Sono veramente poche le fanfiction dedicate ad Izumi, con vero piacere mi sono letta la tua storia. E’ molto bella, sicuramente ben scritta e trattata da un punto di vista originale: ho molto gradito vedere il rapporto non tanto di Ed, quanto di Al, con lei. Ed tende ad essere più schietto e trasparente, non soltanto quando si rapporta con la Sensei, ma con tutte le persone che lo circondano, fino ad essere fin troppo brusco, a volte; Al, più moderato, ha lo spirito di chi osserva e coglie più particolari, come nel caso della tua storia, e tende a finire sempre un po’ in secondo piano, rispetto alla dirompente personalità del fratellone. Ho apprezzato la maniera nella quale Al lo ha dipinto, ad un certo punto della storia, quasi intenerito da quella figura sempre al suo fianco; è stato capace di coglierne i tratti salienti, sottolineandone il buon cuore di fondo. Izumi è un personaggio costruito su profondi contrasti: violenta e burbera a tratti, sensibile e dolce, in modo tutto suo, in altri momenti, sono caratteristiche che hai afferrato in pieno, trattandole egregiamente. Riguardo alla scena dell’anello, mi trovo a sottoscrivere in pieno tutto ciò che ti ha già detto Mao: è un punto da mettere in evidenza, in questa storia, è molto azzeccato, va ad aumentare lo spessore del personaggio di Izumi, che, in fondo, si sente ancora profondamente in colpa per non poter più dare un figlio a suo marito. Tuttavia, con grande forza, la stessa che emana il suo personaggio, lei non si lascia mai abbattere completamente da nulla. Questo non significa che non soffra, ed è qualcosa che tu non hai mancato di lasciare trasparire,attraverso momenti di maggiore fragilità. Incredibilmente, è la stessa donna che si può lasciare andare ad affettuosi momentini “coccolosi” con il marito, e qui, come in altri punti, mi pareva di vedermi dinnanzi agli occhi un’adorabile vignettina del manga, sono scoppiata a ridacchiare in più parti, scena di tenere o meno i gattini compresa. Questo è un classico. XD Il momento del dialogo tra Izumi ed Al è poi un passaggio veramente ben reso: la preoccupazione di lei verso i suoi due ex-allievi è innegabile, ma il suo cipiglio ed il suo atteggiamento brusco la fanno quasi sempre da padroni, mascherandone i più veri sentimenti. Allo stesso modo, Al non cessa di essere intimorito dalle maniere poco affabili della Maestra, ma sa perfettamente quanto lei voglia bene a lui ed al fratellone. Le parole sono una conferma più tangibile, i sentimenti, li conosceva già. Ho particolarmente apprezzato la scena dell’abbraccio e l’intenzione di lei di dargliene uno come si deve, quando sarà di nuovo nel suo corpo. E’ dolce, ben utilizzata nel contesto e offre una carica di speranza. E’ un momento molto tenero e gradevole, inoltre, quello in cui prima lui, poi lei, rendono più definito quella sorta di loro rapporto madre-figli, dicendolo chiaramente, splendido epilogo di quel discorso. E il colpo di Izumi ci voleva, per concludere la scena, la cosa si era fatta troppo melensa. Quella donna è deliziosa. XD E, me ne stavo scordando, la considerazione “EdWinnosa” di Al è adorabile (e vera, aggiungerei, almeno personalmente XD) ed i gattini Tutto e Uno altrettanto. Così come la presunta voglia di lei di liquidare il capitolo ‘Nomi dei Micetti’ il più presto possibile, come se fosse una seccatura, quando, novantanove su cento, si sarà già affezionata a quelle due palline di pelo. Nel complesso, la storia è veramente godibile e ben resa, scritta in maniera curata e piacevole. Io sono lieta che tu abbia apprezzato il mio commentino alla tua precedente fic, e ti ringrazio per esserti presa la briga di spulciare nel mio semi-vuoto, derelitto account. Grazie tante a te, quindi! ^^ Mi congedo sperando di poter leggere presto qualcos’altro di tuo su fma, complimenti. <3

Bè, sono contenta che tu sia ormai nel circolo EdWin perchè col tuo talento sono sicura che sfornerai dei capolavori! E' un sollievo sapere che non ti piacciono le Yaoi, anche perchè ce ne sono già abbastanza in FMA... In più sono contenta di averti "ispirato" e penso proprio che il numero 12 del manga ti ispirerà anch'esso ;) Riguardo a questa ff, mi ha sorpreso perchè pochi hanno trattato di Izumi e penso che tu sia riuscita a trarre un ottimo scorcio del suo carattere; e non solo della maestra ma anche di Al e della sua anima empatica (anche io la penso così!) Nonchè Ed e il riferimento velato a Win. Ti saluto, aspettanto con impazienza altri tuoi lavori. N.B.= Guai all'Arakawa se mi lascia quel figo di Havoc sulla sedia a rotelle!

