Recensioni per
Marchi
di phoenix_esmeralda

Questa storia ha ottenuto 15 recensioni.
Positive : 15
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
03/12/14, ore 21:39

Nona classificata al contest "Quel brivido lungo la schiena" di holls91

Grammatica:10/10 
Non sono una che si mette a contare le virgole mancanti o l’errorino di distrazione, perché mi piace fare una valutazione generale. In un testo così ampio, forse è possibile che mi sia sfuggito qualcosa, ma l’impressione generale che ho avuto è stata ottima. Non ci sono errori, la storia è scritta davvero bene e quindi, su questo aspetto, non ho niente da dire.

Stile:9,5/10 
Stile davvero impeccabile. Più volte, durante la lettura, ho avuto la sensazione che tu avessi trovato la parola giusta per descrivere ciò che avevi in mente, perché mai ho trovato frasi pedanti o che girassero intorno ai concetti. Ogni parola è stata soppesata con cura, ogni frase costruita ad arte. E su questo non posso che complimentarmi con te, perché credo davvero che sia dono di pochi. Per non parlare poi delle scene descritte, sempre con la giusta delicatezza, ma tremendamente vive nella mia mente, perché sono riuscita a immaginare ogni singola parola. L’unica nota che ti faccio riguarda i famigerati tre puntini, che per me rappresentano una sospensione che si potrebbe descrivere a parole (tranne rari casi), ma di fronte alla bellezza del tuo stile sono davvero di poco conto. Forse l’unica cosa che mi è piaciuta meno è stato il fatto che hai utilizzato un doppio segno di interpunzione per i dialoghi, cioè il trattino e le virgolette alte, quando ne bastava uno solo (credo, peraltro, che sia scorretto usarne due). Comunque, complimenti vivissimi, ma da te sapevo di potermi aspettare molto :)

Originalità:8/10 
Io non leggo molti fantasy, perché bazzico più frequentemente altri generi, eppure non mi sento di dire che le ambientazioni, i personaggi e le situazioni siano poi così originali. Dopo secoli di letteratura questo è più che normale, eppure penso che, per evitare l’effetto “già visto”, avresti potuto fare di più. Ho apprezzato, comunque, il fatto che a diventare schiavo fosse un principe, perché non lo avevo mai letto da nessun’altra parte. Purtroppo, però, troppo spesso ho avuto la sensazione di sapere già cosa mi aspettasse dopo, aspetto che ha compromesso l’originalità della tua storia.

Brivido lungo la schiena:5/10 
Ahia… Qui passiamo alle note dolenti. Per quanto la (bellissima) descrizione della condizione di schiavitù mi abbia impressionata, non c’è mai stato un momento che mi abbia fatto provare il cosiddetto brivido, forse perché, come ti ho scritto sopra, avevo già intuito dove la storia volesse andare a parare, smorzando parecchio la tensione. Ti do comunque cinque punti perché, almeno all’inizio, sei riuscita a sorprendermi con la riduzione in schiavitù di Axel.

Caratterizzazione dei personaggi: 4/5 
Se avessi dovuto giudicare solo Axel, ti avrei dato pure sei punti. Ho letteralmente divorato le descrizioni della sua condizione di schiavitù, la sensazione di umanità perduta, il suo lento ridursi a una bestia senza più un’anima. Davvero, una bellissima descrizione dalla quale penso di dover imparare molto, per come è stata costruita e narrata. Milanda mi è sembrata meno tridimensionale: giustifichi comunque le sue azioni e il suo modo di vivere, ma le sue emozioni sono state decisamente meno incisive rispetto a quelle di Axel, che, come ho già detto, mi sono davvero entrate dentro. Gli altri personaggi, invece, mi sono sembrati poco più che comparse.

