Hey, Soul Sisters!

di BlackPearl
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo uno - Fay McAdams ***
Capitolo 2: *** Capitolo due - Christine Thompson ***
Capitolo 3: *** Capitolo tre - Allison Parker ***
Capitolo 4: *** Capitolo quattro - Rachel Jackson ***
Capitolo 5: *** Capitolo cinque - Jenna James ***
Capitolo 6: *** Capitolo sei - Avril Smith ***
Capitolo 7: *** Capitolo sette - Joy Mattress ***
Capitolo 8: *** Capitolo otto - Dakota Miller ***



Capitolo 1
*** Capitolo uno - Fay McAdams ***


Blend





Lui è Johnny Depp.
Lei è la sua anima gemella.
Loro sono Cupido.





Capitolo uno - Fay McAdams



«Un attimo, un attimo, CALMATEVI PER L'AMOR DEL CIELO!»
In un nanosecondo la hall dell'Artemis Hotel diventa più silenziosa di un mortorio. Dieci ragazze deglutiscono all'unisono e Bob Earring, impiegato alla reception, tira un sospiro di sollievo.
«Allora, signorine, potete mostrarmi i vostri documenti di riconoscimento? UNA ALLA VOLTA.» Vedo la vena a forma di "v" che gli pulsa furiosamente sulla fronte e mi faccio avanti con la mia carta di identità.
«Sì, ma non c'è bisogno di agitarsi tanto.» Dico, guardandolo dritto negli occhi. Lui mi rivolge uno sguardo forse un po' mortificato, per aver fatto una tale scenata in pubblico. Magari è stressato e magari noi stavamo facendo davvero tanto casino, ma insomma, un po' di contegno, no? Dunque sì, avete letto bene. Sono in gruppo con le nove scapestrate alle mie spalle, le quali fremono e scalpitano perché è il nostro primo incontro e perché siamo qui a Los Angeles per vedere Johnny Depp. Suona un po' megalomane come cosa, in effetti, ma ogni dettaglio sarà rivelato a tempo debito.
«Va bene, la prossima?»
Le ragazze si sono acquietate un po' e ora scorrono una dopo l'altra davanti al bancone per mostrare al diligente Bob i loro documenti. Christine mi si avvicina, con un sorriso che le parte da un orecchio, vaga per tutto il corpo e arriva all'altro.
«Non. Fiatare.» Le dico. So già che appena aprirà bocca inizieremo a saltare e a urlare come due pazze scalmanate, per cui è meglio aspettare di essere in camera.
«Ma tu ci credi?» Mi dice sottovoce, con le guance piene di risate isteriche che minacciano di uscire perfino dalle orecchie. Annuisco e do un'occhio alle due piccole del gruppo, Allison e Ophelia, che insieme a Nicole, più grande di loro di un anno, si apprestano a registrare i loro nomi. Joy è al telefono col suo ragazzo e sprizza cuoricini svolazzanti da tutti i pori. Sospiro, gustando il pensiero di queste due fantastiche settimane che ci aspettano. Spero davvero che ne valga la pena, anche se già essere qui tutte insieme è un traguardo inimmaginabile.
«Ecco le vostre chiavi.» Sfiata infine Bob, porgendoci due chiavi dorate nuove di zecca alle quali sono agganciati i numeri 242 e 243. Tenendo conto che l'albergo in tutto ha 250 camere dobbiamo essere capitate all'ultimo piano, dove ci sono le suite. Possibile?
«Avevo programmato di darvi la 91, la 92 e la 93, ma qualcuno qui ha fatto casino con le prenotazioni e ora ho dovuto sbarcarvi all'ultimo piano in due camere più grandi, spero non vi dispiaccia.» Dice, dopo aver rifilato un'occhiataccia al ragazzo accanto a lui, forse il suo assistente o qualcosa del genere.
«Ci accontenteremo.» Dice Avril, col sopracciglio alzato di chi è un tantino infastidito dal disguido, ma negli occhi le leggo uno sguardo ironico. Brava, prendilo in giro e fatti valere!
Tutte eccitate corriamo verso gli ascensori con le nostre chiavi in mano, e ci stipiamo in due di questi, grandi come la mia camera a New York, trascinandoci dietro le valigie enormi.
«STATE ZITTE O CONSUMERETE L'OSSIGENO!» Strillo, zittendo di colpo Christine, Rachel, Jenna e Dakota che sono qui con me. Se non lo sapevano l'hanno scoperto adesso, che ho paura degli ascensori. Mi guardano interrogative e quasi offese, per il modo in cui ho urlato disperata. Nel frattempo, siamo arrivate all'ultimo piano.
«E' Hitler pure da vicino, non c'è niente da fare.» Dice Jenna, scuotendo la testa con un sorriso. Ci siamo conosciute grazie a Johnny, su un sito internet di fanfiction. In seguito ho creato un gruppo su facebook, per loro e le mie storie, che ci ha legato irrimediabilmente. Abbiamo scritto storie su di lui, parlato di lui, pensato a lui, abbiamo abusato di lui col pensiero tutte insieme. E poi è arrivata la notizia del nuovo film, girato a relativamente pochi chilometri da noi, che abitiamo chi nel Maryland, chi a New York, chi nel New Jersey. Neanche a farlo apposta, abbiamo pubblicato tutte la notizia nel gruppo, pregando le altre di intraprendere il viaggio con noi. In più capitava nel periodo estivo, quindi non avrebbe dato problemi a chi lavorava o a chi andava ancora a scuola. L'occasione ci era stata servita su un piatto d'argento. Tornando a noi, e dunque a Hitler, questo soprannome mi è stato affibbiato dal mio comandante in seconda, Christine - soprannominata poi Mussolini - che prendeva in giro i miei modi un po' dispotici e talvolta intransigenti. Ma mi volevano bene lo stesso.
Le stanze 242 e 243 sono ovviamente adiacenti ma non disponibili, almeno non entrambe. Una donna delle pulizie esce da una delle camere e ci chiede scusa per il disagio: «Finirò di pulirla in un attimo, devo cambiare solo lenzuola e asciugamani. Potete aspettare nell'altra camera, nel frattempo.»
Noi ringraziamo e ci infiliamo tutte in quella che sarà la mia camera, che condividerò con Christine, Allison, Rachel e Jenna.
«Vi va bene questa divisione? Così siamo miste, piccole e grandi insieme. Che dite?» Le ragazze annuiscono e iniziamo a saltare sui letti. La camera ha due stanze separate: una con un letto matrimoniale e l'altra con tre letti singoli. Il bagno è unico ma è abbastanza grande, con una vasca idromassaggio e due lavandini.
«Benediciamo Dio per l'errore del tizio alla reception, perché questa camera è bellissima!» Dice Joy battendo le mani, seguita a ruota dalle altre che evidentemente concordano. Ci lasciamo cadere tutte e dieci sul letto matrimoniale e dopo un cozzare di teste, gomiti e quant'altro riusciamo a trovare pace.
«Ragazze.» Esordisce Christine dopo un attimo di silenzio.
«Eh.» Rispondiamo in coro io e Nicole.
«VEDREMO LO ZIO!» E di nuovo tutte a urlare come matte. Ci cacceranno prima di sera, lo so.

La mattina seguente ci prepariamo ad andare sul set. A colazione Avril e Rachel, le più grandi del gruppo, ci dicono che hanno letto che le riprese non inizieranno prima di domani. Christine e io ci guardiamo e alziamo le spalle, per noi è uguale. Oggi possiamo andare a fare un giro per i negozi, siamo contente lo stesso. Le piccole invece - Nicole, Allison e Ophelia - sembrano pensarla diversamente.
«E se iniziano oggi?! Andiamoci lo stesso, dai!» Si lamenta Ophelia, saltellando sulla sedia. Guardo le altre e alzo le sopracciglia, in cerca di altri pareri.
«Va bene, ma se non c'è ce ne torniamo immediatamente qui e andiamo a fare shopping!» Ordina Christine, che ormai mi legge nel pensiero.
«Ben detto, Benny.»
Come predetto da Avril e Rachel, il luogo del set è completamente sgombro, salvo delle transenne che ne delimitano i confini. Per il resto, non c'è un'anima viva. Scocco un'occhiata fulminante a Ophelia e Allison che mantengono lo sguardo basso e colpevole. Vabbè, non abbiamo fatto chissà quale trasferta, ma è pur sempre una perdita di tempo. Prendiamo armi e bagagli - ovvero macchine fotografiche, taccuini, poster e quant'altro - e ci prepariamo per una giornata di follie.
Iniziamo da Rodeo Drive, con le sue boutiques esclusive e tanto care da farti cadere le braccia solo a guardare le vetrine. Poi scendiamo a Beverly Hills, dove i prezzi continuano a salire ma i negozi sono da sbavo - e noi entriamo apposta a provarci capi che non potremmo permetterci mai, ma solo nei negozi dove non c'è il portiere - e infine a Downtown, dove i prezzi sono più accessibili. Entriamo da H&M, Forever 21, Abercrombie e infine Gap, dove Christine insiste per provarsi un vestito stupendo: rosso, senza spalline, con dei ricami al bordo superiore e inferiore... una favola.
«Cioè, ho preso la 14, possibile che non si chiuda?!» Entro nel camerino e la aiuto a tirar su la cerniera che diventa dura sul seno.
«Per forza, hai le tette più grandi del mondo!» La sfotto e lei sospira appena quando riusciamo a chiuderlo.
«Ora capisco Elizabeth Swan e il suo vestito del cacchio. Devo prendere la 16 mi sa... anzi, la vengo a provare con la fascia per il seno che magari mi dà meno fastidio...»
«Fay! Vieni a vedere queste scarpe!» Sento la voce di Jenna che mi chiama e lascio aperta a metà la zip di Christine, che mi dice di poter fare da sola. Mentre mi avvicino alle ragazze, urto l'unico commesso etero del negozio - un figo stratosferico - e senza pensarci troppo mi infilo tra Ophelia e Nicole che ammirano un paio di sandali col tacco alto semplicemente meravigliosi. Devo farli vedere a Chris!
E' questione di un secondo.
Mi dirigo verso il camerino e, troppo tardi, vedo il commesso figo che apre la tendina di Christine e sgrana gli occhi prima di richiuderla di nuovo.
«Scusa scusa scusa, ho bussato e tu non hai risposto!» Le dice, ridendo, e lei dal camerino risponde isterica: «Ma non ti ho sentito! E poi questa è una tenda, dove cacchio bussi?!»
Lui ride e continua a scusarsi. «Comunque è stata una bella visione!»
Oddio. Sono morta al posto suo.
Mi avvicino al commesso e lo spingo appena per farmi passare. Entro nel camerino e vedo Chris di fuoco che si sveste borbottando qualcosa di poco udibile e sicuramente non ortodosso.
«Che figura di merda!» Esce dal camerino verso le altre col viso dello stesso colore del vestito e incrocia il commesso che le chiede ancora scusa. Lei alza la mano in un gesto distratto e mi spinge fuori dal negozio. Solo allora riprende fiato.
Dopo aver sommariamente raccontato l'episodio alle altre, decido - perché sono il Boss e io posso - di andare a vedere la Walk of Fame. Tutte eccitate ci dirigiamo verso la famosa Hollywood Boulevard; appena troviamo la stella dello Zio quasi ci buttiamo a terra a baciarla.
«Guardala quant'è bella!» Strilla Ophelia sedendocisi accanto per farsi una foto. Una dopo l'altra ci sediamo tutte, e perdiamo minimo tre ore a guardarle tutte e a fotografarne almeno la metà. Infine, stremate e sporche di polvere ci buttiamo in uno Starbucks.
Al nostro ritorno saliamo in camera per prepararci per la cena e io sono la prima a infilarmi nella vasca.
«Ho faticato più di tutte oggi!» Urlo, quando sento le proteste delle altre. Davvero, sono stata sempre davanti a chiedere indicazioni, guardare cartine, mappe e Gps, sono entrata in almeno cinquecentomillantanove negozi e ora ho i piedi che fumano.
Dopo la doccia rigenerante, esco avvolta da un asciugamano e Christine si fionda verso il bagno trascinandosi Rachel che le si è appesa al braccio. Ridacchio e apro l'armadio. Sono talmente stanca che scenderei in pigiama, ma per non fare la figura della barbona scelgo una camicetta bianca e una minigonna nera. Comoda e semplice. Sotto rigorosamente delle ballerine o rischio l'ammutinamento dei miei piedi.
«Sembri una cameriera, ti manca solo il cravattino nero.» Mi sfotte Jenna dal balcone, con la solita sigaretta in bocca. Fuma come una ciminiera e fa venire le crisi isteriche a Christine che sta cercando di smettere. Noto che Rachel ha ceduto a quest'ultima il posto in bagno e ora è al cellulare col suo fidanzato. Sospiro contagiata dal suo sguardo innamorato e penso a Steve, il mio ragazzo da circa sei mesi. E' una storia un po' complicata, dato che lui vive in Canada, ma ci stiamo provando. Stasera dovrei chiamarlo, visto che stamattina ero troppo impegnata a dissuadere le pargole dall'andare sul set.
Dopo un'ora e mezza - record! - siamo tutte pronte per andare a cena. Joy e Dakota scendono a braccetto cincischiando tra loro, Ophelia e Allison contano quante foto devono farsi con Johnny, e il resto di noi è semplicemente troppo assonnato per pensare a qualcosa di sensato. Mi siedo al tavolo e mi verso un bicchiere d'acqua frizzante. Un guizzo di piacere mi attraversa lo stomaco al pensiero che domani vedremo Johnny. Proprio lui, lui in persona!
«Se non me lo fanno toccare giuro che torco le palle a tutti i bodyguards.» Borbotto, raccogliendo il consenso delle altre che pianificano strategie di guerra e poi ovviamente fantasticano su cosa potrebbero fargli una volta agguantato a dovere.
«Io lo legherei al letto per analizzare i tatuaggi. O anche no. Secondo me senza Vanessa è uno che si dà da fare...» Annuisce Rachel con sguardo sognante e perso nel vuoto. Manca solo il rivolo di bava a completare il quadretto.
«Io me lo porterei a casa e me lo farei su ogni fottuta mattonella!» Interviene Chris, beccandosi nove occhiate complici. Otto e mezzo, va. Questi discorsi mi mettono sempre un po' in allerta, sembro essere l'unica con la testa in testa qui dentro!
«Ma io mi accontento anche di un bel bacio, cioè, mica mi fa schifo...» Commenta Joy, alzando le spalle.
«No, siamo d'accordo che nessuna si sbilancerà con manifestazioni d'affetto. Ricordate?» Cerco di riportare l'ordine prima che inizino a sbarellare. Loro sbuffano e annuiscono.
«Ma perché, un'orgia non ti piace?» Dice Jenna con un sorrisone. Christine la appoggia ridendo come una pazza.
«Ti ricordo che ci sono le minorenni.» Le indico con lo sguardo e loro mi rispondono con una linguaccia. «E poi chi lo sa se lo Zio ce la fa ancora... con tutto il rispetto per il Principe Albert, è ovvio.»
«E che sarà mai, al massimo qualche pasticca blu e passa la paura!» Fa Nicole, semplice e diretta come al solito. Scoppiamo a ridere, attirando l'attenzione dei camerieri e degli altri presenti in sala. Ci zittiamo con ancora il sorriso sulle labbra, solo perché non vogliamo essere mandate via a calci o ne andrebbe del nostro piano per il rapimento di Johnny.
Una volta terminata la cena, ci ritiriamo nelle nostre stanze e ci affacciamo ai rispettivi balconi che danno sulla via principale. La brezza serale ci scompiglia i capelli portandosi via anche qualche traccia di stanchezza. Improvvisamente mi sento capace di fare follie. E l'occasione non tarda ad arrivare.
«Oh, guardate che macchinone!» Allison, sveglia e pimpante come se avesse passato la mattinata in una beauty farm e non in giro per Los Angeles, indica una Mercedes scura e tirata a lucido.
«Chissà chi è il riccone di turno che deve sparare le pose...» Commento schioccando la lingua, lingua che mi cade a terra quando l'autista apre lo sportello dell'auto e lui ne esce dopo qualche istante. Sui balconi, nessuna osa fiatare. Oh mio Dio.
Neanche ci fossimo messe d'accordo, usciamo tutte dalle stanze e ci fiondiamo sul pianerottolo a guardare giù nella hall. Dalla cassa delle scale riusciamo a intravedere un Johnny visibilmente incazzato che dice qualcosa a Bob della reception e si appresta a salire con l'ascensore. Fissiamo l'ascensore dal nostro piano come se potesse esplodere da un momento all'altro.
«Ragazze, mi sa che non è educato stare qui ad aspettarlo.» Borbotta Rachel, timorosa.
«Aveva una faccia che sembrava Sweeney Todd e Scream messi insieme!» Mormora Joy, sbattendo le lunghe ciglia.
La luce che si avvicina al nostro piano ci fa capire che l'ascensore sta per fermarsi, quindi entriamo tutte silenziosamente in camera e lasciamo la porta socchiusa per sbirciare. Un Johnny Depp come non l'avevamo mai visto ci passa davanti a passi svelti e pesanti, borbottando qualcosa tra sé, e impreca quando non riesce a infilare la chiave nella serratura della sua suite al primo colpo. Quando finalmente ci riesce, entra dentro e sbatte la porta così forte che tutte e dieci saltiamo come grilli.
«Oh Signore.» Christine.
«Ma quello è Jo-Jo-Jo... - tiro uno schiaffo a Jenna e lei si sblocca - JOHNNY DEPP!»
«Dammi un pizzico! E' appena entrato lì davanti!» Rachel.
«E' incazzato nero!» Allison.
«Sì, ma è appena entrato lì davanti!» Pausa di Rachel. «Secondo voi è incazzato o è proprio così?»
«Se è davvero così gli infilo il posacenere nel didietro!» Nicole.
«Adolph, hai detto che volevi fare follie, perché non vai a origliare?» Christine mi dà di gomito e le altre annuiscono e mi spingono fuori.
«Ma siete impazzite?!» Urlo in un sussurro, e proprio in quel momento la porta della suite di Johnny si apre e contemporaneamente quelle delle nostre due camere si chiudono. Deglutisco a vuoto e mi volto verso la mia camera dopo aver incrociato il suo sguardo di fuoco.
«TU!» Johnny Depp punta il dito contro di me e mi guarda senza l'ombra di uno sguardo amichevole. «Portami una bottiglie di vodka e una di Jack Daniel's, SUBITO!» E rientra nella sua stanza sbattendo di nuovo la porta.
La mia mascella ormai tocca la moquette del corridoio. Le porte delle stanze si aprono dopo qualche minuto e ne escono nove ragazze impazzite che mi chiedono cos'abbia detto. Entro in camera e prendo il portafogli di Rachel. Senza fiatare, mi infilo in ascensore e scendo in cucina, dove esibisco il codice fiscale che attesta i "miei" ventidue anni e chiedo le due bottiglie che porto in ascensore con un ghigno sadico e a tratti scazzato. Le ragazze mi aspettano in camera, tutte insieme, e si alzano contemporaneamente quando entro da loro.
«Vuoi ubriacarti?» Chiede Dakota con sguardo interrogativo.
«Johnny Depp mi ha scambiato per una cameriera e mi ha ordinato di portargli dell'alcool.» Spiego, con un diavolo per capello.
«Allora avevo capito bene...» Dice Avril, sconvolta.
«Ma sputagli nella bottiglia, che stronzo!» Rachel sta già per strapparmela di mano e farlo lei stessa, ma io le zittisco tutte e spiego loro cos'ho in mente.

Due minuti dopo, sto bussando alla porta della camera di Johnny Depp.
Dieci secondi dopo, lui mi apre in mutande, e si trova davanti dieci ragazze arrabbiate. O meglio, un paio sono quasi svenute e una sembra aver visto le porte del Paradiso, ma tutto sommato siamo abbastanza compatte nel pensare che mi abbia trattata da stronzo.
«Cos-»
Non gli do nemmeno il tempo di fiatare che mi fiondo in camera e mi porto dietro il codazzo papale.
«Okay, stammi bene a sentire, Johnny Depp.» Inizio, racimolando non so dove il coraggio e la faccia tosta. «TU sei un essere umano, non puoi trattare la gente come feccia, DEVI mostrare rispetto anche se occupano una posizione inferiore alla tua e anche se hai avuto più disgrazie di Giobbe in persona, non mi importa NIENTE, hai capito?! E NON SONO NEMMENO UNA CAMERIERA!» Mi fermo, col fiatone. Lui mi guarda sconvolto. «Le bottiglie te le ho portate ma non te le scolerai tutte da solo, neanche per sogno. Tu forse non ci tieni al tuo fegato, ma noi sì, cazzo.» Termino il mio sermone e aspetto una risposta a braccia incrociate. Johnny sbatte le palpebre e guarda la porta che è ancora mezza aperta.
«Ti conviene chiuderla quella mi sa.» Interviene Jenna, sedendosi sul letto accanto a me.
Mi schiarisco la voce e riprendo la parola: «E ora... dove sono i bicchieri?»


