Recensioni di Miryel

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Tutta un'altra storia - 24/04/20, ore 02:06
Capitolo 14: Capitolo quattordicesimo
Cara Abby,
Scusa l'orario insano, ma è il mio unico momento libero.
ammetto due cose: una è che ho riletto volentieri gli ultimi capitoli, visto che non tornavo qui da un po' e l'altra ammissione è che mi sono commossa. Mi è salito un gran magone e mettici un po' che sono emotivamente instabile per me, un po' che alcune cose sono lo specchio di quello che stiamo vivendo, mi sono sentita tanto coinvolta, e stavolta invece di sentirmi Antonio, mi sono sentita Jacopo, solo senza la persona che voleva accanto in quel momento importante.

Tornare da loro è stato un bel ritorno, rileggerli soprattutto per rifarmi un'infarinatura, ma appunto rileggendo ho sempre notato questa mia empatia con Antonio, questa affinità che effettivamente mi era mancato. Come ti dico sempre mi sento molto più Antonio che Giovanni – di certo più ribelle e libertino, cosa che io non sono per niente XD. E questa vicinanza me la sono ricordata bene ma pensa a questo capitolo, pensa a Jacopo che deve fare i conti con una gran vittoria, dove i tiranni sono finalmente puniti, dove persino lui può redimersi, dove può quasi cambiare vita e, per quanto rimanga quello di sempre, un po' lo fa... e pensa a Jacopo che ha il suo momento di gloria, bramato per anni, ma non può condividerlo con l'unica persona con cui vorrebbe farlo. Ed è così attuale questa cosa: il voler condividere qualcosa con qualcuno e non poterlo fare per via di un male comune che ci sta dividendo tutti. Non voglio essere catastrofica, ma è per farti capire quanto questo mi abbia colpita, quanto io riesca a capire Jacopo molto più di quanto avrei potuto fare due mesi fa. Perché è come aver raggiunto un traguardo senza nessuno spettatore. Perché le sue prospettive sono cambiate: Non vuole più la gloria, ma solo la pace con il suo ragazzino tra le braccia, ferito, un pensiero fisso, la paura di perderlo. Perché dopotutto Antonio è arrivato dal nulla, gli ha stravolto la vita come un uragano e poi si è insidiato nel suo cuore. Se se ne andasse, proprio ora che Jacopo ha riscoperto la felicità e cosa significa amar, dopo così tanto tempo che lo faceva, lo ucciderebbe.
E il viaggio verso Palazzo Pazzi è un insieme di preoccupazioni verso l'ignoto, verso il non saperecosa lo aspetta, se Antonio sta bene oppure no, e la presenza di Lorenzo e Giuliano un po' lo rassicura, quasi come se... nel caso succedesse qualcosa, non sarebbe solo, e ci sarebbero coloro che Antonio lo conoscono bene, e forse si sentirebbe a suo agio persino a crollare emotivamente di fronte a loro.

Ci sono tanti sensi di colpa e tante occasioni perse per Jacopo in questo capitolo: in primis quello di non aver potuto dare ad Antonio i giusti meriti e, i sensi di colpa, forse quelli di averlo messo in pericolo ma ora con Salviati e Montesecco fuori dai giochi, manca solo che Antonio si riprenda e tutto può quasi reputarsi perfetto, ma come dici alla fine... Jacopo resta un bastardo, anche se è cambio, e sono convinta che ne vedremo ancora di errori, che spero Antonio saprà perdonare.
Per quanto riguarda la parte finale, nulla da dire: il povero Antonio è sempre lì, pronto a dare un sorriso all'uomo che ama, all'uomo che lo desidera ma che per lui ha rispetto, dolcezza, qualcosa che non avrebbe per nessun altro. Jacopo come dici non è più la stessa persona, perché ha ricominciato ad amare dopo aver quasi dimenticato come si fa. Antonio non è solo un ragazzino che lo aiuta a capire cos'è la vita, ma è un vero e proprio miracolo e io, come Jacopo, mi sento in dovere di tenermelo stresso.
Un capito intenso, intensissimo, anche malinconico, ma che quando compare Antonio si riempie di sole. Spero che sia un buon presagio per tutti, nel frattempo ti faccio i miei complimenti e alla prossima,
e a prestissimo con la risposta alla tua bellissima recensione ♥
Come sempre una lettura coinvolgente e stavolta, molto toccante.
