Recensioni di Crateide

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Recensione alla storia It's your love. - 15/07/15, ore 13:30
Capitolo 1: It's your love.
Moglie <3
Ero così presa dalla lettura, dal fangirlismo, da mille mila feels, dalla commozione, da gridolini isterici, che ho letto questa attesissima one-shot tutto d'un fiato e senza aver inforcato gli occhiali (e ora non vedo una cippa, ovviamente).
Potrei finire qui la recensione, perché ti ho riassunto tutto ciò che ho fatto e provato mentre i miei occhi scorrevano le righe, ma ormai mi conosci e sai che dovrai sorbirti le mie chiacchiere.
Innanzitutto, voglio dirti che mi sono davvero commossa e che per tutta la narrazione ho sentito un groppo alla gola (una volta conclusa la lettura, ero più o meno nelle stesse condizioni della tizia della gif...!). Cercherò di descriverti le sensazioni che ho provato e spero di riuscirci e rendere così giustizia alla meraviglia che ho letto: l'emozione di fondo che mi ha pervasa per tutto il tempo è il sollievo. Sollievo, perché Ray ne ha passate davvero tante, ma alla fine ha raggiunto anche lei la più che meritata felicità. Questo "fluff" ci voleva proprio e, te lo assicuro, non ha fatto altro che dare un tocco in più al romanticismo - che giustamente permea il racconto - senza però renderlo smielato. Piuttosto, la narrazione di ogni evento e di ogni pensiero è in linea con il carattere di Ray: il suo desiderio di togliersi le scarpe e correre incontro a Ben mi ha fatto sorridere, ma mi ha fatto anche pensare che, nonostante ciò che si appresta a vivere, Ray non ha perso per nulla la sua grinta (e dopo ciò che ho letto su di lei, direi che ne ha da vendere...!).
Sono felice di aver ritrovato Will, soprattutto in questi panni più "maturi" e consapevoli. Ma sono ancora di più contenta del fatto che l'amicizia che lo lega a Ray sia intatta, nonostante tutto. Sei riuscita a renderla veramente bene, moglie! Anzi, mi sembra che la loro non sia più una semplice amicizia, bensì un vero e proprio rapporto fraterno, che è stato confermato proprio in questo giorno in cui Will è diventato a tutti gli effetti la "famiglia" di Ray.
Di Ben che posso dire a parte che è fantastico in ogni suo più piccolo movimento, gesto ed espressione? Sulle promesse che si sono scambiati i nostri piccioncini devo davvero aggiungere qualcosa? Nelle loro parole c'è semplicemente tutto. C'è il passato, che anche se fa male deve restare lì, perché in fondo è anche grazie a ciò che Ray ha vissuto se oggi può gioire; ma c'è anche il futuro che si costruiranno, un inizio (e, grazie al cielo, non un favolistico quanto improbabile "e vissero per sempre felici e contenti"!) e un nuovo capitolo da scrivere insieme.
Moglie, non so cos'altro aggiungere, temo che sarò ripetitiva. Sai già quanto amo la tua Ray e quanto la trovi magnificamente concreta e reale. Si percepisce la cura e l'amore con cui l'hai creata e trattata e, a tratti, anche quanto c'è di te in lei. Ray è umana, è fatta di carne e non solo d'inchiostro (o sarebbe più corretto dire "di pixel"?), ma anche di sentimenti e lacrime.
Ti lascio con i miei complimenti, che vanno a te prima di tutto come persona e successivamente come autrice! Incontrare i tuoi personaggi è come intraprendere un viaggio per un'isola del tesoro: per quanti ostacoli si possono incontrare lungo il cammino e per quanti infarti ti fanno prendere, ciò che si guadagna alla fine ti ripaga di tutto! <3

