Dreams.

di Needless Emotion
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Tutti insieme appassionatamente! ***
Capitolo 2: *** Let it be... ***
Capitolo 3: *** I love his smile. ***
Capitolo 4: *** Martina, my belle...(1) ***
Capitolo 5: *** Martina, my belle...(2) ***
Capitolo 6: *** Johanne caaaava. ***
Capitolo 7: *** Georgia. ***
Capitolo 8: *** Ringo Ringhino the retuuuurn. ***
Capitolo 9: *** Paulla ***
Capitolo 10: *** Elvis Presley in mutande e roba varia. ***
Capitolo 11: *** John, what did you do?! ***
Capitolo 12: *** Ciao Limone. ***
Capitolo 13: *** Johanne, la vendetta, il ritorno. ***
Capitolo 14: *** Giovanna. (?) ***
Capitolo 15: *** George & motosega. E Dan. ***
Capitolo 16: *** Reality ends here. ***



Capitolo 1
*** Tutti insieme appassionatamente! ***


Sono su un prato.
Seduta.
Ora sdraiata.
Ok è tutto un pò confuso...
Sento una voce chiamare il mio nome.
QUELLA voce.
Mi giro di scatto.
Oddio, Paul McCartney sta correndo verso di me!
Tra poco svengo!
"No Martina, non devi farlo!" mi ripeto mentalmente.
Dopo una corsa che sembra essere durata un'eternità, arriva LUI.
"Oddio oddio, Martina, mi raccomando, ricordati di respirare!"
"Ciao!"
Oddio. Mi ha salutata. LUI.
"Eddai, Martina, chi vuoi che sia, è solo Paaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaul oddio ok devo stare calma!"
*Paul ammicca*
*Martina cerca di non svenire*
*Paul ammicca di nuovo*
*Ok, Martina, adesso ti dò il permesso di svenire!*
*Martina sviene*

....

"Ehi! Ci sei?" ma questa voce è familiare...
Apro gli occhi di botto.
Due occhi azzurri troneggiano sopra di me.
"Martinaaaaa ti ho detto di non svenire!"
Ringo ridacchia.
Ops...l'ho detto ad alta voce...
Oddio, che scema. Sicuramente è convinto che sia una di quelle fan urlanti...beh, in effetti!
Mi accorgo che sono arrossita di colpo, perchè Ringo ha iniziato a guardarmi malizioso.
E poi dici che non devo svenire...
*Ovviamente svengo*

....

"Ma questa passa metà della sua vita svenendo?"
E questa voce? Oh mamma mia, dev'essere per forza un sogno, non può essere.
Invece...apro gli occhi, e sopra di me c'è John che mi fissa.
Finalmente mi decido ad aprire bocca...
"Ehm...ciao..."
"Oh, allora sai parlare!" replica Paul.
"Ahahah, spiritoso." rispondo io, con lo stesso tono.
"Si lo so, grazie." Sospiro. "Il solito vecchio buon bel Paul."
*Paul ridacchia dietro di me*
"E adesso che diamine hai da ridacchiare?!"
"Il solito vecchio buon bel Paul." mi fa la ripassata?!
No eh, nessuno può prendermi in giro, neppure Paul McCartney il figo.
Ad un certo punto noto un particolare che mi era sfuggito prima.
Paul, Ringo, John...
"Scusate, ma dov'è George??" chiedo a loro.
"Sono quiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii" vedo un tizio che corre verso di noi sbracciandosi.
Ahahah e il bello è che lo definivano il Beatle serio si come no ahahah.
"Manco solo io eh?" chiede con un tono un pò offeso George.
Gli altri tre ridacchiano. (e quando mai!)
Improvvisamente i tre si guardano in faccia, e poi si girano verso di me.
"E' ora..." dice Paul.
"Di già? Che peccato..." risponde John.
"Infatti, io mi stavo divertendo!" sospira Ringo.
E George ha un'aria molto afflitta. "Io sono arrivato adesso!"
"Ma che succede?" chiedo loro, mi sento leggermente esclusa dai loro discorsi e non sto capendo un'acciperbolina di quello che stanno dicendo.
"Poi ti spiegheremo, quando avremo più tempo, stai tranquilla!" mi risponde George, girandosi verso di me e iniziando a cantare.

Since she's been gone

I want no one

To talk to me...

It's not the same,

But I'm to blame,

It's plain to see...



Apro gli occhi. Impreco tra me e me. Sono nella mia stanza, e quello era solo un dannatissimo sogno.
Spengo la sveglia con la canzone "Don't Bother Me" borbottando un qualcosa tipo *Stupido George canterino*
Beh, però, che bel sogno!


E non è finita qui! Al prossimo capitolo ;)

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Capitolo 2
*** Let it be... ***


Sto passeggiando.
Ma dove?
Uhm...quello a sinistra sembra il Duomo.
Ma accanto al Duomo, dove ci sarebbe dovuta essere la pizzeria, c'è un cinema.
Sarà che l'hanno aperto da poco e io non ci ho fatto caso...
No aspetta, sono mano nella mano con qualcuno.
Un ragazzo?!
Mi giro di scatto.
Per poco non svengo. Mi tremano le ginocchia.
OMMIODDIO.
C'è...c'è...c'è...(ok mi si è incantato il disco ahahah)
LUI.
L'adorabile, perfettissimo Paul McCartney.
AH.
Mi sorride.
OMMIODDIO.
Ha un sorriso meraviglioso.
Strano che ancora non mi abbia ancora mollato la mano e se ne sia andato, perchè in questo momento devo sembrare veramente un'idiota!
Cerco di calmarmi.
OMMMMMM....tranquilla....OMMMM....è solo un sogno...OMMM...PaulMcCartneyseiunfigo...
Paul ridacchia (e in quel momento mi accorgo che come una cretina ho meditato ad alta voce, ehm...) e mi dice: "No mia cara, non è un sogno....quasi."
.
.
.
Prima di impazzire totalmente, due cose.
Numero uno. MI HA CHIAMATA MIA CARA.
"Ma tu vuoi farmi morire davvero eh?"
Paul mi lancia un'occhiata colpevole...maliziosa.
E uffa!
Ehm..dicevo? Ah si...mia cara. Gggghhhhh....*entra in trance*

Numero due. Quasi?
"No aspetta, che vuol dire quasi?" gli chiedo.
Lui risponde con una scrollata di spalle. "Non importa...basta che siamo insieme, no?"
Gggggggghhhhh....OMMMMMMMMMM.....stai calma non morire d'infarto....mi giro dall'altro lato.
Lui mi prende il mento tra il pollice e l'indice e mi costringe a girarmi verso di lui. Abbasso gli occhi, non riesco a guardarlo in faccia.
Mi alza la testa, costringendomi a guardarlo negli occhi.
Mi perdo in quegli occhi color verde bosco...e non noto neanche che si sta avvicinando. Pericolosamente. Esageratamente.
Ma io ormai sono persa nei suoi meravigliosi occhi...
Non mi accorgo di nulla fino a quando non sento le sue labbra sulle mie.
NO, ASPETTA. COSA?! Sto baciando Paul McCartney e lui osa dire che questo non è un sogno?!
NO ASPETTA, sto baciando Paul McCartney e non sono ancora svenuta?!
NO ASPETTA, sto baciando Paul McCartney e io penso a queste stronzate?! Che idiota!
Rispondo al bacio con passione. Dopo un tempo che pare interminabile, ci stacchiamo. Mi guarda dolcemente.
Spiegatemi una cosa...come diamine ho fatto a non essere ancora svenuta?!
Viva la mia forza di volontà yeaaaaaaaaaaah!

Camminiamo abbracciati per il Corso (materializzatosi dal nulla).
Dio, quanto lo amo. (Non il Corso ma Paul, eh...per intenderci xD)
Mi sorride teneramente.
"Sei bellissima..." mi sussurra.
Cavolo, quant'è dolce.
"Anche tu, Maccà." oddio era da una vita che desideravo chiamarlo così! Inizio il ballo della felicità.
Paul mi guarda strana. E dopo un pò, scoppia a ridere. Inizio a ridere anche io. Sono veramente, veramente felice.
Vorrei che questa giornata non finisse più...
"E comunque, grazie, ne sono consapevole, mia cara." risponde sorridendo Paulilbello, riferendosì a prima.
Ridacchio. "E quando mai? Sei sempre il solito modesto!" replico.
"Mi conosci troppo bene ormai!" risponde a tono. Tsk.

Camminando ancora abbracciati arriviamo vicino a una casa bianca. Il resto è tutto sfocato, perchè io ho occhi solo per lui e basta.
Improvvisamente si inginocchia.
"Martina Diana Ginevra Campione, mi vuoi sposare?"
Mi blocco. Sarei svenuta sicuro, ne ero certa...ecco, ora svengo....sto per svenire....aiuto sto per svenire...

When I find myself in times of trouble

Mother Mary comes to me

Speaking words of wisdom, let it be.

And in my hour of darkness

She is standing right in front of me

Speaking words of wisdom, let it be.


Arriva John cantando. Sia ringraziato il cielo! Perchè stavo per svenire..ahahah. (Ma non la cantava Paul questa canzone? Boh.)
Paul si gira infuriato verso l'amico.
"Che diamine ci fai qua? Levati dalle palle!" (viva la finezza del mio caro.)
John continua a cantare sorridente, imperterrito.

Let it be, let it be.

Whisper words of wisdom,

let it be.


"Stronzo..." sibila Paul a denti stretti.
Sento qualcuno sghignazzare.
Ringo e George sbucano dal nulla da dietro John.
"Ci spiace, Paul, ma dobbiamo andare..." maledetto George, vai via.
"Ancora un minuto..."Paul gli lancia uno sguardo supplichevole.
Eddaaaaaaaaaai, guardate che sguardo da cucciolo tenerissimo, accontentatelo poverino! (O in alternativa ti consolo io...eheheh)

And when the broken hearted people

Living in the world agree,

There will be an answer, let it be.

For though they may be parted there is

Still a chance that they will see

There will be an answer, let it be.


EcchecazzoJohnstaizitto.
"Non possiamo, scusa..." Ringo anche tu? Uffa.
A parte il fatto che io non ho idea di cosa stiano parlando...voglio solo stare in pace con Paul.
Quest'ultimo si gira verso di me.
Inizia a farsi tutto sfocato.
Ricordo benissimo, nella confusione, cosa è successo.
Paul mi grida "Domani verrà qualcun'altro!" e poi aggiunge in un sussurro "Peccato che non sarò io..."
Ha un'aria molto triste.
"Ti amo..." finisce.
Mi sveglio.
La sveglia continua imperterrita.

Let it be, let it be. Yeah

There will be an answer, let it be.


Fottutissima sveglia.
Le ultime parole di Paul McCartney mi risuonano ancora in testa...."Domani verrà qualcun'altro! Peccato che non sarò io..."
E poi....Ti amo.
Non me lo scorderò mai...il quasi sogno (?) più bello della mia vita...
E poi...chissà chi verrà domani! :D




Spazio Autrice

Vi è piaciuto questo capitolo? :D
Ci tengo a precisare che tutto quello che racconto sono sogni veri. *-*
Questo risale a una settimana fa, intanto ne ho sognati altri tre. xD
E...chissà chi sarà il prossimo! ;)

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Capitolo 3
*** I love his smile. ***


Buio. Buio. Buio. (Si è incantato il disco per caso?)
Perchè è tutto buio? Sono diventata cieca per caso?
Oddio, spero di no.
Buio. Buio. Buio. ("Mamma mia quanta monotonia" "John vai via.")
Buio. ("Eccheccazzo abbiamo capito!" "John la smetti?!" John borbotta qualcosa di incomprensibile, spero non siano insulti perchè sennò morirà per la seconda volta. *risata malefica*)
LUCE! ("Yeaaaaah" "John non rompere anche qui, per favore." "Ma.." "Niente ma." "Ma..." "Vai via!" "Ma..." "E poi sono io quella monotona." "Ma..." "Vabbè va, lasciamo perdere...")
Finalmente vedo una piccola lucina lontana!
Faccio un passo...ma che..?!

Oh. Sto cadendo.
Bello, sto cadendo!
NO ASPETTA. STO CADENDO?!
Ma che diamine..?!
Ommioddio, sto cadendo. Sto per morire.
Ma...cadendo da cosa? Guardo sopra di me.
Ah...c'era un ponte...
Bene...buono a sapersi.
Guardo sotto di me (non ho idea del perchè io ci stia mettendo tutto questo tempo a cadere, mi sa proprio che il ponte era altissimo...spero solo di avere una morte rapida e indolore..)
e vedo un fiume.
Bene...buono a sapersi. (morirò tra dolori atroci, niente di che, susu.)
Mi sto avvicinando sempre di più...
Mi preparo all'impatto...

DOLORE. BUIO.

Sento due braccia forti tirarmi fuori dal fiume...
Sono ancora viva!
Chiunque sia questa persona che mi sta tenendo in braccio, mi ha appena salvato la vita.
Apro gli occhi....
"Sei tu! Sono felicissima di vederti!" sorrido calorosamente.
"Anche io, non immagini quanto..." risponde lui, con un sorriso ancora più caloroso.
Io amo il suo sorriso. (e anche lui...)