Miry
Recensione alla storia Musica che resta - 14/04/20, ore 18:07
Capitolo 11: Capitolo undicesimo
E infine eccomi a leggere l'ultimo capitolo di una delle mie storie preferite.
È bello vede come l'aesthetic che ti ho fatto campeggi all'inizio, mi fa piacere che ti sia piaciuto, come mi ha fatto piacere farlo per te, naturalmente. Ma questo lo sai, immagino.
E vedo che l'anello che ho scelto è stato, come dire, galeotto fino alla fine.
In questo ultimo capitolo il cerchio si chiude. Non solo quello di Giovanni e Rinaldo (di cui parlerò tra poco), ma anche quello dei personaggi che li circondano sin dall'inizio. I Medici hanno aiutato gli Uberti a tornare in auge, con la loro genorisità (certo, anche i Medici hanno i loro scheletri nell'armadio, ma sono persone buone, che sanno aiutare) e questo Giovanni non può proprio scordarlo. Ovviamente non riescono ad ottenere tutto ciò che volevano, come la memoria tanto cara di Farinata, ma almeno il nome della famiglia è di nuovo importante, come voleva Giovanni sin dall'inizio. Ricordo ancora il primo capitolo della prima long, dove il suo obiettivo era quello di trovare i Medici e farsi aiutare e di come, con la sua purezza e genuinità, sia riuscito subito ad entrare nelle grazie della famiglia più importante di Firenze... e in seguito nel cuore di Rinaldo.

Parlando proprio di quest'ultimo, come sempre sono molto divisa su chi dare ragione, ma essendo affezionata a questi personaggi come se fossero amici miei – come se Giovanni fossi io, mi rendo conto che do torto e ragione ad entrambi; forse perché tendo a pensare spesso come un'adulta ma più spesso come un'adolescente e duqnue capisco le ragioni di entrambi. Giovanni ha accettato che Rinaldo abbia avuto la bambina con la sua ex moglie, ma ancora è geloso di lei e del fatto che Rinaldo debba, per forza di cose, portarla con sé a certi eventi, Si capisce che Giovanni sa benissimo che è sbagliato fare quei pensieri, ma quando ami qualcuno sei irrazionale e pensi anche queste cose e sono profondamente dolci.
Rinaldo lo capisce, da uomo adulto, ma non sopporta che lui gli sia così lontano. Non ce la fa a vivere senza Giovanni, attaccato ad un palmo di respiro, perché è tutt ciò che ha e che ama, tutto ciò che lo fa sentire vivo e diverso. Come ti dico sempre Rinaldo non è mai cambiato davvero, la sua indole è rimasta sempre la stessa, ma con Giovanni è diverso e questo non implica che tu lo renda innaturale anzi, questo sottolinea come l'amore possa cambiare le persone e io mi commuovo al pensiero, specie in questo momento dove la mia sensibilità vacilla sempre un po', ma certe emozioni mi fanno bene, mi fanno evadere.
Alla fine, il discorso che i due fanno, dopo un intenso bacio che nemmeno Giovanni può ignorare eche scioglie le intenzioni che aveva di ignorarlo... dopo aver fatto l'amore con più passione di quanta potess immaginare, c'è quel discorso a cuore aperto che, a dirtela tutta, lo aspettavo da un po'. Ma come ogni storia tutto doveva quadrare, tutto doveva finire nel miglior modo possibile e dare modo a questi ragazzi di confrontarsi con il calore di un sentimento fortissimo e per quanto sia sempre Giovanni quello a spiazzare tutti, stavolta è Rinaldo a spiazzarmi. Ho pianto, mi sono salite le lacrime perché gli rivela cose che un tempo non avrebbe mai rivelato: ovvero che gli ha salvato la vita in quella cella, e che quella sera delle rivelazioni ha messo da parte l'orgoglio che, a mio parere, quando viene messo da parte per sostituirlo all'amore, è la cosa più bella che possa succederti.
infine, la frase finale: "Non era forse perfetto?", sì, lo è ma mi dispiacerà molto non leggere più di loro, anche se mi aspettano Antonio e Jacopo, che so quanto ci tieni e sai quanto ci tengo. Mi cominciano a mancare, ma so che mi mancheranno anche loro.
