Sai, le recensioni non sono il mio forte. Spesso non ho voglia di farle, vuoi perchè sono pigra, vuoi perchè "Gliel'avranno già detto tutti gli altri che la storia è bella, che vuoi che cambi se mi aggiungessi"
Oppure "Non ne vale neanche la pena di recensire questa cosa".
Poi capita quella volta che leggi una storia bella, davvero ben fatta, ben scritta, ben pensata e ben espressa. Ben esposta, lunga il giusto, scorrevole, con termini né troppo contadini né troppo ricercati. Fedele alle linee guida di partenza, coerente, fantasiosa, che ti fa dire "Ehi, perchè non ci ho pensato io?". Una storia ben proporzionata, non troppo romantica, errore in cui è facile cadere. Una storia ricca di riferimenti esterni anche non necessariamente legati alla storia in sé e per sé, che collega con maestria le varie conoscenze, passioni ed hobby dell'autore/autrice. Una storia ambientata in un contesto conosciuto, che si destreggia nel suo spazio, conseguenza di una narrazione che viene dal cuore, dalla memoria, non da una ricerca su internet (È difficile rendere bene un'ambientazione che non si è vissuta in prima persona, se non se ne ha la capacità ed abbastanza fantasia)
Una storia che per una mezz'ora ti preleva dalla tua stanza e ti porta in un altro tempo e in un altro luogo.
Quando tutte queste qualità s'incontrano in una Fan Fiction, beh. Non si può non metterla nei preferiti.

Per questo, anche se far recensioni contrasta con la mia infingardaggine, questa volta non potevo non scriverla.
Non diventerò mai un recensore veterano, temo.
Ma quando incontro una Fan Fiction come questa, non posso chiudere la pagina senza dire all'autore/autrice: Grazie.

~melie

Ah, ragazza mia. Su con l'autostima!
Questa storia ha suscitato in me una marea di sentimenti, divertimento, malinconia, tristezza.. hai davvero un dono e sono contenta di avere l'opportunità di leggere i tuoi lavori, seriamente!  Come al solito so che non riuscirò a fare una recensione che esplichi davvero tutto ciò che sento di volerti dire, che ci vuoi fare.. sono un po' impedita con le parole, ahah. Ad ogni modo, cominciamo!

Generalmente trovo che molte shot non abbiano né capo né coda, invece tu hai saputo dare un inizio e una fine ad un racconto breve, senza lasciare troppi punti in sospeso (per quanto sia possibile in una vicenda del genere) e coinvolgendo il lettore col tuo stile di scrittura così fluido e piacevole.
La caratterizzazione di Loki mi ha sia divertita (il pezzo della bacchetta di sambuco mi ha fatta sbellicare dalle risate, anche perchè me lo immaginavo a chiedere informazioni con la sua solita espressione seria e facendo la figura dell'imbecille :D) che rattristata, riuscivo quasi a sentire l'alone di malinconia e tristezza che lo avvolgeva mentre ricordava i suoi giorni ad Asgard. La frase "Ma avrei tanto voluto vederlo un po’ felice, almeno per una volta." mi ha veramente colpita.. con poche parole sei riuscita ad esprimere l'affetto che tutti noi fan proviamo verso un personaggio così drammatico. E sinceramente non trovo poi così assurdo che Loki si sia rifugiato in una libreria, dopotutto è il suo ambiente naturale no? ;) Personalmente apprezzo sempre quel pizzico di originalità che uno scrittore deve avere per creare una storia diversa da tutte le altre, e questo (assieme alla tua capacità di tenere il lettore sulle spine fine all'ultimo) è il fattore che ti contraddistingue: originalità + suspence = Eleu. :D
Mi piacerebbe davvero poter leggere qualche altra tua shot, in seguito (indipendentemente dal fandom che sceglierai di trattare).. ormai sono totalmente assuefatta alle tue storie. Se decidessi di scrivere un libro lo comprerei senza indugio! :D

Davvero, ti faccio i miei soliti -noiosi- complimenti! Presto tornerò a romperti le scatole con le recensioni di Hymeneal.

