Recensioni per
Frammenti di sogno
di boll11

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
11/04/09, ore 16:11

Ciao, di nuovo, e di nuovo chiedo scusa perchè commento la tua ff solo ora -_- Anche se io sono per le Roy/Havoc, anche questa è veramente, ma veramente bella! Decisamente è perfetta, mi piace l' Ed impietosito, il Jean che non riesce a non pensare a Roy ( che frase contorta O.o ), e naturalmente Roy, sofferente. Veramente un lavoro riuscito bene!! Kiss Scarlet

Recensore Veterano
03/11/07, ore 00:10

Perdonami e commento solo ora...Sei bravissima...Adoro le RoyEd...Questa è diversa dalle altre..è più uno scontro che un'incontro...non so bene come definirla...intanto TU finisci tra gli autori preferiti! Aspetto una nuova ff...o forse il seguito...chi lo sa! Baci DIMEA

Nuovo recensore
18/06/07, ore 11:55

Dopo le recensioni di Mary e delle altre apparirò davvero banale, ma volevo comunque commentare perché ho apprezzato infinitamente sia "Segreti" che "Frammenti di Sogno" e spero davvero che ideerai un seguito e un happy ending per il nostro Roy... poi 1 curiosità: nn è strano che nel 1°chap... come dire... "sta sopra" Havoc cn Roy e nel 2° Roy cn Ed?? nn dovrebbe essere viceversa anche nel 2° chap? Chissà perchè tutte le fic sn sempre RoyxEd e tutte le doujinshi EdxRoy... V.V kiss!^^

