cavolo...Harry è uno stronzo del cavolo, e pure egoista...non può odiare Herm, non è colpa sua, per di più lei l'aiutato sempre, anche quando poteva essere messa a rischio la sua vita, e lui come la ripaga, ignorandola, parlandole con freddezza, ho capito che si sente in colpa per non averla aiutata ma proprio per questa ora che sa che cosa è dovrebbe aiutarla in prima persona invece di lasciarla perdere, per di più Harry è arrabbiato con lei anche perché lei non gli ha detto che cera la possibilità che potesse diventare un lupo, ma è ovvio il motivo per cui non glielo ha detto, se lo avesse fatto lui non le avrebbe permesso di combattere e secondo me l'avrebbe anche guardata diversamente...comunque Questa storia mi ha fatto provare delle emozioni forti e quindi è splendida, mi è piaciuto il contenuto, ma anche il modo in cui scrivi e sto aspettando i capitoli seguenti, spero proprio che non lasciera ila storia in completa!!!

Uhm...hai per caso cambiato l'ultimo capitolo o sono io ad essere fusa? Ricordo che l'11esimo finiva con pan e theo al tavolo di serpeverde e non con hermione che scappava. Se per caso hai cambiato capitolo, ti consiglierei di scriverlo all'inizio dello stesso, potrebbe creare confusione altrimenti

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Mi dispiace lasciarti una recensione neutra, dal momento che è la tua prima storia ma, all'inizio, andava tutto bene, poi, leggendo c'è stata una frase che mi ha infastidito un po'.
"Gli sguardi si incatenano l’uno all’altro. Il fuoco degli occhi dorati di lei, si scontra con le gelide lamine di ghiaccio di lui."
Mi ha dato l'impressione del solito cliché dell'"oro e argento". Posso sopportare gli altri, come "Draco palestrato e Hermione con i boccoli perfetti" - anche se lui è magro come uno stecchino e lei ha i capelli crespi - ma questo no. Per favore, non prenderla a male. E' soltanto una cosa mia e prometto di seguire lo stesso, finché i miei nervi me lo consentiranno. Che, poi, Hermione non ha gli occhi d'ambra. Anzi, ha gli occhi di un banalissimo marrone.
E' scritta bene, la storia, a parte qualche erroretto di cui non penso dovresti preoccuparti perché è di distrazione - e sono piuttosto magnanima su questo, almeno, finché tutto il resto mi sembra decente - e dubito che sia voluto.
Detto questo, mi auguro che tu non mi risponda male e che accetterai questa critica - che, per inciso, non lo è.
E' soltanto per farti notare che, per ciò che hai scritto e che reputo un lavoro su cui si possa lavorare, è brutto ricadere in banali cliché che puoi benissimo evitare.
Un bacio,
Dear Juliet

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