Gradimento personale:4/5 
Visto che mi aspettavo di trovare il brivido, purtroppo non ho potuto darti un punteggio più alto. Ma lo stile impeccabile, le descrizioni così vere e le sensazioni che ho condiviso con Axel hanno contribuito a rendere questa lettura davvero piacevole, tanto che non vedevo l’ora di arrivare comunque in fondo. Ottimo lavoro!

Punteggio finale:40,5/50 

A presto! :)
 

Recensore Veterano
04/05/14, ore 10:58

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Vorrei segnalare questa storia per le scelte perché l'ho apprezzata molto. Inserisco la valutazione che questa storia ha ricevuto nel mio contest perché credo di aver espresso molto bene i motivi di questa mia scelta nel commento.

Stile e lessico: 15/15

Ho trovato lo stile e il lessico di questa storia assolutamente perfetti, se devo dirti: il ritmo della narrazione è molto ben gestito e non c’è nulla che stoni o che infastidisca il lettore. Lo stile è immediato e di impatto: non c’è nessun fronzolo, nessuna digressione, nessuna descrizione a parte quelle strettamente necessarie per comprendere la scena. Sembra quasi di guardare un film e non di leggere una storia: tutto è funzionale, tutto ha un significato, ogni parola che scrivi rappresenta qualcosa di importante e non c’è nulla che rimandi ad artifizi stilistici fini a se stessi. Ad esempio, il descrivere persino i protagonisti in modo accennato (di Axel sappiamo solo che è scuro di carnagione e di capelli e che ha gli occhi azzurri, di Milanda poco di più) dà molta dinamicità alla storia e fa capire che hai voluto soffermarti più sulla trama e sul messaggio che sulla rappresentazione. Come potrai notare anche dal punteggio, è un’osservazione positiva: sei stata molto precisa, molto immediata, eppure la storia non sembra scarna o addirittura sciatta, perché c’è un equilibrio perfetto in tutte le sue parti. La mancanza di un’ambientazione descritta in modo dettagliato e puntuale è sopperita infatti dall’immediatezza, dalla profondità delle emozioni portate in scena e dal profondo significato che hai attribuito a ogni passaggio, a ogni frase. Anche per il lessico ti sei mantenuta su un linguaggio semplice, ma a mio vedere piuttosto elegante e molto equilibrato, soprattutto nelle scene più delicate da descrivere.
Ti faccio soltanto notare questa frase, che secondo me non ha un’immediatezza espressiva sufficiente, rispetto al resto della storia: Il giovane percepisce con chiarezza la goccia di sangue che scivola con percorso irregolare lungo la sua schiena → dicendo “con percorso irregolare” è come se spezzassi la scena, dato che si tratta di una descrizione un po’ astratta e che provoca l’estraniamento del lettore: forse renderebbe meglio un avverbio o un’espressione che descriva sì il percorso irregolare, ma in modo più immediato, così da rendere la percezione del personaggio e non la rielaborazione di quello che sente. Se non capisci questa frase, non preoccuparti (non l’ho capita neanche io xD): forse non mi sono espressa molto bene, ma volevo dirti di aver notato questa cosa. Come vedi, non ho sottratto alcun punto: sarebbe stato un po’ idiota da parte mia penalizzare uno stile e un lessico così buoni per un’impressione davvero da nulla, rispetto a tutti gli aspetti positivi che ho trovato.