Nuovo recensore
15/06/07, ore 19:08

Aaaah, dopo una Roy/Havoc che va contro i miei principi, qualcosa di affine a me (anche se il mio cuore va alle Roy/Riza, non devo dimenticarlo, non devo! XD).
Sono doppiamente felice!
Non mi va di dirti quanto mi è piaciuta questa fic. Finirei per risultare banale e direi cose già dette da altri, cosa che mi annoia terribilmente e, ne sono certa, annoia anche te (in realtà lo so benissimo che ai complimenti non si fa mai il callo, è solo pigrizia la mia! XD E poi in linea di massima ritengo inutili lasciare reccy che non fanno che dire che una fic è bella. Cioè alla fine non lascia molto, no?). Mi piacerebbe invece parlare semplicemente delle impressioni che mi ha lasciato questa storia, e delle parti che ho preferito. Non è un mistero che io nutra una mistica adorazione, direi quasi illuminata, per quel gran pezzo d'uomo che è il Colonnello Mustang, confidenzialmente detto "Bellosguardo" (come il compare di Robin Hood nel film di Mel brooks, sì, a causa della forma degli occhi e del problema che dà tentare di disegnarli! XD). Qui è assolutamente adorabile: c'è tutto. E l'uomo che pensa più ai suoi sottoposti che a se stesso, anche quando la situazione proprio non lo consentirebbe: non ho potuto fare a meno di adorare, in una storia che ho adorato in linea generale, la parte in cui si premura di tenere la testa di Ed durante quella scivolata imbarazzante. In mezzo ad un rapporto che chiaramente viene "esplicato" come una pratica, una cosa insoddisfacente e emozionalmente fredda (nel senso che tra i due non c'è la minima partecipazione emotiva di natura affettivo-amorosa, non che non significhi niente! ^.^), in mezzo al dolore, alla rabbia, a tutto quello che hai voluto esprimere, c'è questa attenzione che mi ha fatto sprizzare cuoricini da ogni poro. E questo mi ha portata a pensare in linea generale al suo comportamento nel corso della fic. A come dice ad Havoc che va tutto bene (non certo per fare il maschio figo e possente, più che altro per non causare preoccupazioni - io la vedo così, anche se poi alla fine è un pensiero ingenuo, perchè come può pretendere che un sottoposto fedele come Havoc non si faccia ossessionare?) a inizio storia, quando poi cerca il suo sguardo alla fine: ogni tanto, quasi distrattamente. Sempre alla fine, quando pensa ad Acciaio, al fatto che LUI abbia bisogno di una vacanza e sia lui a dire ad Armstrong di portarlo con lui, la trovo un'idea splendida (non mi ricordo se lo dice il manga, ma se non lo dice è perfettamente in linea con la mia idea). Al fatto che in linea generale si curi a tal punto degli altri più che di se stesso da aver bisogno di un bambino per reagire in qualche modo.
Ed, poi, è un vero capolavoro: infantile, rompiscatole, cocciuto, maturo (no, non mi sono dimenticata che prima ho scritto infantile! XD E' entrambe le cose, e lo è in maniera coerente con l'idea che ho io di lui). Giuro, l'avessi avuto davanti gli avrei fatto di peggio. Mustang è troppo buono. Ma io parlo con cognizione di causa quindi mi rendo conto dell'ingiustizia di quelle accuse terribili che Ed lancia contro il povero "Bellosguardo" (non abbandonerò mai più questo nomignolo, non è una figata assurda? XD). Ed naturalmente è convinto di essere dalla parte della ragione: oddio, non nel senso che sia convinto che Mustang sia davvero un freddo bastardo che farebbe di tutto per una promozione. Non del tutto. Secondo me son quelle cose che si pensano e si dicono nell'impeto della rabbia, quando non puoi far altro che pensare al peggio possibile (è come quando litighi col tuo ragazzo e pensi "Oddio, adesso finirà tutto". Sei pessimista, sei pessimista e ti inalberi. E considerando il fatto che già di loro i rapporti tra questi due non siano tra i più idilliaci... Beh, salta fuori l'esplosione del vulcano Krakatoa. A parte i miei deliri, posso dirti che questo è uno degli Ed più ben costruiti che mi sia mai capitato di incontrare? Quando prima parlavo di maturità e infantilismo, mi riferisco a questo. A questo equilibrio fragilissimo tra la parte infantile (perchè Ed avrà anche diciottanni ma il cervello per certe cose resta quello di un bambino di 5 anni! XD) e il suo essere geniale, maturo, il suo essere dovuto crescere troppo presto. Ed è il classico genio, in quanto tale incapace di relazionarsi col prossimo in maniera sana. Lo si vede nel manga, lo si vede qui: nel suo attaccamento ossessivo ad Alphonse (che non è legato solo al senso di colpa, dai, secondo me anche da umani era un rapporto abbastanza unito. Un po' come quello tra due gemelli.) lì, qui nel suo non capire. Ed passa tutta una storia a NON CAPIRE cosa sta accadendo. Non capisce che è successo a maria Ross, non capisce Mustang, probabilmente non capisce nemmeno se stesso. Perchè io non penso che in quel dolore che legge dentro Mustang Ed riesca a vedere totalmente se stesso. Non credo che ci sia questa consapevolezza. Perchè nel momento in cui comprendi una cosa poi la sai affrontare, e Ed non affronta proprio un bel niente. Al punto che dpo prende e se ne va senza una parola e alla fine fa finta di niente ed è tutto come prima. Però nel mentre c'è quel dolore che legge negli occhi del colonnello che lo spingea dimenticare anche maria Ross, e a "lasciar fare". Comprende quel dolore, e qui è maturità. Non lo riconosce come proprio, e reagisce male, qui l'infantilismo: Ed non reagisce cercando di capire, si "limita" a vederla come una sfida. E' un gioco, e lui è un bambino cocciuto. E non si può proprio pretendere che questo sia d'aiuto a Mustang. Questo lui (Roy) lo sa benissimo: e il fatto che lo faccia lo stesso indica che proprio, poveretto, "nun j'a faceva più", come si suol dire.
Ho amato questo scontro tra i due, questa lontananza a dispetto della vicinanza.
In tutto questo, Havoc.
Che per quanto poco compaia è il vero fulcro portante della vicenda. Havoc che esprime in pieno la confusione che regna per tutta la storia. Havoc che "lascia perdere" però "si preoccupa". Che a lavoro pensa sempre alla sua donna ma con la sua donna pensa sempre al colonnello. Che vuole distrarsi ma al primo accenno di conversazione di routine si chiude a riccio, se riguarda il suo Taisa. Suo per modo di dire, anche se non so dire quanto metaforicamente visto "Segreti"! XD
E' una fic senza risposte questa.
Lascia solo un gran mucchio di domande (o di "Perchè", per dirla alla Mustang). Lascia con un gran senso di incompletezza, è una lasciata in sospeso, è tutto e niente. Si necessita quindi di un seguito, ovviamente (e non lo dico certo per leggere un'altra yaoi, no! XD). Almeno, io sono convinta che ci vuole. Havoc non me la conta giusta, Havoc è troppo ambiguo. Ma che dico, sono tutti ambigui! XD In pieno stile FMA (altrimenti non ci piacerebbero troppo qusti personaggi, dico bene? ^_-). Un'ottima storia, un'ottima autrice. Sei bravissima e io come al solito ho parlato troppo. Devo smetterla di lasciar andare le dita a piacimento, che ne sarà della mia pigrizia? XDDDDD
Ancora tanti complimenti e scrivi ancora di Roy/Ed, che ti riescono benissimo! *_*
ERY