L'unica cosa non perfetta di questa storia è che è finita, e a parte il ritardo generale con tutti dove sto passando piano piano da voi miei autori preferiti per recuperarvi (con i miei tempi, ma sai già il perché e so che capirai i miei ritardi), forse ho un po' procrastinato perché leggere gli ultimi capitoli delle storie che amo è sempre molto difficile, perché so che mi emoziono e che devo fare i conti con un senso di vuoto, soprattutto sapendo che Giovanni e Rinaldo non li vedrò più.
Chissà, magari mi sbaglio e un giorno ne scriverai ancora? Lo spero un po', ma intanto proseguo altrove.
Bellissima conclusione, perfetta e toccante, ma anche emozionante e allegra.
Scusa l'attesa, ma alla fine come vedi arrivo sempre. E risponderò presto anche alla recensione che mi hai lasciato, di cui ti ringrazio molto.
A presto,
Miry
Recensione alla storia Musica che resta - 28/03/20, ore 18:03
Capitolo 10: Capitolo decimo
Carissima Abby,
in questi giorni un po' duri e purtroppo artefici di brutte notizie che mi hanno colpito personalmente, questo capitolo è stato un vero e proprio barlume di luce. Un tunnel lunghissimo e buio che alla fine mi ha ridato un po' d'aria e ti ringrazio tantissimo. Indirettamente sei riuscita a tirarmi via quel senso di malinconia e tristezza che mi velava e ho respirato aria pura e non tossica. Davvero, grazie.
In verità subodoravo che questo capitolo avrebbe avuto dei toni risolutivi un po' per tutti; è il penultimo e viene subito dopo un capitolo che ha parlato di un taglio netto del male che il mio amico Andrea Pazzi ha fatto fino ad ora. E dunque le cose non potevano che andare in salita. L'argomento neonati è decisamente delicato, ora come ora e laddove per Giovanni la cosa sembra ormai superata siccome pare aver capito che la gelosia non serve a nulla e che il suo Rinaldo lo ama più di qualsiasi altra cosa al mondo (il che rende felice me, mi scalda il cuore, perché sapendo com'è Rinaldo so quanto è difficile per lui dimostrare il suo amore... e il fatto che sia riuscito a tranquillizzare Giovani e rendergli quella convivenza decisamente più vivibile e meno ostica, mi rende molto felice ♥ Sai quanto mi prema il loro rapporto, specie quando subentrato certe problematiche che li dividono e la cosa bella, quando succede, è vederli riavvicinarsi, perché è come sentire un pezzo di cuore – del mio cuore, tornare a formarsi di nuovo. Questo significa coinvolgere un lettore. ♥), per Cosimo le cose sono un pochino più complesse. Maddalena porta in grembo un figlio suo, e la persona che sembra averla presa con più diplomazia sembra proprio Contessima. È un personaggio che sinceramente ho sempre amato per la sua forza d'animo e la sua personalità in gradi di farsi valere e qui dimostra una nobiltà che va oltre ogni previsione. Le hai dato una dignità pazzesca, di donna che accetta e perdona il marito, accogliendo quella nuova nascita, perché dopotutto il bambino non c'entra niente, è il frutto d un amore consumato al di fuori, ma lui è solo la vittima e non deve pagare per questo. Eppure a parte il bambino, c'è ancora una faccenda che perplime il nostro Cosimo ed è l'avvelenamento del padre. Se non ricordo male, la prima puntata della prima stagione inizia proprio con il padre di Lorenzo e Cosimo che muore, dunque la faccenda è davvero un incubo per lui; ne sono successe di tutti i colori, ma Cosimo la verità la vuole e la pretende, e ora che Andrea Pazzi è fuori dai giochi e che ha appurato che Rinaldo non è stato, rimane comunque il tarlo di Marco Bello e qui... qui affronta la cosa con più freddezza, Cosimo. Prende in considerazione il fatto che dopotutto Marco Bello è sempre stato fedele e per compiere un gesto del genere deve averlo fatto per il bene di Cosimo e Lorenzo, siccome il loro padre non era un santo, anzi... e questo me lo ricordo più che bene.