Benissimo, siore e siori, benvenute nella nuova follia targata BlackPearl & Co. Eh sì, perché questa sarà una fanfiction mai vista prima, una fanfiction a ben venti mani. Come avete fatto?, Chi sono queste venti mani?, direte voi. Le venti mani appartengono a dieci ragazze, me compresa, che ho conosciuto meglio attraverso il gruppo che ho creato su Facebook. Insieme abbiamo deciso di buttarci in questa avventura ed eccoci qui. Dunque, di seguito trovate la lista delle ragazze coi rispettivi nickname su Efp. Ognuna di noi scriverà un capitolo, il cui punto di vista sarà indicato nel titolo.
Ecco la lista, siamo divise in due gruppi secondo la divisione nelle camere d'albergo:
BlackPearl - Fay McAdams (19 anni)
Christine_ - Christine Thompson (20 anni)
Sh_NT - Allison Parker (15 anni)
Cocchi - Rachel Jackson (22 anni)
June_ - Jenna James (17 anni) 

Cohava - Ophelia Williams (15 anni)
Nihal_11 - Avril Smith (22 anni)
Alan_McStarlenson - Dakota Miller (17 anni) 
Ireth_Mezzelfa - Joyceline (Joy) Mattress (18 anni)
maccioccafrancesca - Nicole Caulfield (16 anni)
Scriveremo seguendo quest'ordine, quindi il prossimo capitolo sarà scritto da Christine_, secondo il punto di vista del suo omonimo alterego.
Vi invito anche a sbirciare i profili delle ragazze, ci sono diverse fic interessanti da seguire! :)
Questo è quanto, spero che la storia vi piaccia, perché noi ci stiamo divertendo un sacco a scriverla. E, ovviamente, chi vuole entrare a far parte del gruppo è sempre ben accetto!
Un bacione,
Sara.

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Capitolo 2
*** Capitolo due - Christine Thompson ***


Blend




Lui è Johnny Depp.
Lei è la sua anima gemella.
Loro sono Cupido.




Secondo capitolo - Christine Thompson

Siamo davvero entrate nella camera di Johnny come una mandria di bufali? A giudicare dalla sua faccia stranita... direi proprio di sì. C'è Fay che sembra una maniaca del controllo e sono tutte buttate sul letto di Johnny, molto tranquillamente. Ma sì, ormai l'irruzione l'abbiamo fatta, tanto vale farla per bene, no? Vado verso il frigo bar, magari è lì che ci sono i bicch-
BOOM.
Tonfo della porta che si chiude.
«Chi. Diavolo. Siete.» Sibila Johnny mentre il suo sguardo vaga dal letto, alle bottiglie in mano a Fay, e a me, china sul frigo appena aperto.
«Simpatico, insomma.» Dico sottovoce a Jenna sul letto accanto a me. Ma a quanto sembra non troppo sottovoce, dato che Johnny sta venendo nella mia direzione.
«Secondo voi dovrei essere simpatico dopo un'invasione di dieci ragazzine in camera che vogliono anche fregarmi la vodka?» Mi dice strafottente mentre prende dalle mani di Fay una delle due bottiglie.
«Ma non c'è neanche bisogno di essere così arroganti.» Aggiunge Rachel e fa spostare lo sguardo di Joh addosso a lei, che è seduta sul bordo del letto.
«In fin dei conti non stiamo facendo niente di male... ti salviamo il fegato, dovresti ringraziarci.» Fa Jenna che invece si è proprio sdraiata a pancia in giù.
Alla faccia delle ragazze intimorite dal loro attore preferito. Secondo me sta già pensando di chiamare il 911 e farci rinchiudere, e non farebbe male.
«Questa mi mancava. Un mucchio di bimbette che mi fanno la ramanzina.» Sbuffa e apre la bottiglia, iniziando a bere. Vado subito nella sua direzione e gli sfilo la bottiglia dalla mano. Sento le altre tirare un sospirone... non dovevo farlo? Lui mi guarda come se fossi un'aliena e io... oddio, è troppo vicino, non riesco a parlare.
«Dammi quella bottiglia o vi sbatto fuori.»
Ha gli occhi puntati nei miei e credo di stare per avere un infarto. Qualcuno mi salvi, vi prego.
«ANCORA CON QUESTO TONO? Seriamente, ma chi ti credi di essere?» Fay sta davvero urlando addosso a Johnny Depp? Secondo me non si rende conto. Gli va incontro con il dito puntato mentre dice queste parole e in un certo senso tutte ci facciamo forza. Io appoggio la bottiglia sul tavolo al centro della stanza e le altre che erano buttate sul suo letto king size scattano in piedi.
«Vogliamo semplicemente evitare di farti ubriacare come non mai e spaccare un'altra camera d'albergo.» La vocina di Nicole esplode prepotente nel silenzio che si era creato nella stanza e subito Allison e Ophelia le danno man forte.
«Quindi magari faresti anche meglio a rivestirti...» Dice una.
«...e calmarti un attimo.» Continua l'altra, come se fossero due gemelle.
Bacchettato da due quindicenni rasentiamo davvero l'assurdo, ma ben gli sta. Toglie finalmente gli occhi dai miei e il silenzio ripiomba nella stanza, nessuno sa più che dire, che fare. Io sono ancora in piedi al centro della stanza, Fay accanto a me, le piccole accanto a lui e le altre sedute sul letto in attesa di un movimento, una parola.
«Vabbè, volendo puoi anche solo calmarti.»
Fay non l'ha detto davvero, no.
Un attimo dopo scoppia un boato di risate. Sì, l'ha detto davvero. Inizio a ridere anche io, Fay dietro di me e poi... incredibile ma vero, inizia a ridere anche Johnny.
«Voi siete pazze!» Dice fra le risate e vedo i lineamenti del suo volto rilassarsi sempre di più e quel sorriso... beh, che ve lo dico a fare che è uno dei più belli che io abbia mai visto?
«Che ho detto di così assurdo?» Replica Fay, cercando di giustificarsi. Johnny si passa una mano fra i capelli e poi sul viso, smettendo di ridere per un attimo, ma il sorriso non va via, fortunatamente.
«Non ridevo da troppi giorni...» Dice, con voce soffice.
«Come mai?» Chiede Joy dall'altro lato della stanza. Era rimasta in silenzio tutto questo tempo ed era riuscita a rompere degnamente il silenzio. «Se possiamo chiedere, è ovvio...»
«Non capireste...» Risponde lui scuotendo la testa.
Se riusciamo davvero a convincerlo a sbloccarsi ci danno il Nobel per la Pace... ma ho qualche dubbio.
«Però almeno ti sfoghi un po'.» Faccio io e lui sposta il suo sguardo su di me. Vedo gli angoli della sua magnifica bocca andare verso l'alto, ma comunque non accenna a parlare.
«Non siamo giornalisti assetati di gossip, tranquillo.» Specifica Rachel e lui ridacchia.
«L'avevo intuito dall'età e dall'invasione barbarica in camera.» Dice ridendo e tutte ridiamo dietro di lui.
«Sfogarsi fa bene - dice Dakota - molto più che bere. Così almeno cerchi di buttare via un po' di quello che hai dentro.»
Passa un minuto di silenzio dove tutte aspettiamo che ci mandi via a calci nel sedere. Lui sospira pesantemente, si avvicina a Fay che ha ancora tra le mani il Jack Daniel's e dopo un leggero tira e molla lo prende e lo apre. Lo guarda, come se stesse valutando se bere o no.
«E' per Vanessa.» Sfiata, alla fine, e si attacca alla bottiglia.
«Ecco! Dente Latente, lo sapevo!» Fay si alza in piedi e sbuffa. Con le sue uscite ci farà morire tutte. Johnny ride e sputa un po' di Jack Daniel's sul parquet, coprendosi subito dopo la bocca con la mano, come in quell'intervista buffa con Tim Burton.
«Prego?» Chiede, dopo un colpo di tosse. Tutte guardiamo Fay e lei diventa prima rosa, poi rossa e poi violetto.
«Dente... latente... insomma... lei... oh, che cacchio, non prendiamoci in giro: tra quegli incisivi ci passa una portaerei!» Iniziamo a ridere tutte e lui ci guarda come se fossimo un fenomeno da baraccone. Poi prende un altro sorso e sorride anche lui.
«Non puoi dire che non è vero.» Aggiungo io, ancora ridendo.
«Infatti non posso negarlo... l'avrei detto in maniera diversa, ma il concetto è quello.»
«E poi vogliamo parlare dei capelli? Su, dai... sembra Maga Magò!»
Ma certo, dalle autrici di "Come piombare in dieci nella stanza d'albergo di Johnny Depp", il nuovo bestseller: "Come smontare la compagna del tuo attore preferito, davanti a lui, in sole due mosse".
«E' il caso che ci fermi o continuiamo a smontarla ancora per molto!» Replica Nicole tra le risate. Lui nel frattempo beve qualche sorso dalla bottiglia e ridacchia, poi si va a sedere fra Rachel e Jenna sul letto e passa la bottiglia in mano a quest'ultima.
«Maggiorenne?»
«Ovvio.»
«Allora potete bere anche voi, così non mi sento un alcolizzato.»
Jenna, senza fare troppi complimenti si attacca alla bottiglia e fa un sorso, per poi passarla a Rachel. Fay subito parte con un'occhiataccia malefica a Jenna, che in realtà non è maggiorenne. Lei di tutta risposta le sorride e Fay si blocca dal dire la verità a Johnny.
«Sedetevi anche voi o lì in piedi mi torna l'ansia...» Dice poi a me, Fay, Allison e Ophelia. Noi ci guardiamo e troviamo posto sul letto accanto a lui. Sì siamo davvero in dieci sul letto matrimoniale di Johnny Depp con Johnny Depp. Sembra l'inizio di un film porno, o no?
«Johnny, deciditi: perché così come stiamo o parli o qualcuna ti salta addosso. Mica ce la faccio a tenerle a bada tutte.» Sbotta indovinate chi? Sì, Fay, sempre lei. Altra risata che si scatena, compresa la sua... che non vi so descrivere quant'è bella.
«Seh, tu sei la prima a urlare BANZAI!» Le rispondo e le tiro un cuscino in faccia.
«Magari è meglio se mi passate il pigiama, va. Che voi sarete anche più piccole ma siete comunque dieci contro uno e io ho cinquant'anni suonati, mie care.» Dice mentre con l'indice mi indica un punto dall'altra parte della stanza.
«Il Principe Albert è pur sempre un reale, non offenderlo!»
Fay è impazzita. Impazzita e ubriaca senza bere.
Lui la guarda sbarrando gli occhi, visibilmente imbarazzato e corro subito a prendergli il famoso pigiama, altrimenti qua scatta davvero l'orgia proposta da Rachel due ore fa! Mentre le altre ridono lui sussurra un «Faccio finta di non aver sentito» mentre ride anche lui.
Fay? Fay al momento è in cerca di una pala per scavare una buca e nascondercisi dentro. Fino all'eternità.
«Insomma, bando alle ciance... se ti vuoi sfogare, hai ben venti orecchie pronte ad ascoltarti.» Dice Joy e lui, di tutta risposta, le sorride. Qualcuno gli dice che non può fare queste cose altrimenti la gente muore?
«E' complicato da spiegare, non saprei da dove iniziare.» Dice mentre si infila la maglia che gli ho appena dato in mano.
«Dal principio andrà benissimo.» Propone Nicole, seria.
Lui scende un attimo dal letto per infilarsi i pantaloni e noi non riusciamo a staccargli gli occhi di dosso. Ma siamo sicure che sia umano? Mah.
Si fa nuovamente spazio tra di noi e si siede con le spalle appoggiate alla testata del letto, gambe incrociate. Io riprendo il mio posto accanto a Fay che mi guarda sognante e mi tira un pizzicotto sul braccio.
«Ma ci credi davvero?» Mi sussurra.
«Secondo me tra un po' ci svegliamo... non può essere possibile.» Le rispondo prima di essere interrotta da Joh che si schiarisce la voce.
«Ci siamo mollati perché lei... insomma, non la sopporto più, questo è il nodo fondamentale. E' così... appiccicosa, possessiva fino all'inverosimile. Ero stufo di scenate un giorno sì e l'altro pure. Spesso anche davanti a Lily e Jack.»
E qui si blocca. Sono sicuramente i figli il punto debole della vicenda. Si allunga e prende di nuovo la bottiglia di Jack Daniels, fa un sorso e poi continua a tenerla in mano. Vedo Fay che freme e guarda il liquido che diminuisce pian piano finendo nello stomaco di Johnny. Sta per saltargli addosso e strappargli la bottiglia di mano, lo so.
«Beh, non dite niente?» Ci chiede dopo essersi staccato dalla bottiglia.
«A dire il vero qualcosa da dire ce l'avrei - risponde Avril, quasi interrompendolo - è veramente una cretina, se mi posso permettere.»
«La voce della verità!» Dice Rachel e batte la sua mano con quella di Avril.
«No, davvero - aggiunge Nicole - dopo tutti questi anni che state insieme, due figli... e lei dubita ancora della tua fedeltà?»
«Gelosa lo è sempre stata - dice Joh abbassando la testa e inizia a giocare con il tappo della bottiglia - ma ultimamente è diventata davvero una situazione insostenibile... poi ha saputo che devo girare questo film con Scarlett Johannson ed è esplosa definitivamente.»
«Joh, posso farti una domanda un po'... come dire... particolare ma diretta?» Chiede Allison.
«Vai.»
«Ma la ami ancora?»
La domanda è pesante, ma si sa che le più piccole sono concise. A Johnny scappa quasi un ghigno, poi alza la testa e ci inizia a guardare negli occhi, una per una.
«Neanche dieci psicologi professionisti sarebbero arrivati così in fretta al punto.» Dice.
Qui la situazione si fa scottante. Prendete i pop corn. O i kleenex... a scelta.
«Non credo di amarla più.» Sentenzia e nessuna di noi ha il coraggio di interromperlo. «Può sembrare una cosa infantile, mollarsi per due scenate quando si hanno anche due figli. Ma... non è possibile che devo litigare ogni giorno, ogni volta che lei ha solo il minimo sospetto. Non posso stare con chi non si fida di me.» Si ferma e si riattacca alla bottiglia. E a me sta venendo quasi da piangere. E' straziante vederlo ridotto così, davvero. Ho voglia di abbracciarlo forte, ma credo che se solo ci provassi le altre mi staccherebbero la testa.
«L'ultima volta è stata la settimana scorsa, per Scarlett. Ha fatto anche spaventare Jack per quanto stava urlando. Non ce l'ho fatta, le ho detto tutto quello che pensavo e sono andato via di casa. E adesso sono qui, dopo aver cambiato due alberghi, seduto su questo letto con in mano una bottiglia di Jack e dieci pseudo psicologhe che mi ascoltano e che mi impediscono di finire per l'ennesima volta su qualche giornale scandalistico.» L'ultima frase la accompagna con un sorriso e tutte ci sciogliamo.
«Beh, comunque sia non puoi buttarti giù in questo modo.» Gli rispondo.
«Sei uno degli attori più bravi che esista.» Aggiunge Ophelia.
«Uno dei più sexy del pianeta.» Ora Rachel, anche se non so cosa c'entri esattamente.
«E meriti qualcuno che ti ami davvero e si fidi di te.» Conclude la dolce Joy.
Johnny ci guarda quasi incredulo.
«Non credo di aver mai detto a nessuno tutte queste cose, sapete? E mi sto sfogando con voi quando non so neanche i vostri nomi.» Dice ridendo e subito partiamo anche noi.
«Christine.» Faccio io e, a seguire tutte le altre dicono i loro nomi, per ultima Avril.
«Avril, tutte al tuo servizio.» Frase a doppio, triplo, quadruplo senso, si nota?
Ci rimettiamo di nuovo a ridere fino a quando Fay interrompe il tutto mettendosi in piedi e schiarendosi la voce. Ha avuto un colpo di genio, ci potete scommettere quello che volete. La conosco troppo.
«Ho una super idea!» Esplode tutta festante e ci chiede l'attenzione.
«Chris, Ophelia, Rachel e Joy hanno una stramaletta ragione, e lo pensiamo tutti. Noi eravamo venute qui per vederti sul set e tu ci hai regalato una bella serata... particolare, direi. Ti dobbiamo anche tanti altri ringraziamenti: per te ci siamo conosciute, per te c'è questo rapporto tra noi... ma adesso dobbiamo fare noi qualcosa per te.»
«Ti prego non te ne uscire con niente di osceno.» La prego e le altre ridono, compreso lui che istintivamente si posa due mani sul Principe Albert.
Fay mi rivolge una faccia scettica e so che sta pensando a qualcosa che coinvolga un paio di manette, ma il pensiero le abbandona la mente e si schiarisce di nuovo la voce.
«Stavolta no. L'idea è un'altra... ed è molto più bella. Sei un uomo meraviglioso - anche se talvolta stronzo, ma ora ti possiamo capire - e meriti davvero qualcuno che si fidi di te e che ti ami davvero. Io credo nell'anima gemella.»
«Ragazze, voi potreste essere mie figlie...» Risponde lui e Fay scoppia a ridere.
«No, no... non noi. Ma noi possiamo comunque aiutarti a trovarla...»
Gli occhi di tutte si illuminano. Io l'ho sempre detto e sostenuto che questa ragazza è GENIALE. Tutte iniziamo a sorriderci e ad appoggiare l'impresa di Fay.
«Voi siete davvero pazze.» Risponde lui sorridendo e scuotendo la testa.
«Lasciaci provare.» Tenta Jenna.
Lui ci guarda di nuovo, una per una e poi ferma lo sguardo su Fay.
«Care psicologhe e ora amiche... sapete cosa vi dico? Ci sto.»

E' giorno. A giudicare dalla luce del sole che entra prepotente dalla finestra direi anche che è giorno da un bel po'. Afferro il cellulare dal comodino e la mia ipotesi si conferma vera, sono le 10:34. Sposto delicatamente il lenzuolo cercando di non svegliare Fay che dorme accanto a me, ma la missione fallisce. Mi punta i suoi occhioni scuri addosso e mi sussurra un «Buongiorno» con la voce ancora impastata dal sonno.
«Buongiorno a te, tesoro.» Le rispondo e le stampo un bacino sulla guancia.
«Non so te, ma io ho fame... troppa fame.» Aggiungo poi e lei stiracchiandosi mi dice che vale lo stesso per il suo stomaco. Proprio mentre il cervello inizia a carburare e capisco che per mangiare devo almeno vestirmi e scendere a fare colazione, bussano alla porta. Fay mi guarda stranita.
«Ma chi è?» Mi chiede.
«E che ne so... non aspettiamo nessuno, no? Sarà qualcuna delle ragazze?» Dico e mi alzo dal letto. «Però vieni pure tu ad aprire che ho paura.» Aggiungo con un sorrisetto scemo.
«Sei una fava.» Mi risponde e si alza anche lei, seguendomi. Mi alzo un po' in punta di piedi e guardo dallo spioncino.
«Un cameriere?» Dico e mi sposto per far vedere anche a Fay.
«Ma l'hai chiamato tu?» Le chiedo e lei scuote la testa prima di mettere la mano sulla maniglia e aprire. Non c'è solo il cameriere qui fuori, c'è anche un vassoio pieno di ogni tipo di leccornie.
«Mi dispiace ma... deve aver sbagliato, non abbiamo ordinato il servizio in camera.» Gli dico gentilmente.
«Infatti è da parte del Signor Depp.» Risponde lui con molta tranquillità mentre riguarda un foglietto.
«Camere 242, 243 - dice leggendo - e ci sono anche questo bigliettino e cinque pass. Vi auguro una buona giornata.» Dice e ci lascia lì impalate con quel carrello davanti. Lo tiriamo dentro e chiudiamo la porta. Subito afferro il famoso bigliettino mentre Fay sbava sui pass.
«Che dici, svegliamo le altre e poi lo leggiamo tutte insieme?» Chiedo titubante, prima di aprirlo.
«E' un bigliettino scritto da JOHNNY DEPP, LEGGI, SANTA DONNA!» Mi urla contro Fay. Direi che si è svegliata del tutto. Mi schiarisco la voce e inizio a leggere.
"Carissime Cupido, questo è il primo ringraziamento. Senza di voi ieri non sarebbe finita allo stesso modo. Quindi, godetevi la colazione e poi dritte verso il set! Ci sono delle macchine sotto che vi accompagneranno e poi mostrate i pass al primo bodyguard che trovate... e chiedete di me. Vi aspetto! Un abbraccio a tutte, Joh."
«Ma quanto lo amo?!» Dice Fay sognante mentre stringe convulsamente i pass e inizia a saltellare sul posto.
«Tanto, ma davvero tanto.»



Benissimo! Eccoci col secondo capitolo di questa fantastica storia! Siamo diventate una macchina da guerra ormai, stiamo sfornando capitoli su capitoli, la trama prende forma e nuovi personaggi si intrecciano ai precedenti. La storia ispira tanto.
Dunque, che dire! E' stato semplice scrivere questo capitolo e io e Sara siamo morte dalle risate mentre scrivevo (siamo sempre in videochiamata Skype quindi lei leggeva in diretta). Johnny si è dimostrato un angelo, come sempre, e ora noi ci prepariamo per l'avventura sul set! Ne vedrete delle belle! Ah, a proposito, la figura di merda del commesso che avete letto nel capitolo precedente mi è successa davvero. Da Zara. Non potete immaginare che vergogna.
Tornando a noi, risponderò io alle vostre recensioni, tramite l'account di Sara, perciò fatemi sapere se vi è piaciuto il capitolo!
Un bacio a tutte,
Rak.