Recensore Master
15/06/07, ore 00:21

non trovo parole per commentarla,è di una bellezza disarmante,mi sembrava di sentire addosso il loro dolore,mi ha veramente colpito.tanti tantissimi complimenti.

Mary (la mitica Beta Reader! XD)
14/06/07, ore 20:30

Scusami, ma proprio non ho resistito a commentare immediatamente questo capolavoro. So che avevo detto che l’avrei fatto con calma, ma…. Giuro, dovevo dirti quanto sei brava e quanto è un piacere betarti. Donna, se continui a farmi tutti questi complimenti prima o poi finirai per farmi arrossire davvero e io diventerò una persona sparapose, che se la tira… ma che sto dicendo, io lo sono già più che a sufficienza, sparapose, per cui ben vengano questi ringraziamenti! XD
Allora, innanzitutto, ribadisco.
Farti da beta per me è un piacere e un onore.
A parte il fatto che dovrei essere IO a ringraziare te per la fic, dal momento che lo sappiamo tutti che la tua coppia per eccellenza di FMA non è Roy/Ed. Ma non si notava, naaaaaah! XD So che hai scritto questa fic non solo perché la trovi gradevole e interessante, ma anche e soprattutto per farmi un regalo, e lasciatelo dire, le parole non possono esprimere la mia gioia.
Se fossi brava come te ti riempirei la casa di fic Roy/Maes, rigorosamente NC 17 e rigorosamente descritte fin nei particolari più sordidi. E se mi impegnassi riuscirei a farli anche felici!
Mi diverte perdermi in lavorii mentali con te, correggere, trovare soluzioni e dire idiozie. Perché sì, noi ci divertiamo in modo sano! XD E io finisco per fare sogni strani e la mattina chiamo Walburga “Roy”, cosa che farebbe avere un orgasmo al buon vecchio Freud per tutte le implicazioni che comporta una cosa del genere. Dirotti che ho pianto calde lacrime quando è accaduto ciò! XD
Mi diverte leggere di questi capolavori.
Tu hai il dono raro di riuscire a scrivere cse molto crude con una delicatezza che ti fa commuovere. Leggi di sesso fatto per un bisogno momentaneo (mentale piuttosto che fisico) e l’unica cosa a cui riesci a pensare è “che tenerezza”.
Ma questo te l’avrò ripetuto fino alla nausea, non ti annoi? XD
Il titolo lo trovo molto evocativo. E’ vago, non gli si riesce a dare uno spazio, una connotazione precisa all’interno della storia, ma lo trovo terribilmente adatto. Roy si aggrappa con le unghie e i denti al ricordo di Maes, a quel breve istante che l’ha potuto avere (in un certo senso). Quello che gli ha ricordato che non ha smesso di sognare. E anche adesso che Maes l’ha “lasciato” non ha mai smesso di sognare. Si aggrappa anche a quei brandelli che gli sono rimasti. Perché se prima poteva vedere Maes almeno da lontano, desiderarlo, adesso gli è stato tolto anche quello. Glacier soffre per la morte del marito, certo, e soffre tanto. Ma secondo me a conti fatti soffre più roy, per la perdita di una persona che non ha mai potuto avere come avrebbe potuto. Glacier per poco l’ha avuto, e l’ha avuto totalmente. A Roy non è stato concesso. E non gli rimangono che quei frammenti.
E’ un Roy distrutto, questo.
Distrutto ma non arreso.
La lezione in un certo senso con Havoc l’ha imparata.
Non riesco a fare a meno di pensare che se da un lato Havoc è quello che davvero è riuscito a comprenderlo, dall’altro è un bel cavolo di menefreghista! Se da un lato capisco che consideri il colonnello una persona forte, in grado di resistere a queste cose, dall’altro ignora con una faciloneria irritante quel tacito messaggio d’aiuto che gli manda con gli sguardi! Se da un lato sono convinta che se lo abbandoni a se stesso non sia pechè davvero crede che stia bene ma solo perché non vuole umiliarlo reputandolo un debole (visto che poi appena può si mette a pensare a lui), dall’altro mi infastidisce che non lo faccia. E’ un segno di rispetto tutto maschile, il lasciare chi soffre a crogiolarsi in un virile dolore, ma porca miseria, in quanto donna lo prenderei a sberle!!!! Quanta voglia che avrei io di andare lì a fargli coraggio (e TI GIURO che non sto pensando a niente di sessuale! XD Ti potrà sembrare strano e paradossale, ma sto parlando in questo momento di un Roy che di sessuale ha poco e niente)! Ma la domanda che sorge spontanea è: a Roy farebbe piacere ricevere questo tipo di attenzioni? Vorrebbe che Havoc andasse lì a chiedergli come va? No, non credo. Infatti non penso che quel suo “va tutto bene” che rivolge ad Havoc sia solo per farsi pregare. Lui non vuole davvero essere un peso per nessuno e considererebbe un fallimento personale l’esserlo. Havoc ha già dato, ha trovato quel brandello di sogno a cui attaccarsi. Ce la può fare da solo da questo punto in poi.
