Recensioni per
Dimentica chi eri... e diventa chi sei
di xMoonyx

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
23/09/12, ore 18:14

Ciao Moony,
la tua storia mi è piacuta tantissimo! Adoro Gwaine e ammetto che nella quarta stagione mi è sembrato quasi "preso in giro": troppo maldestro, un po' troppo sciocco in molte situazioni... Con questa fanfiction gli hai reso giustizia! ^.^
In primis, ti faccio i miei più grandi complimenti perché non c'è l'ombra di un errore; scrivi benissimo ed hai la capacità di approfondire la psiche dei personaggi in modo impeccabile! Detto questo, aggiungo pure un immenso grazie per aver "riesumato" il Gwaine che mi è sempre piaciuto, non il giullare di corte in cui è stato trasformato...
Dopo aver dimostrato di essere una povera invasata, meglio che mi fermo... ^//^
Ancora tantissimi complimenti,
Chloe.

Recensore Master
10/07/12, ore 23:06

Ciao, cara ^^
è stata una bella sorpresa trovare un tuo aggiornamento qui, dopo tanto!
E ora veniamo alla fic…
Anche se non amo particolarmente Gwaine (credo tu lo sappia, ormai XD l’aver avuto modo di parlare direttamente con Eoin mi ha fatto un po’ rivalutare il tutto, anche se non dovrei. Lo odio un po’ meno rispetto ad un mese fa, ecco…)
A parte questo, mi è piaciuta la tua idea di base, la storia verosimile del nostro ubiracon- cavaliere scavezzacollo.
Hai dipinto con dolorosa verità il suo dolore, i suoi sentimenti, la solitudine e la rabbia per quel destino crudele con lui.
Anche se la malinconia è predominante, sapendo come andrà il suo futuro, mi piace vederci un messaggio di speranza, in quell’ultima frase che hai messo, molto calzante.
Che dire? Bel lavoro e bentornata! *O*
Alla prossima, ^_^

Recensore Junior
08/07/12, ore 15:11

Cara Moony,

ho proprio apprezzato la tua one-shot: incentrate sui cavalieri di Camelot ce ne sono davvero pochissime (e io le adoro)!
Prima di commentartela vorrei segnalarsi una piccola svista linguistica (scusa se ti sembro arrogante, ma lo faccio sempre quando recensisco):

"I bambini sedevano a cerchio di fronte al focolare del villaggio e le fiamme che danzavano sugli zigomi portando in ombra il resto del viSo conferivano loro un aspetto piuttosto inquietante."

Proprio una piccolezza, che però rende meno fluida la lettura!

Per il resto devo proprio complimentarmi: la storia è ben scritta, la lingua curata, l'introspezione articolata solidamente. È sempre interessante cercare di dare un nuovo spessore ai personaggi della serie meno indagati: sopratutto se nella serie so un un po' bistrattati. Gwaine è usato frequentemente come ubriacone/simpaticone/zotico di turno che alleggerisce la situazione. Per carità, è un personaggio divertente e a merito, ma nella serie sono state delineate perfettamente le basi della sua complessità: figlio di un cavaliere morto per onore ma senza onore in cambio; una vita in fuga dal passato e, possibilmente da ogni futuro stabile. Anche il suo gozzovigliare con l'alcool potrebbe alludere a un disagio più profondo. Per ragioni di tempo, credo, gli autori di "Merlin" hanno relegato tutta questa complessità in un angolino: sono proprio felice che tu abbia deciso di scovarla e di indagarne le basi.
È stato bello leggere di un Gwaine che è pensoso, insicuro, scosso dall'esperienza della vita - e, perché no, sobrio - e della fua infanzia difficile. Hai messo in carta e inchiostro ciò che nella serie è rimasto un non-detto colossale, e lo hai fatto in modo efficace (secondo me anche la lingua, immediata, precisa, pungente si accompagna bene ai pensieri del tredicenne Gwaine, che è molto più maturo dei suoi anni).

Unica domanda: hai mai pensato di integrare la collana onnipresente di Gwaine nella storia come simbolo particolare? So che l'attore che lo intepreta, Eoin Macken, la porta tutto il tempo, e che quindi non ha nulla a che vedere in senso stretto col personaggio: ma magari avevi una tua teoria a riguardo! :)

A rileggerci presto!
Quainquie