Vodka.

di hellnaw
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. ***
Capitolo 2: *** Romeo & Giulietta have sex. ***
Capitolo 3: *** She enjoyed me. ***
Capitolo 4: *** Oh Romeo,Romeo.. ***
Capitolo 5: *** Dickhead. ***
Capitolo 6: *** Georgia Moonshine. ***
Capitolo 7: *** I hate Doncaster. ***
Capitolo 8: *** Ginny Weasley is sexy. ***



Capitolo 1
*** Prologo. ***


Vodka.
Prologo.


"E poi cosa avete fatto?" chiese Jimmy,totalmente affascinato dalla storia del biondino.

"Dopo essersi ubriacata,Brooke è venuta da me. Non si reggeva in piedi." disse Justin,mentre prendeva posto sul soffice divano bianco.

"Si,ma.. Ubriacarsi il giorno del proprio compleanno non mi sembra un'ottimo modo per festeggiarlo." commentò lui,ma venne interrotto dallo sbuffo di Justin.

"Jimmy,tu non c'eri ed è per questo che ti sto raccontando tutto ciò. A meno che stia perdendo il mio tempo,me ne vado." disse seccato.

Il ragazzo dai capelli rossi si alzò,allarmato.

"No,resta! Stavo solo scherzando.. E poi perchè la difendi?" chiese sedendosi.

"Sto solo perdendo tempo." sbuffò Justin.

"Eddai,non fare il noioso. Vai avanti." lo incitò.

Justin sorrise compiaciuto e continuò.

"Beh.. Mi ha portato in camera sua. E' strana come camere. Comunque.. Abbiamo scopato e se devo essere sincero,è brava la ragazza." disse sorridendo.

"C'era bisogno di essere così espliciti?" chiese con una smorfia Jimmy.

Justin annuì.

"Ma il problema non è essere espliciti o meno. Vedi.. Se ti innamori dopo una scopata,sei fottuto."

He's not sexy

Ciao bellezze :3
Ecco cosa la mia mente ha sfornato mentre ascoltavo "A Tu Per Gu".
Lasciatemi delle recensioni,così so se vi garba o no! :D
xoxo
@xitskryptonite

 

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Capitolo 2
*** Romeo & Giulietta have sex. ***


Vodka.

Romeo & Giulietta have sex.


Una settimana prima.


"Chi farà Romeo?" chiese Mrs. Florence,l'insegnante di teatro.

Jimmy picchiettò il braccio a Justin.

"Fallo tu,Romeo." ridacchiò.

Justin sbuffò.

"So recitare meglio di te,idiota." protestò.

"Si Justin? Le mie orecchie hanno per caso udito male? Vuoi recitare? La parte è tua." disse Mrs. Florence.

Justin imprecò.

"Adesso tocca a Giulietta.."

Nella sala si levarono fischi.

"Brooke. Giulietta sei tu." annunciò.

La ragazza alzò lo sguardo verso la prof.

"Va bene." sbuffò.

"Benissimo. Ecco a voi le battute,le voglio a memoria per la prossima volta." disse Mrs. Florence consegnando i fogli con le battute.

"Cosa? Ma sono un botto!" esclamò Justin.

"Per la prossima volta." ribattè lei.

Il biondo sbuffò.

Quando suonò la campanella,uscì dalla classe.

"Justin!" lo chiamò Brooke.

Lui si voltò.

"Che vuoi?" sbuffò.

La ragazza assunse un'espressione buffa.

"Ti prego di rivolgerti a me con tono più educato Bieber! Comunque.. Voglio ricordarti della mia festa di compleanno,stasera. Ci saranno un bel po' di persone,quindi comportati come si deve." disse,prima di andarsene,muovendo la perfetta coda di cavallo a destra e sinistra.

Justin sospirò.

Camminò per il corridoio,in cerca di qualche posticino tranquillo,ma Jimmy lo raggiunse.

"Justin!" lo chiamò,cercando di non sputare per colpa dell'apparecchio ingiallito.

Si,Jimmy era uno di quelli definiti 'sfigati'.

"Che vuoi?" chiese infastidito.

"Sono Belvolio!" rispose euforico.

"Fantastico." disse,fissando un punto lontano.

Jimmy cercò di attirare la sua attenzione,agitandogli il palmo davanti agli occhi.

Justin spinse via la mano e,dopo aver preso lo zaino,uscì da scuola lasciando Jimmy a bocca aperta.


 


Justin si sentiva soffocare.

brooke non scherzava quando aveva detto che ci sarebbero state un sacco di persone.

Più che altro Justin era sbalordito.

Si era immaginato una noiosa festa con Coca Cola e patatine,ma lì c'era di tutto.

