Perchè il mondo è ingiusto?

di Seby1993
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo ***
Capitolo 2: *** Il risveglio ***
Capitolo 3: *** Il vero scopo ***
Capitolo 4: *** Incontro ***
Capitolo 5: *** Gli esami hanno inizio ***
Capitolo 6: *** La seconda prova ***
Capitolo 7: *** Avversario inaspettato ***
Capitolo 8: *** La Taka in finale ***
Capitolo 9: *** Allenamenti, uscita e gelosia ***
Capitolo 10: *** La terza prova ***
Capitolo 11: *** Sfruttato ***
Capitolo 12: *** Punizione ***
Capitolo 13: *** L' addestramento per diventare eremita dei draghi ***
Capitolo 14: *** Scontri ***
Capitolo 15: *** Il Sannin dei Serpenti ***
Capitolo 16: *** Scatta l’operazione anti-Akatsuki ***
Capitolo 17: *** È questo quello che siamo! ***
Capitolo 18: *** Faccia a faccia ***
Capitolo 19: *** Uno scambio di battute ***
Capitolo 20: *** Risvolta inaspettata ***
Capitolo 21: *** La Taka è operativa ***



Capitolo 1
*** prologo ***


Prologo
 
Naruto Uzumaki nacque il dieci ottobre a Konoha, dove subito dopo la sua nascita divenne la forza portante del Kyuubi, un demone mostruoso che quello stesso giorno attaccò il villaggio e che fu sigillata in lui per motivi del tutto sconosciuti. E fu cosi che iniziarono per lui tre anni di una vita di solitudine e di sofferenza, che aumentava giorno dopo giorno, a causa della solitudine e per via che i genitori vietavano ai figli di giocare con lui e di stargli alla larga. Questo faceva soffrire molto il ragazzino e ogni giorno che passava si sentiva peggio, avrebbe voluto morire solo per non provare tutto il dolore che lo faceva stare male, e ogni giorno di più il suo cuore si induriva facendolo cadere nelle tenebre dell’odio e della sofferenza, finché un giorno una bambina dai capelli castani vedendolo singhiozzare si avvicinò a lui per chiedere come stesse e perché mai piangesse.
 -Tutti mi trattano male e mi dicono mostro- disse il bambino con una voce rotta dal pianto, mentre con la piccola mano si asciugo le lacrime, la bambina era dispiaciuta gli chiese se volesse giocare con lei, e ovviamente Naruto non se lo fece ripetere due volte l'accettò gioioso sperando finalmente di aver trovato un amica, ma quando si sbaglia, in quel momento arrivo la madre della bambina chiese.
 -Tenten che fai vicino a quel mostro? Sei tu che hai importunato mia figlia, non è vero? Mostro che non sei altro, non capisco come il Sandaime possa fare restare una minaccia come te qui al villaggio- disse arrabbiata la donna, la bambina non capiva perché la madre trattasse cosi il bambino, e cerco di spiegare la situazione ma la donna non le diede tempo e cosi anche altre persone che si erano avvicinati al loro per sapere cosa il mostro avesse fatto e iniziarono a infierire su lui, lo insultarono e gli dissero andarsene dal villaggio perché non era per mostri come lui, finche non videro il bambino scoppiare a piangere, non si muoveva e ne diceva niente era semplicemente triste e anche molto stanco, e iniziando a correre scopo verso le porte del villaggio gridando –Io non sono un mostro- . In quel momento non vi erano guardie nel cancello e il bambino scappo con molta facilità dato che i cittadini non fecero niente per fermarlo. Tenten era triste, avrebbe voluto conoscere quel bambino e capire perché gli altri lo trattavano in quel modo, ma la madre le spiego che non doveva intromettersi nelle faccende degli adulti cosi la piccola non disse niente e dispiaciuta si chiese quale fosse il nome di quel ragazzino e se in futuro avesse avuto la possibilità di vederlo ancora. Nel frattempo il bambino era scappato nella foresto dove una volta accortosi di essere lontano dal villaggio inizio a gridare con tutto il fiato in corpo e a dare pugni sugli alberi finche dalle mani non usci del sangue, dopo essersi sfogato si curo le ferite delle mani e prese la decisione di rimanere nella foresta almeno li nessuno lo avrebbe maltrattato, anche se per lui non fu affatto facile procurarsi il cibo e trovarsi i ripari per la notte. Era passata una settimana dalla sua fuga dal villaggio e pareva che nessuno sentisse la sua mancanza, e purtroppo lui era allo stremo delle forze sarebbe morto se non avesse trovato un modo per sfamarsi se non fosse stato per un uomo molto alto, con una carnagione pallida con delle pupille a fessure, come quelli di un serpente. Il bambino si spavento nel vedere quell’essere e preoccupato che fosse qualcuno mandato dal villaggio per ucciderlo comincio a correre e a piangere sperando che questi non lo uccidesse, ma la sua corsa fu fermata da questi che lo prese di forza e gli disse:- Povero piccino ti hanno lasciato qui solo soletto, vero?- il bambino inarco un ciglio, era stupito era il primo che si preoccupasse per lui e la cosa lo in sospetti.
-Chi sei tu?- chiese il piccolo spaventato, dopo essere sceso dalle braccia dell’uomo.
 -Oh! Ma che maleducato che sono!- disse con un tono ironico – Mi presento io sono Orochimaru e sarò il tuo sensei se tu melo permetterai- disse il moro, Naruto rimase folgorato.
-Mi vuole dire che mi farà diventare un ninja- disse felice ed eccitato.
 -Certo, ma prima devo vedere se tu ne sei all’altezza- disse il senin, il bambino con sguardo determinato come mai in vita sua annui per poi rispondere: -Mi metta alla prova Orochimaru-sensei.- L’uomo non se lo fece ripetere due volte e formando dei sigilli con le mani allungo il suo collo fino a mordere quello del bambino per poi dirgli.
-Se sopravvivrai sarai degno di diventare mio allievo, altrimenti vorrà dire che mi sono sbagliato sul tuo conto- il bambino cadde a terra incosciente e Orochimaru penso “Forse ho fatto male ha imporre il sigillo su questo ragazzi, d’altronde era ancora piccolo e molto probabilmente morirà” disse prendendo il ragazzino in braccio -Peccato vorrà dire che prima che muoia estrarrò il Kyuubi e lo imprigionerò finche non sarò in grado di domarlo- disse prima di scomparire col bambino.

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Capitolo 2
*** Il risveglio ***


Naruto era disteso su quel letto da più di una settimana e non dava alcun segno di volersi svegliare, un ragazzo dai capelli argentei stava controllando la cartella di quest’ultimo per capire il perché non si svegliasse, quando fu chiamato da un uomo:- Allora Kabuto com’è la situazione?- chiese il senin, il ragazzo si giro e fece il punto della situazione.
- Fisicamente sta bene, e gode di ottima salute, ma temo che abbia messo troppo presto il segno maledetto. Sensei temo che per il ragazzino non ci siano speranze di sopravivenza. Forse sarebbe meglio procedere con l’estrazione del Kyuubi prima che il ragazzo muoia- disse Kabuto serio, ma Orochimaru non era del suo stesso parere:- Io non credo proprio, non vedi che ancora vivo! E semplicemente stanco, gli ho applicato il segno maledetto dopo che era scapato da Konoha, era stanco e affamato perciò sta perdendo tutto questo tempo, non per altro. E poi anche sé stesse per morire per via del segno, il Kyuubi lo aiuterebbe, non permetterebbe mai che il ragazzo muoia prima che lui si possa liberarsi- rispose seccato l’uomo, Kabuto non obiettò e si rimise a studiare la cartella, finche non senti di nuovo il suo sensei parlare.
– Quando si risveglia avvisami- disse prima di uscire dalla porta, il giovane medico inizio col cambiare le flebo del ragazzo e cerco di fare un check-up completo per vedere se la situazione fosse cambiata.
Intanto nella mente di Naruto cercava di capire dove fosse, era in un luogo buio e l’acqua ricopriva il pavimento: - Dove mi trovo?- si chiese il bambino, che inizio a preoccuparsi, stava per piangere, quando senti una presenza spaventosa che lo fece voltare. Un enorme gabbia di monumentali dimensioni si presento di fronte al bambino, che vi si avvicino sempre più ad essa, finche non scorse due occhi rossi come il sangue e con pupille allungate come quelle dell’uomo che aveva incontrato prima di svenire. Anche se spaventato si avvicino per capire cosa fosse, ma il sospiro dell’essere lo fece sobbalzare. Era un enorme volpe con nove code, e incuriosito il ragazzo chiese– Tu. . . tu chi sei?- chiese impaurito, il demone dopo aver farro una grassa risata per impaurire il ragazzo rispose.
- È oltraggioso che io, Kyuubi sia sigillato in un essere inutile come te! Un ragazzino che puzza di latte materno che per di più e figlio del mio acerrimo nemico!-Naruto era sconvolto dalla rivelazione che il demone aveva fatto “Lui è sigillato in me! Ora capisco l’odio di tutti” penso triste, ora si spiegavano un sacco di cose e poteva capire in parte dell’odio degli abitanti nei suoi confronti, ma ciò non significava che li avrebbe perdonati, loro lo avevano maltrattato perciò che aveva dentro, in quel momento fu preso dall’odio e ciò non passo in osservato.
Infatti il Kyuubi si accorse subito di ciò, e cerco subito di prendere il controllo ma non appena guardo il ragazzino negli occhi ci ripenso all’istante “Questo ragazzino non è un tipo qualunque! Forse lo Yondaime Hokage lo sapeva?” con questi pensieri decise di aiutare il ragazzo a svegliarsi passare un po’ del suo chakra  e prima che questi si riprese gli disse:-Mi piace il tuo sguardo e per questo motivo ti aiuterò a riprenderti, per questo ti sto passando il mio chakra. Non vedo l’ora di rincontrarti quando sarai maturato e sarai degno di stare in mia presenza- disse la volpe al biondo che un istante dopo si risveglio facendo sobbalzare Kabuto, quest’ultimo andò immediatamente ha informare il suo sensei.
- Ben svegliato Naruto, sono felice che tu ti sia ripreso- disse Orochimaru  non appena entrato, che continuo dicendo – Visto che ti sei svegliato ti sei meritato di essere il mio allievo- e con uno sguardo indagatore lo esamino attentamente per poter capire quando avrebbe potuto iniziare il suo addestramento, ma una cosa attirò la sua attenzione, i suoi occhi – Domani iniziamo il tuo addestramento, sono curioso di sapere cosa sei in grado di fare e soprattutto voglio vedere i tuoi occhi all’opera.- Il biondino non capi cosa intendesse, finche non si specchio e vide i suoi occhi – Che è successo hai miei occhi?- chiese preoccupato.
- Nulla di grave- rispose Kabuto per rassicurarlo – tu sei il possessore di un Doujutsu- continuo la sua spiegazione vedendo che il ragazzino si era calmato, ma questi dopo averci pensato un po’ chiese – Un Doujutsu! E che cos’è?-
- Non ti preoccupare domani ti darò tutte le risposte che vuoi, ma per adesso riposati. Domani ti attenderà un lunga sessione di allenamento- detto questo Orochimaru se ne andò insieme a Kabuto lasciando solo.
L’indomani mattina Kabuto lo andò a chiamare e non appena fu pronto lo accompagno nella stanza di allenamento, dove Orochimaru lo aspetto impaziente di iniziare.
- Oggi inizierà il tuo allenamento, sappi che non mi tratterò e che pretenderò sempre il massimo. Fatta questa premessa ora ti do le spiegazioni che ieri sera volevi- disse concludendo il suo discorso, poi riprese a parlare – I Dounjutsu sono abilita innate oculari. E tu mio caro Naruto possiedi la più potente di tutte- non appena senti ciò  Naruto capi – Ah, e ce un’altra cosa che devi sapere. Tu sei un Jichuuriki- disse sempre guardandolo fisso negli occhi e gli spiegandogli cosa fosse, il ragazzino rimase sorpreso lui sapeva che aveva un mostro dentro ma non ciò nonostante non lo temeva,così stette in silenzio, per poi chiedere.
- Allora quando iniziamo ad allenarci?- disse Naruto, il sanin sorrise e inizio ad allenarlo all’istante senza risparmi gli un colpo, gli allenamenti a cui lo avrebbe sottoposto d’ora in avanti sarebbero stati duri e massacranti e do questo Naruto era cosciente.

Nove anni dopo

Un ragazzino biondo, sui dodici anni stava lottando con dei ninja e non pareva incontrare parecchie difficoltà nel tenere loro testa e stufo di quello scontro decise di concludere lo scontro.
- Sen'ei Jashu- disse il ragazzo facendo uscire dalle braccia dei serpenti per immobilizzare tutti i suoi avversari per poi estrarre la spada e dire:-È stato bello giocare con voi- per poi trucidarli mantenendo un sangue freddo fuori dal comune. Da dietro parti una figura nascosta usci mostrandosi alla luce per parlare col ragazzo.
- Complimenti Naruto-kun sei stato fenomenale, ma la prossima volta uccidili subito e non perdere tempo a giocare ok- disse Orochimaru.
- Certo sensei- disse serio il biondo inginocchiandosi davanti al suo maestro – Naruto ho un incarico da affidarti- disse serio il senin dei serpenti – Dal mio laboratorio Nord sono scappati alcuni evasi e vorrei che li andassi a recuperare, perciò andrai al laboratorio sud per recuperare Karin e per metterti alla ricerca degli evasi e poi quando avrai finito portami qui Juugo- disse serio l’eremita dei serpenti, il biondo avrebbe voluto andare da solo perché conosceva fin troppo bene Karin e di sicura avrebbe dato non pochi problemi per via della sua infatuazione nei confronti, ma gli ordini erano ordini e se osava contraddire il suo maestro sapeva che lo avrebbe fatto penare di più con gli allenamenti perciò preferì tacere, e annui con poca convinzione, cosi si preparò per andare a reclutare la ragazza e per svolgere la missione nel breve tempo possibile.
“Che seccatura ma perché proprio Karin?” penso sconsolato il biondo “Vediamo fammi ci pensare? Forse perché Orochimaru non sa della nostra collaborazione e non sa neanche che se usi il mio chakra diventi il miglio segugio al mondo” rispose la volpe retorica.
“Ah, già!” disse in fine “Bene visto che l’hai capito fai come ti ha detto e sbrighiamo questa missione il prima possibile” disse stufo il demone. Cosi ritornando in silenzio assoluto si apprestava a portare a compimento la missione che il suo sensei gli aveva affidato. 



Sen'ei Jashu= Tecnica dell'ombra del serpente

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Capitolo 3
*** Il vero scopo ***


Il vero scopo
 
Naruto era appena andato a prendere la rossa, che come seppe che avrebbe dovuto svolgere una missione con lui sotto ordine di Orochimaru saltò di gioia, e da quando erano partiti che parlava del più e del meno, come di quanto lui fosse bello e di quanto l’odore del suo chakra gli piacesse, di come sarebbero stati bene insieme come coppia e varie cazzate che il biondo non ascoltò, finche non senti niente “Allora le cose sono due ho l’hanno rapita o ha capito che lei non m’interessa?” si girò verso la ragazza, che lo stava solamente fissando “Finalmente! Non ne potevo più?” penso felice il biondo, intanto Karin si era zittita perché stava contemplando “E magnifico! Quella tuta poi gli sta d’incanto. Una semplice maglietta a rete con una felpa e dei pantaloni neri. È stupendo!” disse con occhi luccicanti, finchè non senti il ragazzo parlare.
- Allora Karin Orochimaru-sama ci ha dato il compito di catturare degli evasi del laboratorio nord perciò inizia a fiutare il loro odore!- disse scocciato il ragazzo, Karin si offese per il modo in cui Naruto gli aveva rivolto la parola e rispose negativamente.
- Che significa no!- rispose il biondo ancora più scocciato – Significa no! N-o- rispose a tono la rossa.
Naruto si girò azzerando le distanze ed estraendo una delle sue spadee che portava alla schiena, e puntando la lama alla gola della ragazza per poi dirgli:- Il motivo per cui ti ho convocato dal laboratorio del sud e perché ho bisogno delle tue abilità innate di ninja sensoriale, non per altro. Perciò se non vuoi diventare un peso per questa missione mettiti subito all’opera!- disse fissandoli con occhi rossi come il sangue e con pupille allungate. Karin obbedì all’istante, aveva paura del biondo quando si arrabbiava e lo stesso Orochimaru gli aveva detto di non provocarlo mai quando i suoi occhi avrebbero cambiato aspetto, perciò si appresto ad eseguire l’ordine.
- Allora?- chiese scocciato il ragazzo, Karin li trovo tutti e disse al biondo le coordinate di ogni detenuto.
- A ore dodici ci sono un gruppo di sei evasi- non se lo fece ripetere due volte che in meno di un secondo si fiondo da loro, stordendoli tutti e portandoli da Karin che continuo – altri cinque a ore otto- e scomparve di nuovo entrando tra i cespugli, stordendo e recuperando anche quest’ultimi – ce ne sono due aventi a noi- fu un giochetto immobilizzarli e cosi continuò tutta la mattinata finche verso pomeriggio ne avevano recuperati ben quaranta cinque. Naruto era arrabbiato ne mancavano cinque all’appello, e inizio a camminare avanti e indietro – Karin li hai trovati?- chiese nervosamente il biondo.
- No, mi dispiace- rispose la rossa – C’è poco da dispiacersi. Sai cosa farà il sensei se falliremo vero?- la rossa si spavento e riprese la ricerca “La situazione e grave se non li troviamo Orochimaru mi punirà! Non ho altra scelta. Kyuubi mi potresti prestare il tuo olfatto?” chiese il jinchuuriki, il demone si svegliò e rispose “Se ti presto il mio olfatto Karin lo scoprirà e lo riferirà ad Orochimaru, lo sai” ma al ragazzo scappò un sorriso e rispose “Bé se glielo chiedo io non lo farà? E poi Karin non ha mai sentito il tuo chakra, e ora che ci penso non dovresti neanche preoccupare ti devo ricordare che i nostri chakra si assomiglino” cosi dopo aver convinto il demone anche Naruto iniziò le ricerche insieme a Karin, ma contrariamente da lei li trovo subito “Scovati!” penso il biondo che stava partendo già alla carica, ma che venne fermato da Karin.
- Naruto dove stai andando?- chiese la ragazza, Naruto si giro lentamente e tranquillo come sempre rispose – Vado a stanarli! Non devo essere molto lontani, e poi credo che vorranno mettersi alla prova perciò come mi vedranno mi attaccheranno.-
- E non hai paura?- chiese la ragazza, il ragazzo non si degno nemmeno di rispondere che si inoltro nella foresta e iniziò a correre verso i fuggiaschi con cui vi ingaggiò uno scontro.
Erano quattro uomini e una donna, la quale disse:- Tu devi essere il pupillo della serpe?- Naruto non rispose e inizio a contrattaccare.
- Che vorresti fare, prima che il tuo sensei ci catturasse eravamo nukenin di grado S, e anche se lo detestiamo grazie ai suoi sporchi esperimenti siamo diventati più forti- rispose un altro ninja.
- Meno chiacchiere e più fatti- disse semplicemente il biondo, per poi utilizzare la tecnica dei serpenti - Sen'ei Jashu – dei serpenti uscirono dalle braccia del ragazzo e si avventarono su di loro, ma questi erano delle copie, i veri erano nascosti e attaccarono il ragazzo di sorpresa trafiggendolo con i loro kunai, ma per loro sfortuna quella che avevano di fronte era una copia che si trasformo in serpenti che avvolsero i cinque.
- E stato troppo facile- disse divertito l’Uzumachi prima di constatare che i cinque si erano trasformati e che due di loro si fossero uniti in un solo essere.
- Adesso faremo sul serio ragazzino- disse quello che sembrava doveva essere il leader, che prese arco e freccia e inizio a colpire il ragazzo. Lo scontro iniziò a farsi più duro, anche la ragazza che inizialmente stava ferma inizio ad attaccare, anzi sarebbe meglio dire inizio a suonare per intrappolare il ragazzo dentro un genjutsu, ma sfortunatamente per lei non sapeva che questi aveva l’aiuto della volpe che gli passava il chakra e che di conseguenza era tutto inutile, ritrovandosi erroneamente a intrappolare i suoi compagni di squadra.
Naruto ne approfitto all’istante e uso un’altra tecnica - Sen'ei Tajashu- identica alla tecnica usata in precedenza, con l’unica differenza che vi erano molti più serpenti “Se solo li potessi uccidere, sarebbe molto più facile” penso il biondo, ma Orochimaru gli aveva dato gli ordini di recuperarli tutti vivi perciò si dovette limitare, aveva catturato l’arciere e la pifferaia, all’appello ne mancavano tre, dei quali si fece avanti un omone che sferro dei potenti pugni che Naruto parò con difficoltà “Qua si mette male” penso il ragazzo prima di attivare il primo livello del suo segno e cominciando a colpire pesante l’avversario che iniziò ad avere segni di cedimento e che come gli altri venne catturato. Adesso ne rimanevano uno, che in realtà erano due che potevano attaccarsi e staccarsi quando volevano, il che lo rendeva un avversario molto pericolo “E meglio che non lo affronti fisicamente, di sicuro se possono attaccarsi e staccarsi quando vogliono molto probabilmente lo possono fare anche con corpi estranei! Quindi e meglio che li tenga sulla lunga distanza” cosi dopo aver ragionato un po’ Naruto formò subito dei sigilli.
- Katon - Housenka no Jutsu- per sputare fuori una moltitudini palle di fuoco come se piovessero. L’attacco non andò a segno, ma per lo meno permetteva al ragazzo di mantenere distante l’avversario e di poter trovare una strategia per poterlo sconfiggere. Quando ad un tratto venne un lampo in mente al biondo - Sen'ei Bunshin no Jutsu- creando due copie di se con le quali attacca i suoi avversari che non appena li colpiscono con amara sorpresa scoprono che non erano normali copie infatti scomparse le due figure comparsero dei serpenti che sotto ordine del biondo avvolsero anche loro immobilizzandoli.
- E con voi ho finito- disse il biondo formando altre copie che si caricarono in spalla per portarli alla base dove Karin lo aspettava con Orochimaru, il biondo fu sorpreso di trovare li il suo sensei e infatti chiese le ragioni della sua comparsa.
- Be te lo dirò una volta arrivati alla base. Quartetto del suono come se le cavata Naruto?- chiese curioso l’uomo.
- Piuttosto bene- rispose l’ omone – Ci ha letteralmente massacrati- continuo a parlare la ragazza, d’altro canto Naruto era stupito “Voleva mettermi alla prova per testare le mie capacità! Be allora ho fatto bene a trattenermi, chissà cosa avrà in mente?” penso dubbioso il biondo.
- Ditemi ha usato la sua abilita- chiese ancor più curioso – No, assolutamente, non ha usato neanche una volta ma in compenso ha usato il segno maledetto ma si è fermato al primo livello, non si è spinto oltre- rispose Sakon e Ukon confermo la versione del fratello.
- Bene- rispose Orochimaru che accompagnato da Naruto e Karin andarono a liberare Juugo, per poi andare alla base, una volta li spiegò tutto al biondo che voleva sapere il motivo di ciò.
- Ok, ti dirò il motivo per cui ti ho messo alla prova- rispose serio – Tra un mese a Konoha vi sarà l’esame della selezione dei Chunin e tu con Karin e Juugo parteciperete- si fermo per riprendere fiato - Il vostro vero obbiettivo e raccogliere più informazioni possibili per l’attacco che sferreremo a Konoha l’ultimo giorno degli esami, perciò ti ho messo alla prova, volevo sapere se saresti stato in grado di affrontare un grande numero di avversari- disse in fine, Naruto ci pensò a lungo e l’idea di quegli esami era buona, avrebbe potuto mettersi alla prova e confrontarsi contro altri ninja per vedere il suo livello di preparazione, perciò più che estasiato dall’idea accetto senza indulgi.
- Bene tu, Kari, Juugo e il vostro quarto uomo che sta per raggiungerci vi preparerete per la missione perciò non fate cazzate- i ragazzi annuirono e si prepararono e aspettavano che arrivasse il quarto per poter spiegare il loro piano di azione.
Intanto a Konoha tutte le squadre genin furono avvisate dell’esame, e i maestri sotto richiesta dei ragazzi li stavano allenando per il grande evento.

Tecniche usate da Naruto:
Sen'ei Jashu= Tecnica dell'ombra del serpente 
Sen'ei Tajashu= Tecnica dell'ombra del groviglio del serpente
Sen'ei Bunshin no Jutsu= Tecnica del clone di serpenti

Katon - Housenka no Jutsu= Arte del fuoco- pioggia di fuoco

Naruto in tuta
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Capitolo 4
*** Incontro ***


Incontro

Naruto, Juugo e Karin stavano aspettando il quarto componente, quando ad un tratto leggendo il regolamento al biondo venne un dubbio:- Orochimaru-sama, il regolamento dice che la squadra di genin che deve partecipare deve essere formata da tre elementi! Se e cosi non dovremmo bastare io Karin e Juugo?- chiese il biondo, l’uomo rispose subito.
- Si, ma la squadra genin deve essere affiancata da un sensei e quindi il motivo del quarto elemento. Infatti tu Karin e il nuovo elemento vi fingerete gli allievi di Juugo- disse tranquillo l’uomo.
- COSAAAAA!?- disse il biondo arrabbiato – Io sono venti volte, ma che dico, cento volte più forte di Juugo e sono anche più degno a fare il maestro Jonin, e poi sensei lei conosce la seconda personalità di Juugo, è instabile e va tenuto costantemente sotto controllo- disse il biondo che venne rassicurato dal sensei.
- Non ti preoccupare per la doppia personalità di Juugo, ho inventato un farmaco che permette di sopprimere le sue tendenze omicide. E poi Juugo e più grande di te, e non sarebbe normale capisci, che tu faccia da sensei a lui- il biondo era ancora in disaccordo, ma dovette arrendersi, ciò che Orochimaru diceva era legge e non si poteva obbiettare, cosi rassegnato aspettò il quarto membro che si rivelò essere una vecchia conoscenza di Karin, che una volta percepito il suo Chakra si inginocchiò ai piedi della serpe per scongiurarlo.
- La prego Orochimaru-sensei tutti ma non lui!- disse con le lacrime agli occhi, Nartuo si giro in direzione della porta per vedere chi fosse quest’individuo che Karin non voleva nella squadra, che entrò accompagnato da Kabuto.
- Orochimaru-sama ecco il ragazzo che mi ha chiesto di convocare- rispose il giovane medico.
- Suigetsu Hozuki sono felice che tu sia venuto?- disse con un falso sorriso, per tutta franchezza il ragazzo rispose a con tono annoiato.
- Perché avevo altra scelta?- Naruto intanto penso “Questo ragazzo mi è già simpatico, ma per ogni evenienza e meglio stare attenti” cosi si avvicinò in un istante al ragazzo per poi colpirlo.
- Come osi rivolgerti con questo tono a Orochimaru-sama- disse il ragazzo fingendo di essere arrabbiato, ma nessuno capì la sua recita, comunque a difendere il ragazzo fu lo stesso Orochimaru.
- No, Naruto non fa niente, l’importante e che adesso e qui e che noi possiamo finalmente iniziare con organizzare un piano- disse serio il senin che iniziò a spiegare tutto nei minimi particolari, e dopo aver finito si rivolse al suo discepolo- Naruto, dopo io e te ci dovremmo allenare insieme perché devo insegnarti delle altre tecniche - Naruto non capì perché il Orochimaru dovesse insegnargli altre tecniche, orami era capace di fare da solo e cosi chiese.
- E perché mai io sono forte abbastanza? Non ho bisogno di nessun insegnamento!- rispose secco il ragazzo.
- Purtroppo delle tecniche che ti ho insegnato non puoi utilizzarle a Konoha, perché altrimenti capiranno che hai avuto contatti con me e potrebbero capire tutto. E poi voglio vedere i tuoi progressi con i miei occhi- Naruto parve rifletterci “Hmm, magari potrei usufruire di questa opportunità per poter valutare la sua forza per capire se me ne posso sbarazzare” cosi rassegnato segui il suo sensei in un’altra stanza dove incominciarono ad allenarsi.

