Recensioni per
Just another American dream
di adamantina

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
21/03/13, ore 19:01

Ciao,
scusa l'enorme ritardo, ma son qui.
Carina, forse troppo nonsense, ma molto carina :D 
Beh, non so, la metafora dle pesce rosso è esilerante xD
Ok, basta.
Adesso devo andare, ma recensirò, ciaooo
Kirame

Recensore Master
05/09/12, ore 10:23

Mi è piaciuta un sacco. Cioè, è assurdo ma un po' mi ci sono persino ritrovata. Non per il fatto che vivo nella Grande Mela, purtroppo. Ma perchè anche a me capita di sentirmi come un pesce rosso in una boccia. Davvero una bellissima metafora, tra l'altro. Ho capito immediatamente cosa volessi dire. I miei complimenti!
Praticamente ti ho recensito solo drabble e company, ma ho scoperto di amarle con tutto il mio cuore e le tue sono scritte così bene *w*
Detto ciò, di nuovo i miei complimenti :D

Recensore Junior
16/06/12, ore 12:28

Wow, la tua drabble sembra scritta apposta per me. Io non vivo nella Grande Mela, ma nella Città degli Angeli, e non ho un ragazzo americano, ma per il resto...diciamo che questa storia è andata a toccare un nervo scoperto.
Complimenti, davvero.

Recensore Junior
04/06/12, ore 15:59

Ho partecipato anch'io al contest di Ria e, per quanto sia passato dalla pubblicazione della tua storia, sono venuta a recensire tutte le storie. u.u
La tua storia è davvero carina, e hai utilizzato il prompt "pesce rosso" - tra l'altro, ho scritto anch'io su questo prompt - in una maniera davvero originale, inserendolo in una trama molto usata. I miei complimenti, adamantina, hai scritto davvero un'ottima Drabble!
Alla prossima,

Francesca ♥

Recensore Junior
02/06/12, ore 21:21

Come preannunciato passo a fine contest.

Complimenti, è davvero una bella drabble.
Sopratutto è originale e ben scritta per una tema sul quale sinceramente e personalmente non avrei saputo cosa scrivere.
Anna è una figura tangibile, piccola e persa.
Sì, perchè secondo me è anche un po' persa in quella grande mela.
Ha perso le proprie radici, è questo significa perdere un po' anche noi stessi, no? Almeno io la penso così.

A presto,
-J

Recensore Master
07/05/12, ore 21:09

Trovata! =^.^=
davvero dolce, il tuo racconto; la tua protagonista sembra così rampante, forte e volitiva, e nella pratica lo è; però, sola con se stessa, può ammettere che dei limiti, o se vogliamo dei modi di essere, che abbiamo appreso da bambini non scompariranno mai, e resteranno "insidiosamente" appena sotto la superficie....
senso di colpa per avercela fatta?
sensazione che è uscita da una "piccola trappola" provinciale, per approdare in una "grande trappola" sociale?
comunque, non si sente libera..
ottimo l'utilizzo del prompt, parlare di veri pesciolini, per quanto io ami gli animaletti, era un pò semplicistico..
brava!
un bacio, Setsuna

Recensore Master
07/05/12, ore 20:08

Adamantina (Just another American dream)
Originalità 19.5/20
Grammatica 9.8/10 (sottrarrò ad ogni errore 0.20 punti)
Stile 18/20
Utilizzo prompt 19.5/20
Apprezzamento personale 8.5/10
Totale: 75.3/80
 
Molto carina. Davvero molto carino questo scritto ed anche, come vedi dal punteggio, molto originale.
L’utilizzo perfetto del prompt, non limitato solo ad una descrizione di un banale pesce rosso in una boccia, ti ha portata non solo ad aggiudicarti un punteggio massimo in utilizzo del prompt ma anche, appunto, un ottimo punteggio in originalità ed anche in gradimento.
La grammatica è ottima a parte un piccola imperfezione che qui ti riporto:
- “Eppure, mentre guardi con malinconia delle foto ingiallite su un vecchio album, ti rendi conto che da certe cose non sei riuscita a scappare, e ti senti ancora un pesce rosso che gira in tondo, solo in una boccia più grande.”
So bene che la “,e” è accettata ed utilizzata ma, non sempre, mi appare corretta. A volte, come in questo caso, mi appare solo una ridondanza eccessiva, un abuso che non modifica il ritmo né esalta la frase anteriore del periodo come dovrebbe in questo caso.
Qui, insomma, non mi appariva necessaria né utile ed è per questo che, infine, ho deciso di riportartela come errore, “abuso di punteggiatura” se preferisci.
Per quanto riguarda lo stile, invece, sebbene non eccezionale, è davvero buono e promettente. E’ ben strutturato e per nulla banale o ripetitivo ed anche il lessico, sebbene non del tutto originale e ricercato, è comunque semplice ma non scontato e ben utilizzato.
Per quanto riguarda il prompt, anche se citato e trattato bene, non mi è parso essere il vero centro della storia e forse perché, in effetti, la mia attenzione è stata rapita più che altro dalla protagonista e dalla sua vita quasi da telefilm americano.
Quel mezzo punticino infondo non è molto penalizzante e comunque, ripeto, il prompt è ben tratto e se ho deciso di non assegnarti un pieno punteggio è solo per pignoleria personale e null’altro.
Concludo con l’apprezzamento e quindi dicendoti che, la drabble, è davvero molto carina e ben scritta e che è stata per me una lettura piacevole e divertente.

Ria-chan

Nuovo recensore
07/05/12, ore 15:30

Bella storia. Ricorda che anche se si riesce ad evadere dal proprio luogo d'origine le nostre origini continueranno ad esistere dentro di noi.
Solo il titolo mi ha lasciato un pò perplesso. Leggendo "American dream" avevo pensato alla storia di un "self-made man" o roba simile.

Nuovo recensore
06/05/12, ore 15:25

Per citare un film che adoro(the town)"possiamo cambiare quanto vogliamo ma pagheremo sempre per i nostri errori del passato/bon saremmo mai totalmente diversi".Anche il mio sogno è vivere nella grande mela,ma per studiare fisica nucleare.Il dettaglio delle pagine ingiallite e del pesce nella boccia sono bellissimi.
Baci,Enya.