Persino gli alcolici.

Si alzò dal divano,dove due persone stavano per invitarlo ad un ménage à trois e vide Brooke.

Si diresse verso di lei e vide che aveva in mano della Vodka.

"Brooke! Quanta ne hai bevuta?" chiese Justin,prendendole la bottiglia.

Lei sorrise.

"Non fare lo stronzo. Dammela." rise ubriaca.

Riprese la bottiglia e bevve qualche sorso.

"Prendila,se la vuoi." rise,correndo via.

Justin sbuffò.

"Brooke. Vieni qui!" esclamò,cercando di raggiungerla.

Salì le scale,ma era tutto buio.

Non riusiva a trovare l'interruttore,così decise di camminare nell'oscurità.

Vide una luce verde proveniente da una porta semiaperta.

La aprì e vide Brooke.

"Tana per te." disse Justin,cercando di farla alzare dal pavimento.

Lei gemette.

"Justin.."

Lui la guardò.

"Che c'è?" disse alzando lo sguardo per incontrare i suoi occhi mentre lei si alzava.

Brooke non rispose e lo baciò.

Justin rimase fermo.

Un po' gli girava la testa,forse perchè aveva bevuto un goccio di un alcolico di cui non ricordava il nome.

La prese per la vita e l'adagiò sul letto mentre le sfilava i vestiti.

Non c'era tempo per sentirsi imbarazzati,tanto i corpi femminili e maschili erano sempre quelli.

Il biondo sfilò lo chignon della ragazza e i capelli ricaddero sulla schiena nuda.

Brooke si sedette sul ragazzo e lo baciò.

Lui le passò una mano per la schiena e con l'altra stringeva la mano di lei.

Si sistemarono sotto le coperte e spensero la lucina verde di Hulk.

He's not sexy.
Ciao!
Spero vi piaccia,davvero çwç






jh
Sono stanchissima :'3
Mi lasciate qualche recensione?
@xitskryptonite On Twitter

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Capitolo 3
*** She enjoyed me. ***


Vodka.
She enjoyed me.

 


"E' l'ora dell'eroe!" trillò qualcosa.

Justin gemette.

Aprì gli occhi e vide una sveglia a forma di Ben 10 vibrare.

"E' l'ora dell'eroe! E' l'ora dell'eroe!" trillava incessantemente.

Accanto a lui qualcuno si mosse.

Brooke gemette e aprì gli occhi.

Quando vide Justin cacciò un urlo.

"Brooke!" esclamò Justin.

"E' l'ora dell'eroe!"

Brooke spense la sveglia e si coprì il petto nudo con le lenzuola.

"Justin,ma che diavolo?!" gridò.

Dietro la porta si sentirono dei passi.

"Brookie tesoro,è tutto okay?" chiese sua madre,bussando.

Brooke si affrettò a rispondere.

"Si,non preoccuparti! Tra poco scendo." disse.

Sua madre si allontanò.

Brooke si voltò verso Justin e vide che stava indossando i jeans.

Lei si alzò a sua volta e si vestì.

Si fece la solita coda alta e sistemò il letto.

Justin si guardò intorno.

Una lampada di Hulk,la sveglia di Ben 10 e tanti,tanti fumetti.

"Di un po',ti piacciono i fumetti?" chiese.

Lei lo guardò.

"Ho imparato a farmeli piacere. E' l'unico ricordo concreto che ho di mio fratello." disse.

Justin la guardò confuso.

"E' morto un paio di anni fa." mormorò lei,chiarendo ogni dubbio del giovane.

"Mi dispiace." disse lui.

Brooke aprì leggermente la porta.

Non vide nessuno,così fece segno a Justin di seguirla.

Scesero lentamente le scale e raggiunsero la porta d'ingresso senza essere visti.

"Brooke,riguardo a stanotte.. Mi sono sentito davvero bene." disse Justin prima di uscire.

Brooke arrossì.

"Era solo una scopata. Scusa,non avrei dovuto farlo,colpa della vodka. E' solo che quando c'è un ragazzo che mi piace.. Succede." rispose imbarazzata.

Justin fece per andarsene,quando si voltò confuso.

"Hai detto che ti piaccio?" chiese.

"Ci vediamo a scuola." ribattè lei,spingendolo fuori.

"Sei carina quando arrossisci." disse. Lei alzò gli occhi al cielo,evidentemente lusingata da quel complimento.

Chiuse la porta e sospirò.

Justin si guardò intorno e vide un taxy.

Lo fermò e salì.

Dopo essere arrivato a casa,vide Jimmy aspettarlo seduto sul divano.

Sorpreso lo salutò.

"Ciao Justin." rispose.

