Recensioni per
Post Scriptum
di Vavvina

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
21/12/13, ore 14:14

Ciao!
Innanzitutto ti faccio i mie complimenti per come hai gestito Luna che, onestamente, trovo molto IC. Io ho il terrore dei personaggi canon, tempo sempre l'OOC! Comunque, non siamo qui per parlare di me.

L'idea delle lettere è davvero carinissima, ho apprezzato molto i Ps finali ad ogni lettera - mi hanno proprio "scaldato il cuore" se così si può dire, ecco. Sei riuscita a far trasparire, oltre al rapporto tra Luna e Rolf, anche leggermente l'amicizia tra Luna e Ginny, il rapporto con il padre! Queste sono cose che apprezzo molto; trattare di una coppia senza dimenticarsi dei legami che ha con altre persone (spero di riuscire a spiegarmi!)
La frase "Rolf è molto stanco, sembra che abbia partorito lui, anziché io." oltre che un sorriso mi ha anche strappato una piccola risata: mi sono immaginata Rolf stravacato sul divano a gambe e braccia spalancata e l'espressione di uno che ha lavorato dodici ore!

Davvero complimenti per lo scritto. (:  

[Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 3.0" del gruppo facebook 'HPeace&Love].

Recensore Master
13/09/12, ore 21:38

Ciao!
Ho letto la tua storia e l'ho trovata molto carina e dolce. Direi anche commovente.
Molto originale questa tua trovata di ripercorrere le tappe più importanti della vita di Luna e di Rolf attraverso una serie di lettere indirizzate alla mamma.
Anche perché la povera Luna, come giustamente hai ricalcato tu, ha avuto la mamma accanto per pco tempo.
Che dire... Poco so di Rolf, ma trovo che con Luna stia bene, almeno in questo contesto tratteggiato da te con grande delicatezza. Lo stile semplice e anticonvenzionale di Luna è qualcosa di meraviglioso.
Il racconto del povero Rolf che sperava in un bacio sotto il vischio è qualcosa di meraviglioso. Racchiude la semplicità d'animo e la completa assenza di malizia di Luna. Mi ha ricordato la vicenda dell'invito che le ha fatto harry nel sesto libro. Quella è stata una scena che mi ha scaldato il cuore.
Quindi complimenti per tutto, a cominciare dalla scelta dei personaggi.
Bisognerebbe dare un premio per ogni Dramione evitata.
Saluti,
*Halley*

Recensore Junior
26/06/12, ore 15:20

(Recensione premio seconda classificata - P.S.A. Povera Storia Abbandonata)

Eccomi qui con un'altra recensione.
Devo dire che dopo aver letto l'altra storia che mi avevi lasciato, ritrovare Luna č stata una dolce sorpresa.
Mi piace il modo in cui riesci a caratterizzarla e questa strana raccolta di lettere ne č stata la conferma.
La Luna bambina, che vuole credere di poter ancora parlare con sua madre č dolcissima quanto la Luna moglie e madre che non ha ancora perso la sua ingenuitā.
Mi č piaciuto anche Rolf, nonostante come te ho sempre visto Neville un suo degno sostituto.
Complimenti ancora quindi, un bacio.

