Quando il mare mi parla di te di debbyuchiha (/viewuser.php?uid=53121)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'incontro ***
Capitolo 2: *** La proposta ***
Capitolo 3: *** L'ultima bugia ***
Capitolo 4: *** Kirigan ***
Capitolo 5: *** La partenza ***
Capitolo 6: *** Un nuovo inizio ***
Capitolo 7: *** Attimi di terrore ***
Capitolo 8: *** La voce del silenzio ***
Capitolo 9: *** Gocce di memoria ***
Capitolo 10: *** Strane sensazioni ***
Capitolo 11: *** Un mare di lacrime ***
Capitolo 12: *** Stesso dolore ***
Capitolo 13: *** Scelte che cambiano la vita ***
Capitolo 14: *** Decisioni ***
Capitolo 15: *** L'impatto di una notizia ***
Capitolo 16: *** La promessa mancata ***
Capitolo 17: *** Speranze ***
Capitolo 18: *** Le tenebre degli occhi ***
Capitolo 19: *** La magia di un momento ***
Capitolo 20: *** Un sorriso carico di speranza ***
Capitolo 21: *** L'insinuarsi di un dubbio ***
Capitolo 22: *** Fiducia ***
Capitolo 23: *** Una battaglia difficile ***
Capitolo 24: *** Convinzioni ***
Capitolo 25: *** Infanzia negata ***
Capitolo 26: *** Le apparenze ingannano ***
Capitolo 27: *** Situazioni di fragilità ***
Capitolo 28: *** Il caro prezzo dell'ingenuità ***
Capitolo 29: *** Illusioni ***
Capitolo 30: *** Il tormento di un'idea ***
Capitolo 31: *** Nuovi legami ***
Capitolo 32: *** L'oggetto del ricordo ***
Capitolo 33: *** La nuova generazione ***
Capitolo 34: *** Ragione e istinto ***
Capitolo 35: *** Il dono desiderato da una vita ***
Capitolo 36: *** L'importanza di un dettaglio ***
Capitolo 37: *** Momenti di tensione ***
Capitolo 38: *** D'illusioni e di bugie ***
Capitolo 39: *** Un incontro inaspettato ***
Capitolo 40: *** Metamorfosi ***
Capitolo 41: *** Un inaspettato ritorno ***
Capitolo 42: *** Il piano rivelato ***
Capitolo 43: *** Il preludio della battaglia ***
Capitolo 44: *** Il Gioco delle Parti ***
Capitolo 45: *** La strategia vincente ***
Capitolo 46: *** Scacco Matto ***
Capitolo 47: *** Verità Riflesse ***
Capitolo 48: *** L'unico modo ***
Capitolo 1 *** L'incontro ***
1 capitolo
L'incontro
Era una bellissima giornata di
primavera, Sakura adorava quelle giornate, erano una delle poche cose
che da tempo riuscivano a farla sentire serena. Serena, quando era
piccola il suono di questa parola le era familiare, riusciva a sentirsi
sempre così, mentre negli ultimi tempi la associava solo agli
altri. Gli altri, i suoi amici, avevano tentato di tutto per cercare di
rivedere la Sakura di un tempo, sorridente, spensierata; fingeva il
più delle volte, era diventata così brava che era
capace di ingannare persino se stessa. Si era svegliata presto,
come suo solito, anche se non aveva un qualcosa da fare non riusciva a
dormire fino a tardi, forse perchè ad accompagnare le sue notti non vi erano i
principi, i fiori, i sogni di una ragazzina della sua
età ma le immagini di un passato, di un doloroso e
rimpianto passato che la costringeva a lamentarsi e piangere nel sonno.
Era proprio per quel motivo che, non appena vedeva che era arrivata
un'ora quantomeno ragionevole per alzarsi, lo faceva subito. La sua
mente non sopportava di rivivere gli avvenimenti che
avevano segnato la sua infanzia ma quando dormiva, contro la sua
volontà, il suo inconscio si divertiva a vederla soffrire e le
riproponeva tutto ciò che sapeva crearle un dolore
indescrivibile, per questo alcune volte desiderava di non chiudere gli
occhi e di restare sveglia l'intera notte, solo in quel modo poteva
sperare di trovare un pò di pace.
Guardava dalla
finestra, quel giorno c'erano tante coppiette che passeggiavano felici
mano nella mano, le quali coltivavano nel loro cuore la dolce speranza
che quel momento non finisse mai. Buffo sembrava proprio che il
destino si stesse accanendo con lei quel giorno. Mentre era assorta nei
suoi pensieri qualcuno bussò alla porta, lei quasi
sobbalzò, scese le scale ed andò ad aprire, era Shizune.
Vedendola capì che la visita era per ordine di Tsunade, non le
ci volle molto ad intuirlo, aveva una faccia distrutta di chi aveva
appena sentito urlare quella donna che per lei aveva fatto tanto e che
considerava come una seconda madre.
- Ciao Sakura - la salutò con la voce rotta dall'affanno, sintomo, di chi aveva fatto una lunga corsa.
-
Ciao - rispose lei accennando ad un sorriso forzato.
- Tsunade - sama
vuole incontrarti al più presto - le rivelò ancora
piegandosi in due per la folle velocità a cui doveva essere
andata, pur essendo un ninja non era più allenata come un tempo
e questo, lo dimostrava.
- Va bene
- sibilò con rassegnazione, non che non le facesse piacere
incontrarla ma quel giorno non aveva voglia di intraprendere nessuna
missione.
-
Allora raggiungila al più presto, io devo andare in ospedale per un'autopsia
quindi non posso accompagnarti - le disse con l'espressione di chi sarebbe voluta
andare in tutt'altro posto ma d'altronde, come biasimarla.
- Non
preoccuparti - la rassicurò dolcemente. Shizune lieta di aver
compiuto la prima missione se ne andò di corsa salutando la,
oramai collega, ninja medico.
Finitasi di preparare e preso l'occorrente si
incamminò dall'Hokage.
Era da un pò che non le venivano assegnate missioni, proprio
quel giorno che avrebbe voluto starsene a casa in solitudine le
dovevano ricapitare? Riflettendo sul pensiero che la mente aveva appena
formulato, si rese conto che praticamente tutti i giorni lo ripeteva,
ormai nella sua casa si era creata un mondo parallelo, le piaceva
appoggiarsi al davanzale della finestra per osservare la gente che
passeggiava, i suoi amici che litigavano per le strade, insomma, era
come una finestra sul mondo dalla quale lei poteva osservare gli altri
ma questi non potevano fare altrettanto con lei.
Lungo il
tragitto, incontrò Naruto che teneva stretta la mano della
timida fidanzata, Hinata. Era incredibile quanto fossero diversi quei
due, lui così allegro e pimpante, lei così timida e
riservata. Il ragazzo, vedendola, la salutò con un movimento fin
troppo esagerato della mano ed un grandissimo sorriso che, anche se a
volte poteva risultare fastidioso o inopportuno, era
tremendamente contagioso e quindi, pur non essendo dell'umore giusto la
kunoichi decise di non ritrarsi e di fare altrettanto.
- Ciao Sakura! -
disse infine, quasi strillando, dopo aver corso velocemente nella sua
direzione trascinandosi la passiva Hyuuga.
- C... ciao
Sakura - riuscì a biasicare con voce flebile ed insicura Hinata,
la quale in segno di timidezza, si contorceva l'unica mano rimasta
libera dalla presa del biondino.
- Ciao
- rispose semplicemente, non le andava di sforzarsi ancora, le era già costato molto quel sorriso.
Era contenta di incontrarli anche se, ogni volta che li
vedeva, le ricordavano le scene del suo unico amore, di quello che
non sarebbe mai riuscita a dimenticare, mai. Così in un attimo rivide, quella
sera, le sue lacrime, il suo 'grazie', e poi lui sulla montagna con gli occhi
che sembravano pieni di odio ma che a lei non potevano nascondere nulla, erano
semplicemente pervasi dalla solitudine ed era quello, secondo lei, il suo male più grande. Sapeva
che non era diventato una macchina da guerra, come sarebbe dovuto essere un
ninja, comprendeva quello che provava ma non poteva fare nulla, niente di niente
e come al solito riprovò quella sensazione che odiava, che aveva provato fin da
piccola, quella di sentirsi terribilmente e tristemente
inutile.
Naruto nel
frattempo continuava a parlare, come al solito, non si accorgeva degli
altri quando parlava, era anche ovvio visto che parla così
velocemente. Purtroppo il suo compagno non la capiva mai, non riusciva
a comprendere quando soffriva, forse era diventata così brava
nel nascondere i suoi sentimenti anche a lui che la conosceva da tanto?
Probabile ma, se da un lato pensava vivamente fosse meglio così,
da un altro nel profondo del suo cuore desiderava che lui scoprisse
quanto stesse male e la aiutasse.
Con la scusa di
andare da Tsunade-sama, Sakura, terminò quella chiacchierata a
senso unico e si congedò. Di nascosto li osservò, con un
pizzico di invidia, mentre mano nella mano si allontanavano felici e
innamorati.
Distrattamente
proseguì e si accorse che finalmente era arrivata, forse l'idea
di una missione ora non le dispiaceva più di tanto, almeno si
sarebbe potuta distrarre. Percorse tutto il lussuoso palazzo principale
del villaggio, c'era un enorme via vai di ninja e gente comune,
probabilmente, era a causa di tutto quel caos che la sua maestra era
sempre così stressata e nervosa.
Bussò alla porta di legno che precedeva il suo ufficio e la voce
sicura, altezzosa ed imponente le consentì di aprire. Eccola,
seduta tra le scartoffie, il più grande ninja di Konoha: Senju
Tsunade.
- Ciao
Sakura - le disse mostrandole uno dei suoi sorrisi, solo con lei quella donna sapeva sciogliersi e questo ormai le era chiaro.
- Mi aveva fatto
chiamare? - chiese desiderosa di arrivare al dunque, stranamente era un
pò in ansia, aveva una brutto presentimento.
- Si -
affermò la donna - Devi prendere delle erbe mediche e portarle
assolutamente al villaggio della Nebbia, ecco qui c'è la lista.
Siccome il villaggio sta avendo degli screzi con un villaggio
avversario probabilmente, dei ninja ingaggiati appositamente, saranno
posti per la strada, quindi dovrai fare molta attenzione. Non posso
mandare nessuno con te, mi dispiace, mi servono qui in caso l'Akatsuki
attacchi Konoha, quindi andrai da sola ma non temere, non dovrebbero
esserci troppe difficoltà per te - detto questo le diede la
lista e le augurò buona fortuna.
- Grazie -
rispose contenta che finalmente sarebbe potuta stare un pò
lontano da Konoha, lontano dai ricordi, lontano da Sasuke. La missione
non sembrava essere troppo impegnativa, quindi non sarebbe dovuta stare
via per molto, pertanto non c'era bisogno di avvisare nessuno dei suoi
amici.
Tornando a casa
non incontrò nessuno di sua conoscenza ed era meglio
così, non aveva voglia di perdersi in conversazioni inutili.
Giunta nella sua dimora, fece lo zaino con tutto l'occorrente e
partì.
Il viaggio che la aspettava si preannunciava faticoso ma non doveva perdere la concentrazione, infatti, saltava da un ramo all'altro in allerta, controllando l'eventuale presenza di trappole o nemici,
sapeva che quasi certamente l'avrebbero attaccata. Per tutto il resto della giornata corse con molta foga ma non
incontrò alcuna anima viva. Calata la notte, decise di accamparsi,
mangiò grazie ad una di quelle confezioni di ramen istantaneo che Naruto, ogni volta che la vedeva, le
regalava e si distese sull'erba umida. Guardò le stelle, ve ne erano moltissime quella sera,
pensò alla missione e ad un tratto fece caso al posto dove era diretta, non ci
aveva ancora pensato: era il luogo della prima missione con Sasuke, Naruto e Kakashi-sensei di
grado C. Si ricordò di tutto quello che era successo, delle rivalità tra Naruto
e Sasuke, dell'attacco dei ninja, di Sasuke che l'aveva protetta, del maestro
Kakashi che combatteva contro Zabuza, dell'ultimo scontro, di Haku e di quando
vide l'Uchiha per terra con il corpo pieno di spiedi, delle sue lacrime e della
felicità di quando le disse ' Sakura sei pesante'. L'aveva detto lei, quel
giorno, le era tutto contro. Fece per chiudere gli occhi quando un kunai le si
stava avvicinando colpendola, si spostò e si mise in piedi, erano dei ninja, non
avevano il coprifronte, erano in sei.
Combattè
fino allo stremo delle forze, quei ninja erano tutt'altro che ordinari
ma ad un certo punto, un nemico riuscì ad eludere la sua guardia
e piazzarsi alle sue spalle stava per ucciderla, quando un uomo si pose
avanti a lei e la protesse scaraventando lo shinobi su un albero. Gli
altri lo attaccarono subito, lei non riuscì a guardarlo in
faccia, era buio e poi era di schiena, riusciva solo a scorgere il
mantello nero con delle nuvole rosse del quale lei capì subito
l'appartenenza: l'Akatsuki.
Perchè un
componente di quella organizzazione di spietati criminali la
stava aiutando? Senza perder tempo li uccise tutti in un colpo
solo utilizzando dei semplici kunai, gli avversari non si erano mossi
di un millimetro e comprese che dovevano essere stati imbambolati da
una tecnica che lei riuscì ad identificare come genjutsu. Doveva
essere molto potente se li aveva fermati tutti tanto rapidamente ma
poco dopo l'esalazione dell'ultimo respiro di uno dei nemici si
accasciò al suolo e cominciò a sputare sangue e lei
istintivamente si avvicinò, si chinò su di lui e
girandolo vide che era l'unica persona che non si sarebbe mai aspettata
di vedere : Uchiha Itachi.
***
Ecco concluso il primo
capitolo spero vi piaccia, recensite ci terrei molto, è la mia prima fanfinction
e vorrei sapere cosa ne pensate, ci tenevo a precisare che non è una storia
sakuitachi, quindi vi saluto e alla pross...... scusate ancora, qui c'è naruto
intento a mangiare una ciotola di ramen dalle misure sproporzionate e che cerca
di dire qualcosa di assolutamente incomprensibile:
Naruto - i..o, vorr
..anti
Debby - vabbè Naruto abbiamo capito molto grazie -.-'...Hinata tu che
lo conosci dillo tu x piacere
Hinata - i..o cioè lui ecco vo.. vovo leva
aaahhh
Debby - è caduta a terra tutta rossa per l'emozione.. -.-' -.-'
??
- vabbè ci penso io
Debby - ehm si ok sa'ske pensaci tu ^_^
Sasuke -
quell'idiota di Naruto ( Naruto - ehi!! ) voleva anticipare qualcosa solo che è
così ingordo che vuole farlo continuando a mangiare, che schifo!...vabbè
comunque nella prossima puntata (hehe come mi piace dire così ) il mio
''''''''amato'''''' fratellone farà una proposta a Sakura e lei ouch (pugno sul
braccio da parte dell'autrice)
Debby - zitto Sasuke vuoi raccontare tutta la
storia? Vabbè come avete capito ci sarà una proposta Sakura accetterà? e che
proposta le verrà fatta?
Tutto questo ed altro ancora nel prossimo capitolo
non vi preoccupate sarà prestissimo molto più presto di quanto immaginiate
:P
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Capitolo 2 *** La proposta ***
2 capitolo
La proposta
Uchiha
Itachi, il pluricriminale di livello S, colui che alla tenera
età di tredici anni aveva sterminato l'intero clan lasciando in
vita solo suo fratello minore: Sasuke. Proprio a causa sua, il suo ex
compagno di squadra aveva abbandonato Konoha per seguire quella serpe
di Orochimaru in cambio di potere. Quella notte glielo disse, il suo
destino era quello di vendicatore e per portare a termine la sua
vendetta avrebbe fatto di tutto, anche tradire il suo villaggio natale
ed addentrarsi di nuovo nel buio che non lascia scampo, ovvero, la
solitudine. A causa di questa decisione era caduta in un baratro di
tristezza e angoscia ed aveva preso la decisione di allenarsi con
Tsunade-sama. Tutto il dolore, la sofferenza, la rabbia, tutto era
stato causato da lui, Uchiha Itachi, il quale in quel momento, era a
terra agonizzante per averla salvata dai ninja nemici. Dannazione, cosa
avrebbe dovuto fare? Il suo istinto di medico le diceva di curarlo ma
la sua mente ed il suo cuore le intimavano di desistere, d'altronde
quell'uomo era la causa dell'allontanamento di Sasuke da lei, non
poteva permettersi di aiutarlo. Per un istante pensò di prendere
un kunai e di finirlo ma dopo qualche secondo, la sua mano contro ogni
sua volontà, rimise automaticamente l'arma nella sacca apposita.
Era ancora troppo debole, troppo emotiva, troppo fragile, non ce la
faceva a sopprimere le emozioni e compiere il fantomatico gesto di
uccidere un'altro essere umano, indipendentemente da chi egli fosse,
per lei era una vita e non riusciva a pensare di porre fine ad essa con
le sue stesse mani. Codarda? Forse sì, stava di fatto che
cautamente cercò di comprendere l'entità della ferita del
criminale, il cui corpo era continuamente scosso da spasmi. Stava
evidentemente tentando
di trattenersi, non voleva farsi vedere debole, ecco quindi Sasuke da
chi aveva preso l'orgoglio, infatti, proprio come il suo compagno, si
vedeva che era disposto a morire in silenzio pur di non chiedere aiuto.
Lentamente, posò la sua mano sul viso dell'uomo che sembrava
avere una crisi respiratoria, si prodigò immediatamente per
arrestargliela utilizzando il chakra curativo nella zona del petto. La
sua cura sembrava aver avuto effetto, lo shinobi non si lamentava
più e il respiro, anche se a poco a poco, stava ritornando
regolare. Nella sua espressione c'era qualcosa che non la convinceva,
sembrava quasi si aspettasse che lo avrebbe curato. Magari se
qualcuno l'avesse vista ora, le avrebbe dato anche della traditrice,
insomma stava aiutando uno degli assassini più spietati che
Konoha avesse mai visto e da quello che sapeva, non solo Konoha ma
tutte le terre ninja. Eppure, c'era qualcosa di strano, qualcosa che le
diceva che aveva fatto bene a salvarlo. Visto che la situazione era
già abbastanza complicata senza che interferissero anche le sue
paranoie, decise che era meglio lasciar stare e preparare un medicinale
per evitare un'ulteriore crisi. Dal suo speciale zaino ricco di erbe
mediche, tirò fuori quelle che le occorrevano e le mise in una
ciotola di legno e cominciò a triturarle con un pistoio.
L'Uchiha, era in silenzio, seduto appoggiato ad un albero la fissava
mantenendosi il petto con una mano. Proseguirono in quel modo per un
pò di minuti, fino a quando non fece la sua apparizione un altro
membro dell'Akatsuki. Aveva la pelle bluastra, indossava la tipica
divisa dell'organizzazione di cui faceva parte e dalle sue spalle si
poteva scorgere in bella vista una spada enorme, stranamente fasciata
con delle bende bianche. La sua espressione era
stranamente divertita e non meravigliata a causa della sua presenza,
come se già sapesse qualcosa.
- Itachi-san - disse con quel lieve sorrisetto che lo
contraddistingueva
- Kisame - rispose l'ancora dolorante ninja.
- Ti avevo detto di non usare lo Sharingan ipnotico, ma tu no,
come al solito fai sempre di testa tua, se mi avessi aspettato invece di
andartene non ne avresti avuto bisogno... - si fermò un attimo per guardare i
ninja che erano per terra ormai privi di vita - senza contare che li avresti
potuti fare fuori anche senza usarlo - disse ghignando guardando quelle vittime aventi
le facce di chi prima di morire aveva visto cose terribili.
- Lo sai che mi
annoio facilmente e poi dopo l'ultimo scontro avevo sprecato troppo chakra, era
l'unica soluzione - disse l'uomo guardando verso il cielo.
I dialoghi, i gesti, tutto sembrava
dannatamente quasi irreale, perchè si stavano comportando come
se la sua presenza non fosse più importante di quella di un
albero? Erano così rilassati, come se fosse normale che ora lei
stesse preparando un antidoto per un traditore, non erano altamente
interessati ad una sua reazione, forse erano sicuri di essere
nettamente più forti? Probabile, in effetti era vero, anche se
era diventata forte contro di loro non aveva nessuna speranza,
specialmente da sola. L'aveva capito quella volta, durante la missione
del salvataggio di Gaara, se era riuscita a malapena a sconfiggere, pur
essendo in un team di quattro persone, un uomo che aveva un decimo
della loro forza, come poteva pretendere di battere gli originali?
Assolutamente ridicolo. Visto che forse sarebbe stata uccisa e scappare
era inutile, tanto valeva almeno sapere la ragione per la quale era
stata salvata, era noto che l'ultima grazia si concedeva al condannato.
- Perchè? - chiese con aria di rimprovero mentre i due erano ancora intenti a discutere fra loro.
- Perchè cosa? - rispose l'Uchiha guardandola.
- Perchè mi
hai salvata?- disse lei tesa e pensando in un secondo a mille risposte che
avrebbe potuto darle, nella sua mente se ne erano affollate così tante che
quella che uscì dalle labbra del fratello di Sasuke quasi non riuscì a capirla.
- Per
farti una proposta - affermò ancora calmo e pacato.
- Come pensi che possa accettare una proposta da te!
- gridò la kunoichi, era veramente ridicolo, quella situazione
stava davvero prendendo una piega ridicola. Il compagno Kisame, in
reazione al suo urlo, fece una smorfia con la bocca che sottolineava
che le aveva dato fastidio quel rumore così forte.
Itachi, invece, non si scompose e continuò a parlarle, questa volta
sorridendo leggermente, sicuro che l'avrebbe avuta vinta.
- Dimmi Sakura, non
ti sei sempre sentita un peso inutile? Nella tua squadra c'erano sempre Naruto o
il mio caro fratellino a proteggerti, tu non sei mai riuscita a fare nulla, nè
per loro, nè per te...-
Ci fu una pausa, Sakura era sconcertata, non poteva
crederci, come faceva a sapere quello che provava, come conosceva il suo stato
d'animo, come? Lui non l'aveva mai vista, non le aveva mai parlato ma allora
come? Queste parole continuavano a risuonarle in testa, come se fossero
un'ossessione dalla quale non riusciva ad uscire. Itachi si rese conto di aver
colpito nel segno e soddisfatto continuò.
- Sakura, io ti allenerò, ti
insegnerò tutte le mie tecniche e a tempo debito ti farò un dono che cambierà la
tua vita...-
La ragazza fu sorpresa dalle parole dell'uomo che
continuava a guardarla sempre più soddisfatto e si scambiava con
Kisame segni di approvazione. Non ci stava capendo più nulla,
incredibilmente sentiva quasi che quella poteva essere una buona idea,
non sapeva perchè, sapeva che era assurdo eppure quelle parole
la stavano come stregando. Strinse un pugno e cercò di
riprendere un pò di lucidità, stava parlando di un
traditore, di colui che aveva osato uccidere tutti i suoi parenti senza
scrupoli e si era unito all'organizzazione che aveva come obiettivo lo
sterminio dei jinjuuriki. A quel punto Sakura disse con l'espressione
diventata simile a quella di Itachi :
- Qual'è il trucco? - Itachi fu sorpreso per un attimo ma
poi sorrise impercettibilmente e disse facendo il finto tonto:
- Trucco? Che trucco? - Kisame
rimase divertito da quella scena
- Avanti hai capito, cosa vuoi in cambio? -
disse spazientendosi e aumentando il tono di voce.
- Semplice tu sei un ninja
medico no? L'allieva di Tsunade-sama, è ovvio, credo - si fermò guardò la ragazza che
dall'espressione pareva aver capito e proseguì - voglio che mi curi, so che esiste
una medicina che può annullare gli effetti devastanti sul mio corpo dello
Sharingan ipnotico - finì deciso l'Uchiha.
- Sì - rispose automaticamente Sakura, la
conosceva, Tsunade-sama la preparava per Kakashi-sensei e lei sapeva
come prepararla ed era al corrente anche che per annullare l'effetto
dello Sharingan ipnotico il paziente doveva essre preso in cura da un
ninja medico per un anno. Le uniche che sapevano farlo erano solo lei e
la sua maestra e visto che era certo che Tsunade-sama non l'avrebbe mai
fatto, capì il motivo che aveva spinto quell'uomo da lei.
-
Allora ? - disse lui seccato.
- Te lo puoi scordare non ti aiuterò mai, non
posso salvare l'uomo che ha rovinato la vita di Sasuke-kun e anche di conseguenza, la
mia - disse decisa.
- Sei coraggiosa e anche innamorata del mio stupido
fratellino - disse lui ridendo.
- Non permetterti nemmeno di nominarlo tuo fratello - sputò
quasi ringhiandogli contro, come poteva lui avere il coraggio di
parlare di Sasuke.
A quel
punto Itachi era veramente infastidito ma non perdendo il suo fenomenale autocontrollo le disse
- Davvero vuoi rimanere un peso per tutti? Vuoi sul serio essere
sempre protetta? E' questo quello che vuoi? - lui continuava a parlarle ma lei
non lo ascoltava, aveva nella mente le immagini di tutte le volte che era stata
protetta, aiutata, salvata e soprattutto le risuonavano nella mente le parole di
Sasuke quando le diceva che persino Naruto era superiore a lei. Itachi aveva
ragione era stata sempre un peso per tutti non era mai riuscita ad essere utile
per qualcuno quindi decise di farlo infondo era per il suo bene e per quello dei
suoi amici quindi disse sicura all'uomo che le stava ancora parlando...
- Va bene ma come faccio con Konoha? - Itachi,
il quale solo adesso se ne era resa conto, aveva attivato lo Sharingan,
sorrise compostamente e riprese a parlare.
- Ho già pensato a tutto dirai all'Hokage che farai una
missione per ritrovare il tuo adorato Sasuke in questo modo potrai stare via da
Konoha per tutto il tempo necessario - lei stupita rispose:
- Ma Tsunade-sama non
mi lascerà mai andare da sola -
- Si che lo farà - disse Kisame che fino a
quel momento era stato uno spettatore silenzioso - Non manderà mai qualcuno con
te Sakura, l'Akatsuki sta progettando a breve di attaccare Konoha e questo il
tuo Hokage lo sa quindi non dovrai far altro che essere convincente ed avrai il
permesso - spiegò sicuro l'uomo squalo che si voltò verso il suo compagno il
quale fece un cenno con la testa in segno di assenso.
Sakura era insicura,
anche se sapeva che avrebbe potuto chiedere qualsiasi cosa alla sua maestra, la
donna avrebbe fatto qualsiasi cosa per renderla felice, infondo non sarebbe
stata la prima volta quindi decise che anche questa volta l'avrebbe lasciata
andare e che non doveva preoccuparsi.
- Dove ci rincontreremo ? - chiese a
quei due uomini che la guardavano.
- Tra una settimana qui, così completerai
la missione e avrai il tempo di organizzarti, dovrai essere qui a mezzanotte in
punto - esclamò con voce sicura l'Uchiha.
- Bene - asserì lo spadaccino - Allora noi
andiamo, a presto - e ridendo portò via il suo compagno prendendogli il suo
braccio e mettendoselo intorno al collo e in un attimo sparirono
entrambi in una nuvola di fumo.
Sakura rimase immobile, seduta e ancora incredula per
quello che aveva fatto, in un attimo in lei erano scomparsi ogni sorta
di dubbio, era certa che quella fosse la scelta giusta, non sapeva
perchè ma avvertiva il lei un bisogno incredibile di cambiare
vita e quella poteva, anzi doveva, essere l'occasione giusta.
- Questa volta non mi arrenderò per nessun motivo, andrò
avanti per la mia strada. Da domani nasce una nuova Sakura! -
Allora che ne dite? Vi è piaciuto questo capitolo?
Spero di sì ^^ . Ho aggiornato prestissimo no? So quanto è brutto leggere una
fanfiction e aspettare un nuovo capitolo, quindi non voglio farvi penare almeno
finche non vado in vacanza aggiornerò spesso
Ora ringrazio quelli che mi
hanno gentilmente lasciato le loro recensioni:
Toru85 - Grazie mille sono
contenta che ti sia piaciuto l'inizio e spero vivamente che ti piaccia anche
questo capitolo
Mew Sakura - Si è SasuSaku ma Itachi non preoccuparti sarà
molto presente nella storia possiamo anche dire che sia una SasuSakuIta anche se
troverete anche gli altri personaggi e grazie mille per i complimenti
^^
lollyna - a quanto pare è inutile che ti risponda è già scritto in questo
capitolo ^^, grazie per i complimenti e non preoccuparti Itachi in questa storia
sarà molto presente ;)
***
Saku - finalmente farò vedere a tutti
chi sono!!!! tatatata (canzoncina di supereroe )
Ita - grazie a me - tutto
compiaciuto
Sasu - ma stai zitto - incavolato nero
Ita - io non sto zitto
-.- la gente mi adora visto? ho anche una fan che ha richiesto il mio
fidanzamento con sakura :P-
Sasu - guarda che anche a me lo hanno chiesto
-.- -
Debby(autrice) - avete finito????
Shika - è inutile quei due si
stanno azzuffando come al solito, che seccatura...
De- e ora ? chi fa
l'anteprima? Narutooooooooooooooo
Naru - gnam gnam ho f..me
De - non hai
finito 5 min fa? -.-
Naru - app....to so.. n pas..st 5 m...nu..ti qu..di
de..o far.. l.. spu...nt..no
De - .............. -.-' ok shika pensaci
tu....
Shika - che seccatura, allora Sakura tornerà a Konoha dopo la sua
missione e chiederà a Tsunade il permesso per andare alla finta ricerca di
Sasuke.. cosa farà Tsunade? E gli altri ninja della foglia come reagiranno? lo
scoprirete presto alla prossima!
|
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Capitolo 3 *** L'ultima bugia ***
3 capitolo
L'ultima bugia
Sakura, dopo l'incontro con Itachi e Kisame riuscì a
portare a termine la missione senza problemi, perchè nessun altro ninja l'attaccò,
evidentemente si era sparsa la voce tra i banditi che con lei ci fossero anche
due membri dell'Akatsuki a proteggerla ed in particolare Uchiha Itachi, quindi,
riuscì ad immaginare facilmente il terrore sui loro volti al solo sentire
pronunciare quel nome. Le venne spontaneo sorridere pensando alla scena, era
ancora distratta da quei pensieri quando il suo sguardo incrociò quello di una
grande porta di legno con un simbolo che a lei era molto familiare: quello della Foglia.
Era giunta al suo villaggio quel Kisame aveva ragione, l'Hokage era
seriamente preoccupata se aveva chiuso le porte del villaggio. Entrò, superò i
controlli e si incammino verso la sua maestra per farle rapporto sulla missione
appena compiuta. Decise di prendere la strada più lunga, non aveva voglia di
incontrarla ma sapeva che avrebbe dovuto farlo anche per porgerle quella
richiesta che le era stata consigliata per lasciare Konoha. Non le piaceva
l'idea di mentirle, per lei Tsunade era una persona speciale, a volte si confidava
più con lei che con sua madre, forse perchè la sentiva più vicina, forse perchè
a differenza di sua madre, non la trattava come una bambina ma come un ninja.
Era
appena giunta alla riva del fiume che divideva il villaggio in due
parti, quando assistette ad una scena a lei molto familiare. Due
shinobi, un ragazzo ed una ragazza della sua età, una aveva dei
capelli biondi lunghi legati in una coda ed un ciuffo che le copriva
metà viso, l'altro aveva i capelli neri, occhi neri ed era il
suo nuovo compagno di squadra. La ragazza si avvinghiava al braccio del
compagno chiedendogli di accettare la sua proposta di un'uscita insieme
ma lui, con sguardo infastidito, rispondeva negativamente alle avance
dell'amica. Sakura guardava quella scena da lontano ed a poco a poco
l'immagine le si offuscò sostituendo altri due ninja al posto di
quelli appena incontrati. Pur essendo persone diverse la scena era la
medesima.
- Dai Sasuke
ti va di mangiare con me? - domandò insistente una bambina dai capelli di un rosa pastello.
-
No grazie, devo allenarmi e faresti meglio a farlo anche tu - rispose
sprezzante l'altro presente, incredibilmente con quelle semplici parole
era riuscito a spezzare ulteriormente il cuore della piccolina che se
ne era rimasta lì, da sola, a guardarlo andarsene via
tranquillo come se non fosse accaduto nulla.
Era ancora lì, intrappolata nei suoi
ricordi, quando una mano schioccò le dita dinanzi al suo volto cercando di
riportarla alla realtà.
- Sakura... Sakura? Ehi stai bene? - chiese
preoccupata l'amica.
- Sì, sì, Ino dovevi dirmi qualcosa? - domandò
strabuzzando gli occhi e scuotendo la testa cercando di dimenticare i momenti appena rivissuti.
-
No, ...anzi sì, si può sapere perchè non mi hai
detto che andavi in missione? - la rimproverò con occhi feroci.
Sapeva che si era preoccupata molto per lei, lo si vedeva
dall'espressione.
-
Perchè avrei dovuto farlo? Era una missione semplice non
pericolosa - affermò tranquillamente tentando di sminuire, forse
quell'incontro poteva essere un buon allenamento per quando le sarebbe
toccato mentire alla sua maestra.
- Semplice? Una schiera di ninja era
ingaggiata per ucciderti lungo la strada e tu la chiami semplice? - urlò spazientita.
-
Certo dimentichi con chi stai parlando, l'allieva numero uno dell'Hokage, Haruno
Sakura - constatò sorridendo e stuzzicando l'amica sperando di nasconderle il suo
stato d'amino. Il suo sarcasmo era una difesa che le consentiva di non mostrarsi
veramente e di avere, così, una maschera dalla quale attingere una difesa.
- Certo,
certo - affermò inviperita, sapeva che era la verità e quindi non poteva
controbattere, la sua amica si era dimostrata più volte migliore e non
poteva fare altro che allenarsi per cercare di superarla un giorno.
Sakura
sperava di averla fatta franca ma quando si accorse che l'unico ragazzo
presente, Sai, la stava osservando con fare attento, capì che le
sue speranze erano vane. Il giovane, infatti, riusciva a capire tutto
di lei era incredibile, con lui il suo sarcasmo e i suoi sorrisi non
funzionavano, riusciva a leggerle nel profondo venendo a conoscenza dei
suoi pensieri e dei suoi stati d'animo. Tutto questo, non era dovuto
alla miriade di libri che leggeva sulla psiche umana, quelli non gli
servivano, aveva un dono speciale che nessun libro gli avrebbe mai
potuto insegnare.
Continuava a guardarla mentre Ino frugava nella sua borsetta in cerca
di qualcosa, pur essendo così piccola, non riusciva a
trovare quello che le occorreva. Sorrise a causa della stramba
considerazione che aveva fatto, si stava giusto rilassando quando i
suoi occhi incrociarono di nuovo quelli scrutatori del moro, non
sopportava una simile analisi per cui, decise di spezzare la tensione
con una delle sue battute.
- Sai, lo so che sono stupenda ma non c'è bisogno
di imbambolarsi in questo modo - l'interessato si stupì di quella affermazione, Ino
invece era diventata verde dalla gelosia essendo a conoscenza dei reali sentimenti del ragazzo
per la sua amica.
- Hai ragione - disse mettendo in mostra quel sorriso che
aveva sempre scolpito in volto nei momenti meno opportuni ma ora, ci poteva anche stare.
- Sakura le tue sono solo fantasie! Sai non
ha occhi che per me, non è vero Sai?...Sai!- il ragazzo non rispose e
Sakura credeva che avesse anche un certo timore nei confronti della kunoichi del clan Yamanaka. Vedendo
che il suo amato non rispondeva Ino si agitò e dopo aver preso dalla borsetta il
fogliettino, lo diede a Sakura sbattendoglielo violentemente sulla mano.
- Tieni, questo è da parte di quell'antipatica di Temari, noi
andiamo abbiamo da fare, ciao - così facendo incominciò ad allontanarsi ma poi
vedendo che il ninja che era in sua compagnia non accennava ad un movimento, lo
prese per il braccio e lo trascinò con la forza dandogli appena il tempo di
salutare la sua nuova compagna di team.
Quella scena, provocò un sorriso
in Sakura che mentre ancora li guardava allontanarsi pensò ad Ino, era stata la
sua migliore amica per tanti anni, grazie al suo aiuto aveva superato tante
situazioni difficili e si era fortificata, ma ora, ora tra loro non c'era più la
complicità di una volta, anche da quando se ne era andato Sasuke, ed ormai erano
passati 3 anni, non avevano ritrovato quell'intesa che avevano da bambine. Adesso
la sua migliore amica era Temari, sì quel ninja della sabbia che aveva
conosciuto all'esame di selezione per chuunin. Grazie a lei aveva imparato ad
usare l'arte del vento, infatti, aveva scoperto che il suo chackra aveva affinità
con quell'elemento. Le aveva insegnato ad usare il suo ventaglio e lei ormai era
diventata bravissima nel manovrarlo. Con lei si sentiva bene, passava giornate
intere a parlare, aveva affrontato missioni, l'aveva consolata quando aveva
bisogno di lei e la shinobi aveva fatto altrettanto all'occorrenza. Insomma,
erano migliori amiche e con lei lo era molto più di quanto non lo fosse mai stata
con Ino. Finalmente c'era qualcuno che la capiva e grazie al rapporto con lei
aveva conosciuto anche meglio Shikamaru. Pur essendo dello stesso villaggio non
ci aveva mai parlato molto ma ora erano inseparabili, infatti lui era da
aggiungere alla schiera di amici che le stavano più vicino, della quale facevano
parte oltre a lui, Naruto, Sai e Kiba.
Assorta nei pensieri, aveva dimenticato
che in mano aveva un messaggio proprio da quella persona, lo aprì e lo lesse
tutto d'un fiato.
Sakura ci vediamo
al campo di addestramento dei campanellini alle 11, mi raccomando, non fare tardi!
Temari
Scorse
l'ora dalla vetrina di un negozio, erano le 10.50. Era tardissimo
e per tale motivo incominciò a correre come una pazza verso il
luogo dell'appuntamento. Giunta a destinazione vide la sua amica,
seduta su di una roccia nella sua solita posizione con le gambe
accavallate e le mani poggiate delicatamente su di esse. Capendo che
era arrivata le fece uno dei suoi sorrisi, non esagerati come quelli
Naruto, più composti e Sakura rispose facendo altrettanto.
- Sakura, sei arrivata finalmente - disse con aria fintamente innervosita, non le piaceva aspettare.
- Lo so
Temari ma Ino ci ha messo un quarto d'ora per darmi il bigliettino e poi sono
appena tornata da una missione e devo ancora fare rapporto a Tsunade-sama - rivelò
con ancora il respiro non regolare a causa della corsa forsennata che aveva appena compiuto.
- In missione?
Non lo sapevo. Se l'avessi saputo non ti avrei fatto venire oggi, sarai
stanca forse è meglio spostare l'allenamento a dopodomani -
decise mettendole una mano sulla spalla della ragazza che ancora era
piegata in due e cercava di recuperare aria.
- No, no- disse immediatamente - Non preoccuparti la
missione non è stata pesante e il rapporto posso farlo più tardi, comunque,
perchè non possiamo allenarci domani? Dalle tue parole mi è parso di capire
questo... hai appuntamento con Shikamaru - chiese maliziosamente.
Lei scosse il
capo e irritata le rispose - Sei irrecuperabile Haruno Sakura! -
- Perchè? - domandò stupita
non avendo idea di cosa la kunoichi stesse parlando.
- Te lo sei
dimenticata! Lo sapevo, se non ci fossi io!...Domani Sakura è il
tuo compleanno! - le ricordò con tono altezzoso e deluso. Aveva
completamente perso la cognizione del tempo, gliene erano capitate di
tutti i colori in quei giorni che quell'avvenimento era divenuto
l'ultimo dei suoi pensieri.
- Ah, è
vero! - eclamò mettendosi la mano sulla testa nella tipica posizione di Naruto.
- Naruto mi sta
contagiando in tutto! - aggiunse e a quelle parole, scoppiarono
entrambe in una risata, sincera da ambedue le parti. Ecco il potere che
aveva Temari, la aiutava a riprendere la spensieratezza che l'aveva
abbandonata tre anni prima.
- Bhè Sakura, meno male che ho pensato a tutto io - affermò ancora
sorridendo.
- A cosa hai pensato? - chiese curiosa, da quella ragazza si poteva aspettare qualsiasi cosa.
- Ho organizzato
la tua festa di compleanno e ho già invitato tutti! La faremo a
casa di Ino, ha il salone grande e il giardino quindi sarà
più facile sistemare gli invitati! - definì la shinobi di
Suna sorridendo come non mai. La eccitavano le feste e tutto quello che
concerneva la loro organizzazione, immaginava le lotte che aveva dovuto
fare con la sua ex migliore amica per ogni singola scelta.
- Davvero? Ino
non me l'aveva detto - rispose stranita, eppure, l'aveva incontrata poco prima.
- Lo sai
com'è fatta quella, di sicuro aveva la mente rivolta ad un
ragazzo carino - pronunciò seccata, tra le due non correva buon
sangue, lo sapeva bene.
- Già -
affermò annuendo con il capo e sorridendo. Era dispiaciuta del
non essere riuscita a recuperare il suo rapporto con la Yamanaka ma ora
aveva trovato Temari e senza la sua presenza non sapeva come avrebbe
fatto.
- Ma ora, bando
alle ciance e iniziamo l'allenamento - sentenziò con voce dura
ma Sakura sapeva che in realtà lo stava facendo solo per
impersonare la parte della maestra dura e senza scrupoli. In questi
anni aveva fatto pratica alla nuova accademia di cui lei faceva da
insegnante al suo Paese.
- Ok - disse Sakura, contenta di potersi finalmente sfogare con l'allenamento.
- Ecco, tieni e
incomincia facendomi due onde di vento taglienti - propose la shinobi
guardandola ancora seriamente, nell'allenamento non transigeva.
- Subito - prese
il ventaglio che le porgeva l'amica e incominciò ad eseguire la
tecnica. Si stava allenando con la sua arma perchè era molto
difficile da controllare, richiedeva una gran padronanza del chakra; il
quale andava fatto scorrere lungo l'intera superficie del ventaglio, e
dell'elemento vento.
Era bravissima
pensò Temari, ormai sapeva padroneggiarlo come lei, se non meglio, aveva un
grande talento e non si aveva tanti anni di esercitazioni sulle spalle. Dopo due ore intense si salutarono e presero
ciascuna due strade differenti.
Andò da Tsunade, le fece rapporto e poi
incominciò a cercare le parole per la sua proposta.
La donna,
impegnata nelle solite faccende burocratiche, si accorse che c'era
qualcosa che non andava nella sua allieva. Ormai la conosceva, il suo
atteggiamento palesava che doveva chiederle qualcosa, anche se aveva il
timore di saperlo doveva sentire cosa fosse quindi, decise di
semplificarle la vita intavolando l'argomento.
- Sakura, dimmi
cosa c'è, so che quando fai così hai una richiesta da
pormi, parla pure, con me sai che puoi farlo tranquillamente - Certo
che sapeva che poteva farlo senza alcun timore, il problema era che
aveva paura non solo della sua reazione ma di quella di tutte le
persone che conosceva. Era praticamente una pazzia, non avrebbe mai
accettato, lo sapeva, forse era anche inutile chiederglielo. Si sarebbe
almeno, in quel modo, risparmiata una sgridata, nel migliore dei casi,
oppure anche uno schiaffo ed era noto che non era una donna debole.
Probabilmente le avrebbe sfondato la mascella con un solo dito. Visto
che c'era, ormai, tanto valeva provare, comunque fosse andata non
poteva rimpiangere nulla.
- ... Sì
... Tsunade dovrei farle una richiesta anche se so che in questo
momento non dovrei ma ho bisogno di fare una cosa - cominciò
evasiva, la paura era tanta e l'atteggiamento fintamente disinteressato
della maestra non l'aiutava affatto, o forse era meglio così,
almeno non avrebbe dovuto guardarla negli occhi mentre diceva le
fatidiche parole.
- Cosa Sakura? - domandò pazientemente il sannin mentre finiva di timbrare l'ennesimo foglio di missione compiuta.
- Io vorrei
intraprendere un viaggio! - disse, dopo un profondo respiro, tutto di
un fiato. Subito dopo ne fu felice, si era tolta il pensiero, ora
quello che le aspettava però faceva spegnere immediatamente
tutta la sua gioia.
- Alla ricerca
di Sasuke Uchiha vero? - chiese inutilmente la donna mentre appoggiava
il timbro delicatamente sulla scrivania ed incrociava le dita sulle
quali vi ci avrebbe posato il mento. Povera ragazza, constatò
mentalmente, era proprio disperata, come lei d'altronde. Ecco
perchè l'aveva presa con se come allieva, perchè
l'assomigliava. Capiva il suo stato d'animo, anche lei dopo la morte
del suo amato Dan si era voluta allontanare dal villaggio,
perchè era diventato un posto impossibile da vivere. Al
contrario suo Sakura era rimasta, aveva dato man forte a Naruto, si era
allenata, aveva combattuto contro tutti ì, era stata più
forte di lei. Ma tutta quella forza, a quanto pareva aveva un limite ed
ora, era giunta a quel famigerato limite.
- Sì -
disse timidamente, non riusciva a capire a cosa stesse pensando la
ninja leggendaria, aveva un'espressione imperscrutabile.
- Sakura, sai
che in questo momento io ho bisogno di te. Sei perfettamente a
conoscenza delle informazioni che siamo riusciti a reperire sui piani
dell'organizzazione Akatsuki per tale motivo non posso lasciarti
andare, se attaccasero Konoha io ho bisogno di ninja medici - disse
tentando di mantenere un tono tranquillo e comprensivo. Sapeva quanto
stava soffrendo ma era diventata indispensabile per il villaggio, non
c'erano medici migliori, esclusa se stessa, nè a Konoha,
nè nell'intero continente ninja.
- Ma Tsunade, la
prego, non sarei comunque di aiuto qui, mi lasci andare, è
inutile non riesco a pensare ad altro devo avere delle risposte, non
capisce che la mia vita non riesce più a trovare un senso, la
supplico mi conceda il permesso! - la supplicò disperata, le
lacrime volevano sgorgare ma lei con forza e determinazione le
trattenne. Non sapeva nemmeno perchè si stesse spingendo a tanto
ma non aveva altra scelta se non quella di tentare il tutto per tutto.
La donna
guardò la sua allieva che aveva un'aria straziata, le voleva
bene come se fosse stata sua figlia, quella che non aveva mai avuto,
non riusciva a vederla così sofferente, quindi prese la sua
decisione, siccome a lei era stata offerta la possibilità di
andarsene, di cambiare aria e trovare la sua strada era giusto che
anche alla sua Sakura fosse concessa. Non doveva essere egoista, la
ragazza era intelligente, molto, non doveva preoccuparsi, avrebbe preso
le giuste scelte, in fondo era la sua migliore allieva, nonchè
l'unica, per tale motivo doveva acconsentire all'unica richiesta che le
avesse mai rivolto.
- Va bene Sakura, se questo ti farà stare meglio...puoi andare -
alla ragazza si illuminarono gli occhi al suono di quelle parole, la sua maestra
aveva riconfermato di essere come una madre che l'aveva capita fino in fondo.
- Grazie -
sussurrò.
Vedendo che la kunoichi accennava ad andaresene la fermò e le disse quello che certamente desiderava.
- Sakura, sai
che non manderò nessuno con te vero? - era proprio questo che la
shinobi dai capelli rosa, infatti, voleva sentirsi dire. Ce l'aveva
fatta finalmente, aveva superato il più grande ostacolo, ora per
la sua nuova vita non c'erano altri intoppi.
- Sì, Tsunade-sama non si
preoccupi farò attenzione - rispose dolcemente per tranquillizzarla.
- Promettimi che
non farai pazzie! - le raccomandò sorridendo, non riusciva ad
essere severa quando guardava gli occhi così puri e profondi di
quella bambina, sì perchè rispetto alla sua rispettabile
e veneranda età era proprio una bambina.
- Lo prometto!
- annunciò solenne e con questo la salutò e si diresse verso casa.
Si sentiva male,
aveva mentito alla sua maestra, a tutti, ma doveva farlo, era
necessario, era certa che quest'esperienza fosse necessaria, pertanto
non poteva permettersi rimpianti.
***
Allora
che ne dite? Vi è piaciuto? Spero vivamente che i vostri commenti siano
positivi, quindi dato che sono in argomento rispondo alle bellissime recensioni
che ho ricevuto:
MewSakura : Prima di tutto grazie per aver continuato a
leggere la mia fanfiction, e ti ringrazio ancora per il commento che hai
lasciato, Itachi e Sasuke cosa faranno lo scoprirai tra un pò, quindi non voglio
rovinarti la sorpresa ( anche io sono fan di Sasuke e Itachi :P) Grazie ancora e
spero continuerai a seguirmi.
Angel23 : Ti ringrazio infinitamente e sono
contenta che ti sia appassionata, come puoi vedere dal capitolo soprastante la
tua ipotesi era esatta ora Sakura ha la via libera per allenarsi con Itachi, per
quanto riguarda Sasuke sarà interessante sapere come verrà a conoscenza
dell'accaduto, non preoccuparti lo verrai a sapere al più presto. Continua a
seguirmi e bacioni anche a te!
Toru85 : La mente di Itachi è strana per ora
ha solo riferito di voler essere curato chissà poi cosa farà... comunque non
preoccuparti la risposta alle tue domande arriverà anche se non a breve, mi
auguro che ti piacerà anche il prossimo capitolo quindi nella speranza.. alla
prossima!
BlueHinata : Ti ringrazio sono commossa da tutti questi
complimenti! Mi dispiace ma non è una ItaSaku bensì SasuSaku comunque non
preoccuparti il tuo Itachi sarà presente :P ti ringrazio ancora e spero di
rivederti anche nel proseguio della storia ^^
lollyna : Bhè hai ragione era
abbastanza scontato che accettasse ma se non l'avesse fatto la mia storia non
avrebbe avuto un futuro :P comunque, come puoi constatare da questo capitolo
Sakura ha convinto anche Tsunade. Per quanto riguarda Naruto... hehe sì non fa
altro che mangiare....-.- ma cosa ci posso fare se è così ingordo? :P In questo
capitolo ha anticipato Temari anche perchè avrà un ruolo importante la prossima
volta ^^. Grazie dei complimenti che mi hai nuovamente rinnovato e non
preoccuparti recensirai quando torni e quindi nel frattempo buone vacanze
^^
***
Debby - Eccoci di nuovo per
l'anticipazione!
Tsunade - GRRRRRR mi ha ingannata io
non sono mica così fessa ....
Sakura - dai maestra non prendertela vedrai che
ne trarrò vantaggio da questa esperien..ouch ( pugno stratosferico a Sakura
)
Jiraya - wau hai battuto il tuo record con me è andata oltre i 2 km -
O.O
Tsunade - hehe - :P
Debby - vabbè meglio così anche perchè non deve
sentire quello che dobbiamo dire
Ino - infatti non è convenievole conoscere
il regalo prima della festa -.-
Debby - vabbè Tema vuoi farla tu
l'anticipazione per piacere visto che nel prossimo capitolo sarai tu che farai
qualcosa di speciale?
Temari - okok -.- che seccatura
Shikamaru - ehm ehm
.... QUELLA BATTUTA MI APPARTIENE!
Temari - non ti scaldare tanto torna a
dormire, comunque se vuoi metterti a piangere come l'ultima volta contro Tayuya
fa pure
Shika - voi donne .... tsk .... rivangate sempre nel passato....che
seccatura ....torno a dormire...
Debby - ecco bravo così continuamo
-.-
Temari - bene allora, come avrete di sicuro già capito, ci sarà la festa
di compleanno per Sakura, in cui io, le farò un regalo MOLTO speciale se volete
sapere quale sarà vi aspetto al prossimo capitolo bye
bye
|
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Capitolo 4 *** Kirigan ***
4 capitolo
Kirigan
Una piccola brezza mattutina e due raggi di
Sole penetrarono nella camera della ragazza, la quale, a causa di questi venne destata la suo sonno ristoratore. Sbuffando, si
stropicciò gli occhi e si alzò dal letto ancora stanca per l'allenamento di
ieri. Aveva veramente esagerato senza pensare al fatto che era appena tornata da una
missione che, tutto era stata, tranne che tranquilla. In quelle notti, sognava sempre
la stessa scena che vedeva partecipi sempre le stesse persone: lei, Uchiha Itachi e
quel Kisame.
Si diresse verso la cucina intenta a fare colazione, la fame si stava
facendo sentire poichè, come al solito, era tornata a casa
così stanca che non aveva avuto la forza necessaria per
prepararsi un pranzo, difatti era andata a riposare non avendo toccato
cibo. Bel medico responsabile che era, sapeva fare le ramanzine ai suoi
pazienti ma quando si trattava di se stessa, dimenticava tutti i giusti
consigli. Sembrava proprio la persona del famoso proverbio " Prendica
bene ma razzola male ". Distratta da quella considerazione sui suoi
comportamenti non si accorse immediatamente che sul tavolo giacevano
delle rose rosse ed un biglietto, lo aprì e con suo enorme
piacere notò che era del suo nuovo compagno di squadra : Sai.
Era piccolo ma con un bellissimo disegno, era davvero bravissimo
pensò in quel momento ma soffermandosi a lungo sul disegno, non
aveva fatto caso al messaggio che recitava:
Buon
compleanno mio dolce fiore di ciliegio
Sai
Il suo compleanno?
Aveva ragione Temari che era incorregibile, se ne era nuovamente
dimenticata! Una volta non era così, aspettava quel giorno con
ansia e trepidazione, era felice al solo pensiero dei regali, della
festa e del tempo che avrebbe trascorso in compagnia dei suoi
amici...una volta, appunto. Tutto aveva perso ogni senso, ogni ragione,
niente era più come prima dopo quel maledetto 'grazie'. Era
veramente così stupida da essersi innamorata alla sola
età di dodici anni? Perchè il suo cuore non si era
comportato come quello di Ino, perchè la sua non era stata solo
una cotta infantile presto dimenticata e sostituita con un'altra,
magari, ricambiata? La sua vita doveva perdere ogni importanza
così precocemente? Quante volte, ormai innumerabili, si era
ripetuta "Dimenticalo", ma niente, per lei ormai era vera quella frase
che recitava : "Al cuore non si comanda". Avrebbe potuto rifarsi una
vita molto velocemente con un altro ragazzo se solo quell'organo non si
fosse intromesso ogni volta che ci provava. Visto che era andata
così, era inutile rimanere a piangere sul latte versato per cui
decise di andare a prepararsi, perchè quel giorno voleva cercare
di goderselo a pieno e per questo motivo doveva essere splendida.
Dopo essersi
accuratamente preparata si diresse verso lo specchio. Si fissò con uno sguardo
soddisfatto, finalmente era tornata a splendere almeno per un giorno, prima di
spegnersi nuovamente. Guardò i suoi capelli, li aveva fatti crescere fino alle
spalle ed erano stupendi, certo non curati come quelli che aveva un tempo ma
comunque bellissimi. Purtroppo, tutti quegli allenamenti le toglievano non poco
tempo e forze da dedicare al suo aspetto fisico.
Continuò la colazione che prima aveva interrotto e
sistemò le splendide rose che aveva ricevuto nel suo più
bel vaso che pose sul davanzale della finestra. Assaporò il loro
profumo e pensando a chi aveva avuto il dolce pensiero di regalargliele
le scappò un sorriso, chissà se l'aveva letto in qualche
libro che ad una ragazza era solito donare delle rose rosse.
All'improvviso sentì qualcosa che strisciava contro la sua mano,
era un uccellino ma non era reale era stato creato dal jutsu di Sai. Lo
accarezzo e guardando fuori dalla finestra lo vide seduto su un tetto
che la fissava, non con il suo solito sorriso inopportuno, ma con uno
sguardo dolce che la soprese non poco. Decise di ricambiare il gesto
con un sorriso e dopo questo gesto il giovane ninja si dileguò,
'dove sarà andato?' pensò incuriosita, ma presto i suoi
dubbi svanirono al suono squillante del suo campanello. Ecco dov'era !
Scese le scale di fretta e aprì la porta, era lui.
- Ciao Sakura buon compleanno - esordì con un sorriso diverso,
non era come quelli finti che erano soliti adornare il suo volto,
questo sembrava reale, sincero.
- Ciao Sai, grazie...di tutto, anche delle rose, sono stupende - disse
facendo mutare il colore del suo volto in un rosa che andava ad
avvicinarsi al rosso, la metteva in imbarazzo il suo atteggiamento
anche se doveva ammettere che le piaceva, le piaceva essere corteggiata
lei da qualcuno, era una bella sensazione.
- Di nulla, è stato un piacere e comunque il mio regalo
te lo darò questa sera alla festa - affermò tranquillo continuando con il suo tenero sorriso.
Com'era cambiato, ora
era dolce e premuroso, niente paragone al suo comportamento al tempo dell'inserimento nella
squadra. Improvvisamente, le venne in mente della festa, non sapeva a che ora
fosse ma provava una gran vergogna nel domandarlo a lui.
- Ehm...Sai... - iniziò imbarazzata, come
faceva a dirgli che non conosceva l'ora nella quale si doveva svolgere la sua
festa di compleanno? Perchè sia Temari che Ino si erano dimenticate di dirglielo?
- Si dimmi Sakura - la rassicurò chiedendosi da dove provenisse
tutto quell'imbarazzo che stava attanagliando la sua compagna.
- La festa...a che ora è? - domandò abbassando lo
sguardo, immaginava la sua reazione, era veramente umiliante, difatti,
l'altro incominciò a ridere, proprio come si aspettava.
- Sei proprio buffa, come fai a non sapere a che ora è la tua
festa? - chiese beffeggiandola, portandosi una mano sulla bocca per
cercare di trattenere la risata che spontaneamente gli era uscita a
causa dell'ingenuità di quella ragazza.
- Ecco...- proseguì sempre più mortificata - Non l'ho organizzata io, quindi
ecco perchè non lo sapevo! - affermò stizzita dal fatto che il ragazzo ridesse
ancora di lei.
- Ok ok, comunque è alle 21.00 a casa di Ino - disse
cercando di fermare la risata, impresa non troppo difficile per chi, come lui, era
stato obbligato a vivere la sua esistenza senza provare emozioni.
- Grazie -
affermò con un sorriso compiaciuto del fatto che, anche se non l'aveva detto, Sai
aveva capito di aver sbagliato a cadere nella tentazione di quella fragorosa sghignazzata.
- Bene, allora ci vediamo stasera ciao - concluse salutandola con un cenno della mano per poi dileguarsi in un secondo.
- Ciao a più tardi - disse in risposta anche se era stato inutile, era già sparito.
Rientrando di nuovo in casa rimase un pò
infastidita dal fatto che il ninja non le avesse fatto i complimenti per come si
era agghindata ma non poteva avere tutto dalla vita no? Era già un miracolo
che le avesse regalato dei fiori, addirittura notare come si era vestita era
troppo per lui. Entrò in cucina con l'intento di lavare la tazza e tutto il
resto che aveva utilizzato per la colazione quando si accorse che un altro
uccellino di inchiostro era entrato e aveva in bocca un messaggio. Stupita lo
fece atterrare sul suo indice e prese quel foglietto che custodiva nel becco lasciandolo volare ed atterrare poco distante.
Con curiosità aprì il messaggio che le era stato appena
consegnato :
Sei
davvero bellissima oggi
p.s. anche se tu per me lo sei
sempre
Era
incredibile quel ragazzo aveva capito anche questo, le venne spontaneo sorridere
e dopo questo gesto l'uccellino di prima la guardò, in seguito, cinguettò e si diresse dal
suo padrone probabilmente, per riferirgli che aveva apprezzato il suo
gesto.
La giornata era trascorsa benissimo, si era divertita con Temari, Ino
e tutte le altre ragazze del suo gruppo. Era finita in un attimo, era proprio vero
che quando ci si divertiva il tempo volava via come niente fosse. Erano le 20.13 e quindi decise di
dirigersi a casa salutando le altre kunoichi che già pensavano a come prepararsi per
la serata, con lei venne Temari, ne aveva bisogno anche perchè, ultimamente, non
aveva pensato ad un rinnovamento del guardaroba e quindi la sua amica le avrebbe
prestato qualcosa.
Impiegarono circa mezz'ora per scegliere i vestiti dato
che il jonin della sabbia optava per qualcosa di scollato mentre lei per
qualcosa di carino che che non la mettesse in imbarazzo con i suoi amici.
Dopo mille litigate decisero che si sarebbe vestita con una larga gonna bianca
che aveva dei ghirigori neri e che le arrivava alle ginocchia e una maglietta
nera attillata che le stava d'incanto risaltando sulla sua pelle chiara. Era
splendida e finalmente avrebbe potuto trascorrere una bella serata prima
dell'inferno che l'avrebbe attesa l'indomani. Già, domani, era l'ultimo giorno
che poteva trascorrere al villaggio prima dell'addestramento con Uchiha Itachi, aveva
anche preparato la valigia con i medicinali e i libri che le occorrevano per
riscattarsi degli insegnamenti che le avrebbe fornito quell'uomo.
Finalmente
l'ora tanto attesa arrivò e dopo poco lei e Temari erano giunte a destinazione, bussò alla porta e la madre di
Ino le sorrise indicandole il salone, gesto futile, dato che conosceva alla
perfezione la casa della Yamanaka per tutte le volte che vi aveva trascorso le
sue giornate. Era addobbato benissimo, c'erano tanti fiori ma la prevalenza era
per quelli che portavano il suo stesso nome, c'era un bancone con tantissime
bibite e piatti da mangiare che avevano un aspetto magnifico anche se un pò
rovinate da segni di bacchette delle quali non era difficile individuare il
proprietario dato che stava continuando, imperterrito, a farlo nonostante le grida di
Ino che lo supplicavano di lasciare qualcosa anche agli invitati.
- Choji! La smetti di mangiareeee? Shika aiutami tu è o non
è il tuo amico? Allora fallo smettere! - gridò disperata
la shinobi bionda, mettendosi una mano nei capelli, rigorosamente
perfetti, a causa della serata.
- Non ci penso proprio,
sono stanco e voglio restarmene qui sul prato a guardare il cielo - detto questo
Shikamaru si sistemò meglio e incurante delle urla della compagna di squadra
continuò a guardare il cielo. Era sempre il solito pigrone, non cambiava mai, constatò Sakura sorridendo.
Guardò
meglio gli invitati, c'erano tutti perfino Jiraya-sama, l'Hokage con Shizune-san che era
intenta a tenere il suo Ton Ton lontano dalla cioccolata, Ten Ten, Hinata,
Naruto, Sai, Kiba, Shino, Kankuro, Neji, Lee e Gai-sensei che mostrava al
suo allievo che poteva mangiare anche a testa in giù. I sensei, come si aspettava, c'erano
tutti tranne il suo, era in ritardo come al solito, le dispiaceva dell'assenza
di Gaara che ora era Kazekage e non poteva allontanarsi dal villaggio ma era
certa che le avrebbe spedito un biglietto di auguri.
La festa trascorreva tranquilla quando ad un certo punto Naruto le si
avvicinò chidendole se voleva allenarsi con lui il giorno
seguente, a quella domanda incominciò ad agitarsi, non sapeva
cosa rispondergli anche perchè, conosceva perfettamente la
reazione che avrebbe avuto a causa della sua missione.
- Naruto, io domani devo andare in missione mi
dispiace facciamo un'altra volta - tentò di dire, evitando accuratamente di rivelarne l'obiettivo.
- In missione? Come in missione? Non mi ricordo di aver ricevuto la
convocazione...sicuramente quel cretino del nostro sensei se lo
sarà dimenticato...- affermò pensieroso, arricciando il
naso ed assumendo un'espressione buffissima.
- Chi sarebbe il cretino? - domandò "pacificamente"
l'interessato che faceva la sua comparsa su di un ramo intento, come al
solito, nella lettura del misterioso libro dalla copertina arancione.
- Eh? - escalmò sopreso il ninja biondo voltandosi in direzione della voce.
- Kakashi-sensei - enunciò Sakura sorridendo, adorava il suo maestro ed era sempre una gioia rivederlo.
- Ciao Sakura, auguri - e cominciando
a mettersi la mano dietro la nuca per grattarla proseguì - scusa per il ritardo, ma
una vecchietta voleva che le portassi la spesa e così...-
- Lei è in ritardo come al solito almeno, se vuole inventare
qualche scusa, che lo faccia bene dato che è la ventesima
volta che dice quella della vecchietta - lo sgridò con fare
fintamente innervosito la ragazza. Il suo sensei aveva quella brutta
abitudine, un ninja di tutto rispetto non doveva avere simili vizi,
rovinavano la sua reputazione e rendevano tremendamente nervosi tutti i
suoi conoscenti.
- Ma Sakura...vabbè comunque Naruto chi sarebbe il cretino? -
domandò con un tono severo. Era inutile, Kakashi-sensei non era
proprio capace di essere spaventoso, questo però valeva solo per
loro, perchè quando erano in missione ridiventava l'Hatake
Kakashi, jonin temuto in tutte le terre ninja.
- Sensei...io...- balbettò Naruto, scemo com'era si spaventava
davvero per le facce intimidatorie del maestro - Perchè non mi
ha detto della missione? - riprese il baka per eccellenza puntando un
dito contro il jonin.
- Che missione? Non c'è
nessuna missione Naruto - Affermò sicuro l'ex membro della squadra speciale AMBU.
- Eh? Ma Sakura...perchè lei va in missione e io
no? - chiese capricciosamente l'Uzumaki sbraitando e agitandosi come un bambino.
- Sakura? Vai in missione ? - domandò ignorando gli strepiti del biondino.
- Si, Kakashi - sensei ma senza il
team 7 - rispose evitando di proposito lo sguardo del maestro.
- Senza di noi? - A quel punto un ninja si era avvicinato a loro tre
: Sai.
- Si, Sai è una missione che devo fare da sola, anche
perchè devono rimanere più ninja possibili a Konoha per
proteggerla, dato il probabile imminente attacco dell'Akatsuki -
spiegò pregando che non le facessero altre domande, tentativo
inutile dato che, come previsto, il jonin del team non era affatto
propenso a lasciare in sospeso la questione.
- Potrei sapere lo scopo di questa missione? -
domandò il sensei preoccupato, quella mattina aveva avuto un bruttissimo
presentimento.
- Io...ecco...- Non riusciva a rispondere soprattutto a loro
quindi abbassò nuovamente lo sguardo e mentre pensava a cosa dire, il suo maestro prese la
parola anticipandola.
- Ho capito Sakura - la shinobi alzò lo sguardo
incrociò quello serio del suo maestro che sembrava guardare lontano, forse verso Tsunade-sama.
- Io non ho capito
niente...mmmm...- Naruto era intento a scrutare la sua amica e il suo
maestro per cercare di capire qualcosa, Sai invece era inespressivo ma dal suo
sguardo era ovvio avesse compreso.
- Naruto, non avevo dubbi, sei proprio uno
scemo - come al solito Sai per spezzare la tensione aveva incominciato a
prendere in giro il suo compagno di squadra.
- Cosa! Guarda che qui sei tu lo
scemo e poi comunque come non ho capito niente io neanche tu hai capito niente
- sbraitò insolente il jinjuuriki nei confronti del moro, ancora inespressivo.
- Invece ho capito scemo - ribattè il ninja della Radice osservando Sakura.
- Ah sì? E sentiamo cosa avresti capito?
- chiese canzonatorio il biondino, non sopportava quando gli altri capivano prima di lui e poi non gliela spiegavano.
- E' facilissimo, basta guardare l'espressione di Sakura, quando è triste e
abbassa lo sguardo è sempre quando c'è quel traditore di un Uchiha in mezzo
- constatò sprezzante la new entry del team 7.
Sakura a quelle parole rimase spiazzata ma anche infastidita dal
linguaggio usato nei confronti di Sasuke, come al solito quel ragazzo
aveva centrato in pieno, Naruto, invece, perse la calma e si
preparò per tirare un pugno diretto al viso di Sai, Kakashi -
sensei invece era rimasto immobile distogliendo lo sguardo dal suo
libro. Prima che la situazione degenerasse il jonin era sceso
dall'albero ed aveva immobilizzato Naruto, una rissa era l'ultima cosa
che occorreva.
- Prima cosa Sasuke non è un traditore e se ti azzardi
a richiamarlo in questo modo ti spacco la faccia una volta per tutte, secondo,
Sakura-chan è vero quello che ha detto? Vai in missione per ritrovare Sasuke? - stava
tremando dalla rabbia, perchè come in lei quel nome, suscitava tristezza e
angoscia in lui, suscitava anche rabbia per non essere riuscito a compiere la
missione di riportarlo a casa.
- S..sì - asserì la ragazza con un filo di voce.
- Bene - aveva ripreso il sorriso - Allora vorrà dire che
verrò anche io con te e questa volta lo riporto a Konoha anche a
costo di spezzargli le ossa! - aveva stabilito portandosi sbattendo una
mano sul suo petto. Kakashi-sensei, visto che la situazione si era
stabilizzata aveva smesso di intrappolargli le braccia.
-
Non se ne parla nemmeno - disse una donna severamente.
- Tsunade no-baachan! Ma che sta dicendo? Io devo andare a
prendere Sasuke con Sakura-chan! - gridò andando in direzione
della Godaime, agitandosi per farsi ascoltare.
-
Naruto, scordatelo! L'Akatsuki è sulle tue tracce non posso permetterti di
mettere a repentaglio la tua vita! - decise con tono duro che non ammetteva repliche.
- Non mi interessa, Sakura-chan non può andare da sola, l'ultima
volta non sono riuscito a fare nulla ma questa volta sarà
diverso io...- proseguì sempre più convinto, questa volta
avrebbe mantenuto la promessa, si era allenato tanto non poteva
permettersi di sbagliare.
- Naruto è un ordine tu non ti muoverai di qui, sono stata
chiara? - lo intimò come solo una donna dal carattere forte come il suo sapeva fare.
- No, io andrò con Sakura-chan! - ribattè Naruto senza spaventarsi o tornare sulle sue idee.
- Naruto, adesso basta smettila di comportarti come un bambino se ho
detto no è no! - lo rimproverò Tsunade, aveva già
messo in preventivo una simile reazione dell'eredità del quarto
Hokage.
- Ma
io...- continuò imperterrito senza smetterla nonostante le occhiate omicida della nipote dello Shodai Hokage.
- Naruto, basta così, vuoi rovinare la festa di Sakura? - intervenne
Kakashi che, avendo assistito a tutta la scena, sapeva che avrebbe ricevuto
l'ordine di tenere d'occhio Naruto per evitarne una possibile fuga dal villaggio.
- Io...io...no - sospirò il biondo, convinto che non sarebbe
finita così e che si sarebbe fatto ascoltare in seguito.
- Bene, allora che ne dite di far entrare la torta? - la voce
di Ino aveva riportato l'allegria sui visi di tutti e anche Naruto dopo aver
sentito del dolce sembrò dimenticarsi della discussione .
Sakura spense le candeline e tutti mangiarono quella torta squisita, in
seguito venne dato il via al rito di apertura dei regali. Erano
tutti uno più bello dell'altro e lei ne fu molto felice, gli
unici che ormai mancavano alla lista erano Temari e Sai. La ragazza
della sabbia le si avvicino avendo un grande pacco dietro la schiena.
- Sakura Buon compleanno! - sorrise sgargiante.
- Pensavo te ne fossi dimenticata
del regalo, di solito eri sempre tu la prima a darmelo -
- Non mi chiamo mica Haruno Sakura io? Non dimentico le cose importanti
Io! - affermò sottolineando l'ultimo pronome di persone, in
seguito comiciò a ridere e anche la festeggiata fece
altrettanto
- Già...hai ragione - aggiunse guardando il pacco, era di un
bellissimo colore blu notte e vi era anche un grande fiocco rosso.
- Che fai non lo apri? - chiese ridendo della sua reazione, si vedeva
che adorava quel regalo dalla sola confezione, già si pregustava
la sua espressione quando lo avrebbe scartato.
- Si sì subito - acconsentì e frettolosamente tolse la
carta da regali che ne copriva l'entità e quando completò
l'operazione i suoi occhi parvero brillare. La sua bocca si
spalancò contro la sua volontà e le sue iridi si erano
luccicavano a causa di qualche lacrima di gioia che voleva rovinare il
perfetto strato di trucco che le aveva messo la bionda.
- Allora? Non rimanere lì imbambolata ti piace?
- le disse Temari tentando di svegliarla dal suo incanto.
- Ma... ma Temari io ...io non so cosa dire...è stupendo! -
riuscì semplicemente a biasicare la ragazza che era ancora in
fase di contemplazione.
- Dì semplicemente grazie, funziona sempre in questi casi sai? -
la derise la shinobi della Sabbia, sapeva che le sarebbe piaciuta e
quella reazione aveva pienamente dissipato i dubbi che l'avevano
ritratta dall'affidarglielo.
- Gra...grazie Temari - e detto questo l'abbracciò, esternando
le sue emozioni e sentendosi davvero felice, come non lo era stata per
molti anni.
Mentre da un lato del salone la festeggiata mostrava a tutti i presenti
la sua nuova arma, da un altro Tsunade stava discutendo con Kakashi e
Jiraya proprio in proposito dell'oggetto.
- Tu che ne pensi Kakashi? - chiese seria l'Hokage, stupita che esistesse davvero una cosa del genere.
- Credo sia proprio quello - confermò il jonin dai capelli argentei, anch'egli sorpreso nel vedere un simile strumento.
- Si anche io lo credo - affermò sicuro Jiraya, il quale era
contento nel vedere che non solo il suo allievo sarebbe diventato un
grande ninja ma, insieme a lui, lo sarebbe di certo divenuto anche la
ragazzina allieva della sua compagna.
Sakura guardò il suo regalo, era
un ventaglio bellissimo, molto più bello di quello di Temari, finalmente avrebbe
potuto anche lei utilizzarne uno e di sicuro sarebbe diventata molto più
potente. A differenza di quello della sua amica aveva delle lune blu dipinte e
anche i bordi non erano marroni ma di un magnifico blu.
Terminata la festa e salutati gli invitati lei e Temari aiutarono Ino e
sua madre nel ripulire la casa, in seguito si diressero verso la sua
abitazione. Era felice, aveva avuto tanti regali ma quel ventaglio per
lei era davvero particolare rappresentava il frutto di tanto impegno
che finalmente poteva mettere in pratica. Quel compleanno sarebbe stato
davvero il più bello della sua vita, mentre camminava continuava
a ringraziare la sua amica ed esaminava l'oggetto che le era stato
appena donato, quando inaspettatamente, tre persone si posero dinanzi a
lei.
- Tsunade-sama, Kakashi-sensei, Jiraya-sama è successo qualcosa?
- doamandò stupita, perchè tre ninja del loro calibro si
erano riuniti ed ora le impedivano il passaggio?
- No, stai tranquilla - la rassicurò la donna per poi
proseguire - Temari, dimmi quel ventaglio è quello che pensiamo?
- non riusciva a comprendere il senso di quelle parole? Quello che
pensiamo? Che cos'aveva il suo ventaglio? Inconsciamente strinse
più forte il suo nuovo regalo, non voleva che glielo
togliessero, anche se era da poco in suo possesso lo considerava uno
degli oggetti più preziosi che possedeva.
- Si Hokage-sama - la ragazza rispose
molto seria e la sua maestra fece un segno di approvazione con il capo.
- In questo caso, Sakura deve sapere - decretò il sannin
leggendario rivale di Orochimaru, mettendosi una mano sul capo e
sistemandosi la chioma bianca.
- Sapere cosa? - chiese ancora più confusa di prima e stringendo maggior mente il ventaglio a se.
- Quel ventaglio, non è un ventaglio normale, bensì
è il Kirigan il ventaglio più forte che sia mai stato
creato - le rivelò la sua maestra, i suoi occhi si scontrarono
con quelli sbalorditi dell'allieva che non credeva alle sue parole.
Quella kunoichi della Sabbia doveva essere veramente affezionata a
Sakura se le aveva fatto un dono tanto importante, la cosa che la
incuriosiva era il perchè? Sapeva che la sua subordinata si era
allenata a lungo con quella Temari, per perfezionare il controllo del
chakra, le aveva spiegato lei ma a quel punto, che non fosse già
tutto premeditato? Forse la giovane jonin voleva mettere Sakura alla
prova per poi capire se era degna di un dono di simile portata?
Probabilmente doveva essere andata in quel modo.
- Ki...Kirigan? - chiese la shinobi ancora più confusa, un
ventaglio speciale? Addirittura quello più forte mai creato? Che cosa stava
succedendo? Perchè la sua migliore amica le aveva regalato un'arma così potente?
- Si Sakura - questa volta Temari prese la parola - Devi sapere che
esistono solo sue ventagli al mondo uno, è il mio e un altro
è il tuo. Il ventaglio è l'arma più forte per
controllare il vento, perchè offre sia capacità di difesa
che di attacco, quindi è completo e se lo si sa usare è
imbattibile. Da come puoi dedurre dal nome, il Kirigan deriva
dall'animale che richiamo sempre io ovvero Kiri Kiri Mai, è
l'unica specie al mondo perchè è fatta con una stoffa
pregiatissima che è praticamente introvabile ai giorni nostri.
E' particolare perchè è indistruttibile e gli attacchi
che lancia sono mille o forse più volte superiori a quelli che
ne lancia il mio ventaglio - spiegò la sorella del Kazekage con
una calma impressionante, sembrava quasi che non stesse parlando di una
cosa tanto importante, stava parlando come se quello che le stava
spiegando fosse un semplice contenuto di una missione.
- P...perchè allora lo hai dato a me? - domandò, era
legittimo, nonostante sapesse che il loro legame era forte e
consolidato non capiva il perchè di una simile scelta.
- Perchè tu sei l'unica shinobi che secondo me può
usarlo, hai la capacità di manovrare perfettamente il chakra e
poi sei stata la sola che è riuscita ad utilizzare il mio
ventaglio senza un dovuto allenamento - le rivelò sorridendo
lievemente, sapeva che Temari non amava le formalità, era una
ragazza impaziente a cui non piacevano le spiegazioni, in questo
particolare, assomigliava moltissimo a Naruto.
- I...io non so cosa dire... - sussurrò scioccata, dentro di se
un turbine di emozioni che andavano dallo stupore alla gioia e al
rimpianto per il fatto di avere mentito anche a lei, la attanagliavano.
- Sakura, il potere di questo ventaglio è incredibile e te l'ho
affidato ora perchè dovrai affrontare un viaggio molto
pericoloso quindi, usalo e mi raccomando allenati, perchè ti
assicuro che non è facile controllarlo - si raccomandò la
shinobi, aveva paura che la sua amica potesse commettere qualche
sciocchezza e quindi il Kirigan, perlomeno l'avrebbe aiutata a
difendersi.
- Bene, ora che abbiamo chiarito noi andiamo, Sakura preparati, domani
devi partire presto quindi va a riposare è stata una giornata
fin troppo stancante per te, Kakashi, Jiraya andate da Naruto e
assicuratevi che non fugga sono stata chiara? - intimò il sannin
leggendario fulminando con una delle sue terribili occhiate i due
interessati.
- Si - acconsentì il jonin scompigliandosi lievemente i capelli,
quello che lo aspettava di certo non era passeggiata. Naruto lo avrebbe
assillato fino allo stremo delle sue forze.
- Si si...yawn - Tsunade allo sbadiglio del suo ex compagno di squadra si
irrigidì spedendogli un pugno micidiale in pieno viso.
- Svegliati! - gridò al compagno di un team del quali, ormai,
erano rimasti gli unici visto che il loro sensei era morto mentre
l'altro era stato ucciso.
- Ouch che male! Potevi fare un pò più piano...andiamo
Kakashi ho giusto voglia di farti leggere il nuovo capitolo del mio
prossimo libro - disse con un sorriso malizioso idiota stampato sul
viso mentre continuava il massaggio alla testa dolorante.
- Davvero? Andiamo subito da Naruto così mentre dorme me lo
mostra - propose, stranamente esaltato, il solitamente serio e pacato
maestro di Sakura. Aveva una strana luce visibile nell'unico occhio
scoperto era incredibile come quei libri gli facessero completamente
perdere il senno.
- D'accordo - acconsentì l'eremita dei rospi arrossendo come un
bambino, pregustandosi la spettacolare serata che avrebbe trascorso
insieme al compagno.
Con questa allettante prospettiva i due ninja si dileguarono lasciando
una Tsunade indignata dal comportamento dei due uomini. Non aveva
parole, più che persone adulte sembravano due adolescenti,
possibile non sapessero ancora controllare le loro emozioni? Sbuffando,
decise di andarsi a riposare perchè tanto continuare a perdere
tempo ed energie nel criticare un simile atteggiamento non portava a
niente, pertanto, con un sorriso salutò le ragazze e si diresse
verso la sua residenza. Per un attimo voltò il suo sguardo verso
le due kunoichi, era contenta che le cose avessero preso quella piega,
doveva ammetterlo, non ci avrebbe mai scommesso un soldo sulla loro
amicizia e invece, ancora una volta, si dimostrava una pessima
giocatrice d'azzardo.
- Temari grazie, davvero
- riuscì semplicemente a dire Sakura, ancora senza parole.
- Di nulla - ribadì la sorella maggiore del Kazekage cominciando
ad avanzare, non le piacevano tutti quei ringraziamenti e quelle
smancerie.
Arrivate a casa Temari si addormentò immediatamente mentre
l'amica rimase sveglia riflettendo e cercando di riordinare le idee.
Quei giorni erano stati così intensi che non aveva avuto il
tempo di assimilare tutti gli avvenimenti. Il futuro le si prospettava
tutt'altro che roseo, la partenza con l'Uchiha e quell'altro membro
dell'Akatsuki le avrebbe inevitabilmente rivoluzionato l'esistenza. Un
rumore sordo la fece quasi sobbalzare, immobbilizzò ogni suo
muscolo e tese meglio l'orecchio concentrandosi al massimo per scovarne
la provenienza. Visto che si stava ripetendo in modo costante decise
che sarebbe andata a controllare, istintivamente il suo sguardo si
posò sull'orologio che segnalava le due di notte. Chi poteva mai
essere a quell'ora?
***
Ecco terminato anche il quarto capitolo, cosa
ne pensate? Vi aspettavate che il regalo fosse un ventaglio speciale? Comunque
voglio ringraziare tutti per le recensioni splendide che mi avete fatto la
cortesia di lasciare:
Toru85 : Grazie mille dei complimenti e fammi conoscere
il tuo parere anche su questo mi raccomando ^^
MissEngland : Ciao,
innanzitutto ti ringrazio per aver cominciato a seguire la mia fanfiction e per
aver recensito. Sei stata molto gentile, mi scuso per le disattenzioni verbali
ma sai in questo periodo non riesco a rileggere i capitoli per mancanza di
tempo, spero rimarrai soddisfatta di questo aggiornamento. Con questo ti
ringrazio ancora e mando un bacio anche a te.
Angel23 : Sono felice che ti
sia piaciuta l'idea di Temari come migliore amica di Sakura, mi è venuta in
mente da un pò perchè credo che le due avrebbero un ottimo rapporto rispetto a
quello che la nostra cara ninja dai capelli rosa ha con Ino. Come puoi ben
constatare da questo capitolo ho soddisfatto la tua curiosità anche se credo che
dall'ultima frase io ne abbia innescata un'altra :P. Un kiss anche a te e alla
prossima ^^
MewSakura : Grazie mille! Come puoi ben vedere ti ho accontentata
^^ mi raccomando fammi conoscere la tua opinione anche riguardo questo capitolo,
baci ciao.
***
Debby - rieccoci per le nostre anticipazioni
^^ -
Saku - Il mio ventaglio nuovo è semplicemente bellissimooooo -
Shika
- Non strillare così, piuttosto perchè non lo utilizzi per farmi un pò di vento?
Fa caldissimo e in queste condizioni non riesco a dormire -
Saku - Ehm.. ok
così lo provo ^^
Fiushhhh ( un ciclone colpisce Shikamaru e lo manda
direttamente al villaggio della sabbia )
Saku - Ehm.. ecco io.... non credevo
fosse così potente....WAUUUUUUUU *_* -
Ten Ten - Comunque non tutto il male vien
per nuocere ^_^ -
Saku - Che intendi dire? -
Ten Ten - Che l'hai spedito
dritto dritto tra le braccia di Temari :P -
Saku - Già... E' vero.. Tem ne sarà
felice... sarà un modo per ripagarla del bellissimo regalo !!! -
Ino -
Cosa!!!!! Sakura ti ordino di spedirmi immediatamente al villaggio della sabbia
non posso permettere che quell'arpia si avvinghi a Shika !!! -
Saku - Non ci
penso nemmeno -.- -
Ino - Che cosa!!!! IO TI FACCIO A PEZZI!!! -
Saku -
Provaci pure -.- -
Ino - Va bene non me lo faccio ripetere due volte... è la
tua fine fronte spaziosa!!! - detto questo Ino si lancia con un pugno teso verso
Sakura
Saku - Sese .... Fuuton Kamaitachi no Jutsu -
( un nuovo
ciclone si abbatte sull'amica facendola arrivare direttamente al covo
dell'Akatsuki )
Ino - AAAAHHHHH aiutooooooo! -
Deidara - Ma chi è questa?
Mah... non è artistica... ora la faccio scoppiare così almeno qualcosa avrà di
artistico -
Ino - COSA!!! AIUTO!! -
Debby - -____-''''
Itachi - mmm...
stavo dormendo chi osa disturbarmi? -
Kisame - Itachi torna a riposarti ci
penso io a quei due ^___^ -
Itachi - vabbè ok Kisame ma vedi di sbrigarti!
-
Kisame - CERTO chiedevo solo questo hehe -
Debby - ragazzi ora basta io
devo chiudere!!!!
Itachi - okok facciamo una cosa veloce però... allora la
prossima volta qualcuno dovrà dire delle cose importanti a Sakura e le darà
anche una cosa speciale... sisi lo so che sta ricevendo un pò troppi regali la
signorina ma se avete letto attentamente qualcuno deve ancora dare il suo regalo
di compleanno alla mia nuova allieva...e finalmente arriverà il momento della
partenza -
Debby - bene voi Uchiha siete sbrigativi a differenza di quei
perditempo comunque ora vi saluto cari lettori e vi aspetto al prossimo capitolo
che non sarà tra tre giorni come sempre (anche se questa volta l'ho aggiornata
subito ) perchè devo partire ma non disperate tornerò presto e mi farò perdonare
ciaooo -
|
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Capitolo 5 *** La partenza ***
5 capitolo
La
partenza
Come al solito
Temari non veniva destata dal suo sonno nemmeno dal rumore delle bombe, quindi,
riposava beatamente con un espressione dipinta sul volto che trasmetteva
tranquillità. Un lieve sorriso adornò il suo viso e la ragazza era sicura
che il motivo fosse il sogno in cui la parte di protagonista era stata affidata a
Shikamaru. Decise di non svegliarla, anche se era preoccupata dalla persona che
in piena notte rompeva il silenzio in cui era piombata la sua casa, scese le
scale cautamente quasi per sperare che chi stava alla porta prendesse la saggia
decisone di lasciar perdere. Giunse nell'ingresso, camminava ancora piano e il
suo cuore sembrava voler battere ogni secondo più velocemente facendola
sussultare per ogni minima cosa che urtava o che sfiorava nella stanza.
Incredibile, una shinobi che doveva partire con il peggior criminale che Konoha
avesse mai visto, stava tremando dalla paura e non trovava neppure il coraggio
di girare una maniglia.
Raccolse tutto il coraggio che aveva e compì quel
gesto che, potrebbe essere banale per chiunque in un altra situazione, ma in
quella nella quale si trovava lei, era tutt'altro che facile. Aprì finalmente la
porta e la persona che si trovò davanti era tutt'altro chi si aspettava, certo,
non era un nemico ma come mai la voleva vedere a quest'ora della notte?
- Sai
- sussurrò piano per non far svegliare i vicini, dato che le villette della zona
dove abitavo erano tutte molto vicine ed essendo abitate perlopiù da ninja, era
facile venire scoperti e talvolta origliati per ogni minimo rumore.
- Scusami
Sakura se ti sveglio a quest'ora...stavi dormendo? - chiese il ragazzo, la cui
pelle nivea alla luce fioca della luna sembrava risplendere ancora di più.
- No, no, non
preoccuparti, piuttosto come mai sei qui a quest'ora ? E' successo qualcosa ? -
la sua domanda era più che legittima, perchè il suo
compagno faceva parte della squadra AMBU più prestigiosa di tutto il villaggio e
quindi era a conoscenza di molte informazioni che perfino lei, a contatto
strettissimo con l'Hokage, non riusciva talvolta a reperire.
- No, ma ti devo
parlare, è importante - affermò il ninja, la cui espressione
seria prese il posto del suo tipico sorriso.
- Parlare? Di cosa? -
Sakura porse dolcemente la domanda al compagno, sempre più incuriosita dal motivo
per il quale un ragazzo che, perfino con lei non parlava molto, si fosse aperto
proprio in quel momento.
- Sakura...Sakura ti prego non partire - disse piano
anche lui per lo stesso motivo della sua amica o forse per non voler accettare
di aver mostrato i suoi pensieri così facilmente di fronte a lei.
- Sai...-
voleva ripetergli tutto quello che gli aveva già detto più volte riguardo i
motivi per i quali andava a cercare Sasuke e sapeva che, anche se non voleva
dirlo a nessuno, ci stava male. Male, malissimo, ma orgoglioso com'era non
l'avrebbe mai confessato, in questo era identico all'Uchiha, eppure questa volta
gli avrebbe potuto risparmiare quel dispiacere, perchè lei non partiva per il
ragazzo che amava alla follia bensì, per un allenamento. Un allenamento, sì, un
allenamento che non era come gli altri perchè con lei non c'era un jonin oppure
Tsunade, c'era colui che alla sola età di tredici anni aveva sterminato l'intero
clan senza un attimo di esitazione ed in seguito, si era unito alla più grande e
pericolosa associazione criminale esistente.
- Ma si può sapere perchè pensi
ancora a Sasuke? Ti ha trattata male, ti ha umiliata, disprezzata, non ha mai
compiuto un gesto di riguardo nei tuoi confronti e tu cosa fai? Gli corri
dietro come un cagnolino? Sakura apri gli occhi! Lo vuoi capire si o no che
non ti ha voluta prima, che non ti vuole ora e che mai ti vorrà? - quelle parole le
strinsero il cuore, il quale ora batteva forte ma non per la paura ma per la rabbia,
in quelle frasi c'era tutta la cruda verità, quella che aveva dovuto accettare dal
giorno che Naruto tornò dalla battaglia con Sasuke o forse che già conosceva ma
che non aveva avuto la forza di accettare. Era una ragazzina, era normale che
continuasse ad illudersi, tutti la vedevano matura, coraggiosa, forte, ma la vera
Sakura non era così, era fragile, indifesa e insicura. Forse perchè non era
cresciuta lentamente, per stadi come tutti i bambini della sua età, aveva dovuto
affrontare situazioni ben più grandi di lei che l'avevano costretta a bruciare
le tappe di un'infanzia non cullata dall'ingenuità. Accettare, aprire gli occhi,
quante volte queste parole era stata costretta a sentirle, la gente era brava a
parlare ma cosa poteva capire del passaggio da bambina che cinque minuti prima,
giocava con la sua amica e aveva problemi come il colore dei vestiti o
l'acconciatura dei capelli, ad una ragazza che doveva riportare indietro il
ragazzo dei suoi sogni affrontando ninja fin troppo esperti, il cui unico cruccio
se l'avessero incontrata, sarebbe stato scegliere come sarebbe stata la sua
morte. Perchè di nuovo aveva dovuto rivivere quegli orribili momenti, perchè
quel ragazzo appena aggiunto al suo gruppo stava continuando ad infierire su di
lei. Divertimento? No, non lo era, di questo ne era certa. Sentì i suoi
occhi improvvisamente inumidirsi perchè le lacrime stavano chiedendo disperatamente il permesso di
poter solcare nuovamente il suo viso dopo un lasso di tempo nel quale erano state trattenute con forza e
determinazione, permesso non concesso, perchè Sakura si trattenne mordendosi il
labbro inferiore, gesto che compieva spesso da piccola e dipingendo sul suo
volto un sorriso amaro, pronunciò le solite parole.
- Lo so - a quella
risposta Sai non seppe più cosa fare, possibile che non le importasse nulla di
lui, della sua famiglia, dei suoi amici? Il pensiero che il suo dolore e quello
di Sakura fossero provocati da quel ragazzo Uchiha non gli dava pace e per
questo lo odiava, più di qualunque altra cosa al mondo, lo odiava, di questo ne
era sicuro. Vedendo la ragazza dirgli un semplice ciao e poi voltarsi non
resistette, doveva confessarle tutto quello che provava per lei, forse in questo
modo l'avrebbe trattenuta con se. Prese con forza ma allo stesso tempo con
dolcezza il suo braccio e la fece voltare verso lui, i suoi occhi si
specchiarono in quelli color smeraldo di lei, dopo averla guardata si rese conto
che non poteva perderla quindi al diavolo l'orgoglio e tutti i principi che gli
avevano imposto per l'addestramento da AMBU.
- Sakura ma perchè non capisci
che io - ma le sue labbra e di conseguenza le sue parole furono bloccate dalle
dita della ragazza che non voleva veder ripetere la stessa scena di quella
notte, non voleva far soffrire nessuno e non voleva che lui glielo dicesse, pur
sapendolo già. In questo modo il ragazzo non parlo e la guardò sorpresa aspettando
un suo gesto e lei, con un sorriso dolcissimo, riuscì solo a dirgli poche
parole.
- Sai, mi
dispiace ma devo farlo - si girò di scatto e chiuse la porta
dietro di se appoggiandovi la testa. Scivolò delicatamente sul
pavimento, ormai quelle lacrime che prima le avevano chiesto il
permesso di uscire ora lo pretendevano e quindi rigarono il suo volto
con foga. Non ce la faceva ad essere forte, erano accaduti troppi
avvenimenti e nonostante volesse apparire forte stava male, per Sasuke,
per Sai, non ce la faceva più a sopportare tutto questo. Per sua
fortuna Sai non insistette e se ne andò lasciando passare un
foglio sotto la porta, Sakura lo prese e si accorse che non era uno
solo ma ne erano ben tre. Guardò il primo, su cui c'erano gli
auguri di buon compleanno e una frase di cui lei fu stupita, sul
secondo, un disegno del team Kakashi rinnovato stranamente senza lei e
Yamato ma solo con Naruto e Sai e sul terzo, vi era un suo ritratto,
adornato in basso a destra da una semplice ma significativa scritta :
Ti amo. Decise di pensare alla frase del primo foglio perchè
quelle parole la facevano soffrire.
Il disegno
con il ritratto del team usalo quando sarai in pericolo, potrai attivarlo
semplicemente facendo fluire sulla carta il tuo chakra.
Fissò
di nuovo quel disegno, attivare? Cosa voleva dire con attivare? Non riusciva a
capire cosa volesse dire e forse non riusciva nemmeno a pensarci perchè era
troppo sconvolta per prima. Era ancora accovacciata per terra quando sulla porta
che portava alle scale scorse una figura. Temari, evidentemente si era
svegliata, aveva i capelli scompigliati e una triste espressione, forse aveva
visto tutto o forse non ci voleva molto a capire cosa era accaduto.
- Sakura
- disse avvicinandosi all'amica e sedendole accanto - Ho visto tutto, deve
essere stato terribile per te - le accarezzò i capelli e diede un'occhiata ai
disegni che giacevano disordinatamente sul pavimento.
- Temari ti prego
abbracciami - con gli occhi ancora inumiditi l'abbracciò e rimasero così per un
pò, Sakura aveva incamerato delusioni, paure, sofferenze senza mai sfogarsi con
nessuno ed ora, forse aveva bisogno di recuperare le volte perdute. La kunoichi di Suna si
staccò dall'abbraccio e le asciugò le lacrime con le dita, le porse dolcemente
la mano invitandola ad alzarsi per dirigersi in camera da letto a riposare.
-
Andiamo, hai bisogno di dormire, domani devi partire e devi essere in piena
forma, in questa giornata sono successe tante cose tutte insieme, è stato
stancante -
- Va bene -
rispose secca, la cosa migliore che poteva fare in quel momento era
dormire, era inutile continuare a piangere e a pensare agli avvenimenti
che si erano appena susseguiti, doveva cercare di accumulare la maggior
parte delle energie che poteva.
La mattina
successiva il sole sembrava più splendente che mai, Sakura
aprì gli occhi e si accorse che l'amica jonin non era in camera
con lei. Che si fosse svegliata prima? Strano di solito lei preferiva
dormire fino a tarda mattinata, infatti, nelle missioni, era questa la
cosa che più le dava fastidio, il doversi svegliare presto o in
alcune occasioni il non dover dormire affatto.
Scese in cucina nel
tentativo di trovarla lì ma non c'era, se ne era andata, eppure le aveva
promesso di rimanere con lei fino alla partenza. Dopo essersi preparata si
diresse in camera per controllare di aver messo tutto nello zaino, il quale
era ancora aperto per terra, con i vestiti che vi fuoriscivano
disordinatamente. Controllò rapidamente il contenuto e
sistemò il tutto con cura. In seguito ad un pò di
incertezza decise di portare la foto del team 7 con Sasuke e quella che
avevano fatto qualche settimana fa con Sai e Yamato. Chiuse lo zaino ma
ripensando alla foto del nuovo team si ricordò dei disegni
che il suo compagno le aveva consegnato ieri. Li aveva riposti nel
cassetto ma quando lo aprì sentì una fitta al cuore,
aveva dimenticato che quello era il cassetto dove aveva conservato il
coprifronte dell'Uchiha. Prese i disegni e poi lo richiuse in fretta,
aveva pianto abbastanza ieri, non le andava di ricomiciare.
Sentì la porta di casa aprirsi e poi un rumore, di sicuro era
stata sbattuta contro il muro, corse per le scale e trovò
Temari. Aveva una faccia sconvolta, nessuno riusciva a capire quando lo
era, solo lei era in grado di farlo perchè la shinobi sapeva
fingere benissimo. Con esitazione, si avvicinò all'amica che
stava preparando freneticamente la colazione, evidentemente era andata
a comprare il latte, doveva essere quello il motivo per il quale aveva
deciso di uscire di casa così presto.
-
Temari, lo so che il prezzo del latte è aumentato ma, se ti fa questo effetto andarlo
a comprare, la prossima volta ci penso io - disse con un sorriso per stemperare
la tensione creatasi. L'amica si voltò e con rabbia diede un pugno sul
tavolo.
- Quel cretino di Shikamaru è proprio un bambino - affermò sempre più
nervosa.
- Che ha fatto questa volta? - sospirò Sakura che era abituata alle
litigate tra i due fidanzati.
- Ma ti rendi conto? Io non lo
capisco...perchè si comporta sempre così - aggiunse vagamente tra il disperato e il furioso.
- Temari spiegami, altrimenti non so
come aiutarti - cercò di dirle con tutte la calma possibile.
- Ha chiesto all'Hokage di non affidargli più missioni in cui
deve fare il capogruppo - le urlò quasi la sorella Gaara.
- Ci vado a parlare io non preoccuparti
- la tranquillizzò, ancora una volta era entrato il Nara era entrato in crisi.
- Grazie Sakura,
solo tu puoi fargli cambiare idea - ribattè più serena e
sorridente la shinobi indaffarata nel trovare le tazze per la colazione.
La ragazza uscì e andò dal ninja manipolatore ombre, sapeva perfettamente dove si trovasse. Giunse in un
luogo con delle panchine dove Shikamaru era solito andare per guardare le nuvole,
come al solito era proprio lì, disteso con gli occhi verso il cielo.
- Ciao
Shikamaru - esordì il più sorridente possibile.
- Sakura senti, se ti ha mandato Temari è inutile, le ho detto le stesse
cose che sto per dire a te, non cambio idea - disse sbuffando.
- Ehi Ehi, calma sono solo venuta a
fare un giro - mentì spudoratamente in cerca mentalmente di una scusa migliore.
- Sakura - la chiamò con un sorriso eloquente dipinto in viso, aveva capito
perfettamente che si stava arrampicando sugli specchi
- Andiamo siamo troppo intelligenti per prenderci in giro così -
enunciò proseguendo nell'osservare le nuvole, quel giorno non ve
ne erano molte, la giornata era splendida.
- Ok ok, scusa non credibile, ma non sono qui solo
per Temari sono preoccupata per te, non puoi fare così ogni volta che ti viene
affidata una missione in cui devi fare da capogruppo - disse sedendosi accanto al ninja.
- Lo sai benissimo perchè
reagisco così, non c'è bisogno che te lo spieghi - era vero. Lo sapeva il motivo,
paura, paura di perdere un'amico, di fare la scelta sbagliata. Un
chuunin doveva decidere anche per la vita degli altri componenti della squadra
e questo richiedeva coraggio e comportava ovviamente, anche dei rischi. In seguito alla ricerca
di Sasuke, nella quale dovette decidere di lasciare indietro i suoi amici e dove
sperimentò cosa volesse dire attendere fuori da una porta per sapere se la vita
del tuo migliore amico poteva essere salvata o meno, aveva preso quella
decisione.
- Ti capisco - dette queste parole si sdraiò e
cominciò a fissare le nuvole anche lei
- Ma credi davvero che questa sia la soluzione? Sappiamo entrambi che
tu hai una grande dote, sai analizzare più di mille stratagemmi
in pochi secondi, non ci sono ninja come te in giro. Per me sei solo un
egoista, non pensi al fatto che i tuoi amici possano essere in maggiore
pericolo con un capogruppo che magari è forte ma che non sa
cavarsela in una situazione nella quale, magari tu, te la sapresti
cavare salvando tutti? - A quelle parole il ninja rimase stupito, aveva
ragione Sakura se Choji e qualcun'altro a lui caro fosse andato in
missione con qualche chuunin e magari fosse incappato in qualche
situazione mortale nella quale lui avrebbe saputo districarsi meglio
non se lo sarebbe mai perdonato. Sorrise ancora una volta, anche se
quelle parole le aveva già sentite questa volta avevano su di
lui un effetto diverso. Tra loro non servivano molte parole era come una partita di scacchi, se
uno di loro faceva la mossa giusta era scacco matto. Shikamaru dava peso solo
alle parole della Haruno perchè era l'unica abbastanza brava da riuscire a
vincere una partita mentale contro di lui, tutti si arrendevano quando prendeva
una decisione perfino Temari e Choji. Sakura, vedendo l'espressione sul volto
dell'amico capì di aver ottenuto la vittoria e si
apprestò ad andarsene quando sentì Shikamaru ridere divertito.
- Voi
ragazze, siete proprio una seccatura...tu in particolare Sakura... -
- Lo so
Shikamaru comunque più tardi passa dalla tua seccatura più grande - gli fece un
occhiolino e lui annuì con un cenno del capo per poi dirle una parola che sapeva
volesse dirle ma che non pensava l'avrebbe detta, orgoglioso com'era.
- Grazie
-
- Prego ciao Shikamaru - concluse frettolosa, non le piacevano tutte quelle smancerie.
Tornando a casa
trovò Temari, le raccontò tutto e l'amica ne fu sollevata
e riprese il suo buon umore. Avere risolto i suoi problemi con il Nara
aveva avuto i suoi vantaggi, difatti la ragazza le aveva preparato una
colazione degna di un daymio. Terminati tutti i preparativi, prese
l'occorrente per partire ma, sulla soglia di casa tornò
indietro, aprì il cassetto e mise in valigia anche il
coprifronte di Sasuke.
Distrattamente prima di chiudersi la porta alle spalle controllò
l'ora, era arrivato il momento della partenza, aveva già perso
troppo temp. Giunse alla porta del villaggio con fatica, non si era
abituata al ventaglio, portarlo non era per niente facile. Onestamente
si aspettava di trovare il suo sensei, Naruto, Sai, Tsunade-sama ma non
vi era nessuno eccetto Temari. Un moto di tristezza la pervase, era
davvero così poco importante per loro? Non le avevano perdonato
la sua scelta? Fortunatamente i suoi genitori erano in missione e
quindi non aveva avuto nessun problema con eventuali permessi o
discussioni, almeno una cosa le era andata bene. Neanche si
avvicinò all'amica che questa le spiegò il perchè
dell'assenza dei membri del suo team, i quali erano stati tutti spediti
in fretta dal Quinto Hokage, in modo da evitare che Naruto potesse
compiere qualche gesto sconsiderato. Rise per un pò chiedendosi
come avesse fatto Kakashi-sensei a tenere a bada il jinjuuriki, di
sicuro non lo invidiava.
Parlarono per un pò, l'amica le fece le solite raccomandazioni e
la salutò con un lungo abbraccio per poi girarsi ed uscire
dal villaggio senza il coraggio di voltarsi più indietro
domandandosi cosa l'aspettava d'ora in poi.
***
Allora contenti? Finalmente inizia il viaggio
di Sakura, vediamo un pò come si comporterà Itachi nei suoi confronti e Kisame
l'accetterà? Lo scopriremo presto. Ora rispondo alle vostre recensioni che
gentilmente mi lasciate periodicamente :
lollyna : Innanzitutto ti ringrazio
per avermi messo nei preferiti e per essere sempre così puntuale nel recensire
la mia fiction. Mi dispiace per averti tenuta sulle spine per il visitatore
notturno, bhè forse Itachi la fetta di torta gliela chiederà in futuro....:P
Grazie per gli auguri di buona vacanza che ricambio affettuosamente, ciao ci
vediamo al prossimo capitolo ^^ un kiss
Miss England : Ciao come dire di no a
due occhioni da cucciolo che mi hai fatto ? Comunque non preoccuparti nella
storia avevo già previsto delle parti itasaku quindi anche se dovrai aspettare
un pò le vedrai non temere ^^ ci vediamo presto! p.s. grazie per avermi aggiunta
ai preferiti.
MewSakura : Da come hai potuto leggere nel capitolo il tuo
dubbio è stato ampiamente svelato, con questo ti saluto e ti ringrazio ancora
tantissimo per la recensione.
Angel23 : Sono felice che tu abbia apprezzato
la mia idea riguardante il Kirigan. Grazie per avermi inserito tra i tuoi
preferiti ne sono molto felice, un bacione ^^
Ora vi
aspettate tutti delle anticipazioni vero?? Questa volta invece c'è un'altra cosa
prima. Voglio ringraziare tutti quelli che gentilmente mi hanno recensito
l'ultimo capitolo e per cui farò fare un salutino dai loro personaggi preferiti
che se volete dalla prossima volta commenteranno le vostre recensioni con me.
Che ne pensate? E' un modo per ripagarvi della vostra gentilezza estrema
^^.
p.s. ho provato a capirli dai vostri commenti ma se ho sbagliato o se ne
volete qualcun'altro chiedete pure ^^
Per Miss England : Ciao, mmmm...
vediamo un pò se capisci chi sono.... alto, bellissimo, occhi neri che poi
mutano in rossi..ovviamente posso essere solo io: Itachi Uchiha. Sono contento
di avere una fan come te che mi segue e non tifa per quel bamboccio di mio
fratello...vabbè spero mi vorrai anche nella prossima recensione. - Itachi -
Per Angel23 : ciao finalmente la mia prima fan della fiction, meno male che
hai capito da che parte stare. Da come puoi ben vedere secondo me sono meglio io
come personaggio principale rispetto a quel baka teme dobe di naruto, tu che ne
dici? - Sasuke -
Per lollyna : ciaoooooooooo sorellinaaaaaaaa. Che bello
riuscire a parlare con teeee. Come vedi per parlare con te ho smesso di mangiare
rameennnn, vabbè solo per qualche oretta perchè Sakura-chan ha detto che devo
fare la dieta che se no divento troppo grassoooo. Uffi che devo fare se a me
piace tanto il ramen?? Per caso ti piace?? In quel caso ti mando una porzione
portatileeee a casa tuaa. Un bacioneeeee!! - Naruto -
MewSakura : ciao anche
tu sei mia fan ma quanto vedo anche se ti piace mio fratello. Non capisco perchè
in tanti troviate affascinante un assassino comunque io sono un vendicatore e
devo portare a termine la mia vendetta mi raccomando sostienimi. - Sasuke -
Spero siate rimasti contenti, ho fatto rispondere solo a quelli che hanno
recensito il quarto capitolo ma se la questa volta ci sarà qualche altro utente
che mi recensisce sarò felicissima di farlo anche per lui ^^. Prima della solita
anticipazione volevo chiedervi un parere sul prossimo personaggio che la darà,
può essere anche qualcuno che l'ha già data, fatemi sapere mi raccomando ciao
^^
***
Debby - benissimo finalmente siamo arrivati
alle anticipazioni!!
Sasuke - Haha come sono soddiffatto caro Itachi ti ho
battuto ho più fan!!
Itachi - Ma sei baka o cosa non vedi che in una c'è una
fan di tutti e due ? -.-''''''
Sasuke - Irrilevante -.-
Naruto - EVVIVA!!
Ho anche io una fannnnnnnnnnn
Hinata - Ehm..Na..Naru..
Sasuke - Tsk...non
sai nemmeno se è una tua fan non l'ha detto esplicitamente -.-
Naruto -
Cosa!! Non è vero!
Hinata - Na..Narut..
Sasuke - Invece sì sei un perdente
come al solito nemmeno in questo puoi competere con me
Naruto - Ripetilo
dobe!!
Sasuke - PERDENTE
Naruto - Aaaaargh - rosso dalla rabbia
<-
Hinata - N...Naru.. - rossa.....ma non dalla rabbia <-
Sasuke -
Haha e cosa vorresti farmi ? - rosso.....ma negli occhi <-
Naruto - Ora te
lo faccio vedere ioooooooooo - e si sferra contro Sasuke
Hinata - N...Naruto - kun - con un filo di
voce che solo Akamaru che può percepire gli ultrasuoni l'ha sentito
Akamaru
- Bau Bau -
Kiba - Capisco -
Akamaru - Bau Bau Bau -
Kiba - Ma non mi
dire davvero?
Debby - Mi dispiace interrompere questa eloquente
conversazione ma devo dare le anticipazioni....-.- comunque che cosa vuole dire
Hinata?
Kiba - Vorrebbe uscire con Naruto
Debby - Capisco ma quei due
stanno combattendo e non credo che le daranno ascolto..
Kiba - allora ci esco
io *.*
Debby - Fa come vuoi ... mi sta contagiando Sasuke ....-.- comunque
prima dai le anticipazioni
Akamaru - Bau bau baaaauuuuuuu bau baaau bau bauu
bauuu
Debby - -.- Kiba traduci
Kiba - Ma come è stato così chiaro...
vabbè comunque ha detto che la prossima volta Sakura arriverà da Itachi e Kisame
e con loro andrà al covo dell'Akatsuki ma lì......-
Debby - Perfetto Kiba ora
sei libero di trascorrere il tuo pomeriggio con Hinata quindi ora lettori io
vi.........SASUKE NARUTO NOOOOOOO io vi ammazzo!! Così mi distruggete la stanza
!!!! O.O
Sasuke - CHIDORI
Naruto - RASENGAN
BOOOM
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Capitolo 6 *** Un nuovo inizio ***
6 capitolo
Correva, saltava, doveva sbrigarsi assolutamente. Erano ormai ore
e ore che procedeva nel viaggio, non poteva fare pause altrimenti
sarebbe di sicuro arrivata tardi all'appuntamento e chi l'aspettava,
non era dotato di grande pazienza. Aveva dilungato esageratamente
l'orario della partenza e questo era il risultato, dopo tutto quello
che si era promessa non poteva mollare proprio ad un passo dall'inizio
della sua nuova vita. Avvertiva un forte senso di stanchezza dettato,
oltre che dal pasto che aveva saltato per non perdere ulteriore tempo,
anche dal peso incombente del ventaglio che gravava sulla sua povera
schiena già provata da quello, non meno opprimente, dello zaino.
Finalmente arrivò a destinazione, osservò il cielo e
capì che era mezzanotte, esattamente l'orario dell'incontro. Si
guardò intorno eppure non c'era nessuno, era stranamente da sola
in quel posto che incuteva terrore già alla luce del Sole,
figuriamoci durante il buio. Incominciava a spazientirsi, ormai erano
minuti che aspettava almeno un messaggio portato da qualche animale che
ne facesse giustificare l'assenza, provò la stessa rabbia di
quando il suo maestro, come al solito, dopo aver accuratamente
stabilito orario e luogo degli allenamenti puntualmente, non si faceva
mai trovare. Il perchè? Non lo scoprì mai, più
volte tentò di seguirlo ma in ognuna di queste venne o scoperta
o seminata, perfino quando un giorno Naruto riuscì a convincere
Sasuke a pedinarlo questi, fallì miseramente. Sasuke,
improvvisamente il suo pensiero si spostò verso il suo ex
compagno di squadra, non aveva mai avuto molta considerazione nei suoi
riguardi nonostante non avesse mai fatto nulla contro di lui, non
voleva nemmeno pensare all'ipotesi di una possibile scoperta, da parte
sua, del cammino che si stava accingendo a compiere proprio con colui
per il quale aveva lasciato Konoha e lei.
Con astuzia si stava facendo cullare da
quei pensieri pur di non pensare al posto in cui si trovava ma,
nonostante, stesse cercando di non essere ansiosa teneva stretto in mano un
kunai per precauzione, infondo, anche se aveva bisogno di lei restava
sempre un traditore dai comportamenti imprevedibili visto quello che
ebbe nei confronti del suo stesso sangue. Un rametto spezzato la fece
sobbalzare, cosa era stato? Un animale o l'uomo che stava attendendo
con tanta impazienza mista con la paura? Si avvicinò cautamente
ma non vide e sentì più nulla anche se, avvertiva una
presenza o forse più di una che infestavano l'aria di istinti
omicida. Conosceva ed aveva già provato quella sensazione di
quando un ninja voleva la tua morte e di quando, anche solo il
più piccolo passo falso, avrebbe inevitabilmente condizionato
la propria vita. Chi poteva essere? Itachi Uchiha o quell'altro membro
dell'Akatsuki, che riuscì ad identificare come Kisame, solo
perchè il fratello maggiore di Sasuke l'aveva chiamato in quel modo.
Successivamente a quel rumore era tutto
piombato in un silenzio insopportabile, la tensione ormai era salita
alle stelle e la paura la stava letteralmente facendo tremare, non
poteva
non fare nulla altrimenti per lei sarebbe finita quindi,
incominciò a pensare alle varie ipotesi su come l'avrebbero
attaccata. Nel caso di un attacco frontale, il nemico se non fosse
stato
veloce contro di lei non avrebbe avuto scampo, anche perchè con
la folta presenza di rami e foglie sul suolo, sarebbe riuscita ad
individuare molto facilmente la posizione per poi sferrare uno dei suoi
colpi micidiali;
nell'attacco a sorpresa con ninjutsu di sicuro era un bersaglio assai
vulnerabile dato, per ora, l'incapacità di muoversi agilmente
per
il peso del ventaglio che ancora non aveva nemmeno maneggiato, quindi
le
sue capacità di fuga sarebbero state troppo basse e ovviamente,
le speranze di fuggire, meno del 30%. Conseguenza di tutto questo
ragionamento? Molto probabilmente non aveva scampo, ecco a cosa serviva
avere grandi doti analitiche in battaglia, forse a prevedere prima
l'ora della tua fine e a quindi prendere le precauzioni necessarie
anche
se, purtroppo per lei, era venuta lì proprio perchè di
queste precauzioni ne aveva ben poche e tutte infinitamente troppo
deboli e richiedenti una quantità di chakra elevatissima, la
quale, non dava nemmeno lo stesso effetto che avrebbe potuto garantire
la stessa, con un ninjutsu di pari livello. Non
poteva nemmeno utilizzare il Kirigan perchè l'avrebbero
attaccata proprio nel momento in cui lo prendeva quindi, in questo
momento avere il ventaglio più forte mai esistito era
decisamente inutile.
Più passavano le ore e più la situazione stava
diventando sempre più opprimente perchè, ogni tanto dei
rumori di rametti o di animali in fuga, probabilmente spaventati da
quelle presenze, le facevano pensare sempre più insistentemente
a farla finita da sola. Infondo era meglio terminare in fretta, sarebbe
morta comunque pertanto, preferiva farla finita, con le sue stesse
mani. Guardò il kunai che stringeva in mano e lo indirizzo verso
il
suo punto vitale, chiuse gli occhi, fece prendere slancio all'attrezzo
e...si fermò.
In un secondo si rese conto di quello che stava per fare. Era impazzita? Forse
era caduta sotto l'effetto di qualche genjustu? Voleva davvero suicidarsi?
Impossibile, proprio ora che forse poteva realizzare il suo sogno di
diventare più forte e non più inutile voleva morire? No,
assolutamente no! Se era questo che volevano, se lo sarebbero anche
potuti scordare, perchè avrebbe lottato con tutte le sue forze e
non si sarebbe fermata davanti a niente e nessuno, questa era una
promessa fatta a se stessa e doveva a tutti i costi mantenerla.
- Brava -
una voce dal tono divertito e nello stesso tempo agghiacciante la fece
rabbrividire, in quel momento si mostrarono due uomini, proprio quei due che
stava aspettando, entrambi con un ghigno soddisfatto.
- Complimenti
sei la prima, sapevo di aver scelto bene - affermò l'Uchiha
camminando nella sua direzione in modo da diminuire la distanza tra
loro. In un attimo comprese tutto, era stata messa alla prova, ecco il
perchè del ritardo, evidentemente dovevano essere sicuri di
portare con loro qualcuno che sul serio se lo meritasse e non una
bambina incapace.
- Mi hai messa
alla prova ma come vedi l'ho superata quindi, direi che ora possiamo
andare - stabilì Sakura con espressione soddisfatta, si era
dimostrata all'altezza della situazione ed aveva fatto capire a quei
due ninja di che pasta era fatta. Il suo atteggiamento spavaldo era
solo una maschera perchè, anche se dall'esterno poteva apparire
sicura, in realtà era molto spaventata.
- No - la shinobi
rimase spiazzata dalle parole di Itachi, il quale le si stava avvicinando tranquillamente con in mano
dei vestiti ed una maschera da AMBU
- Tieni, indossa questi - le impose con un tono che sembrava non
ammettere repliche. Mentre aveva parlato le stava porgendo gli
indumenti e dal suo sguardo aveva capito che non avrebbe avuto altra
scelta.
-
P...perchè? - domandò cauta, non voleva apparire succube
del suo atteggiamento ma non poteva nascondere di essere molto
impaurita, forse quella che aveva preso, non era stata affatto una
buona scelta.
Al suono di
quella domanda, l'uomo di nome Kisame rise e Sakura assunse
un'espressione tutt'altro che amichevole nei confronti di quella spece
di uomo-pesce, l'Uchiha per evitare un possibile aggravarsi della
situazione decise di spiegarne il motivo alla sua nuova allieva. Gli
faceva strano pensare a lei in quel modo ma, in effetti, era proprio
quello che era diventata.
- Da come ho
potuto osservare, nei movimenti sei molto lenta a causa di questo
ventaglio che, credo tu abbia ricevuto da poco, dato che si vede che
non hai coscienza delle dimensioni dell'attrezzo quando ti nascondi, di
conseguenza, sei scovabile facilmente e siccome passerà un
pò prima che ti ci abitui, devi essere il più mimetica
possibile quindi, devi indossare degli abiti di un colore più
scuro in modo che, anche se il tuo nascondiglio non è perfetto
potrai avere più chance di non essere scoperta - illustrò
calmo e pacato il traditore pluriricercato del villaggio della Foglia.
-
Va bene ma la maschera...- avrebbe voluto chiedergli se aveva ucciso qualcuno di
Konoha per averla ma non ne aveva il coraggio, anche perchè figuriamoci se uno
come lui si era fatto degli scrupoli nell'uccidere un ninja, ma il problema era
un altro. Tutti sapevano che per gli AMBU la maschera era una cosa
importantissima ed era un sacrilegio che un ninja all'infuori di loro la
indossasse, soprattutto, se l'AMBU in questione era morto. Non ebbe nemmeno il
tempo di terminare i suoi pensieri che Itachi prese la parola e guardandola con
un lieve sorriso compiaciuto, incominciò a parlare.
- Vedi di
trattarmela bene, ci sono affezionato visto che è la mia -
affermò in un tono vagamente divertito, quella ragazzina era
proprio ingenua, si vedeva che era stata cresciuta con i principi del
suo villaggio natale.
- La t...tua? -
domandò incredula, non avrebbe mai pensato che si fosse tenuto
per ricordo la sua vecchia maschera. Insomma, cosa stava pensando?
Ricordo, era un traditore, perchè non riusciva a considerarlo
come tale? Era come se una parte di lei lo stesse giudicando
diversamente, non come munkenin pericolosissimo ma come un normale
ninja.
- Certo, cosa
credevi? Quando ero nel nostro villaggio, diventai il capo della
squadra AMBU alla sola età di tredici anni, pensavo lo sapessi,
non sei una mia fan? - Sakura sbarrò gli occhi per lo stupore ma
chi era realmente quell'uomo? Scherzava, chiamava Konoha il loro
villaggio, possibile che quella stessa persona fosse l'artefice della
tragedia per la quale era stato incolpato?
- Tsk...io una
tua fan? Hai una fervida immaginazione - detto questo se ne andò
rapidamente fra i cespugli per indossare l'abito che le era stato
assegnato. Restò per un pò immobile, nella sua testa
pensieri sempre più incongruenti si stavano formando. Non
riusciva a capire il perchè di un simile atteggiamento, forse
era lei che pensava che, essendo un ninja traditore, dovesse essere per
forza brutale e spietato. In più non sembrava essere l'unico ad
assumere un simile modo di fare, anche l'altro, seppur in maniera
più evidente, era divertente e si divertiva nello schernirla.
Magari quindi non erano delle persone così terribili come se le
era immaginate. Improvvisamente si diede uno schiaffo leggero sulla
gota destra, che cosa le era preso? Perchè voleva a tutti i
corsi considerarli come dei normali shinobi del suo villaggio? Erano
criminali, doveva metterselo in testa, ogni secondo in loro compagnia
poteva esserle fatale se non prestava la massima attenzione, non doveva
perdersi in simili congetture inutili sui loro caratteri.
Per evitare di continuare a pensare a quelle stupidagini decise di
iniziare nel cambio di vestiti, a malincuore si tolse quelli a cui,
ormai, si era affezionata. Con sua grande meraviglia verificò
che il suo nuovo abito le andava perfettamente, sembrava fatto a posta
per lei, era un vestito a giromaniche come quello che indossava al
tempo del team 7 originale solo che, invece di essere rosso era blu con
ricami bianchi sulle spalle ed ovviamente, come tre anni fa, indossava
dei pantaloncini neri corti sotto questo. Anche le scarpe blu da ninja
avevano sostituito gli stivali e doveva dire che le trovava decisamente
migliori. Fosse stato per lei non le avrebbe mai sostituite, erano
molto più comode degli stivali i quali, erano un regalo di
Tsunade e quindi, per non darle un dispiacere, li utilizzava sempre.
Un frivolo pensiero le attraversò la mente, se fosse stata un
chuunin il colore della sua fascia sarebbe stato rosso, sua madre e la
sua maestra le avevano già confessato di volere che il nuovo
coprifronte fosse di quel colore. Fortunatamente non lo era ancora
diventato e quindi lo aveva ancora del colore blu, in quel modo non
stonava con il suo nuovo abito. Che strano, in una situazione come
quella stava pensando a simili leggerezze. A quanto pareva quel
cambiamento totale, per ora, le stava giovando sul serio.
Prese lo zaino che, anche se il suo colore preferito era il rosa era
anch'esso del colore del nuovo vestito, il ventaglio e si diresse verso i due
ninja che la stavano aspettando. Itachi vedendola arrivare la sorpassò, e si
diresse con Kisame dove aveva lasciato i vestiti, fece dei sigilli con le mani e
bruciò tutto quello che aveva lasciato, il suo compagno prontamente dopo aver
eseguito una tecnica dell'elemento acqua riuscì a spegnere il fuoco che però
aveva prodotto una gran quantità di fumo, tanto che Sakura incominciò a
tossire.
- Sakura, svelta, spazza via il fumo! - disse l'Uchiha con voce
severa e la ragazza non se lo fece ripetere due volte, prese il Kirigan e pur
muovendolo appena provocò una grande ondata di vento che spazzò via il fumo,
fortunatamente, non distruggendo nessun albero.
- Bene, vuoi che spieghi
perchè l'abbiamo fatto? - chiese divertito Kisame non sapendo con chi aveva a
che fare.
- Non
preoccuparti, non ne ho bisogno, so perfettamente il motivo. Itachi ha
bruciato i miei abiti per eliminare ogni traccia, in seguito tu hai
spento il fuoco perchè avrebbe potuto attirare dei ninja nemici
ma tutto questo non bastava perchè, il fumo attira gli animali e
rende visibile la posizione anche da lontano quindi, per evitare tutto
ciò, mi avete fatto usare il ventaglio, non solo per allontanare
il fumo, ma anche per far sì che se qualcuno è al mio
inseguimento, i cani ninja, grazie all'odore sparso dappertutto, non
riescano ad identificare la mia posizione e a rintracciarmi - Kisame la
guardò sbigottito mentre Itachi sorrise imperecettibilmente
convinto ancor di più di aver fatto bene a tenersi un ninja
così valido al proprio fianco, dal canto suo Sakura ormai era
sempre più soddisfatta, era bravissima ad analizzare le
situazioni velocemente quindi per lei era stato semplice capirne il
motivo.
- Andiamo - affermò con un tono
secco e che non ammetteva obiezioni il possessore dello Sharingan richiamò lei e
il suo compagno verso una meta che la ragazza era molto curiosa di conoscere.
Camminarono a lungo per i boschi, la shinobi però stava accusando molto la
fatica di non aver nè mangiato, nè dormito dopo il lungo viaggio che aveva da poco
terminato, ma non aveva voglia di farlo capire ai due membri dell'Akatsuki che,
per sua fortuna, dopo poco si fermarono per riposarsi e rifocillarsi. Il primo a
decidere di terminare la loro corsa il quel posto fu Kisame il quale, stufato, infilzò
la spada nel terreno e dal tonfò che ne scaturì il ninja medico capì che doveva
essere tutt'altro che leggera. Era grande e con delle squame che Sakura
identificò come quelle di squalo, le conosceva bene grazie ai suoi studi medici
che imponevano una grande conoscenza degli animali e delle loro strutture
cellulari. Mangiarono dei pesci pescati dal ninja spadaccino che abilmente aveva
cotto in un luogo abbastanza lontano dal loro in modo che gli animali non li
aggredissero durante la notte. In seguito dormirono ma la notte trascorse breve
per la ragazza che subito dovette svegliarsi alle prime luci dell'alba. Erano
passati già due giorni da quando aveva lasciato Konoha e vedere quei due lì con
lei le fece venir voglia di mollare tutto per tornarsene a casa, per scacciare
questi pensieri malinconici decise di dirigersi al fiume. Si guardò nel riflesso
dell'acqua, non si era vista il giorno in cui indossò il nuovo
abito, le stava davvero benissimo. Si inginocchiò verso il corso d'acqua per
rinfrescarsi il viso ma quando si girò vide che, dietro la schiena, il vestito
aveva uno stemma a lei ben noto: quello degli Uchiha. Le venne un colpo
guardandolo, perchè aveva un abito con il simbolo della loro famiglia, come mai
Itachi aveva permesso che una non del suo clan portasse l'emblema per
loro tanto importante? La risposta era semplice, cosa le era venuto in
mente? Uno come lui non dava importanza al suo clan, anzi lo odiava visto la fine
che gli aveva fatto fare. Si diresse velocemente al luogo dove si erano
accampati, ormai i due ninja si erano svegliati e stavano parlando di
qualcosa.
- Itachi l'hai visto anche tu? - domandò lo shinobi mentre si sistemava la casacca dell'organizzazione.
- Si - annuì semplicemente con la voce l'altro già pronto per partire.
- Bhè ma
come credi l'...finalmente dove eri andata? - La ragazza in questione
sobbalzò per lo spavento, si erano già accorti del suo
tentativo di spionaggio e non era riuscita a capire nulla del discorso.
Possibile che fosse così poco abile nel nascondersi?
- Te l'ho detto,
con quel ventaglio sei facilmente localizzabile - Rispose
tranquillamente ai suoi pensieri il moro mentre si aggiustava un ciuffo
fuori posto a causa del vento che stava soffiando. Come faceva
quell'uomo a capire sempre quello che pensava? Forse lo
Sharingan a un livello avanzato portava questo tipo di poteri? Si
accorse che era rimasta imbambolata con gli occhi sbarrati e la
fronte imperlata di sudore a causa della paura. Forse ora
l'avrebbero punita per quello che aveva provato a fare?
- Ero andata al
fiume, comunque manca ancora molto alla nostra meta? - Cercò di
dire rapidamente dandosi un contegno e deviando il discorso verso un
altro oggetto, pregando con tutte le sue forze che riuscisse a farla
franca.
Era così presa dalle sue implorazioni silenziose ad un Dio che
la proteggesse che non si era nemmeno soffermata a guardare bene in
volto i due traditori. Il suo sguardò si posò su Kisame,
il quale noncurante della sua domanda aveva preso lo spadone e lo stava
avvolgendo con delle bende, siccome non la disgustava quella strana
cosa molliccia spostò immediatamente l'attenzione sull'Uchiha.
Proprio in quel momento vide Itachi assumere un'espressione strana,
quasi vuota. Era molto difficile capirlo, non parlava molto da quello
che aveva potuto capire in quel lasso di tempo nel quale erano stati
insieme ed in questo era uguale a suo fratello ma in quel momento le
parve di capire, era una richiesta d'aiuto silenziosa perchè non
poteva permettersi, evidentemente, di dimostrarsi debole nei confronti
del suo compagno. Sakura prese il suo zaino e lo buttò per terra
provocando rumore, l'aveva fatto per vedere se il moro ci vedeva oppure
la situazione dei suoi occhi era peggiorata ulteriormente, come aveva
previsto, lui non li mosse e da come aveva potuto apprendere dai libri,
di sicuro, era perchè ormai avevano perso la luce.
Tempestivamente prese un antidoto che aveva preparato quando era ancora
a Konoha e si avvicinò all'uomo tentando di essere il
più naturale possibile.
- Itachi, se da
oggi vuoi iniziare la cura per i tuoi occhi non c'è problema,
anzi, direi di approfittare proprio di questo momento di pausa.
Infatti, ti avverto che la medicina, una volta somministrata, esige che
il paziente tenga gli occhi chiusi per tutto il tempo che occorre
affinchè questa, entri in circolo completamente. Inoltre, devo
avvertirti che provoca dei dolori allucinanti durante tutto questo
periodo perchè i tuoi occhi ad ogni utilizzo, è come se
emettessero un veleno che ti altera le funzioni visive, pertanto,
questo antidoto è in grado di evitare i danni permanenti agli
organi della vista che questa specie di veleno causa. Il tempo
richiesto è di trenta minuti, inutile dirti che non potrai
nè muoverti, nè aprire gli occhi in modo da evitare
complicazioni e da garantire il perfetto funzionamento della medicina.
Se sei d'accordo posso procedere anche subito ma, se avete piano
diversi, posso anche aspettare - aveva appositamente utilizzato un tono
serio e professionale per dimostrare che era davvero un medico capace.
L'ultima frase, pur sapendo che era superflua l'aveva detta, in quel
modo Kisame non avrebbe capito che il compagno stava male e quindi la
risposta certamente affermativa di Itachi sarebbe risultata una scelta
normale, non dettata dalla tremenda situazione in cui si trovava.
Doveva essere terribile rimanere degli attimi senza vedere, attimi
sì, perchè da quello che aveva capito dovevano essere
delle crisi saltuarie di cecità. La situazione se si fosse
prolungata a lungo gli avrebbe causato gravissimi danni, ecco
perchè era stato così disponibile con lei, se gli fosse
successa una cosa del genere durante un combattimento sarebbe morto.
Inoltre erano due traditori, se lo spadaccino avesse scoperto queste
sue crisi probabilmente lo avrebbe ucciso, anche se apparentemente non
sembrava il tipo da compiere un gesto del genere non poteva dare niente
per scontato.
- Va bene,
tanto abbiamo tempo, Kisame piazza delle trappole in giro in modo da
essere avvisati nel caso arrivi qualcuno anche perchè, è
inutile che ti dica che sei da solo per mezz'ora - Sakura si
sentì risentita, insomma l'aveva aiutato ed era questo il
ringraziamento, era così che la considerava quindi, un buon
medico e basta.
- Sì, sì, non
preoccuparti se qualcuno verrà, saprò come passare in modo divertente questo
tempo - disse ridendo e prendendo la sua spada per poi sparire nella foresta.
- Comunque,
anche se non sono al vostro livello anche io so lottare -
affermò la kunoichi infastidita, non le andava giù il
fatto di non avere nelle loro menti, nessun credito come ninja. L'uomo
che aveva di fronte non si scompose per niente alle sue lamentele e
crisi di identità, pertanto, ancora più stizzita decise
di iniziare la cura.
- Allora,
innanzitutto bevi questo - stabilì porgendogli un'ampolla
con del liquido verde, il colore l'aveva preso dalle foglie e dalle
radici delle piante utilizzate. Itachi però non si mosse e lei
solo dopo un pò capì il perchè, non ci vedeva e
pur sapendolo non ci aveva pensato, tipico di lei. Che sciocca, che
figura pessima che aveva fatto, fortuna che non era un tipo loquace,
almeno così si era risparmiata eventualì sfottò.
Cercò di rimediare velocemente appoggiandogli una mano dietro la
nuca e la bottiglietta sulle labbra. Il suo dolce viso aveva cambiato
colore, infatti, era diventato rosso, perchè in quel momento gli
era sembrato così fragile ed indifeso ed aveva finalmente avuto
l'occasione di guardarlo più da vicino. Era veramente
bellissimo, come suo fratello, cercò di sbarazzarsi di quei
pensieri e dopo avergli tolto la boccetta lo fece stendere in modo da
farlo riposare. Benedì mentalmente il fatto che non ci vedesse,
chissà se avesse visto il colore che aveva preso il suo viso
come avrebbe reagito il freddo Uchiha. Di nuovo si rimproverò in
silenzio, perchè stava pensando a lui come un bel ragazzo?
Certo, indubbiamente lo era ma era un traditore, non poteva perdere la
concentrazione a causa di simili pensieri infantili.
- L'avevi capito
vero? - disse Itachi interrompendo il flusso dei suoi pensieri.
Guardandolo la ragazza notò che sul suo viso stavano già
comparendo le prime smorfie di dolore, abilmente contenute,
evidentemente era abituato alla sofferenza fisica.
- Degli occhi?
Sì certo, non è gravissimo, posso solo dire di essere
arrivata nel momento giusto, infatti ancora qualche mese ed i momenti
nei quali non ci vedi non sarebbero più stati saltuari
bensì eterni - gli rivelò tentando di non essere troppo
brusca, non gli andava di trattarlo male, non sapeva bene il
perchè ma non lo odiava, eppure lui era la causa di tutti i guai
e le sofferenze che sia lei che Sasuke avevano passato.
- Immagino che
per voi Uchiha non sia di uso dire grazie vero? - istintivamente
ritrasse debolmente la sua mano e la portò più vicino
alle sue labbra, era la prima volta che accomunava i due fratelli, gli
faceva uno strano effetto.
- Infatti
è così, nella nostra famiglia nessuno diceva quella
parola, non ce l'hanno insegnata probabilmente - la sua smorfia di
dolore ora si era trasformata in un debole sorriso, forse per
nascondere il tormento a cui era sottoposto. Sarebbe stato tipico dei
membri della loro famiglia, erano troppo orgogliosi per ammettere che
stavano soffrendo.
- Ma si
può sempre imparare - ribattè tranquillamente, ancora
inconsciamente sentiva che continuare a parlargli lo avrebbe aiutato.
Doveva essere snervante soffrire e rimanere ad occhi chiusi per tutto
quel tempo, magari parlando si distraeva dal dolore e percepiva un
contatto reale con il mondo. Perchè si stava tanto affannando
nell'aiutarlo? Forse le ricordava Sasuke? D'altronde erano molto
simili, forse il suo cuore vedeva in Itachi il suo unico amore, magari
nella sua testa in quella maniera aiutando uno le sembrava di aiutare
l'altro. Un attimo, a cosa stava pensando? Sasuke odiava suo fratello,
viveva unicamente per la sua vendetta, non avrebbe mai voluto che
qualcuno aiutasse la causa dei suoi guai.
- Può darsi - rispose tentando di trattenere un gemito di dolore.
-
Itachi...perchè il mio vestito ha il vostro stemma? -
domandò curiosa, inoltre era meglio che almeno per un pò
non pensasse al suo ex compagno di team, doveva dimenticarlo, aveva
preso una strada che non lo comprendeva, anzi gli andava contro, ormai
era andata e quindi doveva smetterla di farsi illusioni.
- Pensavi che te ne avrei comprato uno nuovo forse? E' di mia madre
- Sakura fu nello stesso tempo infastidita ma anche colpita da quella risposta,
perchè avrebbe giurato che Itachi, la parola madre, l'avesse detta con un velo
di tristezza e malinconia. Che pensiero assurdo, insomma, lui era Itachi Uchiha,
il traditore che l'aveva uccisa personalmente colei che gli aveva dato la vita,
quindi non poteva provare quei sentimenti nè ora, nè mai.
Il proseguio
della mezz'ora trascorse tranquilla e Kisame arrivò giusto alla
terminare di questa, probabilmente voleva rispettare il compagno che
non voleva farsi vedere fragile da lui. A quanto pareva aveva sbagliato
nel giudicarlo, forse considerava davvero Itachi un compagno. Il moro
ripresosi ordinò di ripartire, ci vedeva perfettamente, la sua
cura aveva avuto successo. Come si aspettava non aveva ricevuto neanche
il minimo gesto di ringraziamento ma ci era abituata.
Dopo ore di viaggio in assoluto
silenzio, improvvisamente i due dell'Akatsuki si fermarono.
- Sakura tu
rimani qui - decise l'Uchiha senza darle la minima spiegazione, non le
andava di essere trattata in quel modo, in più era anche stanca
per la lunga camminata e poteva essere pericoloso per lei rimanere da
sola nel bosco avendo addosso gli odori dei due criminali. Se qualche
AMBU era alla ricerca dei due membri dell'Akatsuki come se la sarebbe
cavata? Forse era una trappola? No, Itachi aveva bisogno di lei, ma
allora perchè?
- Perchè? - chiese quindi con atteggiamento diffidente.
- Dobbiamo fare
una riunione con il resto dell'Akatsuki - rispose Kisame
dopodichè, neanche il tempo di controbattere che entrambi si
dileguarono.
La ragazza non
ci pensò due volte e dopo aver aspettato un pò li
seguì, doveva assolutamente sapere se avevano intenzione di fare
del male a Naruto perchè, in quel caso, avrebbe avvertito
Konoha. Aveva accettato di seguirli anche per quel motivo, per
proteggere il suo villaggio ed il suo amico.
Non le ci volle molto ad individuare il luogo, da lì proveniva
un'incredibile quantità di chakra, segno che erano davvero
fortissimi come si diceva in giro, d'altronde la sua esperienza con uno
di loro l'aveva avuta e se non ci fosse stata la vecchia Chiyo
probabilmente anche con l'aiuto di Kakashi-sensei e Naruto sarebbe
stata difficile da vincere come battaglia.
Da un cespuglio vide in uno spiazzo naturale dei ninja con le vesti a
nuvole rosse riunirsi, fra questi, c'erano anche i suoi due nuovi
compagni di squadra. Era strano definirli in quel modo ma alla fin fine
lo erano diventati per davvero.
Ovviamente, dai segni sul coprifronte si evinceva che erano tutti
traditori dei propri villaggi, provenivano da tutte le regioni.
Riconobbe un ragazzo dai capelli lunghi biondi, era quello che rapì Gaara e che
in seguito tentò di fare lo stesso anche con il contenitore della volpe a nove
code. All'arrivo di due persone, ovvero, un ragazzo con i capelli rossi e una ragazza
dai capelli blu, tutti zittirono finchè il ragazzo non incominciò a
parlare.
- Ci siamo tutti? - chiese con voce tetra quello che aveva intuito
essere il capo.
- Sì, possiamo cominciare - rispose con voce stridula il biondo che conosceva.
- Deidara, dov'è il tuo allievo? - domandò con voce gelida Itachi
e doveva ammetterlo, tra loro era quello che faceva più paura insieme al
rosso.
- Ah, è
vero, TOBI - strillò in modo incredibilmente ridicolo.
Assomigliava molto a Naruto per i modi di fare esageratamente
fanciulleschi. Era ancora divertita da quella scena quando
all'improvviso un brivido di freddo le pervase il corpo, proveniva da
una lama, o meglio, da un kunai che le avevano posto all'altezza della
gola.
***
Bene bene direi di fermarci qui...allora
cosa ne pensate di questo capitolo? Spero di non avervi deluso. Prima delle
risposte volevo chiarire un concetto che forse nell'ultimo capitolo non ho fatto
capire bene, Sai è innamorato di Sakura ma lei per lui prova solo una grande
amicizia e non vuole dopo tutte le volte che lui l'ha aiutata e confortata farlo
soffrire facendogli credere che parte per Sasuke. Passiamo ora, alle risposte
delle recensioni che voi gentilmente mi lasciate ogni volta e non finirò mai di
dirvelo: GRAZIE!
MissEngland : Ciao (ita) - Ciao anche da parte mia
(debby) bene, dalla risposta che mi avevi dato l'altra volta era chiaro che
grazie al tuo amoruccio - hehe (itachi sorride soddisfatto) - avevi intuito che
il misterioso uomo alla porta fosse Sai. Comunque per quanto mi riguarda anche
io preferisco le SasuSaku e le ItaSaku infatti nella mia fanfiction ci saranno
questi paring insieme ad altri, anche se a me Sai come personaggio piace ma come
ho già scritto sopra non ho fatto una SaiSaku perchè la ragazza non ricambia i
suoi sentimenti provando per lui unicamente un profondo affetto. Grazie ancora
per i complimenti e mi auguro che questo capitolo sia di tuo gradimento - Ovvio
ci sono io quindi qualsiasi cosa con la mia presenza diventa sublime - Ehm....io
direi che a volte è anche merito di chi scrive - Dettagli -.- - vabbè ne
approfitti perchè ti perdono tutto -.- - Ovvio perchè io sono bellissimo,
stupendo, un genio nel combatt.. - sisi abbiamo capito..:P ok ora io ti saluto e
ti do appuntamento a prestissimoooo kiss - ciao anche da parte mia e mi
raccomando...... Sasuke? buuuuuuuuuuu (scherzo ovviamente ma ci godo a fare la
parte del cattivo ).
kry333 - che bello una nuova arrivata!! Come sono
contenta! Grazie infinite dei tuoi complimenti e come vedi ho aggiornato presto,
di solito lo faccio ogni tre giorni quindi non dovete aspettare a lungo ^^ Un
kiss (p.s. se mi dici qual'è il tuo personaggio preferito ti faccio recensire da
quello^^ )
lollyna - Lo so, lo so che ti ho fatto aspettare questa partenza
ma dovevo chiarire quale era la situazione di Sakura a Konoha in modo da far
comprendere meglio il personaggio ^^. Grazie mille per gli auguri anche se dopo
la settimana fuori il computer l'ho portato con me quindi dopo il mare un
bell'aggiornamento ci sta, anche perchè l'acqua mi ha chiarito le idee per la
trama ^^ - Ciaoooo sorellinaaaaa, allora c'è qualcuno che mi vuole beneeeee meno
male che stai con me e non con quegli Uchiha!! Comunque ti ho spedito via posta
del rameeeennnnn non dovrai far altro che riscaldarlo e poi aprirlooooo vedrai è
buonissimoooo se vuoi ti posso fare un abbonamento con Ichiraku ^^ - pssss mi
raccomando controlla la scadenza sai com'è sbadato Naruto - Hai detto qualcosa?
- Nono ^___^ - Ok ^^ - Grazie ancora dei complimenti e spero che anche questo
capitolo ti piacerà e che continuerai a recensirmi un bacione ciaooo -
ciaooooooooooooooooooooooo -
Angel23 - Ciao, sì concordo con te è una
situazione complicata per Sai che la ama ma purtroppo non è ricambiato, perchè
sappiamo bene di chi è innamorata la nostra cara amica Sakura - Ovvio di me,
piaccio a tutte - Sì Sa'ske lo so, lo so, comunque ecco finalmente Saku con
l'Akatsuki i ninja più pericolosi che..- Pericolosi? Tsk non fanno paura nemmeno
a una mosca -.- - Ehm non mi interrompere....e poi ....hehe.....Sas'ke - Si? -
Nel manga.....tu sei scampato di poco alla morte con Deidara e con Itachi non
sei riuscito a fare nulla, insomma, sei stato graziato più volte - Tsk -
-.-'''''' Vabbè grazie ancora dei complimenti e ti saluto con un grande kiss
ciao ^^ - Ciao -
***
Debby - Siamo arrivati al momento più
atteso!!
Itachi - Ma guardati, hehe, sei il disonore
degli Uchiha - Itachi guarda ridendo Sasuke e Naruto legati per terra
Sasuke
- Tsk
Debby - Un'altra volta non mi sfasciavi la stanza è.é
Naruto -
UFFAAAAA HO FAMEE!!!
Debby - Sarà l'occasione buona per fare un pò di dieta
Naruto - NOOOOOOOO
Hinata - N..Naru....Narut.....
Naruto - Hinata hai
la febbre? Sei tutta rossa in viso
Sasuke - Baka, Dobe, Teme e chi più ne ha
più ne metta -.-''
Naruto - Grrrrrr ma che vuoi! Non vedi che mi sto
preoccupando per lei, è evidente che ha la febbre
Sasuke - Questo ci è
proprio O.O
??? - Un, due, tre, quattro, un, due, tre, quattro...Forza
ragazzi avete la forza della gioventù in voi!!
Lee - Sì Gai-sensei *.*
Ino
- Puff....Ma perchè anche.....noi dobbiamo....correre insomma l'allenamento era
solo per Choji perchè tutto...il team...deve essere allenato...-
Shikamaru -
Che seccatura io l'ho detto che non mi piaceva fare il ninja
Gai - Siete una
squadra e dovete affrontare insieme gioie e dolori nella salute e nella malattia
ed amarvi e onorarvi tutti i giorni della vostra vita -
Debby - Mi sa che ha
sbagliato libro Gai-sensei
Gai - Hehe già ^_____________^
Debby - Meno
male che non era uno di Kakashi
Gai - Veramente ne ho uno qui e..
Debby -
Grazie ^___^ Un'altra volta magari
Kakashi - Cos'hanno i miei libri che non
va? Sono capolavori di Jiraya
Debby - Sisi nel prossimo capitolo magari ce ne
parli ^__^ (come no! hehe)
Kakashi - Uhm.....ok leggo anche questo così poi
faccio un riassunto ^_^
Debby - Certo..certo, comunque perchè non
recensisci?
Kakashi - Uhm...ok...Allora nel prossimo capitolo si scoprirà il
ninja misterioso che minaccia Sakura con il Kunai...
Kakuzu - Si accettano
scommesse $_$
Kakashi - -.-'''''''''''''''''' Stavo dicendo, questo ninja
è..ouch
Debby - Vuoi dire chi è prima del capitolo? è.é
Kakashi - Nooooo
ma cosa vai a pensare stavo dicendo il ninja è forte ^_^
Debby -
è.é
Kakashi - Cosa succederà a Sakura?
Ino - Che corsa ho caldo!
Uhm..cosa vedo un ventaglio, proprio quello che mi ci voleva *.*
Debby - Ino
NOOO O.O
FIUSHHHHH
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Capitolo 7 *** Attimi di terrore ***
capitolo 7
Attimi di terrore
Il cuore le batteva quasi a volerle uscire dal petto, aveva paura e si
maledisse per non aver dato ascolto al consiglio di rimanere dov'era
per aspettare il ritorno del suo nuovo team, ma ormai c'era, quindi, era
inutile pensare a quello che avrebbe potuto fare. Cercò di
scappare o di fare dei sigilli con le mani ma fu prontamente bloccata e
trascinata nello spiazzo dove vi erano gli altri membri
dell'organizzazione. Il ragazzo biondo, stava ancora urlando il nome di
quello che doveva essere il suo allievo quando, all'improvviso, si
bloccò e guardandola incominciò a rivolgersi alla persona
che le puntava l'arma.
- Tobi finalmente sei arriv...- non riuscì a completare la frase perchè venne interrotto proprio da questi.
- Mi scusi Deidara-sempai ma come vede ho trovato una bambolina
per
strada - fortunatamente la shinobi aveva indossato la maschera da AMBU
regalatale da Itachi che in quel momento la fulminò con lo
sguardo. Era strano, pur non dicendo nulla o facendo qualche
espressione diversa da quella apatica che era constantemente
dipinta sul suo volto, era capace di incutere paura a chiunque e
ciò non doveva ritenersi merito solo dello Sharingan, che certo,
faceva la sua parte ma da solo non sarebbe stato abbastanza. Se era
vera quella frase che affermava che si poteva stendere qualcuno anche
con il solo sguardo, Itachi ne era l'esempio perfetto. Era
terrorizzante, intorno a lui era come se ci fosse un'aura che lo
distanziava dagli altri, come se fosse realmente un essere superiore,
intoccabile. Questa stessa sensazione l'avvertiva quando osservava il
capo dell'Akatsuki, anche lui aveva degli occhi inquietanti, forse
doveva trattarsi di un'abilità innata particolare, in quel
momento però, non ricordava di averne sentito parlare
all'accademia.
Cercando di evitare gli occhi delll'Uchiha maggiore,
incontrò quelli di un Kisame alquanto spaventato, non l'aveva
mai visto in quello stato ma comprese ben presto che, probabilmente, era
perchè le speranze per lei di uscirne viva da quella situazione, erano
pochissime. Tutti i membri la scrutarono attentamente e
Sakura pregò con tutto il cuore che non le togliessero la
maschera perchè, di sicuro, quel Deidara avrebbe scoperto chi era e
probabilmente, l'avrebbe uccisa per vendicare il compagno Sasori.
Finalmente l'angosciante silenzio fu interrotto da un uomo con il volto
per metà mascherato.
- Un AMBU di Konoha eh? - constatò con una voce agghiacciante.
- Si e probabilmente era sulle nostre tracce, direi di ucciderla
il più presto possibile - affermò un uomo con i capelli
argentati parlando con un tono più acuto, quasi da ragazzino.
- Ma se c'è ne è uno, vuol dire che ce ne sono altri nei
paragi e questo ci complica le cose - continuò un altro che
assomigliava ad una pianta, il quale aveva due specie di facce una nera ed una bianca e
si avvolgeva in una grande foglia. Quei tipi erano alquanto strani e di
sicuro, non troppo sani di mente ma la sua vita era nelle loro mani.
Guardò di nuovo Itachi sperando che dicesse qualcosa anche
perchè, non ce la faceva più, in quella posizione le
mancava l'aria e se prima nel suo cuore provava unicamente paura ora,
questa si era trasformata in vero e proprio terrore.
Finalmente, questi
intervenne ed instintivamente tirò un sospiro di sollievo ma quando pose il
suo sguardo sull'Uchiha, avvertì un senso di odio profondo che
mai aveva visto prima, dapprima, pensò fosse rivolto a lei ma in
seguito comprese che era per quell'uomo che la stava minacciando con un kunai.
- Non ce ne sono altri e lei non è un AMBU è in
viaggio
con me e Kisame - la rivelazione lasciò un pò di sgomento
generale. Inutile dire che l'attenzione dell'intero gruppo fu rivolta
verso Itachi e l'unico che spezzò il silenzio fu il capo.
- In viaggio con voi due? Perchè? - aveva uno sguardo ed una
voce inquietante ma Itachi gli rispose nello stesso modo, era proprio
vero che non si era mai realmente resa conto di quanto potesse essere
terribile quell'uomo così simile al suo Sasuke.
- E' un ninja medico - rispose semplicemente senza scomporsi.
- Quindi, deduco che non sei molto in forma Itachi - disse quello
dalla lunga chioma bionda, ora che lo osservava meglio assomigliava
quasi ad una ragazza. Era diverso dagli altri, rideva, si agitava,
scherzava, all'apparenza sembrava innocuo ma sapeva che aveva messo in
seria difficoltà sia il suo sensei Kakashi che il suo amico
Naruto. Non era per niente da sottovalutare.
- Taci Deidara! - lo ammonì Kisame guardandolo acido. Forse
aveva veramente fatto centro, il ninja spadaccino provava un grande
senso di fedeltà nei confronti del fratello maggiore del suo ex
compagno.
- Ma come ti permetti! - strillò inviperito stringendo i
pugni e mettendo una mano all'interno della borsa marrone che portava a
tracolla.
- Vuoi sfidarmi forse? - domandò di rimando con un sorriso
provocatorio, il quale, metteva in bella mostra la sua dentatura da
squalo.
- Adesso basta smettetela! - evidentemente il membro più
importante dell'Akatsuki non aveva molta pazienza, difatti, non aveva
urlato ma aveva usato un tono così duro e tenebroso che entrambi
si zittirono all'istante pur proseguendo nella loro litigata attraverso delle occhiate di fuoco.
- Bene - proseguì - In questo momento il vostro gruppo è
evidentemente indebolito quindi, fin quando non guarirai Itachi, al
vostro gruppo affiancherò un'altra persona - il diretto interessato lo
fissò inespressivo mentre Kisame era ancora intento nella sua
guerra di sguardi con il biondo. Dal canto suo, l'uomo dalla faccia
tempestata di anelli metallici girò la testa in varie direzioni, evidentemente, per
fare mente locale su chi affidare alla loro squadra. Fissò tutti
accuratamente ed in seguito, prese la sua decisione.
- Deidara - Kisame impallidì mentre Itachi, che di solito
manteneva la sua espressione seria, fece una piccola smorfia di
disappunto ma quello che ebbe la reazione peggiore fu ovviamente il
compagno di Sasori, il quale incominciò a gridare come un
ossesso
contro il capo.
- Ma stai scherzando? IO? CON LORO? MAI! - esclamò
continuando a lanciare
insulti all'indirizzo dello spadaccino per poi proseguire ad inveire
contro il
possessore dello Sharingan ma a quel punto, il rosso, stanco
dell'atteggiamento infantile del bombarolo, decise che era ora di
cominciare la riunione. Così, anche se il ragazzo simile per
atteggiamento a Naruto, ogni tanto continuava a protestare, riuscirono
a compiere
il loro intento. Parlarono dei jinjuuriki e Sakura rabbrividì
perchè il suo pensiero ricadde ovviamente su quello dell'ennea
coda ma, da quello
che riuscì a capire, era ancora salvò per un bel
pò
perchè il loro capo affermò che li avrebbero catturati in
ordine ed ora, erano appena al secondo. Evidentemente avevano sprecato
non poche energie, perchè l'uomo con il volto per metà
mascherato e dal nome Kakuzu, disse che sarebbe stato meglio se si
fossero presi un periodo di riposo in modo da poter affrontare
più tranquillamente la terza coda.
Tutti i membri furono concordi e il ninja
continuò affermando che dovevano ristabilire le loro finanze e
per farlo, avebbero dovuto svolgere delle missioni per i paesi
richiedenti in seguito, questi passò un rotolo al capo,
evidentemente contenente le missioni in modo che le spartisse ai vari
gruppi.
Ovviamente, erano ben diverse da quelle che le venivano
assegnate dal villaggio della Foglia, infatti, erano tutte
pericolosissime e per la maggior parte erano richieste di omicidi di
ninja traditori o di spie. Sakura rimase allibita, al suo paese erano
ricercati mentre negli altri addirittura davano loro missioni,
come avrebbe fatto Konoha a sconfiggerla se erano organizzati
così bene? Avevano gli stessi sistemi dei villaggi ninja, con la
differenza sostanziale, che erano composti solo da shinobi di rango
S.
Nessun gruppo obiettò e ben presto sciolsero la riunione, era
così presa che si dimenticò dell'arma ancora puntata su
di lei. Per intervento dell'Uchiha, il delinquente si staccò
da lei e potè finalmente guardarlo in faccia, aveva una
maschera arancione con uno strano motivo a spirale la quale, lasciava libero uno spiraglio per l'occhio destro. Itachi lo stava
ancora guardando con camuffato disprezzo, quando questi si voltò per
andarsene con il gruppo di quello dai capelli argentati e Kakuzu.
Lasciati gli
altri componenti dell'Akatsuki continuarono il
viaggio senza proferire parola, la
shinobi dal canto suo, non osava nemmeno chiedere la destinazione
perchè aveva paura di una possibile reazione che, stranamente,
non
c'era stata per il comportamento di prima. Viaggiarono per giorni
ininterrottamente quando, finalmente, si
accamparono definitivamente in un posto accanto al mare. Era da tanto
che non lo vedeva
ed
il tramonto lo rendeva ancora più suggestivo, dopo aver cenato
si riposarono e la mattina seguente, quando si svegliò, accanto
a
lei c'era solo Kisame intento a cambiare le bende alla spada. Non
vedendo gli
altri due la ragazza si preoccupò, non riusciva a capirne il
motivo ma la presenza di Itachi la rassicurava, con lui si sentiva
protetta, utile per una volta a qualcuno e per questo era felice. Aveva
un assurdo concetto di protezione e felicità ma forse era meglio
così, dato che avrebbe trascorso il resto della sua vita con
loro, tanto valeva che ci si abituasse il più in fretta
possibile.
- Kisame - disse incerta il ninja medico, voleva assolutamente sapere
dove fosse l'Uchiha e quindi, vedendo che ormai la guardava aspettandosi
una domanda, raccolse tutto il coraggio che aveva e parlò.
-
C..come mai siamo solo noi due? -
- Itachi-san
è andato in giro, come al solito, rintanandosi nei suoi
pensieri da solo e non dicendo il posto - Più che una risposta
sembrò una riflessione a voce alta, non stava parlando con lei
ma con se stesso. In questa frase
avvertì tristezza nella voce dell'uomo-squalo, forse, gli era
affezionato e quindi, il non sapere dove fosse,
preoccupava anche lui. Possibile? Ninja traditori come loro erano
capaci di provare quei puri sentimenti? Il suo pensiero ricadde
inevitabilmente su Zabuza che, pur essendo un criminale, era capace di
provare affetto per il ragazzino mascherato che gli era stato sempre
fedele. Ricordava ancora che quando comprese che per lui ormai non
c'era nulla da fare
pianse, incredibilmente, anche lui le aveva dimostrato che era capace
di provare amore, amore
per un figlio perso con il quale, probabilmente, aveva sbagliato
tutto.
Ripensò a quella scena, quando perfino il cielo pianse per Haku
ed una lacrima si fece spazio sul suo viso ma lei, con un rapido gesto
della mano, la fece morire prima che raggiungesse la guancia e
cercò di concentrarsi sulle parole di Kisame che, troppo intento
con il suo spadone, non aveva prestato attenzione a quello che stava
accadendo alla ragazzina che aveva di fianco.
- Deidara invece è andato a caccia, ha detto che è stanco di mangiare pesce,
quell'idiota, è capace solo di lamentarsi - disse con tono
infastidito, tra i due sembrava non corresse buon sangue. Avevano
adottato quell'atteggiamento litigioso fin dal principio e non parevano
esserci miglioramenti.
- Kisame ma perchè Itachi è così solitario? -
chiese ingenuamente, insomma, cosa le era saltato in testa?
Perchè il suo cuore le stava dicendo che loro non erano quegli
esseri crudeli e spietati che tutti credevano? Perchè non
riusciva ad avere paura di loro?
- Perchè se si resta da soli per troppo tempo ti ci
abitui e
quindi non vuoi più stare a contatto con nessuno, solo
così ti puoi sentire libero - le rispose stupendola. Quelle
parole trasudavano di amarezza, ai suoi occhi quell'uomo gli sembrva
affranto dalla sua incapacità di comprendere realmente la
persona che tanto stimava. Questo le ricordò la sua tristezza
quando Sasuke le diceva che non lo capiva, che nessuno poteva
capirlo.
- Lo conosci bene vero? -
- Ormai è da tempo che ci convivo e quindi ho imparato a capirlo -
- Gli vuoi molto bene non è così? Per te è
quasi
un fratello o mi sbaglio? - l'uomo fu colpito ancora una volta dalle
parole della ragazza, era così innocente, non meritava di stare
con degli esseri spietati come loro. L'idea di averla in squadra lo
aveva infastidito molto all'inizio, pensava sarebbe stata una
mocciosetta da
proteggere e da accontentare in tutti i capricci pur di tenersela buona
ma in realtà non era così. Era dolce, comprensiva e
cercava un tratto di umanità perfino in gente del loro calibro,
di cui
la comunità aveva terrore e portava rispetto solo per i
crimini che avevano commesso. Da pochi giorni era entrata a far parte
del nuovo team e già avvertiva un senso di protezione e affetto
verso quella piccolina dai capelli rosa e infondo, era contento che
qualcuno come lei stesse insieme a loro, forse finalmente avrebbero
vissuto una vita normale non dettata dalla legge di quel
sentimento utile, se veniva sfruttato in battaglia, ma deleterio
nell'esistenza di ogni uomo : la malvagità.
- Lo considero un sì - e con queste parole accompagnate da uno sgargiante sorriso la vide inoltrarsi nella foresta.
La shinobi decise che avrebbe cercato Deidara che, fortunatamente, dopo
l'astio iniziale per aver visto la sua identità, aveva cominciato
ad instaurare un rapporto con lei. Sakura si divertiva in sua compagnia
anche perchè le ricordava Naruto che, doveva ammettere, le mancava
non poco ma con lui anche Tsunade, la sua famiglia e i suoi amici.
Un
boato la fece sobbalzare, lo spavento iniziale scomparì subito
per aver capito che era stato provocato da Deidara il quale,
probabilmente, stava cercando di uccidere qualche sfortunato animale
per il pranzo con le sue bombe. Si avvicinò al luogo da dove
proveniva il rumore e lo vide, tutto bruciacchiato ma contento, urlare
in
piedi su una roccia : "L'arte è esplosione!". Scoppiò a
ridere perchè la scena era alquanto buffa. Era proprio
ossessionato dalla sua arte, la citava in ogni cosa che faceva.
Lentamente, cominciò ad avvicinarsi al bombarolo ignara del
pericolo in cui, di lì a poco, sarebbe incappata. Infatti,
troppo presa nell'osservare l'artista, non aveva fatto caso ad uno
strano essere bianco che giaceva su di una foglia.
- SAKURA LEVATI
DI LI'! - strillò Deidara con tutto il fiato che aveva il gola.
Sakura lo osservò, aveva una faccia che era il ritratto della
paura e lei non riusciva a capirne il perchè. Quando
guardò vicino
ai suoi piedi e vide una strana creatura bianca che stava sicuramente
per prendere fuoco, però tutto le fu chiaro, chiuse gli occhi
instintivamente e di lì in
poi successe tutto in un attimo. Un boato fortissimo, una ventata di
calore, due mani
e più nulla.
Aprì lievemente gli occhi in reazione al grido del biondo che urlava il
suo nome, vide il cielo e allora pensò di essere morta ma una
voce le fece capire che non era arrivato il suo momento.
- Deidara, quante volte ti ho detto che non devi piazzare trappole
esplosive in giro, se proprio vuoi farlo, fallo lontano da noi! -
affermò una voce gelida e lievemente alterata che riconobbe
immediatamente. Guardò l'uomo che la teneva in braccio, era
proprio lui, Itachi Uchiha, l'aveva salvata e in quel momento benedisse
le sue passeggiate solitarie perchè se fosse rimasto dov'era
Kisame, per lei, sarebbe stata la fine. Il sempai di Tobi se ne
andò stufato nella foresta mentre lei tremava ancora dallo
spavento, in vita sua era stata poche volte così vicina alla
morte. Una con Sasori e un'altra alla foresta della morte contro i tre
del suono.
- Perchè
ti sei allontanata da Kisame? - domandò lui infastidito
dall'atteggiamento del compagno di squadra fissato con le bombe che gli
stava ancora
inviando insulti udibili perfettamente pur essendo ormai lontano.
Sakura arrossì, solo
in quel momento comprese di essere così vicina al volto di lui
il quale, di sicuro, non la metteva a proprio agio perchè per
una
volta nel suo sguardo scorse dolcezza. Era di una bellezza disarmante e
per un attimo sperò di poter rimanere in quella posizione per
sempre, era una sensazione bellissima, finalmente qualcuno dopo tanto
tempo si stava prendendo cura di lei e anche se il suo pensiero
andò a Sasuke decise che per un attimo si sarebbe potuta godere
quel momento perchè, certo non era il ragazzo che amava ma
stranamente, il suo cuore stava battendo all'impazzata alla vista di
quegli occhi così
simili a quelli che le piacevano da anni, che si specchiavano perfettamente nei suoi.
- Ehm...volevo fare una passeggiata - balbettò rossa in volto. Cercò di inventare qualche
scusa plausibile anche perchè non le andava di dirgli che aveva
voglia di stare con qualcuno che parlasse e non la facesse sentire
sola, certo Kisame era gentile con lei ma molte volte anche lui si
chiudeva nella sua mente non lasciando il permesso a nessuno di
entrare, quindi perlomeno stando con Deidara avrebbe potuto sorridere e
non rifugiarsi nella malinconia verso il suo adorato villaggio e
l'Uchiha minore.
- La prossima volta sta alla larga da quel bombarolo, mi sono
spiegato? - domandò con un tono che aveva più il senso di una
minaccia che di una domanda.
- Sì -
detto ciò il membro dell'antico clan assunse uno
sguardo più sereno e la portò all'accampamento dove lo
spadaccino, vedendo la ragazza tra le braccia di Itachi, pensò
che
avessero subito un attacco e si assicurò delle loro condizioni
ma, venendo a conoscenza della verità prese la sua arma
inseparabile e corse
dal biondo. Dopo un pò si udirono strilli di tutti i tipi fino a
che non sopraggiunse il silenzio. Il ninja del suo stesso villaggio la
invitò a seguirlo verso il mare e lei senza obiettare lo fece.
- Sakura, prima di insegnarti le mie tecniche migliori devi imparare a
padroneggiare il fuoco e per fare ciò devi essere in grado di
eseguire la tecnica della palla di fuoco suprema, immagino tu l'abbia
già vista da Sasuke, bene, quando sarai capace di farla, sarai a
tutti gli effetti padrona di questo elemento - la ragazza
ascoltò tutto attenatamente e impazientemente perchè non
vedeva l'ora di allenarsi.
- Ora te la mostrerò - mise in posizione le mani - Serpente,
Pecora, Scimmia, Cinghiale, Cavallo, Tigre - mentre parlava
eseguì tutti i sigilli e poi inspirò l'aria nel petto
trattenendola per poi dire - Katon Goukakyuu no Jutsu - e un piccolo Sole fuoriuscì dalla sua bocca e si pose dinanzi a loro - Ora prova tu -
Sakura allora si concentrò, compose i sigilli, inspirò
l'aria e dalla sua bocca uscì solo una sfera infuocata ben
lontana dalle dimensioni di quelle dell'Uchiha, questi la guardò
e poi dicendole che si sarebbe dovuta allenare duramente si
allontanò verso l'accampamento dopo aver preso la medicina
consegnatagli dalla ragazza.
***
Terminato anche il settimo
capitolo, spero sia di vostro gradimento. Finalmente la nostra amica
sta imparando una nuova tecnica e i ninja si stanno addolcendo nei suoi
confronti. Itachi da quello che abbiamo potuto constatare odia Tobi, il
perchè? Lo scoprirete più in là, anche se credo
che molti di voi lo sappiano già.
Ora mi dedico alla risposta delle vostre recensioni che stanno aumentando con mio grande piacere.
Angel23 : Ciao, sono contenta ti sia piaciuto lo scorso capitolo e mi
auguro che per questo il giudizio sia uguale - A me invece non è
piaciuto - Sas'ke sevi sempre dire qualcosa contro i miei capitoli? -
Tu non metti il personaggio migliore che vuoi da me - E
sentiamo il personaggio migliore saresti tu? - Ovvio e lo pensi
anche tu U.U - Ehm.......vabbè questi sono dettagli ^_^ comunque
continuando, da come puoi vedere Saku ha incominciato ad allenarsi e a
puntare il kunai era proprio una delle due opzioni che mi avevi scritto
ovvero Tobi.. non ti si può nascondere proprio niente eh? ^_^
Bacioni e ti aspetto al prossimo aggiornamento!
Kry333 : Ciao sono contenta ti piaccia la mia idea, non preoccuparti
uscirà anche Sasuke altrimenti che SasuSaku sarebbe? - Tsk devo
uscire per forza altrimenti questa fanfiction non la seguirà
più nessuno - Sese.. - Comunque mi hai distratto dal salutare
una mia nuova fan U.U - -.-''''''''''' - Dicevo..Ciao - Comunque
siamo qui per rispondere quindi non distrarmi TU dal mio compito Sa'ske
- Tsk - Vabbè, allora lo stemma del clan Uchiha avrà una
spiegazione più in là nella fiction e sono concorde con
te sul fatto che speri che un giorno lo indosserà come moglie di
Uchiha junior - Come mi hai chiamato? O.O - Uchiha junior non ti piace?
- No, sembra che io sia inferiore a mio fratello - Ma tu SEI inferiore
a tuo fratello - COSA? - Vabbè lasciamo stare ok? - ok
è.é - Ti ringrazio dei complimenti e mi auguro di
ritrovarti fra le prossime recensioni ciao ^.^ un kiss - ciao by sas'ke
e comunque IO NON SONO INFERIORE A MIO FRATELLO! -
lollyna : Ciao - Ciaooooooooooooooooooooooo nee-chan!!! - Non
preoccuparti non sei affatto ricopiona e sono contenta di averti resa
felice con quella scena e spero che lo sarai anche per questa del
capitolo soprastante, hai avuto la risposta alle tue domande e
probabilmente la conferma dei tuoi sospetti su chi attentava la vita
della nostra cara shinobi - Nee-chan non mi dire so che è
terribile quando ti rubano il ramen davanti agli occhi
ç_ç - -.-''' - è una cosa cattivissima!! Se trovo
quel postino gliele dò di santa ragione è.é -
povero postino O.o - Spero vivamente ti sia piaciuto! Non trovi sia di
una bontà sublime, incredibile.. - Si Naruto abbiamo compreso il
concetto grazie ora però ti devo salutare e facendolo ti voglio
rassicurare per le scene ItaSaku che non preoccuparti ci saranno anche
se non sarà questo il paring principale che come sai è
SasuSaku baci ^^ - Ciaoooooo ti aspetto alla prossima sorellina!! -
MissEngland : Ciao, non mi dire alla sublimazione! Mi fai commuovere
*.* - La mia presenza rende tutto magnificamente sublime U.U -
Già ^.^, comunque spero di averti accontenta difatti qui
c'è una scena con il meglio del meglio della fauna maschile come
diresti tu ^^ - °///° - Non preoccuparti per Kakuzu da quello
che possiamo capire in questo capitolo ha trovato il modo di farsi
qualche soldino ^^ - Già uff....ninja come noi sprecati in
questi lavoretti.....- Prenditela con il piercingherato - ?_? - Termine
per indicare un uomo con tanti piercing ovvero Pain ovvio no? U.U -
-.-'''' - ^_^ Vabbè con questo ti saluto e ringraziandoti per i
complimenti lo faccio anche per i consigli sulle anticipazioni ^^
e...prometto che metterò una buona parola con Ita *.^ kiss -
Ciao ^^ -
Ringrazio per essere stata inserita tra i preferiti (solo ora ho scoperto come si fa a vederli ^^ )
***
Debby - Terminato un altro capitolo, finalmente possiamo dedicarci alle anticipazioni ^^
Kisame - PAZZO!! TU CI FARAI SALTARE TUTTI IN ARIA!!
Deidara - TACI UOMO - PESCE!
Kisame - Vuoi assaggiare la mia spada?
Deidara - No, grazie non mi piace il pesce
Debby - Ma perchè devono sempre litigare? -.-
Shika - E chi lo sa...che..
Debby/Shika - Seccatura
Shika - O.O
Debby - Sto perdendo la mia personalità e ne sto sviluppando una che è un miscuglio delle vostre -.- '
Gai - LEEEEEE
Lee - Gai...puff...sensei
Gai - Ti rendi conto di quello che hai fatto? Hai compiuto solo 1999 flessioni invece delle solite 2000!!
Lee - Mi scusi Gai-sensei
Uno sfondo del mare al tramonto compare dietro i due che lacrimano come bambini
Gai - Lee non preoccuparti sei lo stesso un ottimo allievo e se ti impegni, riuscirai nel tuo intento
Lee - Gai-sensei *.*
Gai - Lee *.*
Naruto - sigh che scena commovente ç_ç
Sasuke - -.-'' commovente? Dove? Sono ridicoli U.U
Sakura - Hai ragione Sa'ske-kun *.*
Itachi - Sakura è.é vieni subito qui
Sakura - Ma.....ç_ç
Sasuke - Dove pensi di andare con Sakura, ritorna qui che ti polverizzo!
Itachi - Lo vedremo hehe
Debby - Nooo ragazzi non ve ne andate vi supplico!!! Naruto per favore dalle tu le anticipazioni
.....
Debby - Naruto?
....
Debby - NARUTO!!
....
Lee - Naruto-kun ha accompagnato Hinata-san dal medico perchè aveva la febbre
Debby - -.-'' Oh no....non mi dire che le anticipazioni le devono dare
questi due -.-'''''' e ora? La mia breve carriera di scrittrice
è finita ancora prima di cominciare ç_ç
La situazione era la seguente : Lee che girava intorno a se stesso
nella camera al settimo cielo per dover dare le anticipazioni ignaro di
quello che pensava Debby, lei invece che se ne stava in un angolo a
fare cerchietti per terra e a piangere perchè sicura che quei
due avrebbero combinato qualcosa e Gai (anche lui all'oscruro dei
pensieri dell'autrice) capendo che doveva muoversi a darle
perchè altrimenti non sarebbero riusciti a fare i consueti 1000
giri di corsa del palazzo perchè poi si sarebbe fatto troppo
tardi, pertanto, la """""bellissima"""""" bestia verde di Konoha incominciò a chiamare Lee.
Gai - Lee!
...
Gai - LEE!!
...
BANG ( pugno in faccia da Gai a Lee che saltà un paio di metri più in là )
Gai - Bene, allora la prossima volta Sakura si allenerà ancora
molto duramente perchè così si diventa forti e belli come
me ( posa con pollice e sorriso alla loro insomma...-___-'')
Lee - Si Gai-sensei *_* e la mia Sakura-san..
Sasu/Ita a chilometri di distanza - TUA??
Lee - Certo (sguardo infuocato)
Gai - Che bravo figliolo *.*
Lee - Grazie Gai-sensei *.* allora dicevo Deidara e Kisame andranno in
missione per svolegere la prima assegnatagli da Pain e quindi di
conseguenza Itachi e Sakura resteranno da soli...Sakura riuscirà
ad imparare la nuova tecnica? Come si comporterà il misterioso
Uchiha con lei? Lo scoprirete la prossima volta ciao
Debby che esce dalla situazione in cui era con gli occhi illuminati -
N..non hanno combinato guai? *_* Incredibile! Bene direi di salutarci
prima che debba ricredermi su quei due ciao!!
|
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Capitolo 8 *** La voce del silenzio ***
8 capitolo
Era
l'alba, il Sole stava spuntando dal mare e incomiciava a
distribuire i suoi raggi sulla superficie azzurra creando
un gioco di luci che la rendeva, se possibile, ancora più bella.
Sakura osservava la scena seduta sulla spiaggia,
con le mani appoggiate delicatamente dietro di se, in modo da
permettere
alla testa di innalzare lo sguardo verso quel cielo, che a poco a poco,
si stava svegliando insieme a tutte le creature della foresta. Era
stata in missione tantissime volte ma ognuna di queste, sembrava essere
sempre la prima quando guardava queste scene, il risveglio della natura
era sempre un'emozione, per lei, una persona troppo sensibile che si
lasciava trasportare facilmente dai sentimenti per dover essere
una shinobi. Shinobi, questo in realtà era diventato negli
ultimi anni il suo sogno, aspirazione, ma era veramente questo quello
che desiderava? Se le avessero chiesto la fatidica domanda:
"Perchè lo fai? Per te stessa o per qualcuno di importante?"
cosa avrebbe potuto rispondere? Probabilmente Naruto avrebbe detto che
lo faceva per riportare Sasuke a casa e per realizzare la sua
ossessione di diventare l'Hokage più forte di tutti i tempi ma
lei...Aveva sempre pensato alla risposta, per orgoglio, di sicuro,
avrebbe detto che era solo ed unicamente per se stessa e per dimostrare
al mondo che non era più la bambina incapace di un tempo, eppure
quella fastidiosissima vocina nella sua testa le diceva che non era
solo per quello,
stava rischiando la sua vita con dei criminali per avere il potere di
riportare quel ragazzo a casa. Veramente stava facendo tutto quello per
lui? Per una persona che non la sopportava e che quando le parlava era
solo per dirle che era fastidiosa, noiosa e dannatamente inferiore a
tutti, eppure in minima parte qualche atteggiamento l'aveva notato.
Fantasie? Molto probabile, non era cresciuta in questo ma come poteva
esserlo se lo aveva dovuto fare così velocemente. Nella sua
mente presero forma le immagini di tutte le volte che un minimo di
affetto l'aveva dimostrato nei suoi confronti, ad esempio, quando nella
prima missione contro quei chuunin la protesse dall'attacco che poi non
si verifico grazie al maestro Kakashi e quando nella stessa missione
mentre era nel jutsu di Haku dopo aver sentito il suo urlo si era
preoccupato per lei, ma se proprio voleva ricordare dal principio anche
nell'esame dei campanellini ci fu un atteggiamento che la stupì,
ovvero quando lei svenne e lui, pur sapendo che non era in gravi
condizioni aspettò che riprendesse i sensi perdendo tempo
prezioso per la sfida. Non potevano essere solo illusioni di bambina,
perchè avvertiva qualcosa quando era in sua compagnia ed era
sicura che
per Sasuke fosse altrettanto, era appunto, dopo averlo visto sulla
montagna non ne era più molto convinta, nei suoi occhi c'era
qualcosa di strano, oltre all'immenso dolore vide una punta di
cattiveria che la stupì, non era mai stato un angelo ma neanche
un diavolo, forse era colpa di quel maledetto segno di Orochimaru.
Sì, doveva essere per forza stato quello a farlo cambiare ma di
sicuro se lei e Naruto fossero riusciti un giorno nel loro intento, ce
l'avrebbero fatta a tornare quello che erano una volta : amici.
Perchè le
sarebbe bastato anche solo questo pur di vederlo sano e salvo al
villaggio, per lui, avrebbe sopportato tutto, perfino che si fidanzasse
con
un'altra, perchè in quel caso sarebbe stata una sua scelta che,
certamente, avrebbe reso la sua un'esistenza felice.
Dei rumori le fecero immediatamente capire che i suoi compagni avevano
finalmente lasciato le braccia di Morfeo per tornare nella
realtà, dopo un pò udì delle voci che man
mano diventavano sempre più forti arrivando ad urli, le
riconobbe e le scappò una risata perchè, come al solito,
quei due stavano litigando sul cibo.
- IO NON VOGLIO MANGIARE PESCE NON MI PIACE! -
- DEIDARA MI HAI STUFATO, PROCURACI TU ALLORA QUELLO CHE TI PIACE BASTA CHE MANGIAMO! -
Erano come cane e gatto tutta la giornata, ormai erano passati giorni
da quando si erano stanziati in quel posto sul mare, litigavano per
qualsiasi cosa ma, soprattutto, per il pranzo o la cena, Kisame era
sempre propizio al pesce mentre Deidara alla carne. L'unico che
riusciva a farli zittire era Itachi ma, purtroppo, anche lui molte volte
si arrendeva e per non sentirli si allontanava nelle sue solite
passeggiate e un giorno, Sakura l'avrebbe di sicuro seguito per sapere cosa faceva, d'altronde,
la curiosità era donna no?
Si alzò e tornò all'accampamento per la colazione che era
composta da latte e pochi biscotti che lo spadaccino ogni sera reperiva
al villaggio pur di non assaggiare, almeno al mattino, quelle schifezze
che cucinava il biondino. Infatti, questi deciso a cucinare, aveva perfino
comprato una pentola e tutto l'occorrente, perchè a detta sua,
anche quella era arte e per tale motivo a praticarla doveva essere solo
un grande artista e chi meglio di lui? Più volte l'uomo-squalo
l'aveva supplicata
di preparare lei qualcosa ma, sfortunatamente, non era mai stata molto
dotata in quel tipo di disciplina quindi, il risultato non sarebbe stato molto diverso da quello del bombarolo.
L'accampamento non era
più costituito unicamente da sacchi a pelo, infatti, erano
riusciti a creare attraverso qualche tecnica una specie di casa
innalzandola dalla terra, non era bella come quella del capitano Yamato
ma meglio di niente.
Quando si riunì ai suoi nuovi compagni la situazione non era differente da quella di tutti
i giorni, ovvero, c'era la solita scena composta dai due ninja che si guardavano in cagnesco e l'Uchiha
che se ne stava in silenzio a mangiare immerso nei suoi pensieri. Si
sedette tranquillamente salutandoli e cominciando il pasto ma come al
solito, venne inserita nei loro litigi e lei, come sempre, cercava di
non
prendere le parti di nessuno per non aumentare, se possibile, i
contrasti già alle stelle. Doveva ancora terminare di mangiare
quando udì una frase che destò il suo interesse.
- Ma come faremo io e questo a stare in missione per una settimana, mi
renderà pazzo! - affermò disperato il possessore della
spada con le squame, la ragazza dato che non ne sapeva niente chiese
spiegazioni prima che il biondino replicasse l'accusa.
- Dovete andare in missione per una settimana? - domandò ingerendo un biscotto e guardando Kisame.
- Esatto - rispose non badando troppo a lei ma piuttosto,
preoccupandosi del biondino che gli stava lanciando insulti silenziosi.
- Come mai non mi avete avvisato? Devo prepararmi no? - chiese
sorseggiando del latte freddo, il bombarolo non amava riscaldarlo e
quindi, se lo voleva caldo doveva adoprarsi da sola ma non aveva le
energie per farlo.
- No, no, voi non venite - disse distrattamente strappando di mano un biscotto al bombarolo.
- Voi? - per un pò il latte non le andò di traverso, che significava quel voi?
- Si andremo solo io e la ragazzina tu e Itachi resterete qui, partiamo
questa ser...- tentò di terminare ma fu interrotto da Deidara che si era alzato e gli stava
dando un pugno.
- COME MI HAI CHIAMATO? - Ma Sakura non fece più attenzione a
quello che stavano urlando i due, perchè la notizia la sorprese
non poco. Non aveva mai pensato all'ipotesi di stare una settimana da
sola con Itachi. Da quando l'aveva salvata non gli aveva parlato quasi
più, infatti, si era dedicata costantemente alla tecnica che le
aveva insegnato e le prove le aveva dipinte sul volto che era pieno di
graffi intorno alla bocca. Si sarebbe potuta guarire subito, era ben
poco per un ninja medico del suo calibro, ma aveva deciso di non farlo
per utilizzare tutto il chakra solo nel jutsu. Ogni tanto per
riposarsi, si esercitava con il ventaglio ma avendo già fatto
molta pratica con quello di Temari, una volta abituatasi era stato
piuttosto semplice da usare, almeno nelle tecniche base, anche se
rimaneva comunque rischioso perchè non era riuscita ad
acquisirne il pieno controllo. In quel momento le venne in mente una scena
della sera prima, era sulla spiaggia che provava per l'ultima volta...
- Katon Goukakyuu no Jutsu - e dalla sua bocca
finalmente si liberò una grande palla di fuoco che non aveva
nulla da invidiare a quelle che aveva visto eseguire dagli Uchiha, fece
un urlo di gioia ma per la troppa stanchezza accumulata dopo una
giornata intensa di allenamenti cadde a terra sfinita e ben presto di
addormentò.
Sorrise eccitata e decise che era giunto il momento di mostrarla
al
possessore dello Sharingan, finì l'ultimo biscotto e alzandosi
si diresse nella direzione che aveva preso Itachi precedentemente,
corse il
più veloce che poteva ma, ad un tratto dovette fermarsi,
perchè vide due ninja che stavano attaccando un uomo con il
vestito nero a nuvole rosse di sua conoscenza. I due nemici avevano
l'intenzione di lanciare dei kunai contro l'avversario che giaceva
inerme in un punto, Sakura guardò meglio e notò con
grande spavento che in mano aveva la bottiglietta, vuota, della
medicina
che gli preparava quotidianamente. La shinobi sapeva che quando l'uomo
prendeva la medicina era sottoposto a dei dolori lancinanti tanto che
non riusciva a muoversi, oltretutto, aveva anche gli occhi aperti e
questo faceva sorgere delle complicazioni, di conseguenza non sarebbe
mai stato in grado di schivare l'attacco imminente per cui, la ragazza
rapidamente indossò la maschera che teneva sempre appesa accanto
al
ventaglio. Nel frattempo, i ninja, avevano scagliato l'attacco composto
da una grande moltetudine di kunai e shurinken, con un balzo la shinobi
si interpose tra Itachi e loro, aprì il suo ventaglio e
scagliò un attacco.
- Fuuton Kamaitachi no Jutsu - un vortice di vento si generò dal ventaglio che travolse i nemici rispedendogli tutte le armi scagliate.
- Sakura? - chiese l'Uchiha incredulo dalla potenza della
ragazza, possibile che una persona così sensibile e
indifesa sia capace
di essere così forte, si stava domandando pur mantenendo la sua
solita espressione seria.
- Visto? Sono migliorata eh? - affermò la ragazza voltandosi
sorridente ma non accorgendosi di un ultimo nemico, probabilmente
rimasto nascosto nel precendente attacco. Questi, approfittandosi della disattenzione, si scagliò per
avventarsi su di loro ma lei si girò prontamente, compose dei
sigilli con le mani e urlò.
- Katon Goukakyuu no Jutsu - un
enorme sfera incandescente fu lanciata verso il nemico che
arretrò in modo da schivarla conoscendo perfettamente il difetto
di questa tecnica, molto potente senza alcun dubbio ma purtroppo poteva
essere utilizzata solo a brevi distanze. Sakura strinse gli occhi in
due fessure e un ghigno apparve sul suo viso.
- Illuso - affermò e rapidamente afferrò il ventaglio
generando un ondata di vento che, a contatto con la palla di fuoco la
ingrandì facendola diventare di dimensioni spropositate e nel
contempo la spinse verso il nemico che, ignaro, era rimasto immobile non
pensando ad un simile trucco, del resto anche il suo nuovo maestro
rimase stupito non solo dalla tecnica che aveva imparato in poco tempo
bensì dalla combinazione dei due attacchi. Era incredibile che
qualcuno che avesse appena usato una nuova tecnica riuscisse
prontamente a crearne una variante efficace, ciò constatava la
grande capacità di Sakura nel creare piani e soluzioni in
situazioni complicate e sottoposte ad una grande quantità di
tensione come poteva essere una battaglia. Quando il fumo si
diradò non si scorsero nemmeno i corpi che, di sicuro, avevano
fatto una brutta fine, la prima a rompere il ghiaccio tra la shinobi e
Itachi fu lei, che non aspettava altro che dimostrargli di aver
imparato il jutsu.
- Allora? - chiese impaziente, si sentiva una bambina ma era
più forte di lei, era troppo contenta di essere riuscita a
compiere tanti progressi in così breve tempo.
- Hai creato un mostro Itachi - una voce era giunta dietro di loro ed
apparteneva a Deidara che, probabilmente, con il compagno aveva guardato
il combattimento.
- Già, stranamente sono d'accordo con te - aggiunse divertito Kisame.
- Tsk - rispose la ragazza che si aspettava qualche complimento da colui che era rimasto impassibile a guardare la scena.
- Ok, allora visto che è tutto a posto, bombarolo andiamo a
prepararci per partire - detto questo lo spadaccino scappò
inseguito da un biondo sempre più innervosito e sbraitante.
Vedendo che purtroppo non aveva ottenuto nulla di quello che sperava, si
avviò anche lei verso l'accampamento ma vedendo l'Uchiha
accasciarsi al suolo lo raggiunse preoccupata.
- La medicina...sta facendo effetto vero? - l'uomo non rispose si
limitò a guardare il pavimento costituito da un rigoglioso prato
verde e Sakura, stizzita dal suo perenne silenzio, lo aiutò a
rialzarsi per riaccompagnarlo al covo intenta, in seguito, a continuare i
suoi allenamenti. Incominciarono a camminare lentamente, nessuno dei
due parlava più finchè Itachi non prese la parola.
- Una settimana eh? - la shinobi non capendo cosa volesse dire
quell'affermazione rimase allibita e si preparò a chiedere
spiegazioni.
- Mmmh? - mugugnò non capendo a cosa si riferisse.
- Una settimana hai impiegato per impararla vero? - la ragazza
sorrise felice che, finalmente, il ninja stava prendendo in
considerazione i suoi risultati.
- Sì esatto - vedendo il sorriso divertito sul volto di
colui che stava aiutando si innervosì terribilmente, non capiva
il motivo della sua ilarità.
- Tu ci avrai messo due giorni immagino.. - disse sprezzante e lui.
- In realtà quando mio padre me la mostrò la prima volta
e mi fece provare io ci riuscì al primo tentativo - Sakura aveva
spalancato la bocca, "impossibile" pensò immediatamente, le avevano detto che
era un genio ma non credeva fino a questo punto, come aveva fatto ad
imparare una tecnica al primo colpo. Accorgendosi di
aver ancora la bocca spalancata la richiuse e deglutì decidendo
di non parlare più, per oggi, aveva già fatto la sua
figura.
- Invece tu ci hai messo sei giorni di più -
constatò l'Uchiha ghignando debolmente. Era strano, nonostante
non stesse bene,
sembrava voler stuzzicare la ragazza, la quale, aveva una gran voglia
di
colpirlo per farlo smettere.
- Ok ok mi hai umiliato abbastanza per.. - ma non finì la frase che
vide il volto di Itachi spegnersi in un amaro sorriso e si chiese cosa
stesse succedendo.
- Proprio come lui - lui? si chiese la ragazza, lui chi? Non
riuscì a formulare la domanda che ebbe già la risposta.
- Sasuke - Sakura ebbe un tuffo al cuore, il solo sentirne il nome la
faceva stare male, era come un argomento tabù e non sopportava
che qualcuno lo pronunciasse, soprattutto la persona che aveva accanto
la quale, aveva fatto di tutto per rovinargli la vita e costringerlo, di
conseguenza, ad allontarlo da lei. Si irrigidì e strinse la mano
portandola in un pugno che racchiudeva rabbia, disperazione, amore
e...odio. Perchè quando si amava così tanto si doveva per
forza odiare, era inevitabile.
- Anche lui dopo sette giorni riuscì a manovrare la tecnica
e
sai nostro padre cosa disse? - stava continuando a parlare con un
espressione che sembrava essersi tramutata da dolce e malinconica in un
altra che mostrava solo rabbia. Sakura non rispose ed aspettò
che continuasse, era confusa, forse solo in quel momento si era resa
conto con chi si trovava sul serio.
- Niente..nulla, solo dopo fu capace di dire che era come si aspettava
da suo figlio e... aggiunse anche un'altra cosa - in quel momento la sua
espressione era mutata ancora, infatti, questa volta era colma di odio.
La ragazza restò colpita dall'atteggiamento e rilassò il
suo volto, non sapeva il motivo ma non riusciva ad odiarlo, non riusciva
ad attribuirgli la colpa, quando parlava di suo fratello sembrava
così dolce e quasi arrabbiato per l'atteggiamento paterno nei
suoi confronti. Si era fermato ma la kunoichi voleva conoscere cos'altro
aveva aggiunto quell'uomo che sembrava essere spietato con suo figlio minore e così, prese coraggio e parlò.
- Cosa? -
- Non seguire le orme di tuo fratello - un fruscio di vento
accompagnò le sue parole scuotendole lievemente qualche ciocca
di capelli, la shinobi era rimasta colpita dall'affermazione, come
poteva essere un padre così spietato addirittura dicendogli di non
imitare il fratello che, a quel tempo, non aveva fatto nulla di male.
Un pò forse riusciva a capire perchè l'odiava eppure,
stranamente, era diverso da Sasuke il quale, aveva un tono di vendetta e
rabbia quando parlava del suo ultimo parente, Itachi lo aveva
unicamente quando parlava del genitore maschio e non di lui. Non aveva mai
detto nulla di dolce verso il suo fratello minore ma lo sguardo che, in
lui, raccontava tutto meglio di qualsiasi parola la diceva lunga su
quello che in realtà pensava. Una domanda incominciò a
farsi spazio nella sua mente : "Itachi voleva ancora bene a suo
fratello?".
***
Bene bene la nostra cara Sakura a quanto pare sta intuendo
qualcosa riguardo al segreto di Itachi e ha anche finalmente imparato
la mistica tecnica, una domanda ora ci poniamo con ansia perchè
gliel'avrà insegnata, quali sono i suoi piani? Con questi crucci
vi lascio libera immaginazione e inizio le risposte alle recensioni:
kry333 : Ciao, sono molto contenta che ti piaccia la mia idea delle
risposte con i personaggi preferiti - certo perchè io sono
mitico quindi tutti mi vogliono e sono contenti quando gli rispondo,
anche perchè è un onore essere risposti dal genio del
clan Uchiha invece che da un'autrice U.U - Sas'ke è.é,
vabbè ma tu sei il mio preferito insieme a Sakura e quindi non
riesco ad arrabbiarmi sul serio con te e te ne approfitti!! - :P - Per
quanto riguarda Uchiha junior :P - è_é - dicevo per lui
non dovrai aspettare molto perchè nel prossimo capitolo ci
sarà, anche se non incontrerà Saku bensì capiremo
qualcosa sui suoi sentimenti - EVVIVA! Finalmente ti sei decisa! Ora
viene a piovere! - Guarda che sono ancora in tempo a cambiare idea -.-
- okok - bene ^_^ è bello ragionare quando hai il potere - -.-' -
per Deidara sono felice incominci a starti simpatico e come dici tu per
aspetto è vero che assomiglia a Ino hehe - l'unico uomo sono io
in questo manga U.U - non esageriamo.. - tsk - ti mando un bacione e
spero che continuerai a recensirmi anche nel prossimo capitolo ciao ^.^
- Ciao -
lollyna : Grazie!! hehe hai ragione non è da tutti essere presi
in braccio da Itachi - nee-chan!! Se vuoi ti prendo in braccio io! -
-.-' ha capito tutto come al suo solito - ehm...vabbè ^____^ -
il bombarolo e l'uomo-pesce concordo con te sono una coppia troppo
forte, anche perchè ci vuole qualcuno che stemperi un pò
la tensione e dato che non c'è Naruto, in questo momento, il
migliore in questo - hehe io sono migliore in tutto - non esageriamo..
- è_é - dai Naruto non te la prendere lo sai che ti
voglio bene - Non è vero è_é tu vuoi bene solo a
Sa'ske - Non dire così! - Invece sì tutti mi trattano
male.. - Se mi perdoni ti porto da Ichiraku e pago io - Davvero??
Allora perdonata *.* bene bene mi prenderò 8 tazze come
antipasto poi 5 come...- Oh no! Povera me ç_ç i miei
risparmi andati in fumo così - 3 come contorno.. ^_^- ti
ringrazio ancora per le recensioni e i complimenti un kiss ^.^ -
Sì e poi direi di prendermi anche...ah ciao nee-chan p.s. l'ho
sempre vinta io W_W !
Angel23 : Sì a quanto pare è così avevi ragione
riguardo Tobi, per Sakura sì, sta imparando anche l'elemento
fuoco e questo avrà una spiegazione in futuro ma come vedi sta
utilizzando anche il Kirigan d'altronde come dimenticarlo? -
Tsk..comunque rimango io il migliore nella tecnica della palla di fuoco
suprema - Certo..certo come no guarda che sia Saku sia Itachi la sanno
fare molto bene quindi ormai non sei più l'unico - L'unico no ma
il migliore sì U.U - Non c'è niente da fare con te -.- -
Io dico solo la verità sono un angelo io hehe - Un angelo??!!
O.o mi sembra avventata come considerazione - -.-' - vabbè
è inutile discutere con te sei una causa persa - io??? -
Sì ^.^ ma adesso dobbiamo salutare - Ok ok - Ciao un bacione
anche a te e al prossimo aggiornamento ^.^ - Ciao -
MissEngland - Ciao..hehe hai ragione mi piace essere puntuale e neanche
a farlo apposta hai nominato svizzero e come potrei non esserlo dato
che sono una fan di Federer, un tennista proveniente da quel bellissimo
paese!! - Debby ma cosa c'entra? -.- - C'entra sempre quello che dico
U.U - O.o ok - Lo sapevo che ti sarebbe piaciuta la scena di Ita e Saku
quando la salva e soprattutto dell'espressione della nostra cara ninja
che rimane a bocca aperta quando lo vede!! - Faccio a tutte
quest'effetto sono bellissimo U.U - E' vero! - hehe - Grazie mille per
tutti i complimenti che mi hai riservato per lo scorso capitolo e spero
che questo non sia da meno mi raccomando fammi sapere se ti è
piaciuto ci tengo ^^ - Il prossimo di sicuro non le piacerà.. -
E dai non fare il permaloso dei cappy al tuo fratellino li dovrò
pur dare no? - mmmm... - pensaci.. - mmmm... NO! - -_-' bene.. comunque
per quanto riguarda la proposta eh sì hai fatto proprio un bel
ragionamento non fa una piega però... - Però? - mmm... -
Che fai mi copi le battute? - mm...- A cosa stai pensando hai una
faccia sadica! - Trovato! - Cosa? - Allora facciamo così miss si
prende Ita e io mi prendo Sas'ke così siamo tutti felici e
contenti!!! ^.^ - Ehm... non farebbe una grinza se non fosse per un
particolare.. - Particolare? - Sì è SasuSaku - E allora?
- Come allora! - Io sono l'autrice e poi Sas'ke ama me quindi ho
trovato nella fiction prenderò il posto di Sakura!! - COSA! O.o
- Sì e poi è una fiction no? Lo dice la parola stessa
quando finirà ognuno si prenderà il personaggio che vuole
e saremo tutti felici e contenti! - Ma e a noi nessuno chiede nulla -
NO! - Okok - Bene ci siamo chiariti un bacio miss ciaooooo!! - Ciao! -
***
Ringrazio per avermi inserita tra i preferiti
Angel23
BlueHinata
Esha
Fuskian
Gaara4
gryffindor_ery
keli
kry333
LadyDrago88
Liby_chan
lollyna
Miss England
NarayaEdea
rosi33
Rukia_Chan
SaphiraLearqueen
Selvy
sharry
Targul
Toru85
Veronica91
Yuki no Hime
zibha
***
Una strana scena si presenta dinanzi al pubblico.. Debby in piedi
sulla scrivania e tutti i ninja che abitano in casa sua che la guardano
straniti..
Debby - Bene direi che ci siamo tutti
Shika - Sì sì che seccatura che succede?
Debby - Dato che ormai vivete in casa mia e fate il bello e il cattivo
tempo qui direi che potreste darmi una mano nelle pulizie estive
Deidara - Cosa? Ninja traditori di livello S come noi che fanno queste cose insulse?
Debby - Sì, qui comando io CHIARO?
Tsunade - sigh.. e io cosa sono allora?
Debby - Noooo non piangere tu sarai il mio vice contenta?
Tsunade - Sì ^_^
Debby - Allora ascoltatemi dirigetevi da Tsunade per avere i compiti che dovete fare
Sasuke - Debby ragiona.. noi non siamo fatti per queste cose fallo fare alle donne
Temari - Maschilista! Credi che le ragazze debbano fare tutte le fatiche eh? Bene allora questa volta sarete solo voi a farlo
Shika - Temari...voi ragazze dovete fare le pulizie noi invece dobbiamo combattere
Temari - Cosa? è_é Debby intervieni in difesa della nostra categoria!
Debby - Ci sono nuove disposizioni da oggi saranno i ragazzi a fare le pulizie e le ragazze ozieranno come piace a loro
Ragazze - Sì!!!!
Ragazzi - -_-'
E così i maschi incominciarono a lavorare.. mentre le ragazze...bhè loro mettevano lo smalto, spettegolavano..
Naruto - hehe mi è venuta un'idea... Hinata - chan
Hinata - S..sì Nar..Naru...Narut.. Na.. - tutta rossa
dall'emozione per il semplice fatto che Naruto ha aggiunto il suffisso
-chan
Naruto - Hinata sicura di non avere la febbre? -
Sasuke - -_-''''''''
Hinata - N..no -
Naruto - Ok ehm..non è che potresti aiutarmi? *.*
Hinata - I..io
Naruto - ouch - pugno proveniente da Sasuke e Itachi - ma che vi prende
Sasuke - Ma che uomo sei?
Itachi - Chiedere aiuto a una donna..
Sasuke - A Hinata poi, che di sicuro ti dirà di sì
Sakura - Che altruisti *_*
Debby - Propongo di togliergli la pena di fare pulizie perchè si sono comportati bene con una ragazza
Ragazze - Sì!
Ita/Sasu (proprio come avevamo previsto)
Ino - Sas'ke!! Vieni che ne dici se ti do una sistematina ai capelli? E
tu Itachi secondo me anche tu ne hai bisogno - I due Uchiha hanno preso
la scopa e si sono rimessi a lavorare a gambe levate - M..ma....uff
Sai - Ma non dicevi di essere innamorata di me? -.-
Ino - Uh SAI amore mio -
Sai - -_-' Non mi toccare... ma queste ragazze sono veramente strane
dopo andrò a vedere se sul libro trovo qualche spiegazione..
Debby - Vedi il capitolo "ragazze a cui piacciono tutti quelli carini
che incontrano" comunque tralasciando dalle tu le anticipazioni visto
che ci sei..
Sai - Ok..uhm.. vediamo un pò...uhm...
Debby - Che stai facendo?
Sai - Sto cercando un soprannome...ah sì trovato..allora la
mummia nel prossimo episodio farà la sua comparsa, vedremo un
pò la situazione del suo team e sarà proprio in una
discussione con questo, che finalmente capiremo qualcosa sui suoi
pensieri sul mio fiore di ciliegio e sulle sue intenzioni
Debby - Non fa una grinza ma non dirmi che la mummia è..
Sai - Certo..Sasu..ahhh - un pugno ha spedito Sai dall'altra parte del
cosmo indovinate chi è stato a darglielo? Sì avete capito
Sas'ke
Sasuke - Così la prossima volta si sta zitto
Suigetsu - Però ti si addice mummia hehe.....oh oh meglio scappareee!! -
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Capitolo 9 *** Gocce di memoria ***
9 capitolo
Gocce di memoria
Una brezza mattutina dava l'ultimo colpo in modo che la rugiada potesse
lasciare lentamente la foglia per poi cadere in quell'erba che sembrava
volerla accoglierla in un grande abbraccio, uno scoiattolo saltava sul
tronco, giusto in tempo per non essere ferito da un intruso che aveva
occupato il suo posto. Era un ninja, i capelli azzurri volteggiavano
insieme al vento e gli donavano un'immagine quasi angelica se non fosse
per la spada che presenziava dietro la sua schiena, sul suo volto vi
era un'espressione molto provata, testimonianza dell'essere stato tutta
la notte in viaggio o dell'essere il superstite di una dura battaglia.
Respirò a fatica e volse il suo sguardo all'indietro per cercare
qualcosa o forse qualcuno, ben presto scorse delle figure che, dapprima
sembravano solo ombre, ma ben presto divennero più nitide e
diedero forma a quelli che, probabilmente, dovevano essere i suoi
compagni. Due ragazzi erano in testa ed una donna dietro di loro si era
fermata per riprendere fiato, i capelli rossi le coprivano il viso
adornato da un paio di occhiali e del trucco abbastanza marcato.
- Karin, sei proprio una lumaca - affermò divertito il
possessore della grande spada che, vedendo una mancata reazione della
vittima, dettata dalla stanchezza, aggiunse qualche altro "complimento"
in modo da ottenere il risultato sperato.
- Hai proprio tutti i difetti
tu eh? Ma come speri di piacere al nostro caro Sasuke? - tutto
andò secondo i piani del ragazzo, difatti, Karin gli si
avventò contro ma fu bloccata da un'improvvisa occhiata di
quello che doveva essere il capo.
- Suigetsu smettila di darle fastidio e tu non rispondergli altrimenti
farai il suo gioco - il ragazzo era alto, moro e vestiva con un kimono
bianco fasciato da un cordone viola, incominciò a guardarsi attorno e continuò con un
tono gelido e glaciale che si accoppiava perfettamente alla
sua espressione.
- Direi che possiamo fermarci qui, ci accampiamo
in quella grotta - terminò e senza neanche degnare di uno
sguardo gli altri scese in terra e si sedette sul prato con la schiena
appoggiata al tronco e gli altri, senza obiettare, si sistemarono nel posto
indicato.
La cosa che non sopportava lo spadaccino era quella di essere
comandato, soprattutto, se l'ordine gli impediva di divertirsi
lanciando frecciatine all'indirizzo dell'unica presenza femminile del
gruppo, non che questo fosse il massimo per lui, ma almeno poteva
scambiare due parole e farsi qualche risata dato che gli altri due
membri erano tutto, fuorchè amichevoli.
Il team Hebi, come l'aveva denominato il loro capo, era composto oltre
che da lui e la ragazza anche da altri due ninja estremamente forti,
uno di loro si chiamava Juugo. Aveva i capelli rossicci, quasi color
arancio, all'apparenza era una persona pacata e tranquilla, amante degli
animali e della natura, incapace di far male anche solo ad una mosca
ma, sfortunatamente per lui, soffriva di crisi di identità che
lo portavano ad avere degli istinti omicida verso chiunque gli
capitasse a tiro, l'unico che riusciva a calmarlo era il loro leader,
ed era per questo che aveva accettato la sua proposta di unirsi al
gruppo. Sasuke Uchiha, unico membro rimasto del tragico clan, una volta
il più famoso e rispettato esordiente di Konoha, aveva quindici anni e
benchè fosse così giovane, chiunque l'avrebbe considerato
più grande della sua età, non di aspetto ma per il
carattere. Era freddo, severo, autoritario, non lasciava mai trasparire
nè una debolezza nè un sentimento, praticamente il ninja
perfetto se non fosse per il piccolo particolare che, secondo il suo
compagno di squadra con la passione per le spade, era decisamente poco
spietato perchè, più volte aveva ripreso il ragazzo
affinchè non commettesse stragi inutili o fosse troppo crudele
nei confronti di quelli che non erano nemici. Il motivo per il quale lo
spadaccino aveva accettato l'invito di entrare a far parte di Hebi era
solo per raggiungere il suo scopo, ovvero, riuscire a recuperare tutte
le armi dei sette shinobi katana del villaggio della Nebbia e per ora, era riuscito ad
entrare in possesso solo di quella del suo ex-sensei Zabuza Momochi. Lo
scopo del team era quello di trovare Itachi Uchiha in modo che,
finalmente, la vendetta tanto bramata dal loro capo si potesse compiere.
- Uff...che schifo vermi, formiche, insetti, non ce la faccio
più a vivere in queste condizioni...- disse la shinobi,
continuando a sbuffare e sbattere le mani sui vestiti in modo da
pulirli dalla terra. Suigetsu, che intanto si era disteso con la spada
infilzata nel terreno di fianco a lui, aveva tutta l'intenzione di
riprendersi con una bella dormita e si spostò in modo che la
testa fosse coperta dall'ombra dell'imponente quercia, chiuse le
palpebre, ma dovette ben presto abbandonare quella posizione a causa di
un urlo femminile. Aprì gli occhi alzandosi preoccupato per un
imboscata, ma vedendo la scena che gli si presentava dinanzi, sorrise e
ritornò a dormire senza prima, però, lasciarsi sfuggire
l'occasione di prendere un pò in giro la rossa.
- Mph...e tu saresti un ninja? Guardati, sei spaventata a morte solo per
un ragno...- La ragazza si stava dimenando per cacciare via il ragno
che le si era infiltrato nei capelli e sembrava non voler lasciare la
presa, finalmente dopo un pò di tentativi riuscì a
cacciarlo e infuriata, lanciò una serie di insulti verso colui
che aveva riso della scena. Juugo dal canto suo, si diresse verso la
foresta perchè sapeva molto bene cosa stava per accadere,
infatti, dopo quell'estenuante nottata non ce la faceva a sopportare
l'ennesimo screzio tra i due e per timore di perdere la pazienza,
preferì saggiamente evitare. Sasuke invece, inespressivo come al solito,
aveva preso a lucidare la sua katana essendo a conoscenza che un riposo
sarebbe stato un sogno assolutamente irrealizzabile in presenza dei due
litiganti. Il ragazzo dalla chioma azzurra, seccato dalle grida intrise
di odio, non rispose e non aprì nemmeno gli occhi sperando si
calmasse al più presto.
- Suigetsu...Suigetsu...almeno guardami quando ti parlo, nessuno ti ha mai
insegnato l'educazione?...Suigetsu? SUIGETSU! - all'ultimo richiamo
questi, molto stizzito dall'insistenza, la guardò e le disse una
frase che, per una persona qualsiasi non avrebbe avuto grande peso, ma
per una in particolare avrebbe rievocato molti ricordi.
- Karin...sei veramente noiosa...- l'Uchiha fece cadere l'arma che
stava accuratamente affilando e spalancò gli occhi, gli altri
due presenti si agitarono perchè certi stesse succedendo
qualcosa, Suigetsu infatti, scattò a sedere mentre la ragazza
tremò.
- Sasuke che succede? - domandò il ninja traditore del villaggio
della nebbia, Sasuke, capendo che nella sua posizione non poteva
permettersi certi comportamenti, decise di inventarsi una scusa al
più presto in modo da salvarsi dalle domande che gli sarebbero
state sicuramente rivolte.
- Ho avvertito una presenza - affermò sicuro, riprendendo la sua
naturale espressione, a quelle parole i suoi compagni si mobilitarono,
lo spadaccino riprese la sua arma e si addentrò nella foresta
seguita dalla shinobi alquanto agitata.
Il ragazzo vedendo i due andarsene appoggiò di nuovo la testa
all'albero e chiuse le palpebre, una moltitudine di immagini si
susseguirono nella sua mente, il gruppo sette, Sakura, Naruto, il
maestro Kakashi. Da quant'è che non udiva il suono di quella
frase? Perchè gli aveva suscitato tutte quelle emozioni?
Insomma, lui aveva tagliato ogni legame con loro ma allora
perchè aveva reagito in quel modo solo a sentir pronunciare
quelle sciocche parole che non aveva più sentito dal giorno in
cui prese la decisione che mutò per sempre la sua vita? Rivide
la luna, che quella sera era splendidamente piena, una ragazza che piangeva e lui
voltato di spalle che le parlava con quel suo modo sprezzante poi un
grido e uno spostamento veloce che invertì le posizioni e...
Sasuke aprì gli occhi per cercare di fermare il flusso delle
immagini che, invece, continuavano imperterrite a scorrergli fino al
suo "Sakura...grazie", un colpo e il suo corpo indifeso su proprio quella panchina,
quella dove la prima volta si erano trovati da soli. Diede un pugno al terreno
chiedendosi ancora perchè stesse ricordando quei momenti e
soprattutto perchè gli faceva così male riviverli, lui
era un vendicatore, non aveva più sentimenti, la sua esistenza
serviva solo per vendicare il suo clan, erano anni che non pensava ad
altro, che importanza ricopriva quella ragazzina tanto da farlo sentire
così? Ripensò a quel viso sempre sorridente, che mutava
espressione solo per colpa sua, perchè era sempre lui il motivo
per il quale piangeva, di certo non Naruto, l'allegria fatta persona,
bastava anche solo guardarlo per ritrovare la gioia di vivere. Nel loro
ultimo incontro avevano di nuovo tentato inutilmente di riportarlo a
Konoha, doveva ammettere che vederli l'aveva colpito, non era rimasto
così indifferente rispetto a quello che poteva sembrare,
addirittura per un momento aveva perfino pensato a quell'ipotesi, anche
se solo per un attimo aveva ceduto, ma la vista di quel ragazzo
così simile a lui di aspetto gli aveva suscitato uno strano
sentimento, vedere come era in sintonia con Sakura e il suo vecchio
migliore amico, come si prodigava affinchè i due realizzassero
il loro desiderio aveva suscitato in lui rabbia, odio, gelosia.
Gelosia? Era un egoista nato, probabilmente quello era il suo rimpiazzo
e se lo sarebbe meritato, avrebbe potuto ancora occupare quel posto se
non fosse stato per il suo bisogno incessante di vendetta, sarebbe
vissuto nel suo villaggio, con i suoi amici e forse si sarebbe trovato
una bella ragazza con la quale poter vivere felice. Quando ancora
considerava l'ipotesi di accantonare la sua vita da vendicatore, aveva
pensato che la sua compagna sarebbe divenuta la shinobi che faceva
parte del loro team, proprio lei che chiamava noiosa, inutile ma che
alla fine cercava sempre in tutti i modi di difendere e proteggere,
perchè una persona così sensibile e fragile non era
adatta a quei pericoli. Anche se poteva sembrare assurdo agli occhi
delle persone "normali" era fatto così, quello era il suo
carattere ed il suo modo di volere bene e sapeva perfettamente che gli
unici ad averlo capito erano proprio loro due. Il baka e il fiore di
ciliegio, senza anche uno solo di loro il team 7 non sarebbe
nemmeno potuto esistere, senza l'uno sarebbe mancata la freschezza, la
risata, senza l'altra non ci sarebbe stata la dolcezza,
l'ingenuità ma anche la tenacia e la decisione che solo una
donna poteva avere. Il team 7 era stato creato proprio bene dai
maestri, non erano un semplice gruppo di neodiplomati ninja, avevano
ognuno le caratteristiche per far crescere l'altro, se non ci fosse
stato lui di sicuro, Naruto non avrebbe avvertito la
necessità di allenarsi sempre di più e lo stesso valeva
per lui, mentre Sakura se non ci fossero stati quei due non sarebbe mai
cresciuta perchè il suo, era il ruolo più difficile,
doveva assicurarsi che non litigassero e che cooperassero come una vera
squadra. Dove avrebbero trovato il coraggio e la determinazione di
andare avanti anche nelle situazioni più difficili se non ci
fosse stato qualcuno da proteggere? Perchè era vero quello che
diceva quella testa quadra, una volta tanto una cosa l'aveva detta
giusta: "Se non hai qualcuno di importante da difendere, non diventi
veramente forte!". Questo l'aveva dimostrato anche lei quando si era
battuta nel solo tentativo di proteggerli e lui l'aveva provato
più di una volta nelle varie missioni affidate, finchè
Naruto non prese il suo posto. Proprio così, la prima volta fu
nel combattimento con Gaara, lì fu veramente inutile, non
riuscì a sconfiggerlo nè a proteggere la sua compagna di
squadra, mentre il ragazzo che reputava sempre inferiore,
dimostrò una forza sconsiderata e salvò entrambi. Da quel
giorno tutto peggiorò, non riuscirono più ad essere
affiatati come sempre, neanche Sakura potè nulla, perchè in
tutte le successive battaglie il suo rivale fu fondamentale mentre lui,
invece, rimaneva solo a guardare. Forse fu proprio quello
che lo convinse ad andarsene, non sopportava l'idea che Naruto potesse
essere migliore di lui, non poteva assolutamente accettarlo e vedere
che perfino la ragazza che non aveva occhi che per lui, stava
incominciando a guardare il compagno differentemente era stata la goccia che aveva fatto traboccare il vaso.
- Sasuke, ho controllato ma non ho trovato nessuno, probabilmente era
qualche ninja di passaggio, non interessato a noi - la voce del ragazzo
lo destò dai pensieri ed in quel momento lo ringraziò
mentalmente per averlo fatto.
- Bene - rispose tranquillo e in modo altamente distaccato e indifferente.
- Sasuke? - domandò Karin un pò intimorita, atteggiamento strano per una sfrontata come lei.
- Che vuoi? - rispose brusco.
- Quando arriviamo al covo? -
- Domani riprenderemo il cammino, non so quanto ci metteremo -
- Domani? Sasuke ma sei serio? - chiese Suigestu altamente preoccupato
- Abbiamo corso dalla mattina alla sera, direi che qualche altro giorno
possiamo anche concedercelo! - il ragazzo lo scrutò,
effettivamente era distrutto, aveva una pessima cera ed in più il
peso di quella spada doveva aver contribuito. Aveva ragione, da quando
aveva ucciso Orochimaru, non si era mai fermato,
giusto il tempo di radunare la squadra ed aveva intrapreso il viaggio
non facendo nessuna sosta prolungata.
- Credo che le tue manie fratricida possano aspettare qualche altro
giorno no? - Sasuke si voltò di scatto per guardarlo,
inconsciamente attivò lo Sharingan e il ragazzo fece qualche
passo indietro nel tentativo di cercare con la mano l'arma che aveva
appoggiato per terra.
- Sasuke, ti prego - la ragazza si era avvinghiata al suo braccio ma lui
prontamente se la scrollò di dosso altamente infastidito da suo
gesto, non sopportava questo genere di modi perchè con lui non
funzionavano.
- Partiamo dopodomani - detto questo si alzò e si diresse verso
il fiume che scorreva lì vicino, si specchiò nell'acqua e
osservò la sua immagine, era cresciuto ma dentro di se, infondo
al suo cuore, se ancora ne aveva uno, non era poi così cambiato
rispetto al dodicenne che viveva al villaggio. Hebi non lo considerava
un gruppo perchè, come aveva detto il suo maestro nella prova
dei campanellini, un vero team era un'altra cosa, i componenti non
pensavano al guadagno personale bensì a quello della squadra,
mentre nel suo, tutti erano trattenuti insieme dal pensiero di ottenere
qualcosa. L'idea di stare con loro non lo allettava affatto ma erano
tutti potenti e gli erano assolutamente necessari per lo scopo per il
quale aveva sacrificato tutto, chissà forse dopo il
raggiungimento di questi sarebbe tornato al villaggio, magari Naruto e
Sakura lo avrebbero accettato di nuovo, il team 7 si sarebbe potuto
riformare e tutto sarebbe tornato come un tempo. Infondo, sarebbe
tornato da eroe e di sicuro anche l'Hokage non avrebbe avuto nulla da
ridire riguardo il suo ritorno, era pur sempre un Uchiha, un ninja di
Konoha e finalmente avrebbe dedicato la sua vita a proteggere quello
che era stata la sua casa e le persone che ci vivevano in modo da
onorare gli insegnamenti di suo padre ed essere sicuro che se avesse
potuto, gli avrebbe di sicuro rivolto quella frase che tanto amava
: " Proprio come mi aspettavo da mio figlio ".
***
Eccomi qui, che fatica questo
capitolo! Ora vorrei commentarlo un pò con voi, che ne pensate?
L'ho scritto così perchè secondo me è questo il
vero Sasuke, un ragazzo all'apparenza sicuro di se, freddo, distaccato,
ma al suo interno ancora quel bambino a cui piaceva stare con i suoi
compagni di squadra. Se pensiamo agli episodi con Hebi, è sempre
come ho scritto molto clemente, insomma, non uccide mai senza motivo o
non commette stragi che potrebbero essere evitate. Sono sicura che
prima dell'incontro e poi della verità su Itachi, Sasuke la
pensasse in questo modo, anche perchè che motivo vi sarebbe
stato di continuare a stare lontano dagli unici affetti che aveva se
poi aveva compiuto quello per cui se ne era andato non credete?
Personalmente la penso così ma vorrei venire a conoscenza delle
vostre opinioni in modo da confrontarci.
Bene ora mi dedico alle risposte delle recensioni che mi lasciate in ogni capitolo e ve ne sono immensamente grata.
MewSakura : Ciao bentornata!! Spero abbia trascorso buone vacanze ^^
non preoccuparti sono felice che sia ritornata a recensirmi, grazie per
i complimenti per l'idea dei personaggi - Tsk.. - che c'è
Sas'ke? - Perchè faccio pena? è_é - Dai non fare
così! Comunque ti ringrazio anche per i complimenti riguardo i
capitoli, sono felicissima che ti piacciano! - In realtà questo
è l'unico bello U_U - Perchè ci sei tu? - Esatto -
-__- ' vabbè me ne farò una ragione con te non
c'è niente da fare.. Un bacio e spero di ritrovarti al prossimo
capitolo ciao!! - Ciao -
SpadaccinodellaNebbia : Grazie mille per i complimenti e come puoi ben
vedere ho aggiornato presto no? - Ciao - Ehm.. dato che non sapevo
quale fosse il tuo personaggio preferito e Deidara si è offerto
ho fatto rispondere a lui.. comunque se hai una richiesta falla pure ^^
- COME? Io sono assolutamente il migliore! - Sì, sì ok.. allora direi che è arrivato il momento
di sal..- No, aspetta prima devo fargli una domanda.. - Una domanda? -
Esatto U_U - Uhm...ok falla - Bene, allora, per te cos'è l'arte?
- -____-' non mi dire ci avrei scommesso - E' fondamentale! - Certo di
vitale importanza - Ovvio U_U - -_____-' ma tu accetterai solo una
risposta o sbaglio? - Shhh!! - ?? - Non la dire altrimenti lo influenzi
- Ma no.... ma se la conosce tutto il mondo - Che ne sai U_U - -___-'
ok mi arrendo allora a te la risposta, ti saluto ciao!! - Ciao e mi
raccomando pensaci bene.. -
MissEngland : Ciaoo!! Mi fai commuovere con tutti questi complimenti!!
Le tue recensioni sono sempre troppo gentili! - Non ti ci abituare
hehe..- Itachi! è_é fammi godere questi momenti - Ok
ok..- Bene a quanto vedo il mio sguardo sa essere più pauroso
del tuo - -___-' - Sono contenta ti piaccia così tanto la mia
storia - Soprattutto perchè ci sono io hehe se no.. - Ancora con
questa storia! - Sì U_U - Comunque preparati al peggio
perchè saremo parenti alla fine della storia - EH? O.O - Mio
caro sai fare due più due? - Certo quattro per chi mi hai preso?
U_U - -__-' Nel senso che se tu starai con Miss e io con Sasuke saremo
per forza nella stessa famiglia hehe - Oh no! - Oh sì! hehe -
Che vita ingrata prima il manga e ora anche questo ç_ç -
Che ci vuoi fare ognuno ha un destino - Ma questo non lo diceva Neji? -
hehe...- -__-' - Ok smettiamola di dire stupidagini - Le stai dicendo
solo tu U_U - è_é vabbè ciao Miss ti mando un
megabacione e spero che risponderai anche al prossimo aggiornamento e
soprattutto fammi sapere come sempre le tue impressioni mi raccomando
ciao!! - Ciao! -
kry333 : Ciao, spero sia rimasta soddisfatta del capitolo anche
perchè c'è Sasuke - Infatti di sicuro in questo capitolo
avrai il doppio di recensioni rispetto a quelle del mio fratellone
perchè io sono molto meglio U_U - Modesto il ragazzo.. ti
ringrazio per le belle parole sul capitolo e per quanto riguarda Sai
mmm... con Ino... uhm...forse sì sarebbero una bella coppia ^^ -
è_é concordo con lei sul fatto che deve morire - Andiamo
non essere così inflessibile - NO - Ok ok ma non gli hai
già dato una bella lezione? - No... ancora di più...hehe
sto pensando a un piano... - Ancora vendetta...sei incorregibile! -
Tsk.. - Un kiss e al prossimo capitolo ciao^^ - Ciao -
lollyna - Ciao - CIAO nee-chan!! - Ma Naruto un pò più
basso non potresti parlare mi hai spaccato il timpano! - hehe ^____^ -
hehe visto i casi della vita l'ha imparata nello stesso tempo di
Sas'ke..- Io ci avrei messo molto di meno..- Anche tu ci hai messo una
settimana per il rasengan! - -__- - Per la missione dovrai aspettare il
prossimo capitolo perchè succederà qualcosa di molto
interessante riguardo proprio questa..- ç_ç - Eh no
Naruto stavolta non mi imbrogli come l'altra ho speso tutti i soldi da
Ichiraku praticamente si è fatto il viaggio grazie a tutti
quelli che gli ho dovuto sganciare quindi NO -
ç___________ç - No! - Cattiva! - Uff..va da Kakashi forse
lui te lo offre oppure da Iruka - Ok *.* - Fiuu l'ho scampata! Grazie
ancora per i complimenti e spero di ritrovarti al prossimo
aggiornamento un enorme kiss anche a te ciao! - Ciao!! -
***
Ringrazio per avermi aggiunta ai preferiti:
***
Debby: Finalmente ho finito questo capitolo..
Sasuke : Hehe ne è valsa la pena vedrai che risultati l'avermi messo..
Debby : mmmm.. vedremo...
Deidara : Uffa che scocciatura andare in missione...
Kisame : Non dirlo a me soprattutto andarci con uno come te
Deidara : Uno come me? E sentiamo come sarei?
Kisame : Baka....baka...baka...pazzo...folle...bombarolo..
Deidara : Razza di tonno scaduto come osi?
Kisame : Tonno scaduto a chi?
Choji : mmm..gnam gnam tonno...
Shika : Choji.. non credo sia una buona idea...
Choji addenta la mano di Kisame
Kisame : Ma cosa! Lasciami lasciami!!!!
Deidara : Questa è la fine dei tonni hahaha
Kisame : Grrr..
Kisame spazza via Choji e lancia una strana cosa bianca verso Deidara
BOOM
Deidara è diventato tutto nero a causa dell'esplosione e anche i suoi lunghissimi capelli sono bruciacchiati
Kisame : E questa è la fine dei bombaroli hahaha
Ino : Che spreco! Capelli biondi lunghi così curati rovinati! Deidara vieni che ti dò una sistematina!
Deidara : EH?
Ino : Sì dai!
Ino mostra le forbici a Deidara che fugge a gambe levate
Kisame : haha è questa la punizione che si merita
Shika : Non parlerei così se fossi in te..
Kisame : Perchè?
Shika : guardati dietro..
Choji aveva gli occhi infuocati perchè non gli avevano fatto mangiare il suo tonno e Kisame vedendolo segue Deidara
Ino : Uff..che tristezza se ne vanno tutti
Sai : Uhm...Ino si è offerta di tagliare i capelli a Deidara
quindi...(nel frattempo sfogliava il libro fatidico Manuale di
interazioni sociali per idioti )
Ino : -___-' ma perchè fa così..
Debby : Vabbè prova a capirlo gli hanno proibito i sentimenti...
Ino : Sarà...
Debby : Direi che per oggi potresti darle tu le anticipazioni che ne dici?
Ino : SIIIII *.*
Debby : Che bello finalmente qualcuno contento di darle oltre Lee
Ino : La prossima volta ci risposteremo da Sakura che si sta allenando
con Itachi. Come si comporterà con lei? Che tecniche le
insegnerà? Ma soprattutto nel prossimo capitolo scopriremo una
passione particolare della mia " cara " fronte spaziosa
Sakura : è_é INO PIG
Ino : Fronte spaziosa!
Sakura : è_é INO PIG
Debby : Ok ok Ino continua la fermo io..
Ino : Bene..dicevo che vedremo un suo nuovo hobby...ne accadranno delle belle ve lo assicuro! Alla prossima ciao!
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Capitolo 10 *** Strane sensazioni ***
10 capitolo
Lo specchio del cielo giaceva tranquillo ed era movimentato ogni tanto
da qualche fruscio di vento che lo dipingeva di rosso perchè
accompagnato dall'altro elemento che, insieme a lui, fa parte del
quartetto di quelli esistenti in natura. La ragazza si stava
concentrando ed ogni tanto sbuffava perchè probabilmente
qualcosa non seguiva la sua scia di pensieri, stanca e stremata si
accasciò per terra guardando con malinconia l'orizzonte che, in
quella situazione, era il congiungimento perfetto fra la casa degli
astri e quella, invece, delle creature.
- Uff...possibile che nonostante mi stia impegnando non vi riesca di
nessuna maniera? - era veramente disperata, ieri il suo nuovo maestro
le aveva insegnato una nuova tecnica ma, nonostante tutti gli sforzi,
non riusciva a metterla in atto. Inevitabilmente la mente la
riportò indietro nel tempo facendola ritrovare proprio in quel
momento.
Erano sulla spiaggia e con lei vi erano i nuovi componenti della sua
squadra, due dei quali, attendevano di vedere cosa le mostrava il loro
amico prima di intraprendere il viaggio, che li avrebbe costretti ad una
lontananza pari ad una settimana. - Sakura, ora che hai imparato la Palla di Fuoco Suprema nella quale non
sei costretta a modellare il fuoco ma soltanto ad emanarlo dalla bocca,
è arrivato il momento che tu impari a controllarne il flusso, per tale motivo ti insegnerò la pioggia di fuoco.
All'apparenza ti potrà sembrare più facile della prima
tecnica ma non è così, in questa, dovrai concentrarti
sulla quantità di chakra da emanare e quindi, a differenza della
prima, dove non ti interessava quanto ne usavi anzi, più era
grande la sfera meglio era, qui dovrai impegnarti nel mantenerne poche
quantità e tutte della stessa misura - Tutti ascoltarono le
parole di Itachi molto attentamente per poi vederne la dimostrazione
che non si fece in alcun modo attendere.
- Topo, Tigre, Cane, Bue, Lepre, Tigre - come per il jutsu precedente inspirò l'aria e la trattenne nel torace - Katon Housenka no Jutsu - vari ammassi icandescenti si presentarono dinanzi a loro.
- Questa volta la vedo brutta Sakura - affermò divertito
Deidara, di tutta risposta la ragazza infastidita dall'atteggiamento
gli diede una risposa che, in seguito, sarebbe stata la causa del suo tormento.
- Tsk...quando tornerai di sicuro avrò imparato quella
tecnica - disse beffarda pentendosi all'istante, quella era una tecnica
complicata, non le sarebbe bastato quel poco lasso di tempo per
apprenderla.
- Sì, come no...- rispose ridendosela il bombarolo.
- Invece ti stupirò! E...se vinco la scommessa dovrai
insegnarmi anche tu qualche tecnica - proclamò azzardando
un'idea che non le dispiaceva affatto.
- COSA? La MIA arte la dovrei affidare ad una come te che non sa
neanche cosa sia essere un'artista? No, non se ne parla! -
strillò agitandosi, forse aveva paura che Sakura ce l'avrebbe
davvero fatta ad imparare l'esecuzione di quel justu nel tempo
prestabilito.
- Che c'è ragazzina hai paura? Ti contraddici, fino ad ora hai
detto che era impossibile che lei riuscisse in quella tecnica ed ora
invece dici che ce la può fare? - lo derise Kisame, il quale si
divertiva tantissimo a stuzzicare il compagno.
- Primo, io non SONO UNA RAGAZZA! Secondo NON HO DETTO CHE CE LA FARA'!
Terzo, facciamo così, visto che hai detto che non ho coraggio,
partecipa anche tu alla scommessa! Se Sakura la impara anche tu le
insegnerai qualche tecnica ok? - Lo spadaccino fu alquanto stupito
dalla proposta dell'amico, quella storia stava prendendo una brutta
piega. Cercò lo sguardo del suo
originale compagno di squadra che, come al suo solito, rimaneva
impassibile e in quel momento doveva ammettere che, altro che migliore
amico, non lo sopportava minimamente quando si comportava in quel modo!
Incominciò a riflettere, la tecnica era estremamente complessa,
difficile che una shinobi alle prime armi con quell'elemento riuscisse
in così poco tempo a padroneggiarlo. Mentre pensava, il suo
sguardo incrociò quello sornione del bombarolo che si sentiva la
vittoria in pugno, certo che non avrebbe mai accettato, conosceva
perfettamente il suo carattere, era uno spadaccino della nebbia e per
tale motivo non si sarebbe mai sognato di divulgare le sue arti magiche
in giro.
- Che succede Kisame...hai paura? Ti tiri indietro? - continuava
imperterrito l'altro con l'intenzione di metterlo in difficoltà
ma, sorprendendo tutti l'altro rispose e lui sbiancò.
- Bene, allora accetto! - Deidara a quel punto fremette di rabbia
ma poi pensò che sarebbe stato inutile preoccuparsi, di certo,
non ce l'avrebbe mai fatta e di questo ne doveva essere convinto anche
il tonno-scaduto visto che aveva accettato la scommessa. Eppure non gli
andava proprio di stare in mezzo a quella stuoida scommessa, non voleva
rischiare di divulgare la sua amata arte, dannazione perchè si
era fatto incastrare? A quel punto, guardò la ragazzina che
aveva di fianco con
aria di sfida e lei fece altrettanto, sorrise sicuro di se ed
interruppe
il silenzio creatosi.
- Voglio proprio vedere se sarai capace di fare qualcosa...- detto
ciò se ne andò lasciando soli i tre, dopo qualche minuto
udirono una forte esplosione che fece tremare il terreno e sobbalzare
Sakura che, pur essendoci abituata, non poteva fare a meno di
spaventarsi ogni volta.
- Possibile che quel pazzo faccia sempre così quando si
innervosisce? - esordì l'uomo squalo quando vide la reazione
della sua nuova partner nel gruppo.
- Kisame - disse flebile la ragazza, sapeva che era sempre comprensivo
e che non le avrebbe mai fatto del male ma doveva ammettere che un
certo timore glielo incuteva soprattutto, dopo il recente avvenimento,
aveva paura che si innervosisse ritenendola colpevole di quell'assurdo azzardo.
- Sì? - chiese interrogativo l'uomo ancora un pò stizzito dal comportamento del biondino.
- Ehm.. per quella scommessa, so che ritieni importanti i tuoi jutsu e
quindi non voglio che tu, qualora riuscissi a farcela, ti sentissi
obbligato ad insegnarmeli - disse tutto di un fiato la rosa attendendosi
una reazione affermativa. Conosceva il ninja che aveva accanto, di
sicuro sarebbe stato felice di aggirare l'ostacolo insegnamento parte
integrante della scommessa, anche se in cuor suo sperava tanto che non
lo facesse perchè, quelle tecniche l'affascinavano moltissimo.
L'uomo la fissò, aveva uno sguardo così tenero ed
innocente, sembrava addirittura dispiaciuta per quello che aveva detto,
perchè l'aveva capito, certo che l'aveva capito, a lei
interessavano le sue arti. Voltò il suo sguardo verso Itachi
che, guardava la ragazza dolcemente ed anche se era impossibile da
percepire sotto la tunica, Kisame era sicuro stesse sorridendo di
fronte a tanta ingenuità. La squadrò di nuovo,
ripensò a tutti i momenti passati in sua compagnia, alle risate,
alle volte che gli faceva quelle domande che, per un ninja come lui
erano inammissibili secondo gli altri, ma che invece lo facevano
sentire ancora vivo e non solo una macchina utilizzabile in battaglia.
Prese un lungo respiro e finalmente interruppe quell'attesa che per la
ragazza stava diventando insostenibile.
- Non ti preoccupare, se dimostrerai di avere le doti perchè no?
Non ho più nessuno a cui trasmettere il mio sapere e se tu sarai
all'altezza del compito per me andrà bene - Sakura alzò
il viso in sua ricerca, sorrise perchè non se l'aspettava,
guardò anche l'altro che, fino a quel momento non aveva
più parlato e ritornando a guardare il suo interlocutore lo
ringraziò dal più profondo del cuore.
- Grazie - esultò compostamente la ragazza che però venne interrotta.
- Sì, sì però ci sarà ancora un'altra
condizione che dovrai superare prima che io possa diventare il tuo
insegnante -
- Condizione? - domandò incerta la shinobi.
- Sì, dovrai raggiungere un contatto con il mio elemento -
disse serio, dal suo sguardo comprese che doveva trattarsi di qualcosa
di importante.
- Un contatto? - lo guardò spaesata, non riusciva proprio a
comprendere il senso di quelle parole, contatto? Cosa poteva
significare?
- E' una cosa che solo tu puoi sentire, devi trovare una
condizione d'animo nella quale l'acqua dovrà significare molto
per te - se
prima era confusa ora lo era ancora di più ma cosa voleva dire?
Tentò di chiedere spiegazioni ma fu anticipata dall'uomo che
continuò.
- Quando vedrò che hai raggiunto questo contatto allora e solo
allora, potrò farti da maestro. Non chiedermi come dovrai fare
perchè non ti risponderò, anche perchè, come ti ho
già spiegato, sei solo tu che potrai capire - detto questo anche
lui se ne andò verso l'accampamento e questa volta fu seguito da
entrambi i compagni. Prima di andare, la ragazza si voltò verso
quell'enorme distesa d'acqua che al tramonto brillava di una splendida
luce dorata e riprendendo a camminare, pensò a quelle parole che
le erano state appena dette.
Sakura riaprì gli occhi, sospirò e guardò il mare,
doveva più o meno essere giunta la stessa ora del giorno
precendente. Si era allenata duramente tutta la giornata ma con scarsi
risultati, le palle di fuoco che riusciva a creare erano sempre troppo
grandi e per questo motivo non riusciva a farne più di una
coppia di seguito. Quell'esercizio si stava rivelando più
difficile del previsto, strano, non le dicevano in
continuazione che era brava a manovrare il chakra? Allora perchè
in quel jutsu le sembrava di essere, nonostante tutti gli sforzi,
impotente. I suoi pensieri si spostarono di colpo verso l'enorme tavola
sfumata dall'arancione al rosso che giaceva calma e tranquilla di
fronte a lei.
- Contatto? - incominciò a riflettere sul senso di quelle frasi
ma non trovò lo stesso una spiegazione o perlomeno un modo di
uscirne fuori. Si alzò in piedi afflitta ma nello stesso tempo
arrabbiata, aveva voglia di prendersela con qualcosa, fece qualche
passo, concentrò un pò di chakra nella mano destra e
diede un pugno che provocò una voragine di qualche metro.
- Mi sono sfogata - disse compiaciuta e, sistemandosi meglio il
ventaglio si diresse nella sua camera, forse se si fosse calmata
avrebbe pensato a qualcosa. Giunse al covo, doveva ammetterlo che
l'assenza dei due si faceva sentire non poco e Itachi ultimamente non
era molto di compagnia, sembrava agitato, inquieto e lei dal canto suo
non aveva avuto l'occasione di chiedergli la motivazione ma si
ripromise di farlo.
Prima di dirigersi nella stanza a lei riservata, fece un breve giro di
perlustrazione per vedere se c'era ma purtroppo non lo trovò e,
abbattuta, si diresse verso la meta prestabilita. Aprì la porta,
la camera era composta da un letto, un bagno, un armadio ed una piccola
scrivania. Era modesta ma le piaceva, la faceva in qualche modo sentire
a casa e anche se era stupido, quando si trovava lì sentiva che
era al sicuro e che non le sarebbe mai potuto accadere nulla. Si
sedette accanto alla finestra e iniziò a riflettere ma per
quanto si sforzasse ancora niente. Guardò l'armadio e le venne
improvvisamente in mente il regalo di Ino, si avvicinò al mobile
e frugando tra le sue cose e lo vide, l'aveva portato solo
perchè la ragazza gliel'aveva in poche parole ordinato in segno
della loro amicizia. Era un semplice costume rosa a due pezzi, con il
suo nome ricamato di un colore un pò più scuro rispetto a
quello che faceva da sfondo all'indumento, si vedeva che l'aveva cucito
per lei e doveva ammettere che le piaceva molto, ed era anche
importante
perchè le riportava alla mente la sua infanzia, quando nuotare
era la sua passione ma poi per gli impegni da ninja l'aveva trascurata.
Quando lo portò pensava le sarebbe stato solo di peso, insomma,
andava ad allenarsi mica in vacanza però, in quella circostanza,
le occorreva non poco. Lo indossò e sopra si mise il vestito con
il simbolo degli Uchiha, ogni volta che lo guardava
sentiva una forte emozione, pensare che quello una volta era
appartenuto ad un membro della mitica famiglia la faceva
inevitabilmente
sentire parte di essa. Sorrise, prese l'asciugamano e si diresse verso
la spiaggia, se doveva stabilire quel tanto decantato contatto era
ovvio che dovesse passarvi un pò di tempo e forse in quel modo,
sarebbe finalmente riuscita a trovarlo. Si immerse e cominciò a
nuotare, l'acqua era stranamente calda ma non come quella delle terme
bensì, una via di mezzo, tra quelle appena citate e quelle del
fiume di Konoha. Ecco, lo sapeva, l'allenamento la distraeva ed
impediva
alla mente di vagare tra i ricordi che ogni volta dal villaggio, si
spostavano a Sasuke. Cercava di non pensarlo ma i suoi occhi, le sue
parole, il suo viso sembravano divertirsi ad apparire nella mente per
farla
soffrire sempre di più, forse era anche per questo che a volte
stava fino allo stremo ad esercitarsi, sì, era quello il motivo,
in quel modo dato che era sfinita aveva giusto il tempo per ritornare
in camera ed addormentarsi. Addormentarsi, perchè quando era
così stremata non riusciva neanche a sognare e questo le andava
benissimo, altrimenti quelli che avrebbe fatto non sarebbero stati
sogni, bensì incubi. Sprofondò con la testa sott'acqua
come per voler cancellare i suoi pensieri o per meglio dire per lavarli
via con essa, cacciò la testa fuori e delle goccioline
picchiettarono i suoi capelli rosa e la
ragazza diresse i suoi occhi verdi verso il cielo che improvvisamente
si era un oscurato e non preannunciava nulla di buono. Nuotò
velocemente verso la riva, si asciugò ma ebbe appena il
tempo di andarsi a riparare in una piccola caverna, che un temporale si
scatenò con tanto di fulmini e tuoni. Si asciugò e si
rivestì ancora guardando sorpresa la grande quantità di
pioggia che continuava a cadere a fiotti. Che razza di ninja era? I
ninja dovevano saper interpretare l'arrivo di una tempesta!
Avvertì dei brividi di
freddo e così incominciò a tremare, ma che sfortuna,
tutte
a lei dovevano capitare? Guardò il mare ed inspiegabilmente
sentì una fitta allo stomaco, una cosa che non aveva mai provato
prima, come un brutto presentimento. Come mai guardandolo aveva
avvertito ciò? Perchè stava pensando a Sasuke?
Perchè sentiva che qualcosa non andava? Che gli stesse accadendo
qualcosa? Non riusciva a darsi pace, era solo una sensazione,
infondata, un medico non avrebbe mai dovuto dar peso a qualcosa che non
era dimostrabile scientificamente, eppure,stava lo stesso male. Quella
distesa che prima era così tranquilla, ora si agitava ed
infrangeva le sue onde contro qualche scoglio, era strano ma quel
pensiero non riusciva a toglierselo dalla testa in nessun modo e si
faceva sempre più intenso ogni volta che guardava quell'enorme
specchio d'acqua.
Che si trattasse del famoso contatto? Se ciò era vero allora Sasuke era sul serio in pericolo?
***
Con questo mi fermo, ora aspetto ansiosa le vostre opinioni in
proposito. Spero vi sia piaciuto, da quello che potete vedere è
un capitolo molto importante perchè vedremo se Sakura
riuscirà a portare a termine la sua tecnica o meno e quindi, se
imparerà nuove tecniche anche dagli altri due membri del gruppo.
Itachi è inquieto perchè? Lo scoprirete molto presto.
Ora rispondo alle vostre recensioni e sono felicissima perchè lo
scorso capitolo ha ricevuto il maggior numero di recensioni e per
questo VI RINGRAZIO IMMENSAMENTE! Sono davvero contenta che si siano
aggiunte nuove persone sia ai preferiti sia ai recensori e vi dico
ancora una volta Grazie!! Un ringraziamento speciale voglio anche farlo
a Sakuralove che mi ha messo fra i suoi autori preferiti e ne sono
veramente onorata.
MissEngland : Sorry, hai ragione nello scorso capitolo non c'era il tuo
Itachi ma volevo far capire un pò cosa pensava Sasuke -
Perchè pensa? - -___-' - O.o - Che c'è? - Ho scoperto
finalmente che mio fratello forse ha un cervello! - -____-' - O.o sono
scioccato - Sorvoliamo...comunque grazie!! Che bello mi hai scritto una
frase che mi ha fatto commuovere! Hai detto che adori me e Suigetsu
ancora di più GRAZIE!! - Tutto ciò è commovente
sul serio ç_ç - Fai poco lo spiritoso tu
è_é - hehe - Concordo con te anche io non sopporto
minimamente quella vipera di Karin e sono con te anche per il fatto che
Sasuke consideri ancora suo fratello Itachi e che infondo gli voglia
bene - Io sono un angelo non capisco perchè ce l'abbia con me
U_U - Forse perchè gli hai sterminato la famiglia, lo hai
lasciato solo e gli hai detto che ti doveva odiare per sopravvivere,
che era un fratello inutile, che non valeva la pena ucciderlo e.. -
Okok ho capito...- Bene ah approposito... hehe - Che hai da guardarmi
così? - hehe...ora ho capito...l'allenamento....ho fatto
tardi....ecco dov'eri!!! Ma ora mi racconti...ehi! TORNA QUI!! Uff se
n'è andato...vabbè ti saluto miss ci rivediamo la
prossima volta...p.s. mi racconti qualcosina così potrò
averlo in pugno hehe 1 bacione!!!
kry333 - Ciao! Grazie per tutti i complimenti! Sono contenta la pensi
come me riguardo quell'essere sconosciuto che è l'Uchiha junior
- Ti ho detto di non chiamarmi così è_é - Ma
è bello come soprannome! - NO - Va bene..comunque spero di
averti soddisfatta con questo capitolo data la presenza della nostra
Sakura ^^ - Vabbè comunque potevi mettere anche me.. - Ancora?
No, ora devono succedere un pò di cose da Saku - Uff...-
Comunque anche tu uscirai non preoccuparti, tra un pò...devi
avere pazienza..- Tsk..- -___-' Non ti piace Suigetsu? Io lo trovo un
personaggio divertente, per Karin convengo in pieno con te è
antipatica, racchia, vipera..- Già...- Ma come hai fatto a
mettertela in squadra? - Mi serve come ninja medico...- E' vero, per
Sai..non credi si possa fare una tregua? ^_^ - NO - Sempre ragionevole
tu eh? - SEMPRE - ^_^'' Giusto..Un bacione e al prossimo aggiornamento
ciao ^.^ - Ciao
Sakuralove - Grazie mille!! Sono tanto felice che mi abbia messo tra i
tuoi autori preferiti ^.^ - Ciao che bello abbiamo lo stesso nome!! -
Già hai visto Sakura entrambe (p.s. dal tuo nick ho dedotto ti
piacesse Sakura quindi ti faccio rispondere da lei va bene? ) - Ma
certo che va bene SHANNARO! - Sì..sì..infatti calma Saku,
comunque grazie anche per i complimenti sulla storia e wau tutti i
cappy in un giorno! - Oh no..- Che succede? - Le verrà
un'indigestione :P - -___-' ma che spirito di patata che hai - hehe :P
- Un grande bacione anche a te e ti aspetto alla prossima recensione
ciao ^.^ - Ciao un kiss anche da me ^^
lollyna - Ciao - Ciaooooo nee-chan - Naruto ma come devo fare con te se
fai così con tutti quelli che mi vogliono recensire li fai
scappare - Che ho fatto? - Ti vuoi far offrire del ramen - Che
c'è di male? ^____^ - -___-' Che chi offre il ramen a te perde
ogni speranza di tornare a casa con qualcosa nel portafogli - ^____^ -
Perchè sorridi? - Ha detto Sai che il sorriso è il modo
migliore per affrontare le situazioni difficili anche se finto ^___^ -
E da quando in qua tu stai a sentire a Sai? - Boh - Spiegazione
soddisfacente grazie - ^__^ prego - -___-' Lasciamo perdere.. Mi trovo
perfettamente concorde con te su Sasuke e su Karin che odio a morte, un
bacione anche a te e alla prossima ciao ^.^ - Ciaooooo p.s. se ci
ripensi..- NARUTO - Okok ^___^
MewSakura - Ciao, per Sasuke non preoccuparti lo sai che è
sempre nervoso..- Io non sono sempre nervoso - ah no? - No - Ma allora
chi è che è sempre imbronciato? - Tsk..- Comunque anche
io sogno il mio caro Sasukino e Itachi!! - EEEH? - Sì, ma non
farti strane idee...- mmm...- Grazie per i complimenti!! Sono commossa
per i tuoi complimenti davvero! Un bacio e al prossimo capitolo! -
mmm...- La smetti di fare mmm..? - mmm...- -___-' ma si può
sapere che hai? - Come mi sogni? - EH? - Hai capito voglio sapere che
faccio nei tuoi sogni hehe - Dobbiamo chiudere la recensione hehe ^_^
direi di salutare ciao - Uff..ok Ciao
zibha : Ciao, mi dispiace deluderti ma l'hobby di fronte spaziosa
purtroppo non è Itachi hehe - -____-' Io non sono l'hobby di
nessuno - Sese.. comunque grazie mille per i compliementi sulla storia
- Guarda che se la degna di uno sguardo è solo grazie alla mia
presenza -.- - Certo come no modesto il ragazzo.. - Io sono il genio
del clan Uchiha, sapevo usare perfettamente lo Sharingan alla sola
età di 8 anni e a 13 anni ero già un ricercato di rango S
- Va bene per la prima ma per la seconda ne vai fiero? - Sì sono
il ricercato più giovane della storia U_U - E ti sembra un
onore? - Ma io sono un salvatore della patria ricordatelo U_U - Dovrei
portarti rispetto? - Ovvio U_U - Certo come no - Io sono il ninja
più forte mai esistito sulla faccia della terra - Lo so e
allora? - Allora direi che hai qualche altro piccolo motivo per
portarmi rispetto e venerarmi - Uhm...- Allora? - No -
è__é - Ok lasciamo perdere ti mando un bacione zibha e
spero ti rivedrò nella prossima recensione grazie per i
complimenti ciao!! - Ciao
***
Ringrazio per avermi inserita fra i preferiti :
***
Debby - Come sono contenta lo scorso capitolo ha ricevuto il maggior numero di recensioni!
Sasuke - Te l'avevo detto io U_U
Itachi - Ma questo ne riceverà di più perchè c'ero anche io è_é
Sasuke - Non credo proprio è_é
Debby - Ehm...potreste calmarvi?
Itachi - Dillo al mio inutile fratellino
Sasuke - Dillo a quel criminale
Debby - -____-''
Sakura - Ma quei due non sanno far altro che litigare?
Debby - E che ci vuoi fare...
Sai - Uhm...( intanto sfoglia il suo libro)
Debby - Sai c'è qualcosa che non va?
Sai - Oh, saluto tutti quelli che non hanno tradito Konoha che si trovano in questa stanza ^_^
Debby - Oh no..
Itachi - Ma chi è questo? è_é
Sasuke - Cerchi guai? è_é
Sai - ^_^
Itachi - Ho trovato fratellino perchè non gli facciamo vedere quanto è potente il nostro clan?
Sasuke - Perchè no? Tregua temporanea?
Itachi - Sì
Entrambi con un ghigno si dirigono verso Sai ed iniziano a combattere
Debby - Un momento!
Sai/Sasuke/Itachi - mmmh?
Debby - Uscite fuori di casa a giocare U_U
Sasuke - Giocare?
Debby - Qualsiasi cosa facciate fatela fuori altrimenti se trovo un
solo graffio su qualche mobile vi scontrerete con la mia ira!
Sai/Sasuke/Itachi - O.O
Debby - Se volete un esempio aspettate un attimo....YAMATO!
Yamato arriva tutto sporco di terra
Debby - Ma che hai fatto?
Yamato - Ho dato una sistemata alle piante ^_^
Debby - Che gentile *.*
Yamato - hehe comunque come mai mi hai chiamato?
Debby - Ah, quasi dimenticavo, dai una dimostrazione a quei tre di cosa succede se mi faranno arrabbiare
Yamato - Con piacere ( Fa una di quelle facce che sono terrorizzanti in direzione dei tre ninja) Sono stato chiaro?
Sai/Sasuke/Itachi - O.o
Sasuke - Trasparente direi
Itachi - Già ^_^
Sai - Andiamo a giocare fuori
E i tre si diressero fuori
Suigetsu - Se n'è andato finalmente...così la smette di darmi ordini, ora mi metto un pò ad oziare hehe
Shikamaru - Ma lo sai che mi piaci? Guardiamo le nuvole insieme?