Il biondo si sedette davanti a lui e gli raccontò i dettagli della serata.

"Innamori? Sei innamorato Justin?" chiese sorpreso Jimmy.

Lui lo guardò.

Innamorato?

Justin Drew Bieber,un ragazzo caotico e normale,innamorato di un'amante della vodka?

Può darsi.

"Comunque sia,devi darti una pulita e andare a scuola." disse Jimmy.

Justin gemette.

"Ti prego no. Tutte le cazzate fatte ieri sera iniziano a farsi sentire." mormorò stringendosi le tempie.

Jimmy sospirò e,dopo averlo salutato,andò a scuola.

Justin credette di riuscire a resistere senza vomitare,ma non ci riuscì.

Aveva passato mezza mattinata con la testa nel cesso.

Pensò che di sicuro anche Brooke era nella stessa posizione,ma non sapeva che la ragazza aveva uno stomaco di ferro e in quel momento era a scuola.

Justin gemette,esausto.

Sentì il cellulare squillare e riluttante,rispose.

"Pronto?"

"Justin,stai bene?"

Brooke.

"Ahi,non urlare. Ogni rumore mi perfora il cervello.." disse.

Brooke sbuffò.

"Che frignone." sbuffò.

"Su avanti,con quale terribile atto affliggerai la mia anima?" mormorò Justin.

"Non ti punisco io,ma Mrs. Florence con più di 2 ore di teatro ogni due giorni alla settimana."

"Stai scherzando."

Brooke rise.

"Affatto. Ah ti ho chiamato per ciò che è successo ieri sera.."

Justin deglutì.

"Dimmi."

Lui sentì il sospiro nervoso di lei.

"Mi dispiace,ma la natura chiamava e in più ero ubriaca fradicia.. Non volevo farlo."

Per Justin fu come un pugno diritto nello stomaco.

"Quindi ero ciò che voi ragazze odiate essere. Dei passatempi."

"Oh andiamo Justin! Sai che sono fidanzata,quindi non farla così tragica. Potevo scopare con te,come con chiunque altro." ribettè.

Justi sorrise,sapendo che mentiva.

"La verità è che volevi scoparmi. E che il tuo ragazza a letto è una mezza calzetta."

Brooke andò su tutte le furie.

"Non ti permetto di parlare così di Dave! E tu non sei nulla in confronto a lui." sbuffò.

"Pensala come vuoi,puoi fregare te stessa,ma non me."

"Che vorresti insinuare?"

"Che io sono Romeo e tu la mia Giulietta." disse,evidenziando la parola mia.

"Sei un puttaniere Justin,hai scopato con mezza scuola. Io non cado nei tuoi trucchetti."

"Ciò significa che ti è piaciuto. E il bello è che,nonostante Dave fosse al piano di sotto,sentivi il bisogno di me."

Brooke rimase in silenzio,cercando qualcosa per ribattere.

Ma lui aveva ragione,Dave c'era quel giorno,quindi perchè proprio Justin?

Il biondo sorrise,sapendo di aver fatto centro.

"Bingo." sussurrò.

Hi (:
Ma grazie mille per le recensioni!
Spero vi piaccia anche questo capitolo, a me piace particolarmante :D
xoxo
@xitskryptonite

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Capitolo 4
*** Oh Romeo,Romeo.. ***


Vodka.

 Oh Romeo,Romeo..

 

 

Il giorno dopo

"Dunque questo discorso per scusarci si fa, o entriamo senza tante scuse?" disse Justin,controvoglia.
Jimmy strinse il copione tra le mani,immedesimandosi nel ruolo di Benvolio.

"Il tempo di queste lungaggini è finito. Non vogliamo con noi nessun Cupido bendato con la sciarpa, e con l'arco alla tartara di legno tinto, che spaventi le signore come uno spauracchio; non vogliamo fare la nostra entrata col solito prologo detto a memoria, borbottando dietro il suggeritore. Ci giudichino pure con la misura che vogliono: noi misureremo loro una misura di danza, e ce ne anderemo!"

Justin sbuffò rumorosamente,mentre avanzava di qualche passo sul palco.

"Datemi una fiaccola, io non me la sento di ballare: essendo cupo, porterò la luce.."

Mrs. Florence alzò lo sguardo e si concentrò sul biondo,notando il suo evidente disinteresse per il teatro.

Tossicchiò,per attirare la sua attenzione.

"Bieber. Più enfasi,passione. E' Shakespeare figlio mio! E Shakespeare significa passione,amore,tragedia! Devi sentire la sua voce,dentro di te." disse,decisa.

Justin la guardò,stupito per poi indirizzare il suo sguardo verso Brooke,seduta qualche fila dietro Mrs.Florence,intenta a ripassare le sue parti.

