Eccomi qui, volevo leggere qualcosa di tuo perché mi piace vedere cosa scrive chi ha letto una mia storia. Allora, ho scelto questa perché secondo me, nonostante sia breve merita una recensione "come si deve". Non credo che qualcosa sia da sottovalutare solo perché è breve.
Dalle prime righe sembra che tu stia semplicemente descrivendo "le nuvole hanno una sfumatura rosa, si muovono", però subito dopo ho apprezzato la scelta del verbo inchiodare, che fa capire che è tuo l'occhio che guarda (anche se dici quando "tu" le inchiodi), tuo l'occhio che le ammira (anche io adoro quando le nuvole hanno quella sfumatura rosa, è così romantica).
Poi i "punti vuoti", se ho capito bene, sono in realtà degli "infiniti punti vuoti" nel cielo, che ricordano il mare. Credo sia una bellissima immagine, molto affascinante, per alcuni versi anche un po' oscura, perché dici che non riesci a smettere di guardarla, ti fa chiedere cosa ci sia di là, come se questo generasse in te una sorta di inquietudine. Subito dopo però scopri che c'è semplicemente... la vita, al di là di quel mare, una vita che è condivisa per la stessa condivisione dei sentimenti umani, incluso quello che viene generato in ogni persona nel guardare quello stesso scenario che vedono i tuoi occhi.
Poi ti rivolgi di nuovo in seconda persona, in questo caso secondo me finalmente facendoci partecipi, perché condividiamo con te quel sentimento, non facciamo più parte del "tuo" occhio, ma siamo accanto a te in quanto condivisori di quella stessa vita. E come a un amico racconti le tue emozioni, i tuoi ricordi, ciò che vedi e senti. In particolare a me è piaciuto il momento in cui dici "sento", perché prima è come se ci stessi mostrando qualcosa, invece con il verbo "sentire" si sente realmente ciò che provi, non solo a livello olfattivo. Un odore che per te ha un significato più profondo dell'odore in sé, perché dopo dici che "ogni volta ha un gusto diverso". Devo dire che anche io amo l'odore della pioggia, quell'odore di erba bagnata, di fresco, di "natura".
Poi resta la frase finale:
"C’è l’odore del passato e del futuro, e per tanti anni lo sentirai ancora."
Forse l'unica che sento di non aver ben colto, forse con quel passato vuoi richiamare le immagini appena descritte, non lo so. Però preferisco tenerla così com'è e "godermela", godermi il suono che fa nella mia mente ogni singola parola.
Un caro saluto
Mana |