Eheheheh chissà chi è! Lo scoprirete nella prossima puntata! (cit. Anonyma)
*risata malefica*

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Capitolo 4
*** Martina, my belle...(1) ***


Continua a sorridere...il suo sorriso è radioso.
E anche contagioso, a quanto pare, visto che sto sorridendo anche io. (anche se il mio è un sorriso da ebete..)
Ci guardiamo negli occhi per un pò...cavolo, ho sempre amato i suoi occhi.
Dopo un tempo che mi è sembrato infinito, mi poggia a terra.
Io continuo a sorridere e lo abbraccio calorosamente.
Un abbraccio sincero, di cuore.
Ricambia l'abbraccio.
Mi avvicino al suo orecchio e gli sussurro "Grazie mille, davvero..mi hai salvato la vita...ti devo un enorme favore."
Lui mi osserva attentamente per un pò, e risponde "Di nulla, per te questo e altro...e non ho bisogno di nessun favore, tranquilla..." sussurrando anche lui, dolcemente. ("tra poco mi viene il diabete!" "John che rompipalle che sei...devo dirtelo, eh!" "Ah, va bene..." *se ne va fingendo di essere offeso* *la sottoscritta sospira*)
"Ma perchè sussurriamo, visto che qui ci siamo solo noi due?" gli chiedo, incuriosita.
"Beh, forse non vogliamo rompere l'atmosfera..." ("tra poco vomito." "Grazie mille per aver rovinato l'atmosfera." "Di nulla! :D" *picchia John*)
"Ah..." riesco a dire solo questo.
Ridacchia. Beh, forse in effetti ha ragione...
"Sei sicuro che non c'è niente che posso fare per te?" gli chiedo.
"Mmm...ora che ci penso, c'è una cosetta che potresti fare..." mi dice, con uno sguardo malizioso.
E si avvicina. Pericolosamente. Oh cacccccccchio!
No, fai pure eh...
"Posso?" mi chiede cortesemente, a due centimetri di distanza dalle mie labbra.
Certo, come no, puoi fare tutto quello che vuoi...no aspetta, cosa?
Mi ha chiesto il permesso?! LUI?! Ma che diamine...?
Ma che caaaaaaariiiiiiiiiiinooooooooooooo!
Aehm...calmo i miei pensieri e ritorno al presente.
Lui è ancora lì che mi fissa, curioso, dolce, e ansioso di ricevere la benedettissima risposta.
Io non rispondo, semplicemente annullo la *coff inesistente coff* brevissima distanza tra di noi, baciandolo.
Cioè, odddddddio, ha due labbra meravigliosamente morbide, mi viene voglia di morderle! (Che cazz...? Io e i miei pensieri strambi xD "Martina calmati..." "Per una volta hai ragione, John..." "una? SEMPRE!" "Seeeeeee, hai appena sparato un'enorme minchiata col botto, per essere fini." "Ah ok..." Gggggghhhh....*cerca di calmarsi*)
Aehm....mi controllo.
Improvvisamente sento un singhiozzo.
Mi stacco subito da Ringo. (TAN TAN TAAAAAAAAAAAAN *musichetta da colpo di scena* Non ve l'aspettavate, vero? Muahahah *risata malefica*)
"Ringo, stai piangendo??"
"Ehm...non sono io che piango..." mi risponde, visibilmente imbarazzato.
Imbarazzato? Perchè diamine è imbarazzato?
Ah, ora che ci faccio più attenzione, i singhiozzi sembrano provenire da un punto indefinito alla mia destra.
Mi giro di scatto.
Appoggiato con le spalle ad un pilastro del ponte, il corpo scosso dai singhiozzi, le mani sul volto...c'era Paul.


Spazio Autrice.

Colpo di scenaaaaaaa! Muahahah °v°
Chissà perchè Paul piange? Eheheh, lo scoprirete nel prossimo capitolo! :3 (no seriamente, ma quanto cavolo durano i miei sogni?!)
Ringrazio tutti quelli che hanno recensito fin'ora e che continuano a seguire le pazzie dei miei sogni...semplicemente vi amo. <3
>

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Capitolo 5
*** Martina, my belle...(2) ***


Sì, il MIO Paul. (sottolineamo mio.)
"Paul...?" lo chiamo dolcemente.
"VAI VIA!" mi urla, senza togliersi le mani dalla faccia.
Mi avvicino a lui.
"Paul, ti prego, ascoltami..."
"Vattene, razza di traditrice che non sei altro!!"
Eh, no. Adesso sono incazzata.
Gli prendo le mani e gliele scosto bruscamente dal viso.
La sua faccia è rossissima e rigata dalle lacrime. i capelli disordinati, gli occhi rossi dal pianto.
Sono sconvolta, non l'avevo mai visto così.
"Sei contenta?!" mi grida.
Sono senza parole, non so che dire...
"Paul, non è colpa sua, ma solo mia..." interviene Ringo.
"Tu stai zitto, amico di merda!" Ringo si azzittisce all'istante.
Eh, no. Adesso sono VERAMENTE incazzata.
"Calmati." gli dico, tentando di mantenere la calma.
"Come cazzo fai a dirmi di mantenere la calma?!"
Ok, addio calma.
Gli prendo furiosamente la testa fra le mani, cercando di non sbraitare nè perdermi nell'abisso dei suoi stupendi occhi verdi, e gli sillabo "C-A-L-M-A-T-I."
Paul fa un respiro profondo.
"Mi hai deluso moltissimo...non me lo sarei mai aspettato da te..." dice a denti stretti.
Mi vengono gli occhi lucidi, so benissimo che tra poco piangerò.
"Mi ha salvato la vita..." dico in un sussurro.
"Non è un buon motivo per tradirmi, per di più così spudoratamente." ribatte, gelido.
Ecco...la prima lacrima mi solca il volto.
"Mi dispiace..." sussurro, guardandolo dritto negli occhi.
Io lo amo, non voglio perderlo...non riuscirei mai a vivere senza di Lui, ne sono certa...
Altre lacrime solcano il mio volto.
Serro la bocca, odio fare rumore mentre piango, voglio solo lacrime silenziose.
Lui mi guarda, completamente impassibile.
Questo mi fa soffrire ancora di più..no, non ce la faccio proprio.
Scoppio a piangere, senza ormai più nessun contegno.
Vedo che lui allunga le braccia verso di me.
Mi cinge la schiena e mi trascina verso di se, abbracciandomi.
Appoggio la testa sul suo petto, inondandolo di lacrime e bagnandolo tutto.
"Mi dispiace..." ripeto.
"Non preoccuparti." mormora dolcemente.
"Perdonami, ti prego!" gli dico, disperata.
"Non riuscirei mai a non perdonarti..." sospira.
Mi stacco dal suo petto (noooooo) e mi avvicino lentamente, arrivando a baciarlo, sempre lentamente, con dolcezza.
"Ti amo" mi sussurra lui, scandendo le parole piano piano e imprimendole sulle mie labbra.
Una lacrima solitaria mi attraversa il viso, bagnando anche il suo.
Si allontana con calma, raccoglie la lacrima con un dito, la fissa per un minuto buono, e poi se l'asciuga nella maglietta.
"E adesso perchè piangi?" chiede, curioso ma anche un pò preoccupato.
"Ti amo anche io..." è la risposta.
Sorride teneramente, abbracciandomi di nuovo.
Il suo profumo mi avvolge completamente.
"Ma Ringo?" chiedo, perplessa. E' sparito nel nulla...
"Ci ha lasciati in pace per un pò." risponde, con un sorrisetto beffardo sulle labbra.
"Strano che quel rompipalle di John non sia spuntato neanche una volta a rompere..." rifletto io ad alta voce.
"Ehi!" si sente, da lontano.
Io e Paul ridacchiamo.
"...e che quel mangione di George non ci abbia interrotto per chiederci se volevamo dei biscotti.." aggiunge Paul.
Si sente un'altra voce in lontananza. "Io non sono mangione! Comunque i miei biscotti sono buonissimi, anzi che ve li offro! Tsk!"
Io e Paul scoppiamo a ridere.
Sono troppo felice, vorrei che questa giornata non finisse mai...
Paul smette improvvisamente di ridere.
"Devo andare..." mormora, dispiaciuto.
Mmh, come non detto.
Mi abbraccia di nuovo, iniziando a canticchiare a bassa voce.
"Martina, my belle...These are words that go together well..."
Inizio a vedere tutto sfocato.

Mi sveglio, sono sdraiata a pancia in giù, la faccia completamente immersa nel cuscino...che è tutto inzuppato. ("Ha piovuto dentro casa per caso?" "No, John, no..." "E non fare quell'aria da saccente!" "Io faccio cosaa??" "Hai sentito bene..." *John sogghigna* *Martina prende il bazooka tascabile* "Ehi, stavo scherzando...Martina, posa quel bazooka...HO DETTO POSA QUEL BAZOOKAAAAAAAAAAAAA!" *John fugge* *Martina sogghigna* Sogghigna bene chi sogghigna ultimo...*coff che battuta di merda coff* "George se non ti stai zitto...." *minaccia col bazooka* *George si ammutolisce*
OK. ADESSO, BASTA. xD)
Mi giro, mettendomi supina.
Ho il volto bagnato dalle lacrime, lo sento.
Ma io non riesco a capacitarmi di una cosa...se era davvero un sogno, perchè sento ancora il suo profumo? ("misssssssshhtero..." "Johanne non rompere..." *John se ne va offeso*)
Stacco la sveglia.
Non riuscirò mai a dare una risposta, una spiegazione a questi "quasi sogni"...(cit. Maccà)




Spazio Autrice.
Eccomi quiiiiiii a rompere le scatole con un nuovo capitoloooooo. *esulta*
Scusate il ritardo, sono stata da mia nonna per qualche mer(d)aviglioso giorno, yuppi che divertimento yuppi.
L'unica cosa positiva è che lei è una fan accanita dei Beatles. *-*
E...ha l'autografo di George Harrison.

Anyway..l'autografo risale ai tempi di With The Beatles (intatti è fatto in quell'album)..e la nonna era andata a vedere un loro concerto a Liverpool con una sua amica...e ha beccato George per caso mentre andava nel backstage a cercare Paul...^^ e ne ha approfittato xD solo che, appena ha trovato la porta del camerino, si è messa a strillare esageratamente forte, così una guardia ha preso lei e la sua amica e le ha trascinate via. E, mentre veniva trascinata via, si apre la porta e Paul spunta fuori, con indosso solo i boxer. Lei rimane a bocca aperta. Lui capisce cos'era successo, allora la saluta con la mano, le sorride e le fa l'occhiolino. Mia nonna sviene. AHAHHAHAH (citazione mia nonna ogni sacrosanto giorno xD)
Pensate che l'altroieri hanno detto che ieri c'era un documentario alle 11:30 su Rai Due sui Beatles...(a proposito, bellissimo! *-*) e io vedendolo ho iniziato a gridare "I BEATLEEEEEEEEES"!!! Non puoi neanche immaginare quanto mi ha guardato sconvolta mia nonna! xD Ma non perchè io gridavo...infatti due secondi dopo anche lei gridava "OMMIODDIO I BEATLEEEEEES!! PAAAAAAAAAUL!" Io amo mia nonna, extramegalol.
Levo il disturbo, adiòs. *mia nonna fa ciao ciao con la mano*


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Capitolo 6
*** Johanne caaaava. ***


Oddio no, questo è un sogno di merda.
Che bell'inizio, ispira proprio eh.
Vediamo cosa dite voi se, dopo 3 notti di seguito che sogno i Beatles, mi ritrovo...a scuola.
Cioè, non mi basta ogni giorno? Adesso la devo anche sognare?!
Uff. Cioè, sono nel cortile...ci sarà l'intervallo...
Ma sono sola...da quando sono una forever alone? Boh.
Cacccchius, mi sto annoiando, alla grande.
Sarà mezz'ora che passeggio senza meta e senza sosta.
"VOGLIO I BEATLEEEEEES! grido.
Nessuno si gira, nonostante io abbia urlato fortissimo.
Mah...cioè non mi cagano proprio, eh.
Che noia, voglio svegliarmi...
"NO!" grida qualcuno alle mie spalle.
Mi giro...e c'è John. ("HAAAAALLEULUIIIIA!" "Cioè, Paul, sei sempre protagonista, e per una volta che non ci sei devi rompere?!" "Ma io ho la bocca a cuore!" "E che cacchio centra adesso?" *Paul sbuffa* "Senti Paul, tornatene da mia nonna!" "Volentieri!" *mia nonna sviene* LOL)
Nonostante anche John abbia gridato, nessuno si gira.
Perfetto, nessuno ci calcola, e quindi posso fare quello che voglio!
Gli corro incontro, abbracciandolo.
Lui ricambia calorosamente l'abbraccio.
Rimaniamo cinque minuti abbracciati, fermi immobili...
"Martina?" mi dice John.
 "Mmh?" mugolo io.
"Se non ti stacchi Paul si ingelosisce..."
"ESATTO!" grida qualcuno di non definito in lontananza.
Io e John scoppiamo a ridere, e ci stacchiamo.
E qua succede una cosa strana...
Mi blocco a guardarlo ("O meglio fissarlo..." "Geloso eh, Paul?" "Ringo non rompere!" *ride malefica* *Paul tira una padellata in testa a Diana* "Ehi! Come ti permetti!" *Diana ricambia la padellata* *Paul e Diana iniziano a prendersi affettuosamente a colpi di padellate a vicenda*)
Come se non l'avessi mai visto prima d'ora.
John mi sventola una mano davanti agli occhi.
"YUHUUUU! Sono io, la solita caaaaava Johanne!" mi grida.
Mi riscuoto...
"Jo-jo-jo-jo-jo..." balbetto.
Ma che diamine mi prende?!
Lui ridacchia, divertito.