Per una frazione di secondo lei ricambiò lo sguardo e..

Era un sorriso quello?

Un sorriso che sparì con la stessa velocità con la quale era apparso.

"Il suo dardo mi ha ferito troppo crudelmente, perché io possa levarmi a volo con le sue lievi penne; e, avvinto come sono nei suoi lacci, non posso vincer d'un salto la triste sommità del dolore: sotto il grave peso dell'amore, io sprofondo." continuò Justin,con serietà.

Dave,il ragazzo di Brooke,era Mercuzio.

"E tu, per sprofondarvi dentro, dovresti gravar d'un peso l'amore; è un'oppressione troppo grande per una creatura delicata." disse credendosi il nuovo George Clooney.

"L'Amore è delicato? E' troppo rozzo invece, troppo aspro, troppo violento; e punge come una spina." ribattè Justin,con un gesto improvviso,pensando a Lei.

Dave stava per parlare,ma Mrs. Florence lo precedette.

"Basta così. Iniziamo la quinta parte. Brooke è il tuo turno,voglio l'incontro tra Romeo e Giulietta." disse,sistemandosi i crespi capelli giallognoli.

Brooke si alzò e raggiunse il palco,senza smettere di guardare Justin.

"Se io profano con la mia mano indegna questa sacra reliquia,le mie labbra, arrossenti pellegrini, sono pronte a render più molle, con un tenero bacio, il ruvido tocco" disse Justin,avvicinandosi a lei,che indietreggiò.

"Oh buon pellegrino, voi fate troppo torto alla vostra mano, che ha mostrato in ciò la devozione che si conviene: poiché i santi stessi hanno mani, che le mani dei pellegrini possono toccare, e il giunger palma a palma è il bacio dei pii palmieri." mormorò Brooke,arrossendo violentemente.

Justin non seppe come considerare quel gesto.

Stava arrossendo per lui o per Romeo?

"I santi non hanno essi labbra, ed i pii palmieri anche?" disse,con la stessa sensualità che usava per far colpo sulle ragazze.

"Sì, o pellegrino, labbra che essi debbono usare nella preghiera." ribattè Brooke,voltandosi dall'altra parte.

"Oh! Allora, cara santa, lascia che le labbra facciano ciò che fanno le mani.. Esse ti pregano, tu le esaudisci, per timore che la fede non si cambi in disperazione." rise Romeo,passandosi una mano tra i capelli.

Giulietta sorrise divertita.

"I santi non si muovono, ancorché esaudiscano le altrui preghiere."

"Allora non muoverti, intanto che io raccolgo il frutto della mia preghiera. Ecco, le tue labbra hanno purgato le mie del loro peccato." sussurrò Justin,avvicinandosi alle labbra di lei.

Quando le loro fronti si toccarono,Justin riuscì a sentire il respiro pesante di lei.

Sorrise dolcemente e strofinò il suo naso con quello di Brooke e infine,la baciò.

La baciò sotto gli occhi adoranti di Mrs. Florence e sotto quelli sanguinanti di Dave,la baciò con passione e con tanto,tanto amore.

Sapeva che Dave gliel'avrebbe fatta pagare,ma ne valeva assolutamente la pena.

"Allora è rimasto sulle mie labbra il peccato che esse hanno tolto alle vostre." sussurrò Giulietta,con gli occhi ancora chiusi mentre un lieve sorriso si impadronì del suo volto.

"Il peccato dalle mie labbra? O colpa dolcemente rimproverata! Rendimi dunque il mio peccato." rise Romeo,colpendosi la fronte con il palmo.

Si avvicinò ancora a Brooke,ma lei indietreggiò,rifiutando il bacio.

"Voi baciate con tutte le regole,Justin." disse alla fine.

Mrs. Florence si alzò di scatto dalla sedia,non sentendo l'ultima parola di Brooke.

"Bravi! Bravissimi! Si Justin,questo è ciò di cui stavo parlando! Passione,amore! Ah.. Amore." esclamò,asciugandosi una lacrima,mentre Justin stringeva la mano della ragazza.



Avete tutto il diritto di uccidermi o di non recensire.
Ho fatto tardissimo,in più il capitolo fa schifo ed è cortissimo.

Anyway.. Avete sentito Live my life?
Anche se non mi sembra lo stile di Bieber è bellissima *ww*
Spero davvero di ricevere qualche recensione,non voglio perdervi çwwç
Nads.

A

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Capitolo 5
*** Dickhead. ***


Dickhead.



"Inutile stronzo." disse Brooke,lasciando la mano di Justin.

Il biondo la guardò stupido,notando che si stava allontanando dal palco.

