di vista sarà indicato nel titolo.
Ecco la lista, siamo divise in
due gruppi secondo la divisione nelle camere d'albergo:
BlackPearl
- Fay McAdams
(19 anni)
Christine_
- Christine Thompson
(20 anni)
Sh_NT - Allison
Parker (15 anni)
Cocchi
- Rachel Jackson
(22 anni)
June_ - Jenna
James (17 anni)
Cohava
- Ophelia Williams
(15 anni)
Nihal_11
- Avril Smith
(22 anni)
Alan_McStarlenson
- Dakota Miller
(17 anni)
Ireth_Mezzelfa
- Joyceline (Joy)
Mattress (18 anni)
maccioccafrancesca - Nicole
Caulfield (16 anni)
Scriveremo
seguendo quest'ordine, quindi il prossimo capitolo sarà
scritto da Christine_,
secondo il punto di vista del suo omonimo alterego.
Vi
invito anche a sbirciare i profili delle ragazze, ci sono diverse fic
interessanti da seguire! :)
Questo
è quanto, spero che la storia vi piaccia, perché
noi ci stiamo divertendo un sacco a scriverla. E, ovviamente, chi vuole
entrare a far parte del gruppo è sempre ben accetto!
Un bacione,
Sara.
|
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Capitolo 2 *** Capitolo due - Christine Thompson ***
Lui è Johnny Depp.
Lei è la sua anima
gemella.
Loro sono Cupido.
Secondo capitolo - Christine Thompson
Siamo davvero
entrate nella camera di Johnny come una mandria di bufali? A giudicare
dalla sua faccia stranita... direi proprio di sì.
C'è Fay che sembra una maniaca del controllo e sono tutte
buttate sul letto di Johnny, molto tranquillamente. Ma sì,
ormai
l'irruzione l'abbiamo fatta, tanto vale farla per bene, no? Vado verso
il frigo bar, magari è lì che ci sono i bicch-
BOOM.
Tonfo
della porta che si chiude.
«Chi.
Diavolo. Siete.» Sibila Johnny mentre il suo sguardo
vaga dal letto, alle bottiglie in mano a Fay, e a me, china sul frigo
appena
aperto.
«Simpatico,
insomma.» Dico sottovoce a Jenna sul letto
accanto a me. Ma a quanto sembra non troppo sottovoce, dato che Johnny
sta venendo nella mia direzione.
«Secondo
voi dovrei essere simpatico dopo un'invasione di
dieci ragazzine in camera che vogliono anche fregarmi la
vodka?» Mi
dice strafottente mentre prende dalle mani di Fay una delle due
bottiglie.
«Ma
non c'è neanche bisogno di essere così
arroganti.» Aggiunge Rachel e fa spostare lo sguardo di Joh
addosso a
lei, che è seduta sul bordo del letto.
«In
fin dei conti non stiamo facendo niente di male... ti
salviamo il fegato, dovresti ringraziarci.» Fa Jenna che
invece si
è proprio sdraiata a pancia in giù.
Alla
faccia delle ragazze intimorite dal loro attore preferito. Secondo
me sta già pensando di chiamare il 911 e farci rinchiudere,
e
non farebbe male.
«Questa
mi mancava. Un mucchio di bimbette che mi fanno la
ramanzina.» Sbuffa e apre la bottiglia, iniziando a bere.
Vado
subito nella sua direzione e gli sfilo la bottiglia dalla mano. Sento
le altre tirare un sospirone... non dovevo farlo? Lui mi guarda come se
fossi un'aliena e io... oddio, è troppo vicino, non riesco a
parlare.
«Dammi
quella bottiglia o vi sbatto fuori.»
Ha
gli occhi puntati nei miei e credo di stare per avere un infarto.
Qualcuno mi salvi, vi prego.
«ANCORA
CON QUESTO TONO? Seriamente, ma chi ti credi di essere?»
Fay sta davvero urlando addosso a Johnny Depp? Secondo me non si rende
conto. Gli va incontro con il dito puntato mentre dice queste parole e
in un certo senso tutte ci facciamo forza. Io appoggio la bottiglia sul
tavolo al centro della stanza e le altre
che erano buttate sul suo letto king
size scattano in piedi.
«Vogliamo
semplicemente evitare di farti ubriacare come non mai e
spaccare un'altra camera d'albergo.» La vocina di Nicole
esplode
prepotente
nel silenzio che si era creato nella stanza e subito Allison e Ophelia
le danno man forte.
«Quindi
magari faresti anche meglio a rivestirti...» Dice una.
«...e
calmarti un attimo.» Continua l'altra, come se fossero due
gemelle.
Bacchettato
da due quindicenni rasentiamo davvero l'assurdo, ma ben gli
sta. Toglie finalmente gli occhi dai miei e il silenzio ripiomba nella
stanza, nessuno sa più che dire, che fare. Io sono ancora in
piedi al centro della stanza, Fay accanto a me, le
piccole accanto a lui e le altre sedute sul letto in attesa di un
movimento, una parola.
«Vabbè,
volendo puoi anche solo calmarti.»
Fay
non l'ha detto davvero, no.
Un
attimo dopo scoppia un boato di risate. Sì, l'ha detto
davvero. Inizio a ridere anche io, Fay dietro di me e poi...
incredibile ma vero, inizia a ridere anche Johnny.
«Voi
siete pazze!» Dice fra le risate e vedo i lineamenti del suo
volto rilassarsi sempre di più e quel sorriso... beh, che
ve lo dico a fare che è uno dei più belli che io
abbia
mai visto?
«Che
ho detto di così assurdo?» Replica Fay, cercando
di
giustificarsi. Johnny si passa una mano fra i capelli e poi sul viso,
smettendo di
ridere per un attimo, ma il sorriso non va via, fortunatamente.
«Non
ridevo da troppi giorni...» Dice, con voce soffice.
«Come
mai?» Chiede Joy dall'altro lato della stanza. Era rimasta
in silenzio tutto questo tempo ed era riuscita a rompere degnamente il
silenzio. «Se possiamo chiedere, è
ovvio...»
«Non
capireste...» Risponde lui scuotendo la testa.
Se
riusciamo davvero a convincerlo a sbloccarsi ci danno il Nobel per la
Pace... ma ho qualche dubbio.
«Però
almeno ti sfoghi un po'.» Faccio io e lui sposta il
suo sguardo su di me. Vedo gli angoli della sua magnifica bocca andare
verso l'alto, ma comunque non accenna a parlare.
«Non
siamo giornalisti assetati di gossip, tranquillo.» Specifica
Rachel e lui ridacchia.
«L'avevo
intuito dall'età e dall'invasione barbarica in
camera.» Dice ridendo e tutte ridiamo dietro di lui.
«Sfogarsi
fa bene - dice Dakota - molto più che bere.
Così almeno cerchi di buttare via un po' di quello che hai
dentro.»
Passa
un minuto di silenzio dove tutte aspettiamo che ci mandi via a
calci nel sedere. Lui sospira pesantemente, si avvicina a Fay che ha
ancora tra le mani il Jack Daniel's e dopo un leggero tira e molla lo
prende e lo apre. Lo guarda, come se stesse valutando se bere o no.
«E'
per Vanessa.» Sfiata, alla fine, e si attacca alla bottiglia.
«Ecco!
Dente Latente, lo sapevo!» Fay si alza in piedi e sbuffa.
Con le sue uscite ci farà morire tutte. Johnny ride e sputa
un
po' di Jack Daniel's sul parquet, coprendosi subito dopo la bocca con
la mano, come in quell'intervista buffa con Tim Burton.
«Prego?»
Chiede, dopo un colpo di tosse. Tutte guardiamo Fay e lei diventa prima
rosa, poi rossa e poi violetto.
«Dente...
latente... insomma... lei... oh, che cacchio, non
prendiamoci in giro: tra quegli incisivi ci passa una
portaerei!»
Iniziamo a ridere tutte e lui ci guarda come se fossimo un fenomeno da
baraccone. Poi prende un altro sorso e sorride anche lui.
«Non
puoi dire che non è vero.» Aggiungo io, ancora
ridendo.
«Infatti
non posso negarlo... l'avrei detto in maniera diversa, ma il concetto
è quello.»
«E
poi vogliamo parlare dei capelli? Su, dai... sembra Maga
Magò!»
Ma
certo, dalle autrici di "Come piombare in dieci nella stanza
d'albergo di Johnny Depp", il nuovo bestseller: "Come smontare la
compagna del tuo attore preferito, davanti a lui, in sole due mosse".
«E'
il caso che ci fermi o continuiamo a smontarla ancora per
molto!» Replica Nicole tra le risate. Lui nel frattempo beve
qualche
sorso dalla bottiglia e ridacchia, poi si va a
sedere fra Rachel e Jenna sul letto e passa la bottiglia in mano a
quest'ultima.
«Maggiorenne?»
«Ovvio.»
«Allora
potete bere anche voi, così non mi sento un
alcolizzato.»
Jenna,
senza fare troppi complimenti si attacca alla bottiglia e fa un
sorso, per poi passarla a Rachel. Fay subito parte con un'occhiataccia
malefica a Jenna, che in realtà non è
maggiorenne. Lei di
tutta risposta le sorride e Fay si blocca dal dire la verità
a
Johnny.
«Sedetevi
anche voi o lì in piedi mi torna l'ansia...»
Dice poi a me, Fay, Allison e Ophelia. Noi ci guardiamo e troviamo
posto sul letto accanto a lui. Sì siamo davvero in dieci sul
letto matrimoniale di Johnny Depp con
Johnny Depp. Sembra l'inizio di un film porno, o no?
«Johnny,
deciditi: perché così come stiamo o parli o
qualcuna ti salta addosso. Mica ce la faccio a tenerle a bada
tutte.» Sbotta indovinate chi? Sì, Fay, sempre
lei. Altra
risata che si scatena, compresa la sua... che non vi so descrivere
quant'è bella.
«Seh,
tu sei la prima a urlare BANZAI!» Le rispondo e le tiro un
cuscino in faccia.
«Magari
è meglio se mi passate il pigiama, va. Che voi
sarete anche più piccole ma siete comunque dieci contro uno
e io
ho cinquant'anni suonati, mie care.» Dice mentre con l'indice
mi
indica un punto dall'altra parte della stanza.
«Il
Principe Albert è pur sempre un reale, non
offenderlo!»
Fay
è impazzita. Impazzita e ubriaca senza bere.
Lui
la guarda sbarrando gli occhi, visibilmente imbarazzato e corro
subito a prendergli il famoso pigiama, altrimenti qua scatta davvero
l'orgia proposta da Rachel due ore fa! Mentre le altre ridono lui
sussurra un «Faccio finta di non aver sentito»
mentre ride anche
lui.
Fay?
Fay al momento è in cerca di una pala per scavare una buca e
nascondercisi dentro. Fino all'eternità.
«Insomma,
bando alle ciance... se ti vuoi sfogare, hai ben venti
orecchie pronte ad ascoltarti.» Dice Joy e lui, di tutta
risposta, le
sorride. Qualcuno gli dice che non può fare queste cose
altrimenti la gente muore?
«E'
complicato da spiegare, non saprei da dove iniziare.» Dice
mentre si infila la maglia che gli ho appena dato in mano.
«Dal
principio andrà benissimo.» Propone Nicole, seria.
Lui
scende un attimo dal letto per infilarsi i pantaloni e noi non
riusciamo a staccargli gli occhi di dosso. Ma siamo sicure che sia
umano? Mah.
Si
fa nuovamente spazio tra di noi e si siede con le spalle appoggiate
alla testata del letto, gambe incrociate. Io riprendo il mio posto
accanto a Fay che mi guarda sognante e mi tira un pizzicotto sul
braccio.
«Ma
ci credi davvero?» Mi sussurra.
«Secondo
me tra un po' ci svegliamo... non può essere
possibile.» Le rispondo prima di essere interrotta da Joh che
si
schiarisce la voce.
«Ci
siamo mollati perché lei... insomma, non la sopporto
più, questo è il nodo fondamentale. E'
così...
appiccicosa, possessiva fino all'inverosimile. Ero stufo di scenate un
giorno sì e l'altro pure. Spesso anche davanti a Lily e
Jack.»
E
qui si blocca. Sono sicuramente i figli il punto debole della
vicenda. Si allunga e prende di nuovo la bottiglia di Jack Daniels, fa
un sorso e poi continua a tenerla in mano. Vedo Fay che freme e guarda
il liquido che diminuisce pian piano finendo
nello stomaco di Johnny. Sta per saltargli addosso e strappargli la
bottiglia di mano, lo so.
«Beh,
non dite niente?» Ci chiede dopo essersi staccato dalla
bottiglia.
«A
dire il vero qualcosa da dire ce l'avrei - risponde Avril, quasi
interrompendolo - è veramente una cretina, se mi posso
permettere.»
«La
voce della verità!» Dice Rachel e batte la sua
mano con quella di Avril.
«No,
davvero - aggiunge Nicole - dopo tutti questi anni che state
insieme, due figli... e lei dubita ancora della tua
fedeltà?»
«Gelosa
lo è sempre stata - dice Joh abbassando la testa e
inizia a
giocare con il tappo della bottiglia - ma ultimamente è
diventata davvero una situazione insostenibile... poi ha saputo che
devo girare questo film con Scarlett Johannson ed è esplosa
definitivamente.»
«Joh,
posso farti una domanda un po'... come dire... particolare ma
diretta?» Chiede Allison.
«Vai.»
«Ma
la ami ancora?»
La
domanda è pesante, ma si sa che le più piccole
sono concise. A Johnny scappa quasi un
ghigno, poi alza la testa e ci inizia a guardare negli occhi, una per
una.
«Neanche
dieci psicologi professionisti sarebbero arrivati così in
fretta al punto.» Dice.
Qui
la situazione si fa scottante. Prendete i pop corn. O i kleenex... a
scelta.
«Non
credo di amarla più.» Sentenzia e nessuna di noi
ha
il coraggio di interromperlo. «Può sembrare una
cosa
infantile, mollarsi per due scenate
quando si hanno anche due figli. Ma... non è possibile che
devo
litigare ogni giorno, ogni volta che lei ha solo il minimo sospetto.
Non posso stare con chi non si fida di me.» Si ferma e si
riattacca
alla bottiglia. E a me sta venendo quasi da
piangere. E' straziante vederlo ridotto così, davvero. Ho
voglia
di abbracciarlo forte, ma credo che se solo ci provassi le altre mi
staccherebbero la testa.
«L'ultima
volta è stata la settimana scorsa, per Scarlett.
Ha fatto anche spaventare Jack per quanto stava urlando. Non ce l'ho
fatta, le ho detto tutto quello che pensavo e sono andato via di casa.
E adesso sono qui, dopo aver cambiato due alberghi, seduto su questo
letto con in mano una bottiglia
di Jack e dieci pseudo psicologhe che mi ascoltano e che mi impediscono
di finire per l'ennesima volta su qualche giornale
scandalistico.»
L'ultima frase la accompagna con un sorriso e tutte ci sciogliamo.
«Beh,
comunque sia non puoi buttarti giù in questo
modo.» Gli rispondo.
«Sei
uno degli attori più bravi che esista.» Aggiunge
Ophelia.
«Uno
dei più sexy del pianeta.» Ora Rachel, anche se
non so cosa c'entri esattamente.
«E
meriti qualcuno che ti ami davvero e si fidi di te.» Conclude
la dolce Joy.
Johnny
ci guarda quasi incredulo.
«Non
credo di aver mai detto a nessuno tutte queste cose, sapete? E
mi sto sfogando con voi quando non so neanche i vostri nomi.»
Dice
ridendo e subito partiamo anche noi.
«Christine.»
Faccio io e, a seguire tutte le altre dicono i loro nomi, per ultima
Avril.
«Avril,
tutte al tuo servizio.» Frase a doppio, triplo, quadruplo
senso, si nota?
Ci
rimettiamo di nuovo a ridere fino a quando Fay interrompe il tutto
mettendosi in piedi e schiarendosi la voce. Ha avuto un colpo di genio,
ci potete scommettere quello che volete. La conosco troppo.
«Ho
una super idea!» Esplode tutta festante e ci chiede
l'attenzione.
«Chris,
Ophelia, Rachel e Joy hanno una stramaletta ragione, e lo
pensiamo tutti. Noi eravamo venute qui per vederti sul set e tu ci hai
regalato
una bella serata... particolare,
direi. Ti dobbiamo
anche tanti altri ringraziamenti: per te ci siamo conosciute, per te
c'è questo rapporto tra noi... ma adesso dobbiamo fare noi
qualcosa per
te.»
«Ti
prego non te ne uscire con niente di osceno.» La prego e le
altre ridono, compreso lui che istintivamente si posa due mani sul
Principe Albert.
Fay
mi rivolge una faccia scettica e so che sta pensando a qualcosa che
coinvolga un paio di manette, ma il pensiero le abbandona la mente
e si schiarisce di nuovo la voce.
«Stavolta
no. L'idea è un'altra... ed è molto
più bella. Sei un uomo meraviglioso -
anche se talvolta stronzo, ma ora ti possiamo capire -
e meriti davvero qualcuno che si fidi di te e che ti
ami davvero. Io credo nell'anima gemella.»
«Ragazze, voi
potreste essere mie figlie...» Risponde lui e Fay scoppia a
ridere.
«No,
no... non noi. Ma noi possiamo comunque aiutarti a
trovarla...»
Gli
occhi di tutte si illuminano. Io l'ho sempre detto e sostenuto che
questa ragazza è GENIALE. Tutte iniziamo a sorriderci e ad
appoggiare l'impresa di Fay.
«Voi
siete davvero
pazze.» Risponde lui sorridendo e scuotendo la testa.
«Lasciaci
provare.» Tenta Jenna.
Lui
ci guarda di nuovo, una per una e poi ferma lo sguardo su Fay.
«Care
psicologhe e ora amiche... sapete cosa vi dico? Ci sto.»
E'
giorno. A giudicare dalla luce del sole che entra prepotente dalla
finestra direi anche che è giorno da un bel po'. Afferro il
cellulare dal comodino e la mia ipotesi si conferma vera, sono le
10:34. Sposto delicatamente il lenzuolo cercando di non svegliare Fay
che dorme accanto a me, ma la missione fallisce. Mi punta i suoi
occhioni scuri addosso e mi sussurra un
«Buongiorno» con la voce
ancora impastata dal sonno.
«Buongiorno
a te, tesoro.» Le rispondo e le stampo un bacino sulla
guancia.
«Non
so te, ma io ho fame... troppa fame.» Aggiungo poi e lei
stiracchiandosi mi dice che vale lo stesso per il suo stomaco. Proprio
mentre il cervello inizia a carburare e capisco che per
mangiare devo almeno vestirmi e scendere a fare colazione, bussano alla
porta. Fay mi guarda stranita.
«Ma
chi è?» Mi chiede.
«E
che ne so... non aspettiamo nessuno, no? Sarà qualcuna
delle ragazze?» Dico e mi alzo dal letto.
«Però vieni
pure tu ad aprire che ho paura.» Aggiungo con un sorrisetto
scemo.
«Sei
una fava.» Mi risponde e si alza anche lei, seguendomi. Mi
alzo un po' in punta di piedi e guardo dallo spioncino.
«Un
cameriere?» Dico e mi sposto per far vedere anche a Fay.
