Buonasera Serena,
come sai le mie recensioni alle OS sono un poooochino lunghe, quindi ti chiedo scusa in anticipo per la palla che dovrai subire, ammesso che tu la subisca, se nemmeno la leggi è comprensibile.
Comunque smetto di dire cavolate e inizio a recensire questa meraviglia, poi commenterò ciò che dici tu.
Facciamo prima la parte tecnica? Massì, tanto è la più corta.
è corta perché non c’è niente da dire. È perfetta, te l’ho detto che sei bravissima e me lo dimostri ogni volta di più. È tutto armonico, perfetto, al suo posto. Credo che siano poche le persone con questa capacità. Ah sì, non ho detto quale : quella di rendere ciò che scrivono perfetto. Perché, ammettiamolo, la tua è perfezione sostanzialmente.
Tu…tu hai un dono. Dio ti ha voluto fare un regalo e tu lo stai sfruttando al meglio. Già.
Adesso veniamo alla storia. Ti dirò, come sempre, le frasi che mi hanno colpita di più.
“Il bianco è il classico colore che nessun bambino delle elementari, sceglie per dipingere.”
penso sia un ottima frase per rappresentare quella che, per te, è l’inutilità del bianco. Se un colore non piace ad un bambino vuol dire che non è degno di esistere. I bambini vivono di colori, i bambini sono il colore e quindi sono i primi a dover scegliere. Hai rappresentato a pieno il tuo pensiero con questa frase. Ti sembrerà stupido, ma è proprio perfetta.
“Il bianco è vuoto.”
Forse non è vuoto, è semplicemente dispersivo. Ti da l’idea di gioia e tranquillità, ma se lo osservi per più di venti secondi inizia a metterti ansia. Ti prende e ti racchiude nel vortice dei tuoi stessi pensieri.
Probabilmente suona strano, assurdo, ma un colore può veramente cambiarti la giornata, o la vita…perché no.
Il bianco è il colore più freddo che esista, il più cattivo, se così si può definire un colore. Ti cattura, ti fa pensare e ripensare a cose che non sempre sono piacevoli, ti fa riflettere su aspetti della tua vita che tu continuavi ad ignorare, ti travolge senza dirtelo. Lo senti solo dopo il peso del “bianco” che, alla fine, è solo il peso dei tuoi pensieri.
“La vita però non si sceglie,tutti noi ne abbiamo una.
Dobbiamo gestircela,amarla,a volte persino farcela piacere.
Credevo di essere padrona di me stessa,della mia vita.”
verità, verità e ancora verità. Dobbiamo accettare cose più grandi di noi, dobbiamo sopportare dolori più forti della nostra forza di volontà. Dobbiamo saperci gestire, come dici tu, perché la vita non te la insegna nessuno. Perché la vita è tua e tutti saranno pronti a prenderla per fare di te quello che loro non sono riusciti ad essere. Ti capisco se dici così, perché ormai io non sono davvero padrona della mia vita.
I miei complessi lo sono, le mie pippe mentali lo sono, tutto ciò che mi circonda lo è. Tutti tranne me e non è una bella sensazione. Come facciamo a possedere qualcosa se non siamo nemmeno padroni di noi stessi?
“Ero innamorata dell’amore al punto da cercalo ogni giorno,dedicavo all’amore la mia vita.
Facevo dell’amore una ragione di vita .”
Anche io credo nell’amore da quando ero bambina, e me ne pento, perché non smetto di crederci.
Nonostante le delusioni, le batoste e le persone che hanno cercato di farmi cambiare idea, io sono ancora qui a sognare l’amore perfetto. Magari con il ragazzo giusto, quello che hai sempre desiderato.
Forse un giorno smetterò di crederci, accetterò la realtà. Quella realtà dove l’amore te lo danno solo i genitori. Alla fine è così, se ci fai caso.
Innamorata dell’amore, me lo dice sempre la mia mamma, per questo mi ha colpita.
è come se tu… bhu, avessi scritto di me, in un certo senso.
“Perché diciamoci la verità,chi si interessa dell’ossigeno?
Tutti sappiamo che è indispensabile ma non ci interessa pensare a quanto sia prezioso.
Serve per vivere ma non lo vedi.
Ed io mi sento così,invisibile,inutile.
Mi sento l'ultima ruota del carro.”
Ok, ora sono sempre più convinta che tu mi spii e scrivi storie sulla mia vita.
Io… mi sento esattamente così. Non solo sono una persona vuota, ma sono anche insignificante. Non mi noto nella massa, sono inutile. Non servo a niente e a nessuno, so solo fare cazzate.
Mi sento l’ultima ruota del carro, e non è bello affatto. Non perché i miei amici mi ci facciano sentire, ma perché lo sono davvero. Sono la persona che deforma, che sconvolge, non in senso positivo.
Sono essenziale per la vita di qualcuno? No, assolutamente.
A qualcuno mancherei? Nah, non credo.
Nessuno va a pensare a come sto io. Nessuno fa caso alla mia esistenza. Questa storia è così…perfetta.
“Quella schifosa perfezione che volevo raggiungere anche io,in ogni modo.”
Perfezione, perfezione, perfezione. Ormai se non sei perfetto non sarai mai nessuno.
Tutti vanno in giro con quel prototipo di perfezione che sono le modelle. Tutti vanno in giro con la convenzione di diventare perfetti, un giorno. Come se la perfezione esistesse.
Prendi d’esempio quei cinque coglioni : sono totalmente diverso l’uno dall’altro, eppure sono tutti meravigliosi.