Trama e originalità: 14,75/15

A differenza della voce precedente, in cui ti ho dato il massimo senza battere ciglio, qui sono stata indecisa. Si tratta di una storia che merita, con una trama molto ben strutturata, anche se apparentemente semplice: sei riuscita a inserire tutto in modo naturale, dal corvo che ha aspettato Axel per mesi all’infanzia di Laish e Milanda. Infatti, vediamo dietro la vicenda dei due protagonisti uno sfondo politico/sociale di importanza non indifferente, visto che è la ragione del loro incontro e dà un significato al loro rapporto. Il complotto organizzato da Milanda e Laish è studiato nei dettagli, quello che è stato detto loro durante l’infanzia condiziona i loro gesti e li porta a trarre in salvo Axel, nonostante dovrebbe essere un acerrimo nemico. Una nota di merito anche per il finale, inaspettato non tanto per l’esito (era comprensibile che Milanda e Axel iniziassero a volersi bene), ma per i motivi dietro la loro scelta: Milanda ha intenzione di gettare un seme per la pace, non ha salvato Axel soltanto per fare del bene a lui, ma anche per dare fine a una guerra inutile e sanguinosa e trovare un’alternativa alla schiavitù. Come vedi, non sto contemplando neanche di fare commenti tipo “ma è comune che ci siano due regni vicini che si fanno la guerra, uno è di sani principi e l’altro crudele” oppure “l’amore/odio tra i protagonisti è una cosa abusata e che si legge ovunque”, perché credo che l’inserimento di questi espedienti passi in secondo piano di fronte a una trama così ben organizzata e che sviscera temi tanto profondi, quindi sarebbe stupido valutare in base al fatto che delle situazioni siano comuni o meno, poiché tutto dipende da come le si sfrutta. L’unica penalità assegnata, infatti, dipende da un piccolo buco nella narrazione che ho notato: non si comprende se gli amici di Axel siano al corrente o meno del fatto che sia stato affrancato - nel caso lo sappiano, è strano da parte loro non porsi delle domande, anche se in effetti non li descrivi come volpi artiche.



Caratterizzazione: 15/15

Anche sulla caratterizzazione non ho proprio nulla da contestare: i personaggi sono veri, vivi, le loro emozioni descritte con consapevolezza e capacità, ma mai in modo pesante o invadente. Trovo che tu sia riuscita molto bene nella resa delle emozioni e delle sofferenze di Axel, soprattutto attraverso le metafore iniziali: è un personaggio che colpisce molto per la sua innocenza distrutta, per l’odio verso Saridan, prima inculcato e poi provato così visceralmente, brutalmente. Tuttavia, il tuo piccolo capolavoro in questa storia è Milanda: una ragazza intelligente e combattiva, che anche se in grado di ordire tali macchinazioni ai danni di suo padre, non per questo perde la sua innocenza, dato che sembra, nonostante le sue azioni rivoluzionarie e compiute con un coraggio che ha dell’incredibile, inquadrata in un’ottica di innocenza, che sottolinea una purezza delle sue intenzioni che è propria della sua giovinezza. Insomma, questa ragazza è una sintesi perfetta tra intelligenza e innocenza, coraggio e compassione, eppure non è perfetta: ha anche lei le sue debolezze, come l’iniziale ingenuità sugli usi del suo regno, o cose più sciocche come non riuscire a dormire su un pavimento e l’imbarazzo provato nel chiedere ad Axel di dormire vicino a lui, e questo la rende ancora più piacevole per il lettore, che prova ammirazione per le sue qualità e si sente in empatia con lei proprio per queste piccole debolezze. L’unica cosa che mi ha stonato un po’ nelle sue azioni è stata la sua reazione alle minacce di morte degli amici di Axel: forse mi sarei aspettata che provasse paura e che questa paura fosse percepibile, dal suo sguardo, dato che in fondo è una ragazzina e per quanto si dimostri forte non mi sarei stupita se avesse “ceduto” un po’ anche sotto questo aspetto, ma non l’ha fatto. Ovviamente, non sto criticando la tua scelta: è solo quello che io avrei fatto al posto tuo, ma non significa che tu abbia sbagliato - inoltre penso che questo modo di reagire sia assolutamente tipico della tua idea di eroina femminile.
Sebbene non compaia molto, anche Laish è un personaggio credibile e ben inquadrato, quindi merita che almeno lo nomini.


Rispetto delle regole del circolo:

Rating massimo: arancione: 2/2
Trovo che il rating arancione sia adatto, poiché tratti sì tematiche impegnative, ma lo fai con una delicatezza che non lascerebbe sentire neanche al lettore più debole di stomaco la necessità del rating rosso. Inoltre, a parte la schiavitù e i maltrattamenti subiti dal protagonista, le scene di violenza sessuale descritte sono proposte in modo talmente accennato da risultare adatte anche a un pubblico minorenne.