Ali

p.s. Davvero hai vissuto per sei mesi a Vancouver? Wow! Dev'essere stata un'esperienza fantastica, hai parenti lì? Scusa la mia indiscrezione, ma sono rimasta veramente colpita. Un bacione! ♥

Ho la pelle d'oca da tanto il tuo racconto è stato coinvolgente.
Pacato, tranquillo, piacevole, soprattutto scorrevole all'apparenza, come l'acqua nelle pozze dei torrenti di montagna, all'apparenza tranquilla, ma con piccoli gorghi che ti fanno battere il cuore ed emozionare quando incappi in loro.
Trovo che l'idea sia veramente graziosa, un po' per la sua semplicità, ma soprattutto per la sua linearità e originalità.
Dal punto di vista strettamente narrativo penso che sia perfettamente equilibrata, con una prima persona perfettamente gestita che inserisce il lettore perfettamente dietro gli occhi della protagonista. Così come lei, anche noi abbiamo solo i dati che ci vengono forniti da osservazioni e conversazioni e anche senza conoscere il background dei personaggi la storia risulterebbe avvincente e piacevole, e soprattutto intrigante. Personalmente mi sono sentita veramente presa a mia volta dalle emozioni della libraia, la curiosità, l'interesse, la perplessità, e infine la preoccupazione, ma anche questa sorta di mezza speranzo sul fondo dello stomaco :D
Avendo già una conoscenza preliminare degli altri personaggi, invece, penso che siano stati resi in maniera piuttosto consona alla realtà. I modi di fare di Loki in fuga, in un mondo ostile, mi sembrano perfetti per un soggetto che è riuscito a trovare un angolo di tranquillità in un'esistenza a guardarsi le spalle nel timore di essere preso, costantemente braccato, sebbene si trovi in un posto apparentemente sicuro. Thor a sua volta lascia trasparire la sua estraneità a questo mondo, ma soprattutto lascia comunque intravedere, dietro l'atteggiamento formale, il suo dolore per il conflitto col fratello e per le sue nuove spiacevoli condizioni. Stark poi mi sembra assolutamente perfetto, nel suo modo di fare sempre mezzo informale anche nelle situazioni di emergenza, e col suo umorismo sempre pronto.
In conclusione ho trovato questo racconto meraviglioso, sia perchè scritto bene, che per la caratterizzazione dei personaggi, perfetta per la tipologia di narrazione, che per i tempi ritmici della narrazione stessa. Chapeau.
Fra

Probabilmente sono stata una delle prime a leggerla, eppure mi ritrovo tra le ultime a recensire, perchè? Non sapevo che scrivere.
Durante la lettura avevo già in mente mille cose da farti notare, apprezzamenti, emozioni, riflessioni ma pian piano che giungevo alla fine tutto andava pian piano sparendo, lasciando spazio ad un' amara malinconia che mi ha totalmente svuotata. E' stata una sensazione strana che tutt'ora m'impedisce realmente di esprimermi riguardo questa oneshot. Me la son tirata a lungo prima di decidere se commentare o meno ma è giusto che ti lasci anche la mia recensione nonostante non sia chilometrica o piena di spiegazioni.
Le uniche parole che posso dirti è che ciò che hai scritto mi ha particolarmente emozionata, toccata.
Sono ancora senza parole e devi scusarmi ma è davvero una bella storia, surreale forse ma non è questo il problema, in qualche modo invece l'hai resa più imponente e  commovente di tante altre.
Fidati se ti dico che è davvero, davvero bella.
Hai un fantastico modo di esprimere ciò che hai nella tua testa proprio perchè lo fai con il cuore e ti ringrazio per avermi concesso qualche bella emozione gratuita.
Che ne siano tante altre storie così.

<3

Allora, lo so che dovrei (come minimo) commentare circa altri 5-6 capitoli di Hymeneal prima di dedicarmi alla recensione di un'altra storia, ma prima o poi riuscirò ad adempiere anche a quel dovere... ma bando alle ciance... che dire di questa one-shot?
Quando ho finito di leggere avevo il magone. Lo che che è catastroficamente bimbominchioso dirlo, ma avevo davvero il magone. Non è semplice, per me, riuscire a sentire in una fanfiction tante emozioni e tanto animo umano. Secondo me, solo chi possiede un notevole e smisurato talento riesce a fare quello hai fatto tu tramite questo racconto.
E per quanto possa valere il mio parere ed il mio misero giudizio, sei riuscita a regalarmi qualcosa che ho sentito soltanto leggendo alcuni scrittori che mi hanno davvero "toccata" nel vivo.