un bacione e un abbraccio grandissimo, moglie!
Ele
Recensione alla storia Holding on and letting go - 27/05/15, ore 21:48
Capitolo 4: Let it go.
Moglie, ti chiedo umilmente di sposarmi di continuare a scrivere storie così belle, profonde e che mi tengono incollata al pc dalla prima all'ultima parola *porge anello (?)*
Battute e vergognosissimi ritardi a parte, dico davvero: leggere le tue storie è un piacere per l'anima. La tua Ray è fantastica, il tuo Ben è fantastico e per quanto mi riguarda, tradurrei il tutto in inglese e farei in modo di farlo leggere all'attore in questione. Chissà che non gli salti in mente di farlo diventare un film! Io ne sarei a dir poco entusiasta!
Comunque.
Tornando con i piedi per terra, moglie, devo dire che questo capitolo mi ha fatto venire un po' d'ansia. O meglio: ho sentito la paura e l'agitazione che hanno pervaso Ray nel momento in cui si è trovata davanti la nuova casa dei suoi genitori.
Credo che lei sia riuscita a fronteggiare sua madre solo grazie alla presenza di Ben e l'ho capito dal breve episodio del divano in cui si siedono insieme: il passato, per un istante, era tornato a tormentarla, ma lui con il suo semplice "esserci" lo ha dissipato. E' stata un'immagine forte che ho apprezzato moltissimo, perchè ho provato il sollievo di Ray nel realizzare che il passato è ormai, per l'appunto, passato e che il suo futuro è decisamente migliore.
Per quanto riguarda il suo rapporto con la madre: Ray afferma di non riuscire a perdonarla e, per quanto sia credibile e comprensibile, non so fino a che punto possa essere vero. Ok, moglie, provo a spiegare il ragionamento contorto che ho fatto: Ray ha detto che non perdonerà mai la madre e non si fa scrupolo nel rinfacciarle di essere stata una persona orribile (ancor prima di una madre orribile) nei suoi confronti, eppure le ha dato fiducia facendo in modo che riottenesse l'affidamento di Shirley. Ecco, è proprio questo atto che mi lascia perplessa, perché è come se Ray avesse "discolpato" la madre in quanto all'epoca era preda di una malattia che di certo non aveva deciso lei di avere.
I rapporti non si ricuciranno più, temo, così come credo che il perdono dovrà attendere ancora molto, molto tempo (se ci sarà), ma credo che Ray abbia voluto chiudere definitivamente con il passato: infatti, dopo la visita alla sorella, lei afferma di sentirsi finalmente libera. Ho avuto la sensazione che abbia seppellito il ricordo della donna che avrebbe dovuto farle da madre e che ora desideri credere che quella che si è trovata davanti è semplicemente la donna che si prenderà cura di sua sorella (non so se sei riuscita a seguire i miei ragionamenti, moglie, so che sono contorti e probabilmente senza senso... chiedo perdono!).
Prima di fangirlare senza ritegno parlare di Ben, vorrei spendere due parole su Ray e Shirley: il rapporto che le lega è meraviglioso e credo che le sorelle in grado di compiere un gesto d'amore così grande siano più uniche che rare. Il personaggio di Shirley mi è piaciuto, perché è in netta contrapposizione con quello di Ray: lei si sta affacciando ora alla vita e ha mille possibilità, ha l'entusiasmo "di fare", è solare e può contare sull'aiuto e sull'amore di Ray; la sorella, invece, ha vissuto, ha le idee chiare e finalmente sta raccogliendo i frutti dei suoi sacrifici. Sono complementari, queste due, e mi piacciono molto!
Ben.
Che posso dire? Ci voleva proprio un finale sdolcinato eppure anche così divertente! Dico "divertente", perchè l'imabarazzo di Ben rasenta l'attacco di panico e mi ha strappato un sorriso! Quanto è tenero! <3
Questa mini-long ha i tratti di una bellissima favola "moderna", sai? C'è la sofferenza, ma c'è anche la gioia finale. Non c'è il così detto "happy ending", ma di sicuro ci sarà un "happy beginning" (?). Non l'hai scritto, ma so di per certo che Ray ha risposto di sì alla domada che ogni donna prima o poi sogna di sentirsi fare! xD
Bene, moglie, non so più come complimentarmi con te. Sai già cosa penso del tuo stile, per questo voglio soffermarmi sul fatto che le tue storie sono "autentiche" e che si capisce da ogni singolo vocabolo usato che le scrivi con il cuore. Nei tuoi personaggi ci sei sicuramente tu (una persona coraggiosissima, lasciamelo dire anche se purtroppo non ho il piacere di consocerti!), ma lasci anche a tante altre persone la possibilità di identificarsi nel vissuto, nel dolore o semplicemente nella personalità delle tue creature!

