(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) Vorrei segnalare questa storia per le scelte perché l'ho apprezzata molto. Inserisco la valutazione che questa storia ha ricevuto nel mio contest perché credo di aver espresso molto bene i motivi di questa mia scelta nel commento.
Stile e lessico: 15/15
Ho trovato lo stile e il lessico di questa storia assolutamente perfetti, se devo dirti: il ritmo della narrazione è molto ben gestito e non c’è nulla che stoni o che infastidisca il lettore. Lo stile è immediato e di impatto: non c’è nessun fronzolo, nessuna digressione, nessuna descrizione a parte quelle strettamente necessarie per comprendere la scena. Sembra quasi di guardare un film e non di leggere una storia: tutto è funzionale, tutto ha un significato, ogni parola che scrivi rappresenta qualcosa di importante e non c’è nulla che rimandi ad artifizi stilistici fini a se stessi. Ad esempio, il descrivere persino i protagonisti in modo accennato (di Axel sappiamo solo che è scuro di carnagione e di capelli e che ha gli occhi azzurri, di Milanda poco di più) dà molta dinamicità alla storia e fa capire che hai voluto soffermarti più sulla trama e sul messaggio che sulla rappresentazione. Come potrai notare anche dal punteggio, è un’osservazione positiva: sei stata molto precisa, molto immediata, eppure la storia non sembra scarna o addirittura sciatta, perché c’è un equilibrio perfetto in tutte le sue parti. La mancanza di un’ambientazione descritta in modo dettagliato e puntuale è sopperita infatti dall’immediatezza, dalla profondità delle emozioni portate in scena e dal profondo significato che hai attribuito a ogni passaggio, a ogni frase. Anche per il lessico ti sei mantenuta su un linguaggio semplice, ma a mio vedere piuttosto elegante e molto equilibrato, soprattutto nelle scene più delicate da descrivere.
Ti faccio soltanto notare questa frase, che secondo me non ha un’immediatezza espressiva sufficiente, rispetto al resto della storia: Il giovane percepisce con chiarezza la goccia di sangue che scivola con percorso irregolare lungo la sua schiena → dicendo “con percorso irregolare” è come se spezzassi la scena, dato che si tratta di una descrizione un po’ astratta e che provoca l’estraniamento del lettore: forse renderebbe meglio un avverbio o un’espressione che descriva sì il percorso irregolare, ma in modo più immediato, così da rendere la percezione del personaggio e non la rielaborazione di quello che sente. Se non capisci questa frase, non preoccuparti (non l’ho capita neanche io xD): forse non mi sono espressa molto bene, ma volevo dirti di aver notato questa cosa. Come vedi, non ho sottratto alcun punto: sarebbe stato un po’ idiota da parte mia penalizzare uno stile e un lessico così buoni per un’impressione davvero da nulla, rispetto a tutti gli aspetti positivi che ho trovato.
Trama e originalità: 14,75/15
A differenza della voce precedente, in cui ti ho dato il massimo senza battere ciglio, qui sono stata indecisa. Si tratta di una storia che merita, con una trama molto ben strutturata, anche se apparentemente semplice: sei riuscita a inserire tutto in modo naturale, dal corvo che ha aspettato Axel per mesi all’infanzia di Laish e Milanda. Infatti, vediamo dietro la vicenda dei due protagonisti uno sfondo politico/sociale di importanza non indifferente, visto che è la ragione del loro incontro e dà un significato al loro rapporto. Il complotto organizzato da Milanda e Laish è studiato nei dettagli, quello che è stato detto loro durante l’infanzia condiziona i loro gesti e li porta a trarre in salvo Axel, nonostante dovrebbe essere un acerrimo nemico. Una nota di merito anche per il finale, inaspettato non tanto per l’esito (era comprensibile che Milanda e Axel iniziassero a volersi bene), ma per i motivi dietro la loro scelta: Milanda ha intenzione di gettare un seme per la pace, non ha salvato Axel soltanto per fare del bene a lui, ma anche per dare fine a una guerra inutile e sanguinosa e trovare un’alternativa alla schiavitù. Come vedi, non sto contemplando neanche di fare commenti tipo “ma è comune che ci siano due regni vicini che si fanno la guerra, uno è di sani principi e l’altro crudele” oppure “l’amore/odio tra i protagonisti è una cosa abusata e che si legge ovunque”, perché credo che l’inserimento di questi espedienti passi in secondo piano di fronte a una trama così ben organizzata e che sviscera temi tanto profondi, quindi sarebbe stupido valutare in base al fatto che delle situazioni siano comuni o meno, poiché tutto dipende da come le si sfrutta. L’unica penalità assegnata, infatti, dipende da un piccolo buco nella narrazione che ho notato: non si comprende se gli amici di Axel siano al corrente o meno del fatto che sia stato affrancato - nel caso lo sappiano, è strano da parte loro non porsi delle domande, anche se in effetti non li descrivi come volpi artiche.