Suigetsu - Ok
E così i due si mettono a guardare le nuvole
Temari - M..ma..ha..d..detto che gli piace quel tipo?
Debby - Bhè..sì ma l'ha detto come amico non nel senso che credi tu..
Temari - Speriamo..
Shikamaru da fuori il terrazzo - Non sono gay
Temari - Io non ne ho mai dubitato ^_^
Shikamaru - -____-'' Vabbè mi sono stancato di guardare le
nuvole vado a farmi una partita con Asuma, Debby hai visto dov'è?
Debby - Dovrebbe essere in soggiorno
Shikamaru - Ok vado, Tem vieni anche tu?
Temari - Certo!
E così i due vanno nel soggiorno
Debby - A quanto pare sei rimasto solo tu Sui
Suigetsu - Già
Debby - Che ne dici di dare le anticipazioni?
Suigetsu - Ok a patto che non mi fai incontrare Karin perlomeno per qualche ora!
Debby - Non preoccuparti Karin è l'unica che non vive qui e MAI ci vivrà ^_^
Suigetsu - Molto bene, allora vediamo la prossima volta ci sarà
un ritorno inatteso che porterà brutte notizie a Sakura, che
notizie saranno? Chi riguarderanno? Come reagirà la nostra cara
shinobi? Tutto questo e molto ancora nel prossimo episodio! Non mancate!
Debby - Il finale sembra più propizio per un cartone animato ma vabbè accontentiamoci ^_^
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Capitolo 11 *** Un mare di lacrime ***
11 capitolo
La pioggia non aveva la minima intenzione di arrestarsi e la
ragazza attendeva ancora tremante nella caverna un
minimo spiraglio fra le nuvole per poter uscire e dirigersi
all'accampamento. Il freddo aumentava ed i tuoni emanavano un suono
sempre più forte, tanto da costringerla a mettersi le mani sul
capo, aveva paura, fin da piccola aveva avuto la fobia dei temporali
che non era mai riuscita a superare, per questo quando Deidara si
esprimeva nella sua arte esplosiva, cercava di trattenere le sue
emozioni per non risultare la bambina che forse, in realtà,
ancora era. Dopotutto aveva ancora solo quindici anni, poteva
permettersi qualche volta di essere quantomeno un tantino infantile,
per poi
riprendere la maschera del ninja senza paure pronto ed affrontare
qualsiasi pericolo. Afferrò l'asciugamano zuppa, cercò di
spremerla ma ben presto vi rinunciò, era inutile, non poteva
neanche pensare di mettersela sulle spalle per diminuire il freddo. I
capelli bagnati gocciolavano sull'abito che, fortunatamente, era
rimasto
più o meno inerme dal contatto con la pioggia ma era pur sempre
leggero ed il freddo non lo sminuiva minimamente. Un nuovo rumore
proveniente dal cielo la fece sobbalzare, prese il costume e lo avvolse
nell'asciugamano, guardò con la testa la distesa di nuvole
e la strada. Nella sua mente stava prendendo forma sempre di
più l'idea di scappare verso il covo, se si fosse bagnata
pensò, peggio di così non le sarebbe neanche potuta
andare, quindi tanto valeva provare, almeno sarebbe stata al caldo e
non avrebbe preso un malanno. Nel frattempo che stava ancora pensando a
quell'ipotesi vide un fulmine e si innervosì mentalmente per
l'essere stata così sciocca da non pensare che, in presenza di
fulmini, l'ultima cosa da fare era quella di scappare fra gli alberi,
perchè il pericolo era altissimo di essere colpiti. Rassegnata,
tentò di accendere un pò di fuoco con due piccoli
bastoncini, ma ogni tentativo fu vano perchè essi, troppo
ricolmi di acqua, non accennavano nemmeno ad una scintilla, se
solo fosse riuscita ad imparare quella tecnica adesso sarebbe stata al
caldo. Chiuse gli occhi, appoggiò la testa alla parete
fredda e sospirò, ma all'improvviso una voce calda e profonda
fece eco nel piccolo riparo dove si era rifugiata.
- Hai scelto una giornata perfetta per un bagno non trovi? - Sakura
letteralmente sobbalzò, emise anche un piccolo grido e
guardò chi fosse anche se l'aveva già riconosciuto. I
suoi occhi rossi risaltavano nel buio che li circondava e doveva
ammettere che in quella situazione, con il cielo che tuonava, i fulmini
che illuminavano la notte, quello sguardo era ancora più pauroso
del solito.
- S..sì - disse sottovoce non guardandolo - Come hai fatto a trovarmi? - chiese ancora con voce flebile.
- Dimentichi che sono il genio del clan Uchiha - questa volta la
ragazza lo guardò constatando che, con suo immenso sollievo, aveva
disattivato lo Sharingan. Fece un piccolo sorriso ma un nuovo tuono le
fece chiudere instintivamente gli occhi e portare le mani accanto alle
orecchie. Itachi si sedette accanto a lei e vedendo che tremava
provò a calmarla, con suo fratello quando lo faceva funzionava,
bastava deriderlo un pò e per orgoglio la smetteva cominciando a
ridere con lui.
- Come siamo coraggiosi, proprio dei veri ninja - il moro la
guardò di nuovo ma nonostante l'avesse schernita sembrava non
riuscire a tranquillizzarsi, tremava come una foglia un pò per
il freddo, un pò per paura. L'Uchiha a quel punto si tolse il
mantello e glielo avvolse tentando di riscaldarla, prese quei pochi
legnetti che c'erano e dopo aver composto qualche sigillo il fuoco si
accese.
- Come va? - la ragazza lo fissò e vide in lui un atteggiamento
così dolce, che pian piano un piccolo rossore le apparve sulle
gote infreddolite, notando un suo piccolo sorriso beffardo a causa di
ciò che le stava succedendo, contro la sua volontà,
distolse immediatamente lo sguardo e gli rispose.
- Bene, grazie - di nascosto lo osservò e notò che era
ritornato all'atteggiamento che aveva assunto in quei giorni,
irrequieto, distratto, strano insomma. Decise che voleva sapere il
motivo di tutto ciò, infondo, era stata classificata noiosa fin
da piccola per la sua mania di parlare troppo quindi, ormai, ci aveva
fatto l'abitudine e se gli avesse risposto bruscamente non se la
sarebbe presa più di tanto.
- Itachi? - l'altro visibilmente sorpreso perchè assorto
nei suoi pensieri, la guardò in modo lievemente interrogativo.
- C'è qualcosa che non va? - domandò con voce
debole, aveva paura di una possibile reazione, anche se aveva detto che
non le importava in realtà, le importava e come.
- Perchè? -
- E..ecco io..cioè tu...sei strano in questi giorni..- Stava
balbettando in quel momento e la differenza tra il rosso del fuoco ed
il colore del suo volto era inesistente, perchè parlargli gli
faceva quell'effetto? Era una persona normale, non era mai stata
timida, eppure, quando gli era accanto c'era qualcosa che scattava e la
costringeva a reagire così. Sembrava Hinata quando vedeva
Naruto, per ore lo contemplava e quando giungeva il momento di
rivolgergli la parola o si ammutoliva svenendo o, nel migliore dei
casi, gli diceva qualcosa che risultava incomprensibile perchè
un incrocio di parole dette troppo velocemente.
- Non è niente piuttosto, sembri avere qualcosa mi sbaglio? -
- N...non ho nulla non ti preoccupare...- si affrettò a
dire mentre proprio grazie a lui, una nuova stretta allo stomaco la
fece preoccupare ancora di più.
- Sicura? -
- S..sì - Non sapeva se era il caso di parlargli della
sensazione che l'attanagliava da qualche minuto, infondo, lui odiava
Sasuke cosa se ne poteva interessare delle sue condizioni? Se gli
fosse successo qualcosa avrebbe dormito sogni tranquilli, perchè
sarebbe scomparso l'unico che voleva ucciderlo per vendicare il loro
clan. Sakura non sapeva cosa fare, voleva sapere qualcosa su quel
contatto, se era in grado di poterle comunicare un pericolo, altrimenti
che cosa poteva essere? Di sicuro Kisame doveva avergliene parlato
o quantomeno accennato.
- Itachi? - la persona accanto a lei sorrise e la shinobi se ne
domandò il motivo, cosa poteva esserci di tanto divertente?
-
Perchè ridi? -
- Perchè sapevo che mi volevi domandare qualcosa e mi chiedevo
quando l'avresti fatto, non sai proprio mentire - la ragazza mise una
faccia imbronciata, era infastidita, lui sapeva sempre tutto di lei
mentre lei non riusciva mai a capirlo. Questo la metteva
indiscutibilmente a disagio, non sopportava di essere un libro aperto,
era sempre riuscita a mantenere una maschera quando le serviva e
all'occorrenza, la usava con tutti e nessuno, prima di lui, l'aveva
scoperta così facilmente.
Per non innervosirsi ulteriormente decise di porgergli il suo dubbio,
perchè, il quel momento la preoccupazione sovrastava tutto, anche
la rabbia.
- Kisame ti ha parlato di quel contatto che devo scoprire vero? - In
quegli attimi nei quali aspettava la risposta il cuore le batteva
velocemente, perchè era a conoscenza che quella era la sua unica
possibilità di sapere come realmente stesse Sasuke.
- Sì - la ragazza tirò un sospiro di sollievo ma mentre
tentava di formulargli la prossima domanda, quella importante, fu
anticipata dall'Uchiha che aveva il suo sguardo diretto verso il fuoco,
che lo illuminava a sprazzi, creando un gioco di luce e ombra sul suo
corpo che lo rendeva bellissimo. Di nuovo, il volto divenne color
peperone, ma cosa le stava saltando in mente, perchè faceva
questi pensieri su di lui, insomma, a lei interessava solo suo fratello, non
aveva mai provato quella sensazione al di fuori che con il suo ex
compagno di squadra. Distolse la testa dalla posizione iniziale per
guardare altrove e cercare di nascondere il rossore che adornava la sua
pelle chiara.
- Comunque non ti dirò nulla su come fare...-
- No...non voglio sapere quello...- Itachi cominciò a scrutarla,
si era girata dalla parte opposta alla sua ma, quando aveva parlato
prima di ritornare a fissare l'esterno della grotta, aveva intravisto
un certo colorito un pò troppo accentuato per il rosa chiaro che
costituiva la sua pelle. Dapprima pensò ad un colpo di febbre,
ma in seguito capì che era dettato dalla timidezza o meglio, da
qualche sentimento che aveva dimenticato da molto tempo. Sorrise
impercettibilmente, compiaciuto dell'essere ancora una volta causa di
quella reazione, quando era ancora un ninja di Konoha non era inusuale
che, alla sua vista molte ragazze facessero così, ma quelli,
erano vecchi tempi, purtroppo. Ritornò di nuovo serio,
perchè non riusciva a togliersi dalla testa il motivo che lo
stava preoccupando da giorni.
- Che cosa vuoi sapere allora? -
- E' possibile che quando raggiungi quel contatto la vicinanza con
quell'elemento possa farti capire qualcosa? - domandò non
osservandolo direttamente in modo da non perdere la concentrazione.
- In che senso? - chiese stupito ed interessato, forse quella ragazzina aveva davvero trovato il legame di cui parlava Kisame?
- Cioè, se attraverso l'acqua io posso sapere se, ad esempio,
qualcuno a me caro sta male o cose del genere - l'uomo sbiancò
ma per sua fortuna la compagna non notò questo suo
atteggiamento, lo spadaccino gliene aveva parlato, quindi la ragazza aveva
davvero raggiunto quello che richiedeva. Si ricordava perfettamente le
parole dello spadaccino, il contatto consisteva nel fatto che, la
persona riusciva a percepire che qualcosa di grave stava accadendo
unicamente guardando l'elemento in considerazione perchè questi
si esprimeva, ad esempio del mare agitandosi, se avvertiva che la
persona con la quale era in "sintonia" era in ansia per qualcuno. Di
conseguenza Itachi, temeva che Sakura fosse in pensiero per suo
fratello e che l'acqua le stesse facendo comprendere che le sue paure
erano fondate, d'altronde, era quello il motivo per il quale era strano
agli occhi di tutti. Erano passati i mesi fatidici ed Orochimaru da un
momento all'altro avrebbe tentato di appropriarsi del corpo del membro
più piccolo della sua famiglia e di sicuro, avrebbe tentato di
tutto per raggiungere il suo scopo e purtroppo lui non era a conoscenza
dei miglioramenti di Sasuke, pertanto non era tranquillo sul suo successo
contro la serpe. Ricordandosi di non averle neanche risposto, si
premurò di farlo anche se, in quel momento, i suoi pensieri erano
rivolti altrove.
- Sì - la shinobi si rattristò se prima aveva solo paura,
ora era veramente terrorizzata alla sola idea che potesse essere
successo qualcosa all'unica persona che aveva amato e che amava ancora.
Il temporale non cessava ed era passato qualche minuto dalla scioccante
rivelazione, entrambi non avevano più parlato ignari che
l'ogetto dei rispettivi pensieri fosse lo stesso. Trascorsero ancora
secondi, ore, ormai la rosa aveva perso la cognizione del tempo, ad
interrompere quello stato di quiete ci pensò Itachi.
- Direi che la pioggia sta diminuendo, prima che ricominci come prima è meglio tornare al covo -
- Va bene - disse assente ma non finì la frase che si ritrovò fra le
braccia dell'Uchiha che in un attimo scattò fuori, Sakura
fu sorpresa, perchè la stava portando sapeva camminare anche da
sola, ma doveva ammettere che le piaceva molto. Si sentiva protetta ed
era felice che qualcuno si preoccupasse per lei e che le dedicasse
così tante attenzioni, come al suo solito arrossì e per
cercare di nasconderlo gli domandò il motivo con tono finto
seccato:
- Ma perchè mi stai portando? Sono capace di camminare anche senza il tuo aiuto -
- Perchè in questo modo facciamo prima, se scoppia un altro
temporale non mi va di restare qualche altra ora in una grotta -
rispose ghignando debolmente, si vedeva che in realtà era
preoccupato per qualcosa.
La ragazza preferì non obiettare godendosi quella sensazione di
tepore che, con quel freddo era accentuata ancora di più, non era
solo un calore materiale, ma era quello che aveva sempre cercato, un
calore affettivo che la facesse finalmente sentire bene. Ben presto
giunsero a destinazione ma con loro grande sorpresa nella casa c'erano
Deidara e Kisame che, come al solito, stavano litigando per un motivo
sconosciuto alla ninja. Come mai erano tornati così presto?
Possibile che fossero già riusciti a completare la missione che
era stata loro assegnata?
- Ehi! Eccovi finalmente ma dove eravate finiti? - domandò
Kisame con il volto decisamente affranto probabilmente per colpa del
biondino compagno di squadra.
- Con questo temporale vi siete andati a fare una passeggiata? - chiese divertito il bombarolo.
- Non lo sai che così si ammirano meglio le stelle? - rispose la
rosa scherzando e l'altro rise insieme a lei mentre lo spadaccino
mantenne un'espressione seria, insolita per uno come lui.
- Come mai siete qui? - questa volta fu Itachi a parlare che, nel frattempo, si era messo un'asciugamano fra i capelli.
- Perchè siamo così bravi che abbiamo già finito -
affermò Deidara ma c'era qualcosa che non andava, perchè
l'uomo con la pelle bluastra aveva fatto un cenno al possessore dello
Sharingan di seguirlo in camera e Sakura decise di capirci qualcosa.
- Dove andate? -
- Dobbiamo decidere come gestire i soldi della missione, tu
perchè non vai con la ragazzina a prenderti una tazza di
thè caldo, ti farà bene con tutto il gelo che hai preso
lì fuori - le disse Kisame sorridendole leggermente, di certo
voleva restare da solo con Itachi per parlare di qualcosa di importante.
- Ok - rispose la shinobi desolata, sapeva che era inutile insistere. Si diresse, allora, a prendersi un nuovo
vestito perchè quello che aveva gocciolava da tutte le parti.
Quando si cambiò notò che la porta della stanza dove
l'Uchiha e l'ex membro dei sette spadaccini della nebbia stavano
parlando era chiusa, cercò di sentire qualcosa ma fu chiamata
immediatamente dal bombarolo che, stranamente, prima non aveva reagito
alla provocazione di Kisame. Tutto questo era assolutamente strano per
loro due che prendevano per buono qualsiasi pretesto pur di
litigare.
- Ti piace? - chiese speranzoso Deidara e la ragazza per rispondergli
gli fece un cenno affermativo con il capo.
- Sai in quel villaggio c'era
una signora che lo faceva buonissimo e allora io le ho chiesto la
ricetta ma ovviamente non me la voleva dare, così io, molto
gentilmente le ho fatto capire che se non mi aiutava le avrei mostrato
la mia arte e stranamente ha deciso di darmela - Sakura immaginò
nella sua testa un'anziana signora che, poveretta, alla minaccia di
saltare per aria aveva dovuto spiegare a uno come il suo compagno, come
preparare un thè e inevitabilmente scoppiò a ridere.
- Ma tu sei un artista no? -
- Certo! -
- Ma hai copiato e gli artisti non copiano -
- Sì ma io l'ho personalizzata con altri ingredienti, non
l'ho fatto uguale - enunciò Deidara socchiudendo gli occhi come
a dire che quella sua, era stata un'affermazione stupida.
- A...altri ingredienti? - affermò terrorizzata la ragazza che pensava a quale schifezza potesse aver messo quel pazzo.
- Sì -
- Quali? - domandò debolmente, d'un tratto era certa che sarebbe stato meglio non sapere.
- Non te li posso dire -
- COSA? DIMMELI! -
- No! -
Continuarono ancora un pò così ma ben presto Sakura,
stufa della testardaggine dell'amico, se ne andò decisa a
chiedere a Kisame cosa poteva esserci in quella brodaglia, se ci avesse
messo qualcosa di velenoso? Non ci voleva nemmeno pensare!
Si avvicinò alla porta, sentiva delle voci, appoggiò
l'orecchio e sentì dei sussurri. Impiegò un pò per
cercare di capire le parole.
- E a Sakura come pensi di dirglielo? - la ragazza sbiancò, cosa era successo? Perchè non volevano dirglielo?
- Non lo so Kisame -
- Se viene a sapere che il tuo fratellino è morto già mi immagino la reazione -
La ragazza che era ancora alla porta impallidì, si sentì
mancare, le gambe le tremavano, sudava e sentiva freddo allo stesso
tempo, nella sua testa comparvero le immagini di Sasuke. Le lacrime
incominciarono a solcare il suo volto, non sentiva più nulla di
quello che le accadeva intorno, corse fuori sbattendo la porta, Deidara
era accorso e la stava chiamando ma non si sarebbe mai fermata. Per
cosa avrebbe vissuto ora? Non poteva essere, il suo Sasuke, la persona
che amava non c'era più, non avrebbe più rivisto quegli
occhi, i suoi capelli, non avrebbe mai più ascoltato la sua voce
sicura, fredda ma che le piaceva così tanto, di lui non vi
sarebbe stato più nulla, solo un ricordo. Inconsciamente era
arrivata alla spiaggia, non sapeva il perchè ma qualcosa l'aveva
spinta ad andare lì. Il cielo aveva ricominciato a piangere
sembrava patire la sua stessa sofferenza, si sedette per terra e
pianse, pianse come tanti anni fa, con l'unica differenza che in quella
volta poteva sperare in un suo ritorno mentre in questa, non poteva
neanche aggrapparsi a quello.
In casa sentendo le grida del bombarolo Itachi e Kisame uscirono
in fretta dalla stanza domandando che cosa fosse successo ed
incontrarono il biondino in preda ad un attacco di panico.
- Deidara che succede? - disse preoccupatissimo lo spadaccino che non
aveva mai visto il biondo in quello stato, disperato era poco.
- Sakura! Non lo so, forse vi ha sentiti, è uscita di corsa
piangendo, l'ho chiamata ma non c'è stato niente da fare! -
- Da quanto è uscita? - chiese l'Uchiha maledicendo mentalmente
il compagno il cui ruolo era di distrarre la ragazza in modo da non
farle sentire l'argomento della loro discussione.
- Da pochissimo! - gridò ancora più forte l'artista.
- Vado io - stabilì coinciso e sicuro il munkenin moro.
In seguito a quelle parole Itachi sparì correndo per la foresta,
dove poteva essere andata? L'immagine della spiaggia si fece largo
nella sua mente e decise di dirigersi lì. La pioggia aumentava
sempre di più e non era ancora riuscito a trovarla, strano, se
era veramente uscita da qualche minuto l'avrebbe dovuta raggiungere facilmente
invece di lei non vi era alcuna traccia. Ripensò a come doveva
essere stato terribile per lei, che lo amava alla follia, ascoltare
quelle frasi dette da una persona che secondo quello che sapeva di lui,
non si interessava minimamente del fratello. Finalmente la vide, seduta
sulla sabbia che piangeva disperatamente ed il mare e il cielo
sembravano volerle fare compagnia nel suo dolore. Le si avvicinò
con cautela, di certo, era l'ultima persona che avrebbe voluto vedere,
perchè chiaramente era stato lui a spingere Sasuke da quel
mostro.
- Sakura - esordì calmo avvicinandosi lentamente.
- VAI VIA! - urlò la ragazza evitando di voltarsi nella sua direzione, con che coraggio era venuto proprio lui?
- Aspetta, ti devo parlare - e le appoggiò una mano sui
capelli ma lei con un gestò fulmineo la cacciò
bruscamente.
- NON MI TOCCARE! E' tutta colpa tua! Maledetto! E' stato Orochimaru
vero? Se non fosse stato per te lui non sarebbe mai andato da quello! -
quelle parole fecero eco nella testa di Itachi, che in quel momento si
sentì ancora più verme del solito, dopo quella dannata
notte non era riuscito più a dormire ma questo lei non lo poteva
sapere, non sapeva che teneva a suo fratello più che a qualsiasi
persona al mondo. Ancora una volta pianse, sì, l'uomo di
ghiaccio, che non si faceva scrupoli ad uccidere, pianse ma nessuno
l'avrebbe visto, le lacrime si confondevano con la pioggia e come al
solito lui sembrava sempre l'indifferente, cinico e freddo Uchiha. Colui
che aveva sterminato tutto il clan alla sola età di tredici anni
e che aveva reso la vita infernale all'ultima persona della sua
famiglia che aveva lasciato in vita.
- Maledetto! Ti odio! Come fai ad essere così impassibile! Come
fai a non provare neanche un pò di pena per un tuo fratello! Che
ti aveva fatto Sasuke? Che cavolo ti aveva fatto per costringergli a
fare la vita che ha fatto? - Niente Sakura, questo si ripeteva Itachi,
nulla.
- E ora sarai contento? Non è vero? Ora che non c'è
più sei soddisfatto? Hai ucciso tutto il tuo clan! Bravo! - No,
lui non era per niente felice, anzi, tutt'altro. Era tutta colpa sua,
aveva ragione lei, era tutto merito suo se era finita così.
Ora la ragazza che aveva accanto gli stava tirando dei pugni, dolci, ma
pur sempre pugni, piangeva così forte che non riusciva neanche a
trovare la forza per colpirlo con la forza necessaria, ma quelli gli
facevano male, molto di più di quelli che avrebbe potuto
ricevere se avesse concentrato tutto il chakra nella mano.
Perchè le fitte non erano fisiche ma morali, lo colpivano
nell'anima, se uno come lui poteva ancora dire di averla. A questo
punto doveva cercare di calmarla, perchè non poteva andare
avanti così, fermò una mano ancora chiusa per cercare di
ferirlo ma notò che era bollente, la guardò negli occhi,
gesto che fino a quel momento non era riuscito a fare e notò che
era rossa. Doveva avere le febbre molto alta, doveva
portarla immediatamente a casa che lei lo volesse o no, rapidamente le diede una botta
sulla nuca e ancora una volta Sakura svenne con le lacrime agli occhi
per mano di un Uchiha.
Giunto al covo vide le facce stupite di Kisame e Deidara che
probabilmente si chiedevano cosa le avesse fatto, incurante dei loro
sguardi le tolse l'abito bagnato e la mise sotto le coperte accendendo
un piccolo fuoco per rendere la stanza più calda.
- Che le hai fatto razza di imbecille? - sbraitò il bombarolo
quando appena toccò la fronte della ragazza notò che era
a dir poco bollente.
- Stai zitto Deidara, Itachi-san come sta? - chiese visibilmente
preoccupato lo spadaccino il quale si sentiva in colpa, forse avrebbe
dovuto aspettare che lei si addormentasse prima di dire la notizia al
suo compagno.
- Ha la febbre molto alta - affermò guardandola tristemente.
- E ora che facciamo? Non siamo ninja medici e non possiamo andare
all'ospedale essendo ricercati - disse il bombarolo in preda all'ansia,
si vedeva che era terrorizzato e dilaniato dai sensi di colpa, era solo
colpa sua se Sakura aveva scoperto tutto.
- Lo sappiamo Deidara...Itachi-san non è che Sakura ha qualche
medicina con se? - in risposta il moro si diresse verso la scrivania
aprendo i cassetti che erano colmi di medicine. Evidentemente, ne aveva
preparate molte per ogni necessità le fosse capitata.
Scrutò le boccette che avevano su ogni lato un pezzetto di carta
attaccato che spiegava cos'erano e a cosa servivano, si ricordava che
la ragazza essendo sempre insicura si scriveva i nomi e i modi d'uso
per non sbagliarsi. Cercò quello che poteva occorrergli e
trovò una bottiglietta sulla cui etichetta vi era scritto
"ricostituente", sotto vi erano segnati anche gli ingredienti e le dosi
da applicare.
- Trovato - dopo essere andato a prendere un bicchiere vi mise
l'antidoto e glielo fece bere approfittando del suo stato incosciente,
difatti la botta non era stata molto forte quindi era ancora più
o meno sveglia e si lamentava dicendo parole incomprensibili.
- Che ha? - domandò il biondino preoccupato nel vederla in quello stato.
- Sta delirando per colpa della febbre alta - rispose subito lo
spadaccino che nel frattempo aveva preso degli stracci da applicarle sulla fronte ed un pò
d'acqua in una bacinella.
- La medicina non credo che basterà quindi, ci conviene
comprarle qualcosa - disse l'Uchiha toccando ancora una volta la fronte
imperlata di sudore ed osservando gli spasmi da cui era costantemente
colpito quel corpo.
- Va bene, non c'è problema, ci vado io - affermò
Kisame risolutivo, non aveva voglia di stare con le mani in mano mentre
Sakura soffriva.
- Deidara, tu invece vedi di scoprire se quello che sappiamo su Sasuke è la realtà oppure no -
- Che intendi con realtà Itachi? -
- Le informazioni ci sono giunte da alcuni ninja del villaggio del
suono, a questo punto tutto potrebbe essere un piano architettato da
Orochimaru, o da chi per lui, per nascondere il fallimento. Pensateci
bene, se Orochimaru fosse stato sconfitto da Sasuke e fosse in
condizioni pessime o addirittura morto, di sicuro Kabuto, per non
perdere il potere che esercitava il suo padrone sullo Stato e quindi
per impedirne una possibile rivolta, avrebbe certamente diffuso una
notizia sbagliata per prendersi tempo per guarirlo o per inventarsi
qualcosa -
- Quindi vuoi che scopra cosa c'è sotto - disse esaltato il biondino.
- Esatto -
- Ho carta bianca con gli informatori? -
- Sì - e il bombarolo felice per ciò che lo aspettava si
preparò, perchè ormai era l'alba e dovevano assolutamente
mettersi di nuovo in viaggio, entrambi uscirono dalla camera per
dirigersi nelle rispettive ubicazioni.
Itachi ancora una volta guardò la ragazza, la cui temperatura
grazie a quel ricostituente si era abbassata notevolmente, che
finalmente si era addormentata, un sottile raggio di Sole penetrò dalla finestra e le
illuminò il viso di nuovo sereno. Alzando il suo volto verso il
cielo fu felice di constatare una cosa che, per chiunque sarebbe
sembrata banale, ma per lui in quel momento significava speranza.
- La pioggia è cessata -
***
Finito anche questo capitolo, spero
vivamente sia di vostro gradimento, come potete vedere Sakura è
venuta a conoscenza della presunta morte di Sasuke, che cosa
sarà successo? Sarà stato sul serio come afferma Itachi?
Tutta opera di Kabuto? A voi ipotizzare su come procederà la
storia.
Mi dedico come al solito alle vostre recensioni che si fanno sempre
più numerose e quindi vi dirigo ancora una volta un immenso
GRAZIE!
MewSakura - Ciao!!
Sono felicissima sia stato di tuo gradimento il capitolo, per
quanto riguarda i sogni..hehe - mmm... Perchè non mi volete dire
i vostri sogni su di me? - Sapessi..- O.o - Non fare quella faccia da
baccalà! Cosa vai a pensare! - Io non posso fare una faccia da
baccalà io sono..- Sì sì lo sappiamo chi sei... -
è_é - Comunque per l'incontro nelle
recensioni...mmm...non speriamo di no altrimenti mi fanno scappare
tutti i lettori!! - Ma che dici per la mia presenza ne verrebbero un
milione - Certo come no.. - Tsk - Per quanto riguarda la scommessa...ci
sarà una bella svolta ma non voglio anticiparti di più! -
Cattiva..- è_é - Okok - Bene mi fa piacere che con metodi
pacifici ci intendiamo bene - Già -___-' - ^.^ Un bacio e al
prossimo capitolo ciao!!! - Ciao -
SpadaccinodellaNebbia - Ciao un
fan di Kisame eh? - Ovvio io come ha detto lui sono bello - O.o -
potente, coraggioso, invincibile - Sì abbiamo capito quello che
vuoi dire Kisame grazie - Aspetta non ho ancora finito di elencare al
meglio le mie doti - Non preoccuparti basta guardarti per notarle ^_^'
- Già hai proprio ragione U_U - Bene, comunque succederà
qualcosa che credo ti renderà molto felice tra poco...hehe non
aggiungo altro.. - Ti basti sapere che ci sono io che è una
garanzia - Hai finito di autocomplimentarti? - No U.U - Ok..-__-' Sono
veramente contenta che la mia storia ti abbia così appassionato
e spero di non aver deluso le tue aspettative, ti saluto ciao! - Ciao
mio caro fan ^^ -
MissEngland - Ciao...hehe che
scoperta che ho fatto...Itachi ti ho in pugno...- Oh no -___-' -
Finalmente dovrai sottostarmi altrimenti chiamo il tuo fratellino e
faccio spargere la voce in tutta le regioni ninja!! - -___- Sadica!! -
Ovvio :P, comunque dai per un capitolo mi sei andata in astinenza? ^.^
Vabbè ti capisco anche se spero di averti resa felice con questo
perchè possiamo dire che è quasi incentrato su Itachi -
hehe finalmente - Ma se stai dall'inizio? - Che c'entra..io devo stare
in ogni capitolo perchè io sono il migliore - -___-' comunque te
l'aspettavi?? hehe...credo di aver sorpreso tutti!!! Grazie di tutti i
complimenti e aspetto con ansia le tue impressioni un kiss enorme
ciao!! - Ciao alla prossima ^_^ - Eh?? hehe hai capito....- Io? Cosa
non ho detto nulla U.U - Sese..
ellychan91 - Sono contenta ti
sia aggiunta a commentare, e sono anche felice ti piacciano le sasusaku
così tanto come a me - Io e Sasuke siamo la coppia perfetta *.*
- E' verissimo!! Spero che anche Kishimoto se ne accorga - Già!
- Grazie mille per gli apprezzamenti che mi hai rivolto sono onorata ^^
un kiss e al prossimo aggiornamento - Sììì ciao!!
kry333 - Spero che questo
capitolo ti sia piaciuto ugualmente anche se non c'era Sas'ke -
è_é - Andiamo possibile che mi devi fare quella faccia
ogni qual volta non ti metterò in un capitolo? - Sì
è_é - -___-' Per quanto riguarda Itachi hai ragione
è il fratello perfetto - Come no come è perfetto andare
alle terme d'estate - Che razza di paragone O.o - Bhè che
c'è? A me piace U.U - Ok.. vabbè per quanto riguarda Hebi
la penso come te anche io l'unico che non sopporto nel team è
Karin perchè Suigetsu è troppo forte!! Juugo è
divertente quando fa quelle parti da furia omicida ^.^ Anche se il team
7 è il migliore in assoluto! Impareggiabile, stupendo,
magnifico!! A quanto pare piace la nuova amicizia tra Suigetsu e
Shikamaru hehe - Due poltroni...- Bhè è per questo che
sono simpatici..- Mah..- Dai non ci credo odi Sai? Poverino! - COSA?
è_é Io lo odio, disprezzo quello! Quasi quasi organizzo
una vendetta anche contro di lui - Oh no! - Oh sì!! hehe..-
-___-' vabbè mi sa che Sai da questa fanfiction non ne
uscirà inerme...- Infatti...- Ok allora direi di salutare, un
grosso bacione e ci rivediamo al prossimo aggiornamento ciao!! - Ciao e
pensa anche tu a qualche modo per torturare Sai..-
lollyna - Ciao! - Ciao
nee-chann!!!!!!!!!!!!!!! - Da dove comincio? mmm.. direi dalla tecnica,
ci sarà qualche imprevisto hehe ma non continuo altrimenti ti
rovino la sorpresa! Sono contenta ti piaccia la mia idea del legame con
l'acqua, devo ammettere che mi è venuta in mente mentre stavo al
mare ^.^ - COSA? Sei andata senza di me? - Ops..- ç__ç -
Naruto..- Mi hai dimenticato! Mi consideri anche tu un mostro..-
Naruto..- Sì è così! Sono solo, abbandonato da
tutti, incompreso..- Naruto ti offro una..- Perdonata! ^_____^ - Ma non
ho neanche finito di parlare..- Sì comunque grazie per il ramen
^__^ - -___-' Ditemi che non è vero! Mi ha incastrato di
nuovo...- hehe - è_é - O.o che hai? - Perlomeno abbi il
buon gusto di non ridere..- Ok - Bene, ritornando alla risposta,
dicevamo...perchè Itachi è così inquieto e le
notizie scoinvolgenti lo hai potuto scoprire qui, fammi sapere cosa ne
pensi! Ciao!! Un bacione! - Ciao nee-chan, per caso qualche ramen..-
NON NOMINARE MAI PIU' QUELLA PAROLA IN MIA PRESENZA CHIARO? -
S..sì - Bene..- C..ciao O.o -
***
Debby - Finito anche un altro capitolo..
Sakura - Etciù!
Kisame - Hai ancora la febbre alta dovresti riposarti..
Sakura guarda con occhi infuocati l'uomo-pesce - TU!
Kisame -??
Sakura - E' tutta colpa tua! Tu e quella stupida cosa del contatto!!
Kisame - -___-' non vengo mai apprezzato, io faccio del bene e vengo trattato così..
Hidan - Convertiti a Jashin così avrai sempre del bene!
Kisame - -__-'
Hidan - Compra anche tu il libro sacro di Jashin e prega con me così avrai tutto quello che vuoi!
Kakuzu - Ma non se ne parla nemmeno, vuoi spendere soldi per cose così stupide?
Hidan - Non sono giuste miscredente!
Kakuzu - Io credo in qualcosa U_U
Hidan - E in cosa..
Kakuzu - Per me bisogna aver fede solo nei soldi $_$
Hidan - -___-'' Jashin perdona questo perchè non capisce niente concedi a me il potere!
Kakuzu - Se non la smetti ti ammazzo!
Hidan - Bella battuta!
Kakuzu - Non c'è modo di liberarsi di questo...
Sai - AIUTO!!!
Sasuke - Vieni qui!!!!
Itachi - Sharingan Ipnotico!
Sai - AAHHHHHH
Itachi - Sono sempre il migliore mi autocompiaccio!
Debby - Ma che gli hai fatto vedere?
Itachi - Bhè..in questo momento non avevo molta fantasia quindi il solito..
Sasuke - Il solito?
Choji - Si mangia!!!!!!!!
Sasuke - -____-'
Itachi - -______-'
Debby - -______-'
Shika - Vieni Choji forse è meglio se vieni di là..
Choji - Io non accetto di essere preso in giro così, ho un onore io! è_é
Shika - Uff..mi sa che non c'è altra scelta...che seccatura...KIBA!
Kiba da tutte le patatine in pasto ad Akamaru e mantiene in mano l'ultima facendo cenno di mangiarsela
Choji - NOOOO L'ULTIMA PATATINA E' SOLO MIA!!!
Choji come una fionda si dirige da Kiba e gli strappa la patatina da mano mangiandosela soddisfatto
Sasuke - E l'onore?
Intanto Sai se la sta filando di nascosto...ma..
Tobi - Ehi Sai-kun vuoi giocare con Tobi a nascondino vero?
Sai - SHHH..abbassa la voce! Non voglio fare nessun nascondino e levati dai piedi!
Tobi - MA TOBI E' UN BRAVO RAGAZZO E NON MERITA DI ESSERE TRATTATO COSI'!!!!!
Itachi ghignando - Chi è che sta trattando male Tobi? Sai ancora tu! Tobi dimmi che ti ha fatto..
Tobi - Ha detto a Tobi che è un bravo ragazzo..che non vuole giocare con lui a nascondino ma vuole farlo da solo!
Sai - Ma io non ho detto questo.. -___-'
Itachi - Ma no..allora io direi che questo cattivone merita un'altra lezione...
Sasuke - Già..
Sai che apre il libro : " Come cavarsela da situazioni difficili " - mmmmm....
Sasuke - Questa volta ci penso io ti faccio vedere come sono migliorato fratellone hehe..
Sai allora apre un altro libro : " Come cavarsela dalle situazioni disperate " - mmmm...
Itachi - Allora mettici tutto il chakra che hai mi raccomando
Sasuke - Certamente ma mi è venuta un'idea perchè non lo facciamo tutti e due insieme così viene meglio..
Sai apre ancora un altro libro : " Come cavarsela in situazioni senza speranza "
Itachi - Va bene ma tu usa anche il potere del segno maledetto così viene veramente perfetto
Sasuke - Giusto!
Sai apre l'ennesimo libro : " Come farla finita in modo veloce ed indolore "
Itachi - Pronto?
Sasuke - Prontissimo..
Ita/Sasu - Katon Goukak..
Ino - Aspettate!!!!!
Sai - Ino *.*
Ita/Sasu - E' inutile che tenti di fermarci! Lo ridurremo a brandelli!
Ino - Veramente a me interessa poco di cosa gli farete..
Sai - Lo sapevo, mai fidarsi delle donne...capitolo 4 paragrafo 7, me l'aveva detto il libro..
Itachi - Ma allora si può sapere che vuoi?
Ino - Per vostra informazione siete nella MIA camera e se squartate quello qui..
Sasuke - Sì sì ti verrà un collasso..
Ino - NO
Itachi - E allora perchè scocci?
Ino - Perchè mi sporcherete il letto di sangue e non posso mica
rovinare le mie mani ultracurate nei lavori domestici, VI RENDETE CONTO
SE MI SI SPEZZA UN'UNGHIA?
Sasuke - Certo che tragedia...-____-'
Itachi - Già terribile.....-___-'
Sai - Non oso immaginare -____-'
Tobi - Tobi è un bravo ragazzo ^_^
Intanto Sai scappa e lo inseguono Sasuke e Itachi assatanati
Debby - Certo Tobi...sei rimasto solo tu a quanto pare allora dai le anticipazioni!
Tobi - Certo perchè..
Debby - Tobi è un bravo ragazzo sì lo sappiamo continua...-__-'
Tobi - ^___^ Allora nel prossimo episodio Deidara-sempai
scoprirà delle cose interessanti e le dirà a Itachi-san,
Sakura-chan si sveglierà e le verrà data una notizia
importante, anche Kisame-san tornerà al covo e dirà che..
Debby - Basta così Tobi! Fai il bravo ragazzo!
Tobi - Sìì allora Tobi smette di parlare perchè Tobi è un bravo ragazzo!!!
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Capitolo 12 *** Stesso dolore ***
12 capitolo
Stesso dolore
Non si era più svegliata da quella
notte tremenda, doveva aver dormito per tutto il tempo e a giudicare dal
Sole già alto nel cielo, dovevano essere più o meno le
dieci. Avvertì come primo impatto una fredda sensazione
proveniente dalla fronte, era ancora abbastanza accaldata anche se non
al livello della sera prima, quindi le dava fastidio quello che doveva
essere uno straccio intriso di acqua. Strabuzzò gli occhi
socchiudendoli lentamente per abituarli alla luce forte che inondava
prepotentemente la stanza, le sue condizioni dovevano essere veramente
gravi per aver dormito fino a quell'ora visto che il suo sonno era
piuttosto leggero e non ci voleva molto per svegliarla, anche una
piccola lucetta le recava fastidio, figuriamoci una stanza
completamente illuminata.
Finalmente potè
constatare di essere nel covo dove da un pò conviveva con i suoi
nuovi compagni di squadra, le immagini di Deidara, Kisame e Itachi
comparvero nella sua mente ma, all'ultima il suo corpo ebbe un sussulto
e ricordò, la porta, le voci, il pianto, la spiaggia e poi
più nulla.
- Sasuke! - disse scattando
seduta anche se ben presto si pentì di averlo fatto,
perchè un forte giramento la investì costringendola a
ritornare in posizione supina.
- Ti sei svegliata - una
calda voce riempì tutta la camera, era pacata, composta, poteva
appartenere solo a lui. Guardò quell'uomo dai capelli neri come
gli occhi e inevitabilmente un senso di rabbia la pervase.
- Che ci fai qui! Non mi
sono spiegata l'altra volta? Non ti voglio vedere! - avrebbe voluto
urlare ma, a suo malgrado, non ne aveva ancora la forza necessaria.
- Che ingrata! E pensare
che mi sono anche preso l'influenza per venirti a prendere nelle tue
scampagnate notturne - affermò l'altro con un sorriso che fece
innervosire Sakura a tal punto da volerlo colpire con tutto quello che
aveva accanto.
- Non ti ho chiesto niente - rispose cercando di tranquillizzarsi a causa delle innumerevoli fitte alla testa.
- Lo so, comunque dovresti stare più calma, ti sei appena ripresa -
- Non c'è bisogno che tu me lo dica - rispose freddamente.
- Oh, non volevo colpire
nel tuo orgoglio di medico - anche se aveva tutta l'intenzione di
controbattere preferì non farlo, era ancora troppo debole.
Rimasero ancora un
pò di tempo in silenzio, l'Uchiha leggeva tranquillamente
una pergamena e segnava dei punti su di una cartina, sembrava molto
preso e Sakura dal canto suo piangeva silenziosamente per il ragazzo
che amava e che sapeva ormai morto. Il rumore di una porta sbattuta,
delle strilla ed un grande tonfo, segno che qualcosa doveva essere
caduto, costrinsero Itachi ad alzarsi per controllare cosa stesse
accadendo anche se la causa poteva essere solamente...
- Deidara - esclamò
il moro guardando con sdegno qualcosa sul pavimento, era strano che si scomponesse quindi la ragazza
dedusse che questa volta, aveva combinato qualcosa di grave.
- Ah...Itachi! Meno male, mi
aiuteresti a prendere questi, li devo mettere a posto...- Sakura a quel
punto era davvero curiosa, decise di alzarsi, almeno avrebbe pensato
per qualche minuto a qualcosa di diverso, o perlomeno che non portava
il nome di Sasuke, perchè se rimaneva ancora in quel letto
sarebbe diventata sicuramente pazza. Fece leva sulla lettiera e per
mantenersi in piedi si appoggiò al muro, quando finalmente
giunse alla porta si pentì di non essere rimasta a letto, la
scena che li presentava dinanzi aveva molto di macabro, vi era il
biondino con per terra tre ninja pieni di sangue i cui corpi erano orrendamente maciullati.
- Sakura, quindi stai
meglio! Sono felic...- non terminò la frase che vide la shinobi
svenire. Infatti, la ragazza, un pò per la vista dei malcapitati
un pò per la stanchezza perse l'equilibrio, ma prima di cadere
venne afferrata da due braccia e prima che i suoi occhi si chiudessero
riuscì a vederne il proprietario.
- Credo che per lei sia
stato troppo, potevi evitare di portarli qui dentro - affermò
l'Uchiha con in braccio la kunoichi priva di sensi. Ebbe appena il
tempo di finire la sua frase che l'uomo-squalo fece irruzione nella
casa e vedendo la sua compagna in quelle condizioni si preoccupò
ancora di più.
- Ma che succede qui? -
inevitabilmente lo spadaccino guardò anche gli uomini accanto al
biondino al quale scoccò uno sguardo a dir poco infuocato.
- Ehi, ma perchè mi guardi così? - domandò sulla
difensiva il bombarolo che già di suo aveva capito di aver
sbagliato, non gli serviva che qualcun altro glielo facesse notare.
- Che ci fanno questi qui? - chiese alzando si un bel pò il tono di voce.
- Non mi volevano dare le
informazioni che chiedevo così ho dovuto un pò forzare la
mano e comunque Itachi mi aveva detto che potevo fare quello che volevo
- tentò di giustificarsi l'artista che aveva puntati nella
sua direzione occhiate omicida
- Bhè, dai, ho avuto anche delle
informazioni utili e ho portato a termine la missione che ci avevano
affidato tutto da solo - tentò di dire per riparare a quello che aveva fatto.
- Allora, hai scoperto
quello per cui ti avevo mandato al villaggio? - domandò il moro
in attesa sperando con tutto il cuore nella risposta che dava Sasuke
salvo.
- Sì, mi dispiace
Itachi ma...- all'uomo venne quasi una fitta nello stomaco, questo
voleva dire che era sul serio morto? Non riusciva a crederci e tutto
per quella stupida missione non poteva essere vero ma, fortunatamente
Deidara continuò dicendogli quello che sperava - ...avevi
ragione tu! Tuo fratello è ancora vivo e ha reclutato una
squadra per cercarti! - Una squadra? Perchè aveva creato un team
per cercarlo ? Non voleva fare tutto da solo? Non aveva abbandonato
Konoha proprio per essere libero da ogni impegno con amici o compagni e
ora, liberatosi anche del mostro, che faceva, si reclutava una squadra?
Strano, era davvero assurdo come comportamento, in questo aveva proprio
preso da lui, forse era destino che i membri della loro famiglia
fossero imprevedibili nelle loro scelte di vita. Mantenne la sua solita
espressione seria e portò il ninja medico sul letto per
permetterle di riposare, le controllò la temperatura, era scesa
ormai ma aveva ancora un pò di febbre e questo la rendeva
debole, inoltre, non aveva toccato cibo dalla scorsa mattinata e nelle
sue condizioni, non poteva permetterselo. Tornò nella sala
principale dove Kisame stava aiutando il biondino nella sistemazione
dei corpi in dei sacchi con l'intenzione di chiedere proprio a questi
le medicine.
- Comunque io ancora non capisco il motivo di portarli qui -
- Kisame ma allora sei proprio un'acciuga! -
- Ma come ti permetti razza di biondina tinta! -
- Senti da che pulpito mi
viene la predica! Tinto io? Tsk...ma ti sei guardato allo specchio? Mi
sa che ci sei caduto tu nel colore -
- Oh, ma guarda abbiamo anche detto una frase difficile come da che pulpito...complimenti! -
- Quella l'ho sentita da
Sakura...- disse sottovoce il biondo ma vedendo la risata del rivale
continuò strillando - e comunque tu non ne sai neanche il significato! -
- Certo che lo so ragazzina...-
- Io sono maschio sardina! -
- Bombarolo! -
- Squaletto! -
- Smettetela - sentenziò glaciale la dura voce dell'Uchiha.
- Comunque, che c'entrava l'acciuga? -
- Significava che eri scemo -
- Perchè l'acciuga è scema? -
- Che ne so è il primo pesce che mi è venuto in mente -
- Deidara ho ragione quando dico che tu sei un perfetto idiota! -
- Idiota sarai tu! -
- Finitela! Sveglierete
Sakura - all'ennesimo richiamo i due optarono per una tregua passeggera
perchè era meglio non mettersi contro il possessore dello
Sharingan.
- Hai ragione come sta? - domandò Kisame ricordatosi delle condizioni della rosa.
- Stava meglio fino
all'arrivo di Deidara che ha avuto l'intelligente idea di portare quei
cadaveri in casa - dopo quella frase il ninja traditore del villaggio
della Nebbia guardò di nuovo il compagno con la passione per le
esplosioni e gli fece capire che dopo ne avrebbe sentite di tutti i
colori.
- Ehi! Comunque pensateci se li portiamo a Kakuzu riceveremo i soldi della missione no? -
- Itachi-san dovresti mandare i tuoi corvi ad avvertire Kakuzu e Hidan in modo da incontrarci per dargli i corpi -
- Sì lo farò dopo, hai portato la medicina che ti avevo chiesto? -
- Certo - dalla tasca lo
spadaccino cacciò una boccetta abbastanza grandicella con del
liquido verde.
- Hanno detto che è fenomenale - sentenziò Kisame.
- Bene - il ninja prese
l'ampolla e se ne andò nella camera della malata lasciando soli
i due che continuarono a guardarsi in cagnesco.
Trascorsero qualche ora
discutendo su come sarebbero giunti al luogo dell'incontro che Itachi
aveva comunicato agli altri due componenti dell'Akatsuki anche se,
Deidara e Kisame in realtà, non osavano controbattere le
decisioni dell'Uchiha che, di sicuro, era molto più scaltro di
loro in questo genere di cose. Ripassarono il percorso del loro capo,
perchè il traditore di Konoha ormai quello era diventato, un
pò per merito dello spadaccino, un pò per la sua fermezza
e forza si era ampiamente conquistato il ruolo di leader del team.
Aveva incredibilmente previsto ogni tipo di trappole, attacchi,
imboscate, praticamente il suo era il piano che si poteva definire
perfetto. L'artista del gruppo era abbastanza infastidito dal ruolo
portante che quel ninja aveva nella squadra, non sopportava di essere
sempre sottomesso al volere di qualcuno, prima con Sasori, adesso con
lui, non aveva mai l'occasione di gestire a modo suo un combattimento
perchè costretto ad accondiscendere ai voleri del suo superiore
anche se, come per il marionettista, nutriva una profonda ammirazione
mista ad invidia nei confronti di Itachi.
- Mangiamo? Ho fame! -
disse per spezzare il silenzio di piombo in cui era caduta la stanza,
non sopportava l'assenza di rumore, avrebbe volentieri voluto
vivacizzare l'aria con un pò della sua arte ma, ovviamente, non
avrebbe fatto più di mezzo movimento perchè sarebbe stato
prontamente ucciso dagli altri due inquilini.
- Sì, stranamente
sono concorde con te, che si mangia? - in risposta Deidara si
alzò e si diresse verso il mobile bianco che al suo interno
conteneva al fresco gli alimenti. Guardò l'interno ma sconsolato
cacciò un urlo perchè l'unica cosa che occupava quel
frigo era solo il pesce, l'alimento che più odiava!
- NON E' POSSIBILE! SOLO PESCE! SEMPRE E SOLO PESCE! NON NE POSSO PIU'! -
- Sei impazzito? Che urli a
fare, non vedi che così rischi di svegliare Sakura e poi non ti
lamentare che per colpa tua ho dovuto mangiare solo carne negli ultimi
giorni! -
- Ah sì allora cucina tu! -
- Ma che dici io non so cucinare! -
- Io mi sono stufato di servirvi! FAMMI VEDERE CHE SAI FARE PESCECANE SENZA PINNA! -
- Taci bombarolo pazzo! E poi se non cucini tu chi cucina? -
- Io - una voce che
giungeva alle loro spalle portò la loro attenzione alla porta
dove c'era una ragazzina con i capelli rosa pallidissima in volto.
- Sakura torna a letto - le disse Kisame preoccupato per il suo colorito
- Sto meglio e poi se
faccio qualcosa mi distraggo un pò - disse cupa, era triste lo
si vedeva lontano un miglio e gli occhi lucidi erano la prova
inconfutabile che aveva appena pianto e tutti ne conoscevano la
ragione. Itachi nel vederla così decise di dirle la
verità, non doveva soffrire per un qualcosa che non era
accaduto, ma pensò di tralasciarle la notizia della creazione di
un team da parte del fratello, in modo da non farla rattristare ancora
di più consapevole che, per lei, il pensiero del suo amato che
si era creato una squadra dopo aver lasciato lei e Naruto di sicuro
sarebbe stata come una pugnalata al cuore. Si sorprese, come mai
avvertiva un instinto di protezione verso Sakura? Perchè voleva
alleviare le sue sofferenze? Per quale motivo si era così legato
a lei? Pensava ancora a quella strana situazione nella quale si
trovava, quando la vide appoggiarsi alla porta per mancanza di forze e
in attimo balzò in piedi e le si avvicinò.
- Ti accompagno a letto, sei ancora troppo debole, devi prima mangiare
per rimetterti in forze...- disse tentando di aiutarla sorreggendola ma
fu scansato duramente.
- Lo so quello che devo
fare, non devi dirmelo tu! - rispose sprezzante la shinobi che, ormai,
vedeva in lui la causa della morte di Sasuke.
- Certo, comunque ti devi riposare - proseguì il moro non dando
troppo peso al suo atteggiamento però modificando il tono della
sua voce che aveva perso ogni sorta di gentilezza.
- Non prendo ordini da uno
come te! - gli sbraitò Sakura in preda alla rabbia, più
lo guardava e più rivedeva il suo ex compagno, erano
praticamente uguali, il volto, gli occhi, i capelli, tutto le ricordava
lui.
- Uno come me? E dimmi cosa sarei? -
- Un...un...un assassino! -
a quelle parole a Itachi sembrò di essere stato sottoposto
all'effetto del suo jutsu, ovvero, quello della Luna Insanguinata
quando compaiono altri cento lui con una spada in mano e trafiggono la
vittima senza pietà. Senza pietà, proprio così era
stata la rosa, non aveva avuto un minimo di risentimento nello
sbattergli in faccia la realtà, tremenda e cruda quale era,
l'aveva sentita da tutti quelli che amava e anche da tutti quelli che a
malapena conosceva, eppure, non gli aveva mai fatto così male
come nella volta con suo fratello e con lei. Perchè proprio con
lei aveva ancora una volta provato la sensazione di essere solo un
verme che non si era fatto scrupoli ad ammazzare tutte i membri del suo
clan alla sola età di tredici anni quando, in quegli anni, tutti
i bambini si divertono e si godono la vita sognando di diventare i
più forti del mondo o magari Hokage. Senza neanche degnarla di
uno sguardo la spostò seccamente ed uscì dal covo non dicendo una
parola e lasciando attoniti gli altri rimasti ad osservare l'accaduto.
La ragazza si sentì malissimo per avergli detto quella frase,
non voleva, anche se l'aveva trattato così male in cuor suo non
lo odiava, anzi, provava un sentimento che era decisamente l'opposto,
eppure, l'aveva fatto ed ora non l'avrebbe mai perdonata. Possibile che
fosse così sciocca da aver perso le due persone più
importanti della sua vita in due giorni? Non riusciva a muoversi, la
sua espressione era ricolma di cattiveria e l'aveva spaventata, non
l'aveva mai visto assumere quello sguardo o, almeno, non l'aveva mai
fatto con lei. All'improvviso Kisame le si avvicinò e
l'accompagno in camera dove, dopo averla fatta stendere sul letto, le
parlò.
- Sakura ti devo dire delle
cose - lei non rispose, ancora troppo scossa per l'accaduto ma lui,
capendo che gli stava prestando attenzione, continuò il suo
discorso premurandosi, prima, di chiudere la porta.
- Innanzitutto Sasuke non
è morto - la shinobi sobbalzò, non era morto? Allora
l'avevano presa in giro? Eppure l'aveva udito con le sue orecchie, le stava mentendo?
- Dopo aver ucciso Orochimaru è scappato, probabilmente,
cercherà Itachi-san per compiere la sua vendetta - in quel momento
rabbrividì, la vendetta, non ci aveva più pensato. In
questo modo avrebbe perso uno di loro due e questo la faceva stare
malissimo, non riusciva ad immaginarsi una vita senza loro. Era basita
dall'importanza che aveva assunto Itachi nella sua vita, possibile che
lo ritenesse così fondamentale? Che cosa le stava succedendo?
- Secondo me sei stata davvero troppo dura con Itachi-san, infondo, ti ha
sempre trattata bene mi sembra no? Non ti ha mai fatto mancare nulla,
ti sta allenando, si è preso cura di te tutta la notte, non ti
ha lasciata neanche un attimo, ha comprato medicine e perfino chiesto a
Deidara di investigare su Sasuke in modo da farti avere sue notizie e
tu come lo ripaghi? Chiamandolo assassino? - Sakura sapeva che l'uomo
aveva ragione, era stata un'ingrata e si sentiva terribilmente in
colpa, maledetto il suo vizio di non pensare mai prima di aprire la
bocca, faceva meglio a starsene buona nella sua camera ma ora, era
inutile piangere sul latte versato, qualcosa doveva pur fare.
Osservò lo spadaccino che guardava fuori dalla finestra, era
triste ed amareggiato, doveva essere molto affezionato ad Itachi ed in
questo momento era evidente la sua preoccupazione. Dalla porta si
udì bussare e dopo pochi e secondi il loro compagno biondo fece
la sua entrata con in mano un piatto fumante.
- Penso che dovresti mangiare un pò - disse stranamente serio,
doveva avere avvertito anche lui l'atmosfera tesa che si era creata.
- Grazie - le disse la
ragazza che, dopo aver assaggiato il primo cucchiaio di zuppa, per poco,
non si sentiva male. Chiamarla pietosa quella brodaglia, il cui sapore
era quello di acqua bollita con del pesce senza neanche il condimento
con il sale, era poco, ma decise di non controbattere visto tutto
quello che aveva combinato così, una volta terminato il
supplizio, si alzò e si diresse verso la foresta in cerca del
moro. Voleva assolutamente scusarsi con lui e forse sarebbe riuscita
perfino a farsi perdonare, d'altronde, come aveva detto Kisame, era
sempre stato comprensivo e l'aveva aiutata nei momenti difficili per
cui, per quale motivo non avrebbe dovuto accettare le sue scuse?
Vagò per qualche minuto, quella specie di pasto che aveva
consumato doveva essere stato miracoloso, si sentiva meglio ed anche
più in forze, chissà cosa c'era, più tardi avrebbe
chiesto delucidazioni al bombarolo. Continuò a camminare, quando
lo vide, era seduto accanto ad un albero e non aveva indossato la
divisa dell'organizzazione, Sakura pensò che era molto
più carino così, anche se quella gli donava un non so che
di misterioso che l'affascinava. Gli si avvicinò lentamente e
cominciò a riflettere sulle parole da rivolgergli, non le voleva
troppo banali ma comunque dovevano essere sincere quindi, alla fine,
decise che le avrebbe trovate al momento.
- Itachi - ma l'altro non
la degnò neanche di attenzione continuando a fissare il vuoto
- Volevo dirti una cosa...- proseguì cercando di non perdersi d'animo pur
vedendo la sua completa indifferenza, inspirò e si
preparò a continuare.
- Ecco io...volevo scusarmi per prima, sono
stata davvero insopportabile me ne rendo conto e...-
- Non mi interessa - rispose lui atono ma alla rosa parvero un barlume di speranza quelle parole.
- Vuol dire che mi hai perdonata? -
- Pensi che mi interessi
quello che dici? - la shinobi quasi non si sentì male,
perchè la stava trattando così, voleva fargliela pagare?
- Lo so che sei arrabbiato con me ma...-
- Lasciami in pace voglio
rilassarmi e con la tua fastidiosa voce non ci riesco - a Sakura le
prime lacrime si fecero spazio rigandole il viso, come faceva ad essere
così duro?
- Ma ti prego ascol...-
- Un'altra parola e ti
ammazzo - ormai la ragazza singhiozzava ma l'ultima frase era stata un
colpo al cuore, non si era mai più sentita così da quella
maledetta notte, però questa volta era diverso, doveva
essere diverso, non poteva permettersi di perdere anche lui.
- Itachi lo so che...-
- Non sono stato abbastanza
chiaro? - in un attimo si ritrovò scaraventata sul tronco con la
mano di lui che le imprigionava il collo
- Non mi sono fatto alcuno
scrupolo ad uccidere la mia famiglia figurati se me ne faccio con te -
il suo cuore le parve fermarsi e le mancò il respiro.
- Lasciami andare -
riuscì a bisbigliare, aveva paura, non poteva credere che la
persona che era stato con lei fino a quel momento fosse diventata
così.
- Ti accontento - detto
questo la lasciò e si voltò di spalle.
- Prendi le tue
cose, domani te ne torni a Konoha - non riusciva a credere alle sue
parole, doveva ritornare al villaggio?
***
Bene
ho terminato, faccio una richiesta...Non uccidetemi! Please. So
già che questo capitolo mi farà avere un sacco di
recensioni con minacce di omicidi però vi prego siate clementi!
Come potete vedere il nostro Sasuke non è morto ma è
stata tutta una macchinazione di quel tirapiedi di Kabuto, quindi per
il nostro Uchiha junior per ora non ci sono problemi mentre a quanto
pare Sakura ha fatto precipitare le cose con Itachi. Chissà cosa
succedera... secondo voi? Voglio proprio vedere se indovinate..Comunque mi dedicherei ora alle risposte delle recensioni..
Zoe chan : Ciao, sì il
baka è ancora vivo - Purtroppo..- Vabbè Itachi a te fa
piacere infondo no? - NO - Ok -__-' - Grazie per i complimenti e per
avermi inserita fra i preferiti ^.^, sono felice ti piacciano anche gli
altri due membri del gruppo..- Ma il migliore sono sempre io U_U -
Certo *.* - hehe - Ho aggiornato presto no? Di solito lo faccio ogni
tre giorni e cerco sempre di essere puntuale, un bacione anche a te e
mi auguro ci rivedremo anche al prossimo capitolo ciao - Ciao -
MewSakura : Non preoccuparti
cucciolotto è ancora vivo - Cucciolotto? - Certo scoiattolino
puccioso - -___-' un Uchiha, genio come me che viene chiamato in questo
modo - Sas'ke smettila di lamentarti sempre..sei proprio noioso! -
Questa chissà perchè l'ho già sentita...- Eh
già..^_^ - La situazione come hai fatto notare tu è
peggiorata tra Sakura e Itachi - Evvai ^___^ - -___-' grazie
mille per le belle parole e ci rivediamo al prossimo capitolo un
megakiss - Ciao!
kla_kat92 : Ciao che bello una
nuova recensitrice - E mia fan ^_^ - Sì Ita in questa fiction
non mancano di certo.. - Infatti *.* - Ti ringrazio per tutte i
complimenti che mi hai rivolto, mi scuso per qualche forma verbale che
ho sbagliato il problema è che ultimamente sto scrivendo a
spezzoni i capitoli e spesso non ho tempo di rileggerli attentamente ma
appena potrò non mancherò di correggerli. Per quanto
riguarda Itachi e Sakura - Sì?..- bhè il paring è
SasuSaku ma la fiction è lunga...molto lunga e non si sa mai..:P
- Lascia perdere quel fannullone di Sasuke e dai spazio al più
grande ninja mai esistito U_U - E saresti tu? - Ovvio U.U - -___-'
spero vivamente che questo capitolo sia di tuo gradimento mi raccomando
fammi conoscere le tue impressioni in proposito ok? Un bacione ciao! -
Ciao -
Miss England : Ciao!! Mi sa che
in questa recensione sarai un pò cattivella - Già
è_é - Ma Itachi lo sai che era necessaria e poi non sei
contento di fare un pò il duro? - mmm...pensandoci
bene....Sì! - Visto ^_^' - Però non è giusto che
venga trattato così! è_é - -__-' Vabbè sono
felice ti sia piaciuto lo scorso capitolo ed è anche piuttosto
ovvio dato che ho concesso molto spazio al TUO Uchiha - Giusto e come
vedi hai avuto il massimo numero di recensioni per merito mio U.U -
Uhm..è vero...- Quindi mi darai ancora più spazio? -
mmm...- *.* - Vedremo....- Uff - Comunque Sas'ke non è morto per
fortuna - Già fortuna...- Andiamo che dentro hai un cuore di
cioccolato fuso.. - Eh? O.o - Non mi guardare così è che
ho un pò di fame...:P - -__-' - Un grande bacione anche a te e
ci rivediamo al prossimo aggiornamento ciao! ^.^ - Ciao...-
zibha : Ciao che bello il
campeggio! Bentornata! Spero ti sia divertita! - Che bello un'altra
fan! - Itachi..mi stai spopolando tra le recensitrici - La mia immensa
bellezza e il mio fascino mozzafiato fanno effetto U.U - Modesto il
ragazzo..-__-' - Modestia? E che parola è? Mai sentita in vita
mia..U.U - Certo..comunque ritorniamo alla recensione..dicevamo..ah
sì..per Sakura..dai poverina la vuoi far morire? - Sì
hehe - Zitto tu! - Mi ha chiamato assassino! - Ehm..lasciamo stare che
è stata brusca ma...tu cosa sei? - Un ninja genio di Konoha! U.U
- Sì e..- Un traditore di livello S ç_ç -
Appunto...vabbè con questo direi di salutarti zibha e mi auguro
ci rivedremo la prossima volta ciao! - Ciao
lollyna : Ciao! - Ciao
nee-chan!!!!!!!!!! - Mi dispiace che purtroppo non sia andato come
speravi tra Itachi e Sakura..- Quello scemo! Ha fatto soffrire la mia
Sakura-chan è_é - Calmati Naruto..comunque dicevo, come
avevi già pronosticato tu Sasuke non è morto anzi si
è creato anche il team Hebi come abbiamo visto qualche capitolo
fa..- Grrr è_é Si prende a quelli e non a noi! - Questo
chiedilo a lui anche a me ha colpito la sua scelta di formarsi un nuovo
gruppo..vabbè le cose a quanto pare al covo sono peggiorate
chissà che succederà...- Sakura-chan deve ritornare! -
Vedremo nel prossimo capitolo..- Ma dicevi davvero per la ciotola di
ramen? Che bello *.* come sono contento! - Naruto ha detto una! - Lo
so..infatti le altre me le offri tu e Iruka - sensei U.U - Ma davvero e
chi te l'avrebbe detto? - Io U.U - Allora aspetta e spera...-
ç_ç - NO - ç_____________ç - Naruto non ho
intenzione di spendere i miei risparmi per farti strafogare! - cattiva!
- Fiera di esserlo ! - O.o - Vabbè lasciamo stare.. un bacione e
mi raccomando fammi sapere cosa ne pensi del capitolo ci tengo ciao! -
Ciao nee-chan! -
ellychan 91 : Eccomi qui giusto
dopo tre giorni.. - Puntuale come me bene ^.^ - Sì Saku visto?
^_^ Sono felice ti piaccia lo scorso capitolo e per quanto riguarda il
modo di scrivere sono contenta che lo trovi simile al tuo *.* come hai
detto tu Itachi è un personaggio molto complesso e spero di aver
rispecchiato a pieno il suo carattere - Uhm...questa volta è
stato proprio cattivo! - Non che tu sia stata un angioletto..- Che
c'entra è_é - Niente niente ^_^' - Bene - Mi auguro che
anche questo capitolo sia di tuo gradimento e spero continuerai a
recensire un bacione ciao ^.^ - Ciao ^.^
kry 333 : Help me! Non ti
preoccupare Sas'ke è ancora vivo - Io morto? Tsk questa fiction
allora sarebbe perduta per sempre.. - Bhè..in realtà
Itachi ha più fan ultimamente...- E con questo?
è_é Sharingan! - Ok sei stato molto convincente ma ora
togli lo Sharingan - Bene mi compiaccio che i metodi gentili sono
sempre quelli che funzionano meglio - Già....-___-' Stendiamo un
velo pietoso e proseguiamo, allora dicevamo di Itachi e Sakura, hai
ragione lui è stato proprio tenero con lei mentre questa volta
no...cosa succederà...hehe a te ipotizzare.. per quanto riguarda
la squadra hai ragione anche a me sono simpatici Deidara e Kisame e per
giunta si vede che si sono affezionati alla ragazzina dai capelli
rosa..- Tsk - Geloso? - Tsk io? Ma che dici? - Sì geloso..-
è_é comunque kry sto pensando alla vendetta contro quella
sottospecie di yogurt scaduto e mi sta venendo qualcosina in mente e
non ti preoccupare non ho alcuna intenzione di affidarmi ai libri tanto
di vendette io me ne intendo..hehe - Sadico! - Ovvio U.U - Contro voi
due lo vedo proprio male Sai meglio non intromettersi.. - E fai bene
hehe - -__-' Un bacione kry alla prossima ciao!!! - Ciao !
SpadaccinodellaNebbia : Che
bello anche a me piacciono gli spadaccini della nebbia! - Ovvio noi
siamo i migliori! - Uhm..Kisame non ti sembra di esagerare? - No! -
Comunque..grazie mille mi fa piacere di non averti deluso e spero mi
dirai cosa ne pensi del capitolo nel quale Kisame è stato
presente ma nel prossimo, che ti consiglio di leggere dato che sei un
suo fan, lo sarà ancora di più! Ciao! - Ciao
***
Debby - Finito anche questo capit..ma che succede?
Tutti corrono freneticamente da una parte all'altra della casa nella
quale non si vede niente perchè è completamente al buio!
Ino - E' saltata la corrente!
Sakura - Non si vede più niente
Tsunade - Tranquilli, mantenete la calma e...SHIZUNE!
Debby - Meno male che doveva mantenere la calma..
Shizune - Sì Tsunade-sama?
Tsunade - Prendi subito delle candele!
Shizune - E dove le trovo queste candele?
Debby - Ehm..scusate..
Tsunade - SBRIGATI!
Shizune - Ma Tsunade-sama da dove le prendo?
Tobi - Tobi ha visto le candele
Shizune - Dove ?
Tobi - Nella stanza di Hidan - sempai
Shizune - Bene ci vado subito!
Dopo un pò torna con una marea di candele
Shizune - Eccole qui!
Tsunade - Ora dobbiamo accenderle
Hidan all'oscuro di tutto perchè non vedendo niente non sapeva
da dove provenissero le candele..- Kakuzu secondo te dove le hanno
prese tutte quelle candele?
Kakuzu che, avendo capito preferì non dirglielo, altrimenti avrebbe ucciso tutti disse - Mah, non ne ho idea..
Intanto tutti si dirigevano a prendere le candele e a costringere Asuma a dare loro l'accendino e a...
Temari - Sasuke mi accendi una candela?
Sasuke - Non sono mica un accendino?
Temari - Muoviti
Sasuke - Uff..Katon..
Temari - Grazie mille
Lee - Sasuke-kun accendi la mia candela..
Sasuke - eh?
Ino - Itachi metti una palla di fuoco nel camino presto!
Itachi - mi sa che qui mi hanno scambiato per mangiafuoco..
Kankuro - AAHH Mangiafuoco! Stai lontano dalle mie marionette!
Debby - Ragazzi..
Deidara - AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH
Kakashi - Che succede?
Deidara - Mi è sembrato di vedere un fantasma!
Tobi - No Deidara -sempai la battuta deve essere mi è sembrato di vedere un gatto!
??? - Come dicevo un marionettista deve prendersi cura delle sue marionette..
Kankuro - Giusto ha ragione..
Deidara - AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH
Kisame - Ma che hai?
Deidara - Ho visto un fantasma! Guarda!
Kisame - Eh O.o
Ino - Accendiamo le candele presto smettetela di restare lì imbambolati ma...(ben presto prende la loro espressione) O.o
Tsunade - Che succede oh no! E' finita hanno fatto cadere le candele per terra ma...O.o
Shizune - Tsunade - sama O.o
Ben presto tutti i presenti fecero quella espressione..tutti tranne uno
Debby - Scusate..
Tutti - O.o
Debby - Mi sentite?
Tutti - Che vuoi?
Debby - Bhè volete rimanere ancora al buio?
Tsuande - Ma ormai abbiamo sciolto tutte le candele ç_ç
Debby - Bhè..ma qui non siamo nel paleolitico
Tutti - ?_?
Debby con un semplice gesto preme un interruttore e ben presto la casa si illumina..
Debby - Se mi aveste fatto parlare vi avrei detto che avevo le luci di emergenza..
Tutti cadono per terra con un'enorme nota musicale sulla testa..
Debby - ^_^ Comunque cosa avevate da guardare?
Tutti di nuovo appena guardano di nuovo nella misteriosa direzione
fuggono tranne Kankuro che era molto interessato a parlare con il
"fantasma" e Deidara paralizzato
Deidara - Non è possibile! Danna!!!!! Ma non eri morto?
Sasori - Potrei dire lo stesso di te, come vedi l'arte è eterna e io lo sono con lei!
Deidara - L'arte è esplosione!
Debby - Mi dispiace interrompere il siparietto ma Sasori in quanto nuovo arrivato perchè non dai le anticipazioni?
Deidara - Ma che dici le do io quel Danna non le sa dare !!
Debby - è_é Non...toccarmi...Sasori...intesi?
Deidara - S..sì
Sasori - Molto bene..nel prossimo capitolo Sakura pregherà
Itachi di farla rimanere ma sarà tutto inutile anche se quando
una persona intercederà per lei sembra riuscire ad esaudire il
suo desiderio...Cosa deciderà Itachi? Chi sarà la persona
che aiuterà Sakura per farla restare con loro? Ah..un'ultima
cosa..L'arte è eterna!
Deidara - ESPLOSIONE
Sasori - Eterna
Deidara -ESPLOSIONE
Debby - Bene continuate pure immagino vogliate recuperare il tempo perduto...-__-' Ciao a tutti alla prossima! ^.^
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Capitolo 13 *** Scelte che cambiano la vita ***
13 capitolo
Scelte che cambiano la vita
Sakura
era ancora tremante e guardava nella direzione in cui poco fa si era
diretto l'Uchiha, per la prima volta, aveva sperimentato sulla sua
pelle quanto potesse essere terribile quell'uomo quando perdeva la
pazienza. La sua reazione l'aveva scoinvolta, insomma, non si sarebbe
mai aspettata una cosa del genere, certo era stata dura ma non credeva
di averlo ferito così tanto da suscitare un simile odio. Nei
suoi occhi non c'era più neanche un minimo di dolcezza, erano
ricolmi di quel maledetto sentimento che le aveva portato via le
persone più care che aveva. Si lasciò cadere sul tappeto
erboso mentre le lacrime continuavano imperterrite a rigarle le guance,
non riusciva a pensare ad altro che a quelle parole, non voleva andare
via, non proprio ora che sembrava andare tutto per il meglio,
finalmente, a parte gli ultimi giorni, aveva stabilito un equilibrio
con gli altri componenti del gruppo, non doveva finire così.
Itachi, intanto, si
stava dirigendo al covo consapevole di una presenza che aveva osservato
la scena che pocanzi si era compiuta. Entrato in camera, chiuse la
porta dietro di se e si sedette accanto alla finestra, dalla quale solo
pochi raggi luminosi riuscivano a filtrare a causa degli scuri.
Improvvisamente la porta si spalancò, ed entrò colui che
aveva seguito di nascosto la sua conversazione con la shinobi.
- Kisame - disse con
il suo solito tono serio ed anche infastidito dalla presenza del
compagno in quel momento. L'uomo senza parlare, lo guardò
stupendosi ancora una volta della sua innata calma e
tranquillità che conservava anche in un'occasione come
quella.
- Itachi non farlo - affermò deciso.
- Come mai non hai usato il suffisso? -
- Perchè io lo
uso con le persone che meritano il mio rispetto ed in questo momento tu
non lo hai per quello che hai fatto - il discendente dell'illustre clan
fu visibilmente sorpreso dalla risposta, Kisame gli era sempre stato
fedele, non aveva mai obiettato nessuna sua decisione e lo aveva sempre
stimato ed apprezzato per le sue doti. Perfino negli incontri se
qualcuno gli mancava di rispetto non esitava a farlo fuori, ora invece
gli aveva parlato in quel modo sprezzante e doveva ammettere che gli
dispiaceva.
- Ho preso la mia decisione - rispose semplicemente socchiudendo gli occhi convinto che non avrebbe obiettato più.
- No, non mi interessa, non te lo permetterò...- proclamò deciso lo spadaccino soprendendo l'Uchiha.
- Permettere cosa? -
- Non ti
permetterò di distruggere per la seconda volta la tua vita! -
quelle poche parole furono come l'ennesima pugnalata per il moro,
ancora una volta, aveva dovuto compiere una scelta difficile e come
tanti anni fa, c'era qualcuno che provava a fargli cambiare idea.
Perchè non aveva potuto vivere una vita tranquilla, l'unica cosa
che desiderava da piccolo era quella di poter stare in famiglia e
magari, un giorno, di potersene creare una propria. Invece, per lui il
destino aveva avuto tutto un altro corso, l'aveva costretto a tradire
il villaggio dopo aver sterminato il suo clan ed incitato suo fratello a
vivere con il solo obiettivo di ucciderlo.
- Non sono cose che ti riguardano - disse duro, non aveva alcuna intenzione di tornare sui suoi passi.
- E invece mi
riguardano eccome, so benissimo perchè tutto ad un tratto hai
deciso di mandare via Sakura - lo spadaccino non aveva intenzione di
mollare, doveva assolutamente farlo ragionare, era l'unico che poteva
farlo ed una cosa era certa, non avrebbe mai mollato. Per lui Itachi era
il fratello che non aveva mai avuto, come avrebbe detto la sua nuova
compagna, il suo primo legame vero. Il loro era un rapporto complesso,
basato sul rispetto e la fiducia reciproca, non avevano bisogno di
tante parole per capirsi, a loro bastava un semplice sguardo,
perchè erano fatti così, silenziosi ma leali l'uno con
l'altro.
- Allora se lo sai dovresti darmi ragione -
- N...- non
riuscì a terminare la frase, che dalla porta entrò un
furioso Deidara, il quale come al solito inveì contro
l'uomo-squalo.
- Ehi, sardina andata a male è vero che l'Uchiha vuole far
tornare Sakura a Konoha? - chiese sbattendo poco gentilmente la porta
di legno scuro.
- Sì biondina tinta - confermò Kisame mantenendo un tono tranquillo.
- IO NON SONO FEMMINA! - sbraitò il biondino avvicinandosi allo spadaccino.
- Su questo dubiterei
eccome ma, comunque, come mai tutto questo interesse? Non hai sempre
detto che non ti piaceva averla tra i piedi? -
- E' vero acciuga ma
ora lei fa parte del gruppo no? Perchè dovrebbe tornarsene
lì e poi...- il biondo non sapeva come continuare, insomma, gli
dispiaceva della partenza della rosa ma non voleva dimostrare a Kisame
che teneva a lei più di quanto non dicesse.
- Bhè...potrebbe spifferare a tutti i nostri piani no? -
concluse Deidara tentando di sminuire il suo interessamento
strettamente personale e non razionale nei confronti della ragazza.
- Certo ma ad Itachi questo non interessa ha già preso la sua decione...-
- Allora...dì a
mister io sono il capo e decido tutto io senza interpellare gli altri
che, a me, non interessa di quello che pensa...e quindi, SAKURA RESTA
CON
NOI CHE LO VOGLIA O NO! - detto questo il bombarolo se ne andò
richiudendo con malgrazia la porta ed il ninja traditore della nebbia
sorrise, era
contento che per una volta il compagno gli fosse stato utile a qualcosa.
- A quanto pare non sono l'unico a volere la ragazza qui, mi sa che non avrai scelta...- appurò sorridendo.
- Mi sottovaluti, Kisame, sai bene di cosa so essere capace e di sicuro, non sarà Deidara a fermarmi -
- Sei cocciuto eh? -
affermò l'altro ancora con un sorrisetto divertito ma anche con
un pizzico di rabbia, possibile che non riuscisse a fargli cambiare idea
in nessun modo?
- Peculiarità di noi Uchiha - disse sorridendo impercettibilmente.
- Itachi ma non
capisci che così soffrirai tu, lei, io e anche quel pazzoide?
Ormai siamo un team, è diventata importante per tutti noi e so
che anche tu tieni a lei, altrimenti non le avresti promesso quel dono
che sappiamo entrambi di che importanza sia - prese un respiro e
continuò - a quanto pare non hai imparato ancora la prima lezione? -
- Proprio per quello voglio mandarla via, qui non sarebbe più al sicuro -
- Sasuke non ci
troverà, sai benissimo che con quella squadretta che si è
creato non ha possibilità di scovarci se noi non vogliamo -
assodò sottolineando il noi, segno che aveva molta fiducia nelle
sue capacità ed in quelle degli altri membri del gruppo.
- Ormai i miei occhi stanno meglio, Pain non ci permetterà
di tenerla oltre - notò Itachi stanco di quella conversazione,
non gli piaceva che qualcuno contestasse le sue decisioni.
- E l'unica soluzione sarebbe quella di farla diventare una
traditrice facendola unire all'Akatsuki...- disse Kisame sapendo che
quella era l'unica soluzione per permetterle di restare.
- Non se ne parla, Sakura non deve tradire Konoha - assodò l'Uchiha duro.
- Adesso basta Itachi!
Per una volta nella tua vita metti da parte quello stramaledetto
villaggio e pensa a te stesso, mi sembra che tu abbia già dato
abbastanza no? Il clan, tuo fratello e ora vuoi perdere anche lei? -
proferì lo spadaccino perdendo la pazienza, non sopportava
quell'atteggiamento remissivo ed autolesionista del moro.
- Kisame, sai benissimo perchè l'ho fatto -
- Proprio per questo, proprio perchè lo so, non ti farò commettere l'ennesimo sbaglio per colpa della Foglia -
- Non ho commesso sbagli per il villaggio -
- Ah no? E dimmi
allora, tu hai sterminato gli Uchiha e vissuto una vita da criminale e
l'unica cosa che chiedesti loro era quella di proteggere Sasuke e
invece sappiamo tutti come è andata a finire. Per loro non
sarebbe stato troppo difficile fermarlo, a quel tempo era solo un
genin, valido, un genio non c'è che dire, ma pur sempre un genin
e invece di mandare al suo inseguimento dei jonin o degli AMBU hanno
mandato un gruppo di altri genin ti sembra corretto? -
- Era un momento di crisi non potevano scoprirsi troppo -
- Bhè non
sarebbe stata la fine del mondo se avessero mandato ad inseguirlo
almeno una squadra AMBU anche perchè in quel caso non sarebbe
durato molto e avrebbero fatto brevemente ritorno tutti sani e salvi -
vedendo che il moro non accennava ad una risposta proseguì:
-
Vuoi commettere lo stesso sbaglio che hai fatto con Sasuke? Per
proteggerlo hai fatto peggio...per piacere Itachi ragiona! -
esclamò esasperato Kisame, non sapeva più cosa inventarsi
per convincerlo.
- Kisame -
- Ascolta io mi
terrò Sakura come mia allieva d'ora in poi e non ci sarà
niente che mi farà cambiare idea chiaro? - l'Uchiha capì
che qualsiasi parola in quel momento sarebbe stata inutile, ormai aveva deciso
non c'era più nulla da fare. In cuor suo ringraziava quell'uomo
che aveva davanti, gli aveva permesso di fare quello che voleva, almeno
una volta da quando era nato, per una volta poteva finalmente non
prendere da solo una decisione importante. Aveva ragione, non voleva
perderla, non voleva di nuovo sprofondare nel baratro della solitudine,
in quel posto dove non c'era luce ma solo ombra, sempre e solo quella.
Non doveva assolutamente permettere alla luce di abbandonarlo un'altra
volta, non dopo che l'aveva sperimentata, infondo, anche lui era un
uomo, una persona per quanto sicura, sprezzante del pericolo e della
paura anzi no, della paura no perchè lui le paure le aveva
eccome, quella di perdere suo fratello ed ora, di perdere anche Sakura.
Quella ragazzina era entrata dolcemente nel suo cuore, senza bussare,
senza farsi accorgere aveva preso un posto importante e non aveva
alcuna intenzione di lasciarlo proprio dopo averlo conquistato.
Lo spadaccino
fissò il suo amico, in molti lo consideravano un essere senza
cuore, un mostro che aveva ucciso le persone che più care aveva
al mondo solo per sperimentare la sua forza, per molti era quello ma
non per lui, per l'unica persona che lo aveva conosciuto nel profondo.
All'inizio quando l'avevano messo in squadra con il fantomatico membro
dello sfortunato clan, era curioso di vedere come poteva essere una
persona che aveva combinato quello sterminio da tredicenne,
indubbiamente era il criminale più giovane che la storia avesse
mai conosciuto e per lui era quasi un onore poter stare al fianco di
una specie di leggenda, ma qualcosa non era come aveva immaginato.
Quell'uomo, quel ragazzo perchè di tale si trattava, infondo era
appena un diciottenne sulle cui spalle era gravato un peso più
grande di lui, era decisamente diverso da ciò che si aspettava.
Aveva negli occhi uno sguardo che trasmetteva una tristezza infinita,
una malinconia nascosta da una spessa maschera che gli donava un'aria
impassibile, non era malvagio, lo aveva constatato più volte,
non uccideva senza motivo nè tantomeno, permetteva di farlo a lui. Gli aveva dato il ruolo di capo perchè, pur non
conoscendo ancora la verità sulla sua persona, c'era qualcosa
che lo spingeva a rispettarlo e a stimarlo, non conosceva ancora il
motivo di tale sensazione, fatto stava che quando venne a conoscenza
della verità non se ne pentì affatto.
Un nuovo rumore proveniente dalla porta destò l'atmosfera di silenzio e riflessione in cui era piombata la stanza.
- Itachi, sono assolutamente concorde con te, mandiamo via quel
mostriciattolo rosa IMMEDIATAMENTE! - entrambi furono stupefatti
dall'atteggiamento che aveva assunto il biondino, come mai tutto ad un
tratto aveva cambiato idea? Kisame si preparò a controbattere
quando una flebile voce si fece spazio dietro la schiena del bombarolo
non facendone intravedere la proprietaria.
- Deidara ma almeno provalo -
- NO, ti ho già detto che cucinare è un'arte e solo un
artista può fare dell'arte e tu non hai niente di artistico
capito? -
- A quanto pare forse stasera mangeremo qualcosa di commestibile..- affermò divertito il ninja della nebbia
- Taci tonno affumicato! -
- Bombarolo pazzo! -
- Ti faccio alla brace! -
- Certo come no ma prima io ti farò assaggiare la mia Samehada!
Così capirai il valore del pesce e magari ti piacerà
anche, peccato che sarà troppo tardi per pentirtene caro... -
- Un'altra parola e ti riduco in poltiglia capito? -
- Ma chi tu? Non riusciresti neanche a toccarmi biondina -
- Come osi squaletto malriuscito! Itachi allora, io direi di mandare via oltre Sakura anche lui che ne dici? -
- Che da qui non se ne va proprio nessuno e se non sparisci subito
dalla mia camera ti faccio provare cosa significa il nome Sharingan -
- Che significa che non se ne va nessuno? Sakura resta? -
domandò il bombarolo nascondendo la felicità che in
realtà provava mentre la ragazza dietro di lui, avvertì
un piccolo barlume di speranza in quella frase.
- Finalmente in questo covo si mangerà bene - disse un divertito e soddisfatto
Kisame uscendo dalla camera seguito da un Deidara sempre più
furioso ma internamente contento della decisione dell'Uchiha.
- Come ti permetti! Io so cucinare meglio di chiunque altro perchè io sono un artista CHIARO? -
- Tu? Artista? Mah...il mondo è proprio caduto in basso per definire te artista...-
- Come osi? -
- Vuoi combattere? -
- Bene avevo giusto preparato un pò di argilla...-
- Perfetto allora prendo la spada così la finiamo una volta per tutte con questa pagliacciata! -
- Sono d'accordo! -
- Almeno una volta tanto pare che siamo d'accordo entrambi! -
- Già! -
Sakura era spiazzata, ancora sorpresa per l'improvviso cambio di
decisione di Itachi non riusciva a focalizzare la sua attenzione su
altro. Questo voleva dire che l'aveva perdonata? Tante domande si
affollavano nella sua mente ancora troppo scossa dai recenti
avvenimenti che sembravano susseguirsi sempre più velocemente
non dandole il tempo di abituarvici. Vide i due litiganti uscire di
casa armati ed in quel momento ebbe paura, stavano andando a combattere?
Un'immagine pian piano sostituì quella della cucina...
- Naruto voglio combattere con te -
- Anche io Sasuke -
Due ragazzi si guardavano fieri e pronti per ingaggiare battaglia,
entrambi bramavano da tempo quel momento e finalmente era giunto e
nessuno li avrebbe potuti fermare. Pugni, calci, fuoco, e poi due
tecniche potenti pronte a colpirsi a vicenda mettendo fine a quella che
poteva essere un'amicizia.
- E' finita -
- Non ci contare -
- Rasengan! -
- Chidori! -
Una piccola ragazzina dai capelli rosa alla vista della scena correva
per fermarli ma qualcuno arrivò prima di lei dividendoli e
lanciandoli lontano.
L'immagine sparì velocemente riportandola
alla realtà, era scoinvolta, si diresse verso la porta, quando
incontrò due occhi neri come l'inchiostro che la fissavano quasi
preoccupati nel vederla così turbata.
- Sakura? - la ragazza non gli diede nemmeno il tempo di capire che si aggrappò al suo braccio.
- Itachi ti prego sbrigati devi fermarli, Kisame e Deidara sono andati a
combattere ti supplico tu... devi impedirglielo - cominciò a
piangere, non riusciva a trattenersi, non sopportava l'idea di perdere
di nuovo un compagno. L'Uchiha vedendola in quello stato si
preoccupò, aprì la porta e vide i due ninja pronti
all'attacco. Era evidente che non avevano serie intenzioni, si
sarebbero picchiati un pò e ninte di più ma i singhiozzi
che sentiva dietro di se gli suggerirono di far terminare quella
disputa.
- Basta, tornate dentro, non dovete sprecare energie sapete che dobbiamo
incontrare quei due! - Deidara come al solito cominciò a
sbraitare contro il moro e a schernire l'uomo-squalo mentre l'altro si
limitò ad eseguire l'ordine ed a rispondere alle provocazioni.
In quel momento la ragazza capì quanto era stata sciocca e si
maledisse, invece di crescere stava diventando come tre anni fa, una
piagnucolona che aveva il disperato bisogno di aggrapparsi a qualcuno
pur di sentirsi sicura, mentre Itachi comprese che era fragile e si
ripromise che non l'avrebbe lasciata andare perchè ormai come
aveva detto l'artista, lei era parte di loro.
Dopo un pò si ritrovarono tutti a tavola a mangiare un buonissimo piatto a base di pesce che Sakura aveva preparato.
- Sakura è veramente buono ma non ti perdono il fatto di avermi
fatto intossicare lo stomaco con quelle schifezze della biondina,
potevi dircelo che eri così brava -
- Veramente io...è la prima volta, non l'avevo mai fatto..-
- BIONDINA A CHI? E POI LE MIE NON ERANO SCHIFEZZE MA PRELIBATEZZE MA UN'ACCIUGA COME TE QUESTE COSE NON LE PUO' CAPIRE -
- Acciuga? Ma quale acciuga e acciuga! Razza di pazzoide! E smettila di strillare come una gallina strozzata! -
- Io strillo quanto mi pare sardina!
- E poi ammettilo che ti piace questo piatto anche se è a base di pesce! -
- Invece no, non mi piace! -
- Sì -
- NO -
- SI -
- NO! Ma poi dico io non ti fa pena mangiare i tuoi simili pescecane da strapazzo! -
- Come osi! Tanto tu sei solo un bombarolo che si atteggia ad artista
in realtà il vero artista era Sasori chiaro? - la shinobi
avvertì un tuffo al cuore all'udire quel nome ma cercò di
nasconderlo.
- COSA? Quella sottospecie di marionettista che affermava che l'arte era eterna? -
- Proprio lui! Perchè l'arte è ETERNA! -
- ADESSO MI HAI PROPRIO STUFATO! - il biondo fece per avventarsi sullo
spadaccino ma il moro capendo che la situazione stava degenerando
decise di chiudere il discorso parlando della missione.
- Smettetela, piuttosto domani partiamo per il villaggio qui vicino per
portare i corpi a Hidan e Kakuzu, non dovremmo metterci più di
mezza giornata per arrivare, se procediamo secondo i piani, la sera
dovremmo essere di ritorno al covo - i due si ammutolirono ed
ascoltarono attentamente le parole dell'Uchiha.
- Bene, sarà divertente prendere la paga -
- Ehi! Un attimo IO prenderò la paga, TU non hai fatto un bel niente! -
- Ma che dici biondina siamo in un team, ciò vuol dire che tutti divideranno il compenso chiaro? -
- COSA? -
- Deidara queste sono le regole che ha stabilito Pain lo sai bene,
se
non ti va, vatti a lamentare con lui chiaro? - affermò il loro
leader con tono che assolutamente non ammetteva repliche. Deidara dopo
qualche sbuffo ed imprecazione continuò a mangiare nascondendo a
regola d'arte l'apprezzamento per il piatto cucinato da Sakura.
- A proposito Itachi-san - al possessore dello Sharingan non
sfuggì il suffisso con il quale l'aveva chiamato Kisame e questo
gli fece capire che ora aveva di nuovo riconquistato il suo rispetto.
- Per quanto riguarda il viaggio, perchè non ci fermiamo un
pò di più? Yutti abbiamo bisogno di fare degli acquisti,
tra armi e cibo ci manca un pò di roba...-
- Questo significa che al ritorno viaggeremo di notte, non possiamo permetterci di pernottare lì -
- Sì sì lo so ma penso che per tutti vada bene no? - gli
altri annuirono con un cenno del capo e dopo aver parlato ancora sui
dettagli del viaggio, si diressero tutti verso le proprie camere.
Sakura si sedette sul letto e guardò dalla finestra la miriade
di stelle che splendevano in quel cielo nero, sembravano voler lottare
contro l'oscurità che in un attimo poteva avvolgerle e farle
scomparire per sempre. Riflettè sul comportamento che aveva
assunto precedentemente con Itachi, non le era piaciuto affatto, non
doveva piangere, si era ripromessa più volte di non farlo
più. In quel momento si ritrovò faccia a faccia con la
cruda realtà, la barriera che si era creata sul mondo per
difendersi era fatta di cristallo, bastava un nonnulla per infrangerla
perchè il problema era come era stata creata. Una vera barriera
non la si può costruire sul dolore perchè avrà
sempre dei punti deboli che, una volta scoperti, la fanno frantumare in
mille pezzettini non più ricomponibili. Era ancora intenta a
vagare nei suoi pensieri quando qualcuno entrò.
- Sakura come ti senti? -
- Ah...bene -
- Quindi domani potrai partire? - in quell'istante si sentì una
sciocca, era entrato solo per assicurarsi che fosse in grado di partire
non per lei. Come poteva ancora illudersi in questo modo, lo sapeva era
un Uchiha e come tale si comportava in modo distaccato, era stata tutta
una sua fantasia. Non era diverso, non provava sentimenti, non provava
emozioni.
- Sì -
- Per quanto riguarda stamane - nella sua testa il moro stava cercando
le parole giuste, Kisame l'aveva quasi obbligato a chiederle scusa,
certo era sua intenzione farlo ma, rimaneva pur sempre Uchiha Itachi, forse
non si ricordava neanche più come si faceva.
- Che c'è vuoi rimediare a quello che non hai fatto facendomi fuori? - disse dura tornando ad ammirare il cielo stellato.
- No...scusami - alla rosa quasi non venne un colpo, insomma, non si
sarebbe mai aspettata una cosa del genere da lui ma nel suo cuore si
sentì felicissima. Le bastava poco per esserlo ed in quel momento
lo era.
- Io l'ho già fatto - gli rispose con un sorriso dolcissimo che
ad Itachi fece pensare subito alla sciocchezza che stava per fare
mandandola via. Aveva ragione lo spadaccino e solo ora capì cosa
aveva cercato di dirgli prima, non doveva commettere di nuovo l'errore
di perdere una persona davvero importante per proteggerla perchè
in quel modo, le faceva ancora più male di quanto non le poteva
essere fatto. Fu così che una parola uscì dalle sue
labbra, una semplice parola proveniente dal suo cuore che, finalmente,
dopo tanto tempo sembrava essersi aperto.
- Grazie -
***
Finito il nuovo capitolo!
Eccomi qui, spero che sia sul serio di vostro gradimento, in questo, ho
voluto inquadrare meglio il personaggio di Itachi, ma ancor di
più anche quello di Kisame, il quale avrà ruolo
importante in questa fanfiction. Non è di azione, non ci sono
neanche allenamenti ma lo ritengo fondamentale per il proseguio della
storia, dovevo dimostrare quanto Sakura è importante per loro.
Bene, da quello che avete letto probabilmente l'Haruno dovrà
entrare a far parte dell'Akatsuki, questo forse porterà dei
cambiamenti ma ciò, lo vedremo più avanti. Mi raccomando
aspetto i vostri commenti, ci tengo a conoscere le vostre opinioni in
proposito, specialmente nei confronti di questo capitolo che, spero,
abbiate apprezzato e non giudichiate non inerente ai caratteri dei
personaggi.
Dopo questo sproloquio mi dedico alle risposte delle vostre recensioni.
SpadaccinodellaNebbia : Spero
vivamente tu rimanga soddisfatto dopo questo capitolo, che come puoi
vedere, da Kisame quasi come personaggio principale - Hehe io sono
troppo forte! - -__-' Sì, appunto, dicevo.. a quanto pare non
c'è bisogno che ti dia la risposta perchè è tutta
nel capitolo ^_^ quindi ti saluto, ti ringrazio per i complimenti e mi
auguro di rivederti alla prossima con un tuo commento in proposito
ciao! - ciao ! -
zibha : Sii
anche io assassino assassino assassino! (indicando Itachi) - Ma
cos'è una moda ora? - Siiii! che bello!!! - -___-' - Bene bene,
direi che ora posso continuare! - Stendiamo un velo pietoso..-___-' -
è_é ehi! - Continua è meglio...- Qui le decisioni
le prendo io chiaro? Non prendo ordini da nessuno! - Bene e cosa hai
deciso? - Di continuare la risposta ^.^ - -____-' - daiii non
prendertela con Saku poverina! Strozzata noooooo (inner Debby -
sìì così io mi prendo Sasuke!!! ) - Pure la inner
ora...-__-' - Come fai a saperlo? - Sharingan..U.U - Tsk..questo
Sharingan mi da sui nervi, uno non può nemmeno avere qualche
segreto che glielo scoprono... - Hehe il potere della prevegenza...-
bhè comunque Sakura non è andata a Konoha e non so se
questo ti faccia piacere oppure no ^_^, comunque grazie mille per i
complimenti e spero di recensirai presto ciao ^.^ kiss - ciao -
kla_cat92 : Ciao!
Come puoi vedere Sakura non l'ha ammazzata..- Già.. purtroppo
...- Come? - No niente ^_^ - Ok..uhm...vabbè proseguiamo, come
hai detto tu Itachi è un ragazzo buonissimissimo come una bel
gelato cioccolato e stracciatella! - Eh? O.o - Bhè, chè
c'è ho appena mangiato quello e quindi è quello che mi
è venuto in mente U.U - -____-'' - A quanto vedo avevi previsto
che chi lo avrebbe convinto sarebbe stato Kisame! Brava! - Io non mi
faccio convincere da nessuno..- Ah no? - NO è_é - O..ok
un pò nervosetto? - Ho un onore da difendere io, una reputazione
che mi porto di paese in paese, di regione in regione..- Sì ok
abbiamo capito..- Bene - Ora devo dirti grazie mille mille mille
mille!!! Mi hanno fatto molto piacere i tuoi complimenti! Grazie ancora
e spero che questo cappy ti piaccia! Un kissone ciao! - Ciao! -
Miss England : Noooo!
Non andartene! Non farci questo! - Guarda che ha fatto finta...-
L'avevo capito U.U sempre a rovinare tutto tu! - -___-' - Comunque
spero di essermi fatta perdonare con questo capitolo praticamente
Itachi-centric - Già *.* - Bene ^_^'' Comunque a quanto pare
anche tu avevi ragione! Sì è stato proprio il Tonno
scaduto a far aprire gli occhi a mister cuore di cioccolato fuso !!!
- Ancora! Basta con questa storia! - Sì sì
cioccolato fuso! - -___-' Aiutatemi! Miss Help me! - Bhè direi
che lei non aspetta altro no? ^_° - Lei mi vuole bene e ci tiene a
me! - Sì infatti quindi...perchè non fai un salto da lei?
Mi raccomando non vestirti di nero vista l'ora potrebbe spaventarsi! -
Impossibile la mia immensa bellezza la farebbe abbagliare! - Modesto il
ragazzo..- Già..- Vabbè.. grazie miss per i complimenti e
sono contenta che mi perdoni! Un grosso kiss e ci rivediamo al prossimo
aggiornamento ciao!!!!!!!!!! - Ciao ^_°
MewSakura : Ciao!
Come vedi il cucciolotto dalla bellezza paradisiaca è vivo! - Io
non posso morire, sono troppo bello oltre che fortissimo..chi mi uccide
a me? - Già hai completamente ragione! Anche perchè se
così non fosse ci ribelleremmo in tutto il mondo contro
Kishimoto! - Comunque forza mewsakura fai bene a dirgliene 4 a quel
cretino deficente di mio fratello!! ASSASSINO! - A quanto pare è
stato Kisame a far ragionare quella testa calda di Itachi ma anche
Deidara ha fatto la sua parte quindi non hai sbagliato ^.^ Un grande
grazie e un grandissimo kissone e..alla prossima!!!!!!!!! - Ciao!!!
buuu Itachi!!!!!!!
lollyna : Aiuto
help me! - Nee-chaaaaaaaaaaaan ciaooooooooooooooo! - Mi vuoi uccidere
ma spero di essere assolta dalle mie colpe con questo capitolo! - Chi
ti vuole uccidere? Ci penso io il futuro Hokage di Konoha Uzumaki
Naruto è qui per proteggerti! - Ah..bene allora sono in una
botte di ferro..- Bhe..io non ho una botte di ferro..ma se vuoi posso
comprarla ^____^ - Naruto...-___-' Era un modo di dire...-
Ah..cos'è un modo di dire? Un nuovo tipo di ramen? - -___-' No,
comunque lascia perdere lo dico per il bene di entrambi - Se lo dici tu
^_^ - Sì..comunque a quanto pare ci sono riusciti a far
ragionare Itachi - Sì è stato tutto merito mio gli ho
offerto una ciotola di ramen come mi ha consigliato la mia nee-chan! -
Ma bravo Naruto! Come mai questo gesto di bontà? - Bhè
perchè me l'ha detto la mia nee-chan e io, cioè
quell'Uchiha a me non piace per niente ma visto che me l'hanno detto,
io gli ho offerto una porzione.. mini..ma pur sempre una porzione di
gustosissimo ramen! - Bene bravo Naruto! - ^__^ - Ti ringrazio per i
complimenti! Un bacione grandissimo!!!!!!! ciao!!!!! - Ciao nee-channnn!
ellychan91 : Ciao
sono felicissima ti sia piaciuto il capitolo! - Uffi però io
sono stata un pò messa da parte...ç_ç - Dai Saku
la storia è praticamente incentrata su di te per una volta
potresti anche essere più...comprensiva? - NO! - Ok..ehm..ti
offro una ciotola di ramen? - Non sono Naruto -__-' - Ehm..valeva la
pena tentare no? Vabbè sono contenta ti piaccia Itachi
perchè è anche uno dei miei personaggi preferiti
quindi..- Anche dei miei ^o^ - Saku..- Sì sì (con gli
occhietti a cuore)- Sakura c'è Sasuke..- (Sakura sognante ancora
con gli occhi a cuoricino non presta attenzione) - Oh no..(Debby mostra
a Sakura la fotografia di Sasuke) Sasuke Sasuke (con voce tipo da
fantasma) - Sasukino mio!!!!!!!!- Bene si è ripresa! -
Sasukino!!! - Sì, si è ripresa perfettamente ^_^' Un
bacione grandissimo, ti ringrazio per i complimenti e mi auguro che
commenterai anche il prossimo cappy ciao!!!! - Ciao!!! Saske Saske
Saske.. - -___-'
kry333 : Ciao!
Ti è piaciuto il paragone Sai-yogurt scaduto eh? - Sì a
me tantissimo! - Sadico..- Siii! - Bene le cose tra Saku e Ita si sono
finalmente aggiustate! - Dannazione..- Non fare così..-
è_é - O..ok ti lascio stare che è meglio per la
mia incolumità..- Infatti! è_é - Per quanto
riguarda il loro incontro ci vorrà un pò di tempo ma non
ti preoccupare tra un pò metto qualche capitolo anche con Sasuke
così siamo tutti contenti! - *.* Davvero? - Sì ^_^ -
Benissimo allora! - Anche io adoro Kisame e Deidara e poi in questo
capitolo sono ancora più divertenti non trovi? Mi piacciono
tanto quando litigano! - Tsk.. a me no..- -__-' Ovvio a te non fa
ridere niente..- Infatti io sono una persona seria IO - Tsk..- Non
rubarmi la battuta è_é - Non è di tua
proprietà! - Invece sì! - è_é -
è_é - Bene direi che siamo a buon punto..comunque per
quanto riguarda Tobi..hehe lo sai che è strano ma penso che oggi
ucciderai anche Kisame! hehe - Sìì facciamoli fuori tutti
quelli che stanno con quell'assassino!!!!! - Poveretti...-
Tsk..comunque per la vendetta sto elaborando un bel piano non
preoccuparti come tutti sanno la vendetta è un piatto che si
consuma freddo...hehe - Fai paura con quello sguardo..O.o - hehe -
Vabbè..ti ringrazio per tutti i bellissimi complimenti e ti
mando un grandissimo bacione! Alla prossima!!! Ciao!! - ciao!
***
Debby - Eccoci qui per le nostre attesissime anticipazioni..
Sasuke - In questo capitolo Itachi è un vero pappamolle!!
Itachi - Taci scoiattolo!
Sasuke - Come? Ti faccio fuori!
Itachi - Provaci pure tanto non riusciresti neanche a toccarmi!
Debby - Ehi..che ne dite di calmarvi?
Itachi - Questo essere insulso mi ha chiamato pappamolle capisci?
Debby - Cerchiamo di non precipitare le cose...e poi è vero che tu hai un cuore d'oro ^_^
Kakuzu - Oro? Oro? Chi ha detto oro? Dove? Come? Quanto vale? $_$
Mentre Kakuzu cercava l'oro disperatamente i due Uchiha erano saltati dalla finestra per combattere..
Debby - Kakuzu non c'è nessun oro..
Kakuzu - Come niente oro ?
Debby - No, mi dispiace era un modo di dire..
Kakuzu - Mondo crudele! Me tapino! ç_ç
Sai - Ehi..pssss
Kakuzu - Uhm? Che vuoi yogurt?
Sai - è_é Ehi come osi? IO non sono uno yogurt!
Kakuzu - Sì hai ragione...tu sei uno yogurt scaduto..quindi non
ti posso neanche vendere perchè non guadagnerei una cicca...
Sai - è_é E io che ti volevo dire dove trovare qualche soldo..Tsè non ti dirò più niente..
Kakuzu - Cosa? Mio carissimo ninja valorosissimo!! Dimmi caro, dove sono i soldi? $_$
Shikamaru - Eh..il potere dei soldi...
Debby - Già..fanno girare il mondo..
Hidan - Miscredenti...
Debby/Shika - -___-' anche questo era un modo di dire..
Naruto - Ancora questi modi di dire...uff non ci capisco niente..
Debby/Shika - Solo tu non capiresti che quello era un modo di dire.. -___-'
Hidan - Ah io... ^_^' l'avevo capito sai?
Sai - Sì che vuoi?
Hidan - Ehm..non in quel senso ho detto sai..
Sai - Ho capito che vuoi..
Hidan - Dicevo sai..
Sai - Dimmi non ho tutta la giornata..
Debby/Shika - -____________-''''' Basta così..intendeva sai nel senso di sapere
Sai - Ah..ok ^____^
Hidan - Mah..che mondo strano..sarà meglio fare qualche preghiera... e prepararsi qualche sacrificio..*.*
Kakuzu - Comunque mio illustrissimo, egregio, esimio, Sai dove sono i soldi $_$?
Sai - Ah..giusto (sorriso malefico..) Allora questo è l'indirizzo..
Shika - Vediamo un pò...con la coda dell'occhio punta il foglietto di carta.. ma questa non è villa Uchiha?
Sai - Irrilevante ( sorriso perfido! )
Kakuzu - Infatti hehe, ci vado subito!
Intanto i due Uchiha "inspiegabilmente" starnutiscono
Itachi - Ehi fratellino insulso non ti sembra che qualcuno ci abbia nominato?
Sasuke - Sì fratellone assassino
Itachi - Mi sa che è meglio dare un'occhiata (Itachi da 5 kilometri legge il foglietto di carta che ha in mano Kakuzu) Itachi - Vogliono rubare a casa nostra!
Sasuke - COSA?
I due corrono e arrivano giusto in tempo per fermare Kakuzu
Shika - Scusa Itachi ma come hai fatto a scoprirlo?
Itachi - Ho letto che sul foglietto c'erano indicate tutte le stanze ricche dei nostri gioielli..
Debby - Ma non eri a qualche chilometro da qui?
Itachi - Secondo te perchè dicono che ho una vista da donnola?
Debby/Shika/Sasuke/Kakuzu/Sai - -__________-'
Naruto - Ehm...cos'è una donnola?
Debby/Shika/Sasuke/Kakuzu/Sai/Itachi -
-___________________________________________________-''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''
Sasuke - Comunque questo foglietto è disegnato molto bene quindi so chi è il colpevole..
Sai ( fischietta e si allontana )
Sasuke - Yougurt scaduto vieni subito qui!
Itachi - Inseguiamolo fratellino insulso!
Sasuke - Certo fratellone assassino!
Shika - Che seccatura torno a guardarmi le nuvole..
Kakuzu - Io intanto ne approfitto per..$_$
Debby - -__-' Naruto a quanto pare è finalmente arrivato il tuo momento
Naruto - Sì dattebayo! Allora la prossima volta quei sottospecie
di ninja che non hanno un briciolo della mia bravura tranne per la mia
adorata Sakura-chan ovviamente che è troppo brava, bella, dolce,
e...vabbè forse è meglio proseguire... altrimenti niente
ramen mi sa...quindi dicevo...loro andranno a trovare Hidan e Kakuzu e
cosa succederà? Sakura-chan avrà una notizia importante
che la metterà di fronte ad una scelta difficilissima! Quale
scelta? Lei accetterà? Tutto questo e molto ancora nel prossimo
capitolo e mi raccomando non mancate! Un'ultima cosa..visto che oggi
siamo in tema di modi di dire..che io non ho capito cosa sono
però me ne ricordo uno di Iruka-sensei...vediamo...tutto
ciò che è ramen finisce bene! Ciao!
Debby - Mi sa che non è proprio così il proverbio però...
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Capitolo 14 *** Decisioni ***
14 capitolo
Decisioni
Era una bellissima
mattinata, il cielo era di un azzurro sgargiante e le nuvole non
accennavano a rovinare quel paesaggio. Sakura dormiva beatamente, le
parole di quella notte l'avevano colpita molto e per ore non aveva
chiuso occhio, fino a quando la stanchezza non aveva preso il sopravvento
facendola crollare in un sonno profondo.
La quiete di quel momento
venne interrotta da un'incredibile boato che fece tremare il terreno e
svegliare di soprassalto la ragazza. Successivamente a quell'assurdo rumore, la
shinobi scattò a sedere e velocemente si vestì per uscire
fuori e scoprirne la ragione anche se, qualche idea a riguardo, le
balenava nella mente. Non uscì nenche dalla camera che, delle
urla si susseguirono suscitando in lei molta paura, infondo, i suoi compagni facevano
parte di un'organizzazione criminale e delle taglie di milioni di ryo
pesavano sulle loro teste, un attacco nemico
non era da escludere. Corse fuori e notò che la sua stessa idea
l'avevano avuta anche Deidara e Itachi, entrambi allarmati dalla strana
situazione.
- Che succede? - domandò l'unica presenza femminile del team.
- Ah Sakura, ti sei svegliata anche tu? Bah e chi lo sa..- le rispose Deidara ancora assonnato e confuso.
- Sembravano delle esplosioni non c'entri niente tu? -
- Tsk...la mia arte non fa delle umili esplosioni come quelle...- rispose fintamente offeso l'artista.
- Certo..come ho fatto a non pensarci..- disse la rosa completamente delusa dalla stramba risposta del biondino.
- Infatti...comunque andiamo a vedere no? -
- Ok... -
- Non se ne parla, Sakura tu resti qui, andiamo io e Deidara - rispose Itachi che aveva interrotto il suo instancabile silenzio.
- Cosa? Vengo anche io! - perchè non voleva che lei lo aiutasse,
la estraniava sempre in quelle situazioni e questo non le piaceva
affatto.
- No, è pericoloso - ribattè calmo e pacato l'Uchiha.
- E allora? Io non sono venuta con te per starmene con le mani in mano
e per essere protetta - tentò di convincerlo apparendo sicura e
decisa.
- Ha ragione Uchiha...-
- Taci nessuno ha chiesto il tuo parere -
- COSA? SEI INSOPPORTABILE!
UN VERO IDIOTA! ME NE VADO DA SOLO, NON HO BISOGNO DI STARE AL FIANCO
DI
UNO COME TE! NON SAI NEANCHE COSA E' L'ARTE..- sbottò Deidara
infuriato. Era stato così frettoloso nell'uscire che non aveva
indossato la casacca dell'Akatsuki ed i suoi capelli erano un pò
scompigliati.
- Fermati, qui decido io, non muoverti o metterai tutti in pericolo -
stabilì freddo il possessore dello Sharingan, quando parlava
così Sakura lo temeva sul serio.
- Sai quanto me ne importa? Credi ci sia qualcuno che mi possa fare
paura? - affermò sbruffone il biondo guardando in modo omicida
Itachi.
- Deidara calmati dai...- disse Sakura per cercare di evitare un possibile peggioramento della situazione.
- Sakura ma come lo sopporti questo deficiente? - domandò ancora il bombarolo guardando malissimo il compagno di squadra.
- Si sta avvicinando ed ha un chakra molto potente - constatò Itachi mantenendo la sua surreale calma.
- Chi è? - chiese tremante la ragazza, se il fratello di Sasuke
aveva appena detto che possedeva un chakra molto potente, questo voleva
dire che era sul serio pericoloso.
- Andiamo a scoprirlo no? - propose sprezzante come al solito del pericolo Deidara.
- Va bene - acconsentì Itachi capendo che non c'erano altre soluzioni.
Sakura avvertì un
pò di paura ma non voleva dimostrarlo ai due ninja che le
stavano accanto, ora doveva essere coraggiosa, non poteva permettersi
distrazioni di nessun genere, doveva assolutamente cercare di essere
forte. Camminarono per qualche metro, arrivarono nei meandri della
foresta, quella strada la ragazza la conosceva perfettamente, era
quella che portava al mare, nella quale aveva affrontato uno dei
momenti più difficili della sua vita.
Improvvisamente delle
foglie cominciarono a tremare e la shinobi sussultò, il nemico
si stava avvicinando e sembrava non interessarsi di essere scoperto,
ciò poteva significare solo una cosa ovvero, che era molto forte,
addirittura tanto da poter fronteggiare in uno scontro aperto due
membri dell'Akatsuki. L'ombra che si intravedeva nella vegetazione,
mostrava le sembianze di un uomo dalla grossa stazza, doveva essere
molto pericoloso e la rosa si pentì amaramente di non essersi
portata il Kirigan che, di sicuro, le sarebbe risultato molto utile. In
seguito accadde tutto in un istante, il ninja avversariò
uscì dal nascondiglio e attaccò proprio nella loro
direzione, il ninja medico portò istintivamente il kunai davanti
al proprio corpo per proteggersi ma Itachi le si pose dinanzi nel
tentativo di coprirla. Un nuovo urlo ruppe l'atmosfera e questa volta
era del bombarolo, Sakura si sentì morire dal terrore e chiuse
gli occhi ma una voce familiare la costrinse a riaprirli di nuovo.
Quasi non poteva credere a quello che vedeva, Deidara era steso per
terra con una spada puntata alla gola ed un grande segno rosso in faccia
che stava ad indicare che aveva ricevuto un bel pugno. L'Uchiha
mantenne la sua posizione di difesa, probabilmente, perchè pensava
ad una Henge da parte del nemico, d'altronde come poteva essere veramente Kisame
quello che stava attaccando il biondino?
- Kisame sei impazzito? LASCIAMI IMMEDIATAMENTE! - sbraitò il biondino dimenandosi alla ricerca di una fuga.
- SCORDATELO PAZZO! MI HAI QUASI UCCISO! E' IL MINIMO! -
- CHE COSA STAI BLATERANDO TONNO? -
- TU E LE TUE STUPIDE TRAPPOLE! SAI BENISSIMO CHE LE DOVEVI SISTEMARE OGGI BIONDA TINTA! -
- SARDINA ANDATA A MALE, TOGLITI SUBITO DI DOSSO O TI FACCIO ASSAPORARE LA MIA ARTE! -
- L'HO GIA' ASSAPORATA
ABBASTANZA PER MIA SFORTUNA BOMBAROLO! - quello spettacolo dava
dell'incredibile, quei due erano davvero usciti di senno? Perchè
Kisame stava attaccando il suo compagno di squadra? Insomma, si erano
sempre odiati ma nulla di serio. Itachi disattivò lo Sharingan,
probabilmente aveva controllato il chakra nel corpo dello spadaccino e
visto il suo atteggiamento alquanto tranquillo e infastidito dal
siparietto postogli dinanzi, doveva trattarsi proprio del reale Kisame.
- Kisame fermati
immediatamente - disse il moro e dalla voce si poteva facilmente
evincere che la sua non era una richiesta alla quale si poteva
controbattere.
- Certo Itachi-san -
affermò l'uomo-squalo a denti stretti guardando ancora male il
bombarolo e questi, dopo essersi alzato e ripulito dalla terra, come previsto, cominciò ad urlare.
- SI PUO' SAPERE COSA TI E' PRESO? -
- Mi hai fatto saltare in
aria ben due volte e me lo chiedi anche? - in effetti l'uomo aveva
tutto, tranne che un buon aspetto, il mantello era mezzo stracciato ed
era anche sporco dappertutto.
- Che significa? -
- Tu e le tue stupide trappole! Dovevi piazzarle una volta ALLONTANATI dal covo, non mentre vi eravamo DENTRO! -
- Bhè...tutto qui? Mi sono anticipato il lavoro...-
- Tutto qui? TUTTO QUI? -
- Adesso basta torniamo dentro che dobbiamo prepararci per la partenza
- sentenziò Itachi stanco delle urla dei due litiganti.
- La fai facile tu! Guarda! Ho un labbro spaccato e un occhio nero! -
strillò ancora Deidara pulendosi il labbro con il dorso della
mano.
- Parli tu? Io ho escoriazioni su braccia e gambe per colpa della tua
stupida arte! - gridò in risposta Kisame, effettivamente le sue
condizioni erano pessime.
- COME OSI CHIAMARLA STUPIDA? STUPIDO SEI TU! -
- Mi sembra di essermi
spiegato prima, devo ripetermi? - domandò con lo Sharingan
attivo l'Uchiha visibilmente spazientito.
- Scusa Itachi-san ma come facciamo ora? Non possiamo mica viaggiare in queste condizioni? -
- Non c'è problema, ci penso io - disse la giovane shinobi finalmente contenta di potersi rendere utile al gruppo.
- Ehm...sei sicura? Non so ma..- balbettò confuso il bombarolo,
era visibile la sua non convinzione sulle capacità mediche di
Sakura.
- NON TI FIDI PER CASO? -
affermò la rosa con una voce tutt'altro che amichevole, di
solito, non perdeva la pazienza con loro ma, quando le si toccava la
sua abilità nell'essere ninja medico, diventava una furia.
- Certo ma guarisci prima la sardina...-
- Come osi dubitare delle mie doti artista da strapazzo! - lo offese la kunoichi infastidita.
- COME TI PERMETTI...Tappetto! -
- Io sono alta! -
- Ma davvero? Forse non ci vedi bene...-
- Io sono alta il giusto per la mia età! -
- Tappo! -
- Bombarolo! -
- Dateci un taglio! Sakura
ti ci metti pure tu ora? - si rivolse il moro alla ragazza che ora,
giaceva mortificata accanto allo spadaccino
- E tu Deidara, secondo te
per quale motivo mi farei curare da lei se non fosse all'altezza
neanche di curare un pugno? -
Nessuno dopo quella
affermazione osò più fiatare, la shinobi velocemente
curò le ferite di entrambi ed ancora in silenzio si diressero
verso il covo dove, dopo essersi preparati, si riunirono per la
partenza.
- Deidara hai sostituito le trappole esplose? -
- Certo...-
- Bene allora possiamo andare - proclamò Itachi con tono
inflessibile, non era stato di suo gradimento il siparietto mattutino.
Il viaggio proseguì
tranquillo e dopo qualche ora giunsero al villaggio, stranamente i
compagni della rosa non si tolsero le divise dell'organizzazione e la
gente che li vedeva sembrava non essere sorpresa o spaventata dalla
loro presenza. Possibile che solo il villaggio della Foglia e i suoi
alleati erano contro l'Akatsuki mentre invece gli altri vilaggi vi
erano in combutta? Tutto ciò spiegava come mai erano riusciti ad
impadronirsi di molti jinjuuriki facilmente, se nessuno li attaccava
come potevano da soli i portatori dei demoni difendersi? In seguito a
qualche altro minuto di cammino i membri del team si fermarono e
cominciarono ad aspettare qualcuno che non si fece attendere più
di tanto. Erano due uomini, Sakura li aveva già incontrati
quando era stata catturata da quel ninja con la maschera color arancio,
uno di loro aveva il volto coperto mentre l'altro portava con se
un'enorme ascia rossa con tre lame.
- Ciao Kakuzu - esordì eccitato Deidara.
- Avete portato i corpi? - chiese con voce tetra l'uomo mascherato.
- Certamente - rispose
Kisame con un sorriso divertito mentre la ragazza al suo fianco era
terrorizzata da quei due esseri che aveva di fronte.
- Ehi ehi ehi...nessuno mi
ha preso in considerazione qui? - domandò il portatore della
misteriosa arma, era strano, faceva paura solo a guardarlo, mentre
quando parlava, il suo modo di fare assomigliava a quello del bombarolo.
- Nessuno l'ha mai fatto -
- Taci Kakuzu -
- Se ti lamenti ancora ti ammazzo! -
- Come se ne fossi capace! -
- Allora i corpi? -
- Eccoli qui - detto questo
l'uomo-squalo glieli porse, erano avvolti in un grande sacco nero, dopo
quello che le era successo, i membri della sua squadra avevano pensato
bene di non mostrarglieli ancora.
- Bene, allora andiamo a ritirare la paga -
- COSA? MA NON DOVEVATE ANDARCI DA SOLI? - strillò il biondino.
- Smettila di strillare
Deidara, non ne abbiamo avuto il tempo, a differenza vostra noi abbiamo
preso un jinjuuriki - la rosa ebbe una stretta al cuore, un jinjuuriki?
Quale? Il suo pensiero ricadde su Naruto ma cercò velocemente di
scacciarlo via, il suo amico era protetto da tutta Konoha era
impossibile che quelli lo avessero già catturato.
- IO NON CI PENSO MINIMAMENTE A VENIRE CON VOI! -
- Non mi piace ripetermi Deidara se strilli ancora ti ammazzo sono stato chiaro? -
- PROVACI SE CI RIESCI KAKUZU! -
- Bene allora, preparati -
in un attimo il tizio mascherato si avventò sul bombarolo che
non ebbe neanche il tempo di reagire ma, un momento prima che lo
ferisse, una grande barriera di acqua lo costrinse ad indietreggiare.
- Itachi non ti intromettere -
- Vedi di stare calmo Kakuzu, non ti ricordi cosa ci ha detto Pain? Andiamo a portare questi corpi -
I due uomini si fissarono a
lungo, era incredibile, si avvertiva una tensione omicida dappertutto,
era ancora peggiore rispetto a quella che la ragazza avvertì con
Zabuza Momochi. Nessun altro membro osò proferire parola, in
quel momento forse stavano combattendo una specie di guerra silenziosa
per vedere quale dei due leader era più forte. Perfino Kisame e
Deidara erano preoccupati il che la diceva lunga, probabilmente avevano
timore di uno scontro e conoscendo le condizioni dell'Uchiha, ancora
molto precarie, non potevano non immaginare il peggio. Fortunatamente,
dopo un pò l'uomo mascherato decise di lasciar perdere e si
incamminò verso il centro cittadino.
- Va bene allora andiamo -
Sakura finalmente si rilassò e cominciò a camminare con
gli altri ma la pace durò ben poco, perchè dopo qualche
secondo l'enorme ascia le si posizionò ad un palmo dalla sua
gola, in quel momento si sentì letteralmente morire.
- E tu chi saresti? - le chiese sussurrò sul collo il ninja dai capelli argentati.
- Ma come non te la ricordi Hidan? E' il ninja medico di Itachi-san -
gli rispose Kisame mentre lei per poco non moriva di infarto in quella
condizione.
- Ora ricordo...mmmm...oggi non ho ancora trovato nessuno da sacrificare per Jashin-sama - la
shinobi deglutì, era come paralizzata, quell'enorme arma non le
permetteva nessun movimento e quell'uomo non aveva affatto buone
intenzioni, sacrificarla? Jashin-sama? Di che cosa stava parlando?
- Lascia perdere queste
sciocchezze...ha una taglia sulla testa? - di male in peggio
pensò la rosa, era letteralmente tra due fuochi, uno la voleva
sacrificare mentre un altro la voleva uccidere per guadagnarci qualcosa.
- Ma quale taglia e taglia e poi ci serve - controbattè subito
lo spadaccino sorridendo lievemente tentando di sminuire l'accaduto.
- Bhè...di ninja medico se ne trovano tanti, quindi, non sarebbe
grave toglierne uno di mezzo - disse leccandosi le labbra con la lingua
lo spietato essere che la teneva prigioniera.
- Non l'allieva del quinto Hokage, se osate toccarla ve la dovrete
vedere con me chiaro? - affermò l'Uchiha attivando lo Sharingan
e fulminando con lo sguardo il munkenin avvinghiato alla ragazza.
- Ok ok Itachi, oggi siamo
un pò nervosetti.. - rispose il ninja armato di ascia che,
invece di toglierla, ora cercava di avvicinarla ancora di più al
collo della giovane che aveva fatto tentato di allontanarsi. Questi,
dopo la reazione della rosa, sembrò alquanto infastidito e
cercò di colpirla ma la sua ascia incontrò una spada di
sua conoscenza, la Samehada di Kisame.
- Ehi...non hai sentito
Itachi-san? - chiese l'uomo-squalo mantenendo il suo solito
sorrisetto divertito ma allo stesso tempo aveva anche un atteggiamento
di sfida nei confronti dell'altro membro dell'Akatsuki.
- Hidan smettila, andiamo a
prenderci i soldi - in seguito alla frase detta dal suo compagno,
ritirò l'ascia e se ne andò sbuffando mentre Sakura
tirò un sospiro di sollievo anche se rimaneva ancora terrorizzata.
- Soldi, soldi, sempre e solo di soldi parli tu Kakuzu -
- E tu solo di cerimoniali, sacrifici e Jashin, i soldi sono l'unica cosa importante in cui credere -
- Miscredente che non sei altro, finirai all'inferno! -
- Non preoccuparti anche quello si muove con i soldi, me la caverò -
La shinobi sembrava essere
l'unica sorpresa dall'atteggiamento dei due, come poteva parlare
quell'essere di religione se era un traditore e se amava sacrificare le
persone, tutto questo stava sfociando nel ridicolo per non pensare
all'altro mascherato che affermava che i soldi erano l'unica ragione di
vita. Durante il percorso per arrivare da un probabile cacciatore di
taglie, nessuno all'infuori di quei due parlò, i suoi compagni
erano serissimi, anche Deidara che di solito faceva chiasso urlando a
tutti della sua arte, non sembrò respirare neppure. Giunsero in
un palazzo, dove incontrarono uno strano uomo pelato e vestito con un
camice bianco che li condusse in una sala che, probabilmente, doveva
essere un obitorio.
- Ciao Kakuzu, sei arrivato finalmente...ah vedo che ti sei portato
anche i tuoi amichetti - disse dando una rapida occhiata a tutti i
presenti.
- Ichuki ho portato i corpi - fece notare lo shinobi in modo sbrigativo.
- Bene, mostrameli - in seguito ad un'accurata analisi dei cadaveri
andò a prendere i soldi che diede all'uomo mascherato.
- Kakuzu andiamocene ora, qui non si respira, c'è una puzza assurda -
- Vai pure Hidan io li devo contare, vi raggiungo fuori -
- Tu e questi stupidi
soldi...- tutti seguirono l'invito di Kakuzu e si diressero
all'esterno, dove, ancora una volta il tizio devoto a Jashin si
lamentò del compagno di squadra.
- Certo che quel Pain...doveva mettermi in squadra con uno così...-
- E' ovvio che vi abbia
messi insieme Hidan, ad entrambi piace uccidere senza motivo, in questo
modo anche se non vi sopportate non vi ammazzate a vicenda
perchè non potete -
- Ti fa bene stare a contatto con Itachi, ti ha fatto diventare più intelligente Kisame -
- Può darsi ma almeno io un minimo di cervello lo ho, non so se tu puoi dire altrettanto -
- Ma davvero? Come osi miscredente che non sei altro! Jashin-sama ti punirà! -
- Sempre a litigare? Pain
si adirerà molto...- tutti si voltarono in direzione della voce
che aveva appena parlato, la ragazza riconobbe quello strano essere che
stava fuoriuscendo da una pianta, anche se l'aveva già visto ne
rimase abbastanza intimorita, i membri di quell'organizzazione erano
tutti strani, quasi tutti.
- Zetsu che ci fai qui? - domandò Hidan sorpreso.
- Pain ci vuole vedere, tra poco ci contatterà -
- Tempismo perfetto, eccolo
che arriva a scocciare..- ben presto tutti sembrarono essere come in un
altro posto, il religioso parlava con qualcuno che sembrava non
esistere, probabilmente doveva trattarsi di un contatto telepatico. In
seguito tutti si sedettero e composero un sigillo e anche Kakuzu, che
era appena arrivato imitò gli altri. Sembravano tutti presi e
non coscienti della realtà che li circondava, forse era in quel
modo che quella volta erano riusciti a scappare durante il salvataggio
di Gaara, questo spiegava come mai, pur essendo entrati dove stavano
procedendo la loro operazione, non vi era nessun altro membro al di
fuori di Sasori e Deidara. Di conseguenza non erano scappati,
bensì avevano semplicemente annullato la tecnica telepatica.
- Sakura -
- Itachi? Dimmi...-
- Pain non mi permette
più di tenerti con me come ninja medico - Sakura si sentì
mancare, questo significava che doveva andarsene? Che era davvero tutto
finito? Non ci voleva credere, non poteva pensare ad una vita diversa
da quella con loro. Erano divenuti una vera famiglia per lei, non aveva
alcuna intenzione di lasciarli, ormai neanche Konoha le mancava
più di tanto, certo la malinconia era forte ma sentiva che
quello era il suo posto, in quel gruppo, con quelle persone, non voleva
lasciarli per niente al mondo.
- Io non me ne voglio andare e poi le cure non sono ancora finite, ti prego Itachi convincilo -
- Ci sarebbe un solo modo per permetterti di restare con noi ma...- sembrava restio a parlare.
- Che modo? Qualsiasi cosa - era sincera, avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di rimanere con loro.
- Devi tradire Konoha ed
unirti all'Akatsuki - per un attimo pensò di aver capito male ma
purtroppo le sue parole erano state proprio quelle, doveva tradire il
suo villaggio, i suoi amici, la sua maestra e i suoi genitori. Stava
facendo la stessa cosa che chiese tre anni fa a Sasuke di non fare,
come l'avrebbero presa Naruto, Temari, Kakashi-sensei e tutti gli altri
che la credevano in missione nel tentativo di recuperare il ragazzo che
amava? Era davvero questa l'unica soluzione? Quando accettò di
viaggiare con Itachi, si ripromise che non avrebbe mai tradito la
Foglia per nessuna ragione al mondo, amava quel villaggio e con esso
tutti i suoi abitanti, vi aveva trascorso l'infanzia, vi aveva vissuto
tutti i momenti più importanti della sua vita ma anche le
delusioni più grandi. Ogni angolo, pietra, casa, tutto era parte
del suo cuore e questo niente e nessuno l'avrebbe potuto mai cambiare,
infondo, se entrava nell'organizzazione poteva scoprire i piani di
questa dall'interno ed in quel modo proteggere tutti quelli che amava
dall'attacco nemico. Nel frattempo, Itachi la guardava in silenzio,
sembrava voler rispettare la difficile scelta che le era stata posta,
tempo fa anche lui l'aveva dovuta affrontare ma per motivi ben diversi.
- Se non c'è altra soluzione...va bene - rispose rassegnata.
- Sicura? -
- Sì - affermò decisa, non sarebbe più tornata
indietro. Infondo non viveva più a Konoha, conviveva con dei
ninja dell'Akatsuki, li aiutava, era come se fosse una di loro,
quell'entrata nell'Akatsuki era solo una formalità per
dimostrare quello che già era diventata.
L'Uchiha si
concentrò di nuovo, probabilmente per riferire la sua decisione
al capo. Trascorsero ancora minuti finchè, in un attimo tutti
annullarono la tecnica e ritornarono con le menti nel proprio corpo.
- A quanto pare forse
saremo compagni...- disse il religioso e la ragazza sembrò non
capire quel forse che aveva aggiunto nella frase. Per quale motivo non
era ancora sicuro? Decise di chiedere spiegazioni ai suoi compagni ma
non ne ebbe il tempo perchè Kakuzu prese la parola anticipandola.
- Eccovi i soldi che vi
spettano - detto ciò porse i soldi a Kisame e dopo qualche aspro saluto
se ne andò seguito da Hidan e Zetsu.
- Che cosa intendeva quello per forse? - domandò preoccupata, non le piaceva quel forse, aveva una brutta sensazione.
- Pain pensa che tu non sia abbastanza all'altezza del compito -
- In che senso Kisame? -
- Dice che come ninja
medico sarai anche brava ma non hai doti nel combattimento e in questo
momento della cattura dei jinjuuriki è proprio quello che ci
serve -
- Cosa? Ma come fa a dirlo? -
- Sakura, in questo momento ha ragione...- disse Deidara stranamente serio.
- Taci tu! -
- Ehi, non prendertela con me se non sei forte - ribattè il bombarolo fintamente offeso.
- Questo chi ve lo dice eh? -
- Sakura ascolta, Pain ci ha concesso tre mesi di tempo - affermò serio Itachi.
- Per fare cosa? -
- Per allenarti, se in questi tre mesi non raggiungerai il nostro livello non ti farà entrare nell'Akatsuki -
- Ma è impossibile e lo sai anche tu! - constatò
avvilita, come avrebbe fatto a migliorare così tanto in soli tre
mesi?
- Tappetto ti arrendi già? Non eri tu quella che diceva di
essere forte come noi? - tentò di schernirla Deidara per farla
reagire per orgoglio.
- Ma..-
- Secondo me ce la farai, se imparerai le mie tecniche sarai la più forte! - le sorrise Kisame.
- Ma che dici sardina affumicata! Se impara le MIE tecniche diventerà forte! - stabilì deciso il biondino.
- Bombarolo pazzo che non sei altro, tu non sai combattere! -
- Guarda chi parla squaletto senza pinna! -
- Avete finito? Dobbiamo o no prendere le provviste? - li interruppe
l'Uchiha impercettibilmente preoccupato, come avrebbe voluto avere la
loro spensieratezza, sembravano non rendersi conto della gravità
della situazione.
- Certo Itachi-san andiamo subito -
- E comunque...fino a prova contraria Sakura apprenderà le mie
tecniche che... sono indubbiamente le migliori - disse sorprendendo
tutti Itachi, il quale li aveva superati ghignando leggermente.
- UCHIHA DA STRAPAZZO, COME TI PERMETTI! TU E QUELL'ACCIUGA NON VALETE NIENTE IN CONFRONTO A ME! -
- BIONDINA TINTA COME OSI CHIAMARMI ACCIUGA! RIPETILO SE HAI IL CORAGGIO! -
- IO LO RIPETO QUANTE VOLTE VUOI ACCIUGA! -
- BOMBAROLO! -
- SQUALO SENZA PINNA! -
- BIONDA TINTA! -
Sakura era ancora
scoinvolta dalla notizia, per tutto il viaggio non fece più caso
alle liti dei due compagni, era successo tutto troppo in fretta ed ora
si domandava solo una cosa: ce l'avrebbe fatta a superare la prova dei
tre mesi? Nonostante l'aiuto che ormai le avevano promesso sia Itachi,
sia Kisame e sia Deidara non era tranquilla, per loro livello quel Pain
intendeva diventare un ninja di livello S, quindi, a rigor di logica
superiore perfino agli AMBU. Era l'allieva di Tsunade, quinto Hokage,
sannin leggendaria, ma non aveva le loro abilità, la sua maestra
le aveva insegnato le tecniche mediche e affidato l'utilizzo della sua
forza mostruosa ma principalmente si era allenata a schivarli i colpi,
non aveva mai provato dei jutsu particolari fino al suo allenamento con
l'Uchiha. L'unica cosa da fare era lavorare sodo e forse, in qualche
modo, avrebbe avuto qualche possibilità ma una cosa era certa :
non si sarebbe arresa per nulla al mondo!
Capitolo terminato, cosa ne pensate? Ve l'aspettavate che Pain la sottoponesse a questa prova? Lo
so, sono diabolica, non faccio filare mai niente liscio ma questo
è il mio modo di scrivere e spero ne rimaniate soddisfatti.
Finalmente hanno consegnato i corpi ed ora inizia il periodo di
allenamento che noi tralasceremo per un pò per dedicarci a
Sasuke che, nel frattempo, non ha fatto nulla di particolare, da come
leggerete nel prossimo capitolo, se non arrivare al covo degli Uchiha.
Per questo non mi sono più soffermata su di lui ma, non temete,
in seguito torneremo di nuovo a visionare l'allenamento di Sakura.
Perfetto direi che ora è il momento di dedicarci alle recensioni
che, incredibilmente, sono arrivate a 10 in un SOLO CAPITOLO! Sono
commossa, non me l'aspettavo e quindi ringrazio tutti quelli che hanno
conribuito a recensire ma anche tutti quelli che hanno letto e messo
nei preferiti! Un'ultima cosa questo capitolo è il mio regalo di
compleanno per ellychan91!! AUGURISSIMI!!!!
kla_cat92 : Ciao! Non
preoccuparti niente squadretta di Sasuke, quindi non devi più
legarla per trattenerla! - mm..però la proposta di uccidere il
mio fratellino insulso mi piace...- Itachi! - hehe scheerzavoo ( se
come no...) - -__-' senza speranza! Dovresti entrare di più
nella parte e fare finta che ti interessi della vita di Sasuke...-
Certo infatti mi interessa se muore o no U.U...perchè se muore
avrò sterminato tutti hehe !!! - -___-'' Bene con questa
prospettiva direi di proseguire..- Sì è meglio U_U -
Allora..grazie mille per i complimenti riguardo lo scorso capitolo e mi
auguro li devolverai anche in favore di questo ^.^ - Adesso chiedi
troppo..- Cattivo! è_é - hehe fiero di esserlo! -
è_é vabbè comunque spero non gli darai ascolto..un
kissone e al prossimo capitolo ciao!!!!!!!! - Ciao! -
MewSakura : Ciao! Eh sì
Sakura è rimasta con Itachi! - è_é - Dai Sasuke
non farla così lunga...- è_____é - -__-' Perfetto
vedo che sei sempre disposto a dialogare pacificamente -
Infatti...SHARINGAN! - Ok ok ma non prendertela con me....sfoga tutta
la tua ira su...su...Itachi o...Sai...o...che ne so..per me vanno bene
tutti tranne io..- Coraggiosa..- U.U Punti di vista..- Certo..- Ok
continuamo, da quanto puoi vedere non sappiamo se la nostra cara Saku
entrerà nell'Akatsuki o meno, tutto dipenderà dai tre
mesi e per quanto riguarda il tuo cucciolotto lo vedrai nel prossimo
capitolo! - FINALMENTE! Ora altro che pioggia verrà una
burrasca! - Nono per carità devo andare a giocare a tennis! -
O.o e questo cosa c'entra? - Se piove non gioco U.U - -__-' - Grazie
mille mewsakura per i complimenti e spero ti piaccia anche questo
capitolo! Un bacione alla prossima ciao!!! - Ciao! -
lollyna : Ciao!! - Ciaooo
nee-channnnnn!!!!!!!!!!! - Sì che bello Itachi si è
pentito e non ha mandato via Sakura! - Se la mandava via se la doveva
vedere con il Grandissimo Uzumaki Naruto futuro Hokage di Konoha! (
Naruto che si mette in posa da Hokage con un piede sulla sedia ) -
-____-'' Certo, comunque sono contentissima che ti sia piaciuta
così tanto la scena finale e sono d'accordo con te sul fatto che
hanno aiutato tutti e mai come in questo capitolo si vede che sono una
bellissima squadra!!! - Mai come il team 7 U.U - Bhè..è
vero..però anche questo è bellissimo!!! - Tsè..-
Dai non sono troppo belli Deidara e Kisame che litigano sempre?? - No
eravamo molto meglio io e Sas'ke teme! - Anche voi eravate carinissimi
è vero!! *.* - Lo so *.* - Bando alle ciance Naruto esiste il
ramen anti-litigio? - Uhm...devo chiedere a Ichiraku!!! Quindi...hehe (
sorriso malefico ) ho una scusa per andarci ma purtroppo non ho soldi e
non posso mica fare la brutta figura di andare senza comprare nulla U_U
- Naruto!!! Te lo scordi e poi non essere bugiardo i soldi li hai!! (
Debby prende il portafogli a rana di Naruto che è pieno zeppo di
soldi ) e questi cosa sono? è_é - Ehm...- NARUTO! -
Ok...uff..sono stato scoperto sempre a me...- Vabbè..un bacione
grandissimo e aspetto con ansia le tue impressioni su questo capitolo
ciao!!!!! - CIAO!!!!!!!!
layly_lily : Ciao benvenuta! -
Ciao che bello l'ennesima mia fan *.* - Itachi mi stai spopolando
è incredibile!! - Il mio fascino..U.U - Sono davvero contenta ti
abbia appassionato la mia storia pur non essendo della tua coppia
preferita ma non temere qualche pezzo riguardante Ita e Saku ci
sarà!! Per l'entrata di Sakura nell'Akatsuki come vedi dobbiamo
attendere la prova..per quanto riguarda invece il titolo della storia,
lo conosco quell'episodio di Marmelade Boy, è uno dei miei
cartoni preferiti! Ad essere sincera la storia l'avevo in mente ma il
titolo no, quando ho aperto la pagina di efp ed ho visto il paesaggio
con il mare in alto a destra mi è venuto spontaneo e
probabilmente dato che quando ho scritto il primo capitolo della storia
avevo appena finito di vedere tutte le puntate di Marmelade Boy la mia
mente avrà fatto collegamento con quell'episodio che tra l'altro
è uno dei miei preferiti! - Ehm..tutto un poema per scrivere
questo? - Bhè...deformazione professionale! ^.^ - -___- quindi
se scrivevi drabble facevi le risposte in due parole? - No in 100 ^.^ -
-___-' Perfetto è chiarissimo...- Bene ^.^ Un bacione layly e mi
auguro commenterai anche questo! Ciao! - Ciao sempre se sei
riuscita a sopravvivere a questa recensione O.o ... - è_é
-
ellychan91 : Ciao! Non
preoccuparti il dark cute boy lo faccio rispuntare nel prossimo
capitolo ma...prima di tutto....AUGURISSIMIIIIIIII!!!!!!!!!!! -
AUGURI!! - Che bello 17 anni!!! Mi auguro tu li abbia festeggiati nel
migliore dei modi e spero tu abbia apprezzato il mio regalo alias
capitolo! Sono contentissima ti sia piaciuto il capitolo ma spero che
questo dato che è un regalo ti piaccia ancora di più!! -
Mph..le piacerà di più il prossimo perchè ci sono
io..U_U - Sempre cattivo tu è_é - Ovvio - -___-' Per
quanto riguarda Saku hai ragione è un deja-vu e spero l'abbia
apprezzato! Un grandissimo bacione doppio per il tuo compleanno e
ancora AUGURISSIMI!!! Al prossimo capitolo! Ciao!!!!!!! - Ciao!!!
kry333 : Ciao eh sì il
proverbio è davvero divertente!! - Ciao...ma quale divertente
quel baka...testa quadra...come è idiota..- Dai non essere
sempre così rigido..- Tsk...- Per quanto riguarda l'entrata
nell'organizzazione dovremo aspettare l'esito dei tre mesi..-
è_é Che rabbia perchè la MIA Sakura deve stare con
quello...- O.o comunque sono contenta ti piacciano i siparietti
con Deidara e Kisame e come puoi vedere questa volta ti ho accontentato
mettendoci anche kakuzu-hidan - Traditori! - Guarda che lo sei anche tu
quindi non puoi commentare.. - tsk - -__-' Per quanto riguarda il tuo
finale..bhè sarebbe carino ma a me piace di più
rispecchiare una possibile realtà quindi sarà molto
più ingarbugliato e comunque Itachi, Kisame e Deidara non hanno
mai parlato di lasciare la loro indole cattiva..-
Itachi...è_é - Certo..comunque forse è meglio che
pensi alla vendetta contro Sai ...- Ci sto pensando ma non si
farà attendere molto..- Benissimo con questa premessa ti mando
un enorme bacione!!! Ciao!!! - Ciao!!!
MissEngland : Ciao!!! Ero
sicura ti sarebbe piaciuto il capitolo con FR!! - Ehi quel soprannome
è solo di Miss U.U - Ops..ehm..Miss posso usarlo anche io? Fammi
sapere ok? Comunque me commossa!! Addirittura dire che ogni mio
capitolo è sublime! *.* - Forse ha un pò esag..-
è_é Dicevi? - Nulla ^_^' - Bene ^.^ Fammi godere i miei
attimi di gloria! Nessuno mi dice cose così belle tranne la mia
cognatina!! *.* - Bene c'è un fatto positivo..in famiglia non
avremo delle cognate che non si sopportano bensì ci saranno solo
i fratelli..almeno questo..- Dai non dire così che al mio
Sasukino gli vuoi bene anche tu!! - No..- Un pochino? - No -
Bugiardone!! - -__-' quando dico no è no! - Uhm..vabbè
lasciando stare...spero ti siano piaciuti anche in questo capitolo il
tonno e il bombarolo anche se qui saranno accmpagnati anche da
masochista-religioso e materialista-miscredente alias Hidan-Kakuzu -
Bhè però io sono sempre il migliore..ho dimostrato chi
comandava! U.U - Certo Itachi cuor di cioccolato fuso! - BASTA!! -
hehe..per il velatissimo Ita-Saku..hehe sono contenta ti sia piaciuta
la parte finale..il deja-vu - Ma questa volta era molto meglio dato che
non c'era l'insulso ma c'era l'originale! - Ma perchè Sasu
è un tarocco? O.o - Certo ha copiato tutto da me! U.U - O.o
...no comment altrimenti perdo la pazienza..un bacione cognatina!! Mi
raccomando fammi sapere del capitolo e anche del soprannome ok? Ciao!!
- Ciao!!
zibha : Ciao!! Sai-yogurt non
ti piace? - A me moltissimo..hehe - Itachi sei sadico! - Tsk..-
Vabbè..continuamo..dicevo Sai è uno dei miei personaggi
preferiti e yogurt non è dispreggiativo bensì è un
semplice soprannome per, come direbbe lui, instaurare un rapporto
più amichevole e scherzoso..o almeno è quello che ho
letto nel suo libro..- O.o anche tu con quel coso? - Sì sono
molto interessanti U.U - Ceerto immagino..-___-' - Eh sì il
nostro Itachi si è proprio beccato la ramanzina! - Ma quale
ramanzina! Oggi ho fatto vedere chi comanda qui! - Diciamo..comunque mi
fa piacere abbia anche apprezzato la parte di Deidara che, per fare
l'orgoglioso, non vuole dimostrare di essersi affezionato a testolina
rosa! - Un completo baka..- Noo..poverino..associarlo a Naruto è
troppo anche per lui :P - Uhm..non saprei sono scemi entrambi quindi..-
Mi sa che apriremo un sondaggio...e con questo proposito ti ringrazio
dei complimenti e spero che li rivolgerai anche a questo capitolo un
bacione ciao!! - Ciao!! -
Junkochan : Ciao! Eh sì
Itachi sa essere davvero cattivo! - Quell'Uchiha è
insopportabile, il vero capo sono io! - Deidara..ehm..mi sembra che
oggi ti abbia salvato la vita e..- MA COSA STAI DICENDO!! POTEVO
PERFETTAMENTE CAVARMELA DA SOLO! - Ceeerto Deidara ma ora calmati eh?
^_^' - Uhm..- Hai ragione Deidara e Kisame insieme fanno morire dalle
risate - Ehi..ma mi avete preso per un pagliaccio per caso? -
Perchè non lo sei? O.o - è_é IO sono un ARTISTA!
AR-TI-STA! CAPITO? - Sì sì ho capito..per l'incontro con
Sasuke dovrai aspettare un pò..per ora Sakura si deve allenare
per la prova e Sasuke bhè lui..- Deve soddisfare le sue manie
fratricida - Esattamente..per quanto ringuarda le tecniche che le
insegnerà Deidara bhè..ti conviene chiedere a lui...non
so cos'abbia in mente..- hehe - Un bacione e al prossimo capitolo ( se
per caso mi dici qual'è il tuo personaggio preferito nel
prossimo capitolo ti faccio recensire da quello ok? ) - COSA? IO SONO
IL MIGLIORE DEL MANGA E DELL'ANIME NON SI DISCUTE! - Okok ma io lo dico
così per dire..- Uhm..un'ultima cosa..l'arte è
esplosione! - Ma non mi dire? -__-'
SpadaccinodellaNebbia : Anche a
me piacciono gli spadaccini quindi condivido con te! - Chi non ci
ama..- Già comunque grazie mille e al prossimo capitolo ciao! -
Ciao -
***
Debby - Benissimo cominciamo le anticipazioni
?? - QUESTA VOLTA E' FINITA!
?? - NON PARLARE PRIMA DELLA FINE!
Shika - Mi sa che qui si mette male..
Sakura - Ma quelle non sono le voci di Itachi e Sasuke? Che sta succedendo?
Deidara - Cosa vuoi che stiano facendo? Staranno per combattere no?
Tobi - Tobi crede che noi dobbiamo fuggire sempai
Deidara - Mah...che pessimo allievo..
Sai - Bene..che si ammazzano a vicenda!
Suigetsu - Perfetto, così mister comando solo io se ne va e io mi posso finalmente rilassare un pò..
Sai - Anche tu odi un Uchiha?
Suigetsu - Sì anche tu?
Sai - Ceerto ( ghigno malefico )
Suigetsu - Tu quale dei due? Io quello con manie fratricida
Sai - Io tutti e due..
Deidara - Ehi state parlando degli Uchiha?
Sai - Sì perchè? Anche tu non li sopporti?
Deidara - Esatto, loro e quello Sharingan..
Sai - Beene ( ghigno che più perfido non si può! ) Allora alleamoci!
Suigestu - Si potrebbe fare...
Deidara - Ci sto!
?? - SEI FINITO!!!
?? - MA COSA DICI!!
Tobi - SEMPAI SCAPPIAMO!!!! HO SENTITO IL RUMORE DELLO CHIDORI!!
Deidara viene trascinato via da un Tobi terrorizzato
Debby - E quei due sarebbero dei pericolosi criminali? -_-'
Shika - Mah..così dicono..
Suigestu - Ma non dovremmo metterci al riparo anche noi?
Shika - Perchè affaticarci tanto..
Suigetsu - Hai ragione..
Debby - Concordo..e comunque sarebbe inutile..
Shika - Inutile?
Debby - Certo perchè non c'è alcun pericolo
Suigetsu - Che intendi?
Debby - Venite con me..
Debby, Shika e Suigetsu si diressero verso una stanza chiusa
?? - CHIDORI!!
?? - KATON PALLA DI FUOCO SUPREMA!!
Shika - Che seccatura ora manderanno all'aria la casa..
Debby - Nessun problema, ho rimediato alle loro liti con qualcosa diciamo...di meno distruttivo
Shika - Meno distruttivo?
Debby - Guardate voi stessi..
Debby apre la porta e Shika e Suigetsu rimangono a bocca aperta
Sasuke - haha ti ho preso!
Itachi - Mmmm...non direi!
Suigetsu - Stanno..giocando alla play station con i loro personaggi?!
Debby - Esattamente, gli ho dato il gioco Shippuden così non mi
scocciano più, se vogliono combattere che lo facciano pure
lì, almeno non distruggeranno la casa..
Shika - Geniale...degno di me!
In pochi secondi tutti i ninja della casa si mettono a giocare e a tifare con gli Uchiha intenti nel loro "combattimento" ma..
Gaara - Voglio giocare anche io...
Ino - Aspetta il tuo turno e poi non hai neanche il compagno!
Gaara che intanto assume uno sguardo omicida - Se nessuno vuole giocare
con me allora nessuno giocherà senza di me! - in un attimo tutti
i ninja della stanza che stavano giocando si ritrovano in delle
prigioni di sabbia sospese a mezz'aria!
Temari - Carissimo fratellino... ci lasceresti scendere?
Gaara che ormai ha perso il controllo - No! - stringe ancora di più le prigioni
Sakura - NARUTO BAKA, MUOVITI L'ULTIMA VOLTA L'HAI CALMATO! FAI UNO DEI
TUOI SOLITI DISCORSETTI SDOLCINATI SULLA SOLITUDINE E SU TUTTE QUELLE
CRETINATE E FACCI LIBERARE!
Naruto - Sakura-chan i miei discorsi...cretinate ç_______ç
Sasuke - TESTA QUADRA VEDI DI MUOVERTI!
Naruto - Sas'ke-teme aspetta che sto pensando...
Sai - Uhm...vediamo nel libro ho letto che...
Temari - NON E' IL MOMENTO SAI! NARUTO SBRIGATI!
Naruto - Allora...tu sei uguale a me...
Shika che, intanto, è tranquillamente libero insieme a Debby e
Suigetsu si guarda la scena annoiato - Ci avrei scommesso...
Naruto - Anche tu hai sofferto come me la solitudine ma...
Debby - Vabbè...Gaara ascoltami tutti giocheranno con te se li
lascerai andare e poi...se proprio dovesse andarti male c'è
sempre la modalità VS computer ^__^
Gaara stringe ancora di più la gabbia
Ino - DEBBY HAI PEGGIORATO LA SITUAZIONE TU E SHIKA NON AVETE NULLA DI MEGLIO?
Shika/Debby - Che seccatura!
Shika - Pensare è...
Debby - Un lavoro ed è...
Suigetsu - Troppo stancante.
Sai - Eccoli che parlano come Qui Quo Qua
Debby - O.o come conosci Qui Quo Qua?
Sai - Ho letto la tua collezione di fumetti Disney dei Paperi U.U
Debby - TU HAI FATTO COSA? è_é Vabbè lasciando
stare..mi sa che mi unisco alla vendetta di Sas'ke..comunque Itachi usa
il Mangekyou e portalo in una dimensione parallela dove tutti giocano
con lui e lo fanno vincere..
Itachi - Geniale! Sharingan!
Gaara - Che bello! Come sono contento! Sono il più forte! Funerale del des...
Sasuke - ITACHI CAMBIA SCENARIO! STA USANDO LA TECNICA SU DI NOI!
Itachi - Okok Sharingan!
Gaara - Un campo di fiori? Bleah ci vuole un pò di sabbia! Funerale...
Temari - ITACHI!!!
Itachi - Ma tu guarda questo! Uhm...deserto eh? Sharingan!
Gaara - Che bello! Ora mi rotolo nella sabbia!
Incomincia a rotolarsi e lascia tutti i prigionieri liberi che in un attimo si dileguano
Gaara - Ma la sabbia?
Shika - Mi sa che si è ripreso...
Gaara - Ah...ora ricordo, dove sono tutti?
Debby - Sono scappati...
Suigetsu - L'avremmo fatto anche noi se non fossimo così pigri...
Debby - Però non tutto il male vien per nuocere! Gaara dalle tu le anticipazioni!
Gaara - Ok..vediamo..nel prossimo capitolo c'è quell'odioso
scoiattolo di Sasuke Uchiha..l'avrei dovuto fare fuori quella
volta...uhm...si commettono tanti errori nella vita..ma si può
sempre rimediare...comunque Hebi si dirigerà in un covo e
partirà con le ricerche per scovare il fratello dello
scoiattolo, cosa riusciranno a scoprire? Lo vedrete nel prossimo
capitolo...ammesso che io non abbia già rimediato al terribile
sbaglio...
Debby - Uhm..bhè direi che per oggi è tutto ciao!
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Capitolo 15 *** L'impatto di una notizia ***
15 capitolo
L'impatto di una notizia
Mentre la ragazza dai capelli rosa era intenta a cominciare un
nuovo ed impegnativo allenamento, qualcun altro stava viaggiando in
compagnia di altre tre persone che, ormai, facevano parte del suo nuovo
team. Sasuke, come suo solito, non parlava se non per dare ordini o per
far cessare le, sempre più frequenti, discussioni fra due membri
ben precisi della sua squadra. Anche se da poco l'aveva creata si
pentiva delle scelte che, molto probabilmente, erano state troppo
azzardate come la possibile collaborazione tra Karin e Suigetsu, che
tutto avevano tranne che l'intenzione di mantenere, almeno, una
convivenza che si potesse definire civile, al contrario di Juugo.
Sicuramente, quell'uomo era stata l'unica decisione giusta, anche se
soffriva di improvvise e violente crisi omicida, per il resto non si
lamentava nè parlava, in poche parole era il compagno perfetto.
Erano giorni che camminavano concedendosi pochissime soste, se non
quelle necessarie, ovviamente le litigate tra lo spadaccino e la rossa
non si erano fatte mancare e la pazienza degli altri componenti stava
cominciando a cedere prepotentemente. L'Uchiha non sopportava le
continue frecciative che indirizzavano l'uno all'altro, stando a
contatto con Orochimaru e Kabuto aveva potuto sperimentare la parola
pace, nessuno nel covo osava disturbarlo se non per gli allenamenti o
spostamenti necessari, in quel modo aveva l'occasione di riflettere da
solo, come era abituato fare sin da piccolo. Se avesse potuto, avrebbe
volentieri fatto a meno di Hebi, aveva pensato più volte
all'ipotesi di scioglierlo ma poi, si ricordava che era per la sua
vendetta e così, ogni volta raccomandava se stesso di sopportare
e malediceva il fratello per l'ennesimo sacrificio che lo aveva
costretto a fare. Ovviamente questo, fra tutti quelli che aveva dovuto
affrontare, era il male minore, non poteva neanche paragonarlo
all'abbandono di Konoha e del team 7 al quale, anche se non l'aveva mai
ammesso, era davvero affezionato perchè dopo tanti anni aveva di
nuovo sperimentato cosa voleva dire la parola famiglia, amore, casa.
Con loro aveva potuto riprovare tutti i sentimenti che aveva
dimenticato o meglio, accantonato dopo quella tragica notte di quindici
anni fa, voleva bene a tutti e tre, sia a Naruto la testa quadra,
a Kakashi il pervertito e a Sakura la noiosa. Più volte nei suoi
momenti di riflessione aveva pensato a loro, a quanto doveva averli
fatti soffrire e penare, quando li lasciò aveva sperato che
all'amore nei loro cuori si fosse sostituito l'odio verso una persona
che non aveva avuto indugi ad abbandonare la sua compagna su di una
panchina dopo averle spezzato il cuore, ad un ragazzo che non si era
fatto scrupoli nell'avere quasi ucciso il suo migliore amico, ad uno
che non ci aveva riflettuto troppo nel trattare il suo maestro come
l'ultima persona sulla faccia della terra, accusandolo di non capire le
sue motivazioni. Doveva ammettere che non aveva mai compreso come, dopo
tutto quello che aveva fatto, loro non si fossero mai arresi nel
cercarlo anche mettendo a rischio la vita. Era assorto nei suoi ricordi,
quando una voce stridula lo disturbò prepotentemente.
- SUIGETSU TI VUOI MUOVERE! TI SEI FERMATO DI NUOVO! -
- Che cosa vuoi racchia zittisci che mi dai fastidio con la tua voce da gallina! -
- COSA HAI DETTO? -
- Te lo devo ripetere
racchia? - Karin a quel punto fremeva dalla
rabbia, non le piaceva minimamente quella sottospecie di
squalo-spadaccino che le avevano affibiato come compagno di squadra.
Fece per
avventarsi su di lui quando una mano la fermò prima ancora che
potesse compiere quel gesto.
- Karin fermati, Suigetsu smettila di darle fastidio -
- Certo certo...comunque
è stata lei a cominciare...io ero qui calmo che stavo
bevendo...- affermò sorridendo sotto i baffi mentre sorseggiava
la sua acqua.
- Appunto! Ti sei di nuovo fermato a riposare e per di più hai anche cominciato a bere di nuovo! Cosa sei un cammello? -
- Karin-racchia quante volte devo spiegartelo che ho bisogno di
bere...ormai è arrivata l'estate mi sto completamente
disitratando al Sole -
- SMETTILA DI CHIAMARMI RACCHIA SQUALETTO DA STRAPAZZO! -
- Non ti arrabbiare così che poi ti vengono le rughe e diventi ancora più brutta...-
- COSA? COME TI PERMETTI! PRENDI QUESTO! - la rossa diede un calcio al
compagno che lo attutì trasformando la parte colpita in acqua.
- Vedi? Così mi fai perdere ancora più acqua racchia! - disse ricomponendosi completamente e riprendendo a bere.
- ADESSO BAST...-
- Vi ho già detto di smetterla, non sono stato abbastanza chiaro
forse? - affermò Sasuke attivando lo Sharingan, sapeva che solo
in quel modo, con il terrore, poteva garantirsi una pace di qualche
minuto.
- Si Sasukino ma vedi,
è sempre quello lì! Perchè non lo cacciamo? -
domandò guardando con sguardi omicida il ninja spadaccino ed
avvinghiandosi al braccio di Sasuke.
- Ma perchè non te ne vai tu racchia? -
- Finitela immediatamente! -
questa volta il moro aveva alzato la voce, era veramente esasperato da
quei due. Allontanò bruscamente Karin e cominciò ad
allontanarsi proseguendo il cammino.
Entrambi zittirono, era
meglio non giocare con il fuoco quando c'era un Uchiha, soprattutto se
poi quest'ultimo era Sasuke, irascibile come pochi per quanto
riguardava il silenzio. In seguito a qualche altra ora di viaggio,
giunsero ad una casetta abbandonata, era piuttosto malridotta in quanto
a polvere e sporcizia, per il resto non era niente male, spaziosa e per
di più nascosta fra alberi e montagne, praticamente il covo
ideale.
- Siamo arrivati, ci accamperemo qui mentre svolgeremo le ricerche -
- Che posticino incantevole...cos'è casa tua? -
- No, un nascondiglio degli
Uchiha ai tempi della guerra - rispose il leader, ormai nulla poteva
considerarsi casa sua, non aveva più nè famiglia
nè amici, come poteva sentirsi a casa se era sempre da solo?
Tutto questo dolore era colpa di Itachi, per questo in quel momento
giurò a se stesso che gliel'avrebbe fatta pagare cara,
carissima, almeno per fargli immaginare la sofferenza che aveva dovuto
sopportare in questi anni.
- E' molto sporca - constatò ingenuamente il ninja dai capelli color arancio.
- Ma bravo Juugo se non ce lo facevi notare tu... -
- Suigetsu ma sei impazzito? Non devi far arrabbiare Juugo per nessun motivo! -
- Si racchia lo so,
però stavo pensando...non è che potrebbe chiedere agli
uccellini di pulirla come nella favola? In questo modo ci risparmierebbe un
bel pò di fatica...-
- Squaletto zittisci una
volta per tutte! Se Juugo perde la pazienza prima di farlo fermare da
Sasuke ti facciamo uccidere, così finalmente non ti dovrò
più sopportare! -
- Racchietta guarda che mica mi faccio uccidere così facilmente io...-
- Tacete una buona volta! -
asserì Sasuke per l'ennesima volta e una volta ottenuto il
silenzio continuò - Sistemate la vostra roba e andate a cercare
notizie su Itachi -
Tutto il gruppo
obbedì ed in poco tempo sparirono, a quel punto quando il moro
si accertò della lontananza dei compagni, si diresse in una
camera nascosta dell'abitazione per cercare dei rotoli del clan, che
assolutamente non dovevano andare nelle mani di altri ninja non
appartenenti agli Uchiha. Una volta presi, li lesse e poco dopo li
nascose nella sua stanza, lì di sicuro non avrebbero mai avuto
il coraggio di entrare, se c'era qualcosa che gli piaceva aver imparato
da Orochimaru erano le regole per disseminare il terrore, in quel modo
riusciva a comandare facilmente quel gruppetto di traditori. In
seguito, anche lui si allontanò per iniziare la ricerca di suo
fratello e questa volta, nella sua mente c'era spazio solo per l'odio,
questa volta era sicuro che avrebbe portato a termine la sua vendetta,
a qualsiasi costo.
Trascorsero settimane, ma di
Itachi nessuna notizia, le uniche che riuscivano a raccogliere
riguardavano l'Akatsuki intera e non solo quel componente. Ormai
avevano interrogato tutte le fonti possibili, ma sembrava che l'Uchiha
fosse scomparso dalla faccia della Terra, non si faceva più
vedere in nessun villaggio, nè città, non faceva
più missioni e con lui anche il suo compagno Kisame. Nonostante
si stessero dando tutti da fare, perfino Juugo con i suoi animali, di
loro non vi era alcuna traccia e ultimamente stavano perdendo le
speranze mentre Sasuke era ogni giorno più nervoso,
finchè un giorno all'alba Karin non lo avvertì della
sparizione di Suigetsu, stranamente era dall'altro giorno che non si
era fatto vivo ed era strano per uno come lui che adorava riposarsi,
trascorrere addirittura due giorni a lavorare.
- Ancora nessuna notizia di
Suigetsu? - domandò la rossa al compagno con la passione per gli
animali che aveva mandato gli uccelli a cercarlo.
- No, non lo riescono a trovare...-
- Sarà morto...meno male le mie preghiere si sono avverate! - affermò la kunoichi ghignando.
- Eh no! Mi dispiace cara mia
ma sono ancora vivo e purtroppo, devo dire lo stesso per te! - tutti i
presenti si voltarono in direzione della finestra dalla quale era
apparso lo spadaccino con la solita espressione divertita.
- Che fine avevi fatto? Mi
sembrava di essere stato chiaro sugli orari - disse glaciale Sasuke,
non sopportava la mancanza di rispetto.
- Sì sì
Sasuke, però ho trovato delle informazioni importanti sul tuo
caro fratellone! - per poco il moro non si affogava con il tè
che stava prendendo, erano anni che non sentiva la parola fratellone
associata ad Itachi ma ben presto alla sorpresa sopraggiunse l'odio e
la sete di vendetta.
- Parla -
- Non so nulla sulla sua
posizione ma ho saputo da fonti certe che Itachi...bhè ecco non
so come dire - disse Suigestu entrando meglio nell'appartamento.
- Vedi di muoverti che non abbiamo tutta la giornata! -
- Taci racchia! Comunque
dicevo...a quanto pare a lui e Kisame si è unito un altro membro,
un certo Deidara ma la notizia più bella non è questa! -
- E quale sarebbe? Muoviti squaletto! - sbraitò Karin sempre più curiosa.
- Sì sì,
indovinate un pò? Itachi si è preso un'allieva! - gli
altri componenti di Hebi sussultarono, che significava che un ninja
traditore del suo calibro aveva preso un'allieva con se, non ne aveva
il bisogno... Sasuke quasi non si sentiva esplodere dalla rabbia, quando
era piccolo e gli chiedeva di allenarsi per lui non aveva mai tempo ed
ora addirittura si era preso qualcuno da addestrare? Perchè?
Nella sua mente si formularono varie ipotesi, forse gli serviva per
uccidere lui in modo da non fargli compiere la vendetta? No, Itachi non
aveva certo bisogno della guardia del corpo, era uno dei ninja
più potenti mai esistiti, non doveva essere quello il motivo ma
allora quale? Il suo cervello sembrava quasi sull'orlo di scoppiare,
quindi decise di aspettare e vedere se magari il compagno aveva qualche
altra informazione.
- Un'allieva? - domandò la ragazza stupita.
- Sì e a quanto pare,
la stanno addestrando sia lui, che Kisame, che questo nuovo
tizio...questo Deidara...- affermò sedendosi al tavolo e
cominciando a bere.
- Non sai nulla di più? -
- No Sasuke mi dispiace,
riguardo questo non so più niente però, ho scoperto anche
qualche altra cosa ma non so se ti può interessare...-
- Riguardo cosa? - chiese l'Uchiha ancora scioccato dalla precedente notizia.
- Konoha -
- Dimmi - acconsentì calmo, non voleva dimostrare il suo interesse ancora vivo per il suo luogo di nascita.
- A quanto pare il villaggio è in agitazione per la scomparsa di uno dei loro ninja -
- Sì ne ho sentito anche io parlare - affermò Karin.
- Si parla di rapimento...- proseguì Suigetsu posando la borraccia sulla tavola.
- Già e l'Hokage sta mandando la notizia agli stati alleati...-
- Perchè a quanto pare è la sua allieva - concluse lo spadaccino ammirando la sua nuova arma.
- Infatti e si dice anche che sia più forte della sua maestra per quanto riguarda i ninjutsu medici -
Sasuke ascoltò
attentamente le parole dei suoi compagni, chissà chi era
l'allieva della mitica Tsunade, Orochimaru gliene aveva parlato
più volte, a detta sua era capace di guarire praticamente tutto
ed aveva una forza mostruosa, chi poteva essere il ninja in grado di
superare addirittura uno dei tre sannin leggendari?
- Ne conoscete il nome? -
- Mmm...sì mi pare...Ha...-
- Haruno Sakura - disse decisa la rossa
- Siete sicuri? -
domandò il moro sperando con tutto se stesso che si fossero
sbagliati, non era possibile Sakura? Non poteva essere.
- Sì certo, ma
perchè la conosci? - ma l'altro non rispose era troppo per lui,
due notizie del genere in un solo giorno.
- Mah...comunque
avrà fatto una brutta fine...l'aveva catturata l'Akatsuki per
farsi dare il jinjuuriki delle nove code, o almeno questo si dice in
giro, ma a quanto pare Konoha ha rifiutato l'offerta e quindi
sicuramente a quest'ora sarà già all'altro mondo...-
Sasuke non disse nulla e si limitò ad alzarsi per poi dirigersi
in camera sua, una volta solo sbattè il pugno sul muro, pian
piano gli vennero in mente tutti momenti passati con quella noiosa
ragazzina del suo team. Non era giusto, non doveva finire così,
insomma, lei non si meritava una cosa del genere, cosa avevano fatto
Naruto e Kakashi? Perchè non l'avevano protetta, perchè
non l'avevano salvata? Com'era possibile che un villaggio forte come il
suo non fosse riuscito a salvare un loro shinobi, non erano stati
sempre loro a parlare della volontà del fuoco? Come avevano
potuto permettere una cosa del genere? Ben presto pensò alle
immagini di quella notte, di quando quella ragazzina gli aveva
dichiarato il suo amore e di quando lui, di tutta risposta dopo uno
stupido "Grazie", la abbandonò su di una panchina. Era stato un
mostro e solo ora aveva capito quanto in realtà tenesse a lei,
quando faceva ancora parte del team 7 c'era sempre lui a proteggerla ed
a salvarla e quando aveva affidato quel compito al baka ed al suo
maestro non erano riusciti a svolgerlo? Per lei aveva perfino trovato
la forza per sconfiggere Orochimaru o per risvegliarne il sigillo e
Naruto che diceva tanto di amarla cosa aveva fatto? Era rimasto a
guardare e a farsi proteggere, sacrificando l'unica persona ai quali
entrambi tenevano di più? No, non era atteggiamento da Uzumaki,
non poteva essersi comportato così, avrebbe fatto fuoriuscire la
volpe, se fosse stato necessario, pur di salvare Sakura ma a quanto
pare non ci era riuscito neanche lui. Altre immagini, altri momenti,
insistevano sempre più imperterriti nel tentativo di farsi
spazio nella sua testa, non volevano smetterla neanche quando qualcosa
di umido sfiorò la guancia dell'Uchiha, "strano" pensò
lui, non stava piovendo quindi cos'era questa sensazione di bagnato sul
viso, improvvisamente sembrò rendersene conto. Probabilmente non
si ricordava neanche più come si faceva a piangere, ecco
perchè quando quella goccia salata aveva solcato dopo tanti anni
il suo volto, non l'aveva riconosciuta ma ora l'aveva capito, e poteva
chiamarla con il suo nome : lacrima.
***
Eccoci
qui, questo capitolo mi piace molto, da quello che avrete sicuramente
capito, Suigestu ha captato un'informazione sbagliata riguardo il
presunto rapimento di Sakura ma da quello che vedrete nel prossimo
capitolo capirete che non ha poi tutte le colpe..Qui, scopriamo ancora
una volta la debolezza di Sasuke riguardo i sentimenti, sarà
anche duro ma non è del tutto insensibile quando si tratta della
nostra Sakura oppure del suo vecchio team. Mi auguro sia piaciuto anche
perchè passeremo un pò di tempo in compagnia di questo
team e anche di quello.....indovinate un pò? Lascio a voi immaginare chi completerà la triade dei team..
Ora passo alle
recensioni..sì sono un pò cattivella ma voglio vedere se
indovinate anche se credo ce la facciate tranquillamente..
MissEngland : Miss
mi hai fatto preoccupare!! Non ti ho vista..ho mandato anche Itachi a
cercarti ma stranamente non è tornato se non dopo mooolto tempo
:P - Ci ho messo un pò di tempo per trovarla U.U - Sese come
no..comunque grazie per avermi concesso FR!! - Oh no..-
Sìsì FR!! - Debby stai uscendo fuori di testa..- Ma non
che dici FR FR!! - Debby!!! - Ok ehm..mi sono lasciata un attimo andare
^_^' - -__-'' - Comunque continuamo..ero sicura ti sarebbe piaciuta
quella scena!! Comunque non ti preoccupare che se ti toccano se la
devono vedere anche con me e Sasuke! - Allora stai in una botte di
ferro..- è_é Cosa osi insinuare?? - Nulla non
preoccuparti ^_^' - Benissimo FR! - -__-' - Grazie mille per i
complimenti!!!! Spero che questo capitolo ti piaccia lo stesso anche se
non c'è il tuo FR - No che non le piacerà! Ma poi ogni
tanto potresti chiamarmi anche con il mio nome? - Certo cioccolatino
Lindt ^.^ - Cio..cioccolatino Lindt? O.o - Bhè..cuore di
cioccolato fuso ricoperto da uno strato di cioccolato fondente..lo dice
anche la pubblicità..- -___-' Ci rinuncio.. - Vabbè
comunque Miss ti mando un bacione mega e aspetto con ansia di sapere il
tuo parere mi raccomando ciao!!! p.s. anche io sono fuori quindi non ti
preoccupare :P - Già..ce ne siamo accorti...Ciao!!
valemyni : Ciao!
Ma che piacere una nuova recensitrice! Sono felice che tu abbia letto
sempre la mia storia e per questo ti ringrazio! - Una nuova fan
soprattutto! - Itachi..non mi sembra che in questa fiction tu abbia
poche fan..- Già ma non sono mai abbastanza U.U - -__-' Grazie
mille per il fantastico sul mio modo di scrivere! Sono commossa! *.* -
Mah..io obietterei comunque..- Non essere sempre così cattivo! -
Bhè..io lo sono infondo no? - -___- Continuamo..per quanto
riguarda la storia spero ti sia piaciuto questo capitolo e che lo
recensirai per farmi sapere il tuo parere! - ma non ci sono io, il
personaggio principale U.U - Il personaggio principale?? - Certo che lo
sono è_é - Boh..e chi l'avrebbe deciso? - IO qualcosa in
contrario ? è_é - Nono...^_^' Itachi secondo te è
pucciosissimo? Bellissimo? Bhè..detto tra noi lo penso anche
io!! ^_^ - Hai detto qualcosa? - Non nulla U_U - Ok..mi era sembrato..-
Mah sei strano tu..comunque un bacione e alla prossima ciao!! - Ciao!
kry333 : Ciao!
Caspita anche la tua fantasia vola eh? Un'arma segreta..vedremo..- Ma
veniamo all'importante..- Ovvero? - Che ci sono io in questo capitolo
U.U - O.o è questo sarebbe la cosa più importante? -
Ovvio U_U Non sono stupendo? *.* - Certo Sas'ke O.o....comunque per
quanto riguarda i tre mesi passeranno non preoccuparti e ci saranno
molte sorprese!! - E ci sarò io in questo tempo che Saku si
allena.. *.* - Si ma ci sarà anche lei..- Lo so *.* - Ormai
è andato..devo chiedere cosa ha messo Suigetsu nella sua
bevanda..uhm.. mah.. grazie mille per i complimenti e spero che questo
capitolo non abbia deluso le tue aspettative! Un kiss ciao!! - Ciao!
ellychan91 : Ciao
mia carissima neo-diciassettenne! - Ciao! - Mi fa piacere che gli
auguri e il regalino siano stati apprezzati! Per quanto riguarda Saku
che entra nell'organizzazione...hehe..ne vedremo delle belle ma non
voglio rovinarti la sopresa..- Ti sto trasmettendo la cattiveria..bene!
- Mmmm...già!! - Hehe sono soddisfatto! - -__-' Vabbè..mi
raccomando fammi sapere, un kiss e al prossimo cappy ciao!!! - Ciao!
Junko-chan : Ciao!
E così il tuo personaggio preferito! Una particina eh? Vedremo..
per ora ti faccio rispondere alla recensione anche da lui ^^ - Ciao la
mia prima fan! - Già.devi essere felice! - Si - Comunque hai
visto anche Saku si è messa a litigare con Deidara! Mi auguro di
non aver deluso le tue aspettative riguardo questo capitolo! Un bacio!
Ciao! - Ciao!
zibha : Ciao!
Sai-yogurt non ti garba? - A me si..peccato comunque anche le altre
proposte non sono niente male hehe! - Sadico!! - Comunque volevo
chiederti una cosa zibha..ehm..in cosa mi dovrei aggiornare? Io sono
assolutamente perfetto e non c'è nessuno che mi può
superare U.U - -__-' mi sa che l'ha presa maluccio..mai toccare
l'orgoglio di un Uchiha...vabbè..un bacione gigante! Ciao!!! -
Ciao!
lollyna : Ciao!
- Ciaoooo nee-chann!! - Eh sì sono crudele a Sakura sto facendo
sudare sette camicie! - Ma come sette? Non fa un pò caldo con
sette camicie? - Naruto..io non ho più parole ormai con te
-__-'' - ^____^ io continuo a non capire ma fa nulla! - Da come hai
potuto vedere il nostro caro Uchiha ha scoperto qualcosa grazie allo
squaletto - Ma quale caro..devi chiamarlo dobe, teme, baka questi sono
i suoi nomi U.U - Giusto Naruto ^_^' Se non ci fossi tu..dovremmo
inventarti! - Ma io ci sono e non mi dovete inventare ^___^ - Certo
-__-'...comunque vedo che già inizi a fantasticare sull'incontro
dei due Uchiha...- è_é - Ops..del teme e del fratello
traditore..- ^__^ - ^_^' Allora Naruto te l'ha anche chiesto lollyna tu
che ne pensi? - mmmm......- Oh no! La volpe sta prendendo il
sopravvento chiamiamo Yamato ma..cosa?! - Non è la volpe il fumo
che vedi intorno a me! E' solo che sto pensando! - -______-'''''''
Giusto...il tuo cervello non ci è abituato quindi quella rara
volta..- Comunque secondo me Sakura-chan seguirà..- *.* hai
davvero fatto un pensiero sul finale!!! - Seguirà..- *.* - Me!!
Il futuro Hokage di Konoha Uzumaki Naruto! *.* - -__________-'''' E'
inutile io ci rinuncio non so tu...- ^____^ - Vabbè un kissone
ciao!!! - Ciao!!!
MewSakura : Ciao!
Ti ha scioccata la possibile entrata di Saku in Akatsuki? - Anche
me...- Ma tu non lo sai ancora! - Vabbè io prevedo il futuro no?
- O.o..comunque concordo con te sull'altezza di Sakura ma per questo
devi prendertela con Deidara..- Però Sakura è più
bassa di me.. - è_é Hai detto qualcosa???!! - No no...-
Bene..hehe te l'immagini eh la scena di Sas'ke che viene a sapere della
decisione di Sakura di stare nell'organizzazione e per di più in
coppia con Itachi!!! - è_é - Non ti arrabbiare prima del
tempo ^_^ - è__é - Ok..^_^' Un kissone e grazie per i
complimenti ciao!!! - Ciao!
kla_cat92 :
Ciao non ti preoccupare mi fa piacere che anche se avevi pochissimo
tempo mi hai lasciato un saluto ed un commento!! - Sì comunque
questo capitolo non mi piace..- Itachi non fare sempre
così..verrai anche tu tra un pò! - Lo spero per te! -
^_^' Un bacione anche a te ciao!! - Ciao!
layli_lily : Ciao!
A quanto pare anche tu la vuoi nell'Akatsuki..bhè vedremo ^.^ -
Giusto..tutto dipende dall'esito dei tre mesi U.U - Bene..dicevamo..ah
sì..allora sono contenta ti sia piaciuto il capitolo e spero che
anche questo sia di tuo gradimento! Come hai visto è comparso
l'altro adorato Uchiha scoiattolino!! - Tsk..fratellino insulso direi
che ci sta meglio..- No!! - -__-' non vengo più nemmeno
rispettato! - ^_^ Mi fa piacere che la spiegazione del titolo abbia
chiarito i tuoi dubbi - Hai fatto un poema..- è_é -
O.o..- Un kissone e mi raccomando fammi sapere anche riguardo questo
capitolo ciao!! - Ciao!!!
***
Debby - Finalmente siamo arrivati alle anticip..ehi! Ino ma che stai facendo!!
Ino - Così siete perfetti!
Debby - Siamo???
Suigetsu - Rivoglio Sasuke, è meno odioso di Ino
Shika - Che seccatura!
Ino - Guardatevi allo specchio!!
Ino porta uno specchio enorme davanti ai tre malcapitati e lo
spettacolo è assurdo! Debby, Suigetsu e Shika hanno in testa
niente pocodimeno che i mitici berretti di Qui Quo Qua!
Debby/Suigetsu/Shika - -______-'''
Ino - Siete magnifici! Shika ha il cappellino verde che si abbina al
giubbotto da chuunin, Suigetsu quello blu intonato perfettamente ai
capelli e Debby quello rosso dato che è il colore che le sta
meglio, nonchè il suo preferito! *.*
Sai - Ma che succede qui? Oh vedo che siete mascherati da Qui Quo Qua!
(prende in mano una copia della collezione di Debby dei fumetti dei
paperi) Uhm..quindi..Qui è Shika..Quo è Debby e Qua
è Suigetsu!
Shika - Che perspicace..
Debby - CHE CI FAI CON IL VOLUME DELLA MIA COLLEZIONE IN MANO??
Sai - Oh..bhè nulla ^_^
Debby - Ma ci..
Shika - è? O...
Suigetsu - ci fa?
Sai - Uhm..qui nel mio nuovo libro c'è scritto che le persone si mascherano a carnevale quindi oggi è carnevale!
Debby - No ..
Shika - Ci è..
Suigetsu - completamente!
Ino - Sai ha ragione!!!
Debby - No mi correggo di nuovo..
Shika - Ci sono..
Suigetsu - Proprio!
Ino - Festeggiamo!!
Debby - Oggi..
Shika - Non è..
Suigetsu - Carnevale!
Ino - Ah no? Vabbè pazienza! Saiuccio mio perchè non andiamo a farci una passeggiata?
Sai - Con questa pioggia?
Debby - Piove! Oh no!! Io devo andare a giocare a tennis ç__ç
Shika - Perchè non chiami il capo dell'Akatsuki: Pain?
Suigetsu - Già! Quello ha il potere di controllare la pioggia!
Debby - Siete geniali *.*
Shika - Non sai in quanti me lo dicono..
Suigetsu - Anche a me...bhè...veramente questo non me lo dice nessuno..però..io lo penso! ^___^
Debby - Dovrebbe essere in camera sua e di Konan se non sbaglio..
Suigetsu - Andiamo!
Shika - Che seccatura..
Qui Quo Qua..( Debby/Shika/Sui - è_é )....i tre geni..(
Debby/Shika/Sui - ^___^ ) .. si dirigono nella misteriosa camera dei
capi dell'Akatsuki
Pain - Ma tu guarda chi abbiamo qui..
Konan - Che bello visite ^_^
Debby - Ehm..buonasera ^_^
Pain - Buonasera Quo ^_^
Debby - Come scusa? è_é
Pain - Ehm..comunque come mai siete qui?
Debby - Dovremmo farvi una richiesta..
Suigetsu - Dovremmo? Devi!
Debby - Siamo amici e gli amici si aiutano!
Shika - Lo sapevo che c'era la fregatura..
Debby - Ma no..cosa dici ^__^''
Konan - Allora qual'è la richiesta?
Debby - Bhè..ecco sta piovendo e noi pensavamo che..
Shika - Che tu potessi farci un esempio della tua immensa forza oh somma divinità!
Debby/Sui - O.o
Pain - Con piacere..ecco fatto! Ora splende il Sole
Shika - Grazie mille sommo Pain!
Pain - Bene..mi fa sempre piacere essere apprezzato..ora scusatemi ma devo andare a parlare con Tobi..
Shika - Vai pure! ^_^
Pain esce dalla stanza..
Debby - Ma Shika che ti è preso?
Suigetsu - Ti sei convertito al Painismo?
Shika - No, è solo che sapevo che Pain non ci avrebbe mai
concesso il favore se non gli avessimo fatto credere che era per prova
della sua natura divina
Konan - Già..di solito quelli che gli chiedono di far smettere la pioggia li incenerisce..
Debby/Sui - O.o l'abbiamo scampata bella..
Shika - Grazie a me U.U
Debby - Già! Scommetto che con il tuo Q.I. tu abbia pensato a
tutte le possibilità e come al solito tu abbia scelto quella
giusta..
Shika - Esattamente U.U
Debby - Vabbè..riconosco che sei stato degno di Qui!
Shika - -___-'
Debby - hehe scherzo! Comunque Konan perchè non le dai tu le anticipazioni?
Konan - Che bello per me sarebbe un onore! Finalmente vengo
considerata! Allora..da dove comincio..uhm sì..vediamo un
pò il nuovo team fondato per la ricerca di Sakura
comincerà il suo viaggio, scopriremo anche perchè
Suigetsu ha ricevuto quella notizia sbagliata
Suigetsu - Già..così non mi sorbirò Sasuke..
Debby - Bhè nel prossimo capitolo no ma nei successivi
sì! Un bacio a tutti voi e ci rivediamo al prossimo capitolo
ciao!!
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Capitolo 16 *** La promessa mancata ***
16 capitolo
La promessa mancata
Il
Sole era alto quella mattina e risplendeva nei due occhi color nocciola
della donna che lo guardava. Era appoggiata con il viso alla finestra
immersa in chissà quali pensieri, una ciocca bionda fuggita
indisponente dai codini dorati, venne rimessa subito al suo posto quasi
a voler dire che nulla l'avrebbe potuta distrarre. Il suo volto era
triste, da un pò di tempo non poteva essere altrimenti, certo
era l'Hokage aveva tanti impegni e sulle sue spalle ricadevano
decisioni che potevano compromettere non solo il villaggio, ma a volte
perfino l'intero mondo e nonostante tutto non era questo il motivo
della sua preoccupazione perchè, per lei, si era abbattuta
sciagura peggiore perfino dell'Akatsuki nella sua vita : la scomparsa
della sua allieva. Sakura, quella ragazzina all'inizio neanche l'aveva
notata se non per il suo attaccamento all'Uchiha quando lo
guarì, sbaglio enorme perchè il giorno in cui venne nel
suo ufficio a chiederle di diventare la sua allieva rivide nei suoi
occhi la stessa disperazione che aveva lei un tempo e che, anche se
nascosta nei meandri più oscuri del suo cuore, aveva ancora.
Anche lei aveva perso la persona che più amava e non aveva
potuto fare nulla per proteggerla, perfino lei nel suo gruppo, anche se
non lo faceva notare a nessuno, si sentiva la più debole in
confronto a Jiraya e Orochimaru. Si divertiva sempre a prendere in giro
il suo compagno eremita quando invece lo stimava tantissimo e con
Orochimaru il rapporto era diverso, lui era il genio e lei lo ammirava,
senza di lui era sicura che il loro gruppo non sarebbe stato
così forte eppure lui se ne andò proprio come Sasuke per
Sakura. Proprio come per il team 7, il genio abbandonò il baka e
la bambina presuntuosa, proprio come lei e Naruto, anche loro
soffrirono e tutt'ora soffrivano ancora per l'abbandono del loro
compagno. Tentarono tutto il possibile per portarlo indietro, Jiraya fu
l'ultimo ad incontrarlo e da quella battaglia si salvò per
miracolo. Forse se avessero fatto qualcosa in più, se si fossero
impegnati ancora ce l'avrebbero fatta a riportarlo a casa, questo si
ripetevano i due sannin leggendari, dalla vita avevano ottenuto il
rispetto di tutti, avevano raggiunto livelli di abilità in
tecniche che qualsiasi ninja si poteva sognare, erano riusciti a
realizzare molti desideri ma tutti, non avevano avuto la
capacità di colmare il loro vuoto, quel vuoto incolmabile che
consisteva nella perdita del loro migliore amico, del suo amore. Amore,
proprio come la sua allieva anche lei si era innamorata del famoso
genio, certo non gliel'aveva mai dimostrato apertamente, mai per nessun
motivo avrebbe rinunciato alla sua reputazione di donna dal cuore
glaciale ma, a differenza di quella di Sakura, la sua cotta
passò ben presto con l'arrivo di quello che credeva l'uomo della
sua vita, il suo Dan.
La porta si aprì
violentemente, quasi venne buttata per terra tanta l'irruenza del ninja
entrato, la donna non si voltò perchè già
conosceva chi poteva essere il nuovo arrivato, solo lui era capace di
causare tanto rumore e solo lui non le portava l'immenso rispetto che
si assegnava all'Hokage.
- Nonna Tsunade! E' arrivato
il giorno! Ora devo andare a cercare Sakura-chan mi dia il permesso
immediatamente o altrimenti se non me lo darà io...-
- Naruto - disse con voce
bassa la donna, infastidita dalla rottura del magnifico silenzio che la
cullava fino ad un attimo prima, sapeva anche lei che il giorno ultimo prima di
mandare una squadra alla ricerca del ninja medico era appena terminato
e quindi, doveva mantenere fede alla promessa.
- Sì allora io vado
da solo perchè non posso permettere che a Sakura-chan venga fatto del
male! - il biondino non aspettò neanche la risposta della
donna che immediatamente si fiondò verso la finestra, la quale
qualche secondo prima ospitava il ninja più forte del villaggio
ma improvvisamente, venne fermato da qualcosa.
- C...che succede non riesco a muovermi! -
- Naruto sempre il solito frettoloso -
- S...Shikamaru? Che ci fai tu qui? -
- Secondo te testone? Anche
io voglio salvare Sakura - Naruto cambiò immediatamente la sua
espressione imbronciata in un magnifico sorriso, uno di quelli che solo
lui poteva fare, fece un cenno della testa e l'amico chuunin sciolse la
tecnica dell'ombra lasciandolo libero di muoversi.
- Bene allora! -
- Aspetta Naruto, non ti ho
sempre insegnato che i ninja lavorano in gruppo? - un uomo dai capelli
argentati e il viso coperto per metà apparì a testa in
giù e con una mano stava salutando i presenti al di fuori della
stanza.
- Kakashi-sensei! -
- Kakashi stai prendendo lo stesso brutto vizio di Jiraya - asserì con finto tono arrabbiato la Godaime.
- Mi scusi - affermò scendendo e mettendosi in posizione eretta nella stanza
- Sì ma io sono molto meglio -
- Ero-sennin! -
- Jiraya levati immediatamente di lì e smettila si spiarmi! -
- Tsunade chi spierebbe una
vecchietta di cinquanta anni! - la donna non si fece ripetere due volte
quella frase che gli lanciò un pugno facendo quasi sprofondare
la parete dell'edificio, in seguito, tornando alla sua espressione seria
si rivolse agli altri.
- Kakashi, Shikamaru avete elaborato la squadra
migliore? -
- Certo Tsunade-sama, per prima cosa io proporrei il mio team composto da Naruto, Sai e Yamato -
- Inoltre, ci serve
un'unità di ricerca per trovarla quindi abbiamo bisogno di ninja
che hanno ottimi metodi di avvistamento, per questo ci servono Hinata
con il suo Byakugan, Shino per gli insetti e Kiba con Akamaru per gli
odori - spiegò il ninja che controllava le ombre.
- Certo - confermò l'Hokage alle risposte dei suo collaboratori.
- Non ho ancora
finito...siccome dall'esito della mia ultima missione di inseguimento ho
imparato che c'è assolutamente bisogno di un ninja medico, vorrei
portare con me Ino, anche se non è al livello di Sakura è
pur sempre capace di dare qualche soccorso, inoltre la sua tecnica del
capovolgimento spirituale può esserci utile per il recapito di
informazioni -
- Va bene, direi che la vostra squadra è al completo -
- Un momento! -
- Sopracciglione! - il buffo ninja dalla tuta verde fece la sua apparizione nella camera entrando di fretta e furia dalla porta.
- Hokage-sama vorrei partecipare anche io alla missione! -
- Rock Lee sei sicuro? -
- Certo, io le ho promesso di
proteggerla sempre e l'ho fatto con la posa del mio maestro, non posso
non mantenere la promessa fatta! - affermò ripetendo la famosa
posa.
- Bene, allora direi che potete radunare i membri e partire...-
- Hokage-sama -
- Temari che ci fai qui? -
- Tsk Naruto, aveva ragione
Sakura a dire che sei un baka, io sono la sua migliore amica e la
rivoglio qui ad ogni costo, in più le ho anche dato il
ventaglio, se non la controllo io va a finire che combina qualche
casino - disse con gli occhi che le luccicavano. Era tanta la voglia di
piangere in quel momento anche se erano giorni che, di notte quando
nessuno poteva vederla, lo faceva. Quella mocciosa, come la chiamava
lei, era stata capace di far sciogliere la maschera da dura ed
indifferente con il resto del mondo. Di lei le mancava tutto, le
chiacchierate, le litigate, le frecciatine. Tutto a causa di quell'Uchiha, quel maledetto ragazzo che non
aveva mai sopportato, non solo l'aveva intralciata nella missione
quando poi le aveva anche rovinato la sua amicizia con Sakura, in quei
momenti quando pensava a lei lo odiava, lo odiava con tutto il suo
cuore e pregava che non succedesse nulla alla sua amica perchè,
in quel caso, avrebbe saputo con chi prendersela.
- Devo avvertire e chiedere il consenso del Kazekage -
- Ho già chiesto il permesso a mio fratello -
- Vedo che sei decisa - il
quinto Hokage sospirò, se ne stavano andando troppi ninja dal
villaggio ma per la sua allieva ne valeva la pena quindi decise di
appoggiarli.
- Bene allora andate! -
- Sì - affermarono tutti in coro per poi scomparire.
Tsunade tornò alla
sua scrivania e si lasciò andare sulla poltrona, meccanicamente
aprì il terzo cassetto a destra e da sotto le scartoffie, fece
emergere una foto un pò maltrattata che ritraeva due ninja, una
dai capelli dorati ed un'altra dai capelli rosati.
- Scusami Sakura, non ho
neanche saputo conservare per bene la nostra foto...- disse piano la
donna che, in seguito, guardò meglio l'immagine. La sua Sakura
era bellissima, era veramente sbocciata come il fiore di cui portava il
nome ma qualcosa il quella foto stonava, stonava terribilmente: il
sorriso. Quel sorriso era falso, tristemente falso perchè
nè gli occhi, nè la bocca avevano un motivo per essere
felici come lo erano un tempo, le sue verdi pozze cristalline
sembravano avere dinanzi una barriera opaca che le oscurava
trascinandole nel baratro della malinconia.
- Naruto ti
prego...riportamela...- un ultimo sussurro, questa volta era una
preghiera, non ne faceva più da tempo ma era convinta che quel
ragazzo in cui tanto aveva creduto sarebbe riuscito a salvarla,
perchè come diceva lui le promesse le manteneva sempre
perchè era il suo nindo. Rivolse un ennesimo sguardo al cielo
azzurro per poi tornare a concentrarsi sui documenti che, sempre
più numerosi, affollavano il mobile perchè la vita
continuava e lei aveva il dovere di prendersi cura del villaggio anche
se il suo cuore e la sua mente erano altrove.
Dall'alto di una palazzina
Naruto aspettava irrequieto l'arrivo degli altri compagni, non riusciva
a calmarsi e non capiva come facessero il suo sensei e Sai a rimanere
così fermi ed impassibili, forse erano queste le qualità
da ninja che gli mancavano per realizzare il suo sogno? Probabilmente
sì, ma lui non avrebbe mai rinunciato al suo modo di essere per
diventare più forte, perchè questo avrebbe comportato un
cambiamento e lui quel giorno, accanto alla tomba di Haku e Zabuza,
aveva giurato che avrebbe perseguito i suoi desideri senza cambiare il
suo essere. Inoltre, non sarebbe divenuto Hokage fino a che non avesse
mantenuto la promessa fatta a Sakura-chan di riportare indietro Sasuke a
qualsiasi costo, perchè per come la pensava lui, nessuno poteva
proteggere la gente del suo villaggio se non riusciva nemmeno a
proteggere un suo amico. Una mano sulla spalla lo fece voltare di
scatto e vide una bellissima ragazza dagli occhi chiarissimi e i
capelli neri che aveva uno sguardo dolcissimo, la dolcezza di cui si
era innamorato, per la quale aveva perso la testa. Con Hinata aveva
finalmente trovato la felicità che cercava, lei gli infondeva
sicurezza quando ne aveva bisogno, gli piaceva quando silenziosamente
lo osservava e quando per un semplice gesto arrossiva così
vistosamente tanto da sembrare che avesse la febbre. Ecco, lui Naruto
Uzumaki, il ninja più imprevedibile del villaggio aveva
dimostrato ancora una volta di esserlo, si era innamorato di una
ragazza completamente opposta a Sakura-chan, lei così gentile ed
aggraziata, l'altra così violenta e facilmente irritabile. In quel momento,
forse, avrebbe dovuto essere felice di avere la persona che tanto amava
accanto eppure qualcosa di strano stava accadendo in lui, una
sensazione lentamente lo stava pervadendo, si sentiva in colpa per la
sua compagna. Era ingiusto, lui era felice, anche Hinata lo era, Ino,
Ten Ten, Matsuri, Temari, tutti erano riusciti a trovare l'amore e per
loro era stato tutto così dannatamente facile mentre per Sakura,
invece, era stato complicato, sofferto, impossibile. Sasuke l'aveva
abbandonata dopo che per lui aveva fatto tanto, aveva sempre cercato di
aiutarlo, gli era stata vicino nei momenti più difficili, lo
aveva confortato e lui cosa aveva fatto per lei? Nulla, assolutamente
niente, mai un gesto di affetto, l'aveva sempre derisa, criticata,
umiliata, mortificata e lei nonostante questo l'aveva amato anche dopo
il tradimento e per lui era perfino disposta a partire da sola per
cercarlo rischiando la sua vita.
- N..Naruto-kun -
- Scusami Hinata stavo pensando - affermò sorridendo amaramente alla ragazza.
- L..la..t..t.troveremo -
disse la giovane shinobi con voce triste, il suo Naruto stava pensando
ancora alla sua compagna di squadra e forse si stava allontanando da
lei. Infondo, lui era sempre stato innamorato di Sakura-chan, per il ninja
medico, aveva sempre provato un profondo affetto anche quando si era
fidanzato con lei, anche sua sorella l'aveva avvertita di starci
attenta ma come poteva impedire al suo ragazzo di vedere l'unico membro
del suo vecchio team rimasto?
Naruto, comprese le
preoccupazioni della Hyuuga, stranamente con il tempo aveva cominciato
a capirla e mentalmente pensò alla rosa e al moro, " Sakura,
Sasuke, non sono rimasto il solito baka ". Dolcemente si
avvicinò alla fragile shinobi e le regalò un dolce bacio
rassicurandola.
Poco distante, il ninja che
portava la maschera, guardava la scena sorridendo e pensando
tristemente a quello che era rimasto del suo unico gruppo, aveva
riposto tante speranze in loro ed ora sembravano tutte illusioni,
Sasuke aveva tradito il villaggio andandosi ad allenare con il
più spregevole traditore della Foglia, Sakura non si sapeva dove
fosse ed era fortemente in pensiero per lei.
- Kakashi-sempai -
- Uhm...ah Tenzo -
- Quante volte ti ho già detto di non chiamarmi così -
- Capitano Yamato allora? Il
piano è andato a buon fine? - domandò Shikamaru che si
era appena avvicinato ai due interlocutori.
- Sì, ho appena fatto
rapporto all'Hokage, tutti paesi alleati stanno diffondendo la notizia
della morte di Sakura per mano di un rapimento dell'Akatsuki -
- Bene, speriamo solo sia
stata la scelta giusta - sussurrò Kakashi anche se il genio del
gruppo lo sentì ugualmente.
- Kakashi-sensei sa
benissimo perchè l'abbiamo fatto, era un pericolo per la Foglia,
se gli altri villaggi avessero saputo che Sakura, l'allieva di
dell'Hokage era sparita senza più dare notizie, di sicuro
Tsunade-sama sarebbe stata condannata per aver mandato un ninja del suo
calibro da sola alla ricerca di un criminale. Come tutti sappiamo, ben
presto molti nemici avrebbero indetto delle taglie sulla sua testa e
quindi per Sakura sarebbe stato pericolosissimo, qualsiasi paese
vorrebbe conoscere le mistiche tecniche di guarigione di uno dei tre
sannin leggendari e per farlo c'è solo un unico modo...-
- La morte di Sakura -
finì Temari con gli occhi bassi, non aveva neanche il coraggio
di pensarci - i corpi dei ninja contengono tutte le informazioni sulle
loro tecniche ma l'unico modo per conoscerle a pieno è quello di
ucciderli -
- In questo modo l'abbiamo protetta, dovrebbe essere al sicuro dai nemici di Konoha, almeno da quelli ordinari..-
- SHIKAMARU, KAKASHI-SENSEI, YAMATO TAICHO CHE COSA ASPETTATE? PARTIAMO SI O NO? -
- Certo Naruto ma smettila di strillare...-
- Muoviti pigrone! -
- Temari ti ci metti anche tu...-
Ben presto tutti si avvicinarono e dopo aver ascoltato le indicazioni di Kakashi e Shikamaru cominciarono il cammino.
- BENE PARTIAMO! -
esordì il biondino guardandosi indietro verso la montagna degli
Hokage, un'ennesima promessa, di nuovo sulla soglia di quel portone, di
nuovo la stessa come tre anni fa.
- Li riporterò indietro questa
volta! -
***
Ecco svelato il mistero del
terzo gruppo, anche se credo che molti di voi l'avessero già
scoperto, anzi ne sono sicura! Mi auguro che questo capitolo abbia
soddisfatto molti di voi, anche se non ci sono gli Uchiha, che voi
tanto amate, spero vi piaccia per la presenza di altri personaggi tra
cui proprio il protagonista del manga. In questo aggiornamento ho
svelato anche il motivo per il quale Suigetsu aveva recepito la notizia
sbagliata che poi diede a Sasuke nello scorso capitolo. Mi sono
soffermata anche su Tsunade che più in là avrà
anche lei un ruolo importante e Naruto che ha il forte desiderio di
riportare indietro i suoi migliori amici. Nel mezzo ho messo anche un
pezzo a cui io ho sempre pensato, tutte le ragazze del manga hanno
tutte trovato la felicità e chi più o chi meno hanno
sempre avuto una vita semplice. Per Sakura, invece, sembra che
Kishimoto si sia sbizzarrito a vederla soffrire, prima l'ha fatta
comparire come una ragazza noiosa e forse antipatica agli occhi di
molta gente, in seguito l'ha fatta innamorare di Sasuke e le ha fatto
fare sempre la fine della vittima da salvare, quando ha reagito
all'attacco dei ninja del suono l'ha fatta praticamente quasi uccidere
senza fare nulla e per di più non le ha fatto dire a nessuno
quello che aveva fatto e per me l'ha anche fatta sfigurare
perchè quando Sasuke si è svegliato l'ha trovata
circondata da ninja e quindi ha pensato che l'avevano protetta loro,
quando invece Ino e co. non sono riusciti a fare più di tanto.
Per non parlare della scena di quella sera, dopo tutta quella
dichiarazione il mangaka cosa gli fa dire a Sasuke? Un grazie
accompagnato da una botta al collo per farla svenire su di una
panchina? No, non sono affatto contenta di come abbia trattato il mio
personaggio femminile preferito anche se, la scena che più mi ha
infastidito è stata quella di quando l'ha fatta piangere davanti
a tutti alla partenza del team di Shikamaru per trovare l'Uchiha, ecco
quella è un'altro momento che non mi è piaciuto
più di tanto, insomma, farla umiliare così..non so voi
cosa ne pensiate quindi aspetto le vostre opinioni anche su questa mia
riflessione se vi va.
Ora però rispondo alle recensioni sempre stupende come solo voi sapete fare!
kry333 : Ciao! - Ciao -
Innanzitutto ti ringrazio per i complimenti! - Che non mi sembrano
proprio meritati U.U - Non ti rispondo neppure è_é -
Uff..così non c'è sfizio..- Appunto, l'indifferenza
è la cosa peggiore e tu dovresti esserne maestro..-
Bhè..si ovvio ^_^ - -__-' Non era un complimento, comunque anche
tu adori Kiba? Che bello anche a me piace molto, lui ed Akamaru sono
una coppia meravigliosa e non temere avrà anche lui spazio, il
viaggio è appena iniziato ^.° - Meglio dare spazio a me.. -
Certo ma tu lo avrai Sasukuccio ^.^ - Sasukuccio?!?! O.o - Certo! Mi
dispiace ma Sai ci vuole e tra un pò capirai il perchè
non potevo non metterlo ma spero che nella mia fiction lui ti diventi
più simpatico - Mission Impossible - Vedremo...per quanto
riguarda l'ultimo capitolo, sì l'ho letto, li leggo sempre ogni
venerdì, Sasuke sembra sempre più intenzionato ad
attaccare Konoha, Naruto a quanto pare forse ha capito di essere il
figlio del quarto ma la cosa che più mi freme vedere è
l'attacco di Pain a Konoha...chissà cosa succederà
nel prossimo lo attendo con ansia, mi raccomando fammi sapere del cappy
un bacio ciao! - Ciao!
lollyna : Ciao! - Ciaoooo
nee-chann!!! - Allora, comincerei con Sasuke..vediamo, io credo che sia
ovvio che almeno una lacrima l'abbia versata per Sakura, infondo,
è sempre la sua compagna di team e più volte ha
dimostrato di tenervi moltissimo, un esempio sono tutte le volte che
l'ha protetta e aiutata..- Anche io l'ho protetta! U.U - Sì, ma
tu vuoi mettere essere protetti da te e da Sasuke Naruto? Dai non per
offenderti ma è tutta un'altra cosa *.* - ç___ç -
Comunque non fare così tanto non ho soldi per il ramen magari
tra un pò ok? - *.* Okeissimo!! - -___-' Come si riprende dalle
offese velocemente...per quanto riguarda Karin anche io non la sopporto
proprio quindi siamo in due e concordo anche con il povero riferito a
Suigetsu, insomma, deve essere terribile convivere con quella vipera!
>o<- Già Già..- Ah Naruto sei contento? lollyna ha
detto che ti verrà a trovare ma..?? - ç____ç - Che
succede ora? - Ha detto che Sakura-chan non verrà mai con me se
non ha il cervello fuso ç____ç - Dai...ma infondo
è ver..- NO ç___ç io devo diventare il più
forte Hokage..- Sì Naruto lo sappiamo e tu ci riuscir..- E poi
io non mi rimangio mai le mie parole è il mio credo ninja! -
Ehm..sì ma questo cosa c'entra? O.o - Niente ma è il mio
nindo e c'entra sempre! ^___^ - -____-''' Giusto...vabbè lollyna
giudica tu...un bacione ciao!! - Ciao nee-chan vienimi presto a trovare
mangeremo tanto ramen insieme!!! ^___^
layli_lily : Ciao! - Ciao -
Grazie mille, eh sì a quanto pare Sasuke ha rifatto la sua
comparsa contenta? - Ha detto che sono meglio io U.U ed è la
verità! - Ehm..vabbè tu lo sai che sono un pò di
più per Sasuke ma anche tu sei bellissimo!! *ç* - Ti
farò cambiare fronte..verrai con me hehe - Uhm..vedremo ma come
si dice il primo amore non si scorda mai no? Un bacione e grazie ancora
per i complimenti ciao!!! - Ciao
Miss England : Ciao
cogny!!!! - Ciao ^_^ - Eh sì, stavolta sei stata puntuale!
Comunque ti confesso che quando ho incominciato a leggere la tua
recensione quasi non mi stava venendo un colpo alla vista di 'questo
capitolo non mi piace' ma poi per fortuna continuando a leggere mi sono
rincuorata! Comunque no! Non ti vorrei mai traviare verso Sasuke anche
perchè non vorrei mai che la mia cognatina lasciasse CL - Non
succederà mai per mano di quell'insulso fratellino.. - Non
chiamarlo insulso! è_é Ma ti dirò, sono
contentissima che ti sia piaciuto un cappy senza Itachi perchè
questo dimostra che la mia storia ti piace anche se non c'è il
tuo amoruccio quindi la prova l'hai superata alla grande!!
Uhm....*sorrisetto malizioso* - Oh no..so già dove vuole
arrivare -_- - Hai capito CL! E così ieri sei andato dalla mia
cogny è? E bravo tu vai da lei e non mi dici nulla eh? - Non
fare la maliziosa anche perchè dovrei esserlo io dato che quando
sono andato da Miss ti ho lasciato da sola con Sasuke...- Oh... beh...
io..°////° .....aahhhh insomma Itachi non deviare! - Non
deviare tu hehe - Basta così direi che è meglio cambiare
argomento ok? - Ooook hehe - Chiederti di smetterla di ridere sarebbe
vano vero? - Esattamente U.U - Ok -_- Comunque anche questo cappy non
avrà voto 10...vabbè pazienza lo avrà di sicuro il
prossimo anche perchè sarà moooolto interessante hehe
vedrai vedrai..- Perchè ci sarò io che..- Ehi! Vuoi
anticipare prima del tempo? Dai così le rovini la sorpresa! - Ok
va bien...- Bene, per l'idea dei soprannomi per me va benissimissimo!
Che bello tutte e due abbiamo un soprannome! Mi piace tantissimo! -
-__-' a me non tanto..- Vabbè pazienza :P Un bacione grandissimo
Miss Ciao!! - Ciao!!! ^_°
MewSakura : Ciao! Anche tu
contro Karin eh? Lo sono anche io! Un capitolo intitolato la morte di
Karin? Uhm..perchè no ti farò sapere! - Sadiche! - Contro
Karin questo ed altro U.U - Bhè..allora..bravissime! Anche io
non la sopporto in squadra la tengo solo perchè mi serve..- Bene
perfetto! Allora vedremo! - Non stai scherzando? - Uhm...no io non la
sopporto ma l'idea di renderla così importante da affidarle un
capitolo non mi garba..vedremo! Un bacione e mi raccomando fammi sapere
le tue opinioni ok? Ciao! - Ciao!
zibha : Grazie mille
così mi fai commuovere! Sono davvero felicissima che ti piaccia
così tanto il mio modo di scrivere e che consideri ogni capitolo
sempre migliore di quello precedente! Questo mi riempie di gioia
perchè significa che miglioro sempre di più e tutto
ciò e grazie a tutti voi che mi sostenete quindi non
finirò mai di ringraziarti! Per quanto riguarda Fugaku Uchiha
sono d'accordissimo con te U.U - Lo so anche io quindi farò come
dici anche perchè l'idea di diventare come quello...brrr mi
mette i brividi..- Un bacione enorme ciao!!!!!!!- Ciao!
***
Ringrazio per l'avermi aggiunta nei preferiti a:
1 - allychan
2 - Angel23
3 - angel8600
4 - BlueHinata
5 - camoeight
6 - Converse all stars
7 - Dank_angel
9 - ellychan91
10 - Esha
11 - Fuskian
12 - Gaara4
13 - gryffindor_ery
14 - ila_sabaku
15 - Junkochan
16 - keli
17 - kira_the_rebel
18 - kitty1995
19 - kla_cat92
20 - kry333
21 - LadyDrago88
22 - ladysakura
23 - layly_lily
24 - Liby_chan
25 - lollyna
26 - LupoGrigio
27 - mimi_chan92
28 - Miss England
29 - NarayaEdea
30 - robertuzzabedda
31 - rosi33
32 - Rukia_Chan
33 - sakura88s
34 - Sakuralove
35 - SaphiraLearqueen
36 - Selvy
37 - sharry
38 - SpadaccinodellaNebbia
39 - Targul
40 - Toru85
41 - valemyni
42 - Veronica91
43 - Yuki no Hime
44 - zibha
***
Debby - Eccoci ritornati per le anticipazioni!
Naruto - Che bello ci sono anche io in questo capitolo!
Rock Lee - Sìì la forza della giovinezza!
Debby - -__-' Sì..uhm..ma ragazzi non sentite puzza di bruciato voi?
Naruto - No
Rock Lee - No
Kiba - Io sì
Debby - Meno male che almeno tu hai il senso dell'olfatto quei due sembrano non averne!
Akamaru - Bau!
Kiba - Hai ragione Akamaru concordo con te!
Debby - Ehm..Kiba potresti dirmi cos'ha detto?
Kiba - Che quest'odore può essere causato solo da una persona..
Sai - Sakura che cucina!
Sakura - Che cosa? ( Sakura da un pugno assurdo in faccia a Sai e lo fa volare di quaranta kilometri )
Sasuke - Bravissima Sakura!
Sakura - Sasuke-kun *.* Mi hai fatto un complimento!
Itachi - Vieni con me Sakura lascia perdere l'insulso ( prende Sakura
per un braccio e la trascina via ma Sasuke la prende per l'altro
braccio e la tira nella direzione opposta )
Sasuke . Lasciala immediatamente!
Itachi - Scordatelo fratellino insulso!
Sakura - Aiuto!
Kisame - Itachi-kun ti aiuto io!
Sasuke - Naruto-baka aiutami invece di parlare con il sopracciglione!
Naruto - Uffa Sasuke mi aveva promesso una bellissima tuta verde come la sua *.*
Sasuke - Allora ringraziami perchè saresti caduto proprio in basso -__-'
Sakura - Ragazzi aiuto!!!
Itachi - Kisame tira!
Sasuke - Forza Naruto impegnati!
Naruto - Ci ...sto provando..teme!
Sakura - Help me!
Debby - Mah..che scena..Kiba andiamo dove c'era l'odore che sono curiosa di sapere cosa succede..
Kiba - Ok!
I due si dirigono da dove proveniva la puzza
Sasori - LE MIE MARIONETTE KONAN, HIDAN!
Hidan - Non ti arrabbiare Sasori..
Konan - Sì..abbi pietà!
Sasori - Neanche per sogno!
Debby - Che succede?
Konan - Io stavo facendo i miei origami e li avevo messi a volare nella
stanza di Sasori ma Hidan aveva le candele per le cerimonie accese in
mano e le ha fatte cadere incendiando gli origami e le marionette di
Sasori
Sasori - E io ora come faccio? Devo per forza rimediare trasformando voi in marionette!
Debby - Non essere così drastico Sasori..
Sasori - E cosa proponi?
Debby - Fatti dare i soldi per altro legno e fatti procurare il
"materiale" da Hidan che te ne può dare a volontà no?
Hidan - Certo ha ragionissimo!!!
Sasori - Uff..e va bene però Hidan voglio i ninja migliori!
Hidan - Quello che vuoi andiamo!
Sasori - Va bene...
( I due escono dalla stanza..)
Debby - Tutto risolto ^.^
Konan - Sì che bello ^_^
Pain - Ah Konan finalmente ti ho trovata..
Debby - *sorriso malizioso* Come mai la cercavi?
Pain - °///° Ma chi io? Ma per niente!
Debby - E io ci credo! Avanti su, confessa!!
Pain - E' meglio che dia le anticipazioni! Allora nel prossimo capitolo
torneremo a far visita alla nostra cara Sakura che si sta allenando
come una matta per superare la mia sadica scommessa..
Kiba - Hai detto bene sadica -__-
Pain - hehe..dicevo..la stanchezza che sta accumulando da giorni si
farà sentire e Kisame ed Itachi si comporteranno di
conseguenza..cosa succederà?
Debby - Vabbè...dai almeno hai dato delle belle anticipazioni
anche se io non te l'avevo chiesto comunque...un giorno ti farò
confessare!!!
Pain - Non credo proprio arrivederci a tutti ci rivediamo al prossimo capitolo ciao!!
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Capitolo 17 *** Speranze ***
17 capitolo
Speranze
Ormai era trascorso un mese
dalla proposta di Pain di entrare nell'Akatsuki e Sakura, sin da
subito, non si era di certo risparmiata negli allenamenti, dando tutta
se stessa fino allo stremo a cui era giunta. Stava apprendendo tecniche
e stili di combattimento da tutti e tre i ninja che l'accompagnavano e
fino ad ora ne aveva imparate molte, anche se non era stato facile per
lei manovrare gli elementi, soprattutto quelle di Deidara le stavano
causando non pochi problemi perchè, fin quando si trattava
utilizzare la terra non vi erano state troppe difficoltà ma da
quando si era intestardito ad insegnarle a manovrare l'argilla, la
povera ragazza si stancava tremendamente per ore, senza giungere a
nessun risultato. A differenza del suo maestro, non aveva delle bocche
per modellare la sostanza e quindi, doveva utilizzare il chakra per
darle forma e questo, richiedeva uno stadio a cui lei non si era ancora
mai sottoposta, ovvero, quella della manipolazione. Non era la prima
volta che assisteva a qualcosa del genere, difatti, l'aveva visto
qualche mese prima negli allenamenti che Naruto stava intraprendendo
con l'elemento vento ma, un conto era vedere ed un altro farlo.
Quell'esercizio si stava rivelando più complicato del previsto e
se questo era il male minore che comportava l'applicarsi in questa
tecnica, quello maggiore, riguardava la perdita delle energie e
l'inevitabile impossibilità di esercitarsi con le altre.
Nonostante questi pensieri la ragazza come ogni mattina si alzò
molto presto e dopo aver fatto colazione con i compagni, si diresse
alla spiaggia ormai diventata il suo campo di allenamento. Ci teneva
molto, per lei si era trasformata in una specie di rifugio dalla
realtà, un universo parallelo dove era l'unico abitante e nel
quale si sentiva protetta. Adorava il rumore delle onde che si
infrangevano violente sugli scogli e ultimamente, si era paragonata
più volte a loro. Erano come lei, all'apparenza forti, belle,
impavide, ma in realtà deboli, tanto che bastava una piccola
pietra per romperle e nonostante ciò, proprio come Sakura non si
arrendevano mai e dopo ogni tentativo fallito riprovavano sempre
perchè, prima o poi, l'avrebbero superato quello scoglio e
finalmente avrebbero raggiunto la spiaggia, anche se questo significava
aspettare oltre i mille anni. Così come le onde erano pazienti e
si impegnavano allo stremo pur di raggiungere la spiaggia, anche lei
era certa che
prima o poi ce l'avrebbe fatta, ma un domanda le si formava in mente
ogni qual volta ci pensava, qual'era per lei la spiaggia? L'amore?
L'abilità? La felicità? A questo, per ora, non aveva
ancora saputo rispondere perchè, ormai, Sasuke le sembrava
troppo lontano e lo stesso valeva per il suo villaggio natale. Non
sarebbe mai più ritornata lì, questo era certo, le
mancava poco per entrare a far parte dell'organizzazione criminale
più pericolosa del mondo che mirava, per giunta, all'ultimo
componente del team 7 rimastole, oltre al maestro Kakashi. Il
suo migliore amico, la spalla che le era stata sempre offerta per
piangere ogni volta che ne aveva bisogno, l'unica persona che non
l'aveva mai tradita e che, a differenza di molti altri, non l'aveva
mai giudicata come un peso ma, come ogni cosa bella nel mondo, anche
lui
era finito. Da quando si era fidanzato con Hinata non le stava
più vicino come prima, era anche ovvio, doveva stare con la sua
ragazza e per lei non aveva più tempo ma, come non ne aveva
più per lei, non ne aveva neanche più per Sasuke. Il suo
fidanzamento l'aveva reso così felice e probabilmente, aveva
riempito quel vuoto della sua assenza che, ormai, al compagno traditore
non ci pensava neanche più. Questo aveva fatto terribilmente
soffrire Sakura, come poteva aver dimenticato la sua promessa? Quel
giorno all'ospedale sembrava essere stato così convincente che,
per tutto il tempo in cui lui era partito alla ricerca di forza, la
ragazza si era allenata al massimo credendo alle sue parole. In un
certo senso Naruto l'aveva tradita, anche se ogni tanto le ripeteva le
parole " Lo ritroveremo! ", " Lo riporterò! ", anche lui aveva
perso
la speranza e come tutti al villaggio, si era convinto che il loro
compagno non sarebbe mai più ritornato e che il team 7 era
finito quell'orribile notte in cui le disse " Grazie ". Quella parola
poi, non l'aveva mai capita, lei uno dei ninja più intelligenti
di Konoha, nonostante si fosse sforzata non era mai arrivata ad una
spiegazione plausibile, vi ripensava notte e giorno ma ancora non aveva
trovato un senso. Avrebbe potuto dirle tante di quelle parole ma
perchè proprio quella? Grazie per avermi amato, per non avermi
mai abbandonato? No, non era possibile che un Uchiha la ringraziasse
per quello, dato che gli rappresentavano una seccatura tutte le
continue attenzioni che gli riservava. Comprendere la mente di quel
ragazzo, era più complicato del vincere una partita a scacchi
con Shikamaru, il che la diceva lunga.
Un flebile sorriso
comparve sul suo volto grondante di sudore per l'estremo sforzo, con
una mano arrestò la fastidiosa discesa di una gocciolina che
dalla fronte, stava percorrendo tutta la guancia e si rimise in
posizione
per ritentare il complicato jutsu, quando avvertì una presenza
seguita da un forte rumore riecheggiante nella foresta poco
distante, allarmata, prese in mano un kunai pronta a difendersi.
- Non ce n'è bisogno - la tranquillizzò una persona poco distante vestita di nero.
- Kisame, mi hai spaventata! - disse rimettendo a posto l'arma appena sfoderata.
- Scusami, il problema
è che quella biondina tinta ha di nuovo dimenticato di
disinnescare le trappole piazzate qualche giorno fa e così,
mentre cercavo di evitarne all'ultimo una, ho fatto cadere la spada -
affermò l'altro sorridendo ma nello stesso tempo innervosito
dalle dimenticanze del compagno.
- Se non ci fa saltare in aria non è contento - disse divertita la ragazza.
- Lui e la sua stramaledettissima arte da strapazzo! -
- COME HAI DETTO SARDINA INSCATOLATA MALE? - urlò da una posizione non troppo lontana il bombarolo.
- Ma come è
possibile che questo sia sempre nei paragi quando critico la sua arte?
Che abbia delle antenne in quelle bocche? - Domandò fra il
perplesso e l'ironico lo spadaccino.
- Probabile, non è la prima volta che succede -
- Tappetto anche tu ti ci metti ora? - la schernì l'altro
compagno che finalmente aveva fatto la sua comparsa anche materialmente.
- Ancora con questo tappetto! Io non sono bassa! Sono dell'altezza giusta per la mia età! -
- Certo certo come no TAPPETTO -
- SMETTILA BIONDA-TINTA! -
- NON SONO FEMMINA! -
- Su questo dubiterei fortemente - intervenne una voce suadente ma allo
stesso tempo lievemente ironica. Sakura si bloccò all'istante,
la metteva sempre in agitazione la sua presenza.
- UCHIHA DA STRAPAZZO CHE DIAVOLO VUOI? -
- Smettila di strillare Deidara e prova un'altra volta ad insultare Itachi-san e ti spedisco dal tuo danna! -
- Squalo senza pinna taci una volta per tutte! -
- Fin quando non lo farai tu non ci penso proprio! -
Come al solito Deidara e
Kisame litigavano e a Sakura questi momenti piacevano, si divertiva e
per un pò non pensava nè agli allenamenti, nè alla
nostalgia di casa, anche se, le uniche persone che veramente le
mancavano erano Temari, Shikamaru, Sai e i suoi genitori. Con loro
trascorreva gran parte delle giornate e delle missioni, dato che il suo
compagno di team si dedicava agli allenamenti con il suo sensei.
Nonostante a volte la mancanza si facesse sentire di più
gettandola nello sconforto, le bastava trascorrere qualche secondo in
compagnia della sua nuova famiglia, per non rimpiangere neanche un
pò la decisione di restare con loro.
- Finitela non eravamo venuti qui per questo o sbaglio? - esclamò con voce dura Itachi avvicinandosi meglio al gruppo.
- Certo Uchiha, certo - sbuffò Deidara, non voleva ammetterlo ma
lo divertiva parecchio litigare con lo spadaccino e non sopportava
quando il loro leader gli ordinava di smettere.
- Potrei, allora, anche io conoscere la ragione per la quale siete qui?
- domandò Sakura, la quale finalmente sarebbe venuta a
conoscenza dell'improvviso raduno dei membri di Alba.
- Mi sembra ovvio tappetto, vogliamo vedere i tuoi progressi! -
spiegò con aria da superiore Deidara, quando si comportava
così, la ragazza lo trovava davvero buffo.
- E' una settimana che non
ti siamo potuti stare accanto negli allenamenti per via delle missioni
e quindi, ora, vorremmo vedere i tuoi risultati -
- Ah...ok Kisame..-
affermò la ragazza sospirando, i progressi li aveva portati
avanti ma non erano di sicuro come loro si aspettavano.
- Qualcosa non va Sakura? Ricordati che Pain ci ha dato solo tre mesi
ed uno è appena passato...- le chiese un pò preoccupato
lo spadaccino vedendo la sua compagna irrequieta.
- Lo so...- disse la rosa
ancora sconsolata, non aveva imparato quella della manipolazione di
Deidara e ultimamente, stava pensando che la proposta dei tre mesi
fosse assurda per lei.
- Allora che aspetti tappetto? Non è che sei così scarsa da non essere riuscita a fare nulla? -
- Taci Deidara ora ti faccio vedere chi è il tappetto! -
- Questo è lo spirito giusto! Che ne dici di iniziare con le
mie? - sorrise beffardo Kisame, come al solito era quello che la
comprendeva meglio.
- Ok, per me va benissimo! -
esordì la ragazza, felice di dimostrare prima quelle che sapeva
fare meglio, mise le mani in posizione per i sigilli e cominciò.
- Bue, Serpente, Cavallo, Lepre, Drago, Tigre, Cavallo - si concentrò al massimo e pronunciò - Suiton Suiron no Jutsu - e una grossa sfera d'acqua apparve dinanzi a loro.
- Bravissima Sakura degna di un ninja della nebbia! - constatò l'uomo proveniente proprio da quel villaggio.
- Grazie Kisame! - sorrise la ragazza, felice di poter mostrare i frutti del suo duro allenamento.
- Ora fammi vedere quella più complicata - proclamò lo shinobi-katana tornando serio.
- Subito - di nuovo la kunoichi si concentrò componendo le figure con le mani.
- Bue, Tigre, Bue, Drago, Lepre, Gallo, Serpente, Drago, Pecora, Cavallo... Suiton Suikoudan no Jutsu -
un grosso squalo venne indirizzato contro un clone, che lo spadaccino
aveva precedentemente creato, distruggendolo all'instante.
- Magnifico! Nelle tecniche acquatiche ormai te la
cavi egregiamente! - sorrise lo spadaccino sistemandosi meglio la
Samehada sulle spalle.
- Grazie mille! -
- Ora fammi vedere le mie - come al solito non si era
premurato di farle i complimenti e non si era sprecato in parole
inutili, quell'atteggiamento le arrecava non poco fastidio.
- Certo Itachi - inspirò per riprendere energie e cominciò il jutsu. - Topo, Tigre, Cane, Bue, Lepre, Tigre...... Katon Housenka no Jutsu -
e al richiamo, tante sfere infuocate si disperesero nell'aria, la ragazza soddisfatta
si girò per guardare la reazione dell'Uchiha che fu impassibile.
- Com'era? - domandò ansiosa certa che almeno quella volta le avrebbe rivolto qualche apprezzamento.
- L'altra l'hai imparata? - domandò imperscrutabile e severo l'Uchiha.
- Sì - disse delusa da tanta freddezza - ecco...Serpente, Drago, Lepre, Tigre...Katon Ryuuka no Jutsu -
un'enorme vampata di fuoco, che prese quasi la sembianza della testa di
un drago, venne scagliata contro un albero che, al contatto, si
incenerì all'istante. Sakura ancora una volta cercò il
volto di Itachi che, questa volta però, aveva un piccolo sorriso soddisfatto
e anche se per molti poteva sembrare un niente, alla ragazza
bastò quella per farla sentire al settimo cielo. Era
contentissima, era stata apprezzata dalla persona che in questo momento
era la più importante della sua vita e ciò le bastava a
renderla sul serio felice.
- Va bene, queste tecniche insignificanti le hai imparate ora fammi
vedere le mie - affermò Deidara con volto fintamente indignato,
era molto orgoglioso dei suoi jutsu e non vedeva l'ora di constatare
con i suoi occhi i progressi della ragazza. Anche se all'inizio era
contrariato ora non aspettava altro che il momento di osservare le sue
splendide tecniche eseguite da Sakura, gli davano una soddisfazione
impagabile, forse era quello il sentimento che provava un sensei.
- INSIGNIFICANTI? COME OSI BOMBAROLO! -
- OSO E COME! LE VOSTRE NON HANNO NULLA DI ARTISTICO! -
- LE TUE SONO MENO PERICOLOSE DI QUELLE DI TOBI! -
- MA COSA STAI BLATERANDO! TOBI L'UNICA COSA CHE SA FARE E' SCAPPARE! -
- QUELLO CHE DOVRESTI FARE ANCHE TU! -
- Smettetela immediatamente - sentenziò Itachi con tono secco che non ammetteva repliche.
- Sì, scusa Itachi-san - mormorò lo spadaccino ancora guardando con aria di sfida il biondino.
- Allora Sakura, fammi vedere le tecniche -
- C...certo Deidara - era
visibilmente preoccupata, la tecnica dell'elemento terra l'aveva imparata ma
quella della manipolazione no, rassegnata decise di eseguire quella che
sapeva fare e lasciare l'ultima in sospeso con la scusa della
stanchezza.
- Ecco, Doton Retsudotenshō
- in seguito, una grande scossa pervase tutto il territorio nel quale
si trovavano, Kisame non riuscì a salvarsi in tempo e cadde non
appena la kunoichi ebbe iniziato il jutsu mentre il biondino fu veloce a
creare un uccello di argilla.
- Bravissima Sakura! Non
è bellissimo quando trema tutto? L'arte è esplosione
però, anche questa lo è infondo no? - urlava dall'alto
della sua creazione il bombarolo.
- Deidara io ti ammazzo! Volevi dircelo che era una tecnica per fare i
terremoti? - lo canzonò nervoso lo spadaccino il quale,
rapidamente, si era riparato insieme agli altri due sulla superficie
dell'acqua.
- Taci sardina da strapazzo! Non sai apprezzare l'arte ecco qual'è il tuo problema! -
- MA COSA ME NE IMPORTA DELLA TUA DANNATA ARTE! TU PUOI FARE QUELLO CHE VUOI BASTA CHE MI LASCI IN PACE BIONDINA TINTA! -
- COME TI PERMETTI! NON DEVI OFFENDERE LA MIA ARTE PER NESSUNA RAGIONE SQUALO SENZA PINNA! -
- IO NON LA OFFENDEREI SE NON CERCASSE DI UCCIDERMI OGNI VOLTA -
- E FAREBBE ANCHE BENE, PECCATO CHE NON CI SIA ANCORA RIUSCITA! -
- ADESSO MI HAI VERAMENTE STANCATO BOMBAROLO, VIENI QUI CHE TI FACCIO ASSAGGIARE LA MIA SAMEHADA -
- CON PIACERE, VEDIAMO COSA SAPRA' FARE CONTRO LA MIA ARTE! - proclamò Deidara scendendo dalla sua creazione volante.
Immediatamente lo
spadaccino della nebbia rispose alla provocazione e cominciò ad
attaccare il compagno che creò rapidamente una serie di ragni
esplosivi. La ragazza, contenta perchè aveva scansato la tecnica
della manipolazione del chakra, guardò divertita la scena ma
un'ansia improvvisa le salì provocandole una stretta allo
stomaco. Dopo qualche secondo capì cosa fosse, si guardò
attorno nella disperata ricerca di qualcosa, o meglio, di qualcuno a
lei molto caro ma lì attorno non c'era. Provò a parlare
ma la paura la stava assalendo, si voltò in direzione dei due
combattenti che, nel frattempo, non erano giunti ancora a nulla dato
che Deidara insisteva ad attaccarlo frontalmente e Kisame riusciva
tranquillamente a pararsi grazie alla sua spada che assorbiva qualsiasi
tipo di chakra, permettendogli di uscirne ogni volta illeso.
- K...Kisame -
mormorò a voce troppo bassa perchè il compagno la potesse
udire con tutte quelle esplosioni.
- Kisame - disse alzando ancora un
pò di più la voce ma le parole le morirono in gola.
-
KISAME - urlò questa volta finalmente catturando l'attenzione
dell'interessato che, dopo aver scagliato una bomba a kilometri, di
distanza si voltò verso di lei.
- Dimmi, che c'è Sakura -
- Kisame...Itachi...-
l'altro rabbrividì visibilmente e lo stesso fu per il bombarolo,
istintivamente guardarono in giro nella disperata ricerca del moro che
non si trovava da nessuna parte.
- H...ho ucciso l'Uchiha? - blaterò preoccupato e stupito al contempo stesso il biondo che osservava le sue mani.
- Ma stai zitto Deidara, secondo te Itachi-san si fa uccidere da una
cosa del genere? - ribattè confuso affannandosi alla ricerca
mentale del chakra dell'Uchiha.
- Bhè e allora dimmi dov'è! - lo spadaccino non parlò e si limitò a concentrarsi per trovarlo.
- E'...è col...colpa mia - iniziò col dire Sakura ma venne rassicurata dalle parole del ninja della Nebbia.
- Non dire così
Sakura vedrai che lo troviamo, forse è qui intorno, sarà
andato a farsi la sua solita passeggiata...- disse Kisame ancora
mantenendo la sua posa con occhi chiusi e mani in segno della Tigre.
- Lo sai che non è
così Kisame...- ormai la rosa tremava, non riusciva a capacitarsi
di aver fatto del male a lui. Era sempre stata un'incapace, avrebbe
dovuto dar retta a Ino quando le diceva che era meglio se non faceva il
ninja. Non era mai stata veramente utile a qualcuno, un peso, ecco
cos'era stata per tutta la sua vita, per Sasuke costretto sempre a
proteggerla come Naruto e Kakashi. Possibile che ogni volta che cercava
di fare qualcosa, combinava solo guai e metteva in pericolo le persone
a cui teneva?
- Strano non avverto il suo chakra, deve essersi allontanato se non è...-
- SI E' ALLONTANATO chiaro? - esplose Kisame stanco di tutto quell'essere scettici sulle condizioni del suo compagno.
- Sì certo ma non ti
scaldare, guarda che anche a me infondo dispiace, insomma, l'avrei
voluto uccidere io quell'Uchiha - affermò il biondino tentando
di sdrammatizzare una situazione così delicata. Ormai doveva
ammettere che Itachi gli era diventato perfino simpatico e non voleva
perdere un'altra persona, non voleva perdere, in un certo senso, un
nuovo Sasori.
- Dannazione è assurdo, è come se ci fosse una specie di forza qui intorno che copre quella del chakra -
- Non riusciremo mai a trovarlo in questo modo...-
- Ci penso io - tutti si
voltarono in direzione di Sakura, la quale, dopo un breve respiro per
darsi coraggio si morse un dito per far fuoriuscire il sangue, mentre
nella mente si stavano visualizzando delle immegini di qualche
settimana prima.
Era nei suoi soliti allenamenti per diventare membro
dell'Akatsuki, aveva già eseguito più volte le tecniche
di fuoco ed era seduta per terra stremata.
- Sakura, allora, ti voglio insegnare una nuova tecnica -
- Ancora Itachi, ma sono stanca...- cercò di convincerlo asciugandosi il sudore con un'asciugamano.
- Ma questa tecnica ti sarà utile in futuro - sentenziò impassibile l'altro.
- Utile in futuro? - chiese stupita non capendo di quale tecnica stesse parlando.
- Sì, quando dovrai cercare qualcuno che è scomparso -
- Bhè ma per quello non si può individuare con il chakra? -
- Sì ma a volte non
basta, ad esempio se è ad un raggio maggiore di quello che ti
consente di individuare il chakra cosa fai? -
- Per quello ci sono i cani ninja -
- E da dove ne prenderesti uno tu? - sorrise leggermente beffeggiandosi
della ragazzina che ora aveva capito la stupidagine che aveva detto.
- Hai ragione ma allora cosa dovrei fare? -
- Kuchiyose no Jutsu -
- Tecnica del richiamo? E cosa richiamerei? -
- Ora lo vedrai...Cinghiale, Cane, Gallo, Scimmia, Pecora...Kuchiyose no Jutsu -
disse dopo essersi morso un dito per farne uscire il sangue ed aver
composto i sigilli necessari. Al contatto della sua mano con la terra
una nube di fumo fece la sua comparsa e degli animali svolazzanti si
radurarono intorno al richiamatore.
- C...corvi? - disse la
ragazza sconcertata, si aspettava di tutto tranne i corvi. Quegli
uccelli non le piacevano, erano tristi, sembravano infondere paura e
tristezza, tra tutti gli animali proprio quelli?
- Esatto -
- Ma perchè proprio i corvi? - affermò scansandosi da uno degli animali che le stava volando accanto.
- Perchè sono i
migliori in quanto mimetizzazione e ricerca, ti ricordo che loro
possono volare e in più non sono visibili essendo neri -
- Sì, siamo i migliori, esatto Itachi-san - proclamò altezzoso uno di loro.
- Tra rospi, cani, lumache...ormai parlano proprio tutti...- disse la ragazza tra se e se.
- Come mai ci hai chiamati? - domandò sempre l'esemplare che aveva già parlato in precedenza.
- Perchè voglio che da oggi in poi anche lei vi possa evocare -
- Lei? Ma sei sicuro Itachi-san? - sussurrò il corvo girando intorno alla rosa e squadrandola completamente.
- Certamente Yuki -
- Mah...non mi sembra poi così in gamba...- sentenziò guardandola in volto più da vicino.
- Ma che cosa stai dicendo corvaccio! - sbottò allontanando l'animale bruscamente con un braccio.
- Non chiamarmi corvaccio! -
- E tu non mi offendere brutto uccellastro! -
- Io lo faccio e come... strani-capelli! -
- Calmatevi, Sakura vieni, firma questa pergamena con il sangue -
- Va bene ma tanto non li richiamerò MAI! -
- Fai bene perchè io non verrei neanche per soldi! -
Lentamente ritornò
alla realtà e guardò gli altri due che aspettavano con
impazienza un suo gesto, pregò con tutto il cuore che il corvo
decidesse di ascoltarla, non doveva sbagliare assolutamente o a quel
punto non avrebbe avuto nessuna possibilità di ritrovare il
moro. Appoggiò la mano sulla sabbia e urlò il nome del
jutsu con gli occhi chiusi quasi per non guardare un possibile
fallimento.
- Kuchiyose no Jutsu -
- Uh...la strana-capelli! - di scatto Sakura sbarrò le palpebre guardando l'animale che svolazzava scocciato.
- Yuki! -
- Che cosa mi hai chiamato a fare? Non avevi detto che non lo avresti mai fatto? -
- Trova Itachi ti prego! -
- Itachi-san? Che cosa gli è successo? -
- E' scomparso trovalo! -
- Uhm...-
- Fallo ti supplico, farò tutto quello che vuoi ma tu trovalo! -
- Va bene...lo farò - acconsentì l'animale ninja dopo aver visto la ragazza così preoccupata.
Improvvisamente la scena
cambiò e la kunoichi si trovò dinanzi tutti e tre i suoi
nuovi compagni che le sorridevano soddisfatti, chi più chi meno, per chissà quale
motivo.
- M...ma che succede? -
- Semplice hai superato la prima prova -
- Eh? Non ho capito che stai cercando di dire Kisame? -
- Che ti abbiamo messa alla prova per vedere fin dove arrivavano le tue capacità -
- Quindi? Quindi...è stato tutto un...-
- Genjutsu - disse Itachi continuando ad avere dipinto sul volto risolino compiaciuto.
- Genjutsu? Ma come...non me ne sono neanche resa conto...-
balbettò confusa ed incredula, quindi tutto quello che aveva
visto non era reale?
- Ovvio, i genjustu di Itachi-san sono impossibili e Deidara ne sa
qualcosa...- punzecchiò lo spadaccino causando l'ira
dell'interessato.
- Taci tonno scaduto! Quella è una vecchia storia, ora sono
migliorato - precisò il bombarolo punto sul vivo nel suo
orgoglio.
- M...ma quando è iniziato? - domandò
- Subito dopo il terremoto
Itachi-san si è rifugiato nell'acqua dove, come sai, non
arrivano le vibrazioni, in seguito, è uscito di nascosto e prima
che te ne accorgessi ti ha fatta cadere nella tecnica -
- Capisco ma perchè tutto questo? Non potevo farvela vedere...-
- Perchè dovevamo
vedere le tue capacità di ragionamento e di sviluppo nelle
tecniche in situazioni difficili - disse serio l'Uchiha
- Ho capito...sapevate che
io non avrei mai richiamato Yuki e per vedere se ci riuscivo dovevate
farmi sperimentare una situazione di emergenza...-
- Non prendertela, non avevamo altra scelta...-
- Lo so Kisame...lo so...- era delusa da un simile comportamento, aveva
capito che era stato necessario ma questo non voleva dire che lo
condivideva.
- Comunque tappetto, mi devi ancora far vedere la tecnica con l'argilla...-
- Deidara mi dispiace, ma non l'ho imparata...- disse subito non
riflettendo sul fatto che un simile atteggiamento avrebbe fatto
innervosire all'estremo il bombarolo. Il problema era che non aveva
ancora accettato in pieno la faccenda precedente e si era dimenticata
di utilizzare la scusa della stanchezza.
- CHE COSA? IO TI INSEGNO LA MIA ARTE E TU COSA FAI? NON LA IMPARI? INGRATA! -
- Non è questo è che per me è troppo difficile, se
non impossibile e...- provò a dire cercando di riparare
all'errore ma come previsto, il suo compagno non aveva la minima
intenzione di ascoltarla.
- NON MI INTERESSA! ADESSO STIAMO QUI E CI ALLENIAMO, ANCHE TUTTA LA NOTTE SE NECESSARIO, CHIARO? -
- Ma io...va bene...- sospirò rassegnata, quel giorno non le era andata bene una.
Vani furono i tentativi
degli altri due di far ragionare l'artista che, troppo infuriato,
pretendeva dalla ragazza il massimo nonostante si fosse spremuta abbastanza
precedentemente.
Qualche ora dopo, al covo, Itachi e Kisame stavano cenando
aspettando l'arrivo dei componenti mancanti, entrambi erano abbastanza
in pensiero, perchè sapevano che la ninja era troppo stanca per
sostenere un allenamento così duro. Improvvisamente, dalla
porta entrò uno scoinvolto Deidara che, subito, si lanciò
sulla prima sedia a disposizione per riposare.
- Deidara, avrete esagerato come al solito...-
- Sta zitto tonno, sono troppo stanco...- ribattè distrutto
togliendosi la casacca e lanciandola sul primo mobile a portata di mano.
- Dov'è Sakura? - domandò l'Uchiha frettolosamente posando sul tavolo le posate impiegate per mangiare.
- Ha detto che rimaneva ancora cinque minuti...-
- Che incosciente! -
affermò il moro alzandosi dalla tavola per dirigersi
all'appendiabiti con l'intento di indossare il mantello per poi
andarla a cercare.
Gli bastarono pochi minuti
per raggiungere la spiaggia dove trovò la ragazza distesa per
terra svenuta, ne aveva il sospetto, per questo si era precipitato. La
sollevò dolcemente in modo da non svegliarla e dopo aver dato
un'occhiata ai resti di argilla sparsa sul terreno, se ne andò.
Evidentemente Sakura, nonostante l'impegno, non era riuscita a venire a
capo di quel jutsu, probabilmente era troppo difficile per le sue
attuali capacità, in poche parole era un justu di livello A se
non superiore, non era possibile da imparare in così poco tempo.
Quandò raggiunse l'accampamento si diresse nella sua camera per
farla riposare, ed in seguito, tornò nella cucina dove ad
aspettarlo vi era solo lo spadaccino dato che il biondino, appena dopo
che era uscito, era crollato e Kisame l'aveva dovuto perfino
trasportare nel suo letto.
- Itachi-san come sta? -
- Bene è solo svenuta per la stanchezza, è stata una
pazzia spingersi così - disse sedendosi per continuare la cena
interrotta a metà.
- Ma almeno ha raggiunto qualche risultato? - chiese ingoiando un pezzo di pesce lo spadaccino.
- Minimo...- proferì ingerendo un boccone.
- Capisco...non credi che sia arrivato il momento? - azzardò
debolmente Kisame, viste le condizioni della ragazza, bisognava
procedere al più presto.
- Ci stavo pensando anche io -
- Ormai Sakura ci ha
dimostrato più volte la sua totale buona fede, i tuoi occhi sono
quasi guariti ed è perfino disposta ad entrare nell'Akatsuki per
noi -
- Lo so -
- Per me ne ha bisogno, un
mese è già passato, ne restano solo altri due e sai
perfettamente che con tutte le tecniche che deve imparare nel
frattempo, non potendosi concentrare solo su quella, di sicuro non ce
la farà...quindi se non supererà la prova di Pain
dovrà torn...-
- No, Sakura qualsiasi cosa
succeda resterà con noi...- socchiuse gli occhi e vide
l'immagine di suo fratello da piccolo, ed in seguito, da più
grande con lo sguardo ricolmo di odio nei suoi confronti.
- Non
perderò anche lei - un sussurro che sembrava una speranza, la
speranza di prendersi una rivincita dalla vita, nella quale aveva sempre
dovuto solo soffrire.
***
Ciao
a tutti eccoci ritrovati finalmente! Lo so, è passato un
pò di tempo ma ho avuto dei problemi con la connessione ad
internet, anche se, d'ora in poi aggiornerò una volta a
settimana, purtroppo gli impegni scolastici hanno preso anche me ma,
comunque, sarò puntuale e di solito aggiungerò la
domenica o il sabato sera. Detto ciò vorrei ringarziarvi per
addirittura aver superato le 100 recensioni e quindi per il vostro
affetto ho fatto una piccola immagine in segno di gratitudine, mi
auguro sia di vostro gradimento. Mi dispiace vi siano solo Itachi e Sai
ma la prossima volta ve ne farò un'altra con altri personaggi se
vi fa piacere, se vi va fatemi sapere cosa ne pensate:
Ora tornerei a parlare
della storia, in questo capitolo capiamo le capacità di Sakura
dopo il mese di allenamento. Da come potete leggere pocanzi, la nostra
cara ninja medico è stata sottoposta ad una prova che ha
superato brillantemente e l'obiettivo scommessa sembra esserle
più vicino se non per le tecniche di Deidara. Direi che
probabilmente la parte che più vi ha incuriositi è la
fine dove a quanto pare Itachi e Kisame hanno preso una decisione, di
cosa si tratterà? Prego sbizzarritevi! Aspetto le vostre idee e
chissà se qualcuno di voi indovinerà! ^_^ Bene bene,
direi che ho già perso abbastanza tempo, proseguo con le
risposte alle recensioni!
ellychan91 : Ciao!
- Ciao - non ti preoccupare per internet perchè come vedi
è successo anche a me..comunque sono felicissima di rivederti e
sono contenta che il capitolo ti sia piaciuto! Per quanto riguarda
l'incontro tra Saku e Sasu devi aspettare un pò..-
è_é che rabbia - Un altra volta tu non te ne andavi da
Konoha per le tue strane manie fratricida! - è_é tsk..-
Vabbè....un bacione ciao!! - Ciao!
MewSakura : Ciao!
Bravissima hai capito perfettamente di chi è la colpa di tutte
queste sofferenze! Dell'ingenuo scoiattolo!! - Ti pareva se non era
sempre colpa mia..-.- - Ovvio!! Stai facendo soffrire Sakura, Tsunade,
Naruto-baka, Temari, Sai & co. e tutto perchè te ne sei
andato!! - Ma io me ne sono andato per ucc..- Sì sì ma
risparmiati la solita solfa del vendicatore perchè sinceramente
che seccatura (come direbbe qualcuno di nostra conoscenza ^_^) -
Solfa?? -.- assurdo..- Io sono d'accordo con mew all'idea di mandarti
Sai...anzi no..qualcosa di peggio! - Cosa c'è di peggio di
mozzarella-yogurt-latte alias Sai? - OROCHIMARU! - O.O!!!! -
hehe..direi che è molto più appropriata come punizione
hehe! - Per piacere no O.o - Vedremo..comportati bene con Sakura e
vedrai! Per quanto riguarda la fine dell'altra volta della rosa leggi
dopo l'ho messa ^.- - è_é - Sono contenta tu abbia
apprezzato la mia descrizione dei sentimenti di Tsunade e ti ringrazio
per i bellissimi complimenti! Un bacione grandissimo ciao!! - Ciao ma
per piacere convincila tu..Orochimaru no!!
lollyna : Ciao!
- Ciao nee-chann!!!!!!!!!!!! - Sei contenta eh! Naruto-mangiaramen sta
facendo finalmente qualcosa! - Ehi!! Io non mangio solo ramen! - Ah no?
- No U.U - Mmmm..continuamo..ti è piaciuta la parte con Tsunade?
Mi fa tanto piacere che anche tu la pensi come me sui suoi sentimenti
per la sua allieva e per quanto riguarda il possibile ritorno di Sakura
a Konoha vedremo..- IO riporterò indietro Sakura-chan e
Sas'ke-teme a qualsiasi costo perchè è il mio nindo
comunque nee-chan se ce la faccio il premio di consolazione lo ho lo
stesso? *.* - -___-' baka fino in fondo..vabbè grazie mille per
i complimenti un bacione ciao!!! - Ciao nee-chan fammi sapere per il
rameeennnn!!
kry333 : Ciao!!