Jojo was a man who thought he was a loner

But he knew it wouldn't last


Inizia a canticchiare.
Mi unisco al canto.

Jojo left his home in Tucson, Arizona

For some California grass.

Get back, get back.



Mi blocco.
"John.." lo chiamo.
Smette di cantare anche lui e mi sorride.
"Allora ti ricordi il mio nome!" dice, ironico.
Lo ignoro.
"Non è che è finito il sogno?" gli chiedo, preoccupata.
Lui sospira.
"Purtroppo si..."
Sospiro anche io.
"Ho sprecato il mio sogno a balbettare il tuo nome come una cretina..." rifletto ad alta voce, sconfortata.
"No Martina, non è colpa tua...hai solo avuto poco tempo..." risponde, triste.
Io sbuffo, sempre più sconfortata.
Lui si avvicina.
E' vicinissimo a me.
"Allora ciao..." mi dice, sempre più vicino.
"Paaaaaaaaaul! So che puoi sentirmi!" grido allora io.
Sento un mugolio lontano.
"Posso baciarlo? Ti pregooooo!"
Sento uno sbuffo.
"Sei peggio di me...ma, visto che mi hai chiesto il permesso, va bene." risponde la voce.
Esulto. John ridacchia, si avvicina ancora di più e mi bacia.
Oddio, forse sto esagerando con i baci no?
Anche se...mmmh, John bacia benissimo cazzo. ("Ma io meglio vero??" "Certo Paul..." *Paul mi abbraccia* *io ricambio*)
Arriva Mick Jagger cantando. (ancora non ho capito che minchia centrava, boh.)

Get back, get back.

Get back to where you once belonged.



Io e John ci stacchiamo.
John fissa malissimo Mick.
"Che centri tu papero di merda?!?!" gli dice con sguardo corrucciato.
Io scoppio a ridere.
John mi guarda compiaciuto, Mick arrabbiato.
"Senti, bambola, è il tuo sogno, non il mio!" detto questo si avvicina e mi dà un bacio a stampo.
"E che palle peròòòòòòòòòòò!" ahahah, povero Paul.
"Scusa Paul! Ti amo!"
Sento un sospiro anche io.
Sento una mano sulla mia spalla.
Mi giro, c'è Paul. ("ma da dove diamine è spuntato?!" "Magia, Ringo, magiiiiiiiia" "Basta Paul smettila e torna in scena" "Ai suoi ordini tessssssoro." *si smaterializza tipo Potter*)
Mi sorride.
"Anche io ti amo.." sussurra.
Mi stringe in un abbraccio.

Get back, get back.

Get back to where you once belonged.


Ah, e quando mai. Dannata sveglia, prima o poi la rompo.

Spazio Autrice.

Grazie per tutte le recensioni, siete delle tesssssore! (cit. Macca nel mio sogno LOL.)
Iniziano a piacermi i miei sogni...anche se intanto ne ho fatti altri quattro! :3 yeaaah *coretti da stadio*
Dal prossimo sogno rispondo direttamente nello "Spazio Autrice" alle recensioni, perchè boh, fa più figo. :D ("cazzate" "John non rompere." "Dai che in fondo anche tu pensi che sono figo..." *ridacchia* *Prima lo guardo ammaliata, poi...* "AHI! Perchè mi hai tirato una padellata, sei pazza?!" *sogghigno*)
Ciaaaaaaaao caaaaave. <3

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Capitolo 7
*** Georgia. ***


Mmh...sono nel centro sportivo dove mi alleno di solito.
Precisamente, nel campo di calcio, al centro, dove c'è tutto quel prato, circondato esternamente dalla striscia dedicata alla corsa. ("oddio è troppo complicato, non riesco a spiegarlo in parole povere.." "e neanche ricche?" "Oddio John fai pena!" *John sogghigna* *Martina gli tira una padellata* *John ricambia affettuosamente* "EHI! Tu puoi prenderti a padellate solo con me!" *John sbuffa e tira una padellata a Paul* *Paul sviene* "Amoreeeee, oddio John l'hai ucciso!" *melodrammatica* *John sbuffa e se ne va*)
Passeggio, da sola. (ultimamente sono diventata molto forever alone, yeaaaaah *coretti da stadio*)
Sento mia mamma che mi chiama.
Alzo lo sguardo e, molto sopra, la scorgo.
"Martinaaaaa! Dai, che sta iniziando la lezione di pattinaggio!" mi grida.
Uffa no...mi secco.
Cioè, non è che non mi piace il pattinaggio...è solo che in questo momento non c'ho proprio voglia, neh.
Le faccio un cenno con la testa per darle la conferma (sisi, come no), e appena si allontana, mi butto sul prato.
Ah, questo sì che è relax!
"Concordo." dice una voce alla mia destra.
Sobbalzo violentemente...non avevo visto arrivare nessuno, di quanto ero assorta nei miei pensieri.
Il tizio alla mia destra ridacchia.
Io mi giro, e...moto di delusione. E' George. ("Ehi!" "Georgino lo sai che ti amo! <3" "Cazzate." "John fatti i cavolacci tuoi tu." *John e George se ne vanno via offesi* *io sbuffo esasperata*)
"Mmh, perchè tutta questa delusione?" mi chiede lui, divertito.
Io non faccio in tempo a rispondere, che mi interrompe di nuovo.
"Volevi l'amore tuo Paulie, vero?" ridacchia a più non posso.
Io annuisco.
Sento qualcuno sghignazzare lontano.
Mi giro, e vedo Paul che fa la marcia (intendo la corsa, LOL.) con un paio di pantaloncini cortissimi, e senza maglietta.
Ho sicuramente una faccia (:Q____) sconvolta, perchè George scoppia a ridere.
Io mi giro verso di lui, imbronciata.
"Ehi, che hai? Sembra che hai visto un fantasma!" dice, ridendo e poi facendosi subito serio.
"Beh, in effetti..." rispondo io, titubante.
Lui mi guarda attentamente.
"Sei una bella ragazza, e molto seria e intelligente too, Paul è fortunato ad essere il tuo ragazzo." riflette ad alta voce George, sempre guardandomi.
"Vi tengo d'occhio! E oggi niente baci!" urla Paul da lontano.
Ridacchiamo, e George torna subito serio. ("di nuovo? George sei palloso!" "Anche tu, stupido zuccone." "Ma meno della papera Jagger vero?" "Non mettetemi in mezzo anche quando non centro!!" "John, Mick, non so chi dei due sia peggio!" *ridacchio* "Ma io non centro niente!" "Mick, lascia perdere..." "Se lo dici tu, bambola." *Paul sbuffa esasperato* *Martina guarda la scena divertita* *Paul mi abbraccia possessivamente*)
"No, questa volta devo chiederti cose più serie." dice George.
"Dimmi pure!" gli rispondo sorridendo.
Ed è così che inizia un discorso, tra noi due, durato abbastanza a lungo, in cui lui mi chiede come stanno i suoi figli, sua moglie, e gli altri Beatles.
"Mmh, bene, quel mattacchione di Paul è ancora in vita allora! E pensa sempre a fare soldi..." replica alla fine George.
Paul gioisce da lontano. "Stupido, lo sai benissimo che sono ancora in vita, abbiamo parlato proprio ieri!" aggiunge Macca, che sta iniziando ad avvicinarsi.
George guarda Macca che si avvicina, e sospira.
"Che succede? Sta già finendo il sogno?" gli chiedo, triste.
Lui sospira di nuovo, e al sospiro si aggiunge Paul, che è appena arrivato.
Entrambi annuiscono.
Io abbasso la testa, sconfortata.
"Ehi, tranquilla, domani ci sono io, non ho impegni." mi dice Paul, sorridendo.
Io alzo la testa, decisamente più allegra.
"Ecco, così ti voglio, la mia Martina!" esordisce Paul. ("esordisce?! Ma parla come mangi!" "John, stavo cercando di utilizzare un linguaggio più erudito!" "erudito?! Ma parla come mangi!" "Non rompere, idiotaaaaaaaaaaaaaaaaaa" "Idiota?! Ma parla come...mmh, ok no." *John ridacchia imbarazzato* *Martina lo butta via a calci*)
George e Paul iniziano a cantare.

That boy took my love away.

Oh, he'll regret it some day,

But this boy wants you back again.


Mi risveglio, con un sorriso sulle labbra. Domani torna il mio amore! Non vedo l'ora di andare a dormire! :D



Spazio Autrice.

Ok ragazze, ho rotto la sveglia definitivamente dopo questo. xD
Una colletta per ricomprarla?? :D Ok no, stavo scherzando. (per sfortuna...)
Ringrazio chi ha recensito, Julia (sei un tesssssoro. <3), Anonyma (la ragazzuola figherrima! :D *rotola*), Midori (simpaticissima!), perdita (beh, sei stupenda, che dire? <3), Levineisabitch (che se non aggiorna al più presto la picchio è_é), e Acquamarine (ti rispondo qua alla recensione...hai visto? I biscotti non lo avevano divorato, Georgia è tornato alla riscossa! *esulta*).Grazie a tutte! *-*
"Ok adesso smettila, che non ti caga nessuno." "Ma John..." "Niente ma." *John mi prende a braccetto* *Paul per dispetto prende a braccetto mia nonna*
LOL ok, ciao. xD

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Capitolo 8
*** Ringo Ringhino the retuuuurn. ***


OK MI STO INCAZZANDO, IL PROGRAMMA DA' GRAVI PROBLEMI, ED E' LA TERZA VOLTA CHE RISCRIVO QUESTA ROBA.
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHH IMPAZZISCO.



“Mi dispiace per l’altroieri”
Io lo guardo malissimo, lui ridacchia.
“Questa volta l’hai combinata proprio bella, eh Ringo!”
“Ma se sei stata tu a baciarmi!”
Arrossisco. Beh, in effetti ha ragione…
“Senti sto pensando a una cosa…” mi dice, con aria pensierosa.
“Dimmi tutto!” gli rispondo io, radiosa.
“Facciamo finta che non sia mai successo niente, ok?” mi chiede.
“Ringo, è l’idea più meravigliosa che tu abbia mai avuto!” grido entusiasta, abbracciandolo.
“Ehm…si, grazie…” risponde, con un tono di voce imbarazzato.
Ops…mi separo da lui ridacchiando, o meglio, sghignazzando.
“Beh, dove andiamo di bello?” sono curiosa!
“Boh…”
“Come boh? Cioè vaghiamo così, in una città che io non ho mai visto prima, senza una meta, a caso??” replico io.
“E quindi..? Che t’importa?” risponde ridendo.
Beh, in effetti, che mi importa? E’ solo un sogno..(tristezza)
La sua risata è così contagiosa che mi ritrovo anche io a ridere, così, senza un apparente motivo.
“Allora andiamo, verso l’ignoto e oltreee!”
Attacco a ridere ancora più forte, anche se la battuta era notevolmente squallida.
Mi prende a braccetto, come se fossimo amici di vecchia data, e iniziamo a camminare, o meglio, saltellare.
Dopo molti saltelli arriviamo in un parco (sconosciuto) e ci sediamo su una panchina.
Lui prende una chitarra (“no eh, e questa da dove diamine spunta?!” “Ehhh, segreto del mestiere!” “ahah, no John non fai ridere.” *John se ne va via offeso*) e inizia a cantare No No Song.
Oddeus, è fantastica questa canzone, è una delle mie preferite, mi fa sempre tornare il sorriso quando l’ascolto! Lui la canta facendo smorfie e voci buffe, e io inizio a ridere, è troppo divertente!!
All’improvviso si sente un lontano urlo indistinto.
Io mi azzittisco subito, seguita da Ringo, la cui chitarra è magicamente sparita nel nulla.
“NO!” sobbalzo.
C’è John davanti a me (apparso magicamente anch’esso, yeeeeeeaaahh *coretti da stadio*), con una faccia letteralmente sconvolta.
“John? Come diamine sei arrivato qui??”
“NO!” è la sua risposta.
“Che c’è?”
“NO!” Uffa John, sei monotono.
“John, che c’èèèèèèèè???” sbraitiamo io e Ringo.
“Tutti ma non naso a elefante!”
Non ce la faccio, davvero.
Ha una faccia così seria…..
Scoppio a ridere, addirittura cado dalla panchina, tenendomi la pancia per le troppe risate.
Ringo è molto offeso.
“Grazie John…bell’amico che sei…”
Io mi calmo subito.
“Ehi Ringo, scusa, non è per te, è solo che John l’ha detto con una faccia così seriahahahahah” ricomincio a ridere, seguita da Jonh.
Ringo è sempre più offeso.
“COSAAAAAAA?” vedo qualcuno correre nella nostra direzione…(indovinate chi èèè)
Infatti…”Paul, anche tu qui?”
“Non naso a elefante!” Wow, devo dire che oggi mi calcolano tutti.
Non mi trattengo di nuovo dalle risate…
Ringo mi scocca un’occhiata, visibilmente deluso.
La smetto immediatamente e lo guardo.
“Scusa tesoro…”
Oh, finalmente sorride.
Ma adesso c’è qualcun altro che è arrabbiato…(indovinate chi èèè)
“Tesoro?! Ma come ti permetti!! Tu sei solo MIA, capito??”
Detto questo, mi abbraccia possessivamente.
Ridacchio. “Paul, non ti facevo così possessivo” dico, cercando di assumere un tono sorpreso.
“E invece si, MIA CARA…e sottolineo MIA.” mi sussurra dolcemente, baciandomi con tenerezza.
“Scusate….se voi due piccioncini avete finito di sbaciucchiarvi…” ci interrompe John, con aria schifata.
“John, è il mio sogno, sei pregato di non rompere, grazie!” (la redazione xD)
John sbuffa.
“Ehiiiiiiiii!” arriva George saltellando. (e con il solito pacco di biscotti al cioccolato in mano…)
“Ciao!” continua sorridendo.
“Ciao George!” lo saluto, sorridendo anch’io.
Paul mi stringe a sé ancora di più.
Forse è troppo possessivo…basta, non faccio più niente, perché la prossima volta che parlo questo mi stritola.
Improvvisamente inizia a cantare.
“No…questo vuol dire che me ne devo già andare…” dico, triste.
Tutti annuiscono, sconfortati.
Wednesday morning and five o’clock as the day begins