Tre settimana più tardi

- Allora avete capito!- i quattro annuirono e in religioso silenzio si apprestarono a raggiungere Konoha, che intanto stava preparando tutto per l’evento, infatti un uomo sulla sessantina stava compilando i documenti per l’evento, quando arrivarono quattro ninja convocati da quest’ultimo.
- Sandaime, ci ha fatto chiamare- chiese un uomo con il volto celato da una maschera e l’occhio coperto dal copri fronte.
- Si, Kakashi entra pure- rispose il vecchio, cosi i quattro si accomodarono, e stettero in silenzio finche il vecchio non decise di parlare dicendo – Allora, ditemi le vostre squadre parteciperanno quest’anno alle selezioni ?- chiese il vecchio.
- Certo Sandaime, almeno il team sette parteciperà ma non so che intenzione abbiano gli altri- rispose sempre Kakashi, che fu fulminato da due di loro mentre il terzo che era in tutta verde rispose.
- Ma sei scemo! Io ti consigliere di farglielo sostenere l’anno prossimo come ho fatto fare alla mia squadra, per fare acquisire loro più esperienza- l’argenteo non gli diede conto e rispose dicendogli.
- Be, Gai pensala come vuoi, ma secondo me non e solo una questione di esperienza ma anche una questione di fiducia, e io mi fido dei miei allievi e sono convinto che daranno parecchio filo da torcere ai tuoi- il suo sguardo era serio e risoluto, che incoraggiò anche gli altri due che confermarono anche la presenza dei loro team.
- Be spero per voi che la vostra fiducia si ben riposta, perché l’esame dei Chunin è un grande avvenimento e non possiamo fare brutte figure- disse serio il vecchio Hokage, che li congedò.
Cosi i quattro andarono a informare i rispettivi team che stavano allenandosi insieme, per poter affrontare avversari nuovi che non fossero i soliti compagni di squadra.
- Ragazzi abbiamo una notizia da darvi- disse Kakashi, a continuare fu Kurenai che disse – Siete stati iscritti agli esami dei Chunin- i ragazzi non appena sentirono questa notizia ne furono entusiasti, mentre le ragazze meno, ma tutti decisero di partecipare.
- Sentite ragazzi che ne dite se per questa sera festeggiamo andando a mangiare tutti insieme?- chiese Choji, la risposta arrivò subito da parte di Ino.
- Ma possibile che tu pensi sempre a mangiare?- disse la ragazza stufa di veder sempre rimpinzare l’amico dalla mattina alla sera.
- Be io lo avevo proposto perché la prossima volta che li rincontreremo saremo nemici perciò avevo proposto di mangiare insieme- disse Choji un po’ giù di morale, ma a dar lui man forte furono i maestri.
- Ragazzi Choji, ha ragione e non solo perché dalla prossima volta sarete tutti avversari ma anche perché dovete vivere e condividere la vostra giovinezza insieme!- disse Gai con le lacrime agli occhi, con un Rock Lee affianco che prendeva appunti e che piangeva nel mentre sentiva parlare il maestro.
- Allora io ci sto!- disse tutto felice Rock Lee, poi Ino e Sakura la presero come scusa per passare più tempo con Sasuke e Sai, cosi alla fine spinti dalle insistenze dei maestri tutti andarono a cenare.
Intanto Naruto e il suo team erano arrivati ai cancelli della fogli e subito vennero fermati da delle guardi che vi erano all’ingresso.
- Chi siete? Che volete?- dissero i due scattati come molle non appena videro dei ninja stranieri.
- Siamo ninja del suono, mi presento io sono Juugo Hebi e sono il maestro Jonin del team Taka, siamo venuti per partecipare all’esame dei Chunin- rispose con calma, i due diedero un permesso per il soggiorno a Konoha fino alla durata dell’esame e dissero:- Scusate per la nostra reazione di prima, ma sapete come si deve rimanere sempre scattanti a qualsiasi eventualità- disse la sentinella imbarazzata, che continuo dicendogli –Comunque dovete andare dall’Hokage per registrarvi per l’evento.-
- Grazie per l’informazione ci rechiamo li subito- rispose con cortesia Juugo “Certo che quando il suo lato assassino e a nanna Juugo sembra un coglione? Be sarà anche l’effetto collaterale del farmaco, mi è difficile credere che non perderà il controllo” penso sospettoso il biondo, che fu svegliato dai suoi pensieri a un rumorino che viene dal suo stomaco e che poi disse al ragazzo:- Juugo, tu vai a registrarci io vado- il ragazzo lo guardo e serio rispose.
- E dove vai?-
- A mangiare, ho una fame che non ci vedo- disse il biondo che subito si ritrovo in braccio la rossa che disse:- Io vado con lui!- “Ma perché non mi lascia in pace?” penso rassegnato per poi dire.
- Suigetsu vieni con noi- il ragazzo inarco un ciglio, mentre a Karin andarono in fumo i suoi sogni di un appuntamento romantico.
- Perché mai vorresti che io venissi con te?- chiese Suigetsu, Naruto non ci girò in tondo e fu sincero.
- Semplicemente perché non voglio restare da solo con questa qui!- indicando la ragazza, che rimase spiazzata dalla rivelazione.
- Se è solo per fare un dispetto a Karin, allora ci sto!- disse ridendo, e cosi i tre i allontanarono mentre Juugo si appresto a registrare la squadra al esame.
I tre arrivarono nella locanda e si apprestarono a ordinare, e non passarono inosservato, soprattutto il biondo, che fu guardato da tutti, in quel locale calò il silenzio di tomba che fu interrotto dal cameriere che andò a chiedere le ordinazioni:- Cosa vi posso servire?- chiese gentilmente la cameriera che non levava gli occhi di dosso al biondo, cosa che fece incazzare parecchio Karin.
- Ci porti tre piatti della specialità della casa- disse Naruto, guardando gli altri due se avessero da ridire, ma niente. Nel mentre aspettarono le loro ordinazioni il biondo vide lo sguardo di un ragazzo che poteva avere la sua età che si avvicino a chiedere.
- Chi siete?- chiese in tono scontroso, Suigetsu si stava alzando per colpirlo, ma Naruto lo fece sedere e rispose per lui.
- Siamo qui per svolgere l’esame dei Chunin- a quel punto si avvicinò un uomo alquanto stanco con il viso coperto.
- Sasuke, non importunare questi ragazzi sono venuti qui per l’esame- disse l’uomo che non distoglieva gli occhi da un libro che Naruto conosceva molto bene.
- Mi scusi Kakashi-sensei, volevo solo sapere quel’erano le loro intenzioni- di giustifico prima di tornare a posto, e la stessa cosa fece il maestro, non appena accomodati i due ,i tre non dovettero aspettare molto per le loro ordinazioni che furono consegnate un paio di minuti dopo, e una volta sazi pagarono il conto e se ne andarono, ma prima di uscire lo sguardo del biondo si poso sul tavolo dove vi erano i ninja di prima e vide una ragazza che lo fissava “Chissà perché ma credo di conoscerla"

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Capitolo 5
*** Gli esami hanno inizio ***


Gli esami hanno inizio 

Naruto con la Taka restò a Konoha per una settimana prima dell’inizio degli esami e li ebbe modo di conoscere anche il famoso Sabaku no Gaara, il crudele e spietato Jinchuuriki assassino, di cui ne aveva sentito parlare da Orochimaru, che diceva come questi fosse imbattibile e fuori dalla sua portata, il che fece gli venire prurito alle mani, aveva tanta voglia di scontrarsi con lui e sicuramente all’esame ne avrebbe avute di possibilità, perciò con tanto entusiasmo aspettò che arrivasse presto il giorno dell’esame, finche finalmente il fatidico giorno arrivò, ed eccitato come non mai di iniziare Naruto buttò giù i suoi compagni di squadra dal letto e con loro si diresse a luogo dell’esame.
- Ma mi vuoi dire che bisogno c’era di buttarmi giù dal letto? E perché non hai fatto lo stesso con la racchia?- chiese Suigetsu, la ragazza in questione sentitasi chiamare racchia stava per ammazzarlo se non fosse stato che il biondo la fermò mettendogli un braccio intorno alla sua vita, che mandò nel modo dei sogni la ragazza, che sperava una di quelle scenette romantiche dove lui avrebbe dichiarato il suo amore e si sarebbero baciati e che avrebbero vissuto come una vera e propria coppietta, ma si risvegliò quando senti la risposta del biondo.
- Be tu non sei mica come Karin, con lei mi basta dirle di portarla a cena e il gioco e fatto. Tu sei un ragazzo non avrei mai potuto usare quel metodo- Suigetsu grugni voltandosi, mentre Karin voleva ricordare al biondo la promessa da lui fatta.
- Che tu l’abbia fatto per svegliarmi o meno, una promessa e una promessa e quindi mi devi portare a cena- disse autoritaria, il biondo con non curanza rispose.
- Questo e vero, ma ti devo ricordare che non ti ho detto quando ti avrei portata a cena e tanto meno non ti ho detto se saremo rimasti solo o saremmo rimasti in compagnia- disse ghinando, Karin rimase a bocca aperta “Mi ha fregata! Ahhh non e giusto” penso la rossa mettendo un grosso broncio, cosi scherzando come una normale squadra genin, entrarono nell’edificio dove si accorsero di un sovraffollamento davanti ad una stanza due ninja un po’ più grandi non permettevano gli altri di entrare nella stanza, la Taka passò avanti senza parlare con nessuno, finche proprio i ragazzi che bloccavano la porta non gli chiesero:- Ehi voi! Dove state andando?- il biondo non disse niente lascio parlare i suoi compagni al posto suo, e fu proprio Karin a dare la risposta.
- La stanza dell’esame e la trecentouno, e quella li non può essere la stanza dell’esame- i due la guardarono e poi chiesero:- Ah si, e perché mai questa secondo voi non è la stanza?- a continuare la spiegazione fu Suigetsu.
- Semplicemente guardando il numero della porta precedente e subito dopo guardare la porta successiva, dove vi sono scritti i numeri duecento e duecentodue di conseguenza quella di mezzo e la duecentouno. Il che significa che vi state prendendo gioco di questi poveri idioti che vi sono qui, con un genjutsu di quart’ordine- per poi riprendere in silenzio il loro cammino. L’incredibile capacità di quei tre lascio basito un ragazzo, che con il suo team era appena arrivato, ma non furono gli unici ad assistere alla scena.
- Avete visto?- disse Sakura stupita.
- Già, credo che questo esame non sarà tanto facile- disse Shikamaru che aveva assistito alla scena – Che seccatura- fini il suo discorso.
- E voi quando siete arrivati?- chiese Sasuke, Ino guardando con occhi a cuoricini Sai rispose – Subito dopo di voi.-
- Comunque penso che sia inutile preoccuparsi adesso, e poi non mi sembravano particolarmente forti, specialmente il ragazzo biondo. Penso che sia il più debole dei tre- disse il moro, e non sentendo nessuno si diresse nella stanza della prova, dove l’esaminatore Ibiki Morino spiego le regole della prima prova:- Allora le regole sono semplici dovete rispondere a un questionario di dieci domande, di cui quest’ultima svolgerete solo dopo aver finito le prime nove, avete mezz’ora di tempo per svolgere il compito e solo dieci minuti per quando riguarda l’ultimo problema. Poi c’è da dire anche che non si copia altrimenti verrete squalificati voi e la vostra squadra e dovete fare un punteggio di almeno venti punti totali altrimenti sarete bocciati, se uno della vostra squadra non risponde a nessun quesito tutta la squadra verrà bocciata. Detto questo potete iniziare- cosi con gran rammarico del biondo si scopri che la prima prova era scritta, nulla di più noioso, secondo quest’ultimo, ma che non ebbe difficoltà a copiare senza farsi beccare grazie al rin’nengan, dato che tutti erano concentrati nessuno si sarebbe accorto di questo suo potere e con facilità copio tutto e infine passo le informazioni ai suoi compagni finendo e aspettando il quesito finale – Numeri 20, 37, 54 e 78 bocciati- disse l’esaminatore, Naruto fissava quei ragazzi pensando “Che poveri idioti! Non sanno copiare senza farsi beccare. Ah dico io dove andremo a finire se permettono di partecipare anche a idioti del genere…” poi si limitò a fissare tutte le tecniche che i ragazzi usavano per copiare, e solo tre catturarono la sua attenzione perché utilizzavano delle abilità innate, due usavano il Byakugan mentre il terzo usava lo Sharingan “Quindi quel ragazzo fa parte del clan Uchiha, sarà bello scontrarsi con lui. Chissà se il sensei lo arruolerà? Comunque per il momento e meglio non farsi notare” penso ridendo – Numeri 12, 56, 89 e 90 eliminati- continuo l’esaminatore che scrutava tutti, ma si fermava a guardare sempre un ragazzo in particolare che non scriveva più “Quel ragazzino mi ricorda lo Yondaime. Ma che sto dicendo, quel ragazzo e del villaggio del suono non ha nulla a che fare con l’Hokage” pensò l’uomo, che alla fine dopo aver visto che il tempo era scaduto perciò disse:- Il tempo è scaduto, adesso vi consegnerò l’ultimo problema, ma vi informo che siete ancora in tempo per ritirarvi- disse l’uomo, ma tutti parvero ignorarlo cosi continuo dicendo – Sappiate che se continuerete l’esame potreste mettere a rischio sia la vostra vita che quella dei compagni, siete sicuri di volervi prendere questa responsabilità- dopo questo discorso vide il dubbio insinuarsi nei volti di alcuni di loro e continuò con quella tortura raddoppiando la dose – Sappiate che molti giovani ninja come voi che hanno continuato gli esami sono rimasti feriti seriamente e adesso non possono più fare i ninja, quindi siete sicuri con la vostra decisione di continuare, se proprio volete diventare chunin riprovate l’anno prossimo o quello seguente cosi almeno avrete più esperienza e avrete qualche possibilità di andarvene con le vostre gambe- disse infine “è fatta!” pensò Ibiki che vide alzarsi molti ragazzi, ma ne restarono altrettanti con cui potevano continuare.
Ibiki guardò seri tutti i ragazzi rimasti nella stanza e con voce seria disse:- Complimenti a tutti voi, avete passato con successo la prima prova e p. . .- non fini di parlare che sopra la cattedra di Ibiki comparve un’eccentrica donna che disse:- Salve a tutti voi, io sono Anko Mitarashi e sono l’esaminatrice della seconda prova, ora tutti voi che avete superato l’esame seguitemi- disse la donna che scese dalla cattedra e apri la porta – Forza andiamo!- disse la donna, “Che isibizionista” penso Ibiki che non ebbe tempo di dire nulla che la donna aveva già fatto sgomberare l’aula.
- Naruto secondo te che prova ci potrebbero far fare adesso?- chiese Karin attaccata al suo braccio, il biondo parve pensarci.
- Io penso che si baserà sulla sopravvivenza o cose simili- rispose dubbioso, non appena arrivati videro che vi era un luogo recintato, dopo alcuni attimi di silenzio la donna iniziò a parlare.
-Bene ragazzi la vostra seconda prova si basa sullo sopravvivenza, ma non solo, prima di entrare nel campo vi verrà affidato un rotolo che dovrete proteggere, ma non solo dovrete anche appropriarvi di quello mancante. I rotoli in questione sono due, e sono: il rotolo della terra e il rotolo del cielo, vi informo che e severamente vietato aprire i rotoli prima della fine della prova e che una volta appropriatovi di quello mancante dovrete andare in un edifico al centro della foresta, che sarà il punto di ritrovo, e vi informo anche che avrete solo tre giorni per poter completare la prova chi non dovesse riuscirci, credo non ci sia bisogno vi dica che succeda vero?- con un sorriso sadico che di umano pareva non avere niente, ma Naruto non si fece intimorire, il che non passò inosservato che disse:- Ti vedo sicuro di te!- Naruto non parve nemmeno calcolarla, anzi l’aveva ignorata e non appena si accorse che parlava con lui le rispose.
- Parlava con me?- i giovani ninja di Konoha che conoscevano Anko perché una volta venne a fare la supplenza, iniziarono a pregare per quel povero ragazzo, la donna in questione si incazzò e non poco “Come osa quel moccioso ignorarmi e di rispondermi in questo modo?” e con una velocità degna di un Jonin tirò un kunai che avrebbe sfiorato la guancia del ragazzo, Naruto avrebbe potuto schivarlo, ma rimase immobile per vedere cosa la donna avrebbe fatto, una volta ferito si avvicino e lecco la ferita del ragazzo.
- Lo sai che i ragazzini come te li faccio a fettine- disse la donna sperando di spaventarlo, ma il biondo dopo aver fatto un ghigno rispose.
- E lei spera di mettermi paura con questi quattro giochetti? Questi trucchi funzionano con i mocciosi non certo con me- per poi allontanarsi estrarre il kunai della donna che era conficcato in un albero, per rilanciarglielo con una velocità più elevata, Anko rimase sorpresa “Questo ragazzino non è normale? Hmm forse e meglio tenerlo d’occhio” pensò la donna per poi continuare chiedendo se qualcuno volesse ritirarsi, in caso contrario sarebbe dovuto andare dal esaminatrice a dargli il rotolo, nessuno si ritirò e cosi subito dopo tutti si diressero dall’esaminatrice a prendere il rotolo, una volta preso, i giovani ninja furono messi in entrate diverse, e dopo il via di Anko furono aperte tutte le entrate e dettero cosi inizio alla seconda prova.

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Capitolo 6
*** La seconda prova ***


La seconda prova
 
Non appena diedero il via, tutte le squadre ninja scattarono dentro il bosco, tutte tranne una.
- Naruto ci spieghi perché ce la stiamo prendendo comoda?- chiese curioso Suigetsu, appoggiato per la prima volta da Karin, il che fece insospettire i due, il biondo l’osservò come se fosse un alieno e intuendo che i suoi compagni non avessero capito e annoiato di ciò rispose- Che delusione che sei Karin! Che non ci fosse arrivato Suigetsu posso capire, ma tu?- sospirò il ragazzo rassegnato, e dopo continuo la spiegazione – Useremo l’abilità innata di Karin, mi pare scontato no!- i due si erano dati degli sciocchi soprattutto Karin “Ma come diamine ho fatto non a pensarci, era la cosa più ovvia in questo mondo! Che figura di merda?” pensò triste la rossa che si ritrovò il biondo che la fissava “Che abbia capito di amarmi e di confessare il suo amore?” sperò la rossa, ma fu delusa nel constatare le reali intenzioni.
- Su forza mettiti a lavoro! Cerca altri ninja e sbrigati non possiamo perdere- disse il biondo autoritario, Karin con il cuore infranto per la milionesima volta si mise alla ricerca di altri avversari.
Intanto un team aveva già recuperato il rotolo mancante e si apprestavano ad andare al palazzo al centro della foresta e iniziarono a parlare del più e del meno.
- Allora ragazzi secondo voi di chi sono gli avversari più temibili?- disse un ragazzo con capelli castani lunghi e occhi chiari.
- Secondo me il team sette addestrato da Kakashi-sensei! Lui e il rivale di Gai-sensei e so. . .- non fini di parlare che il compagno lo fulmino.
- Sai che sei un idiota? Del team sette non ci sono membri cosi forti! Si c’è Sasuke che può essere un avversario temibile, ma nel suo team e l’unico elemento valido, e molto probabilmente non riusciranno a passare- tuono Neji, che iniziò a guardare Tenten che era distratta, aveva lo sguardo assente, come se fosse immersa in qualche ragionamento mentale, il ragazzo decise di svegliarla:- Ehi! Tenten- disse lo Hyuuga.
- S-si! Che c’è?- disse quest’ultima risvegliata come da un coma.
- A cosa pensavi?- chiese il ragazzo, anche Lee era curioso di saperlo dato che non era da Tenten distrarsi.
- Nulla di importante- disse la ragazza che pensa costantemente a quel ninja del villaggio del suono “E pure mi sembra di averlo già visto da qualche parte, Ma dove?” si crogiolava nei suoi pensieri per riuscire a darsi risposta, ma alla fine si arrese pensando che prima o poi se ne sarebbe ricordata. Nella parte opposta alla loro il team sette si stava scontrando con un’altra squadra per accaparrarsi il rotolo, ma non riuscivano a sfiorare minimante l’avversario, lo stesso Sasuke ebbe molte difficoltà nello stargli dietro. Quella ragazza comparsa dal nulla aveva iniziato con attaccarli senza alcuna pietà e il team sette si trovo in netto svantaggio.
- Dai Sasuke, mi aspettavo di più da un Uchiha?- disse provocandola la ragazzo – E dire che pensavo mi avresti fatto divertire? Che peccato, non sei minimamente al livello di tuo fratello Itachi- disse in fine sospirando, ma ciò che aveva detto fece scattare il moro di rabbia, che attacco all’istante il suo avversario che iniziò ad avere un po’ di più difficoltà e con sua sorpresa scopri il motivo di tale miglioramento –Lo Sharingan! Mi domandavo proprio quando lo avresti usato- disse divertito l’uomo che si trovo a schivare dei kunai e degli shuriken, nemmeno rivolti a lui visto che sarebbero andati a vuoto comunque, ma non si accorse che ciò era il piano del ragazzo che inizio a tirare dei fili metallici, fino a bloccare i suoi movimenti legandolo in un albero.
- E l’ora di finirti- disse rabbioso l’Uchiha.
-Katon- Housen no Jutsu- disse il ragazzo per poi colpire l’avversario con una pioggia di fuoco, che colpi il bersaglio ma questi ne usci indenne, perché era protetto da una specie di maschera, che non appena se la cacciò mostrò il suo vero volto fissando il ragazzo con aria di chi brama qualcosa.
- Tu ragazzo, mi piaci e per questo voglio che tu venga con me non appena questo esame sarà finito e per ogni evenienza lascerò su di te una garanzia cosi sono sicuro che mi verrai a cercare- disse l’uomo prima di comporre i sigilli e allungare il collo per mordere il ragazzo, ma una cosa lo fece stupire la prima che il ragazzo di fronte a lui si era appena sostituito in tempo evitando il morso, e il secondo era riuscito a rubare il rotolo della terra e con i suoi compagni inizio a correre. Il sanin lo lasciò scappare e leccandosi le labbra pensò “Sasuke hai davvero un gran potenziale, e mi piacerebbe essere il tuo maestro, questa volta ho fallito, ma la prossima volta verrai tu a chiedermi di addestrarti” disse scomparendo tra la vegetazione.
Intanto anche Naruto e il suo team era riuscito con successo a prendere il rotolo mancante con poche difficoltà, ma contrariamente degli altri rimase nei pressi del palazzo aspettando che altri completassero la prova, per eliminare la concorrenza.
- Naruto non sarebbe saggio andare a palazzo e nel mentre dichiararci vincitori, invece di fare queste cazzate?- chiese Suigetsu, ma niente il biondo non rispose, e continuo – E se ci fosse qualcuno più forte di te? Correremo il rischio di uscire dal gioco?- disse ancor più preoccupato, conosceva Orochimaru e sapeva cosa avrebbe fatto se avessero fallito, ma Naruto rispose.
- Non ti preoccupare, l’unico che potrebbe darmi filo da torcere sarebbe Jiraya-sama, che come a Orochimaru fa parte della triade dei ninja leggendari- disse tranquillo.
- Ah, si! E cosa ti da tutta questa sicurezza?- chiese il ragazzo con i denti aguzzi.
- Ti ricordi quando Orochimaru-sensei mi portò ad allenarmi con lui, per tastare le mie capacità- il ragazzo annui – Be mi sono allenato con lui in uno scontrato senza esclusione di colpi, e sappi che tra me e il sensei c’è poca differenza, ho perso solo per poco- “E se consideriamo il fatto che non ho usato il potere del Kyuubi e un ottimo risultato” pensò il biondo, dopo qualche istante stufo di sentir lagnar Suigetsu e preoccupato per via di Karin che stava quasi per baciarlo, decise che fosse il momento di andare. Una volta arrivati notarono li diversi gruppi, come quelli di Suna e due gruppi di Konoha che aveva visto la sera in cui era arrivato, tra i quali c’era quella ragazza che indirettamente lo guardava sempre, come faceva lui d’altronde.
- Per caso voi vedete il gruppo di Dosu- chiese il biondo per pensare ad altro, Suigetsu nego, mentre Karin disse che si stava avvicinando e che a momenti sarebbe stato li. E come preannunciato dalla rossa, Dosu e il suo team arrivarono, i leader dei due team si avvicinarono l’uno all’altro.
- Dosu, dimmi come è andato lo scontro?- chiese il biondo, il ragazzo fasciato lo guardo in faccia e rispose.
- Non c’è stato nessuno scontro! Un cambio di programma che ci ha rivelato il maestro Orochimaru-sama all’ultimo momento- disse tutto a bassa voce per non farsi sentire.
- Come mai? Dimmi ci sono modifiche al piano o è rimasto invariato?- chiese curioso il ragazzo - Non è riuscito a imprimergli il marchio, ma non ha rinunciato alla sua idea. A parte questo imprevisto il piano andrà avanti come era già stato prestabilito, quindi tieniti pronto per qualunque evenienza- appena finirono ognuno andò nel suo team come se nulla fosse.
Tre giorni dopo. . .
Il giorno della scadenza anche i team più forti passarono l’esame tra questi vi erano i due team del villaggio del suono, cinque del villaggio della foglia, uno del villaggio della sabbia e un team del villaggio della pioggia. Li in mezzo con sorpresa di Naruto vi trovò Kabuto “Che diavolo ci fa lui qui!” penso stupito il biondo e non fu l’unico, anche i suoi compagni di squadra ne furono alquanto sorpresi, ma si dovette trattenere dal chiedergli cosa facesse li perché il Sandaime era arrivato li e oltre a lui vi erano i maestri di ogni team.
- Allora ragazzi, mi congratulo con tutti voi per essere arrivati fin qui, ed adesso che la seconda prova è terminata dovremo fare ancora un’altra prova per diminuire il numero dei partecipanti, e avere i migliori ninja per la vera prova che si terra tra un mese. Perciò oggi farete degli scontri il vincitore di ogni scontro accederà alla finale- disse il vecchio lasciando tutti spiazzati, e continuo dicendo – Ma prima di iniziare, devo chiedervi se c’è qualcuno che desideri ritirarsi?- chiese il vecchio, “Chi mai sarebbe il folle che dopo essere arrivato fin qua si ritiri?” penso il biondo, ma un folle c’era e oltre lui anche gli altri lo guardarono come stupiti, un ragazzo aveva alzato la mano.
- Io vorrei ritirami- disse un giovane con i capelli grigi e gli occhiali “Kabuto ma che intenzioni hai? Prima partecipi e poi ti ritiri, so che per ninja del nostro livello fare questo esame è una bazzecola ma ti avrà dato certamente le tue difficoltà, del resto sei un ninja medico, non sei molto esperto nella lotta vera e propria, perché sei qui?” penso il biondo dubbioso “Ormai ne sono certo! Orochimaru deve sapere che posso usare Kyuubi ma non ne ha le prove, perciò mi tiene sotto controllo vuole esserne certo, di sicuro vuole usare la tecnica della reincarnazione su di me, un corpo come il mio, con un demone già sotto controllo e un’abilità come il rin’nengan non avrebbe più bisogno di cambiare corpi. Diventerebbe un essere imbattibile! Tzé mi spiace per te ma le cose non andranno così caro mio” penso il biondo che non si era reso conto che le prove erano iniziate, ma fortunatamente i suoi compagni lo avevano svegliato da quella trans trascinandolo.
Hayate l’arbitro designato per l’evento si era appena arrivato e spiego come si sarebbero scelte le coppie che si sarebbero scontrate.
- Allora i vostri nomi sono stati messi dentro un computer, che sceglierà le coppie che si affronteranno. Adesso cominceremo il primo scontro- disse l’uomo che con un cenno della testa diede il segnale di far partire il selezionatore, dove vi comparirono i nomi dei due sfidanti.
-Yoroi Akado Vs Sasuke Uchiha- i due ragazzi iniziarono a fissarsi, era una guerra di sguardi quella, tutti erano curiosi di sapere chi avrebbe vinto, soprattutto Naruto che avevo una voglia matta di scontrarsi con lui, e cosi lo scontro inizio i due si attaccarono limitandosi ad usare il taijutsu, ma ogni colpo del suo avversario Uchiha si sentiva sempre più stanco e proprio quando il suo chakra era stato quasi prosciugato del tutto si accorse cosa realmente stesse facendo il suo avversario, che decise di bloccarlo in modo da poter assorbirne il più possibile“Devo fare qualcosa altrimenti non perderò e non posso permetterlo” penso il moro che si liberò, e che con un calcio fece sobbalzare l’avversario in aria per poi chiudere l’incontro con le mosse che aveva copiato dai suoi scontri con Lee, intrappolando il suo avversario con la tecnica Kage Buyo, si appresto a usare la tecnica che aveva inventato proprio in quel momento per fronteggiare il suo avversario.
- Shishi Rendan- chiudendo cosi l’incontro, Naruto con un ghigno in volto sperava di poter battersi con lui, intanto non fu l’unico ad assistere allo scontro, anche Orochimaru era li ed era rimasto sbalordito “Bravo Uchiha non vedo l’ora di avere anche te al mio fianco” penso il senin.
- Andiamo avanti con gli scontri il prossimo incontro sarà vedrà Shino Aburame scontrarsi con Zaku Abumi- disse Hayate aspettando che i due lo raggiungessero. Un nuovo scontro stava per iniziare chi avrebbe vinto lo si sarebbe scoperto quando l’arbitro avrebbe dato il via allo scontro.
- Potete iniziare-