Caratterizzazione: 15/15
Anche sulla caratterizzazione non ho proprio nulla da contestare: i personaggi sono veri, vivi, le loro emozioni descritte con consapevolezza e capacità, ma mai in modo pesante o invadente. Trovo che tu sia riuscita molto bene nella resa delle emozioni e delle sofferenze di Axel, soprattutto attraverso le metafore iniziali: è un personaggio che colpisce molto per la sua innocenza distrutta, per l’odio verso Saridan, prima inculcato e poi provato così visceralmente, brutalmente. Tuttavia, il tuo piccolo capolavoro in questa storia è Milanda: una ragazza intelligente e combattiva, che anche se in grado di ordire tali macchinazioni ai danni di suo padre, non per questo perde la sua innocenza, dato che sembra, nonostante le sue azioni rivoluzionarie e compiute con un coraggio che ha dell’incredibile, inquadrata in un’ottica di innocenza, che sottolinea una purezza delle sue intenzioni che è propria della sua giovinezza. Insomma, questa ragazza è una sintesi perfetta tra intelligenza e innocenza, coraggio e compassione, eppure non è perfetta: ha anche lei le sue debolezze, come l’iniziale ingenuità sugli usi del suo regno, o cose più sciocche come non riuscire a dormire su un pavimento e l’imbarazzo provato nel chiedere ad Axel di dormire vicino a lui, e questo la rende ancora più piacevole per il lettore, che prova ammirazione per le sue qualità e si sente in empatia con lei proprio per queste piccole debolezze. L’unica cosa che mi ha stonato un po’ nelle sue azioni è stata la sua reazione alle minacce di morte degli amici di Axel: forse mi sarei aspettata che provasse paura e che questa paura fosse percepibile, dal suo sguardo, dato che in fondo è una ragazzina e per quanto si dimostri forte non mi sarei stupita se avesse “ceduto” un po’ anche sotto questo aspetto, ma non l’ha fatto. Ovviamente, non sto criticando la tua scelta: è solo quello che io avrei fatto al posto tuo, ma non significa che tu abbia sbagliato - inoltre penso che questo modo di reagire sia assolutamente tipico della tua idea di eroina femminile.
Sebbene non compaia molto, anche Laish è un personaggio credibile e ben inquadrato, quindi merita che almeno lo nomini.
Rispetto delle regole del circolo:
Rating massimo: arancione: 2/2
Trovo che il rating arancione sia adatto, poiché tratti sì tematiche impegnative, ma lo fai con una delicatezza che non lascerebbe sentire neanche al lettore più debole di stomaco la necessità del rating rosso. Inoltre, a parte la schiavitù e i maltrattamenti subiti dal protagonista, le scene di violenza sessuale descritte sono proposte in modo talmente accennato da risultare adatte anche a un pubblico minorenne.