«Ma
l'hai chiamato tu?» Le chiedo e lei scuote la testa prima di
mettere la mano sulla maniglia e aprire. Non c'è solo il
cameriere qui fuori, c'è anche un vassoio pieno di ogni tipo
di
leccornie.
«Mi
dispiace ma... deve aver sbagliato, non abbiamo ordinato il servizio in
camera.» Gli dico gentilmente.
«Infatti
è da parte del Signor Depp.» Risponde lui con
molta tranquillità mentre riguarda un foglietto.
«Camere
242, 243 - dice leggendo - e ci sono anche questo
bigliettino e cinque pass. Vi auguro una buona giornata.»
Dice
e ci lascia lì impalate con quel carrello davanti.
Lo
tiriamo dentro e chiudiamo la porta. Subito afferro il famoso
bigliettino mentre Fay sbava sui pass.
«Che
dici, svegliamo le altre e poi lo leggiamo tutte insieme?»
Chiedo titubante, prima di aprirlo.
«E'
un bigliettino scritto da JOHNNY DEPP, LEGGI, SANTA DONNA!»
Mi urla contro Fay. Direi che si è svegliata del tutto. Mi
schiarisco la voce e inizio a leggere.
"Carissime Cupido, questo
è il primo ringraziamento. Senza di
voi ieri non sarebbe finita allo stesso modo. Quindi, godetevi la
colazione e poi dritte verso il set! Ci sono delle macchine sotto che
vi accompagneranno e poi mostrate i pass al primo bodyguard che
trovate... e chiedete di me. Vi aspetto! Un abbraccio a tutte, Joh."
«Ma
quanto lo amo?!» Dice Fay sognante mentre stringe
convulsamente i pass e inizia a saltellare sul posto.
«Tanto,
ma davvero tanto.»
Benissimo! Eccoci col secondo
capitolo di questa fantastica storia! Siamo diventate una macchina da
guerra ormai, stiamo sfornando capitoli su capitoli, la trama prende
forma e nuovi personaggi si intrecciano ai precedenti. La storia ispira
tanto.
Dunque, che dire! E' stato
semplice scrivere questo capitolo e io e
Sara siamo morte dalle risate mentre scrivevo (siamo sempre in
videochiamata Skype quindi lei leggeva in diretta). Johnny si
è
dimostrato un angelo, come sempre, e ora noi ci prepariamo per
l'avventura sul set! Ne vedrete delle belle! Ah, a proposito, la figura
di merda del commesso che avete letto nel capitolo precedente mi
è successa davvero. Da Zara. Non potete immaginare che
vergogna.
Tornando a noi,
risponderò io alle vostre recensioni, tramite l'account di
Sara,
perciò fatemi sapere se vi è piaciuto il capitolo!
Un bacio a tutte,
Rak.
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Capitolo 3 *** Capitolo tre - Allison Parker ***
standard
Lui è Johnny Depp.
Lei è la sua anima
gemella.
Loro sono Cupido.
Capitolo tre - Allison Parker
Sono
sveglia da un bel po' a fingere di osservare il soffitto.
Fingere, sì. Avete presente quei momenti in cui state
fissando qualcosa ma
siete talmente concentrate su un pensiero da dimenticare tutto il
resto? Le
persone, le voci, i rumori... passano tutti in secondo piano. In questo
momento
sono talmente estranea al mondo che mi circonda che avrebbero potuto
uccidere
qualcuno davanti a me, far gocciolare il sangue della povera vittima
sulle mie
lenzuola e rimanere comunque impassibile. Un po' macabro, lo so, ma
credo di
aver reso l'idea.
Johnny Depp. Non riesco a credere di averlo realmente
incontrato. Sembrava
talmente irraggiungibile sullo schermo e credo che tutte abbiano
sentito la
stessa cosa: disagio. Disagio per aver incontrato uno degli attori
più bravi di
questo secolo, disagio per i pomeriggi passati a vedere i suoi film
stile
maratona, disagio perché fino a pochi giorni fa sbavavamo
vedendo le sue foto
sul computer mentre preparavamo le ultime cose per questo viaggio
pazzesco; e
ora è qui, a qualche camera da noi. Il tutto è
piuttosto pazzesco.
Qualcuno sta urlando dietro la porta. Mi risveglio dal torpore e mi
metto
immediatamente a sedere. Mi hanno messa in stanza con Rachel e Jenna e
per
tutta le notte le ho ringraziate di essere così silenziose,
ma in questo
momento sto odiando il loro rimanere accucciate sotto le coperte nel
mondo dei
sogni.
«ODDIO, MA TI RENDI CONTO?» E' Fay? Sì,
è decisamente Fay.
«STO PER AVERE UN INFARTO!» Continua Christine.
Jenna si lascia sfuggire un gemito mentre Rachel sembra scossa da un
tremito e
spalanca gli occhi. Ma come fanno a dormire con questo casino? Sono
sorde o
usano tappi per le orecchie? Perché voglio anch'io qualsiasi
cosa stiano
prendendo. Se è l'alcool di ieri sera credo di passare,
però. Mi avvicino alla porta e le sento bisbigliare.
«Credi che...»
«...stiano ancora dormendo? Non ne ho idea. Dobbiamo
svegliarle in ogni
caso.» Sembrano gemelle.
Qualche secondo di silenzio prima di sentire quattro mani che bussano
sfrenatamente alla porta.
«Ma siete pazze o cosa?» Esclamo girando la
maniglia per lasciarle entrare
dalla camera matrimoniale. E finalmente si sveglia anche Jenna.
«Pensavamo foste morte o qualcosa del genere. C'era troppo
silenzio.»
«Già, decisamente troppo.» Devono
smetterla, iniziano davvero a far
paura.
Rachel si alza lentamente dal letto mentre Jenna si infila ancora di
più tra i
cuscini.
«Abbassate la voce se non volete assaggiare la mia
ira.»
Guardiamo tutte
l'ammasso sotto le coperte, poi la vediamo muoversi e stiracchiarsi,
quindi si
rinchiude in bagno, tutto sotto il nostro sguardo attento e vigile. Fay
dà una gomitata a Christine che ricambia con un sorriso
stampato
in volto.
«Oh, avanti, dobbiamo dirglielo.» Mormora la prima
coperta dagli
sbadigli di Rachel, ancora leggermente confusa. Sono le dieci, vero, ma
non è
un buon motivo per urlare e svegliare tutto il piano, no?
Già, compreso Depp.
Abbiamo visto ieri cosa succede quando è nervoso e NON E' un
bello spettacolo.
Mi lascio cadere sul letto e lo stesso fa la mia compagna di stanza, in
attesa
della clamorosa notizia. Le due non fanno altro che sorridersi a
vicenda.
«Pass! Abbiamo i pass! ABBIAMO I PASS!» Urlano
insieme.
Perdo temporaneamente l'uso della parola e Jenna si ferma sullo stipite
della
porta con lo spazzolino in mano. Pass. Mh... Pass. Beh, Johnny Depp implica
film che
implica set
che implica pass.
La cosa fila. Il problema è: come
facciamo noi ad avere i pass? In quel momento Christine alza un
foglietto sporco di una grafia distratta e svolazzante e ce lo legge.
Moriamo tutte istantaneamente.
Sì, siamo impazzite. Siamo uscite in corridoio in pigiama e
ci siamo fissando
per accordarci su chi deve essere colei che dovrà svegliare
altre cinque
persone. E' come una gara di sguardi, solo che improvvisamente tutte
perdiamo e
ci lanciamo contro la porta. C'è qualcuno che grugnisce
dall'altro lato o
sbaglio? Ci viene ad aprire una delle più giovani, Nicole,
che sembra piuttosto sveglia
e felice.
«Oh, buongiorno.» Siamo io, Rachel, Fay, Christine
e Jenna che sorridiamo
imitando Jocker.
Ma la sedicenne non accenna a parlare e si limita a farsi da parte.
Entriamo
come una mandria e, mentre Fay ci osserva dall'alto del suo nazismo,
noi ci
dividiamo e come api andiamo a pungolare le altre affinché
si
sveglino. Ophelia è la più difficile da
svegliare, mi
siedo di fianco a lei e inizio a
parlare accennando delle pacche sulla schiena; spero solo che avere la
stessa
età aiuti a diminuire la condanna.
«Ophelia, su, svegliati. E' tardi, abbiamo delle notizie
importanti. Davvero,
davvero importanti. Conta che siamo uscite in pigiama quindi, ti prego,
svegliati e non rendere tutto vano.» Le mie preghiere sono
esaudite e rotola
nel letto fino a ritrovarsi stesa sulla schiena.
«Okay, basta chiacchiere. SVEGLIATEVI! Su, fuori dal
letto!» Hitler. Non
credo di dover dare spiegazioni a riguardo. Ma l'amiamo lo stesso,
questo è
innegabile.
Tutte si alzano con calma e raggiungono il centro della camera
matrimoniale. Christine si affianca a Fay che ha abbandonato per il
momento l'espressione
satanica, e alza in aria i pass. Quell'azione scatena un'ondata di
ilarità
nella stanza. Solo Nicole non cambia espressione e va a prendere una
busta; la
apre e mostra gli stessi cinque pass.
«Oddio.» E' tutto ciò che riesco a dire.
«Quindi come funziona? Andiamo lì e ci fanno
semplicemente entrare?»
Dice Joy.
«Non ne ho idea! Non è fantastico?»
Risponde Dakota.
«Stiamo sognando, non c'è altra
alternativa.» Conclude Avril.
Dopo la scoperta dei dieci – e sottolineo dieci –
pass, ci siamo preparate e
siamo scese a far colazione urlando e saltellando per tutto il tempo.
Questo
viaggio continua a diventare sempre più surreale. Prima
incontriamo Johnny
Depp, entriamo nella sua stanza, cerchiamo di tirarlo su e lui cosa ci
dà in
cambio? Dei pass per il nuovo film. Di sicuro non mi aspettavo una cosa
del
genere quando ne parlavamo sul gruppo. Ma non è solo Johnny
Depp. Insomma, Natalie Portman!
Il nostro tavolo è in subbuglio. Andiamo di fretta
perché
non vediamo l'ora
d'incontrare i vari attori, tra cui John Malkovich, Rupert Friend,
Emilia Clarke, Gale Harold e Scarlett Johannson. Okay, forse lei un po'
meno. Comunque lo so, è
pazzesco.
Christine mormora qualcosa, ma è sovrastata dalle nostre
voci e non riesco a
sentire nulla.
«Silenzio!» Grida Fay, e subito smettiamo di
parlare.
«Grazie.» Si schiarisce la voce prima di continuare
il discorso, intanto
ritorna Jenna che era andata a fumare e si affretta per ascoltare
ciò che ha da
dire, e Dakota spegne l'iPod. Tutte due drogate di qualcosa di
completamente
diverso.
«Allora, come forse avete capito abbiamo dieci pass per il
set. Il
che significa
che potremo incontrare gli attori, chiedere autografi e moooolto altro.
Ora, so
che sarete tentate di saltare addosso a qualcuno, ma vi prego di non
farlo
finché non lo farò io. E' una questione di
giustizia,
capite? O tutti o nessuno,
e io credo di essere quella più a rischio. Difficilmente
risponderò di me alla vista di Johnny MA ci
proverò. Se
possiamo trattenerci io e Hitler, ce la farete anche voi.» E
su
quello concordiamo tutte.
«Ottimo. Andate a prendere foto, pennarelli, cappellini e
palloncini, così
possiamo andare.»
Anche se Fay e Christine non sono le più grandi del gruppo,
sono una sorta di
punto di riferimento. Insomma, hanno creato loro una pagina dove
possiamo
riunirci e parlare, hanno organizzato loro tutto questo, per cui
"comandano" loro. Non è una questione di potere,
semplicemente
evitano di creare problemi e di farci arrestare, anche se la maggior
parte
delle volte sono loro due quelle che dovrebbero essere rinchiuse.
Saliamo nelle nostre camere dove, dopo soli due giorni, regna
già il caos. E ho
potuto provarlo in prima persona visto che sono inciampata nelle scarpe
di
Jenna appena entrata in stanza.
«Quelle dovrebbero essere mie...» Mormora lei e mi
aiuta a rialzarmi,
per poi prendere quelle scarpe da tennis e indossarle. Dopo
ciò che è successo
ieri dobbiamo decisamente stare più attente a cosa mettiamo.
Christine, Fay, Rachel e Avril, le più grandi, hanno
già portato giù una borsa
per l'occorrente, di conseguenza nell'ascensore siamo in sei e
preghiamo
mentalmente che non si fermi a metà strada: non
perché siamo senza cibo o
acqua, ma perché non possiamo perderci una giornata del
genere! Per fortuna riusciamo
ad arrivare al piano terra sane e salve, discutendo di cosa faremo una
volta lì, se potremo
vagare da sole, e altre teorie abbastanza assurde.
«Johnny ci vuole vedere perché ha bisogno di
comparse, è l'unico motivo
possibile!»
«Possibile, Avril? Possibile?» E' Joy, che per
immortalare il momento
scatta una foto ad Avril che sta facendo una smorfia per la sua
risposta.
«Sei crudele, lo sai? Crudele e malefica.»
Arriviamo nella hall e avvistiamo le auto che ci accompagneranno sul
set. Queste
ultime partono subito dopo averci posate, quindi dobbiamo per forza
trovare un
bodyguard che ci faccia entrare. Come potete ben immaginare non
è molto
difficile trovarne uno intorno a un set pieno di attori fin troppo
famosi, per
cui ci avviciniamo al primo che incontriamo, che tende una mano aperta
verso di
noi per fermarci.
«Questa zona è off limits, non si
passa.» Ma è cieco? Abbiamo i pass in
mano!
«Grazie, Capitan Ovvio, vediamo le transenne!»
Esclama Rachel che, oltre
a essere nervosa perché il ragazzo non ha risposto al
cellulare, è già in
iperventilazione all'idea degli autografi e delle foto. Alza i pass al
livello
del viso dell'energumeno, che sbuffa e ci fa passare di malavoglia.
«Oh, un momento! Johnny Depp ci ha detto di chiedere di
lui.» Continua
voltandosi all'improvviso. Giusto! Johnny Depp! Ma l'uomo non ci crede
– mi
chiedo come mai –, e noi ci disperiamo, fino a quando non
sentiamo una voce alle nostre spalle.
«Voi siete le ragazze di Johnny Depp?» Beh, se
proprio vuoi... «Cioè,
intendo le ragazze a cui Depp ha dato i pass?» Peccato.
«Già, siamo noi.» Sussurra quasi Ophelia.
«Mh?» Quando ho detto che Ophelia ha sussurrato
dicevo sul serio. E'
timida, troppo timida.
«Siamo noi.» E alza leggermente la voce.
Tutte la guardiamo come segno d'incoraggiamento e sono quasi sicura che
pensi
che siamo pazze. Anche la ragazza, che sta trasportando uno di quegli
appendiabiti
con le ruote coperto da vestiti di scena, la osserva; non è
difficile capire il
suo ruolo all'interno della crew.
Ci guida attraverso un paio di roulotte prima di raggiungere il nostro
nuovo
Dio che sta parlando con il regista, David Slade, che tra l'altro
sembra basso
anche da vivo. La costumista è ormai scomparsa dalla nostra
mente.
«Hayleen, grazie per aver indirizzato qui le
fanciulle.» L'attore sfoggia
un sorriso e lei si dilegua arrossendo. Beh, Johnny Depp fa
quell’effetto a
tutte.
«David, loro sono le ragazze di cui ti ho parlato. Spero non
ti dispiaccia,
ma ho dato loro dei pass.»
«L'importante è non intralciare gli altri. Credo
che
dovranno fare qualcosa
di utile, però.» Ci scruta e, dopo aver firmato un
paio di
autografi - facciamo anche una decina - va a parlare con il resto del
cast. Siamo sempre agitate, continuiamo a guardarci intorno in cerca di
qualcuno da
molestare verbalmente, purtroppo non fisicamente.
«Sai
che ti amiamo, vero?» Gli dico. Abbiamo circondato Johnny
Depp. Abbiamo
circondato Johnny Depp. Non lo ripeterò una terza volta, ho
paura che scompaia
in un "Puff".
«Non è nulla. Volevo ringraziarvi per avermi
salvato da una lenta discesa,
ieri notte.»
«Oh, dovere!» Accenna una risata e ci sciogliamo
lì davanti; il caldo non
c'entra nulla.
«Beh, io devo tornare al trucco. Grazie ancora!»
Unisce le mani e china
leggermente la testa, come fa quando accetta un premio... oddio
quant'è carino!
Quindi siamo da sole, disperse, mentre delle persone con tute blu ci
girano
attorno.
Gale Harold. E' Gale Harold quello? Do una gomitata a Nicole che da una
gomitata a Dakota che da una gomitata a Joy. Così, a catena,
tutte ci
accorgiamo di lui.
Rimaniamo immobili forse un secondo prima di correre nella sua
direzione per
chiedere foto e autografi. Niente da fare, dal vivo sono tutti
più belli.
Quindi è il turno di Natalie Portman, la mia attrice
preferita dopo aver visto
Il Cigno Nero.
Infine c'è Scarlett. Nessuno è davvero entusiasta
di conoscerla,
ma ci facciamo comunque fare un autografo. Chissà quando
vedremo John e Rupert. C'è Fay che non sta nella pelle.
«Allison, perché Slade ci sta guardando in quel
modo?» Mi chiede Ophelia.
Mi volto nella direzione da lei indicata e vedo il regista che sta
parlando con
Hayleen, in uno sforzo evidente di trattenere le urla. Come poco prima
abbandoniamo ciò che ci circonda e, in silenzio, cerchiamo
di ascoltare la
conversazione.
«Non mi ha neanche chiesto il permesso, capisci? Non posso
lasciare dieci
ragazzine a vagare per il set! Cosa succede se si fanno male, se a un
attore dà
fastidio la loro presenza o se distruggono
le attrezzature? Ci vado di mezzo io, ecco cosa!» Sembra
furioso e non possiamo dargli tutti i torti. Sappiamo di poter essere
un
intralcio. «Devono andare via!»
«E se lavorassero qui?» Propone la donna di fronte
a lui. Cosa intende?
«Sì, ma in che modo? Abbiamo già tutto
quello che ci serve.»
«Beh, potrebbero aiutare me con i costumi visto che sono da
sola, e di
sicuro le truccatrici non rifiuterebbero qualche paio di mani in
più.» Un
secondo, possiamo truccare le star hollywoodiane?
«L'importante è che stiano al loro
posto.» E viene verso di noi
squadrandoci, ma invece di fermarsi e cacciarci continua a camminare.
«Secondo voi il fatto che è basso c'entra qualcosa
con il suo essere
antipatico?» Dice Avril che riesce a strappare una risata a
tutte. La
costumista però interrompe quel momento.
«Chi sa truccare?» Vedendo che tutte alzano le mani
decide di andare
nello specifico. «Chi sa truccare in modo
professionale?» E solo quattro
rimangono con le braccia in aria: Fay, Christine (e chi sarebbe stato
capace di
separarle?), Joy e
Dakota.