Tecniche usate:

Katon- Housen no Jutsu= Arte del fuoco-pioggia di fuoco
Kage Buyo=Ombra imprigionante
Shishi Rendan=Attacco concatenato del leone

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Capitolo 7
*** Avversario inaspettato ***


Avversario inaspettato
 
Un altro scontro stava per iniziare, dove vedeva Shino del team otto affrontarsi contro Zaku del team sonoro, i due non persero tempo e iniziarono a scontrarsi, quando Zaku sicuro di se si stufò e cercò di chiudere l’incontro subito, per assistere allo scontro del pupillo di Orochimaru.
-Zankūha- disse subito il ragazzo, facendo uscire delle onde supersoniche che colpirono Shino, che in realtà altri non era che una copia fatta di insetti. Naruto non ne restò affatto sorpreso, era una caratteristica di Zaku attaccare senza riflettere, infatti era caduto in trappola, ma pare che solo lui se ne sia accorto, infatti quando comparve Shino, questi iniziò a parlare.
- Ti do la possibilità di arrenderti- disse calmo il ragazzo, Zaku di risposta si mise a ridere, e dopo essersi calmato rispose con assoluta sicurezza.
- Perché mai dovrei ritirarmi, Eh? Di la verità hai paura di me, però non vuoi perdere vero?- disse sghignazzando di nuovo, ma a quel punto Shino rispose impassibile come sempre.
- Non ti sei ancora accorto che sei circondato?- questo fece smettere Zaku di ridere, che iniziò a guardarsi intorno per poi girarsi verso l’altra parte dove vi erano un armata di insetti pronti ad attaccare, il ninja del suono impallidi “Come diavolo ha fatto? Mi sono fatto mettere nel sacco come un poppante!” penso digrignando i denti, ma con un sorriso smorzato decise di rispondere.
- E tu pensi che io sia cosi sciocco, anche se sono circondato posso attaccarti lo stesso- disse puntando le braccia da ambedue le parti – E’ stato bello giocare, ma adesso devo vincere e andare in finale- disse il ragazzo del suono.
-Zankūkyokuha- disse il ragazzo, ma l’attacco non avvenne, anzi cadde a terra tutto dolorante, gridando – Le mie braccia!Ahahah- non capiva come ma aveva le braccia che gli facevano male.
- Durante il nostro piccolo scontro ti ho messo addosso degli insetti che si sono tenuti nascosti, e che sono entrati nelle fessure che hai nelle mani fino a mio ordine. Ti avevo detto di arrenderti, sarebbe stato meglio per te e ti saresti risparmiato un simile supplizio- detto questo l’arbitro proclamò vincitore Shino. Subito dopo i match furono tutti brevi, come lo scontro tra Neji e Kiba, che non durò granché e lo Hyuuga non si era minimamente impegnato, e il tabellone continuò facendo scontrare Ino e Sakura che all’ultimo pareggiarono, Naruto era annoiato finche non comparve il suo nome, affiancato ad un nome che ricordava.
- Che Tenten e Naruto vengano qui- la ragazza scese sicura di sé, mentre Naruto finalmente ricordava dove l’aveva vista, con un sogghigno dipinto nelle labbra scese dal palchetto posizionandosi di fronte a lei.
- Potete iniziare- disse l’arbitro dando l’oro il via, e Tenten non se lo fece ripetere due volte afferro dei rotoli.
- Tecnica della manipolazione degli attrezzi- disse evocando dai rotoli un sacco di armi che lanciò contro il ragazzo, Naruto schivò facilmente i primi kunai, ma non si era accorto che quelli lanciati prima dalla ragazza era solo un diversivo per il vero attacco.
- Tecnica delle armi esplosive- evocando da un altro rotolo armi armate di carte esplosive, e le lanciò verso il ragazzo non avrebbe potuto schivarle “Non so se lo conosco ma una cosa e sicura non posso permettermi di perdere” pensò risoluta la ragazza, intenta a chiudere lo scontro. Naruto era riuscito a evitarli per un soffio “Certo che quella ragazza ci sa fare? Ma e meglio che mi trattenga, d’altronde lei era l’unica che non mi ha chiamato mostro” pensò prima di lanciarsi alla carica, riducendo la distanza obbligandola al corpo a corpo il che non diede problemi a Tenten che prese un terzo rotolo.
- Tecnica dei bastoni- Attacco rotante- evocò un bastone di ferro che si poteva separare in due punti con una prolunga di catene di venti centimetri il che rendeva più difficile le cose per Naruto.
“Certo che non immaginavo fosse un avversaria cosi tosta! Forse dovrò impegnarmi un po’ ma devo stare attento a non farle troppo male” cosi dopo essersi distanziato dalla ragazza, estrasse le sue spade e si lanciò all’attacco, e per rendere i suoi colpi più efficaci, in una concentrò il chakra del fulmine, il che voleva dire che anche se non la colpiva, essa faceva ugualmente danni dato che scombussolava il sistema nervoso e rendeva più lenti i movimenti, mentre nell’altra concentrò il chakra del fuoco, ma con una debole intensità in modo a lasciare solo lievi bruciature, niente di grave. Tenten non poteva fare più niente, era caduta e Naruto si avvicino sempre di più, ma non la colpi, rinfoderò la spade e poi si rivolse all’arbitro.
- Arbitro cosa aspetti a dichiararmi vincitore? Non vedi che non è più in grado di difendersi!- disse con tono calmo, tutti si erano accorti che Naruto si era trattenuto, il che lasciò sbigottiti Neji, Sasuke, Shino che se non subito lo avrebbero incontrato in finale, anche Gaara ne rimase stupito, ma rimase sempre con il suo sguardo impassibile anche se dentro sperava con ogni fibra del suo essere di scontrarsi con lui. Hayate come aveva proposto il giovane stava per chiudere l’incontro ma si fermo quando vide la ragazza rialzarsi ed estrarre dei rotoli, e anche il ragazzo ne fu sorpreso per la caparbietà della ragazza.
- Sé pensi. . .sé pensi di avermi sconfitta. . .così facilmente, ti sbagli di grosso!- disse con sguardo arrabbiato – Lo scontro e appena iniziato e io ho un ultima carta da giocare- disse per poi compiere dei sigilli e aprire i rotoli, dove vi comparirono due draghi di chakra.
- Tecnica del draghi gemelli- per poi scaraventarli a dosso al giovane, che dovette schivare una pioggia di armi, e non fu affatto facile, ma non appena schivata l’ultima la ragazza era di nuovo a dosso a lui col bastone, Naruto capi in quel momento che avrebbe dovuto stordirla per bene perciò dovette ricorre ad una tecnica di media potenza.
- Raiton- Sutangan- disse aspettando che la ragazza si avvicinasse per rilasciare la tecnica, una forte scossa elettrica che stordì la ragazza, facendola svenire. A quel punto Hayate dichiaro vincitore il ragazzo che una volta salito sugli spalti per assistere agli incontri fu fissato da i suoi compagni.
- Come mai sei stato cosi buono?- chiese Karin scrutando il ragazzo con fare indagatore, anche Suigetsu era curioso di saperlo, Naruto dalla sua si senti molto a disaggio e ciò non gli piaceva, era la prima volta che si sentiva cosi, ma riuscì a mantenere il suo sangue freddo per poi rispondere.
- Beh, ho una spiegazione per questo- cercando di guadagnare tempo, ma Suigetsu col suo sguardo del pareva dire “Si sto qui ad aspettare che tu mi risponda” con un sorriso malizioso, mentre il biondo cercasse una risposta decente, finche il ragazzo non ebbe un lampo.
- Volevo tenere nascoste le mie carte, d’altronde tra qualche giorno ci sarà la finale- Suigetsu non credete alle sue parole, ma dovette farlo quando Karin lo minacciò di ucciderlo se avesse insinuato una cosa del genere su lui, cosi si arrese.
Intanto gli scontri andarono avanti, Shikamaru si scontro contro Kin, la quale ebbe la peggio, contro il sapiente e svogliato Nara che la battè usando la sua super materia grigia, che sia Uchiha che Hyuuga pensavano avrebbe dato grossi problemi alla prova finale, l’unico che non se ne preoccupava e pare che tutti se ne accorsero era Naruto, il che aveva altri pensieri per la testa “Forse ci sono andato troppo pesante, ma d’altronde non avevo altra scelta” pensò sospirando. Dopo questo ennesimo scontro ci fu un altro scontro tutto al femminile che vedeva Karin contro Temari.
-Karin e Temari sono pregate di raggiungermi- disse l’arbitro, le due si apprestarono ad raggiungere il campo, ma Karin prima di andare disse al biondo.
- Naruto, spero che tu faccia il tifo per me, e poi vorrei chiederti se potessi darmi un bacio porta fortuna- il biondo si girò inarcando un sopracciglio e disse.
- Certo chiudi gli occhi- disse con un tono alquanto sarcastico, e cosi fece la ragazza aspettando il bacio del biondo, che prese di forza Suigetsu e fece baciare Karin. La ragazza si accorse dello scambio e dopo essersi lavata la bocca si apprestò a raggiungere il campo delusa che il suo biondo non gli abbia dato il bacio. Suigetsu intanto in un angolino avvolto da un aura di depressine che si dondolava nel mentre ripeteva – io non ho baciato la racchia, io non ho baciato la racchia, io non ho baciato la racchia, io non ho baciato la racchia- in maniera costante “Forse ho esagerato!” penso il biondo, ma d’altronde si era vendicato di Suigetsu per quell’interrogatorio che gli aveva fatto prima, ma poi ripensandoci Karin non gli aveva fatto niente “ Va bé magari per farmi perdonare la porterò davvero a cena.” Intanto l’arbitro aveva dato il via e Karin stava minuziosamente analizzando la sua avversaria e lo stesso stava facendo l’altra.
- Suiton- Dangan no suisei- sputando dalla bocca un proiettile d’acqua che fu fermato dalla sua avversaria in un istante.
-Fuuton- Kamaitachi no Jutsu- annullando la tecnica della rossa, il biondo era interessato “Hmm magari adesso ci divertiamo, acqua contro vento, e non solo uno scontro tutto al femminile. Che dire la cosa è interessante” pensò il biondo, chissà chi avrebbe vinto, era curioso di sapere come si sarebbe evoluto lo scontro, cosi impaziente aspetto che iniziassero. Cosi karin parti all’attacco, e Temari si preparo a difendersi
 
Tecniche usate:

Zankūha=Onda Tagliente
Zankūkyokuha=Onda superiore Tagliente

Raiton- Sutangan=Arte del fulmine- Storditore elettrico
Suiton- Dangan no suisei=Arte dell'acqua- Proiettile acquattico
Fuuton- Kamaitachi no Jutsu=Arte del vento- Lame di vento

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Capitolo 8
*** La Taka in finale ***


La Taka in finale
Lo scontro tra le due ragazze era appena iniziato, e nessuna delle due voleva tornare sconfitta da quello scontro. Temari perché era una tipa più tosto orgogliosa, mentre Karin perché voleva essere ammirata da Naruto, che da quando aveva iniziato lo scontro non faceva altro che seguire lo scontro molto interessato “Lo devo fare per conquistare il mio biondino!” pensò risoluta la ragazza che con più ferocia si accani contro la bionda, che iniziò a distanziarsi per potere ingaggiare uno scontro sulla lunga distanza dove avrebbe avuto più possibilità e non appena ci riuscì usò di nuovo la sua tecnica.
-Fuuton - Kamaitachi no Jutsu- Karin fu colpita in pieno, volando in aria e scaraventandosi al suolo “Che posso fare? Se continuo così finisco male! Devo usare quella tecnica e l’unica che io conosca di quel genere ma almeno potrò dargli difficoltà” penso la rossa che compose i sigilli velocemente, per colpirla, subito Temari usò di nuovo il suo Jutsu.
- Fuuton - Kamaitachi no Jutsu- Karin sogghigno il che fece preoccupare la bionda.
- Katon - Goukakyuu no Jutsu- una palla di fuoco potenziata dalle lame di vento di Temari si scagliò su quest’ultima che ne usci un tantino bruciacchiata, ma incazzata come una iena. Tutti compresa Karin si accorsero che forse le cose da adesso sarebbero diventate più dure, infatti la bionda attaccò con il Jutsu più forte che aveva.
- Futon - Tatsu no Ōshigoto- un grande Drago di vento colpi in pieno Karin facendola volare molti metri per poi schiantarsi al suolo. Intanto Naruto guardando la situazione penso “Forse è meglio che la incoraggi, d’altronde lei ci tiene a me, anche se meglio che metta in chiaro le cose. Non vorrei ferirla, ma prima se ne fa una ragione e prima sarò tranquillo?” cosi decise di incoraggiare la rossa, almeno gli avrebbe dato il messaggio che lui l’avrebbe sostenuta. Karin nel frattempo decideva se ritirasi o meno, e dopo essersi rialzata stava per dichiarare la sua resa quando senti:- Ehi, Karin tutto qui quello che sai fare?- disse il biondo “Ops, ho sbagliato avrei dovuto dire un Forza Karin! E non quello che ho appena detto? Bah orami il danno e fatto” si disse rassegnato. La rossa in quel momento si bloccò e strinse le mani forte, finche non eruttò la sua rabbia come un vulcano sfogandosi con Temari.
- Tu! Brutta strega! Per colpa tua il mio Naru crede che sono un incapace- disse furente.
- Ehi! A chi hai dato la brutta strega, racchia!- in quel momento Suigetsu e Naruto scoppiarono a ridere e il biondo rivolto all’amico disse – Che fai hai detto a quelli di Suna il nomignolo che dai a Karin?- quello non rispose si limito ad negare con la testa e continuarono a ridere come degli idioti. Ma più loro ridevano più Karin si arrabbiava di brutto finche non disse alla sua rivale.
- Io ti spezzo in due!- scagliandosi con una ferocia che in vita sua non credeva di avere, tartasso di colpi la Kunochi bionda, finche non cadde e iniziò a colpirla anche a terra, con pugni costanti e veloci, finche la bionda non perse i sensi, l’arbitro la dichiarò vincitrice, mentre Naruto e Suigetsu rimasero in silenzio con la bocca spalancata, non appena li raggiunse, tutta raggiante si appiccico al braccio del biondo che per l’impressione che gli aveva fatto la ragazza quando si era arrabbiata non obbiettò. E cosi gli scontri proseguirono con un ennesimo pareggio che avvenne tra Hinata e Kagari un ninja del villaggio della pioggia, che perse i sensi durante la lotta cadendo sopra alla ragazza che poi svenne per il contatto, subito dopo ci fu lo scontro tra Kankuro e Misumi vinto dal ninja di Suna che mostrò di conoscere la tecnica del marionettista, e usando la sua marionetta rese inoffensivo l’avversario spezzandogli le ossa, poi venne il turno di Dosu e Choji, che non ebbe grandi difficoltà nel battere il suo avversario, anzi quello fu lo scontro più breve mai visto, infatti dopo aver la usato tecnica -Baika no Jutsu- il ragazzone ne usò un’altra -Nikudan Sensha- cosi si mise a rotolare fino ad avvicinarsi a Dosu che schivo con facilità e che lo stordì con la sua tecnica sonora.
- Allora vediamo chi saranno coloro che ci intratterranno col prossimo scontro- disse Hayate facendo mettere in moto il computer che selezionò di nuovo a caso i nomi di Gaara e Rock Lee, quest’ultimo era entusiasta di poter finalmente battersi per dare il meglio di sé. I due si apprestarono a prepararsi per lo scontro, inizialmente si scrutarono ma il primo a partire all’attacco fu Rock Lee, che voleva dare il meglio di se in questo scontro.
-Konoha Senpuu- colpendo il rosso con un poderoso calcio, ma Gaara non si mosse, si apprestò a difendersi con la sabbia che usciva dalla sua giara, che aveva aperto prima dello scontro, incredulo di ciò riprovo ad attaccare.
-Konoha Daisenpū- una serie di calci più veloci e potenti ma che non ebbero lo stesso nessun effetto, il ragazzo si era difeso nuovamente usando la sabbia, e stufo dello scontro iniziò a fare sul serio e uso la sabbia per imprigionare il suo avversario, ma questi riuscì a evitarlo con un gran salto “Sarà più difficile del previsto” pensò il ragazzo, che si volto verso il sensei “Gai-sensei devo usare questa tecnica!” pensò come se l’uomo avesse capito il suo pensiero, Gai annui, cosi Rock Lee dopo essersi levati i pesi dalle gambe si slaccio le bende delle mani e si preparò per aprire la porta dell’apertura, si lanciò all’attacco e dopo aver colpito il ragazzo sotto il mento per farlo volare in aria lo bloccò con le bende per poi scaraventarlo a terra con tutta la forza in corpo.
- Omote Renge- un enorme fumo si sollevò all’impatto che una volta diramato mostrò un clone di sabbia.
- Mi stai facendo divertire lo sai- disse il biondo comparendo – Ma ora di finire questo gioco- disse il rosso che con la sabbia attaccò il ragazzo che cerco di schivare la sabbia, nei modi migliori possibili. “Non mi rimane altra scelta” peso Rock Lee che si preparò ad aprire altre porte di chakra “porta del Riposo, porta della Vita, porta della Ferita, porta della Chiusura” non appena ebbe aperto queste altre quattro porte il ragazzo sviluppò una grande potenza e così si lanciò all’attacco del rosso, che non lo vide neanche arrivare e che subbi colpi su colpi. Intanto Naruto osservava meravigliato con la speranza di potersi battere con quel ragazzo esperto di Taijutsu, ma venne svegliato dal discorso di due Sensei della foglia.
- Gai ma sei impazzito! Insegnare queste tecniche a quel ragazzo! Sai bene quanto me che sono distruttive, sia per chi le riceve che per chi le esegue, sei consapevole che potrebbe compromettersi il suo fisico- disse serio un ninja con i capelli argentei.
- Lo so Kakashi, ma devi sapere che Rock Lee non riesce a usare Ninjutsu o Genjutsu, di conseguenza con lui mi sono dedicato ad insegnargli il Taijutsu, so che questo è un livello estremo, ma è stato il ragazzo a chiedermelo- disse il sopracciglione, dando le sue spiegazioni “Interessante, Quindi quei due sono il Ninja-Copia e la Bestia Verde di Konoha” pensò Naruto inarcando un soriso “Sarebbe interessante ingaggiare uno scontro con loro, ma non ora non è il momento” tornando a guardare lo scontro che pareva essere a favore di Rock Lee che con colpi potenti e veloci decise di chiudere la sua mossa.
-Ura Renge- disse colpendo con tutta la forza in corpo “Stavolta ce l’ho fatta” penso il moro sospirando, ma non appena si diramo il fumo la sabbia lo aveva preso per un braccio e una gamba e rivelò un Gaara pieno di ferite e che stufo di quella situazione attuo al sua mossa.
-Sabaku Sōsō- disse il rosso facendo segno con la mano che si chiudeva, Lee cadde dolorante a terra che si dilaniava dal dolore per via dei suoi due arti gravemente danneggiati dalla tecnica del rosso che non contento del suo risultato stava per continuare ma fu fermato da Hayate e Gai che si apprestarono subito in difesa del povero ragazzo.
- Basta hai vinto l’incontro!- disse il giudice, il rosso contrariato per essere stato interrotto si diresse al suo posto senza dire niente “Vivi per adesso, ma sappi che la morte ti farà presto visita” penso Gaara che era osservato dai fratelli che si raggelarono una volta che questi gli chiese.
- Cosa c’è?- i due dissero che non c’era niente e scostarono subito lo sguardo, intanto dopo la tragedia si andò avanti con gli ultimi due scontri della giornata che furono: Sai Vs Oboro, dove fu il membro del team sette a vincere e poi Suigetsu Vs Muri, e anche qui il vincitore fu il primo. Il Sandaime aveva osservato gli scontri incuriosito da un ragazzo biondo del villaggio del suono che gli ricordava qualcuno ma al momento non si ricordava chi, ma accantonò la cosa e prosegui col spiegare cosa sarebbe successo ora.
- Bene ragazzi, adesso passeremo alla parte successiva, ma prima dovrete pescare da questa scatola- disse serio l’uomo facendo vedere l’oggetto che teneva l’arbitro.
Il primo fu Gaara che pescò il numero 5, dubito dopo fu la volta di Neji che pescò il numero 9, poi Sai col numero 7, arrivò il turno di Uchiha che pescò il numero 4,a Shino capitò il numero 2, Naruto pescò 11, Karin il 10 poi toccò a Shikamaru e prese il numero 1, a Kankuro capitò il 3 e Dosu 6, non appena ebbero finito fecero vedere una tabella, dove faceva vedere contro chi sarebbero scontrati in finale:
Shikamaru Nara Vs Shino Aburame 
Sabaku no Kankuro Vs Sasuke Uchiha
Sabaku no Gaara vs Dosu Kinuta
Sai Vs Suigetsu Hozuki
Neji Hyuuga Vs Karin Hebi
Naruto passa il primo combattimento.
Tutti chiesero ciò che significavano, cosi il Sandaime diede la spiegazione.
- Ora quelli che mostra il tabellone sono i vostri avversari, come avete visto il sorteggio è stato puramente casuale, e siccome siete dispari uno di voi passerà il primo turno senza lottare- ciò non andò giù a molti, anche allo stesso ragazzo alla quale era capitata “Non è giusto” pensò Naruto indignato di una tale sfortuna “Non potevo battermi contro Uchiha o Sabaku?” ma niente si dovette rassegnare.

