C'è qualcosa di magico, nelle parole. Riescono a descrivere le sensazioni, a riprodurre le immagini. Ed ora sono certa che riescano anche a far riemergere suoni, come la melodia perfetta di un riff alla chitarra o il ritmico bombardamento della batteria.
Il bello è tutto qui, nelle parole.
Kings.
Queens.
Dio, davvero. Questa canzone mi fa sentire come se sopra di me, di noi (siamo una famiglia giusto?), non ci sia nient'altro. E per un singolo momento, bellissimo momento, ho come l'impressione di essere anch'io accanto a Jared Leto, su quella collina, all'alba.
A guardare la notte passare, svanire e dissolversi, diventando meno cupa, e sperare che sia un giorno migliore. Un'alba, ancora un'alba.
Arrivare, poi, fino al porto e potersi specchiare nell'acqua del mare (il cielo si tinge di azzurro chiaro, il sole sorge finalmente).
E tutto qui.
Un collegamento tra immagini, suoni, parole buttate nell'aria, pronte ad essere afferrate.
Vuol dire sentirsi parte di qualcosa di più grande. Sentirsi protetti, nonostante tutto. Nonostante tutti.
Sapere che la musica è ancora lì, che le persone sono ancora lì. Pronte a tenderti la mano, per non farti cadere. Quindi grazie, grazie davvero.
Perché, con il tuo pensiero, hai confortato qualcuno, ora. Hai fatto battere il cuore a molti.
Lo senti?
Non sei da sola.
Baci,
_Electra_ |