Hayleen ci racconta la conversazione avuta poco fa con Slade
– ovviamente non
sapeva che noi avevamo origliato tutto – e ci confessa che
sarà difficile
impegnarci tutte, ma almeno la maggior parte non dovranno deambulare
come
zombie tutti i giorni. In questo modo potremo stare vicino alle star
senza
essere viste, solo non riesco a capire se questo sia un bene o un male.
Quindi quattro persone al trucco, quattro persone ai costumi e due
faranno a
cambio con le altre ogni giorno, in modo da lasciare poche persone a
non fare
nulla. Sembra un piano perfetto e questo è ciò
che faremo nei prossimi giorni,
almeno fin quando qualcuno ci caccerà a calci nel sedere.
Ci mostrano alcune
stanze di un
capannone posizionato al centro della location per le riprese. E'
diviso varie
parti poiché c'è una postazione per il trucco,
una per i costumi, un'altra
per gli oggetti di scena e così via.
Dopo aver studiato con attenzione ogni minimo particolare, passiamo il
resto
della giornata a seguire le istruzioni di esperte che ci spiegano cosa
non
dobbiamo assolutamente fare, il che lascia molto spazio a quello che
possiamo
fare, ergo non aiutano più di tanto.
E' ormai sera quando torniamo in hotel distrutte per la seconda volta.
Non
abbiamo neanche la forza di mangiare anche se dopotutto è
stato
divertente. Ci
trasciniamo negli
ascensori, ognuno occupa un pezzo di parete e, arrivate al nostro
piano, ci
salutiamo e ci chiudiamo nelle stanze. Dopo la solita lotta per la
doccia e la vasca
idromassaggio, siamo tutte nel mondo dei sogni.
Se devo
dire la verità inizialmente non credevo che tutto questo
avrebbe funzionato.
Insomma, l'idea originale era di una fanfiction a 40 mani,
cioè 20 persone! 20 capitoli, sì, ma anche 20
stili di scrittura diversi, 20 idee diverse, 20 ragazze che non
potevano vedersi per mettersi d'accordo riguardo l'evoluzione della
storia.
Il numero però si è ristretto e sono rimasta
piacevolmente sorpresa di come siamo riuscite a sistemare la
storia.
E' un progetto notevole.
Posso solo confessare di essere felice di farne parte oltre a sperare
di esserne all'altezza.
Alla prossima,
Sharon.
|
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Capitolo 4 *** Capitolo quattro - Rachel Jackson ***
standard
Lui è Johnny Depp.
Lei è la sua anima
gemella.
Loro sono Cupido.
Capitolo
quattro - Rachel Jackson
Nonostante
fossimo tutte
stanche morte ieri sera, stamattina mi sono svegliata prestissimo e
questo vuol dire solo una cosa: sono agitata. Cercando di non fare
troppo rumore mi sono diretta verso il bagno, ma a metà
strada
sono stata superata da Allison. Evidentemente non sono l'unica che non
riesce a pensare esclusivamente
al fatto che fra poche ore saremo sul set del film dello Zio.
Infatti
nel giro di un'ora
siamo tutte a fare colazione e a parlare della giornata di lavoro che
ci attenderà. Perse nelle più assurde fantasie
raggiungiamo il set, dove Hayleen e Megan, che scopriamo essere la
truccatrice, ci dividono in due gruppi. Come deciso ieri sera Fay,
Chris, Joy e Dakota andranno ad aiutare Megan, mentre Allison, Ophelia,
Avril e Nicole daranno una mano ad Hayleen con i costumi.
Io e Jenna riceviamo
il permesso di
poter fare assolutamente quello che vogliamo in giro per il set,
escluso disturbare gli attori. Non appena ci dividono Jenna mi guarda
con gli occhi che brillano e sul volto di entrambe appare un sorriso a
trentadue denti, decidiamo di gironzolare per un po' e poi di andare a
sbirciare cosa combinano le altre. Così
passiamo un paio di ore ad osservare come viene montato il set.
Guardiamo affascinate l'allestimento della scena e ci mettiamo ad
ascoltare le direttive degli scenografi, siamo completamente assorte
nella nostra contemplazione che non ci accorgiamo che stanno iniziando
ad arrivare gli attori. Questo fino a che non vediamo apparire sulla
scena una stupenda Natalie Portman. La osserviamo con la bocca
spalancata, fino a che Jenna non mi tira una gomitata.
«Se
lei è qui, vuol dire che le altre stanno
lavorando!»
Sul volto di entrambe
appare un sorriso diabolico, sembriamo leggerci nel pensiero.
«Andiamo a
punzecchiarle un po', visto che loro lavorano e noi invece ci
rilassiamo!»
Jenna annuisce
sorridendo, poi alza una mano ed io la guardo aggrottando la fronte,
sapendo già quello che sta per dire.
«Prima
però...»
«Pausa
sigaretta.»
Affermiamo entrambe, lei mi rivolge un sorriso complice, mentre insieme
usciamo dal set e lei si accende una sigaretta. La sto osservando fumare,
quando una voce ci raggiunge ed entrambe ci voltiamo.
«Hai da
accendere?»
Mi volto sghignazzando
verso Jenna,
la quale sta per perdere la sigaretta dalla bocca spalancata, dopo
diversi secondi di smarrimento annuisce e inizia a frugarsi nelle
tasche alla ricerca dell’accendino, nel frattempo lo Zio si
avvicina ad entrambe. Devo ammettere che il mio cuore, come quello
della mia amica qui presente, sta ballando la conga nel petto. Entrambe
lo osserviamo rapite mentre afferra l’accendino dalla mano di
Jenna - credo che non se la laverà mai più - e si
accende
la sua sigaretta. E’
decisamente sexy e le
altre ci uccideranno quando glielo racconteremo.
Rimaniamo
tutti e tre in silenzio per qualche secondo, poi lui dopo aver aspirato
dalla sigaretta ci guarda e ci sorride.
«Stasera...»
Fa una pausa come a cercare le parole. «...avete da
fare?»
Sgrano gli occhi,
mentre Jenna al mio fianco ride nervosamente, lui porta le braccia
avanti.
«Pensavo che
potreste passare
tutte quante nella mia camera… ci facciamo due chiacchiere..
una
bevutina…» Lo guardiamo entrambe
sollevando un sopracciglio e lui rettifica. «Ok, per il bere
aspettiamo, non voglio essere sgridato di nuovo.»
«Noi non
sgridiamo, noi bacchettiamo.»
«E
solitamente quella che bacchetta è Fay.»
Entrambe annuiamo
convinte, lui sghignazza e spegne la sua sigaretta.
Ci fa cenno di
seguirlo
all’interno e noi lo seguiamo obbedienti. Una volta sul set
ci
dividiamo, Johnny va a prendere il suo costume di scena, mentre noi
decidiamo di andare a sbirciare quello che succede nella sala trucco. Dopo
esserci perse lungo un corridoio alla fine riusciamo a trovare il
camerino di trucco, entriamo sorridenti all’interno e
rimaniamo
inebetite sulla porta. Dakota
sta toccando ogni singolo trucco che è nel suo raggio
d’azione e nel contempo sta inondando di parole un sorridente
John Malkovich. Fay
e
Christine stanno osservando da dietro le spalle di Megan come stendere
il trucco sulla pelle senza farla sembrare troppo lucida. Joy sta scattando fotografie e
appena si accorge della nostra presenza ci
immortala, accecandoci col flash. Entrambe
ci lamentiamo strofinandoci gli occhi col dorso della mano, quando
riacquisto la vista noto che sta per dirci qualcosa, ma il suo sguardo
si perde oltre le nostre spalle.
«Chi
è che mi vuole truccare?»
In un nanosecondo vedo
Fay girarsi
e alzare la mano, sorridendo maliziosa a Rupert Friend il quale - che
io possa essere colpita da un fulmine se non è vero -
contraccambia con altrettanta malizia.
«Ottimo! Una
bella ragazza per un bel ragazzo, mi sembra giusto.» Fay sorride e diventa di un
rosso carminio spruzzato di peperoncino.
«Tu sei
quello di Pride e Prejudice?»
Tutte ci voltiamo
verso Joy, la
quale notando i nostri sguardi si morde il labbro inferiore e
arrossisce. Rupert non si scompone, si passa una mano fra i capelli e
sorridendole semplicemente annuisce, poi posa una mano su quella di Fay.
«Allora,
vuoi farmi bello?»
«Come se ce
ne fosse bisogno… sei... sei... stupendo.»
Jenna annuisce al mio
fianco, il ragazzo sorride ancora di più.
«Detto da
una dolce fanciulla
come te fa ancora più piacere… Qual è
il tuo
nome?»
«Si chiama
Fay ed ha il ragazzo!» Mi scappa detto. Vedo Fay lanciarmi
un’occhiataccia, ma un giorno forse mi
ringrazierà. Decido
che per evitare lo sguardo da Hitler che mi sta rivolgendo Fay, sia
meglio uscire dalla stanza. Afferrò Jenna per un braccio e
faccio per uscire quando vado a sbattere contro qualcuno, prego con
tutta me stessa che non sia il regista o Johnny, nel primo caso
verremmo cacciate dal set, nel secondo potrei morire sul colpo. Mi
faccio coraggio e sollevo lo sguardo, incontrando uno sguardo
familiare. Qualcuno ha ascoltato le mie preghiere, anche se
è
stato ugualmente malefico.
«Alan
Rickman! Mi sto per sentire male!»
Grazie a questa
affermazione di
Chris riesco a riscuotermi e a chiedere scusa all’attore
contro
il quale sono andata a sbattere. Complimenti, dopo Johnny è
il
tuo preferito e tu gli sbatti contro. Jenna mi trascina via, con la
coda dell’occhio lo vedo sedersi nella sedia di fronte a
Chris e
iniziare a parlarle. Quando
mi riprendo dallo stato di trance siamo nella sala costumi, Jenna sta
raccontando ad Allison di quello che abbiamo passato. Mi guardo intorno
a cercare le altre e le trovo tutte e tre insieme ad Hayleen ad
esaminare una serie di abiti di scena. Faccio per avvicinarmi a loro
quando sento la voce di Scarlett Johannson provenire da un camerino.
«Avete
trovato questo vestito?»
«Ancora un
attimo...»
Hayleen sta andando nel panico, si dirige verso un appendiabiti ed
inizia a spostare sempre più disperata i vestiti. Avril,
Ophelia
e Nicole la imitano spostando gli abiti su di un altro appendiabiti. Jenna e Allison si fermano al
mio fianco.
«Che
è successo?»
«Non
riusciamo a trovare il vestito di Scarlett e quella sta
rompendo...» Dice sottovoce.
«Ti possiamo
aiutare anche noi?»
Hayleen solleva lo
sguardo e sorride a Jenna che ha appena parlato.
«Più
siamo meglio è…»
«Come
è fatto il vestito?»
«E’
un abito lungo blu
con un corsetto… Quando ho vestito Natalie l’ho
spostato e
adesso non ricordo dove l’ho messo!»
«Hayleen!»
A quel richiamo soave
tutte ci
fermiamo e ci voltiamo, davanti a noi - visione paradisiaca -
c’è Johnny. Il costume di scena lo fa sembrare
ancora
più bello di quello che già è. In The Libertine era stupendo,
adesso senza quella parrucca, semplicemente toglie il fiato.
Tutte le ragazze
presenti nella
stanza lo stanno passando ai raggi X, lo scrutiamo dalla testa ai piedi
e quasi non ci accorgiamo che nella mano sinistra tiene una gruccia,
dalla quale penzola l’abito che stavamo disperatamente
cercando.
«Credo di
avere quello che stai cercando.»
«Non sai
quant’è vero.»
Io e Nicole scoppiamo
a ridere,
solo in quel momento ci accorgiamo di essere le uniche due ad aver
sentito l’affermazione di Avril. Joh sembra ignorare la
nostra
risata inopportuna e osserva sorridendo Hayleen, la quale gli si
avvicina e prende dalle sue mani il vestito.
«Grazie…
mi hai salvato la vita.»
«Dovere.»
Le sta rivolgendo
un sorriso che stenderebbe qualunque ragazza, Hayleen però
riesce a sostenere il suo sguardo. «E poi sappiamo entrambi
che tuo
zio non ti torcerebbe un capello...»
«Questo non
implica che non mi avrebbe tormentata per il resto delle riprese,
quindi…»
«Avete
trovato il mio vestito, sì o no?»
Tutte quante
sospiriamo e Johnny
rotea gli occhi, Hayleen fa passare il vestito attraverso le tendine
del camerino, sospirando esasperata.
«Era
l’ora!»
Hayleen si gira verso
di noi facendo una smorfia e tutte ridiamo sotto i baffi.
«Io vado a
truccarmi, ci vediamo dopo.»
Non appena Johnny esce
dalla
stanza, tutte quante sospiriamo estasiate e noi ragazze ci voltiamo a
guardare la costumista, che ha gli occhi sognanti. Credo
che sul volto di tutte ci sia stampato un sorriso malizioso,
perché lei alza le mani al cielo, arrossendo e inizia a
balbettare.
«E’
solo un
bell’uomo… e io non sono immune al fascino di
tutti! E
adesso filate al lavoro!» Tutte e quattro la seguono a
ruota.
Sento Jenna posare una
mano sul mio
braccio e smetto di ascoltare il terzo grado che le ragazze stanno
facendo ad Hayleen per concentrarmi su quello che mi sta dicendo la mia
compagna di nulla facenza.
«Torniamo ai
trucchi, che adesso ci saranno sia Joh che Rupert!»
«Il paradiso
dei sensi!»
«Esattamente.»
Entrambe ci dirigiamo
di corsa
nella saletta trucco, stavolta la troviamo al primo colpo. La scena che
ci si presenta agli occhi è semplicemente... surreale. Joh
si
è seduto accanto a John e Joy gli sta passando il cerone
sulla
faccia, con un’espressione beata e concentrata insieme. Chris
ha
finito di truccare Alan e sta osservando affascinata il lavoro di Joy,
anche se sono sicura che presta particolare attenzione anche alle
continue effusioni di Fay e Rupert. Mi sa che Steve sarà
ancora
per poco il ragazzo di Fay, d'altronde Rupert è bello e la
chimica fra i due c’è, non si può
negare.
«Ho
finito!» Fay alza le
braccia e si appoggia allo schienale della sedia di Rupert, Megan si
avvicina e osserva il lavoro svolto dalla ragazza.
«Ottimo
lavoro, Rupert puoi andare.»
«Io
veramente vorrei restare ancora un po'…» Passa
una mano lungo la schiena di Fay, lei è al settimo cielo e
Chris
che ha spostato leggermente lo sguardo dallo Zio all’amica, e
le
sorride scuotendo la testa.
«No,
assolutamente. Devi andare
sul set, oppure David se la rifarà con me o peggio sulle
ragazze, cacciandole dal set.»
«No, sulle
ragazze no!»
Rupert e Joh parlano
in
contemporanea e devo ammettere che avere due così begli
uomini
che si schierano dalla tua parte dà una bella botta
all’autostima di tutte. Credo che Fay abbia le stelle negli
occhi, quindi stasera in albergo verrò uccisa per aver
accennato
a Steve, è scritto. Cercherò di fare appello alla
sua
buona anima (quale buona anima?).
Jenna si è
spostata ed è seduta accanto a Chris, entrambe sono perse
dietro a Joh.
«Anche io ho
finito!» Dakota si alza in piedi e si stiracchia soddisfatta
del proprio lavoro.
Vedo Fay che stacca di
malavoglia
gli occhi dalla schiena di Rupert che si allontana e li posa su John
Malkovich, tutto truccato e preparato.
«Finalmente,
così può farmi l'autografo! John, ti rubo solo
altri due secondi, giuro!» Vedo
che cerca freneticamente un foglio di carta nella borsetta che si
è portata dietro e John le sorride gentile mentre lei tutta
affannata gli si avvicina con l'occorrente.
«Grazie.
Grazie. Grazie. Non puoi capire quanto ti adori. Cioè,
sei... sei... Athos! E Javert! E... John Malkovich!
Oddio, quando sei libero dobbiamo farci una foto, ti prego.»
In
quell’attimo mi maledico,
perché con la paura che ho avuto di fare danni e far
cacciare
tutte dal set, non ho neanche chiesto l’autografo ad Alan.
Dopo
mi rifarò. Dopo
qualche minuto anche Joh è pronto e si dirige verso il set.
Noi
ci guardiamo e facciamo per andare a seguire le riprese, ma Megan si
schiarisce la voce attirando la nostra attenzione.
«Voi
quattro, dove credete di andare?»
«A vedere le
riprese...»
«...ovviamente.»
Fay e Chris si
scambiano uno sguardo complice, Megan sorride gentile.
«Che carine,
una completa la
frase dell’altra.» Le due ragazze arrossiscono e
cercano di
sminuire la cosa, il volto di Megan diventa serio. «Non mi
importa
un fico secco quanto siete unite, adesso vi mettete tutte e quattro ad
aiutarmi a sistemare il macello che c’è qui! Solo
dopo
andrete a vedere le riprese!»
Io e Jenna guardiamo
spaventate e sgattaioliamo fuori dalla stanza. Riusciamo a malapena a
sentire Joy che mormora: «Strega!»
Spero con tutto il
cuore che Megan
non l’abbia sentita, anche se dal trambusto che viene dalla
stanza non ci scommetterei.
Stiamo
osservando Natalie e
Alan recitare quando le quattro aiuto-costumista ci raggiungono, le
salutiamo sotto voce e tutte quante ci rimettiamo a guardare le
riprese. Jenna
si alza per andare a fumare Avril e Nicole l’accompagnano. Insieme
a Ophelia e Allison decidiamo di andare a vedere cosa sta combinando lo
Zio insieme a Scarlett e ci dirigiamo verso l’altra location.
La scena che si
presenta ai nostri
occhi è molto meno idilliaca di quella che stanno girando
Alan e
Natalie: credo che il personaggio di Joh stia per uccidere quello di
Scarlett. Ci
avviciniamo di soppiatto e iniziamo a sentire le battute dei due.
«Scarlett,
cerca di mantenere la calma, sono cose che capitano.»
«Cose che
capitano?! Mi avevano detto che eri uno dei migliori, sono abituata a
Woody Allen io!»
«Scusami
tanto se non farfuglio
come lui, ma anche a costo di diventare ripetitivo, mi è
semplicemente scappato da ridere, non occorre farne un
dramma!»
Rettifico. Joh sta per
uccidere Scarlett e non
è una scena delle riprese. L’aiuto regista sta
cercando di sedare la situazione con scarso successo. Joy,
che si trova a lato del set per eventuali ritocchi al trucco, scoppia a
ridere sguaiatamente e anche noi ci uniamo a lei; Scarlett ci sta
fulminando con lo sguardo, ma Joh sghignazza a sua volta
quindi chi se ne frega?
Ophelia al mio fianco
sospira. «Il
Signor Slade si infurierà.»
«Se quella
fa le scenate, non è certo colpa di Joh o di quel povero
ragazzo...»
Allison incrocia le
braccia al petto e dice ad alta voce quello che sia io che Ophelia
stiamo pensando: «Lei
la scarterei come possibile anima gemella, Johnny si sta già
trattenendo per non sgozzarla.»
Entrambe annuiamo. In
albergo
quando faremo il resoconto della giornata lo diremo alle altre, e non
credo che qualcuno si strapperà i capelli per questa
decisione.