Ho trovato ci fosse troppo spesso un atteggiamento brusco da parte della cara sensei, ma dopotutto visto che c'è caso e caso mi sento di dire che è adeguatamente giustificato.
A parte questo, è una fic che strappa tante risatine nella genuinità delle situazioni e ricrea bene le atmosfere del manga, seguendo in maniera fedele i personaggi.
Al l'ho trovato, soprattutto, molto calzante, a livello di dialoghi e tutto.
Mi è piaciuto molto l'espediente dei gattini, che ha mostrato la brusca gentilezza di Izumi in maniera adeguata, mi è piaciuta molto anche la sua ansia nel ritrovare la fede, perché dopotutto lei è già di suo invasa dai sensi di colpa di non aver potuto dare un figlio al marito, quindi non vuole dargli nemmeno una seccatura o un dolore leggero.
L'ho trovato particolarmente sentito, tra le righe, ma perfetto per mostrare anziché dire.
E' in questi atteggiamenti che si riscoprono i personaggi originali, a volte, più che nelle battute.
Diverse altre scene mi hanno colpito come tenerezza, poi, tra Izumi e i suoi "figli".
Dice così, ma non credo le dispiaccia la tua impulsività, altrimenti non saprebbe a chi tirare le chiavi inglesi., come battuta, mi ha strappato delle amabilissime risatine da EdWinner convinta.
A parte questo, mi sento solo di segnalarti l'eccessiva lunghezza di alcuni periodi non privi di punti, ma privi di punti a capo.
La lettura è più agevole, andando a capo ad ogni punto, e non stanca l'occhio, il che è proprio un peccato nel leggere una fic così godibile. Alla prossima, dunque ^^

Aaaah! Izumiii *_* lo sapevo che una Izumi uscita dalla tua "penna" non poteva deludere, muahahahah! :D (sì, è come dice Diablo, siamo fissate :P). Beh, a me questa ff è piaciuta un sacco, l'ho letta tutta d'un fiato. E in fondo, tra battute, minacce e coltelli da cucina che volano, sembra veramente di essere lì a Dublith con loro. :) Straordinario il punto di vista di Al, rende tutto molto più empatico del solito. Strano vedere una Izumi così fragile, ma lo si può capire... il dialogo con Al mi ha ricordato molto la scena di quando lei li abbraccia entrambi, al tramonto. Secondo me la narrazione scorre molto bene e il titolo riflette perfettamente quello che questa mini incursione a Dublith vuole tirare fuori: la dolcezza e la forza che il personaggio di Izumi può mostrare contemporaneamente. Bel lavoro! ^^

Beh, io ci sono! ^__^ (e sono felice che la mia precedente recensione ti abbia rallegrata ^__=) Ma veniamo a questa…
Non so come tu faccia a definirla ‘un granché’. Io ne sono rimasta affascinata, incantata. Per come hai caratterizzato i personaggi (Izumi in particolare), per ogni scena descritta così realisticamente e in modo particolareggiato, ma non pesante; per ogni sentimento detto e non detto. Mi sono ritrovata ad avere gli occhi lucidi. A sentirmi parte di quel quadro che tu hai dipinto così meravigliosamente. Quasi a rubare un pezzo della loro intimità. Mi auguro che questa fic ottenga il successo che merita. Perché la ritengo un piccolo gioiello. Ne attendo altre, e non mancherò di leggerle.

Che poter dire?una grandissima ff che mi piace tantissimo,hai centrato alla perfezione il personaggio Izumi (che tu e faith adorate cosi tanto da parlarne sempre :p),credo che hai rappresentato alla grande il rapporto che c'è tra i fratelli elric ed Izumi,è la donna che c'è dietro l'aspetto e il modo di fare burbero di Izumi,è veramente molto ben scritta,complimenti davvero!