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Capitolo 3
*** Capitolo tre - Allison Parker ***


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Lui è Johnny Depp.
Lei è la sua anima gemella.
Loro sono Cupido.




Capitolo tre - Allison Parker

Sono sveglia da un bel po' a fingere di osservare il soffitto.
Fingere, sì. Avete presente quei momenti in cui state fissando qualcosa ma siete talmente concentrate su un pensiero da dimenticare tutto il resto? Le persone, le voci, i rumori... passano tutti in secondo piano. In questo momento sono talmente estranea al mondo che mi circonda che avrebbero potuto uccidere qualcuno davanti a me, far gocciolare il sangue della povera vittima sulle mie lenzuola e rimanere comunque impassibile. Un po' macabro, lo so, ma credo di aver reso l'idea.
Johnny Depp. Non riesco a credere di averlo realmente incontrato. Sembrava talmente irraggiungibile sullo schermo e credo che tutte abbiano sentito la stessa cosa: disagio. Disagio per aver incontrato uno degli attori più bravi di questo secolo, disagio per i pomeriggi passati a vedere i suoi film stile maratona, disagio perché fino a pochi giorni fa sbavavamo vedendo le sue foto sul computer mentre preparavamo le ultime cose per questo viaggio pazzesco; e ora è qui, a qualche camera da noi. Il tutto è piuttosto pazzesco.
Qualcuno sta urlando dietro la porta. Mi risveglio dal torpore e mi metto immediatamente a sedere. Mi hanno messa in stanza con Rachel e Jenna e per tutta le notte le ho ringraziate di essere così silenziose, ma in questo momento sto odiando il loro rimanere accucciate sotto le coperte nel mondo dei sogni.
«ODDIO, MA TI RENDI CONTO?» E' Fay? Sì, è decisamente Fay.
«STO PER AVERE UN INFARTO!» Continua Christine.
Jenna si lascia sfuggire un gemito mentre Rachel sembra scossa da un tremito e spalanca gli occhi. Ma come fanno a dormire con questo casino? Sono sorde o usano tappi per le orecchie? Perché voglio anch'io qualsiasi cosa stiano prendendo. Se è l'alcool di ieri sera credo di passare, però. Mi avvicino alla porta e le sento bisbigliare.
«Credi che...»
«...stiano ancora dormendo? Non ne ho idea. Dobbiamo svegliarle in ogni caso.» Sembrano gemelle.
Qualche secondo di silenzio prima di sentire quattro mani che bussano sfrenatamente alla porta.
«Ma siete pazze o cosa?» Esclamo girando la maniglia per lasciarle entrare dalla camera matrimoniale. E finalmente si sveglia anche Jenna.
«Pensavamo foste morte o qualcosa del genere. C'era troppo silenzio.»
«Già, decisamente troppo.» Devono smetterla, iniziano davvero a far paura.
Rachel si alza lentamente dal letto mentre Jenna si infila ancora di più tra i cuscini.
«Abbassate la voce se non volete assaggiare la mia ira.» Guardiamo tutte l'ammasso sotto le coperte, poi la vediamo muoversi e stiracchiarsi, quindi si rinchiude in bagno, tutto sotto il nostro sguardo attento e vigile. Fay dà una gomitata a Christine che ricambia con un sorriso stampato in volto.
«Oh, avanti, dobbiamo dirglielo.» Mormora la prima coperta dagli sbadigli di Rachel, ancora leggermente confusa. Sono le dieci, vero, ma non è un buon motivo per urlare e svegliare tutto il piano, no? Già, compreso Depp. Abbiamo visto ieri cosa succede quando è nervoso e NON E' un bello spettacolo. 
Mi lascio cadere sul letto e lo stesso fa la mia compagna di stanza, in attesa della clamorosa notizia. Le due non fanno altro che sorridersi a vicenda.
«Pass! Abbiamo i pass! ABBIAMO I PASS!» Urlano insieme.
Perdo temporaneamente l'uso della parola e Jenna si ferma sullo stipite della porta con lo spazzolino in mano. Pass. Mh... Pass. Beh, Johnny Depp implica film che implica set che implica pass. La cosa fila. Il problema è: come facciamo noi ad avere i pass? In quel momento Christine alza un foglietto sporco di una grafia distratta e svolazzante e ce lo legge. Moriamo tutte istantaneamente.

Sì, siamo impazzite. Siamo uscite in corridoio in pigiama e ci siamo fissando per accordarci su chi deve essere colei che dovrà svegliare altre cinque persone. E' come una gara di sguardi, solo che improvvisamente tutte perdiamo e ci lanciamo contro la porta. C'è qualcuno che grugnisce dall'altro lato o sbaglio? Ci viene ad aprire una delle più giovani, Nicole, che sembra piuttosto sveglia e felice.
«Oh, buongiorno.» Siamo io, Rachel, Fay, Christine e Jenna che sorridiamo imitando Jocker.
Ma la sedicenne non accenna a parlare e si limita a farsi da parte. Entriamo come una mandria e, mentre Fay ci osserva dall'alto del suo nazismo, noi ci dividiamo e come api andiamo a pungolare le altre affinché si sveglino. Ophelia è la più difficile da svegliare, mi siedo di fianco a lei e inizio a parlare accennando delle pacche sulla schiena; spero solo che avere la stessa età aiuti a diminuire la condanna.
«Ophelia, su, svegliati. E' tardi, abbiamo delle notizie importanti. Davvero, davvero importanti. Conta che siamo uscite in pigiama quindi, ti prego, svegliati e non rendere tutto vano.» Le mie preghiere sono esaudite e rotola nel letto fino a ritrovarsi stesa sulla schiena.
«Okay, basta chiacchiere. SVEGLIATEVI! Su, fuori dal letto!» Hitler. Non credo di dover dare spiegazioni a riguardo. Ma l'amiamo lo stesso, questo è innegabile.
Tutte si alzano con calma e raggiungono il centro della camera matrimoniale. Christine si affianca a Fay che ha abbandonato per il momento l'espressione satanica, e alza in aria i pass. Quell'azione scatena un'ondata di ilarità nella stanza. Solo Nicole non cambia espressione e va a prendere una busta; la apre e mostra gli stessi cinque pass.
«Oddio.» E' tutto ciò che riesco a dire.

«Quindi come funziona? Andiamo lì e ci fanno semplicemente entrare?» Dice Joy.
«Non ne ho idea! Non è fantastico?» Risponde Dakota.
«Stiamo sognando, non c'è altra alternativa.» Conclude Avril.
Dopo la scoperta dei dieci – e sottolineo dieci – pass, ci siamo preparate e siamo scese a far colazione urlando e saltellando per tutto il tempo. Questo viaggio continua a diventare sempre più surreale. Prima incontriamo Johnny Depp, entriamo nella sua stanza, cerchiamo di tirarlo su e lui cosa ci dà in cambio? Dei pass per il nuovo film. Di sicuro non mi aspettavo una cosa del genere quando ne parlavamo sul gruppo. Ma non è solo Johnny Depp. Insomma, Natalie Portman!
Il nostro tavolo è in subbuglio. Andiamo di fretta perché non vediamo l'ora d'incontrare i vari attori, tra cui John Malkovich, Rupert Friend, Emilia Clarke, Gale Harold e Scarlett Johannson. Okay, forse lei un po' meno. Comunque lo so, è pazzesco. Christine mormora qualcosa, ma è sovrastata dalle nostre voci e non riesco a sentire nulla.
«Silenzio!» Grida Fay, e subito smettiamo di parlare.
«Grazie.» Si schiarisce la voce prima di continuare il discorso, intanto ritorna Jenna che era andata a fumare e si affretta per ascoltare ciò che ha da dire, e Dakota spegne l'iPod. Tutte due drogate di qualcosa di completamente diverso.
«Allora, come forse avete capito abbiamo dieci pass per il set. Il che significa che potremo incontrare gli attori, chiedere autografi e moooolto altro. Ora, so che sarete tentate di saltare addosso a qualcuno, ma vi prego di non farlo finché non lo farò io. E' una questione di giustizia, capite? O tutti o nessuno, e io credo di essere quella più a rischio. Difficilmente risponderò di me alla vista di Johnny MA ci proverò. Se possiamo trattenerci io e Hitler, ce la farete anche voi.» E su quello concordiamo tutte.
«Ottimo. Andate a prendere foto, pennarelli, cappellini e palloncini, così possiamo andare.»
Anche se Fay e Christine non sono le più grandi del gruppo, sono una sorta di punto di riferimento. Insomma, hanno creato loro una pagina dove possiamo riunirci e parlare, hanno organizzato loro tutto questo, per cui "comandano" loro. Non è una questione di potere, semplicemente evitano di creare problemi e di farci arrestare, anche se la maggior parte delle volte sono loro due quelle che dovrebbero essere rinchiuse.
Saliamo nelle nostre camere dove, dopo soli due giorni, regna già il caos. E ho potuto provarlo in prima persona visto che sono inciampata nelle scarpe di Jenna appena entrata in stanza.
«Quelle dovrebbero essere mie...» Mormora lei e mi aiuta a rialzarmi, per poi prendere quelle scarpe da tennis e indossarle. Dopo ciò che è successo ieri dobbiamo decisamente stare più attente a cosa mettiamo.
Christine, Fay, Rachel e Avril, le più grandi, hanno già portato giù una borsa per l'occorrente, di conseguenza nell'ascensore siamo in sei e preghiamo mentalmente che non si fermi a metà strada: non perché siamo senza cibo o acqua, ma perché non possiamo perderci una giornata del genere! Per fortuna riusciamo ad arrivare al piano terra sane e salve, discutendo di cosa faremo una volta lì, se potremo vagare da sole, e altre teorie abbastanza assurde.
«Johnny ci vuole vedere perché ha bisogno di comparse, è l'unico motivo possibile!»
«Possibile, Avril? Possibile?» E' Joy, che per immortalare il momento scatta una foto ad Avril che sta facendo una smorfia per la sua risposta.
«Sei crudele, lo sai? Crudele e malefica.»

Arriviamo nella hall e avvistiamo le auto che ci accompagneranno sul set. Queste ultime partono subito dopo averci posate, quindi dobbiamo per forza trovare un bodyguard che ci faccia entrare. Come potete ben immaginare non è molto difficile trovarne uno intorno a un set pieno di attori fin troppo famosi, per cui ci avviciniamo al primo che incontriamo, che tende una mano aperta verso di noi per fermarci.
«Questa zona è off limits, non si passa.» Ma è cieco? Abbiamo i pass in mano!
«Grazie, Capitan Ovvio, vediamo le transenne!» Esclama Rachel che, oltre a essere nervosa perché il ragazzo non ha risposto al cellulare, è già in iperventilazione all'idea degli autografi e delle foto. Alza i pass al livello del viso dell'energumeno, che sbuffa e ci fa passare di malavoglia.
«Oh, un momento! Johnny Depp ci ha detto di chiedere di lui.» Continua voltandosi all'improvviso. Giusto! Johnny Depp! Ma l'uomo non ci crede – mi chiedo come mai –, e noi ci disperiamo, fino a quando non sentiamo una voce alle nostre spalle.
«Voi siete le ragazze di Johnny Depp?» Beh, se proprio vuoi... «Cioè, intendo le ragazze a cui Depp ha dato i pass?» Peccato.
«Già, siamo noi.» Sussurra quasi Ophelia.
«Mh?» Quando ho detto che Ophelia ha sussurrato dicevo sul serio. E' timida, troppo timida.
«Siamo noi.» E alza leggermente la voce.
Tutte la guardiamo come segno d'incoraggiamento e sono quasi sicura che pensi che siamo pazze. Anche la ragazza, che sta trasportando uno di quegli appendiabiti con le ruote coperto da vestiti di scena, la osserva; non è difficile capire il suo ruolo all'interno della crew.
Ci guida attraverso un paio di roulotte prima di raggiungere il nostro nuovo Dio che sta parlando con il regista, David Slade, che tra l'altro sembra basso anche da vivo. La costumista è ormai scomparsa dalla nostra mente.
«Hayleen, grazie per aver indirizzato qui le fanciulle.» L'attore sfoggia un sorriso e lei si dilegua arrossendo. Beh, Johnny Depp fa quell’effetto a tutte.
«David, loro sono le ragazze di cui ti ho parlato. Spero non ti dispiaccia, ma ho dato loro dei pass.»
«L'importante è non intralciare gli altri. Credo che dovranno fare qualcosa di utile, però.» Ci scruta e, dopo aver firmato un paio di autografi - facciamo anche una decina - va a parlare con il resto del cast. Siamo sempre agitate, continuiamo a guardarci intorno in cerca di qualcuno da molestare verbalmente, purtroppo non fisicamente

«Sai che ti amiamo, vero?» Gli dico. Abbiamo circondato Johnny Depp. Abbiamo circondato Johnny Depp. Non lo ripeterò una terza volta, ho paura che scompaia in un "Puff".
«Non è nulla. Volevo ringraziarvi per avermi salvato da una lenta discesa, ieri notte.»
«Oh, dovere!» Accenna una risata e ci sciogliamo lì davanti; il caldo non c'entra nulla.
«Beh, io devo tornare al trucco. Grazie ancora!» Unisce le mani e china leggermente la testa, come fa quando accetta un premio... oddio quant'è carino!
Quindi siamo da sole, disperse, mentre delle persone con tute blu ci girano attorno.
Gale Harold. E' Gale Harold quello? Do una gomitata a Nicole che da una gomitata a Dakota che da una gomitata a Joy. Così, a catena, tutte ci accorgiamo di lui.
Rimaniamo immobili forse un secondo prima di correre nella sua direzione per chiedere foto e autografi. Niente da fare, dal vivo sono tutti più belli.
Quindi è il turno di Natalie Portman, la mia attrice preferita dopo aver visto Il Cigno Nero. Infine c'è Scarlett. Nessuno è davvero entusiasta di conoscerla, ma ci facciamo comunque fare un autografo. Chissà quando vedremo John e Rupert. C'è Fay che non sta nella pelle.
«Allison, perché Slade ci sta guardando in quel modo?» Mi chiede Ophelia. Mi volto nella direzione da lei indicata e vedo il regista che sta parlando con Hayleen, in uno sforzo evidente di trattenere le urla. Come poco prima abbandoniamo ciò che ci circonda e, in silenzio, cerchiamo di ascoltare la conversazione.
«Non mi ha neanche chiesto il permesso, capisci? Non posso lasciare dieci ragazzine a vagare per il set! Cosa succede se si fanno male, se a un attore dà fastidio la loro presenza o se distruggono le attrezzature? Ci vado di mezzo io, ecco cosa!» Sembra furioso e non possiamo dargli tutti i torti. Sappiamo di poter essere un intralcio. «Devono andare via!»
«E se lavorassero qui?» Propone la donna di fronte a lui. Cosa intende?
«Sì, ma in che modo? Abbiamo già tutto quello che ci serve.»
«Beh, potrebbero aiutare me con i costumi visto che sono da sola, e di sicuro le truccatrici non rifiuterebbero qualche paio di mani in più.» Un secondo, possiamo truccare le star hollywoodiane?
«L'importante è che stiano al loro posto.» E viene verso di noi squadrandoci, ma invece di fermarsi e cacciarci continua a camminare.
«Secondo voi il fatto che è basso c'entra qualcosa con il suo essere antipatico?» Dice Avril che riesce a strappare una risata a tutte. La costumista però interrompe quel momento.
«Chi sa truccare?» Vedendo che tutte alzano le mani decide di andare nello specifico. «Chi sa truccare in modo professionale?» E solo quattro rimangono con le braccia in aria: Fay, Christine (e chi sarebbe stato capace di separarle?),  Joy e Dakota.
Hayleen ci racconta la conversazione avuta poco fa con Slade – ovviamente non sapeva che noi avevamo origliato tutto – e ci confessa che sarà difficile impegnarci tutte, ma almeno la maggior parte non dovranno deambulare come zombie tutti i giorni. In questo modo potremo stare vicino alle star senza essere viste, solo non riesco a capire se questo sia un bene o un male.
Quindi quattro persone al trucco, quattro persone ai costumi e due faranno a cambio con le altre ogni giorno, in modo da lasciare poche persone a non fare nulla. Sembra un piano perfetto e questo è ciò che faremo nei prossimi giorni, almeno fin quando qualcuno ci caccerà a calci nel sedere.
Ci  mostrano alcune stanze di un capannone posizionato al centro della location per le riprese. E' diviso varie parti poiché c'è una postazione per il trucco, una per i costumi, un'altra per gli oggetti di scena e così via. Dopo aver studiato con attenzione ogni minimo particolare, passiamo il resto della giornata a seguire le istruzioni di esperte che ci spiegano cosa non dobbiamo assolutamente fare, il che lascia molto spazio a quello che possiamo fare, ergo non aiutano più di tanto.
E' ormai sera quando torniamo in hotel distrutte per la seconda volta. Non abbiamo neanche la forza di mangiare anche se dopotutto è stato divertente. Ci trasciniamo negli ascensori, ognuno occupa un pezzo di parete e, arrivate al nostro piano, ci salutiamo e ci chiudiamo nelle stanze. Dopo la solita lotta per la doccia e la vasca idromassaggio, siamo tutte nel mondo dei sogni.

Se devo dire la verità inizialmente non credevo che tutto questo avrebbe funzionato. 
Insomma, l'idea originale era di una fanfiction a 40 mani, cioè 20 persone! 20 capitoli, sì, ma anche 20 stili di scrittura diversi, 20 idee diverse, 20 ragazze che non potevano vedersi per mettersi d'accordo riguardo l'evoluzione della storia. 
Il numero però si è ristretto e sono rimasta piacevolmente sorpresa di come siamo riuscite a sistemare la storia. 
E' un progetto notevole. 
Posso solo confessare di essere felice di farne parte oltre a sperare di esserne all'altezza.
Alla prossima,
Sharon.

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Capitolo 4
*** Capitolo quattro - Rachel Jackson ***


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Lui è Johnny Depp.
Lei è la sua anima gemella.
Loro sono Cupido.