Silently closing her bedroom door

Leaving the note that she hoped would say more

 
Siamo ancora abbracciati, e lui inizia a dondolare.
 
She goes downstairs to the kitchen

Clutching her hankerchief

Quietly turning the backdoor key

Stepping outside she is free

“Scusami se oggi non sono potuto venire, ma ti prometto che domani verrò…” mi sussurra.
Mi sveglio così, con lui che continua a cantarmi piano piano…ah no, è la sveglia. E quando mai.
 
 


Spazio Autrice.

Saaaaalve.
Scusate se ho aggiornato un po’ tardi, ma ho avuto problemi vari…(tralasciamo, tralasciamo.)
Devo aggiornare velocemente, perché ho fatto stanotte un altro sogno (sono indietro di tre, a questo punto xD) su Johanne cara, che mi ha scombussolata parecchio.
Una domanda! Siccome i commenti sarcastici tra le parentesi dei Fab Four sono…un po’ incomprensibili, pensavo di farli ognuno con un colore diverso per ogni persona…che ne dite? Vorrei un vostro parere. :D

Okay, passiamo alle risposte delle recensioni!*ta ta ta taaaan*

Midori: Martha my deeear! <3
Anyway…la mia faccia alla vista di Paul à O_________O
Si, è dappertutto, anche solo come comparsa! X°°
Ah, e Jagger sta quasi iniziando a togliere il primato di rompiballsss a John…”No! Questo mai!!” “Ho detto quasi John…” “AH ECCO!” *Martina ridacchia*

Levineisabitch: (ti prego dammi un soprannome con cui chiamarti..D:)

Preoccupati, fai bene! *risata malvagia*
TA-DAAAA! Ecco qua il seguito! :D
Okay…*fugge*


Julia: Mon amooooour, ciaaao.
Te lo giuro…non ho idea di come non sia svenuta.
Forse è perché dovevo stare troppo attenta a George, ehhh. u_u

Perdita: Beh, se lo dici tu…allora grazie! xD

Eleanor: Uhh, sono una malata mentale! Mmm, bene. Cioè, no! Grazie, avete questa considerazione di me?? *tutti annuiscono* ç_ç
Ah, e ho appena scoperto che mio zio una volta, quando lavorava in Inghilterra (si lo so, fighissimo!) ha incontrato Paul per strada, l’ha salutato, gli ha stretto la mano e hanno chiacchierato amabilmente…Che culo, anche io!! D:

Hope you…o Plant (ti chiamo così? Mi sbrigo prima x°°): Davvero?? Dove? Come? Quando? Perché?? In quale storia! Voglio vederla, subito!
Okay…*si calma*

Anonyma: Beh….sono sconvolta dalla tua recensione. X°°
Ma che diamine ti insegnano a scuola, ehhh? AHAHAH.
Anyway, quel George è così dolce e tenero e “ORA BASTA.” “Paul che palla che sei…” “ORA BASTA.” *Martina sbuffa* *Paul la abbraccia* *Martina continua a sbuffare*


Anima: (come ti chiamo? Dammi un nome sbarra soprannome sbarra qualcosa D:) Anzi, questo è il sogno meno pervertito di tutti. LOL.
Non tacere! Che succede con George? Eheheh *George ti guarda malizioso*

Va bene, arrivederci mie dolci fanciulle. *fugge*

 

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Capitolo 9
*** Paulla ***


Beeene, da ora in poi, i dialoghi tra le parentesi si differenzieranno per colore.
John: Blu.
Paul:  Viola. (mi spiace Anima, non rosa, perché lui è tutto tranne che gay…x°°)
Ringo: Rosso.
George: Verde.
Io: Arancione.
(Per i personaggi extra, ci penserò in seguito, quando appariranno. *Mick sbuffa* *Martina ridacchia* *Mick la guarda male* Aehm…)
 
Anyway. In questa storia sono presenti solo Paul e Diana (alias Martina).
Quindi, se non vi piacciono le storie zuccherose/romantiche, siete pregati di passare al capitolo successivo!
Grazie.
                 La Direzione.
 
 
 
E’ mattina presto, il sole mi riscalda la pelle, in modo piacevole.
Sono seduta sulla spiaggia, fissando le onde che mi si infrangono ai piedi.
E’ una sensazione bellissima, molto rilassante.
Sento qualcuno sedersi al mio fianco.
Mi giro verso destra, e, vedendolo, sorrido.
“Allora sei venuto davvero!” mi brillano gli occhi dalla felicità.
Mi prende la mano, guardandomi negli occhi.
“Ti avevo promesso che sarei tornato...” dice Lui.
“E io mantengo sempre le promesse.” Aggiunge, facendomi l’occhiolino.
“Sto iniziando a crederci davvero, sai?” dico in un sussurro.
Perché parlo così a bassa voce? La spiaggia è vuota, eccetto noi due...
“Davvero? Era ora!” mi sorride.
Ci alziamo e iniziamo a camminare.
“Sì, ma solo perché non posso negare l’evidenza...cioè, mi sembra tutto così strano!” continuo io.
“Ma và? Ma questo è strano!” risponde lui, calcando le ultime due parole.
Inizia a ridacchiare. Ma che diamine ridacchia, dico io?! Pezzo di idiota montato, questa è una situazione più che seria…
Smette subito di ridacchiare, vedendo la mia faccia, e si fa serio.
“Non è che io vado ad infestare i sogni di tutte le adolescenti!” continua Lui.
“Mmm…e chi me lo dice?” replico io, con un tono altezzoso.
Non gli credo minimamente.
“Nessuno, in effetto. Devi solo fidarti di me…” detto questo, appoggia una mano sulla mia guancia, si avvicina piano piano a me, e mi bacia teneramente le labbra. ( Ma che palle…” John hai rovinato un bellissimo momento! D:” *John ridacchia* *Martina lo prende a padellate* )
Ci stacchiamo dopo quella che mi sembra un’eternità. ( “Aaaaaaalleluia!” *continua a padellarlo (?!)* )
Ok, bacia bene, forse troppo in effetti…
Dopo aver pensato questo, senza sapere il perché, scoppio a ridere, forse perché sono troppo imbarazzata…
Lui mi guarda di sottecchi.
“Perché ridi?” mi chiede.
Forse crede che rido perché penso che bacia malissimo….AHAHAHAH!
“Ehm…”
“Ok, lo so cos’hai pensato, quindi non è importante che tu me lo dica…” sorride maliziosamente.
Ok , tra poco mi sciolgo davanti a lui,  tipo un pupazzo di neve. ( “E forse anche peggio…” *Martina sospira* )
“Adesso mi credi?” mi chiede Lui.
Ancora quel sorrisetto.
“La smetti???” gli grido.
Mi guarda strano. Beh, in effetti, che motivo avevo di gridare?
“Di fare che?”
“Di…di tutto!”
“EH?!”
“Di essere così perfettamente perfetto!”
Adesso la sua faccia è diventata a forma di punto interrogativo.
“DI ESSERE COSì DANNATAMENTE BELLO!” sbotto.
Ops. Mi sorride, stavolta.
Oh, finalmente ha capito…allora non è così stupido!
“E non potevi dirlo prima?” mi chiede, sempre con quel sorrisetto smorfioso.
“Idiota.” Gli rispondo, fingendo di essere seccata.
“Ullalà, moderiamo i termini!”
“Io posso chiamarti come posso, tsk!” replico io.
“Va bene, cucciolotta cuore di panna (?!?!?)…” “Cuccio che?!” rispondo io, perplessa.
“Beh, se tu puoi chiamarmi come vuoi, allora posso farlo anche io no? Orsacchiottina golosa! ( “Ma che caz..?” "Si, lo so, è sconvolgente…D:” “Già…” “Siamo tutti d’accordo!” *scoppiamo tutti a ridere* )”
Lo guardo sconvolta.
Mi sta venendo il diabete, ho sempre odiato i fidanzatini che si danno soprannomi sdolcinati, mi fanno venire la nausea!
Paul vede la mia faccia (che in questo momento deve essere sicuramente moooolto ridicola…) e scoppia a ridere.
Adesso sono offesa, eh. Non è molto bello quando qualcuno ti ride in faccia!
Smette immediatamente di ridere, e mi guarda attentamente.
Fa per avvicinarsi, ma io mi giro dall’altro lato, con le braccia incrociate sul petto.
Lo sento sospirare.
Subito dopo, mi abbraccia da dietro, facendo combaciare perfettamente i nostri corpi.
Rabbrividisco, un po’ per il freddo ( “Ma quale freddo?!” *Martina ridacchia* *John la guarda sconvolto* ), un po’ per la sua vicinanza..( “Ah ecco..” *Martina non la smette di ridacchiare* *John sbuffa e se ne va* )
Mi giro dall’altro lato, ritrovandomi a due centimetri di distanza dal suo viso stupendo.
“Sono ancora arrabbiata.” Sussurro, guardandolo negli occhi, quei meravigliosi occhi color verde bosco.
Lui scuote leggermente la testa, con un sorrisetto beffardo. (Genere “sorrisetto da schiaffi” stile Lennon… *John sogghigna* “Esatto, tipo quello!” *John si azzittisce* )
“Sembri John.” Penso io ad alta voce, ridacchiando.
Adesso fa lui una faccia offesa.
“Vediamo se ti sembro ancora John…” replica sottovoce, annullando ogni inesistente distanza tra di noi.
E’ inutile descrivere il bacio per l’ennesima volta…anche perché ogni volta che poggia le sue dolci labbra sulle mie, provo sensazioni immense, il tempo si ferma, mi dimentico di respirare, e mi sembra addirittura di volare…(Marty in the skyyy with diaaamonds)
Forse è per questo che, quando ci stacchiamo, ho una faccia imbambolata, ferma a fissare il vuoto con la bocca semi-aperta.
Mi riscuoto, e vedo che lui si trattiene dal ridere con molta fatica.
“No, non mi sembri per niente John!” rispondo a bassa voce, scoppiando a ridere.
Si unisce anche lui alla risata.
Ci guardiamo negli occhi per un po’, fino a quando lui sospira.
“E’ ora…” dice, con un sorrisetto triste.
Mi dà un bacio a stampo e inizia a cantare.
 
One day you'll look,


to see I've gone.


For tomorrow may rain so,


I'll follow the sun.
 
Io gli sorrido. Lui mi abbraccia, e ricomincia a cantare.
Ricambio l’abbraccio, poggiando la testa sul suo petto.
Una lacrima mi percorre il viso, seguita subito da un’altra. E un’altra. E un’altra.
 
Some day you'll know,


I was the one.


But tomorrow may rain so,


I'll follow the sun.
 
“Non voglio andarmene…” sussurro, tra le lacrime.
Paul mi stringe ancora di più a sé.
Tutto inizia a farsi sfocare.
“No, no, ti prego…non mi abbandonare di nuovo…” supplico.
Le ultime parole che sento sono “Io non ti abbandonerò mai, Martina. Io ti amo, e non sai quanto è dura per me andarmene ogni volta…domani torno, te lo prometto…”
Mi sveglio, con queste parole che mi risuonano nella testa.
Stacco la sveglia, affondo la testa nel cuscino e piango.