Retrogusto malinconico della storia: 2/2
Più che di retrogusto malinconico, si può parlare di angst vero e proprio: ci sono delle scene che, anche se descritte senza dovizia di particolari, provocano emozioni molto forti per la loro tragicità, dalla morte del padre di Axel alle torture subite da quest’ultimo. Oltre a questo, però, ci sono scene molto positive che risultano egualmente commoventi, come ad esempio le cure di Milanda nei confronti di Axel.

La narrazione deve essere dal punto di vista del ragazzo: 2/2
Anche qui, nulla da dire: il punto di vista è in tutto e per tutto quello di Axel e la storia presenta anche “deformazioni” legate proprio al suo livello di coscienza, come ad esempio la scena in cui crede che Milanda voglia fargli violenza, poiché le presunte cattive intenzioni della ragazza vengono presentate come un fatto assolutamente oggettivo e reale, quando invece si tratta solo di una suggestione provocata dal trattamento ricevuto.


Giudizio personale: 10/10

Ti do il massimo, senza la minima esitazione. Questa storia mia ha colpita molto, sotto tutti i punti di vista: è ricca di spunti e riflessioni, ma al contempo emozionante e commovente anche per la parte squisitamente romantica. Il rapporto che si instaura tra i due protagonisti è splendido, tutto il background è ben rappresentato e suggestivo, anche se descritto in pochi tratti. Ho letteralmente adorato questa storia quindi, per i personaggi e per il messaggio, ma anche per il modo in cui è scritta. Come ho già detto, lo stile è semplice, ma - scusa per il gioco di parole - si tratta di una semplicità difficile da ottenere, quando i concetti da esprimere sono così delicati e profondi. Molto belli anche i dialoghi, nonostante il punto forte sia l’introspezione.
La cosa che ho più apprezzato, come si sarà capito, è il personaggio di Milanda: è coraggiosa, è intelligente e ha moltissime altre qualità, ma al contempo emergono delle piccole fragilità, soprattutto quelle legate alla sua età, ed è una cosa che mi è piaciuta tantissimo, perché più qualità ha il personaggio, più non fa errori ed è perfetto sotto ogni punto di vista, meno i lettori riescono ad entrare in empatia con lui, a prescindere da quanto lo apprezzino. Questa storia contiene un bellissimo messaggio di compassione e di speranza e in parte ricalca anche un concetto che hai sviscerato in modo più approfondito in un’altra storia, vale a dire il ritorno del bene che si è compiuto. Milanda infatti, salvando Axel, getta un seme per un’alleanza, e a giudicare dal finale i due regni verranno uniti eccome! Mi sono piaciute anche, nonostante il tono prevalentemente serio, le scene un po’ comiche che hai inserito, ad esempio la discussione tra Axel e i sui amici, in cui Axel “accusa” il suo amico di ritenerlo un imbecille: nonostante non siano molto presenti o evidenti, infatti, aggiungono un tocco di realismo che non guasta. Non so che altro dire, davvero, ho parlato molto anche nelle altre voci di quello che mi è piaciuto e probabilmente mi ripeterei e basta. Devi sapere che sei riuscita a colpirmi sotto tutti gli aspetti, però: mi hai fatta commuovere e riflettere, ma hai dimostrato anche una bravura assolutamente degna di nota dal punto di vista tecnico. Direi che basta così, ormai avrai capito, e non credo che ti sorprenderai quando vedrai questa storia segnalata per le scelte.


