Recensioni per
La casa degli specchi
di Silver Pard

Questa storia ha ottenuto 38 recensioni.
Positive : 36
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Nuovo recensore
26/02/21, ore 06:33
Cap. 7:

Ho quasi pianto per la commozione. Questa fiaba me la ricordava bene, ma l'avevo letta da bambina e no, non mi ero soffermata a 0ensare al principe intrappolato tra due nature, che importanza aveva? La principessa si era sposata, questo contava. Effettivamente è un punto di vista estremamente interessante e un ottima metafora per tutti coloro che non sanno qual è il loro posto nel mondo, se hanno un posto nel mondo.

Recensore Junior
18/10/13, ore 19:46
Cap. 7:

Non ho parole... è talmente bella e profonda che, seriamente, mi sento in imbarazzo a commentarla. In realtà, leggendola, la fiaba che mi si rammentava per associazione era la rielaborazione di Hans Christian Andersen, ovvero i cigni selvatici, che mi sembra fossero undici, perciò spero di non sbagliare troppo.
La profondità racchiusa in questa storia, che è più di una storia: la toccante rappresentazione di un uomo che si sente diviso in due, quindi anche incompleto, è davvero notevole.
Un cigno ed un uomo, due “diversi” che si amalgamano nello stesso corpo, che ne riconosce le nette differenze, insieme ad una doppia infelicità.
Mi ha molto colpito, come poche altre cose. È poetica, straordinaria.

Recensore Master
30/11/12, ore 23:44
Cap. 7:

Questo è senza dubbio uno dei capitoli che ho amato di più (forse anche perché è una delle fiabe che mi è rimasta più impressa, tra quelle che ho letto nell'infanzia).
Già la fiaba originale lascia l'amaro in bocca. Leggi il lieto fine col principe, la principessa e tutto il resto - ma quello a cui davvero pensi è quel povero disgraziato che ha avuto la camicia con una manica in meno. Ricordo che da piccola, l'immagine di un uomo con un'ala al posto di un braccio mi aveva turbato.
Ho amato davvero questo capitolo - questo seguito.
Si percepisce chiaramente la tristezza dello sfortunato fratello: da un lato la solitudine (di chi può cercare la compagnia? Le due parti di se stesso non gradiscono le stesse cose e - d'altra parte - non c'è nessuno come lui) e la mancanza di solitudine (come può stare solo un uomo composto da due esseri differenti?). E' straziante constatare come nè l'uomo, nè il cigno potranno mai essere a casa - perché chiamano "casa" due cose molto diverse - e di certo non si può essere felici senza avere un posto in cui tornare.
Complimenti per la splendida raccolta e un grazie enorme alla traduttrice per avercela fatta conoscere. Spero di leggerne al più presto altre.

Recensore Veterano
25/08/12, ore 15:50
Cap. 7:

Hmmm.... Queste storie sono belle, ma cominciano ad essere un po' ripetitive; voglio dire, questo tema del finto finto lieto fine che in realtà è una sofferenza è forte, ma sempre lo stesso. Questa fiaba mi è piaciuta di più, perchè cambiava il punto di vista: da una donna forte intrappolata dal maschilismo del suo tempo si passa ad un uomo (o quasi) intrappolato in due mondi diversi. È una figura molto fiabesca, per una volta.... E mio malgrado, io amo le fiabe. Me ne verrebbe in mente una possibile, a questo punto: "l'uomo che amava un cigno", che ne pensi? Mi è piaciuta questa uscita della compagna di vita, era semplicemente geniale
Meiyo