Recensioni per
Vivere di musica e di . . . Amore
di iappi07

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
29/11/12, ore 14:42

Ciao. Ho letto i primi 7 capitoli della tua storia e devo confessare che sono piuttosto confusa. Nel senso che l'idea sottesa alla trama potrebbe anche sembrare interessante, tuttavia il modo in cui la storia è scritta la rende di difficile comprensione.
Intanto, il fatto che sia scritta senza paragrafatura e quindi tutta di seguito, affatica moltissimo la vista e rende complessa la lettura; non solo, anche la comprensione degli avvenimenti risulta  ardua, perché, mancando lo stacco visivo, l'impressione è quella di un susseguirsi di situazioni senza un intervallo temporale.
Spesso e volentieri non è chiaro in che tempo si svolga l'azione, da chi venga svolta e a chi appartenga una riflessione o una frase.
Passando all'aspetto grammaticale, colpisce innanzitutto la mancanza di una punteggiatura efficace: sovente mancano le virgole e invece c'è abbondanza di punti esclamativi o interrogativi assolutamente evitabili. Mancano i punti fermi alla fine sia del discorso che del periodo.
I tempi verbali sono confusi, spesso usati contemporaneamente senza una motivazione logica, alternando presente e passato remoto anche nel corso della stessa frase. Per non parlare dei congiuntivi, di cui si vedono pochi esemplari sparsi, talvolta nemmeno usati nei contesti opportuni.
Anche il punto di vista del narratore è confusionario: passi dalla prima persona alla terza persona senza motivo.
Vi sono inoltre numerose ripetizioni che forse, rileggendo con più attenzione, si sarebbero potute evitare.
Alcune parole sono impiegate in modo sbagliato: forse credi vogliano dire una cosa, ma in realtà il loro significato è diverso (mi riferisco, ad esempio, alla voglia innata di andare a scuola). Parimenti, alcuni nomi e termini non sono corretti. Rachel si chiama Rachel Barbra Berry, non Babra. Kurt, di cognome, fa Hummel, non Kummel. Il cane si chiama pincher, non pincer. Mi fermo, ma la lista sarebbe lunga, così come quella dei numerosi refusi ed errori di battitura.
Le abbreviazioni che di tanto in tanto compaiono (come mex in luogo di messaggio), tollerabili nel linguaggio colloquiale, sono invece del tutto fuori luogo nella prosa scritta, oltre che vietate dal regolamento (Regole riguardanti la forma della storia, punto 1).
La fine del sesto capitolo e l'incipit del settimo ricordano un po' troppo alcuni passi tratti da "50 sfumature di grigio" di E. L. James. Le fonti di ispirazione sono legittime, per quanto discutibili, in alcuni casi, ma andrebbero dichiarate. Naturalmente questa può anche essere una coincidenza, non essendo la scena particolarmente originale.
Nella storia rilevo poi una evidente incongruenza: i personaggi frequentano l'inizio del secondo anno di scuola superiore. Pertanto, anche ammettendo che in Ohio l'età minima per poter conseguire il foglio rosa è di 15 anni e 6 mesi e quindi sarebbe plausibile che essi si rechino a scuola in automobile, non lo è che vadano in giro in macchina di notte, visto che è vietata la circolazione ai guidatori con meno di 18 anni tra la mezzanotte e le 6 di mattina.
Inoltre in un locale rispettabile, gay o meno, un comportamento come quello di Cassandra nei confronti di Santana viene visto come inopportuno. Senza considerare che, in quindici anni di onorata carriera come frequentatrice di locali gay, in Italia e all'estero, una scena del genere non l'ho mai vista. E, sinceramente, se mi fosse capitato, la persona responsabile di quel gesto sarebbe stata presa prima a testate da me e poi scaraventata in strada dal buttafuori.
Ultimo ma non ultimo punto, trovo inaccettabile l'uso eccessivo di termini volgari. E fidati, non sono una bacchettona, anzi. Tuttavia ritengo inaccettabile che delle ragazze di 15 anni si esprimano in questo modo. La coprolalia gratuita la accetto solo in un personaggio con la Sindrome di Tourette.