A malincuore decidiamo
di
allontanarci di nuovo per vedere cosa stanno girando Rupert e John,
sappiamo che loro stanno girando un esterno quindi ne approfittiamo per
recuperare le altre tre ragazze e tutte insieme ci incamminiamo verso
il luogo delle riprese. Ci stiamo avvicinando sempre di più,
quando Chris ci supera di corsa, urlando: «Largo! Largo! La
mia patata deve truccare il petto di Rupert e DEVO
vedere il momento in cui diventerà un
purè!»
Rimaniamo tutte ferme
per un attimo, fino a che Avril non solleva le spalle e si rimette in
cammino.
«Voi sapete
perché Rupert vuole le patate di Chris?»
«Non credo
che voglia le patate…»
«Credo che
sia qualcosa nella quale c’entra Fay…»
Tutte insieme
acceleriamo il passo
per raggiungere il set, ai nostri occhi appare uno spiazzo nelle
vicinanze di un boschetto. John e Rupert stanno duellando fra loro:
nella mia scarsa esperienza di osservatrice di duelli, direi che il
primo ha la meglio, ma non darei Rupert per spacciato. Muovo lo sguardo
alla ricerca di Chris e la trovo ad un lato del set, tiene Fay per una
mano ed entrambe sono perse ad osservare ogni singolo movimento dei
muscoli dei due attori, ma oserei dire di più di Rupert,
stando
alla bava che potrebbe gocciolare dalla loro bocca da un momento
all’altro.
Slade interrompe le
riprese e Megan
letteralmente stacca la presa di Fay da quella di Chris e spedisce la
prima a sistemare il trucco di Rupert, mentre trascina
l’altra a
sistemare John.
Noto che Rupert non
cela la
contentezza di essere sistemato dalla ragazza e dal modo in cui lei
ride sono convinta che stia di nuovo flirtando con lei.
Alzo la voce apposta: «Ma non mi ha
sentito quando ho detto che aveva il ragazzo?»
Fay mi fulmina per
l’ennesima
volta. Morirò di una morte lenta e dolorosa e tutto per
colpa di
questo Steve che non conosco nemmeno. Rupert mi sorride tranquillo.
«Non
è un problema, io mica sono geloso.»
Credo di non aver
sentito bene, Fay
lo guarda abbastanza sconvolta, mentre lui le passa una mano tra i
capelli e la guarda dritta negli occhi.
«Tanto di
sicuro io sono più bello.»
Modesto il ragazzo.
Glielo concedo,
bello è bello e Fay sta letteralmente cascando ai suoi
piedi.
Vedo Megan avvicinarsi ai due e Jenna accanto a me bisbiglia: «Oh, oh…
guai in arrivo.»
Tutte tratteniamo il
fiato e
incrociamo le dita per lei, sperando che non subisca una paternale. In
fondo anche se ci bacchetta l’adoriamo ed è lei il
motivo
per cui ci conosciamo e siamo qui in questo momento. Megan le dice che
deve disegnargli una ferita sul petto e lei annuisce e si mette al
lavoro. Dopo una manciata di secondi arriva lo strillo di Megan: «Stai andando troppo
piano, decisa con quel pennello! Non è un quadro, sono solo
un po’ di pettorali.»
Megan strappa decisa
la maglia di
Rupert scoprendogli tutto il petto, e credo che Fay stia per affogare
nella sua stessa bava. Rischiamo l’annegamento
quaggiù,
figuriamoci a distanza ravvicinata. Megan le indica un punto del petto
di Rupert ed insieme iniziano a truccarlo. Dopo una mezz’ora
circa l’attore sembra essere stato trafitto, ha una cicatrice
che
gli attraversa il petto e Fay sta rischiando l’infarto. Sia
lei che Chris ci raggiungono ed iniziano a parlare della magnificenza
di Rupert; stanno ancora tessendo le sue lodi quando Slade annuncia la
pausa pranzo e tutti smettono di lavorare. Rupert si avvicina a noi
anche se guarda solo Fay.
«Pranziamo
insieme?»
Sospetto di sentirci
doppio e di
aver sentito la stessa frase due volte, ma da chi? Vedo Jenna ed Avril
girarsi alla nostra destra, così le imito e scorgo Johnny
che
guarda Rupert sorpreso; accanto a lui ci sono Joy e Dakota.
Evidentemente Johnny intende pranzare con tutte, mentre Rupert solo con
Fay.
Tutte ci
voltiamo verso di lei, aspettando una sua risposta.
Dopo aver
proposto questa ff a venti (ventidue) mani -esatto la malsana idea
viene dalla sottoscritta- e aver visto la proposta bocciata, mi ero
rassegnata a mollare l'idea, quando poi è stata ritirata
fuori, per me è stato gioia e tripudio!!
E
devo ammettere che ne sta davvero valendo la pena, mi sono divertita un
sacco a scrivere questo capitolo, mentre Sara amorevolmente mi
minacciava di morte.
Continuo a divertirmi a leggere.
Senza contare che stiamo diventando un gruppo molto affiatato!
Alla prossima,
Cocchi.
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Capitolo 5 *** Capitolo cinque - Jenna James ***
standard
Lui è Johnny Depp.
Lei è la sua anima
gemella.
Loro sono Cupido.
Capitolo cinque - Jenna James
Stiamo
tutte fissando Fay, mentre lei passa dal guardare noi, Joh e Rupert a
una
velocità supersonica indecisa su cosa dire e con chi andare
a pranzo… la vedo
decisamente in panico.
«Secondo me vi fa bene un pranzetto in santa pace senza il
vostro Boss, no?»
Oh
Johnny, nostro - e soprattutto suo - salvatore! Noi annuiamo convinte.
Senza
aspettare un attimo anche Fay, che aveva già gli occhi a
cuore, approva la
proposta di Joh e così i due boys vanno subito nei
rispettivi camerini per
struccarsi e cambiarsi velocemente; circa dieci minuti dopo ci
ritroviamo tutti
nella radura vicino a dove si girava la scena. Noi nove assieme a
Johnny ci
piazziamo sotto un albero in stile picnic, mentre
Fay e Rupert si mettono un po' più distanti dal nostro
gruppone.
Ci
guardiamo tutte con visibile malizia contente di poter sbirciare, di
tanto in
tanto, cosa stanno combinando i due piccioncini. Anche
Johnny li sta guardando ma con aria abbastanza disinteressata; quando
poi
vede le nostre facce con il sorriso stampato scuote la testa
ironicamente.
«Oh avanti, stanno benissimo assieme, non osate
negarlo!» Interviene subito
Christine con aria sicura.
«Ma non ha il ragazzo?» Risponde Johnny alquanto
confuso.
«Si infatti, Steve dove lo mettiamo povero?» Lo so,
non lo conosco... però mi
fa un po’ pena!
«Ma chi se ne frega di Steve, lo hai visto Rup? Chi lo
rifiuterebbe mai?» Gli
occhi sognanti di Ophelia si sarebbero visti anche a millemila
chilometri!
Faccio
spallucce in segno di resa, dopotutto non ha tutti i torti! E poi chi
lo
conosce questo Steve? Mah.
Dopo questi brevi commenti iniziamo a mangiare
tutto di fretta per paura che la pausa pranzo finisca prima di noi,
Johnny è
così bello mentre mangia che a forza di guardarlo io
ho totalmente perso l’appetito. Rachel
tra un boccone e l’altro gli lancia qualche occhiata, Allison
e Ophelia
confabulano tra loro scambiandosi sicuramente pareri su quanto Joh
è sexy, Dakota
e Joy ogni tanto mi tirano qualche gomitata per attirare la mia
attenzione
sull’Adone che ho di fronte - cucciole, non sanno che non lo
perdo mai di
vista! - mentre
Chris parla a distanza con Fay. Quest'ultima gesticola uno svenimento
appena Rupert si
gira, quando poi lui torna a guardala lei smette subito e si mette
sull’attenti
diventando tutta rossa; nel
nostro gruppo parte una risata generale.
Finito
di pranzare - e anche in tempo record - Fay e Rupert si avvicinano a
noi. Rup
cambia strada salutandoci educatamente, probabilmente per andare a
rimettersi
il costume di scena, mentre il nostro Boss si siede tra Christine e Joh
con gli
occhi a cuore.
«Rupert mi destabilizza e annienta l’Hitler che
c’è in me!» Dice
all’improvviso fissando il vuoto, oppure sta fissando
allegramente i putti che
le svolazzano attorno. Noi
ci mettiamo a ridere come delle matte mentre Johnny le tira un piccolo
spintone facendola
cadere tra le grinfie di Chris che le strofina delicatamente il pugno
sulla
testa. Poco
dopo, a risate finite, sentiamo le urla di Slade che annuncia la fine
della
pausa e l’inizio
delle varie riprese. Megan
riprende le ragazze per il ritardo e le riporta, soprattutto Fay, alla
realtà. Ma quale realtà, tanto deve sempre
truccare
Rupert quindi dubito che non si metta a
sognare a occhi aperti.
Tutte
quelle della sezione trucco seguono a ruota Megan nella saletta mentre
noi
altre ci
dirigiamo con molta calma dentro la location assieme a Johnny e Hayleen
che ci
ha raggiunto da qualche secondo, anche lei per ricordare alle restanti
quattro
che le serve una mano ma con più gentilezza.
Io
e Rachel siamo di nuovo da sole a gironzolare per il set.
«E adesso che facciamo? Pausa sigaretta?» Dice in
tono da presa in giro, le
faccio la linguaccia e un sorrisone più grande di me.
«Io avrei un’idea più
allettante…»
«Quale?» Mi domanda subito con un sorriso complice.
«Poco fa ho visto Johnny entrare nel suo camerino,
e...»
«Afferrato! Andiamo, su!»
Mi
prende per un braccio e mi trascina letteralmente davanti al camerino
di Joh. Ci
guardiamo indecise sul da farsi e mentre lei sta per bussare alla porta
le
fermo prontamente la mano.
«No
aspetta! Voglio vedere cosa fa quando è completamente
solo!» Bisbiglio per
non farmi sentire e per non mandare a monte il mio piano da stalker,
lei mi
guarda sempre con lo stesso sorrisino malefico che sembra approvare
queste mie
assurde idee e, molto lentamente, gira la maniglia della porta
lasciandola socchiusa. Ci
posizioniamo per bene e iniziamo a sbirciare Adone; io sgrano
immediatamente gli occhi appena vedo che si sta togliendo
i jeans e
immagino che Rachel abbia fatto lo stesso! La
mia temperatura sale notevolmente quando lo vediamo togliersi anche la
maglietta.
«Mmm!» Squittisco molto acutamente mentre Rach mi
mette subito una mano sulla
bocca per evitare che faccia altri suoni o peggio, mi esca qualche
frase, e Johnny si accorga che siamo li.
«Shh, ma sei matta? Se ci scopre ci cacceranno dal
set!» Mi sussurra
all’orecchio.
«Ma adesso anche tu stai parlando!» Non
mi risponde e mi rimette la mano sulla bocca sospirando dal naso.
ZZZZH-ZZH-ZZH-ZZZZZZZH.
Rachel
tira aria dalla bocca spaventata e molla la presa dalla mia bocca
facendo due
passi indietro.
«Merda!» Dico ad alta voce contemporaneamente,
tappandomi subito la bocca e
sgranando gli occhi sapendo che ho appena fatto una gran cavolata.
«Ma che diavolo…» Johnny.
In
un nanosecondo prima che Joh possa aprire la porta ci nascondiamo a
stile
ventosa dietro una colonna attaccata al muro proprio vicino alla porta.
Johnny
esce dal suo camerino guardandosi intorno ma appena si accorge di
essere
ancora in mutande torna subito dentro, e noi sgattaioliamo via da quel
corridoio.
«MA COSA CAVOLO ERA?» Mi grida Rach ancora rossa
(non so se per la rabbia o
per aver visto Johnny in mutande in 3D).
«Il mio cellulare! Non sapevo fosse
acceso…» Mi scuso mostrando il labbro
inferiore.
«Mio Dio Jenna - si porta una mano al petto - mi hai fatto
prendere un colpo!
Poteva scoprirci te ne rendi conto?!»
«Scusa… ora lo spengo! Beh dai, però
abbiamo avuto fortuna…» Cerco di farle
vedere il lato coca cola della situazione, come dice Christine.
«Già menomale, ma Fay ci
ammazzerà.»
Annuisco
e parte una risata isterica generale. Ha proprio ragione, Fay ci
farà a pezzi
stasera, e dico stasera perché non ho la minima intenzione
di dirglielo finché
non saremo in albergo! Non voglio che ci faccia scenate davanti a tutti
questi
attori.
«Cosa state complottando voi due?» La dolce voce di
Rupert interrompe le
nostre rumorose risate e improvvisamente diventiamo serie.
«Chi noi? Niente!» Diciamo all’unisono e
poi ci scappa un’altra risatina.
«Mmm… va bene, vi credo. Venite anche voi in sala
trucco?»
«Certo!» Diciamo sempre più o meno
insieme, e ci incamminiamo tutti e tre
verso il mondo di Megan.
Appena
arriviamo vediamo Fay che è intenta a sistemare i trucchi in
un ordine
pazzesco, quasi maniacale! Rupert va subito a sedersi vicino a lei e
inizia a
togliersi la maglietta sotto lo sguardo confuso di tutte, tranne Megan
e Fay:
la prima sa già il motivo e la seconda non si è
ancora accorta che Rup è seduto
vicino a lei, perché gli sta dando le spalle. Quando qualche
secondo dopo Fay finalmente si gira e lo vede, sgrana subito gli occhi.
«M-ma la maglia dov’è finita?»
Lui le sorride e poi si finge serio.
«Mi hanno ferito gravemente! Devi disegnarmi ferite e
cicatrici sul
petto e sul viso, così posso girare la scena dove Natalie mi
cura.»
Nello
stesso momento entra nella sala anche John Malkovich. «Anche
io
ho bisogno di una truccatrice, per la stessa scena, chi si
offre?»
Vedo
che Joy e Dakota si scambiano uno
sguardo di sfida poi si girano verso John dicendo insieme:
«Io!» E si ricambiano lo sguardo di sfida per poi
posarlo
su John come per
dire “Beh? Quale preferisci?”.
Il poveretto alza le mani al cielo in segno di
resa: «Se proprio volete potete farlo anche
insieme…» Dice disarmato, poi guarda
Megan aggrottando la fronte come per chiederle il permesso, che
quest’ultima le
concede.
Non
avendo nulla da fare - a parte ammirare pettorali in ogni dove - io e
Rachel
decidiamo di uscire dalla saletta trucco e andare sul set, per vedere
come se
la cava Johnny - perché magari c’è
qualche dubbio sulla sua bravura, penso
ironicamente.
«Azione!» Esclama quasi esasperata una voce
provenuta da chissà dove.
Guardiamo
Johnny che ha la faccia distrutta e Scarlett che incrocia le braccia e
batte
nervosamente il piede contro il pavimento - sembra Tippete o Tamburino,
il
coniglietto di Bambi, ma solo per il piede… del dolce
coniglietto non ha
nulla.
«Johnny, mi stai facendo esasperare! Non fai bene la tua
parte e di conseguenza
io non riesco a fare bene la mia!» A quanto pare Scarlett non
la pensa come
me riguardo alla bravura di Joh, ma che ne capisce lei, abituata
com’è a
recitare con i balbuzienti!
Joh
si passa la mano sulla faccia e sembra non farcela veramente
più povero, chissà
quante volte l’hanno girata e rigirata questa
scena… sembra volerle rispondere
ma alla fine ci rinuncia.
«Ho bisogno di una pausa!» Dice in un sospiro e il
regista gliela accorda.
Appena
ci vede da lontano ci fa un occhiolino. Dio quanto
è bello.
«Oh ti prego, ti prego, ti prego, fa che venga
qui!» Penso ad alta voce con
gli occhi chiusi.
«Chi preghi?» Mi domanda Rachel con una risatina
divertita.
«Mmh, non ne ho idea, non sono nemmeno credente!»
Ammetto mettendomi a
ridere.
«Beh, concordo con te. Oh eccolo sta venendo qui! Forse
dovresti diventarlo,
credente, perché le tue preghiere si stanno
avverando!» Afferma lei
esultando. Ammiriamo
Johnny che si avvicina a noi con quella camminata stupenda che si
ritrova e
quasi gli sbaviamo addosso appena è abbastanza vicino.
«Hey ragazze, come procede? Vi state annoiando?» Ma
che dà, i numeri?
«Annoiando? No, no, per niente anzi!» Risponde Rach
con gli occhi a forma di
stella.
«Assolutamente no!» Aggiungo mentre gli scruto ogni
singolo punto della
faccia.
«Meglio così allora, se no mi sarei sentito in
colpa.» Si si dai i numeri
bello mio, cosa ti fa pensare che noi ti faremo mai sentire in colpa?
Scuoto la
testa come per dire “Questi pensieri strani che ti saltano in
mente…” ma mi
trattengo dal parlare.
«Esco a prendere un po’ d’aria, venite
con me?»
«Ma certo!»
Usciamo
alla luce del sole e Johnny e io prendiamo subito in mano il pacchetto
delle
sigarette.
«E’ così che prendete aria voi
due?!» Chiede Rachel con una smorfia, mentre
io e Joh annuiamo complici con un sorriso sornione.
Fumata
la sigaretta, Joh ci avvisa che deve tornare a girare la scena di prima
ma non
sembra per niente felice e io e Rach ce ne accorgiamo subito. Gli
regaliamo il
più smagliante sorriso che possediamo per incoraggiarlo e
gli raccomandiamo di
avere ancora un po’ di pazienza, in fondo la giornata sta
quasi per finire.
Quest’ultimo fatto ci rattrista un po’ ma ci
riprendiamo subito al solo pensiero
che passeremo il dopo cena con il nostro attore preferito. Decidiamo di
andare a vedere come
stanno Allison, Nicole, Ophelia e Avril che sono alle prese con i
costumi
assieme ad Hayleen.
«Salve ragazze! Come va il giro turistico?» La
delicata voce di Hayleen ci fa
spuntare subito un sorriso.
«Benone direi, guarda le loro facce.» Esordisce
Ophelia un po’ stanca per la
giornata.
«Si, come ha detto Oph, proprio benone!»
«Avete sbavato dietro lo Zio tutto il tempo vero?»
Ci chiede Allison in
risposta a Rach mentre incrocia le braccia al petto sicura della sua
domanda/affermazione. Noi prontamente mimiamo un
“no” poco convinto e molto
ironico – mi sembra ovvio dopo la malandrinata che abbiamo
fatto spiandolo.
«Ragazze, se volete potete andare, per oggi abbiamo finito
qui rimetto a posto
io.»
Improvvisamente
le facce delle quattro si illuminano e dopo qualche saluto io, Rach,
Ophelia,
Avril, Nicole e Allison partiamo alla ricerca delle altre quattro per
tornare
in Hotel. Troviamo per prima Fay che sta salutando Rupert con due baci
sulle
guance.
«Oh eccola la nostra Boss!» Commenta
Nicole alzando la voce per farsi sentire. Nel
frattempo Rupert si allontana, probabilmente sta andando via.
«Ragazze, quante cose che vi devo raccontare! Però
appena arriviamo in albergo!» Tutte
e sei le sorridiamo scuotendo un po’ la testa.
