La storia presenta abbastanza termini volgari. Sono dell'opinione che una o due parolacce non siano gran cosa, ma contando la lunghezza della tua storia e la quantità di "troia" e "bocchino"... Inoltre, mi hanno dato più fastidio del solito (e di solito non mi infastidiscono praticamente per nulla) perché erano troppo presenti nella parte "erotica", ma ci arriveremo più tardi. Avrebbero potuto urtare qualcuno e magari segnalarle nell'introduzione sarebbe stato meglio (non credo ci sia più l'avviso su EFP).
In rapporto alla lunghezza della storia sono anche troppi i puntini di sospensione. Molte persone sembrano convinte che scrivendo demenziale non siano costrette a tenere in conto le normali regole di scrittura, ma non è esattamente così: nella tua storia il fatto che un determinato tono, dei determinati giochi di parole, un determinato linguaggio siano tutti volontari e usati per aggiungere il carattere demenziale secondo me non è evidente. Davanti al tuo uso della punteggiatura, dello stile linguistico, io non avrei saputo dire se era una storia di un bravo scrittore scritta volontariamente male o la storia di qualcuno che usa questo linguaggio e questa tecnica anche in storie non demenziali o anche solo comiche. Forse sarebbe stato, per assurdo, meglio esagerare per rendere evidente la tua intenzione di scrivere del demenziale. Ci sono anche errori di battitura qui e là, ma la storia era troppo corta per giudicare se ne lasci troppi in giro o meno.
Riguardo alla parte erotica: il demenziale e l'erotico sono generi che non credo siano mescolabili, perché l'erotico non necessita, anzi, viene rovinato dalla volgarità e qui di volgarità, come ho già detto, ce n'è. Per ovvi motivi, passare all'erotico inteso nel senso corretto avrebbe spezzato tutto il tono del demenziale, quindi non l'hai fatto, e tenendoti sul "sentiero" dove ti sei tenuta hai scritto una scena semplicemente lemon ed è così che il tuo racconto risulta: demenziale con una lemon, non demenziale/erotico.
Una nota poi sull'uso della parola transessuale: transessuale e travestito non sono la stessa cosa e Frank, avendo "identificato" Gerard come travestito la prima volta non sarebbe passato ad identificarlo come transessuale, e come per altri punti qui non sembrava che avessi usato la parola sbagliata per fare dell'umorismo demenziale.
Tuttavia, nonostante i numerosi punti che mi hanno lasciata perplessa credo che spunterò la recensione come "neutra", perché rileggendo una seconda volta si fortifica la mia idea che tu abbia principalmente una grande confusione sui generi in testa, quindi credo che leggerò storie di diverso genere, più "serie", per farmi un'idea migliore del tuo stile. |
