Ciao, ho trovato questa storia per caso e, dopo aver letto tutti capitoli che hai postato, ho deciso di recensire. Di solito, parto parlando del contenuto del testo, ma questa volta voglio partire dalla grammatica, in generale (ortografia, lessico, verbi ecc..).
Ho notato che fai molti errori ortografici. Non rileggi i capitoli prima di postarli? Be', se lo fai, rifallo più volte e con più attenzione. Può capitare a tutti di sbagliare, errare è umano, ma non così tante volte come fai tu. Gli errori sono sia ortografici, che verbali.
In una frase, non puoi utilizzare prima il presente e poi il passato; non puoi passare dal punto di vista in terza persona, al primo, da una frase all’altra, non dico in tutta la storia. Hai sbagliato varie volte.
Hai sbagliato anche ad impostare i periodi e la punteggiatura. Ho trovato molti errori di entrambi, sopratutto nella punteggiatura, la quale usi in modo errato.
Quando inizi i dialoghi, o un nuovo periodo, la lettera va sempre maiuscola. E va sempre maiuscola anche dopo un punto fermo, esclamativo, interrogativo e quando scrivi i nomi di persona (nome e cognome), oppure le città, cosa che tu spesso e volentieri non hai fatto. Quando un personaggio ha finito una battuta, se metti il punto a fine frase, quando spieghi in che contesto l'ha detta ed in che modo, devi mettere la lettera maiuscola. Sono cose elementari.
Ti consiglio, quando fai i povs in prima persona, di dividere i pensieri dalle azioni, semplicemente andando a capo, è una cosa semplicissima. Altrimenti, diventa tutto una confusione.
Ho notato che a volte hai scritto delle frasi rivolte al pubblico, non espresse in modo chiaro e con un tempo verbale sbagliato. Non farlo, non scriverle, anche perchè è brutto vedere che l'autore esce fuori dal filo del discorso per dire qualcosa che magari è sottinteso. Tu stai raccontando, narrando una storia, non raccontando una fiaba a dei bambini.
Ripeto: hai fatto molti errori, sopratutto ortografici e verbali, cerca di stare più attenta e rileggi più volte (anche ad alta voce) i capitoli. Non è bello vedere e leggere con errori molto evidenti, anche perchè la lettura non è più fluida e scorrevole come dovrebbe essere, ed inizia a diventare spiacevole, tantochè il lettore abbandona la storia.
Per ultima cosa, quando cambi i punti di vista, non si mette solo il nome, si mette: 'POV -nome-', oppure '-nome-'s POV'.
Il contenuto.
La storia in sè è carina, davvero, solo che trovo che sia sviluppata male e molto velocemente. Ora ti parlo del contenuto, quindi lascia stare la grammatica.
Non dico che fa schifo, non mi permetterei mai, ti dico solo la mia opinione, ovvero come avrei fatto svolgere le cose io.
Io avrei inserito un prologo dove avrei raccontato un po' la giornata di Taylor nell'orfanotrofio, per capire lei com'è fatta e per poi, in futuro, vedere il cambiamento di vita che fa. Quindi, avrei lasciato la descrizione del suo passato come un flashback, in modo da inserire anche un monologo, dei suoi pensieri, che sono proprio questi che rendono una storia viva, e non superficiale (non ho detto che la tua lo è, sottolineo). In secondo luogo, non l’avrei subito fatta aprire così, al primo capitolo, con gli altri. Magari non dico con Harry, perché dopotutto è suo fratello, e quindi la voglia di trattarlo bene come tale era forte, però con gli altri, soprattutto Zayn che non ha nemmeno provato a salutarla –a momenti-, quindi quando dico velocemente, intendo cose di questo tipo. Terzo, avrei cercato di rendere il tutto un po’ più sentimentale, almeno il rapporto tra Taylor ed Harry. Riguardo a questo, secondo me, dovevi dedicare minimo due capitoli alla loro conoscenza e al loro ritrovo, in modo che Taylor si ambientasse bene, in modo da aprirsi anche più facilmente con gli altri (cosa che ha fatto, ma come lo hai svolto tu, ovvero subito dopo esser uscita dall’orfanotrofio, non è il massimo).
Quarto, ti consiglio di scrivere ‘tre anni dopo’, oppure di farlo capire in modo più chiaro che erano passati tre anni, perché io ci ho messo un po’, siccome tu non lo hai espresso in modo molto chiaro. Quinto, dopo tre anni, Zayn e Taylor si piacciono, ma che cos’hanno passato prima? Insomma, a parer mio, non hai fatto accadere niente. Secondo me, dovevi almeno utilizzare quell’arco dei tre anni per far sì che accadesse qualcosa, magari che erano andati a letto insieme per sbaglio, oppure che si erano messi insieme ma non ha funzionato, insomma, un’idea, un avvenimento, così almeno dopo tre anni, il cammino per diventare qualcosa di più che amici (o migliori), non è facile perché c’è quel rimorso, di quel torto.
Sesto, ed ultimo: fai capitoli più lunghi e con uno scopo, un succo. Certo, ci possono essere capitoli di passaggio, ma non tutti. In poche parole, questi erano tutti capitoli di passaggio per poi arrivare a quello che è accaduto (e che accadrà) tre anni dopo, non è un bellissimo sviluppo. Come ti ho già detto, dovevi sfruttare questi capitoli per far accadere qualcosa e, i capitoli, devono essere qualcosa di corposo, qualcosa con monologhi, pensieri studiati ed elaborati, con avvenimenti importanti e più lunghi, non corti così.
Ho finito. Questi sono i miei consigli, spero di esserti stata di aiuto e ti dico solo più poche cose, che non riguardano la storia:
1) Cerca di non fare più capitoli di avviso solo per dire quella cosa (è pure contro il regolamento), piuttosto scrivilo in uno spazio autore.
2) Leggi più libri, così riesci a sviluppare meglio il tuo modo di scrivere.
3) Rileggi meglio i capitoli, soprattutto, e cerca di togliere gli errori più gravi (come ‘ha’ senz’acca).
4) Non mettere mai gli smile, anche se tu non li hai utilizzati, e non farlo mai.
5) I link dei vestiti mettili tra parentesi, oppure utilizza un collegamento ipertestuale, ma non fare così che diventa solo un pasticcio e non scrivere mai più “Vestiti: -LINK-“, perché è una cosa scorrettissima.
6) Cerca di descrivere di più, sia pensieri che oggetti/persone/luoghi.
7) Si scrive rAting, non rEanting.
8) Non mettere mai la risata ‘ahahahaha’ nelle battute, è orribile e scorretta. A fine battuta, oppure in mezzo, scrivi ‘rise dopo’, oppure ‘fece una paura per ridere’, ma non quello.
Ho finito veramente ora, HAHAHAH. Bene, sparisco. Ah, la recensione è neutra, perché non sei così critica ed inoltre credo che ti impegni molto, soprattutto per la storia che nonostante non sia originalissima, almeno non è la solita che le ragazze italiane vanno lì e li incontrano e la solita routine.
Saluti,
JSmith_ |