Solo che le cose cambiano con Maddalena e Marco che vogliono sposarsi e rimangono dubbi che Cosimo pensa di non poter mai dissipare... finché non arriva Ugo.
Alla fine, se ci penso, la razionalità che Cosimo si è imposto per non prendersela con Marco Bello pensando che fosse da giustiziare/cacciar/punire ha fatto in modo che, di fronte alla verità proferita da Ugo, prendesse posizioni ferme e prive di rancore anche con lui. Lo ha fatto per il bene dei ragazzi, e per quello che era successo a Rosa e suo figlio. Lo ha fatto per Cosimo, ma soprattutto per Lorenzo. Perché poi ti viene da chiederti se avrebbe fatto altro, in futuro, cercando di rovinare la vita ai figli, con la sua imposizione, gestendo la loro vita in questo modo, togliendo loro il libero arbitrio... mi faccio un sacco di domande sul cosa potrebbe essere stato, anche se questo non sarà, perché mi rattrista il pensiero che le cose potevano andare molto peggio, se non fossero andate così. Ne sono certa. E l'introspezione di Cosimo a riguardo mi ha lasciato a bocca aperta. E' un uomo sveglio, scaltro e qui ha preso in considerazione tutte le carte in gioco. Qualcosa che lo ha portato a vedere le cose da un'altra prospettiva e accettarle. Una decisione che può sembrare semplice – insomma, perdonare e tenere in casa l'uomo che ha ucciso tuo padre e ammettere che non lo abbia fatto con intenti crudeli o di conquista – ma non lo è, ma questo ha dimostrato due cose fondamentali: una che Cosimo è un vero leader, capace di scindere i sentimenti dal buonsenso, e l'altro che questa storia rimane coerente sempre, non lascia mai scampo a un buco di trama e questa introspezione di Cosimo chiude il suo cerchio, perfettamente.
Chi invece pare non essere molto convinto di saper governare è Giovanni... che si strugge e si fa mille problemi, siccome è più facile parlare a ruota libera quando non si ha un titolo, piuttosto che farlo quando si ha un titolo e si ha dunque una responsabilità maggiore, specie come portavoce della famiglia Uberti. Un gran bel peso, e qui si riassume il Giovanni che ci hai fatto conoscere durante tutti questi capitoli e tirando le somme ho capito che essere ribelli è di certo il suo forte, ma che le responsabilità Giovanni le prende con una certa serietà, per quello si chiude così quando sa che quel ruolo è reale, vero, e che non è più un gioco di scontri verbali e di acutezza, ma vera e propria politica che grava sulle sue spalle. È in grado di occuparsene, ma non lo sa. C'è bisogno di Rinaldo, che qui lo guarda intenerito da quel che ha davanti: un giusto e timido, che però non si lascia mettere i piedi in testa. Ecco perché mi piace Giovanni ed ecco perché leggerlo mi rende tanto felice; non tolgo niente ad Antonio ma come ti ho detto in Giovanni mi rivedo di più: è a 360° un ragazzo meraviglioso, con i suoi pregi e difetti, ma così realistico che mi spiazza. Mi sento lui, quando lo leggo. Vedo le sue espressioni facciali, il suo broncio, la sua insicurezza. E vedo Rinaldo che prova a scuoterlo... dopotutto se non fosse davvero così brillante, Rinaldo lo avrebbe mai notato? Non penso. Rinaldo Albizzi ha trovato la stella più splendente tra tanto se l'è presa e non ha intenzione di restituirla, specie con quella promessa, specie con l'anello che finalmente è al suo dito, azzurro come il mare in tempesta, così simile al carattere di Giovanni ♥
e lui come risponde?
“Oh, beh, per fare onore alla famiglia Albizzi non ci vorrà poi tanto, mi basterà evitare di fare tutto quello che avete fatto voi!” SCUSAMI MA MI SONO CAPPOTTATA DAL RIDERE AD IMMAGINARLO, QUEL PICCOLO INSOLENTE XDDDD
C'è spensieratezza alla fine, c'è una promessa mantenuta, c'è l'amore, la passione, pesi sulla coscienza che se ne sono andati e hanno lasciato spazio alla vita vissuta insieme... e mi manca un capitolo per finirla... Giovanni ha seguito un percorso con me quest'anno, e mi ha tenuto compagnia per moltissimo tempo. A volte è davvero assurdo credere che un viaggio si debba concludere, ma è stato bello e intenso. E... molto profondo.