Come fai tu, allora, a scegliere qual è il simbolo della perfezione? Non puoi, perché la perfezione non esiste.
Perfetto è ciò che scrivi tu o pochi insieme a te, ma nient’altro.
La gente si rovina, proprio come… aspetta, non ha un nome D: Vabbè, la protagonista, per arrivare alla perfezione, non capendo che non può arrivare a qualcosa che non esiste.
“mi ha lasciata proprio quando avevo bisogno di lui.”
“Tanto Silvia è sempre sorridente!”
Si sono accorti quando non facevo battuttine, non dicevo cazzate e uscivo pochissimo, che non stavo bene.
E cos’hanno fatto? Si sono allontanati. Non mi hanno aiutata, no, hanno lasciato che “risolvessi i miei problemi da sola” perché “forse è il periodo, l’adolescenza.”. Forse ho bisogno di comprensione, forse ho bisogno di una mano che sia sempre tesa per aiutarmi, di un’ancora di salvezza.
E non c’era nessuno, a parte gli One Direction. Tutt’ora non c’è nessuno tranne loro. Si sono aggiunti Ed Sheeran e Martina, ma è tutto simile a prima.
Ti accorgi di quanto qualcuno tenga a te nel momento del bisogno, e solo lei, Martina, c’era.
Ti lasciano tutti quando sei in difficoltà, non vogliono avere il carico di problemi non loro sulle spalle.
“Forse ti amo,in un modo sbagliato.”
dubito ci sia un modo sbagliato, in amore. Dubito anche ci sia un modo giusto. Niente nell’amore è giusto, come niente è sbagliato.
L’amore è una cosa a parte. Non ha regole, se non la fedeltà.
Tutto è lecito, tutto si perdona, tutto è corretto. E poi , però, ci rimani male e rimpiangi di aver detto sì a cose improbabili, contro la tua etica, contro la tua dignità.
Perché sì, l’amore molte volte ti toglie la dignità. Te la strappa via ed è molto difficile riprenderla.
“Il ricordo unisce ciò che la realtà separa. “
Amo questa frase, l’amo tremendamente. È piena di verità, la realtà è crudele, ma anche i ricordi lo sono.
Soprattutto se rievocano memorie di persone perse, di felicità annullate.
è bellissima, sul serio. Ci sta perfetta in questa storia.
E poi c’è il finale, che io, personalmente, reputo perfetto.
“Bianca come il ricordo di te,Niall.”
Non so perché, ma , forse, è proprio questa frase il centro della storia.
Qui ho trovato tutto quello che stavo cercando, qui ho trovato la vera essenza di questa One Shot e di quello che vuole esprimere.
Non so descriverla, non c’è molto da dire in effetti, so solo che mi ha lasciata sbalordita.
è… non lo so.
Purtroppo per te, non ho ancora finito. Devo dirti alcune cose che non ti interessano, ma che tengo a farti sapere e devo dirti ciò che penso su quello che hai detto tu di questa storia.
Allora, scusa se ci ho messo un’eternità, ma l’ho riletta due volte, una più lentamente dell’altra.
Ho pianto alla prima e mi sono liberata di tutti i miei liquidi la seconda.
La prima volta l’ho letta, mi sono lasciata trasportare dalle tue splendide parole e ho rivisto tra le righe molto di me. Poi ho riflettuto : perché non leggerla con il sottofondo di una canzone?
Quale canzone meglio di “The A-Team” ? Non so, ma mi ci suonava perfetta.
E la mia intuizione si è rivelata corretta, perché ,rileggendola, mi sono immersa completamente, ho preso tutto il dolore della protagonista e l’ho fatto mio, sentendolo davvero.
Ho lasciato che le tue meravigliose parole prendessero il sopravvento su quella che è la mia persona, e non potevo fare scelta migliore.
Hai trasmesso tantissimo con questa OS e credo di non essere assolutamente l’unica a pensarlo.
Hai racchiuso un problema comune in una storia, in poche righe hai trattato un argomento molto delicato alla perfezione e sei stata davvero in gamba. Più del solito, devo dire.
Sei sempre bravissima, ma questa volta mi hai lasciato qualcosa di GRANDE, dentro, molto più delle altre volte.
Passiamo a ciò che dici tu :
come puoi dire che fa schifo? È praticamente un oltraggio, un’offesa a quello che è un motivo di vanto. Potresti davvero vantarti di quello che sai fare. Non scoraggiarti mai.
Hai detto anche che è insignificante, e questo non dovevi dirlo proprio.
è una delle cose più cariche di sentimenti che abbia mai letto e davvero non potevi scrivere una cosa più bella.
Non potevi trattare un argomento così delicato in modo migliore, mi hai davvero sorpresa. Il sapevo che avevi grande talento, ma 'sta volta ho capito che , se continuerai così, farai davvero molta strada.
Spero che tu non senta molte delle cose che hai scritto, non lo auguro a nessuno, sarebbe davvero bruttissimo.
Sei stata molto brava ad esprimere emozioni così difficili da capire. Lei hai trattate magnificamente e questo merito ti va attribuito.
Veramente , con questa storia, dovresti conquistare la stima di tantissima gente.
La meriti, questo è sicuro.
Ho scritto quasi tre pagine di Word (sì, l’ho scritta qui perché mi esprimo meglio lol)ed è meglio che la finisca.
Scusami davvero per questa cosa chilometrica, ma mi hai colpita davvero tantissimo.
Complimenti amore, sei meravigliosa.
Ti voglio bene, ma questo già lo sai.
Silvia xx (Recensione modificata il 29/08/2012 - 01:51 am) |