So che può sembrare fuori luogo, ma in questi giorni sto leggendo Misery di Stephen King, ed in un capitolo ben preciso mi sono resa conto di "assomigliare" (più o meno) al protagonista del romanzo, ovvero Paul Sheldon: c'è un punto nella narrazione in cui il povero Paul riflette sul fatto che da quando è diventato scrittore, non riesce più a leggere i romanzi di altri scrittori. Prova una sorta di insoddisfazione e ostilità immotivata che bloccano sul nascere ogni suo qualsivoglia interesse per i libri altrui. Solo un determinato autore riesce a catturarlo in un altro mondo che non sia il suo.

Ecco, tu hai fatto questo con me!
Tralasciando il fatto che io assolutamente non sono (e probabilmente mai sarò) una scrittrice (per lo meno, non allo stesso modo di come viene descritto Paul Sheldon), anche io a mio tempo riuscivo a dare sfogo alla mia fantasia qui su EFP. Adesso ho delle notevoli difficoltà pure a scrivere una recensione, motivo per cui non riesco a commentare i capitoli di Hymeneal. Non mi va di scrivere "quattro cose" giusto per far vedere che commento, per me non ha senso: devo sentire una sorta di ispirazione anche quando voglio commentare una storia...

Ma tu, oggi, tramite questa one-shot, sei riuscita a trasmettermi un pezzetto di quella ispirazione che tanto mi manca...
Non lo nego affatto: io leggo questi tuoi racconti perché sotto sotto spero di riuscire a trovare ciò che mi manca e che cerco con un certo affanno...

Bene, ora che mi sono decisamente "sputtanata" (spero che la parola mi venga perdonata da chi la leggerà), ti ringrazio per aver scritto ed infine pubblicato questo bellissimo racconto.

LilythArdat.

Scrittura delicata e ambientazione particolare. Devo ammettere che Loki che si divora Harry Potter non ce lo vedo proprio, ma mi è piaciuta l'idea di metterlo a contatto con un po' di sani libri midgardiani. La fine mi ha lasciato un po' un vuoto, perchè ho provato ad immedesimarmi nella povera Cathy, che non sa più nulla o quasi di cosa sia successo a quello strano sconosciuto. Per quel che ne sa lei, potrebbe essere agli arresti domiciliari o in prigione. Oppure potrebbe essere sull'orlo della morte o addirittura già morto, e il fratello poco incline a dirle la triste verità (per fortuna noi sappiamo che invece è vivo e vegeto). Ma comunque resta il fatto che l'abbia colpita, e che tra loro si sia creato un certo legame basato sui libri. Una cosa bellissima. Adoro i libri, sono la salvezza dell'umanità.

E' bellissima.
E' bellissima nel suo restare in sospeso, nel suo regalarci scorci di questo rapporto tra una libraia un po' curiosa ed affascinata e un Loki che trovo perfettamente IC: rimane freddo ed impassibile, non ride alle battute e se ne sta per i fatti suoi, eppure suo malgardo non può fare a meno di lasciar trapelare qualcosa.
L'hai descritto così bene, così come l'entrata in scena di Tony e Cap, che non sembra poi così assurda tutta questa situazione.
E' più che plausibile.
Complimentoni, davvero!


Ah, apprezzo da morire la citazione della Mummia.