Capitolo quattro - Rachel Jackson

Nonostante fossimo tutte stanche morte ieri sera, stamattina mi sono svegliata prestissimo e questo vuol dire solo una cosa: sono agitata. Cercando di non fare troppo rumore mi sono diretta verso il bagno, ma a metà strada sono stata superata da Allison. Evidentemente non sono l'unica che non riesce a pensare esclusivamente al fatto che fra poche ore saremo sul set del film dello Zio.
Infatti nel giro di un'ora siamo tutte a fare colazione e a parlare della giornata di lavoro che ci attenderà. Perse nelle più assurde fantasie raggiungiamo il set, dove Hayleen e Megan, che scopriamo essere la truccatrice, ci dividono in due gruppi. Come deciso ieri sera Fay, Chris, Joy e Dakota andranno ad aiutare Megan, mentre Allison, Ophelia, Avril e Nicole daranno una mano ad Hayleen con i costumi.
Io e Jenna riceviamo il permesso di poter fare assolutamente quello che vogliamo in giro per il set, escluso disturbare gli attori. Non appena ci dividono Jenna mi guarda con gli occhi che brillano e sul volto di entrambe appare un sorriso a trentadue denti, decidiamo di gironzolare per un po' e poi di andare a sbirciare cosa combinano le altre. Così passiamo un paio di ore ad osservare come viene montato il set. Guardiamo affascinate l'allestimento della scena e ci mettiamo ad ascoltare le direttive degli scenografi, siamo completamente assorte nella nostra contemplazione che non ci accorgiamo che stanno iniziando ad arrivare gli attori. Questo fino a che non vediamo apparire sulla scena una stupenda Natalie Portman. La osserviamo con la bocca spalancata, fino a che Jenna non mi tira una gomitata.
 «Se lei è qui, vuol dire che le altre stanno lavorando!»  
Sul volto di entrambe appare un sorriso diabolico, sembriamo leggerci nel pensiero.
«Andiamo a punzecchiarle un po', visto che loro lavorano e noi invece ci rilassiamo!»
Jenna annuisce sorridendo, poi alza una mano ed io la guardo aggrottando la fronte, sapendo già quello che sta per dire.
«Prima però...»
«Pausa sigaretta.» Affermiamo entrambe, lei mi rivolge un sorriso complice, mentre insieme usciamo dal set e lei si accende una sigaretta. La sto osservando fumare, quando una voce ci raggiunge ed entrambe ci voltiamo.
«Hai da accendere?»
Mi volto sghignazzando verso Jenna, la quale sta per perdere la sigaretta dalla bocca spalancata, dopo diversi secondi di smarrimento annuisce e inizia a frugarsi nelle tasche alla ricerca dell’accendino, nel frattempo lo Zio si avvicina ad entrambe. Devo ammettere che il mio cuore, come quello della mia amica qui presente, sta ballando la conga nel petto. Entrambe lo osserviamo rapite mentre afferra l’accendino dalla mano di Jenna - credo che non se la laverà mai più - e si accende la sua sigaretta. E’ decisamente sexy e le altre ci uccideranno quando glielo racconteremo.
Rimaniamo tutti e tre in silenzio per qualche secondo, poi lui dopo aver aspirato dalla sigaretta ci guarda e ci sorride.
«Stasera...» Fa una pausa come a cercare le parole. «...avete da fare?»
Sgrano gli occhi, mentre Jenna al mio fianco ride nervosamente, lui porta le braccia avanti.
«Pensavo che potreste passare tutte quante nella mia camera… ci facciamo due chiacchiere.. una bevutina…» Lo guardiamo entrambe sollevando un sopracciglio e lui rettifica. «Ok, per il bere aspettiamo, non voglio essere sgridato di nuovo.»
«Noi non sgridiamo, noi bacchettiamo.»
«E solitamente quella che bacchetta è Fay.»
Entrambe annuiamo convinte, lui sghignazza e spegne la sua sigaretta.
Ci fa cenno di seguirlo all’interno e noi lo seguiamo obbedienti. Una volta sul set ci dividiamo, Johnny va a prendere il suo costume di scena, mentre noi decidiamo di andare a sbirciare quello che succede nella sala trucco. Dopo esserci perse lungo un corridoio alla fine riusciamo a trovare il camerino di trucco, entriamo sorridenti all’interno e rimaniamo inebetite sulla porta. Dakota sta toccando ogni singolo trucco che è nel suo raggio d’azione e nel contempo sta inondando di parole un sorridente John Malkovich. Fay e Christine stanno osservando da dietro le spalle di Megan come stendere il trucco sulla pelle senza farla sembrare troppo lucida. Joy sta scattando fotografie e appena si accorge della nostra presenza ci immortala, accecandoci col flash. Entrambe ci lamentiamo strofinandoci gli occhi col dorso della mano, quando riacquisto la vista noto che sta per dirci qualcosa, ma il suo sguardo si perde oltre le nostre spalle.
«Chi è che mi vuole truccare?»
In un nanosecondo vedo Fay girarsi e alzare la mano, sorridendo maliziosa a Rupert Friend il quale - che io possa essere colpita da un fulmine se non è vero - contraccambia con altrettanta malizia.
«Ottimo! Una bella ragazza per un bel ragazzo, mi sembra giusto.» Fay sorride e diventa di un rosso carminio spruzzato di peperoncino.
«Tu sei quello di Pride e Prejudice?»
Tutte ci voltiamo verso Joy, la quale notando i nostri sguardi si morde il labbro inferiore e arrossisce. Rupert non si scompone, si passa una mano fra i capelli e sorridendole semplicemente annuisce, poi posa una mano su quella di Fay.
«Allora, vuoi farmi bello?»
«Come se ce ne fosse bisogno… sei... sei... stupendo.»
Jenna annuisce al mio fianco, il ragazzo sorride ancora di più.
«Detto da una dolce fanciulla come te fa ancora più piacere… Qual è il tuo nome?»
«Si chiama Fay ed ha il ragazzo!» Mi scappa detto. Vedo Fay lanciarmi un’occhiataccia, ma un giorno forse mi ringrazierà. Decido che per evitare lo sguardo da Hitler che mi sta rivolgendo Fay, sia meglio uscire dalla stanza. Afferrò Jenna per un braccio e faccio per uscire quando vado a sbattere contro qualcuno, prego con tutta me stessa che non sia il regista o Johnny, nel primo caso verremmo cacciate dal set, nel secondo potrei morire sul colpo. Mi faccio coraggio e sollevo lo sguardo, incontrando uno sguardo familiare. Qualcuno ha ascoltato le mie preghiere, anche se è stato ugualmente malefico.
«Alan Rickman! Mi sto per sentire male!»
Grazie a questa affermazione di Chris riesco a riscuotermi e a chiedere scusa all’attore contro il quale sono andata a sbattere. Complimenti, dopo Johnny è il tuo preferito e tu gli sbatti contro. Jenna mi trascina via, con la coda dell’occhio lo vedo sedersi nella sedia di fronte a Chris e iniziare a parlarle. Quando mi riprendo dallo stato di trance siamo nella sala costumi, Jenna sta raccontando ad Allison di quello che abbiamo passato. Mi guardo intorno a cercare le altre e le trovo tutte e tre insieme ad Hayleen ad esaminare una serie di abiti di scena. Faccio per avvicinarmi a loro quando sento la voce di Scarlett Johannson provenire da un camerino.
«Avete trovato questo vestito?»
«Ancora un attimo...» Hayleen sta andando nel panico, si dirige verso un appendiabiti ed inizia a spostare sempre più disperata i vestiti. Avril, Ophelia e Nicole la imitano spostando gli abiti su di un altro appendiabiti. Jenna e Allison si fermano al mio fianco.
«Che è successo?»
«Non riusciamo a trovare il vestito di Scarlett e quella sta rompendo...» Dice sottovoce.
«Ti possiamo aiutare anche noi?»
Hayleen solleva lo sguardo e sorride a Jenna che ha appena parlato.
«Più siamo meglio è…»
«Come è fatto il vestito?»
«E’ un abito lungo blu con un corsetto… Quando ho vestito Natalie l’ho spostato e adesso non ricordo dove l’ho messo!»
«Hayleen!»
A quel richiamo soave tutte ci fermiamo e ci voltiamo, davanti a noi - visione paradisiaca - c’è Johnny. Il costume di scena lo fa sembrare ancora più bello di quello che già è. In The Libertine era stupendo, adesso senza quella parrucca, semplicemente toglie il fiato.
Tutte le ragazze presenti nella stanza lo stanno passando ai raggi X, lo scrutiamo dalla testa ai piedi e quasi non ci accorgiamo che nella mano sinistra tiene una gruccia, dalla quale penzola l’abito che stavamo disperatamente cercando.
«Credo di avere quello che stai cercando.»
«Non sai quant’è vero.»
Io e Nicole scoppiamo a ridere, solo in quel momento ci accorgiamo di essere le uniche due ad aver sentito l’affermazione di Avril. Joh sembra ignorare la nostra risata inopportuna e osserva sorridendo Hayleen, la quale gli si avvicina e prende dalle sue mani il vestito.
«Grazie… mi hai salvato la vita.»
«Dovere.» Le sta rivolgendo un sorriso che stenderebbe qualunque ragazza, Hayleen però riesce a sostenere il suo sguardo. «E poi sappiamo entrambi che tuo zio non ti torcerebbe un capello...»
«Questo non implica che non mi avrebbe tormentata per il resto delle riprese, quindi…»
«Avete trovato il mio vestito, sì o no?»
Tutte quante sospiriamo e Johnny rotea gli occhi, Hayleen fa passare il vestito attraverso le tendine del camerino, sospirando esasperata.
«Era l’ora!»
Hayleen si gira verso di noi facendo una smorfia e tutte ridiamo sotto i baffi.
«Io vado a truccarmi, ci vediamo dopo.»
Non appena Johnny esce dalla stanza, tutte quante sospiriamo estasiate e noi ragazze ci voltiamo a guardare la costumista, che ha gli occhi sognanti. Credo che sul volto di tutte ci sia stampato un sorriso malizioso, perché lei alza le mani al cielo, arrossendo e inizia a balbettare.
«E’ solo un bell’uomo… e io non sono immune al fascino di tutti! E adesso filate al lavoro!» Tutte e quattro la seguono a ruota.
Sento Jenna posare una mano sul mio braccio e smetto di ascoltare il terzo grado che le ragazze stanno facendo ad Hayleen per concentrarmi su quello che mi sta dicendo la mia compagna di nulla facenza.
«Torniamo ai trucchi, che adesso ci saranno sia Joh che Rupert!»
«Il paradiso dei sensi!»
«Esattamente.»
Entrambe ci dirigiamo di corsa nella saletta trucco, stavolta la troviamo al primo colpo. La scena che ci si presenta agli occhi è semplicemente... surreale. Joh si è seduto accanto a John e Joy gli sta passando il cerone sulla faccia, con un’espressione beata e concentrata insieme. Chris ha finito di truccare Alan e sta osservando affascinata il lavoro di Joy, anche se sono sicura che presta particolare attenzione anche alle continue effusioni di Fay e Rupert. Mi sa che Steve sarà ancora per poco il ragazzo di Fay, d'altronde Rupert è bello e la chimica fra i due c’è, non si può negare.
«Ho finito!» Fay alza le braccia e si appoggia allo schienale della sedia di Rupert, Megan si avvicina e osserva il lavoro svolto dalla ragazza.
«Ottimo lavoro, Rupert puoi andare.»
«Io veramente vorrei restare ancora un po'…» Passa una mano lungo la schiena di Fay, lei è al settimo cielo e Chris che ha spostato leggermente lo sguardo dallo Zio all’amica, e le sorride scuotendo la testa.
«No, assolutamente. Devi andare sul set, oppure David se la rifarà con me o peggio sulle ragazze, cacciandole dal set.»
«No, sulle ragazze no!»
Rupert e Joh parlano in contemporanea e devo ammettere che avere due così begli uomini che si schierano dalla tua parte dà una bella botta all’autostima di tutte. Credo che Fay abbia le stelle negli occhi, quindi stasera in albergo verrò uccisa per aver accennato a Steve, è scritto. Cercherò di fare appello alla sua buona anima (quale buona anima?).
Jenna si è spostata ed è seduta accanto a Chris, entrambe sono perse dietro a Joh.
«Anche io ho finito!» Dakota si alza in piedi e si stiracchia soddisfatta del proprio lavoro.
Vedo Fay che stacca di malavoglia gli occhi dalla schiena di Rupert che si allontana e li posa su John Malkovich, tutto truccato e preparato.
«Finalmente, così può farmi l'autografo! John, ti rubo solo altri due secondi, giuro!» Vedo che cerca freneticamente un foglio di carta nella borsetta che si è portata dietro e John le sorride gentile mentre lei tutta affannata gli si avvicina con l'occorrente.
«Grazie. Grazie. Grazie. Non puoi capire quanto ti adori. Cioè, sei... sei... Athos! E Javert! E... John Malkovich! Oddio, quando sei libero dobbiamo farci una foto, ti prego.»
In quell’attimo mi maledico, perché con la paura che ho avuto di fare danni e far cacciare tutte dal set, non ho neanche chiesto l’autografo ad Alan. Dopo mi rifarò. Dopo qualche minuto anche Joh è pronto e si dirige verso il set. Noi ci guardiamo e facciamo per andare a seguire le riprese, ma Megan si schiarisce la voce attirando la nostra attenzione.
«Voi quattro, dove credete di andare?»
«A vedere le riprese...»
«...ovviamente.»
Fay e Chris si scambiano uno sguardo complice, Megan sorride gentile.
«Che carine, una completa la frase dell’altra.» Le due ragazze arrossiscono e cercano di sminuire la cosa, il volto di Megan diventa serio. «Non mi importa un fico secco quanto siete unite, adesso vi mettete tutte e quattro ad aiutarmi a sistemare il macello che c’è qui! Solo dopo andrete a vedere le riprese!»
Io e Jenna guardiamo spaventate e sgattaioliamo fuori dalla stanza. Riusciamo a malapena a sentire Joy che mormora: «Strega!»
Spero con tutto il cuore che Megan non l’abbia sentita, anche se dal trambusto che viene dalla stanza non ci scommetterei.

Stiamo osservando Natalie e Alan recitare quando le quattro aiuto-costumista ci raggiungono, le salutiamo sotto voce e tutte quante ci rimettiamo a guardare le riprese. Jenna si alza per andare a fumare Avril e Nicole l’accompagnano. Insieme a Ophelia e Allison decidiamo di andare a vedere cosa sta combinando lo Zio insieme a Scarlett e ci dirigiamo verso l’altra location.
La scena che si presenta ai nostri occhi è molto meno idilliaca di quella che stanno girando Alan e Natalie: credo che il personaggio di Joh stia per uccidere quello di Scarlett. Ci avviciniamo di soppiatto e iniziamo a sentire le battute dei due.
«Scarlett, cerca di mantenere la calma, sono cose che capitano.»
«Cose che capitano?! Mi avevano detto che eri uno dei migliori, sono abituata a Woody Allen io!»
«Scusami tanto se non farfuglio come lui, ma anche a costo di diventare ripetitivo, mi è semplicemente scappato da ridere, non occorre farne un dramma!»
Rettifico. Joh sta per uccidere Scarlett e non è una scena delle riprese. L’aiuto regista sta cercando di sedare la situazione con scarso successo. Joy, che si trova a lato del set per eventuali ritocchi al trucco, scoppia a ridere sguaiatamente e anche noi ci uniamo a lei; Scarlett ci sta fulminando con lo sguardo, ma Joh sghignazza a sua volta quindi chi se ne frega?
Ophelia al mio fianco sospira. «Il Signor Slade si infurierà.»
«Se quella fa le scenate, non è certo colpa di Joh o di quel povero ragazzo...»
Allison incrocia le braccia al petto e dice ad alta voce quello che sia io che Ophelia stiamo pensando: «Lei la scarterei come possibile anima gemella, Johnny si sta già trattenendo per non sgozzarla.»
Entrambe annuiamo. In albergo quando faremo il resoconto della giornata lo diremo alle altre, e non credo che qualcuno si strapperà i capelli per questa decisione.
A malincuore decidiamo di allontanarci di nuovo per vedere cosa stanno girando Rupert e John, sappiamo che loro stanno girando un esterno quindi ne approfittiamo per recuperare le altre tre ragazze e tutte insieme ci incamminiamo verso il luogo delle riprese. Ci stiamo avvicinando sempre di più, quando Chris ci supera di corsa, urlando: «Largo! Largo! La mia patata deve truccare il petto di Rupert e DEVO vedere il momento in cui diventerà un purè!»
Rimaniamo tutte ferme per un attimo, fino a che Avril non solleva le spalle e si rimette in cammino.
«Voi sapete perché Rupert vuole le patate di Chris?»
«Non credo che voglia le patate…»
«Credo che sia qualcosa nella quale c’entra Fay…»
Tutte insieme acceleriamo il passo per raggiungere il set, ai nostri occhi appare uno spiazzo nelle vicinanze di un boschetto. John e Rupert stanno duellando fra loro: nella mia scarsa esperienza di osservatrice di duelli, direi che il primo ha la meglio, ma non darei Rupert per spacciato. Muovo lo sguardo alla ricerca di Chris e la trovo ad un lato del set, tiene Fay per una mano ed entrambe sono perse ad osservare ogni singolo movimento dei muscoli dei due attori, ma oserei dire di più di Rupert, stando alla bava che potrebbe gocciolare dalla loro bocca da un momento all’altro.
Slade interrompe le riprese e Megan letteralmente stacca la presa di Fay da quella di Chris e spedisce la prima a sistemare il trucco di Rupert, mentre trascina l’altra a sistemare John.
Noto che Rupert non cela la contentezza di essere sistemato dalla ragazza e dal modo in cui lei ride sono convinta che stia di nuovo flirtando con lei.
Alzo la voce apposta: «Ma non mi ha sentito quando ho detto che aveva il ragazzo?»
Fay mi fulmina per l’ennesima volta. Morirò di una morte lenta e dolorosa e tutto per colpa di questo Steve che non conosco nemmeno. Rupert mi sorride tranquillo.
«Non è un problema, io mica sono geloso.»
Credo di non aver sentito bene, Fay lo guarda abbastanza sconvolta, mentre lui le passa una mano tra i capelli e la guarda dritta negli occhi.
«Tanto di sicuro io sono più bello.»
Modesto il ragazzo. Glielo concedo, bello è bello e Fay sta letteralmente cascando ai suoi piedi. Vedo Megan avvicinarsi ai due e Jenna accanto a me bisbiglia: «Oh, oh… guai in arrivo.»
Tutte tratteniamo il fiato e incrociamo le dita per lei, sperando che non subisca una paternale. In fondo anche se ci bacchetta l’adoriamo ed è lei il motivo per cui ci conosciamo e siamo qui in questo momento. Megan le dice che deve disegnargli una ferita sul petto e lei annuisce e si mette al lavoro. Dopo una manciata di secondi arriva lo strillo di Megan: «Stai andando troppo piano, decisa con quel pennello! Non è un quadro, sono solo un po’ di pettorali.»
Megan strappa decisa la maglia di Rupert scoprendogli tutto il petto, e credo che Fay stia per affogare nella sua stessa bava. Rischiamo l’annegamento quaggiù, figuriamoci a distanza ravvicinata. Megan le indica un punto del petto di Rupert ed insieme iniziano a truccarlo. Dopo una mezz’ora circa l’attore sembra essere stato trafitto, ha una cicatrice che gli attraversa il petto e Fay sta rischiando l’infarto. Sia lei che Chris ci raggiungono ed iniziano a parlare della magnificenza di Rupert; stanno ancora tessendo le sue lodi quando Slade annuncia la pausa pranzo e tutti smettono di lavorare. Rupert si avvicina a noi anche se guarda solo Fay.
«Pranziamo insieme?»    
Sospetto di sentirci doppio e di aver sentito la stessa frase due volte, ma da chi? Vedo Jenna ed Avril girarsi alla nostra destra, così le imito e scorgo Johnny che guarda Rupert sorpreso; accanto a lui ci sono Joy e Dakota. Evidentemente Johnny intende pranzare con tutte, mentre Rupert solo con Fay.
Tutte ci voltiamo verso di lei, aspettando una sua risposta.


Dopo aver proposto questa ff a venti (ventidue) mani -esatto la malsana idea viene dalla sottoscritta- e aver visto la proposta bocciata, mi ero rassegnata a mollare l'idea, quando poi è stata ritirata fuori, per me è stato gioia e tripudio!!
E devo ammettere che ne sta davvero valendo la pena, mi sono divertita un sacco a scrivere questo capitolo, mentre Sara amorevolmente mi minacciava di morte.
Continuo a divertirmi a leggere.
Senza contare che stiamo diventando un gruppo molto affiatato! :)
Alla prossima,
Cocchi.

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Capitolo 5
*** Capitolo cinque - Jenna James ***


standard
Blend




Lui è Johnny Depp.
Lei è la sua anima gemella.
Loro sono Cupido.