- Ciao - Farti piacere Sai è proprio una mission
impossible..vabbè io mi auguro di fartelo non dico piacere tanto
ma giusto un pochino..- Non credo ce la farai..- Bhè pazienza ma
la speranza è l'ultima a morire no? Per quanto riguarda i
capitoli dello Shippuden a quanto pare Kishimoto ha tutta l'intenzione
di far stare insieme Sakura e Naruto ma a me non piacciono come coppia
e ora ti spiego il perchè; per prima cosa sono troppo euforici
tutti e due e quindi come caratteri non combaciano per non parlare che
questa sarebbe l'ennesima sconfitta delle ragazze timide, in poche
parole il manga insegnerebbe che nonostante il grande amore che Hinata
prova nei confronti di Naruto non sarà mai abbastanza e sarebbe
anche la dimostrazione che lei sarà sempre inferiore a Sakura in
qualsiasi campo. Non so la tua opinione e vorrei tanto conoscerla,
comunque la mia è questa anche se, personalmente, non mi piace
Hinata più di tanto. Per Sasuke, bhè quel ragazzo
è veramente complicato, ma io credo che non voglia fare la
strage che dice, per me in realtà vuole solo uccidere i
consiglieri e quindi credo che una volta raggiunto il suo obiettivo
proteggerà Konoha perchè, se ricordi qualche capitolo fa,
Sasuke prima di scagliare l'Amaterasu contro l'ottocode si è
ricordato del team 7. Di conseguenza, ciò fa pensare che i
poteri che gli ha dato in dono Itachi siano utilizzabili solo quando
lui ritorna "buono" e riconosce i vecchi legami, a questo punto
nell'ultimo capitolo lui afferma di avere la forza necessaria per
distruggere il villaggio ma se è come ti ho già detto
prima, allora ucciderà solo i consiglieri con l'arma di Itachi
ma poi si fermerà anche perchè se sarà spietato
con anche i suoi vecchi amici i poteri non funzioneranno e di
conseguenza non riuscirà a fare un bel nulla. Da come abbiamo
tutti visto sono usciti dei nuovi ninja che andranno a Konoha e sono
proprio curiosa di vedere cosa faranno Sakura & co. quando sapranno
che Sasuke è nell'Akatsuki - Uff..Kishimoto mi sta anche facendo
diventare mezzo-cecato..- Te lo meriti un'altra volta non avrai la sete
di potere..- tsk - Vabbè mi sono dilungata abbastanza no? Un
bacione ciao!! - Ciao
Sakuralove : Ciao!
- Ciao - Grazie mille per i complimenti, mi fai commuovere se dici che
ogni mio capitolo è bello!! - Esagera..- è__é Taci
tu! - O.o..- Spero di non averti delusa in questo un bacione ciao!! -
Ciao!
MissEngland : Ciao
cogny! - Ciao ^_^ - Anche a te piace Tsunade? E' un personaggio
fantastico a mio parere, una vera donna, forte, materna, coraggiosa,
l'unica donna che è diventata Hokage per ora e ti rendi conto?
HO-KA-GE cioè vuol dire che ha tutti i ninja della foglia sotto
il suo comando *.* - Sembri quasi Naruto..- Perchè dai è
bello essere Hokage!! - Sì è vero anche io lo sarei
potuto essere e di sicuro sarei stato quello più forte U.U -
Modesto il ragazzo anzi CL - -__-' - Ormai devi abituartici
perchè ne abbiamo uno io e uno miss quindi non te la prendere
perchè sarebbe inutile ^__^ - -__- bene..- Mi auguro ti sia
piaciuto il capitolo Itachoso o cioccolattoso - O.o - p.s. mi
raccomando nelle recensioni non ti voglio seria ok? Un bacione e..buona
fortuna per questa sera ciao ^_^ - Ciao °///°
Junkochan : Ciao
una fan di Sakura che bello! - Sììì finalmente
qualcuno anche per me! - Mi fa piacere tu sia d'accordo con me sul
fatto che sia stata così sottovalutata anche perchè a me
proprio ad essere sincera non è piaciuto il pareggio con Ino
quella volta, insomma com'è possibile che dato che ad Ino
occorrevano alcuni minuti per tornare nel suo corp, Sakura
perchè in quel frangente non è riuscita a metterla ko?
Uffi..- Già é_é - Comunque nella mia fiction
è tutt'altro che debole non trovi? - Sìì che
bello!!! - Vedrai cosa ti aspetterà..- Cosa? - hehe non te lo
dico, un bacione Junko alla prossima ciao!! - Ciao!
layli_lily : Ciao
- Ciao - A quanto pare anche tu avevi capito che il gruppo di Naruto
prima o poi sarebbe partito per andarli a cercare, cosa faranno quando
si rincontreranno? Bhè...lo scoprirai più in
là..mi dispiace ma se te lo dicessi ti rovinerei la sorpresa no?
Per Sakura sono contenta tu sia d'accordo con me, anche se come
dici tu ha eliminato Sasori però se ci rifletti molte persone
potrebbero dire che è stato tutto merito di Chiyo, cioè
per me poteva anche far vedere che Sakura non aveva più bisogno
di nessuno e che non dipendeva più come prima da qualcuno. Per
Sasuke? Mah..chi lo sà..è impossibile capire cosa
pensa..- E' vero, per me è più baka di Naruto - Non
esageriamo dai..- Io non esagero U.U - O.o comunque anche io mi auguro
che prima o poi Sas'ke capisca della stupidaggine e ritorni a Konoha
magari anche per Sakura no? - NO - Ok ma tanto tu lo stesso non
potresti più starci e.. - è_é - Ok..ok lasciamo
perdere un bacione anche te ciao!! - Ciao!!
***
Debby - Che bello abbiamo raggiunto le 100 recensioni!!! ^o^
Sasuke - Tutto merito mio U.U
Itachi - Ma cosa stai blaterando fratellino insulso? è_é
Sasuke - Che cosa vuoi fratellone assassino? è_é
Sakura - Ragazzi non litigate..
Sai - Non metterti in mezzo altrimenti fai la fine dell'altra volta..
Ino - Bhè io pagherei oro per essere contesa tra i due Uchiha *.* Per non parlare del dopo!!
Sai - Cioè quando poi ha vinto Itachi dopo che Naruto è caduto su Sasuke? -
Ino - Sì!! *.* Dimmi Sakura cosa hai fatto quando Itachi ti ha portato via??
Sakura - Niente cosa mi avrebbe dovuto fare! O.o
Ino - Come sei ingenua Sakura...
Sasuke - Approposito devo ancora fartela pagare per l'altra volta è_é
Itachi - Accomodati pure!
I due come al solito si allontanano per andare a combattere a....playstation -___-'
Choji - Shika vuoi una patatina?
Shika - Uhm..sì grazie Cho
Choji - Sono buonissime non trovi?
Shika - Sì hai ragione..
Asuma - POLTRONI CHE NON SIETE ALTRO DOVEVATE VENIRE AGLI ALLENAMENTI OGGI L'AVEVATE DIMENTICATO?
Shika - Asuma-sensei per piacere non gridi sono stanco..
Asuma - Di cosa di poltrire?
Shika - Anche quello è stancante..
Asuma - -__-' Un pigrone ed un cicc..
Choji - Cosa scusi? è_é
Shika - CICCA, cicca voleva dire cicca..
Choji - Ok ^_^
Shika - Fiuu ma lei sensei
dopo tutto questo tempo ancora deve ricordarsi che certe cose non
le deve dire in presenza di Choji? - dice Shika a bassissima voce
Asuma - Mah..che razza di squadra..
Choji - Sensei una patatina? ^_^
Asuma - -___-''
Debby - Asuma-sensei si tiri su infondo nella sua squadra c'è il genio di Konoha!
Asuma - Mphf..solo quello c'è un genio pigrone..
Shika - Nessuno è perfetto..
Debby - Sensei che ne dice di dare le anticipazioni? Così di distrae un pò no?
Asuma - Ma
sì..perchè no tanto peggio di così..allora, nel
prossimo capitolo vedremo cosa avrà deciso Itachi riguardo
questa misteriosa cosa che deve dare a Sakura che le permetterà
di superare la famosa prova dei tre mesi. Cosa succederà? Itachi
le darà questo aiuto oppure no? Cosa sarà? Sakura
riuscirà con questo ad imparare delle tecniche difficili come
quelle di Deidara? Lo vedremo nel prossimo aggiornamento ciao
Debby - Ciao a tutti!! ^_^
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Capitolo 18 *** Le tenebre degli occhi ***
18 capitolo
Le tenebre degli
occhi
La mattina seguente, il Sole sembrò avere voglia di
sorgere il più presto possibile, quasi per l'impazienza di
scacciare le tenebre della notte, quelle tenebre che gli erano
indissolubilmente legate, perchè da esse dipendeva l'esistenza
di entrambi. Sembrava impossibile che due momenti così opposti
della giornata potessero essere indispensabili l'uno per l'altro, un
pò come l'amore e l'odio, sentimenti agli antipodi eppure uniti
da un filo sottilissimo che se tirato leggermente in un senso,
potrebbe portarti a
provare il più puro o viceversa.
I primi raggi cercarono di
filtrare attraverso le
fessure, facendosi spazio quasi per farsi notare e per essere
dispettose verso l'abitante della stanza che non aveva permesso loro
per tanti anni il privilegio di svegliarlo. Ormai era da tempo che Itachi
non conosceva più la dolce sensazione del riposo, da quando
aveva abbandonato Konoha i suoi momenti di sonno erano quelli
indispensabili per non farlo svenire, perchè se fosse dipeso da
lui, di sicuro, non avrebbe mai chiuso più gli occhi. Ogni volta
che lo faceva, quelle terribili immagini gli riaffioravano nella mente,
riviveva tutto, urla, sangue, lacrime, gli occhi dei suoi genitori che
si spegnevano chiedendogli con lo sguardo il perchè e provando
come ultimo sentimento nei suoi confronti, proprio quello che aveva
sempre detestato: l'odio. Aveva visto la madre provare
un
dolore immenso, uccisa proprio da suo figlio, da colui a cui aveva dato
la vita e per cui si era prodigata per tutta la vita. Era stato un
mostro, non sapeva come fosse riuscito a non impazzire, l'unica persona
della sua famiglia che gli era rimasta era suo fratello, quel bambino
che aveva adorato sin da subito, l'unico che una volta lo apprezzava e tentava di
emularlo in tutto e per tutto, perchè per lui era un mito, un
modello da seguire. Un triste sorriso si formò sul viso di
Itachi, bel modello che era stato, gli aveva rovinato la vita e lo
aveva costretto ad una miserabile esistenza. Più volte si era
ripetuto che la sua scelta era stata la migliore, per salvare il
villaggio, gli abitanti e l'onore del clan ma chissà
perchè, l'idea di aver sbagliato tutto, prendeva sempre più
piede fra i suoi pensieri. Udì un flebile bussare alla porta,
senza neanche destare lo sguardo dal pavimento, decise di far entrare
l'uomo in attesa di cui aveva già capito l'identità.
- Entra -
- Itachi-san buongiorno - disse richiudendosi alle spalle la porta lo
spadaccino. Non indossava la divisa dell'Akatsuki e l'Uchiha non
potè far a meno di notare che, quando i membri del suo gruppo
non avevano indosso quel mantello, sembravano ninja comuni. Infondo lo
erano, sia lui che gli altri due a differenza degli altri componenti
dell'Alba, non erano propensi ad uccidere ad ogni costo, perfino
Deidara che tanto faceva lo spavaldo, da quando Sakura era entrata in
squadra, si era addolcito pur rimanendo fermo con il suo comportamento
eccentrico.
Sakura, quella ragazzina aveva scoinvolto le loro vite, era
entrata dalla porta secondaria per poi occuparne la suite più
lussuosa del loro albergo personale chiamato cuore. Aveva ridato un senso alla loro esistenza, in quel modo si sentivano
meno macchine votate alla guerra, quindi meno ninja. Sì, meno
ninja, quando era all'accademia, gli ripetevano sempre che gli shinobi
perfetti erano quelli che non provavano mai emozioni in nessuna
circostanza, praticamente il loro lavoro consisteva nell'essere degli
strumenti come i kunai, il cui unico obiettivo era uccidere per portare
a termine la missione.
- Buongiorno -
- Hai pensato a quello che ti ho detto ieri? - domandò incerto
Kisame, l'aveva già visto pensieroso e non voleva infastidirlo
ulteriormente ma la loro compagna di squadra aveva bisogno di quel
famoso dono e non si poteva aspettare ulteriormente, un possibile
fallimento di Sakura alla prova avrebbe significato il suo ritorno a
Konoha o...
- Sì...tutta la notte - ma in quell'istante il ninja della nebbia
non lo stava più ascoltando, una spaventosa idea si stava
facendo largo nella sua testa ed un brivido di orrore lo pervase.
L'Uchiha se ne accorse immediatamente, non l'aveva ancora neanche
degnato di uno sguardo ma il loro rapporto era fatto anche di silenzi e
con quelli riusciva a capire molte più cose che con le parole.
Lo osservò e si stupì nel vederlo così sdegnato,
dapprima pensava che quell'atteggiamento fosse rivolto nei suoi
confronti ma poi, esaminandolo meglio, comprese che era dettato da un
pensiero che tutto aveva, tranne l'aria di essere uno piacevole. Decise
di chiedergli se andasse tutto bene, quell'uomo che aveva davanti, era
il suo migliore amico come avrebbe detto la rosa, la persona sulla
quale poteva sempre contare e Kisame, per lui, c'era sempre stato, quindi
anche lui doveva fare la sua parte.
- Kisame che succede? - chiese mantenendo il suo tono inevitabile tono serio.
Per qualche secondo lo spadaccino non rispose, in seguito, accortosi
degli sguardi interrogativi del moro su di lui, parlò.
- Hai
detto qualcosa Itachi-san? -
- Che succede? - era evidentemente spaesato e confuso, sul suo viso un vortice di emozioni si susseguivano irrefrenabili.
- Niente - affermò in fretta l'altro per cercare di nascondere
quello che aveva in mente. Non voleva far preoccupare il possessore
dello Sharingan ulteriormente, anche perchè aveva paura in una
sua reazione sbagliata.
- Kisame non mentirmi, che cos'hai? -
- Niente -
- No -
- E' solo un brutto pensiero, nulla di importante -
- Riguarda Sakura? - A quel nome Kisame rabbrividì ed il suo
interlocutore se ne accorse cominciandosi ad agitare senza farlo capire all'altro.
- Che cosa le
è successo? -
- Non è successo niente non preoccuparti, sta ancora dormendo nella sua stanza - lo rassicurò distratto Kisame.
- Allora? - L'uomo dalla carnagione bluastra sospirò, era
inutile nascondere ancora quello che stava pensando, Itachi a quelpunto
non l'avrebbe perdonato soprattutto se di mezzo c'era Sakura.
- Pensavo alla prova...- confesso lo spadaccino flebilmente.
- Ti ho già detto che ci ho pen...-
- Sì ma...non è quello che mi preoccupa...- lo
interruppe velocemente. Itachi si stupì, di solito il suo
compagno non osava mai interromperlo.
- Quindi cos'è? -
- Nel caso Sakura non superasse la prova, come hai detto tu tornerebbe
a Konoha - vedendo l'assenza di risposta del moro che, nel frattempo,
era tornato a fissare il vuoto, proseguì.
- Ma lei sarebbe a
conoscenza di molte informazioni riguardanti l'organizzazione -
- Sakura non parlerebbe -
- Questo lo so, infatti, non ne ho mai dubitato ma...il problema
è Pain, lui non perdona e non asseconderebbe mai un suo ritorno al
villaggio, soprattutto, visto che sa molto -
Anche se nella stanza padroneggiava l'oscurità, sul volto di
Itachi, lo sopadaccino potè facilmente intravedere un terrore
misto a preoccupazione e sgomento. Il loro capo era molto potente, non
conoscevano neppure dove potessero arrivare le sue abilità ed
inoltre, mettersi contro di lui significava inemicarsi tutta l'Akatsuki
e in più, loro essendo ninja traditori, potevano contare solo
sulle loro forze. Trascorsero minuti che a Kisame sembrarono
interminabili ora, come al solito, aveva scaricato tutto il peso e le
preoccupazioni sul suo compagno di squadra e per questo si sentiva
terribilmente in colpa. Tante idee riuscì a formulare ma sapeva
benissimo che ora, solo l'Uchiha poteva prendere la decisione giusta e
a lui, non rimaneva altro che aspettare. Finalmente, il moro interruppe
quell'assordante assenza di rumore e l'altro lo ringraziò
mentalmente per aver posto fine a quella terribile agonia.
- Questo significa che Sakura deve assolutamente passare quella
prova giusto - più che una domanda era un'esclamazione, non
aveva bisogno di conferme, era intelligente ed aveva compreso la
situazione.
- Sì, credo proprio di sì...-
- Porta via Deidara, partite oggi stesso -
- Va bene, più o meno quanto tempo devo trattenerlo? -
- Ti manderò Yuki -
- D'accordo, vado subito a chiamarlo - detto questo, Kisame
uscì dalla stanza, lasciando come qualche minuto prima il
compagno immerso nei suoi pensieri che, questa volta, erano decisamente
peggiori dei precedenti. Si avviò verso la camera del bombarolo
ma notò che la porta della sua stanza era aperta e vi diede una
rapida occhiata. Non si era mai soffermato a guardarla prima d'ora,
Deidara la adorava perchè la considerava un'opera d'arte, non
solo perchè l'aveva creata lui ma perchè era come una
specie di laboratorio per le sue creazioni e il ninja della nebbia non
poteva nascondere la sua preoccupazione ogni qual volta il biondino si
apprestava a lavorare con la sua argilla all'interno della loro casa. A
differenza di quella dell'Uchiha, era molto illuminata e sparsi un
pò dappertutto vi erano piccole statuette di argilla. Di sicuro,
rispecchiava in pieno il suo carattere solare e la sua posizione
riguardo la vera essenza dell'arte, si guardò ancora una volta
intorno e notò che nel cassetto della sua scrivania vi si
poteva scorgere un'immagine. Frettolosamente si avvicinò al
mobile, lo aprì completamente, e notò che erano delle foto, tre per la
precisione. Una ritraeva un dispettoso bambino biondo in compagnia di
due adulti che Kisame, identificò come i suoi genitori, l'altra
lo stupì perchè vi erano raffigurati lui con il suo
vecchio compagno, ovvero Sasori. Non credeva si fosse affezionato
così tanto al suo maestro, i due discutevano sempre quando erano
insieme eppure, evidentemente, dovevano essere molto legati. Per Deidara,
il marionettista, doveva essere stato un pò come lo era per lui
Itachi, un amico, un ninja prima di tutto da stimare e da rispettare e
poi anche una persona con cui litigare. Infine, guardò la terza
immagine e quasi non riuscì a credere ai suoi occhi, erano lui e gli altri
componenti della sua attuale squadra, dapprima si chiese quando il
biondino avesse fatto quella foto ma in seguito si ricordò.
L'avevano scattata una settimana prima, erano andati in città con
Sakura e la ragazza, dopo aver visto l'insegna di un fotografo al di
fuori di un edificio, costrinse tutti ad entrarvi per fare una foto.
Deidara aveva fatto tante di quelle storie riguardo l'apparire insieme
a lui, che pensava di essere stato quantomeno cancellato dall'immagine e
invece eccolo lì, con l'espressione abbastanza infastidita dalle
continue insinuazioni del bombarolo che, dal canto suo, lo fissava
minaccioso tenuto fermo da una ragazzina dai capelli rosa sorridente.
Dietro il terzetto vi era Itachi, il quale poteva anche sembrare serio
ed impassibile ma, in realtà, se la foto era osservata da una
persona che lo conosceva veramente, appariva quasi felice. Kisame era
ancora lì a fissare l'immagine con un'espressione sorridente
quando, sentito un rumore, ripose tutto nel cassetto originario per poi
abbandonare frettolosamente la stanza.
Cominciò a camminare verso la camera di Sakura, era
contento,
dopo aver visto quella semplice foto aveva capito quanto per tutti loro
fosse divenuta importante quella ragazzina, aveva avuto il magico
potere di unirli. Giunto a destinazione, aprì la porta e vi
trovò oltre che la kunoichi ancora nel mondo dei sogni, il suo
compagno biondino. Decise che magari da oggi in poi non avrebbe
più attaccato briga con lui, non gli andava di litigare,
soprattutto, dopo aver capito che anche per lui ora erano una squadra e
anche per lui ora il biondino faceva parte delle persone importanti
della sua vita.
- Deidara - lo chiamò con intenzioni pacifiche, facendo comparire sul suo viso il suo solito sorrisetto impertinente.
- Ah...sei tu tonno scaduto - disse per nascondere l'imbarazzo
dell'essere stato scoperto in quella circostanza, non gli andava di
dimostrare a tutti loro che ormai li considerava come una famiglia,
doveva pur mantenere una certa reputazione, soprattutto con lo
spadaccino, il quale, dopo aver udito il solito soprannome tremò
dalla rabbia ma decise di non rispondere alla provocazione.
- Sei già sveglio a quest'ora? Strano per te...-
- Tsè mica mi chiamo sardina io! - Kisame si controllò
ancora una volta dal dargli un pugno e si preparò a rispondere
quando venne anticipato.
- Squalo senza-pinna...-
- Cosa vuoi biondina-tinta? - in seguito all'ennesima offesa il ninja
della nebbia non ce la fece più, aveva pur sempre un'indole
cattiva no? Era un traditore di livello S o sbagliava? Deidara era anche
diventato un membro importante fra i suoi affetti ma a tutto vi era un
limite! Infondo che male c'era se continuavano a stuzzicarsi a vicenda,
un pò di pepe non faceva mai male!
- Smettila io sono un maschio! - lo insultò stranamente senza strillare, non voleva svegliare la ragazza probabilmente.
- Mah...su questo dubiterei fortemente -
- Taci razza di pesce-blu! -
- Prima fallo tu bombarolo-pazzo! - improvvisamente il biondo
sembrò calmarsi ed al ninja dalla carnagione bluastra questo
atteggiamento fu assai sospetto.
- Squalo senza-pinna...-
- Che c'è? - domandò serio vedendo la preoccupazione del bombarolo.
- Ma Sakura...non si è ancora svegliata...- constatò
guardandola con occhi dispiaciuti, si sentiva in colpa perchè
sapeva che se si trovava in quelle condizioni, era per colpa sua.
- Non ti preoccupare, è normale, ieri si è spremuta troppo
e Itachi vedendo che non tornava è andato a cercarla ma quando
l'ha trovata era svenuta -
- E' colpa mia ho esagerato con Tappetto...-
- Direi che saresti potuto essere meno pesante...- affermò
tentando di essere il meno pesante possibile, non voleva infierire,
stava già male di suo, non occorrevano le sue prediche.
- NON GIUDICARMI TONNO-SCADUTO! - sbottò improvvisamente stupendo Kisame che, instintivamente, arretrò.
- MA COSA TI VIENE EH? SEI PAZZO BOMBAROLO? -
- Avete intenzione di svegliare Sakura? - domandò la solita voce dura ed inflessibile alle loro spalle.
- Itachi-san noi...lui...è come al solito colpa sua, lui e il suo vizio di strillare...-
- Io non strillo! Quello che lo fa sei tu, squalo senza-pinna! -
- Comunque sia, uscite immediatamente da questa stanza e tu Deidara vai a prepararti perchè partirete oggi -
- Ancora missioni? - sbuffò contrariato il biondo, non gli
andava di allontanarsi senza prima essersi accertato delle condizioni
di salute della ragazza.
- Se non ti sta bene bombarolo, dillo pure a Pain -
- Taci sardina! -
- Hai paura per caso? -
- MA CHI IO? -
- Sì tu! -
- MALEDETTO PESCE-BLU! -
- Deidara, Kisame, finitela! Venite con me in cucina - ordinò interrompendo la rissa sul nascere.
- Va bene - acconsentirono entrambi seguendolo senza obiettare.
Giunti in cucina e si sedettero a tavola per
discutere dell'imminente partenza.
- Allora Uchiha che dobbiamo fare? -
- Cercare delle informazioni sul jinjuuriki più vicino -
- Ma lo dobbiamo anche catturare? -
- No, dovrete limitarvi a localizzarlo perchè alla cattura assisterò anche io -
- Guarda che possiamo anche fare a meno del tuo odioso Sharingan -
- Zittisci Deidara - lo ammonì lo spadaccino, quando insultava Itachi non lo sopportava proprio.
- Tonno-scaduto a che ora partiamo? -
- Subito, appena sei pronto -
- Subito? Ma che fretta c'è? Volevo aspettare il risveglio di S...-
- Ho rintracciato una pista e dobbiamo arrivare al posto prima che
faccia buio - spiegò duro Kisame, sapeva che dovevano levare le
tende il più in fretta possibile lui e Deidara, solo in quel
modo Itachi avrebbe potuto procedere.
- Uff e va bene...sempre in combutta voi due...- e detto ciò il bombarolo se ne andò verso la sua camera.
- Itachi-san?...Stavo pensando, dato che tu sei in possesso dello
Sharingan non è che Pain ci manderà alle calcagna
dell'ennea coda? -
- E' molto probabile -
- In quel caso, come faremo con Sakura? -
- Ci penseremo poi Kisame, per oggi ho già troppi problemi
- sentenziò l'Uchiha sospirando e socchiudendo gli occhi.
- D'accordo, vado a prepararmi -
Trascorsero una ventina di minuti e successivamente i due ninja
partirono sconsolati, non potendo essere presenti al risveglio della loro compagna
dai capelli rosa. Itachi si diresse verso la stanza della ragazza con
alcuni rotoli, cominciò a trafficare con essi guardando, di tanto
in tanto, la giovane addormentata. Non aveva potuto dire ai due ninja in
viaggio di aver fatto ingerire alla shinobi del sonnifero per
prolungare il suo sonno, in modo da avere il tempo necessario per
organizzare l'evento. Dopo aver ripassato le tecniche scritte sui
rotoli che portavano il tipico stemma del suo clan, si protese verso
Sakura ed incominciò una serie di sigilli.
Era ormai tardo pomeriggio, il Sole stava pian piano accennando a
tramontare per lasciare il posto all'astro che lo avrebbe succeduto nel
governare la notte.
La shinobi di Konoha, sdraiata sul letto, si
sentiva pesante, avvertiva di aver dormito molto eppure non riusciva a
spiegarsi il motivo di tanta stanchezza in più, aveva un forte
dolore agli occhi che si espandeva per tutta la testa. Lentamente
sollevò le palpebre permettendo alle sue iridi verdi di
prenderne il posto, vide tutto buio intorno a se e capì di
essere come al solito nella sua stanza con la finestra chiusa. Si
ricordò della sera precedente, era svenuta per via
dell'allenamento ed evidentemente Itachi l'aveva riportata al covo ma
come suo solito, non amando la luce, aveva lasciato porte e finestre
chiuse. Si alzò a sedere sul letto e tastando il comodino fece
leva per portarsi in posizione eretta. Non vedeva ancora nulla, questa
volta l'Uchiha aveva esagerato, almeno un pò poteva lasciarla
aperta l'imposta, giusto per farvi entrare qualche raggio di Sole,
almeno per farle vedere dove camminava. Sbattè più volte
contro mobili, sedie e quant'altro si trovasse sul suo percorso,
mentalmente maledì il moro per le sue paranoie, se era
così ossessionato dall'oscurità era un sua scelta,
perchè doveva coinvolgere anche lei? Di sicuro più tardi
gliene avrebbe parlato e magari con il tempo, gli avrebbe fatto cambiare
idea in proposito, anzi, di sicuro ci sarebbe riuscita. Per lei Itachi
era troppo importante, finalmente l'aveva accettato e quindi, ce
l'avrebbe messa tutta per vederlo sorridere almeno qualche volta,
almeno per lei. Finalmente giunse alla finestra, tastando con le dita
riuscì a trovarne maniglia che sollevò e spinse
all'indietro, non vedeva l'ora di vedere la luce risplendere dinanzi ai
suoi occhi, non le piacevano le tenebre, le incutevano ansia, angoscia e le ricordavano in un certo senso anche Sasuke e questo,
la faceva soffrire. Una stretta allo stomaco le fece battere sempre
più velocemente il cuore provocandole affanno, non era possibile
eppure era così, aveva aperto la finestra allora perchè
non vedeva ancora nulla? Freneticamente si stropicciò gli occhi,
portò le mani in avanti in cerca di qualche cosa che potesse
impedire alla luce di filtrare ma non vi era nulla. Le sue mani si
muovevano senza meta nell'aria, spostandosi più volte verso il
viso per cercare una qualche spiegazione a quello che stava succedendo.
Il braccio incontrò qualcosa lì vicino, il quale, cadendo
provocò un rumore fortissimo che fece tremare la ragazza e la
indusse a portare le mani alle orecchie e ad urlare disperatamente.
L'Uchiha, che era nella cucina, sentendo quel rumore si spaventò
e corse in direzione della stanza della kunoichi. Quando arrivò la
scena che gli si presentò dinanzi fu straziante, Sakura piangeva e nel contempo tremava, sembrava
una bambina sperduta, urlava ed appariva impaurita da qualsiasi cosa si
trovasse accanto a lei.
- AIUTO! AIUTO! AIUTO! - urlò la ragazza fra i singhiozzi.
- Sakura - la chiamò per tranquillizzarla.
- ITACHI, ITACHI SEI TU? HO PAURA TI PREGO AIUTAMI! ITACHI! - la
shinobi cominciò a camminare lentamente ma inciampò nella
lampada che aveva rotto poco prima, prima che cadesse Itachi la prese
stringendola fra le sue braccia. Lei, improvvisamente tranquillizzata
da quella stretta, si lasciò trasportare sul letto.
- Ita...Itachi...aiutami - lo pregò portandosi spasmodicamente le mani in volto.
- Che succede Sakura? -
- I...io...io...n...non ci vedo più -
***
Dopo una settimana eccomi qui! Lo so, lo so, ora mi odierete in massa per quello che sta accadendo a
Sakura ma non vi posso dire nulla perchè voglio lasciarvi la
sorpresa per il prossimo capitolo. Mi auguro che questo vi sia
piaciuto, anche perchè è molto importante per lo sviluppo
della vicenda, per le fan di Sasuke o Naruto, li vedrete tra un
pò, quando avrò risolto questa situazione con Sakura ma,
una volta fatto, non temete li rivedrete, eccome se li rivedrete!
Vi metto il link dell'immagine che l'altra volta non si vedeva, se vi va fatemi sapere cosa ne pensate per favore.
http://img259.imageshack.us/my.php?image=grazieub2.jpg
Grazie ancora per le tante recensioni che anche questa volta mi avete
scritto ed ora passo subito a rispondere ma prima, voglio ringraziare
tutti quelli che mi hanno oltre che recensito, aggiunto ai preferiti,
anche coloro che mi hanno aggiunta come loro autrice preferita :
sakuralove, sasusakuxxx
kla_cat92 : Ciao - Ciao - No,
non preoccuparti niente occhio in meno ad Itachi - Meno male fiuu..-
Anche a me non sarebbe piaciuto con metà Sharingan stile
Kakashi, anche perchè del sensei c'è ne è uno
solo! Inimitabile!! ^o^ - Anche di me..U.U - Certo ^o^ - -__-' -
Comunque non preoccuparti se non hai potuto recensire l'importante
è che tu ora sia qui e spero recensirai anche questo ^_^ - Certo
solo perchè ci sono io minimo 10 recensioni - Vedremo, speriamo
:P, un bacione al prossimo capitolo ciao!! - Ciao
layly_lily : Ciao - Ciao -
Anche a te piacciono i pezzi di Sakura con gki Akatsukini? - Toglici
-ini! - No, vi da quel non so che di dolce e tenero ^_^ - -__- bleah -
Su non fare così, comunque per quanto riguarda il dono, lo
vedrai non ti posso anticipare nulla, per Naruto e Sakura insieme sono
d'accordo con te, non mi piacciono affatto e riguardo ad un possibile
ritorno di Sas'ke a Konoha secondo me ora come non mai è molto
più plausibile, non so se tu segui le scans regolarmente quindi
non mi permetto di fare commenti in proposito, se mi dici che le leggi
allora io ti spiego il motivo per il quale secondo me è in buona
fede - Ma chi quello scalmato di mio fratello? puah - -___-'
vabbè dai, un bacione layly, grazie per i complimenti e ti
aspetto al prossimo aggiornamento ciao! - Ciao!
Junkochan : Ciao - Ciao - Grazie mille per i complimenti *.* - Speriamo come dici tu di non perderla ^_^ - Deidara
un cane-sensei? Molto! Hai ragione ma qui non ti intenerisce?
Personalmente in questo capitolo mi sembra un cucciolotto - -___-
bleah..- é_é non fare sempre così! - Tsè -
-__- un bacione e ancora grazie mille ciao!!!! - Ciao
MewSakura : Ciao - Ciao - Spero
che firmerai una tregua con Deidara in questo capitolo almeno è
quello che mi auguro ^^ - Ma quale tregua è_é - Sas'ke,
hai sentito quello che ti ha detto mew? - Ho sentito - Allora PRENDI
provvedimenti! - Se TU nella fiction mi hai fatto così idiota da
non capire che Sakura è l'allieva dell'assassino non è
colpa mia - è_é invece di lamentarti sempre pensa a cosa
fare! - Lo sto già facendo - Lo spero! - Tsk - Altrimenti ti
spediamo sia io che mew dritto dritto dalla serpe! - Bleah - ^_^ Mi fa
piacere che tu stia finalmente comprendendo la gravità della
situazione, comunque sia hai ragione Itachi è molto più
sensibile dello scoiattolo ma..che ci vogliamo fare? - Io non sono meno
sensibile di quell'assassino! - Invece sì - No - Sì! - No
- è_é Uff, ma non ti piace Yuki? Eppure io lo trovo
simpatico, ma spero di farti cambiare idea più avanti ^_^ - Che
schifo i corvi - Da che pulpito viene la predica..serpenti tsè!
- è_é - Un bacione mew e grazie per i complimenti ciao
alla prossima! - Ciao
kry333 : Ciao - Ciao - Da dove
comincio..uhm, direi che per quanto riguarda Kisame, anche io ho
qualche idea come la tua in proposito, lui adorava Itachi, lo
considerava come un fratello e lo dimostra in tantissimi capitoli, come
ad esempio quando in uno si offre perfino per uccidere Sasuke al posto
suo e devo dire che quello, è uno dei pochi momenti in cui ho
visto Itachi felice. Come te sono per il sasusaku ed io mi farei
piacere Kabuto se si mettessero insieme, per me sarebbe il sacrificio
più grande perchè quel quattrocchi non lo sopporto
proprio. Ti piace Hinata? Allora spero ti piacerà la parte
sottostostante, comunque troverai molte parti con lei più avanti
quando sposterò la storia sul viaggio di Naruto con lei. Credi
abbia sbagliato sul comportamento di Naruto? Da come capirai più
avanti hai ragione anche tu ma non voglio anticiparti nulla per ora
goditi questa parte della storia con Itachi e Sakura. Madara anche io
non lo sopporto e credo sinceramente sia Obito, perchè non mi
spiego come mai non ci abbia fatto vedere la faccia, come mai Kakashi
quando l'ha visto ha avuto una strana sensazione e anche come mai ha
solo un occhio se lui aveva lo Sharingan eterno e stranamente l'unico
rimastogli è proprio quello opposto dell'occhio del sensei. Se
cercherà di uccidere sasuke? Molto probabile ma lo farà,
o dopo aver raggiunto i suoi obiettivi o dopo aver capito che Sasuke
è ancora per Konoha. Hai visto? Pain ha attaccato il villaggio e
quell'odioso Ottocode non è morto. Comunque sia ora verrà
la parte più avvincente, che farà l'Hokage? Quale
sarà il messaggio? I nuovi ninja mandati dal Raikage cosa
dovranno fare sul serio? Ci sono tante domande alle quali spero di
avere al più presto una risposta. Anche io mi auguro che Sasuke
non diventi cieco anche perchè a quel punto vorrà
prendersi gli occhi del fratello e tutto questo diverrebbe un pò
macabro non trovi? - Perchè? Sarebbe divertente - -__-' Un
bacione kry fammi sapere che ne pensi di questo cappy mi raccomando ci
tengo ciao!! - Ciao
lollyna : Ciao - Ciao
nee-chan!!!!!!!!!!!! - Come sai Naruto è fatto così tu
gli dai il dito e lui di prende tutto il braccio - E che me ne faccio
del dito e del braccio? =__= - -__-''''' Non ci credo...comunque la
lampada? Uhm..no hihi - Lampada ?_? - Naruto non ci pensare ^_^' In
questo capitolo ci avviciniamo al fatidico! Vediamo se capirai quale
sarà il dono!! Un bacione lollyna ciao! - Ciao nee-chan comunque
non è che me la offriresti una ciotolina? *_*
MissEngland : Ciao - Ciao - La
tua frase mi ha ispirata un nuovo soprannome per entrambi questa volta!
- Oh no -__- - I...- -___- - Nutella's Brother!! ^o^ - -___-''''' -
Perchè è così bello! - Ma come fa mio fratello a
stare con una pazzoide come te..- è_é non essere sempre
così cattivo con me! Miss aiutami tu, diglielo tu a CL di
smetterla e di portarmi più rispetto! - Tsk - è_é
avrei fatto bene a fare un possibile incontro con il mio adorato
Sasukino dove ovviamente il vincotore sarebbe stato lui! Ti avrebbe
dato una bella lezione - Impossibile ihih quel fratellino insulso non
riuscirebbe a torcermi neanche un capello - è_é non
è vero! Comunque io sarei l'autrice e sai da chi ti potrei far
battere? - Da chi? - Da..da...vediamo un pò...Orochimaru,
Kabuto, insomma quelli che odio!! - Che schifo! - Così
impareresti! - Tsk - Cogny per quanto riguarda il
dono..bhè...vedrai nel prossimo capitolo ciao un bacione
grandissimo!!! - Ciao ^_^
Gin_ookami97 :
Ciao - Ciao una nuova mia fan - Sì Itachi in questa fiction ne
hai tantissime, comunque grazie mille per i complimenti e spero
recensirai ancora, grazie ancora per i complimenti! Un kiss ciao! - Ciao
Dado e Kikka : Ciao grazie
mille per i complimenti e per averla inserita tra i preferiti ne sono
onorata! Un bacio e spero continuerai a seguirmi e a recensirmi ciao! (
se mi dici il tuo personaggio preferito ti faccio rispondere anche da
quello ^^)
Robertuzzabedda : Ciao, una
nuova recensitrice grazie per i complimenti sono felicissima che
apprezzi il mio modo di scrivere e la mia storia, un kiss e mi auguro
continuerai a seguirmi e recensirmi ciao! ( se mi scrivi qual'è
il tuo personaggio preferito ti faccio rispondere anche da quello )
SpadaccinodellaNebbia : Ciao -
Ciao - Grazie mille per i complimenti, spero che ora tu possa vedere
l'immagine e mi auguro che ti sia piaciuto questo capitolo, ciao!! -
Ciao anche da mitico Kisame
Debby - Finito anche questo capitolo!
Sakura - M...ma perchè tutte a me in questa fanfiction? ç__ç
Debby - Non fare così...
Sakura - E io dovrei essere il tuo personaggio preferito femminile? ç__ç
Debby - Certo che lo sei!
Sakura - Me ne vado sono offesa...
Sakura corre via arrabbiata nera
Debby - Saku...uhm mi sa che ho esagerato questa volta...
Sai - NARUTO, ADESSO BASTA PER PIACERE, MI STAI ASSILLANDO!
Debby - Eh? Ma che succede?
Sai - Tieni lontano da me questo mangia-ramen ambulante!
Naruto - Ti prego Sai!!
Sai - NO!!
Debby - Potreste far capire anche a me quello che sta succedendo?
Sai - Il mangia-ramen è completamente impazzito!
Naruto - Ma Sai!! Ti supplico!
Debby - Che cosa ti dovrebbe fare Sai, Naruto?
Naruto - Ecco io...( diventa un peperone )
Sai - Il baka vuole acculturarsi per fare bella figura con Hinata
Debby scoppia in una fragorosa risata - questa è bella Sai hihi..ehm..è una battuta vero?
Naruto - NO è_é
Debby - O.o allora è impazzito sul serio
Sai - Adesso l'hai capito eh
Naruto - Ma perchè? Io voglio sembrare un ragazzo migliore,
apparire ai suoi occhi oltre che il miglior ninja sulla faccia della
Terra quale sono, anche un ragazzo acculturato *.*
Debby - Bhè sul miglior ninja avrei qualche dubbio...
Sai - Ovvio perchè lo sono io U.U
Debby - Anche qui avrei fortemente dei dubbi...-__-'..comunque Naruto avresti qualche idea su come acculturarti?
Naruto - Bhè, vorrei imparare a parlare di tante cose!
Sai - Da come ti esprimi il massimo discorso che puoi fare è l'ordinazione del ramen
Naruto - NON E' VERO! BRUTTO ANTIPATICO DI UNA MOZZARELLA! ( come
suggerito da una di voi, dato che yogurt lo abbiamo già usato, ora
utilizziamo questo così siete tutti contenti, sia a chi piaceva
che a chi non piaceva il soprannome )
Sai - NARUTO MANGIA-RAMEN!
Debby - Dai finitela, Naruto cosa volevi da Sai?
Naruto - Un qualche libro per imparare *.*
Debby - Bhè Sai prestaglielo che ti costa
Sai - Mi costa e come!
Debby - YAMATO-TAICHO!!
Yamato - Sì?
Debby - Fai capire con le "buone" a Sai che deve prestare il libro a Naruto
Yamato mostra la sua faccia versione horror a Sai che trema
Sai - Vieni Naruto, ti accompagno a prendere i libri che più ti piacciono ^_^''
Naruto - YUPPI!! ^o^
Debby - Sono rimasta da sola, che pac...
Hinata - N...naruto-kun??
Debby - Ho parlato troppo presto...Hinata dimmi che c'è?
Hinata - H...hai v...visto N...naruto-kun?
Debby - Sì, sta studiando...
Hinata - S...studiando?
Debby - Sì perchè...uhm il perchè te lo dico dopo, altrimenti mi svieni e non dai le anticipazioni
Hinata - O...ok...allora...n...nel...pro...pross
Debby - Hinata potresti non balbettare? Infondo non c'è nulla di cui aver paura! ^_^
Hinata - O...ok c...ci prover...proverò
Debby - Come non detto -__-' prego dalle come sai fare..
Hinata - Nel prossi...prossimo capitolo ci sara...saranno I...Itachi-kun e
Sakura-san, sco...scoprirem...scopriremo cosa le è successo
e...anc...anche nuo...nuove verità...su...su...Itachi-kun
Debby - Bene ce l'abbiamo fatta! ^o^ ''
Hinata - O...ora mi dic...dici quel...quel fatt...fatto?
Debby - Ah...sì, Naruto sta studiando per apparire più bello ai tuoi occhi
Hinata comincia a farsi color pomodoro - C...che d...dolce aaaahhh - sviene
Debby - Appunto -___-'' vabbè un bacioni a tutti voi che mi seguite ciao!!
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Capitolo 19 *** La magia di un momento ***
19 capitolo
La magia di un momento
Nella stanza padroneggiava ancora la penombra, sul letto vi era la
ragazza con i suoi capelli color rosa pastello sparsi dolcemente
intorno al suo viso. Quell'immagine
poteva essere magnifica se non si fosse dato peso ad un piccolo
particolare che, ad un osservatore quantomeno attento, non sarebbe mai
potuto passare inosservato: c'era qualcosa di strano in quegli occhi
color smeraldo, il suo sguardo era spento, come morto. Sembrava una
bambola incapace di provare emozioni, l'unica cosa che la poteva
distinguere dal giocattolo inanimato era il respiro che, al trascorrere inesorabile
dei secondi, si faceva sempre più affannato. Al suo fianco vi era
Itachi che la guardava soffrire, sul suo volto era visibilmente
presente un'espressione rattristata e quasi straziata nel vedere il
dolore che stava provando quella ragazza. Sembrava una bambina spaesata
bisognosa di affetto, in quel momento l'Uchiha si stava chiedendo se
stesse sbagliando tutto, forse era stato un pò troppo frettoloso,
per la prima volta in vita sua non aveva preso una decisione dando peso
unicamente alla sua mente perchè, in questa occasione, aveva dato
ragione al suo cuore. Già, uno come lui aveva pensato al suo
interesse personale, si era lasciato condizionare dalla paura di
perderla, di rimanere di nuovo solo, di chiudere definitivamente le
porte alla luce che dopo anni, aveva di nuovo ritrovato la strada della
sua vita. Improvvisamente la shinobi si accasciò ed Itachi si
preoccupò non poco, aveva studiato attentamente tutto, non aveva
sbagliato nulla quindi quella sofferenza doveva essere normale. Si
sentì un egoista, come poteva averla portata fino a quel punto,
ormai piangeva e si disperava per il lancinante dolore, si portava le
mani al viso per coprire il fulcro della sua agonia.
- Sakura -
- I...Itachi che cosa mi sta succedendo? - domandò in lacrime la
ragazza che, dopo aver sentito la voce, si era girata in direzione del
suo compagno. Il moro quasi non ebbe un sussulto, era frustante
guardarla, il suo sguardo era verso di lui ma oltre che spento sembrava
quasi sorpassarlo, come se il suo corpo fosse stato quello di un
fantasma. Non vedeva nulla e non udendo alcuna risposta Sakura
allungò le sue mani nel disperato tentativo di trovare il corpo
di Itachi, aveva bisogno di un contatto, di sapere che lui era
lì con lei e che non l'avrebbe abbandonata, che non le avrebbe
permesso di sprofondare nel baratro dell'oscrurità.
- Non è niente stai tranquilla - la tranquillizzò prendendole le braccia e portandole sul materasso.
- Che significa che non è niente io non ci vedo, NON VEDO PIU'
NULLA - strillò la shinobi, era terrorizzata da quell'orribile
situazione, non voleva restare così per sempre e non capiva come
potesse il moro essere tanto calmo pur vedendola così
ridotta. Forse era vero che anche con lui si era creata in mente delle
stupide fantasie adolescenziali? Aveva davvero sbagliato tutto? Non gli
interessava proprio nulla di lei tanto che vedendola in quelle
condizioni non si preoccupava neanche un pò? Come poteva essere
stata così stupida da credere che un ninja traditore potesse
essere umano, potesse avere dei sentimenti, potesse comprenderla. Come
poteva essersi illusa di avere una nuova famiglia, un nuovo team 7?
Probabilmente era stata proprio quella la sua rovina, il suo desiderio
inconscio di far parte ancora una volta di un gruppo simile a quello
formato con il maestro Kakashi. In quel momento il suo pensiero
andò alla sua maestra, se ci fosse stata di sicuro ora il suo
problema sarebbe stato risolto, se ci fosse stato quel rumoroso
biondino certamente dai suoi occhi non scenderebbero le lacrime, se ci
fossero stati Temari, Sai e Shikamaru, ora si sentirebbe più
sicura e protetta. Ripensò a quel maledetto giorno nel quale
tutto aveva avuto inizio, avrebbe fatto bene a cambiare il
suo gruppo con quello di Ino, sarebbe stata in squadra con Shikamaru e
Choji e ora sarebbe con il Nara a giocarsi una partita di shoji o
magari, a mangiare un bell'arrosto per festeggiare il fidanzamento di
Asuma-sensei con Kurenai-sensei. Avrebbe avuto molti problemi in meno,
Sasuke non sarebbe mai entrato nella sua vita, non avrebbe mai pianto
per lui e di certo, non avrebbe mai deciso di seguire suo fratello per
tentare di diventare più forte. Sicuramente non era stato facile
da quando Kakashi-sensei e gli altri erano entrati a far parte della
sua vita, aveva dovuto capire cosa era il dolore, la paura, aveva
conosciuto Orochimaru e aveva compreso cosa significasse perdere qualcuno
di importante ma in quel momento, pensò a tutto quello che si
sarebbe persa. I sorrisi, le risate, no, tutto quello che aveva passato
era stato inevitabilmente fondamentale per la sua crescita, se non
avesse attraversato tutti quei momenti terribili ora non sarebbe
così forte. Giunse alla conclusione che qualsiasi
esperienza, qualsiasi momento, ne era valsa la pena di averlo vissuto.
Itachi la guardava in silenzio, non aveva il coraggio di parlarle, non
riusciva a dirglielo anche se Kisame si era raccomandato di farle
sapere subito tutta la verità ma le parole gli morivano in gola
e non volevano uscire. L'unico gesto che riuscì a compiere, fu di
prenderle la mano per farle capire che era con lei. La ragazza a quel
tocco sussultò, non se l'aspettava, in quell'istante tutti i
pensieri, tutte le sue preoccupazioni svanirono, non capiva cosa le
stava succedendo, perchè in quel momento c'erano solo loro due e
perfino la sua cecità era passata in secondo piano.
- Che cos'hanno i miei occhi? -
- Tra qualche ora tornerai a vedere normalmente -
- Ma...perchè? Perchè mi è capitato tutto questo? -
- Lo verrai a sapere ma ora, non è il momento, devi riposare -
Bruscamente la mano del moro si allontanò da quella della
ragazza alla quale sembrò che qualcuno le avesse rubato il
calore, incredibilmente, quel piccolo arto le aveva trasmesso tepore ed
ora che non c'era più, aveva freddo. Udì i passi
dell'Uchiha ed in seguito un rumore che doveva essere quello della
porta. Lentamente i suoi occhi si socchiusero, un triste sorriso prese
il posto della smorfia di paura che era dipinta sul suo volto, aveva
capito di cosa si trattava.
- Genjutsu eh? - sussurrò, di certo era opera di Itachi che
voleva farla addormentare, decise di non contrapporsi alla sua
volontà e si lasciò cullare in un sonno profondo.
Vedendola riposare beata il possessore dello Sharingan si
rasserenò, era bellissima quando dormiva, era rilassata e
sembrava risplendere di una luce non forte e accecante non come quella del
Sole, bensì, di una molto più delicata e dolce, come quella
delle stelle. La situazione era tranquilla ora, poteva concedersi una
passeggiata, aveva voglia di cambiare aria, di respirare e di pensare.
Adorava essere da solo almeno qualche ora al giorno in modo tale da
poterla dedicare a pensare, fin da piccolo era sempre
stato riflessivo, non aveva mai fatto bambinate come tutti quelli
della sua età, era sempre stato il primo della classe, si era
diplomato prestissimo e da giovanissimo era divenuto capo della squadra
AMBU. Una carriera perfetta se non fosse stato per quella pecca sul suo
curriculum che in realtà in una situazione normale, sarebbe stata la missione che gli avrebbe regalato maggior prestigio.
Sakura dolcemente riprese i sensi, aveva ancora gli occhi chiusi, non
aveva più il coraggio di aprirli perchè la paura di non
vedere era forte e quindi preferiva non scontrarsi con la
realtà. Si domandò se non fosse stato unicamente un
brutto sogno quello precedente e si augurò con tutto il cuore
una risposta affermativa a questa sua ipotesi. Questo avrebbe
significato che lei ci vedeva ancora e che poteva continuare a fare il
ninja. Tastò il lenzuolo e pian piano si mise seduta,
ispirò più volte e dopo l'ennesimo proposito di avere
coraggio per verificare le sue condizioni, si decise. Le sue palpebre
si
schiusero lentamente, dapprima le sembrò di non avvertire nulla
e una morsa allo stomaco risultò sempre più insistente,
il suo respiro diventò affannato e la situazione non
migliorò quando, finalmente, le sue iridi verdi non si potettero
vedere in tutto il loro splendore. Credette di morire, aveva fatto
tutti quei sacrifici inutilmente? Inoltre non avvertiva neanche
più la presenza di Itachi quindi questo voleva dire che l'aveva
abbandonata ed insieme a lui anche Kisame e Deidara. Era ancora immersa
nei suoi pensieri quando l'immagine si schiarì,
permettendole di intravedere delle ombre che man mano, con il
passare
dei minuti, diventavano sempre più chiare fino a delinearsi in
verie e proprie immagini a colori. Una scossa di adrelina la pervase,
non riusciva a crederci, poteva di nuovo vedere, distinguere i colori e
tutto quello che la circondava, finalmente quell'incubo sembrava essere
finito. Si alzò di scatto e cominciò a camminare per la
stanza, immediatamente dopo si fiondò alla finestra per
spalancare le imposte e assaporare la visione della natura che la
circondava, il cielo sembrava aver capito e le aveva regalato uno
spettacolo stupendo, il migliore del suo repertorio: il tramonto. I
colori giallo e rosso che si confondevano creando la magica atmosfera
tipica di quel momento che, se pur breve, era capace di regalare
emozioni infinitamente belle. Rimase svariati minuti ad osservare
quella scena, la adorava, la natura aveva l''incredibile potere di
calmarla, rassicurarla, proprio come alcune persone a lei molto care.
Improvvisamente si ricordò di Itachi, corse per tutto il covo
alla sua ricerca ma, a suo mal grado, non lo trovò da nessuna
parte, si diresse in cucina per bere un pò, lo spavento di
quelle terribili ore le aveva lasciato la gola secca. Arrivata, si
versò l'acqua nel bicchiere e si sedette a tavola,
cominciò a bere quando, improvvisamente, notò sulla
tavola
una lettera che la invitava silenziosamente ad aprirla. Non se lo fece
ripetere due volte e lo fece, appena aperta la sua espressione
cambiò e i suoi occhi si spalancarono, lentamente le sue iridi
si mossero da destra a sinistra seguendo l'ordine dei righi scritti da
una calligrafia molto raffinata ed elegante, le sue dita cominciarono
quasi a tremare rendendole difficile la lettura, quando ebbe finito il
foglio di carta scivolò dalle sue mani cadendo rovinosamente per
terra accompagnato da una lacrima che lo macchiò.
Itachi era seduto sulla spiaggia a guardare il mare, stava pensando e
il suo volto sembrava essere tra il triste e il preoccupato. Si
chiedeva se aveva fatto bene a lasciarle quella lettera con tutta la
verità su di lui, Kisame si era raccomandato di farglielo sapere
a voce senza usare altri mezzi secondari ma lui non ce l'aveva fatta.
Non sarebbe riuscito a dirle tutta la verità guardandola negli
occhi, non avrebbe mai sopportato una reazione nemica da parte della
ragazza, non ce l'avrebbe mai fatta, per lui sarebbe stato troppo.
Improvvisamente avvertì la presenza della persona che era in
quei minuti al centro dei suoi pensieri, non si voltò neanche,
non aveva il coraggio di vedere se aveva capito oppure no, la
sentì avvicinarsi e lentamente accomodarsi accanto a lui per
guardare l'enorme distesa d'acqua incredibilmente calma quella sera.
Una folata di vento gelido portò via il dolce profumo della
ragazza seduta di fianco a lui, per lasciare il posto sulla sua pelle
delicata, a dei brividi di freddo che annunciavano l'inevitabile fine
dell'estate.
- Itachi...ho letto la lettera e...-
- Se vuoi andartene non te lo impedirò...- le disse senza guardarla.
- Ma si può sapere cosa stai dicendo? Non dirlo neanche per
scherzo ora che so tutta la verità io...- l'iniziale tono brusco
si affievolì lasciando il posto ad un colore rossastro sul suo
viso
- Io...noi abbiamo sofferto troppo per colpa di questa maledetta
storia, ti prego non allontanarmi anche tu, proviamo...proviamo...io
ormai con Kisame e perfino con quel pazzo di Deidara, mi sento a casa e
con loro sto benissimo ma...ma senza di te, io...non sono felice...ti
prego proviamo ad essere felici, abbiamo già sofferto abbastanza
ora...ora noi non..- non riusciva a trovare le parole adatte, non aveva
il coraggio di dirgli nulla e si era bloccata. Itachi dapprima la
guardò inespressivo ma poi le si avvicinò dolcemente.
- Sakura - la ragazza dal canto suo imbarazzata da quella vicinanza.
Ormai era rossissima in volto e non riusciva neanche a respirare
regolarmente.
- Itachi io...- inutile, non ce la faceva a dirgli neanche una parola,
il moro la osservò e pian piano avvicinò il suo viso al
suo. Non sapeva neanche quello che gli stava succedendo, stava agendo
di istinto ma in quell'istante tutto stava passando in
secondo piano, suo fratello, i suoi genitori, il clan, Konoha,
l'Akatsuki. Le sue labbra si unirono a quelle della ragazza che in quel
momento, tutto si sarebbe aspettata fuorchè quello, era il suo
primo bacio e per questo non avrebbe mai sprecato quel momento a
pensare, perchè lo sapeva che lo voleva anche lei. Era bellissimo, si sentiva
quasi in paradiso, era la sensazione più bella di tutta la sua
vita, non aveva mai provato niente del genere ed in cuor suo
sperò che quel momento non finisse mai. Anche il mare
sembrò voler accompagnare quella scena infrangendosi contro gli
scogli e provocando delle goccioline d'acqua che, coraggiose, si
avventuravano nel cielo per entrare a contatto con la luce che le
faceva brillare intorno ai due giovani, come una cornice
formatasi per immortalare quel magico momento.
***
Eccoci qui, finalmente puntuale dopo una
settimana sono tornata con un capitolo che è...bhè
definitelo voi! A quanto pare Sakura legge una lettera nella quale
è spiegata tutta la verità sul nostro caro Uchiha senior,
ora so già che riceverò una valanga di richieste per far
continuare questa coppia e...uhm..anche se la mia preferita è e
resterà sempre la SasuSaku è da un pò che sto
pensando a un possibile cambio di paring, vedremo..ci devo
riflettere... Mi auguro che questo capitolo sia di vostro gradimento,
sia per gli ItaSakuristi che per gli altri recensitori o lettori che
amano altre coppie. Che cos'è successo agli occhi di Sakura?
Dovrete aspettare qualche capitolo per saperlo perchè..ve lo
dirò dopo nelle anticipazioni per ora comincio a rispondere alle
recensioni che sempre più in numerosi mi lasciate e quindi
voglio farvi un GRAZIE collettivo a tutti voi che leggete, commentate o
che avete aggiunto la mia fanfiction ai preferiti.
Puffetta pink : Ciao che bello
una new entry! - Mia fan ^_^ - Già Saku è una tua fan!!
Sono felicissima ti sia piaciuta così tanto la mia storia, il
paring principale è il tuo preferito ovvero SasuSaku anche se
è da un pò che sto pensando ad una possibile
ItaSaku...bhè vedremo ma per ora resta quello prestabilito.
Itachi dovrebbe consolarla? Bhè credo lo abbia fatto abbastanza
no? - °///° Debby!! - Che c'è è la verità
- Sì ma..uhm..ecco..io °////° - Mi stai diventando
Hinata 2 la vendetta? - No però...°///° -
Vabbè lasciamo stare, un grandissimo bacione e mi raccomando
fammi sapere che ne pensi di questo capitolo ciao!! - Ciao! - (
p.s. se vuoi dirmi qual'è il tuo personaggio preferito io ti
faccio rispondere alla recensione anche da quello ok? ^_° -
kla_cat92 : Ciao! - Ciao! -
Sono onoratissima che tu abbia acceso il computer solo per vedere un
mio possibile aggiornamento, mi auguro di non averti delusa con questo!
Come vedi Itachi non ha perso nessun occhio - Meno male anche
perchè altrimenti questa fiction non avrebbe più avuto
un'autrice - Cattivo!! - A mali estremi..estremi rimedi ^_^ - Anche
poetico..- U.U ovvio sono acculturato io - -___-' vabbè
stendiamo un velo pietoso, un bacione kla al prossimo capitolo ciao!! -
Ciao!
Hiko_chan : Ciao un'altra new
entry! - Ancora fan per me, sono una star - Non montarti troppo la
testa Itachi! - E perchè mai? Io sono bellissimo, bravissimo..-
Modesto il ragazzo..vabbè continuamo, grazie mille per tutti i
complimenti e sono davvero felice che il mio modo di scrivere venga
apprezzato da te così tanto! - Uhm..io avrei i miei dubbi
riguardo come scrivi..- è_é sei veramente cattivo! -
Fiero di esserlo U.U - è_é Insopportabile, comunque a
quanto vedi il sentimento c'è ed in questo capitolo è
stato dimostrato no? - Tsk - Che c'è? - Mi hai fatto fare queste
bambinate sentimentali..- è_é sempre a criticare tu! Un
bacione Hiko e spero al prossimo capitolo ciao! - Ciao!
Sakuralove : Ciao! - Ciao! -
Sakura che non ci vede più ti ha un pò spaventata? Non
preoccuparti ora sembra stia bene anzi direi benissimo vero Itachi? -
-////- tsk - Se se..grazie per i complimenti sakura un bacione e alla
prossima ciao! - Ciao!
Miss England : Ciao cogny! -
Ciao - Sono troppo curiosa di leggere la tua recensione a questo
capitolo, sto fremendo perchè non vedo l'ora di sapere cosa ne
pensi - Mi sa che mi conviene scappare - Ma no e perchè mai?
Infondo qualche piccolissimo livido sul tuo bel faccino direi che
potrebbe starci più che bene ihih - è_é -
Ritornando alla recensione dicevamo, sono contentissima ti sia piaciuto
il capitolo ma soprattutto mi sono commossa per " ti ho mai detto che
ti adoro?" GRAZIE!! *.* - Miss...hai esagerato...- Zitto tu! Non
interrompermi altrimenti ti mando miss alle calcagna, a
proposito...hehe ( sorriso sadico ) com'è andata sul divano? -
è_é - Ti fa male la schiena eh? ihih - è_é
ti ho mai detto che non ti sopporto? - Uhm..fammici pensare, più
o meno ogni minuto ihih - è_é ma tu guarda chi si
è scelto quell'insulso fratellino ma d'altronde cosa potevo
aspettarmi da lui - Non criticare Sasuke chiaro??? - Tsk - La tua idea
è ke Sakura abbia acquisito lo Sharingan eh? - Te lo dico io
che...ouch...ahia!! - Te lo meriti! Un'altra volta non anticipi,
diglielo in privato non qui davanti a tutti! - Tsk..va bene così
ho la scusa per andarci hehe - Bene cogny ma....certo che mi puoi
chiamare Deb, da te qualsiasi soprannome va benissimo ^.^ - Allora io
ti posso chiamare brutt..- NO, ho detto che vale solo per la mia cogny
non per il mio cogny - uff...- Cogny un bacione grandissimo e aspetto
con ansia la tua recensione ciao!! p.s. ti lascio in buona compagnia
hihi - -///- Ciao!
Junkochan : Ciao! - Ciao -
Anche a te piace il jap vero? A me piace tantissimo parlare jap infatti
molte volte con i miei amici me ne esco con qualche vocabolo e molte
volte loro mi guardano così: O.o - Secondo me è
perchè ti guardano in faccia - ITACHI ti ho mai detto che sei
insopportabile! - Tsk - è_é comunque hai pensato ad un
possibile passaggio dello Sharingan ed ad un modo per far sapere a
Sakura la verità eh? Uhm..lo vedrai nei prossimi capitoli se
avrai avuto ragione o meno ^_^ - Secondo me..- Zitto non lo dire! -
Ok..- Ti è piaciuta l'idea della foto? Ne sono felicissima, ero
preoccupata di risultare banale e invece ho notato che è stata
apprezzata, comunque non preoccuparti anche io mentre lo scrivevo quel
pezzo mi sono messa a ridere ma io non ho nè fratelli nè
sorelle quindi ho scampato qualsiasi pericolo hehe - Peccato -
è_é Vabbè un bacio Junko alla prossima
ciao!! - Ciao !
kry333 : Ciao! - Ciao! -
Innanzitutto ti ringrazio per gli splendidi complimenti che gentilmente
mi hai riservato, in seguito concordo con te sulla speranza che sia un
periodo breve quello che riguarda la cecità di Sasuke
perchè secondo me non se lo merita - Infatti! - Per Naruto lo
rivedrai nel prossimo capitolo e credo capiremo moltissime cose
importanti su cosa è successo a Konoha quando c'era ancora
Sakura, inoltre credo tu abbia letto dell'incredibile scontro fra Pain
e Kakashi, mi auguro vivamente che non succeda nulla al sensei
altrimenti mi incavolo sul serio con l'autore perchè Kakashi
è un personaggio insostituibile quindi spero non lo
toccherà. Sinceramente mi sembra molto azzardata la scelta di
Tsunade di richiamare Naruto perchè è strano che l'Hokage
invece di andare a difendere il villaggio in prima linea mandi il suo
protetto, molto strano..- Tanto Naruto perderà hehe - Sas'ke
zittisci! A quanto pare ingaggeranno battaglia anche Sakura e Shikamaru
contro credo qualche corpo di Pain e spero che anche a loro non accada
niente anche se credo che Sakura si scontrerà con Konan e se
così sarà si aspetta una durissima battaglia per la
nostra kunoichi. Comunque che socciatura devo ammettere che mi ha dato
un pò fastidio la figura che Kishimoto ha fatto fare a Iruka,
insomma è pur sempre un chuunin perchè non lo ritiene
capace di combattere, ad essere sincera vorrei prorpio vedere il suo
stile, le sue tecniche, non capisco perchè si sia astenuto dal
farlo vedere in azione. Comunque spero che nel prossimo capitolo magari
si vedano Shika e Saku combattere, secondo me sarebbe bellissimo
vederli di nuovo in azione alla difesa del villaggio *.* - Tsk...io
devo combattere al fianco di Sakura, eravamo in squadra insieme -
Geloso? - Ma cosa...tsk - hehe.. comunque un bacione kry e aspetto le
tue opinioni in proposito anche sul manga se ti va ciao! - Ciao!
MewSakura : Ciao - Ciao - Non
preoccuparti mew ora saku sta benissimo, ci vede perfettamente e cosa
le è successo lo vedremo tra qualche capitolo perchè per
ora ci concentriamo sul gruppo di Naruto & co. - è_é
e su di me no? -Non preoccuparti arriverà anche il tuo momento,
dicevo..sai Sasuke com'è fatto no? Sarà difficile che si
muova, comunque anche tu preferisci i corvi ai serpenti? Bhè
Sas'ke vedi di fare qualcosa, a quanto pare non sono l'unica a pensare
che quei cosi siano orribili - Tsk..sono stupendi - Sto rabbrividendo,
stupendi? Mah.. comunque un bacione mew e grazie mille per i
complimenti ciao! - Ciao!
lollyna : Ciao - Ciao
nee-channnnnnnn! - E' più euforico del solito, da quando gli hai
detto che avrà la ciotola a Natale non fa che tormentarci
dicendo ogni ora " E' arrivato natale?" " Quanto manca a Natale? "
-__-' help me! Comunque anche a te è piaciuta la parte di
Deidara? - A me no - -__-' - Sakura-chan non deve assolutamente avere
un'altra foto al di fuori di quella con me - Se se..lollyna grazie
mille per i complimenti e un bacione! - Ciao nee-chan...ah Debby quando
viene Natale? - Non ti rispondo Naruto..-____-' - ç_____ç
nee-chann...
layly_lily : Ciao - Ciao - Non
leggi le scans? Se vuoi posso consigliarti un sito dove puoi trovarle
in italiano, comunque volevo avvertirti che inserirò delle
notizie che ci sono nelle scans quindi sono da considerarsi spoiler
difatti l'ho messo come avviso, comunque per quanto riguarda il
capitolo sono felice ti sia piaciuto e sono molto contenta che apprezzi
il mio modo di descrivere i personaggi, per me è molto
importante non snaturarli perchè come hai detto tu sono tutti
molto complessi - Mio fratello è il più pazzo di tutti -
Ma che dici su..un bacione layly e mi raccomando fammi conoscere il tuo
parere anche su questo capitolo ciao! - Ciao!
SpadaccinodellaNebbia : Grazie
mille per i complimenti fa sempre piacere sentirseli dire, sono
felicissimo della tua opinione sulla ff e spero non la cambierai ciao!
zibha : Ciao - Ciao - Nooo, dai
su, che ti ha fatto Saku? E' così simpatica, come mai non la
digerisci? Neanche in questa fanfiction? - Se ti ha detto di no
è no - Zittisci! Mi dispiace davvero che la pensi così
sul suo conto, se non ti piace lei qual'è il personaggio che ti
piace femminile di Naruto? - E che c'entra? - Curiosità ^_^
Comunque non sei tamarra perchè non hai potuto recensire, non
preoccuparti mi rendo conto che è difficile essere sempre
puntuali a recensire quindi non c'è problema, grazie mille per
tutti i complimenti bellissimi che mi hai fatto, mi fai commuovere! -
tsk esagerati secondo me - è_é un bacione zibha a presto
ciao! - Ciao!
Dado e Kikka : Ciao! - Ciao -
Sono commossa sei troppo gentile! - Già, esagerata nei
complimenti...- Taci Itachi! Sei davvero antipatico a volte - hehe -
Grazie ancora per tutti gli apprezzamenti rivolti sia a me che alla mia
fiction e sono davvero felicissima che continuerai a seguirmi, un
bacione ciao! - Ciao!
***
Debby - Anticipazioni!!!
Sasuke - Itachi vieni qui che ti ammazzo!
Itachi - Provaci fratellino insulso hehee
Ino - Sakura ti ho mai detto che ti odio?
Sakura - Aiutoooo!!!
Tobi - Giocano ad acchiapparello?
Deidara - Tobi andiamo via che è meglio...
Tobi - Certo sempai, tobi fa tutto quello che dice il suo sempai
Sai - Uhm..interessante..
Debby - Che leggi Sai?
Sai - Un libro veramente stupendo
Debby - Fa un pò vedere, sembra un manga ma è....Deathnote!!
Sai - Esattamente
Shika - Ma non è quello che parla di un Dio della morte che
sadicamente lascia sulla terra il suo quaderno dove basta scriverci il
nome della persona per vederla morta?
Sai - Sì quello
Debby - Vedo che siete ben informati sull'argomento
Sai - Mi sarà molto utile hehe...
Debby - Perchè hai quel ghigno stampato in faccia?
Sai - Lo vedrai presto..
Debby - Che cos'hai in mente?
Sai - E' semplice voglio trovare il Deathnote per scriverci il nome della persona che non sopporto hehe
Debby - O.o...
Sai - Vabbè io vado alla ricerca..
Debby - Sai..aspetta...troppo tardi è già andato via..
Shika - Mah..che mondo strano, sono stanco quasi quasi vado a guardare le nuvole
Debby - Uff, ma perchè certa gente non si dedica a letture meno pericolose..
Jiraya - Come i miei libri no?
Debby - I tuoi libri cosa?
Jiraya - Sono perfetti da leggere, contengono cultura, poesia..
Debby - Certo come no, sono perfetti per un pubblico di bambini..
Jiraya - Infatti, sono per tutte le età ^___^ Soprattutto per quanto riguarda le parti..
Tsunade - Vecchiaccio pervertito prendi questo! ( pugno incredibile all'ero-sennin )
Jiraya - Ma si può sapere da dove spunti ex-piattola?
Tsunade - Non chiamarmi così! Prendi un altro pugno!
Shizune - Tsunade-sama! Venite qui!
Tsunade - Vengo subito ma prima un altro pugno te lo meriti vecchiaccio pervertito!
Jiraya - Ouch...Sempre manesca..
Debby - Ero-sennin perchè non dai le anticipazioni? Ti va?
Jiraya - Ma sì, nel prossimo capitolo vedremo Naruto con gli
altri componenti, assisteremo ad una lite accesa tra alcuni di loro,
scopriremo molte cose interessanti successe prima della partenza di
Sakura, mi raccomando non perdetelo!!
Debby - Perfetto!
Jiraya - Debby ora me lo concedi un appuntamento?
Debby - COSA? MA PRENDA QUESTO PERVERTITO DI UN SENNIN!!
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Capitolo 20 *** Un sorriso carico di speranza ***
20 capitolo
Un sorriso carico di speranza
In pomeriggio inoltrato il
gruppo composto da tre ninja aventi come guida un cane saltavano di
albero in albero alla disperata ricerca di qualcosa o meglio, di
qualcuno. Sembravano tutti più grandi rispetto agli anni che
avevano, sfoggiavano con orgoglio le loro divise ed erano fieri di
mostrare sul coprifronte lo stemma del loro villaggio natale. Ogni
volta che si presentavano, non omettevano mai dalla frase il nome
Konoha, per loro era tutto, il luogo dove avevano vissuto, affrontato
situazioni difficili ma anche momenti piacevoli ma soprattutto, era il
luogo per il quale avevano sacrificato la loro vita gli Hokage. Nel
villaggio tutti, shinobi e non, nutrivano profonda ammirazione verso
quegli uomini coraggiosi che non ci avevano pensato troppo a donarsi
pur di difendere gli abitanti della Foglia. Uomini, miti, che dir si
voglia, ognuno di loro aveva meritato a pieno il titolo di Hokage ed
erano profondamente rispettati. Rispetto, proprio quello che aveva
desiderato il ragazzo biondo che si era posto a capo del gruppo, aveva
sempre desiderato raggiungere il suo sogno solo per ottenere quella
preziosa considerazione da tutti gli abitanti del villaggio che, sin da
piccolo, lo aveva disprezzato e tenuto a distanza senza neanche dargli
la possibilità di levarsi di dosso quel maledettissimo marchio:
Kyubi. Per il mondo era solo quello, il portatore dello spirito della
volpe, non un ragazzo di quindici anni, non un ninja, non una persona,
niente di niente, era solo ed unicamente un mostro da temere, odiare,
isolare. Quando conobbe Gaara capì seriamente cosa sarebbe
potuto diventare ed in quel momento, ringraziò dal profondo del
suo cuore l'esistenza di Sakura, Sasuke, Kakashi-sensei, Iruka-sensei, gli unici che
fin dal primo istante lo accettarono ed impararono a considerarlo come
amico e non come demone, ed era proprio per questo che si stava tanto
affannando nella ricerca della sua amica, ne aveva già perso uno
senza poter far nulla, non poteva permettersi di fare lo stesso anche
con lei. Sakura, il suo primo amore, la prima ragazza che entrò
nella sua vita scoinvolgendola, la dolce ma allo stesso tempo
aggressiva shinobi che faceva di tutto per essere utile e per
presentarsi al meglio agli occhi di Sasuke. Anche se ormai era
cresciuta, la vedeva sempre come la ragazzina indifesa da proteggere a
tutti i costi, quella piccola testolina rosa non gli aveva mai fatto
pesare il suo fallimento nel recupero dell'Uchiha, gli era sempre stata vicino ed aveva sempre creduto
in lui anche dopo quel dannato scontro nel quale era uscito sconfitto.
- Naruto -
- Sì Pakkun che c'è? - domandò speranzoso al quadrupede.
- Dobbiamo fermarci qui, presto Kakashi e gli altri ci raggiungeranno -
- Va bene - rispose un
pò deluso, sperava vi fossero notizie sulla sua compagna. Si
lasciò andare seduto sul ramo e accanto a lui, ben presto, si
posizionò la sua fidanzata, era sempre timida e riservata e non
osava mai interromperlo oppure giudicarlo ecco, in questo era veramente
diversa da Sakura eppure in qualcosa loro due erano simili, entrambe
erano molto dolci e sensibili solo che se in Hinata quel lato del
carattere era più evidente, nella sua compagna di team, era molto
difficile notarlo. Il capitano Yamato si era seduto anche lui poco
distante, avevano viaggiato parecchio e soprattutto lui aveva speso
molte energie mentali, doveva costantemente controllare che la volpe
non prendesse il sopravvento su Naruto e ciò richiedeva
un'altissima concentrazione. Il ragazzo biondo aspettava con ansia
l'arrivo degli altri gruppi, Kakashi-sensei e Sai avevano preferito non andare
con lui per fargli fare il viaggio con Hinata, erano stati obbligati
d'altronde, avevano pochi mezzi per seguire le tracce e non potevano
essere tutti riuniti in una sola squadra.
- N...Naruto-kun? -
- Dimmi Hinata...-
- C...come va? -
- Perchè? -
- M..mi sem...sembri
piuttosto strano...sei preoccupato per...per Sakura-san? - disse
flebilmente la ragazza che si intristì non poco vedendo la
mancata reazione del biondino. Era sempre così insicura, se solo
avesse avuto un pizzico del carattere di Sakura di sicuro, ora il suo
ragazzo non sarebbe in quelle condizioni, non aveva mai spirito di
iniziativa e non riusciva nemmeno a tirarlo un pò su, a volte si
chiedeva cosa avesse trovato Naruto in lei. Lui che era così
forte, solare, grintoso, simpatico, sensibile, bello, come poteva
provare interesse per una debole, fragile, piagnucolona quale era?
Decise di scacciare quegli orribili pensieri e tentare di fare qualcosa
finalmente
- La tro....troveremo -
- Lo so Hinata-chan -
incredibilmente il jinjuuriki aveva offerto ai suoi occhi lo spettacolo
più bello che questi potessero ammirare, un bellissimo sorriso
dolce e comprensivo ma allo stesso tempo determinato nei confronti
della sua missione e la ragazza non potè fare a meno di
rispondergli ugualmente.
- Ma tu guarda, i
piccioncini, che teneri, scusate tanto ma invece di perder tempo
potreste anche cercare di trovare delle tracce utili no? - Naruto e
Hinata appena chiamati in causa si voltarono per vedere da dove
provenisse quella voce, ai loro occhi apparve la figura non troppo
distante di una shinobi con il ventaglio affiancata da altri due ninja,
quali Sai e Shikamaru, che guardavano sorpresa la ragazza che aveva
appena pronunciato quella frase.
- Temari che intendi dire? - domandò spaesato l'Uzumaki.
- L'amore, oltre che cieco, ti ha fatto anche diventare sordo? -
- M...ma cosa stai dicendo? -
- Hinata, per piacere, torna tra le nuvole e non interferire -
- Temari stai bene? -
- Sto benissimo secondo me quello che non sta bene in questo momento sei tu non io! -
- Cosa intendi dire? -
- Che...-
- Temari adesso basta,
smettila, Naruto non c'entra nulla - la interruppe il ninja padrone
delle ombre sapendo perfettamente dove fosse finalizzato il discorso
della ragazza.
- Non c'entra eh? -
- No, andiamo - disse severo, non gli piaceva quando aveva quello
sguardo, Temari aveva voglia di sfogarsi e questo, non avrebbe portato
nulla di buono.
- E perchè mai? Se ha la coscienza a posto può anche ascoltarmi -
- Vieni, ti devi calmare,
sei troppo agitata - disse Shikamaru prendendola per un braccio ma
dovette fare ben presto forze perchè la sua compagna
tentò immediatamente di liberarsi.
- Lasciami! -
- Non se ne parla, proprio ora tu vieni con me e sbollisci la rabbia -
- Lo so io come sbollirla -
- Certo come no -
affermò stanco il moro che, con l'aiuto di Sai riuscì ad
immobilizzarla - Smettila di agitarti è inutile, non
costringermi ad usare la forza -
- Shikamaru, lasciami andare immediatamente! -
- Tu calmati e poi ne
parliamo - la kunoichi dopo un'ultima smorfia di rabbia si
tranquillizzò e ben presto in due la lasciarono libera
ma questa, immediatamente si volatilizzò seguita dallo stratega.
- Ma perchè ha fatto così? -
- N..non lo so..-
- Non lo sapete eh? Non lo
immaginate nemmeno? Allora fate veramente la coppia perfetta, due scemi
come voi non si trovano facilmente in giro - affermò il ninja
della radice.
- SAI MA COME TI...- Naruto
si avventò su Sai che prontamente bloccò il suo pugno e
dopo avergli stretto il polso, lo lasciò andare per poi
dileguarsi. Intanto il biondino era rimasto immobile e tremava di
rabbia, non capiva perchè i suoi amici lo stessero trattando in
quel modo, Hinata vedendolo in quelle condizioni gli si avvicinò
lentamente ma ben presto, fu bloccata dallo spavento derivato da un
improvviso pugno di Naruto nei confronti di un albero.
- N...Naruto...kun..-
- Lasciami stare Hinata non è il momento -
Poco distante da lì
vi era un'altra situazione dove i protagonisti erano Shikamaru e
Temari, il primo era ancora abbastanza colpito dalla reazione della
ragazza, sapeva la sua idea riguardo Naruto ma non pensava che avrebbe
avuto il coraggio di dirgli quelle cattiverie.
- Temari che ti è preso? -
- Che mi è preso? CHE MI E' PRESO? DOVRESTI SAPERLO BENE, E' PIUTTOSTO EVIDENTE NON CREDI? -
- Cerca di calmarti tanto in questo modo non troveremo Sakura -
- Neanche nel modo di Naruto se è per questo, mio caro Shikamaru -
- Sta facendo anche lui tutto il possibile, stai esagerando -
- TUTTO IL POSSIBILE? MA STAI DICENDO SUL SERIO? -
- Certo perchè secondo te no? -
- Assolutamente no! -
- E io sono d'accordo con lei - disse sbucando da un ramo il ninja AMBU.
- Sai, per piacere non ti ci mettere anche tu -
- Mi dispiace ma io la penso come lei - ripetè avvicinandosi ai due compagni.
- Lo so ragazzi ma dobbiamo
cercare di mantenere la calma, altrimenti, sprechiamo solo energie che
possiamo dedicare alla ricerca di Sakura -
- Il solito pigro...-
- Temari, non si tratta di questo lo sai e...-
- Ragazzi sono arrivati
anche gli altri gruppi dobbiamo riunirci per discutere le informazioni
raccolte - disse all'improvviso Pakkun, spuntato su di un ramo nelle
vicinanze.
- Va bene arriviamo subito, Temari, Sai ne parliamo dopo -
- Non ci sarà un
dopo perchè io la penserò sempre così e sono
sicura che, anche se non lo vuoi ammettere, quella è anche la
tua idea - affermò la ragazza ancora piuttosto elettrica,
infatti, dopo aver guardato il ragazzo, furiosamente si diresse verso
il luogo dell'incontro
seguita a ruota dagli altri due.
Nel piccolo spiazzo della
foresta, ormai, erano giunti tutti i ninja convocati per la ricerca
dell'allieva del quinto Hokage, avevano tutti un'espressione piuttosto
scoinvolta ed affaticata ma ognuno di loro era ben deciso a completare
la missione loro affidata, chi per un motivo, chi per un altro, nessuno
avrebbe ceduto questa volta e non solo per Sakura ma anche per rendere
felici gli altri compagni e la stessa Godaime.
- Allora ragazzi, avete
scoperto qualcosa? - domandò Kakashi che, nel frattempo, si era
posto un pò più distante per guardare meglio tutti gli
shinobi presenti.
- Noi sì, anche se è piuttosto incerta come
informazione - disse Shino il quale giaceva compostamente appoggiato ad
un tronco.
- Bene -
- In un villaggio qui vicino, sono riuscito a recepire un possibile spostamento non recente di Sakura -
- Quale sarebbe? - chiese
Naruto ad alta voce, cosa che provocò una reazione visibilmente
infastidita della kunoichi del villaggio della Sabbia.
- E' stata avvistata in compagnia di altri ninja, in una piccola
cittadina molto distante da qui - la notizia soprese non poco i
numerosi shinobi presenti, cosa ci faceva la loro compagna insieme a
degli altri ninja?
- Più o meno hai un riferimento? -
- Una cittadina vicino al mare a quanto pare, probabilmente si parla di Hiago -
- Sì anch'io lo
credo, qualche altra informazione? - non udendo alcuna risposta, il sensei dai capelli argentati
sospirò e dopo poco riprese a parlare.
- A quanto pare dobbiamo
dirigerci a Hiago, è la nostra unica pista quindi ci conviene
seguirla, magari lì troviamo maggiori
informazioni...obiezioni?...Allora è deciso, da domani ci
incammineremo, per ora riposatevi che abbiamo speso molto in questi
giorni - detto questo congedò tutti i ninja e andò a
riposare mentre Temari, Shikamaru e Sai si accamparono poco
distante.
- Temari, Sai vi vorrei parlare -
- Oh..no...Naruto no...-
sibilò il ninja delle ombre prevedendo guai - Non è il
momento adatto e..- non riuscì a completare la frase
perchè fu prontamente interrotto dalla compagna.
- Che cosa vuoi? -
- Temari ma si può sapere che ti ho fatto? -
- A me personalmente nulla ma a Sakura tu e quell'altro maledetto di un Uchiha...-
- Temari ti prego..- disse Shikamaru che ormai aveva capito che la compagna era decisa ad andare fino in fondo
- Naruto tornatene dalla tua fidanzatina che è lì
che ti aspetta - concluse tremante di rabbia anche lei non aveva voglia
di scatenare una rissa.
- I...io..-
- Non ti sforzare Hinata, non c'è n'è bisogno ma per
piacere tu e il tuo ragazzo, allontanatevi da me! - sbottò
irritata dando le spalle ai due di Konoha.
- Adesso hai superato ogni limite, se hai qualcosa da dirci fallo
ora - strillò il biondo non demordendo, non si sarebbe mai
arreso, doveva capire perchè lo odiava così tanto.
- Bene...- disse la jonin voltandosi ed inspirando a fondo, se
voleva essere aperto gli occhi finalmente, non si sarebbe tirata
indietro, almeno si sarebbe sfogata.
- No Temari...- tentò di trattenerla l'erede del clan Nara ma non ci fu nulla da fare.
- Non se ne parla mi sono
tenuta tutto dentro per troppo tempo, ora è arrivato il momento
di parlare. Bene Naruto, tu perchè credi che Sakura sia
scappata? -
- Per Sasuke -
- Bravo e secondo te perchè l'ha fatto? -
- Perchè...lo ama -
- Purtroppo, anche questo è vero...- constatò
amaramente, nelle sue parole vi erano rabbia, delusione, dispiacere,
disperazione, non sapeva nemmeno lei cosa realmente stesse provando.
- Comunque io le avevo
promesso di riportarglielo indietro e lo avrei fatto a qualsiasi costo,
è per questo che mi sono allenato duramente -
- Certo ma ti sei mai chiesto come stava Sakura mentre ti allenavi? -
- C...Che intendi dire? Io la vedevo spesso ed era serena -
balbettò Naruto confuso, non capiva dove volesse arrivare, che
domande erano?
- Sakura forse a te
sembrava forte, forse per te aveva sempre un sorriso ma quando era con
me piangeva sempre perchè le mancava Sasuke - urlò
sbattendo in faccia la cruda realtà al biondino sbigottito.
- M...ma...-
- Dov'eri quando lei aveva bisogno di te? - strillò senza
controllarsi, le lacrime che volevano fuoriuscire prepotentemente
dimostravano la sua instabilità emotiva.
- Io ci sono sempre stato! - ribattè sicuro il jinjuuriki,
lui c'era sempre stato per Sakura quando aveva avuto bisogno di lui.
- Forse prima del tuo
fidanzamento era come dici,ma da quando ti sei impegnato con Hinata
tra allenamenti e uscite con lei, per Sakura non avevi più tempo,
eppure, ti faceva comodo andarle a chiedere consigli su comportamenti ed
altro...-
- Non è vero e poi
non ci vedo nulla di sbagliato, lei è mia amica ed è
normale che se ho bisogno di qualche aiuto vado da lei -
- Certo ma hai una vaga
idea di come si potesse sentire Sakura quando le parlavi di Hinata e
delle tue uscite, capisci che ogni qual volta tu andavi da lei non solo
le ricordavi Sasuke ma le rinfacciavi la tua felicità!
-
- I...io...- era confuso, le mani gli tremavano, provava rabbia,
se era vero quello che stava dicendo Temari...No, non poteva essere,
era sicuro di essere stato sempre presente nella vita di Sakura, era
certo di averle sempre fornito il suo supporto, stava mentendo, non
c'era altra spiegazione.
- Che cos'è non
rispondi? Tu non sai nemmeno quanto possa aver sofferto Sakura quando
era a Konoha e nell'ultimo periodo era peggiorata, ed io avevo anche
provato a parlartene ma tu mi avevi risposto che ci avevi parlato ed
era tutto a posto, è vero o no Naruto? Gli unici che le sono
stati vicino siamo stati io, Sai e Shikamaru ma purtroppo non siamo
stati abbastanza, più volte Sakura mi diceva che era felice per
te ma allo stesso tempo aveva paura che tu non volessi più
cercare Sasuke perchè, ormai, avevi trovato la persona della tua
vita -
- Ma io stavo facendo di tutto allenandomi proprio per trovarle Sasuke! -
- MA NON CAPISCI CHE INVECE
DI PENSARE UNICAMENTE AD ALLENARTI AVRESTI DOVUTO TRASCORRERE PIU'
TEMPO CON LEI? Noi siamo i suoi migliori amici ma lei era anche di te
che aveva bisogno, soprattutto di te, tu eri un fratello, il
suo punto di riferimento, l'unica persona con la quale poteva
condividere il suo dolore per la perdita di Sasuke! Sakura è
arrivata a questo perchè si sentiva sola, perchè
pensava che tu non avessi più bisogno di trovare il tuo
amico, perchè ormai si sentiva di troppo nella tua vita. Tu
avevi trovato la tua stabilità e chi era lei per importi
ancora di lasciare tutto solo per inseguire il suo amore infantile? -
- Ma anche per me è importante Sasuke -
- Ma nell'ultimo periodo non lo era più di tanto o no? -
- Non è affatto
vero, io mi sono impeganto fino allo stremo, ho sudato sodo per cercare
di trovare un jutsu abbastanza potente da sconfiggerlo, per poterlo
riportare finalmente a Konoha, per riformare il nostro team 7! -
- Tu l'hai fatto solo per il tuo desiderio di dimostrargli che sei migliorato, non per Sakura! -
- NO! - affermò
Naruto disperato dalle parole che aveva appena ascoltato, non poteva
crederci Sakura aveva davvero sofferto così tanto e lui non se
ne era accorto minimamente, l'aveva sempre vista serena, certo nei suoi
occhi c'era sempre una vena di tristezza ma per lui era normale che ci
fosse, infondo, aveva perso la persona più importante della sua
vita. Com'era potuto essere così stupido da non accorgersi che
la sua era solo una finta, una recita per ingannarlo e per non farlo
preoccupare. Strinse fortissimo i pugni e tremò, si sentiva
malissimo, il suo pensiero ricadde ancora sulla ragazza e sul suo
compagno quando gli dicevano che era una testa quadra, bhè se lo
meritava sul serio, non era stato capace di starle vicino in un momento
così difficile, aveva ragione Temari, aveva pensato solo ad
allenarsi in previsione di un possibile scontro con Sasuke e non aveva
pensato alla sua compagna. Si ricordò il primo incontro con il
maestro, durante l'esame dei campanellini Sakura era stata rimproverata
per non aver pensato al compagno che aveva più vicino mentre si
era preoccupata dell'altro del quale non sapeva nè posizione,
nè condizioni, ecco, questa volta era successo di nuovo e la
predica questa volta se la sarebbe dovuta sorbire lui.
- Naruto, non devi sentirti
in colpa, se Sakura ha fatto questa scelta è perchè
voleva dimostrare a se stessa di essere capace di riportare a casa
Sasuke con
le sue forze, senza più dipendere da te. L'abbiamo esclusa
concentrandoci solamente su di te mentre avrebbe voluto
partecipare anche lei agli allenamenti, abbiamo incentrato tutto sulle
tecniche e l'abbiamo trascurata - tutti si voltarono in direzione del
sensei
che aveva appena parlato. Era appoggiato su di un ramo più in alto e teneva stretto fra le mani il solito libro aperto.
- Kakashi-sensei io...- farfugliò abbassando il capo mentre il suo corpo ancora tremava di rabbia e frustrazione.
- Abbiamo sbagliato entrambi, avremmo dovuto capire le sue
necessità - affermò chiudendo il libro e scendendo dalla pianta per appoggiare una mano sulla spalla del
biondino.
- Temari, hai ragione, ho sbagliato tutto e fai bene ad avercela con me...-
- No...scusami tu Naruto, Sakura non avrebbe voluto questo
comportamento da parte mia - disse la jonin guardando con occhi tristi
l'ultimo membro del team 7. Aveva esagerato, se la sua amica fosse
stata lì, era sicura che l'avrebbe colpita con uno dei suoi
pugni in modo da farla rinsavire. Non avrebbe mai voluto che Naruto
soffrisse a causa sua, era troppo buona, gli voleva davvero bene e lei
lo sapeva.
- Nè da parte mia, quindi anche io ti chiedo scusa Naruto -
aggiunse il subordinato di Danzou capendo di avere esagerato, si era
fatto trasportare dall'angoscia per aver perso Sakura e si era sfogato
su Naruto che non c'entrava niente, non aveva colpa, se la sua kunoichi
era scomparsa la colpa era da attribuire a tutti.
- Temari, Sai, ve lo prometto li riporterò indietro! - promise deciso stringendo un pugno alzato.
- No, Naruto, li riporteremo indietro - lo corresse Kakashi-sensei
sicuro che quella chiacchierata avesse fatto bene a tutti i ninja
presenti.
Un lieve sorriso carico di
speranza si formò sui volti degli shinobi che istintivamente
portarono lo sguardo verso il cielo, le stelle quella sera erano poche e ve ne erano solo due maggiormente
luminose. Nei loro cuori tutti identificarono in quelle stelle i
compagni lontani, una piccola convinzione si fece largo nella mente del
biondino, un pensiero, una voglia di aggrapparsi a qualcosa, a
qualsiasi cosa pur di trovare la forza. Era un'idea banale, eppure era
fondamentale per dargli la determinazione per andare avanti.
- Finchè quelle due
stelle non smetteranno di brillare io non smetterò di cercarvi,
Sasuke, Sakura, vi troverò e torneremo ad essere quello che
eravamo! -
***
Ho terminato anche questo capitolo
dove come avete potuto vedere ci sono stati degli scontri nel gruppo di
Naruto per Sakura. Qui vediamo una Temari alquanto agguerrita, una
peculiarità del suo carattere che personalmente apprezzo
moltissimo, mi piace come personaggio per la sua forza e la sua
sicurezza. Comunque tornando alla fiction volevo dirvi che per ora
riguardo al paring sono ferma sulla mia idea di SasuSaku anche
perchè è una coppia a cui io tengo tantissimo ed è
anche la mia preferita in assoluto. Mi auguro che non mi ucciderete
perchè ho un pò maltrattato Naruto e Hinata, niente di
personale ma dovevo farlo altrimenti lo sfogo di Temari non avrebbe
avuto senso non credete?
Ora direi di passare alle recensioni che ne dite? Ecco le risposte:
MewSakura : Ciao
- Ciao - Non ti preoccupare l'importante è che hai commentato in
tempo no? Mi fa davvero piacere sapere che hai apprezzato così
tanto il capitolo e per quanto riguarda il paring sono ferma sul
SasuSaku quindi niente paura ^_^ - Anche perchè se no mi
arrabbio sul serio - Nono...hehe ^__^'' Comunque per quanto riguarda le
figlie Sas'ke non c'è problema no? - Tsk..no certo che no anche
se mas..- è_é cosa stavi provando a dire??? - Nulla O.o -
Bene anche perchè non sopporto i maschilisti quindi sono felice
che tu non lo sia ^_^ - Già meno male..-.- - Bene, dicevamo
grazie sono contentissima di avere il tuo appoggio sempre e comunque e
questo davvero mi fa commuovere *.* - Con tutto questo miele mi
salirà il colesterolo.. - è_é taci scoiattolino! -
Tsk..- Comunque per Karin non ti preoccupare, non riuscirei mai a
scrivere un possibile paring tra quei due, anche io la odio dal
profondo del mio cuore quindi non permetterei mai una loro unione, il
solo pensiero mi fa venire i brividi..- Anche a me...- Bene ^_^
pericolo scampato, un bacione grandissimo Mew alla prossima ciao! -
Ciao!
kla_cat92 : Ciao
- Ciao - Mi dispiace ma per ora sono ferma sull'idea del SasuSaku
quindi..- Tsè per me sbagli di grosso..- Vedremo..comunque
grazie mille per i complimenti fa sempre piacere sentirli ^.^ - Per me
non li meriti..- è_é antipatico! Allora, cos'è
successo a Sakura e ai suoi occhi? Dovrai aspettare un pò per
scoprirlo ma spero ugualmente che questo e il prossimo capitolo ti
piacciano anche se non ci sono nè Saku nè Itachi - Non le
piaceranno se manco io U.U - Bhè io lo spero lo stesso! Un
bacione kla alla prossima ciao! - Ciao
Puffetta pink : Ciao!
- Ciao - Grazie mille! Sono felice di trasmetterti la passione anche
per l'ItaSaku! - ^_^ - Ti è piaciuta molto la parte finale?
Grazie sono contentissima anche perchè ho fatto del mio meglio
per non risultare troppo banale quindi..- Non è stata banale *.*
- Ormai è persa..comunque per la reazione di Sakura e Sasuke
dovrai aspettare i prossimi capitoli mentre qui c'è Naruto e
spero tu sia felice! Un bacione grandissimo e ti aspetto alla prossima
ciao! ^.^ - Ciao
Hiko_chan :
Ciao - Ciao - Eh sì si sono baciati, a quanto pare sei una fan
ItaSaku, in questa fiction non sei l'unica hehe - Già
perchè io sono il migliore in assoluto - Uhm...vabbè
cos'è successo agli occhi di Saku? Dovrai aspettare qualche
capitolo mi dispiace perchè per ora qui abbiamo Naruto e nel
prossimo c'è Sasuke quindi spero mi perdonerai per farti patire
così tanto, un bacione grandissimo e ti aspetto al prossimo
aggiornamento ciao! - Ciao
Miss England : Ciao
cogny! - Ciao! - Allora ti ho fatto contenta o no? - Tsk..- hehe Itachi
come va? Lo sai che sei molto più affascinante con l'occhio
color pece? Sul serio ti dona molto hehe..- Perfida! - Ma no...ma
quando mai..comunque cogny sono contenta ti sia piaciuto il capitolo e
spero che anche questo piaccia pur non avendo la presenza di CL -
è_è ancora quell'odioso soprannome - Dai pandino non fare
così..- Anche pandino?! è_é - Hai l'occhio nero
no? hehe - è_é - Vabbè comunque sono ancora per
l'idea SasuSaku ma per ora non si sa mai. A proposito non devi
preoccuparti di eventuali ritardi perchè ti capisco, purtroppo
le connessioni fanno sempre i capricci quindi non c'è problema!
Ti mando un ultramega bacione ^.^ e aspetto con ansia il tuo
parere ciao!! - Ciao!
Junkochan : Ciao
- Ciao - Un pò cattivella eh? Ti sarebbe piaciuto vederla
soffrire un'altro pò? Comunque ci sarà una spiegazione
anche a questo non preoccuparti. Per quanto riguarda i suffissi Sakura
sin dall'inizio non li usa perchè quando ha incontrato Itachi e
gli altri per loro non provava rispetto un pò come per Naruto e
anche ora non gliene faccio usare perchè dato che ormai li
considera parte della famiglia e tutti le fanno un pò da sensei
non sarebbe molto naturale un suo modo di parlare ricco di suffissi
rispettosi, inoltre, Sakura è ancora molto legata al suo vecchio
team quindi per lei il sensei per eccellenza è Kakashi, se ci
rifletti neanche Tsunade chiama in quel modo proprio per far risaltare
la sua idea di assoluta devozione in un certo senso verso la prima
persona che ha creduto in lei. Spero di aver chiarito i tuoi dubbi in
caso contrario dimmi pure mi fa sempre piacere confrontarmi ed
ascoltare diverse opinioni, per quanto riguarda la variazione di paring
sono ancora per la SasuSaku ma non si sa mai ^_^, un bacione
grandissimo e mi raccomando fammi sapere ciao! - Ciao!
lollyna : Ciao
- Ciao nee-chaaaaannnnnn!!!!! - Meno male che la scena del bacio ti
è piaciuta perchè avevo paura di risultare banale o
quant'altro e invece che bello l'hai apprezzata!!! Sono felicissima,
comunque hai visto c'è Naruto nel capitolo -
Sìììììì!!!! Il ninja migliore
del mondo è qui! - Ehm...vabbè lasciamo perdere, a
proposito grazie perchè si è calmato, ora mi chiede la
ciotola solo dopo l'allenamento con Kakashi...-__- ma almeno è
un risultato - ^______^ - Per le reazioni di Sakura e Itachi dovrai
aspettare qualche capitolo mi dispiace spero non me ne vorrai per
questo! Un bacione grandissimo ^.^ Ciao! - Ciao nee-chaaaan!
kry333 : Ciao
- Ciao - Non ti preoccupare non cambio paring, anche io sono troppo
affezionata al SasuSaku e anche per me il personaggio migliore è
proprio Uchiha junior - Meno male anche perchè se no mi sarei
infuriato parecchio - Ok ma dato che è tutto a posto non farlo
ok? ^__^'' - mmm...- °__°''' - Ok - fiuu, meno male, comunque
hai letto l'ultimo capitolo io sono rimasta sconcertata, cioè
Danzo!!! Ma dico io ha ucciso quel povero ranocchio e adesso come
avviseranno Naruto? Non c'è più nessun modo di conttare
l'universo dove si sta allenando perchè servirebbe la tecnica
del richiamo di un rospo ma l'unico che la sapeva usare oltre Naruto
ormai non c'è più..ç__ç povero Jiraya anche
io ho pianto tantissimo sia per lui sia per Asuma e personalmente anche
per Sasori dopo aver visto la storia della sua infanzia è
troppo commuovente per non parlare di Haku....comunque lasciamo stare
gli argomenti tristi, sinceramente io nel prossimo capitolo mi aspetto
un combattimento tra Pain, Kakashi e Tsunade, infondo, è
l'Hokage che fa lascia tutto nelle mani del mio adorato sensei? Come
può fare da solo? Forse lo aiuterà Shika dato che non si
è visto dove è finito o forse Gai? Mmm..sono anche
perplessa per quanto riguarda quei ninja che dovevano andare a Konoha
per conto del Raikage e soprattutto Sasuke? Sarà alla ricerca
del rapper-jinjuuriki? Mah...certo che si stanno mescolando un sacco di
cose e per avere risposte a tutto ce ne vorrà di tempo. Sono
stata veramente felice di vedere Sakura così coraggiosa e
risolutiva, è troppo bella la scena nella quale uccide quello
schifoso millepiedi troppo cresciuto e cura il bambino *.* Finalmente
sta dimostrando il suo valore!! Con questo mi sa che chiudo e ti mando
un grandissimo bacione ciao!! - Ciao!
layly_lily : Ciao
- Ciao - Per quanto riguarda il sito ho questo che è sempre
aggiornato sia sui capitoli televisivi usciti in giappone sia per
quelli manga settimanali, il link lo devi copiare ed inserire
nell'apposito spazio per gli indirizzi perchè se ci clicchi
sopra qui non appare: http://naruto-it.blogspot.com/ inoltre troverai
anche le puntate delle serie televisive in giapponese subtitolati e te
le consiglio vivamente perchè sentirsi Naruto in giapponese
è tutta un'altra cosa, capisci molto meglio i caratteri dei
personaggi che molto spesso nei doppiaggi italiani sono snaturati. Per
quanto riguarda il paring io sono ancora per il SasuSaku quindi.. -
Bleah..- Tua opinione U.U - Tsè..- Dicevo..grazie mille per i
complimenti e spero sarà di tuo gradimento anche questo capitolo
ciao! - Ciao
Sakuralove : Ciao
- Ciao - Sei felice del loro bacio? - °///° - hehe..lo so,
comunque sono contenta ti sia piaciuto il capitolo e anche secondo me
il nostro caro Uchiha junior sarebbe geloso. Un bacione grandissimo
ciao e alla prossima!! ^.^ - Ciao
SpadaccinodellaNebbia : Ciao,
mi fa molto piacere che anche tu quando decidi una cosa sia sempre
fermo nelle tue convinzioni perchè anche io lo sono, quindi sono
contenta di trovare persone ostinate come me, grazie ancora per i
complimenti e alla prossima ciao!
***
Debby - Eccoci qui!
Temari - Finalmente mi sono sfogata
Naruto - Su di me! ç_ç
Temari - Bhè mi serviva qualcuno no?
Naruto - Proprio io?! Perchè non hai scelto Sasuke!
Sasuke - Ma questo è baka forte....nella fiction non sapete nemmeno dove mi trovo...
Naruto - Ah..l'avevo dimenticato ^___^
Sasuke - -______-''
Naruto - Comunque posso farlo ora!
Sasuke - Cosa?
Naruto - Sfogarmi anche io...su di te!
Temari - Eccoli che ricominciano...
Debby - Già..
Shika - Che seccatura..
Ino - Shika, Debby, Temari, avete visto il più bel ragazzo del mondo?
Debby - Sasuke?
Temari - Itachi?
Shika - Ehi!
Temari - hehe ma io l'ho detto solo perchè a lei piace ^__^
Shika - -__-'
Ino - No comunque...Sai!
Debby/Temari - ><__><
Ino - Perchè quelle facce?
Debby - Lascia perdere...
Temari - Non l'abbiamo visto..
Ino - Uffi è da un pò che non lo vedo e mi man...cosa vedono i miei occhi!! Deidara!!! Aspetta!!!
Ino si fionda verso Deidara
Shika - Meno male che le mancava..
Temari - Ma Shika..tu lo sai dov'è no?
Shika - Sì, abbiamo appuntamento tra poco
Debby - Che dovete fare?
Sai - Trovare il Deathnote!
Debby - -___-' ancora con quell'idiozia!
Sai - Quando lo troverò vedrai che divertimento, Shika hai scoperto qualcosa?
Shika - Sì certo, il
Deathnote era di un Dio no? Allora secondo me nel nostro mondo dovrebbe
appartenere all'unico che ha natura divina tra noi.
Sai - PAIN!
Shika - Esatto
Sai - Grazie mille, vado ciao a tutti!!
Debby -
ASPETT..andato..Shika ma tu la tua intelligenza non la usi mai
perchè sei troppo stanco, allora perchè non hai fatto lo
stesso anche qui?
Shika - Che seccatura..
Temari - E' un caso perso..
Kurenai - Avete per caso visto Hinata?
Temari - Sì, dovrebbe essere nella sua camera
Kurenai - Grazie allora vado..
Debby - Aspetti Kurenai-sensei volevo chiederle di dare le anticipazioni!
Kurenai - Va bene, vediamo
un pò, nel prossimo capitolo ci sarà Sasuke con il team
Hebi, vedremo come anche loro stanno svolgendo le ricerche e scopriremo
le intenzioni dell'Uchiha che è perseguitato da dubbi e
preoccupazioni, inoltre, Juugo con un metodo particolare
dirigerà il gruppo verso un nuovo luogo, quale sarà?
Perchè sarà così importante?
|
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Capitolo 21 *** L'insinuarsi di un dubbio ***
21 capitolo
L'insinuarsi di un
dubbio
I sottili
raggi solari filtravano coraggiosamente tra i fitti rami della foresta, creando
piccole macchie dorate sul folto tappeto verde, sembravano voler colorare di
un'altra tinta la scura via. Il silenzio regnava supremo in quel luogo fino al
passaggio del gruppo di ninja composto da alcuni elementi alquanto bizarri,
come un ragazzo dalla capigliatura insolitamente azzurrina che, bevendo
dell'acqua, creava un frastuono non tipico di quel magico posto.
- SUIGETSU va bene bere ma potresti evitare questi rumori?
- sbottò inferocita la ragazza dai capelli rossi mettendo le mani sui fianchi.
- Karin non
dovresti sempre gridare, rilassati - disse tranquillo proseguendo la
sua passeggiata e continuando a bere rumorosamente.
-
Rilassarmi? Con te è assolutamente impossibile! - affermò agitando le braccia e raggiungendo i compagni.
- Ti conviene
farlo, altrimenti potresti ritrovarti con il tuo leggiadro viso contornato da
rughe - la beffeggiò il possessore della spada, un tempo appartenente all'uomo chiamato
demone del villaggio della nebbia.
- Taci squaletto!
-
- Senti Karin, se sei così elettrica per colpa della notte
trascorsa in compagnia delle zanzare, non devi lamentarti con me, bensì, con il tuo
adorato Sasuke - bingo! Aveva centrato in pieno il problema, la kunoichi era
nervosa perchè non aveva dormito a causa di una "saggia" scelta del loro capo,
ovvero, quella di accamparsi nei pressi di un fiume per permettere a Suigetsu di
idratarsi al meglio. Piano senza sbavature, a parte la piccola presenza di
zanzare ed altri "simpatici" insetti che stanziavano in
quell'area.
- M...ma cosa dici Suigetsu? Sei pazzo? Io non ho
nulla da dire sulle decisioni di Sasuke - mentì l'unica presenza femminile per non dare la
soddisfazione di aver capito al suo compagno. L'Uchiha, dal canto suo, pur
essendo stato interpellato, non aveva minimamente badato alle futili discussioni
degli altri membri di Hebi, perchè troppo preso dai suoi pensieri. Ultimamente
era sempre così, anzi, per la precisione era assente da ogni altra cosa che lo
circondava da quando era venuto a conoscenza della scomparsa di Sakura e della
decisione di suo fratello di prendersi un'allieva.
- Sese, comunque
Sasuke non siamo arrivati? - domandò lo spadaccino ma, notando la mancata risposta
del suo capo, disse - Ehi! Ci sei? Sei tra noi? -
- Suigetsu non
rivolgerti così a Sasuke! - lo rimproverò alzando minacciosamente un pugno nella sua direzione.
- Taci racchia! -
-
COME? -
- Sì siamo arrivati è questo il posto, cercate di fare
silenzio una volta entrati - affermò duro come suo solito il ragazzo
moro.
L'immagine che
si presentava dinanzi ai loro occhi corrispondeva ad una piccola
villetta, apparentemente disabitata ma ben curata, era pulita e le
uniche tracce di vita erano dei gattini che sembravano squadrarli uno
ad uno quasi come delle sentinelle. Inizialmente i membri di Hebi,
tranne Sasuke, non diedero molto peso a quelle presenze animalesche ma
successivamente, si dovettero ricredere dopo aver visto il loro capo
parlare proprio con una di queste in un modo stranamente rispettoso.
Tutti nella loro mente furono infastiditi da tale atteggiamento,
perchè non trattava con così tanto riguardo loro, che
erano persone e suoi compagni di squadra ma si comportava così
con quelle, secondo il loro giudizio, insignificanti bestioline. Eppure
doveva esserci un motivo, quel ragazzino dalle strane manie fratricida
non provava sentimenti o rimorsi verso nessun essere umano, uccideva
senza alcuna esitazione ed il suo viso imperscruttabile non variava mai
la sua espressione. Più volti si erano chiesti come potesse un
bambino, infondo, di soli quindici anni essere così crudele ed
insensibile, è vero, aveva vissuto una vita travagliata e ricca
di ostacoli difficili da superare eppure, anche a loro scappava
talvolta un comportamento che li rendeva quantomeno umani e non solo
dei ninja spietati unicamente votati alla battaglia. Parlato con vari
felini, giunsero in una sala che sembrava essere una specie di camera
di ricevimento visto com'era addobbata e ben curata, al centro di
questa, vi era una grande gatta con intorno altri suoi simili, a
giudicare dall'atteggiamento di questi ultimi doveva essere la regina o
qualcosa del genere.
Grazie ad una richiesta di Sasuke,
riuscirono ad ottenere dei mantelli neri con i quali coprirsi visto l'imminente
arrivo della cattiva stagione perchè, anche se il tempo era tutt'altro che
brutto, era meglio prevenirsi visto che non sarebbero rimasti a lungo lì. Presero
tutto l'occorrente necessario, sia per eventuali cure, sia per inevitabili
scontri nei quali sarebbero incappati a breve ed in seguito, si divisero per
cercare delle informazioni riguardo l'obiettivo per il quale erano stati riuniti. Tutti i componenti della
squadra si diedero un gran da fare, ognuno con i propri modi che, anche se
strani, sembravano risultare piuttosto efficaci, ognuno puntava ad una debolezza
della persona alla quale doveva estorcere notizie, chi incuteva paura come
Suigetsu, chi come Karin che invece prediligeva mettere in mostra le sue doti fisiche
oppure chi, come Juugo, che utilizzava i suoi inseparabili amici volatili. Ogni
metodo era ben accetto per Sasuke, perchè l'importante era raggiungere il suo
scopo, non importava come e poi doveva anche concedere qualche libertà ai suoi
sottoposti, erano pur sempre criminali e doveva tenerseli buoni in qualche modo
che non intralciasse i suoi piani. Trascorsero tutta la giornata ad investigare
nelle città e nei villaggi limitrofi e quando il Sole calò, ritornarono al punto
di incontro stabilito per rifocillarsi e soprattutto per raccontarsi le varie
notizie delle quali erano venuti a conoscenza. Il primo a giungere sul posto fu
Juugo che, non essendosi dovuto allontanare molto grazie al suo metodo di
domandare agli uccellini, era rimasto nei paragi, subito dopo arrivarono Sasuke e
Karin mentre Suigetsu come suo solito era in ritardo, più volte l'Uchiha lo
aveva rimproverato riguardo questo suo difetto di essere un ritardatario cronico
ma l'altro, gli rispondeva sempre che era già tanto se lo aveva seguito e che non
si doveva lamentare. Sasuke sapeva di non poter forzare troppo la mano perchè
quei ninja gli occorrevano e soprattutto Suigetsu, dato che come lui aveva un
obiettivo non poteva perderlo perchè, a differenza degli altri, era più accanito
a trovare Itachi perchè solo in quel modo si sarebbe potuto scontrare con Kisame e
avrebbe potuto soddisfare il suo desiderio di ottenere la Samehada. Quando finalmente arrivò, dopo una
buona mezz'ora di ritardo, si potè finalmente dare inizio alla riunione.
-
Suigetsu! Ti sembra questa l'ora di arrivare? - strillò sbattendo violentemente le mani sul tavolo ed alzandosi.
- Cosa vuoi racchia? - chiese pacatamente il ninja mentre appoggiava al muro la sua Tagliateste.
-
NON CHIAMARMI COSI'! -
- E perchè mai? Lo sei, io dico solo quello che
vedo...- proseguì avvicinandosi alla prima sedia libera.
- MA IO TI AMMAZZO SQUALETTO! -
- Karin - la ragazza che si
stava per avventare sul compagno al suono gelido di quella voce si fermò, quasi
come se qualcuno l'avesse bloccata, educatamente si ricompose e si mise a sedere
lanciando ancora occhiatacce assassine allo spadaccino.
- Questa volta
ha ragione lei Suiget...- cominciò a dire il membro della
squadra con intenzioni, a meno di momenti di follia, più
pacifiche.
- Non mettertici
anche tu Juugo eh! Tornatene dagli uccellini! - lo interruppe
bruscamente lo spadaccino passandosi una mano tra i capelli, segno che
era molto provato dalla missione appena conclusasi.
- Suigetsu, stai
veramente esagerando ora, vedi di tacere a meno che tu non abbia
qualcosa di più importante da dire - ordinò sprezzante
l'Uchiha seduto nella sua solita posizione con le mani incrociate e la
testa appoggiata su queste.
- Sasuke...va bene...-
sapeva che era meglio non proseguire, il moro non era un tipo che perdonava le sue uscite poco rispettose.
- Avete scoperto
qualcosa? - domandò calmo Sasuke, una delle sue doti
maggiori era il suo imprescindibile autocontrollo.
- Sì io, anche se ho gli uccellini ho
scoperto qualcosa di importante - disse Juugo dopo aver mandato uno sguardo infastidito a Suigetsu.
- Parla - asserì l'Uchiha contento di avere finalmente
qualche notizia che meritasse la sua attenzione.
- Gli uccelli mi hanno detto di aver saputo da
alcuni mercanti che Uchiha Itachi è stato avvistato nei pressi di una cittadina
costiera molto distante da qui -
- Sì te pareva, mai vicino magari è pure
Hiago...- disse sbuffando l'albino gettando la testa all'indietro e dondolandosi sulla sedia.
- Esatto - constatò Juugo seraficamente.
- Bene, allora
partiamo domani all'alba - decise Sasuke, se anche ci fosse stata
un'ipotesi su un milione che Itachi si trovasse lì, lui ci
sarebbe andato comunque, non avrebbe lasciato niente di intentato, era
arrivato fino a quel punto, non si sarebbe mai tirato indietro.
- MA VI SIETE
IMPAZZITI? IO NON CI VADO LI', CI VORRANNO GIORNI DI VIAGGIO VI RENDETE
CONTO SI O NO? IN PIU' E' ANCHE VICINO AL MIO PAESE ED IO SONO UN
RICERCATO LI', NON SE NE PARLA NEMMENO E POI NON SAPPIAMO NEANCHE SE E'
SICURO, SE ITACHI E GLI ALTRI NON SONO MAI STATI LI' FAREMMO SOLO UN
VIAGGIO A VUOTO, RAGIONATE! - gridò alzandosi in piedi lo
spadaccino, non aveva alcuna intenzione di ritornare nei pressi del suo
villaggio, sarebbe stato troppo pericoloso e gli avrebbe potuto causare
delle grane inaspettate.
- Suigetsu, per
quanto mi riguarda puoi anche restare qui tanto senza di te è
meglio - disse divertita la ragazza aggiustandosi meglio la montatura
degli occhiali neri e ghignando di nascosto.
- TACI
RACCHIETTA, POI PROPRIO TU PARLI? TU CHE DOPO DIECI MINUTI DI CAMMINO
GIA' COMINCI A LAMENTARTI? COSA FARAI QUANDO ANDREMO IN QUEL LUOGO
PIENO DI UMIDITA' E INSETTI? - sbraitò proprio in faccia alla
rossa che lo guardò inviperita, non sopportava quando qualcuno
gli parlava in quel modo.
- SQUALACCIO MI
HAI VERAMENTE STUFATA! - rispose portandosi anche lei in piedi.
- Basta voi due, finitela, Suigetsu noi andremo a
Hiago e per quanto riguarda il tuo villaggio non ci scopriranno, anche perchè non
è nemmeno nel mio intento avere alle calcagna AMBU e altre squadre speciali e
poi questa è l'unica notizia che abbiamo, quindi, non abbiamo altra scelta,
ricordati che se sei con me è perchè vuoi realizzare il tuo obiettivo di avere
tutte le spade degli spadaccini della nebbia quindi, evita di fare storie, con
questo è tutto, ora andiamo a riposare che da domani il viaggio sarà lungo - i
ninja dopo aver ascoltato attentamente si ammutolirono e per tutto il resto
della serata non emisero nessun suono, quasi a non voler far sentire la loro
presenza, tranne quando dopo un pò Suigetsu, non si avvicinò a Sasuke per volergli
riferire una strana idea che gli balenava per la mente.
- Sasuke - disse il
ragazzo dai capelli azzurrini all'Uchiha che sedeva poco più avanti, aveva lo
sguardo quasi perso nel vuoto e anche se, di solito, quando Sasuke era in quelle
condizioni nessuno preferiva parlargli Suigetsu lo fece, un pò per fargli
conoscere il suo pensiero, un pò per infastidirlo.
- Cosa vuoi? - domandò
l'altro mentre lo spadaccino gli si era avvicinato e seduto su un albero vicino
guardando anche lui nella sua stessa direzione.
- Niente, è solo che penso
una cosa e ne ho parlato anche con Juugo, che è dello stesso parere, con la
racchia no tanto quella non è capace di ragionare quindi...-
- Arriva al
dunque - affermò questi irritato dal dilungarsi inutile del compagno.
- Sì insomma, ti
ricordi di quella ragazza di Konoha che era scomparsa? Sì quella...-
- Sakura
Haruno - sussurrò flebilmente Sasuke, come poteva essersene dimenticato, non
faceva che pensare a quello che le era potuto accadere da quando aveva saputo
quella terribile notizia.
- Esattamente, ecco... non ti sembra una coincidenza
un pò troppo strana, quella che quando è sparita lei tuo fratello si è preso
un'allieva? - l'Uchiha dopo aver sentito quella frase sembrò quasi non respirare
per qualche istante, gli occhi gli si sbarrarono. "Non era possibile", " Non può
essere vero" queste erano le frasi che si stava ripetendo nella mente, Sakura
non poteva essere con suo fratello, non doveva essere con lui, lei amava lui, non
lo avrebbe mai accettato o forse...
- Sì insomma, non dirmi che non ci avevi
pensato anche tu - continuò imperterrito lo spadaccino non notando lo
scoinvolgimento interiore del moro dopo aver sentito quelle parole. In quel
momento Sasuke si sentiva sprofondare, stava impazzendo, un numero così grande
di ipotesi si erano formate nella sua testa, forse Sakura era stata rapita da
Itachi proprio per sapere notizie su lui e Naruto...No, non poteva crederci
era tutta colpa sua se quella ragazzina era nelle mani di quel criminale. Come
aveva fatto a non pensarci prima ma ora cosa poteva fare? Non poteva andare da
lei a salvarla se prima non sapeva la posizione di Itachi, quel maledetto se le
aveva fatto del male... Non era sicuro di quella ipotesi, eppure, stava prendendo
sempre più piede in lui. Probabilmente, non era lui che l'aveva sequestrata o
forse Sakura ora stava bene, a casa sua e loro non lo sapevano, cercò di
convincersi di questo ma non ci riusciva, aveva una morsa allo stomaco che non
lo lasciava andare, un brutto presentimento, proprio come quella sera di luna
piena di sette anni fa, quando ebbe la strana sensazione che qualcuno della sua
famiglia stesse male. Ormai era sempre più deciso a trovare Itachi perchè, se
anche solo l'aveva toccata, gliel'avrebbe fatta pagare oltre che per i suoi parenti anche per lei. In quel
momento doveva essere fiero di lui il suo "fratellone", ora sul serio l'odiava
con tutto se stesso. Pian piano un sussurro impercettibile per chiunque uscì
dalle sue labbra per librarsi nell'aria fresca di quella notte.
- Sakura -
ma Sasuke si dimenticò che al suo fianco c'era il suo compagno del villaggio
della nebbia, il quale, quel piccolo nome non se lo lasciò sfuggire e disse
flebilmente:
- Allora la
conosce...-
***
Ciao
eccomi di nuovo qui dopo un giorno di ritardo e per questo mi scuso, cerco
sempre di essere puntuale ma questa volta proprio non ci sono riuscita sorry! Mi
auguro di essermi fatta sufficientemente perdonare con questo capitolo nel
quale, a quanto pare, Sasuke e Naruto hanno ricevuto la stessa informazione
sulla posizione di Sakura ma sarà davvero quella giusta? Nel finale c'è anche
una strana idea di Suigetsu che sembra essere stato il più veloce a fare due più
due perchè da quello che vediamo Sasuke non ci è arrivato subito o forse non ci
è voluto arrivare?
Ora rispondo alle recensioni altrimenti mi dilungo
troppo..
MewSakura : Ciao - Ciao -
Mi dispiace ma in questo capitolo non c'è Sakura ma in compenso c'è il tuo
cucciolotto!! - Cucciolotto?? -__-' - Finiscila che è troppo bello come
soprannome, comunque sono davvero felice di non averti delusa neanche questa
volta e spero ti piacerà anche questo capitolo e non preoccuparti anche io adoro
il sasusaku e per quanto riguarda la primogenita...bhè vedremo dipenderà da
Sakura ovviamente ^_^ Un bacione grandissimo e ti ringrazio tanto per i
complimenti ciao! - Ciao
Sakuralove :
Ciao - Ciao! - Eh sì, se Sakura ritornerà con Naruto addio Itachi..- è_é
- Ehi ho detto solo un'ipotesi relax! - tsè - Grazie mille dei compliementi sono
onorata, un bacione grandissimo e al prossimo capitolo ciao! -
ciao!
kla_cat92 : Ciao - Ciao - Mi
sa che mi sono espressa male perchè lo so che il Deathnote e un quaderno e non
il Dio difatti io avevo detto che per una specie di parallelismo tra i due mondi
(Naruto e Deathnote) il quaderno in questione doveva appartenere come nell'altro
manga ad un Dio e l'unico che ha sembianze divine in Naruto e Pain quindi doveva
appartenere a lui, mi dispiace di non essere stata abbastanza chiara e mi scuso
per questa incomprensione ^_^ - Tsè..scarsa..- è_é sei superarciantipatico! -
O.o - ^_^ hehe mi è venuta ora - -__-' - Comunque mi sa che questo capitolo non
sarà stato di tuo gradimento per la mancanza di Itachi ma spero lo stesso che ti
piacerà un pochino..- Assolutamente no! Qui c'era quell'odioso fratellino quindi
non sarà piaciuto a nessuno..- A qualcuno spero di sì, quantomeno alle fan di
Sasuke - Nemmeno a loro U.U - è_é taci! Comunque un bacione kla e spero di aver
chiarito sul Deathnote e grazie se avrò bisogno di qualche notizia te le
chiederò ciao! - Ciao
MissEngland :
Ciao Mary/Miss - Ciao, ma perchè hai messo entrambi non
ne bastava solo uno? - Boh mi piaceva così, sai ci sono
affezionata la miss ^_^ - -__-' questa è proprio matta ecco
perchè sta bene con l'insulso fratellino..- è_é
porta rispetto a chi..uhm no..- hehe volevi dire a chi è
più grande di te eh? - Ma no..uffa antipatico, comunque tornando
alla fiction mi dispiace ma non potevo fare altrimenti con Hinata e
Naruto e soprattutto con la prima che, non so perchè, non
sopporto più di tanto dalla prima serie. Non ti va giù
Sai? No dai a me piace un sacco!! Soprattutto non so se hai visto
l'ultimo episodio di Naruto che hanno pubblucato nel quale Sai è
troppo dolce e divertente con Sakura!! *.* - Secondo me quella
mozzarella, per citare la mia Mary, piace solo a te - Anche se fosse
non mi interesserebbe è troppo forte Sai, certo non quanto
Sasuke ma in queste ultime puntate è troppo forte! - Mah..-
Ognuno ha le proprie opinioni ah mary, non preoccuparti non ti fa male
vedere DC perchè a me fa peggio hehe e per quanto riguarda tutti
quelli che stanno ancora facendo cerchietti per terra perchè
tornerai bhè io gli ho sparato in faccia coriandoli e
quant'altro perchè per me è una festa quando leggo le tue
recensioni quindi non smettere mai!! - Già anche perchè
se no come faccio io da solo con questa pazzoide? - Non chiamarmi
pazzoide! è_é - Pazzoide - è_é CL -
è_é PAZZOIDEPAZZOIDE - CLCL! vabbè mi sa che
basta..un iperbacione ^.^ alla prossima ciao!! - Ciao, help me!!
lollyna : Ciao - Ciao
nee-chaaannnn- Sono contenta ti sia piaciuto il capitolo e sono felice anche per
il fatto che non te la sei presa riguardo il dover aspettare un pò prima di
vedere le reazioni di Sakura e Itachi comunque l'attesa è finita perchè le
avremo nel prossimo capitolo contenta? - Io non ho capito niente =__= cosa
avremo nel prossimo capitolo?? - Lascia perdere Naruto hai già fatto abbastanza
con Temari rilassati che è meglio ^_^ - NO io voglio capire uffa! - Non ti
impuntare - Io non voglio passare sempre per lo scemo della situazione! Questa
volta non mi farò corrompere da nessuno e starò qui a capire tutto per diventare
una persona più intelligente! - Mah, un discorso completamente senza senso,
Naruto io devo chiudere che ne dici di una ciotola di ramen per farmi chiudere?
- No! - 2? - Sì accetto *.* - Finiti tutti i buoni propositi..vabbè un bacio
lollyna alla prossima ciao! - Ciao nee-channn
layly_lily : Ciao - Ciao - Sono felicissima che
il link ti sia stato utile se ti serve qualcos'altro chiedi pure ^_^ sono sempre
a disposizione - Anche a me puoi chiedere! - Ma tu che ne sai di internet e co.?
- Io non ho bisogno di internet per sapere delle cose su Naruto perchè io sto
dentro Naruto U.U - -__-' comunque grazie mille per i complimenti e spero ti
piacerà anche questo capitolo un bacio ciao! - Ciao
Hiko_chan : Ciao - Ciao - Finalmente qualcuno
che è d'accordo con me sul fatto che ci voleva la strigliata di Temari, per
quanto riguarda il paring a quanto pare sei un pò per tutte e due quindi come
hai detto tu non ti resta che aspettare ^_^ Come hai potuto vedere ecco sasuke -
Tsè era meglio se c'ero io..- No comment, comunque per gli occhi dovrai
aspettare il prossimo capitolo mi dispiace, con questo ti saluto e ti mando un
grandissimo bacione ciao! - Ciao
kry333 :
Ciao - Ciao - A quanto pare avevo sbagliato previsione, ci saranno
Kakashi e gli Akimichi vs Pain anche se un pò mi dispiace non vedere nè Tsunade
nè Shika e Sakura in azione, il prossimo capitolo si intitola la cattura di Pain
ma sarà veramente così? A me sembra troppo forte per tutti loro. Sembra che
invece abbia ragione tu sull'aspettare un bel pò per vedere Sasuke, a quanto
pare Kishimoto si sta soffermando sull'attacco a Konoha e quindi ce ne vorrà
prima di vedere il nostro caro Uchiha, per quanto riguarda quella farse detta da
Asuma io penso sia in generale anche perchè ormai Sakura ha superato Ino in
tutto bellezza, forza, abilità, quindi io penso fosse più una cosa detta in
generale. Comunque Sai nell'ultimo episodio che è uscito è troppo dolce e
divertente non credi? Quando fa l'ombrello e glielo mette sul braccio che ridere
per non parlare di qualche puntata fa quando mangia quelle orribili sottospecie
di pillole! Grazie mille per i complimenti e mi auguro che questo capitolo sia
di tuo gradimento un bacione ciao! - Ciao
Toru85 : Ciao è da tempo che non ci si sente! -
Eh già ( Itachi ) - Comunque caspita quante curiosità, allora cominciamo dalla
prima, che cos'ha dato Ita a Sakura lo scoprirai nel prossimo capitolo quindi
non ti rovino la sorpresa, per quanto riguarda l'incontro tra Sasuke e Sakura
dovrai aspettare ancora un pò di tempo ma più o meno ci siamo vicini, per
l'entrata di Sakura in Akastuki come mai saresti contrario? A me piacerebbe come
idea comunque vorrei sapere le tue ragioni mi fa sempre piacere confrontarmi con
i miei lettori, per la quarta domanda credo di aver già dato la risposta nei
capitoli precedenti, il motivo è che le uniche in grado di curare gli effetti
devastanti dello Sharingan sono solo due al mondo Tsunade ed ovviamente la sua
unica allieva Sakura quindi, Tsunade, essendo l'Hokage non era un obiettivo
raggiungibile per Itachi mentre Sakura essendo ancora una semplice chuunin era
più condizionabile. Spero di essere stata abbastanza esaustiva quando avrai
altri dubbi chiedi pure, ti saluto ciao alla prossima! - Ciao
Puffetta pink : Ciao! - Ciao - Innanzitutto
grazie mille per tutti i complimenti che mi hai rivolto, sono molto felice di
essere riuscita a mantenere la vera personalità dei personaggi del manga senza
snaturarla perchè anche a me non piacciono quando sono OOC, non che abbia
problemi ma non riesco a leggere la storia se non sono come nella realtà perchè
non mi sembrano loro. Un bacione grandissimo e spero vivamente che anche questo
capitolo sia di tuo gradimento ciao! - Ciao!
Junkochan : Ciao! - Ciao - Grazie mille sono
contentissima che riesco a farti provare le stesse emozioni che provano i
personaggi, questo è un mio obiettivo quando scrivo perchè mi piace che i
lettori vedano nella loro mente la stessa scena che immagino io e quando scopro
di esserci riuscita posso dire di essere veramente soddisfatta del mio lavoro!
Un bacione grandissimo e alla prossima ciao! -
Ciao
***
Debby - Finalmente siamo tornati a Sasuke!
Sasuke - Era ora..
Itachi - Poveri lettori sono stati costretti a perdere
il loro tempo leggendo i pensieri del mio fratellino insulso
Sasuke - Guarda
chi parla il fratellone assassino!
Itachi/Sasuke - è_é
Shika - Che noia
ora vanno di nuovo a lottare
Temari - Ma perchè non si uccidono a
vicenda..
Sakura - Ma Tem sei impazzita! Sono troppo belli! *.*
Temari -
-____-''
Debby - Avete visto per caso Sai? L'ultima volta mi ha fatto
preoccupare la sua idea
Shika - E' andato a cercare Pain che è partito per
una missione
Debby - Ok..
Temari - AAAHHH
Debby - Ma che
succede?
Temari - Che schifo una mosca! Ora la schiaccio con il
ventaglio..
Temari con un colpo secco schiaccia la mosca
Temari - Uh..meno
male
?? - è_é
Shika - Mi sa che è nei guai
Debby - Ma no..
Temari -
Ehm...Shino..possiamo parlarne civilmente?
Shino - No, quando uno infrange le
libertà dell'altro, allora questi può fare lo stesso, questa è la regola
Tutti
- ??
Dopo il gesto di Shino, uno sciame di api si abbatte sulla povera Temari
che usa il ventaglio per mandarle indietro inutilmente
Temari - SHIKA USA 1/4
DEL TUO Q.I. E TROVA UNA SOLUZIONE A QUESTO PROBLEMA!
Shika - Che
seccatura..uhm..vediamo...ah sì buttati nell'acqua
Temari - Va
bene..
Temari corre verso la vasca da bagno
Debby - Ehm..Shino..so che non
è il momento adatto, forse sei in lutto ma non potresti dare le
anticipazioni?
Shino - Quando uno chiede, è sempre cortese accettare, questa è
la regola
Debby - -____-' ( ma tu guarda se questo deve fare anche il
filosofo...)
Shino - Nel prossimo capitolo avremo Itachi e Sakura e il
ritorno al covo di Deidara e Kisame, che cosa sarà successo in questi due
giorni? Gli occhi di Sakura staranno bene? Cosa sarà cambiato? Tutto nel
prossimo episodio
Debby - Ancora con questo fatto dell'episodio? Vabbè allora
ciao a tutti vi saluto alla prossima ciao!!!
|
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Capitolo 22 *** Fiducia ***
22 capitolo
Fiducia
Erano
trascorsi due giorni da quella sera e Sakura non pensava ad altro, purtroppo
Itachi sembrava far finta di nulla, la stava allenando, era un pò più dolce ma
niente di più e questo aveva causato un profondo sentimento di amarezza nella
ragazza che sperava che per lui fosse stato un momento importante tanto quanto
lo era stato per lei, invece, evidentemente non era stato così. Probabilmente per lui
era stata solo una debolezza, uno sbaglio da dover cancellare ma Sakura
sfortunatamente, la gomma non l'aveva mai avuta, perchè non solo non era riuscita
a cancellare quella sera ma aveva fatto lo stesso errore anche con Sasuke.
Sasuke, il suo primo e unico amore mai nato, non avrebbe mai creduto che avrebbe
baciato un ragazzo al di fuori di lui che era il solo inquilino del suo cuore e
della sua mente. In questi giorni aveva pensato a quello che stava facendo, il
viaggio che stava intraprendendo con Itachi, ovvero un ricercato e unico
obiettivo del suo ex-compagno, la sua decisione di entrare nell'Akatsuki. Doveva
ammetterlo ne aveva fatte tante di pazzie in questo periodo, di sicuro, se ci
fosse stata Temari si sarebbe ritrovata con un enorme bombolone causato da
ventagliata e forse, se lo sarebbe anche meritato. Quanto le mancavano i suoi
amici, aveva voglia di rivederli, di parlare con loro, quando li pensava si
sentiva sola, triste e aveva una grande voglia di mollare tutto per correre a
casa poi però, ci rifletteva bene e ammetteva che poi tanto male anche lì non
stava, quindi, si alzava ed usciva nel vano tentativo di distrarsi. Così fece
anche questa volta, infatti, dopo essersi vestita si diresse verso la cucina per
fare colazione ed aspettare il ritorno degli altri suoi compagni di squadra.
Quandò entrò nella stanza non vi trovò nessuno pertanto, un pò delusa, cominciò da
sola sperando in un arrivo dell'Uchiha che purtroppo, non si verificò. Tornò in
camera sua e dopo aver preso il ventaglio, uno zainetto ed indossato il costume
sotto il vestito, si diresse verso il luogo dove era solita allenarsi. Guardò il
cielo ancora albeggiante e respirò un pò di aria pulita, adorava quel fresco
sapore di sale che emanava, era impossibile non ricordarsi del mare in quel
posto. Corse velocemente in direzione del suo "amico" più fedele, già amico, era
diventato questo per lei quell'elemento, di sicuro era di questo che parlava
Kisame quando tentava di spiegarle il famoso legame. Quando guardava
quell'infinita distesa d'acqua si rasserenava ed ogni ricordo brutto o triste
scompariva come per magia, ormai non mancava giorno nel quale non lo andasse a
"trovare".
Finalmente era giunta a destinazione, il venticello le accarezzava dolcemente i
capelli facendoli danzare delicatamente con lui, il mare luccicava quasi come
per festeggiare l'arrivo del nuovo giorno con tanti "coriandolini" dorati,
niente poteva rovinare quel momento e per nulla al mondo vi avrebbe mai rinunciato.
Trascorsi cinque minuti, cominciò ad allenarsi duramente, sia con il ventaglio che
con l'argilla di Deidara ed una volta sfinita, si tolse il vestito rimanendo in
costume pronta per fare un bagno rinfrescante visto che il tempo era
meraviglioso. Nuotò per una buona oretta e dopo essersi asciugata e rivestita
corse verso casa nella speranza di trovarvi i membri mancanti del gruppo, non
dovette fare molta strada che sul suo volto comparve un'espressione divertita
dettata dalle urla che stava sentendo, indiscutibilmente appartenenti a Kisame e
Deidara, accelerò il passo e in poco tempo fu al covo. Da come aveva già intuito
i due stavano litigando per il compenso della missione, entrò e li trovò tutti e
tre ancora all'ingresso, gli unici che si accorsero di lei furono lo spadaccino
e l'Uchiha mentre il biondino, che era di spalle, continuava a strillare.
-
SARDINA TI HO GIA' DETTO CHE LA PARTE MAGGIORE DEVE ANDARE A ME CHIARO? -
- TACI BOMBAR...Sakura! - la chiamò voltandosi e sorridendole
divertito, era inutile, quell'espressione doveva essere proprio la sua
caratteristica, non la perdeva mai.
- Ciao Kisame, ciao Deidara -
- Sakura, meno male
che sei arrivata, diglielo tu a questa sottospecie di squalo senza pinna che ho
ragione io -
- Ma cosa dici, tu non hai fatto nulla a parte far scoppiare
quasi mezza foresta! Al resto ho dovuto praticamente pensare io! -
- OLTRE
CHE TONNO-SCADUTO SEI ANCHE UN BUGIARDO! SAKURA TU A CHI CREDI? -
- Io? Come faccio a saperlo non c'ero...- tentò di dire in modo
da divincolarsi da quell'intricata situazione in cui l'avevano messa.
- MI SEMBRA PIUTTOSTO EVIDENTE CHE AD AVERE
RAGIONE DEBBA ESSERE IO! MI CONOSCI ORMAI NO?-
- Deidara, se vogliamo metterla su questo piano di sicuro Kisame
è quello più affidabile...- azzardò lentamente,
anche se sapeva che avrebbe fatto meglio a tapparsi le orecchie d'ora
in poi, infatti, Deidara si stava preparando ad una bella scaricata di
grida ed insulti.
- TAPPETTO CHE
NON SEI ALTRO COME OSI? -
- TAPPETTO A CHI, ARTISTA DA STRAPAZZO? -
- A TE
CHE SEI ANCHE STATA COSI' SCARSA DA NON ESSERE RIUSCITA AD IMPARARE LE MIE
TECNICHE! -
- MA DI COSA STAI PARLANDO? L'UNICA CHE...-
- Sakura, Deidara,
finitela. Comunque Deidara io non parlerei prima di aver visto i risultati
dell'allenamento di questi giorni - Questa volta a parlare era stato Itachi e
Sakura sembrò illuminarsi, la stava difendendo e questo le bastò per farle
ritornare il sorriso sul volto che subito dopo fu sostituito da un ghigno nei
confronti del biondino.
- Esatto, Deidara vieni con me ti mostrerò chi è la
scarsa! -
- Certo! Mi farò due risate...-
- Non ci conterei fossi in te - affermò la shinobi spavalda
dirigendosi all'esterno dell'abitazione seguita dall'artista abbastanza
stupito dall'improvvisa sicurezza della ragazza. I due continuarono a
punzecchiarsi per tutto il tragitto, seguiti poco più distante,
da un Kisame distrutto e da un Itachi stranamente divertito dai loro
discorsi.
-
Siamo appena tornati da una missione ma dove la prende tutta questa energia quel
pazzoide e poi dico io, non gliela poteva far vedere qui? Fino alla spiaggia
dobbiamo andare? -
- Scaramanzia - disse Itachi, sul cui viso apparve un sorriso diverito.
- Che intendi? - domandò curioso, se il suo compagno era
così sereno voleva dire che l'aspettava una bella sorpresa.
- Sakura si sente
sicura in quel posto, è diventato qualcosa di speciale per lei. La presenza del
mare la rilassa e la aiuta a concentrarsi, per questo vuole eseguirla lì -
-
Comunque Itachi, Sakura ha imparato la tecnica? -
- Vedremo -
- Vedremo?
Non...-
- Sì e l'ho anche allenata io, quindi in teoria dovrebbe riuscirci ma
non ne ho la completa certezza -
- Capisco -
Una volta arrivati il
biondino ricominciò ad inveire contro la ragazza per l'averlo costretto ad
andare fin lì ma lei, non volendo ammettere la vera ragione, lo aveva liquidato
dicendogli che lo aveva fatto per paura di un possibile sbaglio che avrebbe
inevitabilmente comportato ad una distruzione della casa.
- Va bene tappetto, fammi vedere - sbuffò contrariato da tanta
insolenza Deidara, da quando in qua si permetteva di essere così
spavalda nei suoi confronti? La cosa strana però, era che anche
quello strano dell'Uchiha le aveva dato man forte e questo, a dire la
verità, lo preoccupava un pò.
- Con molto piacere artista da strapazzo - la ragazza chiuse
gli occhi per concentrarsi, cercò di rilassarsi al massimo per evitare ogni
errore, guardò l'argilla e cominciò a richiamare il chakra che aveva nel corpo,
si pose di spalle agli altri che, dopo poco videro, formarsi dal materiale bianco
una piccola aquila che volò distante. Gli appena ritornati dal viaggio rimasero
a bocca aperta mentre guardavano quell'uccello così perfetto allontanarsi verso
l'orizzonte e la kunoichi, ancora di spalle, soddisfatta della sua opera chiuse
le mani ponendo l'indice ed il medio alzati, intenta, a terminare in bellezza lo
spettacolo.
- KATSU! - Urlò la giovane kunoichi e a quel comando, il piccolo
uccello scoppiò come un fuoco d'artificio, provocando un leggero tremoliò
del suolo.
Kisame e Deidara ne furono sinceramente stupiti e allo stesso
tempo affascinati, mentre sul volto di Itachi si dipinse un'espressione
soddisfatta. Sakura si voltò per guardare le reazioni dei suoi compagni che
furono esattamente quelle che aveva immaginato, fu contenta di vedere la
meraviglia dello spadaccino e del bombarolo ma quello che la rese davvero felice
fu il capire che, per la prima volta nella sua vita, qualcuno era fiero di lei.
Improvvisamente, però, le espressioni sui volti dei ninja mutarono, infatti,
ora erano serie e concentrate e la ninja medico comprese che, ancora una volta, il loro
capo aveva istaurato un contatto telepatico con loro per comunicargli qualche
notizia importante. Attese con ansia la fine del dialogo a senso unico di cui
lei poteva comprendere ben poco non conoscendo le risposte del lontano
interlocutore. Il primo che accennò ad una strana smorfia fu Deidara che come al
solito era quello più istintivo ma, ben presto, a quella del bombarolo, si unì
un'altra abbastanza preoccupata di Kisame e la ragazza in quel momento cominciò
davvero a preoccuparsi. Il suo pensiero ricadde su Naruto, però l'avevano
avvertita che i jinjuuriki andavano catturati in ordine e per quel che ne sapeva,
erano ancora al secondo quindi, per il suo amico, sarebbe occorso ancora molto
tempo. Quando finalmente la discussione finì, chiese con lo sguardo spiegazioni
ma tutto quello che ricevette furono sguardi affranti e alquanto terrorizzati ed
ora Sakura era anche lei vittima di quel sentimento, pur non conoscendone la
ragione.
- Era Pain vero? - chiese debolmente, non sapeva il perchè ma era convinta che per lei sarebbe stato meglio non sapere.
- Sì - rispose l'unico che aveva il coraggio
di guardarla negli occhi ovvero Itachi.
- E allora? Cosa ha detto? - in
seguito a questa domanda ci fu un lungo periodo di silenzio, fin quando a
romperlo, non fu ancora una volta il moro.
- Ha anticipato la prova - a quell'affermazione susseguì un visibile impallidimento della ragazza che, a tutto aveva
pensato fuorchè a quello che, d'altronde, era qualcosa che stranamente si
aspettava. Non parlò per un pò, era ancora scioccata, non pensava sarebbe
arrivata così presto.
Raccolto tutto il coraggio che aveva, formulò una
domanda alla quale nessun suo compagno di viaggio avrebbe mai voluto
risponderle.
- Qual'è il contenuto della prova? - anche dopo questo quesito
tra la domanda e la risposta trascorse un certo lasso di tempo che per la
kunoichi sembrò interminabile, pensò alle ipotesi peggiori come omicidio,
attacco a qualche villaggio...
- La cattura di un jinjuuriki - se prima Sakura
era impallidita ora era davvero sbiancata, sembrava non respirare tanto che
Deidara e Kisame si preoccuparono che potesse stare male. La ragazza pensò
subito ad una possibile cattura di Naruto, se l'avessero costretta a farlo? No,
non ci voleva nemmeno pensare, non l'avrebbe mai fatto, non avrebbe per nessuna
ragione al mondo condannato a morte una persona così importante per lei. Pregò
con tutta se stessa che non fosse lui il soggetto, anche perchè questo avrebbe
significato un suo ritorno a Konoha e ovviamente, lo scioglimento del suo attuale
team e questo lei non lo voleva. Itachi, capendo la preoccupazione della shinobi
la rassicurò dandole l'unica risposta che si sarebbe voluta sentir dire in quel
momento.
- Non è Naruto - la ragazza smise di tremare e dal profondo
ringraziò il cielo per non averla costretta a ritornare. Ben presto si calmò e
guardò il moro per domandargli quale fosse allora il jinjuuriki da
catturare.
- Qual'è? -
- Il due code -
- Il due code? Com'è possibile
il jinjuuriki dalle due code non lo avevate già catturato? -
- No, abbiamo
preso e sigillato fin'ora il demone dalla singola e quello dalle tre code -
rispose lo spadaccino
- Ma Itachi, tu mi avevi assicurato che i jinjuuriki
dovevano essere catturati necessariamente in ordine...- vedendo che gli altri
componenti del gruppo erano confusi dalle sue parole e che il moro in questione
aveva abbassato lievemente il capo capì, ebbe l'illuminazione e si sentì molto delusa.
- Mi hai mentito! Itachi mi hai presa in giro, non mi hai detto la
verità! - ora tremava dalla rabbia, fin'ora era stata tranquilla
per il suo compagno mentre invece, in quell'istante poteva anche essere
stato catturato e portato chissà dove, come aveva potuto tenerla
all'oscuro di una cosa così importante? Notando la solita
espressione impenetrabile del moro perse la calma e si sfogò.
- POTRESTI
ANCHE DEGNARMI DI UNA RISPOSTA NO? O FORSE CHIEDO TROPPO? MA PER CHI MI HAI
PRESA PER UNA BAMBINA ALLA QUALE MENTIRE E PRENDERE IN GIRO RIEMPENDOLA DI
BUGIE? POSSIBILE CHE TU SIA COSI' FALSO E IPOCRITA? -
- Sakura adesso
calmati...- disse lo spadaccino tentando di mitigare il clima creatosi.
- NO CHE NON MI CALMO KISAME! ADESSO MI SONO STANCATA, SA
PERFETTAMENTE CHE IO MI FIDAVO DI LUI, ERO CERTA CHE DOPO QUELLO CHE MI AVEVA
DETTO, DOPO QUELLO CHE ERA SUCCESSO, CREDEVO CHE NON SI SAREBBE COMPORTATO COSI'.
IO DA QUANDO HO LASCIATO KONOHA SONO IN ANSIA PER NARUTO, PREGO LA NOTTE CHE
NESSUNO DELLA VOSTRA ORGANIZZAZIONE RIESCA A CATTURARLO PERCHE' SO CHE PER LUI
SIGNIFICHEREBBE LA FINE E LUI COSA FA? MI DICE CHE NON E' IN PERICOLO QUANDO
POTREBBERO AVERLO CATTURATO ANCHE IN QUESTO MOMENTO? -
- Cosa ti avrebbe cambiato saperlo? - domandò tranquillo,
a Sakura quell'atteggiamento la faceva andare ancora più in
bestia, possibile che nulla lo smuovesse? Le sembrava di parlare con un
muro, non riusciva a capire i suoi sentimenti, le sue motivazioni,
sembrava una roccia, perfetta e bellissima ma priva di ogni sentimento.
- Cosa Itachi? COSA? -
- Dovevi concentrarti solo
sull'allenamento per questo ti ho detto quella...-
- Mi sarei concentrata
comunque -
- Sakura calmati, stai sprecando energie dovrai partire domani -
disse lo spadaccino nel tentativo di far cessare quello spiacevole screzio.
-
Domani? - in quel momento Sakura sembrò fermarsi e preoccuparsi della
missione.
- Vive in una cittadina poco distante da qui -
- C'è altro? -
-
Sì, abbiamo convinto Pain e siamo riusciti a farti affiancare una persona -
-
Chi sarebbe? -
- Itachi-san - la kunoichi si voltò di scatto a quelle parole
prima in direzione di Kisame e poi in quella del moro che però non trovò e dopo
poco comprese che aveva abbandonato la spiaggia e per questo si sentì fremere
dalla rabbia, possibile che risolvesse sempre le situazioni così?
- Va bene
- affermò a testa bassa ancora concentrata sugli avvenimenti di poco prima.
-
Anche noi andremo in missione domani, dobbiamo cercare un ninja che ha una
grossa taglia sulla testa -
- Allora sarà come te Tonno-Scaduto - disse
Deidara che dopo aver ascoltato tutto in silenzio ora desiderava parlare e stemperare la tensione.
-
In che senso? - domandò lo spadaccino non capendo il paragone che poteva esserci
tra lui ed una taglia.
- Sarà un pesce grosso! - a quella battuta perfino la
rosa non potè fare a meno di sorridere mentre l'uomo in questione si adirò non
poco anche se, vedendo l'espressione felice sul volto del bombarolo, si fermò
capendo che il suo intento era stato quello si far ridere Sakura e a quanto pareva
ci era riuscito pur dovendo sacrificare lui.
- Bionda-tinta che non sei altro
vedi di non essermi d'impiccio domani -
- Sardina-ammuffita parla per te
-
- Guarda che se vuoi puoi anche rimanere qui, tanto a me basteranno cinque
minuti -
- Come no, parli soltanto, non sai nemmeno dov'è che dobbiamo andare
-
- Certo che lo so...-
- E dov'è? - chiese divertito lo spadaccino,
godeva nel vedere il suo compagno in evidente difficoltà, difatti, Deidara come
al solito non era stato attento ai dettagli della missione e non aveva nessuna
idea sul posto dove era obbligato a recarsi.
- Questi sono solo dettagli
tanto, se mi dici il posto, io ci vado...-
- E lo fai saltare in aria così del
corpo non ci sarà nessuna traccia e poi la stessa fine farà anche il tuo per
mano di Kakuzu - affermò ridendo Kisame.
- RAZZA DI SQUALO-SENZA PINNA CHE
NON SEI ALTRO! DIMMI IL POSTO E TI FACCIO VEDERE IO DOMANI -
- Va bene, tanto
verrò con te comunque, non mi va di sentirmi le lamentele del capo se perde un
altro membro...il posto è Hiago -
- Perfetto! - detto ciò il bombarolo si
allontanò indispettito.
- E' proprio buffo non trovi? -
- Già...- disse la
ragazza sorridendo tristemente.
- Stai ancora così per il fatto di prima?
-
- Sì, Kisame, mi ha mentito. Io mi fidavo di lui -
- Capisco ma non devi
prendertela è fatto così, cerca sempre di proteggere le persone che ha accanto
-
- Bel modo di proteggerle, se fosse successo qualcosa a Naruto mi avrebbe
tenuto nascosto anche quello? -
- Non fare così, bisogna capirlo...-
-
Capirlo, noi dobbiamo sempre capirlo ma lui quand'è che proverà a fare lo stesso
con noi? -
- Sakura ,tu sei molto importante per lui solo che forse non riesce
a dimostrarlo perchè ha un carattere molto particola...- Kisame fu fermato da una
terribile scossa del suolo che fece tremare alberi e tutto quello che li
circondava.
- Quel pazzo! Quando la smetterà di fare esplosioni così
forti in prossimità della casa, dannazione, ora mi tocca anche
andare a vedere se ha fatto qualche danno, prima o poi l'ammazzo! -
fece per abdarsene ma poi aggiunse voltandosi - Sakura, si è
fatta ora di cena andiamo a mangiare ti conviene andare a letto presto
domani sarà una giornata molto difficile e devi essere in piena
forma -
- Lo so...- vedendo lo spadaccino
allontanarsi un pò, Sakura lo chiamò per dirgli quella stessa parola che una
volta fu rivolta a lei - KISAME..- Il ninja udendo il suo nome la guardò.
- Grazie
- l'uomo all'inizio stupito ben presto le sorrise e si diresse verso il covo
seguito ben presto anche dalla
ragazza.
***
Eccoci qui, questo capitolo è ricco di
indizi sul proseguio della storia quindi fate molta attenzione ai particolare
che sembrano inutili ma che poi vi saranno di grande aiuto per la comprensione
della fiction quindi buona fortuna a scovarli! Questa volta ho ricevuto qualche
recensione in meno ma va bene così mi auguro che i vecchi recensitori ritornino
e se così non fosse non mi fermerò comunque perchè in compenso le persone che mi
hanno aggiunto ai preferiti si sono raddoppiate e questo mi ha resa veramente
felicissima!
Miss England :
Ciao Mary/Miss!!! - Ciao! - E' verissimo che ogni volta che leggo una
recensione è una festa ed ora te ne spiego anche il motivo, riesci sempre a
mettermi di buon umore con le tue battutine ma fai anche dei riferimenti alla
storia permettendomi di conoscere il tuo parere su di essa!! - hehe Mary è la
migliore a differenza di te..- è_é Itachi non avevamo ancora litigato questa
mattina! - Appunto, dobbiamo rimediare anche con il tuo piccolo scoiattolino
scarso! - è_é Come l'hai chiamato? - Uno che è incapace di collegare due cose
così evidenti non è degno di portare il mio cognome, in compenso però...va
benissimo con te! - è_é ITACHI! - hehe..- è_é sei veramente insopportabile fai
ancora una cosa così e ti faccio bastonare da Mary chiaro! - hehe impossibile
non darebbe mai ragione a te io sono indiscutibilmente migliore U.U - è_é lo
vedremo modestia fatta persona! - Vedremo hehe - è_é comunque il mio Sasuke e sottolineo mio Sasuke non
è scoiattolo o cose varie non ha voluto collegare solo perchè non voleva accettare
una realtà così improbabile ed in un certo senso dolorosa! - sese quella
schiappetta - Taci che altrimenti alla fine ti faccio stare con Orochimaru
o....Karin! - Mi sa che in quel caso Mary ti incenerisce dopo di me ovviamente
è_é! - Te lo meriteresti antipatico! Vabbè Mary a te l'ardua sentenza p.s. spero
ti piaccia questo capitolo anche se Sakura ha un pò maltrattato il tuo CL però in compenso trascorreranno
insieme i giorni per la cattura del jinjuuriki che ne pensi? - Tsè..- Cos'hai
ancora da dire? - Nulla era solo per farlo :P - -__-' lasciamo stare ah..una
cosa Mary mi potresti consigliare un altro personaggio al quale far dire le
anticipazioni che non sia stato già citato? Grazie per tutto ciao! Un kissone
ultra-mega-galattico! - Ciao!!
sakura92
: Ciao! - Ciao ( Sakura ) - Non ti preoccupare è una SasuSaku quindi
niente paura! - Già anche perchè a me piace solo Sasuke *.* - Giusto quindi
vedi? Non c'è nessun pericolo! Un bacio e grazie mille per aver recensito spero
lo farai anche la prossima volta per dirmi se ti è piaciuto questo capitolo
ciao!! - Ciao
Hiko_chan : Ciao! -
Ciao - A quanto pare ci sarà un diverso programma da quello che tu avevi
previsto..quale sarà? Ti basterà scoprirlo facendo bene attenzione alle parole
di qualcuno di questo capitolo..ti piacciono i siparietti tra Karin e Suigetsu?
Mi fa molto piacere perchè essendo la mia una fiction molto introspettiva e
presto d'azione non ci sono molte occasioni divertenti e quindi può risultare un
pò pesante e questi personaggi come Biondina-tinta e tonno-scaduto servono
proprio a stemperare un pò la tensione e rendere la lettura più scorrevole - Che
discorso..O.o - hehe.. mi sono fatta un pò prendere la mano ^_^ comunque un
bacione grandissimo e alla prossima ciao! - Ciao
kry333 : Ciao - Ciao - Sono troppo preoccupata
per Kakashi, a quanto ho letto Kishimoto in un'intervista ha accoppiato ai
personaggi dei colori che ne rispecchiassero le sorti in shippuden e per Jiraya
aveva assegnato il nero ed infatti sappiamo che fine ha fatto..purtroppo ç___ç
ma quello che mi impensierisce è il blu scuro in direzione di Kakashi!
Nell'ultima vignetta il sensei è stato colpito con un chiodo e tutti parlano di
un possibile accecamento di un occhio il problema è quale sarà? Se fosse quello
con senza lo Sharingan Kakashi sarebbe costretto alla cecità per il problema di
non poter mantenere sempre l'occhio con l'abilità aperto mentre se l'occhio
colpito fosse quello con lo Sharingan perderebbe tutta la sua forza e diverrebbe
un jonin come tanti al villaggio e non voglio nemmeno pensarci! Insomma la mia
preoccupazione a quanto pare è fondata anche dalla pericolosa dichiarazione blu
scuro...Sasuke tu che ne pensi non sei preoccupato per il tuo sensei? -
mmm...Kakashi se la caverà..- Speriamo! Intanto sono curiosa e sto girando
dappertutto per trovare qualche possibile spoiler, l'attesa mi logorerà fammi
sapere cosa ne pensi tu ok? Comunque ritornando alla fic grazie dei complimenti
e un grandissimo bacione ciao! - Ciao
layly_lily : Ciao - Ciao - Eh sì finalmente è
comparso Sasuke e per quanto riguarda il ritrovo di tutti...- Sarà un indizio da
trovare hehe - Sempre cattivo tu! - Ovvio deformazione professionale U.U -
O.o...comunque grazie mille per i complimenti e ti mando un grandissimo bacione
aspettando con ansia le tue opinioni su questo dov'è è presente anche..- Io, il
migliore ninja dell'universo..- mah...ciao! - Ciao
Toru85 : Ciao, allora innanzitutto Sakura vuole
entrare nell'organizzazione perchè, come ho già detto nei precedenti capitoli,
vuole restare in squadra con Kisame, Deidara e Itachi perchè ormai sono davvero
diventati importanti per lei, inoltre, vuole anche proteggere Naruto e Konoha e
quale modo migliore se non quello di allearsi e scoprire i piani del nemico
dall'interno? Se Sakura tornerà a Konoha? Un pensierino lo avrei a riguardo ma
vedremo..spero di essere stata abbastanza esaustiva e se hai qualche altro
dubbio chiedi pure, grazie mille per i complimenti e mi raccomando fammi
conoscere il tuo parere anche su questo capitolo se ti va ciao! (p.s. se vuoi
essere risposo alle recensioni anche dal tuo personaggio preferito non devi far
altro che dirmelo e la prossima volta troverai anche lui ^.^)
lollyna : Ciao - Ciao nee-chaannn!!!!!!!! -
Come vedi Sasuke questa volta è stato più lento a capire perfino di Naruto
quindi è quanto dire.. - Ehi! Che intendi con addirittura più di Naruto? è_é -
Oh niente ^____^ come potrei criticare il ninja che in futuro diverrà l'Hokage
migliore di tutti i tempi? - Hai ragione ^___^ - Già ^_^' dunque, dicevamo, la
furia degli elementi eh? Può darsi anzi sicuramente molto probabile ma tanto
abbiamo Naruto no? Di cosa vogliamo preoccuparci? -__- - Certo contate su di me
il grande Uzumaki Naruto Hokage della Foglia migliore di tutti! - Ecco, appunto,
un bacione lollyna e mi auguro che questo capitolo ti sia piaciuto fammi sapere
ciao!! - Ciao!
Rinoagirl89 : Ciao,
non sai quanto mi renda felice il tuo apprezzamento per il momento delle
anticipazioni, mi impegno tantissimo anche in quello e vedere che il mio lavoro
piace mi da ancora più motivazioni per continuare a crearne. A quanto pare sei
una fan degli Uchiha se mi dici quale personaggio ti piace maggiormente la
prossima volta che recensirai sarò ben lieta di farlo fare anche a lui come già
faccio con tutti gli altri recensitori. Grazie mille per i complimenti e visto
che ami così tanto gli spezzoni finali volevo chiederti un consiglio sui
personaggi da usare nei prossimi capitoli che non siano già stati utilizzati,
grazie in anticipo anche per questo e mi auguro che continuerai a seguirmi ciao!
***
Debby - Siamo giunti alle recensioni,
comunque sapete dov'è Sai?
Sakura - E' ancora alle prese della ricerca di
quel Deathnote
Debby - E' incorregibile...
Shika - Chissà cosa succederà
quando lo troverà
Temari - Speriamo tolga di mezzo quei due Uchiha che
proprio non li sopporto
Ino - A proposito, dove sono?
Sakura - Ho sentito
che sono andati alla loro vecchia villa a fare non so che cosa..
Kakuzu -
Davvero? Ma quando torneranno?
Ino - Mi sembra domani
Kakuzu - Bene
io..devo partire improvvisamente per una
missione quindi non cercatemi
Kakuzu corre via con le valigie in
mano
Hidan - Ma hanno trovato una nuova miniera ancora sfruttabile?
Sakura
- Perchè?
Hidan - Kakuzu corre o quando vede dei soldi per terra a miglia di
distanza o quando trova qualcos'altro che gli possa procurare denaro
Sakura -
Capisco ma questa volta non ha trovato nulla di questo ha detto che doveva
andare in missione
Hidan - Qui c'è qualcosa di strano..
Shika - Mi sa che
sarà meglio scappare quando i due Uchiha tornano
Temari - Perchè?
Shika -
Intuito..
Ino - Stavi per dire femminile? O.o
Temari - Ma allora
sei..
Shika - Ma siete matte, cos'è questa idiozia che io sono gay? Adesso
basta! Che seccatura, sono stanco vado a dormire
Shika se ne va e viene
seguito da Temari ed Ino
Debby - Però ha ragione, insomma, è la seconda
volta..
Hidan - Qui non c'è più religione..
Debby - O.o bhè cosa
c'entra?
Hidan - Mah che ne so, Jashin c'entra sempre
Debby - -___-' vabbè
Hidan che ne dici di dare le anticipazioni?
Hidan - Ma stavo
pregando
Debby - Non potresti interrompere solo per due minuti?
Hidan -
Mmm...vediamo...no!
Debby - Ti prego dai!
Hidan - Aspetta, finisco la
preghiera e poi cominciamo
Debby - Va bene, sarà per qualche
minuto..
Passano 3 ore e Debby si è addormentata sul
divano mentre Hidan che ha appena finito incomincia a dare le
anticipazioni
Hidan - Bene, ora..vediamo..nel prossimo capitolo abbiamo
Sakura e Itachi alle prese con la cattura del due-code, ce la faranno? Tutto da
vedere..con questo ho finito ciao a tutti alla prossima
ciao!!
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Capitolo 23 *** Una battaglia difficile ***
23 CAPIYOLO
Una battaglia difficile
Sakura quella notte l'aveva
trascorsa guardando le stelle e pensando alla missione che a breve si apprestava
a compiere; quando era venuta a conoscenza del contenuto della prova, necessaria
per la sua entrata nell'Akatsuki, era stata così accecata dalla rabbia per la
mancata sincerità di Itachi, che non aveva ragionato su cosa volesse dire sul
serio la cattura di un Jinjuuriki. La missione a cui era stata assegnata non era
di sola cattura, bensì di omicidio, perchè era questa la fine prefissata per i
portatori dei demoni. Nella sua carriera non aveva mai sperimentato la reale
pena di essere un ninja, ovvero, quella di uccidere, certo, con Sasori ci era
arrivata vicino ma a sferrare il colpo decisivo non era stata lei ma Chiyo. Non
aveva mai avuto il sangue freddo di mirare volontariamente ai punti vitali con
lo scopo di porre fine alla vita del nemico, il suo cuore non aveva mai
accettato la condizione di dover decidere della vita o della morte altrui.
Probabilmente, in questo non era affatto migliorata, infondo, con Tsunade aveva
imparato a salvarle le vite. non certo a definirne l'epilogo e forse, per
giustificarsi, all'opinione pubblica avrebbe detto che la sua era una semplice
deformazione personale. Buffo, lei il miglior ninja medico in circolazione, non
aveva il coraggio di uccidere qualcuno, pur conoscendo perfettamente mille e uno
metodi efficaci ed eventualmente indolori per farlo. Aveva dovuto studiare
approfonditamente il corpo umano e ormai, per lei non aveva segreti: vene,
organi, aveva solo l'imbarazzo della scelta che, seppur macabra, era necessaria
per il combattimento. Sapeva perfettamente che prima o poi si sarebbe trovata
dinanzi a quel perfido bivio ma non aveva la minima idea di come fare a
percorrere la strada più lugubre e inquietante. Il suo pensiero, incosciamente,
volò verso Sasuke e la seconda prova dell'esame dei chuunin quando, per la prima
volta, il suo compagno di squadra le insegnò la triste legge del più forte: se
non vuoi essere uccisa, devi farlo prima tu. Un concetto assurdo e spaventoso per
chi, come lei, che non aveva mai visto la morte nella sua dimostrazione più rude
e cruda, al contrario dell'Uchiha a cui, purtroppo, il destino aveva assegnato la
dura visione del massacro della sua famiglia.
Sasuke, erano giorni che non
pensava a lui, tra l'allenamento e tutto il susseguirsi di notizie ed avvenimenti,
l'aveva per la prima volta dimenticato. Forse era stato il suo cuore ad imporle
di farlo per non soffrire più, infondo, ora la sua vita aveva preso una piega
decisamente differente e per lei era meglio sperare di non rincontrarlo mai più,
altrimenti, quella volta si sarebbero dovuti affrontare e questo, sarebbe stato il
colpo definitivo al suo povero cuore.
Si alzò lentamente mentre il Sole stava
pian piano facendo altrettando, dando il benvenuto al nuovo giorno appena
nascente. Con incertezza e in modo restio, si avvicinò alla piccola scrivania
costruitasi durante l'allenamento con i kunai saturi di chakra e muovendo
dolcemente la sua mano tremante, aprì il suo zaino poggiato disordinatamente sul
mobile. Dalla tasca più grande, prese la foto dalla quale non aveva mai avuto il
coraggio di separarsi e cominciò a contemplarla ricordando i bei momenti passati
ma dalla scrivania cadde un altro foglio, probabilmente, proveniente dallo zaino.
Lo raccolse e con suo grande stupore notò che era una specie di dedica, un
sorriso sorpreso si dipinse sul volto della shinobi che riconobbe su di esso, la
calligrafia della sua migliore amica.
Ehi Sakura!
Non ti sarai mica dimenticata di me spero, altrimenti sono guai! Shikamaru mi aveva
fatto notare che non avevamo ancora provveduto a farci una foto insieme noi
tre...sei sopresa vero? Io, la glaciale ed impassibile Temari che mi lascio
condizionare da un uomo svogliato e piagnucolone, in verità se poi alla fine
l'ho fatto non è stato per lui perchè lo sai che...insomma sai come sono fatta
no? Di sicuro, questa foto la scoprirai tra qualche settimana, forse mese ma mi
auguro che non starai via così tanto perchè infondo...molto
infondo...infondissimo...mi mancheresti da morire! Ti rendi conto di cosa ho
detto! E' stato solo uno sfogo quindi non farci caso, perchè la tua mancanza
la sentirei solo per il semplice motivo che, in quel caso, non avrei nessuno da
torturare con gli allenamenti perchè cry-baby lo sai che non lo si schioda dalla
sedia neanche con un kunai esplosivo! Quando gli ho chiesto l'altro giorno la
risposta alla domanda : " Se mi succedesse qualcosa la organizzeresti una
missione per venirmi a trovare?" lui immagina cosa ha risposto..."No, sarebbe
troppo stancante e seccante, credo che l'affiderei a qualche AMBU, ma venire io
per niente al mondo" Capisci! Veramente insopportabile ed ipocrita, comunque
io di questi problemi non ne ho, perchè come sai sono molto più forte di lui e se
mi venisse a salvare cadrei dalla padella alla brace! Quindi, mia cara
Sakura, vedi di non cacciarti nei guai perchè in tal caso dovrai subirti come
rinforzi solo me, Naruto e Sai e onestamente, non so dove saremmo capaci di
arrivare! Sicuramente, smemorata come sei non avrai girato il foglio che stai
leggendo, a volte mi chiedo come facessi ad ottenere i voti maggiori
all'accademia, con la memoria corta che ti ritrovi...mi sa che chiederò
spiegazioni al tuo vecchio maestro...come avevi detto che si chiamava? Ikuka,
Isuka, Iruka, lasciamo perdere, credo che comunque ci siamo capite, un'ultima
cosa ho da chiederti, ed è anche il motivo per cui ho accettato di farla, non è
che la potresti mettere al posto di quella brutta e cupa dove c'è anche
quell'odioso di un Uchiha? Ti prego Sakura, lo sai che quello non l'ho mai
sopportato, ogni volta che entravo nella tua stanza era una condanna, la faccia
di quell'antipatico era sempre in bella mostra, meno male che poi ti ho convinto
a metterla un pò più nascosta. Visto che ovviamente non l'hai ancora fatto, gira
la foto è carina te lo assicuro, ovviamente io sono bellissima, mentre tu Shikamaru e
Sai sembrate tre salami, ma che dico, d'altronde è quello che siete! Ora mi
starai dicendo tante belle cose ma non importa, perchè sai che a me piace così,
quindi va bene! Chiudo qui, aveva ragione quel bamboccio quando diceva che
scrivere era seccante e soprattutto stancante, la mano non ce la fa più! Cosa
posso dirti per finire...cerca di stare attenta e...vedi di non combinare
pasticci con il Kirigan intesi? Ciao!
p.s. ti voglio
bene Sakura torna presto! (e...smettila di piangere perchè altrimenti bagni il
foglio e non vedi bene la foto ok?! )
Temari
Sakura cominciò a piangere e
ridere contemporaneamente mentre i suoi occhi seguivano l'inesorabile scorrere
delle righe, quando finì, non riusciva a credere che la sua migliore amica la
conscesse così bene. Erano state sempre insieme
dalla partenza di Naruto ed avevano condiviso tutto, gioie e dolori,
erano divenute delle vere amiche. Riuscivano a comprendersi anche solo con lo sguardo ed
in più, stando con lei, aveva conosciuto molto meglio Shikamaru, che aveva
scoperto essere una persona splendida. Voltò velocemente la foto e la riconobbe
subito, era il giorno in cui Temari li aveva costretti ad accompagnarla a
mangiare i suoi primi dango, si ricordò dell'espressione disgustata di Sai al
primo assaggio, delle litigate tra Shikamaru e la sua ragazza sul conto da
pagare. Quelli sì che erano bei tempi, si divertiva tantissimo con loro tre e
quelli, doveva ammetterlo, erano gli unici istanti nei quali si lasciava
veramente andare e la smetteva di pensare ossessivamente a Sasuke, perchè, una
volta tornata a casa, la tristezza soffocava tutte le altre emozioni prendendo il
posto di sovrano assoluto nel suo cuore insieme al ragazzo che più amava.
Un
fortissimo rumore la riportò alla realtà, abbandonò la sua stanza e giunse nella
cucina dove trovò un Deidara ed un Kisame alquanto spazientiti. Inizialmente, nel
fracasso provocato da tutte quelle urla, non riuscì a capire la motivazione
scatenante dell'ennesimo diverbio fra i due ninja ma dopo una strana richiesta,
qualcosa incominciò ad esserle maggiormente chiaro.
- TU! BIONDINA-TINTA DA
STRAPAZZO DOVRESTI SOLO ZITTIRE E RINGRAZIA LA PRESENZA DI ITACHI-SAN, SAKURA E
LE RICHIESTE DI PAIN, PERCHE' ALTRIMENTI GIA' SARESTI ALL'ALTRO MONDO CHIARO? NON
CE LA FACCIO PIU' CON TE! - lo shinobi spadaccino respirò profondamente per
calmarsi e dopo qualche secondo proseguì.
- Sakura, per piacere potresti
guarirmi? - la ragazza, stupita, guardò attentamente il suo compagno ma non
riuscì a capirne il punto dolorante.
- Uffa sardina esageri sempre, che sarà
mai! -
- CHE SARA' MAI? QUINDI SE ORA LO FACCIO SU DI TE VIENI IN MISSIONE
COSI'? -
- CHE COSA C'ENTRA QUESTO! -
- C'ENTRA, C'ENTRA E COME SE
C'ENTRA! VACCI TU IN MISSIONE CON UN PIEDE ROTTO A CAUSA DI UNA MALEDETTISSIMA
BORSA PIENA DI ARGILLA CHE UNA BOMBAROLA-PAZZA SI E' FATTA SCIVOLARE DA MANO! -
la voce di una sincera risata cristallina di Sakura anticipò la possibile
risposta di Deidara; non poteva crederci! Ninja traditori del loro livello,
temuti, il cui nome faceva paura al solo udirlo, si facevano male come bambini di
accademia. Mentre il biondino continuava ad accusare lo spadaccino di essere
troppo inflessibile, il ninja medico curò velocemente il "paziente" per poi
salutarlo ed in seguito, partire per la sua missione in compagnia di Itachi.
Per gran parte del percorso non si parlarono, anche se entrambi avevano
voglia di chiarirsi perchè coscienti di avere delle colpe nella situazione
creatasi; l'una, per essere stata troppo intransigente e l'altro, per aver
peccato di troppa protezione. La prima che tentò un minimo di riavvicinamento,
seppur abbastanza distaccato, fu Sakura che utilizzò la scusa di voler conoscere
meglio l'obiettivo della missione.
- Sappiamo qualcosa di questo jinjuuriki?
- domandò guardando fissa dinanzi a se, non aveva voglia di incontrare i suoi occhi indifferenti.
- Yugito Nii, ninja del villaggio delle Nuvole, nel Paese del Fulmine,
portatrice del gatto a due code, jonin - una donna? Sakura rimase alquanto
sbalordita dalla rivelazione, non aveva mai pensato all'eventualità di un
jinjuuriki donna, non c'era un vero e proprio motivo ma era una sua strana
convinzione. In seguito a quella spiegazione, l'Uchiha rimase in silenzio fino a
quando, entrato in una piccola cittadina non interrogò, "gentilmente", alcuni
ninja evidentemente a contatto con la donna portatrice del demone. Gli occorse
il quarto interrogatorio per ottenere le informazioni ricercate, dopo di che ben
presto scovarono la vittima intenta a ritornare al suo villaggio dopo aver
portato a termine l'ultima missione. Stava appena uscendo da un locale, la
ragazza accanto al possessore dell'abilità innata ne rimase stupita; era molto
bella, i capelli lunghi biondi le ricadevano dolcemente sulla schiena unendosi
in un codino che terminava all'altezza dell'anca, sembrava avere uno sguardo
deciso e sicuramente, era molto più donna di lei in tutto, tanto che la ragazza
si sentì molto sminuita a confronto. La shinobi del villaggio delle nuvole si
avviò nella loro direzione ed Itachi entrò nel primo locale disponibile per non
farsi notare prima del tempo, infatti, appena la donna li oltrapassò uscì e la
seguì. Il pedinamento durò poco, perchè al di fuori delle mura cittadine, Nii ebbe
la sfortunata idea di entrare in una specie di acquedotto e di rimanervi per un
qualche minuto senza uscirvene, Sakura non ne riuscì a comprendere il motivo e
guardò Itachi in modo interrogativo ma la risposta che ottenne non fu verbale ma
fisica, perchè il moro senza dirle nulla, si diresse verso l'entrata di quel posto
e la ragazza immediatamente fece altrettanto.
- Itachi? Perchè entriamo? -
domanda lecita, per una che come lei aveva studiato tantissimo in accademia e
conosceva perfettamente ogni trucco per assicurarsi la vittoria di un
combattimento e di certo, l'idea di farlo svolgere al chiuso, non era delle
migliori.
- Ci sta
aspettando - proferì scostante come al solito, niente riusciva a
scomporlo, nemmeno l'imminente battaglia che li stava aspettando.
- Cioè
vuoi dire che ha capito chi siamo e ci sta preparando una trappola e
noi "furbescamente", ci stiamo dirigendo nella tana del lupo? - disse
una Sakura decisamente spiazzata dalla tranquillità del compagno
che stava, in un certo senso, decretando la sua fine entrando in quel
posto. Sperò con tutta se stessa in uno straccio di risposta
che, come previsto, non le fu data, lasciandola nella confusione e
nella paura più totale; era migliorata tantissimo in quei mesi
ma l'avversario era pur sempre un cercoterio e quindi, non c'era nulla
su cui scherzare. Con una calma surreale giunsero in una grande
galleria il cui pavimento era ricolmo di acqua, la ragazza diede
più occhiate attente in giro, nella speranza di trovare una
qualche trappola ma ogni tentativo fu vano perchè se vi erano,
non era possibile scovarle.
- Così siete veramente l'Akatsuki - asserì decisa la donna di fronte
ai due ninja appartenenti all'organizzazione
- Ora che lo so, non posso
assolutamente lasciarvi scappare! - proseguì decisa. Sul suo viso non trapelava la minima forma
di paura ma l'unica emozione scorgibile, era una specie di strana adrenalina che
la pervadeva e che probabilmente, era causata dall'imminente combattimento.
Sakura, in quel momento, stimò quella donna dal più profondo del suo cuore,
aveva una fortissima dignità ed in un momento complicato come quello attuale,
riusciva a mantenere la calma più assoluta proprio come Itachi. Notando la loro
mancata reazione, il jinjuuriki dalla doppia coda continuò il suo "grido" di
battaglia.
- Avete già ucciso molte persone innocenti e non
permetterò che andiate avanti nella vostra folle corsa quindi
io, Yugito Nii, giuro che vi fermerò a costo della mia stessa
vita, perchè è un mio dovere nei confronti del paese del
Fulmine, del quale, io sono il secondo ninja più forte - Quella
fu l'ultima cosa che disse perchè poi cominciò la vera
battaglia, infatti, prontamente, dopo, compose velocissima dei sigilli
e tutto intorno a lei si trasformò in fumo e cenere a causa dei
kunai esplosivi che, fortunatamente, riuscì ad evitare tutti per
poi nascondersi dietro una roccia mentre Itachi rimase ben visibile.
L'Uchiha, si preoccupò subito di verificare le condizioni di
salute della sua compagna e successivamente, tornò a
concentrarsi sul combattimento, mentre la ragazza era abbastanza
intimorita. Sakura, ancora protetta dal suo nascondiglio naturale,
guardò la donna avversaria fremere di rabbia riducendo i suoi
occhi in fessure e per un attimo, le venne voglia di ritornarsene a
Konoha da Tsunade, Kakashi-sensei, Naruto e tutti quelli che la
proteggevano ma proprio mentre quel pensiero si stava appropriando
della sua mente, la sua espressione cambiò e si tramutò
in una fortemente risoluta e determinata, infatti, si alzò e si
rese di nuovo vulnerabile agli occhi del nemico. Era arrabbiata, come
aveva anche solo potuto pensare ad una cosa del genere, a cosa erano
serviti tutti i sacrifici che aveva fatto in tutto il periodo nel quale
Sasuke aveva abbandonato Konoha? Si era forse dimenticata il vero
motivo per il quale era lì? Per cui aveva lavorato sodo? No, non
poteva deludere tutti e non voleva neanche lasciare i suoi nuovi
compagni, dato che ormai aveva perso tutti quelli vecchi, doveva
assolutamente reagire, combattere per proteggere qualcosa di importante
per lei, qualcosa a cui non poteva rinunciare per nulla al mondo.
Itachi la guardò e si stupì di vedere nei suoi occhi
tanta fermezza, difatti, era già convinto di dover intervenire
lui al più presto, anche se sarebbe andato contro le regole di
Pain, il quale, lo aveva mandato con lei per il semplice motivo che se
avesse perso il jinjuuriki, l'avrebbe dovuto catturare qualcun altro.
Intanto Nii, vedendo che la situazione si stava mettendo male
perchè anche l'altro membro sembrava aver preso coraggio, si
decise ad attacare quello che, secondo lei, era certamente l'elemento
debole della squadra: Sakura. Le si lanciò contro concentrando
il chakra nei piedi per acquisire una velocità incredibile ma il
suo avversario dimostrò di avere i riflessi pronti perchè
blocco il suo colpo con il ventaglio e successivamente, la
scagliò lontano lanciandole un attacco costituito da kunai che
la shinobi annullò facilmente con lo stesso metodo ma, proprio
quando sembrava che l'attacco fosse terminato, qualcosa dal sottosuolo
si mosse.
-
Suiton Goshokuzame - al richiamo di Sakura cinque
squali fuoriuscirono dall'acqua attaccando il ninja che cercò di eliminarli
usando il taijutsu ottenendo però scarsi risultati, perchè una volta colpiti,
gli animali si rigeneravano pronti al nuovo attacco. Alla shinobi sembrò una
tecnica dalla quale non vi era via d'uscita, non era possibile, allora era
questa la vera forza dell'Akastuki? Aveva fatto molto male a sottovalutarla ed
ora ne stava pagando le conseguenze, intanto, Itachi guardava la scena colpito
dalla bravura della sua compagna nell'eseguire le difficili tecniche degli
spadaccini della nebbia, come quella degli squali famelici che la ragazza aveva
appena adottato. Il ninja medico stava giusto pensando di finirla componendo dei
sigilli quando, qualcosa dietro di lei, provocò uno strano rumore nell'aria e non
ebbe neanche il tempo di voltarsi che tutto scoppiò impedendo la visuale della
scena a chi, come Itachi, che si stava seriamente preoccupando per le sorti della
ragazza. Attivò subito lo sharingan ma non vide nulla, nessun segno di chakra,
dov'era finita Sakura? Il jinjuuriki pensò finalmente di averne eliminato uno e
come aveva previsto, la tecnica degli squali era stata annullata quindi, ora, non
le rimaneva che il membro dagli occhi rossi che sembrava essere maggiormente
interessato alle sorti del ninja colpito e proprio quando l'aveva finalmente
raggiunto, un grido la terrorizzò.
- KATSU - a quel comando ci
fu un'esplosione enorme che provocò la caduta di tutto
l'elemento strutturale nel quale risiedevano. L'Uchiha, che grazie allo
Sharingan aveva previsto quella mossa, ne era uscito illeso,
cercò con lo sguardo Sakura che trovò non troppo distante
da lui, con gli occhi che le luccicavano dalla rabbia e poco dopo,
riuscì a scorgere anche Nii, affannata e abbastanza malridotta.
- Mi era
sembrato di capire che ti piacessero le esplosioni, quindi ho voluto darti una
prova di quello che assaporerai se verrai con me al covo, sai, c'è un mio
compagno che le adora, sono sicura sarà contentissimo di mostrartene qualcuna.
- Scordatelo! Tu e quegli altri fate schifo! Siete gli essere
più orribili del mondo! State facendo delle cose indegne ed io
vi fermerò! - gridò inveendo contro Sakura.
-
Adesso basta così, è finita, Fuuton Tatsu no Ooshigoto - un enorme uragano
si abbattè sulla portatrice del demone che stranamente, riuscì a salvarsi
seppure in condizioni pessime.
Improvvisamente, intorno a lei, l'acqua si sollevò da terra,
così come le rocce rimanenti del crollo e uno strano chakra negativo inondò
l'area circostante.
- Avete sbagliato a sottovalutarmi! - il corpo della
donna si tramutò in quello di un grandissimo gatto dalle due code di colore blu.
Sakura ne rimase sbigottita, aveva assistito a più volte alle trasformazioni di
Naruto in Kyubi ma non erano paragonabili a quello che le presentava dinanzi, al massimo gli uscivano le code e
perdeva il controllo delle sue azioni ma a prendere completamente l'aspetto del cercoterio che
custodiva all'interno...non aveva mai pensato ad un'ipotesi del genere. Il demone
cominciò a sputare fuoco dalla bocca e Sakura si riparò grazie alla composizione
dei sigilli per la realizzazione della tecnica "Suijinheki", consistente
nella creazione di un grande muro d'acqua per scopo difensivo.
Il
combattimento stava diventando impari perchè Sakura se la stava cavando bene
contro il demone ma a differenza di questi, lei non aveva chakra illimitato e per
le sue attuali possibilità, non poteva fare più di così ed Itachi l'aveva capito,
per questo, fece cambiare il simbolo nei suoi occhi che diventò una specie di
shuriken nero.
- Sakura, ci penso io - la ragazza non ebbe nemmeno il tempo
di pensare che l'Uchiha le si era posto dinanzi e stava combattendo con i suoi
genjutsu il demone il quale dopo poco lasciò, di nuovo, il posto alla shinobi
del villaggio della Nuvola.
- Adesso - ordinò il moro e la rosa chiomata, sembrò svegliarsi da quella specie
di trans nella quale era caduta e si concentrò aprendo il suo Kirigan.
- Fuuton Dai
Kamaitachi - la tecnica insegnatale da Temari funzionò alla
perfezione e la donna venne inghiottita dalla tormenta creata. Sakura aveva il
viso rivolto da un'altra parte e gli occhi chiusi, non ce la faceva a guardare
quella scena troppo cruenta per lei e quando finì tutto, Itachi raccolse il corpo
del jinjuuriki abbastanza martoriato e dopo aver rivolto un cenno alla sua
compagna insieme si incamminarono verso il covo dove lungo il percorso avrebbero
incontrato Zetsu per la consegna. Camminarono per ore, nonostante fossero
fortemente affaticati e dopo l'inquietante incontro con il ninja-pianta, Itachi
decise di fare una sosta e Sakura lo benedì per la saggia scelta, perchè
onestamente, aveva sprecato molte energie e non ce la faceva più a proseguire. Si
sedettero all'ombra di una quercia, nell'intento di recuperare le forze ma la
ragazza voleva assolutamente chiarire la situazione che si era creata fra
loro.
- Itachi - il moro non rispose, aveva gli occhi chiusi ma la rosa
sapeva benissimo che non stava dormendo.
- Senti io..volevo parlare di quello che
era succ...- balbettò cercando di trovare le giuste parole, era imbarazzata e non sapeva come intavolare il discorso.
- Lascia stare - la bloccò duramente l'altro shinobi, era stanco, la battaglia aveva provato anche lui.
- No, ho esagerato e quindi ti chiedo scusa,
non c'era motivo di reagire così ma vedi... sono stati dei giorni difficili per me
e...-
- Va bene - questa volta nel tono dell'Uchiha c'era qualcosa di strano,
Sakura lo guardò meglio e notò che aveva un'espressione sofferente e dai suoi
occhi stava fuoriscendo del sangue.
- ITACHI stai...stai sanguinando non dirmi
che...hai usato di nuovo il Mangekyou Sharingan, non è vero? - prontamente pose le
sue mani sui suoi occhi e gli trasmise il chakra per fermare l'emorragia e quando
questo avvenne, lo obbligò a bere la sua medicina per poi inettargli, a sua
insaputa, anche un pò di sonnifero in modo da farlo riposare. Quando il panico
le passò, sentì il suo cuore battere incredibilmente veloce e si accorse di
essere molto vicina a lui, anche se l'altro non poteva accorgersene perchè era in stato incosciente. Era una sensazione
che non provava dai tempi della foresta della morte, durante l'esame di chuunin
ma quella volta era accaduto per Sasuke, ecco, era di nuovo giunta a quel punto,
aveva ragione Temari quando la rimproverava di collegare tutto a lui. Scosse la
testa e sorrise dolcemente guardando quell'uomo accanto a lei che, in quel
momento, non sembrava affatto essere un pericoloso criminale, l'unica cosa che in
quel momento vedevano i suoi occhi era una bellezza incredibile, quasi angelica,
già che paradosso, lui un angelo, eppure in quell'attimo non contava tutto
quello che aveva fatto, la loro situazione, la cosa importante era stare con
lui. Lentamente gli si avvicino e posò il suo viso sul petto di Itachi e dopo
essersi accucciolata meglio accanto, si addormentò, dopo tanto tempo, serena e
felice.
***
Eccomi qui, lo so, lo so, sono in ritardo
ma non per mia colpa. Ora vi racconto, mi hanno costretta a stare una settimana
senza telefono e quindi senza internet, cioè dico io nel XXI secolo i tecnici
non capiscono qual'è il problema e fanno aspettare addirittura settimane? Io
veramente non ho parole, anche perchè poi alla fine il guasto era stato causato
da un mal attacco della nostra linea nella cassetta che avevano appena cambiato.
Sapete che tento sempre di essere puntuale, perchè non mi piace far aspettare le
persone che mi seguono, infatti, come non piace a me attendere anni prima che
una fiction che mi piace aggiorni, non voglio assolutamente far patire io questa
pena a voi. Comunque, tornando al capitolo, che ne dite? Itachi e Sakura ce
l'hanno fatta a battere il due code ed hanno anche fatto pace, contente? Spero di
sì e per quelle non soddisfatte, da questo capitolo sono sicura che mi rifarò con
il prossimo nel quale ci saranno Sasuke e..bhè vedrete nelle anticipazioni! Ora
passo alle risposte delle vostre recensioni che anche questa volta sono state
numerosissime grazie, arigato, thank you, gracias, merci! Inoltre per sdebitarmi
dell'attesa ho fatto un capitolo molto lungo che spero sia di vostro gradimento,
mi raccomando fatemi sapere!
sssweety :
Ma che bello una nuova recensitrice!! Sono troppo contenta, non so che
dire, anzi sì: GRAZIE! Sei stata gentilissima e mi auguro che anche questo
capitolo ti piaccia così tanto. Vorrei farti una domanda: qual'è il tuo
personaggio preferito??? Se me lo dici alle prossime recensioni ti faccio
rispondere anche da lui ( hehe questo è il mio marchio di fabbrica ^.^ ) Un
bacione grandissimo e mi auguro mi farai sapere alla prossima
ciao!!!
satine86 : Ciao! - Ciao -
Innanzitutto grazie mille per i bellissimi complimenti che mi hai riservato
inoltre Itachi ti voleva dire una cosa vero? - Sì, esatto, per me va benissimo
puoi diventare mia allieva ma preparati che ti farò sudare, comunque già sei a
buon punto perchè le tue opinioni sul mio "adorato" fratellino sono molto di mio
gradimento hehe - Sadico anche se nel manga non è proprio così, comunque,
dicevamo..per quanto riguarda la storia per ora la mia idea è di un sasusaku
perchè a me piace tantissimo Sasuke - Bleah - Tsk.. e pensare che stavo per dire
che mi piaci tantissimo anche tu e che quindi è una scelta molto difficile - O.o
davvero? - No :P - -__-' - Lasciamo stare, un bacione grandissimo e ti ringrazio
ancora, ti aspetto alla prossima ciao! - Ciao!
lollyna : Ciao! - Ciao
onee-chaaaannn!!!!!!!!!!! - A quanto vedo Naruto esaurisce anche te, purtroppo
è una nostra condanna - Condanna? Quale? Cosa? Io sono il più forte ninja di
tutti i tempi, io sono il futuro Hokage!! - -___-' ma perchè ce lo inficca in
ogni situazione questo suo..come chiamarlo...uhm...sogno irrealizzabile..- EH?
è_é - N..niente Naruto dicevo che è ovvio che un giorno diventerai Hokage,
sinceramente spero molto lontano perchè Tsunade mi piace troppo! - Ma che dici
baa-chaaaaaan non è alla mia altezza! - Mah..su questo dubiterei fortemente
comunque lollyna grazie mille per i complimenti e spero che questo capitolo ti
piaccia ciao! - Ciao!!
Hiko_chan :
Ciao! - Ciao - Mi dispiace di essere stata un pò più lenta ma, da come
hai potuto leggere sopra, non è stata colpa mia - Hehe solo a te capitano queste
cose - è_é taci che è stato tragico ç_ç - Immagino O.o - Comunque dicevamo della
storia...ah sì, allora Itachi e Sakura hanno catturato la bestia a due code ed
ora cosa accadrà? - Crudele! - Mmm..forse un pochino..ma no dai, grazie mille
dei complimenti e spero di non averti delusa con questo capitolo! Un bacione
grandissimo e ti aspetto alla prossima ciao! - Ciao!
Miss England : Ciao
miss/cogny/mary!!! - Ciao! - Mi hai dato una bellissima idea se tu usi
la mazza da baseball per bastonarlo io uso la mia racchetta da tennis
*.* - Oh oh prevedo guai...- Sì e saranno seri se continuerai a
trattarmi male claro? - Claro?? - Sì per adeguarmi a Mary ^.^ -
-___-' questa è veramente fuori di test..- Cosa stavi dicendo?
*debby minaccia Ita con la sua racchetta* - N..niente ^_^ ( meglio di
no altrimenti chi la sente poi Mary, la racchetta vabbè ma la
mazza da baseball..mmm...no! ) - Vedo che hai compreso ^_^ comunque
dicevamo, eh sì erano tornati quei due ma se ne sono già
andati di nuovo ma....uhm...non posso anticiparti nulla ma posso almeno
dirti che li rivedrai tra un pò ^_^ - Sadica! - Bhè che
vuoi è una deformazione professionale a furia di stare a
contatto con te è_é -Ma davvero è_é -
Sì è_é - è_é - Bene in questo clima
pacifico ti saluto Miss/Cogny/Mary!! Ti mando un ultragalattico bacione
e un grazie oltre che per tutti i complimenti anche per il consiglio
sulle recensioni ^.^ - Ciao!
kry333 : Ciao! - Ciao - Mammamia che capitolo
ha sfornato Kishimoto! Povero padre di Choji era appena uscito già l'hanno fatto
morire! Che cattiveria, va bene che era un personaggio secondario ma addirittura
renderlo così insignificante..uhm..poveretto Choji aveva appena perso il sensei
e già gli hanno fatto morire anche il padre. Sta diventando abbastanza sadico il
nostro Kishi..- Bravo! - Sasuke -__-' augurati che non lo sia anche con te! -
Impossibile U.U - Mah..chissà che fine hai fatto tu! - Hehe non te lo dico - Lo
immaginavo, comunque non deve, può, insomma, Kakashi-sensei morto no!!!! Mi
piace troppo come personaggio non deve morire e per di più per salvare Choji,
che anche se è simpatico non può essere salvato in cambio del sacrificio di
Kakashi!!! Sas'ke come fai ad essere così spietato nei confronti del sensei che
ti ha insegnato anche lo chidori la tua arma più forte? - Infatti mi dispiace -
Lo sapevo che avevi un pò di umanità anche tu *.* - Perchè l'avrei voluto
uccidere io U.U - è_é ingrato! kry, mi sa che mi aggiungo a te nella preghiera
con Hidan tanto ci ha acconsentito l'ingresso nella sua cappelletta che si è
costruito - O.o e ci vai? - Ovvio! Ci tengo a kakashi IO! - Mah...- vabbè allora
andiamo kry che così mi fai sapere anche il parere su questo capitolo, ci
vediamo Sas'ke! - Ciao..tsk
layly_lily
: Ciao! - Ciao - Allora che ne dici di questo capitolo? Non c'è Sasuke -
Infatti è veramente brutto..- Taci! Dicevo anche se non c'è Sasuke c'è
l'aspettato diciamo così chiarimento tra Sakura ed Itachi - Tsk - E per cosa
succederà a Hiago, bhè non ti resta che aspettare il prossimo aggiornamento
ciao! - Ciao!
Rinoagirl89 : Ciao -
Ciao - Hai visto? Ti sto facendo recensire anche da Sas'ke contenta? - Ovvio
tutte impazziscono per me - Ecco mister modestia - Tsk - Dicevamo, Orochimaru
per recensire, uhm, ci penso e alla prima occasione lo metto ok? - Bleah - Già,
anche a me non è che piaccia più di tanto ma se non ci sono tante altre
possibilità..comunque hai ragione Saku non riesce, o forse non vuole ammettere a
se stessa la realtà ma probabilmente è perchè le sono successe troppe cose
contemporaneamente e le occorre il tempo per metabolizzare - Wau che paroloni
O.o - hehe ^_^ vabbè un bacione rino e ti aspetto alla prossima ciao! -
Ciao
Junkochan : Ciao - Ciao - Non
ti preoccupare per il ritardo so che è difficile essere sempre puntuali dato che
abbiamo una vita e non possiamo sempre stare attaccati al computer. Per quanto
riguarda l'atteggiamento di Itachi sono davvero felice che ti abbia convinto,
era così che me lo sono immaginato dopo quella situazione e mi fa piacere che
anche tu abbia avuto la stessa mia idea ^_^ Per quanto riguarda l'aver già
calcolato tutto Ita era così? - Ovvio U.U avevo previsto tutto e quindi non
ritenevo necessario informare Sakura - Hai capito che modo di parlare forbito
O.o vabbè junko ti saluto ciao! alla prossima! - Ciao
sakura92 : Ciao - Ciao - Mi dispiace ma non è
ancora arrivato il momento della scoperta della misteriosa cosa che ha dato
Itachi a Sakura ma non preoccuparti non dovrai attendere a lungo ^_^ Grazie e mi
auguro mi farai conoscere il tuo parere anche su questo capitolo ciao! -
Ciao
Toru85 : Ciao, come
reagiranno mi chiedi? Bhè, domanda lecita. Io credo che prima di tutto Naruto,
Tsunade e gli altri che vogliono bene a Sakura cercherebbero di capire le sue
motivazioni e di farla tornare indietro no? Fammi sapere cosa pensi di questo
capitolo mi raccomando ciao!
lila92 :
Ciao, da quel che mi è parso di capire ti piace Itachi, quindi ti faccio
recensire anche da lui ma se il tuo personaggio preferito è qualcun altro
dimmelo che cambio ok? - Impossibile come si fa a non adorarmi - Eh già
impossibile hehe, comunque cominciamo la risposta alla recensione. Innanzitutto
ti ringrazio tantissimo, mi hai fatto tantissimi complimenti e te ne sono
veramente grata! Sono contenta che la mia creazione riceva tutti questi consensi
positivi perchè ciò mi sprona sempre di più ad andare avanti con grinta e
determinazione! Mi dispiace averti fatta aspettare così a lungo ma, da come
avrai sicuramente letto sopra, non è stata una mia mancanza bensì di quei
simpatici tecnici della luce -__- Grazie mille per aver aggiunto la mia
fanfiction ai preferiti e per averla sempre seguita così appassionatamente!
Spero che recensirai anche questo capitolo per farmi conoscere il tuo parere
perchè fa sempre piacere confrontarsi con i propri lettori. Grazie ancora e ti
aspetto alla prossima ciao! - Ciao!
***
Debby - Anticipazioni!
Shika -
Ma cosa lo dici a fare ogni volta, tanto lo sappiamo ch..
(ventagliata di
Temari sulla testa del povero Shika)
Shika - Ma sei impazzita?
Temari - Te
lo meriti! Smettila una buona volta di essere così pignolo e tornatene a
guardare le nuvole
Shika - Certo che ci torno, altrimenti qui ci rimetto la
testa
Ino - E sarebbe un peccato per l'umanità restare senza il tuo genio
Shika *.*
Shika - Brava, tu si che mi capisci
Temari - Ma tu guarda che
oca! SAKU!
Sakura - Dimmi Tem
Temari - Mi aiuti a sistemare un'oca che ha
sbagliato a migrare?
Naruto - Oca? Quale oca?
Temari - Oca nel senso
di..insomma non un'oca vera
Naruto - Allora è un pupazzo?
Temari - No
-___-'
Sakura - -___-'
Debby - -____-'
Sakura - Dai Naruto sforzati ti
prego, Temari voleva dire che il porcello è l'oca e..
Naruto - Il porcello?
Ma cosa c'entra il porcello? L'oca non mangia il porcello..
Sakura - No,
Naruto mi sa che non..
Naruto - E no, perchè....OH il porcello ha mangiato
l'oca! Poverina ç_ç
Saku/Debby/Tem - -____-'''
Naruto - Povera oca, questi
porcelli cattivi!
Choji - Porcelli? Oche? Gnam Gnam
Saku/Debby/Tem -
-____-'' Non è possibile che sia così scemo...
Naruto - HO CAPITO
FINALMENTE!
Debby/Saku/Tem - *.*
Naruto - L'oca migratrice è un nuovo
piatto di ramen *.*
Debby/Saku/Tem - -_____-'''''''''
Naruto - HINATA
DOBBIAMO ANDARE AL NEGOZIO DI RAMEN ASSOLUTAMENTE PERCHE' HANNO MESSO UN NUOVO
PIATTO!!!
Naruto come una furia senza ascoltare nessuno prende Hinata e la
porta al negozio di ramen
Debby - O.o
Temari - Quello ci è
proprio
Sakura - Già, purtroppo..
Temari - Comunque Saku mi dai una
mano?
Saku - Ovvio! ^_^
Saku/Tem -
Fuuton Dai Kamaitachi
una vera e
propria tormenta scaglia Ino a kilometri di distanza!!!
Shika - Meno male che
sono riuscito a nascondermi sotto terra, altrimenti ero fritto..
Choji -
Fritto? Oca? Porcello? Gnam Gnam
Shika - -___-''
Debby - Choji che ne dici
di dare le anticipazioni?
Choji - Va bene ma dopo convinci Asuma-sensei a
farmi offrire una grigliata?
Temari - Ceerto tanto ci penserà Shikamaru
vero?
Shikamaru - Ma tu sei pazza Tem? Asuma mi ridurra in brandelli...ma
deduco che sia la fine che mi spetterebbe comunque se non lo facessi
giusto?
Temari - Perspicace
Shika - -___-
Choji - Che bello! Yuppi!!!
Allora nel prossimo capitolo ci sarà Sasuke con il suo team Hebi che, una volta
arrivato a Hiago, farà un incontro veramente interessante! NON
MANCATE CIAO!!! GNAM GNAM CARNE ASPETTAMI!!!
Debby - Sta già sbavando...vabbè
vi saluto ciao!!!!
|
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Capitolo 24 *** Convinzioni ***
24 capitolo
Convinzioni
Sasuke e il suo gruppo continuavano
il loro viaggio senza scambiarsi una parola ed il resto della foresta
sembrava appoggiare la loro scelta costruendo un'atmosfera stranamente
surreale, infatti, non si udiva nemmeno il cinguettare degli uccellini
e i membri di Hebi cercavano di non calpestare rametti spezzabili per
non infrangere quella sfera di cristallo che li circondava. Perfino
Suigetsu, che di solito amava il chiasso, prediligeva un atteggiamento
composto in modo da non urtare in nessun modo la suscettibilità
del suo capo già abbastanza insopportabile per conto suo. Il
ninja originario del paese della Nebbia aveva riflettuto molto
sull'improvviso cambiamento, o meglio, peggioramento di umore, visto
che l'Uchiha non era mai stato molto amichevole e l'aveva associato
alla scomparsa di quella ragazzina della quale lui gli aveva portato
notizie. Quella sera aveva capito che probabilmente non doveva essere
stata estranea nella sua vita passata a Konoha ma che, invece, doveva
avere occupato un posto molto importante nel suo cuore e sicuramente lo
occupava anche ora. Strano, fin dal primo momento in cui l'aveva
conosciuto, era stato certo di trovarsi dinanzi ad una persona senza
sentimenti umani, un mostro in pratica che, da quello che aveva
origliato dalle conversazioni di Orochimaru e i suoi servi, non si era
fatto problemi nel provare ad uccidere i suoi migliori amici. Anche se
da una parte era solidale al suo atteggiamento spietato da un altro
odiava il suo modo di fare che richiamava molto quello di un leader, va
bene, lo aveva salvato da quell'orribile situazione ma ora doveva
sottostargli e ad uno come lui l'idea obbedire ad un ragazzino di
appena quindici anni non piaceva affatto. Non aveva fatto parola a
nessuno della sua scoperta riguardo quella Sakura o come si chiamava
perchè non voleva nè istigare una crisi di gelosia di
Karin nè tantomeno, di conseguenza, suscitare l'ira omicida di
Juugo a causa delle grida della compagna che ci sarebbero state
sicuramente. Quando, a volte, gli veniva voglia di proseguire il suo
viaggio da solo dopo aver ucciso quella fastidiosa racchia occhialuta
si ricordava che Kisame faceva parte dell'Akatsuki e che quindi, senza
un gruppo, per le sue capacità sarebbe stato impossibile
raggiungere l'ambito scopo. Conclusione? Non aveva chance, doveva
continuare a vivere in quelle condizioni ma una cosa a lui era lecita:
scoprire le vere intenzioni del suo "adorato" capo. Certo, una di
queste comprendeva l'omicidio del fratello cattivo che aveva sterminato
tutto il clan ma l'altra, ovvero quella interessante, non era quella di
rifondare il suo clan? Bene, forse questo viaggio che stava
intraprendendo era maggiormente incentrato sul secondo obiettivo
perchè, dall'inquietudine deduceva invaderlo dalla scoperta di
quella notizia, era certo che in questo momento il caro Itachi
evidentemente non era più al centro dei suoi pensieri. La voce
di Karin sembrò riportarlo alla realtà:
- Sasuke, avverto delle presenze - il moro non si scompose e
continuò a camminare, sembrava non aver capito nulla della frase
della compagna.
- Karin che tipo di presenze? - gli domandò Juugo non troppo preoccupato
- Credo...due..o forse di più, non riesco a capire bene
perchè da quello che percepisco sembra esserci una sola persona
con un chakra a dir poco immenso ed un'altra con uno a livello basso,
forse esaurito da un combattimento ma...no, non può
essere..nessuno a parte i jinjuuriki possono averne uno così
grande..-
- Non è che hai bevuto un pò troppo racchia? Stai
farfugliando cose strane, avanti su, in questa foresta non c'è
nessuno e tu hai solo le allucinazioni -
- CHE COSA STAI INSINUANDO RAZZA DI SQUALETTO? IO SO BENISSIMO QUELLO
CHE SENTO E SE PROPRIO LO VUOI SAPERE QUESTI DUE, O TRE, SI STANNO
DIRIGENDO PROPRIO VERSO DI NOI! - solo in quell'istante Sasuke
sembrò svegliarsi e prestare ascolto alla conversazione in atto
tra i due membri della squadra. All'inizio pensò ad una delle
solite litigate ma poi, sentendo meglio l'argomento, capì che
non c'era nulla di cui stare tranquilli, anzi.
- Karin riesci a fornirmi con precisione la loro posizione? -
domandò l'Uchiha noncurante delle urla e degli insulti che
continuavano a scambiarsi i due ninja.
- Sì certo! - disse la ragazza illuminandosi al solo pensiero di
essere utile al suo amore ma poi immediatamente dopo ricomponendosi e
assumendo l'aria più seria che poteva avere in modo da risultare
credibile e, secondo lei, ancora più affascinante - Allora -
cominciò sistemandosi meglio gli occhiali e componendo qualche
sigillo per concentrare con più faciltà il chakra che si
espandè per tutto il territorio circostante in cerca di nemici.
Agli altri componenti di Hebi quei minuti sembrarono interminabili,
erano tutti curiosi di conoscere la persona che poteva avere un chakra
così grande da spaventare addirittura Karin che era stata a
contatto con quello di Orochimaru, un ninja leggendario; ma, se in una
parte di loro l'eccitazione e la curiosità avevano il
sopravvento da un'altra c'era il timore di un combattimento molto
difficile proprio ora che avevano appena fatto un viaggio tanto lungo
nel quale le occasioni di riposo erano state ben poche. Finalmente
Karin riprese a parlare - Sasuke credo siano ad un kilometro di
distanza ed ho la certezza che sono in due - Ciò non fu
certo istigatore di felicità nelle menti dei ninja presenti
perchè in ognuno di loro sorse il dubbio che subito dopo Sasuke
rivelò.
- Potrebbe essere Itachi, gli Akastuki si muovono sempre in coppia e
lui ha un chakra molto potente quindi, molto probabilmente si tratta di
un membro dell'organizzazione e nel caso non fosse mio.. - si
fermò e i suoi occhi dapprima seri si coprirono di un velo di
tristezza, malinconia ma anche, subito dopo, di rabbia e orgoglio
-..Itachi noi attaccheremo comunque in modo da estorcere informazioni,
tutto chiaro? - domandò ma, agli altri, più che una
domanda quella suonò come un'imposizione senza
possibilità di obiezione.
Uno dopo l'altro superarono tutti gli alberi che li dividevano ancora
dalla loro meta, tutti in quel momento si domandavano chi potesse
essere e nessuno, tranne Sasuke, sperava di trovarsi di fronte
all'Uchiha maggiore. Giunsero a qualche metro di distanza da loro e
Karin li avvertì permettendo loro, di posizionarsi al meglio per
tendere un'imboscata. Attesero qualche secondo nascosti e finalmente li
videro, erano proprio due membri dell'Akatsuki e Suigetsu ebbe un
sussulto quando, sul dorso di uno di loro vide l'oggetto dei suoi sogni
da tantissimo tempo: la Samehada. Osservò meglio e notò
la pelle bluastra spuntare dal cappello di paglia che copriva quasi
interamente il corpo del ninja traditore, non c'era più alcun
dubbio ormai l'uomo che aveva dinanzi era proprio Kisame Hoshigaki.
Fece per muoversi quando si ricordò di essere in un gruppo, non
che gliene importasse più di tanto del giudizio di Sasuke ma,
siccome poteva essergli utile, decise di aspettare un suo segnale che,
non mancò ad arrivare. Spuntarono dinanzi ai due componenti
dell'organizzazione criminale con un attacco combinato costituito
dalla spada di Suigetsu imbevuta di chakra blu tipico del raikiri.
Kisame, fortunatamente riuscì ad accorgersi del monile e si
spostò appena in tempo trascinandosi anche il compagno biondo.
L'impatto con il suolo della "Taglia Teste" originariamente di Zabuza
Momochi fu devastante e il ninja benedisse qualunque Dio per avergli
permesso di schivare quell'attacco. All'inizio fu stupito nel vedere
quella determinata spada perchè sapeva la fine che aveva fatto
il suo possessore ma, quando allo scoperto uscì quel ragazzo dai
capelli azzurrini sembrò capirci qualcosa anche se, la sua
attenzione fu maggiormente concentrata sul moro dagli occhi iniettati
di sangue e quindi aventi la peculiarità tipica del clan
Uchiha: lo Sharingan. A quanto pareva era proprio quello il nuovo
team del fratellino di Itachi, chissà quanto in quel momento al
suo posto voleva starci la sua nuova compagna di squadra, ovvero,
Sakura anzi, forse no, ormai faceva parte di loro e non aveva
più nessun legame con quella brutta copia del suo "migliore
amico" come l'avrebbe definito lei. Sorrise beffardo alla sola idea di
raccontare tutto a Sasuke della new entry dell'Akatsuki, della sua
decisione di diventare allieva del suo peggior nemico e anche del suo
cambiamento di rotta in ambito amore. Eh sì, Itachi a quanto
pareva aveva battuto suo fratello anche in questo, perchè ormai
Sakura era innamorata di un altro e proprio dell'uomo che lui
detestava. Improvvisamente si ricordò di Deidara che,
stranamente, non stava parlando ma si stava limitando unicamente ad
osservare la scena. Intanto, il ragazzo del team di Sasuke con i
capelli dello strano colore di avvicinò alla spada e con
un'abile mossa la mise in posizione di attacco stupendo i due ninja
avversari.
- Allora, Hoshigaki Kisame ti ricordi di me? - domandò Suigetsu
divertito e allo stesso tempo eccitato alla sola idea di poter ottenere
quella spada mentre, il diretto interessato, non si scompose più
di tanto e dopo un breve lasso di tempo nel quale lo scrutò
cominciò a sorridere.
- No, dovrei? -
- Suigetsu Hōzuki non ti dice niente? - l'altro
interlocutore sembrò per un attimo impallidire al suono di quel
nome, se lo ricordava bene, era quel bambino allievo di Zabuza, ecco
perchè aveva la sua spada, fin da piccolo si era contraddistinto
per la sua crudeltà nel far soffrire le vittime il più
possibile prima di ucciderle, cosa di cui era capacissimo nonostante
l'età con un sangue freddo da far invidia a molti ninja.
- Certo, sei cresciuto molto - disse sorridendo ma alzando il livello
di concentrazione, se da piccolo era pericoloso figuriamoci ora.
- Mi dispiace interrompere questo amabile incontro però mi vorresti spiegare chi sono questi? -
- Certo ma penso che uno tu abbia già capito chi è -
rispose ancora divertito e Deidara guardò meglio chi si trovava
davanti soffermandosi particolarmente sul ragazzo che aveva negli occhi
l'abilità che più odiava e che l'aveva costretto ad
abbandonare il suo vecchio villaggio.
- Kisame che ne
dici di un bel combattimento per ammazzare il tempo? - domandò
Suigetsu non stupendo l'avversario già pronto per lo scontro
- Per me andrebbe bene ma cosa me ne farei del biondino, capisci...-
- Oh non
preoccuparti sardina ho già trovato un degno rivale -
asserì ridendo Deidara rovinando copiosamente i piani del
compagno di squadra, il quale, stava tentando in tutti i modi di non
accettare la provocazione. Essendo il più riflessivo dei due,
Kisame, aveva constatato la loro situazione attuale e non era delle
migliori, infatti, provenivano da un duro combattimento nel quale
avevano speso non poche energie quindi, di conseguenza, non disponevano
del chakra necessario per un duello. Lo spadaccino fissò il
membro dell'Akastuki che ormai considerava amico, certo, litigavano
spesso ma addirittura appoggiarlo verso uno scontro che, di sicuro,
l'avrebbe portato alla morte no, non l'avrebbe fatto. Stava giusto per
replicare quando l'oggetto dei suoi pensieri di avventò sul
ragazzo così simile all'uomo che più stimava nella sua
vita, nonostante l'attacco di Deidara l'Uchiha era riuscito abilmente a
schivarlo senza però far partire un contrattacco. Strano,
pensò il ninja dell'Akatsuki spettatore della scena, sembrava
tentare una specie di dialogo, quindi, probabilmente non era
intenzionato ad ucciderlo e questo, lo rilassò un pò, ma
come ben sapeva, in un combattimento non bisogna mai abbassare la
guardia altrimenti si è finiti e quindi, proprio per non
commettere l'eccezione alla regola Suigetsu approfittò
dell'attimo di distrazione per schiantarsi con la sua spada sul volto
di Kisame, il quale, avendo già previsto quel movimento pose
come copertura la Samehada. Il duello a questo punto era tra i due
ninja del villaggio della Nebbia e Sasuke e Deidara, infatti, i non
interessati come Karin e Juugo rimasero in disparte curiosi di vedere i
propri compagni all'azione, anzi solo lo shinobi origine del segno
maledetto lo era perchè la donna accanto a lui aveva nella mente
solo Sasuke ed il pensiero che potesse correre qualche rischio.
Inizialmente tra i due spadaccini fu solo un duello corpo a corpo nel
quale, Kisame, sembrò essere in vantaggio per l'esperienza che
aveva superiore all'altro nella lotta con l'arma che utilizzavano e
Suigetsu, dal canto suo, era ancora indenne grazie alla sua
abilità innata di tramutare il suo corpo, una volta a contatto
con l'urto, in acqua. Questo stile all'Hoshigaki stava risultando
proficuo perchè, non solo gli permetteva di essere in vantaggio
assoluto sul rivale ma non lo obbligava ad usare il chakra che gli era
rimasto. Quando riuscì a mettere fuori combattimento il nemico
si guardò intorno alla ricerca di Deidara che, purtroppo, non
vide da nessuna parte, evidentemente mentre era impegnato dovevano
essersi allontanati e questo, non prometteva nulla di buono. Avvertiva
ogni tanto delle esplosioni ma, a seconda delle urla di gioia che
provenivano dalla donna in compagnia di Sasuke, il suo compagno non
stava avendo la meglio su di lui e, a giudicare dall'ultimo rumore
assordante, aveva anche utilizzato gran parte della riserva minima di
argilla che aveva ancora a disposizione.
- Dannazione -
grugnì flebilmente in modo da non farlo udire a Suigetsu che
già si stava preparando per un nuovo attacco, non era ancora al
suo livello ed in questo momento non poteva assolutamente permettersi
il lusso di perdere tempo prezioso giocando con lui, quindi, da
ciò si deduceva che questo scontro doveva finire il più
presto possibile perchè doveva assolutamente recuperare Deidara
ed in seguito battere in ritirata verso il covo dove, sicuramente, li
aspettavano Sakura ed Itachi. Improvvisamente sembrò bloccarsi
perchè un'esplosione più forte di tutte quelle che fino
ad ora aveva udito riecheggiò nell'aria ma, purtroppo, non ebbe
il tempo di verificare nulla perchè lo shinobi del team di
Sasuke gli era addosso e tentava in tutti i modi di tagliargli la gola.
- Si chiama
Taglia Teste, è fatta apposta per quello! - affermò
ridendo l'altro ma Kisame non lo stava ascoltando perchè era
molto preoccupato dal fatto che non sentiva più alcun segno di
vita nello spiazzo creatosi durante quella esplosione. Che fosse
successo qualcosa a...NO, assolutamente, non poteva essere, infondo,
quel bombarolo pazzo era ma nel combattimento se la cavava molto bene,
era o non era un membro dell'Akatsuki? Sì, non doveva
preoccuparsi per una cosa del genere, Deidara stava bene e
probabilmente aveva anche eliminato il fastidioso problema causato da
una mancanza di Itachi. Continuò più sereno ma sempre con
uno strano peso nello stomaco a lottare, e proprio quando stava
sferrando un colpo decisivo udì la notizia peggiore, quella che
avrebbe fatto crollare quel fragile castello di cristallo ricco di
convinzioni che si era costruito in quei minuti. La donna, quella
Karin, giunse di corsa nel posto dove si stava svolgendo il loro
confronto e, senza mezzi termini, gli presentò la dura
realtà.
- SUIGETSU NON
PREOCCUPARTI DELL'ALTRO L'HA FATTO FUORI SASUKE ORA PUOI CONCENTRARTI
SU QUESTO, PERO', MI HA ORDINATO DI DIRTI CHE NON DEVI UCCIDERLO
PERCHE' DEVE RIVELARCI LA POSIZIONE DI ITACHI ESSENDO UN SUO COMPAGNO
DI SQUADRA CAPITO? VACCI PIANO! -
Due parole risuonarono nella mente di Kisame: Deidara morto.
***
Eccomi qui, con un giorno di
ritardo lo so, mi dispiace ma non potete capire quante me ne sono
successe in questa settimana ma, ora sono qui e soprattutto il mio
capitolo lo è. Scommetto tutto quello che ho che nessuno di voi
aveva immaginato un incontro del genere, mia cugina, la prima a
leggerlo ( unica fan della mia famiglia e dei miei amici, perchè
solo lei legge la fiction ) è rimasta a bocca aperta, più
o meno così: O.O. Sì, sì lo so sono davvero
diabolica, ma d'altronde ho appreso molto dal sensei Kishimoto e poi,
se a voi piace Naruto vi piacerà di sicuro anche la sua ricca
varietà di colpi di scena che, di sicuro, non voglio far
mancare qui! Penso siano inutili le anticipazioni perchè
tanto avrete sicuramente capito che tratteranno della situazione di
Deidara e Kisame, ma soprattutto, quella del biondino che
purtroppo...ç_ç
Rispondo alle recensioni ora, le ultime con commenti positive credo,
perchè ormai vi siete affezionati al bombarolo pazzo, comunque :
sssweety: Ciao - Ciao - Innanzitutto GRAZIE! Mi hai fatto un
complimento stupendo, mi hai fatta commuovere davvero! Sentirsi dire
che faccio sognare è una delle cose più belle che mi
abbiano mai detto e te ne sono veramente grata! A quanto pare sei
indecisa tra Saku e Ita - Sìì come ti capisco Itachi
è bellissimo *.* - Ehm Saku..-__-' - Sìì? Dimmi! -
Forse non hai capito che è indecisa tra te e Itachi quindi non
dovresti essere contenta e..- Sììì Itachi
^ç^ - Tra TE ed Itachi - Itachi!! *ç* - Ormai è
persa..-___-' quindi direi di concludere qui, un bacione grandissimo e
mi auguro che questo capitolo sia di tuo gradimento anche se non ci
sono i tuoi personaggi preferiti ^_^ - Itachiiii *ç* - -___-'
Ciao
PetaloDiCiliegio : Ciao! -
Ciao! - A quanto pare sei una fan di Saku, lo deduco dal nome hehe -
Già che bello!! Come sono contenta qui quasi tutti sono per i
due Uchiha che, certo sono bellissimi, stupendi, merav..- Sì
sì Saku va bene, continuamo, allora dicevo grazie mille dei
complimenti e spero gradirai anche questo capitolo ciao!! - Ciao!!
SpadaccinodellaNebbia : Ciao,
spero proprio che ti sia piaciuto questo capitolo, d'altronde è
incentrato sul tuo personaggio preferito quindi deduco di sì.
Per quanto riguarda il perdere i capitoli non preoccuparti è
normale l'importante per me è che tu recensisca quando puoi e
che mi faccia sapere le tue opinioni e..no il diavolo non ti deve
prendere per nessun motivo altrimenti perdo l'unico fan di Kisame e
ciò non è affatto bene U.U Grazie per i complimenti e
spero di averti fatto abbastanza felice con questo capitolo, ancora
grazie e ci vediamo al prossimo aggiornamento ciao!
Hiko_chan : Ciao! - Ciao - Che
bello ti ho fatto commuovere! *.* Sono troppo felice! Non ti
preoccupare riguardo le previsioni che, come avrai certamente dedotto
dal capitolo soprastante, nella mia mente contorta è difficile
entrarvi :P Mi dispiace tantissimo del fatto che tra poco cambierai
gestore, infatti, di solito questi cambiamenti per noi patite del
computer sono tragici ma mi auguro che a te non accadrà nulla e
confermeremo l'eccezione alla regola ^_^ Un bacione grandissimo e alla
prossima!!!! - Ciao!
layly_lily : Ciao! - Ciao -
Grazie mille per i complimenti, allora, vediamo un pò..riguardo
la lettera ed il combattimento sono d'accordo con te, anche a me piace
un pò di azione ma accompagnata con un pò di
sentimentalismi non ci sta male non credi? Purtroppo, o per fortuna,
vedi un pò tu Kisame e Deidara non hanno litigato in questo
capitolo - A quanto pare quell'insulso ci ha messo lo zampino - Sempre
acido..Comunque, Naruto Shippuden in italiano? Sì ho avuto modo
di guardarlo e devo dire che ne sono rimasta assolutamente delusa.
Cioè non si può rovinare così un cartone
così bello come quello di Naruto, hanno tagliato tantissime
scene e certe volte non si capivano le conseguenze di certi gesti, nono
non mi è affatto piaciuto neanche il doppiaggio per non parlare
della sigla, ma dico io che gli costava farne una nuova? No, dovevano
riprendere quella vecchia con degli spezzoni della nuova serie, mah,
sinceramente vedrò sempre quella in japponese anche se, non
nascondo, che quella in italiano la vedrò dato che a quell'ora
non ho nulla da fare ma continuo a manifestarne il mio disappunto.
Questa è, ovviamente, una mia personale opinione condividibile o
meno con la tua che spero mi dirai la prossima volta. Un bacione
grandissimo e aspetto i tuoi pareri ciao! - Ciao!
lollyna : Ciao! - Ciao
onee-chaaaaan!!! - A quanto pare hai sbagliato la previsione ma non
è un problema dato che la mia mente è molto diabolica ed
impossibile da anticipare ^_^ - Oooh O.o - Non hai capito nulla vero
Naruto? - Ehm..veramente no ^____^ - Lo immaginavo...-____- comunque
spero che questo capitolo ti sia piaciuto anche se non ci sono i tuoi
personaggi preferiti, un bacione grandissimo ciao!!! - Ciao onee-chaan
a proposito si sta avvicinando Natale e..BANG ( pugno in testa da Debby
) ahio..- Non la assillare non è ancora Natale! Ciao lollyna
alla prossima!-
Rinoagirl89 : Ciao! - Ciao -
Nooo ora mi hai messo curiosità!! Come è la risata
malefica alla rinoa??? - -___-' Debby, ti ha contagiato Naruto per
caso? Oppure è la vicinanza con l'assassino? - Uff, Sas'ke sei
sempre troppo pesante, cerca di rilassarti un pò! - tsk - Mah,
comunque che ne dici? Era interessante o no come incontro? Spero di
sì! - No, non lo era..- Tsk..- Ladra di battuta - Lo so ^_^
Comunque fammi sapere rino un bacione grandissimo alla prossima ciao! -
Ciao
satine86 : Ciao! - Ciao - Noo
Kisame e Deidara non li sopporti? Allora avrai goduto in questo
capitolo hehe, comunque ad Itachi va bene contattatevi in privato per
quanto riguarda la data delle lezioni e l'orario - hehe ci divertiremo
molto, adoro far sgobbare la gente è..appagante - -___-' sadico
- ovvio - Mah, grazie per i complimenti e mi raccomando fammi sapere
anche di questo un bacione ciao ^.^ - Ciao!
kry333 : Ciao! - Ciao - Eh
sì che ci vuoi fare Sas'ke è terribile ma a lui si
perdona tutto ^_^ Per i tecnici sono pienamente d'accordo con te,
vengono pagati e fanno il lavoro male, mah io non capisco..Comunque
credo che Kakashi non morirà ma che stia solamente facendo una
specie di sogno che ci permetterà di conoscere molti dettagli
importanti della sua vita, devo ammettere che mi è dispiaciuto
sapere della morte di Rin, mi piaceva come personaggio, peccato. Per
Hidan sono completamente d'accordo con te, nonostante io sia una fan
accanita anche di Shika non sono riuscita ad odiarlo per tutto il
dolore che gli ha fatto provare e che mi ha fatto provare dato che non
sono riuscita a trattenere le lacrime di fronte a quella scena! - Tsk
piagnucolona - Guarda chi parla..- Come? - Lasciamo perdere..-___-
comunque mi raccomando fammi conoscere i tuoi pareri su questo capitolo
ciao!!! - Ciao!
sakura92 : Ciao! - Ciao! - Se
è una sasusaku?..- CERTO CHE LO E'!!! Sasuke *ç* - Ecco,
vedi l'hai fatta partire oramai..- Sasuke *ç* - Appunto...grazie
mille per i complimenti e sono felice ti sia piaciuta la mia Sakura
combattiva!! Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo e mi
raccomando fammi sapere i tuoi pareri a riguardo!! Un bacione
grandissimo!! ^.^ Ciao!!!!- Ciao
lila92 : Ciao - Ciao - Sono
contenta di essermi fatta perdonare con il capitolo formato maxi ^_^ -
Formato maxi..-__- - Bhè che c'è? - Lascia stare
continua..- Tsè sempre perfettino tu..comunque grazie mille per
i complimenti!!! Che ne dici di questo capitolo? Te l'aspettavi questo
incontro? Scommetto di no! :P Comunque fammi sapere le tue opinioni in
proposito mi raccomando ciao!!! - Ciao
Toru85 : Ciao, ragionamento
machiavellico non c'è che dire, d'altronde con autrice diabolica
bisogna adeguarsi ^_^ Il possibile doppio-gioco di Itachi & co.
è assolutamente possibile come anche un contatto di Sakura anche
se non propengo verso quella direzione.. Mi auguro che anche questo
capitolo sia stato di tuo gradimento e spero mi dirai le tue idee in
proposito ciao!!
Puffetta pink : Ciao! - Ciao -
Che bello sei tornata, non preoccuparti è difficile la scuola e
comprendo perfettamente le tue difficoltà nell'esserci sempre
d'altronde io tra la scuola, il tennis non so proprio come faccio ad
essere sempre così puntuale, nei limiti ovvio visto che oggi ho
slittato di un giorno ^_^ Non preoccuparti Sakura e Itachi hanno
chiarito vero Ita? - Sì...- hehe scommetto che ti ha fatto
piacere stare con lei abbracciato e..- Continua la recensione! -
Uhuh non essere così brusco Itachi, vabbè ti accontento,
spero che questo capitolo puffetta ti sia piaciuto mi raccomando fammi
sapere ciao! - Ciao!!
***
Debby - Eccoci!
Sakura - Che bel capitolo *ç*
Ino - Che bel capitolo *ç*
Shika - Ma cosa ci trovate di tanto bello?
Saku/Ino - C'è Sasuke!!! *ç*
Shika - Mah
Debby - A proposito ma dove sono i due Uchiha?
Shika - Sei poco informata Debby, non sai che sono tornati nella loro villa e l'hanno trovata completamente svaligiata
Debby - Davvero O.o e chi potrebbe essere stato?
Shika - Vieni con me..
Debby e Shika si dirigono verso una porta chiusa di un enorme deposito
Debby - Wau che bello di chi è?
Shika - Guarda tu stessa
Shika apre la porta e appare una distesa di monete d'oro immensa dove Kakuzu si tuffa alla zio paperone
Debby - M..ma sta nuotando nei soldi come zio paperone!!
Shika - E questi soldi secondo te da dove provengono?
Debby - Da villa Uchiha
Shika - Ovvio!
Debby - Capisco..
Kakuzu - Nipotini!!!!!
Debby/Shika - O.o
Kakuzu - Nipotini miei!
Debby - Ma perchè nipotini?
Kakuzu - Ma come io sono zio paperone e voi siete Qui e Quo
Shika/Debby - -_____-''''''
Shika - Comunque Kakuzu o zio paperone come vuoi guarda che..
Debby - I due Uchiha stanno arrivando e sono molto infuriati
Kakuzu - Davvero?
Debby - Sì
Kakuzu - Allora me ne scappo!
Debby - ASPETTA! Prima dai le anticipazioni!!
Kakuzu - Ok, va
bene, allora che sia una cosa veloce..dunque Kisame resterà un
pò sotto shock dalla notizia ma prenderà una decisione
coraggiosa, Sakura e Itachi si sveglieranno e decideranno di tornare al
covo dove arriverà una bella sorpresa! Finito Ciao!!
Debby - Ciao Kakuzu e buona fortuna!
Kakuzu - p.s. voi tutti non dite nulla ai due ok????
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Capitolo 25 *** Infanzia negata ***
25 capitolo
Infanzia negata
La
luce soffusa del mattino aveva interrotto il sonno di una delle
due persone accucciate l'uno all'altra ai piedi dell'imponente albero.
Itachi inizialmente si sorprese di non ricordare nulla della notte
appena trascorsa e realizzò di aver finalmente riposato nel vero
senso della parola gesto che, per qualsiasi essere umano era scontato,
mentre per lui era una conquista importante, una concretizzazione
minimale di ciò che voleva dire per lui essere sereno. Il suo da
anni non era un dormire ma una specie di trans in cui era sia
addormentato che sveglio ma, nella quale, era perfettamente cosciente
di tutto quello che gli accadeva intorno e purtroppo anche dello
sbaglio che aveva condizionato la sua esistenza. Quella notte, era
certo, non l'avrebbe mai dimenticata perchè era un ricordo
troppo doloroso che gli sbatteva in faccia la realtà dell'essere
che era divenuto: un criminale. Buffa la vita, proprio lui che aveva
sempre desiderato passare inosservato, avere una vita normale, doveva
essere stato dotato di capacità al di fuori del comune. Prima
della sua entrata in accademia non aveva mai considerato più di
tanto la vita del ninja, certo l'aveva costantemente presente a causa
del suo clan nativo ma non provava attrazione verso di essa. La sua
famiglia non era stata presente come al solito e suo padre non lo
vedeva quasi mai, difatti, il suo tempo lo spendeva con sua madre, i
suoi cugini, ma principalmente da solo. Purtroppo per lui, il fatidico
giorno dell'entrata nella scuola arrivò ed immediatamente tutti
gli insegnanti di resero conto del talento innato che lo
contraddistingueva dagli altri bambini frequentanti e per la prima
volta si trovò di fronte alla situazione di odio-amore che
presto avrebbe caratterizzato il resto della sua adolescenza.
Ovviamente le ragazzine impazzivano per lui, i suoi movimenti, il suo
stile di combattimento, la sua fama, tutto le attraeva e di sicuro, ai
piccoli apprendisti del sesso opposto questa popolarità non
faceva piacere e certo, non avrebbero mai immaginato che al primo a cui
dava fastidio ciò era proprio lui. Sfortunatamente la guerra
arrivò anche dalle sue parti e lui, essendo membro di un clan
così prestigioso come quello Uchiha, non poteva permettersi di
rimanerne estraniato e così, i suoi parenti decisero che, ormai,
aveva le capacità necessarie per aiutarli. Era ancora un bambino
ma era già in grado di utilizzare numerose tecniche e attaccarlo
non era per nulla facile. Quando partì fu come trovarsi in un
inferno, c'era tutto rosso intorno a lui e l'unica cosa che avevano
saputo consigliargli prima di abbandonarlo era stata quella di uccidere
qualunque persona gli apparisse dinanzi in modo tale da non permettere
a questa di prendere la sua vita. Il suo primo scontro fu il momento
che diede il definitivo taglio alla sua infanzia spensierata, se mai
l'aveva avuta, e lo instradò verso quella che poi sarebbe stata
la via che avrebbe intrapreso successivamente. Non credeva che avrebbe
mai avuto il coraggio di compiere quel gesto, a Konoha, villaggio
pacifico per eccellenza, gli avevano sempre detto che a loro non
dovevano interessare certe cose, non gli avevano mai detto come si
faceva ad uccidere le persone e se non fosse stato per suo padre e gli
altri membri della famiglia a quel punto la sua vita sarebbe finita.
Non poteva prendersela con l'accademia perchè i suoi compagni di
classe erano appena capaci di lanciare gli shurinken in una direzione
prestabilita e non avevano problemi del tipo " Come uccidere un ninja "
o " Quali sono gli attacchi che mirano più facilmente ai punti
vitali? " perchè in questo momento erano a casa con le proprie
mamme nel lettone ascoltando una bella storiella di principi e
principesse prima di lasciarsi cullare da una dolce ninna nanna. La
sua, invece, era una situazione completamente diversa, non aveva la sua
mammina a proteggerlo ma solo un ninja nemico che tutto voleva fare
fuorchè quello e l'unica ninna nanna che risuonava nelle sue
orecchie era quella formata dall'accavallarsi di grida, lanci di armi e
quanto di altro ci poteva essere di altrettanto mostruoso. Itachi non
era mai stato un ragazzino aperto e socievole e quando tornò a
casa, finalmente, dopo aver visto con i suoi occhi fanciulleschi, che
ormai avevano perso qualsiasi tipo di ingenuità, ogni tipo di
orrore possibile la situazione certamente non migliorò. Era
sempre chiuso in se stesso ed odiava dal profondo del suo cuore suo
padre e quel patetico clan di cui faceva parte per averlo costretto a
vivere in una situzione del genere e il suo risentimento aumentava
sempre di più, quando guardava i suoi ex compagni di classi
sorridenti cui unica preoccupazione era quella di decidere quale abito
indossare o dove incontrarsi con gli altri per giocare. Tutti avevano
nello sguardo l'ingenuità che caratterizzava i suoi coetanei e
che li rendeva adorabili agli occhi degli adulti e, nonostante sua
madre lo invitasse più volte a fare amicizia con loro e a
trascorrere del tempo in loro compagnia per lui era assolutamente
impossibile. Ormai non sopportava la loro presenza, le loro risate, il
loro modo di scherzare e di prendere la vita alla leggera ma, la cosa
che più lo infastidiva era vedere la reazione dei loro genitori
quando vedevano qualche loro infimo progresso; nei loro occhi si
leggeva gioia, commozione, felicità, orgoglio cosa che in quelli
di suo padre non si riusciva minimamente a scovare nemmeno negli angoli
più remoti della sua mente. In seguito, arrivò Sasuke,
quel esserino piccolino che era la sua fotocopia e che adorava stare
con lui. Gli scoinvolse completamente l'esistenza perchè giocare
con il suo fratellino era un pò come recuperare quel tempo della
sua infanzia che gli avevano crudelmente sottratto senza pietà.
Lo divertiva osservarlo perchè, in un certo senso, Sasuke era
tutto quello che non era stato e aveva tutto quello che non aveva avuto
ed Itachi aveva deciso che non avrebbe mai patito alcuna sofferenza e
che non avrebbe mai sofferto per l'assenza di un padre perchè ci
avrebbe pensato lui a qualsiasi costo. E così fu, suo fratello
cresceva tranquillo ignaro di quello che gli accadeva intorno, lui lo
allenava, lo aiutava e costringeva con abili stratagemmi suo padre ad
essere una figura molto più presente di quanto non lo fosse mai
stata per lui. Purtroppo però, l'idea di rivalsa serpeggiava nel
sobborgo degli Uchiha cominciando a porre Itachi davanti a delle scelte
assolutamente inconcepibili per qualcuno come lui. Sperava che dal
ritorno della guerra non si sarebbe mai più trovato in
situazioni così infinitamente grandi e pericolose che gli
imponevano delle scelte dolorose sempre in nome del bene del villaggio.
Improvvisamente qualcosa si mosse lievemente sul suo petto e
notò che c'era una testolina rosa che spuntava e che si stava
sistemando meglio in modo dalla fastidiosa azione dei raggi solari che,
imperterriti, cercavano in tutti i modi di destarla da quel felice
sonno che l'aveva presa. Sul suo viso c'era il ritratto della
serenità, forse anche lei finalmente aveva trovato un equilibrio
come lui e si stava dedicando un pò più a se stessa senza
pensare a tutto quello che aveva lasciato dietro di se. Da quando era
arrivata al covo ogni sera trascorreva una mezz'oretta a guardarla
mentre dormiva e sul suo volto c'erano sempre delle smorfie di dolore e
sofferenza a volte accompagnate da righe salate che rovinavano
l'immagine angelica davanti la quale si trovava. Provava una stretta al
cuore ogni qual volta che la vedeva piangere e chiamare il nome di suo
fratello chiedendogli di rimanere con lei e di non partire e ogni volta
aveva la premura di abbandonare la camera prima che Sakura si
svegliasse di soprassalto ansimando e ricominciando a singhiozzare
sempre più forte per poi riaddormentarsi una volta sfinita. La
sua espressione si stava modificando perchè la ragazza stava
strizzando dolcemente gli occhi aumentando leggermente la sua presa
sulla maglietta di Itachi che la guardava intenerito da tanta grazia e
pian piano Sakura aprì gli occhi mostrando in tutto il loro
splendore le iridi verdi che, alla luce del Sole, risplendevano ancora
di più in tutta la loro magnificenza. Addolcì la presa
senza modificare la posizione più di tanto se non per dirigere
il capo nella sua direzione in modo tale da sussurrare sorridendo e un
pò imbarazzata:
- Buongiorno - pronunciò ancora con voce rotta dal sonno
- Buongiorno - disse anche lui sorridente ma con un nonsochè di
divertito che lo rendeva assolutamente irresistibile agli occhi di
Sakura - Dormito bene? -
- Sì benissimo - affermò sgranchendosi un pò per
poi allontanarsi in modo da permettere anche all'altro di fare
altrettanto - Partiamo già? -
- Vorresti rimanere qui ancora un pò? Non ti sei ancora ripresa? - domandò un pò preoccupato il moro.
- No, non è quello è solo che...no, niente - disse un
pò delusa anche se il suo pensiero era tutto fuorchè
niente. Non voleva tornare al rifugio perchè voleva passare
ancora del tempo con Itachi visto che la situazione sembrava essere la
migliore in quel momento ma, essendo troppo timida, non avrebbe mai
osato avanzare una richiesta tanto imbarazzante.
- C'è qualcosa che non va? - chiese ancora irrequieto l'Uchiha
non capendo l'improvviso cambio di umore della compagna un'attimo prima
serena.
- Nono e poi....non vedo l'ora di vedere Kisame e Deidara! Sai che
ridere quando vedrò la faccia di quel bombarolo-pazzo quando
saprà che ho catturato il jinjuuriki - affermò sorridente
e di nuovo riprendendo lo stesso atteggiamento spensierato e felice che
aveva poco prima in modo da non arrecare inutili pensieri ad Itachi
che, vedendola di nuovo contenta decise di lasciar perdere e di
riprendere al più presto il viaggio di ritorno. Questi non
durò molto, ormai, non erano troppo distanti siccome avevano
dovuto farne gran parte proprio dopo il rapimento perchè il
punto di scambio imposto era molto lontano dal luogo di cattura. Appena
giunti a destinazione Sakura si diresse spedita in cucina per afferrare
tutto quello che trovava sottomano, aveva una fame incredibile e
guardarla mentre si ingozzava così faceva un certo effetto
perchè perdeva tutta l'eleganza che proprio prima aveva
dimostrato di avere innata. Itachi, invece, si era sdraiato sul letto
per riposare la schiena che avvertiva distrutta a causa della posizione
che Sakura lo aveva costretto ad assumere durante la notte che era
oltre che scomoda anche accentuata dal peso della ragazza.
Sakura aveva appena terminato di mangiare la sua porzione mini di ramen
in scatola che udì una specie di grido soffocato provenire al di
fuori della finestra, dapprima pensò ad una suggestione ma ben
presto comprese che non si trattava di quello. Uscì
circospettivamente dall'abitazione guardandosi intorno più volte
e concentrandosi al massimo per avvertire qualsiasi altra presenza ma,
l'unica che sentì fu quella assai familiare di..
- KISAME - Urlò la ragazza in preda alla gioia che anche se
dell'uomo vedeva unicamente un'ombra non potè fare a meno di
riconoscerlo. Pian piano che si avvicinava notò che portava fra
le mani un corpo probabilmente senza vita che corrispondeva alla taglia
che erano adibiti a riscuotere. Quando finalmente la figura fu
più nitida riuscì a distinguere il corpo che aveva fra le
braccia e il suo volto divenne la vera espressione dell'orrore. Dei
capelli biondi fluenti cadevano per terra trascinati dall'uomo
spadaccino che ben conosceva. Sakura si sentì mancare e
prontamente due braccia forti la sorressero invitandola a tornare
all'interno del covo contro la sua volontà ma lei, da ragazza
testarda quale era non acconsentì restando a guardare. Vide per
la prima volta un Itachi scomposto, che non aveva alcuna intenzione di
mantenere la sua maschera da insensibile e che si diresse velocemente
verso il suo compagno togliendogli dalle forti braccia il corpo del
ragazzo pazzoide che aveva fatto ingresso nel suo gruppo da poco.
Vederlo in quello stato lo aveva sgomentato, abituato com'era ad
osservare il suo viso costantemente sorridente che non vedeva l'ora di
istigare Kisame ad una lite e purtroppo, anche se aveva sperato fino in
fondo che non fosse lui la persona, dovette accettare la realtà.
Pensava che sarebbe stato più facile per uno come lui vedere un
amico morire ma, evidentemente, la parola che aveva usato per
descriverlo dava ampiamente risposta alla sua reazione, perchè
ormai gli si era affezionato e lo considerava proprio in quel modo.
L'altra ragione? Quella ragazzina che stava alle sue spalle e che si
disperava correndo verso di loro ma, soprattutto, verso il giovane che
sembrava riposare se non guardato da vicino. Cercò di andarsene
per non far assistere a quell'orribile spettacolo Sakura, che
sfortunatamente, fece prima di lui gettandosi sul corpo di Deidara dopo
essere rimasta per pochi secondi a breve distanza tremando come
paralizzata dal terrore. Il rosa pallido dei suoi capelli si confuse
con il rosso acceso e vivo del sangue del bombarolo, già che
controsenso, il colore del sangue inevitabilmente associato alla morte
veniva sempre descritto con l'aggettivo vivo, proprio un controsenso.
- DEIDARA! NO - urlò Sakura spezzettando quella parola con i
singhiozzi tormentati del suo pianto. Kisame, invece, era a testa china
poco distante e sembrava un'altra persona, probabilmente aveva perso la
parte di se stesso allegra e irriverente con quella chioma di capelli
biondi che giaceva inanime sul verde prato. Itachi preferì non
avvicinarsi al ninja del paese della Nebbia ma di riservare le sue
attenzioni a Sakura che, in quel momento, ne aveva infinitamente
bisogno, infondo, lei non aveva mai perso qualcuno di importante nella
sua vita e siccome questo dolore Kisame lo aveva precedentemente
sopportato ora quella che aveva bisogno di aiuto era lei.
Bastò il tempo di un battito di ciglia dell'Uchiha perchè
la situazione cambiasse, infatti, Sakura sembrava essersi bloccata ed
aveva sollevato la testa incredula con lo sguardo rivolto verso il viso
di Deidara tristemente sommerso dal sangue e dalle lacrime. La ragazza
scattò seduta come se qualcuno l'avesse morsa e unì le
mani intrise di chakra verde sul petto del giovane mentre Kisame
sembrò essere stato illuminato da un barlume di speranza.
- Sakura, capisco che per te possa essere difficile da acc..- disse
piano Itachi appoggiando una mano sulla spalla della rosa che si
voltò a guardarlo interrompendolo.
- E'..è ancora..ancora vivo! - affermò tra lo stupita e il felice.
- No, lasc..-
- Itachi-san falla continuare, io credo in lei - questa volta l'Uchiha
fu interrotto per la seconda volta, ma diversamente dalla prima, in
questa la causa era stata Kisame. Era strano che uno come lui credesse
ad una simile fandonia anche perchè sarebbe stato un eufemismo
dire che quello che aveva dinanzi non era un corpo tramortito a tal
punto da aver perso la luce, eppure, sembrava crederci sul serio ed
Itachi osservando meglio i due compagni che aveva accanto, le loro
espressioni e i loro gesti che traboccavano di speranza e convinzione
verso l'impossibile risveglio decise che non sarebbe stato lui ad
interrompere quel momento.
Improvvisamente Sakura scattò in piedi e pregò Itachi di
portare Deidara nel covo in modo da operarlo in un luogo più
opportuno di una foresta. Il ninja chiamato in causa obbedì e
trasportò il corpo, che incredibilmente avvertiva respirare in
modo flebilissimo e quasi etereo, nella camera da letto di Sakura,
visto che era quella più soleggiata del covo. Quando vi
entrò la vide armeggiare con tutti gli attrezzi da medico che si
era portata e cercare istinsentemente alcuni in particolare.
Itachi attese in cucina ore ed ore, essendo stato costretto dal medico
ad uscire per prendersi cura dell'altro moribondo ma come lui anche
Kisame non aveva alcuna voglia di stare lì senza fare niente ad
aspettare una notizia che sembrava non arrivare mai. A differenza sua
lo spadaccino aveva un'espressione che era eloquente e dimostrava
benissimo la sua ansia e preoccupazione verso il bombarolo che
avrebbero ardemente preferito ora fosse lì a strillare con tutti
per avere ragione sul piatto da cucinare quella sera. Anche se si era
ripromesso di attendere che la situazione fosse finita non riusciva a
non chiedergli cosa potesse essere successo e, soprattutto, chi avevano
incontrato visto che, di certo, il ninja della taglia non era
sicuramente al loro livello. Conoscendo Deidara, probabilmente, si era
messo contro un intero Stato ma in compagnia di Kisame questa ipotesi
non poteva risultare plausibile, ma allora cosa? O meglio chi? In quel
periodo non c'erano ninja capaci di competere con le loro
abilità, considerando che Orochimaru era stato sconfitto e che
Konoha era a miliardi di chilometri di distanza da loro.
Combattè internamente con se stesso per decidere se porgergli o
meno la fatidica domanda e dopo qualche altra ora di attesa decise
di farlo.
- Kisame - sibilò Itachi osservando il suo sussulto quasi come
se l'avesse appena svegliato. Bastava rivolgergli una breve occhiata
per notare che era distrutto e non solo fisicamente. - Cos'è
successo? - gli domandò provocando sul suo viso un arcobaleno di
emozioni contrapposte e non che si alternavano dalla rabbia al dolore.
- Abbiamo svolto la missione normalmente ma poi ci siamo imbattuti in un gruppo di ninja -
- Chi? - chiese invisibilmente impaziente Itachi perchè era
sicuro che gliel'avrebbe fatta pagare, non solo avevano fatto soffrire
le persone che in questo momento erano le più importanti della
sua esistenza ma avevano tentato di prendersi la vita di uno di loro.
Kisame lo guardò attentamente, non avrebbe mai voluto
pronunciare quel nome collegato ad un simile orrore ma non aveva altra
scelta.
- Sasuke - Finalmente lo spadaccino notò un mutamento di
espressione sul volto di Itachi ora visibilmente affranto e se si fosse
trovato in una diversa situazione avrebbe di sicuro fatto una battuta
del tipo " La maschera di ghiaccio si è sciolta " o cose del
genere, ma Deidara non era con lui e quello non era più una cosa
divertente senza di lui che gli dava appoggio oppure lo criticava.
L'Uchiha guardò per terra stringendo i pugni a causa della
rabbia che stava crescendo nel suo corpo, non era possibile, l'unica
causa di tutto quell'orrore era proprio lui, suo fratello, la persona
che aveva più amato da quando era nato e l'unico al quale non
aveva saputo rinunciare quella maledetta sera. No, non voleva crederci,
era divenuto proprio come Orochimaru, un mostro senza scrupoli, un
essere che non provava più alcun rimorso nell'uccidere chi si
trovava di fronte pur di raggiungere i propri scopi. Improvvisamente
sembrò realizzare qualcosa che lo obbligò ad aumentare la
stretta dei pugni e ciò era che l'unico responsabile di cosa era
davvero ora Sasuke era lui. Non gli era stato vicino, l'aveva obbligato
ad inseguire quello stupido scopo nella sua vita di ucciderlo, quel
maledetto pensiero egoistico che aveva ingegniato pur di lavarsi la
coscienza in modo tale da permettere al piccolo fratellino di
ammazzarlo per fargliela pagare e per quindi sentirsi meglio.
Incredibile che quel bambino orgoglioso ma anche tanto legato alla sua
famiglia potesse essere diventato così ma d'altronde era proprio
questo che lui lo aveva obbligato a fare no? Ormai la situazione era
quella e non la si poteva cambiare in nessun modo, Sasuke lo avrebbe
trovato e toccava a lui risolvere il problema al più presto
possibile.
Allora? Che ve ne pare? Capitolo
un pò troppo statico? Ditemi le vostre opinioni. Devo dire che
sapevo che ormai Deidara era diventato un personaggio importante nella
storia ma non pensavo vi ci foste affezionati così tanto e
ciò mi ha fatto davvero molto piacere! ^.^ Comunque che dite
Sakura ce la farà a salvare il nostro caro bombarolo? Itachi che
cosa voleva dire con risolvere il problema alla fine? Sbizzarritevi
pure ah, e non dimentichiamoci gli occhi della nostra cara ragazza, non
vi preoccupate per quelli, date tempo al tempo e saprete tutto ok?
Risposte alle recensioni :
MissEngland : Ciao cogny!! -
Ciao Mary! - Mmm..dovrei perdonarti per aver non avermi recensita nello
scorso capitolo eh? Uhm..- Debby cerca di essere un pò
più flessibile davvero non voleva..- Mmm...- Andiamo su, prova a
capire che ha avuto da fare e..- Mmmmm..... - Ti ha chiesto scusa -
Mmmm.....- La tua decisione è? - Mmmmmmmmmmmmmmm..... -
Bhè almeno dì qualcosa! - Mmmmmmm...ah sì ma certo
che la perdono ^.^ - Meno male, ti ci è voluto molto per
decidere eh - Veramente io non stavo facendo mmm per quello ma
perchè ero concentrata sull'idea del prossimo capitolo ^.^ -
-_____-''' cioè tu mi hai fatto sgolare mentre invece non mi
stavi neanche ascoltando e non avevi alcuna intenzione di non perdonare
Miss? - Esattamente ^.^ - -_____-'''' cioè, io ho fatto una
promessa a Mary però credo proprio che non riuscirò a
mantenerla perchè se non la tratto male verbalmente credo
passerò alle mani anzi, agli occhi hehe - Tsk ci sarà il
mio adorato Sasukino a proteggermi *.* - Certo come no allora sei in
una botte di ferro -__- - Sicuro ^.^ Comunque Mary/Cogny/Miss come
faccio a resistere agli occhioni da cucciolo che mi hai fatto riguardo
Deidara? - Io direi di più, come fai a resistere al pensiero di
essere torturata dallo Sharingan hehe - ^_^' Ma no quando mai - Sese -
Vabbè Mary ma come siete dolci quando vi abbracciate!! Il tuo
Itachi sembra proprio un CL o FR come preferisci ^.^ - Tsè bleah
- Tsk Miss spero mi perdonerai per averti fatta piangere non era mia
intenzione - Se come no, prima le scrivi quelle riga strappalacrime
come in questo capitolo e poi le dici che non volevi? - Itachi?