*fangirl mode on* Anche a me piacerebbe vedere Loki felice, almeno un po', corromperlo con la cucina midgardiana e con i telefilm... pensavo alla carbonara e a Dr. House. Se occorre gli lascio in eredità anche i miei peluches. Ma io non sono normale... *fangirl mode off*
Mentre leggevo ero tutta un sogghigno, perché la tua storia è piena di citazioni di cose che adoro. Dai libri di George R.R. Martin a American Gods di Neil Gaiman, passando per La Mummia e Harry Potter (e Loki, naturalmente). Quando Loki ha chiesto se si poteva parlare con l'autrice di Harry Potter per sapere qualcosa di più sulla bacchetta di sambuco ho cominciato a ridere (e non voglio sapere cosa ne sarebbe venuto fuori se avesse letto Il Signore degli Anelli... anzi, sarebbe carino saperlo).
E, fidati, questa storia non è affatto così implausibile, anzi è una delle cose più oroginali che si siano viste nel fandom. Oh, certo, si fa fatica a immaginare il nostro uomo (dio) che fa "amicizia" con una mortale, ma in questo racconto lo hai reso così naturale che non avrebbe potuto essere altrimenti, in fin dei conti anche lui deve essere stanco di tutto quello che gli è capitato e di continuare a recitare la parte del mostro, quindi è giusto che gli sia venuta voglia di un po' di normalità.
E poi la tua libraia è adorabile! La storia scorre che è un piacere, con quel suo punto di vista a metà tra l'ironico e l'agrodolce che lava via un bel po' di drammaticità al tutto. E ogni tanto fa bene... anche se il cammeo di Thor mi ha quasi commossa.
E anche zio Tony è adorabile, dice due parole in croce ma è proprio lui, esattamente lui e lui non è un tipetto facile di cui scrivere. Ulteriore motivo per cui questa storia fila diritta diritta tra i preferiti - e, oh, penso che la consiglierò nelle note del mio prossimo aggiornamento, perchè sì, punto!
Oh, uffa... dovresti smetterla di essere così brava XD
E adesso vado a recensire l'altra tua fanfiction **
Intanto, grazie davvero, questa storia mi ha migliorato la giornata :)

Loki e i libri, un binomio fantastico. E' un uomo dalla mente sveglia e la mente la si affina leggendo, acculturandosi, informandosi.
...certo poi magari mi scivola sulla bacchetta di sambuco - strano che non abbia chiesto di conoscere Voldemort per conquistare il mondo assieme, ma forse due primedonne sarebbe un po' problema conciliarle!

Per il resto, che dire: Loki è Loki. Colpisce pure se sta fermo a leggere in una libreria. I dialoghi sono perfetti, nulla di meno di quello che ci si può aspettare da lui.
Molto dolce la parte finale, lui che le fa recapitare il libro sui Giganti di Ghiaccio. Spero che un giorno Cathy lo legga, chissà che non diventi un argomento di conversazione davanti a un caffé, se mai Loki tornerà.

Un'unica cosa: a che so io, in inglese il "voi" non esiste! Anche se Thor fosse stato francesce e abituato a usare il "voi", in inglese era sempre "you"...

Per il resto, mentre leggevo la tua ff mi è sembrato che il tempo si fermasse, mi ha preso compleamente.
Spero che pubblicherai altre storie!

Ooooh  ... Ti giuro, alla fine mi sono commossa *-*
Mi è piaciuto molto il rapporto tra Catherine e Loki: non è la solita storia romantica in cui Loki incontra sulla Terra la donna della sua vita che lo porta dal lato del bene, in questo caso ciò che nasce tra i due è più che altro una breve parentesi di tranquillità per il dio ma anche qualcosa di più pronfondo di una semplice amicizia.
Il momento in cui Cathy consiglia a Loki di leggersi Harry Potter è epico xD, per non parlare di quando lui chiede alla ragazza se è possibile contattare la Rowling per sapere qualcosa di più sulla bacchetta di sambuco xD. Piccoli Lord Voldemort crescono xD..
Insomma, una bella one shot, scritta con uno stile semplice, senza troppi fronzoli e che arriva dritto al punto.
Complimenti!
Ele

Ho letto Cathy nell'introduzione e mi sono tuffata in questa storia.

Questa è proprio una fanfiction di Eleuthera!
Ci ha infilato un sacco di cose che le piacciono: i libri, Naruto, la libreria Shakespeare & co, American Gods (che un giorno o l'altro leggerò pure io), Loki, Cathy, La Mummia (♥),Vancouver, Wolverine (sto leggendo qualche fumetto di Wolverine proprio in questo periodo. Cmq credo che lui sia effettivamente canadese), ...

Cathy è l'unica libraia che ha come commesso Neil Gaiman che fa il burlone. Me lo vedo sto tizio spettinato che lo prende in giro XD
Comunque io non è che sia molto d'accordo che Cathy faccia la carino con sto tizio!
Ma è un'altra Cathy...
Sì, certo... Stiamo parlando di Cathy... quella che si traveste da locandiera, nobildonna francese e chi più ne ha più ne metta. Appena la vedo gliene dico quattro.
Oh, santo piffero...