Spazio Autrice.


Beh, eccomi qui con un nuovo inutilissimo fantastico sogno! Yeaaah *coretti da stadio*
Quindi? Che ne dite, coi colori si capisce meglio? :D

Passiamo alle risposte alle recensioni.

Anima: Paul non è gay. NO.
Adesso va meglio con i colori? (:
Ahahah, mio zio ha lavorato come giornalista, non so per quale giornale...ma la cosa più bella è che era in Inghilterra. <3

Julia: Ciao tesoro mio...no, non credo che tu sia pazza, perchè io sono molto peggio...x°°
Anyway, non prendo niente, semplicemente mi addormento ascoltando le loro canzoni. <3 <3

Midori: Sì, Georgina cara è la tenerezza fatta persona. <3 *Georgie saltella*
Tranquilla, John manterrà SEEEMPRE il suo primato. u_u

Levine alias Mony: Graaaazie, sono onorata di essere pazza. (?)

Acquamarine (alias..? come ti chiamo? u.u): Ringo è seeeeempre un cucciolo! *spupazza*
Nonono, non si era notato. x°°
P.S.= *George ti offre un biscotto*

Anonyma: Ahahah V I V A   J O H N ! *urletto da ragazza pon-pon*
Ringo ha un naso..."leggermente più grande del normale"...ecco il significato della battuta. ^^"
Anyway, tranquilla, tra due capitoli torna il nostro amato John. <3

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Capitolo 10
*** Elvis Presley in mutande e roba varia. ***


Sto passeggiando...sulla spiaggia.
C'è un bellissimo sole, che mi riscalda dolcemente la pelle.
Mi sento veramente in pace con me stessa.
Mi guardo intorno...sembra lo stesso posto di ieri!
Qui c'è un silenzio...non agghiacciante, anzi, è molto rilassante...forse è meglio definirlo "irreale".
Questo posto è impregnato di tranquillità!
Oddio, mi sento più a casa qui che in qualsiasi altro posto!
Meraviglioso, davvero...("Va bene, adesso la smetti di rompere e fare la poetica e passi avanti??" "JOHN!! D:" "Beh...che c'è?" *John si guarda le unghie disinteressato* *Ringo le passa la padella* *John se ne accorge e fugge*)
Solo che...."C'è nessunooo?" grido, rompendo quel silenzio...("Finalmente!" "Ringo, la padella!" "Nooooo la padella nooooo!" *fugge (di nuovo)*)
Mi sembra quasi di aver rotto un incantesimo, mi sento una stupida...
Mmm, bene, qui è completamente deserto.
Un paradiso naturale deserto.
Cosa c'è di meglio?
Mi fermo, alzo la testa verso il cielo, chiudo gli occhi, e mi lascio trasportare da questo meraviglioso incantesimo.
Sento degli uccellini (uzzzzzzzzzzellini, cit. Roger Rabbit) cinguettare in lontananza, il rumore delle onde che si infrangono sulla spiaggia...inspiro a pieni polmoni l'odore di salsedine...stupendo.
Improvvisamente sento una mano poggiarsi sulla mia spalla destra.
Mi giro spaventata...ah no, è Lui.
Mi rilasso immediatamente.
Mi sorride.
E, senza dire una parola, mi abbraccia.
Il suo profumo mi invade.
Non ho bisogno di altro...i suoi sorrisi, i suoi abbracci, i suoi dolci baci.
Senza aver bisogno di sfociare nel volgare.
Sorrido tra me e me.
Lui si stacca da me e mi guarda perplesso.
"Ah no?" mi domanda.
"Paul!!" gli rispondo, con un velo di rimprovero.
Ridacchia, facendomi capire che stava scherzando.
Aspetta un momento...
"Da quando leggi nel pensiero?"
La mia faccia deve essere esageratamente buffa in questo momento, perchè Lui scoppia a ridere.
Io mi offendo. (*sbuffa* "E quando mai?!" "Fatti i cavolacci tuoi!!" "Ma come siamo permalose..." "Ti consiglio di non intrometterti..." "Concordo." *sbuffa e se ne va* "Beh, io sono di troppo." *se ne va offeso* "Cioè, non lo calcolo per due secondi e già si lamenta?!" "Lascialo perdere, cara..." "Ringo vedi che io sento tutto quello che dici!! Come ti permetti a dire CARA alla MIA ragazza?!" *sospira* "Tu torna in scena, per favore... "Va bene tesoro..." *mi abbraccia* *sbadiglia e se ne va* "Viaaaaaaaaaa!" *se ne va saltellando*)
"Ehi, non c'è niente da ridere, io sono seria!"
Adesso mi guarda, visibilmente preoccupato.
"Ma vedi che l'hai detto ad alta voce!"
Io lo guardo, con una faccia da pesce lesso perplessa.
Scoppiamo a ridere entrambi.
Dopo un pò, con le lacrime agli occhi ormai, Lui si calma e prende una chitarra spuntata magicamente dal nulla e si siede sulla sabbia.
Mi invita, con un gesto, ad imitarlo.
Appena mi siedo, lui pizzica un pò le corde, e dopo circa un minuto, inizia a suonare, guardandomi negli occhi.

Blackbird singing in the dead of night

Take these broken wings and learn to fly

All your life

You were only waiting for this moment to arise.


Mi perdo nella canzone, nella sua voce, nei suoi occhi meravigliosi color verde bosco, nel suo viso perfetto...dico io, ma ha un difetto questo ragazzo?! NO.
Mi blocco. Oh, no, la canzone, quindi...
Lui nota la mia espressione e si ferma.
"Che hai?" mi chiede.
"La canzone...quindi devi andartene..." sospiro, sconfortata.
Lui scoppia a ridere.
"No, no, tranquilla!! Oggi no! Ti sto solo dedicando una canzone..." risponde, facendomi l'occhiolino.
Oh, no. L'occhiolino no! Io impazzisco quando fa l'occhiolino.
Lui mi prende la mano. (ti prego fa che non sia sudata ti preeegoooooo!)
Un sorrisetto sghembo (stile Harrison! "Eh no, nessuno mi può imitare!" *sorride come solo Lui sa fare* *Martina lo guarda con occhi sognanti* *Paul muore dalla voglia di uccidere George* *Martina ridacchia e abbraccia Paul*) mi attraversa il volto, involontariamente.
Lui si avvicina a me, sempre di più, adesso è pericolosamente vicino...mentre penso questo, sento un forte calore sulle mie labbra.
Aaaah, mi sta baciando.
Aaaah, bene.
Credo che non mi abituerò mai a questo! (mi dispiace, non riuscirò mai a scrivere qualcosa di dolce senza sdrammatizzare, sono fatta così! xD "Ma non eri romantica?" "Beh, lo sono..." *sorride intenerito* "Hai visto che quando non fai il cretino sei dolcissimo??" *lo abbraccia* *sbuffa ma ricambia l'abbraccio*)
Mentre ci baciamo sento una musica proveniente dalla mia destra...

Love me tender,

love me sweet,

never let me go.


Socchiudo un occhio.
Oh, c'è solo Elvis Presley in mutande con una chitarra in mano che canta Love Me Tender...
No aspetta....COSAAAAAAA?!
Mi stacco immediatamente da Paul, ma rimango ancora abbracciata a Lui, che mi guarda visibilmente deluso per l'improvviso stacco.
"Dai, non farci caso!" cerca di tranquillizzarmi.
Certo...perchè capita ogni giorno di vedere Elvis in mutande che canta...che, scherziamo?!
Normalissimo!
"Visto che tra pochissimo devo andarmene, fammi felice e non farci caso..."
Ah vero...la musica...
Lo guardo, triste.
Mi avvicino a lui e questa volta sono io a baciarlo.
Chiudo gli occhi, e lui ricambia il bacio con passione.
Riapro gli occhi.
Ah....me lo sarei dovuta aspettare...ma allora perchè sono così delusa?
Perchè continuo a fissare il muro con aria assente?
E perchè. se era solo un dannatissimo sogno, sento ancora il sapore delle sue labbra sulle mie?!
Di solito, poi, i miei sogni non sono così reali, dannazione!
Sospiro...Elvis continua a cantare con la sua dolcissima voce, imperterrito.
Maledettissima sveglia!!
La stacco di botto, e alzo lo sguardo, fissando quell'Elvis con la sua aria strafottente e da gran figo, e lo maledico, borbottando ad alta voce.



Spazio Autrice.

Perdonatemi per la lunga attesa, ma in questi giorni sono stata malissimo a causa di mia nonna...è finita all'ospedale, ha avuto un coma, ma ora per fortuna sta benissimo! Tesoro della mia vita luce dei miei occhi!! Si...sto parlando della nonna fan dei Beatles, gioia mia! <3

Anyway...si, ho un poster appeso sul soffitto, proprio sopra la mia testa, del meraviglioso Elvis. (Oltre ai diecimiliardi di poster e foto dei Beatles ma questo non è importante)
E...sì, cambio la sveglia ogni giorno! xD
Vi state stancando del dolce e caro e tenero e perfetto...OK, BASTA. Paul?
Bene, nel prossimo capitolo il protagonista sarà John!
Poi vedrete il perchè! ;)
Eheheheh....*risata malvagia*

Basta chiacchiere, adesso passiamo alle recensioni. u_u *musichetta*

Perdita: Grazie caaava...io non dormo con le cuffie, la musica è messa come sottofondo musicale, eheh.
Beh, mi fa piacere che ti fa piacere. (?)

Anonyma: Carissima tedesca (xD), per la tua immensa felicità...il prossimo capitolo c'è Jooooohn! *arrivano le ragazze pon pon*
VI VA JOOOOOHN! VI VA JOOOOOHN!
Okay, no more hamburger. (cioè: basta puppette. Ok basta davvero. xD)

Acquamarine: (basta, ti chiamo così, tsk! E' così bello questo soprannome! *-*) Grazie! <3 Ssssi, George è così coccocuccioloso (coccoloso- cucciolo...xD *John mi guarda sconvolto*) Oh, Johanna, Johanna, perchè sei tu, Johanna? "Ma chi ni sacciuuuu, è il mio nome!" *lo guardo sconvolta* *ridacchia* *si aggiunge allo sguardo sconvolto* *si aggiunge anche lui* "Beh, ormai che ci siamo... *si aggiunge anche Lui* *fa spallucce e se ne va* Mah...è pazzo! xD "Guarda che ti sento, non sono cretino!!" "Ah no??" :DD *sbuffa e se ne va via perchè ho ragione IO "no, non è vero."* "Viaaaa, se non vuoi che prendo la padella!!" *fugge*  

Midori: Ma saaaaalve. Ma stai tranquilla, anche per me è lo stesso...maledetti compiti D:
Anyway, si, odio i soprannomi sdolcinati. è_é
Ci hai provato con le canzoni? Ehhhh? Ti è riuscito? Sono curiosa! *-*

Julia: Ciao amore mioooo. <<<<3
Maledetto John che si intromette dappertutto. è_é *John borbotta qualcosa* *Martina e Giulia gli urlano contro* *John se ne va offeso*
E Marianne? Che fine ha fatto?? Tesoro mio luce dei miei occhi. <3
Ma sei convinta...no, mai presa la Valium in vita mia! x'D
Anche io ti voglio bene! *-*

Levine: Siiiiiii, coi colori posso fare anche discorsi chilometrici!!! Poveri voi....*ridacchia malefica* *mi guarda terrorizzato*
No aspetta...ho capito male vero.....?
HAI LA BORSA CON COSAAAAAAAAAAAAA?
*si calma*
Si, i miei sogni non sono normali. ^^
Mi fa piacere che ti fanno ridere! *-*
Qui c'è il ritorno dell'amata padella. <3 <3 <3

Miss_Riddle: Piaaacere, Diana.
Nuova lettrice? Ohhh, che onore! *-*
Noooo, George è così cucciolosooooo! *-* *ringhia* *ridacchia*
Forse è perchè lo nomino poco? O cos'altro? No gioia mia. <3
Casomai quello più sbruffone e montato e stupido (e figo) è quel Lennon. *sbuffa*
Però lo amo lo stesso, quel cretino. <3 <3 *sghignazza* "Paul tieni a freno i tuoi istinti omicidi..." *afferra la padella e rincorre John* "PORTATEMI VIA QUESTO PAAAAAZZOOOOO!" *ridacchia* "Invece di ridacchiare aiutami cretino!" "No, te lo meriti." Povero caro John..muahahah.
Va bene, non ci fare caso, i miei discorsi sono formati dal 90 % dai discorsi di questi quattro babbioni adorabili. <3
Siiiii, Ringo è adorabile. *-*
Ehm...ma forse non hai capito una cosa...questi sono sogni veri, che faccio realmente.
Quanta pazzia mentale fantasia che ho, eh?! ;D
Beh, spero che continuerai a seguire questa storia! :)

Grazie a tutte fanciulle, vi amo. <3
Al prossimo capitolo Lennoniano!! *sghignazza* *lo raggiunge e lo piglia a padellate*
Ok, lasciamoli a litigare in pace....
Ciao! :D

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Capitolo 11
*** John, what did you do?! ***


Pre-Storia
Si, sono ancora viva! :D
Ok, si, lo ammetto….è stato emozionante premere quel pulsante…”aggiungi un nuovo capitolo”…   :' )
Da quant’è che non aggiorno, ehh? *non picchiatemi vi preeego*
Beh, vi lascio al capitolo, with much love. <3
 
 
Mi sono addormentata piangendo, è orribile.
Sto camminando in un prato mai visto prima…completamente sola.
E quando mai!
Ma questo non importa…perché sono troppo sconvolta a livello emotivo.
Mi sdraio per terra, tentando di calmare l’enorme flusso dei miei pensieri.
Riordiniamo il tutto, ecco.
Allora…
Non so bene cosa è successo…o meglio, lo so, ma non riesco a spiegarlo.
So solo che ho pianto. Ascoltando la sua voce. Vedendo le sue foto.
So solo che amo John Lennon.
 
