Recensioni per
Maledetto sia il tuo amore
di Kuri

Questa storia ha ottenuto 23 recensioni.
Positive : 23
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
25/01/07, ore 20:31

Ciao! Aspettavo questo terzo capitolo con ansia. Trovo che la tua storia sia di una bellezza rara: riesci a trasmettere emozioni vive e intense, a mostrarci l'anima dei personaggi. Con estrema maestria hai saputo condurmi lungo il cammino percorso da Cassandra, indugiando anche sui personaggi che ella incontrava. E, così, abbiamo Enea, forse l'unico rifugio della principessa troiana, Aice, violento e privo di scrupoli, Odisseo che brama di tornare ad Itaca, Agamennone, il grande re ormai stanco e piegato, schiacciato delle sue colpe, che non ha mai dimenticato Ifigenia. E nemmeno Clitemnstra l'ha fatto: furente, come una Menade, si è abbattuta sul marito e sulla stessa Cassandra. Quello che colpisce, probabilmente, è l'accettazione finale di Cassandra del destino di morte, che pure ha preveduto e che poteva evitare se avesse voluto, ma a cui è andata incontro. Chissà, forse, infondo, la scelta migliore che poteva prendere, secondo lei, era proprio quella di esporsi ai colpi di Egisto e Clitemnestra... Per quanto riguarda il tuo stile, direi che è poetico e affascinante; il racconto è intriso di un'aura tragica ed epica contemporaneamente, hai un perfetta padronanza della sintassi e della grammatica. I miei complimenti! Melian

Recensore Junior
25/01/07, ore 14:21

Bellissimo. Mi è piaciuto davvero molto questo racconto. Povera Cassandra... ç_ç *Baci* Lem

Recensore Junior
25/01/07, ore 13:36

wow! Devo dire che hai una scrittura davvero potente ed evocativa, complimenti. Cassandra è un personaggio che mi ha sempre affascinato e tu sai renderla proprio come me la immaginavo. Continuerò senz'altro a leggere. *baci* Lem

Recensore Junior
25/01/07, ore 12:51

Grazie mille a tutti di aver seguito questa storia fino alla fine! Sono felice se per voi è stato un modo piacevole per tracorrere qualche minuto, come per me è stato un grande piacere scriverla, e sicuramente anche un metodo efficace per combattere la noia di una vita da pendolare. Rispondo solo veloce a un appunto di Melian: sono consapevole degli errori di battitura nei primi capitoli, nel terzo credo di aver fatto un po' più di attenzione nella rilettura, in ogni caso ricorreggerò i precedenti. Per quanto riguarda il tema del fiore reciso, se devo essere sincera, non mi sono ispirata deliberatamente ad un topos predefinito, pur avendo individuato tutti i passi di cui mi parli. Semplicemente mi serviva una metafora che descrivesse il macabro fascino della guerra, soprattutto quella di stampo "antico", e siccome Cassandra è pur sempre una fanciulla, per lei era più immediata un'immagine del genere.

Recensore Veterano
23/01/07, ore 21:26

Devo ammetterlo: non ho mai letto una fanfiction epica tanto bella! I personaqggi, i luoghi, le tradizioni sono descritti con uno spessore unico. Il mito è sempre stato la mia passione, adoro semplicemente Cassandra e sono affascinata dal tuo modo di scrivere, di immedesimarti nel personaggio, di coglierne le sfumeture di carattere e i pensieri intimi e profondi.