Cercò di raggiungerla,ma Dave lo bloccò.

"Bieberino." lo schernì lui.
"Dave."

"Sappi che ho scoperto che hai baciato Brooke.. Te la farò pagare." mormorò prendendolo per la colottola.

"Sublime.. Non vedo l'ora." grugnì Justin liberandosi dalla presa.

"All'uscita."

Justin sbuffò e si allontanò,alla ricerca di Brooke.

Uscì dal teatro e si diresse verso il parcheggio,dove ci sarebbe di sicuro stata la sua auto.

"Brooke!" la chiamò lui,vedendola avvicinarsi ad una macchina blu.

"Che cazzo vuoi?" sbuffò avvicinandosi.

Justin sospirò e si grattò al nuca.

"Perchè mi hai trattato così?"

"Come perchè? Mi stai incasinando la testa!" esclamò lei.

"Beh,anche tu non sei da meno! Lo sapevo che innamorarsi dopo una scopata mi avrebbe portato solo guai!" ribattè lui,frustrato al massimo.

"Vaffanculo. Ti odio Bieber,lasciami stare." disse lei,andandosene.

"No,aspetta.."

Justin la prese per il polso e la bloccò,sperando di riuscire a risistemare tutto.

"Non voglio che tu te ne vada. Resta con me,ti prego." mormorò.

"Senti Justin,io.."

"Aspetta,non dire niente.." sussurrò avvicinandosi alle sue labbra.

La baciò dolcemente con cura e naturalezza.

Si staccò subito e rimase a guardarla,nutrendosi della sua bellezza.

"Stronzo." disse lei.

"Sei una cazzo di stronza Brooke! Vaffanculo,mi sto impegnando tantissimo per non piangere,ma tu.. Tu sei una stronza senza speranza."

"Tu invece sei senza speranza. Guardati,ti scopi tutte le ragazze della scuola,anche le cozze. E adesso vieni a dirmi che sei innamorato di me? Tu pensi che ti creda?"

"Ho provato.. Ho provato in tutti i modi Brooke,ma non è servito. Ci ho provato,davvero,ma nulla è riuscito a farti cambiare idea. Sei testarda,presuntuosa,stronza,manipolatrice e ti odio. Tu e Dave cazzo.. Mi sento così male quando ti vedo insieme a lui. Ho capito perchè hai scelto lui. Perchè è popolare,intelligente e magari dotato. Io invece sono una nullità,uno spreco di spazio,tempo e la vergogna dell'umanità. Si,perchè io ho la fama da puttaniere e corteggio le ragazze. Le seduco e me le scopo. Ma io con te non ho mai.. Mai pensato di farlo. Nonostante ciò,penso che sia meglio farla finita tra noi due."

Brooke rimase in silenzio per un pò,poi si voltò e se ne andò.

"Stronzo." disse allontanandosi.

Justin sospirò e si allontanò a sua volta,frustrato.

Girò l'angolo e uscì dal parcheggio.

All'improvviso sentì una mano toccargli la spalla e girarlo con violenza.

"Bieberino." sorrise sinistro Dave.

"Ciao."

"Dove stai andando?" ribattè,facendogli notare la presenza di altre 3 persone.

"4 contro 1,la tua lealtà è alle stelle,complimenti." sorrise Justin.

Dave rise e lo strinse per il collo.

"Già,adesso ci divertiamo."

"Fantastico,adoro le orgie."




Si lasciò cadere sul divano,stanco,affamato e dolorante.

E sanguinante.

Le ferite erano lievi,ma numerose sopratutto sul ventre.

Aveva un occhio nero,la pancia segnata da lividi violacei e il labbro inferiore gonfio e sanguinante.

Non aveva reagito alle botte di Dave,perchè,semplicemente,non era quel genere di ragazzo che usava la violenza.

Chiuse gli occhi e cercò di tranquillizzarsi,ma le tempie gli pulsavano dolorosamente.

Pochi minuti dopo si alzò e raggiunto camera sua,si chiuse dentro.

Prese un piccolo registratore impolverato da sotto il letto e un microfono,con attaccati degli adesivi e premette -play-.

Si sedette a terra e portò il microfono vicino alle labbra.

"Qui Colonnello Bieber. Oggi è stata una giornata ricca d'eventi. Brooke mi ha mandato a fanculo,io non esisto più per lei,lei per me. Ma la amo. Il suo fidanzato,Mr. Dave mi ha preso a calci e pugni dopo aver parlato con Brooke. Il Colonello Bieber non si arrende,anche se adesso è.. Solo. Non mi arrendo,lei sarà mia. Il suo sorriso mi ha sconvolto,devo sconvolgerla anch'io. La mia nuova missione,la missione B. Questa la devo portare a termine,dovessero infilarmi assorbenti su per il naso. La devo portare a termine. Ripeto. La devo portare a termine. Lei sarà mia."