«Anche noi!» Diciamo tutte in coro, poi ci
guardiamo stupite: a furia di
stare assieme diciamo tutte la stessa cosa! E non è la prima
volta che ci
capita.
«Christine, Joy e Dakota?» Chiedo non vedendole da
nessuna parte.
«Chris sta cincischiando con Alan, Joy e Dakota sono con
Natalie.» Mi risponde
Fay con onnipotenza, tipico di lei, ma le voglio bene lo stesso.
«Beh, andiamole a recuperare, così ce ne torniamo
in albergo» Si fa avanti
Ophelia mentre fa uno sbadiglio che un altro po’ e
ci inghiotte tutte e sette. Comunque
le diamo retta: andiamo prima da Joy e Dakota per lasciare ancora un
po’ di
tempo Christine assieme ad Alan, come ci ha consigliato Fay per la
nostra
sopravvivenza. Le troviamo subito che stanno salutando Natalie, la
quale ci saluta
a sua volta con un gesto della mano mentre esce dal set.
«Che giornata stancante, divertente e
meravigliosa!» Esclama subito Joy
appena ci vede. Dakota
la asseconda subito con occhi sognanti anche lei un po’
stanca, dopotutto loro
hanno lavorato mica come me e Rach che siamo state a zonzo tutto il
giorno!
«Su su ragazze, la giornata non è ancora finita,
almeno non per noi…» Ci
bacchetta subito Fay alludendo alla serata che ci aspetta a Johnnyland dopo
cena, a tutte spunta subito un sorriso che persiste anche quando
andiamo a
recuperare Christine e lei capisce subito a cosa stiamo pensando
sorridendo a
sua volta, saltellando e battendo le mani.
«Ah, le dieci di nuovo insieme!» Alan ci abbraccia
- almeno fa quel che puo
per riuscirci, non è facile abbracciare dieci ragazze
insieme - e ci regala uno dei suoi splendidi sorrisi
che fa morire sul colpo Chris. Finite
le ciance con lo splendido Alan Rickman torniamo tutte in albergo. Ci
fermiamo un momento nella stanza di Fay e Chris.
«Non so voi, ma le mie gambe non reggono per andare a
cena.» Ophelia si butta
sul loro letto, stremata.
«Dai Oph, non vuoi sapere il resoconto della giornata da ben
dieci punti di
vista diversi?» La
incoraggia Allison mentre si prepara ad entrare in bagno.
«Dove pensi di andare tu? La doccia me la sono prenotata io,
visto che devo sbollire
un po’ a causa di quello schianto di Rupert!»
Allison alza le mani al cielo in segno di resa e fa passare Fay che si
getta
letteralmente nella vasca. Circa un’ora dopo - facciamo
progressi di giorno in
giorno! - siamo già a cena a confabulare tra noi.
«Che dovevi dirci Fay?»
«Ovviamente oltre le varie cose sicuramente stupende che
avrà fatto Rupert!»
La prende in giro Rachel, lei le tira un’occhiataccia e si
schiarisce la voce.
«Senza troppi fronzoli, ho sentito Megan dire che Johnny
è veramente un bel
figo. Magari può entrare nella lista per l’anima
gemella.»
«Oddio non ce la vedo molto Megan assieme a Joh… -
afferma Chris immaginandosi
la scena, e la maggior parte delle altre fa una smorfia poco convinta -
però
riflettendoci non è brutta, e non ha una portaerei ficcata
in bocca.»
«Che non è poco - continuo io - la cosa che mi
preoccupa però è il caratterino che si
ritrova.»
«Sempre meglio di Scarlett! Quella Johnny non la sopporta, lo
riprende per ogni
cosa che fa, oggi gli ha fatto girare la stessa scena diecimila
volte!»
Rachel mi legge nel pensiero. Siamo
tutte d’accordo che con un po’ di buona
volontà Megan potrebbe piacere a Joh,
ci sembra sempre che ci sfugga un particolare però, ma non
sappiamo quale sia.
«Ehm… tornando a noi - interrompo la conversazione
- io e Rachel oggi abbiamo
visto Johnny nudo, o quasi! Beh a dir la verità era in
mutande ma si vedeva
tutto abbastanza bene, l’abbiamo spiato dalla porta del
camerino poi però a me
è vibrato il cellulare e lui per poco non ci scopriva, ci
siamo dovute
nascondere dietro una colonna!» Come sempre quando sono
eccitata parlo
troppo veloce, e spesso e volentieri blatero le cose che magari avrei
voluto dire
con più calma e un po’ più di
spiegazioni a mia difesa!
Tutte
e otto ci fissano sgranando gli occhi e vedo la vena della tempia di
Fay che
sta per esplodere.
«MA VI RENDETE CONTO CHE CI POTEVANO CACCIARE?!?»
Urla all’improvviso.
«Diamine
siete un pericolo pubblico voi due!»
«Perché? Che hanno fatto?» La voce di
Johnny che mi appare magicamente alle
spalle mi fa prendere un infarto e per poco non svengo.
«Ehm… no niente, niente! Hanno rotto un vaso della
camera!» Spara subito Joy
in nostra difesa, quanto la adoro! Johnny fortunatamente ci casca.
«Nulla di grave allora - dice ridendo - ci vediamo dopo da
me?»
«Certamente!» Gli rispondo ancora in preda a un
attacco di panico. Adone
si dilegua e noi riprendiamo a parlare.
«Cavolo, io dopo entro per prima e lo distraggo, poi arrivano
Chris e Rachel che
lo immobilizzano e Avril gli infila le manette!» La fantasia
di Fay non ha
limiti.
«Io non so se riesco a immobilizzarlo e basta!»
Commenta Rach, seguita a
ruota da Chris.
«Ma se lo ricoprissimo tutto di cioccolata?» Non
avevo intenzione di dirlo,
era solo un pensierino.
«Anche il caramello non ci sta male!» Mi asseconda
Christine seguita subito
da Fay che ha già la bava alla bocca. Parte una risata
generale per questi
pensieri poco puri.
«Però potremo anche chiamare Rupert, magari lo Zio
non ce la fa!» Non
c’è bisogno di dire chi ha pronunciato questa
frase.
«Facciamo che tu ti prendi Rup e Joh ce lo dividiamo in
nove!» Rachel.
«Va bene! Io mi tolgo dalla lotta e mi accontento di Rupert.
Dio, quell'uomo mi sa
di sesso sfrenato con tanto di sfacelo del letto alla Edward
Cullen!»
Ridiamo di gusto immaginandoci la scena.
«Ragazze, ciancio alle bande, andiamo da Johnny?»
Propongo con un sorrisino,
come se volessi davvero mettere in atto i nostri piani diabolici. Sono
tutte d’accordo con me, quindi saliamo.
«Eccole le cupido!» Johnny ci fa entrare e noi
saltiamo subito nel letto
iniziando a parlare del più e del meno tutte insieme.
«Johnny, devi sapere che stiamo portando avanti il progetto
dell’anima
gemella!» Incalzo
io in un buco tra un discorso e l’altro.
«Ah si, e come procede?»
«Bene direi, insomma non male. E poi chi è che non
vorrebbe stare con te?»
«Eh già, c’è gente disposta
addirittura a spiarti pur di star con te!» Fay.
Dimmi
che non l’hai detto veramente ti prego! Rachel sgrana gli
occhi incredula e
io avvampo diventando talmente rossa che mi vedevo a chilometri di
distanza. Lancio
un’occhiataccia a Fay e lei alza il sopracciglio con un
ghigno. Per
fortuna Johnny ignora il tutto, anche il resto delle ragazze che nel
frattempo
ridevano come pazze.
ZZZH-ZZZZZZ-ZZZZZZZZH.
«Jenna!» Mi urla sottovoce Rach.
«No, non è il mio! Viene dalla tasca di
Fay.»
Fay
prende il cellulare e guarda lo schermo, poi chiude la chiamata.
«Chi era?» Le domanda Chris confusa.
«Steve.»
Ci
guardiamo tutte confuse, persino Johnny sembra non averci capito niente.
«Vabbè… - interrompo il silenzio
cercando di cambiare discorso - Johnny per te
com’è stata la giornata?»
«Stancante! Per fortuna c’eravate voi altrimenti
avrei perso la pazienza con la
Johansson che frignava tutto il tempo, infatti voglio premiarvi: domani
vi voglio tutte nella hall alle undici.»
«Ma no Joh, veramente, non devi.» Dice Avril con un
tono che non convince
nessuno.
«Insisto.» Conferma lui facendole
l’occhiolino.
«Oddio pupe è già tardi! Forse
è meglio che andiamo a dormire.» Ammette Fay
sbadigliando e noi le diamo retta, ci alziamo dal letto e a turno
salutiamo
Johnny che dà una pacca sulla spalla di ognuna.
«Mi raccomando, alle undici in punto.» Dice
sorridendo mentre chiude la porta
della sua camera.
Cos’avrà
in mente? Mah, lo scopriremo domani.
Bene
bene, ho davvero scritto un capitolo per una fic a millemila mani!
Sono ancora mezzo incredula. Spero vi piaccia perché io mi
sono divertita molto a scriverlo e spero anche di averlo scritto bene
(almeno un pochino xD), le ragazze che hanno scritto prima di me e
quelle che scriveranno dopo sono davvero fantastiche e io ho provato a
descriverle per come le conosco, anche se non le avrò
azzeccate tutte, spero di averlo fatto bene. Si vede che vivo di
speranze? Bene, allora sappiate che spero anche in una vostra recensione.
Un bacio a tutti voi che leggete, due a chi recensisce e millemila alle
ragazze che partecipano.
June/Jenna/Mary.
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Capitolo 6 *** Capitolo sei - Avril Smith ***
standard
Lui è Johnny Depp.
Lei è la sua anima
gemella.
Loro sono Cupido.
Capitolo sei - Avril Smith
Avete
presente il
raggio di sole che la mattina ti punta dritto negli occhi svegliandoti
prima
ancora della sveglia? Non so voi, ma io l'adoro! Apro gli occhi e cerco
l'orologio: un quarto alle dieci. Oddio, abbiamo un'ora e poco
più per
svegliarci e prepararci prima del nostro appuntamento, non vorremo mica
far
aspettare Johnny Depp?!
Aspetta. Appuntamento
ho detto? Eh si. Abbiamo un appuntamento con Johnny Depp. Dio come
suona bene
questa frase. Ok, basta fantasticare, è ora di svegliare le
altre o faremo
tardi.
Metto a fuoco la
stanza e i letti vicino a me. Joy e Dakota dormono ancora
profondamente, così
mi avvicino alla prima e posandole una spalla la scuoto dolcemente.
«Joy? Dai
svegliati, dobbiamo prepararci e abbiamo solo un'ora»
«Altri cinque
minuti mamma»
«Joy non sono tua
madre e se non ti alzi ti faccio il solletico» la minaccio
con ironia, che
però sembra funzionare perché apre subito gli
occhi e mi guarda, suppongo stia
cercando di mettermi a fuoco. Le sorrido e la incoraggio ancora
«Johnny ci
aspetta tra poco più di un'ora!»
«Un'ora?»
«Si una, ti
concedo il primo turno in bagno se ti alzi subito»
«Vado!»
Fuori una. Mi avvicino
a Dakota e questa volta faccio subito il nome magico, ovviamente
funziona alla
grande e si alza senza tanti problemi.
Faccio per
affacciarmi alla stanza col letto matrimoniale che sento Nicole e
Ophelia
ridacchiare, mi affaccio curiosa e le trovo sedute sul lettone con le
bocche
piene di pasticcini, davanti a loro un mega vassoio di dolci con tanto
di
succhi, thé e latte.
«Ma...!?» E’
l'unica parola che mi esce, loro mi guardano e ridono.
«Vuoi fare
colazione Avril?» Mi chiede Nicole raggiante.
«Da dove viene
tutta questa roba?»
«Da Johnny!»
Esclama Ophelia.
«Joh?!»
«Si! Cioè... viene
dalla cucina dell'albergo, suppongo. Ma è stato Johnny ad
ordinarle per noi!»
Dio quanto amo
quell'uomo.
Pochi
minuti dopo la
camera è un vero campo di battaglia. Joy è
già sotto la doccia mentre noi
altre, tra un pasticcino e l'altro, cerchiamo di decidere cosa metterci.
«Cosa ci si mette
per un appuntamento con Johnny Depp?! Non ci ha nemmeno detto dove ci
porta!» Esclama Dakota con un pizzico di panico nella voce.
«Non lo so» Ammetto
sconsolata. Dopo poco però riesco a decidermi per un paio di
short jeans e una
maglietta dell'Hard Rock, ai piedi le immancabili All Star. Mentre
aspetto il
mio turno in bagno – essendo la più lenta a fare
la doccia sono sempre l'ultima
ad entrare – riesco a riordinare i miei vestiti e scarpe che
erano finiti un
po' in tutta la stanza, quando finalmente Ophelia esce dalla doccia ed
è il mio
turno.
Qualche minuto dopo
che ero entrata sento bussare alla porta.
«Avril! Muoviti o
facciamo tardi!» Mi urla Dakota.
«Ho quasi fatto!» Urlo mentre finisco di
sciacquarmi i capelli.
Nel tempo record di
dieci minuti sono pronta e pure truccata! Anche se i capelli finiranno
di
asciugarsi al sole.
Raggiungiamo l'altra
stanza e troviamo le nostre compagne ancora in crisi con la scelta dei
vestiti,
mentre Fay è addirittura ancora sotto la doccia.
«Ma di solito non
è la prima a farsi la doccia?» Domando.
«Si di solito si…» Mi risponde Allison
«…però visto che ieri ha occupato per
prima il
bagno
con la scusa di doversi sbollire dopo il pomeriggio col suo bel Rupert
vietandoci l'accesso per almeno mezz’ora, oggi l'abbiamo
mandata
per ultima.»
Intanto qualcosa che
si muove su e giù rapidamente al mio fianco attira la mia
attenzione. Mi giro e
trovo Ophelia e Nicole che saltellano a braccetto.
«Ragazze che
state facendo?» Mi anticipa Rachel con sguardo perplesso,
mentre per un
attimo smette di cercare una maglietta da indossare.
«Andiamo?!
Andiamo?! Andiamo?!» Strillano con un sorriso a
tremilaquattrocentosessantadue
denti.
In quello stesso
momento Fay esce dal bagno in accappatoio e col turbante in testa.
«Dove cavolo è
finito il mio deodorante?! Non lo trovo!»
Guardo l'orologio: cinque
minuti alle undici.
«Ragazze... non
volevo dirvelo, ma tra CINQUE minuti dovremmo essere giù da
quel gran pezzo
d'uomo che è Johnny Depp.» Dico con una velata
tranquillità nella voce.
Dopo le mie parole
sembra calare il silenzio assoluto nella camera: la quiete prima della
tempesta. Un nanosecondo dopo Nicole, Ophelia e ora anche Allison
saltellano
cercando di velocizzare le altre con la voce. Rachel e Christine
lanciano
freneticamente sui rispettivi letti le magliette che non reputano
all'altezza.
Jenna è ancora alle prese col trucco e Fay... beh almeno
adesso è in mutande.
Mi appoggio alla
porta e mi godo per un attimo la scena. È un vero delirio!
«Jenna hai visto
dove ho messo la mia spazzola?» Chiede Fay, sull'orlo di una
crisi
isterica.
«No! Ma hai
guardato bene in bagno?»
«Chirstine,
questa maglietta è tua non mia!»
«AIUTO! Non trovo
la camicia!»
«Mettiti questa!»
«No questa no! Ci
avesse almeno detto dove andiamo!»
«Davvero!» Esclama
Rachel, anche lei discretamente in crisi.
Nel frattempo le tre
più piccole continuano a saltellare e ormai sembrano una
sveglia incantata... effettivamente
cominciano ad essere un po' assillanti.
«Siamo in
ritardo! Siamo in ritardo! Siamo in ritardo!»
Alla fine Fay lancia
per terra l'asciugamano e con sguardo truce si rivolge alle
tre ragazze: «LO SO CHE SIAMO IN RITARDO! SE
NON LA SMETTETE VI TRANCIO LA LINGUA COL TAGLIAUNGHIE!»
Effettivamente... fa
paura. Però funziona. Le ragazze si tappano la bocca, anche
se con i piedi
continuano ad andare su e giù per l'impazienza.
Alla
fine riusciamo a
scendere nella hall con un discreto ritardo di un quarto d'ora e Johnny
è li in
piedi che ci aspetta.
Inutile dire quanto
sia bello. Anche con solo un sacchetto dell'immondizia addosso
riuscirebbe ad
essere terribilmente sexy. Figuriamoci con camicia bianca, jeans e
ciondoli
vari come al suo solito!
Appena ci vede ci
viene incontro sorridendo, cosa alla quale ancora non sono abituata e
ogni
volta è sempre un giro della morte dei miei organi interni.
«Buongiorno
dolcezze, siete incredibilmente in orario» Dice ironicamente.
«Simpatico» Gli
risponde Fay con una linguaccia.
«Si ricordi
Signor Depp: una donna arriva esattamente quando intende
farlo» Gli dico io.
«Questa l'ho già
sentita...» Mi risponde, mentre noi tutte ci ridiamo su.
«Dove andiamo?!» Chiede impaziente Allison.
«Sorpresa, venite
e vedrete»
«Daiii! Un
piccolo indizio!» Insiste Jenna.
«Fidatevi di me»
Oh, tesoro io ti seguo ad occhi chiusi dove vuoi, basta stare con te.
Per fortuna rimane solo un mio pensiero... che
poi quanto sia solo mio non ne sono poi così certa!
Così ci guida fuori
dall'hotel dove ad aspettarci c'è una fighissima limousine
nera lucida, il
portiere ci tiene già aperta la portiera e Johnny ci invita
ad entrare prima di
lui. Ad una ad una entriamo e rimaniamo colpite da quanto sia grande
quella
macchina! Ovviamente c'è anche il frigo bar e un sacco di
bicchieri di
cristallo, che come facciano ad essere ancora interi è per
me un mistero.
Ovviamente durante il
viaggio ciascuna di noi ha provato a fargli dire dove eravamo dirette:
«Non
voglio rovinarvi la sorpresa» Dice e sorride.
Fay rimane
faticosamente in silenzio. Ha capito benissimo che ormai non
c'è nulla da fare:
Johnny non ci dirà nemmeno di che colore sarà la
carta igienica del bagno!
(sempre che un bagno ci sia dove stiamo andando). Ma dopo un po' decide
di fare
un ultimo tentativo: si scambia di posto con Ophelia e si avvicina
all’interfono,
appena alza la cornetta guarda il nostro Dio con aria di sfida:
«Autista? Saaalve,
mi chiamo Fay! Come va?»
Una voce titubante
risponde dopo qualche secondo: «Bene, grazie.>
Fay si gasa
visibilmente. «Oh, che bella voce che ha! Ed è
anche un bell’uomo. Sarebbe
davvero l’uomo perfetto se ci dicesse dove stiamo andando!
Sapete, potrebbe
essere definito un rapimento…> Dice, convinta.
L’autista tace.
Johnny sgrana gli
occhi per la sorpresa, poi però si unisce a noi nelle
risate, a quanto pare l'autista
è stato corrotto e non sputa il rospo.
