"Reclinò il capo su una spalla e lo fissò.

Sorrise.

«Ciao, Lentiggini.»"

Scusa, non ce la faccio. E' troppo.
E' troppo, troppo bella.
E fa male.
Fa male perché è bella. E fa male perché Cas/John è troppo dolore nella sua ingenuità.
Ti auguro davvero di sbloccarti presto, perché amo questa FF.

Facciamo così, io ti metto nei preferiti, così quando aggiornerai io la leggerò subito.
Nel frattempo, vado a pregare in bielorusso che l'ispirazione ti torni, per questa storia. Okay?

Un bacetto sbavoso,
Alì. :3

Leggi la risposta dell'autore

Ciao! Ho scoperto ora questa tua storia. Non avevo letto "Uomo libero, amerai sempre il mare" e ti faccio i miei complimenti, anche per le capacità profetiche :)
Questi tre capitoli mi sono piaciuti davvero molto: hai uno stile intenso e poetico e, soprattutto nel II capitolo, mi hai trasmesso quasi una sorta di...serenità. John che non sa nulla, che non ricorda nulla, che non ha radici, ma che riesce a costruirsi la sua piccola vita perfetta su quella spiaggia con il vecchio nonno e la bambina...è un'immagine placida e rassicurante, in qualche modo. 
La piccola Alice è adorabile, sai descrivere molto bene i comportamenti dei bambini, ed è una capacità che ammiro e apprezzo, perchè non è facile far arrivare il modo in cui vedono il mondo e ne parlano.
Amo anche io Hey, Jude. Me la sono riascoltata leggendo il III capitolo e brrrr...mille emozioni!
Il primo incontro con Dean è stato, giustamente, brusco e traumatico...ma quel "Ciao, Lentiggini" alla fine mi ha fatto sorridere: Cass è sempre lo stesso, anche senza ricordi, con la testa piegata e l'espressione eternamente innocente sul viso. 
Complimenti! Continua a scrivere, mi raccomando, perchè la tua storia è davvero bella!
Al prossimo capitolo!

Leggi la risposta dell'autore