Se l’altra volta con Havoc c’è stato qualcosa è solo perché non aveva più nemmeno quello a cui aggrapparsi. E anche qui, è paradossale che Roy trovi qualcosa a cui aggrapparsi nel momento in cui non ha accanto nemmeno la presenza fisica di Maes. Lui è morto e Roy sembra più forte di quando era in vita.
E infatti tanto forte poi non si rivela.
Intendiamoci, quando parlo di forza non parlo di una persona che affronta stoicamente il dolore affermando di non star soffrendo, convinta di non star soffrendo davvero. Roy è tremendamente consapevole del vuoto che gli ha lasciato Maes, la sua forza non sta in quello (tra parentesi non la considero affatto forza questa cosa). La sua forza, ed è quella che io considero vera forza (benché abbia le tipiche connotazioni della stupidità) sta nel fatto che Roy pur essendo consapevole di questo dolore, pur avendolo affrontato (grazie ad Havoc) riesce a conviverci e vuole conviverci senza essere di peso ad alcuno.
E’ una forza fragile, questa, proprio per il fatto che Roy si rende conto di star soffrendo e di essere su un baratro. Ci troviamo di fronte ad un Roy che non è tanto depresso quanto arrabbiato: un Roy che non riesce ad accettare tante cose, ma con chi potrebbe prendersela? Col fato? Con Dio? Con gli Homunculus (benché l’idea credo che ti stuzzichi ammettilo! XD Purché Envy soffra, vero? XD)? Con se stesso? La verità è che prova tanta rabbia e non sa nemmeno contro cosa. Ed è frustrante. Perché nel momento in cui si dovesse arrabbiare se non atroci sarebbe un sollievo momentaneo. Secondo me Roy, a differenza di Ed, è convinto che un sollievo momentaneo ci possa essere. Roy è un pomello di cristallo esposto a una fiamma ossidrica sul punto si spaccarsi in mille frantumi (trovo adattissima questa metafora più che un banale “sul punto di esplodere” o “un uomo sul punto si spezzarsi”. Penso che Roy al momento sia un connubio tra i due). Ho appena visto Una serie di sfortunati eventi! XD Comunque, non è facile far scattare un uomo così: non è semplicemente indebolito dal dolore, lo dimostra con Havoc, per cui non basterebbe semplicemente metterlo di fronte al proprio dolore per farlo scattare. Allo stesso modo in cui non basterebbe farlo semplicemente irritare con qualche insulto da 4 spiccioli per farlo arrabbiare o sbraitare un po’. Non lo toccherebbe, Roy è sempre stato un tipo molto controllato.
Ed ecco che arriva questo miracolo.
Vale a dire Acciaio.
Un bambino.
Un bambino che a differenza di lui ha trovato un qualcuno contro cui riversare la propria rabbia. Ed è proprio il colonnello, usato come fonte di tutti i mali. Ed è un ragazzo pieno di pregiudizi. Non è un mistero per nessuno che il colonnello proprio non riesca a sopportarlo. “Si somigliano troppo” ci dice Al. Ed è vero.Anche in questa fic. Nel senso che entrambi condividono un dolore e un peso che non hanno intenzione di condividere con nessun altro (per quanto Ed possa avere vicino Al, o per quanto Roy possa avere al suo fianco uomini fedeli, sono come Silente. Alla fin fine sono sempre soli). La differenza è che Ed fa quello che Mustang, evidentemente, non ha la forza di fare. Vale a dire reagire con quella naturalezza tipica dei bambini.
Perché un bambino se è arrabbiato ti fa il muso.
Grida, strepita, ti rompe le palle finchè non risolvi tutto con uno sculaccione.
L’adulto incamera e nasconde, facendosi il fegato gonfio a furia di bicchieri di vino (per i quali non mi sembra nemmeno che nutra tutto sto grande interesse – uno penserebbe all’alcool come via di fuga – dal momento che lascia il bicchiere a riscaldarsi sulla finestra. Nemmeno questo sollievo vuole darsi. Mi prende il dubbio che senta di non meritarselo questo sollievo. Se lo nega apposta. Mi sembra che lasci apposta quel bicchiere lì per dire “Potrei berlo, poteri annebbiare i pensieri, e invece non lo faccio”. Ed è questo che fa imbestialire Roy, alla fin fine.
