Ti recensisco relativamente subito, perché non ne posso più di ripensare e ripensare a questa storia.
Ho avuto la fortuna e la sfortuna di leggerla questa notte, la fortuna, beh perché è un’ opera tua che mi è piaciuta tantissimo, la sfortuna perché era notte e si sa, la notte si è più deboli e mi sono sentita devastata, quindi farei bene, arrivata ad una certa ora, a spegnere il cellulare e non collegarmi su efp XD.
Innanzitutto, parto coi riferimenti musicali… inutile dire che mi hanno totalmente deliziata, ma a queste canzoni , che ascoltavo in sottofondo, ho aggiunto anche “ The drugs don’t work”, cover dei Three Days Grace, che per certi versi, già dal titolo stesso, mi ricorda tantissimo ciò che è narrato in questa one-shot… e che m’ha fatto frignare come una dannata, e io mi concedo solo pochi di questi momenti, e una buona parte, soprattutto leggendo fanfic sono “colpa tua”, ahah, ovviamente detto con tanto affetto =).
Sono sicura che la canzone la conosci, il fatto che tu tragga ispirazione da canzoni e soprattutto da loro, me li fa amare ancora di più, ormai i Three Days Grace per me sono diventati il gruppo ufficiale dell’ 8059!
Essenzialmente questa storia mi ha turbata per due fattori; il primo è che io essenzialmente provo un’ angoscia tremenda quando mi rendo conto di essere di fronte a qualcuno che ha perso letteralmente la testa, e non lo faccio per cattiveria, ma perché la perdita di razionalità, la pazzia, ha un fascino che attira e atterra, ha un che di sublime e spaventoso.
Secondariamente, l’ amore, c’entra sempre lui… - oddio, Gokudera non fa proprio riferimento all’ amore in sé, ma per diventare così, qualcosa sotto doveva esserci sicuramente-… questa perdita irreversibile di razionalità, dell’ ordine mentale, che ti sconvolge i sensi in senso positivo nella buona parte dei casi, e in maniera negativa come in questo. E fa paura.
La descrizione che fa Tsuna di Gokudera quando arriva in ospedale è straziante, beh, tutta la storia lo è del resto… trovare il coraggio di morire, il cruccio fondamentale dell’ argenteo è questo.
Gokudera inconsapevolmente ha nutrito il fantasma che portava con sé, un fantasma che gli propone di sparire e il che derivava probabilmente da quell’ultimo briciolo di razionalità che gli era rimasto nei più oscuri angoli del suo animo. Ma perché rifiutare quel fantasma, quando tutto quello che voleva Gokudera era appunto vedere Takeshi? Se non poteva vederlo veramente vivo, fino a quel momento si accontentava di vederlo nella dimensione che la sua mente aveva creato apposta per lui, pur sapendo che comunque non era reale. La follia di Gokudera è qualcosa di più rispetto a quella normale, perché purtroppo lui se ne rende conto che Takeshi è il frutto della propria instabilità e ne soffre, lui non parla da solo in presenza di altri come un pazzo “ordinario”, sa che in realtà Takeshi non c’è, che è morto, ma sa anche che per lui ci sarà sempre, anche se lo tratta male come ha sempre fatto.
In realtà non ho ben capito come Takeshi sia morto, all’inizio Gokudera parlava di Takeshi come eroe, quindi avevo pensato che fosse morto in un incidente per salvare qualcuno… poi però lui ci parla della sua permanenza in ospedale, quindi forse si è trattata di una malattia fulminante. Comunque la mia è una curiosità capricciosa, sapere o meno il come Takeshi sia morto, non cambia il risultato finale.
Anche se mi sarebbe piaciuto sapere cosa aveva rappresentato Takeshi per Hayato, per ridursi così, conoscendoli probabilmente posso immaginare, e leggendo questo “In quegli anni aveva conosciuto l' unica persona che avesse cercato di essergli amico senza fermarsi al primo ostacolo”, potrei anche rimangiarmi quello che ho detto.
Il finale, che nessuno me ne voglia, che nessuno mi accusi di essere troppo insensibile, ma questo finale piace anche a me, e speravo che fosse così, mi sono sentita bene per Gokudera. Solo questo. Non posso aggiungere altro, perché sennò non la finisco più di piangere e poi devo uscire per comprare il biglietto per l’autobus (?) e non posso gironzolare con gli occhi rossi per il paese ( ma chi se ne frega alla fine).
In questa storia vedo moltissimo me stessa – anche se ancora pazza non ci sono diventata- e mi succede anche con le altre, tanto che ogni tanto mi preoccupo X°D.
Vabbuò, è sempre un piacere leggere una tua storia, diciamo che io non sono molto attratta dalle AU, ma le tue mi piacciono sempre tanto, saranno questi due, sarà che sei bravissima, mettiamoci anche i Three days grace ( che male non fanno), ma potrei scriverti recensioni chilometriche!
Per tutta la sofferenza che c’è in questa storia c’ avrei messo un bel bollino rosso, ahahah ma non essendo una storia che tratta il genere erotico, l’“Angst” e amici affiliati, me li faccio bastare!
Un abbraccio!! =)
A presto col prossimo capitolo!
- Kyo-chan
p.s. Forse non ho reso troppo esplicita la cosa, ma questo capitolo mi è piaciuto tantissimo, e ti trovo sempre più brava! (Recensione modificata il 15/10/2012 - 04:53 pm) |