Capitolo cinque - Jenna James

Stiamo tutte fissando Fay, mentre lei passa dal guardare noi, Joh e Rupert a una velocità supersonica indecisa su cosa dire e con chi andare a pranzo… la vedo decisamente in panico.
«Secondo me vi fa bene un pranzetto in santa pace senza il vostro Boss, no?»
Oh Johnny, nostro - e soprattutto suo - salvatore! Noi annuiamo convinte.
Senza aspettare un attimo anche Fay, che aveva già gli occhi a cuore, approva la proposta di Joh e così i due boys vanno subito nei rispettivi camerini per struccarsi e cambiarsi velocemente; circa dieci minuti dopo ci ritroviamo tutti nella radura vicino a dove si girava la scena. Noi nove assieme a Johnny ci piazziamo sotto un albero in stile picnic, mentre Fay e Rupert si mettono un po' più distanti dal nostro gruppone.
Ci guardiamo tutte con visibile malizia contente di poter sbirciare, di tanto in tanto, cosa stanno combinando i due piccioncini. Anche Johnny li sta guardando ma con aria abbastanza disinteressata; quando poi vede le nostre facce con il sorriso stampato scuote la testa ironicamente.
«Oh avanti, stanno benissimo assieme, non osate negarlo!» Interviene subito Christine con aria sicura.
«Ma non ha il ragazzo?» Risponde Johnny alquanto confuso.
«Si infatti, Steve dove lo mettiamo povero?» Lo so, non lo conosco... però mi fa un po’ pena!
«Ma chi se ne frega di Steve, lo hai visto Rup? Chi lo rifiuterebbe mai?» Gli occhi sognanti di Ophelia si sarebbero visti anche a millemila chilometri!
Faccio spallucce in segno di resa, dopotutto non ha tutti i torti! E poi chi lo conosce questo Steve? Mah.
Dopo questi brevi commenti iniziamo a mangiare tutto di fretta per paura che la pausa pranzo finisca prima di noi, Johnny è così bello mentre mangia che a forza di guardarlo io ho totalmente perso l’appetito. Rachel tra un boccone e l’altro gli lancia qualche occhiata, Allison e Ophelia confabulano tra loro scambiandosi sicuramente pareri su quanto Joh è sexy, Dakota e Joy ogni tanto mi tirano qualche gomitata per attirare la mia attenzione sull’Adone che ho di fronte - cucciole, non sanno che non lo perdo mai di vista! - mentre Chris parla a distanza con Fay. Quest'ultima gesticola uno svenimento appena Rupert si gira, quando poi lui torna a guardala lei smette subito e si mette sull’attenti diventando tutta rossa; nel nostro gruppo parte una risata generale.
Finito di pranzare - e anche in tempo record - Fay e Rupert si avvicinano a noi. Rup cambia strada salutandoci educatamente, probabilmente per andare a rimettersi il costume di scena, mentre il nostro Boss si siede tra Christine e Joh con gli occhi a cuore.
«Rupert mi destabilizza e annienta l’Hitler che c’è in me!» Dice all’improvviso fissando il vuoto, oppure sta fissando allegramente i putti che le svolazzano attorno. Noi ci mettiamo a ridere come delle matte mentre Johnny le tira un piccolo spintone facendola cadere tra le grinfie di Chris che le strofina delicatamente il pugno sulla testa. Poco dopo, a risate finite, sentiamo le urla di Slade che annuncia la fine della pausa e l’inizio delle varie riprese. Megan riprende le ragazze per il ritardo e le riporta, soprattutto Fay, alla realtà. Ma quale realtà, tanto deve sempre truccare Rupert quindi dubito che non si metta a sognare a occhi aperti.
Tutte quelle della sezione trucco seguono a ruota Megan nella saletta mentre noi altre ci dirigiamo con molta calma dentro la location assieme a Johnny e Hayleen che ci ha raggiunto da qualche secondo, anche lei per ricordare alle restanti quattro che le serve una mano ma con più gentilezza.
Io e Rachel siamo di nuovo da sole a gironzolare per il set.
«E adesso che facciamo? Pausa sigaretta?» Dice in tono da presa in giro, le faccio la linguaccia e un sorrisone più grande di me.
«Io avrei un’idea più allettante…»
«Quale?» Mi domanda subito con un sorriso complice.
«Poco fa ho visto Johnny entrare nel suo camerino, e...»
«Afferrato! Andiamo, su!»
Mi prende per un braccio e mi trascina letteralmente davanti al camerino di Joh. Ci guardiamo indecise sul da farsi e mentre lei sta per bussare alla porta le fermo prontamente la mano.
«No aspetta! Voglio vedere cosa fa quando è completamente solo!» Bisbiglio per non farmi sentire e per non mandare a monte il mio piano da stalker, lei mi guarda sempre con lo stesso sorrisino malefico che sembra approvare queste mie assurde idee e, molto lentamente, gira la maniglia della porta lasciandola socchiusa. Ci posizioniamo per bene e iniziamo a sbirciare Adone; io sgrano immediatamente gli occhi appena vedo che si sta togliendo i jeans e immagino che Rachel abbia fatto lo stesso! La mia temperatura sale notevolmente quando lo vediamo togliersi anche la maglietta.
«Mmm!» Squittisco molto acutamente mentre Rach mi mette subito una mano sulla bocca per evitare che faccia altri suoni o peggio, mi esca qualche frase, e Johnny si accorga che siamo li.
«Shh, ma sei matta? Se ci scopre ci cacceranno dal set!» Mi sussurra all’orecchio.
«Ma adesso anche tu stai parlando!» Non mi risponde e mi rimette la mano sulla bocca sospirando dal naso.
ZZZZH-ZZH-ZZH-ZZZZZZZH.
Rachel tira aria dalla bocca spaventata e molla la presa dalla mia bocca facendo due passi indietro.
«Merda!» Dico ad alta voce contemporaneamente, tappandomi subito la bocca e sgranando gli occhi sapendo che ho appena fatto una gran cavolata.
«Ma che diavolo…» Johnny.
In un nanosecondo prima che Joh possa aprire la porta ci nascondiamo a stile ventosa dietro una colonna attaccata al muro proprio vicino alla porta. Johnny esce dal suo camerino guardandosi intorno ma appena si accorge di essere ancora in mutande torna subito dentro, e noi sgattaioliamo via da quel corridoio.
«MA COSA CAVOLO ERA?» Mi grida Rach ancora rossa (non so se per la rabbia o per aver visto Johnny in mutande in 3D).
«Il mio cellulare! Non sapevo fosse acceso…» Mi scuso mostrando il labbro inferiore.
«Mio Dio Jenna - si porta una mano al petto - mi hai fatto prendere un colpo! Poteva scoprirci te ne rendi conto?!»
«Scusa… ora lo spengo! Beh dai, però abbiamo avuto fortuna…» Cerco di farle vedere il lato coca cola della situazione, come dice Christine.
«Già menomale, ma Fay ci ammazzerà.»
Annuisco e parte una risata isterica generale. Ha proprio ragione, Fay ci farà a pezzi stasera, e dico stasera perché non ho la minima intenzione di dirglielo finché non saremo in albergo! Non voglio che ci faccia scenate davanti a tutti questi attori.
«Cosa state complottando voi due?» La dolce voce di Rupert interrompe le nostre rumorose risate e improvvisamente diventiamo serie.
«Chi noi? Niente!» Diciamo all’unisono e poi ci scappa un’altra risatina.
«Mmm… va bene, vi credo. Venite anche voi in sala trucco?»
«Certo!» Diciamo sempre più o meno insieme, e ci incamminiamo tutti e tre verso il mondo di Megan.
Appena arriviamo vediamo Fay che è intenta a sistemare i trucchi in un ordine pazzesco, quasi maniacale! Rupert va subito a sedersi vicino a lei e inizia a togliersi la maglietta sotto lo sguardo confuso di tutte, tranne Megan e Fay: la prima sa già il motivo e la seconda non si è ancora accorta che Rup è seduto vicino a lei, perché gli sta dando le spalle. Quando qualche secondo dopo Fay finalmente si gira e lo vede, sgrana subito gli occhi.
«M-ma la maglia dov’è finita?» Lui le sorride e poi si finge serio.
«Mi hanno ferito gravemente! Devi disegnarmi ferite e cicatrici sul petto e sul viso, così posso girare la scena dove Natalie mi cura.»
Nello stesso momento entra nella sala anche John Malkovich. «Anche io ho bisogno di una truccatrice, per la stessa scena, chi si offre?»
Vedo che Joy e Dakota  si scambiano uno sguardo di sfida poi si girano verso John dicendo insieme: «Io!» E si ricambiano lo sguardo di sfida per poi posarlo su John come per dire “Beh? Quale preferisci?”. 
Il poveretto alza le mani al cielo in segno di resa: «Se proprio volete potete farlo anche insieme…» Dice disarmato, poi guarda Megan aggrottando la fronte come per chiederle il permesso, che quest’ultima le concede.
Non avendo nulla da fare - a parte ammirare pettorali in ogni dove - io e Rachel decidiamo di uscire dalla saletta trucco e andare sul set, per vedere come se la cava Johnny - perché magari c’è qualche dubbio sulla sua bravura, penso ironicamente.
«Azione!» Esclama quasi esasperata una voce provenuta da chissà dove.
Guardiamo Johnny che ha la faccia distrutta e Scarlett che incrocia le braccia e batte nervosamente il piede contro il pavimento - sembra Tippete o Tamburino, il coniglietto di Bambi, ma solo per il piede… del dolce coniglietto non ha nulla.
«Johnny, mi stai facendo esasperare! Non fai bene la tua parte e di conseguenza io non riesco a fare bene la mia!» A quanto pare Scarlett non la pensa come me riguardo alla bravura di Joh, ma che ne capisce lei, abituata com’è a recitare con i balbuzienti!
Joh si passa la mano sulla faccia e sembra non farcela veramente più povero, chissà quante volte l’hanno girata e rigirata questa scena… sembra volerle rispondere ma alla fine ci rinuncia.
«Ho bisogno di una pausa!» Dice in un sospiro e il regista gliela accorda.
Appena ci vede da lontano ci fa un occhiolino. Dio quanto è bello.
«Oh ti prego, ti prego, ti prego, fa che venga qui!» Penso ad alta voce con gli occhi chiusi.
«Chi preghi?» Mi domanda Rachel con una risatina divertita.
«Mmh, non ne ho idea, non sono nemmeno credente!» Ammetto mettendomi a ridere.
«Beh, concordo con te. Oh eccolo sta venendo qui! Forse dovresti diventarlo, credente, perché le tue preghiere si stanno avverando!» Afferma lei esultando. Ammiriamo Johnny che si avvicina a noi con quella camminata stupenda che si ritrova e quasi gli sbaviamo addosso appena è abbastanza vicino.
«Hey ragazze, come procede? Vi state annoiando?» Ma che dà, i numeri?
«Annoiando? No, no, per niente anzi!» Risponde Rach con gli occhi a forma di stella.
«Assolutamente no!» Aggiungo mentre gli scruto ogni singolo punto della faccia.
«Meglio così allora, se no mi sarei sentito in colpa.» Si si dai i numeri bello mio, cosa ti fa pensare che noi ti faremo mai sentire in colpa? Scuoto la testa come per dire “Questi pensieri strani che ti saltano in mente…” ma mi trattengo dal parlare.
«Esco a prendere un po’ d’aria, venite con me?»
«Ma certo!»
Usciamo alla luce del sole e Johnny e io prendiamo subito in mano il pacchetto delle sigarette.
«E’ così che prendete aria voi due?!» Chiede Rachel con una smorfia, mentre io e Joh annuiamo complici con un sorriso sornione.
Fumata la sigaretta, Joh ci avvisa che deve tornare a girare la scena di prima ma non sembra per niente felice e io e Rach ce ne accorgiamo subito. Gli regaliamo il più smagliante sorriso che possediamo per incoraggiarlo e gli raccomandiamo di avere ancora un po’ di pazienza, in fondo la giornata sta quasi per finire. Quest’ultimo fatto ci rattrista un po’ ma ci riprendiamo subito al solo pensiero che passeremo il dopo cena con il nostro attore preferito. Decidiamo di andare a vedere come stanno Allison, Nicole, Ophelia e Avril che sono alle prese con i costumi assieme ad Hayleen.
«Salve ragazze! Come va il giro turistico?» La delicata voce di Hayleen ci fa spuntare subito un sorriso.
«Benone direi, guarda le loro facce.» Esordisce Ophelia un po’ stanca per la giornata.
«Si, come ha detto Oph, proprio benone!»
«Avete sbavato dietro lo Zio tutto il tempo vero?» Ci chiede Allison in risposta a Rach mentre incrocia le braccia al petto sicura della sua domanda/affermazione. Noi prontamente mimiamo un “no” poco convinto e molto ironico – mi sembra ovvio dopo la malandrinata che abbiamo fatto spiandolo.
«Ragazze, se volete potete andare, per oggi abbiamo finito qui rimetto a posto io.»
Improvvisamente le facce delle quattro si illuminano e dopo qualche saluto io, Rach, Ophelia, Avril, Nicole e Allison partiamo alla ricerca delle altre quattro per tornare in Hotel. Troviamo per prima Fay che sta salutando Rupert con due baci sulle guance.
«Oh eccola la nostra Boss!»  Commenta Nicole alzando la voce per farsi sentire. Nel frattempo Rupert si allontana, probabilmente sta andando via.
«Ragazze, quante cose che vi devo raccontare! Però appena arriviamo in albergo!» Tutte e sei le sorridiamo scuotendo un po’ la testa.
«Anche noi!» Diciamo tutte in coro, poi ci guardiamo stupite: a furia di stare assieme diciamo tutte la stessa cosa! E non è la prima volta che ci capita.
«Christine, Joy e Dakota?» Chiedo non vedendole da nessuna parte.
«Chris sta cincischiando con Alan, Joy e Dakota sono con Natalie.» Mi risponde Fay con onnipotenza, tipico di lei, ma le voglio bene lo stesso.
«Beh, andiamole a recuperare, così ce ne torniamo in albergo» Si fa avanti Ophelia mentre fa uno sbadiglio che un altro po’ e ci inghiotte tutte e sette. Comunque le diamo retta: andiamo prima da Joy e Dakota per lasciare ancora un po’ di tempo Christine assieme ad Alan, come ci ha consigliato Fay per la nostra sopravvivenza. Le troviamo subito che stanno salutando Natalie, la quale ci saluta a sua volta con un gesto della mano mentre esce dal set.
«Che giornata stancante, divertente e meravigliosa!» Esclama subito Joy appena ci vede. Dakota la asseconda subito con occhi sognanti anche lei un po’ stanca, dopotutto loro hanno lavorato mica come me e Rach che siamo state a zonzo tutto il giorno!
«Su su ragazze, la giornata non è ancora finita, almeno non per noi…» Ci bacchetta subito Fay alludendo alla serata che ci aspetta a Johnnyland dopo cena, a tutte spunta subito un sorriso che persiste anche quando andiamo a recuperare Christine e lei capisce subito a cosa stiamo pensando sorridendo a sua volta, saltellando e battendo le mani.
«Ah, le dieci di nuovo insieme!» Alan ci abbraccia - almeno fa quel che puo per riuscirci, non è facile abbracciare dieci ragazze insieme - e ci regala uno dei suoi splendidi sorrisi che fa morire sul colpo Chris. Finite le ciance con lo splendido Alan Rickman torniamo tutte in albergo. Ci fermiamo un momento nella stanza di Fay e Chris.
«Non so voi, ma le mie gambe non reggono per andare a cena.» Ophelia si butta sul loro letto, stremata.
«Dai Oph, non vuoi sapere il resoconto della giornata da ben dieci punti di vista diversi?» La incoraggia Allison mentre si prepara ad entrare in bagno.
«Dove pensi di andare tu? La doccia me la sono prenotata io, visto che devo sbollire un po’ a causa di quello schianto di Rupert!»
Allison alza le mani al cielo in segno di resa e fa passare Fay che si getta letteralmente nella vasca. Circa un’ora dopo - facciamo progressi di giorno in giorno! - siamo già a cena a confabulare tra noi.
«Che dovevi dirci Fay?»
«Ovviamente oltre le varie cose sicuramente stupende che avrà fatto Rupert!» La prende in giro Rachel, lei le tira un’occhiataccia e si schiarisce la voce.
«Senza troppi fronzoli, ho sentito Megan dire che Johnny è veramente un bel figo. Magari può entrare nella lista per l’anima gemella.»
«Oddio non ce la vedo molto Megan assieme a Joh… - afferma Chris immaginandosi la scena, e la maggior parte delle altre fa una smorfia poco convinta - però riflettendoci non è brutta, e non ha una portaerei ficcata in bocca.»
«Che non è poco - continuo io - la cosa che mi preoccupa però è il caratterino che si ritrova.»
«Sempre meglio di Scarlett! Quella Johnny non la sopporta, lo riprende per ogni cosa che fa, oggi gli ha fatto girare la stessa scena diecimila volte!» Rachel mi legge nel pensiero. Siamo tutte d’accordo che con un po’ di buona volontà Megan potrebbe piacere a Joh, ci sembra sempre che ci sfugga un particolare però, ma non sappiamo quale sia.
«Ehm… tornando a noi - interrompo la conversazione - io e Rachel oggi abbiamo visto Johnny nudo, o quasi! Beh a dir la verità era in mutande ma si vedeva tutto abbastanza bene, l’abbiamo spiato dalla porta del camerino poi però a me è vibrato il cellulare e lui per poco non ci scopriva, ci siamo dovute nascondere dietro una colonna!» Come sempre quando sono eccitata parlo troppo veloce, e spesso e volentieri blatero le cose che magari avrei voluto dire con più calma e un po’ più di spiegazioni a mia difesa!
Tutte e otto ci fissano sgranando gli occhi e vedo la vena della tempia di Fay che sta per esplodere. 
«MA VI RENDETE CONTO CHE CI POTEVANO CACCIARE?!?» Urla all’improvviso.  
«Diamine siete un pericolo pubblico voi due!»

«Perché? Che hanno fatto?» La voce di Johnny che mi appare magicamente alle spalle mi fa prendere un infarto e per poco non svengo.
«Ehm… no niente, niente! Hanno rotto un vaso della camera!» Spara subito Joy in nostra difesa, quanto la adoro! Johnny fortunatamente ci casca.
«Nulla di grave allora - dice ridendo - ci vediamo dopo da me?»
«Certamente!» Gli rispondo ancora in preda a un attacco di panico. Adone si dilegua e noi riprendiamo a parlare.
«Cavolo, io dopo entro per prima e lo distraggo, poi arrivano Chris e Rachel che lo immobilizzano e Avril gli infila le manette!» La fantasia di Fay non ha limiti.
«Io non so se riesco a immobilizzarlo e basta!» Commenta Rach, seguita a ruota da Chris.
«Ma se lo ricoprissimo tutto di cioccolata?» Non avevo intenzione di dirlo, era solo un pensierino.
«Anche il caramello non ci sta male!» Mi asseconda Christine seguita subito da Fay che ha già la bava alla bocca. Parte una risata generale per questi pensieri poco puri.
«Però potremo anche chiamare Rupert, magari lo Zio non ce la fa!» Non c’è bisogno di dire chi ha pronunciato questa frase.
«Facciamo che tu ti prendi Rup e Joh ce lo dividiamo in nove!» Rachel.
«Va bene! Io mi tolgo dalla lotta e mi accontento di Rupert. Dio, quell'uomo mi sa di sesso sfrenato con tanto di sfacelo del letto alla Edward Cullen!» Ridiamo di gusto immaginandoci la scena.
«Ragazze, ciancio alle bande, andiamo da Johnny?» Propongo con un sorrisino, come se volessi davvero mettere in atto i nostri piani diabolici. Sono tutte d’accordo con me, quindi saliamo.
«Eccole le cupido!» Johnny ci fa entrare e noi saltiamo subito nel letto iniziando a parlare del più e del meno tutte insieme.
«Johnny, devi sapere che stiamo portando avanti il progetto dell’anima gemella!» Incalzo io in un buco tra un discorso e l’altro.
«Ah si, e come procede?»
«Bene direi, insomma non male. E poi chi è che non vorrebbe stare con te?»
«Eh già, c’è gente disposta addirittura a spiarti pur di star con te!» Fay.
Dimmi che non l’hai detto veramente ti prego! Rachel sgrana gli occhi incredula e io avvampo diventando talmente rossa che mi vedevo a chilometri di distanza. Lancio un’occhiataccia a Fay e lei alza il sopracciglio con un ghigno. Per fortuna Johnny ignora il tutto, anche il resto delle ragazze che nel frattempo ridevano come pazze.
ZZZH-ZZZZZZ-ZZZZZZZZH.
«Jenna!» Mi urla sottovoce Rach.
«No, non è il mio! Viene dalla tasca di Fay.»
Fay prende il cellulare e guarda lo schermo, poi chiude la chiamata.
«Chi era?» Le domanda Chris confusa.
«Steve.»
Ci guardiamo tutte confuse, persino Johnny sembra non averci capito niente.
«Vabbè… - interrompo il silenzio cercando di cambiare discorso - Johnny per te com’è stata la giornata?»
«Stancante! Per fortuna c’eravate voi altrimenti avrei perso la pazienza con la Johansson che frignava tutto il tempo, infatti voglio premiarvi: domani vi voglio tutte nella hall alle undici.»
«Ma no Joh, veramente, non devi.» Dice Avril con un tono che non convince nessuno.
«Insisto.» Conferma lui facendole l’occhiolino.
«Oddio pupe è già tardi! Forse è meglio che andiamo a dormire.» Ammette Fay sbadigliando e noi le diamo retta, ci alziamo dal letto e a turno salutiamo Johnny che dà una pacca sulla spalla di ognuna.
«Mi raccomando, alle undici in punto.» Dice sorridendo mentre chiude la porta della sua camera.
Cos’avrà in mente? Mah, lo scopriremo domani.

Bene bene, ho davvero scritto un capitolo per una fic a millemila mani!
Sono ancora mezzo incredula. Spero vi piaccia perché io mi sono divertita molto a scriverlo e spero anche di averlo scritto bene (almeno un pochino xD), le ragazze che hanno scritto prima di me e quelle che scriveranno dopo sono davvero fantastiche e io ho provato a descriverle per come le conosco, anche se non le avrò azzeccate tutte, spero di averlo fatto bene. Si vede che vivo di speranze? Bene, allora sappiate che spero anche in una vostra recensione
.
Un bacio a tutti voi che leggete, due a chi recensisce e millemila alle ragazze che partecipano.
June/Jenna/Mary.

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Capitolo 6
*** Capitolo sei - Avril Smith ***


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Lui è Johnny Depp.
Lei è la sua anima gemella.
Loro sono Cupido.




Capitolo sei - Avril Smith

Avete presente il raggio di sole che la mattina ti punta dritto negli occhi svegliandoti prima ancora della sveglia? Non so voi, ma io l'adoro! Apro gli occhi e cerco l'orologio: un quarto alle dieci. Oddio, abbiamo un'ora e poco più per svegliarci e prepararci prima del nostro appuntamento, non vorremo mica far aspettare Johnny Depp?!
Aspetta. Appuntamento ho detto? Eh si. Abbiamo un appuntamento con Johnny Depp. Dio come suona bene questa frase. Ok, basta fantasticare, è ora di svegliare le altre o faremo tardi.
Metto a fuoco la stanza e i letti vicino a me. Joy e Dakota dormono ancora profondamente, così mi avvicino alla prima e posandole una spalla la scuoto dolcemente.
«Joy? Dai svegliati, dobbiamo prepararci e abbiamo solo un'ora»
«Altri cinque minuti mamma»
«Joy non sono tua madre e se non ti alzi ti faccio il solletico» la minaccio con ironia, che però sembra funzionare perché apre subito gli occhi e mi guarda, suppongo stia cercando di mettermi a fuoco. Le sorrido e la incoraggio ancora «Johnny ci aspetta tra poco più di un'ora!»
«Un'ora?»
«Si una, ti concedo il primo turno in bagno se ti alzi subito»
«Vado!»
Fuori una. Mi avvicino a Dakota e questa volta faccio subito il nome magico, ovviamente funziona alla grande e si alza senza tanti problemi.
Faccio per affacciarmi alla stanza col letto matrimoniale che sento Nicole e Ophelia ridacchiare, mi affaccio curiosa e le trovo sedute sul lettone con le bocche piene di pasticcini, davanti a loro un mega vassoio di dolci con tanto di succhi, thé e latte.
«Ma...!?» E’ l'unica parola che mi esce, loro mi guardano e ridono.
«Vuoi fare colazione Avril?» Mi chiede Nicole raggiante.
«Da dove viene tutta questa roba?»
«Da Johnny!» Esclama Ophelia.
«Joh?!»
«Si! Cioè... viene dalla cucina dell'albergo, suppongo. Ma è stato Johnny ad ordinarle per noi!»
Dio quanto amo quell'uomo.