Non tanto il veleno che gli sputa addosso (benché vada a colpire nervi esposti. Ma a differenza di Ed Roy non parla mai in termini di “Sa dove andare a colpire, ma ora gli faccio vedere io!”. Roy incamera e incamera fino a scoppiare, ma non capirà mai realmente il perché. Alla fine resterà solo con un vuoto, e tanto freddo. Perché passata la rabbia, passato il momento, si ritorna allo stesso circolo vizioso. In un certo senso credo che alla base di tutto ci sia dell’invidia per Ed. Che ha la forza di arrivare e sbraitare, e lanciargli tutto addosso. Anche la forza di colpirlo. Per il modo in cui affronta il dolore. Anche Ed sta subendo una perdita. Maria Ross, con cui aveva “un conto in sospeso” (io Ed me lo immagino come una persona che dà grande importanza a queste cose. Per me Maria Ross è diventata una presenza basilare nella sua vita dal momento in cui gli ha dato quello schiaffone. Per cui mi azzardo a paragonare la perdita di Maria Ross a quella di Hughes per Roy – anche se Ed soffre anche per Hughes, ma in maniera diversa, In un certo senso da Glacier ha trovato sollievo.). Ma Roy proprio non gli dà soddisfazione. E’ un vicendevole gettarsi addosso benzina a cui però Ed reagisce e Roy no. Finchè Roy non si incacchia veramente.
Non potrebbe accadere in maniera più naturale di così.
Il sesso e l’incacchiatura, è un tuttuno.
Si potrebbe anche pensare che il sesso sia un po’ forzato, che Roy potrebbe limitarsi alla sola incazzatura, che questo potrebbe essere solo una scusa per una PWP in cui Roy si ripassa tutti i suoi sottoposti (bellissima la frase di elyxyz, ammetto che ci avevo pensato anche io ahahahahaha! XD). Invece secondo me la verità è che il sesso in questo caso è il modo migliore per vendicarsi/sfogarsi insieme. E’ umiliante, è liberatorio.
Anche se all’inizio Roy non vorrebbe. E’ sempre un adulto, non può abbandonarsi ad esso. Ma Ed sembra prenderla come sfida personale. In chiara concordanza col suo essere così giovane non si rende bene conto di quello che sta accadendo (non credo che gli interessi sapere perché il colonnello si comporti così. Ed non è Havoc, ha già i suoi casini di cui occuparsi): per lui è un gioco, una sfida. E’ questo il punto, Alla fin fine, per quanto il dolore possa toccarlo, per Ed è una sfida da superare, è un prevaricare. Per Roy è un dolore annichilente e basta. Anche i sogni non gli causano che sofferenza. E come può non avere il desiderio di distruggerlo completamente, almeno per un istante? Di umiliarlo, di distruggerlo assieme al dolore che gli serra la gola, quel ragazzino impudente? Ci tengo a specificare che so benissimo che Roy se fosse solo per questo non lo farebbe MAI. All’inizio è questo che lo spinge, il desiderio di distruggere. Ma alla fine è come l’alchimia: dopo la distruzione c’è la ricomposizione, la trasmutazione vera e proprio, la creazione di qualcos’altro. E quello che cerca Roy è solo sollievo.
Un sollievo che, e lo capiamo benissimo tutti quanti, non troverà.
Eppure Ed è lì, è caldo e lo stringe forte.
Basta questo.
E’ una cosa talmente struggente che mi sono sentita parecchio in colpa a trovare questa scena erotica. Ma è il tuo dono e la tua maledizione, come i superpoteri di Spiderman. Lo è, e tanto. E’ un erotismo così triste, così melanconico, da stringere il cuore. E’ un sollievo emotivo piuttosto che fisico, l’orgasmo è più un qualcosa di mentale che di fisico. Un sollievo che è destinato ad essere inutile. Perché alla fine ci si ritroverà solo tanto stanchi. Perché Ed non è Havoc. Perché Ed non è intenzionato a capire e comprendere, non vuole dare sollievo. Perché Ed quel Colonnello bastardo lo disprezza adesso. Lo disprezza per quello che ha fatto a Maria Ross, per non avergli detto di Hughes, perché è così debole (lui la debolezza la schifa). Lo disprezza perché in quei occhi ci vede