Ufficialmente non ti sopporto! - E' reciproco U.U - Bene, quindi non
rivolgermi la parola intesi? - Perfetto - Miss per quanto riguarda Qui
Quo Qua purtroppo da come avrai sicuramente letto Qua era Suigetsu ma
ciò non toglie che ci possano esserne due! A proposito ti piace
il blu vero? Perchè preparati voglio vederti con il berrettino
la prossima volta intesi? - Miss non farlo! - Taci tu!
è_é Io metterò quello rosso ^.^ Un bacione e alla
prossima ciaoooooo! - Ciao! -
PetalodiCiliegio : Ciao!
- Ciao! - Mi dispiace averti mandata in agitazione e spero che con
questo capitolo ti sia un pò più tranquillizzata! Grazie
per aver recensito e ti mando un bacione superextragalattico! -
Sìì anche io e anche da parte mia viva il SasuSaku *.* -
Già!! Ciaooooo - Ciaoo!
lollyna : Ciao! - Ciaooo
one-chaaaaaaaann!!!!! - E' in agitazione dovresti capirlo, la notizia
di Babbo Natale lo ha reso davvero felicissimo! - Siiiii Natale, Ramen,
che bello!!!! - Io ci aggiungerei anche niente scuola che bellooooo!!!
- Siiii!! - Comunque, ricomponiamoci, per la morte di Karin ci sto
già facendo un pensierino non preoccuparti e spero di averti
resa felice dando una possibilità a Deidara! - Io invece
preferivo che saltasse in aria lui e la sua orrenda chioma bionda!!! -
Naruto ti ricordo che anche tu ne hai una! - Non c'entra ^_^'' hehe -
-__-' a quanto pare sono riuscita a stupire proprio tutti, hehe e
ancora dovete vedere il meglio! - O.o - hehe Naruto non fare quella
faccia perchè tra poco mi occuperò anche di te! -
a..aiuto...- hehe un bacione lollyna alla prossima ciao!!! - Ciaoo
onee-chaaaaaan !!
sssweety : Ciao! - Ciao! -
Grazie per i complimenti e spero che anche questo capitolo sia stato di
tuo gradimento mi raccomando fammi sapere ciao!! - Ciao!
Hiko_chan : Ciao! - Ciao -
Innanzitutto grazie per i complimenti perchè fa sempre piacere
sentirsi dire di essere riusciti a trasmettere quello che si forma
nella propria mente quando si scrive a chi legge e no, dai non dire
così non sono cattiva! - Sì, infatti - Visto? - Infatti
sei veramente perfida! - -__-' Comunque credo di essermi fatta
perdonare con questo capitolo non trovi? Interamente dedicato ad Itachi
con una possibilità anche per Deidara meglio di così?
Fammi sapere che ne pensi mi raccomnando ciao alla prossima!!! - Ciao!
satine86 : Ciao! - Ciao! Io
questa ragazza l'adoro!! E' perfetta come mia allieva e non devo
neanche insegnarle ad odiare il mio "adorato" fratellino, bene bene -
Eh già, comunque anche a me all'inizio non ispiravano nel manga
però nella fiction mi servivano altri personaggi dell'Akatsuki e
sinceramente Kakuzu, Hidan, Tobi, Konan e Pain mi ispiravano ancora
meno ma nella fiction sono soddisfatta del mio lavoro perchè li
ho resi simpatici ed umani e il più possibile vicino alle loro
personalità, tutto senza stravolgerli però rendendoli
più simpatici. Hai visto? Il capitolo è tutto incentrato
su Itachi spero ti sia piaciuto! - Ovvio la mia presenza rende tutto
oro quel che luccica U.U - E' arrivato re mida -___-' - Tsè -
Vabbè satine un bacio e ti aspetto alla prossima ciao! - Ciao! -
kry333 : Ciao! - Ciao - Nono
per ora niente funerale in seguito vedremo ma Hidan te lo saluto lo
stesso ^__^ La sorpresa è stata sgradita ed il capitolo
è molto incentrato su Itachi quindi credo che l'unica parte a te
gradita sia stata quella della possibile speranza di resuscitare di
Deidara. Comunque hai visto nel manga Konohamaru?! Cioè lui? Ma
è troppo debole! Vedo male Ebisu, credo che per salvare il
piccolo eroe sarà disposto a rimetterci la pelle come stava per
fare! Poverino, tutti i pervertiti li vuole far morire Kishimoto mah.
Un bacione kry e per Deidara non ti resta che aspettare ciao!!! - Ciao!
sakura92 : Ciao! - Ciao - Spero
sarai contenta ora che c'è una possibilità per il tuo
piccolo artista! Non ti resta che attendere il prossimo capitolo! Per
quanto riguarda l'incontro tra quei due devi aspettare un altro
pò un bacio ciao! - ciao
Rinoagirl89 : Ciao! - Ciao -
Bene bene, cattivella come me eh? Va bene, comunque a quanto pare ad
Itachi e Sakura ha fatto molto male la notizia ma ora sembra che le
cose stiano migliorando, un bacione e grazie per aver recensito ciao! -
Ciao
layly_lily : Ciao! - Ciao - Ti
ho stupita, ma d'altronde ci sono riuscita con tutti, per quanto
riguarda Kisame sono i suoi pensieri ovviamente condizionati
dall'affetto che prova nei confronti del suo migliore amico e compagno.
Per Naruto Shippuden in italiano sono perfettamente d'accordo con te in
tutto e devo dire che dei doppiatori mi piace anche quello di Sasuke
perchè lo rispecchia abbastanza mentre invece quello di Naruto
no perchè sembra abbia paura di gridare mentre invece quello
è proprio un atteggiamento tipico del personaggio. Grazie mille
per i complimenti e non devi assolutamente preoccuparti del ritardo nel
commento ci mancherebbe ciao!! - Ciao
Puffetta Pink - Ciao - Ciao -
Sono felice di essermi fatta perdonare istigando la tua
curiosità ancora di più e stupendoti con i colpi di scena
che come hai detto tu sono tutt'altro che finiti! A quanto pare Deidara
forse lo riuscirà a guarire Sakura contenta? Per l'incontro con
Sasuke devi aspettare un pò. Grazie mille per i complimenti e
sono felice di averti fatta appassionare così tanto alla storia
un bacione ciao! - Ciao! -
SpadaccinodellaNebbia : Ciao,
sono felice ti sia piaciuto il capitolo e a quanto pare le tue
previsioni risultano esatte dato che Sakura sta provando a curare
Deidara che non è morto. Grazie per i complimenti e per la
spiegazione sulla tua espressione e ti faccio gli auguri per l'esame
ciao!
Toru85 : Grazie mille per i complimenti e per l'incontro fatidico dovrai aspettare un altro pò ciao!
Liby_chan : Ciao, grazie mille
per tutti complimenti e per aver messo la mia storia fra i tuoi
preferiti sono onorata. Per Deidara dovrai aspettare un altro pò
ma non preoccuparti verrai ripagata! ;) Un bacione e mi raccomando
fammi sapere qual'è il tuo personaggio preferito di Naruto ok?
Ciao!!
Debby - Anticipazioni!
Kisame - Che bello -__-'
Deidara - Già che bello è_é
Debby - Ragazzi che succede?
Deidara - CHE SUCCEDE? ( Deidara minaccia Debby con una delle sue opere d'arte)
Kisame - OSI ANCHE CHIEDERCELO? ( Kisame minaccia Debby con la sua Samehada )
Debby - Mi sa di aver fatto qualcosa di grave anche se non capisco cosa..
Deidara - TI RENDI CONTO CHE MI HAI FATTO MASSACRARE DA QUELLO SCOIATTOLO?
Kisame - MENTRE A ME CAPISCI DI AVERMI ROVINATO LA REPUTAZIONE DA DURO
FACENDOMI APPARIRE COME UN PAPPAMOLLE AFFEZIONATO A QUESTA SOTTOSPECIE
DI BIONDINA TINTA?
Debby - Oh oh
Deidara - Come mi hai chiamato?
Kisame - Biondina-tinta!
Deidara - SARDINA!
Kisame - BOMBAROLO!
Deidara - TONNO-SCADUTO!
Debby - Mi sa che mi conviene squagliarmela prima che si ricordino che
mi devono ammazzare bye bye! Perchè come si dice fra i due
litiganti il terzo gode ;)
Debby se la fila lasciando i due litiganti
Deidara - Ma, un momento noi non dovevamo uccidere qualcuno?
Kisame - Già Debby è_é se ne è andata!
Deidara - E adesso?
Kisame - Andiamo a cercarla!
Deidara - Giusto per una volta sono d'accordo con te
Kisame - Ma prima dò le anticipazioni così mi prendo il mio momento di gloria *.*
Deidara - -___-' anzi è_é uff voglio darle io!
Kisame - Tu l'hai già fatto!
Deidara - è_é
Kisame - è_é Comunque le darò io infatti nel
prossimo capitolo Sakura deciderà di andare a prendere delle
erbe per salvarti la vita ma purtroppo nella foresta farà brutti
incontri ciao! Andiamo a prenderla!
Deidara - Ok
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Capitolo 26 *** Le apparenze ingannano ***
26 capitolo
Le apparenze ingannano
Erano ormai trascorse ore dall'ultimo
segno di vita proveniente dalla improvvisata sala operatoria gestita da
Sakura, difatti, il medico non aveva più rotto il silenzio e si
era totalmente concentrato sull'operazione. La situazione non era
mutata perchè Kisame ed Itachi erano ancora seduti al tavolo
della cucina in attesa di qualche notizia continuando a conservare il
silenzio della camera anche fra loro. Il ninja appena ritornato dalla
missione era affranto e siccome aveva una natura irrequieta non
riusciva a stare fermo, infatti, dopo ogni tentativo di calmarsi si
alzava ancora più agitato per poi prendere a camminare per tutta
la casa. Non riusciva a non pensare a se stesso come al colpevole di
tutto ciò che era accaduto, se non si fosse lasciato distrarre
da Deidara adesso lui non si troverebbe in quella stanza ed Itachi non
si tormenterebbe per il fratello. Non aveva mai perso la concentrazione
in missione, fin da piccolo si era sempre comportato come qualcuno
più grande della sua età anche se qualche volta si
lasciava andare in atteggiamenti infantili ma dalla messa in squadra
con Itachi non si era più permesso di trascendere ed era sempre
stato un compagno di squadra impeccabile, riservato quando doveva ma
anche risolutivo, insomma non aveva mai creato alcun problema nè
all'Uchiha nè all'Akatsuki. Fin dal primo momento non era
riuscito a non provare una stima infinita nei confronti del ragazzo che
aveva la fama di essere il più forte ninja di Konoha,
addirittura anche più del leggendario sannin Orochimaru il che
la diceva lunga. Quell'essere viscido l'aveva conosciuto e aveva
sperato vivamente di non trovarselo come compagno altrimenti non
sarebbero mai andati troppo d'accordo, per lui era meglio un tipo come
Sasori, calmo, pacato ma anche all'evenienza crudele e senza scrupoli.
Invece eccolo lì, più piccolo di lui e dall'aria
stranamente poco paurosa ma più che altro triste e sofferente ed
inizialmente pensò che tutte le voci sul conto di quel ninja che
aveva dinanzi fossero solo delle insensate dicerie di paese. Non poteva
essere un assasino, certo gli occhi incutevano un pò di terrore
ma niente in confronto all'angoscia che trametteva il suo sguardo se
analizzato oltre lo Sharingan. Invece le apparenze lo avevano
ingannato, era un combattente abilissimo, non ne aveva mai visti di
così pericolosi, conosceva tecniche al di sopra di ogni
immaginazione e possedeva una calma assurda in ogni incontro.
Un tonfo lo distrasse riportandolo alla realtà del momento, il
protagonista delle sue riflessioni si era appena alzato e si stava
dirigendo inquieto verso l'origine del rumore testè provocato.
Era proprio la camera di Sakura dove stava operando Deidara, Itachi
rapidamente aprì la porta e si scaraventò dentro la
camera mentre Kisame lo seguiva poco distante. Sakura era per terra e
l'Uchiha la stava sollevando, era evidentemente priva di forze, non
emanava neanche più una goccia di chakra, incredibile come era
riuscita a sopportare un simile sforzo con un corpo così fragile
ed esile. Ancora una volta quella ragazzina dai buffi capelli rosa
l'aveva sorpreso, Deidara respirava quasi normalmente anche se non
aveva ripreso conoscenza ma, da quello che ne poteva capire uno come
lui, doveva essere finalmente fuori pericolo. Nessuno poteva conoscere
il suo stato d'animo, Kisame si sentì veramente sollevato, ora
il suo amico era al sicuro, si sarebbe presto ripreso e lo avrebbe
nuovamente tormentato con grida e sfottò di cui era padrone.
Già, forse questo aspetto non gli era mai mancato e magari
avrebbe rimpianto questi momenti di pace senza quel fastidioso biondino
con la stramba passione per l'arte. Distrattamente guardò il
volto di Itachi e dopo aver visto di sfuggita la sua espressione non
potè fare a meno di osservarla più attentamente, aveva
impercettibilmente rotto la sua solita maschera inespressiva ed
insensibile per sostituirla con una che non aveva mai visto prima d'ora
o forse prima dell'arrivo di Sakura. Quella ragazza aveva cambiato
totalmente la loro vita, in positivo ovviamente, aveva ricordato loro
che avevano anche un'umanità che credevano di avere perso per
sempre, li aveva accettati per quello che erano cambiandoli però
nel profondo e facendogli provare dei sentimenti che per gente senza
scrupoli dovevano essere solo fonte di divertimento. Li aveva sorpresi
più volte, lei con quel suo corpicino che dava l'impressione di
poter essere rotto con una semplice spinta, lei la piccolina cui unica
abilità era quella di curare le persone e di piangere aveva una
forza molto più grande della loro: quella di volontà. Non
si era imposta ma era entrata nel cuore di tutti loro facendoli tornare
le persona che magari erano state un tempo. Incredibilmente era
riuscita a superare allenamenti durissimi e non aveva mai mollato, non
si era mai lamentata, non aveva mai chiesto il loro aiuto, aveva sempre
contato sulle sue forze, difatti, non riusciva a spiegarsi come mai
Itachi il giorno dell'incontro con Sakura avesse fatto riferimento ad
una sua abitudine nel farsi proteggere dagli altri, da quello che aveva
potuto costatare non era affatto così, anzi, tuttaltro. Era
l'unica persona di cui si potevano fidare, nel loro mondo non potevano
dare fiducia a nessuno perchè altrimenti sarebbe stata la loro
condanna a morte, nessuno faceva niente per niente e tutti aspettavano
un loro errore per colpirli alle spalle ma Sakura era diversa, si era
sempre prodigata per tutti al massimo delle sue capacità non
pretendendo nulla. Vederla in quelle condizioni gli provocava una
stretta al cuore, stranamente provava compassione ed era triste,
avrebbe fatto di tutto per vedere in quel momento gli occhi color
smeraldo risplendere contornati dal suo meraviglioso sorriso.
Guardò Itachi che la sistemava meglio sul letto della sua camera
visto che quella della ragazza era già occupata, vedere l'Uchiha
lo angosciò non poco, avrebbe volentieri voluto scappare da quel
covo, sembrava che tutta la sofferenza del mondo si fosse concentrata
lì ma, se da una parte aveva questo desiderio, da un'altra non
avrebbe mai avuto il coraggio necessario per lasciarli, ormai erano la
sua vita e gli andava bene così.
- Come sta? -
- Ha la febbre alta, deve essersi sforzata troppo, probabilmente ha
preso qualche tonico da guerra - nella sua voce c'era dispiacere ma
anche rabbia, per non averla protetta, per averla esposta a questo
rischio, per averle fatto quella proposta.
- Tonico da guerra? Che incosciente - Kisame sapeva bene che Sakura
aveva usato tutta l'esperienza, l'energia fisica e mentale che
possedeva pur di aiutare Deidara, era una persona che non si
affezionava subito agli altri, all'apparenza poteva anche sembrare
antipatica ma, una volta che veniva istaurato un rapporto lei lo
portava avanti a qualsiasi costo, donandosi completamente pur di
salvare la persona cara. Itachi si chinò su di lei poggiandole
una benda bagnata sulla fronte bollente, ora aveva ripreso i sensi
anche se non era ancora cosciente di tutto ciò che la circondava.
- La febbre sta aumentando - disse all'improvviso rompendo il silenzio creatosi
- Che cosa possiamo fare? - domandò inquieto il ninja della
Nebbia, avrebbe fatto qualsiasi cosa per far stare bene Sakura, lei
aveva riparato ad un suo sbaglio ora lui doveva fare lo stesso.
- Dovremmo somministrarle una di queste medicine, Sakura mi aveva
spiegato che in questi casi bisognava utilizzare un forte antibiotico
particolare -
- Particolare? - chiese lo spadaccino guardando il suo compagno che cercava nel cassetto della ragazza una boccetta.
- Sì, questo tipo di febbre è causata da un'insufficienza
di chakra nel corpo - affermò l'Uchiha raccogliendo anche una
siringa e cominciando a versare il contenuto dell'ampolla in questa.
- Quindi questa medicina ripristina il chakra mancante? - il quesito
appena posto fu confermato dall'interlocutore con un semplice gesto
affermativo del moro - Ma com'è possibile avere una medicina che
ripristini il chakra? -
- Non è una medicina normale ma un jutsu segreto del Quinto
Hokage - disse Itachi ancora alle prese con la siringa per poi passare
all'apertura di un rotolo con degli strani codici dipinti di nero.
Kisame si stizzì quando udì il nome di uno dei ninja
leggendari pronunciato con stima, rispetto ed addirittura con
l'appellativo di capo del villaggio della Foglia, possibile che
quell'uomo non avesse mai perso la devozione per Konoha?
- E tu come lo conosci? Cioè, come mai Sakura te ne ha parlato,
infondo, non ci ha mai spiegato nulla sulle sue arti magiche ed ha
sempre detto di non volerci mostrare i segreti delle sue tecniche per
non tradire la sua maestra -
- Sì, ma questa era speciale..me l'ha detta in un possibile caso
di scontro con Sasuke, era a conoscenza della verità e sapeva
anche che cosa gli avrei fatto una volta giunti al momento critico, per
questo si era prevenuta...se fosse successo qualcosa o a me o a lui e
lei non fosse stata presente avrei potuto utilizzarla per salvare chi
di noi fosse stato in pericolo -
- Ma il chakra da solo non guarisce no? C'è sempre bisogno di un ninja medico -
- E' questa la grande tecnica del Quinto, creare una specie di pronto
intervento minimo in attesa dell'arrivo di un ninja medico nei casi
più gravi -
- Cioè vuoi dirmi che quella tecnica può guarire qualsiasi cosa uno abbia? -
- In sostanza sì, ma dipende dalla patologia di infezione,
malattia che uno ha, dalla gravità delle ferite e da altri
fattori. Per questo la tecnica è incompleta e la conoscono solo
lei e l'Hokage -
- Il Quinto Hokage doveva avere molta fiducia in Sakura per averle detto di questa assurda tecnica -
- Era la sua unica allieva, o meglio, l'unica di cui lei si fidasse e
che avesse capacità necessarie per eguagliarla e addirittura
superarla -
Quella discussione aveva dato modo a Kisame di comprendere quale
posizione occupasse l'apparente piccola e fragile ragazzina che ormai
era parte integrante ed insostituibile della loro vita. Incredibilmente
l'Hokage di Konoha, una leggenda nel mondo degli shinobi per essere il
miglior ninja medico di tutti i tempi riponeva così tante
speranze in Sakura. Questo voleva inevitabilmente dire che fra le due
c'era un rapporto molto intenso e consolidato, quindi lei per lasciarla
aveva preso davvero una scelta difficile e probabilmente molto
sofferta. Era inconcepibile che una potesse decidere di lasciare tutto
quello che aveva, affetti, stima per un'avventura della quale non
sapeva nemmeno l'esito. Nel frattempo Itachi aveva posizionato la
siringa su di un rotolo che, al contatto, si era attivato impregnando
di chakra verde lo strumento poi utilizzato su di una Sakura
agonizzante.
Trascorsero esattamente due giorni di totale inferno, Deidara
migliorava di giorno in giorno ed aveva riacquistato il suo buonumore
per l'infelicità di Kisame che si vedeva costretto ad assisterlo
visto che Sakura aveva ancora bisogno di riposo. Ogni giorno Itachi le
stava accanto preoccupandosi di qualsiasi cosa lei avesse bisogno e non
perdendola mai di vista e nello stesso tempo si occupava del covo
controllando che i nemici non scoprissero la sua posizione, infatti,
aveva inviato molti corvi che, nascosti nella foresta, erano pronti ad
individuare in qualsiasi istante qualche ospite indesiderato. Il
problema era che si stava fisicamente sfiancando, non era nel pieno
delle sue forze a causa del Mangekiou Sharingan che aveva ripreso a
danneggiarlo gravemente togliendogli le ultime energie rimastegli e non
poteva continuare la sua cura visto che aveva terminato tutte le scorte
dell'antitodo procuratogli da Sakura. Kisame avendo visto la situazione
lo aveva incitato più volte a prendersi una pausa, ma sapeva
meglio di lui che non poteva. Itachi era un elemento fondamentale per
la loro salvaguardia perchè ora che Deidara non poteva piazzare
le bombe l'unico modo per essere tranquilli di non avere visite era
quella di utilizzare degli animali che controllassero la zone e l'unico
in grado di farlo era proprio lui con i suoi corvi, i quali riuscivano
a mimetizzarsi perfettamente nell'ambiente; anche Kisame era capace di
attuare una tecnica del richiamo, il problema però era che gli
animali con cui aveva stipulato un patto erano gli squali,
inevitabilmente inutili per lo spionaggio. Sakura, invece, aveva quasi
ripreso in pieno le sue forze, la medicina di Tsunade era veramente
miracolosa per una come lei che non aveva ferite o malattie ma sono una
caduta fisica per colpa della stanchezza eccessiva e dell'uso
inadeguato di tonici da guerra estremamente potenziati come quelli di
sua creazione. Era perfettamente in grado di alzarsi e di aiutare
l'Uchiha ma questi non era d'accordo e la obbligava ad un forzato
riposo da cui lei avrebbe volentieri voluto scappare; non vedeva il
mare da tempo e aveva voglia di uscire da quel posto lugubre per
prendere aria e sgranchirsi un pò le gambe che le sembravano
morte a causa della totale immobilità a cui l'aveva sottoposta.
Itachi aveva fatto di tutto per costringerla al riposo, le aveva
addiruttura tenuto le finestre sempre spalancate quando si era
lamentata di non vedere mai il Sole in quella stanza così buia e
lugubre. Alla fine si era rassegnata e aveva deciso di non torturarlo
oltre, non aveva voglia di litigare con lui e soprattutto le piaceva
infondo quella situazione perchè poteva trascorrere più
tempo in sua compagnia e non aveva il bisogno di trovare scuse.
Intanto, però, non demordeva e si era ripromessa che la
prima occasione per scappare da quella gabbia l'avrebbe presa al volo e
infatti, quando dalla sua camera udì una discussione di Itachi e
Kisame decise che quello era il momento adatto.
- Itachi-san dovreste prendervi una pausa, siete distrutto se volete ci penso io anche a Sakura -
- No, sto bene -
- Ma..-
- Kisame - gli bastò uno sguardo per farsi capire, tra i due non
occorrevano molte parole ed il ninja spadaccino da quelle dedusse che
era meglio non continuare
- Comunque forse Deidara dovrebbe essere visitato da Sakura, sta meglio ma è ancora un pò pallido -
- Capisco ma al momento Sakura ha bisogno di riposo -
- No - Kisame si voltò per vedere chi aveva appena parlato
mentre Itachi rimase impassibile ma impercettibilmente infastidito
- Sakura ne abbiamo già parlato..- affermò l'Uchiha socchiudendo gli occhi
- Lo so Itachi ma..Deidara è ancora debole ed ha bisogno che io gli dia un'occhiata, non mi stancherò promesso -
- Sakura no, hai preso quattro tonici da guerra per effettuare
quell'operazione ti rendi conto che senza quella tecnica del Quinto a
quest'ora saresti morta? -
- Sì ma non è successo e di sicuro non mi farà
male fare due passi per visitare Deidara - Per un secondo che
sembrò infinito i due non parlarono e Sakura pensò che
Itachi non l'avrebbe dato il consenso e invece
- D'accordo - e detto ciò si diresse verso la cucina mentre lei
e Kisame entrarono nella camera dove era "ricoverato" Deidara.
- Tappetto è da un pò che non ci si vede! Ah..ci sei anche tu sardina...-
- Sì bombarolo ci sono anche io e vedi di non infastidirmi intesi? -
- Tsk non sono mica io quello che infastid
isce gli altri -
- Va bene biondina vediamo come stai..-
- TAPPETTO! Mi ero ripromesso di non trattarti male perchè mi
hai salvato la vita ma a quanto pare dovrò cambiare
atteggiamento! -
- Fa come vuoi - Sakura si avvicinò poggiando le mani sul petto
di Deidara e chiudendo gli occhi in modo da iniziare i controlli medici.
- Deidara non dovresti dire qualcosa a Sakura? - affermò lo
spadaccino mentre la ragazza in questione stava frugando nel cassetto
alla ricerca degli strumenti che le occorrevano.
- Mah, non so di cosa tu stia parlando tonno-scaduto! -
- Ingrato, dovresti dirle almeno grazie per tutto quello che ha fatto per te! E' grazie a lei se adesso sei ancora vivo! -
- No, è grazie a te se sono qui in queste condizioni! - l'aria
sembrò raggelarsi, Sakura si fermò di colpo facendo quasi
cadere in terra il fonendoscopio mentre Kisame era tra lo stupito e
l'arrabbiato con se stesso. Sapeva che tutto quello che era accaduto
era colpa della sua distrazione, Deidara non era mai stato in grado di
rilevare il chakra a grandi distanze per questo faceva squadra con
Sasori, un vero professionista e per questo era stato assegnato ad
Itachi. Deidara osservava Kisame e si sentiva dispiaciuto perchè
quello che aveva detto non lo pensava in realtà, non lo odiava
per una distrazione che sarebbe potuta capitare a tutti e, soprattutto,
se non avesse esagerato così tanto nella cattura della taglia,
ma avesse fatto fare la sua parte anche a Kisame prima di farlo entrare
in azione quando ormai il guaio era stato fatto, ora non sarebbe
lì e nemmeno Sakura sarebbe costretta a rimanere chiusa nel
covo. Voleva assolutamente rimediare, sì, ma come? Kisame aveva
lo sguardo fisso, perso nel vuoto ed era visibilmente in collera con se
stesso, non se lo perdonava e Sakura e Deidara sapevano che ormai il
bombarolo il danno lo aveva fatto, anche Itachi che era nella stanza
più avanti aveva sentito e si era avvicinato. I momenti di
silenzio sembravano ore quando finalmente Kisame cambiò
espressione da triste, ad arrabbiata fino a divertita. Un sorriso
contornato da amarezza si era formato sulle sue labbra.
- Bhè, ho perso l'occasione per toglierti di mezzo - entrambi
gli inquilini della camera tirarono un sospiro di sollievo nel vedere
che Kisame non aveva perso il senso dell'umorismo.
- Tsk, allora Sakura hai finito? - domandò fintamente infastidito Deidara
- Quasi...-
Il resto del tempo della visita passò velocemente tra le varie
frecciatine dei due ninja che non facevano che rendere maggiormente
difficile il lavoro di Sakura nel controllare le condizioni dello
shinobi del paese delle rocce.
- Ho finito, Deidara sei ancora molto debole, hai bisogno di qualche infuso -
- COSA? IO NON LA PRENDO QUELLA ROBACCIA! -
- Smettila devi! -
- Ma per carità, bleah, mi viene da vomitare solo a pensarci! -
- Il medico qui sono io! Quindi stabilisco io cosa devi o non devi
prendere! Ed è inutile che continui a lamentarti perchè
tanto Kisame te lo farà prendere con le buone o con le cattive
ed in questo momento non puoi nulla contro di lui - affermò la
ragazza improvvisamente autoritaria e professionale
- Bene, a quanto pare mi divertirò! - disse divertito lo spadaccino al pensiero di poter torturare il biondino.
Le urla proseguirono ma Sakura uscì dalla camera dirigendosi da
Itachi con una richiesta in mente che probabilmente avrebbe portato
anche l'Uchiha a reagire così. Rise al solo pensiero di Itachi
che si sbracciava e si comportava come Deidara e quando giunse a
destinazione lo trovò seduto a sorseggiare un thè caldo.
In modo restio si accomodò accanto a lui cercando le parole
adatte per intavolare la sua proposta.
- Deidara le sa lanciare proprio bene le bombe eh? - sibilò
divertita pensando al paragone con la frase che aveva appena detto
prima il bombarolo che era veramente classificabile come un ordigno di
quelli che creava lui.
- Per fortuna non è scoppiata - sussurrò Itachi e Sakura
capì che era di buon umore oggi. Si soffermò ad
osservarlo meglio e notò dei visibili segni di stanchezza sul
suo viso, dire che aveva una buona cera era un eufemismo.
- Itachi ha ragione Kisame dovresti riposarti perchè nelle tue
condizioni non è..- si fermò e sul suo viso c'era
un'espressione inorridita - ITACHI! - urlò e richiamò
così anche l'attenzione dello spadaccino accorso il più
presto possibile a quel grido. Immediatamente si scaraventò
accanto a lui e Kisame guardò la scena non capenso cosa stesse
accadendo.
- Sakura che succede? -
- Itachi!...perchè non..- stava per domandare in preda al panico la ragazza quando fu interrotta.
- E' finita, sono brevi e mi vengono di rado -
- Sei impazzito? Dovevi dirmelo che ti erano tornate le crisi a causa dello Sharingan! -
- Non era necessario - rispose tranquillo l'Uchiha maledicendo i suoi
occhi perchè sapeva che ora Sakura sarebbe diventata paranoica.
- Ti fa male ancora? -
- No -
- Hai preso le mie medicine? -
- Sì ma sono terminate -
- Allora devo assolutamente farne un'altra scorta, hai bisogno di riprendere subito la cura! -
- Non se ne parla -
- Cosa? Itachi non essere stupido! Dovevo anche andare a prendere le
erbe per Deidara quindi non mi pesa prendere anche le tue! -
- No -
- Ma che dici! -
- Tu non esci di qui -
- Ma ne hai bisogno e come te anche Deidara, qui vicino crescono proprio quelle di cui ho bisogno, ci metterò poco -
- Qui vicino per te so dov'è -
- Itachi ora sto bene e posso tranquillamente uscire -
- Allora vengo con te -
- Ma che idee ti vengono in mente? In quelle condizioni? Non essere
ridicolo, comunque ho preso la mia decisione e tu non mi farai cambiare
idea - detto questo si diresse infuriata verso la sua stanza occupata
da Deidara per prendere le armi ed il Kirigan.
Itachi era rimasto seduto apparentemente impassibile ma Kisame sapeva che non era affatto quella la sua espressione.
- Fermala -
- Ma Itachi-san..-
- Kisame -
- D'accordo - acconsentì di malavoglia il ninja della Nebbia e
si diresse a recuperare la ragazza ma tornò dopo pochi secondi
nella cucina ansimante.
- E'..è scappata! Ho controllato intorno alla casa ma ci ha
messo un attimo! - Itachi a quella risposta frantumò la tazza
che aveva fra le mani e si alzò componendo dei sigilli ed
evocando qualcosa, o meglio, un corvo.
- Yuki trova Sakura e non perderla mai di vista chiaro? - disse non
chiedendo al suo animale di riportarla perchè sapeva che Sakura
quando si fissava era di una cocciutaggine assurda.
- Va bene - affermò infastidito l'uccello che non sopportava
minimamente quella ragazzina dai capelli rosa ma, vedendo l'espressione
del suo padrone, capì che non era il caso di perdersi in battute
inutili e di poco gusto, quindi preferì eseguire gli ordini.
- Dannazione, non doveva allontanarsi con Sasuke nei paraggi -
Sakura era riuscita nel suo intento, non avrebbe mai permesso che
Itachi o Deidara soffrissero se aveva la possibilità di
alleviare loro ogni dolore solo con qualche semplice erba. Non capiva
come mai Itachi si fosse così intestardito nel costringerla a
restare al covo, ormai stava benissimo e non c'era alcuna ragione di
restare segregata come una malata quando non lo era per niente e poi di
tutti era quella più in forma. Camminò per qualche
oretta, o almeno così credeva, era così persa nei suoi
pensieri da non accorgersi dello scorrere del tempo o di quello che la
circondava ma, un rumore la fece sobbalzare costringendola ad assumere
la classica posizione da difesa. Un qualcosa fece muovere le foglie di
un albero poco distante ed il cuore della shinobi accelerò il
ritmo dei battiti per poi fermarsi quando riconobbe quell'ammasso di
piume nere che le si stava avvicinando.
- Yuki! Mi stavi facendo venire un infarto! -
- Te lo saresti meritata incosciente! -
- Che ci fai qui? - domandò rilassandosi dalla posizione precedente
- Mi ha mandato Itachi e....dannazione -
- Che succede? -
- E' arrivato qualcuno con un chakra molto potente -
- Scappiamo? -
- Troppo tardi non ce la faremmo mai, preparat..-
- Ma tu guarda che bella settimana, aveva ragione Karin questo è
un periodo fortunato per quelli del mio segno, dovrò ringraziare
quella racchia, una volta tanto ci ha azzeccato - disse divertito
apparendo a pochi metri un ragazzo dai capelli azzurri ed un'enorme
spada appoggiata sulla schiena, la sua bocca lasciava intravedere i due
canini ed indossava un mantello nero tipo quello che vestiva Sakura
solo che a differenza di quello dell'organizzazione era solamente nero,
senza alcun disegno - Tre membri dell'Akastuki, però, mica male
a questo punto Sasuke non se la potrà prendere con me
perchè ritarderò, infondo, gli porterò quello che
vuole no? - Sakura rimase impietrita al suono di quel nome, Sasuke, il
suo Sasuke? Cosa c'entrava quel ragazzo con il suo ex compagno di
squadra, perchè lo conosceva?
***
Chiedo venia se non ho potuto
aggiornare domenica scorsa ma avevo da preparare due compiti e,
purtroppo, lo stesso è anche per questa settimana ma mi sono
impegnata al massimo per riuscire ad aggiornare, anche perchè so
che lo aspettavate con ansia, quindi eccovelo bello lungo e spero vi
possa soddisfare! Purtroppo devo dirvi che il 20 parto per una
settimana bianca quindi non potrò aggiornare, se ce la faccio a
farlo prima prometto che lo farò! Ora passando al capitolo,
bhè che dirvi, ci sono tantissime cose e credo mi sia riuscito
bene( anche se lo dovete giudicare voi :P ), ho introdotto molte
novità e credo di non avervi deluso con le promesse di sorprese
perchè credo di essere riuscita ancora una volta a stupirvi. A
quanto pare ci sarà uno scontro tra la nostra Sakura e Suigetsu,
a voi i commenti ora! Sbizzarritevi pure!
Un ultima cosa in caso non ci vedessimo
Buon Natale!!!
ed ecco un'immagine che ho fatto per augurarvelo spero vi piaccia:
Nel caso non si vedesse eccovi l'url: http://img355.imageshack.us/my.php?image=buonnatalepf5.jpg
Risposte alle recensioni:
satine86 : Ciao! - Ciao! -
Concordo pienamente con te sull'ultima frase, ovvero che un amore
così è difficilissimo da trovare e ti parla una figlia
unica! Ho sempre desiderato un fratello maggiore a cui chiedere
consigli, a cui appoggiarmi e condividere i momenti difficili ma anche
quelli felici, non che abbia mai sofferto la mia condizione di essere
figlia unica più di tanto, anche perchè sono una persona
molto socievole e poi mi piace molto stare da sola ma l'avere un
fratello come lui sarebbe stato bellissimo! - Lo so lo so sono
perfetto..- Per quanto riguarda la biondina si è ripresa e per
Sasuke, bhè ormai è così bombardato da
recensitrici che lo insultano perchè fan di Itachi in questa
fanfiction che non sa più cosa fare, quindi credo si sia
rassegnato - Ovvio, quell'insulso fratello non è amato da
nessuno...- Bhè proprio da nessuno no...- Hai detto qualcosa
Debby? è_é - N..no Itachi non preoccuparti ^_^'' - Bene
è_é..- Ehm..-__- comunque spero che questo capitolo ti
sia piaciuto e non preoccuparti adoro le recensioni lunghe quindi non
cambiare ok? Grazie per tutti i complimenti e sono contenta nel sentire
che riesco a trasmetterti tutte le emozioni di quello che ho scritto,
non temere anche io quando mi immedesimo in un brano riesco a provare
le stesse sensazioni, è questo il bello della scrittura no? Il
fatto di riuscire a trasportarti in luoghi, situazioni fantastiche non
credi? ^.^ Un bacione e grazie ancora di tutti i complimenti
ciao!! - Ciao!
sssweety : Ciao! - Ciao -
Allora ti ho sorpresa anche questa volta? Mi dispiace di averti fatto
quasi prendere un infarto comunque ora Deidara sta bene ma credo che te
ne ho fatto prendere un altro nel vedere chi incontra Sakura alla fine.
Un bacione e alla prossima ciao!! e grazie per tutti i complimenti!!!
Ciaoooo!!!! - Ciao!
Miss England : Ciao!!!
- Ciao!! - Grazie per avermi ospitata in questi giorni, sai
com'è con quei due nei paraggi è sempre meglio ripararsi
- Tsè invece di scocciare noi che abbiamo altro da fare
perchè non te ne vai dal tuo scoiattolino? - è_é
Sai Itachi credo farai una bruttissima fine nella fiction - Prova
solamente a scrivere una cosa del genere e fidati che non durerai a
lungo è_é - Tsk - Tsè - è_é -
è_é - Visto che ci siamo chiariti continuamo con la
risposta, allora cogny concordo con te nel dire che il nostro caro
suocero era un vero bastardo ha fatto soffrire il mio Sasukuccio
ç_ç - Ah lui ha fatto soffrire?? - Chi ha parlato?
<.< >.> °.° nessuno, bene quindi continuo..- Ho
parlato io! è_é - Chi? - Debby finiscila mi stai facendo
davvero innervosire - Tsk che paura..- è_é guarda non ti
ho ancora infilzata con un miliardo di spade solo grazie a Mary ma
potrei anche infrangere la promessa..- Tsk comunque Deidara sta
benissimo ma Sakura non ha incontrato Sas'ke - Meno male..- Ma prima o
poi accadrà hehe - è_é ce la stai mettendo tutta
per farmi perdere la pazienza eh? - Ma no, quando mai.. vabbè un
bacione extra-galattico Mary alla prossima ciao!!! Per piacere
riprenditelo questo ...ah e un regalo di natale anticipato, ho trovato
un video che credo sarà molto di tuo gradimento sulla coppia
itasaku a me piace tantissimo!
http://www.youtube.com/watch?v=J9_TGWu6aRU fammi sapere che ne pensi
ciao!! - <.< Ciao Mary!
lollyna : Ciao! - Ciaooo
onee-chaaannnn!!!! Ma mica fai del male alla mia Sakura-chaaann??? Hai
un coltello dietro la schienaaa!!! - No, Naruto non le farà del
male visto che Deidara sta bene - Ah ok..- Comunque Naruto mi fa
piacere che leggi così attentamente i miei capitoli infatti vai
a notare proprio le cose principali...-___-'' - Infatti nessuno si era
accorto che Sakura-chan mangiava del ramen però non hai
descritto bene la consistenza, la quantità di carne, di
spaghetti, se usava il sugo di Ichiraku perchè quello del
vecchio ha..- Ok Naruto mi dispiace ma non ho scritto il testo della
prova del cuoco..-__-'' - Bhè sei stata imprecisa perchè
bisognava anche descrivere il profumo e le sensazioni che porta il
ramen quando lo si assaggia *.* - Ok è partito...- Comunque
lollynaaaaaa Debby parte e proprio nella settimana di Nataleeee il
rameeennnn????????????? - -___-''' - Alloraaaa? - Naruto devi aspettare
che ti risponda non è in chat! - Nooooo onee-chaaannnn!!!!
Oddio!!!! Ti devo salvare!! - Perchè?? O.O - Perchè
è nel gatto!!! L'ha mangiata il gatto!!! - N..non ci credo..non
ci voglio credere...-__-''' chat..gatto...mammamia...che cosa
inquietante...vabbè lollyna ti saluto e ti ringrazio per i
complimenti ciao...-__-'' no...non è possi...- Ciaoo
oneee-chaan fai attenzioneeee!!!! *BANG*
kry333 : Ciao - Ciao - Ciao che
bello sono finalmente richiesto jashin-sama ti ripagherà della
tua conversione - Ma non ha detto di essersi convertita! - Lo
farà presto! - Oh certo come no..comunque sono contenta di
essermi salvata il extremis con Deidara - Tsk era meglio che mi
lasciavi finirlo..- Sas'ke non essere crudele - Tsk..- -__-' comunque
spero tu abbia gradito questo capitolo e per quanto riguarda il manga
dico solo speriamo che Shizune, Konohamaru e Tsunade non facciano una
brutta fine!!! - Tsk Pain li ucciderà tutti..- Maledetta Konoha
spero ammazzino quel cretino dalla testa d'ananas - Ehi!! Calma!!!
Shika non si tocca ok? E nemmeno Tsunade chiaro??? - Tsk - Jashin-sama
li punirà - Ancora..uff vabbè ciao kry alla prossima! -
Ciao - Ciao!
layly_lily : Ciao! - Ciao! -
Eccoti accontentata Deidara salvato! Credo di non essere stata banale o
almeno questo è quello che penso poi giudica tu, anche
perchè Deidara mi servirà in futuro quindi..sono contenta
tu sia d'accordo con me sul doppiaggio e comunque io continuerò
sempre a vedere la versione originale perchè è
stupenda!!! Un bacio layly alla prossima fammi sapere che ne pensi di
questo capitolo ok? ciao!!! - Ciao!
Zoe chan : Ciao! - Ciao! - Sono
davvero felice che la storia ti abbia appassionato così tanto e
come puoi vedere Deidara sta bene ora è Sakura ad essere in
pericolo! Un bacio e grazie alla prossima ciao! - ciao!
sakura92 : Ciao! - Ciao! - Hai
visto Deidara non è contenta ma ora Sakura non è in una
bella situazione - Eh già..- Comunque vedremo nel prossimo
capitolo ciao!! - Ciao!!
Liby_chan : Ciao!! - Ciao by
Deidara! - Allora è vivo contenta? - Ovvio che sono vivo e chi
mi ammazza! - bhè veramente Sas'..- EH? è_é???? -
Niente, ti piacciono un sacco di personaggi vero? Anche a me
tantissimiii!!!! In Naruto ci sono tanti personaggi straordinari!! -
SOLO IO SONO STRAORDINARIO! - Ovvio Deidara ovvio...^_^''' - ^_^ -
-___-''' comunque grazie mille per i complimenti e spero che questo
capitolo ti sia piaciuto un bacione ciao!!! - Ciao!!
Rinoagirl89 : Ciao! - Ciao! - No non è Karin ma ci eri andata vicino un bacio alla prossima ciao! - Ciao!!
Hiko_chan : Ciao! - Ciao! -
Allora anche in questo capitolo c'è Itachi e Deidara è
salvo, anche a me non era mai passata per la testa l'idea di farlo
uscire fuori dalla mia storia! per le risposte a tutte le tue domande
dovrai aspettare un pò perchè non voglio anticiparti
nulla ^.^ - Cattiva! - No,dai non è vero se te lo dico poi
dov'è la sorpresa? Vabbè grazie dei complimenti e un
bacione Hiko alla prossima ciao!!! - ciao!
Toru85 : Sì hai ragione Sakura ce l'ha fatta ma per l'incontro con Sasuke dovrai aspettare un altro pò ciao!
SpadaccinodellaNebbia : Innanzitutto
bravo!! Hai superato l'esame! In bocca al lupo per il secondo! Grazie
per i complimenti e non preoccuparti certo che continuo questa storia
non la lascerei mai! Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto e
con questo ti saluto ciao!
PetaloDiCiliegio : Ciao! - Ciao! - Mi sa che dovrai aspettare ancora un pò prima dell'incontro ma non temere arriverà ciao!! - Ciao!
***
Debby - Che bello è arrivato il Nataleee!!!
Sakura - Sììì facciamo l'albero tutti insiemeee!!
Ino - Sasuke mi aiuteresti a farlo?? *.*
Sakura - COSA??? SASUKE LO FA CON ME!
Ino - Ma cosa dici fronte-spaziosa!
Sakura - Ino-pig!
Hidan - Non litigate a Natale siamo tutti più buoni lo dice anche Jashin-sama!
Kakuzu - Infatti siamo tutti più buoni per questo non è che fareste qualche elemosina ad un povero ninja?????
Tutti - -____-'''' Povero???
Hidan - Ma se ti escono i soldi anche da sotto la maschera!!
Kakuzu - Ma perchè non ti fai i fatti tuoi?
Hidan - COSA? IO TI..
Debby - Ehm Hidan, siamo tutti più buoni ricordi?
Hidan - Infatti lo ucciderò senza farlo soffrire ^_^
Debby - Ehm...-___-''' non potresti non ucciderlo proprio?
Hidan - Ma..Jashin-sama..
Kakashi - Guarda qui Jashin-sama dice che a Natale non bisogna uccidere quindi commettersti peccato!
Hidan - davvero?? O.O Mi deve essere sfuggito quel pezzo! Devo
assolutamente rimediare! Lo devo rileggere tutto il libro di
Jashin-sama!!! Devo correre!
Kakashi - Infatti devi rileggerlo 100 volte prima del rintocco della mezzanotte di Natale
Hidan - Devo sbrigarmi allora!! Prestoooo!!!! Pistaaa!!!
Debby/Kakuzu - O.O
Kakuzu - Pensavo lo sapesse a memoria quel coso tutte le volte che se lo legge..
Debby - Kakashi ma quindi tu...ti sei convertito al Jashinismo?
Kakashi - No assolutamente no..
Debby - Ma allora?
Kakashi - hehe un ninja..
Naruto - Questa la so! Questa la so!!
Kakashi - Ma bravo Naruto allora mi stai a sentire dilla tu! ^_^
Sasuke - Tu due ne hai dette di frasi se non si ricorda nemmeno quelle...
Naruto - è_é SAS'KE!
Kakashi - Non lo pensare Naruto dì la frase *.*
Naruto - Certo sensei! Allora un ninja che non rispetta le regole viene
considerato feccia ma chi non tiene conto dei proprio compagni è
feccia della peggior specie! ^___^
Kakashi/Sasuke/Debby/Kakuzu - -____-'''''''''''
Sasuke - Due ne erano ed è pure riuscito a sbagliare -__-'' che testa quadra hehe
Naruto - C..come sbagliato?
Kakashi - che razza di allievo..
Kakuzu - E questo sarebbe un jinjuuriki...
Debby - Naruto riprovaci..almeno ora dovresti farcela..
Naruto - Giusto ^_^ allora l'unico che può superare il quarto hokage sei tu Naruto! ^___^
Tutti - -____-'''''''''
Sasuke - Mi correggo ne avevi dette tre, una più idiota dell'altra e se questa è veramente senza senso..
Kakashi - Tutta colpa di Kishimoto io non ci credo..
Naruto - Ma come non è nemmeno questa?
Kakashi - No! basta la dico io! Un ninja deve sempre anticipare le
mosse dell'avversario! E infatti questo non era un libro di Jashin ma
il mio solito romanzo di Jiraya
Kakuzu - Hidan ti ucciderà sul serio stavolta lo sai vero?
Kakashi - Poi ci penso..
Debby - Comunque guardate che bello, abbiamo addobbato ogni angolo
della casa!! *.*!!! L'albero poi è davvero bellissimo!! Guardate
si muove anche!
Kakashi - Mi sa che c'è qualcosa che non va..
Sasuke - Sì dov'è Sakura?
Tutti - <.< >.> >.<
Itachi - Fratellino???
Sakura sta con Itachi brindando con lo champagne
Sasuke - è_é Sakura...non la toccare chiaro?
Sakura - Oh oh..anche a Natale..
Kakashi - Comunque l'albero parla anche..
Albero - grrr se prendo quelle due pazze di Ino e Konan le ammazzo!
Albero seconda voce - grrr mi devono capitare qui vicino, soprattutto
Kakuzu con la sua fissa del rispiarmiare grrr è_é
Debby - Non mi dite che quell'albero è..ZETSU!!
Zetsu b e n - è_é
Debby - hehe però sei carino così addobbato!
Zetsu n - Ok ammazzo anche lei..
Debby - Ehm..no..
Ino - Ragazzi che ne dite di mangiare il panettone e lo shampagne?
Tutti - SIIII
Debby - Aspettate prima le anticipazioniii!! Alberello di natale le dai tu?
Zetsu b e n - è_é COME CI HAI CHIAMATO?
Debby - Zetsu/abete/pino/alberello natalizio/ membro dell'Akatsuki e chi ne ha più ne metta dai queste anticipazioniii!!!
Zetsu b e n - è_é allora nel prossimo capitolo vedremo
cosa succederà a Sakura, Yuki avrà un ruolo importante e
Sakura scoprirà un sacco di notizie che la turberanno ciao a
tutti e al prossimo appuntamento!
Kakashi - Guardate ho fatto anche una foto Zetsu!!! (
http://i457.photobucket.com/albums/qq295/mArTiNa_93/___Akatsuki_Christmas____by_Mizu_Ch.jpg
)
Debby - BRAVO! UN MOMENTO DI ATTENZIONE PREGO FACCIAMO TUTTI GLI AUGURI E POI TAGLIAMO IL PANETTONE!
Tutti - AUGURI DI BUON NATALE A TUTTI!!!
Debby - Bene tagliamo il panettone, però lo avete imbottito di zucchero a velo
Ino - Sì! Ma non l'abbiamo fatto noi
Ino sta per tagliare la fetta
Debby - E chi?
Deidara - Io!
Tutti - Ino ferma!!
BOOOOMMMMMM
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Capitolo 27 *** Situazioni di fragilità ***
27 capitolo situazioni di fragilità
Situazioni di fragilità
Kisame dopo aver udito la frase di Itachi si spaventò ed
improvvisamente sembrò comprendere il perchè della
posizione contraria del moro riguardo il possibile allontanamento di
Sakura dal covo. Non poteva crederci, sembrava assurdo, come si era
potuto comportare in quel modo con lei e soprattutto in una situazione
del genere in cui la prudenza doveva essere massima. Itachi aveva
sbagliato, non c'era dubbio, quella decisione se da una parte poteva
risultare comprensibile per il bene della ragazza, dall'altro era stata
assolutamente avventata e dettata solo dalla paura e dall'apprensione
piuttosto che dalla lucidità e freddezza, aspetti
caratterizzanti di ogni scelta dell'Uchiha. Tentò di
autoconvincersi che magari aveva preso un abbaglio, eppure la tazza
rotta, l'impazienza e l'immediato richiamo di Yuki erano tutti
atteggiamenti convergenti alla sua teoria. A quel punto l'unico modo
per sapere la verità era quello di chiederglielo e nonostante
fosse difficile Kisame parlò con il suo compagno sperando con
tutto se stesso di ricevere una risposta negativa alla domanda in
procinto di essere formulata.
- Itachi-san - disse catturando l'attenzione di Itachi anche se solo
con la mente perchè il suo corpo non mostrò nessun
cambiamento di posizione - Sakura...non sa niente di Sasuke vero? -
- Sì - rispose secco e coinciso il moro noncurante della
reazione dell'uomo dalla carnagione bluastra che cominciava ad alterarsi
- Quindi ora sta vagando per la foresta all'oscuro di tutto quello che
è accaduto a me e Deidara e di chi ne è il responsabile?
- Ma a questa domanda non ricevette alcuna risposta e quindi ancora
più infastidito di prima riprese il suo discorso - E' assurdo,
Sakura doveva sapere, quei ninja sono senza scrupoli e se
malauguratamente dovesse incontrare Sasuke, lui non è più
quello di prima e n..-
- Sasuke non è un mostro, non la ucciderebbe -
affermò deciso l'Uchiha socchiudendo chi occhi e pronunciando la
frase in modo convincente, forse più per se stesso che per
Kisame, il quale, sospirò pensando che il compagno non avesse
compreso la situazione.
- Sasuke ormai non ha più neanche un briciolo di umanità,
non è il ragazzino avventato che ci attaccò quel giorno.
E' forte e nei suoi occhi c'è odio, ha quasi annientato Deidara
e sappiamo entrambi che non è un ninja qualsiasi - nelle sue
parole c'era amarezza ma anche rabbia verso la persona che aveva
dinanzi, non poteva non aver capito la gravità del suo gesto.
Itachi non parlava e continuava ad ascoltare apparentemente
inespressivo e con la solita calma snervante che sembrava più
una difesa che non lo costringeva ad esplodere e a fargli prendere la
decisione di allontanarsi dal covo per andare alla ricerca della
ragazza.
- Una volta tanto tonno-scaduto sono d'accordo con te - disse Deidara
appena spuntato dalla porta, il quale avendo udito molti rumori e
soprattutto grida del suo compagno si era precipitato a vedere cosa
fosse successo. Era riuscito a captare solo l'ultima frase ed
indiscutibilmente era concorde con il suo rivale acerrimo - Quel
dannato Uchiha è diventato davvero forte, certo se non mi fossi
scatenato precedentemente sarebbe andata differentemente ma comunque
non c'è da scherzare con lui. A quanto pare Orochimaru si
è dato da fare, peccato che questo gli si sia rivoltato contro -
ridacchiò il biondo anche se, vedendo la reazione seria e per
nulla scomposta degli altri due, decise di smettere e cominciò a
preoccuparsi chiedendosi cosa mai potesse essere accaduto. Il silenzio
era piombato nella stanza, Itachi e Kisame erano uno calmo ma inquieto
interiormente, l'altro agitato e fremente di rabbia e Deidara a quel
punto iniziò a ragionare sulla causa non trovando alcuna
risposta fino a che..- Dov'è Sakura? - chiese quasi strillando.
- E' fuori...nella foresta..- disse ancora con la voce che sembrava quasi un ruggito
- COSA? MA COME AVETE POTUTO PERMETTERLE..-
- Sta zitto un attimo, per piacere, siamo tutti agitati e non serve che
anche tu ci metta del tuo - lo ammonì Kisame in preda all'ira
più acuta. Non c'era niente da fare se non aspettare, erano in
condizioni pessime quindi andarsene allo sbaraglio a cercare Sakura
sarebbe stato un gesto suicida, in più la speranza di trovarla
non era maggiore di quella di scovare un ago in un pagliaio. Non
avevano la benchè minima idea di dove si fosse diretta, di certo
non era nei paraggi perchè qualsiasi corvo l'avrebbe già
trovata quindi, l'ipotesi della sua vicinanza al covo era assolutamente
impossibile, di conseguenza, doveva per certo trovarsi nei pressi di
qualche paese oppure ancora peggio, nei meandri più oscuri della
foresta alla ricerca di qualche erba speciale. L'attesa era snervante,
il pensiero di riporre tutto nelle mani di quegli animali era
decisamente inconcepibile, ninja come loro che dovevano affidarsi a
quegli esseri..non riusciva a credere che fossero caduti così in
basso. Certo, Yuki e gli altri erano ineccepibili nei loro compiti, se
c'era una missione la portavano sempre a termine a costo di non
fermarsi mai neanche per mangiare e non aveva nulla contro di loro
Kisame ma proprio non riusciva a sopportarlo. Se solo non fossero stati
in quelle condizioni ora non se ne starebbero con le mani in mano e
sicuramente sarebbero in giro a cercarla e magari si troverebbero in
sua compagnia. Il ninja della nebbia si era seduto al tavolo come
Itachi serrando i pugni mentre il bombarolo vagava per la stanza senza
darsi pace, o meglio, senza concepire l'assurdo atteggiamento
dell'Uchiha.
- Aaaaahh - gridò Deidara dopo l'ennesimo giro - Non ce la
faccio più, cosa aspettiamo andiamo a cercarla e a menarla
così la prossima volta non farà queste cretinate e ci
penserà due volte! -
- Se è uscita è per colpa tua che ti sei fatto conciare
così chiaro? E comunque dove credi di andare, non reggeresti
neanche un kilometro e come te anche noi due quindi zittisci - rispose
adirato Kisame stanco delle lamentele del biondino
- Razza di sardina e allora come conti di ritrovarla? - domandò
abbastanza infastidito dall'ordine e dal tono che aveva utilizzato il
suo compagno.
- Itachi-san ha già provveduto ad inviare Yuki e gli altri corvi
- sospirò il ninja della nebbia chiaramente al corrente che ora
sarebbe toccato a lui dare tutte le spiegazioni.
- Quei corvacci della malora? E quanto ci mettono? - Come potevano
avere dato il compito a quegli animalacci che odiavano Sakura?
- Ci mettono quello che serve bombarolo - disse stufato Kisame ma anche
consapevole di dover rispondere perchè era suo diritto sapere.
- Sakura è davvero un'incosciente! Poi dite che sono io! E'
uscita pur sapendo di chi gira nei dintorni e di quello che mi ha
combinato! La credevo più intelligente, insomma, è stata
con noi per parecchio e le avevamo spiegato..Dev'essere colpa della sua
assurda fissazione per quel maledetto bastardo, credevo le fosse
definitivamente passata e invece, ma dico io cosa ci trova in quello
lì e poi..dopo quello che mi ha fatto ha ancora vogl..-
- Taci immediatamente - ruggì Kisame stanco di sentire quello
sciocco che criticava Sakura, la quale non era al corrente di nulla e
quindi se era in quelle condizioni non era affatto colpa sua - Sakura
non sapeva niente, nè della vera causa dello scontro, nè
del gruppo che ci ha attaccato, nè del luogo in cui è
successo quindi non poteva prevedere - Deidara udendo quelle parole
rimase quasi incredulo e nel contempo si stizzì perchè
quello che aveva saputo era assolutamente inammissibile
- CHE..CHE DIAVOLO..CHE COSA STAI CERCANDO DI DIRMI? CIOE' SAKURA E'
LI' FUORI, IN PREDA A QUEL PAZZO CRIMINALE, NON SAPENDO CHE CI HA
FATT..-
- Sì - asserì lo spadaccino interrompendo l'ennesimo
riepilogo inutile della situazione, non ne aveva bisogno, purtroppo il
quadro globale era fin troppo chiaro.
- Stai scherzando? Dimmi che è così perchè altrimenti..-
- Sei sordo? Ti ho già detto quello che è accaduto, ora
Sakura starà raccogliendo erbe la speranza è che riesca a
tornare al più presto senza incrociare nessuno - Deidara era
ancora tremante dalla rabbia, non sopportava l'idea di quella ragazzina
così fragile in balia di quell'assassino dagli occhi color
sangue.
- Perchè....perchè non le avete detto...perchè le
avete permesso di andarsene in giro per la foresta senza sapere niente?
Perchè? - domandò con voce bassa e stranamente seria con
un tono che nessuno avrebbe mai associato ad una persona che parlava
constantemente in modo squillante. Difatti quel comportamento sorprese
tutti nella stanza perfino Itachi che fino a quel momento sembrava
essere in un altro luogo estraneo a tutto quello che lo circondava.
Nessuno dei due a conoscenza dei fatti aveva il coraggio di proferire
affinchè quella domanda trovasse risposta e lo stesso
atteggiamento venne assunto anche per la successiva, quella che
sicuramente era la più insidiosa e terribile - Chi ha voluto
ciò? - chiese decisamente schietto e coinciso rispetto ai suoi
canoni Deidara, il quale, ormai sembrava assorto nei suoi pensieri.
Kisame spalancò gli occhi per la sorpresa in relazione alla
domanda ed al comportamento del suo compagno di squadra, ora,
assolutamente irriconoscibile.
- Sono stato io - replicò con espressione all'apparenza
incurante Itachi. In realtà stava soffrendo più di
chiunque altro, si sentiva in colpa e si stava convincendo di esserlo.
Quando nella sua testa cercava di ricordare i motivi che lo avevano
condotto a quella maledetta decisione gli sembravano tutti stupidi ed
inaccettabili, ed era proprio in quegli attimi che il sangue gli
ribolliva e la fastidiosa vocina nella sua testa lo faceva ragionare
permettendogli di comprendere che, anche questa volta, aveva agito male
senza pensare alle conseguenze, o meglio, credendo che tutto sarebbe
andato come nei suoi piani. Il destino stava di nuovo prendendo una
piega differente da quella da lui premeditata, così come con
Sasuke la protettività aveva preso il sopravvento sulla ragione
anche con Sakura era stato uguale e mentre la prima scelta forse
poteva essere ancora giustificata l'ultima era stata vittima solo del
suo egoismo e magari anche della paura. Paura di perdere di nuovo una
persona a lui cara e terrore che questa lo lasci e lo abbandoni alla
solitudine dalla quale voleva constantemente scappare. Aveva sbagliato
con Sasuke, anche se a fin di bene aveva preso una scelta estrema che
gli aveva reso la vita un inferno, eppure, quando lo aveva rincontrato
sembrava cambiato, pareva aver ritrovato la serenità assieme
alle persone che rapprensentavano la sua nuova famiglia, della quale
purtoppo lui non faceva più parte. Non gli sarebbe troppo pesata
la sua assenza e questo lo riempiva di gioia, aiutandolo a sopportare
la dura esistenza a cui si era condannato da solo, ma questo, infondo,
poteva anche andare bene perchè era prevedibile una pena da
pagare per tutto quello che aveva commesso però doveva pur aver
diritto a qualche soddisfazione perchè prima di tutto aveva
agito in protezione del villaggio, gli spettava almeno uno spiraglio a
cui aggrapparsi per continuare a vivere? A tutti i condannati si lascia
esprimere l'ultimo desiderio no? L'unica sua richiesta era quella di
vedere suo fratello felice e al sicuro al proprio villaggio, il luogo
che aveva protetto proprio per lui. Invece il destino era stato ancora
una volta contro di lui facendogli pervenire la notizia della fuga di
suo fratello da Konoha per seguire quel malvagio e sudicio di
Orochimaru. Chissà quante volte era stato in procinto di
abbandonare tutto per andarlo a prendere e riportarlo a casa, la sola
idea di saperlo lì con quell'essere non gli dava pace.
- L..l'ho sempre detto che eri un bastardo - disse con voce rotta
dall'ira Deidara, il quale sembrava essere peggiorato, se prima tremava
ora fremeva dalla rabbia e guardava il pavimento con l'odio puro negli
occhi e con le braccia attaccate al profilo del corpo e le mani aventi
i pugni chiusi quasi pronte per voler uccidere una persona. Non
riusciva nemmeno ad insultarlo perchè, infondo, sapeva di
rispettare quell'uomo ed era al corrente che se aveva preso quella
decisione non era stato per caso ma per una motivazione eppure...Non
poteva permettersi di perdere anche Sakura, aveva già perso
Sasori, non voleva venire a conoscenza della morte di un altro suo
compagno di squadra. Fin da piccolo era stato sempre solo così,
quando aveva trovato prima il ninja marionettista e poi Sakura con
Itachi e Kisame si era sentito davvero felice e riusciva a sopportare
meglio il dolore della perdita di una persona a lui cara. Per assurdo
ora considerava la tappetta quasi una sostituta di Sasori, nonostante
fosse stata lei a portarlo alla morte, nella sua mente non l'aveva mai
odiata per quello perchè in quella situazione non poteva fare
altrimenti, era in battaglia e c'era in gioco la sua vita, purtroppo
nel mondo dei ninja o si uccide o si viene uccisi non ci sono altre
possibilità. Però..però..però se fosse
rimasto con lui, se non avesse deciso di impulso come al solito, se non
l'avesse abbandonato quel giorno magari sarebbero riusciti a scappare e
ad evitare lo scontro. Sasori non meritava di morire, non aveva avuto
una vita facile, fin da piccolo la perdita dei genitori lo aveva
segnato profondamente ed il tempo vissuto con sua nonna per lui era
stato il periodo più felice della sua esistenza. Eppure aveva
tradito il villaggio, così come sua nonna perchè...Il
perchè? Non lo sapeva, più volte aveva provato a
chiederglielo e lui o non lo rispondeva, oppure gli diceva piccole
frasi, spezzoni di qualche pensiero, ricordo, niente di chiaro. -
C..come hai potuto...se le succede qualcosa io..maledetto..s.-
- Deidara fai silenzio e questa volta non voglio più ripertelo,
non permetterti mai più di rivolgerti così a Itachi-san,
questo è un momento delicato, abbiamo sbagliato tutti quindi non
azzardarti a scaricare tutto sulle sue spalle solo perchè
è un Uchiha chiaro? - Kisame non si era mai rivolto
così al biondino, eppure di occasioni ne aveva avute. Era stato
così duro e sprezzante che il bombarolo rimase quasi impietrito
di fronte a tanta aggressività, era davvero incredibile ed
incomiabile l'affetto e il rispetto che lo legavano ad Itachi. Forse
Deidara non l'avrebbe mai capito, o magari non voleva ammettere a se
stesso che era la stessa forma di rapporto fra lui e Sasori solo un
pò più accentuata e rigida. Era decisamente assurdo il
potere che aveva il tempo, era capace di far crescere e maturare
dei..legami profondi e duraturi anche fra persone completamente
differenti. Legami..la parola che usava sempre Sakura per descrivere il
suo affetto e quello di Naruto per quell'essere fratello di Itachi.
Nonostante tutto quello che lui aveva fatto, questi non si erano mai
arresi ed avevano costantemente combattuto e lottato in modo da
realizzare il sogno di rivederlo insieme a loro.
Intanto la situazione nella foresta era tutt'altro che tranquilla, Yuki
era accanto a Sakura mentre il ragazzo dai capelli argentati la fissava
sia incuriosito, sia divertito per chissà quale motivo. La
shinobi era ferma, immobile, e scrutava chi aveva dinanzi nel tentativo
di comprenderne il legame che lo univa a Sasuke. Quel nome, aveva
tentato di soffocarne l'eco nella sua mente e per un pò sembrava
esserci riuscita e invece, bastava un niente per riportarla a quei
drammatici istanti ricolmi di dolore. Il corvo, il quale era al
corrente dell'intera situazione grazie ad un messaggio mandatogli da
Itachi attraverso altri suoi simili era alquanto spiazzato ed indeciso
sul dafarsi. Guardava la ragazza e il nemico imprecando mentalmente per
la cattiva idea che aveva avuto quel ninja nel pronunciare il fatidico
nome in prensenza di Sakura. Tentò per un attimo di considerare
le possibili ipotesi che, sfortunatamente, si riducevano a due:
affrontarlo o tentare la fuga. La seconda era decisamente improbabile,
l'avversario era deciso ad iniziare lo scontro e di certo non aveva
intenzione di trattenersi, quindi cosa avrebbe dovuto fare? Consigliare
a Sakura di perdere tempo per così chiamare i rinforzi? Aiutarla
nel combattimento? Farle eseguire la tecnica del richiamo per far
apparire nel luogo più corvi era possibile in modo da riuscire a
farla tornare al covo sana e salva? Itachi non gli aveva dato
indicazioni a riguardo e non sapeva se era meglio una strategia
difensiva oppure una offensiva. Da quel che ne sapeva, Sakura aveva
acquisito molteplici jutsu, disponeva della capacità di
manovrare acqua, terra, fuoco, vento, senza contare le abilità
mediche e le arti marziali che le infondevano la forza sovraumana della
leggendaria Tsunade. Inoltre non doveva non considerare anche
l'abilità che Itachi aveva..
- Chi sei? - domandò improvvisamente Sakura ponendo fine a quel silenzio forzato che non giovava a nessuno di loro
- Oh, è vero, che sbadato ho dimenticato di presentarmi, mi
chiamo Suigetsu Hōzuki e tu? - affermò in modo ilare e giocoso
quello strano ragazzo. Sakura in quel momento pensò che era
anche carino e che doveva essere anche simpatico, peccato però
che in quella circostanza non era il caso di distrarsi in simili
ragionamenti inutili.
- Non dire niente - gli sussurrò in modo quasi impercettibile
Yuki al suo fianco. Era incredibile l'influenza che aveva quell'animale
su di lei, a quelle parole non si mosse nemmeno e sembrò perfino
non respirare, non perchè lo amasse particolarmente ma, il tono
che usava, era identico a quello di Itachi pertanto, udendo lui,
credeva di sentire l'Uchiha.
- Non rispondi? Vedo che nell'Akatsuki prendono persone molto
maleducate, ma d'altronde che ci si può fare se siete tutti
uguali..- sia Sakura che Yuki non si accorsero che nel mentre stava
parlando si era lanciato con la spada sguainata su di loro e solo
grazie all'intervento provvidenziale del corvo, la ragazza
riuscì a parare il colpo. Fortunatamente l'animale non si era
fatto nulla ed era riuscito nell'intento di distrarre per un secondo il
nemico parandosi davanti alla sua visuale
- Almeno non strilli come quell'altro che ha ucciso Sasuke, se non
fosse che è il mio capo di certo me ne sarei occupato anche io
da solo di quell'incapace - La shinobi sembrò bloccarsi e l'aria
intorno a lei diventò irrespirabile, non poteva credere alle
parole di quel ragazzo, Sasuke, il suo Sasuke non era capace di
compiere simili gesti, non poteva aver quasi ucciso lui Deidara. Ma
cosa stava dicendo? Lei era nell'Akatsuki e Sasuke era contro
quell'organizzazione quindi era normale il compimento da parte sua di
un simile gesto, lui credeva ancora che il responsabile di tutte le sue
sofferenze era Itachi. Eppure solo in quel momento sembrava rendersi
conto di averlo perso per sempre, avevano preso strade incompatibili,
erano nemici ed il suo amore incondizionato ormai era fuori luogo, non
poteva più pensarlo ma doveva assolutamente guardare avanti e
proteggere quello che era divenuta: un ninja del gruppo di Itachi,
ovvero, l'uomo che Sasuke voleva vedere morto a qualsiasi costo.
- Ti prego svegliati - le sussurrò disperato ed allarmato Yuki,
il quale aveva capito cosa era accaduto e ovviamente comprendeva le
reazioni della ragazza, anche se non era quello il momento adatto per
lo stupore e la tristezza.
- Che razza di membro dell'Akatsuki sei? E' assurdo che in
un'associazione dov'è presente anche uno spadaccino della nebbia
ci sia una come te - disse divertito e apparentemente infastidito
Suigetsu che nel frattempo si chiedeva chi potesse essere quella.
Nonostante le ripetute indagini che aveva svolto per conto di Hebi,
attualmente non erano a conoscenza del vero numero dei componenti di
Akatsuki e quindi non sapevano neanche con certezza tutti i membri. Da
quello che era riuscito a capire fino ad adesso ve ne era una sola, una
certa Konan che si muoveva sempre in compagnia del capo
dell'organizzazione, inoltre, c'era anche quella ragazza allieva di
Itachi Uchiha, quella Sakira o Sakura, la probabile amichetta di
Sasuke. Stando a qualche breve costatazione che aveva fatto solo per le
apparenze, era decisamente coetanea del capetto, quindi magari poteva
davvero essere lei, se fosse sul serio così allora aveva fatto
un colpo grosso, poteva riportare l'amichetta a Sasuke così
avrebbe riavuto la compagnia e saputo di Itachi, in questo modo anche
lui avrebbe ottenuto ciò che desiderava sapendo la posizione
anche dello spadaccino Kisame.
- Facciamo così, se mi dici dov'è Itachi e magari anche
dove si trova Kisame ti lascio andare e ti risparmio va bene? - disse
sornione Suigetsu nel tentativo di ingannarla per così evitare
di farle del male, atteggiamento che sicuramente avrebbe suscitato in
Sasuke un "lieve" risentimento nei suoi confronti, se davvero teneva
per quella ragazzina allora era meglio che gliela riportava tutta
intera e senza un graffio possibilmente.
Yuki al suono di quella falsa promessa pensò di lasciar perdere
qualsiasi strategia con quella Sakura ancora troppo scoinvolta, se
prima era rimasta scioccata figuriamoci ora che di certo aveva capito
tutto: del nuovo gruppo, del motivo per il quale lo aveva formato e
soprattutto ora che aveva finalmente compreso cosa era successo a
Deidara e Kisame.
- Va bene, non c'è più tempo da perdere, devo
assolutamente chiamare Itachi e..- sibilò tra se e se l'animale
prima di essere interrotto dalla persona che meno si aspettava.
- No Yuki, non ce ne è bisogno, me ne sbarazzo io - di scatto il
corvo si voltò in direzione di Sakura e l'espressione che vide
fu assolutamente tutto il contrario di quello che si aspettava. Si era
tolta il mantello e i suoi occhi erano quanto di più deciso e
risentito ci potesse essere. Guardava Suigetsu con aria sprezzante e
finalmente dava l'impressione di essere una vera ninja. Yuki sorrise,
evidentemente si era affezionata molto ad Itachi perchè appena
aveva sentito pronunciare quel nome si era subito resa combattiva, non
avrebbe mai messo in pericolo la vita dell'Uchiha suo padrone e come la
sua anche quella di Kisame e Deidara. Ancora indeciso, però, sul
chiamare o meno Itachi decise di attendere gli sviluppi dello scontro
che, finalmente, stava per iniziare il suo corso.
- Oh ma allora siamo anche prepotenti, bene io almeno ci ho provato
quindi non potrò rimpiangermi nulla - e detto ciò si
lanciò di nuovo contro la ragazza ma, questa volta, non si fece
trovare impreparata, difatti lo rispedì con il Kirigan indietro
arrestandogli la corsa.
- Fuuton Dai Kamaitachi - e
con questo attacco non diede il tempo al ninja neanche di ragionare
perchè venne colpito in pieno dall'attacco anche se, a
differenza del sangue, il liquido che fuoriscì dal suo corpo era
acqua. Immediatamente Yuki e Sakura pensarono si trattasse di un mizu
bushin come quelli che utilizzava Zabuza, eppure era strano
perchè, in quel caso si sarebbe completamente dovuto trasformare
in acqua alla minima perdita del liquido perdendo la sua forma. Invece
il corpo si era ricostituito perfettamente riprendendo la forma
originaria, che trucco era? Rimasero qualche secondo a pensare
perchè Suigetsu appena ripreso era tornato all'attacco, la
ragazza ancora sorpresa dalla strana tecnica di prima non si era
preparata adeguatamente e per poco non perse il braccio a causa della
spada. Fortunatamente si era allenata tantissimo nella pratica del
difendersi con la sua maestra Tsunade quindi, non doveva essere
difficile attuare una qualche mossa per costringere il nemico ad
arretrare per farle riprendere fiato e ragionare. Riuscì in
seguito ad una brevissima lotta spada contro ventaglio (utilizzato in
quell'occasione solo per parare i colpi) a trapassare il corpo di quel
Suigetsu e, come prima, incredibilmente la parte offesa si
trasformò in acqua per poi riprendere le giuste sembianze.
Sakura balzò velocemente lontano per pensare al contrattacco e
Yuki la seguì facendo altrettanto, purtroppo le informazioni che
gli aveva dato Itachi erano troppo poche per stabilire con certezza una
buona strategia, se solo avessero lì Kisame ora non sarebbero
nei guai. Kisame! La shinobi sembrò illuminarsi nell'udire Yuki
che sottovoce imprecava la presenza del ninja spadaccino suo amico,
giusto, perchè non ci aveva pensato prima? Si guardò
velocemente attorno per poi notare un fiume a poca distanza da
lì, prima non l'aveva notato per la prensenza ostile degli
alberi ma ora che il suo attacco di vento le aveva spianato la strada
riusciva a vederlo chiaramente. Sembarava aspettarla e chiamarla e lei,
da brava ninja quale era non se lo fece ripetere due volte, pertanto
cercò di dirigersi verso la fonte d'acqua ma Suigetsu era
tornato nuovamente all'attacco e non aveva nessuna intenzione di
lasciarla andare.
- Maledizione - disse schivando l'ennesimo colpo di spada indirizzatole
contro. Come poteva fare? Non aveva mica la quantità di chakra
necessaria per evocare l'acqua e inoltre non lo sapeva neanche fare,
come avrebbe fatto? Attacchi fisici erano assolutamente inutili sul
quel nemico, per non parlare di quelli di fuoco e quelli di vento erano
assolutamente una perdita di tempo contro una tale abilità
innata. Guardò Yuki in cerca di aiuto ma anche il corvo sembrava
pensieroso, evidentemente non aveva trovato nessuna soluzione. Doveva
prendere tempo perchè se andava avanti così avrebbe
sprecato tutto il chakra e la sua resistenza per nulla, forse se usava
ancora qualche attacco di vento poteva tentare nel frattempo di
scappare e avvicinarsi al fiume...no, sarebbe stato inutile il tempo di
recupero del ninja era troppo veloce con le ferite superficiali che gli
poteva provocare l'attacco con le lame di vento. Dannazione non aveva
mai combattuto in situazioni così sfavorevoli, tentò di
ricordare insegnamenti, consigli, racconti, qualsiasi cosa in quel
momento le si potesse rivelare utile.
- Sakura attenta!! - urlò Yuki ma la ragazza riuscì solo
ad evitare la lama ma il pugno la prese in pieno viso e la
scansò a molti metri di distanza e, ovviamente, grazie alla sua
fortuna sfacciata dal lato parallelo al fiume, quindi non solo aveva
incassato il colpo ma era di nuovo alla situazione iniziale. Ad una
velocità assurda Suigetsu si era di nuovo avventato su di lei e
stava prendendola a pugni senza darle il tempo di capire niente. Yuki a
quel punto vedendo la pessima situazione decise di attaccarlo anche lui
ma non fece caso al fatto che il nemico aveva appieno compreso le sue
intenzioni ed era in procinto di farlo a fettine. "E' finita"
pensò rassegnato, "ormai la mia vita termina qui", non c'era
scampo per lui, era totalmente in balia di Suigetsu e non c'era tempo
per scansarsi o fuggire. La lama incominciò a sfiorarlo quando
un urlo femminile, seguito da delle braccia che lo prendevano lo
portarono in salvo. Guardò immediatamente cos'era successo e
vide Sakura..l'aveva difeso e protetto ed ora si apprestava a tornare
all'attacco nonostante una ferita al braccio destro abbastanza evidente
che, fortunatamente, grazie alle sue abilità mediche stava
rigenerando. Il seguito del combattimento fu così veloce che
quasi non fece in tempo a capire la successione delle mosse di Sakura
che, sembrava una furia vivente. Compose dei sigilli ed incredibilmente
la maggior parte della zona in riva al fiume scoppiò
provocandone lo straripamento esattamente accanto alla ragazza, la
quale senza perdere neanche un secondo anticipò ogni possibile
mossa dello spadacccino attaccandolo prima con:
- Suiton Suiryuudan no Jutsu -
e al richiamo un grandissimo drago d'acqua prese in pieno Suigetsu che
non fece neanche in tempo a trasformare il suo corpo in acqua quando
venne riattaccato - Suiton Daibakufu no Jutsu - una tecnica devastante che scaglia contro il nemico una grandissima quantità d'acqua.
Yuki guardò la scena allibito fin quando non venne preso di
forza e trasportato a velocità altissima lontano dal luogo di
combattimento. Inizialmente si preoccupò ma poi vide che le
braccia che lo stringevano appartenevano a Sakura la quale stava
correndo concentrando il chakra nei piedi in modo da raggiungere il
covo il più in fretta possibile. Quando riuscì a
guardarla finalmente in viso perchè la ragazza, a distanza
elevata dal luogo dello scontro si era un attimo fermata per riprendere
fiato, notò anche se solo per un secondo qualcosa di diverso nei
suoi occhi, qualcosa a lui...familiare.
Eccoci qui!! Dopo Natale, Capodanno ma prima
della Befana :P contente? Dai le feste hanno preso anche me moltissimo
però con questo capitolo credo di riuscire a farmi perdonare! Si
insinuano molti vecchi e nuovi misteri che lascio a voi scoprire
hehe..Non sono cattiva è solo che ci provo gusto a riempire con
un alone di mistero la mia storia, altrimenti che gusto c'è se
la trama è chiara e limpida fin dall'inizio? Comunque questa
volta abbiamo in uno stesso capitolo due spezzoni di storia differenti,
perchè se all'inizio abbiamo la parte più introversa e
riflessiva nella seconda abbiamo molta azione. Credo di aver
soddisfatto tutti e per quelli che vogliono vedere le reazioni di
Sakura alle nuove scoperte che ha fatto su Sasuke chiedo solo di
aspettare il prossimo capitolo ok? Ci sono quasi tutti i personaggi da
voi più apprezzati, tranne Sasuke ç_ç, non potete
capire come sia stato difficile per me scrivere i pensieri di Deidara,
insomma chiamare il mio Sas'ke bastardo...è stato troppo per il
mio cuoricino..ma il compito di una scrittrice è anche quello di
descrivere le emozioni di quelli che vanno contro i suoi personaggi
preferiti. Devo dire che ormai stanno tutti acquisendo la propria
personalità ed il ruolo che voglio adibire ad ognuno di loro e
quindi devo dire che non c'è più nessun personaggio di
questa fiction che non mi garba a parte....Karin, mi dispiace per le
fan ( se ce ne sono :P..nono scherzo so che ci sono) ma non la riesco a
digerire..Comunque ora credo sia meglio passare alle recensioni che se
no mi venite ad uccidere per tutti gli sproloqui che faccio ^.^
_AkAtSuKiNa_ : Ciao!
Se non hai visto come recensisco io ora te lo dico, lo faccio insieme
al personaggio che ognuno di voi sceglie, in questo modo ognuno
potrà essere risosto sia da me che dal personaggio preferito e
credo che il tuo sia Sasuke ^_^ - Ovvio ma tu come facevi a saperlo? -
Bhè..ecco..insomma ho sbirciato nel suo profilo, però
è pubblico quindi non ho fatto niente di male U.U - Aehm ho
parlato? O.o - No, ma ti anticipo prima..- O.o - Ok oggi sono un
pò fuori di giri quindi credo sia meglio proseguire,
innanzitutto grazie mille per i complimenti, sono davvero felice che ti
piaccia il mio modo di scrivere e di rendere i personaggi del manga
più vicini a noi, dando importa
nza ai loro caratteri, ce la metto sempre tutta per non distanziarli
dall'originale e sono felicissima che il mio lavoro venga apprezzato!
Comunque hai visto Deidara? E' salvo e a quanto pare sei fan anche sua
e di Itachi..bene ^.^ - Tsk che schifo..- Ah non fare così su
^_^ - è_é - ehm ^_^'' ho capito. Un bacione e alla
prossima sperando che continuerai a recensirmi ciao! - Ciao
lollyna : Ciao!!
- Ciao onee-channn!! - Eh sì l'appello pro Deidara è
andato a buon fine e che mi dici del capitolo con il combattimento
Sakura vs Suigetsu? Piaciuto? - A me è piaciuto di più il
ramen che mi avete offerto gnam gnam *.* - -____-''' vabbè
Naruto non commento.. Buon
anno nuovo anche a te, divertiti e non preoccuparti recensisci quando
torni ti aspetto ciao!! - Ciao onee-chaaaann portami una calza ricca di
ramen ok ^___^ - Naruto smettila è_é
ssweety : Ciao!
- Ciao! - Non preoccuparti per il ritardo, purtroppo internet ogni
tanto fa i capricci, ti capisco...Ti ho sorpresa di nuovo eh? - Debby
l'entrata in scena di Suigetsu non se la sarebbe mai aspettata nessuno
- Sì che bello è proprio questo quello che mi piace ^_^ -
-__-' sadica - Ma no...e comunque, bhè l'incontro con le "serpi"
come le chiami tu, mi dispiace deluderti che non avverrà
così comunque sono davvero felice e mi hai di nuovo fatto
commuovere dicendomi che stimolo la tua fantasia come pochi
ç.ç - okok allora siete 1 a 1 palla al centro ^_^ - Ehm??
- Ovvio no? Tu l'hai sorpesa e lei ti ha commosso 1 a 1 ^____^ -
Già..che ragionamenti machiavellici O.o vabbè vorrei che
fosse chiaro ssweety che io sono grata a te per il fatto che leggi e
commenti la mia storia, con ogni recensione mi gratifichi e mi sproni
sempre di più a migliorarmi quindi con tutto il cuore GRAZIE!! -
Che scena caramellosa *.* - Caramellosa?? -__-' - E' il primo aggettivo
che mi è venuto ^_^ - -___-' certo proprio il primo, un bacione
ssweety e grazie ancora per tutto ciaoo!!!!! - Ciao!
Miss England : Ciao
mia pazza cognatina!!!!! - Ciao! - Allora che ne dici? Io dico che
abbiamo passato un capodanno
meravigliosostrepitosostupendissimissimoooo! - Ehm..O.o che parola
piccola...- Che dici rende bene l'idea CL? - Ancora con quel soprannome
è__é - Che vita sarebbe senza qualche frecciatina
familiare? - Tsè - Comunque siiii domani viene la befana!!! -
Davvero? Non è già qui? O.O - è___é ITACHI
RAZZA DI CIOCCOLATINO LINDT SQUAGLIATO non te la farò passare
liscia!!! Chiamerò Sas'ke e ti farò dare una di quelle
lezioni che te le ricordi!!! - Ma davvero sono terrorizzato..hehe -
è____é dovresti.. insieme a quella di Sas'ke subirai
anche la mia di ira - Oh adesso sono davvero spaventato..hehe-
è___é ah sì allora ride bene chi ride ultimo! - E
cosa farai? - Mi sembra logico, lo dirò a Mary che sono sicura
mi appoggerà, una bella lezione ti serve per farti imparare a
rispettare le ragazze!!!! - Tsè tanto lei sarà
sicuramente dalla mia parte - è_é lo vedremo, allora
tornando alla recensione ti ringrazio sia per i complimenti che per il
video davvero bellissimo - Il tuo era orrendo..- è__é non
ti rispondo tanto, Mary un bacione grandissimissimo e mi auguro che
domani tu riesca a venire a casa mia, sei invitata per un megaparty
happyfania ok? Ciaoooo kiss ^.^ - Ciao!!
Liby_chan : Ciao!
- Ciao - No non muore lo squaletto niente paura e Sakura si salva,
comunque ti è piaciuta la scena con Deidara? - Ovvio io sono
troppo bello e bravo per non piacere ^___^ - Modesto...- Hai detto
qualcosa? Ho un pò di argilla pronta e vorrei prov..- Nono non
è il caso ^_^'' Un bacione liby e grazie per i complimenti ciao!
- Ciao!
layly_lily : Ciao!
- Ciao - Grazie per la comprensione e per i complimenti, ti è
piaciuta la scena con Suigetsu, diciamo che Kisame ha avuto un ruolo
importante nel combattimento quindi ci avevi azzeccato per certi versi
^__^ - Tsk quell'incapace di Suigetsu..- Andiamo non prendertela con
lui!! - Tsk - -___-' Un bacione layly e ti auguro una bellissima
epifania ciao!! - ciao
satine86 : Ciao!!
- Ciao! - Grazie mille per i complimenti, hai colto in pieno quello che
voglio trasmettere attraverso i miei personaggi e da ciò ne
deduco che sei una lettrice molto attenta! Per quanto riguarda i colpi
di scena alla Kishimoto, bhè grazie per avermi paragonata al
sempai e sinceramente credo che se tutti noi amiamo Naruto come manga
è soprattutto per la sua imprevedibilità ed
umanità che io cerco sempre di rispettare ed eguagliare. Il
cenone eh? Itachi come è andato? - Bellissimo grazie satine sei
davvero la mia migliore allieva! - O.o wau che complimento ma lo fai
solo perchè ti ha fatto mangiare? - Ovviamente no è anche
per la..compagnia ^_^ - Ah..ok vabbè satine allora mi raccomando
fammi sapere le tue impressioni per questo capitolo ok? Un bacione
ciao! - Ciao!
kry333 : Ciao!
- Ciao - Eh sì c'è proprio un epidemia di malati ed il
cattivo e Suigetsu che a quanto pare sembra abbia fallito sul piano del
rapimento di Sakura ma è riuscito a soddisfare la
curiosità della nostra shinobi che ora sa tutto..hehe - Cretino
di uno squalo...- hehe per il manga oddio!!! O.O la distruzione totale
di Konoha, il ritorno di Naruto, la presunta morte di kakashi, oddeo!!
Sta succedendo un delirio lì dentro!!! Chissà cosa
succederà in seguito..mah..e tu Sas'ke quando farai la tua
apparizione? - Mmm..non posso fare spoiler - *.* - No U.U -
è_é ok vabbè ciao kry alla prossima kiss!!!!! -
Ciao!
ellychan91 : Ciao!
- Ciao! - Spero che almeno il carbone che mi porti sarà
zuccherato perchè credo di averti soddisfatta abbastanza in
questo cappy che ne dici? Mi sono fatta perdonare? *.* - Uhm...no -
è_é deve decidere lei non intrometterti - Tsè -
-___-' ciao elly alla prossima e buona epifania ciaoooo!!! - Ciao!
Hiko_chan : Ciao!
- Ciao! - Ho aggiornato il prima possibile e spero di aver soddisfatto
gran parte delle tue curiosità - Mi sa che gliele hai
aumentate...-__-' - Oh bhè..hehe mi auguro di no ^_^''' -
-____-' ma se il tuo intento è quello...- No, non è vero
^__^''' continuamo, a quanto pare hai un debole per le scene
tenerose/zuccherose!! - O.o..- ^_^'' oggi sono in vena di
scemità! - Lo sei sempre..- è_é grazie per i
complimenti e alla prossima ciao!! - Ciao!!!
SpadaccinodellaNebbia : Complimenti
per l'esame e ti auguro di superare anche il prossimo! Per il capitolo
uhm, condanna a morte? Bhè la nostra Sakura è diventata
molto forte con l'allenamento di Itachi, Kisame e Deidara, in
più dobbiamo contare anche sulle doti che ha acquisito con
Tsunade, lo scontro fra i due è rimasto in sospeso ma non
è detto che non proseguirà..grazie mille e ancora auguri
di buon anno ciao!
Toru85 : Ciao
grazie mille per i complimenti e per quanto riguarda la tua domanda
credo di averla un pò soddisfatta con questo capitolo ciao!
***
Debby - Che bello domani è la befana avete preparato le calze?
Nel caos generale nessuno risponde a Debby
Debby - è_é Allora???
Shika - 6o minuti
Debby - -_____-'' Shikamaru il tuo Q.I. è sceso a 2?
Shika - Bhè era carina come battuta e poi era difficile da capire..U.U
Debby - Difficile? O.o
Shika - Prendiamo il primo che passa e vediamo se la capisce
Debby - Ok non ci possono essere persone così stupid..
Debby blocca la frase alla vista del primo passante
Shika - hehe Debby che ne dici di lui?
Debby - Non vale...
Shika - Bene rifacciamo la scena prego Debby
Debby - Allora? ç_ç ( ti prego afferrala!!!)
Shika - 60 minuti
Naruto - Uhm...=____= Perchè hai detto 60 minuti?
Debby - -_____-'''
Shika - hehe Naruto perchè è una battuta, uno dice allora
e tu lo intendi come all'ora rispondendo così 60 minuti
Naruto - =_____= Uhm...sei come al solito imbattibile Shika! ^______^
Shika - Lo so lo so
Debby - -_____-'''
Hinata - N..na..nar..naru..
Debby - Naruto ti sta chiamando Hinata va da lei prima che le venga un attacco di panico per piacere...-___-'
Naruto - Davvero? Vengo subito Hinata
Shika - Quella ragazza è davvero strana..
Debby - Già..
Shika - Comunque non cambiare discorso, ho vinto io quindi devo avere qualcosa in cambio!
Debby - Cosa?
Shka - Ovvio U.U
Debby - Non avrai niente per il tuo stupido umorismo di patata!
Choji - Patata? gnam gnam fame patata *ç*
Debby - -____-'
Shika - Choji vai da Ino sta cucinando le patate ^_^
Choji - Grazie Shika sei un amico!
Debby - Davvero Ino sta cucinando le patate?
Shika - Certamente.....per Sasuke
Debby - Eeeh!! Ti rendi conto che se scopre che Choji si mangia le patate di Sasuke esce fuori di giri!!!
Shika - Sopravviverò e nel contempo farò un favore a Sakura..
Debby - Bhè bravo ^_^
Shika - Debby non ti serve qualcuno per le anticipazioni?
Debby - Oh..bhè..in effetti...sì..hai qualcuno?
Shika - Ovvio! U.U Ho un amico che adora come me la matematica!
Debby - Che bello anche io l'adoro e chi è?
Shika - Eccolo!
Debby - Oh ciao Udon! ( per chi non lo sapesse è il bambino del trio Konohamaru, quello con gli occhiali! )
Udon - Ciao posso dare le anticipazioni?
Debby - Sì se..prima ti soffi il naso ok?
Udon - Perchè?
Debby - Oh bhè sei abbastanza imbarazzante così
Udon - Ok allora mi soffio il naso e do le anticipazioni ^_^
Debby - Bravo bimbo ^_^
Udon - Fatto ^_^ allora nel prossimo capitolo troveremo sia il gruppo di Sakura che quello di Sasuke. Allora..
Shika - Sessant..
BOING pugno in testa a Shika da Debby
Debby - Continua piccolo ^___^
Shika - Ahia..
Udon - O.o bhè dicevo che Sakura tornerà al covo e le
reazioni che susciterà saranno molteplici, inoltre
prenderà una decisione importante che cambierà la sua
vita. Sasuke vede Suigetsu tornare malconcio e questi gli dirà
che ha visto una cosa..
Debby - Perfetto può bastare Udon grazie mille ^_^ Ciao a tutti e buona epifania!!!
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Capitolo 28 *** Il caro prezzo dell'ingenuità ***
28 capitolo
Il caro prezzo dell'ingenuità
I piccoli fasci di luce che
riuscivano a filtrare tra le foglie, ormai, sembravano quasi delle stelle
cadenti che lasciavano la tipica scia e questo, perchè Sakura
correva a perdifiato, lontano da quello che aveva scoperto, lontano
dalla sua ingenuità. Ingenua, ecco come era stata, assurdo,
credeva di essere cresciuta e all'apparenza sembrava anche più
matura e decisa ma infondo non era cambiato nulla in lei, o meglio, non
era mai riuscita ad essere obiettiva su Sasuke. Quel ragazzo per il
quale aveva perso la testa da piccola, tutto la intrigava di lui, la
sua aria solitaria, il suo bell'aspetto, la sua bravura in qualsiasi
cosa facesse o decidesse e Sakura lo aveva sempre ammirato e mai
giudicato. Se si soffermava un attimo a pensare al tempo trascorso da
quando il ragazzo aveva preso la decisione di allenarsi con Orochimaru,
poteva facilmente rendersi conto che aveva pianto per lui, aveva
provato a comprenderlo, a giustificarlo e ad accollare tutta la colpa
al fratello cattivo che non gli aveva dato altra scelta e invece,
finalmente, si era resa conto che nè lei, nè Naruto
avevano anche solo pensato qualcosa di negativo nei suoi confronti,
quando lo avrebbe meritato. Non si erano mai esposti contro di lui,
l'avevano sempre assecondato come se lui non potesse commettere sbagli,
come se fosse perfetto ed ogni sua decisione fosse legge. Che stupidi
ma ora lei aveva aperto gli occhi, certo magari se fosse riuscita a
schiuderli lentamente sarebbe stato meglio invece che ricevere direttamente tutta la verità e in
un colpo solo. Dolore, ecco quello che aveva provato, sarebbe stato
meglio un pugno allo stomaco almeno sarebbe passato prima o poi ma
questo no, non se ne sarebbe mai andato, era troppo forte e aveva
lasciato una traccia indelebile nella sua vita, come un graffio dal
quale ora stava fuoriuscendo ancora sangue ma che più in la si
sarebbe trasformato in una cicatrice, di quelle visibili e sempre
pronte a riaffiorare. Il solo pensare alle immagini dell'atto cui aveva
partecipato Sasuke erano causa di sofferenza tanto che Sakura ebbe
l'insinto di portarsi una mano accanto al cuore, quasi a volerlo in
qualche modo guarire con qualche jutsu medico, tentativo inutile che
aumentava ancora di più la sua disperazione, aveva imparato ogni
sorta di tecnica medica esistente ma nessuna di queste prevedeva una
cura a malattie d'amore. Le immagini del loro gruppo unito le
scorrevano davanti con un tale realismo che potevano essere benissimo
vere e per un pò la ragazza si lasciò cullare dalla dolce
melodia dei ricordi e quelli, non li poteva cancellare nessuno, nemmeno
il più meschino degli atti compiuti da Sasuke le avrebbe
spazzato via il sicuro rifugio nel quale adorava nascondersi
quando la vita diventava troppo difficile. Improvvisamente
il suo piede inciampò in qualcosa, forse qualche fogliolina
appoggiata al ramo che pur di non cadere giù e porre fine alla
sua esistenza si aggrappava con tenacia all'albero suo luogo di nascita
ma, nonostante i suoi sforzi, la noncuranza di altre persone l'aveva
portata a cadere facendole comprendere che accanirsi in cose che alla
fine sono già segnate è inutile, illudersi porta solo ad
una maggiore sofferenza perchè quando poi accusi il colpo lo
avverti moltiplicato per mille. La fogliolina, ormai sopraffatta da un
cumulo di capelli rosa era lì, distesa sul prato verde e
rigoglioso ignara della sorte che stava per colpirla ma ancora
piangente per l'illusione svanita troppo presto. Sakura si alzò
velocemente sperando che quello che aveva visto fino ad ora non fosse
svanito e invece davanti a lei c'era di nuovo la foresta e il corvo che
pronunciava parole confuse e incomprensibili, almeno per lei.
Lentamente l'immagine cominciò ad offuscarsi, quasi a risultare
appannata come quando si guarda dai vetri durante i periodi di alta
umidità, quando su di essi ci si può divertire a scrivere
con le dita messaggi che speri non si cancellino mai ma che invece,
quando il giorno dopo ti svegli e vai a controllare con gli occhi pieni
di speranza ti accorgi che la frase a cui tanto tenevi non c'è
più e con essa se ne è andata anche la felicità
che hai provato nell'imprimerla sul vetro. La nuvoletta di immagini del
gruppo sette era sparita con un puff, senza pietà nemmeno per il
suo cuoricino che ne aveva tanto bisogno in quel momento per andare
avanti senza provare tristezza e rimpianto, per non aver potuto fare di
più, per non aver capito prima ciò che stava succedendo,
per non essere stata all'altezza.
- Sakura! Sakura! Mi senti? Hai battuto la testa? Sakura! Sakura! -
grida soffocate si susseguivano intorno a lei senza senso e chiarezza.
La shinobi provò a cancellarle perchè ora voleva starsene
da sola, non voleva condividere il suo dolore, voleva soffrire in
silenzio, ne aveva il diritto no? La vita doveva almeno darle questo
aiuto, eppure incominciava a sentirle sempre più chiaramente e
per quanto poteva ignorarle?
- Yuki -
- Sakura! Finalmente! Come ti senti? Hai fatto un bel volo ti sei rotta
qualcosa? Ce la fai a camminare? - la voce acuta del corvo era fin
troppo squillante nelle orecchie di chi fino ad adesso aveva udito solo
il rumore del passato.
- Sì - rispose diretta ma con voce bassissima la ragazza ancora con un volto dall'espressione affranta.
- Se vuoi possiamo fare una pausa, magari chiamo Itachi e gli altri e ti faccio venire a prender..-
- No - disse quasi aggrendendo il corvo, il quale sorpreso
dall'atteggiamento guardò la ragazza dall'aria distrutta che
aveva dinanzi, aveva lo sguardo assente, i capelli arruffati e
scompigliati e la pelle era piena di graffi e piccole ferite
dall'aria non troppo grave. All'istante Sakura si alzò e dopo
essersi per un attimo controllata superficialmente le ferite
proseguì il cammino, o meglio la corsa disperata verso l'oblio,
l'unica cosa che in quel momento poteva darle sollievo.
Il viaggio non durò troppo, un'oretta scarsa la quale aveva
compreso anche una piccola sosta al fine di raccogliere le erbe
medicinali per Deidara e Itachi, segno evidente che voleva a tutti i
costi ritardare il più possibile l'incontro con i suoi compagni
di squadra, ma soprattutto non vedeva l'ora di scrollarsi dalla vigile
guardia del corvo, il quale non si perdeva neanche un movimento della
shinobi. Durante il percorso era più volte inciampata a volte
anche nei suoi stessi piedi, secondo il corvo segno chiaro di
disattenzione e completa assenza dal luogo che la circondava. Giunti al
covo la ragazza rallentò fino alla porta per poi aprirla di
scatto e proseguire altrettanto velocemente nella sua camera senza
degnare nemmeno di un saluto nessun coinquilino. Itachi e gli altri
sentendo arrivare qualcuno si allertarono sperando fosse proprio Sakura
e alla vista di Yuki per un attimo ebbero qualche incertezza nel
domandare dove fosse la ragazza, la paura di ricevere una qualche
brutta notizia era forte ma la voglia di conoscere le condizioni della
loro compagna lo era molto di più. Il primo a parlare fu Deidara
essendo il più impulsivo e apparentemente più ingenuo dei
tre:
- Allora corvaccio dov'è Sakura? -
- Corvaccio? Ma come ti permetti brutta bionda! - entrambi avevano gli
occhi infuocati dalla rabbia per gli insulti reciproci e avevano perso
l'attenzione sul vero obiettivo della missione dell'animale, il quale
incontrando per un istante gli occhi del suo padrone si gelò e
dopo essersi brevemente ricomposto diede la risposta che tutti volevano
udire.
- E' nella sua stanza credo - affermò sorprendendo ogni ninja
nel covo. Era tornata ma si era voluta chiudere nella sua camera per
non vederli? Cosa era accaduto nella foresta poco fa?
- COSA? Quel tappetto mi sente! Prima scappa e poi dopo averci...avervi
fatto preoccupare non ci degna neanche di una parola di scuse? Ora
vad..-
- No - fu la risposta secca dell'Uchiha che avendo capito la situazione
preferiva prima capire l'accaduto per poi parlare con Sakura ed
affrontarla.
- Ma com..- balbettò Deidara fremente di rabbia rivolta verso
quella ninja che quel giorno ne aveva combinato di tutti i colori.
- Che cos'è successo? - domandò Kisame ignorandolo e
captando immediatamente ciò che voleva dire il suo compagno dai
capelli neri
- Facciamocelo dire da l..- disse di rimando Deidara il quale aveva proprio voglia di udire quello che Sakura aveva da dire loro
- Allora quand..- cominciò il corvo per poi essere interrotto dal biondino
- Ehi ma mi volete..-
- Continua pure Yuki -disse calmo lo spadaccino noncurante del suo compagno
- INSOMMA LA SMETTETE DI IGNORARMI! - sbraitò il bombarolo stanco di non essere preso in considerazione
- Ma ti vuoi star..- tentò Kisame in modo da calmarlo prima di essere fermato inaspettatamente da Itachi
- Deidara taci - la voce fredda e incredibilmente spietata in quelle
due parole dell'Uchiha congelò la stanza rendendo tutti immobili
e quasi incapaci di respirare tanto che ci volle un pò
perchè l'aria si normalizzasse o perlomeno permettè a
Yuki di trovare le parole per incominciare a descrivere la loro
avventura.
- Prosegui Yuki - ordinò questa volta un pò meno freddo
Itachi anche se la tensione tra i partecipanti alla discussione si
poteva tagliare con un coltello.
- Sì, quando ho trovato Sakura era in direzione di un
piccolissimo villaggio che si trova abbastanza lontano da qui e come
aveva detto voi era intenzionata a raccogliere delle erbe mediche.
Purtroppo nella foga di averla trovata finalmente non mi sono reso
conto di un'altra presenza proprio lì vicino - alla parola
un'altra presenza tutti visualizzarono nelle proprie menti Sasuke e
sussultarono impercettibilmente. Il corvo, comprendendo le idee degli
shinobi si premurò di tranquillizzarli immediatamente - No, non
era Sasuke, si è prensentato diceva di chiamarsi..Suigetsu..-
disse l'animale cercando di riconrdare il cognome, preouccupazione
inutile dato che fu detto da Kisame.
- Hōzuki - pronunciò lo spadaccino con amarezza nella
sua voce, ormai questo voleva dire che se non aveva incontrato Sasuke
aveva incontrato un suo subordinato, il che era confortante fino ad un
certo punto.
- Sì, esatto - confermò Yuki percependo ciò che questo voleva dire
- Come si è svolto il combattimento? - domandò Itachi
- Ah..- rispose un pò spiazzato il corvo, il quale non si
aspettava tale domanda - Bhè all'inizio Sakura non reagiva,
sembrava assente -
- Assente? - chiese lo spadaccino
- Sì assente, non so, sembrava da un'altra parte tanto che
volevo chiamarvi e richiamare gli altri della mia specie per prendere
tempo fin quando non foste giunti voi -
- Strano, Sakura non si è mai bloccata nei combattimenti..- disse confuso Kisame
- Cosa le ha detto il ninja? - domandò Itachi che già
sembrava comprendere qualcosa che a tutti stava sfuggendo
Improvvisamente il corvo sembrò ricordare la giusta
successione dei fatti e le immagini cominciarono a scorrergli dinanzi
facendogli capire il dettaglio importante che aveva omesso essendo
troppo ancora scosso e stanco per essere completamente lucido - Le ha
detto tutto - le tre parole che fuoriscirono dal becco del volatile
crearono un'atmosfera di panico e indecisione sul da farsi, in quel
momento fu chiaro loro tutto, il perchè Sakura si era chiusa da
sola senza parlare con loro, il perchè si fosse bloccata nel
combattimento e il perchè ora era davvero difficile provare ad
avvicinarla e confortarla, in certi momenti le parole di aiuto sono
solamente qualcosa che fa innervosire e soffrire ancora di più.
Le delusioni nella vita sono come montagne immense da scavalcare sulle
quali dopo essersi scontrati di petto bisogna rialzarsi e cominciare a
percorrerle in tondo fino a sperare di giungere dall'altra parte eppure
dopo l'immensa fatica che si è spesi per compiere il giro
purtroppo ci si ricorda sempre del duro percorso e del perchè lo
si è affrontato. Gli altri shinobi cominciarono a chiedere altre
delucidazioni sullo scontro perchè curiosi di sapere come Sakura
aveva reagito agli attacchi di un ninja forte come Suigetsu mentre
Itachi, invece si stava avvicinando lentamente alla porta dietro la
quale si udivano piccoli singhiozzi soffocati proprio per non essere
sentiti. Socchiuse gli occhi e si domandò quale fosse la mossa
più giusta per il bene della ragazza e rimase lì a
meditare con la mano appoggiata delicatamente sulla maniglia.
La foresta rigogliosa ormai era solo un brutto ricordo perchè
ciò che gli si presentava davanti era il villaggio di Shubo che
vantava la popolazione di 40 abitanti in tutto, escludendo i turisti
meno abbienti che vi alloggiavano non potendosi permettere le cifre
esorbitanti delle città limitrofe. Lentamente e incurante degli
sguardi inorriditi delle persone avanzava verso una meta ben precisa
sperando che le poche forze rimastegli fossero capaci di sostenerlo
fino al raggiungimento dell'obiettivo. Finalmente giunse davanti ad un
modesto e abbastanza malridotto palazzetto con la scritta albergo e
insintivamente gli venne da pensare che tutto sembrava quel fabbricato
tranne che un albergo. Era pieno di crepe e gli intonaci erano mancanti
quasi dappertutto, facendosi coraggio e muovendo quelle sottospecie di
gambe che gli erano rimastegli si trascinò fino alle scale
ignorando le piccole grida tenute ferme da mani prontamente portatate
all'altezza della bocca delle povere recepsioniste basite dall'immagine
che gli si presentava. La porta con il numero 27 fu come un lampo di
speranza per il suo corpo distrutto, a malapena riuscì ad aprire
la porta della camera e quando finalmente sperava di potersi riposare
vide davanti a se le tre figure che si sarebbe volentieri risparmiato
in quel momento.
- SUIGETSU! FINALMENTE TI SEI DEGN..- Karin non riuscì a
continuare perchè un urlo prese il posto delle sue strilla
arrabbiate
- Cosa ti è successo? - domandò un pò preoccupato
Juugo, quell'uomo aveva un animo troppo buono per essere considerato il
mostro che non è. Dei tre Sasuke era quello più
impassibile e indifferente a quello che gli capitava intorno, osservava
gli altri due compagni aiutare Suigetsu a stendersi sul letto e a
medicarsi le ferite che si potevano facilmente avvistare in tutto il
corpo.
- Non ti muovere che altrimenti non riesco a medicarti - disse
stranamente premurosa e affettuosa la donna dai capelli rossicci nei
confronti dello spadaccino anch'egli sorpreso di tante attenzioni
proprio dalla sua nemica. Lo stava aiutando e in più non lo
stava aggredendo come era solita fare, i suoi vestiti erano ridotti a
stracci ma fortunatamente la rossa dopo aver finito di fasciarlo si
precipitò a rimediare lasciando, così, soli i tre ninja.
A rompere il ghiaccio fu Juugo che voleva conoscere il motivo per il
quale era ridotto così, la loro doveva essere solo una
perlustrazione nei dintorni per sapere gli ultimi spostamenti
dell'Akatsuki dopo lo scontro con loro, non erano previsti scontri o
combattimenti, perchè l'Uchiha aveva dato preciso ordine di non
intraprendere iniziative personali senza essersi prima consultato con
lui.
- Akatsuki -
- Come mai? - chiese Juugo
- Avevo dato precise indicazioni su come muoversi - disse finalmente
Sasuke risvegliatosi improvvisamente dallo stato taciturno in cui
era
- Lo so, lo so capetto ma non sono andati io a cercarmeli -
- Ti hanno attacati loro? - dalla voce traspariva attesa e stupore
- No, diciamo che me la sono trovata davanti per puro caso -
- La? Era una femmina ed era sola? - domandò Juugo sorpreso che
una donna potesse aver ridotto il suo compagno così e per di
più senza alcun aiuto
- No c'erano anche un....molti corvi..sì tantissimi corvi che mi
attaccavano contemporaneamente, per questo sono in queste condizioni,
solo per questo, l'avrei facilmente sconfitta se non fosse stata in
compagnia - si affrettò a precisare Suigetsu, ovviamente
prendendosi la briga di omettere la verità, ovvero, quella che
nel combattimento era stato nettamente schiacciato da quella ragazza
dall'aria così innocente.
- Corvi? - dalla voce del compagno fonte del segno maledetto
trasparì un pò di ammirazione, non aveva mai visto degli
uccelli usati in combattimento e questo lo affascinava tanto da voler
chiedere qualche altra informazione.
- Sì, degli orrendi corvacci neri, spietati, sembravano
assatanati, incredibile come degli animali possano essere così
fastidiosi durante uno scontro..- continuò lo spadaccino felice
di essere stato così facilmente creduto e quindi di essersi
salvato la reputazione. Sasuke che stava ascoltando la conversazione
fra i due membri di Hebi, se dapprima sembrava interessato ora non lo
era decisamente più, udiva solamente un parlare confuso
perchè la sua attenzione era ritornata altrove.
- Che attacchi hanno usato? - proseguì l'amante degli animali
interessato per la prima volta nella sua vita a parlare con qualcuno
- Bhè..parecchi, molto strani, sapevano gestire un pò di
tutto, dalle tecniche illusorie a quelle...marziali....e magiche!
Sì anche quelle! Terribile..- balbettò ancora
l'interrogato sperando con tutto se stesso che l'altro non cercasse
dettagli più precisi
- Devono essere animali molto potenti ed addestrati in modo eccellente
- constatò ancora l'interlocutore immaginandosi questi feroci
volatili
- Certo che ti aspettavi dall'Akatsuki! Comunque ovviamente grazie al
mio talento e alla mia innata forza sono riuscito a cavarmela da solo
contro quello stormo impazzito - si pavoneggiò l'albino
soddisfatto delle sue capacità recitative
- Ma intanto l'altra ragazza non faceva niente? -
- Sì, ha provato ad attaccarmi più volte ma con scarsi
risultati visto che la scansavo ogni volta con molta facilità -
- E allora come mai alla fine poi è riuscita a batterti? -
- Battermi? Ma quale battermi! Mi sono ritirato di mia precisa
volontà per non disubbidire agli ordini del capetto -
mentì spudoratamente ancora il ninja della Nebbia
- Ma eri ridotto male, avresti proseguito il combattimento? -
- Ovviamente! Ero pieno di forze, potevo ancora resistere per ore..-
- Perchè allora non l'hai catturata? Ci sarebbe stata utile per
la nostra missione - chiese ancora innocentemente Juugo ignaro della
preoccupazione di Suigetsu che, ora cominciava a sudare freddo alla
ricerca di un'altra scusa credibile
- Perchè?....perchè.....perchè....non sapeva
niente dell'Akatsuki, nè di Itachi Uchiha, nè di Kisame
Hoshigake, l'ho interrogata prima di andarmene e non sapeva niente,
forse era una nuova entrata, era inutile caricarci di un prigioniero se
non era a conoscenza di ciò che ci interessava -
- Giusto, anche perchè mocciose non ne voglio e non ho voglia
nemmeno di uccidere o torturare qualcuno che non sa niente -
esordì Karin appena entrata con degli abiti puliti ed un vassoio
con del cibo.
- Stranamente sono d'accordo con te racchia -
- Ma..ma come osi...ingrato che non sei altro! -
Durante la serata non si sentirono più parole ma sono grida di
schernimenti tra Suigetsu e la donna kunoichi del gruppo, i quali non
concedevano un attimo di pace nè ai propri compagni, nè
agli altri inqulini dell'albergo che, non volendo avere guai con gente
come loro, preferivano sopportare e magari trascorrere il meno tempo
possibile in camera. Il racconto dell'avventura di Suigetsu
sembrò essere destinato a concludersi in quel modo finchè
durante uno degli ennesimi litigi non ci fu una frase di troppo che
diede adito ad una nuova carrellata di domande e spiegazioni.
- Racchia! -
- Taci brutto squalo malriuscito! E comunque hai un bel coraggio a chiamarmi racchia visto che sono una donna bellissima -
- Bellissima tu?! - sgnignazzò lo spadaccino - Ma ti sei
guardata bene allo specchio? Forse i tuoi occhiali si sono appannati -
- Ma cosa stai dicendo! Ci vedo benissimo e poi ti sfido io a trovare
una più bella e forte di me - azzardò la rossa
- Ma davvero? Di belle ce ne sono quante ne vuoi e di bella e forte ne ho vista proprio una oggi -
- Cosa? Che cosa intendi dire? - si alterò Karin, indignata da tale affermazione
- Esattamente, hai capito benissimo, era bellissima, una vera
apparizione e per di più aveva anche una faccia angelica, quando
mi ha vista è rimasta estasiata dalla mia bellezza e poi quando
l'ho vista impaurita e tremante davanti a me..indescrivibile la
dolcezza e la grazia che quella ninja emanava solo guardandola -
proseguì Suigetsu alimentando di proposito la rabbia e l'invidia
della rossa, la quale ringhiò furiosa e dopo essersi
inaspettatamente calmata proseguì.
- Credi davvero che ci caschi? Ingenuo, mi hai sottovalutata, lo stai
dicendo solo per offendermi e farmi innervosire ma mi rincresce dirti
che tutto questo è inutile perchè non credo ad una parola
di quello che dici - affermò la donna sicura di se
- Ah non ci credi eh? Ma tu guarda che caso ho qui proprio una cosa che
ti farà rimangiare ogni signola parolina che hai detto - la
derise Suigetsu cominciando a frugare nei vestiti laceri fino a trovare
una cosa che rese il suo sorriso fiero e spavaldo.
- Ch..che cos..che cos'è? - domandò incerta Karin
domandandosi come mai l'amico fosse così certo di avere ragione
- Oh ecco qui, uhm..sì..sì...direi che te l'avevo proprio
dipinta la ragazza nella mia descrizione - disse lo spadaccino dopo
aver aperto un foglio accartocciato ma perfettamente visibile - l'ho
protetto a costo della mia vita pur di avere la soddisfazione di vedere
sulla tua faccia la rabbia e la gelosia - continuò godendo
sempre di più di essere riuscito nel suo intento e benedì
il fatto che si fosse salvato integro e soprattutto che la ragazza
misteriosa lo avesse perso.
- Guarda guarda e rosica - rise ancora l'Hozuki nel vedere la faccia sorpresa e ormai verde di Karin.
- Non è niente di speciale e poi ha una...fronte grandissima -
disse sprezzante la donna causando una risata dell'altro che l'accusava
di invidia. L'ultima parte della frase in nessuno dei presenti
rievocava qualcosa, in nessuno tranne in Sasuke che, dopo averla
ascoltata per poco non gli si bloccò anche il respiro.
Automaticamente il cervello lo convinse che quella era solo una
coincidenza, chissà quanta gente aveva la fronte larga, eppure
avvertiva qualcosa che non andava e i suoi sospetti furono verificanti
dopo un ennesima e questa volta inequivocabile frase di Suigetsu.
- Sai, mi dispiace che in questo disegno tu non possa vedere la
bellissima tinta dei suoi capelli, certo mica come i tuoi scambiati
rossi, no quelli erano di un rosa pallido..sembrava proprio quello dei
fiori di ciliegio -
Sasuke isintivamente si fiondò su quel disegno per vedere se
davvero i suoi erano solo dei collegamenti dettati dalla mancanza e
dalla preoccupazione che aveva per la ragazza da quando aveva saputo
del suo rapimento per mano dell'Akatsuki. Per poco non
scaraventò tutti i mobili dall'altra parte della stanza,
compreso Suigetsu il quale, ricordatosi improvvisamente dei sospetti
che aveva sull'identità della ninja misteriosa comprese il
perchè di quel gesto così avventato e decise di buttare
benzina sul fuoco per vedere le sue ipotesi potevano diventare tesi.
- Ehi, capetto, capisco che è da tempo che non vedi una bella
ragazza ma addirittura reagire così, non ti facevo così
accanito - ma la reazione del moro fu oltre ogni aspettativa, dopo aver
preso il foglio ed averlo guardato la sua espressione fu indecifrabile
ed i suoi compagni non ebbero modo di capire niente perchè
così come era apparso tra loro con una velocitò
impressionante, così ora era scomparso lasciando tutti pieni di
domande alle quali non volevano far altro che dare delle risposte.
***
Finishhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh! Finalmente! Questo capitolo lo so,
è tardato ad arrivare e questo per colpa mia, chiedo venia ma ho
avuto in queste due settimane quattro compiti ciascuna cosa potevo
fare? Putroppo siamo a fine quadrimestre ed i professori vogliono
mettere i voti sulla pagella, di conseguenza devono massacrarci di
verifiche ed interrogazioni.....terribile please help me if you can! Ok
stop con i deliri post compiti e cominciamo a parlare del capitolo,
allora credo sia decisamente fondamentale ai fini della trama
soprattutto l'ultima parte, se avete seguito dall'inizio la fiction con
attenzione ora vi starete chiedendo quale disegno sarà...hehe lo
scoprirete la prossima volta, quindi non mancate perchè stiamo
entrando nel vivo della storia!! p.s. se trovate molte allegorie non
colpevolizzate me, bensì la prof. di ita che è fissata
con Dante e quindi mi sta facendo pensare proprio come nasone, a furia
di ripetere che ogni frase va interpretata ormai ci ha contagiati hehe
^_^
Risposte alle recensioni :
Miss England : Ciao
cogny-Mary!!!!!!!!! ^o^ - Ciao! - Che bello leggere le tue recensioni
sono sempre piene di allegria e mi fanno divertire come una matta! - Ma
tu già lo sei non ci vuole Mary per farti divent..- Grr
è_é sei sempre gentile vero? - Ovvio U.U - -____-''
comunque passiamo alla recensione...wau *.* grazie, è una delle
più belle che mi sia mai stata fatta! Quanti compliementi! *.*
grazie!!!! arigato!! merci!! thank you!! gracias!! - Non ne sai
più? -___-'' - hehe vado a prendere il traduttore? - No..non
occorre..-___-' - ^O^ comunque sono così felice che neanche tu
potrai farmi innervosire - Mmmm....una bella sfida eh?...- Ehm...cosa
stai architettando? ^_^' - Nieeeeeente non preoccuparti...hehe *si
strofina le mani con fare meschino* - O.o oh oh prevedo
guai..Sas'keeeeee!! - Neanche il tuo fidanzatino ti salverà...-
O.o....vabbè mi sa che è meglio andare ah e per Udon
è meglio che non glieli offri potrebbe costringerti ad aprire un
mutuo a causa di quanti gliene dovresti dare!! ^__^ - hehe..-
O.o...comunque grazie mille ancora per i complimenti e volevo dirti che
si vede che sei una lettrice particolarmente attenta, difatti, hai
saputo descrivere perfettamente il mio modo di scrivere, quindi
concludendo ancora arigato e mi auguro che continuerai sempre a
leggermi ciao! - Ciao!!
layly_lily : Ciao! - Ciao! -
Non preoccuparti per il ritardo hehe io questa volta ne ho fatto uno
enorme :P comunque grazie mille per i complimenti e per quello che
volevi sapere riguardo il ritorno ai rispettivi covi, bhè credo
che tu sia stata soddisfatta, almeno in parte visto che con Sas'ke ti
ho lasciato con il fiato sospeso :P - Già...- Grazie ancora e a
Deidara? Sì uno schiaffetto se lo meriterebbe ciaoooooooooo!!! -
Ciao!
lollyna : Ciao!! - Ciao
oneee-chaaaan!! - Sai a proposito di Naruto mi sa che dovrebbe mangiare
un pò di meno tu cosa dici? Forse dovremmo metterlo a dieta? Sta
diventando un Choji O.O - Noooooooooooo oneee-chaaaan aiutami
tuuuuuuuuuu!!! - Vabbè passando alla recensione, innanzitutto
credo che sia futile rispondere alle domande che mi avevi posto visto
che sarai soddisfatta dalle risposte del capitolo e per quanto riguarda
Suigetsu, a me piace molto, è simpatico e da quel tocco di
umanità alla squadra di Sasuke che con Karin e Juugo + Sasuke
sarebbe abbastanza monotona non credi? Aspetto le tue idee e le tue
opinioni alla prossima ciao!! - Ciao!
_Akatsukina_ : Ciao!! Non sai
che felicità che finalmente qualcuno mi chieda Sai per
recensire!! - Ciao!! Non capisco veramente come facciano a non
preferirmi a quell'Uchiha da strapazzo....U.U - hehe c'est la v..- No,
è che la gente ormai non apprezza più l'arte ed i veri
artisti U.U - O.o...comunque continuamo, noooo ti prego non morire ci
sono troppe cose belle che lasceresti in questa vita!! - E quali
sarebbero? - Naruto il manga, Naruto Shippuden, Naruto prima serie..la
pizza *.*, il tennis*.*, la musica, il disegno quindi l'arte *.* -
Giusto a quanto pare qualcosa capisci anche tu! - è_é
cos'è quella faccia sorpresa? - Oh..nulla ^_^' -
è_é continuando, dicevo...ah sì giusto, una fan di
Karin..oh bhè..ok...ok ^_^ - Avanti diglielo che quella non la
digerisci proprio! - Oh..no..non è che proprio non la digerisco,
schifo, non sopporto..- O.o - No va bene ^_^' e poi de gustibus non
disputandum est U.U - Ma tu non fai latino O.o lo odi! - hehe :P ci
stava bene, grazie mille per i complimenti ciao!! - Ciao!
sakura92 : Ciao, mi dispiace ma
non posso anticiparti niente ma non temere presto lo saprai, un bacione
e grazie per i complimenti ciao! - Ciao!
ila_chan : Ciao! Scusa per
averti fatta aspettare più di una settimana, per quanto riguarda
lo sguardo avrai al più presto una risposta e non preoccuparti
nessun particolare nella mia storia è casuale quindi fai bene a
notarli! Grazie mille per i complimenti e spero di riuscire a
sorprenderti ancora, una cosa volevo chiederti qual'è il
personaggio da cui vorresti essere recensita in mia compagnia? Grazie
ancora e ciao!!
kry333 : Ciao!! - Ciao! - Ciao
- Allora da dove partiamo, uhm direi dal capitolo di Kishimoto,
sinceramente sono d'accordo con te su tutta la linea e devo dire che un
pò mi ha dato fastidio il fatto che ha chiamato naruto, certo
era ovvio però un pò ci sono rimasta male ma non
fraintendermi non sono mica così stupida da sperare che
chiamasse sasuke eh! - Ehi, perchè no U.U - Perchè uno
stupido come te, pazzo mentale, lunatico quale sei diventato avrebbe
potuto avere Sakura già da allora e invece se ora ritorna al
villaggio se la deve pure riconquistare...comunque Hidan che ne pensi?
- Forza Pain distruggi quel maledetto villaggio schiacciando fino
all'ultimo abitante in nome di YASHIN!! - O.o bhè, capisco, ma
non temere già tutte le case ormai sono rase al suolo e ora
naruto non ha nemmeno più il potere dei rospi, direi che
è nei guai e credo che ora interverrà qualcuno, forse Gai
e il suo gruppo, altrimenti cosa li ha fatti vedere a fare Kishimoto
prima del combattimento, oppure Sai, oppure Konan, oppure in ultima
ipotesi Sasuke...uhm tutto ciò è abbastanza contorto..un
pò come per voi la mia fiction hehe. Passando alla mia storia
credo che molte tue curiosità verranno in parte soddisfatte da
questo capitolo e per quanto riguarda Sasuke non temere la sua reazione
la vedrai la prossima settimana ciao! p.s. per Kakashi credo proprio
che sia vivo, in coma ma vivo! Ciao! - Ciao!
satine86 : Ciao! - Ciao! -
Allora, grazie mille per i complimenti, sei sempre molto gentile e per
quanto riguarda Sakura ed un possibile Sharingan, non lo so vedremo tra
qualche capitolo - spietata come al solito - hehe no, non è vero
grazie ancora e aspetto le tue impressioni attente e precise anche su
questo capitolo ciao! - Ciao e accetto volentieri un'altra cena sabato
ma tu mi raccomando allenati ok?Ciao!
Fire Angel : Ciao! - Ciao! -
Quante domande hehe! - O.o già by Itachi - Mi dispiace ma non
posso farti spoiler sulla storia altrimenti che gusto ci sarebbe no? -
Meschina hehe - No dai, comunque grazie mille per i complimenti e un
bacione anche a te ciao! - Ciao! p.s. qual'è il tuo personaggio
preferito?
SpadaccinodellaNebbia : Grazie
mille e complimenti, si vede che sei bravo all'università quindi
credo siano superflui gli in bocca al lupo che ti faccio. Riguardo la
storia hai ragione sia sul fatto che Sakura è una furia e sia
sul fatto che Suigetsu non è stato battuto completamente,
d'altronde uno spadaccino della nebbia non può perdere con un
attacco così ^.* Ciao e buon studio!
Toru85 : Grazie davvero e non preoccuparti cercherò di aggiornare di nuovo regolarmente ciao!
PetaloDiCiliegio : Ciao - Ciao! - Mi dispiace ma l'incontro non
è ancora avvenuto ma spero che questo capitolo ti sia piaciuto
ugualmente! - Sìsì soprattutto l'inizio dove ci sono
io!*.* e comunque anche io sto aspettando di vedere Sasuke *.* che
bello!!! *ç* - Ok ormai è andata un bacio anche a te ciao!
***
Debby - Eccoci! Finalmente si ritorna!!
Sakura - Com'erano belle le feste!!
Naruto - Quante mangiate *.*
Debby - A proposito ma Naruto ti vedo ingrassato!
Naruto - No! Cosa dici!
Hinata -N..Nar..Naruto-k..Naru..
Sakura - Ha detto che anche lei è d'accordo a farti fare una bella dieta!
Naruto - HINATA!
Hinata - I..io...cr..cred..
Kiba - Smettila di aggredirla!
Naruto - Taci cane spelacchiato!
Kiba - Ma guarda chi parla gattina!
Naruto - è_é
Kiba - è_é
Sakura - Comunque sia facciamolo visitare da Tsunade-sama!
Naruto - No!! Dalla vecchia nonna noooooooooo!!!
Sasuke - Sì, Lo tengo fermo io ehhe
Sakura - Grazie Sasuke *.*
Sasuke - Di niente
Naruto - è_é
Al palazzo di Tsunade
Tsunade - Eccoci qui Naruto, vieni sali su questa bilancia
Naruto tremando la aggrira ma viene spinto da Sasuke sopra di essa
Tsunade - O.O Naruto sei in sovrappeso tra poco diventerai come Choji!!
Tutti - O.O
Sasuke - hahahaha
Choji - IO SONO SOLO ROBUSTO DI COSTITUZIONE CAPITO!!!
Tutti - S...sì..
Tsunade - SHIZUNE!
Shizune affannata arriva - Eccomi tsunade-sama
Tsunade - Chiamami immediatamente Gai e Lee CHIARO!
Shizune e i vetri del palazzo tremano - S...sì
Naruto - NOOOO
Sasuke - sììììì
Debby - aehm ma perchè tratta così Shizune anche quando non c'è una situazione di pericolo?
Tsunade - La forza dell'abitudine ( comincia a ridere fragorosamente da sola )
Tutti - O.o
Debby - Potrebbe dare le anticipazioni?
Tsunade - Certamente, nel
prossimo capitolo Sasuke vedrà cosa c'è su quel foglio e
per lui sarà finalmente la verità che aspettava e voleva
rifiutare da tempo, intanto nel covo di Sakura, gli altri si daranno da
fare per aiutarla anche se ci sarà una rivelazione importante di
Yuki..NON MANCATE CHIARO!!
Debby - O.O così me li fa scappare i lettori!!
Tsunade - hehe scusa :P
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Capitolo 29 *** Illusioni ***
29 capitolo
Illusioni
Quell'immagine ormai l'aveva stampata nella sua mente, forse visto
l'attenzione assurda con cui l'aveva osservata poteva anche ricostruire
il percorso che aveva compiuto il pennello dell'autore del quadro. Il
delizioso sorriso sembrava prendere vita a poco a poco e gli sembrava
che all'improvviso quella figura cominciasse sul serio a parlare e
poi..lentamente non rideva più, aveva perso la serenità,
era triste, quasi disperata e i suoi occhi color smeraldo non emanavano
più gioia ma solo delle gocce brillanti come stelle, le quali
percorrevano il suo viso da ragazzina fino a sprofondare per terra
cadendo nell'oblio più oscuro. Si sforzò mentalmente di
non ricordare, di non farlo ancora, quella maledetta notte era stata un
ossessione per anni, ogni notte nella sua testa rimbombavano le grida e
le preghiere della sua compagna di squadra, le sue proposte atte a
farlo ragionare. Era stato tutto inutile, non aveva cancellato la sua
vita passata al villaggio della Foglia, non era riuscito a dimenticare
le due persone più importanti della sua esistenza: Sakura e
Naruto. Da quando era giunto al covo di Orochimaru si era riproposto di
non pronunciare mai più quei nomi e neanche di pensarli,
richiesta inevitabilmente inutile, evidentemente c'era qualcosa in lui
che si rifiutava di dimenticare, di eliminare i momenti che davvero
erano valsi la pena di essere vissuti, i pochi da quando erano defunti
i suoi genitori. Quei due erano stati come una cometa, avevano
illuminato il suo universo già privato della luce delle stelle,
erano stati capaci di far risplendere quasi tutto intorno a loro ma
purtroppo erano andati troppo veloci e quindi erano durati troppo poco,
così poco da non riuscire a cancellare ogni traccia di
oscurità che come un virus aveva divorato anche quell'ultima
traccia di splendore che ancora coraggiosamente resisteva. Possibile
che ogni cosa per lui avesse una scadenza? La vita con i suoi parenti,
la sua felicità prima con la famiglia e poi con i compagni?
Avrebbe potuto essere un ragazzo felice, avrebbe potuto ottenere tutto
con un semplice gesto, infondo, non aveva chiesto molto, solo vivere
tranquillo. Sarebbe stato tutto perfetto, di sicuro alla fin fine
avrebbe accettato le avances di Sakura, con Naruto sarebbero stati sul
serio come fratelli e con Kakashi avrebbero collaborato come squadra
anche dopo la promozione ad ANBU. Ovviamente qualcuno gli avrebbe
potuto dire che non si può avere tutto dalla vita, eppure non
aveva chiesto il Sole o la Luna ma un pizzico di felicità che si
era meritato.
Il foglio si era raggrinzito in prossimità delle sue mani, la
rabbia in lui aumentava sempre di più e lo Sharingan senza il
suo permesso aveva preso il sopravvento sugli occhi nero pece. In
quegli istanti quando si guardava pensava di assomigliare quasi ad un
demone e se ricollegava un pò di coincidenze si accorgeva che
ogni volta che spuntava il suo potere i guai e le catastrofi erano in
atto. Una stupida idea per uno con i piedi a terra come lui, la
razionalità era prima di tutto, eppure alla fin fine un
pò demone lo era divenuto, con il sigillo assumeva delle
sembianze tremende e sinistre quanto e forse più di Orochimaru,
la persona che più aveva disprezzato al mondo dopo suo fratello.
All'improvviso sembrò rendersi conto che tutto quello che aveva
pensato fino ad ora erano stati solo alcuni dei motivi per i quali ora
le mani tremavano e gli occhi rossi erano più vivi che mai,
finalmente riuscì a pensare alla cosa che più gli dava
fastidio: la piccola ed insignificante dedica d'amore. Lo ripugnava
l'idea che quell'artista da quattro soldi che aveva provato ad
ucciderlo senza successo, fosse innamorato di Sakura. La sua Sakura,
lei lo amava e di sicuro quel disegno era solo la rapprensetazione di
un sentimento non corrisposto eppure, se così fosse stato
perchè lei lo portava con se? Una risposta semplice per una
persona distaccata dai fatti, magari erano fidanzati ed era ovvio che
lei tenesse con se il ricordo del ninja amato ma..no, non era
possibile, gli aveva detto che era disposta a tutto pur di seguirlo e
invece lo aveva tradito? Non ci aveva messo troppo a dimenticarsi di
lui e farsene una ragione per così continuare a vivere, quindi
tutte quelle parole rimanevano solo belle ma alla fin fine non erano
riuscite ad impedirle di amare qualcun altro. Proprio quello poi, uno
così..così..simile, guardandolo bene aveva qualcosa che
poteva ricordargli se stesso, sembrava solo e aveva trovato finalmente
un amico in Naruto proprio come era successo a lui. Incredibilmente
l'Hokage forse aveva tentato di ricostruire un team il più
possibile vicino all'originale ma no, loro erano il team 7, quello
sconosciuto era solo un sostituto, una pedina in più da
rimuovere non appena quella venuta a mancare fosse tornata. Ma cosa
stava pensando? Era stato lui ad andarsene, a rinunciare a tutto quello
di bello che poteva dargli Sakura, lui ad addormentarla dicendole solo
un grazie dopo la sua dichiarazione, era colpa sua se l'amore che
provava l'aveva gettato senza pietà ed ora se lo meritava.
- Eccoti qua, mi hai fatto davvero sudare per trovarti - la voce del
ninja dai capelli azzurri fu come la caduta di un sasso in un lago
tranquillo, dapprima non fece questo gran rumore ma a poco a poco si
propagò facendo rinvenire Sasuke dalla nube dei suoi pensieri.
Il moro lo guardò sprezzante e nei suoi occhi c'era tanto di
quell'odio e di quella rabbia che per un attimo Suigetsu pensò
di aver fatto davvero una stupidagine nel cercarlo, "Maledetta la sua
curiosità" si ripetè, "Ma oramai sono qui e andrò
fino in fondo!"
- Carina la ragazza non trovi? E' così infantile eppure nella
sua espressione c'è anche qualcosa di maturo..-
- Torna al covo - tuonò l'Uchiha, il quale in quel momento
avvertiva uno strano prurito alle mani, sintomo che aveva voglia di
ridurre in pezzettini il suo subordinato.
- Caspita sei arrabbiato eh? Comunque non sono venuto fin qui per perdere la vita -
- Cosa sei venuto a fare allora? - rispose ancora con un tono in grado di far rabbrividire anche l'aria intorno
- A parlare no? Ho capito che quella ragazza è importante per te
e se è stata la tua ragazza non ci vedo nulla di mal..-
- Non è stata la mia ragazza, è stata la mia compagna di team - ribattè Sasuke questa volta meno brusco.
- Ah, capisco dev'essere duro sapere che ora si è alleata con
l'Akatsuki - Alleata, questa parola stava ridondando il suo suono nella
testa del moro, il quale sino a quell'istante non aveva pensato a
questo particolare ma solo ad altri, al confronto, incredibilmente
futili. Sakura si era alleata con l'organizzazione criminale più
pericolosa di Konoha? Aveva lasciato il villaggio che adorava per
seguire dei ninja spietati cui unico obiettivo è quello di
uccidere e ottenere potere anche a costo di far morire le persone che
al loro interno custodivano un demone: le forze portanti. Era
impossibile, sapeva perfettamente che di quella categoria faceva parte
anche Naruto e non avrebbe mai acconsentito alla sua morte, cosa
diamine stava succedendo? Doveva assolutamente saperne di più,
com'era possibile che quella ragazzina innocente si fosse trasformata
in una traditrice spietata perfino con l'unica persona che l'ha sempre
amata e protetta. No, ci doveva essere qualche altro motivo, doveva
essere successo qualcosa di grave o forse era più semplicemente
giusta la teoria che aveva diffuso Konoha: era stata rapita.
- E' stata rapita e probabilmente stava scappando - concluse secco e
poco convinto Sasuke ancora pensando ad un'altra probabilità.
- Uhm, mah mi sembra abbastanza strano e poi prima hai detto che vi
conoscevate e probabilmente avevate dei buoni rapporti, quindi
perchè non venire con me dopo averle detto che ero un componente
del tuo team? - domandò lo spadaccino con l'intento di andare in
fondo a questa stroria.
Non sapeva più cosa rispondere, sapeva che Suigetsu era con lui
e non aveva chiesto di vederlo, non aveva acconsentito a farsi
accompagnare alla sua prensenza. Strano, da quello che aveva visto quel
giorno al covo di Orochimaru lei e Naruto erano più che decisi a
riportarlo a Konoha e avrebbero dato tutto pur di ricontrarlo ancora
una volta eppure, prensentatale su un piatto d'argento la
possibilità, aveva rifiutato. Assolutamente inconcepibile ma,
magari aveva solo paura che Suigetsu in realtà volesse rapirla e
ricondurla da quei criminali sfruttando la bugia di conoscermi. Sakura
era una ninja, fin da piccola, con delle capacità deduttive
molto acute quindi probabilmente aveva pensato ad una possibile
trappola con se stesso facente da esca, pertanto l'ipotesi poteva anche
essere esatta.
- Avrà pensato che tu fossi agli ordini dell'Akatsuki e che
avessi usato la scusa di conoscermi, non è una sprovveduta -
- Tu dici? Mah può anche darsi, forse è vero quello che
dici, perchè con quella gente non c'è da scherzare, anche
se a dirla tutta c'è ancora qualche particolare che non quadra -
l'Uchiha non si curò di rispondergli anche se l'attenzione alle
sue parole era massima - Sai, c'è ancora quel fatto della
misteriosa allieva di Itachi e poi quando ho menzionato proprio tuo
fratello lei ha cambiato espressione ed è stato in quel momento
che ha dato il meglio di se, inoltre, il suo abbigliamento..aveva..uno
stemma..sì...e se non sbaglio era proprio il vostro, quello del
vostro clan, strano non trovi? - Se c'era qualcuno che sapeva gettare
alcool sul fuoco questi, era proprio Suigetsu, non si lasciava mai
scappare l'occasione per starsene in silenzio anche quando poteva
essere compromessa la sua salute. Sasuke avrebbe potuto ammazzarlo da
un momento all'altro senza troppe difficoltà e non era proprio
in vena di testare i poteri del suo capo ma la curiosità era
insormontabile e non era riuscito a fare a meno di essere trascinato
dal suo istinto.
Intanto, se Suigetsu aveva l'adrenalina a mille nell'attesa di scoprire
qualcosa in più, Sasuke era assolutamente turbato, quelle parole
erano state come un masso che lo avevano schiacciato senza pietà
e con lui tutte le sue ipotesi costruite ad arte e le speranze. Di
solito è luogo comune dire che la speranza è l'ultima a
morire ma, in quell'occasione, era decisamente defunta senza spiragli
di rinascita. I piccoli tasselli del puzzle si erano rimessi al loro
posto coincidendo perfettamente l'uno con l'altro scacciando senza
timore quelli messi in modo forzato. Era stato un cieco perchè
non aveva voluto vedere quello che era evidente, ovvero, che
Sakura era l'allieva del fratello che tanto disprezzava e aveva
tradito Konoha magari con la complicità di quel ninja artista
che l'aveva sfidato. Di quello non c'era da fidarsi, era possibile che
le avesse fatto un lavaggio del cervello e che l'avesse convinta ad
unirsi all'Akatsuki, si era già spinto a quel punto con
Orochimaru e ora che lui non c'era più perchè non
proseguire con l'altra minaccia mondiale? Certo, in questo modo tutto
quadrava, Konoha era stata tradita dall'interno a causa di quel Danzou
di cui gli aveva ampiamente parlato sia Orochimaru sia Kabuto, un
vecchio consigliere guerrafondaio capo di quel ragazzo. Certamente,
siccome Sakura era l'allieva di Tsunade, sua acerrima nemica, aveva
deciso di toglierla di mezzo facendola andare via con il suo allievo
prediletto così da diminuire le persone di cui l'Hokage si
poteva fidare. Con il caos creato dalla scomparsa di Sakura per lui
sarà semplicissimo attaccare il capo villaggio e detenere il
potere assoluto, un piano perfetto e senza intoppi ma di cui l'unica
che al momento stava risentendo le conseguenze era Sakura. Forse era
innamorata di quello e aveva acconsentito solo per renderlo felice ed
essere sicura di trascorrere una vita serena, quella che non aveva mai
raggiunto con lui.
Se la situazione da Sasuke era tutt'altro che idilliaca lo stesso lo si
poteva dire per il covo del gruppo di Itachi, il quale non aveva ancora
parlato con la sua nuova allieva e si apprestava a conoscere prima il
vero svolgimento dei fatti accaduti ormai da tempo. Difatti, era
trascorso un giorno dal ritorno della ragazza e non si avevano avuto
notizie di lei, Deidara e gli altri non entravano anche se il primo
aveva fatto qualche tentativo impedito immediatamente dagli altri
ninja. Yuki, appena giunto al rifugio, dopo aver riferito quelle poche
parole era svenuto dalla stanchezza e non si era ancora ripreso, per
uno come lui la fatica era eccessiva perchè il loro utilizzo nel
combattimento doveva essere solo quello di creare genjutsu e, invece,
aveva provato anche a combattere anche se il suo corpo era molto
fragile e si stancava facilmente. A passi lenti l'Uchiha maggiore, si
diresse verso la sua stanza, nella quale alloggiava il corpo
del volatile, gli aveva fatto qualche fasciatura perchè
presentava delle ferite lievi alle ali e delle escoriazioni in
prossimità delle zampe. Dormiva beatamente nelle ultime ore
mentre in quelle precedenti si era lamentato incoscentemente e si era
leggermente agitato ma, fortunatamente, il peggio sembrava essere
passato. Dalla camera di Sakura non si udivano rumori, sembrava quasi
disabitata a primo acchitto, pochissime volte si riusciva a percepire
qualche suono ma smetteva subito. Probabilmente non aveva mangiato
prima di partire e quindi era rimasta a digiuno fino a quel momento,
Kisame aveva tentato di iniziare una conversazione ma non c'era mai una
risposta che lo spingesse a continuare ad insistere. Il covo senza
quella ragazzina che correva avanti e dietro era tetro, Deidara andava
perfino d'accordo con il ninja dalla pelle bluastra ed ogni battuta
veniva accuratamente evitata perchè nessuno era dell'animo
giusto. Doveva ammettere che aveva pensato che tutta la
responsabilità era da attribuire a Sasuke perchè prima
vivevano tranquilli ed in un certo senso c'era anche felicità e
serenità tra loro, qualità scomparse con una
velocità incredibile solo a causa del suo ritorno. Sembrava
un'ombra che oscurava tutta la sua vita ma in particolare quella di
Sakura, appena la sua scia si abbatteva su di lei tutto il resto veniva
cancellato e il Sole non rischiarava più le sue giornate. A
quella vita era stato condannato dal momento che decise di accettare
quella missione ma lei no, non aveva fatto nulla di male e meritava di
vivere serenamente perchè dopo quello che aveva sofferto..
- Non è così - seguito da un lamento la piccola voce si
fece spazio tra il peso incombente del silenzio regnante nella camera.
Itachi si voltò istintivamente verso la porta e non vedendo
nessuno pensò di essersi immaginato tutto ma poi comprese e
diresse la sua attenzione verso l'uccello che ora si era portato in
posizione eretta muovendo piano l'ala fasciata per vedere fino a che
punto si era ferito.
- Dovresti riposare ancora - disse con voce sottile e quasi severa
l'Uchiha vedendo delle piccole smorfie di dolore sul volto
dell'animale.
- Itachi-san so a cosa stavate pensando ma vi dico che non è
così, nè voi nè lei meritate si trovarvi in queste
condizioni. Sakura ora sta bene con voi e con gli altri due e ne ho
avuto la prova proprio grazie a questo scontro -
- Che vuoi dire? - chiese ancora tranquillo e pacato il ninja
- Che quando Sakura ha sentito dall'avversario che tutto era stato
colpa di Sasuke si era immobilizzata e quasi sembrava aver perso
contatto con il mondo..- gli occhi dell'interlocutore si socchiusero
con un impercettibile sospiro, fino ad ora le parole confermavano la
sua teoria. Yuki invece, in risposta a quella reazione ridusse gli
occhi in due fessure in segno di disappunto, non gli piaceva essere
interrotto quando parlava, soprattutto quando aveva ragione. Itachi
noncurante del suo animale si alzò e si diresse verso l'uscita
quando le parole dell'uccello lo bloccarono perchè gli
rivelarono delle notizie fondamentali.
- Sakura appena ha sentito il vostro nome ha reagito, appena ha capito
che potevate essere in pericolo ha superato tutto quello che sentiva e
ha trovato la forza di combattere, inoltre...è andato tutto
secondo i piani - affermò Yuki abbassando di livello sonoro
l'ultima parte del discorso per non farla sentire agli altri. Itachi si
voltò immediatamente ora più che mai interessato a quella
conversazione, gli ci volle un attimo per realizzare quello che gli
aveva appena rivelato.
- Vuoi dire che..-
- Sì ha funzionato -
***
Ok vediamo, prima che
arrivino recensioni che di sicuro mi tartasseranno di domande cerco di
aiutarvi un pò io. Allora innanzitutto se la prima parte della
storia è confusa, è proprio perchè voglio
rappresentare in pieno lo stato d'animo di un Sasuke che si vede
spiattellata in faccia tutta la verità ed ovviamente tenta di
trovare delle alternative alla versione ovvia dei fatti. Nella seconda
parte abbiamo le riflessioni di Itachi che riassumono un pò i
vari stati d'animo del suo gruppo e in più abbiamo quella frase
ambigua di Yuki...che cosa significherà? Lascio a voi la parola
ora e mi dedico alle recensioni:
EsthelBlackAngel : Ciao!!
Grazie mille per i complimenti e poi ne faccio anche io uno a te:
bravissima se hai letto davvero la mia fiction tutta in un colpo! O.O
Se è così vuol dire che ti è piaciuta e ciò
mi rende molto felice! Sono contenta che ti ci sia appassionata e mi
raccomando nella prossima recensione fammi sapere qual'è il tuo
personaggio preferito così ti faccio rispondere anche da quello
ciao!!
layly_lily : Ciao! - Ciao! -
Grazie mille per i complimenti e non preoccuparti in questo periodo
siamo tutti molto indaffarati spero che nella prossima recensione avrai
più tempo un bacio ciao! - Ciao!
PetaloDiCiliegio : Ciao! -
Ciao! - Grazie mille per i complimenti e sicuramente hai ragione quando
dici che se ne vedranno delle belle! - Giusto soprattutto per me *.* -
Già ma non spoilerare, comunque ti è piaciuto il
comportamento di Suigetsu eh? Bene grazie ancora e ti do appuntamento
alla prossima volta un bacio ciao! - Ciao!
sssweety : Ciao! - Ciao! -
Grazie mille non so io come ringraziarti dei magnifici complimenti che
costantemente mi rivolgi, sei davvero splendida e non devi dimostrarmi
che ami la mia storia perchè basta leggere una riga della tua
recensione per capirlo e non immagini quanto mi possa rendere felice
tutto ciò! - Ma che bello, è commovente *.* - Bhè,
in un certo senso sì, ma passiamo al capitolo che non è
un problema se non hai recensito quello scorso perchè ti sei
fatta ampiamente perdonare se mai ce ne fosse stato bisogno, allora
Sakura non ha spezzato un braccio a Suigetsu perchè infondo
è buona e non è ancora pronta per essere spietata come
vuoi tu :P e poi l'ha ridotto abbastanza male e credo che la lezione
gli sia bastata, grazie ancora e alla prossima ciao! - Ciao!
lollyna : Ciao! - Ciaooooo
oneee-chaaan!!! - Innanzitutto grazie per i complimenti ma anche per
l'appoggio che mi hai dato nel mettere a stecchetto Naruto che con
tutto quello che stava mangiando era quasi divenuto il doppio del peso
di Choji..- NON ESAGERIAMO!! è___é - Tsk, così
impari - è____é - Comunque lollyna hai perfettamente
centrato con il tuo riassunto quello che volevo dire e sono contenta
che ti siano piaciuti i miei paragoni ^___^ - Debby-chan non è
che per farti perdonare mi daresti un piattino minuscolo di ramen???
*.* - ...vediamo.....- *____* - NO! - ç________ç CATTIVA!
- Non lo sono, lo faccio per il tuo bene U.U - Non è vero!
è_é - Sì, un giorno mi ringrazierai -
ç___ç non credo proprio la mia pancia sta piangendo...-
Andiamo non farla così tragica Naruto è solo una dieta -
Hai detto niente!!! è___é - Uff..lollyna help me!
Convincilo anche tu che la deve fare! - NOOOOO - Sì, un bacione
a aspetto una tua mano ciao!! - Ciao onneeee-chaaannn aiutami tu!!!
ila_chan : Ciao! - Ciao! - Oh
finalmente non sai che gioia mi hai dato nel far recensire qualcuno da
Sasori, anche a me piace tantissimo come personaggio e sono contenta
che qualcuno l'abbia scelto! - Già, hanno scelto quel deficente
rumoroso di Deidara come non potevano scegliere anche me U_U -
Infatti..comunque dai su so che vi ho fatto aspettare abbastanza ma se
mi dici che vi ho fatto sputare sangue mi fai sentire in colpa
ç__ç - Dovresti..U.U - Cattivo! Grazie mille per i
complimenti Ila e ti aspetto alla prossima per conoscere le tue
impressioni ciao! - Ciao!
Fire Angel : Ciao! - Ciao! -
Grazie mille i miei occhi brillavano leggendo i complimenti che hai
fatto alla mia storia e al mio modo di scrivere *.* Arigato!! Thank
you!! Merci!! Gracias!! Grazie!! - Sìììì e
anche grazie per i complimenti che hai fatto a me *.* che bello
sentirsi dire queste cose vero Debby!! - Giusto Saku *.* comunque
continuando hai ragione sul fatto che Sasuke si sia fatto dei
ragionamenti contorti ma d'altronde è una sua prerogativa ed
è mio dovere rispettarla U.U - O.o ehm..che
professionalità...- Eh eh :P a quanto pare sei curiosissima e in
questo capitolo mi auguro di aver soddisfatto almeno qualche tua
domanda anche se credo di avertene ispirato delle nuove hehe -
Già...- Un bacione e ti aspetto alla prossima mi raccomando
ciao! - Ciao!!
Kiushy : Ciao! Grazie mille, ma
che bello una nuova recensitrice, sono davvero felice e spero che
continuerai a seguire la mia storia. p.s. se mi dici qual'è il
tuo personaggio preferito ti faccio recensire anche da quello ok? Un
bacio ciao!
Miss England : Ciao
cogny/Mary!!! - Ciao! - Le tue recensioni sono davvero una ventata di
allegria e vitalità, è sempre un piacere leggerle
perchè sul mio viso compare ogni volta un sorriso e molte volte
una risata - Già, tutto il contrario di quello che succede a
qualcuno quando legge la tua storia U.U - è___é Vuoi
litigare vero? - Tsè non mi abbasso a litigare con la
fidanzatina del mio fratellino..- è____é ringrazia solo
che stai con Mary altrimenti già ti avrei fatto fare a
pezzettini da Sasuke! - Solo nella tua storia possono succedere queste
scemità! - Ti ricordo che nel manga è andata in un modo
pietoso!! - Ma cosa dici, io ho fatto vincere quel perdente! - Ma
davvero è_é vedremo nel combattimento in questa storia
chi sarà il più forte! - Dovrai per forza far vincere me
U.U - E perchè? L'autrice sono io e ho tutti i poteri! -
è__é - Finiamola che se no annoiamo Mary, riassunto
perfetto come sempre, hai saputo catturare in modo ineccepibile le
emozioni che volevo trasmettere e le hai riassunte egregiamente ^.^
Inoltre hai visto giusto sul disegno che è proprio quello di Sai
e sul resto vedremo ^_^ Un bacione e alla prossima ciao!! - Ciao!!
_AkAtSuKiNa_ : Ciao! - Ciao! -
Mi dispiace che ti stia ancora più antipatico a quanto pare non
ce l'ho fatta, va be pazienza la storia non è ancora finita e
forse riuscirò a farti cambiare idea, ciao!! - Ciao!
kry333 : Ciao! - Ciao! - Ciao!
- Grazie mille per i complimenti e per quanto riguarda il manga la
penso esattamente come te, Hinata anche se non fa parte della schiera
dei personaggi che mi piacciono, penso che si meriti di stare con
Naruto, altrimenti sarebbe l'ennesima sconfitta delle ragazze timide,
anche se a dire il vero anche con Kiba ce la vedo, lui si è
sempre molto prodigato per lei, quindi lo meriterebbe ma forse Hinata
sarebbe più felice nel coronare il suo sogno d'amore con Naruto.
Mah vedremo, per quanto riguarda il SasuSaku, certo è un sogno
che spero non rimarrà tale ma per qualsiasi evenienza ci sono
sempre le fanfiction no? Quindi per ora spero di riuscirti a consolare
in attesa di vedere un lieto sviluppo della vicenda nel manga e se
così non sarà pazienza perchè se un manga ci piace
non può cambiare il suo giudizio solo in base ad una scelta
dell'autore che non rispecchia le nostre aspettative. Con questo
termino il poema - Già..tsk mi sono annoiato solo a vederlo -
Sas'ke capisco che tu sia arrabbiato con me per averti fatto fare la
figura dell'idiota ma ti riscatterai! - Tsk..- -___-' - Risollevati
perchè Jashin-sama è sempre con te! ^___^ - Grazie Hidan
se non fosse per te ^.^ - ^___^ - Un bacione kry alla prossima ciao! -
Ciao - Ciao!!! -
Puffetta pink : Ciao! - Ciao! -
Hai visto che Ita-san c'era nel cappy contenta? - Sono stupendo anche
quando parlo poco *.* - Ti stai esaltando un pò troppo...- Ma no
U.U - ...Continuamo, grazie mille e non preoccuparti di qualche assenza
può capitare l'importante è che poi porti la giustifica
^_^ - -____-'' - Battutina scolastica hehe, un bacione e alla prossima
ciao! - Ciao!
satine86 : Ciao! - Ciao! -
Nooooooooooooooooooooooooooooooooo non potrei mai dimenticarmi di voi!
Siete troppo importanti ma la scuola mi sta sommergendo e io sto
nuotando per trovare un pò di tempo per poter scrivere la
storia, comunque non preoccuparti che non mi dimenticherò mai di
voi! Per quanto riguarda il capitolo sono d'accordo con te in pieno,
anche sul fatto che i ricordi siano film, infatti in questa fiction
l'ho fatto passare più volte questo tipo di messaggio. Grazie
mille per i complimenti perchè sei sempre così gentile e
non preoccuparti mi piacciono i monologhi quindi fanne pure quanti ne
vuoi che sono ben accetti ^.^ Un bacione ciao! ! - Ciao, e per la
proposta...vediamo stasera ok?
Hiko_chan : Ciao! - Ciao! - Non
preoccuparti a quanto pare in molti hanno saltato lo scorso
aggiornamento quindi non c'è problema perchè perdono
tutti, come se ci fosse qualcosa da perdonare sul serio :P . Hai
proprio ragione sul fatto che gli Uchiha sono complicati ma è
proprio questo quello che li rende così terribilmente
affascinanti no? - Esatto U.U - -___-' per quanto riguarda Sakura in
questo capitolo non vediamo le sue reazioni ma le possiamo solo
intendere mentre capiamo quelle di Sasuke e un pò quelle di
Itachi. Per la squadra di konoha ci vediamo al prossimo capitolo ok?
Ciao! - Ciao!
Toru85 : Ciao! Le reazioni di
entrambi eh? Di Sakura le puoi solo intendere mentre quelle di Sasuke
le ho ampiamente descritte anche se vi ho lasciato ancora qualche alone
di mistero appositamente. Ciao alla prossima!
***
Debby - Che bello abbiamo terminato anche un altro capitolo ma..che sta succedendo qui?
Kiba - Hanno legato quell'ingordo di Naruto per non farlo mangiare ancora dato che sta ingrassando
Debby - Ma sta quasi tentando di spaccare le corde O.O
Kakashi - E' affamato, per uno come lui che è abituato a mangiare ramen ogni ora...
Kiba - Ma che ingordo, per un pò di cibo sarebbe disposto a tutto..
Jiraya - Allora come sta il mio allievo preferito? ^___^
Naruto - ERO-SENNIN LA PREGO MI DIA DA MANGIARE!! RAMEN!!!
Jiraya - Caspita..Tsunade me ne aveva accennato ma addirittura in queste condizioni non ti avevo mai visto..O.O
Naruto - AIUTOOO RAMENN!!!
Kiba - Ma smettila sei ridicolo!
Naruto - è_____é KIBA CAGNACCIO!
Kiba - ahah sei proprio un baka..
Hinata - K...ki...kiba-kun..non..trattare male Na..naruto-..kun
Kiba - Hinata tu sei troppo buona ma devi capire che è per il suo bene
Hinata - Lo so ma....poverino...ha fame..una scodella di ramen potrebbe riso..
Sakura - NO! Assolutamente no! Oggi vedremo il suo peso e se sarà sceso di qualche kilo forse lo libereremo
Hinata - V..va bene..
Naruto - HINATA! TI PREGO AIUTAMI!!!
Sasuke - Ma che scena pietosa..-___- Kiba porta via Hinata lontano da qui prima che aiuti quel baka
Kiba - Con vero piacere ^____^
Naruto - NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
Shikamaru - Cosa strilli sono già andati via..
Naruto - Sas'ke!!! Teme!!!
Ino - Non insultare il MIO Sas'ke-kun
Sakura - Ma quale mio e mio!!
Itachi - Giusto Sakura lascialo perdere e vieni con me!
Sasuke - Cosa? Non provarci nemmeno!
Ino - Shikamaru dammi una mano!
Sakura - Rock-Lee vieni qui ad aiutarmi!
Lee - Subito mio fiore di ciliegio!
In pochi attimi una rissa coinvolge tutti tranne il povero Naruto
Naruto - Me tapino...
Sai - hai letto anche tu i fumetti dei paperi?
Naruto - Sì..Sai non è che mi aiuteresti?
Sai - Sakura mi ha obbligato a non darti niente in cambio di una cena *.*
Naruto - -_____-' me super tapino...
Sai - In effetti sei proprio come paperino! Sfortunato, rumoroso e...idiota!!!
Naruto - SAIIIII
il ragazzo fugge via ridendo
Naruto - Uff..
Konohamaru - Naruto onee-chaaan
Naruto - Konohamaru *.* Sei la mia unica speranza hai con te del ramen in scatola?
Konohamaru - Certo onee-chaaann lo porto sempre con me da quando me lo hai detto
Naruto - Dammene subito un pò ma senza farti vedere dagli altri *.*
Konohamaru - La mia specialità è nascondermi ^___^
Naruto comincia a mangiare a sbafo e dopo un'ora che la rissa finisce:
Tsunade - SAKURA!
Sakura - Sì!
Tsunade - Prendi l'attrezzatura che misuriamo il peso di Naruto
Sakura - Subito
Il peso sulla bilancia è: 98.07 kili!!!!!!
Tutti - O.o
Tsunade - è da ricovero!
Sakura - Dovremo assolutamente nutrirlo solo con siringhe visto che il
cibo che gli abbiamo dato lo ha fatto aumentare di questa maniera U.U
Tsunade - Giusto andiamo subito a prendere tutto il necessario!
Naruto - NOOOOO E' COLPA MIA HO MANGIATO, KONOHAMARU MI HA DATO DA MANGIARE VI PREGO NON FATEMI LE SIRINGHE!!!
Tsunade - Ma tu guarda...
Sakura da un pugno enorme sulla testa di Naruto
Debby -Intanto Konohamaru mi potresti aiutare nelle anticipazioni mentre Naruto piange
Konohamaru - Sì ^____^ allora nel prossimo capitolo ci
sarà la squadra di Konoha la quale sarà molto impegnata
nelle indagini e....stop !!
Debby - Lo dico io che ci sai fare tu ^__^
Konohamaru - Grazie ^__^
Tsunade - Dimezzeremo la dieta di Naruto U.U
Naruto - ME MISERO, ME TAPINO, VOGLIO IL RAMEN!!!!!!!!!!!!!!
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Capitolo 30 *** Il tormento di un'idea ***
30 capitolo
Il tormento di un'idea
Konoha, come sembrava lontano il loro villaggio, distante sia nel tempo
che nello spazio. Quella cittadina non era affatto come la vallata
nella quale sorgeva la loro magnifica dimora, era un luogo triste dove
sembrava aleggiare la differenza totale. La gente camminava guardandosi
sempre bene intorno, erano attenti ad ogni minima mossa sospetta anche
dei loro concittadini, pertanto, la loro presenza non era passata
inosservata. Essendo in prossimità del mare, si potevano
riconoscere i profumi e i colori peculiari di quelle zone; il vento era
sempre costante, leggero e fresco muoveva appena le foglie e sulla
pelle sembrava quasi una carezza protettiva e materna, inoltre,
trascinava lentamente con se il dolce sapore salato dell'acqua di mare
che una volta che penetra in ciascuna persona riesce a infonderle
benessere e tranquillità. Magari la bellezza del posto poteva
anche sopperire all'atmosfera tetra degli abitanti che, tutto erano,
fuorchè ospitali. Eppure era strano, era un luogo molto
frequentato dai turisti e non solo per le magnifiche bellezze derivanti
dalla sua posizione geografica, era quasi impossibile da spiegarsi il
fenomeno di immigrazione di visitatori da ogni parte del mondo che ogni
settimana accresceva sempre di più, soprattutto nei mesi
più caldi, se la popolazione era così poco propensa a
nuovi arrivi. Di solito, la gente tende ad andare in luoghi che possano
distrarla dalle routine quotidiane quando decide di prendersi una
vacanza, invece si recava comunque in quel luogo e quando se ne andava
ne rimaneva soddisfatta nonostante l'ostilità che riceveva.
C'era qualcosa di strano, forse era meglio verificare di persona
piuttosto che basarsi sulle apparenze, magari erano delle impressioni
dettate dalla stanchezza e dalla delusione di non aver trovato nulla
che potesse aiutarli nella missione. Avevano tutti lavorato tanto per
cercare di ricavare qualcosa dalla preziosa traccia trovata da Shino,
ma ogni volta che domandavano, nessuno aveva mai visto quella ragazzina
dai capelli rosa. Kakashi e Shikamaru avevano pensato più volte
all'ipotesi che stessero mentendo perchè minacciati da quei
ninja spietati però nonostante l'utilizzo di Ino con la sua
tecnica non erano riuscita a cavare informazioni utili da nessuno.
Possibile che la gente mentisse anche con i propri cari, possibile che
fossero persone tanto diffidenti da non rivelarsi la verità
nemmeno fra loro. No, assolutamente assurdo, non potevano esistere
esseri umani che vivevano costantemente nel terrore di essere attaccati
tanto da essere così lungimeranti da attuare difese di questo
tipo.
Erano ancora in perlustrazione tutti, ognuno con il suo nuovo team
creato ad arte da Shikamaru dopo aver preso in considerazione le giuste
abilità di ognuno unite ai legami di affetto che si erano
istaurati. L'obiettivo era sempre lo stesso: trovare assolutamente
notizie che potessero portarli a Sakura.
- Temari? - chiese Sai. Era strano come vi si fosse trovata bene con
quel ninja così strano all'apparenza. Sakura gliene aveva
parlato sempre molto bene, ma non aveva mai avuto modo di conoscerlo
davvero. In un certo senso gli faceva piacere trascorrere del tempo con
lui, era stato vicino alla sua migliore amica per tanto tempo, teneva
molto a lei quindi stranamente provava piacere a parlare con qualcuno
che gliela ricordasse e che si stava affannando molto nelle ricerche.
Inverosibilmente erano molto simili, entrambi avevano prediletto per
anni un tipo di insegnamento duro e spietato con i nemici, poi avevano
conosciuto le persone giuste e finalmente avevano cominciato a vivere
sul serio. Aveva un carattere molto solitario ma con lei e Shikamaru
riusciva ad aprirsi abbastanza, avevano formato un buon gruppo con un
certo equilibrio e condividevano più o meno gli stessi sistemi
di azione, inoltre, erano tutti e tre degli abili stratega, per tale
motivo risultavano essere uno dei team più pericolosi.
- Dimmi - rispose pacata mentre si avviavano verso l'ennesimo bar dove esporre la foto della ninja scomparsa.
- Tu pensi che qui riusciremo a trovare qualcosa? - domandò con
la solita espressione immutabile e con un tono di voce così
rilassato da sembrare quasi apatico.
- Lo spero - più che una risposta era quasi un sussurro di
speranza, perchè quella gliel'avevano insegnato in tanti in quel
villaggio della Foglia, era l'ultima a morire.
- Niente da fare - affermò scocciato e abbastanza irritato il
ninja delle ombre, uscendo dal locale - Così non va -
continuò mentre nel frattempo camminava frenetico verso un
ristorante dall'altra parte della strada.
- Hai pensato a qualcosa? - gli chiese trepidante Temari sperando che in quello sfogo ci fosse un fine utile.
- NO, MALEDIZIONE NO! - Strillò Shikamaru, sbalordendo oltre che
tutti i passanti anche i due ninja che formavano il suo gruppo. La
stessa ragazza non aveva mai visto il suo compagno alterarsi tanto, era
sempre stato un tipo tranquillo e pacifico, aveva sempre puntato
più sulla calma e sul ragionamento che sulla fibrillazione che
portava la rabbia.
- C..calmati - cercò di dire balbettando, era una donna forte e intraprendente ma in quel momento l'aveva spiazzata.
- ..al diavolo - sbraitò dirigendosi verso l'entrata del
ristorante e accomodandosi al primo tavolo libero della sala. Era un
luogo abbastanza spazioso, ricco di tavolini illuminati dalla fioca
luce delle candele e non era molto affollato. Temari e Sai si sedettero
accanto al loro compagno aspettando il momento giusto per chiedergli
spiegazioni, sapevano che stava soffrendo perchè lui non
sopportava l'idea dei suoi amici in pericolo e quando accadevano questi
episodi si torturava alla ricerca disperata di una qualche soluzione
per tirarli fuori dai guai.
- Avere un quoziente intellettivo di 200 non serve a niente, è
solo una fregatura - borbottò ancora Shikamaru che nel frattempo
tamburellava nervosamente con le dita sul tavolo di legno antico e
scuro.
- Shikamaru per il momento stiamo facendo tutto il possibile, stai
facendo tutto il possibile - lo schernì Sai sperando che
riacquistasse la calma, per pensare era necessaria una condizione di
assoluta stabilità emotiva, questo l'aveva oltre che letto su un
libro, l'aveva sperimentato sul campo.
- No, non è abbastanza, se lo fosse non saremmo qui -
ribattè ancora stanco di dover far capire agli altri che la
fiducia che avevano riposto in lui era assolutamente infondata.
- Shika, non sappiamo niente delle intenzioni di Sakura, mi spieghi
come vorresti trovarla in due secondi? Lo vorrei anche io ma tu stesso
mi dici sempre che devo essere realista e in questa occasione anche se
vorrei non esserlo lo sono. Questa missione non è come tutte le
altre, siamo partiti verso l'oblio più totale, non abbiamo il
benchè minimo straccio di una traccia, qui non ci vorrebbe un
genio ma un mago per riuscire a rintracciarla brevemente -
sbottò Temari trattenendo con tutte le sue forze l'istinto di
prendere a punti quel ragazzo che per lei era così importante,
doveva essere lei quella che poteva concedersi il lusso di abbattersi
ma non lui. Riusciva a malapena a farsi forza come pretendevano che
riuscisse a sorreggere anche gli altri?
- Invece di piangere come bambinette perchè non troviamo
un'idea, una pista, una strategia? - chiese con il solito atteggiamento
alquanto rilassato Sai, l'unico in quel momento a riuscire a pensare ad
un qualcosa che potesse essere utile alla missione. Aveva la completa
fiducia nelle abilità di quel genio che aveva di fianco per
questo sperava che al più presto pensasse a qualcosa di sensato
che lo aiutasse a ritrovare Sakura.
- Sai, cosa credi che stiamo facendo ma purtroppo siamo stati tutta la
giornata a cercare e non abbiamo trovato niente, andiamocene da questa
cittadina credo sia la cosa più giusta da fare a questo punto.
Anche gli altri non ci hanno inviato nessuna notizia quindi vuol dire
che sono nella nostra stessa situazione, proporrei di chiamarli e di
riunirci per decidere una nuov..-
- Zitta - la ammutolì Shikamaru sotto gli sguardi allibiti dei
compagni che non capivano il motivo di tale comportamento. Intanto la
cameriera si stava avvicinando e portava con se tre menu.
- Desiderate qualcosa? - squittì squadrando da capo a piedi i
tre ninja seduti - Questi sono i menu, verrò tra poco a prendere
le ordinazioni - e dopo aver terminato di distribuirli ad ognuno se ne
andò lentamente.
- Sh..- fece per cominciare la ragazza quando venne di nuovo interrotta.
- Temari quando la cameriera comincia ad avvicinarsi comincia a parlare
di una ritirata di tutti noi a Konoha, compresi i nostri compagni -
- Cos..-
- Fa come ti dico, ho in mente qualcosa e credo che ci porterà
nella direzione giusta - asserì con una lieve luce negli occhi
pur cercando di mantenere un atteggiamento invariato rispetto al
precedente - Ascoltatemi bene, dobbiamo assolutamente far capire che ce
ne andremo tutti stanotte perchè abbiamo accertato che Sakura
è in un altro stato pertanto dobbiamo tornare al villaggio per
preparare una nuova missione. Tutto chiaro? -
- Sì - risposero in coro gli altri due, incredibilmente
Shikamaru era riuscito a pensare a qualcosa anche in quella situazione.
- Cos'hai in mente? - domandò in seguito Sai molto interessato
nel vedere come il suo libro e i suoi test potessero aver fallito con
lui.
- Non qui, non possiamo parlarne ora, per adesso fate come vi ho detto perchè sta arrivando -
- Bene - affermò Temari per poi cominciare a parlare della loro
ritirata ad alta voce, cosa che non le risultava troppo difficile dato
che era il suo naturale livello di voce. La cameriera come previsto
ascoltò ben bene tutta la storia prima di chiedere le
ordinazioni che poi si sarebbero rivelate un piatto di ramen per Sai,
una fetta di carne per Shikamaru ed un misto di pesce per Temari. I tre
mangiarono tranquillamente facendo riferimento di tanto in tanto alla
finta idea di andarsene quando erano sicuri di essere ascoltati.
Proprio quando la cena sembrò essere terminata, un piccione
bianchissimo con il solo muso rosa che faceva contrasto con il colore
principale del suo manto, atterrò delicatamente sul tavolo e si
avvicinò immediatamente a Shikamaru che gli rivolse uno strano
sorriso. Mentre il piccione sembrava volergli dire qualcosa dato che si
stava agitando, il ragazzo prese un avanzo di pesce dal piatto di
Temari e lo avvicinò al becco del volatile che immediatamente
beccò il dito del ninja quasi come se gli avesse arrecato un
offesa e di tutta risposta il ragazzo cominciò a ridere
ritirando il dito e agitandolo debolmente facendo finta di sentire
dolore. Intanto gli altri due lo guardavano come se fosse impazzito e
cominciavano a dubitare della sua sanità mentale, probabilmente
si era affaticato troppo. Improvvisamente Shikamaru chiamò la
cameriera che subito arrivò dato che la sua attenzione era
completamente riposta a quel tavolo di nuovi arrivati. Con uno
scattò felino si portò dinanzi al ragazzo che l'aveva
chiamata pronta a servirlo, sfoggiando uno dei suoi più bei
sorrisi.
- Mi potrebbe portare il conto e un foglio con una penna per piacere? -
chiese molto cortesemente il ninja facendo restare ancora gli altri due
a bocca aperta. - Che mi dici lo facciamo intestare sul conto di Asuma?
- domandò ridendo
- Ehm..Shika stai parlando con me? - domandò la ragazza ma
mentre parlava l'uccello cominciò a beccare il dito di Shikamaru
con fare rabbioso.
- Ok ok ho capito e poi io non sono un tirchio, perchè esserlo
sarebbe troppo stancante - disse quasi annoiato e non notando che
Temari e Sai si guardavano assolutamente increduli. C'era una sola
spiegazione, stava parlando da solo, quindi stava vaneggiando. La
cameriera giunse in tempo record e portò tutto quello che le era
stato chiesto per poi aspettare ad andarsene con l'intento di vedere
quello che sarebbe accaduto. Il ninja ancora una volta noncurante di
tutto prese il foglio e vi scrisse sopra un messaggio che recitava : "
Ci vediamo alla radura per metterci d'accordo per il ritorno a Konoha
di questa sera ". Successivamente prese il foglio, lo richiuse a mo' di
pergamena, lo mise in bocca al piccione dal colore delle nuvole e dopo
aver frugato nelle sue tasche della divisa da chuunin prese il
portafoglio e mise i soldi che doveva sul tavolo per poi andarsene dopo
aver salutato la cameriera. Il piccione nel frattempo era ancora sulla
sua spalla e lo era rimasto anche dopo l'uscita dal locale. Temari e
Sai non sapevano cosa pensare, i piccioni che servivano per le missioni
non erano quelli ed erano addestrati a partire immediatamente gli fosse
stato consegnato loro il messaggio. Quello invece, assomigliava ad una
animale selvatico, bellissimo ma pur sempre selvatico.
- Bene uccellino direi che devi andare ora - disse Shikamaru sollevando
l'animaletto dalla sua spalla facendolo accomodare sul suo dito
martorizzato proprio dalle beccate di questo. Il volatile color panna
fece un cenno con la testa e si liberò in volo diretto
chissà dove seguito dallo sguardo degli altri componenti del
team.
- Bene, che il piano abbia inizio! - affermò Shikamaru mostrando un ghigno di compiacimento.
***
Ed eccomi qui, ora mi tartasserete di domande lo so, lo so, vi sto
facendo soffrire perchè sto aprendo molti interrogativi e non li
sto chiudendo, infondo, mi sto comportanto molto alla Kishimoto ^o^
Comunque sia, sinceramente spero vi piaccia questo capitolo, ho voluto
farvi vedere anche loro perchè saranno parte integrante della
storia e si riveleranno importanti, inoltre non potevo farli restare in
eterno in viaggio verso Hiago, la storia si svolge in molteplici
ambientazioni e questa è una della principali. Mi auguro che
anche se non ho proprio messo mano agli interrogativi che vi avevo
proposto la volta precedente il risultato sia ugualmente soddisfacente.
La storia come potete vedere ora è un susseguirsi di colpi di
scena sono proprio curiosa di sentire le vostre opinioni in proposito,
quindi cosa dirvi di più se non..sbizzarritevi pure con la
fantasia! Ok, sono molto entusiasta quindi forse sto esagerando quindi
suppongo sia più saggio passare alle recensioni:
sssweety : Ciao! - Ciao!
- Allora vediamo un pò...è meglio che scappi? Non solo
non ti ho fatto capire un bel niente di quello che volevi sapere ed ora
ho anche aggiunto altri interrogativi - Già, mi sa che useranno
tutti i loro poteri contro di te se non dici loro qualcosa U.U - Ma
grazie, sei illuminante..-____-'' - Ovvio U.U - Senza il tuo aiuto non
ce la farei..-___-'' - Lo so lo so U.U - O.o mah, comunque le scene di
tranquillità torneranno prestissimo non devi assolutamente
preoccuparti ^o^ - Bene, finalmente...- Ma dai su, un pò di
movimento ci vuole ^o^ - mmmm...sì hai ragione - Oh strano! mi
dai ragione O.O - Ogni tanto qualcosa di intelligente lo dici anche tu
^_^ - è___è ovvio..comunque non preoccuparti è
più che normale un pò di pigrizia in questi periodi
quindi non temere è il tempo che ci porta a farlo ma spero che
riuscirai lo stesso a commentare anche se in ritardo un bacione ciao! -
ciao!
Angel23 : Grazie mille, sono
davvero contenta di ricevere così tanti complimenti, riguardo le
tue ipotesi non posso dirti altro che aspettare però non temere
le risposte arriveranno. Comunque se ti fa piacere mi vorresti dire
qual'è il tuo personaggio preferito così ti posso far
rispondere anche da lui ok? Bacioni alla prossima!
Fire Angel : Ciao! - Ciao! -
Caspita sei davvero un pozzo senza fondo ricco di domande! Però
mi fa piacere di averle suscitate perchè vuol dire che allora ti
sei davvero appassionata alla mia fiction e questo mi rende molto fiera
del mio lavoro ^o^ - Sìsì che bello che la fiction
piaccia così tanto ^o^ - Già!! Ti ringrazio tantissimo
per i complimenti numerosi e così tecnici riguardo il mio stile
di scrittura, devo dire che mi hai centrato in pieno e non preoccuparti
non sono da maestrina ma anzi sono delle critiche ben fatte e
argomentate quindi stavolta te li faccio io i complimenti!! - Giusto
oggi siamo in vena di fare complimenti che bello!! ^o^ - Sakura mi sa
che sei particolarmente contenta eh - Sì sì puoi giurarci
^o^ - Bene, mi dispiace di non aver risposto nè aver dato
qualche indizio per sanare i tuoi dubbi però ne ho aggiunto un
altro ^_^'' - Mi sa che ti ammazzerà U.U - Già, mi sa che
è meglio se mi rifugio da qualche parte...- Ti scoverà
U.U - Caspita passi dall'ottimismo al pessimismo da un momento
all'altro O.o - Già U.U - Vabbè comunque sia spero che
questo capitolo sia di tuo gradimento e che mi dirai al più
presto le tue ipotesi un bacione ciao!!! - Ciao!!
lollyna : Ciao! - Ciao
onee-chaaannn!!!! - Innanzitutto grazie mille per Naruto, ora sembra
più predisposto a farla, mah speriamo bene..- ^o^ non
preoccuparti ora mi comporterò benissimo!!! - Speriamo, inoltre
grazie mille per i magnifici complimenti, si vede che leggi
attentamente la mia storia perchè hai interpretato benissimo
quello che volevo dire e per quanto riguarda Suigetsu..noo dai è
troppo simpatico per essere ammazzato da Sasuke!! - Bleah, è
peggio di un cereale integrale..- Ma che razza di paragone..-___-''' -
E' perfetto U.U - Sarà...vabbè non commento, grazie mille
ancora per i complimenti e spero che questo capitolo ti piaccia un
bacione ciao! - Ciaooooooo!!! Ah hai visto ho contagiato anche Sai con
il ramen ^o^ - Già già...-___-'' ciao!!
kry333 : Ciao O.O - Ciao ehm
<_< - Ciao <_< - Ma Debby che hai? - Hidan, non puoi
capire...sono rimasta scioccata dall'ultimo capitolo del manga...- Ah
per il fatto di quell'idiota innamorata del baka..- Sì ma Sas'ke
come fai ad essere così cinico, insomma neanche a me Hinata
entusiasmava troppo ma addirittura vederla morire così, insomma
si è suicidata!! - Hehe Pain è davvero troppo forte, sono
contento che abbia levato di torno quel maledetto villaggio che mi ha
ucciso! jashin è con noi!! *.* - Hai avuto la tua vendetta -
Già *.* - Ehm..Sas'ke Hidan potreste smetterla, la situazione
è piuttosto tragica e poi avete visto Naruto con le sei code O.O
- Mah bruttissimo quel baka diventa sempre più brutto e
ridicolo..- Quelle ossa sono davvero assurde..- Io direi inquietanti,
insomma ma cosa c'entrano? Boh comunque ci sono rimasta male, è
morta troppo velocemente, come Shizune, non ha avuto proprio spazio
anche se credo che quella di Hinata sia una falsa morte come quella di
Kakashi sulla quale sproloquiare per capitoli interi perchè gli
occhi del Pain non mi convincono proprio quando l'ammazzano e poi avete
visto nagato!!! - Sì sembra uno zombie..- Tutto scheletro..sono
molto meglio io..- Comunque sia spero che il capitolo ti sia piaciuto e
grazie mille per i complimenti un bacione ciao!! - Ciao!! - Ciao!
Saku_Nami : Ciao! Una nuova
recensitrice che bello! Sono davvero contenta che la mia fiction ti sia
paiciuta così tanto e devo farti i complimenti io a te per
essere riuscita a leggertela tutta in poco tempo! Forse avrai visto
già come rispondo alle recensioni quindi se mi dici
qual'è il tuo personaggio preferito ti faccio rispondere anche
da quello, un bacione ciao e ancora grazie mille!!!
dark_akira : Ciao! Anche tu sei
una nuova recensitrice sono davvero contentissima! Ti ringrazio davvero
per i complimenti soprattutto quelli sul mio modo di scrivere, davvero
felice che ti piaccia così tanto e che la storia risulti
scorrevole. Sono sempre solita abbinare a momenti magari più
riflessivi scene divertenti per spezzare il ritmo e per non rendere il
tutto troppo pesante, credo sia questo il trucco del mio successo ^o^
Probabilmente avrai già avuto modo di constatare come recensisco
però te lo chiedo comunque se mi puoi dire il tuo personaggio
preferito così da farti recensire anche da quello anche se credo
di avere già qualche idea ^.^. Un bacione e grazie mille per i
complimenti sono davvero contenta che la mia fiction riscuota tanta
approvazione da parte tua grazie ancora e alla prossima ciao!!
satine86 : Ciao! - Ciao! - Eh
sì lo so ti sto facendo soffrire un pò per la presenza
del tuo Itachi ma vedrai che tra poco ritornerà ^.^ - Già
perchè altrimenti la fiction senza di me perderebbe senso..- Se
come no, comunque perchè non rispondi alla sua domanda
Mister-io-sono-il-re-della-fiction-e-senza-di-me-non-ha-senso? - O.o
caspita che soprannome, e comunque è vero che ho tantissime fan
ed è difficile accontentarle tutte però non te ne andare
non abbandonarmi per quel tipo dalle occhiaie troppo fitte! - O.o wau
non avrei mai pensato che ti scomponessi così tanto - Ogni fan
è troppo importante per me e non posso perderla! U.U - O..ok va
bene, allora ciao satine ci vediamo alla prossima e fammi sapere cosa
ne pensi di questo capitolo ciao!!- Ciao!
EsthelBlackAngel : Ciao! -
Ciao! - Innanzitutto grazie mille per i bellissimi complimenti ^.^ - E
grazie per avermi scelto come personaggio della recensione, finalmente
era ora che qualcuno lo facesse..- Già hai ragione Dei, comunque
non posso dirti niente in anticipo ma non preoccuparti avrai le tue
risposte un bacione e grazie ancora ciao! - Ciao!
Miss England : Ciao cogny!!! -
Ciao! - Che bello la tua recensione è sempre troppo divertente,
sono contenta di aver interpretato il Suigetsu che c'è nella tua
testa, che bello questo significa che siamo molto affiatate -
tsè..speriamo di no..- Invece sì mary mi vuole molto bene
e sostiene il sasudeb cosa MOLTO positiva e comunque io sostengo
l'itamary quindi ^o^- Mah.. voi donne siete strane..- Tsk guarda chi
parla, sono completamente d'accordo con te per quanto riguarda il fatto
che Itachi ha già perso molto..- Infatti..- Anche se a me non
fai affatto tenerezza U.U - Ovviamente..-____-'' - Mi dispiace di aver
arrecato un'altro colpo duro al tuo cervello ma questo capitolo dovevo
metterlo per forza, non preoccuparti le risposte le avrai prestissimo
devi solo pazientare ancora ^_^''' - tsè si stancherà..-
spero di no..- vedremo - cattivo!!! vabbè mary ho solo una cosa
da chiederti..sei napoletana? Visto la tua frase finale suppongo di
sì, comunque un bacione megagalattico ciao!!! - Ciao!!
PetaloDiCiliegio : Ciao! -
Ciao! - Eh sì tutti sulle spalle di Sakura e per quanto riguarda
la frase di Yuki non temere avrai presto chiarimenti. Suigetsu ti
è diventato simpatico? Come sono contenta!!! ^o^ -
Sìì anche io - E perchè Saku? - Perchè
Sasuke mi ama ^o^ - ^__^ Un bacione e grazie mille per i complimenti
ciao! - Ciao
_AkAtSuKiNa_ : Ciao! - Ciao! -
Hai visto chi c'era? Sai!! - Finalmente questa fiction ha innalzato il
livello grazie alla mia presenza U.U - hehe comunque non preoccuparti
mi piacciono le persone ciniche e sadiche ^o^ - Anche a me ^__^ - Bene
come vedi siamo tutti d'accordo, per quanto riguarda il fatto che
Itachi dovesse utilizzare un ninja passato di lì per caso
bhè forse avrà i suoi buoni motivi, chissà..- Ma
quali buoni motivi, i traditori devono essere tutti sterminati U.U -
O.o o..ok un bacione akatsukina e non preoccuparti Sasuke non ti
farà del male perchè ci sarà Sai a proteggerti
vero? - Ovvio ^__^ - Perfetto ciaoo!!! - Ciao!
Toru85 : Ciao, a quanto pare
sembri avere già delle ipotesi abbastanza certe su cosa sia
successo a Sakura eh? Non preoccuparti chiarimenti arriveranno al
più presto, grazie mille per i complimenti e mi auguro che
questo capitolo sia di tuo gradimento ciao!
***
Debby - Finishhhh
Hidan - Debby hai visto Kakuzu?
Debby - No, in realtà è da questa mattina che non lo vedo..
Hidan - Mah, chissà dov'è andato, ieri era tutto di corsa, di sicuro sta architettando qualcosa..
Debby - Sarà andato a riscuotere l'ennesima somma per le taglie
Hidan - No, ci siamo andati ieri insieme, è inspiegabile
Debby - Magari stiamo solo esagerando, forse è andato un pò in giro..
Hidan - No, lui dice sempre che il tempo è denaro e quindi non lo sprecherebbe mai..
Debby - -___________-''' Capisco..
Hidan - Il problema è che dobbiamo fare una missione per Pain e siamo già in ritardo..
Debby - Allora andiamo a cercarlo, raduniamo qualcuno
Hidan - D'accordo..
Debby - QUI QUA!!
Hidan - O.o
Suigetsu - Debby quante volte ti devo dire che non mi devi chiamare così!!
Shika - Che seccatura..
Hidan - O.o
Debby - Dai Sui non te la prendere ^__^
Suigetsu - Ho una reputazione da difendere io U.U
Shika - Comunque sia perchè ci hai chiamati?
Debby - Dobbiamo trovare Kak..
Ten Ten - DEBBY!!!!!
Debby - Che c'è?
Ten Ten - N..NEJI E' E'..E'..E' SPARITO!!!
Debby - Anche lui....
Shika - Che seccatura...
Suigetsu - Addio appuntamento..
Debby/Shika/Ten - APPUNTAMENTO!!! O.O
Suigetsu - Ehm...no no ho detto avviamento di missione..
Debby/Shika/Ten - Se se come no...
Hidan - Forse le due sparizioni sono legate!!
Shika - Lo stavo pensando anche io..U.U
Debby - Già ma lo stesso non abbiamo indizi
Ten - Dobbiamo trovarlo!!! Mi ha promesso una cena fuori *.*
Debby - Quindi è una questione..
Shika - Di vita...
Sui - O di morte...-_____-''
Ten - Certo!! Aiutatemi!!
Debby - Chiamiamo Sai, SAIIII
Sai - Dimmi
Debby - Bene fai una perlustrazione in volo per trovare quei due
Sai - D'accordo
Passano ore ma Sai non torna..
Ten - Oh no, addio cena? ç__ç
Debby - Su Ten non fare così, lo ritroveremo
Ten - ç____ç sì...
Debby - Intanto perchè non dai le anticipazioni?
Ten - Uhm..va bene..sigh...almeno mi distraggo ç___ç
Allora, nel prossimo capitolo ci sposteremo di nuovo nel covo di Sakura
e vedremo l'evolversi della situazione, inoltre ci sarà un
avvenimento importante che riguarda proprio Saku e vedremo anche la
cosa più importante!!
Debby - Ehm O.o cosa?
Ten - CHE FINE HA FATTO IL MIO NEJIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
|
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Capitolo 31 *** Nuovi legami ***
21 capitolo
Nuovi legami
Seduta sul letto la ragazza guardava
il sorgere di una nuova giornata, il momento in cui le due parti da
sempre contrapposte si incontrano e si uniscono anche solo per un
secondo. Il giorno e la notte, statisticamente il bene e il male, messi
sempre a confronto, finalmente possono esibirsi insieme in tutto il
loro splendore facendo impallidire qualsiasi cosa nei paraggi. Niente
può contro di loro, quando decidono di unire le forze, sembrano
amalgamarsi incredibilmente bene, come dei pezzetti di un puzzle sono
modellati perfettamente e sono capaci di dimostrare che anche due cose
così opposte, che per secoli hanno dimostrato di rappresentare
le due facce della stessa medaglia, possono coesistere nello
stesso istante senza pensare alle conseguenze. La magia però
durava unicamente un momento, perchè come Cenerentola che a
mezzanotte perdeva la scarpetta e se ne andava lasciando dietro di se
una scia incantata che travolgeva il principe, in questo modo si
comportavano quei due magnifici astri, si univano, danzavano e poi
lentamente se ne andavano ognuno per conto proprio proseguendo il
percorso prestabilito per ciascuno mentre tutti continuavano ad
osservarli aspettando l'attimo successivo in cui avrebbero potuto
godere del suggestivo spettacolo. Il sole e la luna, assolutamente
incapaci anche fisicamente di coesistere riuscivano ad intrappolare
tutti nella loro intricata tela stregata, sì perchè di
qualche incantesimo doveva pur trattarsi, com'era possibile che nessuno
riuscisse a sfuggire dalla tentazione di osservarli e di restare
suggestionati da simile bellezza tanto da fantasticarvi incessantemente
e da attribuirvi costantemente significati romantici? Romanticismo,
cosa da sciocchi, da persone ridicole e stupide che credono in fantasie
impossibili e irrealizzabili nel mondo vero, quello che ti sbatte in
faccia crudelmente le verità e ti distrugge bruscamente la
sottile e fragile campana dell'innocenza lasciandoti però i
sottili frammenti di cristallo in modo che tu in quei piccoli pezzetti
possa rivedere gli sprazzi di quei momenti di felicità per
soffrire ancora di più e non avere pace.
Disturbata da quelle riflessioni si alzò si diresse verso la
scrivania camminando a fatica, erano trascorsi due giorni e ancora non
era uscita dalla camera, non ne aveva avuto il coraggio, non era pronta
per vedere i suoi compagni di squadra e fornire loro spiegazioni sulla
vicenda che avrebbe voluto volentieri cancellare. Ogni tanto si
appoggiava ai mobili o al muro perchè da quando era tornata le
erano sorti dei frequenti e fortissimi giramenti di testa che le
portavano vomito e le rendevano impossibile lo stare in equilibrio per
più di un paio di secondi. Aveva immediatamente associato la
colpa di tali sintomi alla stanchezza e allo stress che aveva
accumulato, erano stati dei giorni duri ed era normale che il fisico ne
risentisse almeno in minima parte rispetto a come ne aveva risentito la
mente, eppure c'era qualcosa che non la convinceva. Si sedette a fatica
sulla sedia di legno di fronte alla scrivania e appoggiò un
gomito sul quale posò la fronte sudata e abbastanza calda, con
uno sforzo dopo aver chiuso gli occhi per riposarsi e riprendere un
pò di lucidità, cominciò a rovistare nel suo
cassetto alla ricerca di un termometro che trovò poco dopo.
Cominciò ad attendere il risultato, quei minuti, li aveva sempre
trovati snervanti, era incredibile quanto il tempo sembrasse fermarsi
quando sua madre le metteva il termometro e doveva conoscere se aveva o
meno la febbre. Quando era piccola desiderava sempre che la barretta
fosse in corrispondenza del valore più alto in modo da poter
evitare di frequentare la maledettissima accademia ninja, gioiva sempre
sotto la trapunta appena la signora si allontanava preoccupata e
rattristata per un qualcosa del quale il suo tesoro era felice. Sotto
le coperte si preparava un intero arsenale di colori, fogli e libri con
cui giocare e trascorrere il tempo, certo quella condizione aveva anche
i suoi difetti, si sentiva debole e doveva riempirsi di pasti
obrobriosi ricchi di vitamine e altre diavolerie. In quel modo aveva
passato gran parte della sua fanciullezza fino a quando un bel giorno
non aveva incontrato Ino, quella bambina più coraggiosa e
intraprendente di lei che l'aveva aiutata e le aveva rivoluzionato la
vita. Finalmente sentiva che non doveva più temere quelle
persone cattive che la deridevano e disprezzavano il suo fisico, in
particolare la fronte eccessivamente grande, aveva compreso che non
doveva dar peso al giudizio crudele ed insensibile della gente che
faceva questo per eliminarsi possibili avversari, perchè quando
puoi diventare una minaccia è meglio distruggerti prima che ci
riesci e malauguratamente c'erano quasi riusciti fino a quando non era
giunta quella bambina ad aiutarla e ad indicarle la giusta strada.
Aveva sempre voluto bene ad Ino e sapeva che la colpa della loro
separazione era stata solo la sua, che come al solito non aveva capito
niente e aveva buttato via tutto solo per una sciocchezza, anche se poi
alla fine non sarebbe risultata tale, altrimenti non sarebbe lì.
Non aveva capito che Ino era sua amica e che non le interessava nulla
di Sasuke, era solo una maschera dipinta ad arte in modo da far
apparire solo la sua parte frivola, il concetto era semplice lei la
ragazza più bella della scuola lui quello più bello, era
ovvio che dovessero stare insieme no? Si era sempre reputata una
persona molto intelligente e con qualità di osservazione
superiori alla media eppure, si era comportata come una qualsiasi, non
aveva pensato a niente ed aveva cancellato senza ripensamenti
l'amicizia che era stata quella più importante della sua vita.
Ora c'era Temari era vero però, forse avrebbe avuto più
cose da fare del previsto una volta ritornata a Konoha...Si
immobilizzò, aveva detto tornata a Konoha, quindi ci stava
pensando sul serio? No, se una parte razionale c'era ancora in lei
avrebbe dovuto facilmente constatare che era un'assurdità, non
poteva tornare a Konoha, non dopo le scelte che aveva fatto, oramai
questo era un cammino completamente diverso, non c'era modo di tornare
indietro, non più.
Si alzò quasi di scatto e si diresse verso la porta origliando
per cercare di captare anche il minimo rumore, era mattina presto e non
doveva esserci nessuno sveglio. D'improvviso avvertì un forte
giramento di testa e si ricordò che erano due giorni che non
toccava cibo quindi lo attribuì a quello. Decisa aprì
lentamente la porta stentando ad ogni piccolo cigolio che provocava a
causa del suo movimento di rotazione, finalmente riuscì ad
aprirla giusto quel che le bastava per uscire, rapidamente
attraversò il corridoio e giunse nella cucina apparentemente
desolata. Nella casa si udivano pochissimi rumori, l'unico che era
abbastanza forte e scindibile rispetto agli altri era quello causato
dal russare di Deidara, aveva sempre sofferto di questi problemi ed
erano spesso oggetto di scherno per Kisame. Sorrise ascoltando la
tuttaltro che dolce melodia e si apprestò ad aprire il
frigorifero quando una mano le tappò la bocca e la costrinse ad
una perdita di equilibrio. La fredda mano la teneva stretta mentre la
sua compagna impediva i movimenti di entrambe le braccia della ragazza
avendole bloccate molto abilmente. Bruscamente Sakura si sentì
trascinare all'interno di una camera, avrebbe potuto reagire ma le
forze in quel momento le mancavano, le immagini che vedeva continuavano
a ruotare vorticosamente impossibilitandole ogni tipo di movimento.
Finalmente fu liberata e mentre cercava di riprendere fiato per dare
ossigeno alla testa che sembrava scoppiarle, udì tre giri di
serratura. L'aria in quella stanza era viziata, non riusciva nemmeno a
vedere bene quale camera fosse, d'altronde la luce fioca che riusciva a
stento a passare dalla fessura provocata dall'accostamento delle due
ante non l'aiutava. Si sentì quasi mancare e insintivamente si
sedette sulla sedia di legno che le giaceva accanto cominciando a
massaggiarsi le tempie per cercare un sollievo al dolore alla testa che
la tormentava.
- Sakura - la voce che riempì la stanza la riconobbe subito,
d'altronde non poteva essere altrimenti, l'aveva sentita tante di
quelle volte. Senza smettere il massaggio non si mosse e non guardando
con chi parlava rispose acidamente anche se a causa del malessere
quello che ne uscì fu solo una voce strozzata dal dolore e
abbastanza infastidita.
- Che vuoi? -
- Cos'hai? Non ti senti bene? - Domandò, oramai la durezza
precedente non si avvertiva più, sembrava seriamente preoccupato
per le sue condizioni.
- Sì - disse ancora cercando un atteggiamento sprezzante, sapeva
che non se lo meritava ma non poteva fare altrimenti, insomma a parte
il rapimento poteva anche evitare di essere così brusco.
- Vuoi un pò d'acqua? - non ricevette nessuna risposta ma
immediatamente comprese che era perchè sarebbe stata affermativa
quindi prese la bottiglia e gliene versò un bicchiere, sapeva
che per orgoglio non gliel'avrebbe mai chiesta però se fosse
stato lui ad offrirgliela sarebbe stato diverso. Così fu, Sakura
cominciò a bere e sembrava che il dolore le stesse passando.
- Si può sapere perchè mi hai trascinata fin qui come un
criminale? - domandò alzando appena la voce, non ce la faceva a
strillare e poi non voleva attirare gli altri.
- E' l'unico modo ormai per riuscire a parlarti signorina - ribattè l'altro in tono canzonante.
- Dunque? Qual'è il motivo per un simile gesto? Che volevi dirmi? - chiese non abbandonando l'atteggiamento elettrico.
- Che semplicemente la devi smettere, mi sono stancato, dalla tua
partenza quando sei tornata non ti abbiamo nemmeno vista, ti abbiamo
appena ascoltata piangere, non hai risposto a quando ti chiamavamo, te
ne sei altamente disinteressata di dirci cosa era accaduto e non ci hai
riferito niente della posizione del nemico, se non fosse stato per Yuki
non sapremmo niente - disse tutto con tono confuso e arrabbiato ma
anche preoccupato e apprensivo.
- E' davvero così importante Kisame? -
- Certo Sakura, per te abbiamo sofferto tutti, sappiamo che è
stato molto difficile scoprire quello che è accaduto ma non per
questo devi darci la colpa o allontanarti da noi - cercò di dire
in modo calmo e comprensivo.
- Non vi ho dato la colpa, nè mi sono allontanata da voi, ho
solo riflettuto - la prima parte della frase era veloce e diretta
mentre l'ultima era lenta e si poteva percepire la sofferenza quasi
come se fosse stata reale.
- Avremmo potuto aiutarti -
- No, era una cosa che dovevo affrontare io da sola - Kisame dopo aver
sentito quell'affermazione strinse i pugni e si irrigidì,
sembrava che si stesse preparando ad una sfuriata.
- So che per te Sasuke era importante e che quello che hai scoperto
è stato orribile, soprattutto perchè hai dovuto aprire
gli occhi così bruscamente, ma tu non dovevi isolarti, ti
saremmo stati vicino e..-
- E COSA? VE NE SIETE ALTAMENTE INFISCHIATI DI ME SASUKE NON DICENDOMI
NULLA SUL FATTO CHE FOSSE STATO SASUKE AD UCCIDERE QUASI DEIDARA. NON
MI AVETE DETTO NIENTE FACENDOMI SENTIRE ANCORA PEGGIO, CAPISCI, VOI MI
AVETE TRADITA, NON VI SIETE PREOCCUPATI CHE PER ME ERA IMPORTANTE
SAPERE....IO MI FIDAVO DI VOI - finalmente si sentiva libera, si era
sfogata, aveva cacciato tutta quella rabbia repressa da giorni,
finalmente poteva respirare e sentirsi meglio, almeno un poco. Kisame
aveva guardato ed ascoltato tutto e non si era mosso, sembrava quasi
che non avesse respirato, sapeva che Sakura si era solo sfogata, che in
realtà non ce l'aveva con loro, che si sentiva ferita troppo e
per questo attaccava.
- Sakura hai ragione ma noi l'abbiamo fatto solo per proteggerti,
perchè sapevamo che per te sarebbe stato difficile capire..-
- COSA? COSA SAREBBE STATO DIFFICILE? PERCHE' SCOPRENDOLO IN QUESTO
MODO MI SENTO BENISSIMO VERO? OPPURE SAREI STATA MEGLIO CONTINUANDO A
VIVERE IN UN'ILLUSIONE? SIETE STATI DEGLI EGOISTI, LA VERITA' E' CHE
AVEVATE TROPPA PAURA DI UN MIO POSSIBILE RETRO FRONT O DI UNA MIA
POSSIBILE VOGLIA DI ANDARE DA SASUKE A DIRGLI TUTTO SU AKATSUKI E
ITACHI NON E' VERO? NON C'ENTRA ASSOLUTAMENTE NIENTE IL MIO BENE, VOI
L'AVETE FATTO PER PROTEGGERVI! - continuò a strillare, ormai
tremava e le lacrime cominciavano a formarsi debolmente perchè
venivano costantemente ricacciate dentro - LA VERITA' E' CHE NON VE NE
SIETE MAI IMPORTATI NULLA DI ME! - Quest'ultima frase era stata troppo
azzardata, era davvero assurda per Kisame e quindi non poteva fargliela
passare, non questa.
- Sakura, stammi bene a sentire, fin da quando sei venuta con noi ti
abbiamo sempre protetta, aiutata, ti abbiamo insegnato tecniche,
abbiamo avuto fiducia in te, dimmi un pò ti abbiamo mai fatto
del male? Ti abbiamo mai fatto del male? Siamo sempre stati comprensivi
nei tuoi confronti, ti abbiamo confortata nei momenti difficili, ti
abbiamo ampiamente dimostrato che ormai ti vogliamo bene e pensavo che
questo tu l'avessi capito. Credevo che con noi tu avessi stabilito quel
famoso legame di cui ci hai sempre parlato, per te siamo cambiati,
abbiamo riscoperto la nostra parte umana, non mi sembra giusto che tu
ora ci ripaghi così. Non siamo noi la causa della tua
sofferenza, non devi prendertela con me, con Deidara e con Itachi-san,
non ce lo meritiamo, non dopo tutto quello che abbiamo fatto per te.
L'unica persona con la quale dovresti prendertela è Sasuke,
pensaci bene Sakura - questo era in assoluto il discorso più
lungo che Kisame avesse mai fatto, era stato freddo e diretto, sembrava
quasi distaccato, in alcuni momenti era stato un pò più
apprensivo ma per il resto era un discorso glaciale, sembrava essere
stato fatto da una persona estranea ai fatti, senza alcun
coinvolgimento. Ciò voleva dire che aveva davvero esagerato,
Kisame e gli altri non meritavano il suo rancore, non erano loro quelli
a cui avrebbe volentieri dato un pugno distruttivo dei suoi, era stata
ingiusta nel dare la colpa di tutto a loro. Loro, che l'avevano sempre
aiutata e si erano preoccupati per lei in ogni occasione, aveva
ragione, c'era il legame di cui tanto parlava anche Naruto, forse
questa durissima prova le aveva fatto capire che un legame ormai era
estinto ma se ne era formato un altro, ben solido e altrettanto
importante: quello con il suo nuovo gruppo. Ovviamente il ricordo di
Sasuke era troppo forte per cancellarlo definitivamente ma ora aveva
qualche altra cosa di cui occuparsi, doveva stare con loro, recuperare
il tempo perduto e continuare il suo percorso in loro compagnia,
perchè ormai questa era la sua vita e nulla avrebbe potuto
cambiarla.
Kisame vide l'espressione di Sakura cambiare in modo troppo repentino
per seguirne tutte le sfumature, dapprima sorpresa, poi confusa e in
seguito sofferente, arrabbiata e di nuovo afflitta, il suo corpo
tremava visibilmente, le lacrime scendevano copiose rigando il suo viso
pallido dal troppo stress. Dopo pochi secondi la vide cadere in
ginocchio e cominciare a sfogare tutto quello che aveva trattenuto in
quei giorni e forse in tutti quei mesi. Finalmente aveva capito, e a
suo malgrado era troppo tardi perchè ne era rimasta fortemente
bruciata, l'importante però era che ora cominciasse di nuovo a
vivere cercando di lasciarsi tutto alle spalle. Lentamente il ninja
spadaccino si avviò alla porta, girò la chiave per le tre
volte necessarie per aprire la porta e uscì chiudendola subito.
I singhiozzi riecheggiavano dappertutto ma era così che doveva
essere almeno per ora, doveva cacciare tutto in modo da poter
ricominciare. Appena giunto in cucina vide i suoi due compagni seduti
alla grande tavola, troppo grande per i pochi inquilini che vi
abitavano ma, come al solito, Deidara aveva fatto le cose in grande. Le
loro espressioni lasciavano intendere chiaramente che avevano compreso
tutto e mentalmente erano concordi con lui, aveva preso la scelta
giusta o meglio, l'unica per il bene di Sakura. Si sedette anche lui di
fronte ad Itachi, il quale fissava imperterrito la sua tazza di
thè ormai freddo, quasi a volerci cavare qualche informazione
sul futuro. Deidara, invece, guardava al di fuori della finestra mentre
le sue mani pasticciavano con della creta non esplosiva, tutto quello
che ne fuoriusciva, però, era molto poco artistico così,
esaurito lasciò perdere per andare a sprofondare nel divano
cercando di prendere sonno. Esattamente nessuno di loro avrebbe saputo
dire quanto tempo avevano trascorso in quello stato, sapevano solo che
qualcosa aveva scoinvolto lo stato di quiete della cucina e molto
probabilmente si apprestava a fare lo stesso per tutta la casa. Itachi
cambiò espressione e guardò prima Kisame e poi Deidara
per ottenere cenni d'assenso per l'ipotesi che aveva pensato.
Contemporaneamente chiusero gli occhi e sembrarono abbandonarsi ad uno
stato di trans, immediatamente furono catapultati in un'altra
collocazione, nella quale si riuniva l'intera Akatsuki. Tutti i membri
erano spazientiti e non vedevano l'ora di sapere cosa stava succedendo,
cosa voleva Pain. Il quale non si fece attendere troppo, si
prensentò come al solito al centro del semicerchio naturale da
loro creato e si apprestava ad esporre le motivazioni di tale chiamata.
- Bene vi chiederete perchè vi ho convocati qui immagino - disse Pain subito interrotto da un suo subordinato, Hidan
- Ma no, spero proprio che ci sia una valida ragione per la quale mi
sono dovuto addormentare e svegliare in un postaccio come questo
capetto - bofonchiò ilaricamente il ninja ma Pain non se ne
curò e continuò.
- Innanzitutto volevo dirvi che abbiamo un nuovo membro nella nostra
organizzazione e per tale motivo vorrei presentarvelo, per fargli fare
un'entrata ufficiale ho bisogno che tutti voi lo vediate, pertanto
prego Itachi di portarla qui - I tre ninja della squadra di Sakura si
irrigidirono, sapevano che non era pronta, non proprio in questo
momento.
- Non credo sia una buona idea - cominciò Itachi sembre garbatamente e pacatamente.
- Per quale motivo? - chiese fintamente inquieto il capo.
- E' stanca perchè è appena ritornata da un duro scontro
quindi non è in condizioni - asserì ancora tranquillo
l'Uchiha sperando fortemente che questo potesse bastare a far tacere il
membro più importante.
- Scontro? Che tipo di scontro? - chiese ancora con tono diffidente Pain
- Ha dovuto confrontarsi con una squadra nemica molto potente che ci
aveva rintracciati - rivelò ancora stanco della commedia Itachi,
sapeva che però se voleva garantire il bene di Sakura era
l'unico che doveva parlare. Solo di lui Pain aveva rispetto,
perchè era il più potente di tutti e di lui aveva timore.
- Che squadra? -
- La squadra formata da alcuni sottoposti di Orochimaru sfuggiti dal
suo villaggio ora che non c'è più - proseguì
sempre in maniera vaga appositamente per ritardare il fatto che in
realtà era quella di suo fratello.
- Chi sono? Sono ninja forti? - domandò teso, questa volta era davvero interessato alla vicenda.
- Sono quattro, di cui due siamo riusciti ad identificarli -
- Perfetto di chi si tratta? -
- Suigetsu, uno del villaggio della nebbia allievo di Zabuza Momochi -
immediatamente Pain si girò verso l'unico di loro che aveva a
che fare con quel mondo.
- Kisame cosa sai di questo ninja? -
- Non è eccessivamente forte perchè è prevedibile
e si lascia trasportare dalle emozioni, mentre potrebbe esserlo in
futuro perchè ha delle buone potenzialità - disse il
ninja assumendo un tono professionale.
- D'accordo, l'altro che siete riusciti ad identificare chi è? -
nessuno rispose subito ma Itachi sospirando disse deciso il nome
dell'ultima persona che sedici anni fa non si sarebbe aspettato di
pronunciare in quella situazione.
- Uchiha Sasuke -
Sakura era rimasta lì, ormai le lacrime non sgorgavano
più, forse erano esaurite, le aveva fatto davvero bene quella
sfuriata ed ora era giunto il momento di chiedere scusa e di parlare
anche con Itachi e Deidata anche se, quasi certamente erano già
a conoscenza di tutto. Si alzò e pian piano si diresse verso il
luogo in cui sapeva li avrebbe trovati, la testa ancora le faceva dei
brutti scherzi, difatti ci impiegò un pò prima di aprire
la maniglia che davanti a lei traballava incostantemente. Quando
finalmente grazie all'aiuto dei muri e dei mobili era giunta in cucina
li vide, ognuno seduto nel posto dove li aveva immaginati, si vedeva
che li conosceva benissimo. Inspirò la maggior quantità
d'aria possibile ed entrò, inizialmente non si accorse del fatto
che c'era qualcosa che non andava il loro ma poi tutto le fu più
chiaro, dovevano di nuovo essersi recati a qualche riunione
dell'Akatsuki. Sapeva che quel genere di assemblea durava parecchio,
così decise di cominciare a fare colazione per riempire lo
stomaco che visibilmente brontolava. Mangiò tutto ma ancora i
suoi compagni non si erano risvegliati, c'erano molti fattori negativi
in quel modo di comunicare, infatti, non poteva nè vedere,
nè ascoltare quello che accadeva in quei luoghi perchè
nessuno di loro si muoveva nè tantomeno apriva la bocca. Decise
di restare ad aspettare lì per sapere tutto non appena si
fossero risvegliati ma, dato che la cosa si stava davvero dilungando
troppo decise di uscire all'aperto per prendere una boccata d'aria che
magari le alleviava il mal di testa. Gli uccellini già
canticchiavano felici in compagnia degli altri piccoli animaletti che
popolavano il bosco, improvvisamente non ricordò più
nulla, forse si era addormentata lì perchè quando
aprì gli occhi si ritrovò sul divano della cucina con
altri rumori di sottofondo, dovevano essere parole che visto che era
ancora mezza addormentata non riusciva a comprendere. Si
stropicciò gli occhi e li aprì dolcemente e si accorse
che i suoi compagni stavano discutendo abbastanza animatamente.
Cercò di ascoltare ma ormai avevano terminato perchè si
erano accorti del suo risveglio.
- Deidara è sempre colpa tua, non perdi mai il vizio di urlare,
l'hai svegliata! - lo rimproverò Kisame giusto per cominciare
qualche rissa.
- Ma cosa dici? IO NON STRILLO CHIARO RAZZA DI TONNO SCADUTO! Forse è stata la tua puzza a svegliarla! -
- Taci bionda tinta, io non puzzo ma non posso dire lo stesso per te! -
- COSA? Tonnaccio! -
- Biondina! -
- Squalo senza pinna! -
- Bombarolo! -
- Uomo blu! -
- Criniera gialla! -
- Pe..- Non continuarono perchè vennero interrotti da una
risata, sincera, cristallina. Sakura finalmente stava ridendo, aveva
riacquistato il buon umore e tutto grazie a loro. Tutti istintivamente
sorrisero e si rallegrarono del nuovo stato d'animo della compagna.
- Siete troppo buffi, mi sono mancate le vostre litigate - disse la
ragazza con un sorriso bellissimo che rischiarava tutto ciò che
aveva intorno.
- Tsk, ma tu guardala, questo le mancava - affermò divertito e
contento Deidara fingendo un'aria burbera - sei proprio un tappetto -
la schernì ancora ma questa parola suscitò un'inaspettato
gesto da parte di Sakura che si alzò, secondo tutti per
picchiare Deidara e invece lo abbracciò. Il ninja artista la
guardò per un attimo stupito ma poi si rilassò, erano
anni che non riceveva un abbraccio.
- Ti voglio bene pazzoide - gli sussurrò la ragazza contenta di
averlo fatto. Se proprio doveva ricominciare meglio farlo con il piede
giusto.
- Tsk - disse agitato Deidara il cui volto gli si era arrossato, non era abituato più a ricevere questo tipo di affetto.
- Ma guardalo si è fatto tutto rosso, che dolce - disse Kisame,
per non farsi sfuggire la ghiotta occasione di prenderlo in giro.
- Stai zitto sardina! - gli ribattè il ninja che ormai aveva
sciolto l'abbraccio con Sakura la quale intervenne per difendere il suo
amico.
- Non toccarmi il mio artista preferito - affermò con tono fintamente minaccioso
- Ma tu guarda ti devo chiamare bandierina? Vai dove ti porta il vento
- continuò Kisame divertito dalla situazione creatasi.
- Tsk, sai cosa ti dico? L'arte è esplosione quindi stai attento
altrimenti ti faccio esplodere - Deidara a quell'affermazione
esultò gioioso cominciando a prendere in giro il compagno ed
esultando per il cambiamento di Sakura che ora era la sua migliore
allieva. Continuarono a divertirsi fino a sera quando finito di cenare
anche Itachi prese parte alla combriccola riportandola alla
serietà.
- Kisam..-
- Deidara un attimo, dobbiamo parlare a Sakura di quella cosa - disse
Itachi serio. A Sakura il cuore cominciò a battere forte, non
gli aveva ancora parlato ed ora lo stava guardando negli occhi. Si
rimproverò mentalmente.
- D'accordo - disse il bombarolo tornando serio.
- Allora sicuramente sai della nostra riunione di oggi - chiese
l'Uchiha e la ragazza gli rispose unicamente con un cenno affermativo
del capo - Bene, innanzitutto ora sarai un membro ufficiale
dell'Akatsuki, pertanto indosserai anche tu una tunica e prenderai
parte alle riunioni -
- Era ora, per quella stupida idea della passeggiata ha usato la mia ed
ormai è ridotta uno straccio per colpa tua - disse Deidara per
cercare di stemperare un pò il clima.
- Prenderemo delle altre misure di sicurezza ma di queste parleremo
domani, inoltre abbiamo dovuto parlare anche dello scontro con..del tuo
ultimo combattimento e Pain preso alcune decisioni importanti delle
quali come membro dell'Akatsuki devi venire a conoscenza. Domani due
ninja dell'Akatsuki verrranno qui a consegnarci il materiale e alcune
schede sulle quali dovremo orientare le nostre missioni e si recheranno
qui anche per parlare con te - Itachi cercava di avere una voce
rassicurante e di misurare bene le parole per non turbarla.
- C..con..m..me? - domandò irrequieta Sakura, aveva un bruttissimo presentimento.
- Sì, Pain ha stabilito che ci sono alcune minacce che
l'Akatsuki non può assolutamente ignorare e per tale motivo
devono essere sterminate - la ragazza a quelle parole tremò, gli
occhi di Itachi erano insofferenti e lei lo avvertiva, che cosa stava
cercando di dirle? Qual'era la minaccia Konoha? Rabbrividì, Sai,
Shika, Tem, Tsunade-sama e Naruto, non potevano essere in pericolo.
- La minaccia che deve essere annientata al più presto è
quella causata dal gruppo di..- si bloccò per un attimo, la
tensione nella stanza si poteva tagliare con un coltello. Itachi
socchiuse gli occhi e sospirò per poi dire - Uchiha Sasuke -
***
Ecco il nuovo
capitolo contenti? E' stato lungo e molto introspettivo ma d'altronde
serviva, dovevo mettere in luce i sentimenti di Sakura ed i suoi stati
d'animo prima di proseguire, insomma ci voleva e spero che risulti di
vostro gradimento. Come vedete ci sono moltissime informazioni
importantissime per lo sviluppo della storia dovete solo coglierle e
metterle nel puzzle che vi state creando dall'inizio. Nel prossimo
capitolo vedremo altri avvenimenti importanti che a quanto pare
metteranno in pericolo il nostro Sasuke ma questo si poteva già
intuire dall'ultima parte e quindi oltre che dalle parole anche
dall'espressione del fratello che non lo dimentica. Bene bene, non vedo
l'ora di sapere cosa ne pensate, sono molto felice che in tanti state
seguendo la mia storia ed un ringraziamento particolare va a chi l'ha
messa tra i preferiti e tra chi ha messo me tra i preferiti, vi
ringrazio infinitamente ed oggi voglio rendere omaggio a chi mi ha dato
il riconoscimento di aiutrice preferita ^.^
Sono tra gli autori preferiti di...
Grazie mille mi avete resa felicissima! Dopo questo piccolo siparietto mi dedico alle risposte delle vostre recensioni:
Saku_Nami : Ciao!
- Ciao (by Saku) - Grazie mille per i complimenti e spero che questo
capitolo ti piaccia - Certo che le piacerà ci sono io ^__^ -
Già, vedremo, un bacione ciao! - Ciao!
lollyna : Ciao! - Ciao
oneeeeeeeee-chaaaaaaaaaaaaaaaan! Che bello sei fiera di me
^___________^ - Hai visto Naruto, comportati bene e vedrai che
sarà sempre così! - Siiiiiiiiiiii! - Sono contenta ti sia
piaciuto il capitolo precendente e spero sarà altrettanto bello
questo a tuo giudizio o perchè no, anche di più ^_^
Per quanto riguarda Sai, devo dire che non mi è mai stato
antipatico, all'inizio forse mi davano un pò fastidio le
battitine volgari ma il personaggio mi piaceva ora invece lo adoro! E'
stupendo ed è troppo forte! Magnifico uno dei miei
personaggi preferiti! ^.^ - Bleah, tu onee-chan hai gusti davvero
strani, ti piace quel Sasuke, quel Sai antipaticissimo...quel
dormiglione di Shikamaru o quella pazza di Temari per non parlare di
Sasori e Itachi o Kiba..l'unica scelta giusta è Sakura e il
maestro Kakashi sensei ^.^ - Tsk comunque sia hai ragione lollyna Sai
non ingurgita ramen ogni cinque secondi - Allora è scarso U.U
perchè io riesco a farlo ogni 2 secondi -
-_______________-''''''' Ci rinuncio, provaci tu, ti passo la palla -
La palla? Dov'è? - L'ho già data a lollyna mi dispiace
-___________-'''' - Ah uffa, volevo giocarci anche io..me la invii
onee-chan? - -___________-''' ciao lollyna ci vediamo al prossimo
capitolo - Ciao onee-chan e non dimenticarti della palla!!!
^________________^
Angel23 : Ciao! - Ciao (by
Saku) - Sono contenta che ti sia piaciuta la mia idea del team
Shika-Sai-Tem l'ho fatto perchè sono quelli che tengono molto a
Sakura e che le sono stati vicini negli ultimi anni prima della
partenza - Sì gli voglio tanto bene, uffa peccato che non posso
stare con loro...- Ma tu hai Itachi con te non ti basta per ora? -
Giusto *.* - Bene grazie per i complimenti e spero che anche questo
capitolo ti piaccia un bacio ciao! - *.* Itachi..- Sakura sveglia devi
salutare! - Ah sì giusto ^_^' ciao!! - -___-''
_AkAtSuKiNa_ : Ciao! -
Ciao! - Bhè Sai se ti protegge Naruto allora sei in una botte di
ferro! - Tsè..non ho bisogno di quell'incapace posso distruggere
da solo quel traditore U.U - Oh, sei molto deciso e sicuro di te -
Ovvio ho letto nel libro che per affrontare le situazioni di guerra
bisogna credere in se stessi - O.o bene, sono contenta di averti
sorpresa con l'urlo di Shikamaru, era davvero stanco e secondo me era
anche stressato per aver non avere la situazione sotto controllo. Lui
vuole molto bene a Sakura e non si capacita di non averla aiutata e di
averle fatto prendere una strada simile - Ehi, Sakura sta con me chiaro
U.U - C...certo comunque per quanto riguarda gli spioni vedrai che
saranno importanti, brava hai sottolineato un fatto importante ^_^ -
Quindi è una buona osservatrice..- Eh? - Mi sto annotando tutto
quello che capisco di chi mi sta intorno l'ho lett..- Nel libro va
bene, ciao ci vediamo al prossimo capitolo akatsukina! - Ciao!
kry333 : Ciao! - Ciao! - Ciao -
Bhè, da dove cominciare, insomma, non riesco a trattenermi dal
parlare subito del capitolo, è...è...stupendo! Naruto che
si trasforma quasi completamente in volpe e sta per togliere il sigillo
e poi arriva il padre meraviglioso!!! *.* - Bleah quel baka non merita
tale attenzione..- Sas'ke tu hai avuto quasi tutto Shippuden incentrato
su te tanto che il manga stavano pensando di chiamarlo Sasuke..- Tsk
era meglio..- Si ma è giusto che qualche mistero venga scoperto
o no? - Tsk..- Ci rinuncio, comunque Hidan mi sa che il tuo adorato
Pain farà una brutta fine..- Non ci contare, vedrai che
annienterà tutti!!! ahahaha - O.O comunque credo che Hinata non
morità, insomma le si vede pronunciare flebilmente il nome di
Naruto, quello che mi preoccupa è il tentativo di andare a
salvare Hinata da parte di Sakura, è pericoloso e non voglio che
si possa fare male con Naruto volpe/drago di mezzo..- Tsk se fa del
male a Sakura avrò la giusta scusa per annientarlo hehe - Sas'ke
non puoi essere un pò più civile? - No U.U - -____-''
vabbè grazie per i complimenti per lo scorso capitolo e spero
che questo ti piacerà ciao! - Ciao!! - Ciao!
sssweety : Ciao! - Ciao! -
Allora la tranquillità è arrivata ma è durata poco
non credi? hehe - Già fin troppo poco..- Sono felice di essere
riuscita a soddisfarti e spero che anche questo possa essere abbastanza
da saziarti in attesa del prossimo ^.^ -
Sadica..- No perchè? - Le fai sempre aspettare troppo mettendo
dei misteri al finale..- E' questo il giusto comportamento di una
scrittrice U.U - -___-'' - vabbè comunque sia spero davvero che
questo capitolo ti piaccia, grazie mille per i complimenti e un bacione
ciao! - Ciao!
Miss England : Ciao Mary/cogny! - Ciao! - Ecco
perchè non ha voluto parlare...- Chi? - Neji, mi sa che..- TI SA
MALE! - Oh andiamo, un pò di distrazione le ci vorrà pure
no? - è____é - Chissà che divertente se ora mi
cambia cognato, certo sarebbe meglio avere uno Hyuuga, sarebbe
più simpatico quantomeno per variare un pò -
è____é Non è così! - OKok, non voglio
discutere con te - è____é - Vabbè mi sa che ti sei
incavolato - è____é - Sai cosa c'è? -
è____é - Non me ne frega proprio U.U -
è____é - Comunque Mary rispondo io alla tua domanda ora,
sì io sono napoletana, anche se tutti mi dicono che non ci
sembro proprio e che sembro più inglese hehe - Tsk se ti
spedisco lì in Inghilterra con il tuo Sasuke che ne dici? - Che
verresti con me comunque! - -_____________-'' - Oh ma che bello sei
maremmana quindi, infondo, non siamo poi così lontane ^_^ -
Putroppo no..- Dai su passiamo al capitolo, che ne dici di questo? A
quanto pare quello scorso ti è piaciuto, hai saputo descrivere
benissimo i vari personaggi e in più hai azzeccato l'ipotesi
dell'uccellino impossessato da Ino ma...shhhh non lo dire in giro...-
Ma se qualcuno lo legge non lo vede..?-_____-' - No, devono sempre
leggerlo U.U - -______-'' - Comunque sia volevo chiederti una cosa, ma
leggi i capitoli che escono il venerdì di Naruto? Se sì
possiamo commentarli insieme ti va? Un bacione ciao! - Ciao!
EsthelBlackAngel : Ciao! -
Ciao! - Cosa succede? Bhè ormai l'avrai già visto -
Sì sei contenta che ci sono anche io? - Certo Dei che è
contenta sei il suo personaggio preferito ^_^ - Già ^_^ - Grazie
mille per i complimenti e dimmi se anche questi dialoghi ti hanno
divertita ciao! - ciao!
PetaloDiCiliegio : Ciao! -
Ciao! - Grazie mille, è bellissimo sapere di avere una fan
così affezionata, sai bene purtroppo che non posso risponderti
ma una cosa te la voglio dire proprio perchè hai dimostrato di
volermi così bene, diciamo che l'intuizione su Ino è
esatta ok? Contenta? Per la coppia finale diciamo che sono sul SasuSaku
perchè è quella che mi piace di più -
Già...anche a me *.* - Ovvio hehe un bacione grandissimo e
grazie per tutti i complimenti sono onorata ciao! - Ciao!
satine86: Ciao! -
Ciao...nuuuuuuuu non puoi laciarmi per quel..quel...quello scaricatore
di porto..- Eh! O.O e perchè? - Sta sempre con quella bisaccia
sulla schiena..- -____-' ..però sei cattivo! Gaara non se li
merita questi aggettivi, è così puccioso! - Bleah -
Smettila! - No! - è__é - è___é - Uff
è un caso perso con te, sono d'accordo con te su Shika e ti
ringrazio per i complimenti, spero che questo capitolo ti
piacerà un bacione ciao! - Ciao!
Toru85: Ciao, bhè la
seconda domanda è cruciale per la storia quindi non posso
risponderti ma alla prima sì perchè Sakura grazie allo
stratagemma dell'Hokage è stata considerata ufficilamente
scomparsa, o meglio rapita probabilmente dall'Akastuki, in questo modo
i ninja di Konoha possono indagare tranquillamente e non devono temere
che gli altri villaggi la cerchino per catturarla in quanto traditrice.
Spero di averti almeno un pò chiarito le idee su questo concetto
e per l'altro non ti resta che aspettare i prossimi capitoli, grazie
mille per i complimenti e ci vediamo al prossimo capitolo ciao!
***
Debby - Che bello un nuovo capitolo!!!
Lee - Debby sei insensibile U.U
Debby - Ehm..perchè? O.o
Lee - Non provi pena per la piccola Ten Ten che sta soffrendo in attesa
del ritorno di Neji? ç__ç è così commovente
l'amore ç____ç
Debby - O.o n..non so che dire..scusa ^__^''
Lee - Non devi farle a me ma alla piccola e dolce anima candida ferita dal volo del suo amato U.U
Debby - E' partito proprio...O.o..
Lee - Hai detto qualcosa carissima ragazza nel fior della giovinezza?
Debby - O.O N..no cioè sì ma che poeta che sei diventato
Lee - Tutto merito dei preziosissimi insegnamenti del maestro Gai
Debby - Oh, capisco.. Comunque dov'è Ten?
Lee - E' nel posto dove si può godere della splendida visione dei diamanti che rischiarano il buio supremo
Debby - O.O o..ovvero?
Lee - Scusami ma ora devo dirigermi nel posto in cui potrò
liberare le mie doti e affondare nel magnifico lago della giovinezza
E volteggiando se ne va
Debby - O.o non..no sta bene, devo ricordarmi di chiedere a Sakura di
fargli una visitina..comunque vediamo un pò dove può
stare Ten Ten? Oh..-_____-' sono troppo stremata dal capitolo per
pensare il mio cervello caccia fumo..
Una cascata di acqua gelata bagna Debby dalla testa ai piedi
- M..ma CHI DIAVOLO E' STATO? FA FREDDO!! brrr -
- Debby sei contenta vero? Ti ho aiutata sono davvero un bravo Hogake ^______________^ -
- N..non ci credo...NARUTO! -
- Dimmi un altro pò d'acqua? ^_______________________^ -
Debby comincia a tremare di rabbia - SI PUO' SAPERE PERCHE' MI HAI GETTATO TUTTA QUEST'ACQUA GELATA? -
- Debby, uffa devo sempre spiegarti tutto..U.U tu hai detto che il tuo
cervello andava in fumo e io l'ho spento con Gamakichi utilizzando il
nuovo justu che mi ha insegnato l'Ero sennin ^________^ -
- I..io..io...io ti..IO TI AMMAZZO!!!! è_________é -
Debby cerca di avventarsi su Naruto ma viene trattenuta, Gamakichi se
ne va in una nuvola di fumo.
- SASUKE, LASCIAMI, SASUKE!!! -
- No, lo distruggeresti e poi chi la sente Sakura, si lamenterebbe
con me per il mancato spirito di squadra -___- se non fosse per questo
ti avrei già lasciata fare -
- NON ME NE PUO' INFISCHIARE DI MENO DELLO SPIRITO DI SQUADRA LASCIAMELO RIDURRE IN POLTIGLIA! -
- Un'altra volta..Hinata vuoi intervenire si o no? -
- I..io...n..non...so..Na..Nar..Naruto..-...k...k...kun v..vien..i..dobb..biamo..and..andare -
- Eh? Io non ho capito niente Hinata-chan -
Deb/Sasu - -_________________-'''''''''''
- Puoi ripetere Hinata-chan? -
- Sì..N..-
- NOOOOOO per carità Naruto-baka te lo dico io, altrimenti
perdiamo un'ora devi andartene prima che Debby ti riduca in brandelli e
che io la segua -
- Grr Sasuke!!! Va bene me ne vado andiamocene Hinata..-
Dopo essersi riscaldata Debby Shika e Sasuke procedono alla ricerca di Ten
Shika - Debby senti ci ho riflettuto e so dov'è
Debby - Dove *.*?
Shika - Alla finestra
Sasuke - Mi sa che ucciderò anche lui
Un urlo squarcia l'atmosfera
Ten - NEJIII FINALMENTE SEI TORNATO!!
Neji- Già, Ten andiamo a cena? Ho fame..
Ten - *.*
Debby - ASPETTA DAI LE ANTICIPAZIONIIIII
Neji - Ok, allora scopriremo i ninja che andranno a trovare Sakura la
quale riceverà informazioni interessanti su Sasuke e il suo
gruppo inoltre entrerà ufficialmente a far parte dell'Akatsuki e
molto altro ciao!
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Capitolo 32 *** L'oggetto del ricordo ***
22 capitolo
L'oggetto del ricordo
Una parte di lei sapeva perfettamente che prima o poi sarebbe accaduto,
era inevitabile, Sasuke minacciava uno dei membri più importanti
dell'organizzazione e il suo gruppo quindi non passava inosservato.
D'altronde, visto l'instistenza di Naruto, ogni suo movimento era una
traccia da seguire per i ninja di Konoha, avversari tutt'altro che
graditi dall'Akatsuki. Di certo i suoi componenti erano tutti ninja
traditori di altissimo livello, per loro Sasuke e gli shinobi della
Foglia non costituitivano un grosso problema se affrontati
separatamente o con una squadra molto più numerosa del solito
duo che contraddistingueva il tipico modo di viaggiare dei ninja
vestiti con mantelli a nuvole rosse. Itachi era stato chiaro, da oggi
in poi chi avesse incontrato suo fratello per primo aveva il preciso
ordine di, non riusciva nemmeno a dirlo, non renderlo più una
minaccia per nessuno. La posizione di Pain era stata decisa e
irremovibile, l'Uchiha minore era un pericolo troppo grande per tutti
loro, non si poteva trascurare che alle costole vi erano anche gli
shinobi di Konoha che erano una seccatura e che già una volta
avevano distrutto i loro piani, soprattutto per colpa sua. Aveva
provato a parlare con Itachi subito dopo la rivelazione ma ciò
che si trovò davanti era una maschera di ghiaccio dalla quale
non trapelava alcuna emozione, solo i suoi occhi erano tremendamente
sofferenti, rendevano bene l'idea di un uomo sommerso dalle fiamme
tanta l'angoscia che riuscivano a trasmettere, doveva essere in crisi
profonda, non l'aveva mai visto così prima d'ora, così lo
lasciò andare senza neanche riuscire a dire una parola. Anche
Deidara e Kisame avevano avvertito l'atmosfera che aleggiava in casa ma
si erano distratti dopo poco facendo varie ipotesi su quali potessero
essere i ninja inviati da Pain per la ricerca di informazioni su
Sasuke. Ormai il suo ex compagno di squadra l'aveva combinata davvero
grossa, era un traditore a tutti gli effetti, molti, troppi, nemici non
aspettavano che l'occasione giusta per levarselo dai piedi
perchè stava diventando dannatamente potente. Era un ricercato
ufficiale per conto di tutte le grandi terre ninja, d'altronde si era
unito al secondo ninja traditore più forte del mondo,
già, secondo perchè il primo era in assoluto Itachi.
Aveva affrontato Orochimaru, aveva giustamente ricevuto il titolo di
sannin perchè indubbiamente le sue capacità di
combattimento erano impareggiabili, infondo, aveva ucciso diversi Kage,
non gente comune, l'avrebbe anche considerato il più potente se
non avesse mai avuto l'occasione di incontrare Itachi. Le sue tecniche
erano al di fuori della normale immaginazione, aveva conoscenze
radicate in ogni campo, un vero genio, doveva ammetterlo Sasuke a
confronto non era nemmeno paragonabile. Tra tutti i membri
dell'Akatsuki la intimoriva di più solo il capo, quel Pain, ma
solo perchè ormai Itachi lo conosceva altrimenti sarebbero stati
allo stesso livello. Una piccola parte del suo cervello cominciò
a chiedersi chi potessero essere gli shinobi che avrebbero fatto loro
visita, da quello che aveva potuto intuire da Kisame e Deidara i
più probabili erano di nuovo quei due tipi strani incontrati la
volta precedente, probabilmente perchè quello più
attaccato ai soldi avrebbe trovato giovamento nel riscuotere una taglia
sul nome di nientepocodimeno che Sasuke Uchiha, l'ultimo erede dello
sfortunato clan. Era un ragionamento così macabro e disumano che
quasi incominciò inconsiamente a progettare un modo per uccidere
quell'essere così schifoso e taccagno. Si alzò dalla
scrivania turbata e ancora infastidita da tali comportamenti e decise
di recarsi nella stanza di Itachi, voleva stargli vicino perchè
se lo meritava e poi perchè anche lei capiva meglio di chiunque
altro cosa stava provando. Il dolore non la abbandonava nemmeno un
attimo, era inutile tentare di fare finta di niente, quando si ama
così non puoi fare altro che arrenderti e cercare di distrarti
per non metterti a piangere senza più smettere. Avrebbe
volentieri voluto farlo ma ora c'era qualcuno che aveva bisogno
assolutamente del suo aiuto e lei aveva il dovere di esserci. Si fece
coraggio e silenziosamente superò il corridoio per imbattersi
nella stanza, non si udivano rumori così bussò piano ma
non udendo alcuna risposta entrò comunque. La stanza era come al
solito in penombra, avanzò con cautela, a piccoli passi senza
staccarsi troppo dalla porta, quell'ambiente le trasferiva un
nonsochè di pauroso. Sbirciò con un occhio alla sinistra
della porta e quello che vide fu solo un letto perfettamente intatto e
sistemato. Aprì completamente la porta e capì che nella
stanza non vi era nessuno, avanzò ancora per guardarla meglio,
la curiosità si era impadronita di lei e non capiva il motivo.
Si guardò intorno, era molto ordinata ed ogni cosa sembrava
avere un posto prefissato dal quale era peccato spostarla. Lo
rispecchiava molto, le tapparelle erano socchiuse per permettere solo a
qualche raggio di riuscire a rischiarare un pò quelle tenebre
che occupavano gran parte della stanza. Sulla scrivania in legno
magnificamente lucidato, probabilmente lo aveva comprato di suo pugno,
c'era una grande lampada a fungo e accanto ad essa vi erano
dell'inchiostro e una piuma con dei fogli di carta bianchi. Con
cautela, quasi fosse in tana nemica, Sakura diede un'occhiata furtiva
prima di chiudere la porta per poi decidere di avvicinarsi alla
scrivania e sedersi. Accarezzò delicatamente la superficie del
mobile e ne ammirò l'incredibile bellezza, lentamente il suo
dito dal bordo scivolò sul pomello del primo cassetto situato
alla destra. Con cura lo aprì ma non ebbe successo, così
provò a metterci più forza ma niente, era chiuso a
chiave. Guardò fugacemente la serratura e vide che era una cosa
da nulla, per una come lei che era abituata a ben altro, quel piccolo
inconveniente non l'avrebbe di certo fermata. Si tastò i capelli
alla disperata ricerca di una forcina, era prima mattina e si era
appena alzata, sapeva di non essersele ancora tolte. Con destrezza
degna di una professionista aprì il cassetto e ne visionò
attentamente il contenuto che la sorprese non poco. C'erano dei rotoli
che avevano tutta l'aria di essere antichi, d'altronde la carta era
giallognola e il fascio di seta che li fermava aveva l'altezzoso
simbolo degli Uchiha. Non seppe spiegarsi il perchè ma non li
toccò, quello che invece colpì maggiormente la sua
attenzione fu un libricino a lei molto familiare ed un quaderno. Li
prese entrambi e si soffermò sul libricino dalla copertina
colorata di verde sullo sfondo e con il disegno di due cunai
intrecciati. Come poteva essere lì il suo libro di armi ninja
che utilizzava all'accademia? Lo aprì lentamente, per non
rovinarlo, le ricordavano tante cose quelle pagine ricche di immagini,
testi ed esercizi. Si mise a leggere le risposte ad un quesito fin
troppo semplice che riguardava il giusto livello di affilatezza della
lama del kunai. Notò con disappunto che c'erano delle
cancellature nello spazio per la risposta e istintivamente, così
come faceva a scuola, richiuse il libro e cercò il nome del
proprietario, per poco non le si fermò il cuore. Era quello di
Sasuke, Itachi aveva conservato un suo libro e probabilmente anche un
suo quaderno per averne un ricordo, rapidamente aprì anche
l'altro elemento in modo da verifcare la sua ipotesi che
ovviamente era esatta. Era il quaderno di matematica di Sasuke del
primo anno di accademia, quando ancora sembrava un ragazzino felice. Si
mise a sfogliarlo sorridendo a un qualche errore di troppo, quando era
piccola pensava che Sasuke non sbagliasse mai nulla, insomma che fosse
infallibile e invece, da un pò di era dovuta ricredere e non per
quello che stava vedendo in quel momento. Un fruscio di vento, la porta
dietro di lei probabilmente si era aperta, quasi sobbalzò al
suono della voce tanto familiare, si era completamente dimenticata che
quella stanza non era la sua e che stava frugando in cassetti non suoi
che perdipiù aveva scassinato...
- Non sapevo che ormai si usasse così a Konoha, ora si entra
nelle altre stanze e ci si mette anche a frugare nella roba d'altri
addirittura facendo opere di scassinaggio..mmh..- Trasalì, era
proprio come aveva intuito, era Itachi, in fretta e furia chiuse quello
che aveva ingiustamente guardato e cercò di rimetterlo il
più velocemente a posto ma quello che ottenne fu solo un gran
tonfo di tutto il materiale trafugato per terra. Come poteva essere
sempre così sbadata ed impacciata, sospirò e non
arrendendosi fece per gettarsi immediatamente alla raccolta degli
oggetti ma fu anticipata da Itachi, come al solito molto più
velocemente di lui aveva già tutto in mano e guardava i quaderni
con aria triste e con un sorriso terribilmente triste sul volto. Ecco,
ancora una volta aveva rovinato tutto, ora probabilmente era arrabbiato
con lei, stupida curiosità..
- I..Itac..Itachi io..volevo parlare con te..m..ma tu non c'eri e
così..così io ho pensato di aspettarti..e casualmente
ho..visto il cass..- Stava anche cominciando a balbettare come Hinata.
Era assolutamente ridicola, perchè non sapeva raccontare le
bugie?
- E hai pensato bene di usare le tue abilità da ninja per
aprirlo e vedere cosa ci fosse dentro vero? - la anticipò Itachi
con tono divertito. Sakura a quel punto si fece un peperone,
abbassò immediatamente lo sguardo, era troppo imbarazzante.
- S..sono mortificata, scusami..- disse ancora con gli occhi bassi e le
gote in fiamme, che sciocca che era, sembrava una bambina scoperta
dalla mamma a mangiare la cioccolata quando le era stata proibita..
- Mmm..non credo che potrò scusarti, insomma ti sei intrufolata
nella mia stanza senza permesso e in più ti sei messa ad aprire
cassetti chiusi a chiave..meriteresti una punizione..- affermò
Itachi assolutamente divertito, guardarla così imbarazzata e
mortificata allo stesso tempo, un'immagine che non poteva non
intenerirlo. Nel suo tono c'era un'evidente nota di divertimento ma
Sakura in quelle condizioni non se ne era neppure accorta infatti
immediatamente sbarrò gli occhi al suono della parola punizione
e ancora senza nemmeno una volta guardare in faccia l'Uchiha,
continuò nella sua opera di autocommiseramento.
- S...sì hai ragione - Itachi sorrise terribilmente divertito e
addolcito da tanta genuinità, Sakura era sempre così,
all'apperenza dura ma bastava conoscerla un pò che la sua
barriera di cristallo si infrangeva in mille pezzi. Dolcemente le
spostò la cioccia di capelli che le copriva interamente in viso
rosso dalla vergogna, e con un gesto della mano le fece alzare il capo
per permetterle di guardarlo in volto, immediatamente infatti si
aspettava la sua reazione arrabbiata .
- C..Co..Cosa!! IO ERO LI' CHE MI AUTODISTRUGGEVO DAL RIMORSO E TU TE
LA RIDEVI!! MA SEI PROPRIO..- tentò di colpirlo inutilmente
mentre l'altro se la rideva.
- Ehi ehi Sakura non ucciderlo altrimenti poi chi lo sente Deidara..-
era la voce di Kisame entrato inizialmente preoccupato dalle urla della
ragazza ma poi immediatamente rilassatosi alla vista della scena. Nel
tanto tempo che aveva passato con Itachi non l'aveva mai visto
così...felice, quella ragazza forse aveva un potere magico.
- Già tappetto resta al tuo posto se vuoi posso farlo io per te!
- la schernì il biondino arrivato immediatamente in scena appena
era stato pronunciato il suo nome.
- Non lo darei per scontato Deidara non credo tu voglia fare la fine dell'ultima volta - gli disse sorridendo l'Uchiha.
- Già - disse Kisame contorcendosi su se stesso per le risate -
Mi ricordo, eri davvero ridicolo, il piccolo ragazzino bombarolo che si
era lasciato cadere nell'illusione senza nemmeno accorgersene -
continuò sempre lo spadaccino ridendo a voce sempre più
alta.
L'oggetto del divertimento era assolutamente rosso dalla rabbia e stava
per abbattersi contro Kisame che era in procinto di raccontare tutto a
Sakura, la quale aveva riacquistato il buon umore.
- E quindi dovevi vederlo come si agitava senza rendersi conto che non era che un'illus..-
- TACI SARDINA! -
- Cosa vuoi biondina tinta è la verità! Nient'altro che
la verità! - gli disse Kisame socchiudendo gli occhi e assumendo
un tono imponente e poi immediatamente ritornando a ridere
sguaiatamente.
- STA ZITTO TONNO SCADUTO! -
- Non è colpa mia se sei così scarsaaa!!! -
- CO..IO TI..IO TI DISTRUGGO!!! - Deidara gettò velocemente
Kisame dalla finestra e lui rimbalzò sull'erba poco distante
ancora ridendo, la caduta non era stata niente per lui visto che si
trovavano al piano terra. Il biondino seguì velocissimo l'altro
ghignando per la figura che aveva fatto il suo schernitore.
Sakura si precipitò fuori per godersi lo spettacolo, erano
incredibilmente divertenti quando si picchiavano, sperò solo che
non si rompessero le divise altrimenti sarebbe toccato a lei ripararle.
Itachi non le era venuto subito accanto perchè aveva rimesso i
quaderni e i rotoli a posto prima di uscire al di fuori delle mura
casalinghe.
Il loro combattimento era amichevole, al massimo c'erano pugni e calci
deboli ma niente di serio, ogni tanto Kisame si divertiva a bagnare
Deidara con una ingente quantità d'acqua, tutt'altro che calda e
l'altro rispondeva sporcandolo di fango utilizzando la terra bagnata
dal suo stesso attacco. La ragazza per guardarli si era stesa sul prato
e si lasciava accarezzare dolcemente dai raggi del sole che stavano
diventando sempre più rari con l'approvigionarsi dell'autunno.
Itachi che si era sfilato la lugubre divisa a nuvole era poco distante
appoggiato al muro con gli occhi persi in chissà quali pensieri.
Continuarono un pò, la giornata si preannunciava divertente e
rilassata fino a che un rumore non fece bloccare tutti. All'istante
Deidara e Kisame smisero di combattere e si guardarono intorno, lo
stesso fecero Itachi e Sakura. Il ninja dagli occhi iniettati di sangue
schioccò uno sguardo eloquente al suo compagno spadaccino che si
diresse velocemente verso Sakura costringendola ad entrare in casa
chiudendosi la porta alle spalle. La ragazza con il cuore che le
pulsava fortissimo, quasi a volerle uscire dal petto si diresse
inciampando un pò dappertutto alla finestra. Deidara aveva
già creato il suo uccello di argilla sul quale era saltato per
dare un'occhiata dall'alto, Kisame aveva preso la sua fedele Samehada
ed era in posizione di difesa aspettando una qualche segnalazione dal
bombarolo, mentre Itachi gli era dietro cercando di captare qualche
altra forma di chakra grazie allo Sharingan. La tensione durò
fino a quando la faccia terrorizzata di Deidara non spaventò
Sakura ancora di più, cosa aveva visto di così pericoloso
da spaventare perfino uno spavaldo come lui? Cominciò a tremare
guardando Deidara che urlava a tutti di scappare il prima possibile
senza dire però cosa aveva visto scatenando la furia di Kisame.
- DEIDARA SI PUO' SAPERE COSA DIAVOLO C'E'? - sbottò esausto da
tanto mistero lo spadaccino, era divenuto cretino il suo compagno tutto
un tratto? Sapeva perfettamente che in un combattimento era necessario
sapere chi ci si apprestava a trovarsi di fronte.
- SEMPAIIIII! - Uno strillo acuto, quasi come quello di una ragazza
squarciò l'atmosfera critica e ansiosa. L'uccello di Deidara
caddè in picchiata per far scendere il proprio padrone ancora
con una faccia stralunata, quasi come se avesse visto un fantasma.
Subito Kisame abbassò la guardia al contrario di Itachi che si
irrigidii. Delle ombre cominciarono ad affiorare dalla fitta
vegetazione boschiva, prima lontane poi sempre più vicine e
dalla conformazione nitida. Sakura li riconobbe subito. Erano tre
membri dell'Akatsuki, due li avevano già incontrati
precedentemente, erano di nuovo quel sadico religioso ed il taccagno,
mentre il terzo era quello che le aveva puntato il kunai alla gola
qualche tempo fa. Perfetto, disse mentalmente, ci mancavano loro a
rovinare la giornata, si nascose sempre di più dietro le tende
della finestra, non voleva avere a che fare con loro. Di certo non era
un comportamento maturo ma al diavolo l'orgoglio, non le andava proprio
di incontrarli. Itachi le diede un'occhiata fugace, a differenza degli
altri due si era irrigidito alla vista di quello strano uomo con la
maschera arancione. Se perfino uno come lui lo temeva allora Sakura si
sentiva molto più convinta nella sua decisione di non uscire
allo scoperto. Deidara arretrò visibilmente quasi terrorizzato
da quello shinobi così misterioso. Come faceva a incutere tanta
paura, in quel momento stava saltellando come un bambino
dell'accademia, aveva le braccia aperte e correva felice, da quello che
ne si poteva intuire dagli strilli, di ritrovarsi con Deidara,
sentimento tutt'altro che ricambiato. La scena era piuttosto ridicola
da una parte e seria e delicata da un'altra. Infatti se alla sua
sinistra vi era quell'uomo che si ostinava nel volere abbracciare il
suo sempai mentre lui lo respingeva bruscamente, alla sua destra quegli
altri due stavano dialogando con Itachi e Kisame. Sakura decise subito
che la scena da seguire era quella alla sua destra, infatti, si
ricordava bene il motivo per il quale quelli erano lì, volevano
informazioni su Sasuke. Iniziò a riflettere su cosa gli avrebbe
detto, non voleva assolutamente rivelargli troppo, giusto il necessario
per sembrare credibile ed accaparrarsi la loro fiducia, non avrebbe
tradito Sasuke, no, questo mai. Il tempo per pensare si era ridotto
visibilmente perchè ormai tutti stavano rientrando in casa ed il
tizio attaccato ai soldi non aveva l'aria di una persona paziente, ma
anzi di uno che voleva concludere il tutto il più velocemente
possibile.
Entrarono tutti velocemente e la ragazza decise che non c'era via
d'uscita, doveva farsi vedere purtroppo, altrimenti avrebbero
sospettato di lei e questo avrebbe drasticamente peggiorato le cose.
- Oh ma guarda chi si rivede!! Come ti sei fatta carina...Sakura
giusto? - squittì fastidiosamente quello con la maschera. Decise
che era meglio non dargli corda così non lo degnò nemmeno
di uno sguardo e passò oltre di loro per dirigersi in cucina.
- Allora? Pain ci ha det..-
- Direi che sarebbe meglio parlarne davanti ad una bella tazza di the
non credete? - lo interruppe Kisame per prender tempo. Aveva intuito
bene quel Kakuzu non aveva l'aria paziente.
- D'accordo, così finalmente potrò prenderne una, Kakuzu
è un tale taccagno che non vuole mai fermarsi nelle locande -
- Perfetto - disse lo spadaccino abbozzando un sorriso e in seguito
guardando lei - Sakura saresti così gentile da farcene uno? - la
ragazza lo guardò allibita. Lei avrebbe dovuto fare il
thè? Ma per chi l'aveva presa per la cameriera? Gli occhi le si
assottigliarono e il suo sguardo truce colpì Kisame che la
guardava con aria implorante. Era ancora così incavolata mentre
per sbaglio incrociò lo sguardo di Itachi, era tesissimo,
d'altronde come biasimarlo si stava parlando della morte di suo
fratello. Immediatamente si convinse a procedere, non si meritava altre
gatte da pelare, così cominciò con i preparativi e si
dette da fare restando concentratissima su ciò che accadeva alle
sue spalle. Esporre la schiena a dei ninja così potenti la
metteva in ansia, aveva il terrore che potessero attaccarla e
distruggerla con uno schiocco di dita, era terribilmente frustrante. Si
sentiva molto vulnerabile, così quando vide quell'uomo dai
capelli chiari e dall'ascia dalla conformazione terrificante,
avvicinarsi a lei per sedersi vicino a dove lei stava trafficando
cominciò a tremare involontariamente e fu grata che Itachi
riuscì a capire tutto in tempo e a prendere proprio quel posto.