 
 
 
Spazio Autrice
Ah-ahhhhhh! Vi ho incuriositi almeno un po’?? Ehhh? :D
Okay…dopo tutto questo tempo un capitolo cosììììì breve…non picchiatemi…
Sto scherzandoooo! Ahahahah, ecco a voi il seguitoooo! *musichetta di sottofondo*

 _____________________________________________________________________________________________________________________________________________________


 
 
Si, lo so, è strano, io era quella stracotta di Paul…ma non lo so…cioè, lo sono ancora, ma adesso si è aggiunto anche quel gran simpaticone di John…tanto per cambiare.
Sono così immersa nei miei pensieri, che neanche vedo che sta arrivando qualcuno.
Ma, dopo un po’, vedo un’ombra nel terreno, e mi giro…e rimango pietrificata.
Ha una faccia sconvolta, e sguardo è fisso davanti a sé, a fissare qualcosacheiononsocosa.
“John…” sussurro.
Lui gira la testa verso di me, e sorride tristemente.
“Non so cosa mi sia successo…” continuo io.
Lui scuote la testa, sconfortato.
“Non mi piace questa cosa, proprio per niente…”
Io lo guardo, addolorata.
“Non mi va di fare soffrire un’altra persona! A causa MIA!” sbotta lui.
“Ma…ma…ma…” balbetto.
“Niente MA! Io sono MORTO, hai capito?! M-O-R-T-O!” continua, quasi esasperato, come se avesse fatto quel discorso centinaia di volte.
Non ce la faccio più…
Scoppio a piangere.
La sua espressione muta subito.
“Ehi, no…scusa tesoro, non volevo farti piangere…” sussurra, allungando le braccia verso di me e avvicinandomi a Lui.
Il suo profumo mi invade, mentre Lui continua a stringermi forte.
Appoggio la testa al suo petto, smettendo di piangere.
Riesce sempre a consolarmi…
Restiamo cinque minuti (o forse di più?) così, con Lui che mi culla dolcemente, fino a quando Lui interrompe il silenzio.
“Tu non devi fare così…accettalo…io non ci sono più.”
Ha un tono dispiaciuto, quasi mortificato.
Io alzo il viso, e incrocio il mio sguardo con i suoi bellissimi occhi color nocciola.
“Io…credo di amarti…” sussurro, quasi a me stessa.
Lui sorride, a metà tra l’ironico e il commosso.
“Ti prego, non affezionarti troppo a me, perché sennò soffrirai molto…”
Stavolta sono io che sorrido ironica.
"Se gentilmente mi spieghi come fare..." replico, sbuffando.
John scoppia a ridere.
"Tranquilla, ti passerà...scusa, ma tu non amavi Paul?" chiede, perplesso.
"Appunto! STRONZAAAAAAAAA!" grida Paul (ormai sono sicura che è lui! ahahah) in lontananza.
"Daaai, scusa Paul! Vieni anche tu!" gli grido di rimando.
"Okay!" dice qualcuno dietro di me.
Sobbalzo, e vedo un Macca, corrucciato ma sorridente, dietro di me, a braccia conserte.
Lo guardo sorridente.
Lui alza un sopracciglio. "Beh?"
Io ridacchio, e lo abbraccio.
"Scusa davvero...io ci tengo a te." gli sussurro.
Lui ricambia l'abbraccio.
"Stai tranquilla...in fondo, è il tuo sogno, puoi fare quello che vuoi!"
Io lo guardo, visibilmente delusa.
"Come...solo un sogno? Ma..." replico io, totalmente sconfitta.
"Ti spiegheremo tutto bene...in seguito." si intrufola nella discussione John.
Io sospiro.
Eh, giusto, ogni cosa a tempo debito.
Paul fa un cenno a John, che si unisce all'abbraccio.
"Carini e coccoloshiii, carini e coccoloshiiii!" dice John, con una voce in falsetto.
Ci stacchiamo, e io e Paul ci giriamo sconvolti verso John, che sta ridacchiando come un cretino.
Iniziamo a ridere anche noi.

I'd like to be under the sea

In an octopus's garden in the shade

He'd let us in, knows where we've been

In his octopus's garden in the shade


Arriva Ringo, che canta saltellando, con l'ukulele in mano, seguito da un polipo verde.
"Vederti Yellow Submarine prima di andare a dormire non ti fa bene, mia cara!" interviene George, spuntato da non so dove. ( "Pepperland?" "Sei squallida..." "Avaia, era un capitolo così pulito, senza le tue stupide interruzioni!" "Senti, le mie interruzioni lo abbelliscono!" *scuote la testa sconsolata e se ne va* )
"Mia cara?! Lei è MIA!" urlano Paul e John, contemporaneamente, abbracciandomi di nuovo.
Si unisce all'abbraccio George, e poi Ringo, che continua a canticchiare.
Il polipo è sparito.
Scoppiamo tutti a ridere, e iniziamo a cantare tutti insieme, rimanendo abbracciati.

I'd ask my friends to come and see

An octopus's garden with me

I'd like to be under the sea

In an octopus's garden in the shade



Mi sveglio, col sorriso sulle labbra, e mi dirigo in cucina, ancora canticchiando.

In an octopus's garden with youuuuu

"Oggi di buonumore, eh? Hai fatto bei sogni?" mi chiede mio padre, vedendomi così felice.
Sorrido, senza rispondere
Tsk, non capirebbe...
Ohhh, si papà. Non immagini neanche lontanamente quanto.



Spazio Autrice (2)

Salveeeee! Ok, questa volta la storia è veramente finita! xD
E vi basta. u_u
Beh, sono passata al cosiddetto "periodo Lennoniano".
Ma no dai, Macca lo amo lo stesso. <3
Passiamo alle recensioni che è meglio...^^
Sarò breve, anche perchè è l'una e io sto crepando dal sonno...



Anonyma: Ciaaaaaaao cara!
Boh, chiedilo a lui...xD
Ti è piaciuto questo capitolo con John?? :D
Nel prossimo capitolo ci sarà solo lui, nessuna traccia degli altri. Eheheh.

Midori: Beh, non scelgo io chi sceglie le canzoni...^^
E, no. Elvis è meglio.
Macca scusa, ti amo! *Macca mi guarda furioso*
Per i sogni, come va? :D

Miss_Riddle: Ciao! :D
No, seriamente, credo che lo farò in seguito!
Appena ho più tempo, però...
(Salutami Macca_95 ^^)

Julia: Ciao amore. :3
Elvissssssssss! *scuoricina alla follia*
*coff Addio Macca coff*
No daaaaai, lo amo ancora. <3
George! Within You Without You è una delle mie preferite sue. *-*
Il sitar. Che fffffffffigo.

Acquamarine: Buahah Johanne amore miooooooo! <3
Si, ho la fissa per Lennon, ora come ora. *scuoricina*
Grazie mille cara! <3

Levine: Pady, che amore eeh! <3
VOGLIO LA TUA BORSA.
Ma non è nudo...è solo in mutande...non sono così esagerata IO...^^
Ma Elvis E' tenero e puccioso, cucciolo. <3
Okay...passiamo alla prossima recensione che è meglio. ^^"

Anima: Ciaaaaao! Ma allora sei viva (anche tu)! *-*
Era da tanto che non ti sentivo. u_u
Beh...Elvis. <3
....
....
....
No, non sono così disperata da baciare il muro. x'D




Beh. grazie a tutti, chi recensisce, chi legge, o chi boh.
Okay, adesso basta.
*Delirio dell'1.11*
STANOTTE VOGLIO SOGNARE JOHN.
DEVO.
DEVO.


Bastaaaaa!
Tipo che...ieri è apparsa nel mio sogno anche Yoko (Cozza Biscotto, cit. Ormai amo chiamarla così, è trooooppo appropriato! ^^"), e...un altro Beatle (non John, sfortunatamente..D:) che la inseguiva per ucciderla.
PUAHAHAHAH.
Ma questo lo racconterò tra due capitoli.
(mi scuso per lo spoiler...:D)

Now it's time to say good night

Good night, sleep tight


Riferita a quest'ultima canzone...per caso sono venuti anche a voi i brividi quando, alla fine, Ringo scandisce C-U-D? Io impazzisco per quella parte, ha una voce cosììììììì sexy.
Baaaaaasta, vado, perchè sto davvero delirando. O forse no?

Ciaaaaaaaaaao! :D

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Capitolo 12
*** Ciao Limone. ***


Ma ssssssssalve a tutti, gente!
…com’è che ultimamente tutti i miei sogni sono ambientati a mare?
Sarà che mi manca l’estate…ç_ç
Beh, non posso augurarvi altro che buona lettura!
Godetevi John.
*scuoricina follemente*

 


Flashback
“Niente MA! Io sono MORTO, capito?! M-O-R-T-O!!!” continua, sempre urlando.

 


Sono sdraiata su un divanetto, sul bagniasciuga.
Un divano in spiaggia…mmm, normale…
Ma vabbè, i sogni sono fatti per essere così, strani.
Mi sporgo, e sfioro con le dita l’acqua…
Ehm, forse mi sono piegata un pochino troppo, visto che sto perdendo l’equilibrio.
Oddio no, qua accappotto io e il divano appresso!
Una mano robusta mi afferra per i fianchi e mi tira via, prendendomi in braccio.
Guardo il divano, che viene trascinato via dalla corrente, e mi giro verso il mio interlocutore.
Oh no, tutti ma non Lui!
Ora ho la conferma che il “periodo McCartneyniano” sia completamente passato.
Sospiro.
“Lennon, perché proprio tu?”
Lui fa un sorrisetto ironico….
Non so se schiaffeggiarlo o baciarlo, e questo è grave! ( “La seconda opzione!!” *sogghigna* *sogghigno più forte* “TU che hai da ridere?!” *estraggo la padella* “NOOOO, Pady NOOO!!!” *alzo un sopracciglio* “Pady?!” “Sì, è il soprannome che gli ha dato quel cretino…” *sospira* “Tu non intromettere!!” *faccio spalluce e io e “Pady” rincorriamo Johanne* )
“Eh cara, è il fascino Lennoniano!” risponde Lui, sempre con quel sorrisetto stampato in faccia.
Io sbuffo e borbotto sottovoce “Stupido Lennon…”
“Cosa ha detto?!” grida Lennon, strabuzzando gli occhi.
“Nono, niente…” dico io, in un soffio.
Dannazione, l’ha sentito.
Dannazione, non voglio neanche immaginare cosa mi fa adesso…
Dannazione, probabilmente mi fa qualche scherzetto idiota.
Mi appoggia a terra, con calma.
Io inizio a fare qualche passo all’indietro, terrorizzata.
E infatti, come previsto….inizia a correre.
Io faccio uno scatto velocissimo, e ci ritroviamo a correre come due cretini.
Dopo un po’ mi fermo di botto, ansimando.
Sono esausta!
Si ferma anche Lui.
Ha un’aria preoccupata. “Che succede?”
“Sono…stanca….ti prego…tregua…” rispondo, alternando le parole ai respiri.
John alza un sopracciglio.
“Tregua, eh? Mmm….fammici pensare….”
Mi guarda, e una luce strana gli attraversa gli occhi.
Devo avere paura?
Ma ormai non ho più fiato per ricominciare a correre…
“NO!” esclama all’improvviso, facendomi uno scatto verso di me.
Io cado, senza ormai più forze…
Si mette a cavalcioni su di me….
E inizia a farmi il solletico.
“Noooo, il solletico no, ti supplico!!”
Inizio a ridacchiare.
Il solletico proprio non lo sopporto!
“Allora ritira tutto quello che hai detto!” ribatte John.
Io annuisco, scossa dalle risate.
“E ora ripeti: Oh caro e dolce e bello Lennon…”
“Oh…ihih….carihihih…”
“Cosaaa? Non ho capito!”
“Oh caro e dolce e ihihih!”
John scoppia a ridere, senza smettere di farmi il solletico.
Cerco di ripetere di nuovo la frase, e finalmente alla terza volta ci riesco.
John sorride malizioso.
“Finalmente lo hai ammesso!” dice Lui, sdraiandosi su di me.
No, ma dico io…John, perché cazzo ti sei messo in questa posizione?!
Avvampo, e Lui ovviamente lo nota.
Inizia a ridacchiare e si sistema meglio, guardandomi dritta negli occhi.
Diamine, c’è John Lennon sopra di me, e sto fissando i suoi magnifici occhi color nocciola.
Oddio, inizio a sentirmi male.
John si accorge della mia inquietudine, e si avvicina al mio viso, fino a ritrovarsi a due centimetri di distanza dalle mie labbra.
“Non svenire, ti prego…” sussurra.
E io che faccio, da brava cretina?
Svengo.
Riapro gli occhi…nel mio letto, NOOOOOOO!