«Daiii, la prego
signor autista!» L'ultima supplica non funziona e la nostra
Hitler è
costretta ad arrendersi definitivamente.
Dopo un po' sentiamo
la macchina fermarsi, inizialmente ho pensato ad un altro semaforo, ma
quando
l'autista ha aperto la porta possiamo finalmente scendere e scoprire
dove
siamo!
Per primo scende Johnny
ovviamente, poi noi facciamo un po' a gara per chi debba uscire per
prima.
Ovviamente mi ritrovo in fondo, come al solito.
«OH MIO DIO!»
Non so dire con precisione chi sia stata ad
urlare... probabilmente Allison e Jenna che sono uscite per prime, ma
dopo di loro si uniscono di volta in volta gli strilli delle
altre.
Ok, adesso si che sono
impaziente di uscire da quella macchina!
Finalmente metto un
piede fuori e alzo lo sguardo.
OH-MIO-DIO.
«Momento,
momento, momento» Dico, con gli occhi paralizzati e la bocca
aperta.
«E’ uno scherzo!?
Cioè, no... su quell'arcata c'è veramente scritto
PARAMOUNT PICTURES!?»
Tutte ci fermiamo a
guardare Joh per conferma e appena lui ci sorride annuendo scoppiamo
inevitabilmente in un abbraccio collettivo di gioia, salti e strilli.
Sembra che la nostra
squadra nazionale abbia fatto gol in finale mondiali a pochi minuti
dalla fine!
Dopo il delirio
iniziale vengono fuori le macchine fotografiche e cominciamo a farci un
sacco
di foto.
«Prima una
ciascuna!»
«Ora una tutte
insieme! Johnny vieni anche tu!»
«Ecco brava,
immortaliamo la prova vivente perché se lo racconto quando
torno a casa non mi
crede nessuno!» Esclama Joy.
Dopo qualche
centinaio di flash, notiamo quattro golf car e realizziamo che sono per
noi!
Inutile dire che ci tuffiamo su... l'unica che rimane indietro
è Fay
immobilizzata con gli occhi coperti.
«Hey!» Esclama
un po' irritata.
Noi la notiamo e
vediamo chi è a coprirle gli occhi e cerchiamo di soffocare
le risate,
abbastanza inutilmente direi... infatti Fay si accorge di noi e anche
se un po'
lentamente, arriva alla conclusione.
«Rupert?»
«Buongiorno
principessa!» Fay infiamma davanti a tutte, e fatica un po' a
riprendere il
controllo delle sue emozioni.
«Ma… ma… che ci
fai qui?!» Lui le sorride portandole un ciuffo di capelli
dietro l'orecchio
e nel rispondere alza lo sguardo verso il nostro gruppo
«Chiedilo a
Johnny...»
Fay si gira verso
l'attore con la bocca ancora aperta. Non sa se essere arrabbiata con
lui o
solamente felice perché Rupert sia li. Alla fine sembra
decidere per rimandare
la sentenza ad un altro momento. «Resti con noi?»
«Certo, anzi
andiamo che vi aspetta un bel giro»
Cominciamo
il tour
sulle golf car e giriamo per tutto il parco interno e i set esterni
usati per
alcuni film. Dopo l'esterno si passa agli interni e ci raduniamo in un
ingresso
che è più grande di casa mia tutta insieme, poi
ci raggiunge la guida che ci
aveva scortato fino a quel momento e comincia a mostrarci le varie
sale, dalle
più “piccole” per il trucco, per i
montaggi, i disegni o i vari camerini
privati per gli attori, fino alle stanze più grandi usate
per girare scene di
film.
Noi guardiamo ogni
angolo rapite e sognanti e ogni volta che ci mostra qualcosa si alza un
coro di
«oooh!» oppure «wow!». Abbiamo
appena mostrato la nostra
approvazione per la stanza dei costumisti che non ci accorgiamo del
nuovo
arrivato «Suppongo vi stia piacendo il giro
turistico» Dice.
Noi tutte ci giriamo e…
OH CAVOLO.
«James! Eccoti
finalmente, ti stavo aspettando» Dice Johnny andando ad
abbracciare niente
di meno che James Cameron! Esatto proprio lui! Il Dio che ha creato
film come
Titanic e Avatar!
Accanto ho Fay e so
quanto anche lei ADORI quell'uomo, così non riuscendo a
chiudere la bocca
allungo il braccio verso di lei e le cingo il polso smuovendola un po',
ovviamente i miei occhi sono ancora inchiodati sull'uomo che adesso ci
sta
guardando raggiante, mentre già qualcuna delle
più giovani si è fatta coraggio
ed è andata a presentarsi e a stringergli la mano.
«È vero?» Mi
domanda Fay.
«Cosa? Il fatto
che ci troviamo agli Paramount Pictures Studios con Johnny Depp, oltre
al tuo
Rupert, e James Cameron è li davanti a noi a sorriderci,
firmarci autografi e
fare foto?! NO. È un sogno»
«Avril, dammi un
pizzico!»
Questo è un invito
che non posso rifiutare, Cameron o non Cameron distolgo lo sguardo dal
regista
e le faccio un pizzico abbastanza forte sulla guancia.
«AHIA!» Ops,
forse mi sono lasciata andare un po'.
«Scusa! Scusa!
Non volevo farlo così forte... però ora sai che
è tutto vero!» Mentre parlo
non riesco a fare a meno di ridere.
Che dire... stiamo
passando il pomeriggio più bello della nostra vita! Cameron
sta un po' con noi
e dopo averci concesso foto e autografi si concede anche in qualche
racconto e
aneddoto sui vari film che ha fatto. Non possiamo mancare di chiedere
qualche
anticipazione sul prossimo film e lui si lascia scappare:
«Chissà, viste le
nuove tecnologie non mi dispiacerebbe realizzare un Titanic in
3D»
«Oddio ti prego
fallo!» Grida Fay, che quasi si
inginocchia ai suoi piedi mentre le mani sono già incrociate
come in preghiera.
Purtroppo altri
impegni lo portano via da noi dopo un'ora e mezza, noi terminiamo il
tour,
pranziamo e torniamo verso la limousine, mentre Fay rimane sempre
qualche metro
indietro per chiacchierare con Rupert e guardarlo con occhi sognanti.
«Torniamo in
albergo?» Chiede Christine.
«Non ancora»
Sorride Johnny lasciandoci ancora una volta con la curiosità
a mille.
Questa volta quando
scendiamo dall'auto vediamo la scritta “Walt Disney Pictures
Studios”. Che
dire... REWIND. Lo so sono ripetitiva e logorroica, ma è un
sogno!
E come se non
bastasse mentre facciamo le turiste peggio dei cinesi a forza di flash
e grida
di entusiasmo, un altro Dio del cinema si avvicina a noi... questa
volta lo
vediamo arrivare da lontano e all'inizio crediamo ad un'allucinazione,
ma poi
ci rendiamo conto che è vero quando Johnny lo abbraccia come
un fratello.
«Ciao Tim! Grazie
per essere venuto!»
«Figurati Johnny,
è un piacere! Dovevo comunque venire da queste
parti!»
«Bene, bene... Tim
ti presento dieci ragazze abbastanza pazze che però mi hanno
aiutato in una
serata difficile e si sono autoproclamate mie Cupido»
Tim ci sorride ed
evidentemente trova la giustificazione dell'appellativo
“pazze” quando guarda
le nostre facce... probabilmente nessuna di noi ha la bocca chiusa!
Johnny ci presenta ad
una ad una, per ultima Ophelia che ancora stenta a credere ai suoi
occhi quando
Tim Burton le stringe la mano sorridendo, l'attore le sorride
incoraggiante:
«Un uccellino mi ha detto che ci
tenevi tanto ad incontrarlo»
«Io... beh si! È
un sogno incontrarla signor Burton!»
«Oh! Ragazze
chiamatemi pure Tim! Sennò mi sento ancora più
vecchio»
«Tu SEI vecchio
Tim. Hai 133 anni, non ricordi?!» Risponde Johnny.
Tutte scoppiamo a
ridere, ricordando quell’intervista esilarante, e dopo
qualche altro scambio di
battute tra i due miti riprendiamo a fare il giro degli Studios.
Alle
sei di sera
siamo ancora incredule per la giornata fantastica che abbiamo passato,
quando
risaliamo in limousine siamo ancora emozionate per i fantastici
incontri che
abbiamo fatto e per tutto ciò che abbiamo visto. Quando mi
siedo appoggio la
testa all'indietro: «Ah! Sono cotta!»
«A chi lo dici!» Mi risponde Joy sedendosi accanto
a me.
«Io ho già
fame... speriamo che il menù dell'albergo sia buono stasera,
la zuppa di ieri
non mi piaceva per niente!» Esclama Rachel.
«Non dovrai
preoccuparti di questo, non ceneremo in albergo» Confessa
Johnny.
«Come!? E dove
ceniamo allora?» Chiede Nicole curiosa.
«Non sprecare
fiato Alli, tanto non te lo dice» Anticipo la risposta
dell'attore e a
quanto pare ho ragione, lui si limita a sorridere... chissà
quanto si diverte a
tenerci sulle spine! Pendiamo tutte dalle sue labbra... o almeno quasi
tutte...
ormai la nostra Fay pende da altre labbra!
Questa volta il
viaggio dura molto di più e quando ci fermiamo siamo niente
di meno che a
Malibù!
«Bene ragazze
seguitemi, dobbiamo prendere quel motoscafo lì»
Dice Rupert guidandoci
verso un motoscafo ormeggiato poco distante.
«E’ tuo, Rupert?» Chiede Fay stupita.
«No, questo è di
un amico. Ma ho la patente nautica»
Ruper guida il
motoscafo verso posti a me sconosciuti, così penso solo a
godermi il paesaggio
e la brezza marina... adoro andare in barca!
Ci fermiamo in una
spiaggia deserta, in lontananza si nota però un'enorme villa
affacciarsi sul
mare: «Quella cosa enorme lì di chi
è?» Chiede Dakota.
«E’ di Pierce
Brosnan» Risponde Johnny.
«Pierce Brosnan?!
QUEL Pierce Brosnan?!» Strilla Christine entusiasta.
«Oddio Chris!
Pierce!» Anche Fay sembra alquanto contenta.
«Aspettatemi qui,
lo vado ad avvisare che siamo arrivati!» Johnny si incammina
lungo la
spiaggia, mentre Fay e Christine hanno cominciato una discussione sul
nome
dell'attore.
«Certo che...
Pierce...» Dice Fay.
«Che cosa?»
«Pierce. Ma che
nome è Pierce?!»
«Te lo dico io
che nome è! È un nome stupendo e
strafavoloso! E la prossima storia che scriverò
avrà il protagonista maschile
di nome Pierce!» Chrsitine incrocia le braccia e chiude il
discorso tra le
risate collettive.
Johnny torna
affiancato da Pierce e un domestico che trasporta... una valigia?!
«Salve ragazze!
Johnny mi ha parlato molto di voi prima di venire qui. Sono davvero
felice di
incontrarvi e spero vi piaccia la mia spiaggia. Mi spiace non potermi
fermare
subito con voi ma ho un lavoro da finire, però ho fatto
preparare per voi una
vasta scelta di costumi di varie taglie, non dovreste avere problemi!
Potete cambiarvi
nelle cabine che vedete lì prima della pineta. Per stasera
farò preparare carne
da cuocere davanti ad un falò che potrete fare in spiaggia,
ho già ottenuto il
permesso per farlo così nessuno penserà che siamo
dei piromani!»
«Che bello un
falò!» Esclama Nicole.
«Possiamo fare il
bagno?!» Chiede incredula Ophelia.
«Certo.»
Tutte le ragazze
corrono verso la valigia per scegliere il costume, mentre Pierce saluta
Rupert
e poi torna verso la sua mega villa.
Sono l'unica non
entusiasta dell'idea del costume e del bagno?! A quanto pare si.
Rachel che mi conosce
da un più tempo delle altre intuisce il mio problema.
«Dai Avril,
mettiti il costume e non rompere!»
«No, ma tu non ti
rendi conto della gravità della situazione Rachel...
cioè... no!»
«Avril! Ma dai ci
divertiamo! Siamo nella spiaggia privata di Pierce Brosnan assieme a
Rupert e
Johnny e tu non vuoi fare il bagno?»
«Hai centrato il
problema amica mia... cioè secondo te io mi metto tranquilla
in costume davanti
a quel pezzo di... insomma davanti a Johnny Depp?! Non se ne
parla»
«Qualche
problema?» Parli del diavolo...
«Oh! No Johnny
grazie, è solo Avril che è un po' timida con i
costumi ma adesso andiamo anche
noi a cambiarci!» Esclama Rachel sorridendo, prima di
prendermi per un
braccio e trasportarmi di forza con le altre a mettermi il costume.
Odio stare
in costume.
Una volta in acqua
però riesco a sciogliermi e a dimenticare i miei problemi
con il costume e mi
unisco alla lotta di schizzi tra le ragazze. Ci fermiamo di colpo tutte
quante
quando Rupert e Johnny tornano dalle loro cabine... sono in costume.
Costume uguale torso
nudo.
«Oddio svengo» Dico lasciandomi cadere in acqua.
Peccato che Jenna sia
vicina a me e pensi bene di darmi una mano a cadere, così
che manca poco che
beva acqua salata! Non è facile
abituarsi a stare con Johnny Depp in costume, ma dopo che fai la
figuraccia di
farti beccare a fissarlo a bocca aperta per due o tre volte, ti
autocostringi
ad abituartici!
Dopo il bagno ci
mettiamo a prendere il sole, anche se Ophelia, Allison, Nicole, Dakota
e Jenna
si mettono a giocare a schiaccia sette.
Rupert invece sembra
in preda ad un combattimento interno per non so cosa, poi
però si avvicina a
Fay: «Ti va di fare una
passeggiata?»Okay. Ora, forse, ho
capito.
«Certo» Gli
risponde Fay. È in questi momenti che ti domandi come un
viso così dolcemente
arrossato ed imbarazzato possa nascondere quella ragazza bacchettatrice
che ho
conosciuto la prima volta!
Con Christine, Rachel
e Joy, che sono a loro volta accanto a me a prendere il sole, ci
guardiamo
maliziose mentre li vediamo allontanarsi verso la pineta.
«Secondo me si
baciano.» Dico sicura.
«Non so, magari
parlano e basta» Dice Joy.
«Scommettiamo?!»
«Cosa vorresti
scommettere?»
«Facciamo una
bevuta, semplicemente.»
«Bene. E bevuta
sia.»
Oddio
questo capitolo è stato una vera impresa!!
Spero di esser stata all'altezza delle mie compagne... non potevo non
far parte di un progetto così folle! Mi sto divertendo un
sacco e non vedo l'ora di leggere la storia completa!
Baci,
Nihal.
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Capitolo 7 *** Capitolo sette - Joy Mattress ***
standard
Lui è Johnny Depp.
Lei è la sua anima
gemella.
Loro sono Cupido.
Capitolo sette - Joy Mattress
«Oh mamma,
sono
sfinita!» Esclamo lanciandomi
sul letto matrimoniale rischiando di spiaccicare
Jenna e Dakota, sedute sul bordo.
«Ma se abbiamo lavorato solo mezza giornata, Joy!»
Lancio un’occhiata omicida a Rachel che sta entrando in
camera insieme a tutte
le altre: oggi è domenica e, avendo finito prima sul set, ci
siamo volute
riunire tutte in una camera per la riunione ufficiale dell’
"Assemblea dei
Cupidi", ovvero per cominciare a organizzare un piano malvagio per
sistemare
il nostro povero Joh con una brava ragazza - possibilmente dotata di
tutti e
trentadue i denti stavolta - e
architettare un modo per farli incontrare.
«Rachel, tu non puoi capire cos’ho dovuto passare
oggi.» Continuo io
lamentandomi e scalciando via le scarpe per potermi mettere
più comoda.
All’occhiata interrogativa di Rachel, Dakota sghignazza e
risponde: «Ha dovuto
truccare quella strega di Scarlett.»
«Oh Gesù, ora capisco!»
«Ma guardami, sembro un clown! Sei in
grado di usare quel pennello, signorina Delicatezza?» Scimmiotto io
mentre
tutte le altre scoppiano a ridere: non si vede? Noi adoriamo Scarlett
Johannson!
«Ragazze, ai propri
posti!»
Il richiamo all’ordine proviene dal nostro vice boss,
Christine Thompson
Mussolini che entra a braccetto con Fay, la quale guarda
insistentemente il
corridoio attraverso la fessura della porta che Ophelia sta chiudendo.
Finalmente ora ci siamo tutte e decidiamo con un sistema democratico e
pacifico
- Fay ha fame - che prima di iniziare a parlare della Missione Anima
Gemella,
possiamo concederci uno spuntino chiamando il servizio in camera.
Mentre ci abbuffiamo ne approfitto per dare un’occhiata alle
foto che ho
scattato ieri nel paradiso terrestre di Pierce Brosnan: sorrido allo
scatto che
ritrae Johnny in costume con il cappello da cuoco davanti al barbecue e
quasi
scoppio a ridere alla foto in cui Fay è stata lanciata in
acqua da Rupert e
Johnny in una collaborazione malefica. Mi passano davanti agli occhi
Avril,
Rachel e Jenna che prendono il sole beatamente con i drink in mano,
Christine
che sorride raggiante con gli occhiali da sole di Johnny addosso e una
buffissima foto di Nicole e Ophelia che si lanciano dal motoscafo
tuffandosi a
bomba.
Ah, che giornata splendida! Tra risate, sole, Johnny Depp in costume,
barbecue,
Johnny Depp in costume, imboscamenti di Rupert con la nostra Hitler
e… Johnny
Depp in costume, era stata davvero uno dei giorni più
divertenti della mia
vita.
«Mmm, ora mi sento meglio!» Sentenzia Fay
finendo l’ultima fetta di buonissima
torta al cioccolato e lanciando un occhiatina alla porta.
Intercetto lo sguardo d’intesa di Avril: sapevamo tutte chi
le aveva promesso
di passarla a trovare.
Ieri sera Fay ci ha spiegato come sono andate le cose con Rupert
durante la
loro passeggiata e… beh, diaciamo che ho dovuto pagare una
bevuta per la
scommessa!
«Ok ragazze, tutte a rapporto!» Annuncia Christine
sistemandosi più dritta sul
letto. «Dobbiamo decidere come iniziare a procedere.»
«Beh, per prima cosa credo dovremmo scegliere una candidata,
no?» Dice con la
sua vocina Ophelia che
se ne sta a gambe incrociate seduta sul
morbido tappeto ai piedi del letto con Nicole, Allison e Rachel.
«Giusto! E non può essere certo una a caso.» Esclama Dakota
pensierosa.
«Se non è un problema, io mi candiderei volentieri!»
Un’ondata di sguardi omicidi piomba su Jenna.
«Tranquille, stavo scherzando!»
«Mmm, che ne dite di Jennifer Aniston?» Propone Avril
tamburellando con un dito
sul mento.
«E di Jessica Alba?» Suggerisce Allison
incerta, che viene però subito
liquidata da Christine:
«Nah, non mi sembra proprio il suo tipo!»
«Che ve ne pare di Emily Blunt? Oppure Keira Knightley!» Interviene
Rachel dopo qualche minuto.