Tecniche usate:

Fuuton - Kamaitachi no Jutsu=Lame di vento
Futon - Tatsu no Ōshigoto=Arte del vento- Tecnica del drago di vento

Katon - Goukakyuu no Jutsu= Arte del fuoco- Palla di fuoco suprema
Baika no Jutsu=Tecnica dell'espanzione
Nikudan Sensha=Proiettile umano travolgente

Konoha Senpuu=Vento della foglia

Konoha Daisenpū=Grande vento della foglia
Omote Renge=Loto Frontale
Ura Renge=Loto Posteriore

Sabaku Sōsō=Funerale del deserto

Ecco la tabella:

Ecco la tabella:
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Capitolo 9
*** Allenamenti, uscita e gelosia ***


Allenamenti, uscita e gelosia
 
Dopo aver finito le eliminatorie per essere ammesso alla terza prova, i quattro ninja del suono che erano passati riuscirono a ottenere un permesso dall’Hokage di rimanere a Konoha dato che per tornare al loro villaggio c’era molto strada e non sarebbero potuti arrivare mai in tempo, fu questa la scusa che usarono, ma l’Hokage diede il permesso non per la loro scusa, ma per tenere d’occhio il biondo che aveva l’impressione di conoscere.
Intanto i quattro si allenarono e più di una volta furono spiati dai loro avversari, ma non erano i solo a spiarli anche alcune ragazze di Konoha venivano a guardare gli allenamenti di un certo biondino che si sentiva sempre a disaggio “Ma perché mi fissano tutti?” pensò il povero interessato, mentre Karin gridava a destra e a sinistra di sparire e che Naruto fosse solo suo. Ma niente, anzi le ragazze rimanevano a guardare quel meraviglioso spettacolo biondo, Dosu, Suigetsu si fermarono e si avvicinarono a quest’ultimo dicendogli.
- Ehi! Naruto cosa gli fai alle ragazza?- chiesero i due divertiti, di risposta ricevettero un grugnito dal biondo che stanco di ciò li mando al diavolo e disse alla rossa:- Forza, Karin andiamo!- disse con tono che non ammetteva repliche.
- Ehi! Che ti sembro uno zerbino a cui. . . Scusa puoi ripetere?- Inizialmente Karin non aveva capito che il biondo voleva che la seguisse infatti incredula si corresse, e continuò dicendo:- E dove vuoi andare?- chiese diffidente.
- Andiamo a mangiare un boccone, se vuoi? Oh preferisci rimanere con quei due?- disse con non curanza, per la ragazza era un sogno che si realizzava “Non ci credo Naruto-kun mi porterà a cena!” poi pensò e rispose.
- Aspetta! Verrà anche quello li vero?- disse disgustata da Suigetsu che sottosotto se la rideva.
- No- rispose pacato, a Karin manco poco che gli prendesse un infarto mentre Suigetsu prima si strozzo con la sua saliva, poi dopo essersi ripreso, iniziò ad essere triste gli dispiaceva non prendere in giro la ragazza, ma dovette arrendersi sapeva che se si fosse auto invitato Karin lo avrebbe trucidato.
- Come! Come! Come! Come! Come!- chiese stupita la rossa, il biondo non capi perché tutta questa esitazione e chiese.
- Che ce! Non mi dirai che la cotta per me ti è passata? Sarebbe un miracolo- disse il biondo con una certa enfasi.
- No!No! E solo che mi era difficile crederlo. Allora andiamo- disse la ragazza dopo essersi attaccata al braccio e con il ragazzo si diressero ad un chiosco, ignari di essere seguiti, non da uno ma da ben due persone. La quale non capivano perché lo stessero facendo?
I due ragazzi si accomodarono e ordinarono da mangiare, Naruto ordinò il Ramen mentre Karin l’Okonomiyaki, e iniziarono a mangiare dialogando del più e del meno, ma dopo poco karin con un grosso dilemma in testa e chiese.
- Senti Naruto, non è da te invitarmi a cena ed essere cosi gentile, quindi dimmi qual è il vero motivo per cui lo hai fatto?- i due ragazzi che li spiavano trasalirono e sentirono un senso di fastidio, mentre Naruto rimase spiazzato, come lo aveva capito, perciò non ci penso molto e arrivo dritta al punto.
- Karin tu sei un valido elemento del team Taka, e su questo non posso dire niente, ma vorrei precisare che fra me e te non potrà mai nascere niente!- disse in tono freddo scoraggiando Karin che purtroppo ci rimase male, era più che ovvio – Ma non voglio che tu ti deprima, sappi che se guardi bene in girò troverai qualcuno interessato a te- disse ridendo e regalando un sorriso alla ragazza che si sorprese.
- E chi mai sarebbe?- chiese con indifferenza, anche se in realtà era curiosa di saperlo.
- Il tuo cuore lo sa già, e anche lui ricambia i tuoi sentimenti- rispose il biondo, uno delle due figure era triste, non avrebbe avuto speranze, mentre l’altra era sollevata “L’aveva invitata per mettere le cose in chiaro” disse con un sospiro ma poi ripensandoci non capi perché ciò gli facesse piacere.
-Eh?- rispose confusa la rossa – Dai ti prego dirmelo senza girarci in torno?- disse la ragazza ormai evidentemente curiosa, Naruto sorrise dicendole.
- Bé ti dirò che lo conosci- Karin parve pensarci e rispose.
- Perché mai a me dovrebbe piacere Dos. . .- li capì cosa intendesse il biondo, dato che la guardo dicendo “Non cercare di negare”.
- No! Io non provo niente per Suigetsu!- disse arrabbiata, mentre Naruto la riprese dicendole.
-Karin, ti rendi conto che lo hai nominato tu, vero?- disse retorico il biondo, mentre la rossa imbarazzata cerco di giustificarsi in qualche maniera, ma poi pian piano iniziò a guardare Naruto negli occhi che senza parlare le faceva intendere che non ci credeva.
- Ok, forse potrei esserne solamente attratta- disse con indifferenza.
- Solamente attratta?- chiese il biondo, mentre Karin iniziò a retrocedere.
- E, va bene mi piace. Contento?- rispose la rossa.
- Ti piace?- continuò con quel giochetto, cosi Karin capi che era meglio arrendersi e che col biondo non ci fosse modo di sfuggire al suo senso di fiutare le bugie.
- Ok, mi piace da matti e credo di essermene innamorata- disse sconfitta, odiava ammetterlo per questo tentava sempre di tenerselo alla larga.
- Bene ora va meglio. Adesso scusami un attimo- disse il biondo girandosi.
- Ehi! Suigetsu hai ancora intenzione di spiarci o vuoi venire anche tu a dichiararti?- disse il biondo, Karin non appena capi che Suigetsu li aveva seguiti, si diede della sciocca, ma era sollevata in parte almeno ora glie l’avrebbe detto chiaramente se lui provasse qualcosa per lei o meno. Suigetsu aveva ascoltato tutto ciò che si erano detti e fu felice di essere ricambiato, ma come la rossa era troppo orgoglioso, ma ormai il danno era fatto sarebbe stato meglio uscire e andare li.
- C-ciao- disse tremante il ragazzo per la prima volta nella sua vita, mentre Karin ne rimase stupita dal suo comportamento.
- Bene piccioncini, io vi lascio soli ok!- mise i soldi sul tavolo e disse al cuoco – Ecco qui i soldi del conto- disse per poi allontanarsi per dire ai due – Vi avviso se come rientrate vengo a sapere che non vi siete dichiarati per il vostro stupido orgoglio giuro che vi uccido- rispose per poi lasciare i due perplessi. Intanto l’altra figura segui Naruto finche questi non si fermò di scatto per chiederle.
-Allora perché mi segui?- disse il biondo alla figura nascosta nell’ombra, ma nessuna risposta cosi continuo dicendo- So che non ti è scesa la sconfitta alle eliminatorie, me è andata cosi rassegnati, Tenten!- rispose calmo, la ragazza era impressionata “Come cavolo ha fatto ha scoprirmi!” si chiese shoccata, cosi decise di uscire.
- Allora perché mi segui? Vorrei che me lo dicessi?- disse seriò.
- Non so dove, e non mi ricordo quando, ma so di conoscerti- disse la castana, Naruto era stupito “Che si sia ricordata di me dopo tutto questo tempo? È impossibile, meglio negare tutto” pensò in fretta.
- No, ti sbagli!- la congedo freddo per poi scomparire in una nuvola di fumo, la ragazza si acciglio era la prima volta che vedeva il biondo cosi innaturale nel parlare, pareva aver scorto in quella risposta rabbia e paura, ma di cosa? Allora era vero che si conoscevano. L’unico modo per scoprirlo sarebbe stato aspettare che si ricordasse perciò tornò a casa pensando dove l’aveva visto.

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Capitolo 10
*** La terza prova ***


La terza prova
Da allora Naruto si concentrò con gli allenamenti, non sapeva ma l’idea che quella ragazza avesse potuto smascherarlo lo spaventava “Sperò solo che non si ricordi di me! Ciò comprometterebbe la missione, e non posso permetterlo” pensò determinato il biondo che iniziò ad allenarsi di nascosto da occhi indiscreti di tutti soprattutto nascondersi da Tenten, meno lo vedeva e meno rischi correvano, cosi fino al giorno del torneo a parte che dai compagni di team non si fece vedere da nessuno.
Cosi Tutti si allenarono per l’esame che si sarebbe tenuto a breve sottoponendosi ad ardui allenamenti, finche non venne il giorno del gran evento. Dove fu invitato il Kazekage e Otokage, del villaggio del suono che aveva il volto coperto e che lasciava solo gli occhi in vista, di un castano scuro, Hiruzen Sarutobi, non che Sandaime Hokage accolse i colleghi di persona, e insieme a loro si a prestò a dirigersi nell’arena dove sarebbero iniziati i combattimenti, ognuno di loro era ben fornito di ben due guardie del corpo tranne l’Hokege che chiese solo la presenza di Raido, cosi dopo essere arrivati i tre si sedettero, tranne il Sandaime che iniziò a fare un discorso ai finalisti la quale erano tutti presenti.
- Bene prima di incominciare a dare via gli scontri vorrei dire due parole hai finalisti- disse il vecchio Kage di Konoha – Voi giovani leve che siete arrivati in finale avete la mia ammirazione. Voi giovani siete il futuro dei vostri villaggi e ognuno di voi oggi rappresenta il villaggio natio, quindi indistintamente vi dico di fare del vostro meglio e di regalarci incontri sensazionali. Adesso credo di avervi rubato troppo tempo, quindi bando alle ciance vi lascio proseguire la vostra ultima prova che vi vedrà maturare nel corpo come nello spirito- e con questo il vecchio Sarutobi concluse il suo discorso accomodandosi insieme ai colleghi che ascoltarono interessati il suo discorso per poi dare inizio alle prove.
Un Jonin con uno spillo in bocca si piazzo al centro dell’arena e iniziò a parlare: - Bene adesso diamo subito inizio ai primi incontri che vedranno affrontarsi due ninja di Konoha, si facciano avanti Shkamaru Nara e Shino Aburame- disse in fine l’arbitro.
Shino scese subito, mentre Shikamaru era decisamente annoiato e pensava di dare forfè, ma in quel momento un biondo di nostra conoscenza da dietro diede un calcio al ragazzo e lo fece cadere dentro l’arena, Sasuke aveva assistito alla scena con fare minaccioso si avvicinò al ragazzo dicendogli.
- Ehi tu! Sai che questo non dovevi farlo?- disse con tono scontroso, il biondo con non curanza rispose.
- Si lo so ma i suoi discorsi mi deprimevano e mi toglievano la voglia di lottare perciò ho voluto allontanarlo. E poi ti ho fatto un favore.- disse il biondo.
-In che senso?- chiese l’Uchiha.
- Be è semplice, che quel Nara vinci lo scontro le probabilità sono basse, anche se ha un gran cervello e un intuito fuori dal normale. Penso che darà molto filo da torcere al Aburame, facendo mostrare le sue carte, ciò ti gioverebbe molto se tu riuscissi a battere il tuo avversario ovviamente- disse il biondo, Uchiha non ebbe che ridire, ciò che il ragazzo diceva era vero perciò silenzioso tornò a posto. Shikamaru dopo essersi rialzato con molta lentezza si posizionò di fronte al suo avversario “Che scocciatura, quel Naruto non poteva farsi gli affari suoi! Questa me la pagherà cara” pensò il Nara determinato come non mai nella sua vita e iniziò a studiare il suo avversario, Shino aveva fatto lo stesso e in silenzio i due studiavano le innumerevoli strategie da poter adottare.
“Allora il mio avversario fa parte del clan Aburame e ogni sua tecnica si lega con l’uso degli insetti, perciò non ho molte possibilità almeno che non prendo in mano subito la situazione e lo blocchi subito prima che faccia una qualsiasi mossa” dopo aver riflettuto a lungo, Shino si lanciò all’attacco con i suoi insetti che aggredirono il ragazzo, che si rivelò una copia “È davvero in gamba! Non mi ero neanche accorto che aveva usato la tecnica della moltiplicazione del corpo” pensò il ragazzo degli insetti, che iniziò subito a mettersi alla sua ricerca finche non lo trovò. Era nascosto tra i pochi alberi che vi erano nell’arena “Tze! Era più che ovvio fosse li? Dove poteva andare sennò?” pensò per poi lanciarsi all’attacco con i suoi fedelissimi amici.
Shikamaru intanto pensava “Devo trovare un modo di bloccare i suoi insetti” riflettendo molto sulle caratteristiche degli insetti, intanto Shino non gli dava tregua, e riuscì a colpire il suo avversario dato il suo momento di distrazione, ma non sapeva che il suo avversario aveva trovato la soluzione per batterlo, almeno cosi sperava il Nara.
-Kage Yose no Jutsu- era il primo Jutsu che Shikamaru usava da quando quell’incontro aveva inizio e con enorme stupore di tutti il bersaglio non fu Shino e ne i suoi insetti, ma bensì il marsupio di Choji di cui non si accorse di niente per via che era girato, e come si aspettava Shika conteneva tante porcherie zuccherate, e si sa che gli insetti sono attratti dalle cose dolci, e quelli di Shino non fecero eccezione, cosi finche gli insetti del ragazzo erano impegnati Shiakamaru avrebbe dovuto sbrigarsi per batterlo.
-Kage Mane no Jutsu- usò subito la tecnica principale per la quale il suo clan era famoso, immobilizzando l’amico e cosi chiese a questi.
-Shino orami hai perso perché non ti arrendi?- gli chiese con poco interesse il moro.
- Mai! E poi è solo questione di tempo e i miei insetti finiranno quei dolcetti- disse seriò e calmo “Qui la faccenda è seria! Devo sbrigarmi” pensandoci su bene prese la decisione di usare lo strangolamento dell’ombra e avrebbe aspettato che il suo avversario avverse perso i sensi, cosi attuò subito il piano prima che i suoi insetti finissero la scorta di Choji, che dopo poco si accorse cosa il suo amico avesse fatto e si appresto a gridargli.
- SHIKAMARUUUU! TI CONSIGLIO DI VINCERE ALTRIMENTI TI UCCIDO IO?- disse furioso il ragazzo.
- Ok Cho. Kage Kubi Shibari no Jutsu- e cosi compari una mano d’ombra che sali fino a raggiungere il collo e iniziò a soffocare l’Aburame che cercò di resistere il più possibile sperando nell’arrivo degli insetti, ma c’era un dettaglio che non aveva considerato. LO stomaco di Choji, infatti nel marsupio c’erano tanti di quei dolci che si ci poteva sfamare un esercito, e cosi per quanto cercasse di rimanere cosciente, alla fine perse i sensi e Genma proclamò vincitore Shikamaru, che non appena sali rivolse uno sguardo al biondo e disse.
- Giuro fosse l’ultima cosa che faccio e che arriverò in finale solo per prenderti a calci in culo. Sarebbe stato meglio per te non avermi provocato- disse furioso Nara, che stupì Sasuke e Neji e Sai i quali conoscendolo non si immaginavano una tale reazione, Naruto non lo calcolò.
Nel frattempo Genma chiamò Kankuro e Sasuke, che scesero in campo subito, non volevano perdere tempo. Curioso come non mai Otokage che era Orochimaru con le sembianze di un altro corpo guardava curioso lo scontro e gli piaceva come Uchiha lottava e lo avrebbe avuto accanto, come consigliere e non che braccio destro, e divertito guardò lo scontro.
Sasuke intanto si manteneva a distanza, durante le eliminatore scopri che l’avversario di fronte fosse un marionettista lo stupì, infatti con Kakashi lavorarono sul fatto di imparare a lottare a corto raggio per non dare alcun vantaggio al suo avversario, ma per il momento voleva attuare un piano che aveva escogitato per sconfiggerlo, ma per adesso avrebbe dovuto limitarsi a tenerlo a distanza. Kankuro vedendo l’avversario indietreggiare, credeva di essere in vantaggio e continuò ad attaccare con la sua marionetta, facendola rientrare quando aveva bisogno di difendersi dagli attacchi a sorpresa del moro, che finalmente attuò il suo piano.
Per prima cosa attivò lo Sharingan, l’abilità oculare per cui il suo clan era famoso, per poter vedere i fili di chakra e concentandone un po’ sui kunai li lanciò contro i fili che tenevano legati il marionettista alla sua marionetta, che una volta staccata dal suo possessore perse vita, e con uno scatto fulmineo Sasuke si lancio contro l’avversario con un attacco che Kakashi gli aveva insegnato.
-Raikiri- non era molto potente aveva solo la funzione di stendere l’avversario, in quel momento Naruto era interessato da quella tecnica e attivò in un istante il rin’negnan per poi disattivarlo subito dopo facendo si che nessuno lo avesse visto, ma poteva stare tranquillo dato che Karin e Suigetsu si erano messi davanti a lui. Cosi Uchiha fu dichiarato vincitore, subito dopo lo scontro di Sasuke venne quello tra Sabaku no Gaara e Dosu Kinuta, lo scontro non duro molto infatti per Gaara sarebbe stato facile sconfiggere l’avversario, ma non lo uccise subito prima gioco con lui tanto per poter far avere alla gente un po’ di spettacolo, e alla fine avrebbe dimostrato a tutti loro quando realmente fosse spietato, cosi anche suo padre lo avrebbe temuto. Naruto aveva già capito che il rosso giocava con Dosu e più volte sperava che questi si arrendesse, ma invece continuava, almeno finche Gaara stufo di quelli incontro monotono decise di chiudere l’incontro.
-Sabaku Sōsō- disse il ninja di Suna avvolgendo il suo avversario con la sabbia, per poi stritolarlo davanti a tutta la platea, la scena era orribile. A Naruto ribolliva il sangue dalla rabbia Dosu era un dei pochi amici che aveva, e quel ragazzo l’avrebbe pagata cara. Quando ad un tratto ricevette un segnale dall’Otokage, finalmente era il momento di agire e lui avrebbe potuto vendicare il suo amico ed era ciò che aveva intenzione di fare.

Tecniche usate:
Kage Yose no Jutsu=Tecnica del richiamo dell'ombra
Kage Mane no Jutsu=Tecnica del controllo dell'ombra
Kage Kubi Shibari no Jutsu=Tecnica dello strangolamento dell'ombra
Raikiri=Arte del fulmine- Taglio del fulmine o Mille falchi
Sabaku Sōsō=Funerale del deserto

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Capitolo 11
*** Sfruttato ***


Sfruttato
 
Cosi dopo il segnale che Orochimaru diede a i suoi uomini questi uscirono allo scoperto e attaccarono. Il Sandaime si girò verso l’Otokage per chiedere spiegazioni, ma prima che potesse dire niente scansò l’attacco di questi per poco.
- Otokage, cosa significa questo?- chiese il vecchio furioso, ma questi con non curanza rispose calmo.
- Ne è passato di tempo e vecchio Sarutobi?- disse l’uomo scoprendo il volto, ciò colpi molto il vecchio Kage ma ciò che lo colpi maggiormente era vedere il Kazekage al suo fianco.
- Kazekage voi avete tradito l’alleanza che c’era tra Konoha e Suna lo sa!- disse furioso il vecchio, lo Yondaime non rispose ma attaccò direttamente usando la sua particolare tecnica di magnetismo che gli permetteva di controllare l’oro per attaccare il vecchio Sandaime che indietreggiò per evitare l’attacco, e salto sul tetto dove fu seguito dal Kazekage e da Orochimatu. Gli Ambu della squadra speciale di Konoha stavano intervenendo per dar man forte all’Hokage, ma all’improvviso si fecero vivi quattro individui che si posizionarono nelle estremità del tetto per poi compiere un jutsu particolare.
-Schema dei quattro fuochi- si eresse una barriera che intrappolò dentro l’Hokage, Orochimaru e il Kazekage, poi usarono la stessa tecnica evocandone una alle loro spalle per poter proteggersi dagli attacchi nemici e lasciare eretta la barriera principale.
Intanto Naruto attaccò Gaara, ma venne fermato da Kankuro e Temari.
- Ehi! Che fai, noi siamo dalla stessa parte!- sbottò nervoso il ragazzo.
- La stessa parte un corno! Vostro fratello ha ucciso il mio amico Dosu, e ora pagherà con la vita questo suo affronto- disse visibilmente arrabbiato, ma Naruto dovette cambiare i piani quando un kunai cercò di ferirlo, e con grande prontezza di riflessi ci riuscì. Si volto verso l’aggressore e vide tre Ninja che lo guardavano torvo, impazienti di sfidarlo.
- Quindi voi ninja del suono avete attaccato Konoha insieme a Suna?- disse retorico Sasuke– Bene almeno adesso potrò attaccarti con l’ intento di ucciderti- ma intervenne Nara che era affianco a lui.
- Scordatelo Uchiha! Quello li mi ha buttato giù dagli spalti e se permetti vorrei fargliela pagare io- disse serio Shikamaru.
- Mentre voi parlate io penso a ucciderlo- disse Neji che attaccò direttamente il biondo lanciandosi all’attacco, questi schivò con facilità il colpo e prima di concentrarsi su esso disse al rosso.
- Io e te ci scontreremo appena avrò finito con queste mezze calzette!- poi rivolgendosi ai tre disse serio- Sentite non ho tempo da perdere, perciò se non avete niente in contrario vorrei affrontarvi tutti e tre insieme!- i tre si lanciarono all’attacco, ma Naruto non era veramente concentrato su loro cosi decise di fare sul serio.
-Sen'ei Tajashu- usò il suo Jutsu preferito per mettere i tre K.O. all’istante, i tre erano bloccati non potevano muoversi, cosi finalmente si poteva dedicare a Gaara, che aveva voglia di battersi con il suo avversario esso non ascoltò la richiesta dei fratelli che gli avevano detto che era un errore.
Nel frattempo il Kazekage e Orochimaru parevano avere la meglio e Sarutobi dovette impegnarsi di più, d’altronde stava lottando contro il suo ex-allievo e il Kage di Suna, cosi dopo essersi morso il dito e aver formato i sigilli del cinghiale, cane, gallo, scimmia e pecora si apprestò ad usare la tecnica.
-Kuchiyose no Jutsu- toccando il suolo, da dove comparve una scimmia – Enma abbiamo un lavoro da fare- disse il vecchio al suo fedele amico, che si trasformò in Kongou Nyoi, iniziando a dare difficoltà ai suoi avversari.
-Sen'ei Tajashu- i serpenti lo attaccaron, il vecchio ninja che grazie al suo fedele animale seppe difendersi in maniera impeccabile, anche il Kazekage ebbe diversi problemi, ma stufo di quella situazione cercò di chiudere lo scontro.
-Kin Sōsō- avvolgendo con l’oro il vecchio Hiruzen, proprio come Gaara aveva avvolto Dosu, ma per loro sfortuna quella era una copia. Il Sandaime era vecchio, ma non stupido era tra i ninja di Konoha il più esperto e avrebbe venduto la sua vita a caro prezzo “Non posso permettere loro di distruggere Konoha” quando un evento inaspettato fece cambiare l’idee al leader di Suna che vide suo figlio lottare contro un ninja del suono che pareva avere la meglio e furioso si voltò verso la serpe.
- Orochimaru con quale insolenza chiedi la mia alleanza per poi pugnalarmi alle spalle?- disse adirato l’uomo, il sannin dei serpenti non capi a cosa si riferisse, ma questi glie lo fece vedere.
- Volevi il mio aiuto per attaccare Konoha solo per poter catturare Gaara e poi uccidermi vero? Ma questo non succederà dato che ho scoperto le sue vere intenzioni!- tuonò sempre più adirato.
- Sandaime chiedo scusa per aver attaccato Konoha e se lei mi darà l’occasione ucciderò io Orochimaru per avere di nuovo la sua fiducia- propose lo Yondaime di Suna, ma l’Hokage poggiando la mano sulla spalla dell’uomo disse.
- Prima sarebbe meglio dicesse hai suoi uomini il cambio d’intenzioni e poi penseremo insieme a Orochimaru, cosa ne dice?- disse il vecchio, che come risposta vide il rosso annuire. Cosi utilizzando la sua sabbia d’oro distrusse la barriera e informò i suoi uomini mandandogli dei cloni di sabbia d’oro. Sta volta era Orochiamaru ad avere la peggio contro due Kage del livello del Sandaime e dello Yondaime aveva ben poche possibilità e i ninja del suono erano pochissimi perché la maggior parte furono eliminati e i migliori dei suoi combattenti erano con lui a dargli man forte contro o Kage e gli Ambu di Konoha tra i quali vi si aggiunsero Kakashi e Jiraya “Ora sono nei guai! Ho ben poche speranze devo scappare perciò dovrò usare Naruto! D’altronde e colpa sua se sono in questi guai” cosi si apprestò ad usare una tecnica.
Intanto Naruto, grazie al chakra del Kyuubi che rigenerava le ferite infertegli da Gaara e inoltre riusciva sempre a coglierlo impreparato grazie alla sua grande velocità, capendo che era l’unico modo per colpirlo dato che non il tasso essendo ancora assopito nel ragazzo non poteva difendersi a dovere.
- Arrenditi hai poche speranze contro me!- disse sempre arrabbiato Naruto, orami era certo della sua vittoria quando mentre stava per dare il colpo di grazia scomparve lasciando basito il rosso e i tre genin legati come salami.
Naruto comparve davanti Orochiamaru che aveva richiamato con la tecnica del richiamo inverso,esso non diede tempo al ragazzo di capire che lo prese e lo uso come scudo, sperando di far calare le difese del suo vecchio Sensei.
- Mi dica Sarutobi-sensei vuole avere questo ragazzo sulla coscienza!- disse tenendolo con forza e puntandogli un kunai in gola.
- Come puoi usare cosi quel ragazzo? E un tuo sottoposto ed è sotto tua responsabilità dovresti proteggerlo e non usarlo come scudo!- disse furioso l’uomo – Adesso rimedierò a un mio vecchio errore e farò ciò che tempo fa non sono stato capace di fare tempo fa! Io ti ucciderò!- disse lanciandosi contro il suo ex-allievo per poi fermarsi come questi alzò la maglia del ragazzo, mostrando lui il sigillo ottagonale. I ninja di Konoha come il Kage di Suna non capirono il motivo della reazione dell’uomo, il quale era l’unico a conoscenza dell’identità del bambino e di cosa egli trattenesse dentro “Quel ragazzino e figlio dello Yondaime Hokage!” pensò stupito e continuò a pensare “Se solo Jiraya sapesse che quello è il figlio del suo discepolo farebbe delle follie! Ma se non intervenissi cosa dirò a Minato quando lo incontrerò all’altro mondo?” molti pensieri simili passarono nella testa del vecchio che venne risvegliato dalla serpe.
- Lo hai riconosciuto vero! Se non vuoi che lo uccida lasciami andare!- disse con prepotenza.
- E vero che il sensei e un uomo di cuore ma Konoha viene prima di quel ragazzino chiunque egli sia!- rispose Jiraya.
- Ma almeno ci credi alle parole che hai appena detto- disse per schernirlo il sannin, Jiraya venne preso in fallo. Ovvio che non pensava a ciò che aveva detto ma doveva far capire alla serpe che non si sarebbero fermati sperando che si arrendesse, ma ciò non accadde.
- Mi spiace Jiraya ma dovremmo lasciarlo andare- disse seccato il vecchio.
- Sensei perché mai?- chiese confuso l’eremita, questi rispose ma nascondendo per il momento l’identità del ragazzo.
- Jiraya quel ragazzo e la forza portante del Kyuubi! Non so come Orochimaru ne sia entrata in possesso, ma non possiamo permettere che lui lo liberi di nuovo a Konoha perciò dovremmo farlo andare!- disse il vecchio Hokage per poi rivolgersi a Orochimaru – In quanto a te sappi che ti verrò a cercare in capo al mondo per eliminarti con le mie mani- concluse il discorso. Cosi Orochiamaru e i suoi scapparono approfittandone, Naruto era arrabbiato “Mi ha usato come un fottuto scudo! Giuro che ti ammazzo maledetto bastardo!” pensò furioso nel mentre battevano la ritirata, anche se sapeva per certo che non appena arrivati al rifugio Orochimaru lo avrebbe punito nella maniera peggiore che la serpe conoscesse.

Tecniche usate:

Sen'ei Tajashu=Tecnica dell'ombra del groviglio del serpenti
Kuchiyose no Jutsu=Tecnica del richiamo
Kin Sōsō=Funerale D'oro

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Capitolo 12
*** Punizione ***


Punizione
 
Una volta tornati nella base Orochimaru punì pesantemente il suo giovane allievo.
- Piccolo stolto ingrato!- gridò furioso l’uomo – Ti ho addestrato! Ti ho reso il potente ninja che sei, e come mi ripaghi! Lottando contro la forza portante del villaggio di Suna! Per questa tua insolezza pagherai con trenta ore di tortura- disse serio l’uomo, che dopo aver fatto prendere il ragazzo dai suoi scagnozzi lo fece punire con notevoli percorse e con torture psicologiche. Chiunque sarebbe impazzito all’istante, ma Naruto era stato addestrato da Orochimaru e quelle torture avevano pochi effetti su di lui, infatti non risentiva completamente, anche se il suo corpo era pieno di lividi e pieno di emorragie. Dopo che ebbero finito di torturarlo Naruto tornò nella stanza dove Karin preoccupata per lui come Juugo e Suigetsu, lo curò.
- Su forza mordimi- disse la ragazza, Naruto non se lo fece ripetere due volte e dopo essersi ripreso, con tono davvero arrabbiato disse.
- Ragazzi vi ringrazio per l’aiuto, ma adesso gradirei stare da solo ho una cosa da fare ed è molto urgente- disse sbrigativo il biondo per poi uscire dalla stanza, i ragazzi notarono che era terribilmente seccato perciò lo accontentarono. Una volta uscito dal covo della serpe iniziò a urlare a squarcia gola con l’intendo di calmarsi, e continuò finche non gli manco il respiro, e pian piano dopo essere tornato più calmo tornò a pensare con lucidità “Quel bastardo mi ha usato come scudo! Questa la dovrà pagare, e ora di attuare il piano e ucciderlo” pensò risoluto.
-Aspetta un attimo e non correre!- disse Kyuubi -Riflettici bene? Anche io vorrei uccidere Orochimaru, ma ti ricordo dell’organizzazione criminale di cui parlava la serpe. Che noi possiamo batterlo non ci sono dubbi! Ma senza il suo aiuto non potremmo fare altrettanto con questi nuovi nemici! Almeno che non diventi ancora più forte!- Naruto era stupito “Cioè tu pretendi che io ubbidisca ancora a lui! Non se ne parla nemmeno!” a quel punto la volpe si arrese e disse a quest’ultimo -Ok! Lo uccideremo! Ma per fare ciò dovrai prima chiamare Manda- il biondo rimase basito lui e Manda si odiavano perché il demone gli aveva chiesto di chiamarlo, e cosi Naruto evocò Manda il quale era tremendamente irritato dalla chiamata del moccioso.
- Che cosa vuoi inutile insetto?- chiese il serpente con aria arrabbiata.