Meno male che qualcuno che la capiva c'era, era impressionante come
riuscisse a tenere tutto sotto controllo, forse anche quella era una
dote innata. Essere in una stanza con così tanti traditori ninja
era assolutamente inquietante. Dopo aver bevuto inziarono il discorso
che in quella stanza alcuni di noi volevano assolutamente evitare.
- Bene, direi che ora possiamo occuparci di affari - Affari? Come
poteva parlare in quel modo della vita di una persona! Era un mostro!
Le sue mani strinsero forte la superficie legnosa del tavolo.
- Innanzitutto vorrei informarvi delle nuove disposizioni di Pain -
proseguì quell'essere senza cuore dalla faccia orribile,
evidentemente il suo aspetto fisico rispecchiava quello interiore.
- Nuove disposizioni? - domandò un pò spaventato Kisame, per quale motivo loro non ne erano a conoscenza?
- Esattamente, dato che Sasuke Uchiha è stato avvistato in una
cittadina non troppo lontana da qui è necessario che io e Hidan
ci rechiamo lì a dargli la caccia mentre un gruppo si occupa
della cattura di un altro jinjuuriki, il pericolo di Sasuke Uchiha non
è indifferente ma non possiamo permetterci di dimenticarci il
nostro obiettivo - Sakura trasalii due volte, uno al nome di Sasuke
pronunciato con tanta indifferenza e noncuranza da farle comprendere
che se l'avessero trovato l'avrebbero sicuramente ucciso senza alcuno
scrupolo e l'altra volta fu quando udii della nuova missione di cattura
di un jinjuuriki, fece tutti gli scongiuri, non doveva essere Naruto.
- Capisco e quindi? - concluse deciso e professionale Itachi
- Quindi io e Hidan appena riceveremo le informazioni ci recheremo nel
luogo di avvistamento, Tobi e Deidara si occuperanno del nuovo
jinjuuriki mentre tu e Kisame dovrete contribuire con il vostro chakra
alla tecnica di confinamento dell'ultimo cercotero catturato, la nuova
arrivata vi proteggerà da eventuali attacchi nemici nel
frattempo che sarete impegnati -
- COSA!! STATE SCHERZANDO? IO CON QUESTO NON VOGLIO PIU' AVERCI A CHE
FARE! E' UN SUICIDIO ANDARE A CATTURARE UN JINJUURIKI CON QUESTO!
L'UNICA COSA CHE SA FARE E' SCAPPARE! - sbraitò Deidara,
tutt'altro che felice di andare in missione con quel Tobi.
- Smettila di strillare Deidara, ho mal di testa e poi tanto non ci
puoi far nulla, Pain ha già deciso - gli rispose Hidan, stanco e
visibilmente disturbato dal parlare acuto del compagno.
- Me ne frego delle decisioni di Pain, e poi si può sapere
perchè non ce l'ha detto personalmente? - domandò ancora
il biondo, intento a non mollare, l'idea di trascorrere di nuovo del
tempo con quello era terrificante.
- Già, stranamente sono d'accordo con lui, perchè Pain
non ce l'ha comunicato quando siamo stati in contatto, eppure era ieri,
non capisco questo modo di fare, non è da lui - riflettè
Kisame, era preoccupato, c'era qualcosa che non andava in questa
faccenda. Non era da Pain comunicare gli ordini a distanza mediante
altre persone.
- Pain ha paura che le nostre riunioni mentali possano essere intercettate dalla persona che Sasuke porta con se -
- In che senso? - chiese ancora lo spadaccino all'uomo chiamato Kakuzu.
- Pain non aveva ancora deciso nulla e quando l'ha fatto ha preferito
dirlo solo a noi apparendoci mentre viaggiavamo. Siccome la donna nel
gruppo di Sasuke era sicuramente la guardiana del nascondiglio sud di
Orochimaru è capace di individuare il chakra e quando noi ci
riuniamo accumuliamo una tale quantità di chakra che ci rende
troppo vulnerabili. Pertanto d'ora in poi cercheremo di riunirci solo
in occasioni speciali, anche per la tecnica di confinamento Pain ha
attuato una strategia, ovvero quella di farlo fare solo a quelli con
maggiore chakra, oppure a rotazione, in modo da non indebolirci troppo
e di mettere a nostra protezione qualcuno, altrimenti il corpo
rimarrebbe un troppo facile bersaglio - la spiegazione di Kakuzu fu
chiarissima, tutti restarono in silenzio ad ascoltarlo ed ogni tanto
qualcuno annuiva con il cenno del capo. Quel Pain si dimostrava essere
un abilissimo stratega, aveva pensato a tutto pur di proteggere i
membri della sua organizzazione, doveva essere un ninja molto abile,
d'altronde teneva testa a tutti questi traditori temibilissimi.
- Resta il fatto che io non voglio andare via con questo, ormai ho
un gruppo con cui stare, siamo molto forti insieme, non vedo il motivo
per..-
- Non ti preoccupare Deidara, Pain è d'accordo totalmente con te
e per questo motivo ha deciso che rimarrai con Tobi solo il tempo
necessario alla cattura del cercotero, in seguito dovrai far ritorno
dai tuoi compagni - lo rassicurò ancora il ninja dall'aspetto
così lugubre.
- Sempai...mi dispiace che staremo poco insieme, però non mi
lascerò scappare neanche un secondo del tempo che
trascorrerò con voi così neanche voi sentirete la mia
mancanza! - cinguettò felicemente Tobi, sembrava davvero scemo.
Come poteva presenziare in un'organizzazione di pericolossissimi
criminali uno come lui, solo il suo aspetto era ridicolo, quando poi lo
si ascoltava era ancora peggio. Allora come mai Itachi si irrigidiva
quando era presente, non era una sua sensazione, ne era certa, c'era
qualcosa di strano. Che forse tutto il suo atteggiamento fosse una
recita studiata ad arte? Probabile anche se quello sembrava tutto,
tranne che pericoloso. Restò lì a rimurginare sulle varie
ipotesi per un pò, tanto che non si accorse che la stavano
chiamando in causa. Solo uno strattone di Kisame la riportò alla
realtà facendole notare che era sotto gli occhi di tutti, per
tale motivo arrossì leggermente e si drizzò ingoiando un
groppo che le si era formato in gola. Era arrivato il momento tanto
prolungato.
- Allora Sakura hai sentito cosa ti ha chiesto Kakuzu? -
- N..no mi dispiace ero sovrappensiero - si scusò con tono
spezzato dalla tensione, tutti i nuovi arrivati la guardarono con
un'espressione delusa. Doveva sembrare davvero un'imbranata ai loro
occhi.
- Ti ha chiesto del combattimento con quel ninja che fa parte del team di Sasuke -
- Ah, ok...vediamo utilizzava moltissime tecniche acquatiche, era
capace di assorbire i colpi trasformando la parte lesionata in acqua ed
era un abilissimo spadaccino - disse la ragazza tutto d'un fiato, se lo
ricordava bene, era uno pericoloso.
- Spadaccino eh? Ed utilizzava tecniche d'acqua..- ripetè l'uomo con l'affinità ai soldi.
- S' annuì Sakura immediatamente, ha detto di chiamarsi Suigetsu Hōzuki -
- Allora i nostri sospetti erano fondati, è uno degli ennesimi
ninja con abilità innate catturati da Orochimaru, Sasuke Uchiha
sembra che abbia formato tutto il suo gruppo con i ninja conosciuti
durante il tempo trascorso con quella serpe -
- Già, saranno un bel bottino da sacrificare a Jashin-sama -
disse con sguardo acceso e sadico Hidan, faceva paura l'istinto
religioso che lo guidava.
- Sì certo Hidan, sempre che non abbiano qualche taglia
che vuole i loro corpi interi - lo corresse in tono pacato il compagno.
Era veramente squallida quella conversazione e la ragazza pregò
che finisse al più presto.
- Tu e i tuoi dannatissimi soldi...sei uno sporco miscredente! -
- Taci Hidan, i soldi sono l'unico motore del mondo mi sembra di avertelo già detto -
- Ma stai zitto! Jashin-sama ti spedirà all'inferno! Allora io godrò! -
- Vedremo, ma torniamo a quello che ci serve, ci sono altre
informazioni disponibili su Sasuke Uchiha? Sulle sue tecniche di
combattimento? -
- No, non l'abbiamo mai incontrato, ha sempre mandato i suoi sottoposti
in giro, lui non si espone mai - mentii Itachi. A quel punto Sakura si
aspettava uno strillo di Deidara, un qualsiasi atteggiamento di
negazione a quello che aveva appena detto, Sasuke lo aveva quasi ucciso
di sicuro non l'avrebbe protetto così come aveva fatto il
fratello e invece niente. Incredibilmente Deidara stava in silenzio ed
appoggiava la bugia di Itachi, assurdo, perchè non sbraitava
come al solito e stava seguendo gli ordini del compagno? Ci doveva
essere qualche motivo che non si sarebbe dimenticata di chiedere in
seguito.
- Capisco, quindi è così che agisce, a quanto pare allora
dobbiamo dare la caccia ai suoi amichetti invece che a lui - disse
Hidan, eccitato del fatto di potersi divertire sacrificando così
tanti ninja al suo Dio. Kakuzu al suo fianco sospirò
leggermente, non sopportava l'idea di dover assecondare il suo compagno
nei suoi macabri giochetti ma se proprio servivano ad aiutarlo nella
missione di trovare l'Uchiha minore ben venivano.
- E noi? Kakuzu-san noi che dobbiamo fare? Chi dobbiamo trovare? -
disse esultando sempre più fastidiosamente Tobi, era eccitato
all'idea di trascorrere un pò di tempo con il suo sempai, ora
capiva Deidara, era terribile dover passare dei giorni interi in
compagnia di quel pupazzo vivente.
- Dovete andare alla ricerca del trecode -
- UUUUUHHH CHE BELLO SEMPAI SEI CONTENTO??? - esultò ancora il
tizio con la maschera, doveva avere qualche rotella fuori posto.
- Taci Tobi..TACI! - sbottò esausto Deidara, in quell'urlo c'erano probabilmente gli sfoghi di tutti i presenti.
- Sì..sì..uffa sempai, sei antipatico - sbuffò rumorosamente la vittima dello strillo.
- Direi che si è fatta ora, Deidara, Tobi mettetevi subito in
viaggio, faremo un pò di strada insieme così vi daremo
qualche informazione sul trecode -
- Ma come di già? - domandò triste e nello stesso tempo rassegnato il bombarolo
- Sì - gli rispose Kakuzu, era un uomo irremovibile.
- Va bene ma nel frattempo che prendo le mie cose Tobi stammi lontano!
- il suo atteggiamento era duro nei confronti del ninja bizarro.
- Certo sempai ti aspetto fuori - disse ancora allegro l'altro che con
qualche balzo felice lasciò la cucina per eseguire il comando
del sempai. Deidara guardandolo andare via così si mise una mano
sulla fronte per sorreggerla, sarebbe stato un inferno quello che gli
aspettava e si diresse nella sua camera borbottando.
Nella stanza calò il silenzio, andati via i membri più
vivaci nessuno più parlava fino a che Hidan non cominciò
a parlare.
- Ma Kakuzu non ti sei dimenticato qualcosa? Hai pensato solo ai soldi,
se lo sapesse Pain..sai che risate vederti contorcere dal dolore?
Oppure lo chiederebbe a me, un bel sacrificio per Jashin-sama -
- Continua a sognare Hidan, non l'ho dimenticato infatti stavo per procedere -
- Sì come no e tu pretendi che io ci creda -
- Sta zitto una buona volta -
- Brutto taccagno te la farò pagare non temere! -
- Poi vedremo, comunque..- il ninja iniziò a trafficare con una
borsa dalla quale estrasse una divisa ed un anello con un simbolo da
quella distanza impossibile da identificare - Ecco..- le porse le due
cose poggiandole sul tavolo nella sua direzione.
- Benvenuta ufficialmente nell'Akatsuki -
***
Eccoci di nuovo!! Auguri di
Pasqua a tutti, anche se un pò in ritardo sono sempre validi no?
Mi scuso per il ritardo assurdo ma non potevo fare altrimenti
credetemi, in queste settimane ho avuto un sacco di compiti per non
parlare delle interrogazioni e appena torno mi attendono a braccia
aperte con sorriso sadico ben tre compiti e quattro interrogazioni,
ragazzi help me!!! Lo so che è periodo ma
così..uffiiiii!!! Vabbè la smetto di assillarvi con i
miei problemi scolastici, dimentichiamocela in questi momenti
finchè si possiamo. Bene, che dire capitolo a mio giudizio
abbastanza dinamico che apre le porte ad un periodo di avvenimenti che
saranno super interessanti ma penso che l'abbiate capito già da
voi. Meno riflessivo e forse più incentrato sullo svolgersi
della trama, ma sui sentimenti dei personaggi credo di essermici
soffermata abbastanza non credete. Da ora in poi si susseguiranno
tantissimi avvenimenti che spero vi entusiasmeranno, d'altronde se
riuscite a farlo con quelli statici figuriamoci con i capitoli
dinamici. Basta sproloquio e comincio con le risposte alle recensioni:
lollyna: Ciao!! - Ciao
oneee-chann!!!! - Innanzitutto non preoccuparti assolutamente per il
ritardo nel commentare, siamo tutte indaffarate in questo periodo -
Sìsi U_U - Scusa Naruto ma tu che c'entri? - C'entro e come io
sono molto indaf..indaf cosa? - -________-' ho capito...hai ragione tu
Naruto..- ^________^ Ovvio! - Sì..ovvio, comunque sia grazie
mille per i complimenti che come al solito tuo mi rivolgi sempre in
maniera più copiosa ed io te ne sono immensamente grata ^__^ -
Ma dico io lollyna si fa? è___é - Eh? E adesso che
succede? - Lo sanno tutti che non si fa lollyna!!! è____é
- Ma cosa? Cosa ha fatto? - Ha copiato!!! è____é -
Cop....copiato??.....uhm...O.O no..ditemi che non è
vero..copiato-->copiosa??!!! -___________-'''''''' Naruto la tua
ignoranza supera ogni limite!!! - C..cosa? - Per piacere lollyna te lo
prendi un pò? - P..perchè cosa ho sbagliato? - Copiosa
non sognifica che copia ma che ne fa tanti!!!!! - Ah...hehe ^__^'''' -
-____-''' Naruto ma come devo fare con te! - Scusa ç____ç
- Adesso è inutile che fai la vittima! - ç_____ç -
Tanto non te lo offro il ramen altrimenti ingrassi! -
ç______ç - No! - è___é - Non mi interessa
Naruto non riuscirai a smuovermi - ç___ç - Si direi che
è ora di salutarci lollyna grazie ancora per i complimenti
ciao!! - Ciao!!! Me lo offri tu il ramen vero? *.*
sakura98 : Ciao, grazie mille
per i complimenti. Spero continuerai a seguirmi. Allora la tua domanda
è abbastanza difficile perchè ci sarebbe da dilungarsi
molto. Ritengo che per una buona stroria sia necessaria innanzittutto
un'idea bella e coinvolgente sullo svolgersi della trama. In seguito
devi pensare a come ordinarla e renderla il più possibile
scorrevole nella lettura. Personalmente quando scrivo mi lascio
trasportare dalla fantasia e difatti non mi preparo i capitoli, diciamo
che si formano mentre scrivo, difatti non faccio brutte copie ma scrivo
direttamente in bella e dopo rileggo se ho tempo per vedere qualche
possibile errore di battitura. In molti invece se li preparano e si
studiano come possono farli. Dipende da te, ognuno di noi è
diverso, diciamo che forse il mio metodo non è utilizzato quindi
forse non posso esserti da esempio però mai dire mai, magari
anche tu ti comporti in questo modo. Fammi sapere quindi come ti regoli
e mi raccomando dimmi quando pubblichi la tua storia perchè
voglio assolutamente leggerla ok? Se ti servono dei consigli più
specifici chiedi pure, mi fa davvero piacere rendermi utile. Un bacio
e, non so se hai visto come rispondo alle recensioni, comunque se mi
dici il tuo personaggio preferito, anche se credo non sia difficile da
indovinare ^.^, ti faccio rispondere anche da lui. Ciao a presto e
continua a seguirmi mi raccomando!
kry333 : Ciao! - Ciao! - Ciao -
Allora cominciamo dal manga, sta diventando sempre più
affascinante e coinvolgente perchè finalmente c'è un
pò di azione. Hinata avevi ragione si è salvata grazie a
Sakura che ha capito anche i sentimenti della Hyuuga nei confronti di
Naruto - Bleah quei due sono orribili! - Già Hidan hai ragione
pensa che al villaggio sono quelli più ridicoli, lei non parla
mai e lui è un baka, che coppia orrenda - Tacete entrambi!
Comunque a quanto ho visto Sakura forse si farà da parte ora che
ha visto che Hinata è disposta a tanto per Naruto. Per quanto
riguarda lui ora ci sarà finalmente il faccia a faccia con
Nagato, bello! - Tsè che schifo, spero che Jashin-sama aiuti il
capo a disintegrare quell'orribile testa bionda - Sono d'accordo con te
- Ma insomma! Come devo fare con voi due, uffa...vabbè
commenteremo il prossimo capitolo. Per caso stai seguendo gli episodi
nuovi di shippuden su internet? A me piace molto Guren e a te? Fammi
sapere ok? Grazie mille anche per i complimenti sei sempre gentilissima
un bacio ciao!! - Ciao! - Ciao
piccola tammy : Ciao che dire
meglio tardi che mai no? Non preoccuparti assolutamente, comunque
concordo con te 31 capitoli tutti in una volta sono molti, spero quindi
che la lettura sia stata piacevole. Grazie mille per i complimenti, non
so se hai visto come rispondo alle recensioni ma se mi dici chi
è il tuo personaggio preferito sarò ben felice di
recensire in sua compagnia. Grazie ancora per avermi messa tra i
preferiti e spero che continuerai a seguirmi e a recensire, un bacio
ciao!
PetaloDiCiliegio : Ciao! -
Ciao! - Sono a dir poco commossa, sei stata gentilissima, addirittura
dire che la mia storia è la migliore su Naruto e sul
Sasusaku...non ho parole davvero grazie, non puoi capire come sia
felice di sentirmi dire queste parole. Te ne sono grata grazie mille, a
questo punto posso dire, anche se so che è poco, che tu sei la
migliore fan che ho in assoluto e per me è davvero un onore che
tu mi segua così con tanto affetto grazie mille! - Che bello
è commovente ç__ç -
Già...ç___ç - Ok allora dico io? -
ç___ç sì sono troppo emozionata - Ok allora
diciamo che hai ragione tu, purtroppo noi siamo sempre portate al
masochismo in amore e credo di esserne l'esempio vivente hehe -
Concordo Saku - ^_^ Comunque saprai tutto al più presto un
bacione
grandissimissimissimissimissimissimissimissimissimissimissimoooo!!!! -
Anche da parte mia!!! Ciao!! - Ciao!!!
Saku_Nami - Grazie mille anche da parte di Saku e Sasu ^_^
Junkochan : Ciao! - Ciao -
Allora sì, avevi proprio ragione la storia è entrata nel
vivo ! - Siii yuppi!! - Per Kisame e Deidara sono felice che ti
piacciano i loro litigi e credo che in questo capitolo tu sia stata
ampiamente accontentata no? Grazie mille per i complimenti, scusami ma
non ricordo bene qual'è il tuo personaggio preferito quindi ho
fatto rispondere anche a Sakura se mi dici chi è faccio
rispondere anche a lui ciao! - Ciao!!
sssweety : Ciao! - Ciao! - Per
prima cosa grazi per i complimenti e non ti preoccupare, scrivi pure
quanto vuoi mi piace leggere le vostre recensioni, poi per il pugno con
Sasuke non posso promettere - Uffa...è_é - Sì..ma
per Karin che concordo con te sul detestarla credo proprio che sarai
accontentata! Un bacione e alla prossima ciao! - Ciao!
satine86: Ciao! - Ciao per il
massaggino posso provvedere io se non ti dispiace ^_^ - Bhè
vediamo che dice, comunque sei incredibile li hai azzeccati tutti e
tre, complimenti! - Non è che forse prevede il futuro? - Boh,
glielo chiederemo ahah magari così mi dice i risultati dei
compiti :P - -___-'' - Grazie mille per i complimenti e ci vediamo alla
prossima ciao! - Ciao!
_AkAtSuKiNa_ : Ciao! - Ciao! -
Allora io opto per la 1 ipotesi tu Sai? - Uhm anche io anche se
l'ultima non è male, così aiuterei io Sakura ad uccidere
quello sporco traditore - O.o Sai la prendi sul serio eh? -
Già..- Ok vedremo, prometto che le prenderò in
considerazione tutte ehhe - Io aggiungerei anche quella in cui gli dice
che è innamorata di me - Okok metterò anche questa - Bene
^_^ - O..ok, un bacione e grazie dei complimenti alla prossima ciao! -
Ciao!
dark_akira : Ciao! - Ciao! -
Grazie mille per i complimenti, per quanto riguarda i preferiti che ho
messo l'altra volta io mi riferivo a chi aveva messo tra i preferiti me
come autrice e non la mia storia come hai fatto tu, difatti questa
volta metterò anche te perchè elencherò quelli che
hanno messo la storia tra i preferiti ^_^ Sono davvero contenta di
esserti riuscita a trasmettere delle emozioni credo che sia questo il
compito di chi scrive e sono felicissima di esserci riuscita - Wau che
discorsone O.o - hehe già, mi sa che sto divagando, un bacione
ciao! - Ciao!
EsthelBlackAngel : Ciao! -
Ciao!! - Grazie mille per i complimenti e per avermi perdonata, spero
che farai altrettanto questa volta ^.^ - Uhm..se decidi di no posso
sempre farla esplodere esthel - DEIDARA! - hehe era un'idea -
è_é comunque a quanto pare ti è piaciuto molto lo
scorso capitolo, ne sono davvero felicissima per quanto riguarda il
fatto che Itachi ha fatto a Sakura dovrai aspettare solo un altro poco
perchè il momento di vedere cosa è successo è
vicino un bacione ciao! - Ciao!
Toru85 : Ciao, allora come idea
non è male vedremo in seguito per ora c'è questa nuova
missione e vedremo cosa accadrà. Per le notizie sui ninja di
Konoha non dovrai aspettare molto ^.^ Ciao alla prossima e grazie dei
complimenti!!
***
Ecco la lista di quelli che
gentilmente hanno aggiunto la mia storia tra i preferiti, non so come
ringraziarvi. Sono strafelice grazie mille!!
***
Debby - Stop! Yuppy fine altro capitolo!
Deidara - Io ti faccio esplodere ma cosa ti salta in mente!! Tobi!!
Debby - Dai..calmati non sarà così male ^_^'
Deidara - Ceerto e tu non preoccuparti una bella bomba per farti saltare in aria non farà male è_é
Debby - Oh oh..dai che non lo faresti mai!
Deidara - Ne sei sicura?
Debby - In teoria..
Deidara - Bene allora ved..
Tobi - SEMPAIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
Deidara - Oh no non dirgli dove sono andato
Debby - Ceeeerto ( risata sadica)
Tobi - Pensavo che il sempai fosse qui tu l'hai visto Debby?
Debby - E' andato di là, ha detto che non vede l'ora di partire per un viaggio con te hehe
Tobi - *.* che bello! Corro!! Sempaiiiiiiiiiiiii
Debby - haha così impara a mettersi contro di me
Hinata - R..ragaz..ragazze ..iio..no..non so se è il caso ecco..
Sakura - Ma certo!
Ino - Fidati di noi!
Ten Ten - Siamo bravissime!
Temari - Sarai bellissima!
Moegi - Siii!!
Debby - Ragazze..ma che O.o
Ino - Ti piace il soggiorno modificato a salone di bellezza?
Debby - Rivoglio il mio soggiorno..dovevo vedermi un dvd
Ino - Assolutamente no abbiamo un compito più importante!
Debby - E qual'è?
Temari - Dobbiamo restaurare Hinata per l'appuntamento
Debby - O.o
Ten - Sì io faccio le unghie
Temari - Io mi occupo dei capelli
Ino - Io dei vestiti
Sakura - Io degli accessori
Moegi - Io chiamo il ristorante
Debby - Wau che organizzazione!
Hinata - A..aiuto
Dopo 8 ore
Debby - Avete finito? Posso vedere finalmente? Michelangelo ci ha messo meno tempo quando dovette fare le sue opere!
Ino - Ma come ti lamenti ecco!
Hinata - C..che dici?
Debby - Sei bellissima! Complimenti ragazze! Mi avete fatto penare però bravissime!
Ragazze - Grazie!
Debby - Moegi dai le anticipazioni?
Moegi - Certamente allora nel prossimo capitolo vedremo il gruppo di Konoha e scopriremo cosa ha architettato Shikamaru
Debby - Grazie mille allora è arrivato Naruto?
Ino - Sì ma è svenuto perchè era bellissima -________-'''''
Sakura - baka -________-''''''
Debby - -______________________-''''''''''''''''
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Capitolo 33 *** La nuova generazione ***
31 capitolo
La nuova generazione
L'erba era
umida, i primi funghi
erano spuntati qua e là ai piedi degli alberi che imponenti li
guardavano dall'alto, il vento che soffiava non era più
piacevole perchè quando arrivava non esaudiva il bisogno di
rinfrescarsi ma invece, raggelava e sulla pelle faceva comparire i
primi brividi. L'autunno, una stagione da molti considerata brutta,
assolutamente triste, da cancellare. Giustamente cosa c'era di bello
nel vedere gli alberi perdere le prime foglie ingiallite, nel cielo
prevalentemente annuvolato? Eppure era proprio quello che gli piaceva,
le nuvole fin da bambino erano state la sua ossessione, il suo sogno
proibito. Quale uomo non ha mai desiderato un paio di ali per spiccare
il volo? Nessuno. Ma non era quello che lo affascinava, no, non aveva
mai avuto ambizioni o cose del genere, lui amava la possibilità
di quegli ammassi di acqua, dalla consistenza soffice come quella di un
cuscino, di andarsene in giro senza preoccupazioni o
responsabilità di ogni genere. Era la vita che aveva sempre
immaginato come perfetta: osservare da lontano, da una posizione
irragiungibile da qualsiasi persona, la bellezza della natura, il lento
e magnifico scorrere della vita delle persone troppo indaffarate per
fermarsi a guardare lo stupendo evolversi delle stagioni o delle
civiltà. In poche parole era come stare al cinema, seduto
comodamente in poltrona magari con una buona bibita al fianco e qualche
snack, giusto per rifocillarsi, ad ammirare i numerosi film in
programmazione. Il divertimento era che potevano essere di qualunque
genere, dal comico ( bastava selezionare per un attimo a Naruto ),
all'azione ( i vari genin, chuunin, jonin, Ambu ), ai documentari su
Terra ed animali. Magnifico no? Cosa chiedere di più dalla vita?
In più non ci sarebbe mai stato nessuno ad obbligarlo a fare
qualcosa o a dissuaderlo dal suo passatempo preferito. Insomma pace
assoluta! In molti pensavano che le sue idee fossero da vecchio, magari
era vero ma d'altronde avere un cervello che ragionava un abisso meglio
degli altri comportava qualche sacrificio e forse, l'aveva trovato.
Perchè no? Se era così incredibilmente avanzato allora
poteva darsi che non aveva mai attraversato la fase giovanile ma era
già giunto a quella del termine della vita. La spiegazione non
era male ma se l'avesse accennata a qualcuno l'avrebbero preso per
pazzo e addio solitudine. No, non era nemmeno da considerarsi
possibile, la sola idea di cure e test continui per verificare il suo
stato di salute mentale era da scongiurare, doveva già ritenersi
fortunato nell'essersi scampato esami da scienziati ossessionati dallo
scoprire i misteriosi segreti dello stato così avanzato del suo
quoziente intellettivo. Ad una persona ne avrebbe potuto parlare
però, l'unica che nel villaggio poteva avvicinarsi a lui e che
riusciva a comprenderlo in un modo ineguagliabile. Quella ragazza a cui
stava disperatamente dando la caccia: Sakura. La migliore amica della
sua ragazza...come era giunto a farsi incastrare così da quella
Temari ancora era un enigma al più presto doveva farlo
salire nella lista dei problemi da risolvere prima di commettere altri
sbagli. La colpa era ancora una volta di Sakura, l'aveva cominciata a
frequentare dopo la scomparsa di Sasuke, il suo coraggio e la sua
grinta nell'affrontare allenamenti incredibilmente duri lo aveva
colpito. Era stata capace di cancellare tutto il suo passato da bambina
viziata e vanitosa, per un amore non corrisposto e forse ora, era
giunta
anche ad abbandonare il villaggio per questo motivo. Assurdo,
all'accademia sembrava così fragile ed indifesa, aveva sempre
bisogno di Ino ma quel Sasuke, quel ragazzo l'aveva trasformata,
forgiata in una vera donna. Cominciò a conoscerla meglio
soprattutto dopo l'ennesima partenza che dovette subire, ovvero quella
di Naruto. Cercò di starle vicino perchè le piaceva il
modo in cui stava affrontando la situazione e non voleva che mollasse,
aveva sfruttato la sua grande intelligenza a differenza sua e si stava
impegnando con tutte le forze per proteggere e salvare la persona a lei
più cara. Un giorno, in sua compagnia, incontrò di nuovo
Temari, la shinobi della Sabbia che lo aveva salvato qualche tempo
prima, alla quale ovviamente aveva restituito il favore appena ne aveva
avuto la possibilità, se c'era qualcosa capace di smuoverlo
dalla sua pigrizia totale era l'orgoglio. Un uomo non poteva farsi
superare da una donna, mai e poi mai! Poteva sembrare esagerato,
maschilista, cocciuto ma non gli interessava, era l'unico principio a
cui teneva e pertanto non poteva rinunciarci! Ovviamente Sakura sin dal
primo incontro aveva aguzzato l'occhio ed aveva individuato una
pazzesca sintonia tra di noi, " Siete fatti l'uno per l'altra!",
ripeteva incessantemente con quel sorriso malizioso dipinto sul volto.
Pazzesco lui con quella? No, assolutamente no! Invece..fregato!
Perfetto
sarebbe stato meglio che non avesse mai dimostrato i suoi pensieri
sulle donne, di certo avrebbe incassato una figuraccia di livello
minore. Ormai però, non c'era niente da fare, era caduto nella
tela del ragno e non riusciva a trovare una soluzione, neanche usando
tutto il suo quoziente intellettivo, ma il punto era un altro ed ora ci
era arrivato, la realtà era che non voleva trovare una via di
fuga perchè era quello che voleva, perchè con lei la
vita aveva preso una piega diversa, perchè finalmente
stava vivendo. La guardò per un attimo mentre saltava da un
ramo all'altro davanti a lui, non riusciva a vederla in viso da quella
posizione ma non c'era bisogno, la sua espressione era distrutta,
voleva ritrovare Sakura a tutti i costi, era la sua prima e unica amica
e per niente al mondo voleva perderla. Il rapporto fra lei e Sakura era
incredibilmente idilliaco, non una litigata, si divertivano sempre in
compagnia, non c'era alcuna forma di rivalità, in poche parole
il legame perfetto, come l'avrebbe definito Naruto. Ma come tutto nella
vita, anche questo legame aveva un punto debole, un argomento sul
quale discutevano tantissimo ed avevano opinioni diametralmente
opposte: Sasuke Uchiha. Per Temari era assurdo che la sua amica
soffrisse così per un ragazzo che non se ne era interessato di
meno di lei, insomma, perchè piangere su qualcosa che non c'era
mai stato? Perchè disperarsi per un traditore che prima di
andarsene si era curato bene di lasciare i suoi unici due amici, sempre
se li considerava così, per terra agonizzanti. In poche parole
perchè disperarsi per una persona senza cuore, spietata e
disposta a tutto pur di raggiungere i suoi obiettivi? Temari non
riusciva a capacitarsene, sperava che con il tempo Sakura potesse
andare avanti, aveva fatto di tutto per aiutarla nel rapporto con Sai
ma a quanto pareva non c'era stato proprio niente da fare. Nè
l'amicizia, nè un nuovo amore, nè il suo villaggio,
nè la sua famiglia erano riusciti a trattenerla, quel ragazzo
aveva surclassato tutto e tutti e non l'aveva mai lasciata in
pace. Appena ebbe alzato gli occhi vide un pugno di Temari
stringersi e guardò Sai, al suo fianco, il quale aveva
un'espressione torturata. Maledizione! La situazione stava prendendo
una brutta piega, doveva fare qualcosa, la sua idea doveva funzionare.
Una cosa era sicura appena trovata e riportata a Konoha, Sakura avrebbe
avuto molte cose di cui scusarsi.
Corsero ancora
per qualche oretta, presero la strada più lunga per controllare
che non ci fossero ninja addetti al loro inseguimento, quando
finalmente giunsero allo spiazzo naturale dove, ad aspettarli, c'erano
due gruppi di ninja di Konoha.
- Ben arrivati - esordì il capitano Yamato mentre i tre atterravano accanto a loro.
- A quanto pare
hai già capito tutto, vero Shika? - disse ridendo la ninja
medico, unica della squadra convocata per la speciale missione.
- Si, Ino - rispose accennando un lieve sorriso il ragazzo chiamato in causa.
- Tutto cosa? - chiese Temari, non stava afferrando la parte sensata di quel discorso.
- Shikamaru hai anticipato tutti noi, come al solito - rispose sorridendo la sua compagna di team 10.
- Si può
sapere di cosa state parlando? - domandò arrabbiata la kunoichi,
non sopportava che quella ragazza viziata parlasse in quel modo con
Shikamaru su un qualcosa di cui lei non era a conoscenza.
- Che
seccatura...- sbuffò il Nara, pentendosi subito dopo a causa di
uno sguardo truce di Temari - Il piccione con cui stavo parlando al
ristorante era Ino, aveva preso possesso del suo corpo per chiederci di
riunirci perchè avevano trovato delle informazioni
interessanti..-
- Sì,
esatto, ma Shika aveva già capito tutto, infatti non mi ha fatto
nemmeno parlare che ha preparato un messaggio da consegnare al capitano
Yamato con oggetto, lo stesso di quello che avevamo inviato noi -
squittì entusiasta la bionda, era felice di dare una piccola
lezione a quella prepotente di Suna. Non le era mai piaciuta e in
più le aveva rubato la sua migliore amica, magari era colpa sua
se Sakura se ne era andata via.
- Capisco -
disse calmo Sai, visto che Temari non rispondeva ma spediva sguardi
tutt'altro che gentili ad Ino la quale ricambiava vigorosamente - Ma
c'è qualche cosa che non mi quadra. Cosa esattamente hai capito
Shikamaru? -
- Che quella
cittadina è popolata in realtà da ex ninja traditori che
hanno deciso di unirsi e abbandonare l'attività di ninja.
Siccome i traditori sono sempre ricercati dalle loro nazioni ho dedotto
che probabilmente si sono rifugiati tutti in uno stesso luogo per
proteggersi dai ninja specializzati che gli danno la caccia -
- Infatti
l'unico modo per conoscere i segreti delle tecniche di un ninja
è quello di ucciderlo e i villaggi, per non far conoscere a
tutti le tecniche segrete, uccidono i traditori e proteggono i loro
corpi - la voce proveniva da Naruto il quale era su un albero e aveva
lo sguardo fisso in un punto lontano. Ricordava bene dove aveva
imparato quelle cose, la loro prima missione al paese della nebbia, la
prima vera missione del team 7. Kakashi-sensei e Sakura gliel'avevano
spiegato in relazione a Zabuza e Haku ma quelli erano ricordi, ora la
cosa più importante era trovarli e ricostruire la squadra felice
che erano. Seguito dal suo maestro e da Hinata atterrò per
unirsi a tutti gli altri suoi amici e continuare la riunione.
- Esatto -
affermò Shikamaru, per un attimo un'idea cattiva gli
balenò per la mente: come mai Naruto conosceva queste cose? Di
solito non sapeva mai niente. Quella piccola cattiveria fu causa
scatenante di un piccolo sorriso che gli permise di rilassarsi, almeno
per un attimo.
- Shikamaru, come hai capito che erano ex-ninja traditori? - domandò Ino con la sua solita voce squillante.
- Il loro
atteggiamento, erano troppo sospettosi, attenti a noi ninja. C'era
qualcosa che non andava. Una città turistica delle portate di
Hiago doveva avere un'atmosfera ospitale, felice e invece gli abitanti
ci guardavano con sdegno ed erano attenti a qualsiasi nostra parola o
movimento. Sembrava quasi di trovarsi in zona nemica..-
- Già,
era d...avve...ro inq..uieta..nte - acconsentì timidamente
Hinata, ogni volta che si faceva forza riusciva sempre a solo a
balbettare, era un aspetto del suo carattere che detestava dal profondo.
- In più
lì c'era odore di chakra malvagi dappertutto - s'intromise Kiba
ottenendo anche un guaito d'assenzo dal suo più fedele amico.
-
L'atteggiamento lo riservavano solo a noi perchè eravamo ninja
mentre con la gente comune erano altre persone - costatò Shino,
aggiunstandosi meglio gli occhiali neri.
- Comunque sia,
credo che non sia solo perchè siamo ninja, ma credo che il tutto
sia legato soprattutto al nostro villaggio di appartenenza - disse
Kakashi socchiudendo l'unico occhio visibile.
- Cosa intende
Kakashi-sensei? - chiese in modo superagitato Naruto, infondo era
quello il suo modo di esprimersi ed era felice di non cambiarlo. Era
sempre molto spontaneo e diretto, questo era quanto di più bello
potesse avere, le persone per lui dovevano sempre essere così,
anche se erano ninja ed il loro compito era quello di imbrogliare.
- Da quello che
mi ha riferito Tsunade-sama qualche ora fa, tramite un falco
messaggero, questa cittadina è strettamente congiunta al
villaggio della Pioggia che, da quello che ha appena scoperto
Jiraya-sama, è governato dal capo dell'Akatsuki - la notizia
lasciò sbigottiti i presenti, tutti si aspettavano menchè
meno un collegamento con l'organizzazione criminale più spietata
e pericolosa mai vista in tutte le cinque terre ninja. Naruto strinse i
pugni, quel nome gli ricordava quei ninja sanguinari che
avevano ucciso Gaara.
- Akatsuki? - chiese ancora sconcertato Yamato.
- Sì, a
quanto pare in questa storia di Sakura l'Akatsuki c'entra veramente -
proclamò con un filo di voce carico di tristezza e rassegnazione
il ninja-copia.
- N..non
può essere Sakura-san? Cosa c'entra l'Akatsuki in tutto questo!
- strillò Lee, quell'idea era assurda, la Sakura-san che
conosceva era troppo dolce per avere a che fare con quella melmaglia di
traditori.
Temari era
ferma, tremava di rabbia, di disperazione, di tutti quei sentimenti che
avrebbe voluto dimostrare lì, davanti a tutti. Akatsuki, i ninja
che avevano osato uccidere suo fratello Gaara che, se non fosse stato
per la vecchia Chiyo, sarebbe morto sul serio. Cosa diamine stava
succedendo? Che cosa si era messa in testa Sakura? Era stata davvero
rapita? Se era così era già morta? Maledizione, non
avrebbe dovuto permetterle di partire, magari anche il suo Kirigan non
aveva potuto niente con quegli essere immondi, forse Sakura non era
riuscita ad utilizzarlo per proteggersi..No, no..no! Sakura non era
morta, non poteva essere morta! Lei era sempre così brava a
scansarsi da tutte le situazioni pericolose, c'era sempre qualcosa o
qualcuno che evitavano la sua fine, l'aveva sempre definita fortunata.
Ma c'era un piccolo particolare questa volta, con lei non c'era
più Naruto pronto a farsi uccidere pur di proteggerla, non c'era
più Kakashi che la metteva in disparte e le evitava il
combattimento, non c'era più Sai a difenderla dagli attacchi a
sorpresa, non c'era più nemmeno quel dannato Sasuke pronto a
salvarla da qualsiasi nemico: questa volta era sola. Era partita da
sola, per la prima volta Sakura aveva preso una scelta, aveva preso la
via della solitudine e forse questa decisione le era stata fat..
- Temari,
Sakura non è morta, è viva ne sono certo - la ragazza
sbarrò gli occhi e si diresse con lo sguardo verso chi le aveva
parlato. La sua fronte era imperlata di sudore, i pugni si stringevano
sempre di più, il corpo fremeva, lo sguardo era basso ma deciso
e la bocca aveva una smorfia di rabbia e frustrazione. La sua voce era
stata dura e ferma, non c'era indecisione ma una certezza incredibile.
Per la prima volta Temari lo vedeva per quello che era, un ragazzo che
stava soffrendo ma non perdeva la sua forza d'animo, perchè era
deciso più che mai di ritrovare i suoi unici due amici. Doveva
essere stato tremendo, perdere le due persone più importanti
della sua vita e, in un attimo, divenire di nuovo solo. Certo, c'era
Hinata, alla quale voleva bene e i suoi amici ma Sasuke e Sakura erano
di più per lui, erano figure insostituibili, con niente e con
nessuno, avrebbe dato tutto ciò che aveva per riaverli accanto a
se - Se è stata rapita io la salverò a qualsiasi costo,
così insieme, potremo recuperare Sasuke e ritornare quello che
eravamo, le ho fatto una promessa e io mantengo sempre le mie promesse
- proseguì ancora con quel tono risolutivo e sicuro che, a tutti
si addiceva, meno che a lui. L'aveva giudicato male, aveva parlato
troppo presto e non aveva aspettato a giudicare. Era stata una stupida,
avevano ragione Shikamaru e Sakura nel definirla una scema avventata.
Il fatto era che loro due erano i geni e nel gruppo ci volevano quelli
che non pensavano prima di agire no? Altrimenti loro due cosa c'erano a
fare? In quell'istante si sentiva vicinissima a Naruto, e riusciva a
comprenderlo come mai avrebbe pensato di poter fare. Ora c'era
un'azione importante che doveva compiere, ovvero, quella di chiedere
scusa.
-
Kakashi-sensei, Shikamaru, cosa dobbiamo fare ora? - affermò
Naruto ancora con voce rotta dalla rabbia e dalla tristezza che stava
covando. Non poteva permettersi di piangere o lamentarsi, i suoi amici
non avevano bisogno di questo, doveva essere forte, non c'era tempo da
perdere, Sakura lo stava aspettando e lui non sarebbe tardato ad
arrivare. Questo atteggiamento l'aveva preso in gran parte da Sasuke.
Sasuke, di sicuro avrebbe fatto lo stesso, anche lui teneva tantissimo
a Sakura, le voleva bene quanto e forse più di lui,
perchè Sakura era la loro amica più cara, la persona
più importante quella senza la quale il loro team non sarebbe
potuto esistere.
- Naruto-kun ha
ragione, dobbiamo fare tutto quello che possiamo per Sakura-san! -
sbottò Lee con lo sguardo ardente e voglioso di trovare la
ragazza splendida che conosceva.
- Ci divideremo
in quattro gruppi, ognuno con un ninja specializzato nella ricerca,
quindi, Naruto, Hinata, e Kakashi-sensei saranno il gruppo 1 mentre,
Yamato-taicho, Kiba e Ino, gruppo 2, Io, Temari e Sai, saremo il gruppo
3 mentre Shino e Lee faranno parte del gruppo 4 - proclamò
Shikamaru. Aveva visto tutto ed ora era il suo momento di entrare in
gioco, la pigrizia ora poteva anche aspettare, doveva darsi da fare e
sfruttare il suo quoziente intellettivo superiore a 200, doveva fare
qualunque cosa purchè la missione di ritrovamento andasse a buon
fine, non poteva permettersi di non impegnarsi fino in fondo
perchè un giorno non se lo sarebbe mai perdonato.
- Bene e poi? -
chiese Kiba impaziente, anche lui aveva una voglia matta di mettersi
all'opera e trovare la sua compagna di villaggio, nonchè sua
grande amica.
- Da questo
momento in poi voglio che andiate in giro per i vari villaggi vicini e
cerchiate non solo informazioni su Sakura ma sull'Akatsuki -
definì il ninja delle ombre.
- Akatsuki, quindi pensi che l'abbiamo loro giusto? - domandò Shino con la sua solita tempra fredda e cinica.
- Non abbiamo
le prove certe ma sono sicuro che quella maledetta organizzazione
c'entri qualcosa, pertanto dobbiamo cercarla e recuperare quante
più informazioni possibili su di essa. Kakashi-sensei potrebbe
mandare Pakkun a Konoha per ottenere da lì tutti i fascicoli e i
moduli sull'Akatsuki di cui il villaggio è in possesso? -
- Certo - e non
ebbe nemmeno finito che compose i sigilli e richiamò il suo
fedele cane ninja insieme ad altri tre compagni.
- Come mai ci hai convocati in tre Kakashi? - domandò Pakkun, appena apparso.
- Perchè
dovete prendere dei documenti importanti da Konoha e, siccome sono top
secret è meglio che siate in molti per proteggervi da eventuali
attacchi -
- Allora perchè non ci mandi tutti? - chiese un altro cane
- Perchè
dareste troppo nell'occhio e non riuscireste a nascondervi come
dovreste, ma non abbiamo tempo da perdere, questa missione è
della massima urgenza -
- Non preoccuparti Kakashi - lo tranquillizzò Pakkun, erano addestrati e potevano farcela.
- Bene, dovete
chiedere a Konoha di spedirci quante più informazioni
sull'Akatsuki riescono a trovare e nel tempo di una giornata al massimo
chiaro? -
- Certo, c'è altro? -
- No, anzi, dovete proteggere quei documenti a qualsiasi costo -
- D'accordo,
noi andiamo! - e non appena finirono di parlare svanirono. Kakashi si
voltò a guardare cosa stava accadendo alle sue spalle e ne
rimase felicemente stupito. Shikamaru aveva preso in mano la situazione
e la stava gestendo alla perfezione, stava controllando le armi che
tutti avevano per equilibrarle nel caso un gruppo ne avesse di meno,
aveva preparato una nuova missione ed era stato capace di creare una
combinazione di gruppi ineccepibile e questo in pochi minuti, era
davvero un genio e l'aveva superato, ma d'altronde doveva andare
così, lui era la nuova generazione e si sentiva più
sicuro sapendo che un giorno il villaggio sarebbe stato protetto da uno
come lui. Sembrava sempre pigro e svogliato ma per i suoi amici,
sarebbe stato capace di rivoltare il mondo e di trovare anche miliardi
di strategie, era una persona meravigliosa e un ottimo ninja. Con
Sakura aveva sbagliato ed era colpa sua se era arrivata a quel punto,
non le era mai stato vicino, si era sempre interessato più a
Sasuke e a Naruto, ma mai di lei. Come mai non provava rancore nei suoi
confronti non lo sapeva, era stato capace perfino di lasciarsi scappare
Sasuke non rendendosi conto di quanto si era fatta grave la situazione.
Un completo idiota, ecco cos'era stato, era il suo primo ed unico
gruppo ed ecco cosa era riuscito a combinare. Ci aveva creduto tanto,
voleva trasmettergli tutto quello che era riuscito a imparare dalla sua
esperienza con Obito, Rin e il quarto Hokage e invece, aveva combinato
una cretinata dopo l'altra. Forse non era fatto per il ruolo di
maestro, aveva sbagliato a prendersi il compito di badare a quei tre,
avrebbe dovuto pensare al suo ruolo di AMBU, perchè era quella
l'unica cosa che era in grado di fare, badare a se stesso, combattere
per se stesso e portare a termine una missione. Il lavoro di squadra
non faceva per lui, sapeva combattere da solo, era quella la sua unica
abilità. Obito aveva ragione, era freddo e cinico e non si
interessava mai dei propri compagni, insomma era orribile, ma sperava
di essere cambiato, sperava di aver capito. Perchè non era
lì Obito a cui chiedere consiglio? Perchè non c'era il
quarto Hokage ad aiutarlo? Perchè non c'era la dolce Rin a
rincuorarlo? Perchè era così solo? Improvvisamente fu
chiamato da Naruto, perchè era l'unico che non aveva mostrato le
armi, improvvisamente tutto gli fu più chiaro, non era solo, ora
c'erano tutti loro che contavano su di lui e il suo compito era aiutare
la nuova generazione di ninja, in partiolare quelli del suo gruppo, la
sua missione era quella di aiutare Naruto e di lavorare insieme a lui
per ritrovare Sakura e Sasuke, perchè quello era ciò che
si sarebbe aspettato Obito da lui.
***
Finito anche questo capitolo.
Che ne dite? E' stato di vostro gradimento? Devo dire che mi è
piaciuto molto scriverlo perchè sono potuta entrare un pò
nella testa di Shikamaru, Temari, Naruto ma, soprattutto, sono riuscita
ad esprimere finalmente i pensieri di Kakashi. Fin dalla prima volta
che l'ho visto mi ha incuriosita tantissimo e siccome, essendo il
maestro del gruppo che fa da principale in questa storia, ho deciso che
era il momento di farlo entrare in gioco. E' importantissimo per la
formazione di Sakura, Sasuke, Naruto. Probabilmente ora avrete capito
come la penso io sul comportamento di Kakashi nei riguardi di Sakura.
Difatti, nell'ultima parte della storia è ampiamente espresso il
mio disappunto riguardo il suo atteggiamento adottato con Sakura. No,
non mi è davvero piaciuto il fatto che si sia concentrato sempre
su Sasuke ed in seguito, su Naruto lasciando completamente perdere
Sakura. Da quello che si evince dalla storia la nostra cara shinobi non
sarebbe diventata nessuno se non si fosse messa a pregare Tsunade.
Questo è un aspetto di Kakashi che mi ha dato molto fastidio,
era più normale che, siccome quando erano ancora una squadra
Naruto aveva Jiraya lui si dedicasse oltre che al suo Sasuke anche a
Sakura. Non è giusto che lei debba essere considerata debole
nella prima serie perchè non lo è assolutamente. Ino e
Hinata hanno abilità innate e quindi non sono da mettere a
paragone, Ten Ten ha un anno in più di Sakura ma il suo maestro
Gai, da come si evince dai numerosi flash-back, l'ha allenata
tantissimo, a differenza di qualcuno di nostra conoscenza. Ora, non
è che io ce l'ho con Kakashi, perchè a me piace
tantissimo, ed è il mio sensei preferito, ma questa cosa proprio
non gliela perdono. Sakura per diventare forte si è dovuta
impegnare da sola, nel combattimento con Ino è riuscita a
pareggiare, pur non avendo grandi abilità, utilizzando la sua
incredibile forza d'animo, perchè purtroppo con le tecniche era
molto indietro. Inoltre un fatto che mi incuriosisce è, allora
in tantissime pagine del manga di Kishimoto, abbiamo potuto vedere che
Asuma addestrava i suoi allievi nelle tecniche, Kurenai lo stesso, Gai
non ne parliamo nemmeno ma l'unico addestramento che abbiamo mai visto
del team 7 è stato quello del controllo del chakra poi
più niente. Solo missioni, insomma, perchè Kakashi non ha
mai fatto delle lezioni ai suoi allievi su altri allenamenti? Ogni
volta che facevano vedere gli allenamenti c'erano sempre Sasuke e
Naruto per conto proprio, sempre senza il proprio sensei. Mah, comunque
sia credo sia meglio passare alle recensioni, però aspetto con
ansia la vostra opinione in proposito. Ah quasi dimenticavo, mi hanno
chiesto il mio contatto msn, se volete aggiungermi per fare due
chiacchiere non c'è problema : debbief@hotmail.it. Passo alle
risposte:
lollyna: Ciao! - Ciao
oneeeeeeee-chan!! - Allora innanzitutto grazie per il supporto, con
Naruto non si sa più come si deve fare -___-''' - Uffi non
è vero ^_^'' - Se..come no, comunque hai visto chi c'è
nel capitolo? - Siiiiiiii finalmente ci sono io!! Come sono bello e
risolutivo *.* - O.o...Naruto, non è che ti stai montando un
pò la testa? - Chi? io? Il più bravo, bello,
intelligente, ninja che supererà in abilità tutti gli
Hokage mai visti fino ad ora? Stavi parlando con me?? *.* - N..no -_-''
suppongo sia più saggio lasciar perdere - *.* - E' proprio
andato..come dobbiamo fare? Mah..comunque spero che questo capitolo ti
sia piaciuto e sono completamente d'accordo su te per quanto riguarda
Itachi, anche io credo sia frustrato per il destino a cui ha costretto
suo fratello - *.* Io=Hokage - Ma che ha oggi? Boh, devo controllare
cosa c'era nel ramen mi s..- RAMEN? DOVE? QUANDO? COME? - -____-'''''''
Ecco che improvvisamente si è svegliato, ho detto la parolina
magica...- Dov'è il ramen? >.< - -_____-''' Non lo so,
forse nel frigo? - C'è del ramen in frigo? Perchè non me
l'hai detto??? *ç* - Naruto non sbavare così...che
razza di futuro Hokage sei?- Scusa onee-chan ^_^'' - Vabbè
lasciamo perdere un bacio lollyna alla prossima ciao! - Ciao
oneeeeeeeeeeee-chan!!
_AkAtSuKiNa_ : Ciao! -
Ciao! - Una doccia eh? - Se, quella gentaglia non sa nemmeno cosa sia
la pulizia, d'altronde è melma già da se U.U - O.o
Sai..sei abbastanza accanito vero? - Già...non li sopporto U.U -
Vabbè ma dovresti essere contento, sei uscito oggi visto? -
Già e ovviamente sono stato il migliore - O.o
o..ovviamente...mah come sei strano oggi..- Tsè..quell'Uchiha,
non capisco perchè quando non c'è deve essere nominato -
Ah..è per quello, dai ma non preoccuparti adesso ci sarai anche
tu molto più spesso d'ora in poi - Davvero *.* - Sisi - ^_^ -
Spero non sia un sorriso falso - Nono assolutamente no ^_^ - Bene, un
bacio Akastukina, ci vediamo al prossimo capitolo, grazie per i
complimenti ciao! - Ciao!
sssweety : Ciao! - Ciao! -
Oh...addirittura crudele..bhè..- Lo sei U.U - E quando mai tu
una parola gentile -____-''' - E' vero la stai uccidendo, la stai
facendo contorcere nella sua curiosità, questo è un
atteggiamento crudele perchè stai dilaniando la sua anima U.U -
O.o......ehm....scusa....e comunque Itachi se proprio vogliamo parlare
di atteggiamenti crudeli tu non dovresti proprio giudicare!! -
Tsè.. io giudico e come, perchè il mio non è stato
un atteggiamento crudele, ma è stato un atteggiamento con unico
fine il bene di Sasuke e la pace del villaggio U.U - O.o..mi sento un
pò piccola vicino a te...- Dovresti! Io sono un grandissimo
ninja, di altissimo livello, ho una mente geni..- Okok
mister-io-sono-qualcuno-tu-no, hai finito di vantarti? - Modestia a
parte...no! - -____-'' Vabbè proseguiamo mi dispiace che non ci
sia il mister-modestia in questo capitolo ma come vedi bisognava dare
spazio alla squadra Konoha e poi, di spazio Itachi già ne ha
avuto non credi, una volta che non c'è non è ter...-
Tsè...come fa un capitolo a risultare interessante se non ci
sono..- -___-''' non ti rispondo, grazie mille per i complimenti e
spero che questo capitolo sia di tuo gradimento, un bacio ciao! - Ciao!
sakura98 : Ciao! - Ciao (by
saku) - Grazie mille per i complimenti e per quanto riguarda il
contatto msn, ti ho aggiunta io spero non ti dispiaccia ^_^
Così, ti spiego da lì come fare a pubblicare una storia
ok? Che ne dici di questo capitolo? - Che bello ci sono tante persone
che mi vogliono bene *.* - Già, è proprio vero, spero che
sia stato di tuo gradimento sakura un bacione grandissimo e alla
prossima..ah dimenticavo, non devi ringraziarmi, sono io che devo
ringraziare te per la passione con cui stai seguendo la mia storia!
Ciao! - Ciao!!!
sakura hatake : Ciao! Che bello
sei una nuova recensitrice! Grazie mille per i magnifici complimenti
che mi hai rivolto, sono davvero onorata. Addirittura una droga ^.^,
bhè allora sono contenta che abbia appassionato così
tanto anche te. Sono davvero onorata per tutti gli apprezzamenti che mi
hai rivolto, quindi aspetto con ansia il tuo commento a questo capitolo
e, non so se hai visto come rispondo alle recensioni, mi servirebbe
sapere qual'è il tuo personaggio preferito. Grazie ancora alla
prossima ciao!
ila_chan : Ciao! - Ciao! -
Allora per quanto riguarda Itachi e Sakura mi dispiace di non aver
avverato la tua speranza di un altro possibile bacio - Per me invece
è andata bene così - Ovvio Sasori -___-'' Comunque per
Tobi, bhè magari è come dici tu, infondo anche nel manga
Itachi è sempre così irreqiueto e teso quando c'è
Tobi no? L'idea è quella di Madara Uchiha è ovvio, ma non
sappiamo ancora la sua identità, Kishimoto credo che non ce la
mostrerà a breve - Già, invece a me ci ha messo qualche
capitolo per farmi morire è_é - Dai Sasori, non fare
così, anche io mi sono messa a piangere per la tua morte ma che
ci possiamo fare? - è_é - Vabbè un bacione Ila e
spero sia andata bene la tua vacanza in Spagna, beata te *.* Ciaoooo!!
- Ciao!
satine86: Ciao! - Ciao! - Wau,
una strega eh? - -___-''' se come no - Itachi smettila, sciogliti un
pò, altrimenti la magia te la faccio io! - Tsè..- Ti
è piaciuta la parte dei quaderni? Bene sono contenta *.* -
Tsè.. a me no, io non sono un bamboccio - Zittto! Non è
da bambocci...ma tu non lo capisci, per quanto riguarda l'happy ending,
vedremo ok? - §_§ - Ehm...cosa sarebbe uno Sharingan
ipnotico? - Esatto! Se mi fai morire nella storia ti farò vedere
la tua fine! - O.o..ok...- è_é - Calmo ok? ^_^'' -
è_é - Ok..-__-'' un bacio satine ci vediamo alla prossima
ciao! - Ciao!
kry333 : Ciao! - Ciao! - Ciao!
- Sono felice ti sia piaciuto lo scorso capitolo! - Tsk..orrendo -
Bellissimo perchè c'ero io *.* - -____-'' Sas'ke sei sempre
così acido e tu Hidan così egocentrico vero? - Tsk - *.*
Jashin-sama sto diffondendo la vostra parola! - -____-'' passiamo
oltre, per quanto riguarda il manga, bhè io credo che se
Kishimoto ha fatto fare un gesto così estremo ad Hinata e ha
fatto reagire in quel modo Naruto un motivo ci deve essere. Naruto non
è un manga d'amore, quindi se ci ha messo quella parte è
perchè deve essere un avvenimento importante e poi, io credo che
Naruto con Hinata stia più che bene e lo stesso vale per Sasuke
e Sakura. D'altronde, non ha sprecato inchiostro per descrivere dei
rapporti inutili, entrambe le coppie sono state ampiamente più
che accennate nel manga e, inoltre, Naruto quando era al villaggio si
era rassegnato all'idea di Sakura con Sasuke, perchè anche lui
sapeva che era così che doveva andare! Mah, speriamo che si
avverino i nostri sogni, un bacio ciao! - Ciao! - Ciao!
Light_Itachina_ : Ciao, grazie mille per i complimenti!
piccola tammy : Ciao! Grazie
mille per le bellissime parole, per quanto riguarda i capitoli
più lunghi, bhè direi di soffermarti molto sui sentimenti
dei personaggi, sui loro stati d'animo, sui pensieri, le ambientazioni,
questi sono i trucchi per allungare un capitolo! Un bacione ciao!
Puffetta pink: Ciao! - Ciao! -
Mi dispiace davvero averti fatta aspettare ma purtroppo gli impegni
scolastici hanno reclamato! Sono contenta però di essere stata
scusata ^.^ - Uffa..non doveva scusarti! - è_é cattivo! -
Tsè..- Quindi ti è piaciuta la scena di Sakura nella
stanza di Itachi? Grazie mille! Per quanto riguarda il gruppo, a quanto
pare ha riscosso successo la mia idea di mettere Itachi, Sakura, Kisame
e Deidara insieme, avevo paura fosse troppo azzardata, invece è
piaciuta a tanti e di questo sono felicissima ^___^ -
Già...tsè...-///- - Aaaaaaaaaah! Sei imbarazzato!!!! -
Tsè ma cosa dici! - hahahhahah, che ridere, sei buffissimo! -
Smettila! - no! - -___-''' - Ma bene, un bacione puffetta e grazie per
i complimenti ciao!!! - Ciao!
PetaloDiCiliegio : Ciao! -
Ciao! - Allora..nooo non andare in tachicardia!!! A parte gli scherzi,
sono felicissima che ti sia appassionata al punto tale di non
interessarti più al paring, sono davvero contenta! ^.^ -
Già anche io ^.^ - Ovvio te ti puoi mettere o con Itachi o con
Sasuke, insomma con due stupendi Uchiha *.* - Ovvio *ç* -
-____-''' la fortuna si diverte a dare ad alcuni tutto, ad altri
niente...- *ç* - Vabbè, proseguiamo, per Deidara, non
temere ti verrà spiegato tutto, non devi preoccuparti non voglio
lasciare questioni irrisolte, quello che devi fare è solo
aspettare un pò ^.^ - *ç* - Sakura smettila di sbavare
che mi bagni tutto per terra..- *ç* - BANG!- Ahiii!! Che male ma
perchè mi hai dato un pugno??? >.< - Perchè non ti
svegliavi! - Uffi....ç_ç fa male - smettila di
lamentarti! Un saluto ciao alla prossima baci!!!! - Ciao!!!
Toru85 : Ciao, grazie mille per i complimenti. Non temere nel prossimo capitolo verranno esaudite le tue preghiere ciao!
***
Debby - Eccoci finalmente!!!
Naruto - Che bello si mangerà!!!
Debby - Ma possibile che tu pensi sempre a quello? -____-'' Comunque perchè?
Naruto - Ma sei proprio una baka! Come perchè!
Debby - è_é grrrr...ma dico io il bue che chiama cornuto l'asino!! Come osi!!!
Naruto - Ahaha stavolta sei tu la baka!
Debby - C..cosa!!! è_é!!! Io ti..
Sasuke - Ehi ehi, calma Debby
Debby - Lasciami Sasuke, lo strapazzo così gli do una bella lezione
Sasuke - Uffa Sakura ma perchè non posso lasciarla andare?
Sakura - Sasuke!!! Ti ho detto che devi mantenerla! Naruto è un nostro amico nonchè compagno di squadra!
Sasuke - Uffa..
Itachi - Così un'altra volta impari a lasciare il villaggio, ora
che sei qui ne devi pagare le conseguenze facendoti perdonare e quindi
eseguendo i suoi ordini U.U
Sasuke - è_é perchè le conseguenze devo pagarle solo io? Tu non hai fatto lo stesso?
Itachi - Io per missione U.U
Sasuke - è_é io sono stato provocato da te!
Itachi - Taci moscerino!
Sasuke - Zombie!
Naruto - Zombie??? >___< perchè?
Sasuke - Ha quelle occhiaie orrende!
Itachi - Ma come osi pivello! Tu sei inferiore a me!
Sasuke - Vuoi combattere!
Itachi - Non ho alcun interesse a sprecare il mio chakra con uno come te!
Sasuke - è_é prendi questo...CHIDORI!
Itachi - Che succede? Non riesci più a muoverti pivello?
Sasuke - M..ma..co..cosa??
Shikamaru - Che seccatura...
Sasuke - Shikamaru liberami immediatamente!
Shikamaru - Lo farei, ma dopo chi si sente Temari..ha detto che devi
startene buono e le femmine non vogliono combattimenti prima di pranzo,
se sfasciate la casa poi vi ammazzeranno e alla fine daranno la colpa
anche a me, quindi statevi buoni
Sasuke - tsk
Shikamaru- Bene, hai capito, ti libero
Itachi - Mi sa che vi hanno schiavizzato quelle femmine
Shikamaru - che seccatura
Sasuke - tsk
Neji - Ehi Sasuke dov'è Naruto?
Sasuke - Eh? Cosa vuoi che ne sappia io di quel baka
Neji - Ma..Sakura mi ha detto che lo dovevi controllare tu
Sasuke - Si, ma..ho avuto altro da fare che fare da babysitter all'usuratonkachi
Neji - Dannazione, chi la sente ora Ten Ten
Itachi - Ecco un altro sottomesso
Neji - Tsè
Sakura - SASUKE! è_é
Ten Ten - NEJI! è_é
Temari - SHIKAMARU! è_é
NeSasuShika - O.o
Sakura - SI PUO' SAPERE COSA HAI COMBINATO!
Ten - E' COLPA VOSTRA ORA!
Temari - GIA' IDIOTI!
Itachi - Che è successo?
Temari - Per colpa della vostra incompetenza quell'idiota di Naruto si è mangiato tutto il ramen che avevamo comprato!
Itachi - Oh, oh e ora non ne avete nè per oggi nè per la festa giusto?
Debby - Festa? Quale festa?
Sakura - La tua ^.^ Per il tuo compleanno!
Debby - Oh, grazie ma è il 7 maggio
Ino - Già, infatti, ma ci eravamo anticipate e abbiamo preparato
cibo a sufficienza per una settimana, con Choji in squadra sono
abituata a pensare in grande, ma questa volta ho un pò esagerato.
Temari - infatti, ma comunque ora come facciamo, sono rimasti solo dango
Ten - Un'immensa quantità di dango
Sasuke - Mi sa neanche più quelli
Tutti - COSA!!!!
Tutti corrono in cucina e vedono Naruto e Anko spaparanzati con una pancia enorme
Kakashi - Anko, sei incorregibile!
Asuma - Concordo sei la vergogna di tutti noi jonin
Kurenai - Ma non pensi alla dieta?
Sakura - Non
Ino - Ci
Temari - Posso
Ten - Credere
Debby - Quindi per la mia festa niente??? è_é ANKO, NARUTO!!!!
Sakura - Sasuke
Ten - Neji
Temari - Shikamaru
NeSasuShika - Si? ( sorriso malefico sui volti dei primi due )
Sakura - FATELI NERI!!!!
Sasuke - Finalmente!
Neji - Perfetto!
Shikamaru - che seccatura!
Temari - Muoviti Shika!
Debby - One moment please!
Tutti - O.o
Debby - Anko dai prima le anticipazioni, è il minimo che tu
possa fare per scusarti, per quanto riguarda Naruto, ragazzi,
cominciate pure hhehe
Naruto - Cattiva!!!
Sasuke e Neji si avventano sul povero Naruto sfogando la frustrazione che gli avevano causato le ragazze
Anko - Bene, me la scampo
Debby - Io non ci conterei, devi sapere che l'ira femminile è peggio di quella maschile vero ragazze?
Ragazze - Certo Debby ehhe
Anko - Oh oh, vabbè allora nel prossimo capitolo torneremo al covo di Sakura e ne vedremo delle belle....
Sakura - Che schifo di anticipazione!
Debby - Concordo, DIAMOCI DENTRO!!!
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Capitolo 34 *** Ragione e istinto ***
34 capitolo
Ragione e istinto
"Benvenuta nell'Akatsuki", questa era la frase che le riecheggiava
ancora nella mente mentre seduta alla scrivania della sua stanza,
guardava con timore la nuova divisa. Ne aveva indossata una l'ultima
volta che era andata in missione, quella nella quale aveva scoperto
tutto su Sasuke ma non era la stessa cosa, perchè in quel caso
sapeva che non era sua ed era al corrente di doverla restituire al
legittimo proprietario, in quel caso Deidara. Ora, invece, quelli che
giacevano sul mobile di legno erano la sua divisa, il suo cappello di
paglia tintinnante ed il suo anello. "Mare" ecco cosa vi era scritto,
doveva ammettere che la cosa le piaceva, infondo il mare la affascinava
fin da piccola. La sua mano si stava avvicinando lentamente a toccare
quel piccolo oggetto, quasi non le sembrava vero, forse era davvero una
stupida ma ora, ora che quegli indumenti erano lì, in mano sua,
solo in quel momento aveva davvero capito che ormai era una traditrice
di Konoha. Non aveva mai pensato seriamente a questa condizione, si era
lasciata trasportare dai numerosi avvenimenti senza mai fermarsi a
riflettere. Cominciò ad analizzare meglio la divisa e l'anello
perdendosi nei suoi pensieri, da una parte aveva molta paura,
d'altronde aveva deciso di entrare nell'Akatsuki per proteggere Konoha
e Naruto ma era abbstanza forte da riuscire a portare a termine questa
missione? Si era allenata tantissimo, il Kirigan era diventato quasi un
prolungamento del suo corpo, aveva imparato tutte le tecniche di Temari
e ne aveva sperimentate di nuove, in più ora sapeva manovrare
anche l'elemento acqua, fuoco e terra grazie ai preziosi insegnamenti
dei suoi compagni. Purtroppo però, la sua forza non era nemmeno
paragonabile a quella dei mukenin che popolavano quella organizzazione,
forse con uno di loro sarebbe anche riuscita a cavarsela ma con due o
più, non aveva alcuna speranza. In più c'era un'idea che
la attanagliava da giorni, se avesse davvero dovuto combattere contro
l'Akatsuki si sarebbe di certo dovuta scontrare con il suo gruppo ed
allora, ce l'avrebbe fatta a ferirli e nel peggiore delle ipotesi
ucciderli? Perchè anche se lei avesse chiesto agli altri di
risparmiare le loro vite non sarebbe servito a niente, erano ninja
traditori, autori di numerosissimi omicidi e stragi, la sentenza delle
cinque nazioni sarebbe stata una sola ed indubbia: condanna a morte.
No, ne era sicura, se il solo pensiero di attaccarli la faceva
rabbrividire figuriamoci come sarebbe andata una volta che avrebbe
dovuto farlo nella realtà. Maledizione! Possibile che per lei
non ci potesse mai essere qualcosa di facile? Con tutta la rabbia che
aveva diede un pugno sul tavolo, fortunatamente senza usare il chakra,
altrimenti del mobile sarebbero rimaste solo le ceneri. Il rumore,
ovviamente fece allarmare gli unici due ninja che erano rimasti al
covo, infatti Kisame si affrettò subito a domandarle come stesse
e lei mentì spiegando che era semplicemente inciampata
portandosi dietro la sedia. Fortunatamente l'altro non insistette con
altre domande e la lasciò di nuovo sola con il suo silenzio. Era
bello essere in casa con Itachi e Kisame, perchè il luogo
diveniva rilassante e poteva dedicarsi alle sue amate meditazioni.
Temari le diceva sempre che era preoccupante, insomma in quei momenti
le sembrava di rivedere Shikamaru, poverina avere rapporti con due geni
come loro doveva essere tutt'altro che facile. Un sorriso che poi
tramutò in una leggera risatina le fece illuminare gli occhi
prima per la serenità ritrovata con un semplicissimo ricordo di
vita che, una volta, poteva classificare come quotidiana poi, per la
tristezza che pian piano iniziò ad avvolgerla. Temari,
Shikamaru, Sai, Naruto, come le mancavano, certo non stava male
però con loro era diverso, ogni giorno era divertente, era tutto
più semplice, senza tanti problemi. Distrattamente
cominciò a frugare nel cassetto e non rendendosene conto si
graffiò con uno dei kunai riposti in esso. Non era profondo,
quindi poteva anche solamente fasciarlo aspettando che guarisse, non
c'era bisogno di sprecare chakra per guarirlo, ora più che mai
doveva cercare di usarlo il meno possibile, la sua nuova missione si
presupponeva tutto tranne che facile. Si allungò per prendere le
bende nel cassetto e quello che vi trovò la spiazzò per
un attimo. C'era il suo coprifronte, non aveva mai accettato di
graffiarlo e al suo fianco vi era adagiato quello di Sasuke che,
invece, aveva il segno del tradimento. Ora che era entrata
nell'Akatsuki doveva portare un coprifronte segnato ma il suo sapeva
che non l'avrebbe mai toccato prima d'ora quindi, magari avrebbe potuto
indossare quello di Sasuke, sarebbe stato un modo per sentirlo vicino e
così avrebbe lasciato immacolato il suo coprifronte. Ci teneva
troppo per avere la forza di sfregiarlo, lei non aveva rotto con
Konoha, la adorava ancora, era il suo villaggio, l'unico posto che
realmente considerava come casa. Con coraggio prese il coprifronte e se
lo legò come cerchietto, in seguito raccolse i lunghi capelli in
due trecce che le ricadevano morbide lunguo le spalle e dopo essersi
medicata la mano uscì per andare a parlare con Itachi e Kisame.
Giunta in cucina li vide parlare piuttosto animatamente ma in modo
silenzioso, tanto che pur essendo nascosta dietro la porta non riusciva
a sentire nulla. Infastidita, entrò nella stanza e come aveva
previsto il mormorio tra i due cessò, lasciando il posto al
solito imbarazzante silenzio, susudelle volte avere Deidara era utile.
Si sedette senza dire una parola con una tazza di latte, l'aria quella
mattina era abbastanza strana, Kisame sembrava preoccupato e anche
Itachi anche se non voleva farlo notare.
- Sakura sei pronta? - chiese improvvisamente lo spadaccino alzandosi da tavola con un sospiro.
La ragazza rispose solo con un cenno del capo, la sua attenzione era
rivolta verso Itachi che si era alzato e diretto all'esterno del covo.
- Sai già cosa devi fare vero? - le domandò inutilmente
l'altro, certo che lo sapeva! Stizzita si alzò e cominciò
a dirigersi nella stessa direzione dell'Uchiha.
- Sakura - l'interessata si fermò e si voltò per guardare
Kisame, aveva il volto provato dalla tensione, i suoi occhi trapelavano
di apprensione, stava succedendo qualcosa e, come al solito, lei non
era al corrente di niente - Se i nemici dovessero risultare troppo
forti per te...- socchiuse gli occhi raccogliendo tutta la
determinazione necessaria - ...scappa! -
Gli occhi di Sakura si spalancarono, ancora quelle parole non le
sembravano vere. Che cosa stava dicendo? Doveva lasciarli? Sarebbero
morti perchè quando erano in trans per il trasferimento del
chakra non si accorgevano di niente, erano come addormentati, avrebbero
percepito quello che era accaduto solo quando non ci sarebbe stata per
loro nessuna via di salvezza.
- Ch..COSA STAI DICENDO? SCAPPARE? KIS..-
- Sakura - la ragazza smise di gridare, quella voce aveva il potere di
paralizzarla, come quella di suo fratello, forse era un fattore che si
trasmetteva geneticamente. Lo guardò ancora con lo sguardo
sbigottito, di cosa stavano parlando quei due? Cosa sapevano in
più di lei?
- Kisame ha ragione, in quel caso l'unica cosa che devi fare è
andartene via e tornartene Konoha, di certo ti riaccetteranno
perchè nessuno sa che sei un membro dell'Akatsuki -
proseguì calmo e pacato Itachi.
- C..cosa? Ma cosa dici Itachi? Tornarmene a Konoha? Perchè cosa
allora sono stata qui in tutti questi mesi? E' assolutamente assurdo!
Ditemi cosa sta succedendo! Ora! - Guardò con aria affannata e
con i pugni stretti in una morsa sia l'Uchiha che Kisame, il quale
sembrava molto più disposto a parlare, come al solito,
così la ragazza decise di puntare su di lui.
- Kisame! Ti prego, dimmi cosa sta succedendo! Non voglio che mi
nascondiate nulla, qualsiasi cosa sia l'affronterò lo giuro!
Però non tenetemi sempre all'oscuro di tutto, sono stanca di
questa storia, anche se lo fate per proteggermi questo non fa che
preoccuparmi ancora di più, per piace..- lo spadaccino a quel
punto era sempre più deciso nel suo intento di dirle cosa stava
accadendo ma venne fermato da un'inaspettata risposta di Itachi, il
quale fece raggelare sia lui che Sakura a causa del tono freddo e
distaccato.
- Sakura fai silenzio! Non voglio sentire storie, non sei tenuta a
sapere niente, anche perchè non c'è niente da sapere. Nel
caso succeda qualcosa che tu non puoi controllare l'ordine che hai
è quello di scappare a Konoha. Tanto se rimanessi con noi
moriresti e nell'Akatsuki senza di noi faresti la stessa fine, pertanto
se vuoi davvero recuperare Sasuke è questo quello che devi fare,
nella vita ci sono dei momenti in cui uno deve prendere delle decisioni
impossibili per portare a termine una missione - la shinobi era
interdetta e anche impaurita, finalmente poteva vedere con i suoi occhi
come era davvero l'Itachi terribile di cui tutti avevano paura. In quel
momento non sembrava più la persona che aveva conosciuto, aveva
un'espressione che avrebbe fatto impaurire chiunque. Non se ne rendeva
nemmeno conto, ma stava tremando, aveva veramente paura ora. Non
obiettò più nulla e aspettò che i due ninja
proseguissero con i preparativi per il contatto con Pain. Visto che ci
voleva del tempo decise di andare a fare una passeggiata, almeno fino
alla spiaggia, non ce la faceva a rimanere accanto ad Itachi, ora le
incuteva soggezione.
- Non ti sembra di avere esagerato con Sakura? - riuscì finalmente a dire Kisame visto che la ragazza era uscita.
- Era necessario e tu lo sai - ribattè con tono tranquillo l'Uchiha che stava analizzando alcuni rotoli.
- No, non ce ne era bisogno, il tuo come al solito è un piano assurdo! -
- Ne hai di migliori? - gli chiese Itachi, anche a lui non faceva
piacere ma doveva pur prendere delle precauzioni, visto le recenti
notizie.
- Non c'è nulla di certo, sono solo delle voci e poi
perchè dovrebbe cercare noi? - disse ancora polemicamente
Kisame, non gli piaceva quella situazione.
- Lo farà, lo sai - replicò chiudendo rassegnato quei rotoli
- Sakura è forte abbastanza ora, è pur sempre un membro
dell'Akatsuki e poi con quello che hai preparato è imbattibile -
- No che non lo è, non è al suo livello, certo potrebbe
anche resistere ma tu sai la sua potenza, non è al pari di
Sakura, sia per esperienza che per tecniche -
Kisame non riuscì più a replicare, aveva ragione, Sakura
non avrebbe avuto speranze, o al massimo sarebbe riuscita a contenerlo
solo per poco, era troppo forte per lei, lo sapeva eppure non voleva
accettarlo. Se solo ci fosse stato Deidara sarebbe stato diverso,
invece era dovuto partire con quel Tobi, non andava bene, non andava
per niente bene.
- Pensi che c'entri Tobi in tutto questo? - chiese lo spadaccino
- Sì, è una coincidenza strana, deve essere opera sua -
- E se ci rifiutassimo di sigillare il mostro? Così non avremmo
problemi, insieme riusciremmo sicuramente a sconfiggerlo -
- No, Pain si insospettirebbe. Non sappiamo comunque se sarà
mentre sigilliamo il jijuuriki quindi ci conviene farlo il più
velocemente possibile, ma se dovesse succedere in quel frangente Sakura
saprà cosa fare, è la miglior contromisura possibile -
- D'accordo, in più i ninja di Konoha riuscirebbero a
rintracciarla immediatamente e la proteggerebbero nel caso decidesse di
seguirla, insieme dato che sono in tanti nella missione di ricerca ce
la farebbero...hai pensato proprio a tutto come al solito Itachi -
disse lo spadaccino con un sorriso triste dipinto sul volto. Come al
solito si preoccupava degli altri invece che di se stesso, era una
persona incredibile, era ingiusto che uno come lui avesse dovuto subire
simili ingiustizie. Gli sembrava assurdo che fosse ricercato in tutti
gli stati ed avesse la fama di ninja spietato, avrebbe avuto avere
piuttosto la fama di grande attore. Era inverosimile la sua
capacità nel mentire, nonostante dentro si sentisse morire era
capace di continuare imperterrito pur di proteggere le persone che per
lui erano davvero importanti.
- Itachi?...Perchè non hai insegnato a Sakura come usa..-
- E' ancora troppo presto, quando sarà il momento lo farò
- Era troppo presto, assolutamente non poteva permettersi di correre,
era molto pericoloso alterare la velocità del processo, doveva
prima stabilizzarsi, quindi era meglio se fosse stata proprio Sakura a
richiamarlo. La situazione stava peggiorando, tutti questi problemi si
stavano accumulando e non lo lasciavano più respirare, senza
contare che Sasuke era ancora sulle sue tracce. Non si erano fatti
vedere in giro e questo era positivo, in più l'Akatsuki si stava
mettendo in azione e quindi sarebbe stato più facile per i
nemici trovare altri membri piuttosto che loro, ma questo però
non doveva darlo per scontato. Non sapeva cosa poteva essere peggio,
Sasuke, i ninja di Konoha o il nemico appena uscito o meglio, appena
ricomparso? In più, grazie alla nuova idea di Pain di mettere al
sigillo solo un gruppo, doveva anche perdere giorni interi facendosi
succhiare il chakra senza invece, usarlo per risolvere almeno uno di
quei problemi che lo assillavano. Percepiva del chakra avvicinarsi,
Kisame lo aveva guardato, sì lo sapeva che era Sakura, quel
chakra lo avrebbe riconosciuto ovunque. Avanzava piano, evidentemente
aveva paura di incontrarlo, bhè era questo che voleva no? No,
ovviamente, era questo quello che andava fatto ma non quello che
sperava, nella sua vita si era sempre comportato in modo tale che fosse
lui l'unico a soffrire, prima con Sasuke ed ora con lei. Quella ragazza
lo aveva stupito ma non totalmente, l'aveva osservata, adorava suo
fratello, avrebbe fatto di tutto per lui così come quel Naruto.
Sicuramente per amare in quel modo uno come Sasuke quei due dovevano
avere qualcosa di speciale, lo sapeva, se fosse stato necessario
sarebbero stati disposti a dare la vita per lui, Sasuke aveva davvero
trovato qualcuno di prezioso. I suoi piani erano sempre stati quelli di
far rimanere Sasuke al sicuro, al villaggio della Foglia, così
doveva essere perchè quello era il posto più sicuro e
invece, il suo piccolo fratello aveva tagliato con crudeltà il
filo che lo legava al villaggio tradendolo. Sapeva le motivazioni che
lo avevano spinto, lo conosceva meglio di chiunque altro, anche se non
lo avrebbe mai ammesso aveva abbandonato i suoi compagni per non
metterli in pericolo, due persone come Naruto e Sakura non gli
avrebbero mai permesso di compiere la sua vendetta, di certo avrebbero
interferito per proteggerlo, quindi l'unico modo era quello di
andarsene sperando che riuscissero a dimenticarlo. Evidentemente Sasuke
aveva preso più di quanto immaginasse da lui, eppure nonostante
avesse previsto tutto fin nei minimi dettagli così come era
capitato a se stesso aveva commesso un errore, Sakura e Naruto non
l'avevano dimenticato, anzi erano ancora più ossessionati
dall'obiettivo di ritrovarlo e la prova stava proprio per entrare.
- Scusate vi ho fatto aspettare molto? Non mi ero accorta di quanto
tempo fosse passato, mi dispiace - affermò la ragazza con il
volto abbassato, da quando era entrata non aveva osato incontrare i due
occhi iniettati di sangue del compagno.
- Non fa niente, adesso noi ci collegheremo mentalmente con Pain quindi
non torneremo alla realtà se non per nostra volontà,
pertanto sai già qual'è la tua missione, noi andiamo -
così dicendo si sedette sul divano insieme con Kisame chiusero
gli occhi e dopo aver messo le mani in posizione della tigre
cominciarono il loro compito.
Trascorsero due giorni e Kisame e Itachi non si erano ancora destati
dalla tecnica neanche per un secondo, non sapeva come riuscivano a
resistere in quelle condizioni senza mangiare, probabilmente doveva
essere quella la forza dei mukenin del loro rango. Nonostante l'ansia
che le aveva trasmesso Itachi con le sue parole, non si era avvicinato
nessuno al covo neanche per un attimo, aveva perfino mandato Yuki e gli
altri corvi in giro in modo da avvertirla di eventuali attacchi nemici.
Il raggio del loro controllo era enorme, avrebbe saputo con tantissimo
anticipo un eventuale arrivo di ninja, difatti, ogni ora arrivava un
corvo a farle il rapporto e finora non era accaduto niente. Non aveva
dubitato nemmeno una volta di Yuki e il suo gruppo, erano gli animali
legati ad Itachi, di certo erano infallibili. Sbuffò e si
accomodò su una sedia sorseggiando dell'acqua, si stava
annoiando forse sarebbe stato meglio che qualche minaccia fosse
sopraggiunta, almeno avrebbe avuto qualcosa da fare. Aveva già
ripetuto un sacco di jutsu medici, in più si era anche allenata
al di fuori della casa, era veramente noiosa quella vita, la giornata
era appena a metà e lei non aveva voglia di fare un bel niente,
anche perchè non c'era niente da fare. Quasi quasi avrebbe
chiamato Yuki, almeno per fare due chiacchiere, si sentiva molto sola,
nemmeno Deidara accennava a tornare, la cosa stava diventando davvero
seccante. Non ebbe però nemmeno il tempo di finire il pensiero
che un incredibile boato la fece sobbalzare, la sua origine a giudicare
dal rumore però doveva essere lontana. Uscì rapiamente
dalla casa dopo aver preso il Kirigan e l'attrezzatura da ninja. Appena
fuori vide Yuki precipitarsi da lei in picchiata, sembrava terrorizzato.
- Cosa succede Yuki? - Gli gridò mentre lui si stava avvicinando ancora.
- Un combattimento, sembrano due fazioni di shinobi contrapposti, si
stanno combattendo in raggi molto ampi gli uni dagli altri,
probabilmente visto che si erano divisi in gruppi gli altri hanno teso
loro imboscate in modo da poterli prendere quando erano separati -
affermò affannando, evidentemente doveva aver corso parecchio.
La cosa preoccupante ora era una? Chi erano questi ninja, volevano loro
oppure si stavano combattendo lì per caso? Era troppo pericoloso
andare a vedere? Sì, se era un semplice combattimento tra ninja
loro era meglio che non dessero nell'occhio.
- Alcuni di loro sembrano del suono ed altri di....Konoha - disse
aspettandosi l'inevitabile reazione di sorpresa e dopo orrore di
Sakura. I suoi compagni forse erano in pericolo e lei sicuramente
sarebbe voluta andare da loro. Infatti la reazione della ragazza non
tardò ad arrivare.
- Yuki portami immediatamente da loro! - Il corvo aspettandoselo,
sospirò e le rispose, sarebbe stata una battaglia difficile era
cocciuta.
- Sakura devo ricordarti la tua missione? - l'interlocutrice lo
guardò con occhi sorpresi, forse finalmente stava comprendendo
la gravità di un gesto così impulsivo.
- Ma..Yuki, lì potrebbero esserci i miei amici, non posso abband..-
- Tu ormai non fai più parte di quel villaggio chiaro? -
proclamò con voce dura ed irremovibile, quella ragazza doveva
rimanere lì a proteggere Itachi, anche se lei aveva stipulato il
patto con lui, il suo primo padrone era l'Uchiha quindi non aveva
alcuna intenzione di lasciarlo morire.
- Yuki...- sussurrò Sakura. Dentro di se stava vivendo la lotta
più difficile che avesse mai combattuto. I suoi amici forse
erano lì e avevano bisogno di lei e non poteva aiutarli
perchè anche Kisame e Itachi sarebbero stati in pericolo.
Praticamente stava decidendo finalmente per dove schierarsi, Akatsuki o
Konoha? Ecco il dubbio che la stava attanagliando, se fosse successo
qualcosa del genere come si sarebbe comportata? Intanto altre
esplosioni si avvertivano da lontano, provò a guardare a cercare
di scorgere qualcosa che le ricordasse una tecnica di un qualche suo
amico ma era troppo lontana. Maledizione, quella posizione era tutto
fuorchè l'ideale per sapere come si stava svolgendo lo scontro.
In più c'era anche il fatto che si trattava dei ninja del suono,
come mai stavano ingaggiando lotta con Konoha? Orochimaru era morto,
perchè ancora si ostinavano nel voler molestare il suo
villaggio? Quella gente era veramente matta proprio come il loro
defunto capo. Inaspettatamente le venne in mente un'idea, forse il
motivo per il quale i ninja di Konoha erano al di fuori del villaggio
riguardava la sua scomparsa. Tsunade per non parlare di Naruto,
certamente non avevano accettato la sua sparizione e per quel motivo
avevano riunito una squadra con il proposito di trovarla e riportarla a
casa. Altri boati continuavano a susseguirsi, anche se più
sporadicamente rispetto all'inizio, forse c'era già stata
qualche perdita? Dannazione era lì, immobile, senza poter fare
niente, che razza di ringraziamento era per tutto quello che Konoha le
aveva sempre dato? Il problema era che non si sentiva di abbandonare
Itachi e Kisame che non erano stati da meno. La decisione la stava
straziando, non sapeva cosa fare. Si portò le mani alla testa
mentre spasmodicamente continuava a pensare quale decisione prendere.
Yuki la guardava ancora sospeso a mezz'aria, quella ragazza stava
attraversando un momento difficile, purtroppo non sapeva quale era il
nemico, Sakura doveva rimanere lì, almeno finchè la lotta
non fosse terminata. Conosceva le direttive di Itachi, nel caso il
nemico fosse stato troppo forte per lei l'avrebbe anche con la forza
trasportata al sicuro, quindi non poteva fare altro che aspettare
cosicchè i suoi simili gli dicessero il livello dei ninja che
stavano combattendo. Forse doveva già iniziare a farla
allontanare da lì ma, se il nemico era al di sotto delle sue
capacità e poteva affrontarlo perchè farla scappare? La
verità era che non gli andava di dare in pasto agli avversari il
proprio padrone, con il tempo ci si era affezionato e non voleva
assolutamente perderlo, per niente al mondo. Itachi era il ninja
più forte che avesse mai conosciuto, aveva sempre portato molto
rispetto a loro, ai quali aveva anche spiegato la sua situazione,
assolutamente non l'avrebbe lasciato morire in quel modo, senza
combattere solo per salvare Sakura. Non la odiava ma non la stimava
nemmeno quanto Itachi, aveva capito le motivazioni dell'Uchiha e aveva
l'intenzione di onorarle però non voleva nemmeno mettere fretta
alla decisione mi mandare a morte Itachi, non poteva prenderla alla
leggera, doveva analizzare nei minimi dettagli tutto.
Finalmente gli arrivò un messaggio in ultrasuoni da un suo
simile, era Fews, il suo vice nello stormo, gli stava descrivendo la
circostanza in cui si affrontavano quei ninja. A quanto pareva i ninja
di Konoha stavano rispondendo e di sicuro non si stavano lasciando
sconfiggere, magari avrebbero vinto. Bene un'ottima notizia da dire a
Sakura la quale si era accasciata per terra, si teneva le gambe tra le
braccia e nei suoi occhi c'era tantissima sofferenza. Gli
dipiaceva vederla in quello stato ma non c'erano altre soluzioni.
- Sakura - la ragazza come fosse stata colpita da una scossa elettrica
lo guardò speranzosa - I tuoi amici se la stanno cavando alla
grande - gli disse sorridendo, magari si sarebbe sentita meno in colpa.
La sua espressione mutò in una più rilassata, forse la
vicenda era meno grave di quello che pensava e tutto si poteva
risolvere nel migliore dei modi. Yuki si stava quasi totalmente
convincendo di tutti quei buoni propositi che Fews gli riferì
quello che non avrebbe mai voluto sentire in vita sua, perse la
concentrazione a quasi cadde per terra. Quindi era vero! Itachi ancora
una volta aveva previsto tutto in maniera tremendamente perfetta.
Sakura lo stava osservando terrorizzata, si era anche alzata in piedi
ed aveva afferrato il Kirigan. La sua prontezza lo fece riflettere,
doveva attuare il piano, Itachi voleva che in quel caso Sakura se ne
scappasse in un posto sicuro. Stava salutando per l'ultima volta quindi
l'Uchiha, di certo con lui nei paraggi non l'avrebbe mai più
rivisto. Era veramente così che doveva finire tutto? Yuki
guardò Sakura che aspettava le sue parole, forse, forse lei,
forse lei ce l'avrebbe anche potuta fare, magari c'era una via
d'uscita, infondo era forte, molto forte, aveva anche quel dono.
Sì aveva deciso, non poteva lasciar morire Itachi, anche se lo
avesse ucciso in seguito proprio lui per la decisione presa non c'era
altra scelta, doveva farlo, ora o mai più!
- Sakura dobbiamo andare lì - la ragazza dapprima stupita e poi
decisa lo seguì mentre cominciava a camminare - Un momento
mettiti la divisa e l'anello -
- Perchè mai, non c'è tempo da perdere lascia stare le
formalità - replicò disturbata dalla sciocchezza della
proposta.
- METTITELI E NON OBIETTARE! - gli strillò esasperato il corvo.
Sakura lo vedeva chiaramente, era sconvolto. Decise che era meglio
ubbidirgli e così dopo averlo accontentato corse verso il luogo
della battaglia. Sentiva Yuki gracchiare, probabilmente stava
comunicando con i suoi compagni. Ora che era più vicina poteva
capire cosa intendeva il corvo, era incredibile quanto le battaglie
fossero distanti le une dalle altre. Grazie ai consigli dell'animale
evitò di incappare in alcune di queste, sembrava che Yuki
sapesse già dove andare, evidentemente voleva portarla dal
nemico più potente. Improvvisamente si fermò ed emise una
specie di ringhio, indicando con il capo una direzione ben precisa. Gli
occhi della ragazza seguirono quella direzione e quello che vide per
poco non le fece mollare il Kirigan.
- I..impossibile, ancora lui! - sussurrò con voce tremante, i
suoi problemi non erano finiti anzi erano appena cominciati.
***
Eccomi! Che ne dite di questo
capitolo? Vi è piaciuto? Spero di sì anche perchè
da come sicuramente avete intuito siamo ad una svolta importante per la
storia. Eh sì, ci sarà uno s/gradito ritorno a seconda
dei punti di vista, è pur sempre uno dei personaggi e
probabilmente ci sono anche dei suoi fan fra quelli che seguono la
storia quindi io metto tutte e due le ipotesi, a seconda delle vostra
idea ci aggiungete o no la s. Giustamente vi starete domandando,
Debby ma come facciamo a sapere se ci piace o no se tu non ci hai detto
chi è? Ovviamente questo lo dico per la prossima volta
perchè per ora dovrete aspettare ^_^. No, non sono sadica o
forse un pochettino ma penso sia la deformazione professionale che
colpisce tutte noi autrici, è una patologia che ci colpisce,
probabilmente sarà oggetto di studi U_U Bando
alle ciance, ora sbizzarritevi pure con le vostre ipotesi perchè
di certo non vi potete lamentare di mancanza di spunti da cui farne.
Come la maggior parte di voi si augurava ho messo Itachi e anche i suoi
pensieri, che da un pò non si sentivano, in più Kisame e
l'Uchiha maggiore parlano anche del famoso dono che hanno dato a
Sakura...mmmm...mah! Che ne dite di Yuki? Vi è piaciuto il suo
intervento? Credo che gli animali con i quali viene stipulato il patto
alla fin fine si affezionano al proprio padrone, basti vedere le varie
rane con Jiraya, oppure i cani di Kakashi per non parlare di Katsuyu
con Tsunade. Non ditemi di Manda e Orochimaru perchè tale bestia
tale padrone quindi non discutiamo neppure U_U Credo di aver
sproloquiato abbastanza per ora quindi passo alle risposte alle vostre
recensioni, devo dire che sono molto contenta, perchè in molti
state recensendo e mi fa piacere che ci siano anche dei nuovi arrivati
^.^ Grazie mille!
Notte Nera : Ciao, una nuova
recensitrice! Grazie mille per i complimenti, eccoti il proseguio. Non
so se sai come rispondo alle recensioni però se mi dici
qual'è il tuo personaggio preferito ti faccio rispondere anche
da lui. Ciao e grazie ancora!
_AkAtSuKiNa_ : Ciao! -
Ciao! - Contenta? Ecco qui di nuovo Itachi, Sakura, Kisame ^.^ Grazie
anche per avermi aggiunta su msn perchè mi piace molto parlare
con te ^.^ - Uh che bello! Così ti ha aggiunta su msn? - Esatto
^.^ - Bene ^_^ - Sì sì così diventeremo amiche -
Oh altri legami, uhm prenderò appunti - -___-'' ok un bacione
ciao!!! - Ciao!
satine86 : Ciao! - Ciao! -
Bhè devo dire che per quanto riguarda la tua riflessione su
Kakashi, sono d'accordo, perchè anche per me avrebbe dovuto
dedicarsi a Naruto, ma infondo la penso come te, probabilmente
insegnare non è proprio cosa sua, purtroppo - Confermo U.U -
Cosa c'entri tu Itachi? O.o - Tsè.. io sono come il nero, sto
bene ovunque mi piazzi U.U - O.o...ok...vedo che hai letto - Ovvio -
Bene, comunque che bello BARCELLONA! Deve essere stato bellissimo!
Beata te invece io sono bloccata qui -___-'' anche a te piace Gaara eh?
Bellissimo *.* - -___-'' bleah ma che gusti orrendi -
è__é - tsè - tsk un bacione satine, grazie per i
complimenti e alla prossima ciao! - Ciao!
ila_chan : Ciao! - Ciao! - Bene
sono contenta che ti sei divertita in Spagna , ormai siete partite in
due mentre io resto qui, vabbè ma non fa niente tanto mi fate
compagnia voi ^.^ Passando alla recensione, sono concorde con te, io
credo sinceramente che Kakashi non sappia insegnare, è un ottimo
ninja, simpatico anche, ma l'insegnamento non è cosa per lui -
E' verissimo - Oh, Sasori anche tu la pensi così? - Certamente
U.U - Non me l'aspettavo - La mia nonna sì che sapeva insegnare
^_^ - Già.. è vero, grazie mille per i complimenti ciao!
- Ciao!
lollyna : Ciao!! - Ciao
oneeeeeeeeeee-chaaaaaaaaaan!!! - Grazie per avermi aggiunta su msn, mi
diverto molto a parlare con te ^.^ - Ooooh che bello le due
oneeeeee-chaaaan parlano su msn!!! - Sì ^.^ Grazie mille per i
complimenti al capitolo e sono d'accordo sul viva Tsunade,
perchè lo dobbiamo a lei se Sakura ora è quello che
è!! Benissimo un bacione lollyna e spero che anche questo
capitolo sia di tuo gradimento un bacio ciao! - Ciao
oneeeeee-chaaaaaaan!
PetaloDiCiliegio : Ciao! -
Ciao! - Bhè secondo me anche se come dici tu nello Shippuden
cerca di recuperare il tempo perduto alla fin fine gli allenamenti li
fa solo a Naruto e mai a Sakura è_é - Già è
vero! Baka di un Kakashi-sensei è_é - Grazie mille per i
complimenti e spero che anche questo ti piaccia un bacione grandissimo
ciao! - Ciao!
piccola tammy - Ciao non
preoccuparti, beata te che eri in vacanza! *.* Grazie ancora per i
complimenti e non preoccuparti, l'importante nelle recensioni non
è l'originalità ma l'essere se stessi un bacio ciao!
sakura hatake : Ciao! - Ciao! -
Allora non puoi chiedermi di non ringraziarti dopo aver visto la tua
recensione. Devo dire che quando l'ho vista mi sono sorpresa
perchè mi ha fatto una gioia immensa vedere che tu mi avevi
scritto tutte quelle cose. Mi hai fatto capire che la storia ti piace
davvero e hai anche messo le tue impressioni, mi hai spiegato per filo
e per segno come la pensi e non puoi capire quanta felicità mi
hai regalato! Grazie mille, adoro le persone che mi fanno delle
recensioni lunghe perchè così mi spiegano meglio cosa
hanno provato delle storia, mi parlano delle loro impressioni sia sul
manga in generale che sulla mia storia, non ho parole per ringraziarti,
davvero sono commossa! - ç_ç fate commuovere anche me -
ehehe già, devo dire che sono d'accordo su tutto quello che mi
hai detto, la pensiamo molto simile. Spero quindi che questo capitolo
ti sia piaciuto e mi piacerebbe ascoltare le tue impressioni sempre se
hai ancora voglia e tempo da dedicarmi ^.^ Un bacione e grazie ancora
ciao! - ciao!
Saku_Nami : Ciao! - Ciao by
Saku! - Grazie mille per i complimenti e sono contenta che anche tu la
pensi come me sul fatto di Sakura e Kakashi -
Già...è_é mi ha sempre trascurata - Infatti, ma
non ci pensare ora - ^.^ Sì - Ciao e ancora grazie al prossimo
capitolo ciao! - Ciao!
kry333 : Ciao! - Ciao! - Ciao -
Bhè è vero che ora lui è stato un pò messo
da parte, anche se dopo la morte di Jiraya ha recuperato in parte il
suo ruolo, però bisogna dire che Naruto ora sta lottando per
vendicare Jiraya e non Kakashi che da quello che lui sa ha fatto la
stessa fine - è__é Dovevo ucciderlo io! Dovevo
sacrificarlo a Jashin-sama! Vai Pain distruggili, falli in poltiglie! -
Baka di un Kakashi - Sas'ke è il tuo sensei e tu Hidan smettila
di incoraggiarlo, devo ammettere che lo comprendendo anche io Pain
però ora voglio proprio vedere Naruto come farà a non
ucciderlo, insomma una conversione allo stile Gaara per il finto capo
dell'Akatsuki mi sembra eccessiva, mah staremo a vedere, anche se
secondo me alla fin fine lo farà fuori Madara Uchiha quando
vedrà un possibile cedimento nell'animo maligno di Pain. Boh
questa è solo un'ipotesi, ciao kry ci vediamo alla prossima
grazie ancora dei complimenti ciao! - Ciao - Ciao!
sakura98 : Ciao! - Ciao!
- Figurati ringrazio io per avermi aggiunta perchè mi fa
molto piacere parlare con te! - E' vero che sei diventata la sua
sensei?? - Sì ^.^ e ne sono fiera - ^_^ - Un bacione e alla
prossima ciao! - Ciao!!
***
Debby - Finish
Ino - DEBBY!
Debby - Che succede Ino?
Ino - Ma come? Sei ancora vestita così!
Debby - Ehm..perchè come dovrei stare vestita?
Ino - -_______-''''''''' Di sicuro non così, dato che devi venire con me allo spettacolo!
Debby - EH ? spettacolo?
Ino - Certo! Sasori e Kankuro hanno organizzato uno spettacolo delle
marionette ed in seguito c'è quello di fuochi d'artificio di
Debby - Deidara immagino...
Ino - OVVIO!
Debby - Sì ma io che c'entro?
Ino - Devi vestirti bene perchè sarà una serata in grande stile U.U
Debby - O.o ok come volete tanto ormai..
Ino - VIENIIIII! SAKURA, TEN, HINATA, TEMARI VENITE!
Debby - Mi sa che non sarà una cosa leggera -____-''
Ino - Infatti ti devi preparare bene, come stiamo facendo noi!
Debby - Vedo, che seccatura
Temari - BASTA CON QUESTA SECCATURA, NE HO ABBASTANZA, TRA TE E SHIKAMARU FATE UNA LOTTA!
Debby - O.o ok..
Dopo qualche ora...
Debby - Avete finito?
Ino - Sì!
Debby - Finalmente!
Sakura - Non capisci proprio niente tu -__-'
Debby - mah, che secca..
Temari - EH?
Debby - Niente ^_^'''
Alla festa incominciano le marionette
Debby - E' nettamente più bravo Sasori, non c'è paragone
Ten - Già, è verissimo
Ino - Shika che ne pensi?
Shikamaru - Che è solo una seccatura
Tutti - O.O
Temari - BASTA COSI' KIRIKIRIMAI!!!!!!!
Il vento colpisce Shikamaru che si appiattisce a mò di sogliola
come tutti i presenti, in seguito la raffica colpisce un contenitore
che cade per terra e con un botto fa esplodere il teatro in più
dalle marionette di Sasori a causa della botta esce tutta la sabbia che
a contatto dell'aria si indurisce e cade su alcuni ninja!!!
Temari - Bene, mi sono sfogata ^_^
Tutti che cacciano fumo da ogni parte
Temari - Bhè? Non continuamo lo spettacolo??
Sakura - T..Temari ma CHE CAVOLO TI E' PRESO!
Sasori - Le mie marionette...
Kankuro - Le mie marionette... Sasori me ne costruisci qualcun altra?
Sasori - Scordatelo sei un incapace tsk
Kankuro - COSA!
Ben presto tutti si azzuffano e Debby si trascina via insieme a Shika
Debby - Sai che vorrei ucciderti vero?
Shika - Che seccatura...
Debby - ANCORA!
Shika - Tanto ora non riuscirà nemmeno a sentirmi dato che è stata aggredita da tutti
Debby - Vedo.. ma chi da le anticipazioni??
Kankuro - Io, tanto ormai non sono più un ninja
Debby - Non dire così ti farò fare qualche marionetta da Sasori ma nel frattempo posso darti la mia!
Kankuro - Davvero e com'è? *.*
Debby - Pinocchio! ^.^
Kankuro - -______-''''''''' e tu credi che mi vada bene?
Debby - Ho anche il pupo con tanto di scudo e spada U.U
Kankuro - Ah allora è tutto risolto -___-'''
Debby - Già ^.^
Kankuro - Do le anticipazioni va, che è meglio, nel prossimo
capitolo Sakura scoprira quel nemico e sarà costretta a lottarvi
contro, sarà una battaglia molto difficile dalla quale forse non
ne uscira indenne, in più cosa sarà successo ai ninja di
Konoha, saranno davvero quelli del gruppo di recupero di Sakura? Tutto
questo e molto altro ancora nel prossimo capitolo!
Debby - Sei bravissimo! Visto che sei così bravo ti darò
in premio ben 3 marionette con tanto di scudo, spada e armatura ^.^
Kankuro - Perfetto -__-''
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Capitolo 35 *** Il dono desiderato da una vita ***
35 capitolo
Il dono desiderato da una vita
Quell'uomo, di nuovo lui!
Possibile che quando c'era qualche guaio nella sua vita alla base c'era
sempre e solo lui! Come previsto, si accorse immediatamente della
presenza sua e del corvo e pertanto posò il suo sguardo
disgustoso sulle loro figure. Non ebbe però, nemmeno il tempo di
guardarlo negli occhi che venne investita da una violentissima ondata
di vento che non riuscì a contrastare con il Kirigan. La potenza
di quell'attacco era devastante, l'aveva spinta via e sbattuta contro
minimo una ventina di alberi, i quali erano caduti uno dopo l'altro
appena vi ci si era scontrata. Lentamente si portò la mano al
capo dolente, dal quale stava anche fuoriuscendo un pò di sangue,
avrebbe dovuto aspettarsi una reazione del genere, si era comportata
come un genin appena inviato in missione e non come un chuunin, allievo
del quinto Hokage e nuovo membro dell'Akatsuki. In quell'istante
parve ricordarsi di un dettaglio all'apparenza stupido ma in quel
momento di vitale importanza, ovvero, a causa di quella tremenda
ventata di aria aveva perso anche il cappello quindi, in questo momento
era riconoscibile, proprio il contrario di quello che le aveva
raccomandato Itachi. Velocemente cercò di rimettersi in piedi
per prendere l'indumento ma una risata viscida e sinistra la
bloccò all'istante congelandola. Con uno sforzo, guardò in volto
l'autore e un brivido di terrore si diffuse in tutto il suo corpo.
- Chi se lo sarebbe mai aspettato! Tu....nell'Akatsuki! Ne hai fatta di strada! - disse ancora con atteggiamento ironico.
- O..orochimaru - riuscì solo a sibilare Sakura mentre Yuki, il
quale aveva anche lui avvertito i postumi dell'attacco di Orochimaru,
si era avvicinato alla ragazza. In quel momento si sentì in
colpa, forse Sakura, spaventata com'era non sarebbe riuscita a
fronteggiare uno del livello di quel ninja e sarebbe morta insieme ad
Itachi senza far cambiare la situazione, anzi peggiorandola con la sua
morte, perchè con la sua morte sarebbe andato davvero tutto in
fumo.
- Però che sorpresa! Dopo essere diventata l'unica allieva di
Tsunade hai tradito Konoha e ti sei unita alla più grande
organizzazione criminale del mondo...alla fin fine non sei poi
così diversa dal tuo Sasuke-kun - la kunoichi sbarrò gli
occhi al suono di quelle parole dette sempre con falsa ironia, lei
uguale a Sasuke? Non aveva capito proprio un bel niente quel mostro!
- Hai sfruttato la tua maestra fino a quando hai potuto e poi te ne sei
andata via come se niente fosse. Incredibile! - proseguì ancora
ridendo rumorosamente Orochimaru. Il suo obiettivo era evidente, voleva
far perdere la pazienza a quell'inutile bambinetta, non sapeva come
fosse riuscita ad arrivare fin lì ma non gli interessava, se
fosse riuscito o a catturarla o a prenderla con se, avrebbe fatto un
affare che avrebbe potuto ripagare in parte la tremenda voragine
provocata nel suo piano da Sasuke.
- N..no - emise flebilmente Sakura, non aveva sfruttato Tsunade-sama,
lei adorava quella donna, era una seconda madre, l'aveva capita,
consolata, ascoltata, aiutata, era stata l'unica ad incoraggiarla e ad
aiutarla nel suo sogno di trovare Sasuke. Cosa diavolo stava dicendo
Orochimaru! Cosa voleva capire uno come lui!
- Bene e andrai ad ucciderlo proprio tu il tuo amichetto della volpe a
nove code? - oramai stava superando ogni limite! Come poteva
permettersi di insinuare quelle cose, non aveva capito niente, non ...
- E chissà cosa penserà Sasuke-kun quando saprà
che sei entrata nella stessa organizzazione del suo fratellone Itachi -
stava oltrepassando ogni limite, Sakura strinse i pugni e
cominciò ad alzarsi mentre l'avversario stava godendo della sua
situazione.
- Itachi, l'hai già incontrato quel bastardo? Dimmi è
morto oppure è ancora vivo? Spero proprio che la tua entrata sia
stata una sostituzione prop..- Il sannin non ebbe nemmeno il tempo di
terminare la frase che un pugno carico di chakra gli aveva sfondato la
faccia e lo aveva fatto volare a qualche metro di distanza. Non l'aveva
nemmeno vista muoversi, era incredibilmente migliorata dall'ultima
volta che l'aveva incontrata. Forse però stava solamente ingigantendo
l'accaduto, non era necessario preoccuparsi tanto, doveva solo essersi
distratto nello schernirla, sì probabilmente doveva essere stato
questo, ora che era carica poteva finalmente testare le sue
capacità. Quando alzò la testa la vide, era lontana ma
poteva facilmente notare l'intensità del suo sguardo ricolmo di
rabbia e odio, quella ragazza lo odiava e questo lo divertiva ancora di
più. Sì, probabilmente si sarebbe davvero divertito quel
giorno. Rapidamente si alzò e si lanciò con dei serpenti
all'attacco, Sakura immediatamente compose dei sigilli e a gran voce
disse:
- Katon Goukakyuu no Jutsu - a tale richiamo un'enorme
sfera infuocata investì Orochimaru e la sua armata di serpenti
ma dalle fiamme spuntarono delle palle di fango che, grazie alla tecnica
che aveva appena lanciato, si erano infuocate. Doveva essere stata la
serpe, aveva sfruttato il suo attacco per eseguire un'altra tecnica e
in più non si era nemmeno ferito con il suo jutsu.
Cercò di evitarle ma si rese conto che ne erano in
quantità eccessiva quindi, l'unica soluzione, era quella di
spegnere prima di tutto il fuoco e quindi purtroppo anche la tecnica
che aveva appena lanciato.
- Suiton Suiryuudan no Jutsu - dalla fonte d'acqua
poco distante sgorgò un grandissimo drago che annientò le
masse infangate ed attaccò Orochimaru il quale utilizzando dei
sigilli rispose al nuovo jutsu di Sakura.
- Suiton Ja no Kuchi - ovviamente, pensò Sakura, con
cosa poteva contrattaccare quella sottospecie di essere schifoso?
Certamente un serpente e se non poteva avere quello vero perchè
non usarne uno acquatico? Difatti ora il suo drago stava combattendo
contro quell'ammasso di acqua dalle fattezze del rettile ma non ebbe nemmeno il tempo di rendersene conto
che già l'animale creato da Orochimaru aveva distrutto il suo
causando un'onda enorme sparsa per tutta la zona circostante che la
travolse in pieno. Subito si alzò e si rimise in posizione di
attacco, siccome in giro c'era una vasta quantità di acqua
poteva sfruttarla a suo favore.
- Suiton Suigadan - numerosi proiettili acquatici si scagliarono contro il sannin il quale riuscì a bloccarli utilizzando un'altra tecninca.
- Suiton Suijinheki - un muro composto di acqua si
elevò proprio davanti al ninja annullando la tecnica della
kunoichi
- Però ne hai imparate di tecniche d'acqua ma non
è abbastanza Sakura, non sei al mio livello, non sei al livello
di Sasuke-kun nè a quello di Naruto-kun -
- TACI! - strillò la ragazza, non era vero, dopo tutto quello
che aveva dovuto passare, dopo tutta la fatica. No, non era vero, non
era più la debole, il peso della squadra, non era più
quella da difendere, ora poteva lottare per proteggere quello che aveva
di caro. Doveva assolutamente impedire ad Orochimaru di giungere da
Itachi e Kisame e di creare altri danni ai ninja di Konoha, finalmente
poteva fare qualcosa per gli altri. Con grinta mise una mano dietro la
schiena e dopo averlo fatto roteare lo aprì, il Kirigan, il
ventaglio più potente mai stato creato, quello che le aveva
regalato uno dei legami più importanti della sua vita, un
oggetto di cui andava fiera. Lo pose dinanzi a se e sorrise beffarda
della sorpresa visibile sul volto dell'ex jonin della Foglia. Non se
l'aspettava, come non si aspettava che la piccola, piagnucolona ragazzina
che si faceva sempre proteggere da Sasuke e Naruto arrivasse a questo
punto, a fronteggiarlo così spavaldamente.
- Q..quello..- disse il sannin incredulo. Lo aveva cercato a lungo,
sapeva che probabilmente era stato conservato nel villaggio della
Sabbia. Si era anche prefissato di andarlo a prendere quando avrebbe
avuto il potere necessario per attaccare Suna. Era un'arma
potentissima, difficilissima da utilizzare, non poteva averla quella
sciocca ragazzina. Eppure non c'erano dubbi, tre lune blu, era
impossibile che non si trattasse proprio del..
- Kirigan, sì, ti dice nulla questo nome? - Orochimaru era
basito, quell'attrezzo lo aveva tanto bramato, aveva mandato decine e
decine di squadre per sapere dove fosse conservato ma ogni volta non
ottenevano nessuna informazione. Ormai ci aveva anche rinunciato, ormai
credeva che fosse una delle tante mitiche armi che erano scomparse
lungo il corso
della storia.
- Dannata ragazzina come fai ad averlo tu? - l'ultima parola la
pronunciò con un tono intriso di disdegno. Era visibilmente
sorpreso e furioso, perchè non poteva accettare di essere stato
battuto da una insulsa kunoichi di Konoha.
Il suo volto a quel punto cambiò espressione e Sakura
impulsivamente strinse maggiormente il Kirigan, negli occhi di
Orochimaru c'era un istinto omicida che le sembrava quasi che ci
sarebbe riuscito solo con lo sguardo ad ucciderla. Rapidamente il
sannin leggendario si provocò una ferita alla mano e fece
scorrere il suo sangue su di una specie di sigillo che aveva sul
braccio.
- Sakura, attenta è un'evocazione! - la avvertì
immediatamente Yuki, conosceva perfettamente cosa stava tentando di
fare quel mostro. Infatti, proprio come aveva ipotizzato lui o meglio,
come già aveva notato Itachi durante un loro scontro, Orochimaru
aveva creato un'evocazione di serpenti con abilità speciali, il
problema ora era vedere cosa erano capaci di fare. La schiera che a
vista d'occhio sembrava non finire mai si avventò sul ninja
medico che utilizzò la nuova arma sfoderata per contrattaccare
ed impedirne l'avanzata.
- Dai Kamaitachi no jutsu - purtroppo,
però, queste ultime non ebbero alcun effetto. Nonostante avesse
utilizzato molto chakra ed avesse fatto in modo che le lame di vento
fossero il più affilate e potenti possibile quell'attacco non
interruppe, nè tantomeno disturbò la folle offensiva
serpentesca.
- Oh, non funzionano? Sappi che questi serpenti sono stati modificati
geneticamente in modo da resistere a qualsiasi attacco causato da
chakra! Cosa farai ora? Muori! - Sakura sbarrò gli occhi, le
gocce di sudore stavano scendendo sul suo viso, cominciò a
deglutire e ad affannare. Erano indistruttibili ad attacchi causati dal
chakra? Quindi praticamente tutte le sue tecniche erano inutili,
perchè ogni tecnica ha intrisa dentro di se il chakra
perchè senza di esso non si potrebbe assolutamente controllare
l'elemento prescelto. In poche parole era davvero finita! Stava
cercando di scappare ma quegli esseri le stavano dietro e sembravano
aumentare sempre di più la velocità. Guardò Yuki
sperando che lui avesse una qualche soluzione ma le bastò
osservarlo per un secondo per capire che, purtroppo, dal corvo non le
sarebbe pervenuta nessuna risposta. Ormai stavano quasi per prenderla,
sentiva il loro strisciare inferocito proprio dietro le sue spalle,
ormai era questione di poco e la sua vita si sarebbe conclusa in quel
modo ridicolo. Haruno Sakura, chuunin di Konoha, allieva del quinto
Hokage, membro dell'Akatsuki, tragicamente finita come cibo per
serpenti. No, la sua vita era già assurda così, non
serviva anche una fine ridicola, non dopo che aveva dato anima e corpo
negli allenamenti. Non poteva morire in quel modo, tutti gli shinobi
perlomeno nella loro morte risultavano utili a qualcuno mentre lei, se
fosse morta in quel modo l'unica cosa che sarebbe riuscita a fare
sarebbe stata quella di consegnare nelle mani della persona che
più odiava al mondo, la più grande arma mai costruita per
l'elemento vento. Perfetto, anche da morta qualcuno le avrebbe detto
che era un fallimento e che era solo d'impiccio. In più, avrebbe
dovuto dare ragione a Deidara quando le diceva che era scarsa.
In quel momento ebbe l'illuminazione, aveva pensato a Deidara, il suo
compagno bombarolo, forse per lei c'era ancora una speranza, seppur
minima ma, visto che c'era, era un obbligo per lei provare.
Orochimaru osservava la ragazza scappare e sudare dalla paura, era una
delle sensazioni che più lo allietavano. Amava vedere le persone
in difficoltà, che maledivano la loro debolezza e perivano a
causa di essa. Perchè se c'era una cosa, in quella che
definiva inutile vita, che aveva compreso era che nel mondo prevaleva
la legge del più forte. Il cacciatore mangia la preda
perchè è più debole ma anche il cacciatore
può venire mangiato se incontra qualche altro predatore
più forte di lui. Era il ciclo della miserabile vita che tutti
loro dovevano percorrere, quindi non c'era scelta, lui era più
forte di quell'inutile ragazzina che si stava affannando per cercare di
sopravvivere, pertanto doveva schiacciarla senza pietà in modo
da poter realizzare i suoi desideri. Quel Kirigan in quel momento gli
era utile quindi la sua proprietaria doveva sparire visto che non
acconsentiva nel darglielo consenzialmente. Quella Sakura la stava
facendo durare anche troppo per i suoi gusti, non gli piaceva perdere
tempo, aveva fretta di ottenere quel magnifico potere. Stava appena
decidendo di ordinare a quegli animali di fare più in fretta
quando, improvvisamente, la sua preda aveva concentrato il chakra nei
suoi piedi e con un balzo aveva tentato di allontanarsi il più
possibile. Indiscutibilmente a prima vista quella mossa non avrebbe
avuto senso ma subito dopo comprese tutto.
- KATSU! - un'esplosione dalle proporzioni assurde centrò tutti
i serpenti i quali vennero sbriciolati senza via di scampo. Sakura era
stata sbattuta via dalla violenza della deflagrazione ed aveva
riportato qualche ferita.
- Era proprio necessario ridursi in questo modo? - le domandò Yuki fortunatamente non ferito gravemente.
- Avevi un'idea migliore corvaccio? - gli disse di rimando Sakura. Il
corvo in quel momento fu costretto ad ammutolirsi. Nemmeno lui era
stato capace di trovare una giusta contromossa, gli sembrava una
tecnica impossibile da neutralizzare eppure quella ragazzina era stata
in grado di pensare. Aveva utilizzato dell'argilla esplosiva
lavorandola e lanciandola con le sue stesse mani in modo da eliminare
qualsiasi intervento del chakra. Un attacco potentissimo che non
richiedeva l'utilizzo di chakra, impressionante come fosse riuscita ad
escogitare qualcosa del genere in uno stato di tensione e nel momento
in cui la sua vita stava quasi per esserle tolta da quelle bestie.
Forse era questo che Itachi-san e gli altri membri del gruppo le
riscontravano, non era niente male doveva ammetterlo ma ora era ferita
ed aveva anche il chakra quasi dimezzato per le tecniche precedenti. La
situazione non era per niente delle migliori, in più Orochimaru
sembrava tutt'altro che calmato anzi, era infuriato perchè non
sopportava di sprecare il suo tempo con una ragazza ma si sarebbe
dovuto ricredere, da quell'istante anche lui aveva fiducia in Sakura,
aveva una grande forza di volontà, ci sarebbe riuscita
sicuramente ed inoltre aveva un coraggio invidiabile, quella mossa era
stata pericolosissima, se avesse sbagliato il lancio si sarebbe
ritrovata lei stessa coinvolta nell'esplosione.
- Un'esplosione? - asserì Orochimaru, non se lo sarebbe mai aspettato.
- Sì, non sottovalutare mai un'artista anche perchè
l'arte....è esplosione! - esordì Sakura sorridendo
beffarda. Era riuscita a sconfiggere quella tecnica proprio grazie a
Deidara, quindi almeno una citazione gliela doveva.
- Stupidaggini, sei stata fortunata ma ora non riuscirai più a
sfuggirmi! - la ragazza si mise subito in guardia, era affannata e
risentiva ancora degli effetti dell'esplosione precedente ma doveva
restare concentrata al massimo se voleva avere qualche chance di
vincere quell'incontro. Un pò stupita notò che
l'avversario le aveva lanciato dei kunai, si sentì risentita,
possibile che Orochimaru la stesse sottovalutando a tal punto?
Afferrò immediatamente il Kirigan per rimandare al mittente
quelle armi ma non fece in tempo che l'altro cominciò una
tecnica.
- Kage Bunshin no Kunai - i
kunai aumentarono a dismisura, era una tecnica di alto livello, quasi
da Hokage ma doveva aspettarsela da uno come Orochimaru. In
quell'istante sentì Yuki che le diceva di scappare perchè
erano in tutte le direzioni e quindi non sarebbe riuscita ad annullarli
tutti ma non sarebbe servito a niente fuggire. Forse quello era proprio
il momento per utilizzare il jutsu che aveva escogitato qualche
settimana prima alla spiaggia. Rapidamente aprì il ventaglio e
cominciò a ruotare su se stessa in modo tale da creare un
ciclone intorno a lei composto di vento ricolmo di chakra che riusciva
ad annientare ogni kunai diretto nella sua direzione.
- Sakura Kaiten - certo, non
era proprio un'invenzione sua ma una rivisitazione della tecnica di
Neji però quello che contava veramente era il fatto che fosse
efficace e visibilmente lo era stata. Yuki osservò sbalordito la
ragazza, non solo aveva protetto se stessa e lui ma aveva anche
utilizzato una tecnica degli Hyuga e l'aveva adattata al Kirigan,
quella bambinetta ci sapeva veramente fare.
- Adesso è il mio turno di attaccare Orochimaru - affermò
Sakura affannata, si era resa conto che se avesse continuato in quel
modo sarebbe durata pochissimo. Stava unicamente sprecando chakra per
evitare di incassare i colpi e non era riuscita nemmeno a ferire il
sannin, a questo punto doveva sfruttare l'occasione.
- Serpente, Pecora, Scimmia, Cinghiale, Cavallo, Tigre, Katon Goukakyuu no Jutsu - la
grande sfera infuocata aveva fatto la sua apparizione, Orochimaru come
previsto si era semplicemente distanziato per preparare una qualche
tecnica di fuoco ma Sakura non era così ingenua da sprecare
altro chakra in una tecnica inutile difatti mentre l'altro stava
preparando dei sigilli e si stava avvicinando alla sorgente di acqua
per poterla utilizzare nel contrattacco la ragazza aveva già
iniziato il jutsu successivo.
- Dai Kamaitachi no jutsu - grazie alle grandi lame di
vento la palla di fuoco suprema aveva acquisito un maggiore volume ed
ovviamente ricopriva anche un raggio d'azione più esteso.
- Carino ma non basta con me - sputò divertito Orochimaru che
già aveva affidato il compito di spegnere quel justu combinato
alla sua - Suiton Daibakufu no Jutsu -
- Dannazione è riuscito ad annullarla - affermò Yuki che
guardava andare in fumo il tentativo di Sakura ma non svanirono nemmeno
completamente le fiamme che da esse apparirono molti kunai con sopra
dei sigilli esplosivi. Orochimaru immediatamente se ne accorse e li
evitò tutti spostandosi in seguito in un posto più
arretrato.
- Boom - sussurrò la kunoichi. Yuki inizialmente non comprese ma
non dovette aspettare molto, infatti il sannin non mise nemmeno il
piede interamente per terra che venne intrappolato in un campo
esplosivo preparato da Sakura con dell'argilla esplosiva che si era
portata. Fortunatamente Yuki l'aveva costretta a tornare in casa a
mettersi la divisa dell'Akatsuki perchè in quel modo aveva avuto
il tempo di prendere la borsa delle armi ninja nella quale faceva la
sua comparsa anche la creta esplosiva di Deidara. Il corvo era ancora
più senza parole, quella ragazzina era stata capace di
architettare cotanta trappola prevedendo così tante mosse in
anticipo? Probabilmente si trovava di fronte ad un altro genio ma tanto
ci era abituato avendo trascorso la sua intera vita in compagnia di
Itachi Uchiha. La nube di fumo si stava diradando, Sakura era convinta
che questa volta il suo colpo fosse andato a segno, non aveva potuto
utilizzare una kawarimi perchè era stata immediata con
l'esplosione, sì questa volta Orochimaru se non era morto almeno
ferito lo era. Dal fumo si scorgeva una figura completamente deturpata
e man mano che l'immagine si faceva più chiara era evidente si
trattasse del corpo di Orochimaru, Sakura stava già cominciando
a gioire quando dietro di lei avvertì una presenza minacciosa e
nemmeno Yuki fece in tempo ad avvertirla che la ragazza sentì un
dolore lancinante allo stomaco. Appena guardò si rese conto che
Orochimaru altro che morto o ferito, era vivo e vegeto e l'aveva
infilzata con una spada. Stava sudando freddo, la ferita faceva male e
non aveva idee su come ovviare a quella situazione. Come diavolo aveva
fatto a salvarsi?
- Orochimaru no Kawarimi, consiste nel far fuoriuscire un nuovo corpo
da quello vecchio in modo da poter evitare tecniche o trappole
sicuramente quasi impossibili da annullare tipo la tua - perfetto ed
ora le stava anche facendo una lezioncina, forse ora comprendeva
davvero quanto potessero risultare fastidiose le sue lezioncine in
stile accademia. Grazie ad un provvidenziale intervento di Yuki ed
altri suoi simili appena entrati in scena riuscì ad allontanarsi
in modo da potersi curare la profonda ferita infertale dalla spada.
Aveva letteralmente sprecato un sacco di chakra e la battaglia non
accennava a terminare, almeno non in suo favore. Quel maledetto
conosceva tanti di quei jutsu, come poteva anche solo aver pensato di
competere, il suo era un vero suicidio. Dannazione nemmeno a questo era
stato buono Sasuke, nemmeno un favore, anche se in modo indiretto le
era riuscito a fare, chi aveva eliminato voleva sapere lei. Se i gatti
era luogo comune dire che avevano nove vite quante ne aveva una serpe?
- Maledetti corvi tanto non riuscirete ad impedirmi di ucciderla! -
imprecò Orochimaru che si era appena disfatto di gran parte di
loro. Yuki, intanto, era corso da Sakura per vedere quali erano le sue
condizioni ed esporle la sua unica speranza di salvezza in quel
momento.
- Sakura, ascoltami bene, hai portato il foglio che ti ha dato Sai
vero? - la ragazza sbarrò gli occhi, come faceva a conoscere Sai
quell'animale e come sapeva che il suo ex compagno di team le aveva
regalato un foglio?
- Yuki come..-
- Non importa come, l'hai portato sì o no? - la interruppe
bruscamente il volatile, non c'era tempo da perdere, però
vedendo che era titubante continuò - E' un ordine di Itachi-san,
può essere la tua unica salvezza! -
- Sì -
- Bene prendi quello con il disegno del vostro team e facci fluire un
pò di chakra sopra, sbrigati! - le ordinò Yuki
frettolosamente. Sakura obbedì certa che se fosse sopravvissuta
qualcuno di sua conoscenza avrebbe dovuto darle qualche spiegazione.
Appena conlusa l'operazione il corvo le strappò il disegno di
mano e lo lanciò in avanti proprio nella direzione in cui si
stava muovendo Orochimaru. Dalla nube bianca che si era venuta a creare
sulla sommità del foglio di carta erano comparse delle persone,
forse shinobi, il particolare però era che erano distese per
terra. Sakura era confusa, Orochimaru si era fermato sospettoso mentre
Yuki era scattato in avanti per andare a vedere cosa fosse andato
storto. Dalla sua posizione non vedeva molto bene ma quando
riuscì ad intravedere una folta chioma bionda ed una tuta
arancione acceso scattò in piedi e si diresse verso di essa.
- Yuki, ma che cosa..-
- Era un sigillo di evocazione, se tutto avesse funzionato questi due
avrebbero dovuto aiutarti ma a quanto pare sono ridotti proprio male
quindi non serviranno a niente -
- Interessante, il jinjuuriki di Kyubi e il sottoposto di quel bastardo
di Danzou - esordì il sannin fintamente divertito
- Comunque sia non ho tempo da perdere qui, la farò breve e vi
ammazzerò tutti! - Sakura guardò quella meschina serpe
avanzare nella direzione di Sai e Naruto, i quali erano privi di sensi
e quindi incapaci di difendersi. Era abbastanza lontana da loro, solo
Yuki era quello che poteva fare qualcosa in quel momento.
Cominciò a correre per cercare di diminuire la distanza fra lei
e i suoi compagni in modo da proteggerli ma appena mosse un passo
moltissimi serpenti la attaccarono impedendole di proseguire.
Riuscì a schivare solo qualche attacco ma ben presto venne
colpita e scaraventata indietro mentre invece il sannin era quasi
arrivato nel punto in cui giacevano inerti i due shinobi di Konoha.
Orochimaru presto avrebbe ucciso i suoi amici e lei non poteva fare
niente, non era cambiato nulla, non c'era differenza tra la ragazzina
debole di un tempo e la ragazza di oggi, come al solito non era
riuscita a proteggere chi amava e tutto quello di cui era capace era
piangere. Due lacrime solitarie avevano trovato spazio sul suo viso e
lo stavano percorrendo finchè non vennero interrotte da una mano
che velocemente e con rabbia aveva fermato la loro discesa.
- Comincerò proprio da voi due, sarà davvero un piacere
vedervi morire per mano mia - disse il traditore leccandosi le labbra
quasi a voler assaporare meglio quel momento. Dalla bocca aveva
estratto la spada e stava iniziando a caricare il colpo che avrebbe
decretato la fine dell'esistenza delle due vittime.
- Morite! - gridò senza pietà approssimandosi ad assestare il colpo decisivo.
- NO! NON TE LO PERMETTERO'! - strillò a sua volta Sakura che si
era alzata e con tutta la sua forza di volontà si stava
dirigendo in direzione del sannin il quale, dopo aver riso
abbondantemente della sua reazione, mandò dei serpenti a finirla
e ricominciò da dove era stato interrotto senza nemmeno badare
alla fine che aveva fatto l'avversaria. Numerosi boati gli fecero
capire che probabilmente a quel punto della sciocca e piagnucolona
bambina non restava più nulla, quindi decise di finirla con
quella pagliacciata e approfittò per colpire prima quello biondo
che gli aveva procurato tante grane in passato. La sua spada
però, venne interrotta da alcuni corvi. Maledizione,
imprecò mentalmente, perchè quei fastidiosi animali
stavano dalla parte della bambinetta? Ricordava di averli visti
già da qualche parte ma non rimembrava dove e in quale
occasione. Erano insistenti e anche stranamente forti rispetto alle
minute dimensioni. Decise che ad occuparsene sarebbero stati i suoi
fidati rettili, non aveva altro tempo da sprecare. Come al solito i
serpenti non lo tradirono e tennero occupati i volatili, questa volta i
suoi animali non avrebbero potuto lamentarsi, gli aveva dato in pasto
cibo di qualità. Stava quasi infilzando la lama spessa e
resistente della Kusanagi quando il suo polso venne fermato da un'altra
mano, guardò meglio e vide che era un guanto nero, quindi non
era ancora morta? Bene l'avrebbe finita e questa volta si sarebbe
assicurato di non lasciarne nemmeno un pezzetto intero.
- Sen'ei Jashu - dalle
sue braccia spuntarono dei serpenti che andarono ad avvolgere Sakura
fino a stritolarla ma quello che ne rimase non fu sangue bensì
acqua, difatti aveva utilizzato un mizubushin, ovvero clone acquatico.
Dietro di se il sannin avvertì la presenza della ragazza, come
diavolo faceva a conoscere così tante tecniche ma soprattutto,
come poteva essere così forte? Finora gli era sembrata una
passeggiata ma ora aveva capito che doveva chiudere al più
presto il combattimento. Orochimaru anticipò Sakura con la testa
dalla cui bocca fuoriusciva la spada tentò di colpirla ma lei
prontamente schivò il tentativo e presi i suoi compagni,
cominciò ad allontanarsi per metterli in salvo. Il fondatore del
Suono era irritato, quella sciocca lo stava sfidando non l'avrebbe
passata liscia. Le bloccò la strada con una miriade di serpenti
che uscivano dal sottosuolo e le rendevano quasi impossibile il
passaggio ma sotto gli occhi sbalorditi del ninja leggendario Sakura
era riuscita ad evitarli tutti e dopo aver posato i suoi amici per
terra in un posto riparato aveva distrutto tutti i serpenti con il
Kirigan. I suoi movimenti erano totalmente cambiati, riusciva a capire
perfettamente le sue mosse e le stava anche anticipando, aveva evitato
tutti quei serpenti senza farsi un graffio e con in più il peso
dei compagni che trasportava sulle spalle che avrebbe dovuto
rallentarne i movimenti. Invece era successo il contrario, si era
svegliata e sembrava aver aumentato il suo chakra e il suo livello di
combattimento. Come era possibile una cosa del genere? Decise di
osservare meglio cosa stava accadendo utilizzando ancora attacchi con
dei serpenti, doveva capire cosa era cambiato da prima. Come aveva
assurdamente notato, Sakura era cambiata in agilità, forza,
precisione e aveva eliminato tutti gli avversari animali con estrema
facilità. Aveva il capo chinato e i capelli le coprivano parte
del viso, da quella posizione non riusciva a notare nessun cambiamento
nell'aspetto che potesse giustificare una simile crescita del
combattimento. Si avvicinò con cautela mentre la ragazza aveva
ancora il fiatone e stava recuperando inginocchiata per terra con le
mani poggiate dinanzi a se e il corpo che sussultava per il respiro non
regolare. Aveva qualche ferita non grave perchè quelle
importanti le aveva già curate grazie alle sue abilità di
ninja medico, d'altronde dall'allieva prediletta della sua ex compagna
Tsunade non poteva aspettarsi di meno. In una cosa erano riusciti i
suoi serpenti, ovvero in quella di distruggerle completamente la
divisa, ora quello che indossava era solo un vestito blu. A giudicare
da quella breve analisi non c'era nessun cambiamento rilevante nella
sua avversaria, forse era stata solo fortuna, forse aveva semplicemente
capito come si muovevano i suoi animali e quindi per lei non era
più difficile evitarli? L'avrebbe scoperto certamente nel
prossimo attacco.
- N..non puoi ucciderli...Naruto deve diventare
Hokage, è il suo sogno e tu non puoi infrangerlo e Sai...lui sta
iniziando ora a conoscere la vita...non ti permetterò di
rovinargliela! - le parole intervallate da respiri affannati divennero
sempre più decise e lentamente mentre parlava si stava alzando
dalla posizione. In seguito all'ultima parola, ormai strillata a pieni
polmoni, era in posizione eretta ed aveva alzato il capo per guardare
negli occhi la viscida serpe, la quale rimase congelata senza nemmeno
più respirare. Nell'atmosfera l'unico rumore era il respiro
ancora irregolare di Sakura, Orochimaru non riusciva a parlare, a
commentare quella cosa assurda che gli si presentava dinanzi. Yuki, che
aveva capito sin dall'inizio cosa era successo si era avvicinato alla
ragazza anche perchè aveva percepito dai suoi compagni delle
informazioni che doveva assolutamente riferire a Sakura. L'esito dello
scontro, sarebbe cambiato radicalmente da quel momento in poi.
- TU! MISERABILE MOCCIOSA! COME..COME DIAVOLO FAI AD AVERLO? -
sputò con tutto l'odio e il disprezzo immaginabile Orochimaru.
Non era possibile, il potere per cui aveva sempre combattuto, per cui
si era tanto affannato una vita intera, la chiave della sua
felicità, dei suoi sogni, l'unica cosa che avesse mai desirato
seriamente in tutta la sua esistenza, l'oggetto dei suoi esperimenti,
delle sue speranze più recondite, lo aveva lei. Lei che non era
niente in confronto a lui, che non aveva talento, che non aveva
abilità, che non aveva dovuto sacrificare niente nella sua
miserabile vita per ottenere qualcosa, una stupida, schifosa bambina
priva di qualunque ambizione, perchè aveva l'abilità che
aveva tanto desiderato e per la quale era stato costretto a subire anni
di ingiurie di ogni genere da parte prima di un ragazzo e dopo di un
mocciosetto viziato e superbo che lo aveva quasi ammazzato? Maledetta,
doveva essere maledetta ora e per sempre. Se prima aveva qualche
risentimento ora di certo era sicuro che l'avrebbe uccisa, non voleva
nemmeno usare il suo corpo, le avrebbe rubato sia l'abilità, sia
il Kirigan ed avrebbe ucciso i suoi amichetti, doveva toglierle tutto,
perchè lei in quell'istante aveva tutto quello che lui
desiderava. La sua fierezza lo rivoltava, nei suoi occhi quel brillare
rosso lo infastidiva e lo innervosiva incredibilmente, l'avrebbe
ammazzata facendola soffrire e facendosi dire come avesse fatto ad
ottenere quell'immenso potere che solo l'abilità innata
caratteristica del clan più potente del mondo aveva: lo
Sharingan.
Sakura era confusa, il suo corpo era stanco ed affaticato, aveva
consumato moltissimo chakra ed in più Orochimaru sembrava un
ossesso, la guardava in modo da volerla uccidere in maniera brutale.
Come sarebbe uscita da quella situazione? Yuki finalmente si stava
decidendo ad avvicinarsi, forse aveva qualche idea anche se non sapeva
a cosa sarebbero servite, insomma anche con tutta la buona
volontà, sarebbe riuscita a lanciare due o tre tecniche che
ovviamente non sarebbero bastate ad annientare Orochimaru che, a
giudicare dalla quantità di chakra che stava raccogliendo si
stava apprestando a lanciare qualche jutsu potentissimo. Fortunatamente
era riuscita a salvare Sai e Naruto che ancora erano incoscienti, non
sapeva bene come ma era riuscita improvvisamente a vedere tutti gli
attacchi con estrema semplicità e le era sembrato un gioco da
bambini contrastarli. Probabilmente i suoi occhi si erano abituati alla
velocità e alle tecniche di Orochimaru, il quale sprizzava odio
da tutti i pori. L'ultima frase poi non l'aveva nemmeno
compresa, che cosa aveva lei? Si riferiva ancora al Kirigan?
- Oramai è la tua fine, preparati a morire! Doton Retsudo Tenshou - a
causa di tale jutsu l'intero sottosuolo cominciò a tremare e man
mano si formarono delle voragini che travolsero tutto. Sakura
cercò di schivare ogni attacco saltando stranamente giusto in
tempo, niente riusciva a coglierla di sopresa, era capace
incredibilmente di anticipare ogni attacco. A quanto sembrava era
davvero molto migliorata.
- Ehi Sakura! Resisti un altro pò! - cosa stava dicendo Yuki?
Resistere, la faceva facile lui che poteva volare e non aveva nessun
problema. Questi corvi erano proprio inutili, Itachi forse visto che
era già molto potente non aveva bisogno di un'evocazione un
pò più utile, magari avesse avuto a disposizione
Gamabunta e le altre rane di Jiraya e Naruto, quelle sì che
sarebbero state gradite in quel momento.
- Cerca di sopravvivere - le urlò prima di allontanarsi. Un
attimo, si fermò Sakura mentalmente, stava scappando?
Quell'insulso volatile antipatico se la stava dando a gambe e la stava
abbandonando in quella situazione? Era sicura che se fosse successo un
miracolo e fosse riuscita a sopravvivere, il suo primo obiettivo
sarebbe stata l'uccisione con tortura di quell'essere fifone e
traditore! Non c'era una tecnica per riportarlo indietro? Poteva
l'animale richiamato fuggire e lasciare nei guai il padrone?
Dannazione, si era distratta ed Orochimaru ne aveva approfittato per
avvicinarsi e la stava colpendo con la spada. Istintivamente si
abbassò ed evitò l'affilata lama ma dalla terra
improvvisamente spuntarono altri viscidi serpenti che la avvolsero e la
lanciarono via dopo averla massacrata con la pressione generata dal
loro avvolgimento. Sbattè contro tutto quello che
incontrò e si procurò molte altre ferite che non
potè guarire per non sprecare quel poco di chakra rimanente.
Tentò, appoggiandosi ad un fortunato albero ancora in piedi, di
alzarsi anche se le gambe le tremavano ed il sangue aveva inondato gran
parte del suo corpo. Notò che la sua schiena però era
più leggera ed il fiato le si mozzò in gola, rapidamente
guardò in direzione del sannin che stava ridendo disgustosamente
e stava carezzando con ammirazione e desiderio proprio quello che non
si trovava più sulle sue spalle.
- Maledetto, non osare toccarlo con le tue sudicie mani! -
strillò la ragazza pur sapendo di aver parlato al vento,
figurarsi se Orochimaru le restituiva il Kirigan così
semplicemente.
- E' stupendo - sussurrò adorante il ninja traditore di Konoha,
bagnandosi le labbra con la lunga lingua violacea. Sakura strinse i
pugni e nella sua testa rimbombarono impetuose le parole di Temari. "
Sakura....Buon compleanno!", " E' il ventaglio più forte mai
stato creato", " L'ho dato a te perchè sei l'unica che è
riuscita ad usare il mio con tanta facilità", " Sei l'unica che
potrebbe usarlo", "Secondo me ho una fissa con i geni. Prima te e poi
Shika, è incredibile", " Ohi, non buttarti giù tu sei
forte! Molto forte! Grazie anche alla tua genialità fuori dal
comune e alla tua tenacia sono sicura che diventerai meglio della
Godaime", " Sakura tu a differenza mia non hai trovato la persona che
sarà quella più importante della tua vita per cui non
morire! Lotta, continua a lottare perchè non puoi andartene
finchè non l'avrai trovata!", "Hai sentito cosa ti ha detto
Shika no? Tu a differenza sua non sei una che molla, riuscirai a
realizzare i tuoi sogni e poi non dimenticare che io ti voglio bene! ".
Quelle parole furono come una scossa che la sconvolse interiormente,
Temari aveva fiducia in lei, credeva davvero che lei fosse forte, non
poteva deluderla, doveva combattere per proteggere le persone a lei
più care, doveva lottare finchè non le fosse rimasto
niente, non doveva arrendersi e per cominciare doveva recuperare il
dono che le aveva fatto la sua migliore amica. Si alzò e corse
incontro al sannin, lanciò kunai esplosivi, fumogeni,
scansò ogni sorta di attacco e serpente.
Orochimaru la guardava sbalordito, non doveva esserle rimasta nemmeno
una minima goccia di chakra, come faceva ad essere ancora così
forte? Scansò una voragine di terra causata da un pugno della
ragazza ed indietreggiò ma quello fu un grave errore
perchè quella insulsa avversaria le aveva preparato una trappola
esplosiva, ecco quindi a cosa era servito lanciare i kunai particolari
ed in più con lo scattare della trappola erano stati attivati
anche dei fumogeni. Un'ottima strategia ma non era abbastanza per lui,
difatti utilizzò la tecnica della sostituzione del serpente e
fece fuoriuscire un corpo nuovo dalla sua bocca prima che scoppiasse
ogni genere di materiale intorno.
- Carino ma non è abbast..- si bloccò, quella ragazzina
aveva escogitato tutto per potersi riprendere il Kirigan e non per
ferirlo sul serio. Sapeva che avrebbe usato la Kawarimi non Orochimaru
e quindi era al corrente che per farlo avrebbe dovuto lasciare l'arma
ed in quell'istante era riuscita a recuperarla. Non era quindi da
sottovalutare ma poco male, non aveva più chakra, lo scontro si
sarebbe concluso presto.
- Ora ti mosterò la vera potenza del Kirigan! - con il pollice
prese un pò del sangue che le stava colando dal braccio e lo
pose sul ventaglio aperto facendolo scorrere per gran parte della sua
lunghezza - Kuchiyose no jutsu! Kirikiri Mai! - dopo che
ebbe agitato il Kirigan da esso uscì una donnola con un pelo
bianchissimo ed alcune macchie di un blu notte simile a quello del suo
ventaglio. Non era la stessa evocazione di Temari e a quanto pareva era
anche più potente di quella della sua amica perchè aveva
distrutto mezza foresta con un vento assurdamente carico di chakra,
sicuramente quell'attacco era stato impossibile da evitare anche da
Orochimaru. Si guardò intorno con aria felice quando l'immagine
di una porta immensa la spaventò e la terrorizzò. Era
enorme e dal suo retro uscì il sannin indenne solo in parte, che
diavoleria era mai quella? Come aveva fatto quella cosa a bloccare il
suo attacco?
- Kuchiyose Rashoumon, la porta dell'inferno, è in
grado di bloccare qualsiasi attacco mortale come il tuo. Devo
ammetterlo il potere di quel ventaglio è incredibile ed è
proprio per questo che lo voglio - affermò ridendo. Sakura
sentì le gambe perdere le forze e cadde in terra. Non ce la
faceva più, quella tecnica era stata l'ultima che poteva
permettersi, doveva essere quella più potente e non poteva
biasimarsi perchè era stata davvero fortissima ma Orochimaru ne
sapeva una più del diavolo. Conosceva così tanti jutsu
che era impossibile per lei batterlo, ce l'aveva messa tutta, non
poteva assolutamente biasimarsi, nessuno le avrebbe potuto rimproverare
qualcosa. Un piccolo sorriso triste le si formò sul viso,
sarebbe morta ma almeno poteva vantarsi di essere diventata davvero
forte, almeno per una volta aveva protetto, anche se per poco qualcuno.
Voltò il capo in direzione di Sai e Naruto, poverini, erano
ignari di quello che stava succedendo. Lo strillo di Orochimaru le fece
capire che si stava avvicinando allungando il suo disgustoso collo
verso di lei, la sua bocca era spalancata e da essa fuoriusciva un
serpente con a sua volta una spada in bocca. Era davvero un modo
disgustoso di morire ma era inutile opporre resistenza, non ce la
faceva a muovere un muscolo. Chiuse gli occhi perchè almeno la
visione del volto di quell'essere mentre godeva nell'infilzarla se la
poteva risparmiare. Strinse ancora di più gli occhi quando una
voce la illuminò.
- Orochimaru, la smetti di prendertela sempre con chi è
più debole di te? - quella voce, quel tono sbruffone, era certa,
non poteva essere che lui. Aprì immediatamente gli occhi e
davanti a lei vide l'immagine di un enorme mantello da cui spuntava una
chioma blu.
- Deidara non dire così, dobbiamo ammetere che Sakura se
l'è cavata bene - disse spingendo ancora di più la sua
spada contro quella del sannin leggendario. Sorrise leggermente quando
all'improvviso due braccia la presero e la allontanarono dal
combattimento mettendola al sicuro. Guardò di chi fossero e vide
il magnifico viso di Itachi, era impossibile ogni volta che lo vedeva
lo scambiava per un attimo per Sasuke e le si fermava il respiro.
Accanto al suo padrone svolazzava Yuki con una faccia contenta, avrebbe
dovuto ammazzarlo ma lo avrebbe rimandato a dopo dato che alla fine
qualcosa di buono l'aveva fatta quel corvaccio, perchè era certa
che fosse stato lui a chiamare Deidara evidentemente tornato dalla
missione e a dirgli che cosa stava succedendo. Deidara a quel punto
aveva sicuramente attivato la connessione per andare a dirlo
anche ad Itachi e Kisame per permettere loro di tornare nei rispettivi corpi.
Orochimaru si allontanò e il suo volto si oscurò, ora era
davvero preoccupato perchè non si trattava più solo di
una ragazzina ma c'erano tre membri dell'Akatsuki tra cui Itachi Uchiha.
- Ora capisco - sibilò ridendo - Le tecniche d'acqua, quella
stupida frase dell'arte come esplosione insieme alle bombe d'argilla ed
infine lo Sharingan, dovevo capirlo che c'eravate voi dietro - disse
contraendo le mascelle ed assottigliando la voce in un ringhio.
- E brava Sakura, l'hai capito finalmente che l'arte è
esplosione ma a quanto pare non hai saputo difenderla abbastanza se
questo schifoso è ancora vivo, bene ci penserò io per te!
- affermò Deidara contento, portandosi le mani nelle tasche per
iniziare lo scontro.
- Parli sempre troppo Deidara non sei cambiato affatto! - il sannin si
lanciò rapidamente sul biondo il quale non aveva ancora finito
le sue bombe. Per un attimo Sakura volle rimproverarlo come faceva con
Naruto, aveva ragione nel dire che era uguale, faceva tutta una scena e
poi alla fine si cacciava nei guai. Prima che potesse anche pensare
minimamente di colpire Deidara davanti a lui si parò Kisame che
attaccò con degli squali d'acqua Orochimaru il quale
riuscì a distruggerli con la spada.
- Bionda-tinta vedi di parlare di meno e di pensare a combattere! - lo
scherni lo spadaccino con espressione seria e concentrata, non si
aspettava che Orochimaru si disfacesse così in fretta dei suoi
squali, probabilmente Sakura doveva averli usati e quindi la sua
tecnica non aveva effetto due volte. Questo era un problema
perchè, anche se erano in superiorità numerica, lui ed
Itachi avevano poco chakra dato che fino a qualche minuto prima lo
stavano dando per la tecnica del sigillamento dei demoni e Deidara era
stanco e malconcio a causa dello scontro con il trecode. La battaglia
non si preannunciava facile anche se Orochimaru aveva come loro
consumato chakra.
- Taci tonno-scaduto ti faccio vedere io come si combatte! - tantissimi
uccellini bianchi si sparpagliarono nell'area circostante, Deidara si
stava preparando per una bella esplosione - KAT...-
- NO DEIDARA FERMATI! - strillò a gran voce Sakura, al che il
biondo si fermò ma per tale distrazione venne attaccato da
Orochimaru che lo colpì ad un braccio con la spada. Il bombarolo
si accasciò a terra dolorante imprecando prima Orochimaru e poi
Sakura mentre Kisame gli si mise accanto per controllare
l'entità del danno.
- CHE DIAVOLO TI PRENDE TAPPO! - gli gridò con sofferenza e
finta rabbia Deidara, era inutile, era troppo buono non riusciva
davvero ad arrabbiarsi, difatti la prendeva in giro nonostante lo
avesse fatto distrarre e gli avesse procurato quella ferita.
- Ci sono Naruto e Sai, se fai scoppiare tutto moriranno! - i tre
arrivati si voltarono in direzione dei ragazzini ancora incoscienti.
- E tu per quei due cretini mi hai interrotto? - borbottò il
biondo raccogliendo le forze per alzarsi ma proprio quando sembrava
esserci riuscito si accasciò per terra di nuovo.
- DEIDARA! - lo chiamò Sakura preoccupatissima, non era grave
come ferita, non doveva essere di un'entità tale da metterlo
fuori gioco tanto rapidamente.
- Ah, quel debole di Sasori mi è stato utile alla fine, quello
è il suo veleno potenziato, morirai tra un pò, per ora
rimarrai paralizzato - sputò Orochimaru ridendo e godendo della
scena - Alla fin fine stare con quello scemo, cretino e pazzo mi ha
fatto comodo - continuò la serpe ridendo sguaiatamente.
- Dei..- fece per muoversi Sakura ma venne bloccata dal sicuro braccio
di Itachi, il quale con qualche sua copia in un attimo aveva portato
vicino a lei Sai e Naruto e le si era messo davanti impedendole di
andare in soccorso del compagno
- Itachi..perchè? Deidara..-
- Tu non ti muovi di qui è chiaro? - le disse duro il moro,
spaventandola quasi, perchè si comportava così? - E poi
guarda..- proseguì sospirando ed addolcendo un pò la
voce. La kunoichi fece quello che le era stato chiesto e notò
che Deidara era nuovamente in piedi, tremolante, ma pur sempre in
posizione eretta. Come aveva fatto ad alzarsi? Il veleno di Sasori era
micidiale, figuriamoci potenziato come doveva essere.
- Ritiralo - disse il biondo lanciando un'occhiata infuocata
all'indirizzo di Orochimaru il quale si stupì di come facesse a
resistere.
- Cosa? - chiese sfidandolo e facendosi beffe di lui.
- Sasori...Sasori non permetterti di parlare di Sasori in quel modo! -
affermò Deidara alzando man mano che andava avanti il tono di
voce fino a gridare. Il sannin rimase impietrito e con lui anche Sakura
e Kisame, l'unico che se l'aspettava era Itachi, aveva capito il
rapporto che legava Deidara a Sasori per questo non era stupito da un
simile atteggiamento.
- Anche se abbiamo idee differenti di arte, Sasori è molto meglio di
te, non ti permettere di parlare in quel modo di lui è chiaro? -
mise le mani in posizione e gridò - KATSU! - al suo ordine un
migliaio di piccolissime bombe scoppiarono intorno ad Orochimaru il
quale fece appena in tempo ad eseguire una delle sue sostituzioni per
procurarsi un nuovo corpo dato che quello precedente era martoriato
dall'esplosione ma non fece neanche per uscire che Kisame gli si era
avventato contro e lo aveva colpito con la spada lanciandolo distante.
In seguito lo spadaccino posò la sua affidata arma e si
preparò ad una tecnica ma non riuscì a lanciarla che
davanti ad Orochimaru era apparso Kabuto. Il verme era ancora vivo e
stava soccorrendo il suo padrone.
- Kisame spostati! - gli disse Itachi, il quale si era mosso ad una
velocità incredibile e si era messo dietro il compagno. Aveva un
occhio chiuso e l'altro comprese subito.
- Amaterasu! - dal suo occhio delle fiamme nere partirono ed
attaccarono i due del Suono che però riuscirono a fuggire
utilizzando una dislocazione grazie all'evocazione di manda. La fiamma
però, sicuramente li aveva colpiti e qualche danno loro aveva
fatto perchè le strilla del sannin si erano sentite bene. Non
l'aveva ucciso ma gravemente ferito sì, probabilmente ora se ne
sarebbe stato in disparte perchè Kabuto prima di trovare una
cura ce ne avrebbe messo di tempo.
- Addirittura l'amaterasu Itachi-san? - chiese Kisame preoccupato,
aveva sfruttato un potere notevole e quindi aveva aggravato la
situazione della sua vista.
- Sei proprio scarso Itac..- Deidara non ebbe la forza di finire che
cadde a terra sfinito e grondante di acqua. Sakura si mosse subito
nella sua direzione per accertarsi delle sue condizioni. Frugò
nella sua sacca da medico vi prese una boccettina che aprì e
posò sulle labbra del bombarolo.
- Questo bloccherà l'effetto del veleno per un pò, almeno
finchè non troverò l'antidoto - spiegò la ragazza
agli altri due dell'Akatsuki che si erano avvicinati - Itachi, aspetta
che ti curo l'occhio - affermò la kunoichi avvicinandosi
debolmente al moro, aveva sempre paura di sbagliare qualcosa con lui,
non sapeva mai come comportarsi. Lentamente posò la mano
sull'occhio chiuso e questi dopo qualche secondo smise di sanguinare
tornando normale.
- Grazie - disse semplicemente l'Uchiha - Kisame fai sparire le tracce
- sibilò rivolto al compagno il quale acconsentì con un
gesto del capo. Cominciò a raccogliere gli oggetti e
ripulì con delle tecniche d'acqua le zone dove compariva il
sangue. Itachi appoggiò la mano sulla schiena di Sakura e questa
per un attimo sentì che le mancava il respiro, la sua vicinanza
le faceva proprio un brutto effetto. L'Uchiha però l'aveva fatto
per prenderle il Kirigan che aveva rimesso a posto sulla schiena.
- Itachi ma cos...-
- Permetti che lo usi un attimo? - domandò stupendola con un
piccolo sorriso accennato. In quell'istante pensò che quando
sorrideva era ancora più bello e non riuscì nemmeno a
spiccicare una parola. Itachi accortosi della reazione della ragazza
sorrise fra se e cominciò ad usare una tecnica di vento per
sparpagliare l'odore della ragazza e del suo gruppo. Quando ebbe finito
e fece per restituire il Kirigan, Sakura era ancora imbambolata e rossa
in viso.
- Ehi Sakura, svegliati che dobbiamo andare, non che mi interessi poi
molto ma poi chi lo sente Pain se questo qui muore? - domandò
ridendo lo spadaccino. La ninja medico sapeva che non era affatto vero
che non gli importava delle sorti di Deidara, ormai erano diventati
amici, erano un gruppo, una famiglia e le piaceva questa nuova
situazione. Alla parola famiglia girò di scatto la testa e si
diresse verso Sai e Naruto, accovacciandosi per accertarsi che stessero
bene.
- Come stanno? - chiese Kisame poco distante.
- Sono stati avvelenati anche loro! - stabilì impaurita Sakura
che prese immediatamente altre boccette per darne il contenuto ai due
ninja.
- Sakura andiamo via ora - le ordinò Itachi facendo sbigottire
la ragazza. Andare via e lasciare morire i suoi amici, per niente al
mondo!
- Itachi ma che dici, loro sono miei amici, non poss...-
- Sbrigati ci penseranno i ninja medici di Konoha, stanno arrivando non
abbiamo chakra necessario per istaurare un nuovo combattimento - Sakura
rimase bloccata, non sapeva che fare, non voleva lasciarli lì,
se quelli di Konoha non fossero arrivati in tempo?
- Ci sono anche dei ninja medici e in più c'è Katsuyu-sama -
Come faceva Itachi a conoscere Katsuyu-sama? Che domanda sciocca, era un
AMBU ovvio che conoscesse queste cose. Se c'era anche lei allora poteva
stare tranquilla, anche se le si stringeva il cuore nel lasciarli da
soli in quello stato.
- Andiamo Sakura dai! - la incitò ancora Kisame con sulle spalle il corpo incosciente di Deidara, Sakura a quel
punto si alzò e fece per incamminarsi e gli altri fecero
altrettanto, difatti, per quello non notarono che si era fermata quasi subito
perchè aveva sentito qualcosa ed aveva visto che Naruto aveva
gli occhi socchiusi. Il panico la colse e scappò via il
più presto possibile senza rivelare niente agli altri comagni di
team.
Visto?
Per farmi perdonare la mia assenza prolungata vi ho
preparato un mega-super-capitolone!!! Vi piace?? Spero vivamente di
sì anche perchè è un capitolo importantissimo per
la storia! Contenti? Finalmente vi viene svelato il dono famoso di
Sakura, qualcuno di voi l'aveva già intuito ed avete visto chi
ha fatto ritorno? Eh sì, aihme Orochimaru! Ma sta sempre in
mezzo quello non c'è niente da fare! Comunque sia per quanto
riguarda lo Sharingan, non temete vi verranno date tutte le
spiegazioni, in più c'è un sottile indizio che sono
proprio curiosa di vedere se qualcuno di voi riesce a carpirlo, in quel
caso avrete scoperto che cosa verrà rivelato più in
avanti. Che mi dite dei combattimenti? Vi è piaciuto il
SakuravsOrochimaru? Credo di aver rispettato gli stili di combattimento
di entrambi anche se con Sakura alla fin fine lo stile per la maggior
parte lo decido io, a causa delle tecniche che nella storia è in
grado di possedere. Tutti stupiti tranne Itachi del comportamento di
Deidara, ma quando mai quello è all'oscuro di qualcosa oppure si
fa sorprendere direte voi, in effetti è vero ma anche questa sua
reazione vi verrà spiegata più avanti. Infine la tecnica
ultima di Itachi, l'amaterasu, che colpisce Orochimaru quasi
mortalmente vi ha convinti? Spero di sì, anche perchè il
sannin serpentoso se ne deve stare un pò per i fatti suoi XD.
Kabuto, era l'unico che poteva salvare Orochimaru richiamando Manda,
dato che già una volta l'aveva fatto durante la sfida tra i
sannin. Non l'ho voluto far rimanere ancora perchè in tutta
sincerità non lo sopporto proprio, a differenza di Orochimaru
che perlomeno un obiettivo nella vita ce l'ha avuto, Kabuto invece
è un personaggio che non si capisce mai da che parte stia
davvero e quali siano i suoi reali fini. Per quanto riguarda il
ritratto, ormai l'avete capito no? Sai le aveva dato un foglio in cui
bastava far scorrere il proprio chakra per richiamare, in qualsiasi
istante, quelli che vi erano rappresentati e, siccome sul suddetto
foglio vi erano disegnati solo Sai, Naruto e Sakura e su quest'ultima
la tecnica non valeva perchè era stata proprio lei l'autrice del
richiamo, alla fin fine i ninja richiamati erano solo loro.
Bene bene, ora mi fermo qui perchè sono molto curiosa di
ascoltare le vostre di opinioni sul capitolo, quindi passo alle
recensioni:
piccola tammy: Ciao! Non
preoccuparti per il ritardo perchè ti capisco in pieno! Anche io
lo sono quindi -___-'' Per Sakura, allora dimmi ti è piaciuto il
capitolo? E' completamente incentrato sul suo personaggio contenta? Un
bacio e mi raccomando fammi conoscere le tue impressioni. Grazie per i
complimenti, sei molto gentile ciao! Baci! ^.^
ila_chan : Ciao! - Ciao! -
Allora dimmi un pò che ne pensi di questo capitolo? E'
lunghissimo, forse uno dei più lunghi proprio come piacciono a
te ^.^ - In effetti è enorme O.O - Bhè ma io ho fatto
ritardo Sasori dovevo farmi perdonare no? - Uhm...direi di sì,
ma a quanto pare sei diversa da me a cui non piace fare aspettare la
gente - Si ma io sono stata costretta, non potevo fare altrimenti
ç_ç - Capisco...- Quindi ila ti era antipatica Chiyo?? -
Brava quella baa-baa era proprio una scocciatura! - Sasori, non parlare
così della tua nonnina! è_é - Uff...- Un minimo di
rispetto é_é - Va bene....- ^.^ si anche io credo che non
fosse un granchè come insegnante, la vedo più un tipo
alla Kakashi, bravissima singolarmente ma incapace di insegnare,
difatti alla fin fine secondo me Sasori è diventato il
più forte marionettista perchè già di suo era un
genio, un pò come per Sasuke, è diventato abilissimo
nello chidori perchè anche lui è di una genialità
assurda - Sì sì sono d'accordissimo U_U Io sono un genio,
un artista, perchè l'arte è eterna, come l'intelligenza e
siccome io sono un genio e sostengo che l'arte sia..- ETERNA!!! - O.O -
Ehm..io sono d'accordo con te Sasori e non vedevo l'ora di dire questa
frase ^.^ - Capisco O.O - Ok, grazie mille per i complimenti e mi
raccomando fammi conoscere le tue impressioni sul capitolo ciao!
Bacioni!! - Ciao!
kry333 : Ciao! - Ciao! - Ciao -
Uhm, da dove cominciare questa volta...dal manga su! - Noooooo!!!! -
Che succede Hidan? - Pain...Pain...Pain....- E' morto falla finita! -
Sas'ke non essere così rigido non vedi che soffre, com'è
commovente ç_ç - Ma quale soffrire? AHAHAHAH - O.O
ma...???? - Finalmente Jashin l'ha punito, così impara nel
proclamarsi Dio ahahahah - O.O no...dai...poverino...dopo tutto quello
che ha passato!! - Chi se ne importa, con un nome così idiota ma
dove voleva andare..tsk - Sas'ke! - Ha ragione stranamente - Hidan!!
Siete maligni con lui, ne ha passate di tutti i colori il poverino,
insomma quelli di Konoha gli spazzano via la famiglia davanti ai suoi
occhi e cosa fanno gli chiedono scusa??? No, ma dico io SCUSA? MA DI
CHE? Anche io li avrei ammazzati, ha fatto bene e poi quel Danzou, ma
altro che Orochimaru, ha miliardi di vite quello, addirittura Hokage,
approfittatore da quattro soldi quale è! è_é
Sas'ke vallo a massacrare! - Tsk, ovvio che lo farò - Bene
bravo! Per quanto riguarda il prossimo capitolo hai visto di Tazuna e
Inari, wau credevo che fossero dei personaggi che non avremmo mai
più rivisto nel manga e poi l'annuncio che ti ammazzeranno
Sas'ke stai attento!! - Tsk, non riusciranno nemmeno a toccarmi quegli
idioti - Lo spero vivamente, per quanto riguarda il capitolo mio invece
che ne pensi? Ah a proposito anche io sono contro il cest anche
perchè non lo capisco proprio, cioè sono fratelli, si
vogliono bene ma basta, è decisamente rivoltante il cest secondo
me - Concordo..bleah...che razza di gente, inventarsi simili schifezze
- Mah, comunque non è Suigetsu, in molti avete creduto fosse lui
ma invece no è Orochimaru contento Sas'ke? - Tsk che schifo! -
Concordo quel serpentone, bleah - Avete ragione entrambi e il dono di
Sakura è....LO SHARINGAN!! - Tsk, pazza, folle, come hai potuto
pensare di dare lo sharingan a quella bambina! - Taci Sas'ke! -
è_é - Non mi spaventi - AHAHAH Sasuke ahahahha non sei
più il solo ad averlo! - è_é stai zitto! - Okok
prima che si ammazzino ti saluto kry, ah una domanda hai un contatto
msn così parliamo, mi farebbe piacere ok? Ciao! - Ciao! - Ciao
sakura98 : Ciao Ali!!! - Ciao
by Itachi - O.O Itachi ma tu che ci fai qui? - Ma come ieri ne abbiamo
parlato, sono suo marito o no? - Uhm..capisco, comunque Ali non credo
sarai sopresa più di tanto visto che più o meno sapevi
già tutto - Wau è una veggente? - No...una torturatrice -
Ah capisco ahahh - Comunque sia mi raccomando fammi sapere ciao un
bacione dalla tua sempai! - Ciao!
lollyna : Ciao! - Ciao
oneeeeeeeeeeeeeeeee-chaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaan! - Naruto ma perchè
strilli sempre?? - Strillare? Ma chi? Io? O.O - No..ma per
carità. Comunque hai visto anche oggi Yuki ha fatto la sua parte
e sono rispuntati fuori Itachi, Deidara e Kisame contenta? - E ci sono
stato anche io!!!( naruto agita le braccia per farsi notare) - Ah
sì è vero ma eri addormentato U_U - ç_____ç
nessuno mi ha notato? - Ehm...veramente....in realtà....no! -
ç_____________________ç sono tristissimo!!!!!!! Ho
bisogno di un ramen per farmi risalire il morale..Debby visto che la
colpa è tua me ne offrirai una trentina di ciotole chiaro??!!!!!
è_é - O.O Naruto 30!!! Sono troppe non ce la...EHI LASCIA
LA MIA BORSA! - Ahahah ho preso i soldi - Ladro! - Ma no...-
è_é - ahahaha ^__________^ - è_é immagino
di non poterci fare niente vero? - Ovvio U.U -
è_________é capisco, comunque ti è piaciuto il
capitolo lollyna? Spero di sì anche se non ci sono i pensieri di
Itachi ci sono tantissimi nuovi eventi, un bacione e grazie per i
complimenti ciao! - Ciao gnam gnam!
_AkAtSuKiNa_ : Ciao ad
entrambe! - Ciao! - Allora avete visto che eventi sensazionali in
questo capitolo? - Come la mia comparsa U.U - ehehe ovvio anche quello
è sensazionale ^_^'' - Bene ^_^ - Uhm..continuando avete
indovinato sullo Sharingan ma non sull'avversario che invece è
Orochimaru, ammetto che era un pò difficile...inoltre avete
visto? Chiedete e vi sarà dato infatti ecco Deidara! La parte
finale è tutta sua contente? - Uhm..quell'artista da strapazzo,
come vi fa a piacere tanto? - Sai...-____-'' possibile che tu debba
sempre essere così freddo, andiamo Deidara è troppo
simpatico! - Simpatico? Quella di fare esplodere tutto e di strillare
viene condiderata come simpatia? Me lo annoterò..- -___-'
è senza speranze, per quanto riguarda Grazy...nooo perchè
hai fatto convertire Rosy al narusaku ç_____ç - Tsk era
meglio il SaiSaku- Sì anche a me piace però....uffiiii,
il narusaku proprio noooo ç__ç vabbè mi sa che non
ci si può far nulla, spero di riportarvi sulla via del Sasusaku
con la mia fanfiction sarà una sfida e cercherò di non
perdere *.* - O.o questo è un atteggiamento di Naruto - Eheh a
furia si scrivere anche su di lui.. ^__^'' Comunque un bacione ad
entrambe e mi raccomando fatemi sapere le vostre impressioni sul
capitolo ciao! - Ciao!
PetaloDiCiliegio : Ciao! -
Ciao! - Allora hai visto è tornato Deidara e...hum...devo dire
che forse onnisciente davvero lo sei! Hai capito subito che era
Orochimaru bravissima! - Sì brava! Comunque hai visto che
lezione gli ho dato! Shannaro! - Sì..ehm..Saku ma se non fossero
arrivati anche Itachi, Deidara e Kisame non credo che...- Dettagli U.U
- Capisco...O.o comunque che ne dici dello Sharingan come dono? Per
quanto attiene alle altre tue domande troverai risposte nel prossimo
capitolo tranquilla ^_^ Ah a proposito hai msn? Vorrei scambiare due
chiacchiere con te mi farebbe molto piacere, sempre se ti va! Grazie
per i complimenti e ciao! - Ciao!
satine86: Ciao! - Ciao (Gaara)
- Ciao ( Itachi ) - Uhm..c'è un pò di folla vedo - Eh
sì, non capisco che ci faccia questo qui con le occhiaie oggi -
Ma tu senti chi parla - Itachi, Gaara calmi, bisogna mantenere la
calma, d'altronde se non la mantenete voi che fate parte dei ghiaccioli
imperscrutabili del manga chi la dovrebbe mantenere? ^_^'' Passiamo al
capitolo, il nemico no era proprio Orochimaru e poi solo per un istante
Kabuto - Quell'otuto...come hai fatto a pensare a lui invece che a me
è_é - Andiamo Itachi non fare il geloso...- IO geloso? Ma
per piacere - O.o ok, comunque Itachi hai perso davvero la tua
autorità, nessuno ti da più ascolto...- Tsè, li
faccio fuori se continuano così! - Ehi, non mi rubare
l'atteggiamento da assassino-pazzo della prima serie chiaro? -
Tsè - -____-' che esaurimento, hai visto satine, Itachi ha dato
lo Sharingan a sakura! - Che schifo, ora anche lei avrà quegli
occhi rossi orrendi...- Dai su non dire cos..- Ritira quello che hai
detto ex-demone! - Tsk e sarebbe un'offesa assassino? - EHI BASTA,
STOP! Calmatevi per cortesia, satine ti saluto e volevo chiederti se
avevi msn così da poterci scambiare quattro chiacchiere sempre
se ti fa piacere ciao! - Ciao! - Ciao!
Toru85 : Finalmente ti ho
accontentata! Ecco il dono, lo Sharingan? Sopresa o no? Fammi sapere le
tue opinioni sui numerosi eventi che si sono susseguiti mi raccomando. Grazie dei complimenti! Alla prossima! Ciao!
***
Debby - Ed è arrivata anche la fine di questo capitolo..
Sasuke - è_é hai dato lo Sharingan a Sakura, hai fatto
fare un combattimento a lei, hai fatto apparire Itachi come un
eroe.....SI PUO' SAPERE IO DOVE SONO FINITO!!!!!!
Debby - Ehm....qui?
Sasuke - Non farmi perdere la pazienza!
Debby - Sì, infatti calma....relax!
Tobi - Take it easy.....
Debby - Non cantare sei più stonato di una campana!
Tobi - ç____ç
Sasuke - Taci e levati di mezzo faccia d'arancia!
Tobi - ç_______ç Deidara sempai!!!!!!!!!!!!!!!!!
Sasuke - Ecco, bravo corri a piangere da lui..
Debby - Cattivo non si trattano così i piccoli!
Sasuke - Ma se lui è più grande di me -___-'
Debby - Mentalmente lo sei più tu!
Sasuke - Comunque non deviare!
Debby - Uffi...
Sakura - AAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHH
Sasuke - Eh che succede Sakura?
Sakura - Sasuke-kun aiuto! Serpenti!!!!!
Sasuke taglia gli animali che avvolgono la ragazza
Sakura - Grazie mio eroe *.*
Debby - Ehi Sas'ke perchè non tieni a bada meglio i tuoi animaletti?
Sasuke - Non li ho mica chiamati io!
Debby - Ah no? Chi è stato allora?
Improvvisamente la casa e riempita da serpenti che avvolgono tutti.
Neji - JUNKEN..dannazione appena li ammazzo si ricompongono!
Shikamaru - Sas'ke ma tu non puoi fare qualcosa?
Sasuke - Ci sto provando! CHIDORI!
Ino - E' inutile si ricompongono! QUALCUNO FACCIA QUALCOSA I MIEI CAPELLI APPENA LAVATI SONO STATI ROVINATI DA QUESTE BESTIACCE!
Temari - Questo è l'ultimo dei nostri problemi oca!
Ino - COSA RAZZA DI MASCHIACCIO!
Temari - Ritira subito!
Asuma - Per carità tacete! Non è il momento!
Suigetsu - Qualcuno ha un'idea?
Deidara - BASTA NON CE LA FACCIO PIU' FACCIO ESPLODERE TUTTO!
Sakura - Ma sei idiota o cosa? Se fai esplodere tutto moriamo tutti!
Tobi - Io ho una soluzione ^______^
Deidara - Davvero?? Allora parla Tobi!
Tobi - Sempai fai delle bombe a forma di uova e buttale dalla finestra ^_____________^
Shikamaru - Non male..
Deidara - Va bene...fatto....KATSU!
Debby - BAKA!!!!!! Fuori alla finestra ma un pò più lontano, mi hai fatto saltare il tetto!!!!!!!!
Kakashi - Almeno ci siamo liberati dei serpenti e per il tetto c'è Yamato ^________^
Yamato - -__________-''''''''' Ma mi hanno preso per muratore?
Sasori - Non c'è problema, ho protetto il tetto con la mia
sabbia di ferro quindi Yamato dovrà solo collegarlo con le
pareti
Debby - Sasori ti adoro!!!!!!
Ino - SCOOOP!! DebbySaso!!
Debby - Non cominciare Ino!
Deidara - Danna! Come hai potuto!
Sasori - Ma che diavolo dici! Poi non sarai mica gay?
Deidara - Assolutamente no!
Ino - Infatti abbiamo deciso di metterci insieme!
Sai - Ino...-_______-''''''
Ino - Oh...Sai tesoro mio!
Tutti - -_________-'''''''
Ten - Debby! Affacciati c'è una voragine enorme in giardino!
Debby - Non ce la faccio...
Kisame - Oh ma qui è tutto pieno di sabbia, adesso ci penso io! Mizu...
Tutti vengono travolti da un'ondata d'acqua immane
Debby - Meno male che so nuotare!
Ino - I miei capelli idioti!
Shikamaru - Ho una soluzione per tutto se mi ascoltate...
Poco dopo
Debby - Shika sei un genio!
Shika - Lo so lo so
Sakura - Fare una piscina nella voragine è stato incredibilmente intelligente!
Debby - In più l'abbiamo fatta pagare a Sasori e Deidara!
Ten - Infatti Deidara sta facendo da barista mentre Sasori sta ripulendo l'intera casa con le marionette!
Temari - Se ti impegni qualcosa di intelligente la fai anche tu!
Shika - Che seccatura!
Konan- AAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHH
Debby - Che altro succede?
Pain - Konan che c'è?
Konan - Ci sono due schifosi serpenti vicino a me!
Pain - Ci pen..
Orochimaru - Seti, Juko eccovi finalmente *.* Non vi trovavo più
da nessuna parte, dove sono i vostri amichetti? Vi ho persi di vista un
attimo e siete scappati! Allora dove sono?
Deidara - Li ho ammazzati io!
Sasori - Quindi è colpa tua se siamo finiti in questa ridicola situazione?
Orochimaru - Oh, i miei cari compagni..
Dei/Saso - Sei finito!
Orochimaru - aspettate! Do le anticipazioni per farmi perdonare, allora
nel prossimo capitolo ci saranno quelle pesti insulse di Konoha e
vedremo cosa hanno scoperto..
Konoha shinobi - COSA? INSULSI A CHI?
Orochimaru - Mi sa che si mette male
Debby - DISTRUGGETELO!!!!!!!
Tutti - Siiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!
Debby - Ohi Shika perchè non ti muovi e tu Suigetsu?
Suigetsu - Che mi interessa, non sono di konoha
Shika - Sarebbe una seccatura e poi tanto già ci sono andati quelli bastano e avanzano
Debby - Capisco...hum prendiamocela comoda e abbronziamoci....Questa sì che è vita ^_°
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Capitolo 36 *** L'importanza di un dettaglio ***
36 capitolo
L'importanza di un dettaglio
Dolore, stanchezza, confusione, erano
queste le sensazioni che stava provando da non sapeva esattamente
quanto tempo. I suoi muscoli erano intorpiditi, la sua gola
disidratata, gli occhi tremendamente appesantiti, il respiro sempre
più affannato. La sua mente però, non gli
rispondeva, lo faceva continuare ad esistere in una condizione di
serenità irreale. Gli sembrava quasi di trovarsi in una
campana di vetro, nella quale ogni sensazione veniva ovattata, anche
quella più acuta. Forse era davvero morto, ricordava poco di
quello che gli era capitato, rimembrava che la strategia di Shikamaru
stranamente era stata un vero fallimento ma, d'altronde, neanche lui
avrebbe potuto prevedere una simile assurdità. Aveva fatto di
proposito recapitare la notizia della ritirata di Konoha in quel
villaggio, identificato poi come quello di traditori di basso
rango, i quali scappati dal villaggio natale, si erano riuniti cercando
di nascondersi tra la gente civile in modo da non essere rintracciati.
Siccome non erano pericolosi, i vari villaggi ninja pur essendo a
conoscenza dell'esistenza di questi traditori, non davano loro la
caccia, purchè questi perseguissero nella loro idea di
abbandonare per sempre la vita di ninja. Da quello che aveva progettato
il suo amico dal quoziente intellettivo superiore alla media, questa
informazione avrebbe dovuto suscitare in loro o un sospetto o un
gaudio. Sfortunatamente si era avverata la prima ipotesi, perchè
questi, non credendo ad una rinuncia così improvvisa di Konoha,
si erano organizzati ed erano pronti a catturare lui e la sua squadra
per, nella migliore delle ipotesi, un eventuale interrogatorio. Se si
fosse avverata la seconda ipotesi certamente avrebbero avuto meno
grane, difatti gli ex-ninja avrebbero abbassato la guardia e permesso
loro di ottenere le informazioni ricercate in una delle pattugliazioni
di
spionaggio già organizzate ma, come al solito, la loro buona
stella si
era oscurata e non li aveva aiutati anche se Shikamaru non la pensava
così, anzi era sicuro di aver trovato un'ottima contromossa
anche nel verificarsi della seconda ipotesi perchè, da quello
che sosteneva, avevano un vantaggio incolmabile da parte loro. Il
fantomatico vantaggio era semplicemente quello dell'esperienza,
sì perchè loro erano ancora ninja, ancora in allenamento
e quindi non avrebbero mai perso ma per precauzione, avrebbero dovuto
utilizzare le giuste contromisure. Come piano avrebbe potuto
funzionare, l'intero gruppo aveva piazzato trappole di ogni genere,
Kiba, Shino e gli
altri avevano davvero dato il meglio di se nell'organizzazione ma non
era stato abbastanza, non per avversari di quel calibro. Sicuramente la
colpa
non era da affibiare a nessuno, perchè era praticamente
impossibile prevedere una simile armata di shinobi del
suono. Incredibilmente
quei traditori avevano contatti con Orochimaru, il quale evidentemente,
non era stato ucciso da quel cretino di Sasuke. Non era riuscito
neanche in quello quel presuntuoso, magari si era limitato a scappare e
se era così voleva tanto sapere dove fosse. Inutile dire che
invece di prendere loro di sorpresa quei bastardi spioni, la
sopresa l'avevano subita passivamente. Gli dispiaceva mentalmente di
pensarlo ma, se avessero avuto Neji con loro invece della sua
Hinata
magari avrebbero previsto in anticipo l'attacco, certo la sua ragazza
era
migliorata ma suo cugino era pur sempre un genio e questo lo sapeva
anche a sue spese. Avevano perfino pensato ad annullare l'odore in modo
tale che Kiba ed Akamaru non riuscissero ad avvertire in anticipo la
loro presenza. L'idea principale di Shikamaru di catturarli e di
chiedergli informazioni sull'Akastuki era stata inattuabile per
evidenti motivi. Si erano divisi in squadre ed avevano affrontato
quegli shinobi agguerriti come non mai nei loro confronti. Era riuscito
ad eliminarne dalla battaglia qualcuno ma sfortunatamente, non era
stato abbastanza. In loro soccorso, anche se poi non era quello
l'intento, era venuto quello schifoso di Orochimaru accompagnato dal
fedele Kabuto. Altro che morto, sembrava più vivo che mai,
probabilmente quel viscido si era fatto imbottire allo stremo di
medicinali dal suo personale ninja medico perchè, la sua
potenza,
rispetto all'ultima volta era notevolmente aumentata. Senza ascoltare
nessuno, come era solito fare del resto, si era lanciato all'attacco
della serpe, per un pò gli era sembrato di essere stato in
vantaggio, ricordava ancora la sua felicità nel constatare che
anche senza la volpe maledetta, stava riusciendo a combattere alla pari
con
Orochimaru. Purtroppo la sua gioia durò ben poco, quel essere
immondo sapeva quali erano i suoi punti deboli e infatti, aveva mirato
in suo attacco con la spada ad Hinata, intenta nel combattimento contro
un altro ninja. Naturalmente si era lanciato verso di lei per
proteggerla ma la spada proprio nel momento in cui sembrava stare per
colpire la sua ragazza, aveva variato direzione e si era insinuata
nella sua carne. Rapidamente la estrasse, ne aveva passate di peggio e
quella doveva essere solo una ferita marginale, almeno così
aveva sperato. Invece il suo corpo dopo un cinque minuti era collassato
facendogli perdere i sensi e tutto quello che ricordava erano immagini
sfumate. Sulle sue labbra poteva sentire la sensazione di bagnato, il
suo corpo ora sembrava che si stesse scuotendo, da solo? No, non era
lui che cercava di muovere il suo corpo ma era qualcun altro che lo
stava facendo per lui. Ora che si stava concentrando maggiormente
riusciva ad udire delle voci, lontane e non riconoscibili.
Dopo solo alcuni minuti finalmente aveva riacquistato gran
parte delle percezioni, sentiva un vociare frettoloso, avvertiva una
gran sensazione di caldo proveniente dal suo corpo, gli sembrava di
essere una stufa. Un qualcosa di freddo gli aveva sfiorato le palpebre
ancora serrate e subito dopo sentì un'accumularsi di calore su
uno dei suoi occhi. Infastidito tentò di muovere la mano ma
riuscì a far semplicemente tremare le dita, non scoraggiandosi
fece pressione su se stesso e cercò di aprire gli occhi. Gli ci
volle un bel pò per aprirli di qualche millimetro e quando ci
riuscì, l'unica cosa che fece dopo fu quella di richiuderli
velocemente. Adesso aveva capito la fastidiosa sensazione di caldo
aggiuntivo sulla palpebra dell'occhio destro, qualcuno gli aveva
puntato una luce fortissima forse nel tentativo di verificare le sue
condizioni. Immediatamente la persona che lo stava curando la chiuse
non appena vide la sua reazione e numerosi passi si fecero sempre
più vicini al suo corpo ancora immobile. Odiava questo genere di
condizioni, era un tipo superattivo, non sopportava di starsene fermo
soprattutto considerando che non aveva tempo da perdere.
- Si è svegliato, forse però non è ancora
cosciente - disse qualcuno al suo fianco, la voce era acuta, quindi
femminile.
- Come sono le sue condizioni? - Se su quella di prima aveva qualche
dubbio questa voce l'avrebbe riconosciuta tra mille, per tutte le volte
in cui l'aveva udita, fredda, calma, accomodante ma al contempo stesso
calda e rassicurante, in poche parole poteva essere solo lui:
Kakashi-sensei.
Se avevano tempo per curarlo con lui presente questo voleva dire che la
battaglia era finita, un'ansia lo pervase, come stavano gli altri?
Maledizione ancora una volta a causa della sua impulsività non
era stato di aiuto, anzi aveva peggiorato la situazione.
- Credo si siano stabilizzate, sia lui che Sai hanno eliminato quasi
totalmente il veleno presente nel loro corpo. E' assurdo, insomma, non
so spiegarmelo, non è possibile eliminare un veleno senza un
antidoto...- ancora quella voce acuta, la conosceva, possibile che non
riuscisse a ricordarsela? Era ancora troppo addormentato e confuso
forse.
- Possibile possa essere stata la...- domandò silenziosamente una
voce seria da donna matura. L'unica ragazza che aveva una voce come
quella era Temari, d'altronde si adattava perfettamente alla sua
personalità forte e anche da maschiaccio.
- No...altrimenti non si spiegherebbe come anche Sai sia riuscito a
sopravvivere - una parola seguita da un sospiro sbuffato, la cadenza
tipica di un annoiato, non poteva che trattarsi di Shikamaru.
- Allora chi può averli salvati? - ecco finalmente che qualcuno
poneva la domanda che si stava facendo anche lui. Bravo Kiba, per una
volta l'intelligenza l'aveva sfruttata ma forse, nelle sue condizioni,
era l'ultimo che poteva giudicare. Stava cercando di spremere le sue
meningi ma non si ricordava niente, era tutto troppo sfocato, non
riusciva a capire esattamente cosa era successo. Quando proprio gli
sembrava di aver perso le speranze ecco riapparire il lui un ricordo,
due occhi rossi che gli versavano da bere un qualcosa dal sapore
terrificante, un lontano stemma incorniciato dal blu che si
allontanava. Gli sembrava una maglietta blu, sì una maglietta
con uno stemma sul retro, stava utilizzando tutte le sue energie per
mettere a fuoco quell'immagine e tutto ciò che riuscì a
scorgere fu un ventaglio bianco e rosso a lui molto familiare.
- Quindi..-
- Sasuke - anche se non aveva ancora aperto gli occhi sentiva rivolti
su di se tutti gli sguardi dei presenti. Con forza tentò di
muovere le mani e riuscì solamente a chiudere i pugni. Odiava
sentirsi debole, era una condizione che non sopportava fin da bambino.
Con rabbia combattè contro questa stupidissima infezione o cosa
era e aprì prima a metà, poi completamente le palpebre
riuscendo solo dopo qualche secondo o forse minuto, ormai aveva perso
la concezione del tempo, a mettere a fuoco le immagini.
- Naruto, fermati, sei ancora debole, non fare inutili sforzi - lo
rimproverò quella voce femminile finalmente identificabile come
quella di Ino. Ecco perchè non se la ricordava, era abituato
sempre a sentirla di un'ottava più alta perchè quando la
incontrava strillava sempre, invece ora aveva un aria stranamente
professionale, come quella di Sakura. Il suo tono di rimprovero
però, non poteva nemmeno avvicinarsi a quello della sua compagna
di squadra, perchè lei era inimitabile.
- V..voglio seder...sedermi - riuscì a biasicare con fatica e a
quel punto due mani lo presero e appoggiarono la sua schiena, anche
quella dolorante, sulla superfice grezza dell'albero. Era umido e
questo lo rinfrancava, con tutto quel caldo che aveva nel corpo, venire
a contatto con qualcosa di più fresco era un sollievo.
- Grazie...Kak..Kakashi-sensei - il suo maestro lo guardò con un
cenno di assenso mettendosi appoggiato ad un albero poco distante nella
sua tipica posizione dalle braccia incrociate.
- N..Na..Naruto-kun finalmente ti sei svegliato..che sollievo -
- Ancora con questo -kun Hinata? Quante volte ti devo dire...che non
lo voglio...sentire più? - si era interrotto più volte per
il dolore, in questo momento sarebbe proprio voluto ritornare in quella
sfera di cristallo ovattata nella quale si trovava.
- Naruto, sono riuscita a curarti le ferite più gravi, almeno in
modo massimale, purtroppo quella che sa fare tutto nelle arti mediche
non sono io - Infatti, era proprio la sua Sakura-chan la migliore ninja
medico del paese. Sfortunatamente non era lì, quando lo curava
lei ferite dell'entità di quelle riportate, non gli davano il
minimo fastidio, se ci fosse stata lei non avrebbe avuto tutti questi
dolori ma, pazienza, sicuramente il dolore provato lo avrebbe spronato
ancora di più nelle ricerche.
- Non preoccuparti...Ino...va tutto bene...io sono forte! - esordì
tentando di rassicurarla con uno dei suoi sorrisi, anche se questa
volta era sicuro non gli fosse uscito bene perchè il dolore era
davvero lancinante.
- Sese ma guardati, fai ancora lo spaccone nonostante tu stia soffrendo
- lo rinbeccò Kiba, come al solito non
perdeva mai l'occasione per dargli fastidio.
- Guarda un pò chi parla, ti sei visto tutte quelle fasciature,
almeno io sono.....giustificabile visto che ho combattuto contro
Orochimaru ma tu....con quei...perdenti del suono..- dannazione ora era
cominciata anche la tosse, forse era dettata dall'umidità?
- Cosa? Prova a ripeterlo se hai il coraggio! - strillò il ninja
prontamente fermato e bloccato all'albero da Shino con i suoi insetti.
Quel ragazzo era veramente strano ma doveva ammettere che lo aveva
salvato, anche se le condizioni di Kiba non erano eccellenti almeno
erano superiori alle sue.
- Shino...maledetto lasciami andare! - gridò il padrone di Akamaru in direzione del compagno imperscrutabile.
- Sei malato e quindi devi stare fermo e riposarti in modo da guarire
prima e non rallentare la missione, questa è la regola - se
aveva un dubbio riguardo la sua stranezza ora ne era certo, Aburame
Shino era veramente un tipo assurdo.
- Cosa me ne im..- tentò di reagire Kiba ma venne zittito da un
incredibile pugno sul capo da parte di Ino che lo rimproverò per
il comportamento indisponente. Inevitabilmente un flash-back di lui e
Sakura-chan gli apparve nella mente, lei quel gesto lo faceva sempre,
era un suo tipico modo di fare quando gli disubbidiva, forse se prima
era Sakura-chan che copiava Ino ora era diventato il contrario.
- Naruto-kun, perchè hai detto Sasuke? - chiese Rock Lee, aveva
qualche cerotto qua e la ma non sembrava aver riscontrato nulla di
grave, a quanto pare l'unico ad aver fatto una brutta figura era stato
lui.
- Come perchè? Forse stava sognando di riportare Sasuke a casa,
ormai la sua è una vera e propria fiss..- di nuovo quel
chiacchierone di un Inuzuka venne prontamente zittito da un altro
gancio della dottoressa in seconda, in seconda sì, perchè
la prima era in assoluto Sakura-chan.
- Kiba possibile che tu non riesca mai a starti zitto? - sbottò
indispettita Ino mentre il ragazzo continuava a massaggiarsi la testa
borbottando qualcosa di incomprensibile.
- Ho visto Sasuke, insomma è stato lui a salvarmi - la reazione
degli altri alle sue parole era di assoluta incredulità o
comprensione, probabilmente faceva loro pena, pensavano che il suo
fosse stato un semplice sogno ma non era stato così, ne era
sicuro.
- Naruto, come fai a dire che è stato Sasuke a salvarti? -
chiese pacato Kakashi-sensei, sapeva che si fidava di lui ma dai suoi
occhi si vedeva lontano un miglio che non gli credeva.
- Io l'ho visto! - disse preso da un moto di rabbia che gli fece in
parte dimenticare dei dolori, era sicuro, incredibilmente sicuro,
sapeva nel suo cuore che quelle immagini non erano dettate dalla sua
fantasia, sapeva che era incredibile ma stranamente era così.
- Naruto, sei stato avvelenato, il veleno a volte può causare
allucinazioni, non è insolita come cosa, tu volevi rivedere
Sasuke e quindi..-
- No! Ti dico che è così! - disse quasi aggredendo Ino,
non sopportava di non essere creduto e di essere preso per uno sciocco
vittima di allucinazione.
- N..Naruto - balbettò Hinata mettendogli una mano sulla spalla
per cercare di calmarlo ma lui si girò verso di lei, che
vedendolo così innervosito sobbalzò e ritirò
impercettibilmente la mano. Rendendosi conto di avere esagerato
sospirò per poi riprendere a parlare il più calmo
possibile.
- Hinata anche tu non mi credi? - le domandò sperando di non
vedere la reazione che poi fu costretto ad osservare. Hinata, infatti,
abbassò gli occhi e balbettando un "io" gli fece capire che era
così, anche lei pensava che stesse mentendo. A quel punto
strinse un pugno e digrignò i denti abbassando lo sguardo sul
terreno illuminato solo da un pò di legna infuocata.
- Sakura - bisbiglio Temari appoggiata sul tronco di un albero tagliato
in direzione obliqua. Sembara interessata a quel mezzo fusto, stava
facendo scorrere lentamente la sua mano sulla parte in cui il legno era
stato reciso. Non capiva cosa potesse rendere quella superfice di legno
così importante tanto da giustificare la sua attenzione quasi
maniacale in riguardo alle varie escoriazioni che riportava.
- Temari che succede? - le domandò Shikamaru il quale dalla sua
posizione seduta si era accorto dello strano atteggiamento della
compagna.
- Questi tipi di tagli....il modo in cui è stato reciso
quest'albero e anche quello alla sua destra...- enunciò la
kunoichi della sabbia come se stesse parlando solo con se stessa.
- Non posso sbagliarmi...- proseguì decisa ancora la sorella di
Gaara, stava analizzando nel dettaglio gli alberi controllandone tutti
i solchi e i graffi che adornavano il loro fusto.
- Temari vuoi dirci per piacere cosa sta succedendo? - chiese il ninja
delle ombre mettendosi le braccia dietro la nuca e appoggiandosi ad un
tronco sbuffando e socchiudendo gli occhi. Ora che lo osservava meglio
anche lui riportava qualche ferita non grave.
- Sakura è stata qui - esordì catturando su di se
l'attenzione di tutti - Questo albero, questi alberi, sono stati
tagliati dagli attacchi del ventaglio, del...Kirigan - quella notizia
stupì i presenti. Era sconvolgente, Sakura era stata lì,
aveva combattuto. Un ansia cominciò a logorarlo, forse aveva
incontrato Orochimaru o Kabuto? Era ferita? Dov'era adesso? Non sapere
era straziante, se Sakura era stata lì perchè se ne era
andata lasciandolo solo? Era stata costretta? C'erano troppe cose che
non gli erano chiare, era convinto di aver visto Sasuke, allora forse
Sakura era isieme a lui? No, Sakura non se ne sarebbe mai andata con il
bastardo lasciandolo solo, la conosceva bene, non era il suo carattere,
non l'avrebbe mai fatto ed era sicuro che se fosse accaduto qualcosa
per cui lei dovesse rimanere con il moro l'avrebbe avvertito. Con la
sua compagna ormai c'era un'amicizia intensa, indistruttibile, erano
accumunati dal dolore e da tutte le situazioni difficili che avevano
dovuto affrontare. Sakura non l'avrebbe mai tradito, era sicuro,
probabilmente era stata catturata e trascinata via con la forza.
Quell'affermazione non aveva sconvolto solo lui ma ogni ninja presente,
infatti, ognuno stava formulando ipotesi perchè sembrava tutto
così assurdo.
- Temari-san ne sei proprio sicura? - le aveva domandato per l'ennesima
volta Rock Lee, la ragazza come la sua amica non era una tipa molto
paziente e dato che quella domanda gliel'avevano formulata almeno
una decina di volte negli ultimi minuti, inevitabilmente sapeva che
sarebbe scoppiata.
- Dannazione ancora? Sì sopracciglione! Ne sono sicura va bene?
- urlò spazientita la kunoichi. Come facevano a non capire che
come era difficile per loro accettarlo lo era anche per lei? Stava
soffrendo, era visibile, non riusciva a capire cosa passasse nella
testa di Sakura.
- Temari, calmati - le disse calmo Shikamaru, sembrava concentrato, forse stava cercando di capirci qualcosa.
- Calmarmi? Shikamaru possibile che tu sappia dire solo questo? Che
razza di genio è uno che non è capace di elaborare una
strategia e che ci ha fatto quasi ammazzare tutti? Sembravi così
sicuro, dicevi di avere la situazione sotto controllo, si può
sapere cosa sei riuscito a fare? Ora invece di startene lì
seduto, rilassandoti, perchè non pensi a un modo per risolvere
que...-
- Si vede che non hai intelligenza in quella bella testolina che ti
ritrovi. Sarò anche un genio delle strategie ma come pretendevi
che potessi immaginare che Orochimaru sarebbe venuto insieme ad un
intero esercito? Non ho capacità di preveggenza ti ricordo e per
tua informazione ora come ora non possiamo fare proprio niente, non
vedi come siamo ridotti? E' inutile che strilli se hai bisogno di
sfogarti prendi a calci qualcosa e allontanati perchè abbiamo
bisogno di riposare e quindi risparmiaci le tue sfuriate - L'intervento
del ninja allievo di Asuma lasciò tutti di stucco, aveva parlato
con una durezza nel tono mai sentita prima, il tutto l'aveva fatto
tenendo una posizione completamente rilassata, la schiena appoggiata al
tronco, le mani nella posizione per sorreggere la nuca e gli occhi
chiusi, insomma l'icona del relax. Temari lo osservò per un
pò, stringendo i pugni e mordendosi il labbro inferiore, se
c'era una cosa, o meglio, qualcuno che voleva prendere a pedate quello
era proprio lui. La ragazza della sabbia se ne stava per andare quando
qualcuno la chiamò, sopresa come lei, tutti i testimoni della
scena si voltarono in direzione della voce.
- Temari - disse tossendo Sai, il quale improvvisamente aveva aperto
gli occhi e faticosamente stava cercando di alzarsi ma precipitò
sostenuto immediatamente dalle braccia di Ino. La ragazza dalla folta
chioma bionda lo aiutò e lo fece appoggiare ad un tronco
dimezzato, probabilmente, dalla tecnica di Sakura. Era evidente che le
piaceva quel ninja, si stava occupando di lui con una grazia ed una
dolcezza incredibili, infatti, mentre si affannava tentando di parlare
gli asciugava la fronte madida di sudore con una pezza imbevuta di
acqua. I suoi occhi brillavano e le sue gote erano un pò
arrossate, doveva esserne veramente cotta, il suo atteggiamento era
completamente da quello della bambina che inseguiva Sasuke solo
perchè era il ragazzo più quotato.
- Temari...guarda - Sai a quel punto mostrò un foglio bianco
accartocciato. Inizialmente la ragazza in questione non comprese cosa
volesse dirle l'AMBU ma in seguito comprese.
- Sai cos'è? - gli chiese Ino, sembrava interessarsi sempre se l'argomento lo intavolava Sai, in questo non era cambiata.
- E' uno di quei disegni che regalasti a Sakura quella sera del
suo compleanno vero? - rispose anticipando lo shinobi della radice.
- Sì, uno di loro era particolare, Sakura sapeva... che se fosse
stata in peri...colo avrebbe dovuto lasciar fluire il suo chakra sul
foglio, quello c...he non sapeva, era che in questo... modo avrebbe
innescato una tecnica di ri...chiamo che avrebbe fatto venire in suo
aiuto me e Naruto - ogni tanto il discorso era stato interrotto
da lamenti per il dolore o da colpi di tosse, quando si piegava era
subito la kunoichi del clan Yamanaka a sorreggerlo e ad aiutarlo.
- Quindi a quanto pare Sakura era in una situazione di pericolo e ha
richiamato te e Naruto con quella tecnica ma sfortunatamente per lei,
eravate già in cattive condizioni. Questo potrebbe voler dire
che forse Sakura stava cercando di difendersi da qualcosa, in tal caso
probabilmente non è al sicuro ora - constatò il jonin dai
capelli argentati sospirando alla fine del discorso. A quanto pare
aveva capito che la situazione era tutt'altro che rosea. Naruto intanto
stringeva i pugni e non si dava pace, Sakura-chan l'aveva chiamato,
aveva bisogno di lui, era in pericolo e lui non era servito a niente,
non era riuscito a proteggerla. Che razza di amico era stato, l'aveva
lasciata sola per tre anni, non aveva mantenuto la promessa di
riportarle indietro Sasuke, non l'aveva capita, aiutata nei momenti di
bisogno, invece lei per lui c'era sempre.
- Maledizione - sibilò Naruto perdendo la pazienza, il suo corpo
tremava ma non per un dolore fisico, bensì per uno psicologico,
il che era ancora peggio.
- Kakashi-san, Tsunade-hime ha affermato che il sangue inviatole
è stato appena finito di analizzare da Shizune-san. Il risultato
è che è proprio quello del membro dell'Akatsuki, Akasuna
no Sasori - disse inserendosi all'improvviso nel discorso la lumaca
Katsuyu. Kakashi l'aveva richiamata tramite un sigillo speciale della
Godaime, in questo modo le aveva dato una siringa contenente il sangue
di Naruto e Sai per permetterle di utilizzare la tecnica spazio
temporale e di portarlo, per farlo analizzare, a Konoha. Ora che erano
giunti i risultati sembrava tutto più chiaro, evidentemente
Orochimaru che era stato compagno di tante missioni con Sasori quando
ancora faceva parte dell'Akatsuki, aveva utilizzato il suo veleno e
l'aveva utilizzato contro Naruto e il ragazzino della radice.
- A questo punto, è ovvio che chi vi ha soccorso è stata
Sakura, era l'unica che conosceva l'antidoto perchè lo aveva
realizzato proprio lei in occasione del salvataggio di Kankuro -
spiegò Shikamaru che ancora manteneva la sua posizione di totale
relax, quasi a voler sembrare noncurante di quello che gli succedeva
intorno.
- Il problema ora è capire dov'è Sakura-san il più
presto possibile - disse Lee con i suoi modi sempre troppo agitati.
- No, per ora è meglio che ci curiamo, se quelli sono stati
capaci di organizzare cotanta armata non sappiamo cosa dovremmo
aspettarci una volta giunti nei pressi di quel villaggio, dobbiamo
assolutamente essere in condizioni eccellenti per contrastare qualsiasi
altra sorpresa. Andare ora non ci porterebbe da nessuna parte -
esordì lo shinobi manipolatore delle ombre.
- Sì, anche io credo sia meglio agire in questo modo, visto che
Sakura ha avuto il tempo per guarire Naruto e Sai non dovrebbe essere
in pericolo, pertanto per ora pensiamo a guarirci e ad organizzare un
piano per le spedizioni di spionaggio - affermò Kakashi-sensei
sedendosi ed aprendo il solito libro dalla copertina arancione. La
situazione sembrava essersi calmata, tutti si stavano rilassando tranne
Ino ed Hinata che erano intente ad accudire i due avvelenati. Temari,
l'unica rimasta in piedi si alzò e si diresse in riva alla
sorgente d'acqua sedendosi al bordo di questa. Nell'acqua riusciva a
malapena a scorgere il suo riflesso distorto, ciò che più
rifletteva la superficie acquatica era l'immenso cielo sopra di lei,
ormai nero completamente, illuminato a sprazzi solo da qualche puntino
bianco, visto la tarda ora. Non aveva alcuna voglia di dormire,
nè di rilassarsi come le aveva consigliato quell'imbecille di
Shikamaru. In quel momento si sentiva davvero sola, aveva tanto bisogno
della sua migliore amica, insomma non era giusto, ora che aveva bisogno
di lei non c'era. Quella Sakura, quando doveva aiutarla lei allora
nessun problema si faceva sempre trovare, invece quando ora lei aveva
bisogno di quella ragazzina dai capelli rosa, per rintracciarla doveva
affrontare Orochimaru, Akatsuki e vagare per tutti i paesi ninja.
Quando finalmente l'avrebbe trovata l'avrebbe picchiata, se lo
meritava, l'aveva lasciata da sola, l'aveva fatta di nuovo pianegere,
lei la donna di ferro, quella che tutti definiscono senza scrupoli, dal
carattere deciso come quello di un maschio. Involontariamente
trovò nel suo pugno dell'erba fresca e bagnata a causa
dell'umidità intensa che aleggiava in quel posto, con rabbia
gettò quei fruscelli verdi nell'acqua e li osservò
dispardersi e delicatamente posarsi sul tappeto nero che li attendeva e
li faceva camminare.
- Non lo sai che in questo modo hai danneggiato l'ecosistema? - la rimproverò una voce altamente familiare.
- Vattene a dormire e non scocciarmi! - gli rispose con rabbia ma lui,
noncurante come al solito, si sedette accanto a lei stendendosi
comodamente a guardare il cielo.
- Di notte non si vedono le nuvole e di stelle questa sera non sembrano
essercene, pertanto non vedo il tuo interesse per il cielo - gli disse
sempre con il solito atteggiamento severo.
- Ti sbagli, il cielo anche così è interessante e poi non
è vero che di sera le nuvole non si vedono, se guardi bene le
riesci a vedere -
- Davvero? Anche se fosse? - affermò lei cercando di non fargli
vedere che fugacemente un'occhiata al cielo l'aveva data anche lei.
- Ti soffermi sempre sul superficiale, è per questo che non
l'avevi notato. Il cielo lo hai sempre guardato con fare distratto,
giusto per controllare l'ora o le condizioni climatiche, non ti sei mai
concentrata bene nella sua osservazione - proseguì il chuunin
sbadigliando leggermente.
- Cosa me ne può interessare di una stupidagine del genere, solo
tu puoi dare importanza a simili dettagli - rispose infastidita la
ragazza.
- E' proprio per questi dettagli che Sakura è scappata via e tu
non te ne sei accorta - la kunoichi si voltò nella sua direzione
sbarrando gli occhi.
- Cosa..cosa vorresti dire? - chiese aggredendo il compagno.
- Sakura soffriva per Sasuke ma tu l'hai considerata una cosa
marginale, l'hai considerata come una cotta che ci aveva messo un
pò troppo tempo per estinguersi solo perchè Sasuke non
era una cosa che ti interessava. Proprio come il cielo oscura le nuvole
di sera così Sakura ti ha fatto sembrare che per Sasuke non ci
stava soffrendo più di tanto -
- N...non è vero, è una bugia! Io sapevo che Sakura ci stava soffrendo..-
- Ma ti sei mai interessata a lei in questo senso? No, vero? Per te
è stata una sorpresa sapere che Sakura aveva chiesto una
missione per partire alla ricerca di Sasuke da sola, tu pensavi che
ormai lei lo avesse dimenticato giusto? Sakura me l'aveva detto in un
momento di debolezza, quando lei piangeva per Sasuke con te, l'unica
cosa che sapevi fare era criticarla e rimproverarla per la sua
ossessione di volerlo riportare a casa, è logico che lei da quel
momento in poi non te ne abbia più fatto parola! Sei stata
un'egoista! - Temari era stupita, innervosita, confusa, sapeva che
Shikamaru aveva ragione ma poteva almeno essere meno brusco, insomma si
sentiva abbastanza in colpa senza il suo contributo. Era tutto vero
quello che aveva detto, non aveva mai consolato Sakura per Sasuke,
l'aveva sempre rimproverata ed aggredita. Non l'aveva fatto per
cattiveria, no, non ne sarebbe mai stata capace perchè le voleva
bene, l'aveva fatto perchè non sopportava di vedere le sue
lacrime versate per un traditore bastardo come l'Uchiha. Adesso che
glielo faceva notare, Sakura non aveva più pianto per il suo
compagno di squadra moro, almeno dinanzi a lei, da ben due anni, da
quando una volta non le andò contro come una pazza facendola
piangere ancora di più, si ricordava ancora delle sue dure
parole e degli occhi verdi della sua amica spalancati e grondanti di
lacrime. "Se hai tutta questa energia per piangere e lamentarti a causa
del fatto che lui ti ha lasciata allora usala per allenarti, almeno la
sfrutti per qualcosa di utile", "Come fai a pensare ad uno che ti ha
trattata come uno straccio? Sakura, non ti ha mai considerata un'amica,
una compagna, nè tantomeno qualcosa di più!", " Rinuncia
a lui e vivi la tua vita, il mondo è pieno di altri ragazzi!".
Che razza di idiota che era stata, strinse ancora di più il
pugno, forse se le avesse offerto solo il suo aiuto e la sua
comprensione, Sakura sarebbe accanto a lei. Chiuse gli occhi respirando
profondamente, cercando di buttare fuori tutta la rabbia e la tensione
che si erano inevitabilmente accumulate in lei, in seguito aprì
di scatto gli occhi e guardando il cielo, questa volta più
attentamente, decise che avrebbe trovato Sakura e che una volta avuta
di fronte, dopo averle ancora dato uno schiaffo meritato, le avrebbe
chiesto scusa, mettendo da parte il suo orgoglio. Avrebbe imparato a
fare l'amica, purtroppo per Sakura lei non ne aveva mai avute, era
sempre vissuta con Kankuro e Gaara, essendo la figlia del Kazekage
tutti la rispettavano ma nessuno la considerava mai per quello che era,
invece con Sakura era diverso, lei la criticava ma sapeva anche
ascoltarla, la loro era un'amicizia particolare, importante e non
voleva assolutamente perderla.
Shikamaru guardò sottocchi la sua compagna sicuro che avesse
recepito il messaggio, non voleva essere così brusco anche
perchè era veramente seccante litigare con una donna,
soprattutto se questo si faceva dopo un combattimento. Alcune volte
però anche se delle cose erano seccanti, sapeva che era
necessario farle, perchè è così che si comporta un
vero ninja o almeno, questo era quello che gli aveva insegnato il suo
maestro. Sorrise fra se e si rilassò completamente, sapendo che
dopo quell'occasione altre non ce ne sarebbero state a breve, pertanto
doveva utilizzare la sua più grande dote che non era quella
dell'intelligenza, perchè quella era la seccatura più
grande che gli potesse capitare, la sua vera abilità era quella
di sapersi godere a pieno il lento scorrere del tempo. Per tale motivo
guardò guardò in alto e si perse dolcemente nelle
profondità di quel buio immenso che lo sovrastava.
***
Eccoci qui, è terminato anche questo capitolo, lo so, sono in
ritardo di qualche giorno ma stiamo migliorando no? Almeno è
solo qualche giorno, siate clementi!! Il capitolo è a mio parere
importante perchè ci chiarisce i dubbi su quello che ha
visto Naruto, il quale all'inizio è confuso e si chiede se per
caso Sasuke e Sakura non si trovino insieme, in seguito è
frustato dal fatto che Sakura possa aver richiesto il suo aiuto e lui
non sia riuscito a darglielo. Infine ecco la parte nella quale
Shikamaru fa capire i suoi errori a Temari, forse lo troverete un
pò brusco ma con una ragazza del genere se non si fosse
comportato così, di certo, non sarebbe stato ascoltato e quello
che aveva da dirle, era veramente fondamentale per farle capire meglio
la scelta di Sakura. Spero davvero che il capitolo sia di vostro
gradimento ^_^
Ora mi dedico alle risposte delle vostre adorabili recensioni! Grazie
mille per essere in così tanti a seguire la mia storia!
sakura98 : Ciao! - Ciao! - Che
bello Aly, grazie per i complimenti e la doppia recensione, quello che
volevo dirti è che non sei tu che devi ringraziare me per aver
creato questa storia ma sono io a ringraziarti per il fatto che la
segui e per le belle parole che ogni volta mi dedichi - Che cosa
commovente ç_ç - Sìsì perchè io e la
mia carissima allieva abbiamo un ottimo rapporto, siamo davvero amiche
U_U - Che bello *_* - hehe sìsì è verissimo!
Bhè Ali mi auguro che tu abbia apprezzato anche questo capitolo,
non preoccuparti per quando recensirai perchè so che sei in
vacanza - Beata lei.....- Infatti...vabbè Itachi tiriamoci su!
Prima o poi toccheranno anche a noi queste vacanze! - Già...-
Bene un bacione grandissimo Aly e ci vediamo al prossimo capitolo ciao!
- Ciao!
ila_chan : Ciao! - Ciao! - A
quanto vedo non hai proprio apprezzato lo scorso capitolo hehe..-
Già...un altro poco si squagliava di fronte al monitor, la sua
gioia ed eccitazione era percepibile come se stesse parlando O.o - E'
vero ma è proprio questo il bello Sasori! Spero proprio che ti
sia piaciuto questo capitolo, anche se non abbiamo visto Sakura&co.
mi auguro che sia stato lo stesso di tuo gradimento ^_^ hai visto,
Sakura ha usato proprio come ti aspettavi il suo Sharingan, quindi
sì, alla fin fine il dono di Itachi era quello per la tua
felicità ^.^ - Uff..tutti con questo Sharingan ma che
avrà di speciale...- Dai Sasoruccio non fare l'invidioso! -
Io..NON..sono invidioso! - Sese...come no...un bacione ila aspetto il
tuo commento anche su questo capitolo, sono proprio curiosa di vedere
cosa ne pensi. Detto questo ti ringrazio per i complimenti e ti saluto
ciao! ^.^ - Ciao!
lollyna : Ciao! - Ciao
onee-chaaaaaaaaaaaan! Hai visto Debby-chaaaaaaaaaan mi ha dedicato un
capitolo intro...intro...- Introspettivo -___-'' e poi..cos'è
questo Debby-chan????!!!! è__é - Daaaaaaaai Debby-chan
non prendertela!!!!! Come sono contento, sono stato io il protagonista,
finalmente come era giusto dovesse essere!!!!! *__* - -___-''
Naruto-baka smettila di strillare mi stai facendo perdere l'udito! -
NoNOnonoNOnono che bello come sono contentooooooo!!!!! - Uff..ma chi me
l'ha fatto fare, questa sarà la prima e l'ultima volta...-
NOOOOOOOOOO Debby-chan!! Ti prego...non farmi questo
ç____________ç - Oh no ora smette di urlare per la gioia
e urla per la disperazione...non trovo più pace!! Va bene, va
bene ti accontento basta che abbassi un pò il volume ok? -
Roger! - Oh..l'hai preso dal sopracciglione? - Sì ^__^ -
Vabbè, lollyna che dirti se non grazie per i magnifici
complimenti e salutarti al prossimo capitolo mandandoti un bacione? -
Sìsì oneeeeeee-chan non è che mi compreresti una
ciotola di ramen per festeggiare??? *.* - Tirchio che non sei altro
perchè non te la compri da solo? - ç___ç - Un
bacio lolly alla prossima ciao! - Ciao!!!!!! Mi raccomando la ciotola!!
_AkAtSuKiNa_ : Ciao Grazy, Ciao
Rosy!! - Ciao! - Bhè che dire, allora vi è piaciuto il
capitolo? A quanto pare proprio come pensavate Naruto aveva intravisto
qualcosa ma si è lasciato ingannare dal simbolo Uchiha e dallo
Sharingan e ha scambiato Sakura per Sasuke..buffo no? - Se proprio
assurda, solo a te poteva venire in mente una cosa del genere! - Dai
Sai non essere cattivo con me U_U Ringrazia che in questo capitolo hai
una parte importante quindi non lamentarti U_U - Uff...che scocciatura!
- Non rubare le battute di Shika -___-' - Bhè lui mi ha detto
che quando ti scoccia qualcosa devi dire così, io non so come
esprimere i miei sentimenti e mi sto facendo aiutare U_U - Capisco
O.o....uhm...un bacione ad entrambe aspetto con ansia di sapere i
vostri giudizi su questo capitolo! Inoltre volevo ringraziarvi per gli
splendidi complimenti che mi avete rivolto, sono onorata *.* Un bacione
ciao!! Ci sentiamo anche su msn ^_° - Ciao!!
kry333 : Ciao! - Ciao! - Ciao -
Bhè che dire...uhm parliamo del manga, direi proprio che
Kishimoto si sta scatenando in questo periodo! Probabilmente ora Naruto
partirà con quei tre allievi dell'8 code mentre
Sasuke....Sasuke....Sasuke tu 6 folle! Cioè andare lì,
alla riunione dei Kage per uccidere Danzo!!!! O_O Per di più con
quella squadra di perdenti che ti ritrovi? Solo Suigetsu vale qualcosa,
gli altri due non sanno proprio combattere! - Tsk basto io U_U -
Sese...Quel Madara....mah ora piano occhio di Luna O_O Ma che razza di
nome idiota è? Per non parlare di Zetsu, la piantina si
può anche separare a metà O.O ne caccia una nuova al
secondo quell'aloe vera! Alla fine del capitolo poi....GAARA!!! *_*
finalmente, bentornato, non lo si vedeva da un sacco di tempo, sono
proprio felice di rivederlo *_* Mi raccomando Sas'ke non osare
attaccarlo chiaro?? - Mpf, io faccio quello che voglio! - Non ne
dubitavo -____-''''' Ora volevo parlarti di Sakura, a me sembra proprio
che Kishimoto negli ultimi capitoli voglia dimostrare che è
ancora innamorata del nostro caro Sasuke, mi sa che l'ipotesi NaruHina,
SasuSaku non sia troppo lontana, vorrei proprio sapere cosa ne pensi a
riguardo - Io penso che Sasuke morirà, è così che
deve andare - HIDAN! - Cosa? Prova a ripeterlo! Ti brucio
completamente, non farò rimanere neanche polvere di te! -
Provaci! - Smettetela! Kry è meglio che ti saluti prima che
questi due si ammazzino sul serio, spero vivamente che il capitolo ti
piaccia e colgo l'occasione per ringraziarti dei bellissimi complimenti
ciao! - Ciao! >.> - <.< Ciao
satine86 : Ciao! - Ciao! - Ciao
- Su Itachi non essere così depresso, non ha mica detto che non
ti vuole più bene...- Ha detto che ha solo occhi per me
quindi...- Gaara non ti ci mettere anche tu...- Tsè ad entrambi
io non mi abbatto mai U_U Io sono un uchiha, il Migliore uchiha - O.o
capisco...- Tsk...idiota...- EH!! - Basta, per carità
smettetela, satine parlando del capitolo, sono felice che ti sia
piaciuto anche il combattimento, diciamo che ho molta immaginazione e
non ho l'animo troppo sensibile pur essendo una ragazza hehe - E tu
saresti una ragazza...ahahah - Itachi è_é Qualcosa in
contrario? - Nono..- Bene, per quanto riguarda lo Sharingan di Sakura e
tutto ciò che ne concerne non preoccuparti sarai accontentata
nel prossimo capitolo, quindi non ti anticipo niente per non farti
perdere la sopresa ^_^ - Sese, per la sopresa..come no...-
è_é Itachi smettila! - Ha ragione, sei più
rumoroso di Uzumaki Naruto - è__é razza di panda non
osare offendermi chiaro? - Panda? è___é - -____-'''' un
bacione satine, grazie per i complimenti e mi auguro di conoscere il
tuo parere anche per quanto riguarda questo capitolo ciao! - Ciao! -
Ciao!
abcdefghilm : Ciao! Che bello
una nuova recensitrice, sono felice che tu abbia deciso di commentare
la mia storia! Ti ringrazio molto per i complimenti, per quanto
riguarda le scene di lotta mi dispiace davvero che non ti piacciano ma
alla fin fine fanno parte di Naruto e la mia storia è composta
anche da quelle ma non preoccuparti le parti introspettive ci saranno
ancora e come se ci saranno! Da quello che ho capito non sei una fan di
Sasuke ma di Itachi, per ora non posso ancora risponderti per
ciò che concerne il paring, spero che in qualsiasi modo
andrà la storia tu continuerai a seguirla, senza dar conto del
paring. Detto questo, spero vivamente di ritrovarti al prossimo
capitolo, con un commento riguardante quest'ultimo aggiornamento, ah
dimenticavo, non so se hai mai visto come rispondo alle recensioni ma,
di solito, lo faccio con il personaggio preferito della persona quindi
se mi dici il tuo preferito recensirò in sua compagnia, ciao!
PetaloDiCiliegio : Ciao! -
Ciao! - Allora sono felice che ti sia piaciuta l'idea dello Sharingan
come dono - SIII anche a me è piaciuto tanto tanto che
bello...lo sharingan!!!!! - Sakura a quanto pare sei felice ^.^ -
Sìsì che bello!! - Per il dubbio su come Sakura ha fatto
ad evocare Sai e Naruto, spero che ora ti sia tutto chiaro, lo ha
spiegato Sai in questo capitolo ma se ancora hai delle
perplessità non esitare a chiedermi delucidazioni ok? Spero ti
sia piaciuto anche questo capitolo, grazie per i complimenti, un
bacione e ciaoooo!! - Ciao!
piccola tammy : Ciao! - Ciao!
by saku - Grazie mille per i complimenti, sono davvero felice che oltre
alla storia ti piaccia il mio stile di scrittura. - Siii che bello, hai
visto ho avuto lo Sharingan, ora sono fortissima!!!!!!! - hehe ovvio,
quando ti tratto io stai sicura che non ti faccio fare la piagnucolona
al contario di come fa Kishimoto..ma questa è un'altra storia,
stavo pensando..che ne dici di fare due chiacchiere? Hai msn? Se ti va
il mio contatto è debbief@hotmail.it, con questo ti ringrazio
ancora e aspetto con ansia un tuo prossimo commento riguardante questo
capitolo, ciao! - Ciao!!
Fire Angel : Ciao! Che bello
sei ritornata! - Sì ovvio, quando esco io tutti ritornano!! -
Sakura non è che oltre allo Sharingan, Itachi ti ha inculcato
anche il modo presuntuoso di essere degli uchiha? - Tsk..-
O.o......-____-' mi sa che ho proprio ragione, grazie mille per i
complimenti, sono davvero contenta che ti piaccia la mia storia. Quindi
ti ringrazio ancora e mi auguro che mi farai sapere cosa ne pensi anche
di quest'ultimo capitolo, un bacio ciao! - Ciao!
Toru85 : Ciao! Bhè che
dirti, tutto le tue curiosità, tranne quella riguardante Naruto
perchè ti è già stato spiegato tutto, verranno
soddisfatte nel prossimo capitolo, quindi non ti resta che aspettare.
Grazie mille per i complimenti ciao!
Saku_Nami : Ciao! Grazie mille per i complimenti! Spero che anche questo capitolo sia di tuo gradimento ciao!
***
Debby - Eccoci qui!
Sakura - Debby vieni anche tu a giocare?
Debby - A giocare? A cosa?
Ino - Il mio Deidaruccio ha comprato la ps3 con i giochi!!
Debby - Deidaruccio? Ps3??
Ten - Sì, ha imbrogliato Kakuzu, insieme a Sasori hanno escogitato qualcosa per prendergli i soldi
Debby - Immagino Kakuzu O.o
Ten - Infatti lo hanno imprigionato nella marionetta di Kankuro
Debby - O.o
Kakuzu - TIRATEMI FUORI! VI DISTRUGGO TUTTI!!! PRENDERO' TUTTI I VOSTRI CUORI!!
Sasori - Provaci pure a prendere il mio ahah
Shika - Infatti non ha tutti i torti...uff..immagino quando uscirà di lì...che seccatura...
Debby - Dai Shika vediamo il lato positivo della cosa...abbiamo una PS3!!!!!!! *O*
Shika - Sisi...
Deidara - GIOCO PRIMA IO! L'IDEA E' STATA MIA!!
Sasori - No! Tocca prima a me perchè il piano l'ho ingegnato io!
Debby - Non avevo dubbi...Deidara che ingegna un piano...è più facile scalare l'Everest in un secondo...
Deidara - GRR!! COME OSI DEBBY!!
Sasori - Ha ragione, sono io il genio non tu...
Deidara - Razza di scemi!! Vi farò esplodere tutti e due!
Sasori - Provaci pure...
Kankuro - hehe tra i due litiganti il terzo gode ahah
Deidara - OHI KANKURO! FERMO DOVE SEI, TU COSA C'ENTRI!
Kankuro - Io c'entro e come, se quel tirchio ora non è una minaccia è grazie a me U_U
Sasori - Ma che dici...tutte le tue marionette le ho costruite io ti ricordo, quindi anche quella è una mia opera d'arte!
Kankuro - Uff...
Deidara - Opera d'arte...ma per piacere...
Sasori - L'arte è eterna, questo lo dimostra, le mie creazione
vengono tramandate mentre le tue appena nascono scompaiono...
Deidara - COSA STAI BLATERANDO! L'ARTE E' ESPLOSIONE! L'ARTE E' BELLA PROPRIO PERCHE' E' EFFIMERA!
Sasori - EFFIMERA? COME PUO' ESSERE BELLO QUALCOSA DI EFFIMERO?
Sakura - Ragazzi per piacere...abbassate la voce, Sasuke-kun sta riposando!
Deidara - COSA ME NE PUO' INTERESSARE DI QUELL'UCHIHA DA STRAPAZZO!
Sasori - Stranamente concordo...
Sakura - Oh no! Non voglio nemmeno pensare... se si dovesse svegliare...
Debby - Tranquilla, uhm, dov'è esattamente che sta riposando?
Sakura - Nella camera qui a fianco!
Debby - O.O dai su, ragazzi perchè invece di litigare con la
voce non lo fate con il gioco? Avete fatto tanto per ottenerlo...
Deidara - Va bene! Preparati Sasori no danna!
Sasori - Tsk..vedrai che ti batterò in un attimo!
Mentre giocano...
Deidara - DANNA! SMETTILA DI IMBROGLIARE!
Sasori - Ma cosa stai dicendo? SE C'E' QUALCUNO CHE IMBROGLIA QUELLO SEI TU!
Deidara - PRENDI QUESTO!
Sasori - ahah non mi hai colpito!
Deidara - GRR! VEDRAI CHE ORA TI BATTO!
Sasori - Voglio proprio vedere...
Kankuro - Muovetevi voglio giocare anche io!
Sakura - aaaaaaah stanno urlando troppo, Sasuke-kun...Sasuke-kun si arrabbierà!
Debby - Bhè...tanto ormai qui si arrabbiano sempre tutti, quindi uno in più, uno in meno...
Sakura - Non capisci, Sasuke-kun non si limita ad una sgridata...
Debby - Ah no? E cosa fa?
Deidara - NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!! NON CI CREDO!!!!!!!!
SASORI NO DANNA!!!!!!!!!!!!! BASTARDO!!!!!!!!!!!!!!!!!! MI HAI
BATTUTOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!
Sasori - Ahahah, visto?
Deidara - VOGLIO LA RIVINCITA CHIARO?
Debby - Allora, cosa fa?
Sakura - Lo vedrai ora, guarda lì, si sta alzando.... io me ne scappo
Debby - Scappo? Cosa sta...
BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM
Debby - O.o ha fatto esplodere tutte e due le stanze...
Kabuto - Sasuke-kun è sempre di malumore quando si alza eheh
Debby - Kabuto? Che ci fai qui?
Kabuto - Orochimaru-sama voleva che andassi da Sasuke-kun per chiedergli se mi ridava un rotolo che si era rubato U_U
Debby - Ca..capisco...
Sasori - Uff...dovevamo arrivarci prima, d'altronde lo fece anche con Sai quel giorno che lo svegliò...
Debby - E tu come fai a saperlo?
Sasori - Io so sempre tutto U_U
Debby - Ovvio -____-'''
Sasori - Se non fosse stato per me e Gaara a questo punto saremmo tutti ridotti male e lo stesso varrebbe per la casa
Debby - Ormai io ci ho rinunciato ad una casa tranquilla, ogni tanto esplode...ç___ç
Gaara - Non preoccuparti, ho ricoperto le mura di sabbia e Sasori ha
fatto un'ulteriore strato di sabbia di ferro, quindi a questo punto
è indistruttibile.
Debby - Io..vi..amo!!! *.*
* Debby stritola Sasori e Gaara *
Gaara - Ouch..che ti prende!
Sasori - Non...respiro...
Kabuto - Bhè, direi che me ne vado, presumo che questo non sia
il momento più adatto per parlare con Sasuke-kun quin...
Debby - Aspetta! Dai le anticipazioni!
Kabuto - Ok...allora nel prossimo capitolo vedremo Sakura, Itachi, Deidara e Kisame, verranno svelati molti misteri..
Sasuke - KABUTO? Cosa sei venuto a fare? ( Sasuke arrabbiato, con lo Sharingan e lo Chidori che pervade tutto il suo corpo )
Kabuto - .......mi sa che è meglio se me ne vado! Arrivederci!
Debby - Se ne è andato...Sasori, Gaara avete salvato la ps..
Deidara - Io..quei due...li...UCCIDO!
Debby - Se ne sono scappati con la ps3?? IO ANCORA DOVEVO GIOCARCI! TORNATE QUI!
Deidara - ANDIAMO A PRENDERLI!!
Kankuro - VENGO ANCHE IO ASPETTATEMI!
Kakuzu - MALEDETTI! RESTITUITEMI I MIEI SOLDI!!
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Capitolo 37 *** Momenti di tensione ***
cap
Momenti di tensione
- Tra qualche ora dovrebbe
riprendersi, ormai l'antidoto è entrato in circolo e sta pian
piano eliminando ogni traccia del veleno dal suo corpo - esordì
Sakura gettandosi sulla sedia accanto al letto di Deidara. Era sudata,
le forze le mancavano, avvertiva dolore dappertutto e gli occhi le si
stavano chiudendo sempre di più. Subito dopo la battaglia, aveva
affrontato il viaggio verso il covo e si era immediatamente prodigata
per le cure necessarie all'artista del gruppo, in poche parole, era
praticamente un giorno e mezzo che non dormiva ed ora ne stava
risentendo le conseguenze. I suoi abiti erano sporchi e maltrattati e
sulla sua pelle c'erano ancora del fango e della sporcizia varia che,
disastrosamente, si erano ormai mischiati al sangue delle ferite.
Avrebbe dovuto assolutamente prendere il disinfettante e procedere alle
sue di cure ma non aveva la forza per muovere nemmeno un muscolo.
Pazienza, voleva dire che si sarebbe affidata alla sua buona
stella nella speranza che non le facesse contrarre qualche malattia
perchè, di certo, era l'ultima cosa di cui aveva bisogno.
Incredibilmente, più passava il tempo e più i problemi e
le preoccupazioni aumentavano a dismisura. Sembrava quasi una
maledizione, quella che era caduta su di lei, da quando era entrata a
far parte dell'Akatsuki.
- Bene, così avrò tutto il tempo di riposarmi in modo
che, quando si sveglierà, avrò tutte le energie
necessarie per dirgliene quattro - disse Kisame dirigendosi nella sua
camera con tutta l'intenzione di recuperare le forze grazie ad un sonno
ristoratore.
A fatica, la ragazza si alzò e dopo aver dato un'ultima occhiata
alla temperatura corporea di Deidara, si incamminò verso il
posto in cui sapeva che avrebbe trovato Itachi. Come aveva previsto, il
moro era seduto al tavolo della cucina sorseggiando un thè caldo
come faceva ogni sera della stagione invernale. Il suo aspetto era
pessimo, non aveva niente a che vedere con l'immagine dell'uomo perfetto, sempre curato e raffinato che era abituata a vedere ed
ad ammirare. Molti ciuffi ribelli erano fuggiti alla sua coda bassa e gli
coprivano il viso inclinato leggermente verso la tazza fumante. I
vestiti da ninja che indossava erano sporchi e rovinati e le sue mani
erano piene di ferite, era la prima volta che lo vedeva in quelle
condizioni, evidentemente il combattimento doveva essere stato molto
duro se perfino uno come lui era ridotto in quello stato. Un momento,
aveva detto combattimento? Itachi e Kisame non erano andati in una
missione di recupero di bijuu, il loro compito era quello di sigillarli
ed il suo doveva essere quello di proteggerli da eventuali aggressioni
e quindi, l'unica volta in cui si erano scontrati, era stato con
Orochimaru ma nessuno di loro si era ferito. C'era qualcosa che non le
quadrava, anzi, c'erano molte cose che non le quadravano affatto e lui
le doveva qualche spiegazione.
Entrò nella stanza ed Itachi all'istante si accorse della sua
presenza prendendo a sorseggiare il contenuto della sua tazza.
- Come sta? - domandò l'Uchiha posando la tazza ed alzando un
poco il viso per guardare in un punto astratto davanti a se.
- Si riprenderà fra qualche ora, l'antidoto sta già
entrando in circolo nel sangue. Fortuna che era stato creato sulla base
di quello di Sasori del quale io conosco la composizione, altrimenti,
credo sarebbe stata dura trovare il giusto rimedio in tempo. Kabuto si
è dato veramente da fare nel potenziarlo, deve essere migliorato
moltissimo - spiegò tentando di avviare una conversazione per rompere il silenzio o
forse, stava facendo tutto quello solo per poter attirare la sua
attenzione. Itachi non l'aveva degnata neanche di uno sguardo da quando
era entrata e questo le dava molto fastidio, già era sempre a
disagio in sua presenza, se ci si metteva anche lui con i suoi strani
atteggiamenti, allora, era la fine.
- Bene - rispose semplicemente proseguendo con un altro sorso della
bevanda calda. La sua voce, così come il suo viso, sembrava
spenta, atona, indifferente. Non sopportava di vederlo così e
soprattutto, non sopportava il fatto di essere, come sempre, all'oscuro
di qualcosa.
- Come mai sei ridotto in queste condizioni? Ho visto che anche Kisame è...-
- Abbiamo combattuto - disse Itachi interrompendola, il suo tono non
era brusco ma trasudava stanchezza. Anticipando la domanda che era in
procinto di formulare Sakura, proseguì.
- Mentre tu ti stavi occupando di Deidara, io e Kisame abbiamo dovuto
liberarci di qualche nemico che si era avvicinato un pò troppo
alla nostra dimora - la ragazza rimase sbalordita da tale risposta
perchè, innanzitutto non si era minimamente resa conto della loro
assenza e per questo provava una certa vergogna. Anche se la
giustificazione era la difficile preparazione dell'antidoto per il
bombarolo, ciò non la consolava, non sopportava di farsi
sfuggire dettagli così importanti, amava avere sempre la
situazione sotto controllo. Inoltre, c'era qualche altra cosa che
proprio non riusciva a spiegarsi, quei ninja erano forti ma non erano
minimamente al livello di Itachi e Kisame, anche pensando all'ipotesi
che ve ne fossero parecchi, i due non avrebbero dovuto riscontrare
problemi, erano nettamente superiori, allora, perchè quelle
ferite? Perchè non ne erano, come al solito, usciti illesi?
C'era qualcos'altro che non le aveva detto?
- Capisco ma...insomma, non erano al vostro livello no? Li ho osservati
mentre raggiungevo Orochimaru e sono sicura che non erano neanche
lontanamente in grado di...di ridurvi così - farfugliò la
ninja tentando di trovare le parole giuste, non le andava di rimarcare
il fatto che fossero duramente provati dalla battaglia.
- Non hai messo in conto il fatto che non avevamo più chakra ed
inoltre, io avevo già utilizzato sia Amaterasu che Tsukuyomi e
quando li uso, normalmente, dovrei riposare perchè, altrimenti,
i
miei occhi cominciano a fare i capricci - Sakura capì
immediatamente che quel suo modo di parlare così rilassato e
noncurante voleva dire solo che stava tentando di alleggerire la
realtà dei fatti. Quella di evitare che gli altri si
preoccupassero per lui e di mentire in modo che non lo stressassero con
atteggiamenti apprensivi, comprese la ragazza, doveva essere
un'abitudine ben radicata in lui ormai. Probabilmente faceva lo stesso
quando era piccolo, doveva essere un bambino molto orgoglioso che non
chiedeva aiuto e amava stare per conto suo, in quel momento,
notò un'ulteriore somiglianza con Sasuke, la quale era molto
più profonda, ben diversa da quella puramente estetica. Itachi e
Sasuke erano molto più fratelli di quanto volevano dimostrare,
forse era per questo motivo che, per entrambi, era stato un colpo
tremendo accettare l'evento che avrebbe sconvolto la loro vita per
sempre. Decisa a non farsi distrarre da quei dettagli, si
premurò di far proseguire quella che sembrava essere, come al
solito, una conversazione a senso unico, perchè chi doveva
portarla avanti era sempre lei mentre Itachi, si limitava a rispondere
con poche frasi, per niente esaustive, paragonate a tutto lo sforzo che
impiegava lei per ottenerle.
- Perchè hai dovuto utilizzare anche lo Tsukuyomi? - l'Amaterasu
ricordava che lo aveva usato, era stato l'attacco che aveva costretto
Orochimaru a scappare, se non ci fosse stato l'intervento
provvidenziale di Manda, richiamato da Kabuto, di certo quella serpe
non sarebbe riuscita mai e poi mai a fuggire.
- Come pensi che abbiamo fatto a venire in tuo soccorso, così
presto, nonostante l'incredibile orda di nemici che era sul nostro
cammino? - domandò l'Uchiha con un sorriso che aveva più
dell'ironico che del divertito. Sakura sentì le sue guance
infiammarsi terribilmente, un pò per la vergogna che provava
nell'aver chiesto qualcosa che doveva essere scontato e un pò
perchè, al suono delle parole "tuo" e "soccorso" collegate
insieme, si rese finalmente conto che Itachi aveva rischiato la vita
per salvarla e doveva essere stato veramente molto in pensiero per lei
se aveva deciso di sfruttare il Mangekyou Sharingan, su un numero
così elevato di nemici nonostante le poche riserve di chakra e
la precaria condizione della sua vista. Come di consuetudine, non le
aveva fatto pesare niente ed aveva cercato di far passare la cosa sotto
silenzio, minimizzandola come se fosse stata un'impresa da niente,
perchè era certa che, se lei non gliel'avesse chiesto, lui non
le avrebbe mai rivelato la verità su quel giorno.
Mentre curava Deidara, le erano tornate in mente molte parti del
combattimento con Orochimaru, il sannin si era ripreso più che
egregiamente e altro che morto, come avevano detto gli informatori di
Itachi, quell'essere schifoso era vivo e vegeto ed in perfetta salute,
bhè non proprio, non in quel momento almeno. Sorrise mentalmente
al pensiero della faticaccia che incombeva su Kabuto, quella spia
doppogiochista avrebbe avuto un bel da fare per contrastare i terribili
effetti dell'Amaterasu.
Ricordava perfettamente il volto della serpe
quando aveva capito che il Kirigan era in suo possesso, quanto doveva
averlo bramato per scatenare una simile reazione. Se si concentrava
poteva ancora ascoltare quegli strilli spaventosi, ricchi di rancore,
odio, frustrazione ed incredulità, a quanto pareva neanche lui
si aspettava che l'allieva della sua vecchia compagna di team avrebbe
raggiunto quei livelli. Sorrise ancora, beffardamente, era soddisfatta
ancora di più dei risultati raggiunti, i suoi occhi si voltarono
inconsciamente verso il suo ventaglio, il quale giaceva abbandonato ed
in condizioni pietose, appoggiato al muro. Quel regalo aveva
contribuito una delle svolte più importanti della sua vita e per
quello, doveva ringraziare solo Temari, lei e la sua incondizionata
amicizia nei suoi confronti. Aveva compiuto un gesto che nessun altro
si sarebbe mai sognato di fare, nessun altro senza l'incredibile senso
dell'amicizia che aveva la shinobi della Sabbia. Fin dal primo momento
non era stata gelosa delle sue abilità, anzi, aveva cercato di
aiutarla nel perfezionarle e poi quello, il Kirigan, il ventaglio
più forte mai stato creato, gliel'aveva donato come se fosse
stato un oggetto qualunque, non aveva pensato al fatto che, visto che le
apparteneva avrebbe dovuto tenerselo per se, se ne era separato
perchè era certa che lei lo avrebbe saputo sfruttare meglio.
Forse, solo allora, si era resa conto di non averla ringraziata
abbastanza e che aveva sbagliato nel lasciarla a brancolare nel buio
senza nemmeno una sua notizia, sperava vivamente che lei non l'avesse
considerata una traditrice e che non l'avesse dimenticata. Era sicura
che a Konoha non avrebbe fatto mai più ritorno ma desiderava
ardentemente che Temari non la credesse una persona falsa ed ipocrita,
una che l'aveva raggirata tutto il tempo solo per ottenere quel dono
così ambito. Sapeva che era chiedere troppo ma, in cuor suo, ci
sperava ancora perchè lei, meglio di tutti, sapeva che la
speranza era l'ultima a morire. All'improvviso, nella mente, apparvero le immagini del volto di Orochimaru che la accusava di
essere una sfruttatrice come Sasuke, una che non si era fatta scrupoli
nell'abbandonare tutto e tutti alla ricerca di potere. Strizzò
gli occhi con foga, non voleva sentire una parola di più ma era
tutto inutile, il sannin continuava a tormentarla nonostante i suoi
sforzi. Avvertì una forte fitta agli occhi, sembrava quasi che
stessero bruciando, era un dolore indescrivibile. Si mosse rapidamente
in direzione della sua camera, appena arrivò, chiuse la porta
dietro di se e si buttò sulla sedia della scrivania. Non le
andava di mettersi sul letto con quei vestiti logori e sporchi che si
ritrovava, se le coperte si fossero sporcate non aveva le forze per
cambiarle. Una nuova fitta, questa volta più potente che mai la
pervase e la costrinse a mettersi le mani sulla testa, era
dolorosissima, credeva che di lì a poco le sarebbe
scoppiata. Le mani strinsero sempre più convulsamente il capo
all'aumentare di ogni fitta e avvertì i capelli contorcersi
sotto la presa opprimente delle sue dita. Un pensiero ridicolo le
balenò per la testa, di certo, se si fosse vista allo specchio
in quel momento, non sarebbe stata affatto uno bello spettacolo.
All'ennesima fitta dovette trattenersi dallo strillare, lentamente
cadde dalla sedia e si accasciò per terra, represse, sempre solo
grazie alla sua ostinazione, i numerosi lamenti dettati
dall'incredibile sofferenza. Un rumore la destò e capì
che doveva essere entrato qualcuno dalla porta, con uno sforzo assurdo
tentò di rimettersi in piedi ma le pareva un'impresa
impossibile. Il suo corpo era come anestetizzato tanto dal dolore, non
rispondeva più ai suoi comandi e non le permetteva il minimo
movimento. Udì i passi sempre più frenetici avvicinarsi a
lei e le sembrò di sentire delle parole ma era come se fosse
avvolta da un qualcosa che le aveva ovattato i sensi. L'unica cosa che
avvertiva era il dolore immenso provenire dagli occhi ed espandersi in
tutto il suo corpo. Un braccio le passò dietro la schiena e la
spostò, con l'aiuto dell'altro, fino a permetterle di
appoggiarsi alla parete fredda della stanza. All'ennesima fitta le sue
mani si portarono automaticamente alla sua faccia ma altre mani le
impedirono tale gesto bloccandole fermamente. Lottò
freneticamente contro chi la stava trattenendo, perchè non le
permetteva di sfogarsi? Perchè?
- Sakura, mi senti? Sakura - una voce la stava chiamando, era agitata
ma allo stesso tempo dolce e suadente. All'istante comprese che chi la
stava aiutando era Itachi, possibile che ci fosse sempre lui quando
aveva bisogno di una mano? Mentre lei ancora si dimenava dal dolore e
dalla sua stretta presa ai polsi, lui continuava a chiamarla, la
ragazza, raccolte tutte le energie possibili fece un grande sforzo su
se stessa e cercò di rispondergli.
- I...It...- non riuscì a completare la parola perchè il
dolore si fece troppo forte, decisamente troppo per i suoi limiti.
- Sakura dove hai messo l'antidoto per Deidara? - istintivamente
provò un senso di rabbia e per un folle attimo pensò che
lui si stesse preoccupando per il biondino invece che per lei ma poi,
finalmente il lume della ragione tornò e le fece comprendere che
voleva sapere dell'antidoto per curarla, forse il veleno aveva reagito
male con le infezioni che si era presa non disinfettandosi le ferite?
Con uno sforzo inconcepibile, riuscì ad aprire la bocca e ad
abbozzare un "cassetto vicino a Deidara" che fece scattare Itachi verso
l'appena rivelata meta. Non lo sentì nemmeno tornare, i suoi
passi erano come velati, doveva essere l'ennesima prova di essere uno
dei ninja più forti esistenti perchè riusciva ad essere
così silenzioso anche quando non si concentrava, forse era anche
quella una dote innata, come se non ne avesse già abbastanza. Un
pò riusciva a comprendere la frustrazione di Sasuke, avere un
fratello del genere, vivere costantemente alla sua ombra anche quando
questi aveva sterminato un intero clan, non doveva essere facile.
Itachi
appariva come un qualcosa di ineguagliabile, insuperabile, unico,
assolutamente perfetto in qualsiasi cosa facesse. Avvertì a
malapena l'ago della siringa entrare nel suo braccio tenuto immobile
con la forza. L'antidoto fece immediatamente il suo effetto ma non le
portò il senso incontrastabile di sonnolenza che aveva colpito
sia Deidara, che Kankuro con la versione precedente della medicina. Non
sapeva dire con certezza quanto tempo restò immobile in attesa
che il dolore svanisse, durante l'attesa, Itachi l'aveva costretta a
chiudere gli occhi e le aveva toccato le tempie, forse per cercare di
calmarla inserendo un pò di chakra nei punti giusti? Non ci
stava capendo molto, sentì solo che dopo quel tocco il bruciore
agli occhi svanì e dopo un bel pò sparirono anche le
fitte alla testa. Quando riuscì a riprendere le forze necessarie
aprì nuovamente le palpebre per permettere alle sue iridi di
esplorare la stanza buia. Non amava il buio ma il suo compagno non era
della stessa opinione, non si premurava mai di accendere la luce anzi,
adorava la cappa inquietante dell'oscurità e vi si rifugiava
ogni volta che poteva. La scelta stessa dei corvi, con il manto
così nero doveva fornire l'idea della sua personalità
così incline alla mancanza di luce, ricordava che per un attimo,
giunto il momento di farle vedere l'animale che avrebbe evocato, le era
affiorata nella mente l'ipotesi di vedersi spuntare un pipistrello da
un
attimo all'altro con un bel rotolo di pergamena che si sarebbe dovuta
premurare di firmare. Anche se ai corvi si era abituata ormai
nonostante le primordiali discussioni, era sicura che ai pipistrelli
non vi si sarebbe mai e poi mai adattata. Persa in queste stupide
riflessioni non si era nemmeno resa conto che Itachi la stava
osservando con la solita espressione indecifrabile sul volto, anche se
questa volta tale espressione sembrava avere qualcosa di diverso.
C'erano delle piccole rughe accanto alle sopracciglia e queste,
significavano solo una cosa, ansia e preoccupazione. Gli stava dando
nuovamente motivi di agitazione, era una vera e propria fonte di guai,
forse Itachi avrebbe fatto bene ad abbandonarla sul serio quel giorno,
quando aveva deciso di spedirla a casa. Casa, buffa quella parola,
ormai non sapeva nemmeno più dove collocarla, a Konoha o al covo
dove si trovava.
- Sakura, come ti senti? - domandò l'Uchiha, era strano, di
solito non era lui a parlare per primo ma visto che la ragazza che
aveva di fronte non sembrava minimamente interessata alla sua
tranquillità interiore decise di porre fine a quel silenzio che
di solito adorava.
- B...bene grazie - rispose con quelle ultime gocce di energia che le erano rimaste, era stanca e non aveva voglia di parlare.
- Perchè non avevi preso anche tu l'antidoto, dovevi prevedere che ti avrebbe fatto questo ef...-
- Itachi, sono stanca e vorrei riposare, se non ti dispiace...- per la
prima volta lo interruppe lei, sembrava che i ruoli si fossero
incredibilmente invertiti, era lui che cercava di parlare e lei che non
ne aveva voglia. Anche l'imperturbabile Uchiha rimase scioccato dalla
richiesta e dal suo modo brusco di stoppare una conversazione, proprio
lei che era una chiacchierona e che non perdeva occasione per
costringerlo a proferire. La guardò ancora per qualche istante
poi uscì e richiuse la porta dietro di se.
Sakura si ritrovò di nuovo sola, si lavò ed in seguito si
buttò sul letto con la speranza di addormentarsi subito. Aveva
ancora dolori un pò per tutto il corpo ma non era solo per
questo che voleva riposare, dormendo avrebbe prima di tutto permesso
alla mente di rilassarsi in modo tale da far cessare il vortice di
pensieri che l'attanagliava. Stava quasi per sprofondare tra le braccia
di Morfeo quando, improvvisamente, una frase le risuonò
così forte da farle credere che chi l'aveva detta era proprio
lì accanto a lei. Per un attimo, infatti, sobbalzò ma ben
presto si rese conto che era solo frutto della sua memoria. La voce
viscida di Orochimaru era penetrata bruscamente nei suoi pensieri
ancora una volta e diceva " Ora capisco, le tecniche d'acqua, quella
stupida frase dell'arte come esplosione insieme alle bombe d'argilla ed
infine lo Sharingan, dovevo capirlo che c'eravate voi dietro ". Come le
era parsa strana il giorno del combattimento anche ora aveva lo stesso
effetto. Sulle prime due non aveva nulla da ridire ma sullo Sharingan
c'era qualcosa che non le quadrava. Insomma, nelle prime due quello
schifoso di Orochimaru si riferiva alle abilità che aveva
dimostrato in battaglia e nella terza parlava di Itachi. Eppure, a
giudicare dal disprezzo e dal tono utilizzati, sembrava che si stesse
riferendo a lei, possibile? Non aveva lo Sharingan, che si fosse
imbrogliato con il Kirigan? No, era convinta che non si stesse
sbagliando e poi, ora che ci rifletteva, nessuno l'aveva corretto, se
fosse stato un errore qualcuno avrebbe detto qualcosa. Si ricordava
male? Possibile? Stava ancora cercando di pensare a quella strana
attinenza tra lei e lo Sharingan quando pian piano le palpebre le si
serrarono e la sua mente fu cullata nel dolce e sicuro mondo dei sogni.