Pochi minuti dopo la camera è un vero campo di battaglia. Joy è già sotto la doccia mentre noi altre, tra un pasticcino e l'altro, cerchiamo di decidere cosa metterci.
«Cosa ci si mette per un appuntamento con Johnny Depp?! Non ci ha nemmeno detto dove ci porta!» Esclama Dakota con un pizzico di panico nella voce.
«Non lo so» Ammetto sconsolata. Dopo poco però riesco a decidermi per un paio di short jeans e una maglietta dell'Hard Rock, ai piedi le immancabili All Star. Mentre aspetto il mio turno in bagno – essendo la più lenta a fare la doccia sono sempre l'ultima ad entrare – riesco a riordinare i miei vestiti e scarpe che erano finiti un po' in tutta la stanza, quando finalmente Ophelia esce dalla doccia ed è il mio turno.
Qualche minuto dopo che ero entrata sento bussare alla porta.
«Avril! Muoviti o facciamo tardi!» Mi urla Dakota.
«Ho quasi fatto!» Urlo mentre finisco di sciacquarmi i capelli.
Nel tempo record di dieci minuti sono pronta e pure truccata! Anche se i capelli finiranno di asciugarsi al sole. 
Raggiungiamo l'altra stanza e troviamo le nostre compagne ancora in crisi con la scelta dei vestiti, mentre Fay è addirittura ancora sotto la doccia.
«Ma di solito non è la prima a farsi la doccia?» Domando.
«Si di solito si…» Mi risponde Allison «…però visto che ieri ha occupato per prima il bagno con la scusa di doversi sbollire dopo il pomeriggio col suo bel Rupert vietandoci l'accesso per almeno mezz’ora, oggi l'abbiamo mandata per ultima.»
Intanto qualcosa che si muove su e giù rapidamente al mio fianco attira la mia attenzione. Mi giro e trovo Ophelia e Nicole che saltellano a braccetto.
«Ragazze che state facendo?» Mi anticipa Rachel con sguardo perplesso, mentre per un attimo smette di cercare una maglietta da indossare.
«Andiamo?! Andiamo?! Andiamo?!» Strillano con un sorriso a tremilaquattrocentosessantadue denti.
In quello stesso momento Fay esce dal bagno in accappatoio e col turbante in testa.
«Dove cavolo è finito il mio deodorante?! Non lo trovo!»
Guardo l'orologio: cinque minuti alle undici.
«Ragazze... non volevo dirvelo, ma tra CINQUE minuti dovremmo essere giù da quel gran pezzo d'uomo che è Johnny Depp.» Dico con una velata tranquillità nella voce.
Dopo le mie parole sembra calare il silenzio assoluto nella camera: la quiete prima della tempesta. Un nanosecondo dopo Nicole, Ophelia e ora anche Allison saltellano cercando di velocizzare le altre con la voce. Rachel e Christine lanciano freneticamente sui rispettivi letti le magliette che non reputano all'altezza. Jenna è ancora alle prese col trucco e Fay... beh almeno adesso è in mutande.
Mi appoggio alla porta e mi godo per un attimo la scena. È un vero delirio!
«Jenna hai visto dove ho messo la mia spazzola?» Chiede Fay, sull'orlo di una crisi isterica.
«No! Ma hai guardato bene in bagno?»
«Chirstine, questa maglietta è tua non mia!»
«AIUTO! Non trovo la camicia!»
«Mettiti questa!»
«No questa no! Ci avesse almeno detto dove andiamo!»
«Davvero!» Esclama Rachel, anche lei discretamente in crisi.
Nel frattempo le tre più piccole continuano a saltellare e ormai sembrano una sveglia incantata... effettivamente cominciano ad essere un po' assillanti.
«Siamo in ritardo! Siamo in ritardo! Siamo in ritardo!»
Alla fine Fay lancia per terra l'asciugamano e con sguardo truce si rivolge alle tre  ragazze: «LO SO CHE SIAMO IN RITARDO! SE NON LA SMETTETE VI TRANCIO LA LINGUA COL TAGLIAUNGHIE!»
Effettivamente... fa paura. Però funziona. Le ragazze si tappano la bocca, anche se con i piedi continuano ad andare su e giù per l'impazienza.

Alla fine riusciamo a scendere nella hall con un discreto ritardo di un quarto d'ora e Johnny è li in piedi che ci aspetta.
Inutile dire quanto sia bello. Anche con solo un sacchetto dell'immondizia addosso riuscirebbe ad essere terribilmente sexy. Figuriamoci con camicia bianca, jeans e ciondoli vari come al suo solito!
Appena ci vede ci viene incontro sorridendo, cosa alla quale ancora non sono abituata e ogni volta è sempre un giro della morte dei miei organi interni.
«Buongiorno dolcezze, siete incredibilmente in orario» Dice ironicamente.
«Simpatico» Gli risponde Fay con una linguaccia.
«Si ricordi Signor Depp: una donna arriva esattamente quando intende farlo» Gli dico io.
«Questa l'ho già sentita...» Mi risponde, mentre noi tutte ci ridiamo su.
«Dove andiamo?!» Chiede impaziente Allison.
«Sorpresa, venite e vedrete»
«Daiii! Un piccolo indizio!» Insiste Jenna.
«Fidatevi di me»
Oh, tesoro io ti seguo ad occhi chiusi dove vuoi, basta stare con te. Per fortuna rimane solo un mio pensiero... che poi quanto sia solo mio non ne sono poi così certa!
Così ci guida fuori dall'hotel dove ad aspettarci c'è una fighissima limousine nera lucida, il portiere ci tiene già aperta la portiera e Johnny ci invita ad entrare prima di lui. Ad una ad una entriamo e rimaniamo colpite da quanto sia grande quella macchina! Ovviamente c'è anche il frigo bar e un sacco di bicchieri di cristallo, che come facciano ad essere ancora interi è per me un mistero.
Ovviamente durante il viaggio ciascuna di noi ha provato a fargli dire dove eravamo dirette: «Non voglio rovinarvi la sorpresa» Dice e sorride.
Fay rimane faticosamente in silenzio. Ha capito benissimo che ormai non c'è nulla da fare: Johnny non ci dirà nemmeno di che colore sarà la carta igienica del bagno! (sempre che un bagno ci sia dove stiamo andando). Ma dopo un po' decide di fare un ultimo tentativo: si scambia di posto con Ophelia e si avvicina all’interfono, appena alza la cornetta guarda il nostro Dio con aria di sfida: «Autista? Saaalve, mi chiamo Fay! Come va?»
Una voce titubante risponde dopo qualche secondo: «Bene, grazie.>
Fay si gasa visibilmente. «Oh, che bella voce che ha! Ed è anche un bell’uomo. Sarebbe davvero l’uomo perfetto se ci dicesse dove stiamo andando! Sapete, potrebbe essere definito un rapimento…> Dice, convinta. L’autista tace.
Johnny sgrana gli occhi per la sorpresa, poi però si unisce a noi nelle risate, a quanto pare l'autista è stato corrotto e non sputa il rospo.
«Daiii, la prego signor autista!» L'ultima supplica non funziona e la nostra Hitler è costretta ad arrendersi definitivamente.
Dopo un po' sentiamo la macchina fermarsi, inizialmente ho pensato ad un altro semaforo, ma quando l'autista ha aperto la porta possiamo finalmente scendere e scoprire dove siamo!
Per primo scende Johnny ovviamente, poi noi facciamo un po' a gara per chi debba uscire per prima. Ovviamente mi ritrovo in fondo, come al solito.
«OH MIO DIO!» Non so dire con precisione chi sia stata ad  urlare... probabilmente Allison e Jenna che sono uscite per prime, ma dopo di loro si uniscono di volta in volta gli strilli delle altre. 
Ok, adesso si che sono impaziente di uscire da quella macchina!
Finalmente metto un piede fuori e alzo lo sguardo.
OH-MIO-DIO.
«Momento, momento, momento» Dico, con gli occhi paralizzati e la bocca aperta.
«E’ uno scherzo!? Cioè, no... su quell'arcata c'è veramente scritto PARAMOUNT PICTURES!?»
Tutte ci fermiamo a guardare Joh per conferma e appena lui ci sorride annuendo scoppiamo inevitabilmente in un abbraccio collettivo di gioia, salti e strilli.
Sembra che la nostra squadra nazionale abbia fatto gol in finale mondiali a pochi minuti dalla fine!
Dopo il delirio iniziale vengono fuori le macchine fotografiche e cominciamo a farci un sacco di foto.
«Prima una ciascuna!»
«Ora una tutte insieme! Johnny vieni anche tu!»
«Ecco brava, immortaliamo la prova vivente perché se lo racconto quando torno a casa non mi crede nessuno!» Esclama Joy.
Dopo qualche centinaio di flash, notiamo quattro golf car e realizziamo che sono per noi! Inutile dire che ci tuffiamo su... l'unica che rimane indietro è Fay immobilizzata con gli occhi coperti.
«Hey!» Esclama un po' irritata.
Noi la notiamo e vediamo chi è a coprirle gli occhi e cerchiamo di soffocare le risate, abbastanza inutilmente direi... infatti Fay si accorge di noi e anche se un po' lentamente, arriva alla conclusione.
«Rupert?»
«Buongiorno principessa!» Fay infiamma davanti a tutte, e fatica un po' a riprendere il controllo delle sue emozioni.
«Ma… ma… che ci fai qui?!» Lui le sorride portandole un ciuffo di capelli dietro l'orecchio e nel rispondere alza lo sguardo verso il nostro gruppo «Chiedilo a Johnny...»
Fay si gira verso l'attore con la bocca ancora aperta. Non sa se essere arrabbiata con lui o solamente felice perché Rupert sia li. Alla fine sembra decidere per rimandare la sentenza ad un altro momento. «Resti con noi?»
«Certo, anzi andiamo che vi aspetta un bel giro»

 

Cominciamo il tour sulle golf car e giriamo per tutto il parco interno e i set esterni usati per alcuni film. Dopo l'esterno si passa agli interni e ci raduniamo in un ingresso che è più grande di casa mia tutta insieme, poi ci raggiunge la guida che ci aveva scortato fino a quel momento e comincia a mostrarci le varie sale, dalle più “piccole” per il trucco, per i montaggi, i disegni o i vari camerini privati per gli attori, fino alle stanze più grandi usate per girare scene di film.
Noi guardiamo ogni angolo rapite e sognanti e ogni volta che ci mostra qualcosa si alza un coro di «oooh!» oppure «wow!». Abbiamo appena mostrato la nostra approvazione per la stanza dei costumisti che non ci accorgiamo del nuovo arrivato «Suppongo vi stia piacendo il giro turistico» Dice.
Noi tutte ci giriamo e… OH CAVOLO.
«James! Eccoti finalmente, ti stavo aspettando» Dice Johnny andando ad abbracciare niente di meno che James Cameron! Esatto proprio lui! Il Dio che ha creato film come Titanic e Avatar!
Accanto ho Fay e so quanto anche lei ADORI quell'uomo, così non riuscendo a chiudere la bocca allungo il braccio verso di lei e le cingo il polso smuovendola un po', ovviamente i miei occhi sono ancora inchiodati sull'uomo che adesso ci sta guardando raggiante, mentre già qualcuna delle più giovani si è fatta coraggio ed è andata a presentarsi e a stringergli la mano.
«È vero?» Mi domanda Fay.
«Cosa? Il fatto che ci troviamo agli Paramount Pictures Studios con Johnny Depp, oltre al tuo Rupert, e James Cameron è li davanti a noi a sorriderci, firmarci autografi e fare foto?! NO. È un sogno»
«Avril, dammi un pizzico!»
Questo è un invito che non posso rifiutare, Cameron o non Cameron distolgo lo sguardo dal regista e le faccio un pizzico abbastanza forte sulla guancia.
«AHIA!» Ops, forse mi sono lasciata andare un po'.
«Scusa! Scusa! Non volevo farlo così forte... però ora sai che è tutto vero!» Mentre parlo non riesco a fare a meno di ridere.
Che dire... stiamo passando il pomeriggio più bello della nostra vita! Cameron sta un po' con noi e dopo averci concesso foto e autografi si concede anche in qualche racconto e aneddoto sui vari film che ha fatto. Non possiamo mancare di chiedere qualche anticipazione sul prossimo film e lui si lascia scappare: «Chissà, viste le nuove tecnologie non mi dispiacerebbe realizzare un Titanic in 3D»
«Oddio ti prego fallo!» Grida Fay,  che quasi si inginocchia ai suoi piedi mentre le mani sono già incrociate come in preghiera.
Purtroppo altri impegni lo portano via da noi dopo un'ora e mezza, noi terminiamo il tour, pranziamo e torniamo verso la limousine, mentre Fay rimane sempre qualche metro indietro per chiacchierare con Rupert e guardarlo con occhi sognanti.
«Torniamo in albergo?» Chiede Christine.
«Non ancora» Sorride Johnny lasciandoci ancora una volta con la curiosità a mille.
Questa volta quando scendiamo dall'auto vediamo la scritta “Walt Disney Pictures Studios”. Che dire... REWIND. Lo so sono ripetitiva e logorroica, ma è un sogno!
E come se non bastasse mentre facciamo le turiste peggio dei cinesi a forza di flash e grida di entusiasmo, un altro Dio del cinema si avvicina a noi... questa volta lo vediamo arrivare da lontano e all'inizio crediamo ad un'allucinazione, ma poi ci rendiamo conto che è vero quando Johnny lo abbraccia come un fratello.
«Ciao Tim! Grazie per essere venuto!»
«Figurati Johnny, è un piacere! Dovevo comunque venire da queste parti!»
«Bene, bene... Tim ti presento dieci ragazze abbastanza pazze che però mi hanno aiutato in una serata difficile e si sono autoproclamate mie Cupido»
Tim ci sorride ed evidentemente trova la giustificazione dell'appellativo “pazze” quando guarda le nostre facce... probabilmente nessuna di noi ha la bocca chiusa!
Johnny ci presenta ad una ad una, per ultima Ophelia che ancora stenta a credere ai suoi occhi quando Tim Burton le stringe la mano sorridendo, l'attore le sorride incoraggiante: «Un uccellino mi ha detto che ci  tenevi tanto ad incontrarlo»
«Io... beh si! È un sogno incontrarla signor Burton!»
«Oh! Ragazze chiamatemi pure Tim! Sennò mi sento ancora più vecchio»
«Tu SEI vecchio Tim. Hai 133 anni, non ricordi?!» Risponde Johnny.
Tutte scoppiamo a ridere, ricordando quell’intervista esilarante, e dopo qualche altro scambio di battute tra i due miti riprendiamo a fare il giro degli Studios.
 

Alle sei di sera siamo ancora incredule per la giornata fantastica che abbiamo passato, quando risaliamo in limousine siamo ancora emozionate per i fantastici incontri che abbiamo fatto e per tutto ciò che abbiamo visto. Quando mi siedo appoggio la testa all'indietro: «Ah! Sono cotta!»
«A chi lo dici!» Mi risponde Joy sedendosi accanto a me.
«Io ho già fame... speriamo che il menù dell'albergo sia buono stasera, la zuppa di ieri non mi piaceva per niente!» Esclama Rachel.
«Non dovrai preoccuparti di questo, non ceneremo in albergo» Confessa Johnny.
«Come!? E dove ceniamo allora?» Chiede Nicole curiosa.
«Non sprecare fiato Alli, tanto non te lo dice» Anticipo la risposta dell'attore e a quanto pare ho ragione, lui si limita a sorridere... chissà quanto si diverte a tenerci sulle spine! Pendiamo tutte dalle sue labbra... o almeno quasi tutte... ormai la nostra Fay pende da altre labbra!
Questa volta il viaggio dura molto di più e quando ci fermiamo siamo niente di meno che a Malibù!
«Bene ragazze seguitemi, dobbiamo prendere quel motoscafo lì» Dice Rupert guidandoci verso un motoscafo ormeggiato poco distante.
«E’ tuo, Rupert?» Chiede Fay stupita.
«No, questo è di un amico. Ma ho la patente nautica»
Ruper guida il motoscafo verso posti a me sconosciuti, così penso solo a godermi il paesaggio e la brezza marina... adoro andare in barca!
Ci fermiamo in una spiaggia deserta, in lontananza si nota però un'enorme villa affacciarsi sul mare: «Quella cosa enorme lì di chi è?» Chiede Dakota.
«E’ di Pierce Brosnan» Risponde Johnny.
«Pierce Brosnan?! QUEL Pierce Brosnan?!» Strilla Christine entusiasta.
«Oddio Chris! Pierce!» Anche Fay sembra alquanto contenta.
«Aspettatemi qui, lo vado ad avvisare che siamo arrivati!» Johnny si incammina lungo la spiaggia, mentre Fay e Christine hanno cominciato una discussione sul nome dell'attore.
«Certo che... Pierce...» Dice Fay.
«Che cosa?»
«Pierce. Ma che nome è Pierce?!»
«Te lo dico io che nome è! È  un nome stupendo e strafavoloso! E la prossima storia che scriverò avrà il protagonista maschile di nome Pierce!» Chrsitine incrocia le braccia e chiude il discorso tra le risate collettive.
Johnny torna affiancato da Pierce e un domestico che trasporta... una valigia?!
«Salve ragazze! Johnny mi ha parlato molto di voi prima di venire qui. Sono davvero felice di incontrarvi e spero vi piaccia la mia spiaggia. Mi spiace non potermi fermare subito con voi ma ho un lavoro da finire, però ho fatto preparare per voi una vasta scelta di costumi di varie taglie, non dovreste avere problemi! Potete cambiarvi nelle cabine che vedete lì prima della pineta. Per stasera farò preparare carne da cuocere davanti ad un falò che potrete fare in spiaggia, ho già ottenuto il permesso per farlo così nessuno penserà che siamo dei piromani!»
«Che bello un falò!» Esclama Nicole.
«Possiamo fare il bagno?!» Chiede incredula Ophelia.
«Certo.»
Tutte le ragazze corrono verso la valigia per scegliere il costume, mentre Pierce saluta Rupert e poi torna verso la sua mega villa.
Sono l'unica non entusiasta dell'idea del costume e del bagno?! A quanto pare si.
Rachel che mi conosce da un più tempo delle altre intuisce il mio problema.
«Dai Avril, mettiti il costume e non rompere!»
«No, ma tu non ti rendi conto della gravità della situazione Rachel... cioè... no!»
«Avril! Ma dai ci divertiamo! Siamo nella spiaggia privata di Pierce Brosnan assieme a Rupert e Johnny e tu non vuoi fare il bagno?»
«Hai centrato il problema amica mia... cioè secondo te io mi metto tranquilla in costume davanti a quel pezzo di... insomma davanti a Johnny Depp?! Non se ne parla»
«Qualche problema?» Parli del diavolo...
«Oh! No Johnny grazie, è solo Avril che è un po' timida con i costumi ma adesso andiamo anche noi a cambiarci!» Esclama Rachel sorridendo, prima di prendermi per un braccio e trasportarmi di forza con le altre a mettermi il costume. Odio stare in costume.
Una volta in acqua però riesco a sciogliermi e a dimenticare i miei problemi con il costume e mi unisco alla lotta di schizzi tra le ragazze. Ci fermiamo di colpo tutte quante quando Rupert e Johnny tornano dalle loro cabine... sono in costume.
Costume uguale torso nudo. 
«Oddio svengo» Dico lasciandomi cadere in acqua.
Peccato che Jenna sia vicina a me e pensi bene di darmi una mano a cadere, così che manca poco che beva acqua salata! Non è facile abituarsi a stare con Johnny Depp in costume, ma dopo che fai la figuraccia di farti beccare a fissarlo a bocca aperta per due o tre volte, ti autocostringi ad abituartici!
Dopo il bagno ci mettiamo a prendere il sole, anche se Ophelia, Allison, Nicole, Dakota e Jenna si mettono a giocare a schiaccia sette.
Rupert invece sembra in preda ad un combattimento interno per non so cosa, poi però si avvicina a Fay:  «Ti va di fare una passeggiata?»Okay. Ora, forse, ho capito.
«Certo» Gli risponde Fay. È in questi momenti che ti domandi come un viso così dolcemente arrossato ed imbarazzato possa nascondere quella ragazza bacchettatrice che ho conosciuto la prima volta!
Con Christine, Rachel e Joy, che sono a loro volta accanto a me a prendere il sole, ci guardiamo maliziose mentre li vediamo allontanarsi verso la pineta.
«Secondo me si baciano.» Dico sicura.
«Non so, magari parlano e basta» Dice Joy.
«Scommettiamo?!»
«Cosa vorresti scommettere?»
«Facciamo una bevuta, semplicemente.»
«Bene. E bevuta sia.»