tanto di se stesso. E l’unico motivo per cui accetta questo rapporto, per cui riesce a tenerlo da parte come un ricordo malinconico tra altri ricordi vaghi e malinconici, senza rancori o astii, è perché nessuno meglio di lui potrebbe comprendere quel dolore. E’ come consolare se stessi (assolutamente NON il colonnello). E’ come cercare di fare qualcosa per se stessi. Anche se lo sa benissimo che non esiste sollievo momentaneo, che costa provarci? Che costa cercare di spazzare via la tristezza da quegli occhi che sente così suoi? E’ triste e senza speranza, ed è bellissimo. Anche se devo dire la verità, mi incazzo terribilmente perché sei una donna di parte. Perché la comprensione con Havoc sì e con Edward no? Non è giusto, pretendo una RoyEd dove c’è dell’ammore! XDDDDD Voglio sesso che non mi faccia tirare fuori i kleenex, voglio una cosa consolatoria, anche se triste! T_T Ma vabbè ti perdono solo perché sei un maledetto genio.
Le ultime cose, il ruolo di Havoc.
Proprio non riesci a farne a meno, vero? XD
E come il prezzemolo, spunta ovunque. No, scherzi a parte, trovo la sua presenza nel contesto della fic davvero splendido (ciò non toglie il fatto che continuo a odiarti e voglio la mia RoyEd amorosa! XD): Havoc è il sospiro di sollievo, Havoc è la consolazione. Per quanto il rapporto tra Roy e Ed ci appaia triste e senza speranza, non ci fai mai dimenticare che Jean sa, Jean comprende. Jean sarà sempre lì a notare ogni sguardo del suo colonnello, in cerca del momento in cui avrà davvero bisogno di un aiuto e non lo rifiuterà virilmente. Un rapporto da parte di Havoc così privo di sentimentalismi che perplime quasi in una yaoi! XD Perché havoc è schifosamente etero e non manca mai di ricordarcelo. Coi baci, coi pensieri alla sua donna (Solaris, vecchia birbona tettuta! XD). Ma proprio per questo il suo affetto per il colonnello PER ME assume più valore. Perché una cura così totalizzante che esuli dal sesso per me è qualcosa di raro e prezioso. Che secondo me Roy sa di avere e non vuole sprecare. Per questo dice che va tutto bene. Questo affetto va centellinato per i momenti in cui ne sentirà davvero i bisogno (e poi ammettiamolo, quanto deve essere imbarazzante per lui ricordare quel sesso selvaggio. Da passivo, poi. Vergognati, Roy passivo non si deve nemmeno IMMAGINARE PER SBAGLIO! XDDDDDDDD)
I suoi intermezzi ci fanno respirare da quell’avvicendarsi di punti di vista di Roy e Ed. Sono intercavallati, confusi. Le esistenza di quei due si intrecciano per quel poco tempo in cui fanno sesso contro quella parete, e anche i loro pensieri. E’ una lotta, la loro, anche nella resa scritta: è come se ognuno dei due cercasse d prevaricare sull’altro quando introduci un nuovo paragrafo (a proposito, menzione d’onore alle letteronze! XD Dovevo dirlo!): come se nel momento in cui Ed prende la parola egli l’abbia ottenuta “azzittendo” il suo superiore. E viceversa. E’ una lotta continua e tu non manchi mai di ricordarcelo.
Davvero, io sono ammirata e veramente invidiosa per questo tuo dono.
E ti domani ancora perché mi piaccia Envy? (Anche se quel cavallo ghignante è osceno, mi sa da incubus, brrrrrr! T_T) XD
Sono praticamente io! XD
No, scherzi a parte, benedico ogni giorno il momento in cui ho deciso di andare contro ogni mia remora morale e leggere una tua Sirius/Severus. Dico davvero, non è stato facile farmi apprezzare una storia con quei due. Sai quanto sono legata alle Wolfstar e cosa significhino per me. Eppure tu mi hai fatto proprio APPREZZARE il loro rapporto, per quanto senza speranza esso sia (preferisco rapporti un minimo consolanti anche se tristi, in fondo sono un’inguaribile romantica! XD). Ed è davvero un gran dono se continuo ad amare alla follia, al punto da spingermi a scrivere un tema che manco a scuola quando ci facevano parlare d imagritte riuscivo a scrivere, una storia in cui RoyEd è senza speranza e la VERA coppia è Roy/Havoc. Roy e Ed sono un contorno, è un rapporto, in questa fic, che stona.
Perché è un sesso masturbatorio.
In senso mentale e fisico.
Ma più mentale.
Sei grandiosa!
E io sono fiera di essere la tua beta.