Hellou :3
Ci ho messo tantissimo,scusate ç.ç
Le altre FF le continuerò piano,piano,perchè la scuola mi impegna un sacco :/
Anyway..
Vi piace?
Oggi ho scoperto che Spongebob ha tanti buchi del culo çwç
L'infanzia è rovinata lol.
Sciaoo belle,love you!
@xsciaotruzzo On Twittah!
H

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Capitolo 6
*** Georgia Moonshine. ***


Georgia Moonshine.

Un mese dopo.

Intanto Justin si era trovato un lavoro.

Facile,semplice e con tante ragazze.

Era uno di quei posti dove solitamente un ragazzo come lui si diverte alla grande,fa il figo e rimorchia.

Ma i baristi non hanno certe opportunità,o meglio,sono limitate.

Justin era così tanto affascinante da riuscire a trovare ragazze anche facendo il barista.

Quella sera,per esempio,doveva lavorare dalle 23 alle 2 e di sicuro avrebbe avuto al sua occasione.

Infatti c'erano un sacco di ragazze,c'era solo l'imbarazzo della scelta.

Tutte bellissime,una cozza qua e là,ma la maggior parte di loro aveva un accompagnatore.

Justin non aveva molta scelta,doveva rimanere dietro al balcone e aspettare che qualche figona avrebbe chiesto da bere.

E così accadde.

Si avvicinò una ragazza,una figona appunto.

"Una Georgia Moonshine." gridò,per sovrastare la musica alta.

Il biondo sorrise alla vista di un seno così prosperoso e,mentre versava il liquido in un bicchier,iniziò a fare qualche domanda.

"Sei qui da sola?"

La ragazza lo guardò furtivo,intuendo le intenzioni del giovane,ma sorrise alla sua vista: davvero un bel ragazzo.

"Già."

Justin sorrise di nuovo e le porse il bicchiere.

"Ma questa è Vodka." disse la ragazza,dopo aver bevuto il primo sorso.

Justin la guardò sbalordito.

"Scusa,colpa mia." rispose,riprendendo il bicchiere per poi versare il liquido dentro il lavandino.

Guardò l'orologio: 1.55.

"Senti,per farmi perdonare ti invito a ballare."

Lei annuì.

Justin mise giù il panno per pulire e uscì dal balcone,dato che era arrivato l'altro barista.

Si avvicinarono alla pista e lui le cinse i fianchi,scendendo verso le coscie.

Pochi minuti dopo erano già i bagno,nascosti,a baciarsi.

La lingua di lui si muoveva esperta in quella della sconosciuta,mentre con le mani le toccava più volte il gancio del reggiseno,aspettando il momento giusto.

Lei passò le dita sotto la maglia del giovane,accarezzando i muscoli appena accennati.

"Mi chiamo Samanta." disse.

"Io Derek." sbuffò Justin.

Non le interessava sapere il suo nome,voleva qualcuna con cui farlo e basta.

Iniziò a succhiarle il labbro inferiore,fino a raggiungere l'orecchio.

La ragazza gli sfilò le maglietta e Justin ricambiò il favore,togliendole l'indumento e sganciando il reggiseno con mano esperta.

La bloccò al muro,le mani strette sui seni,con la gamba in mezzo alle sue.

Lei sentiva il gonfiore dentro i pantaloni di Justin e cercò di toglierli,ma lui glielo impedì.

L'avrebbe fatta soffrire ancora un po'.

"E' stato divertente." ansimò lui,chiudendo la lampo.

"Già." rispose lei,rivestendosi.

Jusitn guardò l'orologio sul cellulare: 2.58

Sbuff òe uscì dal bagno,incurante di Sara o Sasha ancora li.

Doveva andarsene,si era sfogato abbastanza.

"Derek! Ehi Derek!" lo chiamò Samanta.

Justin si voltò furioso.

"Che vuoi?"

Lei lo guardò male e gli diede uno schiaffo.

"Bastardo." imprecò allontanandosi.

Jusitn si massaggiò la guancia e si guardò intorno.

Una moltitudine di occhi lo fissavano,divertiti e curiosi.

Rimase lì fermo,mentre gli altri continuarono ciò stavano facendo prima di essere disturbati.

Vide le figure vicino a lui muoversi a ritmo e tra quelle Brooke.

Con Dave.

I suoi occhi erano puntati su quelli di lei e viceversa.

Justin vide con la coda dell'occhio Samanta passare vicino a lui e la prese per il polso.

La fece voltare e le fece appoggiare la testa sulla spalla.