Recensore Junior
17/01/07, ore 22:11

Ciao! Sai quando si dice essere al posto giusto nel momento giusto? Ecco, è quello che è successo a me passando, per caso, nella sezione dedicata all'epica: ho visto il tuo scritto e, incuriosita dalla scelta del personaggio (che amo), l'ho letto. Permettimi di farti i miei complimenti, perchè trovo che la tua tecnica sia molto efficace, trovo che il tuo stile sia scorrevole, piacevole, consono all' "ambiente" nel quale hai deciso di muoverti. Penso che tu sia riuscita a trasmettere l'angoscia, la rabbia, la malinconia,la frustazione e la disperazione, la volontà di trovare pace e di poter guarire dalle ferite che le sono state inferte dalla vita provate Cassandra, personaggio così complesso e bello, ma spesso lasciato in disparte. Di solito, i racconti in prima persona non mi piacciono molto, eppure tu sei riuscita a colpirmi, a farmi "vedere" ciò che vede Cassandra, e questa è una cosa che apprezzo: è sempre difficile trovare una storia introspettiva scritta bene, e tu ci stai riuscendo alla perfezione. Ho notato, in entrambi i capitoli, qualche errore di battituta che certamente non farai fatica a correggere. Nel secondo capitolo, mi è sembrato di cogliere un riferimento al motivo del "fiore reciso" presente in Virgilio, Catullo e Saffo, nonchè in Ariosto e Manzoni. Chissà se mi sarò sbagliata o avevi proprio l'intento di richiarmarti a quel topos. Trovo che sopratutto il primo capitolo sia intriso di un'aura quasi onirica, che si riflette anche nel momento in cui Cassandra vede il futuro; hai tradotto in un'esperienza quasi estatica l'amore di Apollo e Cassandra, mostrandone anche il vero volto. Che dire? Spero di non aver dimenticato nulla di importante e di poter leggere presto il prossimo capitolo! Melian

Recensore Junior
06/01/07, ore 02:34

Non so davvero che dire tanto mi ha colpita questa storia. Pensa che coincidenza, sto scrivendo una storia che cita proprio l'Odissea e ad un tratto mi trovo catapultata nell'Iliade!:D
Adoro la mitologia, ma soprattutto adoro Cassandra. La adoro da quando ho letto "La torcia" di Marion Zimmer Bradley e dopo quel libro non ho potuto leggere più nient'altro che riguardasse la storia di Troia. Perchè Cassandra viene sempre dimenticata, viene sempre lasciata in un angolo o addirittura cancellata.
E' un personaggio affascinante e sfortunato. Molti pensano che poter prevedere il futuro sia un dono, ma per lei non è altro che un fardello enorme e pesante.
Prevedere le sventure, essere bollata da tutti come una reietta, come una strega, come qualcuno da evitare, nello stesso modo in cui si evita una malattia contagiosa. Ma non è colpa sua se è così.
La tua descrizione della sua vita è magistrale. L'amore di Apollo che la porta ad essere quella che è, la sua tristezza per non essere capita, per quei sussurri alle spalle, per le risatine.
E poi ancora la diversità con sua sorella Polissena, addirittura con il gemello Eleno, creatura debole e colui che porterà alla disfatta di Troia. Lui, nel libro, la Torcia, colui che porterà Troia alle fiamme.
Ma la forza di Cassandra ha anche un lato debole: l'amore. Quello che ha sempre cercato, ma che non ha mai trovato, che gli è stato negato.
Quello che infine trova in Enea.
Davvero trovo meraviglioso il tuo incentrare la storia su di lei, lo reputo un piccolo regalo!*__*
Ci sono capitata per caso su questa storia e ho letto il primo capitolo tutto d'un fiato. Hai un modo di scrivere ricercato e affascinante, che cattura il lettore portandolo con sè fino alla fine. Non ti nascondo che avevo iniziato a leggere anche il secondo, ma poi mi sono che no, era meglio aspettare un momento più consueto, quando avrei potuto godermi in pieno la lettura. Ed ècosì che farò. Ti faccio i miei più grande complimenti.
Spero che tu continui questa opera, perchè sono ansiosa di leggerla.
Un bacione
Zietta

Recensore Veterano
05/01/07, ore 18:19

Bellissima, complimenti. Sembra quasi una poesia... Solo un poeta può suonare note così dolci, intense, liriche e profonde.

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