Mary
PS: Sono tre pagine complete di word in arial 10. Un record!!!!! Sono un mito!!!!!! E ne avrei ancora da dire ma mi fermo qui perché le mie dita stanno supplicandomi di smetterla se non voglio che mi vadano in cancrena! XD
PPS: E io sono molto sexy quando metto la bocca in QUELLA posizione, non dimenticartelo mai. Non è stata una dimenticanza! : P
PPPS: Viva i divertimenti sani! E buone vacanze tesoro (ku ku ku! XD)! XD

Recensore Master
14/06/07, ore 17:04

Degno seguito di un'ottima fic. Sono felice che tu abbia gradito il mio precedente commento. Il punto è che rischierei di ripetermi anche qui. Ho amato come li hai descritti. La cocciutaggine di Ed, il dolore feroce di Roy, la sua disperazione, il desiderio di autodistruzione. Interessante l'alternarsi dei POV, così come il contributo di Havoc. Se devo stemperare questi toni seri, ad un certo punto mi son chiesta se il Colonnello intendesse affogare il suo dolore in ogni suo sottoposto, perché se scrivessi su Armstrong o Breda, mi rifiuto di leggere! è_é (ovvio, scherzo. scrivi in modo così appassionante che non potrei rinunciare a seguire questa storia). Tra l'altro, essendo il seguito, ha ancora più valore. Il dolore di non poterlo avere del primo cap, al dolore infinito nell'averlo perso per sempre, ora. Di nuovo, i miei complimenti.

Nuovo recensore
14/06/07, ore 16:19

Bella, tanto bella davvero. Dopo aver letto la fic, mi sembra che qualsiasi parola io possa usare per cercare di farti capire quanto mi sia piaciuta, non riesca nel suo intento. Ho sentito addosso le sensazioni ed i pensieri di Roy ed Ed, e quest'ultimo mi è apparso come un vero eroe, silenzioso, e benefattore. Molto delicata anche la presenza di Havoc. Brava, hai scritto qualcosa che suscita una cascata di sensazioni. Usa.