Penalità/bonus grammatica: 0
Non posso darti il punto bonus per la grammatica perché ho notato un paio di imprecisioni. Credo che si tratti di sviste, perché il resto era assolutamente impeccabile, ma purtroppo su questo devo essere fiscale. Le imprecisioni di cui parlo sono queste:
Ha deciso che la tratterà come lei tratta lui. → tratterà. Axel non ha ancora visto Milanda, quindi il futuro è molto più corretto;
Non gli era parsa tanto stupida, ma evidentemente la è → lo è.
Mi dispiace, perché il resto andava molto bene.

Totale: 60,75/62

Recensore Master
17/01/14, ore 21:16

La ho letta tutto d'un fiato e posso solo dirti che è una storia splendida!
La costruzione che, partendo dalla disperazione porta la speranza, i personaggi, è costruita con una linearità stupenda, un susseguirsi che mi ha conquistato!
Bellissima!

Nemainn

Recensore Veterano
26/06/13, ore 16:00

Che bel finale! *___* Dicevi che questo è solo il prequel di un'altra tua storia? Vorrei tanto leggerla! Mi sono un po' affezionata, ad Axel e Milanda, e vorrei tanto sapere come si evolverà la loro relazione! Mammamia, quando Selander teneva Milanda stretta col coltello contro la gola non ti immagini che tensione che ho provato... me ne stavo tutta dritta sulla sedia, pregando "no, no, ti prego, non ammazzarla"... ahahah. Mi sto sforzando di trovare qualcosa da dire su questo capitolo che vada oltre il "bello, bellissimo". Beh, mi è piaciuto molto il bacio: il fatto che lei si sia avvicinata a lui ma che non l'abbia baciato per prima, per via delle violenze che ha subito, è semplicemente meraviglioso e ci sta proprio. Ti fa capire fino a che punto Milanda sia saggia, fino a che punto sia intelligente e comprensiva, nonostante la tenera età. Insomma, è una che non fa le cose senza pensarci prima su, o sbaglio? :) Insomma, rimaniamo d'accordo che mi fai sapere dov'è che continua questa meravigliosa storia. A presto, ciao! :D Bravissima!

Recensore Veterano
25/06/13, ore 16:41

Wow. Ora capisco perfettamente perché la tua Milanda ha vinto il premio come miglior personaggio femminile! La adoro! *_* E ha solo quindici anni e mezzo, piccola e tosta! Devo dirtelo, Axel me lo sono immaginato come Jamie Dornan (nonostante non abbia né la pelle olivastra né i capelli neri... è che sin dal primo capitolo gli ho attaccato quell'immagine ed ora non riesco più a togliermela!) e Milanda come Merida di Ribelle: The Brave, solo con gli occhi verdi. Comunque, a parte queste sciocchezze, anche questo capitolo mi è piaciuto tantissimo e mi ha fatto tirare un sospiro di sollievo. Voglio dire, lo stacco dall'atmosfera che regnava in "Marchi di dolore" è netto, e rende benissimo il momento di tranquillità, comodità e pace che Axel sta vivendo in questo momento. Non so perché, ho il terrore che questa bella atmosfera non durerà granché. T_T Adesso sono proprio curiosa di vedere come andrà a finire questa piccola avventura, però... non credere di dover aspettare troppo per la recensione finale! ;) Sono sicura che leggerò il continuo entro oggi! Ciao! :D

Recensore Veterano
25/06/13, ore 13:32

Come primo capitolo l'ho trovato molto impressionante e d'impatto, e quindi sì, direi proprio che mi è piaciuto! Hai reso la schiavitù del principe di Verathan in modo eccellente, e in particolar modo mi hanno colpita queste scene: quella iniziale, con la descrizione meravigliosa della goccia di sangue che gli scivola giù per la schiena. Ho amato tutte le espressioni che hai usato, perché hanno contribuito a farmela immaginare perfettamente.
Poi, mi è piaciuta molto la parte della valutazione con la schiava che lo toccava ovunque: mi sono sentita addosso il suo disagio, la sua umiliazione, la sua vergogna, e quasi mi sono commossa quando si ritraeva, chiedeva di non toccarlo, e tutto il resto. Trovo che anche lo stupro di gruppo sia stata un'idea originale: noi, da donne, siamo sempre portate che siano gli uomini a fare queste cose, e che a un uomo piacerebbe trovarsi in una situazione del genere... ma non è vero praticamente mai, e questo è lampante da ciò che hai scritto. È da considerare anch'essa una tortura, un'umiliazione enorme... e poi QUATTORDICI ORE, CAVOLO! Strano che non gli si sia spezzato, poverino...
Comunque, scusami se con questa recensione ho tardato così tanto, ed ora che ho cominciato a leggere dispiace anche a me di essermi persa questa storia per così tanto tempo. A presto!

