Recensioni per
Ragnatele senza forma
di CreepyLullaby

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
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Recensore Master
18/05/12, ore 19:54
Cap. 1:

Scegliere significa sempre coraggio, sempre. Anche se ci porta a fallire o se ci porta delusioni. Anche se pensiamo che la scelta fatta sia quella più sbagliata e anche se rimpiangiamo la scelta mai fatta. Dissi, qualche tempo fa, che le scelte non fatte crescono rigogliose nella nostra mente e ci dimentichiamo che siamo stati noi stessi a reciderle e che, se lo abbiamo fatto, significa che qualcosa non andava bene.
Chi sceglie è coraggioso, senza se e senza ma.
Che poi le parole si affollino nel nostro cervello, credo sia la cosa che più accomuna "noi che ci crediamo in quello che facciamo, noi che diamo noi stessi o che, altrimenti, non diamo niente". C'è sempre un ombra di pentimento e rimarrà, sempre. Ma non si può tornare indietro e nemmeno si deve. Se la vita fosse involuzione non saremmo mai nati e se pensi che questo sia meglio, purtroppo la natura ti smentisce. Se siamo qui, non è perchè c'è un motivo, ma perchè qualcuno, prima di noi, questo motivo se l'è trovato. E se l'ha trovato questo qualcuno, allora, lo troveremo anche noi. Sicuramente. Perchè è insito nella nostra natura e perchè, a furia di pensare, io sono convinta che riusciremo a rispondere almeno ad una delle nostre mille domande.
Quando si affollano, le parole fanno male, stancano, corrodono, logorano. Ma portano, sempre, ad una soluzione. Anche lo smettere di pensare significa aver trovato una soluzione, perchè, altrimenti, continueremmo a pensare. Capisci quello che intendo, vero?
Beh. Credo che questo sia quanto, credo che tu sia coraggiosa, perchè non hai ancora buttato la spugna e, anzi, ti stai preparando a riprenderla in mano. Magari per lavare via lo sporco e pulire le ferite.
La frase che più mi ha colpita che mi ha letteralmente conquistata è: "Come quando cammini per strada e non sai dove mettere le mani, e magari non hai nemmeno le tasche". Perchè è l'immagine più esatta per descrivere come ci si sente in momenti come il tuo, come ci si sente quando si rimane soli con le proprie parole. Non sappiamo come gestirle e non sappiamo come gestirci.
Sì, sei confusa, ma spero che le mie parole ti paiano più alleate delle tue e ti aiutino a scogliere un po' della confusione.