Itachi si era appena svegliato, aveva dormito decisamente poco ma ci
era abituato ormai. C'erano troppe cose di cui doveva occuparsi ed il
tempo stava stringendo, era come una morsa alla gola e lo stava
soffocando. Si era preparato accuratamente in quegli anni ma qualcosa
stava andando storto, non stava seguendo la linea dei suoi piani e
anzi, molti avvenimenti imprevisti l'avevano costretto a rivedere e
riprogrammare tutto daccapo. Un bussare leggero e rispettoso lo
destò e lo costrinse a porre la sua attenzione alla porta che si
stava lentamente socchiudendo. Una mano bluastra si intravedeva appena
e poco dopo riuscì a scorgere l'intera figura dell'ex
shinobi-katana. "Il fantasma del villaggio della Nebbia", così
era soprannominato nel suo paese natale, un ninja spaventoso sia
nell'aspetto, che nel chakra, che per la brutalità con la quale
eseguiva le sue tecniche. Sul suo volto azzurrognolo con le guance
decorate dalle branchie, le quali proprio come ai pesci gli
permettevano di respirare sott'acqua, era visibile un sorrisetto
ironico che lasciava intravedere dalle labbra i denti aguzzi.
- A quanto pare è andato tutto bene Itachi-san e per di più
lei non se ne è nemmeno resa conto, perfetto no? - disse
sghignazzando.
- No - rispose asciutto l'Uchiha scatenando un'espressione allibita in
Kisame il quale, con fare agitato, dopo aver controllato che nessuno
fosse sveglio, si premurò di chiudere per bene la porta, ben
deciso a capire il motivo di tale negazione.
- Che cosa è successo? - chiese più ansioso che mai,
ormai il sorrisetto tipico della sua persona era scomparso dal suo
volto.
- Sakura era stata colpita anche lei dal veleno che ha quasi ucciso
Deidara, seppur in minima parte, ma non si era premurata di curarsi -
spiegò tranquillamente il moro fissando il cielo nel quale il
Sole regnava sovrano accompagnato da pochissime nuvole.
Kisame mantenne la sua espressione perplessa, evidentemente Itachi si
aspettava che lui capisse facilmente visto che non si era preso cura di
andare avanti ma nonostante i suoi sforzi, non riusciva proprio a
capire cosa potesse essere successo di così grave da preoccupare
l'Uchiha. Questi, dopo aver dato una breve occhiata allo spadaccino,
comprese che le sue parole non erano state esaustive e che, per fargli
comprendere cosa era avvenuto, era costretto a parlare più
chiaramente.
- Il veleno, anche se era in quantità minima, ha reagito con lo
Sharingan e le ha provocato delle forti convulsioni - il ninja dalla
pelle bluastra aveva spalancato gli occhi, non credeva a quello che
stava dicendo e cominciava seriamente a temere il peggio.
- Ma...ma come è possibile? Avevi previsto tutto, eri certo che
avrebbe funzionato, avevi detto che non c'erano state complicazioni! -
farfugliò lo shinobi della Nebbia agitando le mani in segno di
confusione e di esasperazione per la terrificante ipotesi che il piano
non si potesse più attuare.
- Infatti non ci sarebbero state complicazioni se Sakura si fosse
curata immediatamente, fortunatamente credo di essere intervenuto in
tempo somministrandole l'antidoto e ho dovuto anche ritirarle io lo
Sharingan interrompendo il flusso del chakra negli occhi - disse
l'Uchiha passandosi una mano fra i capelli color pece.
- Ma lo potrà richiamare ancora oppure...- Kisame non ebbe
nemmeno la forza di continuare, il solo pensare di aver sprecato tutti
quei mesi inutilmente lo terrorizzava.
- Sì, il problema è che, a quanto pare, il corpo di
Sakura non ha ancora accettato in pieno l'intrusione dello Sharingan ed
il contatto con quel veleno, gli ha dato l'incentivo per respingerlo -
affermò socchiudendo gli occhi e spostandosi una ciocca dagli
occhi.
- Però si abituerà no? - domandò speranzoso mentre
si appoggiava alla parete con la schiea sgombra della Samehada.
- Sì ma ci vorrà ancora un pò di tempo, per questo
motivo non ritengo saggio iniziare l'allenamento con lo Sharingan -
- Capisco ma il tempo stringe, c'è troppa gente che ci sta alle calcagna, non possiamo aspettare ancora -
- Lo so ma meglio aspettare che andare di fretta e non ottenere niente -
- D'accordo, quando Deidara si sarà ristabilito partirò per una nuova ricerca di informazioni -
- No, ci andrò io, i tuoi modi creerebbero un trambusto eccessivo ed è l'ultima cosa di cui abbiamo bisogno -
- Che cosa stai dicendo, sei impazzito? Ti rendi conto che se ti
trovassero o Sasuke o il gruppo di Konoha...- sbottò innervosito
ma venne interrotto bruscamente dal moro che lo inchiodò con uno
sguardo di ghiaccio.
- Sicuramente, avrei molte più possibilità di quante ne
avresti tu, Kisame - disse attivando lo Sharingan. Sapeva perfettamente
che la sua abilità innata gli conferiva un'aura inquietante ed
era proprio per quel motivo che la stava sfruttando in quell'istante.
Doveva assolutamente far valere la sua autorità, sapeva che
Kisame aveva solo l'intenzione di proteggerlo ma non ne aveva bisogno e
per convincerlo, l'unico modo era quello di intimorirlo con il suo
livello superiore di forza.
Lo spadaccino si stupì e dentro di lui un moto di rabbia lo
pervase. Era vero che non era al suo livello ma non sopportava che
Itachi usasse questa condizione per comandare. Non lo faceva quasi mai,
se non di rado, non era tipo da ostentare in quel modo la sua forza,
almeno non con lui. Fin dal primo istante l'aveva rispettato e l'aveva
proclamato leader senza che lui facesse niente per indurlo a prendere
quella decisione, anche perchè non ce ne era bisogno, bastava
guardarlo per capire che era pericoloso, in più se si leggeva la
sua storia, si capiva ancora di più di che pasta era fatto.
Guardò il volto del suo interlocutore e notò che
manteneva invariata la sua espressione decisa, aveva imparato che
quando si comportava in quel modo era perchè voleva che lui non
obiettasse e lo lasciasse fare. L'obiettivo era che lui si infuriasse
in modo da mandarlo al diavolo e dirgli che poteva fare ciò che
voleva, anche darsi in pasto a mezzo mondo ninja che lo stava cercando
ma questa volta non l'avrebbe avuta vinta, c'erano troppe cose in gioco
e non poteva fare come voleva, aveva delle responsabilità.
Strinse il pugno tentando di calmarsi e respirò profondamente
per evitare che la rabbia lo avvolgesse e gli facesse commettere
qualche passo falso di cui, certamente, l'Uchiha avrebbe giovato.
- Ascolta, per lavori del genere ci siamo io o Deidara, sai che Sakura ha bisogno di te...-
- Non mettere Sakura in mezzo a questa faccenda - scandì
fermamente l'altro mantenendo il contatto di sguardi con lo spadaccino.
- Invece la metto e come... lei, in questo periodo, ha bisogno di te
più di chiunque altro e mi stupisce che debba essere io a
ricordartelo -
- Proprio per questo motivo intendo partire oggi, in modo da ritornare il più prest...-
- OGGI? MA SEI IMPAZZITO O COSA? Che diavolo ti passa per il cervello?
- disse quasi strillando Kisame, non credeva alle sue orecchie,
perchè stava agendo in quel modo?
- Modera i toni e poi, non ho altra scelta, ho bisogno di informazioni, non posso attendere oltre -
- Posso andarci benissimo io, non occorre che vada tu, farei presto, in
tutte le precedenti spedizioni con Deidara ho preso contatti con delle
spie e...-
- Quanto pensi che ci metta io a crearmele delle spie? - chiese per la
prima volta accennando ad un'increspatura delle labbra che aveva una
consistenza simile a quella di un ghigno. Kisame trattenne il respiro
per un pò, non trovava neanche una via di scampo, Itachi
riusciva a trovare sempre la risposta a tutto quello che diceva, se le
cose continuavano in quella direzione avrebbe perso.
- D'accordo lo so ma non potresti nemmeno aspettare un pò che si
calmino le acque? Le missioni delle altre squadre di Akatsuki
partiranno a breve, forse alcune sono già partite, renderanno
meno probabili le possibilità di trovarci -
- No, non posso aspettare come ti ho detto, ti chiedo solo un'unica
cosa - disse alleggerendo un pò il tono di voce, pur
mantenendolo ancora deciso e sicuro.
- Cosa? - sospirò disperato Kisame, non c'era proprio niente da
fare, era inutile sprecare ancora fiato, quando prendeva una decisione
era difficilissimo farlo tornare sui suoi passi.
- Tieni d'occhio Sakura, non perderla di vista neanche un secondo, sono
stato chiaro? - lo spadaccino si sorprese nell'udire una simile
richiesta, c'era qualcos'altro che non sapeva?
- Perchè? Cos'altro è successo? Sembra quasi che tu pensi
che lei possa scappare da un momento all'altro - disse quasi divertito
ma, dopo aver visto la faccia seria sul viso dell'Uchiha, capì
che doveva essere tutt'altro che un'ipotesi da scartare.
- Oh, andiamo, Itachi-san, lo sai che è assurdo, lei non
scapperebbe mai, ci ha dimostrato una fedeltà senza precedenti,
ci ha anche salvati -
- Fai come ti ho detto - stabilì minaccioso Itachi, dalla sua, c'era tutt'altro che voglia di scherzare.
- Sai già che lo farò ma voglio sapere il perchè
di una simile richiesta e di una partenza proprio in un periodo in cui
non sarebbe prudente andarsene a zonzo per i villaggi a chiedere
informazioni, soprattutto per te - ora anche nello sguardo di Kisame
c'era un qualcosa di ostile, si capiva che non voleva essere messo da
parte.
- Non...-
- C'entra Tobi? O chiunque egli sia? - lo anticipò lo shinobi dalla pelle bluastra più risoluto che mai.
- Kisame, non sono cose che ti riguardano -
- Sì che lo sono, sono in squadra con te e non mi va di perdere
un compagno per qualcosa che nemmeno so - Itachi stranamente sorrise,
non era un sorriso di gioia ma era un sorriso ricco di amarezza e di
tristezza.
- Che c'è? Ti ha contagiato Sakura con i suoi discorsetti stile Konoha? -
- Saranno anche discorsetti ma ha ragione, insomma si può sapere perchè vuoi agire da solo? -
- Perchè non ho bisogno di nessuno e adesso spostati di lì - affermò prendendo il mantello e le armi.
- E se non volessi? - gli chiese in tono di sfida lo spadaccino. Stava
giocando il tutto per tutto, tanto valeva andare fino in fondo.
- Tu ti opponi a me? - domandò sottolineando maggiormente
l'ultima parola e assumendo un'espressione fra il divertito ed il
severo.
- Perchè no? Se non mi dici cosa diamine sta succedendo potrei
anche farlo - Itachi sospirò, non gli andava proprio di perdere
tempo prezioso discutendo con Kisame, doveva assolutamente trovare il
modo di andarsene ad ogni costo.
- Kisame, spostati, non ti è dato sapere niente, se c'è
una cosa che devi fare, quella è eseguire ciò che ti ho
detto -
- Sei testardo, ora capisco da chi ha preso tuo fratello -
- Non costringermi a...-
- Cosa? Vuoi mostrarmi la potenza del vero erede dello Sharingan?
Prego, accomodati pure, non chiedevo altro, sai mi piace cimentarmi in
nuove sfide - affermò con fare beffardo.
- Sai benissimo che se volessi potrei anche ucciderti Kisame - quella
frase non stupì il diretto interessato ma per poco non fece
urlare Sakura, la quale aveva aperto la porta proprio in quell'istante
tutta contenta perchè Deidara si era appena ripreso e stava
già insultando lo spadaccino per il fatto che non fosse presente
al suo capezzale. Non aveva sentito niente della parte precedente a
quella frase ma l'atmosfera che aleggiava in quella camera non faceva
per niente pensare ad uno scherzo. Itachi aveva lo Sharingan attivato e
Kisame lo stava guardando con aria di sfida. Non sapeva bene il
perchè ma lo shinobi della Nebbia non gli incuteva paura mentre
Itachi era davvero spaventoso, il solo guardarlo le faceva venire la
pelle d'oca. Nessuno era capace di intimidire in quel modo le persone,
nemmeno Orochimaru e forse nemmeno il capo dell'Akatsuki.
- Nessuno ti ha mai detto che bussare è buona educazione? - le
domandò ancora con gli occhi iniettati di sangue l'Uchiha e
Sakura si sentì rabbrividire, aveva l'impressione che potesse
schiacciarla da un momento all'altro. Era così terrorizzata che
non riusciva nemmeno a rispondere ed inoltre si scoprì a
tremare. Non riuscendo a reggere oltre quello sguardo chinò il
capo e borbottando uno "scusa" uscì di corsa dalla stanza.
Incurante delle urla di un Deidara ancora digiuno sul letto,
aprì la porta della sua camera e vi si rinchiuse. Il suo respiro
era addirittura affannato come se avesse fatto una lunghissima corsa,
qualche arto del suo corpo ancora tremava. Si appoggiò con la
schiena contro la porta e pian piano scivolò fino a terra dove
racchiuse le gambe in una morsa costituita dalle sue braccia. Nella sua
mente si stavano affollando tantissimi pensieri ed erano tutti uno
più confuso dell'altro. In testa a tutti c'era una domanda sola
: "Perchè era lì?". Come le era passato per la testa di
partire con quei tre assassini pazzi? No, la pazza non erano loro ma
lei, pazza e pure scema! Il sangue in testa pulsava forte e in
più le stava tornando quel bruciore agli occhi. Che cosa le
stava succedendo? Era come se improvvisamente avesse aperto gli occhi e
si fosse resa conto di che cosa stava combinando. Aveva addirittura
tradito il villaggio e si era anche inserita nell'Akatsuki. Un colmo
dopo l'altro! Scattò in piedi rapidamente, ora che la fortuna le
aveva fatto ritornare il senno, non poteva voltarle le spalle.
Freneticamente raccolse tutta la sua roba, per una strana combinazione
era quasi tutta dentro lo zaino perchè, dopo la battaglia contro
Orochimaru, aveva pensato che sarebbero dovuti scappare da un momento
all'altro e quindi la mattina stessa, si era premurata di preparare lo
zaino con tutto l'occorrente. Messe le ultime cose, lo chiuse per bene
e, afferrato il Kirigan, aprì la porta lentamente nella speranza
che nessuno la vedesse. Uscì sempre evitando di fare rumore e si
accorse che Kisame stava battibeccando con Deidara ad alta voce.
Provò tenerezza nel guardarli ma poi si disse che quella era
solo finzione, non erano così nella realtà e per la sua
sicurezza doveva andarsene via. Sgattaiolò oltre il corridoio ma
una frase detta da Kisame catturò il suo interesse: " Itachi-san
è partito proprio qualche minuto fa ". Mentalmente
ringraziò la sua buona stella ed uscì dal covo.
Cominciò a saltare ma non sapeva bene quale direzione prendere,
di sicuro non quella ad ovest, se Itachi era andato alla cittadina
solita allora, di certo, non doveva imboccare quella strada. Pertanto,
si diresse ad est, correndo a più non posso ed evitando tutte le
trappole di quel bombarolo strillante. All'improvviso si bloccò
e le venne in mente che c'era un posto che voleva vedere per l'ultima
volta e, sorridendo malinconicamente, virò verso di esso.
Nella stanza ben illuminata dai raggi solari, Kisame, mano sulla fronte
ed occhi socchiusi, sospirando per mantenere tutto l'autocontrollo che
poteva per evitare di uccidere il ninja che aveva di fronte a se,
rispose con la massima calma all'ennesima lamentela del biondino che,
in quelle condizioni, era più insopportabile del solito.
- Ti ho già detto che c'è solo una zuppa di pesce, la
carne è finita e con tutto quello che è successo non
abbiamo avuto proprio il tempo di procurarcene altra, in più,
dovresti sapere, che nelle tue condizioni ti fa bene il pesce -
- STAI ZITTO TONNO SCADUTO! NON OSARE VENIRE QUI A FARMI DELLE
LEZIONCINE SU COME DOVREI MANGIARE CHIARO? E' TUTTA COLPA TUA SE IN
QUESTO COVO SI MANGIA SOLO PESCE, CHE POI IO NON CAPISCO CON CHE
CORAGGIO TU MANGI I TUOI SIMILI! - lo spadaccino respirò a
fondo, tentando di controllarsi ma non ce la faceva più, quella
giornata era già iniziata malissimo e ora ci si metteva anche
quell'artista da strapazzo. Prima Itachi, poi Sakura, poi lui, non ce
la faceva più a sopportare tutto quello, improvvisamente
sentì riaffiorare un istinto omicida molto pericoloso che
però decise di reprimere e, visto che ormai il suo corpo
richiedeva uno sfogo, decidette di concederselo rispondendo a tono a
quella peste.
- ARTISTA DA STRAPAZZO STAMMI BENE A SENTIRE, SONO STANCO, TU TI SEI
RIPOSATO FINO AD ORA MA IO NO, QUINDI O MANGI QUELLO CHE C'E' OPPURE
NON SCOCCIARMI E RESTA DIGIUNO! SONO STATO ABBASTANZA CHIARO? -
- SARDINA, PAIN HA DETTO CHE NEL CASO UN MEMBRO SI INFORTUNI, L'ALTRO
DEVE PROVVEDERE A LUI, QUINDI VAMMI A PRENDERE QUALCOSA DI DECENTE DA
MANGIARE! -
- BIONDA-TINTA POSSIBILE DEBBA SPIEGARTI SEMPRE TUTTO? SE IO ME NE VADO
IN GIRO AD UCCIDERE QUALCHE ANIMALETTO PER TE CHI BADA A TE E AL COVO? -
- SAKURA OVVIAMENTE, SE E' RIUSCITA A FRONTEGGIARE OROCHIMARU DOVREBBE
RESISTERE FINO AL TUO ARRIVO NO? - Era inutile, era dannatamente
cocciuto e viziato, però forse poteva anche accontentarlo. A
Sakura avrebbe fatto bene la sua compagnia e lui aveva proprio bisogno
di sfogarsi. Sarebbe andato contro le direttive di Itachi ma era certo
che non sarebbe potuto succedere nulla. Sbuffando sonoramente
uscì dalla camera e si diresse in quella di Sakura, la porta era
chiusa, decise di bussare ma, vedendo che non rispondeva nessuno,
aprì la porta dopo averla chiamata più volte a voce. Per
poco non gli venne un colpo, come un forsennato corse per tutto il covo
alla sua ricerca ma con scarsi risultati. Non c'era, era sparita! Un
pensiero gli balenò per la mente: " Itachi lo avrebbe
sicuramente ucciso ". Per salvare la sua pelle decise di dire a Deidara
che Sakura era sparita e che andava a cercarla alla spiaggia. Avrebbe
cercato di fare il più presto possibile o il suo compagno
convalescente avrebbe pagato le conseguenze di tutto. A causa della
fretta, per poco non incappò in una delle opere d'arti del
bombarolo, fortunatamente grazie ai suoi riflessi la scansò
appena un secondo prima ma l'aveva rischiata grossa. Giunto in
riva al mare, cercò la ragazza dappertutto ma di lei non c'era
nessuna traccia, era scomparsa. Provò a chiamarla ma nessuno
rispose e tentò anche di localizzarne il chakra ma non doveva
essere in quella zona. Si sentì morire, Itachi si era
raccomandato di non perderla mai d'occhio e lui se l'era fatta scappare
come un novellino. Tutta colpa di Deidara, era già stanco e le
sue grida lo avevano stonato ancora di più, era per quello che
non se ne era accorto. Furioso fece ritorno al covo e di una cosa era
certo, prima che Itachi ammazzasse lui, avrebbe ucciso Sakura.Arrivato
al covo fece un ultimo tentativo ma non c'era e in più,
solo ora si era reso conto che tutte le sue cose erano sparite, Sakura
li aveva abbandonati. Il problema era che non riusciva a capire il
motivo di una simile decisione, era stato l'incontro con quelli di
Konoha?
Stanco delle grida di Deidara, per disperazione, gli raccontò
tutta la storia ma questa idea non sortì l'effetto desiderato
perchè il bombarolo continuò a strillare ancora
più arrabbiato. Rimase lì per un pò a riflettere,
avrebbe dovuto rincorrerla o sarebbe stato più prudente
aspettare e sperare in un suo ritorno? C'erano troppi ninja in giro in
quel periodo e sarebbe stato difficile per lui cercarla e nascondersi
contemporaneamente. Un ticchettio alla finestra lo fece sobbalzare e
quando guardò in quella direzione, notò dietro al vetro
un essere svolazzante dal colore nero. Scattò in piedi e permise
a Yuki di entrare ed iniziò a pensare ad una possibile scusa
perchè, probabilmente, Itachi aveva già scoperto tutto ed
aveva inviato il corvo come suo portavoce. Lo scrutò
attentamente mentre si appollaiava, all'apparenza tranquillo, sul
comodino di Deidara.
- Yuki come mai sei qui? - azzardò Kisame sperando che la sua ipotesi non si avverasse.
- Il solito rapporto ad Itachi-san
- spiegò con noncuranza alzandosi in volo per andarsi a prendere
la ciotolina di legno dalla quale era solito bere. Yuki era un corvo
ninja e quindi era capace di imprese che gli altri esseri della sua
specie potevano solo immaginare, una di queste, la più banale,
era che era capace di versarsi addirittura il contenuto della bottiglia
d'acqua nella sua ciotola. Ovviamente, non era questa l'abilità
di Yuki che degnava di nota ma Kisame si era stupito molto la prima
volta che glielo aveva visto fare.
- Vuoi dire a me? - domandò lo spadaccino rilassatosi finalmente, Yuki non era lì per odine dell'Uchiha.
- Ok, ma tanto non c'è niente di rilevante, è tutto
tranquillo - assicurò continuando ad abbeverarsi il volatile. La
sua sensazione di tranquillità era durata ben poco perchè
si sentiva addosso lo sguardo inquisitore di Deidara, il quale sembrava
più che propenso a raccontare tutto a Yuki. Se l'avesse detto a
lui, però, Itachi sarebbe venuto a conoscenza di tutto giusto
nell'arco di un volo dell'animale, il che non era auspicabile. Era
già di malumore quel giorno, se gli avesse detto anche della
scomparsa di Sakura non osava nemmeno immaginare quello che sarebbe
potuto succedere. Cosa avrebbe dovuto fare? Per Deidara era facile
giudicare, non era lui il responsabile e quindi non gli sarebbe stata
addossata nessuna colpa ma lui...sarebbe stato giusto coinvolgere
Itachi? Mentre era lì che si attanagliava alla ricerca di una
soluzione, Yuki terminò la sua ciotola e si sgranghì le
ali pronto a partire. Kisame comprese all'istante ciò che
avrebbe dovuto fare, avrebbe assolutamente dovuto dire tutto al corvo,
Itachi doveva sapere, non importavano le conseguenze, quello che era
veramente prezioso era Sakura. Avrebbe desiderato un altro pò di
tempo in più per pensare ma Yuki era prossimo alla partenza e
lui non aveva la capacità di richiamarlo, se se ne fosse andato
sarebbe stata davvero la fine.
- Yuki aspetta - il corvo che stava per spiccare il balzo si
fermò e con curiosità guardò lo spadaccino che
aveva un'insolita espressione seria e tesa dipinta sul volto.
- Riguarda Sakura, noi crediamo che se ne sia andata definitivamente -
proseguì tentando di assumere il tono più calmo e
rilassato possibile. Il noi aveva fatto comparire sul viso di Deidara
un cipiglio arrabbiato ma fortunatamente, non obiettò.
- COSA? - disse il volatile con voce altissima ed allarmata - Definitivamente? E' scappata? -
- Sì -
- Ma...non è possibile, ci deve essere un errore -
- No, nessun errore, ha preso tutta la sua roba ed è andata via
- Yuki sembrava terrorizzato e si era alzato in volo sbattendo le ali
freneticamente.
- Dannazione, uno dei miei compagni l'ha vista ma nessuno di noi aveva
l'ordine di fermarla, Itachi-san non ci aveva dato nessuna disposizione
- Kisame a quelle parole si sentì sprofondare, in poche parole
l'Uchiha aveva affidato tutto a lui, non aveva coinvolto nemmeno i suoi
animali, aveva avuto totale fiducia in lui e come l'aveva ripagato?
Facendosela scappare sotto il naso in pochi minuti. Strinse un pugno ed
imprecò mentalmente contro tutto quello che gli capitava a tiro.
- Ma voi avevate avuto l'ordine di fermarla? Avete cercato di
trattenerla? Come è possibile che non vi siate resi conto di
quello che stava per fa...-
- Insomma corvaccio hai saputo quello che dovevi sapere, ora vedi di
andare dall'Uchiha a dirgli tutto il più velocemente possibile -
sbraitò Deidara con l'espressione più seria che Kisame e
gli avesse mai visto. Quest'atteggiamento risoluto ed adulto del suo
compagno non l'aveva mai visto prima d'ora ma fu contento che fosse
venuto fuori proprio quando ne aveva bisogno. Yuki, nonostante fosse
molto offeso e adirato per le parole del biondo, volò fuori
borbottando qualcosa di incomprensibile ma almeno finendo di massacrare
tutti con le sue domande inopportune. A quel punto, Kisame e Deidara
non potevano fare altro che aspettare e forse, per la prima volta nella
loro vita, pregare.
Yuki stava volando il più velocemente possibile sebbene l'ala
destra gli dolesse ancora. Era stata proprio sfortunata quell'ala,
prima era stata lesa durante lo scontro con quel Suigetsu e poi in
quello contro Orochimaru. La prima volta Sakura l'aveva guarito con uno
dei suoi ninjutsu medici ma questa volta non era stato così, si
era dovuto accontentare di qualche cura primordiale da parte di uno dei
suoi compari animali e quindi, il dolore non gli era affatto passato.
Sfortunatamente il compito di riferire l'accaduto ad Itachi-san doveva
essere il suo perchè gli altri avevano ancora difficoltà
nel parlare, essendo loro una specie che si muoveva in stormi non
avevano mai sentito l'esigenza di avere più rappresentanti che
conoscessero la lingua degli umani. Di conseguenza, con ala dolente o
non, doveva andarci lui e si doveva anche preparare ad un'eventuale
sfuriata del suo padrone. Quella Sakura, non l'aveva disturbata dopo lo
scontro perchè pensava stesse male ma a quanto pareva era in
piena salute per una fuga. In più quel Deidara lo aveva anche
insultato, razza di pazzo, come si permetteva? La colpa era solo loro,
lui e i suoi amici non c'entravano niente perchè,
fortunatamente, Itachi-san non li aveva interpellati per una simile
richiesta. Anche se in cuor suo era contento da un'altra parte era un
pò risentito del fatto che l'Uchiha non avesse dato a loro un
compito del genere, erano o non erano i suoi animali? Finalmente giunse
a destinazione, Itachi-san era in uno spiazzo nella foresta e parlava
con un tipo dalla maschera arancione. Indossava la tunica dell'Akatsuki
quindi doveva essere un membro di essa. Cautamente si avvicinò,
l'aveva rintracciato subito perchè quando un uomo stipulava il
contratto con loro, erano capaci di trovarlo ovunque si trovasse. Meno
male che Sakura aveva firmato, in qualsiasi luogo fosse scappata loro
avrebbero saputo sempre scovarla. I due uomini si accorsero
immediatamente della sua presenza, quello con la maschera arancione
allargò un braccio e lo salutò con fare fanciullesco e il
corvo si sentì alquanto stranito da un simile atteggiamento. Si
avvicinò ancora di più e con riluttanza aspettò
che Itachi si liberasse dalla presenza di quello strano tizio.
- Come sei carino! Davvero dolce, chissà perchè ma ci
avrei scommesso che le evocazioni di Itachi sarebbero stati dei corvi -
Yuki istintivamente arretrò di qualche centimetro, quell'uomo
mascherato non lo convinceva affatto, ora più che mai.
- Oh, ma no, non ti allontanare, non ti voglio fare del male -
chissà perchè ma il volatile era di tutt'altra opinione.
- Itachi-san, dovrei fare rapporto - disse all'altro tentando di far finire quella ridicola conversazione tra lui ed il pazzo.
- Prego, prego, parla pure, non avere timore, io e Itachi siamo molto
amici, non abbiamo segreti - Yuki esitò guardando con insistenza
l'Uchiha ma questi sembrava imperscrutabile e lui non sapeva cosa fare.
Il corvo attese cercando una qualsiasi indicazione negli occhi neri di
Itachi e questa gli arrivò solo dopo qualche minuto di silenzio
intervallato da sguardi eloquenti del mascherato.
- Parla Yuki - sentenziò glaciale il moro evitando accuratamente di osservare l'uomo al suo fianco.
- Si...si tratta del compito che avete affidato a Kisame, c'è un
problema - disse tentando di trovare un modo per riferire il messaggio
senza che l'altro comprendesse. Itachi si irrigidì ancora di
più di quanto già non fosse e fece per muoversi quando
l'altro dalla faccia nascosta non lo interruppe.
- Oh, ma io non ho capito un bel niente, qual'è il compito che
è stato affidato a Kisame? Non riesco a comprendere, Itachi puoi
illuminarmi tu? So per certo che Pain non ha affidato nessuna missione
a voi - disse con un tono fintamente tonto l'altro membro
dell'Akatsuki. Il suo tentativo di estorcere le informazioni fingendosi
un ingenuo amico di Itachi era assolutamente stomachevole.
- Infatti, si tratta di un compito che gli ho affidato io al di fuori
dell'Akatsuki, non c'è da preoccuparsi, risolverò tutto
io, le mie scuse ma adesso devo andare - ancora una volta Itachi fece
per andarsene ma una voce alle sue spalle lo bloccò.
- Non è che si tratta di quella ragazzina...Sakura? -
suggerì maligno l'altro uomo. L'Uchiha si fermò e strinse
gli occhi, siccome dava le spalle al suo interlocutore, questi non
avrebbe mai potuto vedere che la sua espressione era ricolma di odio e
che nei suoi occhi, precedentemente neri, ora divampava lo Sharingan.
- Sai, mi è molto simpatica e mi dispiacerebbe molto se le
accadesse qualcosa di brutto - disse fintamente preoccupato e agitando
le braccia in modo da, secondo Yuki, far vedere ancora di più
che era tutta una montatura.
- Non c'è di che preoccuparsi - stabilì l'Uchiha sparendo
immediatamente in modo da non dare modo all'altro di replicare ancora.
Yuki si voltò subito e seguì la scia del suo padrone
volando veloce in modo da raggiungerlo il più in fretta
possibile. Appena gli fu accanto notò che era furioso, anche se
manteneva i suoi modi di fare composti mentre saltava di ramo in ramo,
era evidente che quell'incontro lo aveva scosso.
- Yuki, che cosa è successo? - gli domandò irritato,
anche se tentava di conservare la calma era chiaro che stava scoppiando.
- Sakura è scappata via portandosi anche tutta la sua roba -
disse il più rapidamente possibile come se il suo parlare
più veloce potesse non fargli capire la gravità della
situazione.
- Dannazione - sibilò furente stringendo un pugno.
- Portami da lei - decise poi dopo una ventina di salti, sembrava
essersi apparentemente calmato ma sapeva che non era così,
Itachi stava solo tentando di controllarsi.
- D'accordo, invio subito dei messaggi agli altri - senza indugiare
oltre, cominciò ad emettere ultrasuoni per far pervenire
l'ordine ai suoi simili.
Viaggiarono per un'ora, Sakura ne aveva fatta di strada ma ora si era
fermata e a sua insaputa, era circondata da corvi nascosti che non la
perdevano di vista neanche per un secondo. Quando finalmente la videro
lei si era seduta e stava riposando, aveva l'aria molto stanca, doveva
essere per il fatto che non aveva recuperato ancora lo scontro con
Orochimaru. Itachi si avvicinò cauto mantenendo attivo lo
Sharingan ed ordinò a tutti i corvi di restare al loro posto
tramite Yuki e gli ultrasuoni. Sakura non si accorse minimamente della
sua presenza fino a quando ormai tra i due li separavano una decina di
metri. Si voltò di scatto e non appena vide il volto dell'Uchiha
balzò in piedi ed aprì il Kirigan. I suoi occhi erano
pieni di odio e risentimento e fissavano Itachi senza avere il minimo
senso di paura.
- Sakura - la chiamò Itachi mantenendo il tono più calmo
e pacato possibile, un esterno se avesse ascoltato solo la sua voce
avrebbe potuto pensare che stava parlando tranquillamente con qualcuno
e non che ci fosse una persona con un arma spianata e con uno sguardo
truce.
- E così hai anche il coraggio di venire qui eh? Ma non ti
vergogni nemmeno un pò? Bastardo che non sei altro, sporco
assassino, bugiardo! Cosa credevi che non me ne sarei mai resa conto?
Pensavi di continuare a manipolarmi come un burattino ancora? Ebbene
ormai quei fili li ho spezzati ed ho aperto gli occhi su di te e su
quegli altri tuoi amichetti! Sono contenta che tu sia qui, così
avrò l'occasione per fartela pagare una volta per tutte! -
strillò la ragazza, il suo atteggiamento era quasi folle, non
era normale. Itachi aveva un'idea, quel maledetto non gliela contava
giusta. Cercando di appianare la situazione ritirò lo Sharingan
ma questo fece infuriare ancora di più la ragazza che mosse
appena il Kirigan e riprese ad urlare.
- Cosa fai? Adesso lo ritiri? Oh, non ti conviene. Ti pentirai di
avermi fatto questo, di avermi presa in giro per tutto questo
tempo...Ecco, bravo, riattiva lo Sharingan anche perchè questa
volta non riuscirai ad intrappolarmi di nuovo in qualche strano justu
ipnotico come hai fatto in tutti questi mesi, ormai i tuoi giochetti
non hanno più effetto su di me ed ora...combatti! - Era
esattamente come temeva, era accaduto ed adesso il suo piano era
decisamente in serio pericolo.
***
Eccomi tornata dopo un periodo di assenza abbastanza prolungato. Prima
che mi scanniate chiedo che mi ascoltiate. Avrei sinceramente voluto
pubblicare prima ma un'incredibile fatto mi è accaduto...Il mio
computer NUOVO, è stato mandato in assistenza dopo neanche due
mesi dall'acquisto e mi è stato restituito tardissimo, purtroppo
quando è arrivato sono partita e quindi, ecco il motivo di tale
ritardo. Voi vi chiederete ma cosa è successo al computer? Ecco,
adesso preparatevi ad una storia che ha dell'incredibile, il mio
computer si è rotto perchè un FULMINE, ha causato un
qualcosa che ha reso inutilizzabile l'intero hard disk. -____-'''
Davvero assurdo, sinceramente non volevo nemmeno crederci quando l'ho
sentito, comunque sia, adesso sono qui e finalmente posso riprendere la
mia storia.
Prima di passare alle recensioni volevo fare degli annunci importanti :
1) Sto aggiustando i capitoli precedenti, in modo da rendere la storia al meglio.
2) Siccome sto facendo questo lavoro, mi sono accorta che alcune persone hanno lasciato ultimamente alcune recensioni riguardanti gli ultimi capitoli, nel posto per quelle riguardanti il primo capitolo.
Ora che me ne sono resa conto vorrei pregarvi di una cosa. Quando
lasciate le recensioni nuove, mettetele all'ultimo capitolo altrimenti
io, quando apro ogni volta che devo aggiornare, leggo solo quelle
dedicate all'ultimo capitolo e non leggo, nè rispondo, a quelle
dei capitoli precedenti perchè non le vedo. Mi scuso
per non aver risposto ma non lo sapevo e se non avessi intrapreso la
correzione dei capitoli precedenti, non me ne sarei mai accorta.
Certamente è stata una mia mancanza ma per assicurarmi di
leggerle tutte vi prego di metterle all'ultimo capitolo anche se volete parlare di tutta la storia. Grazie davvero per la collaborazione e mi scuso ancora per la mia disattenzione.
Notte Nera : Ciao, io mi chiamo
debbyuchiha in efp e spero che tu abbia lasciato la recensione a me e
non ti sia sbagliata. Nel caso in cui i complimenti siano rivolti a me
ti ringrazio molto e mi auguro che anche questo capitolo sia di tuo
gradimento, nel caso contrario, bhè posso solo dire che invidio
molto maggylullaby XD Ciao!
kura love : Ciao! Ti chiedo
immensamente scusa per non aver risposto prima alla tua recensione ma
non mi ero accorta che ce ne fossero delle nuove nel primo capitolo,
grazie mille per i complimenti ciao!
lila92 : Ciao! Mi dispiace per
non aver risposto alla tua recensione prima ma non avevo visto che
l'avevi lasciata nel primo capitolo. Grazie mille per i complimenti e
spero che, nonostante questo disguido, tu stia continuando a seguire la
mia storia, ciao!
sakura98 : Ciao!! - Ciao! -
Bentornata dalle vacanze, spero siano andate meravigliosamente bene.
Volevo dirti che non ho potuto rispondere ai tuoi sms perchè non
avevo soldi sul cellulare ma li ho letti e mi ha fatto molto piacere.
Con la speranza di rincontrarci a breve su msn, ti ringrazio molto per
i complimenti. Sono felice che il capitolo ti sia piaciuto e spero che
anche questo sia di tuo gradimento - Ovvio che lo sarà ci sono
io U_U - Itachi...lascia stare -__-' - è__é - Oh andiamo
non fare l'offeso. Un bacione ali a presto ciao! - Ciao!
ila_chan : Ciao! - Ciao! -
Allora, vediamo un pò, non so da dove cominciare, uhm, direi che
un....GRAZIE possa essere un buon inizio. Davvero non ho parole, sei
sempre gentilissima e mi riempi di complimenti... - Immeritati - No,
Sasori...splendidi era la parola giusta è_é - Tsk -
Inoltre ho notato che hai inserito la mia storia sia tra i preferiti
che tra le seguite ed hai messo me come tua autrice preferita, grazie
mille, davvero non ho parole per descrivere quanto sia bello per me
vedere che mi apprezzi così tanto *.* - Io non capisco proprio
cosa ci trovi in te...- è__é stai zitto! Tornando alla
recensione, concordo con te su tutta la linea tranne che per una
piccola cosa su Sasori. Personalmente lo...( lo dice a voce bassissima
) adoro come personaggio - Oh *.* davvero? - Ma..come hai fatto a
sentire? - Ho costruito un macchingegno molto complesso per sentire
anche i passi delle formiche U_U - O.o...comunque sia... bhè
è vero che lui è una marionetta ma a me le SakuSaso
piacciono lo stesso, sarà forse per quella nota di impossibile
che trasmettono proprio per questa condizione? Inoltre per quanto
riguarda l'età, è vero che lui è molto più
grande di lei ma alla fin fine se fanfiction esistono per farci sognare
no? Per rendere possibile un qualcosa che non si avvererà mai,
è proprio per questo che ci sono e continueranno ad esserci. La
scrittura per me è un qualcosa che ti trasporta lontano, verso
mondi, situazioni, personaggi lontani dalla realtà, sarà
per questo che mi piacciono tantissimo sia i manga che i libri che
trattano argomenti come la magia, creature mistiche ecc. Finito questo
sproloquio, vorrei darti un immenso bacione e salutarti in attesa dei
tuoi commenti a questo capitolo ciao!! Ah..dimenticavo, ti ringrazio
per aver inserito ben due recensioni per esserti dimenticata di
commentare lo sketch alla fine della storia, mi sono davvero sciolta
quando l'ho visto, questo testimonia ancora di più il grande
affetto che hai per me e ti ringrazio molto, un bacione
grandissimissimo ciao! - Ciao!
abcdefghilm : Ciao! - Ciao ( by
Itachi ) - Grazie per i complimenti, sono felice che tu ti sia
appassionata tanto alla mia storia, ora come mi hai richiesto, passo la
parola ad Itachi così ti spiega come si fa a mettere la storia
tra i preferiti...go Itachi! - -___-''', stendiamo un velo pietoso su
di te e proseguiamo...- è__é cattivo! - Tsè...
allora è molto semplice, vicino al titolo in alto a sinistra
c'è tra le voci aggiungi la storia ai preferiti, clicca
lì con il tasto sinistro del mouse e automaticamente questa si
aggiungerà alla tua pagina web dove ci sono i tuoi preferiti,
spero di essere stato chiaro - Oh, sì Itachi sei stato veramente
limpido come l'acqua...- Mi stai prendendo in giro? è__é
- No, non mi permetterei mai ^_^'' - è__é - Comunque sia
grazie ancora Camilla e al prossimo capitolo ciao! - Ciao!
lollyna : Ciao! - Ciao!!!!!!
Onee-chaaaaaaaaaaaaaan!!!!!!!!! - Secondo me se qualcuno guarda e non
legge il seguito capisce immediatamente che sei tu Naruto -___-'' - E
perchè Debby-chan? >_< - Non...chiamarmi...Debby-chan!!
Molto meglio Debby-sama, Debby-san, Debby...- Ehm...Debby mi sa che il
Sole ti ha fatto un brutto effetto...- è__é cosa stai
cercando di insinuare Naruto? - N..nulla ^_^'' - è__è -
Ehm...perchè qualcuno si dovrebbe accorgere subito che sono io
quando saluto? - Non tentare di cambiare discorso è_é -
Ma io non lo sto facendo ^_^'' Comunque sia non credi sia meglio
proseguire con la risposta alla recensione? - Non dirmi quello che devo
fare è_é - O.o - Bene, proseguiamo con la risposta alla
recensione ^.^ - Certo...-___-''''' - ^.^ bene, dicevamo, hai ragione
su Shika, un uomo deve avere polso, capito Naruto? Guarda e impara! -
ç__ç - Per quanto riguarda i capitoli introspettivi non
penso che tu possa lamentarti di questo ma vedrai il prossimo hehe,
sarà proprio come quelli che piacciono a te ^.^ -
Sìììì e ci sarò io???? *.* - No U_U
- ç__ç - Un bacione lollyna e a presto su msn ciao! -
Ciao ç_ç
piccola tammy : Ciao!
- Ciao! - Grazie per avermi aggiunta su msn, mi dispiace di non esserci
stata in questo periodo ma la causa l'ho scritta sopra ma prometto che
mi farò perdonare ^_^ Per quanto riguarda il capitolo ti
ringrazio molto per i complimenti, sei gentilissima! Un bacione e a
presto! - Ciao!
satine86 : Ciao! - Ciao! -
Ciao! - Bhè, devo dire che qui è sempre affollato ^_^ -
>_> - <_< - -___-''' ma bene, il buongiorno si vede dal
mattino....comunque, suppongo non ci sia niente da fare,
proseguendo...nel manga in questi giorni sta succedendo di tutto e di
più!! Grande Gaara tu si che ti stai facendo rispettare! Inoltre
volevo dire che la marionetta di Kankuro potrebbe essere....se davvero
fosse Sasori, Kishimoto avrebbe tutti gli insulti migliori del mio
repertorio! Insomma, un genio come Sasori governato da quell'inetto di
Kankuro! - Ehi, è sempre mio fratello, anche se è un
incapace non credo sia il caso di sbandierarlo a destra e a manca U_U -
Tale fratello...- Itachi, non cominciare, bhè per quanto
riguarda Sasuke la situazione è complessa, sembra sia posseduto
da qualcosa e lo vedremo meglio nel capitolo che uscirà questo
venerdì, forse c'entra Madara, a proposito di faccia d'arancio,
hai visto che va a parlare con Naruto! Ed ora cosa accadrà? -
Naruto gli farà un bel discorsetto sulla pace e
convertirà anche lui...- Oh, no non credo Itachi. Madara non
è tonto e poi ci sono anche Kakashi e Yamato, stai attento
Kakashi!! Perchè da quello che sembra Naruto ormai si è
convertito al partito non si uccide più anche se siamo in un
mondo di ninja e quindi a farne le spese potrebbe essere il sensei
Sharingato! Per quanto riguarda Naruto, non lo sopporto proprio, questo
buonismo disumano mi fa rivoltare lo stomaco, la sua è un'utopia
e spero che lo capirà presto. Danzou Sharingato, ( a proposito
Shisui era proprio carino! Cattivo Itachi che l'hai tolto di mezzo! -
Tsè, ho tolto di mezzo tutti i miei parenti secondo
te risparmiavo proprio lui? - Vabbè però...) Dicevo,
Danzou Sharingato e quell'Ao con il Byakugan, insomma ce ne sono di
occhi rubati in giro, ormai quando vedo un occhio bendato non mi fido
più, chissà cosa avrà Madara nell'altro di occhio
a questo punto...- Rinnegan? - No Gaara, non credo, secondo me qualcosa
di potentissimo! Come altro quesito è chissà cosa
contiene il braccio di Danzou, mah, per non parlare di Sakura che va da Naruto perchè Shikamaru e gli altri hanno avuto la
bella idea di mettersi in moto, proprio ora dopo mesi che non hanno
fatto niente, per uccidere Sasuke, Sai psicologo ( ehi quindi ci avevo
azzeccato nella mia fiction XD)
è troppo ingarbugliata la vicenda, non ci resta che attendere e
fare i nostri complimenti a Kishimoto perchè si sta dimostrando
un grande! Un bacio satine alla prossima ciao! - Ciao! - Ciao!
kry333 : Ciao! - Ciao! - Ciao!
- Bene. Rispondo subito al tuo ultimo quesito, ovvero, quando si
darà pace Sasuke? La mia risposta è...mai, o almeno per
ora non sembra proprio propenso alla pace e alla tranquillità e
come me lo pensa anche Kishimoto. Cioè gli ultimi capitoli sono
state delle vere e proprie bombe a mano, altro che quelle di Deidara! -
Quell'artista da strapazzo...- Hidan, Deidara non era un'artista da
strapazzo, anche se io non sono d'accordo con la sua teoria, lo
apprezzo moltissimo come personaggio. Bhè credo sia chiaro che
io sono pro-Sasori, anche io sostengo che l'arte sia un qualcosa che
dura in eterno ma comunque, sorvolando l'argomento artisti e
arte, direi che Sasuke ora ne sta combinando una più del
diavolo. A quanto pare si dice che sia posseduto da qualcosa, lo dice
Karin perchè avverte un chakra strano in lui, Sasuke cosa ti
succede? - Tsk, no comment - Lo immaginavo -__-'', la situazione si sta
facendo spinosa, quello Zetsu che dice che Sasuke è lì
scatenando l'ira del Raikage e dei suoi amichetti, inoltre Danzou
Sharingato ( Shisui era davvero carino non trovi? XD), Ao Byakuganato,
Madara che va a parlare con Naruto, Sakura che va da lui perchè
Shikamaru e gli altri hanno avuto la bella idea di mettersi in moto
proprio ora dopo mesi che non hanno fatto niente per uccidere Sasuke,
Sai psicologo ( ehi quindi ci avevo azzeccato nella mia fiction XD),
Naruto che è diventato più un profeta che un ninja,
insomma non so se a te piace questo suo nuovo atteggiamento, ma a me
personalmente disgusta sul serio...- Ti disgusto anche io quindi? - No
che c'entri tu Hidan, non mi disgusta il fatto del predicare qualcosa
ma il fatto che lui ormai ha deciso di combattere per un'utopia per un
mondo di ninja, è inutile, io sono d'accordo con Pain, l'odio,
la vendetta sono circoli viziosi che non avranno mai fine, è
inutile che lui si prostra a mezzo mondo, non cambierà mai
niente ed uno che deve divenire Hokage questo lo deve capire. Per
Hinata, non credo ci sia tempo ora, ci sono vicende molto più
importanti, forse nel prossimo periodo di tranquillità lui
potrà parlare con lei di quello che è accaduto.
Ciò che mi preoccupa è, oltre la situazione di Sasuke,
anche la decisione che prenderà Sakura, ora che Sai le ha fatto
aprire gli occhi, ho paura che lei scelga Naruto e decida di
abbandonare l'idea di riportare Sasuke a casa. Mi auguro che Naruto
faccia uno dei suoi discorsetti e la convinca che non è la
scelta giusta e che è troppo confusa per dire chiaramente cosa
prova. Non ci resta che aspettare, un bacione Kry! - Ciao! - Ciao!
Nihal_91 : Ciao! Grazie
mille per i complimenti, sei gentilissima. Per quanto riguarda Naruto,
sì era ovvio che nessuno lo credesse, era una situazione un
pò troppo strana per essere vera e dopotutto lui si era
risvegliato dopo essere stato sotto l'effetto di un veleno, era quasi
ovvio che tutti pensassero ad un'allucinazione. Spero che anche questo
capitolo sia di tuo gradimento e volevo chiederti anche qual'è
il tuo personaggio preferito. Ciao alla prossima!
***
Debby : Oh, finalmente sono riuscita a pubblicare!
Ten Ten - Debby, sei stanca, vuoi rilassarti? Vieni con me...oh come
sei carina oggi, perchè non vieni dentro e ti riposi un
pò, sarai stanca per tutto questo lavoro...
Debby - Uhm...ok ma c'è qualcosa che non mi quadra...
Ten Ten - Eccoci arrivate, siediti pure, vado subito a chiamarlo...
Debby - A chiamare chi? E cos'è questa scrivania con questa strana coperta viola sopra?
Ten Ten - Tranquilla, tranquilla, tu bevi un bicchiere d'acqua, sta arrivando...
Debby - Ma chi?
Ten Ten - Eccoti finalmente!
Debby - O______________________O
Ten Ten - Cos'è quella faccia? Non lo trovi splendido?
Debby - *cough* * cough* uhm....ecco...è...è una nuova......moda?
Ten Ten - No, ma cosa dici! L'ho creato io l'abito, è sullo
stile di quelli indiani! E' meraviglioso! Quei ricami dorati sono
splendidi!
Debby - S...sì m..ma perchè è conciato così?
Ten Ten - Oh, Neji da oggi aprirà con me un bel negozio in cui
lui prevederà il futuro! Il suo byakugan è eccezionale in
queste cose!
Neji - Non commentare, mi ha costretto a farlo... -___-'
Debby - O_O
Ten Ten - Visto che tu sarai la nostra prima cliente allora la tua seduta sarà gratis! *_*
Debby - Ma...ma..che onore -__-'
Ten Ten - Su Debby, non essere timida, sarà splendido conoscere il futuro no?
Debby - Ma certo...
Ten Ten - Ecco Neji. eccoti la palla!
Neji - E cosa dovrei farci di grazia?
Ten Ten - Guardaci dentro!! *.*
Neji - -____-'''' tu guarda che cosa si deve fare.... allora vediamo un
pò, vedo una racchetta da tennis, più tardi andrai a
giocare...
Debby - Ma va, che predizione è? Io ci vado tutti i giorni....
Ten Ten - Non lo interrompere, si sta concentrando...
Debby - Certo, certo...
Neji - E vedo anche un ragazzo che...
Ten Ten - Tempo scaduto, se vuoi continuare a sentire Neji devi pagare!
Debby - COSA! Ma non ha detto niente prima ed ora che finalmente mi stava dicendo qualcosa tu lo interrompi?
Ten Ten - Mi dispiace, sono 40 euro per il resto! ^.^
Debby - Ladra! Tsk, io me ne vado...
Ino - Io! Io! Posso farmi predire il futuro??
Ten Ten - Ma certo Ino, accomodati pure, sono 40 euro...oh grazie, bene adesso ascolta pure Neji
Neji - Vedo...un ragazzo..
Ino - Moro, biondo o bruno?
Neji - >_< ehm...moro
Ino - E i capelli hanno delle sfumature viola, blu o nessuna?
Neji - >_< uhm...non si vede bene...
Ino - Oh, allora aspetta...* Ino strofina la palla con uno straccio * ecco fatto ^.^
Neji - -________-''''' insomma se ho ben capito vuoi sapere se è Sasuke, Itachi o Sai no?
Ino - Esatto ^.^
Neji - Bhè....
Ten Ten - Tempo scaduto Ino, mi dispiace ma per continuare devi pagare altri 60 euro
Ino - Ma come è aumentato?
Ten Ten - Questa rivelazione sarà più importante no? ^.^
Ino - Uff...non ce la faccio con i soldi ç______ç....vado da Shikamaru
Dopo un pò Ino torna trascinandosi Sai di corsa
Ino - Ecco, hehe ho
avuto un'idea se Sai farà la prima seduta e chiederà chi
sarà la sua ragazza saprò se sono io senza spendere soldi
ulteriori ^.^
Ten Ten - Hai avuto tu questa idea?
Ino - In realtà Shikamaru ma non è importante no? hehe
Ten Ten - Lo immaginavo....uhm...comunque sia il prezzo per la seduta di Sai è di 70 euro.
Ino - COSA!
Ten Ten - Ovvio, siccome abbiamo avuto molti clienti ci siamo visti costretti ad aumentare il prezzo U_U Esigenze di mercato!
Ino - O.O
Sai - -___-''''
Debby - Tsk...ma se non hanno avuto nessun cliente fino ad ora...*ouch!* AHIA!
Ten Ten - Zitta Debby! Altrimenti non ci pagheranno!
Debby - ahioioi! uffi, non parlo più! ç_ç
Sai - Bene allora ce ne andiamo...
Ino - Ma cosa dici! No che non ce ne andiamo!
Sai - Ma io non ho tutti questi soldi...
Debby - Bugiardo sei un AMBU speciale, le tue missioni vengono superpagate! *ouch* AHIA di nuovo ç_ç
Sai - SHHH! Non ho intenzione di spendere i miei faticati averi per simili scemenze!
Ino - Bhè, visto che non abbiamo i soldi so a chi chiedere *.* PAPA'!!!!!!!!!!!!!!
Inoichi - Dimmi fiore del mio vaso!
Debby - Bleah, che razza di....*ouch* AHIA!! ç_ç
Inoichi - Tesorino mio hai bisogno di qualcosa?
Ino - Papino dolcissimo, bellissimo, sai avrei bisogno di comprarmi un
nuovo tipo di ehm...shampoo, per rendere i capelli più
splendenti!
Inoichi - Ma brava la mia figliola, così li avrai belli e fluenti come quelli del tuo papà!
Debby - Bleah..*ouch* AHIA! quando imparerò a tenere la bocca chiusa? ç_ç
Ino - Sì che bello *.*
Inoichi - Quanto ti serve tesoro mio?
Ino - Oh, 70 euro ^.^
Inoichi - Caspita deve essere davvero buono, eccotelo, poi prometti che lo farai usare anche a me?
Ino - Ma ceeeeerto papino ^.^
Inoichi - Bene allora ciao girasole luminoso! *.*
Ino - Ciao papino!
Debby - -____-'' Ehm, signori Inoichi *ouch* ehi! Stavolta non avevo detto niente!
Inoichi - La tua espressione aveva parlato per te! U_U
Debby - è_é potrebbe dare le anticipazioni?
Inoichi - Ma certo sarà un piacere, allora nel prossimo capitolo
vedremo come si evolverà la situazione tra Itachi Uchiha e
Haruno Sakura, oh che bei fiori quelli di ciliegio, in giappone sono
l'emblema della...-
Debby - Mi scusi, ma sta divagando...
Inoichi - Perdonami, allora nel prossimo capitolo comprenderemo il
piano di Itachi, almeno in grande parte e ci verrà spiegato
anche il cambiamento così repentino di Sakura. Vi raccomando di
non perdervelo perchè ci saranno tantissimi eventi svelati, cose
che non vi siete nemmeno immaginati!
Debby - Grazie mille, direi che è giunta l'ora di salutarci...
Ten Ten - Ma...no! Devono ascoltare le previsioni, nel caso qualcuno di loro ne voglia qualcuna!
Debby - Sì, sì ma nel prossimo capitolo ok? Così
mi dirai anche che cosa ci dovete fare tu e Neji con questi soldi!
Ten Ten - O.o...oh....bhè sì, direi di salutarci ciao!!
Debby - <_<.....-___-''', bhè direi che hai ragione Ten ma non finisce qui ciao!!
|
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Capitolo 38 *** D'illusioni e di bugie ***
35
D'illusioni e di bugie
Il Sole era diventato più
rosso nel cielo e i suoi ultimi raggi sembravano, come al solito, voler
lasciare quell'ennesima giornata con un grande spettacolo d'effetto
come il tramonto. Chiunque si apprestasse a guardare quel magnifico
evento ne rimarrebbe rapito ed affascinato eppure, in quella stanza, le
due persone che lo stavano ammirando non sembravano troppo interessate
ad esso anzi, sembravano quasi infastiditi dalla sua presenza. Il
perchè era semplice, un simile scenario non faceva che ribadire
il lento ed inesorabile scorrere del tempo nel quale loro erano
all'oscuro di quello che stava accadendo ai due membri del gruppo che
mancavano all'appello. L'atmosfera della stanza era così tesa
che l'espressione frequentemente usata, ovvero che si poteva "tagliare
con il coltello", in quel caso non sarebbe stata eccessiva. Il silenzio
regnava sovrano ed ogni piccolo rumore veniva percepito tre volte
più forte di quanto in realtà non fosse, quasi come se ci
fosse stato un terribile rimbombo fra quelle spoglie pareti. Ad
osservarla bene, più che una casa, la loro sembrava una specie
di comoda prigione, non c'erano quadri, mobili particolari, pensili
inutili che rallegrassero l'ambiente, tutto era tristemente tetro,
inoltre la fredda atmosfera invernale non aiuatava di certo, anzi
contribuiva spietatamente. Come mai allora non se ne erano mai resi
conto prima d'ora? Anche questa risposta poteva considerarsi
elementare, l'unica persona capace di portare un pò di calore in
quel posto, l'unica in grado di vivacizzare l'ambiente e di permettere
loro di considerarlo alla stregua di una casa era solo Sakura. Che
ormai fosse divenuta fondamentale la sua presenza lo avevano già
compreso, ma non si aspettavano che per lei non fosse lo stesso. Quella
ragazza aveva un cuore così puro, assolutamente insolito per un
ninja, non era pensabile credere che per tutto quel tempo lei avesse
solo recitato la sua parte alla perfezione. L'avevano vista soffrire,
piangere, ridere, scherzare, allenarsi duramente, insomma era certo che
fosse sincera, li aveva aiutati perfino quando aveva potuto, eppure, era
scappata senza dire una parola, come una ladra. Com'era possibile un
cambio di personalità così repentino? E soprattutto,
quale era stata la causa scatenante? Purtroppo, anche se la cosa non li
allettava, non potevano fare altro che starsene lì a perdere
tempo scervellandosi sulle ragioni che avevano portato Sakura a
compiere un passo così definitivo perchè, finchè
non fosse ritornato l'Uchiha, non avrebbero ricevuto nuove notizie.
- Aaah, mi sto innervosendo! Si può sapere perchè
quell'Uchiha non arriva ancora? - sbottò Deidara colpendo con un
pugno il comodino e rovesciando così la bottiglia d'acqua e le
medicine in terra. Kisame, che si aspettava una reazione del genere da
un momento all'altro, si alzò dalla sedia accanto alla finestra
sbuffando e tentando di mantenere la calma. Al contrario del biondo,
lui non poteva permettersi di perdere la testa e quindi non aveva modo
di sfogarsi, altrimenti, la situazione sarebbe precipitata ancora di
più. Deidara non era in condizioni di muoversi e non poteva
aiutarlo nella ricerca ma sapeva che lui stava in tutti i modi tentando
di fargli perdere la pazienza in modo da ottenere il permesso di uscire
all'inseguimento di Sakura e siccome, una ipotesi del genere era
totalmente da evitare, non gli rimaneva altro da fare che cercare di
contenere la rabbia che provava e conservare la lucidità per far
sì di non peggiorare le cose. Itachi sarebbe già tornato
arrabbiato nero per quello che era successo, non era proprio il caso di
incrementare i problemi che già aveva facendosi catturare da
tutti quei nemici che si aggiravano alla loro ricerca nel continente.
Quei luoghi probabilmente non erano mai stati così affollati
prima d'allora, con Sasuke ed il suo gruppo, i ninja di Konoha, i
seguaci di Orochimaru e come se non fosse abbastanza, anche quel Tobi ci
si metteva. Bisognava ammettere che Sakura aveva trovato proprio un bel
momento per farsi venire la crisi da fuggitiva...
- Hai sentito anche tu? - gli disse Deidara con espressione
concentrata, la rabbia era completamente svanita. Effettivamente,
immerso com'era nei suoi pensieri non aveva avvertito una presenza
avvicinarsi. Immediatamente si avvicinò al luogo accanto alla
parete dove aveva appoggiata la sua fidata Samehada, c'erano alte
probabilità che fosse Itachi ma non poteva darlo per scontato,
non nella loro condizione, doveva rimanere allerta ed evitare qualsiasi
attacco improvviso siccome era solo, vista l'incapacità di
Deidara di combattere. Si avviò verso l'uscita dell'abitazione
ignorando le proteste del bombarolo di volerlo accompagnare, non era
plausibile, un suo intervento sarebbe stato solo d'intralcio, era
sicuro delle sue capacità e anche se non sentiva di aver
recuperato gli ultimi scontri, era pronto a combattere, d'altronde era
sempre stata quella la sua vita, combattere in ogni situazione e in
ogni condizione, l'aveva messo in conto quando aveva deciso di
diventare un traditore. Camminò cautamente verso la direzione da
cui aveva avvertito qualcuno avvicinarsi, una folata di vento lo fece
allertare e preoccupare ancora di più. Si concentrò
meglio e vide qualcosa muoversi in mezzo alle foglie, qualcosa di nero
e poi sentì una voce dietro di sè che lo fece letteralmente
sobbalzare e voltare di scatto con i pugno stretta la Samehada.
- Troppo lento Kisame, se fossi stato un nemico a quest'ora sareste
stati già tutti uccisi - lo spadaccino deglutì a vuoto
vedendo l'Uchiha con lo Sharingan attivato, l'espressione seria e
tagliente, il volto contratto. Doveva ammettere che così non lo
aveva mai visto, in quell'istante, forse per la prima volta, poteva
ammirare Itachi come lo vedevano tutti i suoi nemici, un uomo spietato,
freddo, cinico, senza un briciolo di umanità, in più la
ragazza svenuta che portava fra le braccia, le tracce di sangue sui
suoi abiti e l'arma che gli spuntava alle spalle, di certo,
contribuivano a rendere l'immagine spaventosamente inquietante. Siccome
non riusciva a sostenere il suo sguardo si concentrò sulla
ragazza che portava, era Sakura, i suoi occhi erano chiusi e anche sui
suoi vestiti vi erano tracce di sangue, inoltre era ferita un
pò dappertutto. Deglutì a vuoto e parlò.
- Che cosa le è successo? - Itachi assottigliò un
pò di più lo sguardo e dopo averlo squadrato attentamente
con durezza, rivolse un'occhiata alla ragazza inerme per poi
proseguire verso il covo senza alcuna intenzione di rispondergli.
Kisame lo seguì sperando che gli avrebbe spiegato tutto una
volta dentro le mura del covo, si aspettava "un'accoglienza" del genere
ma sperava che lui avrebbe compreso e non si sarebbe infuriato
eccessivamente. La cosa peggiore di Itachi era che sapeva distruggerti
con uno sguardo e con questo non intendeva la sua abilità innata,
ma proprio la sua capacità di saper intimorire e smontare le
persone con il solo ausilio degli occhi.
Una volta raggiunta l'abitazione si diresse automaticamente verso la
stanza di Sakura ignorando completamente le varie richieste di
delucidazione di Deidara, il quale preoccupato, si era alzato pur
essendo ancora troppo debole. Inutili furono le sue preghiere per farlo
ritornare a letto perchè l'atteggiamento dell'Uchiha, come
prevedibile, lo aveva fatto infervorare ed ora non aveva alcuna
intenzione di starsene tranquillo. Pertanto, premeditando il peggio,
seguì il biondino nella camera di Sakura ma appena giunti
lì, l'artista non ebbe nemmeno il tempo di aprire bocca che
Itachi lo raggelò con lo sguardo e, con tutto il disprezzo
possibile, sibilò loro uno "Sparite!" che fu immediatamente
assecondato. Stranamente in silenzio, Deidara se ne andò in
cucina per sedersi su di una sedia. Kisame lo osservò
attentamente, non sembrava nemmeno la persona confusionaria e pazza che
conosceva, evidentemente doveva aver capito la gravità della
situazione, se perfino lui aveva percepito che non era aria, allora la
cosa era ancora più grave di quanto immaginasse. Rimasero per
alcuni minuti in silenzio continuando a rimurginare ognuno per conto
suo poi il bombarolo si decise a parlare.
- Ehi, cosa pensi sia successo? - gli chiese con sguardo serio e
concentrato, dalla sua espressione era evidente che non si era fatto
scappare niente. Cercando di appianare le cose, tentò di fare una
mossa che forse gli avrebbe permesso di parlare per primo da solo con
Itachi. Anche se non aveva niente contro il bombarolo, era meglio che il
primo a parlare con Itachi fosse stato lui, con l'Uchiha a volte ci
voleva una capacità di autocontrollo fuori la media e questa
dote era nota mancare a Deidara, perchè se per caso egli se ne
fosse uscito con qualche accusa, certamente il biondo non avrebbe
mantenuto la calma e si sarebbe infuriato finendo per peggiorare tutto.
Sì, doveva assolutamente parlarci per primo, almeno per capire
la situazione in modo da avere un quadro chiaro di ciò che era
accaduto e poi, certamente, sarebbe stato lui stesso a riferirlo a
Deidara.
- Perchè non torni a riposare? Non sei ancora in cond...-
- Sto bene - lo interruppe bruscamente il compagno inarcando le
sopracciglia e prima che lui potesse dire o fare qualsiasi cosa, lo
anticipò proseguendo.
- Hai notato anche tu le ferite sul corpo di Sakura, vero? -
Kisame socchiuse gli occhi ed ispirò, sapeva cosa stava per
insinuare con quella frase.
- Forse Sakura avrà incontrato qualche nemico, ce ne sono
parecchi in giro no? - propose lo spadaccino sperando che lui non
portasse avanti la sua teoria.
- Forse, o forse è stato l'Uchiha a ridurla in quello stato, forse lei si rifiutava di tornare e...-
- No, Deidara non è pos...- stava tentando di concludere la sua
frase ma si interruppe quando vide Itachi entrare dalla porta e
guardare entrambi con sguardo glaciale. Aveva disattivato lo Sharingan
ed ora si poteva notare chiaramente che c'erano macchie di sangue su
tutta la sua tunica e anche le sue mani ne erano piene. Sorpassandoli
senza curarsi minimamente di parlare con loro di quello che era
accaduto, aprì un'anta del mobile della cucina prendendo una
ciotola e riempendola d'acqua. Entrambi i ninja lo guardarono mentre lo
scrosciare impetuoso dell'acqua faceva da unico rumore di sottofondo ai loro pensieri.
- Itac...- azzardò Kisame ma venne bloccato senza neanche terminare.
- Non ora - sentenziò irremovibile andandosene così come
se ne era venuto e lasciando di nuovo i due compagni soli nella stanza.
Non seppero
esattamente quanto tempo rimasero in cucina aspettando di
ricevere qualche notizia. Benchè entrambi fossero esausti a
causa dei ritmi decisamente frenetici di quelle giornate, non osarono
nè muoversi, nè tantomeno dirigersi nelle rispettive
camere. A convincerli che ci fosse qualcosa di realmente importante da
sapere era l'atteggiamento stranamente duro e distaccato dell'Uchiha e
lo strano stato di Sakura. Avevano pensato a combattimenti o altro ma
c'erano delle falle in tutte le ipotesi che avevano generato; se Itachi
aveva trovato la ragazza intenta in un combattimento con qualche
nemico, questi non poteva essere che del gruppo di Sasuke oppure degli
uomini di Orochimaru, Konoha era evidentemente da escludere
perchè non avrebbe mai attaccato Sakura dato che nel gruppo
c'erano il suo maestro e quell'Uzumaki Naruto, in più l'Hokage
in carica era la maestra della ragazza e certamente, non aveva dato
l'ordine di cattura o uccisione. Pertanto, restavano solo queste due
possibilità ma il gruppo di Orochimaru avrebbe creato scompiglio
però, non avrebbe impensierito Itachi al punto di chiedere
l'aiuto di Sakura nella battaglia, gli sarebbe bastato uno dei suoi
doujustu e la storia sarebbe terminata in fretta e senza danni dato
che, sicuramente ad aiutare gli scagnozzi, non ci sarebbero stati
Orochimaru nè Kabuto, viste le loro condizioni nell'ultimo
scontro. In poche parole rimaneva solo la pista di Sasuke ma anche
questa non era convincente al 100% per alcuni motivi; per prima c'era
la questione Sakura, lei era la compagna di squadra del moro e lui non
era così spietato da ferirla, certo, c'era la possibilità
che avesse perso la testa e avesse deciso di attaccarla ma possibile
che Sakura avesse, a quel punto, avuto il coraggio di difendersi e di
attaccare a sua volta Sasuke nonostante ciò che provava per lui?
Se non ci era riuscita allora come mai se l'era cavata con qualche
ferita? Era intervenuto Itachi e se era stato così, come aveva
fatto ad uscirne indenne? No, non quadravano per niente queste ipotesi,
purtroppo, l'unica che sembrava essere realmente plausibile era quella
che aveva detto Deidara, ovvero, che Itachi aveva attaccato Sakura e
l'aveva costretta a ritornare al covo con la forza. Il flusso
incessante dei loro ragionamenti fu, ancora una volta, interrotto
dall'entrata in scena di un Itachi per niente addolcito rispetto alla
visione precedente. Entrambi diedero tempo al moro di prepararsi un
thè caldo e di sedersi al tavolo dove sedevano anche loro da un
bel pò di tempo ormai. Nonostante le mille domande che avevano
voglia di porre, esitavano chiedendosi se fosse stato il caso di
ricercare delucidazioni proprio da un Itachi così poco
propenso
al dialogo.
- Uchiha, si può sapere cosa è successo o hai intenzione
di farci aspettare ancora? - chiese Deidara aprendo la discussione con
atteggiamento tutt'altro che cauto. Kisame sospirò, c'era da
aspettarselo da uno come lui, doveva essergli costato un bello sforzo
il silenzio forzato durato fino a qualche secondo prima. Itachi non lo
degnò di attenzione e prese a versarsi la bevanda bollente nella
tazza bianca ora fumante.
- Senti Uchiha, potresti anche smetterla di atteggiarti a fighetto
ignorandoci e non degnandoci nemmeno di uno sguardo, quindi vedi di
scendere dal piedistallo e di dirci cosa è accaduto oggi - lo
spadaccino guardò male il compagno artista ma vani furono i suoi
tentativi silenziosi di rimprovero, a quanto pareva non aveva captato
il buonsenso di evitare gli sfottò in quel momento. Itachi, dal
canto suo, non sembrava minimamente interessato agli sbuffi impazienti
di Deidara e continuava tranquillamente a bere come se nulla fosse.
- Insomma, mi stai ascoltando? - gridò Deidara di nuovo e questa
volta, proprio mentre Kisame stava per passare ad un atteggiamento meno
pacifista per farlo tacere, Itachi parlò.
- Sbaglio o hai già formulato la tua teoria in relazione agli
eventi di oggi? - rispose l'Uchiha guardando finalmente in volto il
bombarolo che fu colto di sorpresa da una simile affermazione, quindi i
sospetti dello spadaccino erano fondati, Itachi aveva sentito tutto ed
ora si stava vendicando della scarsa fiducia nei suoi confronti che,
proprio loro che erano la causa del guaio, avevano.
- I...io...sì ma certo che ce l'ho una teoria, è ovvio,
torni insieme a Sakura sporco di sangue, con lei ferita e svenuta, non
ci degni nemmeno di una spiegazione ed ora te ne stai lì,
ignorando completamente le mie domande e squadrandoci tutti con aria
truce, cosa ti aspettavi? - l'indecisione iniziale nel tono di Deidara
era stata abilmente superata dal suo orgoglio e dal suo fare esagitato.
Per evitare che la conversazione prendesse una piega pericolosa, Kisame
intervenne prontamente e tentò di riportare l'attenzione su
quello che erano ansiosi di sapere.
- Comunque sia, Itachi-san, perchè non ci dici cos'è
successo? In questo modo smonterai tutte le stupide teorie di questo
bombarolo pazzo no? - Deidara si limitò unicamente a borbottare
qualcosa sottovoce ma non rispose apertamente perchè era troppo
curioso e non voleva che l'Uchiha si aggrappasse ad una possibile
litigata con Kisame, per evitare di narrare le vicende che si erano
susseguite ore prima.
- Non c'è niente da smontare - annunciò impassibile
Itachi, smettendo di bere e posando la tazza semivuota sulla tavola con
entrambi le mani attorno ad essa.
- Co...come sarebbe a dire che non c'è niente da smontare? -
disse Deidara con un tono di voce che era di due ottave sopra a quello
pacato e suadente dell'Uchiha.
- La tua teoria è esatta - a queste parole nella stanza
calò un silenzio tombale, nessuno per qualche secondo osò
dire niente, la notizia era così assurda che ci volle
qualche secondo perchè i due capissero cosa realmente stava
affermando l'Uchiha. Appena lo stupore generale si dileguò,
Deidara scattò in piedi e prese per la maglietta Itachi
urlandogli contro.
- L'hai picchiata tu? SEI STATO TU A RIDURLA IN QUELLO STATO? - Kisame
si alzò immediatamente e separò il biondo
dall'Uchiha, benchè anche lui fosse rimasto scioccato da una
simile dichiarazione, non poteva permettere a Deidara di aggredire
Itachi in quel modo, almeno finchè non si fosse fatto dire cosa
lo aveva portato ad una simile decisione. Quando finalmente
riuscì a fare risedere il biondino, avanzò la sua domanda.
- Cosa ti ha portato a farlo? -
- Sakura mi ha attaccato - Deidara a quel punto scoppiò in una
risata ironica mentre Kisame osservò attentamente il
comportamento di Itachi.
- Attaccato? Sakura? Stai mentendo! Sakura non l'avrebbe mai fatto, lei
ti adorava! - pronunciò con maggiore enfasi l'ultima parola.
- Non solo mi ha attaccato, ha mirato ad uccidermi - disse Itachi
mantenendo la calma ma indurendo il tono di voce ancora di più.
- Ucciderti? In quel caso avrebbe fatto bene, anzi, le avrei fatto i complim...-
- Deidara, stai zitto - lo interruppe Kisame, lo sguardo fisso sul moro che ancora non aveva incrociato i suoi occhi.
- Kisame ma tu gli credi? E' ovvio che sta mentendo! Come fai a dif...-
- Ho detto zitto! - Deidara si ammutolì e guardò sopreso
Kisame, dalla sua bocca non era mai uscita un'esclamazione così
dura. Era molto concentrato, lo sguardo assottigliato e l'espressione
contratta, una visione alquanto insolita. Il biondino, a quel punto,
borbottando qualcosa sottovoce, mise su un cipiglio arrabbiato ed
acconsentì alla richiesta dello spadaccino.
- Itachi-san, vuoi spiegarci meglio, per farvore? - dalla sua voce
trapelava un tentativo di mantenere la calma e la lucidità, era
chiaro che era deciso ad andare fino in fondo a quella strana storia.
- Quando ho trovato Sakura era completamente fuori di sè, non
voleva sentire ragioni, assolutamente instabile. Non mi ha permesso di
dirle niente che subito mi ha attaccato mirando con decisione ai punti
vitali. Pertanto, non avevo altra scelta per calmarla, ho dovuto
combattere contro di lei - raccontò a testa china sul tavolo
l'Uchiha, sembrava molto provato ed il suo sguardo, anche se era ancora
intriso di indegnazione e rabbia, sembrava essersi normalizzato un
pò, forse proprio a causa della stanchezza.
- Mpf...ti sarebbe bastata una piccola illusione per farla
addormentare, che motivo c'era di colpirla? - chiese Deidara ancora
evidentemente convinto che Itachi stesse mentendo.
- I miei occhi in questi giorni sono stati messi a dura prova, non potevo usarli -
- Quindi meglio massacrare Sakura che sforzare i tuoi preziosi
occhietti no? Comunque, anche senza il tuo adorato Sharingan, non avresti
dovuto avere problemi a fermarla o mi sbaglio? - sbottò di nuovo
Deidara sempre innervosito e meno propenso a credere ad una simile
storia.
- La Sakura che ho affrontato non era quella che conosciamo, anche lei
aveva attivato lo Sharingan e stranamente, lo controllava alla
perfezione - spiegò Itachi paziente, le critiche continue
dell'artista non lo scalfivano per niente.
- Lo controllava alla perfezione? Ma se Sakura non si è mai
allenata con lo Sharingan e non è nemmeno al corrente di averlo,
cosa ti stai inventando Uchiha? -
- Deidara smettila, Itachi-san com'è potuta accadere una cosa
del genere? - domandò Kisame che se ne era stato in silenzio
fino a quel momento.
- Solo dopo il combattimento l'ho scoperto, Sakura era controllata da un jutsu mentale di alto livello -
- Jutsu mentale? - ripetè incredulo Deidara, se prima non lo convinceva, ora proprio gli sembrava impossibile.
- E' una tecnica più evoluta di quella di Sasori ma meno potente
di quella di Pain. Chi l'ha colpita deve avere sfruttato il fatto che
nel suo sangue ora scorre lo Sharingan, infatti, sono sicuro che questa
è un'antica tecnica del mio clan. Il jutsu consente di
controllare la mente della persona a proprio piacimento, inducendola a
compiere azioni, a combattere in un modo che normalmente non farebbe -
- Vuoi dire che qualcuno ha manovrato Sakura a mo' di marionetta e l'ha
spinta a fuggire via e poi ad attaccarti? - riassunse Deidara ancora un
pò scettico.
- Sì -
- Ma quando si usa questo genere di jutsu non si dovrebbe avere un
contatto diretto con la vittima? Insomma, Sakura ha cominciato a
comportarsi stranamente non quando è tornata dal combattimento
ma mentre stava in casa - disse il bombarolo cercando di comprendere
meglio quella strana storia. Itachi a quelle parole sospirò,
socchiuse gli occhi e, dopo una breve pausa, ricominciò a
parlare.
- Esattamente. Sakura da quando l'ho incontrata nella foresta mesi fa,
è stata sotto l'influenza di un mio jutsu che è simile a
quello che l'ha colpita inducendola ad attaccarmi. -
- Un jutsu? Vuoi dire che tu l'hai manovrata per tutto questo tempo? -
chiese allibito Deidara, non aveva mai saputo di una simile
assurdità.
- No, il mio jutsu, si limitava ad offuscarle l'attaccamento verso
Konoha e le persone a lei care, era l'unico modo per convincerla a
venire con me e Kisame, di sua spontanea volontà, non ci avrebbe
mai seguiti - spiegò Itachi pazientemente, Kisame era già
al corrente di tutto perchè era con lui sin dal principio ma
Deidara non sapeva niente dei suoi piani.
- Quindi Sakura...lei in realtà...tutto quello che diceva, era
per colpa del tuo jutsu? - balbettò tra lo stupito ed il deluso
il bombarolo, non si sarebbe mai aspettato un simile risvolto della
situazione.
- No, io ho fatto in modo che lei fosse naturale, non l'ho mai
indotta a fare niente che non voleva, a parte la scelta di lasciare
Konoha. Inoltre io, a poco a poco, le annullavo l'effetto del jutsu in
modo tale che lei non perdesse completamente il suo attaccamento per
Konoha e le sue scelte diventassero le più spontanee possibile.
In altre parole, Sakura era libera di dire, pensare o fare qualsiasi
cosa, praticamente si comportava come si sarebbe comportata se per lei
noi non fossimo stati dei nemici di cui avere paura ma delle persone
normali con le quali aveva deciso di intraprendere un viaggio. I
rapporti che ha instaurato con noi, le decisioni che ha preso, ha fatto
tutto autonomamente, con la differenza che la sua testa ed il suo cuore
non erano condizionati da Konoha e dai suoi compagni in modo
compromettente - chiarì Itachi aumentando con le mani la
pressione sulla tazza, ormai, solo leggermente fumante.
Ci volle qualche secondo perchè Deidara acquisisse e percepisse
completamente tutte le nozione pervenutegli da Itachi, nel frattempo,
Kisame era tutto preso a rimurginare e non accennava alla minima frase.
Difatti, colui che interruppe nuovamente il silenzio, così
familiare in quella giornata, fu ancora una volta l'artista.
- Comunque, ancora non capisco, cosa c'entra tutta questa storia con
quello che è accaduto a Sakura oggi? - disse il bombarolo ancora
non ripresosi totalmente dalle assurde rivelazioni.
- Dopo la battaglia con Orochimaru, quando Sakura è tornata, si
è dedicata incessantemente alle tue cure senza pensare a
sè. Una volta terminato, Sakura ha avuto un malore causato dallo
stesso veleno che ti ha sconfitto; questo veleno ha reagito con lo
Sharingan di Sakura, in quanto il corpo, che già non si era
abituato perfettamente all'intrusione dello Sharingan, non era pronto
ad accogliere una simile infezione e non aveva la forza necessaria a
combatterla. Pertanto, per salvarla, sono stato costretto ad
interrompere completamente il jutsu "d'offuscamento" e ad addormentare
il suo Sharingan bloccandole il flusso del chakra che fluiva in esso -
- Quindi è per questo motivo che Sakura se ne è andata?
Perchè tu le avevi tolto quest'offuscamento e tutti i ricordi le
erano tornati vivi e le avevano fatto comprendere che stava facendo una
pazzia a stare con noi? - conluse Deidara un pò rassegnato, era
deluso dal fatto di essersi affezionato ad una Sakura che in
realtà non esisteva.
- No, non è per questo. Ormai erano passati molti mesi e
l'offuscamento era quasi al minimo, Sakura di sua volontà, pur
sapendo che non era una scelta giusta e razionale, aveva deciso di
rimanere con noi e di abbandonare Konoha. Si era affezionata a noi e
non ci avrebbe mai traditi, lo dimostra il fatto che non ci aveva
lasciati morire abbandonandoci al nostro destino quando aveva sentito
dei suoi compagni della Foglia in pericolo - disse Itachi irrigidendosi
ancora di più, sembrava teso e la sua rabbia era palpabile,
qualcuno aveva annullato i suoi piani e questo non gli piaceva
minimamente.
- Ma allora se non è stata questa la causa scatenante,
qual'è stata? Perchè Sakura di punto in bianco ci ha
lasciati e ti ha attaccato? - domandò il biondo cercando di
comprendere quella che aveva capito essere la parte cruciale della
vicenda.
- Sakura si è comportata stranamente due volte in questi giorni
e tutte e due le volte lo ha fatto dopo aver visto il mio Sharingan, da
ciò, ne deduco che chi ha architettato tutto questo mirava ad
uccidermi utilizzandola. Secondo i piani di questa persona, Sakura
mi avrebbe dovuto attaccare già la prima volta che aveva visto
il mio Sharingan, dopo che era caduta sotto l'effetto della tecnica,
ovvero, quando io ho fermato il flusso del suo chakra, lì
però non è accaduto niente perchè lei non era
completamente cosciente e la sua vista era offuscata dalla stanchezza e
dal dolore, da questo, posso dedurre che la tecnica si attivava in pieno
quando vedeva chiaramente il mio Sharingan. Difatti, quando
stamane è entrata in camera mia e mi ha guardato attentamente
negli occhi, i quali come ho detto avevano lo Sharingan, è
scappata via e poco tempo dopo ha preso la decisione di andarsene -
spiegò Itachi ancora con il capo chino, la sua espressione
però non era visibile chiaramente a causa dei capelli che gli
coprivano gran parte del volto. Deidara e Kisame erano sbalorditi, quel
piano era stato architettato con i fiocchi però mancava ancora
da sapere come fossero riusciti ad effettuare quel jutsu terrificante
su Sakura e chi fosse stato l'artefice un simile gesto.
- E' stato Orochimaru...sì dev'essere per forza stato lui, prima
del loro incontro Sakura non l'avevamo mai persa d'occhio -
affermò deciso l'artista interrompendo, per quella che doveva
essere l'ennesima volta, un periodo di silenzio.
- Dimentichi il periodo in cui tu sei andato in missione con Tobi e noi
ci siamo dovuti occupare del confinamento dei cercoteri - disse di
rimando Kisame appoggiando il suo viso sulla mano ed inclinando
leggermente il capo.
- C'erano Yuki e gli altri a tenerla d'occhio, non può essere
successo niente in quel frangente e sono sicuro che è avvenuto
dopo l'incontro con Orochimaru - annunciò Itachi riprendendo di
nuovo a far parte della discussione.
- Come fai ad esserne così certo? Anche quei corvacci potrebbero
non essersi accorti di qualcosa, non sono mica perfetti, in fondo sono
solo degli animali - proferì Deidara con espressione
contrariata, non aveva mai avuto fiducia in quei volatili color pece ed
era più che convinto che se la colpa la bisognava attribuire a
qualcuno, loro erano i candidati ideali.
- No, Yuki e i suoi simili sono impeccabili in lavori del genere, hanno
la mia più completa fiducia, inoltre, credo di aver capito
già quando è avvenuto e sono anche certo del colpevole -
proclamò l'Uchiha sorprendendo di nuovo gli altri presenti che
ormai facevano trapelare la loro curiosità da tutti i pori.
- A...allora...chi è stato? - azzardò a dire il biondo
peccando di frettolosità. Sin da quando era entrato all'Akatsuki
era stato affidato a dei capi sempre un pò troppo pesanti quando
parlavano, persino Sasori che affermava di odiare l'attesa, sia che
fosse lui a causarla, sia che fossero gli altri a fargliela subire, non
era da meno, anzi, forse era fin troppo tedioso nei suoi modi.
- Tobi o meglio, Uchiha Madara - rivelò Itachi suscitando una
risata incredula del biondo ed un cipiglio decisamente preoccupato di
Kisame.
- Tobi...Uchiha Madara?...Ma cosa ti sei bevuto? - biasicò
continuando a ridersela di gusto mentre gli altri due non davano
proprio l'impressione di gradire la sua ilarità.
- Deidara, smettila di fare l'idiota e ascoltami bene, Tobi non
è quello che fa credere di essere, è un individuo
pericoloso, è lui che veramente è, a tutti gli effetti, il
capo dell'Akatsuki, Pain e Konan sono ai suoi ordini così come
alla fin fine, anche se inconsapevolmente, lo siamo noi. C'era lui
dietro l'attacco della volpe a nove code dove morì il Fulmine
Giallo di Konoha, ovvero, il quarto Hokage ed è stato lui ad
aiutare Itachi-san nello sterminio del suo clan - il sorriso
divertito scomparve dalla faccia dell'artista man mano che il racconto
proseguiva. Non ci voleva credere eppure quei due non avevano l'aria di
qualcuno che stesse scherzando anzi, erano entrambi seri e accigliati.
Com'era possibile che un individuo così stupido potesse essere
addirittura Uchiha Madara, il capostipite del clan Uchiha, un uomo il
cui passato e nome facevano tremare tantissimi ninja?
- Andiamo, ma Uchiha Madara è morto tempo fa nello scontro con il
primo Hokage no? E se anche fosse sopravvissuto, ormai, dovrebbe essere
decisamente vecchio, anzi no, dovrebbe essere morto, insomma, ora
dovrebbe avere 107 anni circa, una persona non può vivere
così a lungo! - disse Deidara con un tono sforzatamente ironico,
sperava vivamente che qualcuno interrompesse quella discussione e
dicesse: "E' tutto uno scherzo!". Invece no, sia Itachi che Kisame
erano più seri e concentrati che mai e non avevano proprio
l'intenzione di buttarla sul ridere.
- Sfortunatamente, non è questo il suo caso, comunque sia ora il
punto è un altro, quando è riuscito ad avvicinarsi a
Sakura? - ribattè Kisame cambiando argomento contro la
volontà di Deidara, il quale era molto interessato a
quell'aspetto del suo compagno sempre comico, strombazzante e con la
testa fra le nuvole, possibile che tutto quel tempo avesse recitato
così alla perfezione? Inoltre, come faceva ad essere così
vecchio eppure ancora vivo? Gli stavano nascondendo qualche altra cosa
che sapevano quei due, oppure avevano finito di parlarne perchè
non avevano più informazioni a riguardo? Maledizione, era vero
che quello non era il momento più adatto ma potevano pur star
certi che non se ne sarebbe dimenticato ed avrebbe provveduto a farsi
spiegare tutto una volta e per tutte.
- Mentre lei è rimasta a curare Deidara, c'è stato un
lasso di tempo in cui l'abbiamo lasciata da sola per andare ad impedire
a quei ninja restanti del gruppo di Orochimaru di avvicinarsi al covo.
Ebbene, io sono certo che sia stato in quel frangente di tempo, sono
sicuro che quei ninja fossero sotto l'effetto di qualche jutsu,
difatti, ci diedero un bel pò da fare, Kisame, ed era piuttosto
strano che sapessero combattere così bene, sembravano quasi
essere stati addestrati con il proposito di combattere contro di noi
per intrattenerci il tempo necessario a permettere al loro padrone di
avvicinarsi indisturbato a Sakura - spiegò Itachi decisamente
contrariato. Il tutto inevitabilmente quadrava, era stato quel
maledetto a progettare tutto questo per mettergli contro Sakura.
Fortunatamente, aveva contrastato bene anche questa difficoltà
anche se non poteva dirsi completamente al sicuro.
- Ma certo, è ovvio, intorno alla casa non c'era nemmeno
una bomba di Deidara, i corvi non stavano pattugliando perchè
esausti dopo lo scontro con Orochimaru, con noi lontani e Deidara fuori
gioco, dev'essere stata una passeggiata per lui avvicinarsi a Sakura e
mettere in atto il suo piano. Inoltre, Sakura effettivamente non
ricordava che noi eravamo usciti...dannazione, come abbiamo fatto a non
accorgecene prima? - imprecò Kisame ingiurando contro se stesso
per il fatto di essere stato così ingenuo. Avrebbero dovuto fare
più attenzione, sarebbero dovuti stare più attenti,
avrebbero dovuto pensare a qualche contromisura anche per casi come
questi. L'avevano sottovalutato ed ora ne pagavano le conseguenze.
- Comunque ora Sakura è a posto no? Ora che sappiamo tutto,
possiamo proteggerla ed assicurarci che non accada mai più
niente del genere, giusto? - chiese Deidara il quale preferiva non
rimurginare eccessivamente su quella vicenda, ne avrebbe avuto di tempo
ed ora, la cosa più importante era pensare a come muoversi in
futuro.
- Purtroppo non è così, per toglierle quel jutsu ho
dovuto adoperare una tecnica di manipolazione mentale molto potente ed
ovviamente, anche molto rischiosa. Ho dovuto provare a cancellarle la
memoria per poi...- per la seconda volta in quella sera Deidara
scattò in piedi ed afferrò Itachi, il quale non
stranamente non opponeva resistenza, sembrava remissivo, forse per la
stanchezza accumulata in quei giorni.
- TU HAI USATO QUELLA TECNICA SU DI LEI? SEI IMPAZZITO? - urlò
come un forsennato mentre Kisame tentava nuovamente di riportarlo alla
calma, un tentativo molto più impegnativo del primo
perchè questa volta Deidara era davvero infuriato.
- Non ho avuto altra scelta ed ora, toglimi le mani di dosso -
scandì deciso l'Uchiha il quale aveva superato quel momento di
condiscendenza. Quel cambiamento repentino, causò un attimo di
incertezza nel biondo, di cui Kisame approfittò per staccare le
sue mani dai vestiti del moro e metterlo nuovamente a sedere.
- Deidara calmati, non risolverai niente in questo modo - tentò
Kisame provando ad ammansire il compagno iperagitato. In tutta
onestà, non aveva ancora capito di che tecnica si trattasse
però, se voleva comprendere meglio cosa stava accadendo, era
necessario che Deidara placasse la sua furia e permettesse ad Itachi di
parlare.
- Razza di tonnastro, hai capito sì o no che cosa ha fatto questo
qui a Sakura? Se qualcosa è andato storto Sakura potrebbe, nel
migliore dei casi, aver perso completamente la memoria oppure, nella
peggiore delle ipotesi, ritrovarsi con il cervello fuso! E' una tecnica
terribile e devastante, solo poche persone la sanno controllare
perfettamente e tra queste, non ci sei tu Uchiha! - sbraitò
l'artista sbattendo un pugno sul tavolo e confondendo ancora di
più le idee di Kisame. Perchè aveva fatto quel jutsu su
Sakura nonostante i rischi? Era andata a buon fine questa tecnica
oppure no? Erano decisamente eccedenti le domande che doveva porgergli
però, non aveva altra scelta che ascoltare prima tutto quello che
aveva da dire e poi parlare anche lui a sua volta.
- Infatti è proprio per questo motivo che chiedo il tuo aiuto
Deidara - ammise tranquillamente Itachi spiazzando il biondo che rimase
per qualche istante a bocca aperta.
- Co...cosa stai blaterando? Io non so usare quella tecnica, non so
nemmeno come si annulla...ma quindi, è andata male? Sakura
è diventata...- disse con la voce smorzata ed acuta Deidara,
ancora non credeva alle sue orecchie, quella sera era stato investito da un
fiume di notizie scoinvolgenti.
- No, il suo cervello non è stato in alcun modo danneggiato...-
sia Kisame che l'altro, al suono di quelle parole tirarono un sospiro di
sollievo, fortunatamente era andato tutto per il meglio, a quel punto
tutto il resto poteva anche aspettare, la cosa fondamentale era che
Sakura stesse bene, per i problemi c'era tempo.
- ...anche se purtroppo la sua memoria prima del nostro incontro
è andata perduta ed inoltre, quella del periodo nel quale
è stata con noi, è molto sfocata. Le ho ricostruito le
parti principali grazie ad un illusione, ovviamente, ho saltato le parti
in cui incontrava i suoi amici di Konoha ed il membro del gruppo di
Sasuke. Praticamente, ho fatto in modo che ricordasse solo del tempo
passato con noi, di tutto il resto non ricorda niente - i membri
dell'Akatsuki che un momento prima si erano rasserenati, ora erano
rimasti agghiacciati dalle parole dell'Uchiha. Sakura aveva perso la
memoria di quando stava a Konoha? Quindi non ricordava di aver tradito
il villaggio, non si ricordava più dei suoi amici, in poche
parole per lei la vita ora iniziava da loro.
- E' assurdo...incredibile, ORA CHE FACCIAMO EH? GRAZIE ALLA TUA
BRILLANTE IDEA ORA SAKURA NON RICORDA PIU' UN TUBO DEL SUO PASSATO
PRIMA DELL'AKATSUKI! - sbottò Deidara infuriato mentre Kisame
era ancora impietrito ed Itachi aveva lo sguardo fisso nel vuoto e non
accennava al minimo cenno di vita.
- LA TUA MENTE BRILLANTE COME HA PENSATO DI OVVIARE A QUESTO? COSA
FARAI, LE DARAI UNA BELLA BOTTA IN TESTA SPERANDO CHE, DANNO PER DANNO,
QUALCOSA SI RICORDI? - proruppe ancora il maniaco delle esplosioni
alzandosi in piedi e sbattendo entrambe le mani sulla tavola di legno.
Era visibilmente furente di rabbia e non accennava a calmarsi, la sua
reazione era stata decisamente opposta a quella dello spadaccino ancora
sgomento ed immobile.
- Per questo, ho chiesto il tuo aiuto, Deidara - sibilò Itachi
rassegnato senza distogliere il suo sguardo da un punto lontano davanti
a se.
- E COSA VUOI CHE FACCIA? VUOI CHE LA FACCIA ESPLODERE COSI' PERLOMENO IN QUALCOSA TI SARA' STATA UTILE? -
- Non dire
sciocchezze Deidara e smettila di gridare oppure attirerai
animali e se qualche nemico ci dovesse scoprire proprio ora, non credo
sarebbe il massimo, abbiamo già abbastanza guai senza che ne
aggiungiamo degli altri - disse sospirando Kisame e passandosi una mano
fra i capelli a cresta blu avio.
- Di certo, chi ha combinato questo guaio non sono stato io - rispose
adirato il diretto interessato con una chiara allusione alla persona
che aveva dinanzi.
- Se invece di strillare avessi pensato a combattere seriamente contro
Orochimaru, non ti saresti ferito e Sakura non sarebbe rimasta
incustodita - ribattè Itachi pacatamente, anche se con un tono
severo nella voce.
- Stai cercando di dire che è stata tutta colpa mia? - gli
gridò di rimando Deidara e Kisame a quel punto capì di
intervenire ancora come mediatore nel disperato tentativo di far
proseguire quella maledetta discussione.
- Deidara calmati, Itachi-san, cos'è che potrebbe fare Deidara
per aiutare Sakura? - domandò finalmente lo spadaccino,
approfittando del secondo di silenzio prezioso lasciato dal compagno
sbraitante.
- Deve semplicemente portare a termine quel progetto a cui sta
lavorando da tempo, l'ha detto lui stesso che io non faccio parte di
quel gruppo di shinobi che è in grado di manipolare tecniche
mentali di questo genere, pertanto, se lui riuscisse a portare a
termine quella sua richiesta, potrebbe aiutare anche Sakura - Deidara a
quelle parole cadde a peso morto sulla sedia, con l'espressione sbalordita
dipinta sul suo viso dalla pelle chiara. Gli occhi azzurri erano
spalancati in evidente segno di incredulità e la bocca era
socchiusa come se tentasse di dire qualcosa ma non sapesse cosa.
- Q...quindi...quindi è veramente possibile farlo? - chiese
finalmente quando si fu ripreso dallo shock ed ebbe riacquistato un
atteggiamento più composto.
- Sì ed io ti posso anche aiutare, ma tu devi soddisfare quella
condizione. Appena ti sarai rimesso in forma, partirai con Kisame e se
avrete successo, sono certo che Sakura potrà riacquistare la sua
memoria perduta. Il suo destino dipende da v...- mentre ancora
terminava la sua spiegazione, la sua attenzione fu distolta dalle parole
che stava per dire a causa dell'entrata di una ragazzina, bendata un
pò qua e là che si strofippicciava con la mano un occhio
mentre con l'altra cercava di appiattirsi i capelli ribelli.
- Cosa fate a quest'ora in piedi? State facendo uno spuntino? Non
sapete che mangiare a quest'ora fa male? - disse con voce impastata dal
sonno e gli occhi socchiusi a causa della luce troppo forte per una che,
fino a quel momento, era stata nel buio a dormire.
- Sakura è tardi, torna a riposare, oggi è stata una
giornata pesante, hai bisogno di recuperare le energie, vieni ti
accompagno - disse con tono affabile Itachi nel tentativo di
allontanare Sakura da Kisame e Deidara i quali, avrebbero potuto
tradirsi, a causa della loro ancora ostentata incredulità nei
fatti appena accaduti.
Itachi accompagnò Sakura fino alla sua camera e poi la vide
rimettersi sotto le coperte. Mentre si muoveva, accennava a qualche
smorfia di dolore e l'Uchiha non poteva fare a meno di sentirsi
colpevole di quelle fitte. Da quando era finito il combattimento si
chiedeva se non avesse potuto fare di più per lei, se non avesse
almeno potuto evitarle qualche ferita.
- Itachi sto bene, non c'è bisogno che fai quella faccia
apprensiva, è tutto a posto, diciamo forse che ho un pò
esagerato con l'allenamento ma va bene no? Devo diventare forte,
così tu poi mi insegnerai nuove tecniche con lo Sharingan -
disse sfoderando un sorriso che Itachi si fermò ad ammirare, non
l'aveva mai vista sorridere così prima di allora, sembrava
serena e felice. Forse, nella sfortuna, per lei c'era anche un risvolto
positivo, poteva finalmente vivere libera da ogni preoccupazione e
poteva dedicarsi a quello che le piaceva senza premurarsi di niente.
Sì, perchè visto che in quella situazione l'aveva
coinvolta lui, adesso si sarebbe preso cura di lei e l'avrebbe protetta,
nessuno si sarebbe mai più azzardato a toccarla con un dito.
***
Eccoci qui! Sono ritornata con un nuovo lunghiiiiiiiiiiisssimo
capitolo contenti? Bene bene, è stato davvero un capitolo che ha
impiegato parecchie mie energie perchè, da come avrete
sicuramente notato, è veramente complesso in quanto a
spiegazioni ed argomenti. Spero di aver fatto un buon lavoro e che sia
di vostro gradimento, preferisco non soffermarmi oltre perchè
sono davvero ansiosa di leggere cosa ne pensate voi, quale
interpetazione gli conferite e voglio anche leggere le vostre ipotesi
sulla missione di Deidara. Diciamo che ho chairito delle cose e ne ho
complicate delle altre ma se non avessi fatto così che gusto ci
sarebbe stato? Ora finalmente però potrete capire come mai
Sakura accetta subito di seguire Itachi e Kisame e come parte sicura
senza voltarsi indietro. Inoltre ho spiegato anche il nesso Madara-Tobi
ma credo che chi segue il manga ne era già a conoscenza.
Perfetto, direi che non ho altro da aggiungere se non il fatto che se
Sakura è così gioviale e rilassata il merito è da
attribuire al fatto che ha perduto la memoria del suo doloroso passato
e questo sarà un aspetto molto importante per il proseguimento
della storia. Direi che è proprio tutto ed ora passo alle
risposte delle recensioni:
sakura98 : Ciao!! - Ciao! -
Finalmente, dopo numerose insistenze ecco qui il nuovo capitolo, che ne
dici, ti è piaciuto? Grazie mille per aver scritto di nuovo due
recensioni! Sei troppo buona! Per il paring non temere, anche se mi
piace molto l'itasaku io sono una sasusakuista nell'anima e non posso
tradire la mia adorata coppia XD! - Ovvio io sono decisamente meglio di
mio fratello U_U - Bhè Sas'ke bisogna ammettere che è una
bella lotta! XD Alice per quanto riguarda le previsioni mi dispiace
molto ma hai visto cosa ha detto ten ten ed io non ho colpa! - Sese,
dicono tutti così...- <_< che cosa vorresti insinuare?-
Che è colpa tua, avresti dovuto fare maggiore pressione U_U -
è_é non è vero! Cattivo! Vabbè Alice almeno
tu so che mi credi! Ti mando un bacione e...non mi mandare Karin per il
grazie di prima please *.* - Mandagliela U_U - è_é zitto!
Ciao Ali! - Ciao!
ila_chan : Ciao! - Ciao! -
Allora...vediamo un pò da dove cominciare, posso solo dire che
c'è l'imbarazzo della scelta XD Il coso affianco alla pagina si
chiama scroll bar te lo dico per notizia di cronaca, anche io fino a un
pò di tempo fa non lo sapevo poi ho cominciato ad interessarmi
alla grafica e l'ho saputo XD Per quanto riguarda il fatto che hai
deciso di dissertare Mediaset, bhè ti sbagli di grosso nel dire
che a me non importa di questa notizia perchè è tutto il
contrario! Sono proprio felice! A tutte le persone che seguono Naruto
che conosco consiglio di vedersi quelle sub ita perchè quelle in
italiano rovinano Naruto e ti impediscono di cogliere le stupende
sfumature dei personaggi dell'anime e del manga di Masashi Kishimoto.
Inoltre, visto che ci sei perchè non cominci a seguire anche le
scan? Io lo faccio anche se compro regolarmente i volumi del manga, il
fatto è che siccome i volumi giapponesi ci impiegheranno mesi e
mesi per arrivare in Italia io preferisco seguire le scan del
venerdì così posso sapere ogni settimana come va avanti
la storia, anche perchè io sono così appassionata a
Naruto che non potrei mai aspettare mesi sapendo che potrei già
leggermeli! Quindi, se vuoi qualche informazione sulle scan chiedi pure
e per le puntate dimmi a che numero sei arrivata così possiamo
commentarle insieme se ti va ^_^ Inoltre voglio dirti che sono
felicissima di averti convinta per quanto riguarda le fanfiction tra
Sasori e Sakura, sono veramente contenta di sapere che siamo sulla
stessa lunghezza di pensiero ma d'altronde non ne dubitavo. Se ti stai
appassionando al genere poliziesco ti consiglio un anime/manga di nome
death note, è meraviglioso e personalmente lo adoro, mi
raccomando fammi sapere anche di questo ok? - Wau nella prossima
recensione dovrà fare un poema per rispondere a tutto questo e
per commentare il capitolo e gli sketch O.o - Bhè se ila non lo
farà io non mi offenderò U.U Comunque ora direi che
è davvero tutto, alla prossima! Un bacione! - Ciao!
abcdefghilm : Ciao! - Ciao! -
Allora tu dici che Kisame è caduto un pò in ooc?
Bhè un pò mi dispiace se la pensi così
perchè ci tengo molto affinchè i miei personaggi siano il
più accostati al manga possibile ma ovviamente grazie a questa
tua osservazione sarò ancora più scrupolosa ^_^. Comunque
sia sono contenta che il capitolo ti sia piaciuto così tanto e
non preoccuparti per Itachi, è sempre disponibile ad ogni tua
richiesta ^.^ - E che sono un factotum? - Uff...non scocciare sempre..-
>_< mi sembra che più fai del bene più ti
sfruttano...- Oh nooooo è solo un'impressione ^____^ - <_<
...- ^_^ bene, proseguendo...non preoccuparti proprio per il fatto che
non avevi tempo e spero che il tuo pc si riaggiusti presto anche
perchè so quant'è brutto quando si deve usare quello del
proprio padre perchè il personale è rotto...terribile! Un
bacione e ti aspetto alla prossima ciao! - Ciao!
alechan_96 : Ciao! Grazie mille
per aver seguito la mia fanfiction da tempo, grazie mille anche per i
complimenti! Spero che continuerai a seguirmi e che mi dirai le tue
impressioni anche su questo capitolo. P.S. mi potresti dire il tuo
personaggio preferito così recensirà con me, grazie! Ciao!
piccola tammy : Ciao! - Ciao! -
Innanzitutto bentornata, anche se in ritardo XD Grazie mille per i
complimenti sei come al solito dolcissima! Ovviamente Itachi dato che
lo è non potevo fare a meno di farlo apparire intrigante,
misterioso, stup...- *ç* - Sta già sbavando...-__-''
ma...e sasuke? - *ç* - Uguale...bhè mi sembra ancora un
pò indecisa non ti pare? Per il tuo neurone, diciamo che ho
avuto altre dimostranze in fatto di astinenza alla mia fanfiction XD e
sono proprio loro che mi martellano incessantemente per avere il nuovo
capitolo al più presto quindi non preoccuparti non sei l'unica!
- Mi sembra anche giusto U_U Fatica su! - O.o..Sakura...guarda che non
ti puoi permettere di trattarmi così - Ah no? - No! Ti tolgo il
ruolo di protagonista U_U - O.o...Nooooo! - Ahahah ( risata malefica )
- Cattiva! - Sì U_U, tammy ora ti saluto prima che un gigantesco
superpugno arrivi a destinazione, un bacione ciao! - Ciao!
lollyna : Ciao! - Ciao
oneeeeeeeeee-chaaaaaaaaaaaaan! - Bene bene, eh eh ci ricontriamo anche
qui, ormai ci si sente tutti i giorni su msn! Vediamo un pò, so
che questo capitolo ti lascerà senza fiato perchè ci sono
un sacco di eventi inaspettati ma d'altronde a me diverte sorprendervi
e questo tu l'avrai capito XD Per quanto riguarda le tue domande,
avranno di sicuro già trovato risposta qui e pertanto non
c'è nemmeno bisogno che ti ripeta quanto già
brillantemente spiegato da Itachi! - Ehi, perchè lui lo
definisci così brillante? Secondo me nessuno avrà capito
niente di quello che ha detto! - Naruto...come fai a dire che Itachi
non lo capisce nessuno? Insomma lui è assolutamente perfetto *.*
- Perfetto? bleah, io sono perfetto *.* - Certo come no, Itachi
è intelligente...- Anche io lo sono! - O.o davvero? -
è___é sì! - E vediamo un pò...hai capito
quello che è successo a Sakura? - Certo! Non sono mica scemo io!
- E allora visto che hai capito tutto, chi è che ha attaccato
Sakura facendole quel jutsu? - ...uhm....Orochimaru! - -___-'' ma
bravo, ora sì che hai dato un'ampia dimostrazione della tua
intelligenza...- ^_____^ visto? - Visto visto, anche troppo
direi...passando ad altro...uhm...prima di salutarti posso ringraziarti
oppure mantieni la promessa riguardo Karin che mi hai fatto qualche
sera fa? ^_^'' - La mantiene la mantiene U_U - Ehi! Ma tu da che parte
stai? - Dalla tua onee-chaaan! - -___-'' quindi stai con lollyna
eh...vabbè suppongo di non poterci fare nulla XD Alla
prossima...su msn XD... ciao! - Ciao!
satine86 : Ciao! - Ciao! -
Ciao! - Bene bene, inizio subito col dirti che è verissima la
tua frase: "Gaara in abiti da Kage non si può guardare
perchè fa male agli occhi tanto è bello!" Concordo in
pieno! Stupendo! *.* - Ehi ehi, non lo stai esaltando un pò
troppo? - Ovviamente anche tu Itachi lo sei! Ma ora che sei sposato
devo darmi un certo contegno U_U - ahahah, Itachi sposato, ahahah come
faranno tutte le tue fan ora? - Ovviamente verrano da te Gaara! -
Tsè, scordatelo, non mi abbandoneranno mai, anche se ora non
sono più uno spirito libero! U_U - Illuso! - Ok Gaara, Itachi,
tranquilli, parlando del manga, bhè devo dire che il Raikage non
mi piace proprio, è solo un idiota e sta scocciando Sasuke per
niente, insomma non è mica colpa sua se il fratello ancora
più idiota di lui si è dato alla fuga per seguire il
sogno da rappista -__-' - Però lui non lo sa ed ora
ridurrà malaccio il mio adorato fratellino! - Mah, onestamente
non credo proprio e poi da questo scontro le uniche cose che si
evincono sono la bravura incredibile di Sasuke nel manovrare sia
Susanoo che Amaterasu e l'assurda inutilità di Karin. Insomma ma
perchè se la porta dietro? Se proprio aveva bisogno di
un'antennina poteva benissimo farsi bastare qualche uccellino di Juugo,
un cagnolino o uno dei suoi gattini...mah, questa cosa non la
capirò mai. Nel combattimento è inutile e non solo, ora
siccome ha paura non sta nemmeno usando le sue antenne per cercare
Danzou ma anzi, si sta nascondendo...ridicola, lei e la situazione.
Povero Suigetsu, ha rotto la spada, bene a questo punto direi che
è venuto il momento per quello stupido bambinetto pseudoguardia
della Mizukage di uscire di scena e di consegnare la spada degli
spadaccini leggendari al nostro squaletto, anche perchè se
l'è proprio meritata U_U - Che idiozia, uccidere una guardia di
un Kage per un simile fine? - Gaara, non venirmi a fare la predica
proprio tu che quando eri piccolino le tue crisi adolescenziali te le
facevi passare squartando per benino la gente! - Quello è il
passato ora sono diventato saggio U_U - Ceerto e ovviamente anche
questa miracolosa opera di conversione è da affidare a San
Naruto...complimenti Gaara sarai messo nella lista degli innumerevoli
miracoli di San Naruto! - Tsè, quel bamboccio...- Oh, Itachi
proprio tu parli? Tu che gli hai anche affidato il potere di
polverizzare Sasuke al fine di riportare la pace nel mondo? -
Tsè, sono stato obbligato da Kishimoto nient'altro -
Sarà...comunque mi sa che anche io mi sono dilungata un
pò troppo, pertanto direi che è ora di salutarci. Ciao!
Baci! - Ciao! - Ciao!
Angel23 : Ciao! Grazie mille
per i complimenti, come hai potuto vedere la situazione tra Itachi e
Sakura è stata almeno in parte spiegata. Ti ringrazio ancora e
se ti va potresti dirmi anche qual'è il tuo personaggio
preferito di Naruto? Ciao!
kry333 : Ciao! - Ciao! - Ciao!
- Bhè direi che ultimamente nel manga stanno accadendo delle
cose un pò strane. Riguardo il fatto della predestinazione,
onestamente non capisco il motivo di rendere ufficiale e di pompare
ancora di più un qualcosa che tutti sapevamo fin dall'inizio che
sarebbe avvenuto, ovvero, Sasuke vs Naruto. Cioè insomma,
perchè idealizzare tutta questa cosa mettendo in mezzo anche il
destino...mmmm... non è che l'abbia più di tanto
apprezzata comunque sia, proseguendo, posso dire che il Raikage non mi
piace proprio. Quella sottospecie di Hulk è veramente un idiota,
il classico tutto muscoli ma niente cervello - Un pò come te
Hidan - è_é Sasuke Uchiha cosa hai osato dire? Jashin ti
punirà! - Che paura...- Sasuke per piacere non metterti contro
anche Jashin altrimenti siamo proprio alla fine, hai bisogno di un
pò di fortuna in questo periodo, quindi evita altri nemici -
Tsk, non ho paura di niente io - Non ne dubitavo -__-' Continuando su
questo Raikage...mah...sta scocciando Sasuke per niente,
insomma non è mica colpa sua se
il fratello ancora più idiota di lui si è dato alla fuga
per seguire il
sogno da rappista -__-' - Infatti...- Inoltre sta ostacolando Sasuke
verso il mio desiderio di vedere morto Danzou! - A chi lo dici...-
Morti? Che bello! Sìììì!!!! - Hidan...-_-'
Comunque secondo me da questo scontro si evince la bravura incredibile
di Sasuke nel manovrare Susanoo e Amaterasu e l'inconcepibile
inutilità di Karin.
Insomma ma perchè se la porta dietro? Se proprio aveva
bisogno di
un'antennina poteva benissimo farsi bastare qualche uccellino di Juugo,
un cagnolino o uno dei suoi gattini...mah, questa cosa non la
capirò
mai. Nel combattimento è inutile e non solo, ora siccome ha
paura non
sta nemmeno usando le sue antenne per cercare Danzou ma anzi, si sta
nascondendo...ridicola, lei e la situazione. Povero Suigetsu, ha rotto
la spada, bene a questo punto direi che è venuto il momento per
quello
stupido bambinetto pseudoguardia della Mizukage di uscire di scena e di
consegnare la spada degli spadaccini leggendari al nostro squaletto,
anche perchè se l'è proprio meritata U_U - Che cosa
inutile, avevo la situazione sotto controllo...- Ceeerto come no, se
non ti avessero salvato la pellaccia saresti morto! - No, avevo un
piano! - Ma ceeerto, e allora perchè non lo metti in atto? -
Stooop! Basta così! Prima che questi due si scannino a vicenda
ti saluto e ti mando un grosso bacio! Ciao! - Ciao! - Ciao!
Kiushy : Ciao! Grazie mille dei
complimenti! Sono davvero lieta che il capitolo ti sia piaciuto e spero
che ti piacerà altrettanto questo! Per i piani di Itachi,
bhè in questo capitolo viene svelato qualcosina ma non
preoccuparti in seguito ti verrà chiarito ogni dubbio! Grazie
ancora e mi raccomando dimmi qual'è il tuo personaggio preferito
così ti farò rispondere anche da lui, ciao!
Fire Angel : Ciao! - Ciao! - Vediamo, comincio subito col dirti che Sasuke non ha
aiutato Naruto e Sai. Naruto quando è in stato di semicoscienza
riesce a scorgere un'immagine sfuocata, ovvero, quella di un vestito
blu con sopra il marchio della casata degli Uchiha, quindi il ventaglio
rosso e bianco. Ovviamente vista la visione pensa subito a Sasuke ma in
realtà quella era Sakura che ora, come sicuramente ricorderai,
indossa il vestito datole da Itachi in cambio di quelli vecchi che
potevano crearle dei problemi di riconoscibilità, tale vestito,
ha sul retro il marchio degli Uchiha, difatti è stata lei a
salvarli se ben ti ricordi quello che è successo nel capitolo
35, ti consiglio di rileggertelo altrimenti non capirai i successivi
sviluppi della storia. Comunque sia non preoccuparti, Sasuke lo
rivedrai nel prossimo capitolo, anche io non ce la faccio a stare
troppo tempo senza di lui XD! - Sììì anche io! *.*
- mmm....e itachi? - *.* bellissimo! - mmm...-___-' mi sa che non si
è ancora del tutto decisa XD. Grazie mille per i complimenti e
aspetto con ansia le tue impressioni su questo capitolo! Un bacio ciao!
- Ciao!
Nihal_91 : Ciao! - Ciao - Non
dovevi assolutamente scusarti di non aver potuto scrivere di più
perchè eri in vacanza! Sono felice ti sia goduta gli ultimi
giorni, uffi ora ricomincia la scuola, sembra quasi che il tempo sia
volato...ma vabbè non abbiamo scelta, ci tocca!
ç_ç - Io invece non devo preoccuparmi della scuola tsk -
Ovvio Sasuke, ecco perchè hai tutto il tempo per scervellarti e
arrovellarti sulla tua vendetta...- Tsk - Risposta come al solito
eloquente e significativa vero? - Tsk - -__-'' passando oltre, spero
proprio che questo capitolo ti sia piaciuto, pertanto aspetto con ansia
i tuoi a pareri ciao! - Ciao
Saku_Nami : Ciao! - Ciao! -
Eccomi ritornata di nuovo hai visto? Questa volta ti ho lasciata meno
tempo sulle spine! - Sarà anche così ma alla fin fine
anche se hai tolto qualche curiosità ne hai istigata subito
un'altra - Sakura...uhm...mi sa che hai ragione però è
questo quello che fanno le scrittrici! - E tu lo saresti? - Io ci provo
U_U - Capisco...- Grazie mille per i complimenti e sono ansiosa di
leggere il tuo parere anche su questo, a presto ciao! - Ciao!
***
Debby - O_O vedo che vi siete organizzati bene...
Ten - Ovvio, dovevamo ingrandirci per rispondere prontamente alla grande richiesta del nostro pubblico
Debby - Wau! E' enorme qui!
Ten - Ti piace? L'ho arredato tutto io!
Debby - Caspita, avete guadagnato molto vero?
Ten - Tutto merito di Ino, ha raccomandato a tutte quelle pettegole
delle sue amiche questo posto e quindi si è affollato in un
secondo!
Debby - Immagino che le stiate spellando per bene...
Ten - Non essere così cinica! Guarda che noi lo facciamo per loro! Sono felici di conoscere il loro futuro!
Debby - Ceerto ed ora vorresti far passare questa sottospecie di truffa per un atto di bontà?
Ten - Sì U.U
Debby - Che faccia tosta...-__-'
Ino - Deeeeeeeeeeeeeebby! * Ino trascina Sai per il braccio facendolo
ondeggiare come un lenzuolo ( ci sta bene visto che ha la pelle
trasparente no?) al vento *
Debby - Ciao Ino! Oh...ciao Sai! Dunque alla fin fine la sfera ha rivelato che è lui l'uomo della tua vita?
Ino - Oh, bhè, diciamo di sì ^_^ Ora scusaci ma dobbiamo proprio andare, vieni Sai!
Debby - Perchè ha detto diciamo?
Ten - Perchè Neji non le ha fatto esplicitamente il nome di Sai
Debby - Ah no?
Ten - In realtà le ha detto che praticamente la scelta era la sua con un giro di parole ampio...
Debby - E profumatamente pagato vero?
Ten - Oh andiamo Debby! In qualche modo dovevamo pur guadagnare!
Debby - Ma non potevate fare qualche missione?
Ten - Sei pazza? Guadagnare soldi facendo missioni significa rischiare
la vita e stare in compagnia di Gai-sensei e Lee. Assolutamente
terribile, inoltre veniamo pagati malissimo!
Debby - Capisco, in effetti...
Neji - Uff...mammamia quelle amiche di Ino sono insopportabili, non si
schiodano dalla sedia neanche alzando il prezzo alle stelle...
Ten - Neji caro è l'unico sistema che abbiamo per guadagnare qualche soldino ^.^
Neji - Uff... intanto con quelle oche ci devo stare io tutto il tempo...
*CRASH*
Ten - Ah Neji, a quanto pare una di loro ha rotto un'altra sfera
perchè arrabbiata da ciò che le hai detto, devi fare
più attenzione!
Neji - Cosa pretendi? Sono delle esaurite! Conosci Ino no?
Debby - Fanno sempre così? O.o * indica una figura femminile che rompe una parete uscendo infuriata dal negozio *
Ten - Bhè veramente quella era Tsunade-sama, Neji cosa le hai detto?
Neji - Semplicemente che sarebbe stata bene con Jiraya-sama, pensavo le avrebbe fatto piacere...
Ten - A quanto pare no...
Debby - Anche se a me piacciono quei due insieme ^.^
Tsunade da qualche chilometro strilla minacciosamente - AVETE DETTO QUALCOSA?
Debby - A quanto pare non solo Itachi ha qualcosa di strano con quella
vista da falco, Tsunade sembra avere un orecchio da pellicano...
Ten - Perchè i pellicani ci sentono molto bene?
Debby - Non saprei, in molti dicono così ^.^
Ten - -__-''
Debby - Passando al dunque, perchè avete deciso di guadagnare più soldi?
Ten - E...ec...ec...ecco...noi...ver...vera...>////<
Debby - Mi sembrava di averlo chiesto a Ten Ten e non ad Hinata
Neji - -sama...Hinata-sama...rispetta la gerarchia...
Debby - ok ok, allora?
Ten - noi...cioè...>////<
Neji - Lo dico io, abbiamo deciso di sposarci
Debby - O______________________________________O
Ten - Non lo dire a nessuno però!
Debby - Wau, complimenti! Ehm...perchè?
Neji - Non è ancora il momento, lo faremo sapere più in là
Debby - Ok...come sono felice per voi ^_^
Ten - Grazie ^_^
??? - E' permesso?
Ten - Oh, deve essere la fornitrice delle sfere di cristallo! Benvenuta!
Debby - Ma io ti conosco! Tu sei Guren!
Guren - Sì esatto. Che bello ma allora qualcuno mi ha notata
nonostante io sia stata messa solo in un filler ç_ç
Debby - Bhè, volente o nolente per forza di casi ti ho dovuta
notare, il tuo filler è durato 23 episodi, tra te e
Yuukimaru...onestamente è stato impossibile non notarti...
Guren - E' stato un bel filler, hai visto anche il Sambi ^_^
Debby - Sì ma che bella cosa, assolutamente indispensabile per capire lo Shippuden...
Guren - E poi hai visto anche Sasuke all'inizio! Dovresti ringraziarmi!
Debby - Ringraziarti? Mah, sarà, per quel poco che è
uscito, comunque devo dire che mi è piaciuto molto il finale di
saga con Tobi e Deidara, quello sì che è stato forte!
Guren - Non capisci proprio niente...
Debby - Ovvio...
Ten - Ehi ehi, passiamo al motivo per cui sei qui, hai portato la sfera di cristallo?
Guren - Dimmi le dimensioni e te la faccio all'istante
Ten - All'istante?
Debby - Manipola il jutsu del cristallo, ne può creare quanti ne
vuole, devo ammettere che il tuo stile in alcune parti è simile
a Sailor Moon
Guren - Tsk, io sono molto meglio!
Debby - Questa è veramente un'eresia...
Guren - Tsk, comunque eccoti la sfera, dammi i soldi così me ne vado <_<
Debby - Tsè >_>
Ten - E...ecco a te e grazie molte ^.^
Neji - Debby non dovresti fermarla?
Debby - E perchè?
Neji - Le anticipazioni!
Debby - Oh, mi sa che hai ragione, bhè, ok...Guren!
Guren - Sì?
Debby - Ti andrebbe di dare le anticipazioni?
Guren - Mi pregherai in ginocchio per questo?
Debby - Scordatelo!
Guren - Allora non se ne fa niente
Debby - è_é ITACHI! Vieni qui! Ipnotizzala e dille di fare...
Guren - Ok.ok ho capito! è_é Nel prossimo capitolo ci
sarà ice-man alias Uchiha piccolo, quel bastardo che ha osato
uccidere Orochimaru-sama è_é Quel...
Debby - Risparmiati i commenti grazie!
Guren - Tsè, insomma lui e la sua squadra incontreranno qualcuno di inaspettato e vedremo come si evolveranno i fatti.
Debby - Non credi sia un pò striminzita rispetto a quello che accadrà nel prossimo capitolo?
Guren - No, non lo penso affatto, ciao ciao!
Debby - è_é
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Capitolo 39 *** Un incontro inaspettato ***
cap
Un incontro inaspettato
- Finalmente siamo arrivati, questo covo è lontano chilometri dalla cittadina! E' sperduto! -
sbuffò sedendosi su di un enorme masso lo spadaccino membro del
gruppo di Taka.
- Altrimenti perchè si chiamerebbe segreto se fosse in centro e
con una bella insegna luminosa? Possibile che la tua stupidità
non abbia mai fine? - lo
sgridò l'unica presenza femminile del gruppo, sistemandosi gli
occhiali con la montatura nera fine e le
lenti a goccia che lasciavano intravedere lo sguardo truce che stava
indirizzando all'albino.
- Taci racchia! - rispose Suigetsu, scuotendo la borraccia per sentire se vi era rimasta ancora un pò di acqua.
- Come osi, razza di squaletto! Per colpa tua Sasuke sta sprecando del
tempo prezioso che potrebbe permettergli di raggiungere più in
fretta il suo obiettivo! - sbottò la rossa pulendosi le
lenti degli occhiali con il bordo inferiore della maglietta.
- Ah certo, perchè invece il tuo contributo è
indispensabile - disse di rimando lo spadaccino mostrando un ghigno sul
suo volto. Prima che Karin si avventasse sul ragazzo, però,
intervenne l'Uchiha decisamente di umore pessimo e quindi non propenso
ad ascoltare le solite litigate tra i due ninja.
- Finitela - decretò semplicemente con un tono glaciale che
riportò all'istante la pace. Sasuke era nervoso ed il suo
carattere era peggiorato, non che fosse stato mai socievole e allegro
ma almeno era sopportabile. Tutto era cominciato da quando erano
arrivati in quel paese, sembrava essere maledetto. Prima di tutto,
avevano saputo, grazie ad un incontro fortuito di Suigetsu, che la
vecchia compagna di team dell'Uchiha era stata o rapita oppure era
fuggita volontariamente da Konoha, inoltre, erano venuti a conoscenza
che Orochimaru non era morto ma in qualche modo se l'era cavata. Tutte
queste scoperte non avevano giovato all'animo di Sasuke e quindi, di
riflesso, avevano reso insostenibile la vita nel team Taka. Suigetsu,
il quale risentiva maggiormente di questa situazione, si sentiva
oppresso e avrebbe preferito mille combattimenti con Kisame piuttosto
che stare ancora un pò in compagnia di quegli shinobi che del
divertimento non sapevano il significato. Perfino Karin era peggiorata
terribilmente, il solo pensiero di Orochimaru vivo l'aveva sconvolta e
l'aveva resa nervosa ed intrattabile. L'unico che non sembrava toccato
dai nuovi avvenimenti era Juugo che si comportava come al solito, con
il suo modo di vivere distaccato dal mondo e le sue saltuarie crisi
omicida.
Sasuke avanzò in testa al gruppo e si mise in prossimità
di una parete rocciosa e, dopo aver fatto uscire un pò di sangue
dal dito indice, tracciò dei kanji formando un motivo quasi a
stella.
- Wau, che figata! Ora devi dire la parolina magica? E qual'è?
Apriti sesamo? - ridacchiò lo spadaccino riponendo
nell'allacciatura della sua cinta la borraccia ormai vuota.
- Che scemo - sentenziò Karin di rimando alla battuta di Suigetsu.
L'Uchiha, noncurante di quello che accadeva intorno finì il suo
lavoro e mise al centro del disegno il palmo della sua mano destra,
facendogli fluire un pò di chakra ed attivando lo Sharingan. Al
comando del moro la parete si spalancò lentamente e formò
un'entrata piuttosto bassa, tanto che per entrarvi i quattro si
dovettero abbassare. La caverna era umida, dal tetto, adornato da
stalattiti dalle forme più bizzarre, colava acqua ed il
gocciolare perpetuo rendeva l'atmosfera inquietante.
- Che freddo - sussurrò la rossa stringendosi ancora di
più con le braccia nella maglietta troppo estiva per quel tipo
di clima.
- Non ero io quello che si lamentava sempre? - domandò Suigetsu,
l'unico contento di trovarsi in quel posto, dato che l'acqua era il suo
elemento.
- Stai zitto una buona volta! - sbraitò tremando a causa del freddo che la stava congelando sin dentro le ossa.
- Comunque questi Uchiha avevano covi ovunque - constatò
camminando dietro tutti i membri, se la stava prendendo con calma visto
che per lui quella passeggiata era un toccasana. Le goccioline che gli
bagnavano la pelle lo idratavano e stavano rinvigorendo il suo corpo
martoriato a causa di tutti quei giorni di lavoro duro ai quali li
aveva sottoposti il loro capo.
Camminarono per un altro pò e finalmente giunsero alla fine di
quel cunicolo che si concludeva in una porta di legno che Sasuke
prontamente provvide ad aprire. La stanza, umida come il resto della
caverna, conteneva molte casse e sulle pareti spoglie, l'unico addobbo
era qualche simbolo del clan dipinto e delle lampade nelle quali ormai
l'olio si era consumato da tempo.
- Niente simpatici animaletti ninja? - chiese sogghignando e guardandosi intorno Suigetsu.
L'Uchiha componendo dei sigilli accese le lampade ed illuminò la
stanza. Accanto al fuoco si sistemò subito Karin che non la
smetteva di battere i denti per il freddo.
- Qui ci sono dei mantelli più pesanti, prendeteli -
stabilì Sasuke raccogliendo da uno dei bauli un caldo mantello
nero ed allontanandosi alla direzione di un altro mucchio di madie
dall'altra parte della stanza.
Gli altri shinobi fecero come gli era stato ordinato ed aspettarono in
silenzio che il ninja originario di Konoha finisse di rifornirsi di
armi e rotoli trovati nelle casse di legno.
- Bene, andiamo - decise Sasuke ed in compagnia degli altri uscì dal rifugio.
- Che si fa adesso? - domandò Suigetsu mentre l'Uchiha
provvedeva a richiudere la caverna in modo da nasconderla agli
estranei.
- Seguiremo la pista di Juugo, andremo a fare qualche domanda ai ninja
che hanno preso parte alla battaglia che Orochimaru ha organizzato
recentemente - spiegò il fondatore di Taka sistemandosi meglio
il mantello color pece.
- E se cadessimo in qualche trappola? E se fosse questo l'obiettivo di
Orochimaru? Se fosse il modo per fartela pagare? - domandò Karin
con un'espressione contratta sul volto. La notizia delle vere
condizioni del sannin l'aveva spaventata, Orochimaru non perdonava e
quindi sarebbe stato inutile per lei ritornare indietro , pertanto
ormai era legata a Sasuke e quindi sperava che quest'ultimo non avesse
intenzione di finire quello che non era riuscito a concludere
precedentemente.
- Staremo attenti e nel caso combatteremo - decretò il moro impassibile.
- Finalmente un pò d'azione! - esultò Suigetsu ricevendo
occhiatacce da parte della rossa che non gradiva un simile
atteggiamento verso una scelta che forse avrebbe portato alla loro
morte.
- Sasuke, anche io credo che possa rivelarsi pericoloso. Orochimaru, da
quello che sono riuscito a scoprire, ha predisposto un esercito di
ninja, se ce li ritrovassimo contro...-
- Juugo, la cosa più importante per me è raggiungere il
mio obiettivo. Siccome l'unica traccia che abbiamo ci riconduce a
quell'esercito, non posso fare altro che seguirla. Se ci sarà da
combattere, combatteremo, siamo forti ma comunque, se staremo attenti,
non ce ne sarà alcun bisogno. Con questo vorrei chiudere qui
l'argomento e vorrei cominciare il cammino verso la cittadina -
affermò ponendosi in testa al gruppo ed iniziando il tragitto
che portava al piccolo villaggio abitato.
- D'accordo Sasuke, tanto lo sai che ti seguirò qualsiasi cosa
tu deciderai di fare - ribadì Juugo portandosi dietro il moro
che non sembrava essere minimamente toccato da quella dichiarazione di
fedeltà assoluta.
I due rimasti indietro avevano ancora voglia di dire qualcosa ma poi
rendendosi conto che era meglio per la loro incolumità non
scherzare con il fuoco, soprattutto se questo fuoco poteva alimentare
la rabbia di un Uchiha, preferirono non esporre i rispettivi dubbi.
Camminarono per qualche ora prima di giungere in una radura per la
quale passava un piccolo torrente d'acqua. Suigetsu chiese
immediatamente di fermarsi per potersi sciacquare e per poter riempire
la borraccia vuota. Non preoccupandosi altamente delle grida e degli
insulti di Karin verso la sua abilità innata di ritardare sempre
gli altri, Suigetsu ci mise un buon quarto d'ora per prepararsi e
durante quel tempo anche gli altri membri, prima restii, usufruirono
del corso d'acqua per riprendere qualche energia perduta. Giunsero alle
porte del villaggio una mezz'ora dopo e Sasuke prontamente parlò
in modo da dare istruzioni riguardo il loro comportamento nella nuova
missione di raccolta di informazioni su Uchiha Itachi.
- Bene, da qui in poi ci divideremo...- iniziò ma venne
interrotto da un gemito di Karin, visibilmente in disaccordo su tale
idea.
- Sasuke ma...è pericoloso, se ci dividiamo siamo più
deboli, sarà più facile per loro catturarci - disse
preoccupata, stringendosi ancora un pò di più nel pesante
mantello a causa di un forte fruscìo di vento che la fece
rabbrividire fin nelle ossa.
- Ma sarà più facile per loro anche percepirci e
trovarci. Se ci dividiamo daremo meno nell'occhio e potremo più
facilmente infiltrarci per estrapolare qualche informazione - rispose
duro, non gli piaceva dare spiegazioni ma ancora di più odiava
essere contraddetto.
- Sasuke...ho un brutto presentimento - sussurrò piano Karin, si
vergognava a dirlo però era quello che sentiva. Già da
quando erano arrivati a quel covo segreto aveva uno strano
presentimento che l'attanagliava, non sapeva a cosa si riferisse ma di
una cosa era certa: non era nulla di buono.
- Sciocchezze, andiamo - decretò Sasuke guardandola con fare
sprezzante e, al suo ordine, tutti si dileguarono prendendo strade
differenti. Karin fu l'ultima ad allontanarsi perchè si
fermò per un attimo per rintracciare il chakra del suo amato in
modo da tenerlo sotto controllo, era lui la persona più
importante e la certezza di sapere sempre la sua posizione la rendeva
molto più tranquilla.
Sasuke, a differenza di quello che aveva rivelato ai compagni non era
andato in città ma si era allontanato un pò da essa per
sbrigare alcune faccende. Raggiunto un piccolo spiazzo si fermò
e cominciò ad organizzare le sue armi in modo da essere
preparato per un possibile scontro. Quelli di Akatsuki non erano da
sottovalutare, ne aveva avuto la prova anche se credeva che quello non
fosse davvero forte, il paragone già non reggeva con il suo
compagno spadaccino. Si sedette su di una roccia e cominciò ad
aprire i rotoli che aveva trovato nei bauli polverosi del covo. Ogni
volta che entrava in uno dei ritrovi del suo clan gli venivano in mente
tutte le scene della sua vita quando aveva ancora una famiglia prima
che Itachi gliela distruggesse. Quante volte, ormai innumerevoli, si
era fermato a pensare a come sarebbe stata la sua vita insieme ai suoi
genitori e ovviamente, insieme al fratello che quando era piccolo
adorava più di chiunque altro. Con rabbia richiuse un rotolo a
lo pose sulla superficie rocciosa e passò ad esaminare il
successivo. Erano tutte evocazioni di armi, gli potevano essere molto
utili in uno scontro non programmato ed inoltre era molto più
comodo e pratico portare dei rotoli piuttosto che un intero arsenale
che, oltre che pesare, ingombrava e diminuiva l'agilità.
In più la sua mente quasi non gli scoppiava per tutto quello che
aveva scoperto e che aveva affrontato in quei mesi. Da quando aveva
abbandonato Orochimaru non aveva più avuto il piacere di farsi
una dormita e di mangiare decentemente. Quei subordinati che si era
scelto, inoltre, si stavano dimostrando troppo ribelli, sperava che
stessero zitti ed assecondassero le sue scelte e invece volevano dire
la loro. La cosa lo infastidiva non poco perchè, anche se alla
fin fine si faceva sempre quello che voleva lui, gli dava fastidio che
si atteggiassero ad amici o a qualcosa di più del semplice ruolo
per il quale erano stati reclutati. Soprattutto quella Karin, si stava
prendendo troppe libertà, gli ricordava Ino ai tempi del team 7.
Maledizione, si era ripromesso di non pensare più a qualsiasi
cosa potesse ricollegarsi al suo vecchio villaggio. Inevitabilmente il
suo pensiero culminò in Sakura, chissà dov'era ora e
soprattutto, chissà come stava. Di tutti i componenti del suo
vecchio team si era aspettato di ricevere notizie tranne che di Sakura,
pensava che lei se ne sarebbe stata tranquilla e poi non aveva mai
preso in considerazione un suo possibile coinvolgimento in situazioni
pericolose perchè aveva sempre dato per certo che Naruto
l'avrebbe tenuta lontana da ogni pericolo.
- Sasuke - quella voce per poco non lo fece sobbalzare, alzò
immediatamente lo sguardo in direzione di essa ma tanto aveva
già capito di chi si trattava. Dannazione ma perchè non
l'aveva percepito? Per di più non era solo, ma cosa stava
facendo, dormendo forse? Cercò di mantenere l'atteggiamento
più impassibile e distaccato possibile, non doveva dargli la
sensazione di averlo colto di sorpresa, a lui poi, no di certo.
- Naruto - disse semplicemente guardandolo mentre si trovava sul ramo
di un albero insieme ad una figura femminile dai capelli color indaco
molto lunghi. Non la riconosceva nemmeno ora che era scesa insieme
all'Uzumaki portandosi ad una certa distanza da lui. Non si
avvicinavano troppo, evidentemente dovevano aver imparato la lezione,
ovvero, Sasuke Uchiha non era più il ragazzino di Konoha.
Con un sorriso beffardo il moro, riposti nell'apposita sacca i rotoli,
scese dalla roccia e si pose dinanzi a loro aggiustando meglio la
katana. Questo gesto fece irrigidire la ragazza la quale, però,
venne subito oscurata per metà da Naruto che le si era posto
innanzi.
- Hinata, stai indietro - proclamò Naruto e Sasuke
allargò il ghigno che aveva in volto. Hyuga Hinata, ecco chi era
quella ragazza, era proprio cambiata dall'ultima volta che l'aveva
vista, d'altronde erano passati degli anni.
- Naruto, sei sicuro che vada bene così? Gli altri potrebbero
aiutarti e...- sussurrò piano in modo da far sì che solo
il suo ragazzo potesse sentirla. Aveva paura, gli scontri tra quei due
finivano sempre male e anche se non riceveva danni fisici, il biondo
veniva sempre ferito nei sentimenti.
- Va tutto bene Hinata-chan, questa è una cosa che devo
risolvere io - affermò sorridendo per un secondo alla compagna
per poi tornare a guardare con sguardo deciso il ragazzo che ancora
considerava il suo migliore amico.
Sasuke osservava da lontano i due, c'era qualcosa di strano. Prima di
tutto Hinata sembrava un pò più disinvolta con il biondo
e poi tra i due c'era una sorta di complicità ma non sapeva a
cosa attribuirla.
- Bene Sasuke, dimmi, dov'è Sakura? - chiese lasciando
stupefatto il moro che però mantenne sempre un certo contegno,
le emozioni, anche quelle forti su di lui non avevano un grande
effetto, almeno esteriormente. Quella domanda, però, era quanto
di più assurdo avesse mai sentito, cosa ne poteva sapere lui di
Sakura? Casomai, in altre circostanze, sarebbe dovuto essere lui a
formulare quell'interrogativo.
- Cosa vuoi che ne sappia - rispose indifferente guardando fisso il
biondo il cui viso si stava riempendo di rughe dettate dalla rabbia.
Naruto era fatto così, le emozioni gli si leggevano
tranquillamente in viso, non riusciva a nascondere nulla.
- Bugiardo! Dimmi dov'è hai capito? - gridò aggrottando
le sopracciglia e socchiudendo gli occhi. Hinata, visibile solo per
metà dietro il suo corpo, sembrava volersi fare il più
piccola possibile, non sopportava di vedere la persona che più
amava al mondo ridotta in quello stato.
- Si può sapere cosa vuoi? Cosa ne posso sapere io di quella
ragazzina e onestamente, cosa me ne può interessare - a quelle
parole Naruto tentò di scattare in avanti ma Hinata lo trattenne
con tutto il coraggio e la forza che aveva. Fortunatamente anche se era
sempre timida ed insicura, nei momenti di necessità sapeva
cacciare la grinta di una leonessa.
- Bastardo...bastardo...BASTARDO - mentre le prime due accuse erano
state rivolte quasi fra se e se, l'ultima Naruto la urlò con
tutto il fiato e la rabbia che aveva in corpo. Con quelle parole si
erano frantumate le sue ipotesi di una Sakura relativamente al sicuro
con l'Uchiha e di un Sasuke disposto a ritornare, magari con ancora nel
cuore i suoi amici. Quanto aveva sperato in un suo possibile messaggio
o contatto perchè preoccupato per quello che era successo a
Sakura, invece niente, niente di niente, era sempre il solito egoista
accecato dalla vendetta. Era disperato, non sapeva più che fare,
non aveva la più pallida idea di quale atteggiamento adottare.
In quel momento gli stava anche passando per la testa di lasciare
Sasuke in balia del suo destino. La situazione di Sakura lo aveva
scoinvolto, era davvero come diceva Kakashi-sensei, senza di lei il
team 7 non esisteva. Perfino Sasuke passava in secondo piano, perfino
lui perdeva importanza rispetto a quella ragazzina sempre dolce e
gentile che lo aveva accompagnato per anni. Non sapeva cosa fare
perchè di solito era sempre Sakura ad avere le idee ben chiare
in testa, lui si limitava a difenderla ed ora che lei non c'era si
sentiva confuso. Una stretta un pò più forte al braccio
da parte di Hinata gli fece capire che questa volta era veramente solo
e che doveva prendere una decisione intelligente anche per il bene di
un'altra persona. Aveva una voglia infinita di combattere e di sfogarsi
su quel moro arrogante ma Hinata ne avrebbe sofferto e quindi per lei
doveva assolutamente andarsene, tentare di far ragionare quel ragazzo
era inutile e doveva risparmiare tutte le energie per Sakura, per
ritrovarla, per Sasuke ci sarebbe stato tempo.
- E' tutto a posto Hinata-chan, andiamo via - il moro quasi non
credette a quelle parole, lo stava lasciando andare senza una predica,
senza un pugno? Non era un comportamento di stampo Uzumaki. In un
attimo, però, tutto gli fu chiaro, quell'alchimia fra quei due,
quell'intensità, era così ovvio: stavano insieme. Anche
se la soluzione di Naruto era quella per lui più favorevole non
riuscì a fermare il rancore che mano a mano lo stava
risucchiando.
- Mi domandavo, per l'appunto, come fosse possibile che Sakura fosse
stata catturata nonostante ci fossi sempre tu a proteggerla ma ora, la
risposta mi è chiarissima - disse Sasuke catturando all'istante
l'attenzione dei due ninja di Konoha che ora lo osservavano
attentamente domandandosi cosa stesse cercando di dire.
- Cosa stai dicendo? - gli chiese Naruto perplesso mentre Hinata
stringeva maggiormente il braccio del compagno sperando che quella
situazione volgesse brevemente al termine.
- Che tu non hai più badato a Sakura perchè avevi altre
cose a cui pensare - spiegò Sasuke portandosi una mano al fianco
e godendo nel vedere che Naruto si stava infervorando sempre di
più.
- Che diamine stai blaterando? - domandò arrabbiato ma allo
stesso tempo confuso perchè non aveva ancora compreso a pieno il
significato di quelle parole. Sasuke ghignò, il suo ex compagno
non era mai stato un tipo troppo loquace e in questi anni non era
cambiato, era un grande oratore ma a fatti non valeva poi molto e
Sakura ne era la prova.
- Siete proprio una bella coppietta - quelle parole fecero capire tutto
a Naruto. Sasuke lo stava accusando di non essersi più
interessato a Sakura perchè aveva Hinata per la testa. Lo stava
incolpando, era assurdo! Stava incolpando lui della sorte che era
toccata a Sakura, proprio lui che l'aveva abbandonata anni fa!
- D'altronde come biasimarti, deve essere molto più piacevole
stare in compagnia di una ragazzina che stravede per te piuttosto che
stare con una che non fa altro che lagnarsi e piangere per tutto il
tempo - proseguì Sasuke in tono falsamente comprensivo.
L'atteggiamento e quelle frasi fecero ribollire il sangue in Naruto, la
rabbia lo stava invadendo e il chakra della volpe che gli chiedeva
insistentemente di uscire ma lui non doveva cedere, non poteva cedere,
c'era Hinata e non l'avrebbe mai e poi mai messa in pericolo.
Però quelle accuse ingiuste stavano mettendo a durissima prova
il suo autocontrollo.
- Tu...tu non sai niente, NIENTE! - ringhiò quasi Naruto
guardando con disprezzo Sasuke che intanto se ne stava beato a godere
la scena.
- Non ti immagini nemmeno di quanto Sakura sia cambiata, di quanto sia
cresciuta, di quanto si sia impegnata e sforzata pur di potere essere
in grado di riportarti indietro. Non sai quello che ha passato per te,
non sai quante lacrime ha versato per un bastardo, idiota come te! -
strillò Naruto ed i suoi occhi cambiarono colore da azzurro
cielo a rosso fuoco. La volpe aveva rilasciato un pò del suo
chakra ma lui sapeva di avere ancora tutto sotto controllo, non si
sarebbe lasciato travolgere dalle emozioni.
- Che sciocchezze - l'esclamazione pronunciata da Sasuke fu la goccia
che fece traboccare il vaso. Naruto scattò rapidamente
all'attacco ignorando l'urlo di richiamo di Hinata che aveva portato un
braccio in avanti per cercare di fermarlo.
Sasuke rapidamente parò il pugno e guardò da vicino gli
occhi ardenti del suo compagno. Un combattimento con Naruto lo avrebbe
indiscutibilmente impegnato, soprattutto a causa di quella sua stupida
determinazione nel non arrendersi mai.
- Bastardo, lei ti vuole bene! Non ti ha mai dimenticato! -
ringhiò accecato dalla rabbia Naruto mentre un pò di
chakra rosso stava cominciando ad avvolgerlo.
- E' proprio per questo motivo che l'hai lasciata catturare, ti ha
sempre dato fastidio il fatto che non ti ha mai calcolato nonostante io
me ne sia andato da tempo - affermò Sasuke sorridendo malvagio.
Hinata guardava da lontano la scena impotente, voleva fare qualcosa ma
non sapeva esattamente cosa. Se si fosse messa in mezzo forse Naruto
non gliel'avrebbe perdonato e si sarebbe scontrata con la sua ira ma se
questa sua decisione poi fosse risultata quella sbagliata? Se la paura
di sbagliare non le avesse permesso di aiutarlo distruggendo il loro
rapporto. Si sentiva confusa, impaurita, sapeva che doveva fare
qualcosa ma non sapeva cosa.
- Taci! Non incolpare me, io almeno le sono stato vicino, non me ne
sono andato lasciandola su una panchina per poter andare a cercare il
fratellone cattivo - l'Uchiha a quell'accusa attivò lo
Sharingan, Itachi era sempre la causa che gli faceva perdere il
controllo. Si avventò sull'altro che nel frattempo era balzato
indietro per poter preparare un altro attacco. Vedendolo avanzare,
rapidamente formò degli chidori a forma di spilli che si
schiantarono sulla figura del biondo. Hinata emise un piccolo gemito
nel vedere quella scena, la gola le si seccò ed immediatamente
attivò il Byakugan per cercarlo. Dalla nuvola di fumo provocata
dallo scontro degli Chidori Senbon non si intravidero i resti del corpo
di Naruto che evidentemente aveva usato un Kage Bushin. Difatti,
proprio come aveva previsto Sasuke, Naruto si era sostituito con un
Bushin ed ora stava tentando di attaccarlo usando l'effetto sorpresa.
Sasuke parò il pugno diretto al suo viso e rispose con un
chidori che colpì un Naruto che si rivelò essere un
altro falso.
- La vera colpa del rapimento di Sakura è tutta tua,
perchè lo sai cosa era andata a fare Sakura? Lo sai il
motivo per il quale Sakura se ne è andata dal villaggio e non
è più riuscita a tornare? - gridò Naruto alle
spalle di Sasuke che si voltò prontamente per schivare il
Rasengan creato dall'ex compagno di team. Sarebbe anche potuto essere
un buon attacco ma il suo essere dannatamente rumoroso, rovinava molti
dei suoi tentativi. Il ragazzo della volpe a nove code si voltò
verso l'eterno rivale ansimando, non si era ancora completamente
ripreso dall'ultimo scontro e sapeva che, se richiedeva di sua
spontanea volontà l'intervento della volpe, per lui sarebbe
stato impossibile uscirne lucido. Però non voleva
smettere, il lottare con Sasuke lo stava rinvigorendo nell'anima.
- Katon, Gōkakyū no Jutsu - con
Sasuke non ci si poteva distrarre perchè lui non abbassava mai
la guardia. Naruto riuscì appena in tempo ad evitare l'attacco
che subito l'Uchiha gli si scagliò contro costringendolo a fare
un rasengan velocemente in modo da contrattacare il chidori
dell'avversario. Dallo scontro dei due potentissimi jutsu si
formò una nube densa di fumo che non permetteva una corretta
visuale a Naruto che era l'unico sprovvisto di occhi particolari.
- Naruto, dietro di te! - lo avvertì Hinata che vedeva
perfettamente il tentativo di Sasuke di colpire il suo ragazzo alla
schiena con la sua katana. Ebbe un brivido quando vide quanto vicino
c'era andato il moro, se non fosse stato per lei, il ninja con il sogno
di diventare Hokage avrebbe potuto fare una brutta fine. Come diavolo
gli era saltato in mente di rispondere alle provocazioni dello shinobi
allievo di Orochimaru? Non era in buone condizioni ed i suoi sensi
erano piuttosto lenti a causa del veleno che era da poco stato
purificato nel suo sangue. Non andava bene e la situazione più
progrediva e più peggiorava.
- Bastardo, Sakura se ne era andata da Konoha per cercare te! - per un
attimo Sasuke perse la concentrazione ed il pugno di Naruto non lo
perdonò, colpendolo in piena pancia e facendogli riluttare un
pò di sangue. Rapidamente arretrò in modo da riprendere
lucidità. Quella rivelazione lo aveva colpito, Sakura era andata
via da Konoha per cercarlo? Perchè aveva fatto una cosa del
genere? Cosa pensava di fare da sola e soprattutto, perchè non
gliel'avevano impedito?
Si pulì con la manica del vestito dal sangue che gli colava
dalle labbra e si tolse il mantello che in uno scontro ingombrava
soltanto. Prese la sua katana e la mise in posizione davanti a se,
doveva stare attento, aveva ancora degli obiettivi da raggiungere e non
poteva permettere a nessuno di frapporsi tra questi.
- Hai capito adesso perchè ti odio? E' tutta colpa tua! Per
causa tua ho perso sia il mio migliore amico sia Sakura! - Sasuke
tentò di non farsi distrarre da quelle stupide grida del
compagno. Doveva concentrarsi, non doveva lasciarsi coinvolgere da quei
sentimentalismi che o rendevano debole e ciò che lo rendeva
debole era da eliminare.
- Se proprio ci tenevi potevi impedirglielo - disse freddamente facendo
scorrere sulla lama il chidori e producendo lo stridere tipico di
quell'attacco.
- Non ho potuto, maledizione, lo avrei fatto se ne avessi avuto la
possibilità! - ringhiò Naruto di rimando, formando altri
Kage Bushin nascosti che gli sarebbero potuti tornare utili.
- NARUTO ATTENTO! - gridò Hinata disperata ma aveva sbagliato il
tempismo perchè la terra intorno a Naruto esplose e lei non ci
potè fare niente. Si concentrò meglio per poter vedere
dove fosse finito ma non riuscì a trovarlo. Il cuore le batteva
fortissimo in petto e le mani le tremavano visibilmente, aveva visto
l'attacco con troppo ritardo, se ci fosse stato Neji forse Naruto non
si sarebbe fatto sorprendere. Quel Sasuke aveva fatto fluire il chidori
nel terreno e li aveva fatti uscire tutti insieme sottoforma di aghi
che si sarebbero andati a conficcare in Naruto. Sasuke si
concentrò meglio per cercare di vedere che fine avesse fatto il
biondino, non aveva intenzione di ucciderlo ma non poteva assolutamente
essere da meno. Pur essendo un attacco forte sapeva che non sarebbe mai
bastato a mettere ko il suo ex compagno di squadra. Aveva una
resistenza mostruosa e questo dipendeva dalla volpe a nove code
nascosta al suo interno e non solo, perchè anche la sua
cocciutaggine aveva un ruolo fondamentale. Si accorse per un soffio che
Naruto era sbucato da sottoterra e lo aveva colpito solo ad una gamba
perchè era in grado di scansare il suo corpo all'attacco. Di
risposta riuscì a colpirlo con un chidori e a dargli un calcio
per allontanarlo da se.
Hinata, vista la scena, corse in direzione del biondo ma davanti a lei
si pose una ragazza che non aveva mai visto prima. Aveva i capelli
rossicci ed un pesante mantello copriva gran parte del suo corpo. Gli
occhi rossi erano circondati da degli occhiali neri. Vista la nuova
arrivata arretrò un poco in modo da mantenere le distanze da un
possibile attacco.
- Eh no carina, dove pensi di andare? - cinguettò schernendola e
poggiando una mano sul fianco con fare divertito. La Hyuga prontamente
controllò il flusso del suo chakra e si preparò a
scagliare un attacco, se voleva la guerra l'avrebbe avuta, doveva
andare da Naruto e nessuno l'avrebbe fermata, tantomeno una
così.
Riattivò il Byakugan e concentrò nei palmi delle sue mani
per poi correre agilmente verso l'avversaria che la guardava incredula.
- Juuho Soushiken - strillò Hinata ormai a poca
distanza da Karin che non si aspettava una mossa del genere,
soprattutto non si aspettava avesse il Byakugan. Dai palmi delle sue
mani si erano formati due leoni di chakra che a quel punto erano
inevitabili. Sasuke guardò da lontano la scena consapevole di
essere impotente perchè anche volendo non ce l'avrebbe mai fatta
a tempo.
Naruto, ancora steso per terra si stropicciò gli occhi per
guardare cosa fosse accaduto ad Hinata, maledizione, se le fosse
successo qualcosa non si sarebbe mai perdonato. Finalmente
riuscì a scorgere la Hyuga che si era allontanata dalla ragazza
che aveva colpito, vedendo che stava bene si rassicurò e
voltò lo sguardo verso l'avversaria che aveva dinanzi a se una
cosa mai vista. L'aveva protetta una specie di essere che si era
trasformato in acqua per la parte superiore del corpo, assurdamente ora
si stava ricomponendo e se ne potevano riconoscere chiaramente i
lineamenti. Non aveva mai visto prima d'ora una simile abilità,
era spaventosa. Sembrava che quel tizio potesse assorbire gli attacchi
trasformando il suo corpo in acqua e questo praticamente lo rendeva
intangibile.
- Karin, possibile che non ti si può lasciare un attimo che
già combini guai? Ma non preoccuparti tesorino, il tuo principe
azzurro è qui per salvarti - disse ridendo Suigetsu che,
intanto, aveva riacquistato completamente il suo aspetto.
- Taci squaletto! - sbraitò stizzita Karin che intanto benediva
tutti i Kami che qualcuno le avesse mandato lo spadaccino proprio al
momento giusto. Forse era la prima volta che, in cuor suo, era
felicissima di vederlo e che si sarebbe ascoltata tutte gli
sfottò come pegno per il fatto che le aveva salvato la pelle.
Suigetsu, alla risposta infastidita della rossa, rise rumorosamente e
cacciò la Samehada dall'aggancio preposto ad essa nella cintura.
Naruto, capendo perfettamente cosa volesse significare quel gesto, si
alzò frettolosamente ma Sasuke gli si parò davanti
mandandogli il chiaro messaggio di essere in disaccordo con le sue
intenzioni. Questo non andava bene, Hinata era diventata più
forte ma non era ancora in grado di poter affrontare da sola una simile
battaglia, quel ninja non sembrava uno pronto a farsi qualche scrupolo
nel combattere contro una ragazza e Sasuke non gli avrebbe permesso di
aiutarla, come poteva uscire da quella situazione? Avrebbe potuto
evocare un rospo per mandarlo da Kakashi-sensei e sperare che li
raggiungesse in tempo, sì non c'era nient'altro da fare.
Rapidamente si morse un dito per farvi fuoriuscire del sangue ma, non
ebbe neanche il tempo di fare i sigilli, che un flusso di chidori lo
stava già raggiungendo. Maledicendo mentalmente Sasuke e la sua
idea di voler combattere contro di lui, evitò l'attacco e
cominciò a pensare ad una possibile strategia per rallentare
Sasuke e nel frattempo riuscire a contattare il suo sensei.
Hinata deglutì rumorosamente, aveva provato due volte ad
attaccare quell'essere strano ma non era riuscita a colpirlo e l'unica
cosa che aveva guadagnato, erano state due ferite abbastanza profonde.
Non sapeva come fare per colpirlo, il suo stile di combattimento non
andava bene per un avversario di quel genere. Occorreva uno stile di
combattimento a distanza, uno stile che permettesse un attacco ma anche
una difesa efficaci, uno stile alla Shino. Evitò un altro gruppo
di attacchi ma l'ultimo, a causa della stanchezza, la colpì in
pieno facendola volare qualche metro più lontano e facendole
uscire del sangue dalla bocca. Cadde rimbalzando sulla schiena, il
colpo era stato così forte da impedirle di cadere correttamente.
- Hinata! - la chiamò Naruto mentre due dei suoi Kage Bushin
stavano attaccando Sasuke e dietro di loro, nascosti, altri due stavano
preparando un Odama Rasengan.
Cercando di fare finta di non sentire tutti i dolori che stavano
attanagliando il suo corpo, si rialzò a fatica e si rimise nella
posizione di combattimento peculiare del suo clan. Doveva assolutamente
combattere, non poteva permettere all'avversario di avere la meglio su
di lei, non doveva creare altri problemi a Naruto, perchè se si
fosse preoccupato per lei non si sarebbe concentrato sullo scontro e
avrebbe avuto poche chances di vincere.
- Uffa bambolina, pensavo mi avresti fatto divertire di più,
quella dai capelli rosa si è comportata decisamente meglio -
affermò con fare annoiato e deluso. In quel momento Sasuke si
chiese se l'avesse fatto a posta, sapeva che era la sua compagna di
squadra e forse, prima di uscire allo scoperto, aveva anche ascoltato
la conversazione con Naruto il quale, ovviamente, si stava preparando a
scoppiare.
- Bastardo! Mi avevi detto che non ne sapevi niente eh? Dimmi
immediatamente dov'è Sakura! - affermò l'Uzumaki perdendo
definitivamente la pazienza. Non solo gli aveva mentito ma lo aveva
anche incolpato, aveva oltrepassato ogni limite.
- Mettiamola così, anche se lo sapessi non te lo direi - a
quell'esclamazione Naruto fece fuoriuscire moltissimo chakra e stava
quasi per perdere il controllo quando uno strillo lo fece voltare
togliendogli un battito. L'avversario di Hinata si stava avventando su
di lei per ucciderla ma un vortice colpì in pieno petto lo
spadaccino squarciandolo a metà e facendo mutare le cellule di
carne in cellula di acqua. Il vortice si azzerò poco lontano
mostrando un ninja vestito di una tuta nera lucida seduto in groppa ad
un grosso cane bianco.
- Avevo sentito un cattivo odore ma non avrei mai immaginato di trovare
nientemeno che il traditore Uchiha Sasuke insieme ai suoi amichetti -
- Kiba-kun! - pronunciò Hinata tirando un piccolo sospiro di
sollievo, finalmente qualche rinforzo. Proprio mentre stava mentalmente
formulando il concetto di salvezza Sasuke aveva scagliato una scarica
di chidori che però, anche se trovarono impreparato Naruto, non
riuscirono a colpirlo perchè dei leoni si frapposero
proteggendolo. Al contatto con il flusso di chidori i leoni si
frantumarono in tante macchie nere che caddero sul terreno dipingendolo
del colore della pece. L'Uzumaki si voltò subito verso chi
sapeva essere l'unico a creare quei tipi di animali ed infatti lo vide,
su un tronco con ancora il rotolo aperto sulla gamba ed il pennelo in
mano gocciolante di inchiostro.
- Sai! - il ragazzo in questione aveva un'espressione durissima e non
stava prestando la benchè minima attenzione al compagno biondo
ma stava concentrando tutta la sua concentrazione ed il suo odio verso
lo shinobi dietro di lui, quello dagli occhi color fuoco.
- Ah, ecco il mio rimpiazzo, il quadro di falliti adesso è
completo - Kiba ringhiò forte come il suo cane Akamaru ma si
morse un labbro per costringersi a non andare a prendere a pugni
quell'insolente di un traditore, Hinata veniva prima.
- Sasuke, a quanto pare qualche tuo vecchio amichetto è venuto a
trovarti, che ne dici se gli do la giusta accoglienza? - chiese
futilmente Suigetsu leccandosi un labbro. Adorava quelle situazioni,
gli facevano salire l'adrenalina a mille, era da un pò che non
combatteva con degli avversari interessanti, a parte quella ragazzina e
Kisame ma era passato decisamente troppo tempo da allora per i suoi
gusti. Sasuke non degnò nemmeno di uno sguardo Suigetsu certo
che, con il suo permesso o senza, la sua decisione di voler combattere
contro quello che aveva capito essere Inuzuka Kiba, non sarebbe variata.
- Bene Akamaru, che ne dici di divertirci un pò? -
domandò al suo fedele cane, ormai, decisamente cresciuto
parecchio in tre anni. L'animale di risposta annuì con il capo
accompagnando il gesto con un guaito di assenso.
- Ci sarà veramente da divertirsi allora - constatò lo
spadaccino maneggiando la sua Taglia Teste con fare minaccioso ma al
tempo stesso profondamente divertito.
- Kiba-kun, fai attenzione! - lo pregò Hinata sforzandosi di
fare in modo che la sua voce fosse udibile anche al suo compagno di
team fin da quando era divenuta una kunoichi.
- Hinata non ti preoccupare ma piuttosto, goditi lo spettacolo! -
precisò Kiba avventandosi sull'avversario con l'aiuto del suo
segugio.
Sai si portò al fianco di Naruto affilando lo sguardo intriso di
disprezzo. Odiava con tutte le sue forze quel ragazzo, era l'unica
persona che desiderava nel suo profondo di uccidere e rimpianse
amaramente l'occasione sprecata quella volta al covo di Orochimaru ma
ora aveva una seconda possibilità, le cose sarebbero andate
diversamente questa volta.
***
Ciao a tutti, eccomi
ritornata. Vi starete domandando come mai ho ritardato di parecchio
l'aggiornamento eh? Ebbene il motivo è che non sono stata e non
sto molto bene, quindi non sono riuscita ad aggiornare, anche questo
capitolo, onestamente non so come ho fatto a farlo. Su di una cosa
però voglio rassicurarvi state certi che anche se ritardo io
aggiorno sempre, perchè di certo questa storia la porterò
avanti! Volevo solo dirvi un'ulteriore cosa riguardo l'aggiornamento, i
miei capitoli sono molto lunghi ed io spendo parecchio per farli quindi
per la frequenza nella quale aggiorno cerco di fare il possibile, di
solito cerco di mantenermi nel limite di tre settimane, qualche volta
sgarro un pò ma capitemi please! Purtroppo è ricominciata
la scuola e tra compiti, corsi e allenamenti di tennis cerco di fare il
possibile per racimolare il tempo necessario! Per quanto riguarda
questo capitolo, è ricco di azione e di colpi di scena e spero
sarà di vostro gradimento. Nel finale sono entrati in scena
anche Kiba e Sai, ve lo aspettavate? Cosa pensate accadrà nel
prossimo? Vi piace l'atteggiamento di Naruto? Bene, con questi
interrogativi vi lascio ed aspetto con ansia le vostre opinioni!
Risposte alle recensioni:
abcdefghilm : Ciao! - Ciao! -
Grazie mille per i complimenti, sono proprio felice che ti piaccia il
mio modo di rappresentare Itachi e Sakura in versione Konoha-forget XD
Comunque hai ragione, il nostro Uchiha maggiore sarebbe proprio il
ragazzo perfetto da sposare - per carità...-__-'' -
Perchè no? O.O - Perchè io sono un latin lover, con tutte
le fan che ho secondo te mi limito ad una? U.U - O____O ma...ma...io
non ho parole -___-'' - Tsè - Bhè spero ti piaccia anche
questo capitolo, fammi sapere ciao! - Ciao!
GiulySister : Ciao! Grazie
mille per i complimenti, sei gentilissima! Non preoccuparti
aggiornerò sempre, anche se a volte in ritardo ^_^'' Mi auguro
che mi farai conoscere le tue opinioni anche su questo capitolo, ciao!
p.s. fammi sapere qual'è il tuo personaggio preferito ok?
Così ti faccio rispondere anche da lui, ciao!
Kiushy: Ciao! Grazie per i
complimenti sono commossa! Sei davvero dolcissima! Per quanto riguarda
la tua domanda su Sakura, sì si ricorda ancora dei ninjutsu
medici e la prossima volta che apparirà Itachi ci
spiegherà meglio la situazione quindi non preoccuparti ^_^ Per
quanto riguarda l'aggiornare più spesso ci proverò! Ciao!
kry333 : Ciao! - Ciao! - Ciao -
Bene bene, ne sono successe di cose nei capitoli del manga! Madara ci
ha spiegato il suo piano occhio di Luna - Che cosa ridicola - Hai
ragione Sas'ke ma comunque te non parlare ma come diavolo fai a stare
nella stessa stanza con quella racchia di Karin? - Sono svenuto, non
posso farci nulla, dovresti dirlo al nonnetto U.U - Mah, Sakura
è arrivata e parlerà con Naruto, su cosa verterà
la sua decisione ed ora si preannuncia lo scontro Bee vs Kisame. Io
spero che lo spadaccino non muoia, per me ha ancora qualcosa da dare
alla storia e quel Bee non lo sopporto quindi se proprio non può
soccombere almeno una bella lezione gliela deve dare Kisame XD
Così vendica Sas'ke! - La figura di niente di Sas'ke -
HIDAN! - Sono stato anche educato U.U - Bhè, per i tuoi canoni
hai ragione ma...- Maledetto prova a ripeterlo...- Ok, quante volte
vuoi - EHI EHI STOOP! Basta così! Prima di lasciarti vorrei
dirti che sì, onestamente un pochettino anche a me, una grande
fan di Sasuke, ha dato fastidio che Sasuke fosse già in grado di
padroneggiare delle tecniche al livello di Itachi se non addirittura al
di sopra, bhè devo dire che non lo trovo troppo giusto ma di
Sasuke si accetta tutto XD Spero che anche questo capitolo ti
piacerà, fammi sapere ciao! - Ciao!
piccola tammy : Ciao! -
Ciao!(by Saku) - Grazie mille per i complimenti! Dalla tua ultima
recensione deduco che tu non abbia ancora letto il penultimo capitolo e
spero tu l'abbia fatto nel frattempo. Spero che sia il penultimo che
questo siano di tuo gradimento, mi raccomando fammi sapere il tuo
parere ciao! - Ciao, ah e dimenticavo, grazie per avermi detto che mi
adori *.* Ti voglio bene anche io!(by Saku)
alechan_96: Ciao! - Ciao (by
Juugo) - Per quanto riguarda il qui presente Juugo io l'ho inserito
nella storia U.U - Come compagno di Sasuke, nel team Hebi, si esatto -
E sei contento Juugo? - Si, stare con Sasuke ora è la mia strada
dato che mi ricorda Kimimaro - ^.^ bene, grazie mille per i complimenti
e spero che anche questo capitolo possa essere di tuo gradimento, fammi
sapere ciao! - Ciao!
Saku_Nami : Ciao! - Ciao! -
Innamorarsi a vicenda? Uhm...bhè...>_> - *ç* - sta
già sbavando all'idea...- *ç* - -__-'' che incoerente,
prima Sasuke - *ç**ç* - poi Itachi - *ç**ç*
- -__-'' l'eterna indecisa, bhè vedremo cosa accadrà!
Grazie per i complimenti e spero che anche questo capitolo ti
piacerà, fammi sapere, ciao! - ciao! *ç*
Fire Angel : Ciao! - Ciao! -
Bhè, hai ragione non si capisce proprio che ti piace Itachi XDXD
- Ovvio, io sono il migliore U_U - Evviva la modestia, comunque non
preoccuparti per il fatto che ti sei scordata del particolare di come
era vestita Sakura, figurati! Per quanto riguarda cosa si ricorda
esattamente Sakura lo capirai nel prossimo capitolo in cui sarà
presente anche lei perchè il tuo amoruccio - Non soprannominarmi
così -___-''' non mi piaciono questi -uccio, puccio...ecc. -
Tsk, comunque proprio lui lo spiegherà quindi ti lascio
attendere la sua "sicuramente illuminante spiegazione" - toglici le
virgolette -__-'' - Tsk, baci e grazie per i complimenti, ciao! - Ciao!
lollyna : Ciao! - Ciao
oneeeeeeeeeeee-chaaaaaaaaan! - E' euforico più del solito...-
Ovvio sono stato io il protagonista finalmente *o* - Veramente lo
è stato Sasuke U.U - No, IO U.U - Mah, passiamo oltre, sono
felice ti sia piaciuto lo scorso capitolo e ti siano anche piaciuti i
colpi di scena, spero ti piaceranno anche quelli di questo capitolo! -
Dillo oneee-chan che sono stato il migliore in questo capitolo! - No
che non lo dirà U.U - é____é Debby mi stai
veramente facendo infuriare! é_é - Scusa Naruto ma io
dico la verità U.U - Tu sei cattiva, non mi hai nemmeno comprato
al romics ç_ç - Bhè, avevo già speso
abbastanza ^_^'' - Cattiva! - -__-' ovvio - Ma la mia onee-chan mi
comprerà vero?? *.* - Mah ne dubito, comunque ciao lolly ci
sentiamo su msn ciao! - Ciao onee-chan mi raccomando!
satine86 : Ciao! - Ciao! -
Oddio mio, mi hai fatto morire dalle risate! Hai fatto una recensione
che è un capolavoro! Grande! Troppo divertente! Sono d'accordo
al 100% con te anche se io sono una fan dello scoiattolino
iperfortunato, che poi tanto iperfortunato non direi visto il
proseguire del manga! Quella mizukage però è veramente
rivoltante, è troppo pervertita! - Ahah, è proprio bella
la scena in cui si lecca il labbro alla vista di Sasuke, quando ha
detto la frase sugli Uchiha=gran bei ragazzi di sicuro si riferiva a me
U.U - Certo Itachi, comunque gran piano quello Occhio di Luna - Ma
quale grande, a causa di questi piani del cavolo io sono pure dipartito
nel manga - Dai su con la vita, nella mia storia sei vivo e vegeto ^.^
Un bacione satine e spero che questo capitolo sia stato di tuo
gradimento anche se...- il migliore, il più bello, affascinante,
forte...- si, abbiamo capito, non c'era, ciao! - Ciao!
sakura98 : Ciao! - Ciao! -
Grazie mille per la grazia concessami, Karin proprio non la digerisco
>.< - Anche io U.U - Brava Saku! Grazie per il complimento e mi
raccomando fammi sapere che ne pensi anche di questo capitolo ciao! -
Ciao!
Nihal_91 : Ciao! - Ciao - Ma
non preoccuparti assolutamente! Ti sei spiegata perfettamente quindi
non temere e poi sappi che a me piacciono le recensioni lunghe e quindi
non devi preoccuparti ma anzi, se hai voglia di scrivermi fallo pure
senza timore, mi fa molto piacere leggere quello che hai da dirmi! Sei
stata gentilissima, mi hai riempita di complimenti e sono davvero
felice del fatto che la mia storia ti piaccia così tanto ^.^ Il
segreto per i capitoli lunghi? Direi molta immaginazione e fantasia ^.^
Per quanto riguarda il paring io sono per il SasuSaku - E fai bene U.U
- Ovvio Sas'ke, perchè tu la metti come una sfida contro Itachi
vero? - Certo U.U - -___-'' grazie ancora per i complimenti e spero che
questo capitolo non ti abbia delusa ciao! - Ciao!
***
Debby - Bene, ce l'ho fatta!
Sakura - Brava ^.^ ma...io dove sono? é_é
Ino - Ma di che ti lamenti scusa? La stragrande maggioranza
dei capitoli hanno te come protagonista mentre io sono messa solo in
questi siparietti ç.ç
Debby - Ino, dai su, non fare così, io ce la metto tutta per dare spazio ad ognuno di voi!
Ino - Grazie Debby *.*
Debby - Comunque, mi è venuta un'idea per guadagnare un
pò di soldini dato che ho speso parecchio in questo periodo ^_^''
Ino - E come pensi di fare?
Sakura - Già, come?
Kakuzu - Come? *.*
Debby - Hehe, li farò...con questa! Ta-dan!
Ino - Una macchina fotografica?
Debby - Non una macchina fotografica ma la macchina fotografica, è la mia preferita, la amo *.*
Kakuzu - Ma se non è nemmeno digitale...
Debby - Per me la fotografia vera si fa con queste macchine. Ha tutti gli accessori...
Kakuzu - E ad ogni foto devi regolare luci, messa a fuoco, mah
Debby - Non capisci niente, comunque voglio farvi delle foto!
Ino - Delle foto?
Debby - Ma certo, immaginate quanti soldi farò vendendomi le
foto dei veri personaggi di Naruto dal vivo *.* Collezionisti di tutto
il mondo si faranno avanti ed io diventerò ricca $_$
Sakura - Questa ragazza ha una mente che fa paura O_O
Ino - Hai proprio ragione...
Debby - Cominciamo! *.*
Ino - Aspetta io devo andare dal parrucchiere, non posso farmi ritrarre così U.U
Sakura - Vengo con te, dobbiamo essere perfette *.*
Kakuzu - Io vado ad una riunione, non ho tempo da perdere, il tempo è danaro
Debby - Ehi! Uff, comincerò dagli Uchiha, immagino già le fangirl...
Sai - Stai cercando quei due traditori?
Debby - Sì, sai dove sono?
Sai - Sono andati in giro a combattere per l'ennesimo litigio, vado a cercarteli
Debby - Asp...etta, è già andato, uff ma qui spariscono
tutti? Ten Ten, Neji siete in negozio? Oh ma cosa c'è scritto
sulla porta? Chiuso per ferie? Ferie? Quelle di Halloween? O_O Mah, uff
ma sono spariti tutti...uhm...chi è che di sicuro non si
allontana perchè troppo pigro per farlo? Ma certo! Shikamaru!
Sicuramente sarà in terrazza a vedere le nuvole! Ah eccoti!
Shikamaru - Debby, aspetta sto pensando alla mia strategia.
Shikaku - Pensa pure tanto non mi batterai U_U
Debby - Wau, che bello! Una partita a scacchi tra due geni! Che cosa
interessante! Dopo posso fare una partita anche io con uno di voi due?
*.*
Shikaku - Se vuoi giocare con il vincitore allora sono ben felice di accetare la sfida
Shikamaru - Io non canterei vittoria così velocemente!
Debby - Bene, mentre fate la partita permettete una foto?
Shikamaru - Che cosa hai in mente?
Shikaku - Che ti importa, è una donna, è meglio non discutere con loro
Debby - Bravo il paparino, signor Nara darebbe le anticipazioni?
Shikaku - Sì, nel prossimo capitolo si vedrà come
proseguirà lo scontro tra team Hebi e i ninja di Konoha. Come si
comporteranno Sai e Sasuke a confronto? Kiba riuscirà a tenere a
bada Suigetsu? Chi sarà il personaggio che darà una
svolta decisiva alla battaglia lasciando un segno che si
rivelerà decisivo in Sasuke? E Sakura, cosa starà facendo
nel frattempo? Tutto questo nel prossimo capitolo
Debby - Wau che anticipazione meravigliosa! Complimenti!
Shikamaru - Sì sì ma adesso continuamo la partita, quindi, silenzio.
Debby - Ok ok e anche voi shhh!
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Capitolo 40 *** Metamorfosi ***
1
Metamorfosi
Era una lotta di sguardi quella che, silenziosa, si stava combattendo
nel piccolo spiazzo della foresta. Il tempo sembrava essersi fermato
per i tre che stavano guardandosi l'un l'altro esprimendo sentimenti
diversificati. Sasuke e Sai evidenziavano, con le loro espressioni dure
e taglienti, l'odio che provavano reciprocamente mentre sul viso di
Naruto c'era solo preoccupazione in vista di quello che di lì a
poco sarebbe inevitabilmente accaduto. Con l'arrivo di Sai era
consapevole che le sue speranze di poter concludere quell'incontro
senza danni esagerati per loro era un eufenismo, un'inutile speranza.
Sai, non serviva un esperto per capirlo, voleva farla pagare all'Uchiha
per tutto quello che aveva fatto a Sakura. Fin dal loro primo incontro
il membro della radice aveva evidenziato apertamente l'astio per
l'ultimo membro superstite della tragedia del clan con l'abilità
innata dello Sharingan e di sicuro, in seguito alla scomparsa di
Sakura, le sue intenzioni omicida verso Sasuke non erano affatto
cambiate. Ricordava ancora quando molte volte gli chiedeva cosa
c'era stato tra la sua compagna dolce dai capelli color rosa ed il
"traditore", come lo definiva lui. Non riusciva a capacitarsi di come
dopo tutto quello che quel ragazzo aveva fatto loro due continuassero a
volergli bene ed a proteggerlo senza remore per le rispettive
indennità. Erano stupidi? No, non lo erano, l'unica colpa che
avevano era quella di essere riusciti a scorgere, attraverso quella
apparentemente imperscrutabile corazza di indifferenza e
brutalità, la vera sua natura. Sasuke non era quello che voleva
far credere, bastava vedere la reale essenza del suo famigerato
obiettivo che lo aveva spinto ad allenarsi con l'essere più
viscido del mondo. L'odio che lui tanto decantava essere l'unico
sentimento che gli occorreva per andare avanti nella sua strada non era
altro che provocato dall'immenso amore che provava per i suoi familiari
brutalmente uccisi quando ancora era un bambino. Incredibilmente
l'amore, il sentimento più puro del mondo, nel suo essere aveva
subito una metamorfosi ed era divenuto il suo opposto, ovvero l'odio
che a sua volta aveva generato un instinto di vendetta che lo corrodeva
da anni. La vendetta era l'unica soluzione per far si che i suoi
parenti potessero riposare in pace e avessero giustizia, l'unica
soluzione, o almeno era quello che pensava lui.
Un tonfo che provocò il tremolio del sottosuolo fece voltare di
scatto Naruto che avvertiva indistintamente la sensazione di avere il
cuore pulsare rumorosamente contro il petto, quasi come se questi
desiderasse uscire. Nonostante la nebbia però, riuscì ad
intravedere la figura di Hinata, evidentemente indenne dall'incrocio di
due attacchi di una terribile potenza provocati dai due ninja
contendenti, ovvero Inuzuka Kiba e quell'essere strano che aveva capito
chiamarsi Suigetsu. Anche la donna dai capelli rossi era riuscita a
scansarsi dall'onda d'urto ed ora osservava attentamente lo scontro da
una postazione più lontana. Dietro di lei però ora c'era
un uomo che lui non aveva mai visto prima di allora, aveva i capelli
arancioni ed una stazza gigantesca. La cosa che lo colpì di
più fu lo sguardo, sembrava quasi innocente, non dava l'idea di
essere un ninja. Non ebbe però, nemmeno il tempo di finire la
sua conclusione sull'aspetto docile e mansueto di quell'uomo, che
all'improvviso delle macchie piccole e stranamente familiari apparvero
sul suo corpo e lo coprirono facendogli mutare lo sguardo in quello di
un invasato omicida. La donna del gruppo di Sasuke si era
immediatamente spostata ed aveva cominciato ad urlare, forse quando il
sigillo maledetto faceva effetto su di lui perdeva il controllo tanto
da attaccare anche i suoi compagni. Quella diavoleria di Orochimaru era
davvero maledetta, come diceva il suo stesso nome. Aumentava
visibilmente la potenza ma destabilizzava moltissimo l'utilizzatore,
non si era mai dimenticato le condizioni pessime di Sasuke durante la
battaglia con Gaara e l'immensa potenza che sempre questi aveva
dimostrato alla valle della Fine.
- Sasuke, Suigetsu, Juugo ha perso il controllo! - strillò la
rossa allontanandosi il più possibile. Quest'affermazione fece
voltare i due diretti interessati che osservarono attentamente i
movimenti del compagno.
Fu un attimo, Naruto non riuscì nemmeno a parlare, che Sai si
avventò su Sasuke approfittando dell'attimo di distrazione. Il
ragazzo riuscì a salvarsi dal potente attacco diretto con la
spada solo grazie all'attivazione provvidenziale del suo Sharingan,
ormai completo e padroneggiato alla perfezione. Sai imprecò
sottovoce ma non perse la concentrazione mentre l'Uchiha si
preparò impugnando meglio la spada per essere pronto a scagliare
un attacco.
Assicuratosi che per il momento la situazione tra i due fosse di nuovo
almeno per qualche altro secondo stabile, si voltò per
controllare le condizioni di Kiba che stava fronteggiando due
avversari, infatti, sia quel Suigetsu che quell'altro assatanato
stavano scagliando attacchi mortali contro il ragazzo ed il suo fedele
Akamaru.
- Naruto, vai ad aiutare Kiba - gli suggerì Sai mentre ancora
squadrava con tutto il disprezzo possibile il suo nemico. Naruto rimase
immobile per qualche istante, non sapeva come comportarsi, che
decisione prendere. La cosa più ovvia da fare sarebbe stata
quella di aiutare l'Inuzuka che, evidentemente, non era in grado di
affrontare due ninja di quel calibro però, era preoccupato che
uno dei due tra Sai e Sasuke ci rimettesse e voleva assolutamente
evitare di perderli d'occhio. Delle gocce di sudore gli attraversarono
la fronte, ecco una situazione nella quale non si sarebbe mai e poi mai
voluto trovare. Fin da bambino non gli era mai piaciuto dover
scegliere, era uno di quelli che se era indeciso prendeva tutto in modo
da non dover lasciare nulla ma questa volta, era tutto diverso, doveva
decidere a chi dare più importanza. Con Kiba i rapporti erano
scontrosi e molte volte le loro litigate sfociavano anche in
combattimenti ed insulti ma non poteva abbandonarlo per simili
motivazioni. Ancora una volta gli vennero in mente le famose parole di
Shikamaru della missione di salvataggio di Sasuke, ovvero, che anche se
non aveva un legame forte con lui, Sasuke era un ninja della Foglia e
per tale motivo andava salvato a qualsiasi costo. Il problema era che,
per lui, Sasuke era ancora un suo compagno di squadra e quindi un suo
amico e non aveva alcuna intenzione di lasciarlo nelle mani di un Sai
scatenato e accecato dall'odio e dal rancore. Mentre lui era lì
che si tormentava nell'indecisione da entrambe le parti le lotte
stavano proseguendo a suon di attacchi diretti precisamente ai punti
vitali, pertanto se anche solo uno di quelli fosse andato a segno, per
qualcuno di loro si sarebbe potuta scrivere la parola fine.
- Naruto, che cosa stai aspettando? - lo rimproverò Sai mentre
saltava all'indietro dopo uno scontro frontale con l'Uchiha.
- Kiba-kun! Attenzione, è dietro di te! - gridò
terrorizzata Hinata cercando di sforzarsi di non chiudere gli occhi.
Kiba fortunatamente scansò per un pelo l'enorme spadona
dell'uomo-acqua e di risposta gli diede un calcio per farlo volare
all'indietro, tentativo inutile visto che questo aveva trasformato il
suo corpo in liquido e l'aveva completamente assorbito restandone
indenne. L'Inuzuka rapidamente si allontanò seguito da Akamaru,
il suo volto mostrava i segni della fatica, era un combattimento troppo
impegnativo per lui, in più era anche svantaggiato, i suoi jutsu
richiedevano un combattimento ravvicinato mentre l'ideale in
quell'occasione sarebbe stato uno scontro a distanza.
In seguito a quella scena Naruto si decise e corse rapidamente in aiuto
di Kiba e del suo compagno a quattro zampe, sperando con tutto il cuore
che non accadesse niente di irreparabile nell'altra battaglia.
Hinata guardò il ragazzo per il quale aveva sempre provato un
amore indescrivibile portarsi ad aiutare il suo migliore amico e dentro
di lei si alternavano sentimenti diversificati. Aveva paura per
entrambi, gli avversari erano potentissimi, avevano dalla loro un
chakra mai visto e dei jutsu micidiali, sarebbe stata una battaglia
dura nella quale sicuramente si sarebbero feriti. Sia lei che quella
donna dai capelli rossi erano in disparte, era pronta ad intervenire
nel caso quella Karin decidesse di soccorrere i propri compagni ma non
poteva negare di essere intimorita anche da lei. Era sempre stata molto
insicura e anche se in questi anni si era impegnata ed aveva lavorato
sodo, ancora una volta era fuori dal combattimento ed assisteva alla
lotta per la vita dei suoi amici. Era una sensazione bruttissima, si
sentiva inutile ma era consapevole del fatto che fosse meglio
così, se si fosse inserita nello scontro non avrebbe potuto fare
nulla per aiutarli ma anzi, avrebbe arrecato loro solo delle
preoccupazioni aggiuntive. La battaglia era terribile su entrambi i
fronti, Naruto combatteva con quello Juugo mentre Kiba ed Akamaru erano
impegnati con Suigetsu e poco distante da loro c'erano Sasuke e Sai che
si stavano affrontando silenziosamente. Era uno strano combattimento,
non parlavano molto ma si limitavo a sferrarsi a vicenda attacchi
micidiali ed a lanciarsi occhiate truci. Per cercare di rendersi utile
attivò il Byakugan, in modo da poter controllare tutti e poterli
supportare almeno a distanza. Tutto sembrava procedere bene per Naruto
e Kiba, stavano lavorando con attacchi combinati e almeno per ora non
avevano riportato danni pesanti mentre per Sai le condizioni erano
tutt'altro che rosee.
- Ninpō Chōjū Giga - ecco l'ennesimo attacco del ninja della
Radice. La sua artistica abilità lo aveva portato ad essere il
membro più forte della radice per la sua età ed era
impossibile non pensarla allo stesso modo ma, sfortunatamente, sembrava
che la sua bravura non potesse niente contro i contrattacchi devastanti
del Chidori di Sasuke. Infatti, ancora una volta, la sua combinazione
di animali di inchiostro era stata annullata brutalmente dal famoso
jutsu avente il suo di mille falchi.
- Certo che se a Konoha gli AMBU sono di questo livello allora ho fatto
proprio bene ad andarmene - affermò ghignando l'Uchiha mentre il
suo rivale stava assottigliando lo sguardo al fine di concentrarsi e di
trovare una soluzione che si verificasse efficace.
- Taci traditore! - ribattè dimenticandosi di tutte le
raccomandazioni di Danzou. In quell'occasione non riusciva a pensare ad
un modo di poter contenere ed annullare addirittura le proprie
emozioni. Forse era sbagliato perchè si stava facendo
trasportare però non poteva agire diversamente, aveva aspettato
da troppo quel momento.
- Rispetto all'ultima volta mi sembra proprio che tu abbia cambiato
idea, sbaglio o avevi detto che volevi proteggere il presunto legame
tra me e i miei compagni - di proposito Sasuke utilizzò un tono
ironico quando pronunciò la parola compagni, in questo modo fece
irritare al massimo Sai che stava facendo appello a tutto il suo self
control per non andarlo a prendere a pugni direttamente ma sapeva che
non doveva farlo, era quello il suo scopo, doveva assolutamente
rimanere calmo e concentrato per quanto poteva, solo così
avrebbe potuto vincere.
- Ora l'ho capito, non c'è proprio niente da proteggere, il loro
è un sentimento a senso unico e non merita di essere rivolto ad
un bastardo come te - se era parlare per recuperare le forze quello che
voleva Sasuke lui lo avrebbe accontentato, avrebbe fatto bene anche al
suo corpo riprendere fiato.
Naruto colpì di striscio con un Rasengan Juugo che si
allontanò con un balzo ed urlò per il dolore. Aveva
sentito la frase di Sai ma aveva preferito restare in silenzio, non era
il momento giusto per mettersi a parlare e poi era troppo diviso, non
aveva ancora perfettamente chiare le idee, l'unica cosa che aveva
capito era che Sakura non era con Sasuke e che quindi chissadove aveva
bisogno del suo aiuto e lui stava lì a perder tempo in quel
combattimento.
Hinata osservò l'atteggiamento del suo fidanzato, inconsciamente
ancora arrossiva al suono di quella parola associata al biondo, era
davvero confuso, si vedeva che i sentimenti erano in totale subbuglio
al suo interno. Le faceva male vederlo in quelle condizioni, non
sopportava l'idea che lui soffrisse ma era consapevole che in quel
momento nessuno gli sarebbe potuto essere d'aiuto, nessuno tranne
Sakura, era una faccenda del team 7 e nessuno di loro era in grado di
entrarvi, neanche Sai.
Fu il tempo di un battito di ciglia che improvvisamente sia Suigetsu
che Juugo lanciarono un potentissimo attacco combinato e come se nel
suo incoscio Sasuke non volesse da meno, anche lui scagliò un
pauroso attacco formato da una specie di lunga spada fatta di Chidori.
Hinata perse un battito, nonostante il Byakugan non riuscì a
vedere bene quello che accadde dopo ma non a causa del segretissimo
limite dei suoi occhi ma a causa delle lacrime che per la paura le
avevano inondato i magnifici occhi color perla che aveva. Due
esplosioni, seguiti inevitabili di questi attacchi, alzarono un gran
polverone che non permise una corretta visuale a nessuno dei
contendenti, nessuno tranne la Hyuuga che, scacciate via le lacrime con
un brusco gesto della mano, si concentrò meglio al fine di
comprendere la critica situazione. Immediatamente focalizzò la
sua attenzione nel punto in cui aveva visto per l'ultima volta Naruto e
con sua grande sorpresa vide che Suigetsu, il quale probabilmente aveva
tentato di cambiare obiettivo in modo da confondere i due shinobi della
Foglia, era fermo con la sua arma enorme ferma proprio ad un passo
della testa del biondo. Per qualche secondo si chiese il motivo di tale
stranezza ma poi tutto le fu più chiaro, le bastò
verificare la presenza di altri chakra appena arrivati per avere tutto
più chiaro. Erano giunti sul posto tre ninja a lei decisamente
familiari, un cambio di direzione alla sua destra ed ecco che il chakra
azzurro di Shikamaru spunta dagli alberi, accanto a lui, con il
ventaglio aperto ed il tipico sguardo altero Temari faceva la sua
comparsa, grazie ad una mossa di tipo vento aveva impedito a quel Juugo
di attaccare Kiba e Akamaru i quali erano ansimanti alla sinistra di
Naruto. Il biondo, capendo tutto si spostò per posizionarsi
accanto all'Inuzuka e sferrare un nuovo attacco grazie al vantaggio
appena ottenuto. Sorridendo leggermente Hinata diresse tutta la sua
attenzione nella zona in cui il polverone sembrava essere più
fitto e questo non era solo causa dell'attacco di Temari e di quello di
Sasuke. Una macchia azzurra tipica del chakra attirò la sua
attenzione e grazie alla sua incredibile abilità innata
potè vedere una cosa mai vista prima di allora. Il potente
attacco di Sasuke era stato letteralmente tagliato in due e quindi
aveva mancato Sai. Strabuzzò gli occhi per un secondo alla vista
di una simile scena, non credeva che una tecnica del genere si potesse
annullare semplicemente tagliandola ma le bastò allargare il
campo visivo per capire che chi l'aveva tagliata non era un ninja
qualunque ed era il migliore, specialmente se si trattava di quella
tecnica.
- Kakashi-sensei! - urlò Naruto appena riuscì a scorgere
la figura del suo maestro, il quale era in piedi davanti a Sai e dalla
sua mano fuoriusciva ancora la tecnica del Mille Falchi con il tipico
suono più stridente ed acuto che mai. La sua espressione era
indecifrabile, osservava attentamente Sasuke e lo stesso stava facendo
il moro con il suo primo e forse unico sensei. Si squadrarono
profondamente, entrambi avevano delle facce che non lasciavano
trapelare nessuna sensazione, l'unica cosa che si riusciva a percepire
chiaramente era l'insopportabile clima di tensione che si era formato.
Tutti erano immobili, sembravano voler assistere a quell'incontro
speciale e voler captare qualsiasi atteggiamento.
- Non avrei mai pensato di vedere la mia unica tecnica originale in una
simile variante, a quanto pare ci hai lavorato bene...Sasuke - una
simile frase colpì tutti i presenti, non si aspettavano che
Kakashi rompesse il ghiaccio con delle parole che sembravano quasi
degli elogi che un normale maestro fa al proprio allievo prediletto.
Perfino Sasuke si permise un minimo accenno si sorpresa prima di
mascherarlo abilmente con la sua solita espressione.
- Non hai ancora visto niente...Kakashi - il tutto stava prendendo una
piega decisamente surreale, il loro ultimo incontro risaliva a quando
il moro era ancora al villaggio della Foglia e si comportavano come se
fossero lì per mostrarsi i rispettivi progressi. La
verità era che quelle frasi e quegli sguardi per entrambi
dicevano molto di più di mille parole, erano sempre stati molto
in simbiosi, forse perchè si sentivano simili.
Sasuke avrebbe preferito non incontrarlo mai più, non gli
piaceva l'idea di combattere contro di lui, non capiva esattamente il
perchè ma con Kakashi c'era un rapporto particolare. Ricordava
ancora la tensione di quando pensava che al covo di Orochimaru vi fosse
anche lui, non era paura ma piuttosto soggezione perchè
quell'uomo così misterioso aveva sempre avuto una dote
pericolosa, ovvero quella di leggerlo perfettamente. Era
un'abilità che lo infastidiva, non sopportava l'idea che
qualcuno riuscisse a capirlo così bene, con tutti era fin da
bambino sempre riuscito a mascherare qualsiasi sua idea o emozione
mentre con lui era frustrante perchè non vi era mai riuscito,
gli bastava una sua occhiata per farsi sgamare. Anche se avrebbe
volentieri preferito evitarlo lo scontro era inevitabile, Kakashi era
giunto fin lì per proteggere ed aiutare i suoi allievi e non si
sarebbe mai tirato indietro, pertanto doveva prepararsi mentalmente ad
uno scontro difficilissimo e non propriamente alla pari. Combattere
contro il proprio maestro non è mai una situazione di vantaggio
perchè questi conosce alla perfezione ogni difetto dell'allievo.
Anche se il suo livello non era nemmeno paragonabile a quello di quando
era a Konoha non poteva sentirsi tranquillo perchè, come tutti
sanno, ogni ninja ha qualche difetto che si trascina fin dall'infanzia,
tale difetto, anche con il duro lavoro, può essere mascherato ma
mai completamente annullato e Kakashi lo sapeva.
- Visto che Sasuke non si da una mossa che ne dite di ricominciare da
dove eravamo rimasti? Ora che avete portato dei nuovi amichetti sono
sicuro che il divertimento aumenterà, non pensate anche voi? -
le parole di Suigetsu furono come un sasso lanciato in un lago, ruppero
l'atmosfera di silenzio e fecero ritornare tutti alla realtà,
ovvero, che quello era un combattimento pericoloso che nessuna delle
due squadre voleva perdere, anche perchè la sconfitta sarebbe
significata la perdita di qualche membro data la loro caparbietà
nel non arrendersi.
- Bhè, non avrei mai pensato di dover combattere contro il mio
allievo migliore ma visto che non ho scelta...lo farò -
proclamò il sensei dai capelli argentati mettendo ben in chiaro
le sue intenzioni. Sasuke, udita tale dichiarazione, affilò lo
sguardo e si concentrò per quello che sarebbe stato uno degli
scontri più difficile della sua vita. Kakashi non aveva punti
deboli, per batterlo avrebbe dovuto utilizzare solo le sue
capacità di strategia, la loro era come una partita a scacchi
tra due giocatori professionisti, sarebbe bastata una sola mossa
sbagliata per chiudere il match. Un passo falso e avrebbe per sempre
dovuto dire addio alla sua ambizione di uccidere Itachi, di vendicare
il suo clan, di trovare la pace interiore che per lui era solo un
nostalgico ricordo. Non aveva altra scelta, aveva lottao e sacrificato
tutto quello aveva per arrivare a quel punto e non poteva perdere prima
di realizzare il suo obiettivo, pertanto, doveva combattere al massimo,
impiegando tutte le sue forze. Non aveva intenzione di uccidere ma se
l'avesse dovuto fare per salvare se stesso sarebbe ricorso anche a
quello perchè, come aveva sempre sostenuto, lui era un
vendicatore e avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di soddisfare la sua
sete di rivincita.
Kakashi, comprendendo che il moro aveva recepito il messaggio, compose
i primi sigilli, anche a lui disgustava la sola idea di dover ferire un
ragazzo che aveva visto crescere e nei cui confronti si sentiva
tremendamente responsabile perchè, e su questo si dannava da
anni, se fosse stato più vicino a Sasuke nel periodo in cui
aveva intuito qualcosa forse sarebbe riuscito a persuaderlo dal partire
con Orochimaru ed ora, magari, sarebbero tutti insieme, tutti i membri
del team 7, finalmente felici. Una speranza, magari assurda ma pur
sempre una speranza e lui viveva di speranze e di illusioni fin da
bambino. Non nascondeva a se stesso di considerarsi un fallito, non
come ninja ma come uomo, aveva perso tutte le persone che aveva
più care ed ora, due dei suoi allievi si combattevano tra loro
ed una era scomparsa chissadove, non poteva certo ritenersi una persona
fortunata ma non associava solo alla sfortuna l'immensa lista dei suoi
fallimenti.
Maestro e allievo, per la prima volta rivali, si guardarono e poi si
lanciarono all'attacco ma proprio mentre stavano per scagliarsi i primi
colpi una macchia nera irruppe nella scena squarciando il silenzio con
un suono che assomigliava ad una specie di lamento straziante. Tutti si
voltarono in direzione della nuova entrata in scena, la macchia,
indistinguibile, si spostava velocemente da una parte all'altra
dell'improvvisato campo di battaglia. Shikamaru per qualche istante
pensò si trattasse di un jutsu di Sai ma guardando il ragazzo,
allibito come gli altri, comprese subito che non poteva trattarsi di
una sua opera d'arte. Pian piano la velocità dei movimenti della
chiazza nero inchiostro diminuì e avvicinandosi meglio al gruppo
di shinobi impazienti e diversamente incuriositi, si scompose e si
rivelò essere un insieme di numerosi uccelli, più
specificamente corvi. Uno di loro, dopo aver aggraziatamente
volteggiato, cominciò a formare dei cerchi immaginari ruotando
intorno a Sasuke, il quale, cautamente, si avvicinò molto
lentamente all'animale che sembrò capire le sue intenzioni. Il
volatile si posò sulla spalla dell'Uchiha che sussultò
per un secondo poi, dopo aver emesso un altro suono acuto invitò
il ninja a prendere il messaggio legato alla sua zampa. Tenendo
d'occhio i movimenti degli altri shinobi presenti, Sasuke prese il
foglietto e lo aprì senza mai perdere di vista sia gli altri
presenti sia l'uccello che appena consegnata la lettera si
allontanò, quasi avesse paura della possibile reazione del moro.
Sasuke lesse il messaggio scritto in una calligrafia estremamente
elegante e raffinata, il respiro gli si mozzò in gola prima
ancora di comprendere il significato della prima parola. Nonostante
fossero passati anni ricordava ancora perfettamente quella scrittura,
ricordava tutto di quella persona. Calmando i suoi istinti si
concentrò sul significato del messaggio e lo lesse per intero e,
una volta terminato, l'espressione sul suo volto fu indecifrabile. Il
suo viso fu pervaso da un cambiamento così repentino di emozioni
che quasi non si riuscivano a riconoscere, rabbia, odio, rancore,
tristezza, amarezza, rimpianto, impazienza e poi ancora odio, rabbia,
delusione, odio. Gli shinobi presenti, nemici e non, si chiesero cosa
ci potesse essere mai scritto sul quel pezzetto di carta per causare
una simile reazione in una persona eternamente impassibile e glaciale
come Sasuke. Kakashi assottigliò lo sguardo e scrutò
attentamente il suo ex allievo, l'unico elemento o meglio, l'unica
persona, che era capace di scoinvolgere interiormente in quel modo
Sasuke era Itachi, ne era sicuro, quella era opera sua e si
domandò cosa avesse mai in mente per richiamare di proposto
l'attenzione del fratello abbandonato.
- Che...che cosa succede...Sa...Sasuke? - domandò incerto
Naruto, anche lui impressionato dall'atteggiamento del moro che ora
appariva furioso di rabbia.
- Volevi sapere dov'è Sakura no? A quanto pare l'abbiamo
scoperto - le parole di Sasuke fecero stupire e rabbrividire tutti i
ninja di Konoha che osservarono increduli il bigliettino che Sasuke
aveva accartocciato con disprezzo nella sua mano destra. Tutti si
chiedevano che relazione ci fosse tra il famoso foglietto e Sakura,
l'allieva dell'attuale Hokage, il membro disperso del team 7. L'unico
che sudò freddo perchè comprese a pieno le parole di
Sasuke fu Kakashi il quale deglutì a vuoto, la situazione era
anche peggiore di quello che immaginava, Sakura era con Itachi e
quest'ultimo aveva rintracciato Sasuke con lo scopo di ricondurlo al
suo cospetto, il futuro imminente si preannunciava veramente pericoloso
e inquietante.
***
Eccomi qui! Chi non muore si
rivede, direte voi. Bhè come darvi torto ma questa volta le mie
scuse hanno fondamento perchè non sono stata bene e chi ha il
mio contatto msn lo sa, non sono stata proprio in condizioni di poter
scrivere la storia ma fortunatamente è acqua passata, almeno per
la gran parte XD D'ora in poi cercherò di non farvi più
aspettare così tanto ma purtroppo questa volta sono stata
assente si può dire per cause di forza maggiore XD Spero di
essermi fatta perdonare perchè in questo capitolo, come
certamente avrete intuito anche da voi, c'è un'importantissima
svolta che aprirà un ciclo nuovo ricco di azione e colpi di
scena. Il tanto atteso e sospirato "incontro" e voi sapete a cosa mi
riferisco, è ormai prossimo per cui...avanti con le ipotesi, mi
diverto moltissimo nell'ascoltare le vostre idee su come si
svolgerà la storia, è una cosa che mi appassione
incredibilmente! In questo capitolo c'è Sasuke in una veste
più introspettiva, un Naruto tormentato da quale scelta prendere
ed un Kakashi autocritico, eh sì, ci voleva, anche se amo il
personaggio di Kakashi non gli perdono qualche mancanza e quindi ho
tenuto a precisare la mia opinione. Kakashi per me è il miglior
sensei però quello che gli critico sono la mancata vicinanza con
i suoi allievi e la mancata equità nei rapporti che aveva con
loro. Sakura è sempre stata poco considerata dal sensei e Naruto
è sempre stato quello di serie B, Sasuke invece l'allievo
prediletto, il genio. Sia chiaro, Sasuke è il mio personaggio
preferito e difatti non incolpo lui ma Kakashi perchè secondo
me, se non avesse creato tutte quelle differenze tra loro forse le cose
sarebbero andate diversamente. Ad esempio, se fosse stato più
vicino a Sasuke quando aveva dei sospetti magari non sarebbe partito
con Orochimaru....mah, comunque con i se e con i ma non si va da
nessuna parte. Ditemi anche voi la vostra, sono aperta a discussioni in
merito ^_^ Perfetto direi di concludere qui perchè non mi piace
commentare il capitolo nei minimi dettagli, come sapete alla fin fine
lo faccio nelle risposte alle vostre recensioni, non lo faccio per
pigrizia ma perchè altrimenti influenzerei le vostre idee e a me
piace che siano spontanee, che mi descriviate le vostre sensazioni ed
interpretazioni personali, per cui... spazio alle risposte!
GiulySister : Ciao!
Grazie per aver recensito la mia storia e grazie per i complimenti, mi
fa davvero piacere ti piaccia! Non preoccuparti, la continuerò
sempre, ci sono troppo affezionata e poi ho già in mente molte
idee per il proseguio per cui, non temere io non mollo! Grazie ancora e
mi auguro ti sia piaciuto anche questo capitolo. Un bacio anche a te e
alla prossima!
sakura98 : Ciao allieva mia!! -
Ciao Ali!! ( by Sakura) - Hai visto, alla fine sono tornata! Non
scusarti minimamente, se tu sei in ritardo io cosa sono XD - Già
è vero, una scrittrice non dovrebbe essere così
ritardataria U_U - Ma io stavo male e poi non sono mica una scrittrice
professionista U_U - Allora una sempai dovrebbe dare il buon esempio e
quindi non comportarsi come te U_U - è_é siamo in vena
autocritica a quanto vedo - Ovvio, non mi hai messo nel capitolo
è_é - Ti ho citata U.U - è_é non basta! -
Tsk - è_é Ali ma perchè non cambi sempai e ti
prendi me? Io sono decisamente meglio *.* Ahah sono sicura
sceglierà me U.U - Io non ho nulla in contrario, se Ali
deciderà così sarà sempre mia amica, non
cambierà nulla U.U - O_o che parole sagge - Tsk, comunque grazie
mille per i complimenti e non temere...l'incontro avverrà mooolto presto, bacioni!! - Ciao e pensa bene sulla mia proposta!
Nihal : Ciao! - Ciao! - Allora
prima di inziare voglio fare per una volta io i complimenti a te
perchè hai interpretato alla perfezione quello che volevo
comunicare nello scorso capitolo, quindi bravissima! E' stato davvero
emozionante leggere le tue parole perchè mi rendevo conto che
erano esattamente le mie e quindi sono rimasta davvero soddisfatta! Per
passare al capitolo, eh sì, come avevi preannunciato tu il
combattimento ha preso piede - Ed io ho dato ampia dimostrazione di
abilità, intelligenza...- Scaltrezza, fermezza...sisi abbiamo
capito Sasuke grazie -__-', che esibizionista - Tsk - -__-' comunque
grazie davvero per i complimenti, sì me ne avevi già
fatti sul mio stile di scrittura ma non ti nascondo che sentirteli
ridire non mi è affatto dispiaciuto XD - Narcisista -__-' - Tsk
- Mi stai rubando la battuta? - Tu hai rubato la mia U.U - -_-' -
Grazie mille ancora una volta per i magnifici complimenti, davvero, non
sai quanto mi facciano piacere e poi volevo dirti una cosa, se a te
piacciono i capitoli lunghi a me piacciono le recensioni lunghe come le
tue, per cui grazie! Ciao! - Ciao
lollyna : Ciao!!! -
Ciaaaaaaaaaaaaaaaoooooooo oneeeeeeeeeeeee-chaaaaaaaaaaaaaaaaaaaan! - I
miei poveri timpani ç_ç - Su dai Debby-chan sono troppo
felice di parlare finalmente con la mia cara oneee-chaan! - Quante
volte ti ho detto di non chiamarmi Debby-chan è_é - Hai
ragione, mi dispiace...- Oh che bravo ^_^ - ...Debby-chan -
è_é ritiro tutto quello che ho detto - XD Bhè ma
almeno devo vendicarmi, hai dato tutta la scena principale a
quell'idiota di Sasuke è_é - Naruto...lo capisci che per
esigenza di trama non potevo fare altrimenti? - La trama si può
cambiare, guarda Kishimoto e prendi esempio da lui, mi ha messo come
protagonista U.U - Mi sa che proprio Kishimoto è l'esempio
sbagliato -___-'' - Perchè O_O? - Ma se tutto il mondo dice che
il manga dovrebbe chiamarsi Sasuke anzichè Naruto per via della
piega che sta prendendo la storia e per il numero delle apparizioni,
insomma, ormai sei passato in secondo piano U_U - ç___ç
c..come..p..puoi..ess..sere tanto CRUDELE! ç____ç - Mi sa
che ho esagerato...dai Naruto ti compro del ramen ok? - No, non mi
compri con il ramen è_é - O_____O c..cosa odono le mie
orecchie? - Hai capito bene non mi compri con il ramen
ç____ç sono depresso ç__ç - Mi dispiace -
Non mi importa ç_ç - Va bene chiedimi quello che vuoi,
non ce la faccio a vederti così - Davvero tutto? -
E..e..eh...ehm...s...s..sì *trema di paura in attesa della
proposta* - Ti adoro Debby-chan! Ecco qui, *prende il telefono* pronto?
Sì, servizio di pronta consegna, sì voglio una scorta di
40 scatole di ramen, nono 50, grazie, sìsì paghiamo in
contanti, arrivederci, che bello!! Ho avuto il ramen! - *Debby
circondata da fiamme e ingrandita in proporzioni gigantesche con occhi
spruzzanti fiamme* Naruto! COSA HAI FATTO! - Ohoh, me ne fuggo viaaaaa
bye bye one-chan! - Torna qui! Oh mammamia, mi sa che quel divoratore
di ramen mi ha sperperato tutti i soldi e oltre, grrr se lo prendo,
vabbè lollyna grazie per i complimenti e non preoccuparti ci
sentiamo al più presto su msn! Ciao!
_AkAtSuKiNa_ : Ciao! - Ciao! -
Sì, scusate è stata una svista, la Samehada è
ancora nelle mani salde di Kisame, I'm sorry ç_ç - Tutti
possono sbagliare, erarre è umano, perseverare è
diabolico U.U - Sai...-__-' - L'ho letto su un libro ^_^ - -____-'''''
proseguiamo...non preoccupatevi ragazze, non c'è problema,
capisco i problemi di linea, io ne so qualcosa XD - Io no, quindi mi
andrò a comprare un libro sull'argomento U.U - O_O
Sai...ehm...lasciamo perdere. Avete perfettamente ragione, i
combattimenti tra compagni sono orribili, fanno male anche a me che li
scrivo ma purtroppo occorrono...Grazie mille per i complimenti ed un
doppio bacio per entrambe, ciao! - Ciao!
abcdefghilm : Ciao! Grazie per
i complimenti. Seguirò il tuo consiglio, grazie, ti prometto che
farò il possibile però addirittura storia perfetta,
ritengo di dovere sempre migliorare, sempre di più e quindi
grazie ancora per il consiglio e per i complimenti. Un bacio anche a
te, ciao!
Saku_Nami : Grazie mille per i complimenti, mi auguro sia di tuo gradimento anche questo capitolo! Ciao!
kry333 : Ciao! - Ciao! - Grazie
mille per i complimenti e soprattutto per avermi mandato la tua
recensione in una e-mail a parte, come ti ho già scritto ho
apprezzato incredibilmente quel gesto, pertanto colgo l'occasione per
ringraziarti ancora! Visto che già ti ho risposto in merito a
quella recensione qui voglio parlarti un pò dei nuovi capitoli
di Naruto. Bhè che dire, sono successe tantissime cose, ad
esempio abbiamo avuto la conferma che il cuore di Sakura è
definitivamente di Sasuke e che Naruto è diventato un bamboccio
che sviene come una fangirl impazzita. Mah, il comportamento di Naruto
non mi sta piacendo per niente mentre quello di Sasuke...bhè lui
è mitico! - Perfettamente concorde U.U - Tsk, il solito modesto,
comunque sia io spero che Sakura incontri Sasuke, altrimenti non riesco
proprio a capire perchè questa mossa di Kishimoto. Per quanto
riguarda Danzou...bleah che schifo, gli Sharingan sul braccio,
che cosa inquietante e per quanto riguarda la storia di Itachi, ora
abbiamo la certezza che è vera ed il mio odio verso Konoha
è decisamente a livelli stratosferici - Finalmente qualcuna con
un pò di cervello! - Esatto, io approvo ciò che sta
facendo Sasuke, soprattutto dopo le parole di Danzou: Itachi è
stato uno come tanti che muore per il bene di tutti, pace, amen,
fattene una ragione e fai il bravo bambino tornando a casa e mi
raccomando se ti chiedessimo di morire anche tu per Konoha fallo zitto
e muto! Cioè...ma stiamo scherzando? Che assurdità! Anche
io avrei reagito come Sasuke e spero che lo uccida quel vecchio
squallido, lo odio - Incredibile, qualcuno mi capisce...- Sì
Sasuke, siamo sulla stessa lunghezza d'onda *.* - -__-'' - Bene,
aspetto le tue opinioni con ansia, un bacio, ciao! - Ciao
satine86 : Ciao! - Ciao! -
Suppongo che anche questo capitolo da te non avrà l'aggettivo
bellissimo perchè il tuo amoruccio non c'è XD - E invece
c'è quel cretinetto atteggiato del mio fratellino... - Ehi!
Comunque parlando dell'ultimo capitolo di Sasuk...ops Naruto - Era una
battuta? - Nono una realtà, ormai il manga è diventato un
eterno Sasuke gaiden, Naruto appare poche volte e quando lo vediamo
sembra una scolaretta in crisi adolescenziale...ma per piacere, adesso
anche gli svenimenti me li fa venire a me gli svenimenti ma per il
disgusto... - Hai ragione stranamente e...uff quel bamboccio ha un
intero manga per lui ed io nemmeno un Gaiden...- Dai Itachi, la
speranza è l'ultima a morire ^_^ - Classica frase da chi non
crede nemmeno a una parola di quello che dice... -__-'' - Non mi
smontare così...comunque bisogna ammettere che Sasuke contro lo
schifosissimo Danzou è davvero un superfigo peccato però,
che si faccia imbrogliare da un'illusione... uff tutti si prendono
gioco di lui ç_ç - Ahah, è troppo divertente, lui
è così convinto e poi che faccia fa quando si accorge che
è un'illusione ahahah - -____-'' secondo me non è una
semplice illusione altrimenti per quale motivo anche Karin e Madara la
vedono? Deve essere qualche trucco strano di quel vecchiaccio
disgustoso, andiamo, gli Sharingan nel braccio? Che schifo! - Concordo
in pieno U.U - Wau, a cosa devo tanta bontà? O.o - E' Natale e a
Natale siamo tutti più buoni U.U - Capisco...^_^ bhè
approfittiamone! Un bacione satine e grazie per i complimenti, spero ti
piaccia almeno un pochino anche questo capitolo, Ciao!! - Ciao!
piccola tammy : Ciao! - Ciao! -
Grazie mille per i complimenti e non preoccuparti assolutamente,
può capitare di saltare qualche capitolo, figurati io te l'avevo
fatto notare per farti comprendere meglio la storia ^.^ Sono felice ti
piaccia il mio modo di scrivere e di impostare i combattimenti, non sai
quando davvero mi riempia di gioia leggere i tuoi complimenti! Grazie!
Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto! Ciao! - Ciao!
alechan_96: Ciao! - Ciao! - Ma
figurati, sono felice che ti sia piaciuto anche come ho trattato Juugo
e sono contenta che ne sei rimasta soddisfatta ^.^ Come vedi anche in
questo capitolo c'è - Si ma mi hai trattato da invasato...- E'
quello che diventi quando ti prende il segno maledetto U.U - Uhm..non
hai tutti i torti...- ^_^'' Grazie mille anche per la comprensione, non
fa piacere di certo neanche a me aggiornare tardi ma purtroppo questa
volta non potevo fare altrimenti, ciao e grazie ancora! - Ciao!
Toru85 : Ciao! Eccoti
accontentata! Sasuke e Naruto sono stati messi al corrente della
posizione di Sakura e ben presto si incontreranno quindi non
preoccuparti, i tuoi dubbi verrano soddisfatti tra pochissimo! Grazie
mille per i complimenti e alla prossima ciao!
***
Prima di passare alle anticipazioni colgo l'occasione per porgere i
miei migliori auguri a tutti voi che con tanta passione e con tanto
affetto seguite la mia storia. Sono molto soddisfatta dei risultati che
sto ottenendo e grazie mille per il sostegno che mi date ogni qualvolta
aggiorno per cui voglio ringraziare:
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Infine tutti voi che avete aggiunto me fra i vostri autori preferiti:
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Inoltre anche a tutti quelli che leggono soltanto un grandissimo:
GRAZIE MILLE! BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO!!!
MA NON è FINITA QUI...
***
Debby - Eccoci alle anticipazioni!!
Naruto - Buon Natale, Auguri di Buon Natale!!
Debby - Ehi, ti vedo davvero felice!
Naruto - Sì! Che bello tra poco è Natale, si aprono i regaliii!!
Debby - E cosa ti farai regalare?
Naruto - Ho chiesto a Sasuke di comprarmi 80 scatole di ramen e a
Kakashi-sensei di comprarmi 5 completi nuovi, così ne
avrò finalmente più di quelli di Sasuke ahah! * risata
malefica *
Debby - O.o...wau che belle pretese...
Kakashi - Naruto, ascolta al sensei tuo, non ho tanti soldi, io sono un poveraccio, abbi pietà di me...
Debby - Che tenero *.*
Naruto - Ma quale poveraccio, lei ha più soldi della vecchia nonnaccia Tsunade!
Tsunade - NARUTO! è_é * con bigodini in testa e vestaglia *
Naruto - Ho solo detto quello che penso U.U
Tsunade - è___é aspetta che finisca di prepararmi che ti do una bella lezione!
Naruto - Per quando avrai finito il restauro Natale sarà anche passato!
Tsunade - Brutto impertinente...vedrai mi vendicherò! Tsè!
Debby - Wau quanta spavalderia O.o
Naruto - Hai visto, il futuro Hokage di Konoha non può essere un pappamolle U.U
Debby - Finalmente ti riconosco, dovresti farti una chiacchieratina con
il nostro caro Kishimoto, può darsi che rinsavisca e ti faccia
comportare più da ninja...comunque Kakashi-sensei andiamo su, ha
solo loro tre come allievi, sia generoso! ^.^
Kakashi - Una volta erano solo loro, ora devo fare il regalo anche a
quel babbeo di Yamato, a Sai, a quello scemo di Gai ed ora perfino i
miei cani avanzano pretese -_-''
Debby - I cani O.o
Kakashi - Capisci ora come sono rovinato -__-''
Debby - Capisco capisco...
Naruto - Mi scusi sensei ma sta mentendo, lei ha tantissimi soldi, non fa altro che fare missioni ultrapagate da AMBU
Kakashi - Sì ma quei soldi io me li guadagno rischiando la vita U.U
Naruto - La prego sensei * gli fa gli occhietti dolci *
Kakashi - Non mi commuovi U.U
Naruto - Cuore di pietra! Non le farò avere l'ultima copia in anteprima mondiale del nuovo libro dell'ero-sennin!
Kakashi - COSA! O_O
Naruto - Ha capito bene *sorride beffardo*
Kakashi - .........(devo pensare a qualcosa...)..........mm.....mmmm....Trovato!
Debby - Cosa?
Kakashi - Se riuscirai a battere Sasuke avrai le tue 80 scatole di ramen ^_^
Naruto - Grande sensei! Sarà un gioco da ragazzi, ahah quel teme
non ha speranze contro il futuro Hokage! Va bene sensei, prepari i
soldi! *sparisce alla velocità della luce*
Debby - Kakashi-sensei...
Kakashi - Sì?
Debby - Lei è un genio! *.*
Kakashi - Lo so, me lo dicono in molti!
Debby - Bene vado a vedere la sconfitta di Naruto!
Kakashi - Vai pure a goderti lo spettacolo, io mi vado a prendere la mia copia di Icha Icha!
Debby - Kakashi-sensei...
Kakashi - Sì?
Debby - Lei è disgustoso...
Kakashi - Hehe...ehm vado ^_^'''
Debby - Eccomi finalmente arrivata, oh...Naruto è già a terra, Sasuke ha vinto, come da copione...-__-''
Naruto - Ed ora io non avrò nemmeno una scatola di ramen ç_ç
Sakura - Oh povero Naruto, è veramente depresso...
Hinata - Naruto...
Sasuke - Tsk, ben gli sta a quel baka
Itachi - Sei troppo crudele fratellino...
Sasuke - Senti da che pulpito mi viene la predica, un assassino sterminatore della sua stessa famiglia...proprio lui parla...
Itachi - Dettagli U.U
Debby - Oh, poverino, non possiamo fare proprio nulla per lui?
Sasuke - Se vuoi apri un mutuo e compragli tutte le scatole di ramen che vuole
Debby - Bhè se questa è l'unica soluzione allora..no grazie...
Itachi - Insensibile U.U
Debby - è_é cacciali di tasca tua i soldi invece di giudicare!
Itachi - Tsè
Debby - Due gocce d'acqua...-__-''
Sasuke - Come la sta facendo lunga, è la volta buona che dimagrisce...
Zetsu - Come osa lamentarsi guarda a me cosa è toccato...
Debby - E' per il bene dell'ambiente U.U Facciamo ecologia
Zetsu - è__é
Shikamaru - Ordiniamo solo qualche scatoletta così si riprende
Debby - Mi sembra una buona idea ^_^
Dlin Dlon
Debby - Ecco il signor Ichiraku!
Ichiraku - Buona sera! Eccovi le confezioni ordinate...uh ma cosa è successo a Naruto?
Debby - Ha perso la scommessa delle 80 confezioni di ramen ed ora è depresso
Ichiraku - Oh no, Naruto! Vieni qui! Guarda un pò cosa ti do!...Ta dan! 80 confezioni di ramen istantaneo tutte per te!
Naruto - *_* G..grazie!!!!!!!!
Ichiraku - Mangia pure, al mio cliente affezionato non potevo che fare un omaggio! ^_^
Shikamaru - Con tutto quello che guadagna grazie a lui è il minimo...
Ichiraku - Dettagli U_U Comunque Debby, do le anticipazioni per la prossima volta..
Debby - O.o faccia pure..
Ichiraku - Ho sempre sognato farlo, nel prossimo capitolo vedremo le
intenzioni di Itachi e quindi perchè gli ha mandato quel
biglietto, vedremo Sakura in che condizioni è e come ovviamente
evolverà la storia, aspettatevi molti colpi di scena, ciao!!
Debby - Grazie e adesso...
Tutti - Buon Natale e Felice Anno Nuovo! Ci rivediamo nel 2010!
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Capitolo 41 *** Un inaspettato ritorno ***
55
Un inaspettato ritorno
I presenti si fissavano increduli mentre gli unici che accennavano a
dei movimenti erano Sasuke, il quale era deciso ad accettare il tacito
invito del fratello maggiore e Kakashi, che avendo compreso tutto, era
più che propenso nel seguire il suo giovane allievo.
- Che... significa? Sakura? Do...dov'è? - biasicò Naruto
ancora basito, non riusciva ancora ad associare gli avvenimenti che si
erano succeduti dinanzi ai suoi occhi, non era mai stato molto
perspicace e non gli era mai importato ma questa volta, dannava la sua
incapacità.
Sasuke non replicò e ripose la sua katana nell'apposita custodia, il
foglietto ancora stretto nella sua mano destra gli sembrava bruciare
più che mai. Il corvo color notte continuava a girare intorno al
moro Uchiha chiedendo implicitamente la sua attenzione. Karin e
Suigetsu provvidero subito a calmare Juugo, prevedendo un possibile
spostamento imminente di Sasuke il quale, con una calma ed una
inespressività disarmanti, si allontanava dal campo di battaglia
con al seguito l'uccello misterioso.
- Sasuke aspetta! - urlò Naruto ripresosi un pò dallo
stato di apatia in cui era caduto, se il suo amico conosceva la
posizione di Sakura allora gli doveva delle spiegazioni, doveva dirgli
dov'era assolutamente e lui gliel'avrebbe fatto confessare anche a
costo di combattere sul serio.
L'Uchiha ignorò ancora il biondo il quale accresceva la sua
impazienza ogni secondo di più, non aveva mai sopportato, fin da
bambino, il caratteristico modo di fare del suo ex compagno ed in quel momento
l'avrebbe volentieri preso a pugni pur di vedere un minimo mutamento di
espressione su quel volto tanto ammirato dalle ragazzine di Konoha.
Sasuke, stanco dell'insistenza di Naruto, si preparò per
spiccare un salto in modo da allontanarsi da lì e Kakashi lo
imitò ma il corvo ebbe una reazione che stupì tutti.
L'animale dal colore nero, aiutato dagli altri suoi simili,
impedì al moro di assecondare la sua idea di andarsene. Sasuke
scrutò attentamente lo stormo fastidiosamente gracchiante e si
domandò quali intenzioni avessero, quasi a voler rispondere al
muto interrogativo del giovane shinobi, alcuni volatili si distaccarono
dal gruppo e si diressero, con movimenti così aggraziati e dolci
da assomigliare ad una danza, da Naruto il quale li guardava
sconcertato. L'unico Uchiha presente strinse gli occhi assumendo un
atteggiamento sprezzante, suo fratello si doveva proprio divertire nel
torturarlo, ora anche Naruto voleva far entrare nella vicenda. No, non
gliel'avrebbe permesso, quella era la sua vendetta, aveva aspettato e
sofferto troppo a lungo bramando di ottenerla ed ora non poteva
lasciare che tutto si rovinasse in quel modo. Cosa stava architettando
Itachi? Perchè voleva che Naruto lo seguisse e lo accompagnasse
mentre viaggiava con il solo scopo di ucciderlo possibilmente il
più in fretta possibile? Sperava forse che il jinjuuriki della
volpe a nove code riuscisse a fargli cambiare idea ed a fargli
abbandonare la vendetta? Era a questo che mirava? Stava organizzando
tutto per salvarsi?
Non riusciva a capire però se era davvero quello il suo
obiettivo allora era un illuso, non avrebbe mai rinunciato alla
vendetta, doveva farlo per i suoi genitori, per i suoi parenti, per il
suo clan, per se stesso e anche per Sakura. Già, Sakura, cosa
c'entrava lei in tutta questa storia? Perchè l'aveva rapita?
Qual'era il suo scopo? Aveva tradito Konoha perchè voleva che
Naruto e Sakura rimanessero fuori dalla sua vita perchè lui era
un vendicatore e non poteva permettersi di avere amici, degli amici
come loro che sicuramente gli avrebbero impedito di soddisfare la sua
sete incontrollabile di rivincita e che, anche nel caso in cui
l'avessero assecondato, sarebbero morti pur di aiutarlo e proteggerlo.
No, non voleva che loro si facessero carico del terribile fardello che
gravava sulle sue spalle fin da bambino, fin da quella tragica notte in
cui il suo incubo ebbe inizio. Li aveva maltrattati, aveva perfino
finto di arrivare ad ucciderli ma loro niente, non si erano mai arresi,
non l'avevano mai tradito, avevano mantenuto la promessa: non lo
avevano lasciato solo. Sì, perchè lui sapeva, l'aveva
sempre saputo che in ogni momento loro sarebbero sempre stati lì
ad aspettarlo e ad aiutarlo, sempre. Alcune volte si domandava perfino
cosa aveva fatto per meritare due persone così ma non trovava
mai risposta, non sapeva nemmeno perchè gli fossero
così attaccati, non comprendeva il loro amore per una persona
che, come lui, non li aveva mai una volta ricambiati, neanche nel
più piccolo dei modi. Forse una cosa Kakashi l'aveva detta
giusta, non era stato molto fortunato nella sua vita ma almeno aveva
trovato due amici meravigliosi. Proprio per questo motivo non poteva
permettere che Naruto lo seguisse, sarebbe stato troppo pericoloso e
non voleva metterlo in pericolo, almeno una cosa doveva farla per il
ragazzo che per lui aveva fatto tanto. Il problema era come fare?
Naruto non l'avrebbe mai lasciato andare sapendo che Sakura era in
pericolo, inutile anche esagerare dicendogli che l'avrebbe salvata lui,
cosa che realmente avrebbe fatto, perchè non avrebbe avuto
alcuno effetto su di lui. Dannazione e ora anche i corvi si stavano divertendo nel complicargli le cose.
- Che cosa? - si chiese Naruto notando i volatili che si erano fermati accanto a lui.
- A quanto pare questo vuol dire che anche noi siamo invitati - rispose
Kakashi, anche se il volto era per gran parte celato dalla maschera,
era palpabile la sua preoccupazione espressa unicamente dall'unico
occhio visibile.
Gli altri shinobi osservavano in silenzio la scena aspettando lo
svolgersi degli eventi perchè nessuno si sentiva in diritto di
rompere quell'atmosfera in cui erano piombati inconsapevolmente.
- Invitati? Da chi Kakashi-sensei? - chiese innocentemente il ninja dai
capelli biondo oro. Sasuke si voltò impercettibilmente in
direzione del suo primo maestro attendendo la risposta, era sicuro che
avesse già capito tutto, d'altronde Kakashi era sempre stato
impressionante. Anche se non gli aveva mai dimostrato il rispetto che
meritava era innegabile che lo aveva sempre segretamente riconosciuto.
Se l'avesse espresso apertamente non si sarebbe chiamato Sasuke Uchiha.
- Uchiha Itachi - il nome fece rabbrividire i presenti, la reputazione
di Itachi era ben nota in tutti i paesi, di certo lo sterminio di un
intero clan non era un gesto che passava inosservato. Il suo curriculum
da criminale lo descriveva in pieno e nessuno voleva scontrarsi con una
persona del genere ed il solo pensiero che fosse implicato in quella
storia preoccupava non poco. Sasuke avvertì puntati su di se gli
sguardi insistenti degli shinobi che lo circondavano e maggiormente
quelli dei suoi compagni di squadra attuale, i quali, conoscendo i suoi
piani meglio di tutti, cercavano una risposta in merito alla decisione
da prendere con i ninja di Konoha. Se avessero voluto proseguire da
soli l'unica soluzione sarebbe stata quella di sconfiggerli tutti ed il
piano non era dei più idilliaci visto che erano tutti molto
forti e se solo tenerli a bada era stato difficile, non immaginavano
nemmeno cosa sarebbe significato un vero combattimento.
Con grande sorpresa, a sbloccare la situazione furono i corvi, difatti,
il gruppo di volatili ronzanti intorno a Sasuke si mossero e si
allontanarono seguiti immediatamente dal moro, convinto che quello
fosse tutto uno stratagemma di Itachi al fine di trovarlo. I membri
rimanenti del team Hebi si affrettarono a seguire il loro capo mentre i
ninja di Konoha non sapevano cosa fare, erano completamente spiazzati.
- Sasuke, aspetta! - urlò Naruto tentando di seguire il moro ma
venne immediatamente bloccato dallo stormo di corvi che gli era
accanto.
- Cosa volete? Perchè mi impedite di raggiungerlo? Ho già
perso Sakura volete che perda anche lui di nuovo? - gli occhi color
azzurro cielo del ragazzo dai capelli biondi trasmettevano tutta la sua
infinita tristezza e disperazione. Era sconvolto, si sentiva un fallito
perchè non aveva fermato Sasuke e non aveva protetto Sakura,
adesso doveva necessariamente rimediare. Strinse forte i pugni, ormai
raggiungere Sasuke sarebbe stato difficilissimo, era diventato
incredibilmente rapido e in più probabilmente stava piazzando
anche delle trappole per evitare di essere rintracciato. - Maledizione
- imprecò a bassa voce tremando per la frustrazione.
Kakashi prontamente eseguì dei sigilli e richiamò i suoi
fedeli cani ninja, era l'unico sistema per trovare la posizione di
Sasuke.
- Pakkun - disse riferendosi al più piccolo dei quattrozampe.
- Devi trovare Sasuke al più presto e controlla anche la pr...-
ma si interruppe vedendo una scena alquanto particolare. Un corvo,
approssimativamente doveva trattarsi del più importante di
tutti, parlò a Naruto il quale era ancora con il capo chino e le
mani strette a pugno.
- Uzumaki Naruto, tu e i tuoi compagni dovete seguirmi, vi
porterò nella stessa destinazione di Uchiha Sasuke -
affermò il volatile con una voce profonda e suadente. Nessuno si
sarebbe mai aspettato che potesse appartenere ad un corvo ma se ci si
faceva caso, il tono era decisamente simile a quello di Uchiha Itachi,
allora si trattava davvero di lui.
- Se è così perchè avete impedito che seguissimo
Sasuke? - domandò Kakashi sospettoso, se si aveva a che fare con
quel criminale era necessario prendere tutte le precauzioni.
- Uchiha Sasuke non lo avrebbe permesso ed avrebbe interferito con il
vostro viaggio - rispose il corvo continuando a mantenersi
elegantemente in aria.
- Chi ti dice che non lo farà lo stesso piazzando delle
trappole? - domandò Sai che finalmente si era ripreso. Il suo
viso era indecifrabile, non si riusciva a scorgere la minima emozione,
stava utilizzando ciò che aveva imparato dai Root per
proteggersi, per interporre tra lui e la realtà uno scudo.
- Prenderemo un'altra strada - rispose il corvo pazientemente, tra gli
animali evocati era quello più educato ed istruito.
- Con loro c'è una sensitiva, potrebbe individuare la nostra
posizione e rendere futile il piano - affermò Shikamaru entrando
a sua volta a far parte della disputa. Si passò una mano fra i
capelli neri legati a ciuffo e sospirò pesantemente, come si
aspettava questa missione era ben più che una normale seccatura.
- Non preoccupatevi, è stato pensato anche a questo - tutti
rimasero in silenzio aspettando che il corvo proseguisse nella
spiegazione che in effetti, non si fece attendere.
- Lo stormo dei miei simili ha la capacità di confondere la
sensitiva attraverso un jutsu collettivo che di solito è
utilizzato per celare la propria posizione -
- Capisco - concluse Kakashi ma c'era ancora qualcosa che non gli quadrava e pertanto, aveva molte domande da porre al volatile.
- Voglio farti altre domande prima di...-
- Kakashi-sensei, basta così, io vado. - lo interruppe Naruto
con lo sguardo ancora rivolto al terreno. Il jonin dai capelli
argentati sospirò maledicendo l'impazienza caratteristica del
suo allievo biondo, proprio non riusciva a rendersi conto del pericolo
a cui stava andando incontro. Forse questa chiamata era tutto un piano
dell'Akatsuki allo scopo di catturarlo, magari Itachi aveva organizzato
tutto in modo che Naruto si dirigesse dritto in trappola. Se davvero
c'era l'Uchiha più potente del clan dietro tutto quello che
stava accadendo allora c'era da aspettarsi il peggio, d'altronde non si
sarebbe stupito se avesse di proposito utilizzato suo fratello minore
per il fine di catturare il bijuu più potente, l'arma tanto
desiderata dall'organizzazione criminale di cui faceva parte: il Kyuubi.
- Naruto, ascolta...-
- Kakashi-sensei, non mi interessa. Se anche ad aspettarmi ci fosse
l'Akatsuki intera, Orochimaru e chissà cos'altro io ci
andrò lo stesso perchè è l'unica pista che ho per
incontrare Sasuke e Sakura. Fino ad adesso ho vagato nel buio alla
ricerca di una minima traccia ed ora che finalmente la ho non posso
rischiare di buttarla via, sono consapevole che potrebbe trattarsi di
una trappola ma non per questo mi tirerò indietro ma capisco
anche che per voi è troppo pericoloso pertanto la prego di
lasciarmi andare da solo - Hinata emise un gemito, la sola idea che il
ragazzo che più amava al mondo stesse andando dritto nella bocca
del lupo la fece rabbrividire, di certo non l'avrebbe lasciato solo,
sarebbe partita con lui anche a costo di farlo di nascosto. Shikamaru
tentò di fermare Temari in procinto di sbraitare accuse e
imprecazioni contro Naruto per aver avuto l'idea di lasciarla lì
mentre andava a salvare Sakura mentre Kakashi e Sai rimasero in
silenzio ognuno immerso nei propri pensieri, così come Kiba ed
Akamaru i quali erano seduti per terra cercando di riprendere le forze.
- Sei un egoista - con sorpresa di tutti fu Sai a parlare, non guardava
Naruto ma un punto indistinto davanti a se. L'unico genin presente si
voltò basito a fissare il nuovo compagno domandandosi cosa
volesse dire con quella frase.
- Mi hai sempre detto che una squadra non è solo un insieme di
persone ma è qualcosa di più, è una famiglia. Sei
stato tu a farmi comprendere l'essenza dei legami e sei sempre stato tu
a farmi capire che questi legami vanno protetti con tutto quello che si
ha a disposizione, anche la vita, giusto Naruto? - questo quesito
disseminò incertezza e confusioni nelle menti dei ninja presenti
nella foresta tranne che in quelle di Naruto e Kakashi, i quali
conoscevano molto bene di cosa stava parlando Sai.
- S...sì - rispose semplicemente l'Uzumaki aspettando di capire la morale di quel discorso.
- Allora per quale motivo vuoi impedirmi di proteggere uno dei legami,
se non quello più importante della mia vita? - il genin
spalancò gli occhi, sapeva che Sai si era affezionato tantissimo
a Sakura ma non credeva fino a quel punto.
- Pensi davvero che rimarrò qui ad assistere anche alla tua
scomparsa, non posso permettermi di perdere nessun altro e non posso
nemmeno lasciare che tu vada da solo a salvare Sakura -
- Giusto, Naruto, ricordi cosa vi dissi prima di partire per la
missione di recupero di Sasuke tre anni fa? Sakura e Sasuke sono due
ninja di Konoha, non importa cosa hanno fatto o le motivazioni che li
hanno spinti ad agire in certi modi, sono e rimarranno per sempre due
nostri compagni e per questo motivo noi li salveremo assolutamente -
- E poi, pensi davvero che affidi la mia migliore amica nelle tue mani?
Pensi che sia tanto crudele, io a Sakura voglio bene e voglio rivederla
sorridere al più presto quindi è ovvio che verrò
anche io -
- Certo! E poi come farete a trovarli senza me e Akamaru, inoltre noi
siamo stati parte di questa storia fin dall'inizio, siamo troppo
coinvolti perchè non ci piace non portare a termine le nostre
missioni, giusto, Akamaru? - il fedele cane bianco rispose con un
guaito ed un vivace cenno del capo.
Naruto guardò i suoi compagni, Kiba, Akamaru, Shikamaru, Temari,
Kakashi, Sai, Hinata, erano tutti lì ad aiutarlo, non era
più solo, non doveva comportarsi da egoista. Aveva ragione Sai,
predicava sempre bene ma alla fin fine non rispettava nemmeno le sue
parole. Sentì gli occhi inumidirsi leggermente e capì che
si stava commovendo ancora una volta alla vista di tanto affetto, i
suoi amici gli erano accanto e con loro sentiva di essere in grado di
poter fare qualunque cosa, trovare e riportare Sakura e Sasuke
compreso. Con un rapido gesto dell'avambraccio cancellò via ogni
segno della sua commozione dal viso e mostrò a tutti i suoi
compagni il suo sguardo fiero e determinato.
- Bene, allora andiamo! - il corvo annuì con il capo e si mosse
con al suo seguito il resto dello stormo ed un gruppo di coraggiosi
ninja.
- Kakashi-sensei dove sono andati Pakkun e gli altri? - domandò Naruto dopo aver percorso un pò di strada.
- Ad avvertire gli altri - rispose semplicemente con tono apatico, era completamente immerso nei suoi pensieri.
Tre gruppi quindi, si stavano muovendo alla ricerca di una persona, di un unico punto comune, una ragazza: Sakura.
- Sakura sono arrivati Kisame e Deidara - proclamò Uchiha Itachi
rivolto alla ragazzina sdraiata sull'erba. Aveva gli occhi
chiusi, un'espressione beata dipinta sul volto incorniciato da
splendidi capelli rosa tutti sparpagliati a raggiera, accanto a lei dei
corvi color pece svolazzavano silenziosi. Al suono delle parole
dell'uomo poco distante si alzò di scatto e si diresse di corsa
verso l'ingresso dell'abitazione. Giunta a destinazione si girò
intorno ma non rintracciò nessuno così si rivolse
all'unica persona che in quel momento era con lei.
- Itachi...dove sono? - chiese curiosamente.
- Concentrati, dovresti riuscire a percepire il loro chakra - disse
tranquillamente il moro continuando ad osservare un punto indefinito di
fronte a se. La giovane shinobi chiuse gli occhi e si concentrò
al massimo per riuscire ad eseguire quello che le aveva consigliato
l'Uchiha il quale la osservava dolcemente divertito proporre quelle
buffissime smorfie al fine di completare il compito.
- Non ci riesco - ammise sbuffando e assumendo un cipiglio innervosito.
Non voleva fare brutta figura ma era inutile, non ne era proprio capace.
- Riprova - la incitò seraficamente Itachi ancora concentrato
mentre con un cenno spediva uno dei corvi sospesi per aria dai nuovi
arrivati.
- Va bene - ribattè ancora imbronciata la ragazza mentre
richiudeva gli occhi e si concentrava sempre di più. Dopo
qualche secondo li riaprì ed osservò di nascosto il moro
che non distaccava gli occhi dalla foresta che si apria di fronte alla
casa. Chiudendoli di nuovo rapidamente li riaprì poco, giusto il
tempo di dare una sbirciatina, una volta raggiunto lo scopo li richiuse
per poi riaprirli di nuovo. Sorridendo soddisfatta asserì:
- Sono lì e sono in tre...un momento, c'è qualcun altro
con loro? - concluse un pò preoccupata ma la paura non era
davvero forte perchè sapeva che con Itachi al suo fianco niente
avrebbe potuto farle del male.
- Sì, per un pò di tempo avremo un nuovo membro in squadra -
- Un nuovo membro? Capisco e...com'è? - domandò
incuriosita la kunoichi mentre faceva riposare sul suo indice un corvo
che evidentemente era affaticato.
- Lo scoprirai tra poco, oppure puoi anticiparti qualcosa attivando di
nuovo lo Sharingan - rispose Itachi ghignando leggermente. Sakura si
voltò stupita e imbronciandosi di nuovo ribattè:
- Te ne sei accorto? Uffa, non ti si può mai nascondere nulla -
- Ti avevo chiesto di allenarti senza utilizzare lo Sharingan - Itachi
sottolineò ampiamento con il tono la parola "senza".
- Lo so ma non ci riesco, d'altronde, perchè non dovrei usarlo?
Se uno ha un vantaggio deve sfruttarlo e poi non riesco proprio ad
immaginarmi in un combattimento senza lo Sharingan, anche le mie arti
mediche sarebbero impossibili senza il suo aiuto - disse semplicemente
Sakura mentre accarezzava un corvo ed un altro si posava sulla sua
spalla destra.
- Ti sbagli - affermò l'Uchiha irrigidendosi.
- Sarà...ma comunque non ci riesco punto e basta, non è arte mia - stabilì la kunoichi.
- Sbaglio o qualcuno ha parlato di arte? - strillò un ninja con
dei lunghi capelli biondi accompagnato da altre due figure vestite con
gli stessi vestiti neri a nuvole rosse.
- Infatti Deidara, pertanto, in questo argomento tu non c'entri nulla -
gli rispose la ragazza sorridendo alla vista dell'energico shinobi.
- Ah tappetto...quando riconoscerai le mie doti di artista sarà
troppo tardi perchè acconsenta a darti qualche lezione -
- Credo riuscirà a sopravvivere anche senza - proclamò
Kisame il quale era alla sinistra del noto fabbricatore di bombe
bianche.
- Taci tonno-scaduto! -
- Zitto tu biondina! -
Itachi sorpassò i due che ormai erano giunti all'entrata
dell'improvvisata abitazione made in Deidara e si affiancò al
nuovo arrivato cominciando a discutere con lui a bassa voce. Sakura si
sporse meglio al fine di vederlo in viso ma i due ninja litiganti le
impedivano una corretta visuale. Da quello che era riuscita ad
afferrare mentre arrivava era un ragazzo alto e con dei capelli rosso
fuoco. Kisame spinse dentro la kunoichi mentre cercava di guardare il
nuovo arrivato sussurrandole un "dopo" e chiudendo la porta principale
alle sue spalle. Lo spadaccino si diresse in cucina mentre Deidara
ancora borbottava i soliti insulti sulla sua natura da pesce e Kisame,
come al solito, gli rispondeva ogni tanto con battute sul modo di
portare i capelli decisamente troppo lunghi per un ragazzo.
- Cosa sono? - domandò Sakura mentre il ninja della Nebbia
depositava sul grande tavolo di legno dei rotoli ben sigillati.
- Sono per delle evocazioni - spiegò tranquillamente Kisame
mentre si accingeva a prendersi un bicchiere di acqua per rinfrancarsi
dopo il lungo viaggio.
- Wau - esclamò emozionata la ragazza immaginando cosa potessero
richiamare tutti quei rotoli che già all'apparenza sembravano
fortissimi. Si avvicinò cautamente per toccarne uno quando
ricevette uno schiaffo sul dorso della mano che gliela fece
immediatamente ritirare.
- Deidara sei impazzito? - sbottò inferocita Sakura massaggiandosi la mano tramortita.
- Signorinella non ti hanno insegnato a non toccare le cose non tue? -
domandò duro Deidara. Non era da lui comportarsi in quel modo
neanche quando si avvicinava alle sue tanto decantate opere d'arte
quindi il contenuto di quei rotoli la incuriosiva ancora di più.
- Non ti azzardare a farlo mai più, chiaro? - concluse truce il
bombarolo squadrando la ragazzina più bassa di lui.
- Mi...dispiace - biasicò Sakura, non sapeva cosa ci fosse in
quei misteriosi rotoli ma non avrebbe mai voluto provocare un simile
risentimento in Deidara. Lui non si arrabbiava mai con lei sul serio e
quindi se questa volta lo aveva fatto voleva dire che aveva davvero
esagerato anche se non riusciva a comprenderlo bene.
- Deidara hai esagerato, Sakura non poteva sapere, non prendertela con
lei - affermò Kisame accomodandosi sulla sedia di legno mentre
beveva.
- Uff... e va bene, magari ho esagerato comunque ho ragione - disse
Deidara sedendosi anche lui ed assumendo un espressione contrariata ma
così buffa che fece scoppiare la kunoichi in una sincera risata.
- Ehi tappetto! Cos'hai da ridere? -
- Sc...scusa è che sei troppo buffo - riuscì a dire Sakura mentre continuava a ridere.
- Visto biondina? A quanto pare hai una carriera come pagliaccio -
sentenziò tranquillo Kisame e Deidara in tutta risposta si
avventò sullo spadaccino che interpose tra se e la furia bionda
la sua fedele Samehada.
- Ehm...calmatevi, lo sapete che Itachi si innervosisce se vi vede
combattere - disse Sakura che aveva smesso di ridere ed ora era
preoccupata all'idea che Itachi li vedesse.
- Noi non stiamo combattendo, stiamo solo avendo un pacifico confronto
di idee - affermò Kisame mantendendo salda la stretta sulla sua
spada mangia-chakra.
- Già, pacifico - concordò Deidara mentre spingeva il piede sempre più in fondo alla Samehada.
- Deidara, Kisame, smettetela immediatamente - sentenziò con
tono glaciale una voce dietro di loro. Sakura per poco non saltò
a causa dello spavento, non si abituava mai ai movimenti silenziosi e
precisi di Itachi mentre i due interpellati si separarono all'istante
accomodandosi e non guardando direttamente l'Uchiha negli occhi.
- Sakura, credo sia giunto il momento delle presentazioni, come ti
avevo anticipato c'è un membro nuovo che si unirà al
nostro gruppo...prego - Itachi fece cenno al terzo uomo di entare e la
ragazza ne rimase stupita. Era un ragazzo bellissimo, aveva due occhi
color nocciola e dei capelli di un rosso splendido, era magro. La
corporatura esile ed i lineamenti dolci del viso lo rendevano stupendo
ma al contempo anche all'apparenza non pericoloso, si riservò di
pensare all'apparenza perchè se Itachi lo aveva scelto allora
doveva essere fortissimo. Una lievissima stretta allo stomaco le fece
avere una sensazione strana, come se già l'avesse incontrato,
cosa possibile visto che non aveva molti ricordi precedenti ad un certo
periodo della sua vita.
- Mi chiamo Akasuna no Sasori, piacere - disse solo il nuovo arrivato.
Aveva un qualcosa che lo accomunava ad Itachi, la stessa
autorità e lo stesso modo di comportarsi.
- P...piacere - balbettò la ragazza dopo qualche secondo che si
fu ripresa. Sul volto perfetto percepì una nota divertita nel
riscontrare il suo imbarazzo.
- La vita delle volte ci riserva delle sorprese inaspettate -
esclamò il rosso squadrando Sakura la quale si sentì sempre
più piccola.
- Comunque sia, ho del lavoro da fare, giusto? - proseguì dopo una breve pausa.
- Sì Sasori e dato che non abbiamo molto tempo, ti pregherei di
cominciare al più presto - rispose Itachi con la sua solita voce
calma e suadente.
- Danna! Ti accompagno io! - strillò quasi Deidara, il suo tono
di voce era dieci ottave più acuto di quello di Itachi e Sasori
e con l'atmosfera che invadeva la stanza sembrava incredibilmente
più forte. Quel Sasori doveva essere molto forte se il risaputo insolente Deidara gli correva dietro come un cagnolino.
- No, preferisco lavorare da solo, indicami solo la camera - il
biondino abbassò lo sguardo un pò deluso
dall'atteggiamento del "Danna" ma lo aiutò ed in seguito si
sedette di nuovo a tavola. Itachi sparì a sua volta lasciando la
cucina occupata solo dai tre shinobi del gruppo rimanenti.
- Chi è? - domandò lecitamente Sakura ancora scioccata
alla vista di quel ninja dai tratti così belli ed affascinanti
quanto misteriosi.
- Un membro di Akatsuki - rispose brevemente Kisame sistemandosi meglio sul divano dove si era appena letteralmente lanciato.
- E come mai io non l'ho mai visto prima? -
- Perchè era sempre impegnato in missioni estremamente segrete e
pericolose - disse lo spadaccino all'apparenza distratto e noncurante
delle parole ma in realtà molto concentrato in modo da non fare
passi falsi. Sakura aveva perso la memoria e per ora non doveva
assolutamente recuperarla, Itachi era stato molto esplicito al
riguardo.
- Quindi è molto forte, anche più di te Kisame? -
- E' forte ma non esageriamo, io sono...-
- Stai zitto tonno! Sasori no Danna è il più forte ninja
che c'è in questa casa! - esclamò Deidara aumentando il
livello della voce di quattro ottave minimo.
- Come al solito non capisci niente biondina...Itachi-san è il
migliore in assoluto - ribattè calmo l'uomo dalla carnagione
bluastra suscitando un incremento visibile di ira del bombarolo.
- Ma cosa dici! L'incompetente sei tu! Ma d'altronde, cosa posso
pretendere da una sardina? Sei completamente privo di qualsiasi senso
dell'arte, ti limiti a qualche spruzzatina d'acqua qua e là, i
tuoi jutsu sono disgustosi, come te del resto - affermò
l'artista parlando con un tono di convinta superiorità che la
sorprese non poco. Era abituata agli schiamazzi ed alle urla
incontrollate dei biondo ma fino a quel momento aveva fatto nulla di
tutto ciò, si era controllato, quasi come se temesse che il
giudizio di qualcun altro e molto probabilmente il qualcun altro era il
nuovo arrivato: Akasuna no Sasori. Tutta l'attenzione sembrava avera
monopolizzata su di se dal primo istante in cui aveva varcato la soglia
di quel rifugio o forse anche da prima, il suo arrivo aveva suscitato
un interesse ed una curiosità irrefrenabile.
- Qualche spruzzatina d'acqua qua e là? Adesso te lo faccio
vedere io il senso artistico! - ringhiò Kisame afferrando la sua
fedele Samehada.
Sakura rimase a guardarli inerme mentre abbandonavano l'abitazione per
darsene di santa ragione al riparo da sguardi indiscreti. Era assurdo
il motivo per il quale avevano iniziato l'ennesimo screzio. Entrambi
lottavano per difendere l'immagine ed il ruolo della persona che
più ammiravano. Deidara era assolutamente affascinato da quel
Sasori mentre Kisame era, come al solito, incondizionatamente a favore
di Itachi. Questa situazione le fece venire una voglia incontrollabile
di conoscere meglio l'unico dei due contendenti al predominio nel
gruppo di cui ancora non conosceva nulla se non l'aspetto fisico.
