Recensioni per
L'oro del padre
di Sebastiano Theus

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
06/07/12, ore 19:15

Caro Sebastianus, da quanto tempo!
Confesso che iniziavo a disperare che avresti aggiornato di nuovo. Sì, per chè a dispetto dei nostri discorsi trovo che sia un vero peccato che i lettori di EFP non abbiano l'occasione di leggere i tuoi lavori.
Questo pezzo mi è piaciuto particolarmente: intenso, vivo, incisivo e crudo senza eccessivo. Adoro gli inizi in medias res e il tuo lo è in piena regola: un cavaliere sanguinario ed una città in fiamme, urla e fragore si impongono subito alla vista del lettore che, appena iniziato, è già catapultato nel tuo mondo, confuso quanto i poveri contadini in fuga poiché non ha la minima idea di dove tu lo voglia portare.  Ben presto tutto si fa più chiaro, e sembra allora di entrare in un romanzo medievale, di quelli senza pietà ne onore, in cui i cavalieri sono nobili avidi e sanguinari dentro le loro cotte di maglia, senza nulla dell'onore cavalleresco di cui tanto si sogna. Ho sinceramente ammirato il modo in cui la situazioni diventa più chiara, nitida e completa mentre il guerriero in cerca del padre morente sale le scale: gradino dopo gradino capiamo il perché di tutto questo in poche e vivide pennellate, fino alla scena vera e propria. C'è qualcosa di violento nel parlare dell'uomo a suo padre, qualcosa di profondamente violento che, ti confesso, è in grado di mettere decisamente a disagio. Difficilmente si può capire un odio così profondo per una figura come quella del genitore e leggerne crea sempre un vago senso di straniamento.
Ma la cosa più bella e geniale di tutte è la fine: l'ultimo accorato discorso, l'ultima possibilità di redenzione. Il lettore legge e capisce con orrore l'astuta trappola del vecchio, trattiene il fiato per sapere se anche il cavaliere l'ha udita e quelli paiono istanti interminabili...fino alle sua morte. Il cerchio si chiude.
Adoro questo tipo di idee e narrazione, sanno emozionarmi e tenermi incollata alla tastiera nella lettura.
Come sempre, lo stile è impeccabile, corretto, scorrevole e vivido nelle immegini, nei dialoghi e negli sprazi di psicologia che sai abilmente far emergere daituoi personaggi.
Insomma, un brano che mi è davvero piaciuto e di cui consiglierei la lettura a tutti gli appassionati di medioevo e non.
Complimenti, sei sempre bravissimo!
Un bacio, 

A.H.

Ps.: scrivi qualcos'altro? Daiiiiii ;)