Recensore Master
20/05/12, ore 18:11

Giravo su facebook e, in un gruppo, ho trovato la tua storia, l'introduzione mi ha incuriosita e quindi ho deciso di passare, dato che Luna è uno dei miei personaggi preferiti.
Prima di tutto, mi ha colpita tantissimo l'idea delle lettere: è una cosa originale, che non si vede molto in giro, e di cose originali c'è davvero, davvero bisogno, soprattutto in un fandom enorme come quello di Harry Potter.
Tutto è incentrato su questo personaggio meraviglioso che è Luna: una bambina che ha subito una perdita grave, ma che ha affrontato a modo suo il dolore, non chiudendosi in se stessa o gridando al mondo il suo dolore, ma rifugiandosi in queste lettere, in questo contatto con sua madre che l'ha accompagnata per tutta la durata della sua vita; pur non essendoci, la signora Lovegood era lì, e tanto bastava a sua figlia per trovare la forza di andare avanti.
Trovo che tu abbia utilizzato uno stile assolutamente superbo: sei riuscita a cogliere alla perfezione l'ingenuità e l'innocenza di Luna, che è sì cresciuta, ha cominciato a sentire sentimenti sempre più nuovi, è passata - con Rolf - dal semplice affetto ai Ricciocorni Schiattosi che ballano nello stomaco, è maturata eppure ha continuato ad essere sempre la stessa.
Penso che questa sia una delle migliori caratterizzazioni del personaggio che abbia mai letto, e mi complimento, dato che Luna è un personaggio complicatissimo, proprio per questa sua folle genialità, l'innocenza così radicata e la sua particolare visione del mondo, come se fosse un bosco incantato, abitato dagli animali fantastici più vari e curiosi, che fanno le cose più particolari e parlano la lingua più stramba.
In particolare, oltre alle lettere che sono perfette, traspare il carattere di Luna dai "Post Scriptum", piccole domande di una semplice bambina, poi diventata ragazza e infine donna che dimostrano quanto sia... tenera.
Torno sul discorso del cambiamento interiore, che però non muta troppo il suo carattere: nella prima lettera è chiara una nota di tristezza nascosta dietro a quelle parole innocenti e semplici; proseguendo piano piano nella lettura, però, ci si rende conto che non è più il dolore ad accompagnare Luna, ma, piuttosto, un senso di... abitudine. Sì, esattamente. Lei si è ormai arresa alla morte di sua madre, com'è ovvio che sia. Ciò non significa che l'abbia superata o dimenticata, semplicemente sa che sua madre non tornerà indietro, e cerca di mantere una sorta di rapporto con lei. Le lettere alla fine diventano una specie di diario: riversa in quelle parole tutti i sentimenti non espressi, racconta a sua madre le sue sensazioni, anche se sa che lei non le può rispondere. 
La signora Lovegood continua a seguire sua figlia, anche se da lontano, e continua a vivere in quelle parole, impresse sulla carta da una mano incerta, da una bambina di appena nove anni e, alla fine, da una donna adulta, moglie e madre, più consapevole della vita e del dolore che l'ha accompagnata.
L'evoluzione del rapporto con Rolf è un altro paio di maniche. Diciamo che non ho mai amato molto questi personaggi arrivati dal nulla. Non ho mai shippato Luna con nessuno, a dire il vero, neanche con Neville. Eppure, se almeno trovavo carine le Neville/Luna, non ho mai compreso appieno il senso di Rolf.
Non è mai neanche apparso di sfuggita, piazzarlo vicino ad un personaggio così importante mi è sembrato molto, molto strano; eppure, non ho mai giudicato questo pairing, in quanto ho letto poche storie (oltre a questa, una sola) che la riguardavano, e quando non so le cose preferisco stare zitta.
Però, devo dire che ho trovato davvero piacevole l'inserimento di questo pairing all'interno della storia: è entrato in sordina, con tanta dolcezza quanto eleganza. Un'amicizia che piano piano muta e si trasforma in amore, o che, forse, è sempre stata tale, solo che due bambini non potevano rendersene conto.
Seppure appaia soltanto attraverso le parole della bambina/ragazza/donna, mi è molto piaciuto come hai construito il personaggio del giovane Scamander: è un ragazzo molto dolce, e questo si evince senza problemi. È lasciata molta strada libera alla fantasia: io, ad esempio, vedo il lui un ragazzo molto aperto - per stare con Luna devi esserlo, per forza! -, che si rifugia anche lui nella fantasia, che piano piano si fa contagiare da lei. È certamente più "terreno" di Luna: la scena del bacio fa capire che lui ci era arrivato prima di lei, al passaggio "cotta barra amore in vista".
Anche l'amicizia con Ginny mi ha molto colpita: si è più portati a mettere "in coppia" la rossa Weasley con Hermione, ma, di fatto, nei libri non è accennato che siano "migliori amiche".
È, invece, più probabile che ci sia un rapporto diverso con Luna: hanno la stessa età, Ginny difende spesso la Lovegood e, nel loro sesto anno, combattono fianco a fianco il regime di Voldemort. Hermione è più amica di Ron e Harry, indubbiamente, e con Ginny si creerà - secondo me - un rapporto più intimo solo dopo, alla fine della storia. Sono state amiche, ma non penso che lo siano state profondamente come erano Hermione ed Harry, per fare un esempio v.v
Ti faccio i miei più sinceri complimenti per il primo posto e per questa perla; è una storia meravigliosa, che rileggerei altre mille volte. Mi dispiace non aver scritto granché, di solito dico di più nelle recensioni, ma ho detto tutto ciò che questa storia mi ha trasmesso: un senso di ammirazione, pace, tranquillità... e, irrimediabilmente, tristezza. 
Sei stata bravissima, e ancora complimenti!
Baci,
Mari ♥

Recensore Veterano
11/05/12, ore 16:28

I classificata

Vavvina – Post Scriptum


Grammatica e sintassi: 9,75/10 punti
Stile: 9,75/10 punti
Coerenza e caratterizzazione dei personaggi: 10/10 punti
Credibilità del pairing: 5/5 punti
Originalità: 10/10 punti
Sviluppo della trama: 10/10 punti
Gradimento personale: 5/5 punti
Eventuali punti bonus (per l’utilizzo dei prompt): 2/2 punti
Totale: 61,5/62 punti