Ti stritolo in un abbraccio fortissimo, moglie!
Elly
Recensione alla storia Holding on and letting go - 18/05/15, ore 22:28
Capitolo 3: Broken.
Moglie adorata, sorvoliamo la parte in cui imploro il tuo perdono per il mio inqualificabile ritardo e passiamo subito alla recensione.
Avrei dovuto munirmi di fazzolettini, prima di leggere, perché dire che ho sentito il dolore di Ray conficcarsi nella mia pelle come un ferro rovente, è minimizzare. Ogni sua parola mi ha straziata, ancor di più perché Anthony è morto davvero per un incidente stupidissimo (e per l'incompetenza dei medici...). Un tumore o una malattia degenerativa si possono anche accettare, ti puoi preparare psicologicamente a quel momento, te lo aspetti in fondo... ma un incidente no e gli errori umani nemmeno!
Leggendo i pensieri di Ray ho sentito il vuoto aprirsi nel mio petto, mentre Anthony moriva su quel letto d'ospedale.
"Sopravvivi"... Ray lo ha fatto, nel corpo. Credo, però, che la sua anima ne soffra ancora e che sempre ne soffrirà (sono d'accordo con Ben a tal proposito).
Will è stato importantissimo, come mi avevi già preannunciato. Lui e Ray sono legati da una bellissima amicizia e credo che se non ci fosse stato Will, la nostra biondina non sarebbe "sopravvissuta" nemmeno a se stessa. Anche solo per tirargli quel cavolo di pugno, ma lei aveva bisogno di lui! La rabbia che Ray ha provato, è tipica di chi si sente abbandonato non solo da chi non c'è più... a tratti mi è sembrata come un cucciolo indifeso!
Ben. Cosa posso dire di quest'uomo? L'amore che prova per Ray è sconfinato! Riesce a comprenderla meglio di come farebbe lei stessa: non gli servono le parole per raggiungerla, perché sa che lei ha bisogno di atti concreti e non di chiacchiere... Ed ecco, infatti, che Ben l'abbraccia e la tiene stretta o le si struscia contro come farebbe un gatto, riuscendo a calmarla e tranquillizzarla. Lui si limiti ad ascoltare, ascoltare davvero, e credo che Ray abbia bisogno proprio di questo...
Che posso dire, moglie? Sei unica. Non ho mai letto niente di così intenso! Ray è davvero concreta con i suoi pensieri e le sue emozioni: so di avertelo già detto, ma ad ogni capitolo mi sembra di essere lì accanto a lei e a Ben e di sentirla raccontare, mentre i fotogrammi del suo passato si susseguono davanti ai miei occhi.
Non so davvero come complimentarmi con te, perché hai scritto un capitolo intenso e commuovente, eppure sei riuscita a non farmi provare affatto pietà per la tua Ray. Anzi, l'ho ammirata!
Moglie cara, mi hai emozionata tantissimo, sei riuscita in un'impresa! Sai quanto posso essere sadica...! xD
Spero di riuscire a recensire anche l'ultimo capitolo in tempi brevi! Intanto ti lascio con un bacione grandissimo e un abbraccio stritoloso!

A presto!
Elly

p.s.: i pensieri di Ben riguardanti il luogo in cui si trova "casa", mi hanno emozionata molto... sono verissimi e non posso fare altro che condividerli! :)
Recensione alla storia Holding on and letting go - 30/04/15, ore 11:19
Capitolo 2: Kiss the rain
Moglie <3
Ormai sai che arrivo in ritardo, ma che alla fine arrivo. In fondo io DEVO arrivare: per me è un dovere kantiano leggere e recensire i tuoi meravigliosi scritti!
Anche se, devo ammetterlo, trovo difficile commentare la profondità dei tuoi personaggi e la concretezza - a volte triste - dei loro vissuti. Ray mi colpisce ad ogni riga, che sia lei a parlare o che sia Ben.
Ray è maledettamente vera, non mi stancherò mai di ripetertelo. Lo è talmente tanto, che a volte non mi sembra nemmeno di leggere, ma di guardare un film e di sentire la voce della protagonista che rincorre le scene, le descrive e te le fa entrare dentro.
L'alternanza fra i pensieri di Ben e della Ray sedicenne è spettacolare e ti permette d'immergerti ancora di più in entrambi i personaggi.
Come mi hai spiegato, hai già scritto molto su questa coppia (che inizio a shippare anch'io, ma questo è un altro discorso...!) e l'hai in un certo senso analizzata, lasciando che i due si "scoprissero" pian piano: ho come la sensazione, invece, che questa mini-long accorpi ciò che hai già scritto, dando un ordine al tutto e al tempo stesso permettendo sia a Ben sia a Ray (e anche al lettore) di divenire consapevoli di ciò che hanno vissuto.
Moglie adorata, come facevi a sapere che io amo queste narrazioni? Lo vedi che ho fatto bene ad inserire questa meraviglia fra le preferite? Se esistesse la categoria "adorate" l'aggiungerei anche lì, insieme a "leggi per me"! *^*
Ho divagato, perdonami.