Muovendosi molto piano onde evitare qualsiasi rumore si diresse verso
la camera di Deidara dove sapeva che Sasori si era insidiato per
lavorare. Aprii pianissimo la porta, giusto il minimo per permettere al
suo occhio destro di sbirciare qualcosa. Nella stanza si sentivano dei
rumori che assomigliavano a dei colpetti, forse stava utilizzando un
martello, dalla sua posizione non riusciva a vedere la scrivania. Per
terra vi erano dei pezzi di legno tagliato ammassati, alcuni gli
sembravano degli arti umani ma si convinse dell'idea che fosse solo la
sua immaginazione troppo fervida a farle credere certe cose. Da fuori
sentiva degli schianti i cui artefici erano senz'altro Deidara e Kisame
ancora impegnati nell'ultimo litigio. Per lei era meglio così,
il loro fracasso aveva coperto i pochi suoni che avrebbero potuto farla
scoprire dal ninja che stava spiando. Vista la protezione involontaria
dei suoi due compagni di team, si sporse un altro pò in modo da
poter finalmente scoprire l'oggetto del segreto lavoro di Akasuna no
Sasori ma qualcuno aprì la porta prima di lei facendola quasi
morire di infarto.
- Non ti ha mai detto nessuno che spiare è maleducazione? -
***
Eccomi tornata! Finalmente direte
voi...avete ragione ma sono strapiena di impegni e quindi per me
è complicato aggiornare frequentemente. Comunque eccovi un
supercapitolone in cui vi vengono spiegate molte cose. Prima di tutto
c'è il piano di Itachi che viene in parte svelato, sta a voi
adesso comprenderlo...no scherzo! Nei prossimi capitoli vi sarà
tutto più chiaro, per adesso dovete solo pazientare un altro
pò e buttarvi in ipotesi anche assurde che magari alla fin fine
si avvereranno. Avrete capito che ormai il momento della riunione
è quasi giunto, sto solo preparando le ultime pedine come in una
partita di uno dei miei giochi preferiti: gli scacchi. Inoltre
c'è un inaspettato, di questo sono certa, ritorno in scena di
Sasori, personaggio che amo alla follia e per il quale ho insultato
Kishimoto che me l'ha fatto morire subito. Le domande saranno
sicuramente: "Come mai è tornato?, Ma non era morto?, Cosa
c'entra con la trama? ecc. Fidatevi che se l'ho fatto partecipare alla
storia non è per caso e se vi rileggete qualche capitolo fa ci
arriverete anche voi, almeno grossomodo.
Perfetto, adesso mi dedico alle vostre splendide recensioni che per mia
gioia immensa sono sempre più lunghe ed argomentate, per cui
vorrei dirvi davvero GRAZIE! Mi commuovo ogni qualvolta le leggo...lo
so lo so, anche io in fondo sono tenera...
_AkAtSuKiNa_ : Ciao! - Ciao! -
Grazie mille per i complimenti, gli auguri e per quanto riguarda
l'angioletto Sasuke...- Ma quale angioletto, quello è proprio
uno...- STOP! Abbiamo ampiamente capito ^_^ - Oh, quand'è
così...^_^ - Bene, immagino sarete sorprese dal nuovo
personaggio e quindi voglio proprio sapere cosa ne pensate, ciao e alla
prossima! - Ciao!
lollyna : Ciao! - Ciao
oneeeeee-chaaan! - Grazie per gli auguri ed i tuoi gentilissimi
complimenti...state tentando tutti di farmi commuovere? - Sì,
Debby-chan che si piange come una bambina piccola, siii Debby-chan la
frignona, come Sakura-chan! *Pugno tremendo da parte di entrambe * -
Tsk, Naruto, per quanto riguarda la tua carica ad Hokage scordatela,
sarei capace di mettere perfino Itachi o Sasuke, chiunque U.U -
Noooooo, mi vuoi uccidere? ç_ç - No, non sono così
perfida U.U - Meno male ^_^'' - Per ora, non è da escludere che
possa "accidentalmente" cambiare idea e in quel caso...- Non si
verificherà ^_^ - Bene, grazie ancora lollyna sia per i
complimenti che per il salvataggio con quella ciotola di ramen, mi ha
fatto passare qualche giorno tranquillo, grazie ^_^ Ciao! - Sì
grazie onee-chaan! Ciaooo!
GiulySister : Ciao! Grazie mille per gli auguri e per i complimenti, mi auguro che anche questo capitolo ti sia piaciuto ^_^
ila_chan : Ciao! - Ciao! - Ok,
immagino starai saltando sulla sedia a causa della new entry - Era
anche ora... - Già...sorry, ma dovevo prima far sviluppare i
fatti comunque d'ora in poi avrai un ruolo chiave quindi non ti
preoccupare! - Hmmm...- Comunque volevo dirti innanzitutto Grazie!
Sinceramente, quando ho visto la tua recensione così lunga e ben
argomentata mi sono sentita piena di gioia, grazie mille, davvero
perchè non puoi nemmeno immaginare quanto mi renda felice
constatare che la mia storia ti appassiona a tal punto da scrivere
così tanto, grazie mille! - Lo hai ripetuto troppe volte, non
è artistico...- Bhè, in questo caso non mi importa se
serve ad esprimere la mia gioia! Sono perfettamente d'accordo con te,
hai prodotto un'analisi perfetta e molto introspettiva dei personaggi e
non preoccuparti non mi offendo mica, anzi, io la penso per grandi
linee come te e sono d'accordo quando dici che ci sono inevitabilmente
delle preferenze per quelli più bravi ma per Kakashi sarebbe
dovuto essere differente dato che lui sapeva di avere nel gruppo il
figlio del suo sensei, quindi io lì contesto le sue prese di
posizione. Grazie mille ancora per i complimenti e aspetto con ansia le
tue opinioni su questo capitolo, ciao! - Ciao!
sakura98 : Ciao! - Ciao! - Grazie mille per i complimenti e non
ti preoccupare perchè cerco sempre di aggiornare il più
presto possibile, grazie mille anche per il sostegno, ciao! - Ciao!
satine86 : Ciao! - Ciao! -
Grazie mille davvero per i complimenti e per la splendida e
divertentissima recensione, davvero la tua è una di quelle che
aspetto con più ansia, mi diverto troppo. Hai ragione, Itachi
c'era, anche se indirettamente ma sono sicura che apprezzerai
maggiormente questo capitolo visto che c'è anche realmente XD -
Io ci sono sempre, sia indirettamente che direttamente...- Comunque sia
è incredibile l'amore sconfinato che provi per Itachi...- Ovvio
tutti si innamorano perdutamente di me U.U - Ok...tu mi piaci molto
come personaggio ma il mio amore è Sasuke mi dispiace -
<_< ....Bah, cos'altro potevo aspettarmi da un'autricetta
mediocre come te...Solo le persone di un certo rango culturale possono
comprendere pienamente la mia bellezza, raffinatezza, eleganza...-
Sisi...certo...Grazie ancora satine e non vedo l'ora di leggere il tuo
commento, spero apprezzerai questo capitolo non solo per la presenza
del qui presente mister iosonoilmigliorevoinonvaleteniente - O_O
lunghetta...- Già...Ciao satine a presto! - Ciao!
Toru85 : Ciao! Grazie per i
complimenti. Allora Sakura, sì ha tradito il villaggio plagiata
da Itachi il quale con un jutsu le offuscava la memoria e la
capacità di giudizio, man mano che però stava con lui e
gli altri le stava pian piano annullando la tecnica per questo Sakura
prima dell'incontro con Madara aveva qualche dubbio, poi quest'ultimo
le ha inflitto una tecnica più potente che le ha fatto ricordare
tutto e che l'ha resa più potente visto che la controllava lui.
A quel punto Itachi ha affrontato Sakura e le ha fatto una
contro-tecnica che però le ha cancellato la memoria, pertanto
lui le ha ripristinato solo i ricordi di quando è stata con lui,
Kisame e Deidara, trascurando i vari incontri compromettenti. Spero di
essere stata esauriente, se hai qualche altra domanda chiedi pure.
Grazie ancora e alla prossima ciao!
kry333 : Ciao! - Ciao! - Ciao -
Noooo non potrei mai e poi mai tirare un sospiro di sollievo quando
finisce una recensione così bella lunga e divertente! - Io l'ho
tirato U.U - Sasuke...comunque, proprio di te volevo parlare, immagino
sarai rimasta scioccata dall'incredibile decisione di Sakura, a quanto
pare vuole lasciare Konoha ed unirsi a Sasuke ma nel frattempo Kakashi
e Naruto stanno arrivando...che ci possa essere un incontro di tutto il
team 7. Speriamo anche se vorrei prima capire cosa ha in mente Sakura.
Karin è quasi morta, onestamente non mi fa pena, non la
sopportavo, non posso farci nulla ma credo che in qualche modo si
salverà. - No, ho già abbastanza fangirl -_-'' - Sasuke
non essere così meschino! - Ma guarda che voltabandiera, non sei
tu che hai detto che non ti dispiace se l'ho infilzata come uno
spiedino? - In effetti...^_^' - -___-'' - Comunque grazie mille per i
complimenti e mi auguro che questo capitolo sia di tuo gradimento,
ciao! - Ciao! - Ciao
narumichan32 : Ciao! Grazie
mille per essere una mia lettrice fedele, visto che l'hai seguita fin
dal principio e grazie anche degli splendidi complimenti che mi hai
rivolto. Sono davvero felice che ti piaccia e non preoccuparti
sarà una SasuSaku. Spero che mi dirai le tue impressioni anche
su questo capitolo. p.s. mi potresti dire qual'è il tuo
personaggio preferito? Visto che mi segui da tanto sai già come
rispondo alle recensioni ed a che cosa mi serve! Grazie ancora, ciao!!
alechan_96 : Ciao! - Ciao! -
Grazie mille per i complimenti e per...la comprensione! Eh si cerco di
aggiornare il più presto possibile e lo so che quando ci metto
tanto vi dispiace ma non posso fare più di così, prometto
che mi impegnerò di più! - E ce la farai! - Grazie Juugo
sei sempre così gentile! Bhè credo che questa new entry
ti abbia spiazzata e quindi sono proprio curiosa di sapere le tue
impressioni, alla prossima e...ancora grazie! Ciao! - Ciao!
***
Debby - Finito anche questo capitolo!
Ino - Dobbiamo festeggiare!
Sakura - Siii! Andiamo al ristorante!
Debby - Ehm...cosa? O.o
Sakura - Ma come cosa?!! Sei l'autrice di questa storia e non sai che
è stata inserita nelle storie con più recensioni? O.o
Debby - Davvero !! *_*
Ino - Oh, no, è entrata in trans dalla felicità...
Sakura - La risolleverà una bella mangiata! Andiamo al ristorante di ramen!
Ino - Sì buona idea!
Naruto - Vengo anch'io e chiamo anche gli altri, dobbiamo festeggiare tutti!
Sakura - Certo! E' merito anche nostro se la storia sta avendo tanto successo!
Itachi - Tsè vostro? Mio, il merito è tutto mio
Sasuke - Taci, è tutto mio..
Deidara - No, mio
Kisame - Se, come no, MIO!
Debby - Ehm...calma, calma, non dovevamo andare a mangiare?
TenTen - Ma tu non eri a dieta?
Debby - Uno strappo alla regola ogni tanto si può anche fare...
Teuchi - Benvenuti!
Debby - Grazie, ho sempre sognato venire a mangiare da lei *.*
Naruto - Me lo dicevi ti ci portavo io! Ci vengo a tutte le ore...
Debby - Non ne dubitavo...
Teuchi - Lui è il mio cliente più affezionato ^_^
Shikamaru - Praticamente le mantiene il negozio, credo sia ovvio...
Naruto - Comunque sia MANGIAMO!
Debby - Wau! Il ramen, è buonissimooo!
Naruto - Te l'avevo detto io ^_^
Debby - Che bella mangiata, sono pienissima!
Teuchi - Ne sono felice ^_^
Debby - Signor Teuchi potrebbe dare le anticipazioni?
Teuchi - Sarà un onore! Allora nel prossimo capitolo vedremo in
azione il piano di Itachi, infatti si svolgeranno dei combattimenti su
più fronti, uno fra questi, il combattimento fra due fratelli.
Inoltre ci sarà un breve ma significativo incontro tra Sasuke ed
una sua vecchia conoscenza prima di procedere allo scontro. Che ruolo
avrà Sakura in questa battaglia in cui saranno coinvolti anche i
ninja di Konoha, come si svilupperà la situazione? Che cosa
farà la new entry del team di Itachi?
Debby - Splendida *.*
Teuchi - Grazie! ^_^ ecco il conto...
Debby - Oh...certo... allora sono...COSA!? MA CHI HA MANGIATO 40 CIOTOLE???...NARUTOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!
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Capitolo 42 *** Il piano rivelato ***
42 capitolo il piano rivelato
Il Piano Rivelato
Sakura si congelò, il cuore perse qualche battito e si
dimenticò palesemente di respirare. La reazione non era dovuta
solo al fatto di essere stata scoperta nello spiare ma anche alla
"cosa" che le aveva aperto la porta. Non era la figura dell'uomo dai
capelli rosso fuoco che si era appena unito al team e verso cui la
ragazza provava uno strano senso di curiosità, ma un manichino
di legno il quale, aveva le sembianze di una donna dai capelli castani
e gli occhi che, pur essendo non reali, le sembravano tristi e
malinconici. L'automa aprì completamente la porta rivelando
nella stanza un vero e proprio laboratorio, infatti c'erano pezzi di
arti umani di legno dappertutto, rotoli aperti e la cosa più
strabiliante, vi erano dei pupazzi che lavoravano ad altri loro simili
come se fossero autonomi. Tale operazione era eseguita anche dal loro
padrone e, probabilmente creatore, Sasori, il quale
tranquillamente continuava ad aggiustare un braccio legnoso senza
nemmeno degnarla di uno sguardo. Era di spalle e quindi non riusciva a
capire la sua espressione, non sapeva se quell'unica frase che le aveva
rivolto fosse un implicito invito al fine di farla andare via. Era
così allibita ma allo stesso tempo affascinata da quei pupazzi
che lavoravano da soli che non potè fare a meno di avvicinarsi,
voleva assolutamente scoprirne il segreto.
- La curiosità è donna - disse semplicemente lo shinobi
misterioso ancora concentrato nel suo lavoro. Sakura si bloccò
di nuovo ma questa volta decise di parlare, anche se non sapeva
esattamente cosa rispondere. Uno scossone brusco che fece tremare tutta
la casa, le fece venire voglia di ridere, evidentemente quei due
lì fuori se le stavano suonando di santa ragione. Itachi, a quel
punto, fece la sua apparizione entrando nella stanza, perfino lui
sembrava mostrarsi rispettoso nei confronti di Sasori, anche se il suo
rispetto era diverso da quello che, ad esempio nutrivano Deidara e
Kisame nei loro confronti, il suo non era un rispetto che rasentava
l'ammirazione verso qualcuno di più abile oppure, che vedeva
come un mito, ma assomigliava più ad un rispetto verso qualcuno
che riteneva un suo pari. Era la prima volta che vedeva un
atteggiamento simile in Itachi, nemmeno con il capo dell'Akatsuki si
comportava in quel modo, evidentemente Sasori meritava davvero il suo
interesse.
- Sakura, Sasori si sta preparando - disse l'Uchiha con la sua solita
voce calda e suadente. Con quella frase le stava dicendo chiaramente di
uscire da quella stanza ma prima che la kunoichi potesse compiere
qualsiasi movimento, un nuovo scossone percorse tutta la casa facendo
cadere gli attrezzi utilizzati dalle bambole e dal tavolo di Sasori il
quale, molto pazientemente, si rialzò per riaccoglierli e
probabilmente, fu lui ad ordinare di fare lo stesso ai pupazzi. Itachi
osservò fuori la finestra con uno sguardo truce, come al solito
non tollerava simili comportamenti. Sakura, impaurita per quello che
sarebbe potuto accadere se l'ira di Itachi si fosse scatenata,
cercò di sdrammatizzare ridendo.
- Fanno sempre così, credo sia un modo per divertirsi e
scaricare la tensione - ma nessuno seguì il suo esempio.
L'Uchiha assottigliò lo sguardo quasi a volerla incenerire,
mentre Sasori si raddrizzò sulla sedia e sempre proseguendo
nella sua opera, parlò.
- Dunque fanno sempre così, capisco - Sakura comprese anche lei
all'istante il perchè dell'occhiata di Itachi, il moro voleva
dimostrare che la sua autorità era suprema nei confronti di
Kisame e Deidara e con quella frase, la ragazza aveva smontato tutto.
Abbassò immediatamente il capo sperando che dopo l'Uchiha non
fosse troppo duro nè con lei, nè con Kisame, nè
con Deidara.
- Ma...poi smettono, infatti tra poco finiranno...anzi, sembra abbiano
proprio fini...- ma il suo debole tentativo di ripare l'errore
commesso, fu impedito da una serie di colpi sempre più forti che
rimbombarono nella casa e fecero volare per aria di nuovo tutti gli
attrezzi ed in più, provocarono la rottura del braccio del
fantoccio a cui stava lavorando Sasori, difatti quest'ultimo, a causa
dello scoppio, aveva compiuto un movimento improvviso che aveva
demolito completamente il pezzo.
- Deidara - sibilò feroce il costruttore mentre Itachi si
irrigidì e Sakura tremò. A quanto pareva il bombarolo era
nei guai.
- Me ne occupo io - proferì rapidamente l'Uchiha ma la ragazza lo bloccò per un braccio.
- Vado io - disse preoccupatissima la kunoichi, Itachi la
squadrò con lo Sharingan attivato, quando voleva dimostrare la
sua supremazia, infatti, richiamava sempre gli occhi color sangue.
Quando l'Uchiha aveva quell'atteggiamento, era consapevole che la
scelta più saggia era quella di non contraddirlo ma voleva
aiutare Deidara e Kisame. I due ninja presenti nella stanza non
sapevano il motivo per cui stavano litigando i loro compagni, era certa
che se l'avessero saputo non si sarebbero arrabbiati ma sapeva anche
che i due combattenti non sarebbero stati felici di tale rivelazione.
Non c'era altra soluzione, doveva fare qualcosa senza dire la
verità.
- Sakura...- sospirò Itachi mantenendo però, il tono severo.
L'ennesimo scontro provocò un altro danno ad una delle creazioni
di Sasori il quale si alzò dalla sedia e finalmente, Sakura
potè di nuovo vederlo in volto. Aveva un'espressione contrariata
ma manteneva un fascino incredibile anche il quel modo. Era simile ad
Itachi anche in carisma e bellezza.
- Dannazione...- imprecò constatando i danni ai suoi adorati
fantocci ed uscì dalla porta superando noncurante sia Itachi che
Sakura, la quale teneva ancora la mano ancorata al braccio del moro. La
ragazza si bloccò e strinse ancora di più la presa
sull'arto dell'Uchiha che guardava inferocito la porta dalla quale era
appena uscito il rosso.
- Co...cosa vuole fargli? Non vorrà mica...-
- Ammazzarli? Perchè no? - domandò Sasori rientrando di
nuovo dalla porta e richiamando a se due dei suoi manichini, i quali
erano armati di spade e vestiti con un mantello rosso. Sakura
portò una mano alla bocca ed i suoi occhi si spalancarono,
voleva davvero ucciderli? Guardò Itachi che aveva dipinto sul
viso un ghigno divertito e si voltò di nuovo verso il rosso
,il quale aveva la stessa espressione. Come facevano ad essere
così sadici? Non erano loro amici?
- Aspetta! Aspetta! Non farlo! Tu...non sai perchè stanno...-
gridò bloccando la mano del rosso dalla quale aveva capito
partivano gli ordini per i fantocci. Sasori la guardò negli
occhi e vide che, seriamente, quella ragazzina si stava preoccupando
per quei due shinobi. Chissà se si sarebbe comportata
così anche dopo aver riacquistato la memoria, Deidara e Kisame
sembravano sicuri di sì mentre lui aveva qualche
perplessità. Com'era strana la vita, quella ragazzina l'ultima
volta che l'aveva visto l'aveva ucciso, aveva combattuto con tutte le
sue forze insieme a sua nonna per annientarlo ed ora...
- Sei peggio di una piovra, non fai altro che attaccarti alle braccia
delle persone e in più, non hai senso dell'umorismo a quanto
pare - affermò ghignando ancora mentre Sakura pian piano
realizzò che sia Sasori che Itachi la stavano prendendo in giro.
- Mpf - sbuffò facendo l'offesa e girando il capo da un lato.
L'Uchiha sorrise debolmente, come al solito, solo qualcuno che lo
osservava costantemente avrebbe potuto capire che quello era un chiaro
sintomo di serenità, evidentemente la vita da criminale portava
all'annullamento ed alla difficoltà di mostrare le emozioni,
anche se questo discorso non valeva proprio per tutti, bastava pensare
a Deidara.
- Il braccio - disse semplicemente Sasori, mentre ancora guardava
sorpreso l'atteggiamento della ragazza. Quando aveva combattuto con lui
era totalmente diversa, era molto più decisa, matura, una
kunoichi orgogliosa e risoluta mentre adesso sembrava essere tornata
come le sue coetanee. Questo dimostrava che le terribili esperienze di
vita riguardo alla sua situazione di team, l'avevano segnata e fatta
crescere troppo rapidamente, si era addossata delle
responsabilità esagerate e si era costretta ad assumere un
comportamento duro ed inflessibile, ma era tutta una recita, Sakura non
era veramente così ed il vero carattere era quello. Ora che
finalmente non doveva più sforzarsi nel mostrarsi sicura, forte,
ma poteva vivere serenamente, era sincera e allegra e quegli occhi,
prima spenti e tristi, adesso sorridevano felici alla vita.
- Oh, scusa - arrossì lievemente per poi proseguire
- Come fai a muovere questi pupazzi? - Itachi maledì se stesso
per non aver rinchiuso Sakura in una camera a chiave durante tutto il
tempo necessario alla preparazione; prima aveva annullato la sua
autorità ed adesso stava anche offendendo l'arte di Sasori il
quale, come previsto, aveva fulminato la ragazza con lo sguardo.
- Non sono pupazzi - sibilò mantenendo un tono pacato dal quale
però trapelava indignazione, nessuno si era mai permesso di
criticare la sua arte, nemmeno quel fissato sulle esplosioni di
Deidara. Sakura tremò leggermente e deglutì capendo di
aver commesso un altro sbaglio, quella non era da definirsi la sua
giornata fortunata.
- Sono marionette, delle mie creazioni e le muovo con dei fili di
chakra che partono dalla punta delle mie dita. Kugutsu no Jutsu,
ovvero, tecnica del burattinaio -
- Scusami, non lo sapevo, non ne
avevo mai sentito parlare prima d'ora - se fossero stati due persone
più solari, probabilmente Itachi e Sasori avrebbero riso di
gusto al suono di quella frase così assurda, considerando quello
che era accaduto in un passato non eccessivamente remoto. Un'esplosione
decisamente più forte delle altre fece sobbalzare Sakura ed
innervosire ancora di più i due shinobi mukenin.
- Itachi - disse semplicemente il rosso con un tono così quieto
da far rabbrividire, d'altronde è delle persone più
tranquille di cui bisogna aver paura, l'Uchiha presente in quella
stanza ne era la prova.
Come prevedibile, il moro non rispose ma attese
che il compagno concludesse la frase.
- Non siamo in una situazione in cui sarebbe meglio non dare
nell'occhio, visto che non siamo ancora in condizioni di combattere e
visto che ci sono molti nemici nei paraggi che non aspettano altro se non di
annientarci? -
- Sì - rispose pacatemente l'interpellato mentre i suoi occhi
iniettati di sangue diventavano, se possibile, ancora più
spaventosi.
- Capisco Deidara ma anche Kisame? - Sakura era divisa tra due
sentimenti contrapposti, da una parte aveva paura mentre dall'altra,
l'alta considerazione che avevano tutti del famoso bombarolo le faceva
venir voglia di ridere. Sasori mosse rapidamente le dita richiamando a
se le marionette ed uscì dall'abitazione seguito dagli altri due
possessori dello Sharingan.
L'esterno era completamente devastato, Deidara e Kisame avevano
iniziato molto più di un semplice riscaldamento considerate le
voragini che occupavano gran parte del territorio. L'artista delle
esplosioni era in piedi su di un uccello bianco di creta esplosiva
mentre l'uomo-squalo cavalcava egregiamente la cresta di un'onda da lui
creata tramite la tecnica suiton: Baku Suishoha.
- Allora, ne hai
abbastanza? - domandò l'utilizzatore delle tecniche acquatiche
sghignazzando mentre agitava la Samehada.
-Stai zitto sardina! Mi
sto ancora riscaldando - strillò di rimando Deidara stringendo i
pugni e fremendo sempre di più dalla rabbia. Fu un attimo, un
piccolo uccello di creta volò verso Kisame il quale si
apprestò a colpire l'avversario con la spada di pelle di squalo.
Sakura osservò la scena ma sapeva che non poteva fare nulla per
impedire quegli attacchi, forse Itachi, invece, grazie al Mangekyou
avrebbe potuto qualcosa, ma non l'aveva ancora attivato e questo
significava che ormai non l'avrebbe più fatto, non le
restava altro che sperare che i danni non fossero esagerati. Chiuse
istintivamente gli occhi e avvicinò le mani alle orecchie per
attutire il suono che... non vi fu. Sbalordita riaprì le
palpebre e vide che qualcuno, alla fin fine, era intervenuto. Kisame
era bloccato dalle braccia di legno di un burattino e lo stesso valeva
per Deidara.
- D...Danna! - affermò il bombarolo notando l'oggetto
che gli impediva i movimenti.
- Non credete che con una simile
confusione sarà difficile non essere notati? - disse tranquillo
Sasori anche se il tono era velatamente autoritario.
- Attento! - gridò Sakura che, al primo accenno di un passo, venne bloccata da Itachi.
Con compostezza, il ninja dai capelli rossi si voltò e
notò che alle sue spalle, in picchiata, un uccello di creta
stava tentando di assalirlo. Agì in un attimo, tanto che se
Sakura non avesse avuto l'aiuto naturale che concedeva lo Sharingan,
anche non attivato, non avrebbe mai potuto capire l'esatto svolgersi
dell'azione. Sasori fece muovere una delle sue marionette che
infilzò con la spada a mezz'aria l'opera d'arte di Deidara,
quasi come a voler proteggere la sua di creazione, il ninja di Suna la
allontanò facendole mollare l'arma affilata. L'uccello di creta
balzò via quasi come se fosse stato spazzato da qualcosa e
scoppiò lontano da tutti. La kunoichi originaria di Konoha
rimase di nuovo allibita, quella giornata sembrava non voler smettere
di sorprenderla.
- Come...come ha fatto? - domandò incredula mentre Sasori
tranquillamente afferrava la spada che, magicamente, stava ritornando
da lui galleggiando in aria. Nessuno sembrava confuso come lei, forse
solo Kisame era un minimo sorpreso mentre Deidara aveva dipinto in viso
un ghigno soddisfatto, come se si aspettasse una simile
prestazione.
- Fili di chakra, l'attacco con la spada serviva per far passare i fili
da quest'ultima all'uccello di creta - rispose Itachi seraficamente,
l'abilità di essere indifferenti e pacati, da quel che poteva
constatare, era davvero una delle prerogative dei due membri più
forti della squadra.
- Non capisco, a cosa gli serviva trasferire i fili? -
- Per allontanare la bomba - le chiarì pazientemente l'Uchiha
che osservava attentamente lo shinobi che si era appena messo in mostra.
- Quindi, ha controllato l'uccello di creta come fosse uno dei suoi
burattini e la stessa cosa ha fatto con la spada per estrarla giusto in
tempo e farla tornare indietro - concluse Sakura che era sempre
più affascinata dalle abilità del nuovo arrivato.
- Certo che ce ne metti di tempo a capire tappetto! - la schernì
Deidara mentre la morsa, costituita dalle braccia legnose della
marionetta, si stava aprendo.
- Guarda chi parla, sono sicuro che non avevi capito nulla prima che Itachi-san te lo spiegasse -
- Kisame - lo interruppe l'Uchiha prima che la situazione degenerasse
nuovamente ed anche per dimostrare a Sasori di essere in grado di
gestire la situazione. I due shinobi litiganti, annullarono le
rispettive tecniche e si avvicinarono agli altri tre.
L'uomo dalla carnagione bluastra, vedendo la reazione dura e glaciale di Itachi al suo sguardo, comprese di aver esagerato.
-
Ci siamo lasciati trascinare, mi dispiace - disse semplicemente,
sperando bastasse a placare l'ira repressa del moro che non accennava
ad annullare lo Sharingan attivato che esprimeva, adeguatamente,
il
suo stato d'animo.
- Stiamo solo perdendo tempo, se continuamo così rischiamo di
arrivare allo scontro impreparati - proferì Sasori chiudendo la
vicenda ed avviandosi verso l'entrata del covo.
- Danna, ti aiuto -
- Deidara, hai già causato abbastanza guai per oggi - rispose
tagliente, tanto che il biondino visibilmente rimase deluso ed un
pò amareggiato dal trattamento riservatogli. Sakura sapeva che
l'artista ossessionato dalle esplosioni adorava ed ammirava quell'uomo
dai capelli rossi, ora che ci pensava infatti, ricordava di aver
già visto Sasori in una foto con Deidara, ecco quindi spiegata
la reazione di poco prima, non era per lei un volto totalmente nuovo.
Il marionettista fece qualche passo ma poi si fermò sulla soglia
della porta, senza voltarsi indietro, per aggiungere qualcosa che
Sakura sperò non fosse un altro insulto celato al biondino che
sembrava già abbastanza abbattuto.
- Piuttosto, non dovresti prepararti anche tu? Con tutta l'argilla che
hai sprecato, dubito riuscirai a combattere a lungo - la kunoichi
sospirò, constatando che le sue speranze erano state vane. Con
estrema cautela, guardò la reazione di Deidara che,
incredibilmente, era tornato a sorridere e ghignare. Increspò le
sopracciglia non comprendendo il motivo di quell'atteggiamento, Sasori
non gli aveva fatto alcun complimento, anzi.
- Tsk, Danna mi conosci, non sono un tipo calcolatore come te, in
battaglia la mia parola d'ordine è improvvisare. D'altronde, per
me l'arte è qualcosa di soprendente come un'esplosione,
pertanto, non posso comportarmi diversamente - affermò di
risposta con atteggiamento sornione.
- Sempre a parlare di queste assurdità - affermò Sasori
dirigendosi verso la camera che, ormai, si era trasformata in un
laboratorio.
- Anche se la penso così, credo che per questa volta farò
un'eccezione - proclamò Deidara sorridendo e seguendo il suo
collega artista.
- Non credo di aver capito molto, insomma, Sasori ha...- Kisame le mise
una mano sulla spalla e bloccò il flusso delle sue costatazioni.
- Questo genere di rapporto è molto difficile da comprendere,
sappi solo che, per Deidara, quelle semplici parole hanno avuto un
forte significato - Sakura scrutò attentamente il ninja padrone
della Samehada, il suo sguardo ed il suo amaro sorriso, lasciavano
trapelare una profonda conoscenza di quel tipo di legame, sicuramente
lo paragonava a quello che aveva instaurato con Itachi. Quest'ultimo
non aveva più parlato ma si era limitato a rientrare
nell'abitazione, immediatamente seguito dalla kunoichi e dal compagno
originario di team.
Giunti nei pressi della cucina, Kisame si diresse verso il frigo con
l'intento di idratarsi, bevendo ben più di qualche semplice
bicchiere di acqua. La ragazza fece per seguirlo con il fine di
porgergli qualche domanda su Sasori ma venne bloccata dalle parole di
Itachi.
- Sakura, devi prepararti anche tu - disse semplicemente l'Uchiha con
voce atona. Il volto contratto dimostrava la preoccupazione che aveva,
evidentemente il combattimento che erano in procinto di affrontare
sarebbe stato davvero complicato. Sakura istintivamente deglutì
a quel pensiero ma subito se ne pentì, non voleva che Itachi
sapesse che aveva paura, si era allenata, poteva, doveva farcela.
- Non preoccuparti, non sarai sola - la rassicurò il moro
rispondendo ai suoi muti tormenti. La kunoichi abbassò lo
sguardo, quando negli occhi di Itachi troneggiava la sua abilità
innata, per lei, era difficile mantenere il contatto visivo, nonostante
la possedesse, quell'arte oculare le incuteva un inspiegabile timore.
- Non mi preoccupo infatti... e comunque, non ho bisogno degli altri,
sono perfettamente in grado di combattere - affermò prima in
modo indeciso, poi prendendo coraggio nelle parole successive. Era una
persona molto orgogliosa e forse, quello era un difetto positivo,
perchè le conferiva la grinta giusta in combattimento anche
quando questo risultava essere eccessivamente difficile. Itachi si
rilassò un pò, concedendosi un lieve sorriso, quella
ragazza sapeva sempre come stupirlo, era incredibile come fosse simile
a suo fratello. Condividevano la stessa testardaggine e l'orgoglio
peculiare dei membri del clan, un tempo, più prestigioso di
Konoha. Se Sakura fosse nata davvero nel ramo eletto del clan Uchiha,
ne sarebbe stata una discendente perfetta.
- Cosa intendevi con...prepararmi? - domandò la kunoichi
irrumpendo nelle riflessioni del moro che si ridestò e si
ricordò che il tempo che avevano a disposizione era pochissimo.
Aveva pianificato tutto per anni, non poteva permettersi di fallire.
- Non vorrai mica andare a combattere in queste condizioni? - Sakura si
stupì e diede un'occhiata immediata al suo abbigliamento.
Indossava il vestito di colore blu con lo stemma del ventaglio
disegnato sul retro, i soliti pantaloncini neri e le scarpe da ninja
sempre del medesimo colore del vestito. Erano quelli che Itachi le
aveva regalato tempo prima, quindi non potevano essere quelli il
problema e, a prima vista, non le sembrava di avere niente fuori posto.
- Cosa...cosa ho che non va? - chiese timidamente continuando a
guardare attentamente il vestito e pregando che non vi fosse qualcosa di
sbagliato, sarebbe stato troppo imbarazzante. Itachi sorrise di nuovo e
portò la sua mano accanto al viso di Sakura che arrossì
visibilmente, diventando poi un peperone, quando l'Uchiha fece passare
fra le sue dita una ciocca di capelli della ragazza.
- Questi - proferì semplicemente ghignando per la reazione così divertente della kunoichi di Konoha
- Sei troppo riconoscibile - specificò poi, allontando la mano e
lasciando adagiare delicatamente i leggeri fili rosa al rispettivo
posto.
Sakura si ricordò finalmente di respirare e seguì Itachi
che si stava dirigendo verso la sua stanza. Il colore della sua
carnagione ritornò pian piano quello pallido che le apparteneva
ed il suo cervello riprese a funzionare facendole pensare
all'incomprensibile frase che aveva testè ascoltato: "Sei troppo
riconoscibile". Cosa significava? Se era riconoscibile voleva dire che
i suoi nemici l'avevano già vista e quindi che Itachi aveva
paura che potessero riconoscerla. Se era così chi potevano
essere?
Ancora stordita dalle domande che le assillavano la testa in cerca di
risposte, non si accorse di essere entrata nella stanza di Itachi e che
proprio quest'ultimo la fissava attentamente.
- Sei distratta, a cosa stai pensando? - chiese l'Uchiha, scrutandola
con quegli occhi rosso vermiglio che sembravano essere in grado di
poterla guardare anche fin dentro l'anima.
- A...niente, piuttosto non dovevo prepararmi? - domandò di
risposta in modo da sviare il discorso. Sapeva che il suo interlocutore
aveva capito che qualcosa la stava attanagliando ma per suo rispetto,
non osava indagare oltre. Avrebbe davvero voluto dirglielo ma non aveva
capito ancora nemmeno lei da cosa dipendeva quel peso sullo stomaco che
aveva.
- Sì - asserì Itachi il quale prese da un cassetto una
bottiglina di plastica con un'etichetta bianca sulla quale,
però, non vi era scritto nulla. Il moro, senza aggiungere
spiegazioni, la consegnò nelle mani della ragazza che,
incuriosita, la prese e cominciò a rigirarla nella speranza di
identificarne il contenuto.
- Cos'è? - chiese, infine, dopo aver dato più di
un'occhiata al contenitore senza però averne ricavato la
risposta desiderata.
- E' una tintura per capelli - Sakura spalancò gli occhi,
boccheggiò qualcosa con le labbra ma da esse non
fuoriuscì alcun suono.
- Ti ho già spiegato che sei riconoscibile, devi assolutamente
cambiare aspetto - proseguì Itachi, noncurante di fornire la
vera motivazione di quel ripetuto "riconoscibile". Capendo che, se non
lo aveva detto fino ad allora, non aveva intenzione di dirglielo, la
ragazza lasciò perdere quella curiosità e la
tralasciò augurandosi di poterla prima o poi soddisfare.
- Non posso più semplicimente usare la Henge no Jutsu? - la sua
osservazione era legittima, perchè ricorrere a mezzi così
inusuali se si poteva mutare interamente il proprio aspetto esteriore
grazie ad una tecnica di livello elementare?
- No, lo scontro che stiamo per affrontare sarà duro e non puoi
permetterti di sprecare chakra per mantenere la Henge, inoltre,
potresti perderne il controllo e ritrovarti nella tua forma originale
in qualsiasi momento -
- Capisco, allora vado ad applicarla - proclamò Sakura andando
nella sua camera confusa ancora più di prima. Itachi era
ossessionato dall'idea che potessero riconoscerla, giorni prima le
aveva anche insegnato una tecnica per modificare il suono della voce,
sicuramente dopo le avrebbe detto di utilizzarla in modo da rendere
impossibile il riconoscimento.
Si guardò allo specchio, la sua immagine rispecchiava una
ragazzina dai capelli rosa, gli occhi di un verde foglia che ricordava
la primavera, chissà come si sarebbe trasformata dopo aver
mutato il colore dei capelli. Per precauzione, avrebbe cambiato anche
la pettinatura, raccogliendo le ciocche di fili di chissà quale
colore in due trecce, visto che andava in combattimento quel tipo di
acconciatura le risultava meno ingombrante. L'acqua calda che le
bagnava il capo sembrava volerla invitare a riflettere, forse le
persone che doveva affrontare appartenevano al suo passato, al suo
oscuro passato. Non ricordava niente, Itachi le aveva raccontato che
appartenevano entrambi ad un piccolo villaggio ma che se ne erano
dovuti andare a causa di una guerra che lo aveva distrutto e sterminato
gran parte degli abitanti. Da quel momento aveva viaggiato sempre con
lui, Itachi aveva attribuito la sua perdita di memoria allo shock della
guerra, la quale aveva profondamente segnato una parte della sua
vita che il suo cervello aveva preferito dimenticare. Se davvero i
suoi nemici provenivano dall'infanzia, non capiva il motivo per il quale
avrebbe dovuto combatterli, l'Uchiha non le aveva detto nulla a
riguardo di un possibile conflitto con gli altri superstiti del
villaggio nativo. Con fare deciso risciaquò il capo e prese la
sua decisione, anche se non sapeva il perchè, lei conosceva
Itachi e se lui le ordinava di attaccarli, lo avrebbe fatto,
avrebbe combattuto con tutte le sue forze, non si sarebbe mai e poi mai
lasciata sconfiggere, era l'unico modo per poterlo ripagare di tutto
quello che aveva fatto e che faceva per lei.
Dalla finestra, nella stanza immersa nell'oscurità e nel
silenzio, entrò in picchiata un corvo, il quale si
posò sulla scrivania attendendo che il suo padrone gli si
avvicinasse. Itachi non si fece attendere, si alzò dal letto ed
aprì gli occhi che, in quel buio, scintillavano ancora di
più come due sfere infuocate. Si mise in posizione seduta e si
passò una mano fra i capelli portando una ciocca ribelle dietro
l'orecchio.
- Tutto procede secondo i piani? - domandò ed il volatile
gracchiò in risposta quello che doveva essere un sì.
- Bene, informami quando è il momento di avviarci - l'animale
emise un altro verso, che doveva considerarsi di assenso e volò
via. Itachi sospirò e ricadde in posizione distesa. Gli eventi
stavano procedendo come aveva programmato, ben presto si sarebbe dovuto
scontrare con suo fratello e sarebbe...morto. Non era spaventato
all'idea, l'aveva già deciso la sera del massacro, la morte lo
avrebbe finalmente liberato dagli incubi e dai sensi di colpa derivanti
da quell'orribile gesto che era stato capace di compiere. L'aveva fatto
per il bene del villaggio, per proteggere più persone di quante
ne aveva uccise, per scongiurare una nuova terribile guerra, aveva
scritto la parola fine sul clan Uchiha prima che inevitabilmente fosse
stata scritta da qualcun altro. Essere ucciso da Sasuke e permettergli
di ritornare al villaggio come un eroe orgoglioso di essere un Uchiha, questo era il suo obiettivo.
Suo fratello non avrebbe mai saputo la verità, Madara non
avrebbe potuto avvinarsi a lui una volta che questi fosse tornato a
Konoha insieme al suo team, ai suoi amici perchè sicuramente avrebbe
combattuto contro quel che rimaneva dell'Akatsuki ed in seguito avrebbe
vissuto tranquillamente la sua vita. Sakura l'aveva portata con se in
modo che potesse darle lo Sharingan, quella ragazza era l'unica che
poteva riceverlo, aveva una predisposizione innata, inoltre adorava
alla follia Sasuke, avrebbe fatto di tutto per aiutarlo. Per combattere
uno Sharingan potente come quello del capostipite degli Uchiha,
occorreva un altro Sharingan. Madara probabilmente aveva capito tutto,
per questo aveva tentato di portargli via Sakura ma fortunatamente
aveva agito in tempo, anche se era incappato in un imprevisto, ovvero,
la perdita di memoria. Anche quell'ostacolo però, era riuscito a
superarlo, da bravo giocatore di scacchi aveva trovato la contromossa
vincente: Sasori. La sua influenza nell'Akatsuki era potente e quindi
era potuto venire a conoscenza di tutte le macchinazioni
dell'organizzazione. Quando aveva saputo della tecnica di Pain era
rimasto sconcertato. Una tecnica del genere non poteva esistere nel
mondo cruento dei ninja eppure, il Rinnegan, il re di tutte le
abilità oculari, si era dimostrato terrificante. Deidara aveva
immediatamente assecondato la sua idea e si era precipitato, in
compagnia di Kisame, nella cattura del jinjuuriki delle cinque code.
Pur di far resuscitare Sasori era disposto a qualsiasi cosa e questa
sua determinazione era stata fondamentale per convincere Pain ad
assecondare i suoi piani, d'altronde, l'organizzazione non poteva
assolutamente permettersi il lusso di perdere degli shinobi proprio
adesso che la caccia ai jinjuuriki si complicava sempre di più.
Grazie al legame dell'anello che ciascun membro dell'Alba aveva
sancito, Pain poteva resuscitarli in cambio di un sacrificio umano ed
ovviamente, il prezzo da pagare era quello di un jinjuuriki ma tale
favore non era concesso a tutti, anche perchè quasi nessuno ne
era a conoscenza. A rendere possibile il ritorno di Sasori, ruolo
fondamentale aveva avuto Deidara anche per quanto riguardava l'aver
conservato, sigillando il tutto in dei rotoli, tutte le marionette
dello shinobi di Suna ma soprattutto, la sua unica parte umana,
sostanziale per l'applicazione del jutsu.
Anche se quella ricomparsa non l'aveva prevista nel suo piano,
attualmente non riusciva ad immaginarlo senza la sua presenza. Sasori,
anche se adesso non aveva più il corpo di una marionetta,
perchè la tecnica di risurrezione funzionava unicamente su dei
corpi umani, era un combattente eccezionale. Estremamente geniale e
tattico con lui Sakura sarebbe stata al sicuro, l'avrebbe potuta
proteggere come aveva fatto sua nonna durante lo scontro che li vedeva
avversari. Pur non essendo lì fisicamente, aveva inviato Yuki ad
osservare lo scontro e grazie ad un doujutsu, aveva rivisto la
battaglia nelle sue memorie. Ricordava che si era stupito,
guardare come Sasori si era trattenuto contro sua nonna fingendo di
aver dato il suo massimo, gli aveva fatto immaginare come sarebbe stato
quando lui avrebbe dovuto fare altrettanto contro Sasuke. Perchè
Sasori visibilmente non si era impegnato abbastanza e nell'ultimo
attacco, si era fatto volontariamente colpire e sua nonna, l'unica che
lo conosceva davvero, lo aveva capito, aveva capito tutto ma
sfortunatamente troppo tardi, sicuramente per quello, in seguito, si
era sacrificata per il Kazekage.
Anche lui un genio, quella classificazione evidentemente equivaleva ad
un presagio di vita sofferente, straziante che poteva trovare pace solo
nella morte. Shinobi tormentati e potenti come loro, vivevano la loro
esistenza affliggendosi nel trovare una ragione, un posto in quel mondo
che inevitabilmente li isolava.
Essere un genio porta ad essere infelici perchè si è
ammirati ma istintivamente odiati, lodati ma segretamente diffamati,
l'unica scelta possibile è quella di allontanarsi e di
trascorrere gli anni in solitudine scontrandosi con altri uomini,
decisamente mediocri, che sperano di riuscire a vincere unicamente per
gloria e per soddisfazione personale nel vedere un mito cadere dinanzi
ai propri occhi.
Irrimediabilmente i geni, soprattutto nel mondo dei ninja, desideravano
ardentemente che qualcuno venisse a salvarli dagli affanni quotidiani
e, quando assimilavano la triste realtà che nessuno sarebbe mai
venuto con tali intenzioni, designavano la persona che avrebbe
decretato la loro fine. Così era stato per Sasori, che aveva
scelto di essere ucciso dall'unica persona che gli aveva voluto bene,
dal suo unico legame ancora vivente, da colei che gli aveva insegnato
tutto quello che sapeva; così era stato per lui, quando aveva
deciso di lasciare in vita il suo piccolo fratello una notte di, ormai,
più di una decina di anni fa.
Forse Sasori, grazie a questa seconda possibilità sarebbe
riuscito a rifarsi una vita ed a trovare la sua strada, aspirazione
decisamente illusoria per lui che si avvicinava, ogni secondo di
più, alla sua fine. Sarebbe stato tutto perfetto, morto lui
Sakura avrebbe curato Sasuke e Sasori le avrebbe fatto recuperare la
memoria cancellandole tutti i ricordi relativi ai mesi in loro
compagnia; quel punto, li avrebbero fatti rinvenire entrambi dai ninja
di Konoha e Deidara, Kisame e Sasori, sarebbero spariti dalla
circolazione per il tempo necessario a far sì che le acque si
calmassero e potessero ricominciare le rispettive attività,
senza la persecuzione dell'Akatsuki.
Si passò una mano fra i capelli ed in quel momento, alcuni passi, annunciarono indirettamente l'arrivo di una persona.
- Itachi - lo chiamò una voce flebile che riconobbe all'istante.
Sospirò leggermente e si mise a sedere per poi finalmente aprire
gli occhi e guardare quella ragazza, i cui capelli ormai non erano
più del rosa allegro e delicato che corrispondeva a quello del
fiore di cui portava il nome, ma erano diventati dello stesso colore
spento, uniforme ed inespressivo che avevano caratterizzavano i suoi.
Si toccava costantemente quei fili neri che aveva raccolto in due
trecce e li guardava amaramente, evidentemente non apprezzava quel cambio
di immagine.
- Non sono di tuo gradimento? - chiese Itachi e Sakura lasciò
immediatamente la ciocca che ricadde sulla spalla, quasi come se
l'avesse attraversata una scossa elettrica.
- No, no, anzi, sono molto belli - disse con un tono decisamente non
convincente la ragazza mentre, di nascosto, involontariamente
continuava ad osservare il nero che adornava il suo volto e che
sembrava aver divorato il pallido e tenero rosa che la caratterizzava.
Itachi la osservò rilassando lo sguardo, era così pura e
sincera, una kunoichi tutt'altro che idonea ma con una grinta ed una
forza di volontà invidiabili.
- Comunque, c'è qualcos'altro che devo fare? - domandò
sfiorando con un dito alcuni capelli ma poi scostando frettolosamente
la mano rendendosi conto di essere osservata, evidentemente era
più forte di lei.
- Dovrai indossare la maschera da Ambu che ti ho dato, la tunica
dell'Akatsuki ed usare la tecnica che ti ho insegnato l'altro giorno
per modificare la voce - Sakura ebbe la conferma dei suoi sospetti,
Itachi aveva programmato tutto da tempo.
- D'accordo - l'uomo abbassò lo sguardo, guardando il pavimento
ed incrociando le dita delle mani, avvertiva la tensione crescere
sempre di più.
- Inoltre, vorrei che utilizzassi un nome in codice per questo
combattimento - la kunoichi lo guardò, non l'aveva sorpesa la
notizia del cambio di nome, ormai aveva capito che si trattava di una
cosa serissima, lo dimostrava anche l'espressione abbattuta del moro.
- Va bene - acconsentì quasi per spingerlo implicitamente a continuare.
- Ti chiamerai Utau - non rispose ma si avvicinò maggiormente
all'Uchiha che continuava ad avere lo sguardo perso nel vuoto.
- Itachi, c'è qualcosa che non va? - gli chiese sedendosi
accanto a lui e provando ad accarezzarlo ma distogliendo febbrilmente
la mano prima di toccarlo, portandosela in grembo insieme all'altra.
- Sakura, io non sarò con voi durante il combattimento. Non
venire a cercarmi per nessun motivo - la ragazza restò
impietrita, cosa significava quella frase? Perchè non sarebbe
stato con lei? Non era mai successo prima di allora, almeno che lei
ricordasse. Perchè non la voleva, la riteneva troppo debole?
- Perchè? Dove andrai? - chiese arpionando il braccio del moro
con forza. Aveva paura, non aveva un buon presentimento per quello
scontro ed adesso, quella notizia, non favoriva di certo la sua
percezione negativa.
- Non sono affari tuoi - sbottò guardandola dritto negli occhi
con una ferocia che fece arretrare la kunoichi, spaventandola. Si era
affezionata più del dovuto e questo poteva rappresentare un
danno, quindi, meglio per lei che lo odiasse. Quegli occhi spaventati e
lucidi, però, gli fecero perdere tutte le certezze relative al
buon senso che gli induceva l'idea che era meglio per lei se lo odiava.
Sakura si alzò di scatto e scappò dalla stanza
rifugiandosi nella sua e sbattendo la porta alle sue spalle.
Perchè si comportava sempre in quel modo? Perchè la
trattava con freddezza? Si stava solo preoccupando per lui. Senza
pensarci, prese il Kirigan e la maschera da Ambu che indossò di
lato, in modo da non coprire il viso, ed uscì.
- Sakura, dove stai andando? - le chiese Kisame bloccandola per la
spalla e costringendola a voltarsi per guardarlo in viso. Lo spadaccino
vedendo le lacrime che le bagnavano il viso, allentò la stretta
quel tanto che permise alla ragazza di rivoltarsi ed asciugarsi il
volto.
-
Vado un attimo alla spiaggia, voglio vederla prima di andare -
spiegò mostrando agli occhi di Kisame solo la maschera da Ambu,
visto che
aveva voltato la faccia di lato.
- Sakura, potremmo dover partire da un momento all'altro - disse con
tono rassegnato, le dispiaceva vederla soffrire, non se lo meritava.
- Torno subito - ribadì la ragazza.
- Sakura...- insistè sospirando il ninja-squalo e guardando tristemente
quella maschera inespressiva, con la forma di una specie di gatto, che
nascondeva gli occhi color smeraldo della ragazza.
- Kisame...ti prego, torno subito - lo supplicò con quel tono di
voce affranto e lievemente spezzato dal pianto silenzioso. Lo
spadaccino a quel punto, pur sapendo che forse se ne sarebbe potuto
pentire successivamente, alzò la mano e lasciò libera la
spalla di Sakura la quale, prima di andare, sussurrò un grazie.
Corse il più velocemente possibile, era arrabbiata, delusa,
triste, provava un uragano di emozioni contrapposte. Quando
all'orizzonte, attraverso il groviglio di foglie che si estendeva
dinanzi a lei, intravide il mare ed il suo odore la invase totalmente,
si tranquillizzò. Sembrava avere qualcosa di magico, un potere
ultraterreno che riusciva a calmarla, a rassicurarla, era davvero il
suo rifugio, il posto che non avrebbe mai voluto lasciare.
Atterrò sulla sabbia, posò il Kirigan e si distese
chiudendo gli occhi e rilassandosi, godendosi quel momento a pieno,
estraniandosi dal mondo. Allargò le braccia e assaporò
ogni minimo odore e rumore quasi come se fossero vitali e come se
volesse imprimerli nella sua mente per sempre. Non seppe dire per
quanti minuti rimase in quella posizione ma ad un tratto, un'ombra
oscurò il suo viso e la costrinse ad aprire gli occhi di scatto.
- A quanto pare l'hai trovato il famoso contatto di cui parlava Kisame
- quella voce, la conosceva troppo bene per non riconoscerla. Si
alzò immediatamente e mosse il vestito il modo da far cadere la
sabbia, ignorando volutamente l'altra presenza. Prese il Kirigan e se lo
agganciò dietro la schiena e, rivolgendo un'ultima occhiata al
mare, si mosse in direzione del bosco per ritornare al covo. Una presa
al braccio ferrea la strattonò e la fece voltare e ricadere contro il petto di
quell'uomo che sembrava divertirsi nel cambiare sempre atteggiamento.
- Lasciami - lo invitò cercando di mantere un tono fermo, anche se il suo cuore batteva rapidamente tradendola.
- Mi dispiace - Nonostante la cosa migliore fosse il suo odio non voleva
dirle addio in quel modo, non l'avrebbe mai più rivista e voleva
rivedere il suo sorriso, almeno quell'unico legame voleva averlo, anche
se effimero, perchè una volta finito tutto Sasori le avrebbe
cancellato completamente i ricordi relativi a quei mesi. Che male c'era
nell'avere un piccolo attimo di paradiso prima di sprofondare
nell'inferno?
La baciò dolcemente, sarebbe stato l'ultimo e tra qualche ora
sarebbero stati eliminati tutte le prove di quel gesto. Si
allontanò socchiudendo gli occhi e lasciando Sakura inerte e
stupita, con le gote arrossate ed il respiro irregolare.
- Adesso dobbiamo andare - decretò tornando in sè ed avviandosi verso la foresta.
- Non morirai, vero? - Itachi si sbalordì, che lei avesse capito
tutto? Impossibile, non aveva idea di Sasuke e dei suoi progetti,
eppure, quelle parole e quel tono sembravano così disperati da
risultare coscienti.
- Dobbiamo andare, è tardi - disse chiudendo gli occhi e
proseguendo evitando di dire quella che sarebbe stata,
ineluttabilmente, un'amara bugia.
Sakura strinse i pugni e si costrinse di non ricominciare a piangere,
doveva essere forte anche se quella mancata risposta le aveva fatto
capire che c'era qualcosa che non andava. Seguì l'Uchiha ed il
vento alle sue spalle produsse delle onde sempre più alte che si
infrasero sulla riva così come le sue paure, alimentate da
quelle parole, riducevano a brandelli il suo cuore.
***
Concluso
anche questo capitolo, è un pò triste ma molto
emozionante, almeno secondo il mio parere. Spero di avervi racchiuso
tutta l'angoscia e tutti i sentimenti che Itachi nutrì prima
dello scontro con Sasuke. Ho rivelato anche i piani dell'Uchiha ed il
motivo per il quale è ritornato Sasori. Devo dire che avevo un
pò di paura perchè pensavo non sarebbe piaciuta la
ricomparsa del marionettista e invece ho visto che l'avete apprezzata
molto. Personalmente tengo tantissimo a Sasori, è uno dei miei
personaggi preferiti ed è l'unico, insieme ad Itachi che ha
sciolto il mio cuore di ghiaccio e mi ha fatto scendere qualche
lacrimuccia. Sono curiosa di sapere se vi è piaciuto il modo in
cui li ho paragonati, le motivazioni della definizione "genio" che in
tanti desiderano ma che comporta un'amara realtà. E' l'ultimo
capitolo in cui mi soffermo sull'introspezione perchè il
prossimo, sicuramente ormai l'avrete capito anche voi, è
incentrato sul combattimento e quindi vi sarà ben poco spazio
per i sentimenti, anche se non mancheranno del tutto, ormai conoscete
il mio modo di scrivere. Volevo precisare, che è una SasuSaku,
anche se adesso non vi sembra vederete che poi la storia si
evolverà in quella direzione.
Forse mi ritenete una """"scrittrice"""" che allunga molto il "brodo"
ma è il mio modo di sviluppare la storia, quindi anche se
è lunga spero mi seguirete sempre regalandomi tutto questo
affetto e mi auguro di non diventare noiosa! Grazie mille per tutte le
parole che mi regalate, per aver fatto aumentare il mio amore per la
scrittura e per questo manga spettacolare che prende il nome di
"Naruto". Grazie davvero! Bene, direi che posso dedicarmi alle risposte
alle vostre splendide ed emozionanti recensioni.
angel12 : Ciao!
Caspita, hai letto tutti i 41 capitoli di seguito senza annoiarti!
Davvero sono commossa, questo mi dimostra che la mia storia ti piace e
ciò mi lusinga tantissimo. Grazie per i complimenti e per la
pazienza, comunque non è ItaSaku mi dispiace, anche se in questo
capitolo qualche accenno vi è stato, è SasuSaku spero che
risulterà lo stesso di tuo gradimento. Grazie ancora e mi auguro
di leggere nel tuo prossimo commento le tue impressioni su questo
capitolo. Ciao! (p.s. mi potresti dire qual'è il tuo personaggio
preferito? Ormai avrai capito che mi serve per farmi "accompagnare"
nelle risposte ^.^)
piccola tammy : Ciao!
- Ciao! - Che bello ritrovarti! Anche tu mi sei mancata tantissimo!
Sono felice di constatare che il mio capitolo ti è piaciuto ma
mi dispiace un pò per il tuo odio nei confronti di Sasori...
Spero di fartelo amare almeno un pochino in questa storia ma se non
dovessi riuscirci non preoccuparti, non ti biasimerò, è
normale odiare dei personaggi, è umano anche se per Sasori mi
dispiace tantissimo. Grazie per il contatto msn, spero di risentirti al
più presto anche lì, un bacione, ciao! - Ciao!
_AkAtSuKiNa_ - Ciao
ragazze! - Ciao! - Mi avete fatto ridere tantissimo! La vostra
recensione è stata mitica, come tutte le altre del resto ma
questa, davvero divertentissima! Zoro, poi XD fantastiche! - Questo
Zoro assomiglia un pò a Naruto - O.o..Sai? - Sì, è
baka come lui U_U - XD Sempre il solito! ...Wauuuuuu - O.o che ti
prende? - Che bello vi piace Sasori! Sono felicissima! Avete proprio
ragione, senza di noi certi personaggi così spettacolari come
Sasori, Deidara, rimarrebbero nel dimenticatoio - Effettivamente, loro
due sono due artisti come me, di certo traditori per traditori, meglio
loro che l'Uchiha minore - Lo odi proprio non è così? -
Odio...uhm...vado a cercarne il significato sul libro...- -___-'''
Proseguendo...avevate ragione, era Sasori a dirle quella frase anche
perchè altrimenti come avete detto anche voi se fosse stato
Itachi avrebbe voluto dire che era lui il primo a spiare XD Devo dire
la verità, "l'intrinseco collegamento" che avete fatto è
stato spettacolare, ho cominciato a ridere da sola davanti al computer
come una scema XD La recensione l'avrò riletta almeno 4 o 5
volte, troppo divertente! Grazie mille per tutto e spero che questo
capitolo vi sia piaciuto, bacioni, ciao! - Oh, ecco ho trovato il
significato...- Sai, non c'è ne è bisogno, lo sappiamo
tutti cosa vuol dire, Sasuke Uchiha ce l'avrà detto almeno un
milione di volte, tanto che perfino uno come Naruto l'ha capito - Oh
bhè, quand'è così...Ciao ^_^ - Ciao!!
ila_chan : Ciao!
- Ciao! - Ti ho mai detto che ti adoro? Sei simpaticissima e dolcissima
e assolutamente non sei tu che ti devi inchinare a me ma io a te, per
provare a ringraziarti ed a esprimerti tutta la gratitudine che sento
nei tuoi confronti! Fin da subito hai dimostrato grande affetto
verso di me, la mia storia ed il mio stile di scrittura riempendomi
sempre di complimenti. Davvero non ho parole! - Wau, caso stranissimo
O.o - Eh sì, ogni tanto capita anche a me XD Sono felicissima ti
piaccia Sasori - Ovvio U_U - Certo U.U chi può non trovarti
assolutamente meraviglioso? *.* - Giusto U_U - Sempre molto modesto
vero? ^_^ Comunque un pò il piano è stato svelato, adesso
vedremo se verrà rispettato. Un bacio galattico! Ciao! - Ciao!
PetaloDiCiliegio : Ciao!
- Ciao! - Felicissima di ritrovarti! Sono contenta che la storia la
trovi sempre appassionante, è davvero un bellissimo complimento
da parte tua. Alcune delle tue domande hanno già trovato
risposta in questo capitolo, per quanto riguarda Sai, il legame che
nutriva per Sakura l'avevo già ampiamente trattato nei
primissimi capitoli, quelli prima della partenza della ragazza con
Itachi. Grazie ancora e spero di leggere le tue impressioni su questo
capitolo, un bacio, ciao! - Ciao!
robertuzzabedda : Ciao!
- Ciao! (by Sakura) - Ovvio che mi ricordo di te! Come potrei
dimenticarmi di una persona così simpatica e con cui ho la
passione sia per Naruto che per Shugo Chara in comune? Grazie mille per
i complimenti - E per aver detto che io sono la tua preferita *.* - Eh
sì, hai visto, hai conosciuto un'altra fan, mi fa davvero
piacere ti sia piaciuta la new entry Sasori - Effettivamente come si
può dire il contrario *ç* - -___-''' ti piace un
pò troppa gente Sakura non trovi? - Affatto U.U - -___-'''
...Grazie mille ancora per tutto e un bacione, ciao! ( spero di
risentirti presto su msn ) - Ciao!
kry333 : Ciao!
- Ciao! - Ciao - Vediamo un pò da dove cominciare...allora
vorrei iniziare con il parlarti della scelta di dare a Sakura lo
Sharingan, ho visto che non è stata di tuo gradimento e questo,
anche se un pò mi dispiace, lo trovo giustissimo, perchè
effettivamente forse è stato un colpo un pò azzardato.
Magari sono andata in contro ad una scelta che poteva piacere o no,
insomma molto complicata. Lo Sharingan per Sakura era l'idea che aveva
fatto partire la mia storia, quindi la scelta di farla viaggiare con
Itachi e tutto il resto. Diciamo che forse è vero che il Sasuke
di Kishimoto si sarebbe arrabbiato ma...chi ti dice che non
succederà anche qui? XD Come ho spiegato in questo capitolo
Itachi aveva pianificato di dare lo Sharingan a Sakura, e perchè
proprio a lei lo scopriremo meglio più avanti, per far
sì, che una volta morto lui, lo Sharingan non si riducesse a due
sole persone, ovvero Sasuke e Madara perchè Kakashi ce l'ha
trapiantato ed è nettamente inferiore a quello "puro".
Prevedendo la battaglia contro l'eterno Sharingan di Madara, Itachi
voleva dare man forte a Sasuke con qualcuno che avesse la stessa
abilità innata e le potenzialità anche genetiche per
farlo. Mi fermo qui con le parole altrimenti ti svelerei il segreto che
intendo rivelare più avanti, ti rovinerei la sorpresa e non
è una cosa che mi piace. Spero di averti spiegato le mie ragioni
ma con questo non pretendo assolutamente che tu possa cambiare idea,
anzi, mi piace avere un confronto di opinioni perchè mi
appassiona incredibilmente! Vorrei anche chiarire che non sono per
niente arrabbiata o cose del genere perchè non potrei mai e poi
mai esserlo con una persona speciale e gentilissima come te, quindi ti
vorrei ringraziare anche per la sincerità e per i complimenti
che mi hai rivolto, grazie grazie grazie! Un bacione, ciao! - Caspita
ti piace scrivere eh, hai fatto un poema...- Sasuke...sempre cortese
vero? - Ovvio U.U - Hei, sapete che è periodo di preghiera,
perchè non andiamo tutti al rito di Jashin-sama? - Oh e in che
consiste? - Debby...vedrai ti piacerà! Squarteremo degli animali
ed offriremo i loro corpi a Jashin-sama! - >_< Che schifo! -
Come? - N...niente, rifiuterò l'offerta, sono debole di stomaco
^_^ - E tu Uchiha? - No, grazie - Uff...e tu kry? -
_alyce_ : Ciao!
Grazie infinite! Mi fa davvero piacere che la mia storia ti appassioni
e spero mi farai conoscere le tue opinioni anche riguardo questo nuovo
capitolo! Grazie ancora e Ciao! ( p.s. mi potresti dire qual'è
il tuo personaggio preferito?)
satine86 : Ciao!
- Ciao! - Come al solito le tue recensioni sono troppo divertenti!
Effettivamente io non capisco come Sakura faccia a trattenersi con
Itachi vicino! - Sei tu che la fai trattenere -__-'' - Eheh ^_^''
è vero - -___-''' - Comunque la parodia di Sasori con Pinocchio
è favolosa, anche io quando avevo letto la frase avevo pensato a
Don Quijote e quando ho visto che l'avevi citato anche tu, ho trovato
conferma XD Mi dispiace ma l'obiettivo di Itachi per Sasori non
è quello di fargli costruire dei burattini a sua immagine e
somiglianza ma magari posso chiedergli se li fa e te ne spedisco uno! -
Ma anche no U.U - O.o e perchè Itachi? - Perchè
posso andare a trovarla di persona U.U - O.o hai capito il latin lover
- Non latin, japan lover - Questa è brutta <_< -
Assolutamente no U.U - Mah, proseguiamo hai ragione, tutti i cattivi di
Naruto sono in realtà buoni perchè hanno alle spalle una
vita tragica, forse solo Kakuzu e Hidan non rientrano in questa
categoria, gli altri fanno commuovere per il triste passato che hanno
avuto - Wau miss-io-sono-di-ghiaccio-e-non-piango finalmente si
è sciolta O.o - Sì per te e per Sasori ma non prendeteci
l'abitudine...chiaro! - Chiaro chiaro eheh - Uff, il manga sta
prendendo una piega curiosa, non ho idea delle intenzioni di Kishimoto
ora che Sasuke si è preso gli occhi di Itachi e Tsunade si
è risvegliata chissà cosa succederà - I miei
poveri occhietti ç_ç - Hai ragione, è inquietante
come cosa. Un bacio satine e a presto! - A prestissimo per quanto
riguarda noi ;)
Toru85 : Ciao,
credo che questo capitolo ti spieghi il piano di Itachi e quindi anche
le motivazioni del ritorno di Sasori e dei ricordi ripristinati solo in
parte. Grazie per la recensione, ciao!
Black_Rose : Ciao!
- Ciao! - Eccomi qui, ho soddisfatto la tua curiosità e ripagato
la tua attesa, almeno spero ^_^ Grazie per i complimenti, e non dirmi
di non farlo perchè davvero vorrei riuscire a dire di più
di un semplice grazie perchè ogni recensione vale per me
tantissimo, quindi grazie, grazie, grazie! Un bacio, e alla prossima
ciao! - Ciao!
Nazuhi : Ciao!
Grazie mille founder! Non preoccuparti, questa è l'ultima volta
che vedrai un ItaSaku esplicito, anche perchè il paring
principale sarà SasuSaku! Sono davvero felice che ti piaccia il
mio modo di scrivere e di delineare i personaggi. Per quanto riguarda
Sasori non preoccuparti, come hai visto è stato spiegato tutto
in questo capitolo, o quasi XD Grazie mille e spero che questo capitolo
ti piacerà, ciao!
***
Debby - Eccoci al preludio del combattimento!
Sakura - Qui ci vuole una degna colonna sonora!
Ino - Sono d'accordo con te frontona!
Sakura - Ino-pig!
Debby - Su, su calma, non litigate Naruto - Perchè non andiamo a mangiare all'Ichiraku?
Choji - Si! Festeggiamo!
Debby - Possibile che voi due siate un pozzo senza fondo?
Naruto - Ma Debby!!
Debby - Se paghi tu si può anche fare, sono a corto di soldi!
Naruto - Tsk, non pago nulla io...perchè ho dei buoni che mi ha regalato Kakashi-sensei!
Debby - O________________O Quello spilorcio, tirchio ti ha davvero regalato dei buoni per l'Ichiraku?
Kakashi - Ma no, Debby, non devi farmi tutti questi complimenti, potrei arrossire, grazie mille
Debby - Io ho detto solo la verità, non è vero Naruto, Sakura?
Naruto/Sakura - Verissimo U.U
Yamato - Concordo anche io
Debby - Visto? Nessuno si è dimenticato che ogni volta che
andavi all'Ichiraku non offrivi mai ed una volta hai raggirato anche il
qui presente Yamato
Yamato - Confermo
Kakashi - Cos'è un'aula di tribunale questa? Per una volta che
ho voluto fare qualcosa di gentile vengo trattato male, mi sono offeso
Debby - Si si come no, dicci piuttosto, Kakashi-sensei...come hai avuto
tanti di quei buoni tanto da permetterti di regalarne in giro? <_<
Kakashi - Eheh ^_^'' una vecchietta per strada dopo che le ho portato la spesa me li ha offerti gentilm...
Tutti - BUGIARDO!
Kakashi - O.o...ehm...ho da fare, ciao!
Debby - Aspetta!... E' sparito... Shikamaru - L'unico modo per capirci qualcosa è quello di andare sul luogo del delitto
Debby - O.o
Ino - Shika cosa stai dicendo?
Naruto - Vuol dire che dobbiamo andare all'Ichiraku Ramen!
Tutti - O_____________O
Shika - Naruto, come hai fatto a capirlo?
Naruto - Era la battuta del mio investigatore preferito ^_^
Sakura - Capisco -_-'
Ino - Eccoci arrivati!
Naruto - Allora cominciamo con una porzione abbondante per tutti noi!
Teuchi - Subito, Ayame, servi al tavolo queste porzioni!
Ayame - Eccomi!
Naruto - Onee-chan sei sempre la migliore *.*
Ayame - Grazie ^_^ Allora, Debby ti hanno costretta un'altra volta ad offrire loro la cena?
Debby - No, questa volta mangiamo gratis ^_^
Naruto - Abbiamo dei buoni sconto che mi ha regalato Kakashi-sensei!
Ayame - Davvero ha fatto questo splendido gesto? E' un uomo favoloso *ç*
Ino - Mi sa che abbiamo risolto il mistero ^_^
Sakura - Hai ragione Ino-pig
Debby - Hai capito quel furbacchione di Kakashi, in questo modo ha il cibo gratis sempre...
Shikamaru - Mica è un baka, non per niente è uno dei ninja più forti
Ayame - Debby?
Debby - Dimmi
Ayame - Posso dare le anticipazioni? *.*
Debby - Certamente ^_^
Ayame - Che emozione! Vediamo, allora nel prossimo capitolo ci
sarà lo scontro fra i fratelli Uchiha, il resto del gruppo
composto da Deidara, Sasori, Kisame e Sakura ed il team di Konoha con
il magnifico, stupendo, meraviglioso, affascinante, splendido...
Debby - Ayame...
Ayame - Ehm sì, ovviamente parlavo del fortissimo copy-ninja Hatake Kakashi!
Teuchi - E' così eh, Ayame tu con quel Kakashi non devi avere nulla a che fare, è poco serio e legge libri sconci!
Ayame - Ma...papà ç_ç
Teuchi - Appena lo vedrò gli farò capire io che non deve ammaliare la mia piccola bambina è__é
Ino - Signore...
Sakura - Cerchi di capire... non è poi così male...
Teuchi - SILENZIO!
Shikamaru - Che seccatura...
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Capitolo 43 *** Il preludio della battaglia ***
caapitolo
Il Preludio Della Battaglia
Le nubi si addensavano minacciose oscurando la visione dell'astro
più luminoso dell'intera schiera celeste. Nel loro mondo era un
pessimo presagio, sembrava che anche la natura volesse rimarcare la
terribile battaglia che presto si apprestavano a combattere. La foresta
non illuminata era uno sfondo perfetto, trasmetteva egregiamente
l'inquietudine che attanagliava gli animi dei ninja traditori che
saltavano di ramo in ramo senza scambiarsi una parola, perchè
ognuno immerso nei propri pensieri. Sasuke era in testa al gruppo da
lui formato, pensava ancora all'incontro con Naruto, al rapimento di
Sakura ed al suo possibile coinvolgimento con quell'uomo che desiderava
ardentemente uccidere. Itachi Uchiha, persino nel suo linguaggio
silenzioso della mente era restio nel collegare a quella persona che
aveva il suo stesso sangue, il suo nome proprio. Quante volte lo aveva
pronunciato prima per ammirazione, poi per invidia e infine per
disprezzo misto ad amarezza. Grazie a lui aveva imparato a conoscere
l'odio ed era entrato in un tunnel nero che lo aveva risucchiato
interamente.
Era convinto che l'invito che aveva ricevuto poco prima da
quei corvi fosse proprio l'occasione che aveva aspettato da tutta la
vita, o almeno da quando era morto il Sasuke primordiale, sì
perchè insieme al suo clan, era defunta anche la sua anima
innocente. Finalmente si sarebbe riscattato, lo avrebbe visto
agonizzare mentre trionfante lo guardava dall'alto della sua posizione
di vincitore, lo stesso atteggiamento che ebbe nei suoi confronti
quella notte maledetta. Una domanda però continuava a
tormentarlo, perchè aveva preso Sakura, quale era il suo scopo?
Cosa c'entrava quella ragazzina con la loro situazione? Era certo che
ci fosse qualcosa di strano. Un piano diabolico di cui non aveva ancora
compreso nulla. Comunque fosse era inutile attanagliarsi con simili
domande, doveva concentrare tutte le sue energie nel prepararsi allo
scontro, aveva rinunciato a tutta la sua esistenza per quelle poche ore
che avrebbero segnato il corso della sua vita. Non poteva sbagliare ed
aveva un'unica possibilità di riuscita, non sarebbe venuto
nessuno in suo soccorso se avesse sbagliato qualcosa, anche
perchè avrebbe ucciso chiunque si fosse messo sulla sua strada,
proprio per questo motivo aveva abbandonato il villaggio natio.
- Sasuke! - la stridula voce di Karin lo riportò alla
realtà. La donna dai capelli rossi era poco dietro di lui,
accanto vi erano Suigetsu e Juugo, gli altri membri del suo team.
Sasuke non rispose, era sua abitudine evitare di pronunciare parole
futili, se l'aveva chiamato era ovvio che lui le avesse prestato quel
poco di attenzione che meritava.
- Avverto degli altri chakra molto potenti a nord-est - il corvo che
faceva da guida sobbalzò ma non lo fece notare, sperava che il
fratello minore del suo padrone facesse finta di nulla e continuasse a
seguirlo.
- Riesci a riconoscere a chi appartengono? - domandò Sasuke saltando l'ennesimo ramo.
- Sì, credo siano familiari - rispose prontamente la kunoichi dai capelli rossi concentrandosi maggiormente.
- Si tratta del team di Konoha? - Juugo e Suigetsu seguivano la
conversazione tra il loro capo e l'unica presenza femminile del gruppo
con estrema attenzione ma evitando di farne parte, erano molto
preoccupati per quello che sarebbe accaduto di lì in avanti.
- No - Sasuke guardò in viso la donna e comprese all'istante di
chi si trattava. Le fece un cenno con il capo e ripetè il gesto
anche in direzione degli altri due componenti di Hebi. In un attimo
cambiarono direzione ed il corvo se ne rese conto per ultimo, visto che
era il primo della fila. Cercò di fermare Sasuke ma quest'ultimo
non lo ascoltava e lo scacciò facilmente. Il volatile nero, a
quel punto, capì che il piano di Itachi era in pericolo ed
inviò subito un messaggio con gli ultrasuoni al corvo più
importante dello stormo di cui era un membro.
Yuki si raggelò appena il messaggio gli arrivò per
intero. "Maledetto Sasuke" imprecò mentalmente, non doveva
andare così. Dietro di lui il numero di shinobi era aumentato,
si erano aggiunti anche tutti quelli che non erano presenti nella
radura. Più li osservava da vicino e più si rendeva conto
di quanto fossero speciali quei ragazzini, erano spensierati ma anche
molto determinati. Riuscivano a trovare un motivo per sorridere anche
in quell'atmosfera cupa e tenebrosa in cui si stava svolgendo quella
vicenda. Non aveva tempo da perdere, però, Itachi doveva essere
immediatamente informato della situazione e indispensabilmente
necessitava una rivisitazione nella tabella di marcia del piano.
- Perchè non c'ero? Mi perdo sempre le parti migliori! -
sbuffò Lee causando l'ilarità del ninja dai capelli
castani che cavalcava il suo fedele cane bianco.
- Dovresti essere felice invece, ti sei risparmiato una bella seccatura
- esclamò Shikamaru annoiato ma al contempo molto preoccupato
per il proseguio di quella giornata che non si preannunciava rosea.
- Questo lo dici tu, non è giusto, perchè il pane lo ha
sempre chi non ha i denti per goderselo? - l'affermazione poetica del
ninja dall'abbigliamento del colore della vegetazione causò
indignazione nei presenti.
- Anche questa citazione è del tuo sensei? - domandò Kiba
sghignazzando, non capacitandosi di come fosse possibile essere tanto
ridicoli e non rendersene conto.
- Ovviamente - rispose l'allievo del rivale di Kakashi. Proprio
quest'ultimo osservava Naruto, il quale era molto teso e fremeva dalla
voglia di poter rivedere i suoi due amici più cari. Il jonin
dalla chioma argentata però, aveva notato anche che un corvo se
ne era andato dallo stormo che li accompagnava e questa mossa non gli
piaceva. Sentiva che qualcosa non andava, non lo convinceva per niente
il seguire quei volatili ma almeno anche se vi fosse stata una trappola
dietro, avrebbero avuto il vantaggio di essere in molti,
anche se contro Akatsuki non bisognava abbassare mai la guardia o dare
per scontata la vittoria in base a paragoni su combattimenti normali.
- Itachi-san - Yuki era stremato, aveva volato come mai prima di
allora. Sfortunatamente era l'unico dello stormo in grado di parlare il
linguaggio umano, quindi aveva dovuto cercare di riferire il messaggio
il più in fretta possibile, in modo da garantire un minimo di
preavviso al suo evocatore.
- Cosa succede Yuki? - domandò Itachi preparandosi al peggio.
Aveva ordinato che il suo corvo prediletto non lasciasse mai il team di
Konoha, salvo occasioni estreme.
- Sasuke si sta dirigendo verso di voi - l'Uchiha presente contrasse i
muscoli del viso ed immediatamente indossò l'uniforme
dell'Akatsuki completa di tutte le armi occorrenti.
- Assicurati che almeno il gruppo di Konoha rispetti il piano - Yuki
fece un cenno di assenso con il capo e divulgò l'ordine a tutti
i suoi simili attraverso quel linguaggio particolarmente efficace che
potevano utilizzare.
Itachi si diresse immediatamente nella stanza di Sasori dove vi era
anche Deidara, entrambi intenti nei preparativi pre-battaglia.
- C'è un imprevisto, dobbiamo andarcene immediatamente da qui -
proclamò il moro sparendo subito dalla vista dei due mukenin per
dirigersi nella cucina dove stavano chiacchierando Kisame e Sakura.
- Kisame, preparati, partiamo subito - lo spadaccino si alzò di
scatto aprendo la bocca per proferire qualche parola, per chiedere
delucidazioni ma lo shinobi dall'abilità innata si era dileguato
senza dargli il tempo di farlo.
Sakura, notando l'atteggiamento stupito ma anche apprensivo del compagno
di squadra, sentì crescere l'ansia nel suo cuore. Aveva una massa
d'aria che la riempiva interiormente e le impediva di respirare
regolarmente. Aveva paura, quello scontro la terrorizzava anche prima
che capitasse l'imprevisto che suscitava anche in ninja di straordinaria
potenza come Itachi e Kisame, preoccupazione.
- Sakura, stai tranquilla, andrà tutto bene, con te ci saranno Deidara e Sasori -
- Kisame, cosa sta succedendo, perchè dobbiamo scontrarci contro
tutti questi ninja? Perchè tu e Itachi non combatterete al
nostro fianco? - chiese assalita dal panico la ragazza, aveva un brutto
presentimento, sentiva che sarebbe accaduto qualcosa di tremendo.
- Itachi non te ne ha parlato? - chiese inutilmente lo spadaccino
sapendo benissimo che il suo compagno non le aveva spiegato nulla,
anche perchè era proprio questa una parte fondamentale del
piano, Sakura doveva rimanere all'oscuro di tutto, per il suo bene.
- No e non mi ha detto nemmeno il perchè di questo camuffamento. Ovviamente è chiaro che il nemico mi conosce...-
- Sakura - sospirò Kisame, interrompendo il flusso delle parole
intrise di rabbia e frustrazione della kunoichi dai capelli, ormai, di
un tetro nero.
- Sappi solo che tutto quello che Itachi ti ha detto di fare è
nel tuo interesse - proseguì l'uomo dalla carnagione bluastra,
poggiandole delicatamente una mano sulla spalla e guardandola
intensamente in quelle iridi verde smeraldo, le quali erano l'unico
aspetto che gli ricordava il vero volto di Sakura.
La ragazza abbassò lievemente il capo, facendogli comprendere di
aver recepito il silenzioso messaggio. Con Itachi e con Kisame sapeva
che gli sguardi trasmettevano molto di più di mille parole,
avevano una capacità straordinaria nel comunicare in quel modo
particolare.
- Dobbiamo andare - annunciò Sasori con un tono profondo e
suadente. Era inespressivo, all'apparenza quasi annoiato da quello a
cui stava per andare incontro al contrario di tutti gli altri
componenti del team. Deidara fece la sua apparizione subito dopo, il
bombarolo sembrava seguire il nuovo arrivato ovunque andasse, era la
sua ombra ed era evidentemente soddisfatto di esserlo.
- Ehi tonno-scaduto hai paura per caso? Se vuoi possiamo fare a cambio
e mi prendo io i due polletti che devi affrontare - disse il biondo,
era l'unico in grado di spezzare quella tremenda atmosfera di tensione
che pareva essere composta da materia vera e propria che si era
stazionata sulle loro teste come una pesantissima cappa. Sakura
pregò istintivamente che Kisame accettasse la proposta, si
sarebbe sentita molto più al sicuro con uno come lui al suo
fianco. Non che non avesse fiducia nel maniaco dell'arte esplosiva ma
lo spadaccino le ricordava Itachi, le trasmetteva in minima parte
quella calma e quella tranquillità che le infondeva l'Uchiha.
- Così possiamo anche dire addio alla battaglia e al piano. No,
credo sia meglio rispettare quanto prestabilito da Itachi-san - rispose
Kisame ridacchiando e mostrando la sua peculiare dentatura da squalo.
Deidara, furioso per la battuta, accennò un movimento verso il
suo amico/nemico di team ma fu congelato da un'occhiata di Sasori.
- Tsk, non mi importa il giudizio di uno senza il minimo senso
artistico come te - affermò l'oggetto della derisa di Kisame,
ostentando un atteggiamento di superiorità che non gli
apparteneva ma che si sentiva in dovere di mostrare per la presenza del
ninja dai capelli rosso fuoco.
Kisame rise ancora finchè Itachi non arrivò, ricatapultando la stanza in un baratro di ansia e angoscia.
- Andiamo - decretò semplicemente l'Uchiha uscendo seguito da
tutti gli altri componenti del gruppo. Deidara iniziò
immediatamente un jutsu dell'elemento con cui era affina, ovvero la
terra, in modo da nascondere l'abitazione, non potevano permettersi di
lasciare delle traccie, ciò che stavano per fare andava contro i
principi di Akatsuki e quindi per la loro incolumità era
necessario adottare tutte le precauzioni possibili. Sakura
osservò tristemente il luogo in cui aveva vissuto tanti momenti
felici ma anche tristi, sparire dinanzi alla sua vista senza che lei
potesse opporsi. Sapeva di essere una sentimentale ma non riusciva a
non provare un profondo senso di vuoto e di afflizione. Il forte vento
che soffiava in quella giornata, le mosse i capelli riducendo la sua
visuale e facendole inalare il salato profumo del mare che si trovava
poco distante da lì. Le apparve immediatamente la sua spiaggia,
il suo rifugio, il suo angolo di paradiso personale ed avvertì
un'irrefrenabile desiderio di andarci, di ritornare a quei giorni
passati in cui si divertiva nell'assistere ai battibecchi di Deidara e
Kisame in cui, a volte, anche lei veniva coinvolta. Le parve di
ascoltare addirittura il suono delle onde infrante sugli scogli ed in
quel momento, un nuovo senso di terrore la pervase. Ormai il mare aveva
un'influenza inspiegabile sul suo essere, le trasmetteva delle
sensazioni che di solito si rivelavano esatte e visto che quella volta
erano tutt'altro che piacevoli, sperò con tutto il cuore che
fossero davvero delle sciocche credenze della bambina che ancora viveva
nel suo intimo.
Scrutando meglio i suoi partner di viaggio, si accorse che anche i due
litiganti per eccellenza mostravano un'espressione nostalgica sui
rispettivi volti, l'unico che era davvero impassibile era Sasori,
l'unico che non aveva un legame con quel luogo così caro da
sciogliere perfino la maschera imperscrutabile di Itachi.
La pausa ricordo-rimpianto durò poco perchè l'Uchiha, con
Yuki appena decollato al suo fianco, ordinò di seguirlo verso
chissà quale meta. Sakura guardò attentamente Itachi
chiedendosi chi fosse il nemico capace di renderlo così
inquieto, neanche nelle sue fantasie più fervide riusciva ad
immaginare qualcuno che potesse mettere in difficoltà un talento
innato nel combattimento come lui, non era in grado nemmeno di
figurarsi il moro affranto da uno scontro in cui risultava il perdente.
Non ci riusciva o meglio, non voleva immaginare Itachi sconfitto o
peggio...No, assolutamente non doveva farsi condizionare dai pensieri
negativi che regnavano nella sua mente, doveva credere nei suoi
compagni, avevano elaborato accuratamente una strategia, non stavano
andando incontro ad una morte certa perchè, sicuramente, sia Sasori che
il vero capo del loro piccolo team avevano ipotizzato ogni minima
contromossa. Non doveva preoccuparsi, il suo unico compito era quello
di eseguire gli ordini dell'affascinante new entry, se Itachi si fidava
di lui tanto da lasciargli il comando dell'operazione in sua assenza,
allora anche lei doveva riporre la sua fiducia in quell'uomo
così misterioso.
Karin vide i loro nemici avanzare a pochi metri da lei, in testa c'era
il fratello di Sasuke, impossibile non riconoscerlo, erano decisamente
due gocce d'acqua anche se per lei il suo moro era decisamente
più bello. Sorrise leggermente a quel pensiero ma poi si
ricordò del motivo per il quale era lì e rapidamente
srotolò la pergamena che le aveva affidato il ragazzo che era il
centro dei suoi pensieri ed eseguì le tipiche movenze del jutsu
di richiamo, Kuchiyose no jutsu.
Itachi si rese conto della presenza di qualcuno appena la spia
utilizzò qualche rotolo, da quello che aveva potuto constatare
dal frusciò provocato.
- Dobbiamo scappare - stabilì Kisame sorpreso nel non aver
avvertito il chakra del nemico ed agitato all'idea di un possibile
ulteriore stravolgimento della situazione, già di per sè,
critica.
- Troppo tardi - proferì Sasori, facendo aumentare a dismisura il numero dei battiti degli shinobi presenti.
- Sakura, la maschera - ordinò Itachi con fare tranquillo, era
un mistero per l'unica presenza femminile del gruppo come si potesse
riuscire ad essere così impassibili anche di fronte ad un
imprevisto che si potrebbe rivelare anche letale. Forse, la vera fonte
della surreale tranquillità di Itachi e Sasori, era da
attribuire nel loro essere coscienti di essere giunti ad un livello
nettamente superiore agli altri, sentimento che decisamente non faceva
parte della mentalità della kunoichi.
Un enorme muro di fumo apparve di fronte alle persone vestite con le
tuniche nere, decorate da nuvole inquietantemente rosse come il sangue
che macchiava da sempre il nome di quella organizzazione criminale.
- E' lui - affermò l'Uchiha riferendosi ad un qualcuno che
Sakura non aveva capito. Forse il fantomatico avversario di Itachi
si sarebbe finalmente reso visibile ai suoi occhi. Il cuore le batteva
fortissimo, quasi a volerle uscire dal petto per trovare un pò
di pace. Con la mano destra strinse il Kirigan appoggiato sulla sua
schiena, grazie ad una cinghia, quasi come se cercasse protezione, un
piccolo conforto che potesse aiutarla a calmarsi ed a riprendere
lucidità.
- Sei sempre troppo impaziente - disse Itachi rivolgendosi a qualcuna
delle figure che si intravedevano attraverso la nube provocata dal
jutsu. Kisame si pose a protezione di Sakura oscurandole la visuale e
non permettendole di scorgere l'identità dell'interlocutore
dell'uomo che maggiormente stimava e rispettava.
- Scusa se non ti ho permesso di mettere in atto il tuo stupido
giochetto - rispose una voce che aveva la stessa profondità e
compostezza di quella del moro più vicino a lei. Sakura credette
di perdere qualche battito, era certa di non aver mai sentito quella
voce eppure stranamente, le sembrava familiare. Non riusciva a
spiegarsi il perchè dell'atteggiamento del suo corpo, tremava e
le mani stavano cominciando a sudare diminuendo l'aderenza della presa
sulla sua arma manovratrice del vento. Perchè solo l'ascoltare
quelle parole le causava tutte quelle sensazioni? Decise a quel punto
di guardare in volto il possessore di quella voce che l'aveva
stravolta. Con il suo occhio sinistro riuscì a baipassare la
barriera umana che Kisame aveva innalzato davanti ai suoi occhi ed a
scorgere quattro ninja, uno dei quali era una donna dai capelli rossi e
gli occhiali neri che le donavano un'aria intellettuale anche se l'abbigliamento succinto tradiva quell'idea. Accanto a
lei c'era un grosso uomo, molto alto con i capelli rossicci, quasi
arancioni, non emanava un'aria pericolosa, come un ninja medico in zona
di guerra. Si sporse un pò di più al fine di vedere
meglio il resto dei nemici, all'estrema sinistra vi era un ragazzo
dalla capigliatura color cielo e dei lienamenti stranamente simili a
quelli di Kisame, penso addirittura che potessero essere dei parenti.
Anche guardando quel ragazzo provò la stessa sensazione di
smarrimento, in qualche parte del suo cuore c'era qualcosa che le
sussurrava che lei lo conosceva, forse l'aveva solo incontrato
perchè quando passò in rassegna l'ultimo componente, non
riuscì più a respirare. Credette che intorno a lei fossero
scomparsi tutti, che in quel momento ci fossero solo lei e quel
misterioso ragazzo dallo sguardo penetrante e dai tratti somatici
identici a quelli di Itachi ma più giovani e belli. Era
impossibile che quella valanga di emozioni indescrivibili che stava
provando fosse immotivata. D'altronde, se Itachi le aveva ordinato di
indossare la maschera, di modificare il tono di voce e di tingersi i
capelli, un motivo doveva esserci e forse quel motivo, era proprio la
causa del suo stato d'animo. Lo vedeva per la prima volta ma il suo
cuore le diceva che lo conosceva da sempre. Quando anche lui la
notò ed incrociarono finalmente i loro sguardi, si sentì
come se uno tsunami la stesse colpendo.
- Sasuke, il tuo sharingan non mi sembra abbia raggiunto la condizione
che richiedevo - Sakura si paralizzò, il suono di quel nome:
Sasuke. Spalancò gli occhi e cominciò a vedere delle
immagini di fronte a se, erano irreali, come dei flash di una vita che
le apparteneva, di quella vita di cui non si era mai permessa di
chiedere, del suo passato. Erano così veloci che però non
riusciva a comprenderli, attraversavano il suo campo visivo e sparivano
prima che lei potesse decifrarli. Credeva di impazzire, era certa che
la sua testa sarebbe scoppiata da un momento all'altro. Portò la
mano libera dal Kirigan sul suo capo e strinse con le dita i capelli
neri quasi come se cercasse un modo per fermare quel flusso di ricordi.
Chiuse gli occhi ed indietreggiò di un passo colluttando il suo
fragile corpo con quello dello shinobi manovratore delle marionette.
Non si voltò nemmeno per guardarlo, in quel momento non riusciva
a pensare a niente, voleva solo che smettesse quella maledetta agonia a
cui era soggetta. Che cosa le stava succedendo? Chi erano quelle
persone che intravedeva in quegli sprazzi infernali generati dal suo
cervello?
- Non ubbidirò mai ai tuoi ordini, io ti ucciderò con i
miei mezzi - rispose Sasuke, mentre quella strana figura minuta che si
agitava dietro Kisame Hoshigaki, catturava sempre di più la sua
attenzione. Non era riuscito a guardarla bene negli occhi ma nell'unico
attimo in cui era stato possibile, aveva riscontrato qualcosa di
familiare. Eppure non poteva esserne certo, il suo volto era oscurato e
l'unica parte visibile erano quei capelli neri raccolti in due lunghe
trecce. Ma quegli occhi, incredibilmente era certo di averli
riconosciuti, anche se era contro la sua volontà, la mente lo
induceva a ricollegarli ad una ragazzina sempre sorridente dagli
stravaganti capelli rosa. Possibile che però lei non avesse avuto
alcuna reazione nel vederlo? A detta di Naruto, Sakura era ancora
follemente innamorata di lui ma se questo era da attribuirsi per vero,
allora perchè non l'aveva supplicato di soccorrerla o cose
simili ma anzi, si stava nascondendo da lui. C'era qualcosa che non
andava, in quella storia c'erano parecchie tessere che mancavano di
inserirsi in quel diabolico puzzle architettato da Itachi. Per prima
cosa, si doveva occupare di suo "fratello" ed in seguito, avrebbe
provveduto anche a quella noiosa ragazzina, almeno questo poteva farlo,
sia per Naruto, sia per se stesso, per riscattarsi del debito che aveva
nei confronti di quei due bambocci idealisti.
- Sasuke - sussurrò impercettibilmente Sakura ma Itachi la
sentì e come lui, anche gli altri membri della sezione
dell'Akatsuki. L'Uchiha maggiore la guardò con la coda
dell'occhio dannando la situazione in cui si erano cacciati e
augurandosi che andasse tutto per il meglio anche perchè, dopo
lo scontro, non avrebbe più potuto verificare nulla.
- Kisame, ci rincontriamo eh? - disse Suigetsu sghignazzando,
finalmente poteva ottenere la sua tanto sospirata Samehada, aveva fatto
bene a seguire Sasuke ed a sopportare tutti i suoi soprusi, il bottino
che stava per ottenere, valeva davvero il prezzo per ripagare tutti quei
mesi d'inferno.
- Fossi in te non sarei tanto felice, visto che l'ultima volta non ti
è andata molto bene - rispose Kisame accennando ad un ghigno dei
suoi soliti ma tremendamente falso, era molto preoccupato per Sakura,
se avesse riacquistato la memoria troppo in fretta sarebbe stata la
fine.
Improvvisamente, Sasori prese Sakura in braccio e facendo un cenno ad
Itachi e a Deidara, sparì seguito immediatamente dal biondino e
dal corvo capostormo.
- Avete qualche problema? - domandò ridendo Suigetsu mentre
Sasuke osservava il punto in cui erano spariti i due ninja con in
braccio la sua presunta compagna di squadra. Perchè l'avevano
portata via?
- Semplicemente vogliamo assicurarci di non essere disturbati - rispose
enigmatico Kisame ed il fratello minore dell'uomo che più
ammirava, lo scrutò quasi come se volesse ispezionare la sua
mente. Il suo sguardo era ancora più gelido di quello di Itachi,
almeno all'apparenza. Guardò le due persone dai tratti somatici
così simili e raffinati e pensò che indubbiamente si
assomigliassero non solo per l'aspetto fisico ma anche per il
carattere. Entrambi in quell'istante, stavano proteggendo qualcosa,
Sasuke l'onore della sua famiglia, stava cercando di dare un senso alla
sua vita vendicandosi contro la persona che aveva più amato ed
Itachi voleva proteggere proprio Sasuke da Tobi o Madara Uchiha e con
lui anche Konoha e tutti i suoi abitanti.
- Sasori no Danna perchè sei scappato via in quel modo? -
domandò Deidara, voltandosi indietro cercando di assicurarsi che
nessuno li stesse seguendo.
- Sakura ha cominciato a ricordare qualcosa - spiegò
semplicemente trasportando la ragazzina, ormai inerme, nelle sue braccia.
Aveva il respiro affannato e si manteneva la testa con entrambe le mani,
tentando quasi di strapparsi i capelli tanto dal dolore e dalla
disperazione.
- Perchè sta soffrendo? - chiese ancora l'artista appassionato
di esplosioni guardando tristemente la ragazzina che usalmente allegra e felice negli ultimi giorni, tramutarsi nella
disperazione più estrema.
- E' colpa della tecnica che Itachi ha eseguito su di lei, ha esagerato
con il chakra e non è stato preciso nell'esecuzione, quindi
adesso Sakura sente il suo cervello in fiamme, se non fermiamo subito
questo processo, potrebbe anche perdere il lume della ragione -
affermò Sasori facendo cadere i suoi occhi color nocciola sul
viso agonizzante della ragazza.
- Sasori-sama, ci conviene fermarci adesso, altrimenti entreremo nel
campo d'azione del nemico - gracchiò Yuki concentrando anche lui
la sua attenzione visiva sulla sua ultima evocatrice.
- Bene - il ninja dai capelli rossi si fermò ai piedi di una
quercia enorme, sul cui tronco appoggiò il capo di Sakura.
Delicatamente le levò la maschera, che già lei aveva
scostato durante il piccolo tragitto per cercare di respirare
più agilmente. Il viso della kunoichi era contratto da smorfie
di dolore, i suoi occhi erano strizzati dai muscoli del viso che
incidevano sulle palpebre obbligandole a chiudersi più del
necessario, la bocca era aperta alla disperata ricerca di un pò
di aria. Il corpo fragile, era scosso da spasmi e le sue dita affusolate
erano racchiuse in pugni che strappavano brutalmente erba dal terreno.
Sasori si morse il dito indice della sua mano destra facendo
fuoriuscire un pò di sangue con il quale iniziò a
scrivere dei kanji a raggiera, il cui nucleo era la sua fronte. Sakura
durante l'operazione, si dimenava ma Deidara la teneva ferma permettendo
all'uomo che più ammirava al mondo, di concludere il lavoro. Una
volta terminata la prima parte, il biondino lasciò la presa
sulle braccia della kunoichi originaria di Konoha e Sasori immise del
chakra nella mente della ragazza, appoggiando due dita sul fulcro delle
scritte. Sakura urlò cercando di staccarsi da quella fonte di
dolore ma era tutto inutile perchè, di nuovo, due possenti
braccia bloccarono i suoi movimenti. Svenne per qualche minuto e nel
frattempo Sasori elaborò una strategia grazie alle costanti
informazioni sulla posizione dei nemici che gli forniva Yuki,
utilizzando il suo infallibile e sicuro sistema di comunicazione.
Sakura aprì gli occhi, non ricordava molto di quello che era
accaduto prima del suo collasso. Si guardò intorno e vide Sasori
in piedi che diceva qualcosa che non riusciva a percepire a Yuki, mentre
Deidara era seduto scompostamente ai piedi di un albero limitrofo.
Sapeva che erano usciti di casa per la battaglia ma non ricordava
più cosa avevano fatto. Non sapeva nemmeno come era riuscita ad
arrivare lì e come mai Kisame ed Itachi non fossero più
lì con loro.
- Deidara - chiamò con la voce ancora un pò debole per
essersi svegliata da poco. Aveva la testa che le faceva male ed aveva
le mani arrossate, quasi come se avesse stretto troppo i pugni. Il
biondino si voltò guardandola, sorridendo per un attimo ma poi
assumendo l'espressione di superiorità tipica di quando voleva
prenderla in giro.
- Sei un guaio tappetto, per colpa tua abbiamo dovuto fare del lavoro
extra tutti quanti - affermò con tono canzonatorio e lievemente
accusatorio il bombarolo, anche se i suoi occhi tradivano la sua
felicità nel vedere che stava bene.
- Come ti senti? -
domandò Sasori scrutandola attentamente, al fine di individuare un possibile
cenno che gli facesse intendere una menzogna.
- Bene - rispose subito
Sakura, era vero quello che aveva detto prima Deidara, era stata
nuovamente un peso e chissà quali sacrifici avevano dovuto fare
per la sua sicurezza. "Dannazione", imprecò mentalmente, doveva
assolutamente rimediare al danno fatto e rendersi utile ad ogni costo.
Itachi, Deidara, Kisame avevano riposto la loro fiducia in lei,
spendendo molto tempo ad insegnarle nuovi jutsu per farla migliorare,
per renderla una kunoichi forte e completa e lei stava tradendo le loro
aspettative. Doveva rimboccarsi le maniche e darsi da fare per
dimostrare quanto valeva realmente.
- Ce la fai a proseguire? -
chiese ancora una volta il rosso, un pò perplesso
dall'atteggiamento della ragazza. Non riusciva a capire cosa le
passasse per la testa e ciò lo destabilizzava, si era sempre
immaginato come un grande interprete della psiche umana e per questo
era riuscito nell'incredibile impresa di controllarla senza aiuti
speciali come Sharingan o altre abilità innate.
- Certamente - affermò sicura di sè, alzandosi rapidamente ed impugnando il suo Kirigan con fervore.
- D'accordo, allora guidaci
nel punto stabilito Yuki - proferì Sasori, ancora dubbioso sulla
ripresa tanto precoce della kunoichi. Il volatile accennò ad un
sì con il capo costernato di piume nere come la notte e si
alzò in volo guidando il nuovo gruppo verso il loro obiettivo.
- Itachi e Kisame? -
domandò dopo qualche minuto, appoggiando una mano su di un ramo
per mantenere l'equilibrio al fine di spiccare il salto successivo.
- Stanno già
combattendo con i loro nemici, come previsto - rispose ancora Sasori,
Deidara era stranamente silenzioso, sembrava assorto nei suoi pensieri.
- Danna, quanti sono?
Avverto molti chakra - disse un pò teso il bombarolo il quale,
finalmente, aveva ripreso parte alla conversazione.
- Sono una decina -
gracchiò in risposta Yuki, svolazzando vicino la testa di Sakura
ed evitando aggraziatamente un ramo nascosto dalle foglie.
- Se seguiremo il mio piano,
riusciremo nel nostro intento - con le parole di Sasori, si concluse la
piccola discussione e da quel momento in poi, nessuno si permise di
infrangere il fragile contenitore di cristallo ovattato di silenzio in
cui erano sprofondati.
Ognuno di loro aveva
pensieri, speranze, motivazioni, obiettivi diversi ma tutti sapevano
che dovevano comportarsi come pedine mosse da un giocatore superiore ed
adempiere al proprio compito.
Il gruppo sfoltito
dell'Akatsuki, giunse per primo nella radura spaziosa che Sasori aveva
designato come luogo dello scontro. Dopo qualche secondo, arrivarono
anche i ninja contrassegnati dal coprifronte sul cui metallo vi era
inciso uno strano simbolo che indicava il loro villaggio natio: Konoha.
In testa al folto ammasso
di shinobi, vi era un ragazzo biondo, dagli occhi azzurri che
trasmettevano purezza, un aggettivo non assegnabile ad un ninja, una
macchina destinata alla guerra ed allo sterminio. Aveva un'espressione
molto arrabbiata ed aveva i pugni distesi lungo i fianchi e stretti
contro la stoffa nera ed arancione della sua divisa. Guardava le
persone che indossavano la tunica color notte con le nuvole rosse,
peculiare della loro organizzazione con disprezzo. Accanto a lui, un
uomo più adulto con il viso celato da una maschera osservava
concentrato i suoi avversari. Nell'occhio sinistro, segnato da una
cicatrice, fiammeggiava lo Sharingan e Sakura si stupì
moltissimo di quella visione. La tensione era altissima, tutti
scrutavano tutti ed ognuno aspettava che l'avversario azzardasse nel
fare la prima mossa. La battaglia si preannunciava terribile e sarebbe
stata dura uscirne illesi. Il momento della resa dei conti era
finalmente giunto, da una parte vi erano due fratelli e due ninja dello
stesso villaggio a confrontarsi, i sentimenti troneggianti erano odio,
vendetta, soddisfazione personale; mentre dall'altra parte della
foresta, un gruppo di giovani ragazzi lottava per il sentimento che si
dice riesca a muovere il mondo: l'amore.
***
Ciao
a tutti! Ebbene sì, chi non muore si rivede! Come vi avevo
promesso sono tornata inserendo nel capitolo il fatidico incontro
SasuSaku. Sì lo so che vi sembrerà un pò poco ma
non è questo il momento di dare spazio a sentimentalismi, adesso
c'è da combattere e da vedere se il piano di Itachi andrà
a buon fine. Devo dire che mi aspettavo che tutti voi aveste imparato
ormai che quando in una storia si svela un piano quest'ultimo non si
avvera mai, pertanto lascio alla vostra immaginazione il compito di
svelarvi come procederà ovviamente fino a quando io non
pubblicherò il seguito! Prima di procedere con le risposte alle
vostre incomiabili recensioni vorrei fare dei ringraziamenti a due
persone molto speciali che seguono la mia storia: il mio cuginetto Alessandro e mia zia Pina, grazie mille, questo capitolo lo dedico a voi!!
Perfetto, adesso mi dedico alle risposte:
francy_96 : Ciao,
grazie mille per i complimenti, sei molto gentile - Già ed
è anche una persona molto intelligente visto che mi considera il
suo personaggio preferito - Ovvio Itachi, ci avrei giurato che avresti
detto queste parole. Come tanto attendevi eccoti il seguito, mi auguro
ti piaccia e che continuerai a seguirmi, ciao! - Ciao!
sakura98 :
Ciao! Uhm...chiedi il mio perdono...- Dai, su sii buona! - Itachi, sto
riflettendo non deviarmi U_U - O_O - Ho deciso, farò
un'eccezione e ti concederò il mio preziosissimo perdono -
-___-'' ma che bontà...- E come potrei non perdonare la mia
dolcissima allieva *.* - O.o caspita come cambi umore in fretta...-
Già ^_^, mi dispiace di non averti fatto dormire ma finalmente
ho fatto incontrare Sakura e Sasuke contenta? Un bacione e fammi sapere
cosa ne pensi, ciao! - Ciao!
lollyna : Ciao!
- Ciao onee-chaaaaan!!! - Non ho parole, ho gli occhioni luccicanti *.*
- Come mai? Hai visto una bella tazza di ramen? - No -__-'', mi sono
commossa per le parole così gentili di lollyna *.* - Oh, che
bello ^___^ - Sono senza parole *.* - O___O Caso eccezionale! - Naruto
-__-'', grazie mille però lollyna, sei stata gentilissima, non
credo di riuscire ad esprimere il mio stato d'animo, sei stata molto
dolce! Grazie ancora e spero che anche questo capitolo ti entusiasmi
come i precedenti, grazie davvero, un bacio, ciao! - Oneee-chan, non
dimenticarti della promessa, in questa recensione dovrai parlare solo
di me U_U
ElisynaUchiha : Ciao!
Grazie mille, sono davvero commossa, addirittura la tua storia
preferita in assoluto e non hai nemmeno letto il finale, sono
contentissima di essere riuscita a farti appassionare così
tanto! Per Itachi...bhè, non ti voglio anticipare niente
perchè altrimenti ti rovineresti il prossimo capitolo ma...ps.
non preoccuparti ^_* Grazie ancora per i complimenti e mi auguro che
continuerai a seguirmi e a farmi conoscere le tue opinioni, ciao! (
p.s. potresti dirmi qual'è il tuo personaggio preferito? ciao! )
_AkAtSuKiNa_ :
Hello sisters! - Ciao! - Siete state mitiche in questa recensione, devo
dire che mi è venuto davvero un colpo quando ho letto l'inizio
ma poi mi avete fatto divertire come non mai! Siete le migliori! Non vi
preoccupate troppo per Itachi - E questo chi te lo fa dire con assoluta
certezza? - Sai...devo ricordarti che sono l'autrice? - Non dare tutto
per scontato - O_O Mah, comunque sia sono felicissima delle vostre
impressioni, siete troppo gentili anche se un pò sadiche nel far
venire un'infarto ad una piccola autrice in erba ç_ç -
Perchè piangi? - Sei un'insensibile! - Ma se tu mi hai reso il
miglior comprensore della psiche umana femminile? - O.O...Direi che
prima che il mio cervello vada letteralmente in fumo sia di dovere
salutarvi e ringraziarvi e consigliarvi di stare lontano da questo qui
---> - Ed io vi consiglio di non leggere le storie di questa qui
<---- - è__é Mi sa che assisterete ad una bella zuffa!
Grazie ancora e al prossimo capitolo o "incontro" su msn, ciao! - Ciao!
kry333 : Ciao!
- Ciao! - Ciao - Bhè, innanzitutto non preoccuparti, Hidan ha
detto che stava solo scherzando, vero Hidan è__é -
C...certo ^_^ - Bene, per quanto riguarda il proseguimento della storia
spero proprio che ti sia piaciuto questo capitolo, dopo averlo letto
sono certa che avrai capito moltissime cose e di sicuro anche che ci
saranno due fronti per la battaglia - Vincerò io -
Sasuke...mmm....bhè dipende dai punti di vista...- Cosa vorresti
insinuare? - Oh, nulla ^_^ Bhè, non vedo l'ora di leggere le tue
impressioni sul proseguio della storia, un bacio, ciao! - Ciao - Ciao!
PetaloDiCiliegio : Ciao!
- Ciao! - Hai ragione, un pò di romanticismo non ci sta mai
male. Spero ti sia piaciuto l'evolversi della storia in questo
capitolo, fammi sapere, ciao! - Ciao!
_BlackRose_ - Ciao!
Dai su, non ti disperare prima del tempo, aspetta il prossimo capitolo
prima di versare qualche lacrimuccia, sempre se ce ne sarà
bisogno! Grazie mille per la recensione e non scusarti assolutamente
per il ritardo, un bacio, ciao!
piccola tammy : Ciao!
- Ciao! - Grazie mille per i complimenti e mi auguro che questo
capitolo ti abbia entusiasmato almeno quanto il precedente. Per Itachi
non preoccuparti prima del tempo, aspetta e vedrai. Un bacio e grazie
ancora, ciao! - Ciao!
Nazuhi : Ciao
Founder! Grazie mille, mi commuovo anche io adesso! - Solo noi Uchiha
non ci commuoviamo mai! - Siete proprio di ghiaccio eh, ed io che cerco
di farvi apparire più umani...Scusa se non sono molto presente
ma devi capire che gli allenamenti del tennis mi stanno occupando tutta
la giornata quindi posso aiutarti solo la sera, mi raccomando mandami
le traduzioni così postiamo un altro capitolo, ciao! - Ciao!
_alyce_ : Ciao!
Sono felice di aver reso Itachi al meglio - Non è merito tuo,
è merito mio di essere così meraviglioso! - Itachi,
quanta modestia - A che serve quando si è mitici? - No comment,
grazie mille per i complimenti e mi auguro che continuerai a farmi
conoscere le tue impressioni, ciao! - Ciao!
angel12 :
Ciao! Mi fa davvero piacere, sei una persona speciale se hai questa
grande passione per la lettura! - Dì la verita, a te ha fatto
più piacere sapere che anche a lei piace Sasori - Itachi...tsk,
non meriti una risposta per queste tue infondate insinuazioni! Grazie
mille per la recensione e mi auguro che vorrai ancora condividere con
me le tue sensazioni su questo capitolo, ciao! - Ciao!
***
Debby - Che bello sono tornata!
Ino - Già, ci hai fatti davvero penare...
Sakura - Hai ragione per una volta Ino-pig
Ino - Sono contenta che finalmente dici qualcosa di sensato Sakura-frontona!
Debby - Ok, ragazze calmatevi! Che caldo, non si riesce nemmeno a respirare!
Temari - E' vero, certe volte mi viene proprio voglia di generare una tempesta di vento!
Sakura - Anche a me...
Debby - Per carità, evitiamo gesti insensati anche se...
Ten Ten - Perchè non
andiamo a rinfrescarci un pò, magari potremmo prenderci qualcosa
di freddo che ci aiuti a sopportare questo caldo massacrante!
Debby - Buona idea!
Naruto - Ragazze andate a mangiare?
Sakura - Andiamo a prenderci qualcosa di fresco e di leggero, con questo caldo...
Naruto - Una bella tazza di ramen? *.*
Tutti - -___-'' Assolutamente no!
Sakura - Il solo pensare a quella roba calda e bollente mi fa vomitare!
Naruto - Non capisci niente Sakura-chan!
Sakura - COME TI PERMETTI! * pugno megagalattico a Naruto che fa la fine del Team Rocket*
Ino - Non credi di esserci andata un pò troppo pesante?
Sakura - Per niente!
Ten Ten - Bhè, allora cosa stiamo aspettando?
Hinata - R...agazze! Ho sentito bene? Sta...te andando a prendervi qualco...sa di fresco?
Sakura - Sì Hinata, vuoi unirti a noi?
Hinata - C...certo, ho
sentito che sulla riva del fiume si è aperto un nuovo chiosco!
M...magari potremmo andarci insieme!
Ten Ten - Grande Hinata! Andiamoci subito!
Al Chiosco
Sakura - COSA O_______O???
Ten Ten - C'è qualcosa che non va?
Ino - Che ti prende frontona, ti sei inavvertitamente guardata allo specchio?
Sakura - No, Ino-pig, il...il...il...
Negoziante - Buongiorno ^_^
Ten Ten - Che ragazza carina e gentile!
Sakura - Non...non è una ragazza...
Negoziante - Infatti io sono un maschio
Tutte tranne Sakura - O_______O Non c'è più religione!
Hidan - Avete parlato di religione?
Ino - Hidan, sparisci, non è il momento!
Hidan - Jashin-sama ve la farà vedere lui e quando quel giorno arriverà io godrò!
Ino - Mah...
Sakura - ....HAKU!
Haku - Ciao Sakura, vedo che non sei più quella racchia piagnucolona ed inutile di un tempo ^_^
Sakura - R...razza di maleducato!!!
Ino - Fermati frontona, cerca di calmarti!
Sakura - è___é
Haku - Volete qualcosa?
Sakura - Ma tu non eri morto?
Haku - Sì, Kishimoto
mi ha fatto morire troppo giovane, evidentemente non ha abbastanza
soldi per ingaggiare molti attori troppo a lungo, per questo alla prima
occasione li fà fuori
Debby - Effettivamente credo tu abbia ragione!
Haku - Certamente, quindi
con quel pò di notorietà che ho guadagnato ho sfruttato
la mia abilità innata ed ho aperto un negozio di granite, il
ghiaccio per me non è un problema
Debby - Acuto il ragazzo
Sakura - E Zabuza?
Haku - Ha aperto una macelleria, lui ha un'abilità speciale nel manovrare le spade e squartare le cose
Debby - Prevedibile...
Ten Ten - Comunque sia io ho sete, che ne dici di prepararci una bella granita?
Haku - Certamente ^_^
Debby - Bene e nel frattempo dai le anticipazioni!
Haku - Ne sono lieta ^_^
Allora vedremo come evolverà lo scontro tra i due fratelli,
tra Kisame e Suigetsu, tra il team dell'Akatsuki e quello di Konoha.
Vedremo quali saranno gli schieramenti e se il piano di Itachi
andrà a buon fine. Assisteremo alla dimostrazione di alcuni
legami molto speciali ed importanti ed alla scelta di Sakura che
sarà decisiva per l'andamento della storia. Tutto questo e molto
altro ancora nel prossimo capitolo, ciao!
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Capitolo 44 *** Il Gioco delle Parti ***
cap
Il Gioco delle parti
Naruto osservò
attentamente i suoi avversari e sgranò gli
occhi quando constatò la presenza di due ninja che credeva
morti, i due la cui esistenza sapeva essersi spenta il giorno in cui
un'altra vita aveva smesso di brillare sul suolo della Terra ed aveva
cominciato a farlo nel cielo: Chyo. Era assurdo, Sakura gli aveva detto
che il suo nemico era stato ucciso proprio da sua nonna mentre invece,
era perfettamente in forma, dinanzi ai suoi increduli occhi, in
compagnia del biondo che aveva visto scoppiare di persona. Sapeva che
l'Akatsuki aveva un potere smisurato ma se questo includeva anche il
resuscitare i morti, allora, non c'era possibilità di
sterminarli. Finalmente la sua attenzione si concentrò sulla
figura più minuta del gruppo vestito di lugubri mantelli con
nuvole rosse, indossava una maschera dalla quale si potevano
difficilmente intravedere gli occhi, il disegno era sullo stampo di
quelle degli AMBU di Konoha e questo particolare lo infastidiva ancora
di più.
Blu e verde, i colori predominanti nella morfologia dell'intero pianeta
si stavano intrecciando in una fusione straordinaria, quella che
riuscivano a creare quando amalgavano il cielo e la terra, il mare e la
foresta. Uno il simbolo della purezza, l'altro della concretezza ma
anche della speranza, un contatto che stava sconvolgendo due ragazzi
all'apparenza così distanti ma in verità così
vicini, molto più di quello che entrambi potessero mai
immaginare.
- A quanto pare ci rincontriamo, Sharingan no Kakashi e Kyuubi no
Jinjuuriki - prevedibilmente, colui che aveva frantumato bruscamente il
silenzio con il suo tono allegro e beffardo, era stato Deidara. Il
primo ninja chiamato in causa osservò la schiera di traditori e
provò molta rabbia mista ad amarezza, costatando che i suoi
timori si erano tramutati in certezza. Era una trappola, due tra gli
shinobi più potenti mai esistiti non aspettavano altro che
ucciderli per così prendere Naruto e completare i loro folli
piani. Cercare di controllare la miracolosa ed inestimabile potenza dei
mostri con le code era assolutamente impossibile e sconsiderato, visto
che mettevano in pericolo l'intero mondo per l'obiettivo più
ambito da quando gli uomini misero piede sul pianeta: la sua conquista.
Akatsuki, anche il nome era tutto un programma, nuvole insanguinate,
forse un macabro presagio di quello che volevano creare sui campi di
combattimento dando il via ad una nuova guerra che si sarebbe tramutata
nella peggiore di tutti i tempi e siccome lui aveva vissuto la
precedente, considerare la prossima come la più temibile voleva
dire moltissimo. Ogni volta che la sua mente vagava fra i ricordi di
quei giorni dannati della sua giovinezza, non poteva non rivedere i
dolci visi di Obito e Rin e l'espressione simpatica ma anche sicura del
suo maestro, il quarto Hokage, espressione che fortunatamente aveva
ritrovato nell'unico allievo che gli era rimasto ma che adesso, era
tutt'altro che propenso nel mostrargliela. Stava soffrendo, poteva solo
immaginare quanto, tremava per la rabbia ma anche per
l'angoscia di aver perso tutto, perchè Sasuke e Sakura erano
tutto ciò che aveva. Naruto era riuscito a superare, almeno
in apparenza, il tradimento del suo migliore amico per Sakura,
perchè sapeva dei suoi profondi sentimenti; aveva raccolto tutte
le energie per sorriderle ogni giorno rassicurandola che sarebbe
tornato tutto come prima anche se era conscio che la sua,
probabilmente, era solo una mera speranza. Adesso che invece non c'era
più nessuno verso il quale si doveva sentire in dovere di
fingersi inarrestabile e tremendamente sicuro delle sue idee, si
sentiva perso, tutte le sue reali sensazioni lo stavano sovrastando e
stava comprendendo realmente quale era la situazione terribile verso
cui si proiettava il suo futuro. Il fingere tutti i giorni per Sakura,
lo aveva quasi convinto che l'idea di riportare indietro Sasuke potesse
essere plausibile, l'illusione che mostrava agli altri lo aveva cullato
dolcemente finchè quella ragazzina non era sparita
bruscamente dalla sua esistenza lasciando un vuoto incolmabile, come
una doccia fredda che aveva lavato via tutte le sue fantasie in un solo
colpo.
- Anche se dai tuoi occhi posso dedurre che sia un piacere rivederci,
non posso dire altrettanto - rispose Kakashi pensando già a
quale potesse essere la migliore disposizione di attacco. Era sicuro
che si sarebbero dovuti dividere siccome gli avversari erano tre, di
uno già conosceva parte delle sue abilità, di Akasuna no
Sasori era consapevole dell'immensa potenza grazie ad alcuni racconti
di Sakura mentre del terzo membro, che dalle poche parti visibili era
abbastanza certo fosse una ragazzina, non sapeva nulla e questo lo
impensieriva. Era certo che se era riuscita ad entrare nell'Akatsuki
doveva possedere delle abilità al di fuori del comune, pertanto,
non poteva assolutamente concedersi il lusso di sottovalutarla.
- Così mi ferisci Hatake Kakashi, bhè, a quanto pare
dovrò occuparmi io di te! - Sasori lanciò uno sguardo
tagliente in direzione di Deidara, quel presunto artista aveva
completamente ignorato i suoi schemi ed i suoi ordini e come al solito,
stava seguendo unicamente la sua testa. Non sopportava il suo carattere
estremamente istintivo, non prendeva mai in considerazione la
possibilità di riflettere, di organizzare una strategia e se
questo poteva essere accettabile qualora si trovasse in uno scontro
singolo, non lo era assolutamente nel caso di un combattimento che
riguardava più persone dello stesso team che avevano un ruolo
ben preciso: quello di guadagnare più tempo possibile in modo da
permettere ad Itachi di attuare il suo piano. Contrariamente agli
obiettivi dell'organizzazione di cui facevano parte, non volevano
catturare quel ragazzino biondo contenitore della volpe a nove code,
dovevano solo aiutare Itachi nella macabra recita e appena ottenuto il
segnale, cancellare i ricordi di Sakura riguardanti i giorni trascorsi
insieme, per poi scappare il più lontano possibile al fine di
evitare ritorsioni di Akatsuki.
- Kakashi-sensei credo sia necessario organizzare una strategia di
attacco. Akatsuki è sinonimo di potenza straordinaria, se
vogliamo avere una qualche possibilità è necessario
dividerli, insieme potrebbero essere, anche se in numero inferiore a
noi, letali, quindi propongo... -
- Shikamaru - il jonin dalla folta chioma argentata, guardando dritto
di fronte a se, interruppe quella che già sapeva sarebbe stata
una grande strategia del giovane allievo di Asuma. Avrebbe davvero
desiderato ricavare ancora un pò di tempo per ascoltare il lampo
di genio proveniente dallo spaventoso Q.I. di 200 ma i loro avversari
non erano della stessa opinione, almeno uno in particolare, quel
Deidara, il quale impossessato da un'irrefrenabile frenesia di
combattere, aveva già ultimato una delle sue pericolose "opere
d'arte", una di quelle più spaventose perchè oltrepassava
i limiti umani, infatti, gli permetteva di realizzare uno dei sogni più
bramati dalle creature terrene dalla notte dei tempi: volare. L'immenso
uccello bianco, con il becco così largo da essere capace di
contenere perfino un corpo intero come quello di Gaara il Kazekage e l'apertura
alare larga quanto una zampa e forse più di Gamabunta, aveva
fatto la sua comparsa accompagnato da una sadica risata del creatore.
- Visto Sasori no Danna? E' migliorato dall'ultima volta che lo hai
visto, è spettacolare adesso! L'arte non deve rimanere intatta
nel tempo perchè altrimenti non ha l'opportunità di
evolversi e raggiungere livelli sempre più elevati e vicini alla
perfezione! - il suo tono squillante come quello di un bambino rendeva
le considerazioni di Deidara, decisamente assurde in quel contesto,
ancora più incredibili. Il suo interlocutore lo osservava
silenzioso mentre sul suo affascinante volto si dipingeva
un'espressione sdegnata e al contempo rassegnata. Ormai conosceva quel
ragazzo da anni, vi aveva convissuto dapprima solo per eseguire gli
ordini ma poi aveva scoperto in lui un compagno fedele. La
dimostrazione effettiva dell'affetto che quel fanatico delle bombe
nutriva nei suoi confronti era la sua presenza lì, quel giorno,
in quell'ora ed in quel luogo. Se non fosse stato per la sua
determinazione, per il suo coraggio e per la sua opera di persuasione
prima verso Itachi e poi verso Pain, il suo corpo sarebbe stato ancora
un ammasso di legno bruciato e ridotto in polvere sotto il gravoso peso
delle rocce di quella dannata caverna nella quale aveva combattuto la
battaglia più difficile della sua vita: quella contro sua nonna.
Anche se il suo obiettivo era soltanto quello di spingere l'unico suo
legame familiare ancora vivo a togliergli la vita al fine di
liberarlo da quella triste e dolorosa agonia che per lui rispecchiava
la definizione di vita, si pentiva di averla fatta soffrire e di aver
visto nei suoi occhi la delusione e l'amarezza per la convinzione che
il suo adorato nipote fosse un essere malvagio. Non si sarebbe mai dato
pace, nessuno lo avrebbe più potuto aiutare adesso che anche lei
aveva intrapreso il cammino paradisiaco che la portava a
riunirsi ai suoi genitori. Da quando Pain, però, grazie
all'intercessione ed al sacrificio portatogli da Deidara aveva compiuto
l'incredibile opera che prima avrebbe ricollegato soltanto ad un essere
sovrannaturale, era cambiato, la prospettiva della sua esistenza si era
rovesciata. La sensazione di essere di nuovo parte di un corpo umano,
di sentir scorrere nelle vene il sangue, di provare dolore fisico, lo
aveva investito e aveva ricominciato a guardare la vita con altri
occhi, non più da essere inanimato come un burattino ma da uomo,
che pur con l'aspetto giovane che possedeva, aveva una ricchissima
esperienza alle spalle e aveva finalmente riscoperto o forse scoperto
solo allora, la voglia di vivere, di realizzare qualcosa, di lottare al
fine di raggiungere l'ambita meta: la felicità.
- Vediamo se stavolta riuscirai a colpirmi Sharingan no Kakashi! -
Deidara saltò felinamente sulla sua ultima creazione e ridendo
sorvolò l'intero campo dell'imminente battaglia.
- Sai! - proferì all'istante il ninja dalla capigliatura color
argento mentre con l'altra mano scopriva l'eredità più
preziosa che avesse mai potuto ricevere, il legame indissolubile con il
suo migliore amico, il suo compagno ma anche la macchia incancellabile
dei terribili errori commessi, come un tatuaggio che ad ogni sguardo lo
colpevolizzava mentre gli faceva rivivere dolci ricordi.
Il ragazzo della radice comprese immediatamente il messaggio del jonin
ed aprì velocemente il rotolo di pergamena che, un tempo, era
stato l'unico suo "amico" prima di scoprire cosa significava davvero
quella parola grazie a Naruto e Sakura. Sakura, aveva un bruttissimo
presentimento, non sapeva attribuire una motivazione razionale al
pensiero ma ormai, con i nuovi legami che aveva istaurato aveva
finalmente compreso che le uniche cose vere ed importanti, che aiutano
a vivere e ad aiutare l'essere umano a raggiungere lo status di
serenità sono quelle irrazionali.
Il disegno di un airone sulla pergamena era ormai perfettamente
delineato, trepidante di prendere forma umana, di trasformarsi in
qualcosa di utile ai suoi compagni di squadra. Grazie ad una
concentrazione di chakra ed a delle parole "magiche" ecco che Sai
trasformò il soggetto delle sue fantasie cartacee in
realtà.
Il grande e bellissimo volatile non riuscì nemmeno a comporsi
del tutto che due degli shinobi dai gradi più alti del gruppo vi
salirono in groppa. Yamato osservò la scena preoccupato, non
voleva che il suo compagno di tanti anni rischiasse la vita affrontando
solo con l'aiuto di un Ambu della Radice un pazzo scatenato come
quell'uomo che ridacchiava al di sopra della sua testa.
- Benissimo! A quanto vedo hai accettato la sfida ed in più hai
deciso di farti assistere da un altro artista da ciò che posso
constatare...bene, bene! - gridò il fanatico delle bombe mentre
sia Sakura che Sasori erano notevolmente impesieriti per le sue sorti.
L'accoppiata che si era schierata contro di lui era pericolosa,
entrambi sembravano essere forti ma soprattutto, combattenti riflessivi
e strategici, completamente l'opposto di Deidara che pur essendo molto
forte per colpa della sua impulsività era distratto e facilmente
ingannabile proprio come in quel momento in cui tratto in imbroglio da
un attacco frontale di Kakashi, non si era reso conto della posizione
di Sai il quale era in procinto di lanciargli dei kunai esplosivi
appositamente preparati.
Sakura afferrò il Kirigan ma si rese conto di non essere stata
abbastanza rapida come Sasori che al contrario, aveva già
spedito con rapidità fulminea dei kunai per deviare l'attacco a
tradimento dello shinobi del reparto speciale. La ragazza però,
essendosi stancata di essere solo di contorno a quello scontro, decise
di lanciare un attacco verso quel ragazzo dai capelli neri che aveva
capito chiamarsi Sai, quel nome e quel volto l'avevano scombussolata un
pò, come quello delle altre persone che erano diventate senza
una spiegazione suoi avversari ma aveva deciso di soprassedere, quello
di cui era convinta era che le volontà di Itachi avevano la
precedenza sui suoi dubbi, pertanto non doveva fare altro che mettere a
frutto ciò che aveva imparato in quei mesi di duro lavoro.
- Kamaitachi no Jutsu-
il potente flusso d'aria dalle sembianze di vere e proprie lame
arrotondate venne bruscamente fermato dallo stesso tipo di attacco
proveniente dalla direzione opposta. Sakura cercò con lo sguardo
preoccupato ma anche contrariato l'autore di tale gesto ma la ricerca
non fu difficile visto che il soggetto in questione la guardava con
aria truce.
- Non ci provare! - affermò semplicemente Temari, fissando con
istinto omicida la kunoichi vestita con quella tunica a macchie rosse rappresentante l'associazione
che aveva fatto di tutto per distruggerle la vita, aveva tentato di
uccidere i suoi due fratelli, di cui uno era morto davvero ma poi era
stato resuscitato attraverso il sacrificio dell'anziana del suo
villaggio il quale, a sua volta, aveva rischiato la distruzione
durante l'attacco.
Mentre il suo sguardo, però, dapprima era concentrato sulla
nemica adesso, i suoi occhi spalancati dallo stupore osservavano
increduli i disegni astrali rappresentati sul ventaglio che lei stessa
aveva donato alla sua più cara amica. Com'era possibile che
fosse caduto nelle mani di quella gente maledetta, era certa che Sakura
non l'avrebbe mai permesso se fosse stata in...No, non ci doveva
neanche pensare, lei non poteva essere morta, lei era viva, ne era
sicura, l'avrebbe avvertito se fosse morta, sicuramente gliel'avevano
sottratto con l'inganno e magari Sakura non aveva potuto fare
altrimenti del consegnarlo.
- Tu, come fai ad avere quel ventaglio? - Shikamaru osservò la
sua compagna sbraitare nei confronti della misteriosa avversaria e
quando ella ebbe pronunciato quelle parole tutto gli fu più
chiaro. Il Kirigan, ecco perchè Temari si era irrigidita alla
vista di quell'attacco, se Akatsuki se ne era impadronito le
possibilità di trovare l'unico membro femminile del team 7 erano
calate bruscamente. Si voltò a guardare la reazione di Naruto,
che sembrava molto più interessato al combattimento del suo
sensei ma che, anche se non voleva dimostrarlo, stava ascoltando la
discussione di Temari.
- Questo ventaglio? Come fai a conoscerlo? - rispose Sakura anche se
una morsa allo stomaco inspiegabile le impediva di respirare
regolarmente. Era come se la sua mente, attraverso il corpo tentasse
disperatamente di inviarle dei messaggi che lei stava caparbiamente
rifiutando. Cercò con gli occhi un aiuto di Sasori che sembrava
molto attento al combattimento aereo quanto a quello verbale sulla
terra.
- A chi l'hai rubato? - Rubato? Cosa voleva quella ragazza dai
capelli buffamente legati in quattro codini che le davano un'apparenza
completamente sbagliata se confrontata con il suo carattere duro ed
autoritario. Nei suoi occhi color cielo serpeggiava tanto odio e
riusciva a scorgervi anche...paura. Sì, ma non per le sorti
della battaglia ma per qualche altra cosa.
- Temari, quel ventaglio era quello che avevi regalato a Sakura, vero?
- A quel punto tutto il mondo intorno alla ragazzina che una volta
aveva i capelli del colore più dolce e tenero, il cui nome
rappresentava un albero meraviglioso, si bloccò. Le palpebre
coprirono ferocemente le meravigliose iridi e comprese tutto. Quei
ragazzi di Konoha dovevano essere i suoi amici, i suoi legami di
un'infanzia sulla quale si era posto un velo pesante come una montagna
ed invalicabile come una di queste che non le permetteva di comprendere
del tutto la sua storia. A giudicare dalle espressioni di quei ninja
dovevano tenere molto a lei ed erano terrorizzati dall'ipotesi che
fosse potuto accadere qualcosa. Itachi le aveva mentito, su tutto ed in
quel momento si sentiva tradita e completamente sola. Tutte le sue
certezze erano scomparse, erano evaporate lasciando, come l'acqua che
si condensa, solo piccole macchie, tracce di una pesante delusione.
- Cosa avete fatto a Sakura, maledetti! - strillò Naruto prima
di partire all'attacco frontale verso quella ragazzina che poteva avere
la sua stessa età ma che, di sicuro, non aveva un cuore se aveva
anche solo sfiorato con un dito la sua migliore amica.
Yamato rimase esterrefatto dalla velocità di azione di Naruto
tanto che non ebbe nemmeno il tempo materiale per fermarlo, Shikamaru
invece aveva già preparato dei sigilli in modo da permettere
all'ombra di coprirlo dalla pazzia più insensata da eseguire
contro un team avversario dalla sconvolgente potenza come quello
dell'Akatsuki. Sakura vide quello shinobi dalla cresta bionda
avventarsi contro di lei e per un attimo, pensò alla buffa idea
di ridere visto che stava tentando di uccidere la persona per la quale
stava combattendo così appassionatamente. Non riuscì a
muoversi, lo shock della scoperta appena fatta l'aveva paralizzata e
non sapeva più cosa fare, per chi combattere, per cosa
combattere.
Naruto scagliò una serie di kunai su quel essere immondo che
indossava perfino la maschera del gruppo più elevato di shinobi
della sua nazione.
- Utau! - la chiamò con il suo falso nome Deidara mentre evitava
un uccello, poi trasformatosi in inchiostro, quando colpito da uno
shuriken.
Ecco la motivazione di quello stupido nome, della maschera, del
travestimento, delle bugie. Perchè ancora una volta non le aveva
raccontato la verità? Era stanca di tutti gli stratagemmi
ingegnati appositamente per imbrogliarla. Quei ragazzi, invece,
sembravano volerle bene e le apparivano sinceri, forse, se si fosse
mostrata a loro per quello che era l'avrebbero accolta di nuovo e
l'avrebbero portata a casa, al sicuro, lontano da tutto e con la
solenne promessa di spiegazioni.
Ora però, doveva preoccuparsi di quell'attacco di oggetti
metallici a forma di stella che la stavano investendo, prese la sua
scorta per il contrattacco ma non fu necessario perchè furono
abilmente deviati da Sasori, che le si era parato dinanzi. Le dita,
appena visibili al di sotto della tunica, si mossero per far scattare
una trappola previdentemente preparata fra le foglie di un albero alla
sua destra. Al suo comando, guidato da fili di chakra dallo spessore
invisibile, una serie di kunai con aggrovigliate delle carte bomba
tentarono di abbattersi sul vigoroso corpo del jinjuuriki che
provò a muovere le mani ma non vi riuscì e stupito da
quella condizione assurda, non riuscì ad evitare l'attacco che,
invece, fu scampato grazie all'intervento di Shino e dei suoi insetti
che con una rapidità degna della fama del clan Aburame,
riuscì a creare uno scudo nero, apparentemente compatto ma in
realtà, costituito da tanti esserini microscopici che furono
spazzati da un colpo preciso e fortissimo di Temari e del suo enorme
ventaglio, arma di tante battaglie.
- Naruto, torna qui! - ordinò Shikamaru infuriato, perchè
era stata solo colpa sua se avevano scoperto una carta fondamentale
come l'abilità innata della famiglia di Shino. Il biondo, ancora
riluttante, con un balzo tornò al fianco dei propri amici, con
tutta la voglia di ricevere spiegazioni dal genio del gruppo sul
perchè aveva utilizzato il suo jutsu immobilizzante sulla sua
persona impedendogli di difendersi.
- Shikamaru, si può sapere perchè mi hai bloccato? - il
moro coinvolto si stranì, non capendo le intenzioni dell'unico
membro ancora nelle schiere di Konoha del gruppo di Kakashi.
- Io non ho fatto proprio un bel niente Naruto, piuttosto, prima di
lanciarti in bocca al nemico come un idiota costringendoci a scoprire
prima del tempo tutte le nostre abilità, consultami! - l'arma
del componente del team della maestra Kurenai poteva essere vincente ma
adesso i nemici si sarebbero messi in guardia ed addio effetto sorpresa!
- Ma cosa dici Shikamaru! Tu hai usato il Kagemane no Jutsu
su di me, impedendomi di proteggermi! - ecco, adesso aveva anche fatto
capire al nemico quali erano i suoi di coltelli nella manica, non aveva
parole. Naruto, di strategia di battaglia, non capiva proprio un bel
niente!
- Io non l'ho usato su di te! - rispose semplicemente il Nara,
riflettendo adesso su chi avesse potuto bloccare Naruto. Forse quella
ragazzina aveva una tecnica simile alla sua? Forse era stata un Ambu di
Konoha, ed ecco spiegato il perchè della maschera, ed aveva usato
la Kanashibari no Jutsu.
- E' stato lui - proclamò Temari senza scomporsi. Seguendo il suo tagliente sguardo trovarono Akasuna no Sasori.
- Akasuna no Sasori? Come? - domandò Kiba, finalmente entrando
nella discussione, conosceva tutti i membri dell'Akatsuki già
incontrati visto che Tsunade-sama aveva obbligato a tutti i ninja di
Konoha di studiarne le tecniche e gli stili di combattimento.
- Con dei fili di chakra. Kankuro dice che i grandi burattinai sono in
grado di attaccare i fili di chakra anche sulle persone, come Chiyo
fece con Sakura - il gruppo non seppe più se meravigliarsi,
oppure, se provare paura nei confronti di quei mostri che si trovavano
al loro cospetto. Erano davvero dei ninja formidabili, era una sfortuna
che avessero scelto la parte sbagliata con cui schierarsi.
- Complimenti, a quanto vedo i ninja di Suna sono sempre ad un
livello superiore a quelli di Konoha, anche se pateticamente si
alleano con quella nazione perdente - affermò Sasori, tentando di
essere il più vicino possibile al suo atteggiamento passato.
Ormai, dopo aver conosciuto Sakura non lo pensava più ma aveva
un ruolo da recitare e per l'ultima volta nella sua vita, l'avrebbe
fatto.
- Se i geni del nostro paese non lo tradissero, magari, non avremmo
bisogno di quelle che tu definisci "stupide alleanze" - rispose a tono
Temari, il suo atteggiamento gelido e completamente disinibito la
distingueva da tante kunoichi.
- Suna è limitato, i geni sentono il bisogno di fare nuove
esperienze - e mentre lo diceva, Sasori malediva amaramente il giorno
che aveva compiuto quella dannata scelta che lo aveva allontanato
dall'affetto di sua nonna, che forse sarebbe stata ancora viva quel giorno. Avrebbe
vissuto nel suo villaggio, stimato e riverito, magari sarebbe stato
anche nominato Kazekage ed avrebbe insegnato alle generazioni
successive la sua inestimabile arte. Invece non era andata così,
la solitudine lo aveva logorato e lo aveva spinto verso una disperata
ricerca di stimoli e potere che immaginava lo avrebbero soddisfatto e
reso felice mentre, invece, l'avevano condotto in un inferno ben
peggiore.
- Questi stupidi discorsi non mi interessano, la feccia che tradisce il
suo villaggio non mi riguarda, voglio sapere dov'è Sakura -
intervenne Kiba, mentre Akamaru guaiva silenziosamente perchè
aveva percepito la forza degli avversari. Naruto fu colpito dalla
durezza e dall'impazienza dell'Inuzuka, anche lui teneva a Sakura e
questo non poteva che ispirargli un sentimento di gioia e gratitudine
ma allo stesso tempo, il termine utilizzato sugli shinobi che
tradiscono il proprio villaggio l'aveva colpito, anche Sasuke l'aveva
fatto e apparentemente, per gli stessi motivi anche se lui non credeva
che fossero stati solo quelli.
Sakura osservò attentamente i ninja di Konoha, se erano
lì per lei, pronti a rischiare la vita per portarla in salvo,
perchè mai avrebbe dovuto combatterli? Perchè avrebbe
dovuto volere spezzare dei legami che sembravano essere così
radicati? Un'esplosione potentissima provocò un'onda d'urto che,
per poco, non spazzò via bruscamente i guerrieri nello spiazzo
della foresta.
La ragazza del team di Akatsuki pensò di approfittare
dell'occasione per aggregarsi al gruppo di Konoha ma due possenti
braccia la trasportarono in un nascondiglio tra le foglie, mentre la
cortina di fumo non accennava ad attenuarsi.
- Danna, mi dispiace ma non potevo fare altrimenti - biasicò
Deidara, arrivando nel punto in cui il rosso aveva depositato Sakura e
la manteneva per un braccio.
- Hai fatto bene, almeno così avremo un piccolo vantaggio
temporaneo - disse Sasori, mentre si concentrava nell'attaccare dei
fili di chakra a dei kunai, in modo da attivare altre trappole che
aveva fatto piazzare a Yuki ed i suoi simili durante lo scontro, senza
che gli avversari se ne accorgessero.
- Ma perchè non avete cominciato a combattere? - domandò,
ignaro dei tormenti interni della ragazza che aveva di fianco, la quale
era raggomitolata, con la schiena appoggiata all'enorme quercia che li
nascondeva.
- Sakura sembra avere qualche dubbio su quale parte stare -
affermò semplicemente il burattinaio, mentre il suo animo non
sapeva che comportamento indurgli. Avrebbe dovuto spingere Sakura a
compiere la stessa scelta che lui stesso rimpiangeva di aver
intrapreso? Infondo, era questione di poco tempo, non appena il
combattimento di Itachi e Sasuke fosse finito, lei sarebbe dovuta
tornare con i ninja di Konoha dopo aver recuperato, allora per davvero,
uno sfinito ultimo membro del clan Uchiha.
- Che cosa? "Tappetto" ti sei dimenticata tutto quello che abbiamo
fatto per te? Tutti i mesi trascorsi con noi? Tutto quello che Itachi,
"sardina" ed io ti abbiamo insegnato? Hai dimenticato le tue promesse?
Come puoi tradirci? Come...-
- Deidara, basta così. Sakura è libera di fare ciò
che vuole, non dobbiamo trattenerla, non è nostro compito -
intervenne Sasori interrompendo il flusso di parole, imprignate di
delusione, del bombarolo.
- Invece sì Danna, tu non sai come abbiamo trascorso questi mesi
insieme. Ci sono stati momenti difficili e per me, all'inizio, era
stato quasi impossibile accettarla, perchè mi ricordava che tu non
c'eri più e la odiavo per questo ma poi, le ha tentate tutte per
unirci. Non ha fatto altro che parlare per mesi del fatto che noi
fossimo come una famiglia, che il nostro legame era forte ed
indistruttibile. Ci ha cambiati, senza che ce ne accorgessimo ci ha
stravolto la vita, non ci ha fatti più sentire dei traditori
senza speranza, dei mostri evitati da tutti, ci ha mostrato come si
può sfuggire alla solitudine. Ci ha permesso di riscoprire la nostra
umanità e noi l'abbiamo protetta, aiutata, consolata, curata, ci
siamo occupati di lei come se fosse stata nostra sorella ed ora che fa?
Ci tradisce? No, io non le permetterò di rovinare tutto
così! - l'impeto che Deidara aveva messo in quelle parole
l'aveva sconcertata, lui era sempre stato quello che aveva dimostrato di
meno l'affetto che, a quanto pareva, provava per lei. Anche se quel
discorso era stato sincero, non poteva cancellare il risentimento
aleggiante nel suo cuore.
- Voi mi avete sempre ingannata, mi avete mentito! - disse Sakura, alzando il tono di voce e stringendo i pugni.
- Se l'abbiamo fatto è stato solo per proteggerti! -
ribattè Deidara, mentre Sasori azionava una trappola nella zona
in cui aveva capito essersi posizionati i nemici.
- Bugie! Chi mi dice che anche questo non sia un vostro piano? Che
anche queste parole non siano solo un modo per spingermi a combattere
con voi, in modo da aiutarvi, visto che da soli, vi sarà
difficile riuscire a vincere? - Sasori si aspettò, di risposta,
una reazione esagerata da parte di Deidara ma questa, soprendentemente,
non vi fu. Il biondino osservò semplicemente Sakura, la
guardò attentamente negli occhi con un modo freddo e sprezzante
di fare che non apparteneva all'artista, sempre allegro e super
agitato, patito delle esplosioni.
- Se è questo quello che pensi davvero, vai da loro e combatti
contro di noi, non voglio più saperne niente di te - e detto
questo, con un modo di fare degno di Itachi Uchiha, Deidara balzò
via dal nascondiglio ripreparandosi alla battaglia, visto che la nube si
era diradata ed i ninja di Konoha, avendo evitato la trappola, avevano
individuato la loro posizione. Anche Sasori, ben presto, seguì
il suo compagno lasciando sola una Sakura sempre più confusa ed
agitata. Si portò le mani alla testa mentre un flusso indomabile
di ricordi, relativi alla sua permanenza nel gruppo di Itachi, Deidara
e Kisame, la scombussolava.
- Che cosa devo fare? - sussurrò, in una domanda silenziosa alla quale nessuno poteva aiutarla a trovare una risposta.
Naruto, pronto ad entrare in azione e dalla voglia sempre più
frenetica di sapere le condizioni di Sakura e di Sasuke, ascoltava
ancora gli ultimi suggerimenti di Shikamaru sulla disposizione in
battaglia e sul più favorevole metodo di combattimento. Se per
il genio dal Q.I. 200 quell'esplosione era stata una manna dal cielo,
per l'unico genin presente nel gruppo, era stata solo un ennesimo
intoppo che gli aveva fatto perdere del tempo prezioso. Se il non
sapere la posizione di Sakura lo preoccupava, l'essere certo che in
quel momento stava avendo corso lo scontro decisivo fra Sasuke e suo
fratello Itachi, mentre lui era bloccato lì, lo torturava.
- Fortunatamente, abbiamo Hinata che, grazie al Byakugan,
ci ha avvertito della trappola che avevano attivato. Noi possediamo il
vantaggio non indifferente che loro non ci conoscono e non sanno che
tipo di jutsu utilizziamo, non sprechiamolo, mi raccomando! -
ripetè ancora Shikamaru, sperando che dopo quella ripresa,
sarebbero riusciti a tenere testa agli avversari ed a sconfiggerli
definitivamente.
- Ma anche noi non sappiamo che tipo di tecniche utilizzi quella
kunoichi con la maschera da Ambu - puntualizzò Lee, aggiustandosi
meglio il coprifronte di cui andava tanto fiero.
- Questo è vero ma siamo anche in vantaggio numerico e se stiamo
calmi, lo scopriremo e troveremo anche il suo punto debole -
proferì il ninja manipolatore delle ombre, scompligliandosi un
pò la folta chioma raccolta in un elastico.
- Direi che siamo pronti, dunque. Sai, Naruto, venite con me, ci
scontreremo con quel Deidara mentre Lee, Yamato, Shino, Kiba voi
combatterete contro Sasori. Per quanto riguarda quella ragazza,
Shikamaru tu sei il più adatto perchè sei uno stratega di
eccezionale livello e con Temari lavori da tempo, inoltre, Hinata
può esservi utile per individuare il punto debole
dell'avversario. Credo non ci sia altro da aggiungere se non un "siate
prudenti e non fate sciocchezze". Buona fortuna a tutti! - concluse
Kakashi, armandosi con un kunai nella mano destra ed un paio di shuriken
in quella sinistra, mentre Sai ridisegnava il suo airone e Naruto
stringeva i pugni impazientemente.
Quasi contemporaneamente, nel cielo apparvero due inusuali animali
alati, su di uno, bianco come la cera di cui era formato, svolazzava
una lunga e morbida chioma bionda, in contrasto netto con la figura maschile
ed anche un pò rozza che la portava, mentre sull'altro, i tre
ninja di Konoha si preparavano a scagliare un attacco.
- Attenzione! - gridò Hinata riuscendo, grazie ad un Kaiten, a
bloccare il terribile attacco di aghi avvelenati provenienti da una
marionetta poco distante da loro. Aveva le sembianze umane ma qualcosa,
la rendeva diversa dalle altre. Temari la scrutò per qualche
secondo, prima di rendersi conto della vera natura di quella marionetta:
il terzo Kazekage. Non poteva crederci, Sakura glielo aveva raccontato
ma le aveva anche confessato di averlo distrutto e invece eccolo
lì, in tutto il suo splendore mentre si preparava ad un'altra,
pericolosissima, scarica di aghi avvelenati.
- Sono avvelenati. Questo perchè i marionettisti usano solo armi
avvelenate, visto che devono cercare di indebolire l'avversario il
più possibile per riuscire a finirlo - spiegò Shino con
il solito modo di parlare calmo e pacato e per Naruto e Kiba, decisamente
fastidioso.
- Dividiamoci da loro, non diamogli la possibilità di scagliarci
contro un doppio attacco! - ordinò Yamato, scattando verso una
direzione più laterale, subito seguito dai suoi subordinati
- Hinata, la vedi? - domandò Shikamaru alla Hyuga la
quale, congiungendo le mani e lasciando alzato solo il dito indice,
richiamò i potenti e spaventosi occhi bianchi, poco adatti alla
personalità aggraziata e raffinata della kunoichi.
- N...no, non riesco ad individuarla - disse la ragazza, mentre ancora scrutava ogni angolo della foresta.
- Bene, allora si fa a modo mio! - stabilì, aprendo il ventaglio
e preparandosi ad un devastante attacco che avrebbe sradicato tutte le
piante nei dintorni.
- No, assolutamente è da evitare, questo tipo di campo di
battaglia ci è favorevole, non possiamo distruggerlo, non essere
avventata! - la redarguì Shikamaru, sospirando ma mantenendo
salda la presa sul kunai.
- E allora cosa facciamo, "geniaccio"? - domandò spazientita
Temari, non approvava i metodi così poco maestosi di Shikamaru,
il suo self control era spoetizzante, non aveva neanche un pò di
ardore e di grinta in battaglia.
- Aspettiamo, perchè dovremmo essere noi a fare la prima mossa?
Abbiamo una difesa eccellente, non c'è bisogno di scomodarsi
andando in avanscoperta - il jonin di Suna spalancò gli occhi e si portò una mano alla fronte, imprecando sottovoce.
- Non ho parole, sei impossibile Shikamaru! - inveì, con modi decisamente poco appropriabili ad una donna.
- Temari-san ti prego, f...forse Shikamaru-kun ha ragione - provò
flebilmente Hinata, tentando di placare i bollenti spiriti della
kunoichi della nazione della sabbia.
- Tutti contro di me, dunque! - concluse, affrettatamente, Temari.
- Non...non è vero Temari-san! - rispose subito la fidanzata del
ninja più imprevedibile del mondo, mentre echi di esplosioni ed
attacchi, arrivavano da ogni parte.
- Se solo l'avessi fra le mani! Dove diavolo sei! Vieni fuori! -
strillò a tutta voce la manipolatrice del vento, sbattendo il
ventaglio sul terreno e provocando in Shikamaru una visione a lui molto
nota: quella della spaventosa madre.
Sasori e Deidara potevano, dalla loro posizione, intravedere il
luogo in cui era nascosta Sakura e sapevano che ormai l'avevano persa e
che se la sarebbero dovuta cavare da soli, speravano solo di riuscire a
resistere abbastanza a lungo.
- Voglio sapere dov'è finita Sakura, maledetta! - Hinata,
proprio in quel momento, riuscì a scorgere una figura che si
avvicinava alla loro posizione.
- Si sta avvicinando - li mise in guardia la ragazza dai capelli corvini.
Sakura fece la sua apparizione proprio di fronte al modesto gruppo di
ninja di Konoha, anche se era impossibile vedere il suo viso, i suoi
occhi esprimevano la sua determinazione, la posizione del busto e la
stretta sul suo ventaglio, facevano intendere il suo essere sicura della
decisione presa. Sasori e Deidara, nonostante l'impegno nelle loro
battaglie, avvertirono la sua presenza accanto a quella degli avversari
e attesero in ansia la decisione che avrebbe preso. Se il primo era
più disposto ad accettare un possibile tradimento, il secondo
non le avrebbe mai perdonato un gesto simile. Yuki e gli altri corvi
seguivano la scena con estremo interesse, dalle fronde degli alberi che
ne celavano la presenza.
Temari e Sakura si fissarono a lungo e per un secondo, alla prima parve
di riconoscere in quegli occhi proprio la sua migliore amica, anche se
sapeva che era una cosa assurda, una sciocca fantasia alla quale
avvertiva il bisogno di aggrapparsi.
- E' morta - i tre ragazzi e Yuki rimasero basiti al suono di
quell'affermazione così macabra e detta con un tono
assolutamente glaciale. Per il lasso di tempo di qualche secondo,
nessuno osò dire nulla, solo il vento s'incaricò il
difficile ruolo di colonna sonora di quella situazione così
difficile e delicata.
- Cosa stai dicendo! - sbottò infine Temari, non riuscendo
a credere alle sue orecchie. Le sembrava un incubo, aveva sognato
più volte quella scena in quei mesi in cui di Sakura non aveva
ricevuto più notizie. I suoi incubi si erano trasformati in
realtà e nessuno le aveva dato neanche il tempo di realizzare,
sempre che una simile cosa potesse essere possibile.
- L'ho uccisa io, era debole ma aveva un'arma molto potente, per questo
motivo ho deciso che valeva la pena ucciderla - Hinata portò le
mani a coprire la bocca, per non lasciar fuggire il lamento, che chiedeva
di potersi librare nell'aria. Shikamaru rimase interdetto, non si
aspettava un simile risvolto, certo era prevedibile ma non aveva mai
considerato veramente l'ipotesi che qualcuno di loro potesse morire. Quando si
è giovani è facile credersi immortali, non si pensa mai
alla morte e per questo si commettono moltissimi sbagli che spesso, si
trasformano in tragedie.
Il rumore delle deflagrazioni,
delle urla, degli attacchi si erano come ovattati nella mente di
Temari, ormai, non sentiva più nulla se non un freddo che la
faceva rabbrividire fin nel profondo. Il suo corpo si era congelato,
non riusciva nemmeno a parlare. Una volta aveva rimproverato Shikamaru
perchè non era in grado di sconfiggere le proprie emozioni al
solo pensiero della morte di Choji, dopo quella dannata missione di
recupero di Sasuke, che aveva dato l'inizio all'inferno suo e di Sakura.
Non riusciva nemmeno ad immaginare il suo volto freddo, spento, privo
di quell'incredibile energia vitale che emanava, di quella
determinazione che l'aveva colpita incredibilmente quando l'aveva
conosciuta meglio. Al loro primo incontro, l'aveva classificata come una
sciocca ragazzina il cui unico pensiero era quello di curarsi i capelli
e farsi bella per il ragazzo dei suoi sogni. Invece si sbagliava di
grosso, era una donna nelle vesti di una bambina, era matura,
intelligente, simpatica e gentile ma allo stesso tempo permalosa e irascibile ma
con una grandissima forza di volontà ed una voglia di sentirsi
utile che l'aveva spinta, addirittura, a diventare allieva del quinto
Hokage. Le mancava tutto di lei, i suoi sorrisi, le sue grida, le sue
lacrime versate inutilmente per quel ragazzo che tanto amava e per cui
aveva anche gettato la sua vita. Non poteva crederci, il suo inconscio
crudele le riproponeva le immagini della loro amicizia, dei tempi
felici trascorsi insieme, delle missioni, degli allenamenti, della
prima volta che l'aveva convinta ad andare dal parrucchiere per farsi
cambiare acconciatura e rendersi più carina per Shikamaru. Gli
occhi cominciarono a velarsi di una sostanza che rarissime volte aveva
solcato il suo volto, aveva imparato a trattenere e nascondere
qualsiasi emozione, sia la paura che il dispiacere, aveva imparato
duramente ad atteggiarsi a uomo e a non considerare la sua
femminilità. Non aveva mai giocato con le bambole ed era sempre
vissuta con il terrore di addormentarsi accanto a Gaara. Konoha le
aveva regalato suo fratello ed il suo uomo ma adesso le stava togliendo
la sua migliore amica e non era giusto. Perchè doveva sempre
soffrire, perchè non poteva trovare pace? Forse
lei non era mai stata una brava persona ma perchè doveva pagarne
le conseguenze una ragazza così sensibile, brava e bella come
Sakura? Perchè la vita era accanita con lei fin da quando era
stata assegnata al team 7? Il suo destino era stato davvero così
macabro? Non le aveva mai regalato un momento di felicità?
L'aveva fatta morire dannata? Non era possibile, non era giusto!
Shikamaru guardava Temari impassibile, anche lui era sconvolto
dall'agghiacciante notizia, poteva solo lontanamente immaginare il
dolore che stava provando la ragazza al suo fianco. Sakura osservava
invece la reazione del jonin di Suna mentre sentiva che qualcosa stava
morendo dentro di lei nel vedere il viso, all'apparenza così
duro e impescrutabile, trasformarsi in una maschera di sofferenza.
Forse erano state migliore amiche? Non ricordava niente ma ormai non
aveva importanza, aveva preso la sua decisione e non sarebbe tornata
indietro.
Yuki impartì l'ordine agli esseri della sua medesima specie di
restare a vegliare su Sakura, mentre lui andava a riferire la scelta
che aveva compiuto la sua evocatrice agli altri due membri di Akatsuki.
- Te la farò pagare - disse semplicemente Temari con un tono che
fece rabbrividire i suoi due compagni. I suoi occhi erano ricolmi di
odio e le lacrime, non fuoriuscite, erano state ricacciate dentro con
brutalità. Afferrò il suo ventaglio e decise che
gliel'avrebbe fatta pagare a tutti i costi, quella ragazza non avrebbe
mai più rivisto la luce del giorno.
- Temari non fare gesti avv...- tentò Shikamaru nel misero
tentativo di farla ragionare ma non fu possibile perchè,
ignorando completamente le sue parole, utilizzò il suo jutsu
preferito.
- Dai Kamaitachi no Jutsu! - strillò a squarciagola dando origine ad una tempesta che devastò la morfologia circostante.
Sakura rispose con la stessa tecnica sapendo perfettamente che sarebbe
riuscita a contrastarla, vista la potenza micidiale del Kirigan.
Temari interpose tra lei ed i suoi compagni di suo ventaglio per
ripararsi dall'esplosione che, sicuramente, si sarebbe verificata dallo
scontro delle due terribili correnti d'aria. Senza perdere tempo,
lanciò moltissimi kunai con delle carte bomba avviluppate e
si preparò ad un attacco frontale. Sakura eseguì
rapidamente un jutsu dell'elemento terra imparato da Deidara.
- Doton Doryū Heki- le carte bomba ridussero il muro in frantumi e mentre Sakura
osservava la scena, Temari le stava scagliando un colpo devastante con
l'ausilio del ventaglio. La ragazza, accortasi giusto in tempo del
colpo, lo parò con il Kirigan e si ritrovò faccia a
faccia con la kunoichi di Suna che, sorprendentemente, notò un
particolare che la stupì e le impedì di parare il calcio
diretto in pancia scagliatole dal membro dell'Akatsuki.
Sakura, anche se non avrebbe mai voluto ferire una persona che le
voleva bene a tal punto da rischiare la propria vita per vendicare la
sua presunta morte, non potè fare altrimenti del recitare anche
lei una parte in quel triste teatro chiamato campo di battaglia.
Provò a darle un altro colpo con il ventaglio donatole proprio
da quella ragazza con i capelli raccolti in quattro codini ma venne
bloccata da delle linee nere che si erano attorcigliate alla sua mano
destra e le bloccavano i movimenti.
- Hinata, adesso! - ordinò Shikamaru mentre la Hyuga eseguiva una tecnica creata proprio da lei e della quale andava molto fiera.
- Juuho Soshiken -
Sakura, rapidamente con l'unico arto superiore rimastole libero,
lanciò l'argilla che aveva riposto nella sacca interna della sua
casacca e la fece esplodere al famoso comando "Katsu".
- Dannazione! - imprecò il Nara. Il colpo fu ben assestato tanto
che nè Hinata, nè Temari, distesa per terra, riuscirono
ad evitarlo mentre Sakura, grazie ad una sostituzione ed alla
velocità straordinaria di azione che le concedevano quegli occhi
scarlatti, riuscì ad uscirne indenne anche se il suo gesto era
stato avventato.
Shikamaru non era mai stato un ninja da attacco ma come supporto era
sempre stato straordinario, difatti con le ombre aveva spostato il
più in fretta possibile i corpi delle due kunoichi alleate e le
aveva depositate dietro al cespuglio nel quale stava riposando. L'aveva
sottovalutata, era intelligente e scaltra nello scegliere le giuste
contromosse, le ricordava per assurdo proprio Sakura, l'unica che era
stata in grado di metterlo in difficoltà giocando a shogi.
Ancora non accettava l'idea della sua morte, l'immagine era troppo
viviva nella sua mente.
Qualche colpo di tosse annunciò la ripresa di Temari e di
Hinata, entrambe riportanti solo qualche graffio superficiale
fortunatamente.
- Tutto bene? - domandò mentre aiutava la Hyuuga ad alzarsi dato
che il jonin di Suna ce l'aveva fatta con le proprie forze ed aveva
tutta la voglia di tornare a combattere.
- Sì, grazie Shikamaru-kun - rispose educatamente la ragazza dai capelli corvini.
- Avete visto? - chiese Temari mentre fissava al di là del
piccolo ammasso di foglie dietro il quale si stavano nascondendo.
Shikamaru, che aveva notato la stranezza per la quale la sua ragazza si
era distratta e non era riuscita ad evitare il colpo del membro
dell'Akatsuki, aspettò curioso quella che era certo sarebbe
stata una scioccante rivelazione.
- C...cosa, Temari-san? - chiese Hinata mentre con il Byakugan verificava la posizione dell'avversaria.
- I suoi occhi - rispose come se l'affermazione potesse essere esaustiva per i due chuunin.
- Cos...- fece per domandare Shikamaru ma fu interrotto dall'unica
risposta che non si sarebbe mai aspettato, perfino riguardante un ninja
traditore dell'organizzazione criminale più potente di tutti i
tempi, sapendo che gli unici due Uchiha viventi si stavano scannando in
altri luoghi.
- Lo Sharingan - quella parola fece rabbrividire fin nella spina dorsale i due componenti del gruppo 8 e 10.
- Ma...com'è possibile? E' un Uchiha? Quella notte vi fu un
altro sopravvissuto oltre Sasuke? - balbettò il manipolatore
delle ombre assolutamente interdetto. Che cosa stava succedendo?
- Non lo so ma so che quello è lo Sharingan - disse con tono
infastidito, quella dannata Uchiha o di qualunque clan fosse, aveva
ucciso Sakura e lei non avrebbe avuto pace finchè quella non
avesse esalato il suo ultimo respiro dinanzi ai suoi occhi.
- Questo cambia tutto, contro quegli occhi moltissimi attacchi sono
inutili e praticamente tutti prevedibili. E' come cercare di prendere
una mosca, è difficile farlo in modo frontale visto che
quest'ultima vede il suo aguzzino a rallentatore, l'unico modo è
imbrogliarla, trarla in inganno ed è proprio questa la nostra
unica possibilità - spiegò Shikamaru mentre una goccia di
sudore percorreva tutto il suo profilo facciale.
- Bene, allora tu stai qui a pensare, io faccio a modo mio - stabilì Temari fendendo il suo ventaglio come una spada.
- Temari, ti ordino di tornare qui e non te lo sto chiedendo, te lo sto
ordinando in quanto capo di questa divisione! - affermò il
membro di spicco del clan Nara, dopo suo padre.
- Non mi interessano i tuoi ordini, io sono anche di un grado
più elevato oltretutto e poi sono di un'altra nazione, non mi
interessano le tue fenomenali strategie. La mia migliore amica è
stata uccisa e la sua assassina è lì, di fronte a me,
credi
davvero che me ne starò qui buona, buona a rispettare i tuoi
piani? Scordatelo! - disse tutto di un fiato Temari mentre le sue mani
si muovevano febbrilmente alla ricerca di kunai ed altre armi riposte
nella peculiare sacca dei ninja.
- Non essere incosciente! - la rimproverò il componente della formazione Ino-Shika-Cho.
- Lasciami in pace, torna a dormire ma se proprio vuoi fare qualcosa,
coprimi! - proferì la kunoichi bionda uscendo allo scoperto e
preparandosi ad un attacco potentissimo con l'ausilio del suo ventaglio.
- Maledizione - sibilò Shikamaru mentre Hinata osservava la
scena preoccupata. Immaginava cosa stesse provando Temari e comprendeva
il suo atteggiamento impulsivo, aveva imparato ad amarlo ormai visto
che era la caratteristica di Naruto ma sapeva che questo comportamento
era rischiosissimo e rischiava di essere improduttivo.
Temari congiunse le mani e si concentrò per individuare la
posizione dell'abominevole essere che aveva colto il fiore più
bello che avesse mai conosciuto. Poteva chiedere ad Hinata ma non ne
aveva voglia, non ascoltava più nulla, vedeva solo quella
maledetta immagine realizzata sadicamente dalla sua testa di Sakura spenta, morta.
- Fuuton, vortice d'aria -
scagliò il jonin di Suna ma Sakura riuscì ad evitarlo
anche se non si accorse che quello che aveva scagliato l'attacco, in
realtà era un Kagebushin e l'originale era dietro di lei pronta
a colpirla con violenza. Il colpo inflittole con il ventaglio fu
durissimo e la ragazza, con il falso nome di Utau, venne scagliata a
terra così velocemente che non ebbe nemmeno modo di cadere
correttamente.
Quell'attacco
fu una maledizione e una benedizione nello stesso momento perchè
le inflisse un bel danno ma le permise di scoprire una
particolarità che sarebbe stato il suo asso nella manica. Non
potè fermarsi a rimurginare oltre però, visto che Temari
stava cadendo su di lei con tutta l'intenzione di atterrarla attraverso
una martellata verticale sempre inflittola con la sua arma preferita.
Con una capriola laterale evitò per un pelo il fortissimo colpo
ed attraverso una serie di salti all'indietro fu capace di scansare
anche i possibili danni successivi. Essendo la sua attenzione
completamente focalizzata sulla furia dai quattro codini biondi che
aveva di fronte, si era totalmente disinteressata delle posizioni degli
altri compagni i quali, stanchi di recitare la parte degli spettatori,
avevano deciso di intervenire.
Spostando
giusto in tempo il suo corpo dalla "ventagliata" spietata di quella che
credeva fosse stata un tempo la sua migliore amica, fu in grado di
guadagnare quel secondo prezioso che, con l'aiuto della visione
anticipata dello Sharingan, le permise di evitare anche un'ondata
d'aria intrisa di chakra dell'espontente della casata principale del
clan Hyuga.
- Ninpō Kagenui- di nuovo quel jutsu segreto riuscì ad incastrare le sue
braccia circondate, infatti, dalle surreali strisce nere che in
realtà, corrispondevano alla divisione dell'ombra del suo unico
avversario di genere maschile.
- Hinata, ora! - strillò Shikamaru, convinto di essere arrivati ad avere la situazione in pugno.
Sakura
decise, vedendo la sua avversaria dai capelli lunghi corvini venirle
incontro con i palmi delle mani rivolti verso la sua persona, di
sfruttare il suo asso della manica scoperto quando l'altra kunoichi
l'aveva sbattuta per terra poco prima.
Con
un deciso colpo di tallone provocò una piccola crepa nel terreno
che, al passare di pochi istanti, divenne una voragine enorme dalla
quale sgorgava acqua.
Il
suo legame con l'elemento acqua era davvero diventato potentissimo,
quando si era sentita in difficoltà e dolorante per il colpo
ricevuto, quell'elemento aveva annunciato silenziosamente la sua
presenza nella sua mente e le aveva fatto trovare la strategia giusta.
Ovviamente,
i suoi avversari si erano dovuti spostare ed avevano dovuto rinunciare
all'attacco premeditato per valutare il cambiamento improvviso del
campo di battaglia e pensare ad organizzare un'altra strategia.
-
Com'è possibile! La forza leggendaria della Godaime Hokage! Come
può possedere anche quella tecnica! - esclamò ancora
più basito Shikamaru mentre atterravano al suo fianco, sulla
superficie acquatica, le sue compagne.
-
Non dimenticare che era parte integrante anche dello stile di
combattimento di Sakura - rispose Temari avvertendo una stretta al
cuore ogni volta che pronunciava quel nome.
-
Quindi forse lo avrà copiato con lo Sharingan - disse Shikamaru
più per se stesso che per dare una spiegazione agli altri.
Ancora gli sembrava assurda l'idea di doversi scontrare con
l'abilità innata del clan Uchiha.
-
N...non è p...possibile - biasicò Hinata, anche lei
profondamente sorpresa dall'ennesima sorpresa che quella kunoichi aveva
riservato loro.
- Perchè? - domandò stupito il fidanzato della mascolina ninja di Suna.
-
Perchè non è una t...tecnica che si può copiare.
Occorrono doti specifiche e non è acquisibile f...facilmente -
chiarì la cugina di Neji mentre i suoi occhi nervati dal
Byakugan, scrutavano l'assassina della compagna di squadra di Naruto.
- Comunque sia non abbiamo tempo da perdere, quella sta facendo dei sigilli, ergo sta preparando qualcosa, stiamo allerta -
-
I...n più i corvi le si stanno avvicinando - notò Hinata
preparandosi a spiccare un salto al comando di Shikamaru.
-
Chi se ne importa di quei corvacci della malora, qual'è il
piano, genio? - chiese in modo impertinente Temari al suo compagno sia
di squadra che di vita.
-
Aspettiamo e vediamo che jutsu usa, a quel punto cercate di attaccarla
a distanza, non mi fido degli attacchi ravvicinati, così mi date
il modo di studiarla e di valutare la trappola migliore -
proferì Shikamaru sperando, con tutto il cuore, che il chuunin
ed il jonin al suo fianco la ascoltassero.
- D'accordo - acconsentì l'unica del gruppo di Konoha a possedere un doujutsu innato.
- Utau, tutto bene? - domandò Yuki, avendo l'accortenza di utilizzare per la ragazza il nome falso impostole da Itachi.
-
Sì, ho la situazione in pugno, non preoccuparti - lo
rassicurò la kunoichi dopo aver terminato l'esecuzione dei
sigilli ed
aver posto la sua mano destra sulla superficie pura e riflettente
dell'elemento presente in maggiore quantità nel pianeta.
- Suiton Goshokuzame - proseguì Sakura ed al suo comando, l'acqua fuoriuscita dalle sue dita, si modellò in modo da formare cinque mastodontici squali che si diressero speditamente in direzione del nemico.
-
Dividiamoci! - comandò Shikamaru e in un lampo i tre scomparvero
verso mete differenti. Due squali a testa aggredirono i due ninja con
un legame sentimentale particolare, quello più profondo e magico
mentre uno solo inseguiva spietatamente Hinata.
Temari, ottenuto un vantaggio sufficiente, si voltò ed eseguì un jutsu del suo elemento preferito.
- Fūton Ninpō Kamikaze-
gli squali esplosero in una pioggia di gocce che, riflettendo i raggi
solari, si illuminarono e diedero l'impressione di una cascata di
stelle.
Anche
Hinata si diede da fare ed aspettò che il suo avversario
animalesco si fiondasse su di lei per utilizzare la prima tecnica da
lei creata, quella che mostrò a Naruto in una missione: Shugo Hakke Rokujuuyon sho.
Le sue braccia, muovendosi ad una velocità disumana, creavano
raggi di chakra blu i quali, impossibili da scindere per l'occhio
umano, sembravano creare una barriera curva a protezione della Hyuga.
Fortunatamente il jutsu ebbe effetto e distrusse lo squalo. L'ultimo
rimasto, Shikamaru, lanciò una serie di kunai in punti sparsi
dietro di sè per poi sentirli provocare un'enorme deflagrazione che eliminò anche gli ultimi ostacoli creati da quella kunoichi che aveva capito chiamarsi Utau.
-
Non mi sembra che la tecnica sia stata un successo - gracchiò
Yuki svolazzando intorno ai capelli, ormai neri, di Sakura.
- Non parlare troppo presto - rispose, semplicemente, la ragazza.
- Cosa...- ma non fece in tempo a finire la frase, che dietro
l'esplosione dello squalo della ragazza corvina, scorse un'ombra
infuocata. L'allucinazione, ben presto divenne realtà e si
verificò essere una gigantesca palla di fuoco che si muoveva ad
una velocità impressionante.
Hinata, capendo subito che era impossibile scansarsi, cercò di
mettere in pratica una delle teorie preferite di Naruto, ovvero, che la
miglior difesa è l'attacco.
Era pur sempre l'erede della casata principale del clan Hyuuga, doveva
assolutamente riuscire a non essere un peso per gli altri, solo allora
si sarebbe sentita davvero degna di essere la fidanzata dell'Uzumaki.
- Hakke Koushou
- una potente ondata di chakra si scontrò contro il Sole in
miniatura che aveva l'intenzione di travolgerla e provocò una
nuvola di fumo che impedì di scorgere l'effetto.
- Anche questa è stata un f...- cominciò a dire Yuki quando Sakura lo interruppe.
- Perfetto - proferì la kunoichi e fu a quel punto che Shikamaru
capì tutto. La palla di fuoco era solo un diversivo, questa
strategia gli ricordava quella che una volta Sasuke utilizzò
durante la prova alla foresta della morte contro i ninja del Suono.
Si lanciò il più in fretta possibile per scostare Hinata,
era abbastanza vicino, forse ce l'avrebbe fatta a proteggerla.
Dalla cortina di gas, infatti, una pallina di materiale bianco
vorticava velocissimo verso il fragile corpo della ragazza dai capelli
corvini. Temari guardava la scena impotente, stava succedendo tutto
troppo velocemente, eppure, le sembrava di vivere ogni attimo al
rallentatore. Il suo Shikamaru agganciò con le braccia,
troppo sottili per essere quelle di un ragazzo, la fidanzata del ninja
più scapestrato ed imprevedibile dell'intero universo ma dietro
di loro stava per scoppiare la terribile sorpresa nascosta di quella
dannata kunoichi. La sua anima, che credeva che per quel giorno ne
avesse vissute abbastanza, fu obbligata ad assistere ad una scena
inquietante: Shikamaru che proteggeva Hinata mentre saltava lontano e
l'esplosione che stava per travolgerli. Si sentì impotente ed il
suo cuore sentì il bisogno di gridare il nome dell'unica persona
che avesse sciolto il suo cuore di ghiaccio e lo avesse intenerito
rendendolo più simile a quello di una donna.
- Shikamaru! - in quello strillo vi erano racchiuse tutte le sue
emozioni soppresse, lo sfogo per la perdita di Sakura, il rimorso ed i
sensi di colpa che aveva per averle permesso di partire, la rabbia per
la vendetta non ancora ottenuta, la terribile paura di aver perso anche
il suo ragazzo. Era terrorizzata, tremava da capo a piedi, era
completamente inerme e non avrebbe avuto la forza di muovere anche un
solo muscolo finchè le sue orecchie non avessero udito la voce
di Shikamaru.
- Ci sei andata giù pesante - constatò l'unico corvo avente la capacità di saper dialogare con gli uomini.
- Non avevo altra scelta - sussurrò per convincere la sua
coscienza che quella era stata la decisione giusta. Eppure, se era
stato veramente così, perchè il suo cuore piangeva e le
sue mani sudavano per sfogare la tensione accumulata?
La nube si stava finalmente diradando, i segni dell'effetto esplosivo dell'argilla erano visibili, era stata davvero potente.
Temari, lentamente, mosse un passo con l'intento di potersi accertare
delle condizioni dei suoi compagni di squadra. Dall'acqua si
intravidero delle bollicine, piccole sfere ricche d'aria e di speranza,
perchè il suo elemento, anche in quell'occasione, la stava
salvando dalla tortura eterna di vivere una vita senza Shikamaru.
Una mano fine e del colore etereo del latte, fuoriuscì dal
piccolo lago artificiale e si aggrappò con forza di
volontà ad una roccia. Poco dopo anche il capo, completamente
sommerso da fili neri attaccati completamente alla pelle e gocciolanti,
fece la sua comparsa assieme ad un rumore di sottofondo che inspirava
vita: un tossire costante.
- Hinata! - la chiamò, in un ottava più sopra al suo tono
normale, Temari raggiungendola con un gran balzo. Con le sue braccia
forti la spinse fuori e la distese su di una roccia spaccata mentre,
posando il ventaglio accanto alla Hyuuga ancora annaspante aria.
Non ci fu neanche bisogno di tuffarsi, che Shikamaru riuscì
anche lui a raggiungere la superficie del lago al fine di poter
finalmente riempire i suoi polmoni di ossigeno, puro e semplice
ossigeno che sostituisse l'ammasso di acqua che sentiva all'interno dei
suoi organi. Temari lo aiutò prontamente ad uscire e quando fu
completamente fuori, spalancò gli occhi per la sorpresa. Il
corpo del manipolatore delle ombre era completamente devastato, la sua
divisa distrutta a la sua pelle era piena di escoriazioni ed orribili
ferite aperte. Al contrario di Hinata, che aveva riportato solo qualche
graffio, il discendente del clan Nara era stato colpito in pieno ed
aveva assorbito con il suo corpo apparentemente fragile e gracile,
tutto l'effetto della forma d'arte prediletta da Deidara.
Un gracchiare stridulo arrivò da due parti distanti e
contrapposte. In direzione Nord, Sakura potè vedere l'arrivo, in
lontananza, di un uccello bianco bellissimo che disseminava bombe
dietro di se.
- Cosa succede, Yuki? - domandò in preda al panico, avvertiva
una bruttissima sensazione, il suo cuore aveva cominciato a battere
forte e l'acqua ai suoi piedi, stranamente, le sembrava più
fredda, quasi gelida, come se volesse giustidicare i brividi che
già percorrevano la sua schiena.
Il corvo aveva il becco rivolto verso il basso e gli occhi chiusi, un
altro pessimo segnale che provocò un completo blocco del respiro
di Sakura.
- E' finita - decretò in tono funerio, quell'affermazione la
congelò, anche se non sapeva a cosa si riferisse
quell'esclamazione, sapeva con certezza che non preannunciava nulla di
buono. Un alito di vento le scosse i capelli raccolti in due trecce che
seguirono la dolce forma di un'onda immaginaria.
- C...cosa vuol...- ma non ebbe il coraggio di formulare la domanda,
aveva paura della risposta e la salivazione a zero le impediva di
pronunciare qualsiasi parola.
- Devi andartene da qui, Sasori e Deidara ti stanno raggiungendo,
andrete insieme a recuperare anche Kisame e poi... - ma si
bloccò, avrebbe voluto mentirle, dirle che sarebbe scappata
lontano con loro ma non ci riuscì. Tanto ormai era tutto finito,
Sakura doveva riacquistare i ricordi e dimenticare per sempre i mesi trascorsi con Itachi e gli altri. Itachi, non poteva credere che lui...
- Itachi? Che ne sarà di lui? - chiese ancora in modo
terribilmente apprensivo, perchè Yuki non lo aveva citato? Era
certa che le stava nascondendo qualcosa ma non capiva il motivo. Altre
bugie? Perchè?
- Sbrigati a dare il colpo finale a quelli lì prima che abbiano
il tempo di riprendersi - disse il corvo in modo assolutamente apatico
e glaciale.
- Maledizione, rispondimi! - esclamò Sakura disperata, voleva
finalmente sapere la verità, chiedeva troppo? Aveva dimostrato
più volte la sua fedeltà, perchè non era ancora
degna di essere considerata abbastanza importante da essere informata
dei fatti?
- Non perdere tempo, Utau! Adesso ogni minuto è prezioso -
affermò, aggirando nuovamente la straziante richiesta della
kunoichi che aveva firmato il contratto con lui.
- Dimmi cosa sta succedendo una volta per tutte, ti prego! - lo
supplicò per l'ennesima volta Sakura, voleva sapere qual'era il
piano in cui era stata coinvolta a sua insaputa. Doveva saperlo, ne
aveva tutto il diritto!
- Ubbidisci! - gracchiò duramente Yuki, non ammettendo ulteriori repliche che invece ci furono.
- Non ci penso nemmeno, tu rispondimi ed io farò come vuoi - si
impose la ragazza dai profondi occhi verdi. Pretendeva delle
spiegazioni e non avrebbe più mosso un dito in mancanza di
queste.
Yuki vide l'uccello di Deidara avvicinarsi con sopra un'altra figura,
non c'era più un secondo sprecabile, doveva convincere Sakura ad
ultimare il lavoro e seguire Sasori ed il compagno artista. L'unico
modo che aveva era illuderla ancora una volta, gli dispiaceva ma non
poteva fare altrimenti, era l'ultima carta giocabile.
- Ti spiegherà tutto Itachi-sama più
avanti ma se non ti sbrighi non potrete raggiungere sia lui che Kisame.
La missione è finita, adesso dovete ritirarvi, se arriverete in
ritardo per Itachi-sama e Kisame potrebbe essere la fine. Ogni secondo è importante! -
il pronunciare ad alta voce il nome del suo padrone lo devastò,
purtroppo, a differenza di Sakura, lui sapeva cosa era accaduto in
realtà e pur non avendo compreso la decisione a pieno, l'aveva
accettata, come aveva sempre assecondato tutte le scelte del suo
evocatore principale.
Sakura riflettè sulle parole del corvo capostormo, non la
convincevano pienamente e quella soffocante sensazione di terrore che
la attanagliava non dava segni di sparizione ma non aveva molte scelte,
ormai aveva deciso di stare dalla loro parte e quindi li avrebbe
seguiti, quindi, per il momento, avrebbe messo da parte la sua
frustrazione ed avrebbe rinunciato alle spiegazioni.
- Finiscili - stabilì Yuki accortosi che, fortunatamente, il suo
discorso falso l'aveva convinta, d'altronde si sa che è sempre
più facile credere alle fantasie che alla verità.
- Perchè? Ormai sono innocui
- disse Sakura, vedendo come quella ragazza dai quattro codini stava
tentando di far riprendere i compagni, ancora devastati dall'effetto
del suo ultimo attacco.
- Non possiamo permettere di lasciarci indietro dei possibili
inseguitori - spiegò il volatile mentre distingueva sempre
più particolari dell'uccello e dei ninja che lo montavano.
- Va bene - acconsentì amaramente. Si avvicinò al
gruppetto di shinobi, subito la bionda afferrò la sua arma anche
se non aveva la forza di combattere ancora, non tanto per il fisico o
per il chakra ma per la mente, che era interamente devastata e
distrutta, priva di ogni reazione.
Temari la osservò mentre si apprestava a prendere il Kirigan
dall'apposita attaccatura così simile alla sua. Quella ragazza
aveva ucciso Sakura e forse stava per spegnere anche la sua di
esistenza. Non aveva la forza di contrattaccare, era stanca e tutte le
sue energie erano sfumate. Anche il desiderio di vendetta non era
più così spronante, non aveva più la carica per
continuare, resistere avrebbe solo allungato la sua agonia.
La mano di un rosa pallido, così simile a quello della sua
migliore amica, ormai non più in vita, aveva giù
impugnato il Kirigan e si stava preparando a scagliare un attacco. Non
avrebbe mai chiuso gli occhi, non era da lei anche se non era sua
abitudine anche mollare un combattimento e lasciarsi andare così
come stava facendo. Le dite affusolate stavano aprendo il ventaglio e
proprio in quel momento il cuore perse un battito.
Non poteva credere ai suoi occhi, eppure aveva visto bene, ne era
certa, non si era sbagliata. Com'era possibile, che cosa stava
succedendo?
Un ricordo sfocato, un'immagine lontana, prese il posto della scena reale dinanzi alle sue iridi color azzurri ed
al posto dell'avversaria, vestita completamente di nero e con i capelli
del medesimo colore, apparve una bella kunoichi dai capelli chiari ed
un sorriso smagliante.
- Temari, hai visto? Ho imparato anche questa tecnica! - squittì
giosamente la ragazza inorgogliendosi sempre di più di essere
così brava e talentuosa con quell'arma.
- Sì, sì, ho visto Sakura ma non capisco perchè tu
stia sprecando così tanto tempo per imparare i miei jutsu, tanto
il ventaglio lo posseggo solo io - disse appoggiando svogliatamente la
guancia sul palmo della mano.
- Temari, andiamo, ne abbiamo già parlato, siccome sono affine
anche a questo elemento vorrei imparare a controllarlo, non sono
importanti i jutsu, quanto l'abilità che sto acquisendo nel
gestire il vento - spiegò Sakura, aprendo e richiudendo il
ventaglio dell'amica, seduta su di una grande roccia del campo di
allenamento del gruppo 7.
- Fai come vuoi, anche se io credo che dovresti concentrarti su dei
jutsu che potresti sfruttare in battaglia - affermò la shinobi
di Suna dondolando la gamba accavallata sull'altra.
- Come sei noiosa, di tecniche ne conosco tantissime, la shisho me
ne ha insegnate tante e poi mi sto già concentrando tantissimo
su quelle mediche, ho bisogno di un pò di svago e poi questo
ventaglio è bellissimo! - concluse Sakura regalando all'amica
uno dei suoi magici e dolcissimi sorrisi.
- Non ti capisco comunque, ti stai allenando lo stesso, qual'è la differenza con quando ti eserciti negli iro-ninjustu? Se
proprio vuoi staccare un pò la spina non dovresti andare a fare
shopping, visto che ti piace tanto? - domandò Temari cambiando
braccio sul quale appoggiare la testa.
- Anche quello mi piace ma è una cosa che posso fare sempre,
mentre con il ventaglio posso allenarmi solo quando tu sei disponibile
- chiarì la ragazza dai capelli rosa riprovando una tecnica base
dell'arte del vento.
- Non è mica un giocattolo! Vacci piano, non vorrei che svenissi
qui. Non saprei cosa fare, sei tu il dottore tra le due -
affermò con il suo modo di fare falsamente cinico mentre
osservava la sua amica sospirare e lasciarsi cadere a terra con le
braccia e le gambe aperte ed osservare il cielo, quel giorno senza
nuvole.
- Temari, non cambierai mai, quando la smetterai di recitare il ruolo
della dura? Forse hai paura che se cambi Shikamaru preferirà
Ino-pig a te? - la schernì la kunoichi dal vestito rosso con il
simbolo circolare della sua famiglia.
- Tsk, le tue insinuazioni non mi toccano per niente, mi dispiace.
Quando il soggetto è zero, l'offesa è nulla -
decretò Temari fingendosi completamente superipore alla
situazione.
- La tua citazione preferita! Comunque sia, è una bellissima
giornata, non ci sono nuvole - ammirò Sakura con gli occhi
rivolti verso il magnifico ed immenso tappeto azzurro che sembrava
così vicino quel giorno. Allungò un dito per toccare con
l'immaginazione un punto lontano ed il suo pensiero volò a
Sasuke, sapeva che se anche lui era sotto quel cielo, allora non era
poi così lontano.
- Proprio per questo io vorrei andare a fare un giro, fai altre due Kamaitachi no Jutsu e ce ne andiamo - stabilì, alzandosi e sbattendo il vestito grigio in modo da ripulirlo.
- D'accordo, d'accordo, come vuoi, però almeno stavolta guardami
attentamente e vedi se sbaglio qualcosa - disse Sakura alzandosi in
piedi ed eseguendo i jutsu richiesti. Al termine della tecnica
guardò con occhi desiderosi di ammirazione Temari la quale la
scrutava contrariata.
- Non va bene - proferì scuotendo la testa ed i due codini color oro.
- Perchè? Cos'ho sbagliato? - chiese assumendo un cipiglio
arrabbiato dettato dall'orgoglio che la caratterizzava insieme
all'euforia ed alla sensibilità.
- Fai un movimento strano, ripeti solo il gesto - ordinò Temari
concentrando il suo sguardo sulla mano destra dell'amica a cui non
avrebbe mai pensato di affezionarsi.
- Ecco, infatti, è una cosa stranissima, credo sia un tuo vizio
- proseguì una volta che Sakura ebbe esaudito la sua richiesta.
- Davvero? Ma cosa faccio? - domandò non capendo quale movimento
errato eseguisse. Aveva studiato attentamente i gesti di Temari,
l'aveva imitata totalmente nelle movenze delle tecniche, eppure c'era
un imperfezione?
- Alzi sempre il mignolo prima di aprire il ventaglio e di eseguire un
jutsu - la delucidò la ninja di Suna, appena diventata chuunin.
- Non me ne ero mai resa conto, dannazione - imprecò Sakura
sapendo perfettamente che i vizi erano assolutamente da evitare nei
ninja e se non si riusciva a sopprimerli interamente, bisognava
nasconderli perchè potevano rivelarsi l'arma vincente
dell'avversario.
- Non è grave e poi tanto non dovrai mai utilizzare il mio
ventaglio in battaglia, quindi, non ti arrovellare più di
tanto. Però è proprio un vizio assurdo, io non ne ho mai
avuti, le mie tecniche sono assolutamente imprevedibili - disse
tranquillamente la sorella di Gaara e Kankuro.
- Signorina, ti stai dando così tante arie solo perchè
adesso sei diventata chuunin, credo proprio che questa nomina ti abbia
fatto montare la testa - stabilì sbuffando contrariata l'ancora
genin del gruppo 7.
- La tua è tutta invidia - decretò Temari causando l'ira di Sakura la quale, prevedibilmente, rispose a tono.
- Invidia? Io diventerò chuunin in niente e poi io sono molto
più bella, brava, intelligente e simpatica di te - si
vantò Sakura resituendo il ventaglio alla legittima proprietaria
che se lo ancorò all'apposita attaccatura.
- E poi miss-boria sarei io?
- chiese ironicamente cominciando a camminare, al fianco della
compagna, in direzione del centro di Konoha.
- E ho anche i capelli molto più belli, morbidi e luminosi dei
tuoi buffi ciuffetti color giallo sporco - affermò la ragazza
facendo ondeggiare di proposito i ricresciuti capelli color rosa.
- Certo perchè tinta chewing gum è più trendy -
ribattè Temari accarezzandosi gli appena criticati capelli.
- Però adesso che sei diventata chuunin dovresti smetterla di
legarti i capelli in questo modo, questi codini sono ridicoli! Perdi
ogni credibilità! - disse Sakura, togliendo una foglia che le si
era incastrata nei capelli quando si era distesa per terra.
- Non ci penso neanche, anzi, quando sarò jonin me ne farò quattro! - proferì Temari in tono solenne.
- Quattro? Ma dai, non ci credo! Non riesco nemmeno ad immaginarti! Non ne avrai mai il coraggio!- rise Sakura.
Il flashback così come si era creato, sfumò e le
ripresentò di nuovo la cruda realtà. Era stato
meraviglioso rivivere quei momenti ed aveva avuto la conferma di non
essersi ricordata male. Ormai la sua era una certezza, non si era
sbagliata, aveva visto davvero quel piccolo, in apparenza significante,
particolare.
Così, mentre il ventaglio, ormai posizionato dietro alla figura
minuta, pronto per prendere la rincorsa e scagliare l'attacco, Temari
ebbe il coraggio di pronunciare un nome al quale appellava tutta se
stessa, per la cui memoria aveva combattuto tutta la battaglia
culminante proprio in quell'epilogo così assurdo.
- S...Sakura - la chiamò balbettando, non lo aveva mai fatto
prima di allora ma non poteva farne a meno. Era tutto così
assurdo e surreale, non poteva essere realmente lei, sapeva che non le
avrebbe mai torto un capello, nè a lei, nè a Shikamaru ed
Hinata, non ne era capace, non era nella sua natura sempre altruista e
gentile.
La ragazza, inaspettatamente, si bloccò. Avrebbe potuto pensare
che quello fosse stato un richiamo finale, un'appello futile a qualcuno
di defunto prima di morire, una richiesta di scuse per non averla
vendicata ma sapeva che non era così, si stava rivolgendo a lei,
in qualche modo l'aveva riconosciuta. Capì immediatamente, pur non
ricordando ancora niente, che quella ragazza era stata la sua forza,
colei che l'aveva aiutata a crescere, sostenendola come un albero che
cura e protegge le sue foglie. Era certa che la sua presenza era stata
fondamentale per lei e si tormentava a causa del suo vuoto di memoria.
Avrebbe voluto sapere qualcosa in più, capire che rapporto tanto
speciale avevano per cui lei stesse rischiando la sua vita per
vendicare la sua presunta morte. Le sarebbe piaciuto avere dei ricordi
di momenti passati, della sua infanzia perduta ma nonostante lo
desiderasse con tutte le forze, non c'era via di scampo.
La kunoichi corvina, approfittando della sua distrazione, si era lanciata in un attacco contro la sua possibile assassina.
- Hinata, no! - gridò subito Temari mentre guardava la ragazza indossante la giacca bianca con lo stemma degli Hyuga avventarsi contro quella che aveva capito essere Sakura.
Quest'ultima fu rapidissima ad approfittare dell'attimo di incertezza
della mora ed ad evitare l'attacco che, probabilmente, le avrebbe
chiuso qualche punto di fuoriuscita del chakra.
Con un colpo secco dietro la nuca, la kunoichi alleata con l'Akatsuki
fece svenire Hinata la quale si accasciò inerme al suolo.
Sakura però, era ancora stupita dall'atteggiamento protettivo di
Temari nonostante tutto quello che le aveva fatto in quello scontro.
Doveva proprio tenere a lei se aveva impedito alla sua compagna di
ferirla.
- Perchè? Perchè stai facendo questo? Cosa ti è
successo Sakura? - domandò sentendosi sempre più confusa
a causa dell'irreale condizione. La sua migliore amica l'aveva
attaccata ed aveva combattuto contro di lei senza pietà.
- Utau, sbrigati, non abbiamo tempo da perdere! - le ricordò da
lontano la strana voce di Yuki, il quale si stava avvicinando al suo
simile artificiale di dimensioni notevolmente maggiori.
- Non lo ascoltare, torna a casa con noi! Il tuo posto non è con
loro, tu sei la mia migliore amica! - le rivelò in tono
supplichevole la ragazza ormai straziata dal dolore per il tradimento e
per la paura per la salute di Shikamaru i cui lamenti, ormai erano
l'unico sottofondo in quel pesante silenzio.
Sakura rimase in silenzio per qualche secondo, forse, in cuor suo,
rivalutò l'offerta ma ben presto capì che la sua strada
si sarebbe divisa da quella della sua migliore amica, lei doveva
percorrerne una nuova. Si avvicinò lentamente a Temari che
la guardava con occhi che la pregavano di optare per la scelta giusta
ma lei era di tutt'altra intenzione.
- Mi dispiace - sussurrò dolcemente prima di colpirla nello stesso punto con il quale aveva addormentato la Hyuga . La visione della sua amica che cadeva per terra sussurrando il suo nome le provocò una sensazione di deja vu
che non sapeva spiegarsi. Le parve di sentire delle voci dentro di se,
dei nomi come "Sasuke" e delle richieste come "Non te ne andare" ed una
risposta fredda ma allo stesso tempo calda "Grazie". Quelle parole la
scombussolarono e fu solo il gracchiare assordante di Yuki di fronte a
lei a riportarla alla realtà ed a convincerla a dimenticare
quelle inspiegabili emozioni derivate da ricordi, forse.
- Sbrigati! Sali sull'uccello, tappetto! - la esortò con una
mano tesa Deidara mentre si guardava indietro ansiosamente. In viso
riportava dei graffi e la sua tunica era stracciata in alcuni punti.
Kisame, dietro di lui, aveva un'aria funebre ed evitava di proposito il
suo sguardo indagatore mentre Sasori respirava in modo affannato e si
stava ricoprendo meglio con la casacca dell'organizzazione.
Sakura salì sull'opera d'arte ignara di ciò che le
sarebbe accaduto e della destinazione prescelta e con il cuore diviso a
metà, una parte con Temari, quella ragazza che aveva fatto tanto
per lei ma che aveva abbandonato insieme ai suoi amici sul campo di
battaglia ed un'altra con l'uomo che le doveva mille spiegazioni ma per
il quale non riusciva a smettere di preoccuparsi: Uchiha Itachi.
***
E'
così, incredibile ma vero, sono tornata! Forse avrei fatto bene
a prendere lezioni di autodifesa per parare tutti i colpi che
sicuramente volete infliggermi a causa del mio ritardo imperdonabile.
Purtroppo sono interferite più variabili ma finalmente sono
riuscita a pubblicare. Spero vivamente vi sia piaciuto, è un
capitolo molto intenso e ricco di emozioni secondo la mia opinione.
Sakura matura tantissimo in questo scontro ed anche i suoi amici. Il
confronto tra le due migliori amiche ci voleva anche se Sakura non
ricordava niente ma il suo legame d'amicizia è stato più
potente delle tecniche mentali di Sasori.
Non vedo l'ora di leggere le vostre recensioni, come ben sapete a me
non piace commentare troppo il capitolo perchè non voglio
influenzare il mio lettore visto che amo capire che sensazioni
dà ad ognuno e cosa colpisce di più la sensibilità
di ogni persona.
Grazie infinite per tutto quello che mi scrivete, mi regalate
tantissimo con quelle poche parole ed io ci tengo davvero a
dimostrarvelo proponendovi un lavoro che spero sia sempre di vostro
gradimento!
Ma bando alle ciance ed iniziamo a rispondere:
satine86: Ciao! - Ciao! - La
tua recensione è stata fantastica, mi ha fatto ridere
tantissimo, soprattutto quando hai invocato tutti i possibili supereroi
nella speranza di salvare Itachi, mi dispiace non averti risolto il
dilemma in questo capitolo ma non potevo fare altrimenti ma non
preoccuparti, il prossimo sarà tutto Itachi-centric! - Meno
male, di quei bambini di Konoha non se ne poteva più! U_U - Non
ti lamentare, nella storia tu sei parte di quasi tutti i capitoli! -
Ecco perchè la fanfiction infatti viene seguita U_U - Ma che
modestia...Comunque per quanto riguarda il titolo della storia, in
molti me lo hanno chiesto, onestamente quando immaginai di pubblicare
la storia, guardando la vecchia immagine che c'era sul sito di efp,
quella del mare che si rifrangeva contro gli scogli, decisi di darle
questo titolo e di collegarlo al fatto del legame che Sakura ha con
l'acqua, ovvero, che le trasmette emozioni e sensazioni sulle persone
care, che è quasi parte di lei. Ne ho parlato in questo capitolo
ma l'ho trattato molto anche in passato, quando Sakura avverte che
Sasuke è in pericolo unicamente mentre guarda il mare in
tempesta, come se questo provasse le sue stesse emozioni. Se ti ricordi
era cominciato tutto quando Kisame le fece la richiesta di trovare un
legame con l'acqua se voleva essere insegnata le sue tecniche. Quasi
tutti mi hanno ricordato, inoltre, che è il titolo di una
puntata di Marmalade boy, un manga/anime che io amo moltissimo,
onestamente non è riferito a quello ma è probabile che,
siccome quando cominciai a scrivere la storia avevo da qualche mese
finito di rivedere gli episodi dell'anime, la mia mente abbia fatto un
possibile collegamento anche se io non me lo ricordavo. Spero di non
averti annoiato con questa risposta chilometrica ma sappi che tu
assolutamente non mi annoi MAI con le tue lunghe recensioni, anzi sono
quelle che apprezzo di più perchè maggiormente
argomentate. Un bacione, alla prossima! Ciao! - Ciao!
ladyvampire90: Ciao! - Ciao (by
Sasuke) - Grazie mille per i complimenti, sei gentilissima! - Ma non ti
preoccupare che tanto segue la storia solo perchè ci sono io,
mica per merito tuo! - Sei sempre molto simpatico, Sasuke, grazie,
comunque sia spero davvero che questo capitolo ti sia piaciuto....-
Impossibile, io non c'ero - -__-'' e mi auguro che continuerai a
seguirmi, Ciao! - Ciao
Miku96: Ciao Francesca grazie
mille! Non ti preoccupare assolutamente per il ritardo della
recensione, purtroppo io non sono da meno per quanto riguarda la
pubblicazione dei capitoli! Spero che anche questo capitolo ti sia
piaciuto e mi auguro che continuerai a leggere il seguito ed a farmi
sapere le tue opinioni, ciao! ( p.s. mi dici qual'è il tuo
personaggio preferito così ti faccio rispondere anche da lui?)
AkAtSuKiNa: Ciao sorelle! -
Ciao! - Caspita che erroraccio che mi avete fatto notare! Avete
ragione, è diventata al livello di Madara e Orociok XD! - Che
fine le hai fatto fare, con due schifosi traditori - Sì, Sai,
abbiamo capito, ho già detto che mi dispiace! - Non bastano le
tue scuse! - O.o mi sa che oggi sei un pò nervoso - Certo hai
paragonato la mia arte a quella sottospecie di creta modellata del
bombarolo! - O.o ecco, sorry! - è___é - Va bene, spero
che il capitolo vi sia piaciuto e aspetto con ansia di conoscere i
vostri pareri, ciao! - Ciao!
angel12: Ciao! - Ciao! - Grazie
mille mi auguro che questo capitolo ti sia piaciuto anche se non
c'era...- Il ninja più bello, intelligente e affascinante
dell'intero universo...- E modesto aggiungerei -___-''- La modestia non
è nel mio dizionario - Ce ne siamo accorti..comunque, un bacione
e non vedo l'ora di leggere la tua opinione, ciao!
sakura98: Ciao! - Ciao! -
Ecccomi qui, contenta? Ho aggiornato di nuovo! Grazie mille per avermi
sostenuta in questo periodo! Mi dispiace che i tuoi adorati Uchiha non
siano stati molto presenti in questo capitolo - Vedrai infatti che
avrà poche recensioni - Sasuke! Sei cattivo ed ingiusto!
Comunque spero proprio che ti piacerà, un bacione, ciao! - Ciao!
PetaloDiCiliegio: Ciao! - Ciao!
- No, Sakura non si ricorda di tutto il suo passato prima dell'unione
al gruppo di Itachi - Che ingiustizia, non poter ricordare il mio
Sasuke! - Smettila...grazie mille per i complimenti e aspetto con ansia
di conoscere i tuoi pareri, un bacio, ciao! - Ciao!
Rinoagirl89: Ciao! Da
quanto tempo, a dire il vero non ci speravo più ma sono contenta
che sia tornata a seguire la mia storia con la tua risata! Grazie mille
per i complimenti e mi auguro che anche questo capitolo ti sia piaciuto
e spero proprio che il siparietto che ho preparato possa strapparti un
sorriso come me l'ha strappato la tua recensione! Ciao! ( p.s.
qual'è il tuo personaggio preferito? Forse me l'avevi già
detto ma non lo ricordo!)
LaDottoressa Temp: Ciao - Ciao!
- Che bel nick complimenti! Non so davvero come ringraziarti per le tue
splendide parole, sei stata gentilissima e mi hai davvero colpita,
è stato meraviglioso leggere tutti quei complimenti...-
Immeritati...- Itachi! Guarda che ti faccio morire eh? La situazione
è ancora in sospeso, comportati bene! - Se mi uccidi nessuno
leggerà più questa storia - Questo lo dici tu U_U,
comunque sia non preoccuparti troppo per quest'Uchiha da strapazzo va
bene? Un bacio, ciao! - Ciao!
ElisynaUchiha : Ciao - Ciao! -
Grazie mille per i complimenti e per quanto riguarda la scelta dei
personaggi, ho deciso di rispettare il tuo nick, nonostante capisca la
tua indecisione! - Io invece no visto che sono il migliore U_U -
Sasuke...ne approfitti perchè non oso obiettare! - Non osare
visto che anche tu lo pensi! - Tsk, grazie mille per la recensione ed
un bacio, non vedo l'ora di leggere i tuoi commenti, ciao! - Ciao
kry333: Ciao! - Ciao! - Ciao -
Grazie mille per i complimenti e sono contenta che finalmente tu sia
stata ripagata con una, seppur piccola , scena SasuSaku ma non
preoccuparti, quella è solo l'inizio! - Meno male anche se per
come hai gestito la storia fino ad oggi, spero di non dover aspettare
altri 50 capitoli...- Uomo di poca fede! - Lo dico sempre io! Se fosse
uno Jashinista sarebbe un ninja migliore come me - Esattamente Hidan!
Magari lascerebbe perdere la vendetta! - Questo mai! -
Ovviamente...comunque per il carattere, bhè non so che dirti! Io
con il mio computer vedevo un carattere normale ma poi ho notato che
con quello di una mia amica diventata molto grande...ma per fortuna
hanno risolto i gestori di efp con la nuova applicazione! Un bacione e
aspetto con ansia i tuoi pareri, ciao! - Ciao - Ciao!
BlackRose: Ciao - Ciao! -
Grazie mille per i complimenti, sei davvero gentilissima! Mi dispiace
per la poca presenza di Juugo ma nel prossimo capitolo sarà un
pò più presente, promesso! Spero che anche questo
capitolo ti sia piaciuto ed aspetto di conoscere i tuoi pareri, ciao! -
Ciao!
***
Debby - Finalmente ho aggiornato!
Sakura - Ce ne hai messo di tempo!
Ino - Bene, bene, entrate pure, mettetelo qui...ecco...piano...
Debby - Che cosa sta succedendo? Chi sono questi tizi?
Ino - Ah, Debby, ho chiamato una ditta, ho deciso che ristruttureremo la casa!
Debby - COSA?
Ino - Non preoccuparti, ho pensato a tutto io, ho scelto i mobili, li ho ordinati ed eccoli qui finalmente!
Debby - Cosa hai fatto?! Ma ti rendi conto! DOVEVI INTERPELLARMI!
Ino - Ma questa casa aveva bisogno di un rinnovamento, con il mio aiuto avrai un'arredamento davvero trendy!
Debby - La casa mi piace così com'è! Rimanda indietro questi signori! SUBITO!
Ino - Non strillare e non essere ridicola, non manderò indietro
proprio niente, raccogli le tue cose ed esci, penseranno a tutto loro!
Sakura - Non c'è più niente da raccogliere, tutti i nostri vestiti sono scomparsi...
Sasori - Così come le mie marionette...
Hidan - Le mie candele...
Naruto - Il mio ramen...
Deidara - La mia argilla...
Gaara - Il mio orsacchiotto...
Debby - O_O il tuo orsacchiotto?
Gaara - Ci tengo tantissimo e se non lo trovo subito faccio una strage, chiaro?
Debby - O_O
Ino - Gaara non ti scaldare, ho messo tutte le vostre cose nel negozio di Ten Ten e Neji
Ten Ten - Si può sapere come faccio a far accomodare i clienti
per essere predetti il futuro con tutte quelle cianfrusaglie sparse per
terra?
Neji - Forse è il momento buono che chiude questa attività ridicola...
Ten Ten - Non dirlo neanche per scherzo! A qualcosa servirà pure la tua capacità di preveggenza!
Neji - Mi serve per i combattimenti il Byakugan!
Ten Ten - Ma per piacere, nella prima serie eri considerato un genio
mentre adesso non sei nessuno a confronto dei vari Goku e Vegeta che
popolano Naruto
Neji - Grazie, mi hai tirato su il morale...
Ten Ten - Ti ho solo aperto gli occhi, nelle prime puntate Zabuza era
un ninja pericolosissimo, adesso non si potrebbe nemmeno avvicinare a
Pain che lo spedirebbe in un altro mondo senza nemmeno scomodare un
dito, semplicemente con un veloce Shinra Tensei
Zabuza - Mi sento molto triste...
Debby - Cosa ci fai qui?
Zabuza - Semplicemente volevo incontrare i miei amici...sono tanto solo...la macelleria che ho aperto mi stressa...
Debby - Capisco
Sakura - Ma nel frattempo dove ci sistemiamo?
Debby - Giusto! Maledizione, Ino ci hai pensato, vero?
Ino - Veramente...
Sakura - Ino-pig, questa era la cosa principale a cui dovevi pensare!
Ino - Sakura-frontona cosa vuoi?
Debby - Calma, calma, così non risolviamo nulla
Sasuke - Possiamo alloggiare dentro Naruto
Debby - O_o
Sasuke - Che c'è? Ormai dentro di lui, fra padre, madre e volpe ha un intero condominio!
Debby - O_O
Naruto - Sasuke!
Sasuke - Tsk
Debby - Che tristezza...nel
frattempo che ci organizziamo con delle coperte per stenderci per terra
sotto qualche ponte e ci portiamo dietro anche dei piattini nella
speranza di raccogliere i soldi necessari per pagare quello che, mi
auguro per il bene di Ino, spero sarà un capolavoro, Zabuza cosa
ne diresti di affogare tutti i tuoi dispiaceri dando le anticipazioni?
Zabuza - Certo, nel
prossimo capitolo si conoscerà il risultato dello scontro tra
Sasuke ed Itachi, Sakura prenderà una decisione importante,
Kisame tradirà il piano di Itachi per sovvertire il destino di
più persone ed il team di Konoha continuerà
l'inseguimento verso il gruppo avversario.
Debby - Grazie mille, alla prossima...se non sarò ancora sotto un ponte a chiedere l'elemosina XD!
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Capitolo 45 *** La strategia vincente ***
45 capitolo
La strategia vincente
Il vento soffiava imperterrito sul volto di Sakura, faceva
ondeggiare delicatamente i suoi lunghi capelli, ormai del colore dell'ossidiana.
L'immagine di quella ragazza sarebbe stata splendida se non fosse stata
rovinata dall'espressione triste, preoccupata e corrucciata che aveva
dipinta sul viso. Le sue sensazioni, sfortunatamente, erano tutt'altro
che positive e le grandi nubi che si stavano addensando in cielo, non
miglioravano il suo tremendo presagio. Yuki, appollaiato sulla testa
del suo simile composto di creta, non aveva più parlato da
quando avevano cominciato quel volo verso un posto in cui si augurava
di rivedere Itachi. Kisame, il quale stava tamponando una piccola
ferita che aveva sul braccio destro con un pezzo ricavato dalla tunica
malrditotta, sembrava voler essere solidale allo sciopero della parola
che aveva inaugurato il corvo dopo aver ricevuto il misterioso
messaggio dai suoi simili. L'unico che non sembrava voler essere
partecipe a quella frustrante iniziativa era Deidara, il quale parlava
con un Sasori inespressivo e totalmente disinteressato ai suoi
discorsi, di come si era svolta la sua battaglia contro il gruppo di
Konoha. A quanto pareva quel ragazzino biondo, dagli occhi puri come il
colore celestiale che li rappresentava, si era scatenato e si era
trasformato in parte nella bestia che conteneva al suo interno. Per
qualche motivo a lei sconosciuto, Sakura ricollegò il termine
bestia a Kyuubi, anche se era consapevole che di mostri con le code ve
ne erano nove, per qualche ragione incognita, era certa che in quel
ninja alloggiasse proprio l'essere costituito dal chakra più
terrificante.
- Sasori no Danna, non dovresti fare quel lavoretto? - improvvisamente,
tutti prestarono attenzione al biondino appassionato di esplosioni e
l'aria divenne così pesante che la kunoichi non respirò
per qualche secondo ed avvertì la spiacevole sensazione che gli
sguardi di tutti fossero rivolti verso di lei. Capì
immediatamente che quel "lavoretto" riguardava la sua persona ed il
sentimento di rabbia represso l'invase totalmente.
- Quale lavoretto? Di cosa state parlando? - domandò irritata,
sfogando in quell'istante tutte le emozioni che aveva dovuto
nascondere. Il combattimento contro i suoi presunti amici, l'essere
stata delusa ancora una volta, il non sapere nulla del piano al quale
aveva dovuto partecipare ma soprattutto, tutte le bugie alle quali
aveva creduto come una sciocca, le avevano provocato una grande
amarezza che si era trasformata in furia.
Kisame evitava ogni suo sguardo così come Sasori che, invece,
rivolgeva le sue iridi color nocciola, come la tinta peculiare del
legno a cui era tanto affezionato, perchè materia prima delle sue
opere d'arte, nella direzione dello spadaccino della Nebbia, possessore
della Samehada e compagno ed amico di Uchiha Itachi. Il miglior
burattinaio di tutti i tempi era a conoscenza del tormento interiore di
Kisame, il compito che avrebbe dovuto eseguire non appena la ragazza fosse
salita sull'uccello di creta, era l'operazione di rimozione totale dei
ricordi di Sakura sul periodo trascorso insieme al loro gruppo. Non
appena la manzione per la quale era stato richiamato dall'aldilà
si fosse completata, la kunoichi originaria di Konoha sarebbe stata
scaricata nella zona dello scontro e si sarebbe occupata subito del
salvataggio di Sasuke, a quel punto, i suoi compagni di villaggio
l'avrebbero trovata insieme al fratello minore di Itachi e l'avrebbero
ricondotta a casa. Questo era il piano del loro capo ma Kisame non
sembrava interessato a portarlo a termine, evidentemente, era ancora
troppo sconvolto dalla notizia certa di morte del suo amico più
caro. Per lui Itachi era di più che il semplice compagno di
squadra dell'Akatsuki, stranamente non l'aveva mai nemmeno considerato
l'assassino del clan Uchiha, anche prima di essere a conoscenza della
verità sulla sua storia. Non era giusto, perchè una
persona così buona, generosa, devota alla famiglia, al
villaggio, al bene comune, alla pace era dovuto morire dannato.
Perchè aveva dovuto vivere odiato da tutti, recitando la parte
di un traditore senza scrupoli e senza pietà solo per rispettare
una missione. Nella sua concezione di essere shinobi, aveva sempre
sostenuto che l'unico pensiero di un ninja dovesse essere quello di eseguire gli
ordini senza domandarsi nulla. Eppure, aveva cambiato idea conoscendo
quella persona speciale, quel ragazzo dall'aspetto così bello da
essere quasi angelico ma dai colori macabri, dallo sguardo freddo e
dagli occhi rosso fuoco da avvinarlo all'immagine di un demone.
Rispettare la missione ma rovinarsi la vita, non aveva mai dato
eccessiva importanza alla sua esistenza, a ciò che ne faceva,
l'importante per lui era sempre stato combattere, raggiungere gli
obiettivi richiesti, sconfiggere gli avversari, aumentare di livello e
crearsi una reputazione temibile. Non gli importava nulla dei compagni,
quando era solo un ragazzo era stato in grado di ucciderli tutti solo
per soddisfare l'ordine impartitogli. Non si era mai nemmeno
preoccupato di valutare se ciò che faceva era giusto o
sbagliato, aveva sempre pensato solo a se stesso, era stato, quindi, il
perfetto shinobi, la macchina da guerra fredda e senza scrupoli per
eccellenza. Forse era stata colpa del suo villaggio, nessuno aveva mai
insegnato loro i valori di amicizia, di rispetto per il prossimo, di
amore per il villaggio e per i suoi abitanti come facevano a Konoha. A Kirigakure perfino il Mizukage
era visto come un ninja potente, dalle straordinarie capacità,
rispettabile e temibile e nulla più, mentre nel villaggio del
jinjuuriki della ennea coda era anche una guida, un esempio da seguire
ed imitare. La sua generazione di ninja della Nebbia e quella di Suigetsu, da quanto
aveva potuto constatare con i suoi stessi occhi, così simili a
quelli degli animali acquatici con i quali aveva firmato un patto,
aveva il culto del sangue, dell'uccidere come se fosse un gioco, un
macabro divertimento.
Itachi non era mai stato così, prima di uccidere una persona
cercava di trovare tutte le soluzioni per evitarlo, perchè non
concepiva come gli shinobi, i villaggi e coloro che assegnavano le
missioni, potessero ergersi a giudici di vite umane. Quando aveva da
poco fatto la sua conoscenza, quel particolare era stato il campanello
di allarme che aveva suscitato in lui la strana sensazione che quel
ninja dal curriculum di mukenin così inquietante, non fosse poi
così spietato e che vi fosse molto di più da scoprire.
Così era stato, infatti, quando Itachi, dimostrandogli totale
fiducia, gli aveva rivelato il suo terribile segreto, aveva avuto la
conferma ai suoi sospetti e la sua esistenza era cambiata. Da allora
aveva cercato di stargli vicino, di imitarlo nelle scelte e nel non
essere mostro o forse, nell'esserlo con dignità. Se per lui non
c'era più scampo per la redenzione della sua anima, avrebbe
tanto voluto che per Itachi non finisse in quel modo. Quei mesi
trascorsi con Sakura nel gruppo erano stati speciali, l'uomo che tanto
ammirava finalmente sembrava aver trovato la serenità e se
dapprima aveva dubitato altamente del piano organizzato con la presenza
di quella che gli sembrava una bambinetta inutile, in seguito, aveva
benedetto ogni Kami che avesse consigliato Itachi di prendere quella
scelta. Non nascondeva che aveva ardentemente sperato in un suo
possibile cambio di decisione, si augurava che la vita da essere umano
normale che sognava che aveva incredibilmente scoperto possibile, lo
avrebbe distolto dalla sua ossessiva ricerca di redenzione attraverso
la morte per opera di Sasuke.
Deidara capiva Kisame, anche lui non riusciva a capacitarsi della morte
di Itachi, nonostante lo avesse tanto odiato all'inizio, adesso i suoi
sentimenti erano profondamente cambiati e nutriva grande rispetto
ed ammirazione verso quel ninja dalla spaventosa abilità innata.
Per cercare di prendere tempo per il suo
compagno spadaccino, cercò di distrarre Sakura sparando a
raffica domande con oggetto la battaglia appena conclusasi.
Kisame aveva lo sguardo perso nel vuoto, ringraziò dal profondo
del cuore per l'inaspettata delicatezza del bombarolo nell'indirizzare
l'attenzione di Sakura verso qualcos'altro, giusto per dargli la forza
necessaria per dire a Sasori di iniziare quello che sarebbe stato il
capitolo finale del loro gruppo e sicuramente, della parte più
importante della sua vita.
Sasori aspettò ancora qualche minuto, aveva il dovere di
rispettare il dolore del possessore della Samehada ma aveva anche
necessità di portare a termine la missione prima che fosse
troppo tardi. Avevano i secondi contati ed erano già in ritardo
con la tabella di marcia prestabilita. Se avessero sbagliato qualcosa
non se lo sarebbe mai perdonato, doveva molto ad Itachi, lo ammirava,
il suo coraggio era stato encomiabile, era stato sicuramente una
persona migliore di lui, l'unico modo che aveva per rendergli omaggio
era rispettare le sue volontà. Intanto i segni di distruzione
della vegetazione gli fecero comprendere di essere giunti, ormai, sul
luogo che era stato designato da Itachi come la sua tomba.
Deidara interruppe il suo farfugliare ed osservò il paesaggio
degradato che si estendeva intorno a loro. Forse vi doveva essere stata una
struttura, un covo degli Uchiha presumibilmente, in quella zona nella
quale erano disseminati dappertutto armi, blocchi di pietra e piante
bruciate.
Sakura osservò la scena che le si presentava dinanzi inorridita,
che posto era quello? Perchè si stavano dirigendo proprio
lì? Un brivido la percorse notando, grazie al suo Sharingan, due
fonti di chakra molto deboli. Concentrò tutta la sua attenzione,
strizzando gli occhi al fine di riuscirne a scoprire l'identità
ma era tutto inutile, era troppo distante ed in più il movimento
della crezione volatile di Deidara, non l'aiutava
nell'impresa.
- Dobbiamo sbrigarci, Sakura vieni qui - disse Sasori il quale non
poteva assolutamente permettere che la ragazza vedesse il corpo morto
di Itachi, altrimenti sarebbe stato difficile riuscire ad attivare la
tecnica e portarla a compimento. Kisame improvvisamente si
ridestò ma l'ansia in lui cresceva e non aveva nè la
forza, nè la volontà di contrapporsi al suo cuore che gli
suggeriva di cercare dove fosse il cadavere del suo amico più
importante. Avrebbe pensato a tutto Sasori, era quello meno legato
all'Uchiha d'altronde, disponeva del sangue freddo necessario per
terminare il compito che era stato loro assegnato. Ancora non riusciva
a capacitarsene. Itachi era morto, sapeva che sarebbe accaduto ma non
riusciva ad accettarlo. Perchè non gliel'aveva impedito, forse
se gli avesse parlato, forse sarebbe riuscito a convincerlo. Se avesse
detto tutto a Sakura magari lei l'avrebbe fermato. Proprio quest'ultima
si dimenava dalla stretta di Deidara che la stava trasportando di peso
accanto a Sasori, il quale stava aprendo i rotoli necessari ad iniziare
il jutsu.
- Lasciami Deidara! - gridò Sakura cercando di colpire con calci
e pugni il bombarolo. Cos'erano quelle pergamene aperte dal
marionettista? Cos'altro volevano farle?
- Deidara tienila ferma - ordinò la new entry del gruppo, mentre
le sue dita insanguinate non riuscivano a tracciare correttamente i
kanji sulla fronte di Sakura.
- Ci sto provando Danna! - biasicò l'artista appassionato di
esplosioni, tentando di impedire ancora di più ogni possibile
movimento della ragazzina.
Sakura era confusa, il combattimento di prima era stato disarmante,
aveva così tanti dubbi su chi fosse e proprio quando sperava che
avrebbe ricevuto le risposte che tanto bramava, ecco che i suoi
compagni si comportavano di nuovo in modo incomprensibile. Aveva
tantissima voglia di rivedere Itachi, la sua presenza riusciva sempre a
rasserenarla. Era terrorizzata dall'idea che quell'uomo dai capelli
rossi e dalla bellezza angelica stesse cercando di farle del male.
Anche se la complicità di Deidara avrebbe dovuto assicurarle che
non ci fosse nulla da temere, non poteva esserne certa, il biondino
nutriva una stima incommensurabile verso Sasori, quindi forse, si era
lasciato soggiogare. Se era così, perchè anche Kisame non
si dimostrava interessato alle sue condizioni?
- Dannazione! - imprecò l'ex ninja di Suna, staccando il dito
indice bruscamente dalla faccia di Sakura la quale l'aveva brutalmente
morso. Deidara rise debolmente, la scena era alquanto ridicola, se non
fosse stata inserita in un contesto così drammatico, sarebbe
stata oggetto di sue battute a lungo. Purtroppo però, non era il
momento per scherzare e tantomeno ne aveva la voglia.
- Non sarebbe
più facile se la faceste svenire? - domandò Yuki uscito
dallo stato di trans nel quale era piombato, la sua piccola testa era
affollata di domande alle quali certamente, non avrebbe più
avuto risposta da una voce tanto suadente quanto gelida, come quella
del suo vero ed unico padrone.
- No corvaccio, lo avremmo già fatto, altrimenti! Il jutsu deve
essere eseguito mentre lei è ancora cosciente - sbraitò
Deidara verso il corvo, anche se provava pietà per quest'ultimo,
continuava a non piacergli.
Sakura continuò a lottare per liberarsi dalla morsa nella quale
l'aveva bloccata il bombarolo, si sarebbe potuta difendere facilmente
se avesse previsto la situazione ma in quelle condizioni non poteva più
attivare tecniche. Non aveva nulla da rimproversarsi, non avrebbe mai
potuto pensare che proprio i suoi compagni l'avrebbero tradita.
Scosse la testa per rendere impossibile il lavoro a Sasori, il quale non
era riuscito a scrivere correttamente i kanji ed aveva imbrattato la
sua fronte di orribili linee di sangue.
- Kisame bloccale il capo - comandò il ninja dai capelli rossi
ma il diretto interessato non sembrò ascoltare la richiesta.
- Sardina sbrigati! - lo incitò Deidara, sperando si ridestasse dallo stato inerme in cui era sprofondato.
- Ho capito - disse risolutivo Sasori, notando che l'Hoshigaki non gli
avrebbe dato man forte. Non credeva che avrebbe reagito così,
quando l'aveva conosciuto come normale mukenin e non come componente
dell'Akatsuki, quindi quando non era ancora sotto l'influsso
dell'Uchiha, era completamente diverso. Era spietato, cinico, non si
sarebbe mai lasciato sopraffare dai sentimentalismi. Come cambiavano le
persone, infatti, tale considerazione valeva anche per lui. Stranamente
tutte le loro "conversioni" erano state causate dall'entrata in scena
nella loro vita di Sakura, era l'elemento comune a tutti loro, quella
ragazzina aveva anche lei un'abilità innata sin dalla nascita e
la sua era infinitamente più pura e forte delle loro.
Mentre Sasori apriva un altro rotolo al fine di richiamare una
marionetta che lo aiutasse nel compito, Sakura attivò lo
Sharingan sperando di riuscire a contrastare la possibile tecnica
mentale del manovratore di marionette. Di fronte a se, a quel punto,
vide una massa di chakra blu e capì che doveva essere quello di
Sasori, girò gli occhi e potè costatare per la prima
volta, l'immensa quantità di chakra che possedeva Kisame e della
quale tutti erano impressionati. Proprio in un punto più lontano
dietro il ninja possessore della Samehada, riuscì ad intravedere
due lievissime fiammelle color del mare, erano debolissime, sembravano
voler lottare imperterrite contro il loro inevitabile spegnimento.
Erano le stesse presenze che aveva avvertito prima, alle quali non era
in grado di associarne l'identità. Siccome i suoi compagni non
sembravano propensi a collaborare con lei, era consapevole che se
voleva soddisfare la sua curiosità, l'unica possibilità
era quella di fare affidamento sulle sue capacità. Non era una
semplice curiosità, sentiva nel suo cuore che era qualcosa di
importante che doveva assolutamente scoprire ma nonostante tutti i suoi
sforzi, non stava raggiungendo il risultato sperato. Tutto per quel
particolare aveva perso importanza, non stava nemmeno più
rendendo necessarie le strette in cui l'avevano intrappolata sia
Deidara che la marionetta di Sasori. Qualche goccia di pioggia cadde
sulla sua fronte costringendola a strizzare gli occhi. In un attimo
tutto le sembrò più chiaro, la pioggia era acqua e quindi
avrebbe potuto usufruire del legame che aveva formato con
quell'elemento al fine esaudire la sua richiesta di conoscenza. Non era
sicura del risultato, Kisame non aveva mai accennato ad un qualcosa di
simile ma aveva il dovere di tentare, non aveva molte altre scelte,
inoltre il tempo stringeva, sentiva di dover scoprire chi fossero
quelle persone prima che Sasori finisse il jutsu. Si
concentrò al massimo, immise molto chakra nei suoi occhi
per conferirlo allo
Sharingan e cercò di isolarsi mentalmente al fine di indirizzare
tutta la sua attenzione verso l'acqua che le provocava brividi in tutto
il corpo, siccome il clima non era più primaverile. Appena fu
sicura di aver raggiunto la condizione ottimale di concentrazione per
l'attivazione del presunto legame, aprì di colpo gli occhi ed
ignorando completamente il lavoro di scrittura che Sasori stava ancora
svolgendo sulle sue braccia, visualizzò il punto nel quale vi
erano le due anime sconosciute. Non sarebbe mai e poi mai stata in
grado di spiegarlo ma qualcosa accadde dentro di lei, di punto in
bianco fu certa che uno tra i due uomini distesi in terra fosse Itachi.
Non aveva nessuna prova ma il suo cuore le diceva di essere sulla
strada giusta, non si stava immaginando nulla, non era frutto del
suo condizionamento e della sua voglia immensa di vedere l'Uchiha, era
sicura che Itachi fosse l'individuo di cui avvertiva la presenza ed il
flebile chakra. Quest'ultimo particolare indubbiamente la faceva
allarmare, se il suo compagno di squadra con l'abilità innata
dello Sharingan aveva davvero solo quel poco di chakra allora era in
pericolo, in più quella infima riserva di energia psichica
mischiata ad energia fisica che riusciva a malapena ad avvertire stava
diminuendo sempre di più, fino a diventare quasi nulla. Cosa
avrebbe dovuto fare? Itachi era in pericolo ma lei aveva le mani legate
e non era un eufenismo. Deidara e Sasori sembravano impazziti
all'improvviso e Yuki era strano quel giorno ma di certo non avrebbe
mai lasciato morire il suo padrone, era affezionato ad Itachi ma non
era un essere umano e non avrebbe potuto aiutarlo. L'unica sua speranza
era Kisame, sapeva dei profondi sentimenti di amicizia e rispetto che
nutriva nei confronti dell'Uchiha, non l'avrebbe abbandonato anche se
all'improvviso, tutte le sue certezze erano cadute come le carte disposte a castello sul quale qualcuno soffia troppo forte.
Il vento, suo alleato, era capace di distruggere come di alimentare,
era l'elemento che rappresentava la libertà più assoluta
per questo motivo l'aveva sempre attratta ed aveva sempre desiderato di
essere proprio come quest'ultimo. Anche l'acqua le ispirava
libertà ma era sempre legata alla terra invece, l'aria non
aveva restrizioni ed era vitale per la sopravvivenza. Avrebbe esaudito
il suo desiderio, sarebbe stata come il vento, sarebbe riuscita ad
alimentare la debole fiamma che ancora sosteneva la vita di Itachi e
l'avrebbe fatta ardere di nuovo, in modo più vigoroso e splendido
di prima.
- Bene, ho terminato i preparativi - asserì Sasori iniziando a comporre dei sigilli.
- Kisame, Itachi sta morendo, avverto il suo chakra, si sta lentamente
spegnendo, dobbiamo fare qualcosa! - lo spadaccino spalancò gli
occhi e cominciò a riprendere contatto con la realtà.
Com'era possibile che Sakura gli avesse detto quelle parole? Stava
mentendo? La luce nei suoi occhi così decisa ma al contempo
disperata, gli assicurava di no. I suoi occhi, per un secondo si perse
in quelle iridi color sangue e rivide Itachi. Forse c'era davvero
speranza? Eppure Sakura non era in grado di localizzare il chakra, non
aveva ancora raggiunto quei livelli e lui che invece padroneggiava da
tempo quell'abilità, non avvertiva nulla, nessuna traccia che
potesse fomentare la speranza.
- La seconda tomoe - sussurrò Yuki osservando in viso la ragazzina che, di primo acchitto, aveva disprezzato.
Kisame, ormai zuppo di acqua visto che la pioggia aumentava
incessantemente, comprese tutto. Sakura aveva attivato la seconda fase
dello Sharingan pur di trovare Itachi e l'aveva rintracciato. I poteri
di quel doujutsu erano infiniti e non avrebbe mai osato metterli in
discussione.
- Non ha più importanza, ormai è troppo tardi -
decretò Sasori, credendo che quelle fossero tutte fandonie.
- Danna, aspetta! - cercò di fermarlo Deidara nella sua azione
di
apporre la mano sulla fronte della kunoichi per iniziare il jutsu. Il
biondino credeva nelle parole della ragazza, voleva credere a
Sakura, sapeva che qualcosa di vero c'era, ci avrebbe messo la mano sul
fuoco. Il ninja che più ammirava stava sbagliando tutto,
detestava ammetterlo ma si doveva fermare, non doveva cancellare i
ricordi dell'unica presenza femminile del gruppo.
Yuki fu spinto via dalla pressione dell'aria generata dal movimento
fulmineo di Kisame, il quale aveva bloccato la mano dell'abile
marionettista con la sua Samehada. Per qualche istante che durò
un'eternità i due shinobi di altissimo livello si scambiarono
un'occhiata decisamente poco pacifica.
- Cosa stai facendo? - sibilò Sasori, affilando ancora di
più lo sguardo rendendo impossibile scorgere completamente le
sue iridi color nocciola che in quel momento , brillavano della luce
emanata dalla rabbia.
- Non farlo - rispose semplicemente mantenendo fermo il contatto visivo con il nipote dell'anziana Chyo.
Deidara osservava la scena preoccupato, non sapeva cosa fare. In cuor
suo avrebbe voluto schierarsi con Kisame perchè aveva già
capito quali fossero le sue intenzioni ma sapeva che il suo Danna aveva
ragione, il loro ruolo era ben diverso. Sia Sakura che Yuki, invece,
speravano con tutto il cuore che lo spadaccino riuscisse ad avere la
meglio in quel silenzioso combattimento, se avesse avuto successo
Itachi sarebbe stato salvo.
- Devo ricordarti le direttive di Itachi, Kisame? - domandò
Sasori, pronunciando il nome di quello che in quell'istante si era
tramutato nel suo avversario, con immenso disprezzo. Anche lui aveva
realizzato le idee che balenavano nella testa del suo compagno dalla
pelle blu ma non avrebbe permesso ad una mera speranza di rovinare
tutti i piani di Itachi e tutto quello per cui aveva rischiato la sua
vita. La decisione l'aveva presa da molto tempo, l'Uchiha era
perfettamente cosciente di quello a cui sarebbe andato incontro, anzi,
era tutta una sua macchinazione per permettere a Sasuke di salvarsi e
di porre la parola fine alla maledetta missione che aveva accettato e
della quale nessuno sarebbe mai venuto a conoscenza. Non avrebbe
tollerato un fallimento della loro operazione solo a causa del mancato
autocontrollo dello spadaccino. Se Itachi gli aveva affidato il comando
era perchè aveva previsto che un qualcosa del genere sarebbe
potuto accadere, si era espressamente raccomandato di procedere
qualsiasi imprevisto si fosse verificato. Sicuramente sarebbe stato
più semplice se avessero trovato l'Uchiha già morto,
quell'inutile discussione non si sarebbe verificata ed avrebbero
già concluso quello per cui erano stati inviati lì.
- Forse possiamo cambiare le cose - proferì Kisame, sapeva di
stare commettendo una pazzia ma non avrebbe mollato. Non si sarebbe mai
perdonato di essere il responsabile del fallimento dell'egregio piano
di Itachi ma non sarebbe mai e poi mai riuscito a procedere nella sua
esistenza con il rimorso di non aver salvato il suo compagno quando ne
aveva avuto l'occasione. Forse l'inaspettata seconda tomoe spuntata
nell'occhio di Sakura aveva un suo perchè, magari era un segno
del destino che gli suggeriva che le cose non si sarebbero dovute
svolgere come da programma, anche se non aveva mai dato credito ad
assurdità come il fato, nella situazione disperata in cui si
trovava, si sarebbe aggrappato a tutto pur di trovare una motivazione
che avvalorasse la sua scelta.
- Non dire sciocchezze, ti stai facendo coinvolgere da inutili
sentimentalismi. Uno shinobi non può permettersi simili
debolezze, abbiamo ancora una missione da portare a termine e non ci
rimane più molto tempo, non possiamo permetterci di sprecare
minuti preziosi in dispute inutili - decretò Sasori
indiscutibilmente spazientito, non poteva credere che Kisame avesse
perso del tutto il lume della ragione.
Deidara capì che quella che si era creata era una situazione di
stallo, nè il ninja che ammirava, nè il suo partner di
screzi si sarebbero arresi. Qualcuno doveva intervenire e siccome
Sakura e Yuki non erano candidati possibili, l'unico che rimaneva
era lui. Avrebbe dovuto decidere da che parte schierarsi. Non l'avrebbe
mai detto, qualche mese prima avrebbe di sicuro assecondato ciecamente
il suo Danna ma adesso, la situazione era stravolta. Aveva vissuto per
mesi in compagnia di Kisame, Sakura ed Itachi. Altro scherzo del
destino, proprio per l'Uchiha che tempo prima avrebbe tanto voluto
uccidere, si stava dilaniando l'anima al fine di considerare l'ipotesi
di salvarlo o meno. I secondi si succedevano irrefrenabili, sentiva il
peso ingombrante ed insostenibile della scelta che stava per prendere
sulle sue spalle ma un'occhiata alla ragazzina alla quale aveva
affidato l'appellativo di "tappetto" ed un'altra allo spadaccino gli
resero limpido il quadro della situazione. D'altronde lui amava
l'improvvisazione, non sopportava i piani, non era quel tipo di persona
che sottostava alle regole, era uno spirito libero e se Itachi l'avesse
incolpato in futuro per l'azione che stava per fare, allora avrebbe
avuto un'ottima scusa per porre fine alla sua vita dopo avergliela
salvata inemicandosi perfino Sasori che era cosciente che non l'avrebbe
mai perdonato tanto facilmente.
Sorprendendo tutti, Deidara spinse Sakura nel vuoto ed in seguito,
rapidamente, inserì le mani nella sacca di argilla per
realizzare l'ennesima opera d'arte. Kisame e Sasori osservarono
interdetti la scena non sapendo cosa fare. Il loro compagno bombarolo
era impazzito?
- Che cosa hai...? - ma non fu in grado di completare la frase lo
spadaccino che un buffo uccello dal collo troppo lungo e quattro ali
piccoline fuoriuscì dal palmo della peculiare mano dell'artista
diventando poi, in seguito ad un comando eseguito con la tipica
posizione di tutte le dita piegate tranne le due più lunghe,
grande e maestoso.
- Tonno scaduto sali su e vai a prendere Sakura - Kisame per qualche
secondo sembrò non capire ma poi sorrise e si allontanò a
bordo del volatile di creta, verso la direzione in cui la ragazza stava
precipitando.
- Grazie biondina-tinta - e quelle parole che disse lo spadaccino emersero dal profondo del suo cuore, una volta di ghiaccio.
La kunoichi dai capelli dipinti di nero, strillava e si era
raggomitolata tremando e maledicendo quel bombarolo che le stava
facendo provare il brivido del volo. Era terrorizzata, non riusciva
neanche a respirare. Stava andando nella braccia della morte e nemmeno
un flashback strappalacrime le stava proponendo la sua mente. Che fine
orribile, non sapeva neanche chi fosse ed avrebbe chiuso
definitivamente gli occhi continuando a non saperlo. Sperava che almeno
Itachi si sarebbe salvato, per lei ormai non c'era più speranza
ma desiderava con tutte le sue forze che almeno lui avrebbe continuato
ad esistere.
Una botta sulla schiena la fece sobbalzare e si rese conto di non
essere più in caduta libera, spalancò gli occhi e vide il
volto color zaffiro, dalle sembianze di uno squalo.
- Piaciuto il salto? - domandò sorridendo, anche se era ancora
in dubbio la situazione dell'Uchiha, la speranza che avvertiva
espandersi fino a sopraffarlo era incontrastabile. Sakura capì
che quello di Deidara era stato un modo per aiutare Kisame ad andare in
soccorso di Itachi ma non lo perdonava, sarebbe potuta morire per lo
spavento, avrebbe anche potuto trovare un modo meno brusco e
pericoloso. E se la sua graziosa opera d'arte non fosse riuscita a
raggiungerla in tempo? Sarebbe morta schiacciata al suolo. Maledetto
artista, l'aveva messa in pericolo senza pensarci due volte, appena
avesse potuto l'avrebbe massacrato per quella sua bravata.
- Avrei preferito una discesa meno adrenalinica - affermò
scendendo dalle braccia muscolose dello spadaccino per toccare,
finalmente, il suolo con i suoi piedi, anche se era ancora un'effimera
sensazione visto che erano ancora in volo. Man mano che si
avvicinavano, all'incredibile velocità alla quale si spostava lo
strano volatile color bianco, poteva scorgere sempre più
dettagli del luogo e delle vittime. C'erano due figure, una distesa per
terra e coperta di sangue ed un'altra ancora in piedi appoggiata
all'unica parete ancora eretta su cui troneggiava imponente il simbolo
degli Uchiha.
- Sakura - gracchiò con voce sofferente il corvo capostormo,
faceva un'enorme fatica a volare al ritmo incredibile al quale stava
andando il suo approssimativo clone di creta ed in più, le
pessime condizioni atmosferiche non lo facilitivano. L'interpellata si
girò ed accolse fra le sue braccia il piccolo animale nero
garantendogli un viaggio più comodo e rilassante.
- Te ne pentirai - sibilò sprezzante Sasori osservando i due
fuggitivi dall'alto e riponendo tutti gli elementi per il justu non
compiuto nella borsa di cuoio che portava a tracolla.
- Non essere così pessimista Danna! Ho preso la decisione
migliore e lo sai anche tu, solo che non vuoi ammetterlo! - rispose
Deidara sorridendo sornione ed augurandosi che i suoi compagni
facessero in tempo.
- Sciocchezze - proclamò, ancora contrariato, il marionettista
asciugandosi con la manica della divisa dell'organizzazione, il volto
completamente bagnato a causa della pioggia. Anche se non voleva
ammetterlo, Deidara aveva fatto forse quello che era giusto, si era
assunto la responsabilità di un gesto che anche lui avrebbe
voluto compiere. Occorreva un cuore leggero ed una poca consapevolezza
delle responsabilità per mandare all'aria un programma abilmente
ingegnato da anni, qualità che, alla sua persona sempre concreta
e pragmatica, erano note non essere nel suo repertorio. Si
auspicò che il tentativo non risultasse vano, una delusione del
genere dopo quell'iniezione di speranza che avevano ricevuto sarebbe
stata impossibile da superare.
Kisame, finalmente giunto in una posizione dalla quale riusciva a
delineare facilmente i contorni del viso dei due shinobi martoriati sul
campo di battaglia, identificò la figura stesa al suolo come
quella di Itachi e quella ancora in piedi, come quella di Sasuke.
Quindi, alla fin fine, il piano era andato a come aveva previsto anche
se sperava che qualcosa sarebbe cambiato, un piccolo particolare che
per lui era fondamentale correggere.
- Itachi - constatò inorridita la kunoichi e la stessa
espressione l'aveva anche il piccolo volatile stretto fra le sue esili
braccia. Intanto, il manufatto di argilla che stava trasportando Sasori
e Deidara, si accostò all'altro di successiva creazione e Kisame
assottigliò lo sguardo, pensando che il marionettista volesse di
nuovo impedirgli di raggiungere l'Uchiha maggiore.
- Sardina! Dobbiamo allontanarci un pò - proclamò il
bombarolo unendo le mani al fine di far eseguire l'ordine ai volatili
da lui prodotti.
- Che cosa stai dicendo, Deidara! - sbottò Sakura, vedendo
allontanarsi sempre di più l'uomo che più aveva bisogno
di lei. Lo spadaccino squadrò Sasori domandandosi quali fossero
le sue vere intenzioni, che motivo c'era di sprecare tempo prezioso?
- Sasuke è ancora cosciente, viste le sue condizioni
perderà i sensi tra qualche secondo - rispose l'ex ninja di Suna
ad una domanda muta che i due componenti del gruppo non sottostanti
alle sue direttive, gli avevano implicitamente rivolto.
Kisame non rispose nulla maledicendo la sua impazienza e benedicendo la
presenza di Sasori. Itachi doveva aver previsto anche il suo trasporto
emotivo se aveva deciso di affidare l'intera operazione allo shinobi
dai capelli color fuoco, ancora una volta l'Uchiha si era dimostrato
previdente e come il suo secondo, un'eccezionale stratega anche se lo
svolgersi degli eventi non avrebbe preso la piega desiderata.
Sakura osservò il compagno più caro a Deidara e ne rimase
affascinata, la sua sicurezza, il suo ostentare freddezza e scaltrezza
erano doti che la ammaliavano e che le facevano odiare sempre di
più il suo carattere infantile ed ansioso.
- Deidara controlla la situazione e dicci quando potremo
atterrare - al comando, il biondino chiuse l'unica palpebra
visibile dal ciuffo che gli copriva metà volto e portò la
mano sinistra all'altezza della tempia per spostare i capelli dorati
che coprivano la visuale al macchingegno che aveva posizionato
sull'occhio. Con qualche piccolo giro ad una manopolina, riuscì
a visualizzare il luogo dello scontro che adesso presentava
entrambi i fratelli distesi in terra in una posizione alquanto curiosa,
in quanto erano l'uno sdraiato in posizione opposta all'altro, quasi a
voler simboleggiare il bene ed il male, anche se in verità,
erano entrambi due vittime di una vita troppo crudele ed ingiusta.
- Sasuke è svenuto, possiamo andare - annunciò,
collocando le mani per formare il sigillo che li avrebbe portati
direttamente sulla scena che rappresentava l'atto finale di una recita
che aveva fatto soffrire troppe persone.
- Non così in fretta - disse Sasori con lo sguardo estremamente
serio, stupendo nuovamente i membri del gruppo dell'Akatsuki.
- Cosa succede Danna? - domandò allibito Deidara che non comprendeva la sua esitazione.
- Se non ci sbrighiamo Itachi morirà! - affermò Sakura,
concentrandosi maggiormente per riuscire a percepire il piccolo sentore
di chakra che affiorava dall'Uchiha oggetto dei suoi pensieri.
- Controlla se ci sono nemici - ordinò mantenendo
un'espressione seria, temeva che non sarebbe stato così facile
fare quello che si erano preposti. Non era quello il piano che avevano
studiato e non potevano permettersi di essere frettolosi, visto che non
avevano programmato nulla per soddisfare le loro nuove intenzioni.
- Andiamo Sasori, chi vuoi che ci sia! Smettila di essere così
paranoico, quelli di Konoha saranno troppo impegnati a leccarsi le
ferite per venire fin qui ad ostacolarci - proruppe Kisame, stanco dei
ripetuti tentennamenti dell'artista.
- Non ne sarei molto sicuro ma comunque non solo loro a preoccuparmi,
Itachi ha dei nemici molto più potenti - il padrone della
Samehada osservò il suo interlocutore attentamente, prima di
formulare la domanda che avrebbe permesso a tutti i presenti di
comprendere le preoccupazioni del traditore di Suna.
- A chi ti riferisci? - domandò con una lentezza che a Sakura
parve angosciante, forse anche Kisame avrebbe preferito non ascoltare
la risposta.
- All'uomo che ha nelle sue mani le redini dell'Akatsuki e che mira
alla conquista del mondo: Uchiha Madara. Itachi lo riteneva improbabile
ma io sono quasi certo che costui sia a conoscenza della verità
sulla missione che lui accettò undici anni fa. Non sono
informato riguardo i piani di Madara ma credo che il corpo di Itachi
sia un tesoro che non si lascerà scappare facilmente, pertanto,
sono convinto che qui intorno ci sia qualcuno posto a sorvegliare i due
corpi per poi portarli via non appena ricevuto l'ordine. Un'altra mia
teoria, infatti, è che Madara tenterà di soggiogare
Sasuke per trascinarlo dalla sua parte in modo utilizzarlo come arma
finale da scagliare contro Konoha. Quel ragazzo adesso è
convinto di non avere un obiettivo, è come argilla da modellare
a proprio piacimento, in più l'essere un Uchiha,
garantirà a Madara un maggiore ascendente - Sakura non
riuscì ad aprire bocca mentre Deidara anche se attentissimo alle
parole del suo compagno, continuava a perlustrare la zona più
attento che mai. Kisame tremava dalla rabbia e stringeva i pugni, non
sopportava l'idea che quel Madara tentasse di distruggere ciò
per cui Itachi aveva sacrificato la sua intera esistenza.
- Quindi, dobbiamo aspettarci l'eventualità in cui è
altamente possibile che saremo costretti a fronteggiare ninja molto
abili, probabilmente dell'Akatsuki ma non necessariamente. Una volta
atterrati, è da prendere in considerazione anche l'ipotesi di
uno scontro con Pain - l'atmosfera si gelò, quel nome suscitava
timore in tutti gli shinobi presenti, colui che era stato posto a capo
dell'Akatsuki, almeno in apparenza perchè la vera mente era
Uchiha Madara, era noto possedere abilità fuori dal comune, in
più nei suoi occhi troneggiava maestoso il Rinnegan,
l'unica abilità oculare che vantava l'inquietante titolo
di superiore a tutte quelle esistenti. Tale deduzione rendeva
ancora più spaventoso l'Uchiha che riusciva a sottometterlo alle
sue volontà, una simile egemonia necessitava di un potere ancora
maggiore.
- Lo combatteremo se sarà necessario, la mia arte ha bisogno di
continue ispirazioni per migliorare e diventare sempre più
stupefacente - asserì Deidara con la sua solita superbia
che non convinceva nessuno, perchè tutti troppo realisti ed
angustiati dallo svolgersi degli eventi.
- Molto probabilmente, Pain ti ucciderà prima che tu riesca a
modellare anche un solo grammo di argilla esplosiva - proferì
Sasori guardando il cielo che non smetteva di piangere. La pioggia non
l'aveva mai attratto perchè rovinava il legno e quindi,
deteriorava le sue opere d'arte che dovevano conservare la loro
bellezza in eterno secondo i suoi canoni, eppure gli infondeva un senso
di malinconia che lo affascinava ed incantava, forse anche
perchè nella sua infelice infanzia non era mai stata partecipe
delle sue giornate eternamente irraggiate dal Sole nel troppo caldo ed
afoso villaggio di Sunagakure.
- Sempre ottimista Danna, comunque, sembra che sfortunatamente per noi,
l'unico avversario sarà quell'insalata umana di Zetsu -
proclamò il bombarolo con atteggiamento alquanto deluso rispetto
al programma avvincente che si era pregustato all'idea di un'incontro con Pain.
- Zetsu? Forse Madara non aveva previsto un nostro tentativo di salvare
Itachi, allora, c'è ancora qualche possibilità di uscirne
indenni - riflettè Sasori corrucciando lo sguardo e pensando ad
una possibile strategia per riuscire a concludere quell'assurdo
incarico evitando combattimenti pericolosi.
- Cosa facciamo Sasori? - domandò Kisame sempre più
preoccupato anche se in parte, rinfrancato dalla notizia. Zetsu non
credeva rappresentasse un grande pericolo per il loro gruppo, anche se
aveva imparato bene che le apparenze ingannavano, soprattutto in
quell'organizzazione, Tobi ne era una prova.
- Deidara, comincia ad avvicinarti, ho un piano ma ve lo
spiegherò una volta sola, per cui state attenti, la sua riuscita
dipenderà dalla rapidità e dal sangue freddo che
riusciremo a mettere in questa impresa - annunciò il
marionettista, sbottonandosi la casacca dell'Akatsuki per prendere un
rotolo nascosto. Sia il biondino che gli altri membri del team rimasero
impressionati dall'incredibile velocità di pensiero che aveva
avuto il loro compagno, i pochi minuti aveva elaborato una strategia
vincente sulla base di pochissime informazioni. Il vento e la pioggia
si abbattevano sui ninja il cui obiettivo era quello di salvare Uchiha
Itachi. Anche se i fenomeni atmosferici, la stanchezza e le condizioni
di disagio erano destabilizzanti, erano tutti in trepidante attesa e
totalmente concentrati sul piano che si apprestava ad esplicitare loro
il nipote dell'anziana Chyo.
- Appena atterremo sarà una corsa contro il tempo. Zetsu non ha
grandi abilità, tranne quella di percepire il chakra di
provenire dai corpi, fortunatamente non sa riconoscere con esattezza di
chi sia e con un pò di distrazione, dovremmo riuscire ad
ingannarlo. Io e Deidara ci dirigeremo da Zetsu mentre Sakura, Kisame e
Yuki andrete da Itachi. Sakura, quando saremo sicuri di essere al di
fuori della visuale di Zetsu, tu e Kisame creerete un kagebushin che
faremo atterrare poco distante. Yuki, utilizzando la tua
abilità, nasconderai i loro chakra e li renderai impossibili da
localizzare. Tutto chiaro fin qui? - domandò Sasori volendo
essere sicuro prima di proseguire, era una strategia un pò
contorta ma era l'unica possibilità che avevano.
- Si - risposero Sakura e Yuki mentre Kisame si limitò ad un cenno con il capo.
- A quel punto, una volta a terra ci divideremo, Deidara tu dovrai
cominciare ad esultare per la morte di Itachi ed a lamentarti per non
esserne stato tu l'artefice ed io procederò esternando a Zetsu
la mia preoccupazione per la possibile minaccia di Konoha che si sta
avvicinando sempre di più. Sakura tu, invece, ti getterai sul
corpo del ragazzo che vedrai accanto ad Itachi e comincerai a piangere
per lui, disperandoti e tentando di curarlo, maledicendoci e
minacciandoci dell'imminente intervento degli shinobi di Konoha poco
distanti - i presenti erano sbigottiti, perchè la ragazza
avrebbe dovuto fare una simile recita, a quale scopo?