Nuovo recensore
02/04/13, ore 21:27

RECENSIONE PREMIO ORIGINAL CONCORSI
Vinta al contest "La Polvere e… la Sera"
Recensore: Mitsutsuki

Grammatica, sintassi, ortografia e lessico: 10 / 10
Sviluppo della trama: 9 / 10
Caratterizzazione dei personaggi: 9 / 10
Espressività: 10 / 10
Originalità: 7 / 10

Valutazione finale: 9 / 10
Ci sono giusto un paio di sviste a livello grammaticale (per esempio, nel secondo capitolo, c'è scritto "Apre bocca e il suo esce" invece di "Apre la bocca…"), ma sono davvero delle minuzie in confronto alla totalità del testo, che è scritto davvero egregiamente, con un buon sviluppo e un'espressività che mi ha sinceramente colpita. Molto valida anche la caratterizzazione dei protagonisti. Pecca un po' nell'originalità (paesi in guerra, lo zio che usurpa il trono al fratello, l'incontro di Axel con la principessa che vuole cambiare le cose…), anche se - lo ammetto - mi ero figurata un finale piuttosto diverso. In una storia così ci si aspetta che i due eroi uniscano le forze e rivoluzionino il mondo, mentre tu hai saputo raccontare un finale più realistico e meno scontato, senza nulla togliere al tocco classico del bacio tra i due ragazzi.
(E finalmente arriva la prima recensione! Dato che le altre sono un po' più lunghe mi ci vorrà del tempo, ma prometto che farò il possibile. Alla prossima!)

Recensore Junior
12/02/13, ore 20:14

2° POSTO: Phoenix_esmeralda. 
"Marchi"
 

a) 3.5/3.5; 
b) 3.25/3.5; 
c) 1/1; 
d) 2/2. 

Voto finale: 10--

Giudizio: Perfetta dal punto di vista dei contenuti. Solo alcune forme errate (considera anche che il tuo era lo scritto più lungo, quindi è anche più facile sbagliare!). Le pagine sono scorrevoli e piacevoli. 
Ho pianto anche per te. Complimenti. 

PREMIO SPECIALE: MIGLIOR PERSONAGGIO FEMMINILE. 

Caratterizzato e descritto splendidamente, bravissima! 

Recensore Master
11/10/12, ore 21:25

Recensione premio I

E te lo scrivo solo perchè penso che, col tempo, ne seguiranno altre non-premio e voglio ricordarmi da quali storie sono partita :P
Incantevole.
Creare un mondo fantasy in pochi capitoli non è facile, tu ce l'hai fatta abilmente e con un buon risultato. Il finale, con lei che aspetta e rispetta i suoi spazi, è fantastico. Mi è piaciuto il personaggio della principessa, molto più di quello del principe, se devo ammetterlo... mi ha ricordato un po'  Merida di "Ribelle"! Anche se la descrizione delle torture ed il modo di Axel di sviare la mente sono realistiche, molto, molto realistiche. Fin troppo: la violenza sugli uomini è una realtà talmente poco considerata...
(se vuoi continuo con i paragoni e ti dico che questa breve long mi ha ricordato molto "La bella addormentata" e seguiti di Anne Rice, non so se la conosci ^^).
La lettura è scorrevole, i nomi anche se esotici non sono poi così strani da rallentare il ritmo - sembra una cosa da poco, ma certe volte leggere del mago Grtkasanka ogni due righe rende un po' difficoltosa la vita...
E non ho trovato un errore uno. Ma caspita, a cosa serve farsi recensire le storie se non si fanno errori?
Eppure io, da brava pignola, una cosa da dire l'ho trovata: nonostante sia un personaggio che mi piace, Milanda mi ha lasciata un po' uhm basita? Quando dice che non aveva idea per nulla delle condizioni degli schiavi. Non perchè no sia credibile - anche se all'alba dei sedici anni forse poteva essere più sveglia... - ma perchè mi è parsa molto Marisueggiante. Un po' troppo sdolcinata. 
Per il resto, credo che i complimenti siano impliciti e non necessari, vero?