«Potrebbero essere delle candidate plausibili!» Borbotta
concentrata Jenna
scatenando la reazione a cascata di opinioni di tutte noi…
tutte tranne Fay che
sembra ancora particolarmente interessata alla porta.
«Che ne dici, capo?» Chiede dopo un
po’ Avril, rivolgendosi alla nostra leader
dispersa tra i suoi pensieri.
«Eh?»
Fay sembra caduta dalle nuvole, se non da ancora più in
alto: ha una faccia a
metà tra il sogno ad occhi aperti e l’espressione
di chi si è appena svegliato
dal coma. Christine le assesta una gomitata riportandola alla
realtà.
«Ahia! Che
c’è?»
«La smetti di guardare la porta? Rachel ha proposto Emily
Blunt e Keira
Knightley...»
Tutte
quante tacciamo
attendendo la sua opinione .
«…Ma Keira la scarteremmo perché a Joh
non è nemmeno piaciuto baciarla, nei
Pirati. E poi per Rup...»
Aggiunge concitata Rachel, mentre Fay finalmente
annuisce arrossendo un tantino al sentire il nome di Rupert.
«Sì, infatti.» Dice poi con aria assente e
tornando a fissare l’ingresso.
« E' un caso
perso...» Ridacchio io, scuotendo la
testa.
«Comprensibile.» Sospira Rachel sognante.
«Ragazze, lasciatela nelle sue fantasie più o meno
caste e torniamo al nocciolo
della questione: la futura signora Depp.»
Al richiamo all’ordine di Mussolini ricominciamo a proporre
nomi di possibili
ragazze all’altezza dello Zio finche, dopo ben
un’ora e mezza di conversazioni
concitate e frasi del tipo «Ommioddio quella racchia no!», «Ma per favore!», «Sei
matta, quella è più di plastica che di carne!» salta fuori Jenna tutta
arruffata con un foglietto e una penna in mano: «Ok ok ok,
ragazze
ricapitoliamo!»
Smettiamo tutte di parlare, restando ad ascoltare la nostra portavoce.
«Dunque, abbiamo Emily Blunt che però ha solo un
voto a favore, Jennifer
Aniston è già stata bocciata da più
della metà di noi, un solo voto a favore
per Evan Rachel Wood, Anne Hathaway l’hanno votata solo in
due, Megan Fox non
raggiunge la maggioranza, Cameron Diaz è stata affossata da
quasi tutte, Aly
Michalka: troppo bionda e giovane. Charlize Theron ha solo il voto di
Fay,
Natalie Portman è fidanzata e Keira Knightley abbiamo
già detto che non è il
massimo con i baci. Quindi…»
«Quindi siamo nella cacca.» Conclude risoluta Nicole.
«Esatto!» Sospira Allison scuotendo la
testa.
Rimaniamo tutte in silenzio con aria
sconfitta cercando di pensare a qualcun’altra di valida ma,
all’improvviso un toc toc alla porta ci
fa sobbalzare.
Dakota prontamente schizza ad aprire e per poco non viene a tutte un
colpo:
Johnny e Rupert sbucano con i loro faccini sorridenti dalla porta
facendoci
ciao ciao con la mano in sincronia.
«Ragazze, possiamo disturbarvi solo un minuto?» Chiede Johnny mentre Rupert
lancia un sorriso chiaramente malizioso in direzione di Fay.
Credo sia morta.
«Puoi disturbarmi per tutta
l’eternità…» Sento mormorare da Ophelia
accanto a
me.
«Volevo
solo avvisarvi
che domani si inizia prima del previsto la mattina, possiamo contare
sempre su
di voi?»
«Ma certo!» Esclama Christine
annuendo convinta.
«Ottimo.» Lui sorride
stordendoci nuovamente tutte, ma prima del collasso
Rupert attira l’attenzione prendendo la parola.
«Beh, volevo anche annunciare che d’ora in poi
sarò anch’io qui, al vostro
servizio giorno e notte…» Ammiccatina
in direzione della nostra Hitler che si sta squagliando visibilmente.
«…Infatti il signor Depp ha accettato di
condividere la sua suite con me, dato
che l’albergo è più vicino al set e a
molte altre cose interessanti…»
Lancio un’occhiatina a Fay che cerca di non cedere al rossore
sulle guance.
«Oh bene, grazie dell’annuncio. Ma Johnny,
dì al tuo coinquilino che non
intendiamo salvare anche il suo stomaco in caso volesse ubriacarsi come
te.» Lo
ammonisco io mentre li acceco contemporaneamente con il flash della
macchina
fotografica… erano troppo bellini – ok, bellini
è decisamente molto, molto
riduttivo - lì appiccicati allo stipite della porta come due
koala sexy.
«…Ok, prima che qualcun'altro ci accechi noi ce ne
andiamo! A domani ragazze!»
Johnny se ne va, mentre Rupert non si fa mancare un ultimo occhiolino
prima di
uscire.
«Santo cielo, dobbiamo trovargli una donna o non credo
riuscirete a trattenermi
ancora dal saltargli addosso.» Sospira Avril
fissando la porta come se potesse
vedere il lato B dei due mentre si allontanavano nel corridoio.
«Ho un’idea!»
Ci voltiamo tutte in direzione di Fay che inspiegabilmente sembra
tornata in sé
con un sorriso ormai incancellabile da orecchia a orecchia.
«Dobbiamo investigare sui gusti di Johnny, quindi domani
qualcuna di noi di
turno sul set dovrà buttare lì qualche allusione
sulle nostre candidate e
vedere se lui ha qualche reazione… è
l’unico modo!»
«Io sono d’accordo, capo Cupido!» Esclama Nicole con
entusiasmo mentre tutte
noi annuiamo convinte dell’efficacia del piano.
«Ora dobbiamo solo decidere chi…»
Toc toc! Un altro colpo alla porta ci
fa rimanere paralizzate.
«Cosa vogliono ancora?» Si domanda Dakota
andando nuovamente ad aprire.
Ma questa volta non ci troviamo davanti i due fustacchioni
bensì due ragazze
che hanno gli occhi così sgranati e luccicanti che sembrano
avere appena avuto
un’apparizione divina.
«Astrid! Marcy!» Esclama Fay
alzandosi e andando ad abbracciare le nostre due
componenti mancanti che finalmente ci hanno raggiunte.
«Oh mio Dio, sto sognando o nel corridoio ho appena visto
Johnny Depp e Rupert
Friend a braccetto?!» Balbetta Astrid
sotto shock.
Non mi sbagliavo: hanno davvero avuto un’apparizione divina.
«É tutto vero, bella mia!» Sorride Christine
mentre tutte ci lanciamo ad
accoglierle e a raccontare ogni particolare del nostro soggiorno a Los
Angeles.
«Che invidia! E noi che abbiamo dovuto subirci il matrimonio
della nostra zia canadese!» Sospira Marcy
quando viene a sapere della spiaggia di Pierce Brosnan
e di Joh in costume.
«Tranquilla sorellina!» La consola Astrid.
«Ci rifaremo anche noi!»
Passata un’allegra ora tra chiacchiere e risate, Ophelia e
Nicole ed Allison si
offrono di aiutare le due sorelle a disfare le valigie accompagnandole
nella
loro camera, sempre vicina alle nostre.
Noi ce ne restiamo ancora un po’ a poltrire in camera ed io
mi posiziono sul
balcone per chiamare il mio ragazzo, Andrew, e informarlo che sono
viva. Forse
glisserò un tantino sul fatto che sono circondata la maggior
parte del tempo da
attori incredibilmente sexy. Sì, credo che sia un dettaglio
trascurabilissimo!
Mentre racconto la mia vita da truccatrice, mi raggiunge anche Jenna
per
fumarsi una sigaretta.
«Andrew geloso?» Ridacchia lei
quando concludo la chiamata.
«Nah! Dopotutto è solo Johnny Depp,
l’uomo più affascinante della terra!»
Mentre scoppiamo a ridere anche Fay si affaccia con noi.
«Ragazze, domani è il vostro turno sul set, quindi
io e Christine abbiamo
deciso che dovrete investigare voi sui gusti dello Zio. Vi va?»
«Saremo discrete e infallibili!» Promette Jenna
facendo il saluto militare.
«Ma certo, saremo subdole e letali!» Rincaro la dose io.
«Ottimo!» Esclama
la nostra Capitana per
poi assumere un’espressione losca.
«Certo… se vi capitasse di investigare anche
su Rup… Ok, come non detto!» Sbotta arrossendo
alle nostre espressioni maliziose
e rientrando in camera mentre noi ce la ridiamo.
Il giorno seguente io e Jenna partiamo la mattina presto con Astrid e
Marcy per
elemosinare un posto anche per loro e per mettere in atto il nostro
piano
diabolico.
Arrivate alla location ci accoglie Megan che, dopo la nostra richiesta,
ci
guarda dubbiose.
«Ragazze non saprei… cioè, dovrei
parlarne con il signor Slade e…»
«Meg, che succede?»
Alle spalle della truccatrice appare Johnny, splendido in un
accappatoio blu di
seta - evidentemente si stava dirigendo ai costumi - che causa un
blocco
respiratorio ad Astrid e Marcy.
«Oh, voi dovreste essere le nuove arrivate! Fay me ne aveva
accennato... benvenute!»
La stretta di mano dello Zio da il tocco finale alle due sorelle che
non
emettono suono e sembrano pietrificate: dopotutto devono ancora
abituarsi alla Somma
Visione, è comprensibile.
Jenna spiega brevemente a Joh che sarebbe perfetto se anche le nuove
arrivate
potessero avere i pass per lavorare sul set mentre io e le altre
assumiamo la
nostra espressione da cucciolo supplicante migliore.
«Non c’è problema! Megan, con David ci
parlo io, falle passare.»
«Oh beh, d’accordo… tanto due in
più non fanno certo la differenza…» Dice Megan
scrollando le spalle e prendendo con sé Astrid e Marcy per
mostrare loro come
muoversi nell’ambiente.
«Joy! Dobbiamo seguirlo!» Jenna mi richiama
all’ordine mentre io sono ancora
impegnata ad improvvisare un balletto della vittoria per
l’ammissione riuscita
delle sorelle.
«Giusto! Sta andando a cambiarsi, corriamo!»
Saltelliamo in direzione di Johnny e ci affianchiamo a lui che sta
camminando
verso i camerini.
«Ciao!» Esclamo io senza
sapere che dire.
«Ciao Joyceline, ci siamo salutati esattamente tre secondi
fa, ricordi?» Ride
lui mentre io mi maledico interiormente.
«Ascolta Johnny…» Interviene Jenna
guardandomi male. «…mi chiedevo se tu fossi
in contatto con Emily Blunt… sai, ehm, mio fratello
è un grande fan!»
Ottima improvvisazione Jenna, ottima improvvisazione.
«Oh sì, l’ho incontrata mentre giravo
Alice in Wonderland… Non la conosco bene,
mi spiace!»
«Oh e com’era?» Continua lei,
letale.
«Non saprei… credo simpatica!»
«Ed… esteticamente?»
«Mah, non mi fa impazzire ma è una bella donna
direi!»
La mia compare mi lancia uno sguardo d’intesa: eliminare
dalla lista la Blunt.
Arrivate ai camerini Hayleen ci ruba Johnny permettendoci di
confabulare sedute
su due sedie di plastica lì accanto.
«Ok Joy, ora proviamo con Megan Fox, d’accordo?»
«Ci penso io. Sarò micidiale!»
«Mi raccomando, sii
discreta.»
«Ovvio!»
Non appena la nostra vittima esce scattiamo in piedi e lo affianchiamo
nuovamente.
«Oh, hey! Mi accompagnate anche al trucco?» Ci guarda mezzo
confuso mezzo
divertito.
«No. Cioè, sì. Cioè, se vuoi!» Blatero io
già in panico.
«Come volete!»»
Mentre camminiamo al suo fianco come bodyguards, Jenna mi incalza
alzando le
sopracciglia.
«Hey, Johnny!»
Discreta e micidiale, Joy. Discreta e micidiale.
«Ti piace Megan Fox?» Sparo fuori
velocissima con il tono di un inquisitore.
Manca solo che gli punti una luce in faccia.
Jenna si lancia una manata in fronte, sconsolata. E va bene, non sono
il
massimo come spia… è l’agitazione, che
cavolo!
Lui mi guarda interrogativo.
«Perché me lo chiedi?»
«Perché… perchè…»
Improvvisa Joy, diamine!
«Beh perché volevo, ehm, tingermi i capelli del
suo colore, sai… e magari tu che
sei un uomo potresti darmi un tuo, diciamo, parere!»
Sorrido innocente sperando che se la beva.
«Uhm sì, i suoi capelli mi piacciono ma lei mi fa
paura, sembra un po’ troppo aggressiva.»
Fiuh, grazie Gesù.
«Capisco!»
Mi volto verso Jenna accennando delle scuse: d’ora in poi
sarà lei la vera
James Bond e io la sua spalla. Meglio.
Restiamo incollate al fondoschiena del povero Johnny tutto il giorno
come delle
piattole proponendogli subdolamente tutte le candidate durante le pause
tra una
ripresa e l’altra finchè verso sera ci raggiungono
tutte le altre per un
resoconto.
«Allora?» Chiede Christine
impaziente.
«Zero assoluto, nessuna reazione positiva o eclatante!» Sospira Jenna
mentre io
annuisco.
«Cavoli!»
«E ora che si fa?» Mormora Ophelia
pensierosa.
«Dai, dai! Troviamo delle altre candidate, su!» Dice Astrid senza
perdere l’entusiasmo,
ancora sotto l’effetto eccitante di quella nuova droga da me
denominata PADV (Prima
Apparizione di Depp dal Vivo).
«Forse» Inizia Fay
«abbiamo sbagliato a proporre solo candidate famose e del
mondo dello spettacolo.»
«In che senso? In fondo sono le persone che è
più probabile che conosca.» Osserva
Rachel.
«Lo so ma insomma non tutti gli attori si innamorano di
attrici!»
Tutte le nostre sopracciglia si alzano contemporaneamente in uno
sguardo
furbetto verso la nostra Hitler che di colpo arrossisce.
«No! Non fraintendetemi, non intendevo parlare di…
insomma Rupert non c'entra! Io
avevo in mente Megan! Secondo me è una bella donna e in
più si conoscono
piuttosto bene…»
Torniamo subito serie a riflettere, ma subito Avril interrompe i nostri
piani
romantici.
«Mi spiace deluderti Fay, ma l’altro giorno ho
visto Megan in atteggiamenti
decisamente molto affettuosi con Alan, il cameraman!»
«Accidenti!» Sbotto io sedendomi
per terra a gambe incrociate: sono
particolarmente stanca dopo il pedinamento stretto di oggi.
«Dobbiamo farci venire in mente qualcosa…»
Demoralizzate e senza idee ci zittiamo tutte lambiccandoci per trovare
una
qualsiasi alternativa al nostro piano… cavoli, non
immaginavo che fare il cupido
fosse così stressante!
Estraggo la macchina fotografica per immortalare il tramonto splendido
che mi
trovo davanti ma, proprio mentre sto per scattare, una figura mi si
piazza
davanti.
«Hey!»
Scosto la macchina fotografica dall’occhio e noto che
è Hayleen a essermi
passata davanti.
«Oh, scusami Joy!»
Rimaniamo tutte a fissarla come imbambolate: la ragazza indossa uno
splendido
vestito di scena che la veste a pennello e la fa sembrare una mezza via
tra una
principessa e un angelo.
«Ma come cavolo…?» Christine la fissa
con la bocca spudoratamente aperta.
Lei sorride imbarazzata.
«Sì, beh, posso spiegarvi. La signorina Johannson
non voleva provarlo per le
modifiche - le danno fastidio gli spilli - e ho dovuto fare io da
manichino.»
Non riusciamo a spiccicare parola quando una voce familiare ci fa
voltare dall’altra
parte: è Johnny che sta venendo nella nostra direzione in
una specie di
corsetta.
«Ragazze dovevo dirvi che…» Il suo sguardo
passa per un attimo sulla costumista
senza identificarla, ma dopo una frazione di secondo torna a fissarla
con espressione
sorpresa.
«Wow, Hayleen! Per poco
non ti scambiavo
per una comparsa!» Esclama ridendo,
esibendosi in un baciamano scherzoso.
«Non prendermi in giro, dai! Ho dovuto apportare delle
modifiche.»
«Non scherzo Hayleen, sei uno spettacolo!» Dice lui sorridendo.
«Beh, grazie! Ora vado a togliermi tutta questa
stoffa… a dopo!»
Lo Zio saluta la ragazza e poi si rivolge a noi.
«Beh, volevo dirvi che… Hey?! Cosa sono quelle
facce?... Ragazze? Ragazze?!»
Ma noi siamo troppo impegnate a guardarci tra noi per rispondere: i
nostri
sguardi d’intesa parlano chiaro: il Piano Cupido
può avere inizio.
Ed
ecco che anche il mio capitolo è arrivato :) Questa
storia a mille mani sembrava una missione impossibile, invece sta
procedendo e continuerà a procedere sempre meglio
perchè chi ci sta lavorando è un gruppo di
persone super speciali e sono contentissima di farne parte!
Io posso solo dire che mi sono divertita tanto tanto a scrivere questo
capitolo e spero vi divertiate altrettanto a leggerlo!
Un bacio,
Ireth/Cecy/Joy
|
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Capitolo 8 *** Capitolo otto - Dakota Miller ***
standard
Lui è Johnny Depp.
Lei è la sua anima
gemella.
Loro sono Cupido.
Capitolo otto - Dakota Miller
Siamo ancora
troppo occupate a guardarci sorridendo come tante bamboline da non
accorgerci che Joh sta cercando disperatamente di attirare la nostra
attenzione, manca poco prima che si metta a creare segnali di fumo! Che
poi, non notare Johnny Depp che tenta di parlare con te è
anche
estremamente preoccupante, no?
Quasi fossimo una cosa sola, ci giriamo tutte nella sua direzione - e
non mi sorprende affatto notare una specie di inquietudine lampante nei
suoi occhi - mentre Rachel domanda: «Cosa dovevi
dirci?»
La situazione mi sembra così surreale, ma così
surreale,
che non capisco nemmeno come stia facendo a controllarmi dallo
scoppiare a ridere.
Lo Zio si passa una mano tra i capelli, pensieroso. Sono sicura che
undici ragazze su dodici - non ci giurerei troppo su Fay che ormai ha
comprato casa sul Pianeta Rupert, anche se credo che Joh le faccia
sempre un certo effetto - stanno lottando con tutte le loro forze per
non assumere espressioni ebeti, ed io non ne sono esclusa.
«Cosa dovevo dirvi... Cosa dovevo dirvi... Cosa dovev... Ah,
sì!» Lo Zio si batte una mano sulla fronte.
«Chi di voi
si occupa di truccare John Malkovich?»
Le ragazze si voltano a guardarmi.
Dakota, scendi dalle nuvole, qualcuno ti chiama.
«Io.» Rispondo alzando la mano.
«Oh beh, Malko sta male ed ha preso un giorno di riposo:
avrai la giornata libera domani.»
«Oh Cielo, speriamo non sia nulla di grave!»
Esclama Christine.
«No» Ci tranquillizza l'attore. «E' solo
un normale raffreddore».