Come ti dicevo questo capitolo è capitato a risollevarmi il morale – specie il finale, dopo una serie di brutte notizie ricevuto e ne avevo davvero bisogno... e scusa se mi sono lasciata andare così tanto, spero non mi denuncerai per stalking.
Al prossimo capitolo e complimenti per come riesci a infilare, tra le parole, tante emozioni umane da lasciarmi senza fiato.
A presto,
Miry ♥
Recensione alla storia Musica che resta - 21/03/20, ore 12:25
Capitolo 9: Capitolo nono
Carissima Abby,
definire questo capitolo "risolutivo" in ogni senso, è quasi riduttivo. Questo capitolo è un vero e proprio inizio di un happy ending e ho tante di quelle cose da dire...
In primis vorrei parlare dell'insofferenza di Cosimo che ha dentro casa quel rompiscatole di Rinaldo XD a parte le risate che mi ha fatto fare immaginarlo impartire ordini e pensare che quella sia casa sua, ho riflettuto su una cosa e mi piacerebbe sapere la tua visione dei fatti: è vero che Rinaldo è cambiato molto grazie a Giovanni e questo lo ha reso di certo una persona migliore, ma le esperienze di vita ci insegnano che il lupo perdere il pelo ma non il vizio, dunque sono dell'idea che con Giovanni lui sia completamente diverso per amore e per passione e per la felicità di averlo accanto, quel ragazzino. Perché Giovanni è in grado di dargli molto e non dargli motivo di comportarsi da arrogante e burbero, cosa che invec Cosimo ci riesce benissimo XD in sostanza sono sempre felice di leggere del rapporto di Giovanni e Rinaldo, anche in questi casi dove non c'è interazione tra i due, ma si vede attraverso i rapporti che hanno con gli altri che il loro è un legame speciale, unico... e lo si vede anche così, comparato alle altre interazioni umani. Dunque ottimo lavoro come sempre anche per quanto riguarda la distinzione tra un mondo – quello di tutti i giorni e l'altro – quello bello dell'amore e dell'unione.
Finito di parlare di questo, passerei al solo e unico Andrea Pazzi. Le ha veramente prese psicologicamente, e la cosa bella di come hai risolto questa situazione è aver giocato sulla sua incoerenza, per il suo doppiogioco smascherato e per la sua stupidità perché, mia cara Abby, essere furbi non significa necessariamente essere intelligenti. E tu hai dimostrato che Pazzi è proprio questo: quando crei tutti questi giochetti a un certo punto ti ritrovi braccato e questo, secondo me, è proprio il motivo per il quale qui esplode la bomba. Ha troppe carte in mano e non riesce a delinearle e viene sbugiardato malamente. Cosimo è stato fin troppo buono con la sua "punizione", ma è rimasto in linea col suo personaggio, che nel corso di questi capitoli ha cercato di migliorarsi, di essere una persona migliore di quella che era e, come sempre, la tua trama fila liscia, non si dimentica di ciò che è stato prima, nemmeno per i personaggi "meno" importanti di Rinaldo e Giovanni; personaggi che girano comunque intorno a loro.
Infine, la scelta di proclamare Giovanni come membro della signoria. Ho amato la reazione di Piero che scoppia a ridere di fronte alla balbuzie di Giovanni XD perché anche se pure Piero di certo merita quel ruolo, Giovanni e la sua parlantina – per quanto il Gonfaloniere dica che deve tenere a freno la lingua – hanno sempre dimostrato che può tenere testa e lo fa in modo intelligente, studiato e alla fine seppur pungente lo fa gentilmente. Gli attacchi verbali sono certo migliori delle pugnalate alle spalle di Andrea Pazzi, ecco XD o almeno la penso così XD
Per il resto, ho un altro paio di cose da dire: la prima è che trovo geniale che Giovanni possa finalmente portare a galla il nome degli Uberti nella signoria di Firenze, quindi "mica cavoli", come direbbe mio padre ♥ E poi i suoi due mentori nei riguardi della politica sono Rinaldo e Cosimo; con la fusione delle due menti e la sua intelligenza, Giovanni potrebbe seriamente diventare un grandissimo politico, giusto, determinato, con i pregi di entrambi messi a nudo... non so, la cosa mi ha fatto sorridere moltissimo di gioia, perché ho pensato alla sua crescita, al fatto che gli insegmaneti di entrambi lo renderanno sempre meglio, sempre più forte, più capace. E siccome sono affezionata a Giovanni sono felice per lui e penso che meritasse questo giorno, finalmente, dove non solo viene riconosciuta la sua intelligenza ma anche la sua famiglia ha modo di riscattarsi.