Retrogusto malinconico della storia: 2/2
Più che di retrogusto malinconico, si può parlare di angst vero e proprio: ci sono delle scene che, anche se descritte senza dovizia di particolari, provocano emozioni molto forti per la loro tragicità, dalla morte del padre di Axel alle torture subite da quest’ultimo. Oltre a questo, però, ci sono scene molto positive che risultano egualmente commoventi, come ad esempio le cure di Milanda nei confronti di Axel.
La narrazione deve essere dal punto di vista del ragazzo: 2/2
Anche qui, nulla da dire: il punto di vista è in tutto e per tutto quello di Axel e la storia presenta anche “deformazioni” legate proprio al suo livello di coscienza, come ad esempio la scena in cui crede che Milanda voglia fargli violenza, poiché le presunte cattive intenzioni della ragazza vengono presentate come un fatto assolutamente oggettivo e reale, quando invece si tratta solo di una suggestione provocata dal trattamento ricevuto.
Giudizio personale: 10/10
Ti do il massimo, senza la minima esitazione. Questa storia mia ha colpita molto, sotto tutti i punti di vista: è ricca di spunti e riflessioni, ma al contempo emozionante e commovente anche per la parte squisitamente romantica. Il rapporto che si instaura tra i due protagonisti è splendido, tutto il background è ben rappresentato e suggestivo, anche se descritto in pochi tratti. Ho letteralmente adorato questa storia quindi, per i personaggi e per il messaggio, ma anche per il modo in cui è scritta. Come ho già detto, lo stile è semplice, ma - scusa per il gioco di parole - si tratta di una semplicità difficile da ottenere, quando i concetti da esprimere sono così delicati e profondi. Molto belli anche i dialoghi, nonostante il punto forte sia l’introspezione.
La cosa che ho più apprezzato, come si sarà capito, è il personaggio di Milanda: è coraggiosa, è intelligente e ha moltissime altre qualità, ma al contempo emergono delle piccole fragilità, soprattutto quelle legate alla sua età, ed è una cosa che mi è piaciuta tantissimo, perché più qualità ha il personaggio, più non fa errori ed è perfetto sotto ogni punto di vista, meno i lettori riescono ad entrare in empatia con lui, a prescindere da quanto lo apprezzino. Questa storia contiene un bellissimo messaggio di compassione e di speranza e in parte ricalca anche un concetto che hai sviscerato in modo più approfondito in un’altra storia, vale a dire il ritorno del bene che si è compiuto. Milanda infatti, salvando Axel, getta un seme per un’alleanza, e a giudicare dal finale i due regni verranno uniti eccome! Mi sono piaciute anche, nonostante il tono prevalentemente serio, le scene un po’ comiche che hai inserito, ad esempio la discussione tra Axel e i sui amici, in cui Axel “accusa” il suo amico di ritenerlo un imbecille: nonostante non siano molto presenti o evidenti, infatti, aggiungono un tocco di realismo che non guasta. Non so che altro dire, davvero, ho parlato molto anche nelle altre voci di quello che mi è piaciuto e probabilmente mi ripeterei e basta. Devi sapere che sei riuscita a colpirmi sotto tutti gli aspetti, però: mi hai fatta commuovere e riflettere, ma hai dimostrato anche una bravura assolutamente degna di nota dal punto di vista tecnico. Direi che basta così, ormai avrai capito, e non credo che ti sorprenderai quando vedrai questa storia segnalata per le scelte.
Penalità/bonus grammatica: 0
Non posso darti il punto bonus per la grammatica perché ho notato un paio di imprecisioni. Credo che si tratti di sviste, perché il resto era assolutamente impeccabile, ma purtroppo su questo devo essere fiscale. Le imprecisioni di cui parlo sono queste:
Ha deciso che la tratterà come lei tratta lui. → tratterà. Axel non ha ancora visto Milanda, quindi il futuro è molto più corretto;
Non gli era parsa tanto stupida, ma evidentemente la è → lo è.
Mi dispiace, perché il resto andava molto bene.
Totale: 60,75/62 |