"Derek?" chiese lei abbracciandolo da dietro.

"Sssh.. Balla con me." sussurrò lui,sostenendo lo sguardo di Brooke.

Samanta annuì e lo strinse più forte.

Brooke aveva gli occhi lucidi,mentre guardava il biondo passare le mani sulle natiche di quella ragazza.

Justin spostò lo sguardo altrove.

Si era stancato di quel gioco di sguardi e di sicuro,non avrebbe pianto in un momento del genere. 

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Capitolo 7
*** I hate Doncaster. ***


I hate Doncaster.
 


La cosa buffa di Doncaster è che le notizie girano velocemente.

E tutta la scuola sapeva dell'avventura amorosa di Justin.

Qualche sua ex ragazza lo prendeva in giro,ridendo con le proprie amiche al suo passaggio.

Le sue ex 'usa e getta' ragazze,avevano buonsenso:stavano zitte e continuavano a provare disgusto in silenzio.

Le notizie erano così fasulle da risultare divertenti,frutto di un sacco di distorsioni.

Da "Justin ha scopato Brooke,ma lei poi lo ha lasciato" si era arrivato a notizie quali "Brooke è incinta e Justin è a spassarsela con le ultracinquantenni."

Jusitn odiava Doncaster,non vedeva l'ora di lasciare il South Yorkshire e intraprendere una carriera da attore o cantante,ne aveva tutte le qualità.

Passo dopo passo,raggiunse la scuola.

Si sarebbe aspettato di vedere Jimmy corrergli addosso,tutto bavoso,come al solito.

Gli mancavano i suoi capelli rossi,lui era il suo ginger.

Gli mancava persino vedere il suo apparecchio ingiallito,ma niente.

Di lui nessuna traccia.

Eppure Jimmy non era il tipo da lasciare amici in base a degli stupidi rumors,anche perchè non era nelle condizioni adatte per permettersi di perdere Justin come amico,essendo l'unico.

Invece,si sorprese vedendolo appiccicato ad una ragazza.

Jimmy si era fidanzato,questa era una notizia.

Il punto era:doveva andare da lui o no?

"Jimmy!" lo chiamò,avvicinandosi.

Il ragazzo si staccò a malavoglia dalla sconosciuta e ripose la sua attenzione sul biondo.

"Come stai?" chiese Justin ansimando.

"Bene. Posso presentarti Nicole?" disse,indicando la ragazza vicino a lui.

Justin le sorrise,poi però,si bloccò,sconvolto.

"Nicole?"

La ragazza lo squadrò dalla cima ai piedi,disgustata.

"Justin."

"Ehm.. Come butta?" sorrise,per smorzare l'imbarazzo.

Nicole inarcò le sopracciglia.

"Meravigliosamente,a te chi ti butta?" chiese,seccata.

Justin fece per rispondere,ma ragionò un po' sulla domanda.

Chi ti butta?

Non intendeva davvero dire.. Che brutta stronza.

"Nessuno." sbuffò.

Diede le spalle ai due e si allontanò,seccato e i collera con se stesso.

Come aveva fatto a non riconoscerla?

Era il lontano 2010,cioè 2 anni fa,Nicole era nel secondo anno,Justin frequentava il terzo.

L'aveva sedotta,come al solito,l'aveva scopata e lasciata.

E adesso stava con Jimmy,alias il suo migliore amico,che è completamente all'oscuro di ciò che successe tra Justin e Nicole.

"Bieber! Yuuuh,ti amo da impazzire!" lo schernì una voce.

Justin si voltò e vide Sabrina,Sofia e Natalia ridere di gusto.

"Guarda guarda. Sofia,Sandra e Natale. Che cazzo volete?" disse Justin,con un sorriso strafottente.

Amava il suo sorriso strafottente,perchè faceva imbestialire tutti.

Infatti Sabrina e Natalia diventarono rosse di rabbia.

"Natalia e Sabrina,coglione." ringhiò una di loro.

Justin sbadigliò,mandò un bacio volante e si allontanò da quelle zitelle,senza preoccupazioni.

Si,anche loro sue ex.

Ma ex ragazze,non ex 'usa e getta' come Nicole.

Si avvicinò al suo armadietto e lo aprì,per vedere che lezione aveva adesso.

Recitazione.

Sti cazzi che andava a farla!

Lo richiuse di colpo e sbuffò,mettendo le mani in tasca.

Si allontanò per qualche metro,poi imprecò.

"Fanculo." sbottò,ritornando indietro,per poi entrare nel teatro della scuola.

Bastava non guardarla,in fondo un Justin single era più appetitoso,no?