 

 


Precisazione: Non ricordo se la breve parte che seguirà l’ho davvero sognata, o è semplicemente frutto della mia fervida immaginazione…anche se spero vivamente che sia la seconda.




Oggi niente suoneria, è domenica.
Però sento una voce che mi sussurra nella testa…
“Te l’avevo detto di non svenire…”
La voce ridacchia.
“Tranquilla, ci vediamo di nuovo stasera…”La voce svanisce.


Oddio, adesso ho veramente PAURA.

 


Spazio Autrice

Si, questo sogno è forse il più sconcertante di tutti quelli che ho fatto fino ad ora.
Ma vabbè, a parte la voce finale…
Sarà stato tutto frutto della mia immaginazione…spero.
“Uhhhh, nooo!” *guardo malissimo John* *ridacchia* “Vedi che prendo Pady!!” “No, Pady nooo!” *fugge* *sogghigno*


Chiedo sinceramente e con pietà perdono, poiché non ho completamente tempo per rispondere alle recensioni…
Anzi, credo che dalla prossima volta ricomincerò a rispondere direttamente via messaggi…
Sapete com’è, troppi compiti. :S
Beh, spero che vi sia piaciuto il capitolo! :DD
Grazie a tutte, dolci fanciulle…vi amo. <3

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Capitolo 13
*** Johanne, la vendetta, il ritorno. ***


In questa storia quel rompiballe tenero cucciolo di Johanne non commenta…perché è già il protagonista assoluto della storia, e gli basta! ^^
Quindi niente discorsi tra parentesi! (lo so che vi dispiace, in fondo….*coff molto in fondo coff*)
Beh, non posso fare altro che augurarvi una buona lettura! ;)
 
 
 
 
FLASHBACK
 
Però sento una voce che mi sussurra nella testa…
“Te l’avevo detto di non svenire…”
La voce ridacchia.
“Tranquilla, ci vediamo di nuovo stasera…”La voce svanisce.
 
 
Oddio, adesso ho veramente PAURA.

 
 
 
 
 
NOTA: 
Questo capitolo lo dedico a quel tesoro di Morning Moon,
che mi ha dato un motivo per scrivere questo capitolo.
Grazie, davvero. <3

 
 
 
 
Okay, ho capito.
Ormai questa spiaggia deserta è diventata casa mia.
Il mio habitat naturale…che bella cosa!
Mi guardo intorno.
Dovrebbe arrivare John, da un momento all’altro…
O meglio, ieri mi ha promesso che sarebbe tornato stasera.
Mi giro.
Chissà perché, ma mi aspetto un agguato improvviso…
Sento una risata, e subito dopo mi ritrovo a terra, sopra di Lui.
Beh, a quanto pare lo conosco bene.
John mi guarda con occhi sgranati.
Forse non pensava che avessi così poco equilibrio.
“John…” lo saluto con un sorriso radioso, accompagnato da un lieve sospiro.
Lui alza un sopracciglio.
“Beh? Che c’è?” mi chiede, arricciando le labbra.
Subito dopo si lascia scappare un sorriso.
“Niente, sono semplicemente felice di vederti…”
Sono davvero sincera…questi ultimi sogni con Lui sono stati i migliori.
“La vuoi sapere la verità?” gli chiedo, non senza una punta di malizia.
Lui annuisce lievemente, incuriosito.
“Credo di essermi perdutamente innamorata di te…”
Cala un silenzio, esageratamente imbarazzante.
Poi John ammicca.
“Lo so, sono un gran figo.”
Sbuffo esasperata.
“Ecco, stupido Lennon, hai rovinato un bellissimo momento!”
Cerco di rialzarmi, per far vedere tutta la mia indignazione, ma Lui fa scivolare le braccia attorno alla mia schiena, bloccandomi la fuga.
Dannato Lennon!
Sento il cuore martellarmi all’impazzata.
“E Paul?”
Cretina, stupida, idiota!
Hai un figaccione sotto di te, e tu pensi a Paul?!
Leggo la delusione nei suoi occhi.
 “No, scusa, non intendevo dire questo…” dico, con la voglia rialzarmi e ritrattare tutto.
Eppure non riesco a muovermi
Cerco di trovare una giustificazione plausibile…niente, ho il cervello in tilt.
Lui si divincola da sotto di me, lasciandomi praticamente sdraiata a faccia in giù sulla spiaggia.
Mi alzo, è parecchio umiliante stare stesa lì da sola.
Continuo a balbettare delle scuse insensate.
Lui si avvicina e mi appoggia un dito sulle labbra, per zittirmi.
Mi fissa per un attimo e si gira, dandomi le spalle.
Mi avvicino, e gli poso una mano sulla spalla.
“John, scusa…”
Lui si volta di scatto e mi prende il viso fra le mani.
Smetto di respirare.
Poi John si allontana da me, quasi a forza.
“Dimmi la verità.” mi dice, guardandomi attentamente.
Io annuisco.
“Ti piace ancora Paul?”
La domanda mi spiazza..
Ma vengo turbata soprattutto da un altro elemento, ossia la sua espressione.
Sembra geloso.
Un fiotto di calore mi attraversa, forse per l’imbarazzo.
Mi guardo le scarpe per un attimo, e subito dopo alzo lo sguardo, più sicura.
“E tu invece? Vuoi sapere tutto di me, ma non mi racconti mai niente di tuo.” replico, gelida.
Lui scuote la testa.
Le nostre labbra, però, sono vicinissime.
E il suo sguardo è così magnetico.
Gli appoggio la mano sulla guancia, accarezzandola dolcemente.
Lui accenna un sorrisetto.
“Sai, domani è…è…” mi blocco, non riesco a proseguire.
“L’anniversario della mia morte.” completa Lui.
Abbasso la testa e una lacrima mi scorre solitaria sul viso, mio malgrado.
Lui mi guarda intenerito, inclinando leggermente la testa, e asciuga la lacrima con la manica della sua maglietta.
Poi mi prende il mento tra le dita e mi alza la testa, iniziando ad avvicinarsi lentamente.
Socchiudo gli occhi, e sento le sue labbra premere sulle mie.
Fa scivolare le sue braccia dietro la mia schiena, attirandomi ancora di più a sé; i corpi aderiscono perfettamente l’uno all’altro, i fianchi premuti contro i fianchi, le gambe che si intrecciano.
Ho sabbia in bocca, nelle scarpe, dentro la maglietta, dappertutto; ma non mi importa, perché in questo momento per me esiste solo Lui…potrebbe crollare il mondo e io non me ne accorgerei.
John si stacca improvvisamente e mi guarda, sorridendo dolcemente.
Poi scuote la testa, e fa un’espressione amareggiata.
Io lo osservo, cercando di capire il perché di questo suo improvviso cambio di umore.
“Devo andarmene…” dice, sospirando.
Sospiro anche io.
Perché così presto?
Non voglio svegliarmi…perché appena lo farò sarà l’8.
Maledetto 8 Dicembre, perché esiste?
“Ma tranquilla tessssoro, torno stasera!” dice Lui, ridacchiando allegramente.
Sorrido anche io, sollevata.
“L’hai promesso!” replico io, unendomi alla risata.
Mi abbraccia, inondandomi del suo profumo, e inizia a cantare.
 
Oh my love for the first time in my life…
 
My eyes is always open…
 
Mi fa l’occhiolino, lasciandosi in uno di quei suoi sorrisi…uno di quelli veramente sinceri.
“Te la dedico…” sussurra, accarezzandomi il lobo dell’orecchio con le labbra, dolcemente.
Rabbrividisco.
 
Oh my love for the first time in my life…
 
My eyes can seeeeee…
 
Mi sveglio, fissando il suo poster che ho proprio ieri attaccato nella parete di fronte al letto.
Ridacchio, ripensando al sogno appena fatto, ancora così vivido.
Mi dirigo subito alla scrivania, come ogni mattina, per trascrivere subito il sogno, in modo che ogni particolare rimanga impresso sulla carta e non si dimentichi più, non venga disperso.
Appena mi siedo, però, col foglio bianco pronto per essere riempito in una mano e la penna nell’altra…mi ricordo.
E sospiro.
Oggi è l’8 Dicembre.
Inizio a piangere, silenziosamente, per non svegliare i miei genitori…che dormono di là, tranquilli, liberi da ogni preoccupazione e ignari della mia inquietudine.
Ti amo.

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Capitolo 14
*** Giovanna. (?) ***


Sono un pochiiino indietro con i tempi…visto che questo sogno risale all’8 Dicembre…ma..dettagli, dettagli insignificanti, suvvia! xD
Prometto che d’ora in poi aggiornerò prima possibile! ;)
Beh, buona lettura.
Grazie, e arrivederci.
                                          La direzione.

P.S.= ah, quasi dimenticavo…siccome non ho niente da fare mi sembra un’idea carina, ho deciso che d’ora in poi in ogni capitolo posterò anche qualche foto…che ne pensate?
“Che è un’idea stupida!”
Scusate un attimo…
*va a picchiare John*
Dicevamo?
Boh, me lo sono dimenticata…tutta colpa di quell’idiota…
“Cosa hai dettoooo?”
“Ehm…ioooo? Niente!!”
*fugge*

Buona lettura! :D
 
 





 
JOHN, TI AMO SEMPRE DI PIU’.
 






 
Cammino, con calma, lungo una strada a me ignota.
Mi guardo intorno.
Non c’è nessuno.
Ah, vero, sono una forever alone!
Dopo un po’ di passi, mi accorgo che la strada a poco a poco inizia a popolarsi: adesso intorno a me ci sono molte persone…ma sono troppo indaffarate per notarmi.
Ah, questa generazione…sempre così frettolosa.
Affretto il passo.
Non ho idea di dove diamine io stia andando, ma sento che è la strada giusta da percorrere.
Senza un preciso perché…devo solo seguire il mio istinto.
Alzo lo sguardo, fin’ora insistentemente puntato a terra, e vedo una persona.
E’ un ragazzo, completamente vestito di bianco, che sembra stia aspettando qualcuno.
E’ sotto un arco, anch’esso bianco.
Alza la mano, salutandomi.
Mi guardo intorno, ma nelle vicinanze non c’è nessuno.
Beh, a quanto pare, sta salutando proprio me!
Mi avvicino, incerta.
Il mio istinto mi dice che questo ragazzo, troppo lontano per essere riconoscibile, stia aspettando proprio me.
Dopo qualche passo ho un tuffo al cuore…perché mi accorgo che è proprio Lui.
Sussurro il suo nome, con gli occhi diventati improvvisamente umidi.
Si avvicina anche Lui, e mi sorride teneramente.
“Ti avevo promesso che sarei tornato, no? Beh, eccomi!”
Gli prendo la mano, senza un preciso motivo.
Forse per accettarmi che non sia un sogno.
La sfioro, sento i suoi calli nelle dita, ogni solco.
John continua a sorridere e si inginocchia.
“Milady, sempre a vostra disposizione…” sussurra, baciandomi la mano.
“Per qualunque cosa…” aggiunge, facendomi l’occhiolino.
Io sospiro, lasciandomi sfuggire un sorrisetto.
“Sei sempre il solito pervertito, Lennon…”
“Eh, io sono così, e tu lo sai bene!” replica Lui, ridacchiando.
Lo abbraccio, mossa da un impeto di affetto.
Lui ricambia, accarezzandomi lentamente la schiena.
Ma questa volta non piango.
Non so neanche io il perché…
Non mi va, forse.
O, più semplicemente, non ha senso piangere adesso…
Perché Lui è qui con me.
“Già…e non ti abbandonerò mai.” Mi sussurra.
Io lo guardo sconvolta.
Da quando legge nel..?
“Da un bel po’…e comunque non preoccuparti, non invado la tua privacy…” afferma, facendomi l’occhiolino e interrompendo il filo (il)logico dei miei pensieri.
Fa una faccia buffa, e io scoppio a ridere.
Si aggiunge anche Lui alla risata.
Poi sospira.
“Devo andare…” dice, sbuffando leggermente.
Io alzo un sopracciglio.
“Ad infestare i sogni di altre adolescenti pazze di teee?” replico io, con una voce in falsetto.
Ridacchia, e poi annuisce.
Vabbè, certo, mica esisto solo io.
“Ma stai tranquilla…tu rimani la mia preferita.” Aggiunge, facendo il suo solito sorrisetto.
Sorrido anch’io.
Mi dà un ultimo abbraccio.
Si gira, dirigendosi verso l’arco, lo attraversa…
Rimango a bocca spalancata.
E’ sparito nel nulla.
Pufffff, volatilizzato.
Scrollo le spalle, per riprendermi dallo shock, e mi dirigo anche io verso l’arco.
Sfioro la sua parete…che improvvisamente si riempie di scritte.
Scritte dedicate a John.
Migliaia di lettere, dediche, canzoni.
Tutto lì parla di Lui.
Passa un aereo, vicinissimo.
Sulla facciata laterale c’è scritto: John Lennon…1940-infinito. Finchè ci sarà il suo ricordo, Lui non morirà.
Sorrido, parecchio colpita.
Mi sveglio, e il mio sguardo si dirige subito al suo poster.
Vedo Lui che mi fa l’occhiolino, e fa una smorfia.
Strabuzzo gli occhi.
No, è la stessa espressione di sempre…
Bah, l’immaginazione gioca brutti scherzi…
 
 




Forever is our today, who waits forever anyway.


