Dunque i ruoli sono capovolti!
Scoperto l’equivoco (in ogni storia che si rispetti l’equivoco non manca mai) i due piccioncini si sono finalmente dichiarati o meglio Oscar ha compiuto (come del resto accade nella storia originale) il fatidico passo di rovinare tra le braccia di André e portarselo a letto.
E lì è la camicia di André a saltare via, ovvio, sono cinque capitoli che questa Oscar freme per averlo tutto per sé!
Tanto lì si doveva arrivare e lì, come ogni fic berubariana che si rispetti, si è arrivati.
Forse in maniera un po’ frettolosa però, forse sarebbe stato necessario qualche paragrafo in più, un dialogo al fulmicotone tra i due che avrebbe davvero reso questa commedia degli equivoci degnamente shakesperiana.
Non tanto Oscar, quanto André forse ha un po’ patito in questa vicenda, dipinto come una sorta di divinità bella ed irraggiungibile ma quasi invisibile che come Giove fedifrago, assume tutte le sembianze possibili per avvicinarsi a fanciulle che però, diversamente da Giove, non sfiorerebbe neppure come un dito.
E Oscar novella Giunone a rincorrerlo per tutta la puntata proprio come si fosse dentro l’anime di Pollon.
L’idea è superbamente carina, la resa forse un po’ troppo affrettata.
Con una maggior cura nella scelta delle parole ed un incastro un poco più studiato tra le scene, credo che il risultato sarebbe stato eccellente.
Ilomilo |