- Ma per quale motivo dovrei farlo? Non le conosco nemmeno queste
persone - disse l'unica kunoichi del gruppo esprimendo tutto il suo
stupore e sentendosi sempre più confusa e allo stesso tempo,
sempre più bramosa di risposte.
- Dobbiamo dare una prova certa a Zetsu che Itachi è deceduto
per poterlo tenere a distanza dal suo corpo. Stando a quanto mi ha detto Deidara,
nell'Akatsuki in molti giudicano improbabile il presunto tradimento di
Sakura, pertanto, quale modo migliore per giustificarlo, se non quello
di svelare che il motivo era una tecnica che Itachi aveva utilizzato su
di lei, annullatasi in conseguenza alla sua morte? - Sakura era
sbalordita, quindi era quella la verità sul suo passato
offuscato? Era Konoha il suo villaggio originario? Era spaventasa e la
testa le girava vorticosamente. Tante richieste assopite con la forza
di volontà necessitavano di essere soddisfatte. Aveva bisogno di
certezze, si sentiva persa senza. Non avere un passato l'aveva resa
fragile, debole ed instabile.
- Mi raccomando Sakura, è fondamentale che tu non esprimi nessun
segno visibile di preoccupazione per Itachi o per noi, quando
atterreremo saremo i tuoi peggiori nemici. Inoltre, nel caso remoto in
cui Zetsu provi a farti delle domande per verificare le nostre parole,
dovrai rispondere che sei una kunoichi di Konoha, che il ragazzo per il
quale ti dispererai è Uchiha Sasuke, un tuo ex compagno di
squadra che ha tradito il tuo villaggio qualche anno fa per dirigersi
da Orochimaru - la ragazza era scossa, qualcosa dentro di lei sembrava
reagire a quelle parole, come se quelle frasi attivassero attivato una
reazione chimica nel suo organismo.
- Io...- non sapeva cosa rispondere, avrebbe dovuto attuare una farsa
dinanzi a dei ninja pericolosissimi e non era in condizioni
psicologiche ideali per mantenere la freddezza necessaria a garantire
la copertura. Se si fosse tradita per Itachi ed i suoi compagni
sarebbero morti. Compagni, continuava a classificarli con quel
sostantivo anche se si rendeva conto che non conosceva nulla di loro,
forse anche i nomi che utilizzavano erano falsi, del resto, se il mondo
in cui aveva vissuto non era altro che una fantasia, niente più
l'avrebbe sorpresa.
- Sakura, quando tutto questo sarà finito ti prometto che ti
racconterò la verità sul tuo passato ma ti prego, aiutaci
a salvare Itachi-san - Kisame aveva uno sguardo così
profondamente sincero e preoccupato che Sakura non potè non
avvertire nel suo cuore una sentita commozione nell'ascoltare quella
richiesta che sapeva, essere la stessa che le rivolgeva il suo cuore
nonostante il caos che lo invadeva. Se c'era ancora qualcosa che poteva
considerare sicuramente sincero erano i sentimenti che nutriva per
Itachi e tutti coloro che l'avevano accompagnata durante quel periodo.
- D'accordo, fidati di me - lo rassicurò, fingendo con lo sguardo più sicuro e fiero che poteva.
- Grazie - disse semplicemente lo spadaccino giurando che quando
l'Uchiha si fosse trovato al sicuro, avrebbe provveduto a placare il
tormento interiore di Sakura aiutandola a recuperare la memoria con o
senza l'approvazione e l'aiuto di Sasori e del suo compagno più
caro.
- Kisame a te affido il ruolo più importante - rivelò il
marionettista interrompendo suo malgrado, il momento così
intenso che stavano condividendo Sakura e l'Hoshigaki ma il tempo non
era così delicato da fermarsi ad aspettare e continuava a
scorrere imperterrito, riducendo sempre di più le loro
possibilità di riuscita.
- Cosa devo fare? - domandò avvertendo l'agitazione e l'ansia
crescere e divampare nel suo corpo come fuoco, l'elemento più
debole contro la sua natura ma in quegli istanti, distruttivo contro il
suo stato psicologico.
- Dovrai fingere di verificare il presunto decesso di Itachi e
nell'attimo in cui ti avvicinerai per farlo, dovrai porre un sigillo in
un luogo nascosto, sul collo, sotto i capelli, in modo da nasconderlo a
Zetsu - tutti i presenti furono ancora una volta stupiti dalle parole
di Sasori, a che cosa serviva un sigillo? Qual'era il vero piano dello
shinobi dai capelli rossi?
Sasori porse a Kisame un foglietto su cui vi erano dei kanji
piccolissimi, ecco perchè sarebbe risultato possibile nascoderlo
anche in un secondo. Il ninja di Kiri osservò il pezzo di carta
con curiosità, non avendo mai visto prima d'ora quei simboli.
- Danna, è quella tecnica? - domandò Deidara lasciando
trasparire il particolare legame che lo univa all'artista appena
entrato nel gruppo.
- Sì ma vi ho applicato qualche variazione - spiegò
Sasori lasciando ancora perplessi e palpitanti dalla curiosità,
i ninja estranei al dialogo.
- Di cosa si tratta? - chiese immediatamente Kisame, attendendo di essere delucidato il più in fretta possibile.
- E' un jutsu medico sul quale stava studiando Kabuto, quando era
ancora un mio subordinato. Consiste nel trasformare l'aspetto di un
cadavere, rendendo quasi impossibile il riconoscimento dell'inganno,
basta solo che l'esecutore conosca il soggetto del quale il defunto
prenderà le sembianze - proferì Sasori, parlando sempre
con il suo tono di voce ammaliante e penetrante.
- Ancora non capisco, noi non abbiamo un cadavere e poi come può
esserci utile per salvare l'Uchiha? - domandò Deidara poco
convinto dell'utilità della tecnica dell'utilizzatore del
Kugutsu no jutsu.
- Deidara, sai che non mi piace essere interrotto, fammi finire il
discorso prima di parlare a sproposito - lo redarguì freddamente
Sasori, causando uno sbuffo del bombarolo per nulla risentito delle
frasi rivoltegli. Stranamente il biondo non reagiva mai alle
ammonizioni del ninja originario di Suna, ennesima dimostrazione di
rispetto che nutriva nei suoi confronti.
- Come avevo già precedentemente spiegato, questa è una
variazione di questo jutsu per due motivi. Il primo consiste nella
condizione del cadavere, effettivamente, non possediamo una persona da
sfruttare ma le mie marionette, essendo create in modo peculiare
potranno assolvere quel compito. Il secondo motivo consiste nel fatto
che fungerà anche da scambio di corpi, infatti, nel momento in
cui Kisame posizionerà l'adesivo con il sigillo, Itachi
verrà spedito nel luogo in cui vi sarà l'altro tipo di
sigillo collegato al primo e la marionetta prenderà il suo posto
- Sakura stava ancora facendo fatica a comprendere l'ingegnoso
escamotage di Sasori così come Deidara che si meravigliava
dell'immensa genialità del suo Danna. Kisame non poteva non
essere sbalordito dall'ineguagliabile velocità di pensiero che
aveva avuto il marionettista per organizzare tutto in un infimo lasso
di tempo.
- Geniale - sussurrò impercettibilmente la kunoichi,
vergognandosi subito ed arrossendo notando l'occhiata divertita della
persona alla quale era rivolto il suo commento.
- Non ho ancora finito, come certamente immaginerete, nonostante lo
scambio sia invisibile e assolutamente silenzioso, la mia marionetta
non potrà mai essere sufficiente ad ingannare Zetsu, pertanto,
ecco spiegato il ruolo del Kagebushin di Kisame. Infatti, siccome
sei quello del gruppo con maggiore riserva di chakra, sei il candidato
migliore per mantenere il sigillo numero due ed assicurarti il
mantenimento della Henge no Jutsu
- rivelò Sasori che mentre spiegava, ricontrollava mentalmente
il piano sperando non ci fossero falle destinato a farlo crollare.
- Ho capito! Il Kagebushin di Kisame farà fare la Henge no Jutsu
alla marionetta in modo che diventi come l'Uchiha - affermò
Deidara eccitato dall'aver compreso il fantastico stratagemma.
- Esatto. Uno dei kanji permette la trasmissione del chakra, le
marionette possono eseguire delle tecniche ma hanno bisogno del chakra
dei manovratori, almeno quelle non umane. Kisame, non dovrai mai
distrarti e dovrai concentrarti al massimo affinchè la tua copia
trasmetta sempre la stessa quantità di chakra alla marionetta e
le faccia reggere la Henge no Justu,
almeno fin quando ne avremo bisogno - precisò Sasori passandosi
una mano fra i morbidi e delicati fili color rubino che incorniciavano
dolcemente il suo volto dai lineamenti splendidamente soavi.
- C'è una cosa che ancora non mi è chiara, qual'è
la funzione del Kagebushin di Sakura? - domandò Deidara con
espressione concentrata e perplessa, le sopracciglia aggrottate
esprimevano appieno il suo disordine mentale.
- Dovrà curare Itachi-san, una volta che io attiverò il
jutsu applicando il sigillo - spiegò Kisame il quale finalmente
poteva comprendere integralmente il prodigioso ragionamento di Sasori.
Era un ninja eccezionale, ora poteva rendersi conto del motivo per il
quale Deidara lo ammirava incondizionatamente. Si meritava tutta la sua
stima ed anche Itachi aveva afferrato il suo talento immenso per aver
aiutato il bombarolo nella richiesta per farlo resuscitare da Pain.
Dovevano assolutamente ringraziare quegli anelli particolari
dell'organizzazione che permettevano al capo dell'Akatsuki di salvarli
dall'aldilà, qualora ce ne fosse stato bisogno. Il salvataggio
di Itachi sarebbe stato merito della sua mente brillante.
Sakura, Deidara e Yuki condividevano lo stato di meraviglia nei
confronti della sublime intelligenza di Sasori, il suo livello di
strategia era irrangiungibile da uno shinobi qualunque. Il
marionettista era la dimostrazione che anche se non si nasceva con
abilità innate particolari, si poteva compensare la mancanza con
l'impegno e la dedizione, anche se la sua scaltrezza ed il suo acume
erano un'altro tipo di predisposizione naturale, non ottenibile con la
sola forza di volontà e costanza.
Il piano geniale suffragava ancora di più la teoria del suicidio
volontario di Sasori, durante il combattimento con sua nonna e Sakura.
Anche se la sua parente era un'abilissima marionettista e la ragazzina
era l'allieva del quinto Hokage, le loro capacità no avrebbero
mai potuto davvero impensierire Sasori. La sua era stata una scelta
volontaria, dettata dalla comprensione di aver sbagliato, dalla voglia
di poter rimediare agli errori commessi dettati da un passato troppo
crudele ed ingiusto ma adesso aveva avuto una secoda chance e l'avrebbe
sfruttata, finalizzando tutte le sue energie verso una nuova esistenza,
accompagnata dai riscoperti veri valori della vita.
- Manca poco, ancora qualche metro e lasceremo scendere i vostri
Kagebushin. Kisame, Sakura, eseguiteli adesso, Yuki prepara la tua
tecnica di celamento - comandò Sasori ed i due chiamati in causa
eseguirono prontamente il jutsu. Da una nuvoletta bianca di fumo, due
copie completamente fradicie come gli originali fecero la loro comparsa
alle estremità del volatile di creta, la cui superficie era
sempre più scivolosa a causa dell'enorme quantità di
pioggia che stava precipitando.
- Kuchiyose no Jutsu - scandì
sonoramente Sasori, richiamando una marionetta che aveva imprigionato
nel rotolo di pergamena che portava con sè. Dietro al collo del
fantoccio, posizionò il sigillo che aveva scritti i kanji
necessari per il jutsu programmato ed al centro, in un cerchio, vi era
il numero due, che si riferiva alla condizione per la quale il
manichino era il secondo soggetto dello scambio. Terminati i
preparativi, affidò nelle mani del clone dello spadaccino, la
marionetta ed alzò una mano controllando con lo sguardo il
territorio che si muoveva sotto di lui.
- Adesso - ordinò, eseguendo un gesto con il braccio, tipico dei
ninja impegnati nelle azioni di spionaggio. I Kagebushin si gettarono
dall'opera d'arte di Deidara seguiti da Yuki che ne aveva completamente
occultato il chakra.
In quel momento, un tuono ruggì la sua presenza riecheggiando
per tutta la vallata, quasi a voler contribuire all'atmosfera
inquietante che si respirava, fungendo da colonna sonora.
- Bene, le condizioni metereologiche sono dalla nostra parte, con
questa pioggia, anche gli odori saranno completamente cancellati -
constatò Sasori augurandosi che non vi fossero imprevisti e che
tutto convergesse per il meglio.
I metri che separavano il team all'arrivo a destinazione furono cullati
da un silenzio pesante e soffocante. Nessuno osava parlare, persino
Deidara taceva aspettando che tutto avesse fine, anche se l'adrenalina
lo inondava e lo rendeva impaziente. Sakura era preoccupata, aveva
paura, aveva dei brutti presentimenti ed il tempo accresceva la sua
ansia. Non era sicura delle sue doti di attrice, avrebbe dovuto
piangere per un altro ed imprecare contro i suoi compagni. Se non fosse
stata convincente? Se si fosse tradita? Continuava a tormentarsi,
imponendo alla sua mente di smetterla di angosciarla ma senza
risultato, era un'operazione rischiosa, nella quale tutti stavano
mettendo in gioco la loro vita per salvarne un'altra e l'errore non era
ammissibile.
Kisame, invece, era assorto, perso nei suoi pensieri. Osservava un
punto indefinito e rifletteva su come avrebbe adempiuto al suo compito.
Immaginava la scena riflettendo sul modo migliore per attaccare il
sigillo essendo sicuro di non essere visto.
All'improvviso, l'enorme volatile bianco rallentò, quasi senza
preavviso, tanto che tutti furono sorpresi di come fosse passato
così in fretta quel tempo che sembrava, invece, non finire mai.
- Fine della corsa - l'unica persona che avrebbe potuto ancora trovare
dentro di sè la forza necessaria per stemperare gli animi,
poteva solo essere Deidara. Era una vera e propria forza della natura,
non si abbatteva mai e non si lasciava per nessun motivo coinvolgere
eccessivamente dalle preoccupazioni interiori. Forse il motivo era da
collegare al suo animo spericolato e poco propenso alla
razionalizzazione, completamente opposto a quello del suo Danna.
Scesero lentamente, fingendo una tranquillità assolutamente non presente all'interno degli shinobi.
Sasori si voltò impercettibilmente, dirigendo le sue iridi color
nocciola verso uno spiazzo devastato dietro di lui, nel quale vi erano
numerosi blocchi di pietra sparpagliati, testimoni di un combattimento
che doveva essere stato memorabile. Tutti avvertirono la presenza che
aveva rilevato il marionettista e la collegarono subito a Zetsu.
Sakura osservò le rovine che si susseguivano nello spiazzo, il
suo Sharingan, anche se non richiamato, le fece avvertire un altro
chakra nelle vicinanze, molto debole e diresse il suo sguardo in quella
direzione. Ai piedi di un muro in pietra, miracolosamente ancora
innalzato, nonostante i numerosi danni che riportava soprattutto nella
parte superiore e sulla cui facciata era ancora perfettamente il
simbolo del clan Uchiha, vi erano gli ultimi due discendenti della
casata, o forse, i due più giovani considerando l'esistenza di
Uchiha Madara.
La fitta che avvertì al cuore e la disperazione e l'apprensione
che animavano la sua mente, le bloccarono il respiro. Gli occhi
volevano lacrimare vedendo il corpo martoriato di Itachi, era ricoperto
di sangue e sembrava davvero morto anche se lei sapeva che non era
ancora così. Aveva voglia di avvicinarsi ma si ricordò
improvvisamente del ruolo che doveva interpretare e decise di
sfruttarlo per dirigersi da lui.
- Sasuke - urlò pronunciando quel nome come se avesse urlato
quello di Itachi. Aveva trovato il modo per accontentare Sasori,
avrebbe considerato Sasuke, l'Uchiha verso il quale era in ansia ed in
quel modo, non avrebbe permesso il fallimento del piano ingegnato con
cura dal marionettista.
Si gettò sul corpo svenuto dell'altro ragazzo, così
simile all'erede che aveva conosciuto della casata, appoggiando la
testa in modo da poter osservare anche Itachi mentre fingeva singhiozzi
strazianti.
- E' morto, quell'Uchiha da strapazzo è veramente andato
all'altro mondo - gridò divertito il bombarolo, non appena
capì che Zetsu si stava avvicinando sempre di più a loro
tre.
- Deidara, smettila, abbi rispetto per la morte di Itachi-san - rispose
contrariato ma mantenendo un atteggiamento cinico ed impassibile
Kisame, il quale riusciva a stento a rimanere inerte di fronte al suo
compagno più caro ridotto in fin di vita.
- Chi se ne importa, mi dispiace solo di non averlo ucciso io, quel
maledetto Sasuke mi ha anticipato ancora una volta, così come
fece con Orochimaru - proseguì Deidara cercando di risultare il
più credibile possibile, non pensava più quelle parole da
tempo.
- Sarà morto anche lui? - domandò Sasori, entrando a far parte del cast di attori improvvisati.
- No, è solo svenuto - affermò Zetsu facendo la sua
apparizione e scrutando attentamente i ninja che aveva di fronte.
Voleva captare ogni possibile tradimento, Madara gli aveva spiegato la
situazione, secondo lui si erano molto affezionati ed aveva paura che
cercassero di tramare qualcosa.
- Insalata, ci sei anche tu allora! - lo schernì l'artista
più esuberante, alzando di due ottave il tono di voce,
già normalmente squillante.
- Deidara, come ti permetti di chiamarmi in quel modo! - lo
ammonì con severità, la parte bianca dello strano essere
vegetale membro di Akatsuki.
- Mangiamolo! - propose l'altra metà del suo corpo, quella del colore della notte e notevolmente meno stabile.
- Non possiamo, dopo saremmo nei guai - rispose la mente più
pacata e riflessiva del ninja con l'abilità della mimetizzazione.
- Kisame, dove stai andando? - domandò sospettoso lo Zetsu nero, dimenticandosi totalmente dell'offesa subita.
- Voglio controllare se è morto davvero, non riesco a crederci -
rivelò lo spadaccino pregando che quella spiegazione fosse
sufficiente. Non sapeva come avvicinarsi per dare il via al jutsu,
altrimenti.
- Non andare - lo bloccò con voce macabra e tenebrosa la parte nera dello shinobi.
- Zetsu che problema c'è? Non ti fidi di noi? Siamo tutti membri
di Akatsuki, non vedo il motivo per il tuo atteggiamento restio e
sospettoso - Zetsu comprese che se avesse insistito, si sarebbe dovuto
scontrare contro tre ninja dalla straordinaria potenza
contemporaneamente. L'unica soluzione che gli restava, era quella di
lasciarlo fare, facendo attenzione ad ogni suo movimento, solo se
avesse visto qualcosa sarebbe intervenuto rischiando la vita.
- No, scusami, anche io sono scioccato dalla morte di Itachi, non avrei
mai pensato che Sasuke sarebbe riuscito a batterlo - finse palesemente
per recuperare la situazione lo Zetsu bianco, mentre l'altra sua
metà chiudeva gli occhi e si concentrava in un jutsu.
- Zetsu, i ninja di Konoha stanno venendo qui, è necessario
recuperare i corpi al più presto ed allontanarci - disse Sasori
iniziando il suo compito finalizzato a far distrarre il più
possibile Zetsu, anche se l'unico che sembrava prestargli attenzione
era solo quello bianco, l'altro appariva come immerso in un altro mondo
e quella condizione non gli ispirava nulla di buono.
- Konoha? Come mai sono sulle vostre tracce? - domandò con voce
nettamente più acuta di quella dello Zetsu nero, l'altra sua
frazione.
- Non sulle nostre ma su quelle di Uchiha Sasuke - precisò il
marionettista non girandosi nemmeno per un attimo in direzione di
Kisame, in modo da non attirare l'attenzione su di lui.
Il ninja nativo di Kiri giunse al capezzale del suo compagno più
caro, si inginocchiò e controllò che nella mano,
completamente avvolta dalla tunica nera a nuvole rosse
dell'organizzazione, fosse presente il sigillo numero uno.
Deglutì silenziosamente ed appoggiò la mano destra, dalla
carnagione bluastra, sul collo di Itachi per far finta di controllare i
battiti. Accovacciandosi ulteriormente per posizionare il suo capo sul
petto dell'Uchiha maggiore, con una velocità incredibile appose
il sigillo premurandosi che il suo arto mancino fosse fuori visuale per
Zetsu.
Sakura, non appena si accorse che Kisame aveva completato il suo
compito, tirò un sospiro di sollievo, Itachi era al sicuro, ora
non dovevano far altro che scappare il più lontano possibile e
mettersi in salvo anche loro. Grazie al suo Sharingan, poteva
constatare che il Kagebushin dell'uomo-squalo stava svolgendo un ottimo
lavoro, non si notava per nulla la differenza con il vero corpo di
Itachi ed inoltre, i loro cloni erano egregiamente nascosti da Yuki,
non riusciva a captarli nemmeno concentrandosi al massimo. La strategia
era stata geniale ed era andata a buon fine, avevano vinto e quel
Zetsu, così come quell'Uchiha Madara non erano poi un grande
pericolo se erano stati così sprovveduti da sottovalutarli.
- E' morto - proclamò Kisame alzandosi e dirigendosi di nuovo in
direzione di Deidara e Sasori, i quali stavano ancora conversando con
Zetsu.
- Direi che possiamo andarcene, allora - decretò il
marionettista ancora tesissimo per la situazione che non lo convinceva.
Fino a quel momento tutto era andato secondo i suoi piani ma qualcosa
non gli quadrava, quel Zetsu nero sembrava nascodere qualcosa e l'altra
sua metà era incomprensibilmente calma e rilassata. Di sicuro,
Madara gli aveva ordinato di controllarli, se le sue ipotesi erano
esatte, il capostipite del clan Uchiha era a conoscenza della buona
indole di Itachi e della sua missione, per quale motivo, allora, non
aveva posto maggiore scorta? Li aveva davvero sottovalutati? No, c'era
qualche altro motivo. Madara doveva avere qualche asso nella manica per
sentirsi così sicuro.
- Maledetti, Konoha vi distruggerà! Non riuscirete a scappare
ancora! I miei compagni stanno arrivando, farete tutti la fine di
Uchiha Itachi! - li minacciò Sakura tentando di essere
convincente e di assecondare il copione che le aveva affidato Sasori.
- Cosa sta succedendo? Non era diventata un membro dell'Akatsuki di sua
volontà? - chiese Zetsu che si aspettava quel cambiamento,
Madara gli aveva parlato della tecnica mentale che le aveva inflitto
Itachi.
- A quanto pare Itachi aveva eseguito su di lei un jutsu mentale -
rispose Sasori, quel botta e risposta era alquanto ridicolo, entrambi
sapevano le vere intenzioni dell'uno e dell'altro. Era un gioco
alquanto macabro e squallido ma necessario per la sopravvivenza ed il
più idoneo a portarlo avanti era il ninja di Suna, l'unico con
la capacità di occultare le sue emozioni ed i suoi reali stati
d'animo.
- Capisco - disse semplicemente Zetsu bianco ed in quel momento anche
l'altra sua metà aprì di nuovo gli occhi che sembravano
vuoti e riluttanti allo stesso tempo.
- Comunque sia dobbiamo portarla con noi, è a conoscenza di
molte informazioni sull'Akatsuki - stabilì Sasori concentradosi
per avvertire eventuali altre presenze. Lo Zetsu nero si era svegliato
e sembrava quasi soddisfatto, qualcosa stava per accadere, dovevano
andare via speditamente.
- Un altro problema creato dall'Uchiha - palesò Deidara, agitando la mano dal cui palmo fuoriusciva una lingua.
- Io non verrò da nessuna parte con voi traditori bastardi! -
Sakura avrebbe quasi voluto ridere dentro di sè, stava
esprimendo l'opposto dei suoi pensieri. Avrebbe voluto fuggire lontano
con loro per incontrare Itachi e finalmente porre fine all'incubo di
quella giornata.
- Che parole pesanti! Siamo cattive nei confronti di gentili persone
che si sono prese cura di te per mesi interi - Sasori, Deidara e Kisame
raggelarono, così come la ragazzina alle cui spalle era apparso
dal nulla un ninja con il volto occultato da una maschera dall'accesa
tinta arancione.
- Stai lontano da me - riuscì appena a dire, sforzandosi di non
perdere l'autocontrollo e farsi trascinare dalla paura e dal terrore
che impregnavano ogni cellula del suo corpo.
- Sei veramente maleducata, forse avresti bisogno che qualcuno si
occupi di insegnarti le buone maniere - era proprio un'intervento del
genere che temeva Sasori, era senza ombra di dubbio stato lo Zetsu nero
il messaggero di Madara per farlo giungere sul luogo dello scontro.
Maledizione, non aveva previsto o meglio, non aveva avuto il tempo
necessario per pensare anche ad una simile circostanza. La sua mente
non riusciva a formulare un possibile piano, anche se per assurdo
avessero combattuto Madara era al di fuori delle loro
possibilità, Itachi gli aveva confidato che era in possesso del
Magekyou Sharingan, pertanto, senza un'altra abilità oculare
dello stello livello non era pensabile di batterlo. Lo Sharingan di
Sakura non aveva nemmeno raggiunto il terzo stadio, quello finale ed i
ninja di Konoha non arrivavano. L'unica opzione era rimanere inerti ed
aspettare la mossa di Madara, in quell'istante, era lui lo scacchista
che aveva a disposizione i bianchi, ovvero, la mossa in più che
gli permetteva di gestire il gioco a suo piacimento.
- Toglimi le mani di dosso, schifoso! - urlò disperata Sakura,
visto che il nuovo arrivato le aveva bloccato entrambi gli arti
superiori senza che avesse potuto nemmeno accorgersene e tantomeno
evitarlo.
- Queste parole non sono adatte ad una ragazzina dolce e carina come
te. Forse la tintura per capelli ti ha rovinato, oltre che il viso,
anche il carattere - i suoi compagni non potevano far altro che restare
immobili ad assistere a quell'orribile spettacolo che Madara gli stava
proponendo. In pochi minuti, si erano trasformati da attori a
spettatori e non c'era più modo di ribaltare nuovamente i ruoli.
- Tobi, te la prendi sempre con i più deboli - azzardò
Deidara, non riusciva ad assistere a quel falso ipocrita che
maltrattava Sakura, cosa aveva in mente?
- Hai ragione Deidara-sempai ma i più forti li lascio a te, a me
piace occuparmi dei pesci piccoli - la falsità della voce
infantile del suo ex compagno fece rivoltare il bombarolo. Come si
permetteva di ingannarlo? Si sarebbe volentieri scagliato all'attacco
per ucciderlo, se non fosse stato che per Sakura sarebbe stato troppo
pericoloso.
- Se è così dovresti prenderti cura di Kisame -
l'interpellato ignorò la battuta ridicola ma in realtà
invidiava Deidara perchè era l'unico che stava facendo qualcosa
per la kunoichi, lui e Sasori avevano le mani legate.
- Bionda-tinta, come al solito non riesci a valutare correttamente i
tuoi avversari - rispose Kisame fingendo di iniziare uno dei peculiari
screzi con Deidara.
- Neanche tu, difatti, guarda com'è finito l'Uchiha che tanto ti
piaceva - Sasori si congelò, l'unica cosa che non avrebbe mai
dovuto fare quella sottospecie di artista era quella di focalizzare
l'attenzione su Itachi. Madara possedeva lo Sharingan e non aveva mai
sperimentato il suo jutsu contro quell'arte oculare così
potente. Si augurava che l'avrebbe ingannato ma il capostipite degli
Uchiha in risposta alle parole di Deidara stava osservando attentamente
il presunto cadavere di Itachi. Era la prova della verità, se
Madara si fosse reso conto del trucco sarebbero stati uccisi tutti, di
sicuro non avrebbe perdonato un simile affronto.
- Povero Itachi-sempai, come ti hanno ridotto! Eri un bravo sempai, mi
dispiace davvero tanto per la tua morte! - Sasori pensò di
essere rinato per la terza volta, un moto di soddisfazione lo pervase,
il suo jutsu era anche a prova di Sharingan, Madara non aveva scoperto
la sua strategia, almeno un pericolo era passato ma rimaneva la
situazione di Sakura da risolvere.
- Giustizia è stata fatta! - esordì l'unica presenza
femminile provando ripetutamente a divincolarsi dalla morsa ferrea che
la circondava.
- Sei proprio fastidiosa, vediamo se ti calmerai dopo una bella
dormita! - Deidara tentò di aprire bocca temendo il peggio ma il
ninja mascherato provvide ad addormentare la ragazza senza ferirla ma
solo con una botta sulla nuca.
- Pace finalmente - affermò colui che aveva utilizzato il falso
appellativo di Tobi, lasciando senza alcuna premura cadere Sakura per
terra il cui corpo inerme provocò un tonfo attenuato dall'essere
atterrata sul petto di Sasuke.
- Smettila di perdere tempo, gli shinobi di Konoha stanno arrivando e
Pain vuole vederti al più presto - disse lo Zetsu nero, facendo
di nuovo riascoltare la sua inquietate voce.
- D'accordo, allora di loro vi occuperete voi Deidara-sempai,
Sasori-sempai, Kisame-sempai - squittì gioioso agitando le
braccia come un pazzo. Una cosa era certa, nessuno di loro avrebbe mai
potuto sospettare che in realtà quell'uomo fosse Uchiha Madara.
- Per quale motivo, vai tu a scontrarti contro quelli di Konoha, io
sono stanco. Da quando sei entrato nell'Akatsuki non hai mai dato il
tuo contributo, comportati da membro titolare e renditi utile - propose
Deidara assolutamente contrariato, non aveva alcuna intenzione di
sostenere un altro scontro.
- Mi piacerebbe molto sempai ma Pain ha stabilito così e voi non
volete contestare i suoi ordini, vero? - in alcuni passaggi si poteva
intravedere la sua vera natura spaventosa e pericolosa.
- Non è nostra intenzione ma abbiamo consumato molto chakra per
la battaglia precedente - insistè Sasori che aveva purtroppo,
già un'idea precisa di come si sarebbe conclusa quella partita
che aveva iniziato contro Madara.
- Tobi, sbrigati ad andare, Pain esige che siate voi a battervi contro
Konoha - il capostipite degli Uchiha, a quel punto, avanzò
qualche passo in direzione dei due corpi privi di sensi e del finto
cadavere.
- Ho capito Zetsu-sempai, dovresti essere più allegro, sei
quello che ci ha guadagnato un bel pasto dalla battaglia di oggi -
Sasori strinse i denti, come se avesse mai potuto credere a quelle
parole, i tre corpi che si stava apprestando a raccogliere erano
preziosi per Madara, ne avrebbe usufruito nel migliore dei modi. Ormai,
la situazione era completamente al di fuori del suo controllo, non
c'era niente da fare se non pensare alla prossima mossa.
- Aspetta, cosa...- tentò Deidara per bloccare Madara che aveva
raccolto fra le sue braccia, invisibili a causa delle maniche fin
troppo larghe della divisa, i due fratelli Uchiha e Sakura ma le parole
gli morirono in bocca quando li vide scomparire in un vortice
spazio-temporale.
- Buona fortuna - li congedò Zetsu bianco, per poi essere
assorbito dalla corteccia di un albero, diretto in chissà quale
luogo.
- Sakura! Dannazione e adesso dove l'avrà portata? -
imprecò il bombarolo maledicendo quel Tobi o Uchiha Madara o chi
fosse davvero.
- Deidara, sei impulsivo come al solito. Fortunatamente anche Zetsu ha
usato un jutsu spazio-temporale per dileguarsi altrimenti, tu avresti
rovinato tutto facendoci scoprire - lo ammonì Sasori riflettendo
sulle possibilità esistenti per recuperare la ragazza.
- Ha rapito Sakura, il piano è fallito! - strillò
l'artista più esuberante del team, mentre il suo Danna aveva
cominciato ad allontanarsi.
- Non esattamente, ho ancora un asso nella manica ma dobbiamo andarcene
da qui, gli shinobi di Konoha stanno arrivando e non siamo in
condizioni di combattere. Kisame, con il tuo Kagebushin recupera sia il
clone di Sakura che il corpo di Itachi - ordinò Sasori
continuando a percorrere un sentiero e dopo pochi secondi, anche gli
altri due shinobi lo affiancarono.
- Danna, ora che facciamo? - domandò Deidara che si sentiva
spaesato, non era per niente tranquillo, nonostante la sicurezza che
ostentava il ninja nativo di Suna. Così come nel cielo le nuvole
sembravano addensarsi sempre di più continuando a lamentarsi con
lacrime e strilla, non permettendo la vista del Sole, così nel
suo cuore non riusciva ad intravedere un barlume di speranza che lo
inducesse a continuare quella battaglia che sembrava già persa.
- Adesso tocca ai neri sferrare il contrattacco - rispose Sasori
assottigliando lo sguardo e la natura parve volerlo sostenere
permettendo ad un raggio solitario di oltrepassare la coltre di nubi e
consentire ai suoi occhi di splendere.
Eccomi tornata con un, lasciatemelo dire, superextramegagalattico
capitolo, bello lungo e mi auguro, appassionante. Però, prima di
tutto, voglio farvi gli auguri di buon 2011! (anche se in ritardo ma
spero valgano lo stesso!).
Proseguendo, mi è piaciuto tantissimo scrivere questo capitolo e
spero che la passione che ci ho messo, abbia raggiunto i vostri cuori.
Bene, bene, Sasori finalmente entra nel pieno dell'azione e dimostra la
sua infinita scaltrezza. Che ne dite del suo piano? Vi è
sembrato un pò contorto? E del suo paragone ad una partita di
scacchi, un pò come per Shikamaru con gli shogi, cosa ne
pensate? Personalmente adoro questo gioco, è affascinante e non
finirò mai di esaltarlo quindi, sono stata contentissima di
affidargli la parte da coprotagonista con Sasori in questo capitolo.
Alla fin fine, credo che per tutti i geni, gli scacchi siano il paragone
ideale con le situazioni che vivono. Il capitolo, credo sia uno dei
più lunghi che io abbia mai scritto ma avevo bisogno che voi
aveste davanti il completo svolgersi degli eventi senza pause o
interruzioni estremamente lunghe, come i miei periodi per
l'aggiornamento. Non vedo l'ora di leggere i vostri commenti, questa
volta più che mai, comunque sia, da ora in poi si susseguiranno
capitoli sempre più travolgenti perchè il cerchio sta per
chiudersi e mi impegnerò al massimo per renderli sempre
più emozionanti. Bene, bene, mi raccomando, scatenatevi in
predizioni sul contrattacco di Sasori perchè sapete che non
è tipo da perdonare l'affronto diretto che gli ha fatto Madara
costringendolo a rimanere inerme ed a guardare le sue azioni senza
poter intervenire.
Ecco le risposte alle vostre fantastiche recensioni, però volevo
chiedervi una cosa...come gradite la risposta, qui oppure con la nuova
modalità di EFP? Fatemi sapere ed io provvederò!
annalovehao - Ciao! Sono
onorata del fatto che mi segua da molto tempo e sono felice che ti sia
piaciuta ma ancora di più, sono contenta che tu mi abbia esposto
la tua opinione. Grazie mille! Per il finale, ovviamente non posso
anticiparti nulla ma posso solo invitarti a continuare a seguirmi e se
ti va, a scrivermi le tue impressioni su questo capitolo! Grazie ancora
e ciao! (p.s. mi dici qual'è il tuo personaggio
preferito? Sono solita accompagnarmi nelle risposte da un personaggio e
se mi dici qual'è il tuo nella prossima lo troverai!)
_AkaTsUkInA_ - Ciao! - Ciao! -
Addirittura dipendenti!!! Grazie! - Non dovresti essere felice di un
male altrui, la dipendenza è una malattia...- Basta Sai! Per
piacere! E' una dipendenza sana! - Sul libro non ci sono riferimenti a
dipendenze sane, è solito che le vittime credano di essere nel
giusto e...- Non c'è speranza! Comunque sia, mi avete fatto
morire dalle risate come al solito! La storia di come Madara ha
intrappolato Sasuke con le "pericolose tecniche" è fenomenale!
Siete mitiche!!! - Morire dalle risate? Non si può morire per
una simile scioc...- Sai! Io amo i libri ma mi costringerai a
stracciarne uno per la prima volta! Proseguendo il discorso, i'm sorry
ma avete dedotto male, Itachi è salvo!!! - Sfortunatamente...-
Questioni di punti di vista! Un bacione e ciao!!! - Ciao!
satine86 - Ciao! - Ciao! Sono
vivo! - Eh sì, contro ogni previsione sei ancora qui tra noi!
Comunque oltre che a ringraziarti per i complimenti che mi hai rivolto,
voglio farli io a te per una volta, hai completamente compreso il senso
della mia storia, dei miei personaggi e sono felicissima che tu abbia
recepito tutto ciò che io volevo trasmettere! Un bacione, Ciao! - Ciao!
Miku96 - Ciao! Non è
strano, anche a me piacciono moltissimo, il mio preferito è
Sasuke...- Ovviamente - Anche se è un pò troppo poco
modesto...XD ma anche Shikamaru rientra fra i miei preferiti in
assoluto! - Che seccatura essere tra i preferiti, io voglio solo una
vita tranquilla...- Certo Shika ma almeno questa cosa non è
stancante! XD Grazie mille per i complimenti e non vedo l'ora di
leggere il tuo commento e le tue previsioni! Un bacione, Ciao!
Crystal Alchemist - Ciao!
Grazie mille! Quanti complimenti, sono onorata! Non posso credere che
tu sia riuscita a leggerla tutta in due giorni, questa non può
che farmi piacere! Il seguito eccolo qui, lo so che ti ho fatto penare
per l'attesa ma alla fin fine io posto sempre, con ritardo ma meglio
tardi che mai! Grazie ancora e spero che mi dirai le tue impressioni su
questo capitolo. Prima di salutarti però, volevo chiederti
qual'è il tuo personaggio preferito? Se me lo dirai nella
prossima recensione ci sarà anche lui! Ciao!
killa_pucciosa - Ciao! Grazie
mille per la recensione divertentissima! - Io non l'ho trovata poi
così divertente! - Naruto, poverino, sei stato un pò
maltrattato da Sasuke, vero? - Esatto, Debby almeno tu mi capisci! *.*
- Mi dispiace molto...anzi, in verità non mi dispiace affatto
perchè mi ha fatto molto ridere! - No, anche tu!!! - Eh, si sono
un pò cattivella! Grazie per i complimenti e non vedo l'ora di
leggere il tuo commento su questo capitolo, un bacione, ciao!
kry333 - Ciao! - Ciao - Ciao! -
A quanto pare hai tratto conclusioni in modo troppo affrettato! - Cosa
dici, per come avevi scritto il capitolo precedente era impossibile
capire il tranello! - Hai ragione Hidan ma almeno vi ho sorpresi! -
Maledizione, finalmente ci ero riuscito...- Sasuke, credimi è
stato meglio così! Kry grazie mille per i complimenti e aspetto
con ansia di sapere il tuo parere su questo capitolo, un bacione, ciao!
- Ciao - Ciao!
ElysinaUchiha - Grazie mille!
Scrittrice preferita! Sono commossa ed onorata! Non sai quanto mi
rendano felici le tue parole! - Ha nettamente esagerato - Concordo -
Sasuke, Itachi, siete perfidi! Dalle sue parole traspare tutto l'amore
che ha per la mia storia e mi vengono i brividi sapendo che quelle
emozioni le ho provocate io! - Elysina, fidati, non è poi questa
grande scrittrice...- Sasuke! Ah, come devo fare con voi due! Grazie
per i complimenti e per il tuo sostegno, sono per le emozioni che mi
regalate voi che amo scrivere! Grazie mille! Un bacione
grandissimissimo! Ciao! - Ciao!
dubious3 : Ciao, grazie mille
per i complimenti e per l'attenta analisi della mia storia. Per quanto
riguarda il formato hai ragione, non me ne ero resa conto perchè
il mio browser non era ben impostato e non mi faceva vedere il formato
originale. Spero che questo capitolo ti sia piaciuto e che mi dirai le
tue opinioni in proposito. Ciao!
Angel_Madara12 - Ciao! - Ciao!
- Per il carattere di scrittura chiedo scusa ma non me ne ero resa
contro avendo lo zoom attivato su firefox! Sorry! - E' colpa tua se si
è sforzata gli occhi per leggere il tuo obrobrio! - Come siamo
crudeli oggi Itachi! Comunque sia anche in questo capitolo non
c'è il tuo amore - Ci sono invece - Morto, va bene lo stesso? -
La mia presenza illumina anche se non ricopre il ruolo di protagonista
e voglio precisare che ero FINTO morto - Sì, sì, va bene,
grazie mille per i complimenti e fammi sapere le tue opinioni su questo
capitolo, ok? Un bacione grande! Ciao! - Ciao!
ale_platinumAddict__ - Ciao! Mi ha fatto molto piacere ricevere la tua recensione tramite e-mail, grazie mille per il pensiero! Sono contenta che ti sia piaciuta la mia storia Grazie mille per i complimenti! Aspetto di sapere cosa ne pensi di questo capitolo, un bacio, ciao!
***
Debby - E...incredibile ma vero Itachi è vivo! Un bell'applauso!
Ino - Che bello! Il mio amore!
Un tribillionardo di fan che la guardano con istinto omicida
Sakura - ahaha, povera Ino-pig
Ino - Taci frontona, considerando poi il tuo buttarti tra le braccia di
Sasuke e quelle di Itachi, Deidara, Sasori, Tobi, Madara, Zero, Kaname,
Shiki, Dragonball, Spiderman, Capitan America...
Debby - Abbiamo capito, non c'è bisogno di scomodare anche la Marvel
Un numero di fan superiori a 100x*1999+infinito:gli anni di madara*
radice quadrata delle patatatine mangiate da Choji*(29+i minuti di
ritardo soliti di Kakashi) guardano Sakura in modo tutt'altro che
gentile
Ten Ten - Caspita ragazze, vi siete messe in un bel guaio, almeno io mi accontento solo di Neji
1 milione di fan del ragazzo minacciato la povera Ten
Ten - Comunque sono sempre di meno delle vostre
Itachi - Il mio applauso?
Debby - Chiedi al tribilliocoso di rappresentanti del gentil sesso
Itachi riceve un applauso che nemmeno ai mondiali i calciatori italiani hanno ricevuto
Shikamaru - Che razza di paragone, quei validi "ragazzini" non hanno ricevuto neanche un battito di pentole
Ino - A proposito dei mondiali in Sud Africa perchè non ci compriamo le vuvuzelas
Debby - Non pensarci neanche, ho già un nido di insetti in casa grazie a Shino non mi servono anche le api!
Shikamaru - Hai ragione, senza contare che mi stonano e non mi farebbero pensare correttamente alla prossima mossa
Debby - Stai giocando a qualcosa?
Sasori - Sì, a scacchi con me, si sente offeso dal fatto che in
questo capitolo mostro a pieno la mia immensa intelligenza
Shikamaru - E' una seccatura e non ho voglia di farlo ma un uomo non può risultare inferiore ad una marionetta
Sasori - Non sono più una marionetta, forse ti sei perso qualche passaggio!
Shikamaru - Ti farò tornare a giocare con le bambole così potrò tornare a dormire
Sasori - Fallo pure, non hai speranze
Ino - Non so per chi tifare...mi piacciono entrambi!
Temari - Zitta oca!
Debby - Non litigate
Kotetsu - Ma poi, dico io, che vi lamentate? Io sono stato presentato
come un chuunin buono solo a portare i documenti a quella vecchiaccia!
Tsunade - Vecchiaccia a chi?
Kotetsu - A nessuno Tsunade-sama! Piuttosto cosa avete ricevuto per la befana?
Tsunade - Stai cercando di paragonarmi ad una befana?
Debby - Ma tu guardalo! Con Natale disponibile ha scelto la befana, te le vai a cercare Kotetsu!
Ino - Io ho ricevuto una trousse di trucchi a forma di shuriken!
Debby - Che bel regalo!
Sakura - Ma quello te l'ho fatto io a Natale!
Ino - Appunto, mi ha chiesto il regalo della BEFANA!
Sakura - Io ti ammazzo!
Asuma - Comunque hai partecipato con me alla missione contro Kakuzu e Hidan
Kotetsu - E ho fatto una gran bella figura affidandomi solo a Shikamaru, mi sono comportato alla Sakura!
Ino - Visto!
Sakura - Kotetsu!
Kotetsu - Scusami Sakura!
Debby - Prima che combini altri guai dai le anticipazioni!
Kotetsu - D'accordo, vediamo, Scopriremo dov'è stata portata la
Bef...Sakura e scopriremo la verità su Uchiha Itachi, in
più proprio quest'ultimo si risveglierà e Sasori
cercherà di portare a termine il suo piano! Ciao a tutti
e...BUON ANNO...anche se in ritardo!
Debby - Ciao!!!! A proposito, volevo farvi una domandina, una piccola
curiosità, qual'è la vostra tecnica preferita? Con questo
ho davvero finito, ciao!!!
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Capitolo 46 *** Scacco Matto ***
capitolo 46
Scacco Matto
- Deidara smettila di camminare avanti e indietro! Mi stai
innervosendo! - sbottò Kisame, appoggiando una mano sulla fronte
e la testa contro il pino che si ergeva alle sue spalle.
- Cosa vuoi sardina? Ho bisogno di scaricare la tensione! Il piano
è stato una disfatta totale e adesso siamo totalmente persi! -
si lamentò Deidara calciando una pigna che atterrò a
pochi centimetri dal piccolo ambulatorio improvvisato.
- Deidara sei impazzito? Non vedi che mi sto concentrando in questo
jutsu medico? Le condizioni di Itachi sono serie, anche se è
fuori pericolo non posso permettermi di sbagliare! - lo redarguì
la ragazzina dai capelli ancora tinti di nero, mentre si asciugava il
sudore con una pezza imbevuta nella ciotola d'acqua posta al suo fianco.
- Fallo di nuovo e ti uccido - proclamò il membro dei sette spadaccini della Nebbia.
- Non esagerare Kisame, quella lì non è Sakura, è
solo un suo kagebushin! - affermò Deidara, giocando con un'altra
pigna raccolta dal manto erboso.
- Sì ma è la nostra regina e non possiamo permetterci di
perderla, altrimenti possiamo dimenticarci di salvare la vera Sakura -
spiegò Sasori giungendo alle spalle del bombarolo e togliendogli
bruscamente la pigna
dalle mani. Deidara inviò un'occhiataccia al marionettista,
colpevole di avergli sottratto il suo antistress personale.
- Smettila di parlare come un giocatore di scacchi, Danna! Sono ore che siamo
qui ma ancora devi spiegarci la tua strategia vincente, finora il
brillante piano che avevi architettato si è dimostrato un vero
fallimento - disse Deidara, incrociando le mani dietro la testa.
- Ti sbagli. Abbiamo ancora un grande vantaggio su Madara ed ho
intenzione di sfruttarlo al massimo e mi stupisco, anche se
conoscendoti non dovrei, che tu ancora non lo abbia capito. D'altronde,
l'intelligenza delle persone si evince anche dai giochi che
preferiscono, il calcio di certo, non è strategia ed
intelligenza allo stato puro come gli scacchi - proferì Sasori,
sedendosi e piegando un ginocchio sul quale appoggiò il braccio
destro.
- Certo, perchè trascorrere la propria giovinezza
nell'intagliare legno in un laboratorio inquietante pieno di resti di
parti di burattini è davvero un'esperienza formativa - rispose
il bombarolo, osservando il Kagebushin di Sakura alle prese con una
siringa dallo strano contenuto verdastro. Non riusciva a capacitarsi
dell'idea che la ragazzina sempre sorridente e generosa non fosse
più in loro compagnia ma in chissà quale
dimensione nelle mani di un criminale spietato come Uchiha Madara.
- Comunque sia, siamo riusciti a salvare Itachi-san, questa è
stata un'importante conquista, quando si risveglierà, decideremo
cosa fare - stabilì Kisame. Era quello più provato dagli
ultimi avvenimenti, non era riuscito a parlare, avvertiva su di se il
peso della scelta che aveva compiuto, aveva salvato Itachi perdendo sia
Sakura che Sasuke. Il suo più grande compagno non gliel'avrebbe
perdonato, ancora di più sapendo che le persone alle quali
teneva di più al mondo erano in pericolo ed in balia del suo
peggior nemico.
Aveva davvero creduto alla possibilità di
riuscire a completare il piano di Sasori, forse si era lasciato
trascinare eccessivamente dall'entusiasmo derivante dalla scoperta che
Itachi non fosse morto. Sarebbe anche riuscito a portare in salvo tutti
se non fosse stato per il capostipite del clan Uchiha, colui che aveva
aiutato Itachi nello sterminio.
La responsabilità era stata sua,
come aveva potuto pensare di salvare sia i due Uchiha, sia Sakura,
quando il suo avversario era il ninja il cui nome aveva fatto tremare
perfino il primo Hokage. Sasori lo aveva avvertito, era stato un
azzardo quello che avevano compiuto, d'altronde Itachi aveva dovuto inscenare
una recita per anni pur di avere una minima possibilità di
salvare Sasuke. Doveva aver completamente perso il senno, la notizia
della presunta morte di Itachi lo aveva talmente sconvolto da
fargli perdere la lucidità, aveva avuto un assurdo delirio di
onnipotenza nel pensare di essere in grado di gestire una situazione
così intricata e nella quale erano troppe le vite in gioco per
rischiare così tanto.
Itachi, una volta ripreso conoscenza,
avrebbe posto fine a tutte le sue congetture uccidendolo, non l'avrebbe
mai perdonato. Era consapevolmente disposto a sacrificare la sua vita
per il bene di suo fratello e di Sakura e lui aveva rovinato tutto per
puro egoismo. Com'era cambiato, dov'era finita la parte del suo
carattere cinica e totalmente devota alla missione assegnatagli? Da
quando era diventato un debole sentimentale?
Si vergognava terribilmente, non solo delle sue azioni ma soprattutto,
dell'incapacità assoluta di pentirsene perchè sapere
che Itachi fosse ad un metro da lui, sano e salvo lo riempiva di gioia
e gli permetteva di continuare a guardare alla vita con un moto di
speranza inspiegabile.
- Ho finito, fortunatamente chi mi ha cancellato la memoria ha
intelligentemente evitato di rimuovere anche i ninjutsu medici -
affermò Sakura in modo stizzito, era preoccupatissima per Itachi
ed anche per se stessa, visto che non sapeva dove si trovasse il suo
vero corpo ma la delusione per essersi sentita ancora una volta
estranea al gruppo faceva male, di nuovo l'avevano tenuta all'oscuro e
doveva ringraziare Kisame se adesso non era con quei ragazzi di Konoha
senza alcun ricordo del tempo trascorso con il suo nuovo
gruppo.
Era ancora confusa, non sapeva nulla del suo passato se non che
riguardasse la nazione del Fuoco ed il villaggio nascosto con il
simbolo della foglia sul coprifronte.
Da quello che le avevano rivelato, anche Itachi era di quel villaggio ma era fuggito
e l'aveva portata con se. Eppure questo quadro non le sembrava
possibile, quel ragazzino biondo e la kunoichi con il ventaglio le
avevano detto di essere all'oscuro delle sorti della loro amica che
aveva concluso essere lei. Se era vero, allora, voleva dire che non era
fuggita da molto tempo dal suo villaggio natale, quindi probabilmente,
siccome i suoi ricordi partivano da quando Itachi e Kisame avevano
incontrato Deidara, era quello il periodo in cui aveva deciso di dare
una svolta alla sua vita viaggiando con i membri dell'Akatsuki.
Aveva tantissime domande da porre ma potevano e dovevano aspettare,
c'erano situazioni più importanti da risolvere come riuscire a
liberarla da quello strano ninja con la maschera arancione.
-
Ti lamenti troppo tappetto - rispose Deidara chiudendo gli occhi per
godersi la fresca brezza che aveva deciso di accarezzarli.
- Quando si sveglierà? - domandò preoccupato il ninja membro dei sette spadaccini della Nebbia.
- Tra poco, ho guarito tutte le sue ferite e gli ho iniettato la
medicina per purificare il suo organismo dal veleno rilasciato dal
mangekyou sharingan - spiegò la ragazza, lavandosi il viso madido di sudore a causa del lunghissimo intervento.
- Bene, perchè dovremo discutere della prossima mossa, ho
già un piano in mente ma voglio aspettare l'approvazione di
Itachi. Sakura vieni con me, andiamo al fiume a prendere un pò
di acqua fresca - a Kisame sembrava strano che un ninja potente come
Sasori volesse aspettare di chiedere il consenso dell'Uchiha. Quando
l'aveva conosciuto era una persona che non ascoltava nessuno, solitaria
che seguiva soltanto le sue idee. Eppure, nonostante la morte della
nonna l'avesse cambiato profondamente, era riuscito a mantenere il
controllo della situazione ed a decidere ciò che era giusto
fare, a differenza sua che era divenuto uno schiavo delle emozioni.
- No, lei è il nostro unico legame con la vera Sakura, deve
restare qui così la proteggeremo nel caso Madara ci trovi -
proferì il bombarolo con tono accusatorio e decisamente troppo
acuto per il silenzio assordante di quella foresta.
- Ci sarò io con lei, non ti basta? - rispose pacatamente Sasori
alzandosi e scostando via dal suo mantello le foglie che vi si erano
posate.
- Sì ma... posso andare io a prendere l'acqua - propose Deidara non convinto della decisione del ninja burattinaio.
- Deidara, comando io, chiaro? Voi due starete qui perchè
è meglio perdere un Kagebushin che il vero corpo di Itachi, se
perderemo anche lui allora sì che la missione sarà stata
un fallimento e poi io sono lo shinobi più potente del gruppo e
sono perfettamente in grado di proteggerla, spero di poter dire lo
stesso di voi dato che ultimamente vi siete un pò rammolliti -
Il modo di parlare di Sasori era sempre calmo ma era anche
incredibilmente deciso, era un leader ed in quel momento aveva messo in
chiaro che era lui il capo e che Deidara sarebbe dovuto sottostare ai
suoi ordini se avesse voluto continuare a far parte del team.
Il bombarolo si ammutolì, provava un profondo rispetto per il
suo primo partner dell'Akatsuki e non intendeva in alcun modo mettere
in discussione la sua autorità, aveva solo paura di perdere
Sakura e questo sentimento gli stava impedendo di ragionare
correttamente. Era sempre più affascinato da quel ninja dai
capelli rossi e dall'aria così solitaria, non si lasciava mai
coinvolgere eccessivamente e riusciva ad essere tranquillamente
distaccato dagli avvenimenti pur di decidere per il meglio.
- Tornerò fra poco, per un eventuale attacco porterò con
me Yuki mentre con voi lascerò un altro corvo, così
potranno riferirci gli accaduti con gli ultrasuoni e potremo
ricongiungerci rapidamente - Sakura a quel punto seguì il nuovo
arrivato del gruppo ma già perfettamente inserito al punto di
diventarne il pilastro principale.
- Siamo stati fortunati che lui sia ritornato al momento giusto - disse
Kisame avvolgendo le bende intorno all'arma che lo aveva condotto alla
vittoria in innumerevoli battaglia: la Samehada.
- Ma sentitelo, fai in fretta a cambiare idea sardina, tu odiavi Sasori
e non eri affatto contento della mia decisione di riportarlo in vita e
dell'appoggio che Itachi mi aveva dato per riuscire nel mio
intento -
Era
vero, il marionettista non gli era mai piaciuto, forse perchè un
pò lo spaventava, il team originale in cui era il partner di
Orochimaru era quello più inquietante dell'organizzazione.
Ricordava che nella sua mente li immaginava come degli scienziati pazzi
che sperimentavano nuove tecnologie su poveri innocenti. Non che si
sentisse un santo, di sicuro non lo era ma l'atteggiamento di Sasori
dell'epoca era riprovevole. Eppure quel bambino biondo, dai modi di
fare strani e decisamente poco idonei per essere uno shinobi lo aveva
capito subito e gli aveva portato rispetto, come ne aveva portato anche
ad Itachi, in questo Deidara era stato migliore di lui.
-
Le persone cambiano e anche le idee, solo gli sciocchi rimangono sempre
della stessa opinione e non si evolvono - disse accompagnando le parole
con un ghigno che fece, come prevedibile, innervosire l'artista.
-
Spero che questa riscoperta vena poetica ti sia utile per placare l'ira
di Itachi quando verrà a sapere cosa hai fatto - ghignò a
sua volta Deidara, aggiungendo nella sua lavagna immaginaria dei
punteggi, un'ennesima stanghetta che riportasse il risultato della loro
infinita guerra di frecciatine in parità.
-
Ormai è fatta, è inutile rivangare il passato e comunque,
tu sei colpevole almeno quanto me, se non di più. Devo
ricordarti che è per merito tuo se abbiamo potuto impedire a
Sasori di cancellare i ricordi di Sakura, cara biondina? -
Deidara
deglutì sonoramente, quello che aveva detto Kisame era giusto.
Era stato lui a buttare giù Sakura dalla sua creazione per
impedire a Sasori di completare il piano di Itachi. Per lui era la
fine, quell'Uchiha dalla folle mania suicida si sarebbe vendicato,
già immaginava i suoi spaventosi occhi iniettati di sangue
scaraventare le sue tecniche per distruggerlo.
-
Vorrà dire che ci ucciderà entrambi cara bionda tinta,
pazienza, ci rincontreremo nell'aldilà, speriamo almeno di stare
lontani, non sopporterei l'idea di trascorrere con te l'eternità
- scherzò Kisame anche se lui stesso era preoccupato della
reazione del miglior possessore dell'abilità innata del clan
Uchiha. Ovviamente sapeva che non li avrebbe mai uccisi ma mai dire
mai. Infondo avevano reso futili tutti gli anni di solitudine, odio e
disprezzo che aveva dovuto sopportare pur di mettere in atto il suo
piano per salvare Sasuke.
- Potrebbe anche rinchiuderci in un genjutsu eterno dove qualcuno ti frigge alla griglia...-
- E qualcun altro ti taglia i capelli. Chissà se funzioni come Sansone, una volta perso i capelli perdi anche il potere -
Un
colpo di tosse sembrò raggelare l'ambiente, entrambi i ninja
traditori guardarono in direzione dell'Uchiha, il momento che tanto
avevano immaginato nei loro scherzi era finalmente arrivato.
Itachi tossì ancora, Kisame si avvicinò, mentre Deidara istintivamente arretrò leggermente.
-
Itachi-san, come ti senti? - l'interpellato non rispose, si
limitò a socchiudere gli occhi per poi richiuderli di nuovo a
causa della luce, troppo forte per qualcuno che aveva letteralmente
visto il buio eterno per qualche istante, o almeno, ci era andato
estremamente vicino.
Lo
spadaccino si avvicinò ancora, posando la sua arma ad un metro
di distanza dall'uomo che più di ogni altro ammirava e stimava.
-
Kisame? - domandò incerto, tutto sembrava fuorchè il
tenebroso ed inquietante Uchiha che aveva sterminato il suo intero clan
e terrorizzato l'intero mondo degli shinobi.
-
Sei ancora debole, non sforzarti - lo redarguì il suo compagno
di squadra originario notando che stava addirittura cercando di
assumere la posizione da seduto.
-
Che cosa è successo? - la fatidica domanda era finalmente
arrivata ma nè Kisame, nè Deidara erano pronti per
rispondere, probabilmente avrebbero lasciato l'amaro compito a Sasori.
-
Ti spiegheremo dopo - tentò aggirando l'ostacolo Kisame ed
augurandosi con tutto il cuore che quello gli bastasse, almeno per il
momento.
-
Dov'è Sasuke?... E Sakura? - chiese ancora Itachi, il quale era
incredibilmente confuso. Era abituato ad avere il controllo totale
sulla sua vita ed essere in una posizione di totale ignoranza lo faceva
impazzire. Come mai era ancora vivo? Sasuke doveva averlo ucciso e
doveva essere tornato a Konoha, finalmente soddisfatto per aver
ottenuto la sua vendetta. Qualcosa non era andato come previsto, quindi
la sua preoccupazione per l'incolumità di suo fratello era
assoluta, che fine aveva fatto? Lo avevano protetto Kisame e gli altri?
Sakura era tornata a Konoha, oppure aveva mantenuto i suoi ricordi ed
era ancora lì con loro? Perchè il piano non aveva
funzionato?
Aveva
la mente in fiamme ed il suo corpo era debole, spossato ma le ferite
erano completamente guarite, non avvertiva dolore ma solo
un'incredibile senso di stanchezza. Pertanto, l'ipotesi più
probabile era che non avesse ancora recuperato lo scontro con Sasuke,
quindi non era passato molto tempo da allora e se qualcosa non era
andato come previsto poteva ancora rimediare e lo avrebbe fatto a
qualsiasi costo. Aveva fatto soffrire suo fratello in un modo disumano,
gli aveva spazzato via tutte le certezze, anche se lo aveva fatto per
una giusta causa non si era mai perdonato di ciò che aveva
brutalmente compiuto, per cui almeno regalargli un futuro sereno glielo
doveva.
-
Kisame, non dovremmo avvisare Sasori? - propose Deidara aiutando
implicitamente il suo compagno nel rinviare le spiegazioni a quando vi
fosse stato anche il suo Danna.
-
Sì, invia subito un messaggio a Yuki dicendogli che Itachi-san
si è svegliato e chiedigli di ritornare immediatamente -
ordinò il possessore della Samehada rivolgendosi al corvo che si
mise subito al lavoro inviando degli ultrasuoni impossibili da sentire
per gli uomini, ma fondamentali per i volatili dal colore della notte.
-
Kisame, dimmi cos'è successo - scandì Itachi assumendo il
suo tono tipico, quello di una persona che non accetta repliche.
Nonostante non fosse al meglio, soltanto il suo atteggiamento era in
grado di terrorizzare chiunque.
-
Sei ancora molto stanco, hai subito un lungo e difficile intervento,
dovresti riposare - sapeva che i suoi tentativi erano ridicoli ma non
aveva il coraggio di affrontare la verità perchè temeva
di deluderlo profondamente e di perdere la sua amicizia.
-
Quindi devo supporre che Sakura sia ancora con noi - affermò
assottigliando sempre di più lo sguardo. L'evidente esitazione
di Kisame lo innervosiva e preoccupava sempre di più. Doveva
prepararsi al peggio, l'unica cosa che si augurava era che Sasuke fosse
al sicuro, forse il motivo per cui aspettavano Sasori era che non
riuscivano più a cancellare i ricordi di Sakura.
-
In un certo senso...sì - balbettò Deidara, dicendo le sue
prime parole da quando Itachi aveva ripreso conoscenza. Kisame
inviò un'occhiataccia all'indirizzo del suo compagno bombarolo e
questi in risposta, diresse lo sguardo altrove.
-
Come mai non siete riusciti a portare a compimento il piano? - chiese
mantenendo una calma che non tranquillizzava affatto i due membri
dell'Akatsuki presenti ma anzi, li intimoriva.
-
Scusa se hanno impedito che Sasori mi svuotasse la mente per l'ennesima
volta e la manipolasse come tu desideravi - Lo scambio di sguardi fra
l'Uchiha e Sakura fu così intenso che per un attimo,
sembrò che in quella radura vi fossero solo loro due.
Negli occhi del colore della speranza risiedeva rancore, furia, dolore,
delusione e confusione ed Itachi riuscì a leggere tutte quelle
espressioni ed un'altra ragione si aggiunse al senso di colpa che lo
attanagliava da ormai molti anni.
-
Sasori, vorresti dirmi che cosa è accaduto? - l'atteggiamento
del possessore dello Sharingan era totalmente diverso quando si
rivolgeva al marionettista. Non osava mai essere scortese o ergersi a
leader incondizionato quando era in sua presenza. Fra i due terribili
ninja vi era una sorta di codice d'onore che li esortava a rispettarsi
a vicenda, per questo Sasori era risultato così restio a
stravolgere il piano di Itachi quando Kisame e Sakura glielo avevano
chiesto.
Sakura
si sentì ancora una volta messa da parte e sperava di non dovere
scomparire mai perchè non voleva che il suo vero io dovesse
provare quest'ennesima delusione.
Itachi
l'aveva ignorata, si aspettava quantomeno delle scuse o delle
spiegazioni ma era solo un'illusa, lui non sarebbe mai cambiato e lei
ora si trovava in pericolo solo perchè lo aveva salvato da una
morte sicura. Eppure non riusciva a pentirsene, lo avrebbe rifatto
sicuramente anche altre mille volte, teneva troppo a quell'uomo
dall'atteggiamento freddo e distaccato per perderlo per sempre.
Sasori
si sedette sospirando, era consapevole che la parte più
scocciante sarebbe toccata a lui perchè Kisame e Deidara non
erano abbastanza coraggiosi per rivelarla. Anche se non voleva
ammetterlo, era felice di non essere andato fino in fondo, Itachi gli
somigliava moltissimo ma a differenza sua, aveva affrontato il
terribile destino che gli era capitato trovando forza nell'amore per
suo fratello mentre lui era stato capace solo di aggrapparsi all'odio
che lo aveva portato a far soffrire le persone a cui teneva di
più, come sua nonna. Se il destino gli aveva offerto una seconda
possibilità, allora anche l'Uchiha la meritava.
-
Dopo che ci siamo separati abbiamo combattuto, come previsto, io
Deidara e Sakura contro il gruppo di Konoha, mentre Kisame si è
scontrato con il team creato da Sasuke - non appena la kunoichi
risentì quel nome sussultò, non si ricordava nulla di
quel ragazzo, eppure doveva essere stato molto importante per lei se
Sasori, durante la recita improvvisata per Madara, sembrava essere
certo che la vera Sakura, quella con i ricordi intatti, avrebbe
sicuramente cercato di salvare l'Uchiha più piccolo.
-
In seguito ci siamo riuniti e abbiamo raggiunto il luogo del tuo
scontro ma Sakura, mentre stavo per eseguire il jutsu che le avrebbe
fatto dimenticare l'esperienza con noi dell'Akatsuki, ha avvertito il
tuo chakra grazie alla seconda tomoe dello Sharingan - Itachi per un
secondo apparve quasi sorpreso, ovviamente la sua era sempre una
reazione contenuta perchè non era mai stato bravo ad esprimere
le sue emozioni, anche prima che intraprendesse la difficile via
dell'essere una macchina da guerra chiamata ninja. Il suo istinto gli
aveva già fornito una possibile ipotesi di come si erano svolti
i fatti ma sperava di sbagliarsi.
-
Immagino, quindi, che abbia provato a salvarmi ma non capisco il
problema dato che c'eravate voi tre ad assicurarvi che non facesse
nulla di azzardato - Sakura si sentì ferita per come Itachi
avesse dato per scontato che lei aveva provato a salvargli la vita. Non
sembrava per nulla sorpreso e tantomeno contento, come se la cosa non
lo riguardasse, come se fosse solo uno spettatore e non l'attore
protagonista.
Kisame
avvertì lo sguardo indagatore dell'Uchiha scrutarlo per ricavare
qualche indizio ma si premurò di evitare qualsiasi contatto
visivo, all'improvviso tutto quello che aveva fatto gli appariva
incredibilmente sciocco e si vergognava quasi per quello che Sasori era
in procinto di raccontare.
Il
ninja di Suna raccolse un piccolo rametto dal suolo e si preparò
a scagliare una di quelle bombe che tanto sarebbero piaciute a Deidara,
se solo non fosse impossibilitato di parlare a causa del timore nei
confronti di Itachi.
-
Kisame mi ha impedito di eseguire il jutsu e con l'appoggio di Deidara,
ha stabilito di salvarti la vita - Itachi quasi letteralmente, a causa
dell'impeto di quel gesto, fulminò i due ninja nominati da
Sasori e nei suoi occhi apparve lo Sharingan, quasi come a voler
enfatizzare l'aura demoniaca che emanava.
-
Sapevate perfettamente quali fossero i miei ordini, per quale motivo
avete agito di testa vostra? - chiese furente l'Uchiha il quale, se le
sue condizioni glielo avessero permesso, avrebbe volentieri utilizzato
un approccio meno cordiale per ottenere delle spiegazioni. Non li
odiava, l'avevano aiutato perchè tenevano alla sua vita ma
avevano perso il suo rispetto. In quanto ninja avrebbero dovuto capire
le sue motivazioni, rispettare la sua volontà e invece l'avevano
deluso profondamente.
-
Ti chiediamo scusa Itachi-san - sibilò Kisame, non ascoltando il
sentimento di orgoglio che cercava di impedirgli di risultare
così dispiaciuto per le sue azioni.
-
Possibile che non capisci che non erano disposti a lasciarti morire
perchè ti vogliono bene? - sbottò Sakura non sopportando
di vedere Kisame e Deidara trattati in quel modo quando l'unica loro
colpa era stata quella di agire come normali compagni di squadra e non
come assassini spietati. Conosceva Itachi, sapeva che non era un mostro
di crudeltà ma allora perchè si rifiutava di capire le
loro motivazioni?
- Sakura...- tentò di fermarla lo spadaccino, non era il momento ideale per incrementare la collera di Itachi.
-
No, Kisame, non posso accettarlo! Come puoi colpevolizzarli per aver
tentato di salvarti? Perchè ti ostini a volere che gli altri ti
odino? - strillò l'unica presenza femminile del gruppo. Non
riusciva a capacitarsi di come Itachi stesse reagendo alla notizia che
avrebbe reso felice qualsiasi abitante della terra con dei principi e
dei sentimenti, alla notizia di essere amato a tal punto da rischiare
la propria vita pur di salvarlo.
-
Non puoi capire - rispose semplicemente l'Uchiha con un'espressione che
sembrava suggerire alla kunoichi di essere troppo ingenua per
comprendere la sua decisione. Quella, per Sakura, fu la goccia che fece
traboccare il vaso, aveva sopportato abbastanza, adesso aveva voglia di
sfogarsi.
- Ovviamente, io non comprendo, io sono solo una sciocca ragazzina a
cui hai cancellato il passato, hai distrutto ogni legame con il suo
villaggio, hai tenuto con te per mesi solamente per i tuoi sporchi
piani e che, successivamente, avresti rimandato a casa con un bel vuoto
di memoria e senza nemmeno un grazie o una spiegazione. Scusa, allora,
te lo dico io, per essere stata un'illusa che credeva di significare
qualcosa più di uno strumento per te, scusa se ho superato il
limite entro il quale mi avevi confinata e ho tentato di salvarti la
vita, mi dispiace molto ma tu sei diventato una persona importante per
me, così come lo sei diventato per Kisame, Deidara e Sasori che
per poco non venivano uccisi pur di proteggerti. Ti rendi conto che
invece di ringraziarci, ci stai umiliando accusandoci di non averti
aiutato ad attuare la tua folle missione suicida? - finalmente
aveva detto tutto quello che si era tenuta dentro per giorni e che la
stava torturando. Aveva urlato le sue paure, la sua delusione, la sua
ira e si sentiva decisamente meglio, almeno avrebbe potuto portare un
bel ricordo nella mente della vera Sakura, una volta sciolta la tecnica
del Kagebushin.
-
Non era una folle missione suicida, se ero disposto a farlo era solo
per il bene di Sasuke... ed anche il tuo - confessò Itachi, non
era stupito dallo sfogo di Sakura, sapeva ciò che stava
provando, la capiva meglio di chiunque altro. Era certo che lei non gli
avrebbe mai permesso di compiere il suo piano ma Kisame, Deidara e
Sasori invece sì, sapevano la verità, avrebbero dovuto
accettare le sue motivazioni.
- Come puoi pretendere di decidere cosa è giusto per il mio be...-
-
Sarebbe stato inutile comunque - affermò Sasori che si intromise
nella discussione, perchè la discussione con l'allieva del
quinto Hokage si stava dilungando e non c'era tempo da perdere, ogni
secondo poteva essere prezioso.
- Cosa vuoi dire? - domandò Itachi aspettandosi il peggio vista l'espressione concentrata del marionettista.
-
Madara aveva scoperto tutto sulla tua missione segreta, aveva capito
che la storia che gli raccontasti sul volere ottenere più
potere, quando chiedesti il suo aiuto per sterminare il clan, era una
menzogna. Aveva chiesto a Zetsu di appostarsi e di guardare lo scontro
in modo da prendere Sasuke una volta che tu fossi morto - l'espressione
dell'Uchiha era severa e sorpresa allo stesso tempo, sospettava di
Madara ma non credeva che lui sapesse tutta la vera storia sul suo
clan. Eppure, aveva pensato anche a quello, aveva innescato in suo
fratello l'Amaterasu al fine di uccidere il capostipite del loro clan
se i loro sharingan si fossero incrociati.
- Un...un momento, Danna come fai a saperlo? - domandò stupito
Deidara, non si ricordava che l'uomo che si faceva chiamare Tobi avesse
detto una cosa del genere quando si erano incontrati.
-
Quando mi faceste ritornare, esplorai la memoria di Sakura per curarla
e nonostante fosse protetta da solide barriere, riuscii a risalire al
giorno in cui Madara fece riaffiorare i suoi ricordi. Madara
però, non si limitò ad annullare la tecnica di
annebbiamento di Itachi ma esplorò la mente di Sakura e venne a
conoscenza di tutto quello che aveva fatto con voi, compreso il tuo
segreto - Sia Kisame che il suo compagno di scherzi rimasero interdetti
sentendosi rivelare quella verità. Uchiha Madara si dimostrava
un ninja ancora più temibile di ciò che avevano solo
potuto supporre tramite le sue incredibili e leggendarie gesta. Come
avrebbero potuto competere con un uomo del genere? Non avevano scampo e
quella decisione di salvare Itachi gli si stava ritorcendo contro
maggiormente ogni minuto che passava.
Avevano
sbagliato e non erano più così sicuri di essere in grado
di rimediare al danno commesso, eppure, se c'era anche una sola
possibilità di sconfiggere il più grande rivale del primo
Hokage, quella dipendeva unicamente da Itachi, era l'unico in grado di
poterlo fronteggiare ad armi quasi pari.
Sakura era ancora più confusa, come se un gruppo di tori
l'avesse investita brutalmente. Era ferita, parlavano di come l'avevano
usata e manipolata a proprio piacimento alla stregua di una bambola
senza nemmeno il pudore di misurare le loro parole. Come se fosse una
cosa normale, rapire una ragazza, cancellarle la memoria e farla
entrare in un'organizzazione criminale. Che razza di persone erano? Di
meschinità erano capaci se azioni come quelle che avevano
compiuto sulla sua persona erano atti di ordinaria amministrazione per
la loro distorta visione della vita?
Avrebbe volentieri urlato, sarebbe scappata il più lontano
possibile e gli avrebbe scagliato contro tutte le tecniche più
potenti che conosceva se due motivazioni non le impedissero di muoversi
e parlare. Non le conveniva attaccare gli unici "alleati" che aveva,
seppur ripugnanti, erano i soli che potevano farle sperare in una fuga
da Madara, erano i ninja più potenti che conosceva, anche se le
sue nozioni erano limitate visti i giochetti che si erano divertiti ad
eseguire sulla sua memoria. Inoltre, nonostante tutto quello che aveva
pensato, non riusciva a guardarli realmente con odio, in loro riusciva
ancora a scorgere le persone che l'avevano fatta sorridere, che
l'avevano consolata ed aiutata. Non poteva essere stata una recita, ne
era certa, era sicura che i loro sentimenti fossero reali, eppure le
avevano arrecato del male così tante volte che il rapporto fra
il benessere ed il dolore provati non era neanche paragonabile.
- Comunque sia, devo ancora finire di raccontarti lo svolgersi degli
avvenimenti. A causa dell'imprevisto, ho dovuto inventare un nuovo
piano che consisteva nel nascondere ad un kilometro di distanza un
kagebushin di Kisame, uno di Sakura con Yuki in modo che Kisame potesse
provvedere al jutsu, Sakura ti prestasse le cure necessarie e la
tecnica di richiamo di Yuki si fingesse annullata in seguito alla tua
morte. Successivamente, ci siamo avvicinati al luogo dove tu e Sasuke
eravate privi di sensi ma Zetsu ha fatto la sua entrata in scena
dicendoci di occuparci dei ninja di Konoha. Ovviamente, io e Deidara
abbiamo cercato di distrarlo ed in questo compito ci ha aiutati Sakura
che si è finta disperata per le condizioni di tuo fratello -
- Quindi hai ripristinato i ricordi di Sakura? - domandò Itachi,
internamente affascinato dalla meticolosità di Sasori e la sua
abilità di creare uno stratagemma come quello in una situazione
difficile ed in pochissimo tempo.
- No ma è quello che ho fatto credere a Zetsu, le ho semplicemente chiesto di inscenare la sua sofferenza ed ha funzionato perchè Kisame è riuscito ad applicare il sigillo per la tecnica di scambio -
Nonostante Sasori fosse solito essere sempre calmo e pacato, quasi
apatico, mentre illustrava il suo piano, che riascoltato, alle orecchie
chi vi aveva partecipato suonava ancora più impressionante,
sembrava crescrere in lui un senso di orgoglio che trapelava dalla sua
voce e dalle parole che avevano un ritmo sempre più incalzante e
coinvolgente. Il suo modo di essere era ammaliante, le persone non
potevano non ascoltarlo con piacere, era affascinante e misterioso e la
sua genialità era un altro elemento che contribuiva alla sua
bellezza.
- Ne ho sentito parlare una volta al dipartimento degli AMBU medici -
disse Itachi impaziente di ascoltare il resto della storia. Nonostante
fosse grato alla sua buona stella che gli aveva suggerito di farlo
ritornare, sentiva che c'era qualcosa di terribile di cui ancora doveva
venire a conoscenza, altrimenti il timore di Kisame e Deidara non era
spiegabile. Se fosse finita bene per tutti, perchè avrebbe
dovuto innervosirsi? Non ce ne sarebbe stato motivo. No, la vera
motivazione era un'altra e stava per scontrarvisi brutalmente, senza
alcuna possibilità di appello.
- Sì ma la mia è una variante di quel jutsu. Il principio
è sempre lo stesso, ho sostuito, grazie all'applicazione di un
sigillo da me creato, il tuo corpo non con quello di un'altra persona
ma con quello di una delle mie marionette, una di quelle capaci di
poter eseguire delle tecniche e di mantenerle finquando possano
utilizzare il chakra di qualche persona - spiegò Sasori,
profondamente soddisfatto del suo piano ma nello stesso tempo,
contrariato da quello che era avvenuto successivamente.
- Ecco quindi spiegata la motivazione del Kagebushin di Kisame nascosto
- concluse Itachi sorridendo impercettibilmente, Sasori aveva dato il
meglio di sè in quella situazione. A Konoha erano soliti
soprannominarlo "genio" ma forse, la vera essenza della
genialità non era il saper eseguire tecniche difficilissime ma
consisteva nella rapidità di pensiero e nella straordinaria
capacità di essere in grado di pensare ad un brillante
espediente come quello.
- Esattamente, Kisame è quello con più chakra fra noi e
Zetsu non si sarebbe mai reso conto che una parte della sua immensa
riserva la stava sfruttando un Kagebushin. Inoltre, grazie a Yuki ed
alla sua abilità di celare il chakra, era impossibile che Zetsu
potesse sospettare qualcosa -
-
Sasori devo porgerti i miei complimenti per questo piano e sappi che
hai la mia più sentita gratitudine per come hai cercato di
salvarmi e
nel frattempo, anche portare a termine il mio obiettivo - lo scambio di
sguardi tra Sasori ed Itachi fu significativo e Sakura era sicura che
quello era valso più di mille parole. Uomini della loro bravura
e la cui fama faceva rabbrividire intere nazioni, non avevano bisogno
di inutili frasi di circostanza, perchè erano in grado di
leggersi negli animi soltanto grazie ad un'occhiata.
-
Eppure, mi duole dirti che non tutto è andato come previsto.
Purtroppo tutti i piani elaborati in fretta possono riscontrate delle
falle ed il mio non ha rappresentato l'eccezione. Nonostante sapessi
che sarebbe potuto accadere, non avevo avuto abbastanza tempo per
pensare anche a quella possibilità. D'altronde, anche se aveva
inviato Zetsu in perlustrazione e crede di essere il ninja più
forte di tutti i tempi, doveva nutrire un certo timore nei nostri
confronti se si è presentato di persona - Itachi
assottigliò lo sguardo, ecco qual'era stato l'intoppo nel piano
di Sasori, neanche un ninja del suo calibro poteva competere con
l'immenso potere dello sharingan eterno. Però non capiva, come
mai Madara non era riuscito a scoprire il jutsu di Sasori e non
lo aveva ucciso?
- Immagino tu ti stia chiedendo come mai sei ancora vivo.
Effettivamente, anche io pensavo che sarebbe finita, credevo di poter
raggirare solo Zetsu e non lo sharingan ma a quanto pare la mia tecnica
è riuscita a superare l'apparentemente insormontabile ostacolo
dei suoi occhi - ghignò Sasori sempre più orgoglioso di
essere riuscito a prendersi una rivincita con l'abilità innata
più temuta, seconda solo al Rinnegan.
- Sei sicuro che non abbia scoperto l'inganno? Dubito che abbia
lasciato il mio corpo a voi, o almeno quello che credeva essere il mio
corpo, sono sicuro che volesse i miei occhi. Ormai, avrà capito
il trucco e ci starà cercando - Itachi era restio a credere alla
versione del marionettista, gli sembrava impossibile, a meno che la
tecnica di Sasori non fosse davvero ad un livello eccezionale e
conoscendo la sua pignoleria per la perfezione, forse era anche
probabile. Infondo, aveva una tecnica di controllo mentale superiore
perfino alla sua che sfruttava lo sharingan. Era sempre più
convinto che se il ninja di Suna fosse nato con un'abilità
innata sarebbe stato imbattibile.
- Ne sono certo, ci avrebbe uccisi all'istante altrimenti. Per quanto
riguarda il tuo sharingan, sono sicuro che non abbia nemmeno provato a
prenderlo, vorrà proporli a Sasuke come mezzo per attirarlo
dalla sua parte -
Quell'ultima frase gli aveva fatto aprire gli occhi, era stata come una
doccia fredda, anche se pregava di aver capito male, ormai era certo
che suo fratello fosse con Madara e questa realtà lo
terrorizzava. Era conscio del sovrumano potere persuasivo del
capostipite del suo clan, sapeva dell'influenza che poteva avere su di
una mente confusa come quella di suo fratello. Sarebbe stato
impossibile trovarli, Madara aveva vissuto per centinaia di anni in
segreto, era perfettamente in grado di far sparire le sue tracce.
- Sfortunatamente, quando è sparito ha portato con se un'altra
persona, stupendo perfino me: Sakura - Itachi si raggelò, che
cosa stava dicendo? Sakura era lì con loro o forse era...un
kagebushin! Lo stesso che lei aveva effettuato per lasciarlo con quello
di Kisame al fine di curarmi. La vera Sakura, infatti, era sul campo di
battaglia e Madara aveva catturato anche lei quando aveva afferrato
Sasuke. Dannazione! Com'era potuto andare tutto a rotoli? Aveva
sacrificato tutta la sua vita per raggiungere un obiettivo e non era
riuscito a fare nulla! Non si sentiva di colpevolizzare Sasori e gli
altri perchè, effettivamente, anche se fosse morto non sarebbe
cambiato nulla. L'Amaterasu che aveva regalato a Sasuke non gli
sembrava più un'adeguata protezione e dal combattimento si era
reso conto che suo fratello era più devoto al male di quanto
pensasse. Orochimaru lo aveva plasmato a suo piacimento anche se
riusciva ancora a scorgere umanità nella sua fredda corazza.
Ecco perchè contava su Sakura, se lei aveva scavato nella sua
anima in cerca della parte di lui ancora buona e gentile, allora,
poteva farlo anche con l'unica persona che non aveva mai avuto il
coraggio di uccidere e mai avrebbe potuto.
- Lo capisci, vero? Siccome Madara crede che tu sia morto,
racconterà la verità a Sasuke che si coalizzerà
con lui con l'obiettivo di distruggere Konoha, il villaggio reo di
averti martirizzato -
Era proprio così, Itachi lo sapeva, Sasori aveva centrato in
pieno la questione. Madara non si voleva esporre, qualcosa in lui era
cambiato da quando lo aveva incontrato quella notte vicino ad un
ritrovo degli Uchiha molti anni prima. Probabilmente non intendeva
entrare in azione e siccome aveva perso molti membri dell'Akatsuki,
perchè era perfettamente consapevole che Kisame, Deidara e
Sasori non sarebbero mai più ritornati nell'organizzazione una
volta che lui fosse deceduto, aveva deciso di allearsi con Sasuke, un
Uchiha molto potente e con un grosso desiderio di vendetta ora che si
rendeva conto di avere avuto l'obiettivo sbagliato per tutta la vita.
- Cosa proponi come prossima mossa? - domandò risolutivo Itachi,
non potevano sprecare neanche un secondo a rimurginare sugli sbagli
commessi.
- Madara crede che Sakura abbia di nuovo i ricordi e che ci odi, quindi
non dovrebbe sospettare nulla e poi sarà troppo occupato con
Sasuke per pensare a lei. Direi di far fare un'altro kagebushin alla
Sakura che è con noi, in modo che la vera sappia la nostra
conversazione non prima però, di averle chiesto di evocare Yuki.
Sappiamo le sue abilità, una volta che sarà lì con
lei, potrà riferirci la sua posizione e potremo scovarli -
spiegò Sasori e l'Uchiha acconsentì. Era ancora distrutto
sia emotivamente che fisicamente per pensare ed era lieto che il
marionettista si occupasse di tutto almeno fin quando non si fosse
ripreso, era stato davvero la sua ancora di salvezza.
- E una volta che li troviamo? Entriamo e li attacchiamo? - chiese
esaltandosi Deidara, era incapace di tirarsi indietro da uno scontro,
anche se il suo avversario era Uchiha Madara.
Kisame osservò il bombarolo preoccupandosi, nonostante volesse
salvare Sasuke e Sakura non credeva che andare nella tana del lupo
fosse esattamente una brillante idea. Itachi non si era ripreso, come
avrebbero potuto sconfiggere Madara, il quale sicuramente si sarebbe
servito dell'aiuto di Pain, Konan e degli altri membri dell'Akatsuki?
Era un suicidio e si stupiva che gli altri non se ne rendessero conto.
- Spero che saremo un tantino più furtivi di così.
L'essenza di un ninja è quella di agire in segreto non di
lanciarsi all'attacco come un incosciente. Finora abbiamo solo
agito passivamente, adesso è l'ora di passare all'attacco.
Dobbiamo prendere in mano le redini del gioco, solo così potremo
vincere la partita e dichiarare scacco matto -
La sicurezza di Sasori convinse tutti ed il kagebushin di Sakura fu
contento avere un ricordo positivo da consegnare al suo vero io. Non
sapeva dove fosse ma sperava che la risolutezza del marionettista la
spingesse a nutrire la speranza di essere di nuovo libera.
***
Here I am! Lo so quello che state pensando e...I'm so sorry!!!! Mi
dispiace di avervi fatto attendere così tanto ma credetemi non
avevo scelta perchè finalmente anch'io ho avuto la mia...NOTTE
PRIMA DEGLI ESAMI!!! Eh sì, ho fatto gli esami di
maturità e sono felicissima di dirvi che sono andati
benissimo!!! Voto? 100 e lode!!! Sono troppo contenta e quindi spero
che almeno non mi odiate troppo perchè adesso che sono
finalmente libera dalle torture scoltastiche, recupererò il tempo
perduto ed aggiornerò alla velocità della luce! Quindi,
vi prego, non siate arrabbiati con me! Vi voglio davvero bene e sono
grata del fatto che tanti di voi mi abbiano inviato messaggi per
spronarmi a continuare, sappiate che è soprattutto per voi che
scrivo, per la gioia che mi date quando entrate nel piccolo mondo
fantastico di Kishimoto mentre io vi tengo per mano e vi illustro come
mi piacerebbe che la storia fosse proseguita.
Grazie ancora per le recensioni e spero che questo capitolo vi sia
piaciuto e che sia servito almeno da dolcificante per il vostro animo
in astinenza :)
Ecco le risposte alle vostre impareggiabili recensioni:
miry34: Ciao! Innanzitutto
grazie infinitamente per i complimenti che mi hai rivolto! Sono davvero
felice che la trama ti appassioni e che il mio stile di scrittura ti
piaccia così tanto! Grazie davvero, mi auguro che continuerai a
seguirmi e che questo capitolo ti sia piaciuto come i precedenti. (p.s.
qual è il tuo personaggio preferito? La prossima volta
così risponderò con lui! ) Grazie ancora e...bye bye!
satine86: Ciao - Ciao! - Hai
perfettamente ragione, vi ho tenuti con il fiato sospeso mentre facendo
spiegare tranquillamente a Sasori il piano - Gli potevi anche far bere
una tazza di thè mentre io morivo - Mi hai dato un'idea...la
utilizzerò la prossima volta XD - Grazie mille...- Per
quanto riguarda Konoha concordo in pieno con te. Il terzo Hokage non mi
era mai piaciuto e dopo la scoperta della verità su Itachi lo
odiato - Allora un pò mi vuoi bene - Per nulla. Credo che il
terzo Hokage sia stato davvero un personaggio orribile, non ha avuto il
coraggio di uccidere Orochimaru che aveva fatto degli inquietanti
esperimenti su dei neonati ma non ha battuto ciglio nel mandare
sull'altare del sacrificio Itachi ed il suo clan. Con che coraggio
guardava Sasuke? Credo davvero che l'unico Hokage degno di questo nome
sia stato il Quarto, perchè nè il primo, nè il
secondo mi piacciono, secondo me nascondono degli orribili segreti che
verrano fuori a breve. Per quanto riguarda Tsunade, credo che lei sia
una brava persona ma che non sia adatta al ruolo da Hokage, è
troppo debole e si lascia trasportare dalle emozioni, avrebbero dovuto
costringere Kakashi, lui sì che sarebbe stato perfetto. Anyway,
spero che questo capitolo ti sia piaciuto! Mi raccomando fammi sapere
le tue impressioni, le attendo con ansia! Alla prossima! Bye Bye! -
Ciao ( e...per il matrimonio, cercherò di convincerla, come sai
so essere mooolto persuasivo!)
Xeira__ : Ciao!
Grazie infinite per i complimenti! Scusami per il ritardo ma le
motivazioni le ho scritte sopra, mi dispiace ma non potevo fare
altrimenti, sono sicura che comprendi! Grazie ancora e mi auguro che
questo capitolo ti appassioni come i precedenti, mi raccomando, fammi
sapere cosa ne pensi! Grazie e Bye Bye p.s. mi dici qual'è
il tuo personaggio preferito? La prossima volta risponderà anche
lui alla recensione! :)
Akira Kudo : Ciao! Welcome! -
Grazie per il santo...(Itachi)- Non ti allargare ha detto che io sono
il suo sensei, ciò significa che sono superiore a te!(Deidara) -
Scusatemi...Prima di tutto, grazie mille per i complimenti, sono
davvero felice che la storia ti piaccia così tanto! - Questo
perchè ci sono io! - Non ti esaltare bombarolo! - Ragazzi! Sorry
ma fanno sempre così! ;) Grazie ancora e mi auguro che mi farai
conoscere le tue impressioni anche su questo capitolo! Bye Bye! - Ciao
- Ciao!
Kagome : Hello! Grazie mille
per i complimenti, il tuo entusiasmo traspariva da ogni parola che mi
hai scritto e te ne sono davvero grata!!! Sono felicissima che ti sia
piaciuta la mia storia e non preoccuparti...d'ora in poi
aggiornerò "alla velocità della luce"! Grazie soprattutto
per gli apprezzamenti che mi hai rivolto sul mio stile di scrittura mi
hai resa incredibilmente felice! E' quando persone come te che mi
dicono che io trasmetto loro emozioni grazie alle mie storie, che mi
sento gratificata del mio "lavoro". So...Thank you so much! Mi auguro
di leggere le tue opinioni anche su questo capitolo, che spero ti
piacerà! Kiss and...p.s. dimmi qual'è il tuo personaggio
preferito così ti farò rispondere anche da lui! Bye Bye!
Angel_Madara12 : Ciao!
Caspiterina...sei la prima che mi dice che fra i suoi personaggi
preferiti che Uchiha Madara! - Di cosa ti stupisci? Sono il ninja
più potente ed affascinante dell'universo, non vedo
perchè tutti non dovrebbero amarmi! - Modestia a parte! - No, no
con modestia l'ho detto - Beh, credo sia normale aspettarsi un simile
atteggiamento da il più cattivo dei cattivi di Naruto! -
Ovviamente, non sono mica l'agnello sacrificale, io! - Stai alludendo a
me? Nonno? - Questa bellissima riunione di famiglia la interromperei
per l'incolumità sia fisica che mentale di tutti! Spero che
questo capitolo ti sia piaciuto, che continuerai a seguirmi e che mi
darai l'onore di leggere le tue impressioni sull'aggiornamento di oggi!
Grazie e...Bye Bye! - Ciao! - Ciao!
kry333 : Ciao!!! - Ciao! -
Grazie mille!!! Le tue parole mi hanno davvero resa felice! Sono
davvero contenta che ti sia piaciuto il mio capitolo e...caspita, non
pensavo l'avresti giudicato il migliore in assoluto! Thank you! Ma non
mi fermerò qui, sono spronata a fare ancora di meglio! Per
Sasori, hai ragione, l'impressione che lui mi ha trasmesso nel manga
è proprio di un genio che però aveva avuto una vita
troppo difficile, un dramma che lo aveva segnato per sempre
perchè troppo duro da sopportare per un bambino - Sasori...tsk -
Geloso Sasuke? Non preoccuparti nel prossimo capitolo ci sarai solo tu,
così la smetterai di lamentarti! - Non è un favore che
stai facendo a me ma a te, la tua fiction senza di me n...- Ti
consiglio di non proseguire, mio caro, ogni parola può ispirarmi
idee moolto perfide nei tuoi confronti - Tsk - Grazie mille ancora per
i complimenti e non preoccuparti, le tue parole mi hanno davvero
emozionata e sono riuscite perfettamente nel loro intento, ovvero
quello di spronarmi a continuare ed in cambio, mi auguro di riuscire a
stupirti ed emozionarti ancora! Kiss e Bye Bye! - Ciao!
killa_chan96 : Ciao! - Ciaoooo!
- Baka perchè strilli? - Sasuke-teme taci! - Naruto come osi? -
Stop! Please, basta così! Ok, un pò di serenità
^_^ - Perchè dovrei prendere ordini da te? Io sono un ven...-
Sisi Sasuke-teme lo sappiamo, sei un vendicatore...bla bla,
clan..bla...- Naruto!! - Se non tacete immediatamente vi faccio sparire
dalla storia facendovi morire in un modo moolto ridicolo e sadico,
chiaro? -...- Bene, con le buone maniere si ottiene sempre tutto! Come
vedi killa, anche io devo sopportare la croce di questi due! - Io non
ho una croce! - Naruto taci, fai più bella figura! - Questa
volta ha ragione Sasuke, comunque....Grazie mille killa, grazie
davvero, i tuoi complimenti mi hanno davvero reso felice! Thank you!!!
Spero che questo capitolo ti sia pia...- Impossibile non c'ero io! -
Non c'ero IO! - Naruto, Sasuke...mi duole dirvi che non siete gli unici
personaggi della storia! Grazie ancora e mi auguro che continuerai a
farmi conoscere le tue impressioni sul capitolo! Un kiss e...Bye Bye! -
Ciao! - Ciaaao!
shoppingismylife : Hello!
Welcome! - Ciao, un'altra fan, finalmente mi sto mettendo in pari con
Itachi - Si ma Sasuke, mi dispiace molto ma la strada è ancora
lunga! - Parla una che è una mia fan...tsk - Io dico solo le
cose come stanno! Anyway, grazie davvero per i complimenti, sono
davvero onorata che la mia storia ti abbia appassionata e che ti abbia
anche spinto a recensirmi! Inoltre, devo confessarti un piccolo
segreto...io adoro le recensioni lunghe, perchè sono quelle
più elaborate e dove mi permettete di conoscere a fondo le
vostre opinioni e le emozioni che vi ho trasmesso attraverso il mio
"lavoro", per cui...thank you so much! Per quanto riguarda Sakura, la
tecnica di Sasori è stata molto potente e le ha davvero
cancellato la memoria ma come è successo con Temari, lei ha
perlomeno avvertito delle sensazioni - Tsk...si è dimenticata di
me, sciocca ragazzina! - Come al solito sei spietato ma...ti
farò cambiare idea mio caro Sasuke ( anche io sono una sasusaku
convinta! ) - Tsk vedremo...- Per quanto concerne il ritardo
nell'aggiornare ho spiegato le mie motivazioni nella nota a fine
capitolo ed è proprio come hai detto tu, ho una mia vita e tante
passioni che sono difficili da conciliare ma aumenterò la
frequenza don't worry! Adesso è summer time e quindi posso
dedicarmi a ciò che amo di più! Grazie ancora e mi auguro
che mi onorerai di farmi conoscere il tuo parere anche su questo
capitolo! Bye Bye! - Ciao!
ElisynaUchiha : Ciao! - Ciao! -
I'm sorry per il ritardo nell'aggiornamento ma le motivazioni sono
nelle nota a fine capitolo! Spero che anche questo capitolo ti sia
piaciuto e che vorrai rendermi partecipe delle tue opinioni! Kiss
e...Bye Bye! - Ciao!
LilyMaddyUchiha : Ciao! - Ciao!
Un'altra fan, aumenta il numero delle mie fan ed anche il distacco da
Sasuke! - Itachi non è una gara! - Sì che lo è! -
Anyway...welcome!!!! Sono davvero felice che tu mi abbia onorato della
tua recensione! Grazie mille e spero che continuerai a seguirmi ed a
farmi conoscere le tue impressioni su questo capitolo! Kiss e...Bye
Bye! - Ciao!
dubious3: Ciao! Thank you so
much, mi hai davvero resa felice con la tua recensione! Sono contenta
di avere un nuovo lettore...maschio! Davvero, sono felice che ti sia
appassionato alla storia, grazie per gli apprezzamenti che mi hai
rivolto! Per quanto concerne la frequenza negli aggiornamenti, ho
già spiegato nella nota a fine capitolo la motivazione ma da
adesso...don't worry! It's summer time, quindi posso dedicarmi alla
storia con maggiore assiduità! Grazie ancora e spero che
continuerai a seguirmi e a rendermi partecipe delle tue impressioni
sulla storia! Bye Bye! p.s. siccome sono stata occupata non ho proprio
avuto un attimo libero ma ti prometto che leggerò una tua storia
e ti farò sicuramente sapere la mia opnione!
***
Debby - Finally I'm here!
Naruto - Cosa?
Sasuke - E' inglese baka!
Naruto - Sasuke-teme come osi?
Sakura - Avresti dovuto studiarlo all'accademia Naruto!
Iruka - Che brava allieva ^_^
Ino - Si può sapere perchè non state lavorando? Lo sapete che inizierà tra pochissimo!
Sakura - Ino-pig schiavista!
Sasuke - Tsk, ho già vinto, non c'è neanche bisogno che mi prepari
Naruto - Non cantare vittoria teme!
Sasuke - TU non hai alcuna chance!
Naruto - Questo lo dici tu!
Ino - Muovetevi!
Debby - Scusami Ino ma per cosa sono questi preparativi?
Ino - Debby non te l'ha detto nessuno?
Debby - Brillante deduzione
Ino - Oggi si svolgerà la prima fase di Mister Konoha!
Debby - Wau, immagino si decida il più bello di Konoha
Ino - No! Possono partecipare ninja di tutti i villaggi ed anche i mukenin!
Debby - Sembri particolarmente felice dell'ultima opzione
Ino - Ovvio, così potranno partecipare anche i membri dell'Akatsuki ma prima...le nomination!
Debby - In che consistono?
Ino - Decidiamo coloro che superano la prima fase e sono ammessi a quella finale!
Debby - Sembra divertente e chi lo decide? Non dire il pubblico sov...
Ino - Il pubblico sovrano, quindi ovviamente...
Debby - Ecco, lo sapevo...
Ino - le ragazze!
Debby - Ah, tu chi nomini? Shikamaru e Choji?
Ino - Per carità, le mie nomination sono Sasuke, Sai, Itachi, Deidara, Hidan, Kiba
Sakura - Tsk Ino pig, io voto Sasuke, Itachi, Sai e Kakashi-sensei!
Naruto - Kakashi-sensei e non io? Ma se non l'hai nemmeno mai visto in viso!
Sakura - Mi piacciono gli uomini misteriosi!
Naruto - Come al solito hai dei gusti orribili in fatto di ragazzi Sakura-chan!
Kakashi - Meglio qualcuno che non parla e consente il dubbio sul fatto
che sia stupido che qualcuno che parla e che quindi rende palese il
giudizio negativo!
Naruto - Non ho capito...
Debby - E questo dove lo ha letto sensei?
Kakashi - Alla pagine 777 del 2 libro del paradiso della pomiciata ovviamente!
Debby - La cosa grave è che ne va fiero!
Jiraya - Non dovrebbe?
Debby - Assolutamente no!
Jiraya - Quando vuoi sai essere perfida come qualcuno che conosco!
Tsunade - Mi hai nominata?
Jiraya - Ogni riferimento a persone o cose era puramente casuale!
Tsunade - Prendi questo! *pugno che scaglia Jiraya a molti chilometri di distanza*
Ino - Tsunade-sama, quali saranno le sue nomination?
Tsunade - Jiraya...ma non diteglielo! E...Kakashi!
Kakashi - Grazie Hok...
Tsunade - I maschi NON sono ammessi in questa stanza perchè
dobbiamo decidere con tranquillità! *Kakashi va a fare compagnia
a Jiraya*
Debby - Oh, ecco Ten Ten. Non credo sarà difficile da indovinare la tua!
Ten Ten - Eh sì! Assolutamente Neji ma anche Kiba e Sasuke!
Sakura - Se dici che quella di Ten Ten è scontata cosa dirai di quella di Hinata?
Debby - Hai ragione Sakura!
Hinata - I...o n...omin..
Debby - ...Naruto
Hinata - S...sì e...Kiba-kun e Neji nii-san
Debby - Perfetto, come pensavo!
Temari - Ehi manco solo io...beh...quel piagnucolone di Shikamaru e Gaara!
Kurenai - Credo che anche i sensei debbano decidere ed io scelgo Asuma e Kakashi!
Ino - Ovviamente sensei! Prendo nota!
Konan - L'unica ragazza dell'Akatsuki non la prendete in considerazione? Io voto Pain!
Sakura - Hai ragione ma adesso ci sono anche io nell'Akatsuki!
Mizukage - Un momento, ho diritto di voto! Io scelgo Uchiha Sasuke e Chojiro
Debby - Mi aspettavo un qualcosa un pò più di parte!
Mizukage - Nel mio villaggio non ci sono ninja carini a parte Chojiro
ma è troppo giovane per me! Quali sono le tue nomination?
Debby - lo dirò solo se lei darà le anticipazioni!
Mizukage - Con molto piacere! Nel prossimo capitolo assisteremo al
risveglio di Sasuke e di Sakura. Madara rivelerà la verita a
Sasuke sullo sterminio ed incaricherà qualcuno di...nuocere alla
salute di Sakura!!! Ce la farà Sakura a sopravvivere? Come
reagirà Sasuke?
Debby - La ringrazio infinitamente Mizukage-sama!
Mizukage - Di nulla cara!
Ino - Non rinviare il discorso Debby, vogliamo sapere! Quali sono le tue candidature?
Debby - Okay, Io candido Sasuke, Itachi, Sasori, Kiba, Kakashi, Gaara,
Sai ed il quarto Hokage! Con questo ho finito ma...cari lettori, voi
cosa ne pensate, chi candidereste al titolo di Mister Konoha?
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Capitolo 47 *** Verità Riflesse ***
cap
Verità Riflesse
- Che cosa stai dicendo? -
urlò, distruggendo l'atmosfera cupa e silenziosa che sembrava
soffocarlo come le corde che lo imprigionavano, dalle quali avrebbe
potuto facilmente liberarsi, se non fosse che stava sopportando una
tortura ben più ardua di quella fisica.
L'uomo che l'aveva
risvegliato e curato al fine di fargli conoscere la presunta
"verità" su Itachi, continuava ad osservarlo in silenzio
attraverso quell'unico spiraglio nella fastidiosa maschera che
indossava.
Come poteva anche solo
pensare che lui avrebbe dimenticato tutto ciò in cui aveva
creduto, l'unica cosa che lo aveva spronato ad andare avanti e ad
affrontare scelte inimmaginabili nella vita di una persona normale:
l'odio verso suo fratello. Itachi era il male assoluto, aveva
sterminato tutti quelli che conosceva, aveva distrutto per sempre la
sua vita solo per compiacere un suo capriccio, era una persona
spregevole.
"Allora perchè sei ancora vivo?"
quella domanda che gli aveva rivolto l'unico membro del suo clan ancora
in vita lo ossessionava, aveva fatto crollare il pilastro che
sorreggeva tutta la sua teoria. Non voleva crederci eppure, non poteva
non constatare che se Itachi avesse davvero voluto ucciderlo, l'avrebbe
potuto fare in molteplici occasioni e in più c'erano quelle
parole e quel gesto che improvvisamente acquistavano significato.
Non riusciva a capacitarsi
di quell'assurda storia di cui era venuto a conoscenza ma non riusciva
ad ignorarla, il suo cuore si opponeva alla volontà del cervello
di voler ritenere quella versione fasulla.
Maledizione, quante volte
da piccolo avrebbe desiderato conoscere una verità simile,
giusto per avere una seppur assurda giustificazione sul perchè
il suo mondo fosse finito così bruscamente nell'oblio. In un
attimo si era ritrovato solo e con un fardello troppo arduo da
sostenere per un bambino della sua età, era riuscito a
continuare a vivere solo grazie al desiderio di vendetta ardente nel
suo animo, per il quale aveva sacrificato anche gli unici legami che
avesse.
- Per la pace di Konoha e
soprattutto per il tuo bene, Uchiha Sasuke, Itachi ha voluto vivere
come un criminale ed un traditore. Ha accettato il disonore al posto
dell'onore, l'odio invece dell'amore e nonostante questo, è
morto con il sorriso - affermò Madara avvicinandosi al suo
interlocutore con un kunai fra le mani.
In una situazione normale,
Sasuke avrebbe quantomeno assunto una posizione difensiva, invece non
fece nulla, rimase in balia del ninja che aveva appena sconvolto il suo
mondo per la seconda volta.
L'uomo, ricordato nella
storia per essere il più forte del clan Uchiha, tagliò le
funi che stringevano il ragazzo che aveva di fronte, ben conscio
che in realtà le catene che attanagliavano il suo corpo erano
quelle del dolore.
Sasuke fissò il
vuoto, l'unica luce che rischiarava la stanza dalle tenebre era una
flebile candela la cui fiamma stava tremando proprio come
inconsciamente stava reagendo anche lui. Non era possibile, per cosa
aveva combattuto per anni? L'universo che conosceva era invertito, la
malvagità era Konoha, quel villaggio nel quale aveva vissuto e
che aveva rimpianto più di ogni altra cosa. Il terzo Hokage,
l'uomo alla cui tomba aveva perfino reso omaggio porgendovi un fiore,
aveva ordinato a suo fratello di distruggere il suo clan, la sua
famiglia, la sua casa, la sua vita. Come aveva potuto guardarlo negli
occhi quando era in vita? Come aveva potuto ancora sorridere avendo
sulla coscienza una simile strage? Con quale coraggio continuava ad
osannare una pace costruita sul sacrificio di un'intera stirpe di
persone?
Non poteva accettarlo, non
doveva credere a quello che gli aveva detto quel Madara Uchiha,
infondo, anche lui aveva partecipato allo sterminio quella notte, forse
stava cercando di ingannarlo in modo da poter approfittare di lui come
alleato.
Anche se si ostinava a
negare, purtroppo dopo quelle parole il puzzle si era finalmente
ricomposto. L'improvviso cambiamento di Itachi, il suo essere instabile
durante il periodo nel quale era divenuto AMBU, i litigi con suo padre
e quelle lacrime di quella notte che aveva pensato fossero solo uno
scherzo della sua mente ed invece erano reali, proprio come il
disprezzo che adesso covava nei confronti del suo villaggio natale.
Avevano sfruttato Itachi,
lo avevano incolpato di tradimento, lo avevano insultato e
successivamente, avevano isolato e denigrato anche la sua persona per
essere parte dello stesso clan di quello che loro definivano assassino.
Ora suo fratello non c'era più ed aveva perso anche l'ultima
persona al mondo che lo amava e si sentiva solo come non mai. Non
riusciva a capacitarsi di quanto dolore avesse dovuto sopportare quella
notte e durante la sua vita.
Le ferite gli facevano
ancora male ma non erano quelle che gli stavano corrodendo l'anima, di
una cosa però era sicuro, come aveva trovato la forza di
superare la perdita del suo clan grazie alla vendetta contro suo
fratello, l'avrebbe fatto di nuovo, si sarebbe servito dell'odio e
dell'immenso dolore che provava per trovare una nuova ragione per
vivere.
Madara si allontanò
dopo aver osservato di nascosto l'espressione di Sasuke, nei suoi
occhi, infinitamente più potenti di prima, c'era proprio il
sentimento che sperava nascesse in lui. Aveva vinto, Itachi era
finalmente morto e si era liberato di tutti gli ostacoli sul suo
cammino.
- Com'è andata? -
domandò il suo alleato più fedele, l'unico che in
realtà conosceva la sua storia ed il suo obiettivo.
- Splendidamente bene,
Sasuke è dalla mia parte e Itachi è morto, adesso
potrò vendicarmi di Konoha - rispose Madara liberandosi della
maschera ed appoggiando la schiena alla parete.
- Perfetto - rispose la parte bianca del ninja dalla strana forma vegetale.
- A quanto pare Itachi
aveva preso qualche precauzione contro di me, visto che ha impiantato
in Sasuke un Mangekyou che reagisce al mio Sharingan ma fortunatamente,
non era a conoscenza delle mie abilità - asserì
compiaciuto il rivale del primo Hokage.
- Cosa intendi fare con
Kisame, Deidara e Sasori? Ora che Itachi è morto potrebbero
voler attaccare Sasuke o noi, oppure lasciare l'Akatsuki - disse con
una voce viscida ed inquietante la metà nera di Zetsu.
- Che attacchino Sasuke
è fuori discussione, quando entrai nella mente di quella
ragazzina venni a conoscenza del fatto che Itachi li aveva messi al
corrente della verità, quindi non farebbero mai del male
alla persona che era la più importante per il loro compagno
defunto -
- Se sanno della missione
allora proveranno ad attaccarci sicuramente! - si allarmò la
parte più pacifica della personalità di Zetsu.
- Per questo mi sono
tutelato. Ho un'assicurazione che non permetterà loro di
lasciare l'Akatsuki e li farà diventare i miei docili cagnolini
- ghignò soddisfatto Madara al pensiero di come la lunga attesa
che aveva dovuto sopportare lo stesse ripagando finalmente.
- Parli di quella
ragazzina? Peccato, sarebbe stata un ottimo pasto - si lamentò
lo shinobi con il voltò del colore della notte.
- Potrai averla quando non
mi sarà più di alcuna utilità. Grazie a lei,
Kisame e gli altri non si azzarderanno a disubbidirmi, li avrò
completamente in pugno. Non vedo l'ora di scorgere sui loro volti il
disprezzo e la frustrazione per dover sottostare a me - sorrise
perfidamente il capostipite degli Uchiha, stringendo il pugno come per
voler aumentare l'enfasi della sua ultima frase. Itachi incredibilmente
gli aveva reso le cose più facili quando aveva deciso di
prendere con se quella kunoichi di Konoha, senza di lei non avrebbe
potuto comandare il gruppo di cui ora faceva parte anche uno scaltro e
fastidioso come Sasori. Sicuramente li avrebbe dovuti uccidere
personalmente ed avrebbe perso potenza militare, invece grazie a
Sakura, tutto era andato per il meglio.
- Vuoi andare a far loro visita? - domandò ridacchiando la metà del suo alleato più loquace.
- Non adesso, come padrone
di casa devo organizzare un caldo benvenuto alla mia preziosa nuova
arrivata - proclamò Madara pulendo la maschera arancione che
aveva permesso di celare la sua vera identità ed assumerne una
nuova che rispondeva al nome di Tobi.
- Cosa hai intenzione di
fare con lei? Vuoi tenerla prigioniera qui? - chiese estremamente
divertito ed incuriosito lo Zetsu soggetto a minori impulsi omicida.
- Lo vedrai presto, andiamo
a goderci lo spettacolo! - annunciò indossando nuovamente
l'accessorio più importante del suo abbigliamento.
Una goccia d'acqua si
stacco dalle pietre grigie e tetre della caverna, per posarsi sul viso
della ragazza che ancora giaceva incosciente sul freddo pavimento
composto da sudicie mattonelle a forma di rombo.
A causa di
quell'inaspettata sensazione di umido sulla guancia, Sakura
tentò lentamente di aprire gli occhi ma non appena li socchiuse,
una forte sensazione di nausea la invase facendola desistere dal fare
qualsiasi tipo di movimento.
Cercò di ricordare
cosa fosse successo e perchè si trovasse in quelle condizioni ma
la mente era molto confusa ed il dolore alle tempie aumentava sempre di
più. Fece un altro tentativo e riuscì a ricordare il
combattimento con quelle persone di Konoha che aveva scoperto essere il
suo villaggio natio ed il disperato tentativo di salvare Itachi.
Appellandosi a tutte le
energie che aveva, cercò di portarsi in posizione seduta ma era
difficile, stranamente il suo corpo sembrava stanco, fin troppo debole.
Cadde nuovamente all'indietro sbattendo la testa contro il pavimento
leggermente bagnato a causa della forte umidità dell'aria.
Essendo un ninja medico non le ci volle molto per capire cosa le
avessero fatto: l'avevano narcotizzata.
Ricordava che uno dei
membri dell'Akatsuki l'aveva colpita alla testa ma anche che il piano
di Sasori era andato a buon fine e che Itachi era salvo, o almeno
questo era quello che sperava. Non poteva esserne sicura, quel Tobi
poteva aver ucciso i suoi compagni e quindi anche l'Uchiha.
Si sforzò di non
pensarci, anche se l'angoscia dilagava nel suo cuore e l'attanagliava,
in quelle condizioni non avrebbe comunque potuto fare nulla quindi era
meglio cercare di occuparsi del suo corpo, al resto avrebbe pensato
successivamente.
Strisciò lentamente
fino allo zaino, ormai decisamente rovinato, che era situato al
suo fianco ed aprendolo a fatica, ricavò delle foglie che
ingerì senza neanche l'ausilio dell'acqua. Tossì un paio
di volte ma il sacrificio aveva valso il risultato, quella pianta aveva
delle proprietà molto potenti che scacciavano ogni sensazione di
stanchezza. Non era il massimo ma era già qualcosa, infatti, il
suo corpo era ancora debole ma almeno adesso riusciva a sedersi.
Si guardò intorno,
non aveva idea di che posto fosse quello in cui si trovava. Al suono di
un gocciolio, un brivido la percosse facendole stringere le braccia
intorno al corpo. Aveva freddo, il mantello dell'Akatsuki che indossava
era logoro ed il suo vestito interamente fradicio. Doveva aver
trascorso molte ore a dormire a giudicare dall'intorpidimento dei suoi
muscoli e quindi, qualsiasi cosa fosse successa al suo team, non poteva
farvi più nulla ormai.
Una sensazione di tristezza
la invase, si sentiva sola e non aveva la più pallida idea di
dove fossero Itachi e gli altri, che cosa avrebbe dovuto fare? Se
almeno avesse potuto parlare con loro o avere notizie delle loro
condizioni.
Avvertì un battito
d'ali e spaventata guardò verso il soffitto accorgendosi della
presenza di un pipistrello. Una smorfia comparve immediatamente sul suo
volto, odiava quegli animali, le facevano anche impressione.
Fortunatamente l'altezza della stanza, così come le sue
dimensioni, era notevole e si augurò che quelle candele
contenute nelle lanterne situate intorno alla sala dalla forma
irregolare, non si spegnessero lasciandola in balia di quelle creature
spettrali.
Improvvisamente un'idea la
illuminò, "creature della notte", non c'erano solo i
pipistrelli, perchè non ci aveva pensato prima? Poteva
richiamare Yuki, così le avrebbe spiegato tutto e magari
l'avrebbe condotta dai suoi compagni. Probabilmente in quel momento il
volatile la stava cercando su ordine di Itachi, se l'avesse evocato
questi avrebbe saputo la sua posizione e l'avrebbe portata in salvo.
Rianimata da un impeto di speranza, si preparò a fare la Kuchiyose No Jutsu quando si bloccò immediatamente alla vista di un'ombra che fece il suo ingresso da una porta di legno dipinta con i kanji di luna e occhio.
- Come ti senti fiorellino?
- le chiese schernendola e con un sorriso divertito sul viso in ninja
che aveva spezzato il silenzio nella sala.
- Chi sei? - domandò tentando di mantenere un tono più fermo e deciso possibile.
- Ma come, non ti ricordi
di un bel ragazzo come me? Mi hai davvero ferito! - continuò
prendendola in giro con un tono decisamente fastidioso per Sakura.
Effettivamente quel viso pallido e quei denti che fuoriuscivano dalla
bocca come quelli di un animale le ricordavano qualcosa ma non riusciva
ancora ad identificarlo e ogni volta che ci provava, avvertiva un
dolore terribile alla testa. Da quanto aveva capito, doveva essere
l'effetto di qualche tecnica, forse come quella che Sasori voleva
eseguire su di lei, che Itachi aveva utilizzato su di lei.
- Dove siamo? - non sapeva che intenzioni avesse, quindi cercò di prendere tempo per elaborare una strategia.
- Nel nostro nido d'amore,
tesoro - quell'atteggiamento cominciava ad infastidirla, si stava
prendendo gioco di lei? Chi era quel tizio e perchè era
lì? Voleva ucciderla? Estorcerle informazioni?
- Suigetsu, smettila di
giocare e vedi di muoverti con quella lì - una voce autoritaria
echeggiò nell'ambiente spazioso che li circondava. Sembrava rude
ma da quello che vedeva era una figura femminile, una donna con i
capelli rossi. Anche questa ragazza doveva averla incontrata prima ma
come per il ragazzo, non riusciva a ricordare nè il luogo,
nè l'occasione. Quel buco nella sua memoria era dannatamente
fastidioso, Itachi l'avrebbe sentita non appena lo avrebbe rivisto. Una
sensazione di paura la travolse, avrebbe mai più rivisto
l'Uchiha, le buffe espressioni di Deidara e di Kisame mentre
litigavano, oppure i misteriosi occhi di Sasori che tanto la
affascinavano? Le mancavano tutti, perfino l'uccello del malaugurio
Yuki, era molto in pensiero per loro.
- Karin sei davvero
fastidiosa, la solita guastafeste! Che cosa ci fai qui? Devo occuparmi
io della principessina - rise Suigetsu al pensiero di poter divertirsi
proprio con l'amichetta speciale di Sasuke. Quel Madara gli aveva
proprio fatto un favore, non vedeva l'ora di cavarle qualche notizia
sul loro rapporto prima di eliminarla.
- Sbrigati! - lo
incalzò di nuovo la kunoichi aggiustandosi gli occhiali e
sbattendo il tacco dei lunghi stivali per terra impazientemente.
- Cosa c'è hai paura
che Sasuke si svegli e la trovi qui? - la stuzzicò l'allievo di
Zabuza Momochi gustandosi quella situazione così divertente.
Sakura spalancò gli
occhi al suono di quel nome, Sasuke, quello per cui Sasori le aveva
chiesto di piangere in modo da far credere a Madara che le fosse
ritornata la memoria. Quindi era vivo ed era anche lui in quella
caverna, sicuramente ad Itachi avrebbe fatto piacere saperlo.
- Se non vuoi farlo tu, lo farò io! - affermò risoluta impugnando un kunai la donna dai capelli color rubino.
Sakura osservò la
donna prendere la rincorsa e scagliarsi su di lei, quindi estrasse
anche lei un kunai e parò l'attacco. L'espressione della
kunoichi che aveva di fronte era dura, era evidente l'odio che covava
nei suoi confronti anche se non ne sapeva il motivo. Era riuscita a
parare il colpo stando seduta ma non avrebbe potuto reggere un
combattimento in quelle condizioni ed in più non sapeva la forza
che possedeva quella donna.
La sua avversaria sorrise e
le scagliò un calcio che Sakura non riuscì a contenere a
causa del suo corpo intorpidito e venne sbalzata poco distante.
- E' proprio una buona a nulla - dichiarò Karin sistemandosi la montatura nera più vicino gli occhi.
- Non sta facendo sul
serio, ti assicuro che non è affatto male - le rispose Suigetsu
mentre la ragazza i cui capelli erano ancora tinti di nero, si
alzò a fatica per poi essere ricolpita con un altro calcio che
la fece sbattere contro il muro.
- La verità è
che tu sei un incapace, questa qui non sa proprio combattere - disse
con fare sprezzante per riavvicinarsi e sollevare la sua rivale per il
collo del mantello preparandosi per colpirla con un pugno in pieno viso.
- Prendi ques...- ma non fu
in grado di completare la mossa perchè Sakura bloccò la
sua mano stringendola più che poteva.
- Grazie per avermi aiutata
a sciogliere i muscoli, adesso però ti ripago con gli interessi!
- affermò assottigliando lo sguardo ed eseguendo lo stesso colpo
che aveva subito per due volte nei minuti precedenti.
- Te l'avevo detto che
stava solo scherzando prima - sghignazzò il ninja spadaccino nel
vedere la sua compagna di squadra sbalzata a qualche metro da lui.
- Taci! Mi ha solo colta di sorpresa -
Sakura si ripreparò,
la sua rivale stava eseguendo un altro attacco diretto. Anche se il
sangue aveva circolato meglio grazie ai colpi che le erano stati
inferti, sapeva che ci sarebbe voluto ancora un pò per eliminare
la sensazione di spossatezza che aveva. Doveva muoversi, più
restava ferma e più poteva rischiare di cadere di nuovo vittima
del narcotico.
Mandò in fumo
l'attacco con i numerosi shuriken servendosi solo di tre kunai e si
avvicinò anche lei al suo nemico pronta a scagliarle qualche
pugno in modo da vendicarsi del torto subito.
Prevedibilmente quella
donna non era portata per il combattimento, doveva essere un altro
genere di kunoichi, perchè con qualche semplice finta,
riuscì ad ingannarla più volte e mandarla a terra
abbastanza facilmente, nonostante la lentezza dei suoi movimenti che
pian piano, però, stavano tornando alla normalità.
- Vuoi che ti aiuti miss
io-
sono-la-più-forte-anche-se-sono-stata-mandata-ko-in-cinque-minuti?
- si offrì Suigetsu cercando di scorgere l'espressione,
sicuramente furiosa, dell'ex sottoposta di Orochimaru.
Sakura si irrigidì,
se anche quel ragazzo entrava in azione le cose sarebbero potute
precipitare, non si era ancora ripresa e non era in grado di
fronteggiare due avversari. C'era solo una soluzione, doveva
assolutamente concludere lo scontro con la rossa in modo da
potersi poi concentrare solo sull'albino.
Guardò la donna con
gli occhiali e notò che si era rialzata e si stava preparando a
concentrare il chakra nei piedi, evidentemente voleva incrementare la
sua velocità per coglierla di sorpresa. Non era per nulla
preoccupata, anche se non aveva attivato lo Sharingan, per risparmiare
chakra in vista di un possibile scontro con quello shinobi di nome
Suigetsu, i suoi occhi avevano comunque una vista superiore a quelli di
una persona normale e riuscivano a cogliere facilmente movimenti
prevedibili come quelli della sua nemica, anche se questi erano
eseguiti ad una velocità superiore.
Lo spadaccino
osservò Karin scomparire e riapparire accanto alla ragazza che
era divenuto il centro della sua curiosità da quando l'aveva
incontrata per la prima volta. Nonostante la sua compagna non fosse
male nel controllo del chakra e fosse avvantaggiata dalla sua
abilità di percepirlo, ogni sua mossa era inutile e le si
ritorceva contro. Ormai stava raggiungendo lo stremo delle forze e
questo dimostrava la grande discrepanza di livello fra le due kunoichi
perchè, avendoci combattuto qualche mese prima, era a conoscenza
delle vere capacità di Sakura e soprattutto, di una particolare
abilità che la accomunava molto a Sasuke. Karin non aveva alcuna
possibilità contro un'avversaria di quel livello e soprattutto
contro gli occhi del clan Uchiha.
Sakura frugò
rapidamente fra gli strumenti che aveva a disposizione, le serviva un
diversivo per così sconfiggere definitivamente quella donna
senza sprecare troppo chakra. Al contatto con una sostanza fredda e
molliccia, sorrise lievemente, visto che adesso aveva tutto quello di
cui aveva bisogno.
Prese degli shuriken mentre
evitava un attacco costituito da kunai e li avvolse rapidamente con
l'argilla, nascondendo l'operazione che stava compiendo grazie alla
parte di mantello ancora integra. Non appena la sua avversaria si
fermò, decise di entrare in azione, avrebbe finalmente concluso
quel ridicolo scontro, se fosse stata nel pieno delle forze l'avrebbe
sconfitta in due minuti.
"Una battaglia non si vince solo con la forza ma soprattutto con la strategia vincente".
Finalmente aveva l'occasione di mettere in pratica l'insegnamento di
Sasori, ovviamente non era nemmeno lontanamente paragonabile al suo
livello di tattica ma non se la cavava male.
Lanciò gli shuriken
modificati e come previsto, la mora li schivò semplicemente non
rendendosi conto del fatto che fossero ben più pericolosi di
semplici stelle di metallo.
- Katsu! - al suo comando
l'argilla esplose e l'onda d'urto colpì la kunoichi alleata del
ragazzo con la dentatura da squalo alle spalle facendole perdere
l'equilibrio.
Sakura non si lasciò
scappare l'occasione e compose rapidamente i sigilli serpente, pecora,
scimmia, cinghiale, cavallo e tigre. Suigetsu, che era rimasto in
disparte fino a quel momento, capì le intenzioni dell'ex
compagna di team di Sasuke e si precipitò ad intervenire.
- Katon Gōkakyū no Jutsu -
ed una miniatura del Sole illuminò l'intera stanza e si diresse
verso Karin la quale osservava impietrita la scena. Non riusciva a
muoversi perchè la caduta a causa dell'esplosione delle bombe le
aveva provocato una storta alla caviglia e non c'era abbastanza tempo
per scansarsi, se quel jutsu l'avesse colpita in pieno per lei sarebbe
stata la fine.
- Suigetsu! - gridò mandando in frantumi il suo orgoglio ma la
sua vita era più importante, se solo avesse voluto, non sarebbe
stato difficile per il ninja spadaccino spegnere quel fuoco,
d'altronde, il suo stile di combattimento era avvantaggiato in quella
situazione.
Un'onda comparsa dal nulla la investì bagnandola fradicia e
spegnendo anche la tecnica dell'elemento fuoco che la minacciava. Da
una chiazza d'acqua dietro di lei sentì la fuoriuscita di un
corpo che già sapeva appartenere all'Hozuki.
- Tu chiami ed io intervengo da perfetto principe azzurro, anche se non a cavallo di un destriero ma di un'onda! -
Karin si morse un labbro per non rispondere, anche se non sopportava
quelle odiose battutine prerogative di Suigetsu, doveva ammettere che
le aveva salvato la vita e quindi avrebbe dovuto almeno dimostrare
gratitudine, piuttosto che attaccarlo come faceva di solito.
- Grazie - sussurrò arrossendo vistosamente, l'ultima cosa che
avrebbe voluto fare era dare soddisfazione allo spadaccino ma era in
obbligo nei suoi confronti e non era neanche la prima volta.
- Cosa? Non ho sentito bene, potresti ripetere? - la rossa si
aggiustò gli occhiali nervosamente. La stava prendendo in giro
come al solito, quella sottospecie di squalo non capiva mai come
comportarsi, non era neanche da paragonare a Sasuke. Mentre era
distratta da quei futili pensieri, si era completamente dimenticata
della sua avversaria la quale si stava dirigendo verso di lei brandendo
un kunai. Incrociò istintivamente le mani a protezione del viso
ben consapevole che quel gesto fosse ridicolo ma il dolore alla
caviglia era più forte del previsto e non aveva la forza per
alzarsi.
- Non lo sai che è maleducazione interrompere una conversazione
privata, dolcezza? Capisco che tu sia gelosa ma lei per me non è
niente, io non vedo che te! -
Karin aprì gli occhi e si accorse che Suigetsu aveva bloccato il
braccio di Sakura impedendole di ferirla. Nonostante i loro continui
litigi, il suo compagno di squadra l'aveva sempre aiutata, anche
durante lo scontro con i ninja di Konoha era venuto in suo soccorso
proprio nel momento più opportuno. Finora non si era mai resa
effettivamente conto di quanto provvidenziali fossero i suoi interventi
e del fatto che lei non li avesse mai riconosciuti come tali.
- Dannazione - imprecò Sakura balzando all'indietro per
mantenere le distanze. Era uno shinobi che utilizzava il Suiton, quindi
le tecniche acquatiche, ecco anche spiegata la somiglianza con Kisame.
Inoltre quella spada sembrava decisamente pericolosa e molto
probabilmente, poteva anche avere qualche strano potere come la
Samehada.
Le tecniche di fuoco che aveva imparato da Itachi erano inutili contro
un ninja del genere, non aveva molta argilla e come se non bastasse,
non aveva appreso molti jutsu dell'elemento doton a causa della
fissazione di Deidara per la sua "arte". Aveva solo una chance in
quell'incontro: doveva ricorrere al Kirigan.
Portò la mano alla schiena e con orrore si accorse, decisamente
troppo tardi, che il suo ventaglio non era riposto nella custodia. Quel
narcotico l'aveva proprio stordita se non se ne era resa conto prima,
l'uomo che l'aveva tramortita doveva averle rubato la sua arma
più potente.
- Resta qui ed osserva la mia bravura - annunciò Suigetsu
appoggiando la compagna accanto all'unica via d'uscita della sala.
- Cerca solo di sbrigarti - sbuffò Karin voltando di scatto la
testa dal lato opposto a quello del suo salvatore, in modo da
nascondere l'imbarazzo.
- Agli ordini - ripose lo spadaccino attaccando i due estremi dell'elsa della Tagliateste originaria di Zabuza Momochi.
Sakura si mise in guardia e cominciò a lanciare a raffica
shuriken e kunai, in modo da poter osservare lo stile dei movimenti del
suo nuovo antagonista. Nonostante la spada rappresentasse evidentemente
un ostacolo per uno della sua stazza fisica, i suoi movimenti erano
rapidi e precisi. Provò di nuovo a testare la strategia
precedente, non si aspettava funzionasse ma avrebbe creato il giusto
diversivo.
Suigetsu osservò la ragazza lanciare una bomba fumogena e da
questa si vide scagliare dei kunai che avevano delle parti in cui erano
bianchi. Capendo immediatamente il pericolo, si allontanò dal
punto in cui questi sarebbero esplosi e fiondò verso il luogo
prima celato dal fumo e dal quale poteva intravedere la presenza di
Sakura.
- Suigetsu dietro di te! - lo spadaccino si voltò e capì
che ciò che era in procinto di attaccare non era che un
kagebushin.
Approfittando dell'attimo di disattenzione, Sakura arrestò la
sua corsa e grazie ai fili che aveva attaccato precedentemente,
riuscì a servirsi nuovamente delle armi modificate con l'argilla
e le attivò proprio in prossimità dello spadaccino.
Si verificò una forte esplosione e Sakura si concentrò
nel cercare di verificare la posizione del suo avversario ma si accorse
troppo tardi che era già dietro di lei e per tale motivo, non
riuscì a contenere il pugno indirizzato al suo stomaco.
Sputò sangue e tossì ripetutamente perchè era
stato piuttosto forte, con il mantello a brandelli si pulì la
bocca e spostò all'indietro una ciocca di capelli. Non riusciva
a capire come si potesse essere salvato, era stata velocissima, non
aveva concesso neanche un secondo per scappare, eppure quello shinobi
era ancora lì e la squadrava con quell'irritante sorriso che
evidenziava la sua particolare dentatura.
- L'altra volta mi facesti divertire di più! Cosa ti succede, bambolina? -
Sakura strinse convulsamente i pugni fino a provocare l'arrossamento
delle nocche, fin troppo visibile a causa della sua pelle chiara e
delicata. Che cosa avrebbe dovuto fare? Non aveva idea di come
contrastarlo, non aveva altra scelta che provare con il taijutsu, un
colpo dei suoi poteva risultare devastante, se solo fosse riuscita a
metterne segno almeno uno avrebbe avuto la vittoria in pungo.
Qualcosa ancora non la convinceva sulle abilità del ninja dai
capelli azzurri ma non aveva tempo per pensare, doveva agire e sperare
che la fortuna fosse dalla sua parte.
Andò all'attacco caricando il chakra sulle piante dei piedi per
aumentare la velocità al massimo ma ogni colpo andava a vuoto,
perchè riusciva a scansarli tutti con una faciltà
disarmante.
- Se non ti impegni di più sarò costretto a finirti senza
darti la possibilità di avere il tuo momento di gloria ed in
questo caso, non rispetterei i doveri che convengono il noblesse oblige
-
Sakura all'ennesimo sfottò rispose con un pugno che finalmente
colpì Suigetsu ma che delineò sul volto della ragazza
un'espressione di incredulità mista a terrore. Non poteva
crederci, parte del viso del suo avversario si era tramutata in acqua e
non era un bushin. Quindi era quella la sua abilità innata,
quella che gli aveva permesso di eludere il suo attacco precedente.
Si sentì venir meno, non aveva alcuna possibilità,
qualsiasi cosa avesse fatto sarebbe stata inutile. Incassò senza
opporsi un calcio nell'addome e restò distesa a terra senza
neanche tentare di alzarsi. Guardò il soffitto e sorrise al
pensiero che prima a spaventarla erano solo quegli esserini che la
osservavano a testa in giù. Era stanca, non aveva neanche la
forza per combattere ancora perchè le previsioni sul risultato
finale erano pessime e non aveva voglia di prolungare l'agonia.
Osservò ancora il luogo dove i suoi occhi avrebbero per sempre
perso la luce, sarebbe morta proprio in un posto misero e squallido,
forse era giusto così visto che anche la sua vita lo era stata.
Non sarebbe voluta morire prima di aver riacquistato i ricordi, avrebbe
tanto desiderato ricordare la sua infanzia e la sua amicizia con quei
ninja che avevano dimostrato di tenere a lei più di ogni altra
cosa, visto che avevano dato prova di essere anche pronti a morire per
lei.
- Come mai non ti rialzi? Mi sono trattenuto, dovresti essere in grado di muoverti ancora! Fammi divertire un pò! -
Sakura non si mosse di un millimetro ma proprio quando stava per
perdere ogni speranza qualcosa la travolse. Era stato veloce,
improvviso, come un fulmine a ciel sereno. Immagini, luoghi,
situazioni, parole che doveva aver vissuto un'altra se stessa la
scossero brutalmente.
Capì che dovevano essere le ore che il kagebushin che aveva
formato durante il piano di Sasori, aveva vissuto con il suo gruppo.
Grazie all'ausilio delle sue abilità mediche il suo clone aveva
guarito Itachi che era stato messo al corrente della situazione ed
aveva elaborato una strategia con il marionettista che il kagebushin le
stava trasmettendo visto che la tecnica si era sciolta, anche se non
totalmente. Difatti, il clone che era appena scomparso ne aveva
realizzato un altro per fare in modo che lei potesse essere in qualche
modo in contatto con loro.
Sasori le aveva inviato un messaggio raccomandandosi di non far
trasparire la sua perdita di memoria riguardo il periodo pre-Itachi.
Inoltre, non avrei dovuto per nessun motivo evocare Yuki nel caso in
cui vi fossero membri dell'Akatsuki o del team di Sasuke nelle
vicinanze. Proprio con quest'ultimo mi consigliava di parlare il meno
possibile in modo da evitare che lui scoprisse la verità. Da
quanto aveva capito, Sasori le aveva imposto un sigillo nella mente in
modo che neanche Madara potesse ancora una volta frugarvi come fece in
passato, quindi dipendeva tutto dalla sua abilità nel non farsi
scoprire parlando.
Deidara e Kisame le mandavano i saluti e le dicevano di non fare troppi
danni, visto che ormai era diventata molto forte; Itachi, invece, le
ricordava di stare sempre allerta e di non sforzarsi più del
dovuto perchè presto l'avrebbero salvata, inoltre, con sua
grande sorpresa, le consigliava di dimostrare di che pasta fosse fatta
la sua unica allieva.
Fu un'iniezione di adrenalina e di energia, non poteva lasciarsi andare
mentre i suoi compagni la stavano cercando. Non doveva deludere le loro
aspettative, se fosse morta lì avrebbe reso infelici tutte le
persone che tenevano a lei.
Si rialzò decisa aprendo gli occhi e fissando con rabbia il suo
avversario. Anche se era forte, lei non era da meno, avrebbe fatto sul
serio, si sarebbe appellata a tutte le energie che ancora possedeva e
lo avrebbe sconfitto.
- Mi piace quello sguardo, allora, farai sul serio adesso, dolcezza?
- domandò Suigetsu appoggiandosi alla sua fedele spada e
sorseggiando con tranquillità acqua dall'inseparabile borraccia.
- Puoi scommetterci! - affermò decisa rispondendo al sorriso con convinzione.
- Sei proprio sicura che riuscirai a colpirmi? Senza il tuo prezioso
ventaglio misura extra large, non credo che potrai impensierirmi
più di tanto - la sfidò il ninja manipolatore dell'acqua
e Sakura si irrigidì. Aveva ragione ma avrebbe pensato a
qualcosa e nel frattempo, avrebbe guadagnato ancora un pò di
tempo in modo da riflettere con calma.
- Dov'è il mio Kirigan? - chiese pur sapendo che non avrebbe ottenuto alcuna risposta.
- Kirigan? Non è possibile, l'avevi tu? - si intromise allibita
la kunoichi dalla capigliatura color rubino così come le sue
iridi.
- Cos'è questo Kirigan? -
- Non sai proprio nulla, Suigetsu! E' l'arma più forte che
esista per la manipolazione del vento - spiegò seccata mentre
ancora quasi tremava all'idea. Orochimaru l'aveva cercata per anni
senza mai riuscire a trovarla. Aveva anche chiesto al Kazekage prima di
ucciderlo ma nemmeno questi sapeva dove fosse. Possibile che l'avesse
proprio quella ragazzina? Com'era possibile e se era vero, da chi
l'aveva ricevuto? Forse stava nascondendo la sua vera identità e
le sue capacità per metterli alla prova. Per il momento, non
poteva far altro che osservare passivamente e sperare che il suo
compagno riuscisse a sconfiggerla, altrimenti non osava immaginare cosa
sarebbe potuto accadere e cosa avrebbe potuto fare Uchiha Madara
sapendo che non avevano svolto il compito richiesto. In un impeto di
rabbia avrebbe persino potuto voler uccidere Suigetsu per punirlo. A
quel pensiero rabbrividì e pensò che lo spadaccino non
aveva compreso a pieno il pericolo nel quale si stava cacciando.
- Forte! Ecco perchè l'altra volta eri stata in grado di alzare perfino un fiume con il fuuton-
Karin spalancò gli occhi incredula, era stata davvero capace di
una cosa del genere? Era assurdo ma ancora più inconcepibile era
l'atteggiamento pacato e divertito di Suigetsu mentre lo raccontava.
Sorvolò sulla certezza che la volta in cui tornò
all'albergo in condizioni pessime fu per causa di questa ragazza e non
dei corvi, come aveva raccontato loro e si preoccupò seriamente
per la sua incolumità. Anche se era una persona odiosa, neanche
lui meritava di morire e soprattutto, se lui fosse stato sconfitto
anche per lei sarebbe stata la fine. La sua vita era ancora una volta
nelle mani di quel ragazzo così sconclusionato ed indisponente.
- Suigetsu, te lo dico per l'ultima volta, muoviti a concludere questo
scontro prima che arrivi Uchiha Madara - gli ordinò Karin con il
tono più autoritario che riusciva ad usare in quella situazione.
- Come sei fastidiosa, è questo il ringraziamento dopo averti
salvata per ben due volte oggi? - disse sottolineando volutamente il
numero per innervosire la rossa.
Sakura ringraziò mentalmente quel siparietto che le aveva
permesso di formulare un'ottima strategia. Poteva funzionare, era certa
che sarebbe andato tutto secondo i suoi piani.
Corse rapidamente in direzione dell'avversario non sprecando il chakra
per incrementare la sua velocità nei movimenti, siccome aveva un
altro obiettivo.
- Potevi almeno avvertirmi che cominciavi, bambolina! -
Suigetsu scansò i suoi colpi contrattaccando con l'ausilio della
Tagliateste. Anche Sakura riuscì ad evitare ogni reazione
offensiva dell'avversario muovendosi con grazia.
- Non male dolcezza ma...- la kunoichi impegnata nello scontro si
accorse appena in tempo che dinanzi a lei vi era un mizubushin ma alle
sue spalle l'enorme spada che si diceva aver ucciso un numero infinito
di persone, era ad un passo dal tagliarla in due.
Karin stava quasi per gridare vittoria quando si accorse con orrore che
la ragazzina, poggiando una mano sulla spada era riuscita a trovare una
base d'appoggio per saltare al di sopra di questa allargando le gambe
in una incredibile spaccata aerea. La spada riuscì a tagliare
solo la base del mantello dell'Akatsuki di Sakura e questa non si fece
sfuggire l'occasione per dare un pugno sulla bocca di Suigetsu.
Karin si chiese come potesse aver fatto ma osservando meglio la
kunoichi che l'aveva battuta spalancò la bocca per la sorpresa.
Non poteva crederci eppure era vero, non c'era alcun dubbio, lo aveva
visto troppe volte per non riconoscerlo all'istante.
- Sha...Sharingan! - sussurrò impercettibilmente quasi come se
avesse paura a dirlo ad alta voce. Karin improvvisamente, però,
avverti qualcosa dietro di lei. Era da molto tempo alle sue spalle ma
non l'aveva notato dato che tutte le sue attenzioni erano rivolte allo
scontro. Era un chakra particolarmente forte che conosceva molto bene e
si chiese come avesse potuto ignorarlo fino a quel momento.
Probabilmente, siccome stava aumentando di intensità, adesso non
poteva proprio non avvertirlo. Non si girò nemmeno, era troppo
terrorizzata dall'idea di scoprire come avrebbe reagito a questa nuova
ed assurda scoperta. Non ci voleva, era proprio il momento peggiore per
farlo irritare soprattutto su argomenti che lo riguardavano da vicino e
che inevitabilmente, coinvolgevano anche un'altra persona che adesso
non c'era più. Restò immobile e fece finta di non
essersene resa conto, più tardi avrebbe potuto dire di essere
stata troppo concentrata su Suigetsu e su un modo per aiutarlo.
Sakura, totalmente ignara di ciò che le stava accadendo intorno,
si premurò di mettere in atto la sua strategia. Affondando
meglio la mano nella frazione di volto tramutatasi in acqua ed
inserendo anche l'altra, eseguì dei sigilli. L'espressione
allibita e tesa di Suigetsu, visibile dall'unico parte di viso ancora
intatta, fece comprendere alla kunoichi di aver fatto centro.
- Suiton Suirō no Jutsu - al comando di Sakura, il corpo dello spadaccino si tramutò in una bolla d'acqua.
Karin strillò il
nome del compagno e la sua voce acuta, unita al tonfo della Tagliateste
sul pavimento, fu l'unico suono che squarciò con un taglio netto
la cappa di silenzio nella quale era sprofondata la stanza.
Tutta la scena era rimasta
impressa negli occhi neri e profondi, solitamente imperscrutabili,
della persona che era stata fino a quel momento dietro le quinte del
palcoscenico.
- Niente male, non pensi
anche tu, Sasuke? - constatò, apparendo alle spalle
dell'interpellato, l'uomo il cui nome rappresentava una leggenda, quasi
surreale, nel mondo degli shinobi.
Sasuke non rispose, era
ancora interdetto. Era stato attirato al di fuori della sua stanza da
dei rumori sospetti ed aveva assistito ad un qualcosa di incredibile.
Quella ragazza, non poteva crederci anche se sembrava un'altra persona,
ormai ne era certo, era Sakura. La stessa Haruno Sakura che aveva
conosciuto all'accademia e con la quale aveva formato il team 7. Non
riusciva a credere ai suoi occhi, nonostante l'aspetto fosse cambiato,
così come il suo stile di combattimento, non poteva sbagliarsi.
Quel nero intenso e quasi
aggressivo, aveva cancellato ogni traccia del buffo ma delicato rosa
dei suoi capelli e sembrava quasi voler sottolineare il fatto che la
persona che conosceva ormai non esisteva più.
Indossava il vestito
dell'Akatsuki, proprio come aveva detto Suigetsu, ne era diventata un
membro e stando alle sue nuove abilità, non c'era da stupirsi
del fatto che fosse riuscita ad entrare a far parte di
un'organizzazione come quella con il simbolo delle nuvole rosse.
Provò profonda
tristezza nell'accorgersi di come tutto fosse cambiato in quel giorno,
la sua vita era stata scoinvolta prima con la verità su Itachi e
adesso, con una nuova su Sakura. Si ritrovò a pensare a come
avrebbe reagito Naruto vedendo la sua compagna in quelle condizioni,
probabilmente si sarebbe finalmente reso conto che il suo sogno di
ritornare come prima non si sarebbe mai potuto identificare con la
realtà.
Ciò che aveva
attirato maggiormente la sua attenzione, erano i suoi occhi, l'unica
aspetto che sperava fosse rimasto intatto e che gli avrebbe potuto
ricordare di nuovo la Sakura che conosceva, era cambiato anche quello.
- Perchè ha lo
Sharingan? - domandò stringendo i pugni mentre continuava ad
osservare quella che un tempo era una compagna di team. Nonostante non
riuscisse ad odiarla dal profondo del cuore, dentro di lui il sangue
ribolliva all'idea che qualcun altro, estraneo al suo clan, potesse
usufruire dei poteri oculari della sua abilità innata.
- Itachi la rapì
qualche mese fa e la convinse a seguirlo cancellandole la memoria sul
suo passato per una duplice ragione. Sakura è l'allieva del
quinto Hokage, la principessa Tsunade, colei che è considerata
il miglior medico di tutti i tempi, era l'alleata ideale in quanto
poteva continuare a tenerlo in vita fino allo scontro con te. Inoltre,
faceva parte del team nel quale vi erano oltre che a te, anche Hatake
Kakashi e Naruto e contava sulla certezza che quei due l'avrebbero
cercata e se Itachi si avvicinava a te, anche loro due lo avrebbero
fatto di conseguenza -
Il pugno di Sasuke prima si
strinse maggiormente per poi aprirsi e lasciarsi cadere inerme. Non
poteva crederci, era assurdo, Itachi non poteva essere arrivato a
tanto. Aveva manovrato tutti come delle pedine per proteggere Konoha
e...lui. Sakura era stata trattata come una bambola ed era colpa sua,
aveva ragione Naruto, l'amore che nutriva nei suoi confronti l'aveva
fatta soffrire più di quanto avesse mai immaginato.
Tre anni prima se ne era
andato da Konoha per non coinvolgere le uniche persone che gli fossero
state vicino nella sua vita e invece non era servito a niente. Anche se
il suo odio per Konoha era profondo per ciò che avevano avuto il
coraggio di ordinare a Itachi, non riusciva a provare risentimento
anche nei confronti dei suoi compagni.
- Il suo piano consisteva
nel ripristinarle la memoria appena prima della battaglia contro di te
perchè così ti avrebbe curato e con Naruto e Kakashi, ti
avrebbe riportato a Konoha -
Madara osservò
attentamente Sasuke, quel giorno era stato bombardato di informazioni e
non poteva prevedere cosa stesse pensando ma non poteva assolutamente
sbagliare. Doveva necessariamente assicurarsi che Sasuke desiderasse
ardentemente vendicarsi di Konoha. Siccome sapeva che il moro provava
ancora dei sentimenti per la sua ex compagna di team, avrebbe sfruttato
a pieno quelle emozioni per incrementare l'odio nei confronti dei
consiglieri di Konoha e di Danzo. Aveva bisogno di un alleato come
Sasuke per portare a termine la sua vendetta contro il consiglio del
villaggio e tutti i suoi abitanti. Per tale motivo, decise di
inventarsi una bella storia che avrebbe rappresentato la goccia che
avrebbe fatto traboccare il vaso dalla sua parte.
- Lo Sharingan è
stato innescato in Sakura con una tecnica molto particolare che
permette al beneficiario di mantenere i suoi occhi originali evitando
qualsiasi forma di trapianto. E' un jutsu che credevo fosse ormai
andato perduto e invece, Itachi mi ha stupito ancora una volta.
Comunque sia, non può essere utilizzato su tutti, occorre che la
persona abbia delle caratteristiche speciali. Come ti ho già
spiegato, il villaggio di Konoha è stato formato dall'unione di
due clan, gli Uchiha e i Senju. Sakura, discendendo dalla nostra
famiglia ed in particolare, dal ramo principale era la candidata
perfetta per la tecnica. Sua madre è la cugina di Uchiha Mayoi
che certamente avrai conosciuto per essere una delle più
importanti donne del clan, anche se non aveva alcun potere oculare -
Il volto di Sasuke era
impassibile ma gli occhi persi nel vuoto lasciavano intendere il suo
sentirsi smarrito e confuso. Madara sorrise leggermente nascosto dalla
maschera pensando a come l'ultimo superstite degli Uchiha non fosse
altro che come il das in quel momento. Lo stava modellando ora che era
malleabile e ben disposto ad aggrapparsi a qualche certezza, in modo
che quando il suo lavoro di scultore fosse finito, la pasta si sarebbe
indurita per cui avrebbe seguito alla lettera le sue istruzioni.
- Ovviamente, come potrai
ben immaginare, era impossibile per Itachi essere a conoscenza della
discendenza di Sakura dato che neanche tu, che eri suo compagno, ne eri
al corrente. Ecco che di nuovo i consiglieri entrano in gioco, hanno
selezionato loro Sakura per indebolire prima di tutto la Godaime Hokage
facendole perdere la sua allieva e anche per assicurarsi che lo
Sharingan sarebbe stato nelle loro mani una volta che questa fosse
ritornata al villaggio. Sì...vedo che hai capito, avevano in
mente di ucciderla per rubarle gli occhi non appena si fosse
ripresentata al loro cospetto -
L'espressione di Sasuke era
diventata il ritratto della rabbia, Konoha era ancora più
subdola e spietata di quanto avesse mai potuto neanche lontanamente
immaginare. Utilizzare una ragazza come agnello sacrificale, proprio lo
stesso atteggiamento che avevano avuto nei confronti di Itachi. Erano
spregevoli, pensava che Orochimaru fosse l'uomo più spregevole
che avesse mai incontrato ma non aveva toccato il fondo come quei
vecchi codardi. Rimanevano in disparte a muovere le fila, non si
esponevano mai così la loro immagine rimaneva intatta mentre le
persone morivano per soddisfarli.
- Tu e il tuo gruppo siete
stati sempre una spina nel fianco per Konoha. L'ultimo Uchiha, il
figlio del traditore Zanna Bianca e i due ossessionati ragazzini che
volevano riportarlo indietro nonostante tutto e tutti. Perchè
credi che al tuo inseguimento abbiano mandato solo un misero gruppo di
genin quando erano perfettamente coscienti che a scortarti vi fosse il
quartetto del Suono? Semplice, desideravano che tu sparissi e che
Orochimaru ti uccidesse, così avrebbero avuto un problema in
meno. Anche Naruto è solo un fastidio, me lo consegnerebbero
volentieri se solo non avessero troppa paura di quello che potrei fare
con il bijuu della volpe a nove code. Vedrai che adesso lo
richiuderanno da qualche parte o lo spediranno in qualche isola deserta
non appena sapranno che tu sei con me -
Un peso, ecco come li
consideravano nel suo villaggio. Effettivamente il ragionamento non
faceva una piega, anche se aveva deciso di verificare le parole di
Madara chiedendolo proprio ai diretti interessati, non poteva non
rendersi conto dell'evidenza. Durante il periodo trascorso da
Orochimaru, perfino quest'ultimo aveva espresso le sue
perplessità riguardo il fatto che Konoha non avesse inviato
almeno un AMBU o un Jonin al suo seguito. Per lasciare lo Sharingan
nelle mani di un folle che disprezzava il villaggio e desiderava
raderlo al suolo il più presto possibile, dovevano avere un buon
motivo: liberarsi di lui. Speravano davvero che il sannin l'avrebbe
ucciso ma quando questo non era accaduto, avevano pensato ad un nuovo
piano per riportarlo a casa visto che era meglio averlo come amico che
come nemico.
Ecco quindi spiegata
l'entrata in scena di Sakura, avrebbero riportato l'ultimo superstite
del clan al villaggio e avrebbero potuto anche avere un nuovo paio di
occhi potenti a disposizione. L'ultimo ostacolo erano Naruto e Kakashi
ma il primo era facile da influenzare ed ingannare ed il suo sensei
nutriva un profondo rispetto per il villaggio e non l'avrebbe mai
tradito disubbidendo agli ordini.
Un urlo di dolore costrinse
Sasuke a ridestarsi dai suoi ragionamenti, rapidamente cercò con
lo sguardo Sakura e Suigetsu e vide che quest'ultimo, che era ancora
sotto forma di prigione acquatica, aveva utilizzato la condensa del
tetto per formare un braccio distaccato dal corpo. Nonostante non fosse
molto grande, l'ammasso d'acqua era riuscito a prendere la Tagliateste
e ad infliggere una brutta ferita al fianco di Sakura, la quale, ignara
delle abilità dello spadaccino, si era concentrata unicamente
sulla tecnica che stava eseguendo.
Ovviamente, siccome si era allontanata per cercare di guarirsi la ferita con qualche jutsu medico, la Suirō no Jutsu si era sciolta e Suigetsu aveva riguadagnato la forma umana ed era più feroce che mai.
Non fece neanche in tempo ad aprire la bocca che un braccio gli si parò davanti indicandogli di non intervenire.
- Ho dato io l'ordine al
tuo sottoposto di ucciderla, non abbiamo bisogno di lei. Sicuramente
è dalla parte di Konoha e tenterà di utilizzare il suo
nuovo potere per ucciderci, è troppo pericoloso lasciarla in
vita - proclamò Madara dirigendo il suo unico occhio visibile
verso il ragazzo nel quale nutriva molte aspettative. Sapeva quale
sarebbe stata la sua mossa nonostante ciò che aveva appena
spiegato.
Si trattenne dal non
ridere, fortunatamente aveva la maschera che gli copriva il volto per
cui doveva solo evitare di fare rumore. Ringraziò quel pezzo di
legno dipinto di arancione, perchè forse non ce l'avrebbe mai
fatta a trattenere anche il sorriso soddisfatto che si stava formando
dietro di esso. Sembrava quasi troppo bello per essere vero, tutto era
perfetto ed avrebbe avuto non un alleato con lo Sharingan ma ben due.
Inoltre, non doveva dimenticarsi dei suoi cari sempai che avrebbero
ricevuto sue notizie molto presto dal caro amico Tobi.
Sasuke osservò
Suigetsu attaccare come una belva incontrollata Sakura che cercava di
evitare gli innumerevoli colpi di spada ma non riusciva a farlo
pienamente. La sua pelle era piena di piccoli graffi e la ferita che si
era procurata precedentemente non era guarita del tutto perchè
continuava a sanguinare.
Attivò lo Sharingan
e notò che l'unico membro femminile del team 7 era a corto di
chakra, in lei l'abilità oculare non era innata e non era ancora
completa del tutto, dato che mancava una tomoe, per cui consumava una
quantità di chakra impressionante.
I movimenti della ragazza
stavano rallentando e Sasuke riflettè sulla decisione da
prendere. Sakura non avrebbe potuto continuare a lungo e Suigetsu stava
avendo definitivamente la meglio, cosa avrebbe dovuto fare con Madara
alle sue spalle?
Era ancora tormentato sul
da farsi quando notò che la kunoichi era caduta e sembrava non
essere più in grado di alzarsi per scansare l'ennesimo attacco
del proprietario della Tagliateste.
Osservò il viso di
Sakura e notò che aveva un'espressione impaurita e tremava come
una foglia. Aveva una mano stretta sul fianco da cui sgorgava sangue a
fiotti che si era mischiato con i brandelli di mantello e di vestito.
Mentre la guardava un'immagine si sovrappose a quella che stava vivendo
nella realtà. Sapeva perfettamente la mente che ricordo gli
stesse facendo rivivere, la posizione e l'espressione che la Sakura di
adesso aveva assunto erano simili a quelle che ragazzina dai capelli
rosa aveva assunto quando Orochimaru aveva lanciato dei kunai per
ucciderli.
Non aveva mai dimenticato
quell'esperienza, guardare Sakura così spaventata gli aveva
fatto comprendere che in gioco non c'era solo la sua vita ma anche
quella di quella bambina che lo guardava con occhi sognanti e che
avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di avere le sue attenzioni. Gli aveva
dato la forza di ferirsi pur di continuare a vivere così come il
suo grido durante la loro prima missione lo aveva fatto rinsavire e gli
aveva donato la forza per sconfiggere Haku.
Sakura osservò il
suo avversario avventarsi su di lei con occhi assatanati, cercò
di muoversi ma era tutto inutile. Chiuse gli occhi e pensò che
almeno si sarebbe risparmiata di vedere la faccia compiaciuta del suo
aguzzino mentre la sua vita si spegneva per sempre. Non seppe
spiegarselo ma nel suo cuore qualcosa sembrò smuoversi, forse
erano quelle le sensazioni che un essere umano provava prima di morire.
Di solito si diceva che un attimo prima l'uomo rivedeva tutte le
esperienze della sua vita ma lei cosa avrebbe rivissuto? La sua memoria
era piena di buchi neri, momenti che aveva perso e forse non avrebbe
mai più avuto la possibilità di ricordare. Pensò
subito ad Itachi, Deidara, Kisame, Sasori ma stranamente, il suo cuore
le propose anche le immagini sorridenti del gruppo di Konoha.
Vide quella ragazza dalla strana capigliatura composta da codini,
i bellissimi occhi azzurri del ninja biondo che aveva capito
essere un suo amico molto importante e poi, inspiegabilmente, un'altra
sagoma fece capolineo nei suoi pensieri. Inizialmente pensò
fosse Itachi ma ben presto, dentro si lei una voce le sussurrò
un nome diverso.
- Sasuke - sussurrò così debolmente che sarebbe stato impossibile sentirlo per chiunque ma non per una persona.
Un forte rumore metallico
la costrinse ad aprire gli occhi e con sua immensa sorpresa,
notò che l'attacco della Tagliateste era stato fermato da
un'altra spada più sottile. Girò di scatto la testa per
verificare chi l'aveva protetta ma se ne pentì perchè
quel movimento brusco aumentò la sensazione di nausea che
già aveva e la fece svenire non prima però, di aver visto
due occhi neri che anche se non sapeva perchè, erano magnetici
per lei.
- Così il
bell'addormentato si è finalmente svegliato - disse Suigetsu
ritirando la spada e cominciando a smontarne l'impugnatura. Se Sasuke
era lì, sarebbe stato impossibile per lui uccidere quella
ragazza perchè quest'ultimo non gliel'avrebbe mai permesso.
Sapeva che aveva un rapporto speciale con quella Sakura e non avrebbe
accettato di buon grado la sua morte.
- Sasuke! - cinguettò Karin facendo finta di essersi accorta solo ora della sua presenza.
- Che cosa stai facendo? -
domandò una voce tetra e severa che l'ultimo discendente degli
Uchiha sapeva appartenere al suo capostipite.
- E' uno dei migliori ninja
medici e possiede lo Sharingan, la voglio nella mia squadra,
potrà sicuramente tornarmi utile - spiegò Sasuke
ingaggiando una lotta silenziosa di sguardi con Madara.
Nonostante fosse consapevole di non essere ancora al suo livello, non
avrebbe mai acconsentito ad essere un suo strumento, sapeva che Madara
aveva bisogno delle sue abilità ed avrebbe sfruttato a suo
favore questa debolezza.
Si girò verso la
ragazza e notò che l'emorragia non si era fermata per cui la
prese in braccio, premendo il fianco ferito contro il suo petto
per impedire che altro sangue fuoriuscisse e si avviò verso
l'uscita.
- Potrebbe non acconsentire oppure tentare di tradirti al momento più opportuno -
Il capo del team Hebi era
certo che Sakura non avrebbe mai fatto una cosa simile. Si era
sbagliato sul suo conto, non era cambiata era solo impaurita ed era
normale. Ora che la guardava da vicino si era reso conto di quanto
dovesse aver sofferto se si era ridotta in quel modo. Per una come lei
che aveva bisogno di stare in compagnia, doveva essere stata fin troppo
dura da sopportare come esperienza.
Comunque fosse, non poteva
dimostrarsi compassionevole di fronte a Madara ed al suo gruppo. Se si
viveva a contatto con dei criminali, era necessario apparire sempre
forte e spietato con chiunque, altrimenti si era destinati a
morire.
- Se lo farà la ucciderò -
***
Finally done!
Aspettavo con impazienza questo momento, finalmente Sasuke e Sakura si
incontrano!!! Ed il capitolo è il 47 ( 7 è il mio numero
preferito) per cui sono veramente soddisfatta! Immagino che molti di
voi diranno: "Finalmente!". Ebbene sì, dopo la bellezza di 47
capitoli hanno avuto il loro piccolo incontro ma quello vero ovviamente
sarà...nel prossimo capitolo :P!!! ( Evita abilmente libri,
quaderni, penne e tutto il materiale scolastico che le viene lanciato
contro da voi! XD).
Passando al capitolo, come vedete Madara ha inventato proprio
una bella storiella per convincere Sasuke ad accettare il fatto
che suo fratello abbia sfruttato Sakura e che quest'ultima abbia lo
Sharingan perchè siamo onesti, non credo proprio che uno
orgoglioso ed ossessionato dal clan come Sasuke avrebbe accettato di
buon grado che una ragazzina non Uchiha avesse il suo stesso potere.
Sono davvero felice che vi sia piaciuto il piano di Sasori, era un
pò contorto e pensavo che sarebbe risultato difficile da
immaginare.
Essendo la mia una fanfiction su Naruto, ho ritenuto opportuno inserire
scene di combattimento e strategie che potessero avvicinarsi a quelle
del manga per così favorire meglio la vostra immedesimazione
nella storia e per renderla anche maggiormente credibile. Ovviamente
però, potendomi esprimere solo con le parole e non con l'ausilio
delle immagini, le scene di combattimento dovrete cercare di ricrearle
nella vostra mente e spero di riuscire a trasmettervi chiaramente le
mie idee. Ad esempio, in questo capitolo, mi piace tantissimo la scena
in cui Sakura salta appoggiandosi con la mano destra sulla spada di
Suigetsu ed esegue una spaccata. Siccome adoro anche disegnare, (tra
libri, manga e materiale per disegnarli se ne vanno tutti i miei soldi
>_< ) penso che realizzerò qualche scena così da
mostrarvela meglio!
Per chi segue le scan del manga...cosa
ne pensate dei nuovi sviluppi? Spero che finalmente entreremo in una
parte più dinamica visto che ultimamente stavamo vedendo solo
combattimenti un pò noiosi. Ripongo grandi aspettative nei due
fratelli, speriamo diano un bello scossone alla storia! Gli occhi? Vi
sono piaciuti oppure no? Non specifico di più perchè non
vorrei che qualcuno che non legge costantemente il manga possa
incappare in spoiler ma voi...mi raccomando ditemi tutto!
Bene, bene, siamo giunti al recensioni time, che è quello che mi
diverte di più! Ringraziandovi come al solito per l'affetto e la
passione che mi trasmettete attraverso le vostre parole, comincio con
le risposte:
AoiCChan : Ciao! Grazie mille
per la recensione! Sono davvero felice di avere una nuova lettrice!
Soprattutto visto che la storia ora ha un elevato numero di capitoli,
pensavo che ben pochi fossero disposti a leggerla e che ormai chi mi
recensiva erano solo quelli che mi seguivano fin dall'inizio per
cui...doppio grazie! Spero non rimarrai delusa dagli sviluppi della
storia, che continuerai a leggerla e che mi onorerai del tuo parere
ancora una volta! Thank you so much and...bye!
tofuavariato : Ciao! - Ciao! -
Grazie mille per i complimenti e... per le risate che mi hai fatto
fare! Amo le recensioni divertenti e la tua è sicuramente una di
queste! - Io l'ho preferita per altri motivi...- Lo so Itachi, ti
è piaciuta perchè ha favorito l'accrescimento del tuo
già immenso ego -__-'' - Non è ancora immenso e per
quanto riguarda il mio adorato fratellino non è che... - No a
prescindere! Comunque dai, ho creato molte situazioni ItaSaku e non
è detto che siano finite! - Non è abbastanza! -
Accontentati Itachi! Grazie ancora per i complimenti e...ottime
nomination ;) Bye Bye! - Ciao!
kry333 : Hello! - Ciao! - Ciao!
- Non posso crederci, sei la mia lettrice più affezionata visto
che mi hai recensito fin dal primo capitolo e per questo non posso che
ringraziarti e mandarti un grandissimo bacio! Ricordo ancora quando 47
capitoli fa mi chiedesti quando si sarebbero incontrati Sasuke e Sakura
ebbene...eccoli finalmente insieme! Immagino sarai quasi svenuta per
l'emozione! - La costanza premia sempre, è scritto nel quarto
libro di Jashin-sama! U_U - Quest'aria da intellettuale non ti si
addice per niente Hidan - Infatti si addice molto di più a me
U_U - Itachi...- Hai visto come sono stato cool nel manga ultimamente?
Anche l'Edo tensei su di me non può nulla! - Effettivamente
perfino Pain a confronto è sembrato un novellino e mi sembra
davvero strano visto che lui dovrebbe avere un'arte oculare molto
più potente della tua. Credo che Kishimoto abbia davvero
sottovalutato il Rinnegan - Lo Sharingan regna! - Jashin-sama regna! -
La vostra stupidità è l'unica cosa che regna. Povero
Itachi ti sei così impegnato a fargli il discorsetto sul lavoro
di squadra e la prima cosa che Naruto ha fatto è stata quella di
scagliarsi da solo in due battaglie contro due Kage. Credo che il
ragazzo sia soggetto a deliri di onnipotenza! - Come mio fratello
allora - Come Jashin-sama! - Beh, finora abbiamo visto i nuovi occhi di
Sasuke e che il suo primo gesto è stato quello di uccidere uno
Zetsu giusto per battezzare i nuovi occhi. Che dire, sapevo che
Kishimoto non avrebbe realizzato qualcosa di troppo complesso visto che
Naruto è un manga shonen e che viene pubblicato ogni settimana
ma il motivo per il quale gliene ha messo uno sottosopra mi è
ancora oscuro. E' troppo strano da guardare ma immaginò che
dovrò abituarmici...- E' ridicolo! - Non esagerare Itachi!
Grazie per i complimenti kry, aspetto con ansia i tuoi commenti, mi
raccomando e...grazie per la pazienza ^_^ Bye Bye! - Ciao! - Ciao!
dubious3 : Ciao! Grazie mille
per i complimenti e sorry se qualche volta la mia scrittura non
è stata leggibile è solo che non me ne accorgevo,
perchè dal mio computer sembrava delle dimensioni giuste, ma
quando usavo qualche altro computer mi accorgevo della stranezza e
quindi non sapevo come regolarmi! Sorry! Ho letto solo ora che il
capitolo è finito la tua recensione e devo dire che mi ha
stupita il fatto che tu abbia immaginato che Madara avrebbe usato
Sakura come arma di ricatto per il team Itachi. In bocca al lupo anche
a te per lo studio e per l'inizio del nuovo anno, mi raccomando! Grazie
anche per la comprensione, effettivamente per fare dei capitoli lunghi
come i miei ci vuole qualche giorno e non ho molto tempo libero ma come
vedi cerco di essere sempre puntuale ogni mese. Grazie ancora per i
complimenti e...alla prossima! Bye!
satine86 : Ciao! -
Ciao...salutami anche i miei due bambini mi raccomando! - O_O Questa
non la sapevo! Complimenti satine, Itachi, addirittura avete ben due
bambini...come si chiamano? Sono maschietti o femminucce? Sono
curiosa!!! - Donne...- Antipatico! Satine dimmelo tu! Grazie davvero
per i complimenti, quando ho visto questa frase mi sono quasi commossa:
"da ninja sono tornati ad essere uomini e questa è la cosa che a
mio avviso rende la tua storia migliore di quella di Kishimoto!"
Grazie!!!! Non ci sono parole, davvero sono rimasta allibita e sono
davvero felice che tu apprezzi la mia storia così tanto!!! - Mi
raccomando non far sentire queste eresie ai bambini satine! - Sempre
simpatico, vero? - Certamente, mi prendo cura della mia famigl...- Non
dirlo! L'ultima volta che lo hai fatto ne hai ucciso tutti i membri
lasciandone solo uno per paura di iniziare una guerra che si è
svolta lo stesso e nel peggiore dei modi per cui...evitiamo! - Tsk -
Loquace come al solito! Grazie mille ancora satine e spero di leggere
le tue impressioni al più presto! Kiss! Bye Bye! - Ciao!
shoppingismylife : Ciao!
- Ciao - Addirittura un genio! Grazie mille! - Perchè come metro
di paragone ad un genio ha usato Itachi e non me...- Sasuke? - Tsk - Mi
sa che è un tantino in crisi! Spero che tua madre non mi odi! La
prossima volta non scaraventarla, ok? ^_^ Non puoi neanche immaginare
come mi faccia piacere sapere che la mia storia ti abbia appassionato
così tanto! Grazie davvero! Per il SasuSaku ti ho accontentata e
ho perfino fatto un salvataggio alla principe azzurro, contenta? - Tsk,
io non ho salvato proprio nessuno, la sfrutto, ecco tutto - Sì,
come no! Grazie ancora e ti mando un grandissimo bacione aspettando di
sapere se ti è piaciuto anche questo capitolo! Bye Bye -
Ciao!
Aly_Sakura_98 : Ciao! - Ciao! -
Lo sai vero che ti voglio un mondo di bene? Anche se non ci possiamo
sentire spesso anche io mi sono davvero affezionata a te e non
preoccuparti assolutamente se qualche volta non recensisci,
l'importante è che quando hai tempo mi dimostri come adesso il
tuo affetto, perchè è davvero questa la cosa di cui ho
più bisogno! Grazie mille! Sono davvero delle parole splendide e
mi sono anche commossa! Thank you so much! Se scrivo e pubblico storie
è proprio per conoscere persone come te! Spero che questo
capitolo ti sia piaciuto visto che sei una fan del SasuSaku come me! Un
megagalattico kiss! Bye! - Ciao!
LilyUchiha : Ciao! - Ciao! -
Grazie mille per i complimenti mi fa davvero piacere che ti sia
piaciuto lo scorso capitolo e mi auguro che il tuo giudizio sarà
positivo anche su questo! Bye e...complimenti per la scelta, davvero
ottima :) - Bye!
Angel_Madara12 : Ciao! - Ciao!
- Sei l'unica lettrice che sostiene Madara al punto di appoggiarlo nel
caso in cui uccida Sakura! - Ho finalmente un'alleata! Bene, studiamo
la prossima mossa insieme, allora! Mi sarai molto preziosa! - Smettila
di ridere sadicamente! - Grazie per i complimenti e mi auguro che anche
questo capitolo sia stato di tuo gradimento! Bye! - Ciao!
***
Debby - Questo capitolo mi sono davvero divertita a scriverlo!
Suigetsu - Adoro le mie battute!
Debby - Anche io!
Sakura - Io di meno!
Karin - Stranamente concordo!
Deidara - Perchè io non ho mai delle battute del genere?
Kisame - Perchè ad uno scemo come te non sono adatte
Deidara - Davvero? Quindi a te sì?
Kisame - Io sono troppo intelligente e fico per parlare in quel modo squallido U_U
Itachi - Tu saresti intelligente e fico Kisame?
Kisame - Ehm...non pensi anche tu?
Itachi - Per niente e credo proprio che neanche le lettrici lo pensino visto che non hai avuto nomination
Kisame - Crudele e spietato come al solito...
Ino - E' così cool! *.*
Sakura - E' vero! *.*
Sasuke - Sakura, potresti smettere di esaltare mio fratello?
Itachi - Geloso otouto?
Sasuke - Tsk
Ten Ten - PROTESTA PROTESTA!
Debby - Che succede?
Ten Ten - Cos'è questo maschilismo? Anche io voglio partecipare al contest!
Debby - Ma non puoi, è solo per uomini...uso il termine liberamente per alcune persone ovviamente...
Sasuke - Hai proprio ragione, Naruto non è definibile in nessuna categoria
Naruto - Cosa? Sasuke-teme?
Ten Ten - Ma non è giusto!
Ino - Non preoccuparti mia cara, presto faremo una gara anche al femminile, contenta?
Ten Ten - Sì *.* Potrò partecipare in uno spettacolo al fianco di Tsunade-sama *.*
Jiraya - Un miss Konoha? Quando? Dove? Con Tsunade? Vi metterete in costume?
Tsunade - Pervertito! *pugno che lancia Jiraya a km di distanza*
Ino - Comunque sia...bando alle ciancie! Lo spettacolo sta per cominciare, finalmente sapremo chi andrà alle finali!!!
Sakura - Non vedo l'ora!
Hinata - Chissà se Nar...uto-kun avrà ric...evuto qualche voto...sicuramente molte rag...azze l'avranno vo...tato
Sasuke - Non porti il problema Hinata, non c'è nessun'altra che
considera quel baka, hai la pista libera come un'autostrada a 5 corsie
nel deserto
Naruto - Come osi! Vedrai e piangerai lacrime amare Sasuke!
Sasuke - Ne dubito
Neji - Anche io visto che so già i risultati avendoli sbirciati con il Byakugan
Hinata - Nii-san non è co...rretto
Debby - Sorvoliamo! Ino è appena salita sul palco!
Ino - Salve a tutti! Siamo arrivati al momento che tutti voi
attendevate con ansia! Ecco i risultati: cominciamo dall'ultimo posto,
coloro che hanno ricevuto una sola nomination sono: Asuma sensei e non
è difficile immaginare di chi sia, Jiraya-sama e anche qui non
è complicato, Chojiro, beh credo sia normale visto che non
è ancora molto conosciuto ma promette bene, Naruto e anche se
è scontato per Konoha e l'universo conosciuto e sconosciuto,
sono sicura che lui non avrà nemmeno idea di chi sia la pazza
che l'ha votato...
Sasuke - Chi doveva piangere lacrime amare, baka?
Naruto - Taci! Perchè? Perchè?
Hinata - N...Naruto-k...kun non ess...sere triste...
Naruto - Hinata tu non puoi capire, non mi avrai nemmeno votato
immagino...forse sarà stata la vecchia per pietà...
Sasuke - Non c'è alcuna speranza...è un idiota
Debby - Concordo...
Tsunade - Chi sarebbe la vecchia? Non ti avrei votato nemmeno a pagamento!
Jiraya - Ovvio perchè tu si che conosci gli uomini veri!
Tsunade - Infatti ho votato Kakashi! Quindi sparisci!
Chojiro - Chi...chi mi avrà votato?
Debby - Non ci arrivi? La M...
Mizukage - Mamma!
Chojiro - Oh, capisco...
Debby - Che tenerezza! Dopo daresti le anticipazioni?
Chojiro - Certo!
Ino - Proseguiamo! Coloro che hanno ricevuto due nomination grazie al
voto congiunto di presenti e lettori da casa sono: Gaara, un vero
peccato perchè il Kazekage è davvero carino...
Temari - Che oca...
Ino - Shikamaru, c'era da aspettarselo, sono anni che glielo dico di curarsi di più ma non mi ascolta!
Temari - La uccido!
Ino - Poi...Hidan! Chi sarà stato Jashin-sama?...Neji mi
dispiace per la casata Hyuuga ma evidentemente non sono molto
considerati...
Debby - Come nel manga del resto, ormai la loro tecnica è sottovalutata al livello del kagebushin di Naruto
Neji - Grazie mille...
Debby - E' la verità!
Ino - E concludiamo la parte della doppia nomination con...Uchiha Madara, anche tu hai avuto due nomination, complimenti!
Madara modalità Tobi - Grazieeeeeeeeee! Sono davvero feliceeeeee! Un bacio a tutte le mie fans adorate!!!!!!!!!!
Debby - -__-'' stendiamo un velo pietoso, lo preferisco modalità villain
Madara - Salve a tutti membri del consiglio, come va? Vi va di ascoltare il mio piano diabolico?
Debby - Effettivamente non c'è tutta questa differenza...
Ino - Ci stiamo avvicinando alla parte calda della gara, i prossimo
saranno eliminati perchè avranno ricevuto 3 nomination,
scopriamo i loro nomi: Sai... ç__ç tanto ci sono io per
te! Minato alias Yondaime Hokage!
Naruto - Papà ç__ç
Ino - Deidara...davvero un'uscita inaspettata! Pain...e così anche il capo dell'Akatsuki è uscito!
Madara - Quello sono io, lui è solo il prestanome!
Pain - è__é
Ino - Finalmente siamo giunti alla parte finale! Ai nomi che più
si avvicinano all'ideale maschile per tutte noi ragazze! Ebbene i
finalisti sono: Kiba con 5 voti, Sasori con 5 voti, Kakashi con 8 voti,
Itachi con 8 voti e...Sasuke con 10 voti! Questi risultati sono
parziali perchè potete ancora sconvolgere la classifica! Avrete
a disposizione 3 nomination e da queste decreteremo il podio finale! Mi
raccomando, partecipate numerosi!
Sasuke - E' come rubare le caramelle ai bambini!
Itachi - Non ci posso credere! è_é
Debby - Chojiro è il tuo turno!
Chojiro - Bene...salve! Nel prossimo capitolo assisterete all'incontro
di Madara con il team di Itachi e scoprirete di più su come
questi vogliono salvare Sakura ma anche che il nostro caro Madara non
glielo permetterà così facilmente e vedrete
come...Inoltre, Sasuke e Sakura finalmente parleranno ed il primo
scoprirà qualcosa che lo sconvolgerà nuovamente! Tutto
questo e molto altro nel capitolo 48!
Debby - Bye bye...see you later!!!
|
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Capitolo 48 *** L'unico modo ***
48 capitolo
L'unico modo
- Sasuke aspetta - urlò Karin rincorrendo il ragazzo.
Prevedibilmente l'interpellato non rallentò e svoltò
l'angolo con l'intenzione di allontanarsi il più possibile da
Madara.
Era stata una mossa azzardata quella di salvare Sakura, ne era
consapevole ma non era riuscito a rimanere indifferente dopo aver
saputo quello che la sua ex compagna di squadra aveva dovuto subire
solo perchè teneva ancora a lui. Aveva già perso la
persona più importante della sua vita, l'unica che lo aveva
sempre amato e che aveva affrontato addirittura l'odio e la morte per
proteggerlo, non poteva permettersi di compiere nuovamente lo stesso
sbaglio.
Non aveva più nessun familiare, l'unico Uchiha ancora esistente
era un guerrafondaio con manie di onnipotenza dal quale avrebbe
preferito distaccarsi il più presto possibile.
- Sasuke per quale motivo hai salvato questa ragazzina? -
domandò stizzita la kunoichi aggiustandosi i capelli dopo aver
scorto, con profondo orrore, che erano assolutamente improponibili a
causa del combattimento.
- Odio ripetermi e non ti devo ulteriori spiegazioni al riguardo -
ribattè Sasuke con un tono glaciale che non ammetteva repliche.
La kunoichi abbassò lo sguardo e si sistemò gli occhiali
nervosamente, non sopportava l'idea di essere trattata in quel modo ma
non aveva voglia di alimentare ancora di più il fuoco
incandescente che ardeva nell'animo del ragazzo al suo fianco.
- Sasuke, Madara ha indetto un incontro ufficiale con gli altri membri
dell'Akatsuki ma prima vorrebbe parlare con te - annunciò Juugo
comparendo quasi dal nulla, neppure Karin aveva fatto caso alla sua presenza.
Era un ragazzo estremamente complicato ma per Sasuke il collaboratore
ideale, non faceva domande, eseguiva senza remore ogni sua richiesta e
soprattutto non lo infastidiva con continue lamentele o pressioni come
la ragazza al suo fianco e Suigetsu.
- Karin occupati di lei, curala e assicurati che non esca da qui prima
del mio ritorno - Anche se dubitava di un qualsiasi tentativo di fuga di
Sakura, non voleva correre alcun rischio. Ormai la sua ex compagna di
team era in pericolo, se l'avesse lasciata andare, sicuramente Madara
l'avrebbe scovata ed uccisa. L'Akatsuki non era un gioco ed i suoi
membri erano dei criminali senza scrupoli che non potevano in alcun
modo, anche lontanamente, considerare che i loro piani venissero
divulgati ai nemici.
- Che cosa? No, non...- balbettò la kunoichi dalla chioma rossa arretrando per sottolineare il suo essere contrariata.
- Fallo, altrimenti sei libera di andartene - proferì Sasuke con
tono glaciale avvicinandosi a Juugo per porgerle il corpo svenuto di
Sakura.
La ragazza, fra le grandi braccia del ninja che
aveva dato origine al segno maledetto, sembrava delicata come una bambola, a
tradire tale immagine era il volto provato, i capelli arruffati ma
soprattutto il corpo cosparso del colore che da solo riusciva a
rappresentare due concetti completamente opposti come l'amore e l'odio.
Non riuscendo a guardare oltre a causa del senso di colpa che lo
attanagliava, come se ognuna di quelle ferite le avesse inflitte lui
stesso, si diresse da Madara deciso a stabilire finalmente le
condizioni dell'accordo. Doveva necessariamente assicurarsi di trarre
vantaggio da questa nuova alleanza e inoltre, voleva chiarire con
precisione anche il termine dell'accordo perchè non aveva alcuna
intenzione di legarsi definitivamente a quell'uomo così sinistro
e spietato.
- Karin dove stai andando? - domandò Juugo osservando la direzione intrapresa dalla sua compagna di squadra.
- Non ho alcuna intenzione di fare da babysitter a quella bambina,
occupatene tu - esclamò stizzita schiacciandosi gli occhiali
dalla spessa montatura nera sul naso.
- Sei tu quella che ha capacità curative, io non sono in gr...-
- Non mi interessa. Anche Sasuke la considera una semplice arma, se non
sopravviverà da sola, allora vorrà dire che non era
idonea ad assolvere il compito. Per quello che mi interessa, prima
muore, meglio è - affermò facendo trapelare da ogni
parola tutto il disprezzo che covava nei confronti della kunoichi che
fino poco tempo prima era stata sua avversaria.
- Sasuke non sarà contento di sapere che hai contravvenuto alle
sue disposizioni - osservò l'interlocutore incamminandosi verso
la stanza dell'Uchiha siccome era quella meno intaccata
dall'umidità.
- Basterà non farglielo sapere - ribattè semplicemente
passandosi una mano fra i capelli, permettendo loro di ondeggiare come
a voler aumentare l'enfasi della frase.
- Danna ma quanto ancora ti occore per la costruzione di quella
marionetta? Questo posto è inquietante, voglio andarmene! -
sbottò Deidara facendo riecheggiare le sue strilla in tutta la
foresta e provocando strani fruscii fra le fronde degli alberi che, a
causa della scarsissima illuminazione, apparivano come spaventose braccia che avvolgevano l'ambiente.
- Abbassa la voce, questa è una foresta sacra per noi, agli
umani non sarebbe consentito entrarvici - replicò Yuki la cui
sagoma si mimetizzava perfettamente nel paesaggio così nero e
silenzioso che sembrava essere in grado di risucchiare tutto negli
abissi.
- Ancora non capisco il motivo per il quale siamo dovuti venire in
questa specie di cimitero! - affermò l'artista delle esplosioni
calciando delle foglie ammucchiate alla base di un'enorme albero.
- Te l'ho già spiegato ma evidentemente, il tuo minuscolo
cervello di gallina non riesce a comprendere le cose di primo acchito,
d'altronde di cosa mi stupisco? -
- Taci sottospecie di tonno scaduto! Lo so benissimo il motivo, stavo
solo cercando di intraprendere una discussione, qui è un
mortorio! -
All'ennesima offesa di Deidara verso il luogo in cui si trovava con il
suo gruppo, dal fitto ammasso di foglie comparvero tante piccole luci
ravvicinate, pallini bianchi che spiccavano nell'oscurità e
denotavano la presenza di altri esseri viventi.
Yuki, accortosi del pericolo immediato, cominciò a gracchiare ed
in risposta, altri versi più acuti causarono un crescente rumore
che divenne sempre più insopportabile. Ovviamente, il piccolo
volatile stava prendendo le difese degli ospiti ma non era facile per
un unico esemplare, controbattere un intero stormo inferocito.
- Hai visto cosa hai combinato? E' tutta colpa tua bombarolo! - si
innervosì Kisame alzandosi e osservando le espressioni
dell'Uchiha e di Sasori che erano quanto di più terrorizzante
avesse mai visto. Se davvero Yuki non fosse riuscito a convincere i
suoi simili a farli rimanere fino al completamento della marionetta,
allora sarebbero stati spacciati.
- Non è vero! Io non ho detto ni...- tentò di
giustificarsi l'artista delle esplosioni agitando le braccia
nervosamente ma fu interrotto bruscamente dal tonfo di un martello sul
terreno.
- Deidara fai silenzio! - ordinò Sasori alzandosi e poggiando
delicatamente la sua opera incompiuta alla corteccia di un'enorme ed a
giudicare dal tronco, antica quercia.
L'interpellato si imbronciò ma non osò controbattere, se
perfino il marionettista aveva perso la pazienza, questo era l'indizio
principale che gli faceva capire di avere davvero oltrepassato il
limite.
- Itachi - disse semplicemente il rosso aggiustandosi la maglietta alla quale si erano attaccate alcune foglie.
L'Uchiha socchiuse gli occhi e sospirò, non era dell'umore
giusto per intraprendere una discussione con dei testardi e fastidiosi
animali per colpa del suo insofferente compagno di team. Aveva
sopportato le lamentele del biondo per ore ma aveva lasciato stare
augurandosi in un possibile rinsavimento ma si era illuso, Deidara era
completamente incapace di formulare un qualsiasi razionale pensiero,
agiva e basta, senza pensare alle conseguenze.
Con l'aggiunta di Sasori
sperava di avere meno responsabilità ed effettivamente era stato
così ma questa situazione doveva per forza gestirla contando sulle sue forze,
d'altronde era lui il contraente con i volatili.
- Sono immensamente dispiaciuto per lo sconsiderato e volgare
comportamento di Deidara e vi assicuro che sarete ricompensati
lautamente per l'onore che ci avete concesso di sostare in questo luogo
mistico e sacro. Mi assumo tutte le responsabilità e mi appello
alla vostra clemenza che so essere infinita. So che capirete che lo
sfogo è stato dettato dalla stanchezza a causa della lunga ed
ardua battaglia. Sappiate solo che non appena ci saremo ripresi,
lotteremo contro colui che minaccia non solo la libertà degli
umani ma anche quella di tutto il mondo ninja -
Il discorso di Itachi era stato così formale e rispettoso che si
faceva fatica a credere che fosse rivolto a dei corvi. Se non fosse
stato così in ansia per il verdetto, probabilmente Deidara avrebbe riso
sommessamente nel assistere alla sottomissione del borioso ed alterigio
Uchiha.
Ci fu qualche minuto di silenzio nel quale si udiva solo qualche
sporadico e debole verso poi, il cenno del capo di Yuki fece
comprendere che la decisione era stata presa.
- Hanno accettato le sue scuse Itachi-san ma chiedono di sentire anche
quelle del diretto interessato - probabilmente l'artista ci mise qualche
istante per capire che con "diretto interessato" Yuki si stava
riferendo alla sua persona.
- Cosa? Dici a quei corv...-
Una grossa spada ricoperta da bende bianche si fermò esattamente
qualche centimetro prima della gola del bombarolo per indurlo
"gentilmente" a cambiare atteggiamento e ad assecondare la
volontà dello stormo.
- Kisame, cosa diavolo stai facendo? -
- Forse non sono stato abbastanza chiaro con il mio gesto ma
rimedierò subito. Chiedi scusa o ti taglio a fettine così
per tua gioia avremo carne per cena -
Alla minaccia
di Kisame, una serie di espressioni contrastanti caratterizzarono il
viso di Deidara finchè questi, pur se in modo estremamente
forzato assecondò la richiesta, anche invogliato dallo
Sharingan di
Itachi che minacciava di farlo soffrire il più possibile se
avesse preferito continuare con il suo modus operandi.
- Ch...chiedo
scusa - disse così velocemente e ad un volume che fu quasi
impercettibile all'orecchio umano ma fortunatamente, i corvi avevano
l'abilità di percepire gli ultrasuoni e anche la
bontà di non infierire ulteriormente.
I piccoli occhi
dei quali erano visibili solo i riflessi bianchi attraverso i rami,
scomparvero a poco a poco, quasi come se qualcuno avesse tolto la spina
e le luci di Natale che decoravano quegli alberi cupi e sinistri,
avessero ceduto il posto all'oscurità.
- Sarai
contento immagino, ci hai solo rallentati con questa buffonata che
avrei volentieri evitato - decretò lo spadaccino riponendo la
sua fedele Samehada nell'apposita attaccatura della cintura che lo
cingeva obliquamente.
- Comunque sia,
possiamo andarcene ora? - all'ennesimo brontolamento di Deidara, Yuki
emise un verso che trasmetteva la frustrazione di tutti i componenti
del team.
Sasori
sospirò e continuò la sua opera afferrando di nuovo gli
attrezzi del mestiere ed evitando accuratamente di rivolgere anche il
più piccolo sguardo in direzione del suo secondo partner
nell'Akatsuki. Itachi si sedette nuovamente e lasciò a Kisame
l'arduo compito di occuparsi dell'elemento fastidioso.
- Sicuramente
hai capito il motivo per cui siamo qui ma te lo rispiegherò in
modo che ti rimanga impresso nella mente questa volta. Madara non
può assolutamente sapere che Itachi è vivo, se fossimo
restati nel mondo normale, lui non ci avrebbe messo molto a scovarci,
grazia anche all'aiuto di Zetsu. Sai benissimo che quell'uomo-pianta
è invisibile perfino allo Sharingan, non potevamo permetterci di
rischiare. Per cui, siccome in questo luogo possono entrarci solo i
corvi che sono richiamabili con la Kuchiyose no Jutsu, abbiamo chiesto a Yuki di eseguire un'evocazione inversa -
- Questo lo so
benissimo, non c'è bisogno che tu me lo ripeta! - borbottò
il bombarolo incrociando le braccia e girando la testa di lato, gesti
che sottolineavano la sua natura incredibilmente infantile.
- Certamente e
saprai anche che fin quando Sasori non completerà la marionetta,
nella quale potrà celare anche allo Sharingan la presenza di
Itachi-san, noi non potremo lasciare questo luogo - spiegò
pazientemente Kisame passandosi la mano bluastra fra i capelli del
colore del mare.
- Danna che tipo di marionetta sarà? -
- Considerando
che dovrà contenere due persone, sarà più grande
di Hiruko, anche se cercherò di farla il più stretta
possibile - disse il ninja di Suna stringendo un chiodo per unire due
pezzi di legno che sembravano comporre una corazza.
- Due persone?
- domandò Deidara provocando una risata divertita dello spadaccino, il
quale aveva finalmente la certezza che il suo compagno non aveva
compreso nulla del piano.
- Lui ed
Itachi-san, bionda tinta sotto tutta quella massa di capelli non
c'è proprio un briciolo di cervello, non è vero? -
- Razza di squalo senza pinna, ripetilo se hai il coraggio! -
- Smettetela
entrambi, gli altri non ci concederanno ancora altro tempo se
continuerete ad infastidirli battibeccando ogni minuto! - li
ammonì Yuki chiedendosi perchè mai non tutti gli umani
fossero come l'Uchiha e Akasuna no Sasori.
- Se Madara
dovesse scovarci dovrà credere che ci sia io nella marionetta,
per questo motivo dobbiamo starci in due. Se nascondessi solo Itachi,
troverebbe strano il mio trascinarmi una marionetta
incredibilmente pesante senza uno scopo - chiarì il nipote di
Chyo augurandosi che le domande fossero terminate e potesse lavorare in
pace.
- E Sakura cosa farà in tutto questo tempo? Per quanto ne sappiamo Madara potrebbe averle fatto del male! -
A quelle parole
Kisame guardò Itachi che fissava un punto indistinto davanti a
se e Sasori abbassò la testa proseguendo nella sua mansione.
Nessuno di loro
aveva ricevuto notizie da Sakura, il Kagebushin che li teneva in
contatto improvvisamente era scomparso e questo denotava che la ragazza
doveva essere in uno stato che non le consentiva di mantenere la
tecnica. Nonostante le avessero detto attraverso la copia, di evocare
Yuki per permettergli di scoprire la sua posizione, la kunoichi non
aveva mai tentato di richiamare il corvo.
Ovviamente
erano tutti preoccupati e si erano disperatamente aggrappati alla
speranza che Sakura non fosse stata in grado di eseguire ciò che
le avevano richiesto a causa della presenza costante di Madara o di
qualcun altro che la controllava. Tale ipotesi, però, era
terribilmente vacillante quando si considerava la scomparsa del
kagebushin. Sakura certamente non aveva sciolto la tecnica di sua
volonta, non l'avrebbe mai fatto dato che era a aconoscenza che quello
era l'unico legame che aveva con loro.
Era stata indotta a farlo? Da
chi? Perchè? Dov'era adesso? Una valanga di domande si faceva
strada nelle loro menti ossessionandoli, ricordando loro quanto fossero
stati incapaci di proteggere quella ragazza che aveva avuto lo
straordinario potere di unirli e di fargli riscoprire l'umanità
che credevano aver perduto per sempre.
- Dubito che
Madara le farà del male, è un ottimo ninja medico ed ha
lo Sharingan - rispose Itachi spezzando quel silenzio che stava
diventando asfissiante.
- Questo
è un tuo pensiero! Non possiamo sapere come reagirà
quello psicopatico! - ribattè Deidara, alla cui affermazione
tentò di rispondere Kisame per placare le acque ma l'Uchiha fu
più veloce di lui.
- C'è
anche Sasuke con lei - le parole gli uscirono dalla bocca senza neanche
averci pensato. Itachi si stupì di aver davvero detto quella
frase, certamente non credeva che suo fratello fosse perduto ma
probabilmente Madara lo aveva plasmato a dovere al suo risveglio,
schierandolo contro Konoha.
- Allora
è in una botte di ferro, possiamo stare tranquilli e farci un
viaggetto tanto lei sarà al sicuro con quello squilibrato che ha
tentato di uccidermi. Nonostante fossi ferito non ha avuto alcuna
remore ad infierire su di me - ribattè duro Deidara, non
sopportava l'idea di perdere del tempo prezioso a nascondersi. Avevano
salvato Itachi ma perso Sakura, perchè ogni volta che otteneva
qualcosa doveva perderne un'altra? Come quella volta in cui aveva
catturato il bijuu con le sue forze ma Sasori era morto.
- Non possiamo
fare altro che aspettare una risposta di Sakura, altrimenti cercheremo
di contattare Madara ed avvicinarci a lui così da poterla
trovare - affermò Itachi riflettendo sulle parole che lo
avevano appena travolto e risvegliato forse dall'illusione che Sasuke
fosse ancora lo stesso ragazzo che viveva a Konoha.
Se Madara gli aveva
realmente riferito tutta la verità sulla sua vita, non riusciva
nemmeno ad immaginare quanto questo avesse sconvolto suo fratello. Non
era una persona forte, affogava il suo dolore nell'odio e questo lo
faceva soffrire ancora di più ma per lui era una difesa
indispensabile. La colpa di tutto quello che stava accadendo era solo
sua, della sua incapacità di gestire quella missione che gli
aveva rovinato la vita. Era stato eccessivamente frettoloso nel pensare
di poter aiutare suo fratello inducendolo ad una vita dettata dal
rancore e dalla vendetta.
Una domanda lacerava il suo animo già distrutto: Sasuke avrebbe
protetto Sakura o l'avrebbe lasciata al suo destino? La risposta a
questo quesito implicava necessariamente un'altra considerazione: Sasuke era ancora salvabile dal baratro dell'oscurità?
- Aspettare? E' questo il tuo piano genia...- ma non riuscì a
terminare il suo sfogo perchè Kisame gli appoggiò una
mano sul petto. Questa volta il gesto fu completamente diverso da
quello
brusco che gli aveva rivolto precedentemente, non c'era alcuna traccia
di minaccia, al contrario, gli aveva
regalato un'incredibile sensazione di calore fraterno. In quel semplice
movimento, il ninja del villaggio della Nebbia vi aveva racchiuso la rabbia, la disperazione, la
frustrazione che provava per comunicare a Deidara che non l'avvertiva
solo lui ma non era solo questo il messaggio; lo spadaccino desiderava
che il suo compagno capisse che continuare a parlarne e ad accusare
Itachi, Madara o qualsiasi altra persona non avrebbe alleviato il suo
avvilimento ed avrebbe solo contribuito a creare ulteriore tensione nel
gruppo.
- Come ti senti? - domandò scostando il panno itriso di disinfettante dalla ferita ancora leggermente aperta.
Sakura socchiuse gli occhi e sbattè le palpebre ripetutamente
per mettere a fuoco l'immagine. Un ragazzo robusto, che sembrava il
doppio di lei di statura la osservava con sguardo preoccupato.
Istintivamente ebbe l'idea di arretrare, era totalmente indifesa in
presenza di qualcuno che non conosceva e che poteva essere un suo
nemico, d'altronde se aveva imparato una lezione stando con Itachi era
che le apparenze ingannavano quasi sempre.
- Non ti sforzare, non sei ancora in grado di muoverti - le
raccomandò Juugo invitandola delicatamente a mantenersi in
posizione distesa.
- Chi sei? - chiese la ragazza facendo una smorfia di dolore
quando il suo salvatore le applicò un pò di ovatta sulla
escoriazione che aveva sul braccio destro.
- Juugo, mi dispiace ma brucerà un pò - disse continuando
a curarla. Sakura cercò di concentrarsi ma non ricordava di aver
sentito quel nome prima d'ora, quindi perchè si stava occupando
della sue condizioni? Soprattutto, cosa voleva da lei?
- Perchè mi stai aiutando? - chiese imponendosi di essere forte
e non dimostrare il bruciore che avvertiva ad ogni tocco del medicinale.
- Sasuke mi ha ordinato di prendermi cura di te fino al suo ritorno -
Sasuke, di nuovo quel nome. Era quel ragazzo così simile ad
Itachi che l'aveva salvata e che da quel poco che sapeva, era stato un
suo compagno di squadra. Ricordava che Deidara ne aveva sempre parlato
definendolo un pazzo squilibrato e non poteva neanche dargli torto
visto che aveva progettato di uccidere suo fratello.
Pian piano i pezzi
del puzzle si erano ricomposti, Itachi aveva dovuto sterminare la sua
stessa famiglia a causa di un ordine impartitogli dal villaggio stando
a quanto aveva letto in una lettera dello stesso Itachi tempo prima.
- La bambolina si è svegliata! Che carina! -
Sakura si voltò in direzione della voce solo con il viso
perchè il corpo era ancora intorpidito dal dolore. Quel tono
l'aveva riconosciuto subito, era dell'avversario che l'aveva ridotta in
quelle condizioni. Si irrigidì mentre lo vide appoggiato allo
stipite della porta con un braccio e sorriderle mostrando la
dentatura da squalo che le ricordava Kisame.
- Stai tranquilla, non vogliamo farti del male - la rassicurò
Juugo. Sakura lo osservò attentamente, era troppo gentile e
premuroso per essere un ninja ma se era in quel team, sicuramente
doveva essere forte e soprattutto pericoloso anche se non riusciva ad
immaginarselo come un combattente spietato.
- Sì tesoruccio perchè ci teniamo alla pelle noi - disse
Suigetsu sottolineando il "noi" ed avvicinandosi alla ragazza.
- Cosa intendi dire? -
- Che il nostro adorato Sasuke ci riduce a brandelli se ti accade qualcosa -
- Per quale motivo? Cosa vuole da me? - domandò Sakura scossa da
quell'affermazione. Perchè quel ragazzo si preoccupava per lei
tanto da assegnarle qualcuno che le permettesse di ristabilirsi?
- Questo dovresti saperlo tu, non so quali siano esattamente i vostri
rapporti anche se qualche pensierino l'avrei - disse sorridendo
maliziosamente lo spadaccino e sedendosi di fianco alla kunoichi.
- Non infastidirla Suigetsu, ha bisogno di riposare - lo ammonì
Juugo, notando che Sakura si era sforzata di spostarsi il più
lontano possibile dal ninja dalla pelle chiarissima.
- Andiamo, solo qualche domandina, ho sempre sognato di scoprire di più su Sasuke, tu no? -
- Non lo seguo per questo ma perchè...-
- Ti ricorda il tuo amichetto Kimimaro, si lo so. Sei proprio noioso,
non sai divertirti! Ecco perchè sei sempre d'accordo con Sasuke,
sei cupo ed imbronciato come lui -
- Dov'è Karin? - chiese Juugo e la ragazza capì che si
stava riferendo a quella kunoichi contro cui aveva combattuto.
- Non lo so e non mi riguarda. Quando Sasuke scoprirà che gli ha
disubbidito lasciando che la curassi tu, la ucciderà senza
pensarci due volte. A quanto pare siamo riusciti a liberarci di lei -
Sakura spalancò gli occhi, davvero il fratello di Itachi era
così pericoloso? Eppure non le aveva dato quell'impressione.
Sembrava una persona seria, un pò scontrosa ma non squilibrata.
Sarebbe stato capace di uccidere una sua compagna per un motivo
così futile?
- Vai a cercarla -
- Perchè non ci mandi i tuoi animaletti Biancaneve? -
Notando che il suo interlocutore non rispondeva alla provocazione come
al solito, Suigetsu si alzò sbuffando e mormorando parole
incomprensibili.
Dopo che lo spadaccino ebbe lasciato la stanza, il silenzio
piombò nell'ambiente rendendo l'aria soffocante. Sakura era
impaurita, che cosa le avrebbero fatto? Non poteva rimanere in quelle
condizioni a lungo, altrimenti non avrebbe potuto difendersi da un
possibile attacco. Doveva cercare di guarirsi al più presto, era
fondamentale non mostrare mai le proprie debolezze al cospetto del
nemico. Siccome il capo del gruppo non era ancora arrivato, doveva
mettersi in forze per affrontarlo direttamente.
- Hai delle pillole del soldato? -
- Per cosa ti occorrono? -
- Non ho recuperato abbastanza chakra per guarirmi ma con quelle potrei ridurre i tempi -
- Sei ancora molto debole, non è il caso che ti sforzi, non c'è alcuna fretta -
Evidentemente non l'avrebbe aiutata, d'altronde come biasimarlo,
perchè mai avrebbe dovuto desiderare in una sua guarigione,
sarebbe stata solo un fastidio in più. La ragazza si
guardò intorno e la visione dello zaino le illuminò gli
occhi, sicuramente nella sua borsa dei medicinali c'erano le pillole
per recuperare il chakra, tutto ciò che doveva fare adesso era
liberarsi di Juugo.
- Non mi sento molto bene, vorrei riposare, potresti lasciarmi da sola? -
- Se hai bisogno di qualcosa fammelo sapere, sarò qui fuori -
Sakura si avvicinò subito allo zaino non appena il ninja
dall'aspetto gentile ebbe chiuso la porta. Trovò con un
pò di difficoltà le pillole, siccome erano fuoriuscite
dalla custodia spargendosi sul fondo della borsa. Ne ingerì due
insieme conscia del rischio ma doveva rischiare, non poteva permettersi
di rimanere debole un secondo di più.
Una scarica di chakra la pervase ed iniziò a curarsi pensando
alla prossima mossa. Ricordava che prima di svenire aveva incamerato
nella sua memoria i ricordi del kagebushin lasciato con Kisame.
Nonostante prima di averlo fatto scomparire ne avesse creato un altro
per avere sempre un contatto con Itachi e gli altri, quando era stata
sconfitta il jutsu si era sciolto lasciandola completamente sola.
Come le aveva suggerito l'Uchiha con il quale aveva trascorso gli
ultimi mesi e forse anche un altro periodo della sua vita, dato che non
ricordava nulla del passato, l'unico modo per salvarsi era evocare Yuki
ma come avrebbe potuto fare?
I compagni di Sasuke non l'avrebbero lasciata andare e Itachi si era
raccomandato di richiamare il volatile solo se nessuno l'avesse vista.
Finì di curarsi appena in tempo, perchè sentì una
voce femminile che riconobbe essere quella della ragazza di nome Karin.
Rimise rapidamente tutto in ordine e si distese nuovamente chiudendo
gli occhi e tenendo stretto in mano, sotto le coperte, un kunai. In
seguito, si concentrò al massimo ed ascoltò cosa si
stessero dicendo.
- Come mai sei qui fuori? - domandò la voce che riconobbe essere quella di Suigetsu.
- Perchè ha detto che aveva bisogno di riposare -
- Fammela vedere - ordinò la ragazza con tono scortese.
- Paura? Sasuke sarà qui a momenti e non appena vedrà le
ferite, capirà che non hai eseguito ciò che ti aveva
richiesto. Chissà cosa potrebbe farti ora che è
particolarmente calmo e tranquillo -
- Taci! Juugo spostati! -
- Non credo sia una buona idea quella di svegliarla, è ancora debole -
All'improvviso Sakura
non udì più alcun rumore tranne quello dei passi
pacati e controllati di qualcuno con un chakra molto potente ed oscuro.
La ragazza associò subito a Sasuke l'identità di quella
presenza che avvertiva e
questo spiegava anche il silenzio dei suoi compagni.
- Addio Karin, non è stato per niente bello conoscerti ma ti
scriverò comunque un elogio funebre degno della tua immensa
antipatia e del tuo ego smisurato -
- Dov'è Sakura - il solo tono di voce di quel ragazzo la
scombussolava. Non capiva perchè il suo cuore stesse battendo
così rapidamente, era confusa ma non riusciva ad avere paura.
Stranamente il sapere che lui era dietro quella porta la
tranquillizzava, le dava lo stesso che effetto che le ispirava Itachi.
- Sta dormendo - rispose Juugo che sembrava essere l'unico a non temere Sasuke.
- Le sue ferite sono guarite? -
A quella domanda nessuno rispose inizialmente, ovviamente non potevano
sapere che lei si era curata da sola, quindi credevano fosse ancora
nelle condizioni pietose in cui l'avevano abbandonata.
- Si...certo Sasuke - il tono confidenziale che usava nei confronti del
fratello di Itachi le diede un pò fastidio, qual'era la
relazione che li legava? Andava oltre il semplice rapporto di compagni
di team?
Evidentemente l'Uchiha non dovette credere alle parole della kunoichi
perchè sentì la porta aprirsi, ergo preferiva verificare
con i suoi occhi.
- E' meglio non disturbarla, sta riposando - continuò a
blaterare la kunoichi mentre Sakura avvertì la presenza di
Sasuke che si avvicinava sempre di più.
La sensazione che provava era di calore, serenità, come un oceano profondo nel quale poteva immergersi ed essere libera.
La sicurezza però, quando avvertì che il ragazzo adesso
era vicinissimo a lei si tramutò in ansia, l'oceano era divenuto
una cascata che le faceva attorcigliare lo stomaco ed aumentare le
palpitazioni del cuore a velocità irrefrenabile.
Con estrema delicatezza le scostò la coperta e Sakura smise di
respirare, ovviamente voleva controllare se le ferite erano scomparse
ma quel contatto così ravvicinato la scombussolava.
- E' guarita, brava Karin l'hai curata proprio bene - disse Suigetsu
sarcasticamente. Se voleva nascondere la colpa di Karin aveva
completamente sbagliato strategia, era impossibile che Sasuke non
avesse capito che quel recupero più veloce del normale non era
opera sua.
- O...ovviamente, cosa ti aspettavi? -
- Karin, non sopporto le menzogne, quando vi ordino di fare una cosa pretendo che la eseguiate, altrimenti potete andarvene -
- Sasuke io...-
- Adesso devo andare in un posto, al mio ritorno parleremo della
permanenza nell'Akatsuki, l'incontro con gli altri membri è
fissato per stasera. A quanto pare il prezzo da pagare per restare qui è quello di catturare un jinjuuriki -
- Cosa? Per quale motivo dovremmo voler restare con loro? -
domandò Suigetsu il quale non amava l'idea di diventare un
componente dell'Akatsuki.
- Un jinjuuriki? E' pericoloso! - ribattè Karin agitandosi, non
le piaceva la piega che stava prendendo quella situazione.
L'Uchiha la coprì nuovamente con una dolcezza che era in netta
contraddizione con il suo carattere forte e deciso che traspariva da
ogni parola. Sakura pensò di essere stata molto fortunata,
Sasuke aveva capito che aveva provveduto alle sue ferite da sola,
quindi era sveglia ma non l'aveva costretta a parlare capendo che non
si sentiva ancora pronta.
- Maledizione! Sasuke è arrabbiato con me...-
- Io direi che è furioso, hai visto che sguardo omicida ti ha riservato dolcezza? -
- Tutta colpa di questa qui! Falla finita con questa farsa, lo so che
sei sveglia! - urlò Karin e Sakura dal rumore frenetico dei
tacchi che si avvicinavano, capì che voleva farle del male.
Strinse forte il kunai pronta ad attaccare se necessario ma non ce ne
fu bisogno.
- Fermati, ferirla non credo sia il modo migliore per farti perdonare dal tuo principe di ghiaccio -
- Suigetsu lasciami andare! -
- Vieni, andiamo in un posto dove potrai sbollire la rabbia -
Evidentemente Suigetsu dovette trascinare la kunoichi dalla chioma
rossa perchè udì i suoi lamenti anche in lontananza.
Era di nuovo sola con quel ragazzo dall'aria stranamente innocua, se
doveva cercare di sopravvivere in quel luogo e trovare un modo per
contattare Itachi, necessariamente le occorrevano informazioni e quella
persona le sembrava quella con la quale avrebbe potuto più
facilmente istaurare una conversazione.
Respirò profondamente e si decise ad aprire gli occhi sperando fosse la scelta giusta.
- Aspetta - lo fermò vedendo che si stava dirigendo verso l'uscita.
- Come ti senti? - chiese con voce bassa e profonda.
- Bene, di certo non grazie alla tua compagna - aveva azzardato, da
quel che aveva intuito i membri del team non erano uniti, quindi poteva
permettersi qualche commento.
- Mi dispiace, Karin è gelosa di te -
Sakura si sorprese della facilità con la quale il suo
interlocutore disse quell'affermazione. Gelosa? Da che cosa si sentiva
minacciata? Non aveva alcun rapporto con Sasuke, anche se
effettivamente le aveva riservato delle attenzioni particolari. Che il
loro legame ai tempi del team nel quale erano compagni, stando alle
parole di Sasori, fosse molto forte?
- Non ne comprendo il motivo -
- E' la prima volta che vedo Sasuke preoccuparsi per un'altra persona -
- Da come lo descrivi sembra un essere spietato - constatò.
Semplicemente non riusciva ad immaginarlo come gli altri lo
dipingevano, non sapeva il perchè ma il suo cuore le suggeriva
che le loro opinioni erano sbagliate.
- Sicuramente tu lo conosci meglio di chiunque altro -
Quindi lo sapevano, erano a conoscenza del suo passato, forse ne
sapevano perfino più di lei. Decise, allora, di ricavare
informazioni anche su se stessa, le sarebbero state utili.
- Cosa sai di me? -
- Poco, solo che sei stata la compagna di squadra di Sasuke prima che tradisse Konoha e che sei un ninja medico -
Ecco un'altra notizia utile, il ragazzo aveva tradito il villaggio della Foglia per
unirsi all'Akatsuki? No, non era possibile, altrimenti avrebbe
conosciuto la posizione di Itachi ed avrebbe tentato di ucciderlo
prima. Inoltre lei aveva conosciuto tutti i membri dell'organizzazione
e sicuramente lui non ne faceva parte.
- Perchè ti sei unita ad Uchiha Itachi nonostante sapessi che era un nemico di Sasuke, credevo che tu tenessi a lui -
Quella domanda la spiazzò, non sapeva cosa rispondere
perchè non ne aveva la più pallida idea. Non ricordava
nulla del suo passato prima di incontrare Itachi e adesso un'altra
certezza era andata in frantumi. Si era unita all'Uchiha di sua
spontanea volontà nonostante fosse un nemico di un suo compagno
di squadra.
- Io...sono stanca, vorrei riposare - tentò di dire cercando di deviare il discorso da quell'argomento scottante.
- D'accordo, le pillole del soldato che hai preso a quanto pare stanno già presentando i primi effetti collaterali -
Quando la porta si chiuse, aspettò qualche minuto e compose dei
sigilli per creare un kagebushin con l'idea di allontanarsi il
più presto possibile da quel luogo.
Il condotto d'aria in alto faceva esattamente al caso suo. Usò
il chakra per arrampicarsi fino al tetto e delicatamente stacco la
griglia di metallo arrugginita. Si appiattì il più
possibile e ringraziò madre natura per averle dato un corpo
così esile che si adattava benissimo a quella situazione. Dietro
di lei, sentì il kagebushin richiudere l'apertura e fu contenta
di sapere che quella parte di lei aveva conservato un pò di
intelligenza.
Quandò finalmente raggiunse l'esterno, dalla posizione del Sole
potè capire che dovevano essere le sedici o le diciassette. I
raggi di luce molto forti quasi la accecarono visto che i suoi occhi si
erano abituati al buio ed alla fioca luce delle candele che rischiarava
le tenebre del nascondiglio sotterraneo.
Una fresa brezza la accarezzò dolecemente imprimendole nei
polmoni e nella mente un'immagine a lei estremamente cara: quella del
mare. Doveva essere molto vicina al mare se l'aria era così
intrisa di salsedine che se chiudeva gli occhi poteva anche sentire il
rumore delle onde infrante sugli scogli.
Stregata come da un incantesimo, si lasciò guidare dal suo
istinto che le diceva di dirigersi verso l'immenso specchio che
riflette il cielo. Non sapeva perchè, forse dipendeva ancora da
quel legame che le aveva fatto scoprire Kisame durante l'addestramento
ma era come se l'acqua le stesse inviando un messaggio, un richiamo per
un qualche motivo a lei sconosciuto ma che era intenzionata a scoprire
al più presto.
Arrivò in pochi minuti a scorgere fra le fronde dei grandi
vegetali un luccichio quasi etereo che era quello derivante dalla
spettacolare fusione dei raggi solari e delle gocce d'acqua. Quasi come
se il mare volesse ripetere lo spettacolo visivo di un cielo stellato
ma molto più gioioso e caldo.
La contemplazione di quello spettacolo durò fin quando non
diresse il suo sguardo verso destra dove, riuscì a scorgere la
figura di un ragazzo in piedi su degli enormi scogli.
Affinò lo sguardo intenta a capire di chi si trattasse. Era
molto curiosa, se il suo sesto senso l'aveva condotta lì, una
ragione ci doveva essere e quasi certamente era collegata a quella
persona misteriosa.
Anche se non poteva crederci, era proprio Sasuke, i vestiti, ora che si
era avvicinata ulteriormente, erano proprio quelli che indossava e
anche lo stemma della casata degli Uchiha era ben visibile sulla
schiena.
Che cosa stava facendo? E soprattutto, come si sarebbe dovuta
comportare? Da quanto aveva capito doveva essere una persona a lui
molto vicina anche se poi si era unita al suo peggior nemico, quindi
forse quel rapporto si era spezzato per qualche ragione, anche se un
minimo doveva esservi ancora se l'aveva salvata e si era premurato di
farle ottenere le cure necessarie.
Illuminato dai riflessi che lo circondavano come una cornice luminosa e
splendente, le appariva ancora più bello di quanto non fosse.
Arrossì al pensiero e le labbra si incurvarono dolcemente in un
sorriso che sparì però, quando notò che sul viso
vi erano delle lacrime.
Stava piangendo? Per quale motivo? Non lo conosceva ancora o perlomeno,
non ricordava nulla del suo carattere ma non gli sembrava una persona
capace di commuoversi.
Lo osservò con attenzione, sembrava disperato, i segni del suo
tormento gli solcavano il viso come a voler sottolineare la
profondità della sua tristezza.
- Itachi -
Grazie a quel sussurro, Sakura comprese la ragione della sofferenza del
ragazzo ed ebbe una stretta al cuore. Quel nome, pronunciato
così debolmente da essere quasi impercettibile la fece
sussultare.
Aveva quasi dimenticato tutto quello che era accaduto durante la
frenetica battaglia di due giorni prima. Era successo così in
fretta che non aveva avuto il tempo necessario per elaborare la
situazione. In un attimo la sua vita era cambiata ed intraprendeva una
strada completamente nuova, che sembrava non comprendere più
Itachi ed il suo gruppo.
Improvvisamente si ricordò del motivo principale per il quale
aveva deciso di allontanarsi dal covo dove l'avevano imprigionata.
Rivolse un ultimo sguardo a Sasuke e si diresse verso un posto nel
quale avrebbe potuto contattare i suoi compagni con la morte nel cuore,
perchè vederlo soffrire la faceva stare male.
Evidentemente quello che la sua mente aveva cancellato, il suo cuore ricordava.
Giunta in un piccolo spiazzo abbastanza distante da dove aveva incontrato l'Uchiha, compose i sigilli per la Kuchyose no Jutsu.
Dalla nuvoletta di fumo intravide il corpicino esile e scuro di Yuki ed
un senso di gioia la pervase perchè il solo saperlo vicino la
faceva sentire di nuovo a "casa".
- Yuki! -
- Sakura? Finalmente, sono due giorni che aspettiamo notizie! Eravamo
preoccupati! Stai bene? Perchè hai sciolto la tecnica del
Kagebushin? - cominciò a domandare il corvo ad una
velocità impressionante che Sakura fece fatica a seguire.
Nonostante il primo loro incontro non fosse stato idilliaco, avevano
istaurato un ottimo rapporto e la preoccupazione lampante di Yuki lo
dimostrava ampiamente.
- E' tutto a posto Yuki, piuttosto, come stanno Itachi e gli altri? -
- Lo lascerò giudicare a te! - disse semplicemente spiazzandola.
"Giudicare a te"? Come avrebbe potuto? Erano nei paraggi?
Non ebbe neanche il
tempo materiale per finire il pensiero che si ritrovò
catapultata in un altro posto, come se si fosse teletrasportata.
Era una foresta, molto diversa da quella in cui era fino a pochi
secondi prima, era molto più lugubre e tetra ed il Sole sembrava
non riuscire a penetrare la folta selva di rami.
- Sakura! Non ci posso credere, sei veramente tu? -
Riconosceva quel tono squillante che solitamente le dava un
pò fastidio ma che in quel momento le sembrava il suono
più bello del mondo!
- Deidara! -
Tanta era la felicità che provava, che non ci pensò due
volte e abbracciò il bombarolo lasciando quest'ultimo
imbambolato.
- Tappetto, ti diverti a farci preoccupare non è vero? -
- Fossi in te non lo stringerei troppo, potrebbe scoppiare da un
momento all'altro quel mangia-argilla - affermò, apparendo dal
buio tenebroso che circondava l'ambiente, l'uomo che le aveva fatto
scoprire il suo legame con l'acqua.
- Kisame! -
Sorrise nel vedere che i suoi compagni stavano bene e nel voltarsi
intravide due occhi che la fissavano dalla penombra. Sapeva già
a chi appartenevano e si girò per incontrare il suo sguardo.
- Itachi, sono contenta che tu stia bene - disse un pò imbarazzata, volente o nolente lo era sempre in sua presenza.
- Come stai? - le chiese con voce bassa e profonda.
- Bene, grazie e...Sasori-san sono felice di vedere che anche tu stai bene -
Non si sentiva a suo agio da chiamare il nuovo arrivato senza un
suffisso, le appariva distante e osservarlo la faceva sentire
decisamente inferiore e sciocca. Stare al cospetto di due persone come
il marionettista e l'Uchiha avrebbe fatto sfigurare chiunque, sia per
l'aspetto che per il carattere, anche se non ci avrebbe visto male
anche Sasuke, era sicura che non sarebbe sembrato fuori posto accanto a
loro.
- Dove siamo? -
- Questo è il luogo dove risiedono tutti i membri della mia specie - rispose Yuki appollaiandosi sulla sua spalla.
- Decisamente vi rispecchia...ahia! - si lamentò Deidara ricevendo una pestata di piede da Kisame.
- Come ci sono arrivata? -
- Ho semplicemente utilizzato la tecnica dell'evocazione inversa -
- E' sorprendente che voi uccellacci riusciate perfino ad eseguire dei jutsu -
- Questo dimostra che sono migliori di te, che l'unica tecnica che sai fare è quella della tinta dei capelli -
- Taci sardina! -
Sakura fu davvero felice di vedere che anche nei momenti più
cupi, Deidara e Kisame riuscivano ancora a stuzzicarsi e scherzare,
adesso capiva perchè le erano mancati così tanto, la
facevano sentire serena anche nell'inferno.
- Che cosa è accaduto dopo che Madara ti ha portata via? -
chiese Sasori facendo ripiombare l'atmosfera nel silenzio. La ragazza
pensò attentamente a cosa rispondere, non voleva far sapere loro
del combattimento che aveva dovuto affrontare e che l'aveva ridotta
molto male.
- Nulla di particolare, mi sono ritrovata in una stanza umida e poi il gruppo di Sasuke ha provveduto a prendersi cura di me -
Mentre parlava notò che Itachi la squadrava per cercare di
capire se stesse mentendo o meno ma evitò accuratamente il suo
sguardo, sapeva di non essere brava a mentire ma doveva provarci.
- Hai incontrato Madara? -
- L'ho solo visto da lontano che parlava con Sasuke, inoltre credo abbia rubato il mio Kirigan -
- Prevedibile, è un'arma estremamente potente - annuì
Sasori e Sakura pensò finalmente di essere riuscita a ingannarli
finquando Itachi non parlò.
- Sakura adesso basta, dicci la verità - la kunoichi
spalancò gli occhi, non credeva che se ne sarebbe accorto
così presto.
- E' la verità - ribattè cercando di imprimere nella voce la sua convinzione.
- Vuoi davvero farci credere che ti hanno accolta a braccia aperte nonostante Madara sappia benissimo la mia vera storia? -
- Io...-
- Sakura, è per il tuo bene, devi dirci esattamente cosa
è accaduto da quando ti sei separata da noi - affermò
Kisame interrompendo il dialogo tra Itachi e la kunoichi che stava per
prendere una brutta piega.
- D'accordo - sospirò rassegnata, sperava di riuscire nella sua
farsa ma come previsto, si era dimostrata una pessima attrice.
- Per quale motivo ci hai mentito? - domandò Deidara adirandosi.
- Non volevo farvi preoccupare. Quando mi sono svegliata ero in una
stanza all'interno di una costruzione sotterranea. Da quello che ho
capito quando sono riuscita ad uscire, deve trovarsi vicino al mare ma
non vi saprei dire esattamente dove -
- Non preoccuparti, ho già individuato la tua posizione grazie
all'evocazione di poco fa - la rassicurò Yuki ancora appollaiato
sulla sua spalla.
- Poco dopo sono entrate due persone, un uomo ed una donna che mi hanno
attaccata, dicevano di aver ricevuto l'ordine da Uchiha Madara -
- Che cosa? Per quale motivo lo avrebbe fatto? - domandò il
bombarolo che fino ad allora non aveva compreso che fortuna avesse
avuto Sakura ad essere ancora viva.
- Chi erano queste persone? - le chiese Sasori assottigliano lo
sguardo, evidentemente stava mettendo insieme i pezzi di un puzzle che
conosceva solo lui.
- Non saprei, la donna portava gli occhiali ed aveva i capelli neri, il
ragazzo aveva i capelli azzurri, assomigliava molto a Kisame e
aveva detto di aver combattuto con me in precedenza -
- Erano Suigetsu e Karin, non c'è dubbio - constatò lo spadaccino ripensando al ninja allievo di Zabuza.
- Sì, hanno detto di chiamarsi così. Sono i componenti del gruppo di Sasuke, giusto? -
- Esatto, continua con il racconto, non abbiamo molto tempo - la
incitò Sasori incrociando le braccia e prestandole la massima
attenzione.
- Karin sono riuscita a batterla facilmente ma Suigetsu mi ha creato
molti problemi, anche se all'inizio non si è impegnato sul
serio. Quando la donna però gli ha detto di sbrigarsi
perchè dovevano compiere la missione prima che arrivasse Sasuke,
ha aumentato il livello degli attacchi -
- Non capisco, è vero che l'abilità innata di Suigetsu
può essere un problema per una kunoichi che come te, utilizza
prevalentemente fuoco, acqua e taijutsu potenziato con il chakra ma con
lo sharingan saresti dovuta riuscire ad evitare tutti i colpi, cosa
è successo? -
- Ero stata narcotizzata mentre dormivo, il mio corpo non rispondeva agli stimoli -
Itachi socchiuse gli occhi e ringraziò la sua buona stella
perchè l'avere trovato Sakura sana e salva gli sembrava un vero
miracolo. Era stata una fortuna l'averla addestrata per quei mesi, se
fosse stata catturata prima di incontrarlo, non sarebbe durata
più di due secondi; anche se doveva ammettere che se non
l'avesse soggiogata a partire insieme, lei non si sarebbe mai trovata
in quella situazione.
- Proprio quando credevo che mi avrebbe uccisa, è intervenuto
Sasuke ed è in quel momento che è apparso anche Madara.
Sasuke ha ordinato ai suoi compagni di rispettare i suoi ordini e ha
detto a Madara che mi vuole nella sua squadra perchè sono un
ottimo ninja medico - evitò accuratamente di riferire anche il
continuo del messaggio, ovvero la parte in cui affermava che l'avrebbe
uccisa se avesse lasciato l'Akatsuki.
- Perchè mai quello psicopatico ti ha salvata? -
- Non saprei, come ben sai non mi ricordo nulla del mio passato -
rispose a Deidara acidamente, non li aveva perdonati per averle
cancellato la memoria, anche se tecnicamente sapeva che non erano stati
loro a peggiorare la situazione ma Madara.
- Comunque sia, è troppo pericoloso per te continuare a stare lì, devi assolutamente rimanere qui con noi -
- Kisame cosa stai dicendo? Non posso, Madara si accorgerà della mia scomparsa! -
- Non fa niente, qui sarai al sicuro, neanche con il Mangekyou
potrà raggiungere questo posto, non ti troverà mai -
- Quindi ci nasconderemo qui per tutta la vita? -
- Tu sicuramente sì, sei fortunata ad essere ancora viva, lo capisci questo? -
- Per una volta il tonno scaduto ha ragione, è troppo pericoloso
per te quel posto - si accodò Deidara e Sakura si sentì
morire.
Non sapeva perchè ma se qualche ora prima sarebbe stata
felicissima al pensiero di non ritornare mai più in quel luogo
infernale, adesso la situazione era cambiata. Sentiva che c'era
qualcosa di cui si doveva occupare, qualcosa di molto importante che
solo lei avrebbe potuto risolvere.
- Itachi, tu cosa ne pensi? - ebbe il coraggio di chiedere stupendo
tutti. Fino a quel momento l'Uchiha non si era esposto, si era limitato
ad osservarla non capendo il suo accanimento nel voler ritornare al
cospetto di Madara.
- Sono d'accordo con Kisame e Deidara, è...-
- Non è vero, posso farcela da sola, saprò cavarmela, dovete solo credere in me! -
- Sakura è una follia! Sei impazzita, per caso? -
- Deidara ascoltami, ormai sono forte, posso...-
- Per quale motivo vuoi così ostinatamente tornare lì? -
la domanda del marionettista la spiazzò. Era stata diretta e
coincisa, quindi presupponeva una risposta altrettanto chiara e decisa
che però, non credeva di avere. In fondo al suo cuore, sapeva
che quello che stava facendo era giusto anche se non aveva la
più pallida idea del motivo che la spingeva a lottare contro i
suoi stessi compagni.
- Io...non...- balbettò insicura, sapeva che la risposta era lì ma non riusciva ad afferrarla.
- E' per Sasuke, non è vero? - disse sospirando, in un gesto che sembrava di rassegnazione.
Sakura spalancò gli occhi, perchè Sasori credeva che lei
volesse ritornare in quel luogo a rischiare la vita per il fratello di
Itachi? Era assurdo, il motivo non era certamente quello, oppure
sì?
- Danna ma che cosa stai dicendo? Non è possibile, a Sakura non
interessa quel bamboccio presuntuoso! - gridò Deidara ed in
risposta, un nuovo trepitio tra i cespugli gli consigliò di
abbassare la voce.
- Il jutsu mentale le ha cancellato la memoria ma non le emozioni.
Anche se non ne conosce la ragione, prova ancora dei sentimenti per
Sasuke - spiegò Sasori abbassando lo sguardo.
- Che cosa vuoi dire? Sentimenti? Non capisco! Cosa è stato Sasuke per me? -
- Tu lo amavi Sakura e lo ami ancora, nonostante tu non ricordi più nulla del vostro passato -
Questo era troppo, era innamorata di lui? Amava una persona che neanche
conosceva? Era disposta a rischiare la vita in nome di un qualcosa di
inspiegabile? Era davvero così patetica la sua esistenza?
Perfino l'amore era un intrigo non dettato dalla sua volontà?
Sarebbe rimasta ancorata a dei sentimenti a cui non sapeva dare una
spiegazione per il resto della vita?
Le lacrime scesero imperterrite a segnare altre cicatrici sul suo cuore
fin troppo ferito. Stava male, finalmente si rese conto di quanto lei
non fosse più padrona della sua vita. Il suo passato l'avrebbe
segnata per sempre e non sarebbe mai riuscita a combatterlo. La sua
vita stava diventando come un'arrampicata sugli specchi nella quale
più cercava di salire e più sprofondava nel baratro.
- Sakura calmati - le si avvicinò Kisame per metterle una mano sulla spalla ma la ragazza si scansò bruscamente.
- Lasciami, mi avete rovinato la vita! -
- Hai ragione, è proprio per questo che ti lascerò
decidere liberamente cosa fare, non ti imporrò più la mia
volontà - affermò Itachi il cui volto appariva sempre
più stanco e affranto. L'aveva solo fatta soffrire, era
unicamente colpa sua, non poteva più permettersi di farle del
male.
- Vuoi liberarti di me? Per te sono solo un peso! -
- Pensala come vuoi - rispose e la ragazza non credette alle sue
orecchie, era quasi morta pur di salvarlo e questo era stato il suo
ringraziamento. Come poteva essere una persona così spregevole?
- Yuki riportami indietro -
- Che cosa? Sakura che cosa hai intenzione di fare? Corvaccio non
osare! - strillò Deidara in preda al panico, perchè mai
quell'Uchiha doveva sempre comportarsi in quel modo? Si divertiva a
vederla soffrire?
- La mia vita non vi riguarda più - disse asciugandosi le
lacrime ed assumendo l'espressione più fiera e decisa che poteva.
- Sakura cerca di ragionare! - tentò Kisame capendo che la situazione gli stava sfuggendo di mano.
- Uchiha dille anche tu qualcosa! - insistè il bombarolo non
premurandosi di stare andando incontro ad un'altra lite con i piccoli
abitanti del luogo.
Itachi guardò in terra e Sakura si infuriò ancora di
più chiedendosi come fosse riuscita ad affezionarsi ad uno
così.
- Yuki! - ordinò decisa più che mai a dileguarsi il più in fretta possibile.
Il corvo guardò prima Sakura poi Itachi non capendo come fosse
possibile che le circostanze fossero degerenate in un attimo. Il suo
padrone originario con un'occhiata gli fece comprendere di dover
assecondare il desiderio della ragazza e a malincuore eseguì
l'evocazione inversa.
- Sei impazzito? Guarda cosa hai combinato Uchiha! -
- Deidara andava fatto, era l'unico modo - affermò Sasori
spiazzando completamente i due ninja che erano soliti schernirsi a
vicenda.
- Cosa vuoi dire Sasori? - chiese Kisame pensando a quale ennesima strategia stesse pensando.
- Sakura doveva ritornare lì se vogliamo riuscire a sconfiggere
Madara, inoltre quello per lei, paradossalmente, è il luogo
più sicuro -
- Danna ma Madara potrebbe ucciderla -
- Se avesse voluto lo avrebbe già fatto. L'ha tenuta in vita
perchè spera di convincere Sasuke a combattere contro Konoha
alleandosi con lui. Sasuke ha già capito che se Sakura lascia
l'Akatsuki è morta, per questo motivo l'ha voluta in squadra.
Inoltre, lei ha lo Sharingan e Madara sa che potrebbe essergli utile
nel catturare i bijuu -
Kisame e Deidara erano basiti, Sasori era uno stratega nato. Anche
Itachi era colpito dalla sua prontezza di pensiero e di analisi della
situaazione, nonostante non gli avesse detto nulla, aveva capito il suo
ragionamento immediatamente. La sua scaltrezza era impressionante, non
finiva mai di stupirlo.
- Sasori ha perfettamente ragione anche perchè questo è l'unico modo perchè si salvino entrambi -
Itachi ne era convinto, Sakura avrebbe aiutato Sasuke a non perdere la
sua umanità mentre lui avrebbe l'avrebbe protetta da Madara. Ora
che entrambi erano al sicuro doveva occuparsi del piano per mettere la
parola fine su quel terribile incubo.
- Posso entrare? - domandò con tono profondo e Juugo.
- Certamente -
- Ho bussato più volte ma non hai risposto - affermò
l'uomo dalla grossa corporatura entrando abbassando la testa, solo
adesso si rendeva conto di quanto fosse alto.
- Non ho sentito, stavo riposando - rispose mettendosi a sedere.
- Come ti senti? -
- Meglio, grazie - affermò sintetica, non aveva voglia di parlare dopo quello che era successo con Itachi.
- Hai fame? Karin sta preparando qualcosa -
- Fossi in te non mangerei. Juugo credo che la racchia abbia bisogno di
te, non è capace di far nulla. L'ho sempre detto che non
è una donna - scherzò Suigetsu sorseggiando dalla
borraccia che portava sempre con sè.
- D'accordo, resta qui -
- Non preoccuparti, tratterò bene la principessina -
Non appena il ninja che l'aveva sorpresa per la sua gentilezza
uscì, si appiattì accanto al muro il più lontano
possibile da Suigetsu. Non aveva alcuna voglia di scherzare, era
distrutta.
- Tesoro siamo rimasti soli, adesso finalmente possiamo parlare -
- Sparisci -
- Come siamo acide, cosa è successo, Sasuke ti ha trattata male? -
- Cosa vuoi? - sbottò impaziente, il solo ascoltarlo la irritava.
- Va bene, vedo che sei nervosa, allora che ne dici di rilassarti
abbandonandoti ai dolci ricordi? Ad esempio, com'era Sasuke da bambino?
Era altezzoso o un piagnucolone? -
Tra i tanti argomenti proprio quello doveva tirare in ballo? Un tumulto
di emozioni contrapposte la turbò. Vani furono i tentativi di
autocontrollarsi, ne aveva passate troppe e sentiva il bisogno di
sfogarsi.
Cominciò a tremare, il respiro si fece affannoso e le lacrime
recriminarono il diritto doveroso di mostrare il suo tormento.
- Era un piagnucolone? Avevo ragione! -
- Per favore, lasciami sola -
- Che succede? Non preoccuparti non ne parlo più male, capisco che tu ne sia così innamorata che...-
- Basta! Smettetela tutti con questa storia! Lasciami in pace! Io non
lo conosco affatto, va bene? - scoppiò non essendo capace di
mentire ancora.
- Calmati, andiamo non essere così scontr...-
- Suigetsu, adesso basta -
Sakura scattò non appena sentì quella voce, non ci poteva
credere era Sasuke, era lì e sicuramente aveva ascoltato il suo
sfogo. Ora sapeva che lei non ricordava nulla, cosa avrebbe fatto? Come
aveva potuto essere così ingenua?
- Va bene, me ne vado, come siete antipatici -
Ora che erano rimasti da soli, Sakura non aveva neanche il coraggio di
guardarlo negli occhi, aveva paura di scorgervi rancore per aver
salvato una persona che non si ricordava minimamente di lui.
***
I'm back!!! Vi sono mancata? Sorry per
il ritardo ma sono stata impegnatissima, i primi mesi di
università sono frenetici!
Che ne dite di questo capitolo? Il rapporto tra Sasuke e Sakura inizia
finalmente a delinearsi ed adesso anche Itachi, Sasori & co. hanno
deciso di lasciarli fare... Nel prossimo capitolo ci sarà un
chiarimento finalmente e secondo voi come si evolverà la loro
situazione?
Rispondo alle vostre splendide recensioni; sappiate che mi fate davvero
felice, è un piacere leggerle e quando sono un pò
giù di morale, mi basta guardarle e sorrido.
Comunque sia...let's start!
Anzu_Frost98 : Ciao!
Grazie mille per i complimenti. Hai perfettamente ragione, Sasuke
è un personaggio complicato anche se credo che, se si vuole
scrivere al meglio una fanfiction, in modo che questa rispecchi quanto
più possibile lo stile dell'autore originale, le
difficoltà si incontrino per ogni personaggio. Grazie ancora per
i complimenti e non preoccuparti, su questo posso darti la mia parola
d'onore, non abbandonerò mai questa storia...almeno fino a
quando non la concluderò! Davvero un grazie con il cuore e spero
che continuerai a seguirmi ed a farmi conoscere le tue opinioni. Ciao!
(p.s. qual'è il tuo personaggio preferito?)
tofuavariato : Ciao! - Ciao! -
Innanzitutto grazie per i complimenti ma soprattutto per la recensione,
è davvero simpaticissima e mi ha fatto ridere dal primo
all'ultimo rigo! - La parte in cui dice che sono bellissimo non fa
ridere dato che è la pura verità U_U - In realtà,
Itachi carissimo, quel pezzo credo sia una delle più belle
battute mai fatte! - è___é mi sono offeso - Non è
una novità...voi Uchiha siete così permalosi! Comunque
sia, cosa ne dici? Ti è piaciuto questo capitolo? Itachi
c'è...- Quindi già questo aggiunge mille punti alla
storia - Mi auguro che non sia solo questo il metro di valutazione del
capitolo, almeno spero! Grazie, grazie e moltiplicalo all'infinito per
i complimenti che mi hai rivolto! Sono sinceramente commossa, le tue
parole mi hanno colpita quindi...grazie!!!! - E' troppo gentile -
Concordo con te Itachi! Grazie ancora e aspetto con ansia le tue
impressioni su questo capitolo! Un bacio, ciao! p.s. mi dispiace ma il
triplo voto non è consentito, altrimenti Naruto avrebbe usato
tutti i suoi Kagebushin! XD - Ciao!
Xeira__ : Ciao! - Ciao
(by Itachi) - Grazie innanzitutto per i complimenti e anche per aver
recensito i due capitoli precedenti! Sono felice che le storie
lunghe non ti annoino...- Direi di no, altrimenti non sarebbe riuscita
a sopportarti per 48 capitoli - Effettivamente hai ragione Itachi, vedi
che ogni tanto dici qualcosa di esatto? - Lo faccio sempre - Su questo
avrei qualcosina da dire! Mi scuso per il ritardo, cercherò di
non tardare più negli aggiornamenti! - Sarà un'ardua
impresa - Sì ma mi impegnerò! Un bacio ciao! - Ciao!
ElisynaUchiha : Ciao! - Ciao! -
Sorry per il ritardo, hai proprio ragione! - Credo che le farai
diventare vecchie prima di concludere la storia! - OMG spero proprio di
no...anzi sicuramente no, non ti preoccupare! Grazie mille per i
complimenti e mi raccomando fammi conoscere la tua opinione su questo
capitolo, è sempre un piacere leggere le tue recensioni! Un
bacio, ciao! - Ciao!
lucythebest02 : Ciao! Con
tutti gli infarti che ti ho provocato credo che servirà un
intervento di Tsunade-sama o Sakura per ristabilirti. Sorry! Sono
davvero impressionata, non credevo che avrei avuto nuove lettrici dopo
48 capitoli, perchè pensavo che un numero così elevato
avrebbe spaventato anche i lettori più coraggiosi, invece sono
contenta di verificare che mi stavo sbagliando! Grazie mille, sono
felicissima che la mia storia ti abbia appassionato e mi auguro che mi
omaggerai delle tue impressioni anche per questo capitolo! Un bacio
e...(qual'è il tuo personaggio preferito? Al prossimo capiotolo
avrai una sorpresa ;P ) Ciao!
satine86 : Ciao! - Ciao! -
Mando un bacione prima di tutto anche ai tuoi figlioletti e mi
scuso se ogni tanto ho bisogno del loro papà per la
sceneggiatura di questa storia, spero non mi odino per questo! -
Farò in modo che provino esattamente questo sentimento nei tuoi
confronti! - Come sei sadico Itachi, mi stai davvero spingendo a farti
soffrire nella storia, non è vero? - Fai come preferisci - Siamo
un tantino scontrosi...beh con gli Uchiha bisogna aspettarsi questo ed
altro. Per quanto riguarda Sakura, non preoccuparti non si
dimenticherà di Itachi, è una persona importante per lei
ma adesso ho bisogno che la storia vada in questa direzione, capirai il
motivo! - Io non lo capisco! - Infatti ho detto che lo capirete in
futuro! Al prossimo capitolo, ciao! - Ciao!
kry333 : Ciao! - Ciao! - Ciao!
- Mi dispiace tanto per averti fatto penare nell'attesa di questo
capitolo, scusa se non sono riuscita a sbrigarmi prima. Il bello
è che l'avevo in testa ma non potevo scriverlo per mancanza di
tempo! Mi auguro ti sia piaciuto anche se non c'è stato quello
che speravi ma sappi che nel prossimo capitolo mi farò perdonare
e...vedrai che ti renderò felice ;P - Hai capito, adesso
vogliamo sapere! - Hidan non posso...- Siccome la situazione riguarda
me, non credi che dovrei essere il primo ad esserne informato? - Hai
ragione Sasuke ma mi dispiace, non posso sbilanciarmi oltre, altrimenti
vi rovinerei la sorpresa! - Jashin-sama non approva le sorprese! - Tsk
- Mi dispiace Hidan ma dovrai sottostare al mio volere e non quello di
Jashin-sama! Comunque sia, voglio soffermarmi un secondo sulla domanda
che mi hai posto. Il racconto che ho fatto dire a Madara non è
altro che un falso, un qualcosa che lui si è inventato per
portare Sasuke dalla sua parte, almeno la parte che non riguarda la
missione di Itachi. Anche se, effettivamente, in quelle parole io ho
messo tutti i dubbi che ho realmente avuto, ovvero, come mai nessun
AMBU è andato a prendere Sasuke? Dico, Sasuke, l'ultimo degli
Uchiha sopravvissuto che ha ereditato lo sharingan ed è il ninja
più geniale di Konoha, io avrei fatto scomodare anche l'Hokage.
Kishimoto a questo ha risposto dicendo che non potevano permettersi di
indebolire il villaggio in caso di attacchi esterni. Questo lo capisco
ma a differenza della situazione di Gaara, della cui scomparsa erano
già stati avvisato tutti, quindi quella ragione era più
che valida; nel caso di Sasuke nessun villaggio era a conoscenza del
suo tradimento, sarebbe stata una questione di poche ore e tutto si
sarebbe potuto risolvere, Konoha ha resistito a Pain per un periodo di
tempo molto più lungo, non si sarebbe arresa in un paio d'ore.
Comunque sia, sono contenta che la mia storia ti piaccia e mi rende
immensamente felice sapere che i miei stratagemmi ti appassionino! Un
bacio e...al prossimo capitolo, ciao! - Ciao! - Ciao!
dubious3: Ciao! Sono contenta
che la mia storia ti appassioni e che la consideri di un buon livello,
ne sono davvero lieta. Hai perfettamente ragione sul fatto che la carta
Itachi sarà quella che metterà in difficoltà
Madara, è proprio per questo motivo che Sasori e gli altri si
stanno ingegnando in modo tale che rimanga segreta. Devi dire che mi
hai incuriosita, vorrei conoscere la tua visione della storia, mi
piacerebbe sapere come tu l'avresti fatta proseguire, mi farebbe
imparare molto. Grazie per la recensione ed i complimenti, spero di
poter conoscere nuovamente le tue opinioni su questo capitolo. p.s.
Sorry se non ho potuto commentare ancora la tua fanfiction ma sono
stata occupatissima ma prometto assolutamente che mi rifarò il
più presto possibile! Non preoccuparti per i paring, non sono il
tipo di persona che giudica una storia in base a quello, se mi piace
come nel tuo caso, sicuramente la apprezzo comunque. Ciao!
ladyvampire90 : Ciao! - Ciao! -
Mi sei mancata ma non preoccuparti, capisco che tutti noi abbiamo altri
impegni, quindi sono felice che hai trovato il tempo per rimetterti al
passo con la storia! Spero ti avrà resa felice questo capitolo,
d'altronde c'è un pò di SasuSaku anche se nel prossimo
vedrai...- Cosa? - Sasuke neanche a te è lecito conoscere il
proseguio della fiction! - Perchè? Io ne sono il protagonista! -
Mi dispiace deluderti caro ma nella mia fiction tutti i personaggi sono
importanti, nessuno è indispensabile! - Non stai dicendo sul
serio - Mmmm...in realtà sì anche se sai che sei il mio
preferito! - Ovvio U_U - E' proprio per questo che non te lo dico, per
non farti esaltare! Comunque sia, grazie mille per i complimenti e
aspetto con ansia le tue impressioni su questo capitolo, ciao! - Ciao!
***
Debby - Eccoci qui, il giorno tanto atteso è finalmente giunto!
Sakura - Sei emozionata, non è vero?
Debby - Certamente, voglio assolutamente sapere chi vincerà il concorso!
Sakura - Invece io non faccio altro che sognare il prossimo capitolo!
Debby - Shhh! Non devi anticipare nulla tu!
Sakura - D'accordo, farò la brav...ahhhhhhhhh! Sasuke!
Sasuke - Che cosa state facendo ancora qui? Non sapete che Ino sta per cominciare?
Debby - Sei agitato anche tu?
Sasuke - Tsk, impossibile, che sciocchezza
Itachi - Fratellino non preoccuparti, vincere non è un qualcosa
di cui ti dovrai preoccupare, ci sono io in gara ergo non vincerai mai!
Sasuke - Questo è da vedere!
Itachi - Accetto la sfida!
Naruto - Gnam, gnam, siete davvero degli sciocchi, per quale motivo siete così interessati a quel concorso?
Sasuke - A differenza tua non mi ridurrò in queste condizioni se perderò!
Naruto - Cosa stai insinuando teme?
Sasuke - Che stai affogando la tua frustrazione nel cibo!
Naruto - Non è affatto vero!
Debby - Ok, time out! Andiamo allo show piuttosto!
Jiraya - Tsunade vieni quiiiiiiii!
Tsunade - Baka lasciami in pace!
Debby - Che succede?
Ten Ten - Ormai Jiraya-sama da quando ha saputo che Tsunade-sama ha votato per lui, non la lascia più
Sakura - Che cosa romantica *.*
Tsunade - Proprio tu Sakura, allieva mia!
Debby - Decisamente l'ho già sentita questa frase, riascoltarla in questi termini...
Ino - Bene ragazzi, siete pronti a scoprire chi è il più bello di Konoha e non?
Naruto - Per niente, non me ne può importare di meno...gnam gnam
Choji - Come ti capisco...gnam gnam
Shikamaru - Ehi, voi due basta mangiare!
Ino - Chi sarà mister Konoha? Scopriamo immediatamente il primo
che abbandonerà il sogno di essere eletto come il più
desiderato dalle ragazze di tutto l'universo! Vediamo un
pò...con...4 voti mi dispiace molto ma il nostro amato
Kakashi-sensei ci lascia!
Kurenai - Non l'avrei mai detto!
Kakashi - Il mio fascino è troppo elevato per essere apprezzato...
Ino - Vediamo un pò chi sarà l'altro concorrente che
abbandonerà la gara...con 5 voti ci lascia...l'animalesco Kiba!
Debby - Mi dispiace ma ormai erano davvero rimasti i più belli!
Kiba - Pazienza...Hinata tu hai votato per me?
Hinata - S...sì K...Kib...
Naruto - Cagnaccio allontanati da Hinata!
Debby - Calmatevi!
Inari - Naruto non sei cresciuto neanche un pò!
Naruto - Inari da quanto tempo, come mai sei qui?
Inari - Perchè voglio dare le anticipazioni, ovviamente!
Debby - Non ha usato preamboli...
Inari - Sono un personaggio importantissimo nella storia
Debby - Certamente...
Inari - Mi meraviglio che tu non mi abbia chiamato prima
Debby - Scusami...
Ino - Siamo arrivato al trio principale, chi di questi tre si
aggiudicherà il titolo di mister Konoha? Sarà il
tenebroso Itachi, il vendicativo Sasuke o l'artista Sasori? Lo diremo
nell...
Sasuke - Non provarci nemmeno, dillo subito!
Itachi - Sasuke, non essere così brusco, non ti ha insegnato nessuno le buone maniere?
Sasuke - Le persone che avrebbero dovuto farlo le hai uccise prima che potessero riuscirci!
Itachi - Touchè
Ino - Va bene...spero tanto che tu perderai Sasuke!
Sakura - Ino-pig!
Ino - la busta per farvore!
Debby - Che spettacolo rivoltante, Lee che porta la busta ad Ino vestito da valletto...bleah
Sakura - Più che da valletto, visto il colore direi folletto!
Lee - Sakura-chan non ti piace il verde?
Debby - Credo le piaccia di più il rosso Sharingan...
Sakura - Tu si che mi capisci!
Debby - E' anche il mio colore preferito!
Ino - Mi dispiace molto ma credo di dover annunciare il prossimo squalificato. Si piazza al terzo posto l'affascinante Sasori!
Debby - E' come una fitta al cuore!
Sasori - Non mi riguarda, per me la bellezza è un'altra cosa...
Debby - Sappi che mi piaci tantissimo!
Sasori - Ne sono già consapevole ma ti piacciono anche i due Uchiha...
Debby - Già, come si fa a scegliere tra queste tre bellezze?
Sakura - Concordo!
Naruto - Non avete fatto tutte queste storie quando sono stato eliminato io...gnam
Ino - Finalmente siamo giunti alla conclusione di questo magnifico
evento, il più bello del 2011, il ragazzo che fa sognare e
sbavare letteralmente tutte le ragazze del mondo ma che dico del mondo
della galassia, ma che dico della galassia del...
Debby - Universo, senza che stiamo ad elencare tutte le costellazioni o i sistemi solari...
Ino - Che impaziente...e va bene dell'universo, il nostro mister Konoha è...UCHIHA .........SASUKE!
Debby - Non c'è che dire, una scelta giusta!
Sakura - Concordo! *.*
Sasuke - Tsk, ovvio
Itachi - Voglio ricontrollare le schede
Ino - Fa pure, noi ci assicuriamo che le votazioni siano state eseguite nel rispetto delle regole
Debby - Direi che possiamo concludere qui, Inari!
Inari - Eccomi! Nel prossimo capitolo vedrete Sasuke e Sakura che si
troveranno molto vicini in un momento di pericolo, Itachi ed il suo
gruppo escogiteranno un piano per cercare di trovare un modo per
sconfiggere Madara e qualcuno di loro avrà un'idea che li
sorprenderà!
Debby - Grazie mille Inari, ci vediamo nel prossimo capitolo!
Cercherò in tutti i modi di aggiornare prima ma nel caso non ci
riuscissi...BUON NATALE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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