Ciao Margherita, |
Molto bella la selta d'intercalare i versi del salmista che fanno da contraltare alla disperazione del protagonista, che si ritrova non solo con la cocente assenza del compagno, ma anche con il risentimento che prova per sé stesso, verso quella forma di rimorso che nulla, né le parole delle Scritture né l'aiuto degli amici possono risolvere, un dissidio tra la sua parte razionale e la sua coscienza che solo il tempo e un processo di autoanalisi possono lenire, ma ci vorrà tempo. |
Ed eccomi qui, infine. |
Sembra proprio di stare a un funerale (e questa è una delle poche occasioni in cui questa frase è un complimento XD). Hai ricostruito bene il dolore di Mac ed anche l'abbandono verso la morte di Don..ammetto che il personaggio di Flack non mi stava tanto simpatico all'inizio, ma dopo Jessica, la sua morte e tutto il resto l'ho rivalutato (mi sembrava più vero, più "umano", prima era troppo severo..ahah pensieri contorti miei XD) |
Non riesco a capire se sono più commossa per la meravigliosa dedica o per il fatto che lo abbiamo ucciso due volte nel giro di pochi mesi... grazie, comunque, quello che scrivi è veramente toccante. Proprio l'altro giorno, avrei voluto dirti che anch'io riesco a capire meglio Mac grazie al modo in cui ne scrivi tu, ma mi hai battuto sul tempo. |
Adesso mi fai piangere...sai, il mio funerale lo immagino..senza nessuno, o quasi! insomma, non con queste grandi parate "all'americana", francamente poco di gusto un pò come tutto quello che fanno loro, anche se per altre cose li ammiro. |