Partiamo dal presupposto che io adoro le storie scritte in forma di scambio epistolare (anche se in senso unico, come in questo caso). Quali aggettivi usare per descrivere questa storia, per coglierne l’essenza? Toccante potrebbe essere la parola giusta. Già, perché questa piccola raccolta di missive è toccante davvero, nel profondo. Sfiora corde nascoste del cuore, commuove. Post Scriptum è una di quelle storie che, alla loro conclusione, lasciano il lettore con la sensazione di essere in qualche modo più ricco, di aver guadagnato qualcosa. Il secondo aggettivo, anche se già l’ho utilizzato, potrebbe essere commovente. Sì: ogni dettaglio di questa storia lo è. Le parole che dice Xenophilius a Luna per consolarla – e forse per crederci un po’ anche lui. L’ingenuità e la freschezza di Luna, questo modo splendido e triste che trova per comunicare con la sua mamma. Luna ha bisogno della sua mamma, questo è evidente nell’intero svolgersi di queste lettere, con le quali delinei il carattere della protagonista con le pennellate giuste, dipingendola indirettamente in ogni sua sfaccettatura. Questo mi piace molto degli scambi epistolari: il modo in cui l’animo dei personaggi emerge dalla loro introspezione, attraverso la messa per iscritto dei loro pensieri e sentimenti più intimi e profondi.
Beh, questa storia è tutto questo. Credimi se ti dico che fatico a trovare le parole giuste per descriverla, e perdonami se nello stilare questo giudizio non riesco a seguire un filo logico. Sai, nel valutare rileggo ogni storia più e più volte, e ogni volta che torno sulle tue parole è come se trovassi al loro interno qualcosa di nuovo, altre verità nascoste. Si tratta di un racconto che vale la pena leggere tante e tante volte.
Ho riscontrato solo alcune imperfezioni nella grammatica e nello stile, che segnalo di seguito. Parlando dello stile, per l’appunto, posso dire che è davvero perfetto. Semplice com’è giusto che sia, perfettamente appropriato al contesto e alla psicologia della protagonista. 
Ho apprezzato moltissimo l’utilizzo del prompt, che non è semplicemente buttato lì, bensì costituisce uno spunto molto arguto per l’intera missiva.
Adorabile è il modo in cui Luna parla alla mamma, esponendole i propri problemi che – dopotutto – sono gli stessi di una normale adolescente, sebbene osservati dalla visuale diciamo particolare della protagonista.
Credo che sia una delle migliori caratterizzazioni di Luna di cui io abbia mai letto. La trama è ricca e tenera nella sua semplicità, e il tutto è valorizzato proprio dalla caratterizzazione di Luna, dal suo modo di vedere le cose sotto una luce nuova e sempre speciale.
I miei complimenti, davvero. Credo tu abbia capito che questa storia mi è piaciuta moltissimo e mi ha commossa nel profondo.

Papà mi ha detto che non è che te ne sei davvero andata, ma che hai solo trovato un posto migliore per tenermi d’occhio.
Luna è una bambina quando scrive questa lettera, ma anche per questo avrei preferito una costruzione più semplice: Papà mi ha detto che non te ne sei davvero andata – anche più corretta dal punto di vista sintattico.
Papà non ne parla volentieri, e te non hai fatto in tempo a raccontarmelo… 
L’utilizzo del pronome complemento te è scorretta, in quanto andrebbe utilizzato il pronome soggetto tu.
Ginny ha fatto un cosa molto bella: ha regalato una Puffola Pigmea a ognuno, una gialla e una verde, appunto…
Al posto di ognuno sarebbe stato preferibile ciascuno, poiché quest’ultimo ha un senso distributivo più forte. 
Rofl è molto stanco, sembra che abbia partorito lui, anziché io.
Errore di battitura.

Recensore Junior
11/04/12, ore 16:08

Ciao, Vavvina!

Devo dire, in tutta sincerità, che hai un talento unico per raccontare Luna. Non ho mai letto nulla di così calzante su di lei, questa raccolta di lettere è perfetta.
Nelle prime missive è piccola, estremamente ingenua e -lasciatelo dire- tenerissima.
Sei riuscita molto bene a esprimere lo stupore di Luna per gli eventi della vita, per tutto ciò che agli altri appare estremamente ordinario.
Ho trovato quasi commovente i continui rimandi a Ginny, forse l'unica amica che le è sempre rimasta vicina, che l'ha sempre difesa, che è sempre stata entusiasta della sua felicità.
Assolutamente impagabile, invece, è la sua ostinazione a spiegare gran parte dei propri sentimenti con misteriosi attacchi di animali fantastici... non c'è che dire, è un comportamento che ci si potrebbe aspettare solo da lei.

Nuova e inaspettata è l'immagine di una Luna che scrive alla madre, dopo aver avuto, a sua volta, dei figli.
A dir poco commovente.

Ho soltanto un paio di appunti da farti:
"[...] oggi non ha nemmeno bevuto il succo di zucca a colazione, non lo fa mai!": forse, sarebbe stato meglio far diventare affermativa la seconda frase, in quanto la negazione si riferisce all'atto di bere il succo di zucca, e non alla decisione di Rolf di non farlo.

Ho notato, inoltre, che tendi a sostituire il pronome "tu" con il più colloquiale "e"[ "E te sei nonna, esatto!", "Anche te hai sofferto molto, mettendomi al mondo?"],cosa che tendo a fare anche io. Trovo che non sia piacevole, a leggersi.

Per il resto, nulla da dire.
Mi è piaciuta moltissimo, questa fanfiction, davvero! Complimenti^^


A rileggerci,
Sbarauau
 "