Penso che una storia così andava raccontata, e che una visione di ciò che è stata la storia vista da questo tuo punto di vista è ciò di cui avevo bisogno, e ne ho ancora bisogno. Grazie per averlo fatto con la tua incredibile umanità.
P.s. un salutone a Jacopo Pazzi che qui non sa ancora che in futuro troverà un ragazzetto davvero dolce che gli starà accanto con determinazione e amore ♥ Ciao Jacopo, non sai quanto sei fortunato u.u
A presto, cara Abby, complimenti.
Ti mando un forte abbraccio ♥
Miry
Recensione alla storia Musica che resta - 14/03/20, ore 15:51
Capitolo 8: Capitolo ottavo
Carissima Abby,
come di consueto e come da tradizione ormai, eccomi qui al mio appuntamento del sabato con la tua storia ** Sono sempre più vicina alla fine anche di questa e sono troppo esaltata all'idea che l'amore tra Rinaldo e Giovanni abbia trovato una tale stabilità. Il capitolo inizia esattamente dove era finito quello prima, con questo bacio appassionato che ha urgenza di altro, di necessità più intime, ed è caldo, caldissimo... e la scena poi si sposta su Contessina e Cosimo, che stanno vivendo un po' la crisi che Giovanni e Rinaldo hanno vissuto pochi giorni prima, ma che ora pare abbiano superato. Il problema è simile, anche se Rinaldo ha fatto un figlio con Alessandra per renderla felice. Qui il figlio di Cosimo e Maddalena è una ripicca a Contessina e ci rimetteranno tutti... nessuno ne sarà felice. Ed è questo a renderlo diverso da Rinaldo, che lo ha fatto per il bene di tutti, alla fine. Pure per stare con Giovanni senza avere il peso di un senso di colpa.
Ovviamente il discorso per Cosimo e Contessina è più complesso, più triste... ma rimarrà un discorso a metà, con l'arrivo di Marco Bello e Lorenzo.
E' un bene che Giovanni sia qui. Oltre ad essere un personaggio inventanto da te che funziona e si amalgama bene con la storia che c racconti, è esattamente chi deve essere: il personaggio che risolve. È lui che dà consigli, che vede oltre il resto, che capisce quando bisogna essere preparati e correre ai ripati! Sono certa che il covid-19 Giovanni lo avrebbe gestito meglio di chiunque altro XD
Meno male che aveva detto a Marco Bello di seguire Lorenzo... perché qui ormai non ci si può più fidare di nessuno, e Andrea Pazzi ha veramente rotto i cosidetti!! Spero proprio che entro la fine della storia faccia la fine che merita, e un po' ci godrò, lo ammetto u.u Ma se la merita proprio... ora mi fa pure venire le fisime a Giovanni, che fa sogni irrequieti, che cerca il suo Rinaldo – a proposito, ho amato quando ringrazia Cosimo per l'ospitalità XD cioè si vede che lo fa solo per Giovanni, ma che in realtà non vorrebbe essere lì manco se fosse pagato fior fior di quatrini XDDD – che lo trova e lo rassicura, gli infonde la calma, insieme sono tutto, sono una cosa sola...sono un grado di superare ogni cosa; ma solo insieme ♥♥
Sono meraviglio, sono tutto ♥
Dunque vedremo ora come andrà e se Andrea Pazzi ne combinerà un'altra, ma so che sarà così, sigh...
a prestissimo e complimenti per il capitolo intenso e dannatamente dolce ♥ Solo tu ci riesci!
Miry