Recensore Junior
23/07/12, ore 12:16

RECENSIONE PREMIO KISS FLASH CONTEST

Ebbeni sì, la mia curiosità mi ha portata a recensire proprio questa storia, questa storia che tu stessa mi avevi consigliato, una storia veramente emozionante.
Marchi di dolore è in assoluto -come volevasi dimostrare- il mio capitolo preferito tra i tre. Già dalle prime parole, dalla prima prospettiva con cui si apre -la morte del padre e le conseguenze a seguire- sei riuscita a coionvolegermi emotivamente, descrivendo alla perfezione tutte le sensazioni di Axel, facendomi sentire lì, con lui, tra le torture peggiori. Violenza sessuale, frustate, sforzi fisici, carenza di cibo ed acqua, posti putridi in cui dormire, freddo, sporcizia, impossibilità di movimenti, di luce, di aria. Sei stata davvero incredibilmente brava. L'odio percepito da Axel cresceva con l'incalzare della storia e fluiva in me, facendomi calare completamente nella parte.
Marchi di calore è stato il capitolo con la svolta. Il capitolo che ha racchiuso in sè un barlume di luce. Vi è l'entrata in scena di questa ragazzina particolare, solare ed estremamente gentile, che con pochi gesti riesce a dare una dignità ad Axel, oltre che ad un pasto caldo, dei vestiti e un letto su cui dormire. Milanda non ha di certo paura di affrontare le cose, sembra avere il dono innato di riconoscere le persone buone, fidandosi ciecamente di loro, nonostante le minacce, nonostante la diversità di regno, nonostante l'odio e le violenze subite che hanno fomentato l'astio del principe. Una ragazzina semplice, disponibile e pronta a sacrificarsi pur di far rinascere una vita.
Marchi di speranza è la fine di tutto, o meglio, l'inizio di tutto. Axel viene reso libero, gli viene restituita l'identità, la vita, la voglia di andare avanti, di diventare re e di regnare sul suo popolo. Le atrocità subite, così come gli ha ricordato Milanda, gli saranno utili per combatterle, per farle cessare. Quei pochi giorni di convivenza hanno unito due giovani così diversi, due giovani da tempo in lotta, ma che in realtà vogliono la stessa cosa: libertà, rispetto, equità. Addirittura Milanda, sebbene sia già costretta a subire l'ira di suo padre, lo marchia lasciandolo tornare a casa, al suo regno, senza dubitare nemmeno una volta che questo suo gesto le possa costare caro un giorno. Ed Axel, dal canto suo, deve ammettere che la principessa l'abbia ammaliato in qualche modo, con la sua gentilezza, la sua disponibilità, il suo conforto. Lui stesso sarà a salvarla, non tradendola, rendendole in qualche modo il favore. E quel vedremo lasciato sospeso preannuncia un nuovo mondo, un nuovo mondo capitanato dai due principi, dai due nemici ancestrali che saranno pronti ad unirsi per portare la pace nelle proprie terre.
E' stato molto toccante e molto coinvolgente. Chi subisce una violenza sessuale -maschio o femmina che sia- altro non gli rimane da fare che vivere nel terrore, circondato dai ricordi, dalla sofferenza, dal dolore. Ed è solo con una persona devvero importate che tutto questo si riesce a superare.
Hai scritto divinamente -come sempre- e ho apprezzato molto anche come hai utilizzato la frase "Solo gli imbecilli non si sbagliano mai".
Davvero magistrale :) Brava, brava, brava!!

