Recensioni per
Maledetto sia il tuo amore
di Kuri
Ho letto questa storia tutta di un fiato e non mi vergogno di dire che mi ha colpito e commosso: ho ricordato tante cose del liceo che avevo appreso ma non emozionato, ma con te ho imparato sul serio ad amare Cassandra, la figlia di Ilio più sfortunata per il dono della profezia, e poi anche per il suo terribile destino di schiava. Magari dovrei adesso rileggermi l'Iliade per vederla sotto un'ottica diversa, con occhi "femminili", visto che i poemi omerici avevano una visione apertamente maschilista. |
Davvero bellissimo. Ottimo lo stile, prezioso come si addice all'epica, ma mai pomposo o scontato; credibile e ben pensato il punto di vista interiore di Cassandra. Ci stanno anche la sua storia con Enea, e tutti i personaggi che compaiono di volta in volta agli occhi di Cassandra: ognuno di loro è ritratto con poche parole e poca descrizione, in maniera decisamente fedele all'epica e alla tragedia antica. Inoltre, risulta tutto verosimile anche per via della competenza con cui tutto è descritto: tutti questi dettagli mi fanno pensare, più che a un'autrice fan dell'epica, proprio a un'addetta ai lavori :P |
Mi è piaciuta molto la tua interpretazione del personaggio di Cassandra, costretta a vedere, a causa del crudele dono di Apollo, il destino riservato agli uomini e alla sua patria, senza poter sfuggire alla sua ineluttabile tragicità e nascondersi nella speranza della benevolenza degli dei (che, come lo sguardo della statua di Atena nel suo tempio, sono lontani, perfetti e incompleti, ciechi ai sordi lamenti dei loro effimeri amanti); costretta ad ammonire e consigliare sapendo che la sue parole scivoleranno nel nulla, a provare l'impulso di sfuggire a ciò che sa si abbatterà su di lei e al tempo stesso vedere le catene che la legano al proprio destino. |
La Principessa Schiava Fine
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Nel tempio di Atena Qui sono obbligata a mettere più citazioni, ([{è bellissima tutta)]}1.Non c'è risposta a questa domanda, come a molte altre. Perchè fin dall'inizio gli dei che abbiamo pregato, notte e giorno, affinché ci aiutassero, giocano con noi come fanno i bambini con piccoli soldati fatti di argilla. Un momento ne scontrano due tra di loro, l'attimo dopo ne sbriciolano un altro tra le dita, solo per il divertimento di farlo. E' vero, gli dei giocano con gli uomini come fossero burattini, questo è ovvio, ma in tutta l'Iliade/ Odissea/ Eneide è così, con gli dei che si alternano a favoritismi e non. 2.Sei felice, Elena?» le sibilo mentre sono alle sue spalle. Le avvolgo le mani magre intorno alle spalle, e le stringo. Lei non si muove, non fa un singolo passo, avvolta nella sua sicurezza irritante. «Non rispondi, Elena? Forse perchè non hai nulla da dirmi, non hai nulla da dire agli uomini e alle donne che moriranno per causa tua?» il respiro mi è diventato un rantolo pesante e faticoso, mentre di nuovo le orecchie e gli occhi sono inondati da immagini e suoni che mi precipitano nella nausea. «Sorriderai ancora, quando dovrai aprire ancora, e ancora, e ancora le gambe di fronte a Menelao?» la mia voce è diventata un ringhio, e le mani mi si contraggono, affondando nella sua carne. Elena sussulta, mentre ora sono io a sorridere, un evento tanto raro che le mie labbra quasi si stirano dolorosamente. Ho sempre odiato Elena perchè ha scatenato la guerra di Troia. E' irritante, idiota, stupida.... La odio. 3. Chiudo gli occhi. Come farò a dimenticare tutto questo, quando il presente sarà troppo duro da guardare in faccia? Perché se questo sollievo non fosse mai esistito, non ne sentirei la mancanza. «Enea… fuggi.» «Non posso. Il mio posto è qui. Voglio proteggerti.» Mi mordo il labbro finché non sento il dolore spandersi dolcemente. Come dolce è l’ovvietà delle sue parole, sempre. «Fai rivivere Troia, quando non sarà altro che un cumulo di cenere fredda…» Enea si allontana di un passo. Il suo sguardo è strano, ferito. Rimango rigida al centro del corridoio, restituendo quello sguardo con tutta la dignità di cui sono capace. Poi Enea si volta, e viene inghiottito nella penombra agghiacciante del palazzo . Brava Cassandra... Fallo andare via...E con questo ho finito... Saluti, Gy |