Intanto a Konoha stavano iniziando a tornare a i ritmi quotidiani, dopo essersi ripresa dalla guerra, anche se non ancora del tutto, nel frattempo il Sandaime aveva chiesto a Jiraya di prendere il suo posto come nuovo Hokage, ma questi rifiutò perché voleva andare in cerca di Naruto, dato che si sentiva in colpa per non essere riuscito a impedire la morte del suo allievo, e si reputava colpevole per la sofferenza di quel ragazzo, ma Sarutobi per farlo distrarre chiese a quest’ultimo se potesse cercare Tsunade, dato che lui non voleva prendere il suo posto lo avrebbe chiesto a lei. Nel frattempo arrivarono i tre consiglieri che chiesero il motivo per cui l’uomo voleva ritirarsi e di tutto il resto, anche se uno dei tre sperava.
- Allora Sandaime, perché vuole ritirarsi dalla sua carica?- chiese perplessa la donna.
- Semplice, il figlio dello Yondaime non che forza portante del Kyuubi e dalla parte di Orochimaru, perciò do le dimissioni! Voglio essere io a ritrovarlo e a riportarlo a Konoha e nel mentre sarò li farò ciò che non ho fatto anni fa- disse interrompendosi per poi guardare serio i tre – Ucciderò Orochimaru, con le mie stesse mani!- i tre videro il Sandaime una determinazione che in anni di carica si poteva dire avere perso, d’altronde il lavoro di Kage e molto noioso e chiunque perderebbe la voglia di lottare.
- Perciò ha deciso- disse serio Shimura, che dentro di se ribolliva di felicità “Se lui abbandona la carica di Hokage io potrei farmi avanti” pensò entusiasta e quasi a farlo a posta Homura l’altro consigliere chiese.
- Avete già deciso chi sarà il vostro successore che prenderà il titolo di Hokage- chiese curioso questi, Danzo rimase in silenzio sperando che il nome che il successore da lui designato non fosse adatto e che gli altri due lo avrebbero appoggiato, ma si sbagliava di grosso.
- Inizialmente ho chiesto ha Jiraya, ma lui ha rifiutato perciò ho chiesto a lui di chiedere a Tsunade Senju la nipote del Shondaime Hokage e non che eccellente ninja medico- disse tranquillo, i due consiglieri si trovarono d’accordo con lui e Danzo iniziò a complottare qualcosa per poter prendere la carica che secondo lui gli spettava di diritto.
Intanto Kurama aveva detto a Naruto di cosa avrebbe dovuto dire al serpente e come avrebbe dovuto comportarsi, cosi il biondo attivò il Rin’negan e guardò il serpente allo stesso modo, dopo quell’attimo di silenzio il serpente chiese.
- Allora perché mi hai chiamato?- chiese scocciato il serpente, odiava ripetersi e quel ragazzino lo stava già facendo innervosire.
- Portami a Ryuchidou!- chiese seriò il biondo, il serpente guardo con astio il biondo “Come fa ha conoscere il monte Ryuchi” pensò e dopo un po’ incomincio a ridere.
- Cosa ci trovi di cosi divertente?- chiese il ragazzo serio.
- Non ci ho portato nemmeno Orochimaru e vorresti che portarsi te?- chiese il serpente ridendo, ma il biondo arrabbiato si avvicino a lui minaccioso e dopo aver azzerato le distanze lo guardo con il suo donjutsu e disse.
- Sentimi bene biscia troppo cresciuta non provocami! Sai che potrei ucciderti e anche molto facilmente perciò non darmene motivo- il serpente senti il chakra del Kyuubi avvolgerlo e impressionato chiese.
- Perché mai vorresti che ti ci portassi?- chiese guardandolo seriamente.
- Voglio uccidere Orochimaru e l’unico modo e apprendere la modalità eremitica e ciò e possibile raggiungendo il monte Ryuchi perciò pensala cosi, ti leverò un fastidiosa spina nel fianco e per quanto riguarda me non ho bisogno di evocarti , un serpente qualunque va più che bene e tu potresti fare ciò che vuoi- disse Naruto, il serpente era inorridito nell’aiutare quel ragazzo, ma nel levarsi Orochimaru dai piedi questo e altro.
- E va bene salta su!- disse serio, il biondo dopo aver fatto una copia sali su Manda per poi sparire.

Intanto Ex-Sandaime stava allenandosi nella raduna per rimettersi in forma e poter sostenere scontri di grande livello come faceva un tempo, ma venne svegliato dalla sua meditazione da dei giovani Genin.
-Sandaime-sama, ma è vero che lei si è ritirato dalla carica di Hokage- chiese una ragazza dai capelli color ciliegio, il vecchio annui – E perché mai?- chiese una bionda al suo fianco.
- Per il semplice fatto che è giusto lasciare lo spazio anche alla nuova generazione e poi io ho un debito da saldare con lo Yondaime ed è giunto il momento che lo ripaghi- disse serio l’uomo.
- Debito! Di che debito si tratta- chiese curioso l’ Uchiha.
- Sapete che lo Yondaime dodici anni fa ha sacrificato la vita per salvarci dall’attacco del demone Kyuubi no Yoko?- chiese il vecchio-
- Certo chi non conosce quella disgrazia!- disse Neji Hyuuga appoggiato dal suo team.
- Bene il ragazzo biondo che avete visto e suo figlio non che contenitore di quel demone. Come uomo io devo ripagare il sacrificio dello Yondaime e riportare suo figlio sulla retta via- disse il vecchio, i giovani genin rimasero di stucco quando il vecchio Kage aveva rivelato loro l’identità del ragazzo misterioso.

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Capitolo 13
*** L' addestramento per diventare eremita dei draghi ***


L’addestramento per diventare eremita dei draghi

Era passato un mese dall’esame, Jiraya era rientrato con Tsunade saputo dell’accaduto, e il Sandaime finalmente poté finalmente dedicarsi alla sua missione a cui avrebbe preso anche parte Jiraya, che come il suo sensei voleva sdebitarsi col suo allievo per il suo sacrificio, e per i sensi di colpa che aveva pensando che avrebbe dovuto essere lui al suo posto, ma venne svegliato dai suoi pensieri dal vecchio.
- Jiraya-chan, come ben sai io ormai sono vecchio e perciò credo si a il caso di portare con noi delle squadre che ne dici?- propose l’uomo, Jiraya parve pensarci per poi chiedere – Hai già in mente qualcuno?- il vecchio Sandaime rispose tranquillo.
- Tre quattro che in questi giorni mi hanno torturato perché io me li portarsi a pressò!- rispose ridendo, Jiraya ebbe da ridire – Non sarebbe meglio portarsi qualche Ambu o Jonin?- immaginandosi già di quali squadre si riferisse il suo ex-sensei.
- Si lo so, ma hanno insistito tanto e poi hanno detto che non capita spesso poter svolgere una missione con due ninja del nostro livello- cercando di convincere Jiraya che accetto. Intanto Naruto era sul monte Ryuchi ad allenarsi con il Saggio Serpente Bianco, e costatando quando in quel breve arco di tempo fosse diventato effettivamente più forte, adesso inoltre riusciva a controllare l’energia naturale, non del tutto ma se pensava agli inizi, quanta fatica avesse fatto solo per percepirla gli sembrava quasi impossibile che aveva ottenuto. Lo stesso Saggio era affascinato da quel ragazzo che aveva preso come apprendista ed entrambi ripensarono al giorno in cui il ragazzo piede li e inizio il suo duro addestramento.

Un mese prima

Naruto e Manda erano appena arrivati a Ryuchidou, un posto desolato arido e deserto un luogo che emanava una vera tristezza.
- Caspita! Ora capisco il tuo malumore?- disse scherzoso il ragazzo, mentre il serpente non intendendo ciò che volesse dire gli chiese di essere più chiaro – Bé, abiti in questo schifo da quando sei nato! Anche io tenterei ad essere incazzato come te. Sapere solo di passare qui alcuni giorni per venirmi allenare mi deprime- disse sincerò. Il serpente invece offeso dall’affermazione che aveva fatto il giovane disse.
- Come osi brutto insetto che non sei altro! Il monte Ryuchi e il paradiso dei serpenti, e non ti permetto di offende il posto in cui vivo!- rispose arrabbiato.
- Paradiso! Vorrai dire questo Inferno. . ?- Poi ci penso su e ricordo che quell’habitat era quello che gradivano i serpenti perciò anche se un luogo sgradevole, per loro era una perfetta dimora perciò si corresse sperando di poter chiedere un favore all’enorme rettile – Scusami non intendevo offendere casa tua! Ma sai, io sono un umano questo clima e tutt’altro che piacevole. Tu più che altro dovresti capirmi no!- chiese speranzoso, e il serpente passo sopra questa vicenda per poi chiedere.
- Manda vorrei chiederti un ultima cosa, prima di mandarti via- il serpente lo guardo incuriosito finche il ragazzo non continuo a parlare – Mi potresti dire dove posso trovare il Saggio dei Serpenti Bianchi?- chiese curioso, Manda non poté credere alle sue orecchi, quel moccioso voleva allenarsi col gran maestro eremita dei serpenti! Ciò per il rettile era impensabile, ma conoscendo il Saggio dei Serpenti se non avrebbe passato la prova non l’avrebbe mai allenato, perciò dopo averci pensato a fondo rispose.
- Il Saggio dei Serpente Bianchi si trova in quella grotta! Ma ti avviso non farlo innervosire! Lui non è gentile come me- disse il serpente quasi spaventato, il biondo dopo aver fatto un ghigno rispose.
- Non ti preoccupare cacasotto, non sono cosi stolto, mi saprò fare valere- per poi correre in direzione della montagna, inseguito dalle centinaia di imprecazioni e maledizioni che gli scagliava Manda, per l’offesa arrecatagli dal ragazzo. Non appena arrivo si guardo intorno, non c’era nessuno a parte la pelle di un grosso serpente sparse in tutta la grotto “Deve essere il suo sistema per difendersi! Si nasconde qui in mezzo per poi attaccare la sua preda quando meno se lo aspetta, ma se pensa che questo vecchio trucco funzioni con me! Casca proprio male” penso il biondo dopo aver attivato il Rin’negan, a un qualunque passo che il serpente avrebbe fatto lo avrebbe scoperto all’istante, quando ad un tratto vide una muta molto fresca “Questa muta e stata fatta pochi minuti fa” si disse iniziandosi a guardare intorno e a scrutare con i suoi potenti occhi, quando ad un tratto un enorme serpente si scaglio contro lui inghiottendolo, ma Naruto non si diede per vinto e inizio a moltiplicarsi dentro il ventre del serpente che per evitare di esplodere rigurgito il ragazzo con tutte le sue copie.
- Complimenti sei il primo che riesce a sfuggire dal mio stomaco!- disse il serpente – Ma stai tranquillo non ci riuscirai di nuovo- scagliandosi contro il ragazzo che rimase fermo e attivò il Rin’negan, il serpente si fermò di scatto.
- Quegli occhi?- disse incredulo – Vedo che hai avuto il piacere di incontrare il Rin’negan! Dovresti essermi grato, non tutti hanno la tua fortuna- rispose Naruto sfacciato e ciò fece infastidire il serpente.
- Io non sono qui per combattere!- disse serio – Sono qui per apprendere il Senjutsu- disse con altrettante serietà, dopo degli attimi di silenzio quasi interminabili, il serpente si mise a ridere e pian piano smise di ridere per guardare serio il giovane.
- Tu vorresti imparare il Senjutsu! E che altro diventare anche il nostro sommo eremita drago!- disse per poi scoppiare a ridere, ma Naruto rispose con calma e sangue freddo.
- Perche no!- Il serpente interruppe la sua risata e fisso seriò il ragazzino che gli si presentava davanti, per vedere se scherzasse, ma si accorse dal suo sguardo che era pienamente determinato e non avrebbe accettato un no come risposta perciò per poterselo scaricare disse.
- Io ti metterò alla prova, ma se non sarai in grado non ti insegnerò niente siamo intesi!- Il biondo annui, cosi il grosso rettile fece segno al giovane di salire in spalla, dove lo porto nella grande fontana dei serpenti. Li vi era una grande fontana rotonda che al centro mostrava quattro serpenti diversi da dove usciva una quattro sostanza diverse dalle loro bocche che si miscelava nella fontana diventando di colore violaceo, Naruto girandosi verso il serpente che vedeva lo stupore del ragazzo e che sperava si ritirasse, cosi inizio a sottoporlo alla sua prova.
- Allora la prova che dovrai affrontare e semplice- disse ridendosela- Dovrai bere l’acqua di questa fontana!- continuo la serpe, Naruto la fisso per qualche secondo per poi dire al serpente.
- Questa non è acqua lo si vede lontano un kilometro! Questo qui sono i veleni dei serpenti raffigurati li che sono: Manda, lei, e altri due serpenti di cui non so niente a parte la specie a cui appartengono- disse finendo il biondo lasciando stupito il serpente, nessuno fino a d’ora era riuscito a capire questo suo giochetto, con la quale si sbarazzava dei seccatori, Naruto guardo il serpente e capi cosa gli stesse per chiedere perciò rispose anticipandolo.
- Io sono allievo di Orochimaru ecco perché so tutte queste cose sui serpenti- disse il biondo “Orochimaru ora capisco, Aspetta” il serpente si avvicino a lui e chiese.
- Come mai tu sei qui e non lui?- chiese curioso, da quello che sapeva anche Orochimaru era interessato ad arrivare a Ryukidou, ma perché li c’era solo quel ragazzo.
- Bé è semplice, sono venuto qui per conto mio senza dirgli niente- rispose tranquillo.
- E come mai?- chiese il serpente curioso – Be quel bastardo mi ha fatto un torto che pagherà con la vita! Perciò sono qui- disse serio “Questo ragazzino vuole veramente uccidere Orochimaru?” lo scrutò attentamente sperando in un minuto di debolezza del giovane per prenderlo in fallo e obbligargli a dire se dicesse il vero, ma il ragazzo con tranquillità sostenne quello sguardo e cosi il serpente decise.
- Ok! Io sarò il tuo sensei, ma per iniziare il tuo addestramento dovrai prendere quell’acqua di fonte e spalmarla sul corpo. Appena lo avrai fatto dovrai bere- disse il serpente.
- Ma. . .- non ebbe tempo di finire che il serpente gli rivolse uno sguardo minaccioso, che fece scattare il ragazzo “È meglio non farlo arrabbiare, non so cosa sia in grado di fare, ma e meglio non scoprirlo per il momento” per poi fare come aveva detto il serpente, dopo aver fotto ciò si senti carico di energia e il suo corpo stava mutando senti solo che il saggio diceva di regolare il suo chakra e di bilanciarlo.


Ed è cosi che il biondo iniziò il suo allenamento, aveva scoperto che il Senjutsu richiamava il chakra della natura che doveva mescolare col suo facendosi che questi non prendesse il soppravvento perciò dovette lavorare molto sulla concentrazione, ma grazie agli allenamenti di Orochimaru per il biondo non fu difficile “Incredibile ha imparato ad usare il Senjutsu in un mese! Questo deve essere opera del frutto degli allenamenti di Orochimaru” pensò il grosso rettile per poi dire al ragazzo.
- Io ti ho insegnato ciò che sapevo, ora tocca a te riuscire a controllare al meglio l’energia eremitica- disse Ryu.
- Grazie di tutto Ryu-sama spero di rivederla presto- disse il ragazzo, mentre il Saggio gli rispose.
- Io invece spero di no! Ah ricordati che adesso sei un drago e non più un serpente! Ciò vuol dire che Orochimaru ha i minuti contati- rispose il serpente, Naruto dopo aver finito ritorno alla base e fece scomparire la copia che gli disse dove si trovava Orochimaru in quel momento “Bene, a noi due vecchio!” disse sprezzande il ragazzo per poi dirigersi dal sensei.
Nel frattempo a Konoha i quattro team più forti e promettenti che rispettivamente erano: Il team sette capitanato da Kakashi, il team otto capitanato da Kurenai, il team dieci capitanato da Asuma e il team Gai capitanata da quest’ultimo. Tutti i team erano entusiasti di partecipare alla missione con Ex-sandaime e con Jiraya, anche i sensei dei ragazzi erano eccitati all’idea anche se cercavano di non darlo a vedere, soprattutto Kakashi che avrebbe cercato di sottrarre qualche informazione sul nuovo libro di Jiraya e quando sarebbe uscito, e senza perdere tempo si misero in marcia, alla ricerca del covo di Orochimaru e del figlio dello Yondaime.