 

 

Oddio questo capitolo è stato una vera impresa!!
Spero di esser stata all'altezza delle mie compagne... non potevo non far parte di un progetto così folle! Mi sto divertendo un sacco e non vedo l'ora di leggere la storia completa!
Baci,
Nihal.

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Capitolo 7
*** Capitolo sette - Joy Mattress ***


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Lui è Johnny Depp.
Lei è la sua anima gemella.
Loro sono Cupido.




Capitolo sette - Joy Mattress

 

«Oh mamma, sono sfinita!» Esclamo lanciandomi sul letto matrimoniale rischiando di spiaccicare Jenna e Dakota, sedute sul bordo.
«Ma se abbiamo lavorato solo mezza giornata, Joy!
»
Lancio un’occhiata omicida a Rachel che sta entrando in camera insieme a tutte le altre: oggi è domenica e, avendo finito prima sul set, ci siamo volute riunire tutte in una camera per la riunione ufficiale dell’ "Assemblea dei Cupidi", ovvero per cominciare a organizzare un piano malvagio per sistemare il nostro povero Joh con una brava ragazza - possibilmente dotata di tutti e trentadue i denti stavolta -  e architettare un modo per farli incontrare.
«Rachel, tu non puoi capire cos’ho dovuto passare oggi.
» Continuo io lamentandomi e scalciando via le scarpe per potermi mettere più comoda.
All’occhiata interrogativa di Rachel, Dakota sghignazza e risponde: «Ha dovuto truccare quella strega di Scarlett.
»
«Oh Gesù, ora capisco!
»
«Ma guardami, sembro un clown! Sei in grado di usare quel pennello, signorina Delicatezza?» Scimmiotto io mentre tutte le altre scoppiano a ridere: non si vede? Noi adoriamo Scarlett Johannson!
«
Ragazze, ai propri posti!»
Il richiamo all’ordine proviene dal nostro vice boss, Christine Thompson Mussolini che entra a braccetto con Fay, la quale guarda insistentemente il corridoio attraverso la fessura della porta che Ophelia sta chiudendo.
Finalmente ora ci siamo tutte e decidiamo con un sistema democratico e pacifico - Fay ha fame - che prima di iniziare a parlare della Missione Anima Gemella, possiamo concederci uno spuntino chiamando il servizio in camera.
Mentre ci abbuffiamo ne approfitto per dare un’occhiata alle foto che ho scattato ieri nel paradiso terrestre di Pierce Brosnan: sorrido allo scatto che ritrae Johnny in costume con il cappello da cuoco davanti al barbecue e quasi scoppio a ridere alla foto in cui Fay è stata lanciata in acqua da Rupert e Johnny in una collaborazione malefica. Mi passano davanti agli occhi Avril, Rachel e Jenna che prendono il sole beatamente con i drink in mano, Christine che sorride raggiante con gli occhiali da sole di Johnny addosso e una buffissima foto di Nicole e Ophelia che si lanciano dal motoscafo tuffandosi a bomba.
Ah, che giornata splendida! Tra risate, sole, Johnny Depp in costume, barbecue, Johnny Depp in costume, imboscamenti di Rupert con la nostra Hitler e… Johnny Depp in costume, era stata davvero uno dei giorni più divertenti della mia vita.
«Mmm, ora mi sento meglio!
» Sentenzia Fay finendo l’ultima fetta di buonissima torta al cioccolato e lanciando un occhiatina alla porta.
Intercetto lo sguardo d’intesa di Avril: sapevamo tutte chi le aveva promesso di passarla a trovare.
Ieri sera Fay ci ha spiegato come sono andate le cose con Rupert durante la loro passeggiata e… beh, diaciamo che ho dovuto pagare una bevuta per la scommessa!

«Ok ragazze, tutte a rapporto!
» Annuncia Christine sistemandosi più dritta sul letto. «Dobbiamo decidere come iniziare a procedere.»
«Beh, per prima cosa credo dovremmo scegliere una candidata, no?» Dice con la sua vocina  Ophelia che se ne sta a gambe incrociate seduta sul morbido tappeto ai piedi del letto con Nicole, Allison e Rachel.
«Giusto! E non può essere certo una a caso.
» Esclama Dakota pensierosa.
«Se non è un problema, io mi candiderei volentieri!
»
Un’ondata di sguardi omicidi piomba su Jenna.
«Tranquille, stavo scherzando!
»
«Mmm, che ne dite di Jennifer Aniston?» Propone Avril tamburellando con un dito sul mento.
«E di Jessica Alba?
» Suggerisce Allison incerta, che viene però subito liquidata da Christine:
«Nah, non mi sembra proprio il suo tipo!
»
«Che ve ne pare di Emily Blunt? Oppure Keira Knightley!
» Interviene Rachel dopo qualche minuto.
«Potrebbero essere delle candidate plausibili!
» Borbotta concentrata Jenna scatenando la reazione a cascata di opinioni di tutte noi… tutte tranne Fay che sembra ancora particolarmente interessata alla porta.
«Che ne dici, capo?
» Chiede dopo un po’ Avril, rivolgendosi alla nostra leader dispersa tra i suoi pensieri.
«Eh?
»
Fay sembra caduta dalle nuvole, se non da ancora più in alto: ha una faccia a metà tra il sogno ad occhi aperti e l’espressione di chi si è appena svegliato dal coma. Christine le assesta una gomitata riportandola alla realtà.
 «Ahia! Che c’è?
»
«La smetti di guardare la porta? Rachel ha proposto Emily Blunt e Keira Knightley...
»
Tutte quante tacciamo attendendo la sua opinione .
«…Ma Keira la scarteremmo perché a Joh non è nemmeno piaciuto baciarla, nei Pirati. E poi per Rup...
» Aggiunge concitata Rachel, mentre Fay finalmente annuisce arrossendo un tantino al sentire il nome di Rupert.
«Sì, infatti.» Dice poi con aria assente e tornando a fissare l’ingresso.
« E' un caso perso...
» Ridacchio io, scuotendo la testa.
«Comprensibile.
» Sospira Rachel sognante.
«Ragazze, lasciatela nelle sue fantasie più o meno caste e torniamo al nocciolo della questione: la futura signora Depp.
»
Al richiamo all’ordine di Mussolini ricominciamo a proporre nomi di possibili ragazze all’altezza dello Zio finche, dopo ben un’ora e mezza di conversazioni concitate e frasi del tipo «Ommioddio quella racchia no!», «Ma per favore!», «Sei matta, quella è più di plastica che di carne!» salta fuori Jenna tutta arruffata con un foglietto e una penna in mano: «Ok ok ok, ragazze ricapitoliamo!»
Smettiamo tutte di parlare, restando ad ascoltare la nostra portavoce.
«Dunque, abbiamo Emily Blunt che però ha solo un voto a favore, Jennifer Aniston è già stata bocciata da più della metà di noi, un solo voto a favore per Evan Rachel Wood, Anne Hathaway l’hanno votata solo in due, Megan Fox non raggiunge la maggioranza, Cameron Diaz è stata affossata da quasi tutte, Aly Michalka: troppo bionda e giovane. Charlize Theron ha solo il voto di Fay, Natalie Portman è fidanzata e Keira Knightley abbiamo già detto che non è il massimo con i baci. Quindi…
»
«Quindi siamo nella cacca.» Conclude risoluta Nicole.
«Esatto!
» Sospira Allison scuotendo la testa.
 Rimaniamo tutte in silenzio con aria sconfitta cercando di pensare a qualcun’altra di valida ma, all’improvviso un toc toc alla porta ci fa sobbalzare.
Dakota prontamente schizza ad aprire e per poco non viene a tutte un colpo: Johnny e Rupert sbucano con i loro faccini sorridenti dalla porta facendoci ciao ciao con la mano in sincronia.
«Ragazze, possiamo disturbarvi solo un minuto?
» Chiede Johnny mentre Rupert lancia un sorriso chiaramente malizioso in direzione di Fay.
Credo sia morta.
«Puoi disturbarmi per tutta l’eternità…
» Sento mormorare da Ophelia accanto a me.
«Volevo solo avvisarvi che domani si inizia prima del previsto la mattina, possiamo contare sempre su di voi?
»
«Ma certo!» Esclama Christine annuendo convinta.
«Ottimo.
» Lui sorride stordendoci nuovamente tutte, ma prima del collasso Rupert attira l’attenzione prendendo la parola.
«Beh, volevo anche annunciare che d’ora in poi sarò anch’io qui, al vostro servizio giorno e notte
» Ammiccatina in direzione della nostra Hitler che si sta squagliando visibilmente.
«…Infatti il signor Depp ha accettato di condividere la sua suite con me, dato che l’albergo è più vicino al set e a molte altre cose interessanti…
»
Lancio un’occhiatina a Fay che cerca di non cedere al rossore sulle guance.
«Oh bene, grazie dell’annuncio. Ma Johnny, dì al tuo coinquilino che non intendiamo salvare anche il suo stomaco in caso volesse ubriacarsi come te.
» Lo ammonisco io mentre li acceco contemporaneamente con il flash della macchina fotografica… erano troppo bellini – ok, bellini è decisamente molto, molto riduttivo - lì appiccicati allo stipite della porta come due koala sexy.
«…Ok, prima che qualcun'altro ci accechi noi ce ne andiamo! A domani ragazze!
»
Johnny se ne va, mentre Rupert non si fa mancare un ultimo occhiolino prima di uscire.
«Santo cielo, dobbiamo trovargli una donna o non credo riuscirete a trattenermi ancora dal saltargli addosso.
» Sospira Avril fissando la porta come se potesse vedere il lato B dei due mentre si allontanavano nel corridoio.
«Ho un’idea!
»
Ci voltiamo tutte in direzione di Fay che inspiegabilmente sembra tornata in sé con un sorriso ormai incancellabile da orecchia a orecchia.
«Dobbiamo investigare sui gusti di Johnny, quindi domani qualcuna di noi di turno sul set dovrà buttare lì qualche allusione sulle nostre candidate e vedere se lui ha qualche reazione… è l’unico modo!
»
«Io sono d’accordo, capo Cupido!» Esclama Nicole con entusiasmo mentre tutte noi annuiamo convinte dell’efficacia del piano.
«Ora dobbiamo solo decidere chi…
»
Toc toc! Un altro colpo alla porta ci fa rimanere paralizzate.
«Cosa vogliono ancora?
» Si domanda Dakota andando nuovamente ad aprire.
Ma questa volta non ci troviamo davanti i due fustacchioni bensì due ragazze che hanno gli occhi così sgranati e luccicanti che sembrano avere appena avuto un’apparizione divina.
«Astrid! Marcy!
» Esclama Fay alzandosi e andando ad abbracciare le nostre due componenti mancanti che finalmente ci hanno raggiunte.
«Oh mio Dio, sto sognando o nel corridoio ho appena visto Johnny Depp e Rupert Friend a braccetto?!
» Balbetta Astrid sotto shock.
Non mi sbagliavo: hanno davvero avuto un’apparizione divina.
«É tutto vero, bella mia!
» Sorride Christine mentre tutte ci lanciamo ad accoglierle e a raccontare ogni particolare del nostro soggiorno a Los Angeles.
«Che invidia! E noi che abbiamo dovuto subirci il matrimonio della nostra zia canadese!
» Sospira Marcy quando viene a sapere della spiaggia di Pierce Brosnan e di Joh in costume.
«Tranquilla sorellina!
» La consola Astrid. «Ci rifaremo anche noi!»
Passata un’allegra ora tra chiacchiere e risate, Ophelia e Nicole ed Allison si offrono di aiutare le due sorelle a disfare le valigie accompagnandole nella loro camera, sempre vicina alle nostre.
Noi ce ne restiamo ancora un po’ a poltrire in camera ed io mi posiziono sul balcone per chiamare il mio ragazzo, Andrew, e informarlo che sono viva. Forse glisserò un tantino sul fatto che sono circondata la maggior parte del tempo da attori incredibilmente sexy. Sì, credo che sia un dettaglio trascurabilissimo!
Mentre racconto la mia vita da truccatrice, mi raggiunge anche Jenna per fumarsi una sigaretta.
«Andrew geloso?
» Ridacchia lei quando concludo la chiamata.
«Nah! Dopotutto è solo Johnny Depp, l’uomo più affascinante della terra!
»
Mentre scoppiamo a ridere anche Fay si affaccia con noi.
«Ragazze, domani è il vostro turno sul set, quindi io e Christine abbiamo deciso che dovrete investigare voi sui gusti dello Zio. Vi va?
»
«Saremo discrete e infallibili!» Promette Jenna facendo il saluto militare.
«Ma certo, saremo subdole e letali!
» Rincaro la dose io.
«Ottimo!
» Esclama la nostra Capitana per poi assumere un’espressione losca. «Certo… se vi capitasse di investigare anche su Rup… Ok, come non detto!» Sbotta arrossendo alle nostre espressioni maliziose e rientrando in camera mentre noi ce la ridiamo.

Il giorno seguente io e Jenna partiamo la mattina presto con Astrid e Marcy per elemosinare un posto anche per loro e per mettere in atto il nostro piano diabolico.
Arrivate alla location ci accoglie Megan che, dopo la nostra richiesta, ci guarda dubbiose.
«Ragazze non saprei… cioè, dovrei parlarne con il signor Slade e…
»
«Meg, che succede?»
Alle spalle della truccatrice appare Johnny, splendido in un accappatoio blu di seta - evidentemente si stava dirigendo ai costumi - che causa un blocco respiratorio ad Astrid e Marcy.
«Oh, voi dovreste essere le nuove arrivate! Fay me ne aveva accennato... benvenute!
»
La stretta di mano dello Zio da il tocco finale alle due sorelle che non emettono suono e sembrano pietrificate: dopotutto devono ancora abituarsi alla Somma Visione, è comprensibile.
Jenna spiega brevemente a Joh che sarebbe perfetto se anche le nuove arrivate potessero avere i pass per lavorare sul set mentre io e le altre assumiamo la nostra espressione da cucciolo supplicante migliore.
«Non c’è problema! Megan, con David ci parlo io, falle passare.
»
«Oh beh, d’accordo… tanto due in più non fanno certo la differenza…» Dice Megan scrollando le spalle e prendendo con sé Astrid e Marcy per mostrare loro come muoversi nell’ambiente.


«Joy! Dobbiamo seguirlo!
» Jenna mi richiama all’ordine mentre io sono ancora impegnata ad improvvisare un balletto della vittoria per l’ammissione riuscita delle sorelle.
«Giusto! Sta andando a cambiarsi, corriamo!
»
Saltelliamo in direzione di Johnny e ci affianchiamo a lui che sta camminando verso i camerini.
«Ciao!
» Esclamo io senza sapere che dire.
«Ciao Joyceline, ci siamo salutati esattamente tre secondi fa, ricordi?
» Ride lui mentre io mi maledico interiormente.
«Ascolta Johnny…
» Interviene Jenna guardandomi male. «…mi chiedevo se tu fossi in contatto con Emily Blunt… sai, ehm, mio fratello è un grande fan!»
Ottima improvvisazione Jenna, ottima improvvisazione.
«Oh sì, l’ho incontrata mentre giravo Alice in Wonderland… Non la conosco bene, mi spiace!
»
«Oh e com’era?» Continua lei, letale.
«Non saprei… credo simpatica!
»
«Ed… esteticamente?»
«Mah, non mi fa impazzire ma è una bella donna direi!»
La mia compare mi lancia uno sguardo d’intesa: eliminare dalla lista la Blunt.
Arrivate ai camerini Hayleen ci ruba Johnny permettendoci di confabulare sedute su due sedie di plastica lì accanto.
«Ok Joy, ora proviamo con Megan Fox, d’accordo?
»
«Ci penso io. Sarò micidiale!»
«Mi raccomando, sii discreta.»
«Ovvio!»
Non appena la nostra vittima esce scattiamo in piedi e lo affianchiamo nuovamente.
«Oh, hey! Mi accompagnate anche al trucco?
» Ci guarda mezzo confuso mezzo divertito.
«No. Cioè, sì. Cioè, se vuoi!
» Blatero io già in panico.
«Come volete!
»»
Mentre camminiamo al suo fianco come bodyguards, Jenna mi incalza alzando le sopracciglia.
«Hey, Johnny!
»  
Discreta e micidiale, Joy. Discreta e micidiale.
«Ti piace Megan Fox?
» Sparo fuori velocissima con il tono di un inquisitore. Manca solo che gli punti una luce in faccia.
Jenna si lancia una manata in fronte, sconsolata. E va bene, non sono il massimo come spia… è l’agitazione, che cavolo!
Lui mi guarda interrogativo.
«Perché me lo chiedi?
»
«Perché… perchè…»
Improvvisa Joy, diamine!
«Beh perché volevo, ehm, tingermi i capelli del suo colore, sai… e magari tu che sei un uomo potresti darmi un tuo, diciamo, parere!
»
Sorrido innocente sperando che se la beva.
«Uhm sì, i suoi capelli mi piacciono ma lei mi fa paura, sembra un po’ troppo aggressiva.
»
Fiuh, grazie Gesù.
«Capisco!
»
Mi volto verso Jenna accennando delle scuse: d’ora in poi sarà lei la vera James Bond e io la sua spalla. Meglio.
Restiamo incollate al fondoschiena del povero Johnny tutto il giorno come delle piattole proponendogli subdolamente tutte le candidate durante le pause tra una ripresa e l’altra finchè verso sera ci raggiungono tutte le altre per un resoconto.
«Allora?
» Chiede Christine impaziente.
«Zero assoluto, nessuna reazione positiva o eclatante!
» Sospira Jenna mentre io annuisco.
«Cavoli!
»
«E ora che si fa?
» Mormora Ophelia pensierosa.
«Dai, dai! Troviamo delle altre candidate, su!
» Dice Astrid senza perdere l’entusiasmo, ancora sotto l’effetto eccitante di quella nuova droga da me denominata PADV (Prima Apparizione di Depp dal Vivo).
«Forse
» Inizia Fay «abbiamo sbagliato a proporre solo candidate famose e del mondo dello spettacolo.»
«In che senso? In fondo sono le persone che è più probabile che conosca.» Osserva Rachel.
«Lo so ma insomma non tutti gli attori si innamorano di attrici!
»
Tutte le nostre sopracciglia si alzano contemporaneamente in uno sguardo furbetto verso la nostra Hitler che di colpo arrossisce.
«No! Non fraintendetemi, non intendevo parlare di… insomma Rupert non c'entra! Io avevo in mente Megan! Secondo me è una bella donna e in più si conoscono piuttosto bene…
»
Torniamo subito serie a riflettere, ma subito Avril interrompe i nostri piani romantici.
«Mi spiace deluderti Fay, ma l’altro giorno ho visto Megan in atteggiamenti decisamente molto affettuosi con Alan, il cameraman!
»
«Accidenti!» Sbotto io sedendomi per terra a gambe incrociate: sono particolarmente stanca dopo il pedinamento stretto di oggi.
«Dobbiamo farci venire in mente qualcosa…
»
Demoralizzate e senza idee ci zittiamo tutte lambiccandoci per trovare una qualsiasi alternativa al nostro piano… cavoli, non immaginavo che fare il cupido fosse così stressante!
Estraggo la macchina fotografica per immortalare il tramonto splendido che mi trovo davanti ma, proprio mentre sto per scattare, una figura mi si piazza davanti.
«Hey!
»
Scosto la macchina fotografica dall’occhio e noto che è Hayleen a essermi passata davanti.
«Oh, scusami Joy!
»
Rimaniamo tutte a fissarla come imbambolate: la ragazza indossa uno splendido vestito di scena che la veste a pennello e la fa sembrare una mezza via tra una principessa e un angelo.
«Ma come cavolo…?
» Christine la fissa con la bocca spudoratamente aperta.
Lei sorride imbarazzata.
«Sì, beh, posso spiegarvi. La signorina Johannson non voleva provarlo per le modifiche - le danno fastidio gli spilli - e ho dovuto fare io da manichino.
»
Non riusciamo a spiccicare parola quando una voce familiare ci fa voltare dall’altra parte: è Johnny che sta venendo nella nostra direzione in una specie di corsetta.
«Ragazze dovevo dirvi che…
» Il suo sguardo passa per un attimo sulla costumista senza identificarla, ma dopo una frazione di secondo torna a fissarla con espressione sorpresa.   
 «Wow, Hayleen! Per poco non ti scambiavo per una comparsa!
» Esclama ridendo, esibendosi in un baciamano scherzoso.
«Non prendermi in giro, dai! Ho dovuto apportare delle modifiche.
»
«Non scherzo Hayleen, sei uno spettacolo!» Dice lui sorridendo.
«Beh, grazie! Ora vado a togliermi tutta questa stoffa… a dopo!
»
Lo Zio saluta la ragazza e poi si rivolge a noi.
«Beh, volevo dirvi che… Hey?! Cosa sono quelle facce?... Ragazze? Ragazze?!
»
Ma noi siamo troppo impegnate a guardarci tra noi per rispondere: i nostri sguardi d’intesa parlano chiaro: il Piano Cupido può avere inizio.