VI AMO OK? OK.
Giuro,siete ASASHDAJHDAKAASDSDGDA.
Che ne dite di questo capitolo? C:
Oggi abbiamo scoperto che la storia si svolge a Doncaster,South Yorkshire in Graaan Bretagna *uu*
Leggete il capitolo ascoltando questa song :3

http://www.youtube.com/watch?v=gRwFRMGpTWg&feature=endscreen&NR=1

A me sembra giusta,poi boh.
Arriviamo alle 30 recensioni? *u*
Sciao bellissime c:

 

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Capitolo 8
*** Ginny Weasley is sexy. ***


Ginny Weasley is sexy.
 


"I believe I can fly.." canticchiò Justin,camminando nei corridoi.

La lezione di recitazione era andata alla grande,le battute le sapeva a memoria e quella sera ci sarebbe stata la recita.

Decise di uscire dalla scuola per qualche ora,tanto andava bene in tutte le materie e qualche assenza poteva permettersela.

Sostò lo zaino da una spalla all'altra e raggiunse l'uscita.

Il vento afoso di fine Maggio lo investì,scompigliandoli i capelli. Affrettò il passo e raggiunse il piccolo parchetto poco lontano dalla sua scuola.

Si sedette su una panchina e fissò i bambini giocare davanti ai suoi occhi.

Avrebbe dato chissà cosa per ritornare ad avere 6 anni,dove per far la pace,bastava una caramellina alla fragola o un fiorellino colorato.

Voleva disperatamente far pace con Brooke e parlarle come faceva fino a pochi mesi fa',ma non ne aveva il coraggio.

Non aveva paura di Dave,ma bensì della reazione della ragazza.

Nelle ultime settimane non facevano che lanciarsi delle occhiatine maliziose,come se non avessero mai litigato.

Sospirò e chiuse gli occhi,beandosi del calore del sole che gli picchiettava sul viso.

"Ciao."

Brooke si sedette accanto a lui,sorridendo.

Justin mugugnò un 'Ciao',riconoscendo la persona a cui apparteneva la voce

"Che ci fai qui?" chiese lei,cercando un contatto visivo con il ragazzo che però,continuava a tenere gli occhi chiusi.

"Potrei farti la stessa domanda." ribattè,infastidito dall'insicurezza della giovane.

"Vuoi che ammetta che ti ho visto sgattaiolare fuori dalla scuola e mi sono decisa a segiurti?"

"Sarebbe un inizio." disse,guardandola negli occhi.

"Perchè sei venuto qui? Insomma,il parco non è il massimo per una bigiata."

"Mi piacciono i bambini. Cioè,sono teneri."

Justin si avvicinò di poco a Brooke e le strinse la mano.

"Perchè sei qui Brooke?" chiese in un sussurro.

Brooke sorrise sincera.

Mise la mano in tasca e ne estrasse una cartina rossa.

"Facciamo pace?" disse,dandogli la caramella alla fragola.



"Odio questa parte. La verità è che Malfoy e Harry si amano,ma non lo vogliono ammettere perchè comprometterebbe tutta la storia. E quella troia di Ginny è solo una in cerca d'attenzioni perchè non se la fila nessuno." disse Brooke,addentando qualche pop corn.

Justin scosse la testa,prendendo a sua volta qualche chicco.

"Secondo me è sexy."

Lei sbruffò.

"No che non lo è."

"Scommetto che se Hermione mi avesse conosciuto,non avrebbe preso una ridicola cottarella per quel ridicolo pel di carota."

Brooke picchiò Justin sul braccio,rossa in viso.

"Ron è bellissimo! Tu non capisci nulla di ginger."

Justin si finse offeso.

"Chiedilo all'amico di Harry Steal. Quell'Ed e qualcosa."

"Si chiama Harry Styles e Ed Sheeran è un gran bel ragazzo. Comunque,bella casa." disse,alzandosi dal divano.

Justin spense la tv e si alzò a sua volta.

"Grazie. Sei pronta per stasera Giulietta?" disse,prendendola per i fianchi.

"Sicuro Romeo."


Et voilà.
Ecco il capitolo v.v (NO,MA DAI? SEI PROPRIO INTELLIGENTE NADIA,WOW,NON L'AVEVO CAPITO.)
Capisciatemi,parlo con me stessa anche per iscritto,non va bene.
Cooomunque..
Stasera è la sera,yeah,yeah.
Per loro ovvio,per me una sera degna di essere definita speciale è col proprio cuscino,stile forever alone.
Voglio taaante recensioni,mi fanno sentire realizzata *uu*
Ok,rompo troppo i cazzi,me ne vado.

Si fa per dire,ovvio.

MA QUANTO NON E' BELLO HARRY POTTER?ϟ 

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