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Capitolo 14
*** Scontri ***


Scontri
 
Cosi il gruppo del ex-Hokage si stava dirigendo al paese di Oto dove si dice si trovasse il villaggio del suono, dato che il fondatore era Orochimaru, ma non sapevano di essere seguiti , solo Sarutobi e Jiraya essendo molto più esperti si accorsero dei loro inseguitori, molto prima dei Jonnin che fecero dei cenni all’Hokage per avvisarlo. Jiraya fece mettere in formazione i ragazzi, mentre i sensei si misero in posizione di attacco.
- Uscite fuori!!!- disse autorevole il vecchio, gli inseguitori non se lo fecero ripetere e tra loro vi erano delle vecchie conoscenze e il loro obbiettivo.
- Bene, bene come mai voi ninja di Konoha siete da queste parti!- chiese Kimimaro capo del quintetto del suono.
- La cosa non riguarda voi! Ma il ragazzino che vi portate a presso! Lui e il figlio del Ex-Yondaime Hokage di Konoha e io in quanto ninja sono riconoscente a quel’uomo che fermò l’attacco di Kyuubi riportando la pace nel nostro villaggio, e io sono venuto qui con l’intento di riportarlo dove è giusto che sia!- Ma a quel punto intervenne il diretto interessato.
- E il posto dove giusto che sia sarebbe Konoha! Non mi faccia ridere- disse il ragazzo trattenendo una risata, il Sandaime fu stupito dalla risposta del ragazzo.
- Come puoi parlare cosi! Tuo padre si è sacrificato per il villaggio e tu e cosi che onori la sua memoria!- disse il vecchio furente.
- Ci sono dei punti che e meglio che mettiamo subito in chiaro vecchio!- disse il ragazzo con uno sguardo che non prometteva niente di buono – Il primo punto non me ne frega niente che lui si sia sacrificato! Anzi il suo sacrificio non ha fatto che portare il dolore nel mio cuore secondo punto piuttosto che onorare la sua memoria preferirei crepare- tale rivelazione lasciò tutti sorpresi, soprattutto Jiraya, che con l’affermazione del ragazzo non ci vide più, anche se fosse il figlio del suo allievo non aveva diritto di infangare la sua memoria e costi quel che costi lo avrebbe portato a Konoha, cosi si lanciò all’attacco ma si trovò di fronte Kimimaro.
- Che cosa vorresti fare eh!- disse il ragazzo estraendo un osso dalla sua spalla lasciando sconcertati tutti, e iniziò cosi lo scontro totale fra le due fazioni e si scontrarono, dividendosi in gruppi: Kimimaro vs Jiraya, il vecchio Hokage invece si scontrò contro Jirobo, Sakon e Ukon si lanciarono all’attacco contro Asuma e Kurenai, Kidomaru si dovette scontrare con Gai, mentre Kakashi contro Tayuya, la divisione degli altri combattenti più giovani era invece più sproporzionata, infatti Juugo aveva ben due avversari che erano Rock Lee e Neji, Karin invece dovette affrontarsi contro Hinata e Ino, Suigetsu contro Sai e Choji, Zaku dovette affrontare invece Kiba e Shino, Naruto gli toccò Shikamaru, Sasuke e Ten l’unico combattimento uno contro uno fu quello tra Sakura e Kin. Naruto si guardò intorno e notò che era l’unico a dover affrontare più avversari “Fantastico!” pensò scocciato “Come faccio se mi colpiscono o se combatto al massimo scomparirò” d’altronde era solo una copia, visto che non voleva insospettire Orochimaru, perciò decise di mantenersi a debita distanza da i tre che lo seguivano e ciò lascio stupiti i suoi compagni.
- Ma perché scappa?- penso stupito Kimimaro.
- Bé, forse perché tre avversari sono troppi anche per lui!- rispose Jiraya retorico.
- Ti sbagli Jiraya!- disse il Sandaime schivando il pugno del suo avversario, per poi colpirlo con un pugno altrettanto forte – All’esame a steso Sasuke, Neji e Shikamaru in poco tempo, se scappa vuol dire che in questo momento non e in grado di poter reagire almeno e questo quello che penso- rispose sperando di essere stato esauriente.
Intanto nel covo di Orochimaru, quest’ultimo si senti male, dato che l’effetto della sua tecnica di resurrezione stava sparendo ciò stava a indicare che aveva bisogno di un nuovo contenitore.
- Orochimaru-sama sa che è giunto il momento, forse sarebbe meglio che lei si reincarni nel corpo del ragazzo- disse preoccupato il quattrocchi.
- Non dire idiozie! Il ragazzo non è ancora pronto, non appena avrò fatto diventare il contenitore perfetto mi reincarnerò in lui! Ma non prima!- disse serio la serpe che tossiva.
- Quindi che dovremmo fare?- chiese il ragazzo.
- Semplice dovrai trovare un altro corpo! Nel frattempo renderemo il ragazzo ancora più forte. . .- si interruppe quando vide l’oggetto della loro conversazione entrare nella stanza.
- Naruto che ci fai qui?- chiese Kabuto con un tono di voce alto – Non dovresti essere in missione con gli altri e pattugliare la zona!- ma il ragazzo lo liquidò con uno sguardo che lo fece rabbrividire, ma in sua difesa intervenne Orochimaru.
- Non fa niente Kabuto! Anzi forse e meglio che sia restato qui! Da quel che so quelli di Konoha lo cercano quindi meno esce fuori e più possibilità ci sono che non lo trovino!- poi lanciando uno sguardo d’intesa a Kabuto disse – Prendi le pillole per il terzo stadio!- “Pillole per il terzo stadio!” poi rivolgendosi al suo allievo disse – Mio piccolo allievo tu sei il primo a cui dò le pillole del terzo stadio del segno maledetto! Lo faccio perché cosi tu possa controllare il demone e la prossima volta raderemo al suolo tutta Konoha!- disse con una risata maligna “Per ora reggiamogli il gioco! Mi farebbe comodo diventare ancora più forte! E poi con Kabuto in mezzo ai piedi ogni volta che lo ferirei lui riuscirebbe a curarlo perciò e meglio pazientare ancora un po’ ” pensò tra sé e dando corda alla serpe, Kabuto diede le pillole al ragazzo, che la ingurgitò per poi sentirsi un po’ malato, ma doveva ringraziare Kyuubi per questo, altrimenti in normali condizioni sarebbe svenuto. Kabuto dopo essersi accertato delle condizioni del ragazzo usci a prendere le pillole per il senin che stava peggiorando sempre più “Finalmente soli lurido bastardo” pensò il biondo per poi formare il sigillo per usare il Jutsu.
-Kage bushin no jutsu- disse il giovane formando tre copie, due delle quali si nascosero, mentre l’altra diede man forte all’originale per combattere il serpente che era molto indebolito per via del suo stato.
I due Naruti usarono dei Jutsu combinata, tra l’arte del fuoco e l’arte della terra.
-Doton- Doryūdan- sputando dalla bocca dei proiettili di fango mentre l’altro.
-Katon- Housenka no Jutsu- disse sputò una moltitudine di palle di fuoco che combinandosi alle palle di fango crearono un attacco più potente dalla quale Orochimaru si difese innalzando una barriera di fuoco potenziata col fuuton per poter in qualche modo fermare l’attacco, ma lo scontro tra questi due Jutsu generò un esplosione che fu vista nel raggio di trenta kilometri.
- Che cosa è stato?- si chiesero tutti i ninja di Konoha e quelli del suono che si trovavano li, solo la copia di Naruto pareva rilassata, ma facendo cosi commise un errore, facendosi intrappolare nel controllo dell’ombra.
- Sensei la missione è compiuta!- disse i Shikamaru, intanto il quintetto del suono, che si era distratto era stato sopraffatto.
-Rasengan- usando il suo attacco più forte per colpire il nemico, con il quale per essere sicuro di ucciderlo, lo colpi in pieno volto, mentre Hiruzen uso un Jutsu di tipo fuoco.
-Katon: Karyū Endan- con la quale riuscì a colpire in pieno il suo bersaglio, mentre per gli altri fu molto un po’ più impegnativo come per Asuma e Kurena che dovendo affondare Sakon e Ukon, fu più difficile dato le loro abilità di staccarsi e attaccarsi quando volevano, infatti solo dopo che Kurenai li ebbe intrappolati in un genjutsu Asuma il poté finire dandogli il colpo di grazia ai due. Kakashi invece non ebbe problemi a sconfiggere Tayuya, grazie allo Sharingan nel suo occhio riusciva a prevedere e a evitare i suoi genjutsu con facilità infatti la fini in poco tempo con un Raikiri, Gai riuscì a battere anche egli il suo avversario senza particolari difficoltà, Zaku fu facilmente battuto proprio come Kin dai suo avversari, gli unici rimasti erano Suigetsu, Juugo e Karin che continuavano a cooperare per evitare di essere sopraffatti. Naruto anche se immobilizzato ne approfittò molto in quel’occasione e con il Rin’nengan cercò di copiare un gran numero di tecniche che sarebbero potute essere utili con lo scontro con Orochimaru, poi dopo aver finito stava per dire ai suoi compagni di fuggire e di non preoccuparsi per lui, dopo qualche minuto di stupore i tre superstiti scapparono come ordinato.
- Inseguiamoli!- disse Neji agli altri ma venne fermato dal vecchio.
- No! Il nostro compito era recuperare il ragazzo, adesso voi lo riporterete a Konoha, mentre Io, Jiraya, Kakashi e Gai penseremo a Orochimaru- ma a quel punto intervenne il biondo diceno.
- Mi spiace per voi ma siete arrivati tardi- disse tranquillo, i ninja lo squadrarono seri.
- Vorresti dire che ormai è scappato!- disse Jiraya furente di non essere riuscito ad arrivare a quella serpe.
- No! Intendevo dire che io e lui ci stiamo già affrontando e fra poco morirà!- disse il ragazzo per poi scomparire.
-Una copia!- disse sorpreso Neji e Hinata che lo avevano osservato col biakugan – Com’è possibile avremmo dovuto accorgercene prima- disse Neji colpendo il suolo.
-Ci ha giocati!- disse furioso Shikamaru.
- Dobbiamo sbrigarci! L’esplosione viene da li! Questo vuole dire che in quei paraggi c’è il loro covo sbrighiamoci- disse Kakashi per poi mordersi un dito e comporre in rapida sequenza dei sigilli.
-Kuchiyose no Jutsu- poggiando il palmo a terra facendo comparire una squadra di cani.
- Pukkun presto mettiti sulle tracce di tre ragazzi che stanno andando verso quella zona- i cani odorarono l’aria verso le coordinate consigliategli da Kakashi e dissero loro di seguirli. Intanto Tenten era certa, quel ragazzo era lo stesso che anni fa sua madre gli aveva vietato di giocare e si sentiva un po’ amareggiate per il fatto che vita infelice avesse potuto vivere quel ragazzo. Nel frattempo anche Kabuto aveva sentito l’esplosione “Che cosa è stato? Che abbiano scoperto la base! No è impossibile!” cosi decise di andare verso il luogo dell’esplosione. Li vide Naruto che combatteva contro Orochimaru, che impugnava la Kusanagi.
- Brutto ingrato! Come puoi tradire il tuo sensei dopo tutto quello che ho fatto per te!- disse furente Orochiamaru.
- Traditore che non sei altro! Hai attaccato il grande Orochimaru-sama! Pagherai questa tua impudenza con la vita!- disse serio Kabuto che si era unito a dare man forte al serpente.
“Allora per il momento non posso attivare li sigillo per via del terzo livello che non è ancora attivo! Ciò vuol dire che devo usare il Senjutsu” pensò il biondo che richiamò la prima copia, che era uscita allo scoperto e che stava passando il chakra all’originale.
Cosi Orochimaru vide una cosa che ebbe dell’incredibile per lui, Naruto stava diventando pallido e la sua pelle sembrava quella di un serpente bianco, mentre il contorno occhi diventava rosso e le sue pupille si allungavano diventando giallognole come quelle del suo ex-sensei e dalla testa iniziarono a spuntare delle corna.
- Preparati insulso serpente ad affrontare un vero drago!- disse questi, subito dopo arrivarono i compagni del biondo che non appena lo videro neanche lo riconobbero.
- Ma quello è Naruto?- chiese scettico Suigetsu – Si-i! L’odore del suo chakra è inconfondibile anche se leggermente diverso- rispose Karin.
- Si sta scontrando con Orochimaru! Andiamo ad aiutarlo- disse questi schierandosi dalla sua parte insieme a Suigetsu, Karin era un po’ titubante ma poi si schierò anche lei dalla parte del biondo.
- Come potete schierarvi dalla parte di quel traditore!- chiese shoccato Kabuto.
- Orochimaru aveva promesso di guarirmi dalla mia doppia personalità e invece sono ancora cosi!- disse con sguardo truce - Naruto con i suoi occhi e l’unico che riesce a tenermi mansueto ciò vuol dire che devo seguirlo- disse calmo, poi intervenne anche Suigetsu.
- Bé io la odio per quello che mi ha fatto! Mi ha trattato come una cavia da laboratorio e questa la deve pagare- disse incazzato il ragazzo, mentre Karin stette in silenzio, per poi prendersi di coraggio e dire.
- Bé lei c‘ha resi un team perciò uno per tutti e tutti per uno- rispose timidamente Karin, lo sguardo che le aveva lanciato il senin le incuteva molto timore.
- Ragazzi, voi occupatevi di Kabuto che alla serpe ci penso io- sibilò Naruto, in quel momento si poteva anche egli reputare un serpente, ma sarebbe stato sicuramente meglio lui che Orochimaru.
La serpe guardava il suo pupilo e vide che quella trasformazione non poteva essere il terzo livello dato che non aveva passato gli stadi normali di trasformazione del marchio maledetto e curioso voleva sapere di che Jutsu si trattasse perché su questo n’era più che certo il biondo aveva usato un Jutsu.
- Dimmi cosa ti è successo al tuo aspetto?- chiese cosi il senin, Naruto immaginava che glie lo chiedesse e rispose con fare da finto preoccupato.
- Che fa non ti piace! Che peccato allora dovrò ucciderti subito- disse con una risata agghiacciante, poi decise di dire lui la verità – Visto che questo e il tuo ultimo giorno su questo pianeta ti dirò la verità- disse il biondo che stava per riprendere a parlare, proprio in quel momento arrivarono in ninja di Konoha che videro il ragazzo molto cambiato e ciò preoccupo Jiraya “Che abbia fatto degli esperimenti su di lui”, mentre alcuni ne erano disgustati, solo le ragazze erano dispiaciute per il biondo dato che era un bel ragazzo in quel modo si rovinava il suo bel aspetto, mentre Tenten pensò “Cosa gli avrà mai fatto quel folle” ma sentirono parlare il biondo e vennero svegliati dal loro stato.
- Questo Jutsu a cui tu! Orochimaru hai l’onore di assistere e il famoso Senjutsu del monte Ryuchi- disse il biondo con un grande sorriso che lasciò basiti tutti soprattutto Orochimaru.
- C-cosa? È impossibile! Come hai fatto a raggiungerlo! Io e da anni ormai che ci provo!- disse sconvolto.
- Bé dovresti chiederlo a Manda e lui che mi ha aiutato a raggiungerlo!- disse ghignando di lui.
“Cosa Manda ha portato il ragazzo sul monte! Com’è possibile” pensò sconvolto, intanto Jiraya era letteralmente sbalordito, uno perché non aveva mai visto la modalità eremitica dei serpenti e due perché un ragazzo cosi giovane e riuscito dove Orochimaru aveva fallito in tutti questi anni “Lui è riuscito a imporre la sua volontà su Manda!”
- E adesso preparati allo scontro- tuonò il biondo scomparendo e ricomparendo proprio dietro al suo ex-sensei, lasciando tutti sbigottiti, e colpi con violenza dietro la schiena e con una rapidità impressionante compose dei sigilli.
-Katon- Zukokku- il colpo era diretto verso Orochimaru che si vide costretto a cambiare pelle, per poter sopravvivere il che fece veramente impressione “Qui e meglio fare sul serio! Altrimenti quel moccioso mi ammazza!” pensò preoccupato e gli stessi pensieri vorticarono in testa al biondo “Meglio fare sul serio già da ora e sbarazzarsene subito” cosi lasciando tutti di sasso attivò il Rin’negan.
- Ma quello e il Rin’negan!- dissero all’unisono Jiraya e Sarutobi e sorpresi i Jonin ne chiesero la conferma.
- Ne siete sicuri!- i due si voltarono e annuirono con la testa.
- Più che sicuri!- intervenne Jiraya – L’antico donjutsu del rikudou sennin- disse lasciando stupiti tutti i ragazzi.
- Chissà cosa è in grado di fare questo ragazzo!- si chiese l’ex-Sandaime per poi affiancarlo – Ti spiace se ti do una mano? Ho un conto in sospeso con Orochimaru e vorrei risolverlo una volta e per tutte- Chiese il vecchio, Naruto si sorprese e poi rispose. 
-Ok vecchio, ma se mi darai problemi giuro che ti uccido!- disse scrutandolo attentamente negli occhi e chiese agli altri di non intromettersi. Cosi subito iniziò lo scontro e Orochimaru si trovo subito in difficoltà dato che affrontare sia il suo allievo che il suo vecchio sensei era una impresa molto difficile dato che parevano sincronizzati dato che usavano Jutsu che faceva si che potenziasse l’attacco dell’altro infatti.
Hiruzen: - Katon: Karyūdan- mentre Naruto usò un attacco per potenziare l’attacco del vecchio.
Naruto:- Fuuton - Daitoppa- aumentando cosi la potenza dell’attacco del ex-Hokage, che nel combattere il ragazzo vedeva la forza della madre e l’ingegno del padre. Orochimaru non avrebbe retto ancora al lungo contro quei due che lo avrebbero sicuramente ucciso.
- Io non posso morire!- disse l’uomo abbandonando il suo corpo mostrandosi per quello che era.
- Quindi e questo il tuo vero volto! Certo che sei molto più ripugnante di me!- disse ridendo il biondo per poi dire al vecchio.
- Se non le dispiace vorrei eliminarlo e chiudere questa vicenda lei ha qualcosa in contrario?- il vecchio nego con la testa.
- Uccidilo se vuoi! Mi faresti un favore- rispose il vecchio.
- Bene allora allontanati devo testare un Jutsu che ho imparato da poco - cosi il vecchio si allontanò mentre gli altri si avvicinarono al vecchio per chiedere.
- Perché non lo catturiamo adesso!- chiese Jiraya.
- Semplice dopo questo scontro sarà troppo debole perciò avrà solo due scelte o morire qui per lo sforzo sovraumano che ha fatto o venire con noi a Konoha- sperò di essere stato chiaro e che nessuno si intromettesse.
- Orochimaru preparati a morire- disse il biondo concentrando il chakra nella sua mano per formare una sfera azzurra, Jiraya e tutti gli altri erano allibiti “Sta eseguendo il rasengan dopo che me l’ha visto usare contro il suo amico! Ma questo ragazzo deve essere veramente un genio! Sicuramente Orochimaru l’avrà addestrato bene! Che ironia sta per essere ucciso dal suo stesso discepolo” pensò l’eremita, ma il meglio doveva ancora venire, infatti Naruto non si accontentò delle dimensioni della sfera e la in gradì ancora di più.
-Senpou - Chou Oodama Rasengan- disse subito dopo il biondo concentrando tutto il chakra naturale che aveva nella sfera blu che prese dimensioni mastodontiche e permise a Naruto di riprendere fattezze umane, ma non si limitò a questo richiamò l’altra copia sempre nascosta per concentrarsi e richiamare chakra eremitico e lo passò direttamente alla sfera che diventò gigantesca.
- Prendi questo, lurida serpe schifosa!- lanciando l’attacco contro il suo ex-sensei, Kabuto riuscì a liberarsi dei ragazzi per andare ad aiutare il suo sensei, che per difendersi evocò il Triplo Rashoumon, ma inutilmente dato che i tre cancelli venerò spazzati come niente e Orochimaru in fin di vita supplichevole chiedeva pietà al ragazzo.
- Non ci posso credere il grande Orochimaru mi implora di risparmiarlo! Certo che ti ho davvero conciato male se ti sto costringendo ad arrenderti!- rispose il ragazzo che prese una breve pausa per la stanchezza, il suo corpo non ce la faceva più era stremato, dopo un po’ i ninja di Konoha riprendendosi dall’ondata d’urto dell’attacco assistevano alla scena “Quel ragazzo ha una forza mostruosa!” pensò Kakashi.
- Adesso potremmo andare a prenderlo si vede a occhio che è stanco morto!- disse Tenten appoggiate dagli altri.
- Hai ragione and. . .- ma si fermarono quando videro che il biondo avvicinarsi alla serpe ed estrarre la spada.
- Muori stronzo!- ma proprio in quell’istante Orochimaru attivò il Jutsu di resurrezione, vedendo chiaramente l’anima di Orochimaru uscire dal suo vecchio contenitore per poi entrare nel corpo del ragazzo.

Tecniche Usate:

-Kage bushin no jutsu=Tecnica superiore della moltiplicazione del corpo
-Kuchiyose no Jutsu=Tecnica del richiamo
-Doton- Doryūdan=Arte della terra- Proiettili del Drago di terra
-Katon- Housenka no Jutsu=Pioggia di fuoco
-Katon-Karyū Endan=Arte del fuoco- Fiato ardente del Drago
Katon- Zukokku=Arte del fuoco- Sofferenza istantanea 
-Katon: Karyūdan=Arte del fuoco- Proiettili del Drago di fuoco 
-Fuuton - Daitoppa=Arte del vento- Distruzione totale
-Rasengan=Rasengan 
-Senpou - Chou Oodama Rasengan= Arte eremitica- Rasengan Titanico

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Capitolo 15
*** Il Sannin dei Serpenti ***


Il Sannin dei Serpenti
Nella mente di Naruto, un conflitto si stava svolgendo.
Con grande facilità Orochimaru era riuscito a usare la tecnica della resurrezione con successo, ma adesso doveva ultimarla appropriandosi del corpo del giovane e questo non fu una battaglia facile infatti.
-E inutile che ti opponi a me ,questa è la dimensione dove tra poco la tua anima verrà prosciugata, l’ho creata io! E qui dentro io sono un Dio, mentre tu sei solo un insetto, una nullità! Non vali niente!- ma il biondo attivando il suo Rin’nengan rispose al ex-sensei.
-E qui che si sbaglia! Che lei abbia creato questo posto e impressionante, ma questa dimensione si crea nell’anima della persona che lei intende assorbire! Altrimenti non ti sarebbe possibile assorbire la mia anima!- disse ridendo.
- E anche se fosse! Sono io che comando adesso!- ma in un istante senti un gelido sospiro provenirgli dalle spalle e un presenza di un chakra demoniaco fece raggelare il sangua del Sannin.
- Orochimaru ti ricordi di Kurama vero! Oh ma che sbadato tu lo conosci con il nome di Kyuubi! Perciò adesso facciamo le presentazioni ufficiali. Orochimaru questo e Kurama il demone volpe dalle nove code- indicando il famelico spirito demoniaco che il biondo indicava, poi continuò e indicando Orochimaru – Mentre lui e Orochimaru. Forza Kurama un po’ di buone maniere gioca un po’ col nostro ospite!- il demone non se lo fece ripetere più volte e con quella serpe iniziò un scontro a livello spirituale dato che i corpi non vi erano e Naruto con il suo Rin’nengan aspettava un passo falso da parte del suo mentore che si guardava proprio di questo.
Nel frattempo il corpo del ragazzo era disteso a terra affianco a quello del sennin e i ninja di Konoha e la Taka controllavano la situazione, mentre Jiraya e Sarutobi interrogavano Kabuto per saperne di più.
- Cosa gli sta succedendo?- chiesero i due con un aria davvero furiosa – Forza parla e non farmi perdere la pazienza!- disse autoritario l’ex-capo villaggio di Konoha.
- Il grande Orochimaru-sama si sta reincarnando nel corpo di Naruto- disse semplicemente il ragazzo Occhialuto – E solo questione di tempo e prenderà il possesso del corpo del ragazzo- continuò mettendo tutti giù di morale “Ho fallito Minato, spero che tu mi possa perdonare un giorno” pensò il vecchio Hiruzen e anche Jiraya non fu da meno “Perdonami Minato! Se solo avessi fermato quel folle di Orochimaru anni fa, quando ne avevo l’occasione avrei potuto evitare tutto questo fino dalla sua origine e tuo figlio probabilmente sarebbe stato uno scalmanato che avrebbe avuto gli stessi tuoi ideali e principi. . . Invece per una mia debolezza abbiamo perso tuo figlio” pensò piangendo il sennin prendendo una spada del giovane per ucciderlo.
- Sommo Jiraya che vuole fare?- chiesero tutti stupiti, mentre Kabuto approfittando della situazione prese la Kusanagi di Orochiamru.
- Dobbiamo ucciderlo! Ormai Naruto è morto! E non posso permettere che Orochimaru continui a vivere, perciò va ucciso ora che è inerme- disse il sennin sollevando la spada per poi volerla affondare nel cuore del giovane, che scattò via con un rapido scatto.
Tutti rimasero sorpresi, si era ripreso? E ciò lascio sconvolto anche Kabuto, intanto Naruto teneva sempre la testa china e di scatto la sollevò mostrando una faccia divisa a metà con un occhio azzurro e l’altro giallo con una pupilla da serpente, la parte dove vi era l’occhio del ragazzo era color biscotto com’ era sempre stata la usa pelle, mentre l’altra dove vi era l’occhio di Orochimaru era pallida.
- Arrenditi non hai speranze!- disse la parte pallida – Non hai speranze, sono entrato in te e non c’è nulla che tu possa fare arrivato a questo punto, cosi subito l’altra parte della faccia rispose subito dicendo. 
- È qui che ti sbagli! Se come dici tu, io non sarei dovuto essere nemmeno vivo! E invece sono qui a combatterti ancora! Ciò vuol dire che posso ancora farcela- a quel punto Naruto attivò nuovamente il Rin’negan e unì di forza le due mani e pian piano fece regredire i poteri di Orochimaru combattendoli insieme al demone e riuscendolo a sopprimere dentro sé. Ciò lascio basiti tutti soprattutto Kabuto che cadendo in ginocchio iniziò a farneticare.
- Sensei. . . Orochimaru-sensei!- disse Kabuto sottoshock - Tu! Maledetto! Giusto che me la pagherai, tu e i tuoi amici perirete per questo affronto- continuò il ragazzo avvicinandosi al corpo del suo defunto insegnate per poi scomparire usando una tecnica di trasferimento. Intanto Naruto ripresosi dallo scontro, si rialzò tutto barcollante “Ancora non è finita! Questi qui mi riporteranno a Konoha se non faccio niente! Non ho altra scelta dovrò usare il potere di Kurama e l’unica soluzione che mi rimane” pensò stanco.
- Allora Naruto!- il ragazzo scattò subito non appena l’anziano lo chiamò – Che intenzioni hai? Vuoi venire con noi a Konoha o preferisci lottare! Date le tue condizioni sarebbe più saggio arrendersi- continuò l’ Ex-Sandaime. Naruto non rispose neanche si mise in posizione di attacco e si preparò a eventuale scontro.
- Stai scherzando vero!- disse Jiraya – Siete numericamente inferiori a noi! E i tuoi amici non sono in grado di tenerci testa! L’unico che nel gruppo vale qualcosa potresti essere tu, ma date le tue condizioni anche dei semplici genin come loro potrebbero tenerti testa!- indicando i ragazzi.
- Ha ragione- disse Naruto rilassando la guardia – Non potrei mai sostenere uno sconto! Specialmente adesso che sono sfinito dallo scontro contro Orochimaru- disse abbassando lo sguardo, cosi dopo aver rinfoderato la spada che aveva in mano Jiraya continuò dicendo – Per questo mi darò ad una nobile arte usata dai più grandi strateghi!- affiancandosi al suo team, Jiraya e Hiruzen era curiosi di sapere cosa avesse in mente il biondo.
- E sarebbe!- chiese in fine Shikamaru curioso più di tutti di conoscere nuove strategie.
- Parliamo della nobile arte della ritirata!- disse il ragazzo per poi continuare dicendo -Hiraishin no Jutsu- scomparendo dalla loro vista all’istante.
- Dove sono finiti!- disse Shino che non percepiva più il suo chakra, per poi aggiungere – Sembra scomparso nel nulla!- a quel punto intervenne il vecchio Sarutobi – Non sembra e scomparso nel nulla! Non per niente lo Yondaime Hokage era conosciuto come lampo giallo della foglia proprio per questa tecnica, dato che tra l’esecuzione e l’effetto della tecnica e praticamente istantaneo- rispose pacato.
- Ma ora che si fa? Cioè che dovremmo fare adesso? Non possiamo tornare sconfitti dopo tutto quello che abbiamo fatti!- Pensò un po’ infastidito da ciò Shikamaru a cui la ritirata del biondo non fu vista di buon occhio, come da lui anche dagli altri, soprattutto Tenten che un po’ ci sperava “Ma perché e scappato?” pensò triste “Ma perché penso a lui?” si disse all’istante “Non lo conosco nemmeno!” e dopo ciò cerco di distrarsi in qualche modo durante il viaggio di ritorno anche se i suoi pensieri era sempre rivolti esclusivamente a Naruto.

Tecniche usate:

Hiraishin no Jutsu=Volo del dio del fulmine

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Capitolo 16
*** Scatta l’operazione anti-Akatsuki ***


Scatta l’operazione anti-Akatsuki
 
Erano scappati grazie all’intervento di Naruto e della sua particolare tecnica di dislocazione.
- Ma dove siamo e che fine hanno fatto gli altri?- chiese Suigetsu disorientato, a rispondere fu Karin.
- Bé mi pare ovvio Naruto-kun ha usato la dislocazione istantanea!- disse la ragazza rassegnata dalla stupidita del suo ormai ragazzo.
- Wow! Se avessi saputo che Orochimaru conosceva Jutsu del genere anche io avrei fatto il lecchino!- disse il ragazzo, ma fu smentito subito dalla ragazza.
- Idiota quella tecnica e troppo complessa persino per un sennin come Orochimaru! A proposito chi te l’ha insegnata?- chiese poi la rossa a Naruto che esausto era stravaccato a terra.
- L’ho imparata a Konoha durante l’esame!- rispose vacuo il ragazzo.
- Aspetta ma questo è impossibile! L’unico che mi pare sapesse usare questo Jutsu era lo Yondaime e lo sanno tutti che bello che morto!- disse sconvolto Juugo, cosi Naruto dopo essersi rialzato iniziò a spiegare mentre Karin iniziava a medicargli le ferite.
- Devi sapere che il giorno in cui ho imparato a controllare Kyuubi ho incontrato mio padre e mia madre nel sigillo che mi ha detto che ha Konoha c’erano dei rotoli nascosti nella montagna dei volti di pietra degli Hokage dove vi erano scritti i principali Jutsu dislocativi di cui vi parlerò un’altra volta! Adesso abbiamo una questione ben più seria a cui pensare!- disse il biondo diventando terribilmente serio – Forse alcuni di voi non lo sanno, ma dovete sapere che Orochimaru faceva parte di un organizzazione segreta nota con il nome di Akatsuki. . .- ma in quel momento venne interrotto da Suigetsu.
- Si, so tutto dell’Akatsuki! Sono dieci tra i migliori Nukenin che ci sono in tutte le cinque grandi terre! E il loro obbiettivo e catturare i Jinchuuriki come per estrarre il Bijuu dal tuo corpo, e ciò porterebbe alla morte del contenitore umano- disse sbrigati Suigetsu, ciò fece preoccupare Juugo e infastidito disse.
- Non possiamo permettere che questo succeda!- Ovviamente Naruto comprese la preoccupazione di Juugo e con una mano nella spalla lo rassicurò dicendo.
- Non ti preoccupare Juugo ti guarirò e poi ho già in mente un piano per sbarazzarmi di quel’organizzazione da quattro soldi!- poi continuò dicendo - Perciò adesso scatta l’operazione anti-Akatsuki che consiste nel radunare tutti i Jinchuuriki prima che lo faccia l’Akatsuki!- disse serio per poi iniziare a esporre il piano.
- In pratica ci divideremo in due gruppi! Il primo gruppo sarà formato da me e Juugo mentre il secondo gruppo sarà formata da Karin e Suigetsu- i due interpellati fecero la finta scenata di non voler passare tutto questo tempo insieme ma Naruto si fece serio e ciò convinse i due – Bene adesso che i gruppi sono scelti dividiamoci i demoni! Io e Juugo penseremo a: Ichibi, Nibi,Gobi e Hachibi, mentre voi due parlando con i due piccioncini – Penserete a: Sanbi, Yonbi, Rokubi e Shincibi. Ah mi raccomando spiegate loro la situazione informateli sull’Akatsuki e poi dite loro che se accetteranno io li aiuterò a controllare i poteri dei loro demoni! Ma per nessun motivo non ingaggiate nessun scontro ok! Meno nell’occhio diamo e più possibilità abbiamo- disse finendo il suo discorso per poi dividersi.
Intanto il gruppo del vecchio Hiruzen era rientrato e proprio quest’ultimo si sentiva a dosso un senso di delusione personale. Non era riuscito a riportare indietro il figlio del più grande eroe di Konoha, come avrebbe mai potuto guardarsi in faccia! Si sentiva un fallito, ma non solo lui anche tutti i coloro che avevano partecipato alla missione si sentivano alla stessa maniera. Cosi col capo chino si diressero al palazzo dell’Hokage dove la neo eletta Gondaime Hokage, triste di come erano andate le cose cercò di sollevare il morale a tutti.
- Hiruzen-sensei non è colpa sua, lei a fatto tutto ciò che poteva! Deve considerare che alla sua veneranda età ciò era troppo! Anzi è fortunato ad essere tornato vivo!- continuò questa cercando di risollevare il morale del vecchio, che la fissò con uno sguardo che non accettava repliche.
- Avrei preferito morire invece di aver fallito! Sarei stato più soddisfatto!- disse il vecchio ninja che continuò dicendo – Tsunade ormai io sono rientrato come ninja e sono un Jonin perciò al tuo servizio dato il tuo ruolo di Hokage! E perciò ti chiedo un favore!- disse serio l’anziano – Vorrei il permesso di poter fare un viaggio di ricerca per poter cercare il ragazzo!- disse serio, ma a quel punto intervenne Tsunade.
- Non se ne parla nemmeno! Lei ormai e troppo vecchio dovrebbe pensare a vivere la vita dei pensionati e ad allenarel suo nipote Konohamaru, invece di cercare il figlio dello Yondaime!- A darle man forte fu anche Jiraya che continuò dicendo.
- Sensei, Tsunade ha ragione! Non si preoccupi per il ragazzo ci penserò io a cercarlo, lei si goda la vecchiaia!- disse ironicamente, a quel punto il vecchio Hiruzen rispose.
- Ehi! Sarò anche vecchio, ma anche nelle mie condizioni sono in grado di battere entrambi! Ricordatevi che sono io che vi ho insegnato ciò che sapete!- rispondendo con la sua solita determinazione, ad un tratto venne una piccola fitta e un lieve capogiro causati dallo sforzo della missione e dallo stress accumulato durante quest’ultima,gli spiegò Tsunade dopo averlo assistito, così rassegnato il vecchio Sarutobi si dovette arrendersi all’evidenza.
- Si avete ragione! Dovrei lasciare il compito di trovarlo alla nuova generazione, ma mi sento in dovere verso lo Yondaime e perciò chiedevo quest’ultima missione- provando a richiederlo un’ultima volta , cosi Tsunade ci penso su. Infondo parliamo dell’ex-Sandaime Hokage uno dei più forti ninja di Konoha.
- Senta Sensei, ho deciso di accontentarla però voglio che lei vada con Jiraya! Ormai alla sua età non dovrebbe più sforzarsi! Ma visto che ci tiene l’accontenterò- disse rassegnata la donna, il vecchio Hiruzen annui e accettò la condizione di Tsunade e felice di avere una seconda possibilità, mentre Jiraya faceva buon viso a cattivo gioco “Nooooooo! Se il sensei viene con me non potrò più dedicarmi al materiale per il mio prossimo libro!” pensò l’eremita con una grave crisi esistenziale, ma d’altronde non poteva farlo andare da solo, se avesse avuto un malessere Tsunade avrebbe chiesto la sua testa come minimo, perciò dovette accettare. Cosi i due si organizzarono di incontrarsi domani all’ingresso del villaggio, ma a quel punto intervenne un ragazzo che disse.
- Hokage-sama vorrei avere il permesso di poter andare con loro!- chiese senza giri di parole l’Uchiha e ciò lascio stupiti tutti, ma intervenne subito Hiruzen per chiedere al giovane.
- Potrei sapere il motivo?- l’Uchiha non ci girò in torno e lo spiegò chiaramente.
- Potrei dirvi che vi vorrei aiutare a cercare Naruto, ma ciò sarebbe una menzogna! La verità e che vorrei essere allenato da entrambi! Non capita spesso di poter essere allievo di due ninja di alto livello come il vostro e poi il mio Sharingan può ritornare utile per le vostre ricerche!- disse Sasuke sfruttando la sua abilità innata come oggetto di prima necessità se volessero evitare subito genjutsu o trappole, perciò dopo che Jiraya parlò con i due per valutare la cosa la risposta fu:- Ve bene Uchiha, ma ti avviso che se non ci aiuterai durante le ricerche ti rispediamo a Konoha immediatamente!- disse serio Jiraya, cosi il moro accetto, anni di duro allenamento lo avrebbero aspettato perciò andò per andare a preparare tutto l’occorrente.
Intanto Naruto e Juugo erano diretti a Suna dove li avrebbero incontrato Gaara, della quale il biondo ne avrebbe fatto anche a meno, ma era indispensabile per il suo piano, e poi non poteva permettere che nessun demone cadesse nelle mani di quei farabutti perciò avrebbe dovuto mettere da parte il suo risentimento per dopo, anche Karin e Suigetsu erano in viaggio per cercare Sanbi, e durante la strada fra i due c’era un insolito silenzio e una tensione che si poteva tagliare col coltello. Raramente i due erano rimasti da soli e ciò li imbarazzò non poco, e pian piano si affiancarono sempre di più con indifferenza finché non si presero per mano, e con un sorriso iniziarono il loro viaggio come tutti.

