Come saprai, mi è piaciuto molto questo secondo finale :) Penso che ognuno di noi abbia i suoi scheletri nell'armadio, o i suoi fantasmi interiori, ma bisogna avere il coraggio di farli sparire... cosa avremmo ottenuto dal fuggire davanti a loro, come nel primo finale? Meg si suicida perché vuole fuggire dal suo fantasma, ma non sa come fare... solo che a volte liberarsi di questi fantasmi non è per niente facile, spesso perché non basta dirgli vattene una volta sola, ma bisogna ripeterlo anche tre, quattro volte... comunque complimenti, mi è piaciuta tanto la storia, mi ha coinvolto :)

Ciao cara :)
Lo sai già, tu hai il dono di far immedesimare le persone nei racconti che scrivi... te lo dico da "critica", anche se critica non sono. In queste storie hai forse un linguaggio molto diretto rispetto a quello che ci si aspetta da un racconto, però credo sia proprio questo quello che mi fa tanto immedesimare in ciò che scrivi! Per cui, ben venga :)
Mi sono rattristata molto per quello che ha passato la protagonista, dalle parole che usi si sente davvero la sua sofferenza per qualcosa che non riesce a dimenticare. Anch'io penso che i fantasmi interiori siano sempre i più difficili da affrontare... soprattutto perché non basta la luce del giorno a farli scomparire, anzi molto spesso ce li portiamo dietro come un'ombra che ci segue costantemente... anche quando le diciamo incazzati "vattene!!".
Spero tanto che nei prossimi capitoli la protagonista riesca a combattere e a uccidere questi fantasmi!!
Intanto un bacione!! (tanto hai capito chi sono, no? :P)