Tanto per curiosità..(ma tanto so che non ve ne frega niente :3) il poster è questo.


Ed ecco la foto del capitolo!!
*parte musichetta*
Ok...no.
Ciaaaaaao! :D

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Capitolo 15
*** George & motosega. E Dan. ***


Premessa:
Ho notato con piacere che il cambiamento di scrittura del precedente capitolo è piaciuto molto…
Quindi, continuo su questa onda! :D
Anche se in questo sogno John fa lo stupido…(e quando mai :3)
Ma non è colpa mia, eh! xD
Lennonamoremio. <3
 
 
 
Questo sogno inizia così, dal nulla…
Perché non ricordo completamente la prima parte. ò___ò
Chissà cos’è successo…
*John ridacchia*
“EHI! Tu ne sai qualcosa per caso?!”
*si guarda intorno* “Chi, iooo?!”
“E non provare a fare lo sguardo da cucciolo innocente!!”
*sbuffa* “Se proprio vuoi saperlo, abbiamo scop…”
*tappa la bocca* “Sei serio?!?!?”
*si libera con uno strattone e ridacchia* “No, volevo solo vedere la tua reazione…”
*picchia*
“Lasciamiiiiiiiiiii!” *si divincola e fugge*
*sbuffa*
 
Va bene, mi sono un pochiiino allontanata dal discorso iniziale….
Beh, ecco a voi il capitolo!
 
   taaanto love. <3
 
 
 


 

Premessa Importante:

Non odio Yoko Ono…
(sono solo gelosa. u_u
No, vabbè, a parte gli scherzi, io non odio persone che nemmeno conosco!
E poi…Peace & Love. Forever.)
ma in questo sogno sì.
Non chiedetemi il perché. ò___ò

 
 


 
 
“Perché non infesti i sogni di qualcun altro, eh?! Tipo tua moglie…” non riesco nemmeno a pronunciare il suo nome.
“Non ti sta molto simpatica mia moglie, vero?”
Ridacchia.
Io borbotto sommessamente.
No, per nulla.
“Ho l’impressione che la odi…”
Continua a ridacchiare.
Ma che cazz…?
Ma si sta divertendo?!
Beh, io no.
Mi scocca un’occhiata indecifrabile.
“E’ stato l’errore più grande della tua vita, metterti con quella.”
Stringe gli occhi, e abbassa lo sguardo.
E’ arrabbiato, e anche molto…ma ne ha tutto il diritto.
Rialza lo sguardo.
Quella ha un nome.” ribatte, gelido.
“Sì, the monster.” Replico io, indifferente.
Ma, dentro di me, ribollisco dalla rabbia…
E’ assurdo a che punto io sia potuta arrivare…
Sono gelosa di John.
Il solo pensarlo con qualunque altra ragazza mi fa impazzire.
Quando vedo altre ragazze che commentano o parlano di Lui, non ci vedo più dal nervosismo.
Mi sono innamorata di un uomo vissuto molti anni fa.
E per giunta morto.
Mmh, un amore molto facile, devo dire.
PLAUSIBILE.
Mi riscuoto dai miei pensieri, tornando alla realtà. (o meglio, al sogno)
“Ma l’amavi…perciò, siccome io ci tengo moltissimo a te e ti amo voglio solo il tuo bene, lo accetto…” continuo, sospirando.
Lui mi guarda, intenerito.
Si gira.
Con cosa sta trafficando?!
Si volta di nuovo verso di me, stavolta con un pacco di biscotti in mano.
Io lo fisso, perplessa.
Ma che caz…?
“Assaggiate i nuovi biscotti Yoko Onoooo*!” dice John, con una voce in falsetto.
Scoppio a ridere.
“Eh, no! Ci vogliono i diritti d’autore!”
Oh. Non ho parole.
Troppa rabbia repressa nel corpo.
So a chi appartiene quella vocetta squillante.
Arriva il mostro Yoko Cozza biscotto Ono ti odio.
“E questi sono miei!” continua, stizzita.
Leva il pacco dalle mani di John, furiosa, e si gira, iniziando a incamminarsi nella direzione da cui era venuta.
John mi guarda perplesso…ma non commenta. (per sua fortuna)
“Oddioooo, nooo, Yoko Ono nel mio sognooooo!”
Inizio a sclerare.
Lei si ferma, e si gira verso di me, squadrandomi con un’aria perplessa. (Che minchia guaddiii? Scusate, ma ci stava. X°D)
“Qualcuno chiami un esorcistaaaaaaaaa!” continuo a gridare io.
“Ci penso iooooo!” interviene una voce, dietro di me.
Mi giro, e vedo George, armato di motosega.
Inizia a rincorrere Yoko, che fugge a gambe levate.
Io e John osserviamo i due allontanarsi, molto perplessi…
Dopo di che, ci guardiamo in faccia, e scoppiamo a ridere.
Lui mi abbraccia, ancora scosso dalle risate.
Io appoggio la testa sul suo petto, lasciandomi cullare.
“Ehi, John…” dico io, interrompendo il silenzio che si era creato.
“Mmh?” mugola Lui.
Alzo la testa, ammirando i suoi occhi color nocciola, ormai diventati così familiari.
“Grazie…grazie John. Davvero.”
Lui mi guarda, e sorride.
“Di nulla…”
“No, veramente…grazie per avermi salvato la vita. Non so a che punto sarei adesso, senza di te. Non so se sarei ancora qui, se tu non ci fo…”
“Io ti amo.” Mi interrompe Lui.
Mi blocco immediatamente.
Lo fisso, cercando di capire se è sincero o no.
“Sono sincero.” Dice Lui, avendo letto i miei pensieri.
“Eh…ehm…” balbetto io.
Cerco di riprendermi.
“John, non puoi dirmi queste cose così, all’improvviso!” aggiungo.
Lui di rimando alza un sopracciglio.
“E perché, tesoro?” replica.
“Perché mi fai morire di crepacuore!” ribatto io, ridacchiando.
Sorride anche Lui, e subito dopo mi abbraccia.
“Devo andare…” mi sussurra nell’orecchio.
Sospiro.
La scena sfuma.
 
 
 
 
…ma il sogno non è finito!
Voci del pubblico: Buuuh, basta!!
Vai viiiiiiiiiiiia!
*caccia le voci*
 
 
 
Mi ritrovo nel condominio di mia nonna, passeggiando accanto a John.
Apro la porta, e sento delle voci.
Subito dopo una ragazza mi travolge.
Praticamente mi salta addosso, e mi stritola abbraccia.
Mi stacco, non avendo ancora capito chi diamine fosse.
Mi allontano, e..
“Daaaaaaaan!” grido.
Lei mi guarda confusa.
“Beh? Che c’è?”
Scoppio a ridere.
“Che ci fai qui? Anche tu?” replico io, perplessa.
“Beh, che c’è…non ti fa piacere vedermi?” risponde Dan, leggermente turbata.
Io la blocco subito.
“Oh, no, al contrario!!”
Ma lei si accorge della persona al mio fianco…
Rimane a bocca spalancata.
Il suo sguardo va da me a John, da John a me.
“Allora avevi ragione!”
Io annuisco, divertita dalla sua reazione.
John si avvicina a me e Dan.
“Salve, cara Dan…”
Si inginocchia, e le bacia la mano.
“Sempre al suo servizio, signorina…”
Io sorrido. E’ sempre il solito!
Poi John si gira verso di me.
“Dobbiamo andare…”
Mi abbraccia, senza dire altro, e iniziamo a camminare.
 
 
Mi risveglio.
Woah, questi sogni sono sempre più reali!
 
 
 
 
 
 
* il suo nome mi è sempre sembrato la marca di un biscotto…’___’
(che poi questa cosa l’ho letta in una storia di Efp, ma non ricordo quale! D:
Quindi grazie, chiunquetusia! xD)
 
 
 
 
 
The sun is up, the sky it’s blue,
It’s beautiful and so are you.


 
Anche se in questo periodo sono fissata anche con Ringo…
John, sappi che rimarrai sempre il mio preferito.
In fondo è stata la tua canzone a cambiarmi la vita.
(e se volete sapere la storia, andate qui… http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=905339&i=1
 
 
…non è puccioso Ringo in versione natalizia? (si, lo so, si vede male ma ok. D:)

Ne approfitto per fare gli auguri a tutti! :D

Ciaaaao. <3

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Capitolo 16
*** Reality ends here. ***


La fine deve sempre arrivare, prima o poi.
Mi dirigo tranquillamente da Lui.
Mi sta aspettando, lo so.
Mi saluta con un cenno.
“E quindi…” inizio a parlare io, ma Lui mi interrompe, mettendomi un dito sulle labbra.
“Senti…so cos’è successo. Ti ho vista, da lassù. Hai perso l’interesse nei miei…nei nostri confronti…” dice Lui, visibilmente triste.
Io scuoto la testa, afflitta.
“Strano, però…ancora adesso, quando sento una vostra canzone o il vostro nome, vado in brodo di giuggiole…” rifletto io, ad alta voce.
Lui sorride.
“Quindi questo è un addio…?” continuo.
“NO!” sbotta.
Lo guardo attentamente.
Ma che gli succede?
“Senti, Martina…non dire quella parola, la odio. Non l’ho detta in punto di morte…perché dovrei dirla adesso?” replica Lui.
Io annuisco.
Beh, lo capisco.
Ma…
“A tutto c’è una fine, John. Devi saperlo accettare…”
“Io non voglio abbandonarti!” mi interrompe di nuovo Lui, gridando.
Sospiro.
Così rende tutto più difficile…
“Almeno potresti spiegarmi chi sei, adesso?” replico io.
“Ok…hai diritto ad una spiegazione. Io sono…mmh, è difficile da spiegare…”
“Uno spirito? Un’anima?”
“Più o meno…sì. Il concetto è quello, comunque.”
“Anche George…?”
Lui annuisce.
“E Paul e Ringo..?”
Lui ridacchia.
“No, quelli li abbiamo creati noi, all’inizio, per rendere tutto più reale…”
Io scuoto le spalle.
LO SAPEVO.
Mi abbraccia, senza dire una parola.
“Senti, neanche io voglio lasciarti…” dico io, interrompendo il silenzio.
“Beh, la scelta è tua.”
“Allora tornerai?”
“Quando lo vorrai.”
“Davvero?”
“Certo. Basta chiamarmi.”
“E come diamine ti chiamo?”
“Lo capirai, lo capirai. Ma adesso, devo andare.”
Si scioglie dall’abbraccio, e fa un cenno a qualcuno in lontananza.
George si avvicina.
“Ciao…” gli dico, sorridendo.
“So che non sono mai stato il tuo preferito, e che, in fondo, niente ti lega a me, ma…”
Si avvicina e mi schiocca un bacio a stampo.
“Mi mancherai…”
Fa l’occhiolino.
Io sorrido.
“Ah, e salutami Melina e Grazia…” continua, sorridente.
Io ridacchio.
“Tornerai anche tu, Geo?”
“Se lo vorrai, e quando ne avrai bisogno…certo!” risponde.
Si girano e iniziano a incamminarsi.
Inutile dire verso dove.
Non sono riuscita a capirlo, e credo che non lo capirò mai.
Una luce bianca, forse?
Non lo so.
E, sinceramente, non voglio saperlo.
Ne avrò di tempo per scoprirlo, in futuro.
 
Lo so, è difficile scriverlo, ma devo farlo.
DEVI scriverlo, Martina.
Forza e coraggio.
Beh, credo proprio che questa sia la fine…
Non immaginavo niente di quello che è successo.
So solo che i gusti cambiano.
Non impazzisco più per i Beatles come prima.
Mi sono innamorata di un uomo morto anni fa.
I Beatles mi hanno cambiato la vita, e per questo li ringrazio.
 
The end.
 
 
P.S.= se John tornerà, inizierò una nuova raccolta.
E…tutto quello che ho scritto non è frutto della mia fantasia.
NULLA DI TUTTO CIÒ È INVENTATO.

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