Vorrei spendere due parole sul passato di Ray che sta venendo a galla piano, piano: la prima cosa che ho pensato, fin dal primo capitolo, è stata "io ammiro questa ragazza!", perchè credo che non tutti siano in grado di trarsi in salvo come ha fatto lei. Sorvolando il fatto che William Moseley assomiglia sul serio a Ken di Barbie, ho apprezzato il modo in cui hai descritto il loro rapporto di odio/amore. La loro amicizia è davvero molto bella!
Sono felice che, alla fine, Ray abbia trovato qualcuno che l'aiutasse e le volesse davvero bene.
Ma veniamo a Anthony. Non so cosa pensare, di lui: è un po' avvolto nel mistero, ma è palese l'interesse che c'è fra lui e Ray. Credo che questo personaggio verrà svelato con calma, ma per ora l'unica cosa certa è che la nostra Ray lo ha amato molto, nonostante le ripetute figuracce fatte in sua presenza (?).
Mi sorprende un po' il fatto che Ben non sia geloso... ok, è vero che ormai Anthony fa parte del passato, ma sentendo la frase "Anthony fu il mio primo ragazzo, la mia prima volta e il mio primo amore" io avrei rosicato! E tanto anche! xD
Va beh.
Che posso aggiungere? Non vedo l'ora di leggere il seguito! Purtroppo queste ultime settimane sono state difficili anche per me (pensa che ho letto questo capitolo alle 5 del mattino)... speriamo in tempi migliori per entrambe!
Complimenti, moglie cara, come sempre non deludi mai! <3

ti stritolo fortissimo,
Elly
Recensione alla storia Holding on and letting go - 11/04/15, ore 23:25
Capitolo 1: Lost cause
E niente, moglie, io stavo scrivendo il dodicesimo capitolo di Raptus, poi ho visto questa storia e... eccomi qui a recensire, con gli occhi che sbrilluccicano per ciò che ho appena avuto il piacere di leggere.
Che dire? Lo so, non ho letto le altre storie che hai già scritto su loro due, ma non importa (?). Voglio godermi questa mini-long piano, piano e per quello che è: me ne sono innamorata! E credo che la aggiungerò alle storie Preferite (nel caso dovessi dimenticarlo mentre scrivo questa recensione, ricordamelo nell'eventuale risposta! Perdo la memoria come una vecchia, che vuoi farci...).

Ma bando alle ciance!
Ti ho mai detto che le tue storie sono una droga, per me? Che amo il tuo stile e che una volta che inizio a leggere, non riesco a staccare gli occhi dal pc nemmeno se mi esplodesse una bomba vicino? Sì? Fa niente, te lo ripeto anche questa volta: non fa mai male! :P
Ma povera, piccola e dolce Ray, che brutta storia. Capisco (e approvo) l'odio che ha verso suo padre, nei suoi panni lo proverei anch'io: accidenti, sai che tua moglie è psicologicamente instabile e le permetti di cacciare di casa vostra figlia senza muovere un dito? Chiama un manicomio e falla rinchiudere, accidenti a te!
Accanto all'indifferenza di quest'uomo, la madre di Ray non ha poi così tante colpe... certo, la malattia non deve essere una scusa, ma è inevitabilmente un attenuante. Lui avrebbe dovuto fare qualcosa, prendere la situazione in mano e salvare la figlia. Punto.
E così, la nostra Ray ha una sorella di non so quanti anni più piccola (chiedo perdono, moglie cara, ma non conosco le età dei personaggi T.T). Mi piace il rapporto che le lega, lo trovo molto bello e profondo: Ray ha fatto bene a chiamare i servizi sociali e, anche se è stata una scelta drammatica, ha dimostrato di amare profondamente la propria sorella. E credo che anche Shirley lo sappia bene!

Che shock per Ben!
Lui è tanto tenero e l'amore che prova per la sua Ray è troppo dolce. Ben vuole proteggerla e il fatto che continui a stringerla a sè e che s'indigni all'idea che la madre volesse farle del male, lo dimostrano. Credo che sia una scena meravigliosa, quella che descrivi sul divano!
Ti faccio i miei complimenti, perchè hai dato a Ben un'introspezione molto accurata (e va beh, ma che mi aspettavo? Era ovvio che sarebbe stato a dir poco perfetto!).
Sai, non so cosa aspettarmi da questa storia! Ma mi fido di te e so che non mi deluderai! :3

Mi hai fatto tornare il buon umore, lo sai? Ok, la vicenda narrata non è proprio delle più allegre, ma il merito è del tuo stile delicato che mi ha avvolto come Ben ha abbracciato Ray! *^*
Cosa aggiungere? Complimenti, moglie cara! Sono felice di aver aperto questa tua bellissima storia!

p.s. sappi che voglio leggere al più presto di Leonardo! E dì a Rebecca che se scappa di nuovo, la riacciuffo per i capelli! u.u

un bacione grandissimo,
Elly