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Capitolo 17
*** È questo quello che siamo! ***


È questo quello che siamo!
 
Cosi Naruto e Juugo dopo due settimane di viaggio erano arrivati nei pressi del villaggio di Suna, sia Naruto che Juugo erano privi di copri fronte cosi poterono entrare come semplici turisti, e immediatamente sperando di non essere riconosciuti da nessuno iniziarono le ricerche, ma del rosso nessuna traccia.
- Naruto non è che lo hanno già catturato?- chiese Juugo, ma Naruto negò con la testa.
- No! Sento la presenza di Ichibi! È qui nei paraggi!- disse serio il biondo che iniziò a guardarsi in torno. Era certo che fosse li, ma ancora non riusciva a individuarlo, finché delle urla non attirarono la sua attenzione, cosi insieme al suo compagno Juugo si diressero nel luogo dove provenivano le urla. A terra c’era un ninja morto, probabilmente della sabbia che sotto l’ordine del Kazekage avrebbero dovuto uccidere Gaara, ma come sempre avevano fallito, Naruto guardò Gaara che era perfettamente indifferente da ciò che la gente dicesse di lui, e al biondo costò molto ammettere che lui era meglio. Nel senso che non si era fatto soggiogare dalle dicerie della gente ed era rimasto li! Vero adesso e veramente un mostro come il demone che contiene, ma non è mai fuggito, contrariamente da lui, cosi aspettò che il ragazzo se ne andasse via da li, per potere parlare con lui. Come se lo sapesse il rosso si diresse da tutt’altra parte, insieme a i fratelli che avevano l’ordine di tenerlo d’occhio.
- Juugo tu pensa a quei due, io intanto parlo con Gaara- disse per poi scomparire in una nuvola di fumo, il ragazzo subito con assoluta precauzione aspettò che i tre furono abbastanza distanti dalle abitazioni e lì li attaccò.
- Chi sei tu? Che vuoi da noi?- chiese seria Temari, intanto sia lei che il fratello avevano disposto le armi, ma Gaara non gli diede tempo e passò subito al dunque attaccando l’uomo dai capelli arancio, ma il suo attacco fu fermato.
-Suiton- Suijinheki- alzando dal nulla una barriera acquatica che fermò la sabbia di Gaara. Tutti compreso lo stesso Jinchuuriki di Ichibi ne rimase meravigliato, come si poteva usare un Jutsu d’acqua in un luogo arido come quello dove le scorte d’acqua erano ben sigillate per evitare che qualcuno le usasse come aveva fatto quel ragazzo.
- Fermati Gaara, sono qui per parlarti!- disse una figura incappucciata.
- Si vede! Il tuo seguace ci ha appena attaccati!- disse il ragazzo impassibile, ma altrettante fu la risposta del suo interlocutore.
- Il suo compito era trattenere i tuoi fratelli per darmi la possibilità di parlati in privato, faccia a faccia-
- A proposito rivelati! Voglio vedere i tuoi occhi quando mi supplicherai di risparmiarti!- rispose il ragazzo con una smania a dosso che incute timore ai fratelli.
- Ok, ma per l’appunto non sei riuscito a battermi all’esame dei Chunin che possibilità pensi di avere adesso!- rivelandosi, non appena Gaara capi chi avesse di fronte la rabbia lo pervase come un fiume in piena.
- Tu! Io ti ammazzo!- non appena fini, il biondo si era già dislocato dietro di lui.
- Come vedi tra me e te non c’è confronto!- puntandogli una spada fatta interamente di acqua, persino Gaara sussultò, con quella avrebbe potuto penetrare la sua armatura. Ma ciò che colpi Gaara e vedere il suo avversario annullare il jutsu.
- Come ti ho detto prima sono qui solo per parlare! Se vuoi dico al mio amico di deporre le armi e di rimanere qui con i tuoi fratelli!- disse in fine, il rosso era smanioso di vendetta, ma dovette constatare che voleva sapere cosa aveva il biondo da proporgli.
- Va bene, Kankuro, Temari rimanete qui con questo qui è un ordine!- disse risoluto per poi seguire il biondo in un posto abbastanza distante.
- Allora che vuoi?- sbottò nervoso Gaara, capendo ciò Naruto non ci girò in torno e arrivò al dunque.
- Gaara vieni con me via da questo villaggio!- disse serio, il rosso lo guardò come se stesse delirando per poi rispondere.
- Per essere considerato un nukenin e poi essere ucciso da te! Scordatelo!- ma il biondo dopo un risolino rispose.
- No! Devi sapere che esiste un’associazione che dà la caccia a quelli come noi!- in quel momento vide Gaara incredulo.
- In che senso come noi? Tu non sei come me!- disse risoluto e offeso, che cosa ne poteva sapere quel ragazzo cosa significasse essere una forza portante!
- Invece si! Perché come te condivido lo stesso destino di essere un contenitore per un demone!- ciò spiazzò Gaara “Anche lui!” pensò incredulo – Perciò ti chiedo di unirti a me! Non possiamo permettere che quelli come noi cadano in mano loro! E poi pensaci! In questo villaggio tutti ti odiano, cosa hai da perdere?- ciò che diceva il biondo era molto sensato.
- Inoltre se mi seguirai ti aiuterò ad istaurare un rapporto col tuo demone! Io posso farlo l’ho già fatto col mio e posso aiutarti!- Gaara era incerto e tentato di accettare, ma poi gli venne in mente un particolare lui aveva giurato di ucciderlo, perciò chi non diceva che lo stesse forviando solo per fargli abbassare la guardia.
- Perché dovrei crederti! Infondo avevi detto che mi avresti ucciso per vendicare il tuo amico, no. Perché avresti dovuto cambiare idea!- Naruto era veramente alle strette, non ne poteva più perciò lo disse chiaramente.
- E vero hai ucciso un mio amico, ma al momento non posso farmi trasportare dalle emozioni! Perciò ho cambiato idea e che tu mi voglia credere o meno la mia proposta e sincera!- disse in fine.
- Adesso io me ne vado! Se ci ripensi ci troverai all’uscita del tuo villaggio, hai tempo fino a mezzo giorno!- disse per poi scomparire.
Intanto Karin e Suigetsu erano arrivati a Kiri e a parlare in privato con lo Yondaime Mizukage, l’attuale forza portante del Sambi riuscendolo a convincere subito, incredibilmente.
- Incredibile non pensavo fosse cosi facile!- disse Karin.
- Neanche io! Ma non abbiamo ancora finito- disse il ragazzo per poi rivolgersi di nuovo al Mizukage – Signore ci sa dire dove possimo trovare Rokubi, se non sbaglio e una forza portante di questo villaggio- Yagura, questo era il nome del capo villaggio indicò il luogo dove Utakata, la forza portante di Rokubi si allenava.
- Non appena andremo a reclutare lui le faremo sapere quando partiremo- disse Suigetsu, cosi l’uomo aspettò che si facessero vivi loro.
Nel frattempo Naruto e Juugo erano fuori Suna, perché volevano evitare di essere catturati immaginandosi che i due fratelli Sabaku avessero detto qualcosa al Kazekage, aspettando che l’ora X di domani si avvicinasse.
- Secondo te domani si presenterà!- chiese curioso Juugo, il biondo sbuffò per poi rispondere.
- Non lo so! Sinceramente fra me e lui non scorre buon sangue, perciò non sò per quanto veritiere possa prendere le mie parole!- disse in fine.
Suigetsu e Karin intanto avevano incontrato Utakata al quale spiegarono la situazione e dissero lui che Yagura il suo Mizukage aveva accettato, ciò lascio colpito il ragazzo che anche se scettico da ciò accettò anche egli. Già due forze portanti avevano accettato di allearsi alla Taka per fermare l’Akatsuki, e mancava la risposta di Gaara che non sarebbe mancata ad arrivare. Infatti Il rosso pensò tutta la notte all’offerta fatta da Naruto e all’eventualità che fosse una trappola, cosi l’indomani mattina verso mezzo giorno il Jinchuuriki della sabbia si trovava di fronte hai due che aspettavano la sua risposta.
- Allora! Cos’è che hai deciso?- chiese Naruto, Gaara si preparò a rispondere.
-Ho preso la mia decisione!- disse risoluto, il biondo curioso gli chiese subito.
- E qual è?- Gaara scrutandolo negli occhi con la usa impassibilità rispose.
- Ho deciso che. . .-

Tecniche Usate:

Suiton- Suijinheki= Arte dell'acqua- Tecnica del muro acquatico
Suiton- 
Mizunoken= Arte dell'acqua- Spada d'acqua

Autore:
Ciao a tutti! Sono Seby1993 volevo dire a tutti coloro che seguono la mia storia un grazie veramente speciale, grazie a tutti coloro che recensiscono e anche a chi si limita solo a leggerla.
Adesso passo ai ringraziamenti:
Ringrazio per tutti coloro che hanno messo la storia tra le preferite. . .
1 - Alex_kun92 
2 - cesarina89 
3 - cocol 
4 - Darkblu 
5 - Darkshadow 
6 - digreg 
7 - EmilioOblivion 
8 - fan_harry_potter_twilight 
9 - JEYMI
10 - kikkab 
11 - lady marion 
12 - LadyKyuuChan 
13 - Leanan
14 - mao15 
15 - maricarolabe 
16 - Matt2291
17 - May Des 
18 - milan010 
19 - mony_voltura 
20 - nozo_chan 
21 - Out of my head 
22 - Purple_Rose 
23 - RapeChan 
24 - sasukelove 
25 - Scorpyon 
26 - Selena95 
27 - Seynee
28 - sharingan_92 
29 - Shinko_chan 
30 - _sweetygirl_ 
Ringrazio anche tutti coloro che l’hanno messo la storia tra le ricordate. . .
1 - Out of my head 
2 - sasukelove
E ringrazio anche tutti coloro che l’hanno messa tra le preferite. . .
1 - Ansem6
2 - Ernesto507 
3 - iViRteX_SiLeNT 
4 - Jeo 95 
5 - LadyKyuuChan 
6 - LittleWing7 
7 - NaruHina4ever 
8 - pamoluccia 
9 - sasukelove 
10 - Selena95 
11 - sharry
E per ultimi tutti i lettori che hanno recensito: Learn, Sasukelove, NaruHina4ever, Purple_Rose, Selena95, Darkshadow, Darkblu, JEYMI, palmoluccia, kikkab, _Sweetygirl_, Joe 95, Matt2291, Shiko_Chan, Luchard, iViRteX_SILeNT. Penso di non essermi dimenticato di nessuno,  ringrazio di cuore tutti coloro che mi seguiranno e che continueranno a seguirmi.
Distinti saluti Seby1993 

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Capitolo 18
*** Faccia a faccia ***


 Faccia a Faccia

A Konoha un gruppo formato da tre ninja sta per lasciare il villaggio per adempiere ad una missione di recupero.

-Allora sei pronto Sasuke?- Chiese gentilmente Hiruzen, il moro annui convinto e determinato, si sarebbe fatto valere e avrebbe dato il meglio di se per far capire il suo valore “Spero di diventare forte abbastanza per uccidere Itachi!” pensò determinato il moro per avere la sua agognata vendetta.
- Allora Jiraya dove incominciamo a cercarlo?- chiese l’anziano, il sannin si voltò verso l’ex-sensei.
- Per prima cosa andremo nel villaggio delle risaie dove ho diversi informatori, sperando che qualcuno sappia dove sia o dove sia diretto! Ma dovremmo fare il prima possibile perciò. . .- dopo essersi morso il dito e aver composto i sigilli.
-Kuchiyose no Jutsu- poggiando in fine la mano a terra, comparve un grosso nuvolone di fumo che scomparendo rivelò il maestoso re dei rospi.
- Ciao Jiraya e da un po’ che non ci vediamo. Cosa posso fare per te!- chiese l’enorme rospo con la pipa in bocca.
- Dovresti aiutarci a raggiungere il villaggio delle risaie il prima possibile!- disse serio il sannin.
- E tu mi avresti chiamato per farti da taxi! Che mestiere ingrato, su forza salite sulla mia schiena e finiamo questa pagliacciata il prima possibile- disse Gamabunta mettendosi i tre sopra di se – E ora reggetevi forte!- disse per poi fare un enorme salto.
Intanto Naruto, Juugo avevano Gaara di fronte che stava per dire loro se o no avesse accettato la proposta del biondo.
-Ho deciso che accetto! Ma ad una condizione?- disse il rosso guardando seri i due.
-Quale sarebbe?- chiese Naruto curioso di conoscere quello che il ragazzo voleva chiedere.
- Dimmi la vera ragione di questa alleanza!- il biondo scambiò uno sguardo con Gaara e a parte l’antipatia provata nei suoi confronti per il suo gesto, sapeva ch’era una persona di cui ci si poteva fidare, perciò dopo aver preso un sospiro di sollievo per la risposta positiva dello Shunkaku iniziò a spiegare la sua reale intenzione.
- Tu come me, e molti altri siamo in grave pericolo! Come ti ho accennato ieri la nostra organizzazione e nata per affrontare il loro più grande nemico- fece una pausa per vedere l’espressione sul volto del ragazzo – Ma abbiamo anche un altro obbiettivo! Ed è quello di riscattare le nostre posizioni sociali nella società che ci hanno emarginati fin dalla nascita e imporremo il nostro giudizio con la forza se è necessario- disse in fine, Gaara a solo sentire quelle parole si senti felice di aver accettato, ciò che il biondo gli aveva detto e che avrebbero imposto la loro legge e che lui avrebbe potuto uccidere tutte le persone che volesse senza che nessuno potesse impedirglielo e soprattutto senza che nessuno potesse dirgli niente dato che avrebbero fatto la stessa fine. Gasato al solo pensiero Gaara impaziente disse.
-Allora! Cosa stiamo aspettando, andiamo?- chiese impaziente come mai in vita sua, il solo pensiero lo faceva fremere tutto e anche il Bijuu al suo interno non vedeva l’ora, e cosi i tre iniziarono ad andare verso Iwa dove li avrebbero reclutato Gobi, intanto sulla stessa strada per Iwa c’erano anche Suigetsu, Karin e le altre due forze portanti, una delle quali ancora incredula della presenza dell’altra e anche della messa in scena messa in atto per svignarsela.
- È inconcepibile pensare che lei Mizukage abbia finto la sua morte per venire con noi!- disse Utakata, Yagura si girò verso il ragazzo e rispose pacato.
- Sai che sei noioso! E poi mi ero stufato della vita da Mizukage, carte da firmare missione da approvare! L’unico brivido di eccitazione nello svolgere il mio compito si era ridotta a quando prendevo il timbro per usarlo! Invece adesso potrò rimettermi in azione dopo tanto tempo!!!- disse gasato l’ ex-Yondaime.
-Wow, che vita di merda! Ora capisco perché ha accettato su due piedi!- disse Karin attaccata al braccio di Suigetsu che rimaneva ad ascoltare il loro discorsi.
Nel villaggio delle risaie, intanto i tre valorosi ninja erano arrivati e mentre uno parlava con le sue fonti gli altri due dietro a dei cespugli vomitavano ciò che avevano ingurgitato.
- Ahahah, sono troppo vecchio per questi sballottamenti!- disse Hiruzen dopo essersi ripreso tenendo sempre la mano alla bocca per ogni evenienza.
- Spero solo che ne valga la pena!- disse il moro, e dopo essersi ripreso chiese al vecchio Sandaime se avesse qualche tecnica da insegnargli o allenamento da fargli fare, il vecchio ci penso su per diversi minuti e infine rispose.
- Si! Ma prima devo chiederti con quale elemento sei affine!- chiese il vecchio, Sasuke rispose senza esitare subito.
- Il Katon e il Raiton- disse il giovane, Sarutobi non ne rimase sorpreso, d’altronde era un Uchiha, grazie al suo occhio era più facile per lui copiare le tecniche e con i giusti allenamenti bastava solo fargli controllare gli altri elementi e il gioco era fatto, ma per il momento l’interesse del vecchio era un altro.
-Allora Sasuke dimmi tu sai cosa succede quando un Jutsu di tipo Raiton e un Jutsu di tipo Katon si scontrano!- chiese il vecchio, rispondere a questa domanda era piuttosto facile.
- Be generano una forte esplosione!- rispose il ragazzo.
- Bene! È proprio questo che voglio che tu impari! Devi imparare a generare un’esplosione- disse in fine il vecchio sedendosi e aspettando che il ragazzo iniziasse.
- Un’esplosione? E come dovrei fare?- chiese questi stupito.
- Dovrai combinare il Katon e il Raiton per creare il Bakuton- rispose il vecchio tranquillo, Sasuke guardo il vecchio stupito per poi chiedere.
- Ed è una cosa possibile?-
- Certo ch’è possibile, non sarà una cosa facile, ma se ti allenerai intensamente dovresti riuscirci. Devi sapere che combinando due elementi ne crei un terzo molto più potente! Ad esempio lo Shondaime Hokage, combinando il Suiton e il Doton creava il Mokuton, perciò zitto e prova a concentrare i due chakra per creare il terzo- disse seriò Hiruzen guardando il giovane che stava provando ciò che il vecchio gli aveva chiesto, ma niente non ci riusciva, perciò rivolgendosi all’anziano chiese.
- Hiruzen-sensei non è che potrebbe mostrarmi lei come si fa?- chiese il moro, ma l’uomo negò con la testa per poi rispondere al giovane.
- Mi spiace ma io non ce la posso fare, e anche se vorrei farlo ormai sono troppo anziano perciò ti aiuterò nel tuo allenamento di fusione dei due chakra! Concentra il Katon in un braccio e il Raiton nell’altro e poi propagalo esternamente per vedere che effetto otteniamo!- cosi Sasuke iniziò a concentrarsi “Forza devo riuscirci!” si disse mentalmente, “Ci siamo quasi” stava per riuscire quando venne Jiraya che comparve dal nulla facendo deconcentrare il ragazzo.
- Ehi! Voi due che stavate facendo nel mentre io ero via!- chiese curioso l’eremita notando che il ragazzo sembrasse parecchio stanco.
- Ci stavamo allenando, comunque hai delle novità?- chiese ansioso Sarutobi.
- No niente di importante, ma si dice che Naruto stia reclutando dei ninja dai villaggi!- ciò insospettì il vecchio.
- Perché mai un ragazzo cosi giovane deve reclutare degli uomini? Mica deve andare in guerra!- pensò esponendo ciò che pensava a Jiraya e Sasuke, e proprio quest’ultimo involontariamente diede l’idea.
- Può darsi voglia reclutare qualcuno per sconfiggere un nemico troppo forte per lui!- ipotizzò Sasuke, inizialmente i due non crederono che ciò fosse possibile finché un dettaglio non venne in mente a Jiraya.
- Ora che ci penso Orochimaru faceva parte di un organizzazione chiamata Akatsuki, della quale si sa che siano tutti ninja di grado S- ma in quel momento sia Hiruzen che Sasuke non trovarono la connessione tra l’Akatsuki e Naruto, perché avrebbero voluto? Quando come un lampo la risposta arrivò ai due.
-Kyuubi!- l’eremita annui.
- Esatto! Perciò cerca aiuto, ma ciò che non mi spiego e perché non venga a Konoha li avrebbe tutta la protezione che vuole!- penso l’eremità.
- Sarò forse per il fatto che quel poco tempo che ci ha vissuto è sempre stato maltrattato!- rispose retorico l’ex-Sandaime, che continuò dicendo – Ha paura di tornare a Konoha, per questo vuole fare da se! E non gli do torto- abbassando lo sguardo sentendosi in colpa per la vita che aveva scelto il giovane “Prometto che ti riporterò nella giusta direzione!” pensò determinato, e dopo vari riflessioni al vecchio Hiruzen venne un idea.
- Su forza, in marcia!- disse il vecchio Sandaime.
- Dove?- chiese Jiraya.
- A Iwa- i due si misero d’avanti al vecchio per poi chiedere.
- Perché proprio Iwa?- chiese Jiraya.
- Semplice! Mi sono messo nei panni del ragazzo e ho pensato: Sono un Jinchuuriki che cerca alleati giusto!- i due annuirono – Quindi che alleati posso mai cercare? La risposta e semplice, altri Jinchuuriki! Perciò adesso andiamo a Iwa- rispose come se fosse ovvio.
- Ma sensei- disse Jiraya – Se il suo ragionamento è giusto Suna e Kiri son molto più vicine di Iwa non sarebbe più logico andare in uno di questi due luoghi!- rispose Jiraya.
- Jiraya mi deludi! Come fai a non aver pensato. . .- non lo lasciò finire che Jiraya spazientito disse.
- Pensato a cosa!!!!- a quel punto intervenne Sasuke che era rimasto in disparte a pensarci.
- Semplice Naruto aveva già quattro compagni! E molto probabilmente per riuscire a radunare più Jinchuuriki possibili si saranno divisi in due squadre! E oltre a questo c’è da dire che hanno dodici ore di tempo prima che noi li raggiungiamo, senza contare il fatto che con il Jinchuuriki di Suna Naruto aveva dei problemi conflittuali, ciò vuol dire che se lo recluteranno lo lasceranno per ultimo- rispose il ragazzo moro, lasciando Jiraya stupito per l’incredibile abilità di elaborazione di informazioni, Hiruzen rimase anche egli colpito dalla capacita di recepire ed elaborare informazioni di Sasuke “Hai tutte le carte in regola per diventare un grande Shinobi, speriamo solo che l’odio non ti accechi la vista!”
Nel frattempo a Konoha la vita riprendeva il suo normale ritmo, i bambini giocavano, i giovani genin si allenavano, e cosi via, tutto sembro tornare alla normalità, tutti riprendevano a vivere la loro normale vita quotidiana, come se niente fosse successo! Tutti tranne una ragazza che ripensava alla prima volta che vide il biondo, proprio nel parco dove si trovava, pensò a quante volte lo avesse visto e quante volte per paura di un rimprovero non si fosse avvicinata a lui per provare a conoscerlo “Naruto, quanto dolore hai provato non posso minimamente immaginarlo dato le nostre differenze di situazioni, io avevo dei genitori da piccola e tu no, io avevo degli amici, mentre tu non potevi perché gli altri genitori non voleva. Non sò quanto è grande il tuo dolore, ma voglio provare ad aiutarti e spero che tu me ne dia la possibilità!” pensò la ragazza, sperando di poter aiutare il biondo una volta che avrebbe fatto ritorno.