 

 

Ed ecco che anche il mio capitolo è arrivato :) Questa storia a mille mani sembrava una missione impossibile, invece sta procedendo e continuerà a procedere sempre meglio perchè chi ci sta lavorando è un gruppo di persone super speciali e sono contentissima di farne parte!
Io posso solo dire che mi sono divertita tanto tanto a scrivere questo capitolo e spero vi divertiate altrettanto a leggerlo!
Un bacio,

Ireth/Cecy/Joy 

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Capitolo 8
*** Capitolo otto - Dakota Miller ***


standard
Blend




Lui è Johnny Depp.
Lei è la sua anima gemella.
Loro sono Cupido.




Capitolo otto - Dakota Miller

 

Siamo ancora troppo occupate a guardarci sorridendo come tante bamboline da non accorgerci che Joh sta cercando disperatamente di attirare la nostra attenzione, manca poco prima che si metta a creare segnali di fumo! Che poi, non notare Johnny Depp che tenta di parlare con te è anche estremamente preoccupante, no?
Quasi fossimo una cosa sola, ci giriamo tutte nella sua direzione - e non mi sorprende affatto notare una specie di inquietudine lampante nei suoi occhi - mentre Rachel domanda: «Cosa dovevi dirci?»
La situazione mi sembra così surreale, ma così surreale, che non capisco nemmeno come stia facendo a controllarmi dallo scoppiare a ridere.
Lo Zio si passa una mano tra i capelli, pensieroso. Sono sicura che undici ragazze su dodici - non ci giurerei troppo su Fay che ormai ha comprato casa sul Pianeta Rupert, anche se credo che Joh le faccia sempre un certo effetto - stanno lottando con tutte le loro forze per non assumere espressioni ebeti, ed io non ne sono esclusa.
«Cosa dovevo dirvi... Cosa dovevo dirvi... Cosa dovev... Ah, sì!» Lo Zio si batte una mano sulla fronte. «Chi di voi si occupa di truccare John Malkovich?»
Le ragazze si voltano a guardarmi.
Dakota, scendi dalle nuvole, qualcuno ti chiama.
«Io.» Rispondo alzando la mano.
«Oh beh, Malko sta male ed ha preso un giorno di riposo: avrai la giornata libera domani.»
«Oh Cielo, speriamo non sia nulla di grave!» Esclama Christine.
«No» Ci tranquillizza l'attore. «E' solo un normale raffreddore».
«Speriamo non si tratti di febbre Scarlattina...» Aggiunge Nicole sottovoce; ciò nonostante, riusciamo a sentirla tutte e iniziamo a ridere come delle matte, Depp compreso.
Ogni riferimento a Scarlett Johansson è puramente... voluto!

«Daakotaa!» Strilla Avril facendomi sobbalzare. Come avessi una molla dietro la schiena, mi tiro a sedere in un istante, con gli occhi sgranati. Non faccio nemmeno in tempo a chiedere cosa sia successo che, click, Joy mi scatta una foto.
«Ragazza, che sonno pesante hai!» Ride Allison, evidentemente infiltrata nella nostra camera.
«Mi spieghi per quale motivo mi stavi urlando contro?» Mimo il gesto di sturarmi un orecchio mentre mi rivolgo ad Avril.
«Semplice: oggi è il tuo turno, sarai tu ad andare in missione speciale.» Ammicca.
«La missione! E’ vero!» Esclamo. Il sonno mi aveva fatto dimenticare tutto, lo ammetto…
Bussano alla porta e Ophelia - già vestita - va ad aprire. A farci caso, ero ancora l’unica con il pigiama. Marcy e Astrid entrano in camera, con due espressioni tra l’addormentato ed il paradisiaco. Click, altra foto di Joy.
«Wow, che facce avete! Sembra proprio che abbiate visto un attore di fama internazionale… Uno tipo… Johnny Depp!» Ridiamo tutte alla battuta, intanto che mi alzo pimpante dal letto e mi dirigo verso il bagno saltellante: ero proprio ansiosa di iniziare e spero davvero di non fallire. Nel giro di quasi due ore siamo già tutte sul set, in attesa di tornare a svolgere i soliti compiti, tutte in fibrillazione come sempre.
Vedo Boss e Vice Boss, o Hitler e Mussolini, o Le-due-gemelle-che-però-non-sono-gemelle-ma-è-come-se-lo-fossero, o più semplicemente Fay e Christine poco più lontano da me e mi avvicino a loro per chiedere istruzioni. So cosa dovrei fare, ma non ho proprio la minima idea di come farlo e questo è proprio un bel problema. Cioè, non è che io abbia poi tutto questo gran tatto... sicuramente Johnny capirà tutto e subito e, siccome non vogliamo affatto che questo accada - e non voglio rischiare di essere bacchettata da nessuno -, ho bisogno di chiedere delle dritte.
Rachel, che ci ha raggiunte, si gratta il mento. «Effettivamente ieri non abbiamo deciso come fare...»
«E' semplice, dovremo solo lanciare qualche battuta qua e là.» Spiega Nicole.
«Sì, ma le battute non bastano.» Osserva il Capo McAdams.
«Dobbiamo farli incontrare!» Conclude esaltata Christine.
Momento di silenzio. E' questo il punto. Come si fa a farli incontrare?
Quasi abbia un'illuminazione celestiale, Jenna schiocca le dita esclamando a gran voce: «Ho trovato!» Prima di farla parlare, però, ci premuriamo a zittirla con uno Shhhh! che ci fa sembrare uno sciame d'api. Nessuno potrà mai credere alle cose che abbiamo combinato e combiniamo tutt'ora su questo set.
«Ho trovato!» Ripete a bassa voce. «Hayleen è una costumista, no?»
Undici teste annuiscono.
«E cosa fanno le costumiste?»
«Si occupano dei vestiti.» Risponde Marcy.
«E perciò...» Continua Jenna, esortandoci con un gesto della mano. Personalmente, credo di aver bisogno di un Capitan Ovvio, visto che non ho capito dove voglia arrivare. Hayleen è costumista, si occupa di vestire tutti lì sul set e quindi? Improvvisamente mi balena nella mente l'immagine di Hayleen che indossa il vestito della Johansson e che dice di aver apportato qualche modifica... ho capito!
«Jenna, tu sei un genio.» Mi complimento sillabando.
«Ehm, io non ho ancora capito...» Sussurra Astrid, esprimendo il parere generale.
«Allora, se Joh avesse un vestito scucito o strappato, chi glielo ricucirebbe?» Sentenzia la genia.
Segue un Aaaaaah generale e divertito.
«Quindi dovremmo fare a pezzetti i vestiti dello Zio?» Chiede Joy fingendo una nota malvagia nella voce.
Rido fra me e me: adesso sì che iniziamo a ragionare. Immagino quel pover'uomo entrare in camerino e trovare solo degli straccetti risparmiati dalla mia furia omicida e non riesco a smettere di pensare alla sua reazione. Ho solo bisogno di una ragazza che mi dia una mano a sbrindellare tutto. Guardo intorno e gli occhi mi cadono su Ophelia, che, ovviamente, non si tira indietro alla proposta.
«Signorine, gradite una tazza di caffè?» Domanda una voce. Ci giriamo giusto in tempo per sentirci strillare in faccia: «Cosa ci fate ancora qua?!? Andate a lavorare, subito!»
Slade: la gentilezza fatta persona.
«Fa il gradasso quando Joh non c'è.» Bisbiglia Allison. Io e Ophelia decidiamo di fare la prima capatina veloce nella sala costumi, quindi salutiamo le altre e sgusciamo via.
«Cavolo! Ho dimenticato le sigarette!»
Non è difficile indovinare chi l'abbia detto, eh?
Non è problematico raggiungere la postazione di lavoro di Hayleen, è più complicato arrivarci cercando di non essere viste, ma alla fine io e la mia compagna riusciamo nell'impresa. Prima di adesso, avevo sempre visto la sala costumi solamente di sfuggita e non mi ero resa conto delle meraviglie che vi erano all'interno. I vestiti di Natalie Portman sono così belli, raffinati ed eleganti che mi è impossibile smettere di guardarli: solo quando Ophelia mi sventola una mano davanti alla faccia, sorridendo, riesco a staccare lo sguardo.
«Eccole qua.» Mi mostra le forbici. «E quelli sono i vestiti di Johnny» Indica lo stand colmo dei bellissimi abiti di scena che vengono indossati da un attore ancora più bello.
Ophelia mi mette le forbici in mano e dice: «Pensaci tu. Io non posso proprio farlo, preferisco essere il palo.»
Sono ad un passo dal cominciare a tagliare il primo capo - una camicia di seta azzurra con delle balze - quando qualcosa mi blocca: non posso rovinare questi vestiti, sono così belli e c'è così tanto lavoro dietro!
Quasi mi abbia letto nel pensiero, la mia amica sussurra: «E' per una buona causa!»
La guardo e sospiro: ha ragione.
Via con il primo taglio!
Zac di qua, zac di là, la cosa risulta divertente e scopro anche di essere brava a rovinare abiti preziosi e costosi. Quando finisco, guardo il mio operato più o meno soddisfatta: i vestiti sono sbrindellati dappertutto - una parte di quei pezzi di stoffa sono finiti direttamente nella mia borsa, da distribuire fra tutte e dodici come souvenir - o meglio, non sono proprio sbrindellati, ma più che altro scuciti. Ho tagliato via la maggior parte delle cuciture e delle giunzioni. Ecco a cosa serve una nonna sarta!
Mi volto verso Ophelia con un'espressione da pazza sadica/furiosa che le fa sgranare gli occhi.
«Primo passo: fatto. Alla sala trucchi!» Proclamo trionfante.
Usciamo dalla stanza in fretta, dando un'ultima occhiata attenta per evitare di aver lasciato qualche traccia del nostro passaggio mentre chiudiamo la porta.
In sala trucco la situazione sembra abbastanza tranquilla: Rachel sta discutendo felicemente con Alan Rickman - toh, l'argomento è Harry Potter - che viene intanto truccato da Christine, Fay è seduta sulla poltroncina con gli occhi persi nell'immagine del suo viso che lo specchio davanti a lei riflette, Megan è intenta a passare il fondotinta sulla faccia, già perfetta, dello Zio e Jocelyn? Jocelyn scatta foto.
Entro e tutte e quattro ci guardano con sguardi interrogativi.
«Relax, take it easy» Canticchio facendo il simbolo della vittoria con le dita. La Thompson annuisce convinta e attacca con la prima frecciatina.
«Hayleen... Hayleen... Johnny, non ti sembra un bel nome?»
Il diretto interessato apre gli occhi e la guarda con un sorrisetto tra le labbra. Dio, svengo!
«Christine, c'è qualcosa che dovrei sapere?»
«Perché, non posso celebrare la bellezza di un nome?» Ribatte. Cavolo se alcune di noi si meritano un Oscar! La discussione sarebbe certamente continuata, se Rupert non fosse entrato e tutte non ci fossimo concentrate su Fay.
«Ciao belle!» Saluta quest'altro gran figo in generale, anche se i suoi occhi sono rivolti ad una ragazza sola. Lo salutiamo tutte in coro e lui si avvicina alla nostra Hitler, le cinge le spalle con un braccio e, sorridente, le dice: «Oggi dovrai riuscire a farmi sembrare ferito gravemente.»
Non riesco più a sentire niente, perché la nostra cara, inconsapevole e sensazionale vittima si alza dalla poltrona stiracchiando le braccia verso l'alto e fa per avviarsi fuori dalla stanza ed è quindi tornato il momento di rimettersi in marcia e colpirlo con altre frecciatine. Afferro Ophelia per un braccio e me la trascino dietro mentre lo raggiungiamo. Conoscendo la mia alleata, sarebbe rimasta con lo sguardo fisso a terra per tutto il tempo, quindi aspettarsi che sarebbe riuscita a dire qualcosa era come credere che a Rupert non piacesse Fay e viceversa: molto difficile, cioè.
«Possiamo accompagnarti?» Azzardo.
Si gira e mi sorride. Mi sorride. Johnny Depp si gira e mi sorride. Sorride. A me. Johnny Depp. A me.
Il cervello mi va letteralmente in fumo, ma cerco di riprendere il controllo. Guardo di sbieco Ophelia e vedo le sue guance prendere fuoco.
Comunque sia, il Depp mi risponde: «Sto andando in sala costumi, ma se vi va... E poi, Ophelia, tu sei d'aiuto là dentro, giusto? Non ricordo mai che vestiti dover indossare...» Si 'bussa' in testa con il pugno e fa un'espressione così buffa che iniziamo a ridere.
Dakota Rain Miller adesso smettila di fare sfoggio della tua risata così impregnata dell'accento non certo leggero del Wisconsin e vai dritta al punto, mi dico.
«Johnny, tu saresti disposto a... - cerco le parole più adatte - cioè, tu saresti disposto ad avere una relazione con una donna non famosa?».
Perché sento un'improvvisa voglia di scavare una buca e nascondermici dentro? Perché questa voglia aumenta non appena mi accorgo che lo Zio mi guarda male?
«Non sei un po' troppo piccola per me?» Ride bonario.
Aiuto, mi sciolgo!
Ophelia mi da' una gomitata e si lascia scappare un risolino. 
Inizio a gesticolare inconsultamente mentre dico: «Io no! Non parlo di me! Io sono una single convita e non...! Tu sei bellissimo, io ti adoro, ma io...!»
Credo che Joh goda nel vedermi in difficoltà, non è vero?
Le risate di Ophelia accanto a me aumentano; beata lei che trova il lato divertente nella questione.
«Ehi, era una battuta, tranquilla - mi poggia una mano sulla spalla e cerco di frenare il mio delirio - comunque sì, ho avuto qualche relanzioncina con donne non famose. Cose di poco conto, però»
«E non saresti disposto a qualcosa di più duraturo?» Incalza Oph. Grande, ragazza!
«Sì, credo di sì, dipende dal tipo di donna... ma esattamente, dove volete andare a parare?»
«Semplice curiosità. L'ottanta percento degli attori ha relazioni solo con attrici e simili e ci chiedevamo se tu fossi di quel genere. Guardati intorno: ci sono delle belle ragazze anche qui.» Dico.
«Ad esempio?»
«Megan...» Ophelia.
«La parrucchiera bionda di cui non so il nome...» Io.
«L'aiuto regista.» Propone ancora la ragazza.
«Oppure...».
«Hayleen!» Esclama Joh interrompendomi.
Lo guardiamo sbigottite, sorprese, con due maxi sorrisoni a trentadue denti, mentre comincio a ballare la conga dentro di me.
La delusione arriva quando distolgo lo sguardo dal suo viso e vedo che siamo davanti alla sala costumi, dove Hayleen è presa dalla disperazione assoluta dopo aver visto ciò che è accaduto ai vestiti. Mi sento in colpissima, ma so che un giorno ci ringrazierà.
«Che cosa è successo qui?» Domanda l'attore preoccupato.
«No-non lo so» Singhiozza la costumista, asciugandosi gli occhi con i palmi delle mani.
Johnny si avvicina al suo stand e osserva i pezzi di camicie, pantaloni e soprabiti rimasti con la bocca schiusa in segno di stupore, intanto che io e Ophelia, dopo esserci lanciate un'occhiata complice, fingiamo dispiacere mentre consoliamo Hayleen.
«Chi può essere stato?» Domanda lo Zio dopo una pausa di silenzio, e noto che la guarda in modo diverso, in un certo senso, come più addolcito. Do un piccolo pugnetto a Ophelia e le faccio cenno con la testa di osservare bene quella scena.
«Non so nemmeno questo. La cosa strana è che solo i tuoi vestiti e quelli di Scarlett sono rovinati, anche se quelli della Johansson hanno danni minori.»
Riesco a sentire la mia collega chiedermi senza voce: «Era proprio necessario?»
Annuisco convinta: certo che lo era.
Pochi minuti dopo sono sul set e raggiungo le altre ragazze, mentre Ophelia è rimasta ad aiutare Hayleen e lo Zio è andato a parlare con Slade per cercare di trovare una soluzione temporanea al problema. Il piano originario era che Joh restasse solo con Hayleen e avessero modo di parlare e conoscersi un po' meglio, ma purtroppo l'occasione è svanita nel nulla e bisogna architettare qualcos'altro.
Racconto tutto alle ragazze, evidenziando in particolar modo la discussione e l'impressione che avevo avuto sui pensieri dell'attore a giudicare dal suo sguardo e dalle sue parole.
«L'unica possibilità che abbiamo è quella di farli pranzare insieme, in qualche modo.» Suggerisce Rachel.
«Ma dovremo invitarli separatamente.» Aggiunge Avril.
«Perché?» Marcy.
«Perché Hayleen è abbastanza timida e se la invitasse Johnny, o venisse a sapere della sua presenza, rifiuterebbe sicuramente...» Spiega Nicole.
«Quindi, Avril e Nicole andranno da Hayleen...» Inizia Fay.
«...mentre, Astrid e Jenna andranno dallo Zio.» Conclude Christine.
Astrid si lascia sfuggire un gridolino eccitato: presto si abituerà a vedere Johnny - o almeno, si abituerà in parte a vedere Johnny.
Il resto di noi, nel frattempo, avrebbe organizzato un pranzo assolutamente perfetto, da brave Cupido che siamo.

Siamo sdraiate sull'erba, poco distanti dal tavolo già apparecchiato e addobbato come si deve per un pranzetto romantico, quando Joy esclama: «Ecco Johnny!»
Apro gli occhi e volto il capo, ma invece di vedere arrivare lui insieme a Jenna ed Astrid, scorgo la prescelta anima gemella arrivare dalla parte opposta in compagnia di Nicole ed Avril.
«C'è anche Hayleen.» Dichiaro.
Bene, e adesso?
Nel giro di pochi minuti Hayleen e Johnny si trovano faccia a faccia davanti a noi, in piedi e disposte una accanto all'altra che tratteniamo i respiri attendendo una loro reazione. Hayleen caccia subito lo sguardo per terra, mentre le guance di Joh si tingono di... rosso?
«E' fatta!» Bisbiglia eccitata Allison.
Il piano può finalmente avere inizio.
Prendiamo tutti posto intorno alla tavola - badando bene che le due vittime siano uno di fronte all’altra - e cominciamo a pranzare parlando del più e del meno, cercando di comportarci nel modo più naturale possibile; tuttavia non possiamo fare a meno di sorridere in continuazione e di comportarci in modo un pochino esaltato. Personalmente, prendo a far tremolare senza sosta la gamba sinistra, come mi capita ogni volta che sono emozionata per qualcosa.
Finito di mangiare, è arrivato il momento di andare via ad una ad una, per lasciare i due piccioncini - che hanno parlato veramente poco, a dire il vero - da soli, finalmente.
La prima ad andare via è Fay, seguita a ruota dal Vice e da Rachel e Jenna; poi Ophelia, Nicole ed Allison, imitate circa dieci minuti dopo da Marcy, Astrid ed Avril.
E’ interessante accorgersi come all’improvviso tutte abbiano qualcosa da fare. C’è chi deve andare a truccare un certo Rupert Friend, chi deve fare una telefonata, chi ha bisogno di andare alla ricerca di qualcuno che avesse una sigaretta e così via.
Solo io e Joy dobbiamo ancora deciderci ad alzarci per lasciare la coppia nella loro beata solitudine, ma è così difficile: non stanno ancora insieme e già sono carinissimi da vedere.
Decido di prendere l’iniziativa, perciò chiedo: «Joy, mi accompagneresti in sala trucco? Credo di aver lasciato lì la borsa e devo chiamare mia madre…»
Scusa idiota o meno, poteva sembrare abbastanza reale, no?
Hayleen sgrana gli occhi intanto che il suo viso diventa dello stesso colore della maglia che indossa - rosso carminio, per intenderci -, mentre lo Zio si affretta a domandare con tono nervosetto: «Anche voi dovete andare?»
Tu sei Johnny Depp, tu ci sai fare alla grande con le donne, vorrei rispondergli. E invece lascio rispondere Joy che saluta con un «Torniamo subito!», tutta sorridente.
Ci allontaniamo compiaciute per girarci pochi passi più avanti e osservare contente che i due stanno già iniziando a parlare di qualcosa.
And let me love you, babe, let me love you, avrebbe potuto cantare Gloria Gaynor in quel momento se fosse stata presente.

Ora mi chiedo, ma dove si trovano delle Cupido migliori di noi?





Buonsalve, bella gente! Mi sento così emozionata, non potete immaginare quanto!
Magari non sarà un granché questo capitolo, ma io mi sono impegnata veramente tanto e, soprattutto, mi sono davvero divertita.
Non so bene cosa scrivere, però di una cosa sicura al cento per cento: sono felicissima di aver fatto la mia parte in questa storia che mi piace sempre di più, così come sono molto contenta di appartenere a questo gruppo.
Beh, adesso evaporo… Non voglio annoiarvi.

Ci si sente,
Anna

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