Ciao,
ho letto ora la tua storia.
Mi è piaciuta molto, in realtà neanche io amavo molto lo slash tra Kirk e Spock, ma poi sono approdata su EFP e mi son lasciata un po' traviare dalla possibilità...
A volte mi chiedo come sarebbe il capitano James T. Kirk senza Spock: così grande, così perfetto? Forse no.
I tuoi personaggi sono incredibilmente IC, nel senso migliore del termine; hai tuttavia aggiunto spessore e carattere all' "ingenuità" (passami il termine)  che un po' caratterizzava la TOS, per problemi di epoca e pudore e cose simili: è come se li stessi "ammodermando", aggiungendo quello che sarebbero se nascessero oggi.
In effetti era poco probabile che un episodio come la cancellazione della memoria di Kirk non avesse conseguenze, o che lui non ne venisse a conoscenza, per cui... ottima idea, un perfetto missing moment.
McCoy è risultato benissimo, il peso di un medico in certe situazioni è esattamente quello; mi ricorda molto il modo di essere medici che è stato dei miei genitori, un modo che oggi non esiste più tanto. Anche io me lo immagino sempre così come te.
Il linguaggio è ottimo e la narrazione fluisce scorrevole e senza contraddizioni; insomma, come dico io: funziona.
Ottimo lavoro, complimenti.
Spero di leggere altre storie.
Eian

Finalmente riesco a recensire: questo capitolo mi è piaciuto più del primo perché qui approfondisci meglio l'aspetto psicologico di entrambi,soprattutto quello di Spock. Sei riuscito a delineare bene il modo in cui soffre. Povero Spock! Mi sono addirittura commossa leggendola ^^. Mi piace anche perché hai descritto bene il rapporto tra lui e Kirk, non una semplice amicizia ma un affetto profondo che tuttavia non è amore...intendo dire che non fanno coppia. Lo slash non piace nemmeno a me e, anche se a volte mi capita di leggerlo, mi da molto fastidio, non riesco a vederli come amanti e l'idea che li descrivano come tali mi da il voltastomaco.
Ti rinnovo i miei più sentiti complimenti: spero di poter leggere presto una tua nuova storia.
^^Ciao e a presto^^
(Recensione modificata il 29/05/2012 - 05:00 pm)

Ho letto con piacere la tua versione di "Requiem per Matusalemme": è interessante vedere come uno stesso episodio possa essere osservato da diversi punti di vista e rivelare particolari nuovi... niente da fare, la TOS ha in sè qualcosa che difficilmente ritrovi nei telefilm moderni.
Kirk è un personaggio complesso, di non facile lettura: mi ha colpito molto, all'inizio della tua storia, quando dici che si è esercitato nel corso degli anni a reprimere nel profondo le emozioni come il dolore e la paura per votarsi al comando della nave. E' un aspetto difficile da cogliere, perchè raramente emerge in superficie, ma è sicuramente dietro e dentro il personaggio. Molto bella anche la disamina sul diverso rapporto che lega Kirk a Spock e Kirk a McCoy. McCoy, se mi passi il paragone, è l'amico da pub: quello che chiami il sabato sera dopo una settimana di lavoro, quando hai voglia di scrollarti tutto di dosso e lasciarti andare a qualche confidenza. Forse non è profondo e solenne come il rapporto Kirk-Spock, ma è comunque fondamentale.
E forse sì, in quel frangente Spock ha sbagliato: ha purgato il dolore da Kirk come si cancella un file dal computer, sì, ma con esso ha cancellato anche un sentimento che era vero, autentico, profondo, come poche altre volte era capitato (bella la tua menzione di Edith... altro episodio splendido).

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Inanizitutto scusa. sei un veterano, non lo sapevo perché non avevo ancora letto il tuo profilo, pensavo che fossi un novellino, come me, pensavo che fossero i tuoi primi lavori e quindi volevo renderti più piacevole l'impatto con il sito...o qualcosa di simile non iresco a spiegarmi bene. :-(
In ogni caso sono molto contenta che tu abbia messo questa nuoa storia: mi piace tantissimo come hai delineato i personaggi, sei riuscito a rappresentare la personalità di ognuno perfettamente. Ma o.O non è che li conosci vero? Scherzo! Ma sono venuti talmente bene che danno questa impressione. Complimenti, io non sono così brava ma spero di diventarlo.
Ti rinnovo i complimenti e le scuse. Alla prossima!

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