L'amante del dio Premetto una cosa. Io amo Cassandra, così come Apollo lo reputo un figo pazzesco, il vero Dio, altro che Zeus. Mi piace questa fic epica, forse è la migliore, scritta non bene, di più, bella, non stupida, non banale, vera e unica nel suo genere. Bellissima. Parte preferita: Mi alzo, nulla in me si piega, semplicemente la stessa rigidità mi accompagna in ogni postura. Mi volto ed esco, senza lasciarle la soddisfazione di una risposta. Perchè dovrei rispondere, poi? Per sentir sputare su ogni parola che esce dalla mia bocca? Per il disprezzo? Per la condiscendenza che si usa quando si parla di cassandra, perchè tanto non sa cosa dice, perchè è un po' strana? Sono figlia di re. Non mi abbasso a spiegazioni. Cammino lungo il corridoio, mangio ogni singolo piede del mosaico sul pavimento, come se potessi, finalmente spalancare una porta verso gli inferi, e precipitarvi dentro. Almeno non dovrei sopportare tutte le risatine che risuonano qui dentro, tutti i gridolini di gioia e le esclamazioni, che vanno assurdamente a mescolarsi alle urla, al pianto, alle maledizioni che sento nel cervello da quando Apollo ha deciso il mio destino, e gli Achei sono qui, accampati fuori dalle mura di Troia, come corvi dal piumaggio cupo come pece. Eccole, di nuovo mi assalgono, immagini e suoni sfalsati, come una musica fuori tempo, come un delirio dionisiaco, dove il piacere è portato dal dolore. Raccolgo la testa tra le mani, conficcando le unghie nel cuoio capelluto. Maledetto... Maledetto sia il tuo amore per sempre, dio sventurato, e il giorno in cui hai scelto il mio corpo non ancora fertile come altare... Delle mani bloccano il mio corpo prima che possa toccare il pavimento. Se lo avessi toccato... avrei potuto rompermi, come una bambola di terracotta. E la mia anima sarebbe scivolata via. Socchiudo gli occhi, e mi lascio andare ad un sospiro. Enea, l'uomo dagli enormi occhi di smeraldo. Enea dalla voce profonda, inebriante come vino puro, che fa fremere le cosce delle donne, e palpitare i loro seni... «Principessa, stavi cadendo...» Grazie per aver detto una cosa tanto ovvia. Questa è in assoluto la parte migliore {secondo me} di tutto il testo. Non che il resto sia brutto, ovvio, ma se avessi dovuto scrivere veramente la citazione preferita avrei dovuto trascrivere tutto il testo, quindi ho messo la parte più saliente, secondo me. Amo questa Fic. Grazie a te, ora amo anche Cassandra. Saluti, Gy |
Complimenti vivissimi per questa storia! A momenti mi sembrava quasi di leggere una poesia più che un racconto... Il modo in cui hai descritto gli accadimenti e soprattutto la Cassandra che hai presentato mi hanno affascinata tantissimo.
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Ho adorato Cassandra dal principio alla fine della storia. |
Non ci sono altre parole: mi è piaciuta tantissimo, l'ho letta tutta d'un fiato e la fine, la morte di Cassandra, mi ha fatto venire quasi i brividi. Grazie per avermi dato questa fanfction su uno dei personaggi epici che più amo e condivido, la profetessa Cassandra! Continua così, scrivi bene e ne vale la pena!! |
Ciao ^^ Questa storia è stupenda, davvero. Certo, io ho sempre immaginato Cassandra un po' più rassegnata, visto che sapeva sempre a cosa andava incontro, mentre nel tuo caso, certe volte sembra dimenticarsene, ma la sua caraterizzazione mi è piaciuto molto lo stesso. Soprattutto, ho apprezzato il modo di definire i personaggi in maniera perfetta con delle semplici frasi (si vedano Egisto, ad esempio). Bella anche la caratterizzazione di Enea, anche se come coppia non ce li ho mai svisti. Bella la descrizione dello stupro, ha fatto capire molto bene i sentimenti. Ho torvato azzeccato anche lo scambio di battute con Ulisse; Agamennone buono mi ha fatto un po' impressione, ma almeno è stato ben giustificato. Il più bello a mio parere è il primo capitolo, molto lirico, il più adatto al carattere di Cassandra. |
Cara Kury, hai colto in pieno i pensieri di Cassandra, il mio personaggio preferito del ciclo troiano. Ci tengo a precisare che, siccome il mio computer è vecchio, non riesco a leggere le fanfic. vietate ai minori, e questa tua storia lo letta sul tuo sito ufficiale, ma ho notato che non hai ancora scritto l'ultimo capitolo(Sul tuo sito). Ti prego, lo so che sie un po' pigra(Lo hai scritto tu), ma fa uno sforzo: scrivi l'ultimo capitolo sul tuo sito. Grazie per avermi ascoltato. Continua a scrivere! |
scrivi benissimo e poi sono un appassionata di epica e il personaggio di Cassandra è davvero intrigante soprattutto nel modo in cui ti sei avventurata a raccontarlo. gran coraggio il tuo non è datutti affrontare un mito di questo tipo |
ok, scrivi bene, hai fatto un lavoro discreto, non c'è ke dire. solo ke x me tutto termina qui. scusa eh....cassandra è un'altra persona, non la identifico nei tuoi canoni.ciao ciao |
Mi è piaciuta molto. nel primo capitolo la parte centrale è resa con grande passione. Inizialmente non mi convinceva, ma poi mi sono lasciata trasportare da questa Cassandra - in assoluto uno dei miei personaggi preferiti dell'epica - così "dannata". Scritta bene, con una prima persona usata magistralmente e con delle semplici e brevi frasi molto ad effetto. Complimenti! Artemisia |
bellissima...coinvolgente, romantica, dolorosa, spasmodica dai tratti ossessivi e patetici(ricchi di sentimento). Sai proprio in questi giorni sto affrontando lo studio dell'Orestea, in particolare dell'Agamennone, forse è per questo che trovo tutto così dannatamente coinvolgente... |