«Speriamo non si tratti di febbre Scarlattina...»
Aggiunge
Nicole sottovoce; ciò nonostante, riusciamo a sentirla tutte
e
iniziamo a ridere come delle matte, Depp compreso.
Ogni riferimento a Scarlett Johansson è puramente... voluto!
«Daakotaa!» Strilla Avril facendomi sobbalzare.
Come avessi una molla
dietro la schiena, mi tiro a sedere in un istante, con gli occhi
sgranati. Non faccio nemmeno in tempo a chiedere cosa sia successo che,
click, Joy
mi scatta una foto.
«Ragazza, che sonno pesante hai!» Ride Allison,
evidentemente infiltrata nella nostra camera.
«Mi spieghi per quale motivo mi stavi urlando
contro?» Mimo il
gesto di sturarmi un orecchio mentre mi rivolgo ad Avril.
«Semplice: oggi è il tuo turno, sarai tu ad andare
in missione speciale.» Ammicca.
«La missione! E’ vero!» Esclamo. Il sonno
mi aveva fatto dimenticare tutto, lo ammetto…
Bussano alla porta e Ophelia - già vestita - va ad aprire. A
farci
caso, ero ancora l’unica con il pigiama. Marcy e Astrid
entrano in
camera, con due espressioni tra l’addormentato ed il
paradisiaco. Click,
altra foto di Joy.
«Wow, che facce avete! Sembra proprio che
abbiate visto un attore di fama internazionale… Uno
tipo…
Johnny Depp!» Ridiamo tutte alla battuta, intanto che mi alzo
pimpante dal letto e mi
dirigo verso il bagno saltellante: ero proprio ansiosa di iniziare e
spero davvero di non fallire. Nel giro di quasi due ore siamo
già tutte sul set, in attesa di
tornare a svolgere i soliti compiti, tutte in fibrillazione come sempre.
Vedo Boss e Vice Boss, o Hitler e Mussolini, o
Le-due-gemelle-che-però-non-sono-gemelle-ma-è-come-se-lo-fossero,
o più semplicemente Fay e Christine poco più
lontano da
me e mi avvicino a loro per chiedere istruzioni. So cosa dovrei fare,
ma non ho proprio la minima idea di come farlo e
questo è proprio un bel problema. Cioè, non
è che
io abbia poi tutto questo gran tatto... sicuramente Johnny
capirà tutto
e subito e, siccome non vogliamo affatto che questo accada
- e non voglio rischiare di essere bacchettata da nessuno -,
ho
bisogno di chiedere delle dritte.
Rachel, che ci ha raggiunte, si gratta il mento.
«Effettivamente ieri non abbiamo deciso come
fare...»
«E' semplice, dovremo solo lanciare qualche battuta qua e
là.» Spiega Nicole.
«Sì, ma le battute non bastano.» Osserva
il Capo McAdams.
«Dobbiamo farli incontrare!» Conclude esaltata
Christine.
Momento di silenzio. E' questo il punto. Come si fa a farli incontrare?
Quasi abbia un'illuminazione celestiale, Jenna schiocca le dita
esclamando a gran voce: «Ho trovato!» Prima di
farla parlare,
però, ci premuriamo a zittirla con uno Shhhh! che ci fa
sembrare
uno sciame d'api. Nessuno potrà mai credere alle cose che
abbiamo combinato e combiniamo tutt'ora su questo set.
«Ho trovato!» Ripete a bassa voce.
«Hayleen è una costumista, no?»
Undici teste annuiscono.
«E cosa fanno le costumiste?»
«Si occupano dei vestiti.» Risponde Marcy.
«E perciò...» Continua Jenna,
esortandoci con un gesto della mano.
Personalmente, credo di aver bisogno di un Capitan Ovvio, visto che non
ho capito dove voglia arrivare. Hayleen è costumista, si
occupa di
vestire tutti lì sul set e quindi? Improvvisamente mi balena
nella
mente l'immagine di Hayleen che indossa
il vestito della Johansson e che dice di aver apportato qualche
modifica... ho capito!
«Jenna, tu sei un genio.» Mi complimento sillabando.
«Ehm, io non ho ancora capito...» Sussurra Astrid,
esprimendo il parere generale.
«Allora, se Joh avesse un vestito scucito o strappato, chi
glielo ricucirebbe?» Sentenzia la genia.
Segue un Aaaaaah
generale e divertito.
«Quindi dovremmo fare a pezzetti i vestiti dello
Zio?» Chiede Joy fingendo una nota malvagia nella voce.
Rido fra me e me: adesso sì che iniziamo a ragionare.
Immagino
quel pover'uomo entrare in camerino e trovare solo degli straccetti
risparmiati dalla mia furia omicida e non riesco a smettere di pensare
alla sua reazione. Ho solo bisogno di una ragazza che mi dia una mano
a sbrindellare tutto. Guardo intorno e gli occhi mi cadono su Ophelia,
che, ovviamente, non si tira indietro alla proposta.
«Signorine, gradite una tazza di caffè?»
Domanda una voce. Ci giriamo
giusto in tempo per sentirci strillare in faccia: «Cosa ci
fate ancora
qua?!? Andate a lavorare, subito!»
Slade: la gentilezza fatta persona.
«Fa il gradasso quando Joh non c'è.»
Bisbiglia Allison. Io e Ophelia
decidiamo di fare la prima capatina veloce nella sala costumi, quindi
salutiamo le altre e sgusciamo via.
«Cavolo! Ho dimenticato le sigarette!»
Non è difficile indovinare chi l'abbia detto, eh?
Non è problematico raggiungere la postazione di lavoro di
Hayleen, è più complicato arrivarci cercando di
non
essere viste, ma alla fine io e la mia compagna riusciamo nell'impresa.
Prima di adesso, avevo sempre visto la sala costumi solamente di
sfuggita e non mi ero resa conto delle meraviglie che vi erano
all'interno. I vestiti di Natalie Portman sono così belli,
raffinati ed eleganti che mi è impossibile smettere di
guardarli: solo quando Ophelia mi sventola una mano davanti alla
faccia, sorridendo, riesco a staccare lo sguardo.
«Eccole qua.» Mi mostra le forbici. «E
quelli sono i vestiti
di Johnny» Indica lo stand colmo dei bellissimi abiti di
scena
che vengono indossati da un attore ancora più bello.
Ophelia mi mette le forbici in mano e dice: «Pensaci tu. Io
non posso proprio farlo, preferisco essere il palo.»
Sono ad un passo dal cominciare a tagliare il primo capo - una camicia
di seta azzurra con delle balze - quando qualcosa mi blocca: non posso
rovinare questi vestiti, sono così belli e
c'è così tanto lavoro dietro!
Quasi mi abbia letto nel pensiero, la mia amica sussurra: «E'
per una buona causa!»
La guardo e sospiro: ha ragione.
Via con il primo taglio!
Zac di qua,
zac di
là, la cosa risulta divertente e scopro anche
di essere brava a rovinare abiti preziosi e costosi. Quando finisco,
guardo il mio operato più o meno soddisfatta: i vestiti sono
sbrindellati dappertutto - una parte di quei pezzi di stoffa sono
finiti direttamente nella mia borsa, da distribuire fra tutte e dodici
come souvenir - o meglio, non sono proprio sbrindellati, ma
più
che altro scuciti. Ho tagliato via la maggior parte delle cuciture e
delle
giunzioni. Ecco a cosa serve una nonna sarta!
Mi volto verso Ophelia con un'espressione da pazza sadica/furiosa che
le fa sgranare gli occhi.
«Primo passo: fatto. Alla sala trucchi!» Proclamo
trionfante.
Usciamo dalla stanza in fretta, dando un'ultima occhiata attenta per
evitare di aver lasciato qualche traccia del nostro passaggio mentre
chiudiamo la porta.
In sala trucco la situazione sembra abbastanza tranquilla: Rachel sta
discutendo felicemente con Alan Rickman - toh, l'argomento è
Harry Potter - che viene intanto truccato da Christine, Fay
è
seduta sulla poltroncina con gli occhi persi nell'immagine del suo viso
che lo specchio davanti a lei riflette, Megan è intenta a
passare il fondotinta sulla faccia, già perfetta, dello Zio
e
Jocelyn? Jocelyn scatta foto.
Entro e tutte e quattro ci guardano con sguardi interrogativi.
«Relax, take it easy» Canticchio facendo il simbolo
della vittoria con
le dita. La Thompson annuisce convinta e attacca con la prima
frecciatina.
«Hayleen... Hayleen... Johnny, non ti sembra un bel
nome?»
Il diretto interessato apre gli occhi e la guarda con un sorrisetto tra
le labbra. Dio, svengo!
«Christine, c'è qualcosa che dovrei
sapere?»
«Perché, non posso celebrare la bellezza di un
nome?» Ribatte. Cavolo
se alcune di noi si meritano un Oscar! La discussione sarebbe
certamente continuata, se Rupert non fosse entrato e tutte non ci
fossimo concentrate su Fay.
«Ciao belle!» Saluta quest'altro gran figo in
generale, anche se i suoi
occhi sono rivolti ad una ragazza sola. Lo salutiamo tutte in coro e
lui si avvicina alla nostra Hitler, le
cinge le spalle con un braccio e, sorridente, le dice: «Oggi
dovrai
riuscire a farmi sembrare ferito gravemente.»
Non riesco più a sentire niente, perché la nostra
cara,
inconsapevole e sensazionale vittima si alza dalla poltrona
stiracchiando le braccia verso l'alto e fa per avviarsi fuori dalla
stanza ed è quindi tornato il momento di rimettersi in
marcia e
colpirlo con altre frecciatine. Afferro Ophelia per un braccio e me la
trascino dietro mentre lo raggiungiamo. Conoscendo la mia alleata,
sarebbe rimasta con lo sguardo fisso a terra
per tutto il tempo, quindi aspettarsi che sarebbe riuscita a dire
qualcosa era come credere che a Rupert non piacesse Fay e viceversa:
molto difficile, cioè.
«Possiamo accompagnarti?» Azzardo.
Si gira e mi sorride. Mi sorride. Johnny Depp si gira e mi sorride.
Sorride. A me. Johnny Depp. A
me.
Il cervello mi va letteralmente in fumo, ma cerco di riprendere il
controllo. Guardo di sbieco Ophelia e vedo le sue guance
prendere fuoco.
Comunque sia, il Depp mi risponde: «Sto andando in sala
costumi, ma
se vi va... E poi, Ophelia, tu sei d'aiuto là dentro,
giusto?
Non ricordo mai che vestiti dover indossare...» Si 'bussa' in
testa
con il pugno e fa un'espressione così buffa che iniziamo a
ridere.
Dakota Rain Miller
adesso smettila di fare sfoggio della tua risata
così impregnata dell'accento non certo leggero del Wisconsin
e
vai dritta al punto, mi dico.
«Johnny, tu saresti disposto a... - cerco le parole
più
adatte - cioè, tu saresti disposto ad avere una relazione
con
una donna non famosa?».
Perché sento un'improvvisa voglia di scavare una buca e
nascondermici
dentro? Perché questa voglia aumenta non appena mi accorgo
che lo Zio
mi guarda male?
«Non sei un po' troppo piccola per me?» Ride
bonario.
Aiuto, mi sciolgo!
Ophelia mi da' una gomitata e si lascia scappare un risolino.
Inizio a gesticolare inconsultamente mentre dico: «Io no! Non
parlo
di me! Io sono una single convita e non...! Tu sei bellissimo, io ti
adoro, ma io...!»
Credo che Joh goda nel vedermi in difficoltà, non
è vero?
Le risate di Ophelia accanto a me aumentano; beata lei che trova il
lato divertente nella questione.
«Ehi, era una battuta, tranquilla - mi poggia una mano sulla
spalla e cerco di frenare il mio delirio - comunque sì, ho
avuto
qualche relanzioncina con donne non famose. Cose di poco conto,
però»
«E non saresti disposto a qualcosa di più
duraturo?» Incalza Oph. Grande, ragazza!
«Sì, credo di sì, dipende dal tipo di
donna... ma esattamente, dove volete andare a parare?»
«Semplice curiosità. L'ottanta percento degli
attori ha
relazioni solo con attrici e simili e ci chiedevamo se tu fossi di quel
genere. Guardati intorno: ci sono delle belle ragazze anche
qui.»
Dico.
«Ad esempio?»
«Megan...» Ophelia.
«La parrucchiera bionda di cui non so il nome...»
Io.
«L'aiuto regista.» Propone ancora la ragazza.
«Oppure...».
«Hayleen!» Esclama Joh interrompendomi.
Lo guardiamo sbigottite, sorprese, con due maxi sorrisoni a trentadue
denti, mentre comincio a ballare la conga dentro di me.
La delusione arriva quando distolgo lo sguardo dal suo viso e vedo che
siamo davanti alla sala costumi, dove Hayleen è presa dalla
disperazione assoluta dopo aver visto ciò che è
accaduto ai
vestiti. Mi sento in colpissima, ma so che un giorno ci
ringrazierà.
«Che cosa è successo qui?» Domanda
l'attore preoccupato.
«No-non lo so» Singhiozza la costumista,
asciugandosi gli occhi con i palmi delle mani.
Johnny si avvicina al suo stand e osserva i pezzi di camicie,
pantaloni e soprabiti rimasti con la bocca schiusa in segno di
stupore, intanto che io e Ophelia, dopo esserci lanciate un'occhiata
complice, fingiamo dispiacere mentre consoliamo Hayleen.
«Chi può essere stato?» Domanda lo Zio
dopo una pausa di
silenzio, e noto che la guarda in modo diverso, in un certo senso, come
più addolcito. Do un piccolo pugnetto a Ophelia e le faccio
cenno con la testa di osservare bene quella scena.
«Non so nemmeno questo. La cosa strana è che solo
i tuoi
vestiti e quelli di Scarlett sono rovinati, anche se quelli della
Johansson hanno danni minori.»
Riesco a sentire la mia collega chiedermi senza voce: «Era
proprio necessario?»
Annuisco convinta: certo che lo era.
Pochi minuti dopo sono sul set e raggiungo le altre ragazze, mentre
Ophelia è rimasta ad aiutare Hayleen e lo Zio è
andato a
parlare con Slade per cercare di trovare una soluzione temporanea al
problema. Il piano originario era che Joh restasse solo con Hayleen e
avessero modo di parlare e conoscersi un po' meglio, ma purtroppo
l'occasione è svanita nel nulla e bisogna architettare
qualcos'altro.
Racconto tutto alle ragazze, evidenziando in particolar modo la
discussione e l'impressione che avevo avuto sui pensieri dell'attore a
giudicare dal suo sguardo e dalle sue parole.
«L'unica possibilità che abbiamo è
quella di farli pranzare insieme, in qualche modo.»
Suggerisce Rachel.
«Ma dovremo invitarli separatamente.» Aggiunge
Avril.
«Perché?» Marcy.
«Perché Hayleen è abbastanza timida e
se la invitasse
Johnny, o venisse a sapere della sua presenza, rifiuterebbe
sicuramente...» Spiega Nicole.
«Quindi, Avril e Nicole andranno da Hayleen...»
Inizia Fay.
«...mentre, Astrid e Jenna andranno dallo Zio.»
Conclude Christine.
Astrid si lascia sfuggire un gridolino eccitato: presto si
abituerà a vedere Johnny - o almeno, si abituerà in parte
a vedere Johnny.
Il resto di noi, nel frattempo, avrebbe organizzato un pranzo
assolutamente perfetto, da brave Cupido che siamo.
Siamo sdraiate sull'erba, poco distanti dal tavolo già
apparecchiato e addobbato come si deve per un pranzetto romantico,
quando Joy esclama: «Ecco Johnny!»
Apro gli occhi e volto il capo, ma invece di vedere arrivare lui
insieme a Jenna ed Astrid, scorgo la prescelta anima gemella arrivare
dalla parte opposta in compagnia di Nicole ed Avril.
«C'è anche Hayleen.» Dichiaro.
Bene, e adesso?
Nel giro di pochi minuti Hayleen e Johnny si trovano faccia a faccia
davanti a noi, in piedi e disposte una accanto all'altra che
tratteniamo i respiri attendendo una loro reazione. Hayleen caccia
subito lo sguardo per terra, mentre le guance di Joh si tingono di...
rosso?
«E' fatta!» Bisbiglia eccitata Allison.
Il piano può finalmente avere inizio.
Prendiamo tutti posto intorno alla tavola - badando bene che le due
vittime siano uno di fronte all’altra - e cominciamo a
pranzare
parlando del più e del meno, cercando di comportarci nel
modo
più naturale possibile; tuttavia non possiamo fare a meno di
sorridere in continuazione e di comportarci in modo un pochino
esaltato. Personalmente, prendo a far tremolare senza sosta la gamba
sinistra, come mi capita ogni volta che sono emozionata per qualcosa.
Finito di mangiare, è arrivato il momento di andare via ad
una
ad una, per lasciare i due piccioncini - che hanno parlato veramente
poco, a dire il vero - da soli, finalmente.
La prima ad andare via è Fay, seguita a ruota dal Vice e da
Rachel e Jenna; poi Ophelia, Nicole ed Allison, imitate circa dieci
minuti dopo da Marcy, Astrid ed Avril.
E’ interessante accorgersi come all’improvviso
tutte
abbiano qualcosa da fare. C’è chi deve andare a
truccare
un certo Rupert Friend, chi deve fare una telefonata, chi ha bisogno di
andare alla ricerca di qualcuno che avesse una sigaretta e
così
via.
Solo io e Joy dobbiamo ancora deciderci ad alzarci per lasciare la
coppia nella loro beata solitudine, ma è così
difficile:
non stanno ancora insieme e già sono carinissimi da vedere.
Decido di prendere l’iniziativa, perciò chiedo:
«Joy,
mi accompagneresti in sala trucco? Credo di aver lasciato lì
la
borsa e devo chiamare mia madre…»
Scusa idiota o meno, poteva sembrare abbastanza reale, no?
Hayleen sgrana gli occhi intanto che il suo viso diventa dello stesso
colore della maglia che indossa - rosso carminio, per intenderci -,
mentre lo Zio si affretta a domandare con tono nervosetto:
«Anche
voi dovete andare?»
Tu sei Johnny Depp, tu
ci sai fare alla grande con le donne, vorrei
rispondergli. E invece lascio rispondere Joy che saluta con un
«Torniamo subito!», tutta sorridente.
Ci allontaniamo compiaciute per girarci pochi passi più
avanti e
osservare contente che i due stanno già iniziando a parlare
di
qualcosa.
And let me love you,
babe, let me love you, avrebbe potuto cantare Gloria
Gaynor in quel momento se fosse stata presente.
Ora mi chiedo, ma dove si trovano delle Cupido migliori di noi?
Buonsalve,
bella
gente! Mi sento così emozionata, non potete immaginare
quanto!
Magari non sarà un granché questo capitolo, ma io
mi sono impegnata veramente
tanto e, soprattutto, mi sono davvero divertita.
Non so bene cosa
scrivere, però di una cosa sicura al cento per cento: sono
felicissima di aver
fatto la mia parte in questa storia che mi piace sempre di
più, così come sono
molto contenta di appartenere a questo gruppo.
Beh, adesso
evaporo… Non voglio annoiarvi.
Ci
si sente,
Anna
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