Lo squadrai, preoccupata. «Non oso chiederle se andate d’accordo».
«Lo odio».
Il mio cuore un po' soffre. Povero Thor, lui è così carino con Loki... :(

«Loki? Come il dio norreno?»
Lui annuì.
«Il dio dell’inganno, giusto? Quello che ha partorito il cavallo a otto zampe o una cosa del genere»
«Ci sono versioni contrastanti di quel mito» replicò lui, impassibile.
Ma LOL!!!

«Ah, be’, i miei mi hanno chiamata “Catherine” perché il libro preferito di mia mamma è Cime Tempestose…»
Ecco, questa spiegazione sulle origini del nome Cathy non la sapevo ;)

«Harry Potter. Non lo conosce?»
«Veramente no».
«Come sarebbe a dire, no? Lei è inglese, diamine!»
Dagli un dvd di Doctor Who. Ce li avete i dvd in questa libreria?
Se non lo conosce è la prova che non è davvero inglese.

«Quello è il quarto libro, non può iniziare a leggere da lì» ringhiai.
«Io faccio quello che voglio».
ROTFL

«Mi stavo chiedendo se fosse possibile parlare con la persona che ha scritto questi libri» sussurrò con voce tetra.
«Con la Rowling? Be', non credo. Come mai?» domandai.
Lui tentennò un po’ prima di rispondere. «Vorrei saperne di più su questa bacchetta di sambuco».
Muhahahahahaha!!! Muoio...

«Non mi interesso di… fumetti».
Sono i fumetti che si interessano di te.

«Può concederci un attimo del suo tempo, Miss Evelyn?»
Alzai lo sguardo, trovandomi davanti due uomini.
«Dipende. Lei è Jonathan oppure O’Connell?» replicai.
A me andrebbero bene entrambi...
Però te lo dico: la vedo dura che Tony Stark si metta a citare La mummia.

Ebbi l’impressione che mi avesse fatto l’occhiolino, dietro alle lenti scuri.
Oh, che provolone! XD
Max, passami la mazza chiodata!!!

Che carina, davvero molto simpatica :)
In effetti un po' strano vedersi Loki che fa amicizia con una tizia a caso, ma è comunque divertente.
Questa storia mi ricorda la mia prima fanfiction. Quella sulla cameriera che vede ogni sera il Dottore tornare nel pub in cui lavora tutto triste e arrabbiato. Beh... ok.. la mia non faceva ridere, ma qualcosa in comune ce l'hanno. La tua libraia e la mia cameriera hanno capito che c'erano altri mondi nelle teste dei tizi strani e cupi che avevano davanti e non hanno potuto evitare di rimaere colpite da questo.
Né di fare un po' di bullismo con i personaggioni macabri che avevano davanti XD

Bella. Come sai amo le storie di questo genere in cui i personaggi (più o meno "importanti") si trovano in mezzo alla vita normale.
Mi piacerebbe leggere altro del genere ;)

Complimenti e alla prossima!

Questa storia è meravigliosa. Dico sul serio, e ora ti spiego il perchè: Loki è caratterizzato in maniera perfetta. Parla poco e quando lo fa è esattamente il vero Loki; i suoi sguardi esprimono tutto quello che ha passato e che pensa. Sembra di vederlo, proprio lui, a leggere in una piccola libreria, la sua storia.
Questo è un altro particolare che mi è piaciuto molto: la libreria. Amo leggere,e i libri sono la cosa più bella del mondo, a mio parere: ho letto questa storia proprio perchè mi ha incuriosito l'incipit, e la protagonista che fa la libraia.
Cathy è un ottimo personaggio: non l'hai descritta molto, ma è proprio per questo che è bello. Mi è piaciuta molto l'ultima parte: i suoi pensieri.
Anche gli altri personaggi, come Thor, Tony e Cap sono descritti benissimo.
Ecco, mi manca solo una cosa: bravissima. Davvero tanti complimenti, perchè oltre alla trama davvero inusuale e affascinante, hai un ottimo stile.
Spero di leggere altre tue ff tipo questa!
alla prossima :)