Tecniche usate:
Kuchiyose no jutsu= Tecnica del richiamo
Katon: Chakra del fuoco
Raiton: Chakra del fulmine
Bakuton: Combinazione del fuoco e del fulmine conoscita come esplosione

Autore:

Ciao a tutti ragazzi, volevo ringraziarvi di nuovo a tutti dato che con il capitolo precedente sono arrivato a 106 recensioni, e tutto questo è stato possibile grazie a voi! Non sapete quanto sia bello sapere che la propria storia piaccia a qualcuno e che faccia tanto incuriosire il lettore (Almeno da ciò che ho letto dalle vostre recensioni!). Adesso vi lascio in pace sperando che le recensioni aumentino(che siano positive o negative l'importante e sapere ciò che pensate della storia) e che sempre in numerosi mi seguiate, vi ringrazzio di cuore a tutti.
By Seby1993

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Capitolo 19
*** Uno scambio di battute ***


Uno scambio di battute
 
Cosi dopo aver convinto Gaara, il gruppo formato da Naruto e Juugo più il nuovo membro si dirigono verso Iwa prossima meta dove avrebbero incontrato Kaein e Suigetsu se fossero già riusciti a convincere i Jinchuuriki “Speriamo che quei due riescano a combinare qualcosa insieme! E speriamo di convincere gli altri Jinchuuriki, anche se ho i miei forti dubbi sull’esito di questo compito” pensò il biondo perciò cercò di rimanere realista. Intanto L’ex-Sandaime, Jiraya e Sasuke erano diretti a Iwa, di tanto in tanto quando si fermavano Hiruzen metteva subito l’Uchiha alle strette.
-Dai Sasuke concentra i due chakra nelle braccia e poi propaga esternamente la loro fusione! E come quando usi il chidori l’unica differenza che gli elementi in questione sono due- dopo questa informazione Sasuke attivò lo Sharingan e rielaborò le informazioni che Il vecchio Hiruzen gli aveva dato, e dopo essersi concentrato profondamente, si senti una piccola esplosione. Quando Sasuke aprì gli occhi, si trattene dal ridere, mentre Hiruzen non sapeva se essere felice che il ragazzo abbia ottenuto un risultato dopo tanti sforzi o incavolato dato che era stato colpito dalla piccola esplosione che lo aveva tutto affumicato.
-Mi complimento con te Sasuke, finalmente sei riuscito a fondere i due tipi di chakra- disse con calma apparente – Ma vorrei darti un piccolo consigliuccio!- continuò visibilmente arrabbiato – LA PROSSIMA VOLTA MIRA DA QUALCHE ALTRA PARTE!!!!!!!- fini il vecchio, Sasuke non poté più trattenersi a quel punto scoppiò a ridere, vedere un ex-capo villaggio incavolato come una iena e con la faccia tutta nera per via del colpo era troppo anche per un musone come lui. Intanto Jiraya che spiava le ragazze che si stavano lavando laghetto preso alla sprovvista cadde dall’albero con il risultato di vedere le giovani ragazze scappare.
-NOOOOOO!!!!!!!!!- gridò il povero sennin, e infuriato andò dai due per dirgliene quattro.
-VOIII!! PER COLPA VOSTRA LE RAGAZ. . .- Jiraya si fermò di colpo. Vedere il suo sensei incazzato con la faccia nera era troppo divertente, neanche lui e Orochimaru erano mai riusciti a farlo arrabbiare in quel modo, però ripensare al vecchio compagno di team risvegliò un sacco di ricordi in Jiraya belli e brutti, ma il più importante dei quali si chiamava Naruto, perciò tornando serio l’eremita porcello disse.
-Sensei, dovremmo partire. Quindi sbrighiamoci!- disse per poi evocare Gamaken, molto più socievole di Gamabunta e inoltre non si lamentava, alla quale chiese.
- Gamaken devi darci un passaggio per Iwa! Dobbiamo arrivare li il prima possibile, perciò sbrighiamoci!- disse per poi mettersi sopra al rospo che iniziò a saltare verso il villaggio della roccia. Nel frattempo per la strada che andava per Iwa i due gruppi della Taka s’incontrarono.
-Karin, Suigetsu noto con piacere che siete riusciti a convincere i Jinchuuriki di Sambi e Rokubi?- disse il biondo, i due annuirono e si infastidirono dicendo.
- Ehi! Noi abbiamo un nome!- sbottarono i due infastiditi, ex-Yondaime continuò dicendo – A proposito chi è il capo? Vorrei parlare con lui riguardo hai Bijuu e il suo piano per controllarli!- Naruto si girò verso l’uomo e rispose.
-Sono io- Yagura incredulo si mise a ridere.
- Si come no- proseguendo e contagiando la sua risata a Utakata che pensava che ciò fosse impossibile! Come può un ragazzino aiutarili, Naruto innervosito si girò con il rin’negan attivo e ripete.
- Sono io il capo!- con voce più autoritaria e continuò dicendo – E inoltre sono il Jinchuuriki di Kyuubi!- detto questo i due smisero di ridere e guardarono seri il biondo.
- Scusa! Come potevo immaginare che un semplice ragazzo potesse avere quegli occhi! Che tra l’altro sapevo fossero estinti da anni!- pensò ancor più sbalordito il Jinchuuriki di Sambi, Utakata non parlo più per evitare che il giovane si arrabbiasse, sapeva che con quegli occhi non c’era da scherzare e se lui diceva di poterli aiutare con i demoni era più che vero. Quando videro un enorme rospo balzare nella loro stessa direzione, Naruto riconobbe subito chi erano quelli sulla sua groppa e velocemente utilizzò la tecnica del richiamo per evocare Manda e mettersi davanti ai tre che come riconobbero il ragazzo arrestarono la corsa.
-Bene, bene era proprio te che cercavamo- disse serio Jiraya che, abbassando lo sguardo riconobbe lo Yondaime Mizukage Jinchuuriki di Sambi e un Jonin della nebbia non che Jinchuriki delle Rokubi, ma ciò che colpì lui e gli altri due fu vedere che Gaara era li con loro “Come è possibile! Pensavo che loro due si odiasserò! Non importa adesso dovremo catturare il ragazzo e riportare i Jinchuriki hai rispettivi villaggi” pensò Jiraya che disse al biondo.
- Vedo che sai scegliere bene i tuoi alleati! Ho notato che sono tutti Jinchuriki?- più che una domanda a Naruto parve un’affermazione, cosi serio dovette procedere a cambiare i suoi piani.
- Karin tu e i Jinchuuriki andate alla base, Suigetsu e Juugo andate a Iwa e recuperate Yonbi e Gombi! Io resterò qui a trattenerli!- disse seriò.
- Ma come farai? Non puoi batterti contro Jiraya e Sarutobi da solo! Sono troppi anche per te- disse Utakata, che voleva rendersi utile.
- Non ti preoccupare mi sono già battuto con un Ninja nettamente più forte di Jiraya, e per quanto riguarda il vecchio sx-Sandaime Hokage è troppo lento per potermi stare dietro e adesso andate!- ordinò seriò il biondo che si mise in posizione di combattimento.
- Secondo me avresti fatto meglio ad accettare! Per quando forte puoi essere e per quando tu possa avere ragione sul fatto di Orochimaru, sappi che tre avversari del nostro livello sono troppi anche per te!- il biondo li osservò scettico e guardò Uchiha.
- Anche se fosse vero gli unici avversari temibili siete voi! Il ragazzo che vi segue non è particolarmente forte!- disse indicando Sasuke, e ciò infastidì il diretto interessato, ma Jiraya rispose.
- Sappi che ha seguito i nostri allenamenti ed è diventato più forte di quanto immagini- rispose Jiraya, sperando che il suo bluff reggesse, era vero che avevano allenato Sasuke, ma erano ancora agli inizi e per raggiungere il livello del biondo avrebbero dovuto metterlo sotto di allenamenti. Naruto rimase sorpreso, ma era anche sospettoso cosi valutò attentamente la situazione “Allora, la cosa mi puzza! Quello che Jiraya dice potrebbe essere vero, ma potrebbe anche mentirmi per far si che mi arrenda senza lottare! Per poterli battere dovrei passare in modalità eremitica, ma ci vorrebbe molto tempo per quello!” quando si ricordò dell’ultimo ricordino fattogli dal suo ex-sensei Orochimaru “Il terzo stadio e la volta buona che lo uso!” pensò il biondo, che iniziò a farsi pervadere dal segno. I tre si ricordarono che quello era l’effetto del segno maledetto, dato che avevano affrontato il quintetto del suono.
- Accidenti, anche lui possiede il segno! Com’è possibile? Non dovrebbe essere scomparso con la morte di Orochimaru!- chiese curioso il giovane, a rispondere fu Naruto.
- No, ti sbagli! Il segno maledetto e un veleno che viene immesso nel corpo e che permette a l’infetto di poter aumentare in modo considerevole la sua forza! Ma questo non è tutto come ben sapete passando al secondo livello muta anche l’aspetto- mentre diceva ciò la sua pelle divenne color marrone rosso, mentre i capelli si erano allungati ed erano di color bianco.
- Anche passando al secondo livello non puoi tenere testa, dato che io e Jiraya abbiamo battuti i tuoi amici!- disse Hiruzen sicuro di se, a quel punto Naruto rispose.
- Lo so e per questo che utilizzerò il terzo livello- detto ciò un’ulteriore trasformazione avenne nel corpo di Naruto che iniziò, la pelle divenne a squame dello stesso colore che aveva la pelle prima e i tratti di Naruto somigliavano a quelli di un serpente vero e proprio, anche la sua lingua sembrava quella di un serpente, ma ciò non spaventò i ninja di Konoha, quelli che li spaventò fu sentire il chakra mostruoso che sentivano provenire dal corpo del biondo i cui capelli adesso erano grigi. Manda non disse niente per tutto il tempo, non aveva mai visto nulla di simile “Certo che Orochimaru ha fatto male a fidarsi di lui! Ma meglio per me, almeno adesso colui che mi chiama e degno di me e del mio rispetto” pensò il serpente.
- Manda usa un Jutsu Katon, che io ti appoggio col Fuuton- il serpente non se lo fece ripetere.
- Katon- Sen'ei no jutsu-
-Fuuton- daitoppa- i due Jutsu si unirono e minacciosi si scagliarono contro i tre.
- Sensei, Sasuke datemi il Katon, Ken l’olio- subito si prepararono le loro tecniche migliori.
- Gamadayudan-
- Katon- Gamayuu Endan-
- Katon: Karyū Endan-
-Katon - Ryuuka no Jutsu- 
I quattro attacchi si unirono in uno solo scontrandosi contro quello del biondo che rimase impressionato dalla strategia usata dai suoi avversari “Certo che non sarà facile batterli! E il segno mi da già fastidio dovrò concludere subito questo scontro” pensò infastidito dal dolore causatogli dal segno, quella era la prima volta che usava il segno a quello stadio e mai avrebbe pensato che avrebbe fatto cosi male “E meglio che attivi il rin’negan e l’unico modo che ho per poter resistere all’influenza del segno” pensò il biondo dopo aver attivo il suo Donjutsu con cui il biondo avrebbe concluso l’incontro all’istante.
-Adesso la faremo finita una volta e per tutte!- disse il ragazzo innervosito, il vero scontro stava per iniziare e i tre vedevano l’ipotesi della loro vittoria sfumare, vedendo quegli occhi cosi terrificanti specialmente come in quel momento.
-Naruto- disse il Sandaime, attirando l’attenzione del biondo – Sappi che io non mi arrenderò mai! Perciò rassegnati a tornare a Konoha!- disse il vecchio determinato, sarebbe stata sicuramente la sua ultima missione, perciò avrebbe dovuto impegnarsi al massimo “A costo della vita”.
 

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Capitolo 20
*** Risvolta inaspettata ***


Risvolta inaspettata
 
Dopo la dichiarazione fatto dall’Ex-Sandaime, Naruto iniziò a fare sul serio da subito, infatti scomparve dalla groppa di manda per ricomparire di fronte a Sasuke e sferrando un potente pugno allo stomaco che fece volare il ragazzo centinaia di metri in là. Jiraya si girò per vedere cosa fosse successo al ragazzo, ma fu un grosso errore dare le spalle ad un avversario cosi vicino che colpi anche lui spedendolo nella stessa direzione del ragazzo. Ora rimanevano lui e Hiruzen che iniziarono a colpirsi a suon di Taijutsu, ma nessuno dei due prevaleva sull’altro, Gamaken avrebbe voluto aiutare, ma era impegnato con Manda che non gli dava un attimo di tregua.
- Naruto sei un ottimo ninja, perché non vieni a Konoha li saresti apprezzato?- chiese il vecchio, ma per risposta ebbe un forte risata.
- Non mi faccia ridere! Anni fa mi trattavano come un appestato e mi odiavano, adesso oltre a queste due si aggiungerebbe la loro paura nei miei confronti, e se permette io voglio vivere in maniera diversa!- disse il giovane continuando a lottare. Nel frattempo Jiraya si era ripreso e cercava di far riprendere i sensi a Sasuke, dato che se gli fosse successa qualcosa Tsunade avrebbe chiesto la sua testa, non appena il moro fu ripreso, Jiraya si concentrò ed evoco Fukasaku e Shima, passando in modalità eremitica.
-Sasuke! Tu rimani qui io vado ad aiutare Hiruzen-sama- dicendo ciò si scagliò contro il biondo aiutando il vecchio, ma la situazione rimaneva sempre invariata, Naruto stava avendo la meglio, Sasuke si sentiva impotente “Come fa un ragazzo della mia stessa età a lottare con la stessa abilità di Jiraya el ex-Sandaime! Anzi direi che e infinitamente più forte!” quando notò un piccolo particolare. Naruto era molto concentrato sullo scontro, non poteva distrarsi perciò lui avrebbe potuto coglierlo alla sprovvista “Si ma che Jutsu uso? Lui che conosce molti più di me! E sa usare tutte le punte di Chakra, sarebbe inutile! Almeno che non usi il Bokuton! Ma ora che ci penso non conosco nessun Jutsu. Potrei provare a colpirlo ma prima dovrei esercitarmi” cosi si mise all’opera, per potere imparare a mirare ad aumentare la potenza e la distanza dell’attacco, cosi fece diversi esperimenti. Intanto lo scontro si era equilibrato dato che il segno iniziava a fare sempre più male.
-Senpō- Goemon- il Jutsu utilizzato da Jiraya in combinazione con Shima e Fukasaku, che utilizzava la combinazione di tre elementi, l’olio fornito da Jiraya, il Fuuton fornito da Fukasaku e il Katon dato da Shima. Per Naruto non fu affatto facile evitare il colpo, ma riuscì a salvarsi per poco, infatti si era salvato all’ultimo secondo saltando in un albero. Peccato che ad aspettarlo vi era Hiruzen che riuscì a colpirlo in pieno.
-Katon- Karyūdan- Naruto cadde a terra, e con lentezza si rialzò.
-Ragazzo arrenditi, non vedi come. . .- ma il biondo lo interruppe con uno sguardo che sembrava quello di un folle.
-IO VI AMMAZZO TUTTI!!!!!- disse per poi effettuare un salto mostruoso per preparare il suo attacco.
-Chou-Oodama Rasengan- creando un rasengan di dimensioni mastodontiche, ma un po’ più piccola in confronto a quella dell’ultima volta, e continuo dicendo –Sparite dalla mia vista!!!- preparandosi a lanciare l’attacco, ma un istante prima che il biondo lanciasse la sfera si senti.
-Bakuton- Baryūdan- dei proiettili colpirono la mano di Naruto ed esplodendo al contato creando una lieve ustione, nulla di grave, ma che fece perdere al ragazzo il controllo della sfera che gli cadde a dosso. Per quanto potente potesse essere l’attacco con grande sorpresa di Jiraya, HIruze e Sasuke, Naruto era ancora vivo. Ma non era più trasformato, era nello stadio normale in una maschera di sangue, indebolito visibilmente. Con molta lentezza si rialzò, non poteva perdere, non cosi! Era inaccettabile che si fosse fatto ridurre in quello stato da un moccioso come l’Uchiha. E con un occhio chiuso e l’altro aperto si reggeva a malapena in piedi, con fiato corto e in fine i suo occhio ritornò normale “Sono nei guai! Ho fatto troppi errori! Ho sottovalutato i miei avversari e ho concesso loro la possibilità di ridurmi in questo stato pietoso! Devo inventarmi qualcosa se non voglio che mi riportino a Konoha” pensò il che iniziò a come fare per tirarsi fuori da quella situazione, quando pensò al Kyuubi, col suo chakra avrebbe potuto riprendersi e fare una secondo round, peccato che Jiraya intuendo le sue intenzioni lo precedette.
-Fuinjutsu- Bijuu- toccando in fine il suolo, per poi dire – Ti piace l’ho inventato a posta per te! Con il Jutsu che ho appena usato non puoi usare il chakra del Kyuubi, ed ha un raggio di azione di cinquecento metri perciò e inutile che cerchi un possibile punto ceco! Quindi non fare storie e arrenditi!- disse autoritario Jiraya, Naruto non sapeva che cosa fare, non poteva chiedere aiuto a Manda dato che sia lui che Gamaken erano scomparsi, e lui rimaneva da solo ferito a fronteggiare due nemici che ormai lo avevano sconfitto “Ho poco chakra, in queste condizioni non sono in grado di lottare, perciò devo provare il tutto e per tutto!” pensò determinato. Nel mentre Jiraya e Sarutobi dopo essersi congratulati con Sasuke si avvicinavano a Naruto, ma ciò puzzava al moro, da come lo aveva sentito parlare prima, pareva che non sarebbe ritornato a Konoha se non da morto, perciò perché lasciava che si avvicinassero a lui? Quando attivò lo Sharingan fu troppo tardi, infatti Naruto aveva concentrato tutto il chakra che rimaneva nell’Occhio chiuso e lo aveva aperto di scatto per attivare il rin’nengan e attivare un potente Genjutsu alla quale neanche Jiraya e Hiruzen avrebbero potuto evitare, soprattutto da una distanza cosi ravvicinata, infatti i due caddero a terra sotto l’effetto del Jutsu del ragazzo che iniziò a scappare approfittando della situazione, ma per sua sfortuna Sasuke non era caduto sotto l’effetto dell’illusione dato che col poco chakra che aveva il raggio d’azione della tecnica era troppo corto per poterlo colpire, cosi decise di scagliarsi contro il biondo e acciuffarlo, ma venne colpito alle spalle da una frusta molto strana ed molto grossa. Era Gaara, che invece di ascoltare Naruto ed andarsene era rimasto nascosto tutto il tempo, per intervenire solo se fosse stato necessario.
-Sai Uchiha, ho sempre voluto ucciderti sin dall’esame dei Chunin! Adesso lo farò!- disse ghignando, ma prima di colpirlo fu fermato dalla voce del biondo.
-Gaara fermati!- disse subito sperando che il rosso lo ascoltasse, infatti lo sguardo del rosso si punto su di lui, che valutando la situazione decise che sarebbe stato meglio salvare Naruto in quando leader e unico che avrebbe potuto aiutarlo con il controllo del suo demone.
- E meglio che ti porti alla base prima che quei due si riprendano, quindi dimmi in che direzione dobbiamo andare?- chiese il rosso. Naruto non riuscì a credere che Gaara lo stesse aiutando il che lo lascio molto stupito.
- Vai verso il vecchio villaggio di Uzu- disse a bassa voce stremato, cosi si apprestò a saltare verso la direzione indicata, e mentre Sasuke era ancora svenuto.
Nel frattempo Suigetsu e Juugo erano arrivati a Iwa e si divisero per cercare i due Jinchuuriki del villaggio, mentre Karin seguita dagli altri esegui il compito di portare il gruppo alla base, sapendo che Naruto l’avrebbe rimproverata sapendo che Gaara era tornato indietro per assistere allo scontro e in caso dare lui man forte. Finche non vide quest’ultimo sulle spalle del rosso privo si sensi avvicinarsi, cosi fermandosi di scatto chiese informazioni al rosso.
- Cos’è successo?- chiese la ragazza preoccupata.
- Si è scontrato contro i tre e ha lottato al massimo! Certo che non mi vorrei trovarmi in uno scontro contro di lui!- disse sarcastico.
- Naruto se mi senti, prova a mordermi!- disse la ragazza porgendo il braccio pieno di morsi, tutti restarono shoccati costatando ciò, ma le perplessità passarono quando videro il biondo mordere la ragazza e guarire più in fretta del previsto. Non appena Naruto fu in grado di reggersi in piedi disse.
- Io vado Taki, nel villaggio della cascata- ma Karin lo fulmino dicendogli.
-Ma sei impazzito ti sei ripreso da poco dovresti riprenderti prima!- però il biondo non l’ascolto dicendogli come stavano le cose.
- Sentimi bene! In quella direzione ci sono tre ninja di Konoha che hanno capito i nostri piani, tra poco si riprenderanno e non ci sono possibilità di poterli battere dato che Jiraya ha usato un sigillo che bloccasse i chakra dei demoni per un raggio di azione piuttosto vasto! Dobbiamo sbrigarci a radunare tutti i Jinchuuriki, prima che quelli informino tutte le nazioni ninja che ne hanno uno, e renderci cosi il compito difficile!- disse con tono più tosto serio – Siamo troppo vicini all’obbiettivo per inciampare in vista del traguardo!- continuo seriò come non mai, non poteva permettere di fallire cosi voltandosi verso l’ex-Yondaime Mizukage gli chiese.
- Yagura-sama lei sa dove si trova Uzu, giusto?- chiese una conferma che arrivo – Bene se è cosi le chiedo di andare a Kumo a reclutare Nibi e Hachibi e poi li porti li! Poi ti troverò io e vi farò entrare nella base- disse autoritario, con un cenno della testa Yagura si sbrigò a eseguire il compito che gli era stato affidato.
-Bene io vado! Ci vediamo alla base, Gaara se vuoi venire con me sei bene accetto- disse infine lasciando tutti stupiti, anche lo stesso interpellato, che annui e segui il biondo.
La Taka è entrata in azione, e ha aumentato il loro reclutamento, chissà se ci sarebbero riusciti, ma d’altronde provarci non gli sarebbe cosato nulla perciò tanto vale provare. Cosi il gruppo si divise di nuovo, Yagura andò verso Kumo, Karin e Utakata verso Uzu mentre Naruto e Gara verso Taki.
Intanto nel campo dove poco prima Naruto aveva affrontato la sua battagli Sasuke si riprese e soccorse subito i suoi due sensei.
- Jiraya-sensei, Hiruzen-sensei state bene?- chiese Sasuke, che accortosi grazie allo Sharingan che i due erano sotto l’influsso del Genjutsu di Naruto che ci doveva essere andato davvero pesante se i due non sono ancora usciti da quella tecnica. Cosi fece passere il suo chakra permettendo ai due di liberarsi.
-State bene?- chiese di nuovo hai due, che toccando la testa, annuirono lievemente – Eravamo cosi vicini!- disse subito dopo dando un pugno al suolo, come segno di sfogo, anche i due erano nello stesso stato d’animo del moro, ma poi Hiruzen si ricordo una cosa.
-Alla fine sei riuscito a controllare il Bakuton, eh? Complimenti sono fiero di te, ragazzo!- disse sorridente il vecchio il quale ebbe un idea.
- Jiraya, sono convinto che ne io ne tu potremo mai portare Naruto a Konoha, che ne dici se alleniamo Sasuke come si deve a passiamo a lui il nostro compito?- propose il vecchio, Jiraya costava ammettere che il ragazzo lo avesse già surclassato, ma i fatti parlavano da soli, perciò asserì.
-Va bene!- disse determinato iniziando con rientrare a Konoha e allenare il giovane come si deve “Naruto, dopo che avrò ucciso Itachi, ti riporterò a Konoha! Costi quel che costi!” pensò l’Uchiha ghignando, pregustando già quando sarebbe diventato forte.

Tecniche usate:

-Senpō- Goemon= Tortura dell'olio bollente
-Katon- Karyūdan= Arte del fuoco - Proiettili del drago di fuoco
-Chou-Oodama Rasengan= Rasengan titanico
-Bakuton- Baryūdan= Arte esplosiva- Proiettili del drogo esplosivo
-Fuinjutsu- Bijuu= Sigillo di confinamento dei demoni


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Capitolo 21
*** La Taka è operativa ***


La Taka è operativa
 
Naruto e Gaara si stavano dirigendo nel villaggio della cascata a reclutare Fuu, ma tutto nel più rigoroso silenzio, finché uno dei due non decise di parlare.
-Grazie- disse serio il biondo che lasciò basito Gaara.
-Di cosa?- chiese questi dubbioso, non sapendo perché lui lo avrebbe dovuto ringraziare.
-Se tu non fossi intervenuto, a quest’ora sarei relegato a Konoha- rispose Naruto evidentemente imbarazzato, non era da lui ringraziare, ma era innegabile il fatto che se non fosse stato per l’intervento del rosso sarebbe stato catturato e riportato a Konoha.
-L’ho fatto perché tu sei il capo! E poi il piano che hai non si sarebbe potuto attuare senza di te, e ciò non potevo permetterlo- disse in tutta franchezza il rosso.
-Meno male, perché in tutta franchezza non credere di poter diventare mio amico col caratteraccio che hai?- disse Naruto con gli occhi ridotte a due fessure e con una voce un tantino infantile.
- E chi lo vuole diventare!- rispose a tono il rosso, dopo di che i due scoppiarono a ridere, Naruto perché sentiva che Gaara era uno di quelli di cui si poteva fidare, mentre l’altro perché era riuscito a trovare uno come lui, che lo capisse.
Nel frattempo Yagura, era quasi arrivato a Kumo, “Devo sbrigarmi! Prima che sia tardi!” pensò l’ex-Yondaime, che di corsa stava per arrivare a Kumo, quando si fermò a sentire un litigio.
-Bee! Dobbiamo ritornare al villaggio in fretta! Sai cosa ci farà il Raikage se sa che hai provato a scappare!- disse una donna bionda che si era messa d’avanti ha un energumeno che stava provando a scappare.
- No! Io sono uno spirito libero e battagliero, affronterò mio fratello da vero guerriero. E adesso spostati io devo andare, per il mondo devo girovagare. Finche sono giovane, bello e forte non da vecchio rimbambito a cui danno botte. Quindi spostati e fammi andare perché li c’è il mondo che non mi aspetta!- disse l’uomo rappando.
-Bee! Sei un Jinchuuriki per il bene del villaggio dovresti tornare a. . .- la ragazza non fini di parlare che subito comparve un ragazzo di fronte a loro.
- Tu sei unJinchuuriki?- chiese Yagura.
- Si, io sono un Jinchuuriki e anche la mia amica, quindi se cerchi rogne per te è finita!- disse Bee, mentre Nii si batte una mano in faccia “Quale idiota ha dato un informazione del genere ad un estraneo!” pensò sconsolata la ragazza.
-Sei un idiota Bee! E per quanto riguarda te cosa vuoi?- chiese la ragazza
- Non preoccupatevi le mie intenzioni sono pacifiche. Come voi anche io sono un Jinchuuriki! Sono Yagura ex-Mizukage di Kirin e sono qui per farvi una proposta?- disse l’uomo.
-Se pensi che noi tradiamo il nostro villaggio per unici al suo e un illuso- disse il Jinchuuriki di Nibi.
- Yugito lui è l’ex-Mizukage, quindi la proposta che ci vuole fare non è quella di unirci al suo villaggio!- disse serio Killer Bee – Vai avanti!-
-Io sono entrato a far parte di un organizzazione di nome Taka, la quale sta radunando tutti i Jinchuuriki per affrontare un potente nemico comune che tra qualche hanno inizierà a dare la caccia a tutti noi per estrarre i nostri demoni. E voi sapete cosa significherebbe se riuscisse a estrarli, vero?- i due annuirono.
-Moriremo!- risposero all’unisono per poi far continuare a parlare l’uomo.
-Il capo della Taka vuole radure tutti i demoni e aiutarci a controllarli e per ottenere il loro l’immenso potere!- disse finendo – Oltre a questo otterrete protezione e un luogo dove nascondervi dal villaggio di appartenenza in caso vi cercasse? Sappiate che la Taka ha già ben quattro demoni. Ne rimangono cinque da reclutare, ma penso che anche gli altri accetteranno!- Killer Bee iniziò a pensarci su, mentre Yugito era contraria, e glielo avrebbe detto se non fosse che Bee l’aveva preceduta.
-Accettiamo!- dopo aver risposto gli arrivò un forte scappellotto dalla ragazza.
-Idiota come puoi accettare senza sapere se ciò che hanno detto sia la verità?- chiese questa perplessa, ma niente non la stava a sentire.
- Dimmi tu che intenzioni hai?- chiese l’uomo rivolgendosi alla ragazza.
- Che domande sono viene con noi!- disse Bee, ma ricevette un altro scappellotto dalla ragazza.
-Razza di stupido sono io che decido ho meno ciò che faccio!- disse furiosa la bionda.
-Allora?- chiese di nuovo Yagura.
-Allora che?- chiese Yugito.
-Vieni con noi ho rimani al villaggio?- chiese il Jinchuuriki di Sambi.
- Vengo anche io- disse in maniera seccata – Conosco Bee, e sono certa che si metterebbe nei guai se non fosse tenuto d’occhio, e immagino di non avere poi tanta scelta- concluse cosi la ragazza, cosi il gruppo composto da Yagura, Yugito e Killer Bee si diressero verso Uzu.
Intanto Jiraya, Hiruzen e Sasuke tornati a Konoha misero Tsunade al corrente di tutto, la quale stupita di ciò mando subito messaggi a tutte le nazioni per informale dell’accaduto. Naruto e Gaara riuscirono subito a convincere Fuu e contemporaneamente anche Juugo e Suigetsu riuscirono a convincere Han e Roshi, e si stavano dirigendo verso la base dove finalmente tutti sarebbero venuti a conoscenza del piano del ragazzo.
Naruto era appena arrivato e si trovò di fronte tutti i suoi fratelli Jinchuuriki.
-Bene adesso che siamo tutti insieme, nessuno ci potrà più fermare!- disse ridendo il ragazzo, che iniziò a spiegare il piano a tutti, dopo aver fino continuò dicendo: -Killer Bee,Yugito, Yagura sò che come me voi sapete controllare i vostri demoni, perciò vi chiedo di aiutarmi con gli altri.-
-Da oggi ci divideremo in tre squadre: Io insieme a Bee alleneremo Gaara, Yagura penserà a Han e Fuu, mentre Yugito penserà a Roshi e Utakata- poi rivolgendosi a Karin, Suigetsu e Juugo disse loro – Voi invece raccogliete informazioni e in caso l’Akatsuki dovesse iniziare la loro caccia dovete subito informarci. Ci incontreremo qui tra un anno, mi raccomando a tutti voi se incontrate degli Akatsuki uccideteli o scappate se non riuscite a batterli- detto questo il biondo chiamò i due e se ne andò.
Nel frattempo la suddetta organizzazione, si stava preparando ad entrare in azione.
To Be Continued. . .

Note dell'autore:
Ciao a tutti sono seby, e volevo ringraziare tutti coloro che mi hanno seguito fino alla fine. Con questo voglio dire che questo brano si conclude qui, lasciando posto al suo continuo che pubblicherò a giorni.
Finisco dicendo che ringrazio ai coloro che hannoletto, recensito, messo tra le preferite, messo tra le seguite e tra le ricordate la mia storia, ci sentiamo presto.
By Seby1993

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