Recensore Veterano
18/07/12, ore 21:08

È davvero una bella storia e spero che pubblicherai presto il racconto fantasy di cui questi tre capitoli costituiscono il prequiel. Mi piace molto come hai caratterizzato Axel: da principe a schiavo-bestia e poi di nuovo uomo, con un nome, il colore degli occhi, dei capelli e della pelle, e un corpo. anche Milanda, secondo me, è presentata molto bene: da acerrima nemica da eliminare a rivoluzionaria da rispettare e megari anche sposare, in un futuro in cui la situazione si sarà normalizzata. Mi sarebbe piaciuto sapere di più di Laish e del suo scorter, ma in fondo il protagonista è Axel ed è giusto che lo spazio sia stato riservato quasi soprattutto a lui e alle sue sofferenze. Già da prima ero una pasionaria, ora, dopo aver letto questo tuo racconto, se possibile lo sono diventata ancora di più. Brava! Sei riuscita a trattare una tematica scottante e ancora attuale con un tono veramente magistrale. Davvero complimenti!
Ciao e a presto.

Recensore Master
09/07/12, ore 22:26

Oddio! Dal finale sembra che ce ne sarà un altra? Sì?
Dimmi di sì, ti prego!
No, perché questa storia mi è piaciuta molto, a dispetto della sua lunghezza... carica di emozioni, densa, un po' cupa (per dire "po'")
E poi... mi piace il tuo modo di scrivere, tutto qua :D

Baci
Ahrya

Recensore Master
09/07/12, ore 22:24

Gli avvenimenti si fanno interessantissimi... purtroppo, solo ora mi rendo conto che la storia è quasi finita D:
Eppure mi aspettavo qualcosa di lungo! T_T
Vabbé, vado!

Baci
Ahrya

Recensore Master
09/07/12, ore 22:23

Mamma mia, che bella! Mi piace già molto.
Non ho trovato errori di grammatica, morfologia o altro, per cui: good job!
Mi piace com'è scritta, e quindi credo che mi getterò sul prossimo capitolo.

Baci
Ahrya

Recensore Veterano
21/05/12, ore 18:02

Ciao beta!
E' un racconto molto forte! Mi ha fatto ripensare al periodo di schiavitù di Alexen nella fic "la valle dell'altro mondo".
Da come è impostata la storia (e conoscendoti) avevo immaginato che sarebbe finito schiavo della figlia del re nemico...^^
Sono curiosa di leggere come si comporterà lei e se il regno di Saridan è orribile come lui crede.

ps1. leggere di violenza sessuale su di un uomo piuttosto che su di una donna fa un altro effetto..
ps2. mi viene in mente la mia fic in corso su BTVS/ATS in cui anche io ho scritto capitoli abbastanza forti e drammatici su torture fisiche e (accennata) violenza sessuale sul protagonista maschile..
Sarà interessante vedere come svilupperemo entrambe la trama!
non te l'avevo fatta leggere perchè è abbastanza forte e non so se hai ben presente la trama del telefilm.. cmq a questo punto.. se ti va di darci una letta ed un parere, mi farebbe molto piacere :)
tieni presente che il protagonista è Angel e alle sue spalle c'è tutto un passato da crudele vampiro senz'anima, quindi i presupposti sono diversi.. Faith invece è una Cacciatrice ribelle un po' atipica..
la fic è "lo scopo di un'anima" ed è ferma da un po'.. ma contavo di riprenderla presto in mano.

A presto!
(Recensione modificata il 21/05/2012 - 06:14 pm)